Figlio Dello Scultore Rosario, Giuseppe Frazzetto È Nato a Catania Nel 1955
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CURRICULUM DI GIUSEPPE FRAZZETTO Figlio dello scultore Rosario, Giuseppe Frazzetto è nato a Catania nel 1955. Si è laureato in Lettere Moderne presso l’Università di Catania. Da molti anni insegna presso l’Accademia di Belle Arti di Catania. A partire dal 2002 (fino all’a.a. 2017-2018) ha avuto più volte contratti per l’insegnamento di Storia dell’arte contemporanea presso la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere, la Facoltà di Scienze Politiche e il DISUM (Dipartimento di scienze umanistiche) dell’Università di Catania. Per il DISUM di Catania nell’a.a. 2011-12 ha svolto un Laboratorio didattico di Estetica dei nuovi media. Subito dopo essersi laureato ha iniziato a scrivere come critico d’arte sul “Giornale del Sud” diretto da Giuseppe Fava; sempre come critico d’arte è poi passato a “Espresso Sera” e (dal 1984) a “La Sicilia”. Ha pubblicato perciò centinaia di recensioni di mostre e articoli monografici su artisti e situazioni dell’arte novecentesca. Ha collaborato o ancora collabora con le seguenti riviste specializzate: “Apeiron” (di questa rivista è stato redattore), “Arte e critica”, “De Pictura” “G|A|M|E. The Italian Journal of Game Studies”, “Hi-Art”, “Il giornale dell’arte”, “Segno”, “Tema celeste”, “Terzoocchio”, “Tribeart”. Tema essenziale della sua riflessione critica è il rischio di insensatezza che minaccia l’immagine “nell’epoca della sua riproducibilità tecnica”. Una peculiarità del suo modo d’affrontare l’inesauribile nodo problematico è una contestuale verifica della scrittura, creativa e rigorosa, realizzata attorno all’immagine. In questo senso va interpretata la sua attenzione per aspetti inusuali dell’attività critica, come la confluenza fra pratiche artistiche e nuove tecnologie (nel 1983 ha organizzato, con Giorgio Di Genova, un’antologica di film d’artista; nel 1986 ha curato, assieme a Lucio Cabutti, una delle prime rassegne italiane di computerarte), o come le modalità del rapporto fra arte e critica (nel 1989 ha ideato Scritture per l’arte: in quell’occasione ha invitato quindici giovani critici italiani e stranieri a confrontarsi appunto sul tema della scrittura critica). Inoltre, varie volte ha organizzato mostre aventi come tema le problematiche relative allo stesso concetto di mostra: nel 1989 e 1990 ha curato Stazioni e Lampare, due esposizioni all’aperto ambientate in luoghi dell’Etna e sulle rive dello Ionio; e ha ideato la prima mostra degli anni ‘90, Anno Luce - Una mostra privata (una mostra ‘invisibile’, in cui si metteva in questione il consueto rapporto fra opera esposta e ‘pubblico’: una sessantina di artisti italiani hanno esposto un’opera nel proprio studio durante la notte fra il 31 dicembre ‘89 e il primo gennaio ‘90, lasciando la luce accesa per tutta la notte. La mostra diveniva così fatto essenzialmente mentale). La sua attività di storico s’è concentrata sull’analisi del contraddittorio rapporto fra centro e periferia; in particolare, ha dedicato pionieristici studi a un argomento prima insufficientemente analizzato, e cioè la ricostruzione storica degli ambienti artistici siciliani dell’800 e del ‘900. Nel 1984 è stato premiato al Premio Brancati-Zafferana. Nel 1989 è stato consulente per le arti visive dell’Amministrazione Comunale di Catania. Ha fatto parte del Consiglio scientifico di Museum. Osservatorio dell’arte contemporanea in Sicilia, Bagheria (Pa). Nel 1999-2000 ha curato il progetto per la riqualificazione del “Museo Emilio Greco” del Comune di Catania. Nel 2001-2002 ha curato il progetto per la destinazione a “Museo dei giovani artisti” del Castello Normanno di Acicastello (CT). Nel 2001-2002 è stato Presidente del Comitato Scientifico di “Castelmola Città degli artisti”. Nel 2011 è stato premiato nell’ambito del premio “Salvo Basso - Città di Scordia”. Nel 2019 è stato premiato nella XIX edizione del premio “Chimera d’argento”. (Motivazione: “Per avere contribuito alla formazione di numerose generazioni di artisti siciliani; per essere stato protagonista innovativo della critica d’arte militante e del dibattito storico; per avere contribuito in modo fondamentale con le sue pubblicazioni al rinnovamento dell’estetica e della teoria dell’arte contemporanea”). LIBRI PUBBLICATI: Arte a Catania 1921-1950, Pellicanolibri, Catania 1984. Pietro Paolo Vasta pittore (1697-1760), ICA, Catania 1987. Solitari come nuvole. Arte e artisti in Sicilia nel ‘900, Maimone ed., Catania 1988 (con prefazioni di Vincenzo Consolo, Filiberto Menna, Giuseppe Giarrizzo). Museo. Aporia dell’immagine, De Martinis & c., Catania 1994 (prefazione di Manlio Sgalambro). Terra ti solleverò con un grido di gioia. Utopia e metodo in Luigi Di Sarro, Mazzotta, Milano 2001. L’implosione postcontemporanea, Città