Settembre 2016 Anno XXXIII - N. 9 € 6,00 - issn 0393-3903 L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma DC B Torino . D.L. 353/2003 ( conv.in MENSILE D’INFORMAzIONE - POSTE ITALIANE s.p.a. - sped . in a bb. post MENSILE D’INFORMAzIONE - POSTE ITALIANE

LIBRO DEL MESE: Irace e il codice di Alessandro Mendini Philip K. DICK ed Emmanuel CARRèRE: la fantascienza dell’anima , Lodovico Festa e la narrazione degli anni settanta Il racconto di cui Conrad si vergognava, di Giuseppe Sertoli

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Prima o poi doveva succede- zecca nella forma e nei contenu- Direzione Come abbonarsi all’“Indice” Mimmo Cándito direttore responsabile re: il prezzo di copertina del- ti che ci sta dando parecchie sod- [email protected] o Abbonamento annuale alla versio- l’“Indice”, immutato dal 2007, disfazioni. L’incremento riguar- Mariolina Bertini vicedirettore ne cartacea (questo tipo di abbona- a partire da ottobre aumenterà derà anche gli abbonamenti, ma Coordinamento di redazione mento include anche il pieno accesso di un euro. In questi nove anni la convenienza sarà maggiore: Cristina Bianchetti, Bruno Bongiovanni, alla versione elettronica): molte cose sono successe. La ri- per l’abbonamento cartaceo Guido Bonino, Andrea Carosso, Francesco € Cassata, Anna Chiarloni, Pietro Dean- Italia: 55 vista ha attraversato la crisi (11 numeri) si passa dagli drea, Franco Fabbri, Giovanni Filoramo, Europa: € 75 più difficile della sua attuali 55 € (rispar- Beatrice Manetti, Walter Meliga, Santina € Resto del mondo: 100 storia (l’intero set- mio del 17%) a 60 € Mobiglia, Franco Pezzini, Rocco Sciarro- ne, Giuseppe Sergi, Massimo Vallerani tore dei periodici è (risparmio del 22%). o Abbonamento annuale solo Redazione elet- in caduta vertigino- L’abbonamento di- tronico (in tutto il mondo): via Madama Cristina 16, 10125 Torino Consente di leggere la rivista diretta- sa da anni), una con- gitale, invece, resta tel. 011-6693934 giuntura che abbiamo affronta- invariato a 40 €. In fondo anche Monica Bardi mente dal sito e di scaricare copia del [email protected] giornale in formato pdf. to con campagne e appelli senza questo piccolo aumento è un Daniela Innocenti­ € 40 intervenire sui prezzi e, soprat- adeguarsi ai tempi, nella speran- [email protected] tutto, senza incidere sulla quali- za di poter continuare a essere Elide La Rosa Per abbonarsi o avere ulteriori informazioni è possibile contattare il [email protected] tà del giornale. Ora che, grazie ancora per molto tempo l’unica Tiziana Magone, redattore capo nostro ufficio abbonamenti: all’impegno costante di lettori rivista indipendente interamen- [email protected] tel. 011-6689823 – [email protected] e collaboratori, possiamo dirci te dedicata al mondo del libro e Camilla Valletti fuori pericolo, il ritocco si rende della cultura. 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Comitato editoriale Società Cooperativa presso BeneBanca (IT08V0838201000000130114381) Abbiamo moltiplicato le inizia- Enrico Alleva, Silvio Angori, Arnaldo Ba- gnasco, Andrea Bajani, Elisabetta Bartuli, tive e costruito un sito nuovo di Andrea Pagliardi Gian Luigi Beccaria, Giovanni Borgogno- ne, Eliana Bouchard, Loris Campetti, An- drea Casalegno, Guido Castelnuovo, Al- berto Cavaglion, Mario Cedrini, Sergio Chiarloni, Marina Colonna, Carmen Con- Le immagini che corredano questo numero dell’“Indice” sono tratte da un saggio grafico di prossima