trentunesima stagione concertistica 31 2013-2014 Finito di stampare nel mese di settembre 2013 Schena Editore - Fasano di Brindisi Passano gli anni, passano le stagioni (e non solo in senso climatico), ma Fasanomusica resta; dà alla città quella certezza che sembra mancare in questi tempi difficili per tutti e piuttosto confusi. È come fosse una barra, forte, che resiste ad ogni difficoltà, capace di rassicurare: l’arte e la cultura musicali rimangono vive e danno speranza per il futuro, soprattutto per i giovani sui quali forse non investiamo abbastanza. Siamo alla 31ª stagione concertistica di Fasanomusica e il calendario degli appuntamen- ti, ancora una volta, ci strabilia: non è facile, in tempi di “magra” come questi in cui anche noi, come Enti pubblici, dobbiamo fare i salti mortali per assicurare anche i più elementari servizi alla città e, soprattutto, alle fasce più deboli della nostra comunità, assicurare un cartellone con nomi e programmi di assoluto prestigio: ebbene, Fasanomusica ci riesce e ci sorprenderebbe il contrario, considerata l’attenta direzione artistica del sodalizio presie- duto dalla vulcanica Mariolina Patronelli Castellaneta, vero deus ex machina dell’asso- ciazione. Ancora una volta, Fasano si ritroverà a recitare un ruolo di primo piano nell’ambito del panorama culturale della Puglia, in un momento storico in cui, peraltro, la stessa Regione ha dovuto tagliare fondi per il prossimo anno alle istituzioni culturali, ma Fasanomusica continuerà, a giusta ragione, a poter godere degli stanziamenti ad hoc. Certo, questi non saranno mai abbastanza per la peculiarità e per la qualità delle proposte in calendario dell’associazione, però sono rappresentativi di una volontà chiara: sostenere la cultura non significa soltanto continuare a dare lavoro a decine e decine di musicisti, cantanti ed artisti in genere, ma anche a contribuire alla crescita sociale di un territorio per uno sviluppo armonico e basato sui valori più solidi. Il giro di boa dei trent’anni è stato superato da Fasanomusica e sono certo che il pro- sieguo del cammino, pur solcando un percorso che non sarà facile, vedrà la presidente e tutto il suo staff di preziosi collaboratori e collaboratrici lavorare con ancora maggiore impegno e con quell’entusiasmo che costituisce la cifra vera del successo e della longevità dell’associazione. Ed allora grazie a Fasanomusica per quanto fa e dà alla città ed auguri di successo per questa 31ª nuova pagina di eventi.

LELLO DI BARI Sindaco di Fasano

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È la 31a e, come di consueto, Fasanomusica ha voluto organizzare una stagione all’inse- gna della qualità e varietà di generi, durante la quale, come da tradizione, si alterneranno concerti di musica colta a spettacoli di danza e di musica popolare, con uno sguardo alla musica “di confine” e al jazz. Ancora una volta l’attenzione è stata rivolta ai nuovi talenti affacciatisi nel panorama della musica internazionale, senza tralasciare artisti di solida fama internazionale, alcuni dei quali, nel corso degli anni, sono stati ospitati più volte. Il programma della 31a stagione di Fasanomusica intende ancor più avvicinare i giovani al magico mondo della musica e del palcoscenico, in prosecuzione di quella linea virtuosa che ha determinato negli anni la sempre crescente presenza delle nuove generazioni ai concerti. E, se pur di rito, consentiteci di evidenziare come, malgrado il periodo “storico” di difficoltà in cui tutti viviamo e nonostante la diminuzione delle risorse finanziarie a di- sposizione, Fasanomusica, come fa da anni, ha voluto mantenere inalterato il costo degli abbonamenti, dando così la possibilità a tutti di partecipare all’Agorà della cultura, che secondo noi, resta uno dei pilastri portanti della crescita umana e civile. Gli spettacoli programmati dai vari Enti durante il periodo estivo hanno senz’altro contribuito al successo turistico della nostra regione ed in particolare dell’area territoriale che ci circonda. Ne siamo consapevoli e felici, ma continuiamo a credere fortemente nello sviluppo della progettualità culturale in altri periodi dell’anno, anche per favorire la cre- scente destagionalizzazione dell’offerta turistica di qualità nel nostro splendido territorio. La programmazione di un nuovo cartellone, dopo 30 anni di successi, poteva essere fatta solo credendo nella forza della passione che spinge Fasanomusica a continuare un percorso che, ci auguriamo, non debba interrompersi in futuro.

MARIOLINA PATRONELLI CASTELLANETA

5 Stagione Concertistica PROGRAMMA 2013-2014

TEATRO KENNEDY - FASANO

2013 Concerto inaugurale Sabato 23 ORCHESTRA ICO DI BARI Novembre Direttore Balázs Kocsár Solista Benedetto Lupo

Venerdì 20 Pensieri, parole e musica... Dicembre Max Gazzè

2014 CONCERTO DI CAPODANNO Venerdì 3 Siberian Symphony Orchestra Gennaio Direttore Dmitry Vasiliev Soprano Damiana Mizzi

BALLETTO DI TORINO Giovedì 16 con la partecipazione del violoncellista Lamberto Curtoni Gennaio “Musiche dedicate a Fasano”

ORCHESTRA DELLA MAGNA GRECIA Martedì 28 Direttore Luigi Piovano Gennaio Solista Ray Chen

BALLETTO DI ROMA “FUTURA” Venerdì 7 Ricordando Lucio Dalla Febbraio Regia di Giampiero Solari Coreografie di Roberto Castello

Giovedì 20 Pianista Andrea Bacchetti Febbraio da Bach a Scarlatti

6 TEATRO KENNEDY - FASANO

Sorelle Marinetti Venerdì 7 Marzo Risate sotto le bombe Direzione musicale Christian Schmitz

Giovedì 13 Pianista Ilia Kim Marzo Introduzione del musicologo Piero Rattalino

Massimo Ranieri Giovedì 20 Viviani Varietà Marzo Regia di Maurizio Scaparro

IL GRANDE JAZZ - Duo Giovedì 10 sax contralto Francesco Cafiso Aprile pianoforte Mauro Schiavone

NUOVO TEATRO SOCIALE - FASANO Le domeniche in musica

QUARTETTO DI SASSOFONI “ACCADEMIA” Domenica 4 sax soprano Gaetano Di Bacco sax alto Enzo Filippetti Maggio sax tenore Giuseppe Berardini sax baritono Fabrizio Paoletti

DUO VIOLINO - PIANOFORTE Domenica 11 violino Franco Mezzena Maggio pianoforte Stefano Giavazzi

Domenica 18 QUADRI DI COLORE Maggio flauto Luisa Sello

7 Foto Ninni Pepe

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Teatro Kennedy - Fasano (sede della stagione concertistica)

8 SABATO_NOVEMBRE 2013 23 Concerto inaugurale ORCHESTRA ICO DI BARI Direttore Balázs Kocsár Solista Benedetto Lupo Benedetto Lupo Benedetto

Benedetto Lupo, pianista Berlino, al Palais des Beaux Arts di Bruxelles, al Festival di Tanglewood, al Festival de la Lanau- Considerato dalla critica internazionale uno dière, Oxford Festival, al Festival Internaziona- dei talenti più interessanti e completi della sua le di Istanbul, al Festival “Enescu” di Bucarest generazione, Benedetto Lupo ha debuttato e al Tivoli Festival di Copenaghen. a tredici anni con il Primo Concerto di Bee- È stato ospite dei più importanti teatri italia- thoven, imponendosi subito in numerosi con- ni: di Milano, il San Carlo di Napoli, corsi internazionali, tra i quali il “Cortot” ed La Fenice di Venezia, Comunale di e il “Ciudad de Jaén” in Europa ed il “Robert di Firenze, Regio di Torino, Verdi di Trieste, Casadesus”, “Gina Bachauer” e“Van Cliburn” Carlo Felice di Genova, Filarmonico di Vero- negli Stati Uniti. na, Massimo di , Lirico di Cagliari e Nel 1992, quando la sua intensa attività Petruzzelli di Bari - e delle maggiori istituzioni concertistica lo vedeva già impegnato nelle concertistiche nazionali, tra le quali l’Orchestra Americhe, in Giappone e in Europa, ha vinto a dell’Accademia di S. Cecilia di Roma, l’Orche- Londra il Premio “Terence Judd”. stra Nazionale della RAI, l’Orchestra Verdi di Benedetto Lupo ha suonato più volte al Lin- Milano, i Pomeriggi Musicali, l’Orchestra Re- coln Center di New York, alla Salle Pleyel a Pa- gionale Toscana, l’Unione Musicale di Torino, rigi, Wigmore Hall a Londra, Philharmonie a La Società del Quartetto di Milano, l’Accade- 9 mia Filarmonica Romana, gli Amici della Mu- BMG, VAI, NUOVA ERA e l’integrale del- sica di Firenze, il Festival Pianistico Internazio- le composizioni per pianoforte e orchestra di nale di Bergamo e Brescia, la stagione “Micat Schumann per la ARTS. Nel 2005 è uscita una in Vertice” dell’Accademia Musicale Chigiana. nuova incisione del Concerto Soirée di Nino Tra le orchestre di fama mondiale con cui Rota per Harmonia Mundi che ha ottenuto ha suonato, ricordiamo nelle Americhe la Phi- ben cinque premi internazionali, tra i quali il ladelphia Orchestra, Boston Symphony, Chi- “Diapason d’Or”; nel 2011, in occasione del cago Symphony, Los Angeles Philharmonic, centenario della nascita di Nino Rota, Bene- Baltimore Symphony, Orchestre Symphoni- detto Lupo ha eseguito più volte il Concerto que de Montréal, New World Symphony, Saint Soirée con orchestre di fama internazionale. Louis Symphony, Seattle Symphony, Vancou- Nato a Bari, Benedetto Lupo ha iniziato gli ver Symphony, Les Violons du Roy, Orque- studi musicali nella sua città, sotto la guida stra Sinfonica Brasileira; in Europa la London di Michele Marvulli -dopo un’audizione con Philharmonic, Gewandhaus Orchester di Lip- Nino Rota- presso il Conservatorio “Niccolò sia, Rotterdam Philharmonic, Hallé Orchestra, Piccinni”, concludendoli con Pierluigi Camicia Deutsches Symphonie-Orchester, Stuttgar- e diplomandosi con il massimo dei voti, la lode ter Philharmoniker, Orquesta Nacional de e la menzione speciale. Ha studiato successiva- España, Orchestre Philharmonique de Monte mente con Marisa Somma, Sergio Perticaroli, Carlo, Orchestre Philharmonique de Liège, Aldo Ciccolini e frequentato le masterclass di Bergen Philharmonic, Slovak Philharmonic, Carlo Zecchi, Nikita Magaloff, Jorge Bolet e Orchestre du Capitole de Toulouse, Bruckner Murray Perahia. Orchester Linz. Tra i direttori con cui ha col- laborato più spesso vi sono Yves Abel, Marc Balázs Kocsár, direttore Andreae, Giancarlo Andretta, John Axelrod, Piero Bellugi, Umberto Benedetti Michelan- Figlio d’arte, è nato e cresciuto a Budapest geli, Daniele Callegari, Aldo Ceccato, Marzio dove ha studiato dapprima Composizione al Conti, Yoram David, Gabriel Feltz, Gabriele Conservatorio “Béla Bartók”, e successivamen- Ferro, Ed Gardner, Andrew Grams, Lü Jia, te all’Accademia “Ferenc Liszt”, Direzione di Vladimir Jurowski, Jean-Jacques Kantorow, Coro e Direzione d’Orchestra in cui si è di- Pavel Kogan, Bernard Labadie, Louis Langrée, plomato con il massimo dei voti nel 1991. Ha Alain Lombard, Nicholas McGegan, Juanjo poi partecipato a masterclass con Helmuth Ril- Mena, Kent Nagano, Daniel Oren, George ling a Lipsia, Péter Eötvös a Budapest e Jorma Pehlivanian, Zoltan Pesko, Michel Plasson, Panula alla “Sibelius Akademie” a Helsinki in Josep Pons, Lawrence Renes, Corrado Rovaris, Finnlandia. Nel 1991-92 la “Hochschule für Joseph Silverstein, Stanislaw Skrowaczewski, Musik und Darställende Kunst” di Vienna gli Michael Stern, Gregory Vajda, Alexander Ve- ha assegnato una borsa di studio che gli ha per- dernikov, Antoni Wit, Hugh Wolff and Xian messo di perfezionarsi sotto la guida del Profes- Zhang. sor Karl Österreicher. Nel 1989, giovanissimo, Pianista dal vasto repertorio, Benedetto è stato uno dei vincitori della 6ª edizione del Lupo ha al suo attivo anche un’importante atti- Concorso Internazionale per Direttori d’Or- vità cameristica e didattica; insegna al Conser- chestra indetto dalla Televisione Ungherese. vatorio “Nino Rota” di Monopoli e, dall’anno Questo gli ha permesso di iniziare la sua bril- accademico 2013/2014, è titolare della catte- lante carriera artistica. Dal 1990 al 1993 a Sze- dra di pianoforte nell’ambito dei corsi di perfe- ged ha ricoperto la carica di direttore stabile del zionamento dell’Accademia Nazionale di San- Teatro dell’. Dal 1991 al 1994 è stato di- ta Cecilia di Roma; tiene master classes presso rettore stabile dell’Orchestra Sinfonica di Stato importanti istituzioni internazionali ed è spes- Ungherese. Dal 1992 dirige presso l’Opera di so invitato nelle giurie di prestigiosi concorsi Stato di Budapest di cui è diventato direttore pianistici internazionali. Oltre alle sue registra- stabile nell’autunno 1997. Dal 1993 al 1999 è zioni per numerose radiotelevisioni europee stato Direttore Artistico Musicale presso il Tea- e statunitensi, Lupo ha inciso per TELDEC, tro dell’Opera di Debrecen. 10 Balázs Kocsár Orchestra ICO di Bari