Aperta, Troina 2002. L’invenzione del nuovo. Caratteri fondamentali dell’arte contemporanea, Maimone, Catania 2004. Gibellina. La mano e la stella, Fondazione Orestiadi, Gibellina 2007. Molte vite in multiversi. Nuovi media e arte quotidiana, Mimesis, Milano 2010. Per una teoria degli IDHE. Introduzione ai videogiochi, ed.it, Catania 2010. L’invenzione del nuovo. Modi dell’arte contemporanea (nuova edizione accresciuta), Maimone, Catania 2013. Epico Caotico. Videogiochi e altre mitologie tecnologiche, Logo Fausto Lupetti Editore, Bologna 2015. Artista sovrano. L’arte contemporanea come festa e mobilitazione, Logo Fausto Lupetti Editore, Bologna 2017. PRINCIPALI CATALOGHI DI MOSTRE CURATE: Immagine del corpo, Arte Club, Catania 1983. Corde dell’arpa, All’insegna del pesce d’oro, Milano 1985. Elio Romano, Mazzotta, Milano 1986. Officina del vulcano, mostra al castello Nelson di Bronte, Istituto per la cultura e l’arte, 1988. Scritture per l’arte, Il Quadrante ed., Torino 1989. Antonio Corpora, Maimone ed., Catania 1990. Sebastiano Milluzzo. Opere 1938-1996, Maimone, Catania 1996. Vulcanica. Primo simposio internazionale di scultura su pietra lavica dell’Etna, Maimone ed., Catania 1997. La questione siciliana. Temi della cultura artistica del ‘900, Maimone ed., Catania 1997. Nagasawa, Le argille, Catania 1999. Mascalucia 2000, Amm. Com. di Mascalucia, 2000. Ápeiron #2 - Scilla per noi, mostra al Castello Ruffo di Scilla (RC), 2001. We like it (Balletti & Mercandelli, Basilè, Consiglio, Deeton, Gschwantner, Marello), mostra a Palazzo Modica, Avola 2001. Gli emoticon di Natale Platania, Centro Voltaire, Catania 2002. Collezione di arte contemporanea per il Castello di Aci. Museo dei giovani artisti, Mazzotta, Milano 2002. Sebastiano Altomare. Storiometrie ovvero l’ironia dei valori perduti, Cripta del Collegio, Siracusa 2003. L’arte contemporanea e il sacro (Antonio e Tano Brancato), Museo Diocesano, Catania 2006. L’arte contemporanea e il sacro (Puglisi, Sarnari, Vignozzi, Zuccaro), Museo Diocesano, Catania 2009. Pinacoteca Nunzio Sciavarrello, Collegio Capizzi, Bronte 2010. Testo e curatela della mostra Rosario Bruno. Cartografia degli immaginari, 18 febbraio - 26 marzo 2017, Fabbriche Chiaramontane Agrigento, ed. Amici della pittura siciliana dell’Ottocento. Testo nel catalogo della mostra Enzo Indaco. Circumnavigazione dell’Etna fra riti e miti, San Francesco alla Collina, Paternò (CT), maggio 2017. Testo nel catalogo della mostra Guccione. Il mediterraneo invisibile, Galleria “La Vite”, Catania, novembre 2017. Testo nel catalogo della mostra Nove pittori. Una finestra nel secondo Novecento, 18 dicembre 2016 - 31 gennaio 2017, Convento del Carmine di Modica, ed. Salarchi Immagini. Testo nel catalogo e cura della mostra didattica dell’ABA Catania (s/t + i/m) x generazioni, Palazzo della Cultura Catania, 12-27 maggio 2018. Testo nel catalogo della mostra Franco Fasulo. Codice degli orizzonti, 8 dicembre 2018 - 13 gennaio 2019, FAM Gallery, Agrigento. Testo nel catalogo della mostra Nuccio Zicari. Humanity without borders, 16 febbraio - 24 marzo 2019, FAM Gallery, Agrigento. Testo nel catalogo della mostra Franco Politano. Uno nessuno centomila, Biennale di Venezia, agosto 2019, ed. Dietro le quinte. Testo del volume L’hanima ha bisogno di reclame. Sebastiano Carta e i manifesti settari, Logo Fausto Lupetti, Bologna 2019. Il volume ha poi fatto da catalogo della mostra Sebastiano Carta. Tentazioni poetiche 10-26 ottobre 2019, Emil Banca Sala Colonna Bologna, 10-26 ottobre 2019. Testo nel catalogo e cura della mostra Alfonso Leto. Boudoir, maggio – giugno 2019, FAM Gallery, Agrigento. Curatela del 6° Simposio (Internazionale) di Scultura “Oro Nero dell’Etna”, Belpasso (CT) 2018, 15-29 Aprile 2018. SAGGI PUBBLICATI IN VOLUMI COLLETTIVI: Prefazione per la ristampa anastatica di Stefano Bottari, Monumenti svevi di Sicilia, Pellicanolibri, 1984. Testi per vari artisti in Elverio Maurizi, Il continente e/è un’isola. Esperienze artistiche tra Emilia-Romagna e Sicilia Orientale, Acquaviva Picena, 1984. Appunti su Alessandro Abate e l’ambiente artistico catanese, in Catania e il Liberty a c. di Antonio Rocca, Magma, Catania 1985. Stagioni di Elio Romano, in Elio Romano 1926-1986 a c. di Lucio Cabutti, Prospettive d’arte, Milano 1986. Momenti del cinema d’artista italiano, in “Perimetro”, 1986. Testo critico in AA.VV., Mare nostrum. Un’idea per il Sud, Castello Aragonese di Taranto, 1987. Ápeiron in AA.VV., Vivere il mediterraneo, mostra al Meeting Internazionale di Reggio Calabria, 11-24 luglio 1987. Quattro letture sulla visibilità, in AA.VV., Kauru, Ex Chiesa di Sant’Agostino di Taormina, Il Quadrante, Torino 1989. Alessandro e Carmelo Abate, in Alberto Abate a c. di Salvatore S. Nigro, Sicania 1989. Dalla pittura di storia al paesaggio, in AA.VV., Catania giorno e notte. Aspetti e umori della