pubblicazione, Bazar Elettrico. cilio, Alberto Conte, Piero Cresto-Dina, Piero de Gennaro, Giuseppe Dematteis, Bataille, Warburg e Benjamin at Work, scritto da Pierangelo Di Vittorio e Alessandro Manna, sceneggiato e disegnato da Giuseppe Tana de Zulueta, Michela di Macco, Anna , primo volume di una collana dedicata dall’editore al lavoro eterogeneo di . Elisabetta Galeotti, Gian Franco Gianotti, Palumbo Lavieri Action30 Claudio Gorlier, Davide Lovisolo, Danilo Ringraziamo tutti per la gentile concessione. Manera, Diego Marconi, Sara Marconi, Gian Giacomo Migone, Luca Glebb Miro- glio, Mario Montalcini, Alberto Papuzzi, L’evoluzione del libro illustrato e dell’arte sequenziale, il linguaggio dei fumetti e in particolare il graphic novel e il graphic journa- Darwin Pastorin, Cesare Pianciola, Telmo lism, così come lo sviluppo dell’infografica mostrano, in Bazar Elettrico, che si possono trasmettere conoscenze senza fare ricorso Pievani, Renata Pisu, Pierluigi Politi, Ni- cola Prinetti, Marco Revelli, Alberto Riz- alle forme tradizionali di scrittura. Allo stesso modo il saggio grafico, che ibrida testo e immagine, narrazione e documentazione, zuti, Giovanni Romano, Franco Rositi, finzione letteraria e ricorso alle fonti d’archivio, rappresenta una nuova pratica di condivisione culturale. Bazar elettrico non è dunque Elena Rossi, Lino Sau, Domenico Scarpa, un’introduzione for dummies a Bataille, Warburg e Benjamin, ma un libro che coinvolge empaticamente il lettore a partire da alcune Stefania Stafutti, Ferdinando Taviani, Maurizio Vaudagna, Anna Viacava, Paolo curiosità pratiche. Com’è fatto il tavolo da lavoro di un ricercatore o di un artista? Come funziona lo spazio fisico e mentale in cui la Vineis, Gustavo Zagrebelsky­ sua intelligenza si esercita tutti i giorni? Quali sono le implicazioni cognitive, estetiche, etiche e politiche del suo modo concreto di Redazione l’indice online operare? Il collettivo Action30, in questa narrazione visiva e sequenziale, fa rivivere i tavoli da lavoro di Georges Bataille, Aby War- www.lindiceonline.com Federico Feroldi burg e Walter Benjamin: l’informe rivista “Documents”, la Kulturwissenschaftliche Bibliothek e il rizomatico progetto del Bilderatlas [email protected] Mnemosyne, il collage di citazioni dei Passages. Fahrenheit 452(www.effe452.it) Luisa Gerini [email protected] www.lavieri.it www.giuseppepalumbo.com www.action30.net Raffaella Ronchetta raffaella.ronchetta@lindice. net Laura Savarino [email protected] Editrice Nuovo Indice srl Registrazione Tribunale di Torino n. 13 del 30/06/2015 Presidente Silvio Pietro Angori Vicepresidente Renzo Rovaris amministratore delegato Mario Montalcini Consiglieri Sergio Chiarloni, Gian Giacomo Migone, Luca Terzolo Direttore editoriale Andrea Pagliardi Ufficio abbonamenti tel. 011-6689823 (orario 9-13). 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Postmaster: send address changes to: L’indice S.p.a. c/o Speedimpex – 35-02 48th Avenue – Long Island City, NY 11101-2421 N. 9 3 SommariO di Silvia Cavicchioli egnali Poesia S 32 Andrea Parodi Gli eroi di Unterlüss, di Luca Glebb Miroglio 5 Il Regno Unito dopo lo shock referendario, 23 giorgio Caproni Il “Terzo Libro” e altre cose, di Florian Mussgnug di Margherita Quaglino Simone Neri Serneri (a cura di) 1914-1945. L’italia nella guerra europea dei trent’anni, Euroscetticismo, cause e rimedi: intervista ad Grytzko Mascioni Poesie (1952/2003), 6 di Valeria Galimi