DEI LIBRI DEL MESE Giugno 2001 Anno XVIII - N. 6 Lire 9.500 €4.90 Ma ARB ASINO davvero ha 70 anni?

Un GENOCIDIO ( senza cadaveri Andreotti assolto ma mm CONDANNATO Il nespolo di PINTOR: una disciplina del dolore I briganti NON sono meglio di Cavour La TAMARO tra le donne, una scrittura ,. i • . i T T. i al confessionale TVita di Guido Viale SESSANTOTTINO che non si pente Siamo tutti fratelli del GRANDE FRATELLO I nuovi bandi del Premio Calvino e del Premio Biocca

MENSILE D'INFORMAZIONE - SPED. IN ABB. POST. COMMA 20/b ART. 2, LEGGE 662/96 - ROMA - ISSN 03933903 LetterE Troppa ideologia Vorrei tanto che cambiaste La strategia di Marco Antonio

i scrivo per esprimervi in tono accorato il mio ono un vostro appassionato lettore e volevo fare gli a redazione dell'"Indice" mi suggerisce di com- Vprofondo disappunto per la linea editoriale che il Sauguri al nuovo direttore che stimo per il suo lavo- Lmentare la recensione di Maurizio Ferraris al mio nuovo direttore, dal momento del suo avvento alla gui- ro giornalistico, per le idee che esprime e per la sua vi- Logica del nichilismo, apparsa sullo scorso numero. da di una prestigiosa rivista di analisi e di critica lette- sione delle cose. Simili sentimenti li provavo per il Ringrazio dell'opportunità che mi viene offerta e raria, e sottolineo letteraria, almeno come io e molti al- precedente direttore Luca Rastello, come oggi per senz'altro la accolgo, anche perché la recensione in tri l'abbiamo sempre considerata e vissuta, ha voluto Mimmo Candito mi rallegravo che l'Indice potesse av- questione, al di là del contenuto che specificamente ri- dare, accentuando, peraltro, un indirizzo che già da valersi di preziose presenze e la speranza di un rinno- guarda il mio lavoro, è piuttosto interessante: per ciò qualche tempo i suoi più immediati predecessori, sep- vamento della rivista avevano motivo di essere, vista la che dice, per ciò che lascia intendere, e per il modo in pure in maniera meno esplicita, avevano scelto. Il ram- personale storia di ciascuno dei due. Rastello si è di- cui lo lascia intendere. marico di chi le scrive, consulente editoriale di mestie- messo, "L'Indice" più o meno non ha subito grossi Parlare piuttosto male di un libro e malissimo del tema re ma soprattutto appassionato di letteratura italiana e cambiamenti e le ragioni delle sue dimissioni mi han- di cui tratta, parlando benissimo dell'autore, è una mos- straniera nasce, innanzi tutto, dall'assistere, contraria- no lasciato perplesso (confermate dal fatto di aver ri- sa retorica sempre suggestiva, anche se molto nota: si to, alla svolta diciamo così "giornalistica" o comunque trovato un suo pezzo su un insulso supplemento di tratta del genere "e Bruto è un uomo d'onore! " che Mar- di netto taglio giornalistico che in modo cosi concla- moda per Repubblica. Erano veramente questi gli im- co Antonio adotta nel Giulio Cesare di Shakespeare. Ce- mato e, permettetemelo, spudorato il nuovo direttore pegni di scrittura che diceva di voler mantenere nella sare è morto, il discorso di Bruto è già dileguato via, co- ha inteso dare sin dal primo numero al suo giornale. sua lettera di addio? Lui autore di un libro bellissimo me le parole, come i libri (chi mai dice ancora scripta ma- Ma venendo allo specifico contenuto della mia princi- come La guerra in casa?). In libreria ho "sbirciato" la nenti), chi resta è Bruto, coperto di fango, e privato del- pale obiezione, diciamo subito che trovo francamente presentazione che Candito fa di sé come nuovo diret- la possibilità di obiettare a un solo grammo del fango che inconcepibile che una rivista di libri nel numero in edi- tore dell'"Indice". Per un mio innato e inguaribile ot- gli viene gettato addosso: perché cosa ha fatto mai Anto- cola a marzo 2001 preveda in copertina ben sei, dico timismo mi fido e rinnovo la fiducia a questa rivista nio, se non ripetere in modo obliquo e solo leggermente sei, titoli su dieci riferiti ad argomenti a carattere ideo- che in anni passati è stata un piccolo faro per me e il deviato le parole di Bruto, punteggiandole sempre con logico e politico nel senso più stretto della parola e sol- piccolo gruppo di amici con cui si condivide la pas- "... e purtuttavia è un uomo d'onore!"? tanto un paio che abbiano un qualunque riferimento sione per la lettura, ma vorrei tanto che "L'Indice" Questa la strategia adottata da Ferraris per recensi- ad un dibattito invece prettamente letterario. Natural- cambiasse un poco (a volte vi "tradisco" con "La Ri- re il libro. Devo comunque ringraziarlo, perché si può fa- mente sfogliando in modo più puntuale il giornale ho vista dei Libri", per i suoi interventi di tipo culturale re di peggio, e l'agilità di scrittura non gli manca per far- potuto rendermi conto ancor meglio con crescente che a volte prendono i libri come base di discussione) lo, e se ha deciso di contenersi così, sarà per via di un sconcerto che sempre meno rispetto al passato era lo per continuare a preferirlo e per continuare l'affetto principio di cortesia (o di carità) che spesso risparmia in spazio dedicato a una reale recensione ed analisi non- che mi lega a questa rivista. La rivista inizia ad avere altri contesti. Vorrei però puntualizzare alcune cose. ché ad un approfondimento contenutistico ai libri di una discreta età e mi permetto di consigliare al nuovo Ferraris dice che nel libro io tenterei di rendere più narrativa, soprattutto, ma anche di poesia e saggistica, direttore, ma alla redazione tutta, di rileggere quel rispettabile e dignitosa l'ermeneutica - dottrina a suo presentati, e sempre maggiori le pagine riservate a te- grandissimo pezzo che è II Polonio dei letterati: sulle dire inconsistente, riducendosi in ultimo al principio mi, diciamo così, politici e, siamo buoni, sociali, sui riviste e chi le fa. Come vi preferirei? A metà strada tra "prima o poi tutto si aggiusta" -, e ciò farei accostando quali ed intorno ai quali costruire noiosi, ripetitivi e, il "TLS", " magazine littéraire" e, perchè no?, un po- ermeneutica e logica, e introducendo una assimilazione intellettualmente, poco stimolanti e poco creativi di- chino la defunta "Linea d'Ombra"; senza perdere le tra la nozione di circolo ermeneutico e il concetto ma- battiti peraltro fin troppo schierati, perseguendo così ragioni originali della vostra rivista. tematico di ricorsività - quest'ultimo interpretato co- una linea, a me sembra, ideologica, piuttosto che au- Luciano Coluccia me: "tutto è infondato, la vita come i sistemi". In realtà, tenticamente culturale. (...) mi dispiace che Ferraris non abbia avuto il tempo di Ciò che mi disturba molto è che anche uno dei pochi leggere tutto il libro, e di rendersi conto che l'erme- spazi liberi esistenti su carta stampata, di dibattito e di PS: vogliate scusarmi per il mio italiano imperfetto, neutica ne occupa solo una parte, direi non più di un approfondimento letterario e seriamente culturale, stia ma anche se la vita mi ha concesso molto da autodidat- sesto, ma questo non è molto importante; piuttosto va diventando ahimé, sempre di più, grazie a scelte edito- ta ho dovuto imparare molte cose, tra cui cercare di subito detto che l'ermeneutica di cui parla Ferraris (qui riali molto discutibili, l'ennesimo recinto di un bla bla scrivere e parlare il più correttamente possibile. In e altrove) è quella descritta da Rorty negli anni ottanta bla politico-ideologico che toglie alle pagine quella lin- questo mi siete stati da sempre utili come faro: per le e a certe condizioni praticata da Derrida, mentre Rorty fa vitale, quella qualità conferitale dal confronto, quel- belle letture che mi avete segnalato volta per volta, per e Derrida sono pochissimo citati e mai specificamente lo sì davvero vivificante, su tesi, stili, contenuti, legati il rigore di certe scelte. Di questo non finirò mai di rin- trattati nel libro. a profili complessivamente esistenziali e non mera- graziarvi. Tutti d'altra parte sanno, incluso Ferraris (anche se mente politici, nel senso più banale e pe- qui per ragioni che non conosco lo tace), dissequo del termine, contenuti letterari che il nesso logica-ermeneutica è un tema astratti e non necessariamente pragmati- classico, e che non tutti gli ermeneutici ci. Il nuovo direttore inorridirà di fronte In questo numero sono disposti a riconoscere una opposi- a questo elogio dell'astrattezza, della ne- zione tra i due termini. Molti (incluso cessità, ineludibile, di impoliticità in sen- Ferraris, credo) sanno che la ricorsività è so stretto, di inattualità della lettura e L'immagine della nostra società che traspare dal voto di maggio conferma la ne- un concetto di largo uso nelle scienze co- della letteratura. Non vi è niente di più cessità di un forte ripensamento del lavoro culturale e la spinta a una crescita del- gnitive e sociali, e non consiste propria- nobilmente politico e di sovversivamente l'attenzione sui processi della comunicazione tra la politica e le forme del vissuto mente nel riscontro dell'infondatezza di inattuale, nel senso più alto del termine, quotidiano. In quest'ottica, segnaliamo anzitutto (a pagina 24) il lavoro di Nicola sistemi e vite umane, ma piuttosto nel me- di una certa idea culturale ed, in partico- Tranfaglia sul verdetto Andreotti, con la forte rivendicazione di un diritto alla di- todo escogitato per porre rimedio a tale lare, letteraria, nello specifico, che consi- versità tra giudizio giuridico e giudizio storico, che è poi simbolica della diversità infondatezza. deri, innanzi tutto, il profilo eminente- tra la forma della democrazia e la natura della democrazia. Ferraris dice inoltre che la nostra (la sua mente esistenziale della vita degli uomini, e la mia) generazione ha condiviso l'illuso- Nella linea d'un collegamento incisivo delle nostre letture con il dibattito che collocando in primo piano la loro sogget- ria idea che "i pomposi orpelli" (?) dell'er- tività, soprattutto interiore, e la sua inte- coinvolge la società, sollecitano interessanti riflessioni molti dei libri recensiti meneutica contenessero propriamente del- razione con altre soggettività, di altri uo- in questo numero, a partire dall'analisi del ruolo che ha avuto quell'"ossimoro le "promesse". Strano però che dica que- mini e donne e, così facendo, restituisca vivente" che è Alberto Arbasino, oggi nei suoi primi settant'anni, e fino ai testi sto, dopo aver descritto l'ermeneutica co- infine dignità vera ai temi affrontati. (...) che più direttamente s'intrecciano a questo dibattito: le migrazioni e la religione me, testualmente: "alla fine, tutto si aggiu- Quante pagine, mi domando, resteran- dell'Islam, il ruolo della letteratura e della scrittura femminili, l'arte contempo- sta comunque"! Quale promessa può mai no di questo passo sull'Indice per leggere ranea a fronte del "processo di estetizzazione di massa", le problematiche aperte venire da una teoria di questo tipo? In ogni e confrontarsi realmente, seriamente, su dallo strappo delle nuove biotecnologie. E poi, naturalmente, le pagine della se- caso, pur appartenendo (o quasi) alla gene- temi di narrativa, poesia, saggistica e cri- zione "Segnali", con lo studio di Ettore Calamai sulla formazione di una dittatu- razione di Ferraris, non ho mai visto nel- tica letteraria, magari di semiologia (chie- ra, l'analisi di Franco Rositi sulle forme spersonalizzanti della comunicazione l'ermeneutica alcuna promessa. In base al- do troppo?), di arte, perché di no, di ci- televisiva, l'intervento di Giovanni Russo sul neorevisionismo storico e il Mez- la mia personale ricostruzione ed esperien- za, il movimento di diffusione dell'erme- nema e di teatro? (...) Bisognerebbe sce- zogiorno. gliere da che parte stare, se dalla parte di neutica negli anni ottanta (più che "l'erme- Nella prima parte del giornale, quella che i nostri lettori sanno sovente dedicata neutica") è stato un tentativo di mantenere una Cultura con la C maiuscola così come con attenzione alle letterature, proponiamo un lavoro critico su personalità di io e una presunta minoranza credo co- viva la possibilità della filosofia, e della teo- molto interesse e di caratura differenziata, Antonio Tabucchi e Susanna Tamaro, munque rispettabile di persone la conce- ria, in epoche e in contesti in cui l'una e piamo o dalla parte di chi, evidentemen- Luigi Fintor e Silvia Ballestra, Bashevis Singer, ]ean-Claude Izzo, Michel l'altra apparivano fortemente minacciate. te, ha della cultura ma di quella autentica, Foucault, uno straordinario Roberto Bolaiio, il poeta portoghese Camilo Pes- Secondo me quell'epoca è in parte finita, libera ed, in particolare, della letteratura sanha. I percorsi di queste pagine traversano territori ed esperienze che si confron- e penso che Ferraris se ne rallegri con me, in sé, una idea molto parziale e un po' tano spesso con quella che Bolaiio definisce l'allucinazione della realtà. ma ciò non vuol dire affatto che sia "finita" singolare, certo un'idea poco rispettosa, Segnaliamo infine un piccolo ma significativo cambiamento della nostra folia- l'ermeneutica: credo anzi che almeno alcuni intendendola, purtroppo, in modo subal- zione: la seconda pagina viene ora dedicata a un dialogo più stretto con i nostri let- dei risultati ottenuti dall'ermeneutica (non terno e strumentale rispetto a ben altri fi- tori (che invitiamo a scriverci le loro opinioni e le loro osservazioni sul nostro la- quella di Rorty o di Derrida) abbiano con- ni e scopi, magari sociali e politici, che ri- voro), e viene raddoppiata la rubrica "Villaggio globale", che è la sola in Italia a tribuito a promuovere la fine del triste clima tiene più alti e, quindi, in ultima analisi, dare informazione puntuale sulle letture e sul dibattito culturale nelle grandi ca- del "prima o poi tutto si aggiusta", o meglio, prioritari e maggiormente degni di atten- se capisco quel che Ferraris vuol dire: pitali del mondo. zione o di tutela. (...) àéN"anything goes". Firma illeggibile Franca D'Agostini SommariO

NARRATORI ITALIANI 22 ROBERTO BOLANO Amuleto e Chiamate COMUNICAZIONE telefoniche, di Laura Luche 6 "Riga" n. 18. Alberto Arbasino, 34 I media tra storia e innovazione, di me RAFAEL COURTOISE Vite di cani, di Domenico Scarpa GIUSEPPE O. LONGO Homo technologicus, di Vittoria Martinetto LUCA RAGAGNIN LìnkatiStockhausen, di Jader Jacobelli di Andrea Bajani 23 CAMILO PESSANHA Clessidra, di Arlindo José Nicau Castanho 7 ANTONIO TABUCCHI Si sta facendo sempre BABELE più tardi, di Giorgio Bertone 34 Nazionalismo, di Bruno Bongiovanni Milano, di Lidia De Federicis POLITICA 8 MARIA PIA SIMONETTI La nostra storia, 24 NICOLA TRANFAGLIA La sentenza Andreotti, SEGNALI di Lidia De Federicis di Livio Pepino con un intervento di me SILVIA BALLESTRA Nina, di Rossella Bo 35 Minima civilia. La democrazia psicomorfa, 25 GIUSEPPE BARONE La forza della nonviolenza di Franco Rositi ANNA FOLLI Venne leggère, di Domenico Scarpa di Luisa Ricaldone 36 La musica come inquinamento, ROSARIO MANGIAMELI La mafia tra stereotipo di Carla Cuomo 9 SUSANNA TAMARO Rispondimi, e storia, di Rocco Sciarrone 37 Una tragedia irrapresentabile. A venticinque di Giuseppe Antonelli GUIDO VIALE A casa, di Lucia Annunziata anni di distanza, l'impossibile lutto per i 10 MARCO SANTAGATA II copista, desaparecidos argentini, di Enrico Calamai di Silvana Grasso DAVIDE FERRARI Milonga per un giardiniere ANTROPOLOGIA 38 fortunatamente inattuale. Cosa ha da dire la drammaturgia italiana contemporanea, e MAURIZIO FERRARA La scala per il cielo, 26 Immigrazioni plurali, di Virginia De Micco di Antonio Audino di Sergio Pent Musulmani in Italia, di Francesca Prevedello 11 LUIGI PINTOR II nespolo, interventi 39 I briganti sono meglio di Cavour?, di Alessandro Fo e Luca Rastello di Giovanni Russo SCIENZE 40 C'era una volta la letteratura inglese. Le ragioni 27 MARCELLO BUIATTI LO stato vivente della all'origine del dissenso di Ghosh verso SAGGISTICA materia, di Marcello Cini il Commonwealth Writers Prize, di Shaul Bassi 12 MARIO PERNIOLA L'arte e la sua ombra, GIORGIO COSMACINI II mestiere di medico, 41 Effetto film. Il mistero dell'acqua di Daniela Daniele di Domenico Ribatti di Kathrin Bigelow, di Elisabetta d'Erme

PREMIO ITALO CALVINO ECONOMIA STRUMENTI 12 11 nuovo bando 28 HERBERT A. SIMON Scienze economiche 42 ARRIGO CASTELLANI Grammatica storica e comportamento umano, di Liliana Basile della lingua italiana, di Gian Luigi Beccaria Dizionario della Resistenza, MEDIOEVO di Giovanni Carpinelli 13 PIER GIORGIO BORBONE Storia di Mar PREMIO PAOLA BIOCCA Yahballaha e diRabban Sauma, di Fosco Maraini 28 II nuovo bando SCHEDE 14 Tre libri su Bisanzio tra storia e religione, 43 MEMORIALISTICA di Mario Gallina FILOSOFIA di Jader Jacobelli, Santina Mobiglia, Francesco 15 CHRIS WICKHAM Legge, pratiche e conflitti, Cassata e me 29 PASQUALE FRASCOLLA Tractatus di Massimo Vallerani logico-philosophicus. Introduzione alla lettura, 44 POESIA ADRIANO PROSPERI L'eresia del libro grande, di Guido Bonino di Alessandro Fo e Alberto Casadei di Marco Platania GILLES DELEUZE Pourparler, 45 LETTERATURE di Franca D'Agostini di Hermann Dorowin, Walter Da Soller, Riccardo Morello, Paolo Vin$on, Daniela LETTERATURE Capra e Daniela Marcheschi 16 FRAYN A testa bassa, EFFETTO FILM di Paola Splendore 46 LETTERATURA ANTICA 30 Estremo oriente, di Dario Tornasi di Elisabetta Berardi, Giuliana Besso, TRACY CHEVALIER La ragazza con l'orecchino Anna Maria Ferrerò, Valentina Borsella di perla, di Lorenzo Renzi VINCENZO BUCCHERI Takeshi Kitano, di Sara Cortellazzo e Francesca Favaro 17 MORDECAI RICHLER La versione di Barney, MASSIMILIANO SPANU John Woo, 47 STORIA ROMANA di Francesco Rognoni di Umberto Mosca di Giuliana Besso e Anna Maria Ferrerò ISAAC BASHEVIS SINGER Nuove storie dalla corte di mio padre, di Mario Materassi 31 MARIOLINA DIANA Manoel de Oliveira, FILOSOFIA di Massimo Quaglia di Cristina Meini e Francesco Cassata 18 VICTOR KLEMPERER Testimoniare fino Le storie e lo sguardo. Il cinema di Gianni Amelio, all'ultimo, di Ursula Isselstein 48 POLITICA di Franco Prono di Giovanni Borgognone, Francesco Cassata, 19 Stella errante. Percorsi dell'ebraismo tra Est Daniele Rocca e Maurizio Griffo e Ovest, di Bidussa 49 INTERNAZIONALE Al di qua del bene e del male. La visione del mondo TEATRO di Daniele Rocca e me di Primo Levi, di Demetrio Paolin 32 THOMAS RICHARDS 11 punto-limite della performance, di Mirella Schino 50 DIRITTO 20 "Soggetto" a variazione, di Alberto Milli di Emanuele Canavese ed Eugenio Dalmotto MICHEL FOUCAULT Raymond Roussel, CARLOTTA SORBA Teatri. L'Italia del di Simona Munari melodramma nell'età del Risorgimento, 51 PSICOLOGIA di Roberto Bizzocchi di Pierluigi Politi, Anna Viacava, Alberto Vito, DAI SIJIE Balzac e la piccola sarta cinese, Costanza Jesurum, Sabrina Santoro di Francesco Fiorentino e Simonetta Persico 21 JEAN-CLAUDE IZZO Marinai perduti, ARCHITETTURA 52 ARTE E ARCHITETTURA di Marco Grassano 33 Dizionario dell'architettura del XX secolo di Mariolina Bertini, Elena Agazzi, Antonio EMMANUEL CARRÈRE L'avversario, e Dizionario dell' Architettura del Novecento, Invernizzi, Sabina Lenoci, Chiara Casotti di Anna Preianò di Cesare de Seta e Cristina Bianchetti da BERLINO 40 di questo numero) dopo essere stato dichiarato vincitore della sezione Eura- Carmen Lasorella sia. Un premio letterario molto meno Sembra pietrificata la classifica dei best- controverso, Crossword, il più impor- seller in Germania: da mesi, i titoli di te- tante dell'India in termini di ritorno sta sono sempre gli stessi. Ancora la sa- commerciale, quest'anno è stato asse- ga di Harry Potter in primo piano nella gnato a The Mandala of Sherlock Hol- narrativa, la Storia di un tedesco di Haff- mes di Jamyang Norbu, che ha avuto la ner (pseudonimo di Raimund Pretzel) meglio su The Glass Palace di Ghosh e che continua la sua corsa solitaria nella The Romantics di Pankaj Misra. Il ma- saggistica. E pure si conferma, con Le noscritto, che era stato a lungo ignora- Carré e Filkestein, la cifra americana to dagli editori e sarebbe dapprima do- nelle preferenze tedesche. Ma anche se vuto essere pubblicato come libro per solo all'ottavo posto, conquista consen- ragazzi, è stato apprezzato per la sua in- si, aprendo in ogni caso il dibattito, la ventiva, per la sua erudizione e per il biografia che Gùnter de Bruyn dedica a suo senso dell'avventura. Gli ultimi Luisa di Prussia (Preufiens Luise, Sied- mesi sono comunque stati dominati da ler, 143 pagine, 28 marchi), mito ro- alcuni esordienti. Skin di Margaret Ma- mantico, più che figura storica, di forte scarenhas, la cui vicenda si dipana nel attualità in questo primo anno del nuo- corso di più secoli tra Africa, Asia e vo millennio, in cui si celebrano i tre- America, ha ricevuto un'accoglienza cento anni del regno prussiano. Consa- VILLAGGIO GLOBALE controversa da parte sia del pubblico pevole tuttavia delle tracce amare, del sia della critica. The Death ofVishnu di cliché militarista e nazionalista, che la Manil Suri ha creato un certo scompi- mo. Ci piace, ma come è difficile!". Le statare fino a che punto avesse azzeccato glio nei circoli letterari a causa di un Germania associa la tema Prussia, de ragioni di questa strada in discesa l'au- la sua diagnosi". Aguinis nonostante Bruyn non fa alcun riferimento all'anni- astronomico anticipo di 500.000 dollari. tore le cerca nella storia con la sua lunga tutto si confessa ottimista nell'ultimo ca- Paragonato a Cecov e Naipaul per lo versario, con maestria traccia un ritrat- successione di governi corrotti, nella pitolo, e sostiene che ci sono grandi ri- to poetico, quasi magico della regina, humour e l'ironia, ha finito però per geografia con le sterminate distese di serve morali che consentono di sperare deludere le attese. Popolato da moltis- madre di Guglielmo I, il primo impera- terra fertile in mano a poche e oziose fa- in un futuro nel quale "l'incanto di esse- tore, nella sua grazia regale, nella sua simi personaggi, The Death of Vishnu miglie e perfino nel tango, che riflette re argentini" non sarà più "atroce". (i cui ingredienti principali sono la reli- umanità. Luisa, sposa diciottenne e poi con la sua cadenza la tristezza degli emi- madre di dieci figli, anche se morirà so- gione e il cinema di Bombay) si incen- granti e l'emarginazione del gaucho. tra sulle vicende del servo Vishnu, che lo a 34 anni, è la Lady D dell'epoca, una Una curiosità: il libro cita un autore pie- da DELHI regina di cuori non convenzionale, che si ritiene un'incarnazione divina. Al pa- montese, un certo G. Bevione, che dopo Biblio ri di Suri, passato dalla matematica alla porta nella grigia vita di corte a Berlino aver visitato Buenos Aires nel 1910 per un soffio di leggerezza, che rappresenta scrittura creativa, anche Susan Viswa- il centenario dell'indipendenza, pub- Amitav Ghosh continua a fare notizia - nathan è riuscita senza sforzo a destreg- l'opposto del mondo degli uomini-sol- blicò a Torino nel 1911 un saggio dal ti- dato (Federico il Grande, Bismarck) e sia perché rimane saldamente presente giarsi tra l'insegnamento della sociolo- tolo L'Argentina con una spietata, lucida nelle classifiche dei best seller sia per gia e la scrittura di un romanzo. Il libro lo ingentilisce, pur senza violare i cano- e premonitoria radiografia del paese. ni della perfetta madonna prussiana, aver preso la decisione di ritirare il suo di Viswanathan, Something Barely Re- "Se Bevione si svegliasse oggi - scrive romanzo The Glass Palace dal Com- membered, ambientato in un villaggio ovvero moglie fedele e madre. Luisa, l'autore - resterebbe sbalordito nel con- che già per i poeti del romanticismo, monwealth Writers Prize (cfr. a pagina del Kerala, è un'intricata matassa di per Heinrich von Kleist, per Goethe e storie e personaggi. Viswanathan pa- per molti altri fu fonte di ispirazione e droneggia con maestria la scrittura, e modello femminile, ritrova nella bio- non mostra né l'impacciata goffaggine grafia di de Bruyn una carica di attua- Cosiddetti magrebini tipica dell'esordiente né alcun genere lità. E protagonista della diplomazia di pretenziosità. Il best seller dell'anno è per il momento la biografia di Indirà informale (significativo il suo ruolo di Egi Volterrani nelle guerre di liberazione, l'incontro Gandhi scritta da Catherine Frank, In- con Napoleone a Tilsit) e dei circoli dirà: the Life of Indirà Nehru Gandhi, Nel Simposio, Platone ci chiarisce che Il termine "Magreb" è carico di contrad- letterari (basti pensare al rapporto con grazie soprattutto ai dettagli che forni- Eros è dio dell'Amore, ma non inteso co- dizioni. La coppia Magreb-Machrek, me- la madre di Goethe). La prosa è scorre- sce riguardo alla vita privata dell'ex me generatore di vita, bensì dell'Amore tafora delle coppie lontano-vicino, chiaro- presidente. Molti ritengono però che vole, un affresco storico stile Ottocen- che non ha niente a che vedere con la ri- scuro, vecchio-nuovo, è storicamente to, e via via che si susseguono le pagi- questo libro appartenga di diritto più produzione. Apuleio, scrittore erotico, un'equivoca inversione, nasce già semanti- alla categoria della fiction che a quella ne, cresce il desiderio di partire alla berbero dell'antichità, così descrive Eros: camente come rovesciamento dell'Oriente volta di Berlino per ammirare di Luisa della saggistica. Molto attesa è l'uscita "...feroce e serpentino, sulle sue ali vola (Magreb significa "occidente"), allontana- di The Last Jet-Engine Laugh di Ruchir almeno la scultura in gesso, opera di più in alto dell'etere, tutto sconvolgendo, mento dal punto di partenza, dall' origine. Schadow, sotto le volte della Friedri- Joshi, lanciato dal grosso anticipo pa- ad ognuno si attacca e fa tremare lo stesso La letteratura è l'aspetto più evidente di gato all'autore, 80.000 sterline. Joshi chwerdersche Kirche. Giove, terrorizza tutti gli dei...". In certo quelle contraddizioni, sovrapposizioni e scrive con rara irriverenza e cinismo, e modo precorre il suo conterraneo Sant'A- risovrapposizioni, e si manifesta come una con spirito mordace. Il romanzo è una gostino, che a quella catastrofica visione ricerca di autodefinizione che la critica, saga familiare di tre generazioni e si finse di credere proponendola tal quale soprattutto quando si sviluppava nell'Eu- svolge tra gli anni trenta del Novecento agli umani (cristiani). ropa Occidentale e per testi scritti in lin- e il 2030. da BUENOS AIRES Di fronte alle armate arabe che, sotto il gue europee, ha affrontato con molta in- Francesca Ambrogetti segno monoteista dell'Islam, invadevano certezza, come "letteratura allo specchio", l'Africa del Nord, fino alla Mauritania, i "letteratura di trascrizione o di ripresa di L'atroce incanto di essere argentini è il li- berberi optarono per la resistenza passiva, tradizioni orali", "letteratura dell'esilio", bro del momento a Buenos Aires. Quel- per una sopravvivenza senza decimazioni ecc. In realtà, fin dalle origini ottocente- da LONDRA lo che ha avuto più successo alla venti- cruente e una rinascita a lungo termine. sche, la moderna letteratura cosiddetta Maria Chiara Bonazzi seiesima edizione della Fiera del libro Tra le due civiltà si stabilì un accordo sto- magrebina ha intrapreso un movimento di della capitale argentina, che ha chiuso i rico, una separazione di funzioni (ancora disidentificazione rispetto al significante Un nastrino giallo pallido, le penne d'o- Magreb. Nella attuale fase critica di trasfo- battenti il 9 maggio e che è stata visitata oggi ben visibile in Mauritania): agli arabi, ca con l'inchiostro rappreso sulla pun- nomadi e guerrieri, il potere sul territorio, mazione convulsa e profonda della società ta, una ciocca folta di capelli castani ac- da oltre un milione di lettori. L'autore è nordafricana, questo processo di disiden- l'idea monoteistica e monarchica, il gran- canto a un foglietto doloroso: "23 aprile Marcos Aguinis, noto romanziere e sag- tificazione è ben evidente negli scrittori de commercio carovaniero; ai berberi le 1851 ". Su una foglia appuntata lì accan- gista, che ha scelto in questa occasione città con l'artigianato, il commercio di di- più significativi (soprattutto in quelli di to si distingue il disegno di una mappa la strada del paradosso, dell'ironia e del- stribuzione , ma, soprattutto, la casta dei origine berbera, ma non soltanto). Penso a l'umorismo per spiegare l'inspiegabile: marabutti, depositaria della gestione di Nabile Farès, Habib Tengour, Abdel- di un cimitero, e la didascalia: "La tom- come un paese che appena mezzo secolo una religione senza gerarchia piramidale, wahab Meddeb, Abdelammar Tenkoul, e ba di Annie Darwin a Malvern". Sono i fa era tra i più ricchi del mondo stia sci- rifugio del paganesimo e della magia. a Abdelkebir Khatibi: la loro produzione contenuti della "scatola di Annie", il portapenne della figlia maggiore di volando sempre più in basso nella stati- La costa nordoccidentale dell'Africa recente non è più ragionevolmente classi- stica delle nazioni meno sviluppate, e mediterranea, dove il colonialismo e la ficabile come "magrebina", pur essendo il Charles Darwin, morta di tubercolosi perché oggi tutti se ne vogliano andare guerra d'Algeria prima, e poi il crollo dei risultato di componenti di volta in volta all'età di dieci anni. Suo padre conservò da una terra che per oltre un secolo è riferimenti politico-ideologici degli Stati berberi o arabi, occidentali o orientali, tra- gelosamente l'astuccio fino alla morte. stata l'eldorado degli emigranti. Aguinis moderni indipendenti hanno lasciato for- dizionali o cosmopoliti e globali. Il Ma- Annie's Box, scritto da Randal Keynes, si domanda come possa essere atroce un tissime tensioni sociali e religiose, oggi si greb culturale diventa infatti luogo di con- un bisnipote dello stesso Darwin, appe- fronto di "sistemi simbolici di civiltà" che incanto e risponde che si tratta di una caratterizza come un luogo dove si elabora na pubblicato da Fourth Estate, dimo- affrontano un doppio punto di conflitto e contraddizione che riflette la condizio- un progetto di società profondamente de- stra come la perdita della bambina ab- di definizione: poetico-politico e politico- terminato anche da specificità antropolo- bia definitivamente tolto a Darwin la fe- ne attuale del paese: "paradossale, ma- poetico. Ne parleremo. sochista e tormentata". "Ci emoziona giche antiche. essere argentini - scrive - ma ne soffria- • < in Giappone avrebbero potuto essere. Il libro è una sorta di monologo interio- de in un Dio benefico e lo abbia pro- re, una sequela di considerazioni filoso- strato al punto da causargli un esauri- fico-ironiche, il racconto di una france- mento nervoso, dodici anni più tardi. Il se che nasce e si apre alla vita in Giap- libro, che ha vivacemente riaperto in pone, dove il bambino, dalla nascita al- Inghilterra il dibattito sul teorico dell'e- l'età dell'asilo, è una specie di dio che voluzione, contiene anche le commo- vive in un paradiso terrestre. Grande il venti, dettagliate note di Darwin sulla successo della giovane scrittrice, ormai progressione della malattia di Annie, una veterana nonostante l'età. In testa che illuminano tra l'altro il suo profon- alle classifiche, tradotta in ventitré lin- do disprezzo per l'omeopatia. I ricordi gue, non perde un colpo. Un libro al- da lui scritti subito dopo il funerale so- l'anno, Nothomb non tradisce. no il tributo paterno a una bambina che camminava sempre a testa alta, come animata da una gioia orgogliosa. Dopo la morte di Annie, Darwin non mise più da SARAJEVO piede in chiesa. Continuò a credere, ma Nicole Janigro Dio era diventato per lui una figura in- scrutabile e spietata. È uscito due anni fa, ma è di nuovo al centro di molte discussioni pubbliche e private, il libro di Svetlana Broz Buoni VILLAGGIO GLOBALE al tempo del male: protagonisti e testi- da MOSCA moni. La città di Sarajevo deve infatti Alessandro Logroscino li Stupeur et tremblements, Gran Pre- ne sul da farsi, sono "l'avvenimento scegliere le personalità super partes per mio del romanzo dell'Accademia fran- fondatore" della vita di Amelie: la sco- il Comitato per la foresta dei giusti che, Non si può certo dire che Yuri Buida cese nel 1999, il "fenomeno Nothomb" perta del linguaggio, dei genitori, dei sull'esempio del parco di Yad Vashem a sia uno scrittore di orientamento tradi- ha confezionato un ennesimo best-sel- fratelli e delle sorelle, delle stagioni, Gerusalemme, dovrebbe ricordare al zionalista. E però certo che la sua pro- ler, stavolta un po' inquietante, a tratti del tempo, tutto quello che a tre anni mondo e alla Bosnia chi, durante la duzione - tutt'altro che irrilevante nel- criptico, ma in grado di avvinghiare let- costituisce il mondo della persona guerra, ha fatto un gesto, grande o pic- l'ultimo decennio - sfugga ai canoni tori in ogni fascia. Si chiama Metafisica umana e che tale continuerà fino alla colo, per salvare un altro. Buoni al tem- più scontati di certo postmodernismo dei tubi ed è un pezzo di bravura auto- fine. C'è ironia e disperazione nell'oc- po del male è all'origine del progetto, (se alla moda. Ad esempio quello pur bril- biografico, il racconto del primo assag- chio profondo e nero di quella bambina ne parla sul sito www.gariwo.net), lante di Vladimir Sorokin o quello gio di vita, dalla nascita a due anni e sperduta in Giappone, la descrizione le novanta storie del libro sono il mate- orientaleggiante e fin troppo sopravva- mezzo. In quel periodo, racconta Ame- della sua vita di bebé è aspra e piena di riale adatto. Mischiati nel testo, ma ri- lutato (soprattutto in occidente) di lie Nothomb, nata in Giappone da geni- iperboli: "Ci sono esseri che non subi- conoscibili per il lettore locale, trenta Viktor Pelevin. Buida segue un percor- tori belgi, vissuta all'inizio con una ba- scono la legge dell'evoluzione. Sono i serbi, trenta croati, trenta musulmani so diverso, ma non per questo meno lia nipponica in un giardino paradisia- legumi clinici, o tubi attraverso i quali ricordano episodi di guerra, l'orrore ir- apprezzato dalla platea dei lettori. Un co, lei era soltanto "un tubo digerente, passa soltanto il nutrimento". I primi racontabile di Srebrenica, la quotidia- percorso che, oltre tutto, a molta critica inerte e vegetativo". I sei mesi successi- due anni della vita di Amelie Nothomb nità torturata nelle città di Sarajevo, russa pare decisamente più convincen- vi a quei due anni e mezzo, passati fra la furono "muti, immobili, vegetativi, in Banja Luka, Mostar, il massacro, dal co- te. Lo confermano i commenti favore- contemplazione del creato e l'indecisio- una parola divini", come forse soltanto voli alla sua ultima fatica, comparsa in pione sempre uguale, nel loro villaggio. libreria da qualche mese. Si tratta di La differenza, rispetto a storie e vicende lermò, il romanzo più denso pubblica- belliche molto simili, è nel dettaglio: chi to finora da Buida, inserito in un volu- parla l'ha scampata grazie all'aiuto, alla me che comprende anche alcuni rac- solidarietà di un'altra persona che ave- conti. È la storia d'un letterato ameri- Dove trovare ventiduemila va la caratteristica di essere di un'altra cano d'origine russa, George lermò, nazionalità. Svetlana Broz, cardioioga e coinvolto in un insolito menage con recensioni di ventiduemila libri? giornalista, ha raccolto in tre anni oltre una nobile italiana a Venezia. Un per- duecento interviste e centinaia di ore di sonaggio cui Buida regala qualche trat- nastri (il materiale è stato acquisito dal to biografico (mescolato) di due gran- Nel Cd-Rom L'Indice 1984-2000 tribunale dell'Aia). Il pedigree famiglia- di esuli della letteratura russa: Na- re l'ha certo facilitata. Nipote di Tito, fi- bokov e Brodskij. Romanziere filosofi- Aggiornato al dicembre 2000 glia di Zarko Broz che perse un braccio co - su una linea di continuità, seppure combattendo nel 1941 per Mosca, il suo non pedissequa, con certa tradizione cognome ha funzionato come un lascia- russa -, Buida si abbandona a riflessio- passare per persone di ogni ceto, età, ni che in qualche pagina sembrano appartenenza. Nessuno riteneva che sconfinare nel contorcimento intellet- potesse essere nazionalista, nessuno tuale. Ma conferma pure il suo talento pensava fosse favorevole alla "pulizia di scrittore e la sua originalità di pen- etnica". Il libro, che esce ora a Praga e siero. Alcuni critici hanno intravisto di cui è in preparazione la versione in- parentele con Andrej Platonov o con glese e tedesca, coinvolge e commuove Leonid Andreev, e persino tracce indi- il lettore, anche se Broz non insiste sul rette di Conrad. Altri conside- raccapriccio, e i sopravvissuti sono rano invece l'ultimo romanzo come un troppo traumatizzati per concedersi passo indietro rispetto ai racconti pub- emotività. A chi non conosce le caratte- blicati nel 1998 con il titolo La fidanza- ristiche del conflitto in Bosnia-Erzego- ta prussiana. Un libro, quello, nel quale vina, Buoni al tempo del male permette vicende di ambientazione storica veni- di capire come si monta una guerra dal vano raccontate con un tono riflessivo basso, a chi vuole continuare a riflettere più lieve e con improvvise puntate nel fornisce documenti per nuovi interro- surreale. Sia come sia, tanto La fidanza- gativi. Nelle discussioni che ha provo- ta prussiana quanto lermò lasciano cato in diverse località della ex Jugosla- aperta nella maggioranza dei recensori via, fra pianti e bestemmie, spesso è sta- la speranza che da Buida ci si possa at- ta pronunciata, per la prima volta in tendere ancora qualcosa da conservare. pubblico, la parola "pacificazione". Tariffa normale Lit 100.000, per gli abbonati Lit 75.000 Errata corrige. Nello scorso numero, a Per chi aveva già acquistato il Cd-Rom 1984-96 o 1984-98 pagina 7, nel box informativo su romanzo da PARIGI e storia, per un errore di stampa la frase l'aggiornamento costa Lit 55.000, per gli abbonati Lit 35.000 "Se ne è discusso a Milano il 16 marzo in Fabio Varlotta un convegno promosso dalla Mondado- Per riceverlo, contattare l'ufficio abbonamenti ri" è apparsa come "Se ne è discusso a Mi- Eccolo, immancabile, sul comodino tel. 011 -6689823, fax 011 -6699082, e-mail [email protected] lano il 16 marzo in un mercato promosso dei francesi o in mano ai milioni di pa- dalla Mondadori". Inoltre, a pagina 9, rigini nel metrò, il libro che ogni anno nell'articolo II vestire è body art, il mar- regala al pubblico Amelie Nothomb, chio "Comme des Gar^ons" per un erro- 33 anni e già un fenomeno letterario. www.lindice.com re redazionale è apparso nella forma Già autrice di dodici romanzi, fra i qua- "Comme de Gar^ons". N.6 IDEI LIBRI DEL MESE| Narratori italiani si può contraddire Arbasino", gare il titolo per aumentare la Il paradosso di Arbasino perché la sua performance non curiosità), e lo stesso Belpoliti Pattinata si misura secondo criteri di (Politica). Il razzo finale del li- Con gioiosa petulanza stretta attendibilità. Però vale- bro è Vaffanculo! Parolacce e va la pena, proprio per l'ammi- cose da non dire nei "Fratel- su ghiaccio razione che gli dobbiamo, ten- di Domenico Scarpa li d'Italia" di Alberto Arbasino tare di coglierlo in castagna di Stefano Bartezzaghi, dove di Andrea Bajani scoprendo qualche suo gioco, quell'accostamento tra titolo margine di libertà indisturbata qualche sua costante e disconti- "RIGA" N. 18 disinvolto e sottotitolo scim- Luca Ragagnin ALBERTO ARBASINO che uno scrittore può trarne. nuità. Scrive per esempio Bei- miottante pedissequità catte- Di questa libertà Arbasino ha politi che "Arbasino è scrittore dratica garantisce tanto della LÌNKATISTOCKHAUSEN a cura di di spazi circoscritti: salotto, saputo sempre profittare dissi- competenza teorica quanto del pp. 164, Lit 15.000, Marco Belpoliti e Elio Grazioli mulandosi con "gioiosa petu- piccolo teatro, foyer, sala da tono impalpabilmente ironico Porto/ranco, Torino 2001 pp. 409, Lit 31 000, lanza" (Pampaloni), eludendo pranzo, buffet". Vero: ed è ca- che la porge. ratteristico che se la prenda fin Marcos y Marcos, Milano 2001 l'imbalsamazione critica col Questo numero di "Riga" farsi spiraliforme e concentrico dall'esordio con la letteratura esce in occasione dei set- italiana dei romanzi da tinello. egli scrittori italiani piace insieme, veloce e infotografabi- tantanni di Arbasino: non ci Che è l'opposto di quella che fa ra fatale che una rivista le come una particella subato- eravamo accorti che del mae- D lui, certo, ma uno dei compiti dire che sono provinciali. eclettica come "Riga", mica. Arbasino non si sofferma stro Arbasino avesse ormai E della critica non è proprio mo- Che non riescono a schiodarsi che anni fa ha offerto un nu- mai: ogni sua partitura verbale l'età, ed è un altro punto a suo dal proprio microbico e clau- mero dedicato ai Nodi, strin- strofobico ego italiota. Pre- gesse al suo cappio la figura mettendo che non esportabi- italiana più gioiosamente lità (presunta) di un prodotto eclettica degli ultimi decenni, Per Goffredo letterario e provincialismo Alberto Arbasino. Non solo non necessariamente coincido- fatale: era ora che succedesse. no, va detto che ci sono, proprio di Alberto Arbasino Arbasino era ormai diventato nel manipolo dei nostri scribac- uno scrittore taken for granted, chini, casi che sembrano sbucare un maestro in ombra per sovrae- appositamente per confutare il on Goffredo, con Pier Paolo, con Italo, ci eravamo spesso ripromessi di passare una sposizione alla luce: "Si può es- pregiudizio di resistenze nel pa- sere dimenticati (direi restare C tarda età meno trafelata, con lunghe conversazioni e belle polemiche, e la calma norama letterario italiano alì'e- inediti) pur scrivendo assidua- che ci era sempre sfuggita, senza più troppo correre per i media... sterno-estero. Uno dei più inte- mente su un grande quotidia- Ma cosa mi resta, adesso? Parecchi ultimi ricordi molto tristi, e che mi piacciono po- ressanti degli ultimi tempi mi no", constata Luca Doninelli. chissimo: avevo degli amici, quegli amici sono diventati delle edizioni complete, dei cen- sembra Lìnkati Stockhausen, il tri di studi, dei comitati, dei convegni, e io mi sento molto solo. Tanto più che la nostra prezioso libercolo che il torinese A questo si oppongono le infelice generazione già per la seconda volta si vede privata di un gruppo di interlocuto- Luca Ragagnin ha pubblicato quattrocento pagine curate da per l'editore Portofranco. Belpoliti e Grazioli, organizzate ri "con cui si poteva parlare". Già gli amici del "Mondo" erano scomparsi tutti insieme - Mario Pannunzio, Ennio Flaiano, Sandro de Feo, Nicola Chiaromonte, Gabriele Bal- Ragagnin è un poeta prestato nella maniera già familiare al alla narrativa, uno scrittore che dini... — anche loro precocemente, più o meno sulla sessantina. lettore di "Riga": in apertura, con le raffinate prose di Pulci una breve sezione di testi creati- Pasolini non sapeva che sarebbe morto così presto. L'ultima volta, l'ho visto la sera pri- (Pequod, 1999) aveva dimostra- vi dedicati all'autore (firmati ma della sua partenza per Mantova: andava a girare Salò-Sade in una villa molto isola- to di saperci fare anche sen- qui da Giuliano Scabia, Nico ta, per non venir disturbato da troppi curiosi sul set. Conoscevo uno dei giovani che za gli a capo, che con II piccolo Orengo e Mario Fortunato) cui avrebbero recitato i carnefici, e l'ho portato a mangiare gli ultimi spaghetti della stagio- libro degli addii (Bompiani, segue una scelta di conversazio- 2000) ha aggiunto alla propria ni e testi di Arbasino dove spic- ne alla Carbonara. Pier Paolo aveva avuto la stessa idea, ma gentilmente aveva invitato in tète-à-tète Sandro Penna, malato, petulantissimo, e furibondo se non si parlava di lui. biografia letteraria un'irresisti- ca quello dedicato a Fellini bile nota ironica, e che in que- Erano già alla frutta, il vecchio poeta era stato instancabile nei suoi lamenti, e Pier Pao- (1963), uno straordinario auto- st'ultimo romanzo - non roman- commento criptato doublé da lo non ne poteva più, si era già pentito della sua buona azione. zo ha saputo mixare gli slanci in un compendio fulmineo di teo- Allora ci ha voluti allo stesso tavolo, con Penna ostilissimo perché non si sarebbe più profondità dei suoi versi con la ria della letteratura che fa di parlato dei suoi mali. E mi fa, ridendo: "Mi porti via i miei carnefici? Ti porterò via del- giocosa distensività della sua 8 1/2 l'omologo cinematografi- le citazioni!". E siccome il giovane era rispettosissimo e serissimo, e lo chiamava "Mae- prosa. co di Fratelli d'Italia. stro", rideva anche con lui: "Guarda che può bastare Dottore". Poi si è accorto subito Lìnkati Stockhausen è un libro Dopo l'Arbasino scritto e par- che non era un omaggio letterario: "Maestro", come "Capo", sono gradi riconosciuti nel- che parla di Internet, un'intelli- lato il lettore attraverserà un'an- gentissima accozzaglia di detriti le gerarchie delle mafie e di Regina Coeli. tologia di trentatré recensioni inventati/strappati dalla Grande sgranate fra il 1957 e il 2000, Italo Calvino era molto affaticato, quando siamo andati a trovarlo nella casa al mare Rete e trasferiti su carta divisi opera in molti casi di confrères di Castiglione della Pescaia con Pietro Citati, che abita non lontano. Lavorava molto al- per argomenti (dal cinema agli scrittori, e poi una sezione che le Lezioni americane (il libro che l'ha ucciso?), preoccupato per quella sala a Harvard Ufo, dalla sessualità all'invetti- raccoglie saggi di giovani studio- piena di ascoltatori esigenti. E non lo consolava quella attenzione da clienti che hanno va). Niente di più difficile, dun- si, scritti per questa occasione e pagato il biglietto (l'abbiamo sperimentata tutti, tenendo lezioni nelle università ameri- que, per uno scrittore abituato al disposti in forma di lemmario. cane), ben diversa dalle sonnolenze o dalle chiacchiere in quei nostri pubblici dove tan- profondo che mettersi a pattina- Chiude il volume un trittico di ti sono lì solo perché bisogna esserci. "Sono molto stanco, sono prove difficili". Ma si te- re su un lago coperto solo da un omaggi grafici: gli autori sono sottile strato di ghiaccio. neva magari in esercizio, conversando con Georg Solti, il direttore d'orchestra, suo vici- Giosetta Fioroni, da sempre Eppure Ragagnin ci riesce. amica-complice di Arbasino, no di bungalow in pineta? "No, sono troppo stanco". (...) Riesce a parlare della Rete sen- Amedeo Martegani e Gianluca za sfoggiare tecnicismi modaio- Codeghini. ("La Repubblica", 27 settembre 1984) li, senza arrampicarsi a tutti i costi sull'onda più alta, senza er chi, in omaggio ad Arba- giocare la carta della cybernar- Psino, voglia fare critica del- rativa. Utilizzando l'immagina- la cultura e misurare i lenti stra- è una fuga, in senso podistico strare come dall'apparente- favore. Ma non ce ne siamo ac- rio e le modalità comunicative volgimenti del panorama lette- non meno che musicale. mente uguale si dirama il diver- corti perché Arbasino ha sapu- del web l'autore di Fabbriche rario, la sezione più interessan- E singolare che Arbasino, il so e come l'apparentemente di- to portare contemporaneamen- Lumière (Bompiani, 1998) ha te è quella delle recensioni d'e- quale ha passato una vita a con- verso si rivela uguale? te al massimo grado di tensione costruito una deliziosa muraglia poca. Se ne ricavano due dati frontare e disossare con com- intellettuale (il suo only connect della follia e della dispersione, opposti: primo, la preveggenza petente leggerezza esecuzioni olti dei giovani critici ar- non è altro che questo, iperten- che ospita ogni sorta di annunci di alcuni lettori di professione, diverse d'una stessa opera lirica Mruolati in questo su/per sione agita mediante sprezzatu- (da non perdere le sezioni Vor- che individuano allo stato na- o pièce teatrale, a distanza di Arbasino ci sono riusciti, so- ra) la curiosità per il mondo e il rei mandare a fare in web e Vor- scente caratteri che nell'opera anni e di continenti e firmata prattutto quelli che hanno evi- senso d'inappartenenza a que- rei essere un divo del cinema) e di Arbasino si dispiegheranno magari dai medesimi registi e tato d'imitare la sua voce sin- sto mondo, il paradosso di Ar- di deliri, con un Narratore che magari a distanza di decenni direttori, non gradisca si faccia tattica. Rispetto ad Arbasino, basino, che dopo questa grande vorrebbe prendere per mano il (segnalo su tutti i pezzi di Gior- altrettanto con le varie stesure una critica giovane che discute ouverture critica dovremo met- classico lettore-x senza accor- gio Manganelli e di Geno Pam- dei suoi libri. Le considera ope- con passione e precisione è una terci a studiare sul serio - cioè gersi di non avere le braccia. paloni per l'assoluta felicità razioni accademiche, scoccianti novità assoluta: a lui erano arri- divertendoci - è questo: un Sembra di fare un salto fuori concettuale e stilistica); secon- e anche jettatorie. Ma si sa che vati prima i narratori, da Pier tampinatore dell'attualità, nel dall'Italia perché il gioco di Ra- do, il valore a tratti commoven- la critica non è tale se non man- Vittorio Tondelli a Tiziano bene e nel male e soprattutto gagnin è quello di soffiare sui ca- te di tutto quanto in alcuni di tiene un contegno di ammirato Scarpa. I risultati più memora- nella sua feroce ridicolaggine, stelli di carte dei lettori, scombi- quei pezzi (stavolta sarebbe in- sospetto, un impulso investiga- bili li raggiungono Massimilia- si è trasformato in uno dei nare le carte e scambiare il vero generoso fare nomi) è confuso, tivo, un bisogno infantile di no Capati (Analogia), Gabriele grandi inattuali del nostro tem- con il falso, il credibile con l'in- frainteso, sfocato e intravisto: violare il silenzio e il segreto Pedullà (Cinema), Andrea Cor- po. Sì, dobbiamo studiare l'os- credibile. Il che si concilia per- pezzi che hanno valore perché (ridiventando responsabilmen- tellessa (Imaginifico: sulla liai- simoro vivente Arbasino, inat- fettamente con la citazione di ci misurano il margine di di- te adulta e arrestandosi dove son con D'Annunzio "dileggia- tuale à la page. • Georges Perec che apre il libro.