«Così L'uccisero, Era Un Buon Figlio»Ne L Bar Degli Avvocati, Insostituibile Valvola Lo Con Montana

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«Così L'uccisero, Era Un Buon Figlio»Ne L Bar Degli Avvocati, Insostituibile Valvola Lo Con Montana MERCOLEDÌ l'Unità OGGI 12 FEBBRAIO 1986 Ciò che dicono gli avvocati difensori IL PROCESSO ALLA MAFIA «Chi è Michele Greco? Agricoltore stimato, È andata avanti lentamente anche la seconda giornata del maxi-processo di Palermo personaggio ancora Entrano in scena le parti lese La storia della signora Rugnetta tutto da scoprire...» che ebbe un figlio vittima «Buscetta si è sbagliato: il soprannome non era "il papa" ma "il della lupara bianca papà" e si riferiva a Stefano Bontate» - «Piddu u tenente» e una Luciano Liggio cambia gabbia PALERMO — Luciano Liggio. in aula, controllato a vista da tre carabinieri faida che prese avvio nel 1939 - Le mani in pasta del «senatore» Dalla nostra redazione ' sto a misure di prevenzione insieme al nonno PALERMO — Era vecchio, malandato, ot­ «u tenente», in quegli anni ancora vivo. Furo­ tuagenario, «Piddu u tenente». Ma questa no accusati tutti di aver favorito la latitanza storia di amori e di coltelli, che per anni l'a­ di personaggi che in quegli anni gli investi­ veva ossessionato, se la portò dietro per sem­ gatori andavano cercando». Finalmente — La parola alle parti civili pre. Un bicchierino in più, qualche frase di penso — stiamo passando dalla leggenda al­ troppo, tre giovani che s'accapigliano. Ci la cronaca. scappa un morto: ammazzato. Tace la musi­ Oggi, Michele e Salvatore, anche se con ca, la festa è finita. Processo e condanne. Le vite rigorosamente «parallele», sono difesi da faide. Correva l'anno 1939... due diversi avvocati: Salvatore, da Lo Presti; Secondo giorno d'aula bunker. Torniamo Michele dall'avvocato Gallina Montana. Par­ «Così l'uccisero, era un buon figlio»ne l bar degli avvocati, insostituibile valvola lo con Montana. «Michele Greco? Un agricol­ di sfogo degli umori più nascosti del proces­ tore stimato». Ma ammette: «ho notato una Da uno dei nostri inviati gato 11 presidente in gergo. camere di tortura, raffinerie di un più «comodo» macabro so, strangolato. «Se lo fosse un giudice che da Mazara del so. Speriamo che questa volta siano loro, gli contarddione stridente fra il suo passato di PALERMO — «Come ha det­ Processo civile, che significa di droga, delitti grandi e pic­ mezzo di trasporto: come meritato... Ma era buono Vailo ha sbandierato per te­ avvocati, a confidarci «vizi privati e pubbli­ uomo privo di censure, corretto, e 11 quadro to: 'Buscetta'? No: Rugnet­ però una cosa notevole. Cioè coli. «Piccoli», come quello di fanno i macellai coi capretti. mio figlio. Dicono che l'am­ lefono un certificato di ma­ che virtù» dei loro assistiti. Premessa neces­ della sua personalità fornito dai giudici nelle ta*. «Va be', Rugnetta». E chi che finalmente vengono in­ Rugnetta Antonio, figlio del­ E cosi incaprettarono Anto­ mazzarono perché sapeva. lattia. Vera? O falsa? Un me­ saria: il proprio cliente ha sempre ragione... carte processuali». Infatti sono in molti a è Rugnetta Vita, questa an­ trodotti nel processo e la signora Vita. nio. Ma si ammazza uno, solo dico della polizia con valiget­ Le scoperte non mancano. La storia di pensarla così. L'avvocato Montana è guar­ ziana signora