SOMMARIO ISSN 1826-6371

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1 TRIESTE – TRST L’allarme di Sso e Skgz: «A rischio il livello di tutela della minoranza slovena» Lettera dei presidenti delle due confederazioni della minoranza slovena, Walter Bandelj e Ksenija Dobrila

2 TRIESTE – TRST Il secondo albo non passa, le parti da Roberti Tiene banco il confronto sulle modifiche alla legge regionale di tutela della minoranza linguistica slovena

4 UDINE – VIDEN Dalla minoranza slovena una proposta, dalla minoranza non-slovena nessuna Iniziata la ricerca di un compromesso per la modifica della legge regionale di tutela

7 TRIESTE – TRST Lo sviluppo economico parla sloveno, in arrivo quasi due milioni di euro L’articolo 21 della legge statale di tutela della minoranza slovena stanzia ogni anno fondi per Valli del Natisone e del , Resia e Valcanale Bollettino di informazione/Informacijski bilten Slovencev v Italiji Bollettino di informazione/Informacijski Slovencev bilten Sloveni in Italia Sloveni 14 SLOVENIJA – Rappresentanza parlamentare, la Slovenia aspetta una posizione della minoranza Intervista al ministro degli Esteri sloveno, Miro Cerar

Anno XXI N° 6 (252) 30 giugno 2019 16 TRIESTE – TRST Più uniti di quanto intendesse Cerar I presidenti di Skgz e Sso, Ksenija Dobrila e Walter Bandelj, e i consiglieri regionali Danilo Slokar e Igor Gabrovec uniti per la rappresentanza parlamentare

18 ITALIA – SLOVENIA Pattuglie miste sui confini italo-sloveni dall’1 luglio L’obiettivo è contrastare l’ingresso di migranti illegali

19 TRIESTE – TRST Quindicinale di informazione Direttore responsabile Giorgio Banchig Fedriga: «Non desidero la chiusura Traduzioni di Veronica Galli, Luciano Lister e Larissa Borghese dei confini tra Italia e Slovenia» Direzione, redazione, amministrazione: L’Italia potrebbe copiare alla Slovenia l’idea del filo spinato. Borgo San Domenico, n. 78 - C.P. 85 - 33043 Si paventa anche la sospensione di Schengen Cividale del (UD) - Tel e fax 0432 701455 internet: www.slov.it - e-mail: [email protected] Stampa in proprio - Registrazione Tribunale di Udine 21 VATICANO – VATIKAN n. 3/99 del 28 gennaio 1999. Il premier sloveno Marjan Šarec Una copia euro 1,00 in visita a Papa Francesco Proposte di modifica al ribasso delle norme di legge esistenti TRIESTE – TRST L’allarme di Sso e Skgz: «A rischio il livello di tutela della minoranza slovena» I presidenti della Confederazione delle organizzazioni slovene-Sso e dell’Unione culturale econo- mica slovena-Skgz, Walter Bandelj e Ksenija Dobrila, hanno scritto al presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, al presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, al presidente della Repubblica di Slovenia, Borut Pahor, al presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica di Slovenia, Marjan Šarec, e al presidente della Regione , Massimiliano Fedriga

orremmo richiamare la Vs. cortese attenzione parere la protezione dovrebbe mirare alla valorizza- in merito ad alcuni eventi che causano alla mi- zione delle differenze linguistiche ed etniche, creando Vnoranza linguistica slovena del Friuli Venezia così coesistenza e cooperazione. Giulia preoccupazione e disagio. In tutti questi anni Un’altra proposta che ci preoccupa molto, è il tenta- dall’adozione della legge 38/2001 per la protezione tivo di modificare la legge di tutela regionale 26/2007 della minoranza slovena nel FVG, e poi della legge di per la minoranza lingustica slovena del FVG. Attraver- tutela regionale 26/2007, abbiamo assistito ad un gra- so il nuovo articolo 22/bis l’amministrazione regionale duale miglioramento delle relazioni tra le due popola- desidera istituire un ulteriore registro delle associazioni zioni conviventi. che svolgono le loro attività nelle versioni linguistiche Certamente ci sono stati alcuni ritardi nell’attuazione della provincia di Udine e non si riferiscono alla lingua delle norme di tutela, ma sono stati anche raggiunti slovena. Sulla base del nuovo registro riceverebbero alcuni importanti risultati. Pertanto spiace evidenziare un sostegno finanziario diretto. che ultimamente sono state avanzate alcune proposte Qui si tratta ancora una volta di una interferenza im- di modifica della normativa di tutela senza alcun coin- propria nella legislazione di tutela della minoranza lin- volgimento della comunità slovena. guistica slovena e in particolare per la parte più debole In primo luogo, si tratta di un disegno di legge per la della stessa rappresentata dalla comunità nella provin- modifica della legge di tutela 38/2001, presentata dai cia di Udine. La proposta potrebbe inasprire seriamen- deputati Roberto Novelli, Guido Germano Pettarin e te gli equilibri già delicati della comunità nell’Udinese, Sandra Savino. La proposta legislativa include una pro- che ha subito forti pressioni assimilatrici anche nel cor- tezione che si estende alla comunità friulana e tedesca so del dopoguerra. A lungo termine vi è il rischio che si nel FVG e presuppone il censimento delle tre comuni- acceda ai fondi destinati alla comunità slovena anche tà. Tale rilevazione sarebbe finalizzata alla ridistribuzio- da parte di ambienti che negano l’appartenenza alla ne delle risorse finanziarie sulla base della consistenza stessa. numerica, senza menzione alcuna ad una modifica A nome della minoranza linguistica slovena del Friuli dello stanziamento delle risorse. Venezia Giulia chiediamo di mediare affinché le inizia- In questo caso ci chiediamo perché i proponenti tive indicate sopra non abbiano ricadute sulla tutela del disegno di legge non abbiano ritenuto necessario ormai consolidata della minoranza linguistica slovena consultare preventivamente i rappresentanti della mi- in base alla Costituzione italiana e ai trattati internazio- noranza, come auspicato e secondo prassi consolida- nali. ta. L’estensione della tutela ai sensi della legge 38/2001 Trieste, 18 giugno 2019 alle comunità friulana e tedesca determinerebbe una riduzione della protezione per la comunità slovena e Ksenija Dobrila, presidente della non contribuirebbe ad un consolidamento della con- Unione culturale economica slovena vivenza. Slovenska kulturno gospodarska zveza Ci preme di chiarire che non ci si oppone affatto alla Walter Bandelj, presidente della tutela delle altre due comunità, in quanto entrambe Confederazione delle organizzazioni slovene degne di un trattamento giuridico speciale. A nostro Svet slovenskih organizacij

SLOVIT n° 6 del 30/6/19 | pag. 1 TRIESTE – TRST LEGGE REGIONALE DI TUTELA Il secondo albo non passa, le parti da Roberti Tra accesso confronto, sgambetti

Tiene banco il confronto sulle modifiche alla legge regionale e interventi diplomatici di tutela della minoranza linguistica slovena I retroscena della proposta di modifica alla legge regionale L’ assessore regionale alle Autonomie locali, Pierpa- di tutela della minoranza linguistica slovena olo Roberti, che ha la delega alle identità linguistiche, durante la seduta del Consiglio regionale del 21 giu- L’ assessore Pierpaolo Roberti, lo scorso 13 giugno, gno ha ritirato la proposta di modifica alla legge regio- aveva illustrato nella riunione di insediamento della nale 26/2007 di tutela della minoranza slovena inserita neocostituita Commissione regionale consultiva per la nell’ambito della legge omnibus. La proposta mirava minoranza linguistica slovena le ragioni che avevano alla creazione di un nuovo albo delle associazioni im- suggerito alla Giunta regionale di prevedere, nell’am- pegnate nella tutela delle varianti linguistiche di Valca- bito della revisione normativa omnibus, l’istituzione nale, valli del Natisone e del Torre. Contro la modifica dell’Albo per le varianti linguistiche delle Valli del Nati- si era espressa la Commissione consultiva regionale sone, del Torre e della Val Canale, operando una modi- per la minoranza slovena. «Il nuovo registro creerebbe fica alla legge regionale 26/2007. nuovi attriti nel territorio della provincia di Udine, nel «Un aggiustamento – aveva precisato Roberti – che quale si applica la legge di tutela 28/2001, fatto che non entra nel merito del dibattito linguistico-culturale, danneggerebbe pesantemente la comunità slovena. ma mira soltanto a tutelare, dal punto di vista fattuale, Se l’amministrazione regionale desidera sostenere le le parlate delle Valli. La misura di creare un albo dà ri- associazioni di cui sopra, è libera di farlo, ma non stra- sposta alla confusione generata da una legge rivelatasi volgendo la legge regionale di tutela», avevano evi- non in grado di trovare un compromesso efficace tra denziato le organizzazioni di raccolta della minoranza visioni antitetiche». Sulla proposta i commissari si era- slovena, Sso e Skgz. no però pronunciati negativamente e l’assessore si era In luogo dell’albo separato, è stato deliberato un riservato di operare eventuali ritocchi all’emendamen- contributo straordinario di trentamila euro a favore del to, sottolineando che «non possiamo perdere tempo Comune di Resia, del circolo culturale Jacopo Stellini, in ripicche e rivalità», convinto che nessuno avrebbe dell’Istituto Slavia Viva, del Forum per la Slavia, della cavalcato politicamente l’istituzione del secondo albo. Pro Loco , dell’associazione Slavia friulana nel La situazione era però precipitata, poi, a causa dell’in- mondo e del Circolo culturale e assistenziale Valli di vito ai sindaci da parte del leader dei sedicenti «nati- San Leonardo. soniani» a presenziare in fascia tricolore ai lavori del «Abbiamo trovato un importante e per certi versi Consiglio regionale a sostegno del «primo passo verso inedito punto di incontro tra le componenti della mi- un più organico riconoscimento della nostra identità noranza linguistica slovena iscritte all’albo delle asso- etnico-linguistica». ciazioni slovene e quelle delle Valli del Natisone e della Svelata l’intenzione di voler minare la legge regiona- Val Resia che per scelta non lo sono e che fino adesso le di tutela, nella minoranza slovena è scattato l’allarme rimanevano penalizzate nei finanziamenti», ha com- rosso. I presidenti delle organizzazioni di raccolta Sso mentato l’assessore Roberti, mentre il consigliere della e Skgz, Walter Bandelj e Ksenija Dobrila, hanno scritto Slovenska skupnost, Igor Gabrovec, ha salutato positi- ai presidenti della Repubblica di Italia e Slovenia, Ser- vamente la decisione di «non cambiare la legge senza il gio Mattarella e Borut Pahor, ai rispettivi primi ministri, coinvolgimento della minoranza cui la legge è riferita». Giuseppe Conte e Marjan Šarec, nonché al governato- Gabrovec ha anche aggiunto che «il dialogo sul tema re del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, per della promozione dei dialetti con i soggetti interessati esprimere forte preoccupazione per una «proposta e le istituzioni è la scelta migliore ». Roberti ha fatto sa- che potrebbe inasprire seriamente gli equilibri già de- pere, infatti, che giovedì 27 giugno si terrà un tavolo licati della comunità nell’Udinese, che ha subito forti di lavoro, con la presenza anche delle istituzioni dello pressioni assimilatrici» e chiedere di mediare affinché Stato sloveno, per un confronto finalizzato alla soluzio- l’iniziativa non abbia «ricadute sulla tutela ormai con- ne «di un problema storico – ha detto l’assessore – che solidata della minoranza linguistica slovena in base alla riguarda la tutela di una lingua che è patrimonio del Costituzione italiana e ai trattati internazionali». Friuli Venezia Giulia». Del lavoro svolto dietro le quinte si sa di certo di una R. D. telefonata a Roberti da parte del console generale di (Dom, 30. 6. 2019) Slovenia, Vojko Volk, ma i ben informati parlano di in-

SLOVIT n° 6 del 30/6/19 | pag. 2 terventi anche a livelli superiori. organizzazioni, ma non con i fondi per la minoranza L’esito è quello registrato nell’aula del Consiglio re- slovena», afferma Anna Wedam, presidente della Con- gionale il 21 giugno. Nel concreto: niente albo separa- federazione delle organizzazioni slovene-Sso per la to per le associazioni che non vogliono essere slovene, provincia di Udine. «Questo doppio registro – aggiun- ma uno stanziamento a loro favore di 30 mila euro dai ge Wedam – creerebbe confusione alla gente». fondi destinati alla tutela e valorizzazione delle attività Clavora concorda con questa considerazione. «Que- culturali (non dai fondi per la minoranza slovena), che sta soluzione crea conflitto, che è l’ultima cosa di cui così, loro malgrado, si trovano indicate con nome e co- abbiamo bisogno. La preoccupazione principale do- gnome nella legge di tutela. Della minoranza slovena! vrebbe essere il futuro delle nostre valli, la cui situazio- A proposito. L’appello alla partecipazione ai lavori ne è drammatica e la gente se ne va. Non mi ritengo di dell’aula è sostanzialmente caduto nel vuoto: nessun nazionalità slovena come la maggior parte della popo- sindaco o suo delegato ufficiale e solo un pugno di lazione nelle nostre valli. Ma questo non mi porta a di- semplici cittadini. stinguere gli “uni” dagli “altri”. Tutti siamo una sola cosa (Dom, 30. 6. 2019) quando desideriamo dare una prospettiva al nostro territorio». Ma la presidente dell’Unione culturale eco- nomica slovena-Skgz, Ksenija Dobrila, nel corso della SLAVIA – BENEČIJA seduta della commissione consultiva ha sottolineato che i circoli non si differenziano solo in base all’appar- tenenza nazionale, ma anche in base alla grafia dei Inutile differenziare quando l’obiettivo fonemi. Nel momento in cui la legge per la minoran- dovrebbe essere comune za slovena legittimasse questi circoli “controversi” ne conseguirebbe un marasma linguistico. Clavora non la La proposta della Regione Fvg sui due registri pensa così e ritiene che i segni linguistici siano gli stessi. non giova a nessuno Anche l’ex vicesindaco del Comune di , Mi- chele Coren, che fa parte di quanti si sentono sloveni, Anche il presidente dell’istituto Slavia Viva, Ferruccio afferma che la grafia non debba essere un problema. Clavora, ritiene che l’introduzione di un albo per le or- «Si prenda ad esempio il festival canoro “Senjam Be- ganizzazioni che coltivano i dialetti nelle valli del Nati- neške piesmi”, che da regolamento prevede solo canti sone, Torre e in Val Canale non sia una buona soluzio- in dialetto. Nessuno si pone il problema se le parole ri- ne. Per questo motivo concorda con le decisioni della chiedano o meno l’accento diacritico sloveno. Si tratta Commissione regionale consultiva per la minoranza di manifestazioni aperte a tutti, che dovrebbero unirci. slovena, anche se in linea di principio fa parte del ver- Per questo motivo ritengo inutile la proposta di un al- sante opposto. Cosa sta succedendo, quindi, a Udine? tro registro». Per comprendere una questione complessa è ne- A questo proposito Coren fa notare che l’art. 22 del- cessario fare qualche passo indietro almeno al 2007, la legge regionale di tutela prevede anche il finanzia- quando venne approvata la legge regionale sulla tu- mento dei Comuni e delle organizzazioni in Val Resia tela della minoranza slovena. L’art. 5 del testo di legge e nelle Valli del Natisone. A quanto ricorda di questi afferma che i contributi devono essere destinati alle progetti ce ne sono stati già 79 e vi hanno collaborato organizzazioni iscritte all’albo regionale delle organiz- anche quanti non si riconoscono sloveni. zazioni della minoranza linguistica slovena. Ma nella Il consigliere regionale della Slovenska skupnost-S- Slavia friulana e a Resia operano anche circoli che tu- sk, Igor Gabrovec, ha proposto a Roberti di rendere telano i dialetti locali e i cui membri – come Clavora – possibile l’iscrizione ad entrambi i registri. «Sarebbe affermano di non essere sloveni. Non figurano, quindi, un autogol per gli sloveni», è il commento di Clavora. nell’albo. Questi circoli sostengono di essere discri- «Alcuni circoli che finora sono stati nel registro sloveno, minati dalla legge perché ricevono meno contributi accoglierebbero una definizione diversa, che gli slove- rispetto alle organizzazioni slovene, nonostante en- ni non vogliono. Non capisco la proposta di Gabrovec». trambi tutelino i dialetti. Roberti ha detto, invece, che con questa soluzione le A nome della Regione, Pierpaolo Roberti ha inserito organizzazioni slovene avrebbero a disposizione due nella legge sui provvedimenti urgenti, in merito alla fonti di finanziamento, mentre le altre solo una, il che quale il consiglio regionale si esprimerà la prossima non eliminerebbe le presunte discriminazioni. settimana, la proposta di introduzione del registro ag- La prossima settimana sapremo come la Regione in- giuntivo, riservato alle organizzazioni «non slovene», tenda risolvere il pasticcio. che potrebbero così avere accesso ai finanziamenti. P. V. «Certamente è giusto che si finanzino anche queste (Primorski dnevnik, 14. 6. 2019)

