Poste Italiane S.p.A. BANCA DI CREDITO RIVISTA Spedizione in abbonamento postale COOPERATIVO DI DI CULTURA DCB / Aut. N° DC / DCI / GO 0312 / MS del 23/11/2000 STARANZANO E E INFORMAZIONE cancellati oiirovapsa Inquestocaso notiziario viaposta. Ai sensidell’articolo 13dellalegge675/96, 0gun 03 l’indirizzoeidatipersonaliforniti verrannoinseriti 30 giugno2003, F acendo richiestaallaSegreteriadiredazione èpossibilericevereil nell’archivio informatico dellaredazionegarantendolamassima riserv Servizio SegreteriaGeneraledellaBCCdiStaranzanoe Villesse è uoizzoedlTiuaed oii .306del21.11.2000 Autorizzazione del Tribunale diGorizian. dietro semplice richiestadainviare allaSegreteria diredazione consentita lariproduzioneditestieimmagini dellapresente atezza edutilizzandoli unicamenteperl’inviodelgiornale ii ois,Guep odoi Fabio Favretto, GiuseppeCordioli, Livio Comisso, Previa autorizzazionedellaSegreteria di redazione Pubblicazione dellaBancadiCreditoCooperativo Piazza dellaRepubblica, 9-34079STARANZANO Piazza dellaRepubblica, di Staranzanoe Villesse –Societàcooperativa. rzaoBndti Patrizia Cappelletto, Graziano Benedetti, pubblicazione citandosemprelafonte , ihl itn EnricoZoratto Michela Pitton, ncnomt lDLs n°196 del in conformitàalD.Lgs. TIRATURA DIQUESTO NUMERO: Rivista diculturaeinformazione Grafica edimpaginazione: Poligrafiche SanMarco [email protected] particolare dellascultura 9-34079 ST Segreteria diredazione: VELE SPIEGATE Comitato diredazione: i Direttore responsabile: .10–dicembre2009 n. [email protected] 34074 MONF dati potrannoessere Graziano Benedetti di Visintin a Villesse di Visintin Fax 0481483009 e.0481716111 Tel. i .Bio 74 Boito, Via A. Media Com in copertina: ARANZANO 4000 copie ALCONE Stampa: . . . ,

SOMMARIO 32 29 24 22 20 19 17 16 15 12 9 7 6 3 2 Conv News eprodotti dellaBanca Giornata delSocioaVillesse IKEA unanuovafilosofia Una Filiale... chenonèproprio unaFiliale L’arte delloscultore Visintin Borse distudio:iragazzi premiati Terre dell’Isonzo:Romans I Arte incentro aGradisca Bobolar d’oro Blaudin d’arint La Festa diSanNicolò Le obbligazioniBCC Consegnato ilpremio bontàdell’UNCI Morgante: unasagadiRomansraccontata almondo egno sul“Pianocasa” Quello che si avvia alla conclu- sione è un anno davvero speciale per la nostra Banca di Credito Cooperativo. Il 2009 ha segnato un evento storico nel movimento cooperativo dell'Isontino, con la conclusione del processo di aggregazione con la Bcc di Villesse. Ora i nostri soci sono riuniti sotto un unico nome: Bcc di Staranzano e Villesse. Quindi sarà un augurio davvero speciale quello che mi sento di porgere ai nostri soci, che hanno creduto al progetto che ci ha visto dare Da questo numero “Vele Spiegate” ha più pagine vita a una delle più significative realtà bancarie del Friuli Venezia per consentire l’informazione ai soci e clienti di un territorio più vasto (la destra Isonzo) dopo l’incor- Giulia. Fare gli auguri in occasione del Natale talvolta rischia di porazione con la BCC di Villesse. apparire un rituale un po' retorico. Invece penso che questa sia In apertura ci occupiamo di un particolare impegno un'occasione troppo importante per non rivolgere un pensiero sociale che parte dalla grande distribuzione. alle nostre comunità. Il primo degli auguri che rivolgo a tutti è Proseguiamo poi con la descrizione di un’iniziativa che ognuno possa vivere in serenità con se stesso e con gli altri, originale degli amici di Villesse (la festa del socio non solo in occasione delle festività natalizie ma ogni giorno del- BCC e la consegna del premio “Blaudin d’arint”) l'anno. È la serenità fatta dal soddisfacimento dei bisogni quoti- facendo un parallelo tra il premio “villessino” e lo diani, che troppe persone anche dalle nostre parti stentano a rag- “staranzanese” Bobolàr d’Oro. Parliamo anche di due aziende storiche di Villesse e di Romans giungere.Tutto ciò sta dentro la quotidianità ma rappresenta il d’Isonzo. presupposto indispensabile per pensare al futuro con fiducia e Nella rubrica “tecnica” ci occupiamo di far conosce- speranza. Poter godere concretamente dei diritti: lavoro, salute, re l’IBAN, un numero fondamentale per i rapporti istruzione, cultura, servizi. Questa è la vera qualità della vita. La con la banca. Nelle pagine successive parliamo delle pace, infatti, è l'altro augurio che intendo rinnovare e di cui obbligazioni BCC, del territorio di Romans avverto un grande bisogno. d’Isonzo, della nuova Galleria d’arte di Gradisca È evidente che diventa importante l'impegno individuale, anche d’Isonzo “La Fortezza”, del Museo del Mare di , della “Rassegna dei Presepi” di Grado, nei comportamenti quotidiani. Per quanto riguarda nello specifi- della consegna delle Borse di studio agli studenti co la nostra realtà bancaria cercheremo di profondere ogni sfor- più meritevoli, dell’ex Albergo Impiegati di zo affinché il legame con il nostro territorio, con i nostri soci e i (ora euroPALACE). nostri clienti rimanga inalterato, così come lo avevano pensato Ci soffermiamo poi sulle iniziative della Mutua di oltre un secolo fa i fondatori delle Casse rurali, dai quali voglia- Assistenza al Credito Cooperativo e, come sempre, mo attingere anche i valori che ci hanno permesso di continuare dedichiamo ampio spazio alle attività dirette o di nella strada indicata. supporto che interessano la Banca. In chiusura, parliamo della filiale di Villesse. A tutte le famiglie arrivi il sincero augurio di Buon Natale Nella foto di copertina è riprodotto un particolare e di un sereno Anno Nuovo. della scultura di Adriano Visintin che sorge sulla piazza di Villesse.

Carlo Antonio Feruglio Graziano Benedetti Presidente della BCC Direttore Responsabile di Staranzano e Villesse

1 IKEA UNA NUOVA FILOSOFIA

Più che occuparci dell’inaugurazione del centro Ikea di Villesse (ne hanno parlato tutti) deside- riamo scrivere dell’impegno sociale di questa grande realtà commerciale. Infatti è palese l’interesse dell’Ikea per il sociale. I visitatori del negozio villessino possono notare che Ikea è a fianco di Save the Children con l’i- niziativa “1 Euro VALE UNA FORTUNA!” che riguarda i peluche per i bambini (per ogni acqui- sto effettuato dal 1 novembre al 24 dicembre è la “capitale regionale” del volontariato e Villesse è il paese che in Ikea donerà 1 Euro a Save the Children in favore assoluto vanta il maggior numero di associazioni di volontariato per dei bambini) e che collabora con la Caritas numero di abitanti - su 1662 abitanti ben 35 associazioni!). Diocesana di Gorizia per “RI-SCALDA LA Idee semplici e molto utili che sicuramente interessano i consumatori NOTTE”, una interessante e originale iniziativa e sono un passo fondamentale per aiutare i bisognosi. di solidarietà a favore dei più poveri. In pratica, con questa originale iniziativa Ikea di Villesse raccoglie le coperte o i piumini (anche usati) donati dai clienti che poi verran- no utilizzati per le persone in difficoltà dell’Isontino in collaborazione con la Caritas Diocesana e altre associazioni locali che si occupano di aiutare i più bisognosi. Con l’iniziativa “Ri-scalda la notte” i volontari della Caritas raccoglie- ranno coperte e piumini consegnando ad ogni donatore un buono acquisto di 10 Euro spendibile nel negozio Ikea di Villesse. Va detto comunque che le iniziative sociali nella nostra zona trovano il massi- mo della collaborazione (infatti l’Isontino

2 GIORNATA DEL SOCIO A VILLESSE

I Soci Bcc del territorio di Villesse sono molto legati alla tradizionale giornata loro dedicata e ogni anno vi partecipano numerosissimi; anche quest'anno, venerdi' 11 dicembre, si e' rinnova- to l'appuntamento. E' stata una giornata di celebrazione e di festa, che ha attirato moltissi- me persone, anche per il ricco programmadella giornata: dopo la Santa Messa, nella parroc- chiale villessina in memoria dei Soci defunti, la cerimonia e' continuata presso la sala "Don Bosco". Qui, dopo gli interventi dell'ex Presidente della Bcc di Villesse, Sig. Mario Capello e dell'attuale Carlo Antonio Feruglio, il professor Stefano Perini ha presentato la ristampa del volume "E il tempo passa... Villesse 1860-1960" edito dalla Bcc.La serata e' proseguita con l'esibizione dle coro di voci bianche "Io,Tu,Noi ...." della Scuola di Musica della Banda dei Donatori di sangue, diretto dalla maestra Laura Belviso e con l'assegnazio- ne delle borse di studio agli studenti, meritevo- li figli di Soci. C'e' stata quindi la consegna del "Blaudin d'arint" al villessino Adelio Buffolin, per il suo impegno nel volontariato. La serata si e' conclusa con un'esi- bizione corale dei ragazzi delle scuole del paese.

