I Giocattoli Alati Di Dietrich Mateschitz Paolo Zerlotto

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I Giocattoli Alati Di Dietrich Mateschitz Paolo Zerlotto WARBIRDS I GIOCATTOLI ALATI DI DIETRICH MATESCHITZ Paolo Zerlotto “Avete mai sognato di possedere un’enorme scatola di cristallo piena di bellissimi giocattoli con le ali, alcuni dei quali estremamente rari e preziosi? In molti possiamo fare questo sogno, ma c’è una sola persona al mondo che lo ha trasformato in uando si parla della splen- vate di aerei storici e contemporanei del mondo. dida città di Salisburgo ci E li ospita all’interno di un colossale quanto realtà: Dietrich Mateschitz. Forse questo nome dice vengono subito in mente la spettacolare scrigno di cristallo: l’Hangar 7. FortezzaQ di Hohensalzburg, la Mirabell- Tutti gli aeroplani della collezione hanno in poco alla maggioranza degli appassionati di aeroplani, platz, la Getreidegasse, la residenza di comune un marchio inconfondibile: un toro di Mozart e lo Schloß Mirabell. Ma dal 2003 colore rosso raffigurato nel potente atto della almeno fino a quando non viene associato al fondatore Salisburgo è una tappa obbligata anche per carica. Quando vediamo questo emblema non tutti gli appassionati di aeroplani, perché ci possiamo sbagliare: sono gli aerei del Signor e proprietario della favolosa “Flying Bulls Collection” ospita una delle più importanti collezioni pri- “Red Bull”. 82 Volo Sportivo Marzo 2012 Marzo 2012 Volo Sportivo 83 WARBIRDS IL SIGNOR “RED BULL” L’Hangar 7 è realizzato con Tutti conoscono la bevanda struttura autoportante, sulla energetica “Red Bull”, ma pochi sommità si trova il lounge bar sanno chi è Dietrich Mateschitz, panoramico perché conduce da sempre una vita lontano dai riflettori dei Innsbruck e restaurò. Conclusa media. Dopo essersi laureato questa prima impresa e riportato alla “University of World Tra- in volo il T-28B, fu la volta di un de” di Vienna, Mateschitz ha Grumman G-44 Widgeon e poi lavorato nel settore marketing di un leggendario Chance Vou- di alcune società, per poi fonda- ght F4U-4 Corsair. Un giorno re nel 1987 la Red Bull GmbH. (tantissime cose belle iniziano Nasceva così quella che sarebbe per caso), Dietrich Mateschitz diventata la bevanda energeti- e Sigi Angerer si incontrano al- ca più famosa e più venduta nel l’aeroporto di Innsbruck e Sigi mondo, e il “brand” austriaco porta Dietrich a fare un volo sul più noto in assoluto. Secondo la suo Corsair (sull’aeroplano c’è rivista Forbes, leader mondiale un piccolo posto per un passeg- dell’informazione economica gero dietro al sedile del pilota, e finanziaria, Mateschitz ha un con una minuscola finestra ovale patrimonio stimato in 5 miliardi dalla quale è possibile guarda- di dollari, è al numero 208 nel- re fuori). Da quel giorno i due la classifica delle persone più diventano inseparabili e dalla ricche del mondo e al numero passione di entrambi (e dai soldi uno tra i cittadini austriaci più di Mateschitz) nasce l’idea dei “benestanti”. Oltre alla famosa “Flying Bulls”. Mateschitz, che bevanda, della cui compagnia è un grande maestro del marke- Mateschitz detiene il 49%, il ting, capisce che una flotta di pluri-miliardario austriaco pos- eleganti aeroplani può essere il siede il 100% di numerose e va- mezzo perfetto per pubblicizzare riegate società, quali la Salzburg la “Red Bull”, la bevanda ener- Sport GmbH, la Red Bull Air getica “che ti mette le ali”. Man Race GmbH, la Red Bull Han- mano che il successo dell’ener- gar-7 GmbH & Co., The Flying gy drink cresce, cresce anche la Bulls GmbH & Co., la Red Bull flotta dei “Flying Bulls”, finché Technology Ltd, la Red Bull Ra- all’aeroporto di Innsbruck non cing Ltd, la Scuderia Toro Rosso c’è più spazio a sufficienza per S.p.A., la Red Bull New York e ospitare tutti i velivoli della colle- la ServusTV m.b.H. Della sua zione. Nasce quindi l’esigenza di vita privata non sappiamo qua- un’area più grande dotata di tutte si niente. Ha un figlio nato nel le strutture necessarie per ospita- 1993 e si dice che beva almeno re la collezione di aeroplani e per cinque “Red Bull” al giorno. Ma gestirne la manutenzione. Que- quello che interessa a noi è un’al- sta volta la scelta del luogo dove tra cosa: Mateschitz è un pilota costruire una nuova sede cade e un grandissimo appassionato sull’aeroporto della città adottiva di aeroplani e, grazie alla sua di Mateschitz: Salisburgo. passione e alle sue disponibilità economiche, ha costruito negli L’HANGAR 7 anni una collezione di velivoli Mateschitz ama fare le cose in assolutamente eccezionale. grande e ama stupire la gente. Poteva costruire un hangar in LA COLLEZIONE “FLYING modo classico, non appariscente BULLS” ma funzionale, un posto quindi moderna tecnologia con l’antico sviluppa un volume di 64.300 mc all’enorme canopy di un aero- n La storia dei “Flying Bulls” per addetti ai