I Maremoti Nell'area Dello Stretto Di Messina

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

I Maremoti Nell'area Dello Stretto Di Messina Mem. Descr. Carta Geol. d’It. XCvi (2014), pp. 87-128, figg. 32; tabb. 5 I maremoti nell’area dello Stretto di Messina The seaquakes in the Messina Strait area AveRSA m. (*), BUSSoletti g. (**), FeA m. (***), toRRe R. (***) RiASSUnto - Breve rassegna sullo stato delle conoscenze rela- 1. - intRodUZione tive agli eventi catastrofici costieri avvenuti in epoca storica nell’area dello Stretto di messina. Allo scopo di meglio definire gli elementi di Pericolosità areale esistente, vengono riportate i problemi che pone l’area geografica dello Stretto di Mes- una serie di informazioni riguardanti una loro minore intensità sina dal punto di vista della Pericolosità relativa al manifestarsi registrata in alcune località. È stata riscontrata la mancanza di di onde di maremoto a seguito di evento sismico o di frana dati certi sull’ultimo grande evento avvenuto nel 1908, sia per sottomarina è una questione ancora viva ed attuale. quanto riguarda i parametri del sisma (Magnitudo, epicentro, faglia infatti, è a tutti ben nota l’esistenza di un acceso ed sismogenetica) che per quelli relativi alle onde di maremoto. Per que- sto evento in particolare, si è rilevato che i tempi di impatto annoso dibattito sulla realizzazione di un Ponte sullo delle prime onde nelle aree a S dello Stretto sono piuttosto ri- Stretto che vede contrapposti da una parte i fautori della dotti. i valori elevati d’altezza d’onda e quelli relativi alla in- salvaguardia ambientale ed i cosiddetti catastrofisti con- gressione delle acque marine concordano arealmente ma vinti, dall’altra i fautori di un’opera ingegneristica na- discordano nelle localizzazioni stimate dell’epicentro del sisma. zionale che produrrebbe notevoli risvolti economici. la presenza di depositi detritici lungo le scarpate del Canyon di Messina attribuiti all’evento del 28 dicembre 1908 fa ipotizzare il presente lavoro di rassegna ha voluto fornire un che il maremoto stesso sia stato causato da una frana sotto- sintetico quadro generale sulle attuali conoscenze del marina. Sono anche riportate informazioni relative ai numerosi ciclico verificarsi del fenomeno fisico e, alla luce del- miti ed alle antiche leggende presenti arealmente. l’analisi delle numerose informazioni esistenti, contri- buire all’accennata discussione in modo distaccato, PARole ChiAve: maremoti, messina, leggende, pericolosità proponendo in forma interdisciplinare di valutare sia le ABStRACt - A short review about the status of the knowledge risultanze dei dati oceanografico - costieri e geografico on catastrophic coastal events that happened in past ages - fisici che le indicazioni scaturite da un sommario re- Atti del Convegno 13-14 mAggio 2009 mAggio del Convegno 13-14 Atti around the messina Strait area. For a better definition of the perimento delle più significative fonti documentali at- elements related to hazard in the area, a series of information traverso una loro appropriata interpretazione. about its lower intensity in some locations will be reported. the lack of accepted data about the latest great event that hap- lo studio di questi fenomeni naturali, non sempre pened in 1908, related to the parameters of the earthquake da considerarsi improvvisi e catastrofici, necessita di (magnitude, epicenter, seism genetic fault) and those concern- una maggiore attenzione sia da parte della comunità ing the seaquake (tsunami) waves, has been noticed. About scientifica che delle Autorità competenti sul territorio this particular event, it has been also noted that impact times che sono preposte alla pubblica incolumità ed alle quali of the first waves south of the Strait are quite short. the high values of wave height and those concerning the run-up agree vengono demandate oggettive responsabilità. relatively well with the area but disagree with the assessed lo- troppo spesso si rimane totalmente passivi di cations of the epicenter. the presence of debris deposits as- fronte al verificarsi di eventi calamitosi di questo tipo e cribed at december 28th, 