Tradition of the Text: Studies Offered to Dominique Barthélemy in Celebration of His 70Th Birthday
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Zurich Open Repository and Archive University of Zurich Main Library Strickhofstrasse 39 CH-8057 Zurich www.zora.uzh.ch Year: 1991 Tradition of the Text: Studies offered to Dominique Barthélemy in Celebration of his 70th Birthday Edited by: Norton, Gerard J <javascript:contributorCitation( ’Norton, Gerard J’ );>; Pisano, Stephen <javascript:contributorCitation( ’Pisano, Stephen’ );> Abstract: Tradition of the Text, a volume published to honour the seventieth birthday of Professor Dominique Barthélemy OP of Fribourg University, contains eighteen articles dealing mainly with aspects of the transmission of the Old Testament text and its ancient versions. lt includes the editio princeps of 4QJer (4Q72) by Emanuel Tov with seven plates. Other contributions deal with the relation of the Hebrew and Septuagint texts, the textual transmission of the Septuagint, canonical criticism, a re-edition of Hexaplaric fragments, and particular textcritical cruces (Gen 9,6; Dt 29, 19-20; lsa 33,7;Jer 52; Neh 8,8). The period following the stabilisation of the Hebrew text is dealt with in articles on the Tiqqune Sopherim in the Targumic tradition and on the Massoretic collection. Aspects of recently discovered leaves of Ephrem’s commentary on the Diatessaron of Tatian are discussed for the first time. A problern of an ancient Jewish and Christian calendar is studied at the end. Posted at the Zurich Open Repository and Archive, University of Zurich ZORA URL: https://doi.org/10.5167/uzh-152102 Edited Scientific Work Published Version Originally published at: Tradition of the Text: Studies offered to Dominique Barthélemy in Celebration of his 70th Birthday. Edited by: Norton, Gerard J; Pisano, Stephen (1991). Freiburg, Switzerland / Göttingen, Germany: Universitätsverlag / Vandenhoeck Ruprecht. Norton - Pisano Tradition of the Text ORBIS BIBLICUS ET ORIENTALIS Published by the Biblical Institute of the University of Fribourg Switzerland the Seminar für Biblische Zeitgeschichte of the University of Münster i.W. Federal Republic of Germany and the Schweizerische Gesellschaft für orientalische Altertumswissenschaft Editor: Othmar Keel Coeditors: Erich Zenger and Albert de Pury Orbis Biblicus et Orientalis 109 Gerard J. Norton - Stephen Pisano (eds.) Tradition of the Text Studies offered to Dominique Barthelemy in Celebration of his 70th Birthday With a Pref ace by Carlo Maria Card. Martini Universitätsverlag Freiburg Schweiz Vandenhoeck & Ruprecht Göttingen Die Deutsche Bibliothek- CIP-Einheitsaufnahme Norton - Pisano Tradition of the Text: Studies offered to Dominique Barthelemy in Celebration of his 70th Birthday / Gerard J. Norton; Stephen Pisano (eds.). With a pref. by Carlo Maria Martini. - Freiburg, Schweiz: Univ.-Verl.;Göttingen: Vandenhoeckund Ruprecht, 1991 (Orbis biblicus et orientalis; 109) (ISBN 3-7278-0761-X (Univ.-Verl.) (ISBN 3-525-53742-5 (Vandenhoeck und Ruprecht) NE: Norton, Gerard J. [Hrsg.]; Barthelemy, Dominique: Festschrift; GT Publication subsidized by the Fribourg University Council, Fribourg Switzerland © 1991 by Universitätsverlag Freiburg Schweiz Vandenhoeck & Ruprecht Göttingen Paulusdruckerei Freiburg Schweiz ISBN 3-7278-0761-X (Universitätsverlag) ISBN 3-525-53742-5 (Vandenhoeck & Ruprecht) Digitalisat erstellt durch Florian Lippke, Departement für Biblische Studien, Universität Freiburg Schweiz TABLE OF CONTENTS Carlo Maria Card. MARTINI Preface. ix Editors' Foreword. xi Pierre-Maurice BOGAERT: Les trois fonnes de Jeremie 52 (TM, LXX et VL). 1 Luis DIEZ MERINO Los Tiqqune Soferim en la Tradici6n Targumica. 18 Gilles DORN AL La Bible des Septante : 70 ou 72 traducteurs ? 45 Marguerite HARL Le peche irremissible de l'idolätre arrogant: Dt 29,19-20 dans la Septante et chez d'autres temoins. 63 Arie van der Koorr Nehemiah 8:8 and the Question ofthe 'Targum'-Tradition. 79 Johan LUST "For Man Shall His Blood Be Shed" : Gen 9 :6 in Hebrew and in Greek. 91 Cannel McCARTHY Gospel Exegesis from a Semitic Church : Ephrem's Commentary on the Sermon on the Mount. 103 Eugene A. NIDA Textual Criticism and Entropy. 122 Gerard J. NORTON Cautionary Reflections on a Re-edition of Fragments of Hexaplaric Material. 129 Bruno ÜGNIBENI La Collezione Massoretica hlkaw hlka. 156 A. PIETERSMA Articulation in the Greek Psalms : the Evidence of Papyrus Bodmer xxiv. 184 James A. SANDERS Stability and Fluidity in Text and Canon. 203 Adrian SCHENKER La Relation d'Esdras A' au texte massoretique d'Esdras-Nehemie 218 Emanuel T0Y 4QJerC (4Q72) 249 JandeWAARD The Interim and Final HOTTP Reports and the Translator : a Preliminary Investigation. 277 Richard D. WEIS Angels, Altars and Angles of Vision : The Case of µL;a,r"a, in lsaiah 33:7. 285 John William WEYERS The Lectionary Texts of Exodus. 