Alessandro Cavalli, di Valentina Cera di Giorgio Luzzi Emilio Rentocchini Lingua madre, Mario Ferrara Luigi Sturzo, 7 Philip K. Dick, Emmanuel Carrère e la fantascienza di Giovanni Carpinelli dell’anima, di Luca Bianco di Guido Monti 8 Le ragioni del Sì alla revisione costituzionale, Saggistica Letteraria Comunisti di Annamaria Poggi 33 Antonio Gramsci Scritti (1910-1926), Vol. 2: 1917, 24 Primo Levi Io che vi parlo, di Giuseppe Zaccaria 9 Le ragioni del No alla revisione costituzionale, di Claudio Natoli luca Baranelli Compagni e maestri, di Francesco Pallante Un’altra parte del mondo, di Martina Mengoni Massimo Cirri di Aldo Agosti 10 A settant’anni da Hiroshima e Nagasaki: solo per gli Giorgio Bertone Tutti i colori del vento, edifici la distruzione è finita, di Luisa Bienati di Vittorio Coletti Letterature antonietta Pastore Mia amata Yuriko, di Luisa Ricaldone Antichistica 35 Hilary Mantel Al di là del nero, di Fausto Ciompi 11 Malinconie e drammi sociali della Londra vittoriana, Diego Lanza e Gherardo Ugolini 25 Catherine Chanter Il pozzo, di Esterino Adami di Franco Pezzini (a cura di) Storia della filologia classica, Niente miracoli a ottobre, La zombificazione delle masse post-sovietiche: di Gian Franco Gianotti 36 Oswaldo Reynoso 12 di Mario Marchetti intervista a Vladimir Sorokin, di Roberto Valle Plauto Poenulus - Truculentus, Kent Haruf Crepuscolo, di Matteo Moca Il socialismo di Axel Honneth: un avvenire rinnovato di Matteo Dessimone Pallavera 13 37 Colm Tóibín Nora Webster, di Paolo Armelli e necessario, di Leonard Mazzone Filosofia Mi Chiamo Lucy Barton, 14 Il diario di guerra di Mussolini, di Marco Bresciani di Gabriella Dal Lago emanuela Scribano Macchine con la mente, 26 george Hodgman Io e Betty, di Camilla Valletti 15 La nuova edizione del Doctor Faustus di Thomas di Antonella Del Prete Mann, di Andrea Casalegno Benjamin Fondane La coscienza infelice, Classici 16 La vita eterna degli epitaffi di Spoon River, di Giulio Piatti 38 Joseph Conrad Il ritorno, di Giuseppe Sertoli di Ennio Ranaboldo Scienze Economia ibro del mese L 27 gaspare Polizzi Io sono quella che tu fuggi, di Vincenzo Barone 39 Maurizio Franzini e Mario Pianta Fulvio Irace Codice Mendini, di Manlio Brusatin Disuguaglianze, di Dario Guarascio 17 Tavoli, sedie, boccali di birra, e Corrado Levi Gabriele Lolli di Manfredo Montagnana Annalisa Magone e Tatiana Mazali Industria 4.0, di Alberto Papuzzi Primo piano Arte Fumetti 18 Edoardo Albinati, La scuola cattolica, 28 andrea Daninos Una rivoluzione di cera, di Beatrice Manetti di Giuseppe Dardanello 40 Jules Feiffer Kill my mother, di Chiara Bongiovanni Lodovico Festa, La provvidenza rossa, rancesco eone Andrea Appiani pittore F L Marino Neri Cosmo, di Maurizio Amendola di Paolo Giovannetti di Napoleone, di Alessandro Morandotti Quaderni Narratori Italiani Musica Recitar Cantando, 67: Casella, Giordano e Ravel tra La musica nel castello del 41 19 Demetrio Paolin Conforme alla gloria, 29 john Eliot Gardiner donne serpenti, fanciulli e pipistrelli, di Elisabetta di Antonio R. Daniele cielo, Raffaele Mellace Fava La citazione è sintomo Emanuele Tonon Fervore, Francesco Ciabattoni 42 Effetto film: It Follows di David Robert Mitchell, di di Domenico Calcaterra d’amore, di Gabriella Cartago Scattaglia Riccardo Fassone Carlo Pestelli Bella ciao, di Jacopo Tomatis 20 I racconti, Schede di Federico Francucci Diritto internazionale Giordano Meacci Il cinghiale che uccise