1908 event along the messina ciò perché non si possiede nemmeno un’idea di cosa Canyon slope let us suppose that the seaquake itself has been stia accadendo o di cosa potrebbe verificarsi in rapida caused by a submarine slide. information about many myths and ancient legends handed down in the area are also reported. successione e magari in conseguente replica. la perdita della cosiddetta memoria storica presso al- Key woRdS: seaquakes, messina, legends, dangerousness cune popolazioni già colpite in passato da analoghi (*) iSPRA - dipartimento per la tutela delle Acque interne e marine (**) Università degli Studi di Roma “SAPienZA” (***) Agi - Associazione geofisica italiana 88 m. AveRSA - g. BUSSoletti - m. FeA - R. toRRe eventi registrati con stesse modalità d’impatto è un area, si propaga in modo concentrico in mare aperto. grave ed irrimediabile fattore di Rischio (1). il fenomeno si verifica solitamente su ampia scala l’importanza strategica del dato storico è stata recen- dando luogo ad onde anomale distruttive. Si parla temente testimoniata dalla diffusa mancata cognizione anche di onde marine sismiche o di seismic sea waves, termini del fenomeno fisico e delle sue modalità di impatto e che rendono perfettamente comunque l’idea del loro propagazione. il notissimo doloroso caso dello tsunami andamento fisico (dUdley & lee, 2000). invero, nel- verificatosi nell’oceano indiano il 26 dicembre 2004 l’uso comune sono indistintamente utilizzati due ter- non è che un drammatico esempio. esso causò la morte mini: sia quello di maremoto che, temporalmente più complessiva di circa 300.000 persone, avvenuta per al- recente, quello di tsunami. cune di esse , purtroppo, addirittura anche dieci ore Sull’argomento si ritiene che, per le consistenti diffe- dopo l’inizio del manifestarsi del fenomeno stesso, cioè renze d’ordine di grandezza degli stessi parametri fisici dell’impatto della prima onda (2). caratterizzanti il fenomeno, sia più adeguato utilizzare il sostantivo tsunami per i fenomeni di tipo oceanico e piut- tosto quello di maremoto per i fenomeni che interessano i 2. - oSCillAZioni AnomAle del livello mari o comunque i bacini di minore estensione. mARino Questa auspicata separazione nella terminologia fa- vorirebbe, in particolare per il mar mediterraneo, una le oscillazioni anomale del livello delle acque del più attenta analisi ed interpretazione di tutte quelle in- mare sono solitamente considerate e classificate tra le formazioni storiche che riferiscono il registrarsi di tali cosiddette onde occasionali (moSetti, 1964). esse sono eventi fisici, notizie che sono state troppo spesso og- di norma generate da impulsi di considerevole energia getto di una selezione riduttiva rispetto alla notevole e vengono inquadrate come fenomeni di natura diversa mole di dati reperibili nei testi antichi indicanti il ripe- quali, ad esempio, l’onda di scia (generata da natanti), la tuto verificarsi del fenomeno, soprattutto prima del- sessa (onda di risonanza interna ai porti), l’onda solitaria l’anno mille. (onda con valori elevati di lunghezza), il mascheretto (alle tale selezione è effettuata più che altro sulla rintrac- foci dei fiumi), il maremoto. ciabilità o meno dello strato di terreno che il fenomeno Altro movimento anomalo del livello delle acque, co- fisico comunque lascia visibile nell’entroterra come de- munque di interesse per il conseguente Rischio costiero posito conseguente all’impatto, genericamente denomi- ed in generale per la delicata dinamica litoranea, è rap- nato tsunamite (4). presentato dalla loro ingressione o dalla loro regressione. le coste del mediterraneo, considerata la notevole in generale, un maremoto (meglio conosciuto con il si- pressione antropica esercitata sulle stesse nel corso dei nonimo giapponese di tsunami con il significato specifico secoli, possono comunque con facilità aver nascosto di grande onda nel porto (3) può essere definito come un’onda evidenze deposizionali di questo tipo, seppur di mode- o un treno di onde che, generatesi in una determinata sta entità. (1) Come è noto, R, il Rischio, è dato da una semplicissima equazione, R = P х v x, e dove P è la