MERCOLEDÌ l'Unità OGGI 12 FEBBRAIO 1986 Ciò che dicono gli avvocati difensori IL PROCESSO ALLA MAFIA «Chi è ? Agricoltore stimato, È andata avanti lentamente anche la seconda giornata del maxi-processo di personaggio ancora Entrano in scena le parti lese La storia della signora Rugnetta tutto da scoprire...» che ebbe un figlio vittima «Buscetta si è sbagliato: il soprannome non era "il papa" ma "il della lupara bianca papà" e si riferiva a Stefano Bontate» - «Piddu u tenente» e una Luciano Liggio cambia gabbia PALERMO — Luciano Liggio. in aula, controllato a vista da tre faida che prese avvio nel 1939 - Le mani in pasta del «senatore»

Dalla nostra redazione ' sto a misure di prevenzione insieme al nonno PALERMO — Era vecchio, malandato, ot­ «u tenente», in quegli anni ancora vivo. Furo­ tuagenario, «Piddu u tenente». Ma questa no accusati tutti di aver favorito la latitanza storia di amori e di coltelli, che per anni l'a­ di personaggi che in quegli anni gli investi­ veva ossessionato, se la portò dietro per sem­ gatori andavano cercando». Finalmente — La parola alle parti civili pre. Un bicchierino in più, qualche frase di penso — stiamo passando dalla leggenda al­ troppo, tre giovani che s'accapigliano. Ci la cronaca. scappa un morto: ammazzato. Tace la musi­ Oggi, Michele e Salvatore, anche se con ca, la festa è finita. Processo e condanne. Le vite rigorosamente «parallele», sono difesi da faide. Correva l'anno 1939... due diversi avvocati: Salvatore, da Lo Presti; Secondo giorno d'aula bunker. Torniamo Michele dall'avvocato Gallina Montana. Par­ «Così l'uccisero, era un buon figlio»ne l bar degli avvocati, insostituibile valvola lo con Montana. «Michele Greco? Un agricol­ di sfogo degli umori più nascosti del proces­ tore stimato». Ma ammette: «ho notato una Da uno dei nostri inviati gato 11 presidente in gergo. camere di tortura, raffinerie di un più «comodo» macabro so, strangolato. «Se lo fosse un giudice che da Mazara del so. Speriamo che questa volta siano loro, gli contarddione stridente fra il suo passato di PALERMO — «Come ha det­ Processo civile, che significa di droga, delitti grandi e pic­ mezzo di trasporto: come meritato... Ma era buono Vailo ha sbandierato per te­ avvocati, a confidarci «vizi privati e pubbli­ uomo privo di censure, corretto, e 11 quadro to: 'Buscetta'? No: Rugnet­ però una cosa notevole. Cioè coli. «Piccoli», come quello di fanno i macellai coi capretti. mio figlio. Dicono che l'am­ lefono un certificato di ma­ che virtù» dei loro assistiti. Premessa neces­ della sua personalità fornito dai giudici nelle ta*. «Va be', Rugnetta». E chi che finalmente vengono in­ Rugnetta Antonio, figlio del­ E cosi incaprettarono Anto­ mazzarono perché sapeva. lattia. Vera? O falsa? Un me­ saria: il proprio cliente ha sempre ragione... carte processuali». Infatti sono in molti a è Rugnetta Vita, questa an­ trodotti nel processo e la signora Vita. nio. Ma si ammazza uno, solo dico della polizia con valiget­ Le scoperte non mancano. La storia di pensarla così. L'avvocato Montana è guar­ ziana signora coi capelli avranno la parola le «parti Ma chi era Antonio, signo­ E allora, perché svanì nel perché sapeva?». ta giura e parte. Intanto en­ •Piddu u tenente» me la racconta Luigi Lo dingo, misura le parole, non è disponibile a bianchi che da un angolo lese», che vogliono giustizia e ra Rugnetta? «Antonio era nulla suo figlio? «Dalla poli­ Piccola terribile storia, di tra il nuovo giudice popola­ Presti, difensore di Salvatore Greco, appena facili coinvolgimenti: «per me è solo un im­ dell'aula-bunker sfila con verità, né «perdóno», né «ven­ un ragazzo educato. Io sono zia non lo avevo mai saputo. un grande coraggio, Vita re. gli chiedo vita, miracoli e sventure dei due putato, la sua posizione mi affascina, è co­ passetti brevi, senza guardar detta», come hanno spiegato una madre addolorata che Passarono gli