SLOVIT n° 6 del 30/6/19 | pag. 3 UDINE – VIDEN contreremo tra un paio di settimane. Per ora posso dire che l’atmosfera all’incontro era piacevole e che la di- Dalla minoranza slovena una proposta, sposizione degli sloveni alla risoluzione della questio- ne è un importante passo in avanti. Dobbiamo, però, dalla minoranza non-slovena nessuna essere tutti per la risoluzione di un conflitto che dura già da 40 anni. Purtroppo non eravamo tutti presenti e, Iniziata la ricerca di un compromesso per la modifica purtroppo, non si è trattato di un caso». della legge regionale di tutela All’incontro hanno partecipato anche i due eletti dal- le fila della minoranza slovena nel consiglio regionale Giovedì, 27 giugno, l’assessore alle Autonomie locali del Friuli Venezia Giulia, Danilo Slokar (Lega) e Igor Ga- del Friuli Venezia Giulia, Pierpaolo Roberti, ha invitato brovec (Unione slovena-Ssk). Gabrovec ha ritenuto la nella sede della Regione a Udine i rappresentanti delle proposta di Skgz e Sso un’interessante passo con cui organizzazioni della minoranza slovena in Italia e i rap- la minoranza slovena ha dimostrato di essere pronta presentanti di quei circoli che sostengono che i parlan- a modificare la legge in modo ragionevole. Al tempo ti dei dialetti delle Valli del Natisone, del Torre, di Resia stesso si è rammaricato per la non presenza di alcuni e della Valcanale non siano riconducibili alla minoranza e del fatto che dall’altro fronte non sia giunta alcuna slovena. L’incontro è stato convocato al fine di iniziare proposta. Slokar ha commentato in modo positivo l’u- un dialogo per una modifica di compromesso della nità delle organizzazioni slovene e il comportamento legge di tutela della minoranza linguistica slovena. di Pierpaolo Roberti. Per Slokar l’assessore ha agito co- Non tutti hanno risposto all’invito e ciò ha causato stantemente con buone intenzioni e anche la proposta insoddisfazione tra i partecipanti alla riunione, la pri- originaria, trasmessa al consiglio regionale, è stata un ma di questo tipo. Tra i presenti, il consigliere regiona- errore in buona fede. «Alcuni hanno detto che avesse le Giuseppe Sibau a margine ha commentato: «Chi è cattive intenzioni. Non è vero. Roberti non può sapere assente non ha ragione». Era stato invitato all’incontro con precisione cosa siano la lingua, l’etnia e la cultura come rappresentante delle organizzazioni che non si slovene. Però vuole aiutare. Questo è anche l’approc- riconoscono nella minoranza slovena; in considera- cio del partito Lega, che ha sempre sostenuto le iden- zione del comportamento irresponsabile di alcuni, tità locali. Roberti è un alleato della minoranza slovena ora non intende più farsi carico di questo compito. Per e tutti insieme dobbiamo aiutare le altre minoranze». otto circoli che si dichiarano non-sloveni, hanno rispo- All’incontro di Udine hanno partecipato anche i sto all’invito solo due rappresentanti, Alberto Siega di rappresentanti della comunità slovena in provincia di «Identità e tutela Val Resia» e Michela Gus del «Circolo Udine Luigia Negro, Michele Coren, Stefano Predan Jacopo Stellini». Alla riunione hanno ribadito che alle e Luciano Lister. L’assessore Roberti, non contento comunità linguistiche presenti in provincia di Udine dell’assenza di sei sodalizi invitati, dovrebbe convocare andrebbe riconosciuto che sono qualcosa a sé – senza un nuovo incontro verso la metà di luglio. presentare alcuna soluzione legislativa adeguata. (Dal Primorski dnevnik del 28. 6. 2019) Una bozza di modifica della legge è stata preparata dall’Unione culturale economica slovena-Skgz e dalla Confederazione delle organizzazioni slovene-Sso, rap- presentate a Udine dai presidenti Ksenija Dobrila e Wal- TRIESTE – TRST ter Bandelj. Le due organizzazioni confederative hanno presentato una proposta d’integrazione dell’articolo Una mediazione per la tutela 22 della legge regionale di tutela della minoranza lin- delle espressioni linguistiche delle Valli guistica slovena, tramite la quale i circoli riconducibili alle varianti linguistiche ricevano fondi pubblici anche La proposta di modifica della legge regionale di tutela della per il funzionamento ordinario. Per ora il finanziamen- minoranza linguistica slovena non ha incontrato il favore to è limitato solo a singoli progetti. della Commissione regionale consultiva Sibau ha spiegato che ora si rifletterà sulla proposta, minimamente corretta da Roberti: «Per questo ci rein- «Una riunione in un clima di piena collaborazione con alcune differenze di vedute dovute al compito di chi governa di mediare su posizioni opposte in seno Su Internet il bollettino Slovit è all’indirizzo: alla comunità sul tema sulle espressioni linguistiche www.slov.it nelle Valli». Questo il giudizio dell’assessore regionale Siamo anche su Facebook e in digitale! Pierpaolo Roberti sulla riunione di insediamento della neocostituita Commissione regionale consultiva per la

SLOVIT n° 6 del 30/6/19 | pag. 4 minoranza linguistica slovena. SLAVIA – BENEČIJA Roberti ha illustrato alla Commissione le ragioni che hanno suggerito all’Amministrazione regionale di RESIA – REZIJA prevedere, nell’ambito della revisione normativa om- VALCANALE – KANALSKA DOLINA nibus, l’istituzione dell’Albo per le varianti linguistiche delle Valli del Natisone, del Torre e della Val Canale, Un’esclusione scandalosa operando una modifica alla legge regionale 26/2007. «Un aggiustamento – ha precisato Roberti – che non La creazione di un ulteriore albo per le organizzazioni entra nel merito del dibattito linguistico-culturale ma che valorizzano i dialetti sloveni senza tenere mira soltanto a tutelare, dal punto di vista fattuale, le in considerazione gli assunti della scienza linguistica parlate delle Valli. In un’area che sta soffrendo fenome- ni di spopolamento – ha aggiunto – non possiamo per- Bisogna arrivare alla lettera «d» del terzo comma dere tempo in ripicche e rivalità. La misura di creare un dell’articolo «22 bis», che si vorrebbe inserire nel testo Albo dà risposta alla confusione generata da una legge attualmente in vigore, per trovare la ratio della mo- rivelatasi non in grado di trovare un compromesso ef- difica alla legge regionale di tutela della minoranza ficace tra visioni antitetiche». Sulla proposta i commis- slovena presentata nell’ambito del disegno di legge sari si sono pronunciati negativamente e Roberti si è ri- omnibus, «Disposizioni multisettoriali per esigenze ur- servato di operare eventuali ritocchi all’emendamento. genti del territorio regionale», presentato dalla Giunta Tra gli altri punti della riunione odierna, la Commis- regionale lo scorso 30 maggio e già approdato in com- sione consultiva ha espresso parere favorevole ai criteri missione consiliare. per la formazione del programma di ripartizione delle Quella frase, se diventasse legge, impedirebbe di ri- risorse del Fondo regionale per la minoranza slovena cevere finanziamenti per la valorizzazione dei dialetti per l’esercizio 2019, che ammonta a 100.000 euro, e – «varianti linguistiche», sono definiti – delle valli del ha fissato entro maggio del 2020 la celebrazione del- Natisone e del Torre nonché della Valcanale a tutte le la Conferenza regionale sulla tutela della minoranza istituzioni e associazioni che da decenni si stanno dav- linguistica slovena che, per legge, va convocata entro vero prodigando per la conservazione del patrimonio i primi due anni di ogni legislatura. I temi della Confe- linguistico del territorio menzionato. Sarebbe uno renza – è stato deciso – saranno definiti sulla scorta di scandalo! una consultazione più approfondita. Nel concreto, la legge regionale per gli sloveni del La precedente Commissione consultiva, nominata a 2007 riconosce la necessità di salvaguardare i dialetti marzo del 2014, era rimasta in carica fino allo scorso 31 in uso nella fascia confinaria della provincia di Udine e dicembre. L’organismo, che è previsto dalla legge 26, la Regione vi destina ogni anno dei fondi mirati. Finora è composto da 20 membri. Ne fanno parte l’assessore erano stati assegnati ai Comuni e in precedenza pure regionale competente o un suo delegato; Ksenija Do- alle Comunità montane, che li hanno spesi in progetti brila, Dorica Kreševič, Rudi Pavšič, Livio Semolič, Luigia realizzati da istituzioni e associazioni. Ora si vorrebbe Negro, Iole Namor, Maja Lapornik, Ivo Corva, Walter che andassero direttamente alle organizzazioni iscritte Bandelj, Julijan Čavdek, Ezio Gosgnach e Anna Wedam in un apposito albo regionale, al quale non potrebbe quali rappresentanti delle organizzazioni di riferimen- però iscriversi chi è già iscritto all’esistente albo delle to della minoranza linguistica slovena (Skgz/Slovenska organizzazioni slovene. kulturno gospodarska zveza-Unione culturale econo- Per capirci, non vi potrebbe entrare la cooperativa mica slovena e Sso/Svet slovenskih organizacij-Con- Most, editrice del Dom che da quasi 53 anni pubblica federazione delle organizzazioni slovene); Monica gran parte dei suoi articoli proprio nelle varianti lingui- Hrovatin, Davide Stokovac-Stolli, Aldo Jarc, Erik Figelj, stiche che si vogliono salvaguardare, mentre avrebbe Stefano Predan e Alan Cecutti, nominati quali rappre- spalancate le porte qualche foglio, che per decenni ha sentanti nella seduta del 23 novembre 2018 dall’As- perseguito l’eliminazione di quelle parlate, che da un semblea degli eletti di lingua slovena nei Consigli degli paio di anni pubblica qualche scarna frase o brevi rac- enti locali del territorio delle province di Trieste, conti in dialetto. Naturalmente il discorso si estende a ed Udine; Elisabetta Kovic, nominata dalla Commissio- tutto il mondo associazionistico sloveno che in provin- ne scolastica regionale per l’istruzione in lingua slove- cia di Udine opera quasi esclusivamente – con alta pro- na. Dei venti membri Cecutti verrà surrogato con una fessionalità – nelle varianti linguistiche locali e proprio designazione suppletiva in quanto dimissionario. L’as- per questo è riuscito a ideare e portare a termine con sessore si è impegnato a riconvocare la Commissione successo ottime iniziative di valorizzazione dei dialetti consultiva entro la fine di giugno. di Benecia, Resia e Valcanale. (www.regione.fvg.it, 12. 6. 2019) (Dom, 15. 6. 2019)

SLOVIT n° 6 del 30/6/19 | pag. 5 CONSIGLIO REGIONALE istituzioni, nel programma ci siano tutte le attività indi- cate nei criteri (iniziative integrative dell’insegnamento Roberti: «Abbiamo trovato dello sloveno, interscambio studentesco e di docenti con la Slovenia e arricchimento dell’offerta formati- un punto d’incontro» va con enti e organizzazioni della minoranza) il limite massimo si alza a 50.000 euro. «Abbiamo trovato un importante e per centri versi (www.regione.fvg.it, 21. 6. 2019) inedito punto di incontro tra le componenti della mi- noranza linguistica slovena iscritte all’albo delle asso- ciazioni slovene e quelle delle Valli del Natisone e della Val Resia che per scelta non lo sono e che fino ades- IL COMMENTO so rimanevano penalizzate nei finanziamenti». Così l’assessore regionale alle Autonomie locali, Pierpaolo Tempi di retromarce e risarcimenti Roberti, a commento dell’approvazione in Consiglio regionale della proposta presentata dalla Giunta e il- È difficile quasi quanto trovare una coppia di sposi lustrata dall’assessore Roberti in base alla quale «nelle per la Kraška ohcet, le nozze carsiche, la sintesi che la more di revisione delle norme relative alla tutela del Regione – e in particolare l’assessorato che si occupa resiano e delle varianti linguistiche delle Valli del Na- delle questioni legate alla minoranza slovena – sta cer- tisone, del Torre e della Val Canale, l’Amministrazione cando di mettere in atto per risolvere questioni anno- regionale è autorizzata a concedere un contributo se, direi per molti aspetti ormai incartapecorite. straordinario di 30.000 euro ai seguenti soggetti desti- La “retromarcia” sulla proposta di creare un albo ad natari: Comune di Resia, Circo culturale Jacopo Stellini, hoc per certe associazioni che nelle Valli del Natisone Istituto Slavia Viva, Forum per la Slavia, Pro Loco Stre- dicono di operare per valorizzare una non ben chiara gna, Associazione Slavia Friulana nel mondo e Circolo variante dialettale locale (e assieme a loro il Comune di culturale e assistenziale Valli San Leonardo». Resia: anche adesso, con una nuova amministrazione Oltre all’impegno per lo stanziamento di 30.000 euro, che non sembra voler seguire i passi di quella prece- l’assessore ha sottolineato anche la parte dell’accordo dente?), quella retromarcia non ci consente di conside- che riguarda l’incontro previsto per la prossima set- rare risolto il problema. timana, con la presenza anche delle istituzioni dello Che per noi è il problema di dare giusto credito a chi Stato sloveno, per un confronto finalizzato alla soluzio- opera veramente perché il dialetto sloveno di queste ne «di un problema storico – ha detto Roberti – che vallate non si perda. riguarda la tutela di una lingua che è patrimonio del Non troppo casualmente, festeggiamo questo mese Friuli Venezia Giulia». i cinquant’anni del circolo culturale Rečan. Cosa po- Sempre in tema di tutela delle minoranze, la Giunta trebbe pensare oggi chi cinquant’anni fa, con tutt’altre regionale del Friuli Venezia Giulia, riunitasi oggi a Trie- condizioni, si è speso in prima persona per il nostro dia- ste, ha approvato, su proposta dello stesso Roberti, i letto? E senza bussare alla porta di alcun politico, solo criteri per la formazione del programma di ripartizio- con la volontà di continuare a dare dignità alla lingua ne delle risorse del Fondo regionale per la minoranza che in queste vallate si parla da secoli. slovena che può contare a bilancio, per il 2019, di uno Cosa penserebbero e possono pensare tanti altri, che stanziamento di 100.000 euro. in cinque decenni hanno dimostrato con i fatti quanto In sostanza l’Esecutivo regionale ha scelto di concen- questa lingua sia importante? trare le risorse del Fondo sulla categoria di intervento Non pensiamo possa essere risolutiva neanche una riservata alle istituzioni scolastiche, anche perché gli riunione indetta dalla Regione, che ha invitato i rap- altri potenziali beneficiari (enti locali, organizzazioni presentanti delle associazioni di cui sopra e quelli delle attive per la tutela della minoranza) possono accedere principali organizzazioni slovene, dimenticando (?) di con più facilità ad altre fonti di finanziamento previste chiamare in causa proprio chi nella provincia di Udine dalla legge a tutela della stessa minoranza. svolge un ruolo preminente nel mantenimento e nella Il limite minimo di contribuzione per i programmi valorizzazione delle diverse parlate slovene. Si prose- presentati da una singola istituzione è di 5.000 euro, gue insomma per tentativi, con molta approssimazio- mentre quello massimo ammonta a 10.000 euro. Nel ne, elargendo qualche risarcimento dove non è pos- caso di programmi di intervento frutto di un accordo di sibile intervenire con mano (e portafoglio) forte. Non rete sottoscritto da più soggetti il limite massimo arriva benissimo. a 20.000 euro. M. O. Qualora invece, oltre a esserci la partnership tra più (Novi Matajur, 26. 6. 2019)