Pericolosità, v la vulnerabilità, e l’esposizione (valore esposto). i tempi di ritorno del fenomeno fisico oggetto di analisi rientrano nella valutazione della Pericolosità stessa. (2) le onde dello tsunami, originatosi in seguito al terremoto (magnitudo 9.3 RiChteR, ore 7:59 locali), si diffusero nell’oceano indiano per migliaia di km ed in diverse ore. in indonesia, zona epicentrale del fenomeno, si contarono circa 210.000 vittime a causa del terremoto e dell’arrivo quasi immediato delle onde ca- tastrofiche (circa 10 m). dopo circa 2-3 ore dal terremoto furono maggiormente colpite, dallo tsunami, la thailandia (circa 16.000 vittime, onde di 4 m), l’india (circa 24.000 vittime), lo Sri lanka (circa 50.000 vittime, onde di 4 m). A distanza di 7-8 ore in Somalia (onde di 4 m) si contarono circa 300 vittime. dopo 9 ore la tanzania contò 10 vittime. dopo 11-12 ore, a causa di onde di 1,5-3 m, vi furono 11 vittime in Sud Africa (circa 8.500 km dall’epicentro). la distruzione avvenne nonostante il fenomeno fosse verificatosi in pieno giorno e la sua forza fu maggiore per l’assoluta impreparazione nei confronti del fenomeno. tuttavia in alcuni casi l’evento fisico fu riconosciuto e grazie a ciò furono risparmiate vite umane. È il caso di RAZAK Alì che in un’isola delle nicobare riuscì ad allertare parecchie persone grazie alla conoscenza del fenomeno visto in un documentario del nAtionAl geogRAPhiC. Come pure quello di tilly Smith, una bambina inglese di 10 anni che ricordava una lezione del suo professore di geografia frequentata due settimane prima, in una scuola a Sud di londra, e che riuscì ad allertare la sua famiglia ed altri turisti in una località della thailandia, dopo aver riconosciuto il fenomeno tramite il ritiro delle acque del mare. dopo tale evento in thailandia ed indonesia sono stati ubicati segnali che indicano vie di fuga o zone a rischio in caso di tsunami. (3) il maremoto è comunemente tradotto nel linguaggio scientifico internazionale, fin dal 1963, con il termine giapponese di tsunami.
Recommended publications
  • Archivio Storico Messinese - 50
    SOCIETÀ MESSINESE DI STORIA PATRIA ARCHIVIO STORICO MESSINESE - 50 - o l.Jj ,.....; o :> S iracusanre ", M E S S I N A 1987 ARCHIVIO STORICO MESSINESE PERIODICO DELLA SOCIETÀ MESSINESE DI STORIA PATRIA Autorizzazione n. 8225 Tribunale di Messina del 18·XI-1985 - ISSN 0392-0240 Direzione e Amministrazione presso l'Università degli Studi - 98100 MESSINA COMITATO DIRETTIVO Sebastiana Consolo Langher, Presidente Maria Alibrandi, v. Presidente Salvatore Bottari Vittorio Di Paola, v. Presidente Federico Martino Rosario Moscheo Giacomo Scibona Angelo Sindoni, Direttore Responsabile REDAZIONE Giacomo Scibona, coordinatore generale Giovanni Molonia Rosario Moscheo SOMMARIO: S. BOSCARINO SA ALBERTI Il Duomo di Messina dopo il terremo­ Note sul monastero basiliano di to del 1908 tra consolidamento e ri- San Michele Arcangelo il N uovo in costruzione ........................................................ Pago 5 Troina .. _............... ".......................... ".. """ .... "..... » 123 V. LA ROSA G. MOLONIA La chiesa di S. Elia a Noto antica.... Pago 45 La chiesa di Sant'Andrea Avellino e la "seconda casa" dei Teatini a Mes- A. FAZIO-G. GIORGIANNI sina ...... "........................ " ..................................... .. » 157 La Chiesa di S. Maria di Portella (Messina) ............... ".... """"""" ....... ".".............. Pago 77 In copertina: Provincia Messanen.sis vel Mamertina, da Atlante delle Provincie Cappuccine, Roma 1640 c. (Collezione Luciano Ordile). ARCHIVIO STORICO MESSINESE Periodico fondato nel Millenovecento SOCIETÀ MESSINESE DI STORIA PATRIA ARCHIVIO STORICO MESSINESE - 50 - III serie - XLI Vol. 50° dalla fondazione M E S S I N A 1987 SALVATORE BOSCARINO IL DUOMO DI MESSINA DOPO IL TERREMOTO DEL 1908 TRA CONSOLIDAMENTO E RICOSTRUZIONE * Il Duomo della città di Messina era uno dei maggiori esempi dell'architettura medioevale della Sicilia e del Mez­ zogiorno d'Italia; esso ha avuto attraverso i tempi una vita tormentata, contrassegnata da crolli, incendi e molteplici in- terventi di ammodernamento e di trasformazione.
