Proposte Di Politiche Pubbliche Per Il Governo Del Paese a Cura Di Astrid

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Proposte Di Politiche Pubbliche Per Il Governo Del Paese a Cura Di Astrid LIBRI DI ASTRID ASTRID Proposte di politiche pubbliche per il governo del Paese prefazione di Franco Bassanini Passigli Editori In vista delle elezioni politiche del febbraio 2013, a partire dall’inizio di quest’anno, una trentina di gruppi di soci di Astrid si sono messi al lavoro per tentare – sulla base delle loro competenze ed esperienze scientifiche e gestio- nali, e del patrimonio consolidato di riflessioni ed elaborazioni accumulato in questi anni dalla nostra Fondazione – alcune «proposte di politiche pubbli- che per il programma del prossimo governo». Si tratta di schede sintetiche, elaborate collegialmente, sui soli argomenti sui quali...pensiamo di avere qualche idea. Dunque senza pretesa di comple- tezza. L’ idea originaria era di consegnarle, per le sue valutazioni, solo al nuovo Presidente del Consiglio, non appena nominato, sulla base dei risultati elet- torali. Il prolungarsi della crisi di governo nelle settimane successive alle elezioni ha un po’ modificato i nostri programmi. Abbiamo dunque innanzitutto in- viato le schede ai due gruppi di «saggi» nominati dal Presidente Giorgio Na- politano, che ne hanno fatto largo uso. Le abbiamo poi, immediatamente do- po la consegna del rapporto dei dieci saggi, inviate ai Presidenti dei Gruppi parlamentari della Camera e del Senato. Le abbiamo infine inviate al Presi- dente del Consiglio Enrico Letta e ai suoi ministri , una volta costituito, fi- nalmente, il nuovo Governo. Riteniamo ora opportuno renderle pubbliche in questo piccolo instant book, come contributo al dibattito sulle scelte da compiere per uscire dalla crisi, riprendere la strada della crescita, affrontare i difficili problemi della di- soccupazione, della povertà e del disagio sociale, che la crisi ha esasperato. I curatori di ognuno dei testi e i componenti dei gruppi di studio di Astrid La redazione del volume è stata curata da Valerio Francola, Marzia Gandi- che li hanno elaborati sono indicati in calce alla prima pagina di ciascuna glio, Alessandra Miraglia, Loredana Parpaglioni. scheda. © 2013 Passigli Editori srl Franco Bassanini via Chiantigiana 62 – 50012 Bagno a Ripoli (Firenze) www.passiglieditori.it [email protected] 5 INDICE Le riforme costituzionali: forma di governo a cura di Franco Bassanini 11 Le riforme costituzionali: gli strumenti della partecipazione a cura di Cesare Salvi 17 La riforma elettorale, a cura di Oreste Massari e Stefano Passigli 21 La semplificazione dell’architettura istituzionale a cura di Vincenzo Cerulli Irelli, Franco Pizzetti, Adriana Vigneri e Luciano Vandelli 31 La disciplina dei partiti politici, a cura di Enzo Cheli e Stefano Passigli 37 Il finanziamento dei partiti, a cura di Cesare Pinelli 41 La disciplina dei conflitti di interessi dei membri del Governo e delle Autorità indipendenti, a cura di Franco Bassanini, Damiano Nocilla e Stefano Passigli 45 Le semplificazioni normative e burocratiche a cura di Alessandro Natalini e Silvia Paparo 69 Pubblica amministrazione: il contrasto alla corruzione a cura di Francesco Merloni e Luciano Vandelli 77 Pubblica amministrazione: i rapporti tra politica e amministrazione, a cura di Gianfranco D’Alessio e Francesco Merloni 87 Pubblica amministrazione: l’imparzialità dell’amministrazione I servizi pubblici locali, a cura di Laura Cavallo, e dei funzionari pubblici, a cura di Gianfranco D’Alessio Bruno Spadoni e Adriana Vigneri 223 e Francesco Merloni 93 Il servizio idrico integrato, a cura di Mario Rosario Mazzola 231 Pubblica amministrazione: la valutazione della performance a cura di Gianfranco D’Alessio e Francesco Merloni 97 I trasporti, a cura di Mario Sebastiani e Pietro Spirito 237 Pubblica amministrazione: il lavoro alle dipendenze Il trasporto pubblico locale e regionale delle pubbliche amministrazioni, a cura di Gianfranco a cura di Mario Sebastiani 253 D’Alessio e Francesco Merloni 101 Il settore rifiuti urbani, a cura di Bruno Spadoni 257 La spending review, a cura di Luigi Fiorentino 107 Istruzione bene comune, a cura di Vittorio Campione L’agenda digitale, a cura di Giulio De Petra 121 e Luigi Fiorentino 263 Il credito alle imprese (e il pagamento dei debiti Il sistema universitario, a cura di Carla Barbati della Pubblica amministrazione), a cura di Franco Bassanini e Giulio Vesperini 279 e Marcello Messori 133 I beni e le attività culturali, a cura di Luigi Covatta Le ristrutturazioni e la politica industriale, a cura di Fabrizio e Marco Cammelli 295 Onida e Claudio De Vincenti 149 Il turismo, a cura di Caterina Cittadino 301 Il rilancio della produttività, a cura di Marcello Messori 161 Il sistema della giustizia, a cura di Remo Caponi, I rapporti di lavoro e le relazioni industriali Giovanni Diotallevi e Renato