SLOVIT n° 6 del 30/6/19 | pag. 6 SLAVIA – BENEČIJA ché finalmente lo adoperino e non si limitino a farne una guerra di posizione, senza avanzare di un metro. Si Per amor di Patria è credibili quando si passa dalla teoria alla pratica. Per amor di Patria! Quanto sono venuto a sapere, in questi giorni, sul Marino Qualizza futuro della Benecìa, continua a procurarmi quello stu- (Dom, 30. 6. 2019) pore che mi accompagna da anni. I motivi sono ben elencati nell’editoriale scorso. Mi sono provato ad im- maginare un’operazione simile per la lingua friulana e i suoi numerosi dialetti o varianti; in pratica uno per pae- TRIESTE – TRST se. Ebbene, lanciare una operazione simile per il friula- no, separando la lingua standard dalle forme dialettali, Lo sviluppo economico parla sloveno, equivarrebbe a smembrare un corpo vivo e unitario in arrivo quasi due milioni di euro nelle sue membra, come su un tavolo da necroscopia. In una parola vuol dire uccidere una realtà viva e scom- L’articolo 21 della legge statale di tutela della minoranza porla in parti senza vita. linguistica slovena stanzia ogni anno fondi esclusivi per Valli Ora ciò che nessuno si penserebbe di fare in nessu- del Natisone e del Torre, Resia e Valcanale na parte del mondo, è stato proposto in Benecìa come un’operazione di amor patrio, con tanto di invito a fa- Grazie alla presenza della comunità slovena sono in sce tricolori per solennizzare l’evento. Modestamente, arrivo quasi due milioni di euro per lo sviluppo econo- proporrei un’altra soluzione, che chiamerei unitaria. mico e sociale di Benecia, Resia e Valcanale. Alla riunio- Invece di dividerci in parti contrapposte, e per di più ne della Commissione consultiva regionale per la mi- di numeri tanto esigui, da rischiare la sparizione, sareb- noranza slovena, tenutasi a Trieste lo scorso 13 giugno, be il caso, e anche urgente, di unire le forze, per salva- l’assessore regionale Pierpaolo Roberti ha fatto sape- guardare o difendere tanto la lingua standard come le re che è a disposizione la cifra di 1.895.000 euro e ha forme dialettali, cosa che tutte le associazioni culturali chiesto che alla prossima seduta dell’organismo, nella in Benecìa hanno sempre fatto. Con amore e passione. prima metà di luglio, venga presentata la proposta di La contrapposizione porta all’impoverimento cul- riparto della cifra. I membri della provincia di Udine turale e linguistico, come certe forme recenti hanno hanno definito buona la soluzione della precedente dimostrato con poco onore degli autori. Prendiamo destinazione di quei fondi andati per un terzo a soste- invece ad esempio le poesie di Renato Quaglia di Stol- gno delle attività agricole e forestali, per un terzo allo vizza. Esse hanno una dignità ed un valore poetico ri- sviluppo del turismo e per un terzo agli interventi delle conosciuto a livello internazionale e, per non smentire amministrazioni comunali. le radici, sono accompagnate dalla trascrizione in slo- Territorialmente lo stanziamento va per il 40 per cen- veno standard. Così ognuno può rendersi conto della to alle Valli del Natisone, per il 25 per cento alle Valli del assonanza e della complementarietà delle due forme Torre e per il 35 per cento a Resia e Valcanale. In cifre linguistiche. concrete, questa volta le Valli del Natisone dovrebbero E che dire, poi, della bella prosa di Giorgio Ruttar con i ricevere 758 mila euro, le Valli del Torre 473 mila 750 suoi ricordi familiari di Iesizza, con quel ricco lessico che euro, Resia e Valcanale 663 mila 250 euro. Da più parti, tutti conoscevamo negli anni 40-50 del secolo scorso e tuttavia, si sottolinea la necessità di un piano unitario che oggi abbiamo perduto? per i tre territori, al fine di evitare un’eccessiva fram- Penso, ancora, e mi rallegro, quando leggo le favole mentazione e rendere gli investimenti più efficaci. Lo di Ada Tomasetig, con la bellissima parlata di Sorzento, stanziamento annuale di fondi specifici per lo svilup- che è come un ruscello limpido che scorre nelle nostre po economico delle aree svantaggiate della provincia Valli. di Udine in cui è insediata la minoranza slovena è uno Tra l’altro consiglio di prendere in mano il libro «Do- dei tratti caratteristici della legge statale 38/2001 per mače pravce» della cooperativa «Most» nel quale 18 di la tutela degli sloveni. I fondi per lo sviluppo economi- quei racconti sono proposti con a fronte la versione in co ammontano a poco più di mezzo milione di euro sloveno letterario, per capire quanto vicine siano la lin- l’anno e vengono assegnati alle Unioni territoriali inter- gua dialettale e quella standard. comunali (Uti) del Natisone, del Torre e del Canal del Abbiamo bisogno, dunque, di quel ruscello e del so- Ferro-Val Canale. stegno che ci dà la lingua ufficiale, che colma il vuoto Il legislatore ha inserito all’articolo 21 al fine di col- del lessico che stiamo inesorabilmente perdendo. Farei mare, seppure solo parzialmente, il gap tra la comunità anche un invito caloroso ai fautori del solo dialetto, per- slovena delle valli del Natisone e del Torre, di Resia e

SLOVIT n° 6 del 30/6/19 | pag. 7 della Valcanale nei confronti di quelle di Trieste e Go- tà italiana in Slovenia diritti di cui gli sloveni da parte rizia, che già dal dopoguerra godevano di norme di italiana non godono. Si tratta di un allarme rispetto a tutela e di una situazione socioeconomica migliore. Il un intervento sui diritti concordati, una riduzione che principio è semplice: bisogna supportare la crescita del mi disturba» ha detto il ministro della Repubblica di territorio per fermarne lo spopolamento, altrimenti la Slovenia per gli Sloveni d’oltreconfine e nel mondo, tutela linguistica e culturale sarà presto inutile per l’as- Peter Jožef Česnik, commentando la preoccupazione senza di materia prima, le persone. Certo, mezzo mi- della comunità slovena in Italia nell’ambito di un’in- lione all’anno non basta per raggiungere lo scopo. Lo tervista pubblicata sabato, 15 giugno, dall’agenzia di stanziamento andrebbe notevolmente rimpinguato stampa slovena Slovenska tiskovna agencija. dallo Stato e dalla Regione, ma il principio inserito nella Quel giorno il ministro Česnik era andato in visita alla legge di tutela è di fondamentale importanza, in quan- comunità slovena in provincia di Udine. Nell’intervista to riconosce la necessità di interventi strordinari in un Česnik ha annunciato che l’Ufficio governativo della territorio ben definito, cioè i 18 comuni della provincia Repubblica di Slovenia per gli Sloveni d’oltreconfine e di Udine nei quali sono riconosciute e tutelate lingua e nel mondo intende preparare un aggiornamento del- cultura slovene. la legislazione rivolta agli sloveni al di fuori dei confini Nel concreto, giuridicamente è stata individuta, già della Slovenia. L’Ufficio dovrebbe esaminare a fondo le 18 anni fa, una sorta di «zona franca». Ed è questa un’op- proposte di modifica a novembre, per poi passarle al portunità che la politica locale non dovrebbe lasciarsi servizio giuridico del Governo e del Parlamento. sfuggire. In ogni caso, i fondi fin qui erogati in base Česnik auspica che l’Ufficio, che ogni anno ha a di- all’articolo 21 ammontano a oltre 9,3 milioni di euro. E si sposizione 8,6 milioni di euro, possa disporre di più tratta degli unici soldi pubblici vincolati al nostro terri- fondi. Si tratta di investire risorse nella cultura, nella torio. Per farsi un’idea, nelle Valli del Torre e del Natisone formazione e nell’economia delle minoranze slovene, e Collio tra il 2010 e il 2016 sono stati spesi 1.979.117,00 per non perdere la lingua là dove è presente da oltre euro, dei quali più della metà (1.151.517,00) per opere 1500 anni. «Per il prossimo anno necessiteremmo di pubbliche e la restante porzione per interventi a favore 1.7 milioni di euro in più. Non posso andare in giro, se delle piccole e medie imprese (737.599,00) e dei settori non posso aiutare. Il denaro non risolve tutto, ma aiuta del commercio e del turismo (90.000,00). In Val Resia nelle soluzioni». e Valcanale, le risorse complessive, pari a 1.698.396,00 Il ministro ha, inoltre, commentato i cambi ai vertici euro hanno visto una prevalenza di interventi per ope- delle organizzazioni della minoranza. Ritiene che il rin- re pubbliche (648.919,00 euro, pari al 38%) seguiti da giovanimento dei vertici influirà sulla posizione delle 398.862,00 euro per interventi a favore delle piccole e minoranze stesse e sulla collaborazione con la Slove- medie imprese e dalla somma di altre voci (650.615,00) nia sotto tutti gli aspetti. Con riguardo alla minoranza destinate a iniziative a favore delle associazioni cultura- slovena in Italia, si è soffermato soprattutto sull’avvi- li slovene locali e dei Comuni per interventi culturali e cendamento di Ksenija Dobrila a Rudi Pavšič, avvenuto turistici e interventi di restauro delle facciate dei centri con successo. Česnik ritiene anche che se la comunità storici. slovena si presentasse unita a livello politico, similmen- M. Z. te a come fa la comunità tedesca in Alto Adige/Südtir- (Dom, 30. 6. 2019) ol, troverebbe anche una rappresentanza più efficace in Parlamento. Notando come nell’armonia si trovi la forza, ha spiegato come la base sia una buona collabo- razione, che negli ultimi anni è sempre più evidente. SLOVENIJA – SLOVENIA Negli anni, forse, si giungerà a un’unione. Česnik ha en- fatizzato il ruolo dei giovani. Stesse preoccupazioni Rispetto alla questione della rappresentanza nel Par- per il ministro e la minoranza slovena lamento sloveno degli sloveni al di fuori dei confini del- la Repubblica di Slovenia, il ministro ha dichiarato che Intervista dell’agenzia di stampa slovena STA gli farebbe piacere vedere la gente rappresentata, ma al ministro per gli Sloveni d’oltreconfine e nel mondo, che la finestra sul Parlamento sloveno è già la commis- Peter Jožef Česnik sione parlamentare per gli Sloveni d’oltreconfine e nel mondo, che tramite i consigli governativi rende possi- «La proposta di modifica della legge di tutela (della bile esaminare negli organi formali le prese di posizio- minoranza linguistica slovena in Italia ndr) è giunta ne degli sloveni nel mondo. «A livello di principio, in- come iniziativa del deputato di Cividale Roberto Novel- vero, sono per la rappresentanza, ma qualcuno mi dia li, in cerca di consenso politico. Noi diamo alla comuni- una formula con cui darle attuazione con successo. Per