Nel novembre del 1995 si è affermato come cattedra di docente all’Universitá di Pécs dove vincitore del Concorso Internazionale per Di- si occupa dell’orchestra dell’Ateneo e della for- rettori d’Orchestra “” indetto mazione dei futuri direttori d’orchestra e can- dal Teatro dell’Opera di Roma e da questo mo- tanti d’opera. Dal 2011 è stata richiesta la sua mento in poi il suo nome è stato riconosciu- preziosa collaborazione come Direttore Artisti- to in tutto il mondo. Dal 1999 è per tre anni co del “Festival di Primavera” di Budapest. Al “Erster Kappelmeister” dell’Oper Frankfurt. suo attivo, inoltre, si segnalano diverse incisio- Nel 2004-2005 è stato sovrintendente dell’or- ni discografiche per la Hungaroton. chestra filarmonica della cittá di Debrecen. Dal 2005 al 2011 è stato Direttore Artistico dell’or- L’Orchestra ICO di Bari chestra filarmonica e del coro “Kodály” della cittá di Debrecen e Direttore Artistico Musica- Sorta nel 1968, grazie alla sensibilità con cui le del teatro della stessa. Parallelamente è stato l’Amministrazione Provinciale di Bari accolse le spesso richiesto in molti teatri all’estero dove appassionate sollecitazioni del prof. Vitantonio ha riscosso sempre grandi successi di pubblico e Barbanente, Presidente del Conservatorio “N. di critica. Ricordiamo i suoi concerti con l’Or- Piccinni” di Bari, inaugura la sua attività con la chestra dell’Opera di Roma, l’Orchestra del direzione artistica del M° Gabriele Ferro, allora Maggio Musicale Fiorentino, l’Orchestra Ver- giovane docente del Conservatorio barese di- di di Milano, l’Orchestra Sinfonica Siciliana, retto da Nino Rota. Tre anni dopo l’Orchestra, l’Orchestra dell’Arena di Verona, l’Orchestra riconosciuta dal Ministero dello Spettacolo Filarmonica Fiamminga, la Gewandhaus Or- come “formazione d’interesse nazionale”, ini- chestra di Lipsia, la Frankfurter Museumsor- zia il suo cammino di Istituzione Concertisti- chester, l’Orchestra Sinfonica di Norimberga, la ca Orchestrale (ICO). Sin dalla nascita svolge Sydney Symphony Orchestra, per citarne solo un’intensa attività collaborando anche a più alcuni. Nell’ambito del repertorio operistico riprese col Teatro Petruzzelli in occasione del- invece è stato apprezzato, fra gli altri, al Teatro le stagioni liriche tradizionali e partecipando dell’Opera di Roma, al Theater Basel, al Luzer- a prestigiose trasferte: Spoleto (1984), Bergen ner Theater, all’Opern Köln, al Nationaltheater (1985) e Charleston (1985). Attualmente affi- Mannheim, allo Staatsoper Hamburg, all’Oper data al maestro Angelo Cavallaro, la direzione Leipzig, all’Oper Frankfurt e al Vlaamse Ope- artistica dell’orchestra è stata, in passato, dopo ra. Sempre attento anche alle nuove generazio- Gabriele Ferro, di Pietro Argento, Bruno Cam- ni e ai nuovi talenti, nel 2010 ha accettato la panella, Rino Marrone, Nino Lepore, Michele 11 Marvulli, Paolo Lepore, Roberto De Simone e Mondi di Spoleto, a cui sono seguite esibizioni Marco Renzi. Sul podio si sono avvicendati nel in Olanda e in Belgio – con il patrocinio del tempo, come direttori ospiti, Nino Rota, Pie- Presidente della Commissione europea – dire- ro Bellugi, Alberto Rossi, Luciano Berio, Ro- zione di Walter Proost, solista il pianista Luigi berto Duarte, Mario Gusella, Jay Friedmann, Ceci. Stefano Martinotti, Donato Renzetti, Pierluigi Il 17 maggio 2003, in occasione del conferi- Urbini, Peter Maag, Franco Mannino, Bruno mento a Sua Santità, Papa Giovanni Paolo II, Aprea, Kurt Sanderling, Franco Caracciolo, della laurea honoris causa in Giurisprudenza, Anatole Fistoulari, Leibovitz, Vladimir Del- l’orchestra ha tenuto a Roma due concerti: uno man, Francesco Molinari-Pradelli, Armando alla presenza del Papa nella sala “ Paolo VI “ e La Rosa Parodi, Reynald Giovaninetti, Neu- l’altro nella Basilica di S. Maria Maggiore, con- bold, Boris Brott, Marcello Viotti, Alberto certi ripresi dalle tv nazionali e dalla tv satelli- Zedda ed inoltre Ennio Morricone e Giorgio tare vaticana. Nel 2005, in collaborazione con Gaslini.Tra i numerosi solisti vanno ricorda- la “Fundacíon Eutherpe” di León (Spagna), ha ti Dino Asciolla, Salvatore Accardo, Massi- avuto luogo dal 4 al 10 luglio il “Corso Ma- mo Quarta, Felix Ayo, Leonid Kogan, Boris gistrale di piano e direzione d’orchestra per Belkin, Nina Beilina, Rocco Filippini, Mario giovani pianisti e direttori”, pianista Joaquín Brunello, Franco Petracchi, Henry Casadeus, Achúcarro e direttore Bruno Aprea. Nello stes- , Marcello Abbado, Oblsson, Aldo so anno esecuzione del “Mysterium” di Nino Ciccolini, Fiorentino, Pierluigi Camicia, Lia Rota in memoria di Papa Giovanni Paolo II De Barberis, Maria Tipo, Jose Cocarelli, Bene- (Bari, Cattedrale) e del “Misa Tango” di Luis detto Lupo, Kathy Berberian, Trio di Trieste. Bacalov, in diretta televisiva, in occasione del Fra le iniziative promosse vanno ricordate un Congresso Eucaristico Nazionale, direttore lo ciclo di manifestazioni dedicate a “Nino Rota, stesso Luis Bacalov. Nel 2007 a Roma, presso compositore del nostro tempo” (1995), la co- l’Auditorium Parco della musica, Sala Giusep- organizzazione del Festival Mousikè nell’am- pe Sinopoli, il 4 dicembre l’Orchestra si è esi- bito del programma del Dipartimento dello bita nel “Concerto della Solidarietà”, direttore Spettacolo “Culture dei mari”, finanziato dalla Stefano Trasimeni, violino Masha Diatchenko, Comunità Europea in collaborazione con i più nell’ambito delle iniziative promosse dal Mini- prestigiosi centri europei di ricerca sulla mu- stero dei Beni Culturali con l’Alto Patronato sica antica tra cui il Centre de Musique Ba- della Presidenza della Repubblica e il patroci- roque de Versailles, l’Università di Saragozza, nio della Presidenza del Consiglio dei Ministri. l’Università di Londra e il Centro di Musica Di questi ultimi anni sono anche le presti- Antica di Napoli (1996-2000) e l’“Omaggio a giose collaborazioni con grandi solisti e diret- Dubrovnik” nell’ambito dell’omonimo festi- tori d’orchestra provenienti da ogni parte del val in Croazia. Nel 1996 l’orchestra ha com- mondo. missionato l’edizione critica – poi edita da il Melograno di Roma – di un’opera inedita del 1780 del compositore Giacomo Insanguine di Programma Monopoli.Tra le registrazioni su Cd, il “Con- certo n.3 di Rachmaninov”, solista il pianista Leo Weiner Serenata in fa minore Pasquale Iannone (1997); lo “Stabat Mater” op. 3 di Rossini (1998) e la composizione inedita di Vito Paternoster “Il pane” (1999), sotto la di- Béla Bártok Concerto n. 3 rezione dello stesso autore. Nel 2000, l’orche- per pianoforte e orchestra stra – direttore artistico Roberto De Simone e direttore stabile Walter Proost – ha presentato in “prima mondiale” la cantata “Populorum Béla Bártok Hungarian pictures Progressio” dello stesso De Simone, per voce Zoltán Kodály Il pavone - variazioni recitante dell’attore Michele Placido. Diverse sono state le partecipazioni al Festival dei Due su un tema popolare 12 VENERDÌ_DICEMBRE 2013 20 Pensieri, parole e musica... Max Gazzè