® storsione acustica con cui valu- discrezione impone). Ha scritto to con la dolcezza"), Emanuele tiamo i contemporanei, e il Nicola Chiaromonte che "non Trevi (Interzone-, evito di spie- domscarpaStiscalinet.it [email protected] Narratori italiani sempre di un addio alla vita do- litici, dai quali questa volta Ta- moria che lo ha immaginato"). La Scherzi in prosa da Tabucchi potutto, s'intende. Incluso il sui- bucchi si astiene, per rimanere fe- letteratura e persino la pretesa e cidio, intorno a cui ruotano al- dele alla sua propria Musa sfrut- sottilmente architettata forma ro- La vita immaginabile cune pagine. Con una precisa- tandola fino in fondo) e rende manzo si giustificano nel riman- zione che reintegra subito il te- non più raccontabile in ordine do continuo a un passato - scrit- di Giorgio Bertone ma dentro il discorso letterario: ma solo immaginabile la vita. Di to o orale - che è già letteratura. "Un mio amico sostiene che il qui la necessità di una nuova for- suicidio, per il fatto di essere una ma narrativa, inedita, che corri- i parla poi, certo, sempre di Antonio Tabucchi vanno le cose. E cosa le guida: scelta radicale, paradossalmente sponda alla Weltanschauung me- Samore anche se nel senso più un niente. È una frase che ho let- in fondo è più facile: un gesto, e teorologica di Tabucchi, secondo aperto alle categorie del "ranco- SI STA FAQENDO to...") e perfino frasi e movenze via. Ben più difficile è il silen- cui, sempre, un battito di ali di re, del risentimento, della nostal- SEMPRE PIÙ TARDI si ripetono circolarmente. zio". E tutti i raccontini o lo stra- farfalla a New York scatena un gia e del rimpianto" (che è una ROMANZO IN FORMA DI LETTERE Non son le trame - a riassu- no e straordinario "romanzo tifone a Pechino, e nell'intermit- dichiarazione scoperta: qui valgo- pp. 230, Lit 30.000, merle ci vorrebbe un acrobata epistolare" appare come una ri- tente caos di mezzo ci siamo noi. no più le rivalse che non le altre Feltrinelli, Milano 2001 dell'impossibile - che contano. sposta all'angoscia del silenzio, Dunque in questa "Vita nuova", categorie "amorose"), ma perfino Contano i motivi ricorrenti sus- una cantata continua, una dispe- nel senso di vita rinnovata a rove- della vendetta: si legga la secca, surrati o intonati sull'onda di rata opposizione di parole e vo- scio, andando all'indietro nel feroce vendetta a distanza di mol- 'è un'altra sottile ragio- una musica stilistica, accompa- cativi all'horror silentii che mi- tempo o al condizionale ("cosa ti anni - tramite una lettera che C ne per attendere un gnata e contrappuntata da paro- naccia mortalmente la vita, vita e sarebbe successo se..."), l'altro inizia con una citazione della let- nuovo libro di Antonio Ta- tera dell'ex amata - da parte di bucchi, oltre quella di calarsi un uomo, in Buono come sei, una ancora una volta nella sua delle trame più nette e crude. sempre più raffinata e virtuo- Non solo l'amore, ogni cosa che sa scrittura. E la questione del viene toccata si riverbera come "genere" e della costruzio- Milano fosse una citazione. Per i motivi ne del racconto. Son sempre so- "amorosi" di Tabucchi vale forse luzioni che hanno del magico. a Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, chivio, così consultabile anche a distanza e dap- il famoso detto di Roland Barthes Del resto Sostiene Pereira, un Lattiva dal 1979, è diventata ultimamente più pertutto, www.fondazionemondadori.it. per cui tutte le volte che un racconto tutto sorretto da quella visibile: occupandosi sempre di cultura, ma con (Qui sfioro il noto dubbio, se Internet giovi dav- amante dice "ti amo" cita tatti i semplice frase, è forse invenzio- un impegno non solo archivistico, e di letteratura, vero alla ricerca e all'editoria.) precedenti amanti che l'hanno ne da poco? In questo Si sta fa- proferita. Solo che in Tabucchi ma in un'accezione larga e mescidata. Chi è prati- - Il mercato, si sa, è della narrativa, e non c'è cendo sempre più tardi la que- ciò avviene all'interno dei vari co di "Tirature" - l'annuario di Vittorio Spinaz- editore che, seguendo strategie industriali o mo- stione è: son racconti brevi in "io" che si presentano, tra passa- zola edito dal 1998 con le sigle affiancate della dalità artigianali, non abbia nella narrativa cer- forma di lettera o romanzo? to e presente, sulla scena. La mise Fondazione e del Saggiatore - e ne apprezza la cato buone occasioni. (Ma cos'è l'editore? In en abìme, direbbe qualcuno che funzione duplice, critica e informativa, e l'atten- "Tirature 2001" trovo una battuta paradossale L'autore insiste sul romanzo. adora il congegno novecentesco, zione indirizzata al libro in quanto (anche) merce; di Cesare De Michelis della Marsilio: dato il cir- Già nel sottotitolo "Romanzo in il gioco di specchi che si rinvia al- chi dunque ha già familiarità con lo scomporsi e il cuito autori, tipografi, librai, lettori, sembrereb- forma di lettere"; ma, a ben l'infinito, è la formula e il rito sal- laicizzarsi dell'idea di letteratura, potrà di tale li- be di poter concludere che "l'editore in fondo è scrutare, in tutto il libro, e nel vifico necessario di ognuno dei nea riconoscere i tratti in certe iniziative attuali superfluo"; poi leggo però le cifre sullo strapo- paratesto, si ritrova la perentoria passaggi di questo "romanzo", della Fondazione. Seminari e convegni, spesso su tere di Mondadori nelle classifiche e un com- etichetta: nel Post Scriptum, un scritto, ricordiamolo, dall'ammi- intersezioni nei campi del sapere, fra letteratura e mento di Giuseppe Gallo: "La grande editoria racconto esso pure, e perfino nel ratore e traduttore in racconto storia, storia e romanzo; oppure riscoperte di fi- fa punteggio pescando a strascico e cioè rico- brevissimo corsivo di ringrazia- del Velàzquez di Las meninas. gure minori: come nella mostra in corso di Bruno prendo tutti i settori del mercato con un nume- menti. Eppure - si giurerebbe Angoletta, l'illustratore del "Corriere dei Piccoli", ro quanto mai variegato di novità"). Da un altro punto di vista le alla prima lettura -, son lettere o nel convegno dell'anno scorso, sul controverso strane lettere potrebbero essere ben diverse. Con ben diverse de- - È comprensibile che gli interessi di scrittori e Giovanni Guareschi, l'inventore (popolare o doz- rubricate nella categoria dello stinatarie. Da un generico "mia di editori, sia generalisti sia settoriali, convergano zinale?) di Peppone e don Camillo. verso la scuola dell'autonomia con i suoi pro- "scherzo". Non nel senso cor- Cara" (però maiuscolo, e quindi rente del termine; e neppure, o c'è un "Cara, mia carissima Ca- Nuova è stata (secondo me), per un intreccio grammi e progetti liberalizzati (personalizzati, dif- mirato di interessi, la giornata del 29 marzo, pro- ferenziati), un nuovo luogo per il diramarsi del li- non solo, in quello suggerito da ra", la lettera si personifica nel Tabucchi medesimo nel Post suo vocativo più tipico) fino a mossa dalla Fondazione assieme all'Irrsae e pre- bro, un nuovo mercato. (Ma quali libri di narrati- sieduta a turno da Vincenzo Campo, insegnante e va saranno adatti al, per dir così, successo forma- Scriptum ("Dico 'scherzo della "Mia amatissima Emoglobina", memoria'"). Lo scherzo è un no- che è proprio il sangue, passan- saggista, e per l'Irrsae da Silvana Citterio. Attorno tivo? Lunghi o brevissimi? Semplici o complessi? al titolo Della stessa materia dei sogni. Libri di nar- Letti per intero o per episodi? A casa o in aula?) bile sottogenere letterario rico- do per "Madame, mia cara Ami- noscibilissimo in poesia da Pe- rativa nella scuola che cambia è intervenuto un bel Quando ascolto gli amici psicopedagogisti, co- ca" e per "Eran rapiti i sensi, o trarca a Chiabrera, fino a Goz- numero di nomi riconducibili a due componenti, me Clotilde Pontecorvo, non stento a convincer- mia donna gentile", intessuto di zano e all'ultimo Montale; ma editori e autori. E per meglio precisare: editori mi che il libro di narrativa interagisca bene con la musica e di trama della Norma, non indagato in prosa. Qui lo scolastici e no (da Rizzoli a Principato), e autori e crescita, con la costruzione di sé che gli adole- intrecciati magari a Tintarella di scherzo è tematico: il tiro manci- lettori di professione, esperti di critica e di educa- scenti attuano raccontandosi quotidianamente. luna, con la maestria tipica di no della prima lettera (la vita zione letteraria. Rinuncio all'elenco completo del- Saranno loro a salvare, metti, il romanzo? Saran- Tabucchi del pastiche oggettuale che se ne va senza biglietto) e la le presenze e passo a poche considerazioni. no le ragazze, tradizionali lettrici e sognatóri? L'e- (oggettuale non linguistico) e del sorpresa similtragica dell'ultima - Cambia la scuola. Ma è nel libro il cambia- legante locandina del 29 marzo, dove spicca in ci- collezionismo kitsch, il tanto (Atropo dell'Agenzia della mor- mento imprevedibile (tormentosa preoccupazio- ma a una pila di libri una bella fanciulla che per- amato e consolatorio kitsch ("E te). Scherzi di parole orali e ne per chiunque sul libro lavori). Sto parlando dutamente legge e un'altra bella a occhi chiusi il tuo sorriso, il concerto di quel- scritte sono le ben calibrate ven- della costituzione materiale del testo. Fino a s'intravede di sfondo, lascia intuire quest'aspetta- la sera, con la luna che sorgeva dette. Ed è scherzo formale, per quando reggerà l'uso del supporto cartaceo? È di tiva. (Speriamo che le nuove lettrici sappiano però dietro il ciliegio, risuona nell'a- ironia di termini innanzitutto: aprile la notizia che la Fondazione ha allargato i qual è il sogno che conviene sognare). ria, si dirige verso le colline bas- "pochini", "alberguccio", "robi- servizi trasferendo in Internet l'enorme suo ar- se..."). Fino all'ultima "Gentili LIDIA DE FEDERICIS na", "tipetto", "cosette così"; e i Signori, nonostante questa sia superlativi di un mèlo preso a una lettera circolare, la nostra spizzichi con le pinzette e depo- Agenzia...", che si rivelerà, ma sitato nell'album memoriale. s'intuisce presto, scritta dalla le e musiche citate (Norma, Na- letteratura. Di qui anche una ri- punto chiave è il rapporto, come "Scherzo" è anche il gioco sotti- Morte. bucco, Voce 'e notte, i Beades tuale profusione di parole, un in ogni ricerca vitanovistica, tra le sadomasochistico di dolori e con "Yesterday, ali my troubles chiacchiericcio, una continua di- ricordo e immagine. Tutto "Libri piaceri dati e ricevuti in grazia e Tabucchi si era mostrato seemed so far away" in funzione gressione a volte padroneggiata mai scritti, viaggi mai fatti" è la del "gioco letterario", della Smaestro di epistolografia di colonna sonora AY Amleto a volte no (ma c'è sempre l'abile descrizione di un viaggio (e dove complicità, dei ricatti psicologici (credo che "Lettera da Casa- shakespeariano, e tante altre; ma recupero: "Ho perso il filo, al se non a Samarcanda?), un viag- reciproci. Scherzi i travestimen- blanca", in II gioco del rovescio, Tabucchi sa canticchiare anche solito"). gio inesistito: "Amore mio, ti ri- ti, cuore segreto della narrativa sia una delle sue cose più alte in Montale, Leopardi e il prode Nell'intrico delle vicende ap- cordi quando non siamo andati a tabucchiana. Scherzi le geogra- assoluto), qui si tratta d'altro. Le Anselmo). E i motivi sono i suoi pena accennate, delle congiun- Samarcanda?". Ed è di una preci- fie anatomiche dell'uomo e della lettere si presentano con tanto di più tipici, solo spinti un po' più zioni memoriali, delle citazioni sione esatta e quasi ossessiva donna: "che meraviglia il tuo cu- titoli e persino di eserghi, cosa in là, fino all'estremo, all'orlo. più disparate e sovrabbondanti, (L'Orient-Express, la Gare de lo, è tutto un sorriso, non è mai strana e spiazzante. Per esempio Uno è il tema del rimorso ("un gettate lì con nonchalance un po- Lyon, eccetera). Il brano non è al tragico". Serve appunto per la prima è intitolata Un biglietto mea culpa macchiato caldo, pre- co snobistica, il lettore attento tempo futuro ma al passato. sfiorare il tragico, lo scherzo, in mezzo al mare, breve storia di go") che circola in tutto Tabuc- coglie passi espliciti, disseminati Dunque si tratta della memoria per incantarlo, rimuoverlo. E una vacanza in un'isola greca di chi e fa capo a un rovello essen- come una guida al testo: "Parlare, dell'immaginazione di un viaggio che altro è la lettera che promet- una coppia: quando lei deve par- ziale e preciso, mai confessato, e soprattutto scrivere, è sempre possibile, l'autore attinge nel "li- te una lettera ("Lettera da scri- tire per affari ("Insomma: la vi- ma poi s'allarga e abbraccia a stato un modo di venire a patti bro della memoria" punto per vere"), se non lo scherzo supre- ta"), lui prende di nascosto il bi- pieno la vita: il rimorso di non con la mancanza di senso della vi- punto un viaggio costruito a suo mo giocato al lettore di rinvio glietto d'aereo necessario alla averla esperita fino in fondo, so- ta" (che, in fondo, è un'ottimisti- tempo nell'immaginario ("Ma simbolico al futuro di tutto il li- partenza della donna e lo depo- lo sfiorata, reso più acuto dal- ca dichiarazione di fede nel valo- questa volta non te lo riassumerò bro; rinvio augurale, dilatorio e sita sulla superficie del mare. l'imminenza dell'abisso, il "nulla re terapeutico della letteratura). come feci quella notte, te lo tra- nostalgico in virtù del gioco del Dunque un prologo. Al di là del- del nulla". Per cui, ecco, tutte le Quel senso della vita che vien scriverò come se lo stessi copian- tempo rovesciato? • l'apparente variazione del desti- lettere o pseudolettere acquista- meno nei piccoli come nei grandi do, perché naturalmente esiste natario, temi, ritornelli ("Come no un senso unitario: si tratta fatti (non quelli strettamente po- parola per parola nella mia me- [email protected] Narratori italiani Pietà per s'incentra su una data, il 26 ni e che, con l'urgenza che solo do verso un minimalismo che alla aprile 1993, quando i funerali Dunque un figlio sa mettere nelle proprie fine, proprio nell'ultima pagina, di Basco, soprannome di Fi- richieste, reclama attenzione. Ba- riempie un'intera riga con la sola la magrezza lippo Jahier - il compagno un figlio sterà per questa rilevante coinci- parola genitori. bravo e terrorista che poi s'è denza invocare 0 crollo dei valori Si legge il romanzo non senza ammalato e muore in una di Lidia De Federicis di Rossella Bo e delle ideologie, la riscoperta un una certa inquietudine: non tan- stanza d'ospedale piantonata po' borghese della famiglia (ma to perché si partecipi delle sa- dai e dal caro phi- quale, e di che tipo?), i cambia- crosante quanto inevitabili lodendron di certa Gio- Maria Pia Simonetti Silvia Ballestra menti della struttura sociale, la ri- preoccupazioni della futura ma- vanna -, richiamano a Torino velazione massmediatica e persi- LA NOSTRA STORIA dre, né perché ci si identifichi per diverse vie le amiche del NINA no becera della Psicologia-Delio- nelle sofferenze del travaglio, o pp. 316, Lit 28.000, liceo. In mezzo balugina una pp 226, Lit 24.000, Sviluppo, il buonismo o la cattiva perché commossi dal compiersi storia pubblica mai rappresen- Passigli, Firenze 2001 Rizzoli, Milano 2001 coscienza collettiva? Nel libro del miracolo della nascita. Man- tata direttamente e la memoria tutto questo non c'è. Non ci sono cano emozioni intense, il tono di vite private. Collegandosi riflessioni ideologiche, né tanto- della narrazione è piano, a volte uesto è un romanzo da alla ricca tradizione novecen- ei aveva trent'anni, or- meno risposte o disagio: c'è un ironico, spesso leggero, e scorre Qiscrivere fra gli imper- tesca del romanzo di scuola, Lmai, e il momento sareb- progetto semplice, un obiettivo, come l'acqua sui sassi. fetti. Dirlo, suona subito co- Simonetti ne ha ripreso la ti- be arrivato presto". Lei è Ni- che la protagonista, a un certo Tuttavia si è costantemente in- me un segnale d'interesse. pologia di caratteri e vicende, na, protagonista dell'omoni- punto della propria vita, scopre seguiti da un dubbio sottile: do- Oggi capita infatti che siano dal Cuore in avanti via via ag- mo romanzo di Silvia Balle- di aver perseguito da sempre, in- ve ci porta Nina? In che modo la molti a pensar bene dell'im- giornata e consolidata e un stra che, coetanea del suo sieme al suo compagno ("aveva- sua storia non è scontata, perché perfezione e ad aspettarsene poco americanizzata. Con una personaggio, ha già all'atti- no una cosa da fare, una cosa che l'autrice ha accettato la scom- qualcosa, almeno qualche sor- novità. 11 protagonismo del vo numerose prove narrati- non s'erano forse mai detti sul se- messa di raccontare un evento presa. Questo è dunque un li- gruppo femminile. In stretto ve di successo e una fama di rio ma a cui erano chiamati dall'i- che, pur nella sua eccezionalità, è bro imperfetto. Tratta una ma- scambio fra voce dell'autrice e scrittrice trasgressiva, quanto- nizio, da quella prima volta in cui tanto ovvio? Cercando una ri- teria già vista, forse usurata, di voci dei personaggi, qui è sem- meno per la libertà e la creatività s'erano parlati"). C'è un ripensa- sposta rileggo la nona delle Ele- pre nella mente femminile che adolescenze e amori nei din- un po' rabbiosa con cui si è ser- re con tenerezza all'infanzia, al si- gie duinesi di Rilke, presente con torni del Sessantotto; eppure prendono forma i contenuti e vita in passato della lingua italia- gnificato di essere stati - e di es- pochi versi in esergo al testo capta l'attenzione. il punto di vista narrativo. La na. Il momento - suggerito e sere ancora e sempre - a nostra ("Forse noi siamo qui per dire: tradizione vuole che in ogni preparato da un prologo di circa volta figli. C'è infine un modo di casa / ponte, fontana, porta, E un romanzo ridondante. memorabile romanzo di scuo- sessanta pagine - coincide inve- raccontare che trasforma il lin- brocca, albero da frutti, finestra, Nessun minimalismo né di te- la, la scuola serva a dir altro. guaggio abitualmente disincanta- ce con una gravidanza, che in / al più: colonna, torre ..."). Il mi né di scrittura. Al contra- Anche in questo, spostando in to e aggressivo dell'autrice in un breve diviene realtà per Nina, e poeta continua: "Ma per dire, rio, pagine governate dalla re- secondo piano il gioco delle fi- periodare che ha esiti a volte in- intorno alla quale si sviluppa il comprendilo bene / oh per dirle torica dell'eccesso. Nessuna gurine professorali e delle tensamente lirici ("lentamente, resto del racconto, fino all'esito le cose così, che a quel modo, es- frase piccola, e spesso invece prove scolastiche, posso indi- grigi e neri, in un silenzio di pa- felice della nascita e del ritorno a se stesse, / nell'intimo, / mai in- catene di parole che s'inse- viduare e riformulare così l'ar- role che parlava e parlava, raccol- tendevano d'essere"; e ancora: guono dilatando la figurazio- gomento: un gruppo di fan- casa dei genitori e del nuovo ar- ti nell'occhio di pietra della sera, rivato. " Qui è il tempo del dicibile, qui ne. Ecco, con un bel ritmo, ciulle o femminelle attraversa tornavano a casa"), a volte scon- la sua patria. / Parla e confessa. una Margherita piccina, in il passaggio dall'adolescenza Dunque un figlio. Un altro solatamente banali; ci sono pen- Sempre più / vengon meno le co- piemontese un frisinìn: "una all'età adulta, e ciascuna ha i - uno dei tanti - che invadono di sieri e parole che vanno fram- se, quelle da viversi, perché / ciò donna in miniatura, una fem- suoi problemi; ma per tutte è questi tempi le pagine, gli scher- mentandosi e sciogliendosi a ma- che le butta per sostituirle è un minella portatile, una compa- bruciante l'attesa della prova mi e i teleschermi che circondano no a mano che Nina sente cresce- gna tascabile, un'amica legge- sessuale (e accende le fantasie la nostra vita di donne e di uomi- re suo figlio dentro di sé, tenden- ra come una piuma un filo un "l'ostrica che palpita mucosa e petalo una fogliolina un soffio indifesa lassotto che vergo- di brezza un seme di pioppo gn_a ») \. uno scampolo di seta color champagne". Romanzo ridon- l romanzo di formazione Quando le scrittrici "spadroneggiavano" dante e non solo di parole; Ifemminile, e di gruppo, il piuttosto, per sovrabbondan- doppio tema donne e scuola, di Luisa Ricaldone za narrativa: cancro e terrori- non è frequente in Italia. (Pos- smo, violenza e incesto, troppi so risalire a un modello remo- eventi stipati. Nel raccontarli to, 1938, Nessuno torna indie- documento e testo letterario, dallo snodo con- l'arte di Simonetti è di metter- Anna Folli tro di Alba De Cespedes: là le siderato dai critici il luogo minato per il decol- si in situazioni scrittorie che universitarie in un collegio di PENNE LEGGÈRE lo letterario delle donne, eppure loro utopia, sembrerebbero difficili o, di- Roma, qui le liceali. Interes- NEERA, ADA NEGRI, SIBILLA ALERAMO: "sogno totalizzante di vissuto e scritto". Inter- ciamo pure, di pessimo gusto; sante differenza d'epoca, inte- SCRITTURE FEMMINILI ITALIANE roga a questo fine le carte d'archivio di Neera, e di uscirne invece ottima- ressante confronto sull'educa- i taccuini, i diari, gli appunti, le recensioni, i mente. Un esempio. Azzarda- FRA OTTO E NOVECENTO zione e le clausure femminili.) carteggi con amici critici editori traduttori e re alla fine un vero discorso pp 244, Lit 42.000, In Simonetti la novità della quant'altro abbia propiziato il libro e permet- funebre, anzi un'orazione sul- prospettiva e del tema s'ac- Guerini e Associati, Milano 2000 ta di individuare gli influssi del romanzo d'au- la tomba, una preghiera; cosa compagna a orientamenti che trice su quello d'autore, bilanciando così il chiedere però a un qualsiasi sono stati specifici della lette- trend tradizionale che da sempre è andato nel- Dio, quale pietà per il terrori- ratura femminista e poi, per el pur fitto panorama di studi sulle la direzione opposta. sta? A sorpresa: "abbi pietà complesse cause, sono diven- scrittrici fra Otto e Novecento, manca- della sua magrezza". Fuori N tati trasversali: specie la valo- va una ricerca organica che illustrasse i giu- ue gli obiettivi nella rilettura di Ada Ne- contesto e sovraccaricata di rizzazione dell'esperienza e dizi del "critico antagonista". Che cosa senso, la magrezza ritrova an- Dgri: ripercorrere le vicende della fortuna della struttura corporea, la pensasse Croce della scrittura femminile è di una scrittrice sovente letta in chiave ridut- tiche connotazioni miserevoli struttura corporea della vita. abbastanza noto, se non altro per il fatto che e macilente, misteriose. Il ro- tiva (assenza di elaborazione artistica nella Le persone o personaggi sono l'idea della donna che è letterata solo quan- narrativa e velleità civili in poesia: è ancora manzo sovrabbondante, che corpi, i corpi sono sessuati e do si fa "virile" ha a lungo orientato le valu- trascina con sé l'imperfezione l'ipse dixit crociano), quando non del tutto completi, completi di testa, tazioni successive e in buona misura le ope- dimenticata; ed evidenziare le soluzioni adot- del vissuto, insieme ci regala nelle teste circolano idee, e le re stesse. gli straordinari guizzi metafo- tate per sciogliere il nodo biografia-autobio- idee sono senza astrazioni, e i Meno note risultano viceversa le opinioni di grafia-testo. rici in cui si condensa l'acu- corpi femminili o maschili ren- Renato Serra, che nel 1913 si chiede se sia Di Aleramo vengono enucleati i numerosi tezza della scrittrice Simonet- dono materialmente visibile davvero entrato in letteratura un elemento passi dell'opera, del diario, degli appunti, delle ti. Un altro esempio. Eccola nel tempo l'umana penuria o specificamente femminile; o di Borgese, che recensioni e degli articoli per il giornale parigi- all'opera nei pensieri perbene magrezza. ironizza sul fatto che Neera e Matilde Serao no "La Fronde" nei quali l'autrice di Una don- della madre del terrorista: "E È un romanzo di registro co- chi poteva immaginare che scrivono come parlano; o ancora di Boine, il na, tentando di approdare a una definizione di mico e devo aggiungere che è as- "misogino che manda Amalia Guglielminetti "genio muliebre", allestisce una galleria degli proprio Filippo con tutta la sai divertente. Eccedendo nel sua maturità, la cultura, l'edu- a rileggersi Weininger". All'interesse degli ad- stereotipi che lo ingabbiano. comico e nel serio, e spicciolan- detti ai lavori per un fenomeno dilagante co- In questo volume - il secondo della collana cata parsimonia di gesti sareb- do qua e là un'ironia amarogno- be finito sul marciapiede delle me è stato quello della narrativa femminile del "Genere e Lettere" curata da Antonia Arslan, la sul nostro costume e il vivere primo quindicennio del '900 si affianca la che ha firmato nel 1998 il primo - non si guar- illusioni più chiassose e sfron- sociale, Simonetti certo non an- tate?". preoccupazione di delimitarne il campo e di da agli scritti delle donne in un'ottica di noia il lettore. definirne i limiti; tanto più che i romanzi e apartheid; all'opposto li si considera negli in- Maria Pia Simonetti è nata a i racconti delle donne, nel circuito scrit- trecci e nelle osmosi con altre opere, di donne e uesto è un romanzo di Torino nel 1950. Dopo rac- trice/lettrice (scrittrice/lettore), "spadroneg- di uomini, nei rapporti reciproci dei prestiti e Qscuola. E articolato in conti ("Neanche Guido da Ve- giano". dei riusi. Una indicazione di metodo molto utile due fasi che s'alternano. La rona", La Luna, 1986) e inchie- Anna Folli guarda alla letteratura femminile nella prospettiva di revisione del canone lettera- prima s'apre con l'inizio del- ste (con Ida Desandré, Vita da dal "campo abbandonato" posto al confine tra rio, che ci si augura abbia seguito. l'anno scolastico, ottobre donne, Lupetti-Manni, 1995)-e 1964, e culmina nell'esame di anni di svariato lavoro cultura- maturità, 1968. La seconda le è arrivata al romanzo. " Narratori italiani < questi nulla abbia lasciato il pas- di luce seguita dal vento"; quan- Tamaro tra omelia e feuilleton saggio della psicoanalisi più clas- do il figlio morto si rivela alla fare alla cieca". Ripenso al ro- sica. Ecco, allora, che l'atteggia- madre: "la candela si è spenta e manzo attraverso queste parole, Semplicemente premoderna mento premoderno prende la sua una sciabolata di luce bianca ha e credo di riconoscervi il deside- forma quintessenziale nella lotta attraversato la stanza"). rio di dire e di vivere attraverso di Giuseppe Antonelli fra l'amore e l'odio o fra il bene e "Uno stupro, un infanticidio e ciò che si dice, di confessare, sen- il male ritratti nei loro più banali e un uxoricidio" strillava il lancio za pudore né celebrazioni, come abusati correlativi oggettivi: la lu- dell'Adnkronos per presentare fa la protagonista, l'accettazione Susanna Tamaro peggiori goliardica. Quando ce e il buio, Gesù e il diavolo, Ce- questo libro, e altri hanno parlato dell'esistenza in quanto tale; so- però non si riduce a mero ludus, nerentola e l'orco cattivo (con un di vicende "quasi pulp" e lo han- RISPONDIMI spendendo, per una volta, il fare quello di stampo postmoderno è atteggiamento generale di demo- no accostato ai racconti che dieci alla cieca, restituendo valore a pp. 229, Lit 24.000, un atteggiamento fondato su nizzazione delle figure maschili anni fa la Tamaro raccolse in Ver quello che "plasmato di padre in Rizzoli, Milano 2001 una base culturale comune a let- che, in mancanza di un corrispon- voce sola (Marsilio, 1991). Ma è / figlio / vive, cosa nostra, alla tore e narratore, abilmente me- dente per "misoginia", chiamerei come sentire le storie di Per voce mano e sotto gli occhi nostri". tabolizzata in una scrittura al " misovina"). sola raccontate dalla nonna Olga Nina è una breve parentesi me scriveva Manganelli, quadrato che non gerarchizza i La figuralità muove, induttiva- di Va' dove ti porta il cuore (Baldi- che, in alcune pagine particolar- Ci grandi successi pre- suoi contenuti e le sue fonti per- mente, dall'alto verso il basso e ni & Castoldi, 1994). Anche qui, mente riuscite, attraverso certe suppongono lettori ignari, ché non sceglie un punto di vista riduce le singole storie a meri ad esempio, come nel best-seller immagini felici, permette al let- lettori che non solo non leg- forte, rifiutando l'idea che ci sia exempla che, schiacciati da un del 1994, gli inserti epistolari as- tore di assaporare il gusto del di- gono le recensioni, ma nep- una verità più vera delle altre. Il peso ontologico superiore, go- sumono il ruolo di messaggi salvi- scorrere "in modo antico" den- pure sanno che esistono". postmoderno è - nei suoi risulta- dono di una labile autonomia fici: le lettere dei personaggi illu- tro "una casa calma", sfidandolo Sarà per questo che il recente ti migliori - complesso, allusivo, narrativa. I tre monologhi del li- minati (il figlio convertito del se- a ritrovare il coraggio di nomina- libro di Susanna Tamaro ellittico; è spiazzante e labirinti- bro (Rispondimi, L'inferno non condo racconto, il monaco del re le cose - alcune cose - in un (molto atteso anche per il coinci- co, diseducativo, visto che re- esiste, Il bosco in fiamme) pon- terzo) additano platealmente al silenzio privo di echi e distorsio- dente passaggio alla nuova casa sponsabilizza il lettore e lo invita gono grosso modo gli stessi in- lettore la morale della favola, si ni. La conclusiva illuminazione editrice di tutti i suoi titoli) ha fi- a leggere in controluce, a creare terrogativi (esiste l'amore? per- giustappongono alla vicenda co- di Nina - "La vita ci teneva nel nora portato con sé più intervi- cortocircuiti, ad attivare la sua ché è sempre sopraffatto dal ma- me una spiegazione ad usum palmo (...) e Nina seppe, o forse ste che interventi critici. Una capacità di giudizio. le? c'è qualcuno responsabile di delphini. Ancora una volta, come ricordò (...) che un tempo era- volta tanto, quindi, non si trat- Rispetto a tutto questo, la Ta- tutto ciò?). Partono da una pro- notava Giovanna Rosa per Va' vamo noi bambini ovunque, e terà di fare lo slalom tra le re- maro si pone come scrittrice alter- spettiva trascendente e - dopo dove ti porta il cuore, "la Tamaro che da quel palmo era impossi- censioni, ma di rispondere - giu- nativa e radicalmente antagonista. un rapido rimbalzo qui sulla ter- sfrutta con perizia scaltra la tecni- bile cadere" - sembra suggerire stappunto - alle dichiarazioni di La sua visione della letteratura è ra - tornano a cercare una rispo- ca compositiva che esalta la sog- che solo la memoria di questa - possiamo dire - premoderna. sta di tipo mistico. In questo gettività di un narratore interno e condizione e della fiducia di cui un'autrice che chiede innanzi tutto di essere presa sul serio. Parte da un approccio spirituale e senso, possiamo dire, affrontano massimamente parziale". Tutta- eravamo animati sia in grado di semplifica la realtà in maniera sempre domande retoriche e di- via, che a parlare siano le nonne, i salvaguardarci dalla paura di es- E già questo, non si può fare a drastica, riducendola a un nucleo segnano, tramite un'implacabile padri, le madri, i figli, il tono ri- sere diventati a nostra volta meno di notarlo, la pone fuori di antinomie primarie. Rimuove e pervadente allegorizzazione sulta sempre lo stesso: quello di adulti, genitori, generatori spes- da un certo coro di scrittori (so- certi strati culturali incrostati nel- del reale, tre parabole. una scrittura sapienzale che fa ri- so irresponsabili di figli, idee, prattutto giovani, ahimè) che, la coscienza collettiva (ma il pro- cadere tutta la responsabilità sulla parole, sogni. E questa allora la trincerandosi dietro la facies iro- blema è che forse questa coscien- asterebbe da sola l'abbon- voce narrante (di fatto, per lettori scommessa? "Né infanzia né fu- nica di quello che per comodità za non è poi così collettiva) e at- Bdanza e l'ampiezza delle si- poco smaliziati, sull'autore), con turo vengon meno ... ". • chiameremo "postmoderno", teggia il proprio immaginario a militudini, talvolta introdotte con un effetto tra omelia e feuilleton. fanno di tutto per costruirsi un elementare teatrino di archeti- movenze che appaiono voluta- Il lettore viene blandito con [email protected] un'immagine ludica, nei casi pi, facendo finta - però - che su mente dantesche (tutto il libro, intrecci alla Pamela infarciti di non solo il secondo racconto, vuole essere la descrizione di un inferno quotidiano), e in molti ca- On line si si sviluppano per più e più ri- www.susannatamaro.it Autocommento ghe, sovrapponendosi in modo è il sito ufficiale della scrittri- soffocante alla narrazione. E a ce, organizzato in Biografia Antologia di dichiarazioni di Susanna Tamaro una visione medievale ci riporta (una vita che appare qui in- anche la presenza evidente dell'e- centrata sugli animali della lemento numerologico, tutto im- sua fattoria), Bibliografia, Pa- "È un furore irrazionale e collettivo che scatta tra i critici quando un autore supera un cer- postato sul ricorrere del tre: il trit- gine scelte, Esclusive (vi si to numero di copie vendute" ("La Nazione", 25 gennaio 2001). tico dei racconti, il tre delle data può tra l'altro sfogliare l'au- "Tutti i miei libri sono un unico libro sulla morte che, con il dolore, è il tema che più mi in- di nascita evocata all'inizio del tografo Quaderno di appunti terzo racconto ("alle tre di notte, teressa" (kataweb, 19 gennaio 2001, da una vecchia intervista a "la Repubblica"). naturalistici), Fondazione (e- il tre di marzo del 1983"), i vari siste infatti una fondazione "Sono una persona che conosce il male molto bene, che l'affronta, che conosce tutti gli abis- triangoli familiari che via via si benefica a lei intitolata), Ri- si dell'animo umano" ("L'Avvenire", 1 febbraio 2001). formano e si sciolgono. Gli stessi cette (di cucina). racconti si dispongono come tre "Volevo scrivere un libro che dimostrasse come anche nelle situazioni più buie può arriva- facce di una figura tridimensiona- re la luce, come ci sia sempre la possibilità di una salvezza che viene dall'alto" ("Famiglia cri- le, tre aspetti di un unico nucleo stiana", 28 gennaio 2001). moduli espressivi tradizional- concettuale (nel primo il cinismo mente tipici del romanzo popo- "Se Dio è buono e ci ama perché permette il male? Perché costringe Abramo ad alzare la del dolore, nel secondo la debo- lare: la sentenziosità generica, il mano armata su suo figlio Isacco? Perché Caino ha ucciso Abele? Perché Giuda ha preferito lezza dell'amore, nel terzo l'impo- ricorso ai proverbi, il gusto del- pochi soldi all'amore di Gesù? Ricordo la mia infanzia come una prolungata insonnia, alle vol- tenza di un positivismo ateo) at- l'apologo. Si aggiunga la strizza- te avevo l'impressione che la testa mi scoppiasse per le troppe domande, per la totale assenza tribuiti ai tre personaggi che dico- ta d'occhio alla cronaca e qual- di un adulto capace di prendermi per mano e accompagnarmi alle risposte" ("Jubilee 2000 no "io". Tre storie di perdizione che debito - ben mimetizzato - Magazine", 21 ottobre 1998). organizzate in sequenza secondo verso alcune fonti pop (tra le al- un crescendo d'intensità: la prima tre il film II sesto senso) e ci si ri- "In questi tempi l'uomo ha perso un po' il senso del suo essere, dunque deve rincomincia- protagonista è una vittima, la se- troverà nel bel mezzo di una tau- re a interrogarsi su chi è cosa fa dove va e dunque rispondimi, rispondersi" (intervista al pro- conda una silenziosa complice, il tologia che - proprio in quanto gramma "Questa Italia", archiviata nel sito www.italica. it). terzo un colpevole (sia pure quasi tale - spiega tutto e non spiega suo malgrado). "Questa discesa nel cuore è complessa e dolorosa, non è sicuramente una passeggiata. In un nulla: i libri della Tamaro sono certo senso è una discesa agli Inferi" (Il respiro quieto. Conversazione con Susanna Tamaro, Tre situazioni paradigmatiche, popolari (leggi: hanno successo) Omicron, 1996). descritte disseminando simboli a perché nascono come Triviallite- mo' di segnali luminosi che indi- ratur (uso la definizione in senso "Tra tutti gli animali, i cani sono i miei preferiti. A sette anni conoscevo già a memoria i no- chino la strada giusta nel percor- referenziale e socioletterario). mi e le caratteristiche delle quaranta principali razze. Una passione divorante" (Biografia, nel so di lettura e d'interpretazione. Siamo nell'ambito di una narra- sito www.susannatamaro. it). E alcuni di questi simboli, ricor- tiva popolare che - pur facendo rendo nei tre racconti, diventano leva sul patetico e su certe solu- "[Il cane bianco] è un angelo, è l'opportunità di agire diversamente. Purtroppo solo in un anche puntelli dell'unità struttu- zioni tecniche proprie del ro- caso riesce nel suo scopo di mettere in comunicazione l'umano con il divino" ("La Nazio- rale dell'insieme. Mi limiterò a manzo d'evasione — preferisce ne", cit.). due esempi, scelti tra i più evi- l'ammaestramento all'intratteni- "Ho seminato dei pensieri, delle emozioni, e questi pensieri e queste emozioni non sono ca- denti: i cani bianchi che appaio- mento: nell'Ottocento France- dute sul cemento ma su un suolo fertile, un suolo che le ha accolte, ne ha avuto cura e le ha no nel momento topico di ogni sco Mastriani era la risposta di fatte germinare" (Cara Mathilda, San Paolo, 1997). storia (presenze benefiche che "Civiltà cattolica" al peccamino- richiamano per antitesi i Cani so appendicismo di tradizione "Ricevo tantissime lettere da tutto il mondo di persone che mi dicono di avere avuto la for- neri di Me Ewan) e le due de- francese, oggi la Tamaro scrive za, dopo aver letto il mio libro, di prendere in mano la loro vita, di fare azioni che prima non scrizioni che aprono il primo per riportare il Senso nel caos al- avevano mai avuto il coraggio di fare" (Il respiro quieto, cit.). racconto e chiudono il secondo lucinato che domina la narrativa (la bambina che pensa alla mam- contemporanea. • ma morta immagina che questa le apparirà come "una sciabolata gppantonfitin. it Narratori italiani Gli ultimi giorni di Petrarca La coscienza e l'intestino Una margherita sullo zigomo di Silvana Grasso di Sergio Pent

Marco Santagata da musico delle parole", che gli diceva con voce supplichevole: diniere-cameriere destinato al passo fatale del- IL COPISTA Davide Ferrari "Sono tuo figlio, non ti chiedo di l'addio fin dalle pagine d'apertura. In certi pas- pp 144, Lit 15.000, riconoscerlo pubblicamente (...) MILONGA PER UN GIARDINIERE saggi più surreali che simbolici abbiamo trovato, Selleria, Palermo 2001 il segreto resterà tra noi due. pp. 239, Lit 15.000, Porto/ranco,Tonno 2000 forse, una rivisitazione delle mitologie indivi- Dimmi di sì ti scongiuro (...) e ti duali celebrate da alcuni testi di Palazzeschi o di farò da servo per tutta la vita" Morovich, senza contare l'omaggio finale al so- o letto II copista di Mar- mentre il poeta-padre "lo guar- e ossessioni letterarie - almeno in certi vrano delle follie letterarie nazionali, Dino Cam- H co Santagata in una mat- dava come si guarda l'ultimo de- Lcasi - si sono trasformate in luoghi co- pana, che nell'aldilà si propone al defunto come tinata siciliana di sole lavico, gli estranei". muni, punti di riferimento delle angosce servizievole anfitrione. con un cielo colore della calce Tra i ruggiti della vescica e i ri- collettive, mitizzando i personaggi nel ruo- viva e una cucaracha di sala- catti dell'intestino, unico perso- lo di eterni, perfetti accentratori. Osses- a la malattia delirante di Tambi Luigi, ca- mandre tra le raste malandate naggio in cerca d'autore: la Poe- sioni che portano il nome degli Zeno Cosini, dei Mmeriere, grande sognatore e re del liscio, del mio terrazzo. Erano i pri- sia, prosseneta e menzognera, Herzog o degli Humbert Humbert, ma nasce quando la sua adorata Paola si tuffa tra le mi di marzo, ma in quest'isola che vanifica il suo confiteor di anche ossessioni da manuale che hanno trasfor- braccia prestanti dell'Avanzini Bruno e gli chiude anche il Tempo è zona franca. miscredente: "Quella storia del mato i tanti mali oscuri della nostra psiche nel in faccia il sipario delle passioni, senza rimedio. Zefiri grandine e libecci obbe- Cristo, del Padre e della resurre- distacco autorizzato dalle frenesie della società. La margherita che spunta sullo zigomo del pove- discono solo agli umori-amori zione gli appariva una di quelle Dai classici ai contemporanei, abbiamo ritrova- ro Tambi è l'inizio della sua discesa nei meandri di Cronos, e le stagioni, sfratta- terribili storie degli dei di cui si to, di recente, un dignitoso - e sottovalutato - di un ritorno alla natura che diventa certezza ma- te dalla tirannia del dio, restano era nutrita la fantasia degli uo- esempio di travolgente disagio nel romanzo niacale. Il corpo dell'ex cameriere fiorisce di vio- prigioniere nelle caverne del mini". Rondini sul filo di Michele Mari (Mondadori, le e ranuncoli, camelie e rododendri, rose e non- Vulcano. Abdicare a questi fu- 1999; cfr. "L'Indice", 2000 n. 1), in cui una con- ti-scordar-di-me, fino alla totale annessione della rori solari per la Padova piovo- l Poeta va scartavetrando stan- torsione amorosa avviluppata su se stessa dive- sua residua umanità alla terra madre. Pedalando sa impantanata del romanzo è Iza per stanza alla ricerca d'un niva il punto d'incontro estremo delle possibi- tra Parma e le campagne circostanti, il frenetico stato un atto di fede, assoluta- costume di scena per Laura che, lità d'innamoramento fatale. Misurarsi per l'am- Tambi si allontana da se stesso, cercando in un mente ripagato, a lettura finita e "leggiadra e bella", era invece piezza di un romanzo con le diverse angolature delirio di ricordi la rotta di una perfezione solita- recidiva, a pelle dolente ed elio- morta grassa e slabbrata nei suoi di una solitaria idiosincrasia è quindi un azzardo ria, in cui le donne trovino nelle sue "fioriture" la causta. fianchi di donna maritata, con le quasi masochistico, se non si posseggono le armi strada per l'abbandono d'amore. Il disfacimento carni strazzate dalle fatiche del per dilazionare l'ossessione oltre la linea di de- grottescamente naturale del povero giardiniere Attore-agonista dell 'unus et parto. Laura, immortale e fenice marcazione del soggetto, soprattutto se il male risulta credibile nella lievità eccentrica che carat- longus dies del romanzo, un vec- solo nel chiostro della rima, nei non riesce a delinearsi in un'apertura di con- terizza le pagine di Ferrari. Il limite è forse in un chio Petrarca, dalle ossa arrug- legacci del settenario e dell'ende- fronti sociali a cui attingere per misurare il valo- protrarsi a senso unico delle idiosincrasie del pro- ginite, marce come pantani, con casillabo, dove il giostralo Poeta re stesso della perdizione, o del disagio. tagonista, per cui spesso la leggerezza dell'assun- i visceri sfatti e l'ano rumoroso fa muovere sirene e draghi, angui Il compito svolto da Davide Ferrari - finalista to si scontra con una esorbitante dilatazione del- di fumi e gas, nient'affatto mito- e fenici, "pietate (...) e un dolce con questo libro al Premio Calvino del 1999 - si lo stesso, e il divertimento rallenta in un accumu- logici, ma sgravanti e liberatori. di morir desio". Al demone ven- misura inevitabilmente con ombre minacciose, lo di simbolismi e sottintesi, sempre troppo simi- Al tavolo delle "patavinae dispu- dicatore della vecchiaia non reg- ma non è in una ricerca del confronto che si de- li per evitare che l'ossessione diventi talvolta l'i- tationes", siedono vocianti e gono cristi né santi, paradisi e in- ve valutare la sua "milonga" per un povero giar- nevitabile ripetizione dello stesso esile concetto. muti, alternativamente, il falli- ferni. Dal purgatorio non si tra- mento, il mea culpa, il disincan- ghetta, non c'è riva oltre il guado to del vecchio Francesco ("gli della coscienza. Testimone del uomini formano un gregge privo longus et unus dies la Francesco- di discernimento, [...] belante na-perpetua, intermediaria tra il lui e Sylviane a Lima, dove tro- dietro ai valori riconosciuti") Dondi, dottore, e i furor di sto- Nostalgia di anni bruciati male vano il carico da esportare, ma che l'assillo della vescica, impla- maco di Francesco, le sue feci - anche il destino in attesa. C'è cabile come un cercatore di ta- "digli che ho cagato giallo (...) Un'idea di resurrezione guerriglia, ci sono rappresa- glie, riacciuffa dal torpore del con macchie verdi. Domandagli glie, la confusione politica se- dormiveglia e costringe alla "co- se può essere l'uva". Francesco- gue la confusione dei tanti scienza che reclama i suoi dirit- na, deuteragonista muto sulle or- Maurizio Ferrara considerato - come Nuova personaggi che si incontrano ti". Non il ritmo lamellare delle me di Testili che assiste la Sime- grammatica finlandese di Diego all'incrocio del nulla, lontani lancette scandisce il suo giorno ta incantatrice di Teocrito nei LA SCALA PER IL CIELO Marani (Bompiani, 2000; cfr. dalla loro terra, in fuga da un di vecchio, ma l'umore baritono suoi sortilegi d'amore, assiste il pp 155, Lit 20.000, "L'Indice", 2000, n. 11) o al- banale inserimento nella so- del ventre, il capriccio dell'inte- Petrarca sul pitale delle sue libe- Passigli, Firenze 2001 l'ultimo libro di Enrico Palan- cietà: Didier e Odette, dispe- stino che impera sul Poeta con razioni, desiderate e rimandate dri, Angela prende il volo (Fel- rati senza futuro; Trevor e spasmi e soffioni. Inutile la fuga come i rimorsi e la nostalgia, ga- trinelli, 2000; cfr. "L'Indice", Nancy, palestrati turisti di me- dalla schiavitù dell'intestino, leotti recidivi che vanno e vengo- i respira un'aria vagamen- 2000, n. 5). La letteratura di- stiere; Wim, giornalista olan- dalle sue iussive giaculatorie, co- no a saccheggiare Francesco: Ste rétro, fra- le pagine di venta vita, al di là di ogni mo- dese che segnerà il futuro di me inutile la fuga dalla schiavitù "Gli venivano i lucciconi ogni questo interessante esordio di da generazionale, di ogni cor- Sylviane, lasciando indietro dei ricordi lapidatori, sicari in volta che si rendeva conto di Maurizio Ferrara, che scava rente. E la storia dei nostri per sempre le irrisolte inquie- agguato, appostati nelle forre quanto fosse diversa la vecchiaia nelle nostalgie delle grandi giorni passa soprattutto di qui, tudini di Lorenzo. buie del rimorso, ricacciati dal (...) altro che tutto pieno, era fughe irrealizzate e nella ri- senza intenzioni artificio- È l'amico Jaime a raccontare una perdita continua, disordina- poeta esattamente come l'andar membranza di storie esem- se, raccontandoci cosa siamo, ciò che accadde dopo la violen- di corpo, supplice nella richiesta ta, casuale (...) il mondo rimpic- plari in una raffigurazione di anche se non sempre dove an- ta separazione del 1980: si d'una misericordiosa tregua al cioliva". esistenze marginali e disperse. diamo. riannodano i fili, si rivisita il dies irae. Il muro d'una seconda liceale Si pensa senza inciampi all'He- Ferrara ci riporta indietro di passato, si cerca - forse - una Il ventre è clessidra e specula (classico di Gela), a caratteri on- mingway di Fiesta, al Malcolm vent'anni, a un 1980 di fughe giustificazione ai mancati ap- della sua coscienza: non fa in ciali, recita questo epigramma Lowry di Sotto il vulcano, agli clandestine dagli anni di puntamenti. Ma il passato è tempo a svuotarla ed è già piena "NON GETTATE I PROFESSORI orizzonti spazzati dal vento piombo: Lorenzo ne è stato in- morto - con Lorenzo, con Di- dier - e il presente di Sylviane d'aguzzini, esattori col forcipe DALLE FINESTRE: CI SONO GLI AP- delle occasioni perdute di terprete di secondo piano, ma è quello di una donna bella, del rimorso in mano. Giovanni- POSITI CASSONETTI". Il pennarel- Osvaldo Soriano, per approdare da Parigi all'Ecuador si gioca no, "il bastardo del sommo Poe- lo è d'un blu stinto, poco sfac- il riscatto di una vita. Il pano- ricca e di successo. La magia ta che solo bastardi sa generare", ciato, probabilmente per assicu- - anche - alle evasioni avventu- rama lento e primitivo di un primitiva di quei momenti era amante di bordelli, parto d'una rare eternità al distico evitando rose di un autore nostrano come mondo a sé stante costituisce tutta nell'occasione d'incontro puttana, Saracino di capelli e che i cassonettandi prof ne ordi- Pino Cacucci, senza dimenticare un richiamo a cui Lorenzo non di anime alla deriva, e molte ri- d'occhi orientali, spacciatore di nino la cancellatura. Chissà che i vagabondaggi cinematografici, si sottrae: la breve passione cerche - si sa - non si conclu- versi paterni, che la mantide-Pe- qualche alunno d'aule più nobi- grotteschi e disperati, del Ga- per la matura india Mercedes è dono neanche quando si con- ste uccide a 25 anni, condannan- li, universitarie, in tempo d'esa- briele Salvatores di qualche sta- già ricordo quando sulla sua clude la vita. In questa desola- do all'ergastolo dell'orfanilità il mi, sperso tra "stanze" petrar- gione fa. strada compare la fotografa ta disperazione - tra ipotesi di padre cui "nessuna continuità di chesche non abbia pensàto di La volontà di affrontare un francese Sylviane. Insieme sca- speranza e umanissime illusio- sangue era permessa (...) scrive- cassonettare il professor Santa- romanzo senza parametri na- lano il magico vulcano per ri- ni - si gioca la partita degli re era la sua condanna: dannato gata, che in virtù del suo bel Co- zional-popolari, alla ricerca di trovare il corpo dell'amico di esemplari personaggi di Ferra- a una eternità cartacea". pista scanserà almeno per ora i un messaggio squisitamente lei, Bertrand, scomparso nel ra. E ciò che rimane è la legitti- Un Petrarca vecchio e figlivo- cassonetti, dannato comunque - universalmente - letterario, nulla. Ma la vera salita di Lo- ma, personale nostalgia di anni ro, perseguitato dalle erinni d'un anche lui per sempre "ad una produce da qualche tempo renzo è la scala per il cielo, co- bruciati male, dove bastava un passo per morire o diventare altro figlio rinnegato, quel Gio- eternità cartacea". * frutti isolati e tuttavia maturi: me viene definita la cocaina uomini. vanni Malpaghini, suo giovane pensiamo a un altro esordio dagli indigeni del posto. E l'i- copista che "aveva un orecchio silvagrassoStin.it - straordinario quanto poco dea di una resurrezione porta (S.P.) Z]

Il nespolo di Pintor: parole sensate di fronte al caos

Luigi Pintor, di origine sarda, è nato a Roma nel 1925. Giornalista e politico, ha lavorato aU'"Unità" dal 1946 al 1965. Nel 1969, radiato dal Pei, è stato tra i fondatori del "Manifesto", prima mensile e poi quotidiano. È del 1991 il suo primo libro, Servabo. Memorie di fine secolo. Sette anni dopo è uscito La si- gnora Kirchgessner. .Ora II nespolo, diario di un periodo difficile, durante il quale Pintor ha perduto i due figli, Giaime e Roberta. Il vecchio scrittore, prendendo la maschera di Giano, bifronte dio dei passaggi, registra gli appunti mese per mese dal giugno del 1997 al novembre del 1999. Due lettori di generazione più giovane, Alessandro Fo (nato nel 1955) e Luca Rastello (1959), dicono qui i loro pensieri dopo la lettura.