3 ROMANS D’ISONZO PUPIN: DAI CARRI AGRICOLI AI RIMORCHI

La storia dell'azienda Pupin nasce nel lontano ebbe fine la produzione di carrettine e briske (le 1780 con l'apertura di quella che allora si chiama- Station Wagon dell'epoca), ed iniziò la costruzione va "bottega Pupin". La famiglia Pupin, originaria dei primi carri gommati. Nel 1959 fu il cav.Venturo, di Cavazzo Carnico, arriva a Romans verso la metà figlio di Augusto, a costruire i primi rimorchi omo- del 1700 con Michele Pupin, di professione fabbro- logati al traino dei trattori. Oggi la ditta è ubicata maniscalco. nella Zona Industriale di Romans, sotto la direzio- Qui insieme ad Antonio, uno dei suoi numerosi ne di Sergio, figlio di Venturo, adeguatosi alle figli, fonda la bottega Pupin. Infuria la bufera moderne tecnologie e alle esigenze sempre cre- napoleonica e Antonio finisce in Piemonte con le scenti del trasporto nell'agricoltura.

Per saperne di più: www.pupin.it armate francesi, ma già nel 1814 lo troviamo alla E come spesso accade, con i suoi corsi e ricorsi, la guida della bottega. Da allora le generazioni dei storia cominciata nel lontano 1700 continua con Pupin si sono succedute nel mestiere, acquistando un altro Michele. Al fianco del titolare Sergio c'è sempre più prestigio e professionalità. ora il figlio Michele, laureato in ingegneria, il Giuseppe, figlio di Antonio, poi suo figlio Pietro quale con entusiasmo e cognizioni tecniche che detto "Mestri Pierin" alla fine del secolo lavorava- provengono dai suoi studi saprà coniugare la lunga no sulle commissioni provenienti dall'Austria e tradizione della famiglia alle tecnologie del mondo dalla confinante Italia. Clienti erano sia i contadini di domani. che acquistavano il semplice carro agricolo, che i benestanti (fattori, medici...) i quali ordinavano il calesse o la carrozza. Nel 1912, la produzione della carrettina friulana, esclusiva della bottega Pupin, valse loro il primo premio alle fiere campionarie di Udine e Trieste, ed il suo costo si aggirava attorno alle 130 corone, mentre il carro agricolo, completo di "tavolaccio", costava circa 80 fiorini. La loro attività non si limitava alla produzione "in serie", ma erano capaci di cimentarsi anche in lavori che richiedevano particolare perizia.Alla fine degli anni ‘30, con l'avvento delle automobili e dei trattori,

4 LATTERIA MONTANARI DI VILLESSE IL LATTE DELLA TRADIZIONE

Da oltre trent´anni, nel rispetto dell´ambien- autenticamente genuino. te e della tradizione artigianale, la Latteria La gamma dei prodotti è molto varia e com- Montanari di Villesse lavora il latte, che prende in particolare tutte le specialità casea- acquista principalmente dalle aziende agri- rie della più autentica tradizione italiana, cole della regione, per poi arrivare sulle della quale rispetta rigorosamente sapori e tavole con prodotti buoni e genuini: formag- bontà. Tutti i suoi prodotti sono preparati a gi freschi, ricotte, mozzarelle e scamorze. partire da materie prime selezionate e nel Andrea Marizza, che è al vertice dell´azien- rispetto dei più rigorosi controlli igienico-qua- da conferma: "Vendiamo i nostri prodotti litativi lungo le varie fasi della lavorazione. all´ingrosso ma anche al dettaglio nel nego- zio aziendale.E da poco l´azienda si è espan- sa dall´originaria sede di via Gemina, in un capannone di via Aquileia". Oggi come un tempo alla Latteria

Per saperne diMontanari più: www.latteriamontanari.it si lavora con dedizione nella moderna unità di produzione realizzata secondo le normative europee in termini di igiene e sicurezza. I macchinari di produzio- ne possono considerarsi tra i più moderni ed attrezzati, la capacità produttiva è note- vole e ogni giorno i camion distribuiscono in e anche in Veneto il prodotto finito del giorno. Nella Latteria Montanari sia lo stoccaggio dei prodotti freschi che la pastorizzazione, nonché la produzione, avvengono nel massi- mo rispetto di tutte le norme in materia, affinché possa arrivare sulla tavola del con- sumatore un prodotto sano dal sapore

5 UNA GIORNATA A TORCELLO

Complice una straordinaria giornata di sole, nella cornice della laguna veneta, i neo-colleghi della BCC di Staranzano e Villesse hanno avuto il piacere di trascorrere assieme una piacevole giornata scoprendo l’incan- tevole Isola di Torcello. È stata un’ottima occasione di conoscenza e di incontro, per condividere gli NEWS E PRODOTTI obiettivi e le azioni da intrapren- dere per dare sostanza a questa DELLA BANCA storica fusione.

COME ANTICA AGORÀ: IL CREDITO IN-BANK ANCORA PIÙ SICURO: COMUNICAZIONE AGLI UTENTI. COOPERATIVO PER L’ABRUZZO Per estendere la protezione garantita dal token (dispositivo che genera automaticamente una password “dinamica” aggiuntiva per autorizzare 5 milioni di Euro raccolti dalle Banche di credito disposizioni, bonifici, pagamenti ecc.) su tutte le informazioni presenti in cooperativo italiane con 9 mila versamenti. Inbank, lo stesso token dovrà essere utilizzato anche per accedere al ser- L’importo raccolto servirà a ricostruire il Municipio vizio (login). dell’Aquila: Palazzo Margherita edificato a partire dalla fine del XIII secolo con annessa Torre Civica . Un simbolo per contribuire alla rinascita del centro storico.

SAN CARLO PROTETTORE SALUTE SUL POSTO DI LAVORO E TRAPIANTI DI VESCOVI E CATECHISTI DI ORGANI, DUE CONVEGNI A STARANZANO

Decine e decine di cittadini, negli ultimi mesi, Si sono tenuti a Staranzano due convegni, entrambi aperti alla parteci- hanno aderito a una piccola raccolta fondi per la pazione di tutti, con la presenza di esperti del settore. Uno dal titolo chiesetta di Dobbia, frazione di Staranzano. La “Salute e lavoro”, organizzato da Fiba-Cisl, Comune, Bcc di Staranzano e catena della solidarietà, che ha raggiunto la dis- Fondazione Luchetta, Ota, D’Angelo e Hrovatin di Trieste. Il secondo inti- creta somma di 670 euro (ulteriormente supporta- tolato “Il trapianto di fegato e la donazione di organi e sangue”, pro- mosso dall’Unioni casoni della Quarantia in collaborazione con il ta dal contributo della nostra Banca) porterà a Dipartimento di chirurgia ospedaliera della Clinica universitaria di Udine, breve al restauro di un altare e di alcune statue che Spiraglio, l’Advs. Una serata che la Bcc ha voluto dedicare a Giovanni raffigurano il santo. Il frutto di questa buona azio- Labile, un dipendente scomparso prematuramente due anni fa. ne collettiva è stato celebrato il 4 novembre, in "Vogliamo ricordarlo – dicono colleghi e amici – con i temi connessi al occasione della tradizionale festa del patrono: San diritto al lavoro per chi è vittima di malattie che comportano lunghi tempi Carlo appunto. di assenza". 6 CONVEGNO SUL "PIANO CASA”

Presso la Sala riunioni dell’Hotel Franz di Gradisca si è tenuto un incontro aperto alla partecipazione di tutti, in collaborazione con Confedilizia e API, per dare un primo contributo al chiarimento degli obiettivi e sulle novità che riguardano la regione Friuli Venezia Giulia. Il cosiddetto “piano casa”, frutto di accordo Stato-Regioni, se da un lato può indubbiamente comportare un’opportunità per gli operatori in campo edilizio, dall’altro rappresenta un importantissimo passo in avanti per considera- re l’attività edificatoria non sempre e necessaria- mente collegata alla realizzazione di nuovi edifici, ma anche, e soprattutto, finalizzata al recupero dell’esistente, delle aree dimesse ed al migliora- mento dei rendimenti energetici di edifici obsoleti ed energivori. All’incontro erano presenti diversi relatori tecnici tra cui l’Assessore Seganti e il refe- rente della Banca per i crediti speciali Mauro Gherghetta.