anni. Poi, mesi Rugnetta ci racconta (si è co­ Alle 6 della sera, quando capimafia siciliani. Cosa accadde nel '39? Ma munque un personaggio ancora tutto da sco­ negli occhi né presidente, né in una conferenza stampa vuole giustizia. Era un ra­ fa, leggo il giornale "l'Ora" stituita parte civile, nono­ finisce la quarta udienza, le è fondamentale ~ spiega Lo Presti — per prire...». Torno da Lo Presti. Ho riflettuto sul­ giurati, né imputati? Né tan­ collettiva. Genta colta, razio­ gazzo buono». che pubblica i verbali di Si­ stante ben probabili minac­ parti civili non sono state decifrare il movente delle accuse di Buscetta. la storia che mi ha raccontato, ho preparato to meno noi, popolo dell'in­ nale, familiari di funzionari Era nato l'8 settembre del nagra». E Sinagra dice che ce), mentre in aula l'avvoca­ ancora ammesse. Sono una Dice l'avvocato: giornalisticamente sorvola­ una raffica di domande: perché Buscetta formazione, innervosito dal dello Stato caduti, coi volti '40. E 1*8 settembre 1981, era quell'8 settembre vi fu un de­ to Nino Mormino spiega a trentina i familiari che han­ chiama in causa 1 due cugini? Prché circola­ segnati da lutti che sono sta­ sorpresa al presidente: «Vor­ no sfilato davanti alla Corte. te troppo spesso sull'esistenza di ben tre fa­ fatto che il Grande Processo domenica, uscì da casa senza litto mafioso di quelli piccoli, miglie Greco. Quella della borgata di Croce- no quei due soprannomi «il Papa», per Miche­ ci scorre ancora lentissimo ti anche lutti per la democra­ ma significativi. L'uccisione rei informarla che la nostra Basta l'elenco: la vedova le, e «il senatore», per Salvatore? Come spie­ zia: Rosetta Giaccone, vedo­ farvi ritorno. Strozzato con camera penale ha deciso l'a­ Giuliano e suo fratello. La si­ verde Giardini, alla quale appartengono Mi­ sotto gli occhi, senza che un legaccio che gira attorno di uno «sconosciuto» ma che chele e Salvatore. Quella di Ciaculll che si gare le lunghe frequentazioni — a Palermo quassù, alla tribuna della va del medico legale, i Dalla al collo, e poi alle mani, al in qualche modo poteva sa­ stensione dalle udienze. Pe­ gnora Giaccone e i suoi tre lo sanno tutti — dei due cugini con ambienti stampa, per difetto d'acusti­ Chiesa, 1 Setti Carraro, i Giu­ rò, precisiamo, le udienze figli. I Dalla Chiesa e i Setti suddivide a sua volta in due tronconi. piedi. Sinagra ha precisato, pere dove fosse fuggito il • Dunque: durante quella festa che si svolse patrizi, altolocati, politicamente influenti? ca, riesca a giungere una fra­ liano. puntiglioso, che non di auto­ boss Totuccio Contorno. Se­ che si svolgono nel Palazzo Carraro, i parenti dei tre ca­ • Intanto, spiega l'avvocato, la dizione esat­ se completa, un'informazio­ Ma chi è Rugnetta Vita, di Giustizia, non quelle di rabinieri uccisi assieme al nel '39 «a seguito di una banale lite fra giova­ strangolamento si tratta. Ma questrato, interrogato, ucci- questo processo nell'aula- boss Alfio Ferlito, Di Bara, ni» fu ucciso il giovane Giuseppe Greco, figlio ta non è il «Papa», bensì il «papa». Il papà di ne chiara, dallo stanco rito che il suo avvocato tiene per chi? «Il papà di l'omini d'onuri». preliminare. mano, per farle firmare da­ bunker. Vogliamo rappre­ Franzolin, Triari, sulla cir­ appunto di «Piddu u tenente», ritenuto allora Il presidente. Alfonso vanti al cancelliere la «pro­ sentare la gravità della si­ convallazione di Palermo. I capo della borgata di Croceverde Giardini. Penso: ci siamo. Macché. Era questo 11 so­ Giordano, ieri ha fatto per cura»? tuazione cui il maxi processo parenti dell'autista della Ad uccidere, a colpi di pistola, fu un omoni­ prannome di , incalza il di­ esempio leggere in aula tutto Buscetta? «No, Rugnetta ci costringe: 1 problemi che si macchina a nolo affittata mo della vittima, Giuseppe Greco, ma figlio fensore, che Buscetta — erroneamente — af­ l'interminabile appello