proporre per controbilanciare sauribile del male. La parola equilibrio che rimane a lettura Il tempo l'evidente crudeltà delle cose si Una disciplina sensata di fronte al caos compor- conclusa. Mi sembra che tutta rivela fatalmente negata: "avere ta un enigma che mi sembra al la costruzione formale del libro non guarisce indietro non è concesso", del dolore centro di questo libro, esatta- e, coerentemente, il suo conte- "un'ecologia della mente è (...) mente l'enigma della forma: per- nuto tendano a un'immagine di Alessandro Fo impraticabile come lo è il me- Luca Rastello ché il vecchio travolto dal dolore equilibrio essenziale. Equilibrio stiere di vivere": "nulla è am- e per di più sgomento di fronte fra parola e silenzio, per esem- messo". Quanto allo scacco alla follia della storia, il vecchio pio: Giano dice di aspirare al si- erché mai "Giano"? Sotto subito dagli ideali sotto la cui na lettura diffìcile. In che che non sembra più rintracciare lenzio, ma di non esserne capa- Pun nespolo, albero scelto bandiera si è arruolata una vol- U un senso esprimibile dell'esi- ce: anche qui una forma di rigo- esclusivamente per elezione af- ta per sempre la militanza per senso? È una lettura molto stenza, si affanna secondo un co- re che deriva dalla capacità di fettiva ancorata all'infanzia, Pin- una società più giusta, essi co- dolorosa, sconcertante e a tratti dice di dovere formale? Da un rigore formale, come se dicesse tor immagina stilato - in capito- minciano a delinearsi quasi co- insostenibile. All'inizio interroga lato a dar corpo a un'opera in- che il silenzio a cui aspira non è li che lo scandiscono mese per me fisiologici; il mondo sembra chi legge anche con una certa telligibile, dall'altro a non abbas- un ritiro omertoso dalla storia, mese - un diario che costeggia infatti avere accettato come da- brutalità. La prima espressione sare mai la guardia sulla sostanza ma una forma estrema di asciut- la propria terza età. Da questa ti di natura la supina acquie- che mi viene in mente è "disci- politica, razionale, morale del tezza. Il suo modo di approssi- sorta di isola si sporge, con una scenza ai luoghi comuni, l'ap- plina del dolore", e nella prima suo stare al mondo? marsi al silenzio è la sintesi, l'a- pensosità tramata di sconforto, piattimento sul minuscolo tor- parte sembra che la prima pre- sciuttezza. Che è il contrario sui principali eventi privati e naconto personale, l'ipocrisia valga sul secondo, la disciplina erché "dovere formale"? della sentenziosità, sia chiaro: pubblici proposti dai giorni: ne che riesce a contraffare anche la sul dolore, e questo in un primo P Pintor tende a spremere l'essen- prendono voce da un lato palpi- più immediata delle verità (con momento sembra persino offen- L'attenzione formale ha a ziale, a colpire al centro di un'e- tanti affetti, dall'altro disincan- punta in quella guerra balcanica sivo. Di quanta disciplina c'è bi- che fare con il pudore. Il libro ha sperienza, non a impartire inse- tate ma non ancora estinte pas- che nel marzo 1999 "si prean- sogno per dare espressione al una struttura rigorosissima, in gnamenti. Avvicinarsi al silen- sioni. Non so se sia per questo nuncia umanitaria perché farà dolore? Forse invece la verità del cui è rintracciabile anche un mo- zio significa cancellare tutti gli specifico bifrontismo che l'io vittime solo da una parte"). Nespolo è proprio in questa do- to di pudore. Ogni capitolo un episodi, le emozioni, persino i scrivente si assegna come nome manda, forse l'intento del Nespo- mese, e ogni mese si conclude nomi, e salvare il nucleo. Come "Giano"; e, a complicare le co- e vi sia un riscatto. Un pri- lo è trovare un'espressione co- con un'immagine apparente- accade in Servabo, quando arri- se, interviene un luogo (a pagi- Smo riscatto a tanto imper- municabile di ciò che invece mente diversiva, un elemento di va a dire che non c'è in una vita na 112) in cui asserisce di distin- versare di mali si può ravvisare sembra isolare crudelmente e attenuazione, quasi di estrania- cosa più importante che chinar- guersi dall'antica divinità per le nel semplice non piegarsi, nel definitivamente le sue vittime. zione: come parlare del quartet- si perché qualcuno cingendoti il sue molte coscienze, e "di essere mantenersi fedeli al proprio All'inizio però si ha persino to d'archi in chiusura delle pagi- collo possa rialzarsi. arrivato impunemente alle so- giudizio sulle cose e alle pro- una sensazione di protervia. ne dedicate alla morte di una fi- Il silenzio sembra qui un glie del 2000 perché non si è prie idealità, anche se ridotti Voglio dire che, anche nel ri- glia. Ma ogni filo è ripreso, ogni ideale, un concetto che può es- giovato semplicemente della dai fatti all'esiguo spazio del- spetto immediato che ispira la pensiero che sembra divagante sere solo enunciato, non prati- doppia coscienza che tutti han- l'ombra di un nespolo. Una se- figura di Pintor, la sua opera ritorna implacabilmente a tema. cato, qualcosa che possiamo no, ma di una coscienza multi- conda risposta alla situazione precedente (Servabo è l'unico li- Non c'è scampo: qui si ragiona tessere con le parole, a cui si pla che ha favorito la sua so- di assedio è il piccolo ma rile- bro che ho condiviso con mio dell'essere nel mondo, non c'è può alludere, qualcosa che si pravvivenza al di sopra del bene vante campo riservato alla poe- padre, e questo è inesprimibil- via d'uscita (se non finale e per nomina, perché l'arma della pa- e del male". Seduce pensare che sia: la "nostalgia del passato mente prezioso per me. C'è una un personaggio fittizio: Giano). rola è il solo modo per adagiar- la chiave di quella identificazio- minuscolo più che del maiusco- strana coincidenza: Servabo è il In qualche modo il rigore for- si nella trama ostile dell'esisten- ne vada colta sul fronte privato, lo", cioè di quegli oggetti mini- libro che ho letto alla morte di male e il pudore formale della za. Il silenzio come sospensione alla luce della coppia di collega- mi come forbici, bottoni, lacci mia madre e fu come trovare composizione sembra che allu- di giudizio, come equilibrio, è ti e contrapposti personaggi su "che sfidano il tempo e gareg- parole in un momento in cui dano all'altro, decisivo proble- anche un tema omerico, allude cui esso si polarizza: Senior e Ju- giano valorosamente con la mo- non ne avevo più. Il Nespolo lo ma formale: forma è anche stare alla nascita dell'etica come in nior. Sono con evidenza rispet- dernità"; l'evocazione del flut- incontro esattamente alla morte al mondo secondo un codice certe immagini di equilibrio che tivamente il fratello, Giaime, e tuante andirivieni della "cogni- di mio padre), la sua lucidità morale, nonostante. C'è anche si trovano nell'Iliade: a un certo il figlio dell'autore, entrambi zione del dolore"; la fantasia spietata, all'inizio del Nespolo si una certa simmetria fra il biso- punto Omero dice che i com- scomparsi. All'uno e all'altro sui "verdi pascoli dove Giano è spiazzati, come davanti a gno, formale, di dire in maniera battenti non riescono a prevale- guardano in simultaneità, quasi dà appuntamento ai suoi fanta- un'impresa titanica e impossibi- intelligibile l'indicibile, e il bi- re né da una parte dall'altra, e in defilata comparazione, queste smi". Qui un mondo di puri le, a un accesso di hybris. E mi sogno, morale, di stare politica- spiega questa situazione con pagine, che soprattutto presen- spiriti, così difficile da attinge- sembra che Pintor non faccia mente nel mondo impazzito. l'immagine dell'operaia onesta tano la senilità come scavo nel re col pensiero, si condensa in- nulla per mettermi a mio agio: C'è la percezione - kantiana? - che pesa la lana equilibrando la dolore dell'esperienza e come vece nell'intuizione lirica di Anche questa storia del travesti- del dovere e insieme lo stupore bilancia con precisione "per tentativo di identificare ragioni un'anima "trasparente e rare- mento: perché Giano? Perché - questo sì, tutto kantiano - per portare ai figli un salario da fa- per continuare a esistere, a arti- fatta come in un acquario, così giocare con un'identità fasulla e il dovere. Dovere morale di sta- me", attenta a non rubare: uno colare - nel pensiero, nella scrit- esile e fragile che non può esse- poetica trattando tanta dura re nel presente, spesso aggiran- sforzo enorme in cambio di sof- tura - la propria identità di per- re offesa". Come se in assenza realtà? Io credo che alla fine sia do la domanda sul senso ulti- ferenza, l'idea dell'onestà come sona, di uomo. di fede potesse spettare alla chiaro perché Pintor si traveste, mo. Qui la disciplina del dolore punto fragile di equilibrio fra il scrittura l'alta supplenza, l'evo- ma veramente solo all'ultima equivale a disciplina della ragio- peso della lana e il contrappeso. pagina, quando al vecchio Gia- ne, che non ha nessun assoluti- agioni di una scelta tonale cazione di un aldilà di sospirata Alla fine ciò che resta di que- no, a differenza di Pintor, è da- smo però: Pintor ha presenti le desolata. Su tutto il calei- distensione in un complessivo sto libro è una capacità maggio- R to di morire. Ecco, Giano può elusive ragioni del cuore, le an- doscopio degli oggetti conside- risarcimento. • re di stare dentro il silenzio. morire, fugge, avendo compiuto nette esplicitamente al suo edi- rati, dai più insignificanti e quo- Qualcosa che è stato trasmesso, la sua missione che è questo ficio morale dove c'è spazio per tidiani ai grandi nodi dell'orga- alla faccia dello stesso Pintor che [email protected] piccolo libro perfetto. Pintor "le cose essenziali che il cuore nizzazione sociale e politica, si enuncia (e si smentisce) che l'e- non può, è inchiodato qui e nes- intuisce e la ragione smarrisce". diffonde un tono sconsolato. sperienza non si trasmette: con suna finzione lo può salvare. In- Fra questi essenziali c'è la fe- Come se naturale portato di L'Indice su Pintor l'enorme fatica intellettuale e somma alla fine, essersi travesti- deltà a un'etica razionale: se c'è un'età avanzata fossero la deso- onestà intellettuale di un'opera to per dare forma al Nespolo è un sentimento che rimane in lazione e la sfiducia. Chi scrive Su Servabo (Bollati Borin- come questo Nespolo, la natura un ulteriore, estremo gesto di piedi in questa devastazione dei vorrebbe, vuole fermamente ghieri, 1991), Cesare Cases di monade degli umani è violata. onestà. sentimenti privati è il sentimen- tuttora ingaggiare con loro un nel giugno 1991 e Alessandro In questo senso è un libro sov- to del rispetto per la ragione. Di cimento, ma il cumulo degli an- Baricco nel luglio 1991. n severo trattato morale? versivo. Compie qualcosa che è qui lo stupore kantiano, di qui ni, oltre che indebolire le forze, sentito come impossibile, quasi Sulla Signora Kirchgessner U il rigore politico di quest'uomo si presenta come cumulo di lut- Non nel senso tradizionale: contrario a una legge naturale. (Bollati Boringhieri, 1998), che scrive venticinque editoriali ti e di sconfitte. Circa il dolore, è un racconto prima di tutto, e Trasmette l'esperienza distillata Alessandro Fo nel febbraio contro le bombe durante la viene ribadito che il tempo non quella di raccontare nella forma da una quantità insostenibile di 1999. guerra del Kosovo in mezzo alla guarisce, ma incancrenisce le del giornale di bordo è una scel- dolore e da un equilibrio fra una tragedia privata. vulnerazioni, stratificandone Riferimenti a II nespolo ta che esige rispetto. Bisogna di- volontà rigorosa di stare nel anzi di nuove e imprevedute (Bollati Boringhieri, 2001) sporsi ad ascoltare. Fin dall'eser- iù che un trattato di etica, mondo e il bisogno lucido di sot- sulle antiche (il caso della figlia nella recensione di Norman go ("stretta la foglia, larga la P trarsi. Se mio padre fosse vivo Beba), perché "il male (dio? la Gobetti a La stanza del figlio via") Pintor dice: "non parlerò un bilancio. Bilancio nel avrei un secondo libro da divi- natura?) ha una fantasia illimi- di Nanni Moretti nel maggio più". Alla fine la disciplina risul- senso proprio della parola. Da dere con lui. • tata"; e, soprattutto, qualsiasi 2001. ta il solo modo per dare forma al quella razionalità tanto profon- compensazione si vorrebbe dolore e lanciare una parola sen- da da limitare se stessa deriva [email protected] sata sulla superficie enorme, ine- anche il senso profondo di L arte contemporanea al di là dell'aura ne a vantaggio della mera "pre- L'arte che diserta i megaeven- empre più partecipe delle sentazione". ti continua, di fatto, a crescere Snuove dinamiche della co- accanto a essi come pratica di municazione, l'arte contempora- Bello estremo e realismo abietto econdo Perniola, il "bello disturbo, restando tanto più nea pare richiedere un intellet- Sestremo e risessuaiizzato" che "estranea e differente" quanto tuale che si pone "al di là del- di Daniela Daniele è emerso negli ultimi anni con più riesce, al modo situazioni- l'aura tradizionale e del disin- un'esuberanza quasi traumatica, sta, a interferire nei nuovi mec- canto tecnico", critico degli at- nell'abitare lo spazio dell'espe- canismi mimetici per sabotarne tuali assetti disciplinari e della Mario Perniola Perniola fa bene a contrappor- rienza e della differenza si collo- i modelli di conciliazione "idio- gabbia dei saperi settoriali, trop- re la natura umbratile dell'arte cherebbe "tra le 'spine nel fianco ta". Anche quando reca in sé po parziali per poter descrivere i L'ARTE E LA SUA OMBRA alle forme "idiote" di realismo del postmoderno'". Ma si tratta l'"ombra" del suo disincanto e nuovi oggetti dell'arte nati ac- pp. 116, Lit 25.000, spinto suggerite dai media, ma davvero di segnali di superamen- rifugge dalla luce, l'arte pare, canto alle merci che circolano in Einaudi, Torino 2000 non sospetta che le simulazioni to del postmoderno, o piuttosto insomma, costretta a cercarla, forma di feticcio culturale e di di "comunicazione immediata e degli esiti postremi dello stesso? pena il suo dissolvimento. Essa pubblicità. Gli intrecci discorsi- diretta" che di recente hanno in- Il "realismo abietto" non è forse ricalca, come nei tumultuosi vi e le ibridazioni cui allude Per- 'arte e la sua ombra è una vestito il cinema, la letteratura e lo stadio terminale di un fetici- racconti e disegni di Pablo niola impongono, in definitiva, Ldisamina dell'arte con- le arti visive non siano poi così smo che oggi adotta tecnologie Echaurren, i segni estenuati del- un ripensamento della funzione temporanea a fronte del pro- autonome dai modelli offerti meno sofisticate per nascondere la comunicazione di massa ope- del critico perché, proprio in se- cesso di estetizzazione di dall'orizzonte mediatico. Queste i suoi artifici? Dalla guerra filma- rando distorsioni satiriche nella guito al fenomeno (postmoder- massa. Ne emerge un quadro no per eccellenza) dell'estensio- complesso in cui l'esito più ne dell'arte oltre i confini dell'e- recente della democratizza- stetica, questa comincia a tocca- zione della cultura sembre- re campi e settori apparente- rebbe portare a una tendenziale mente lontani dalla categoria perdita dello statuto privilegiato Premio Italo Calvino metafisica della bellezza. dell'arte, la quale ostenta, provo- Strappando la maschera ma- catoriamente, forme non aurati- Il bando della quindicesima edizione 2001-2002 linconica e sorniona all'intellet- che e talvolta deliberatamente tuale moderno, sprezzantemente antiestetiche. Davanti all'attuale estraneo all'universo della pro- 1) L'Associazione per il Premio Italo Cal- estenuazione dell'aura dell'ope- I manoscritti non verranno restituiti. duzione, un altro bel volume di ra, la promozione tende ad assu- vino in collaborazione con la rivista "L'In- 4) Saranno ammesse al giudizio finale recente pubblicazione smette di mere un ruolo preminente, e an- dice" bandisce la quindicesima edizione della giuria quelle opere che siano state se- guardare all'arte come a un pro- che l'analista è indotto a volgere del Premio Italo Calvino. gnalate come idonee dai promotori del cesso irripetibile e unicamente uno sguardo non solo intrinseco 2) Si concorre inviando un'opera di premio oppure dal comitato di lettura scel- attivato dalla singolarità dell'o- all'opera ma anche esterno, cioè narrativa (romanzo oppure raccolta di to dall'Associazione per il Premio Italo pera o dell'artista, studiandone più attento che in passato alle di- racconti) che sia opera prima inedita Calvino. l'interferenza con i codici non namiche della sua produzione. (l'autore non deve aver pubblicato nes- Saranno resi pubblici i nomi degli auto- verbali e con le dinamiche di Secondo Perniola "il terzo regi- sun libro di narrativa, neppure in edizio- ri e delle opere segnalate dal comitato di mercato. Cartamodello. Antolo- me dell'arte" è "una specie di gia di scrittori e scritture sulla mo- ne fuori commercio) in lingua italiana e lettura. economia politica della grandez- da (Luca Sossella, 2000; cfr. che non sia stata premiata o segnalata ad za" in cui, per difendere la sua 5) La giuria è composta da 5 membri, "L'Indice", 2001, n. 9) è la finis- singolarità dalle seduzioni pub- altri concorsi. scelti dai promotori del premio. La giuria sima parabola critica di Paola blicitarie, l'arte deve restare ca- 3) Le opere devono essere spedite alla designerà l'opera vincitrice, alla quale sarà Colaiacomo e di Vittoria Cara- parbiamente nell'ombra, come segreteria del premio presso la sede attribuito un premio di Lit 2.000.000 (due tozzolo, nata dall'incontro, appa- forma ambigua e irriducibile al dell'Associazione Premio Calvino (c/o milioni). "L'Indice" si riserva il diritto di rentemente incongruo, tra gran- luogo comune. "L'Indice", via Madama Cristina 16,10125 pubblicare - in parte o integralmente - l'o- de letteratura e alta sartoria. Il li- Torino) entro e non oltre il 30 settem- pera premiata. bro si misura con un orizzonte Per quanto velatamente aurati- bre 2001 (fa fede la data del timbro po- L'esito del concorso sarà reso noto entro creativo da sempre soggetto alla ca, la nozione di "ombra" scelta mercificazione e alle regole del stale) in plico raccomandato, in duplice co- il mese di giugno 2002 mediante un comu- da Perniola per illuminare l'este- mercato, facendo del saggio un pia cartacea dattiloscritta ben leggibile. tica contemporanea non appar- nicato stampa e la pubblicazione sulla rivi- fascinoso terreno di sperimenta- tiene a un ordine metafisico né Devono inoltre pervenire anche in copia sta '"L'Indice". zione critica che rilegge la tradi- viene recuperata per restaurare digitale all'indirizzo e-mail: premio. 6) Le opere dei finalisti saranno inoltre zione letteraria a partire dalle su- un formalismo di ritorno nell'o- [email protected]. sottoposte ai lettori del Comité de lecture perfici e dai simulacri della moda rizzonte della modernità. Essa I partecipanti dovranno indicare sul de l'Université de Savoie che, in collabora- (quale forma più esemplare di entra enigmaticamente in gioco a frontespizio del testo il proprio nome, co- zione con il consolato d'Italia a Chambéry, "sex-appeal dell'inorganico"?). tutela dell'autonomia dell'arte e gnome, indirizzo, numero di telefono, e- attribuirà il riconoscimento franco-italiano Come negli ipertesti, in queste della sua funzione critica, sempre mail e data di nascita, e riportare la seguen- al testo prescelto. nuove, ibride riformulazioni la insidiata da rischi di banalizza- critica rilancia la riflessione este- te autorizzazione firmata: "Autorizzo l'uso 7) La partecipazione al premio comporta zione e di "riduzionismo comu- dei miei dati personali ai sensi della tica come luogo di riflessione nicativo". Qui, il richiamo preoc- l'accettazione e l'osservanza di tutte le nor- epistemologica, mostrando una L.675/96". cupato dell'autore è all'effetto di me del presente regolamento. Il premio si sua peculiare forza espressiva. brutale trasparenza e immedia- Per partecipare si richiede di inviare finanzia attraverso la sottoscrizione dei sin- Anche il libro di Perniola tro- tezza della comunicazione che, per mezzo di vaglia postale (intestato ad goli, di enti e di società. va nei suoi aspetti compositivi soprattutto nell'ultimo decennio, "Associazione per il Premio Italo Calvi- Per ulteriori informazioni si può tele- uno dei suoi tratti più coraggiosi ha contagiato i diversi campi no", Via Madama Cristina 16, 10125 To- fonare il giovedì dalle ore 14 alle ore 17 e seducenti, soprattutto dove al- espressivi. La critica ha, invece, il rino, e con la dicitura "pagabile presso al numero 011-6693934, scrivere al- lude alla diffusa permeabilità dei compito di resistere alla tentazio- l'ufficio Torino 18") Lit 50.000 che servi- l'indirizzo e-mail: premio. Calvino® linguaggi espressivi, ponendo in ne di "schiacciare l'arte sulle ope- ranno a coprire le spese di segreteria del tin.it, oppure consultare il sito www. dialogo, in una suggestiva ipote- re o sulla realtà" e di difenderla premio. 1 indice. com. si di "cinema filosofico", arte e "sia dai fanatici delle 'opere' che teoresi. Se uno degli effetti del- dai fanatici della comunicazio- l'estetizzazione diffusa è che "al- ne", "superando i limiti di un ap- la filosofia succede l'arte concet- proccio troppo astratto ai valori tuale", l'autore esplora le possi- (tipico della filosofia dell'arte) o tendono, sempre più, a privile- ta in steadycam da Steven Spiel- maschera disneyana di Mickey bilità teoriche e stilistiche di troppo superficiale e intrinseco giare le stesse strategie sensazio- berg (Salvate il soldato Ryan, Mouse, e traduce in fumetto la questi intrecci e ibridazioni, (tipico della sociologia dell'ar- nalistiche dello spettacolo al fine 1998) al rock da revival che vicenda complessa dei maestri muovendosi a cavallo tra rifles- te)". Si coglie qui la sensibile di- di avvelenare - o "adombrare" - ostenta i fruscii del vinile nell'era del Novecento. Parimenti, nella sione e rappresentazione. Si trat- stanza del filosofo dai cultural gli agghiaccianti scenari della co- dei Cd; dal documentarismo di straniata elegia di Aldo Nove terà, nell'immediato futuro, di studies, spesso indifferenti al va- municazione di massa. Lungi Fred Wiseman alla riappropria- - Amore mio infinito -, arriva a verificare la praticabilità di que- lore artistico degli oggetti dell'ar- dall'essere "im-mediati", i feno- zione della musica attraverso il dare una veste sorprendente- sto cammino performativo della te, i quali - secondo Perniola - meni più crudi dell'arte contem- riassemblaggio della musica mente lirica agli amori che si scrittura critica, il quale implici- sono sempre troppo "in eccesso" poranea paiono impiantare una campionata, l'arte contempora- consumano all'ombra delle tamente interroga il mito moder- per coincidere con il prodotto forte componente "virale" nella nea sembra entrata in una nuova merci, rilanciando le merendine no dell'arte come codice autono- organico della cultura, che è, in- simulazione mediatica della fase dello spettacolo che dissi- della tv come veicolo perverso mo e disinteressato che era il vece, al centro delle preoccupa- "presa in diretta": l'estetizzazio- mula se stesso e - come si discu- di estenuati affetti, in un oriz- luogo dell'impegno di ieri ma zioni del sociologo. Dall'ansisi ne del porno e dell'horror, la te nell'opuscolo di Bollati Borin- zonte "nevroromantico" che che oggi, nell'attuale crisi di ela- culturologica l'autore raccoglie, performance dal vivo che - da ghieri Bassa fedeltà. L'arte nel- trasuda di feticistica emotività borazione utopica, e in assenza tuttavia, la sollecitazione a cerca- "Motus" a Franko B. - fa san- l'era della riproduzione totale (ve- e, accanto a chat-line e tamago- di riflessioni adeguate sul pre- re nell'arte una "verità" non guinare l'artista riducendolo a di qui a fianco) -, attraverso l'u- chi, con i suoi appelli alle pul- sente, rischia di diventare - per schiacciata dalla mimesi dei fatti "corpo", strappano all'arte una so di tecnologie "amichevoli" sioni, comincia a forzare quella usare una metafora pynchonia- e che, anche nelle sue più crude traccia di creaturale finitudine e, (videocamere, rimissaggi e ma- "sospensione della dimensione na - la serra asfittica della sua manifestazioni, manterrà "più i non diversamente da quanto ac- sterizzazioni), mima la quotidia- affettiva" teorizzata da Perniola impotenza. • caratteri dell'ombra che quelli di cade nei reality-show, ne occul- nità, il nonsenso, l'informe bana- in II sex-appeal dell'inorganico una rappresentazione senza veli". tano l'intento di rappresentazio- lità e violenza delle cose. (Einaudi, 1994). [email protected] Medioevo sia centro-settentrionale, fon- ma, chiamato rispettosamente ra tra Irid Sharlado e Irad Arkon Due cristiani dalla Mongolia a Bordeaux dando numerose comunità in "Rabban" (monsignor) Sauma, ("il re d'Aragona"). Da buon Mongolia e perfino in Cina. riceve anche lui incarichi im- mongolo Rabban Sauma si me- Per amor di Gerusalemme Per di più, con la metà del portanti. Tra l'altro viene no- raviglia molto che i franchi (cioè Duecento, i successori di Gen- minato capo di un'ambasceria gli occidentali in genere) com- giz-Khan (morto nel 1227) dell'Ilkhan Argun (regna in Si- battessero soltanto tra soldati, di Fosco Maraini avevano invaso, con le loro ria dal 1284 al 1291) diretta Nell'ottica mongola si stermina- spettacolari (e terribili) con- ai potenti dell'Occidente per vano di norma anche i civili! Da Pier Giorgio Borbone menti di personaggi lungo la fa- quiste, non solo la Russia, ma chiedere aiuti militari e navali Napoli l'ambasceria prosegue mosa Via della Seta. Del mano- l'Iran e la Siria. Quando dun- contro i musulmani, per una per Roma. STORIA DI scritto esistono varie versioni, que i due giovani amici de- conquista alleata della Palesti- Qui trovano che il "Mar Pa- MAR YAHBALLAHA tutte abbastanza recenti, però cidono di recarsi in pellegri- na e di Gerusalemme. L'impre- pa", Onorio IV, era morto da E DI RABBAN SAUMA chiaramente derivate da un pro- naggio a Gerusalemme non sa è tutto sommato folle, ma poco: dodici cardinali erano riu- Rabban Sauma non è uomo da UN ORIENTALE IN OCCIDENTE totipo unico risalente in essenza stanno fantasticando, ma pro- niti in conclave, e furono essi a al XIV secolo. Pier Giorgio ponendosi un piano diffici- tirarsi indietro. ricevere l'ambasceria mongola. AI TEMPI DI MARCO POLO Borbone, membro associato le ma realizzabile. Bisogna an- Quasi subito si pose un proble- pp. 297, hit 36.000, dell'Istituto per lo studio delle che ricordare che, fin dal a inizio allora la parte più ma, che a quei tempi poteva es- Zamorani, Torino 2000 religioni dell'Università di Lei- 1256, i mongoli avevano asse- Hinteressante del viaggio. sere angoscioso. Va bene, siete da, ci offre adesso in italiano la diato e preso Baghdad, elimi- Col 1286 Rabban Sauma e i cristiani, dicono i cardinali, ma a chi siete affiliati? Esponeteci il el recente romanzo di vostro credo. E qui seguono al- NUmberto Eco Baudolino cune pagine, invero piuttosto (Bompiani, 2000; cfr. "L'Indi- confuse, in cui si discute della ce", 2001, n. 2) si parla d'un Trinità e della natura di Cristo. personaggio, chiamato ap- Ovviamente Rabban Sauma e i punto Baudolino, il quale, na- suoi erano fondamentalmente to all'incirca nel 1143 in Pie- dei Nestoriani, quindi discrepan- monte, per vicende straor- ze con la Chiesa di Roma non dinarie va a finire lontanissimo potevano mancare. Ad un certo dalla terra natale. Lo ritroviamo punto Rabban Sauma taglia cor- infatti nel 1204 a Costantinopoli, to: "non sono giunto da terre durante la drammatica occupa- lontane per disputare ma piutto- zione della città da parte della sto per ricevere la benedizione soldataglia di una delle tante del Mar Papa e per comunicare crociate - questa comandata dal- la parola del re e del catholicos". l'Imperatore Federico Barbaros- Seguono giornate memorabili di sa in persona. I messaggi di Eco visite alle chiese di Roma, e di nel suo romanzo-fiume sono tan- meraviglia, spesso un po' inge- ti, ma uno potrebbe essere anche nua, dinanzi a reliquie famose, questo: la straordinaria ricchez- ma d'origine incerta. za di personaggi, avventure, dia- Da Roma i mongoli procedo- loghi, incontri che si devono es- no per Tuszekan (la Toscana), sere svolti al di sotto del livello per Genoh (Genova) e per il diciamo "canonico" della storia paese di Ombar (la Lombar- scritta. dia). Infine passano in Francia, a Parigi, alla corte di Filippo Baudolino è personaggio par- IV "il Bello" (regna nel perio- torito dalla fervida immagina- do 1268-1314), le cui "terre si zione di Umberto Eco, ma fru- estendono per la distanza di un gando un poco tra i documenti mese e più". Il responso del re di viaggio del Medioevo, di è del tutto positivo: "Se i mon- quanti autentici Baudolini non goli, che non sono cristiani, si scoprono le tracce! Uno dei combattono contro i musulma- precursori di Marco Polo fu il ni per la presa di Gerusalem- frate Giglielmo di Rubruck (cir- me, a maggior ragione dobbia- ca 1215-1295), il cui memorabi- mo combattere noi. Usciremo le viaggio, dalla Francia alla ca- con un esercito, se Nostro Si- pitale del Khan mongolo, ebbe gnore lo vuole!". Promesse che luogo negli anni 1253-55. Ru- dovevano restare vuote, come bruck lasciò poi una relazione quelle degli italiani, e anche de- del suo viaggio, la quale per gli inglesi. Perché Rabban Sau- molti aspetti è il corrispondente ma va oltre Parigi, fino a Bor- del Milione poliano, se addirit- deaux (allora possedimento tura non lo supera per ricchezza britannico) dove incontra e precisione di notizie. Ora Ru- Edoardo I - dal quale però ot- bruck, poco dopo il suo arrivo a tiene solo vaghi incoraggia- Karakorum (toponimo, ch'è menti. uguale a quello che riguarda le Ormai Rabban Sauma ha grandi montagne sul confine si- compiuto la sua missione, non no-pakistano, pure indicando gli resta che tornare in Siria. una località del tutto diversa), Poco dopo (1294) rende l'ani- andò ad alloggiare da una certa ma a Dio. L'opera però conti- madame Paquette, di Metz in nua ancora per molte pagine, Lorena, ch'era giunta nella capi- occupate dalle traversie del tale mongola come prigioniera traduzione completa del docu- nando la dinastia islamica degli suoi sono a Costantinopoli, catholicos Yahballaha III, prima di guerra presa in Ungheria. Pa- mento. L'autore resta ignoto, Abassidi. donde proseguono in nave per caduto in disgrazia, infine riabi- quette pare avesse un marito ru- ma dovette trattarsi di "un ec- Dopo un lunghissimo e av- l'Italia e Napoli: una navigazio- litato. Alti e bassi continui, con- teno, tre figli, e teneva una pic- clesiastico, e di rango piuttosto venturoso viaggio Marco e ne di due mesi. Avvicinandosi a flitti ripetuti con i musulmani, cola pensione dove faceva famo- elevato, se si pensa alle sue ca- Sauma raggiungono la Siria, Napoli i mongoli videro una accompagnano gli ultimi anni samente da mangiare. Insomma pacità letterarie e linguistiche però vengono a sapere che i montagna "dalla quale per tut- del catholicos, che si trascina si era molto bene sistemata nel- (...), alla sua competenza teolo- domini mongoli si arrestano al- to il giorno sale fumo, mentre penosamente fino al 1317, l'an- l'impero mongolo - come del gica e alla dimestichezza che di- l'Eufrate e che sarebbe molto di notte vi compare il fuoco". no della morte. resto numerosi altri stranieri. mostra non solo con l'alta ge- difficile raggiungere Gerusa- Borbone, e gli altri traduttori in La traduzione del testo siriaco Via Paquette, Rubruck fece, per rarchia della sua chiesa, ma an- lemme; restano quindi in Siria, inglese e francese, identificano è completata da quasi cento pa- esempio, conoscenza con un pa- che con i potenti dell'epoca". accolti molto bene dalla comu- il monte con l'Etna, ma io mi gine di dottissimi commenti di rigino residente a Karakorum, La composizione viene datata nità cristiana locale. Avviene permetto di suggerire che fosse Borbone, nonché da due appen- Guglielmo Buchier, il quale per tra il 1317 e il 1319. intanto che nel 1280 muore il lo Stromboli. Chi vi ha naviga- dici e da una nutrita bibliografia. la sua abilità d'orefice s'era fatto L'opera procede come una catholicos (patriarca) della to vicino ricorda l'impressione Dobbiamo insomma essere grati un posto cospicuo alla corte del duplice biografia intrecciata Chiesa siriana Marco viene al- che fanno la vampate notturne all'autore per averci aperto que- Gran Khan. dei giovani mongoli cristiani lora eletto a prendere il suo po- di fuoco e i pennacchi diurni di st'affascinante finestra su perso- Marco e Sauma. Non sorpren- sto col nome di Yahballaha III fumo. naggi e avvenimenti di tanti se- erso la fine dell'Ottocento da il fatto: durante il Medioevo (che corrisponde più o meno a A Napoli regna Irid Sharlado, coli or sono, che riemergono Vfu scoperto in Siria un in- i cristiani siriaci nestoriani si Deodato, nome curiosamente trascrizione fonetica di "Re dalle pagine tradotte con la fre- teressantissimo manoscritto che erano diffusi cospicuamente ripreso in chiave islamica dal Charles Deux (d'Angiò)". Al schezza di appunti letti in un ci rivela altri straordinari movi- attraverso i vasti spazi dell'A- presente re di Giordania); Sau- momento era in corso una guer- taccuino di viaggio. • Medioevo Con maliziosa consapevolezza, funzione svolta dall'ortodossia sempre crescenti con la Chiesa Bisanzio Norwich afferma di non aver vo- Preghiere e nei Balcani. occidentale, con la quale, dopo luto scrivere un'opera "accademi- Un aiuto in tal senso arriva il secondo concilio di Nicea, del in superfìcie ca", e tale da "gettare nuova luce intelletto adesso da Michelina Tenace, 787, non ci furono più concili su Bisanzio", bensì di essersi limi- che, nell'illustrare i principi teo- comuni. di Mario Gallina tato a "pattinare sulla superficie logici e le tradizioni liturgiche Se non è errato affermare che degli eventi", sulla base di un me- Michelina Tenace del cristianesimo orientale, non la storia dell'Impero è inscindi- todo "per sua natura agli antipodi rinuncia a collocare la realtà del- IL CRISTIANESIMO bile da quella del Cristianesimo John Julius Norwich dello studio erudito", ma tale da la Chiesa bizantina nella pro- orientale - e viceversa -, sarebbe avvincere i lettori grazie a un rac- BIZANTINO spettiva concreta e storica della però riduttivo e anacronistico ri- BISANZIO conto piacevole e al contempo ca- STORIA, TEOLOGIA, sua genesi e dei successivi svi- nunciare a percepire e compren- SPLENDORE E DECADENZA pace di smentire luoghi comuni e TRADIZIONE MONASTICA luppi. Donde uno scrupoloso dere l'ortodossia anche attraver- DI UN IMPERO 330-1453 pregiudizi inveterati. Ne deriva pp. 222, Lit 35.000, quadro d'insieme su numerosi so la ricca esuberanza di quei ri- una storia politica, certo ricca di ed. orig. 1997, trad. dall'inglese Carocci, Roma 2000 aspetti della vita religiosa dell'al- ti in virtù dei quali le Chiese informazioni e di aneddoti, ma di Carla Lazzari, tra Europa: di quell'Europa, d'Oriente affermano di aver cu- che risulta, malgrado la passione cioè, che fu evangelizzata dalla pp. 476, Lit 65.000, stodito l'immediatezza della fe- dell'autore, assai datata nell'im- ungi dall'essere soltanto Chiesa di Costantinopoli, la cui de, della conoscenza del Cristo e Mondadori, Milano 2000 postazione. Di fatto, e nonostante Ll'esito della dissoluzione influenza a tal punto sopravvisse della luce della Resurrezione. A le premesse, dominante appare del comunismo reale o lo alla caduta dell'Impero d'Orien- tale complessità liturgica si af- onfida Norwich - bril- quell'aura di magia e di principe- strascico tardivo di cinque se- te da indurre lo storico romeno fianca un'altrettanto densa ela- Clante e colto diplomatico sche fierezze che dall'Orientali- coli di dominazione ottoma- Nicolas Iorga a ritenere che la borazione teologica, la cui sinte- inglese che nel 1964 abban- smo in poi circonda l'immagine na, la crisi in atto nella regio- vera fine di Bisanzio sia avvenu- si dogmatica e spirituale non ri- donò i propri alti incarichi dell'Impero bizantino, sicché an- ne balcanica ricorda a tutti, ta soltanto all'inizio del secolo sulta di per sé diversa da quella presso il ministero degli Este- cora una volta quella molteplice e con la sua violenta persisten- XIX, quando le popolazioni sla- occidentale, ma che evidenzia, varia civiltà si frantuma in tarsie ri britannico per dedicarsi za, una divisione anche culturale ve e russe entrarono in contatto oltre a un'antropologia dovun- pregevoli, in ritratti e medaglioni agli studi storici - di aver di- dell'Europa che troppo frettolo- con la mentalità illuminista. que presente alla luce della Tri- anche avvincenti, ma che di quel rettamente sperimentato "in samente si sarebbe preferito Nessun approccio all'Oriente nità e dello Spirito Santo, aspet- millennio non riescono a restitui- una della più antiche e prestigio- ignorare. Di fatto la sfida nazio- cristiano è possibile se non par- ti complementari suoi propri. Di se scuole inglesi" una sorta di re al lettore né la complessità né tendo da Bisanzio e dalla geniale qui l'esigenza di analizzare tali l'importanza. nal-ortodossa dei serbi - così co- "congiura del silenzio contro Bi- me le reazione dei kosovari (e del operazione grazie a cui Costanti- spazi teologici al fine di esami- sanzio". Memore dunque di pari quella degli albanesi musul- no integrò negli ideali della Ro- narne la complementarità o la osì, per limitarci a qualche quell'esperienza personale, egli si mani) - è la conseguenza di modi ma aeterna i valori connessi all'e- diversità con l'impostazione da- esempio, invano si cercherà, cumenismo della nuova fede, co- è proposto di mettere al servizio C di essere che si costruiscono at- ta dalla teologia latina. Un'esi- nelle pur rutilanti pagine di sì da conferire alla tradizionale genza, questa, che risulta piena- dei molti lettori che è ancora leci- traverso le vicende politiche ma Norwich, una traccia dei delicati concezione dell'Impero univer- mente soddisfatta dallo studio di to supporre si trovino in quella anche in virtù di un'esperienza problemi istituzionali legati alla sale un significato del tutto nuo- Michelina Tenace, condotto con "stessa situazione" la propria cu- religiosa che, sebbene a lungo la- riosa propensione per la storia di fondazione costantiniana di una vo. E di fatto il cristianesimo sicura competenza tecnica e con nuova città imperiale che peral- tente, non ha tuttavia cessato di un Impero a torto accusato di fornì al potere autocratico la sua uno spirito ecumenico da cui tro, almeno ai suoi inizi, non vole- operare sino a riemergere nel suo immobilismo. Sicché, dopo i vo- teologia dell'Impero, proprio l'autrice è indotta ad andare di là va presentarsi quale capitale anti- aspetto peggiore sotto forma di lumi dedicati da Norwich al Re- mentre quest'ultimo si appresta- dagli scismi per rivalutare i teso- tetica a Roma. E del pari nulla si guerra di religione. A fronte di gno normanno in Sicilia e alla Re- va a fare di Costantinopoli la se- ri e svelare i vicoli ciechi che si trova su quel lungo, e per molti ciò diventa allora indispensabile de patriarcale più importante pubblica di Venezia, ecco uscire trovano dall'una come dall'altra aspetti decisivo, processo di ac- disporre di un'antropologia reli- dell'Oriente; ciò che provocò, parte. nel corso degli anni ottanta una giosa che aiuti a meglio capire la culturazione in seguito al quale il nel corso dei secoli, difficoltà (M.G.) sua ponderosa trilogia su Bisan- cristianesimo maturò, a contatto zio - "quasi una pagina all'anno" con l'ellenismo, i presupposti per come non manca di chiosare con definire la propria identità, sep- una certa ironia - da cui nel 1997 pure a prezzo di dolorose lacera- viene tratta l'ampia sintesi ora zioni interne. O ancora, laddove Raccontare imitando proposta in traduzione italiana. affronta un secolo assai delicato quale il VII, a ragione Norwich sottolinea come il regno di Era- Anna Maria Taragna non un'articolata normativa dalla quale trarre i MII^IWIU clio (610-41) rappresenti "l'inizio fondamenti teorici del proprio scrivere storia. di una nuova era", ma poi si per- "LOGOIHISTORIAS" Ne conseguì un procedimento mimetico ed ASTROLABIO de nella consueta descrizione del- DISCORSI E LETTERE NELLA PRIMA emulativo che anche in tempi recenti è stato as- la salma imperiale "grottesca nel- STORIOGRAFIA RETORICA BIZANTINA sai spesso interpretato, in modo assai riduttivo, la sua deformità", trascurando Thomas Freeman pp. 275, Lit 34.000, quale semplice elemento compositivo, altamen- del tutto i rilevanti cambiamenti MA I FATTI ESISTONO te formalizzato e privo di apporti originali. Vero sociali e istituzionali che, iniziati Edizioni dell'Orso, Alessandria 2000 è invece che la pratica dell'assimilazione propria Uno studio sullo sviluppo teorico in quel periodo, erano destinati a della storiografia bizantina fu tutt'altro che mec- della psicoanalisi mutare in profondità le strutture , uso di riferire nelle narrazioni storiche canica e convenzionale. Scienza di base della mente organizzative della Bisanzio me- L oltre alle azioni anche le parole - i lo- Lo dimostra questo studio, davvero eccellen- la psicoanalisi si fonda dievale. Non diversamente il rapi- goi - dei protagonisti in forma di discorsi e nei fenomeni clinici osservabili te, dedicato all'esame delle opere di tre grandi • do declino conosciuto dall'Impe- lettere è proprio di tutta l'antichità classica rappresentanti della storiografia retorica bizan- ro nel corso del secolo XI viene che, soprattutto a partire da Tucidide, indi- tina al momento del trapasso tra antichità e me- addebitato alla mediocrità dei viduò in questa prati- dioevo: Procopio di Tad James - Wyatt Woodsmall successori di Basilio II, mentre è ca un connotato tipico Cesarea, Agazia Scola- LA RISTRUTTURAZIONE ormai chiaro che le vere ragioni e ineliminabile di quel stico e Teofilatto Si- DELL'ESPERIENZA TEMPORALE richiedono un'interpretazione più genere letterario. Un mocatta. L'imitazione con la programmazione complessa e tale da non contrap- genere che, malgra- dell'espediente tucidi- neurolinguistica porre in modo troppo sommario do l'enorme sviluppo deo dell'uso dei di- La tecnica della Time Line alla fragilità del secolo XI lo della sua produzione, scorsi, lungi dall'esse- per modificare il comportamento splendore dell'età precedente. non raggiunse mai, né re un mero e artificio- • Proseguire con osservazioni di allora né nel medioe- so canone retorico, tal genere sarebbe ingeneroso nei vo greco, una sua trat- viene invece acquisito Larry Rosenberg confronti di John Norwich che tazione teorica tale e interpretato dai sud- VIVERE ALLA LUCE DELLA MORTE merita comunque il rispetto del da elevarlo allo statu- detti storici in modo Sull'arte di essere davvero vivi lettore per la grande erudizione e to epistemologico di vario e personale, sino l'impegno profusi. Se mai, desta a definirsi come com- L'antica pratica buddhista scienza quale noi oggi della meditazione sulla morte un certo sconsolato stupore che lo intendiamo. L'am- ponente voluta di quel dona una gioia di vivere tra le tante opere degne di tradu- pio ricorso ai logoi fu gioco letterario che si straordinaria zione la scelta della Mondadori precocemente assun- instaura tra autore e • sia caduta su un volume così da- to come tratto caratte- lettore. Il fatto è che tato nella sua impostazione. Ma rizzante anche dagli - come osserva l'autri- davvero è ancora 0 caso di sor- storici bizantini che ce al termine di un'in- Gabriella Ripa di Meana prenderci per l'assenza di una - privi, al pari dei loro dagine esemplare che MODERNITÀ DELL'INCONSCIO qualche politica culturale da par- predecessori greci, di dissolve inveterati peso del corpo analisi dell'anima te di molte tra le nostre case edi- un'autonoma teoria luoghi comuni - "i Bi- Un viaggio nell'universo anoressia trici più importanti, o di rammari- dello storiografia e di una specifica formazione zantini con i logoi non si limitano ad inserire ricco di luoghi clinici inesplorati carci per quella scarsa propensio- professionale - continuarono a maturare il pro- semplici esercitazioni declamatorie, ma fanno e di questioni teoriche ne degli storici accademici verso prio apprendistato nella lettura dei modelli pas- anche 'opera di storia'". accese e inconcluse una produzione di alta divulga- sati, in grado di fornire certo esempi efficaci ma (M.G.) zione scientifica la cui