ISSN 1129-566X n. 3/2004 (32) Bimestrale dell’UAAR n. 3/2004 (32) € 2,80

Nuova controriforma

Bimestrale – Spedizione in abbonamento postale – Tabella C – art. 2 comma 20/c legge 662/96 Filiale di Firenze. Tabella Bimestrale – Spedizione in abbonamento postale UAAR – Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti 2 n. 3/2004 (32)

L’ATEO n. 3/2004 (32) ISSN 1129-566X SOMMARIO Editoriale EDITORE UAAR – C.P. 749 – 35100 Padova di Romano Oss ...... 3 Tel. / Segr. / Fax 049.8762305 www.uaar.it Integralismo cattolico e controriforma di Valerio Pocar ...... 4 DIRETTORE EDITORIALE Romano Oss Il sonno della laicità [email protected] di Emmezeta ...... 7

REDATTORE CAPO I danni all’Italia dello spirito controriformista Baldo Conti di Maurizio Magnani ...... 9 [email protected] Ombre e … ombre nelle aule scolastiche alla “luce” COMITATO DI REDAZIONE della (contro)riforma Moratti Marco Accorti, Massimo Albertin, di Rosalba Sgroia ...... 11 Mitti Binda, Raffaele Carcano, Francesco D’Alpa, Il minuetto di donna Letizia Calogero Martorana, Rosalba Sgroia, Maria Turchetto, di Marco Accorti ...... 14 Lia Venturato, Giorgio Villella, Sabrina Zucca Laicità addio di Carlo Talenti ...... 15 CONSULENTI Rossano Casagli, Luciano Quando la coppia scoppia. Sguardo critico su cattolicesimo Franceschetti, Paolo Ottaviani, e televisione mentre la Rai compie 50 anni (Terza parte) Livio Rosini, Carlo Tamagnone di Carlo M. Pauer ...... 19

GRAFICA E IMPAGINAZIONE Può la storia della laicità nel secolo scorso, spiegare Riccardo Petrini la situazione in Francia oggi? di Georges Jobert ...... 23 DIRETTORE RESPONSABILE Ettore Paris Il Comitato di Presidenza dell’UAAR a cura di Baldo Conti ...... 26 REGISTRAZIONE del tribunale di Padova “Necessità e libertà. L’ateismo oltre il materialismo” di Carlo n. 1547 del 5/12/1996 Tamagnone Per le opinioni espresse di Fabio Bazzani ...... 28 negli articoli pubblicati, L’Ateo declina ogni responsabilità Intervista a Harold Kroto che è solo dei singoli autori. di Piergiorgio Odifreddi ...... 29

L’Ateo si dichiara disponibile Notizie ...... 30 a regolare eventuali spettanze per la pubblicazione di testi, immagini, Dai Circoli ...... 32 o loro parti protetti da copyright, di cui non sia stato possibile Recensioni ...... 34 reperire la fonte. Lettere ...... 37 Contributi, articoli, lettere, da sottoporre per la pubblicazione, vanno inviati per E-mail a [email protected] In copertina oppure per posta ordinaria a Immagine di Sergio Staino. Baldo Conti Redazione de L’Ateo Nell’interno vignette di Casella Postale 10 Pag. 8: Pino Zac (da Kirie & Leison, Editoriale Corno, 1977); pag. 11: Fran- 50018 Le Bagnese S.G. (Firenze) ca & Toti (da Quasi sufficiente, Curcu & Genovese, 1997); pag. 18: Vauro Tel. / Fax 055.711156 (da L’ulivo santo, Massari Editore, 1999); pag. 21: Sergio Staino (da l’Uni- tà, 10 aprile 2004); pag. 25: Zap & Ida (da L’hanno santo, Massari Editore, STAMPATO 1999); pag. 27: Vip (da Il mondo con gli occhi del Sud, Studio d’Arte An- maggio 2004, Polistampa s.n.c. dromeda, 1991); pag. 31: Sergio Staino (da l’Unità, 25 marzo 2004); pag. Via Livorno 8, 50142 Firenze 36: Andrea Girelli (da Cessate il fuoco, Curcu & Genovese, 1994). n. 3/2004 (32) 3

EDITORIALE

Alle cittadine e cittadini lettori de Questo scrivevo nel primo editoriale La controriforma di cui ci occupiamo L’Ateo, del numero zero de L’Ateo di 16 pagi- ora si abbatte sulle istanze di moder- ne del dicembre del 1996. nità e autodeterminazione che il no- Questo breve editoriale sarà il mio stro corpo civile aveva cercato di dar- ultimo; altri dopo di me esprime- Garantirò, comunque, se necessario e si negli anni più o meno condivisibili ranno le valutazioni del Comitato nell’interesse della rivista, tutta la della Prima Repubblica. di Redazione sui temi di nostro in- mia disponibilità fino al nostro prossi- teresse e sulla politica editoriale mo Congresso nazionale di novembre C’è stato il ’68, la legge Baslini-Fortuna, della rivista. a Firenze. la legge sull’aborto. Si era cominciata a intravedere la possibilità di un cam- In quest’ultimo anno L’Ateo è miglio- Questo numero è dedicato nella sua separato tra società civile e fe- rato moltissimo nei contenuti grazie parte monotematica a ciò che generi- de religiosa, ancora non si percepiva anche agli apporti d’autorevolissimi camente viene definita “Controrifor- o si sottovalutava lo spettro dell’inte- collaboratori, ma anche nella forma, ma”. Perché “Controriforma”? Se con- gralismo. nell’impaginazione, nel numero di pa- tinuiamo a rimanere nell’ambito dei gine e nel passaggio da quattro a sei rapporti con la religione dovremmo La valanga dei cambiamenti innesta- numeri. Tutto ciò ha comportato mag- pensare che la società civile ha attua- ta da Tangentopoli ha smosso e intor- giore impegno e maggiori costi, ma to una riforma tale da innescare un bidato le acque in modo per noi disa- che cosa sarebbe l’associazione sen- processo di controriforma oppure stroso: ci siamo trovati una fanatica za una simile vetrina? questo termine è esagerato? fondamentalista vandeana alla presi- denza della Camera, una diffusione Per ragioni personali e professionali Il nostro orizzonte civile è deformato e nella società di un’identità religiosa non posso più dedicare l’impegno e il deviato dall’ingombrante massa delle dal sapore crociato, lo sviluppo di un tempo necessari alla rivista e mi vedo religioni che si oppongono a uno svi- oscurantismo scientifico che fa nomi- costretto ad abbandonare questo luppo razionale e condiviso della so- nare alla presidenza del Comitato di onorevole compito che ho condotto cietà umana. Noi viviamo in regime di Bioetica un cardinale e un finanzia- spero decorosamente fin dal momen- libertà vigilata, non siamo liberi di di- mento sempre più ridicolo alla ricerca to in cui, sostituendo Martino Rizzotti scutere e migliorare il nostro contrat- scientifica. alla segreteria dell’UAAR, proposi di to sociale se non piegandolo, nel no- fondare la rivista come: stro caso, al potere violento della Questa non è una controriforma, è un Chiesa cattolica apostolica romana, disastro. La paura è quella di passare “Strumento essenziale per farsi cono- potere che nel corso della storia, ed è da un regime di libertà vigilata a un scere e proporre a tutti gli interessati bene ricordarlo sempre, ha causato e carcere di massima sicurezza come un tavolo di discussione con il fine di causa, direttamente o indirettamente, succede non solo per alcuni stati isla- elaborare e concretizzare un modo lai- la morte violenta di milioni d’esseri mici, ma anche per alcuni “civilissi- co di concepire la vita dell’uomo al di umani; l’esempio più banale è la mor- mi” stati dell’occidente, vedi USA. là della contaminazione delle conce- te per AIDS causata dagli anatemi an- zioni teistiche”. ticoncezionali del monarca polacco. Romano Oss, [email protected]

Firenze, Palazzo dei Congressi, Sala Verde 6° Congresso Nazionale UAAR Novembre 2004

Sabato 20 (ore 10-18) – Domenica 21 (ore 9-14)

Per informazioni preliminari rivolgersi a: Giorgio Villella (Tel. 049.8762305), Baldo Conti (Tel. 055.711156) 4 n. 3/2004 (32)

NUOVA CONTRORIFORMA

Integralismo cattolico e controriforma di Valerio Pocar, [email protected]

Al volgere dello scorso millennio e in medesimo ministro e colludenti am- finanziamento delle scuole private apertura dell’anno giubilare, il presi- ministratori locali, risorse pubbliche confessionali. dente della Conferenza episcopale alle scuole private confessionali. Non italiana cardinal Ruini ebbe a delinea- sto a ricordare – la cosa è troppo nota Per quanto poi concerne la famiglia, re, in un’intervista a la Repubblica del – che il terzo comma dell’art. 33 della una delle pretese, tra molte altre, del- 21.12.99, la strategia che la Chiesa Costituzione vieta il finanziamento le gerarchie ecclesiastiche consiste cattolica romana avrebbe dovuto se- delle scuole private con oneri per lo nel chiedere che lo Stato non dia rico- guire per “riproporre in modo compe- Stato. Desidero invece attirare l’atten- noscimento alle cosiddette “famiglie titivo” i propri valori, suggerendo che zione su un’altra violazione dei diritti di fatto” e, men che meno, alle unioni la Chiesa avrebbe dovuto “concentra- fondamentali dei cittadini, meno di- tra persone dello stesso sesso, poiché re il suo massimo sforzo nel misurarsi scussa, ma non meno importante. riconoscimento e tutela spetterebbe- con le sfide culturali in Europa e nel- Non v’è dubbio che la natura confes- ro esclusivamente, in nome della “ret- l’America del Nord, cioè nelle società sionale imposta all’insegnamento im- ta morale naturale”, alla famiglia ete- che pesano di più sul futuro dell’inte- partito nelle scuole private cattoliche rosessuale fondata sul matrimonio. La ro pianeta” e indicando come campi viola il diritto alla libertà d’insegna- richiesta è stata, almeno sinora, ascol- privilegiati del confronto “la famiglia, mento sancita nel primo comma di tata. È ben vero che l’art. 29 della Co- la bioetica, il diritto alla vita, la scuo- quel medesimo art. 33 (“l’arte e la stituzione tutela la famiglia matrimo- la, il lavoro”. Nelle parole stesse del scienza sono libere e libero ne è l’in- niale, ma al tempo stesso l’art. 2 rico- porporato viene così prospettato un segnamento”). La libertà d’insegna- nosce le formazioni sociali nelle quali progetto di carattere controriformisti- mento, peraltro, non va considerata si svolge la personalità dei cittadini e co. Preso atto che i cattolici rappre- solamente, come di solito è conside- l’art. 3 vieta qualsiasi discriminazione sentano, in Italia, ormai una minoran- rata, come un diritto degli insegnan- sulla base, fra l’altro, del sesso e dun- za, quella che da sempre hanno rap- ti, corollario della loro libertà di pen- que anche degli orientamenti sessua- presentato nel mondo, vengono indi- siero e di ricerca (diritto al quale gli li. In particolare, per quanto concerne viduati come interlocutori non le co- insegnanti magari potrebbero anche il riconoscimento del diritto degli scienze degli abitanti del pianeta, al- liberamente rinunciare, sempre che le omosessuali a contrarre matrimonio, le quali rivolgere un’opera di evange- loro scelte occupazionali fossero dav- si può, anzi, ritenere che tale diritto lizzazione, ma i potenti della Terra, vero pienamente libere), ma soprat- abbia un preciso fondamento costitu- presso i quali svolgere un’attività di tutto come un diritto che risponde a zionale, nel senso che, proprio perché lobbying per orientare le loro scelte un interesse, giuridicamente tutelato, la Costituzione riconosce come fonda- istituzionali, destinate a riflettersi sul- generale di tutti i cittadini e partico- mentali i diritti della famiglia legitti- l’umanità più debole, privilegiando il lare dei cittadini studenti. Di tutti i cit- ma fondata sul matrimonio, deve es- campo della famiglia e della scuola tadini, perché la collettività ha inte- sere garantita a tutti i cittadini, indi- (l’educazione e l’istruzione formano le resse a che la scienza progredisca li- pendentemente dal loro orientamen- coscienze) e della bioetica (il progres- beramente e a che i suoi futuri citta- to sessuale, la possibilità di formare so scientifico, specialmente nel cam- dini abbiano una formazione libera, e una famiglia legittima, fondata ap- po biomedico e biotecnologico, rap- dei cittadini studenti, perché la liber- punto sul matrimonio. Non è inoppor- presenta la fonte delle sfide più in- tà della formazione corrisponde a loro tuno, a questo proposito, ricordare quietanti per i difensori dei valori tra- precisi diritti (alla libertà d’opinione e che tanto la Dichiarazione universale dizionali). Anche se non particolar- d’espressione delle opinioni, alla li- dei diritti dell’uomo del 1948 delle Na- mente originale – ma la Chiesa viene bertà d’informazione, alla libertà di zioni Unite (art. 16) quanto la Carta di da lontano e intende, pur restando pensiero, di coscienza e di religione), Nizza (art. 9) sanciscono il diritto di immobile, andare lontano – questa diritti non solamente sanciti per tutti ciascun individuo a formare una fami- strategia è astuta, se coerentemente i cittadini dalle regole costituzionali, glia come diritto umano fondamenta- e rigorosamente seguita. E basta ma più specificamente ribaditi, per i le. L’opposizione integralistica della guardare ai pochi anni trascorsi. minori, dagli artt. 12, 13 e 14 della gerarchie ecclesiastiche cattoliche, Convenzione internazionale sui diritti per quanto efficace, contrasta con le Per quanto concerne la scuola, la stra- dei bambini e delle bambine delle Na- regole costituzionali e lo Stato laico tegia dell’uso strumentale delle isti- zioni Unite del 1989, convenzione che può tollerarla come opinione, ma de- tuzioni si è mossa a tenaglia. Da una l’Italia ha ratificato e ha pieno vigore ve rifiutarla come pretesa, adeguan- parte, complice il competente (nel nel nostro ordinamento. Al diritto alla do la sua legislazione alle aspirazioni senso di avente autorità) ministro, so- libertà dell’informazione i genitori dei suoi cittadini, al sentire comune e no stati avviliti la scuola e la ricerca cattolici possono anche rinunciare per alle sollecitazioni del Parlamento eu- pubblica, tramite il taglio delle risor- se stessi, ma non hanno il diritto di ri- ropeo. se e la mortificazione degli insegnan- nunciarvi per i propri figli minorenni. ti (addirittura, caso unico nella storia, Anche per questa ragione lo Stato, Per ciò, infine, che concerne la bioeti- abbassando l’età dell’obbligo scola- che è tenuto a non finanziare alcun ti- ca, il discorso potrebbe essere ben stico). Dall’altra parte, sono state de- po di scuola privata, non potrebbe co- lungo. Con riferimento alle questioni stinate con vari sotterfugi, complici il munque mai accedere alla richiesta di relative al corpo, alla salute e alla vi- n. 3/2004 (32) 5

NUOVA CONTRORIFORMA ta, il principio di autodeterminazione corpo femminile che gli uomini hanno be motivo di opporsi a qualsivoglia dell’individuo – sancito come diritto da tempo rinunciato a pretendere di comportamento, ma, se non s’inten- fondamentale della persona dagli esercitare. desse tollerare i comportamenti rite- artt. 13 e 32 secondo comma della Co- nuti immorali, si potrebbe giungere a stituzione – viene sistematicamente A fronte di una strategia integralisti- contrapporre a un integralismo che contrastato, anzi negato in nome del- ca di così vasto respiro la questione non si condivide un integralismo che la “sacralità della vita”, che la rende- della laicità dello Stato si pone come si condivide. Con la conseguenza che rebbe indisponibile. Solo che qui si la questione cruciale. Se per Stato tutti gli integralismi, il nostro come tratta non già di disporre della vita al- “laico” intendiamo lo Stato in cui le quello di coloro che da noi dissentono, trui, ma di scegliere rispetto alla pro- istituzioni pubbliche si debbono man- sembrerebbero giustificati e, anzi, pria. Così, il cammino della regolazio- tenere neutrali rispetto alle convinzio- sembrerebbe giustificata l’idea stessa ne delle direttive anticipate, dell’eu- ni religiose, ideologiche o culturali (o dell’integralismo. Sarebbe, dal punto tanasia, della possibilità di interrom- almeno rispetto a tutte quelle convin- di vista laico, un bel paradosso. pere il sostegno vitale per le persone zioni che non mettano in discussione in stato vegetativo persistente e via l’eguale libertà di espressione di tut- Il paradosso, però, è solo apparente, enumerando, è reso difficoltoso, te le altre)”, dobbiamo però chiederci perché, appunto, la questione, quan- quando non impraticabile. quale può essere la “neutralità” dello do di comportamenti si tratti, non è Stato. La questione non si pone, ov- privata, ma collettiva. E proprio sul Un caso particolarmente emblemati- viamente, nei confronti delle opinio- piano collettivo viene in evidenza il co dell’uso strumentale delle istituzio- ni, comprese quelle di tipo integrali- ruolo dello Stato. Far coesistere non ni da parte della lobby ecclesiastica stico, per le quali basterebbe richia- le opinioni, ma i comportamenti, è cattolica è rappresentato dalla legge marsi al principio di tolleranza. Le opi- precisamente affare dello Stato “lai- sulla procreazione medicalmente as- nioni, e in particolare quelle morali, co”, che certamente deve essere “tol- sistita (PMA), con la quale l’opzione non hanno, però, un rilievo solamen- lerante”, ma non può dimenticare che morale di coloro che si ergono a rap- te individuale, ma determinano ne- la tolleranza delle istituzioni è cosa presentanti di una minoranza dei cit- cessariamente anche scelte compor- molto diversa dalla tolleranza dei pri- tadini è stata imposta a tutti gli altri. tamentali e, di conseguenza, si riflet- vati. Mentre quest’ultima è in se stes- Fermo restando il giudizio totalmente tono sulle relazioni tra i soggetti che sa una scelta etica, che può tollerare negativo nei confronti di una legge compongono la collettività. Nel fatto o respingere l’integralismo, sicché che manifestamente viola il principio stesso che un soggetto ha il diritto di ciascun individuo è libero d’essere in- della laicità dello Stato, appare chiaro formulare le proprie opinioni e di rite- tegralista oppure relativista, la tolle- che si è trattato di un uso strumenta- nerle giuste è implicito, infatti, anche ranza pubblica, che concerne non le le delle istituzioni piuttosto che di una il suo diritto ad esprimerle e a diffon- opinioni, ma appunto i comportamen- competizione tra diverse opzioni mo- derle e a cercare di farle prevalere ri- ti, non può che rifiutare non già le opi- rali. La legge, infatti, ha un significa- spetto alle opinioni diverse. nioni integralistiche, ma appunto i to eminentemente simbolico e politi- comportamenti integralistici e, in par- co: per un verso, si è inteso ottenere Sul piano collettivo, quello dei com- ticolare, l’integralismo come metodo una vittoria, non importa se a costo portamenti, il ricorso alla tolleranza e e i comportamenti che si pongano in delle rinunce e degli scambi politici a un perfetto relativismo etico appare contrasto o mirino a ridurre la tolle- che s’impongono in presenza di mag- difficilmente proponibile e ancor più ranza pubblica medesima. gioranze di coalizione (e, ahinoi, an- difficilmente praticabile. Sarebbe ra- che di opposizioni di coalizione) e, per gionevole, infatti, ritenere che, in no- Tuttavia, se lo Stato laico non può es- altro verso, si è trattato della cinica me della tolleranza e del relativismo sere relativista nei confronti dei com- disponibilità delle gerarchie cattoli- morale e culturale, si debbano “tolle- portamenti integralistici, è pur sem- che a pagare dei prezzi [1] pur di fre- rare”, oltre alle idee che li ispirano, pre tenuto a conciliare la libertà degli nare le possibilità di controllo della ri- comportamenti che, sulla base delle individui, anche se integralisti, col produzione extracorporea offerta dal opinioni etiche che si nutrono, venga- suo proprio rifiuto dell’integralismo. progresso delle tecnologie biomedi- no considerati crimini morali o non sa- Tale conciliazione, per lo Stato laico, che [2]. Con un unico colpo di mano, rebbe piuttosto ragionevole ritenere consiste nel suo naturale limite, rap- si sono ottenuti molti risultati perver- che tali crimini debbano essere rifiu- presentato dalla legge e in particola- si: dalla riduzione dell’autonomia del tati e combattuti? D’altro canto, se ri- re dalle regole costituzionali. Nel ri- medico [3] a una battuta d’arresto teniamo moralmente doveroso un at- spettare e nel far rispettare le sue della ricerca scientifica [4], dalla re- teggiamento non astensionistico, sia- proprie regole costituzionali consiste strizione della libertà riproduttiva dei mo tenuti, proprio in virtù del princi- la “laicità” dello Stato laico, proprio cittadini e soprattutto delle cittadine, pio di tolleranza, oltre che del princi- perché laico. E lo Stato laico, proprio specialmente di quelle più deboli e pio di ragionevolezza, a giustificare e perché laico, deve essere – ancora più facilmente controllabili [5], alla le- a ritenere doveroso l’atteggiamento una volta, il paradosso è solo appa- sione del diritto alla salute delle don- non astensionistico anche di coloro rente – perfettamente “integralista”, ne [6] e del loro diritto di autodeter- che nutrono opinioni diverse. usando rigore nell’applicare in vari minazione rispetto agli interventi sa- ambiti (sociale, culturale, religioso, nitari [7]. Sembrerebbe quasi che la Ci troveremmo, insomma, di fronte a ecc.) i principi della sua dottrina, ap- Chiesa, nella strenua difesa dei “di- un dilemma. Se si applicasse un crite- punto le sue regole costituzionali [9]. ritti” dell’embrione [8], abbia inteso, rio etico puramente relativistico (qual- in una prospettiva misogina e discri- siasi opinione etica vale quanto un’al- Di conseguenza, mentre resta fermo minatoria, ripristinare il controllo sul tra) anche nella pratica, non vi sareb- il principio che tutti hanno il diritto di 6 n. 3/2004 (32)

NUOVA CONTRORIFORMA concorrere alle scelte collettive fino ne, trascura proprio l’aspetto che dovreb- citi dai sopra citati documenti internazio- eventualmente a concorrere alla mo- be apparire, anche per i cattolici, la cosa nali, che, affermando il diritto di ciascun dificazione delle stesse regole costi- più importante e più meritevole di tutela, individuo a sposarsi e a formare una fami- tuzionali, tale concorso può svolgersi la possibilità di procreare secondo una glia, riconoscono non troppo implicita- esclusivamente in conformità alle re- scelta consapevole. mente anche il diritto a procreare come gole poste dalle regole costituzionali [2] È del tutto probabile, infatti, che i di- diritto umano fondamentale dell’indivi- stesse. Il nocciolo del problema, dun- vieti che la legge pone, rendendo di fatto duo. È vero che le dichiarazioni interna- que, non riguarda gli integralismi o gli impraticabile la PMA, finiranno con l’im- zionali sembrano rimettere alle regole integralisti, i quali sono legittimati a pedire l’accesso alla fecondazione assisti- specifiche dei singoli stati le modalità del- pensare e magari anche a pretendere ta nel nostro paese. Le conseguenze sa- l’esercizio di questo diritto umano fonda- quello che a loro par meglio, ma ri- ranno, da un lato, l’incentivazione del co- mentale, ma ciò sembra riferirsi piuttosto guarda appunto lo Stato laico, che, in siddetto “turismo procreativo”, che com- al riconoscimento legale della famiglia quanto tale, non può fare concessioni porterà una discriminazione tra i cittadini piuttosto che al diritto alla riproduzione. e lasciarsi indirizzare oltrepassando i su base economica e, dall’altro lato, il ri- A troncare la discussione, infine, resta il limiti che esso stesso si è posto. Per corso a pratiche clandestine, senza garan- fatto certo che la procreazione naturale quanto possa suonare paradossale, lo zie per la salute delle donne (l’esempio non è vietata né penalizzata, quale che sia Stato laico deve essere tollerante e, dell’aborto, prima della legge del 1978, lo stato civile della persona che procrea. per esserlo, deve rendersi intolleran- avrebbe pur dovuto insegnare qualcosa). Il diritto d’ogni individuo alla procreazio- te nei confronti dei comportamenti in- [3] Molti medici, a principiare dal presi- ne, indipendentemente dal suo stato civi- tegralistici e anche delle pretese in- dente della Fnomceo, hanno lamentato le, trova anche sostegno nel diritto fonda- tegralistiche. che le regole introdotte ledono l’autono- mentale alla salute, almeno se si accoglie mia del medico e gli imporrebbero, se ri- la definizione di salute adottata dall’Oms, gorosamente applicate, comportamenti giacché la frustrazione, a motivo di un di- Note deontologicamente scorretti, anzitutto vieto giuridico, del desiderio di maternità [1] A ben guardare, infatti, non soltanto per via dell’abbassamento del tasso di e di paternità può avere indubbiamente la morale laica, ma anche la morale catto- successo degli interventi volti a favorire gravi ricadute negative di carattere psico- lica sono uscite sconfitte. Mi limiterò a in- la procreazione. Solo per inciso, è a que- fisico. Ovviamente, quando parliamo di di- dicare due aspetti della legge che con- sto proposito doveroso respingere l’idea, ritto a riprodursi, non parliamo del diritto traddicono i principi della morale cattoli- gonfiata senza fondamento dai media, che ad avere figli, ma di quello d’essere liberi ca. Anzitutto, la fecondazione artificiale la legge abbia quanto meno il merito di di tentare di averli, così come il diritto al- omologa, ammettendo che la procreazio- aver fatto cessare un far West procreati- la salute non garantisce un pieno stato di ne possa essere disgiunta dall’atto ses- vo, giacché i medici, tramite le loro regole benessere, ma solamente la miglior salu- suale, contrasta col principio della inscin- deontologiche e in particolare gli specifici te possibile, vale a dire il diritto ad essere dibilità del “significato unitivo e procrea- codici deontologici di cui i centri di PMA curati e a che la salute non corra rischi evi- tivo” dell’atto coniugale. Inoltre, la possi- si sono generalmente dotati, hanno ope- tabili. Il diritto di procreare, come diritto bilità che alla PMA accedano le coppie rato correttamente e i casi di malpratica di libertà e come diritto alla salute, è pro- non coniugali (senza entrare nella discus- sono rimasti del tutto eccezionali. prio di ciascun individuo e, di conseguen- sione della difficoltà di stabilire quando [4] Molti scienziati hanno denunciato che za, l’accesso alle tecniche di PMA deve es- tali coppie possano definirsi “stabili” e la legge impedirà non soltanto il migliora- sere consentito a ciascun individuo, sia sorvolando sul dubbio che le coppie ma- mento delle tecniche di fecondazione as- che non voglia sia, soprattutto, che non trimoniali possano ritenersi stabili: le ri- sistita, ma provocherà un arresto della ri- possa ricorrere alla fecondazione natura- cerche sociologiche mostrano che la pro- cerca scientifica, giacché, se non saranno le. Limitare l’accesso alle tecniche di PMA babilità di scissione è pari per le coppie in breve tempo individuati metodi e tec- solamente a determinate categorie di per- legittime rispetto a quelle non matrimo- nologie alternativi, la intangibilità del- sone (quelle unite in matrimonio o legate niali) contraddice il principio che l’unica l’embrione non potrà che rallentare la ri- da vincoli di coppia stabili e alla condizio- sede legittima della procreazione sia il cerca sulle cellule staminali, che apre pro- ne che i gameti provengano dai compo- matrimonio. Riesce difficile, tuttavia, rite- spettive di straordinario interesse per la nenti della coppia) significa semplicemen- nere che i cattolici italiani – non parlo del- soluzione di molte patologie. te introdurre – approfittando del fatto che le gerarchie ecclesiastiche – siano rimasti [5] Non posso in questa sede argomenta- la necessità di ricorrere a tecniche medi- ancorati a una concezione secondo la qua- re compiutamente in merito al diritto alla che sofisticate consente di esercitare un le l’essenza di un rapporto di coppia, ma- libertà riproduttiva (per una discussione controllo impensabile nei confronti dei trimoniale o non, si esaurirebbe in atti ses- più approfondita, rimando a C. Forder, Esi- soggetti che possono ricorrere alla fecon- suali a fini puramente e inconsapevolmen- ste un diritto umano alla procreazione as- dazione naturale, i quali possono eserci- te procreativi. È da ritenere piuttosto che sistita?, Bioetica, Rivista interdisciplinare, tare senza restrizioni i loro diritti riprodut- anch’essi concepiscano il rapporto di cop- 2/1999, pp. 255-290), ma sembra difficile tivi – ingiustificate discriminazioni a dan- pia come un’unione di affetti, costruita negare che tale diritto esista e non soltan- no dei soggetti più deboli, sterili o inferti- sulla solidarietà e su un progetto di vita to per la ragione intuitiva, quasi di “dirit- li, che specialmente dovrebbero invece es- comune, nel quale progetto ben può rien- to naturale”, che ogni specie, compresa sere sostenuti nell’esercizio del loro dirit- trare la procreazione e l’accudimento di quella umana, tende a riprodurre il pro- to. L’accesso alle tecniche di PMA, nei un/a bambino/a. Del resto, senza l’amore prio patrimonio genetico. Sul piano del di- confronti di questi soggetti deboli, do- e un progetto di vita che comprenda la ritto positivo, il divieto di riprodursi con- vrebbe, dunque, non soltanto essere con- crescita e l’accudimento di un/a bambi- trasta manifestamente col principio della sentito, ma offerto e favorito, senza limi- no/a, perché mai una coppia dovrebbe inviolabilità della libertà individuale. D’al- tazioni. Compreso il ricorso alla feconda- procreare? La legge, che finge di ispirarsi tro canto, non è inopportuno, anche a que- zione eterologa, negato col pretesto della alla concezione cattolica della procreazio- sto proposito, il riferimento ai principi san- tutela del superiore interesse del nascitu- n. 3/2004 (32) 7

NUOVA CONTRORIFORMA ro. È appena il caso di ricordare che, a [8] La legge è tutta ispirata a una tutela l’embrione rispetto al feto, senza però te- fronte di ormai oltre cinquantamila nasci- esasperata dell’embrione, in chiave mar- nere in alcuna considerazione i maggiori te a seguito di fecondazione eterologa, si catamente misogina, fino a stabilire una rischi per la donna e la sua ulteriore sof- sono registrati solamente tre casi di disco- contrapposizione tra due soggettività, ferenza. Ancora, il divieto della diagnosi noscimento della paternità, motivati, tra quella della donna e quella dell’embrione, preimpianto e della fecondazione eterolo- l’altro, da ragioni che poco avevano a che in realtà non scindibili. Anche senza con- ga vanifica uno degli scopi della PMA, fare col ricorso alla PMA. siderare il rischio che l’affermazione di quello della prevenzione di malattie gene- [6] In particolare, per via della restrizione due soggettività in potenziale conflitto tiche ereditarie, in violazione, ancora una del numero degli embrioni e la conseguen- possa domani essere invocata per porre volta, del diritto costituzionale alla salute. te probabilità di dover ricorrere all’aumen- nuovamente in discussione la legge sul- Non si può dimenticare che i casi di talas- to del numero dei cicli di stimolazione or- l’interruzione volontaria della gravidanza, semia si sono considerevolmente ridotti monale. v’è da chiedersi però quale tutela dell’em- in Sardegna non soltanto per effetto del [7] L’obbligo di inserimento in utero di tut- brione offrano il divieto della diagnosi generalizzato uso di diagnosi prenatali, ti gli embrioni formati, oltre a rappresen- preimpianto e il conseguente obbligo ma anche del diffuso ricorso alla feconda- tare malpratica in contrasto con le regole d’impianto dell’embrione, quando resta zione eterologa. deontologiche mediche, viola il diritto, co- consentito l’aborto se, a seguito di diagno- [9] Ho cercato di argomentare più compiu- stituzionalmente garantito, del consenso si prenatale, ne sia accertata la malforma- tamente questa tesi in Stato laico e inte- informato nei confronti degli interventi sa- zione o altra grave patologia. Si offrono, gralismi, Critica liberale 79, marzo 2002, nitari. paradossalmente, maggiori garanzie al- pp. 39-42.