Finocchi Ghersi 311 a cura di Mimmo Carrieri e Tiziano Treu 175 Gli interventi sul fisco, a cura di Alberto Zanardi 181 Il federalismo fiscale, a cura di Giorgio Macciotta e Alberto Zanardi 187 Le politiche per il Mezzogiorno, a cura di Massimo Villone e Giovanna De Minico 191 Le infrastrutture, a cura di Franco Bassanini e Alessandro Tonetti 201 La liberalizzazione delle attività di impresa e delle professioni a cura di Bernardo Giorgio Mattarella e Alessandro Natalini 219 LE RIFORME COSTITUZIONALI: FORMA DI GOVERNO A CURA DI FRANCO BASSANINI Un pacchetto di riforme costituzionali «urgenti» fu proposto, un anno fa, con la collaborazione di Astrid, da un gruppo «trasversale» di parlamentari [Enrico La Loggia (Pdl), Linda Lanzillotta (Scelta civi- ca), Walter Vitali (Pd), Marilena Adamo (Pd), Andrea Pastore (Pdl), Marco Causi (Pd), Renato Cambursano (Misto), Stefano Cec- canti (Pd), Antonio D’Alì (Pdl), Enrico Morando (Pd), Salvatore Vassallo]. Da parte di Astrid vi lavorarono Franco Bassanini, Vincen- zo Cerulli Irelli, Gian Candido De Martin, Giorgio Macciotta, Ales- sandro Pajno, Franco Pizzetti, Jacopo Sce, Luciano Vandelli, Massimo Villone. A nostro avviso quel testo può rappresentare un punto di partenza anche per la nuova legislatura, non solo perchè identifica un pacchetto di riforme incisive ma realistiche, ma anche perchè rappresentò, non più di un anno fa, il punto di convergenza fra le diverse culture politi- che allora rappresentate in Parlamento. Lo riportiamo dunque qui, con limitate modifiche. Rapporti Governo-Parlamento Per rafforzare la stabilità e la coesione dei Governi e riequilibrare il rapporto tra Parlamento e Governo proponiamo: – che il potere di dare e revocare la fiducia spetti alla sola Came- ra dei deputati (in connessione con la riforma del bicameralismo di cui al punto 3); – che dopo le elezioni, il candidato alla Presidenza del Consiglio, individuato dal Presidente della Repubblica sulla base dei risultati elettorali, si presenti alla sola Camera dei deputati, per ottenerne la Alla redazione della presente scheda ha lavorato un Gruppo Astrid composto da Franco Bassanini, Vincenzo Cerulli Irelli, Enzo Cheli, Gian Candido De Martin, Valerio Francola, Giorgio Macciotta, Oreste Massari, Damiano Nocilla, Alessan- dro Pajno, Stefano Passigli, Giovanna Perniciaro, Cesare Pinelli, Franco Pizzetti, Jacopo Sce, Luciano Vandelli, Massimo Villone. 11 fiducia; la nomina vera e propria e il successivo giuramento avver- – che l’elenco delle materie a competenza concorrente sia radical- ranno una volta ottenuta la fiducia della Camera; mente sfoltito, assegnando alla competenza esclusiva dello Stato «le – che al Presidente del Consiglio che abbia avuto e conservi la fi- grandi reti di trasporto e navigazione, i porti e aeroporti civili di in- ducia della Camera, spetti il potere di proporre al Capo dello Stato teresse nazionale, la produzione e il trasporto di energia di interesse non solo la nomina ma anche la revoca dei ministri; nazionale, l’ordinamento della comunicazione e le reti di telecomu- – che il Presidente del Consiglio possa essere sfiduciato solo con nicazione di interesse nazionale» e attribuendo conseguentemente l’approvazione a maggioranza assoluta, da parte della Camera, di alla potestà legislativa regionale le infrastrutture e le reti di interesse una mozione di sfiducia costruttiva, comprendente l’indicazione del regionale e locale e i porti turistici; nuovo Presidente del Consiglio; – che spetti al Governo indicare quali infrastrutture siano di inte- – che il Presidente del Consiglio in carica abbia il potere di ri- resse nazionale, automaticamente attribuendo le altre alla compe- chiedere al Presidente della Repubblica lo scioglimento anticipato tenza regionale; della Camera dei deputati e che la Camera sia sciolta se nei venti – che siano riportate alla competenza esclusiva del legislatore sta- giorni successivi non approva una mozione di sfiducia costruttiva; tale l’«ordinamento delle professioni» e la «sicurezza sul lavoro»; – che si proceda allo scioglimento anticipato anche quando la Ca- – che nell’articolo 117 sia inserita la clausola di supremazia pre- mera abbia respinto un provvedimento sul quale sia stata posta la sente in varia forma in tutti gli ordinamenti costituzionali federali, questione di fiducia, se entro i successivi venti giorni non sia stata per esempio prevedendo, come disposizione di chiusura dell’artico- approvata una mozione di sfiducia costruttiva; lo 117, che in ogni caso «il legislatore statale, nel rispetto dei princi- – che il Governo disponga di una corsia preferenziale per l’ap- pi di leale collaborazione e di sussidiarietà, può adottare i provvedi- provazione dei provvedimenti che ritiene essenziali per l’attuazione menti necessari ad assicurare la garanzia dei diritti costituzionali e la del suo programma. Essi
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