mancanza, almeno in parte, giustifica forse IflMAMA certe scelte editoriali? • alcuni anni intorno ai temi prin- flitto sottostante, la profondità pretese crescenti di monopoliz- cia di ragionamenti giuridici, né Arbitrati cipali della storia sociale euro- delle relazioni che univano i liti- zare la giurisdizione pubblica di riflessi sostanziali della legge. pea: i conflitti e le risoluzioni ganti, l'estensione dei legami so- nella città e nel territorio, in con- Si trova invece la ricostruzione non arbitrari delle dispute, le forme della pro- ciali che le due parti potevano correnza con le corti locali. di un fatto che contiene la lite, prietà e i nessi con il potere, la vantare in seno alla comunità di Wickham ricostruisce un quadro come se gran parte dei compor- dinamico che privilegia il mo- tamenti con cui si costruivano le di Massimo Vallerani memoria sociale e la coscienza appartenenza. politica. Temi trasversali, affron- Nel confronto pubblico, spes- mento della trasformazione dei relazioni sociali fosse già pensata tati in chiave apertamente stori- so allargato ad altre componenti conflitti, esaminando da vicino in termini conflittuali, cioè pre- Chris Wickham co-antropologica. della società locale, erano in gio- l'impatto delle procedure pub- vedesse "azioni dirette" compiu- La giustizia è stata spesso og- co equilibri comunitari più ampi bliche sui modi di risoluzione te consapevolmente per lasciare LEGGE, PRATICHE getto di queste ricerche a più vo- delle semplici relazioni bilatera- consuetudinari. traccia nella memoria collettiva, E CONFLITTI ci, e proprio Wickham ha con- li. Per questo il compito princi- modificando lo "stato delle co- TRIBUNALI E RISOLUZIONE tribuito a innovare in maniera ri- pale del giudice non era tanto e tre città toscane presenta- se" con gesti simbolici: come en- punire il colpevole, quanto tro- no in tal senso un quadro di trare in un campo e lavorarlo, DELLE DISPUTE NELLA TOSCANA levante i criteri interpretativi L della storia giudiziaria. Si è ab- vare una soluzione alla disputa partenza assai diversificato. A spostare i confini, rompere le at- DEL XII SECOLO bandonata una logica puramen- accettabile da entrambe le parti. Lucca abbiamo un comune gio- trezzature del nemico, oppure a cura di Antonio C. Sennis, te statuale e legalistica, che vede- La sentenza finiva così per assu- vane e in rapida espansione, con cacciarlo con la forza, fino ad ar- pp. 521, Lit 80.000, va nel giudizio il momento di at- mere spesso i caratteri compro- tribunali dinamici e procedure rivare all'omicidio come misura Viella, Roma 2000 tuazione della sovranità e dun- missori dell'arbitrato anche efficienti che si ponevano sem- estrema. Un crescendo di violen- que il criterio cardine per op- quando era emessa da un ufficia- pre più come alternativa e mo- za sempre usata con uno scopo porre le società con Stato a quel- le pubblico. Nonostante ciò, dello per le altre corti arbitrali preciso: obbligare la controparte a pubblicazione di que- le senza e classificare gli Stati in l'autorità che presiedeva il giudi- concorrenti. Le dispute, in gene- a rinunciare ai diritti sul bene e Lsto importante libro di una scala di razionalità crescente zio non era avvertita come debo- re sulla proprietà, erano mediate dimostrare a tutti che l'atto vio- Chris Wickham, professore dall'alto Medioevo all'età mo- le, perché il solo fatto di rivol- da un rituale rozzo ma in grado lento non è stato respinto e dun- di storia medievale a Birmin- derna. Si è spostato l'accento gersi a un giudice era un segno di far accettare al perdente la so- que il nuovo diritto acquisito dal gham e grande conoscitore dalle istituzioni ufficiali alle di- evidente del prestigio del tribu- luzione proposta dai giudici vincitore sul bene ne giustifica il della realtà italiana (questo è spute come dato permanente nale, che si vedeva riconosciuto consolari, rafforzando in tal mo- possesso. Questo tipo di argo- il suo sesto libro dedicato alla della vita quotidiana, e dall'idea il potere di risolvere la disputa. do la loro legittimazione agli oc- mentazione era largamente ac- storia medievale italiana), po- di giudizio si è passati gradual- In questo quadro complesso di chi dei cittadini lucchesi. Il co- cettato dai tribunali comunali: trebbe essere l'occasione per fa- mente a una più fluida concezio- pratiche e rituali sono calate le mune di Pisa, che aveva raggiun- segno che i giudici condivideva- re chiarezza su un tema comples- ne del processo come arena di dispute toscane del secolo XII, to uno stadio di sviluppo di po- no i valori di fondo delle prati- che sociali usate come prova nei so e controverso come la giusti- confronto, un grande "teatro so- studiate in tre contesti territoria- co superiore a quello lucchese, processi, senza ricorrere a moti- zia in età medievale. Il titolo non ciale" dove, sotto gli occhi criti- li ben definiti: Lucca, Pisa e Fi- fece una scelta culturale diversa, vazioni legali elaborate sul dirit- è a effetto e ci consente di lasciar ci dell'autorità, si metteva in sce- renze (un quarto contesto è tra- abbracciando il diritto romano to romano. In realtà proprio l'a- cadere subito, con un certo sol- na la crisi e la ricomposizione sversale e riguarda le dispute ec- sia come linguaggio della legge, sia, in certi casi, come tecnica ar- desione ai criteri consuetudinari lievo, le aspettative spesso mor- dei rapporti di forza tra due per- clesiastiche). Rispetto agli studi precedenti, dedicati in prevalen- gomentativa nelle dispute. A Fi- e il rispetto degli equilibri socia- bose che la "giustizia medievale" sone e più spesso fra due gruppi di persone. In questa prospettiva za all'Europa carolingia e post- renze, invece, le dispute, quasi li locali hanno consentito alla riesce suo malgrado a suscitare. perdono di significato il "reato" carolingia (secoli VII-XI), abbia- tutte di ambito rurale, erano giustizia comunale non solo di "Legge, pratiche e conflitti" so- in sé come comportamento lesi- mo dunque un soggetto nuovo, condotte in forma di arbitrato essere accettata, ma di diventare no invece i termini di un discor- vo dell'ordinamento e la "neces- in grado di modificare in parte i sotto la guida esperta di espo- presto un'arena di scontro di so storico e di un percorso di ri- sità della pena" come sanzione parametri iniziali: il comune cit- nenti delle élite locali, con un ri- gran lunga preferibile rispetto ai cerca che Wickham, insieme con finale del processo; diventa im- tadino, ancora incerto nei suoi corso limitatissimo al tribunale fori arbitrali e a quelli riservati. altri studiosi, sta costruendo da portante invece scoprire il con- contorni istituzionali, ma con comunale. Il tratto informale Sembra dunque che nello dell'arbitrato, la maggiore carica scontro diretto fra teoria e prati- di violenza esplicita delle liti e la ca, fra legge e azioni sociali, ab- natura apertamente compromis- bia vinto di fatto la forza radica- soria delle sentenze costituisco- ta delle consuetudini locali. Né con Lutero né con Roma no l'estremo opposto rispetto al L'impressione è in parte vera, caso pisano. ma va sfumata, perché i giochi di Marco Platania A fronte di queste differenze, erano più complessi e la sempli- abbiamo una sostanziale somi- ce contrapposizione fra la teoria glianza dei modi di condurre le e la pratica non è la chiave di Adriano Prosperi la cupa dottrina della predestinazione, e vennero dispute e dei sistemi probatori comprensione più adatta. La ve- sviluppati secondo direzioni che sfociavano nel usati dalle parti e condivisi dai ra novità riguarda piuttosto la L'ERESIA DEL LIBRO GRANDE pelagianesimo, nell'anabattismo, nel rifiuto della giudici. In questa ricerca delle capacità di integrazione e di STORIA DI GIORGIO SICULO E DELLA SUA SETTA Trinità, del Purgatorio e delle istituzioni ecclesia- strutture elementari del conflit- adattamento dimostrata dai tri- pp 490, Lit 55.000, Feltrinelli, Milano 2000 stiche. to Wickham raggiunge risultati bunali cittadini dei comuni ita- di altissimo livello. Scanda- liani. Anche in una fase succes- er riuscire a superare le lacune documentarie gliando centinaia di casi di con- siva, di maggiore diffusione del driano Prosperi ha scritto un libro da Pe ricostruire la storia e i contomi di questa traddittori fra le parti, testimo- diritto romano, il contatto con Acui trapela il fascino di una sfida che dottrina, che tra l'altro veniva diffusa secondo niati da pergamene in gran par- la "pratica" non si perde, per- tenta di restituire una storia di quasi cin- gradi di rivelazione variabili e mascherata dietro te inedite, Wickham è riuscito a ché la stessa procedura "roma- quecento anni fa, in parte dimenticata e in pratiche esteriormente ortodosse, era necessario penetrare la strato profondo nistica" concepiva il processo parte perduta. Infatti contro la setta, la per- uno scrupoloso lavoro di documentazione: Vene- degli schemi mentali e delle come confronto regolato di ar- sona e la memoria di Giorgio Siculo, benedettino zia, Ferrara, , Milano, Roma sono alcune pratiche sociali attuate dagli uo- gomentazioni contrastanti, in della congregazione cassinese condannato come delle tappe di questa ricerca, che segue la diffu- mini del XII secolo per attacca- cui il giudice doveva giudicare eretico nel 1551, si accanirono non solo i due op- sione dell'eresia del Libro Grande lungo il per- re e difendersi. Pratiche che ri- la legittimità della pretesa, ma posti schieramenti dei cattolici e dei riformati, in corso del Concilio, arrivando fino a Madrid. Era sultavano letteralmente "messe non poteva intervenire nella ri- ciò convergenti, ma anche la sorte, che volle che inoltre necessaria un'approfondita opera di con- alla prova" nei processi, vale a costruzione del fatto, di esclusi- fra i documenti dell'Inquisizione distrutti dagli testualizzazione. Si spiega così la mole e la strut- dire usate come argomentazio- va pertinenza delle parti. Anco- uomini e dal caso vi fossero anche atti che lo ri- tura del libro, fatto di ampie e solo apparenti di- ne per attestare la legittimità di ra una volta la giustizia comuna- guardavano. Eppure, nonostante queste lacune, gressioni dedicate ai personaggi, alle istituzioni, una pretesa o di una rivendica- le ha integrato sistemi diversi, con pazienza e meticolosità Prosperi individua e ai rapporti tra le forze in campo (da Carlo V a Re- zione di possesso. conferendo validità e spessore accosta tasselli di un ampio mosaico che alla fine ginald Pole a Pio V) che fanno da contorno a Il dato notevole è che in que- giuridico alle pratiche conflit- ricostruiscono una vicenda dai contorni e dal si- Giorgio Siculo e alla sua setta, punti di riferimen- ste argomentazioni non vi è trac- tuali delle persone. • gnificato sorprendenti, tale da aprire significativi to senza i quali la vicenda del monaco cassinese squarci sulla storia religiosa complessiva degli an- risulterebbe inafferrabile. Il lettore si accorge al- ni a cavallo del Concilio di Trento. lora di avere tra le mani un'opera che rappresen- Collana Egeria Letteratura arte ero Europa L'eresia del Siculo è infatti un caso esemplare ta anche un percorso all'interno di questioni cru- del clima di quegli anni, fatto di un pullulare di ciali come l'evoluzione del Concilio di Trento, o Simone Weil Maura Del Serra come la storia dell'Inquisizione sotto il profilo aspettative, aspirazioni, credenze, riflessioni che LE POESIE DI POESIA E D'ALTRO solo il tempo e la radicalizzazione dello scontro fi- delle procedure processuali, dei rapporti con gli ordini monastici e con il potere temporale (in Versi letti alla merenda della "San Carlomagno", M. Maddalena, Jacopone, L. Della Robbia, nirono per ridurre in poche confessioni religiose A una giovane ricca, Prometeo, Lampo, A un W. Shakespeare, G. Herbert, dai contorni ben marcati. Si spiega così la genesi e particolare la Corte di Ferrara). giorno, Il mare, Necessità, Gli astri, La porta J. I. de la Cruz, G. B. Vico, U. Foscolo, anche il destino dell'eresia del Siculo: nata da una "Storia dei vinti" quindi, quella di Giorgio Si- a cura di MAURA DEL SERRA C. Collodi, F. Nietzsche riflessione sulla "giustificazione" e sul sacrificio di culo, ma non evento marginale né minoritario; SCRITTRICI DEL NOVECENTO EUROPEO Cristo critica verso l'antropologia pessimistica dei piuttosto, una vicenda di cui Prosperi ha saputo riformati, la dottrina del Siculo assimilò temi co- mostrare tutto il significato e la portata, co- K. Boy e - G. Manzini - E. Lasker-Schiiler me l'esaltazione del rapporto diretto con Dio, la struendovi intorno anche un meditato dialogo V. Woolf - S. Weil - M. Cvetaeva Interventi di: D. Marcheschi, M. Ghilardi, U. Treder, M. Del Serra G. Fiori, C. Graziadei giustificazione per fede e l'infallibilità degli eletti, con la storiografia precedente, da Federico Cha- ma questi argomenti furono utilizzati per rifiutare bod a Delio Cantimori a Carlo Ginzburg. Editrice J, C. R. T. Coscienza Ri-altà Testimonianza Via S. Pietro, 36 - 51100 Pistoia E-mail: [email protected] Tel.: 0573/976124 - Fax: 0573/366725 In Internet: www.editricecrt.it |DEI LIBRI DEL MESE| Letterature rale impressione di finto - che Giallo erudito su un Bruegelperduto trapela chiaramente quando Martin dichiara di non ricorda- Le forme eccellenti del capolavoro re qualcosa che ha espresso con il massimo della precisione di Paola Splendore qualche pagina prima. L'incon- gruenza si potrebbe spiegare benissimo così: Martin sta sì ri- Michael Frayn risultati, la parzialità delle con- quadro tocca la sorte privilegiata costruendo a memoria eventi getture, gli errori di interpreta- A TESTA BASSA dei capolavori sconosciuti e il passati ma li rivive nella pagina zione, mostrando quanto acci- mistero rimane. come se questi accadessero lì ed. orig. 2000, dentato, sdrucciolevole e infido per lì, come se li vedesse anche trad. dall'inglese di Susanna Basso, sia lo spazio del sapere (il fango rayn ha realizzato un libro lui, con il suo lettore, per la pri- pp. 406, Ut 34.000, è presenza invasiva per tutto il Fnell'insieme felice, equili- ma volta (questo atteggiamento Einaudi, Torino 2001 libro), quanto infondate tutte brato e attuale, recuperando al- gli viene senz'altro dal lavoro le convinzioni umane e, soprat- lo scetticismo postmoderno te- teatrale, che Frayn ha praticato tutto, quanto irrecuperabile il mi come la maledizione dell'ar- e pratica intensamente, con testa bassa è il nono ro- passato. te, propria del fantastico otto- successo internazionale: in ita- Bollati Boringhieri A manzo dell'inglese Mi- Un disperante sforzo di rac- centesco (da Balzac a James), e liano è disponibile un suo testo chael Frayn (nato nel 1933), il cordo tra le parti visibili e tra gli continuando brillantemente la del 1982, Rumori fuori scena, Giorgio Agamben primo uscito in italiano, nel- elementi razionali (o razionaliz- tradizione del giallo erudito al- tradotto da Filippo Ottoni per La comunità che viene l'ammirevole traduzione di zabili) che non riguarda solo il la Eco o alla Byatt. Meno abile costa & nolan nel 1985, molto Temi io9 Susanna Basso per i tipi di Ei- lavoro del detective o del ricer- si dimostra in alcuni elementi divertente). pp. 93, lire 22000 naudi. Lascia perplessi solo la catore accademico, ma anche la specifici. Superficiale risulta la Perché allora non farli rac- Reinhold Messner resa del titolo, Hcadlong, un vita privata di un marito e di una trattazione dei personaggi, la- contare, quei fatti, a un narrato- Salvate le Alpi avverbio che significa "a capo- moglie. Martin continua a frain- sciati allo stato di tipi: Tony ot- re onnisciente, di tipo prenatu- Temi 111 fitto" e non "a testa bassa", co- tendere i pensieri di Kate, ma tuso e becero, Laura capriccio- ralistico, che avrebbe dato al- pp. 92. lire 20 000 me mostra anche la copertina anche quelli di Laura, di Tony e sa e ostinata, Kate musona e l'autore anche il vantaggio di Mircea Eliade dell'originale, dove sono raffi- i propri, anticipando mental- diffidente. Anche i sentimenti inserire questo racconto farse- mente situazioni che il confron- Il mito dell'alchimia gurate le gambe di qualcuno sono poco più che tipici: Mar- sco e affabulante nel genere to con la realtà delle cose gli ri- seguito da che sta cadendo in picchiata. tin, pur avendo che fare con plausibilissimo del romance, ri- vela del tutto immaginarie e de- L'alchimia asiatica Viene da pensare alla caduta di una moglie tutto sommato rom- sparmiando al protagonista/ Icaro, raffigurato in un celebre liranti. In questo spasmodico la- piscatole, ha la costante preoc- Variantine narratore la necessità di ricor- pp. 130, lire 18 000 quadro di Bruegel, che Frayn vorio di analisi e di concettualiz- cupazione di mostrarsi marito e dare troppo, e troppo bene, e il zazione l'esperienza si dimostra Geno Pampaloni cita forse anche in ricordo del- padre amoroso e appassionato compito di un'autoironia incre- la poesia che W.H. Auden de- alla fine imprendibile, irrevoca- - attribuendosi anche qualche Il critico giornaliero dibile, insostenibile per 370 pa- dicò al dipinto. bile fuori dai limiti temporali mal motivato senso di colpa. In Scritti militanti di letteratura gine? Comunque, tanto di cap- 1948-1993 dell'evento e irrappresentabile sostanza, tutti i personaggi so- pello a Michael Frayn: scrittore Saggi. Arte e letteratura Headlong è appunto la storia pur anche nelle forme eccellenti no privi di interiorità, perso- serio, audace e informato, il pp. XLvn-500, lire 45 000 di un uomo che ha voluto volare di un capolavoro. Che cos'è, do- naggio vero e proprio essendo, quale vede ancora nella scrittu- Jean-Loup Amselle troppo vicino al sole ed è, per- po tutto, il vero soggetto di quel a ben guardare, un oggetto ina- ra romanzesca il dovere dell'in- Connessioni ciò, fin dalla prima pagina, il rac- quadro misterioso? Che cosa ha nimato. telligenza. • Antropologia dell'universalità conto di un vertiginoso precipi- voluto rappresentare Bruegel, se Ma la cosa forse più stonata delle culture tare verso la fine. Il protagonista pure Bruegel ne è l'autore? Al di questo bel libro è una gene- [email protected] Saggi. Storia, filosofia Martin, giovane studioso di filo- e scienze sociali sofia, e sua moglie Kate, brava pp. 216, lire 48 000 storica dell'arte, vanno a passare Pierpaolo Donati qualche giorno nella loro casa di Il lavoro che emerge campagna, vicino a Londra, con Servetta in casa Vermeer Prospettive del lavoro la figlia Tilda, neonata. Un rozzo come relazione sociale vicino, Tony Churt, sposato con di Lorenzo Renzi in una economia dopo-moderna una donna giovane e scostante, Saggi. Storia, filosofia e scienze sociali Laura, li invita a cena al fine di sottoporre al loro giudizio certi pp. 245, lire 38 000 Tracy Chevalier cifissione"), dove la ragazza protagonista, quadri di famiglia. Tony ha un Furio Jesi Griet, passa le sue prime notti. disperato bisogno di denaro e LA RAGAZZA CON Ma il quadro che ispira l'intera trama del li- Sòren Kierkegaard spera di ricavarne molto dalla Postfazione di Andrea Cavalletti L'ORECCHINO DI PERLA bro di Tracy Chevalier, americana di Wa- vendita di una grande tela, raffi- Saggi. Storia, filosofia ed. orig. 1999, shington che vive in Inghilterra, è la Ragazza e scienze sociali gurante il Ratto di Elena. Mar- con il turbante, conservato al Mauritshuis del- pp. 228, lire 38 000 tin, pur essendo un dilettante, ci trad. dall'inglese di Luciana Pugliese, pp. 237, Lit 28.000, l'Aja. La ragazza con il turbante, per Tracy Lewis Hyde mette poco a riconoscere in que- Chevalier, è Griet, la figlia di un artigiano de- Neri Pozza, Vicenza 2000 Il briccone fa il mondo st'opera una creazione dell'ita- coratore di piastrelle, reso cieco dall'esplosio- Malizia, mito e arte liano Giordano. ne del forno al quale lavorava. La necessità Nuova Cultura 79 Ma Tony non sa che il pezzo della famiglia, privata del sostegno del padre, pp. 403, lire 78 000 forte della sua collezione è un al- ome per effetto di una lanterna due costringe Griet a diventare servetta in casa di Ernesto Rossi tro - una tavola fuligginosa, Cvolte magica, i personaggi dei quadri di Vermeer, dove è adibita alle pulizie dello stu- «Nove anni sono molti» messa a coprire la bocca del ca- Vermeer di Delft si animano e scendono dio del pittore. Lettere dal carcere 1930-39 mino, Contadini in festa, in cui nella realtà letteraria. Il ricco van Ruijven, In questa casa Griet cresce e diventa donna, A cura di Mimmo Franzinelli Martin, con un tuffo al cuore, è amico e mecenate di Vermeer, e due figure conosce la pittura di Vermeer, subisce le avances Nuova Cultura 83 certo di riconoscere un capola- pp. cxvn-890, con 24 illustrazioni femminili si raccolgono davanti a un clavicem- del suo ricco amico e mecenate van Ruijven, i di- fuori testo, ril., lire 90 000 voro perduto di Bruegel (appun- balo per comporre il Concerto a tre di Boston. spetti e le umiliazioni della "padrona giovane" to la Caduta di Icaro). Seguono le La moglie di van Ruijven si William E. Arens Catharina. Griet gode della faticose e appassionate ricerche mette al collo un vezzo di Il mito del cannibale protezione della persona che di Martin, che deve operare con- perle come nel celebre qua- in realtà regge la casa, Maria Antropologia e antropofagia tro il tempo, terrorizzato che l'i- Gli Archi dro di Berlino. La figlia di Thins, la suocera di Vermeer. pp. 180, lire 38 000 gnorante Tony scopra il valore un fornaio di Delft, dalla Griet diventa poco alla volta del quadro e se ne disfi, e contro Umberto Villante grande cuffia bianca, prende assistente segreta del padro- le recriminazioni dell'incredula con una mano la brocca e ne, per il quale prepara i co- Al di là delle nuvole moglie. La fisica delle relazioni Sole-Terra apre con l'altra una finestra, lori. Questa collaborazione è Saggi. Scienze come nella tela di New un privilegio straordinario, pp. 212, con 19 tavole fuori testo trano giallo, in cui gli indizi York. Sempre il viscido che, se scoperto, susciterebbe lire 45 000 S van Ruijven offre un bic- l'invidia e l'odio nella fami- Cosimo Schinaia non sono forniti di partenza, chiere di vino a una donna glia. Solo Maria Thins è al Pedofilia pedofilie ma diventano l'oggetto stesso dal vestito rosso, segno della corrente del segreto, e lo pro- dell'inchiesta, mentre da oggetto La psicoanalisi e il mondo sua onestà perduta. La Don- tegge. Un giorno Griet viene del pedofilo scomparso funge un oggetto da na che versa il latte di Am- fatta posare da Vermeer per Programma di Psicologia Psichiatria identificare, A testa bassa co- sterdam è Tanneke, la sgar- un ritratto: è la Ragazza con il Psicoterapia struisce tutta una trama di riferi- bata serva della famiglia di Vermeer. La gran- turbante, o Ragazza con l'orecchino, come ribat- pp. 290, lire 45 000 menti eruditi e di informazioni de Crocifissione che campeggia sullo sfondo tezza il quadro l'autrice. Scoperta ad aver fatto storiche in cui l'abilità narrativa Bollati Boringhieri editore àe\Y Allegoria della Fede di New York, si stac- uso, seppur per ordine del padrone, degli orec- di Frayn, sostenuta da un 10121 Torino ca dal quadro e viene a depositarsi nella stan- profondo amore per Bruegel, corso Vittorio Emanuele II, 86 za della casa di Vermeer (la "stanza della Cro- tel. 011.5591711 fax on.543024 impedisce che il lettore si smar- e-mail: [email protected] risca. Eppure, il racconto, com- piuto in prima persona, non fa che sottolineare l'incertezza dei |DEI LIBRI DEL MESE Letterature vita dissipata", quello che conta za tacca, separatisti quebecani e II cinico e è l'indiscutibile verità della sua obiettori di coscienza, poliziotti Insoliti casi per il rabbino di Varsavia voce presente: che poi coincida o maneschi e puttanieri impeniten- il pedante meno con la verità dei fatti, è af- ti, femministe assatanate e pro- Il midrash e la corda da bucato fatto secondario. Chi mai si so- fessori repressi, imbrattatele mi- di Francesco Rognoni gnerebbe di verificare l'attendi- liardari e produttori televisivi che bilità di Falstaff? O di mettere in sanno bene il loro cinico mestiere di Mario Materassi dubbio l'autenticità del suo amo- - come lo stesso Barney, a capo Mordecai Richler re per il principe Hai? di una società candidamente regi- Isaac Bashevis Singer pione prestabilito: qualcuno en- S'intende, i pedanti esisteran- strata con il nome di Totally Un- tra nell'appartamento del rab- LA VERSIONE DI BARNEY no sempre. Come Michael Pa- necessary Productions. NUOVE STORIE DALLA bino (ben otto iniziano con "La ed. orig. 1997, trad. dall'inglese nofsky, che dell'incontenibile E se Barney è tutt'altro che te- CORTE DI MIO PADRE porta si aprì") ed espone il suo di Matteo Codignola, padre ha preso solo "la capacità nero con se stesso, la sua frusta trad. dall'jiddish di Mario Biondi, problema: problemi d'amore, pp. 490, Lit 34.000, di fare soldi" ("purtroppo è una satirica non risparmia niente e pp 240, Lit 26.000, di rapporti coniugali, di rappor- Adelphi, Milano 2000 qualità che in se stesso aveva nessuno (tranne l'adorata Mi- Longanesi, Milano 2001 ti fra soci, di eredità. Casi inso- sempre deplorato"), e proprio a riam, s'intende, e forse Saul Bel- liti, grotteschi, che il rabbino è causa di questa pignoleria è sta- low, il più ovvio precursore di spesso impotente a risolvere per ome è possibile che sia fi- to scelto da Barney per annotare Richler). Non c'è assunto del uccede spesso: scomparso la difficoltà di applicare la sua Cnito male anche il terzo la sua "versione", con effetti "politicamente corretto" che Sil grande scrittore, ha ini- rigida legislazione sacra ai valo- matrimonio di Barney Panof- spesso di notevole ilarità: come non ne esca malconcio: dai cibi zio il fervore di eredi, curato- ri "moderni", all'entropia di la- sky, quello con la splendida e quando Barney dice dei "fratelli biologici al femminismo, dal pa- ri, agenti, editori, tutti indaf- ceranti interessi individuali che amatissima Miriam? E poi, Marx: Groucho, Harpo e quel- cifismo ai movimenti indipen- farati a frugare nelle sue cose; a ogni spalancarsi della porta ir- dove sarà sparito Boogie, la l'altro che adesso non ricordo", dentisti alla revisione del canone ed ecco che da qualche fondo rompono nel suo studiolo fuori vera promessa delle lettere ca- e diligentemente Michael lo soc- occidentale. Il brio è assicurato, di cassetto salta fuori un del mondo. nadesi, che da più di trent'an- corre: "Chico. Ma in molti film la commedia cede alla goliardia "fondo di cassetto". O più ni non dà notizie di sé? Non l'a- compariva anche un quarto fra- solo un paio di volte (come nella fondi di cassetto. Cosa tutt'altro utto ciò costituisce una ric- vrà davvero ammazzato Barney, tello, Zeppo"...! scena della "seduzione" di Mi- che nuova: mezza narrativa del- Tchissima scuola di vita per il suo migliore amico? riam, riscattata da una certa pa- l'Ottocento si è avvalsa di questo il ragazzo, che li rievoca con in- o... qui i veri fratelli Marx tetica sincerità); la malinconia è modello, se pur con la felice tensa partecipazione ma anche Belle domande, che trovano ri- Nrestano tre! Come tre sono sotto controllo; le battute scon- esclusione dell'aspetto commer- con sottile ironia. È il mondo sposta solo nelle ultimissime pa- le mogli di Barney: Clara, l'ineffa- tate sono inevitabili ma molto ra- ciale del fenomeno; e da anni ab- spicciolo, bottegaio e insieme re e, in compenso, qualche chic- gine della Versione di Barney. Ma bile Seconda Signora Panofsky, e biamo l'esempio dell'ignominio- mistico, sensuale e al contempo ca è davvero impagabile: come profondamente metafisico, vio- non si può certo dire che il letto- Miriam - a ciascuna delle quali è so sfruttamento postumo di He- quando dalla rive gauche Boogie lento della violenza della strada re che divora il corposo e irresi- intitolata una sezione del roman- mingway. stibile romanzo di Mordecai Ri- zo. Il quale poi si prende ogni pontifica che, "quando si pose- ma anche caritatevole, nel qua- chler (1931) lo faccia solo per ri- possibile licenza cronologia, zig- ranno le polveri, qualcuno ca- Pur senza alcunché di igno- le, ha scritto Saul Bellow, "la solverne gli enigmi: anzi, spesso zagando nel tempo e nello spazio, pirà che McCarthy è stato il più minioso, qualcosa del genere sta Creazione, la Caduta, il Dilu- se ne dimentica allegramente. dal quartiere ebraico di Montreal grande critico cinematografico succedendo con Isaac B. Singer, vio, l'Egitto, Alessandro, Tito, Chesterton diceva che nei ro- alla Parigi dei primi anni cin- del nostro tempo"; o quando lo il grande scrittore polacco natu- Napoleone, i Rothschild, i saggi manzi di Dickens non importa 0 quanta, da Toronto a Los Ange- stesso Barney definisce l'Aids, ralizzatosi statunitense, Nobel e le leggi, possono entrare nella segreto ma la segretezza. Più o les, fra tante bevute rabelesiane, il "quella malattia che sembra la si- nel 1978, morto dieci anni fa. discussione di un uovo, di una meno così anche per Richler: an- sigaro immancabile e qualche gladiunentebenefico". • Vari di questi ventisette testi corda da bucato o di un paio di che se Barney si propone "di rac- (modesta) dose di droga, fra aspi- che l'editore presenta come pantaloni". È il mondo della contare la vera storia della mia ranti scrittori e attricette di mez- [email protected] "racconti" sono infatti appunti, Varsavia ebraica nella cui rico- semplici tracce per uso futuro struzione Singer è insuperato mai utilizzate, e che pertanto maestro; il mondo che abita e costituiscono schegge marginali agita tanti dei suoi romanzi e me prima che si scoprisse chi era; tace, dopo nel canone singeriano. Ma è dei suoi racconti, e che anche in l'incidente che l'ha escluso dal suo mestiere e proprio così che, se vogliamo, si questi testi minori si ripresenta chini di Catharina, Griet è gettata fuori dalla ca- dalla vita, il padre di Griet: parla solo il giova- salvano queste "nuove storie": secondo quella personalissima sa. Griet ha posato per Vermeer: Catharina ha ne macellaio, ma le sue parole hanno poco da le quali non hanno la pretesa di dizione singeriana che diremmo capito che, in realtà, si è instaurato tra i due in comunicare, e niente da dire a Griet. E in que- spostare d'una virgola l'immagi- orale se non attinesse piuttosto realtà un silenzioso, ma profondo e sensuale sto scenario, segnato dalla durezza e dalla cru- ne ormai stabilizzatasi di Sin- a quella del midrash, del com- rapporto. deltà, che Griet difende il suo onore: lo difende ger, e che si fanno leggere, ap- mento e dell'interpretazione bi- blica, con la sua Griet sposerà il giovane Pieter, figlio di un ma- dalle umiliazioni del suo mestiere di serva, dal- punto, per quel- scarna, diretta cellaio, che lei non ama, ma che la sua famiglia, bi- la cattiveria della piccola Cornelia che la spia, lo che sono: On line funzione esem- sognosa di un sostegno, la invita ad accettare. dalle avances di van Ruijven. Difende il suo niente di più ve- plare, la sua ca- onore, fino a un certo punto, anche dalle pro- rosimile che Segnaliamo due interviste pacità di saetta- arcel Proust, nella splendida pagina della poste di matrimonio di Pieter. Griet lo difende a Isaac B. Singer. Su www. uno scrittore la- re saggezza, la M[;Prigioniera sulla morte di Bergotte davan- nel modo in cui per secoli l'hanno potuto di- salon.com/books/int/1 sci degli abboz- sua totale indif- ti alla Veduta di Delft di Vermeer, aveva parlato fendere le donne: evitando di diventare delle 998/04/cov_s i_2 8 int, zi, niente di più ferenza per le di "un artista per sempre sconosciuto, appena prostitute, ma anche di ridursi a essere succubi l'ultima della sua vita, ri- naturale che convenzioni let- identificato con il nome di Vermeer di Delft". In delle persone, soprattutto degli uomini, con cui questi non pesi- lasciata nel 1987 a Norman terarie occiden- realtà oggi, dopo fruttuose ricerche d'archivio, vivono. Griet non reprime il richiamo dei sensi, no, né in un sen- Green. Su www. Simone 1. tali. dopo che l'americano John Michael Montias ha ma difende il suo corpo. Il suo pudore si espri- so né nell'altro, com/diario2/pag8, un pubblicato la splendida monografia Vermeer. me nel nascondere a tutti i suoi capelli, protetti sul senso globa- colloquio del 1979 con Lu- Ecco allora L'artista, la famiglia, la città (tradotto in italiano da una cuffia da cui non deve uscire nemmeno le di ciò a cui ciano Simonelli. che si potrà co- da Einaudi nel 1997), non c'è forse pittore al una ciocca. Solo Vermeer, una volta, li vedrà. egli ha apposto noscere "gioia" mondo il cui contesto sia meglio conosciuto Alla fine, esclusa da casa Vermeer, Griet forma il suo imprima- e "evasione" al- (sconosciuto resta solo il suo apprendistato arti- una sua famiglia e diventa macellaia nella piaz- tur. Al pubblico non interessa la lettura del semplice racconto stico, connesso comunque agli echi nordici del za del Mercato di Delft. In questo modo Griet lo status filologico del mano- delle nozze di un artigiano e una caravaggismo). Tracy Cheva- ha salvato quello che un tem- scritto ritrovato: gli basta poter- prostituta, con la casa del rabbi- lier si è impadronita con ma- po si chiamava l'onore, e og- si godere qualche altra pagina no invasa da lenoni, tenutarie e no sicura di tutta l'ambienta- i i gi la dignità. La ragazza con di un autore che ama. Del resto, professioniste agghindate per zione storica, topografica, fa- l'orecchino è un romanzo è Singer stesso a garantire al let- l'occasione; dell'uomo che cerca miliare e di costume che il li- femminista, dunque, nel sen- tore tale diritto: il narratore, il perdono di una ex fidanzata bro di Montias e altre opere so migliore del termine, così aveva detto nel discorso di ac- rinnegata per sposare un'altra le mettevano a disposizione. j1 spesso abusato. cettazione del Nobel, "deve di- donna, e che poi si allontana con Ma quella che poteva essere Un romanzo, poi, che vertire lo spirito", deve procu- lei verso chi sa quali nuovi svi- una ricostruzione erudita, è tratta della pittura di un rare "la gioia e l'evasione che la luppi sentimentali; del contadi- diventato solo il sobrio sfon- vera arte sempre dà". no cattolico convertitosi all'e- ! grande maestro senza cade- do della storia personale del- re nel rischio, al quale non Come indicato dal titolo, que- braismo, che però si porta dietro la serva Griet. Questo sfondo : 91* WK&- sfugge sempre nemmeno sti testi si rifanno a scritti auto- la fissazione missionaria ad esso ha il tono di oggettività seve- Proust, dell'estetismo. Op- biografici pubblicati da Singer estranea e che torna infine alla ra del romanzo naturalista portunamente è apparso in nel 1966 e tradotti in Italia lo vecchia religione perché, come dell'Ottocento, non il lucci- italiano nelle edizioni di Ne- stesso anno come Alla corte di viene detto, "il problema dei chio sgargiante, e spesso fal- r ri Pozza, la casa fondata dal- mio padre: dove la "corte" è il goyim" è che "non hanno la pa- so, del postmoderno: inattualità non insolita in l'artista e editore vicentino che era stato tra i Beth Din, il tribunale rabbinico zienza di aspettare" il Messia. opere originali. pochi a tentare il genere delle storie dei gran- presieduto (con l'aiuto del Perle, magari non particolar- In questo mondo, quasi tutto femminile, al di maestri della pittura (Processo per eresia e buon senso della moglie, la Reb- mente lucidate, di un'arte del cui centro sta la figura di Griet, gli uomini sono altre storie, 1969; La putina greca e altre storie, betzin) dal padre dello scrittore narrare che nulla ha appreso dal silenziosi e inerti: tace Vermeer, misterioso co- 1972; Tiziano, 1976). nel ghetto ebraico di Varsavia Modernismo, nulla rapporta al all'inizio del XX secolo. È una Novecento letterario, ma che serie di vignette che si sviluppa- mai stanca pur nella sua instan- no quasi sempre secondo un co- cabile ripetitività. • Tutti i giorni del nazismo tutto il popolo tedesco che re- linguistico per una LQI, la lingua quantanni passati che traspare centemente hanno fatto tanto del Quarto Impero, senza tuttavia fra le righe con pudore, quasi si clamore. portare il progetto a compimento. temesse di violarne l'aura perfi- Il coraggio della freddezza Tuttavia attualissima resta l'a- Il diario si offre a una moltitu- no in un diario. Nell'autunno nalisi del potere. Fin da subito, dine di letture: vi si troveranno i del 1939 lo riassume così nel ca- di Ursula Isselstein Klemperer individua la forza del grandi eventi, le persecuzioni e le pitolo Cassetto segreto del suo sistema nazista nel connubio di angherie in una vita quotidiana Curriculum Vitae: "'La passione terrore e propaganda. Già nel sempre più insopportabile; le no- passa, ma l'amore resta.' Ma Ev, Victor Klemperer Eva, che come "ariana" può fre- 1933 annota: "Non riesco pro- tizie che circolavano sui campi di con me non è così. Che tu fossi quentare amici tedeschi, sente il prio a credere che le masse so- concentramento e sulla guerra, magra o grassa, nei tuoi momen- TESTIMONIARE racconto di un soldato: "Alla stengano ancora Hitler. (...) Ma nonché numerose barzellette, ti buoni o cattivi, che fosse quel FINO ALL'ULTIMO truppa davano la grappa. 'Quan- tutto, letteralmente tutto, viene diffuse, in un caso come nell'al- primissimo 29 giugno o uno DIARI 1933-1945 do ricevevamo la grappa sapeva- soffocato dalla paura. Più nessu- tro, rischiando la vita; gli straor- qualunque dei tredicimila giorni a cura di Walter Nowojski con la mo già cosa sarebbe accaduto'. na lettera, nessuna telefonata, dinari ritratti di uomini e donne, seguenti: io ti ho sempre amato Pare che alcuni di loro si fossero collaborazione di Hadwig Klemperer, nessuna parola per strada. Cia- persecutori e perseguitati; le infi- con la stessa passione, sempre suicidati, 'per non dovervi assi- scuno teme che l'altro sia un tra- nite discussioni fra gli ebrei, so- ed. italiana a cura di Anna Ruchat mi sentivo bene soltanto quando stere una seconda volta e averlo ditore o una spia". Più sottile prattutto prò e contro il sioni- tu mi eri vicinissima, quando di e Paola Quadrelli, poi sulla coscienza'". Ma dall'al- dell'onnipresente Gestapo è il smo - che Klemperer ("Io sono tanto in tanto potevo metterti la prefaz. di Cesare Segre, tra Klemperer annota "che le potere dell'apparato propagan- soltanto tedesco") vede come mano sul braccio". pp. 1181, Lit 90.000, misure peggiori adottate nei loro distico sulle coscienze. Se il ter- una variante del nazismo -, e in- Mondadori, Milano 2000 a ragione decisiva per il suc- Lcesso del libro sta però nella scrittura. Prima di imboccare la ell'autunno del 1995 , 35 "Ma il linguaggio non niente" carriera accademica, Klemperer Nanni dopo la morte di era vissuto per sette anni a Berli- Victor Klemperer (1881- di Victor Klemperer no come libero scrittore e gior- 1960), uscirono presso l'Auf- nalista. In lui si unisce dunque la bau-Verlag di Berlino due sicurezza dèi mestiere di pubbli- grossi volumi: contenevano i n questi anni il diario è stato continuamente per me l'asta per reggermi in equilibrio, cista, conservata anche nelle diari (abbreviati) che lo stu- condizioni più avverse, con la lu- senza la quale sarei precipitato mille volte. Nelle ore del disgusto e della disperazione, dioso tedesco-ebreo di lettera- I cidità analitica dello studioso. nella desolazione infinita del monotono lavoro in fabbrica, al letto degli ammalati e dei ture romanze aveva steso, giorno Tutto ciò che Klemperer scrive per giorno, durante il periodo na- moribondi, presso le tombe, nelle angustie personali, nei momenti della estrema ignomi- ha il sapore dell'autenticità gra- zista. Nessuno, né il curatore, al- nia, quando il cuore si rifiutava di funzionare - sempre mi ha aiutato questo incitamento zie all'immediatezza dell'annota- lievo dell'autore, né la casa editri- a me stesso: osserva, studia, imprimi nella memoria quel che accade, domani le cose appa- zione, unita all'intelligente scru- ce, si aspettavano una grande for- riranno diverse, domani sentirai diversamente: registra il modo in cui le cose si manifesta- polosità dello scienziato consa- tuna dal cofanetto - che oltretut- no e operano. E ben presto poi questo appello a collocarmi al di sopra della situazione con- pevole della propria inevitabile to, venduto al prezzo di 100 mar- servando la mia libertà interiore si condensò in una formula misteriosa e sempre efficace: soggettività. Klemperer non ha chi, era piuttosto costoso. Invece LTI! LTI! (...) riguardo né per se stesso né per fu un successo incredibile. Anco- Ma io conosco un eroismo ancora molto più desolato, ancora molto più silenzioso, un altri nella sua necessità interiore ra nello stesso 1995 si arrivò a eroismo da cui era assente totalmente il sostegno di sapersi parte di un esercito, di un grup- di testimoniare. Una delle strate- quattro ristampe (a undici nel po politico, a cui mancava ogni speranza di una gloria futura, che poteva contare solo su se gie istintive di sopravvivenza, 1999), e nell'autunno del 1996 si stesso. Era l'eroismo di quelle poche (perché tante non erano) mogli "ariane" che avevano peraltro ben nota attraverso altri era a quasi centomila copie ven- resistito a ogni genere di pressioni perché si separassero dai loro mariti ebrei. Che vita è cronisti della Shoah, quella di dute. In seguito, se ne fece una stata quella di queste donne, ogni giorno! Quante ingiurie, quante minacce, botte, sputi cui Klemperer si autoaccusa con versione radiofonica e nel 1999 hanno sopportato, quante privazioni anche, perché spartivano le loro già misere razioni ali- maggiore durezza, è la "freddez- una riduzione televisiva in tredici za" rispetto alle quotidiane noti- puntate, purtroppo pessima. Il li- mentari con il loro marito; questi infatti come ebrei avevano tessere alimentari ridotte, mentre in fabbrica i loro compagni di lavoro "ariani" ricevevano razioni supplementari per zie su assassinii, suicidi, deporta- bro suscitò subito grande interes- zioni di suoi parenti, amici e co- il lavoro pesante. Quante volte dovettero trovare il coraggio di continuare a vivere, quan- se anche fuori della Germania: la noscenti. Quando, alla fine del do si ammalavano per le umiliazioni, per la penosa miseria, quando i tanti suicidi intorno Random House sborsò la cifra- 1944, nella "casa degli ebrei" ci record di oltre 840.000 marchi a loro le inducevano a pensare che quella fosse la miglior via per sfuggire alla Gestapo e sono due morti per epidemia, per i diritti americani. Ma forse trovare pace per sempre! Ma sapevano bene che la loro morte avrebbe inevitabilmente cau- Klemperer annota: "Mi ha colto più impressionante di tutto fu la sato quella del marito; il corpo della moglie "ariana" sarebbe stato ancora caldo, che già il la mia solita terribile freddezza grande maratona di lettura pub- marito ebreo sarebbe stato portato via, in un esilio senza ritorno. Di quanto stoicismo, di di uomo senza cuore. Nient'al- blica organizzata dai "Mtinchner quanta autodisciplina ebbero bisogno per sollevare e rinfrancare, giorno dopo giorno, il tro tranne ciò che mi riguarda: Kammerspiele" nel gennaio del compagno mortalmente stanco, angariato, disperato. Sotto le granate in un campo di bat- 'Hurrà, io sono vivo' e 'Quando 1996: in un teatro disadorno per taglia, fra le macerie di un rifugio antiaereo sbriciolato, perfino davanti al patibolo ci può sarà il mio turno?' - e raccoglie- sette giorni di seguito si alterna- essere ancora uno stato d'animo particolarmente intenso, che funge da sostegno; ma nel di- re materiale per il mio libro". rono attori e altri personaggi del- sgusto logorante di una qualsiasi giornata a cui seguiranno chi sa quante giornate ugual- Senza riguardo per la propria vi- la cultura per leggere le oltre mente schifose, chi può reggere? E rimanere forte, tanto forte da riuscire a esortare l'altro ta e quella delle persone che 1500 pagine dei diari davanti a a continuare, a convincerlo che sì, l'ora attesa sarebbe arrivata, che attenderla era un do- compaiono con nome e cogno- un pubblico che man mano salì a vere, era un dovere rimanere tanto forti da fare assegnamento solo su se stessi, così isolati me nei suoi appunti: "È per il centomila ascoltatori. e sciolti da ogni gruppo, perché la "casa degli ebrei", nonostante il nemico comune e il ger- bene del Curriculum che devo go comune, non costituiva un gruppo: ecco, questo è un eroismo superiore a ogni altro. continuare ad annotare anche A fronte del