SLOVIT n° 6 del 30/6/19 | pag. 8 non parlare delle spese per farlo e di come potremmo Luigia Negro sarà Stefano Predan. Relativamente al lav- indirizzare tali risorse al bene della comunità, ovunque oro nei singoli settori, la Skgz dovrà, secondo quanto ce ne sia il bisogno, e di bisogni ce n’è tantissimi». detto dalla nuova presidente, prendere anche qualche (Dal Primorski dnevnik del 16. 6. 2019) posizione, come si attende dalla federazione l’opinione pubblica. Ha fatto riferimento alla questione della rap- presentanza nel Parlamento italiano e anche a un nuo- SAN DORLIGO – DOLINA vo tema: la proposta di rappresentanza degli sloveni d’oltreconfine e degli emigrati nel Parlamento sloveno. Ksenija Dobrila inizia a dare il ritmo «La posizione non deve profilarsi subito», ha avvisato Dobrila, annunciando confronti e ricerca di consenso. Prima seduta del comitato regionale Ha fatto sapere ai componenti del consiglio regionale dell’Unione culturale economica slovena-Skgz che sarà necessario anche sollecitare una riflessione sull’unificazione delle due federazioni, sottolineando Nel corso della prima seduta del consiglio regionale a riguardo che «i principi e i presupposti delle due or- dell’Unione culturale-economica slovena-Skgz dopo ganizzazioni sono diversi». La presidente di Skgz, el- il congresso di marzo la nuova presidente Ksenija Do- encando l’insieme di riunioni e visite grazie alle quali brila ha presentato il proprio programma di lavoro, che è venuta a conoscenza della situazione nei diversi set- per adesso si basa sull’obiettivo generale di promozi- tori, ha comunicato di essersi incontrata tre volte con one della crescita della comunità nazionale slovena in il presidente della Sso, Walter Bandelj, dopo la propria Italia, seguendo però delle precise scadenze. Entro set- elezione. tembre sarà pronta l’analisi della situazione per singole Alla seduta del consiglio regionale i presenti han- aree, alla quale seguirà entro dicembre la preparazione no ascoltato anche la relazione di Livio Semolič sul del piano d’azione. Quest’ultimo sarà approvato dagli procedimento di restituzione dei Narodni dom agli organi della federazione già a gennaio 2020; la presi- sloveni. Secondo quanto ha riferito il Narodni dom di dente e i suoi collaboratori, invece, lo concretizzeranno Trieste sarà completamente della comunità slovena entro il prossimo congresso nel 2022, verificandone quando la scuola superiore per interpreti e traduttori costantemente l’efficacia. «Condivideremo comunque stabilirà la propria nuova sede. Il trasloco nei nuovi spa- molti contenuti con la Confederazione delle organiz- zi, però, – con un adeguato finanziamento – dipende zazioni slovene-Sso», ha dichiarato in prima battuta la dalla Regione Fvg e dal ministero per gli Affari esteri, a presidente di Skgz alla seduta di mercoledì, 29 maggio, seguito della sottoscrizione dell’accordo di pronta res- a San Dorligo della Valle-Dolina, annunciando un in- tituzione da parte dell’allora ministro, Angelino Alfano, contro tra gli organi esecutivi delle due federazioni. e del suo omologo Karl Erjavec. I settori che, a giudizio di Ksenija Dobrila, costitu- «Pensavamo che fosse un segnale forte, ma nella re- iscono le colonne portanti della comunità nazionale altà si tratta di carta, carta senza valore», ha dichiarato slovena sono la lingua, l’istruzione, i media, l’economia Semolič. Riguardo al Trgovski dom di Gorizia ha at- e l’agricoltura, il sociale, la cultura, l’assunzione di gio- tribuito la responsabilità della situazione di stallo – che vani, la partecipazione politica e lo sport. Per questo nel si sarebbe potuta evitare con la sottoscrizione di un comitato esecutivo di Skgz vi sono rappresentanti di accordo di utilizzazione degli spazi – al Centro sloveno tutti questi ambiti con funzionari dell’organizzazione e di educazione musicale Emil Komel. In relazione al Nar- tre presidenti provinciali, per un totale in questo man- odni dom nel rione di San Giovanni-Sveti Ivan a Trieste dato di 28 componenti. Tra questi è presente anche non vi sono novità, il che significa che perdura l’inten- Alenka Florenin, proposta ieri con parole di apprezza- zione di trasferirvi nel 2022 lo Slori e la sezione storica mento da parte di Karlo Devetak come presidente del della Biblioteca nazionale slovena e degli studi-Narod- consiglio regionale, incontrando l’accordo di tutti. na in študijska knjižnica. A breve dovrebbe essere avvi- L’organo esecutivo, secondo lo statuto, elegge il pres- ata la procedura per la scelta dell’appaltatura dei lavori. idente. La nuova presidente non ha incluso nella sua P. V. equipe il suo predecessore Rudi Pavšič, per deliberazi- (Primorski dnevnik, 31. 5. 2019) one del congresso, invece, vice di Dobrila è diventato Igor Kocijančič. Anche i presidenti dei comitati provin- ciali hanno scelto i propri facenti funzioni. Igor Toma- La cooperativa Most pubblica setig ha comunicato che vice per la provincia di Tri- este-Trst sarà Peter Sterni, il sostituto di Maja Humar in anche il quindicinale Dom. quella di Gorizia-Gorica sarà David Peterin, per la pro- Consulta il sito www.dom.it vincia di Udine-Viden il braccio destro della presidente

SLOVIT n° 6 del 30/6/19 | pag. 9 SKGZ gioventù formata ce le può portare», ha detto Bandelj, che ha poi parlato anche di altre tematiche. Il Comitato esecutivo dell’organizzazione Con riguardo alla scuola le due organizzazioni confe- derative stanno progettando un incontro col ministero nella sua nuova composizione dell’Istruzione della Repubblica di Slovenia, con cui ve- rificheranno anche la possibilità di istituire asili privati. Nel corso della seduta di mercoledì – la prima dopo Ancora aperta è la questione del seggio garantito il congresso – i componenti del consiglio regionale alla minoranza slovena nel Parlamento italiano, che dell’Unione culturale-economica slovena-Skgz hanno andrebbe sistemata in reciprocità alla rappresentanza confermato all’unanimità la composizione del comi- della minoranza italiana nel Parlamento sloveno. Molti tato esecutivo. Quest’ultimo è formato, oltre che dalla sforzi sono stati profusi nel rinnovo della convenzione presidente Ksenija Dobrila e dal vicepresidente Igor Rai; a riguardo è stato positivo l’ultimo incontro col Kocijančič, da Antonio Banchig, Štefan Čok, Marco De- sottosegretario del Governo Vito Crimi. Molto attiva è, lise, Franc Fabec, Alenka Florenin, Robert Frandolič, Pie- secondo Bandelj, la commissione per gli Sloveni d’ol- rina Furlan, Maja Humar, Sonja Klanjšček, Kristina Knez, treconfine e nel mondo della Repubblica di Slovenia, Dorica Kreševič, Martin Lissiach, Ksenija Majovski, Ma- guidata dalla deputata Ljudmila Novak. Si è rammari- rino Marsič, Luigia Negro, Milena Padovan, Živka Persi, cato e ha protestato, quando all’ultima riunione di tale David Peterin, Erik Piccini, Miha Samsa, Livio Semolič, commissione i deputati del centro sinistra hanno rifiu- Paolo Slamič, Roberta Sulčič, Andrej Šik, Igor Tomasetig tato la proposta di un deputato al Parlamento sloveno e Mateja Zorn. proveniente dalle fila degli sloveni nel mondo. Bandelj (Primorski dnevnik, 31. 5. 2019) ha espresso l’auspicio di potere parlare della tematica all’incontro col ministro degli Esteri della Repubblica di Slovenia, Miroslav Cerar, che martedì, 11 giugno, – PODBUNIESAC ha presenziato all’inaugurazione della nuova sede del Consolato generale della Repubblica di Slovenia a Trie- No alla fusione, collaborare è necessario ste-Trst. Bandelj ha notato con preoccupazione come il pro- cedimento di ristrutturazione dello Stadio I maggio sia Il presidente della Confederazione delle organizzazioni slovene, Walter Bandelj, avvolto nel silenzio e come sia ancora irrisolto il nodo al consiglio dell’organizzazione di raccolta della proprietà. Il presidente della Sso ha altresì espres- so rammarico per il fatto che nelle istituzioni comuni Stavolta a Pulfero-Podbuniesac, venerdì, 7 giugno, alle due organizzazione confederative (accanto alla si è riunito il consiglio regionale della Confederazione Sso, anche l’Unione culturale economica slovena-Skgz delle organizzazione slovene-Svet slovenskih organi- ndr) non si affermi il principio della rotazione. zacij per la sua prima seduta di mandato. Il Consiglio Bandelj è convinto che non ci sarà una fusione tra Sso è convocato almeno una volta all’anno. Approva il e Skgz, ma che una collaborazione sia necessaria, viste programma annuale della Confederazione, i bilanci di quelle che hanno già sortito risultati positivi: la nascita previsione e consuntivi e determina le quote sociali. Ne del servizio comune per i diritti linguistici Zajezik o la fanno parte il presidente del Consiglio, il Comitato ese- pubblicazione trilingue «Noi, sloveni in Italia». La col- cutivo e i rappresentanti degli enti associati. laborazione con la Skgz è importante anche rispetto al Nel salone del ristorante Al Vescovo sono stati dap- procedimento di nomina del nuovo Comitato pariteti- prima eletti il nuovo presidente nonché i vicepresi- co per i problemi della minoranza slovena, che si deve denti e il segretario dell’organo. Il nuovo presidente concludere entro il 15 agosto. è il professore universitario con radici valcanalesi Igor La Confederazione delle organizzazioni slovene, ha Jelen; vicepresidente per la provincia di Trieste è Igor detto Bandelj, sarà in futuro più attiva anche a livello Svab, per la provincia di Gorizia Karen Ulian mentre per europeo, dal momento che presto l’organizzazione la provincia di Udine Fanika Coren. Il segretario è Dario confederativa diventerà membro ordinario dell’Alle- Bertinazzi. anza federalista dei gruppi etnici europei-Fuen. Ciò è il Nella propria relazione, il presidente della Confedera- risultato di un accordo col partito Unione slovena-Ssk, zione delle organizzazioni slovene, Walter Bandelj, ha già da anni socio dell’Alleanza, nonché della collabo- parlato molto dei giovani, che secondo lui dovrebbero razione all’iniziativa civica europea Minority safe pack, trovare un posto nella pianificazione dell’attività dei che sarà presto depositata alla Commissione europea circoli e assumere posizioni di vertice. «La comunità per la trattazione. etnica slovena ha bisogno urgente di novità e solo una Al termine della relazione del presidente i rappresen-

SLOVIT n° 6 del 30/6/19 | pag. 10 tanti del gruppo giovanile DM+ hanno presentato la comunità slovena in Italia. L’attività della Sso s’inserisce, propria attività con un video, che guarda alla formazio- comunque, nel contesto dell’integrazione europea. ne e alla messa a rete dei giovani nell’ambito dei circoli Il presidente dell’Unione federalista dei gruppi et- sloveni. nici europei, Lorant Vincze, si è espresso con favore Nell’ambito della discussione è stato espresso l’au- rispetto all’adesione della Sso. È molto soddisfato che spicio di un consolidamento della collaborazione con la minoranza slovena in Italia sarà di nuovo coinvolta gli enti associati alla Confederazione. attivamente nel lavoro dell’organizzazione. «Sono con- Nella seconda parte della riunione sono stati ap- vinto che anche loro avranno delle utilità da questo e provati i documenti finanziari, presentati dal tesoriere che cercheranno, nell’ambito delle attività che attuia- della Confederazione delle organizzazioni slovene, Ivo mo, ciò che è più interessante per gli sloveni in Italia e Corva, e confermati a nome del Collegio dei sindaci da anche più utile», ha detto. Alla minoranza slovena ha, Michele Coren. Molto importante è la partecipazione inoltre, riconosciuto di essersi impegnata per la rac- ai progetti europei, che avviene con proficui risultati. colta di firme nell’ambito dell’iniziativa civica europea Un ottimo esempio ne è il museo Smo di San Pietro al Minority safe pack, collaborando così agli sforzi per mi- Natisone-Špietar. gliorare lo status delle minoranze in Europa. L’iniziativa (Dal Primorski dnevnik del 9. 6. 2019) è stata espressione di una grande solidarietà tra le mi- noranze europee e questo è il principio fondamentale in base a cui funziona Fuen. BRATISLAVA All’assemblea del 15 giugno è stato eletto anche il nuovo direttivo. Presidente di Fuen è stato confermato La Confederazione delle organizzazioni slovene Lorant Vincze; nel direttivo, composto da più vicepre- sidenti, è stato rieletto il rappresentante altoatesino nell’Unione federalista dei gruppi etnici europei Daniel Alfreider; su proposta dell’organizzazione della minoranza slovena carinziana Narodni svet koroških Da sabato, 15 giugno, la Confederazione delle orga- Slovencev, è stata rieletta l’ex eurodeputata Angelika nizzazioni slovene-Sso è membro dell’Unione federa- Mlinar. lista dei gruppi etnici europei-Fuen. È stata accettata (Dal Primorski dnevnik del 16. 6. 2019) all’unanimità all’assemblea degli associati, con cui è terminato il congresso di quattro giorni convocato a Bratislava. La Sso ha, di fatto, preso il posto occupato GORIZIA – GORICA nell’organizzazione dal partito Unione slovena-Ssk, che da diverso tempo non collabora attivamente alle Sandra Sodini «trasloca» iniziative di Fuen. A guidare la delegazione della Sso è stato il presiden- ma resta direttrice del Gect Go te, Walter Bandelj, che all’assemblea del 15 giugno ha presentato la candidatura dell’organizzazione con un Sandra Sodini, direttrice dell’agenzia per la coope- breve discorso, in cui ha spiegato l’attività della Sso e razione internazionale Informest, sarà, con il primo si è soffermato sulla problematica della comunità au- luglio, la nuova direttrice del servizio per i Rapporti toctona slovena in Italia, che sviluppa i rapporti con la internazionali alla Regione Friuli Venezia Giulia. La sua Repubblica italiana nel segno del rispetto reciproco nomina, annunciata dal Primorski dnevnik, è stata con- e dell’attuazione della sua Costituzione, delle leggi di fermata ieri, giovedì, 30 maggio, dal governo regionale. tutela statali e regionali e dei trattati internazionali. La Sodini è stata nominata al vertice del servizio – che Confederazione delle organizzazioni slovene fa propri guiderà dal punto di vista operativo i progetti regionali i valori della primavera slovena, che hanno portato alla di collaborazione con altri Stati e Regioni, in primis vici- nascita di uno Stato sloveno e al suo ingresso nell’U- ni ovviamente – è stata nominata su proposta dell’as- nione europea. Nelle sue attività, la Sso si adopera af- sessore Sebastiano Callari, a seguito di un procedimen- finché la comunità slovena rafforzi il proprio senso di to di selezione pubblica. Determinanti sono state le appartenenza etnica nello spirito degli ideali di colle- sue competenze ed esperienze nel settore della pro- gamento europeo. Fondamento e patrimonio è anche gettazione di cooperazione economica e finanziaria la fede cristiana e la sua tradizione di pace, rispetto e che ha guidato in rappresentanza della Regione con solidarietà. La Sso coltiva i principi democratici, che l’Austria, paesi dei Balcani e dell’Europa occidentale. La vuole trasmettere alle nuove generazioni; il dialogo scelta della Regione si basa anche sul fatto che è stata e la ricerca di soluzioni comuni all’interno della mino- responsabile della realizzazione di programmi di coo- ranza slovena e una presenza politica autonoma della perazione decentralizzata tra Italia ed Europa sud-o-