    [Show full text]
  • I Terremoti E I Maremoti Dello Stretto Di Messina Dal Mondo Antico Alla Fine Del XX Secolo: Descrizioni E Parametri
    estratto dal volume: Il terremoto e il maremoto del 28 dicembre 1908: analisi sismologica, impatto, prospettive, a cura di G.Bertolaso, E.Boschi, E.Guidoboni e G.Valensise, DPC–INGV, Roma–Bologna 2008, 813 pp. I terremoti e i maremoti dello Stretto di Messina dal mondo antico alla fine del XX secolo: descrizioni e parametri Alberto Comastri e Dante Mariotti Un excursus storico di oltre duemila anni sintetizza le conoscenze atte- state da fonti scritte. Antiche testimonianze, annotazioni in codici me- dievali, ma anche dettagliate relazioni di epoca moderna e rilevazioni contemporanee consentono di delineare un quadro il più possibile com- pleto della sismicità di quest’area, abitata fin dai tempi più remoti. Emergono diversi terremoti minori, alcuni dei quali quasi dimenticati, che tuttavia confermano un’immagine dell’attività sismica nell’area dello Stretto caratterizzata da eventi frequenti, ma dominata da rari ter- remoti catastrofici. Un’esplorazione nella storia sismica dello Stretto L’abate Giuseppe Mercalli, nel suo classico studio I terremoti della Calabria meri- dionale e del messinese (1897), definì 18 “centri sismici” – oggi diremmo aree sismo- genetiche – da cui si originavano i terremoti che periodicamente colpivano la parte meridionale della Calabria e il messinese. Tra questi, Mercalli non considerò il “cen- tro sismico” dello Stretto di Messina, perché riteneva che le notizie di cui era in pos- sesso, relative a terremoti localizzati a Messina e a Reggio Calabria, fossero effetti lo- cali di terremoti originati in aree adiacenti, soprattutto nella zona della Piana di Gioia Tauro, di cui fossero rimasti ignorati gli effetti nelle aree epicentrali. Dopo il catastrofico terremoto del 28 dicembre 1908, Mercalli (1909) fu costretto a rivedere la sua ipotesi precedente e, al termine dello studio dedicato a quell’evento straordinario, riconobbe l’esistenza del “centro sismico” Reggio–Messina, a cui colle- gò oltre al terremoto del 1908, gli altri eventi di cui aveva notizia.
    [Show full text]
  • Rivista Di Temi Di Critica E Letteratura Artistica
    Rivista di temi di Critica e Letteratura artistica numero 3 - 20 maggio 2011 Direttore responsabile: Giovanni La Barbera Direttore scientifico: Simonetta La Barbera Comitato Scientifico: Claire Barbillon, Franco Bernabei, Silvia Bordini, Claudia Cieri Via, Rosanna Cioffi, Maria Concetta Di Natale, Antonio Iacobini, César García Álvarez, Simonetta La Barbera, Donata Levi, François-René Martin, Emilio J. Morais Vallejo, Massimiliano Rossi, Gianni Carlo Sciolla, Philippe Sénéchal. Redazione: Carmelo Bajamonte, Francesco Paolo Campione, Roberta Cinà, Nicoletta Di Bella, Roberta Priori, Roberta Santoro. Progetto grafico, editing ed elaborazione delle immagini: Nicoletta Di Bella e Roberta Priori. Università degli Studi di Palermo ISSN: 2038-6133 - DOI: 10.4413/RIVISTA Facoltà di Lettere e Filosofia Copyright © 2010 teCLa – Tribunale di Palermo – Autorizzazione n. 23 del 06-10-2010 Dipartimento di Studi culturali http://www.unipa.it/tecla __________________________________________________________ Società Italiana di Storia della Critica d’Arte © 2010 Università degli Studi di Palermo Rivista di temi di Critica e Letteratura artistica numero 3 - 20 maggio 2011 48 Simonetta La Barbera Presentazione 12 Carmelo Bajamonte L’iter editoriale del “Mercurio siculo o sia collezione enciclopedica di materie, e argomenti relativi alle arti, scienze, e belle lettere” (1818) 26 Nicoletta Di Bella Musica nel “Poliorama pittoresco” 50 Jolanda Di Natale La modernità raggiunta: il rinnovamento della vita musicale a Palermo tra Otto e Novecento attraverso la nuova stampa periodica specializzata (“La Sicilia musicale” 1894-1910; “L’arte musicale” 1898; la “Rassegna d’arte e teatri” 1922-1936) 86 Marcella Marrocco Stefano Bottari direttore di “Arte antica e moderna” (1958-1966). Note sull’arte meridionale Proprietà artistica e letteraria riservata all’Editore a norma della Legge 22 aprile 1941, n.