Liberty 43 Poesia 30 livio Pepino (a cura di) Il Tribunale Permanente Valance, di Matteo Moca dei Popoli, di Ugo Mattei di Fabio Magro, Daniele Piccini, Edoardo Esposito La prima verità, e Alfredo Nicotra 21 simona Vinci Luciana Castellina Manuale antiretorico di Simona De Simone dell’Unione europea, di Susanna Böhme-Kuby 45 Archeologia giorgio Van Straten Storie di libri perduti, di Rosina Leone e Cesare Sinatti di Alfredo Ilardi Storia Infanzia Gli invisibili, di Manlio Grossi di Fernando Rotondo mirella Serri 31 Donatella Bolech Cecchi Eitel Friedrich Moellhausen, di Giuseppe Cassini Letterature Pagina a cura del premio calvino 46 Ivano Granata L’“Omnibus” di Leo Longanesi, di Anna Chiarloni e Luisa Sarlo 22 Yasmin Incretolli Mescolo tutto, di Daniela Saresella Gialli di Filippo Polenchi Carlotta Sorba Il Melodramma della nazione, di Fernando Rotondo e Mariolina Bertini N. 9 31 Storia Il levantino che osò parlare di soluzione finale Riscatto nazionale con lessico sentimentale di Giuseppe Cassini di Silvia Cavicchioli

Donatella Bolech Cecchi arruolato come soldato semplice in Carlotta Sorba le; ecco la dicotomia buoni/malvagi, e l’iden- un reggimento in Polonia, dopo ap- tificazione tra vittima e virtù (alla fine sempre Eitel Friedrich pena un mese fu riassegnato a più IL MELODRAMMA DELLA NAZIONE trionfante), per cui ai tratti ricorrenti della Moellhausen utili missioni in posti esotici (Parigi Politica e sentimenti sofferenza e del sacrificio degli oppressi corri- Un diplomatico tedesco amico poi la Siria e l’Iraq poi ancora Parigi nell’età del risorgimento sponde la loro rettitudine morale. Con tali ca- e Dakar e un anno come console a ratteristiche il mélo conobbe uno straordinario degli italiani (1939-1945) pp. 266, € 28, Laterza, Roma-Bari 2016 Tunisi). successo in Italia, innestando racconti compas- pp. 136, € 14, Il 25 luglio 1943 Eitel Moellhau- Rubbettino, Soveria Mannelli (Cz) 2016 esti teatrali minori e romanzi, storie d’Italia sionevoli su trame di episodi della tradizione sen si trovava in congedo in Italia, narrate al popolo e giornali di moda sono storica. La storia entrò nella trama, stabilendo a Cortina. La caduta di Mussolini T ell’immediato dopoguerra si fonti non ordinarie per gli storici del Risorgi- una continuità tra i Vespri siciliani, i comuni colse i tedeschi di sorpresa, ma non mento. Sorba le ha indagate a fondo in questo della Lega lombarda, la disfida di Barletta, Nonoravano i caduti per una lui che conosceva l’italiano e gli ita- causa giusta (partigiani, militari saggio di storia culturale che dimostra come l’eroismo di Balilla e il presente patriottico: la liani. Fu subito trasferito da Tunisi nella prima metà dell’Ottocento interagirono messa in scena di quegli episodi finì dunque resistenti, vittime dei lager) con a Roma con funzioni consolari. Da “per costituire la trama figurale di un percor- monumenti, strade, lapidi in tutta quel momento in poi l’autrice del sfera della politica e sfera dell’intrattenimen- Europa, tranne che in Germania. libro segue passo passo le sue gesta to, due piani che l’analisi storica ha spesso so verso l’indipendenza dallo straniero”. Non Eppure la Germania aveva avuto alle prese con eventi più grandi di separato. Esplorando il mondo del melodram- è tutto: il canone, l’immaginazione melodram- i suoi martiri, tanto più valorosi in lui. Il piano Alarico per l’occupazio- ma, l’autrice si è interrogata sulla natura e le matica, invase