Max Gazzè nasce a Roma nel 1967. A 6 Tra il 1994 e il 1995 lavora alla realizzazione anni inizia a studiare pianoforte. Adolescente del primo album “Contro un’onda del mare”, si trasferisce in Belgio dove frequenta la Scuola che pubblica nel gennaio 1996 e presenta in europea, si dedica al basso elettrico e si esibisce versione acustica nel tour di Franco Battiato. con diversi gruppi nei locali di Bruxelles. Per L’album, che inaugura il sodalizio con la Vir- cinque anni è bassista, arrangiatore e coautore gin Records, vanta una notevole diversità di dei “4 Play 4”, formazione inglese di northern climi musicali e originalità nella stesura dei te- soul dalle escursioni pionieristiche nell’acid sti, e si fa presto notare dalla critica ottenendo jazz. Con il gruppo si trasferisce poi nel sud anche un discreto successo di pubblico. della Francia dove lavora anche come produt- Nell’autunno del 1997 esce il singolo “Cara tore artistico per la casa di produzione america- Valentina”. Nel 1998 la sua canzone “Vento na “D.P.I.” (Darius production inc.). d’estate”, cantata insieme a Niccolò Fabi, vince Rientrato a Roma nel 1992, Max si dedica “Un disco per l’estate”. I due singoli anticipano alla sperimentazione nel suo studio di registra- il secondo album, “La favola di Adamo ed Eva” zione, mentre compone colonne sonore e inizia (ottobre 1998), i cui testi sono scritti da Max a collaborare con artisti come Alex Britti, Nic- insieme al fratello Francesco. L’album vede an- colò Fabi e Daniele Silvestri. Le collaborazioni che la partecipazione di Mao in “Colloquium con quest’ultimo in particolare si riproporran- vitae” e di Lucio Morelli in “Nel verde”. no in diversi momenti, anche recenti, del suo Nel 1998 Max partecipa anche all’album- percorso artistico. tributo a Robert Wyatt “The Different You - 13 Robert Wyatt e noi” con il brano “O Caroline”. vetta alle classifiche francese, svizzera, tedesca Nel febbraio 1999 è in concorso al Festival e belga. Con Stephan canta anche “Cendrillon di Sanremo con “Una musica può fare”, che après Minuit” / “Cenerentola a mezzanotte”, verrà inserita nella ristampa di “La favola di brano per il quale Max ha curato l’adattamento Adamo ed Eva”. italiano. Quell’estate Grönemeyer, una star in Al termine di una lunghissima stagione di Germania, invita Max e Stephan a suonare con concerti, il 13 marzo 2000 pubblica il terzo lui nel suo tour negli stadi, un’occasione per album, intitolato semplicemente “Max Gazzè” loro di proporre anche i propri pezzi davanti a (e conosciuto anche come Gadzilla). Il nuovo platee davvero immense. lavoro rispecchia il grande amore di Gazzè per L’album “Un giorno”, contenente i singoli la poesia, costante fonte d’ispirazione: “Elemo- “Annina” e “La nostra vita nuova”, esce nell’a- sina” è la traduzione di una poesia di Mallar- prile 2004. È un lavoro con una forte impronta mé, poeta citato anche nel brano “Su un cilie- live. Alla registrazione e all’arrangiamento del gio esterno”. Altrove vengono riscoperti i poeti cd collaborano i P.E.N.G. (Piero Monterisi, dell’Arcadia. Emanuele Brignola, Negro, Gianluca Misiti), Il cantante-bassista-compositore ha ulterior- che lo accompagnano anche nel tour che se- mente perfezionato il suo stile altamente per- guirà. sonale, come appare chiaro dal primo singolo Il 17 giugno 2005, a dieci anni dall’uscita tratto dall’album, “Il timido ubriaco”, dove la di “Contro un’onda del mare”, esce per Emi vicenda narrata e la musica alludono a due di- Music “Max Gazzè – Raduni 1995-2005”, una versi stati d’animo e con il quale Max si presen- raccolta di 26 brani tratti dai 5 album prece- ta sul palco del 50º Festival di Sanremo, oltre a denti, contenente anche 4 inediti. riproporlo poi in estate al Festivalbar. Successivamente all’uscita del doppio CD, Nell’ottobre 2001 esce il quarto album Gazzè inizia un lungo tour che continuerà per “Ognuno fa quello che gli pare”, che presen- tutto il 2006. Per questo tour l’artista sceglie di ta una varietà di soluzioni sonore, frutto an- essere supportato nei concerti da “La camera che di numerose collaborazioni: le scopriamo migliore”, band scoperta e prodotta da Carmen nel country divertito de “Il debole fra i due”, Consoli. cantato con Paola Turci, ne “Il motore degli Dopo il tour estivo del 2005 Max si dedica eventi”, duetto con Carmen Consoli – che del a collaborazioni e scambi, uno dei suoi metodi brano è anche coproduttrice - nella coprodu- prediletti per crescere, raccogliere nuovi stimoli zione con Francesco Magnelli, tastierista dei e coltivare vecchi progetti: partecipa a Gizmo, CSI (“Non era previsto”). E ancora “Il dolce una straordinaria band capitanata da Stewart della vita”, realizzato a Parigi insieme a Stephan Copeland, dove – oltre allo storico batterista Eicher, e “Niente di nuovo”, registrato in presa dei Police – dividono il palco con Max anche diretta con i musicisti che accompagnano soli- Raiz degli Almamegretta e Vittorio Cosma. tamente Ginevra Di Marco. Anche per questo In seguito, nell’attività di Gazzè si segnalano disco Max ha scritto i testi a quattro mani con ancora tante collaborazioni con l’amico Danie- il fratello Francesco. le Silvestri – per il quale suona in moltissime Gli anni tra il 2001 e il 2003 sono caratteriz- canzoni del suo disco “Il latitante” – e, dal lu- zati da un’intensa attività live (un tour teatrale glio 2007, assieme alle colleghe cantautrici ro- nell’inverno 2001-2002, la tournée nei mag- mane Paola Turci e Marina Rei, anche il tour giori festival italiani nell’estate 2002, un tour “Di comune accordo”, dove Max è al basso, nei club nel 2002-2003) e dalla collaborazione Paola Turci alla chitarra, Marina Rei alle per- sempre più stretta con Stephan Eicher, autore cussioni e Andrea Di Cesare al violino. e interprete di primissimo piano nel panora- Sempre nel 2007 la EMI pubblica un’altra ma musicale europeo degli ultimi vent’anni. raccolta: “The best of platinum”, che include Nel 2003 Eicher pubblica il suo nuovo album, 18 canzoni. “Taxi Europa”, la cui title track è scritta e in- Nel 2008 Max partecipa al 58º Festival di terpretata da Max e Stephan (con loro canta Sanremo con “Il solito sesso”, brano che rac- anche Herbert Grönemeyer); la canzone è in conta una telefonata fatta a una ragazza co- 14 nosciuta neanche un’ora prima; la canzone disco esce il 14 febbraio 2013 su etichetta Vir- riscuote ottimi consensi di critica e pubblico. gin e contiene 10 brani inediti. A pochi mesi Durante la serata dei duetti, ad accompagnare dall’uscita del singolo “Sotto casa”, ottiene la Gazzè sul palco ci sono Paola Turci (alla chitar- certificazione Digital Download d’Oro (fonte ra) e Marina Rei (alle percussioni). GFK/FIMI). Il 29 febbraio 2008 esce il nuovo album di Dopo Sanremo, nemmeno il tempo di as- inediti “Tra l’aratro e la radio”. Unico compo- saporare i successi del disco, Max parte subito sitore per le musiche, per i testi ha collabora- con l’“EUROPEAN LIVE CLUB TOUR”, to, oltre che con Francesco Gazzè, anche con che da Berlino a Bologna, passando per Bru- Gimmi Santucci. xelles, Londra, Parigi e Barcellona, registra il Con Gimmi, Max condivide riflessioni e di- “sold out”, con biglietti “esauriti” spesso già gressioni sulla vita e sui cambiamenti subentra- in prevendita - un “giro rock ‘n roll” in cui il ti nel passaggio dalla società agricola a quella cantautore romano ha trovato il giusto “mood” industriale – dall’aratro alla radio, appunto. In con il pubblico. sala d’incisione si avvale di musicisti d’ecce- Da Berlino a Bologna, migliaia di chilometri zione: Carmen Consoli suona gran parte delle e altrettante emozioni per un’anteprima “euro- chitarre acustiche ed elettriche e Marina Rei le pea” nei più famosi club e locali italiani. Tutto percussioni. in attesa del grande “live” estivo, il “SOTTO I primi mesi del 2010 vedono Max debutta- CASA TOUR”, che partirà il 1° giugno e farà re come attore nella produzione cinematografi- tappa nei teatri delle principali città italiane. ca di Rocco Papaleo dal titolo “Basilicata Coast Il tour di Max Gazzè è prodotto da Francesco to Coast”, uscito nelle sale il 9 aprile. Barbaro, per OTRlive. La divertente commedia musicale vede i protagonisti (Max, Alessandro Gassman, Paolo Briguglia, Rocco Papaleo e Giovanna Mezzo- giorno) traversare a piedi la Basilicata per ese- guire le proprie canzoni ad una manifestazione canora locale. Per tale film, Gazzè compone insieme a Gimmi Santucci la canzone “Mentre dormi” inclusa nella colonna sonora. Nel 2010 cambia casa discografica e si uni- sce alla Universal. A maggio pubblica il nuovo aIbum di inediti intitolato ”Quindi?”. L’album debutta nella Top Ten della classifica ufficia- le dei dischi più venduti in Italia. Il singolo “Mentre dormi”, che aveva anticipato la pub- blicazione del cd, viene premiato come “Mi- glior canzone originale” in occasione dei David di Donatello 2011. Nel 2011 Max presenta al suo pubblico “L’uomo sinfonico”, il nuovo progetto con la “Filarmonica Arturo Toscanini” di Parma, un viaggio musicale unico nel suo genere in cui il pop incontra la lirica e viceversa. Nel febbraio 2012 torna in veste di ospite al Festival di Sanremo duettando con Dolcenera nella canzone in gara “Ci vediamo a casa”. Nel febbraio 2013 Gazzé partecipa alla 63a edizione del Festival di Sanremo dove presen- ta i brani “Sotto casa” e “I tuoi maledettissimi impegni” estratti dall’album “Sotto Casa”. Il 15 VENERDÌ_GENNAIO 2014 3 CONCERTO DI CAPODANNO Siberian Symphony Orchestra Direttore Dmitry Vasiliev Soprano Damiana Mizzi Damiana Mizzi Damiana

Damiana Mizzi, soprano Scotto (interpretazione vocale), Anna Vandi (tecnica vocale) e Cesare Scarton (arte scenica Nata a Fasano, si è diplomata in canto con il e dizione). massimo dei voti e la lode presso il Conserva- Nel 2008 ha conseguito presso il Conserva- torio di Monopoli, sotto la guida di Maria Gra- torio di Monopoli il Master di Primo Livello zia Pani; successivamente ha seguito le Master in Alto Perfezionamento nel Repertorio Soli- Class di Natale De Carolis, Manuela Custer, stico con Orchestra, durante il quale si è esi- Stefano Giannini, Domenico Colajanni, Al- bita accompagnata dall’Orchestra della Società fonso Antoniozzi, Daniela Barcellona, Tiziana dei Concerti di Bari. Si è laureata con lode in Fabbricini e Amelia Felle. È membro dell’O- Scienze della Comunicazione presso l’Univer- pera Studio Ensemble all’interno del corso di sità degli Studi di Bari. alto perfezionamento dell’Accademia Naziona- È vincitrice della 63° edizione 2012 del le di S.Cecilia Opera Studio, tenuto da Renata Concorso As.Li.Co., del 1° premio nella X edi- 16 zione del Concorso Lirico Internazionale Otta- Romana, trasmessa anche da Rai3 (“Prima del- vio Ziino, della XII edizione del Premio Inter- la Prima”) e da SKY Classica. nazionale di Canto Lirico Valerio Gentile e del Durante l’estate 2013 partecipa all’Ac- IX Concorso Europeo Don Matteo Colucci. cademia Rossiniana di Pesaro, tenuta dal Debutta giovanissima nel 2004 con il ruolo M’ A. Zedda, interpretando il ruolo di Corin- di Rosina ne Il Barbiere di Siviglia di Paisiello, na / Il Viaggio a Reims di G.Rossini. Tra i suoi e nel 2005 interpreta Valencienne ne La Vedova prossimi impegni, il ruolo di Nannetta/ Falstaff Allegra di Lehàr. Seguono i ruoli di: Despina al Ravenna Festival 2013. in Così fan tutte, Lauretta in Gianni Schicchi Ha prestato attività specialistica in qualità di e Sofia in La Furba e lo Sciocco di Domenico “esperto esterno” nel settore musicale-didattico Sarro (prima nazionale), Erighetta in Erighetta nella scuola primaria e media superiore ed è e Don Chilone di Leonardo Vinci, Musetta ne docente di canto nei corsi preaccademici del La Bohème, Serpina ne La Serva Padrona, nella Conservatorio Santa Cecilia di Roma. Colla- doppia versione musicale di G.B.Pergolesi e di bora stabilmente con diverse formazioni vocali G.Paisiello. e da camera. Nel 2010, presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma, partecipa alla rassegna “Tutti Dmitry Vasiliev, direttore artistico e direttore a Santa Cecilia”, interpretando uno dei ruoli stabile della commedia giocosa di Roberta Vacca Chi rapì la Topina Costanza? e nel giugno dello stes- Dmitry Vasiliev è nato nel 1972. Ha in- so anno interpreta nuovamente Despina / Così trapreso gli studi musicali con i M° Vladimir Fan Tutte nella produzione dell’Accademia Ushenin e Krikor Kchurdayan presso il Con- Nazionale di S.Cecilia e per il Stresa Festival servatorio di Rostov, diplomandosi poi nel interpreta Elisetta ne Il Matrimonio Segreto di 1996. Nel 1999 consegue un altro diploma in Cimarosa diretta da Andrea Battistoni. direzione d’orchestra e di opera presso il Con- Nel 2011 debutta come protagonista ne La servatorio di Niznhy Novgorod, sotto la guida piccola volpe astuta di Janáček diretta da Marco del M° Alexander Skulsky. Angius, in un allestimento in prima esecuzione Ha poi partecipato a diverse Master classes assoluta dell’Accademia Nazionale di S.Cecilia, tra le quali con il M° Alexander Vedernikov presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma. al Conservatorio di Mosca, per Giovani di- Interpreta Despina per il Reate Festival 2011 rettori d’orchestra sotto la guida del direttore diretta da Kent Nagano con l’Orchestra da dell’orchestra sinfonica di Mosca Vladimir Camera di Mantova ed è nuovamente Serpi- Ziva. Nel 1997 diviene il nuovo direttore artis- na ne La Serva Padrona nelle capitali di Esto- tico e direttore stabile dell’orchestra sinfonica nia, Lettonia, Ucraina e Lituania, con la re- di Tambov, e nel 2002 comincia un tour in gia di C. Scarton e la direzione di F. Maestri. Successivamente canta in prima assoluta dei pezzi di L. Gregoretti e G. Guaccero al Festival Nuova consonanza di Roma. Nell’autunno 2012 debutta nei teatri del Circuito Lirico Lombardo nel ruolo di Giuliet- ta ne I Capuleti e i Montecchi di Bellini, con la direzione di Christian Capocaccia e la regia di Sam Brown. A ottobre, presso il Teatro Secci di Terni interpreta nuovamente Lauretta / Gian- ni Schicchi e Serpina / La serva Padrona con la direzione di F. Maestri e la regia di C. Scarton. A maggio 2013 debutta nel ruolo di Lena nella prima esecuzione assoluta dell’opera con- Dmitry Vasiliev temporanea La Stanza di Lena, di D.Carnini, in una produzione dell’Accademia Filarmonica 17 Siberian Symphony Orchestra Symphony Siberian tutta la Francia. Quindi collabora con impor- di nota fama ed inoltre conosciute anche per tanti orchestre quali: Nizhny Novgorod Phil- la loro dinamicità musicale. La composizione harmonic, Siberian Symphony, Chamber Or- dell’orchestra, in linea con gli standard euro- chestra del Conservatorio di Mosca ecc. pei: vanta più di 100 esperti, e pertanto musi- Dal 2005 è direttore stabile della Syberian cisti di elevata professionalità. Symphony Orchestra (OMSK). Inoltre inseg- Il primo decennio del 21° secolo è stato un na all’Università di Tambov dal 2002. E’ quin- periodo di crescita e fioritura per la SSO. Infat- di direttore artistico del Festival Internazionale ti dal 2005, Dmitry Vasiliev è il direttore stabi- Rachmaninov, Music Festival “Musicians of le della SSO. Sotto la sua direzione artistica, il Tambov” repertorio è stato ampliato in modo significati- Tra i premi che ha conseguito si ricordano: il vo, ora l’orchestra esegue non solo le partiture XVI gran premio internazionale dell’Accordeon del repertorio sinfonico classico, ma anche la Award, il primo premio nel primo concorso musica contemporanea, jazz, rock, musical e per direttori di orchestre popolari russe. colonne sonore. La SSO ha partecipato assi- Nel 2003 ha registrato con l’orchestra filar- duamente a nuovi progetti: “The United Or- monica di Rostov un Cd per l’etichetta Antes chestra and and Omsk Philharmonic” Edition. (2008), “Festival of New Music”, che dal 2008 viene rappresentato ad Omsk ogni due anni, La Siberian Symphony Orchestra (SSO) “Jam-session” – progetto annuale di reperto- rio jazzistico, “Symphonic Cinema” proget- È una delle più numerose orchestre della to annuale multimediale (immagini video di . È stata fondata nel 1966 grazie al fa- pezzi suonati dall’orchestra), “Ringtone Party” moso direttore d’orchestra Simon Cogan, che - spettacolo sinfonico per telefoni cellulari e rimase a capo dell’orchestra per più di dieci orchestra, concorsi per giovani musicisti “So- anni. Sin dall’inizio, i musicisti reclutati erano loist of the Orchestra” (ogni 2 anni dal 2008), i più talentuosi provenienti dai Conservatori di i campionati mondiali ed europei “Ballroom Leningrado, Novosibirsk, e Ural, tutte istitu- Dancing” che hanno avuto luogo ad Omsk zioni che hanno da sempre sfornato musicisti (2008, 2009) e molti altri. 18 Oltre al lavoro con il Maestro Vasiliev, la Nel 2009 ha partecipato al 4° Festival delle SSO si è esibita sotto la direzione di famosi Orchestre Sinfoniche del mondo che si è tenu- direttori d’orchestra come: Veronika Dudaro- to a Mosca, presso la Sala delle Colonne. va, Karl Eliasberg, Leone Ginsburg, Arnold Nel mese di aprile 2010 la SSO è diventata Katz, Aram Khachaturian, , Fuat un membro delle Orchestre Sinfoniche di Rus- Mansurov, Timur Mynbayev, Markl Paver- sia a Ekaterinburg forum. man, Nathan Rachlin, Abram Stasevich e Yuri Temirkanov. L’orchestra ha ospitato anche nu- merosi ospiti illustri di fama internazionale, Programma tra cui i cantanti - Dmitry Hvorostovsky, Hi- bla Gerzmava, Eteri Gvazava; pianisti - Dmi- Glinka Ruslan and Lyudmila try Bashkirov, Lazar Berman, Peter Donohoe, Denis Matsuev, Mikhail Pletnev, Grigory Donizetti Don Pasquale Sokolov, Eliso Virsaladze, Yakov Zak; violi- Quek guardo il cavaliere... nisti - Pierre Amoyal, , Viktor so anch’io la virtù magica Pikayzen, Sayaka Sedzi, ; vio- loncellisti - Natalia Gutman, Mstislav Rostro- Puccini La Bohème povich e Daniil Shaffran. Quando m’en vo La SSO ha pubblicato registrazioni per la Danacord, Universal, e Handel Classic etichette Verdi Rigoletto Audio. Nel 2012 ha inciso un CD con musiche Caro nome di Vissarion Shebalin (1902-1963), nativo di Omsk con l’etichetta del Regno Unito Toccata. Rachmaninoff Men’s dance, Ha effettuato tour in Europa, comprese Women’s dance alcune tappe in Italia (1993, 2008), Austria Strauss Fruhlingstimm (2008), Germania (1989, 2007), Spagna (1994-2001), Svizzera (1994), Francia (1986), Ucraina (1986), Kazakistan (1984) e Lettonia (1982). Grig Symphony dances, part 1 Già nel 1975, l’orchestra, allora conosciu- ta come Orchestra Sinfonica Filarmonica di Tchaikovsky 4 dances Omsk, ha partecipato a festival, organizzati from “Swan lake” dall’Unione dei Compositori dell’URSS, ese- guendo pezzi tratti da nuovi compositori sovie- Rachmaninoff Symphonic poem “Cliff” tici. La SSO è stato membro di incontri crea- tivi con i compositori più importanti sovietici: Bizet Overture Oscar Fletsman, Murad Kazhlaev, Aram Kha- from Carmen suite #1 chaturian, Tikhon Khrennikov, Andrey Petrov, Rodion Shchedrin e Mikael Tariverdiev. Strauss Sangue Viennese Nel 1978, la Siberian Symphony Orchestra è stasta guidata dal direttore Viktor Tietz, sot- Strauss Annen polka to la sua direzione l’orchestra ha raggiunto la maturità artistica e ha sviluppato un ampio re- Strauss Hungarian dances pertorio. Nel 1984 la SSO ha ottenuto il riconosci- Strauss Rose del sud mento nazionale dopo aver vinto il Primo Pre- mio al All-Russian, concorso che vede in com- Strauss Jager polka petizione le orchestre sinfoniche. Brahms Hungarian dances Dal 1992 al 2004 l’orchestra è stata sotto la guida dell’artista Onorato della Russia Evgeny Offenbach Can can Shestakov. 19 GIOVEDÌ_GENNAIO 2014 16 BALLETTO DI TORINO con la partecipazione del violoncellista Lamberto Curtoni “Musiche dedicate a Fasano”