fenomeno, "L'In- ora, devo farlo, per quanto sia ef- dice" nel numero di luglio del fettivamente pericoloso. E que- 1997 pubblicò una pagina di (da LTI. La lingua del Terzo Reich, La Giuntina, 1998) sto 0 mio coraggio professionale. un osservatore tedesco, Cari Ovviamente sono molte le per- Wilhelm Macke, non tanto di re- sone che metto in pericolo. Ma censione quanto di riflessioni non ci posso fare nulla". Questo sull'enigma, ovvero sulle "stra- [degli ebrei] confronti vengono rore Klemperer lo sente sotto la fine le riflessioni personali e sto- distacco era in realtà il presup- nezze" di questo successo. Ma- nascoste agli occhi degli ariani. pelle, la propaganda lo affascina rico-culturali dell'autore stesso. posto dell'ultimo e umanissimo cke ipotizza che il libro abbia at- Persino la gente che ci sta più vi- come studioso: nel diario pren- La ricchezza tematica da sola servizio alle vittime da parte di tirato soprattutto due generazio- cina non conosce né le piccole dono sempre più spazio le anno- però non spiega perché un dia- un uomo per il resto totalmente ni, quella dei coevi di Klemperer angherie né gli orribili assassi- tazioni non solo sulla lingua, ma rio così voluminoso e complesso impotente: quello di tener viva la e quella dei loro figli, i quali non nii". Infinite volte, Klemperer si sull'insieme della semiotica nazi- si sia imposto in misura tanto loro memoria. avevano mai ottenuto risposte interroga angosciato sulla vox sta e della sua forza di penetra- maggiore rispetto alle molte al- Quando lessi l'edizione origi- soddisfacenti dai genitori, che populi, sul vero sentimento dei zione negli strati mentali più tre testimonianze ormai a dispo- nale del libro pensai subito al - anche senza simpatizzare col tedeschi verso il regime. A ogni profondi delle masse. sizione sul periodo più nefasto pubblico italiano, nella certezza regime nazista - "non avevano annotazione di un'aggressione della storia tedesca. Due sono, a che una lettura del genere fosse visto", "non avevano saputo". verbale di antisemitismo subita, ubito dopo la guerra Klempe- mio avviso, le ragioni del fascino in grado di vaccinare contro ogni E vero: il libro riapre la di- di discorsi di ottusa fede nazista Srer si mise ad elaborare questi particolare di questo e degli altri tentazione fascista. Questa edi- scussione su questo punto, ma colti per strada, per lo più da materiali. Ancora nel 1946 ne ri- diari dell'autore. Esse coincido- zione adesso c'è, quasi senza tagli non la risolve. Da una parte esso parte di persone molto giovani o cavò l'ormai famosa LTI. La lin- no con i fattori che gli hanno sal- e edita in modo eccellente dalle dimostra che i segnali c'erano incolte, si contrappone una testi- gua del Terzo Reicb (cfr. "L'Indi- vato la vita (numerosi furono, curatrici che in tempi ammirevol- per chi li sapesse e volesse legge- monianza contraria, battute e ce", 1999, n. 5) (si veda l'estratto come si sa, i suicidi fra gli ebrei): mente brevi hanno compiuto un re. E infatti già nell'ottobre del barzellette antinaziste e "defaiti- qui a fianco). Dove "LTI" sta per il suo lavoro di studioso e scrit- lavoro immane, correggendo ad- 1944, e proprio grazie alle noti- ste", manifestazioni di compas- "Lingua Tertii Imperi". Presto tore e l'amore ricambiato per la dirittura lezioni errate del mano- zie riportate dai militari tedeschi sione e indignazione, di aperta e deluso dal regime comunista moglie Eva. Questo diario si può scritto nell'edizione tedesca e am- in congedo, gli ebrei sospettano pericolosa solidarietà da parte di quando aveva sperato che trovas- anche leggere come un grande pliando molto utilmente il com- "che sei, sette milioni di ebrei sconosciuti. La testimonianza di se spazio quel "nuovo umanesi- romanzo d'amore, un amore ini- mento che in quell'edizione la- (...) siano stati massacrati (per Klemperer dunque non confer- mo" che avrebbe dovuto riscatta- ziato a 23 anni, essenziale e sciava molto desiderare. • l'esattezza: fucilati e uccisi con i ma né smentisce le tesi di re la Germania,- egli iniziò ad an- profondo, una necessità dell'ani- Goldhagen sulla colpevolezza di gas)". La moglie di Klemperer, notare e raccogliere il materiale ma e del corpo ancora a cin- [email protected] ni della cultura europea tra An- Ma non solo. Un altro tema nazionali di inizio Ottocento po- ma infatti un principio operativo Le tracce cien régime e modernità. che emerge dai contributi di teva vedere spesso settori non proprio della ricerca sociale che Nel corso del XIX secolo i di- Stella errante è quello di come si minoritari del mondo ebraico lega mondi e società ebraiche in dell'intruso versi mondi ebraici europei - in ricostruisce il passato, e dunque convergere con aree di opinione Europa con le società non ebrai- via di secolarizzazione quello di sapere quale lingua, quali si- del nazionalismo democratico che all'interno delle quali si tro- di David Bidussa occidentale, e oggetto di un'on- stemi metaforici, quali strutture - quale per esempio quella inda- vano a vivere, operare, con cui in data d'urto di modernizzazione perlocutive, in breve quali stra- gata da Martin Pollack sceglien- breve consumano la propria quello orientale - si studiano e tegie comunicative adottare. do il contesto polacco -, è anche quotidianità, lungo un arco sto- STELLA ERRANTE si influenzano, ma al tempo stes- Non sono soltanto i temi indotti vero che nel giro di due cicli ge- rico di lunga durata che va dalla so si spiano, si scrutano; e attra- dalla crisi della comunicazione nerazionali (tra gli anni dieci e "mercatura" medievale ai circui- PERCORSI DELL'EBRAISMO verso il loro sguardo passano nel corso del XX secolo tra gli anni cinquanta dell'Ottocen- ti di sociabilità delle società FRA EST E OVEST molti dei nodi irrisolti della sto- Kafka e Celan (su cui lavorano to) si consuma un definitivo di- post-materiali. Quel principio a cura di Guido Massino ria europea. con grande capacità D'Agostini vorzio, in nome del fatto che la operativo dice in buona sostanza e Giulio Schiavoni È quello che ci mostra, attra- e Sandrin), ma anche la costru- condivisione della condizione di che, per capire i comportamenti, le vite quotidiane delle popola- pp. 426, Lit 50.000, verso i molti studi e casi da esso zione della scrittura autobiogra- oppressione non identifica poi presentati, questo volume dedi- fica come grande monumento in una comunanza di scenari cultu- zioni di maggioranza in un luogo il Mulino, Bologna 2000 cato ai sistemi di influenza tra i cui le vicende ambientali sono rali e mentali entro cui collocare e in un'epoca, noi dobbiamo ri- mondi ebraici attraverso i quali anche il registro di una prima l'esperienza della propria auto- correre alle fonti prodotte dalle a osservato Shulamit passano gli scambi o comparati- forma di scrittura microstorica nomia e autodecisione. minoranze in quegli stessi luo- HVolkov, una delle stu- ghi. Cerchiamo di capire perché. diose più attente al rapporto Il mondo ebraico è un mondo tra antisemitismo e coscienza in movimento e non è un cosmo ebraica in età moderno-con- chiuso in se stesso. Scegliere la temporanea, che nel corso Auschwitz, un laboratorio dantesco storia degli ebrei è, spesso, un del processo di Emancipazio- modo per indagare, attraverso una microrealtà, gli aspetti strut- ne, ossia tra l'ultimo quarto di Demetrio Paolin del XVIII secolo e la fine del se- turali di realtà più complesse. I colo successivo, la storia dell'e- comportamenti economici, la rete braismo centro-europeo - in di scambi culturali, sono indicato- AL DI QUA DEL BENE E DEL MALE come "un'etica dello sguardo" (Robert Gor- particolare quello di lingua tede- ri per comprendere la vita reale di LA VISIONE DEL MONDO DI PRIMO LEVI don) nel quale gli "schemi visivi" (Enrico Mat- un cosmo molto variegato. Pro- sca - è anche e forse soprattutto tioda) hanno la funzione di dare evidenza al- una storia di Wanderung, di mi- a cura di Enrico Mattioda prio per la loro esiguità numerica, l'orrore indicibile del lager. Una scrittura im- e dunque per la relativa facilità di grazioni e di viaggi continui da pp. 205, s.i.p., Angeli, Milano 2000 passibile che vuole abolire i media più squisi- una cultura all'altra, dal villaggio controllarne la vita quotidiana, e tamente letterari, come bene afferma Scarpa grazie alla molta documentazione alla città, dalla piccola città alla nel suo intervento, quando sostiene che Levi metropoli, da Est a Ovest. che una rete di controlli - polizie- rimo Levi non guarda. Osserva, analiz- "nei suoi libri spense ogni cosa: musiche, ru- sca, fiscale, ecclesiastica... - ha Pza, notomizza, ingrandisce, soppesa. La mori, colori, luci, sfondi; abolì le risorse della concentrato sulla vita quotidiana Questa prospettiva d'indagine sua è una scrittura acuta, che unisce chia- letteratura (...), pur di trasformarsi in 'specu- implicava e sollecitava una rin- degli ebrei in merito alla loro vita rezza e profondità, il gesto lieve dell'umori- lum', in uno specchio di fronte al quale sog- privata, alla loro attività economi- novata attenzione al mondo cul- smo alla lucida analisi dell'essere umano. giogare i suoi aguzzini costringendoli alla con- turale del Centro Europa, ovve- ca, ai circuiti culturali in cui en- Proprio la complessità sembra impedire la pos- fessione". Una negazione fittizia, una dissimu- trano ed escono - e di cui esiste ro uno scavo che prescindesse sibilità di esercitare una critica rigorosa sulle sue lazione di semplicità, che invece dimostra co- da quella consolidata intorno al- copiosa documentazione in tutte opere. Per questo Al di qua del bene e del male me Se questo è un uomo sia un libro gremito di le procure, archivi di Stato, cata- le identità nazionali e scendesse rappresenta un libro svolta nella stagione della letteratura, che solo una lettura profonda e at- più in basso, dentro le vite, gli sti -, gli ebrei nella storia d'Euro- critica leviana, perché gli interventi raccolti (tra tenta riesce a dimostrare. E proprio l'interven- pa sono forse l'attore complessi- immaginari, le storie dei senti- gli altri di Alberto Cavaglion, Marco Belpoliti, to di Belpoliti sul tema del sogno dimostra co- menti, i percorsi delle letture, la vamente più spiato nell'arco di Bartezzaghi, Barenghi, Bidussa, Tesio) dimo- me la scrittura di Levi sia densa di richiami. una storia plurisecolare. scelta e l'ordine delle parole che strano la precisa volontà di andare oltre, di non Da Dante a Kafka, passando per Dostoevskij, Ebbene, questa enorme mole di si usano nella quotidianità. cristallizzare l'opera dello scrittore torinese, ma un sogno che lentamente assume le fattezze dati indirettamente, e più spesso Questa sollecitazione non rap- fornirne nuove linee interpretative. dell'incubo e della pena, divenendo simile al presenta un invito isolato o un direttamente, costituisce un'op- In questo senso è esemplare il saggio di Mau- supplizio di Tantalo e a quello patito, in Pur- vago auspicio. Almeno nell'ulti- portunità per illuminare in forma rizio Porro, che in Un etologo nel lager riassume gatorio, dai golosi della Commedia. E proprio mo decennio è entrata a far par- inaspettata la realtà sociale, eco- le motivazioni del volume, ovvero indagare le la Commedia rappresenta lo schema ultimo, te del bagaglio culturale e meto- nomica e culturale degli europei ragioni profonde, filosofiche in senso lato, dello verrebbe da dire escatologico, attraverso il dologico di una vasta area di stu- non ebrei con cui gli ebrei si tro- scrivere leviano. Porro coglie perfettamente il quale Primo Levi legge il mondo. diosi che hanno scelto la germa- vano in contatto, in concorrenza, nesso che lega le diverse anime che si agitano nistica come spazio culturale e L'intervento di Giorgio Calcagno, Dante in conflittualità e in confidenza. nell'autore di Se questo è un uomo (sulla natura storico sociale all'interno del dolcissimo padre, per quanto esaustivo e inte- E, del resto, a dimostrare come "schizoide" dell'opera leviana si legga il contri- quale esercitare e sperimentare ressante, lascia in disparte la questione centra- questa non sia una pensata assur- buto di Cavaglion che scalfisce questa mitologia percorsi di lettura e di indagine le. Levi modella e struttura la sua opera prima da è sufficiente la mole di iniziati- di Levi-centauro), quelle dello scienziato, dello rinnovati. Un'esperienza che ha seguendo il disegno della Commedia. Il lager ve sulla storia degli ebrei nelle scrittore e del moralista. Tutto si condensa in segnato in questi anni novanta raccontato in Se questo è un uomo è certamen- realtà locali e regionali: convegni, un'immagine di Auschwitz come laboratorio un deciso rinnovamento attra- te un laboratorio, che però contempla al suo mostre, itinerari di turismo cultu- speciale, perché esso si configura come l'infer- verso lo studio della letteratura, interno un "anti-inferno" (i capitoli dell'inizia- rale, interventi di restauro. Die- no, dove chi scrive non abdica, ma continua a della filosofia, della scrittura e zione), un limbo (la vita nel Kabe), la città di tro la ricerca sugli ebrei non c'è cercare di comprendere. che ha trovato nella rivista "Cul- Dite (l'episodio della Buna) e infine il Cocito solo, talora nemmeno prevalente- tura tedesca" (15 numeri finora L'opera di Levi si configura come uno (ovvero gli ultimi episodi narrati nella Storia di mente, la passione per le mino- usciti che hanno segnato un "specchio impassibile" (Domenico Scarpa), 10 giorni). ranze che hanno vissuto, operato, nuovo modello di incontro tra abitato un luogo. C'è la voglia di studiosi italiani e tedeschi in riappropriarsi del proprio luogo. particolare) forse il momento Solo che l'unico attore che ha più espressivo e organico. vamente sono misurabili i rap- in cui si incrociano la "grande In breve: la vicenda degli ebrei mantenuto nelle forme, nella ga- All'interno di questo percorso porti tra Occidente e Oriente in storia" e la storia privata, e su tra Ovest e Est, nei processi loca- stronomia, nell'abbigliamento, la questione ebraica ha avuto un Europa. cui con sagacia lavora Roberta lizzati di emancipazione come in nella narrativa minore, la memo- particolare rilievo, non solo come Ascarelli indagando la storia al quelli sovrapposti di riaccultura- ria di cosa fosse quel luogo in un storia e scavo intorno ai "grandi esano nella vicenda ebraica femminile nella prima moder- zione, non rinvia a una lettura au- tempo, non sono le popolazioni intellettuali", ma come costruzio- Pdegli ultimi due secoli gli ef- nità nell'alta Germania. Ed è an- tocentrata o auroriferita, ma for- locali, ma gli ultimi resti, più ne di un linguaggio e di un cosmo fetti di una storia che si misura che proprio questo tipo di scrit- nisce elementi di profondo signi- spesso le ultime vestigia, di un culturale che ha a suo fondamen- sui binari morti degli scali ferro- tura a offrire la possibilità e la ficato per leggere le società com- soggetto a lungo vissuto come un to le avventure - e talora le disav- viari dei campi di sterminio, del- traccia per ricostruire i quadri plesse all'interno delle quali quel- intruso marginale, più sopporta- venture - della modernità. le fughe e delle nostalgie, co- di ambiente - per esempio Ber- la vicenda si è dispiegata e talora to che accolto, e che oggi spesso La storia dei mondi ebraici munque di un mondo che non è lino, su cui lavora Giulio Schia- definitivamente consumata. Non è definitivamente scomparso. centro-europei che sono attra- sognato o rievocato come istante voni -, dentro i cosmi urbani, le è solo nei vuoti che sarà possibile Tutto questo può apparire l'as- versati da un continuo scambio della nostalgia (su questo i due reti di morfologia sociale di am- scegliere e trovare quei tasselli surdo e provocatorio paradosso di emozioni, influenze, repulsio- saggi dedicati a Singer rispetti- biente umano, come nel corso mancanti per ricostruire un di un modello culturale che na- ni e confronti, comunque di vamente da Marino Freschi e Al- del Novecento ci ha insegnato "puzzle" altrimenti incompleto: sce spesso dalla autoreferenzia- sguardi morbosi con cui improv- berto Cavaglion sono di grande Maurice Halbwachs sulla scorta talora quel mosaico diviene com- lità e da una sorta di perverso et- visamente nel corso del XIX se- qualità) così come l'indagine di della lezione dei sociologi della prensibile proprio tenendo pre- nocentrismo che sembra diffuso colo si trovano uno di fronte al- Guido Massino su Kafka, di Pe- "Scuola di Chicago". senti soggetti e attori a lungo mar- qua e là per il continente. Ma la l'altro, costituisce, infatti, un ter Demetz sull'ambiente cultu- Se certamente nella storia dei ginalizzati c dati per "superflui". storia è anche questo - se non la campo fecondo di indagine: co- rale praghese, che aiutano tra processi di emancipazione la vi- riduciamo a icona di conflitti sul- me storia di una metamorfosi a l'altro a collocare dignitosamen- cenda di una dimensione di pos- er altra via, anche nell'ambi- la legittimità del proprio "Io na- più figure, ma anche come luogo te una figura come Max Brod sibile riscatto, di comunanza di Pto della storia delle culture, zionale": un campo vasto e disse- concettuale e come esperienza più spesso inquadrata sotto una vissuti all'origine dei processi delle sedimentazioni linguisti- minato di tracce spesso lasciate attraverso cui misurare le stagio- luce "obliqua". formativi dei percorsi identitari che, letterarie e di stile si confer- non dagli avi autoctoni. • Letterature lupparsi, nel mondo cristiano, diziaria (Atti relativi alla morte due sensi del termine, nel fatto L'invenzione dell'ermeneutica del sé, di tecni- Nel puro e di Raymond Roussel, Palermo che la stessa parola può dire due che del sé basate sulla pratica 1979) solleva dubbi e interroga- cose diverse e che la stessa frase del sé della confessione. terribile gioco tivi sul lavoro degli inquirenti. ripetuta può avere un altro senso. La personalità di questo scritto- di Alberto Milli ella prima conferenza, Sog- di Simona Munari re, affetto da depressione ossessi- a 0 vero cuore della sua Ngettività e verità, è messo va aggravata da manie persecuto- Mopera è postumo, ironico bene in luce come per il medico rie, è senz'altro all'origine dell'in- contrappunto all'incessante viavai "SOGGETTO" A VARIAZIONE l'unica cosa importante e degna Michel Foucault teresse di Foucault, che, dopo al- della morte che accompagna i a cura di Franco Riccio e di essere perseguita sia che quel cune incursioni nel campo della personaggi rousseliani, e sono soggetto oramai assoggettato che RAYMOND ROUSSEL Salvo Vaccaro letteratura sotto forma di articolo proprio i segreti di composizione è il malato dica ciò che già si è ed. orig. 1963, o saggio breve, crea la sua unica rivelati in Come ho scritto alcuni pp. 160, Lit 25.000, detto su di lui e si faccia quindi a cura di Massimiliano Guareschi, monografia sullo sfondo di un no- miei libri, secondo Giovanni portavoce, con la confessione e Biblioteca Franco Serantini, pp 188, Lit 26.000, do problematico quale il nesso Macchia, ad avere determinato la l'ammissione, di un giudizio sul- follia-scrittura, tematizzato fin dai Pisa 2000 ombre corte, 2001 fortuna di un autore "enigmatico la sua persona preso preventiva- tempi di Storia della follia. Ma e patetico" che con "la serietà e la mente da altri. Tale giudizio è Foucault alimenta l'ambiguità col- tristezza allucinata del funambo- onfessione e sessualità fondato sul rinchiudere l'indivi- n bellissimo saggio che locando la sua prima fascinazione lo" adoperava la sua follia nella Csembrano formare nel duo in quello spazio bidimensio- ha il sapore di un dop- per Roussel all'insegna di Robbe- costruzione di grosse macchine pensiero di Michel Foucault nale rappresentato dal quadro Upio mistero: le circostanze Grillet e del nouveau roman. verbali, ingegnose e assurde, nello un binomio inscindibile, che clinico, per mezzo del quale si della morte di Roussel non Il testo ripercorre la biografia di sdoppiamento delle immagini, attraversa, strettamente con- attua un assoluto appiattimento sono mai state chiarite, e an- Roussel alla luce del suo partico- nella creazione di personaggi nesso alla critica dell'ipotesi del soggetto e la sua collocazione che le circostanze della crea- lare procedimento di scrittura, da "spostati verso le zone del puro e repressiva, la storia della ses- in precise coordinate già stabili- zione di questo libro non fu- Locus solus a Impression d'Afrique terribile gioco". sualità da La Volonté de te, con le quali si completa la sua rono mai veramente spiegate attraverso i poemi, gli scritti per il Macchia sottolineava nel 1965 savoir (1976) a Le Souci de sol trasformazione in oggetto, la sua da Foucault. Per nulla turbato teatro e le teorizzazioni sullo spa- (I miti di Parigi) la modernità di (1984). Un ultimo volume di reificazione in soggetto assogget- dalla scarsa curiosità che il testo zio del linguaggio, "uno strano uno scrittore che non aveva ti- tato e oggetto di studio e di ana- questa storia, annunciato in aveva sollevato, ne rivendicava spazio che si potrebbe definire more di inventare. In tal senso il lisi, con le quali infine si pervie- L'Usage des plaisirs (1984), infatti la clandestinità, definen- linguistico, se non ne fosse l'im- saggio di Foucault è ancora mol- ne alla definizione di un nuovo avrebbe dovuto intitolarsi Les dolo "la mia stanza segreta, una magine rovesciata, l'uso sognante, to attuale, e il maggior pregio di concetto del sé. Aveux de la chair, ma non ha storia d'amore durata alcune incantato e mitico". L'invenzione questo fortunato recupero italia- E l'interesse di Foucault è ap- potuto vedere la luce per la estati". Una storia d'amore mol- di "un povero giovane malato", no è l'implicito invito, appassio- punto fare la genealogia del prematura scomparsa del filo- to ben documentata dal curatore come lo definiva il suo psichiatra, nante, che il lettore raccoglie soggetto studiando le "tecniche sofo francese. del volume Massimiliano Guare- è uno spazio che Foucault chiama nella presentazione di Guare- o tecnologia del sé", "che con- schi per introdurre il lettore ita- "vuoto", e non in senso metafori- schi: Raymond Roussel illustra Il lettore può comunque di- sentono agli individui di com- co: le parole sono meno numero- liano, che rischierebbe di trovar- gli ingranaggi seducenti dell'ar- sporre di un importante docu- piere, da se stessi, un certo nu- se delle cose che designano, e de- si disorientato in una vicenda il te, resi meno oscuri dalla media- mento, vale a dire della trascri- mero di operazioni sui propri vono a questa economia il loro si- cui protagonista, Roussel - auto- zione di Foucault, ma i misteri zione di due conferenze tenute corpi, sulle proprie anime, sui gnificato. Se il linguaggio fosse re di opere estreme, assurde, os- da svelare, o meglio le persone da Foucault al Dartmouth Colle- propri pensieri, sui propri com- ricco quanto l'essere, sarebbe il da scoprire, sono in realtà due, sessive - fu ritrovato morto in un ge il 17 e il 24 novembre 1980 portamenti". doppio inutile e muto delle cose, giacché il libro fa luce sulla com- hotel di Palermo nel luglio 1933. - non contenute nei quattro vo- le quali, senza nome per nominar- plessità dell'opera di Roussel e al I sopralluoghi rivelarono la pre- lumi di Dits et écrits (1994) in a seconda conferenza, Il cri- le, resterebbero nella notte. Rous- tempo stesso riaccende l'interes- senza di narcotici e sonniferi, si quanto mancanti del requisito Lstianesimo e la confessione, sel, scrive Foucault, ha esperito fi- se sulla figura di Michel Fou- della revisione da parte dell'au- parte dall'assunto che "esistano ipotizzò un suicidio, ma Leonar- no all'ossessione questa angoisse cault e sul percorso letterario tore -, intitolate rispettivamente grandi differenze tra le tecniche do Sciascia, che raccolse gli atti du signifiant, questa mancanza di che dal surrealismo giunge al Soggettività e verità e II cristiane- classiche del sé (latine e greche) e ufficiali emessi dall'autorità giu- cui si sperimenta il "gioco" nei "nuovo romanzo". • le tecniche elaborate dal cristia- nesimo". In essa Foucault descri- On line ve la differenza tra exomologesis Su www.users.imagi - obbligo teatrale di dire la verità net.fr/~werkh/rous per il penitente nel cristianesimo La letteratura è indomabile sei/, Harold Winkler cura primitivo - e exagoreusis - "ver- balizzazione dei pensieri perma un'edizione ipertestuale di di Francesco Fiorentino Locus Solus di Raymond nente, totale e sacrificale" -, tut- Roussel. Su www. f rance3 . tora dominante, su cui si basava fr/fr3/ecrivain/ la confessione organizzata nelle Dai Sijie smanceria che può accompagnare la costruzione roussel, biografia, biblio- comunità monastiche e più simi- lare AaWexomologesis alla confes- di uno spazio altro, in quanto vincola la narrazio- grafia e informazioni varie BALZAC E LA PICCOLA SARTA CINESE ne ferreamente alla storia. Tutta la vicenda si svi- su Roussel. Per chi fos- sione praticata nelle scuole paga- ne di filosofia. ed. orig. 2000, trad. dal francese da Ena Marchi, luppa a partire dalla rivoluzione culturale che ha se interessato, su www. trasformato due sensibili ragazzi in paria; quella Queste due conferenze di pp. 176, Lit 26.000, Adelphi, Milano 2001 findagrave.com/ stessa rivoluzione che invece ha intaccato solo su- Foucault permettono di gettare pictures/2 02 53, foto- perficialmente la vita degli ex-coltivatori d'oppio uno sguardo sull'inizio dell'er- grafia della tomba dello ome sarebbe utile se i ministri della che abitano il villaggio, i quali hanno cambiato meneutica del sé e di compren- scrittore al Pere Lachaise. Pubblica istruzione e dell'Università coltivazione ma non cultura. I due ragazzi sono dere in che senso strategie, tec- C leggessero quest'incantevole romanzo dal aiutati a resistere a questa esistenza di fatiche, nologie e dispositivi di potere titolo misterioso e accattivante! Vi trove- mortificazioni e pericoli dalla scoperta di un teso- Simo e la confessione, adesso di- operino per reificare il soggetto e rebbero, contrapposta alle aberrazioni del- ro: una valigia di romanzi occidentali tradotti, sponibili in lingua italiana all'in- assoggettarlo, rendendolo così la pedagogia rivoluzionaria (e non), un'apologia scampati miracolosamente alla furia delle guardie terno del volume "Soggetto" a va- oggetto di sapere. Uno studio di quella letteratura che con le loro riforme han- rosse. Ottenerla non sarà facile: bisognerà rubarla riazione. sulla confessione è sicuramente no provato a ridurre a semplice complemento all'odioso Quattrocchi, uno studente in rieduca- Il libro - il cui titolo vuole sug- importante per comprendere della pedagogia e della linguistica. zione come loro che però ha già tutti gli opportu- gerire lo sfuggire della soggetti- questi meccanismi e riconoscerli Nella elegante traduzione di Ena Marchi, que- nismi dei letterati di professione di cui è figlio. vità, o meglio delle soggettività, in una realtà che spesso sembra sto breve romanzo di un cineasta cinese che da A partire dalla valigia, 0 romanzo sviluppa un "alla definizione ricattatoria del non mostrare il suo vero volto, tempo vive a Parigi ci porta in una regione sper- altro motivo illustre della tradizione romanzesca: Medesimo" - oltre alle due con- essendo la confessione un mezzo duta della Cina agli inizi degli anni settanta, nel quello della funzione della lettura, della sua capa- ferenze di Foucault e a due in- di assoggettamento che non ha pieno della rivoluzione culturale. Mentre gli stu- cità di creare universi immaginari e di cambiare le terventi di Franco Riccio e Sal- bisogno della repressione per denti europei continuavano a inneggiare alla persone reali. È grazie a un vasto assortimento di vo Vaccaro, curatori dell'opera, realizzarsi. straordinaria impresa rivoluzionaria guidata dal contiene altri sei brevi scritti di romanzi, tra i quali spiccano quelli di Balzac, che Occuparsi degli esordi dell'er- presidente Mao, due giovani studenti cinesi, rei altrettanti autori, legati dalla te- non solo i due amici riescono a trasformare il lo- meneutica del sé significa segui- di appartenere a famiglie di medici (uno dei ge- matica comune del "soggetto", ro soggiorno penitenziale, ma che Luo riesce a re orma dopo orma il percorso nitori, che ha curato i denti del Grande Timo- la cui "'invenzione' moderna è sedurre l'affascinante piccola sarta del villaggio e che ha portato alla reificazione niere, ha osato dubitare in pubblico della illu- riconducibile all'emergenza di soprattutto può intraprendere la sua educazione. attuale, alla soggettività esposta e stre dentatura!) vengono sbattuti in un villaggio una figura da Descartes all'Illu- Ma la letteratura ha una forza che non si può do- per questo negata, che ci portia- sperduto su una montagna. minismo". mare, e il sorprendente finale mostra come essa, mo dietro da secoli come un'ere- Dai Sije ricorre a un topos spesso utilizzato nel cambiando le persone in maniera imprevedibile, In questo contesto, le due con- dità indesiderata e indesiderabi- romanzo contemporaneo, creando un microco- resista a ogni idea di dominio, sia pur esso fonda- ferenze americane del professo- le, cui è possibile sottrarsi, ma smo autosufficiente, irriducibilmente esotico e re- to sull'educazione e sull'amore. Balzac e la piccola re al Collège de France vengono solo dopo averne preso coscien- frattario alle consuetudini contemporanee: un luo- sarta cinese è un romanzo bello, refrattario a ogni presentate con il titolo unico di za e aver imparato ad anticipare go in cui nessuno ha mai visto un violino e dove la lezione ideologica ma non ai valori dell'autenti- Gli esordi dell'ermeneutica del sul loro stesso piano le strategie narrazione orale può ancora supplire a quella ci- cità, dell'amicizia, della bellezza cui si consacra sé, avendo Foucault stesso affer- di potere, rendendole così inof- nematografica. Riesce tuttavia a evitare il rischio di senza sentimentalismi né trionfalismi. E cosa rara. mato l'idoneità di questa comu- fensive. • ne denominazione, dato che in esse si tratta il formarsi e lo svi- [email protected] ciate di tre marinai (un libanese, una convivenza. Ma è in alcune di qualcosa di autentico, di prezio- Un romanzo un greco e un turco), "dimentica- queste pagine che il tono di Izzo Il grande so, di gelosamente custodito? ti" a bordo di un cargo bloccato in si incrina fino a rasentare, a volte, Forse il segreto sta nei pensieri mediterraneo porto dal fallimento truffaldino il mèlo. Dove, invece, l'autore la- vuoto bianco che gli affollavano la mente du- dell'armatore, i profondi legami di scia correre più libera la propria rante quelle interminabili pas- di Marco Grassano mediterraneità che uniscono le sensibilità, dove sono la pietà per di Anna Prejanò seggiate nei boschi del Jura. popolazioni insediate sul mare no- chi soffre e la voluttà della luce Carrère insegue la sua ossessio- strum. Così, la luminosa Marsiglia marina a prendere il campo, ecco ne, ripercorre quei sentieri di Jean-Claude Izzo (che fa da sfondo alla vicenda) ap- che compaiono consonanze di Emmanuel Carrère montagna, cerca di immedesimar- pare più vicina ad Agios Nikolaos scrittura meno esteriori e più inti- si in Romand. Ma non ci riesce. MARINAI PERDUTI o a Dakar che non a Parigi. me, ecco che, ad esempio, nelle L'AVVERSARIO Romand non ha voce; i contorni ed. orig. 1997, In questo libro si palesa con prime pagine di Solea, col sole del ed. orig. 1999, trad. dal francese del suo personaggio sono dise- trad. dal francese di Franca Doriguzzi,maggior e evidenza che altrove la tramonto che indora i crinali del- di Eliana Vicari Fabris, gnati attraverso vari punti di vista, pp. 252, Lit 28.000, parentela di Izzo con Alvaro Mu- le montagne e i villaggi dell'entro- pp. 161, hit 20.000, tra i quali spicca quello del mi- terra, irrimediabilmente abban- gliore amico: "All'inizio Lue ha e/o, Roma 2001 tis: il libanese Abdul Aziz è con- Einaudi, Torino 2000 giunto stretto del suo connazio- donati, si avverte l'eco inconfon- rifiutato categoricamente di cre- nale e omonimo Abdul Bashur dibile dei paesaggi di confine di derci. Se qualcuno venisse a dirti i sono scrittori capaci di che appare in tante pagine dello Francesco Biamonti, ecco che il andava a perdersi, da so- che il tuo migliore amico, il padri- Vcambiare, con le loro pa- scrittore colombiano; il greco comandante Abdul Aziz dei Ma- Alo, tra le foreste del Ju- no di tua figlia, l'uomo più onesto gine, il nostro modo di vedere Diamantis ci ricorda da vicino rinai perduti patisce lo stesso ra": quando lo scrittore Em- che conosci ha ucciso moglie, figli e di pensare la realtà. Leggen- Maqroll, ma tante situazioni (lo- "male del ferro" del Gregorio di manuel Carrère lesse queste e genitori, e per di più che da an- do i non molti libri che Jean- cali sordidi, peripezie, taedium L'angelo di Avrigue. parole, che concludevano un ni mente su tutto, non continue- Claude Izzo ha lasciato, diver- vitae) paiono mutuate dalle im- Non ancora tradotti da noi (ma articolo di cronaca sul "caso resti ad avere fiducia in lui, nono- se manovre mentali si svolgo- prese e tribolazioni del celebre lo meriterebbero) sono un volu- Romand", decise che prima o stante le prove schiaccianti?". no in noi: riflessioni sulla vi- Gabbiere. Certo, Izzo appartiene me di racconti dal titolo pavesia- poi avrebbe raccontato quel- Romand ha imparato a mentire ta, l'amore e la morte, sulla felicità a una generazione successiva di no Vivre fatigue (1998) e alcune a storia. La mattina di sabato 9 in una famiglia dove essere since- e il dolore, la gioia e la tristezza, narratori, e il suo linguaggio è raccolte di poesie: Loin de tous rì- gennaio 1993 il dottor Jean- ri era un dogma, ma dove s'inse- sulla sensualità e la repulsione, sul- più crudo di quello mutisiano. Il vages (1996) L'aride des jours Claude Romand aveva ucciso la gnava anche che alcune verità la cucina, sulla musica, sulla lette- francese dell'italo-ispano-marsi- ("L'arido dei giorni", 1999). moglie, i due figli e i genitori, vanno taciute, per non amareg- ratura. La trilogia del detective Fa- gliese Izzo è brusco, rapido, sin- Jean-Claude Izzo era (si è "as- per poi tentare, senza successo, giare gli altri, per esempio. "Un bio Montale - Casino totale (1975; copato, ma straordinariamente sentato" per un cancro ai polmo- di suicidarsi. Sullo sfondo, uno giorno il cane è scomparso, e il bambino [Romand] - questo al- e/o, 1998; cfr. "L'Indice", 1999, efficace, fin dalle prime battute. ni mercoledì 26 gennaio 2000) un dei ricchi paesini della regione meno è quanto racconta da adul- n. 3), Chourmo (1996; e/o, 1999), autodidatta: tornitore come Sara- di Gex, che si estende per circa mago, giramondo come Mutis, si to - ha immaginato che il padre Solea (1998; e/o, 2000; cfr. "L'In- 'autore dichiara in più di trenta chilometri, dalle pendici è saputo conquistare una sua voce 10 avesse abbattuto con la carabi- dice", 2000, n. 6) - ci insegna a L un'intervista la propria in- del Jura fino al lago Léman: pic- tenzione di raccontare la realtà, e autonoma e profonda, una voce na. O perché era ammalato e il non aver paura dell'immigrazione, cole comunità, benessere, como- il proprio debito stilistico nei con- che riesce a farci amare la vita, re- padre voleva risparmiare al figlio a capire come il fondamentalismo de ville. L'esito delle indagini fronti dell'americano Jim Harri- galandoci momenti di felicità. era stato sorprendente: Romand 11 dolore di assistere alla sua ago- intollerante di una parte vada a son, le plus grand écrivain actuel. Perché la lettura è una forma di mentiva da diciotto anni. Non nia, o perché si era macchiato di braccetto col razzismo xenofobo Tuttavia, non sempre le consan- felicità, anche quando racconta era un medico, non era ricerca- una colpa così grave da meritare dell'altra, a sospettare quali in- guineità letterarie confessate cor- storie tristi. Basta che il narratore tore all'Oms, non si era mai nep- l'esecuzione capitale. Restava quietanti e stretti legami sussista- rispondono ad affinità concrete. sia grande tanto da lasciarci, co- pure laureato. Il suo ufficio era un'ultima possibilità: che il padre no tra crimine organizzato e mon- Sicuramente dovute a Harrison me in questo caso, l'insanabile una finestra segnata con una fosse stato sincero e il cane fosse do economico-politico. Marinai sono le descrizioni di tanti rap- rimpianto di non averlo potuto crocetta sulla fotografia che mo- scomparso veramente. Ma si di- perduti, ora tradotto anch'esso porti di coppia difficili, delle in- conoscere di persona. • strava quando gli chiedevano rebbe che il bambino non l'abbia dalle edizioni e/o, ci rivela, attra- comprensioni e delle piccole cru- dove lavorava. Le sue giornate mai presa in considerazione, tan- verso le drammatiche vite incro- deltà quotidiane che costellano grassano@provincia. alessandria. it trascorrevano invece nei boschi to era consueta la pratica della o in macchina, in qualche par- bugia a fin di bene in quella fami- cheggio lungo l'autostrada. Sul glia dove vigeva il divieto assolu- punto di essere scoperto, l'omi- to di mentire". cidio gli era apparso una solu- zione senza alternative. omand è rimasto quel bam- Rbino cupo e silenzioso, av- L'avversario non è un romanzo, vezzo a non lasciar trapelare le anche se è scritto - ed è avvin- proprie emozioni per non ri- cente - come un romanzo: Carrè- schiare di turbare gli altri; inca- re si è documentato minuziosa- pace di trasgredire, non è cre- mente e ha tentato di raccontare i sciuto, non si è formato interior- fatti nella loro assurda, parados- mente. sale interezza, senza tralasciare Certo, avrebbe potuto infine alcun particolare; si è posto di compiere un gesto per lui spa- fronte alla tragedia con umiltà e ventoso e sovversivo: dire la ve- un filo d'imbarazzo. L'imbarazzo rità, sperando nella comprensio- nasce dal fascino che questa vi- ne. Ma anche questa è un'ipote- cenda esercita ormai da anni sul- si che pare non abbia mai preso lo scrittore: "Mi vergognavo da- in considerazione, perché era vanti ai miei figli di scrivere su un stato preso nella trappola del- argomento simile. Ero ancora in l'" avversario". Vedeva la vita co- tempo per fuggire? O la mia pe- me una sequenza di eventi con- culiare vocazione era proprio cer- catenati, che non ammettono l'e- care di capire quel dramma, sistenza di possibilità diverse tra guardarlo in faccia?". le quali scegliere: "quando rima- Dopo aver scritto un romanzo ni incastrato in questo ingranag- ispirato liberamente alla stessa gio, per non deludere, la prima storia, La settimana bianca bugia chiama la seconda, e poi (1995; Einaudi, 1996; cfr. "L'In- vai avanti tutta la vita...". L'ine- dice", 1996, n. 10), Carrère in- luttabile, la catena della fatalità, contra finalmente (per tre volte, l'esclusione di qualunque alter- in carcere) il vero Romand, del nativa: ecco l'avversario. quale il personaggio del prece- Emmanuel Carrère (che è an- dente libro era un doppio ideale, che acuto biografo di Philip K. e lo osserva nel tentativo di Dick: Io sono vivo e voi siete strappargli un qualche oscuro, morti, 1993; Theoria, 1995; cfr. fondamentale segreto. Quell'uo- "L'Indice", 1996, n. 2) descrive mo ha edificato sulla menzogna fatti incredibili con un linguag- un'esistenza senza sbavature, ce- gio quieto e sommesso; con una sellata da una coerenza che ha narrazione spoglia e lineare ren- fatto di lui una persona stimata e de ordinario un personaggio degna del massimo rispetto. Ra- che per le sue azioni parrebbe ramente una simile coerenza fuori dal comune, mostrando s'incontra nelle vite comuni, l'orrore e l'incubo, "il grande sghembe e piene di storture. Da vuoto bianco che si era scavato qui, la domanda: qual è la vera poco a poco dentro di lui fino a identità di Jean-Claude Ro- lasciare soltanto un simulacro mand? Dietro la finzione si cela di uomo". • Un funanbolo della narrativa Cose tutte piccole e bastarde Al centro di una poetica tenerezza di Laura Luche di Vittoria Martinetto