SLOVIT n° 6 del 30/6/19 | pag. 11 rientale, nonché Croazia e Transdanubio meridionale. Conclusa la parte iniziale di saluti e di introduzione, si Il suo mandato avrà durata triennale, con possibilità di è poi svolta una breve cerimonia – momento culmine rinnovo. Stando alle informazioni della Regione, San- della giornata – per la firma di un accordo congiunto dra Sodini rivestirà anche la funzione di direttrice del finalizzato all’adozione di un Protocollo Operativo con- Gruppo europeo di cooperazione territoriale-Gect Go diviso tra 4 ospedali che operano ai due versanti del tra Gorizia e Nova Gorica. confine Italia-Slovenia. (Primorski dnevnik, 31. 5. 2019) Hanno firmato l’accordo il direttore generale dell’a- zienda sanitaria ULSS4 «Veneto Orientale», dott. Carlo Bramezza, il commissario straordinario dell’ASUITS, ITALIA – SLOVENIA dott. Antonio Poggiana, il direttore generale dell’Ospe- dale generale di Izola, mag. Radivoj Nardin, e la diret- ITALIJA – SLOVENIJA trice generale dell’Ospedale di Sežana, mag. Silvana Šonc, che, assieme alla dott. ssa Laura Comelli, rappre- Unificazione dei protocolli per l’ictus cerebrale sentante dell’Autorità di gestione del programma In- terreg V Italia-Slovenia, hanno partecipato alla confe- Nell’ambito del progetto Memori-net per il collegamento transfrontaliero renza stampa che si è tenuta subito dopo la cerimonia nell’ambito della riabilitazione cognitiva e motoria della firma. Infine, a conclusione della mattinata, ci sono stati Giovedì, 27 giugno all’NH-Hotel di Trieste si è svol- alcuni interventi delle equipes mediche che hanno to l’incontro conclusivo del progetto Memori-net condotto lo studio, tra cui la dott.ssa Giulia Galli (psi- (Network per la riabilitazione mentale e motoria dell’i- cologa, ULSS4-Portogruaro), il prof. Paolo Manganotti ctus), finanziato dal programma Interreg V Italia-Slove- (primario di neurologia, AUITS-Trieste) e il dott. Bojan nia, con i rappresentanti di 6 istituti partner di progetto Rojc (primario di neurologia, SBI-Izola) che hanno par- e 9 partner associati. lato delle esperienze cliniche concernenti l’uso del pro- Dopo un breve indirizzo di saluto ai presenti, il pro- tocollo riabilitativo Memori-net negli ospedali partner getto Memori-net è stato introdotto dal prof. Enrico di progetto. Tongiorgi, neuroscienziato dell’Università di Trieste e (www.units.it/news, 27. 10. 2018 e 27. 6. 2019) coordinatore del progetto. Vi hanno partecipato i rappresentanti di 6 istituti partner, beneficiari del progetto: l’Università di Trieste GORIZIA – GORICA (capofila del progetto), l’azienda sanitaria n. 4 «Veneto Orientale» con il presidio ospedaliero di Portogruaro, Lavori al Kulturni dom, s’inizia dal tetto l’Ospedale Generale di Isola-Izola, lo Science and Re- Al via il cantiere per la ristrutturazione dello stabile search Centre di Capodistria, la SISSA, l’Università di Nova Gorica. Elemento qualificante di Memori-net, che Al via i lavori di ristrutturazione del Kulturni dom di si prefigge di migliorare il percorso riabilitativo dei pa- Gorizia-Gorica. La dirigenza della struttura dispone di zienti che hanno subito un ictus, è quello di aver coin- 600.000 euro provenienti dalle risorse legate alla legge volto ben 9 partner associati che rappresentano tutte di tutela della minoranza slovena che in passato le am- le istanze interessate. Tra di essi, due tra le principali ministrazioni pubbliche non hanno utilizzato per la va- associazioni dei pazienti affetti da ictus A.L.I.Ce, in Ita- lorizzazione della lingua slovena e che nel 2017 il Friuli lia, e Združenje CVB in Slovenia; tre centri ospedalieri Venezia Giulia ha reindirizzato alle nuove costruzioni di riabilitazione ubicati, rispettivamente all’Ospedale e alla ristrutturazione di strutture sportive e non solo di Sežana, al Centro universitario di Soča-Lubiana, e della comunità etnica slovena in Italia. presso la Struttura complessa di medicina riabilitativa I lavori, spiega il presidente del Kulturni dom, Igor Ko- dell’ASUITS di Trieste e poi, ancora, due centri di ria- mel, inizieranno con la sanificazione del tetto in rame, bilitazione privati presso importanti aziende termali, che da diversi anni perde in diversi punti. Sebbene al rispettivamente in Veneto (Bibione Thermae) e in Kulturni dom ogni anno siano stati spesi circa 50.000 Slovenia (Thermana Laško) ed infine, a testimoniare euro in interventi di manutenzione, ora è necessaria la massima attenzione per questa tematica da parte una ristrutturazione radicale, visto che l’acqua piova- delle autorità, il direttorato della Sanità del ministero na filtra nelle sale del sottotetto. La ristrutturazione per la Salute della Repubblica di Slovenia e la direzione del tetto è stata affidata all’impresa Mucci di Sant’An- centrale Salute, integrazione socio sanitaria, politiche drea-Štandrež. In contemporanea alla sistemazione sociali e famiglia della Regione autonoma Friuli Vene- del tetto le impalcature saranno utilizzate per pulire e zia Giulia. sistemare le superfici in calcestruzzo e le parti danneg-

SLOVIT n° 6 del 30/6/19 | pag. 12 giate delle facciate, nonché per la tinteggiatura, dopo- a una conferenza sul tema della presentazione efficace diché sarà sistemato il cortile. sul mercato del lavoro». Vengono progettati, inoltre, l’installazione di impian- Dopo il breve saluto in inglese della delegata ai rap- ti di climatizzazione nella sala maggiore e nella sala porti internazionali della Sezione di studi umanistici, ridotto nonché l’aggiornamento dei sistemi di aerazio- Cinzia Ferrini, Peter Jožef Česnik è intervenuto con fare ne e riscaldamento centrale, al fine di potere riscaldare disinvolto, annullando immediatamente qualunque singole parti della struttura a seconda dei bisogni che tipo di distanza che il ruolo di ministro a volte richiede: si presentano. «Quando avevo la vostra età avevo bisogno di soldi e, Nell’ambito dei lavori, sarà anche sanificato l’amian- mentre studiavo, cercavo lavoro. Mi sono reso conto to nei locali caldaia. Komel spera, inoltre, di acquistare che nessuno ci aveva insegnato come ci si prepara a nuove quinte per la sala maggiore e mettere al passo un colloquio, come si cerca un lavoro, come rispondere coi tempi la dotazione tecnica. L’intenzione è di termi- agli annunci». nare i lavori entro settembre. Durante la sua prima esperienza lavorativa come ra- In ogni caso Komel fa presente che con ogni proba- gazzo delle consegne di latte fresco, Česnik ha iniziato bilità la somma stanziata non sarà sufficiente a portare a inseguire le aspirazioni per il suo futuro. Desiderava a termine tutti i lavori elencati, dal momento che va essere un marinaio, ma è diventato pilota. Sulla base considerata l’Iva. Saranno, quindi, necessari circa altri delle proprie esperienze ha fornito in modo chiaro e 100.000 euro, che il Kulturni dom cercherà di ottene- ironico agli studenti consigli utili per la ricerca della re nelle opportune sedi. Dopo un’estate impegnativa prima e delle successive occupazioni, dalla risposta in considerazione dei lavori, il presidente Komel spera all’annuncio fino al colloquio, dal comportamento e che in autunno le attività culturali e sportive possano abbigliamento adeguato per ogni posto di lavoro al riprendere senza problemi secondo quanto pianifica- linguaggio del corpo, proprietà di linguaggio e scelta to, a beneficio di tutta la realtà goriziana. etnica. Si è occupato diversi anni di ricerca e recluta- (Dal Primorski dnevnik del 26. 6. 2019) mento di nuove risorse umane, selezionato giovani candidati, notando, ovviamente, la mancanza di una sorta di preparazione di base tra i giovani che acce- TRIESTE – TRST dono al mondo del lavoro: «Non sopravvalutatevi nè sottovalutatevi: l’autocritica è la premessa per il vostro Col ministro Česnik per comunicare con efficacia successo. Cercate di conoscere in modo indiretto il vo- stro potenziale datore di lavoro. Mantenetevi aperti, sul mercato del lavoro brevi e concisi durante il colloquio, prestate attenzione Il ministro per gli sloveni d’oltreconfine e nel mondo ad ogni dettaglio e chiarite con voi stessi cosa volete della Repubblica di Slovenia in conferenza all’Università diventare». Ha forse suscitato qualche commento quanto affer- «Sky is the limit – che il cielo sia il vostro confine», è mato dal ministro relativamente a un colloquio con la dichiarazione con la quale il ministro per gli slove- una donna di 28 anni che non avrebbe assunto in ni d’oltreconfine e nel mondo, Peter Jožef Česnik, si è un’impresa privata se avesse risposto affermativamen- rivolto agli studenti del liceo France Prešeren e Anton te alla domanda sull’intenzione di avere dei figli: molti Martin Slomšek nel corso della conferenza dal titolo nel corso della conferenza sono caduti dalle nuvole del «Comunicazione efficace per l’ingresso dei giovani nel lavoro a tempo indeterminato, capendo come gira il mercato del lavoro». mondo in direzione di piccoli e grandi interessi a cui è Il ministro e gli alunni sono stati accolti mercoledì, 29 subordinata la volontà, anche solo lontana e ipotetica, maggio, al Dipartimento per lo sloveno e la letteratura di avere una famiglia. della Sezione di Studi umanistici dell’Università di Trie- Tra le caratteristiche più importanti dei candidati per ste; nella sala Arduino Agnelli il professor Miran Košuta, un posto di lavoro ha incluso la capacità di inserimento direttore di Slovenistica, ha rivolto gli indirizzi di saluto: in un’equipe. Qualsiasi esperienza in questo senso può «Per citare Ivan Cankar, è il cuore della slo- essere utile: un’efficace collaborazione con i compagni venità, Trieste, invece, il polmone. Alla Sezione ci sfor- di scuola, un’esperienza più o meno lunga nella ristora- ziamo di offrire contenuti il più possibile completi e di zione a contatto diretto con i clienti, lavoro nel sociale formare slovenisti per un più ampio contesto europeo, e simile. con un programma che garantisca una preparazione In conclusione ha salutato le allieve, gli allievi e gli al- universitaria a tutto tondo. Invitiamo gli studenti a te- tri ospiti con la promessa di un nuovo incontro, magari nere in considerazione la slovenistica presso l’ateneo sul tema della presentazione in pubblico. triestino, per tutti i presenti, invece, abbiamo pensato (Primorski dnevnik, 30. 5. 2019)

SLOVIT n° 6 del 30/6/19 | pag. 13 NARODNI DOM tate a Lubiana dal governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga? Cosa pensa il nuovo rettore «È vero, all’incontro di gennaio a Strmol col presi- dente della giunta regionale del Friuli Venezia Giulia dell’Università di Trieste, Roberto Di Lenarda Fedriga abbiamo anche parlato di come realizzare la determinazione della legge di tutela della minoranza [...] Il suo predecessore aveva avviato il procedi- slovena in Italia, che in via di principio assicura l’elezio- mento per la restituzione alla comunità slovena di ne facilitata di un suo rappresentante al Parlamento alcune aule dell’edificio nel quale opera la Scuola statale. Siamo grati al presidente della Regione Fedri- superiore per interpreti e traduttori. Proseguirà ga per essersi impegnato personalmente a cercare anche durante il suo mandato? una soluzione concreta per tale determinazione le- «Riconosco che potrebbe essere un problema. Non gislativa. A riguardo la parola principale la dovrà ave- conosco il contenuto dell’accordo, ma so che non è di re la minoranza stessa. Come sapete, all’interno della facile realizzazione. Se troveremo un’alternativa ade- minoranza slovena esistono diverse riflessioni circa il guata per gli interpreti e i traduttori potremo portare modo di sistemare la questione della rappresentanza avanti l’accordo. Quindi se lo Stato o la Regione ci as- parlamentare. La Slovenia, in ogni caso, promuove una segnerà lo stabile con lo stesso assetto proprietario di discussione aperta della faccenda, che porti a una po- cui gode il Narodni dom allora non vedo perché non sizione comune della minoranza per una soluzione a dovremmo concretizzare l’intesa. Gli accordi sono fatti lungo termine della questione. La minoranza slovena per essere rispettati. Nonostante siano stati conclusi da è l’unica tra le tre minoranze tutelate da legge in Italia altri. In qualità di rettore non posso però ovviamente che non ha la possibilità di scegliere da sola un proprio permettere che una facoltà – nel caso in cui non si tro- rappresentante a Roma. Le minoranze tedesca e fran- vassero alternative – si trovi in difficoltà». [...] cese hanno questa possibilità ed è giusto che ce l’abbia Sanela Čoralič anche la minoranza slovena. Come noto, la minoranza (Dal Primorski dnevnik del 30. 5. 2019) italiana in Slovenia ha un seggio garantito al Parlamen- to sloveno e ciò le permette un ruolo piuttosto attivo nella vita politica della Slovenia, soprattutto nella zona SLOVENIJA – SLOVENIA a ridosso del confine». [...] Rappresentanza parlamentare, la Slovenia L’anno prossimo ricorrerà il centenario dell’incen- dio del Narodni dom a Trieste. L’ex ministro degli aspetta una posizione comune della minoranza Esteri italiano, Angelo Alfano, aveva promesso al suo predecessore, Karl Erjavec, che per allora tale Intervista al ministro degli Esteri edificio storico sarebbe stato completamente resti- della Repubblica di Slovenia, Miro Cerar, tuito agli Sloveni in Italia. Purtroppo, però, niente prima della visita a Trieste mostra che la promessa possa realizzarsi in così breve tempo. Che ne pensa? Martedì, 11 giugno, il ministro degli Esteri della Re- «La restituzione del Narodni dom si protrae da troppo pubblica di Slovenia, Miro Cerar, ha inaugurato a Trieste tempo, speravamo che l’accordo tra i ministri Alfano e la nuova sede del Consolato generale della Repubblica Erjavec venisse realizzato, ma non lo è. L’intento dell’ac- di Slovenia, in via Teatro Romano 24. Lì ha incontra- cordo, risalente alla fine del 2017, era che con l’inclu- to, tra l’altro, il presidente della Regione Friuli Venezia sione del governo italiano negli accordi tra la Regione Giulia, Massimiliano Fedriga, e la rappresentanza degli e l’Università di Trieste si accelerasse la restituzione del sloveni in Italia. Nel tardo pomeriggio, all’Hotel Savoia Narodni dom in via Filzi, anche in considerazione dei Excelsior, si è svolto anche un ricevimento in occasione prossimi 100 anni dal suo incendio. Il Narodni dom è della Festa nazionale della Repubblica di Slovenia. Pri- un simbolo importante di decenni di disgrazie e trage- ma della visita il Primorski dnevnik ha posto al ministro die che hanno investito l’Europa dopo che in Italia ha Cerar alcune domande. preso il potere il fascismo. L’incendio dell’edificio che era l’orgoglio degli sloveni, della nostra cultura e forza Negli ultimi mesi tra gli sloveni in Italia si discute economica, così come di alcune altre etnie a Trieste, è molto della questione della rappresentanza della stato la prima dimostrazione di come il fascismo sia pe- minoranza al Parlamento italiano. In che modo se- ricoloso. È stata la prima volta che lo hanno constatato guite la faccenda al ministero, con riguardo al fatto sia i politici sia i media in Europa. La restituzione defini- che nulla si è mosso, malgrado le assicurazioni por- tiva del Narodni dom sarebbe la conclusione simbolica