7 DOVE ANDARE TRA QUESTO ED IL PROSSIMO NUMERO DI VELE SPIEGATE

Dicembre è mese di grandi festeggiamenti sia per medioevale ed i costumi. Il sabato grasso, quest’anno cade il 13 febbraio, Natale che Capodanno. Può rimanere però il tempo per le vie del paese sfilano maschere in legno, in testa il "Rolar" e il per alcuni interessanti appuntamenti con la tradi- "Kheirar", di antichissima tradizione. Da non perdere, la sera stessa, la zione. “Notte delle Lanterne”, passeggiata, nella neve, da Sauris di Sopra a quel- Si segnala così quello di Sutrio, “Borghi e Presepi “, lo di Sotto, attraverso i boschi a lume di fiaccole. (www.sauris.com ) fino al 6 gennaio, quando il centro carnico diventa Per chi non l’abbia vissuto, da provare il Carnevale di Muggia, in provincia di sede dell’antica cultura del legno ospitando presepi Trieste (www.carnevaldemuja.com) manifestazione capace di competere intagliati da artigiani ed artisti di ogni provenienza, con la celebre Viareggio. Una settimana no stop di baldoria, musica e ma anche sacre rappresentazioni in altri materiali: maschere da giovedì a martedì grasso con clou la sfilata di domenica 14 decine di vere e proprie opere d’arte, ambientate nei febbraio. Per i soci da fuori Mandamento l’ultimo di carnevale sfilata anche cortili porticati, nei loggiati, nelle cantine e nei fieni- a Monfalcone, consigliate le puntate durante il periodo carnascialesco nelle li delle case più caratteristiche. Espressione massima trattorie che ospitano il “Magnemo fora de casa“, menù fissi con i piatti dell’intera rassegna, è il permanente “Presepio di locali (www.monfalcone.info ) Teno”, animato da movimenti meccanici, che ripro- duce gli usi e i costumi di Sutrio: la fienagione, il cor- teo nuziale, la filatura, l’osteria, il passato. (www.comune.sutrio.ud.it ) Rimanendo in tema, da ricordare Poffabro, sopra Maniago, annoverato tra i borghi storici più belli d’Italia, dove si espongono nelle case e nelle vie medioevali pre- sepi di vario genere (www.borghitalia.it/ ) e Villa Manin, Presepi in Villa – 1^ Rassegna dell’Arte Presepiale in Friuli Venezia Giulia, che fino al 16 gen- naio accoglierà, tra le esedre della dimora veneta, anche il “Gregge più grande del mondo”, 860 peco- re realizzate dai bambini delle scuole primarie di tutta la regione. A febbraio arriva il Carnevale ed è bene prenotarsi per quello di Sauris che è uno dei più antichi di tutto l’arco alpino. Sauris infatti è località rimasta isolata per secoli (dopo che alcuni perseguitati vi si rifugia- rono nel 1200), conservando la parlata tedesco 8 CONSEGNATO IL PREMIO BONTA’ DELL’UNCI

In Italia da oltre vent’anni opera l’Unione Nazionale Cavalieri d’Italia (UNCI), un sodalizio nato a Verona e legato all’incremento della corret- tezza morale unitamente alla promozione e allo svi- luppo di attività benefiche e filantropiche. Recentemente Giorgio Vittori, presidente dell'Associazione donatori volontari sangue (ADVS) di Staranzano – nell’Auditorium dell’Istituto “Einaudi-Marconi” di Staranzano è stato insignito del “Premio Bontà” che l’UNCI consegna ai soci più attivi. Auguri vivissimi al premiato anche da parte della Redazione.

STARANZANO CHI È L’ADVS

L'Advs (Associazione Donatori Volontari di Sangue) - che fa parte della FIDAS Federazione Italiana Associazioni Donatori di Sangue, importante punto di riferimento organizzativo nel campo della donazione a livello nazionale - è un'associazione che opera prevalentemente presso i centri trasfusionali ospedalieri e si occupa della donazione volontaria di sangue. Per saperne di più: www.fidas.it La Fidas è una federazione che agisce nell'interesse delle associazioni fede- rate, rispettando le singole autonomie amministrative e gestionali, cura il coordinamento a livello nazionale e garantisce un apporto qualificato ad ogni iniziativa socio-politica ed umana, che impegna il volontariato italiano del sangue.

ADVS Monfalcone – c/o Ospedale Civile di Monfalcone tel. 0481 487657 [email protected]

9 COSA È L’IBAN IBAN E BONIFICI L’IBAN è l’acronimo di International Bank Account Number ed è uno GUIDA ALL’UTILIZZO standard internazionale. È in buona sintesi il codice bancario che DEL CODICE UNICO identifica il conto corrente e la banca. BANCARIO

COME SI COMPONE COME UTILIZZARLO L’IBAN è composto da una serie di numeri e let- Quando viene eseguito un bonifico è necessario indicare nel tere che identificano, in maniera standard, il modulo il codice IBAN del beneficiario del pagamento. È necessa- paese in cui è tenuto il conto, la banca, lo spor- rio ricordare di richiedere l’IBAN della persona o dell’ente a cui si invia il bonifico. E, naturalmente, segnalare il proprio IBAN se si tello e il conto corrente di ciascun cliente. Sono riceve un bonifico. inoltre previsti dei caratteri di controllo. L’IBAN è costituito dai seguenti elementi: • 2 lettere rappresentanti la Nazione (IT per l'Italia) • 2 cifre di controllo • il codice BBAN (Basic Bank Account Number) nazionale, di 30 caratteri al massimo, composto dall’identificazione dell’istituto finanziario e del numero di conto corrente.