    [Show full text]
  • Estratto Relazione
    Città Metropolitana di Messina (L<R, n. 15/2015) Segreteria Cjenerak Servizio Ispettivo — "Ufficio anticorruzione e contratto degCi atti CONTROLLO SUCCESSIVO ATTI 2° TRIMESTRE 2015 ESTRATTO DELLA RELAZIONE L'estrazione delle determinazioni, effettuata il 07 luglio 2015, presso gli uffici del Servizio Ispettivo della Segreteria Generale, ha avviato le procedure di Controllo Successivo previste dall'ari. 6 del "Regolamento dei controlli interni (del. n. 26/CC del 21/03/2014), disciplinate dal Piano annuale dei Controlli 2014 (prot.n.300/SG Serv. Isp. Del 17 giugno 2014) relativamente alle determinazioni pubblicate all'Albo Pretorio dell'Ente nel secondo trimestre 2015. Preso atto dei procedimenti estratti, seguendo i criteri fissati dal Piano annuale dei Controlli 2014, per un totale di n. 36 determinazioni, si è proceduto ad inoltrare le richieste degli atti istruttori e consequenziali. La documentazione richiesta, utile ad effettuare i dovuti accertamenti di monitoraggio e verifica, è pervenuta a questo ufficio sia in formato cartaceo che elettronico (via e-mail). Il controllo è stato eseguito avendo come riferimento le schede per il controllo successivo di regolarità, tipo check list, allegate al Piano annuale dei Controlli 2014. Per facilitare le attività di controllo, questo Ufficio ha predisposto uno schema in Excel che prevede l'elenco di tutte le determinazioni estratte, l'indicazione della tipologia di scheda utilizzata come riferimento di verifica, le annotazioni e l'individuazione del responsabile dell'istruttoria; tale prospetto è allegato al presente estratto. Ai sensi delPart.6, comma 6, del Regolamento dei Controlli Interni, la relazione conclusiva della sessione di controllo è stata inviata al Commissario Straordinario, ai Dirigenti, al Capo Gabinetto, al Comandante della Polizia Provinciale, al Collegio dei Revisori dei Conti ed al Nucleo di Valutazione e se ne pubblica il presente estratto nella sezione Amministrazione Trasparente del sito istituzionale dell'Ente.
    [Show full text]
  • Debora Magno
    ARCHIVIO STORICO MESSINESE Periodico fondato nel Millenovecento SOCIETÀ MESSINESE DI STORIA PATRIA ARCHIVIO STORICO MESSINESE - 83 - MESSINA 2002 BENEDETTO ROCCO IL GIUDEO-ARABO IN SICILIA NEI SECOLI XI-XV* 1. Che gli Ebrei dimoranti in Sicilia nel periodo chiamato “della dominazione musulmana” parlassero in arabo, è cosa risaputa: ne fanno fede – se ce ne fosse bisogno – anche le lettere ritrovate, e in parte pubblicate e tradotte, nella Geni- zah del Cairo (lingua araba in caratteri ebraici). Che la con- tinuassero a parlare nel periodo normanno (sec. XI-XII) si poteva arguire dal fatto che moltissimi musulmani erano rimasti nell’Isola sotto i due Ruggeri di Altavilla e i due Guglielmi, loro successori nel regno. La documentazione coeva dice senza dubbio che ai musulmani era concesso redigere i loro atti in arabo, come ai greco-bizantini di redi- gerli in greco, e ai siculo-normanni in latino. Per il giudeo- arabo rimangono a testimoniarlo due documenti redatti in tale lingua, l'uno a Palermo, l'altro a Siracusa, rispettiva- mente del 1149 e del 1187; l’uno in lapide quadrilingue (lati- no, greco, arabo in caratteri arabi, arabo in caratteri ebraici)1 l'altro monolingue su pergamena2. La tolleranza nell'espres- * Su presentazione del socio prof. Federico Martino, l’Archivio Storico Messinese pubblica questo inedito contributo dell’eminente semitista mons. Benedetto Rocco, la cui redazione è precedente al 2001. 1 Cfr. M. AMARI, Le epigrafi arabiche di Sicilia, trascritte, tradotte e illu- strate a cura di Francesco Gabrieli, Palermo 1971, N. XXVII, pp. 201-212. 2 Cfr. J. WANSBROUGH, A Judaeo-Arabic Document from Sicily, in “Bulletin 6 BENEDETTO ROCCO sione linguistica era accompagnata alla tolleranza nell’e- sperienza religiosa.