InMOZART come del resto è qui la musica, ma attraversata Musica estratta dal film Drowning by Numbers da un grande sentire contemporaneo. di Peter Greenaway Matteo Levaggi crea nel 2005 Drowning CIAIKOVSKIJ SUITE by Numbers per il Balletto dell’Arena di Ve- rona, su musiche eseguite dal vivo di Michael Ciaikovskij voleva cimentarsi in un dramma Nyman. Riprende oggi il balletto riadattando- musicale totalmente fantastico, che superasse i li- lo agli straordinari danzatori del Balletto Teatro miti oggettivi del realismo operistico, trasportan- di Torino. La Michael Nyman Band debutta dolo in un mondo onirico d’innocenti capricci, al National Theatre di Londra, eseguendo il di rabeschi meravigliosi e incantati... Ciaikovskij famoso brano In Re Don Giovanni, in cui le non poteva sopportare il realismo nel balletto. prime 16 battute dall’Aria del Don Giovanni Hermann Laroche, estratti da venivano smontate e riassemblate in una origi- Balanchine - Ciaikovskij, conversazioni con Balanchine nale combinazione di musica classica occiden- tale, rock’n’roll e minimalismo. Matteo Levaggi, tra i coreografi italiani più Da allora Nyman ha fatto spesso riferimento seguiti nel panorama internazionale, si con- a Mozart nelle sue colonne sonore e nelle sue fronta in questa serata con uno dei più celebri composizioni. Il primo è proprio quello della compositori del mondo della danza e non solo: colonna sonora del film Drowning by Numbers P. I. Ciaikovskij. di Peter Greenaway, una “esplorazione” delle Levaggi continua qui la sua ricerca sulla qualità ritmiche, melodiche e armoniche che possibile unione tra danza classica e moderna, Nyman trovò così misteriosamente attraenti continuando a sviluppare il suo interesse per le nel lento movimento della Sinfonia Concer- identità, le ambiguità sessuali, la distanza emo- tante per violino e viola di Mozart. tiva e, soprattutto, un duro lavoro sul corpo dei Ne nasce un pezzo musicale esplosivo, ric- danzatori. co di suoni e suggestioni, in cui far immergere I due celebri balletti, nati dalla mente di una danza ben ancorata al vocabolario classico, Ciaikovskij tra il 1876 e il 1892, sono ancora 20 di fronte ai sapientoni che, al contrario, vanno in giro dicendo che è cosa iniziatica, dai reconditi e profondi significati. George Balanchine, How to enjoy ballet Sarà dunque partendo dalla profondità del vocabolario classico che la serata si muoverà con spirito contemporaneo, focalizzando l’at- tenzione sul legame tra le tre grandi compo- sizioni di Ciaikovskij, quindi la musica, e il movimento. L’inventiva del movimento, si ap- poggia su una musicalità forte, sicura, precisa, nella quale è difficile cedere alle improvvisazio- oggi nel repertorio delle maggiori compagnie ni, senza dimenticare che la danza rimane co- di danza del mondo, senza contare le innume- munque una forma di puro piacere. revoli riprese in chiave moderna. Le più celebri - Il Lago dei cigni e La Bella Addormentata - Il lago dei cigni saranno quelle composte per il Cullberg Ballet Quando domandarono a Ciaikovskij quale dal genio coreografico di Mats Ek. atto del balletto fosse il più riuscito da pre- Come riproporre oggi, in un’unica sera- sentare allo Zar, dopo l’insuccesso della prima ta, una Suite di ognuno di questi grandi ti- rappresentazione, egli rispose: “il secondo!”. toli del repertorio classico? Leggendo ciò che Ed è proprio sul secondo atto che mi sono Ciaikovskij stesso dichiarò all’epoca di queste concentrato per creare la mia visione del Lago creazioni, con grande sicurezza e lucidità sullo dei cigni. Come fece George Balanchine per stato di allora del balletto. Ciò che emerge da subito - leggendo Ciaikovskij stesso - è l’inten- zione di abbandonare ogni idea realistica. Il li- bretto del balletto, a differenza dell’opera è un pretesto, mentre l’informazione principale di- venta, per poter comporre la musica, la durata di ogni danza e ciò che si danza, se un passo a due, un’insieme, un trio ecc. Come Balanchine, Ciaikovskij, sosteneva l’idea che un balletto non dovesse seguire o narrare una storia, ma che dovesse concentrarsi sulle forme chiuse della musica e di conseguen- za della danza e sulla pantomima, che dava una qualche indicazione su ciò che stesse accaden- do in scena. Nessuno però all’epoca capiva cosa accadesse in scena! Nessuno era a conoscenza della pantomima, tanto che gli stessi critici di balletto dovettero recarsi alla scuola di ballo di San Pietroburgo per prendere lezioni di mimi- ka. Dunque, come per Balanchine, l’interesse principale restava, per Ciaikovskij, quello di creare della musica da danzare. E, infine, ci sono quelli che godono d’un bal- letto senz’alcuna pretesa di filosofia. E lo fanno perché hanno capito che il balletto è un intratte- nimento, e non rimangono attoniti e intimiditi 21 la sua versione del balletto - ispirata ad Ivanov zione coreografica, lavorando fianco a fianco e non a Petipa - ho concentrato l’attenzione con Ciaikovskij, domandando semplicemen- sulla danza, lasciando grande spazio alla mu- te precisione di durata delle parti musicali. sica, senza sovraccaricarla di concetti e orpelli, La danza utilizza la musica come ausilio per facendo scorrere il suo svilupparsi dinamico e esprimersi. l’intensità sonora. Naturalmente ciò che ho creato per il Bal- Un cigno bianco al maschile si ritrova in- letto Teatro di Torino, prende le distanze da trappolato e attaccato dai cigni neri, che lo Petipa, non si tratta dunque di una riedizione coinvolgono in un gioco ispirato alla serie TV alla Petipa, ma di una nuova versione coreogra- di David Lynch Twin Peaks. fica che impiega alcune parti di musica, come Un ceppo è una porzione d’albero. Alla fine l’Adagio della rosa, in cui come si diceva per della sezione trasversale di un ceppo - molti di voi la versione originale del balletto, la danza con lo sanno- ci sono anelli. Ogni anello rappresenta l’ausilio della musica esprime se stessa. Origi- un anno di vita di un albero. Quanto tempo ci nariamente nata per il balletto Le Vergini - pro- vuole per far crescere un albero? Non mi dispiace duzione del 2011 del BTT - , la coreografia dirvi alcune cose. mette in luce un certo tipo di bellezza, candida, Molte cose non posso dire. Notate solo che il dolce, ma allo stesso tempo - un esempio è il mio camino è sbarrato. Non ci sarà mai un fuoco rapporto di incontro e scontro dei corpi dan- là. Sulla mensola del camino in quell’urna ci sono zanti - pone un accento sulla esuberanza e ecci- le ceneri di mio marito. Il mio ceppo sente cose che tazione tipiche della giovinezza. Qui il legame io non posso sentire, ma il mio ceppo mi rivela poetico con il libretto originale, che narra di delle cose. Mi dice delle nuove parole. Anche se ha una giovane ragazza che si ritroverà matura gra- smesso di crescere il mio ceppo è cosciente. zie al bacio di un principe. La signora Ceppo di David Lynch Lamberto Curtoni, musica La bella addormentata Accolta dalla critica russa con grande disap- Lamberto Curtoni nasce a Piacenza il 27 punto, la musica de La Bella Addormentata fu settembre 1987 da una famiglia di musicisti. giudicata una stupida accozzaglia di stilemi Si diploma e si laurea con il massimo dei voti russi e francesi. al Conservatorio “G.Verdi” di Torino e succes- Per molti, La Bella, è seconda solo a Giselle e sivamente studia e si perfeziona con Giovan- precede per bellezza e riuscita Il Lago dei cigni. ni Sollima. Ha eseguito numerosi concerti in Aurora è, secondo anche il mio parere, il dia- qualità di solista in prestigiose stagioni musicali mante più bello della corona! tra le quali: Auditorium Parco della Musica di Ciò che di grande ha fatto Marius Petipa Roma, Teatro Valle Roma, Roma Jazz Festival, nel creare questo balletto è porre una len- Theatre Municipal di Bastia (Corsica), Thea- te di ingrandimento sulla danza, arrivando tre National d’Algerie (Algeria), Blue Note di all’essenziale del movimento e della costru- Milano, Casa del Jazz di Roma, Teatro Massi- 22 mo di Cagliari, Teatro San Carlo di Napoli e lavora con compositori contemporanei come Ravello Festival riscuotendo ovunque unanimi Giovanni Sollima (che crea nel 2004 la musica consensi di pubblico e di critica. Parallelamen- di Caravaggio), Heiner Goebbels, Béla Bartók, te, alla carriera di violoncellista affianca l’atti- Gyorgy Ligeti, ma anche autori di musica elet- vità di compositore. Le sue composizioni sono tronica come Scanner, Autechre, Pan Sonic, eseguite in tutto il mondo da numerosi inter- Bochumwelt, Andy dei Bluvertigo. preti tra i quali: e i Solisti di Mo- Come coreografo firma, a soli ventidue sca, e Kremerata Baltica, Lyda anni, il suo primo lavoro, una Salomè al ma- Chen Argerich, Luca Ranieri, Enrico Fagone, schile, sensuale e straordinariamente originale. Gabriele Baldocci e prestigiosi ensemble tra i Per il Balletto dell’Arena di Verona crea La Bot- quali: Orchestra del Maggio Musicale Fioren- tega Fantastica (Rossini/Respighi) e Drowning tino, Orchestra di Padova e del Veneto e En- by Numbers su musiche di Michael Nyman, semble cameristico dell’Orchestra RAI. La sua mentre Le Grand Théâtre de Genève prende in poliedrica attività di compositore e performer repertorio un suo duetto, Largo, su musiche di lo porta ad approfondire diversi stili e generi Dimitri Shostakovic. musicali (quali jazz, musica popolare, pop e Nel 2006 è invitato da Ismael Ivo con una rock) dimostrando grande interesse per i reper- creazione per il BTT alla Biennale di Venezia tori contemporanei e l’improvvisazione. Per il Danza, nel 2007 alla Biennale della Musica di teatro e la danza collabora costantemente con Zagabria. importanti registi e coreografi. Le sue composi- Dall’incontro e la sinergia con il duo di ar- zioni sono edite dalla Casa Musicale Sonzogno tisti visivi CORPICRUDI, Samantha Stella e di Milano. Nel 2014 compone il brano per vio- Sergio Frazzingaro, che conferma la sensibili- loncello e coppia solista “Dedicato a Fasano”. tà di Levaggi verso il mondo dell’arte, nasce uno dei suoi maggiori successi nazionali e in- Matteo Levaggi, coreografo ternazionali, PRIMO TOCCARE. Nel 2008 presenta alla Biennale de la Danse de Lyon Si forma alla scuola del BTT, diventando poi PRIMO TOCCARE I White, a cui seguo- danzatore della compagnia e distinguendosi no nell’ottobre del 2009 il capitolo PRIMO per la particolarità del suo stile di movimen- TOCCARE II Black presentato in prima as- to. Molti coreografi ospiti, tra i quali Karole soluta al Joyce Theater di New York e PRIMO Armitage nel 2000, creano lavori per lui. Nel TOCCARE III Red, ideato per Bolzano Danza 1997 entra all’Aterballetto sotto la direzione di nel 2010. Mauro Bigonzetti per scegliere nel giro di poco Nel maggio del 2011, Francesca Pedroni tempo la carriera come artista indipendente. dedica al lavoro di Matteo Levaggi un docu- Lavora con Giorgio Albertazzi nelle Me- mentario per il canale satellitare SKY Classica, morie di Adriano, dove interpreta il ruolo di interamente girato all’interno della Lavanderia Antinoo, e ha esperienze televisive nel sabato a Vapore. Nel settembre 2011 è ospite con Le sera di Raffaella Carrà. Eclettico nelle scelte, Vergini all’International Ballet FEST of Miami 23 e nell’ottobre 2011 il Festival internazionale MILANoLTRE gli dedica un ritratto mono- grafico, presentando alcuni tra i suoi più si- gnificativi lavori. Nel febbraio del 2013 il suo balletto Caravaggio entra nel repertorio della compagnia americana, Los Angeles Contem- porary Dance. Il Balletto Teatro di Torino