A destra ecco un esempio di IBAN di un corren- tista della Banca di Credito Cooperativo di Staranzano e Villesse (ABI 08877) sportello di Villesse (CAB 64680) conto corrente numero DOVE TROVARE L’IBAN 123456789012. L’IBAN è sempre indicato nell’estratto conto che la banca ti invia periodicamente: se si deve ricevere un bonifico e non lo si ha a A COSA SERVE portata di mano è possibile richiederlo alla propria banca in qual- Da gennaio 2008 l’IBAN ha sostituito le vecchie siasi momento. Altrimenti è possibile calcolarlo dal sito della coordinate (ABI, CAB e numero di conto). È Banca www.bancastaranzano.it al menù “Utilità”. quindi obbligatorio utilizzarlo ogni volta che viene effettuato un bonifico o domiciliato un pagamento: ad esempio per ricevere l’accredito dello stipendio o della pensione, per pagare l’affitto, per l’addebito continuativo di un RID (luce, acqua, gas, ecc.) 10 PERCHÉ È NECESSARIO SEPA UTILIZZARE L’IBAN SEPA è l’acronimo dell’inglese “Single Euro Payments Area” – Area unica A partire dal 2008 ha avuto inizio la migrazione dei pagamenti in Euro, nata per rendere l’intero sistema dei pagamenti più alla SEPA (vedi), grazie alla quale tutti i servizi di moderno ed efficiente. Il primo servizio a diventare “europeo” è il bonifico: pagamento utilizzati abitualmente (bonifici, carte basta utilizzare l’IBAN, il codice unico bancario, che identifica il proprio di credito e Pago Bancomat, domiciliazione delle conto corrente.All’interno della SEPA è possibile effettuare e ricevere paga- utenze, ecc.) perdono la loro natura nazionale menti in euro sia all’interno dei confini nazionali, sia fra i paesi che ne per essere portati su una piattaforma intra- fanno parte, utilizzando un unico conto bancario ed un’unica carta, indi- pendentemente dal paese europeo in cui ci troviamo. La SEPA consente a europea, con caratteristiche omogenee. cittadini, imprese ed enti di ricevere ed eseguire pagamenti con condizioni L’IBAN è l’elemento indispensabile per favorire di base, diritti ed obblighi omogenei tra i vari paesi. questo passaggio.Per questo, da gennaio 2008 La SEPA include 31 paesi: i 15 che utilizzano l’euro (Italia, Germania, il suo utilizzo è diventato obbligatorio non solo Francia, Spagna, Portogallo, Grecia, Austria, Finlandia, Irlanda, Paesi Bassi, per inviare un bonifico all’estero, ma anche per Belgio, Lussemburgo, Slovenia e, da gennaio 2008, anche Cipro e Malta); i effettuare un pagamento in Italia. 12 paesi dell’UE che utilizzano una valuta diversa dall’euro sul territorio nazionale ma effettuano comunque pagamenti in euro (Regno Unito, Svezia, Danimarca, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Repubblica Ceca, OLTRE IL BONIFICO Slovacchia, Ungheria, Bulgaria, Romania); altri 4 paesi (Svizzera, Norvegia, Islanda, Liechtestein). La SEPA e l’introduzione del codice unico IBAN Con la SEPA cesserà progressivamente di esistere l’attuale differenza tra i aprono le porte all’unificazione dei sistemi di pagamenti nazionale e intra-europei. I pagamenti diventeranno più facili e pagamento in Europa. In quest’ottica anche gli veloci e aumenterà la sicurezza. L’economia, l’euro e la società nel suo altri servizi vengono semplificati e standardiz- complesso ne escono rafforzate. zati. Da gennaio 2008 anche le carte di credito I consumatori avranno la possibilità di raggiungere, a partire dal proprio conto, e il Pago Bancomat godono di condizioni omo- ogni altro rapporto bancario all’interno della SEPA; le carte di pagamento genee in tutta Europa. Entro il 2010 gli addebi- saranno accettate più diffusamente dagli esercenti riducendo, così, l’uso del contante e migliorando gli aspetti della sicurezza. ti periodici (ad esempio la domiciliazione delle Le piccole e medie imprese potranno beneficiare di procedure semplificate e utenze) saranno interessati al cambiamento. della riduzione dei tempi e spese collegate alle diverse operazioni bancarie. Per gli operatori commerciali e le grandi imprese, l’adozione di standard comuni consentirà notevoli risparmi. Gli enti e le pubbliche amministrazioni, grazie a schemi comuni, potranno ero- gare servizi migliori e più efficienti ai cittadini all’interno del paese e all’estero. La realizzazione della SEPA avverrà gradualmente. Per il 2010 sarà portata a termine una parte rilevante del processo. 11 LE OBBLIGAZIONI BCC

Grafico 2: andamento dei BOT trimestrali

La stretta finanziaria che ha coinvolto il Le obbligazioni BCC permettono di investire in uno stru- mondo economico ha portato ad una mento finanziario che prevede il rimborso del valore inve- riduzione dei tassi di interesse. stito alla scadenza con un rendimento in forma di cedola L’andamento dei tassi Euribor che dipende dalla tipologia di obbligazione e con tassi evidenza un continuo calo (grafico 1) con con- che rimangono più vantaggiosi di quelli dei BOT a 3 mesi: seguente riduzione dei rendimenti degli stru- menti finanziari più diffusi come ad esempio i • OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO: la cedola è fissa Bot trimestrali: una volta detratte le commis- costante, da subito puoi conoscere il rendimento del tuo sioni, danno ormai rendimenti prossimi allo investimento. zero. (vedi grafico 2) • OBBLIGAZIONI STEP UP: la cedola ha un valore fisso crescente, la sottoscrizione offre il vantaggio di ottimi ren- dimenti crescenti.

• OBBLIGAZIONI A TASSO VARIABILE: variabili secon- do l'andamento dei tassi di mercato e vengono indicizza- te a parametri ufficiali (quali Euribor, rendimento dei BOT...). Investendo in obbligazioni BCC hai soprattutto la garan- zia di affidare i tuoi risparmi alla Banca che da sempre investe nel tuo territorio secondo i più alti standard di sicurezza. La sicurezza data dalla consistenza patrimonia- le del Credito Cooperativo di Staranzano e Villesse e dal- l'esperienza di chi, ogni giorno, opera per dare garanzie a chi desidera, come te, investire in titoli in modo traspa- rente, sicuro e con una consulenze personalizzate. La nostra Bcc, inoltre, ha aderito al Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti del Credito Cooperativo a tutela del diritto di credito dei sottoscrittori. Grafico 1: andamento dei tassi Euribora 1 mese 3 mesi 6 mesi

12 LE NOSTRE OBBLIGAZIONI CON IL BOLLINO

Il Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti, novità assoluta per il sistema bancario italiano, è un consorzio ad adesione volontaria che ha l’obiettivo di tutelare il diritto di credito degli obbligazionisti delle aziende aderenti. L’acquisto di “obbligazioni garantite” (che sono contrassegnate da un apposito marchio e dalla codifica ISIN) consente ai risparmiatori clienti della BCC di ottenere garanzia del loro rimborso in caso di insolvenza della banca dell’ammonta- re sottoscritto entro il limite massimo previsto di 103.291,38 euro. L'iniziativa della costituzione del Fondo rafforza le carat- teristiche di solidità e di affidabilità del Credito Cooperativo e concretizza quella solidarietà di sistema che da sempre guida l’azione del Credito Cooperativo ita- liano, a tutela degli interessi della clientela e dello svi- luppo della cooperazione mutualistica di credito nel nostro Paese. Il Fondo di Garanzia ha vinto il Sodalitas Social Award 2005 nella sezione Finanza socialmente responsabile. Come per il Fondo di Garanzia dei Depositanti, non c’è alcun versamento di somme, ma l’impegno dei consor- ziati a tenerle a disposizione. Per saperne di più: www.fgo.bcc.it 13 LA BOZZA DEL PROGRAMMA GITE PER L’ANNO 2010 Anche per il prossimo anno la Mutua sta elaborando un affascinante e inte- ressante programma di viaggi e gite organizzate. A mero titolo informativo, riportiamo in questa pagina il programma in fase MACC di studio. Seguiranno con l’anno nuovo, comunicazioni più dettagliate con Mutua di Assistenza l’indicazione delle date e dei prezzi di partecipazione, che saranno indicate del Credito Cooperativo appena disponibili anche sul sito internet www.mutuastar.com SECONDA SESSIONE Il programma è suscettibile di variazione in date e contenuti. MARZO: Rimini DEL CORSO DI Da Rembrandt a Gauguin e Picasso. Sessantacinque capolavori dalla pittura europea dal Cinquecento al AVVICINAMENTO Novecento. Una mostra imperdibile proveniente dal “Museum of Fine Arts AL PC di Boston”, unica tappa in Italia (gita di giornata) 5 Aprile, lunedì di Pasqua Pasquetta con la MACC, una giornata trascorsa in compagnia tra cibo e divertimenti! Poiché la prima esperienza ha riscosso notevole suc- Aprile/Maggio: Toscana cesso, la Mutua di Assistenza del Credito (Firenze e dintorni) Cooperativo e la Banca di Credito Cooperativo di Viaggio di più giorni per le colline Staranzano e Villesse hanno previsto nel mese di toscane, attraverso i luoghi dove gennaio 2010 (a fronte di un numero adeguato di nasce l’italianità. adesioni) di ripetere i corsi di PC, uno introduttivo e Maggio: Israele il secondo relativo alle principali funzionalità della Un viaggio di 8 giorni per scoprire rete Internet. la terra dove tutte le fedi hanno I corsi saranno condotti dai docenti della New Idea origine. In collaborazione con le Studio S.r.l. e avranno una durata di cinque lezioni, di agenzie di viaggio. due ore ciascuna, che si terranno a Staranzano, nel- l’aula didattica della BCC. Giugno: Lago Maggiore Alcuni giorni da trascorrere in uno dei luoghi più suggestivi del Nord Italia. Per prenotazioni ed informazioni telefonare alla 27 Giugno: Navigazione sul fiume “Sile” Mutua di Assistenza del Credito Cooperativo Il Sile con i suoi 100 km di lunghezza è il fiume di risorgiva più lungo del (0481 486359), dalle 14.30 alle 18.30 dal lunedì mondo. Avreste mai pensato di poterlo al venerdì. percorrere in barca? Settembre: Parigi e Castelli della Loira (Francia) Imperdibile tappa europea per i Soci della MACC, in una delle città più belle del mondo. Perché mancare?