    [Show full text]
  • I Periodici Catanesi Tra Ottocento E Novecento.Pdf
    Indice PREMESSA p. 1 1. IL CLIMA CULTURALE A CATANIA NELL’OTTOCENTO p. 4 2. LA STAMPA PERIODICA IN SICILIA p. 30 2.1 IL SETTECENTO 2.2 L’OTTOCENTO 3. LA STAMPA PERIODICA A CATANIA p. 59 3.1 “LO STESICORO”, “IL TROVATORE”, “L’ETNA” E “LA SPECOLA” 4. IL RUOLO DELL’ACCADEMIA GIOENIA p. 78 5. LA SOCIETÀ DI STORIA PATRIA E p. 125 L’ARCHIVIO STORICO PER LA SICILIA ORIENTALE BIBLIOGRAFIA p. 145 Premessa Il presente progetto di ricerca si propone di analizzare il portato storico, culturale e teorico della stampa periodica siciliana dell’Ottocento, in relazione allo studio della storia dell’arte nell’area catanese. I percorsi più aggiornati della critica d’arte assegnano un ruolo di primo piano alla stampa periodica quale strumento di fondamentale importanza per lo studio delle vicende artistiche, in una pluralità di prospettive storiche1. Dopo molti decenni di letterale oblio, o di solo episodica “frequentazione” da parte degli studiosi, le riviste sono oggi assurte al rango di fonti di non minore utilità e importanza rispetto a quelle documentarie, monografiche e in generale ascendenti al più vasto campo della letteratura artistica, infatti la vitalità di giornali e riviste, fenomeno già importante nella seconda metà del Settecento, rappresentò un canale privilegiato per il dibattito intorno alle arti, che coinvolse i maggiori intellettuali siciliani, essendosi in essi focalizzato un forte interesse per la conoscenza del patrimonio culturale della loro isola. È infatti ormai definitivamente accertata la valenza di questo particolare “strumento” editoriale che in Sicilia – specialmente a partire dal XIX secolo – assume un ruolo di primo piano nella strutturazione e nella propagazione della cultura soprattutto borghese.
    [Show full text]
  • Giornale Gazzetta COPIA.P65
    T O Á GLI STUDENTI DEL LICEO GINNASIO “LA FARINA” qui. Quella zona verrà tutta la bad fa carico dei debiti, la REDAZIONE bonificata, si faranno degli im- new delle linee. Se do a qual- A TU PER TU CON LE ISTITUZIONI pianti di verde cercando di re- cuno la gestione delle linee, GIORNALE alizzare una “little Sicily” con questo imprenditore guadagna Intervista al sindaco di Messina Giuseppe Buzzanca le sue caratteristiche geogra- 10 milioni annui, ne versa 2 o 2 D’ISTITUTO fiche, per rendere finalmente e mezzo al Comune che così STOÁ Giuseppe Donato Da ex studente di liceo classi- conto di questo dato. Allora to anche brutti momenti, per- fruibile un rapporto col mare riesce a ripianare i debiti con e Serena Berenato II C co cosa pensa della riforma dobbiamo contemperare l’esi- ché secondo l’ultima sentenza che abbiamo ormai perso. Spe- l’aiuto della bad company. Stoá è un giornale bime- che “colpisce” il ginnasio? genza di formazione vera con del tribunale c’era una forte in- ro per allora di avere finanzia- Abbiamo parlato del grande strale realizzato dagli stu- Inizia con un’intervista al sin- La riforma Gelmini è il frutto l’esigenza altrettanto legittima filtrazione mafiosa che condi- to il progetto esecutivo della problema della viabilità e del- denti. Il nome greco Stoá, daco di Messina, onorevole Giu- del malcostume tipicamente di occupazione. zionava non solo l’impianto via del mare e del secondo svin- lo scarso senso civico dei cit- in italiano “portico”, indi- seppe Buzzanca, la collabora- italiano. Nel corso degli anni la Cosa offrono la scuola e l’uni- burocratico ma anche l’impian- colo di Tremestieri, utilizzare tadini.