Nasce negli anni ‘70 a Torino, attorno alla figura dell’étoile del Teatro Regio, Loredana Furno. Da subito aperta al nuovo, Furno invita coreografi come Milorad Miskovitch, Vittorio Biagi, Loris Gai, Roberto Fascilla. Negli anni ’80 apre alla danza contempora- nea invitando coreografi come Bertrand D’At, Job Sanders, Gigi Caciuleanu, Luca Veggetti, e, Programma nel 2000 Karole Armitage che crea il suo parti- colarissimo Yo, Giacomo Casanova. Importante il settore di ricerca che esplora PRIMA PARTE con specifici progetti il lavoro di salvaguardia e InMozart (durata 28’) riflessione sul patrimonio artistico coreografico Musica di Michael Nyman internazionale del passato. In quest’ambito la José Limón Foundation di NY, concederà per Dedicato a Fasano (durata 10’) alcuni anni i diritti di rappresentazione di The- re Is a Time. Nuova composizione per violoncello e coppia solista Seguiranno Progetto Lifar nel 1997 e Pro- Musica originale di Lamberto Curtoni getto Milloss nel 1999, che esplorava il lavoro eseguita dall’autore al violoncello di uno dei coreografi più significativi attivi in Italia negli anni ‘50 e ‘60. Importante l’attività destinata ai ragazzi, ricca di spettacoli, incon- SECONDA PARTE tri, workshops, finalizzati alla crescita di un Ciaikovskij Suites (durata 45’) pubblico giovane e competente. musiche di Ciaikovskij dalle partiture de La Bella Addormentata nel Bosco e Il Lago dei Cigni

Coreografie: Matteo Levaggi Danzatori: Kristin Furnes, Manuela Maugeri, Viola Scaglione, Marco De Alteriis, Antonio Sisca, Vito Pansini Luci: Fabio Sajiz Produzione: Balletto Teatro di Torino Direttore Artistico: Loredana Furno

24 MARTEDÌ_GENNAIO 2014 28 ORCHESTRA DELLA MAGNA GRECIA Direttore Luigi Piovano Solista Ray Chen

Ray Chen, violino Sony ha pubblicato due registrazioni di grande successo realizzate da Ray Chen: la pri- Vincitore del Concorso Queen Elisabeth ma, Virtuoso, è un’incisione di opere di Bach, (2009) e del Concorso Tartini, Franck e Wieniawski, mentre la se- (2008), Ray Chen è uno dei violinisti più conda include i Concerti di Mendelssohn e promettenti nel panorama musicale attuale. Il Tchaikovsky realizzati insieme alla Swedish grande ha detto di lui: “Ray Radio Orchestra diretta da Daniel Harding. In Chen ha dimostrato di essere un musicista di seguito al successo di queste incisioni, le riviste valore assoluto, dotato di energia, vivacità e The Strad e Gramophone hanno definito le sue leggerezza tipiche della gioventù. Tutte qualità esibizioni “da non perdere”. Inoltre, la registra- che fanno di lui un interprete musicale com- zione Virtuoso si è anche aggiudicata il presti- pleto”. gioso Premio ECHO Klassik. Attualmente Ray 25 Orchestra della Magna Grecia della Magna Orchestra

Chen sta lavorando alla sua terza pubblicazio- followers. Inoltre Ray Chen è il primo musici- ne, un’incisione interamente dedicata a Mozart sta ad essere stato invitato a tenere un blog per e realizzata insieme all’Orchestra del Festival una delle più prestigiose case editrici italiane, la dello Schleswig-Holstein diretta da Christoph RCS. Può inoltre godere del sostegno dello sti- Eschenbach. lista Giorgio Armani nel suo progetto di unire Ray Chen continua a riscuotere l’ammira- sempre più la musica classica, il mondo della zione del pubblico di tutto il mondo. Nel 2012 moda e la cultura “pop”. Ray Chen recente è è diventato il più giovane solista di sempre ad apparso sulla rivista Vogue. essersi esibito in occasione della cerimonia di Nato a Taiwan e cresciuto in Australia, Ray consegna dei Premi Nobel di fronte alla Fa- Chen è stato ammesso al Curtis Institute of Mu- miglia Reale svedese. Ha inoltre riscosso un sic all’età di quindici anni, dove ha studiato con enorme successo durante il suo debutto alla Aaron Rosand e ha ricevuto il sostegno dell’or- Carnegie Hall insieme alla Filarmonica Reale di ganizzazione Young Concert Artists. Ray Chen Stoccolma diretta da Sakari Oramo e nel con- si esibisce su uno Stradivari “Lord Newlands” certo al Musikverein insieme alla Gewandhaus del 1702 per gentile concessione della Nippon Orchestra diretta da Riccardo Chailly. Duran- Music Foundation. te l’estate del 2013 Ray Chen si esibirà con la Cleveland Orchestra e la Filarmonica di Los Angeles all’Hollywood Bowl. La stagione attuale Programma vedrà Ray Chen protagonista di appuntamenti di prestigio quali il debutto al Festival di Lu- M. Bruch Concerto per violino cerna e le tournée con l’Orchestra Filarmonica e orchestra n. 1 Israeliana e l’Orchestra Sinfonica di Shangai. Ray Chen profonde notevole impegno in sol minore op. 26 nell’intento di ampliare il pubblico della mu- sica classica, rivolgendosi in particolar modo ai giovani che utilizzano social network e piatta- L. Van Beethoven Sinfonia n. 4 forme digitali. È all’interno di tale iniziativa che in si bemolle maggiore trova posto la sua adesione a SoundCloud, piat- op. 60 taforma su cui può già vantare circa 100.000 26 VENERDÌ_FEBBRAIO 2014 7

Lucio Dalla ha passato la vita a collezionare me è raccontare le emozioni che emergono dalla immagini: l’ottocento russo, la transavanguardia sua esperienza e dalla nostra, è ballare su quel italiana, le icone sacre, i bastoni da passeggio, i flusso misterioso che ognuno di noi ha dentro la pianoforti, i mobili preziosi, le care vecchie cose testa: canzoni scomposte e ricomposte, frantuma- di “pessimo gusto” ma soprattutto le persone: te, legate tra di loro in modo inaspettato, a volte camminava per strada, guardava la gente gioca- prevalgono le note di un basso a volte il raddop- re a flipper nei bar e li incorniciava dentro una pio di una chitarra a volte sparisce una strofa e il strofa. frammento di un testo si ripete all’infinito, per- Mettere in scena le canzoni di Lucio, dare loro ché la nostra memoria ha deciso di ricordare solo un’immagine, un movimento, una luce, un costu- quello. 27 È questo il meraviglioso circo pop di Lucio to di Liverpool per realizzare “Love”, colonna Dalla: un affresco popolato da angeli, puttane, sonora di un fantastico show del Cirque du So- lune, cieli, nuvole, motori, il cucciolo Alfredo, il leil. Su questa traccia, che non dimenticherà di lupo, Nuvolari, Caruso, i giganti e le bambine. utilizzare anche dei “parlati” originali dell’arti- È il racconto dei mille fragili eroi di piazza che sta, danzerà il Balletto di Roma, compagnia di popolavano la sua fantasia: noi. danza contemporanea fra le più importanti e attive del panorama nazionale. Giampiero Solari, Francesco Freyre La direzione artistica e la regia del proget- to è affidata a Giampiero Solari, che di Lucio Dare un volto ai protagonisti della musica è stato collaboratore e amico, e le coreografie di Dalla, un panorama ai suoi paesaggi, uno a Roberto Castello, che invece non solo non sguardo ai suoi eroi può essere fatto solo an- ha mai avuto la fortuna di conoscerlo ma, pur dando a scoprire nell’intimo le sue melodie, i ammirandone molto la scrittura, non ha mai suoi suoni, le sue parole. incrociato il suo percorso con la musica leggera È per questo che la parte centrale e fonda- italiana in generale. mentale del lavoro sarà quella di comporre Un accostamento però solo a prima vista un’originale colonna sonora andando a rico- incongruo o bizzarro, in quanto nasce proprio struire, da dentro, quella musica, quelle visioni. dal desiderio di superare e rompere antichi Con la collaborazione di Sony Music e degli luoghi comuni, facendo dialogare gli universi studi di registrazione storici di Lucio, non ul- di due artisti, diversissimi sì per storia e incli- timo il suo personale studio di via D’Azeglio nazione artistica, ma comunque accomunati a Bologna, Roberto Costa, storico musicista e dall’essere instancabili sperimentatori di modi amico di Dalla, riassemblerà le tracce dei brani sempre nuovi per raccontare il mondo al di là scelti per lo spettacolo facendo un lavoro simile delle convenzioni e dei pregiudizi, e soprat- a quello che George Martin, storico produttore tutto da un sincero amore per l’imprevedibile dei Beatles, ha fatto con le canzoni del quartet- asimmetria dell’umanità.