Il sonno della laicità di Emmezeta, Padova

Negli ultimi dieci anni, mentre la so- gico occidentale che fa da sfondo. confermate dai referendum su divor- cietà italiana procedeva imperterrita Cominciamo dallo specifico italiano. zio e aborto negli anni ‘70-‘80. Non in- nel processo di secolarizzazione e av- Una volta c’era la DC. Il guaio è che, tendo parlare di maggioranza atea, ov- vicinamento agli standard delle altre dopo tangentopoli e il maggioritario, viamente, né in parlamento né tra gli società europee, la politica è scivola- non c’è più la DC. Nella cosiddetta pri- italiani, ma di maggioranza laica, cioè ta su posizioni sempre più clericali, ma repubblica a operare la mediazio- di cittadini che, attraverso vari com- che in quest’ultima legislatura hanno ne politica rispetto alla chiesa era un promessi, aggiustamenti, ragiona- assunto tratti veramente preoccupan- partito politico di ispirazione cattoli- menti in proprio – il famoso cattolice- ti. Solo alcuni fatti recenti: approva- ca dotato di una logica di potere pro- simo fai-da-te, tutt’altro che da stig- zione di una legge-mostro come quel- pria, di proprie strutture e di una for- matizzare, di fronte a una chiesa ar- la sulla PMA (procreazione medical- te, democratica, dialettica interna. La roccata su posizioni etiche anacroni- mente assistita), bocciatura del cosid- chiesa lo sosteneva ma, anche per stiche in vari campi – hanno realizza- detto divorzio breve (per i sondaggi questo, non esercitava un potere di- to che si vive meglio lasciando vivere appoggiato dal 68% degli italiani), fi- retto sul resto del mondo politico. DC gli altri come credono, avendo leggi nanziamenti a pioggia a favore di en- e MSI insieme non avevano la mag- che permettono a ciascuno di sceglie- ti e organismi chiesastici del più va- gioranza in parlamento, né per fare re secondo la propria coscienza. rio genere con sottrazione di risorse governi né per imporre leggi clericali. al welfare pubblico, violazione del di- L’ago della bilancia erano i partiti lai- La società non è tornata indietro: ha vieto costituzionale di finanziamento ci (liberal-socialisti) che insieme rac- continuato la sua marcia nella stessa della scuola privata (avversato, se- coglievano i voti e i seggi indispensa- direzione delle altre società europee. condo un recente sondaggio, dal 73% bili alla DC per governare. Quando si Non c’è alcun sondaggio che indichi degli italiani), presenza clericale e in- ponevano questioni che investivano che gli italiani abbiano cambiato idea tegralista sempre più invadente nella la laicità dello Stato, la somma dei vo- sull’aborto. Non parliamo poi del di- televisione pubblica, clima di baciapi- ti laici di centro-destra si sommava a vorzio. Anzi, nel corso degli anni ‘90 lismo e genuflessione insopportabile, quelli della sinistra garantendo al gli italiani hanno maturato posizioni cori indignati nella politica – da de- paese di non finire nella morsa cleri- liberali su una serie di questioni, dal- stra a sinistra – a qualsiasi accenno cale. l’eutanasia ai gay, su cui negli anni di critica alla chiesa cattolica e in par- ‘70-‘80 questa maturità non c’era. La ticolare all’idea di rivedere il mecca- E questo, almeno a partire dagli anni società è molto meno controllata dal- nismo-truffa di attribuzione dell’8 per ‘70, corrispondeva (e corrisponde) alla la chiesa che in passato: meno gente 1000. volontà della società, che sulle que- a messa, meno matrimoni religiosi, stioni bioetiche e dei diritti civili non aumento degli stili di vita non confor- Come siamo potuti cadere così in bas- è clericale. Come si è potuto consta- mi alle prescrizioni vaticane, e soprat- so? Ci sono motivi specifici della poli- tare quando le posizioni della maggio- tutto aumentano convinzioni religio- tica italiana. E c’è il contesto ideolo- ranza laica del parlamento sono state se ed etiche che ciascuno sincretisti- 8 n. 3/2004 (32)

NUOVA CONTRORIFORMA camente e fantasiosamente si costrui- anche se il voto a loro diretto è in pria volontà di potenza e per sistema- sce, prendendo quel che più gli piace gran parte laico, tendono sempre di re i propri conti. E ovviamente: ringra- nell’enorme supermarket delle idee e più a farsi portatrici di posizioni e zia e intasca. delle tendenze. scelte gradite oltretevere. Ruini si ri- volge ormai direttamente ai politici Questa commistione viene in genere Sono di certo presenti forti spinte ir- indicando loro i desiderata della chie- presentata in una logica comunitari- razionalistiche, ma percorrono in ge- sa. Ricordate il recente decalogo su stica/tradizionalistica – una logica for- nere vie estranee al magistero della come deve votare in parlamento il te soprattutto in certi ambienti della chiesa, le cui posizioni in tema di mo- bravo cattolico presentato dalla CEI destra americana, e nei loro epigoni rale sessuale e bioetica risultano al- alla nostra classe politica tutta (de- in tutto il mondo, Italia compresa. “I quanto indigeste nelle società avan- calogo in cui, tra l’altro, non era nem- comunitaristi sono nemici della neu- zate. Perché invece nella politica av- meno indicato di “non rubare” … al- tralità dello Stato. Secondo loro que- viene l’opposto? Quel che è successo tre sono evidentemente le priorità)? sta scelta va abbandonata a favore di è chiaro: intorno al 1993 si sono com- Si capisce quindi che tra i più ardenti una politica del bene comune (Sandel, binati il fenomeno di tangentopoli sostenitori del ritorno al proporziona- Taylor). Il bene comune compare an- (che ha cancellato i tradizionali parti- le ci siano gli ex-DC: solo con quel si- che nella teoria liberale. In una socie- ti di governo DC, PSI, PLI, PRI …) col stema elettorale possono riprendere tà liberale il bene comune è il risulta- passaggio al sistema elettorale mag- loro in mano le redini del voto catto- to di un processo di combinazione del- gioritario (che ha costretto il sistema lico. E andrebbe benissimo: le ripren- le preferenze. [...] Perciò in una socie- dei partiti a riaggregarsi in due coali- derebbero loro, ma libererebbero gli tà liberale il bene comune è concepi- zioni). Tutto questo ha tolto alla chie- altri dal giogo attuale. Ma finché il si- to in modo da armonizzarsi con il mo- sa il tradizionale riferimento della DC, stema elettorale resta maggioritario dello delle preferenze e delle conce- ma le ha consentito di mettere via via la chiesa ha il coltello per il manico. zioni del bene adottate dai singoli in- sotto scacco entrambe le coalizioni A meno che la società civile non sia dividui. In una società comunitarista, che il maggioritario ha prodotto. capace di creare movimenti di pres- invece, nel bene comune si vede una sione laica, meglio se trasversali agli concezione sostantiva della vita buo- Il vecchio sistema proporzionale offri- schieramenti politici. na che definisce lo stile di vita della va ai cittadini una notevole scelta po- comunità. Questo bene comune, lun- litica e la chiesa non poteva ricattare Questo il tratto specifico italiano. Die- gi dall’armonizzarsi col modello delle tutti i partiti. Oggi invece la scelta è tro c’è però uno sfondo che accomu- preferenze della gente, costituisce il ridotta a destra/sinistra. Le elezioni na tutto l’occidente: l’enorme delusio- criterio di riferimento rispetto al qua- si vincono o si perdono per coalizione ne prodotta dalla fine dell’utopia co- le quelle preferenze vengono valuta- e si decidono in una serie di collegi in munista ha creato un vuoto nell’ani- te. Lo stile di vita della comunità co- bilico nei quali solo la chiesa (appun- mo romantico che cerca quegli asso- stituisce il fondamento di una gradua- to per la sua organizzazione capillare luti e quelle appartenenze forti che la toria pubblica delle concezioni del be- e per la presenza dei cattolici da en- razionalità strumentale non contem- ne, e il peso attribuito alle preferenze trambi i lati dello schieramento politi- pla. La politica, nella sua difficile am- di un individuo dipende dalla misura co) è in grado di spostare i voti deci- ministrazione dell’esistente, spesso in cui esse rispecchiano il bene comu- sivi. Così adesso ad entrambi gli affidata a una classe di funzionari di ne“. (Will Kymlicka, Introduzione alla schieramenti importa solo di ottenere basso livello, avverte una carenza di filosofia politica contemporanea, l’appoggio della gerarchia cattolica in categorie, e anche di parole, metafo- 1990). quella manciata di collegi. re, simboli, una carenza di cuore, che ora tenta di colmare con la religione. In tale logica lo Stato deve promuo- A questo punto la forza politica della Così politica e religione si strumenta- vere e anche imporre a tutti i cittadi- chiesa non dipende più dal partitino lizzano a vicenda: la politica trova nel- ni i valori tradizionali della comunità, cattolico di centro-destra o di centro- la religione una fonte di sensi e valori valori e credenze religiosi in primis. sinistra. La CEI ha un potere di ricat- di facile comprensione presso l’elet- Chi non corrisponde a tali valori è le- to immediato nei confronti di entram- torato; la religione vede nella politica gittimamente considerato un cittadi- be le coalizioni, DS e FI compresi, che, uno strumento per affermare la pro- no di “serie B”. O addirittura un non- n. 3/2004 (32) 9

NUOVA CONTRORIFORMA cittadino. “No, I don’t know that zionali e storicistiche degli ambienti to il concetto di cittadinanza come ap- Atheists should be considered as citi- intellettuali europei, si è tinto ultima- partenenza civile, religiosamente e zens, nor should they be considered mente di toni, temi e metafore – dal ideologicamente neutra, capace di af- patriots. This is one nation under Dio Po all’Unto del Signore – che in fratellare tutti in un unico destino di God.” (G.W. Bush senior, Chicago, Il- passato ci si sarebbe vergognati di progresso, nel rispetto delle acquisi- linois, 27 agosto 1987) [“No, non cre- usare. Qui cade la separazione del po- zioni di fondo della modernità. Nella do che gli Atei debbano essere consi- litico non tanto dal cattolicesimo (reli- stessa logica, fedele alla tradizione il- derati cittadini, né che debbano esse- gione in fondo parecchio desacralizza- luministica europea, ha opposto un ri- re considerati patrioti. Questa è una ta) quanto dall’area del sacro tout co- fiuto netto a colorare religiosamente nazione sottoposta a Dio.” (G.W. Bush urt. Il sacro – cioè il pre-razionale, il la costituzione europea. Perché la re- senior in una intervista del 1987)]. pre-logico, la follia originaria dell’in- ligione è fattore di divisione e scontro conscio – offre le grandi metafore e le di identità. Perché solo uno Stato lai- In Italia questa logica comunitaristica suggestioni che devono coprire il vuo- co può fare da contenitore e calmiere può assumere la forma del cattolicesi- to di idee e progettualità. dei conflitti e insieme indicare un de- mo come religione/ideologia di Stato. E stino comune. Con la lunga riflessio- questa è la tentazione che oggi destra L’irruzione del sacro nel politico in ne della Commissione Stasi, la Fran- e sinistra hanno: appoggiare le proprie epoca moderna non è peraltro una no- cia ha compiuto un’opera culturale di rivendicazioni sul cattolicesimo inteso vità: l’Europa l’ha già conosciuta ne- importanza enorme. Ha ricercato e ri- come cultura nazionale. Così capita gli anni ‘30 del Novecento col fasci- trovato dentro a se stessa le ragioni e che anche un galantuomo come Ciam- smo e soprattutto col nazismo e le sue i valori delle strutture giuridiche e po- pi, vecchio liberale azionista, si metta a simbologie. I politicanti nostrani in litiche nate dalla rivoluzione france- sostenere il suo neo-patriottismo par- confronto sono flebili, innocue carica- se, quelle stesse che stanno alle fon- lando di crocifisso come simbolo di tut- ture. La violenza vera del sacro si sta damenta dell’Europa odierna. ti gli italiani. Anzi, si è assistito ulti- invece scatenando nell’islam, con tut- mamente a un passaggio ulteriore, to il suo carico di ferocia, fanatismo e Il progetto laico è in realtà oggi fortis- non privo di venature comiche: non insensatezza. Il sonno della ragione è simo: è l’unico in grado di combattere solo enfasi sulla religione in quanto tornato a generare i suoi mostri. efficacemente l’islamismo perché non tradizione (tratto tipico del comunita- gli contrappone un uguale e contrario rismo), ma addirittura radicamento Di fronte a questa follia e di fronte al integralismo identitario, ma uno spa- della leadership carismatica nel sacro problema posto dall’islamismo inter- zio civile laico comune e politiche e nel mitologico, senza alcun distacco no e dai rischi di scontri di religione e pubbliche che promuovono il benes- critico e senza alcun senso del ridico- identità che possono devastare la sere di tutti. La Francia ha ricordato lo. Il linguaggio stesso della politica convivenza civile, la Francia è stata il all’Europa la sua vera identità moder- italiana, che nella prima repubblica primo paese europeo a saper riflette- na. È importante che ciò sia avvenu- aveva sempre adottato le categorie ra- re e reagire. La Francia ha riafferma- to. Un po’ di lumi in tempi così cupi.

I danni all’Italia dello spirito controriformista di Maurizio Magnani, [email protected]

Il termine “Controriforma” fu coniato una quantità enorme di documenti, cipali insegnamenti della dottrina cat- in Germania nella seconda metà del atti a stabilire e a ristabilire definizio- tolica, ma ancor più riuscì nel compi- XVIII secolo per indicare il processo ni basilari e verità incontestabili ri- to di ricomporre e riordinare le fila di di riappropriazione da parte cattolica guardanti i sacramenti (istituiti diret- un clero diviso, conflittuale, ignoran- di vasti territori d’Europa passati al tamente da Gesù), l’organizzazione te e corrotto, nonché di rinvigorire la cristianesimo riformista; il significato ecclesiastica (il suo carattere divino fede dell’ecclesia, l’assemblea, a par- del termine si è poi esteso e trasfor- con l’incarico diretto del Figlio di Dio tire proprio dai ministri del culto, in- mato assumendo connotazione nega- a Pietro), il primato del papa (vicario teressati allora più alla raccolta delle tiva per i cristiani non cattolici e posi- di Cristo in terra), le sacre scritture (il prebende e alla gestione delle ric- tiva per gli aderenti alla confessione cui testo latino, detto Vulgata risalen- chezze che all’esercizio dell’umiltà cattolica, per i quali la Controriforma te a S. Gerolamo, fu dichiarato versio- pastorale. ha coinciso con il rinnovamento della ne autentica) e molto altro ancora. Chiesa Apostolica Romana, culmina- La controriforma non è stata, dunque, to con il Concilio di Trento (1545-1563) Il grande sforzo conciliare tridentino solamente repressione brutale (indi- e da esso successivamente alimenta- riuscì, almeno in parte, nello scopo di viduale, esempio Giordano Bruno, o to (Enciclopedia Larousse). Il concilio riattribuire il ruolo di faro della cristia- collettivo, esempio i Valdesi) o forzo- tridentino raccolse i frutti di una im- nità alla Chiesa Romana, ruolo che era sa riconquista di genti che avevano ponente produzione teologica, elabo- stato messo in dubbio dai riformisti aderito all’eresia, ma fu anche profon- rando in poco meno di un ventennio proprio attraverso la critica dei prin- do rinnovamento spirituale e teologi- 10 n. 3/2004 (32)

NUOVA CONTRORIFORMA co, finalizzato sia alla riqualificazione precise per gli educatori, insegna- (i ricercatori sono il 3‰, un terzo che del clero sia al controllo culturale e so- mento nelle scuole, catechismo, orga- in Giappone) come se essa fosse op- ciale delle popolazioni (prima europee nizzazione del tempo libero attraver- zionale allo sviluppo della nazione, a e poi degli altri continenti), ottenuto so oratori parrocchiali, manifestazioni cui consegue la fuga dei cervelli all’e- soprattutto attraverso la penetrazio- sportive e di rappresentazione sceni- stero e la disincentivazione degli stu- ne dei rappresentanti della Chiesa nei ca, eccetera) a riprova che i controri- denti ad iscriversi a facoltà scientifi- poteri secolari. formisti avevano imparato bene la le- che (chimica, fisica, geologia, mate- zione dello scisma protestante, com- matica hanno fatto registrare dimez- Proprio quest’ultimo aspetto caratte- prendendo la drammatica importanza zamenti di immatricolazioni in pochi rizza l’animo controriformista della della identità culturale come collante anni) sono solo alcuni dei drammatici Chiesa Cattolica che non si è mai dell’assemblea ecclesiastica e l’indi- problemi che costeranno carissimi al spento. Se, infatti, la Controriforma è spensabilità dell’indottrinamento per benessere economico e sociale di tut- un periodo storico precisamente deli- alimentare l’unione di intenti, neces- ti gli italiani, come ha paventato Ban- mitabile, l’impegno controriformista è saria al compimento del programma ca d’Italia nel marzo scorso. Questi un tratto permanente del cattolicesi- ecumenista; l’hanno capito, purtrop- problemi e queste leggi non nascono mo, un progetto dotato di continuità, po, anche molti dittatori e tiranni pro- dalla casualità, come già aveva scrit- che ha talora subito pause di arresto, fani che hanno insanguinato le terre to Chiara Somajni nel suo articolo ma non è mai declinato nell’intento, soprattutto nell’ultimo secolo. “Agli italiani non importa superare l’i- come possono testimoniare i numero- gnoranza” fin dal giugno 1997 sul si concili che si sono succeduti nella Di tanto in tanto il progetto controri- quotidiano Il Sole 24 ore. lunga storia della Chiesa, ognuno dei formista cattolico incontra periodi sto- quali ha assunto il precipuo compito rici particolarmente avversi e periodi Programmi televisivi e stampa tratta- di rinsaldare i fondamenti del cristia- storici molto favorevoli. La caduta del no incessantemente di miracoli, santi, nesimo e rialimentare l’entusiasmo muro di Berlino e del comunismo so- papi, angeli e storielle sovrannaturali, evangelizzatore cattolico attraverso vietico ha comportato conseguenze lasciando pochissimo spazio all’infor- l’elaborazione della dottrina, princi- tuttora in evoluzione e ha dischiuso mazione scientifica e alla riflessione palmente attraverso le iniezioni con- alle componenti più accesamente razionale che favorisce lo sviluppo di tinue e ancora recenti di nuovi dogmi controriformiste della Chiesa indub- menti critiche e preparate alle sfide (si pensi all’Immacolata Concezione o bie prospettive di riguadagnare terre- del futuro. Anche questo concorre all’Infallibilità papale, dogmi con me- no perso in precedenza, occasioni fa- gravemente al risultato di un’Italia no di due secoli di vita) e la promul- vorite oltretutto anche dalla crisi del- che perde posizioni in ambito tecnolo- gazione periodica di nuove encicliche. le ideologie che si erano opposte al gico, che ha contratto del 30% le pro- Proprio l’ispirazione controriformista comunismo, dall’immigrazione dal prie esportazioni, che non ha peso cul- ha spinto (e continua a spingere) la terzo mondo che ha sollevato la que- turale oltre che politico in sede deci- Chiesa Cattolica a perseguire strate- stione dell’Islam e le reazioni di chiu- sionale tra gli europei che contano. gie di penetrazione nelle società e ad sura e, a detta degli esperti, da un elaborare programmi di egemonia crescente disagio psicologico e socia- Che cosa ha a che fare tutto ciò con temporale oltre che spirituale. È in le dell’uomo post-industriale e post- lo spirito controriformista? A testimo- virtù di questa ispirazione che il Vati- moderno, disagio che avrebbe favori- nianza di come gli eventi storici mo- cano ha stipulato alleanze politiche e to il ritorno alla spiritualità di massa. strino una contiguità causalista e a militari, ha infiltrato i suoi rappresen- spiegarci come avvenimenti successi tanti capillarmente nelle istituzioni Ad onore del vero, il fuoco controrifor- secoli fa possano avere conseguenze sociali (scuole, ospedali, università, mista cattolico non si è espresso con attuali, evoco un editoriale del Cor- amministrazioni, tribunali), ha intro- le stesse intensità in tutti i paesi eu- riere della Sera del 2 luglio 2000 a fir- dotto strumenti di controllo e di cen- ropei, alcuni dei quali sono da tempo ma del laico Indro Montanelli, giorna- sura (indici dei libri, degli scritti, del- fortemente immunizzati contro i ri- lista inviso a molti eppure dotato di le rappresentazioni sceniche), ha con- gurgiti religiosi di ogni fattezza, ma erudizione storica non comune. Egli dizionato finanziamenti e obiettivi in Italia sì, il vento controriformista ha scriveva: della ricerca scientifica, ha orientato preso a spirare con particolare forza l’espressione artistica (a partire dal negli ultimi anni, alimentando le fiam- Quando Lutero, Calvino e gli altri ri- Barocco che fu inteso come reazione me dei disastri non solo e non tanto formisti dissero ai loro seguaci che lo- all’iconofobia protestante), ha persi- nei costumi etici e nelle abitudini di ro stessi erano responsabili del proprio no condizionato la dieta, i costumi, la questo popolo, il quale non può più ri- destino ultraterreno e che ad essi soli sessualità. Tutto ciò a cui ha potuto nunciare alla modernità, quanto so- spettava il dovere-diritto di leggere le accedere e che le è stato permesso in- prattutto in campo scientifico ed eco- Sacre Scritture ed interpretarle, affret- filtrare ha finito con il governarlo o nomico. tandosi a tradurre la Bibbia nella lin- con l’influenzarlo grandemente. Fin- gua nazionale, i preti cattolici presero ché ha potuto e finché potrà. Il recente progetto di riforma scolasti- a predicare con ancor più veemenza ca (riforma Moratti), la legge restritti- che la interpretazione delle Sacre Scrit- In particolare, è stato soprattutto il va sulla procreazione assistita ema- ture era affare loro perché la gente co- progetto pedagogico di indottrina- nata pochi mesi fa dal Parlamento, l’i- mune si confondeva la testa a leggerle mento quello che è stato perseguito nesistenza di un programma serio sul- da sole. Prima e fondamentale conse- con maggiore intento e con grande l’ammodernamento tecnologico e il guenza del divorzio tra le due Chiese spesa di energie (formazione degli in- reperimento energetico, la mancanza cristiane fu che mentre nel mondo cat- segnanti e dei genitori, normative di concreti finanziamenti alla ricerca tolico permase e si diffuse l’analfabeti- n. 3/2004 (32) 11

NUOVA CONTRORIFORMA smo, tra i protestanti esso scomparve con una esplosione economica (il “mi- non potranno trovare mai piena velocemente perché l’ignoranza venne racolo italiano”) che ha però già esau- espressione finché dalle Alpi alla Si- considerata primo tra tutti i peccati. rito la sua spinta inerziale. L’Italia cilia le genti della penisola non sa- non ha invece mai colmato le sue gra- pranno liberarsi dai mefitici influssi Le differenze si colgono ancor più evi- vi carenze in campo scientifico, in dello spirito controriformista che con- denti oggi, dopo 4 secoli, sebbene al- quello alla propensione libertaria e al tinua a infestare menti e istituzioni. l’arretramento culturale, economico e senso civico. Eppure, le potenzialità Temo, tuttavia, che dovremo sotto- sociale dei paesi cattolici rispetto a del nostro paese non sono seconde a stare ancora a lungo, parodiando gli quelli protestanti l’Italia pose argine quelle di molte altre nazioni attual- scrittori Fruttero e Lucentini, alla soprattutto nel secondo dopoguerra, mente più ricche e più evolute, ma “prevalenza del cretino”.

Ombre e … ombre nelle aule scolastiche alla “luce” della (contro)riforma Moratti di Rosalba Sgroia, [email protected]

“La scuola laica vi dà il bambino non tato da Ernesto Rossi a epigrafe del- nella realtà scolastica. Se qualcuno ha prevenuto, non pregiudicato né in un l’articolo “La scuola del terrore”, cap. assistito alle ultime trasmissioni tele- senso né nell’altro, in materia di filo- XVI di “Nuove pagine anticlericali”, visive “Ballarò” [1] su RAI-3 e “Porta sofia e di religione. Esercitate sopra di rist. Kaos edizioni 2002, pag. 237, ori- a Porta” su RAI-1, che trattavano que- lui, quando sarà adulto, la vostra pro- ginariamente in “L’Astrolabio”, 15 sti temi, potrà capire perfettamente paganda: vedremo quale sarà, nella gennaio 1965). di cosa stiamo parlando. Ad ogni lotta, la dottrina che saprà meglio vin- buon conto, in questa sede, non po- cere ed occupare il campo nelle menti La scuola sta cambiando. Questo lo tremo dipanare completamente una adulte. Ma quando voi confessate di sanno tutti. È stata approvata una Ri- matassa oltremodo fitta di nodi, ma avere bisogno di prendere e di sor- forma scolastica e universitaria che tenteremo di tracciare uno schema di prendere questo bambino, quando an- sta facendo discutere moltissimo e lettura che tocchi i punti critici e i pro- cora la mente sua non sa controllare forse, per la prima volta, indigna non blemi che si porranno per la scuola e la vostra propaganda, il coglierlo solo buona parte di studenti e inse- per la società. Ci riferiremo essenzial- quando ancora non si sono sviluppati gnanti, ma anche molte famiglie. Co- mente ai problemi della Scuola Prima- i suoi mezzi offensivi e difensivi di ra- sa succede? Paura del nuovo, tout ria (ex Elementare), con qualche ac- gionamento, voi confessate con que- court, o prime avvisaglie di una de- cenno agli altri ordini di scuola. sto l’intrinseca debolezza della vostra strutturazione ad alto rischio per la dottrina, perché voi avete bisogno di società? Sì, tutti sono a conoscenza Iniziamo col dire che la riforma Morat- usare violenza al fanciullo per impa- della trasformazione dell’intero siste- ti (attualmente un “contenitore” che dronirvi dell’uomo. Ora si capisce che ma scolastico italiano, ma sicuramen- si riempie, via via, di una serie infini- se la Chiesa, per questo ufficio e per te non tutti sanno come e perché. Pur- ta di circolari e disposizioni) è carat- questa violenza sopra le giovani gene- troppo gli organi d’informazione di terizzata da autoritarismo e antide- razioni, chiede il favoreggiamento di- massa (a parte qualche quotidiano o mocraticità, sia per quanto riguarda il retto o indiretto dello Stato democra- rivista), invece di offrire chiarimenti suo contenuto, sia per quanto riguar- tico, lo Stato democratico deve rispon- ai cittadini, forniscono notizie edulco- da l’elaborazione stessa della legge e dere: no.” rate, incomplete e di difficile com- quel che turba, non poco, è stata la (Da un discorso alla Camera del 18 prensione per coloro che non vivono mancanza di una seria sperimentazio- febbraio 1908 di Leonida Bissolati, ci- quotidianamente e consapevolmente ne per verificarne l’efficacia. Per la 12 n. 3/2004 (32)