AVVISO IMPORTANTE

Cambiano gli orari di apertura della MACC La Mutua di Assistenza del Credito Cooperativo, costantemente impegnata ad offrire un servizio sempre migliore ai soci, ha recen- temente stabilito di prolungare l’apertura dei propri uffici. A partire da gennaio 2010, infatti, la sede della MACC di Via Martiri della Libertà 42 a Staranzano sarà aperta anche le mattine di lunedì e mercoledì, dalle ore 9.30 alle ore 12.30. Invariati invece gli orari dei 14 pomeriggio: dal lunedì al venerdì, dalle ore 14.30 alle 18.30. LA FESTA DI SAN NICOLÒ

Anche nel 2009 è stata organizzata l’ormai tradizio- nale Festa di San Nicolò, una gioiosa occasione per trascorrere insieme – grandi e piccoli – una piacevole giornata. L’edizione 2009 - organizzata dalla BCC in collaborazione con la Mutua di Assistenza del Credito Cooperativo – ha interessato Soci, Autorità e numero- si Amici. Un’iniziativa di grande interesse svoltasi al Kinemax di Monfalcone sulla strada provinciale per Grado. LA VERA STORIA DI SAN NICOLA

Ma chi era in realtà il “portatore di doni” San Nicolò? Nicola era un greco vissuto attorno al 300 d.C. sulla costa sud-occidentale dell’attuale Turchia (a quel tempo abitata da Greci) ed era vescovo della piccola città di Myra. Passò alla storia come elargito- re di doni ai bambini per un episodio di particolare generosità che, tra i tanti di cui fu autore, lo con- traddistinse inequivocabilmente. Pare che un suo vicino di casa, che aveva tre figlie in giovane età, non possedesse denaro sufficiente per mantenerle o per costituire una dote (cosa ritenuta indispensabile per potersi sposare). Alle sventurate per poter mangiare non restava altro che prostituirsi. Ma il futuro santo volle evitar loro quel triste destino, senza però umi- liare il padre con l’elemosina. Nottetempo gettò una borsa colma d’oro nella camera delle tre fanciulle da una finestra, senza essere visto. Da allora il santo viene invocato dalle ragazze in cerca di marito, da quelle costrette alla prostituzione e anche dai ban- chieri (per via dell’oro, si suppone…), ma soprattut- to dai bambini perché, mentre dormono, porti loro dei doni. 15 BLAUDIN D’ARINT

DUE SIMBOLI E UN UNICO Blaudin: cioè vitalba La vitalba (Clematis vitalba) è una pianta arbustiva MESSAGGIO rampicante delle Ranunculaceae presente su tutto il Come avevamo già sottolineato nel numero territorio nazionale sino ad un’altitudine di circa 1300 speciale dedicato alla fusione, le comunità di metri. Si può trovare facilmente in boschi di latifoglie, Villesse e Staranzano sono accomunate da un incolti e macchie temperate. Mostra un comporta- modo speciale per premiare persone, enti, asso- mento rampicante con fusti ramificati che si allunga- ciazioni o istituzioni che con la loro azione ope- no anche per 10-15 metri sugli alberi, sviluppando rano a favore del singolo, della comunità o che alla base tronchi legnosi anche piuttosto grossi. hanno contribuito, con i loro meriti, a far meglio In passato veniva chiamata "erba dei cenciosi" in conoscere il luogo. Da tempo infatti esistono i quanto i mendicanti erano soliti procurarsi irritazioni premi Blaudin d’Arint a Villesse e Bobolàr d’Oro ed ulcerazioni con le foglie di questa pianta allo scopo a Staranzano. di impietosire i possibili donatori. Fiorisce tra maggio ed agosto, a seconda della quota. Cos’è il premio BLAUDIN D’ARINT ? Il premio “Blaudin d’Arint” (vitalba d’argento), istituito nel 1997, è un riconoscimento che - a giudizio della BCC di Villesse - viene annual- mente assegnato a Ente, Associazione, Società o singola persona, residente o operante nel ter- ritorio di competenza della Banca, distintasi per particolari meriti. Il premio viene consegna- to nel corso della tradizionale “Giornata del Socio” che si tiene ogni anno nei primi giorni di dicembre.

Cerimonia di consegna del premio Blaudin d’Arint nel corso di una “Giornata del Socio” di Villesse. (foto d’Archivio)

16 BOBOLAR D’ORO

Cos’è il premio “BOBOLAR D’ORO”? Bobolar: cioè bagolaro A Staranzano fin dal 1992 la locale Pro Loco Spesso una comunità si identifica attorno ad un simbolo, magari ad un assegna ogni anno il Bobolàr d’oro a persone, albero ultracentenario che rappresenta la storia del paese. I casi sono enti, associazioni o istituzioni che con la loro molto frequenti: il Tiglio di Moruzzo, il platano per Flumignano e il azione operano a favore del singolo, della Bobolar per Staranzano il bagolaro (Celtis australis L.) o Spaccasassi è comunità o che hanno contribuito, con i loro un grande albero spontaneo. Sembra che il suo nome derivi dalla paro- meriti, a far meglio conoscere il paese. Nel la bagola, termine dialettale del nord Italia che significa “manico”, per 2010 la consegna del premio è prevista per la sua conosciuta bontà nell'utilizzo del legno per manici di fruste. domenica 10 gennaio 2010 alle ore 16.30.

L’intervento di don Fulvio Ostroman, insignito del premio Bobolar d’oro 2009 (XVII edizione) con la motivazione ”per il suo proficuo impegno pastorale per aver saputo, assiame a un gruppo di lavoratori volontari, eseguire importanti opere di ricostruzione e ristrutturazione, al servizio dei cittadini, che resteranno nella storia del nostro paese”.

Le autorità presenti alla premiazione.

17 NATI PER LEGGERE

Lo scorso 20 novembre è stata celebrata la Giornata internazionale dei diritti dei bambini e in tale occa- sione vogliamo ricordare un lodevole progetto nazionale promosso dall’Associazione Italiana Biblioteche (oltre quattromila tra bibliotecari, biblio- Gradisc’arte nasce dall’idea di realizzare a Gradisca, città ricca teche, centri di documentazione, servizi di informa- di storia e di bellezze artistiche, un punto d’incontro per gli zione), dall’Associazione Culturale Pediatri (che amanti dell’Arte e della Cultura. Un progetto che ha lo scopo riunisce tremila pediatri italiani con finalità esclusi- di promuovere iniziative artistiche, anche attraverso scambi vamente culturali), e dal Centro Salute del Bambino culturali con altre associazioni, accomunate dallo stesso inte- di Trieste, una ONLUS che ha come fini statutari atti- resse per l’Arte, organizzare, mostre ed esposizioni di dise- vità di formazione, di ricerca e di solidarietà per l’in- fanzia. Si tratta di “NATI PER LEGGERE” che si pro- gno, pittura, scultura, ceramica, fotografia, nonché incontri pone innanzitutto una diversa cultura del libro e di poesia ed attività culturali. Qualora ve ne fosse la neces- della lettura tra le nuove generazioni. Infatti, fin sità e compatibilmente con il calendario espositivo, il dal 1999 questo Progetto promuove la lettura ad Circolo è pronto a collaborazione con l’Amministrazione alta voce ai bambini di età compresa tra i 6 mesi e comunale, mettendo a disposizione, a titolo gratuito, la i 6 anni. propria sede. Numerose le iniziative organizzate nel Friuli-Venezia Giulia per sottolineare l’importanza del libro per i più giovani. A Trieste, ad esempio, il Servizio Bilblitecario Urbano dell’Assessorato alla Cultura ha organizzato un corso di formazione per lettori volontari con 4 lezioni per conoscere il libro, le strategie di lettura e gli strumenti di lettura ad alta voce per i bambini. O a Gorizia, dove la Ludoteca comunale ha organizza- to uno stage per insegnanti ed educatori (anche genitori) per imparare a valorizzare il contenuto edu- cativo dei testi, a scegliere le favole in relazione all’età dei bambini e ad imparare alcune tecniche recitative, indispensabili per interpretare le letture. Insomma, le fiabe e non la TV devono essere il futu- ro dei nostri figli! 18 ARTE IN CENTRO A GRADISCA

C'è un armonico equilibrio a unire generi diversi. Succede quando l'amore per l'Arte tutta, lega perso- nalità distinte in nome di un solo obiettivo. Parliamo di Livio Comisso, Fulvio Dot, Marcello Grosso, Giuseppe Latella e Renzo Pagotto, soci fondatori dell'Associazione Culturale Gradisc'arte. Sì, perchè ci sono loro dietro alla neonata Galleria La Fortezza. Loro, e la volontà di promuovere e diffondere sul nostro territorio la cultura e l’arte. Ubicata in via Ciotti 25, nel cuore del nuovo centro pedonale di Gradisca d'Isonzo, La Fortezza si è già trasformata, a pochi giorni dalla sua apertura, in un potente richia- mo per visitatori provenienti da tutta la regione. Merito anche della prima mostra in programma: biglietto da visita che i cinque artisti porgono pro- prio con una collettiva delle loro più recenti opere. E allora l'occhio dello spettatore può spaziare dai cro- matismi lirici di Pagotto alle suggestioni primordiali offerte dalle sculture di Grosso. Dalle visioni polima- teriche della Lanzarote di Dot alla sensibilità grafica che Comisso esterna su carta. Il tutto passando, quasi fosse il traguardo di un percorso inevitabile, per la Paint Art di Latella, che mette il mezzo tecno- I cinque artisti durante la vernice della mostra assieme al Sindaco Franco Tommasini. logico a servizio di un'irrinunciabile fantasia. Nella foto l’intevento del Dott. Latella presidente di Gradisc’arte e socio della Banca.