    [Show full text]
  • Regione Siciliana
    STUDIO TECNICO DI CONSULENZA ECOLOGICA Agr.Dott. Nat. Giovanni Sarra Viale P. Umberto n. 61 Bis 98122 MessinaTel/Fax 090 713501-388 6181847 Email: giovanni.sarra@gmail.com Pec: giovanni.sarra@pecagrotecnici.it REGIONE SICILIANA COMUNE DI MESSINA PROGETTO DI UN LOCALE ADIBITO A RISTORAZIONE PRUSST - MESSINA PER IL 2000 Località Contrada Scauzzina - villaggio Ganzirri VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA’ -RAPPORTO PRELIMINARE- ai sensi dell’art. 12 del Dlgs n. 152 03/04/2006 e s.m.i. (Dlgs n. 4 del 16/01/2008- Dlgs n. 128 del 29/06/2010) DITTA: DORA RAFFONE Coordinatore e Consulente ecologo: Agr. Dott. Nat. Giovanni Sarra Oggetto: Verifica di assoggettabilità alla VAS del Progetto per la realizzazione di un locale adibito a ristorazione – PRUSST - Messina per il 2000-Località Contrada Scauzzina Villaggio Ganzirri, MESSINA Ditta: Raffone Dora Rapporto Preliminare ai sensi dell’art. 12 del Dlgs n. 152 03/04/2006 e s.m.i. (Dlgs n. 4 del 16/01/2008- Dlgs n. 128 del 29/06/2010) Sommario ELENCO ACRONIMI ...................................................................................................................................... 3 PREMESSA ...................................................................................................................................................... 4 1 INTRODUZIONE E SCOPO DEL DOCUMENTO ..................................................................................... 5 2. RIFERIMENTI NORMATIVI E PROCEDURALI ...................................................................................
    [Show full text]
  • Digital Reconstruction at the Service of Memory: Messina 1780
    EGE - Revista de Expresión Gráfica en la Edificación, Nº 13, 2020. ISSN: 2605-082X https://doi.org/10.4995/ege.2020.14800 APEGA, UPV DIGITAL RECONSTRUCTION AT THE SERVICE OF MEMORY: MESSINA 1780 LA RICOSTRUZIONE DIGITALE AL SERVIZIO DELLA MEMORIA: MESSINA 1780 Luciano Giannone a, Giorgio Verdiani b a Dipartimento di Architettura, University of Florence, Italy. luciano.giannone1@gmail.com b Dipartimento di Architettura, University of Florence, Italy. giorgio.verdiani@unifi.it Abstract In recent years, the study of the evolution of the appearance and conformation of cities over the centuries has found new forms of representation through the use of digital modelling and related immersive techniques. These technologies, spread through the gaming industry, are now finding more and more space also in the world of archaeology and the rediscovery of cultural heritage to allow us to catapult ourselves into scenarios that belonged to the past. These investigation methods lend themselves remarkably well in the case of large urban places that no longer exist due to destructive events but of which there is a sufficient amount of documentation such as to be able to reconstruct its appearance with excellent detail and high reliability. This project aims to rebuild the city of Messina as it appeared in the eighteenth century before being razed to the ground by natural disasters. Keywords: Sicily; Lost cityscape; Architecture; Urban archaeology; Digital modelling; Earthquake. *Correspondence author: Luciano Giannone, luciano.giannone1@gmail.com Received: 15 December 2020, Accepted: 20 December 2020, Published: 31 December 2020 GIANNONE, L.; VERDIANI, G. 1. INTRODUCTION the one which existed once. To demonstrate the scientific nature of the reconstruction process, the The development of modern technologies choice of the subject and its context is decisive for visualization and immersive use of digital (Lo Turco 2019).
    [Show full text]
  • Presentazione Standard Di Powerpoint
    Prot. n. 10424 del 30/08/2018 La nostra scuola La nostra missione Le nostre azioni Anno Scolastico 2017/2018 Indice ❖ Premessa ● Mot ivazioni del bilancio sociale ❖ Gli stakeholders ❖ Identità della Scuola ● Il nostro Istituto ● Mission e vision ❖ Risorse umane ● Personale docente ● Personale ATA ● Organigramma ● Popolazione scolastica ❖ Autovalutazione e miglioramento ● Descrizione di priorit à e t raguardi ❖ Es it i ● Esiti prove strutturate per classi parallele ● Risultati nelle prove standardizzate nazionali ● Esit i compet enze sociali e civiche ● Esit i scrut ini finali ● Esit i a dist anza ● Orient ament o in uscit a ❖ Progetti di Istituto per lo sviluppo delle competenze chiave europee ● Progetti curriculari ● Ampliamento Offerta Formativa in orario extracurriculare ● Progetti CONI – Primaria ● Progetti per lo sviluppo delle competenze sociali e civiche ● Progetti PON ❖ Piano Nazionale Scuola Digitale ❖ Una finestra sul territorio ❖ Concorsi della sezione ad indirizzo musicale ❖ Visit e guidat e e viaggi di ist ruzione ❖ Formazione docenti ❖ Customer satisfaction – questionari percezione docenti, alunni e genitori ❖ Risorse finanziarie Istituto Comprensivo Villafranca Tirrena Premessa Motivazioni del bilancio sociale La decisionedi produrre il bilancio sociale dell’Istituto nascedalla convinzioneche comunicare al territorio i traguardi raggiunti e le risorse messe in campo siano un'occasione per RIFLETTEREsulle scelte effettuate e sull'orientamento verso determinati obiettivi . Il nostro bilancio rappresenta il senso di responsabilità di tutta la collettività scolastica,mirato a “rendere conto” ai soggetti coinvolti nel percorsodelle scelte operate,delle attività svolte, delle risorsestrutturali e umane,dei risultati raggiunti a favore della crescitaumanae culturale dei nostri alunni. Il bilancio socialesi pone, quindi, comeil punto di partenza per una riflessione comunetra scuola,famiglie e territorio .