NUOVA CONTRORIFORMA prima volta nella storia repubblicana, • S’introduce un documento di valu- triste ritorno alla scuola del “leggere, infatti, si riforma la scuola: (a) Per de- tazione che, oltre ad aggravare il la- scrivere e far di conto”, in un orizzon- creto, senza consultare nessuno e voro burocratico dei docenti, confon- te fatto d’omologazione e di morali- senza un serio dibattito parlamenta- de anch’esso ruoli e responsabilità smo strisciante. re. (b) In violazione di norme costitu- della scuola e della famiglia, essendo zionali, legislative e contrattuali: (c) quest’ultima chiamata in prima per- Per la lingua italiana è fatto un minu- con la presunzione da parte d’ignoti sona a collaborare nella costruzione zioso elenco di abilità; scompare la di riformare programmi, tuttora vali- del portfolio [4]. complessità del fenomeno linguistico dissimi, dalla sera alla mattina; (d) come veicolo di pensiero, d’espressio- senza avere la certezza di poter di- • Nell’ottica della scuola azienda si ne razionale e relazionale, come ogget- sporre di un congruo finanziamento passa ad una sorta di supermercato to culturale. Scompare l’ambito antro- per renderla attuabile. formativo a disposizione delle fami- pologico formato da Storia-Geografia- glie. S’introducono, infatti, i laborato- Studi Sociali (questi ultimi sono del Inoltre, la riforma è stata portata ri con materie opzionali, organizzati tutto eliminati!); la Storia si ferma alla avanti ignorando le proteste di stu- da quei docenti che prima erano con- nascita della religione cristiana: il denti, insegnanti e genitori, che so- titolari della classe. mondo contemporaneo è sparito; data no tuttora in fermento, cercando di l’assenza d’ogni riferimento all’attiva- farla apparire come un’elaborazio- • Le classi saranno sempre più nume- zione di capacità critiche, al rigore me- ne democratica attraverso la pa- rose. A causa delle iscrizioni anticipa- todologico, all’interdisciplinarità, all’u- gliacciata mediatica degli “Stati te a cinque anni e mezzo ci potranno so delle fonti, non rimane che la Sto- Generali dell’Istruzione” di qualche essere bambini con differenza di età ria vista come pura “narrazione”. L’o- tempo fa. Non dimentichiamo an- fino a 20 mesi. rizzonte geografico nel quale “spazia- che la dispendiosa campagna pub- re” è unicamente quello del vissuto blicitaria attraverso inutili agende • Tutta l’organizzazione scolastica, ver- personale; le conoscenze non supera- per docenti e opuscoli per famiglie ticalizzandosi secondo logiche tipica- no i confini regionali e nazionali, con e alunni. Pubblicità ingannevole, mente aziendali, perde il suo impianto buona pace dei bambini e delle bam- oltretutto [2]. La scuola, per assun- democratico e la relativa corresponsabi- bine provenienti da altri paesi (ormai to costituzionale, è istituzione me- lità tra docenti. Si sfruttano, così, i lati ne- numerosi nelle nostre scuole) e d’ogni diatrice tra bisogni collettivi e bi- gativi dell’autonomia, voluta dal prece- idea di mondialità. Per la Matematica sogni individuali, all’interno di un dente governo. Il potere dei Dirigenti gli apprendimenti sono una serie di assetto di res publica condiviso. Ciò Scolastici aumenta e si creano forme ge- procedure e di abilità operative da ap- avviene attraverso lo specifico ruo- rarchiche tra insegnanti [5] attraverso plicare: si perde di vista la finalità del- lo assegnatole, di costruzione per- l’invenzione del tutor. la disciplina in funzione della forma- sonale e di trasmissione critica dei zione del pensiero logico-critico (capa- saperi patrimonio della comunità • Si torna (nella Primaria), all’inse- cità d’intuizione e d’immaginazione, umana, di cui la scuola è responsa- gnante unico, il “tuttologo”, che svol- di formulare ipotesi, effettuare dedu- bile. La riforma Moratti [3] defini- ge la maggioranza delle discipline in zioni, sottoporle a verifiche o smenti- sce un ruolo sociale della scuola so- quattro ore giornaliere, in barba alle te …). Rimane invariato o addirittura stanzialmente diverso, sia attraver- proprie attitudini e competenze ormai diminuisce l’orario della Lingua Stra- so l’organizzazione scolastica, sia acquisite nei diversi ambiti disciplina- niera nell’arco dei cinque anni e l’In- nei contenuti proposti per i nuovi ri. È il solo responsabile della pro- formatica non potrà essere fruibile programmi. Infatti: grammazione di percorsi “personaliz- concretamente in tutte le scuole per zati” (grande problema se la classe è mancanza di mezzi. • Cade l’obbligo da parte dello Stato composta da 25 bambini!) e della va- di istruire tutti i cittadini, superando lutazione degli alunni: in questo mo- Un discorso particolare merita l’Edu- eventuali difficoltà sociali ed econo- do essi hanno un unico modello “for- cazione alla convivenza civile, vista miche. L’istruzione diventa un diritto- te” di riferimento. come collante di tutte le discipline, dovere del singolo, quindi un fatto volta a modificare comportamenti e chiuso nell’orizzonte soggettivo. I bi- • Precariato crescente e mobilità for- valori: “Il buon comportamento da as- sogni culturali individuali, attraverso zata per i docenti soprannumerari in sumere nello spazio civile pubblico i quali si cresce come persone, all’in- forza delle riduzioni di ore, ma posto (…) richiede, piuttosto, di praticare terno della collettività, sono confusi fisso per gli insegnanti di Religione come impegno del bene comune pub- con i desideri e le idiosincrasie perso- Cattolica. blico anche il buon comportamento nali, cui paradossalmente si potrebbe privato (…). Si suppone, evidente- rispondere meglio semplicemente at- Passiamo ora ai contenuti delle Indi- mente, il presupposto che far bene a traverso istitutori privati. cazioni Nazionali per la Scuola Prima- se stessi è anche far bene agli altri e ria. Costituiscono un netto arretra- viceversa, per cui non è possibile se- • Si prospetta, una sostanziale confu- mento culturale rispetto ai Program- parare il bene individuale da quello sione di ruoli fra scuola e famiglia, in- mi Ministeriali del 1985, base della pubblico, la morale dall’etica e vice- debolendo le precipue responsabilità scuola elementare riformata, e l’inte- versa” (anche la forma linguistica la- e funzioni, sia istituzionali sia profes- ro impianto è improntato ad un inse- scia a desiderare!); e i docenti devo- sionali della prima; è emblematico che gnamento/apprendimento di tipo no- no offrire un valido modello di esem- della libertà d’insegnamento non si zionistico e riduttivo, in cui la funzio- pio della persona bene educata e ve- faccia menzione nei documenti mini- ne educativa è ridotta a pura trasmis- diamo cosa si intende per modello: “È steriali. sione di contenuti e abilità. Sono un educazione alla convivenza civile, ov- n. 3/2004 (32) 13

NUOVA CONTRORIFORMA vero il buon andamento della convi- tiva, da svolgersi nelle ore extra cur- ni e ai principi “morali e religiosi”), venza nello spazio civile pubblico, an- riculari. La storia, inoltre, comincerà troppo individualistica e utilitaristica, che il non fumare a casa propria o ai dal Medioevo e si tralascerà la cultu- che sostituisce l’uguaglianza dei di- giardini pubblici, quando non si dà fa- ra greco-romana; la studieranno solo ritti all’uguaglianza delle chance, non stidio a nessuno” [6]. gli studenti che andranno al Liceo. Ri- potrà, a lungo andare, rendere i cit- duzioni anche per Matematica e In- tadini emancipati e liberi. Favorirà, Questo non riguarda solo il fumo, ma glese. In compenso ci si potrà forma- invece, una chiusura degli esseri anche i comportamenti in altri campi, re in Economia Domestica: cucitura, umani che cercheranno soltanto le come quello affettivo e … sessuale. ricamo, ecc. Insomma, nella scuola Affermare, allora, che l’insegnante “razionalizzata” non ci sono solo ta- soddisfazioni della vita privata, arri- debba essere (o debba insegnare) un gli finanziari, ma anche alla cultura. vando a disinteressarsi della sfera “buon” modello anche in campo pubblica e alla conseguente perdita affettivo-sessuale, ci sembra davvero Qualche considerazione, ora, rilascia- della partecipazione alla vita sociale troppo! Nessuno è autorizzato ad in- taci da alcuni studenti delle scuole se- e del controllo politico. Previsioni dicare come eticamente validi i propri condarie di secondo grado (ex Supe- troppo nefaste? comportamenti privati. Non dimenti- riori). Secondo loro la scuola della Mo- chiamoci, che la democrazia richiede ratti punta unicamente alla formazio- Note che le credenze di ognuno siano limi- ne di braccia da inserire nel mondo tate nello spazio privato, garantendo del lavoro; interessa solo che gli stu- [1] In studio c’erano l’On. G. Melandri, S. l’autonomia delle persone; il totalitari- denti vadano a lavorare il più presto Dandini, gli economisti Cazzola e Padoa smo, invece, fa sì che l’individuo con- possibile. Gli istituti tecnici (geome- Schioppa, la Colturani della Cisl-Scuola, il formi tutta la propria esistenza alla tri, chimici, turistici) sono a rischio presidente dell’AGE (Associazione dei ge- norma pubblica, unificando, così, sfe- d’estinzione ed è tracciata una netta nitori cattolici), il ministro Moratti e gli ra pubblica e sfera privata. Vorremmo distinzione tra Licei e Istituti profes- studenti della Luiss come spettatori privi- che queste indicazioni fossero frutto sionali, tra la scuola del “conoscere, legiati. Dagli schermi, il filosofo U. Galim- di una dolorosa … distrazione! Speria- teorizzare” e la scuola del “produrre, mo, però, che i docenti siano adegua- operare, costruire”. È tracciata quin- berti. Ero in studio anch’io, tra il pubbli- tamente “attrezzati” per non omolo- di una separazione tra studenti nati co, e invano ho tentato di suggerire alla garsi ad esse pedissequamente. per pensare e nati per “zappare”. Il Melandri, piuttosto impreparata in mate- ruolo dello studente è ridotto al mini- ria, alcuni dei molti guasti che provocherà Malgrado la società italiana si stia mo: la vita all’interno della scuola è la riforma. In separata sede, ho potuto pe- configurando come multietnica, mul- gestita più o meno totalmente dal rò esprimere alla Moratti il mio disappun- tireligiosa e multiculturale, si rischia preside-manager e dai suoi collabora- to sui principi che regoleranno il sistema che la Religione cattolica diventi ma- tori. La scuola che hanno in mente, in- scolastico. I grandi assenti erano proprio teria fondamentale d’insegnamento. vece, va in direzione opposta: il pote- gli insegnanti che non hanno potuto por- Vediamo perché: ad oggi, nell’orario re del preside deve essere ridotto e tare la propria testimonianza. scolastico settimanale ripartito in 27 bisogna dare spazio ad una gestione [2] Tra i molti svarioni: nelle statistiche ore obbligatorie, sono comprese le 2 della scuola il più possibile aperta e sulle religioni europee risulta che in Italia ore di Religione cattolica (rimaste in- partecipativa. la religione Cattolica è al 98%. variate, mentre altre materie fonda- [3] Un personale commento: sulle rovine mentali sono soggette a riduzioni). Ol- Come non avallare le loro lamentele? della “quasi riforma” Berlinguer-De Mauro tre l’orario obbligatorio si aggiungo- Per giunta molto simili a quelle di mol- no le 3 ore facoltative scelte dalle fa- ti insegnanti. Bisognerebbe, allora, ri- e in forza della legge sull’autonomia e sul miglie e 10 ore di mensa e dopo men- pensare il concetto di istruzione: la finanziamento alle private, si ergono le sa. Ecco che l’IRC, pur essendo un in- scuola deve servire solo a preparare “palafitte” della riforma Moratti: il pano- segnamento opzionale per legge, vie- per il lavoro? Bisogna imparare quin- rama è desolante. ne, de facto, considerato obbligatorio, di solo ciò che è finalizzato a quello e [4] Il portfolio delle competenze è una sor- perché non è stata inserita nelle ore direttamente spendibile sul mercato? ta di curriculum vitae (dalla Scuola dell’In- facoltative da insegnare nel pomerig- fanzia in poi) contenente le certificazioni gio, come sarà per altri insegnamenti La direzione imboccata dalla società dei risultati raggiunti, insieme alle “atti- facoltativi. Chiaro il disegno di collo- e confermata dalle scelte di politica tudini” di ciascuno, commenti su lavori si- care in pianta stabile quei docenti che scolastica (di questo e in gran parte gnificativi scelti dall’alunno, dal docente sono sotto l’egida del Vicariato. L’ora anche del precedente governo con la e dai genitori. Una sorta di “schedatura” alternativa, molto probabilmente, fi- scuola azienda-progettificio e con il fi- che può influenzare, bene o male, il per- gurerà solo sulla carta, come accade nanziamento alle private) rischia di corso scolastico dei ragazzi. attualmente. Ma, si sa, ci sono “fami- svuotare e svilire la scuola pubblica. [5] Con questa organizzazione sono favo- glie” che possono scegliere e altre no. Può impedirle, cioè, di svolgere le pro- prie funzioni vere ed alte: la funzione rite le lotte intestine tra insegnanti. Non Nelle Indicazioni per le scuole secon- emancipatrice del singolo e la funzio- è un caso che sia comparso anche nelle darie di primo grado (ex Medie) non ne di formazione alla cittadinanza. scuole il fenomeno del mobbing. Per gli in- si menziona l’insegnamento della teressati www.gildains.it forum no- Teoria dell’evoluzione di Darwin, è eli- Purtroppo riteniamo che la scuola co- mobbing minata l’Educazione tecnica e appare sì progettata, paradossalmente a ca- [6] Slide relativa al Modulo 1-Lessico pe- una nuova disciplina: Scienze e Tec- vallo tra modernismo (vedi le tre “i”) dagogico di riferimento. Unità 5 “Convi- nologia. L’informatica diventa facolta- e restaurazione (ritorno alle tradizio- venza civile: confini, significati”. 14 n. 3/2004 (32)

NUOVA CONTRORIFORMA

Il minuetto di donna Letizia di Marco Accorti, [email protected]

La ministra Brichetto, la tenutaria del- smo, della malattia e del dolore, del liari della tradizione culturale della ci- la pay school, il serial killer in mona- ruolo dell’uomo nell’universo, dell’esi- viltà greca, romana e cristiana con at- cale chanel della cultura italiana, ha stenza di Dio, a partire dalle diverse ri- tenzione al modo di rappresentare il presentato la sua controriforma della sposte elaborate e testimoniate in fa- rapporto io e gli altri, la funzione della scuola proprio a San Patrignano, a miglia e nelle comunità di appartenen- preghiera, il rapporto con la natura”. due passi dalla sua eletta cella di me- za”. Questa forma di “conoscenza ditazione e di ravvedimento: l’amata battesimale” dovrà trovare sempre Se poi si facesse lo sforzo di leggere macelleria. Non c’è che dire: posto maggiore consistenza e conferma nel- anche quelli dell’IRC, ci si accorgereb- ideale per mandare un messaggio di le successive fasi evolutive “La Scuo- be che siamo di fronte ad un’aggres- monito esibendo lo squartamento del- la Primaria si propone, anzitutto, di sione ben articolata, una manovra a l’istruzione pubblica italiana, fino a ie- apprezzare questo patrimonio cono- tenaglia condotta con ammirevole si- ri ritenuta fra le prime nel mondo per scitivo, valoriale e comportamentale multaneità dai federali dell’attuale go- la scuola dell’infanzia e per le elemen- ereditato dal fanciullo, e di dedicare verno e dai chierici d’Oltretevere per tari. Così, prima ha trasformato la cu- particolare attenzione alla sua consi- consolidare una teocrazia sempre più ria in ufficio di collocamento da cui at- derazione, esplorazione e discussione dominante. Infatti l’IRC, questo optio- tingere gli insegnanti pagati da tutti i comune”. nal obbligatorio perché facoltativo ma cittadini, poi ha scardinato il rapporto compreso nelle 27 ore settimanali ob- paritario di collaborazione fra i docen- Finché si arriva finalmente alla scuo- bligatorie (per cui ne rimangono solo ti di ruolo, basato sul rispetto e l’au- la media dove, sulla base di un siffat- 25 per la didattica!), partendo dalla torevolezza e non sull’autoritarismo to sistema conoscitivo e critico, depu- “presenza di Dio nella creazione, nella gerarchico, generando quel tutor così rato in otto anni da ogni tentazione di natura e nelle sue stagioni, nella vita e tanto funzionale alle private che ora, approccio metodologico scientifico, si nelle opere degli uomini” passerà “alla con pochi insegnanti fidati potranno può finalmente affrontare la lettura vita come dono di Dio” fino a “Dio sfruttare schiere di co.co.co. imprepa- della natura e delle sue manifestazio- creatore e padre universale dal quale rati, ricattabili e, perché no, forse an- ni. E con queste “solide” basi i nostri la vita e ogni cosa traggono origine”. cor più bigotti. Poi, finalmente, ecco giovani affronteranno il futuro … Me- anche i nuovi programmi scolastici dioevo italiano. E poi vai a chiamare Insomma, mentre da una parte si can- con i particolari dello stupro educati- barbari quelli che c’invaderanno! cella ogni traccia di scientificità dal vo messo in atto da suor Letizia e dal- processo evolutivo, dall’altra si spac- la sua amena congrega di pii compa- Ha avuto dunque piena ragione il cia come verità il creazionismo, il tut- gni di merendine rubate ai nostri fi- mondo della ricerca a mobilitarsi: un to con il beneplacito trasversale di gli. Ma Darwin no. Darwin lei non simile sistema educativo sarebbe sta- molti cosiddetti intellettuali (non solo l’ha toccato. Alla luce del putiferio to considerato superato perfino da cattolici), paghi della falsa accettazio- scoppiato sembrerà un paradosso, ma Aristotele! Ma c’è anche un altro ne papalina della teoria dell’evoluzio- la teoria dell’evoluzione di Darwin aspetto oscuro: Darwin come “uomo ne. Era il 1996 e, all’Accademia Ponti- non è mai stata eliminata dai pro- schermo” per sviare l’attenzione dal ficia delle Scienze, GPII si limitò solo grammi scolastici per la semplice ra- nodo cruciale. Infatti, gran parte di co- ad affermare: “In verità, più che di gione che neppure i vecchi program- loro che si sono fatti capofila di mi- teoria dell’evoluzione, conviene parla- mi la contenevano in modo esplicito. gliaia di connazionali pensanti, mo- re di teorie dell’evoluzione. Questa Dunque, perché scandalizzarsi tanto? stra anche una grande ipocrisia (su- pluralità dipende, da una parte, dalla Come mai un simile accanimento con- perficialità, connivenza o solo igno- diversità delle spiegazioni che sono tro una cosa che apparentemente non ranza?) quando conferma l’estraneità state proposte del meccanismo dell’e- sembra avere consistenza? della chiesa cattolica da questo pate- voluzione e, dall’altra, dalle diverse fi- racchio truffaldino. losofie alle quali ci si riferisce. Abbia- Per due ragioni, una chiaramente e mo così delle letture materialistiche e più volte esplicitata da molti critici ed Se, infatti, non ci si limitasse alla let- riduzionistiche e delle letture spiritua- un’altra per lo più sottaciuta. La cosa tura dei soli programmi di scienze listiche”. È evidente il rifiuto delle evidente che caratterizza i nuovi pro- (che già sono abbastanza scandalosi dottrine, da lui definite materialisti- grammi è l’avvio ad una lettura della visto che alle medie le ore d’insegna- che, che “considerano lo spirito come realtà che cancella e trascende ogni mento scendono da 3 ore ad 1, contro emergente dalle forze della materia vi- criterio scientifico della conoscenza. le due di IRC), ma si mettesse il naso vente, o come un semplice epifenome- Il metodo scientifico, di cui i vecchi in quelli di storia per la terza e quarta no di questa materia” per cui niente programmi si facevano portatori, spa- elementare ci si accorgerebbe di una pongidi fra i progenitori. risce, sostituito da un “sapere” già “stranezza”. Già. Sparita ormai da 20 acquisito con cui i bimbi si presenta- anni dai fin troppo concordatari pro- Non ci prendiamo in giro: GPII, illumi- no già alla scuola dell’infanzia: “Sof- grammi del ’55, è tornata a far capoli- nato dal verbo del “premio ignobile” fermarsi sul senso della nascita e della no, seppur in maniera surrettizia, la Zichichi – “Una teoria con anelli man- morte, delle origini della vita e del co- preghiera: “Leggere brevi testi pecu- canti, sviluppi miracolosi, inspiegabili n. 3/2004 (32) 15

NUOVA CONTRORIFORMA

estinzioni, improvvise scomparse, non Ma quest’aggressione “dio-patria- rissimo professor Bertagna, sensibile è scienza galileiana” – non ha avallato famiglia” non finisce qui. Il tribalismo pedagogista e coordinatore del grup- affatto l’evoluzionismo darwiniano, mafioso-familistico (pericolosamente po d’acute menti che ha elaborato in ma lo ha solo strumentalizzato per trasversale) si è ora accodato agli al- piena autonomia intellettuale i nuovi sdoganare dalle credenze il creazioni- tri fondamentalisti europei, Heider in programmi scolastici e il loro impian- smo e spacciarlo fra le teorie evoluti- testa, per scippare altra autonomia ai to oscurantista: “Fino al terzo anno ve. Una favola assurta a scienza se- minori con la truffa del “voto ai bam- della scuola primaria è importante da- condo la prassi consolidata del gran- bini”: dopo la violenza del battesimo re spazio al mito, ai racconti delle ori- de santificatore di nazifascisti e di as- religioso anche quello partitocratico! gini […] Ad esempio, i bambini si ap- sassini. In Europa se ne parlava da tempo ed passionano ai cartoni animati che raf- ora è stato lanciato anche in Italia, pri- figurano gli uomini mentre combatto- Del resto perché meravigliarsi? Il Dar- ma da Gad Lerner dalla 7 e poi al XXII no con i dinosauri. Nella realtà questo winismo è solo propaganda comuni- convegno delle ACLI di poche setti- non è mai accaduto …”. sta. Lo è sempre stato per i vari papi mane fa con il plauso del Movimento come per i fascisti che così ancora una per la vita e del Moige: un marchio di Be’, vista la “gradualità” della Letizia volta si trovano uniti in questa nuova garanzia per il contenuto di civiltà! e visto che le basi culturali delle futu- battaglia di retroguardia. Non a caso re generazioni si dovranno formare l’On. Pietro Cerullo, alla presentazio- Per finire con una nota positiva. No, sulla “presenza di Dio nella creazione, ne della “Settimana antievoluzioni- non la falsa marcia indietro di donna sta” a Milano, ha sentenziato: “La teo- Letizia, putibonda maitresse di una nella natura e nelle sue stagioni, nella ria di Darwin è funzionale all’egemo- fantomatica commissione d’esperti. vita e nelle opere degli uomini”e quin- nia della sinistra. È nata quando in Eu- No. Questo è solo fumo negli occhi e di sui relativi testi, cosiddetti sacri, ci ropa dominava la cultura del positivi- questa notizia non è per niente buo- fa piacere che proprio lui li definisca smo che è l’anticamera del marxismo” na anche perché non è nuova. Infatti, dei gran fumettoni, delle soap, dei [ANSA, 17 febbraio 2004]. Il parados- “Nella formazione di tutti i ragazzi da racconti fantastici di un qualche cosa so è che Darwin è sempre stato visto 6 a 18 anni è prevista la presenza e la che nella realtà non è mai accaduto! come il fumo negli occhi al di là del discussione delle teorie dell’evoluzio- muro e professare nell’URSS la sua ne, secondo criteri didattici graduali”. Chi volesse approfondire in modo pun- teoria era garanzia di un biglietto di Ovvero si comincia con Adamo ed Eva tuale l’argomento può valersi della sola andata per la Siberia. Evidente- e poi ... è il solito stratagemma per ga- puntuale analisi messa in rete dall’Uni- mente l’evoluzionismo presuppone il bellare il creazionismo come un teo- versità di Pavia, dove nuovi e vecchi pensiero, mentre il fissismo nelle sue ria scientifica. programmi scolastici sono messi a con- varie forme è più indicato alla creduli- fronto (http://www.unipv.it/webbio tà su cui poggiano tutte le chiese e No. La buona notizia è il conforto of- /labweb/primantr/news/riforma quindi anche le dittature. ferto proprio a noi dell’UAAR dal chia- scuola.htm).

CONTRIBUTI Laicità addio di Carlo Talenti, [email protected]

1. Ci voleva l’autorevole indignazione litanza un puro metodo di dialogo e di torio dello Stato italiano, la linfa della di Michele Serra su la Repubblica del confronto con le religioni per preser- nostra già fragile democrazia. Come 13 aprile 2004 per poter denunciare a vare uno spazio istituzionalmente se gli immensi poteri istituzionalizza- tutta voce l’invisibilità degli atei e de- neutro entro il quale si possano con- ti delle altre religioni non ci fossero. gli agnostici nelle polemiche roventi cordare a livello politico soluzioni di Non ci fossero le sollevazioni furibon- tra gli integralismi religiosi dei nostri convivenza tra le concezioni del mon- de del mondo islamico sopraffatto ed giorni. “Spiazzati, anzi sfrattati dal do e le varie pratiche morali che ne esasperato dalla equivoca e rapace rinvigorire furibondo delle fedi religio- derivano è uno sforzo vano. Che evi- democrazia occidentale. E non ci fos- se noi senzadio siamo ai margini di tare ogni discorso sulle descrizioni del sero i terribili massacri tra islamici e ogni discorso”. Questo grido di dolo- mondo che via via le scienze ci offro- induisti, o le violenze tra le varie cor- re conferma la convinzione di pochi no e che modificano i nostri modi, le renti della tradizione buddista, e non laici che da tempo tentano invano di nostre possibilità e i nostri impegni ci fosse la Cina con la sua tradizione far capire ai propri compagni di stra- nello stare al mondo non paga. marxista coniugata a macchia di leo- da che l’epoca delle distinzioni pudi- pardo con il confucianesimo, e non ci che tra laicità e laicismo è finita. Che Come se il Vaticano non ci fosse ap- fosse il sincretismo religioso del Giap- insomma gli sforzi della maggior par- punto [1], e non contaminasse ogni pone, la maggior tigre del capitalismo te dei laici italiani di fare della loro mi- giorno cinicamente, proprio nel terri- asiatico. 16 n. 3/2004 (32)

CONTRIBUTI

Insomma, come se in circolazione ci logia”, o più semplicemente al termi- direttivi, pur godendo degli stessi di- fossero solo laici di buona volontà che ne “sanzione”, che in un contesto si- ritti dei chierici>. si confrontano ad armi pari e in piena gnifica “approvazione o conferma” e reciprocità d’intenti con uomini che in un altro “disapprovazione, rimpro- 3. Queste definizioni ci mettono subi- testimoniano austeramente le loro di- vero e multa”. Dunque, per venire a to di fronte ad un’evidenza: “laico” è verse fedi religiose. Come se vivessi- capo delle trasposizioni di significato un termine inventato in casa cattoli- mo in un immacolato tempio kantia- del termine laico, il ricorso all’etimo- ca; tutte le estensioni successive di no della pura ragione, dove uomini di- logia non può ridursi a qualche super- significato avvengono, per somiglian- ventati responsabili dei propri limiti e ficiale mutamento morfologico o a za (sinonimia) o per contrapposizione dei propri poteri di argomentazione qualche intuitiva estensione del cam- (antonimia) al contesto di riferimento stessero a confrontare rispettosamen- po semantico, ma coinvolge il riferi- originario. Per somiglianza specifica te le rispettive convinzioni; e alla fine mento a corpose vicende storiche. si arriva all’equivalenza “laico = illet- riconoscessero disinteressatamente Una definizione non ambigua la tro- terato”, perché un tempo solo i preti le buone ragioni dell’altro, senza ri- viamo nel “Dizionario etimologico del- erano alfabetizzati. Per somiglianza nunciare alle proprie, ma trovando so- la lingua italiana” di Manlio Cortelaz- generica con quest’ultima equivalen- luzioni di convivenza pacifica da im- zo e Paolo Zolli (Zanichelli, Bologna za si arriva a “laico = non speciali- porre agli uomini politici. E tutti co- 1983) che accomuna i termini “laica- sta”. Poi, per restrizione specifica nel storo fossero devotamente in attesa le”, “laicato”, “laicismo”, “laicista”, campo specialistico del diritto, si arri- delle soluzioni trovate dalle menti “laicità”, “laicizzare” e li rinvia tutti va a “(giudice) laico = giudice non pro- pensanti della società civile. semplicemente all’aggettivo “laico”. fessionale” che, nell’ordinamento giu- ridico italiano, è il “giudice popolare Come se il patetico anticlericalismo Così orientati, troviamo trasparente della Corte d’Assise”, oppure al dei positivisti dell’Ottocento con la lo- la costellazione dei significati distri- “membro laico del Consiglio Superio- ro brava fede nelle magnifiche sorti e buiti sulla voce “laico” nel “Vocabo- re della Magistratura”, cioè a quello progressive, con le loro disinvolte ab- lario della lingua italiana” di Nicola “eletto dal Parlamento”. beverate negli sviluppi delle scienze Zingarelli (Zanichelli, Bologna 1986). non fosse mai tramontato, e le scien- Anzitutto questo chiarisce l’etimolo- Nei due ultimi significati la figura del ze non avessero continuamente ag- gia: . menti che solitamente sono trattati cora, come se il fatto che oggi la bio- Le derivazioni sono quelle riportate da specialisti ed esercita la funzione logia, entrando nel cuore più intimo anche dal “Cortelazzo-Zolli”, che vi di giudice o addirittura di membro di della gelosa riserva degli imperi sof- aggiunge soltanto una precisazione un organo di controllo della magistra- focanti del Bene gestiti dalle religioni, storica: laicu(m) da laicós è una tra- tura. Ma in tutti i suoi ruoli storici “il non provocasse la loro furibonda e fe- slitterazione introdotta al tempo del- laico” rimane sempre un po’ ai margi- roce reazione contro le miscredenze la chiesa cattolica di Tertulliano (II-III ni, un po’ deprivato ed emarginato. dichiarate o occulte, militanti o alli- sec. d.C.). Poi lo “Zingarelli” distin- Per i preti non esercita il sacramento gnanti tra gli stessi credenti come pe- gue cinque aree di significato dell’ag- del sacerdozio, oppure “vive nel mon- ricolosa gramigna. E finalmente, co- gettivo sostantivato: (1) laico con- do” e perciò non ha fatto i voti di ca- me se non fosse cominciata una spie- trapposto a chierico o meglio a sacer- stità, di povertà e di obbedienza. Per tata resa dei conti tra le stesse gran- dote; (2) laico contrapposto a lettera- i letterati è un analfabeta, e quando di religioni per il controllo dell’Impero to; (3) laico contrapposto a speciali- si alfabetizza non si sente vincolato a del Bene. sta; (4) laico contrapposto a giudice maneggiare la lingua secondo i ritua- professionale; (5) laico contrapposto li dell’argomentazione retorica. Per Ma ora che tutto sembra normale si a credente di una confessione reli- gli specialisti è un dilettante e, quan- può dire che questa analisi è soltanto giosa. do si cimenta con i metodi, le indagi- un esercizio di catastrofismo. Dun- ni e i risultati della ricerca non si sen- que, per stare al gioco che spazzerà Ognuno di questi significati merita te vincolato a rispettare i rituali im- via anche chi scrive, proviamo a rivi- qualche chiarimento aggiuntivo, che posti dalla comunità scientifica. E per sitare la storia della cultura laica a espliciti le ragioni storiche degli usi i giudici, che sono una classe partico- partire dalle vicende che hanno cari- estensivi del termine. Il “Devoto-Oli, lare di specialisti, è un collega che ri- cato di storia i termini “laico”, “laici- Dizionario della lingua italiana” (Le schia sempre di essere troppo politi- tà” e “laicismo”. Monnier, Firenze 1971) è il più espli- cizzato. cito nel fissare il significato di parten- 2. Come tutte le parole, “laico” si usa za: “laico” significa anzitutto . Su quest’ultima accezione il e poi “agnostico” o decisamente dell’antanaclasi, attribuita alle parole “Palazzi-Folena, Novissimo dizionario “ateo”: anzitutto di fronte al “creden- che nelle loro trasformazioni semanti- della lingua italiana (Loescher, Torino te cattolico”, poi genericamente di che hanno caricato il loro “suono ver- 1986) aggiunge una precisazione:

CONTRIBUTI

4. Se ritorniamo all’etimologia dal gre- colo. Così, nei secoli successivi, fino il potenziale di consumo di credenti e co “laós = popolo”, genericamente ai nostri giorni, l’immagine del mon- non credenti. preso come “massa di coloro che so- do ha preso congedo dalle mitologie no uniti sotto un capo” (anzitutto mi- sacre e ha reso sempre più scomoda Intanto, nel corso di queste vicende, litare), laico evoca l’equivalenza con e imbarazzante la presenza di dio o dentro e poi fuori dalla serra euro- “popolare”. Tuttavia, il termine italia- dell’ordine divino del mondo. Tanto pea, coltivata per tanti secoli dal cat- no popolo traduce anche il greco “de- che le istituzioni religiose, saldamen- tolicesimo e, dopo la Riforma, anche mos”, che solo in parte interseca te insediate nell’ordine profano, han- dalle altre confessioni cristiane, il lai- “laós”, e si riferisce piuttosto alla “po- no prontamente rinnovato l’arte di co alfabetizzato è diventato scettico polazione di un territorio politicamen- compromettersi con i poteri economi- sugli antichi dogmi, ha scoperto la te definito”, entro il quale gli uomini ci, militari e politici, pur di mantenere varietà sconcertante delle religioni liberi esercitano il diritto di voto. Così e rafforzare il loro dominio sul senso del mondo, pronte a farsi guerra ap- da demos deriva democratico, che so- sfuggente della vita e della morte. pena venute a confronto e, finalmen- lo i cattolici, di fronte all’affermazione te, da scettico e non praticante è di- irreversibile delle democrazie moder- Intanto crescevano in modo irresisti- ventato miscredente, agnostico e ateo ne, hanno trovato modo di confonde- bile i nuovi metodi di ricerca e le nuo- militante. re con “popolare”, lasciando intende- ve rappresentazioni del mondo: le ve- re equivocamente che solo “il popolo rifiche compiute con gli strumenti e le 5. A conti fatti dunque, il vero segno di Dio” sarebbe degno di esercitare i misurazioni, la terra che gira intorno di contraddizione del termine “laico” diritti politici, cioè l’esercizio della vi- al sole, le orbite dei pianeti, la gravi- è la “miscredenza”, e in particolare ta democratica. tazione universale, le “sterminate an- quella praticata contro i cattolici. In tichità” dell’origine dell’uomo, gli fondo si tratta di una storia recente Invece le democrazie moderne sono istinti e le passioni umane, e poi via che conta appena tre secoli, ed è com- “laiche” nel senso che – almeno nel- via, gli elementi chimici, l’evoluzione prensibile che la chiesa cattolica, vec- l’intenzione fondativa – derivano la lo- di tutte le specie viventi – compresa chia di quasi due millenni, tratti i lai- ro legittimazione non direttamente da la nostra – e il funzionamento delle so- ci-miscredenti con insofferenza e in- Dio ma da un consenso popolare, che cietà umane. Infine, nel secolo XX, la dignazione e, quando deve difender- magari si richiama genericamente al- relatività ristretta e generale, la strut- si, con sofferenza e degnazione. la divinità come garante del patto po- tura atomica della materia, le parti- litico, del diritto di proprietà e della celle subatomiche, la teoria dei quan- Per la verità, la figura del “laico mi- “guerra giusta”, ma non considera ti, la formazione delle galassie e l’ori- scredente” – cioè del “laico-laicista” tutta la sterminata varietà delle atti- gine dell’universo, la teoria delle – ha avuto per qualche tempo un’a- vità mondane come un repertorio le- stringhe, e parallelamente, le struttu- scesa fiammeggiante, ed ha elabora- gittimato dalla rivelazione ebraico- re e il funzionamento della mente, le to una ideologia apertamente monda- cristiana, interpretata esclusivamen- reti neurali e i vincoli forti della biolo- na con uno specifico programma poli- te alla luce della tradizione cattolica- gia sul comportamento umano, indi- tico e uno specifico programma edu- romana. viduale e sociale. Tutte descrizioni cativo. Illuminismo, cioè diritto di pri- settoriali, accompagnate da impres- vilegiare le rappresentazioni del mon- In breve: le prime costituzioni demo- sionanti sviluppi della matematica, do scientifiche su quelle religiose; eti- cratiche sono il risultato di un proces- ma anche piene di problemi aperti e ca delle responsabilità limitate all’o- so in cui l’uomo europeo – cresciuto di anelli mancanti; che tuttavia, nel rizzonte naturale; separazione fra Sta- nella tradizione cristiana ma, in quan- complesso, risultano più verificate e to e Chiesa (chiesa cattolica anzitut- to non sacerdote e non chierico, tutto credibili di quelle dei racconti biblici to), e scuola “laica” – ossia con pro- dedito alle cose del mondo – si è pro- e dei tanti racconti delle origini offer- grammi e amministrazioni neutrali nei gressivamente sottratto alla conce- ti da altre tradizioni religiose. confronti delle diverse confessioni re- zione del mondo tramandata dalla ligiose praticate dai suoi insegnanti e chiesa cattolica docente – e poi da Così, i laici hanno fatto scuola e han- dai suoi allievi – sono stati e sono tut- quella delle chiese cristiane riformate no dato origine ad una compagnia tora i punti irrinunciabili di una ideo- – si è familiarizzato con l’autonomia sempre più numerosa, che piano pia- logia laica coerente. Ma il successo di dell’agire, del fare e del conoscere no si è dispersa tra i non-laici, inde- quest’ultima nella società civile e in mondano, è riuscito a screditare e a bolendo inesorabilmente, a loro insa- quella politica è stato di breve dura- neutralizzare gradualmente le repres- puta, la rappresentazione compatta ta. Nella lotta impari che ne è seguita sioni dell’Inquisizione, e alla fine si è delle tradizioni religiose cristiane e le la primitiva figura del “laico”, quella avventurato a sottrarre anche la legit- loro drammaturgie espiatorie, e per di chi opera all’interno della comuni- timazione della forza di governo ad estensione e contagio, anche quelle tà ecclesiale e a fianco dei sacerdoti – ogni autorità religiosa [2]. delle altre religioni. E intanto, ogni “il laico di Tertulliano” insomma – ha nuova generazione di credenti si è ri- ripreso il sopravvento e ha emargina- Tralasciando i dettagli eruditi, questa trovata senza saperlo in un mondo di- to la figura corrosiva del laico miscre- storia può essere raccontata in una verso, con gli antichi valori compro- dente, agnostico e ateo. sequenza ideal-tipica. Alcuni laici- messi in pratiche profane sempre più “non sacerdoti” e – “non chierici” – indipendenti e spregiudicate, fino ai In Italia soprattutto, ma un po’ in tut- ma alfabetizzati, hanno cominciato a nostri giorni, dominati da tecnologie to il mondo, i cattolici hanno mobili- dubitare dei racconti biblici e a pren- totalmente indifferenti ai richiami re- tato l’apostolato laico, la testimonian- dere sul serio le descrizioni delle nuo- ligiosi e tuttavia pronte a sfruttare in za laica e la militanza laica della fede, ve scienze sorte a partire dal XVII se- tutti i modi e con tutti i compromessi sommergendo e irridendo in un dilu- 18 n. 3/2004 (32)

CONTRIBUTI vio di interventi di massa, di periodi- prospera al di là della distinzione tra razioni radicali della società e sulla ci, di audiovisivi e di messaggi infor- sacro e profano, oppure la democrazia salvezza dell’uomo. Perciò la questio- matici la scarna tribù dei laici miscre- langue, si estenua e muore nelle pra- ne laica rimane terribilmente “ imbro- denti, agnostici e atei, che non trova tiche mondane della religione nutrita gliata” [3]. più gran credito nemmeno presso gli dal potere economico e da quello mi- scienziati, i politici e i pedagogisti tie- litare. Come già sta avvenendo. Il ter- E tuttavia, alla resa dei conti, o le reli- pidi verso il cattolicesimo. A sostegno ritorio percorribile e occupabile dai gioni diventeranno ospiti discrete del- di questa operazione la chiesa catto- laici-laicisti, cioè dai laici-miscredenti le democrazie garantite nello spazio lica – a fianco delle altre chiese cri- è tutto compreso nel divario esistente politico della società civile, oppure le stiane – ha trovato schiere di letterati tra una concezione sacra e una conce- democrazie – come già sta accadendo e di filosofi che, con argomentazioni zione naturalistica delle pratiche mon- – diventeranno ospiti più o meno tol- apparentemente autonome e spregiu- dane. Mobilitare la coscienza, l’impe- lerate delle religioni, e queste col tem- dicate, curano la manutenzione delle gno e le convergenze possibili tra mi- po provvederanno a soffocarle nei loro antiche credenze. scredenti di differenti livelli sociali è integralismi, eliminando ogni forma di un’impresa tutta da inventare. Forse libertà e di giustizia laica e subordi- Ma anche questo trionfo mondano è un’impresa disperata, e non è scrit- nando ai propri valori assoluti ogni for- delle istituzioni religiose cattoliche e to da nessuna parte che i miscredenti ma di ricerca scientifica, artistica, let- cristiane – come abbiamo visto – non abbiano il diritto-dovere di contribui- teraria e filosofica. si è realizzato senza costi e perdite di re in modo più consistente alle prati- autorità, di prestigio e di magistero che del controllo sociale. sublime e intoccabile. Tanto che il po- Note tere che esse spesso possono eserci- [1] Chi legge per professione o per diletto tare all’interno del mondo occidenta- riconosce subito il richiamo al libro di Gian le – e la chiesa cattolica più di tutte Enrico Rusconi, Come se Dio non ci fosse, le altre – ha perso la maschera inge- Torino 2000. nua e benevola della cura d’anime e [2] Il riferimento è ovviamente a certe pro- si presenta con tutto il peso di risorse poste costituzionali avanzate durante la puramente mondane, tra le quali spic- Rivoluzione francese di fine-Settecento. ca la padronanza delle strategie me- Esclude invece la “democrazia america- diatiche e quella di corpose alleanze na” che non ha mai rinunciato a vincolare con il potere economico, con quello la legittimazione del consenso ad una ge- politico e con quello militare. nerica garanzia religiosa, vistosamente esportata nel mondo attraverso la forza Come tutte le religioni e le agenzie del dollaro che porta la scritta In God we delle credenze nel soprannaturale, trust. Gli attuali rigurgiti pluriconfessio- anche la chiesa cattolica e le altre nali dell’era Bush ne spremono tutto il po- chiese cristiane sono più che mai pre- tenziale non-laico, consolidato da tempo senze istituzionali del tutto monda- in una equivoca e continua compromissio- ne, con le quali ci si può rapportare ne tra economia e religione. Gli Stati Uniti soltanto in termini di forza. Così la cu- d’America ci offrono oggi la più sfacciata ra d’anime che tanti sollievi continua mercificazione della religione e la più cini- ad elargire agli uomini stremati dal la- ca legittimazione religiosa della competi- voro, dalle preoccupazioni quotidia- zione capitalistica. La chiesa cattolica ro- ne, dalla miseria e dall’emarginazio- mana ne varia la formula condannando gli ne, si rivela sempre più come una effetti perversi della competizione econo- compensazione e un’impostura che mica, ma riducendo il mercato della reli- tiene lontano gli uomini da una matu- gione ad una condizione di monopolio. razione emotiva e intellettuale ade- Per di più a dividere i laici rimangono [3] Il richiamo deliberato riguarda testi di- guata alle profonde trasformazioni anche le militanze conservatrici/rea- ventati classici: quello di Kilani e altri, imposte dalla velocità delle scoperte zionarie contrapposte a quelle pro- L’imbroglio etnico, De Donato, Bari 2002, scientifiche e delle innovazioni tecno- gressiste, che la cultura post-moderna e quello comparso al tempo della conte- logiche. Donne e uomini con creden- si diverte ad irridere e a considerare stazione sessantottina di Dario Paccino, ze superstiziose e infantili manipola- obsolete, e che invece fanno la diffe- L’imbroglio ecologico, Einaudi, Torino no strumenti e procedure che sono renza. Da una parte starà, come sem- 1972. Il termine “imbroglio” gioca sul dop- frutto di sofisticate elaborazioni teori- pre, chi desidera rafforzare un’orga- pio significato di “inganno” e “groviglio”. che e tecniche. Così, il divario tra i sa- nizzazione della convivenza fondata peri specialistici e i saperi diffusi di- sui consumi di lusso – per vivere in (Il Prof. Carlo Talenti, insegna attual- venta sempre più preoccupante, per poche cittadelle del benessere protet- mente alla Facoltà di Scienze Politi- non dire incolmabile. E le stesse isti- te con tutti i mezzi dalle maree mon- che – Indirizzo Scienze dell’Ammini- tuzioni democratiche tradizionali si ri- tanti dei piccoli borghesi, dei proleta- strazione – dell’Università di Torino velano inadeguate al controllo della ri, dei sottoproletari e degli straccioni ed è titolare dei seguenti corsi: “I con- crescente complessità della società – dall’altra, invece, chi desidera allar- dizionamenti sociali del discorso filo- moderna. In verità, il vigore di una le- gare la distribuzione delle risorse a sofico”, “Orientamenti sociologici” e gittimazione democratica moderna settori sempre più ampi della popola- “Linguaggio e Logica delle Scienze della forza di governo si consolida e zione, senza più illudersi sulle rigene- Sociali”). n. 3/2004 (32) 19

CONTRIBUTI

Quando la coppia scoppia. Sguardo critico su cattolicesimo e televisione mentre la Rai compie 50 anni (Terza parte) di Carlo M. Pauer, [email protected]

Una breve analisi della le e università confessionali o da or- colo successo [4]. Nel ‘55 la rubrica programmazione: anni ‘50 e ‘60 ganizzazioni culturali a sfondo religio- parte come Sguardi sul mondo che so- so, in RAI sono i vigili filtri di una mo- lo dal ‘59 prenderà il titolo La posta di Nel 1965 esce nelle sale cinematogra- rale che ritiene satanica, bestiale e padre Mariano. Sue anche altre due fiche il film I complessi. È composto di devastante per la società qualunque rubriche Chi è Gesù e In famiglia, as- 3 episodi e l’ultimo, divenuto autono- forma di relazione tra uomo e donna sai esplicite sin dal titolo. Mariano è mamente celebre negli anni seguen- che non sia il matrimonio celebrato il nome che il professore torinese di ti, s’intitola Guglielmo il dentone – re- secondo il rito di santa romana chie- lettere classiche Paolo Roasenda gia Luigi Filippo D’Amico – e ha per sa, e i costumi quotidiani da questo (1906) scelse dopo la vocazione so- protagonista uno strepitoso Alberto derivanti, a cominciare dall’educazio- praggiunta a 34 anni. Nel 1963 la fa- Sordi che interpreta un personaggio ne dei figli. ma del cappuccino troverà uno sboc- dotato di un’imbarazzante dentatura, co satirico nell’interpretazione di Vit- deciso a vincere un concorso come Durante i primi vent’anni di trasmis- torio Gassman in un episodio del film giornalista TV per il telegiornale del- sioni quindi, non c’è una particolare I mostri (D. Risi) dal titolo Il testamen- la sera. Il vero antagonista tra i 12 attenzione ad una programmazione a to di Francesco: un telepredicatore candidati, interpretato da Franco Fa- carattere apertamente religioso del ti- francescano, chiaramente ispirato a brizi [1], è fidanzato con Gaia Germa- po oggi conosciuto. Tutto quello che padre Mariano, esibisce un perverso ni [2], nella parte di se stessa e dun- costituisce il palinsesto, coordinato e consapevole narcisismo pur predi- que soubrette interna alla RAI. Ad un dalle sedi RAI diffuse sul territorio na- cando l’umiltà e la semplicità. certo punto, in ascensore a via Teula- zionale, è informato secondo questi da, Fabrizi le chiede di intercedere “sani” principi; e poi per vedere sto- La celebrità del frate catodico appro- presso la dirigenza secondo il costu- rie di santi e madonne c’è l’immenso da, l’11 maggio 1991, alla conclusione me italiano della raccomandazione. circuito delle sale parrocchiali, dove del processo diocesano per la sua ca- La Germani, da sceneggiatura, sostie- seguendo le puntigliose recensioni nonizzazione e poi il 22 gennaio 1993 ne che per un posto così importante del Centro Cattolico Cinematografico quando la congregazione per le cau- non ci sono santi in paradiso. È ovvia- [3], è possibile assistere a spettacoli se dei santi ne conferma la validità mente fantasia allo stato puro, un film ovunque nel territorio nazionale. In giuridica. Presto avremo il primo san- appunto. queste sale, per lo più un telo bianco to televisivo [5]. e panche di legno, un paio di genera- La RAI, centro di potere incalcolabile, zioni di ragazzini hanno visto Ben Ad ampliare il panorama delle confes- vive di “segnalazioni” a vostra signo- Hur, I dieci comandamenti, Marcelli- sioni, superando un indecente mono- ria illustrissima, cioè ad un notabile no pane e vino, i film di Totò e di Fran- polio cattolico durato 19 anni, saran- democristiano, un cardinale, un ve- co e Ciccio, sotto l’occhio vigile di pre- no due rubriche: Protestantesimo (per scovo, un potente amministratore ti e suore, le “amorevoli ventose” dei le chiese riformate) e Sorgente di vita pubblico (per fare l’usciere basta troppi tentacoli della piovra vaticana. (ebraismo) che prendono il via nel qualche parroco influente). La televi- gennaio 1973. Si tratta di prodotti, al sione è centro di spartizione d’enormi contrario di omologhi cattolici, di otti- interessi, bisognosa di “uomini di fi- Gli anni ‘50 ma qualità, a tutt’oggi trasmessi da ducia” nei posti chiave, ché la DC è In televisione la chiesa e il suo monar- Raidue in orari, ovviamente, impossi- pienamente cosciente della possibili- ca apparvero per la prima volta nella bili. Mentre qualunque programma tà offerta dal mezzo; non sono pochi trasmissione dei funerali di Pio XII e, cattolico, ad un osservatore attento, quelli che hanno conosciuto l’EIAR, subito dopo, nella differita dei mo- sprigiona inevitabilmente un’aura di che presto entrerà nelle case di 20 mi- menti decisivi della proclamazione in menzogna fastidiosa, un’ostentazio- lioni di famiglie. Ed è proprio la fami- san Pietro del successore Giovanni ne insopportabile della superbia di chi glia la preoccupazione maggiore, se- XXIII (ottobre-novembre 1958). si sente, unico, dalla parte della “ve- condo le indicazioni morali del Vatica- rità”, questi due esempi di testimo- no. La RAI dunque, almeno fino alla Unico format, diremmo oggi, esplici- nianza religiosa in televisione sono prima metà degli anni ‘70, è sotto lo tamente cattolico della RAI delle ori- caratterizzati da uno spirito critico stretto controllo del governo clericale gini è La posta di padre Mariano. Tut- che apre alla dimensione culturale e che le imporrà una censura “ai confi- ti i martedì dal 1955 al 1972, anno del- storica della religiosità, offrendo tut- ni della realtà”. I raccomandanti, di- la sua morte, il frate cappuccino di- t’al più un punto di vista nel comples- sciplinati già prima di accedervi ma- spensa banalità sul bene e il male ad so ambito del sacro. Di recente le po- gari dall’Azione cattolica, dalle scuo- un pubblico semianalfabeta: è un pic- sizioni espresse durante queste tra- 20 n. 3/2004 (32)

CONTRIBUTI smissioni relative al dibattito france- “cattolicesimo del dissenso”, frain- attaccando didascalicamente il pote- se sul velo delle donne musulmane o tendendo lo spirito del concilio come re clericale, un assurdo divieto ai mi- gli approfondimenti della questione si vedrà negli anni a seguire tra una nori di 14 anni ne impedirà la trasmis- israelo-palestinese, sono apparsi i più sospensione a divinis e l’altra, si sione in tv. Il concilio è stato davvero colti, chiari e condivisibili tra gli inso- schiera con la sinistra in difesa dei frainteso e lo si comprende subito. Ma stenibili schiamazzi dei Vespa, Co- giovani autori dell’articolo, contro i è tardi per chiudere la stalla, i buoi so- stanzo e cianfrusaglia simile, dove in- quali la DC e i fascisti del MSI scaglia- no fuggiti: i voti in parte cattolici per combe la presenza dell’immancabile no anatemi medievali (i tre giovani sa- i referendum sul divorzio nel ‘74 e l’a- mummia di mons. Tonini, campione di ranno poi assolti). Nel mese successi- borto nel ‘78, saranno colpi durissimi spocchia, virtù del clero romano. vo (27 aprile) la canaglia fascista as- dai quali la chiesa non si riprenderà sassina a Roma, sulla scalinata di Let- mai più completamente. Infatti, la tere dell’università La Sapienza, lo vendetta, nota virtù teologale, di Gli anni ‘60 studente del PSI Paolo Rossi. Sono i quell’affronto, è uno dei temi centrali Con il satellite “Telestar” la RAI, l’11 segni contraddittori di un processo del pontificato attuale. ottobre 1962, trasmette per la prima politico, sociale, culturale che con la volta in Europa, Canada e USA (mon- minigonna e lo stile beat dei “capel- Sull’onda di questo clima, quantome- dovisione), la cerimonia di apertura loni” si riverserà nel più ampio svilup- no confuso per il cattolicesimo diviso del Concilio Vaticano II (due anni do- po della contestazione generale tra aperture di “base” e difesa dog- po sarà la volta di Paolo VI in terra (1968-1969). Quello che la RAI tra- matica, si tenta di “rinnovare” la fi- santa: 4-6 gennaio 1964). Vittorio Cit- smette è dunque un Francesco insoli- gura di don Bosco (e in generale del terich, un mezzobusto DC all’epoca to, una rarefatta icona contempora- sacerdote pedagogo) proponendo la giornalista inviato in Vaticano, rac- nea proiettata nel XIII secolo, messo prima serie catechistica per la TV e al conta molti anni dopo: “Si può dire, in in scena con un intento politico che contempo il primo, di una lunga serie, qualche misura, che quel momento coglie la temperie culturale e forte- dei preti televisivi. La RAI, nella fa- straordinario, raccolto in diretta dalle mente debitore dell’opera al vertice scia oraria pomeridiana (la cosiddetta telecamere della RAI, segnò, fra tan- del neorealismo di Rossellini – Fran- TV dei ragazzi), produce nel 1968 I ra- te svolte, anche una svolta nel rappor- cesco giullare di Dio (1950) – oltreché gazzi di padre Tobia, un telefilm diret- to fra la Chiesa riunita in Concilio e lo influenzato della rilettura evangelica to da Italo Alfaro, con autori Mario Ca- specchio televisivo mondiale”. In che di Pasolini, Il vangelo secondo Matteo sacci e Alberto Ciambricco, noti per modo questo sia vero è argomento di (1964) appena premiato a Venezia e le fortune del Tenente Sheridan. Silva- ricerca, anche per chi scrive, certo è fischiato dai fascisti in sala (soprat- no Tranquilli è padre Tobia che con i che lo spettacolo mediatico entra de- tutto per l’omosessualità sacrilega ragazzi della parrocchia vive avven- finitivamente a far parte della cultura dell’autore), apprezzato dai cattolici e ture edificanti in cui il bene e l’amici- cattolica e la programmazione televi- duramente contestato da sinistra [6]. zia trionfano sempre. La novità è nel- siva sembra risentirne. Nel quadro Quando la Cavani tornerà sullo stes- l’uso delle arti marziali orientali [7] e italiano il clima del concilio favorisce so tema (Francesco, 1989) il portinaio nei modi informali con cui il giovane una riflessione che trova, tra le molte della curia romana, Vittorio Messori, religioso si rapporta ai ragazzi, dimo- possibili, una via massmediatica nel- dirà su Avvenire (2/4/89) che hanno strando di sapere come capirli. Il suc- la scelta della RAI di affidare a Lilia- prevalso le “esigenze di mercato” cesso del telefilm va dunque ricerca- na Cavani la realizzazione di uno dei (scontento anche del protagonista M. to nell’aver messo in scena il ricono- primi film per la TV Francesco d’Assi- Rourke), ed è ripetuto l’errore del ‘66 scimento dei ragazzi come nuovi sog- si (1966). La Cavani (Carpi, 1933), do- quando il santo fu visto “come un de- getti sociali autonomi, dimostrando cumentarista in RAI, cattolica inquie- magogo in lotta contro l’istituzione che anche la chiesa, come già il mer- ta e sensibile al fermento politico che ecclesiale” mentre Francesco fu un cato da anni, adatta la sua merce of- attraversa la chiesa, costruisce un cristiano “del consenso”, non già del frendo un prodotto “personalizzato” Francesco istintivo e antiautoritario, dissenso come lo si volle, e si vuole [8]. Intanto nelle piazze, nelle fabbri- affidando la parte a quel Lou Castel ancora, strumentalmente dipingere. che, nelle scuole e nelle università è già protagonista del film, poi “mani- Ma il poverello d’Assisi al botteghino rivolta. La crisi provocherà una frat- festo” di una generazione, I pugni in ha successo proprio per la sua duttili- tura profonda nel legame tra cattoli- tasca (M. Bellocchio, 1965). tà teologico politica in comune con cesimo e costumi famigliari, in quei Giovanna d’Arco (anche per lei una giorni rappresentati con successo da Il 1966 è un anno decisivo per gli svi- mezza dozzina di pellicole); infatti, La famiglia Benvenuti (di Alfredo luppi successivi della storia italiana. sebbene in ritardo rispetto alla Cava- Giannetti, con Enrico M. Salerno e Va- Il 16 marzo al Liceo Parini di Milano, ni, anche il cattolico Zeffirelli propose leria Valeri) nella quale i cambiamen- vengono denunciati i redattori del al cinema la sua versione nel 1971 ti degli anni ‘60 e la “contestazione” giornalino scolastico: Zanzara. Aveva- (Fratello sole, sorella luna) ispirandosi sono trattati con “simpatico” pater- no pubblicato un’inchiesta su “La ai “figli dei fiori”, ma con musiche da nalismo. È una famiglia quasi metafi- condizione femminile. Un dibattito orchite di Claudio Baglioni. Un fotoro- sica nella sua confezione perfetta an- sulla posizione della donna nella no- manzo disgustoso, più che altro un che nei problemi, una messa in scena stra società, cercando di esaminare i noioso spot dell’ente del turismo um- della borghesia e la sua morale al me- problemi del matrimonio, del lavoro bro, gran successo nei cinema parroc- glio delle possibilità espressive in te- femminile e del sesso”. All’attacco chiali. levisione, ma anche una famiglia lon- frontale un gruppo di cattolici di “Gio- tana dai 2/3 delle famiglie italiane, ventù Studentesca” (da cui deriverà Quando Liliana Cavani spingerà sul- parte delle quali al sud vive ancora Comunione e Liberazione). Il neonato l’acceleratore e girerà Galileo (1968), nel XIX secolo. Proprio questo ne farà n. 3/2004 (32) 21

CONTRIBUTI un modello di successo: seduce con ne poco morale e il dittico di Amore clico scolastico dalla materna all’uni- l’oblio verso un orizzonte spettacola- (1948) [10], che aveva scontentato i versità, organizzato secondo un me- re. Il figlio minore, saputello e “giudi- cattolici americani e italiani, preoccu- todo di formazione completa e conti- zioso”, dei Benvenuti, Andrea, è in- pano Rossellini “tanto che ora si sen- nuativa (pansofia), sarà il riferimento, terpretato da Giusva Fioravanti (10 te inquieto, lui che si ingegna di usa- alla fine degli anni ‘60, per l’avventu- anni) che qualche anno più tardi si ri- re in ogni frangente l’arma della con- ra televisiva di Rossellini. Dunque il bellerà davvero, forse anche rielabo- vinzione e della seduzione. Sarà per rapporto con la TV, con il cattolicesi- rando il ricordo del “mondo banale” questo che cercherà di rendere più mo e con il marxismo di questo com- che recitò da bambino, scegliendo la stretti i contatti con il Centro Cattoli- plesso e controverso autore è ora pos- strada dell’eroismo neofascista e dan- co Cinematografico e con la gerarchia sibile accennarlo considerando pro- do vita ai NAR. ecclesiastica” [11]. Nel 1950 esce il prio gli Atti degli apostoli, un lungo suo film su Francesco d’Assisi, intan- lavoro di analisi storica, culturale, e di Gli anni ‘60 si concludono con la mes- to legge Mao, si appassiona a Marx “educazione” per immagini che ha il sa in onda ad aprile degli Atti degli (morirà nel 1977 mentre sta elaboran- merito di incorporare – come negli al- apostoli di Roberto Rossellini (1906- do, dopo Gesù, un film sul filosofo) e tri interventi dell’autore per la TV – 1977). Il discorso di Rossellini con la colleziona auto costruite dall’amico una chiara visione del mezzo e una televisione era cominciato nel 1965 (a Enzo Ferrari. Ma più d’ogni altra co- idea di mass media che in parte (mi- parte il documentario India del 1958) sa, in quegli anni scopre, e se ne in- nima) coincide con la concezione pe- quando furono trasmesse le cinque namora, un filosofo moravo del XVII dagogica della televisione generali- puntate di L’età del ferro, diretto dal secolo: Jan Amos Komensky cioè Co- sta di quel tempo dei più astuti am- figlio Renzino; poi la parentesi france- menio (1592-1670). Questo geniale ministratori RAI democristiani (e se di La prise du pouvoir par Louis XIV pedagogista, teorico di un sistema ci- qualche eccezione laica). (1966) e, proprio grazie al successo di questo esempio perfettamente riusci- to di “cinema pedagogico”, il ritorno in RAI con l’opera sui discepoli del messia (al quale dedicherà un film nel 1975 proprio col titolo Il Messia). Ros- sellini era stato rifiutato dal cinema, sconfitto all’affacciarsi di quella crisi qui brevemente ricordata e con la cri- tica di “sinistra” che gli rimprovera l’abbandono del neorealismo. Deluso volge lo sguardo alla televisione, una tecnologia della rappresentazione nuova e dunque un terreno di possi- bili “scorribande sperimentali” per il vulcanico sessantenne regista roma- no. Prima di sviluppare qualche con- siderazione su Rossellini e la TV, è ne- cessario un passo indietro.