293 Stephen PISAN0 'Egypt' in the Septuagint Text of Hosea. 301 Simon SZYSZMAN Une Paque chretinne celebree mercredi au XIIIe siede 309 PREFACE La storia della eritiea testuale, ehe ormai ha alle spalte un lungo e eonsolidato itinerario, ha eertamente in P.Dominique Barthelemy O.P. uno dei suoi punti di riferimento eapitale. La sua straordinaria e qualifieata bibliografia, la sua stessa biografia scientifiea e le testimonianze raceolte all'intemo di questa rieea eollezione di studi in onore dei suoi settant'anni attestano in modo diretto l'incidenza dell'opera rigorosa e appassionata del docente di Friburg. Non e nostro eompito ora rieostruire i pereorsi di una investigazione ehe ha sempre eoniugato alla trasparenza la piu intensa acribia, all'originalita la piu accurata documentazione. Vorremmo solo evocare qualehe momento di questo percorso scientifieo ehe ci sembra partieolarmente suggestivo, attingendo a quella specie di primo bilancio dell'attivita di Barthelemy ehe e stata nel 1978 la raeeolta delle Etudes d'Histoire du Texte de l'Ancien Testament, II pensiero, allora, eorre eome a primo esempio a quell'articolo, ehe sapeva fondere insieme filologia e teologia, l'Ancien Testament a mari a Alexandrie (TZ 21, 1965, 358-370), in eui si profilava la funzione eanonica dei Settanta. Quella versione, a eui Barthelemy dediehera molteplici analisi, veniva eolloeata nella sua posizione signifieativa di tappa fondamentale nell'aeeoglienza delle Seritture da parte della eomunita eredente, Come e evidente affiorava all'intemo di quel saggio un'istanza metodologiea rilevante, quella di eonsiderare la storia dell'evoluzione testuale non semplieemente eome una questione meramente eritieo-filologiea ma anehe eome una vieenda ehe eoinvolgeva altre dimensioni, ehe era indizio di istanze squisitamente teologiehe ed ermeneutiche. In questa linea vogliamo estrarre dalla vasta produzione di Barthelemy anehe un altro seritto• a nostro avviso emblematico, l'ormai famoso Les devanciers d'Aquila, apparso nel 1963 nel Vetus Testamentum Supplementum (n.10). Certo, lo seritto si presentava innanzitutto eome una puntuale prima edizione del Dodekapropheton di Nahal Hever ehe lo studioso eollocava alla meta del I secolo d.C. Main filigrana a quest'opera Barthelemy riusciva a intravvedere un orizzonte ben piu eomplesso e provoeatorio. Da quel documento era possibile identifieare un vero e proprio programma di revisione del testo dei Settanta eondotto tra il I ix secolo a.C. e gli inizi del II sec. d.C. da parte dell'ambito giudaieo palestinese cosi da riportare il testo dei Settanta a quello ebraieo allora in uso. Un'operazione di revisione critiea, quindi, di eonformazione dettata da precise motivazioni. Sara su questa strada ehe Barthelemy potra approdare alla definizione delle varie tradizioni o filoni ehe fungevano da veicolo della trasmissione della Bibbia greca (si pensi, ad esempio, alla ormai eelebre kaige). La "circolarita" dell'approccio di Barthelemy, sempre attento a considerare le variazioni testuali non eome meri aceidenti ma spesso come indizi o segnali di eomponenti storiche, letterarie, ermeneutiche piu generali, si riflette negli studi sulle Esaple, sulla altre traduzioni greche (pensiamo a Teodozione forse come precursore di Aquila, il quale a sua volta poteva aver subito l'influsso delle interpretazioni di Akiba) e anehe sulle ricerche riguardanti i Tiqqune Sofertm, una traccia apparentemente microseopica ma capace, se ben vagliata, di offrire spunti di analisi sistematiche. Quella di Barthelemy e una fedelta assoluta alla parola seritta ma eonsiderata sempre eome una realta vivente, a livello storico e teologieo. La riechezza della strumentazione e della sensibilita dello studioso non poteva avere come meta se non la sfida di eostrure il quadro eompleto dello stato della eritiea testuale antico-testamentaria. Ed e eio ehe e iniziato ad apparire a partire dal 1982 eon il primo volume dell'immensa impresa della Critique textuelle de l'Ancien Testament, un'opera ehe, pur fondandosi su un "Comite pour l'analyse textuelle de l'Aneien Testament hebreu", ha in Barthelemy l'asse portante. Significativo, in mezzo alla sterminata massa di dati raecolta e verifieata, e l'atteggiamento generale adottato. Barthelemy rifiuta ogni avventurismo; prima di eorreggere il testo masoretieo egli vuole eomprenderlo ed e per questo ehe egli allarga il suo sguardo alle risorse della sintassi e della stilistiea ebraiea ma lo allunga anehe fino all'esegesi giudeo-araba e alle tradizioni medievali per giungere sino alle opzioni piu recenti delle varie traduzioni moderne e contemporanee. Attraverso una simile eoneezione piu globale e eompleta, la eritica testuale varca i confini della pura "tecnica" per raggiungere quella funzione ehe gia era stata esaltata da Agostino nel suo De doctrina christiana