28 GIOVEDÌ_FEBBRAIO 2014 20 Pianista Andrea Bacchetti Da Bach a Scarlatti

Andrea Bacchetti, pianoforte in festival internazionali quali Lucerna, Sali- sburgo, Belgrado, Santander, Tolosa (Piano aux Almost pure Delight (Gramophone) Jacobins), Lugano, Sapporo, Camerino, Bolo- His highly individual style is uniquely enjoyable gna, Brescia e Bergamo, Torino, , Mi- and uplifting (BBCMUSIC Magazine) lano (MI.TO), Sorrento, Como, La Coruña, Pesaro, Palermo, Bellinzona, Sermoneta, Spo- Nato nel 1977, ancora giovanissimo Andrea leto, Ravenna, Ravello, Cervo, Sagra Musicale Bacchetti ha raccolto i consigli di musicisti Malatestiana (Rimini), Sagra Musicale Umbra come Karajan, Magaloff, Berio, Horszowski. (Perugia), Parigi (La Serre d’Auteil), Bad Wöri- Debutta a 11 anni con I Solisti Veneti diretti shofen, Husum; e presso prestigiosi centri mu- da Claudio Scimone. Da allora suona più volte sicali: Konzerthaus (Berlino); Salle Pleyel, Sal- 29 le Gaveu e Piano 4**** (Parigi); Rudolfinum Per Dynamic ha registrato, di Bach, le In- Dvorák Hall (Praga); Teatro Coliseo (Buenos venzioni e Sinfonie, le Toccate ed una nuova Aires); Ateneo Romano (Bucarest); Rachma- versione delle Goldberg. Queste registrazioni ninoff Saal, The Moscow State Philharmonic hanno tutte ricevuto numerosi riconoscimenti Society, Conservatorio di Mosca; Auditorium dalle più importanti riviste internazionali spe- Nacional de España (ciclo grandi interpreti cializzate e da alcuni dei quotidiani più presti- e CNDM), Teatro Real e Teatro Monumen- giosi a livello mondiale. tal (Madrid); Centro Cultural Miguel Deli- Il recentissimo CD Sony Music dedicato alle bes (Valladolid); Casa de la Musica (Quito); Suite Francesi di Bach ha già ricevuto il “Su- Sociedad Filarmonica (Lima); De Warande, personic” di Pizzicato (Belgio), il CD del mese Anversa; Mozarteum Brasileiro e Cultura Arti- di Musica ed è stato annoverato fra i migliori stica (San Paolo); Zentrum Paul Klee (Berna); CD dell’anno dall’autorevole mensile inglese Gewandhaus (Lipsia), Teatro Sanchez Aguilar Musical Opinion. Suoi concerti sono stati tra- (Guayaquil). smessi per radio su emittenti quali, tra le altre, In Italia è regolarmente ospite delle istitu- RadioTre, BBC Radio3 (UK), ORF (Austria), zioni concertistico-orchestrali e dei principali Radio (alla Roque d’Anthéron) RSI e Enti Lirici: Teatro alla Scala, Sala Verdi, Se- DRS2 (Svizzera), Radio della Nuova Zelanda, rate Musicali, Auditorium Cariplo, (Milano); RNE (Spagna) MDR Lipsia, e CBC Radio 3 Associazione Scarlatti (Napoli); Università La (Canada), Poiskm (Russia). Sapienza, Accademia Filarmonica, Parco della Nei prossimi mesi del 2013 tornerà nuova- Musica, Palazzo del Quirinale (Roma); Unione mente ospite della stagione sinfonica del Teatro Musicale (Torino); G.O.G. e Teatro Carlo Feli- Carlo Felice di Genova sotto la bacchetta di F. ce, Genova; Teatro La Fenice (Venezia). Luisi, debutterà al Bravissimo Festival di Città Ha suonato con più di 50 direttori e nume- del Guatemala, oltre a concerti nei maggiori rose orchestre di rilievo internazionale: Lucer- festival e associazioni in Italia ed in Europa e ne Festival Strings, Camerata Salzburg, RTVE nel 2014 è prevista una nuova lunga tournèe Madrid, ONBA Bordeaux, MDR Sinfonieor- in Giappone. chester Lipsia, Sinfónica de Tenerife, Sinfóni- ca dell’Estado de Mexico, Sinfonica Nacional dell’Equador Quito, Russian Chamber Philar- Programma monic St. Petersburg, Philharmonique de Nice e Philharmonique de Cannes, Prague Chamber J. S. Bach Toccata in mi minore BWV 914 Orchestra, Cappella Istropolitana Bratislava, Aria con 30 variazioni Sinfónica de Castilla y León, European Union Chamber Orchestra, Philharmonie der Natio- Variazioni Goldberg BWV 988 nen, SWKO Pforzheim, Enesco Philharmonic (senza ritornelli) di Bucarest, Sinfonica dell’Asturia, (Oviedo), D. Scarlatti Cinque sonate Orchestra della Radio Televisione di Lubiana. dal manoscritto restaurato* Ha tenuto tournée in Giappone e Sud Ame- rica. Collabora con Rocco Filippini, Domenico Sonata K 174 in do minore Nordio, Uto Ughi e ha lavorato più volte con il Sonata K 171 in sol maggiore Quartetto Prazak, il Quartetto Ysaÿe, il Quar- tetto di Cremona ed il Quartetto della Scala. Sonata K 162 in mi maggiore Fra la sua discografia internazionale sono da Sonata K 148 in la minore ricordare le Suite Inglesi di Bach, il CD “Berio Sonata K 172 in si bem maggiore Piano Works” (DECCA); il DVD Arthaus con le Variazioni Goldberg di Bach; i SACD con le * dal progetto con Sony Music International “6 Sonate” di Cherubini, quelli con le Sonate dedicato alla riscoperta dei manoscritti autentici di Galuppi e di Marcello (Sony Music). 30 VENERDÌ_MARZO 2014 7 Sorelle Marinetti Risate sotto le bombe Commedia musicale in tre atti Testo Giorgio Umberto Bozzo e Gianni Fantoni Regia Simone Nardini Direttore musicale e pianista Christian Schmitz sax e clarinetto Adalberto Ferrari violino Francesco Giorgi Sorelle Marinetti Sorelle

Un piccolo teatro, in una piccola città di rio locale non faccia scherzi, magari scappando provincia, una sera di tardo autunno del 1943. con il magro incasso. Dall’inizio della guerra le compagnie di arte va- Questa la cornice in cui si dipana la trama ria si arrangiano come possono, girando il pa- della commedia musicale RISATE SOTTO LE ese tra mille difficoltà e con mezzi di trasporto BOMBE. Poco dopo l’inizio di uno spettaco- improvvisati, alla disperata ricerca di un ingag- lo suona improvvisamente un allarme aereo. Il gio successivo e con la speranza che l’impresa- pubblico, preso dal panico, scappa dalla sala. 31 La piccola compagnia di attori e cantanti fiu fiu dum dum” basato su brani strumentali si rifugia nel camerino del coro, esattamente originali degli anni trenta, ma con contributi sotto il palcoscenico del teatro e lì attende che in alcune tracce delle stesse Sorelle Marinetti. l’emergenza cessi. Nel febbraio 2010 sono state in gara al 60º Le Sorelle Marinetti, il capocomico Altiero Festival della canzone italiana di Sanremo can- Fresconi, il refrenista Rollo, la soubrettina Ve- tando con Arisa il brano Malamorenò. lia Duchamp e alcuni musicisti sono costretti ad attendere il cessato allarme in un angusto Gianni Fantoni spazio, che fa affiorare la complessità dei rap- porti interpersonali. Gianni Fantoni è nato a Ferrara nel 1967. La Per impiegare il tempo e scacciare la preoc- sua carriera inizia nel 1990, come concorrente cupazione gli artisti decidono di provare i nu- di un programma dedicato a giovani talenti di meri di un nuovo spettacolo per il quale vi è Rai Due: “Stasera mi butto”. speranza di un debutto la settimana successiva Nel 1991 al “Maurizio Costanzo Show” in un grande teatro cittadino. A complicare la propone l’imitazione di oggetti calamitando i situazione c’è la fame: gli artisti non mangiano favori del pubblico, diventando subito un clas- da più di un giorno e le forze e l’entusiasmo sico. Nel 1992, a soli 25 anni, è conduttore sono in via di esaurimento. di “Striscia la Notizia” in coppia con Claudio Bisio. Radio, teatro, cinema, e televisione lo Sorelle Marinetti vedono non solo come attore e interprete ma anche come autore. Sorelle Marinetti è il nome di un trio ma- Come regista cinematografico ottiene subito schile di travestiti. I loro nomi d’arte sono- consensi: alla prima esperienza con un corto- Turbinia, Mercuria, Scintilla (al secolo, rispet- metraggio, “Il Calciobalilla”, vince il premio tivamente, Nicola Olivieri, Andrea Allione e alla miglior regia al concorso “Cinema in diret- Marco Lugli). Il gruppo - il cui nome si rifà ta” di Aosta nel 2001. a quello del caposcuola del futurismo, Filippo Riesce bene anche nel disegno fumettistico Tommaso Marinetti - ha in repertorio brani umoristico, dando vita a una serie di personag- swing composti da noti autori degli anni trenta gi pubblicati su “Be Bop A Lula”, giornale di (ad esempio Giovanni D’Anzi) e divenuti nel varia cultura fondato da Bonvi e Red Ronnie. tempo degli evergreen, come Il pinguino inna- morato, Ma le gambe, Tulipan e La gelosia non è più di moda, eseguito originariamente dal Trio Lescano, e Non sei più la mia bambina, che fu lanciato a suo tempo da Delia Lodi. Lo stile canoro del gruppo è ispirato a quello del trio Lescano, che fu il primo gruppo voca- le femminile in Italia a cantare con la tecnica del “canto armonizzato”, già utilizzata sin dagli anni venti dalle sorelle di New Orleans Boswell Sisters. Il gruppo che accompagna le loro per- formance sul palcoscenico e in disco è costitu- ito da musicisti jazz: Christian Schmitz (pia- noforte), Riccardo Tosi (batteria), Paolo Dassi (contrabbasso), Pierluigi Petris (chitarra); per la sezione fiati: Adalberto Ferrari (clarinetto e sax contralto), Sergio Orlandi (tromba) e Fe- derico Cumar (trombone). Insieme hanno poi dato vita ad una propria formazione - l’Orche- stra Maniscalchi - che ha lavorato intorno ad Fantoni Gianni un proprio repertorio per il CD “Blem blem 32 GIOVEDÌ_MARZO 2014 13 Pianista Ilia Kim Introduzione del musicologo Piero Rattalino

Musik und Theater di Hannover e all’Accade- mia Pianistica di Imola, dove si dedica anche al fortepiano. Dopo aver iniziato l’attività con- certistica in Corea, suona in Germania, negli Stati Uniti (debutto nel 1994 nella Carnegie Hall di New York), in Austria, Francia, Svezia, Finlandia, Olanda, Romania, Croazia, Polo- nia, Portogallo, Messico, Brasile, Italia, Cina, partecipando fra l’altro al Musik Festival dello Schleswig-Holstein, al Festival di Dubrovnik, al Festival Pianistico Internazionale “Arturo Benedetti Michelangeli” di Brescia e Bergamo (nel 2002, 2004, 2010 e 2012) e ai Tiroler Festspiele di Erl (dal 2000 al 2005). Il suo repertorio comprende venticinque concerti per pianoforte e orchestra, eseguiti con varie formazioni sinfoniche, fra cui l’Or- chestra dei Pomeriggi Musicali di Milano, l’Orchestra Haydn di Bolzano, l’Orchestra Sinfonica di Roma, l’E.A.O.S.S. di Palermo, l’Orchestra della Fondazione Arena di Verona, la Filarmonica di Dortmund, la Filarmonica Enescu di Bucarest, la Filarmonica Szyma- nowski di Cracovia, la Sinfonica di Fairbanks, la Filarmonica di Greensboro, la Filarmonica di Seoul, la China Philarmonic di Pechino, la Ilia Kim, pianoforte Guangzhou Symphony, la Shangai Oriental Symphony, la Sinfonica Portoghese di Lisbo- Ilia Kim, nata a Seoul, inizia gli studi mu- na, l’Orchestra del Teatro Nazionale di Brasilia, sicali in patria. A undici anni esordisce con l’O.F.U.N.A.M di Città del Messico, ecc. ecc. un recital nel Sae Jong Arts Centre della sua Alcuni di questi concerti sono stati trasmessi città natale, che le conferisce un premio per in diretta dalle radio e televisioni nazionali di fanciulli eccezionalmente dotati, assegnando- Corea, Germania, Romania, Messico, Italia, le una borsa di studio per recarsi all’estero Nel Portogallo. 1988 si iscrive nella Hochschule der Künste di Dal 1998 risiede in Italia. Ha tenuto recital Berlino, diplomandosi nel 1994 col massimo a Torino (Unione Musicale), Milano (Società dei voti. Segue quindi i corsi per concertisti al dei concerti, Società del Quartetto), Palermo Mozarteum di Salisburgo, alla Hochschule für (Amici della Musica), Roma (Quirinale), Na- 33 poli (Maggio musicale) e in molte altre città italiane, eseguendo un vastissimo repertorio da Bach ai contemporanei, anche con programmi a tesi. Nel 2001 ha preso parte a , con Andrea Bocelli e Sandro de Palma e sotto la direzione di Donato Renzetti, alla prima esecu- zione assoluta di “...malinconia, ninfa gentile” per canto, due pianoforti concertanti e archi di Azio Corghi, che successivamente ha dedi- cato a lei e a De Palma la suite ... Di bravura... per due pianoforti, tratta da questa composi- zione. Di “...malinconia, ninfa gentile” è stata pubblicata, a cura della Presidenza del Senato d’Italia, la registrazione in disco. Il compian- noforte, è stato membro di giuria in concorsi to Silvio Barbato le aveva dedicato le Cinque internazionali quali il Van Cliburn di Forth Danze Brasiliane. Worth, il Busoni di Bolzano, il Mozart di Sali- sburgo, il Villa Lobos di San Paolo e quello di Piero Rattalino Hamamatsu, ha pubblicato saggi sulle più im- portanti riviste, ha diretto i periodici Musica- Ha studiato il pianoforte con Guglielmo Università, Piano Time, Symphonia, ed è auto- Antoniotti diplomandosi nel 1949 nel conser- re di una quarantina di monografie pubblicate vatorio di Parma con il massimo dei voti e la da importanti editori. lode. Ha studiato la composizione con Luigi Fra i suoi scritti sono da ricordare partico- Perrachio diplomandosi nel 1953 nel conserva- larmente “Storia del pianoforte”, “Da Clemen- torio di Parma, e si è perfezionato in pianoforte ti a Pollini”, “Pianisti e fortisti”, “Le grandi con Marguerite Long a Parigi e con Carlo Vi- scuole pianistiche”, “Piano Recital”, dodi- dusso a Milano. ci monografie dedicate a grandi pianisti del Ha iniziato ad insegnare pianoforte nel 1954 passato (Paderewski, Busoni, Rachmaninov, nel conservatorio di Cagliari; ha poi insegnato Hofmann, Backhaus, Rubinstein, Arrau, Ho- nei conservatori di Trieste, Venezia, Parma, e rowitz, Richter, Benedetti Michelangeli, Gul- dal 1964 al 1996 nel conservatorio di Mila- da, Gould), il “Manuale tecnico del pianista no. Attualmente insegna pianoforte nell’Acca- concertista” e la “Storia dell’interpretazione demia Pianistica Internazionale di Imola. Ha pianistica”. svolto dapprima attività di compositore e di Nel novembre del 2009 ha pubblicato, pres- concertista. Successivamente si è dedicato alla so Laterza, il romanzo “Chopin racconta Cho- critica e alla organizzazione della vita musicale. pin”. È stato direttore artistico della Istituzione Universitaria dei Concerti di Roma dal 1969 al 1971, del Teatro Comunale di Bologna dal Programma 1971 al 1977, del Teatro Carlo Felice di Geno- va dal 1978 al 1980, del Teatro Regio di Tori- Sonata in fa minore no dal 1981 al 1991, e dal 1994 al 2006 del Clementi Teatro Massimo “Bellini” di Catania. È stato op. 7 n. 3 inoltre consulente artistico del Festival Verdi di Listz Sonata in si minore Parma e del Concorso Internazionale di Canto “Julian Gayarre” di Pamplona e, per trent’anni, del Festival Pianistico Internazionale “Arturo Wagner - Listz Morte di Isotta Benedetti Michelangeli” di Brescia e Bergamo. Beethoven Sonata in fa minore Ha tenuto conferenze, cicli di trasmissioni op. 57, Appassionata radiofoniche e televisive, master class di pia-