Quando nel 1949 per Ingrid Bergman Rossellini lascerà, per tornare solo da- vanti ad un letto d’ospedale venti- quattro anni dopo, la Magnani (che poi muore il 26 settembre 1973), vo- Qualcuno è rimasto sconcertato che il film “Passion” di Mel Gibson, nel quale tor- lando verso Hollywood, il regista non ture e sangue riempiono interminabili sequenze, non sia stato vietato ai minori. sa quali sviluppi la storia, che coinvol- Che sia stata la commozione che ha provato il Pontefice nell’assistervi che lo ha ge una macchina da soldi con due nobilitato al di sopra di ogni sospetto?, rendendolo adatto anche ai più piccoli? Oscar alle spalle come la Bergman, Non lo sappiamo. Rimane comunque curiosa la coincidenza tra il giudizio della no- potrà avere, e non gli importa. Il ci- stra Commissione Censura e quella della Commissione Cinema della Conferenza neasta romano, lusingato dalle ad- Episcopale Italiana, che ha giudicato il film “accettabile”. A titolo esemplificativo riportiamo di seguito i giudizi della stessa Commissione C.E.I. su alcuni film del- vances della bella svedese, accetta di l’ultima stagione: costruirle un film su misura (Strombo- li terra di Dio, 1949), la questione arri- THE DREAMERS di Bernardo Bertolucci: “Inaccettabile/scabroso” va in parlamento dove un senatore – LE INVASIONI BARBARICHE di Denys Archan: “Inaccettabile/negativo” gli USA hanno “liberato” l’Italia da FINAL DESTINATION 2 di David R. Elis: “Inaccettabile/fuorviante” appena quattro anni – accuserà Ros- CITY OF GOD di Fernando Maireles: “Inaccettabile/negativo” sellini di essere un mascalzone (allu- L’ODORE DEL SANGUE di Mario Martone: “Inaccettabile/negativo” dendo probabilmente al matrimonio 21 GRAMMI di A. Gonzalez Inarritu: “Discutibile/problematico” con Marcella De Marchis naufragato IL SIGNORE DEGLI ANELLI di Peter Jackson: “Accettabile/problematico” NON APRITE QUELLA PORTA di Narcus Nispel: “Inaccettabile/farneticante” per Anna Magnani) e fascista (riferen- LE BARZELLETTE di Carlo Vanzina: “Accettabile/riserve/grossolanità” dosi alla produzione precedente a Ro- LA MEGLIO GIOVENTÙ di Marco Tullio Giordana: “Discutibile/problematico” ma città aperta) [9]. Questa immagi- 22 n. 3/2004 (32)

CONTRIBUTI

L’idea che Rossellini abbia abbando- testi, ma senza mai esplicitare le sug- [4] Qualche esempio del pensiero di padre nato il neorealismo è il frutto avvele- gestioni più semplici, più immediate, Mariano: “Chi rifletta un istante sul per- nato della critica ideologica e parroc- più banali. È un rischio enorme per- dono di Dio, sente come un brivido di chiale della sua epoca; infatti, il per- ché significa rinunciare alla seduzio- gioia”; “L’amore è la cosa più preziosa, va- corso che conduce l’autore di Paisà ne del cinema, una dialettica negati- le più della scienza, della tecnica, che so- (1946) verso le sperimentazioni ope- va che viene rifiutata anche con no belle cose, ma da sole non bastano a rate su India, e dunque alla televisio- sprezzante durezza, una opposizione risolvere i problemi umani e spesso i pro- ne, è invece il chiaro segnale che la della critica, della produzione, e alla blemi umani non si risolvono perché man- coscienza di “padre” del neorealismo fine perfino della televisione. Gli Atti ca l’amore”; “ Se penso a quanto ha fatto lo conduce al superamento dello stes- restano un capolavoro nella resa di per me il Signore dal 1940 ad oggi, c’è da so perché ne svela la natura comun- quanto appena brevemente accenna- impazzire di gioia e di riconoscenza”; “Ora que fantasmagorica che è propria del to. Una ricostruzione di un mondo basta che il povero padre Mariano vada in cinema in generale e a cui, per Ros- scomparso che pare seguire le tracce un luogo per una qualunque conferenza, sellini, è impossibile sfuggire. Dirà, in- della grande tradizione storiografica e si riempiono i teatri: la TV è una propa- fatti, lo stesso regista: “Non mi inte- francese che conduce alla microsto- ganda incredibile. Quanta gente conosce ressa il cinema per sé. Non si può an- ria, allora pressoché sconosciuta in padre Mariano! Che responsabilità tre- dare avanti per allusioni. Ormai ci so- una Italia con i piedi troppo piccoli per menda per la povera anima mia!”; “Quan- no delle cose talmente urgenti nella le scarpe che pretendeva d’indossa- do auguro: “Pace e bene a tutti!” il conto vita che le allusioni non servono più a re. In questa confusione, dove gli in- mi ritorna sempre, perché se qualcuno re- niente. Qui bisogna fare i discorsi teressi più meschini s’intrecciano con spinge l’augurio di pace, esso ritorna a espliciti” [12]. Le critiche, e in parti- l’utopia, la RAI trasmette nel ‘69 un me! Ed io ci guadagno. È promessa di Ge- colare quelle da “sinistra” verso le gioiello e modello ancora insuperato sù”; “Il Cristo è totale, perché c’è con lui aperture allo spiritualismo e al misti- di cinema per la televisione. anche la sua mamma che è anche la no- cismo – oltre gli Atti e al Messia va ri- stra mamma. Mancherebbe non già qual- cordato Agostino d’Ippona (1972), e si cosa, ma molto, se mancasse la mamma”. Note tratta solo di opere manifeste, perché [5] Non hanno invece un futuro in questo il tema attraversa tutto il suo cinema [1] Caratterista di razza di cui si ricorda, senso, personaggi grotteschi e squallidi – sono giudizi distorti da una forte tra oltre 100 film, il ruolo di Franco Simo- come i vari don Mazzi e suor Paola, appe- miopia perché l’idea di un “razionale nini, l’amico di Sordi (Silvio Magnozzi) nel na tollerati dalla stessa curia romana, te- estetico” (all’epoca specifico del capolavoro di Dino Risi Una vita difficile stimoni dell’esito, inevitabile, del collasso “post-neorealismo”) che informi il ci- (1961), la parte di Fausto ne I vitelloni di cattolico nell’epoca della televisione com- nema compiutamente, occulta sem- Fellini (1953) e l’architetto Pedoni in Le merciale. plicisticamente “il problema non cer- amiche di Antonioni (1955). [6] Agli attacchi di sinistra Pasolini rispo- to piccolo per un’Italia cresciuta nel [2] Un’attrice oggi pressoché dimenticata, se così: “[...] io ho potuto fare il Vangelo cattolicesimo, poggiata sulla famiglia all’epoca molto nota per essere la “rispo- così come l’ho fatto proprio perché non so- e uscita dalla barbarie fascista, di ciò sta italiana” ad Audrey Hepburn. Il suo no cattolico, nel senso restrittivo e condi- che questo razionale rimuove o dene- film più interessante, anche questo a epi- zionante della parola: non ho cioè verso il ga nel momento in cui si afferma” sodi, lo deve a Marco Ferreri, si tratta di Vangelo né le inibizioni di un cattolico pra- [13]. I lavori di Rossellini sono dunque Marcia nuziale (1965) con Ugo Tognazzi. ticante (inibizioni come scrupolo, come “espliciti” nel considerare questa L’episodio è Prime nozze. Essendo la pelli- terrore della mancanza di rispetto), né le realtà, ma lo sviluppo estetico, spe- cola di Ferreri una rappresentazione grot- inibizioni di un cattolico inconscio (che te- cialmente nelle opere destinate alla tesca del “sacro” istituto del matrimonio, me il cattolicesimo come una ricaduta nel- TV, si definisce come una sottrazione fu oggetto di attenzione della censura che la condizione conformistica e borghese da di elementi spettacolari, ovvero di impose 8 minuti da tagli. lui superata attraverso il marxismo)”. Al- quegli espedienti prettamente cine- [3] Il Centro Cattolico Cinematografico fredo Bini, il produttore, dirà ricordando matografici, ritenuti (giustamente) sorse per dare indicazioni ai cattolici sui la proiezione per i padri conciliari: “[…] semplificativi, che, nel caso di pellico- film in uscita nelle sale, il bollettino ripor- avevamo avuto il permesso per avere le “religiose” quali ad esempio gli At- tava, oltre alla trama ed una critica del l’Auditorium di via della Conciliazione, ma ti e il Messia, se non risolti e superati, film, la valutazione pastorale. Il CCC pub- la mattina alle 10 tutti quei cardinali, bian- getterebbero inevitabilmente il risul- blica fino al 1982 il mensile “La rivista del chi, gialli, neri, con i loro berrettini e i man- tato nell’agiografia, nella fabula con- cinematografo” di cui direttore, fino al telli rossi si accalcavano davanti alla por- solatoria, nel proclama ideologico. L’i- 1960, fu Luigi Gedda, il cattolico integrali- ta sbarrata su cui c’era scritto “lavori in dea è dunque quella di complessifica- sta fondatore dei Comitati Civici che in- corso”. Una bella idea dettata dalla paura re la rappresentazione che si ricava ventarono il terrore del demonio socialco- notturna. Ma la proiezione l’abbiamo fat- dalle fonti storiche. La storia (anche munista alle elezioni del 1948 con appari- ta lo stesso. Mille cardinali portati con della religione) è il luogo prescelto per zioni della madonna comprese. Attual- trenta taxi che facevano la spola tra S. Pie- il suo cinema pedagogico, perché, nel mente esiste la Commissione Nazionale tro e piazza Cavour, al cinema Ariston. solco di Comenio, la conoscenza è cre- Valutazione Film, “un organo tecnico- Venti minuti esatti di applausi hanno fat- scita ed emancipazione e la memoria pastorale che ha come scopo specifico to, quando è apparsa la dedica a Giovan- è conoscenza. Complessificare signi- quello di dare, per mandato dell’Episco- ni XXIII” (“l’Europeo”, 28 novembre fica intrecciare le fonti, significa mul- pato italiano(CEI) una valutazione e clas- 1975). A proposito del periodo e del film tidisciplinarietà, proporre piani diver- sificazione dei film sotto il profilo morale Pasolini racconterà: “… c’è aria di crisi si alla rappresentazione (mai docu- e ai fini pastorali” (Art. 1 dello statuto), dappertutto e evidentemente c’era anche mentaristica) per suggerire uno spes- questa è associata all’ACEC (Associazio- in me” (Quaderni di Filmcritica, con Pier sore alle possibilità di lettura dei con- ne Cattolica Esercenti Cinema). Paolo Pasolini, 1977). n. 3/2004 (32) 23

CONTRIBUTI

[7] Non è una geniale intuizione. Il genere condiviso perché ritenuto insuperabile ed pilota ritorna (1942) e L’uomo della croce “cinema di Kung Fu” (gongfupian) esplo- assimilato come naturale, decretando di (1943). Se si esclude la concessione ad una de in Italia solo nel 1973 quando Bruce fatto una modernizzazione di risulta del rappresentazione patetica e agiografica Lee (1940-1973) s’impone come nuova ico- cattolicesimo. Non potendo lanciare ana- della guerra, dovute ad una fragile sce- na (anche nel mito dell’improvvisa morte) temi convincenti contro il sistema (pena neggiatura “di regime”, sono film presso- con i successi di The big boss (Il furore del- lo slittamento immediato su posizioni “co- ché esteticamente identici al successivo la Cina colpisce ancora, 1971) e Fist of fury muniste”), la chiesa prova a sussumere le Roma città aperta (1945), che in ben altro (Dalla Cina con furore, 1972) usciti, come contraddizioni materiali della società con- clima fu scritto assieme e Sergio Amidei, si può vedere dal titolo italiano, in ordine temporanea di fatto incorporata nel suo Alberto Consiglio e Federico Fellini. inverso. Padre Tobia non ha nulla a che orizzonte teologico, inevitabilmente incor- [10] Nel secondo episodio del film (Il mi- vedere con il mondo mitico e la cultura porandone però anche i desideri più visce- racolo), una pastora con deficit mentale orientale e non anticipa nulla, infatti i suoi ralmente anarchici. I tempi della fede, la incontra un vagabondo (un surreale Felli- autori guardano piuttosto ad occidente, al liturgia, i suoi riti, sono perciò sempre più ni ossigenato, anche sceneggiatore) e lo cinema e alla televisione americana (si modellati sulle singole quotidianità e pie- scambia per San Giuseppe. Lui approfitta pensi a Sheridan-Ubaldo Lai), dove l’uso gati al compromesso del desiderio di “be- di lei, ma la sventurata si convincerà di formalistico del Judò (praticamente una nessere” suggerito incessantemente dai concepire Gesù. (Il primo episodio è La vo- sola mossa in un cocktail di boxe e lotta nuovi media. La chiesa di Roma percorre ce umana tratto da J. Cocteau). greco romana) serve solo a conferire fasci- dunque un cammino che oggi, come certi- no all’eroe poliziotto che ha sempre “una fica di riflesso la stessa CEI quando parla [11] F. Di Giammatteo, Roberto Rossellini, mossa in più”. Un prete, dunque, ispirato di disastro delle vocazioni, consente agli Firenze 1990, p. 61. piuttosto a Batman che a Bruce Lee. osservatori del fenomeno di descrivere un [12] Intervista con A. Aprà in “Filmcriti- [8] Questo aspetto della “personalizzazio- cattolicesimo à la carte, dove si sceglie la ca”, nn. 156-157, aprile-maggio 1965. ne” è centrale per lo sviluppo del cattoli- componente della fede che interessa e [13] A. Aprà, Rossellini oltre il neorealismo, cesimo nei decenni successivi. La conces- soddisfa il bisogno. Le rodomontate del p. 296, in AA.VV, Il neorealismo cinemato- sione di spazi d’autonomia per il creden- papa in materia di morale sono così solo grafico italiano, Venezia 1999. te, altrimenti in fuga verso la seduzione grida manzoniane, ed esclusivamente per della società dei consumi di massa, acce- un osceno (e sbagliato nel lungo periodo) (A causa di un errore di comunicazio- lera il processo di contaminazione della calcolo da basso profilo politico si è potu- ne con l’autore, avevamo scritto che dottrina. Questa si apre ad un modello di to assistere recentemente allo scempio la Terza era l’ultima parte, ma ve n’è sviluppo (sostanzialmente capitalistico e della legge sulla fecondazione assistita. invece una Quarta. La Redazione si appena mitigato dal welfare) pienamente [9] Si tratta di La nave bianca (1941), Un scusa con l’autore e i lettori).

Può la storia della laicità nel secolo scorso, spiegare la situazione in Francia oggi? di Georges Jobert, [email protected]

Gli osservatori stranieri s’interrogano 1. Un po’ di storia • Il movimento europeo per lo svilup- – giustamente, come sembra – sull’at- po della laicità subì un vero fallimen- tuale comportamento dei laici france- Dopo un secolo di affermazione e di to quando fu dichiarata la guerra si: i media sono saturati da mesi, da regresso dalle idee fondatrici di Con- 1914-1918: l’amor di patria – fino alla discussioni sul velo islamico, mentre dorcet, una Camera di maggioranza morte in combattimento – diventò co- sono ignorati altri problemi più gravi; anticlericale produsse alla fine del- sa da insegnare agli alunni al posto l’accordo che va da J. Chirac, al go- l’Ottocento e all’inizio del Novecento dell’amore di Dio. verno, all’Unione per la Maggioranza [1], una serie di leggi che portarono Presidenziale, fino all’opposizione, in- alla separazione totale dello Stato (ivi • Il clero cattolico riuscì a mantene- siste sull’importanza della laicità, compresa la Scuola) dalle Chiese. Da re il regime speciale concordatario mentre lo stesso governo continua a allora si osserva una continua dege- d’Alsazia-Mosella [2]. sostenere l’insegnamento privato, nerazione: cioè a privilegiare principalmente • Il regime di Pétain prese misure rea- quello cattolico, mentre considera un • Profondamente divisi tra loro, e spa- zionarie (soppressione delle scuole “buon compromesso” l’art. 51 della ventati dalla minaccia di un’insurre- normali, creazione delle Casse per le futura Costituzione dell’Unione Euro- zione massiccia dei cattolici francesi, Scuole private, introduzione dell’i- pea che riconosce alle chiese il ruolo galvanizzati da un papa intransigen- struzione religiosa negli orari scola- di partner nell’assetto istituzionale te, i deputati accettarono compromes- stici, dissoluzione della Lega dell’In- europeo. si per l’applicazione delle leggi. segnamento). Queste misure furono 24 n. 3/2004 (32)

CONTRIBUTI soppresse con la Liberazione nel ria, che conteneva quest’idea base: dai tempi di Napoleone, dei “cappel- 1944, tranne (grazie all’azione del de- l’assenza di cultura dei giovani in ma- lanati” nei licei in seguito al concor- mocristiano “Mouvement Républicain teria religiosa ha raggiunto un punto dato di 1802; Populaire”) quelle che erano favore- tale che la scuola pubblica deve farsi voli alle congregazioni. carico di dare agli alunni i supporti in- • nel febbraio 2002, rappresentanti dispensabili. della Chiesa cattolica di Francia (tra • La destra al potere concesse poco a cui il nunzio) incontrano il primo mi- poco il finanziamento statale per le • Il 21 gennaio 1994, un milione di ma- nistro L. Jospin e decidono insieme la spese di funzionamento e d’investi- nifestanti laici riesce a fare ritirare la formazione di cinque gruppi di lavo- mento per le scuole, collegi e licei pri- proposta di legge di F. Bayrou per al- ro, misti e permanenti, Stato-Chiesa vati. Le leggi successive, dal 1951 ad largare il campo d’applicazione di cattolica; oggi, permettono alle scuole confes- quella di Falloux (1850). Sarà questa sionali convenzionate, di conservare la prima e l’ultima grande manifesta- • in luglio, il Commissariato al Piano, il loro “carattere proprio” (nonostan- zione di parte. pubblica una relazione dal titolo te nel 1959 ci fosse stata una petizio- “Convinzioni religiose, morali ed eti- ne di 11 milioni di firme contrarie), e • Una legge di M. Rocard aveva, nel che”, in cui ci si preoccupa dell’ero- la parità dello statuto degli insegnan- 1984, permesso il finanziamento dello sione delle convinzioni e della margi- ti – pagati dallo Stato – sia della scuo- Stato alle scuole cattoliche d’agricol- nalizzazione delle istituzioni eccle- la pubblica sia di quella privata. tura. Nel 1998, il Consiglio di Stato, siali. influenzato dal potere, suggerì che gli • F. Mitterand, candidato alla presi- istituti d’insegnamento generale pri- Quando l’Unione razionalista e/o il se- denza della Repubblica nel 1981, pro- vati aprissero una sezione tecnica – o gretario nazionale del più grande sin- mise “un gran servizio pubblico, uni- semplicemente ne annunziassero l’in- dacato d’insegnanti, scrivono al mini- ficato e laico dell’educazione naziona- tenzione – e il colpo è fatto! Così tut- stro, e quando un M.P. di Clermont- le”. La bozza di legge Savary fu pre- te le scuole confessionali avrebbero Ferrand scrive al rettore, per denun- sentata al Parlamento nel 1984. Rin- potuto, con sovvenzioni statali, fare ciare le violazioni della laicità scolare, forzava il “carattere proprio” delle costruire edifici e provvedere alla loro ricevono solo riposte ironiche o cini- scuole private, ribattezzandolo “pro- manutenzione. Anche quelle che non che, e ciò non sorprende. Ci si può tut- getto pedagogico” [3]. Questa bozza accettano tutti gli alunni, come certe tavia rammaricare che siano stati i go- provocò un movimento, massiccio e scuole ebraiche. verni socialisti a fare entrare il lupo inatteso, di protesta dei cattolici e fu nell’ovile, e che le direzioni sindacali ritirata. nazionali abbiano reagito piuttosto 2. L’insegnamento del cosiddetto debolmente alle proteste, fatte loro “fatto religioso” [5] • Non è recente [4] l’idea (che fu ri- dalle federazioni locali. presa all’indomani della “sconfitta lai- Nel 1996, è rafforzata nelle scuole me- ca” del 1984) di utilizzare la scuola die la dimensione “religiosa” dei pro- Nei primi mesi del 2003, il governo pubblica per trasmettere la cultura re- grammi di storia e nel 2000 escono i prende misure radicali per risolvere il ligiosa, dando il cambio alle Chiese in- primi manuali in francese conformi ai problema delle pensioni dei funziona- debolite. Certi leader laici accettaro- nuovi programmi. Certi presentano la ri. Gli insegnanti incontrano difficoltà no la proposta di lavorare in comune Bibbia, posta al rango di “testo fon- sempre maggiori ed il notevole pro- con alcuni settori delle Chiese, ed ela- datore”, come un catechismo. Il mini- lungamento della durata della loro vi- borarono la cosiddetta “laicità aper- stro Allègre crea un CAPES [6] di reli- ta professionale sembra insopporta- ta” (su particolare proposta della Le- gione (cattolica o protestante), riser- bile. Nello stesso tempo, il governo ga dell’Insegnamento e su suggeri- vato ai tre dipartimenti concordatari. prende misure a carattere regionale mento già formulato nel 1977 dal for- Nel 2002, il ministro J. Lang doman- che possono essere considerate come te sindacato “Fédération de l’Educa- da a Régis Debray una relazione su le premesse d’una privatizzazione del tion Nazionale”). quello che diventerà “l’insegnamento servizio scolastico e d’una parità tra del fatto religioso”. Pochissimi sono i il privato ed il pubblico per le spese • Già dalla fine degli anni ‘80 un “ri- laici che ne denunziano le conseguen- relative d’investimento. Viene così assetto” della legge del 1905 fu pro- ze che immancabilmente deriveran- programmata una serie eccezionale di posto per dare una collocazione istitu- no. Ne menzionerò soltanto qualcuna: scioperi. I militanti laici sono general- zionale più importante alle religioni, mente anche attivisti sindacali ed i in particolare, sul piano scolastico per • il progetto di cooperazione tra l’Isti- più impegnati nella lotta contro l’in- sviluppare un insegnamento di storia tuto universitario di Formazione dei trusione della religione nell’insegna- delle religioni. Gli ambienti clericali, Maestri (IUFM) di Clermont-Ferrand mento e si mobilitano contro quelle allarmati dalla diminuzione dell’af- e dell’Istituto di Teologia d’Alvernia; misure che a loro sembrano molto fluenza alle pratiche religiose e dal- gravi. È un doppio fallimento. l’aumento dell’indifferenza, si dichia- • la partecipazione di membri di di- rarono interessati, anche se scettici versi cleri a colloqui o seminari per gli sull’opportunità d’introdurre una nuo- insegnanti (per esempio, IUFM d’Aix- 3. Il velo musulmano va disciplina nella scuola secondaria. Marseille, colloquio nazionale presi- Dopo le vacanze, la questione del ve- diato dal ministro Ferry ...); lo islamico fa irruzione nella società. I • Nel 1989, L. Jospin, ministro dell’e- primi casi di ragazze con velo si os- ducazione nazionale, ricevette una re- • l’utilizzazione di locali universitari servarono già nel 1989, ma la reazio- lazione sull’insegnamento della sto- per commemorare la fondazione, fin ne degli insegnanti fu allora immedia- n. 3/2004 (32) 25

CONTRIBUTI ta e tutto rientrò nell’ordine, con solo mi, o una contestazione dell’insegna- Repubblica? Ciò spiegherebbe il suo qualche esclusione dai licei. Attual- mento del professore, opposto a quel- immediato apparente sostegno al mente assistiamo ad un dibattito ge- lo d’un imano. “valore della laicità”, ma si può dubi- nerale nella popolazione, rinforzato tarne. I discorsi di J. Chirac dimostra- dalla copertura mediatica e le diver- La legge e la tradizione repubblicana no che egli resta favorevole alla laici- genze d’opinione si manifestano an- [8] vietano per principio qualsiasi sim- tà aperta, all’insegnamento del fatto che all’interno dei partiti. Come spie- bolo religioso nella scuola, ma sono religioso nelle scuole, nonostante le gare una tale passione? contraddette dall’articolo sopra men- modifiche approvate dal ministro zionato. Molti pensano che la minac- Ferry, e alla regionalizzazione utile al- Per i francesi, la Repubblica non per- cia fatta alla laicità scolare da qual- la privatizzazione progressiva del si- mette l’esistenza di comunità auto- che decina di ragazze velate, non è un stema scolare. referenziali. Fino a qualche decina motivo sufficiente per una nuova leg- d’anni fa, non mancava il lavoro e ge, forse la soppressione del funesto Oggi continuano le discussioni sulla tutte le prime onde d’immigrazione articolo della legge Jospin sarebbe legge contro i simboli religiosi osten- si sono facilmente integrate, senza bastata. Quello invece che a tutti è sibili nella sola [9] scuola pubblica, vi- la necessità di costituire vere comu- sembrata una reale minaccia, sono sto che la commissione Stasi aveva nità. Ma queste erano europee e, in state le diverse manifestazioni d’inte- formulato un insieme di proposte, in maggioranza, cristiane. Oggi la di- gralismo religioso, come il rifiuto di far particolare l’estensione del divieto ad soccupazione è un problema e la po- visitare una donna a un medico ma- altre istituzioni (ospedali, uffici ammi- polazione d’origine magrebina, o più schio, il rifiuto di corsi di biologia e, in nistrativi, ecc.) ed ai simboli politici. generalmente africana, soffre di di- particolare, d’educazione sessuale, di Senza parlare del velo! scriminazione e di conseguenze le- ginnastica, la domanda di separazio- gate alla decolonizzazione, che ren- ne dei sessi nelle piscine, il tutto sen- dono ancora più difficile trovare la- za il preventivo assenso degli studen- Note voro. ti interessati ... [1] Fonte storica da un testo di Benoît Mély e completata grazie a N. Nayman. Si può ritenere che la ripresa delle [2] Il concordato non concerne solamente ostilità nel Medio Oriente, l’aumento la religione cattolica, ma comporta artico- degli atti terroristici e la guerra in li organici per le chiese luterana e calvini- Iraq, combinati con il fallimento del- sta, mentre la creazione d’un Gran Sine- l’integrazione, hanno prodotto un drio ebraico fu aggiunta nel 1807. cambio di mentalità in molti giovani [3] Nell’esposto dei motivi, la bozza Sa- musulmani, che cercano la loro iden- vary dichiarava: “Ogni istituto privato che tità nel “comunitarismo”. I giovani di- desidera concorrere al servizio pubblico soccupati sono prede facili per predi- deve stabilire un progetto educativo ... catori d’un islam “rinnovato”, che si Questo progetto può riferirsi ad un “tipo oppone ai modi di vivere occidentali. d’educazione”; il concetto, ripreso dalla Per i ragazzi grande è la tentazione Dichiarazione Universale dei Diritti del- d’intraprendere la riforma dei costu- l’Uomo, significa che il progetto educati- mi, obbligando le ragazze a rinuncia- vo può avere segnatamente una dimen- re ai diritti acquisiti, da poco e final- sione confessionale, internazionale, di spe- mente, dalle donne occidentali. Che rimentazione pedagogica o linguistica ... le donne siano velate! Anche se l’ob- la libertà di scelta dei genitori è totale”. bligo coranico non esiste. Quando in- [4] All’inizio degli anni ‘70, la Santa Sede, contri una ragazza velata, è molto dif- partecipando al Consiglio d’Europa, s’im- ficile comprendere se è un segnale pegna attivamente affinché siano rivisti i dell’affermazione della propria perso- contenuti dei manuali di storia. nalità, o della preoccupazione di se- [5] Questa strana denominazione, dovuta guire una moda, o del timore di subi- al “mediologo” Régis Debray, ha una re rimproveri o minacce, o se è fede estensione più larga di “storia delle reli- reale. Si può pensare che all’inizio, l’inse- gioni”. gnamento del fatto religioso fu consi- [6] Certificato d’attitudine professionale Si può considerare che un articolo [7] derato – oltre al ruolo di mantenere all’insegnamento secondario. della legge d’orientamento, presenta- l’influenza cattolica perduta al livello [7] «Nelle scuole medie e nei licei, gli alun- ta da L. Jospin nel luglio 1989, è una del catechismo – come uno strumen- ni dispongono, nel rispetto del pluralismo delle cause di quest’agitazione. Infat- to per contenere l’espansione dell’is- e del principio di neutralità, della libertà ti, introduce un “diritto d’espressione lam. L’importante è credere: qualsiasi d’informazione e della libertà d’espressio- degli alunni” nelle classi. Non stretta- credenza può essere un affare; ma il ne». mente definito e limitato, questo di- libero pensiero, l’ateismo o semplice- [8] La circolare di Jean Zay del 15 maggio ritto interferisce d’altronde con la mente la laicità, presenti all’inizio nel- 1937 proibisce ogni proselitismo e qual- questione dell’insegnamento del fat- la formulazione dei promotori della ri- siasi simbolo religioso nella scuola pub- to religioso. Nei collegi dove molti forma, sono presto spariti. Si è reso blica. alunni sono d’origine magrebina, si è conto il governo che la costituzione di [9] Cosa che sembra mal compresa all’e- visto espresso il rifiuto di materie in- diverse comunità su base religiosa, sterno: la legge non concerne la sfera pri- trodotte recentemente nei program- era una vera e propria minaccia per la vata, ivi comprese le vie pubbliche! 26 n. 3/2004 (32)

CONTRIBUTI

Il Comitato di Presidenza dell’UAAR a cura di Baldo Conti, [email protected]

