Il Viaggio Della Sises Leggi Col Tuo Smartphone Il Qr-Code Accanto Per Vedere Il Documentario Sulla Traversata in Nave Verso I Mondiali in Brasile Del ’50
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Il viaggio della Sises Leggi col tuo smartphone il qr-code accanto per vedere il documentario sulla traversata in nave verso i mondiali in Brasile del ’50 Rivista della UISP Emilia-Romagna areaUISP n. 14 - giugno 2011 anno XXXIII il viaggio della Sises La quindicesima edizione dei Mondiali Antirazzisti Proposte di turismo sportivo della Uisp Emilia-Romagna Terni-Cambridge a piedi: il mondo visto a 5 km/h Spedizione in abbonamento postale art. 2 comma 20/c legge 662/96 filiale di Bologna area UISP n. 14 - giugno 2011 anno XXXIII sommario: In questo numero di Vittorio Martone 3 La capacità di accogliere il mondo di Vincenzo Manco 4 Nella rete di Nettuno di Francesco Frisari e Vittorio Martone 6 The movement of the people di Mario Reginna 10 Sport e viaggi nella “porosità” italiana di Nicola Alessandrini 14 Accarezzare un territorio con i piedi di Paolo De Guidi 18 Movimento in situazione di Massimo Davi e Monica Risaliti 20 In circuito con la Uisp di Mario Reginna 22 Percorsi di scoperta di Alessandro Trebbi 24 Orientarsi in un viaggio interiore di Sergio Raimondo 26 Quando le vacanze si tingono di sociale di Francesca Colecchia 28 Una parola in favore della Natura di Francesco Frisari 30 Per segnalazioni o per ricevere gratuitamente Area UISP scrivere a: [email protected] La rivista è disponibile anche on-line su: www.uisp.it/emiliaromagna/areauisp Area UISP: periodico di sport, cultura, diritti e Redazione solidarietà a cura del Comitato regionale Emilia-Romagna dell’Unione Italiana Sport Per tutti. Direttore responsabile: Iscrizione al Registro Nazionale della Stampa presso Vittorio Martone il Tribunale di Bologna n. 4236 del 07/10/1972 Proprietario: Vincenzo Manco Redazione: UISP Emilia-Romagna Nicola Alessandrini, Francesco Frisari, Giorgio Bitonti Via Santa Maria Maggiore, 1 - 40121 Bologna Editore: UISP Emilia-Romagna Hanno collaborato: Via Santa Maria Maggiore, 1 - 40121 Bologna Vincenzo Manco, Mario Reginna, Paolo De Guidi, Progetto grafico e DTP: Mario Breda Massimo Davi, Monica Risaliti, Alessandro Trebbi, Foto di copertina: Matteo Angelini Sergio Raimondo, Francesca Colecchia, Arsea S.r.l. www.matteoangelini.com Stampa: Labanti e Nanni Industrie Grafiche Foto: Via Giuseppe Di Vittorio, 3 Matteo Angelini, Paolo De Guidi; 40056 Crespellano (Bo) Antonio Amendola, Antonio Marcello, Contatti Vincenzo Dellaversano, Novella Oliana, Shoot 4 Change; sito web: www.uisp.it/emiliaromagna e-mail: [email protected] Ufficio stampa e comunicazione Uisp Modena telefono: 051-225881 345-6945336 Ufficio stampa e comunicazione Uisp Emilia-Romagna Numero chiuso il 29 giugno 2011 Associato all’Unione Stampa Periodica Italiana area UISP n. 14 - giugno 2011 anno XXXIII 3 in questo NUMERO di Vittorio Martone «Gaeta’, chi parte, sa da che cosa fugge ma non sa che cosa cerca». A dirlo con tono un po’ da sapu- tello che la sa lunga della vita, e citando Montaigne (ma spaccian- area do per proprio l’aforisma), è Lello Arena rivolto a Massimo Troisi nella scena iniziale di Ricomincio da tre, quando l’amico gli confes- sa la sua decisione di andarsene UISP da Napoli. Una volta giunto a Fi- renze, il Gaetano interpretato da Troisi, parlando delle sue origini, avrà difficoltà a farsi percepire dagli altri come viaggiatore. Per (quasi) tutti l’equazione «napole- tano = emigrante» sarà risolutiva ed efficace. E lui invano proverà a contestarla. Il ricordo di questo film mi fa pensare che in effetti Foto di Matteo Angelini www.matteoangelini.com dentro l’idea stessa del viaggio c’è sempre un piccolo elemento poste di turismo sportivo della ricorda in un suo articolo, citan- riferibile alla fuga. E fuga e al- Uisp in Emilia-Romagna. Paolo do proprio Thoreau, anche uno lontanamento, inevitabilmente, De Guidi invece ci ha riportato dei nostri collaboratori – ovvero mettono in gioco il concetto di lontani da casa, a piedi per l’Eu- lo svolgimento lungo una linea di identità. ropa a scoprire un mondo vis- quel numero impressionante di suto a cinque chilometri all’ora. metri o di chilometri che in gene- In questo numero di Area Uisp La rubrica “Ricerca, innovazione re copriamo in maniera circolare ci siamo buttati a capofitto e formazione” ha presentato un nei tragitti della nostra quotidia- sull’identità del viaggio e sulle libro di imminente uscita incen- nità. E non c’è nulla di titanico tappe che lo costituiscono: dalla trato sulle innovazioni derivanti (come si capisce anche in questi partenza, meditata e organizzata dai movimenti della mente negli racconti di viaggio), nulla che oppure folle e improvvisa, fino al sport di situazione. Con le Leghe sappia di impresa. Dentro a un ritorno, con le sue malinconie, le Uisp Emilia-Romagna ci siamo viaggio ci sono più che altro re- sue riflessioni. La parte al centro divertiti a scoprire diverse propo- lazioni, con sé e con gli altri, e è quella più difficile