La mostra rimarrà aperta al pubblico fino al 7 Gennaio 2010.

19 I MORGANTE: UNA SAGA DI ROMANS RACCONTATA AL MONDO

La ditta Morgante è una importante e storica realtà Fausto Coppi mentre transita davanti industriale di Romans dove dispone di un’area di allo stabilimento 90.000 mq, nella quale trovano spazio 5 reparti pro- duttivi, 43 celle e 54 locali di stagionatura. A questa struttura, l’azienda affianca lo stabilimento di S. Daniele che si estende su una superficie di 20.000 mq suddivisi in 8 reparti di lavorazione, 30 celle e 14 locali di stagionatura per una potenzialità produttiva di 250.000 pezzi l’anno. La presenza a Romans d’Isonzo della famiglia Morgante diviene significativa soprattutto negli anni Cinquanta, quando Cesare e Giuseppe Morgante puntano su una linea produttiva di prosciutti cotti e wurstel senza pelle che trova una ottima risposta da parte del pubblico. Il successo raf- forza tutta la filiera dell’azienda che offre una ampia proposta di salumi e insaccati. Nella sua costante cre- scita, l’impresa rimane, comunque, sempre attenta a quella tradizione di qualità che affonda le proprie ori- gini ancora ad inizio Ottocento, quando a Tarcento si apre la bottega norcina di Luigi Morgante.Ancor oggi questa impresa che, nel frattempo, ha spostato la sua sede a S. Daniele, mantiene, attraverso i cugini Alberto e Franco, la propria conduzione familiare così come la specialità dei suoi prodotti che abbinano l’e- sperienza artigiana di ben più di un secolo alla modernità degli impianti dove attrezzature d’avan- guardia permettono di valorizzare le proprietà delle selezionate carni suine, assicurando genuinità, sicu- rezza e conservabilità. “Oggi come ieri - afferma Alberto Morgante – l’azienda si impegna ad offrire prodotti di qualità che trasmettono una tradizione non solo familiare, ma strettamente legata al territo- rio d’appartenenza, il Friuli, una terra ricca di sapori, 20 tradizioni e suggestioni.” INSACCATI: ISTRUZIONI PER L’USO Se mi date del “salame“ sono contento

Altro che offesa! Salame e insaccati in genere sono una prelibatezza, ma pochi sanno che le radici storiche di questi gustosi alimenti risalgono nella notte dei tempi.

PICCOLA STORIA Si pensi che alcuni studiosi individuano, per l’Italia, addirittura cinque zone di tipicità originaria: quella punico-fenicia, caratterizzata dalla piccola pezzatura propria della Sardegna, poi quella greca, più speziata tipica del nostro meri- dione, quindi la etrusco-latina a prevalenza di salumi crudi del Centro Italia, ed ancora la celtica a basso contenuto di sale nell’area dalla Liguria all’Emilia. Infine, la zona germanica mitteleuropea che comprende gli affumicati tipici della Val d’Aosta e del Trentino Alto Adige. La nostra area del Friuli Venezia Giulia è un po’ di transizione, andando dalle salsicce di cragno e il cotto di Trieste allo speck di Sauris, passando per le salsicce, il salame, la coppa ed il San Daniele e altre golosità del Friuli celtico.

SUL TAGLIERE I SALUMI Qualche accortezza ci vuole, iniziando da coltelli ben puliti e molto affilati. Se si taglia a macchina, attenzione a lasciare qualche secondo tra una fetta e l’al- tra perché il calore della lama non sciupi, ossidandolo, il grasso. Se conservati in frigorifero, toglierli per tempo altrimenti il gusto va perso. Per il salame, quel- lo buono e stagionato, si sbuccia da solo e va tagliato dello spessore di un grano di pepe, quello che una volta veniva usato intero nella preparazione e doveva quindi essere poi scartato.

21 “a cipolla”), la settecentesca Villa del Torre, il Palazzo storico Candussi- Pasiani destinato a divenire, dopo un opportuno restauro, Centro Culturale Polifunzionale del Comune (l’inizio dei lavori è previsto per l’estate 2010), Borgo Raccogliamo - un gruppo di case coloniche all’estremità nord-ovest del paese, i numerosi ritrovamenti longobardi portati alla luce dai volonta- ri della citata associazione “I Scussons” in stretto contatto con la Soprintendenza ai Beni archeologici del Friuli Venezia Giulia. Da segnalare anche quello che rimane della fornace abbandonata Wagner e Dachler al margine dell’abitato, a posa distanza dal torrente Judrio che poco più a TERRE valle sfocia nel Torre. Da vedere anche il vicino piccolo abitato di Versa, fra- zione di Romans d’Isonzo. Insomma, un paese da DELL’ISONZO: vedere, che riserva molte sorprese al visitatore. ROMANS

Oggi iniziamo a descrivere le numerose attrat- tive dell’area che affianca le sponde dell’Isonzo. Cominciamo da un paese sulla riva destra del fiume che racchiude numerose carat- teristiche naturali e storiche che meritano una visita: Romans d’Isonzo.

Attraversato dai torrenti Torre, Judrio e Versa e dal rio Bisunta, questo centro fu teatro di scontri e incroci di vari eserciti (napoleonico, francese, asburgico, austroungarico, ecc.) che costarono morti e feriti alla comunità locale.

Per saperne di più: comune.romans.go.it Ma le prime testimonianze risalgono al XII secolo dopo Cristo, alla presenza di un insediamento protostorico. Va citata però la più importante scoperta archeolo- gica del territorio: una necropoli di età alto-medioe- vale che può essere riportata ai Longobardi. Appartengono proprio alle prime tribù longobarde immigrate nel 586 dalla pianura ungherese i nume- rosi reperti ritrovati in diversi scavi. E bisogna dare merito all’Associazione culturale e gruppo di ricerca “I Scussons” che da sempre si prodiga per rivalutare queste scoperte. A tale proposito segnaliamo il libro curato dal Comune “La necropoli Longobarda di Romans d’Isonzo”. Oltre alle testimonianze storiche va citata la tradizio- nale Fiera di Santa Elisabetta che ha all’attivo ben 174 edizioni (dal 1834). Originariamente legata al mercato del bestiame, oggi è imperniata sul “tacchino” che rappresenta il simbolo dei festeggiamenti. Conosciuta anche come “Sagra dal Dindiàt”, prevede la pesatura dei tacchini più grossi provenienti dagli allevatori loca- li: vince l’esemplare che pesa di più. Fra le architetture più caratteristiche va citata la chiesa di Santa Elisabetta (dal tipico campanile 22 La castagnara, particolare di un acquerello del 1959

FRANCESCO DELPIN: UN PITTORE DI ROMANS D’ISONZO

L’artista Francesco Delpin (nato a Versa nel 1919 e morto a Gorizia nel 2008) è un autorevole rappre- sentante del luogo, di cui il Comune e la Provincia di Gorizia hanno voluto in questo periodo dare ricono- scimento con due mostre parallele – una nel Municipio di Romans d’Isonzo e l’altra in Casa Morassi di Borgo Castello a Gorizia (denominate “Francesco Delpin. Racconti di acquerello”, ambe- due visitabili sino al 10 gennaio 2010). Pittore schi- vo ed introverso, Delpin ha raccontato in acquerello i luoghi e i paesaggi del Friuli Orientale sottolinean- done la bellezza e l’unicità.