Molti dei nostri lettori ci hanno richie- nomia all’Università di Trieste dal Il suo lavoro divulgativo esplora le sto, più volte, notizie sui componenti 1964 e ha diretto l’Osservatorio Astro- connessioni fra la Matematica e le del nostro Comitato di Presidenza, in nomico di Trieste dal 1964 al 1987, Scienze umane, dalla letteratura alla particolare chi sono, qual è la loro at- portandolo a rinomanza internaziona- pittura, dalla musica agli scacchi. Ha tività, i loro interessi, ecc. Non tutti i le. Membro delle più prestigiose So- vinto il Premio Galileo 1998 per la di- lettori, infatti, sono tenuti a conosce- cietà fisiche e astronomiche, la Hack vulgazione scientifica. Collabora a La re a fondo le più varie discipline che attualmente è direttore del Diparti- Stampa, Tuttoscienze, la Repubblica, vanno dal mondo della politica, alle mento di Astronomia dell’Università Scienza Nuova, Le Scienze, Sapere, La scienze biologiche o naturali, allo di Trieste. Ha lavorato presso nume- Rivista dei Libri, ecc. e partecipa alla spettacolo, alla giurisprudenza, ecc. rosi osservatori americani ed europei trasmissione radiofonica Lampi della Riteniamo perciò di fare cosa utile ed è stata per lungo tempo membro RAI. È organizzatore, con Michele pubblicando un breve curriculum- dei gruppi di lavoro dell’ESA e della Emmer, degli incontri annuali “Mate- scheda di ognuno dei membri del CdP NASA. In Italia, con un’intensa opera matica e cultura” di Venezia. Ha ter- che onorano l’UAAR con la loro pre- di promozione, ha ottenuto che la no- minato i volumi “Dalla Galilea a Gali- senza, condividendone idee, progetti stra comunità astronomica si distin- leo”, “La matematica del ‘900” e “La- e lotte e che, con il loro sostegno, la guesse nell’utilizzo di vari satelliti. birinti dello spirito” (in corso di pub- loro cultura e le loro conoscenze ci blicazione da Einaudi). aiutano nel nostro difficile percorso. Ha pubblicato oltre 250 lavori origina- Naturalmente ogni curriculum è in li su riviste internazionali e molti libri continua evoluzione e qualcuno risul- sia divulgativi sia di livello universi- Pietro Omodeo terà forse vecchio o superato o co- tario. Nel 1995 ha ricevuto il Premio È nato a Cefalù (Palermo) nel 1919. munque non tempestivamente ag- Internazionale Cortina Ulisse per la Qualche anno dopo la famiglia si tra- giornato, ma è pur sempre l’ultimo divulgazione scientifica. Tra le sue ul- sferisce a Napoli dove studia fino alla che abbiamo disponibile. time pubblicazioni ricordiamo: “L’uni- maturità classica, conseguita al Liceo verso alle soglie del 2000. Dalle parti- Sannazzaro nel 1936. Studia Scienze celle alle galassie” (Milano, Rizzoli naturali a Pisa (i primi tre anni alla Laura Balbo 1992); “Alla scoperta del sistema so- Scuola Normale) e si laurea col Prof. Ministero Pari Opportunità. Partito: lare” con A. Braccesi e G. Caparra Giuseppe Colosi nel giugno 1940. Sot- Indipendente. È stata due volte par- (Milano, Mondadori 1993); “Una vita to le armi dal luglio 1939. Nel dicem- lamentare: nella IX legislatura (1983) fra le stelle” (Roma, Di Renzo 1995). bre 1940 in Africa settentrionale, nel nelle liste del PCI, nella X (1987) in novembre 1942 prigioniero in Egitto. quelle della Sinistra Indipendente. Rimpatria nel 1945, smobilitato nell’a- Nata a Padova, 65 anni, è Preside di Piergiorgio Odifreddi prile 1945. Facoltà a Ferrara, dove è ordinaria di Nato a Cuneo il 13 luglio 1950. Si è Sociologia, ed è presidente dell’Asso- laureato in Matematica a Torino nel Nel 1945 assistente a Napoli, alla cat- ciazione italiana di Sociologia. 1973, e specializzato presso le Univer- tedra di Zoologia tenuta da Umberto sità dell’Illinois nel 1978/79, e della Pierantoni. Lavora alla Stazione zoo- Sposata, tre figli, è una delle più im- California nel 1982/83. È stato Visi- logica in Embriologia, Citologia, Sto- portanti studiose italiane di Sociolo- ting Professor di Logica Matematica ria della Scienza. Perfezionamento in gia, soprattutto per quanto riguarda presso le Università di: Novosibirsk Zoologia presso la Scuola Normale nel il razzismo, l’urbanizzazione, le politi- (Unione Sovietica) nel 1982 e 1983; 1946; libera docenza in Biologia nel che familiari e lo Stato sociale. È au- Melbourne (Australia) nel 1989; Pe- 1947. Nel 1949 a Siena assistente alla trice di “Stato di famiglia” (Etas chino (Cina) nel 1992 e 1995; e Nan- cattedra di Biologia tenuta da Ema- 1976), “Interferenze” (Feltrinelli chino (Cina) nel 1998. Dal 1983 è Pro- nuele Padoa. Si occupa di Citologia, 1979), “Time to care. Politiche del fessore Associato presso l’Università Tassonomia, Storia della Biologia. Pro- tempo e diritti quotidiani” (Franco di Torino, e dal 1985 Visiting Profes- fessore straordinario di Zoologia a Sie- Angeli 1987). Con Luigi Manconi ha sor presso l’Università di Cornell (Sta- na nel 1959/60. Nel quinquennio pubblicato “I razzismi possibili”, “I ti Uniti). 1951-1955 assessore alla Cultura nel- razzismi reali”, “Le parole del razzi- l’Amministrazione Provinciale di Sie- smo”. Ha curato un volume di vari so- Il suo lavoro scientifico riguarda la Lo- na. Nel 1952-1965 consigliere anziano ciologi dal titolo “Tempi di vita. Studi gica Matematica e, più in particolare, (Vicepresidente) del locale Policlinico e proposte per cambiarli” (Feltrinelli la teoria della calcolabilità, che studia Universitario. Nel quadriennio 1956- 1991). potenzialità e limitazioni dei calcola- 1960 consigliere del Comune di Siena. tori. Nel 1989 ha pubblicato il primo Dal 1960 al 1965 presidente del Colle- volume di “Classical Recursion gio San Marco. Nel 1965/66 professo- Margherita Hack Theory” (North Holland Elsevier), e re a Padova, cattedra di Zoologia. Si Nata a Firenze nel 1922, si è laureata nel 1999 il secondo volume. Nel 1990 occupa dei soliti temi e anche di Evo- in Fisica, con una tesi sull’Astrofisica ha curato “Logic and Computer Scien- luzionismo e Biocibernetica. Nel 1977 stellare, nel 1945. È ordinario di Astro- ce” (Academic Press). pubblica presso l’UTET “Biologia”. n. 3/2004 (32) 27

CONTRIBUTI

Nell’anno accademico 1983/84 passa Valerio Pocar Sergio Staino all’Università di Roma “Tor Vergata”. Docente di Sociologia del Diritto nella Nato a Piancastagnaio (Siena) nel Prosegue gli studi di Tassonomia e Facoltà di Giurisprudenza di Milano- 1940. Si laurea in Architettura ed in- Storia della Biologia, pubblica “Crea- Bicocca; dal 1998 presidente della segna materie tecniche nelle scuole zionismo ed evoluzionismo” (Laterza Consulta di Bioetica, membro del Co- medie fiorentine, ma presto capisce 1988) e “Biologia con rabbia e con mitato Etico della Fondazione Florian che la sua vera vocazione è il Fu- amore” (UNITOR 1989). Dal 1990 e dell’Istituto Neurologico C. Besta. metto. ospite del Dipartimento di Biologia evolutiva di Siena. Lavora su temi di È nato a Viggiù (Varese) il 6 giugno del Crea il suo personaggio più famoso, Tassonomia ed Evoluzionismo. Pub- 1944, e si è laureato in Giurisprudenza Bobo, nel 1979 sulle pagine di Linus, blica due libri di saggi: “Gli abissi del nel 1967. È avvocato cassazionista. Dal e collabora con Il Messaggero, Il Ve- tempo” (Aracne 2000) e “Alle origini 1973 è stato professore di Sociologia e nerdì di Repubblica, Il Corriere della delle Scienze Naturali (1492-1632)” di Sociologia del Diritto nelle Universi- Sera, L’Espresso, Panorama, l’Unità, edito da Rubbettino (2001). tà di Messina (Scienze politiche), di Mi- ecc. Fonda e dirige il settimanale sa- lano (Scienze politiche e Giurispruden- tirico Tango (1986). Per Raitre dirige za) ed è attualmente titolare dell’inse- la rubrica di satira televisiva Teletan- Floriano Papi gnamento di Sociologia del Diritto nel- go (1987-1988), realizza il film Io e È nato a Follonica (Grosseto) il 22 di- l’Università degli Studi di Milano- Margherita (1990), e la parte satirica cembre 1926 e si è laureato in Scien- Bicocca. È autore di un centinaio di negli Speciali elettorali (1990). Firma ze Naturali nel 1947 all’Università di pubblicazioni (articoli e libri) sulla Sto- anche un varietà Cielito lindo (1993). Pisa. I suoi maestri sono stati Mario ria del Pensiero sociologico-giuridico, Sceneggiatore e regista di due film: Benazzi, Alexander Luther e Leo Par- sulla Sociologia delle professioni giuri- Cavalli si nasce (1988) e Non chiamar- di. Al termine dell’ultimo conflitto ha diche, sulla Sociologia del Diritto della mi Omar (1992). avuto il riconoscimento della Croce al famiglia, sulla Bioetica. Tra le pubbli- merito di guerra per aver partecipato cazioni, dal 1990, numerosi saggi in te- È impegnato in teatro come direttore alla Resistenza contro i tedeschi ma di diritti degli animali, tra i quali artistico del Teatro Puccini di Firen- (1943-1945) nella Brigata Garibaldi. “Gli animali non umani. Per una socio- ze, presiede l’Istituzione Servizi Cul- logia dei diritti” (Laterza, Roma-Bari turali di Scandicci, è direttore artisti- Ha frequentato la Stazione zoologica 1998). Dal 1998 è presidente della Con- co dell’Estate Fiorentina. Pubblica di Napoli e quella di Tvärminne in Fin- sulta di Bioetica (Milano). raccolte con gli Editori Riuniti, Rizzo- landia e compiuto viaggi e soggiorni di li, Milano Libri, GUT, ecc. Molti dei studio principalmente in Lapponia, So- suoi fumetti sono tradotti all’estero: malia, Sud-Africa (Rhodes University), Emilio Rosini Totem (Spagna), Babel (Grecia), L’E- USA (Cornell University) e Brasile (Mu- Nato a Falconara Marittima (Ancona), cho de Savane (Francia). Ha i seguen- seo Mello Leitão). Ordinario di Zoolo- nel 1922 e veneziano di adozione, è ti riconoscimenti: Premio Anaf (Bolo- gia nel 1963 è stato titolare della cat- stato a lungo insegnante di Diritto gna, 1983), Premio Satira Politica tedra di Etologia dal 1980. I campi prin- (Scienza delle Finanze e Diritto finan- (Forte dei Marmi, 1984), Premio Yel- cipali delle sue attività hanno riguar- ziario) nell’Università di Urbino, avvo- low Kid come miglior autore (Lucca, dato la morfologia, la sistematica e la cato per trent’anni, consigliere di Sta- 1984), Premio Tenco/Canzone e fu- faunistica dei Turbellari, i meccanismi to e presidente del TAR del Veneto. metto (1986), Premiolino (Milano, dell’orientamento animale (Artropodi Viene collocato a riposo nel 1992 col 1987), Premio Città di Modena (1990), ripari, homing dei colombi viaggiatori, titolo di presidente onorario del Con- Premio Persea (Firenze, 2002). Nel Crostacei Anfipodi) ed il comporta- siglio di Stato. È stato, inoltre, depu- 2003 ha illustrato (con Isabella Stai- mento luminoso delle Lucciole. È au- tato al Parlamento dal 1953 al 1958, no) il racconto di Adriano Sofri Gli an- tore di oltre 150 pubblicazioni scienti- consigliere comunale a Padova dal geli del cortile, e ha esordito come au- fiche. Ha ottenuto il premio G.B. Gras- 1951 al 1965, assessore e vicesindaco tore per bambini con Picciolo contro si nel 1960 e la Medaglia d’oro per le di Venezia dal 1993 al 1997 nella pri- Talquale, il mostro spazzatura. Vive e Scienze fisiche e naturali nel 1975; è ma giunta Cacciari. È il Garante del lavora sulle colline di Scandicci (Fi- Benemerito della Scuola, della Cultura contribuente per il Veneto. renze). e dell’Arte, con diploma di Prima Clas- se e Medaglia d’oro; ha ricevuto l’ordi- ne del Cherubino dell’Università di Pi- sa ed il Premio Feltrinelli dell’Accade- mia Nazionale dei Lincei nel 1992. È socio della Societas pro Flora et Fauna Fennica dal 1955, dell’Accademia To- scana di Scienze e Lettere dal 1985; è stato segretario dell’Unione Zoologica Italiana (1971-1974) e presidente della Società Italiana di Etologia (1976-1978 e dal 1989); è membro dell’Internatio- nal Ornithological Committee dal 1982. Attualmente fa parte del Consiglio di Presidenza dell’Accademia Nazionale dei Lincei. 28 n. 3/2004 (32)

CONTRIBUTI

“Necessità e libertà. L’ateismo oltre il materialismo” di Carlo Tamagnone di Fabio Bazzani, [email protected]

Vi sono due errori ermeneutici fonda- con l’ignorarne le figure pluralmente sto senso, vale a dire in una prospet- mentali, scriveva Schopenhauer, che articolate sia in senso di proiezione tiva antimetafisica, antimonistica, an- attraversano l’intera storia del pen- sia di introiezione conformemente al- che il sottotitolo dell’opera, L’ateismo siero occidentale e che lo connotano le quali la vita del soggetto stesso si oltre il materialismo, è molto signifi- in situazione di radicale distanza dal articola, “reca la morte nel cuore”; si cativo e ricco di sollecitazioni: solo vero: l’interpretazione idealistica e tratta di quel materialismo, appunto un’idea di materialismo scaturente da l’interpretazione materialistica della assimilabile a un’idea di totale imma- un approccio analitico di indagine che realtà; né l’una né l’altra, di fatto, rap- nenza della materia – che però, poi- faccia rientrare nella dimensione cor- presentano la realtà, poiché tanto l’u- ché astratto dalla connotazione vitale relata della soggettività e della ogget- na quanto l’altra forniscono di essa della materia in quanto tale, giunge a tività i motivi dell’esperienza, costi- una lettura parziale, rinserrandola in rovesciarsi in una metafisica della più tuenti in quanto tali una realtà non ri- una dimensione che, o su un versan- sterile trascendenza della materia conducibile a monotematicità, è in te oppure sull’altro, ne elimina ele- stessa – lo stesso Marx non esitava a grado di liberare il pensiero dalla me- menti basilari e costitutivi. Tanto l’i- definire “volgare”. tafisica religiosa, tanto dalla religione dealismo quanto il materialismo, in- dell’idea quanto dalla religione della fatti, pur se caratterizzati da una dif- È questa complessa e plurilivellare materia, da una ontologia materiali- ferente determinazione del soggetto, cornice problematica che, a mio avvi- stica che di frequente continua ad sono accomunati, nondimeno, dal me- so, fa da sfondo all’ultima fatica di esprimersi secondo gli stilemi di un desimo “sguardo” sul soggetto mede- Carlo Tamagnone, a quel suo Necessi- sorpassato positivismo e di un male simo e sul suo necessario rapporto tà e libertà che già nel titolo, classico interpretato marxismo. con l’oggetto, un rapporto che viene ed impegnativo, rispecchia secoli di scorto non in termini di correlazione dibattito filosofico e riformula que- E se le filosofie di Schopenhauer e di bensì in termini di causazione: l’idea- stioni ancora per molti versi aperte ed Marx possono, sotto alcuni riguardi, lismo fa del soggetto la precedenza irrisolte. essere ricordate come i riferimenti im- assoluta, la causa dell’oggetto, di- pliciti, perlomeno sotto il profilo del- menticando, in tal modo, che l’unico La necessità e la libertà sono, per l’au- l’inquadramento problematico e per rapporto tra loro sussistente è quello tore, le categorie attraverso le quali qualche indicazione di metodo, della della correlazione conoscitiva (non si leggere la realtà nel suo insieme, una riflessione di Tamagnone, un altro può pensare ad un soggetto senza un realtà che è plurale ed irriducibile ad oggetto, anche perché, in ogni caso, uno; ma non solo, la libertà e la ne- pensatore classico può forse essere ri- il soggetto medesimo è sempre og- cessità rappresentano anche l’artico- chiamato ad antecedenza della pro- getto a se stesso); il materialismo, per larsi reale, vitale, della realtà – da qui, spettiva pluralistica, atea ed “oltre- parte sua, riconduce quella preceden- anche, il carattere plurale di essa – te- materialistica” che egli propone; mi za assoluta, quel momento causativo, nendo conto del quale risulta non pra- riferisco a Feuerbach e alla sua antro- all’oggetto in quanto tale (è l’oggetto ticabile, conoscitivamente errato, un pologia integrata dalla fisiologia, ad ad esser causa del soggetto), dimen- approccio monistico, tipico di ogni una dimensione della teoresi, che Ta- ticando che dell’oggetto neppure si metafisica e di ogni religione, nelle magnone definisce dualismo reale e potrebbe parlare se non vi fosse un sue declinazioni idealistiche o mate- che appunto determina un approccio soggetto che lo dice e che, quindi, lo rialistiche dogmatico-radicali. analitico all’esperienza ed all’esisten- pensa e lo ha pensato. za di tutti gli enti su uno sfondo plu- La visione dell’opera di Tamagnone è ralistico; il che, poi, a ben vedere, al- Idealismo, da un parte, e materiali- prospettica: definisce un approccio tro non è se non la realtà in quanto smo, dall’altra, conclude Schopen- ermeneutico inedito che disancora, molteplicità di forme. hauer, approdano, ognuno per suo emancipa, il materialismo dalla deri- verso, ad una forma di metafisica reli- va metafisica, “morta”, “volgare”, CARLO TAMAGNONE, Necessità e libertà. giosa: il primo, divinizzando la sog- “religiosa”, grazie ad una valorizza- L’ateismo oltre il materialismo, ISBN gettività (che diviene, così, Spirito, So- zione di quelle componenti esisten- 88-8410-058-5, Collana “Il diforàno” stanza, Idea, Dio, Causa incausata, ziali ed esperienziali che, lo si com- 9, Editrice Clinamen (www.clinamen. ecc.); il secondo, divinizzando l’ogget- prenda o meno, sono imprescindibili it), Firenze 2004, pagine 289, € 23,80. tività (che diviene Realtà Oggettiva, in ogni percorso di conoscenza, dal Materia, ecc.). Questo materialismo, momento che il punto di avvio e di svi- L’Editrice Clinamen offre il libro ai let- ancora, con l’eliminare il soggetto me- luppo di ogni sapere non può muove- tori de L’Ateo, per acquisti diretti desimo dall’ambito dell’esistenza e re che da una interrogazione del sog- (www.clinamen.it/ordini.html), e dell’esperienza – o perlomeno, scor- getto interrogante, interrogazione sino al sino al 31 luglio prossimo, con gendovelo solo in una forma tutto che è innervata nella nostra esisten- uno sconto del 15% circa sul prezzo sommato accessoria e marginale – za ed esperienza medesime. In que- di copertina (€ 20,00 anziché 23,80). n. 3/2004 (32) 29

CONTRIBUTI

Intervista a Harold Kroto di Piergiorgio Odifreddi, [email protected]

Il primo uso della geometria nella chi- Lego. Ho scritto un articolo per le pa- regolare. È possibile realizzarne chimi- mica risale al “Timeo”, il dialogo pla- gine culturali del “Times”, a Natale, camente anche altri? tonico nel quale la struttura degli ele- suggerendo di regalare ai bambini il Non saprei. Certamente ci sono strut- menti fondamentali della materia vie- Meccano, invece che il Lego. ture cubiche e prismatiche, e vari tipi ne descritta mediante i cinque solidi di fullerene. Si può congetturare che regolari, le cui facce sono poligoni re- Che ruolo ha invece giocato la mate- la maggior parte dei solidi regolari si golari dello stesso tipo che si incon- matica, nel suo sviluppo? possano formare col carbonio, alme- trano nello stesso modo in tutti i ver- Mi piaceva abbastanza, benché la no in maniera approssimativa. Il do- tici. In particolare, Platone fece corri- mia natura fosse manuale e pratica, decaedro è certamente possibile, ma spondere il tetraedro al fuoco, l’ottae- e il mio principale interesse fosse la non so se qualcuno ha provato a far- dro all’aria e l’icosaedro all’acqua, e grafica. Ma mi divertiva risolvere ne altri: sono difficili da realizzare, e notò sorprendentemente ciò che oggi problemi, geometrici e analitici. Fui probabilmente non sarebbero utili. noi descriveremmo dicendo che una molto colpito quando imparai le pro- E non si presentano in natura? molecola d’acqua (H2O) si ottiene prietà dell’esponenziale: il fatto che componendo due atomi di un tipo e non cambia derivandolo, o la bellez- Non credo. Ma ci sono altre strutture uno di un altro (idrogeno e ossigeno za e l’eleganza del suo sviluppo in reticolari: in fondo, i solidi regolari o ora, aria e fuoco allora): infatti, i sedi- serie. semiregolari sono molto particolari. ci triangoli di due ottaedri e i quattro di un tetraedro si possono appunto ri- E che matematica ha usato nel suo la- Invece il ruolo della simmetria è molto comporre nei venti triangoli di un ico- voro, in seguito? generale: ad esempio, in fisica è legato saedro. Anche i solidi semiregolari, in Sostanzialmente l’algebra matriciale ai principi di conservazione. C’è qual- cui le facce sono ancora poligoni re- della meccanica quantistica. In parti- cosa di simile anche in chimica? golari che si incontrano nello stesso colare, le applicazioni fisiche dell’al- Certamente. La stessa tavola periodi- modo in tutti i vertici, ma non devono gebra dei commutatori agli stati ener- ca degli elementi è basata sulla sim- necessariamente essere tutte dello getici delle molecole. Che poi sono le metria delle armoniche sferiche intro- stesso tipo, hanno ricevuto recente- applicazioni originarie: leggendo “Le dotte da Schrödinger per lo studio mente un’insospettata e spettacolare origini della meccanica quantistica” della funzione d’onda. E poiché dalla applicazione nella chimica. ci si accorge che fu il calcolo dell’ener- tavola periodica degli elementi dipen- gia dell’oscillatore armonico che con- de tutta la chimica, e dunque tutta la Nel 1985 Harold Kroto scoprì, infatti, vinse Heisenberg che la sua formula- biologia, la spiegazione fondamenta- che la struttura di una composizione zione della teoria era corretta. L’ele- le di ogni cosa, compresa questa no- superstabile di carbonio (C60) da lui ganza della matematica usata in quel- stra conversazione, è basata sulla osservata in una nebulosa era quella la dimostrazione è impressionante, al- simmetria delle armoniche sferiche. di un icosaedro troncato, a trentadue meno per me. Se vuole quale dettaglio in più lo può facce esagonali e pentagonali dispo- trovare nella mia Lezione Faraday ste come in un pallone da calcio. Nel Il suo lavoro sul carbonio C60 però, fu 2002 per la Royal Society, sul mio sito 1991 Robert Curl e Richard Smalley ri- più sperimentale che teorico. www.vega.org.uk. produssero la struttura in laboratorio, Beh, l’esperimento originario era di e il mensile “Science” la elesse a “mo- radioastronomia. All’epoca fu molto A proposito del progetto Vega, lei si è lecola dell’anno”: essa fu chiamata sorprendente trovare del carbonio molto impegnato sul fronte della di- “buckminsterfullerene” in onore del- nello spazio, e io congetturai che si vulgazione scientifica, dai giornali alla l’architetto Buckminster Fuller, che originasse nelle parti più fredde delle televisione. Quale medium considera aveva usato strutture icosaedriche stelle, dove i processi atomici posso- più efficace per questo scopo? per la costruzione di cupole geodesi- no lasciare il posto a quelli chimici di Internet è senza dubbio il migliore, di che. Nel 1996 Kroto ha vinto il premio formazione delle molecole. Cercammo gran lunga. Supera di molti ordini di Nobel per la chimica insieme a Curl e di riprodurre condizioni stellari analo- grandezza qualunque sistema di comu- Smalley, e il 3 gennaio 2003 ha accon- ghe a quelle che avevamo osservato, nicazione che sia mai esistito. Si trovano sentito a parlare con noi del suo rap- e scoprimmo che c’era qualcosa di testi, immagini, filmati nel giro di qual- porto con la chimica. speciale nel numero 60. Sulla base del che secondo, su qualunque argomento. fatto che le forme stabili del carbonio Cosa può esserci di paragonabile? Lei ha dichiarato una sorta di debito sono esagonali, trovammo una possi- “intellettuale” verso il Meccano. Co- bile soluzione geometrica introducen- È dunque finita l’era del libro? me mai? do dodici pentagoni, nella forma di un No, ma è rafforzata dai nuovi media. Da bambino mi divertivo semplice- icosaedro troncato. Quindi si trattò di Qualcuno preferisce i libri, qualcun al- mente a giocarci, ma poi mi sono reso una congettura in parte matematica, tro i film: gli uni non rimpiazzano gli conto che col Meccano ho imparato a e in parte empirica. altri. E poi ci sono le lezioni, che oggi muovere con destrezza le dita: mi ha possiamo vedere registrate in rete an- insegnato un’abilità quasi ingegneri- Dal punto di vista geometrico, la strut- che dopo la morte di chi le ha tenute, stica. Cosa che, ad esempio, non fa il tura del carbonio C60 è un solido semi- come nel caso di Feynman. 30 n. 3/2004 (32)

CONTRIBUTI

Uno dei suoi articoli per il “Sunday Ti- Perché? sue azioni sulla base di motivazioni mes” (7 gennaio 2001) si intitolava: Perché credo che ci siano due tipi di religiose, nazionaliste o patriottiche. “Gli scienziati non meritano critiche”. persone al mondo: quelli che hanno È estremamente pericoloso, soprat- La scienza non solleva problemi etici? credenze mistiche, e quelli che non ce tutto ora che è facile procurarsi tec- Il titolo era editoriale, ma il problema l’hanno. Questi ultimi credono che la nologia avanzata: c’è il rischio di una è sottile. Naturalmente io credo che vita sia tutto ciò che abbiamo, che fine dell’umanità. gli scienziati abbiano la responsabili- dobbiamo godercela e aiutare gli altri tà di far sì che il progresso tecnologi- a godersela. Gli altri pensano che la Lei non crede che si possa essere reli- co venga usato per il benessere del- vita futura sia più importante di quel- giosi in un senso più alto, vedendo Dio l’umanità. D’altra parte, qualunque la presente, e temo che faranno sal- nelle leggi della natura? tecnologia può essere usata o abusa- tare in aria il mondo. Non ho dubbi sul Einstein credeva nel Dio di Spinoza, ta, per fare del bene o del male: col fatto che il maggior pericolo per l’u- che si rivela nell’armonia del creato, coltello si può tagliare il cibo a tavola, manità oggi sia ... ma non in un Dio che si interessa del- o la gola del vicino. le fedi e delle azioni dell’uomo: per ... il fondamentalismo religioso. me questo è ateismo. Il vero proble- E per rimanere, più specificamente, No, peggio. È che l’uno per cento del- ma è che la maggioranza della gente nella chimica? l’umanità ha seri problemi mentali, e vive una vita miserabile, e ha un bi- L’esempio più tipico è la dinamite, che una buona parte di questi matti trova sogno disperato di aggrapparsi a può essere usata per scavare un ca- giustificazioni religiose per la propria qualcosa: io credo che questo sia un nale o per fare una mina. La scienza pazzia. Altri la trovano nel nazionali- meccanismo biologico di difesa, sen- è conoscenza, e il problema è come la smo e nel patriottismo, il che è altret- za il quale l’umanità forse non sareb- società debba usare questa conoscen- tanto pericoloso. be sopravvissuta. Solo una minoran- za. In realtà, però, io sono ateo: per za riesce a uscirne e accettare che me l’etica si riduce al fare il minor ma- È per questo che lei lavora per Am- questa vita è tutto ciò che c’è, e che le possibile al prossimo, e a volte bi- nesty International? quando è finita, è finita. Ma questo, sogna prendere delle decisioni al ri- Non ho tempo di lavorarci veramen- più che una risposta, è soltanto un guardo. te, e vorrei fare di più per loro. Ma so- tentativo di dirle cosa penso: a certe no iscritto all’associazione e ne con- domande, in realtà, non si può rispon- Una volta lei ha detto di essere un ateo divido gli obiettivi. Credo che dobbia- dere. “devoto”. mo cercare di sradicare la disumanità Appunto, una volta. Oggi sono un ateo dell’uomo verso l’uomo, e il caso peg- (Dalla home page: http://www. militante. E se le cose peggiorano, di- giore è quando lo Stato prende il so- vialattea.net/odifreddi/index. venterò un ateo fondamentalista. pravvento e cerca di giustificare le html).