SLOVIT n° 6 del 30/6/19 | pag. 14 di un secolo tragico, iniziato con la terribile mattanza zione tra i porti di Trieste e Capodistria. Si tratta di due nella prima guerra mondiale. Soprattutto, però, signifi- porti di molto successo, che dovrebbero collaborare in cherebbe un definitivo e irrevocabile passo nel futuro. modo ancora più stretto, se desiderano restare concor- Credo, quindi, che dal presidente regionale riceverò renziali rispetto ai grandi porti europei. In tale quadro rassicurazioni circa una quanto più celere assoluzione si colloca anche la costruzione del secondo binario dell’impegno a restituire il Narodni dom». Capodistria-Divača, che figura anche nella lista dei pro- getti dell’Iniziativa dei Tre mari, il cui vertice abbiamo Il nuovo Parlamento europeo dovrà occuparsi ospitato in questi giorni in Slovenia. Rispetto alla rela- anche dell’Iniziativa civica Minority safe pack, ine- zione storica, direi che l’importanza di tale relazione si rente la tutela delle minoranze europee. L’impres- fa ancora più grande nel quadro dei rinnovati tentativi sione è che l’Unione europea tenda a evitare la di politicizzare la storia. Gli storici sloveni e italiani la trattazione di tale questione, sebbene nell’Unione hanno predisposta in diversi anni e tratta crimini da en- europea ci siano almeno cinquanta milioni di citta- trambe le parti. Il prelevamento del denaro dal conto dini afferenti a comunità minoritarie. Qual è la po- fiduciario è cosa dell’Italia. La Slovenia ha adempiuto sizione della Slovenia? al proprio impegno, per noi tale questione è chiusa. «È noto che le politiche dei paesi europei in materia Rispetto alle opere d’arte è vero che non sono ancora di minoranze nazionali sono così diversificate che pra- nel luogo d’origine o nelle mani dei proprietari, cosa ticamente non è possibile unificarle. Le differenze di- per cui ci adoperiamo continuamente. Le opere d’arte scendono soprattutto da diverse circostanze storiche. sono testimoni della storia proprio di questa partico- L’Unione europea ha problemi simili anche in altri am- lare area, in cui nel bene e nel male si sono intrecciati biti, ad esempio in quello delle migrazioni, dove ci sa- i destini degli appartenenti a entrambe le etnie. Sono rebbe bisogno di prese di posizione più unite. Vediamo l’espressione artistica di creatori che in un modo loro l’iniziativa Minority safe pack, che ha un forte sostegno, proprio hanno espresso il sentire del laico e del sacro. come uno sforzo delle minoranze nella giusta direzio- È giusto colmare tale lacuna e avere, così, tutti la pos- ne. Può portare a un pacchetto di diritti e standard in sibilità di ammirare di nuovo le creazioni e di ispirarci vigore in tutti gli stati dell’Ue. La Slovenia sosterrà an- presso di esse». [...] che in futuro gli interventi a livello Ue rivolti alla tutela dell’identità, della cultura e delle lingue delle minoran- È ancora fresco l’accordo sull’introduzione di ze nazionali o etniche, religiose e linguistiche». pattuglie miste italo-slovene al confine per la pre- venzione di attraversamenti illegali di profughi.La La storia continua a pesare sui rapporti tra Italia questione del confine è, per la comunità slovena in e Slovenia. Mercoledì scorso il suo ministero ha Italia, molto sensibile. La politica del governo ita- stigmatizzato la posizione revisionista di un asses- liano verso i migranti non è molto diversa dalla po- sore comunale di Trieste (l’assessore ai Servizi ge- litica dell’Austria, tuttavia la differenza è evidente: nerali Lorenzo Giorgi, ndr). Più delle più disparate a Šentilj-Spielfeld si mostra il documento, a Fernet- dichiarazioni e prese di posizione, che dimostrano ti-Fernetiči il flusso è libero. Perché è così? soprattutto una cattiva compresnione dello spiri- «Le pattuglie comuni di polizia sono espressione di to europeo hanno anche connotazione di politica collaborazione. Dobbiamo impostare insieme la que- interna, destano dubbi i fatti: l’Italia ancora non ha stione delle migrazioni e della sicurezza, per non essere confermato gli esiti della Commissione di storici testimoni di interventi unilaterali, come la sorveglianza mista italo-slovena; ancora non ha prelevato il de- dei confini interni. Il nostro confine occidentale bruli- naro per il risarcimento degli esuli dal conto fidu- ca di vita e ogni intervento unilaterale avrebbe influssi ciario alla Dresdner Bank in Lussemburgo; non ha sulla vita quotidiana delle persone, cosa che non desi- ancora restituito le opere d’arte istriane. Perchè è deriamo né gli uni né gli altri. La Slovenia ha esperien- così? ze preziose di pattuglie comuni coi vicini. Ne conosce «I nostri rapporti con l’Italia, ora, li valutiamo già da anche l’Italia, che collabora coi vicini settentrionali, ora diverso tempo come molto buoni. Guardiamo solo la anche con la Slovenia. Ma per amore di verità la col- vita della gente sul confine, che nemmeno sa più dove laborazione tra entrambe le polizie è già da tempo il confine sia. Si tratta di un grande progresso rispetto ai esemplare e, soprattutto, anche di successo, cosa che tempi in cui lì c’erano graničarji e doganieri. Abbiamo ci fa piacere». ottimi rapporti economici, l’Italia è il secondo più gran- de partner commerciale estero della Slovenia. La colla- Avete un piano comune anche nel caso di un so- borazione delle città si rafforza, soprattutto tra Gorizia stanziale incremento del flusso di profughi sulla e Nova Gorica. Auspicheremmo ancora più collabora- cosiddetta rotta balcanica?

SLOVIT n° 6 del 30/6/19 | pag. 15 «Il governo, anche nel caso di un incremento sostan- te della Regione ovviamente non posso dare un’ipote- ziale del flusso di profughi sulla rotta balcanica occi- si definitiva perché non è di mia competenza, un’altra dentale, reagirà adeguatamente e cercherà soluzioni cosa è il sistema elettorale del Friuli Venezia Giulia sul in collaborazione con gli stati vicini e gli stati dell’area. quale, penso, si possono fare degli ottimi aggiusta- Tramite la collaborazione con gli stati dei Balcani occi- menti», ha detto Fedriga. dentali siamo riusciti a fermare la rotta dei migranti nel Cerar e Fedriga hanno affrontato anche la questio- 2015 e solo con la collaborazione degli stati giungere- ne sicurezza e il controllo dei confini con l’impiego di mo a migrazioni ordinate e sicure e eviteremo migra- pattuglie miste italo slovene. Pattuglie, è stato detto zioni illegali, traffico di persone e contrabbando». che potrebbero partire nel giro di poche settimane. Le Aleksander Koren parti stanno discutendo gli aspetti tecnici. Con questa (Dal Primorski dnevnik dell’11. 6. 2019) azione, ha detto Cerar, vogliamo contrastare le immi- grazioni illegali, la vita quotidiana nell’area frontaliera non ne risentirà, ha assicurato il capo della diplomazia slovena. Cerar si è detto fiducioso anche sulla restitu- TRIESTE – TRST zione del Narodni Dom di Trieste alla minoranza slove- na in occasione del centesimo anniversario dell’incen- Presto le pattuglie, dio, che ricorre l’anno prossimo. sul resto si è rimasti alle parole Dopo i colloqui, il taglio del nastro della nuova sede del Consolato generale di Slovenia a Trieste, che avrà Incontro tra il presidente della Regione Friulia Venezia Giulia, un ruolo fondamentale anche nei rapporti economici Massimiliano Fedriga, e il ministro degli Esteri tra i due paesi. Il console Vojko Volk: «Si è anche tran- della Repubblica di Slovenia, Miro Cerar sfrontalieri. Ci sono gli imprenditori sloveni che voglio- no trasferire la loro attività in Italia e anche viceversa. Mercoledì, 12 giugno, a Trieste-Trst si è svolta la ri- Forse sono più gli italiani che vogliono portare le pro- unione annuale dei ministri degli esteri dei 17 paesi prie imprese in Slovenia. La frontiera in questo senso dell’Iniziativa centro-europea. Tra i presenti anche il praticamente non esiste più e ognuno vede i vantaggi ministro degli Esteri sloveno, Miro Cerar, che il giorno e gli svantaggi da entrambe le parti». prima nel capoluogo giuliano ha inaugurato la nuova (Da www.rtvslo.si/capodistria, 11. 6. 2019) sede del consolato sloveno. Alla cerimonia ha preso parte anche il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, che nei colloqui con Ce- TRIESTE – TRST rar ha ribadito il suo pieno sostegno alla minoranza slovena e alla sua rappresentanza politica. Sul tappeto Più uniti di quanto intendesse Cerar anche la collaborazione economica, scientifica e cul- turale, la sicurezza con le pattuglie miste e il contrasto I presidenti della Confederazione delle organizzazioni slo- all’immigrazione illegale. vene e dell’Unione culturale economica slovena, Walter Occasione, questa, per evidenziare anche il ruolo Bandelj e Ksenija Dobrila, e i consiglieri regionali della mi- noranza slovena, Danilo Slokar e Igor Gabrovec, uniti per la svolto dalle rispettive minoranze nazionali nelle rela- rappresentanza parlamentare. La restituzione del Narodni zioni bilaterali tra Slovenia e Friuli Venezia Giulia. E’ un dom resta ancora un impegno sulla carta dato di fatto, ha esordito Cerar, che le comunità na- zionali slovena in Italia e italiana in Slovenia fungono Prima di incontrare i rappresentanti della minoranza non soltanto da collante, bensì arricchiscono in manie- slovena in Italia a Trieste martedì, 11 giugno, il ministro ra preziosa lo spazio in cui vivono, contribuendo allo degli Esteri della Repubblica di Slovenia, Miro Cerar, sviluppo complessivo di quest’area. È, quindi, respon- aveva fatto presente come questi non avessero una sabilità comune dei due stati e della regione Friuli Ve- posizione unitaria riguardo alla questione della rappre- nezia Giulia tutelare e sostenere le due minoranze, ha sentanza garantita in Parlamento. Dopo l’incontro, cui detto ancora Cerar. Da parte del governatore Fedriga per impegni a Roma non ha partecipato la senatrice massimo appoggio alla minoranza slovena che vive in Tatjana Rojc, si è rallegrato di come non sia così. La pre- Friuli Venezia Giulia e alla sua rappresentanza politica sidente dell’Unione culturale economica slovena-Skgz, non solo in Regione ma anche al Parlamento di Roma. Ksenija Dobrila, il presidente della Confederazione del- «Io ho fatto presente che bisognerà costruire, rispetto le organizzazioni slovene-Sso, Walter Bandelj, e i con- al voto, una legge elettorale che possa garantire il più siglieri regionali del Friuli Venezia Giulia Igor Gabrovec possibile la rappresentanza della minoranza slovena a e Danilo Slokar hanno, infatti, spiegato al ministro di Roma. Su questo però, personalmente come presiden- perseguire un mandato garantito. Le posizioni si di-

SLOVIT n° 6 del 30/6/19 | pag. 16 versificano solo nella ricerca della soluzione tecnica. La ancora inserita nell’ordine del giorno del competente Skgz, infatti, vorrebbe che gli appartenenti alla comu- comitato per gli Affari costituzionali. nità etnica slovena, nel caso di eventuali elezioni per Il deputato Pettarin propone una modifica dello sta- un proprio rappresentante, mantenessero in ogni caso tuto della regione autonoma del Friuli Venezia Giulia, la collaborazione alle decisioni politiche generali. ossia un’integrazione dell’art. 12. Al posto di 49 con- Altro punto del colloquio è stata la questione del Na- siglieri, il consiglio regionale sarebbe composto da rodni dom di Trieste. Livio Semolič dell’Skgz ha fatto 50 seggi, la comunità etnica slovena eleggerebbe un presente come non ci siano sostanziali passi in avanti consigliere. La legge elettorale regionale stabilirebbe nel senso della restituzione dell’intero stabile alla mi- il sistema di elezione. Pettarin, così, disciplinerebbe noranza slovena. Il predecessore di Cerar, Karl Erjavec, costituzionalmente la rappresentanza garantita degli aveva preso accordi con l’allora ministro degli Esteri, sloveni in consiglio regionale, rimettendo, invece, la Angelino Alfano, affinché il procedimento fosse con- determinazione dei principi legislativi alla discrezione cluso entro il 2020. L’accordo, però, resta ancora sulla dei consiglieri in aula in Piazza Oberdan a Trieste. carta, visto che né il ministero degli Esteri italiano né «No, per elaborare la proposta non mi sono confron- l’amministrazione regionale del Friuli Venezia Giulia tato con nessuno», ha raccontato ieri, venerdì, 31 mag- hanno informato il rettore dell’Università di Trieste che gio, il deputato goriziano al nostro quotidiano. la Scuola superiore per interpreti e traduttori dispone «Il merito spetta al defunto Ettore Romoli, che già di altri spazi in cui trasferirsi. anni fa aveva presentato in parlamento una proposta Cerar, che accennerebbe della restituzione del Na- simile ma era sopraggiunta la fine della legislatura. Mi rodni dom all’omologo italiano, Enzo Moavero Mila- è sembrato opportuno che il parlamento si occupasse nesi, ha consigliato agli interlocutori di portare le altre di nuovo della questione relativa alla rappresentanza questioni aperte al tavolo governativo. Tale organo, in della minoranza slovena, giacchè di recente abbiamo cui si riuniscono rappresentanti dei ministeri italiani, appurato che a Roma capiscono poco questa temati- dell’amministrazione regionale e delle organizzazioni ca». della minoranza slovena, dovrebbe riunirsi a breve. A Pettarin, a inizio maggio, nel corso della discussio- detta di Bandelj, l’incontro preparatorio potrebbe svol- ne alla Camera dei deputati, è intervenuto più volte e gersi già questa settimana. ha appoggiato gli emendamenti – tutti rigettati dalla All’incontro tra Cerar, i rappresentanti delle organiz- maggioranza di governo – che avrebbero aperto alla zazioni confederative, Gabrovec e Slokar hanno parte- comunità etnica slovena la strada verso la rappresen- cipato anche il ministro per gli Sloveni d’oltreconfine e tanza in Parlamento. Senato e Camera dei deputati nel mondo, Peter Jožef Česnik, l’ambasciatore sloveno devono votare ancora una volta sulla riduzione del a Roma, Bogdan Benko e il console generale a Trieste, numero dei parlamentari e il deputato goriziano vor- Vojko Volk. rebbe che il Parlamento non approvasse le modifiche (Dal Primorski dnevnik del 12. 6. 2019) costituzionali. Le province di Bolzano e Trento manterrebbero un numero sufficiente di parlamentari per un’adeguata ROMA – RIM rappresentanza della minoranza, mentre il Friuli Vene- zia Giulia sarebbe svantaggiato riguardo ai seggi al Se- Per un rappresentante della minoranza e alla Camera dei deputati, cosicchè si ridurrebbe drasticamente la possibilità che a Roma sia eletto un slovena in consiglio regionale appartenente alla minoranza slovena. Per questo Pet- tarin annuncia che il suo prossimo passo sarà proporre Proposta di legge del deputato di Forza italia in Parlamento a Roma la rappresentanza garantita. Guido Germano Pettarin La possibilità che su quest’ultima si voti una legge in assemblea è minima. Per la modifica dello Statuto Nuovo capitolo nella storia della rappresentanza della Regione autonoma è necessaria una legge co- garantita degli sloveni negli organi legislativi italiani, stituzionale, il procedimento per la sua approvazione dopo che ieri, venerdì, 31 maggio, il deputato di Forza richiede una doppia deliberazione sia al Senato sia alla Italia, Guido Germano Pettarin, ha comunicato di aver Camera dei deputati e, nella seconda votazione, una presentato la proposta di legge affinché alla comunità maggioranza qualificata di due terzi dei componenti nazionale slovena venga garantito un mandato in con- in entrambe le Camere. Pettarin, inoltre, è seduto fra i siglio regionale del Friuli Venezia Giulia. Una proposta banchi dell’opposizione. simile era stata avanzata già l’anno scorso da tre sena- P. V. tori della Südtiroler Volkspartei (Svp), ma non è stata (Primorski dnevnik, 1. 6. 2019)