23 BORSE DI STUDIO: BORSE DI STUDIO: I RAGAZZI PREMIATI I RAGAZZI PREMIATI A VILLESSE A STARANZANO

Anche a Villesse si è svolta la consegna delle Borse IST. COMP. DANTE ALIGHIERI IST. COMP. D. ALIGHIERI di Studio agli studenti figli dei Soci più meritevoli. STARANZANO S. CANZIAN D'IS. Qui i riconoscimenti hanno riguardato i migliori dalle BARBO OTTAVIA BIASIOL VALENTINA scuole medie inferiori all’università. BATTISTUTTA GIULIA CALLIGARIS VITTORIO CAPUZZO FEDERICO Ecco la lista dei premiati a Villesse: BOSCAROLLI MASSIMILIANO CANCIANI MATTIA CIULIN MANUEL CASCIOLI STEFANO MELLINATO MICHELE SCUOLA MEDIA INFERIORE CAMPODONICO VALERIA ROCCO CRISTIAN PAOLA CABASS CORBATTO CHIARA SEVERIN LISA BEATRICE PORTELLI DECORTI GIULIA SORRENTI FEDERICO DIMATTEO GABRIELE STIVAL SIMONE SCUOLA SUPERIORE FANIN MARIKA UMER ANNA GIULIA MARIZZA FONTANA ELVIRA ZORBA GIACOMO JARC FEDERICO LEPRE ENRICO IST. COMP. G. RANDACCIO LAUREA TRIENNALE MONFALCONE MARTINA BUFFOLIN MEDEOT LORENZO PUGLIESE CHIARA ANTONI MATTEO JESSICA PERESSIN BERTOGNA ALESSANDRO SARA STRADI SERAFINI KATIA ZENTILIN GIULIA BOLOGNINO MARIA CRISTINA BORRIELLO RAFFAELE LAUREA SPECIALISTICA IST. E. GIACICH BUTTIGNON EMILY CHIARA COMUZZI MONFALCONE CAMPO DALL'ORTO ANNA BAGLIERI AURORA CANTAGALLI ANNA LAUREA VECCHIO ORDINAMENTO BERNES ANNA CARRANO MARCO CHIARA CORDIOLI BUFFI SAMANTHA CESCHIA ALBERTO ALESSIA TOLLOI CANNATA BIAGIO CESCHIA TOMMASO CIGAN SUZANA DEGANO SIMONE DIKA ANJEZA FLORIDA ALESSANDRO GARGIULO ASSUNTA GEPPERT MICOL KRESEVIC SIMONE GONZALEZ GUZMAN DALIASNY LUGLIO EDOARDO KOVACEVIC ALEKSANDRA MECCA ALESSIA LICCHELLI MATTEO PORCILE ISABELLA LORUSSO CLAUDI A PRYKHODKO MARYNA MILETTI STEFANIA SOLDATI LORENZO PERESSI ELENA SPOLAOR MARCO RORATO PIERO 24 Si e' rinnovato anche quest'anno il tradizionale incon- tro con gli studenti del mandamento,che hanno con- seguito nell'anno scolastico 2008-2009 , la licenza di scuola media, con un ottimo punteggio. L'iniziativa che risale al 1997, e' una delle dimostra- zioni della particolare attenzione che la Banca riserva al mondo della scuola ed e' sempre molto apprezzata: ne e' una prova la notevole presenza di premiati, geni- tori ed insegnati, che hanno partecipato alla cerimo- nia del 26 novembre. Ad allietare l'evento, la presenza dei ragazzi del coro del Collegio del Mondo Unito, diretti dal maestro Stefano Sacher, che hanno portato, con la loro espe- rienza, un messaggio di responsabilita' sociale e di cooperazione.

IST. COMP. L. DA VINCI RONCHI DEI LEG. CAIFFA NOEMI CICCIARELLA SARA CODARIN GIULIA COMERIO MATTEO FURLAN GIADA LODA ANNA MARIA MENIN MONICA MINETTO AURORA PINZAN GIULIA RADIN BEATRICE RUSCONI LAURA VALERI ALICE IST. COMP. M. POLO GRADO CIARABELLINI MARTA CORBATTO MARTINA DI MERCURIO DAVIDE LUCHESCHI CHIARA MEDEOT GINEVRA NYAYKO OLESIA PREZIOSO GIORGIA RIJAVEC SIMONE RUMICI ELISA IST. COMP. C. MARCHESETTI DUINO AURISINA BALESTRA GABRIELE BLANCATO GIULIA BURSICH YLENIA SANT GIULIA VENTURI EMILY ANN 25 GRADO LA TRADIZIONALE MOSTRA DEI PRESEPI

A Grado anche quest’anno viene riproposta la Rassegna dei Presepi che nella scorsa edizione aveva portato sull’Isola del Sole ben 35.000 per- sone nell’arco di un solo mese. Le rappresenta- zioni degli oltre 100 presepi classici e marinari – che sono visitabili fino a domenica 17 gennaio 2010 – si sviluppano in molti punti dell’isola (nelle calli, nei campielli, nelle vie, nelle piazze, nella Basilica di Sant’Eufemia) e nel Santuario dell’Isola di Barbana. Sono previste numerose visite guidate gratuite che consigliamo di seguire. Questi gli orari: Visite guidate gratuite ai presepi in città con partenza alle 15.30 da Piazza Biagio Marin: sabato 26 dicembre 2009, sabato 2 gen- naio e domenica 10 gennaio 2010; Visite guidate gratuite in laguna presso il Santuario dell’Isola di Barbana con partenza alle 10.00 dall’imbarcadero dell’Isola della Schiusa (posti limitati! Prenotazione obbligatoria): domenica 27 dicem- bre 2009, domenica 3 gennaio e domenica 17 gennaio 2010

Per informazioni e prenotazioni: Comune di Grado / Ufficio Turismo tel. 0431 898224/8982239 - [email protected]

www.grado.info 26 I SOCI BCC DI STARANZANO E VILLESSE DALLE FRECCE TRICOLORI

Simpatica anteprima della 'fusione' per i soci Bcc TORNEO SEMILAMPO ORGANIZZATO di Staranzano e Villesse che recentemente hanno DAGLI “AMICI DEGLI SCACCHI” potuto assistere a un'esibizione delle Frecce tri- colori (l'ultimo allenamento in gruppo di nove Movimento insolito a Staranzano, in una recente domenica. Erano i velivoli per la stagione 2009). Con due pullman numerosi partecipanti al torneo scacchistico “semilampo” organizza- oltre un centinaio tra soci e familiari sono stati to dall’associazione “Amici degli scacchi” (si sono infatti iscritti ben accolti nella base di Rivolto (dove solitamente si 66 partecipanti: la sala comunale “Delbianco" non riusciva a conte- allena la Pattuglia acrobatica nazionale, Pan): nere tutti gli accompagnatori). I giocatori, di età compresa tra gli otto ed i 75 anni, sono arrivati dalle più varie località della nostra regione, dopo lo show c'è stata la visita alla mostra dei dal Veneto, dall'Austria, dalla Slovenia e dalla Croazia. Tra questi ulti- velivoli storici e infine il comandante delle mi ospiti, ha impreziosito l'iniziativa la presenza addirittura di un mae- Frecce, tenente colonnello Massimo stro internazionale di scacchi: Branko Lovric di Fiume. Tammaro, e tutti i piloti hanno incontrato la Il torneo, che prevedeva sette turni con 15 minuti di tempo per ogni comitiva, posato per le rituali foto ricordo e auto- giocatore, è stato vinto dallo sloveno Leon Mazi, che così si è aggiu- grafato numerosi dépliant della Pan donati ai dicato il miglior rimborso spese, oltre che la coppa e l'onore. Ma tutti partecipanti. Prima del rientro a casa il gruppo sono stati contenti della partecipazione che è finita in allegria con l'e- ha potuto gustare un delizioso spuntino, molto strazione di premi a sorteggio e con la speranza di ripetere l'iniziativa apprezzato, al ristorante “ai Gelsi”. in periodo natalizio. Intanto gli "Amici degli scac- chi" hanno organizzato per una delle prossime domeni- che un corso di scacchi per bambini (6-14 anni), con due obiettivi: avvicinare i giovani ad uno sport che avrà un influsso determinante nel loro sviluppo e formare, qualora ci fossero gli interessati, una squadra per i tornei regionali e nazionali.