alfa­ mi chiamo. Guardatevi le di­ pongono per gli imputati dei dallo Stato per quella «tradu­ del capo della famiglia di Ciaculll. È un inci­ fibbiò a Michele Greco. Lo ha fatto per giu­ betico dei 468 imputati resi­ chiarazioni del '* Si­ procedimenti, diciamo così zione», Salvatore Di Lavore. dente, non c'è nulla di preordinato, ma quel stificare la sua tesi di fondo che Michele Gre­ ordinari, che non si svolgono L'intera famiglia del capita­ giorno, spiega l'avvocato «iniziarono i guai di dui dei 474 originari: in not­ nagra». Sinagra? Quanti no­ In quest'aula verde». Presi­ no Basile trucidato per aver co sarebbe entrato ad un certo punto nella tata. per un'ordinanza della mi. È quel «gregario» che sta­ Michele e Salvatore Greco». '• supercommissione. Secondo Masino Buscet­ dente: «Nelle aule grigie». indagato. L'avvocato Crisa- ' Faide successive, grandi equivoci, incom­ corte, dopo le prime 14 ore, va sempre «a disposizione» Avvocato: «Sì, in quelle. E per fulli si riserva una boutade. ta, a fargli largo fu proprio un boss di Ciacul­ avevano lasciato infatti il davanti al bar di piazza San­ senso di responsabilità sia­ Annuncia di costituirsi per i prensioni fra 1 due ceppi risalirebbero dun­ ll. Ma gli investigatori — chiede Lo Presti — processo (allo scopo di evita­ t'Erasmo, pronto per barba­ mo invece presenti qui, per nipote di Gaspare Pisciotta 11 que a quella pagina oscura. Torno alla cari­ non hanno sempre fondato la loro teoria ac­ re prossime possibili «nulli­ re esecuzioni di . E che, consentire almeno l'abbrivio braccio destro del bandito ca: ma che c'entrano Michele e Salvatore, che cusatoria sulla frattura insanabile fra le due tà») 6 imputati detenuti tra non avendo patente di guida di questo procedimento». Giuliano negli anni SO con­ oggi sono considerati 1 capimafia siciliani? borgate limitrofe (le separa un chilometro) di r America e l'Egitto. E tra es­ — ha confessato — veniva tro Ignazio Salvo, definito Gli stessi che a Caltanisetta sono stati con­ Croceverde Giardini e Ciaculll? «Questo Bu-, si il gran capo di Buscetta, utilizzato solo per omicidi in Poi ci sono 1 segnali, ma «gabelliere di Stato». dannati a 30 anni per la strage in cui mori il scetta me lo dovrà spiegare in dibattimento». •don* Tano Badalamenti. E zona. Ma osservava in giro. solo segnali, di guerra. Giun- giudice istruttore Rocco Ciurmici? La rispo­ poi, finalmente, «si è innesta­ Chiacchierava. E poi ha par­ cono attutiti: «L'Ora» Infor­ Ma è ben più seria la novi­ sta è pronta: negli anni 60, quando esplose la Quanto alle «frequentazioni» tutto si spie­ to», ma soltanto verso le 13, lato, malgrado pressato In ma che tutto attorno al bun­ tà delle istituzioni che non Giulietta di Ciaculll, gli investigatori vanno ga con 11 fatto che per anni i cugini ammini­ •il processo civile», ha spie­ carcere per fingersi pazzo, di ker c'è una sventagliata di esitano a presentarsi per re­ a bussare al due cugini nella speranza che strarono 1 possedimenti delle famiglie Ta- telefonate anonime che mi­ clamar giustizia, Comune, diano informazioni utili alla cattura del boss gllavia e Costa, nomi di prim'ordine nel 'Go­ nacciano stragi. E l'altra se­ Provincia, Regione, e poi con della famiglia di Ciaculll e perfino di Lucia­ tha' nobiliare della città. «La loro ricchezza ra Liggio con chi l'aveva l'Avvocatura dello Stato, no Liggio che durante la prima guerra di ma­ — ricorda Lo Presti — risale agli anni 30», quando ha parlato minac­ presidenza del Consiglio, mi­ per intenderci a quelli del «tenente». Lui lo cioso di «giureconsulti da nisteri della Difesa, Interni, fia si è alleato con loro. Michele e Salvatore non collaborano. «Insomma — dice Lo Presti chiamavano così perché aiutava la gente del­ corteo»? Tesoro, Poste, l'ufficio cam­ la borgata, la sua famiglia era in auge, dava bi, l'Università. Istituzioni — polizia e carabinieri vollero