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PIANO STRUTTURALE COMUNE DI MASSA MARITTIMA – RELAZIONE INDICE PREMESSA ............................................................................................................................... 1 PARTE PRIMA ......................................................................................................................... 5 IL QUADRO CONOSCITIVO ................................................................................................... 5 1. ASSETTI TERRITORIALI FISICI E AMBIENTALI................................................................................5 1.1 INDAGINI E CLASSIFICAZIONI IDROGEOLOGICHE E GEOLOGICHE .........................5 1.2 QUADRO MORFOLOGICO .........................................................................................5 1.3 QUADRO GEOLOGICO ..............................................................................................5 1.4 ZONE MINERARIE DI PASSATA ATTIVITÀ ESTRATTIVA ............................................6 1.5 QUADRO IDROGEOLOGICO......................................................................................7 1.6 IPOTESI DI GESTIONE DELLA RISORSA IDRICA ..........................................................9 1.7 QUADRO IDROGRAFICO .........................................................................................11 1.8 VALUTAZIONE DELLE AREE A RISCHIO IDRAULICO ..............................................11 1.9 CARATTERISTICHE LITOTECNICHE........................................................................13 1.10 PERICOLOSITÀ GEOLOGICA DEL TERRITORIO .......................................................15 1.11 VULNERABILITÀ GEOLOGICA .................................................................................15 2. INDAGINI E CLASSIFICAZIONI AGRONOMICHE..........................................................................18 2.1 CARATTERISTICHE DEI TERRENI AGRICOLI ...........................................................18 2.2 ALLEVAMENTI ZOOTECNICI...................................................................................21 2.3 INSEDIAMENTI PRODUTTIVI E ATTIVITÀ CONNESSE ALL’AGRICOLTURA.............22 2.4 ATTIVITÀ CONNESSE ALL’ATTIVITÀ AGRICOLA. ...................................................22 2.5 LE GRANDI PROPRIETÀ AGRICOLE .........................................................................24 3. ASSETTI TERRITORIALI URBANISTICI ..........................................................................................26 3.1 PIANIFICAZIONE SOVRAORDINATA .......................................................................26 3.2 PIANIFICAZIONE COMUNALE .................................................................................29 3.3 IL PIANO REGOLATORE GENERALE DEL 1975 .......................................................34 3.4 LE VARIANTI DEL 1980 E DEL 1985..........................................................................35 3.5 I PIANI DI RECUPERO DEL 1980 E DEL 1982............................................................37 3.6 VERIFICA DELLO STATO DI FATTO E D’ATTUAZIONE DEL P.R.G...........................37 3.7 I RESIDENTI ED IL CARICO URBANISTICO PREVISTO...............................................38 3.8 ASSETTI SOCIO-ECONOMICI....................................................................................40 3.9 STRUTTURA E DISTRIBUZIONE DELLA POPOLAZIONE NEL TERRITORIO ..............40 3.10 L'OCCUPAZIONE .....................................................................................................41 3.11 L'AGRICOLTURA E LE ATTIVITÀ ECONOMICHE CONNESSE ..................................42 3.12 LA PICCOLA-MEDIA INDUSTRIA E L'ARTIGIANATO ...............................................43 3.13 IL TERZIARIO ...........................................................................................................44 3.14 LE ATTIVITÀ COMMERCIALI....................................................................................44 3.15 L'OFFERTA TURISTICA ............................................................................................46 3.16 L'OFFERTA CULTURALE..........................................................................................46 3.17 LA RESIDENZA .........................................................................................................47 3.18 IL SISTEMA DELLE ATTREZZATURE PUBBLICHE E DEI SERVIZI ...............................49 PARTE SECONDA...................................................................................................................51 IL PIANO STRUTTURALE.......................................................................................................51 I PIANO STRUTTURALE COMUNE DI MASSA MARITTIMA – RELAZIONE 1. OBIETTIVI E INDIRIZZI PRESTAZIONALI GENERALI ...................................................................51 1.1 LINEE GUIDA PER LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA .............................................51 2. VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE STORICO-AMBIENTALI E ORIENTAMENTI PER LA TUTELA E L'USO DEL TERRITORIO ..............................................................................................56 2.1 FATTORI DI SVILUPPO..............................................................................................56 2.2 CRITERI GENERALI DI TUTELA DERIVANTI DAI CARATTERI STORICI DEL TERRITORIO.............................................................................................................60 2.3 CRITERI PER LA RIPARTIZIONE E LA PROGRAMMAZIONE DEL TERRITORIO.........68 II PIANO STRUTTURALE COMUNE DI MASSA MARITTIMA - RELAZIONE PREMESSA Il Piano Strutturale di Massa Marittima è uno strumento urbanistico partico- lare per una situazione territoriale dalle caratteristiche abbastanza uniche, non solo rispetto al contesto della provincia di Grosseto e del territorio ma- remmano, ma della stessa regione Toscana. Massa Marittima, è una città medievale con una storia complessa e singolare, che non ha molti equivalenti nel sistema urbano italiano ed europeo. Le vi- cende urbane s’intrecciano fortemente con quelle del territorio, compreso in una regione mineraria molto antica, sfruttata con continuità, sia pure in for- me diverse, per molti secoli. L’attività mineraria, ha da un lato profondamen- te segnato la struttura territoriale, ancora ben conservata nei suoi elementi fondamentali e, dall’altro, ha favorito l’arricchimento del capoluogo, con monumenti di grandissima qualità artistica, testimonianza di ricchezza, potere politico e cultura avanzata. In un contesto storico di tale natura, la crisi dell’attività estrattiva, ha rappre- sentato la fine non solo del sistema socio-economico, ma della stessa ragion d’essere di una cultura urbana colta e ricca di molti valori inconsueti. Al pe- riodo d’eclisse iniziale, caratterizzato da molte incertezze e dalla sensazione d’essere irrimediabilmente tagliati fuori dalle possibilità di sviluppo, si è pian piano concretizzata la consapevolezza dell’inizio di una nuova realtà e di nuove possibilità, collegate al patrimonio storico culturale e sociale, ancora presente nel territorio ed in città. Massa Marittima ha riscoperto se stessa e il gusto d’essere protagonista della propria storia, ha riflettuto sul ruolo ricoperto nel passato recente e sulle at- tività esistenti e dismesse, in grado di produrre ricchezza, anche oltre il ri- stretto ambito comunale. L’importanza ed il valore del particolare e ben con- servato centro storico; il significato dei centri minori e delle frazioni; la ric- chezza del territorio extraurbano, con le emergenze storiche e naturalistiche; i segni dello sfruttamento minerario e le necessità di bonifica delle aree di la- vorazione; il potenziale per un’agricoltura di qualità; l’attrazione per un turi- smo attento ai valori artistici e naturalistici ed ai significati di un paesaggio antropizzato ricco e variegato, costituiscono gli elementi fondamentali su cui basare la programmazione futura. L’isolamento relativo, che sembrava un elemento negativo, si è in realtà di- mostrato una risorsa preziosa, un elemento di vantaggio in termini di compe- tizione tra territori turistici. Massa Marittima ha evitato e contenuto l’ondata dello sfruttamento turistico disordinato, apprestandosi ad utilizzare il territo- 1 PIANO STRUTTURALE COMUNE DI MASSA MARITTIMA - RELAZIONE rio e le risorse presenti, in modo attento, in termini selettivi e di maggiore qualità. La diversità, la preziosità dei monumenti e della struttura urbana so- no divenuti fattori di forte richiamo, poiché risorse scarse, beni difficili da trovare in un mondo sempre più omologato e quindi sempre meno attraente. Il Piano Strutturale si fonda su queste premesse e si colloca con scelte specifi- che nella più vasta strategia di tutela del territorio delle Colline Metallifere, avviata dal Piano Territoriale di Coordinamento redatto dalla Provincia di Grosseto. Il processo d’elaborazione del Piano Strutturale, ha impegnato notevoli ener- gie, ed è stato relativamente lungo, perché mentre prendeva forma si sono modificate a più riprese le situazioni del contesto giuridico e tecnico in cui si doveva collocare. Le innovazioni introdotte dalla L.R.5 del 1995 hanno avuto un lungo periodo di sperimentazione attuativa che non è stato sempre lineare. Il Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia, ha a sua volta intro- dotto elementi nuovi che hanno richiesto aggiustamenti di varia natura. Nel corso del lavoro sono state anche introdotte innovazioni sostanziali della legi- slazione nazionale, soprattutto in materia di tutela ambientale, ed anche