coi capelli avranno la parola le «parti Ma chi era Antonio, signo­ E allora, perché svanì nel perché sapeva?». ta giura e parte. Intanto en­ •Piddu u tenente» me la racconta Luigi Lo dingo, misura le parole, non è disponibile a bianchi che da un angolo lese», che vogliono giustizia e ra Rugnetta? «Antonio era nulla suo figlio? «Dalla poli­ Piccola terribile storia, di tra il nuovo giudice popola­ Presti, difensore di Salvatore Greco, appena facili coinvolgimenti: «per me è solo un im­ dell'aula-bunker sfila con verità, né «perdóno», né «ven­ un ragazzo educato. Io sono zia non lo avevo mai saputo. un grande coraggio, Vita re. gli chiedo vita, miracoli e sventure dei due putato, la sua posizione mi affascina, è co­ passetti brevi, senza guardar detta», come hanno spiegato una madre addolorata che Passarono gli anni. Poi, mesi Rugnetta ci racconta (si è co­ Alle 6 della sera, quando capimafia siciliani. Cosa accadde nel '39? Ma munque un personaggio ancora tutto da sco­ negli occhi né presidente, né in una conferenza stampa vuole giustizia. Era un ra­ fa, leggo il giornale "l'Ora" stituita parte civile, nono­ finisce la quarta udienza, le è fondamentale ~ spiega Lo Presti — per prire...». Torno da Lo Presti. Ho riflettuto sul­ giurati, né imputati? Né tan­ collettiva. Genta colta, razio­ gazzo buono». che pubblica i verbali di Si­ stante ben probabili minac­ parti civili non sono state decifrare il movente delle accuse di Buscetta. la storia che mi ha raccontato, ho preparato to meno noi, popolo dell'in­ nale, familiari di funzionari Era nato l'8 settembre del nagra». E Sinagra dice che ce), mentre in aula l'avvoca­ ancora ammesse. Sono una Dice l'avvocato: giornalisticamente sorvola­ una raffica di domande: perché Buscetta formazione, innervosito dal dello Stato caduti, coi volti '40. E 1*8 settembre 1981, era quell'8 settembre vi fu un de­ to Nino Mormino spiega a trentina i familiari che han­ chiama in causa 1 due cugini? Prché circola­ segnati da lutti che sono sta­ sorpresa al presidente: «Vor­ no sfilato davanti alla Corte. te troppo spesso sull'esistenza di ben tre fa­ fatto che il Grande Processo domenica, uscì da casa senza litto mafioso di quelli piccoli, miglie Greco. Quella della borgata di Croce- no quei due soprannomi «il Papa», per Miche­ ci scorre ancora lentissimo ti anche lutti per la democra­ ma significativi. L'uccisione rei informarla che la nostra Basta l'elenco: la vedova le, e «il senatore», per Salvatore? Come spie­ zia: Rosetta Giaccone, vedo­ farvi ritorno. Strozzato con camera penale ha deciso l'a­ Giuliano e suo fratello. La si­ verde Giardini, alla quale appartengono Mi­ sotto gli occhi, senza che un legaccio che gira attorno di uno «sconosciuto» ma che chele e Salvatore. Quella di Ciaculll che si gare le lunghe frequentazioni — a Palermo quassù, alla tribuna della va del medico legale, i Dalla al collo, e poi alle mani, al in qualche modo poteva sa­ stensione dalle udienze. Pe­ gnora Giaccone e i suoi tre lo sanno tutti — dei due cugini con ambienti stampa, per difetto d'acusti­ Chiesa, 1 Setti Carraro, i Giu­ rò, precisiamo, le udienze figli. I Dalla Chiesa e i Setti suddivide a sua volta in due tronconi. piedi. Sinagra ha precisato, pere dove fosse fuggito il • Dunque: durante quella festa che si svolse patrizi, altolocati, politicamente influenti? ca, riesca a