Roberto Bolaiio gna, Francia, Cile, Russia, Stati Uniti. La maggior parte dei rac- Rafael Courtoisie all'occhio nel suo disinvolto superamento delle AMULETO conti, infatti, è incentrata sulle frontiere dei generi canonici (poesia, racconto, ed. orig. 2000, trad. dallo spagnolo vicissitudini di personaggi che VITE DI CANI caotico dizionario enciclopedico), degli stili di Pierpaolo Marchetti, seguono traiettorie esistenziali trai, dallo spagnolo di Lucio Sessa, (alto-basso, lirico-narrativo) e dei livelli (refe- pp. 142, Lit 28.000, caotiche e devastanti che li al- introd. di Rosa Maria Grillo, renziale-finzionale). Il tema o il pretesto di questa galleria di rac- Mondadori, Milano 2001 lontanano dal proprio centro. pp. 146, Lit 18.000, conti, aneddoti o frammenti pervasi dall'aroma Così Anne Moore, cittadina del- Oedipus, Salerno 2000 la dorata California anni sessan- dell'aforisma è - come chiarisce il titolo tradot- Roberto Bolaiio ta, alla disperata ricerca di qual- to al plurale in italiano, annullando del tutto la cosa di "molto forte a cui ag- afael Courtoisie è, fra le altre cose (do- possibile valenza metaforica del singolare spa- CHIAMATE TELEFONICHE grapparsi" passa attraverso Rcente, giornalista, narratore), un poeta gnolo "vida de perro" -, il cane, appunto. Non ed. orig. 1997, trad. dallo spagnolo "troppi uomini, troppi lavori, uruguayano. E piuttosto giovane e poco co- si tratta, ovviamente, di una banale raccolta di di Maria Nicola, troppe esperienze" tutte ugual- nosciuto da noi, do- aneddoti sul rapporto, pp. 262, Lit 18.000, mente distruttive, e al contempo ve alcuni suoi rac- idealizzato dalla cultu- conti sono apparsi in Sellerio, Palermo 2000 "disegna piante di case ideali, ra popolare, fra l'uo- piante di città immaginarie o rivista, e questo suo mo e il cane, né vi si quartieri immaginari, mappe di libro Vite di cani, trovano parallelismi che il risvolto di co- hiamate telefoniche, l'ul- sentieri che una donna avrebbe fra la vita umana e pertina chiama "ro- C tima opera di Roberto dovuto seguire e che lei non ave- quella canina o, ancor Bolaiio pubblicata da Selle- va seguito". manzo", non è un ro- peggio, l'abusata uma- rio, si apre con un racconto Le relazioni umane, per lo più manzo. Vite di cani è nizzazione dell'anima- profetico: la storia di un an- contorte e patologiche, nulla ap- uno di quei libri ibridi le, cara alle favole apo- ziano scrittore argentino che portano se non ulteriori dosi di cui il lettore deve avvi- logetiche. No. Il cane, inizia un giovane narratore, dolore. Nessuno sembra in grado cinarsi innocente per o meglio i singoli cani Arturo Belano, alla carriera di riscattare la vita altrui, di darle lasciarsi stupire. Nella messi in scena da di cacciatore di premi letterari. un senso, quasi che i protagonisti, bella introduzione di Courtoisie, hanno la Degno allievo di Sensini, questo anche quelli che condividono il Rosa Maria Grillo loro dignità autonoma il nome dello scrittore che dà an- letto o una vita, fossero sempre e (che, però, avrebbe di abitanti della Terra che titolo al racconto, Bela- comunque separati da migliaia di forse trovato miglior - sia nella Storia, sia in no/Bolano negli anni ha collezio- chilometri, come in una chiamata collocazione come po- un presente aneddoti- nato un numero considerevole di telefonica, appunto; quasi che i stfazione, in modo da co, anche autobiogra- riconoscimenti, tra i quali il Pre- personaggi, come Tony, uno dei lasciare più libero il testo di Courtoisie), si ten- fico del narratore -, e la loro presenza interagi- mio Rómulo Gallego, il Nobel tanti amanti di Anne Moore, fos- ta di definire Vite di cani ricorrendo a un ter- sce con quella dell'uomo senza essere elevata della letteratura ispanica, già con- sero convinti che "tutte le perso- mine antipatico ma calzante, "postmoderno", ferito in passato a giovani pro- ne avessero perso la strada e che per avvicinarsi alla natura di un testo che salta messe quali Mario Vargas Llosa e fosse perfettamente inutile che Garda Màrquez. uno che si era perso indicasse a un altro nella sua stessa condizio- Che questo sia il destino di Ro- ne il modo di ritrovare una stra- berto Bolano non sembra esservi da. Una strada che non solo nes- fa di ogni storia un enigma che la sciuti, viene rievocata l'odissea di tardi, come Arturito Belano e la alcun dubbio da quando nel suno conosceva ma che probabil- lettura più minuziosa non riusci- due singolari poeti, Ulises Lima e sua banda di poeti in nuce, in 1996, dopo aver coltivato la scrit- mente nemmeno esisteva". rebbe a sciogliere. Nessuna ri- l'immancabile Arturo Belano, cerca di un loro spazio nel mon- tura nell'ombra per decenni, ha sposta definitiva è possibile, per- che per vent'anni tentano di rico- do dell'arte e nella vita. Auxilio, sbalordito la critica con La lette- mpossibile stabilire chi o che ché Chiamate telefoniche ci pone struire la traiettoria di Cesaria Ti- allampanata versione femminile ratura nazista in America (Selle- I dinanzi al più oscuro degli enig- najero, mitica fondatrice del rea- di don Chisciotte, vorrebbe pro- rio, 1998; cfr. "L'Indice", 1998, cosa determini la traiettoria mi: il "mistero della condizione lismo viscerealista, un gruppo teggerli da quel "breve racconto n. 7), antologia fittizia che racco- dei personaggi. È come se la umana". Bolano esplora territori d'avanguardia di cui si sentono del terrore" che è la storia di un glie le biografìe e bibliografie di realtà, "il volto di carbone, il in cui i poteri descrittivi ed evo- gli eredi. Tra le innumerevoli sto- continente assurdo, incompren- una schiera di autori inesistenti, volto sporco di terra della cativi della parola si assottigliano rie riunite nei Detectives, figura sibile, che avanza sostenendosi resi perfettamente verosimili da realtà", le grandi tragedie collet- e si susseguono aggettivi quali quella di Auxilio Lacouture, col bacolo della morte, ma è co- una poderosa immaginazione, da tive - la guerra mondiale, le dit- " intraducibile ", " inesplicabile ", un'uruguayana bohémienne e va- stretta ad assistere impotente al puntuali riferimenti storico-cul- tature latinoamericane, i totalita- "indecifrabile", "impenetrabile". gabonda, che si considera la ma- loro cammino verso l'abisso. turali e dall'abilità con cui lo rismi europei -, ma anche e so- dre dei giovani poeti messicani e Come quelli di Chiamate telefo- scrittore ricrea l'idioletto dei ma- prattutto le "cose tutte piccole e on la loro perfetta intelaiatu- li accompagna nel loro peregrina- niche, anche gli episodi narrati da nuali di letteratura. bastarde, tutte piene di merda e Cra narrativa, che tiene co- re notturno per le strade e per i Auxilio, possono essere descritti Dopo Stella distante (1996; sorridenti" che compongono l'e- stantemente desta l'attenzione bar di Città del Messico. Secon- con le parole con cui Belano/Bo- Sellerio, 1999; cfr. "L'Indice", sistenza, si impegnassero ad al- del lettore, con il loro linguaggio do una pratica ormai abituale, il lano sintetizza i racconti di Sensi- 2000, n. 5), romanzo breve in lontanare i personaggi dalla pro- preciso e allusivo, i racconti di personaggio di Auxilio migra dal- ni (e i propri): "storie di gente ar- cui Bolano riprende le sinistre pria vita, a scarnificarli fino a Chiamate telefoniche sono un'ul- le pagine dei Detectives a quelle mata, sfortunata, solitaria o con peripezie di Ramirez Hoffmann renderli ombre sconfitte, spettri teriore prova della maestria di del romanzo breve Amuleto. uno strano senso della socievo- l'infame, l'esteta dell'orrore trat- smarriti in un mondo privo di Roberto Bolano nel campo delle lezza (...), personaggi coraggiosi e teggiato nelle pagine conclusive senso: "siamo tutti fantasmi", di- narrazioni brevi, in cui traspare n Amuleto Bolano ritocca il ri- alla deriva" che si perdono lungo della Letteratura nazista, Chia- chiara Joanna Silvestri, attrice in modo evidente la sua esperien- Itratto della sua generazione una strada inesistente. Fantasmi, mate telefoniche conferma una porno aggredita dall'Aids, "tutti za della poesia, a lungo frequen- perduta, ma qui tutto è narrato insomma, che Bolano rende visi- volta ancora il talento narrativo siamo entrati troppo presto in tata prima di approdare alla pro- attraverso un'unica voce, quella bili grazie alla versatilità verbale dell'autore cileno. un film di fantasmi". sa. Lo scrittore, infatti, ha iniziato di Auxilio, che trascorre dodici già evidenziata nella Letteratura Non è un caso che nel primo Il libro riunisce quattordici rac- il suo cammino artistico come giorni chiusa nel bagno della Fa- nazista, che adesso gli consente di racconto, attraverso il personag- conti divisi in tre sezioni temati- poeta in Messico, dove negli anni coltà di lettere e filosofia per ricreare il soliloquio lirico e scon- gio di Gregorio Sensini, il figlio che che prendono il titolo dall'ul- settanta fondò una delle ultime sfuggire all'irruzione e alla re- nesso di una donna sull'orlo del- dello scrittore inghiottito dalla timo racconto di ciascuna sezio- avanguardie letterarie, quella dei pressione dei militari che il 18 la follia, la biografia di un'attrice dittatura, si rievochi la figura di ne. La prima, Chiamate telefoni- poeti infrarealisti, da lui stesso settembre del 1968 violarono porno, le avventure di un piccolo Gregor Samsa e la storia del si- che, tratta degli splendori e so- descritti come un gruppo di gio- l'autonomia dell'Università Au- mafioso cileno sperduto nella gnor K. Come i protagonisti di prattutto delle miserie del mondo vani utopisti uniti, più che da una tonoma del Messico arrestando e Russia post-comunista, l'amaro Kafka, quelli di Bolano appaio- della letteratura, osservatorio esi- precisa idea estetica, da un atteg- uccidendo studenti e professori. dialogo di due poliziotti... no vittime dell'assurdo, prigio- stenziale prediletto da Bolano; la giamento di ribellione epica, dal- La clausura libera i ricordi di Un libro, ha dichiarato Kafka, nieri di un'esistenza di cui non seconda, I detective, riunisce sto- la chimera di una rivoluzione so- tutta una vita, quella trascorsa e deve essere un'ascia per il mare afferrano i meccanismi e il signi- rie di crimini e di morte; la terza, ciale e artistica a portata di mano. quella a venire, tutto confuso co- ghiacciato che è dentro di noi. È ficato: "La vita", sintetizza Artu- infine, sotto il titolo Vita di Anne Quel gruppo di sognatori li ha me in "un enorme uovo (...) al ri- questo un compito che le opere ro Belano, novello Virgilio che Moore, propone quattro storie di ricreati nell'opera immediata- paro in un nido di rovine fu- di Bolano assolvono egregia- accompagna il lettore in nume- donne tormentate. mente successiva a Chiamate te- manti". I ricordi si susseguono mente. Colpito dalla visione tor- rosi racconti, "non solo è banale Malgrado questa divisione, la lefoniche, Los detectives salvajes in modo caotico e fluiscono in bida di un mondo fatto di casua- ma anche inesplicabile". (1999), di cui si attende la prossi- un monologo delirante in cui lità funeste e privo di qualunque raccolta ha un carattere decisa- Bolano non si limita ad affer- mente unitario, come se i rac- ma pubblicazione presso Sellerio, Auxilio rievoca le persone che certezza, il lettore non potrà non mare l'inintelligibilità della un romanzo monumentale (sei- hanno attraversato la sua vita, uscire dal bozzolo per interro- conti fossero tessere di un realtà, ma la forgia attraverso una puzzle surrealista che abbraccia cento pagine), in cui, attraverso la quelle conosciute prima del Ses- garsi sulla propria realtà, sulle prosa laconica che avvolge i rac- testimonianza di chi li ha cono- santotto e quelle incontrate più proprie allucinazioni. • tempi e luoghi differenti: Spa- conti in un'atmosfera arcana, che |DEI LIBRI DEL MESE Letterature scritte, puntigliosamente tra- scritte dagli ammiratori durante le sporadiche recite private con- cesse dall'autore e, poi, messe \ovilù (,iuflrè continuo a una riserva di ironia con quello in circolazione sui tavolini dei sguardo proprio del linguaggio trasversale po caffè e nei salotti dove si davano ad alcuna astrazione simbolica. I cani di Cour- stmoderno, Courtoisie snocciola qua e là stu- appuntamento i più aggiornati BIOTECNOLOGIE toisie, "macchine sentimentali" che "intrave- pefacenti perle aforistiche. Attribuisce ai cani ed esigenti connaisseurs. Profili scientifici e giuridico-sociali dono la tristezza con la pelle del naso", si tro- le qualità desiderate da Che Guevara - "duri Anche senza procurarsi gli Atti del Convegno - Catania, 28 maggio 1999 vano accanto a Socrate, a Napoleone, a Shake- senza perdere la tenerezza" - e quelle promos- onori di una stampa di maggio- p. 156, L. 20.000 (€ 10,33) speare, a Hitler, a sant'Agostino, ai Conquista- se dallo spirito rivoluzionario con opportune re impatto, Pessanha raggiunse dores spagnoli, quasi a influire sulle scelte dei correzioni: "Nel cane riposano la libertà, l'u- un prestigio cui non sono ri- grandi uomini della Storia, rivelandone l'inat- IL GIUSTO PROCESSO guaglianza, la fraternità e l'ingenuità, equa- masti indifferenti i modernisti DOMENICO CARCANO tesa casualità, come la cagna Gioconda di Leo- mente ripartite tra le quattro zampe. Però il ca- di "Orpheu", Pessoa in testa. DOMENICO MANZIONE nardo che sembra ispirare con metà del suo ne ammette la proprietà privata, in questo si al- Lo conferma ampiamente il p. Vlll-100, L. 15.000 (€ 7,75) muso il celebre dipinto. lontana da Marx e Lenin (...) il cane piscia per fatto che Pessoa abbia chiesto, Ma si trovano anche i cani anonimi di un'a- marcare il territorio". I cani sono al centro di agli inizi del 1916, l'autorizza- neddotica dal sapore troppo spesso amaro, cru- una poetica tenerezza: "indifferenti al sesso zione di Pessanha per pubbli- INTERNET dele fino alla brutalità: è un cane a mordere il delle parole" e al nome che portano, "ai cani care, sul terzo numero di Nuovi problemi e questioni controverse cuore della donna che muore d'infarto nella va- interessa solo l'amore che vibra nel suono del- "Orpheu" (quello che venne a cura di sca da bagno; sono cani tossicodipendenti, de- la voce che li chiama"; o diventano presenze fi- poi pubblicato solo negli anni GIUSEPPE CASSANO stinati a morte prema- losofiche: "Questi av- ottanta, a partire dalle sue boz- p. XXVI-758, L. 95.000 (€ 49,06) tura, quelli che ci annu- IBI -M venimenti spirituali ze incomplete), un insieme si- sano le valige all'aero- •jhjl che sono i cani costi- gnificativo delle poesie che sa- HÌRZO SETTORE, NUOVA STMIAIUA' porto, e cani bolliti jyj tuiscono una parodia rebbero venute a costituire, quelli che la dittatura del silenzio, un silen- nel 1920, Veditio princeps di offre in pasto ai suoi de- [MHBNflHR^Hk,. zio inquieto, abitato Clepsidra. Non si sa cosa gli a cura di tenuti; è l'intelligenza dalle radici delle zam- abbia risposto Pessanha, o se CARLA CATTANEO della lingua di una ca- pe". Infine, con sfer- la richiesta di Pessoa l'abbia p. VII-272, L. 38.000 (€ 19,63) gna a subodorare la zante concretezza, ai effettivamente raggiunto. Co- presenza di vetro maci- cani è delegato il pote- munque, di fronte al fallimen- IL TRAPIANTO D'ORGANI COME nato in un boccone of- re di fare da tramite to della pubblicazione del ter- fertole dalla cattiveria JL ™ fra la brutalità dell'o- zo numero di "Orpheu", i mo- RISPOSTA TERAPEUTICA della zia del narratore; mm, M ^ dore e i suoi metafisici dernisti, ammiratori incondi- In Italia, in Europa e negli USA è un costume atavico f^mm^ yMB arcani: "C'è qualcosa zionati dei versi di Pessanha, ANGELO DE BLASIO quello della tribù Saih, di imperscrutabile nel- non si arresero: alla fine del p. X-108, L. 16.000 (€ 8,26) nella Polinesia del Sud, la merda. Sostanza 1916 usciva il primo - poi rive- che brucia la radice de- ìijtisSt, perduta, oscuro transi- latosi unico - numero di "Cen- LA BONIFICA DEI SITI gli occhi dei cuccioli to del ricordo. C'è tauro", rivista diretta da Luis appena nati che, senza 1-, f] qualcosa nella merda de Montalvor (compagno di CONTAMINATI vedere, fiutano e ascoltano meglio il nemico nel- che attira irresistibilmente i cani, esseri assolu- strada di Pessoa, Sà-Carneiro I nodi interpretativi giuridici e tecnici la selva. ti, innocenti. C'è qualcosa nella merda che e Almada nell'avventura di a cura di ignoriamo. La merda significa qualcosa. I cani "Orpheu" e, più tardi, primo FRANCO GIAMPIETRO In una prosa asciutta che trova nella parola p. XXII-516, L 62.000 (€ 32,02) esatta la sua formula poetica, attingendo di ascoltano la voce della merda". editore delle opere di Pessoa per i tipi delle Edigòes Àtica), in cui, assieme a un cospicuo OPERAZIONI COMMERCIALI VIA gruppo di sonetti di Pessoa, complessivamente intitolati INTERNET Passos da Cruz, uscivano sedici Impatto sulla gestione amministrativa Rie dizione dell'opera di uno dei maggiori poeti portoghesi delle trenta poesie che poi e fiscale dell'impresa GIOVANNI MOCCI avrebbero costituito la prima p. VIII-258, L. 35.000 (€18,08) Il simbolista amato da Pessoa edizione di Clepsidra. di Arlindo José Nicau Castanho esta qualche perplessità il DEMOCRAZIA E LIBERALISMO Dfatto che in quest'edizio- 1. Referendum e iniziativa popolare ne, come già in quella barese 2. Hugo Preuss e la dottrina tedesca Camilo Pessanha Ega de Queirós e precede quella conseguita senza infamia e sen- del 1983, Barbara Spaggiari dello Stato za lode, Camilo Pessanha andò non menzioni queste vicende, CARL SCHMITT CLESSIDRA di Fernando Pessoa. Erano suoi coetanei, e pure suoi colleghi al- a cercare, se non proprio fortu- affermando anzi che "le poesie p. 124, L. 25.000 (€12,91) ed. orig. 1920, l'Università di Coimbra, Eugé- na, almeno tranquillità e auto- di Pessanha (...) erano cono- a cura di Barbara Spaggiari, nio de Castro e Antonio Nobre. determinazione, lungi dal pa- sciute da pochi, e circolavano SCRITTI IN MEMORIMI Ut 18.000, pp. XXII-136, Ma Pessanha, sebbene abbia trio suolo, nella remota colonia assiduamente solo entro un ri- MASSIMO D'ANTONA Einaudi, Torino 2000 profondamente assimilato i più portoghese del sud della Cina, stretto gruppo di amici e lette- vivi fermenti letterari dell'epoca, dove scambiò pure la dipen- rati". La testimonianza del giurista nell'impresa rimase sempre alquanto al mar- denza dall'assenzio con quella Va invece messa in risalto la p. Xlll-304, L. 45.000 (€ 23,24) a presente edizione è, a gine delle cerchie letterarie più dall'oppio. Di tranquillità, qualità delle traduzioni propo- Ltutti gli effetti, un rima- influenti, che in Portogallo si però, ne trovò ben poca, giac- ste in questa edizione, in cui la POTERE E TEORIA POLITICA neggiamento di quella che la manifestavano, all'epoca, so- ché i rapporti con la più dura- curatrice dimostra esauriente- MARIO STOPPINO stessa Barbara Spaggiari ave- prattutto a Coimbra, attorno ap- tura delle concubine cinesi che mente e sapere e buon gusto. p. 394, L. 45.000 (€ 23,24) va curato, nel 1983, per i tipi punto a Nobre e a Castro e alle si era procurato erano piuttosto L'opzione assunta di mantene- dell'Adriatica Editrice di Bari riviste "Boémia Nova" e "Os In- tempestosi, così come poi quel- re la struttura rimica quando - anche se l'edizione barese, submissos". li col figlio nato da questa liai- possibile, ignorandola invece I PROBLEMI GIURIDICI DI INTERNET Dall'E-Commerce all'E-Business che già offriva al lettore il te- Tra i suoi contemporanei, Ca- son - figlio che lui ostentata- nei casi in cui riproporla avreb- a cura di sto originale a fronte della tra- milo Pessanha aveva qualcosa mente disprezzava e che morì be causato forzature poco con- in giovane età, assillato dall'op- sone allo spirito e alla lettera EMILIO TOSI duzione italiana, si presentava della rara avis, del disadattato. pio e dalla tubercolosi come il della poesia di Pessanha, potrà p. XXII-842, L. 95.000 (€ 49,06) col titolo originale portoghese, Come il padre, che Camilo ac- suo spiazzante genitore, il poe- sembrare a qualcuno poco Clepsidra, al contrario di quan- compagnò lungo l'infanzia e l'a- ta-magistrato-professore licea- chiara - o, addirittura, un e- to (giustamente) succede ora dolescenza nelle sue peregrina- IL DIRITTO PENALE DELLO SPORT zioni per il paese come magistra- le-sinologo Camilo Pessanha. sempio di contaminazione tra nella versione einaudiana. Nei Tutte le norme contro il doping principi traduttivi inconciliabi- confronti di quella del 1983, to, anche lui non si decise mai a ALESSANDRO TRAVERSI sposarsi. Nella schiera di una li. La soluzione adottata mi certamente rivolta a un pubbli- essanha ha assimilato l'este- p. XIII-266, L. 35.000 (€ 18,08) collaudata tradizione familiare, sembra però un dignitoso com- co più ristretto, l'edizione Ei- Ptica simbolista o decadenti- suo padre predilesse l'unione di sta, come dir si voglia, in un promesso. La piena fruizione naudi è stata, da una parte, fatto con una contadina, ufficial- modo profondo e, soprattutto, della carica suggestiva delle im- sgravata dei commenti finali, LipNAMEYTO ELEITROMlGIfllCO mente confinata allo status di profondamente originale. Ca- magini e dei suoni originali ri- dedicati all'analisi di ogni sin- Analisi della legislazione comunitaria, domestica, che gli dette quattro ratterialmente restio alla ricerca mane sempre a portata del let- statale e regionale golo testo, e, dall'altra, arric- figli oltre a Camilo. E pure co- della fama a ogni costo, si tore, anche quando costui si Rassegna della giurisprudenza chita di una nuova introduzio- stui si attenne alla consuetudine, sforzò poco o nulla per far co- senta, a torto o a ragione, dis- Commento alla nuova legge quadro ne, più articolata della prece- coltivando, a Macao, rapporti noscere la sua seducente arte senziente nei confronti di qual- RUGGERO TUMBIOLO p. VI-130, L. 18.000 (€ 9,30) dente e più funzionale a un'a- più o meno stabili con donne ci- poetica; la quale, però, si fece che scelta traduttiva, grazie alla deguata contestualizzazione nesi di una classe sociale ritenu- strada quasi da sola, attraverso riproduzione a fronte (impec- delle poesie di Pessanha. ta inferiore. la minuta rete sotterranea dei cabile, d'altronde) del testo (.H I I KI EDITORE Vii! Busi» \rsizio. 41) Si può dire, grosso modo, che Abbastanza misantropo e al- giornaletti di provincia (in Por- portoghese. • «USI MILANO hlt|>:/A\ v. w.iiiuiTiv.il la generazione cui appartiene lergico alle convenzioni, dopo togallo come a Macao) e, so- Pessanha succede a quella di la laurea in giurisprudenza, prattutto, delle copie mano- arlindoScisi.unito.it porto tra giurisdizione e conte- di prove dal Tribunale di Paler- non facendo alcuna azione diret- Una preoccupante assoluzione politica sto politico culturale e dei cam- mo, è di nuovo uno dei perso- ta in favore di Cosa nostra. Se biamenti in esso intervenuti. naggi politici più importanti del- soltanto venisse provata una del- Due cose sono, infatti, certe: la politica italiana: presente a le tre ipotesi, ciò configurerebbe Per insufficienza di prove anzitutto che la sentenza An- tutti i dibattiti politici televisivi una sua imperdonabile colpevo- dreotti - comunque la si valuti - di qualche rilievo, è ritenuto uno lezza politica verso il popolo ita- di Livio Pepino ha elementi di oggettiva rottura dei saggi da interpellare per liano" (Andreotti', la mafia, la rispetto a una stagione giuri- qualsiasi problema che angusti storia d'Italia, Donzelli, 1996). Nicola Tranfaglia "grammatica della prova" utiliz- sprudenziale (e a una "gramma- l'uno o l'altro schieramento poli- Pochi hanno ripreso, dopo la zata in sentenza e, in particolare, tica della prova") apertasi con il tico. Per non parlare dell'ascolto sentenza, quello stimolo. Tra es- LA SENTENZA ANDREOTTI la ritenuta non sintomaticità di maxiprocesso istruito dal pool di di cui gode nelle alte gerarchie si, padre Bartolomeo Sorge, se- POLITICA, MAFIA E GIUSTIZIA frequentazioni e rapporti inde- Giovanni Falcone; in secondo della chiesa cattolica: protagoni- condo cui "se un comportamen- NELL'ITALIA CONTEMPORANEA centi intrattenuti da Andreotti luogo che tale rottura non re- sta assoluto di ogni occasione to non è penalmente perseguibi- sterà isolata ma influenzerà che veda insieme politici e prela- le non vuol dire che per ciò stes- pp. 160, Lit 19.000, (con i cugini Salvo, con Lima, con Ciancimino, con Sindo- profondamente le prossime vi- ti della curia vaticana". E ciò pur so esso sia eticamente corretto. Garzanti, Milano 2001 na...), fonte, per gli interlocuto- cende giudiziarie. In ogni caso essendo provata - secondo la Questo vale per tutti, ma in pri- ri, di accresciuta forza e di mag- ciò che sta accadendo nella giu- sentenza che lo assolve - la sua mo luogo deve valere per i poli- l nostro sistema processua- gior potere. Si tratta, per i giudi- risdizione (dopo Tangentopoli e contiguità politica con Cosa no- tici e per quanti si dedicano le prevede che le sentenze ci di Palermo, di rapporti ampia- dopo gli anni alti del contrasto stra (a partire, per non citare che esplicitamente al servizio del be- I un esempio, dal suo "rapporto ne comune. Ecco perché, dopo siano motivate. La ragione è mente provati, accompagnati alla mafia sul versante giudizia- chiara e non riguarda solo i la sentenza di Palermo, è legitti- protagonisti del processo. Il mo sottoporre a giudizio la re- popolo, in nome del quale le sponsabilità etico-politica dei sentenze sono pronunciate, Per una cultura della legalità democratica partiti e degli esponenti politici ha diritto di sapere il perché che hanno operato in Sicilia ne- delle decisioni dei suoi giudici. gli ultimi decenni, ivi compresi di me Ha diritto di conoscere: per valu- la corrente della Democrazia cri- tare, per consentire, o per dissen- stiana facente capo ad Andreotti tire, per criticare. Il merito prin- 1 e - per la naturale connessione fi processo di restaurazione che, inevitabil- nicazione" uno snodo vitale dell'articolazione tra una forza politica e il suo lea- cipale dell'ultimo lavoro di Nico- T - della vita civile, disperdendo larga parte delle la Tranfaglia sta proprio qui: nel- Amente, accompagnerà il nuovo corso politico der - lo stesso Andreotti" (edi- potenzialità ch'erano invece dentro il "mes- toriale di "Aggiornamenti socia- la pubblicazione, con il corredo del paese non è soltanto la brusca chiusura di saggio". di un'ampia nota introduttiva, un'esperienza di governo troppo breve per po- li", dicembre 1999). Alle ragioni di questo affievo- della parte finale della sentenza ter lasciare forme radicate d'una cultura altra ri- ccorre una ricostruzione del tessuto con- 23 ottobre 1999 del Tribunale di spetto alla lunga storia politica dell'Italia prefa- limento (più esattamente, azze- Onettivo della democrazia (l'etica della de- ramento) della responsabilità Palermo in cui i giudici riassu- scista e postfascista. Il rilancio di vecchie pole- mocrazia — contrapposta alla sua forma — come mono gli elementi di prova rac- miche ("Craxi è stato assassinato dai giudici") politica Tranfaglia dedica, al contratto vincolante tra istituzioni e paese rea- termine della nota introduttiva, colti e spiegano le ragioni per cui già subito dopo il voto contiene il segno simbo- le). In questa prospettiva, il libro di Tranfaglia hanno assolto Giulio Andreotti lico di una volontà di revisione che pare essere, alcune lucide e realistiche consi- acquista un valore di straordinaria qualità, per- derazioni: "La battaglia combat- dall'accusa di partecipazione ad anzitutto, la cancellazione del tentativo avviato ché passa al di sopra della pratica del consumo associazione mafiosa. nell'ultimo decennio dall'interno delle nostre tuta negli ultimi anni è stata vin- passivo dell'informazione, e apre un percorso, ta da Cosa nostra e dai suoi al- istituzioni per rompere quella diabolica connes- di consapevolezza critica, verso cui la nostra so- Non è cosa da poco se si con- sione tra politica e malaffare su cui si è ampia- leati, visibili e invisibili"; le asso- cietà ha un costume di poca dimestichezza. ciazioni mafiose, dopo la follia sidera che la sentenza era rimasta mente retto il sistema di potere del dopoguerra Tranfaglia, fissando con chiarezza le distinzioni a lungo inedita, con la sola ecce- (pur nel mutare di molti soggetti, di alcune rap- stragista del primi anni novanta, che comunque esistono tra l'esame giuridico di hanno "abbassato il tiro e si so- zione delle riviste "Narcomafie" presentanze di partito, di parecchie componen- una fattispecie e il suo corrispondente esame e "MicroMega", e non trovava ti della società). no concentrate sui loro affari storico, non soltanto apre un ambito di ricerca e economici e finanziari" e, intan- un editore interessato - come Quando - con l'intervento della magistratu- di riflessione che va oltre la lettura dei docu- Tranfaglia segnala in apertura e ra - la crisi della Prima Repubblica ha porta- to, sono "cadute nell'oblio la menti formali ma, anche, fissa il diritto a un'in- questione dei rapporti tra mafia sottolinea più avanti denuncian- to allo sbando i partiti e le loro connessioni terpretazione che sappia cogliere il valore del do che "l'intero sistema dei mez- con il mondo dell'economia, si è aperto un e politica e quella delle respon- contesto - sociale, civile, politico - nel quale i sabilità dei politici che hanno zi di comunicazione ha deciso vuoto istituzionale dove si è temuto il rischio fatti si sono collocati. consapevolmente di non portare dell'occupazione costituzionalmente indebita intrattenuto con i mafiosi rela- L'interesse di questo volume esula dunque alla luce un documento tanto si- di un territorio riservato; in realtà i giudici zioni più o meno strette *. Diffi- dallo specifico della materia trattata, anche se gnificativo". Il fatto è che la sen- aprivano il bubbone della degenerazione del- cile non condividere. E il passo il riesame critico è attento, profondo, svilup- tenza (nelle 4.301 pagine com- la politica con una virulenza che si guadagna- ulteriore è consequenziale: l'as- pato con aderenza rigorosa. Con La sentenza plessive, ma anche solo nelle 50 va l'attenzione dell'opinione pubblica per le soluzione politica di Andreotti è Andreotti si apre un progetto di lavoro (penso pubblicate nel volume di Tranfa- sue forme spinte di spettacolarizzazione. Par l'assoluzione preventiva del anche a 11 giudice e lo storico di Carlo Ginz- glia) descrive - anomalia di un di capire, anche con il risultato del voto del 13 "nuovo che avanza", di un rap- burg, Einaudi, 1991) che credo sia vitale per provvedimento assolutorio - una maggio, che quell'attenzione non si sia affatto porto consolidato tra mafia e una ricostruzione - dall'interno - della nostra realtà sconvolgente, nella quale tramutata nell'assunzione collettiva di una re- politica che, oltre un secolo fa vita civile; democrazia e legalità sono for- l'intreccio tra politici, imprendi- sponsabilità di sindacato sull'operato dei sog- (nel 1876) Leopoldo Franchetti me cui pare ineludibile l'obbligo della coinci- tori e mafiosi di grande o picco- getti politici. Ma quell'attenzione "televisiva" e Sidney Sonnino descrivevano denza, ma questa può realizzarsi soltanto se si lo livello è costante e indissolubi- non si è riversata nemmeno - qui è soprattut- nei seguenti termini: "come la attiva un processo di consapevolezza che na- le: boss mafiosi che partecipano to la gravità di un risultato mancato - nella ricchezza così la prepotenza di- sca dalla conoscenza ragionata, articolata, se- alle riunioni dei partiti di gover- costruzione di una nuova cultura della legalità ventò accessibile ad un maggior vera, degli atti che sostanziano le forme della no per scegliere i candidati alle democratica. La spettacolarizzazione ha dun- numero, e quella popolazione di politica. elezioni politiche, imprenditori que consumato nella superficie della "comu- facinorosi [i mafiosi] che prima che offrono le loro ville per favo- era al servizio dei baroni di- rire la latitanza di mafiosi illustri, ventò indipendente; sicché per sindaci e parlamentari indicati in ottenere i suoi servigi bisognò trattare con essa da pari a pari". modo palese come "uomini di per di più da altri poco com- rio) va interpretato e cultural- fiduciario" con Salvo Lima, la questa o quella cosca, di questo mendevoli incontri (a comincia- mente guidato verso esiti demo- cui "stabile collaborazione con Eppure non sono passati mol- o quel boss", incontri tra politici re dal "colloquio riservato" craticamente accettabili. Tali Cosa nostra" e il cui rapporto di ti anni da quando Corrado Staja- di primo piano e "uomini d'ono- presso l'Hotel Hopps di Mazara non sono né la riproposizione di amicizia "con un esponente ma- no, nel commentare la sentenza- re" per decidere come ridurre al- del Vallo con Andrea Manciara- codici e regole diverse per "bri- fioso di spicco come Tommaso ordinanza 8 novembre 1985 del- la ragione personaggi colti da cina, boss emergente di Cosa no- ganti" (compresi mafiosi d'azio- Buscetta" erano noti ad An- l'ufficio istruzione di Palermo velleità di indipendenza, finan- stra e uomo di fiducia di Totò ne e terroristi o presunti tali) e dreotti, sia perché Lima non ne nel cosiddetto "maxiprocesso", zieri di statura internazionale che Riina), ma suscettibili, ove sin- "galantuomini" ("colletti bian- faceva mistero, sia per la specifi- scriveva: "Un romanzo nero che si rivelano pura longa manus del- golarmente considerati, di spie- chi" imputati di reati tipici o di ca segnalazione del genera- rattrappisce le ossa e gela il san- le organizzazioni criminali, co- gazioni alternative a quella di un concorso in reati comuni) né le Dalla Chiesa pervenutagli nel- gue, questa ordinanza-sentenza stante riferimento da parte degli consapevole appoggio a Cosa l'affievolimento, con la respon- l'aprile 1982). sulla mafia (...). Si legge la sen- uomini della cupola mafiosa alla nostra. Di qui un'assoluzione sabilità penale, altresì di quella Scriveva qualche anno fa - in tenza con angoscia profonda, possibilità di disporre di sindaci, che Tranfaglia, riprendendo un politica. epoca non sospetta - Salvatore con sofferenza, con vergogna an- parlamentari regionali e naziona- giudizio diffuso, definisce tout Lupo, studioso tra i più attenti che, se si pensa ai distinguo in- li, uomini di governo... Anoma- court "per insufficienza di pro- 'affievolimento della re- della mafia: "Andreotti può ave- tellettuali di quanti sono stati lia, si è detto: ed è un limite del ve". La definizione è certo con- Uysponsabilit à politica (tradi- re stipulato un esplicito patto pronti in questi anni ad assolve- libro non analizzarne compiuta- divisibile, ma, a fronte dell'ap- zionalmente assai esile nel no- con la leadership di Cosa nostra, re i governanti ritenendoli vitti- mente le ragioni, che sono, inve- proccio argomentativo descritto, stro paese) è, invece, l'esito più e può averlo stracciato quando si me della mafia e non, piuttosto, ce, il nodo irrisolto della vicenda ci si aspetterebbe dal commenta- eclatante della vicenda proces- è accorto che esso era troppo protettori, complici, responsabi- giudiziaria e del futuro della stra- tore politico e dallo storico qual- suale di Andreotti. "L'atmosfera oneroso; oppure può avere sol- li oggettivi, e in alcuni casi sog- tegia di contrasto della mafia. cosa di più: non, ovviamente, politica e culturale in Italia - os- tanto lasciato che Lima e soci lo gettivi, di una situazione intolle- rabile" (Mafia. L'atto d'accusa Il versante giudiziario della vi- l'arruolamento nel partito degli serva Tranfaglia - è cambiata al stipulassero in suo nome; o può dei giudici di Palermo, Editori cenda è ricco, in realtà, di molte innocentisti o in quello dei col- punto che il senatore a vita An- persino essersi appositamente di- Riuniti, 1986). • questioni. Una su tutte: la pevolisti, ma un'analisi del rap- dreotti, assolto per insufficienza sinteressato di quanto accadeva Politica stanti. La prima cosa da dire sul ricordo Inchiesta a Palermo, Memoria ritrovata di suo libro è che qui dentro la me- Spreco, Chissà se i pesci piango- Smitizzare moria dell'Italia civile è una cosa no, Gente semplice, Chi gioca che si può toccare, se ne può sen- solo, La comunicazione di massa la mafia Senza paura dell'impossibile tire il peso e la mole: il peso del- non esiste, Poema umano) se- le parole e dei gesti, dei pensieri guono brani che offrono un as- di Rocco Sciarrone di Domenico Scarpa e delle azioni. Qui la memoria è saggio dell'opera, o uno spez- diventata un oggetto solido, una zone d'intervista con Dolci, o Giuseppe Barone tutto all'elaborazione di un me- realtà verificabile e sfogliabile, ha un parere critico firmato da Rosario Mangiameli todo educativo: un metodo anti- ricevuto una forma e un ordine, Bruno Zevi, da Gianni Rodari, LA FORZA DELLA metodico ispirato alla maieutica è diventata un oggetto tipografi- da Andrea Zanzotto. La biblio- LA MAFIA TRA NONVIOLENZA e alla comunicazione tra indivi- co sapiente e bello da guardare, grafia diventa così percorso di STEREOTIPO E STORIA BIBLIOGRAFIA E PROFILO dui, che comporta per definizio- un libro dal quale traspare uno lettura, antologia, collage e pp. 288, Lit 35.000, scrupolo filologico e un'attenzio- dunque interpretazione critica BIOGRAFICO DI DANILO DOLCI ne l'apprendimento e l'arricchi- Salvatore Sciascia, mento reciproco. Il suo Centro ne ai dettagli che sono già di per per mezzo di frammenti scom- con una nota di Norberto Bobbio educativo di Mirto avrà inter- sé eventi maieutici: un'ossessione posti e ricomposti: un metodo Caltanissetta-Roma 2000 e tre foto di Enzo Sellerio, locutori come Paulo Freire e di precisione che diventa una di lavoro originale, umile e in- pp 175, Lit 15.000, Johan Galtung, Paolo Sylos La- forma onesta e aperta di comuni- sieme ambizioso. Puntellati, l volume raccoglie una serie Dante & Descartes, Napoli 2000 bini e Luigi Cavalli Sforza, Ervin cazione. come voleva Eliot, contro le Idi saggi scritti originaria- mente tra gli anni ottanta e uattro uomini in fila in- novanta, vale a dire in un pe- Qdiana trasportano reti da riodo che, come dice l'autore, pesca così pesanti da curvar- Sempre qui ma anche altrove "coincide con la fase più ap- gli le spalle. Stanno attraver- passionata del dibattito sto- riografico sulla mafia". Man- sando un ponticello di pietra di Lucia Annunziata e cemento sotto il quale sci- giameli insegna storia contem- vola un'acqua scarsa, torrente poranea all'Università di Cata- secco o fogna a cielo aperto. nia, una città immune per lungo Guido Viale stato l'unico che, dopo gli anni della passione, tempo dal fenomeno mafioso e, Intorno vediamo case anch'esse abbia invece scelto il silenzio, l'assenza. di pietra, basse e consumate dal A CASA in quanto tale, osservatorio pri- Un silenzio che rompe ora, con questa sua vilegiato per tentare una lettura tempo. La foto è del 1954; è sta- pp. 190, Lit 24.000, breve biografia, senza ancora tuttavia ripren- ta scattata da Enzo Sellerio a diversa della storia della Sicilia e l'ancora del mediterraneo, Napoli 2000 dere la parola. Il suo è infatti un percorso del- per comprendere i meccanismi Trappeto, provincia di Trapani. la memoria puro. Il racconto di anni scritti co- La troviamo oggi sulla copertina di genesi e diffusione dei gruppi me se fossero ancora presenti. E i protagonisti mafiosi. Quando tardivamente di un libro dedicato a Danilo uido Viale ha scritto un libro rigoroso, sono, non a caso, i protagonisti di allora, esat- "si scopre" che la mafia è ormai Dolci, a raccontarci quasi tutto pieno di pudore, privo di esibizioni- G tamente raccontati come erano e come si per- radicata anche nella città etnea, di una storia della quale non ri- smo. Un racconto dai toni dimessi, per una cepivano. fino ad allora rappresentata co- cordiamo quasi niente. vita che racconta "modesta", rivolto a "ven- me la "Milano del Sud", l'autore tisette lettori", come dire una impresa tita- er la prima volta ritornano gli operai nelle mette mano alla cassetta degli at- E inutile stare a piangere sul- nica per la memorialistica del Sessantotto in- Pnostre letture, i cortei interni, la Fiat, l'in- trezzi dello storico, ponendosi le condizioni della memoria vasata, ancora di più oggi nel ricordo, di pro- vettiva senza peli sulla lingua contro la diri- l'obiettivo "di capire la longevità storica dell'Italia. Fatto sta che tagonismo. genza di allora del mostro fabbrica ("Di là a oggi, per parlare di un libro su della mafia, la sua capacità di at- La vita di Viale, del resto, è stata forse l'u- poco persino l'allora amministratore delegato traversare diverse epoche, di vi- Danilo Dolci, bisogna adopera- della Fiat - un uomo ottuso e presuntuoso, re buona parte dello spazio a nica a distaccarsi dalla spirale che, nei due vere in contesti diversi". sensi, ha trascinato verso il mondo adulto "i che aveva guidato la riscossa dei capi e dei di- I risultati più importanti del la- disposizione per dire l'essenzia- rigenti contro gli operai senza avere, nel corso le della sua vicenda: triestino, giovani" (come venivano chiamati) di allora: voro di Mangiameli sono da rin- l'anonimato, la vita amara "degli impegni, del della sua grigia carriera, accumulato alcun al- tracciare nella sua impostazione figlio di un ferroviere, nato nel tro merito (se non un forte coinvolgimento nel 1924, morto il 31 dicembre del lavoro, delle responsabilità, della disillusione" metodologica, nello sforzo di fare per la maggioranza, e il successo mediatico e settore delle tangenti, come sarebbe venuto al- "pulizia" negli schemi analitici '97; studi di architettura, for- la luce più di dieci anni dopo; ma di queste co- mazione cattolica, prime espe- professionale di pochi, che si professionaliz- che hanno prodotto gran parte zano proprio a spese del e/o grazie al Sessan- se non avrebbe mai fatto parola nel suo curri- delle interpretazioni correnti sulla rienze intorno al 1950 come culum) -, Cesare Romiti, dicevo..."). poeta in versi, poi subito a No- totto. Nella distanza enorme fra questi due mafia, che in alcuni casi hanno madelfia con don Zeno Saltini, percorsi, negli anni passati si trovavano inve- E per la prima volta ritornano sulla scena le rafforzato le immagini stereotipiz- in una comunità che la Chiesa ce ogni tanto tracce di Guido, con i suoi pas- donne, le tante donne che popolavano il mon- zate del fenomeno veicolate dai vedeva come un covo di sovver- saggi bizzarri: Guido padre a tempo pieno in do del movimento, viste, spiate, amate, fuggi- media e spesso sono state re- sivi; infine, dal 1952 e fino alla una comune di soli padri, Guido in Africa a te. ("Avremmo persino aggredito un corteo di cepite acriticamente anche negli morte, a Trappeto, a fare un la- fare il professore, Guido che compariva da donne con il nostro servizio d'ordine. E non è stessi documenti della Commis- voro che non tollera definizioni qualche parte sempre più scialbo, sempre mi- poco! "). sione parlamentare Antimafia. perché quelle che spuntano sul- te, e, soprattutto, sempre un po' qui ma anche Le parti dedicate a questi protagonisti sono Viene così smontata e smentita la la pagina sono tutte insoppor- altrove. così le più vive, ma anche le più efficaci. Per- tesi della mafia come residuo del- tabilmente retoriche: educato- I leader di allora, quel gruppo carismatico, ché non hanno alcun sapore di nostalgia, né di la tradizione, come pure quella re, apostolo dei poveri, testimo- amato, odiato, ma ancora più spesso subito, pentitismo. Con l'involontario (probabilmen- - ancora molto in voga - che con- ne e attivista della lotta nonvio- dentro e fuori dalle loro organizzazioni, eser- te) effetto di far diventare quella che si pre- trappone una vecchia a una nuo- lenta, suscitatore di energie ci- cita ancora il suo fascino su di un'intera gene- senta come un'autobiografia la prima bozza di va mafia. In sintonia con altri stu- vili, utopista della concretezza. razione, anche oggi che si avvia, canuta e in- una biografia dei "desaparecidos' di quegli diosi, Mangiameli mostra che nel- Ma Dolci fu soprattutto una grassata, verso l'autunno. Di tutti loro, Viale è la storia della mafia è sempre pre- persona che seppe guardare e sente lo scontro tra il vecchio e il ascoltare, e seppe agire di con- nuovo. Tale scontro non va tutta- seguenza senza aver paura del- via letto come contrapposizione l'aggettivo "impossibile". Laszlo e Mario Lodi. Senza di- Barone censisce oltre venti nostre rovine, si può sperare di due differenti tipi di mafia menticare i suoi primi sostenito- monografie e dieci numeri spe- che i frammenti di Dolci offerti (rappresentate in genere l'una co- obbiamo a lui la prima ri, un elenco dove c'è il meglio ciali di riviste su Dolci, e circa da Giuseppe Barone spingano me "buona" e l'altra come "catti- Dobiezione di coscienza di- dell'Italia civile del secondo No- seicento articoli e saggi sulla sua qualcuno a cercare le sue ope- va"), va piuttosto compreso in chiarata pubblicamente, i primi vecento: Capitini, Carlo Levi, opera. E naturalmente, per coe- re, a leggerle, a restaurare una termini di conflitto generazionale scioperi della fame contro la Vittorini, Silone, Zavattini, Cal- renza con le reti che dominano casa dissestata della nostra me- e di interesse tra gruppi diversi. condizione dei poveri nel Meri- vino, Pasolini, Moravia, fino a in copertina, setaccia Internet moria pubblica. ® Molta attenzione è rivolta a dione, i primi scioperi alla rove- Bobbio, che già nel 1955 firma alla ricerca di indizi e trova l'in- un'analisi del rapporto tra politi- scia con cui si andavano a occu- una battagliera prefazione per la ventario delle carte dolciane cu- domscarpaStiscalinet.it ca e mafia da cui emerge come i pare e lavorare territori dema- sua prima opera d'impatto inter- stodite all'Università di Boston. processi di riproduzione della lea- niali e latifondi assenteisti (seguì, nazionale, Banditi a Partinico, e Ma se "L'Indice" offre tanto dership mafiosa siano assai simili nel 1956, un processo che mobi- che oggi apre il volume di Baro- spazio a questo libro è perché a quelli relativi alla riproduzione litò l'intera opinione pubblica ne con una lettera che sgorga esso è molto più di una biblio- Per lettori navigati della classe politica. Parlando ad italiana), la prima radio libera empatia umana e politica grafia. La sua parte più nuova è esempio della mafia in provincia "illegale" (1970), la prima de- la prima, dove (dopo un profilo venite a vedere di Caltanissetta, si mette in luce nuncia con nomi e cognomi di iuseppe Barone ha tren- biografico essenziale ma com- www.lindice.com come negli anni post-unitari il fe- politici collusi con la mafia Gtanni e ha conosciuto Dol- pleto) troviamo il repertorio nomeno si sia diffuso per conta- (1965), fino alla realizzazione, ci quando ne aveva quindici. delle pubblicazioni di Danilo gio dalle aree contigue (Palermo, contro la mafia stessa e il suo Dolci venne nella sua città Dolci. sommari, anticipazioni, Agrigento, Trapani). Ma, ancora racket delle acque, della diga sul - Agropoli, provincia di Qui la bibliofilia trapassa di- inediti, informazioni, prima del contagio, l'autore do- fiume Jato che cambierà la vita Salerno - per tenere un semina- rettamente nell'interpretazione concorsi, link con il cumenta l'uso politico dell'accusa di migliaia di famiglie. rio maieutico nel suo liceo. Da critica, perché alla descrizione di mafiosità per colpire gli avver- mondo dei libri in Rete Negli ultimi venticinque anni quel momento Barone diventò scrupolosa di ciascun volume sari e legittimare l'adozione di di vita Dolci si dedicherà soprat- uno dei suoi interlocutori più co- (tra i più celebri, oltre Banditi, leggi eccezionali. ® Antropologia un profondo rimaneggiamento risalto anche gli aspetti positivi, immigrati. È proprio nel campo Immigrazioni plurali dell'iniziale progetto migratorio. legati alla capacità di attivare un dell'identità religiosa che il ri- I percorsi individuali si dipana- mutamento individuale e socia- schio dell'irriducibilità delle dif- Perturbatiti e familiari no dunque con fatica ma con ca- le altrimenti impensabile. ferenze appare particolarmente parbietà attraverso i mille osta- E proprio un profondo ripen- forte e pericoloso, evidentemen- di Virginia De Micco coli ma anche le mille risorse che samento della nozione di iden- te proprio a causa dei densi nu- queste donne riescono a reperire tità quello a cui si assiste da tem- clei simbolici che gli aspetti reli- su quella linea di confine che se- po nelle scienze sociali, che ne giosi mettono in gioco a livello Maria Immacolata Macioti della propria stessa esperienza para ma allo stesso tempo unisce esalta gli aspetti di fluidità e di sia individuale sia collettivo. In- migratoria. Le modalità della il mondo da cui si parte e quello pluralità e denuncia tutti i rischi nanzi tutto il