il linguaggio e i modi della politi- quanto testimoni isolati nel mare ne della penisola, il braccio di ferro modalità di scambi, intersezioni e influenze ca, condizionandola. Il canovaccio melodram- dei consensi al nazismo. Viaggian- per dichiarare Roma città aperta, tra la nascente cultura di consumo e “un’are- matico e il lessico dei sentimenti informarono do in quel paese non vedevamo la razzia del ghetto, l’attentato di na politica che in alcuni paesi come l’Italia si le narrazioni del riscatto: e, se tonalità emotive alcun segno di riconoscimento ver- via Rasella e la rappresaglia delle andava costruendo intorno all’obiettivo della accentuate, invettive e passioni caratterizzaro- so chi si era opposto a costo della Fosse Ardeatine, il folle progetto di nazione”. Solo che, in maniera tanto originale no gli scritti anche degli autori più razionali, i vita. Nulla a Buchenwald deportare il papa, l’ancor quanto efficace, Sorba ha ribaltato il punto di protagonisti del melodramma commossero un per ricordare il segreta- più angosciante progetto vista, chiedendosi non quanto i melodrammi pubblico più largo e insieme lo spinsero all’a- rio del Pc tedesco Ernst di minare la città. A ogni fossero politici, ma quanto melodrammatica zione, e ispirarono i patrioti, rispondendo alle Thälmann; nulla nel la- atto della tragedia Mo- sia stata la cifra politica del Risorgimento. La sollecitazioni che lo stesso Mazzini aveva rivolto ger di Flossenbürg che ellhausen ebbe modo di prima parte del volume ricostruisce la genesi e ai letterati, ai compositori, ai pittori. In un capi- commemorasse Dietrich frenare gli istinti apoca- diffusione del mélodrame tra lumi e romantici- tolo ricco di suggestioni e di sapienti intrecci di Bonhoeffer e l’ammira- littici dei suoi capi: aiu- glio Wilhelm Canaris, smo: dai teatri parigini di Boulevard du Temple fonti diverse, Sorba, analizzando aspetti come tato in questo dalla stima alle scene popolari londinesi, dove, grazie a ca- i simboli dell’attivismo e dell’appartenenza po- entrando all’Università che molti di loro nutriva- di Monaco non si trovava no per quel poliglotta a noni letterari di facile accessibilità, il genere si litica del periodo 1846-49, illustra inoltre come alcuna lapide dedicata ai suo agio in Italia, scaltro, apriva a un pubblico sempre più vasto, anche anche le pratiche, la gestualità e i corpi dei fratelli Scholl, Hans e So- ragionevole, e anche do- non acculturato, diverso da quello del teatro patrioti si nutrirono di drammaticità, confer- phie, e ai loro compagni tato di un coraggio scon- tradizionale. Insieme viene offerta una descri- mando un rispecchiamento continuo fra strada della Rosa Bianca ghi- finante con l’incoscien- zione articolata del canone melodrammatico e e teatro. E qui il saggio di Sorba restituisce al gliottinati a vent’anni per aver di- za del trentenne. Scrive l’autrice: dei suoi dispositivi comunicativi. lettore ricostruzioni, atmosfere, ambientazioni, stribuito volantini contro la guerra “Moellhausen era totalmente estra- E allora ecco come alla semplificazione della contribuendo a sostanziare cosa volesse dire vi- in corso. A Berlino nessuno sapeva neo ai disegni nazisti. Non aveva trama corrisponde l’amplificazione emoziona- vere e lottare da patrioti. dove fossero stati processati, e im- mai visto prima la parola liquidare piccati a dei ganci da macelleria, le riferita agli ebrei in un documento decine di alti ufficiali che