34 GIOVEDÌ_MARZO 2014 20 Massimo Ranieri Viviani Varietà

Regia di Maurizio Scaparro

È passato oltre un secolo dalla nascita del quei fermenti, quelle sorprese, quelle vitalità Varietà come genere e, nella più assoluta im- di una storia ancora incompiuta, il risultato prevedibilità, quasi all’insaputa sua e nostra, del nostro lavoro di palcoscenico, delle nostre è diventato nel volgere degli anni, passando “prove”, potrebbe essere certo utile, forse anche anche accanto alle grandi Avanguardie del No- felice, perché consentirebbe alcune riflessioni vecento europeo (Futurismo compreso), un parallele al “divertimento”. fenomeno culturale autonomo per originalità Esiste in alcuni di noi la memoria storica o di idee, stimolanti confronti e provocazioni, il lontano ricordo di un mondo frequentato commistioni di linguaggi (segnatamente di mentre già stava cambiando. Questa preziosa prosa e musica) che hanno talvolta cambiato la memoria è stata il nostro filtro, ma anche e so- fisionomia del teatro in Europa. Se potessimo, prattutto lo stimolo per lavorare con emozio- accanto a ricordi, nostalgie, rimpianti inevita- ne, Massimo Ranieri ed io, a uno spettacolo bili nei confronti del “varietà”, cogliere anche che potesse avere come grande testimone di 35 questo mondo così ricco Raffaele Viviani e il suo teatro, le sue parole e il suo canto scenico, privilegiando così quella parte che nasceva o si sviluppava in quel vitalissimo giacimento cul- turale e musicale che, per il Varietà, erano la Napoli dei quartieri e quella parallela, urbana, aperta alla influenza e alle commistioni con il Varietà europeo (e soprattutto con la Francia). Come osservava Vasco Pratolini «Viviani non sta alla finestra, ma sulla strada da dove na- sce… e il popolo napoletano da pretesto diventa soggetto di poesia e, rappresentandosi, si rivela a se stesso, grida le proprie ragioni, si giudica e si conforta». C’era in quegli anni (come c’è oggi) un forte desiderio di cambiamento, di mettere in discus- sione con ironia, con lo scherzo, con la sorpre- sa, con il distacco anche malinconico, talvolta con la satira, lo stesso fare teatro. E del resto, Scheda artistica gli studi che si sono fatti e che si vanno facendo in Italia e in Europa sulla musica “pop”, trova- Titolo no una felice testimonianza in Viviani e questo Viviani Varietà spettacolo ne è anche un voluto riconoscimen- con Massimo Ranieri to, che non casualmente parte dalla nostra pre- Poesie, parole e musiche di Raffaele Viviani, senza al Maggio Musicale Fiorentino. in prova sul piroscafo Duilio In questo Viviani Varietà abbiamo pensato in viaggio da Napoli a Buenos Aires nel 1929 al viaggio che nel 1929 Viviani e la sua compa- gnia avevano fatto sul piroscafo Duilio da Na- Regia poli a Buenos Aires per una lunga tournée nel Maurizio Scaparro Sud America e abbiamo voluto immaginare le con Ernesto Lama e con Roberto Bani, prove dello spettacolo realmente destinato agli Angela De Matteo, Mario Zinno, Ivano Schiavi emigranti italiani che con loro attraversavano Gaia Bassi, Rhuna Barduagni, Antonio Speranza l’oceano per un avvenire incerto da costruire, Simone Spirito, Martina Giordano confortati in questo anche da inedite testimo- nianze scritte, proprio durante quel viaggio, Orchestra dallo stesso Viviani. Massimiliano Rosati, chitarra Ciro Cascino, pianoforte Così, durante le prove, ci è parso qualche Luigi Sigillo, contrabbasso volta di rivedere la grande forza e il disperato Donato Sensini, fiati ottimismo di chi come Viviani in quegli anni Mario Zinno, batteria non si arrendeva alla crisi economica, né allo schermo che calava sulle teste dei “comici” Elaborazione musicale Pasquale Scialò troncando lo spettacolo dal vivo. Testi a cura di Giuliano Longone Per questo mi auguro che il nostro Viviani Varietà, accanto al “divertimento”, possa em- Scene e Costumi Lorenzo Cutùli blematicamente riallacciarsi agli interrogativi Movimenti coreografici che oggi una parte del teatro si va ponendo Franco Miseria e Massimo Ranieri sul rapporto con le tecnologie più avanzate e con gli altri mezzi di comunicazione artistici e Fondazione Teatro della Pergola tecnici, ma anche all’urgente necessità per tutti Compagnia Gli Ipocriti noi di «non stare alla finestra, ma sulla strada», Durata 125 min. intervallo incluso per il futuro del nostro mestiere. 36 GIOVEDÌ_APRILE 2014 10 IL GRANDE JAZZ - Duo sax contralto Francesco Cafiso pianoforte Mauro Schiavone Francesco Cafiso e Mauro Schiavone Mauro Cafiso e Francesco

Man mano che il concerto va avanti, dalla prende alcuni dei più noti standard del jazz, prima all’ultima nota suonata da Francesco interpretati in maniera completamente nuova Cafiso e Mauro Schiavone, traspare un feeling come soltanto i grandi artisti sanno fare. profondo. La creatività, i sentimenti e la follia Cafiso, con la sua voce calda e lirica, disarti- artistica, scaturiscono inevitabilmente da due cola la melodia di brani celeberrimi, costruen- anime che parlano la stessa lingua. Il repertorio do assoli straordinari per originalità e creati- del Duo, oltre a composizioni originali, com- vità. 37 Schiavone, assicura al collega un vero e pro- Da allora, Francesco ha suonato nei Jazz Fe- prio tappeto sonoro, creando sulla tastiera del stival e nei Jazz Club più importanti del mondo. suo pianoforte linee melodiche moderne e di Ha vinto diversi premi importanti tra i quali gran classe, supportate da una complessa strut- il Premio Nazionale Massimo Urbani a Urbisa- tura armonica e ritmica, senza però rinunciare glia, il premio EuroJazz a Lecco, l’International a pregevoli assoli. Jazz Festivals Organization Award a New York, Ne scaturisce un dialogo di altissimo livello la World Saxophone Competition a Londra, il tra due grandi artisti a conferma della vitalità Django d’Or a Roma e molti altri prestigiosi e del prestigio di cui gode oggi il jazz italiano riconoscimenti. nel mondo. Per migliorare l’inglese, ma soprattutto per fare esperienze di ascolto di nuovi generi e stili Francesco Cafiso, sassofono contralto musicali, è stato a New Orleans, dove ha suo- nato con Ellis Marsalis, Jason Marsalis, Tha- Francesco Cafiso, nato nel 1989, è uno dei deus Richard, Bob Franch, Maurice Brown e talenti più precoci nella storia del jazz. con molti altri importanti musicisti del luogo Già a nove anni muove i primi passi facendo ricevendo, contemporaneamente, delle speciali esperienze con musicisti di fama internazionale. lezioni da Alvin Batiste. Decisivo per la sua carriera è l’incontro, Nel 2004 ha vinto, a Londra, la Third World nel Luglio del 2002, durante il Pescara Jazz Saxophone Competition organizzata dalla Festival con Wynton Marsalis che, stupi- White Foundation e la BBC Radio 3. to dalle sue qualità musicali, lo porta con sé Nel 2005 lo Swing Journal, l’autorevole rivi- nell’European tour del 2003. sta giapponese di musica jazz, gli ha conferito il New Star Award premio riservato ai talenti stranieri emergenti e subito dopo, si è afferma- to nel Top Jazz, referendum della rivista italia- na Musica Jazz, che lo ha riconosciuto miglior nuovo talento dell’anno. Ha suonato con grandissimi musicisti qua- li: Hank Jones, Cedar Walton, Dave Brubeck, Mulgrew Miller, Ronnie Matthews, Jimmy Cobb, Ben Riley, Ray Drummond, Reggie Johnson, Doug Sides, Lewis Nash, James Wil- liams, Joe Lovano, George Mraz, Joe Locke, Adam Nussbaum, Enrico Rava, Gianni Basso, Dado Moroni, Franco D’Andrea, Franco Cerri e moltissimi altri Italiani ed Americani. In Febbraio del 2006 Francesco ha conse- guito il Diploma in Flauto Traverso presso l’I- stituto Superiore di Studi Musicali V. Bellini di Catania. Dal 2008 è direttore artistico del Vittoria Jazz Festival a Vittoria, sua città natale. Il 19 Gennaio del 2009 ha suonato a Wa- shington DC durante i festeggiamenti in onore Francesco Cafiso del Presidente Barak Obama e del Martin Lu- ther King Jr. day. Il 17 luglio del 2009, Umbria Jazz lo ha no- 38 minato “ambasciatore della musica jazz italia- na nel mondo. Nel 2012 ha arrangiato “Don’t Stop” la musica di sottofondo dell’attuale spot pubblicitario di ENI Station. In Luglio del 2012, in occasione dei Gio- chi Olimpici, è stato invitato a esibirsi a Lon- dra, presso la sede di Casa Italia, alla presenza dell’Ambasciatore italiano a Londra e dei ver- tici del CONI. In settembre 2012, durante una lunga per- manenza negli stati Uniti, ha tenuto una serie di masterclasses di sassofono alla UPenn, la prestigiosa università di Filadelfia. Nel mese di Giugno 2013, per volontà del Ministero degli Esteri ed espressa scelta del Console Generale di Philadelphia, in collabo- razione con il Segretario di Stato Americano John Kerry, Francesco è stato scelto per rap- presentare l’Italia per suonare nell’ambito dei Mauro Schiavone festeggiamenti per l’anno della Cultura Italiana negli Stati Uniti.

Mauro Schiavone, pianoforte Schuur, Arturo Sandoval, Bob Mintzer e Jack Walrath. Pianista e compositore, nato nel 1975, inizia Con gli Accabbanna (progetto di Olivia Sel- a suonare precocemenete la chitarra, il piano- lerio e Piero Leveratto) ha suonato ad Umbria forte, il violino, a improvvisare e a comporre jazz, Jazz, Montreal Jazz Festival, musica da camera e per orchestra sinfonica. Jazz festival, Festival Internacional Jazz Barcel- All’età di dieci anni inizia i suoi studi di pia- lona e in numerose altre rassegne. noforte al Conservatorio di Palermo e a dodici Nell’agosto del 2006 ha vinto, insieme all’ accede al corso di composizione di Eliodoro Hector Mann Music Crew (M. Schiavone, F. Sollima presso lo stesso istituto. Guaiana, M. Bonarius), il 1° premio al V festi- Mauro Schiavone è senza dubbio uno dei val del cinema muto musicato dal vivo “Strade più interessanti pianisti della scena nazionale, del Cinema 2006”. molto noto in Italia e in Europa specie per aver Il suo ultimissimo lavoro discografico, presenziato in numerosi contesti col gruppo ”UFO”, ha ottenuto ottimi apprezzamenti ”Vinum de Cupa” da lui fondato nel 1994. dalla critica nazionale e da riviste specializza- Diplomatosi in pianoforte a Palermo, in te quali Musica Jazz, Jazz Magazine, jazz it. seguito si è specializzato in composizione con etc.. Schiavone vanta una nutrita discografia e Eliodoro Sollima. ha inciso, tra gli altri, con l’Orchesta Musica Da sideman, in numerose rassegne e Jazz Contemporanea di Palermo, Zephir Ensemble, Festivals, ha collaborato con Dave Liebman, Diane Schuur, Bonanova, Claudio Lo Cascio Dusko Gojkovich, Eliot Zigmund, Jack e, naturalmente, con “Vinum de Cupa”. Walrath, Fabrizio Bosso, etc . Inoltre, insieme Attualmente si dedica costantemente alla all’”Orchestra Jazz Siciliana” ha avuto modo composizione e all’arrangiamento per organici di accompagnare calibri come Michael Torke, strumentali di vario genere ed è docente di pia- Michael Mantler, Toots Thielemans, Diane noforte jazz presso il Conservatorio di Palermo. 39 NUOVO TEATRO SOCIALE - Fasano Le domeniche in musica

40 DOMENICA_MAGGIO 2014 4 QUARTETTO DI SASSOFONI “ACCADEMIA” sax soprano Gaetano Di Bacco sax alto Enzo Filippetti sax tenore Giuseppe Berardini sax baritono Fabrizio Paoletti

Con oltre 1200 concerti in tutto il mon- Musique de , Cappella Paolina al Quiri- do è considerato tra le formazioni da camera nale, Teatro Lisinski di Zagabria,Teatro Teresa più interessanti a livello internazionale. Ha Carreño di Caracas, Teatro dell’Opera di Ma- tenuto più di 50 tournée in 24 Paesi (U.S.A. racay, Palau de La Musica di Valencia, Konzer- Canada, Germania, Francia, Belgio, Au- thaus di Berna, Museo di Arte Contemporanea stria, Spagna, Svizzera, Svezia, Finlandia, di Barcellona. Cecoslovacchia,Venezuela, Brasile, Giappone, Si è esibito per importanti istituzioni mu- Malta, Grecia, Turchia, Ungheria, Croazia, sicali italiane (Accademia Filarmonica di Bo- Slovenia, Polonia, Lituania, Marocco, Etiopia, logna, Biennale di Venezia, Festival Taormina Romania, Corea del Sud e Olanda). Si è esibi- Arte, Filarmonica “Laudamo” di Messina, Isti- to in sedi prestigiose quali Mozarteum di Sa- tuzione Universitaria dei Concerti di Roma, lisburgo, Conservatoire National Superieur de Società dei Concerti “Barattelli” dell’Aquila, 41 Teatro Verdi di Trieste, Festival Pontino, Fe- stival di “Musica Verticale” , Nuovi Spazi Mu- sicali e Nuova Consonanza di Roma, Società dei Concerti di La Spezia, Toronto Downtown Jazz Festival, 1st European Jazz Festival di Ate- ne….etc.). Significative sono state le collaborazioni con solisti di rilievo internazionale tra cui Claude Delangle, Bruno Canino, Luisa Castellani, Jan Van der Roost. Al Quartetto Accademia sono state dedicate decine di composizioni da auto- Bacco Di Gaetano ri italiani, poi eseguite in tutto il mondo, tra i quali: Ennio Morricone, Vittorio Fellegara, Ada Gentile, Franco Mannino, Marco Di Bari. Ha tenuto corsi, master class e conferenze a San Francisco, Parigi (Conservatorie Natio- nal Superieur de Musique), Slovenia, Turchia, Venezuela e per i Corsi internazionali di Lan- ciano. Il Quartetto di Sassofoni Accademia ha in- ciso dieci compact disc per Nuova Era, Dyna- mic, Edipan, Iktius, BMG-Ariola, Paganmusic e Riverberi Sonori; un cd monografico su J.B.