SLOVIT n° 6 del 30/6/19 | pag. 17 TRIESTE – TRST erebbe l’importanza che Trieste e il Friuli Venezia Giulia rivestono per l’Italia. Fedriga ha detto che l’incontro è Vogliono estendere la collaborazione stato un’occasione, per i membri di Ice, di conoscere ciò che offre il Friuli Venezia Giulia, regione per cui le alle amministrazioni comunali autonomie rappresentano un tema molto importante. Se Dipiazza, che ha comunque appoggiato l’idea di Seduta dell’assemblea parlamentare allargare la collaborazione, ha nuovamente sottoline- dell’Iniziativa centroeuropea ato come Trieste viva un momento magico grazie al porto nuovo e alle opportunità che si schiudono per Si estenda al terzo livello, e cioè alle amministrazio- il vecchio porto, il segretario generale di Ice Antonio- ni regionali e comunali, la collaborazione tra gli Stati ne è stato più concreto. Ha, infatti, sottolineato che le membri dell’Iniziativa centroeuropea (Ice), che attual- amministrazioni locali possono dare un apporto im- mente è riservata a governi e parlamenti. È la proposta portante alla collaborazione internazionale, visto che emersa nel corso della seduta dell’assemblea parla- conoscono il territorio e la gente. Come esempio ha mentare di Ice, ovvero delle delegazioni dei parlamenti menzionato la costituzione della squadra di vigili del degli Stati membri, che ha avuto luogo a Trieste in pre- fuoco italo-slovena-croata per interventi urgenti in parazione al vertice dei ministri degli esteri di Iniziativa mare. Antonione ha concluso dicendo che la collabo- centroeuropea, previsto per i prossimi 11 e 12 giugno. razione con le amministrazioni locali diventerà realtà La proposta di allargare la collaborazione alle ammi- se la proposta, emersa dalla riunione dell’assemblea nistrazioni locali è contemplata nel documento appro- parlamentare, verrà accolta anche dai ministri degli vato martedì, 28 maggio, al termine della riunione di Esteri dei Paesi membri. due giorni cui, oltre alla delegazione italiana (quest’an- I. Ž. no l’Italia presiede Iniziativa centroeuropea) hanno (Primorski dnevnik, 29. 5. 2019) partecipato anche le delegazioni di Croazia, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Ucrai- na e Ungheria. Il contenuto e le finalità di questo docu- ITALIA – SLOVENIA mento sono stati illustrati ai giornalisti dal presidente dell’assemblea parlamentare di Ice, dal deputato italia- ITALIJA – SLOVENIJA no Marco Maggioni, dal presidente della Regione Friu- li Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, dal sindaco di Pattuglie miste sui confini Trieste, Roberto Dipiazza e dal segretario generale di Ice, Roberto Antonione (era presente anche la depu- italo-sloveni dal primo luglio tata Debora Serracchiani, che non ha preso la parola). L’obiettivo è contrastare l’ingresso di migranti illegali. Lo ha Secondo Maggioni con la proposta di estendere la annunciato il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massi- collaborazione anche alle amministrazioni locali (per miliano Fedriga, che non ha escluso l’ipotesi di ripristinare es. diverse regioni italiane intrattengono già iniziative i controlli Schengen. Per Debora Serracchiani, deputata del e rapporti comuni con altre realtà nell’ambito degli Partito democratico, idea folle Stati aderenti a Ice) si mira alla proposizione di un nuo- vo modello di collaborazione trasversale nel territorio Prenderanno il via il primo luglio i controlli congiunti adriatico-balcanico. Questo al fine di rafforzare le am- ai confini italo sloveni con l’obiettivo di contrastare in ministrazioni locali e regionali nel processo di integra- modo deciso l’ingresso di migranti irregolari in Friuli zione e con l’intento di formare una rete di rapporti, il Venezia Giulia. Il provvedimento era stato annunciato cui obiettivo sono sviluppo e scambio reciproci non- un paio di settimane fa durante la visita del ministro ché la crescita economica degli Stati membri. Con l’ap- degli Esteri sloveno Miro Cerar a Trieste, la data for- provazione del documento, è convinto Maggioni, si malizzata ieri dal governatore del Friuli Venezia Giulia, vuole ufficialmente dimostrare che questa estensione Massimiliano Fedriga, dopo i colloqui con il console della collaborazione può giovare non solo alle ammini- generale sloveno nel capoluogo giuliano, Vojko Volk. strazioni locali, ma anche agli stessi cittadini. «Sono estremamente preoccupato per quanto sta A proposito il presidente della Regione Fvg, Fedriga, accadendo al confine italo-sloveno», ha detto Fedriga. ha aggiunto che il Friuli Venezia Giulia ha un’importan- «Malgrado l’enorme sforzo del Governo, che ha dispo- za strategica per i rapporti con l’Europa centrale. Il mi- sto il potenziamento di organico delle Forze dell’Ordi- nistro degli Esteri italiano, Enzo Moavero Milanesi, ha ne e un maggior presidio del territorio, la situazione auspicato fortemente che il prossimo vertice dei mini- non può infatti risolversi se tutti i Paesi coinvolti non stri degli esteri di Ice si tenga a Trieste, il che sottoline- offrono il loro contributo». Se oggi c’è evidenza dei

SLOVIT n° 6 del 30/6/19 | pag. 18 numeri che caratterizzano i flussi «perché – ricorda il tipo di barriere intende erigere. Per il momento ha sol- governatore – a differenza che in passato i controlli ci tanto affermato di aver incaricato gli «uffici di studiare sono», altrettanto importante è la sinergia avviata con tutte le soluzioni legalmente consentite». Nei prossimi la Slovenia. L’appello del governatore si estende ai Pa- giorni è anche prevista una riunione al Viminale con i esi attraversati dalla rotta balcanica, a cui viene chiesta prefetti della Regione e con il governatore Fedriga. «piena collaborazione, a iniziare dalla Croazia. L’Italia e Il vicepremier si sta, quindi, preparando ad una totale la Slovenia non possono infatti essere le uniche due re- guerra con l’Europa per la questione migranti: oltre a altà a combattere l’immigrazione clandestina: ognuno quello di Schengen, mina anche il Trattato di Dublino, deve fare la sua parte e presidiare i confini del proprio che prevede l’obbligo per tutti gli Stati di registrare chi territorio». Solo negli ultimi giorni sono stati rintraccia- arriva e condividere le informazioni, in modo che sia ti dalla polizia italiana di frontiera oltre un centinaio di chiaro qual è il Paese di primo ingresso. illegali. Fedriga ha, inoltre, dichiarato che se le criticità E . P. non dovessero essere superate in breve tempo, porte- (www.rtvslo.si/capodistria, 27. 6. 2019) ranno il Friuli Venezia Giulia a «valutare di richiedere al Governo la sospensione di Schengen». Ipotesi questa che la deputata del Partito democratico ed ex gover- natrice del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani TRIESTE – TRST ha bollato come «folle». «L’incapacità totale di Fedriga e del suo Governo di gestire situazioni difficili si rivela Fedriga: «Non desidero la chiusura da idee folli come questa. Senza considerare – ha detto dei confini tra Italia e Slovenia» la Serracchiani – che non ricorrono assolutamente le condizioni, rialzare il confine tra Italia e Slovenia signi- Il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia sulle ipotesi fica creare problemi alla popolazione, al commercio, ai per contrastare i flussi migratori. L’Italia potrebbe copiare traffici transfrontalieri e ai flussi turistici, senza fermare alla Slovenia l’idea del filo spinato. i migranti. Sarebbe un balzo nel passato!» Si paventa anche la sospensione di Schengen L. D. (www.rtvslo.si/capodistria, 23. 6. 2019) Oltre al caso Sea Watch, a far discutere negli ultimi giorni sulla questione migranti sono gli arrivi in costan- te aumento in Friuli Venezia Giulia, attraverso la rotta balcanica. Al confine tra Italia e Slovenia si registra un ITALIA – SLOVENIA continuo flusso di persone che si dirigono verso il cen- ITALIJA – SLOVENIJA tro di Trieste, spesso avvistate alle prime luci dell’alba dai cittadini del capoluogo giuliano, che condividono Matteo Salvini pronto a chiudere le frontiere foto e commenti sui social. I casi di rintraccio sono or- mai a cadenza quotidiana con le forze dell’ordine im- Il ministro italiano dell’Interno favorevole pegnate sul territorio che non riescono ovviamente a a un congelamento degli accordi di Schengen garantire il controllo completo. Questa situazione ha portato anche alla reazione politica del ministro dell’In- Il vicepremier italiano ha discusso riguardo la costru- terno italiano, Matteo Salvini, che ha dichiarato di valu- zione di una barriera fisica anti-migranti sul confine ita- tare la possibilità di costruire una barriera di filo spinato lo-sloveno con il governatore leghista del Friuli Venezia sul confine italo-sloveno, soluzione peraltro già adotta- Giulia, Massimiliano Fedriga, che non è affatto contra- ta da qualche anno dalla stessa Slovenia lungo la fron- rio ad usare le maniere forti. Matteo Salvini è, quindi, tiera con la Croazia. L’eventuale costruzione di barriere pronto a tutto: il primo passo è stato quello di istituire fisiche ed anche la ventilata possibilità di una tempo- – dal primo luglio – pattuglie miste tra la polizia italia- ranea sospensione di Schengen stanno dividendo l’o- na e slovena nella fascia confinaria. Il secondo, invece, pinione pubblica dei cittadini di Trieste, anche se sui sarebbe quello di schierare nuovamente gli agenti ai social la maggioranza sembra essere favorevole alle valichi tra i due Paesi, sospendendo, quindi, il Trattato proposte di Salvini, riprese anche dal governatore Mas- Schengen. Nel caso i provvedimenti non diano buoni similiano Fedriga, che ha dichiarato di non auspicare frutti, ovvero se «il flusso di migranti non dovesse arre- all’innalzamento di barriere od alla sospensione dei starsi», il ministro dell’Interno non esclude «la costru- trattati internazionali, ipotesi che non si realizzeranno zione di barriere fisiche», nello stile di Donald Trump o soltanto se ci sarà il rispetto delle regole da parte di tut- meglio di Viktor Orban. «A mali estremi, estremi rime- ti i Paesi. Fedriga ha poi aggiunto che «il Friuli Venezia di», ha detto Salvini, senza spiegare esattamente quale Giulia non è il confine dell’Europa. Ci sono altri Paesi

SLOVIT n° 6 del 30/6/19 | pag. 19 che fanno parte dell’Unione Europea che dovrebbero gliere della Lega Slokar. «Sarebbe stato sufficiente che presidiare quei confini». Gabrovec dicesse di aver bisogno di qualche voto…». Intanto la situazione è molto delicata. Le persone che Il centro-destra ha destinato tutti i voti a Frandolic, si dirigono verso l’Unione Europea attraverso la rotta mentre avrebbe potuto rivolgere qualche preferenza balcanica sono sempre di più, anche per l’effetto del a quello che, tra i due candidati, era il preferito dall’op- blocco dei porti del sud Italia ed inoltre il sistema di posizione. Se sei leghisti, diciamo, avessero votato Pi- accoglienza, che l’attuale amministrazione regionale sani, Frandolic avrebbe in ogni caso ottenuto una larga vuole ridimensionare, rischia di collassare: se gli arrivi maggioranza, mentre il primo avrebbe superato Tence. dovessero continuare non si possono escludere sce- A Gabrovec però non è sembrato giusto cercare voti nari critici. Intanto a luglio partiranno lungo i confini i tra le fila del centro-destra. Come dice, la Slovenska primi pattugliamenti misti tra polizia italiana e slovena. skupnost troverà il modo di arrivare al Comitato parite- Davide Fifaco tico. Magari addirittura alla presidenza. (www.rtvslo.si/capodistria, 27. 6. 2019) Pare piuttosto che le due federazioni, l’Unione cul- turale-economica slovena-Skgz e la Confederazione delle organizzazioni slovene-Sso, sostengano nel ruolo TRIESTE – TRST di presidente del Comitato paritetico il consigliere co- munale di Doberdò e affiliato alla Slovenska skupnost, Marco Jarc. Le federazioni suggeriranno il suo nome Fuori Pisani e Starc, al governo nazionale. Su di lui Slokar, che ha voce in il nome del giorno è Marco Jarc capitolo all’interno del partito leghista al governo, ha dichiarato che è accettabile. Il consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia ha scelto I 45 consiglieri regionali presenti ieri in aula, tra i sei i sette membri di sua competenza del Comitato paritetico candidati ai cinque posti relativi alla quota di lingua per i problemi della minoranza slovena italiana, hanno scelto tre appartenenti alla maggio- ranza e due al centro-sinistra. In questa parte di vota- Il consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia ha elet- zione i consiglieri potevano esprimere tre preferenze. to mercoledì, 26 giugno, sette componenti del Comita- Il Pd ha proposto Elisabetta Pian, Furio Honsell invece to paritetico per i problemi della minoranza slovena. La Sabrina Morena: entrambe sono state elette con dieci Lega e l’opposizione di centro-sinistra hanno concre- voti (provenienti dal centro-sinistra). Tutti e tre gli assi tizzato gli obiettivi previsti, a mani vuote sono rimasti, nella manica di Slokar, Andrea Crismani, Ivo Gherbas- invece, Slovenska skupnost (Ssk) e Movimento 5 stelle si e Livia Lutman, hanno ottenuto 23 voti: per questo (M5S). La notizia del giorno è, però, la reale possibilità è uscito di scena il candidato del Movimento 5 stelle che il futuro presidente del Comitato paritetico sia l’av- Ivo Starc con sei voti. Alle elezioni per i cinque posti vocato Marco Jarc. «italiani» si sono candidati per lo più appartenenti alla La legge nazionale di tutela della minoranza slove- minoranza slovena, cosa che non è vietata dalla legge. na stabilisce che il consiglio regionale debba scegliere Slokar, in questo modo, ha potuto mandare gli sloveni due componenti afferenti alla comunità di lingua slo- al Comitato paritetico, menzionando specificamente il vena e cinque alla comunità di lingua italiana. Dei tre professor Crismani, dicendo che dalla minoranza è in- candidati sloveni sono stati eletti ieri Marco Frandolic – giustamente ignorato. il cui nome è stato suggerito dal leghista Danilo Slokar P. V. – e Sandor Tence, sostenuto dal Partito democratico. (Primorski dnevnik, 27. 6. 2019) Frandolic ha ottenuto 21 voti, il che significa che è sta- to sostenuto in modo compatto dai consiglieri di cen- tro-destra della maggioranza di governo; a Tence i con- COMITATO PARITETICO siglieri del PD e ovviamente anche Furio Honsell (Lista Open), nonché gli appartenenti al gruppo consiliare Cos’è il Comitato paritetico della lista Cittadini, hanno garantito 10 voti. È caduto il nome di Marko Pisani, proposto dal consi- per i problemi della minoranza slovena? gliere della Slovenska skupnost Igor Gabrovec. Ha rice- vuto cinque voti, da cui si deduce che è stato sostenu- Il Comitato paritetico per i problemi della minoranza to, oltre che da Gabrovec, anche da altri due consiglieri slovena è un organo nato per disposizione della legge del Patto per l’autonomia e, verosimilmente, da altri regionale di tutela della minoranza slovena del 2001. È due del Movimento 5 stelle. «A me dispiace veramente composto da 20 membri, dei quali la metà deve essere molto che Pisani non sia stato eletto», afferma il consi- di etnia slovena. La legge assegna al Comitato pariteti-