NOTIZIE

Tommaseo e Darwin cuperare la propria dignità, ha final- Vaticano: il santo patrono Per soddisfare la curiosità dell’amico mente trovato uno straniero magna- delle armi di distruzione di Sergio Staino mi sono recato alla Bi- nimo che gliela rende; gliela rende pe- massa blioteca Nazionale Centrale di Firen- rò senza offesa dell’uguaglianza, met- ze per indagare su una frase attribui- tendo gl’Italiani alla pari non sola- Giovanni Paolo II, detentore del re- ta a Niccolò Tommaseo nel corso del mente coi Russi e cogli Ottentotti ma cord della creazione di santi, ha inse- Darwin Day fiorentino il 12 febbraio con le scimmie …”. E così, per 147 pa- rito il kaiser austriaco Karl 1° (1887- scorso. È stato molto facile, ma triste, gine, è un susseguirsi di bigottismo, 1922) nell’iter che porta alla santifica- scovarne la fonte. Facile perché appe- razzismo, idiozia, presunzione, cecità zione. Il dipartimento del Vaticano in- na individuato il volume “L’uomo e la completa, e tanta cristianità, da far caricato della procedura ha già appro- scimmia” era probabile anche intuir- venire la nausea. Ma c’è poco da scan- vato i due miracoli necessari. A segui- ne il contenuto, ben conoscendo il no- dalizzarsi, perché – ammesso che to della legge sulla canonizzazione, stro sapientone ottocentesco afflitto nell’800 i tempi fossero da considera- tutti i futuri santi devono avere com- da “saccenteria pedantesca”. (Una re “non ancora maturi” – a distanza piuto almeno un miracolo in vita ed curiosità preoccupante: nella BNCF il di 135 anni lo stesso squallore prose- uno dopo la morte. libro appare tra gli “Scrittori italiani. gue e si ripete, e non certo per mano Sezione filosofica e pedagogica”, da di un “tuttologo” qualsiasi, ma per Il miracolo postumo del kaiser Karl as- rabbrividire). Alla pag. 21 della ri- mano dei nostri papisti-misoneisti- somiglia molto a quello attribuito a stampa (1969) della Marzorati a cura destroidi ad oltranza che sono al go- madre Teresa. Nel caso del kaiser, una di Mario Puppo, dall’edizione origina- verno e che puzzano anche parecchio religiosa di Brasilia gravemente ma- le del 1869, Tommaseo afferma in una di stantio. Qualche probabilità di ri- lata ha sostenuto – negli anni ’70 – sua lettera Agl’Italiani: “V’annunzio scatto alle nostre latitudini? d’aver pregato una bella notte per la una lieta novella. L’Italia, che da tanti beatificazione del defunto imperatore secoli invocava l’aiuto straniero per ri- Baldo Conti, [email protected] austriaco e che ella fu – credetele o n. 3/2004 (32) 31

NOTIZIE no – guarita miracolosamente dalla per comunicare le proprie dimissioni. così assurda” dicono, “così contraria sua malattia. E la popolarità di questa pagina Web a tutte le leggi della fisica, così con- rimane stabile … traddittoria, che Dio stesso non po- Il miracolo che il kaiser Karl ha effet- trebbe compiere quest’operazione, tuato in vita è ben più conosciuto di Com’è già stato detto (Bollettino n. perché, in effetti è annientare Dio questa semplice guarigione passiva 118), la Chiesa Evangelica Luterana supporre che faccia cose contraddit- per la fede, e corrisponde un po’ me- di Finlandia subisce un forte aumen- torie. Non solo un dio in un pane, ma no all’idea che si ha generalmente di to di membri dimissionari dopo che la un dio al posto del pane; centomila una “buona azione” divinamente ispi- legge sulla libertà di religione è stata briciole di pane diventate in un istan- rata. Nei libri di storia austriaci, esso corretta lo scorso anno, permettendo te altrettanti iddii: la folla innumere- è definito il “Miracolo di Kobarid” ed le dimissioni per posta. Nel 2003, vole di questi iddii non sarebbe che ha causato la morte di 40.000 soldati 26.857 persone hanno abbandonato la un solo dio; bianchezza senza alcun italiani. Chiesa Evangelica Luterana di Finlan- corpo bianco, rotondità senza alcun dia: 10.000 in più del 2002. I media fin- corpo rotondo; vino mutato in sangue L’episodio ha luogo durante la Prima landesi hanno dato larga eco a que- e che mantiene il sapore del vino; pa- Guerra Mondiale, il 24 ottobre 1917. sta storica evoluzione. ne mutato in carne e fibre, ma che Il 1° corpo della 14° armata, costituito mantiene il sapore del pane”. Tutto da truppe austro-tedesche sotto il co- (da Rationalist International, Bolletti- ciò ispira tanto orrore e disprezzo ai mando del kaiser Karl, riuscì a fare no n. 121 del 3 marzo 2004, traduzio- nemici della religione cattolica apo- breccia nelle barricate erette dall’ar- ne dal francese di Baldo Conti, stolica e romana, che l’eccesso di tali mata italiana vicino a Kobarid in Slo- [email protected]). sentimenti è qualche volta esploso in venia. Nessuno si aspettava che que- furore. sto potesse succedere. Tuttavia, il sensazionale successo militare non Transustanziazione L’orrore aumenta quando si riferisce era dovuto a poteri di santità, ma ai loro che tutti i giorni, nei paesi catto- gas. Il kaiser aveva ordinato che (dal Dizionario Filosofico di Voltaire, lici, si vedono preti e monaci che, 100.000 granate, contenenti gas asfis- “del signor Guillaime, ministro prote- uscendo da un letto incestuoso, sen- siante, fossero lanciate sul nemico nel stante”) za neppur essersi lavate le mani soz- corso di un massiccio bombardamen- ze di impurità, vanno a produrre iddii to di quattro ore. I protestanti, e soprattutto i filosofi a centinaia; a mangiare e bere il loro protestanti, considerano la transu- dio, a cacarlo e a pisciarlo. Ma quan- L’uso dei gas è vietato dalla Conven- stanziazione come il grado più basso do poi riflettono che questa supersti- zione de L’Aja e il miracolo potrebbe dell’impudenza dei monaci e dell’im- zione, cento volte più assurda e sacri- quindi più esattamente essere consi- becillità dei laici. Perdono ogni misu- lega di tutte quelle degli egiziani, ha derato un comune crimine di guerra. ra quando parlano di questa creden- reso a un prete italiano da quindici a È possibile che il kaiser austriaco sia za, che chiamano “mostruosa”. Sono venti milioni di rendita e il dominio di presto venerato come San Karl, patro- convinti che non ci sia un solo uomo un paese di cento miglia di estensio- no delle armi di distruzione di massa. di buon senso che, dopo avervi riflet- ne in lungo e in largo, vorrebbero an- tuto, possa credervi seriamente. “È dare tutti, armi in pugno, a cacciare (da Rationalist International, Bolletti- no n. 120 del 9 febbraio 2004, tradu- zione dal francese di Baldo Conti, [email protected]).

Finlandia: Abbandonare la Chiesa tramite internet

Non è mai stato così facile abbando- nare la Chiesa Evangelica Luterana di Finlandia! I liberi pensatori di Tampe- re hanno creato una pagina Web do- ve si può semplicemente introdurre il proprio nome ed il numero di “sicu- rezza sociale” in un archivio elettro- nico, stamparlo e inviarlo per e-mail all’ufficio di registrazione. Amen!

Il link è www.eroakirkosta.fi che si- gnifica www.abbandonarelachiesa. fi. Dalla data della sua apertura, il 21 novembre 2003, alla fine dell’anno, 1400 persone hanno utilizzato il sito 32 n. 3/2004 (32)

NOTIZIE quel prete che si è impadronito del centi interventi del Vaticano (Stato Grandi oppositori del progetto i paesi palazzo dei Cesari. Non so se prende- che non riconosce l’ONU perché non musulmani, che comunque non rico- rò parte al viaggio, perché amo la pa- ha sottoscritto la carta dei Diritti uma- noscono le unioni gay, e un loro gran- ce; ma quando costoro si saranno sta- ni e ne fa parte solo come osservato- de alleato fondamentalista, il Vatica- biliti a Roma, andrò sicuramente a far re, intromettendosi nella sua politica no. Il rappresentante di questi Stati loro visita. non di meno, tanto per non dimenti- ha dichiarato che “a meno che non care) alla sede delle Nazioni Unite. Il venga cambiata la definizione di fa- Franco D’Alpa fatto: un mese fa il segretario genera- miglia per la definizione dei benefit, [email protected] le Kofi Annan ha esteso ai dipendenti non esiste alcun motivo per allargarlo gay e lesbiche gli stessi benefit riser- ad altre forme che famiglia non sono”. E hanno chiesto un’indagine ammini- Prossimo campo di vati alle coppie sposate purché appar- tengano a Stati che riconoscono le strativa con conseguente voto in aula battaglia per i diritti gay: unioni gay. Mossa salutata con favore dove sicuramente la misura non pas- l’ONU dal rappresentante della UE, l’irlan- serebbe visto che la maggioranza de- dese Stanley che lo ha riconosciuto gli Stati non riconosce altro che la fa- Iran e Vaticano alleati per bloccare i miglia tradizionale. Chissà cosa inten- come un modo per avanzare nella lot- diritti gay alle Nazioni Unite (martedì deva il papa simpatico alle folle con ta per i diritti civili. Anche il Canada 16 marzo 2004, di Giorgio Lazzarini) quel “volemose bene” tanto strom- ha approvato la decisione mentre gli bazzato dagli uffici stampa ai media New York. Per chi avesse ancora dei Usa, dove il presidente Bush si è nazionali ... dubbi sulle reali intenzioni delle ge- schierato per vietare il riconoscimen- rarchie cattoliche nei confronti della to delle unioni gay, ha avuto almeno minoranza gay, basterà leggere i re- il buon gusto di tacere. Fonte: www.gaynews.it

DAI CIRCOLI

Dal Circolo di Torino idee e opinioni, che speriamo ci ver- no). Prima dell’apertura dei lavori ha ranno utili nel corso dell’attività del preso la parola l’Assessore al sistema Circolo e che dimostrano come le scel- educativo del Comune di Torino, Pao- L’UAAR all’Università di Torino te dell’ateismo e dell’agnosticismo la Pozzi, che ha sottolineato l’impor- A partire dalla fine del mese di feb- siano oggi più che mai sentite anche tanza della giornata di studio in cor- braio 2004 fino alla prima settimana dai giovani i quali, spesso erronea- so. In seguito Carlo Ottino (direttore d’aprile il Circolo di Torino è riuscito mente, vengono accusati di indiffe- del periodico “Laicità”) ha posto in lu- a dare vita ad un’interessantissima renza sui temi dell’impegno sociale e ce la necessità di giungere ad un te- iniziativa presso la sede storica delle civile. Grazie ai banchetti, abbiamo sto della Costituzione Europea che sia facoltà umanistiche della città, Palaz- anche avuto la soddisfazione d’iscri- il risultato di un piano comune di col- zo Nuovo. Sergio Brigante, il sotto- vere nuovi soci all’UAAR. Un’espe- laborazione e di uguaglianza. Miche- scritto, e la simpatizzante Sara Ama- rienza positiva, dunque, che ci ripro- langelo Bovero (Università di Torino) rilli, con il costante appoggio del co- poniamo di ripetere quanto prima e ha sottolineato come le innovazioni di ordinatore Giuseppe Arlotta, hanno che speriamo sia il primo segnale di tipo laico siano riscontrabili nella filo- presentato agli studenti universitari un radicamento dell’UAAR tra i gio- sofia del diritto piuttosto che negli al- dei banchetti di promozione e divul- vani di Torino, oltre che uno stimolo tri campi della filosofia politica; ha poi gazione delle finalità e delle attività per gli altri Circoli a seguirci su que- definito interessante il laicismo india- della nostra associazione. Al termine sta strada. no come si evidenzia nel libro di Ama- di oltre un mese di lavoro il bilancio fia Saens: “La democrazia degli altri”. non può che dirsi positivo: l’UAAR ha Gian Luca Barsi Giovanni Filoramo (Università di Tori- riscosso notevole interesse in un pa- [email protected] no), ha detto che, nella situazione eu- norama culturale come quello univer- ropea, esistono fermenti volti a inse- sitario di Torino segnato da una mas- rire studi religiosi e studi di etica lai- siccia presenza di organizzazioni cat- Convegno di studio a Torino: ca nelle materie di insegnamento. Li- “Le sfide della laicità” toliche; con costanza e determinazio- dia De Federicis (consigliere de “l’In- ne siamo riusciti nel tentativo di farci IL “Comitato Torinese per la Laicità dice”) ha posto l’accento sugli aspet- conoscere e di proporre un’alternati- della Scuola” ha organizzato, il 29 ti vari e contraddittori della narrativa va ai giovani rispetto alle scelte mo- marzo 2004, un convegno di studio italiana specchio di una società dove rali e religiose che la Chiesa Cattolica dal titolo “Le sfide della laicità nella lo spirito laico è ancora elitario. In re- sempre più pervasivamente vuole im- cultura e nella società contempora- lazione alla pedagogia contempora- porre anche nella scuola pubblica che nea: problemi e prospettive”, in colla- nea, Stefano Vitale (Cemea Piemon- per antonomasia dovrebbe essere il borazione col CIDI (Centro di Iniziati- te), ha definito l’educazione alla laici- perno di una società davvero laica. va Democratica degli Insegnanti di tà come etica della convinzione e del- Abbiamo così contattato numerosi Torino) e con la FNISM (Federazione la responsabilità che vede da un lato simpatizzanti, con proficui scambi di Nazionale Insegnanti, sezione di Tori- la conoscenza del reale e dall’altro n. 3/2004 (32) 33

DAI CIRCOLI l’atteggiamento verso una ricerca plu- ti contenuti in questo saggio, con lo iscritti, data la loro relativa dispersio- ridirezionale, dove il metodo è il suo stile brillante che caratterizza anche ne sul territorio della provincia. fondamento. Nella tavola rotonda la sua scrittura, ad un pubblico etero- “Valore della laicità in una società geneo, informato dalla stampa e da Si è sottolineato inoltre l’esigenza di multiculturale e multireligiosa” è sta- manifesti distribuiti nelle università e far conoscere l’UAAR e di far com- to sottolineato che la neutralità isti- nelle biblioteche. prendere al grande pubblico degli atei tuzionale è da considerarsi come e degli agnostici, l’utilità di una for- un’etica di convivenza (Cesare Pian- In marzo si è tenuta una conferenza ma organizzata della loro presenza. ciola, vicepresidente del “Comitato”) sul tema Il concetto di etnocidio: per- Per un Circolo appena nato è dunque dove le normative, assenti da preva- ché i missionari non sono quello che il necessario saper scegliere le iniziati- ricazioni, sono frutto di un dibattito senso comune crede che siano. Relato- ve da intraprendere, in modo che es- (Elena Bien Ricco, Centro culturale re è stato Carlo Pauer Modesti, filoso- se siano efficaci, ma anche realistica- valdese) e sono mantenute nel tempo fo e antropologo, curatore della Storia mente affrontabili con forze per il mo- da una sistematica vigilanza (Gruppo criminale del cristianesimo, di K. mento ancora modeste. Tali energie di studi ebraici, Torino); la laicità, ha Deschner, di cui era appena uscito il ed entusiasmi vanno sapientemente aggiunto Vera Pegna (Vicesegretaria quinto volume. Il professor Pauer, con utilizzati al fine di poter incidere sulla dell’UAAR e Vicepresidente della Fé- le capacità dialettiche e direi affabu- realtà del territorio, evitando il rischio dération Humaniste Européenne), latorie che avevamo conosciuto in oc- di chiudersi in un dibattito ideologi- non discrimina le ideologie ed è pre- casione della presentazione dei pre- co, interno al ristretto nucleo dei soci. ventiva dei conflitti. Giuliana Turroni cedenti volumi di Deschner, ha inte- (Università di Torino) ha descritto ressato il pubblico analizzando l’argo- Enrico Matacena l’Islam, evidenziandone le diverse mento in modo interdisciplinare e ric- [email protected] componenti, e ha affermato che in Eu- co di riferimenti all’attualità. Dopo la ropa, oltre alle identità “reattive”, sta conferenza, le discussioni hanno avu- emergendo un tipo di Islam che ten- to seguito al bar Litta, continuando fi- Dal Circolo di Roma de a ridefinire un’identità musulma- no a sera inoltrata. na capace di combinarsi con la laicità Attività in marzo-aprile 2004 europea. Approvando l’intervento di Continuano le riunioni del gruppo di Gian Luca Barsi che aveva sottolinea- studio, con scadenza “quasi” regola- Dal 7 marzo 2004 il Circolo di Roma ha to la completezza dell’art. 46 nella re, ogni quindici giorni. In provincia un nuovo Coordinatore, Francesco Sa- bozza della Costituzione Europea, Ve- di Milano il Circolo si è attivato nel verio Paoletti, eletto all’unanimità ra Pegna ha spiegato come la Chiesa Comune di Saronno, per iniziativa del dall’assemblea. Sergio D’Afflitto, Co- Cattolica non si accontenti del suo socio Walter Sartorio, che sta portan- ordinatore uscente, è stato designato contenuto e voglia imporre la sua in- do avanti la richiesta della “Sala del cassiere del Circolo e si occuperà del- gerenza con l’art. 51. Attilio Tempe- commiato”, coinvolgendo per questo le relazioni con le altre associazioni e stini (Presidente del “Comitato”), sin- scopo altre associazioni della zona e le istituzioni. Gli stessi Paoletti e tetizzando i vari interventi, ha posto ottenendo dal Comune una prima ri- D’Afflitto rappresentano l’UAAR in in luce l’importanza della formazione sposta affermativa. seno alla “Consulta per la Libertà di pedagogica non dogmatica che trova Pensiero e la Laicità delle Istituzioni” il suo luogo ideale nell’istruzione pub- Mitti Binda, [email protected] (per brevità “Consulta Laica”) presso blica laica. Ha concluso augurandosi il Comune di Roma, della cui istituzio- che nella Costituzione Europea defi- ne è stata data notizia nel numero nitiva si possa arrivare ad un’effetti- Dal Circolo di Modena precedente della rivista. va parità di diritti oltre quanto è già stato deliberato dalla Convenzione di Giovedì 29 aprile 2004 si è costituito Nei mesi di marzo e aprile sono stati Nizza. a Vignola (Modena) il Circolo UAAR previsti incontri e proposte da attuare della provincia di Modena, presente il all’interno dell’UAAR e in collabora- Anna Maria Pozzi segretario nazionale dell’UAAR Gior- zione con altre associazioni e con le [email protected] gio Villella. Istituzioni. L’11 marzo Francesco Pao- letti e Sergio D’Afflitto hanno parteci- Il nucleo più numeroso degli iscritti è pato presso una sede della Camera Dal Circolo di Milano attualmente di Vignola e, dato certa- dei Deputati alla nuova riunione della mente positivo, rilevante è la presen- “Rete Nazionale contro la Legge Cru- A Milano, il Circolo continua a riunir- za giovanile. Certamente è significa- dele” (la ben nota legge 40/2004 sulla si il secondo sabato di ogni mese, tivo, come anche in una zona di forti Procreazione Medicalmente Assisti- presso la Libreria Babele, per le solite tradizioni laiche, si sia sentito proprio ta), una rete nata per iniziativa di al- riunioni organizzative o discussioni su ora l’esigenza di organizzarsi contro cune parlamentari dell’opposizione e argomenti stabiliti dai soci. Il giorno il clima di offensiva oscurantista at- di numerose organizzazioni come ad 11 febbraio 2004 è stata organizzata tualmente in corso. esempio “Madre Provetta”, che si op- la presentazione dell’interessantissi- pongono alla legge sulla PMA. La riu- mo libro di Giovanni Boniolo Il limite Durante la riunione si è cercato già di nione ha avuto carattere tecnico e or- e il ribelle – Etica, naturalismo, darwi- tracciare alcune linee operative del ganizzativo e da essa è emersa la pro- nismo. Boniolo, docente di Filosofia Circolo, indicando ipotesi di iniziative posta di creare un gruppo di lavoro per della Scienza presso l’Università di da prendere, anche al fine di coordi- mettere a conoscenza le varie associa- Padova, ha presentato i vari argomen- nare efficacemente l’azione degli zioni delle attività che ciascuna di es- 34 n. 3/2004 (32)

DAI CIRCOLI se porta avanti e per eventualmente poggio possibile agli amici viterbesi pensatore cristiano medievale, Tom- coordinarle tra esse. D’Afflitto è inter- nella fase di avviamento del loro Cir- maso d’Aquino che, dividendo il divi- venuto per garantire il pieno appoggio colo. no dall’umano, critica l’utopia di un dell’UAAR e per mettere a disposizio- solo dio. ne le proprie competenze tecniche per Rosalba Sgroia la realizzazione di un sito e di una [email protected] Intanto si afferma la borghesia, che mailing list di collegamento. È stato per commerciare ha bisogno di liber- fissato un incontro di due giornate a tà e cultura. Contro l’Umanesimo la fine maggio, il 25 e il 26, per manife- Dal Circolo di Napoli reazione ecclesiale è l’Inquisizione dei stare contro la legge sulla PMA. roghi, della caccia alle “streghe” e Le radici laiche dell’Europa della strage di San Bartolomeo a Pari- Sono proseguiti, inoltre, i lavori relati- gi, ove i cattolici trucidano migliaia di vi al Patto Civile di Convivenza. Il co- Presentazione del documentario: protestanti. Emergono figure come ordinatore Paoletti è intervenuto, in “2500 anni e più di Libero Pensiero” Giordano Bruno, poi bruciato dalla rappresentanza UAAR, a un incontro chiesa cattolica perché libero pensa- presso la sede DS Salario-Parioli di via (9 gennaio 2004) tore. Le nuove tecnologie (la stampa) Scarlatti sul tema scottante delle cop- fanno rifiorire il concetto di laicità. Nel pie di fatto, nel corso del quale incon- La laicità presuppone una coscienza 1585 il Trattato dell’Unione di Utrecht tro l’On. Franco Grillini ha presentato della vita, amplia la visione del mon- all’art. 13 scrive che ogni uomo deve la sua proposta di legge tendente a ot- do. Ma che cos’è la laicità? Non pole- restare libero nelle proprie scelte e tenere il riconoscimento giuridico del- mico contro il dogmatismo, ma laico è non deve essere mai molestato per il le unioni tra persone dello stesso ses- l’uomo incerto sulla visione delle co- suo culto divino. È il totale capovolgi- so. Il 24 marzo si è riunita la summen- se, chi socraticamente sa di non sa- mento dell’Editto di Teodosio. zionata Consulta Laica per discutere pere. La mentalità laica indaga la real- vari argomenti, tra i quali le richieste tà, cerca di capire. Risale all’antico Il secolo del trionfo della laicità è il di ammissione di alcune associazioni Egitto, e poi alla Grecia classica. I 200 Settecento di Voltaire e Kant. Con la alla Consulta stessa e la celebrazione anni della rivoluzione culturale greca di cerimonie (matrimoni, funerali) non fanno vedere sempre al di là dell’ap- Rivoluzione Francese, la soggettività religiose su delega. parente. Max Weber dirà: “Chi viag- umana non è più rivolta verso la me- gia verso la verità morirà sazio della tafisica, ma verso la società; la media- Venerdì 16 aprile Paoletti e D’Afflitto vita”. Il “periodo classico” è laico. Ro- zione tra i cittadini non è la fede ma si sono recati a Viterbo per incontrare ma accetta tutte le religioni. Ma gli la legge. Le conquiste sono la demo- i membri di quella provincia e aiutarli ebrei e i cristiani si ribellarono ai Ro- crazia, l’eguaglianza, la separazione a costituire il locale Circolo UAAR. Per mani perché mettevano il busto del- tra Stato e religioni. problemi logistici è previsto qualche l’imperatore davanti ai templi, senza mese per mandare tutto a regime vi- capire che la Lex era defensor religio- Il romanticismo nazionalista e metafi- sto che, a differenza di Roma, in pro- nis, non imposizione della fede. sico fa regredire le libertà. Il parossi- vincia di Viterbo gli iscritti sono spar- smo è il nazi-fascismo: milioni di mor- si in maniera uniforme su tutto il ter- La crisi dell’Impero porta all’affermar- ti dicono che solo la laicità può porta- ritorio provinciale e non solo nel ca- si delle religioni misteriche (Mitra, Isi- re la pace e il progresso. È lo spirito poluogo. de, protocristiani), che correlano il di- degli uomini di Ventotene (Altiero vino con l’uomo: modelli protettivi in Spinelli, Manifesto per l’Europa Uni- Ma il fatto che tra i soci della provin- cui la soggettività si rivolge al miste- ta). Le radici dell’Europa sono laiche, cia vi sia la volontà di costituire il cir- ro oltremondano. Tra le sette emerge- ed è la laicità che dobbiamo difende- colo e che vi sia a disposizione una rà il cristianesimo, con cui nasce il re. Oggi che la più potente nazione struttura – situata nel centro storico dogmatismo: un solo dio, un solo pen- del mondo è chiusa in un intrigo reli- di Viterbo – che entro pochi mesi sarà siero. L’8 novembre 392 l’imperatore gioso ed economico che sta devastan- in grado di ospitare il circolo è già un Teodosio sancisce la pena di morte a do il pianeta, è nostro compito lavo- ottimo punto di partenza. Considera- chi non è cristiano. La laicità diviene rare per un’Europa sociale e solidale. ta la breve distanza geografica (circa un concetto tabù; nasce l’intolleran- 80 km), Roma ha garantito tutto l’ap- za. Paradossalmente, è il massimo Giancarlo Nobile, [email protected]

RECENSIONI

PATRICK JEAN-BAPTISTE, La biologie vais, Paris Ve (http://agnesvienote una medicina anti-stress? E la fede, de Dieu: Comment les sciences du cer- ditions.com/), aprile 2003, pagine un’aberrazione cognitiva? Oggi, la veau expliquent la religion et la foi (La 312, € 22,00 [testo in francese]. biologia è sul punto di rispondere ad biologia di Dio: Come le scienze del ognuna di queste domande e Jean- cervello spiegano la religione e la fe- Dio è una secrezione del cervello? I Baptiste indaga, fin dove è possibile, de), ISBN 2-914645-35-X, Agnès Vié- mistici sono sani di mente? San Paolo in questa direzione con il suo stile not Éditions, 11 rue Jean-de-Beau- era epilettico? La religione non è che semplice e scorrevole. n. 3/2004 (32) 35

RECENSIONI

Orientamenti scientifici diversi sembra (www.polistampa.com), Firenze 2003, Quello che emerge, a mio avviso, è il non esitino più a mettere contemplati- pagine 95, € 10,00. valore di conservare nel ricordo, e nel- vi e monaci buddisti nel cilindro dei lo- la proiezione di esso sul mondo tan- ro IRM (Imagerie par Résonance Ma- “… l’idea di continuare a vivere in gibile e sui suoi elementi, la persona gnétique [nucléaire] = formazione qualche modo – buono o cattivo che amata e scomparsa, valore che è es- d’immagini da risonanza magnetica), sia – dopo la morte è qualcosa di in- senzialmente una capacità individua- sotto l’occhio vigile di telecamere, e quietante e di contraddittorio insieme. le e soggettiva: “Ora so, mamma, che scoprono così come il cervello produca Un tentativo di non prendere la morte per vederti, per sentirti, devo cercarti l’estasi ed inventi la trascendenza. sul serio, di considerarla mera appa- nelle singole esistenze che il Tutto ge- Questa procedura evidenzia così an- renza. (…) I cosiddetti “credenti” so- nera”. Tentativo, questo, di poter con- che l’esistenza di un materialismo di no in realtà degli “increduli” che ne- tinuare con forza il viaggio della vita, bassa lega che può condurre (per pa- gano la realtà ultima della morte.” sempre tenendo presente che questa rafrasare Nietzsche) a una seconda ha in sé chiara la fine. morte di Dio. In quest’opera d’indagi- (Fernando Savater, da “Le domande ne e sintesi scientifica, originale e ac- della vita”) Rosalba Sgroia cessibile a tutti, l’autore svela il per- [email protected] corso di questi studiosi – i cosiddetti Ho tra le mani il libro di Francesco Di “neuro-apostoli” – dediti alla ricerca Giovanna, un libro che racconta il tor- dei neuroni del sacro. La lettura è af- mento di un figlio che perde la propria fascinante e sicuramente molti di noi madre, un racconto a metà strada tra GIOVANNI BONIOLO, Il limite e il ri- non avrebbero mai pensato – tra l’al- la poesia e la prosa, un filosofare e belle: Etica, naturalismo, darwinismo, tro – all’eventuale esistenza di un una contemplazione in cui emergono Raffaello Cortina Editore, Milano “neuro-tempio” in una “bio-Gerusa- sia l’impossibilità di dimostrare in al- 2003, pagine 216, € 19,80. lemme”. Un’ampia bibliografia poi, ci cun modo che esista “una vita dopo conforta molto e, tra gli altri, vi ritro- la vita”, sia il tentativo esistenziale Definire il genere di questo libro, usci- viamo Minois con la sua storia sull’a- proteso a tessere un nuovo modo di to nella collana Scienza e Idee, diret- teismo e Morris con la sua scimmia nu- elaborare un lutto, una perdita. ta da Giulio Giorello, è difficile, qual- da, Skinner con il suo behaviorismo per siasi definizione sarebbe riduttiva, e arrivare fino a Wilson, Boyer, Hinde, L’autore vive ed esprime la lacerante non solo perché tratta argomenti di- Dawkins ed il già ricordato Nietzsche. “certezza di una fine senza un dopo”, versissimi tra loro: non è solo un libro “un precipitare in un nulla inconcepi- di Bioetica, di Filosofia, di Letteratu- All’inizio del volume, in una delle pri- bile, un nulla astratto ma terribilmen- ra, di Biologia o di Filosofia della me pagine, in epigrafe, appare una si- te vero che non è la pace e la quiete scienza; è tutto questo e altro ancora, gnificativa frase di Giordano Bruno, eterna ma la fine totale”. In un dialo- è soprattutto un raro e affascinante tratta dai “Furori eroici”, quinto dia- go immaginario con la madre defunta esempio di libertà intellettuale. E ci logo (1585): “Più possono far gli ma- snoda i pensieri segnati dall’angoscia fa riflettere sull’importanza della ri- ghi per mezzo della fede, che gli me- di non avvertire più il suo calore, i pal- cerca scientifica come metodo di co- dici per via de la verità: e ne gli più piti della sua coscienza e del suo pen- noscenza della realtà e come fattore gravi morbi più vengono giovati gl’in- siero; non si rassegna a cedere, a per- d’emancipazione intellettuale e cultu- fermi con credere quel tanto quelli di- dere irrimediabilmente la sua presen- rale, illustrando gli innumerevoli mo- cono, che con intendere quel tanto za. Non cerca il sollievo e la consola- tivi per avere fiducia nella ragione e che questi facciono”. Purtroppo, non zione in un’illusione, in un Dio tra- nella scienza e sottolineando l’impor- mi risulta che sia prevista una tradu- scendente, nella resurrezione e nella tanza che quest’ultima può avere nel- zione del libro in italiano e questo, si- vita eterna, ma una risposta “nelle la nostra vita, in quanto ci permette curamente, è un grosso limite alla sua esistenze che restano”, in una conti- di affrontare con consapevolezza i va- diffusione, almeno alle nostre latitu- nuità materiale che vive nelle cose, ri problemi esistenziali. dini, dove la “colonizzazione” in atto nei “tratti distintivi di quelli che furo- ad opera della lingua inglese penaliz- no prima di noi e di quelli che saran- Il libro analizza il rapporto tra scienze za, anche nelle prime classi delle no …”. Nella sua prefazione, Luigi biologiche e fede, il concetto di vita ed scuole, tutte le altre. Lombardi Vallauri chiama in causa esistenza, dove è l’esistenza ad avere una “mistica ontologica esistenziale”, un senso e non la vita come evento (Neurofisiologo di formazione, Patrick “una mistica laica” in cui non risiede biologico, l’evoluzionismo darwiniano Jean-Baptiste è giornalista scientifi- una speranza, ma una capacità di in- in rapporto al creazionismo e al fissi- co, ha collaborato ai “quaderni” e ai travedere, all’interno di se stessi, la smo, la questione dei fondamenti bio- “fascicoli fuori serie” di Science et Vie possibilità di riconoscere proprio quei logici della morale (arrivando a dire ed attualmente lavora alla redazione tratti distintivi, di trasformare “il buio che la capacità morale dell’uomo è un del mensile Sciences et Avenir). del nulla in una luce del Tutto”. Di risultato evolutivo casuale), il concet- Giovanna s’immerge in “una religio- to di filosofia individuale, il concetto Baldo Conti, [email protected] sità cosmica, che nasce da una più di tempo etico. Infine definisce il ribel- estesa e profonda conoscenza del rea- le, attraverso un excursus letterario le e non più dalle speranze ed illusio- tra quei personaggi che sono inven- ni delle fedi tradizionali” approdando zioni simboliche particolarmente pre- FRANCESCO DI GIOVANNA, Dal buio ai lidi del Dio di Bruno e di Spinoza. gnanti: il ribelle è colui che va oltre i del nulla alla luce del Tutto, ISBN 88- “Una religione nuova che unisce e limiti imposti al suo intelletto, al suo 8304-560-2, Edizioni Polistampa non divide”. senso della libertà e della giustizia. 36 n. 3/2004 (32)