Singelée con Bruno Canino al pianoforte per la Filippetti Enzo “Dynamic” e di recente pubblicazione (Dyna- mic 2013) un cd monografico su Eleuterio Lo- vreglio con prime registrazioni assolute. I com- ponenti sono docenti di Sassofono nei Conser- vatori di Roma, L’Aquila, Pescara e Udine.

Programma

G. Gershwin Gershwin Medley P. Iturralde Suite Ellenica

Kalamatianos, Funky, Berardini Giuseppe Valse, Kritis N. Ayoub Jazz Suite n. 1, 2, 3, 4

A. Romero Cuarteto Latinoamericano para saxofones Fandango, Serenata, Chôro y Tango T. Monk round Midnight from “Swan lake” P. Woods Three Improvisations For Sax Quartet Paoletti Fabrizio

42 DOMENICA_MAGGIO 2014 11 DUO VIOLINO - PIANOFORTE violino Franco Mezzena pianoforte Stefano Giavazzi

fondatore dell’Accademia Mezzogiorno Musi- cale che ha sede a Taranto. Ha fondato la Viotti Chamber Orchestra di cui è solista e direttore principale. Tiene corsi di perfezionamento in tutto il mondo: Londra (Royal College, Trinity College), Manchester (Chetham’s School of Music), Hochschule Mendelssohn di Lipsia, Conservatorio di Rot- terdam, Tokyo (Università Ibaraki), Osaka, ecc. È attivo anche come direttore d’orchestra (Orchestra Sinfonica di Lubiana, Orchestra del Teatro Regio di Torino, Orchestra da Came- ra Milano Classica, ecc.). Suona su un violino Franco Mezzena, di Antonio Stradivari del 1695 e su strumenti violino costruiti dal liutaio Giuseppe Leone di Ceglie Messapica (Brindisi). E’ Direttore Artistico Franco Mezzena è nato a Trento e ha stu- della Divisione Musica Classica della Casa Di- diato con Salvatore Accardo. La sua attività scografica WIDE SOUND (WIDE CLASSI- come solista ed in varie formazioni da camera, QUE Label). lo vede presente nei più importanti teatri ed ospite nei principali festivals di tutta Europa, Giappone, Stati Uniti, Centro e Sud America. Stefano Giavazzi, pianoforte Il 14 marzo 2010 ha ottenuto uno strepitoso successo alla Carnegie Hall di New York inter- Stefano Giavazzi, illustre pianista manto- pretando il Concerto Op. 64 di Mendelssohn. vano, ha compiuto gli studi musicali presso Ha suonato con celebri artisti ed è cono- il Conservatorio di Musica di Mantova di- sciuto in tutto il mondo per moltissimi CD e plomandosi con il massimo dei voti e la lode. DVD (più di 50) incisi per Wide Classique, Successivamente ha proseguito i suoi studi con Dynamic, Ricordi, Symposium, Rivo Alto, il M° Rinaldo Rossi. Si è perfezionato con J. Nuova Era, E.M.S. Arcobaleno. Ha registrato Micault, G. Sandor, J.Achucarro, B. Bloch, M. in prima mondiale, per l’etichetta Dynamic, Damerini, S. Perticaroli, e con Norbert Brainin l’integrale dei 29 Concerti per violino e orche- e il Trio di Trieste per la musica da camera. stra di G. B. Viotti. Ha ottenuto numerosi premi in concorsi Ha di recente completato, per l’etichetta pianistici. Tra i tanti spiccano il 1° premio al Wide Classique, l’incisione dell’opera comple- Concorso Porrino di Cagliari, il 1° premio al ta per pianoforte e violino di L. van Beetho- Concorso Internazionale Dasinamov, il 2° pre- ven (cofanetto di 4 CD) con il pianista Stefano mio al Concorso Rendano di Roma, il 3° pre- Giavazzi. Docente di Violino al Conservatorio mio al Concorso Internazionale AMA Calabria “N. Piccinni” di Bari è Direttore Artistico e e il 3° premio al Concorso Martha del Vecchio 43 di Genova. Si è esibito per numerose associa- zioni musicali in Italia e all’estero. Ha suonato con varie orchestre tra cui l’Or- chestra da Camera di Mantova, l’Orchestra di Cagliari, la Filarmonica di Genova, l’Orchestra Costantin Silvestri di Bucarest, l’Orchestra Fi- larmonica di Oradea, gli Archi Italiani e l’Or- chestra della Radio di Pilsen con la quale si è esibito alla Philarmonie di Monaco. Ha effettuato registrazioni radiofoniche per Radio 3 e per la Radio Slovena. Nel dicembre 2009 è uscito per l’etichetta Wide Classique un cofanetto di quattro cd con l’esecuzione dell’opera integrale per pianoforte e violino di L. van Beethoven con il violinista Franco Mezzena. Insegna presso il Conservatorio di Musica di Mantova. Fin dalla sua fondazione nel 1995 è direttore artistico della Società della Musica di Mantova. Nel biennio 2010/11 è stato mem- bro della Commissione Musica presso il Mi- nistero dei Beni Culturali, sezione Spettacolo dal vivo. Mezzena Franco

Programma

L. Van Beethoven Sonata per pianoforte e violino op. 24 “La Primavera” Allegro Adagio molto espressivo Scherzo. Allegro molto Rondò. Allegro ma non troppo Antonin Dvoràk Sonatina in sol maggiore per violino e pianoforte, op. 100 Allegro risoluto Larghetto Scherzo: Molto vivace – Trio Finale: Allegro Maurice Ravel Tzigane per violino

e pianoforte Giavazzi Stefano

44 DOMENICA_MAGGIO 2014 18 QUADRI DI COLORE flauto Luisa Sello

... Ute Lemper del flauto, con presenza scenica Luisa Sello, flauto importante ed elegante insieme. (Il Tempo – G.P.) 2001 Ambasciatrice della musica e della cultura italiana, artista sostenuta dal Ministero Italiano ... con lei on stage sono salite una presenza e degli Affari Esteri e dal Ministero dei Beni Cul- un carisma a dir poco ammalianti... ascoltarla turali, Luisa Sello è una delle personalità più è stato come un lungo brivido, fisico ma anche sorprendenti dell’arte contemporanea. mentale... Un’artista unica, una musicista dall’ecceziona- (Il Messaggero Veneto – M.DC.) 2007 le versatilità e dal carisma ammaliante, che riesce ad arrivare dentro l’anima di chi la ascolta, la- Luisa Sello, flautista internazionale ed arti- sciando un’emozione difficile da dimenticare. (Al- sta eclettica, propone uno spettacolo evocativo tromolise, Il Mattino di Bolzano, ABC Madrid, espresso dal suono che si trasfigura in parola e General Anzeiger Bonn, Messaggero Veneto). poesia. Flautista raffinata, interprete applaudita “Quadri di colore” esprime un personale della musica colta, è una musicista completa, percorso artistico aperto a diverse forme d’arte, un’artista che ha vinto premi letterari di poe- e da lei generato come autrice di testi, interpre- sia e pubblicato saggi sul rapporto tra musica te musicale e regista. e letteratura. Il suo repertorio abbraccia diver- 45 se epoche e forme d’arte, in un percorso da lei Lingue per la Comunicazione Internazionale e ideato come esecutrice, autrice e regista, riscon- in Letterature Moderne. trando consensi unanimi per ‘classe, eleganza, Titolare della cattedra di flauto al Conserva- presenza, talento, emozione’. torio di Trieste e professore ospite all’Univer- Ospite abituale di Wiener Symphoniker, sità di Vienna e Graz, tiene corsi di perfezio- Miami Great Symphony Orchestra, Salzburger namento presso le Università di Koln, Mosca, Krammerorchester, I Virtuosi Italiani ha colla- Madrid, Miami, Pechino, Shanghai e Buenos borato con l’Orchestra del Teatro alla Scala di Aires. Incide per l’etichetta Stradivarius, una Milano sotto la direzione di Riccardo Muti e delle eccellenze discografiche europee, e per la tiene da anni concerti solistici in tutta Europa, Millennium di Pechino. in Asia, in Russia e nelle Americhe. Diplomatasi giovanissima nella sua città I colori dell’Arte sono i colori dell’Anima. (Udine), ha perfezionato i suoi studi flautisti- Non si possono vedere ma sono dentro di noi, ci a Parigi con Raymond Guiot, all’Accademia forti, decisi, a volte timidi e impauriti, ma veri. Chigiana di Siena con Severino Gazzelloni, e Cinque colori, cinque quadri di vita, sono gli all’Académie Internationale de Nice con Alain elementi di un pentagramma immaginato; con Marion. essi ho voluto creare un cerchio di energia, al cen- PhD in Art Performasnce all’Università tro del quale ognuno può trovare sé stesso e le sue di Bratislava e PhD in Letterature Compara- emozioni. te all’Università di Udine, è laureata anche in Luisa Sello

Programma

Color Rubino - ARTE Color Smeraldo – VITA

Johann Sebastian Bach Cecile Chaminade Pièce romantique Partita in la minore BWV 1013 Le tue mani mamma (versi) (Allemande, Corrente, Sarabanda, Bourée Anglaise) Violeta Parra Gracias a la vida Rainer Bischof Erbarme Dich Astor Piazzolla Due studi tanghistici per flauto solo Siciliano sulla Passione secondo San Matteo (2005) Parole (versi) Color Ambra - DOLORE E PACE

Mentre di Enzo Santese Color Ametista - AMORE Heitor Villa - Lobos Bachiana Brasileira Flora Johann Sebastian Bach Bourèe Un bruno pensiero Claude Debussy Syrinx dalla commedia di Gabriel Mourey ‘Psychè’ Carla Magnan Voci per flauto parlante e sonante Color del Trifoglio - ALLEGRIA sul testo ‘Voce’ di Donatella Bisutti Gioacchino Rossini cavatina dal ‘Barbiere di Siviglia’ Alla maniera versi di Giuseppe Ramires W. A. Mozart/Hoffmeister Aria dal ‘Flauto magico’ Robert Burns ‘Green grow the Rashes, O’ Sonia Bo L’arbitro, il merlo, il vaporetto che va a Giuseppe Verdi Fantasia sulla Traviata Ischia per flauto parlante - Filastrocca dell’allegria (elaborata da Raffaello Galli 1824-1889) Giuseppe Verdi Libiamo nei lieti calici

46 ABBONAMENTI

Ordinario per 14 spettacoli € 150,00 Ridotto (studenti) per 14 spettacoli € 100,00

BIGLIETTI

Singolo spettacolo per 14 spettacoli € 25,00 - 50,00 Ridotto* (per studenti e allievi del Conservatorio) € 10,00 * esclusi gli spettacoli di Max Gazzè e di Massimo Ranieri

Per informazioni e box office:

FASANOMUSICA - Viale Belvedere, 1 - 72010 Selva di Fasano (BR) Tel. e Fax 080.4331092 www.fasanomusica.it · [email protected]

TEATRO KENNEDY - Fasano - Tel. 080.4413150

FELTRINELLI - Bari - Tel. 080.5240464

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SELVA DI FASANO Viale Toledo, 13 • Tel./Fax 080.4331157 Fasano (BR) - Corso Garibaldi, 19 - Tel. 080.4413610 www.cedrogioielleria.it L’innovazione, con la passione di sempre

Zona Industriale - Via dell’Agricoltura, 63/65 Tel. e fax 080.4426690 - cell. 327.3411872 72015 FASANO (BR)

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Lavoriamo artigianalmente e con passione, utilizzando per la nostra pasta fresca solo grano italiano di prima qualità proveniente da coltivazioni biologiche selezionate. Basta un condimento semplice per ottenere la sinfonia del gusto: le nostre specialità sono musica sulla vostra tavola!

Enzo Cardone

PASTIFICIO CARDONE Produzione: Via S. Oronzo, 195 - Vendita: Via Nazionale dei Trulli, 138 72015 Fasano (BR)