SLOVIT n° 6 del 30/6/19 | pag. 20 co il compito di stabilire l’estensione territoriale di ap- è stato anche preparato il materiale. Così ci si aspetta plicazione della legge. Il Comitato ha già provveduto che l’assemblea non sia dedicata solo alla descrizione a questo, perciò adesso riveste una funzione prevalen- delle questioni aperte, piuttosto che sia il più possibile temente consultiva su questioni relative all’istruzione, concreta. applicazione delle norme riguardanti il bilinguismo o La scorsa settimana la presidente di Skgz, insieme a temi generali nell’ambito dei diritti della minoranza Walter Bandelj, ha fatto visita alla comunità ladina. Nel linguistica. Si riunisce qualche volta all’anno e i com- corso dell’incontro hanno potuto venire a sapere che ponenti non ricevono onorario. L’anno scorso è stato l’intendente scolastica per l’insegnamento ladino è co- stabilito di rinnovare il Comitato paritetico ogni cinque adiuvata da 40 impiegati. «Insegnano il ladino due ore anni. al giorno, mentre per l’insegnamento dello sloveno, (Primorski dnevnik, 27. 6. 2019) che avviene su scala più ampia, abbiamo un ufficio in cui sono impiegate con orario pieno quattro o cinque persone», ha sottolineato Dobrila. ROMA – RIM P. V. (Primorski dnevnik, 27. 6. 2019) Trasmissioni radiotelevisive in lingua slovena, ulteriore rinnovo del contratto VATICANO – VATIKAN Mercoledì, 26 giugno, a Roma, nel corso della visita La Chiesa cattolica nella vita della Slovenia al dipartimento del Governo per i Media, i presidenti dell’Unione culturale-economica slovena-Skgz e della Il presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Confederazione delle organizzazioni slovene-Sso, Kse- di Slovenia, Marjan Šarec, in visita a Papa Francesco nija Dobrila e Walter Bandelj, hanno saputo che il con- tratto tra il governo statale e la Rai sulle trasmissioni È stato «sottolineato il positivo contributo della Chie- radiofoniche e televisive in sloveno è stato prolungato sa cattolica alla vita del Paese, specialmente a livello fino ad aprile 2020. Le due federazioni vorrebbero che educativo, con la speranza che si possa ulteriormente il concessionario radiotelevisivo e il Governo sottoscri- rafforzare la cooperazione in tale ambito con opportu- vessero un contratto completamente nuovo, perciò ne iniziative istituzionali». Bandelj e Dobrila si aspettano che il prossimo aprile È questo uno dei temi più «caldi» tra Santa sede e prenda comunque forma un ulteriore accordo, visto Slovenia di cui questa mattina il Papa ha parlato con che il vecchio viene semplicemente prolungato già da Marjan Šarec, Primo Ministro della Repubblica di Slo- diversi anni. venia, il quale, successivamente, si è incontrato con il I presidenti di Skgz e di Sso hanno, in particolare, cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato, e Paul R. dedicato la maggior parte del tempo della loro visita Gallagher, Segretario per i Rapporti con gli Stati. alla riunione con il direttore centrale per i diritti civili, la La nota vaticana spiega che «Nel corso dei cordiali cittadinanza e le minoranze del ministero dell’Interno, colloqui ci si è soffermati sulle buone relazioni bilaterali Rosanna Rabuano. Le hanno presentato una proposta ed è stato espresso l’auspicio che esse possano conso- di ordine del giorno in vista della prossima convocazio- lidarsi mediante la sottoscrizione di intese specifiche ne del cosiddetto tavolo governativo per la minoranza su alcune materie di interesse comune. È stato, inoltre, slovena. Si tratta di un gruppo in cui rientrano i rappre- evidenziato il positivo contributo della Chiesa cattoli- sentanti dei ministeri, del governo regionale, del Comi- ca alla vita del Paese, specialmente a livello educativo, tato paritetico e delle federazioni. con la speranza che si possa ulteriormente rafforzare la Secondo la proposta dei presidenti di Skgz e di Sso cooperazione in tale ambito con opportune iniziative alla seduta, che dovrebbe essere convocata nella pri- istituzionali. Infine, si è avuto uno scambio di vedute su ma metà di luglio, si discuterà del contratto relativo alcuni temi di carattere internazionale, con particolare alle trasmissioni radiofoniche e televisive, del ricono- riferimento al futuro del progetto europeo e alle attuali scimento del sindacato della scuola slovena, del perso- nale scolastico, della trascrizione dei segni diacritici sui passaporti e sugli altri documenti, nonché forse – su La cooperativa Most pubblica proposta di Bandelj – della questione della rappresen- tanza della minoranza slovena in Parlamento. anche il quindicinale Dom. Come riferito da Ksenija Dobrila, non sono solo state Consulta il sito www.dom.it proposte le tematiche di discussione, per ogni punto

SLOVIT n° 6 del 30/6/19 | pag. 21 sfide che interessano la Regione». sorveglianza del confine», ha spiegato Šarec. Una delle questioni da risolvere è il finaziamento L’Ansa riporta, inoltre, che anche la presenza della dei programmi scolastici alle scuole cattoliche e pri- minoranza slovena in Italia e della comunità nazionale vate. Da tempo le poche scuole cattoliche in Slovenia italiana in Slovenia contribuisce allo sviluppo dei rap- chiedono di essere equiparate alle statali, e c’è anche porti bilaterali. Rispetto allo status delle minoranze, un pronunciamento della suprema corte slovena in tal Šarec ha detto che «si presentano problemi ogni volta senso, ma nessun primo ministro ha mai messo in atto che si intromette la politica e si rendono dichiarazioni alcuna decisione. in un’interesse politico ristretto, a danno della quotidia- Il primo ministro ha parlato per circa mezz’ora con nità vissuta dalle comunità minoritarie da entrambe le Papa Francesco; in dono ha portato un dolce sloveno parti del confine». L’Ansa ha ricordato come Šarec ab- e un ricettario oltre ad una collezione di francobolli. Il bia reagito in modo forte alla proposta di censimento Papa ha donato i suoi testi e anche il Documento della delle minoranze del deputato Roberto Novelli anche fratellanza universale dicendo: «È importante andare su Twitter. Proprio lì ha, inoltre, commentato in modo su questa strada». forte le dichiarazioni del presidente del Parlamento Tema in agenda anche quello migratorio, il Papa con- europeo, Antonio Tajani, alla celebrazione solenne di gedandosi ha detto: «Salviamo tutti». febbraio a Basovizza-Bazovica. Il ministro ha, poi, visitato la basilica e i giardini. Que- «Servono dichiarazioni chiare ed è importante stabi- sta sera inaugura ai Musei Vaticani la mostra di Jože lire un riconoscimento comune dei fatti storici» ha det- Plečnik (1872-1957), il primo artista sloveno in mostra to ancora all’Ansa il premier sloveno. ai Musei del Papa, che sarà allestita fino al 7 settembre: (Primorski dnevnik, 28. 6. 2019) «Plečnik e il Sacro. Jože Plečnik, architetto e designer sloveno». Saranno esposti 33 oggetti liturgici realizzati in uno TRIESTE – TRST stile originale e innovativo attraverso l’uso di forme moderne, pulite e geometriche decorate con sempli- Un occasione d’incontro per i circoli affiliati ci ornamenti grafici o pietre preziose. In esposizione, quindi, una selezione molto accurata di calici, ostenso- Assemblea generale ri, cibori, custodie sacramentali ed un video che riper- per il Centro culturale sloveno-Slovenska prosveta corre altresì l’architettura religiosa del maestro di Lu- biana insieme alle sue principali opere monumentali. Giovedì, 6 giugno, in sala Peterlin a Trieste-Trst, si è Angela Ambrogetti svolta l’assemblea annuale ordinaria del Centro cultu- (www.acistampa.com, 27. 6. 2019) rale sloveno-Slovenska prosveta. L’assemblea, che non era a carattere elettivo, ha rappresentato un’occasione di ritrovo, confronto e proposta di iniziative comuni per membri del direttivo e rappresentanti delle orga- ITALIA – SLOVENIA nizzazioni affiliate. ITALIJA – SLOVENIJA Prima d’iniziare i partecipanti hanno ricordato il de- funto Aleksander De Luisa, che per molti anni è stato Marjan Šarec, l’Italia e la minoranza slovena membro attivo della comunità culturale slovena di Trieste e anche membro del direttivo del Centro cultu- Le dichiarazioni all’Ansa del presidente del Consiglio rale sloveno e della Biblioteca Dušan Černet. dei ministri della Repubblica di Slovenia I presenti hanno eletto il presidente e la segretaria dell’assemblea, Mitja Petaros e Neža Kravos, dopodi- A colloquio con l’Ansa prima della visita alla Santa ché la parola è andata al presidente del Centro cultu- sede di giovedì, 27 giugno, il presidente del Consiglio rale sloveno, Marij Maver, che ha riferito dell’anno di dei ministri della Repubblica di Slovenia, Marjan Šarec attività, concentrandosi su alcuni punti principali. Tra ,ha parlato soprattutto dei rapporti tra Slovenia e Italia. gli eventi, la celebrazione dei 70 anni del Centro cultu- Šarec ha dichiarato di avere un ottimo rapporto coll’o- rale sloveno, cui hanno partecipato quasi tutti gli enti mologo italiano Giuseppe Conte; ha affermato, inoltre, affiliati, col culmine nelle giornate di studio Draga a che i rapporti economici tra i due stati sono in ottima Opicina-Opčine. Di successo è stato anche il concerto salute. Ha spiegato come, dall’1 luglio, le forze di poli- della mezzosoprano Bernarda Fink e del basso-bari- zia di entrambi gli stati inizieranno a pattugliare con- tono Marko Fink, accompagnati dal pianista Anthony giuntamente sull’intera zona di confine. «Si tratta di un Spiri, nella sala del Ridotto del Teatro Verdi. L’evento si accordo tecnico tra due stati per il miglioramento della è svolto a giugno nell’ambito del progetto Brez meja,

SLOVIT n° 6 del 30/6/19 | pag. 22 per la celebrazione nel decennale dell’ingresso della lui molto bella e a volte impegnativa. Quando era sta- Slovenia nell’area Schengen. Nell’ambito del progetto to eletto aveva solamente 26 anni e non aveva alcu- il Centro culturale sloveno ha, inoltre, pubblicato il libro na esperienza politica o amministrativa. Nel 1970 era di Milan Gregorič «Evropa vstani in obstani» (in italiano stato eletto in consiglio provinciale a Gorizia-Gorica, «Europa alzati e continua a esistere» ndr); le 800 copie dal 1970 al 1980 aveva fatto parte anche del consiglio stampate sono state quasi tutte distribuite. comunale di Doberdò del Lago/Doberdob. Era attivo Il Centro culturale sloveno ha proseguito nella pro- anche nelle organizzazioni slovene e nell’associazione pria consolidata attività e nel coordinamento dei circoli culturale «Jezero». Negli anni Novanta del secolo scor- associati. so era entrato a far parte della Sinistra democratica e All’assemblea hanno, quindi, preso la parola i rappre- poi del Partito democratico. sentanti dei circoli affiliati. Di presenti (su 28 affiliati) ce Zanin ha, al termine dell’intervento, espresso le pro- n’erano 16; cinque si sono scusati per l’assenza, pur fa- prie condoglianze alla moglie Cveta, alla figlia Irene e cendo pervenire una relazione scritta relativa al lavoro al figlio Mitja. svolto. (Primorski dnevnik, 30. 5. 2019) Le attività culturali illustrate hanno spaziato nei più diversi campi – dal canto al teatro, dalle conferenze ai convegni e altro ancora. È seguita l’illustrazione del bilancio consuntivo per il 2018, da parte della teso- riera Neža Kravos, dopodiché il collegio dei sindaci si è espresso sul consuntivo, ha presentato il consuntivo per quest’anno solare e lo ha approvato. Dopo il saluto del presidente della Confederazione delle organizzazioni slovene-Sso, Walter Bandelj, è se- guito un breve dibattito sulle modalità di pagamento della quota associativa da parte dei circoli affiliati e l’e- sortazione a tutti a intervenire all’assemblea straordi- naria, che sarà convocata quando lo Stato italiano con- Slovit/Sloveni in Italia cluderà in modo definitivo la riforma del terzo settore e degli albi in cui sarà, probabilmente, obbligatoria l’iscri- Quindicinale di informazione zione di tutti i circoli attivi in ambito culturale e sociale. (Dal Novi glas del 20. 6. 2019) Direttore responsabile: Giorgio Banchig Editrice: Most società cooperativa a r.l. Presidente: Giuseppe Qualizza TRIESTE – TRST

Direzione e amministrazione: Omaggio della Regione a Jože Jarc 33043 , Borgo San Domenico, 78 Nel corso della seduta del consiglio regionale di gio- vedì, 29 maggio, è stato reso omaggio al ricordo dell’ex Tel./Fax 0432 701455 consigliere regionale di Doberdò del Lago/Doberdob e-mail: [email protected] Jože Jarc, venuto a mancare qualche settimana fa. Il Stampa in proprio presidente del consiglio regionale, Piero Mauro Zanin, ha ricordato Jarc, nato nel 1937, sottolineando che nel 1964, insieme a Karlo Šiškovič e Jože Skerk, fu il pri- Reg. Trib. Udine n. 3/99 del 28 gennaio 1999 mo consigliere regionale di etnia slovena. Jarc, eletto Associato all’Unione stampa nella lista del Partito comunista, non poté partecipare periodica italiana alla seduta d’insediamento del consiglio regionale, in quanto all’epoca prestava servizio militare a Lodi; le au- Una copia: 1,00 euro torità militari non gli diedero il permesso di partecipare all’assemblea, fatto che ebbe eco a livello nazionale. Abbonamento annuo: 20,00 euro Zanin ha, fra l’altro, ricordato come Jarc qualche anno c/c postale.: 12169330 fa, in un’intervista al Primorski dnevnik, aveva spiegato Most società cooperativa a r.l. - 33043 Cividale come l’esperienza in consiglio regionale fosse stata per

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