scavare In un Per ora la Corte sdramma­ odio presunto, convinti anche loro che il du­ lavoro a centinaia e centinaia di persone... Taciturno, tizza: Liggio vuole anch'egli che si trovano accanto alle era in grado di garantire un paio di migliaia sigle del Movimento contro plice omicidio del '46 fosse stato commissio­ compagnia nel gabbione 22? nato dal "tenente", nonno di Michele e Sal­ di voti... insomma era «intisu». Cioè: conside­ Accordato. E don Masino la piovra, Coordinamento rato e riverito. Già. Spadaro reclama che 11 figlio antimafia, Lega dell'Am­ vatore». Nino (a piede libero) lo rag­ biente. E11 «senatore», anche quello è un epiteto da giunga nella cella accanto? Se ne riparlerà da oggi alle Poi, all'improvviso, il racconto registra attribuire al solito zampino di Buscetta? «Lo distaccato chiamavano così forse perché aveva le mani La Corte lo accontenta. 9,30. Gli altri difensori mi­ uno stacco. Michele e Salvatore Greco de­ Ma perché quel posto vuo­ nacciano eccezioni. Con sei scritti dal loro difensore: «Laboriosi, onesti in pasta con la politica, 1 partiti». Quello de­ to tra 1 giurati supplenti? imputati in meno si rlspar- cittadini. Totalmente estranei alla prima mocristiano di Croceverde Giardini, aggiun­ Uno di essi ieri mattina ha mierà qualche minuto per 11 guerra di mafia». E negli anni 70? «Nulla sul go. L'avvocato si congeda». Perché meravi­ guadagnato la prima fila, lungo appello. loro conto. Tranne una diffida con quattro gliarsi? Nome: Salvo quella della giuria popolare parole. Michele è sospettato di appartenere nel processo, per sostituire Vincenzo Vas3e alla mafia, mentre Salvatore viene sottopo­ Saverio Lodato Ignazio Buscetta disse di lui Come è cambiata la mafia in 25 anni? «È un uomo d'onore» PALERMO — Ignazio Salvo, uno degli imputati a piede boero Risponde Rosi, regista di «» PALERMO — Vestito blu identica alla sua era la posi­ quiati dai rappresentanti del prime avvisaglie della guer­ Da uno dei nostri inviati di». vive in modo parassitario sul proiettano 'Salvatore Giulia­ scuro, cappotto di cammello. zione processuale di Nino, potere, i Salvo diedero vita ra di mafia, nel *75; per PALERMO — Con l'aria at­ Sì — domando —• ma la corpo della società e che vie­ no*. Presenterò il film e par­ taciturno, distaccato, Igna­ cugino di Ignazio, recente­ ad un impero che non regi­ esportare all'estero decine di tenta e scrutando facce per mafia-.? ne utilizzata e strumentaliz­ lerò del lavoro di allora per zio Salvo, ieri mattina, ha mente stroncato da un male strò scossoni fino all'inizio miliardi. I loro numeri di te­ capire, rendersi conto di tut­ — «Quello che è terribile è zata a seconda delle necessi­ parlare di mafia. fatto la sua prima apparizio­ incurabile e i cui funerali si degli anni Ottanta. lefono vennero trovati in pa­ to e memorizzare (un'abitu­ che sono 1 meccanismi del si­ tà.. Molti colleghi e amici di sono celebrati un paio di set­ recchie rubriche di noti capi- vecchia data di Rosi, passa­ ne nell'aula bunker, nel set­ Prima la pubblicizzazione dine del mestiere) Francesco stema mafioso a non essere Ha — chiedo ancora — no dalle tribune della stam­ tore riservato agli imputati timane fa a Salemi. Entram­ del servizio decisa dalla Re­ mafia: il boss di Beppe Rosi («Salvatore Giuliano» e cambiati e a non essere stati per quanto riguarda i tempi pa In quelle del pubblico, do­ bi esattori, per quasi un tren­ gione dopo ripensamenti e Di Cristina, ucciso nel "79; il le «Mani sulla città») sta se­ ancora intaccati». di Giuliano-. po aver riconosciuto il regi­ che sono sottoposti agli arre­ boss Totuccio Inzerìllo, an- duto, nell'aula-bunker, nello — «Non bisogna mal di­ sti domiciliali. È un altro tennio, costruirono una im­ ostacoli di ogni tipo, poi le Parliamo durante una sta. Tutti chiedono un pare­ mensa fortuna avvalendosi pesanti accuse di Buscetta ch'egli assassinato, l'inge­ spazio