da descrive- ste di attività legate alla locomo- racconti. ❖ re o da farsi raccontare. Noi ci zione (in auto o in bici) e al cam- abbiamo provato in vario modo. mino interiore (con le discipline Innanzitutto con il consueto con- bionaturali). Abbiamo chiuso tributo di Vincenzo Manco, pre- con le indicazioni di Arsea srl sui sidente Uisp Emilia-Romagna, vincoli giuridici nell’organizza- e le riflessioni derivanti da un zione di viaggi e trasferte e con viaggio nel sociale. Poi ci siamo la “provocatoria” recensione di dedicati a un reportage, per in- Francesco Frisari su Camminare contrare in giro per l’Italia vecchi di Henry David Thoreau. calciatori che andarono a giocare in nave i mondiali in Brasile nel Rispetto alla sentenza di Lello/ 1950. Dal racconto di uno stra- Montaigne, noi partendo più o no “ritiro” siamo passati al rac- meno sapevamo cosa cercava- conto dei Mondiali Antirazzisti, mo. Non sappiamo ancora bene giunti quest’anno alla quindice- quello che abbiamo trovato. Ma sima edizione che sarà dedicata ci riportiamo indietro l’aver ri- ai temi della migrazione e della cordato a noi stessi che, indipen- libera mobilità. E poi siamo an- dentemente dal mezzo con cui dati in casa nostra per scoprire lo si affronti, il viaggio è spesso con Nicola Alessandrini le pro- un semplice atto di libertà – lo 4 Uno sguardo sulla lentezza come strumento ] di rinnovamento dell’uomo, alla luce dei recenti cambiamenti area politici e sociali in Italia UISP La capacità di accogliere il mondo di Vincenzo Manco te determinato un risveglio delle portare davvero verso una for- coscienze che è cresciuto di gior- ma di reciproco riconoscimen- no in giorno, fino a determinare to da cui far scaturire forme di «Viandante, il sentiero non è al- “l’uno-due” di amministrative e sussidiarietà in grado di dare tro che le orme dei tuoi passi. referendum. La Uisp, in questo risposte complessive ai bisogni e Viandante, non c’è sentiero, il nuovo viaggio, è parte attiva. È ai desideri delle persone e delle sentiero si apre camminando». attore protagonista per il contri- comunità. Ciò può accadere se Mi piace citare questo pensiero buto fattivo offerto nella mobilita- anche noi cominciamo a fare un di Antonio Machado, poiché cre- zione sociale, nell’affermare che lavoro costante che deve inci- do possa rappresentare al meglio i diritti fondamentali riguardano dere su una più chiara identità ciò che è accaduto di recente nel e devono essere riconosciuti a culturale e un profilo e un trat- nostro paese. La società civile si tutti, nessuno escluso. In parti- to ben riconoscibili, insieme alla è rimessa in cammino. Abbiamo colar modo i risultati dei referen- formazione e all’affermazione di vissuto per anni da turisti, da dum ci consegnano una voglia dirigenti ad ogni livello che sia- consumatori cioè di uno spazio di cambiamento molto estesa ed no all’altezza dei nuovi compiti. pubblico non più luogo di con- una prorompente rivolta mora- La nostra maggiore penetrazio- fronto e di costruzione di una le contro le degenerazioni della ne sociale può essere raggiunta coscienza critica bensì sede per vita pubblica tali da incidere, a se, per salire su questo treno in la compravendita del pensiero al mio avviso, sui meccanismi della corsa: regaliamo un biglietto alle miglior offerente. Ciononostante stessa rappresentanza. In questi migliaia di società sportive che i cittadini, assopiti per anni e co- giorni è, pertanto, emersa anche presidiano costantemente il ter- stantemente obnubilati dalla tv, la debolezza delle forme tradizio- ritorio perché possano essere i hanno dato una risposta forte e nali della politica che non sono terminali del cambiamento cul- si sono voluti riappropriare del autosufficienti nel rappresentare turale in atto. È a quel livello che proprio destino. Da turisti con- i cittadini, né tantomeno posso- noi dobbiamo cominciare a par- sumatori a viandanti protagoni- no essere il tramite esclusivo tra lare per ampliare la base dei pra- sti, questo è stato finalmente il cittadini ed istituzioni. ticanti e ridurre sempre di più il salto qualitativo che ha sorpreso numero dei sedentari. Abbiamo tutti gli analisti e gli addetti ai È qui che si apre uno spazio che cioè la necessità di aprire un lavori. è tutto da riempire e che, que- confronto serrato sulle oppor- sta forse la vera novità, non lo si tunità che si stanno affacciando Un percorso, che parte da lonta- vuole occupare nemmeno contro nelle nuove forme della cultura no e affonda le radici nella ma- i partiti, bensì insieme ad essi, del movimento in modo da per- nifestazione organizzata dal mo- apprestandosi a percorrere una mettere alle nostre società spor- vimento delle donne nel febbraio strada a tappe, le quali sono tut- tive di giocare un ruolo da prota- scorso e che ha indiscutibilmen- te da decidere ma che possono goniste e di stare più in sintonia 5 casioni di sport cerca di superare riappropriandovi della libertà e le difficoltà della vita, la solitudi- della voglia di dedicarsi al pro- ne, la fatica familiare e la preoc- prio benessere.