RECENSIONI

All’inizio del libro, colpisce quello che sta, fondatore dell’UAAR, con queste Comunque, il lodevole lavoro di ricer- vuol essere solo una dichiarazione di parole: “Per terminare, una parola in ca archivistica dell’autore ha eviden- metodo, la necessità di “mettere in memoriam di Martino Rizzotti: da lui ziato come questa sede locale dell’In- chiaro che cosa è di Dio (cioè della re- molto ho imparato, anche sotto il pro- quisizione, affidata ai padri domeni- ligione), che cosa è di Kant (cioè della filo umano. Mentre stendevo queste cani, si occupava di reati d’opinione, filosofia) e che cosa è di Darwin (cioè pagine, il mio pensiero andava al suo sequestro di libri proibiti, omosessua- delle scienze biologiche)”; in realtà è sorriso. Questo libricino è per lui: for- lità, rapporti sessuali di membri del molto più di una dichiarazione di me- se, gli sarebbe piaciuto”. Mi permet- clero, casi d’epilessia scambiati per todo, è un atteggiamento culturale ed to di contraddire quel forse: sicura- fenomeni demoniaci, ma soprattutto esistenziale. Lo stile è ironico, qual- mente gli sarebbe piaciuto. di casi di stregoneria. che volta provocatorio, sempre bril- lante e coinvolgente, rendendo la let- (Giovanni Boniolo si è laureato in Fi- Tra questi, il libro approfondisce la vi- tura affascinante anche quando gli ar- sica nel 1981 e in Filosofia nell’85. Dal cenda di tre donne inquisite proprio gomenti sono più difficili; soprattutto 1991 insegna presso il Dipartimento di stregoneria e lasciate dal Sant’Uffi- è uno stile diretto, in cui Giovanni Bo- di Filosofia dell’Università di Padova zio in prigione senza processo per ben niolo non esita mai a prendere posi- e dal 2001 è professore di Logica e Fi- 5 anni, periodo durante il quale una zione rispetto ai vari problemi, sia che losofia della Scienza presso lo stesso delle accusate è “morta, probabil- si tratti di riflessioni su temi morali, o Dipartimento. mente in carcere”. Questa incredibile d’analisi del rapporto tra religione e detenzione preventiva suscita la giu- biologia, sia che discuta di manipola- Mitti Binda, [email protected] sta protesta dell’avvocato difensore, zione dell’embrione o d’eutanasia, e di cui c’è giunta la memoria difensiva anche questo è un aspetto che rende in originale, che la definisce “lunga e il libro molto avvincente. penosa”. L’autore c’illustra poi un al- MARTINO SEMERARO, Il tribunale del tro caso di duplice autodenuncia da Ad esempio, per quanto riguarda Santo Ufficio di Oria (Inediti processi parte di una “bizzocca” dell’ordine l’eutanasia, il capitolo, che s’intitola per stregoneria per la storia dell’Inqui- carmelitano la quale, vittima del suo proprio “La mia morte”, incomincia sizione in età moderna), Giuffrè edito- stesso voto di castità, avrebbe avuto con un deciso “Né Dio né Stato. Né re, Milano 2003, pagine 185, € 14,00. ripetute allucinazioni demoniache e Dio né Stato devono arrogarsi il dirit- addirittura rapporti sessuali col dia- to di intervenire nella decisione della Questo documentatissimo testo, ric- volo stesso in forma di caprone. mia morte”. Seguono circa 40 pagine co di note, corredato da una bibliogra- per analizzare il problema da ogni fia di oltre 150 testi specializzati e da Ma tali fantasiosi racconti erano or- punto di vista, sia soggettivo sia og- un indice dei nomi, ci riporta alla pri- mai presi con scetticismo sia dai giu- gettivo, e per spiegare l’affermazione ma metà del Settecento in provincia risti sia dagli intellettuali dell’epoca i iniziale, che non è una provocazione, di Brindisi. In particolare, il libro trat- quali, sia con scritti anonimi sia con ma la rivendicazione di un diritto, che ta della diocesi di Oria dove da vari interventi firmati, ormai osavano con- non esclude il rispetto per altre riven- anni alcuni studiosi stanno esaminan- testare apertamente l’Inquisizione e dicazioni. Tutto il libro sottolinea l’e- do sistematicamente l’archivio con le sue ciarlatanerie. Il testo segnala i sigenza di una libertà individuale che specifica attenzione al fondo “sortile- nomi dei primi coraggiosi oppositori: non è solo autonomia e autodetermi- gi e stregonerie” che purtroppo si tro- lo storico L.A. Muratori e l’intellettua- nazione, ma si accompagna alla re- va, per evidenti responsabilità cleri- le roveretano G. Tartarotti. Anche nel sponsabilità morale che la libertà cali, in uno stato di disordine in cui regno di Napoli qualcosa si muoveva comporta. continuano a sparire importanti docu- e nel 1746 il re ordinò l’abolizione del menti inquisitoriali: tra le perdite più Sant’Uffizio. Inoltre, tutti i processi Questo saggio è dedicato proprio a dolorose le sentenze di cui ne resta dovevano essere pubblici e non se- Martino Rizzotti, biologo evoluzioni- “probabilmente una sola”. greti, come faceva da sempre l’Inqui- sizione. Il testo attacca quindi l’Inqui- sizione anche da un punto di vista evangelico, citando documenti in cui s’invitavano i suoi esponenti a dimen- ticare la “correctio fraterna” pure pre- vista chiaramente in Matteo 18,15 e confermata da Tommaso d’Aquino.

Insomma il Settecento è veramente il secolo in cui s’inizia ad uscire dall’o- scurantismo medievale e controrifor- mista, nonostante le veementi prote- ste papali! L’autore c’illustra anche, brevemente, la vicenda di un eretico del XVI secolo che per salvarsi da si- cura morte ad opera dell’Inquisizione fu costretto a fuggire all’estero.

Pierino Marazzani, Milano n. 3/2004 (32) 37

LETTERE

Che cos’è l’integralismo sopporta di vendere profilattici, cam- costituire le prove che Dio esiste solo Secondo Immanuel Kant, l’Illumini- bi mestiere e venda crocifissi, e ma- nel cervello di uomini ancora primitivi smo consiste nell’uscita dell’uomo gari faccia voto di castità per conto o immaturi che non sanno camminare dallo stato di minorità, così che può suo, così andrà in paradiso senza in- da soli. Tutto il resto è fantasia, chiac- camminare con le sue gambe. Perciò tralciare il traffico intenso della vita chiere, favole: e almeno fossero dette l’autorità pubblica non stabilirà quan- verso l’inferno. in buona fede e senza secondi fini! to vino può bere se non quando gui- Creare il peccato per poi crearsi il po- da, potendo decidere lui stesso sulla Se l’autorità pubblica si preoccupa di tere di perdonare! Si obietterà che è propria salute. Il che va accettato per far osservare i precetti religiosi, e vi- un discorso semplicistico. Spesso le buono una volta per tutte, senza veri- ceversa l’autorità religiosa si rivolge grandi scoperte però sono avvenute fiche preventive e tanto meno ripen- a tutti gli uomini di buona volontà in- per caso oppure “era così semplice, samenti, così da non intervenire a dipendentemente dalla fede, non so bastava pensarci” (vedi l’uovo di Co- staccarlo dalla bottiglia ogniqualvolta come un ateo possa mai pensare di lombo)! Si aggiungerà che il cervello si ritiene che sbagli (cioè ratione pec- convertirsi. umano non può capire Dio e quindi cati). Al contrario, integralismo è con- “mistero della fede”: questo è sempli- siderare il suddito come un bambino, Martino Marangon, Pavia cistico! Troppo comodo evitare ulte- del quale l’autorità è pienamente re- riori spiegazioni! Certo che l’esisten- sponsabile, così che il medico può za di Dio non è dimostrabile: non si proibirgli di bere vino per la salute del Prove o assenza di prove? può dimostrare ciò che non esiste! corpo e il mullah per quella dell’ani- Chi afferma l’esistenza di una cosa ma. Urta il senso comune parlare di deve provarla o no? L’assenza di pro- Paolo Profita rispetto della libertà se identificata ve è una prova o no? Dio, un essere [email protected] con il potere di fare pure il proprio ma- fatto di spirito avrebbe creato tutta la le. Più radicalmente, va sostenuto che materia: come può uno spirito creare l’autorità pubblica se ne deve fregare la materia? Dio avrebbe creato l’uomo Storia di un’ostia delle scelte individuali dei sudditi, a sua immagine e somiglianza, quindi Una decina d’anni fa mio padre era in cioè non rinunciare a intervenire una ha un’immagine ben delimitata nello ospedale e pareva non ci fossero mol- volta accertato che sono sbagliate, spazio! E in quale parte dello spazio te speranze che tornasse a casa. Poi- ma alla radice astenersi dal valutarle, risiederebbe? Se tutto ha avuto un’o- ché era malato da diverso tempo e co- anzi dallo stesso prenderle in consi- rigine che si può spiegare solo con la nosceva le idee di mia mamma, l’ave- derazione: se non limita il proprio Creazione, Dio, da chi è stato creato? va avvisata di non portargli mai e poi campo d’azione, il potere diventa as- Si è creato da solo? Come può uno spi- mai un prete perché, sicuramente, sa- soluto, sia pure illuminato. rito ben delimitato autocrearsi? È rebbe morto di crepacuore al solo ve- sempre esistito? È eterno?! E perché derlo (non perché non fosse credente L’autorità religiosa indica ai credenti la materia non può essere pure eter- ... forse a modo suo lo era ... non lo so la via della salvezza e cerca di conver- na, anche se in continua evoluzione e bene ... ma perché per lui avrebbe vo- tire i non credenti: tutti sono chiama- trasformazione? E poi, perché un es- luto proprio dire che non c’era nessu- ti, ma se qualcuno non vuole essere sere perfettissimo fatto di spirito che na speranza). eletto andrà all’inferno, e sarà peggio ha creato tutto, ha creato anche il ma- per lui. O se proprio l’aldilà non può le? Perché ha creato l’uomo che è il Ma mia mamma è molto intrapren- attendere, lo potrà condannare a pe- peggiore nemico della natura? Per dente. È andata a messa ... si è mes- ne canoniche quali la scomunica, ma trastullarsi? Chi pecca e si pente avrà sa in fila e ha preso l’ostia ... e invece il braccio secolare non partecipa. Non il Paradiso, chi pecca e non si pente di mangiarla (chiedo scusa per i ter- soltanto riguardo l’uso della repres- avrà l’Inferno! Dio gioca con noi? Si mini ... terra terra), se l’è infilata con sione violenta come nella leggenda diverte a dare premi e castighi? Per- discrezione in tasca. Ma il parroco ... nera dell’Inquisizione, ma in genere ché non si fa vedere da tutti e fa re- attentissimo ... prima di impartire la con qualunque tipo di divieto, pres- gnare l’armonia anche in questo mon- benedizione finale, l’ha chiamata dal- sione o boicottaggio: il credente sa do a sua “maggiore Gloria”? Chi cre- l’alto dell’altare e pubblicamente le che deve astenersi dalle convivenze de in lui lo chiama semplicemente Dio ha chiesto cosa se ne facesse dell’o- di fatto, possa o no farsi assegnare ca- oppure Jahvè oppure Allah e nel loro stia ... che se pensava di utilizzarla se popolari, e se le macellerie restano nome i credenti dell’uno e dell’altro per le messe nere l’avrebbe denuncia- aperte in Quaresima si dovrà accon- lottano più o meno ferocemente tra di ta. Mia mamma ... che viene dalla tentare di non entrarci e lasciare che loro: “il mio dio è migliore del tuo”! E campagna (ed era in trasferta a Mila- c’entri chi non condivide la sua fede; lui assiste impotente oppure si diver- no per assistere mio padre), gli ha anzi, secondo non pochi le stesse ten- te? Nel primo caso non è “il Potentis- chiesto cosa cavolo fossero le messe tazioni sono utili a consolidare l’ani- simo Dio”, nel secondo è sadico e cat- nere ... e ha spiegato che voleva solo ma. All’autorità pubblica si può chie- tivo! E poi, se è il Potentissimo, cosa portare l’ostia al marito in ospedale. dere che a nessuno sia impedito di os- gli costerebbe rivelarsi a tutti nella Il prete allora le ha detto di fermarsi servare le festività religiose, ma se un stessa maniera? Forse che non cono- dopo la messa e in canonica le ha da- bottegaio non ascolta il Parroco, non sce tutte le lingue? to una scatoletta dorata nella quale potrà certo chiedere aiuto al Sindaco. ha riposto l’ostia per portarla a mio A maggior ragione, non può ciascuno Se la mancanza di prove non costitui- padre in forma semi-ufficiale. usare la sua presunta libertà di co- sce una prova (vedi per esempio l’asi- scienza allo scopo di contrastare quel- no volante di Apuleio), be’, mi pare Quello che forse non ha immaginato la degli altri: se un farmacista non che bastino queste prove mancanti a era che mia mamma intendeva dare 38 n. 3/2004 (32)

LETTERE l’ostia a mio padre senza che lui se ne esigenza spirituale affermando: Seguendo le vostre indicazioni, ho ri- accorgesse ... e per fare questo ha “chiamato o no in causa, Dio sarà pre- chiesto alla Curia di Savona di anno- tentato di scioglierla in un bicchiere sente”. Dio rappresenta per Jung un tare sul registro dei battezzati la mia di acqua ... Ma a detta sua non si scio- archetipo. espressa volontà di non fare più par- glie nell’acqua (“ci ha provato tanto te della Chiesa Cattolica. E in pochi ...”) e così alla fine l’ha “bevuta” lei. Le neuroscienze stanno documentan- giorni è arrivata l’agognata raccoman- Fortunatamente mio papà è sopravis- do come il cervello si modifichi nel data di risposta, in cui, fra espressio- suto a “tutto questo”, malattia e as- tempo perché cambiano i neurotra- ni in perfetto burocratichese (eh sì: fa- sistenza di mia mamma, per altri cin- smettitori presenti in certe aree; sem- cevo parte anch’io di un “Apparat”) e que anni anche se non credo abbia bra che la quinta decade di vita rap- velati avvertimenti in cui mi si comu- mai saputo di questa sua mancata co- presenti la linea di demarcazione tra nicava l’esclusione dal camposanto a munione. il dedicarsi alla sessualità o alla spiri- meno che non mi fossi pentito per tualità. I sacerdoti sono propensi ad tempo (che mi buttino in una discari- Sandra, [email protected] usare la logica per giustificare e per ca! Va bene lo stesso), mi si confer- spiegare i principi cui fanno riferi- mava l’avvenuta trascrizione. mento. Forse il risultato più famoso Pellegrino non credente appartiene ad Anselmo con la prova Non sono ateo, bensì agnostico. Ma Aristotele affermava che “l’uomo è un ontologica. di una cosa sono certo: mai imporrò animale sociale; fuori dalla società o ai miei figli ciò che i miei genitori im- è bestia o è Dio”. Il problema consi- Per me l’etichetta più interessante posero a me. Quando avranno la ma- ste nel gruppo in cui integrarsi. data a Dio è di Luigi Malerba (Che ver- turità e la ragione per scegliere, se- gogna scrivere, 1996): “il primo di tut- guiranno la loro via religiosa, se vor- Sono stato pellegrino. Implicava muo- ti i fantasmi”. La logica, raggiunti cer- ranno farlo. Altrimenti va bene lo versi, sia per la ricerca dei luoghi sa- ti livelli di complessità, non è in gra- stesso. cri, sia per constatare come le altre do di decidere se un’asserzione sia culture organizzano l’ambiente a di- vera o falsa. La dimostrazione di que- Grazie. Grazie di avermi fatto final- sposizione. Si può essere pellegrino e sti limiti appartiene a Gödel. C’è da mente sentire un uomo libero e coe- non credente? Il diverso serve per ag- chiedersi se il livello di complessità rente fino in fondo. gregare il gruppo rispetto a comuni raggiunto dalla religione sia compati- valori condivisi; se manca lo si deve bile con i valori di verità che possono Ing. Bruno de Giusti inventare. essere definiti dalla logica. Albissola Marina Ho focalizzato l’attenzione sui compa- Quando ci si relaziona, se si usano gni di viaggio e ho constatato due ti- esempi, il più accreditato in questa Per i Lettori de L’Ateo pologie di pellegrini: quelli che, dopo diatriba è: “per chi crede non servono Riceviamo dai nostri Lettori una gran aver chiesto alla scienza ufficiale (me- spiegazioni; per chi non crede non ci quantità di lettere con suggerimenti, dicina, chirurgia, genetica, ecc.) una sono spiegazioni sufficienti”. S. Kier- soluzione ai propri problemi, ottenuta kegaard scrisse un libro dal titolo Aut critiche, elogi, segnalazioni d’errori, risposta negativa, sperano nel mira- aut. Significa che ogni scelta implica opinioni personali e quant’altro, e rin- colo (cioè in un evento non spiegabi- una rinuncia perché esclude tutte le graziamo tutti perché contribuiscono le) e quelli che, superata la quinta de- altre equivalenti alternative possibili. così – in modo determinante – sia a cade di vita, ricercano la propria spi- migliorare il nostro periodico al quale ritualità! Per il genere Homo rappre- Mario Benini, Brescia siamo senz’altro molto legati ed affe- senta una linea di demarcazione: le zionati sia dandoci la percezione di ciò che è recepito dai nostri associati e femmine sono in menopausa, i maschi in menopausa sociale. Significa aver Successo! dall’opinione pubblica in generale. assolto, nei confronti della specie, il Egregi Signori, Purtroppo, c’è impossibile – anche se compito di fare figli, allevarli e tra- lo vorremmo – rispondere a tutti, spe- smettere la cultura a disposizione Per caso avevo scoperto il vostro sito cialmente a coloro che non utilizzano rendendoli autonomi. internet. Vi faccio i complimenti per l’E-mail, che non ci forniscono alcun la chiarezza, la precisione e l’autore- numero di telefono e che ci scrivono Quando si discute di religione sono ri- volezza delle informazioni riportate. a mano le loro lettere, spesso con gra- levanti le critiche. Alcuni filosofi po- Tutto ciò mi ha permesso di rendere fia indecisa e per noi quasi incom- stulano che Dio sia una creazione del- giustizia a un desiderio che covavo da prensibile. Vincolati poi da problemi l’uomo cui l’uomo poi si sottomette. una trentina d’anni almeno; da quan- di spazio, pubblichiamo solo le lette- Di fatto coesistono nell’individuo due do, cioè, ero obbligato da mia madre re che riteniamo d’interesse generale cervelli: uno razionale e uno emozio- a frequentare la parrocchia vicino a e, talvolta, anche le nostre risposte. nale. Sembra che l’inconscio, visualiz- casa mia a Milano. Ecco: per me è sta- Ci scusiamo con i nostri Lettori se non zato da S. Freud, controlli una parte ta anche una sorte di “rivalsa” alla possiamo essere più efficienti, ma ab- notevole del nostro comportamento. violenza subita da piccolo di essere biamo fiducia nella loro comprensio- Per Freud era la sessualità (libido) la “inquadrato” nell’esercito dei “fedeli ne e nella loro indispensabile collabo- premessa per tutti gli obiettivi da cattolici”, pur non essendo mai stato razione. Dalla Redazione, un grazie ed raggiungere e schedava la religione sfiorato dal dubbio che stessi facen- un cordiale saluto a tutti, come malattia. C. Jung ha successi- do qualcosa di coerente con la mia vamente recuperato la religione come personalità e le mie idee. Baldo Conti, [email protected] n. 3/2004 (32) 39

RECAPITI DI CIRCOLI UAAR COMITATO DI PRESIDENZA UAAR - C.P. 749 - 35100 Padova Laura Balbo FIRENZE (Baldo Conti) E-mail [email protected] Margherita Hack Tel. / Segr. / Fax 055.711156 Sito Internet www.uaar.it Piergiorgio Odifreddi [email protected] Tel. / Segr. / Fax 049.8762305 Pietro Omodeo SEGRETARIO Floriano Papi GENOVA (Silvano Vergoli) Valerio Pocar Tel. 0185.384791 Giorgio Villella [email protected] Tel. / Segr. / Fax 049.8762305 Emilio Rosini [email protected] Sergio Staino LECCE (Giacomo Grippa) Tel. 0832.304808 [email protected] www.uaar.it Il sito internet più completo su ateismo e laicismo MILANO (Mitti Binda) Tel. 02.2367763 Vuoi essere aggiornato mensilmente su quello che fa l’UAAR? [email protected] Sottoscrivi la NEWSLETTER MODENA (Enrico Matacena) Tel. 059.767268 Vuoi discutere con gli altri soci dell’attività dell’UAAR? [email protected] Iscriviti alla MAILING LIST [UAAR] NAPOLI (Calogero Martorana) Tel. 081.291132 Vuoi discutere con altre persone di ateismo? [email protected] Iscriviti alla MAILING LIST [ATEISMO] PADOVA (Alessandro Patruno) Tel. 349.5895524 Vuoi conoscere i tuoi diritti? [email protected] Consulta la sezione PER LA LAICITÀ DELLO STATO PALERMO (Rocco Chinnici) Vuoi leggere ogni giorno notizie su ateismo e laicismo? Tel. 091.6409716 – 329.9451267 Sfoglia le [email protected] ULTIMISSIME PERUGIA (Maurizio Magnani) Tel. 0742.98829 [email protected] ISCRIZIONE ALL’UAAR ARRETRATI DE L’ATEO REGGIO EMILIA (Loris Vivi) L’iscrizione è per anno solare (cioè Gli arretrati sono in vendita a € 3,60 Tel. 0522.856484 scade il 31 dicembre). Quando la fi- l’uno. Per il pagamento attendere [email protected] ne dell’anno è vicina è quindi consi- l’arrivo degli arretrati. gliabile iscriversi per almeno due an- ROMA (Francesco Saverio Paoletti) ni. Tel. 340.6221060 – Fax 06.233214874 PAGAMENTI [email protected]

La quota di iscrizione comprende Si effettuano sul conto corrente po- TORINO (Giuseppe Arlotta) anche l’abbonamento a L’Ateo. Le stale 15906357 intestato a: Tel. 011.4334227 quote minime sono: UAAR – C.P. 749 – 35100 Padova. [email protected] Socio 1 anno 2 anni 3 anni TRENTO (Romano Oss) Ordinario € 17 € 32 € 45 PER CONTATTARCI Tel. / Fax 0461.235296 Sostenitore € 50 € 100 € 150 [email protected] Benemerito € 100 € 200 € 300 UAAR C.P. 749 - 35100 Padova (PD) TREVISO (Mario Ruffin) A norma di statuto, il socio ha diritto [email protected] Tel. 0422.56378 – 348.2603978 di prendere visione dell’elenco dei so- tel. 349.4511612 [email protected] ci. UDINE (Luigi Feruglio) ATTENZIONE Tel. 0432.581499 ABBONAMENTO A L’ATEO [email protected] Per ogni versamento è necessario Ci si può abbonare a L’Ateo per uno, specificare chiaramente la causale VENEZIA (Attilio Valier) due o tre anni. L’abbonamento decor- e l’indirizzo completo di CAP. Tel. / Segr. 041.5281010 re dal primo numero utile. [email protected] Vi preghiamo inoltre di comunicarci 1 anno 5 numeri € 10 un indirizzo e-mail, o un numero di VERONA (Silvio Manzati) 2 anni 10 numeri € 18 telefono, per potervi contattare in ca- Tel. 045.597220 3 anni 15 numeri € 24 so di necessità. [email protected] 40 n. 3/2004 (32)

UAAR L’UAAR, Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti, è Promuove quindi una concezione della vita basata su valori l’unica associazione italiana di atei e di agnostici ed è com- esclusivamente umani e un’etica fondata sulle responsabili- pletamente indipendente da forze politiche o da gruppi di tà individuali e sul rispetto reciproco. pressione di qualsiasi genere. Essa si è costituita di fatto nel 1987 e legalmente nel 1991. Attività Scopi generali Le iniziative dell’UAAR, organizzate dal Comitato di Coor- dall’articolo 2 dello Statuto dinamento nazionale e dai Circoli locali, consistono in: di- a) promozione della conoscenza delle teorie atee e agnosti- battiti, conferenze, manifestazioni, azioni legali per la dife- che e di ogni concezione razionale del mondo, della vita e sa della laicità dello Stato, per il riconoscimento giuridico dell’uomo; delle associazioni filosofiche non confessionali e per assicu- b) sostegno alle istanze pluralistiche nella divulgazione delle rare ai cittadini atei e agnostici gli stessi diritti assicurati ai diverse concezioni del mondo e nel confronto fra di esse, op- cittadini credenti. ponendosi all’intolleranza, alla discriminazione e alla preva- L’UAAR ha tenuto congressi nazionali a Venezia nel 1992, a ricazione; Bologna nel 1995, a Trento nel 1998 e a Firenze nel 2001. c) superamento del principio della libertà di religione in fa- vore del principio del pari trattamento da parte degli Stati e Rivista delle loro articolazioni di tutte le scelte filosofiche e conce- zioni del mondo, comprese ovviamente quelle non religiose. L’UAAR manda ai suoi soci la rivista bimestrale L’Ateo, in d) riaffermazione, nella concreta situazione italiana, della vendita nelle librerie Feltrinelli a € 2,80, e la si può avere completa laicità dello Stato lottando contro le discriminazio- anche per abbonamento. Tel. / fax 055.711156; e-mail ni giuridiche e di fatto, aperte e subdole, contro atei ed agno- [email protected]. stici, pretendendo l’abolizione di ogni privilegio accordato alla religione cattolica e promuovendo la stessa abrogazione Sito Internet dell’articolo 7 della Costituzione che fa propri i Patti latera- nensi fra Stato italiano e Vaticano. L’UAAR ha un proprio Sito Internet, www.uaar.it, frequen- temente aggiornato, dove si possono trovare notizie sul- Come si qualifica l’associazione, articoli, documenti, riferimenti a siti di altre associazioni, istruzioni per far valere i propri diritti e com- L’UAAR si qualifica sul piano filosofico. Essa si propone di ri- battere gli abusi della “religione di stato”. Si possono an- unire le persone che hanno fatto una scelta di tipo ateo o che trovare le istruzioni per iscriversi alla mailing-list [uaar], agnostico; una scelta, cioè, che nega o pone in dubbio l’esi- riservata ai soli soci, e alla mailing-list [ateismo] e alla stenza di ogni forma di divinità e di entità soprannaturale. news-letter mensile aperte a tutti. L’aggettivo razionalisti, riferito sia agli atei che agli agnosti- ci, intende esprimere anzitutto la fiducia nella ragione come Collegamenti internazionali mezzo di comprensione della realtà e funge da radicale di- scriminante nei confronti dell’irrazionalismo, ivi compreso L’UAAR è in contatto con organizzazioni analoghe in tutto quello di natura non religiosa. il mondo. In particolare è membro associato delle seguenti Il nostro obiettivo strategico è quello di ottenere l’elimina- associazioni internazionali: zione di ogni intrusione dello Stato in materia di scelte filo- L’IHEU (International Humanist and Ethical Union), con se- sofiche personali, per consentire ai cittadini con diverse con- de a Londra, è la maggiore confederazione di associazioni cezioni del mondo di convivere in un quadro di civile plurali- di ispirazione laica e aconfessionale, comprende oggi circa smo e di rispetto reciproco delle scelte individuali. 100 organizzazioni in 35 stati di tutti i continenti ed è con- L’UAAR dice basta all’invadenza, nella politica e nelle leggi sulente ufficiale dell’ONU, dell’UNESCO, dell’UNICEF, del dello Stato, della Chiesa cattolica che, anche attraverso par- Consiglio d’Europa e dell’Unione europea. titi da essa ispirati o facendo leva sul servilismo dei governi La FHE (Fédération Humaniste Européenne), con sede a e delle istituzioni pubbliche, cerca di imporre a tutti i cittadi- Bruxelles, raggruppa le associazioni laiche dei paesi mem- ni i valori che sono propri dei cattolici quali la sessuofobia, la bri dell’Unione europea e dei paesi che non ne sono mem- sudditanza della donna, l’accettazione della condizione di bri. Partecipa a varie istanze in seno all’Unione europea e povertà, la ghettizzazione dei bambini nella scuola in base ha contatti regolari con il Consiglio d’Europa di Strasburgo. alla religione dei genitori, la celebrazione dei propri fasti a Durante i lavori della Convenzione che ha elaborato il pro- spese delle amministrazioni pubbliche. getto di trattato costituzionale europeo, ha lanciato una L’UAAR intende far emergere l’esistenza di una quota della campagna volta ad abolire i privilegi riconosciuti alle chiese popolazione italiana atea e agnostica, che è consistente e in ed a favorire l’uguale trattamento fra cittadini religiosi e crescita, e che ha diritto di interloquire con lo stato, al pari cittadini liberi da ogni religione. In queste occasioni anche delle confessioni religiose, in particolare di quella cattolica, l’UAAR ha potuto far sentire la sua voce, soprattutto attra- su morale, istruzione, bioetica, unioni di fatto, contraccezio- verso un membro del comitato di coordinamento, che è di- ne, aborto, eutanasia, e così via. ventato vicepresidente della FHE.

Membro associato dell’IHEU – International Humanist & Ethical Union