lavori e poco adatto mito del volo. Inizialmente l’idea e pesante 1.580 tonnellate (1.200 plano. L’intera struttura di vetro Una passione senza limiti e una inizia nel 1980 ed è inscindibil- per essere visitato dal pubblico è quella di costruire una struttu- tonnellate di acciaio e 380 ton- e acciaio non ha nessuna trave di mente legata a Sigi Angerer, a di appassionati. Ma Mateschitz è ra a forma di conchiglia, auto- nellate di vetro speciale per un sostegno tra il soffitto e il pavi- quantità di denaro quasi illimitata quel tempo pilota della Tyrolean un genio del marketing con pos- sostenuta, in grado di contenere totale di 1.754 lastre su misura, mento, e tutto lo spazio interno Airways, ma la sua grande pas- sibilità economiche non comuni. anche il più grande aereo della molte delle quali ricurve, la cui è un gigantesco “open space” di hanno dato vita a uno dei più sione era quella degli aerei stori- Vuole che la sua “scatola dei gio- collezione, cioè il Douglas DC- superficie complessiva è di 6.000 3.700 mq interamente sfruttabili, ci. Perciò Angerer si mise a cer- cattoli” sia qualcosa di fiabesco 6B, la cui coda è alta 9 m. Il risul- mq). Osservando l’Hangar 7 dal- con enormi portelloni scorrevoli, bei musei europei, realizzato care un “warbird” che avesse un e vuole che i suoi gioielli siano tato finale, raggiunto nell’Agosto l’esterno si percepisce una sensa- anch’essi in vetro e acciaio, posti prezzo ragionevole, finché non ammirati da tutti all’interno di 2003, è una struttura ellissoidale zione di dinamicità e leggerezza. su un solo lato della struttura. esclusivamente con macchine in trovò un North American T-28B un’opera architettonica inno- che assomiglia all’ala di un aero- Osservandolo dall’interno si ha Non saprei come altro descrive- Trojan che egli stesso trasportò a vativa, in grado di coniugare la plano, lunga 100 m e larga 67, che la sensazione di essere dentro re quest’opera stupefacente, che perfette condizioni di volo m 84 Volo Sportivo Marzo 2012 Marzo 2012 Volo Sportivo 85 WARBIRDS La collezione Flying Bulls n PipER PA-18-150 schitz imparò a volare proprio su per il motivo legato al sopranno- Velocissimo (250 kts) e possiede ben quattro AlphaJet Quando lo spazio all’aeroporto di Visto all’interno dell’Hangar questa macchina. Non solo: dopo me che gli era stato assegnato: acrobatico, il Bede BD5J è il in condizioni di volo 7, il Piper PA-18-150 somiglia a un po’ di voli in giro per l’Euro- “The Converter”, il convertitore. più piccolo aereo a reazione al un canarino circondato da uccel- pa, Mateschitz sviluppò una vera Infatti, la prima versione del T-28 mondo ridefinisce totalmente i limiti di Innsbruck non bastò più fu decisa li predatori, ma i piloti del team e propria venerazione per il Piper, era equipaggiata con un motore cosa è architetturalmente pos- Flying Bulls hanno più rispetto tanto che acquistò un secondo ae- fortemente sottodimensionato so; un feroce uccello da preda e sibile, e non credo che esista al la costruzione dello stupefacente per lui che per gli altri warbir- reo, il PA-18-150 giallo costruito che gli aveva fatto guadagnare la un pirata dei cieli: parliamo del mondo un posto più bello dove m ds. A partire dal 1949 il PA-18 nel 1989, con un motore da 160 reputazione di essere un sempli- Chance Vought F4U-4 Corsair, possa trovare “casa” una colle- Hangar 7 in acciaio e vetro fu l’aeroplano della sua classe hp e provvisto di flap, in mostra ce “convertitore” di carburante il re degli aeroplani imbarcati. zione di aeroplani. Tecnologia, costruito nel maggior numero di nell’Hangar 7 a fianco dello sto- in rumore. Il suo successore, il Minima resistenza aerodinami- arte, bellezza ed eleganza si uni- esemplari; inizialmente utiliz- rico Piper di Angerer. T-28B, fu equipaggiato con un ca, massima velocità e il più po- scono all’intrattenimento e alla L’HANGAR 8 menti perché gli aeroplani della per arrivare a un altrettanto raro zato come addestratore della US motore radiale Wright da 1.425 tente motore alloggiabile nella buona tavola, l’Hangar 7 è infatti Oltre allo spazio necessario collezione, tutti in condizioni elicottero d’attacco americano Navy, in atterraggio richiedeva NORTH AmERICAN T-28B hp, potente il doppio rispetto alla più sottile delle fusoliere: queste uno spazio polivalente utilizzato per ospitare la collezione di ae- pari al nuovo, richiedono un’al- Bell AH-1 “Cobra”. La mag- buone capacità di pilotaggio e ciò “TROJAN” prima versione, e Angerer ne tro- le specifiche di base richieste per mostre, cerimonie, presenta- roplani, era necessario anche tissima attenzione e una profes- gior parte dei velivoli partecipa portava a una prima selezione na- Quando Sigi Angerer parla del vò uno in vendita in Oklahoma dalla US Navy per lo sviluppo zioni, spettacoli ed eventi sociali.
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