Quaderni Del Borgoantico-10 Alla Scoperta Dell’Identità Storica Di Villa Lagarina

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Quaderni Del Borgoantico-10 Alla Scoperta Dell’Identità Storica Di Villa Lagarina Quaderni del Borgoantico 10 2009 Quaderni del Borgoantico-10 alla scoperta dell’identità storica di Villa Lagarina 2 Presentazione di Sandro Giordani 3 L’oratorio di San Giobbe a Villa Lagarina di Italo Prosser 19 La cooperazione di consumo e di credito di Villa Lagarina ha (almeno) 102 anni di vita di Antonio Passerini 30 … balonzina, che passione! di Giacomo Bonazza 33 Sulla piazza di Villa 36 Come si viveva a Villa Lagarina negli anni d’oro della “balonzina” 1929-1939 di Gianni Bezzi 55 Contadini e mezzadri a Villa: razza pressoché estinta di Antonio Passerini 60 Attività commerciali e artigiani del Borgo antico di Villa di Sandro Giordani 63 Da Villa Lagarina agli Stati Uniti, da Tremosine al CERN di Ginevra di Roberto Adami 74 La grande passione per la musica del maestro Benvenuto Benvenuti e di suo padre Federico di Antonio Passerini 79 Pietro Galvagnini (1874-1961) personaggio del popolo dai mille impegni di Antonio Passerini 82 Il recupero dei titoli di “arciprete” e “arcipretale” per il parroco e la chiesa di Villa 85 Un tempo fare il postino era un posto di lavoro che si poteva “ereditare” di Antonio Passerini 89 Con Vittorio mónec alla scoperta dei “misteri” della chiesa di Villa di Italo Giordani 93 Quando il campanò creava una contagiosa aria di festa di Antonio Passerini 97 La storia della cartiera è legata a filo doppio ad Augusto Codoni di Sandro Giordani 100 Le straordinarie imprese della squadra di tiro alla fune di Villa di Antonio Passerini 107 Identità e appartenenza di Antonia Marzani 113 Album fotografico del Borgoantico Associazione Dimore Storiche Italiane Foto di copertina: La squadra di palloncina di Villa con titolari e riserve nei primi anni Trenta 2 Quaderni del Borgoantico 10 Presentazione Quando siamo partiti dieci anni fa con sempre maggiore nell’opinione pubbli- cosciente il senso di appartenenza di l’idea di promuovere una ricerca sulla ca: la storia del proprio passato, le vicen- ciascuno alla propria comunità. storia di Villa Lagarina, non eravamo de vissute anche dai propri ascendenti, Colgo l’occasione di questa mia breve del tutto consapevoli di che cosa vole- o da parenti e amici deceduti da anni, riflessione per ringraziare tutti coloro, vamo fare, non avevamo che una vaga sono stati argomenti che hanno coin- enti pubblici e privati cittadini, che in idea su quali argomenti si doveva inda- volto anche emotivamente molti nostri vario modo hanno contribuito in questi gare, in quali direzioni andare. Avevamo concittadini. anni a sostenere l’azione di “Borgoanti- un punto di riferimento, quello sì, ed era I “Quaderni” sono così diventati testi co”; in particolare il mio più sincero rin- il “borgo antico”, indagabile sotto vari di consultazione, non solo per semplice graziamento è rivolto alla Cassa Rurale punti di vista: storico, sociale, istituzio- curiosità ma anche per approfondimento di Rovereto che ci è stata vicina in questa nale, architettonico... Per il resto tutto era e studio: sono come un piccolo scrigno nostra impresa fin dall’inizio. lasciato al “buon vento” delle possibili- pieno di “cose preziose”, da tenere a por- I “Quaderni” compiono dieci anni, men- tà finanziatrici dell’Associazione pro- tata di mano e a cui attingere in caso di tre l’associazione ha qualche anno di motrice dell’iniziativa (“Borgoantico”) necessità. più: Il gruppo di volontari operava nelle e della disponibilità di tanti volontari, Molti cittadini, al di là dei ricercatori, iniziative del paese già nel 1996; nell’ot- primi fra tutti coloro che materialmente hanno collaborato attivamente alla ste- tobre del 1998 all’indomani della festa dovevano fare le ricerche e metterle nero sura dei “Quaderni”, tante persone sono di inaugurazione della pavimentazione su bianco. state protagoniste, si sono sentite coin- del centro storico di Villa, si costituiva Siamo dunque partiti senza una meta pre- volte direttamente ed hanno contribuito formalmente come associazione Borgo- cisa e non immaginavamo certo quanto in prima persona mettendo a disposizio- antico. Da allora, anno dopo anno, l’as- lavoro ci aspettava (ma questo succede ni album di famiglia, documenti e altro sociazione ha registrato un sempre mag- spesso quando si intraprende un’“av- materiale. I più anziani hanno messo a giore attivismo. Alcuni volontari si sono ventura” di qualche tipo: non si conosce dura prova la propria memoria: senza ritirati, molti altri sono entrati dando bene a che cosa si va incontro, ma questa il loro aiuto non sarebbe stato possibi- nuovo impulso all’associazione, altri “non conoscenza”, o se si vuole “inco- le ricostruire con fedeltà storica fatti e ancora ci hanno lasciato per sempre, di scienza” è una fortuna, perché altrimenti avvenimenti del passato prossimo. questi ultimi non ci rimane che il ricordo potrebbe venire la tentazione di tirarsi della loro amicizia e lo sprone per anda- indietro ancor prima di iniziare). Il “Quaderno” n° 10 conclude una fase re avanti. A coloro che per vari motivi Ma il “buon vento” ha soffiato sempre della ricerca e del lavoro svolti con hanno preso “altre strade” esprimiamo più forte: non sono mai mancate né le competenza dai ricercatori: a queste altrettanta gratitudine per avere percorso risorse finanziarie né le risorse umane e persone, che hanno documentato con un tratto di commino insieme a noi nel ci siamo resi conto che la ricchezza di passione la storia dei due paesi (Villa solco della solidarietà e dell’amicizia. materiale, di notizie e di documenti da Lagarina e Piazzo) nello spirito più Non è mia abitudine fregiarmi del titolo indagare sarebbe infinita. Quando poi autentico del volontariato, va il rico- di presidente dell’associazione Borgo- abbiamo iniziato le recenti ricerche sulle noscimento dell’associazione “Borgo- antico, che è un onore ed un onere, ma professioni, sui giochi e lo sport, si è antico” e dell’intera comunità. in questa occasione faccio un’eccezione, aperto un filone inesauribile: uno spac- La stesura del decimo “Quaderno” rap- ringraziando tutti i collaboratori e i cato del nostro passato è stato portato presenta la conclusione di un’azione soci dell’associazione per aver raggiun- alla luce svelando una pagina di storia culturale che non ha, né mai ha avuto, to questi importanti risultati nei campi popolare che altrimenti si sarebbe persa la pretesa di raccontare “tutta” la storia della solidarietà, della promozione del nell’oblio per sempre. del borgo, ma che indubbiamente ha il nostro bellissimo borgo e della cultura, Anno dopo anno i “Quaderni”, che con merito di aver riportato alla luce molte in particolare attraverso la realizzazio- il tempo hanno raddoppiato e triplicato pagine sconosciute alla stragrande ne dei “Quaderni del Borgoantico”. le pagine, hanno riportato alla memoria maggioranza dei cittadini (se non a collettiva una quantità notevole di testi- tutti), aggiungendo tasselli significa- Sandro Giordani monianze e di documentazioni spesso tivi a quella conoscenza storica più Presidente dell’associazione inedite ed hanno destato un interesse approfondita e completa, che rende più “Borgoantico” Quaderni del Borgoantico 10 3 L’oratorio di San Giobbe a Villa Lagarina di Italo Prosser Un angolo del Borgo antico: la chiesa ar- L’Oratorio di San Giobbe visto dalla Piazza di Villa. Sulla sinistra appare un segmento di cipretale e l’Oratorio in una antica mappa una lesena della chiesa parrocchiale (foto F. Badocchi 2009) di Villa Lagarina alla quale sono stati ag- giunti i numeri civici degli edifici come si ricavano dal Censimento del 1773 Premessa riportato anche nella mappa cata- parrocchiale e per altre iniziative stale austriaca del 1860. della comunità ecclesiale. Ogni L’oratorio di San Giobbe, detto Dato che rappresenta un esempio settore ha un portale d’accesso anche chiesa, chiesetta o cappel- particolare di architettura cimite- esterno indipendente, e comuni- la, o semplicemente San Giobbe, riale antica ad impianto centrale, ca con l’altro per mezzo di porte si trova presso la parrocchiale di è soggetto alla legge che tutela i interne. Santa Maria Assunta, dove forma Beni Culturali e il Paesaggio, di La chiesetta ha un portale d’entra- il fondale della Piazza. cui all’articolo 12 del D. Legge 21 ta lapideo e un soprastante fine- L’edificio, contraddistinto in cata- gennaio 2004 n° 42. strone, elegantemente lavorati e sto con la p. ed.105 del Comune In realtà si tratta di un insieme rivolti a sud. Oltrepassato il por- Catastale di Villa Lagarina, è pro- edificiale formato dalla chiesetta tale ci si trova in un piccolo atrio prietà della parrocchia di S. Maria a pianta circolare, dalla sacrestia e coperto da una volta a crociera. Da Assunta. Nel censimento del 1773 da un corpo aggiunto costituito da qui, superato un cancello di ferro, fu registrato col n. civico 61, subito un ampio locale originariamente si entra nell’aula ottagonale con dopo la chiesa parrocchiale (n. 60), usato per le assemblee (dette con- tre absidi semicircolari bombate ed è così descritto: «Piciola chie- greghe) e per il deposito dei vesti- in alto. sa contigua, deta Loratorio1». E’ ti e delle insegne dei confratelli Le tre nicchie ospitano rispettiva- del Santissimo Sacramento, detti mente l’altare maggiore posto cen- 1 Anagrafe 1773. Estrazione fatta di tutte le anche confratelli della Carità. Più tralmente di fronte all’ingresso, la famiglie, e beni, case e persone, che saritro- di recente, dopo lo scioglimento statua dell’Assunta che viene por- vano nel distretto della Comunità di Villa. delle confraternite, fu usato per le tata in processione il 15 d’agosto In fede Cristoforo de Benvenuti ho fato la presente dordine della Comunità (Archivio adunanze dei giovani dell’Azio- (nella nicchia di destra entrando), e comunale di Villa Lagarina, busta n. 4). ne cattolica, per le prove del coro il monumento ai Caduti e dispersi in 4 Quaderni del Borgoantico 10 Il portale d’accesso alla cappella dell’Ora- torio con veduta parziale del finestrone so- prastante (foto I.
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