riservato al pubblico. breve sospensione del pro­ menticare che in realtà, un re, un'opinione, un giudizio protagonista del maxipro­ di una normativa regionale gner Ignazio Lo Presti, spo­ Rosi, che è uno dei più pre­ cesso, ma ora la Corte è tor­ processo su Giuliano, sulle politico o una piccola analisi cesso. esponente — secondo contro di loro. Ospitarono il sato con Maria Corteo, cugi­ stigiosi registi italiani, è a nata in aula e bisogna ab­ sue colpe, i suoi delitti, la sua particolarmente benevola boss «dei due mondi» — si sul problema mafia. l'accusa — di quel perverso nei loro riguardi. na della moglie di Nino Sal­ Palermo per una conferenza bassare la voce. Un finanzie­ morte avvenuta non certo Qualcuno, un pò* mali­ intreccio fra alta finanza, legge nell'ordinanza — du­ vo, e che scomparve nel nul­ all'università, sul cinema, e re di servizio nell'aula si av­ secondo la ben nota versione gnamente, domanda a Rosi: economia, politica e mafia in Come documentarono la rante il periodo della sua la­ la; Giovanni Scaduto noto in particolare sul cinema vicina (baschetto verde in te­ ufficiale, non c'è mal stato. «Che le pare di quest'aula?» Sicilia. È sospettato di ap­ prima commissione parla­ titanza. Fu Io stesso Buscet­ boss di , Tommaso contro la mafia. Chiedo subi­ sta, pistola e sfollagente a Insomma, Giuliano, o la TJ regista risponde: «Mi ri­ mentare d'inchiesta, il Pei e ta a svelarlo, indicando con Cannella, capomafia di Prtz- to: «Senti Rosi, quale diffe­ portata di mano) ma non per morte del bandito di Monte- corda qualche film. Anche se partenere a Cosa Nostra. Ha renza cogli tra questa mafia questo è un processo vero già scontato quasi un anno il generale Dalla Chiesa, i esattezza le ville dei due cu­ zL chiedere di stare zitti, ma lepre, non hanno mai dato due cugini lucrarono indi- gini a Casteldaccia in cui e quella che hai raccontato semplicemente perché vuol luogo ad un vero processo. che ritengo molto importan­ di carcere. aveva avuto modo di sog­ Più in generale conclusero in 'Salvatore Giuliano'?» — te. Devo comunque aggiun­ strubatl aggi triplicati ri­ stringere la mano a Rosi e Un processo, voglio dire, im­ gere che si tratta di una co­ Ieri si è incontrato con spetto a quelli pagati in altre giornare a lungo, insieme al­ affari con i capimafia Miche­ Rosi: «È cambiata, è diversa. conoscerlo di persona. Dice portante come questo o che le e Salvatore Greco. Nino e Come diversa è la . struzione perfetta dal punto uno dei suoi avvocati in una regioni per l'esazione delle la sua famiglia, mentre lo che ha visto tutti i suoi film e almeno desse l'impressione di vista architettonico. Il co­ stanzetta appartata dell'aula Ignazio Salvo, dopo aver in Altri smerci, altre cose da vuole sapere se il regista è al di voler andare fino in fondo imposte. Utilizzarono i pro­ cercavano le polizie di mezzo vendere o da scambiare. In­ lor verde all'interno, soprat­ bunker il cui accesso è vieta­ venti per investire in agricol­ mondo. Dalle indagini salta­ un primomomento rinnega­ maxi-processo per lavoro. perché, ormai, la Sicilia e il tutto, mi pare particolar­ to queste frequentazioni, le somma la facciata non è più Rosi. «Ti dicevo — spiega — Paese, hanno deciso di farla to al cronisti. Fra i 474 impu­ tura, nel settore turistico al­ rono fuori altri particolari la stessa. Rosi risponde di essere venu­ mente riposante». Rosi, alla tati, Ignazio Salvo è l'unico berghiero, in quello immobi­ inquietanti. ammisero successivamente to in aula soltanto come cit­ che i cambiamenti ci sono finita». fine della frase, sorride con giustificandole con la diffi­ stati, ma ripeto, sono i mec­ ad essere coinvolto in vicen­ liare. I cugini di Salemi man­ In che senso? tadino. Chiedo a Rosi,-11 motivo ironia e toma a sedersi ac­ de che richiamano prepoten­ coltà di svolgere in Sicilia — «Nel senso che oggi si Il finanziere torna all'an­ canismi ad essere rimasti della venuta a Palermo e lui canto ad alcuni professori Ebbero un ruolo determi­ tennero rapporti con la ma­ l'attività di imprenditore. vende, si compra, si taglia e golo delle tribune del pubbli­ immutabili. Così come sono ripete di essere stato invita­ dell'università che lo hanno temente resistenza di un nante nelle vicende politiche fia pur di recuperare il cada­ Buscetta invece li ha definiti si spedisce in America droga. co e risfodera una faccia im­ rimasti immutabili il ricatto, to, appunto, dall'università. accompagnato in aula. «terzo livello» al di sopra del­ siciliane degli anni Sessanta. vere del suocero Luigi Cor­ •uomini d'onore» a tutti gli La droga, dunque è la grande penetrabile serissima. la violenza e l'orrore. Si trat­ Poi precisa: «Stasera, al ci­ la cupola mafiosa. Quasi Conosciuti, rispettati, osse­ teo, rapito e scomparso, alle effetti. manna che ora frutta miliar­ Riprendo il discorso con ta di una organizzazione che nema Metropolitan, alle 21, Wladimiro Settima!»

PALERMO—Seno sei, finora, gli imputati che vuto far incontrare con lo zio. Badalamenti, a rappresentato anche quando le istituzioni erano assenti. Ora lo ROMA — Il sindacato farà la sua parte nel majd*proeesso di Stato compie il suo lavoro con il pi occaso. Ma contìnua ad essere escono dal ptowo, essendo stata stralciata la sua volt*, fu arrestato a Madrid nel 1984 insie­ Palermo stando a fianco delle vittime della mafia. Già sono stati I sei che me al figlio Vito e Pietro Alfano. Lavoro per inadempiente sul versante della politica economica e sodale. Un loro posizione. Sono l'ex presidente del tribuna­ raccolti 50 milioni di lire, soprattutto nei congressi delta CgiL richiami» tanto più impellente dopo quei cartelli apparsi nelle le della mafia Gaetano Badalamenti, ritenuto Gli altri tre imputati la cui posizione è stata che han.no consentito a tanta gente umile di costituirsi parte mani di alcuni edili disoccupati sui quali era scritto che «la ritorno cardine della «Pizza connection- tra la stralciata sono Fioravante Palestini e i greci civile. .E il nostro contributo — ha spiegato Giorgio Liverani, mafia dà lavoro-. -Sono sbagliati, ma non possono — ha detto escono Sicilia, la Spagna, New York e il New Jersey, Mkhail Karaconstantis e Stavros Papastravru, introducendo ieri una conferenza stampa unitaria — perché il la Sicilia, l'esponente Osi—essere liquidati con battute qualunquiste». lì suo nipote Vincenzo Randazxo e Giuseppe Bah tutti condannati ai lavori forzati a vita in Egit­ processo sia accompagnato dal massimo della tensione civile». sindacato si propone di conquistare anche quei lavoratori — ha to. Erano sul mercantile «Alexandre* G» bloc­ Per tutta la sua durata. Ecco perché Cgil, Osi e UH hanno sostenuto Fausto VTrevani — a una lotta che spezzi l'intreccio dinucci. Quest'ultimo è sospettato di apparte­ cato nel canale di Sue* con un carico di 233 nere alla «famiglia» newyorchese di Salvatore chiesto alle strutture e anche ai singoli lavoratori di contribuire tra interessi mafiosi e funzionamento delle istituzioni. Come dal chilogrammi di eroina proveniente dalla Thai­ all'iniziativa sottoscrivendo a favore del conto corrente n. 16138 chiedono i nella utilissasione dei 13mila miliardi di residui passivi: questi Catalano, anch'egli imputato nel processo. Vin- landia. Essendo tutti detenuti all'estero la corte della Banca nazionale del lavoro, sede di Palermo, intestato al poston» significare o cantieri bloccati dal ricatto della mafia o cenao Rendano fu arrestato in Brasile nel 1982 ha ritenute che feesere «legittimamente impe­ -Comitato prò vittime della mafia*. Servirà a sostenere una voce investimenti e lavoro die contribuiscono a un rinnovamento processo insieme a Tommaso Buscetta, che avrebbe do­ diti. ad assistere al di ghntiria che il sindacalo—ha ricordatoMari o Celomas —ha sindacati ~ •éoéet: ~