nel 1944 ufficiale, anche se sapeva che veni- avevano tentato di salvare la nazio- va data loro la caccia ed erano de- tanto è vero che non pose osta- ne dalla catastrofe mettendo una portati in località remote”. Con von Sarcastici, vivaci, allineati coli alla sua nomina a direttore bomba sotto il tavolo di Hitler. Weizsäcker, ambasciatore presso di “Omnibus”. Qui si analizzano Il perché di quel silenzio ce lo la santa sede, si attivò per evitare di Daniela Saresella i vari temi affrontati dalla rivista spiegò nel 1960 Carlo Levi in La la tragedia. Il 7 ottobre del 1943 mettendo in evidenza la condivi- doppia notte dei tigli: “La Germania osò firmare un telegramma diretto Ivano Granata Mario Pannunzio, Bruno Barilli, sione di temi e di interpretazioni dorme, vegliata dalle sue censu- a von Ribbentrop in persona per Augusto Guerriero, Alberto Sa- tra il settimanale e le veline della re istintive, da un suo coprifuoco. informarlo dell’intenzione delle SS L’“OMNIBUS” vinio, Bruno Visentini) utilizzas- dittatura: “Omnibus” fu “indub- Come i malati che fanno la cura di deportare gli ebrei romani verso DI LEO LONGANESI sero il giornale come “palestra” biamente vivace, polemico, anti- del sonno, essa cerca di guarire il nord Italia “dove dovranno esser Politica e cultura di antifascismo: così Bendetti conformista e iconoclasta”, ma col rifiuto; chiusa nel sonno cupo liquidati”. Il telegramma scatenò reinterpretò l’esperienza di “Om- “perfettamente integrato nell’ot- l’ira del ministro, perché utilizzan- (aprile 1937-gennaio 1939) delle foreste, nei boschi cittadini nibus” come l’inizio della fronda tica portata avanti dal fascismo”. di fabbriche, gru, tralicci, altiforni, do di proposito il verbo liquidare il pp. 281, € 30, al regime, e ci fu addirittura chi Gli scritti erano allineati con il di merci e ricchezza e cibi”. C’è console aveva messo nero su bianco Franco Angeli, Milano 2016 anticipò l’antifascismo di Lon- regime, anche se “spesso il tono voluta una nuova generazione per ciò che non si ammetteva ufficial- era caricaturale e sarcastico”. È mente: l’agghiacciante soluzione l settimanale “Omnibus”, fon- ganesi ai primi anni trenta. Una risvegliare i tedeschi dal loro “in- chiaro, dunque, che “Omnibus” daffarato letargo” perché albergava finale. Quella volta se la passò male: Idato nell’aprile del 1937, fu parte importante del mondo della convocazione a Berlino e lettera una novità nel panorama edito- cultura – soprattutto Montanelli non fu una “palestra di antifasci- ancora il dubbio che la resistenza al smo”, come qualcuno ha voluto nazismo equivalesse a un atto d’in- ufficiale di biasimo. Solo perché riale italiano, perché rappresentò e Scalfari – non mancarono poi di subordinazione anti-patriottico. E non si poteva fare a meno di lui fu il primo tentativo di dar vita a un contribuire a rafforzare l’imma- suggerire. nell’immaginario straniero resiste rimandato in Italia, prima a Roma giornale a rotocalco, su modello gine di un Longanesi insensibile È vero che l’anticonformismo la convinzione che il regime nazista e dal maggio del 1944 a Fasano, della rivista statunitense “Life” e alle direttive del regime. e una certa disinvoltura furono fosse un blocco monolitico, vertici- dov’era acquartierata l’ambasciata di quella francese “Ma- Granata intende sfa- sempre caratteristica peculiare stico, assolutamente diszipliniert. presso la Rsi. “La vita sul Garda rianne”. L’ardire del tare tale convinzione