27 MUSEO DEL MARE DI TRIESTE: PER SCOPRIRE IL MONDO BLU

Crediamo sia giusto far conoscere una struttura importante che dagli inizi del 1900 arricchisce la cul- tura di Trieste: il civico Museo del Mare. Nato inizialmente per ospitare le collezioni della Società di Pesca e Pescicoltura Marina, il Museo del Mare di Trieste – situato nell’antica palazzina edifi- cata nel 1720, già sede del Lazzaretto S. Carlo e dell’Arsenale di Artiglieria - è sicuramente ai primi posti fra le strutture similari esistenti in Italia. Oltre a descrivere mezzi e uomini della marineria triestina nei secoli, il Museo illustra l’evoluzione della nave e gli strumenti della navigazione. Senza contare le sale dedicate a Guglielmo Marconi (con il modello del panfilo Elettra da cui partì il primo mes- saggio telegrafico senza fili. Da vedere, nel cortile esterno, una sezione trasversale dello scafo e l’anco- ra del panfilo) o a Josef Ludvik Ressel il primo speri- mentatore della propulsione a elica. Segnaliamo che il Civico Museo del Mare ospita, fino al 10 gennaio 2010, la mostra documentaria “Straulino, la vela olimpica” dedicata al grande veli- sta Agostino Straulino, con orario di visita dalle 8.30 alle 19.00, da martedì a domenica. Per saperne di più: www.retecivica.trieste.it/triestecultura/new/musei_scientifici/mare/

Indirizzo: Via di Campo Marzio 5 (tel. 040 304885), e-mail: [email protected]

28 L’ARTE DELLO SCULTORE VISINTIN

Abbiamo visto l’anno scorso, nel Salone degli Incanti di Trieste, l’antologia di Adriano Visintin con opere a partire dal 1978. Era una grande rassegna della creatività e della tecnica dello scultore di Villesse che ha fatto propri gli insegnamenti dei grandi maestri della scultura italiana ed internazionale. È lui l’artefice del monumento nella piazza di Villesse che troviamo riprodotto in copertina. Un’opera di grande intensità poetica espressa con sintesi formale ed estetica. Un altro artista del territorio che ha valicato i confini con la sua scultura di valenza interna- zionale

29 RICICLARE BENE VUOL DIRE CONOSCERE GLI IMBALLAGGI

I numerosi prodotti che formano la nostra spesa Ci sono poi ulteriori simboli che indicano se l’imballaggio è riciclabi- giornaliera normalmente sono confezionati in le, se deve essere gettato negli appositi contenitori e quindi da “non particolari imballaggi. Per differenziare nel giu- disperdere nell’ambiente dopo l’uso”, se ha l’Etichetta europea sto modo i rifiuti, e quindi per facilitare il rici- ECOLABEL e quindi se ha un minimo impatto sull’ambiente, se con- claggio, è necessario sceglierli anche in base ai tiene tensioattivi degradabili al 90% in 28 giorni (per i detergenti materiali che li compongono. per la casa). Ma come fare? È una vera “babele” di simboli e informazioni. Pubblichiamo una specie di “istruzioni per l’uso” che – anche se limitata – consente di conoscere almeno i componenti principali. Siamo certi, tuttavia, che facendo un po’ di attenzione si riesce a capire la costituzione di ogni confezione. Quindi, oltre a leggere la sca- denza degli alimenti, dobbiamo conoscere il significato dei simboli sugli imballaggi al fine, quando li eliminiamo nei rifiuti, di collocarli nel giusto modo. Innanzitutto la composizione che di solito viene riportata da una sigla entro un cerchio: per esempio PVC è il simbolo del Polivinilcloruro, PET è il simbolo del Polietilentereftalato, AL è il simbolo dell’alluminio, CA è il simbolo del car- tone accoppiato ad altri materiali (ad esempio i contenitori brik del latte o dei succhi di frutta). Altri simboli identificano materiali che devono essere differenziati quali rifiuti pericolosi. Sono i rifiuti infiammabili, quelli irritanti o quelli tos- sico/nocivi. I simboli corrispondenti sono rac- chiusi in un quadrato con lo sfondo arancio. 30 L’EX ALBERGO IMPIEGATI RECUPERATO CON IL PROJECT FINANCING

MONFALCONE Il Comune di Monfalcone va giustamente orgo- glioso dell’opera di restauro dell’edificio dell’ex Albergo impiegati, un edificio storico realiz- zato tra il 1912 e il 1927 per ospitare gli impie- gati celibi del cantiere navale. Un restauro rea- lizzato con la presenza privata (criterio project financing) che ha permesso di ottenere in poco tempo un centro di alta formazione e un centro alberghiero. Il palazzo ora si chiama euroPALACE ed ospi- ta, oltre alla sede del Consorzio per lo sviluppo industriale di Monfalcone, il Monfalcone Palace Hotel (un albergo a quattro stelle di quaranta camere con tutte le più moderne apparecchia- ture), una sede dello IAL del Friuli Venezia Giulia per l’effettuazione di corsi para e post universitari di formazione manageriale e la sede del Distretto tecnologico navale. Costruito su progetto di Dante Fornasir per conto dei Cantieri Navali di Monfalcone (a quel tempo Cantiere Navale Triestino), il vecchio complesso alberghiero era dotato di tutte le attrezzature più avanzate per l’epoca. Svolse la sua funzione alberghiera sino agli Per saperne di più: www.albergoimpiegati.it - www.monfalconepalacehotel.com anni Cinquanta divenendo poi sede della Capitaneria di Porto di Monfalcone. Quando l’ente militare traslocò nella propria nuova sede, l’ex Albergo Impiegati venne abbandona- to rinascendo solo ai giorni nostri.

31 UNA FILIALE … CHE NON È PROPRIO UNA FILIALE

Considerare la filiale di Villesse una delle filiali Quella che, dopo la della nuova Banca di Credito Cooperativo di fusione, ora è diventata Staranzano e Villesse è sicuramente riduttivo. 'filiale' della Banca di La filiale di Villesse, rappresenta la quarta filiale in Credito Cooperativo di termini di dimensioni con il 7 per cento del mon- tante complessivo gestito dalla Banca di Credito Staranzano e Villesse è Cooperativo di Staranzano e Villesse. A regime, il la sede storica della Bcc Villessina. A poche decine di metri, infatti, venne fir- personale impiegato nella filiale, dopo il periodo mato l'atto costitutivo dell'allora Cassa Rurale di Prestiti e Risparmio, come transitorio della fusione che ha visto anche il riportato nel verbale della seduta del 21 agosto 1904. Il reverendo don cambio del sistema informativo, sarà composto Giuseppe Ballaben ne assunse la presidenza durante la quale i primi soci, da persone tutte di espressione della ex BCC di mediante alzata di mano, all'unanimità approvarono l'inizio dell'attività, Villesse e quindi con perfetta conoscenza del ter- ritorio e della clientela. votando e nominando poi Giulio Portelli quale direttore e presidente. Allora La Direzione della filiale continua ad essere affi- come ai giorni nostri lo scopo della banca è lo stesso: . Una stanza, concessa dall'amministrazione comunale per 50 dente esperienza presso una consorella, coadiu- corone di affitto annuo e illuminata da una lampada a petrolio, fu la prima vato in questo suo compito dal rag. Lucio Rigonat, vera sede nel 1910. In pochi anni gli amministratori dell'epoca riuscirono a tri- ex responsabile dell’Ufficio Crediti della BCC di Villesse e dipendente dal 1980, quindi perfetta- plicare il giro d'affari e decisero di acquistare un quadro raffigurante mente a suo agio nell’operare su un territorio che Francesco Giuseppe ed uno Pio X da appendere nella sede. conosce. Un impegno importante per la struttura organiz- Nel 1914 venne deciso l'acquisto di un locale attiguo alla chiesa, e così la sede zativa della filiale sarà sicuramente quello di ren- della Cassa Rurale venne posta nel centro del paese. L'ufficio, fin dalla costi- dere il più agevole possibile il passaggio ad una tuzione, era per lo più aperto la domenica mattina, e tale attività continuò fino realtà molto più strutturata, ma il rapporto di fiducia e dialogo che ha da sempre caratterizzato al 1935 quando il parroco don Panzera propose la fine di tale orario, per san- l’operare della Cassa Rurale ed Artigiana e quindi tificare la giornata festiva, sostituendola con quella di un'ora al lunedì e una della Banca di Credito Cooperativo di Villesse al martedì, a cominciare dal suono dell'Angelus. La denominazione Cassa continuerà a persistere nel comune interesse. Rurale ed Artigiana è stata mantenuta fino al 1996, per poi trasformarsi in Sicuramente le mutate dimensioni aziendali per- BCC. Un'altra sede venne acquistata nel 1950 in un immobile di via Roma e il metteranno alla filiale di iniziare rapporti di lavo- 7 novembre 1954 venne festeggiato il 50° anniversario della fondazione. Nel ro con le grosse realtà produttive presenti sul ter- 1993 la sede venne rinnovata, restaurando in modo funzionale la vecchia ritorio e daranno modo di mettere a disposizione della clientela una più ampia gamma di servizi e sede. Quello che però è importante è che non sono mutati, al di là dei nomi e prodotti. dei necessari adeguamenti, lo spirito mutualistico e il forte radicamento nel territorio. 32