richiamo degli ot- LA SOLITUDINE partenza e dell'arrivo, il tipo di in cui si arriva. di interpretazioni troppo rigide timi contributi del volume E IL CORAGGIO inserimento, il lavoro e la vita Quello che le ricercatrici ci e di operazioni reificanti in par- - purtroppo è impossibile ricor- DONNE MAROCCHINE quotidiana, la comunicazione mettono sotto gli occhi è un ticolare nei confronti dell'iden- darli tutti - è quello di sfuggire NELLA MIGRAZIONE col nuovo contesto, i complessi proteiforme e inesausto proces- tità etnica. al pregiudizio, in questo campo sentimenti messi in gioco dal di- so di ricomposizione e rimodel- Da questo punto di vista si pp. 191, Lit 28.000, più che mai in agguato, anche stacco dal paese natale, dall'a- lamento dell'identità individua- configura come un grave errore attraverso una serie di ricerche Guerini e Associati, Milano 2000 dattamento a nuove abitudini e a le in cui convergono, e a volte il ritenere che le etnie in quanto puntuali sulle singole realtà pre- nuove modalità nei rapporti in- confliggono, differenti livelli entità separate e differenziate senti nel nostro paese. IMMIGRATI E RELIGIONI terpersonali: queste alcune delle dell'identità stessa: identità di abbiano un loro statuto ontolo- Perché ad esempio la stigma- a cura di aree di interesse esplorate dalle genere, identità etnica e religio- gico, che le identità etniche sia- tizzazione religiosa appare par- Maria Immacolata Macioti ticolarmente forte nei confronti degli islamici che vengono spes- pp. 360, Lit 37.000, so identificati con la loro appar- Liguon, Napoli 2000 tenenza religiosa e non nei con- Chi rappresenta i musulmani? fronti di altre confessioni reli- ll'interno del ricco filo- giose (ad esempio nei confronti ne di studi sull'universo di Francesca Prevedello dei cinesi, buddisti per la mag- migratoriA o si collocano questi gior parte) avvertite come meno due volumi entrambi a cura pericolose? E soprattutto l'I- presentarle? In che modo?" sono state spesso di Maria Immacolata Macioti, MUSULMANI IN ITALIA slam che viene percepito come sottovalutate. Così non fa il volume Musulmani da anni una delle studiose più LA CONDIZIONE GIURIDICA un pericolo, ma di cui non si co- in Italia, che affronta il tema delle dinamiche impegnate nell'ambito delle DELLE COMUNITÀ ISLAMICHE noscono adeguatamente le di- organizzative dei musulmani in Italia e dei pro- ricerche sulle tematiche mi- verse articolazioni interne, l'I- a cura di Silvio Ferrari cessi di interazione avviati con la società e le isti- gratorie, in particolare nelle sue slam plurale, come lo chiamano tuzioni italiane, questione complessa, in quanto articolazioni socioantropolo- pp. 308, Lit 32.000, il Mulino, Bologna 2000 Enzo Pace e Chantal -Blan- sono molte le divisioni interne all'islam italiano giche. cat. Si potrebbe dire che è parti- che si rispecchiano nelle diverse proposte di in- L'ISLAM IN ITALIA colarmente il mondo islamico a tesa che le associazioni di musulmani hanno Dopo una fase iniziale in cui essere avvertito come "pertur- UNA PRESENZA PLURALE presentato allo Stato italiano. La questione è gli studi sulla nuova realtà del- bante", straniero da un lato ma aperta e non è certo di poco conto rispetto al fu- l'immigrazione in Italia hanno a cura di Chantal Saint-Blancat forse anche eccessivamente fa- turo dell'islam nel nostro paese. Vale perciò la fornito una prima analisi del pp 211, Lit 25.000, Lavoro, Roma 1999 miliare dall'altro. pena di chiedersi, e il volume curato da Ferrari mutamento indotto nel nostro Come sottolinea nel suo sag- assetto sociale dall'arrivo di lo fa in modo critico considerando anche argo- pesso la percezione dell'islam come "og- menti specifici quali il "diritto alla moschea", se gio Luigi Berzano, è cruciale nuove soggettività, dall'insedia- che i conflitti di interesse, che getto di studio" ha implicato l'assunzio- 10 strumento dell'intesa e l'individuazione di un mento di nuove comunità, si S rimandano alla possibilità di ne di ottiche fisse, incapaci di muoversi nel organismo specifico che rappresenti i musulma- delineano oggi con sempre operare mediazioni sociali tra tempo e nello spazio per cogliere la com- ni siano le strade percorribili oggi in Italia verso maggior chiarezza ricerche vol- gruppi portatori di interessi dif- plessità di questo sistema di credenza che, 11 raggiungimento di pieni diritti di cittadinanza. te a disegnare un quadro meno come qualsiasi altro, è in continua evoluzione. ferenti, non si trasformino in generico e più aderente alle sin- conflitti di identità; naturalmen- Questa tendenza ha favorito la considerazione l tema delle differenziazioni inteme all'islam gole realtà locali. dell'islam come sistema chiuso, monolitico, ra- te gran parte della possibilità di È stato infatti sottolineato co- Inel contesto dell'immigrazione musulmana in evitare questa evoluzione che dicale e immutabile. Su scala più vasta, nell'opi- Italia lette in chiave sociologica è invece al centro me possa essere rischioso tratta- nione comune, la pretesa di giungere a una defi- porta al radicalizzarsi dei con- re T'immigrato" come una sorta del volume L'islam in Italia, che contiene saggi di flitti dipende dalla capacità di nizione e conoscenza il più possibile rassicuran- Renzo Guolo e Fabio Perocco, oltre che della di categoria ontologica, come se te soprattutto rispetto all'islam che oggi ci è più accoglimento delle legittime si trattasse di un contenitore on- stessa curatrice Chantal Saint-Blancat. I saggi istanze di riconoscimento della vicino, quello degli immigrati musulmani, dà danno l'immagine di un islam che viene vissuto nicomprensivo che possa riunire origine a semplificazioni percepite come verità diversità religiosa. È necessario in sé le diverse, mutevoli e spes- con modalità diverse e ha pesi diversi nella vita uscire dall'astrattezza del rico- universalmente applicabili. E così, anche quan- personale e sociale dei musulmani in Italia, met- so contrastanti realtà delle sin- do gli intenti sono positivi e mettono in eviden- noscimento di un diritto, quello gole comunità, dei singoli tragit- tendo in particolare evidenza il rapporto tra islam della libertà di culto, per con- za la volontà dei singoli o delle istituzioni all'av- e genere. Nella prima parte del libro si affrontano ti esistenziali. Ecco che all'inter- vicinamento e alla comprensione, c'è il rischio frontarsi con la reale possibilità no del variegato mondo dell'im- con chiarezza aspetti religiosi e culturali relativi al di professare il proprio credo, di incorrere in facili equivalenze: qualsiasi per- sistema di credenze islamico, per poi passare al- migrazione cominciano così a sona che provenga da un paese della riva sud del per confrontarsi ad esempio con farsi strada, a rendersi apprezza- l'analisi delle strategie di inserimento e all'emer- l'universo di rapporti interper- Mediterraneo è per definizione "di cultura ara- gere della questione della rappresentanza comu- bili differenze legate al genere, ba e di religione islamica". sonali e addirittura intraspichici all'appartenenza religiosa, alle nitaria. La seconda parte del libro rappresenta in- che vengono influenzati dalle modalità di inserimento, alle Anche per questo le domande "È possibile vece un tentativo empirico di descrizione dell'i- credenze religiose, dal senti- strategie identitarie sia a livello che vi sia una rappresentanza per le comunità slam in Veneto, tracciata sui risultati di una ricer- mento di appartenenza a una individuale che collettivo. islamiche? Chi o quale organismo potrebbe rap- ca condotta nel 1996-97 per conto della Regione. comunità che si riconosce in Questo spostamento di ottica una tradizione e in un universo comporta anche un adeguamen- di simboli: risultano così ad to metodologico, che obbliga a esempio molto interessanti lo rivedere l'effettiva capacità delle ricercatrici. Esse ci restituisco- sa si declinano in maniere diffe- no irriducibili, che il meticciato studio di Stefania Allotta sul statistiche su larga scala di co- no, in un dialogo che si intuisce renziate a seconda delle storie sia un punto d'arrivo e non inve- confronto interreligioso nelle gliere e di descrivere efficace- intenso con le loro interlocutrici, personali delle donne intervi- ce una condizione di partenza, coppie miste e di Sergio Mellina mente il fenomeno migratorio un panorama di esperienze va- state. Già Michele Risso e Delia una condizione originaria, come e Goffredo Bartocci sulle in- nei suoi vari aspetti, ed esalta la riegato e per certi versi sorpren- Frigessi sottolineavano ventan- sostenuto ad esempio da Jean- fluenze religiose nella struttura- nuova centralità degli studi di dente in cui è possibile descrive- ni fa come il processo di accul- Loup Amselle. zione psicopatologica di alcune casi, che se non possono avere re uno spettro di atteggiamenti turazione si traducesse a livello storie cliniche, nonché di Luigi pretese di esaustività hanno però ma non certamente tendenze individuale in un processo con- ali questioni si rivelano cru- Perrone sulle trasformazioni e le certamente il grande merito di univoche. flittuale permanente, come il Tciali proprio nell'ambito persistenze rituali nella comu- trasformare la percezione diffu- La nostalgia del paese natale e doloroso processo di adatta- dell'identità religiosa, oggetto nità senegalese in Puglia. sa sia tra i ricercatori sia tra i let- soprattutto della grande famiglia mento e di trasformazione per- del secondo volume di cui ci oc- È proprio la capacità di coglie- tori restituendo spezzoni di una popolata di relazioni e di affetti sonale non fosse mai compiuto cupiamo, che raccoglie inter- re l'universo migratorio, anche realtà in evoluzione piuttosto non cancella il profondo deside- una volta per tutte ma si ripro- venti di studiosi italiani e stra- nelle sue espressioni religiose, che artefatti statistici. rio di emancipazione dai vincoli ducesse quotidianamente per nieri su una tematica fonte di come un universo in mutamen- troppo restrittivi dei legami tra- chi è immerso nel difficile tran- grandi controversie sul piano to, fatto di relazioni e di scambi, n buon esempio in questo dizionali, da una condizione di sito della migrazione. Forse della convivenza civile ma anco- che potrà consentire di com- Usenso è rappresentato dalla subordinazione in patria vissuta l'ottica da cui questi due autori ra poco studiata da ricercatori prenderne più profondamente la ricerca coordinata da Maria Im- nella lontananza come sempre partivano, quella della malattia ed esperti. Basti pensare che al- realtà e di superarne più effica- macolata Macioti sulle donne più difficilmente tollerabile. La mentale in corso di migrazione, cune delle più accese polemiche cemente i conflitti, a patto di ac- marocchine, delle quali si rico- capacità critica nei confronti portava a enfatizzare gli aspetti in tema di immigrazione duran- cettare di essere trasformati a struiscono gli itinerari migratori, della società di accoglienza è del negativi, i continui microtraumi te l'anno del giubileo hanno ri- nostra volta dall'incontro con ta- si esaminano le aspettative e le resto presente e acuta, l'impatto per così dire, di un processo di guardato proprio episodi con- le universo. • difficoltà, si esplorano i molte- con la realtà italiana è spesso rimodellamento dell'identità di nessi alla libertà di culto e al- plici livelli di interpretazione fonte di delusione e costringe a cui oggi si tendono a mettere in l'appartenenza religiosa degli virdemicStin.it vente: quello necessario alla per- ltre novità ci riserva la di- diverse. I primi "hanno meccani- Per una biologia non meccanicista petuazione della vita, cioè il luogo Ascussione sull'organizzazio- smi di riproduzione efficientissi- dove è depositata la "memoria" ne dei livelli superiori della mate- mi e rapidissimi, che facilitano in Viventi, bulloni e viti che tramanda l'informazione ne- ria vivente. Anche qui si tratta di modo enorme l'affermazione di cessaria alla costruzione dell'orga- presentare concetti e fatti in parte un eventuale individuo mutante di Marcello Cini nismo. Siamo abituati, dall'imma- già noti in un'ottica diversa, che più adatto degli altri. Le piante in- gine del Dna fornita ogni giorno riesce a tener conto anche di pun- vece, "sono, fra gli eucarioti mul- dai divulgatori televisivi, a pensar- ti di vista tradizionalmente consi- ticellulari, quelle che hanno vita Marcello Buiatti sarà costretta a percorrere per evi- lo come un "programma" detta- derati estranei alla biologia vera e più lunga (...). Conseguentemen- tare di incorrere in esiti catastrofi- gliato che prescrive passo dopo propria. Nel capitolo sulle reti, te i processi di adattamento soma- LO STATO VIVENTE ci. Proprio per questo carattere passo l'esecuzione di un progetto per esempio, si affronta il proble- tico assumono grande rilevanza e DELLA MATERIA fondativo il libro si guarda bene definito in ogni particolare. Ma ci ma dell'autoorganizzazione pre- si basano sulla variabilità genetica pp. 242, Ut 35.000, dal suggerire soluzioni miracolose viene invece spiegato che così non stando un'attenzione inconsueta, presente nei singoli individui e su Utet, Tonno 2000 o indicare strategie vincenti. Fa è, e che anzi, se così fosse, il risul- per i biologi tradizionali, non solo meccanismi di blocco ed attiva- qualcosa di molto più utile e di tato sarebbe letale in quanto ver- alle basi chimico-fisiche dei feno- zione permanenti di geni in rispo- più serio: ci insegna a guardare il rebbero a mancare quella capa- meni di creazione di ordine nei si- sta ad effetti ambientali. he cos'è la vita? Mai come mondo della vita da un punto di cità omeostatica interna e quella stemi non viventi (celle di Bénard, Gli animali, a loro volta, "po- Coggi questa domanda è vista che riesce a essere tanto più possibilità di reagire alle modifi- oscillazioni di Belusov-Zhabotin- co resistenti alle mutazioni, con stata di attualità. Non è una originale sul piano dello schema cazioni indotte dall'esterno neces- ski), ma anche ai risultati dei mo- una plasticità fenotipica limitata, questione di moda. È una incapaci di riprodursi per via ve- questione di sopravvivenza getativa, si adattano invece muo- della nostra specie. Dalla ri- vendosi di ambiente in ambiente sposta che diamo infatti di- grazie al loro perfezionatissimo pende il nostro comportamen- La tecnica dell'uomo sistema esplorativo costituito dai to nei confronti della biosfera, e sensi e connesso al sistema ner- da questo comportamento di- voso. Molto diversa, infine, "è la penderà se la Terra andrà incon- di Domenico Ribatti strategia adattativa umana, so- tro a quella che Niles Eldredge prattutto da quando la nostra chiama la Sesta Estinzione. specie ha acquistato la capacità Giorgio Cosmacini avere una medicina con un'elevata impronta di pensiero simbolico, e, conse- tecnologica - oggi si parla correntemente di Una domanda, dunque, fonda- guentemente, quella di progetta- IL MESTIERE DI MEDICO applicazioni dell'ingegneria biomedica, di ro- mentale. Due sono le risposte che re (formulare nella mente prima STORIA DI UNA PROFESSIONE botica applicata alle tecniche chirurgiche -, più frequentemente a essa vengo- che esista) il cambiamento adat- quando ognuno di noi nell'esperienza persona- no date. La prima viene dagli pp. 167, Ut 29.000, Cortina, Milano 2000 tativo del contesto". La conclu- le di paziente (anche di paziente medico, come scienziati più "riduzionisti". Val- sione di questo discorso è che la il sottoscritto) avverte il disagio della estra- ga per tutti Francis Crick, che di- vita "non è definibile con un l senso di questo libro è già nel titolo e neità, della mancanza di qualunque forma di ce: "Quando conosceremo in tut- unico attributo ma è probabil- empatia, quando interagisce con un medico, ti i dettagli tutti i passi fisici e chi- I mente più utile parlare di stato nel sottotitolo, apparentemente contrad- anche un bravo medico, ma pur sempre molto mici che avvengono nella cellula vivente della materia". ditori: la medicina nel suo esercizio può o spesso soltanto un tecnocrate? nel corso dell'intero ciclo cellula- meglio deve essere considerata come una Possiamo tornare a questo re non ci sarà altro da sapere sul- professione al pari di altre, come ad esem- punto al nostro obiettivo iniziale. la cellula stessa, e il meccanismo A complicare ulteriormente la questione si Che è quello di sottolineare il pio l'ingegneria, o è qualcosa di diverso, un me- ./Ypone la non irrilevante considerazione del- del suo vivere sarà completamen- stiere se non un'arte, come sostengono alcuni? contributo che questo libro può te decifrato". Di qui ad affermare: la frequente difficoltà a inquadrare correttamen- dare alla diffusione di una cultura Direi che la medicina è innanzitutto una profes- te una manifestazione morbosa all'interno di una "il fatto che una cosa abbia natu- sione, può diventare nella sua esplicitazione più in grado di contrastare la conce- ra biologica e si autoriproduca patologia ben definita e codificata. La decaden- zione pesantemente deterministi- alta anche un mestiere, se non addirittura un'ar- za del cosiddetto paradigma anatomopatologico, non basta a renderla diversa da te. Quindi mestiere non in un'accezione limita- ca della vita prevalente nell'im- un pezzo di macchina costruita ovvero del ricorso a un agente causale (una ma- maginario diffuso. "Secondo tiva bensì nell'esatto contrario. lattia), e l'affermarsi del carattere probabilistico con dadi, bulloni e viti" - come fa Giorgio Cosmacini, che prima ancora di esse- questa visione - scrive Buiatti nel- l'irresponsabile "responsabile" della malattia finiscono per rendere difficile pre- l'ultimo capitolo - l'uso di nuove re uno storico della medicina - ricordiamo sol- vedere in termini di assoluta certezza la sorte di del trasferimento di tecnologie tanto la sua Storia della medicina e della sanità in tecnologie biologiche permette- presso il Dna Plant Technology di un individuo ammalato. La stessa diagnosi, mo- rebbe di liberare noi e gli altri es- Italia (Laterza, 1998) - è stato un valente medi- mento fondamentale della pratica medica, rara- Oakland - il passo è breve. co radiologo, questa apparente contraddizione seri viventi da tutti i pericoli di L'altra risposta è quella che mente raggiunge un livello di certezza, e finisce eccessivo disordine derivante dal l'ha vissuta in prima persona, e in questo libro ci per avere un carattere probabilistico. vede la vita in qualche modo co- offre una carrellata di sedici figure di medici bi- rumore indotto dall'ambiente, da Ha scritto Paolo Vineis nel suo libro La salu- me manifestazione di un soffio fronte attraverso la storia, dal medico egizio fino guasti intemi, dalla stessa variabi- te non è una merce (Bollati Boringhieri, 1994) soprannaturale. Secondo questa al medico del futuro. lità genetica il cui valore biologi- che "quando viene posta una diagnosi non sem- prospettiva la vita ha in sé una Scrive Cosmacini che "la medicina non è una co essenziale viene accuratamen- pre due o più medici concordano nella interpre- origine trascendente che la ra- scienza, è una pratica basata su scienze e che te dimenticato (rimosso). Di qui tazione degli esami clinici. Non sempre vi sono gione umana non può conosce- opera in un mondo di valori. È, in altri termi- l'implicita sgradevole utopia po- chiare basi biologiche per la terapia che viene re. Una risposta che in ultima ni, una tecnica (...) che differisce dalle altre sitivistica della possibilità di mo- proposta, non è noto se essa agisca attraverso un analisi rimanda a qualcuno o tecniche perché il suo oggetto è un soggetto: dificare a volontà gli esseri viven- meccanismo biologico conosciuto o plausibile". qualcosa al di fuori dell'uomo la l'uomo". È questo, a mio parere, ciò che rende ti secondo progetti reificati nella Il quadro complessivo non è dei più confortanti responsabilità della salvaguardia la professione medica diversa da tutte le altre, materia vivente, paralleli a quelli e potrebbe servire a evitare talvolta certi toni ec- della vita sulla Terra. il fatto che il medico ha a che fare con l'uomo, costruiti per l'adattamento ai no- cessivamente trionfalistici e a mitigare la tronfia Entrambe le risposte dunque e questa banale verità viene troppo spesso di- stri bisogni veri o presunti, di sicumera con cui talvolta i medici interagiscono rigettano la presenza dell'etica menticata, occultata o peggio mistificata da chi quella non vivente". con i propri pazienti. nella sfera della conoscenza scien- esercita la professione medica. Che senso può Buiatti chiarisce, illustrando la tifica: gli estremi si toccano. Il ri- sua tesi con tre casi esemplari, sultato è sèmpre la scomparsa come ad esempio l'illusione che della specificità del ruolo dell'uo- nel campo delle modificazioni mo nella natura. interpretativo generale quanto sarie a impedire la distruzione del delli (automi cellulari e reti boo- genetiche sia possibile "prevede- v più risulta solidamente ancorato programma stesso. leane) elaborati da fisici e mate- re interamente il risultato dell'o- a Gregory Bateson che dob- alle più recenti acquisizioni fat- Il genoma non è una entità iso- matici (Artificial Life, ret NK di perazione, e quindi anche i suoi Ebiamo il primo serio tentati- tuali della ricerca biologica. lata, autonoma, dotata di pro- Kauffman) per simulare il com- vantaggi e gli eventuali rischi" sia vo di trovare una via di mezzo tra Questo nuovo punto di vista fa prietà definite dalla sua struttura portamento di sistemi autoorga- priva di fondamento. L'inserzio- le due "superstizioni" del "rozzo cadere molte delle barriere tradi- interna, che esercita funzioni nizzati. Si recupera così il contri- ne di un gene alieno, infatti, si è materialismo" da un lato e del zionali che separavano approcci preordinate, ma possiede invece la buto degli embriologi e dei biolo- rivelata come "fonte di disordini "soprannaturalismo romantico" concettuali nettamente contrap- capacità di svolgere compiti diver- gi dello sviluppo (Waddington, non facilmente integrabile armo- dall'altro. Ed è sulla via indicata posti - per esempio fra i sostenito- si a seconda del contesto nel quale D'Arcy Thompson) con la loro nicamente nel contesto ospite", da Bateson che il libro di Marcel- ri della localizzazione di proprietà si trova, e della cooperazione con insistenza sulla ricerca dei mecca- con la conseguente comparsa di lo Buiatti Lo stato vivente della specifiche in strutture determina- le componenti fenotipiche dell'or- nismi della morfogenesi come effetti indesiderabili imprevisti. materia ha percorso un bel tratto te e i sostenitori dell'esistenza di ganismo delle quali ha bisogno per componente essenziale per una La conclusione è importante: "I di cammino: il suo obiettivo è di proprietà diffuse all'interno di una esprimere le sue potenzialità. comprensione della complessità rischi possibili derivanti dall'uso spiegarci perché possiamo dire rete di componenti diverse - e Buiatti dimostra, dati alla mano, della materia vivente. di questi organismi sono tutti o che la vita è immanente alla ma- sgretola molte separazioni rigide l'insensatezza della pretesa corri- Altrettanto originale è il modo quasi indiretti, e derivanti dalle teria, ma anche che le sue pro- fra strutture differenti - per esem- spondenza biunivoca tra geni e con il quale il nostro autore di- loro interazioni con gli esseri prietà non sono riducibili a quel- pio quella fra genotipo (immagi- caratteri - oggi assolutamente scute il tema dell'evoluzione. An- umani, i loro ecosistemi intemi, le le degli altri stati della materia nato come software) e fenotipo predominante nella cultura diffu- che in questo caso, infatti, Buiatti loro pratiche e la struttura dell'e- inerte e alle loro leggi. (visto come hardware). Le novità sa dai mezzi di comunicazione di dimostra che non c'è un unico conomia, nonché con gli ecosiste- Si tratta dunque di un libro che dunque, rispetto alle presentazio- massa - da quelli somatici a quel- modello che spiega tutto, perché mi in cui gli organismi transgenici contribuisce a gettare le fonda- ni tradizionali, non mancano. li caratteriali fino a quelli compor- le strategie evolutive possono va- vengono inseriti". • menta sulle quali dovranno essere Le prime che incontriamo ri- tamentali, addirittura, sfiorando il riare entro un arco amplissimo. costruite le vie che la società sem- guardano il livello più profondo ridicolo, come la tendenza all'a- Batteri, piante e animali hanno Di questo articolo è disponibile la versione pre più globale del XXI secolo di organizzazione della materia vi- dulterio o all'omosessualità. adottato strategie completamente integrale sul sito www. lindice. com Economia ché tali teorie non si spingono fi- rie della scelta razionale a pro- soltanto valutando la correttezza Per una razionalità limitata no a porre al centro della loro cri- blemi di politica economica, Si- empirica delle sue 'previsioni' e tica alla teoria tradizionale il "la- mon propone due tipologie di non verificando la correttezza Come si prendono le decisioni voro empirico sulle organizzazio- critiche metodologiche: la pri- delle sue 'ipotesi'" (si veda il tre- ni e sul processo decisionale per ma, in termini di non deducibi- dicesimo saggio, Lo stato della di Liliana Basile formulare le sue ipotesi ausiliarie" lità "delle relazioni causali, o scienza economica, 1989). Il tenta- (si veda il settimo saggio, Organiz- strutturali, da dati non speri- tivo di Friedman "di trasformare zazioni e mercati, 1991). La diffe- mentali", dal momento che, con- in virtù questa mancanza" è det- Herbert A. Simon sura del grado di deviazione dalle renza tra le teorie comportamen- trariamente a quanto avviene in tagliatamente discusso nel sesto ipotesi neoclassiche è più esplicito tiste e le teorie della Nei, che ren- laboratorio, "in presenza di dati saggio, Fondamenti metodologici SCIENZA ECONOMICA nel secondo saggio, La razionalità derebbe innovative le prime a dif- non sperimentali le relazioni dell' economia (1992). E COMPORTAMENTO limitata (1987), dove la nozione di ferenza delle seconde, può anche causali dipendono dall'identifi- Infine, il nono saggio, Sui fon- UMANO razionalità procedurale è intro- essere espressa in termini di insuf- cazione di ipotesi derivate da damenti comportamentisti e razio- ed. orig. 1980-94, trad. dall'inglese dotta in contrapposizione alla no- ficiente distanza dal meccanismo una conoscenza precedente"; e nali delle dinamiche economiche di Isabella Negri, zione (neoclassica) di razionalità di coordinamento di mercato di la seconda, in termini di diffi- (1984) ripropone una sintesi delle sostanziale. Mentre un comporta- una visione contrattualista domi- coltà nella "estrapolazione dei pp. X-292, Lit 32.000, modalità di verifica empirica di mento razionale in senso sostan- nata dalla legge della massimizza- risultati di laboratorio alle con- una teoria da usare per le politi- Edizioni di Comunità, Torino 2000 ziale è quello adeguato al raggiun- zione dell'utilità (si veda l'ottavo dizioni del 'mondo reale'" . che sociali: sono le basi empiriche gimento di dati scopi entro i limi- saggio, Prefazione a "La Théorie Un'ulteriore, più generale, cri- delle ipotesi ausiliarie che, in volume raccoglie una se- ti imposti da condizioni e vincoli de l'Entreprise: l'approche institu- tica metodologica alla teoria neo- quanto responsabili della trasfor- 1ezione di 13 saggi tra quel- dati, razionale in senso procedu- tionnelle", 1994). classica riguarda la sua pretesa in- mazione di una tautologia in una li scritti da Herbert Simon tra rale è invece quel comportamento confutabilità logica ed empirica. teoria a contenuto interpretativo, il 1980 e il 1994, e una prefa- che deriva dal tentativo di coglie- i terzo gruppo di saggi af- "Dato l'elevato valore attribuito vanno ricercate ed esaminate con zione dell'autore all'edizione re il reale processo decisionale e la ronta essenziali questioni alla probabilità a priori di tipo rinnovate tecniche di osservazio- italiana. La raccolta intende portata della stessa decisione fina- dUi metodologia per un corretto bayesiano, che esprime la fiducia ne. La pesantezza delle tecniche contribuire alla diffusione del le a partire "dallo studio empirico rapporto tra teoria e politica nella teoria e la debolezza del ti- econometriche contemporanee fa pensiero di Simon nell'evolu- dettagliato e sistematico del com- economica. A tal fine, le teorie po di dimostrazioni indirette semplicemente a pezzi i fragili da- zione di un programma di ricer- portamento umano nel processo comportamentiste, in quanto concesse per sottoporla a test, l'e- ti ai quali vengono applicate". ca in economia, noto come di formazione delle decisioni". fondate su un metodo empirico conomia neoclassica diventa es- Se il principale messaggio del "comportamentismo economi- Il motivo per cui si può affer- e storico, forniscono una rappre- senzialmente tautologica e incon- volume è la proposta di un rinno- co", dove elementi che ne legitti- mare che la razionalità limitata di sentazione del comportamento futabile" (si veda il decimo sag- vato rapporto tra teoria, speri- mano una collocazione nella tra- Simon non è un semplice adatta- umano più realistica rispetto alle gio, La razionalità in psicologia e mentazione e ricerca empirica che dizione del pensiero economico mento del concetto neoclassico di teorie della scelta razionale che, in economia, 1986). Alcuni, an- privilegi il rigore formale di ipote- critico (dai Classici a Marx, a razionalità va pertanto ricercata in quanto fondate su un metodo che se pochi "filosofi dell'econo- si comportamentali empiricamen- Schumpeter, a Keynes) convivo- nello stretto legame tra raziona- che elabora postulati, sono co- mia, per esempio Boland, riten- te fondate, allora chi ne troverà no con elementi di originalità lità procedurale e realismo delle strette a prescrivere a priori gono che la teoria comune sia ve- certamente utile la lettura è lo stu- nel cogliere l'essenza dei moder- ipotesi, di quelle ipotesi, in parti- obiettivi e motivazioni. ra per definizione e irrefutabile dioso che nutra un qualsiasi dub- ni sistemi economici. colare, chiamate a rappresentare i Nel quinto saggio, La ricerca empiricamente. Friedman ha una bio sulla capacità interpretativa limiti alla razionalità. Questo mo- comportamentista: teoria e politi- posizione riconducibile a questa delle teorie dominanti. _ L'autore si pone tre compiti: do di imporre limiti alla raziona- ca pubblica (1980), con riferi- quando sostiene che la teoria innanzitutto "sviluppare la razio- lità genera due importanti conse- mento all'applicabilità delle teo- economica possa essere verificata [email protected]. it nalità limitata come alternativa guenze sugli altri due principi attuabile all'eccessivo razionali- fondanti l'economia neoclassica: smo della massimizzazione del- la sostituzione della ricerca di un l'utilità"; in secondo luogo, "ri- risultato soddisfacente alle diver- considerare il rapporto tra le or- se forme di ottimizzazione preva- ganizzazioni economiche e i mer- lenti nella teoria delle decisioni (si Premio Paola Biocca per il reportage cati"; e infine, "tenere conto dei veda il terzo saggio, Satisficing, tipi di ricerca empirica, compresa 1987), e l'eliminazione di ogni Il bando della seconda edizione 2001-2002 quella storica, necessari [per] so- pretesa di equità attribuibile a stituire il mitico 'uomo economi- una politica redistributiva fonda- co' con una persona che si com- ta sul principio dell'efficienza pa- 1) L'Associazione per il Premio Italo Calvi- cee, in plico raccomandato, e una digitale per porta realisticamente". Si tratta retiana (si veda il dodicesimo sag- no, in collaborazione con la rivista "L'Indice", e-mail o su dischetto alla segreteria del Premio di aspetti diversi che, pur conver- gio, Perché gli economisti sono in e il Coordinamento Nazionale Comunità di Paola Biocca (c/o "L'Indice", Via Madama gendo verso l'unico scopo di pro- disaccordo, 1988-89). Accoglienza (C.N.C.A.) di Capodarco di Fer- Cristina 16, 10125 Torino; e-mail: premio. porre un programma scientifico mo bandiscono il Premio Paola Biocca per il biocca@tin. it). reportage. di rifondazione dell'economia, h secondo gruppo di saggi, 6) Il testo deve essere spedito entro e non ol- Paola Biocca, alla cui memoria il premio è tuttavia delineano anche tre pos- nel tentativo di individuare i tre il 30 novembre del 2001 (fa fede la data del dedicato, è scomparsa tragicamente il 12 no- sibili ambiti di classificazione dei soggettU i economici "adeguati" a timbro postale). I manoscritti non verranno vembre 1999 nel corso di una missione uma- saggi in altrettanti gruppi di argo- prendere decisioni, riconosce nel- restituiti. nitaria in Kosovo. A lei, per il romanzo Buio a menti critici e propositivi. le organizzazioni economiche un 7) Per partecipare si richiede di inviare per Gerusalemme, era andato nel 1998 il Premio Un primo gruppo di saggi pro- meccanismo di coordinamento al- mezzo di vaglia postale (intestato a Associa- Calvino. Attiva nel mondo del volontariato, pone la revisione critica dei tre ternativo al mercato, il che richie- zione per il Premio Calvino, via Madama Cri- pacifista e scrittrice, con la sua vita e il suo principi fondanti l'economia neo- de (e consente) analisi approfon- stina 16, 10125 Torino e con la dicitura "pa- impegno Paola ha lasciato alcune consegne classica: il principio di razionalità, dite delle motivazioni che spiega- gabile presso l'ufficio Torino 18") Lit 50.000 precise. Ricordarla con un premio per il re- la regola dell'efficienza paretiana, no l'identificazione individuale che serviranno a coprire le spese di segreteria portage è un modo di dare continuità al suo il comportamento ottimizzante. nelle organizzazioni di apparte- del premio. lavoro. Nel primo saggio, L'economia nenza nonché, conseguentemen- 8) La giuria, composta da Vinicio Albanesi, 2) Il reportage, genere letterario che si nu- comportamentista (1987), diversi te, di categorie comportamentali, Maurizio Chierici, Filippo La Porta, Delia Fri- tre di modalità e forme diverse (inchieste, paradigmi teorici sono classificati quali l'altruismo, che, escluse a gessi, Gad Lerner, Maria Nadotti, Francesca storie, interviste, testimonianze, cronache, conformemente a un criterio di priori dalle restrittive ipotesi del Sanvitale e Clara Sereni, designerà l'opera vin- note di viaggio) e che nasce da una forte pas- scelta più o meno ampia di assun- modello razionale, sono invece citrice, alla quale sarà attribuito un premio di sione civile e di conoscenza, risponde all'ur- zioni ausiliarie rispetto al compor- coerentemente rappresentabili Lit 1.000.000 (un milione). genza di indagare, raccontare e spiegare il tamento razionale. Tali assunzio- nei modelli comportamentisti (si 9) L'esito del concorso sarà reso noto entro mondo di oggi nella sua complessa contrad- ni, che si esprimono in ipotesi sui veda il quarto saggio, Altruismo il mese di giugno 2002 mediante un comunica- dittorietà fatta di relazioni, interrelazioni, zo- limiti da imporre alla razionalità, ed economia: una breve esposizio- to stampa e la comunicazione sulla rivista ne di ombra e conflitti. La sua rinnovata vita- oltre a caratterizzare i modelli di ne, 1993). Tali categorie compor- "L'Indice". lità è l'espressione di questa sua ricchezza di razionalità limitata, di fatto condi- tamentali, ma anche altri rilevanti 10) "L'Indice" e "C.N.C.A. Informazioni" statuto. Con il reportage il giornalismo acqui- zionano, anche quando non espli- elementi - la rappresentazione si riservano il diritto di pubblicare - in parte o sta uno stile e la letteratura è obbligata a rife- citate, i risultati degli stessi mo- delle moderne società industriali integralmente - l'opera premiata. rire su una realtà. delli che pretendono di fondarsi come economie delle organizza- 11) La partecipazione al premio comporta sul principio di razionalità illimi- zioni (piuttosto che di mercato), 3) Si concorre al Premio Paola Biocca per il l'accettazione e l'osservanza di tutte le norme tata: "le conclusioni alle quali è la centralità delle ipotesi ausiliarie, reportage inviando un testo - inedito oppure del presente regolamento. Il premio si finanzia giunta l'economia neoclassica una razionalità limitata da condi- edito non in forma di libro - che si riferisca a attraverso la sottoscrizione dei singoli, di enti e poggiano largamente su ipotesi zioni di informazione incompleta realtà attuali. Il testo deve essere di ampiezza di società. ausiliarie che gli economisti for- e di incertezza sul futuro - sono non inferiore a 10 e non superiore a 20 cartelle mulano quando definiscono qual- riconosciuti da Simon quali ingre- da 2000 battute ciascuna. Per ulteriori informazioni si può telefonare siasi situazione data" e solo "in dienti che le teorie comportamen- 4) Si chiede all'autore di indicare nome e co- alla segreteria del premio (011-6693934, gio- minima parte sulle assunzioni tiste condividono con la Nuova gnome, indirizzo, numero di telefono, e-mail e vedì dalle ore 14.00 alle ore 17.00) oppure al fondamentali della razionalità so- economia istituzionale (Nei). data di nascita, e di riportare la seguente auto- C.N.C.A. (0734-672504/672120); scrivere agli rizzazione firmata: "Autorizzo l'uso dei miei indirizzi e-mail [email protected]; stanziale" (si veda l'undicesimo Tuttavia il suo giudizio sulla saggio, Il fallimento dell'economia dati personali ai sensi della L.675/96". [email protected]; con- Nei è sorprendentemente severo: 5) Occorre inviare del testo due copie carta- sultare il sito www. lindice. com. a tavolino, 1986). Che la nozione si tratta di teorie che restano so- di razionalità limitata non sia in- stanzialmente in armonia con le terpretabile come criterio di mi- teorie neoclassiche, e questo per- Filosofia Una rilettura del Tractatus dicibile (ovvero ciò che è espri- 'importanza storica del nendo spesso soluzioni perso- mibile in proposizioni che pos- LTractatus è stata molto gran- nali (ma discutendo anche le sono essere vere o false) e ciò de: esso ha influenzato gli svi- posizioni di altri interpreti). Ciò di cui si può parlare che è indicibile, e sul quale per- luppi della filosofia di Russell, i Come scrive l'autore nella pre- ciò è bene tacere: "Su ciò, di filosofi del Circolo di Vienna, e fazione, "l'unico obiettivo ra- di Guido Bonino cui non si può parlare, si deve ha costituito il principale punto gionevole che potessi propormi tacere". Questo non significa di riferimento polemico per lo era quello di scrivere un'intro- però che ciò di cui non si può stesso Wittgenstein nella secon- duzione che fosse chiara, non Pasquale Frascolla rità"). Le proposizioni necessa- parlare non sia importante. da parte della sua vita, il quale che fosse facile: un libro, cioè, rie della logica (come "piove o All'ambito dell'indicibile ap- - con opere come le Ricerche fi- che non nascondesse mistifica- TRACTATUS non piove") sono sempre vere, partiene ciò che kantianamente losofiche - ha potentemente con- toriamente i problemi, e che, LOGICO-PHILOSOPHICUS così come le contraddizioni si potrebbe definire "trascen- tribuito alla formazione della co- anzi, li enunciasse nella manie- INTRODUZIONE ALLA LETTURA (come "piove e non piove") so- dentale" (ma Wittgenstein siddetta "filosofia del linguaggio ra più limpida possibile". L'ori- pp. 322, Ut 38.000, no sempre false: per questa ra- stesso usa questa parola), ovve- ordinario". In generale si può ginalità della presentazione di Carocci, Roma 2000 gione esse non possono essere ro le condizioni che rendono dire che il Tractatus costituisca Frascolla emerge proprio nella considerate alla stregua delle possibile l'uso del linguaggio un "classico" fondamentale per trattazione dei più significativi altre proposizioni. In particola- stesso: per questo motivo non è l'intera filosofia "analitica", ma problemi - teorici e interpreta- l Tractatus logico-philo- re, secondo Wittgenstein le possibile "dire" qualcosa intor- anche le correnti "continentali" tivi - del Tractatus, che viene Isophicus di Ludwig Witt- proposizioni della logica (dette no alle relazioni tra il linguag- vi hanno trovato molti motivi di condotta a un livello di ap- genstein, pubblicato per la "tautologie") non "dicono" gio e il mondo. Ma allo stesso interesse. Come tutti i classici, profondimento tipico della let- prima volta nel 1921, costitui- nulla intorno al mondo: la pro- ambito appartengono anche la esso ha suscitato un'enorme mo- teratura specialistica (pur senza sce uno dei testi classici della posizione "piove o non piove" sfera dell'etica, dell'estetica, le di commenti, introduzioni, in- perdere in chiarezza), e in cui filosofia del Novecento. Ap- non ci fornisce in realtà alcuna del senso della vita, o di ciò terpretazioni. Anche la sua for- l'autore non esita a prendere poggiandosi in parte alle teo- informazione. Tutt'al più in es- che Wittgenstein chiama il ma esteriore ha favorito il proli- posizioni anche molto decise. rie di Bertrand Russell e di se "si mostra" qualcosa riguar- "Mistico". L'errore della filo- ferare di tale letteratura: il Trac- Un esempio è rappresentato Gottlob Frege (ma anche pole- do alla struttura del linguaggio, sofia tradizionale consiste dun- tatus è infatti costituito da brevi dal tema del pensiero, a cui Witt- mizzando contro di esse), e par- che a sua volta rispecchia quel- que secondo Wittgenstein nel "proposizioni" - organizzate se- genstein dedica osservazioni tendo da un'indagine intorno la del mondo. Ci sono poi altri cercare di dire ciò che può so- condo uno schema numerico -, piuttosto oscure e che possono alla natura della logica, Witt- tipi di proposizioni che non lo mostrarsi; una filosofia cor- la cui concisione (e la scarsità dei apparire in contraddizione tra genstein sviluppò nel Tractatus "dicono" nulla, o meglio, che rettamente concepita dovrebbe consueti elementi di raccordo e loro. Gli interpreti si sono sem- la teoria raffigurativa del lin- cercano di "dire" ciò che può essere intesa non come una chiarificazione) rende la com- pre divisi in due principali cor- guaggio, secondo cui le propo- solo essere "mostrato" (e dun- dottrina, ma come un'attività prensione assai difficile. renti: quella psicologistica, se- sizioni raffigurano la realtà gra- que a rigore non sono neanche di chiarificazione delle condi- In italiano sono stati tradotti, condo cui quando Wittgenstein zie a un meccanismo analogo a proposizioni): a questa catego- zioni di sensatezza del linguag- ormai molti anni fa, l'Introdu- parla del pensiero intende rife- quello delle immagini. ria appartengono gran parte gio. Intorno a questo nucleo zione al "Tractatus" di Wittgen- rirsi a entità o a processi psicolo- delle tesi della filosofia tradi- centrale, nel Tractatus si posso- stein di G.E.M. Anscombe gici, e quella antipsicologistica, Essenziale alla natura delle zionale, che secondo Wittgen- no poi trovare riflessioni su (Ubaldini, 1966), che ha rap- secondo cui i pensieri del Tracta- proposizioni è secondo Witt- stein hanno origine da un uso molti altri argomenti, dalla ma- presentato una tappa fonda- tus sono invece da intendersi co- genstein il fatto che esse possa- errato del linguaggio. Da qui tematica al principio di causa- mentale nella storia degli studi me entità astratte. Nel libro di no essere vere o false (ciò che deriva la famosa distinzione lità, dalla notazione logica al- su Wittgenstein, e il dettaglia- Frascolla si può trovare una del- egli chiama la loro "bipola- wittgensteiniana tra ciò che è l'ontologia. tissimo Manuale per il "Tracta- le più chiare e meglio argomen- tus" di Wittgenstein di Max tate difese dell'interpretazione Black (Ubaldini, 1967). Recen- antipsicologistica. temente è stata invece tradotta Un altro esempio è costitui- una breve introduzione di to dal tentativo di difendere Deleuze hegeliano malgré lui H.O. Mounce (Introduzione al la spiegazione wittgensteinia- "Tractatus" di Wittgenstein, na delle proposizioni generali di Franca D'Agostini Marietti, 2000; cfr. "L'Indice", (quelle cioè che contengono 2000, n. 12), che fornisce un'e- quantificatori come "per tutti sposizione molto accessibile dei gli..." o "esiste un..."). Pur es- principali temi del Tractatus. sendo pensato essenzialmente Gilles Deleuze 10 stile e all'opera di Deleuze è la raccolta dal ti- tolo Pourparler, pubblicata in Francia nel 