    [Show full text]
  • Determina Nr.73 Del 10/03/2020 - Allegato Nr.1 (ONAOSI Riferimenti Anagrafici) ONAOSI Riferimenti Anagrafici
    AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA Policlinico G.Martino MESSINA Determina del Direttore dell'U.O.C. nr.73 del 10/03/2020 Proposta nr.73 in data 09/03/2020 U.O.C. Risorse Umane Il Direttore U.O.C Il Responsabile U.O.S Il Responsabile del Procedimento Dott.ssa Giuseppa STURNIOLO Dott. Matteo MIRONE Dott.ssa Daniela LOMBARDO Il Direttore dell'U.O.C delegato con delibera nr. 469 del 2 aprile 2019 ha adottato il presente provvedimento OGGETTO: Liquidazione contributo Onaosi. Secondo Semestre 2019. Settore Economico, Finanziario e Patrimoniale Anno: 2020 Conto: .Non comporta impegno di spesa Budget assegnato Euro 0,00 Budget utilizzato Euro 0,00 Importo impegnato Euro 0,00 Budget residuo Euro 0,00 Note: IL DIRETTORE DELL'UOC PREMESSO che la Fondazione ONAOSI, Opera Nazionale Assistenza Orfani Sanitari Italiani, prevede un contributo obbligatorio, per gli iscritti agli Ordini professionali italiani dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, dei Farmacisti e dei Medici Veterinari così come previsto dalla legge 7 luglio 1901 n. 306, lettera e) e successiva L. 27 dicembre 2002 n. 289 art 52 comma 23; VISTO il tabulato "Riferimenti Anagrafici", che qui si allega (All.1); VISTO il tabulato "Dati Contribuzione Sanitari", che qui si allega e da cui emerge un importo di euro 25.023,80 relativo al secondo semestre 2019 (All.2); VISTO il tabulato "Conguagli periodi precedenti Onaosi", da cui si rileva un importo a debito relativo all' anno 2019 pari ad euro 1,90 (All. 3); RITENUTO di procedere al pagamento del contributo ONAOSI per il secondo Semestre 2019 comprensivo
    [Show full text]
  • Messina Variante Parziale E Piano Regolatore Generale
    Ing. Giuseppe Bonanno Ordine degli Ingegneri della Provincia di Me n.751 via Centonze 66 98122 Me giuseppe.bonanno4@ingpec.eu pucciob2@gmail.com cell. 393 3350222 – tel./fax 090 662189 LA “PANACEA DI TUTTI I MALI” MESSINA VARIANTE PARZIALE E PIANO REGOLATORE GENERALE Queste note vogliono essere un contributo, di supporto all’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Messina, per potere intraprendere un dialogo continuo e costruttivo, limitatamente alle funzioni tecniche di noi iscritti, con l’Amministrazione ed il Consiglio Comunali che a breve saranno rinnovati. Dialogo principalmente rivolto allo spirito di approccio alla programmazione di opere realmente fattibili, in tempi brevi e compatibili con il mandato di una Sindacatura; inoltre, il dialogo dovrà affrontare il problema annoso dell’applicazione di regole certe, basate su idee condivisee rispettose della legge e della reciproca collaborazione, con riflessi positivi sullo snellimento degli iter burocratici; quest’ultimo sarà oggetto di puntuali interventi e verifiche di percorso, che lo stesso Ordine si ripromette come impegno immediato e senza soluzione di continuità nel tempo. La mia esperienza professionale e di studioso delle metodologie urbanistiche, con annessa legislazione e normativa, oggi inevitabilmente, si scontra con le realtà attuali che riguardano Messina, mia città natale e luogo dove vivo e lavoro. In un primo tempo ho assistito in disparte osservando coloro, che si auto definiscono i “Salvatori e Protettori” della nostra casa (territorio), dibattere, proporre, disporre
    [Show full text]