giungere una fra­ liano. puntiglioso, che non di auto­ boss Totuccio Contorno. Se­ che si svolgono nel Palazzo Carraro, i parenti dei tre ca­ • Intanto, spiega l'avvocato, la dizione esat­ se completa, un'informazio­ Ma chi è Rugnetta Vita, di Giustizia, non quelle di rabinieri uccisi assieme al nel '39 «a seguito di una banale lite fra giova­ strangolamento si tratta. Ma questrato, interrogato, ucci- questo processo nell'aula- boss Alfio Ferlito, Di Bara, ni» fu ucciso il giovane Giuseppe Greco, figlio ta non è il «Papa», bensì il «papa». Il papà di ne chiara, dallo stanco rito che il suo avvocato tiene per chi? «Il papà di l'omini d'onuri». preliminare. mano, per farle firmare da­ bunker. Vogliamo rappre­ Franzolin, Triari, sulla cir­ appunto di «Piddu u tenente», ritenuto allora Il presidente. Alfonso vanti al cancelliere la «pro­ sentare la gravità della si­ convallazione di Palermo. I capo della borgata di Croceverde Giardini. Penso: ci siamo. Macché. Era questo 11 so­ Giordano, ieri ha fatto per cura»? tuazione cui il maxi processo parenti dell'autista della Ad uccidere, a colpi di pistola, fu un omoni­ prannome di Stefano Bontade, incalza il di­ esempio leggere in aula tutto Buscetta? «No, Rugnetta ci costringe: 1 problemi che si macchina a nolo affittata mo della vittima, Giuseppe Greco, ma figlio fensore, che Buscetta — erroneamente — af­ l'interminabile appello alfa­ mi chiamo. Guardatevi le di­ pongono per gli imputati dei dallo Stato per quella «tradu­ del capo della famiglia di Ciaculll. È un inci­ fibbiò a Michele Greco. Lo ha fatto per giu­ betico dei 468 imputati resi­ chiarazioni del 'pentito* Si­ procedimenti, diciamo così zione», Salvatore Di Lavore. dente, non c'è nulla di preordinato, ma quel stificare la sua tesi di fondo che Michele Gre­ ordinari, che non si svolgono L'intera famiglia del capita­ giorno, spiega l'avvocato «iniziarono i guai di dui dei 474 originari: in not­ nagra». Sinagra? Quanti no­ In quest'aula verde». Presi­ no Basile trucidato per aver co sarebbe entrato ad un certo punto nella tata. per un'ordinanza della mi. È quel «gregario» che sta­ Michele e Salvatore Greco». '• supercommissione. Secondo Masino Buscet­ dente: «Nelle aule grigie». indagato. L'avvocato Crisa- ' Faide successive, grandi equivoci, incom­ corte, dopo le prime 14 ore, va sempre «a disposizione» Avvocato: «Sì, in quelle. E per fulli si riserva una boutade. ta, a fargli largo fu proprio un boss di Ciacul­ avevano lasciato infatti il davanti al bar di piazza San­ senso di responsabilità sia­ Annuncia di costituirsi per i prensioni fra 1 due ceppi risalirebbero dun­ ll. Ma gli investigatori — chiede Lo Presti — processo (allo scopo di evita­ t'Erasmo, pronto per barba­ mo invece presenti qui, per nipote di Gaspare Pisciotta 11 que a quella pagina oscura. Torno alla cari­ non hanno sempre fondato la loro teoria ac­ re prossime possibili «nulli­ re esecuzioni di cosca. E che, consentire almeno l'abbrivio braccio destro del bandito ca: ma che c'entrano Michele e Salvatore, che cusatoria sulla frattura insanabile fra le due tà») 6 imputati detenuti tra non avendo patente di guida di questo procedimento». Giuliano negli anni SO con­ oggi sono considerati 1 capimafia siciliani? borgate limitrofe (le separa un chilometro) di r America e l'Egitto.
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