e, di Longanesi; a ciò è da ricolle- Una più documentata pubblici- aveva qualcosa di irreale” scrive progetto risultava pale- sulla base del materiale gare la chiusura del settimanale stica sugli anni di guerra mette in- l’autrice: mentre l’Europa bruciava se anche sul piano grafi- archivistico deposita- all’inizio del 1939, a seguito del- vece in luce un continuo formicolio il lago appariva un’oasi innaturale, co, dove si evidenziava to presso l’Archivio di la pubblicazione di un artico- di contrasti fra militari, diplomatici, dove i diplomatici giocavano a carte l’influenza dell’espres- stato di Roma e di un lo scritto da Savinio che venne nelle ville requisite, i repubblichini politici e SS. Benvenuto è quindi sionismo tedesco e l’ap- accurato spoglio del considerato irriverente nei con- questo libro che racconta le stra- più fanatici trucidavano partigiani fronti di Napoli (ma che Monta- e i gerarchi si preparavano a fughe proccio ludico del dada periodico, arriva alla ordinarie vicende di un diploma- francese: “Omnibus”, conclusione che Lon- nelli ha giudicato “un gioiellino tico sui generis. Console a Roma illusorie in Svizzera. Nei colloqui dello humor nero”!). L’articolo col duce Moellhausen vedeva in lui pur essendo un rotocal- ganesi in realtà fu fasci- in anni terribili, Moellhausen era co, non fu dunque un sta, vicino alle posizioni di Savinio fu chiaramente un davvero anomalo: non appartene- un uomo spento, ormai incapace di pretesto perché il duce aspet- opporsi a Hitler. Nel febbraio del periodico né popolare “dell’ala estremista”: va alla carriera diplomatica né era tava un’occasione, “irritato per iscritto al partito (era stato assunto 1945 fu richiamato a Berlino per un né di massa, ma ebbe infatti, il suo modello disperato tentativo di incontrare in l’obiettivo di rivolgersi di fascismo era stato in- l’anticonformismo del giornale” per le sue conoscenze linguistiche) e aizzato dall’ostilità che parte e proveniva da quella rara genia di Spagna emissari americani disponi- a lettori colti. fluenzato dal “rivoluzionarismo” bili a una pace senza capitolazione. Diretto da Longanesi, si carat- delle origini e dallo squadrismo dei dirigenti del fascismo pro- tedeschi cresciuti nel vicino Orien- vava per Longanesi. La guerra te, un ambiente cosmopolita lon- Partì ben sapendo che tutto era terizzò come una delle più vivaci più “intransigente” che avevano si avvicinava e la compattezza e tanissimo dall’Ortgeist prussiano. inutile: gli Alleati lo colsero in Por- e anticonformiste riviste della fine caratterizzato l’ambiente bolo- Nato a Smirne da un ingegnere togallo e lo restituirono al suo paese degli anni trenta, anche se – sot- gnese. Longanesi, in gioventù l’acriticità sembravano essenzia- ferroviario con moglie francese, ormai vinto. n tolinea Granata – intorno a “Om- “farinacciano”, rimase sempre li per affrontare tempi duri. n possedeva il dono comune a tanti [email protected] nibus” si è creato un mito. Per un uomo in rivolta, un’anima ir- daniela.saresella@unimi,it levantini di sentirsi a casa dovun- molto tempo infatti si è ritenuto requieta, un personaggio sopra que, eccetto che nel rigido mondo G. Cassini che Longanesi e i suoi illustri le righe. Mussolini non ebbe co- D. Saresella insegna storia contemporanea militare. Infatti, quando nel 1942 fu è stato ambasciatore italianoa Beirut collaboratori (Arrigo Bendetti, munque dubbi sulla sua fedeltà all’Università di Milano