1990, Decisamente più impegnati- come un'introduzione al Tracta- POURPARLER e ora ben tradotta da Stefano Verdicchio. Si vo è il libro di Frascolla, che tus, il libro di Frascolla non ha ed. orig. 1990, trad. dal francese tratta di interviste, lettere "aperte", brevi saggi - pur nell'ambito di una colla- soltanto finalità didattiche, ma na di introduzioni a opere filo- costituisce senza dubbio un'im- di Stefano Verdicchio di presentazione di opere e di "autopresentazio- ne". Una bibliografia degli scritti di Deleuze, sofiche - non rinuncia ad af- portante contributo alla lettera- pp. 256, Ut 28.000, Quodlihet, Macerata 2000 curata da Fabio Polidori, completa il volume. frontare anche questioni noto- tura su Wittgenstein. • riamente difficoltose nell'inter- 'Anti-Edipo di Deleuze e Guattari può i accorgiamo qui del problematico ruolo pretazione del Tractatus, for- [email protected] Lessere utilmente definito un'apologia fi- Cche il tema "critica della dialettica" ha svol- losofica della follia. Ma "follia" nel libro è a to nel percorso filosofico di Deleuze. Non si può ben guardare solo una metafora o un nome negare che Deleuze abbia fatto onestamente il AVVENTURA per indicare "anti-hegelismo", e anti-hege- suo dovere di anti-hegeliano: ripensando l'empi- lismo a sua volta, per Deleuze e Guattari, signi- rismo e il kantismo, cioè il "prima" della dialet- miratila fautore fica pensiero nuovo, rivoluzionario, eccentrico. tica, con i libri su Hume e su Kant; tentando di Rosmini definiva la logica hegeliana una "fol- oltrepassare il pensiero ("edipico", "dialogico") Ipetr :rag«2x eia S» anni in sta lia del concetto": invece Hegel sembrò ai due del "due che diventa tre", ossia il troppo sem- autori-emblema del pensiero francese anni set- plice pensare per coppie concettuali, alternati- tanta fin troppo disciplinato, fin troppo buro- ve, facili opposizioni; esercitandosi in una teoria crate e assennato. Si consideri anche che per politica distruttrice del concetto classico di teo- Deleuze lo stesso Anti-Edipo era un libro "fin ria, e del suo soggetto. troppo disciplinato e accademico". Come si ve- Il libro dà conto punto per punto di questi de, si trattava di una discutibile gara nella fol- passaggi. Ma, in ultimo, è facile capire che il ri- lia. E certo però che qualunque critica radicale sultato dell'intero percorso è stato Mille pla- del modo di pensare tradizionale, qualunque teaux (1980), scritto con Guattari: ossia ancora ricerca sperimentale di un "altro" pensiero, quel che hegelianamente si direbbe un'enciclo- nuovo, rivoluzionario, o anche solo capace di pedia, una "nuova" benché eccentrica struttura- confrontarsi con le novità obiettivamente rivo- zione delle conoscenze e dei saperi. Questa ca- luzionarie della scienza moderna, difficilmente duta nell'enciclopedismo è stata in un certo sen- potrà evitare di misurarsi criticamente con la so fatale: e non tanto perché proprio qui si è in- "follia" hegeliana del concetto, e difficilmente nestata la facile critica di Alan Sokal e Jean Bric- potrà prescindere dal lavoro di Deleuze e mont (Imposture intellettuali. Quale deve essere Guattari, fosse anche solo per evitarne i rischi 11 rapporto tra filosofia e scienza?, 1997; Garzan- e gli errori. ti, 1999; cfr. "L'Indice", 1999, n. 10), ma perché Deleuze in particolare è stato un pensatore si rivelavano con ciò i presupposti latentemente importante, anche se ha suscitato antipatie hegeliani dell'operazione intrapresa da Deleuze. profonde, ha formulato tesi discutibili, e forse è Proprio questa circostanza autorizza a includere stato uno degli ispiratori di uno stile filosofico la "pop-filosofia" di Deleuze e Guattari, ancora che in alcune forme epigonali ha fatto molti una volta, nel percorso variegato delle "sinistre" Topolino reinterpretato da: Eraldo Baldini, Daniele Brodi, danni. Soltanto oggi, a cinque anni dalla morte, hegeliane: un'inclusione che a noi può non sem- Lia Celi, Margherita d'Amico, Barbara Garlaschelli-Nicoletta si incomincia a trattarne gli scritti in modo rela- brare disonorevole, ma che forse a Deleuze non Vallorani, Stefano Massaron, Paola Mordiglia, Gianfranco tivamente obiettivo. Un'ottima introduzione al- sarebbe piaciuta. Nerozzi, Roberto Piumini, Chiara Rapaccini, Giampiero Rigosi, Patrizia Rossi Giampaolo Simi, Alessandro Sisti, Sandro Veronesi. ,LIBR Estremo nella tradizione del Festival, il Detto ciò, vanno fatte le do- questi film ci sottopongono non criterio della selezione dei film vute differenze tra le di- ha nei fatti più niente a che ve- Per amore non privilegia tanto le opere verse cinematografie nazionali. dere col modo in cui guardiamo oriente d'autore e d'essai quanto piut- Prendiamo appunto i casi di la realtà che ci circonda - basti di dismisura tosto la cosiddetta produzione Hong Kong e del Giappone. La a questo riguardo sottolineare il media, i film di successo, le pel- di Dario Tornasi prima delle due cinematografie frequente ricorso a tutta una se- di Umberto Mosca licole commerciali... in una pa- si configura come una realtà rie di effetti audiovisivi che rola i film che sono gli spettato- che, pur segnata da un momen- piuttosto che attenuare il pas- egli ultimi anni in Italia ri di quei paesi a vedere, piutto- to di crisi determinato da vicen- saggio da un'inquadratura a Massimiliano Spanu Nsi è andata sempre più sto che i critici del circuito in- de politiche più che note, man- un'altra lo evidenziano ed espli- diffondendo la conoscenza ternazionale dei grandi e picco- tiene una grande vivacità e ric- citano al massimo, con buona JOHN W00 delle cinematografie dell'E- li festival cinematografici. chezza. Anche nei film più pace di tutte le teorie relative pp. 155, Lit 16.000, stremo oriente. "L'Indice" ha Muoversi lungo questa via si- esplicitamente di consumo e di alla continuità nel montaggio. Il Castoro, Milano 2000 già recensito alcuni volumi in gnifica inoltre tener conto di là dai diversi generi frequentati Da questa prospettiva non c'è proposito: II cinema di Hong come si è modificato in questi - in particolare il film crimina- molta differenza fra l'autore Kong di Giona A. Nazzaro e ultimi anni il modo in cui gli le, la commedia, il melodramma Wong Kar-wai e il "mestieran- ohn Woo è l'autore a cui si Andrea Tagliacozzi (Le Mani, stessi storici del cinema guar- e lo wu xia pian (il cappa e spa- te" Wong Ji. Jdeve l'entrata del gangster 1997; cfr. 1997, n. 10), Stanley dano all'oggetto del loro stu- da) - è di solito possibile trova- Ben diversa è la realtà giap- movie asiatico all'interno del Kwati. La via orientale al melo- dio. Non più attraverso l'esclu- re una serie di peculiarità, sul ponese, dominata da tre grandi cinema americano. Spanu nel dramma di Alessandro Borri e sivo e in parte deformante fil- piano dello stile e dei modi di case di produzione - Shochiku, ripercorrere la sua filmografi- Olaf Moller (Il Castoro, 2000; tro del cinema d'autore e dei rappresentazione, che fanno di Toei e Toho - che hanno, no- ca sottolinea l'amore di Woo cfr. 2000, n. 11), Il cinema di film di qualità, bensì tramite un questi film dei fuochi di fila nostante la crisi che le segna, il per i film di Jean-Pierre Mel- Hong Kong di Alberto Pezzotta approccio più ampio che sap- d'invenzioni audiovisive. Un potere di determinare quasi to- ville e di Martin Scorsese, (Baldini & Castoldi, 1999; cfr. pia tener conto, ad esempio, film di Hong Kong raramente talmente le caratteristiche dei ma anche per i musical di 1999, n. 7/8), e nel numero di della complessità di una qualsi- annoia, perché sottopone lo film da loro prodotti con buona Jacques Demy, per 11 mago di Oz aprile di quest'anno Giona A. voglia cinematografia naziona- spettatore occidentale a un'e- pace delle intenzioni dei loro (basti pensare a una delle scene Nazzaro, recensendo La tigre e le, del ruolo giocato dagli ap- sperienza estetica particolar- autori. Il loro modello - alme- più memorabili del suo cinema: il dragone di Ang Lee, ha fatto il parati di produzione, distribu- mente forte, in cui il discorso no quando si confrontano con i quella di Face/Off in cui So- zione ed esercizio, delle mode punto sulle contaminazioni tra non è mai subordinato alla sto- grandi generi - è il film hol- mewhere Over the Rainbotv vie- culturali, delle tendenze di co- cinema di Hong Kong e cinema ria e piegato alle sue esigenze, lywoodiano, e i risultati sono ne ascoltata da un bimbo che re- stume, del fenomeno dei generi hollywoodiano. Una buona oc- ma, al contrario, assurge al ruo- spesso cattive imitazioni. Nu- sta escluso dalla sparatoria che e di quello del divismo, dei casione per chi desiderasse ve- lo d'indiscusso protagonista. merosi sono i registi che, affer- imperversa tutt'intorno a lui gra- rapporti fra cinema d'autore e Riprendendo una tradizione dere davwero i film di questa matisi come indipendenti con zie alle cuffie dello stereo), per cinema di consumo - spesso che è di tutto il cinema orienta- zona del mondo è il Far East film di notevole interesse, West Side Story, Ali That Jazz o molto più stretti di quel che co- le, i film di Hong Kong sembra- Film, giunto quest'anno alla sua quando riescono a realizzare un Cantando sotto la pioggia. Per munemente non si creda. In- no mettere in scena una serie terza edizione. Nel corso del film prodotto da una delle tutto il cinema americano più somma il cinema di Hong d'eventi in cui ciò che conta è il Festival - tenutosi a Udine tra il grandi compagnie sopra citate ricco di fascino cromatico e pit- Kong non è solo Wong Kar-wai modo in cui li si rappresenta e si confrontano con i grandi 20 e il 28 aprile 2001 - sono sta- torico, insomma. In tal senso, e quello giapponese non è solo piuttosto che il cosa è rappre- generi sono completamente an- ti presentati quest'anno più di viene evidenziato anche il lega- Kitano Takeshi. sentato. L'esperienza visiva cui nullati dal sistema. • me tra le scelte estetico-espressi- settanta recenti film provenien- ve del cinema di John Woo e la ti da Hong Kong, Cina, Giap- tradizione dell'arte pittorica e pone, Corea del Sud, Filippine, paesaggistica cinese. Tailandia e Singapore. Com'è La disperazione in un sorriso Tra le altre questioni affron- tate, da segnalare l'amore per la FANCIULLI K GIOVANI di Sara Cortellazzo velocità, con la decuplicazione dell'azione ben oltre alle nor- mali possibilità di percezione dello spettatore, fino ad arriva- Vincenzo Buccheri alle sue interpretazioni un alone particolare di tragicità e sofferenza. re a quell'"illeggibilità" di cui TAKESHI KITANO Risulta difficile, come sottolinea Buccheri, in- parla Alberto Pezzotta a propo- pp. 138, Lit 16.000, Il Castoro, Milano 2001 quadrare e incasellare in poche definizioni la sito del cinema di Hong Kong ILARIA TADDEI di ultima generazione. E, anco- FANCIULLI E GIOVANI poetica cinematografica di Kitano, narratore sia di noir cupi e violenti (Violent Cop, Boiling ra, la passione per le esplosioni CRESCERE A FIRENZE akeshi Kitano, grande regista e attore spettacolari: diversi suoi attori NEL RINASCIMENTO Point, Sonatine, Hana-bi, Kids Return, Brother), Tgiapponese, si è guadagnato la qualifica popolati di storie di yakuza con i loro inconfon- (tra cui il suo interprete-simbo- 378 pp. Lire 65.000 di autore presso il vasto pubblico e i mass lo Chow Yun-fat) hanno rac- • dibili occhiali e giacche nere, sia di vicende poe- media dopo aver vinto il Festival di Venezia tiche incentrate su adolescenti e bambini (Il si- contato infatti di esser rimasti con tìana-bi (1997) e aver partecipato al lenzio del mare, L'estate di Kikujiro). "Regista di feriti sul set dei film di John Festival di Cannes con L'estate di Kikujiro serie B o poeta mauditì Iconoclasta d'avanguar- Woo. Un cinema della "dismi- (1999). Il volume di Buccheri, ricco e documen- dia o autore postmoderno?", si chiede Bucche- sura" il suo, anche per le tecni- tato, attraversa la sua opera cinematografica in- ri, sposando poi in qualche modo le tesi della che particolari usate nel girare: quadrandola nel più ampio contesto della cultu- critica che ha posto l'accento proprio sulla radi- Woo dichiara di essere arrivato ra nipponica e nel contempo tenendo conto del- cale "indecidibilità" del cinema di Kitano, fon- a utilizzare addirittura quindici l'eclettica attività artistica dell'autore, che si è af- dato sugli opposti, sulla dissimmetria, sull'im- macchine da presa per girare facciato al cinema dopo una lunga carriera come prevedibilità; un cinema di genere che non ri- scene particolarmente comples- TEATRO comico e show-man televisivo. spetta le regole del genere, che può passare in se (con grande varietà di punti E SPETTACOLO Kitano è oggi una delle star più famose in un batter d'occhio dalla violenza e crudeltà di vista e di angolazione, dun- Giappone e il suo talento poliedrico si esprime estrema (sparatorie, pestaggi, torture) alla dol- que) e di girare spesso ogni sce- NELLA FIRENZE na anche al ralenti, in modo da DEI MEDICI in molteplici direzioni. E in- cezza e alla poesia; "un cinema fatti un aggressivo e sprezzan- - continua l'autore - intriso di poter poi prolungare il più pos- MODELLI DEI LUOGHI TEATRALI sibile quelle situazioni e quelle 222 pp. Lire 45.000 te fustigatore dei costumi romanticismo e insieme radi- giapponesi nelle sue appari- calmente nichilista, dove la rab- atmosfere che in fase di mon- taggio risultano drammatica- • zioni televisive (conduce infat- bia e l'indignazione morale ti ben sette show), è un sensi- vengono riassorbite in una risa- mente ed emotivamente più in- bilissimo attore cinematogra- ta anarchica, e dove l'odio di- tense. ndfcTemiui Mirandol e aspennilo dei Pmi fico (ricordiamo ad esempio la venta meraviglia e la dispera- È a questo proposito che Spa- sua interpretazione del ser- zione si nasconde dietro a un nu parla di "un caso specifico e gente O-Hara in Furyo di sorriso". originale di regista di iperfram- Oshima, oppure la prova of- mentazione visiva e 'montaggio $ Di fronte a un tale magma in ferta in un altro film di Oshi- continua ebollizione, lo sguar- sovrano'", sottolineando il supe- ramento della quantità di inqua- M. LONGO - N. MICHELASSI ma, Gohatto), ma è anche co- do dello spettatore non può mico, scrittore e saggista (ha pubblicato una drature tipica dei maestri del TEATRO che essere costantemente sorpreso. E le forme sessantina di libri, tra romanzi, raccolte di sag- della messa in scena cinematografica, che predi- kung fu movie, in un diluvio di E SPETTACOLO gi e poesie). E ancora, è autore di canzoni non- ligono il piano sequenza, il campo lungo, l'ellis- immagini che trova pochi esem- NELLA MIRANDOLA ché dedito alla pittura, attività iniziata dopo si e il fuori campo, assecondano e stimolano pi nell'intera storia del cinema DEI PICO un terribile incidente stradale avvenuto nel proprio questo atteggiamento di meraviglia. (uno di questi è II mucchio sel- (1468-1711) 1994 che lo ha costretto all'immobilità e che Perché si è proiettati oltre il visibile che scorre vaggio di Sam Peckinpah). Im- " 282 pp. Lire 56.000 gli ha lasciato la parte destra del volto semi pa- sullo schermo e si è sollecitati ad andare al di là, portante, inoltre, il lavoro sul ralizzata e solcata da profonde cicatrici - da per "stupirsi e scoprire 'dopo' e 'dietro' le im- tempo del film, con logiche che OLSCHKI qui la sua maschera inconfondibile che dona magini il senso di un evento o di un'emozione". sono "di tipo essenzialmente " ',. ~ !' 0> V - >1' 214 'musicale' (metrico-ritmico) an- ' • : • • Mi. ' 1- ,:t cor prima che cinematografica- mente 'classiche'". • 4 L'INDICE ' Effetto••DEI LIBRI DE Lfilm meseBHB tazione e quindi di rinnovamen- casi-limite, ma in quanto summa marsi un passo prima di affron- Un teatro to della propria poetica. Ha ope- La forma di una vasta gamma di possibi- tarlo compiutamente. Con pre- rato in,direzione di una progres- lità esistenziali. In altre parole, la cisione e competenza smonta i delle passioni siva e continua sottrazione degli di una morale posizione etica del regista non è vari film di Amelio nelle loro elementi che caratterizzano il la- mai preconcetta, rigida, assolu- componenti narrative essenziali, di Massimo Quaglia voro di messa in scena, primi fra di Franco Prono ta, ma al contrario disponibile al e sembra lasciare a uno studio tutti i movimenti della macchina confronto, alla mediazione, alla ancora da scrivere il compito di da presa. comprensione per le ragioni al- elaborare le successive analisi di MANOELDE OLIVEIRA Di tale straordinaria vitalità LE STORIE E LO SGUARDO trui. Così, ad esempio, il con- tipo drammaturgico, stilistico e rendono accuratamente conto i fronto/scontro tra figli e padri, formale. Questo testo pare per- a cura di Simona Fina IL CINEMA DI GIANNI AMELIO due volumi qui presi in esame, giovani e vecchi, discepoli e ciò assai utile per i lettori che vo- e Roberto Turigliatto di concezione profondamente pp. 206, Ut 36.000, maestri che caratterizza il plot di gliano accostarsi per la prima pp. 408, Lit 50.000, diversa l'uno dall'altro. Da una Marsilio, Venezia 2000 tutte le opere di Amelio deve es- volta all'opera del regista orien- Torino Film Festival, Torino 2000 parte, il volume edito dal Torino sere inteso non come un punto tandosi nella sua filmografia e Film Festival offre al lettore una lcuni anni fa Maurizio di vista fisso e costante da cui acquisendo una grande quantità copiosa raccolta di materiali Mariolina Diana AGrande affermò che egli guarda il mondo, ma come il di informazioni utili ed esaurien- (scritti, progetti e sceneggiature Gianni Amelio era uno dei momento della contraddizione ti. Non fornisce però alcuna in- MANOEL DE OLIVEIRA del regista, nonché saggi di stu- pochissimi veri autori del no- che rivela l'intercambiabilità dei dicazione sul metodo con cui si pp. 142, Ut 16.000, diosi di fama internazionale, riu- stro cinema, se per autore si ruoli: ognuno, vecchio o giovane possa utilizzare tale materiale Il Castoro, Milano 2001 niti da Roberto Turigliatto) gra- intende chi "fa della forma che sia, ha le sue responsabilità per poter poi tentare di giungere zie ai quali penetrare il misterio- una questione morale, defini- di cui, film per film, deve rende- alla sostanza di un'arte né facile, so universo oliveiriano. Dall'al- ta dallo sguardo sulle cose re conto a sé e agli altri. né banale. L'autore è infatti con- tra il libro di Mariolina Diana vinto che "l'intento formale del ffrontare l'opera di Ma- (...) Si tratta di fare dello stile la D'altra parte, l'apparente po- che consente di ripercorrere cro- cinema di Gianni Amelio" con- Anoel de Oliveira signifi- forma di una morale". Ciò signi- vertà linguistica degli ultimi film nologicamente la filmografia del grande cineasta è perfetta- sista nel "costruire solidamente ca confrontarsi con uno degli fica, tra l'altro, che si può parla- autori più interessanti dell'in- dell'autore portoghese. Due testi mente funzionale al suo rigore un racconto e dar peso significa- re in modo corretto dei film di tera storia del cinema, ma an- che ben si integrano e che vanno etico: riuscendo a dominare il tivo alle immagini", e riduce co- Amelio soltanto se si riesce a co- che cimentarsi in un'impresa a colmare un clamoroso vuoto peso del primo piano e della sì il proprio lavoro analitico al- gliere il nesso profondo esistente ciclopica, data la grande ric- editoriale. macchina fissa, Amelio ha ormai l'evidenziazione di rigidi schemi tra vari aspetti che vi paiono in- chezza e varietà dell'attività Per chi intendesse poi conte- conquistato una grande sempli- narrativi, mentre non riesce a del regista di Oporto. Un'atti- stualizzare l'opera di de Oliveira terconnessi: concettuali, senti- cità e essenzialità stilistica, rifiu- cogliere le sottili e raffinate tra- vità iniziata nel 1931 con lo nell'ambito della cinematografia mentali, drammaturgici, lingui- tando il ruolo autoritario del re- me della sua poesia visiva. splendido documentario Dou- del suo paese, un ottimo stru- stici, stilistici. In questo modo è gista-demiurgo che vuole piega- Cattini svolge dunque in ma- ro, Faina Fluvial e proseguita mento è costituito dal catalogo possibile scoprire come certi re il mondo all'individualità del niera molto diligente un serio e con incredibile lena fino al re- della retrospettiva del XVII To- nessi narrativi o certi elementi fi- proprio sguardo. meritevole lavoro divulgativo, al cente Palavra e Utopia (2000). rino Film Festival Amori di per- gurativi abbiano un valore es- Nel libro pubblicato nella col- quale peraltro gioverebbero non A partire da Francisca (1981) la dizione. Storie di cinema porto- senzialmente metaforico, mentre lana dei "Saggi" Marsilio, Alber- poco da un lato un resoconto di sua produzione si è fatta via via ghese 1970-1999 a cura di Ro- le vicende rappresentate denun- to Cattini pare comprendere la quanto su ogni film già è stato più frenetica, a testimonianza berto Turigliatto (Lindau, 1999; cino la propria esemplarità non complessità di questo discorso, e scritto e dibattuto sia da critici e di un'urgenza espressiva tanto cfr. "L'Indice", 2000, n. 9). • in quanto eventi eccezionali o al tempo stesso decide di fer- studiosi, sia da Amelio stesso, più sorprendente se si pensa dall'altro - soprattutto - una bi- che scaturisce da un uomo di bliografia priva di errori grosso- 93 anni. Di fronte a tale inesau- lani e di strane omissioni. • ribile vena creativa è quindi na- turale che lo studioso che s'i- noltri nei misteriosi e affasci- nanti sentieri del cinema realiz- zato dal maestro portoghese si rassegni, come fanno Simona Fina e Roberto Turigliatto nel- NOVITÀ l'introduzione al volume da lo- ro curato in occasione della re- trospettiva completa dedicata DANIELA LENTI BOERO al cineasta dal XVIII Torino MARINA PUNTELLINI Film Festival, a considerare i propri approdi critici come OLTRE LE PAROLE qualcosa di fragile e provviso- ODORI, GESTI, SUONI NELLA COMUNICAZIONE rio, destinato a essere superato ANIMALE E UMANA dai lavori sfornati a getto conti- nuo dall'autore. pp. 146, L. 24.000

Nonostante l'aspetto mul- Dalla collaborazione di due tiforme della sua opera è possi- autrici di formazione molto bile rinvenire in essa alcuni fi- diversa, scientifica l'una, letteraria l'altra, è nato un libro loni principali: l'interesse per la che parla di corrispondenza sottile linea di confine tra do- tra esseri viventi: sia umani cumentario e finzione, testimo- che animali. niato da opere come O pào Attraverso un'indagine (1959), Acto da primavera approfondita (1963) e A caga (1963); le tra- della comunicazione sposizioni cinematografiche di non verbale umana testi letterari e teatrali, tra le e di quella animale, quali vale la pena ricordare al- si è tentata una ricognizione meno Amor de Perdigào (1978) del mondo dei sensi e Le Soulier de satin (1985); la e delle sue espressioni. messa in scena di indimentica- È un invito a conoscersi bili personaggi femminili den- un po' meglio, e, insieme, tro quello che si potrebbe defi- a guardare alla nostra storia nire un "teatro delle passioni", evolutiva come a una fonte come in II passato e il presente di continua ispirazione. (1971), Benilde ou a Virgem L'ipotesi di lavoro è che arte Mae (1975) e il già citato Fran- e scienza camminino insieme cisca; lo spirito libero e il gusto da sempre, con una sincronia insieme ironico e irriverente perfetta. Le citazioni letterarie che negli ultimi anni gli ha con- che si alternano sentito di stupire il pubblico a commentare il testo con film tra loro diversissimi. sono lì a dimostrarlo. L'usignolo e il principe ei suoi settant'anni di car- di Dostoevskij stanno dicendo, con linguaggi diversi, proprio riera de Oliveira ha sempre N la stessa cosa. dimostrato un assoluto rigore stilistico, senza per questo cade- re nel manierismo, ma anzi dan- Via Ohi! 16, 61029 URBINO do ripetute dimostrazioni di FAX 0722/320908 un'indomita voglia di sperimen- E-maH: quattroventieintb-mit.it Dal Workcenter Grotowski la interiorità dell'attore. Un va di mezzi teatrali. Di come lui luoghi comuni sugli attori, sulla lungo percorso di ricerca estra- e i suoi compagni abbiano spes- loro tendenza a cambiare umore neo alla creazione di spettacoli, so incontrato formazioni tea- e carattere a seconda del trucco L'attore senza spettacolo però sempre interno all'am- trali e li abbiano avuti "spetta- o del costume; sulla loro preten- biente e alle problematiche tea- tori" di Action, un'opera che ziosa ignoranza condita di bei di Mirella Schino trali. L'ultima tappa di questo non è uno spettacolo, anche se versi; sulla loro emotività insta- suo lavoro complesso da com- può essere vista da "spettato- bile e fasulla; sulla loro amoralità piere e difficile da capire è ri", o meglio da testimoni, e e vanità. Thomas Richards no dalla morte di Grotowski, quella che ci viene raccontata che racchiude il risultato finale Con il Novecento questo po- Richards ne ha raccolto l'ere- da Richards in questo suo se- dei lunghi anni di ricerca di IL PUNTO-LIMITE tenziale del teatro a modificare dità, e gestisce, insieme a Mario condo libro. Nel primo, Al la- Grotowski. Parla di come il la- l'interiorità di chi lo fa è stato DELLA PERFORMANCE Biagini (che è anche il tradutto- voro con Grotowski sulle azioni voro del Workcenter possa tra- sfruttato in altri sensi. Stanislav- ed. orig. 1998, re del suo libro), il Workcenter fisiche (Ubulibri, 1993), Ri- smettersi a coloro che vi hanno skij, per esempio, lo adopera per trad. dall'inglese di Mario Biagini, Jerzy Grotowski e Thomas Ri- chards parlava soprattutto del assistito, gente di teatro o no, coinvolgere anche l'interiorità pp. 109, fuori commercio, chards. suo incontro con Grotowski: per mezzo di un fenomeno pa- dell'attore nella completa crea- Il nome di Grotowski è garan- un giovane aspirante attore Fondazione Pontedera Teatro, ragonabile a\Tinduzione, e non zione artistica. Copeau, invece, zia di notorietà internazionale, americano, di buona famiglia, attraverso seminari pratici di Pontedera (Pi) 2000 per creare attraverso il teatro un sia per la sua passata attività di viziato, pieno di pretese, com- insegnamento o dimostrazione, uomo nuovo. Grotowski ha con- regista, sia per la fama che ha e pie un durissimo percorso di v tinuato su questa strada: ha lavo- n piccolo libro: 109 pa- ha avuto, specie negli Stati Uni- frantumazione delle proprie un lavoro - quello di Gro- rato sulla geografia interna del- Ugine, ognuna delle quali ti, la sua attività successiva, cul- auto-illusioni prima di diventa- Etowski e di Richards - che l'attore, sui luoghi dove si smuo- misura neppure due terzi di minata nel Workcenter. Eppure, re l'allievo e il principale colla- non ha nulla a che fare con lo vono e si sviluppano fonti di un normale foglio dattilo- al tempo stesso, può capitare, boratore dello stesso Grotow- spettacolo, e non è certo destina- energia in genere poco usate. E scritto. Non c'è casa editrice: perfino all'interno di ambienti ski. Il punto-limite racconta il to a un pubblico, ma nasce dal- ha fatto uso di percorsi basati su è stato pubblicato ad opera di teatrali, che la reazione a questo seguito: il lavoro che Richards l'interno del mondo del teatro, tecniche teatrali per delineare un un Centro di teatro, l'attivis- stesso nome sia solo di assai va- ha portato avanti insieme a agisce su potenziali per-tinenti a itinerario interiore che in Occi- simo Pontedera Teatro, un'i- go ricordo ("un regista polacco Grotowski nel Workcenter che questo mondo. Perciò, al di là di dente non ha molte altre strade. stituzione che ha ormai compiuto di avanguardia degli anni sessan- prende il nome da entrambi. qualsiasi valutazione, del resto Ha reso insomma la geografia in- i venticinque anni di vita e che ta" oppure, per quelli già più Ma questa volta il racconto prematura, questa ricerca, e le terna del corpo-mente dell'attore domina il panorama della speri- esperti, "l'inventore del teatro non è di tipo autobiografico. Si notizie su di essa, riguardano autonoma rispetto all'atto di fare mentazione toscana. E un libro povero"). La reazione al nome pone, invece, dal punto di vista profondamente chiunque di tea- spettacolo. E prima ancora di che non prevede la vendita (è sta- di Thomas Richards, o del del lavoro, racconta le "azioni tro si occupi: perché ne risulta renderne visibili le potenzialità, to pensato come materiale inter- Workcenter, in questi casi, si li- performative", come lui stesso evidenziata una faccia importan- ha reso visibile le sue peculiarità. no e dono), la cui distribuzione mita a essere quella di una ester- le definisce, create non per pro- te ma sottopelle, e cioè il modo Di questo difficile percorso, vuole rimanere limitata, ma ne refatta ignoranza. durre un effetto sugli spettato- in cui il lavoro teatrale muta in- completamente estraneo allo sono state stampate più di mille ri, ma per determinare il for- teriormente chi lo fa, e non pos- spettacolo, eppure importante copie, e ne è stato pubblicato un i tratta di qualcosa di più di marsi di una "azione interiore" sa fare a meno di mutarlo, anzi lo per chi il teatro lo voglia fare o ampio frammento sulla rivista Suna discrepanza tra fama negli attuanti. Racconta in qual debba mutare, per essere effica- capire, notissimo e al tempo "Lo straniero" (1999-2000, n. 9). presso i "conoscitori" e incon- modo lui stesso riesca a perce- ce. Fino al Novecento è stato un stesso sconosciuto, il libro di Ri- sapevolezza del grande pubbli- pire la correttezza dell'azione carattere riconosciuto con un chards è una delle rarissime, È un libro che viene istintivo co. Grotowski e il Workcenter interiore degli altri attuanti ri- sorriso di compassione o di iro- quindi preziose, testimonianze definire sotterraneo, ma che, allo non rappresentano infatti solo percorrendola al proprio inter- nia: la pratica teatrale, si pensa- dall'interno. • stesso tempo, ha un'aria interna- se stessi, ma una istanza precisa no. Racconta di come il loro la- va, mutava certamente l'indivi- zionale, consistendo in una in- del teatro del Novecento. voro non sia teatrale, ma si ser- duo, ma in peggio. E la base dei [email protected] tervista a Thomas Richards con- Quando il Workcenter è stato dotta da Lisa Wolford, che lavo- fondato, Grotowski aveva ra presso la Bowling Green State smesso di fare spettacoli da University, e ha collaborato con molti anni. Come regista, aveva Richard Schechner alla curatela segnato forse la svolta fonda- Luoghi di pubblico convegno del fondamentale Grotowski mentale del secondo Novecen- Sourcebook (Routledge, 1997). Il to. Aveva, tra l'altro, messo a di Roberto Bizzocchi punto-limite della performance è fuoco le possibilità che il teatro stato pubblicato in due lingue, ha di incidere, attraverso il la- voro dell'attore, in maniera prima in inglese (sempre a Pon- Carlotta Sorba verni statali, corti, Comuni cittadini) e privati tedera e per opera di Pontedera particolarmente profonda sulla (società di palchettisti, accademie culturali, an- Teatro) e poi, tre anni dopo, in percezione emotiva dello spet- TEATRI che proprietari singoli); inoltre la delicata di- itajiano. tatore, e, al tempo stesso, aveva L'ITALIA DEL MELODRAMMA namica di ammissione di ricchi borghesi nelle È uno di quei libri che susci- individuato la possibilità di la- NELL'ETÀ DEL RISORGIMENTO tradizionali élites dei possessori fissi dei palchi tano curiosità per il mondo che vorare su questo potenziale in pp. 303, lit 40.000, il Mulino, Bologna 2001 nell'ordine più nobile; e i non meno delicati rappresentano, e non solo per maniera quasi indipendente ri- problemi posti dalla necessaria, e gratuita, pre- se stessi. L'autore, Thomas Ri- spetto a quelli che sono sempre senza in teatro di burocrati e di esponenti del- chards, ha lavorato con Jerzy sembrati i materiali fondamen- atriottismo e cabalette d'opera: questa le forze di polizia. Grotowski fin dal momento in tali del teatro, cioè storie o per- risorgimentale miscela incandescente è sonaggi. P Il dato principale che emerge con chiaro rilie- cui il grande ex-regista polacco stata consegnata per sempre alla nostra me- vo da questa ricostruzione è la perdurante vita- ha stabilito la sua sede di lavoro Poi, ha lasciato cadere la fac- moria di Luchino Visconti con l'inizio tra- lità del modello settecentesco della "sala all'ita- in Italia, nel 1986, sulla base di cia pubblica del teatro per in- volgente del film Senso, imperniato sulla liana", per cui il teatro propone una riproduzio- una coraggiosa offerta di Ponte- dagare le modificazioni che il scena della pira nel Trovatore. Ma protagonisti ne in miniatura della città. La platea è davvero dera Teatro. Ora, a quasi un an- lavoro nel teatro comporta nel- della scena non sono solo il tenore che sfodera una specie di piazza, dove ci si incontra (e nella insieme acuto e brando e il coro che lo sostiene parte posteriore si passeggia, senza biglietto!); i Eugenio Fizzotti • Massimo Salustri sul grido "all'armi!": perché il teatro tutto s'in- pachi privati sono tanti signorili salotti, dove si fiamma, con gli studenti che lanciano dal log- riceve e, per la gioia di un viaggiatore come gione volantini tricolori sulle bianche uniformi Stendhal, si pratica l'arte della conversazione degli ufficiali austriaci in platea, sotto gli occhi (che comprende il corteggiamento); mentre il PSICOLOGIA più o meno partecipi dei nobili e dei notabili nei popolo - artigiani, studenti, domestici - è pre- palchi. La musica vi è mostrata insomma agire sente, al suo posto, in loggione. Questa sociabi- DELLA RELIGIONE nella situazione concreta di uno spazio storica- lità teatrale è un dato tanto tranquillamente ac- con antologia dei testi fondamentali mente determinato. quisito che nel 1836 l'autore di un Galateo del E questo il mondo ricostruito nella sua inte- teatro risponde scandalizzato e sorpreso alle pri- Il cammino rezza dal libro di Carlotta Sorba, che ha in ef- me critiche - ispirate al gusto germanico dell'a- compiuto dalla fetti il merito di inserire il tema del melodram- scolto computamente silenzioso della musica Psicologia della "8 ma patriottico nel contesto di una storia della sinfonica - verso l'abitudine italiana di "entrare religione E .^PSICOLOGIA E vita dei teatri italiani tra la fine del Settecento in discorso co' vicini": "e perché non debbe es- nel Novecento: BEUA e i primi decenni dopo l'Unità. Una serie di ser lecito? Non è il Teatro un luogo di pubblico uno strumento RELIGIONE ben indirizzate ricerche archivistiche e l'utiliz- convegno?". Del resto ancora nel 1876 Verdi agile per «k.ìtSSmSeì» ^ nstt ttwjmqlku scriverà a un corrispondente di trovare com- r ^ zazione mirata dalla massa di informazioni Ofa 0 0- H avvicinare i al K prensibile che gli spettatori viennesi facilmente • 2g Da Boito alle companies lian Enciclopédia of Architects concluso negli ottanta del Nove- spicua letteratura che certo Ol- (1982), in quattro tomi, abbrac- cento? Lo Skira include tra le mo conosce. cia infatti un arco cronologico voci quella dedicata a Otto Wa- Interessante l'apertura sulle Ma il Novecento è moderno? ben più ampio, che va da Ictino gner (nato nel 1841 e morto nel scienze sociali la cui contamina- ai giorni nostri. 1918) e per dire il vero - ferma zione disciplinare — se si fa ecce- di Cesare de Seta In questo gioco delle diffe- restando la rilevanza del capo- zione per il mondo anglosasso- renze si potrebbe continuare scuola viennese - la nozione di ne - non ha conseguito i risulta- ma non ci porterebbe da nessu- Novecento mi pare un po' tirata ti auspicabili. Esili pianticelle in DIZIONARIO tista; il primo, curato da Carlo na parte. Dunque ho letto le per i capelli, visto che gli archi- Europa continentale sono spun- DELL'ARCHITETTURA Olmo per Allemandi; il secondo premesse e ho consultato alcu- tetti nati a metà Ottocento non tate a petto della scuola di Chi- DEL XX SECOLO curato da Vittorio Magnago ne voci di architetti nel caso del si contano: ma inutilmente cer- cago, di Mumford, Jacobs ecce- Lampugnani per Skira. Quello VOL. I: A-B primo; di autori, correnti e na- cheremo Camillo Boito, nato nel tera: e non è un caso che negli di Allemandi (comprendente le zioni nel caso del secondo. 1836 e morto nel 1914, solo due Stati Uniti il taylorismo abbia a cura di Carlo Olmo voci da "Aalto" a "Byrne") è il L'Allemandi è un dizionario de- anni prima di Wagner. C'è Boito esercitato una notevole influen- pp. 361, Ut 220.000, primo dei cinque volumi di gli architetti del XX secolo e nell'Allemandi, ma questo No- za sull'organizzazione del cantie- Allemandi, Torino 2000 un'opera riccamente illustrata; più pertinentemente meritava vecento si fa un po' troppo lun- re, sulla produzione edilizia, sul- quello di Skira è un unico tomo questo titolo. Nel saggio in pre- go... E evidente che la periodiz- la gestione urbana e territoriale e (537 voci, da "Aalto" a messa Olmo, con la collabora- zazione adottata non è una no- DIZIONARIO persino nel lavoro di progetta- "Zumthor"), "la versione italia- zione di Maria Luisa Scalvini, zione storiografica, ma solo un zione. Oggi, e sempre più fre- DELL'ARCHITETTURA na, ampliata e aggiornata" della insistentemente si riferisce alla pratico modo di organizzare un quentemente, le companies con- DEL NOVECENTO seconda edizione del Lexicon der complessa mappa delle aree disegno del moderno che può tano centinaia di addetti che di- a cura di Architektur des 20. Jahrhunderts geografiche e culturali che ne- principiare con Wagner o con segnano dai buchi per le serratu- Vittorio Magnano Lampugnani (1983). cessariamente un dizionario co- Wright (non con Boito) ma che re ai tondini. L'organizzazione L'identità cronologica è l'uni- sì vasto esige: ma non ha ritenu- comunque affonda le sue radici dell'industria non v'è dubbio pp. 470, Ut 95.000, co dato che li accomuna: diverse to di ritagliarle ed esplicitarle. nell'Ottocento. che ha permeato di sé anche l'ar- Skira, Milano 2000 sono le intenzioni e diverso l'uso Cosa che fa il dizionario Skira, chitettura e l'idea di progetto a che ciascuno implica; alcuni col- che comprende voci che vanno a qualche parte questo cui si era adusi fino agli anni ses- lmanacchi, almanacchi laboratori sono comuni (ad da "Austria" a "Usa": voci disu- Dconcetto l'avremmo volu- santa: ma le retoriche industria- Anuovi; lunari nuovi. Bi- esempio Cohen, Frampton, guali per contenuti e qualità di to vedere espresso con chiarez- liste avrebbero contribuito a far sogna, signore, almanacchi?": Liernur, Simeoforidis). Entram- informazione critica ed esposi- za e in modo esplicito: dato per passare "l'idea di un'arretratezza è questo il celebre esordio bi sono corredati da una pre- tiva, con una netta preponde- scontato che il Novecento non del settore edilizio rispetto ad al- leopardiano del Dialogo di un messa: quella di Olmo è un'im- ranza di architetti di area tede- coincide con la nascita del "mo- tri comparti dell'industria", idea venditore d'almanacchi e di un pegnativa e ambiziosa rassegna sca - e ciò si deve all'origine vimento moderno" di radice che Olmo giudica errata. Pro- passeggere, e mi è venuto a delle questioni che il dizionario editoriale dell'opera -, con scel- funzionalista e razionalista - su prio l'ultimo decennio di globa- mente, dal fondo delle lettu- intende affrontare; la seconda si te a volte bizzarre nell'aggiorna- cui si sono indirizzati gli strali lizzazione spinta e di post-indu- re liceali, nel momento in cui risolve in tre pagine in cui Ma- mento, per cui si trova la voce della più recente storiografia - strialismo testimonia, invece, gnago Lampugnani esplicita i due dizionari d'architettura del "Cervellati P. L.", ma non quel- mi chiedo quale sia il termine a che l'architettura (salvo rarissi- criteri adottati nell'aggiorna- Novecento sono giunti in libre- la - ben più essenziale - del suo quo, quale il concetto di moder- me eccezioni, spruzzate come mento. Sul mercato internazio- Virgilio, Leonardo Benevolo. ria in contemporanea. Sono nità. Essendo caduta ogni pre- efelidi sul corpo del pianeta) è nale l'opera dell'Allemandi co- La prima questione che il rife- strumenti assolutamente diversi tesa di ortodossia del moderno rimasta al palo. stituisce una novità assoluta, e rimento al XX secolo solleva è la sparare su di essa - dopo l'ac- e incomparabili tra loro, così co- ha richiesto un impegno scienti- seguente: quando comincia que- qua scorsa sotto i ponti nell'ul- me è impossibile valutare in sin- 'arretratezza c'è, eccome: il fico, organizzativo ed editoriale sto secolo "lungo" che, sorpren- timo ventennio - è un po' come fatto che si disegni col com- cronia un maratoneta e uno scat- L senza precedenti - la MacMil- dentemente, Olmo vorrebbe sparare sulla Croce Rossa. Ol- puter è poco rilevante; ma la lo- mo nota infatti che "la scuola gica con la quale quel computer dominante rimane, per quasi è costruito, la rete di saperi che tutto il periodo studiato, l'Eco- la sua progettazione sottende lata purezza della patria, madre generosa di le des-Beaux-arts", poi ridi- (così come quella di una navicel- eroici figli: un canone letterario di mitologia mensiona la stagione funziona- la spaziale) è ben lungi dall'esse- cita di rappresentanza sociale tradizionalmen- nazionale con evidenti riverberi da pulp fic- lista che sarebbe stata vittima di re stata assorbita dalla galassia te esercitata dalla sala all'italiana possa aver fi- tion, che i libretti, le situazioni, e in modo su- "una rapida disillusione". architettura. La straordinaria ri- nito col trasformare in luoghi ideali di entusia- blime la musica dell'opera d'età risorgimenta- Tanto rapida essa non fu, se levanza che le nuove frontiere smo risorgimentale edifici e spazi concepiti e a le accendono davvero di una irresistibile fiam- almeno un terzo del secolo fu della scienza informatica hanno lungo gestiti secondo intendimenti e pratiche mata. Un risultato importante del libro di Car- dominato da quella ideologia; assunto nel nostro tempo ha tipici dell'Antico Regime. La scintilla esplosi- lotta Sorba è la dimostrazione, fondata sulla non solo, ma ancora un altro avuto un impatto dirompente va è stata naturalmente l'interazione, a partire sua ricostruzione del funzionamento dei teatri, terzo del secolo, nei suoi effetti sull'industria automobilistica, almeno dai primi anni quaranta, fra musica e di come il melodramma potè diffondere a li- quantitativi, fu pervaso da quel sul design, sulle comunicazioni politica. Nel capitolo espressamente dedicato vello popolare, con maggior forza anche del linguaggio; tant'è che gli epigo- di ogni tipo, ma ha appena sfio- a quanto succede sul palcoscenico dei suoi tea- più penetrante dei discorsi letterari, quella mi- ni di Le Corbusier e di Gropius, rato il mondo dell'architettura. tri la Sorba non si lascia tentare da un disper- tologia nazionale. di Mies e di Meyer hanno infe- È mia debole opinione che una sivo vagabondaggio lungo percorsi scontati. stato la ricostruzione dell'intera casa (o un grattacielo) di oggi Piuttosto, offre sobriamente gli strumenti ana- unque, una via tutta italiana di naziona- Europa; questa "ideologia" lin- non è molto dissimile da quella litici per capire l'impressionante cambiamento D lizzazione delle masse? In realtà il libro guistica negli Stati Uniti assume di un secolo fa, mentre l'auto avvenuto. Nel 1813 il co- si chiude, quanto a que- altri connotati, intrecciati a tec- che guido nulla più ha a che ve- ro dell'orgoglio naziona- sto, su di una nota di nologie più avanzate e a regio- dere con quella che Ford proget- le nell 'Italiana in Algeri scetticismo. Dopo l'U- nalismi, ma ha dominato il New tava agli esordi del secolo. La ra- di Rossini scivola via nel- nità, dalla poesia alla Deal roosveltiano e kennedia- gione di questo gap tecnologico la più generale serenità prosa, pare che i nuovi no. Come testimoniano i grandi è fin troppo evidente: nel settore con la scherzosa legge- governi del Regno non interventi urbani per edilizia dell'auto o del computer gli in- rezza adeguata a quell'o- sentano affatto il biso- economica o di speculazione da vestimenti per la ricerca sono pera genialmente farse- gno del contributo di New York a Dallas, mentre un stati incredibili, in quello dell'e- sca. Pochi decenni dopo consenso che potrebbe fenomeno analogo di massifica- dilizia comparativamente insi- basterà anche l'appiglio venire dai teatri, lasciati zione e globalizzazione edilizia gnificanti. più cervellotico a cavallo soli a dibattersi nella cri- non ha coinvolto, se non margi- di un'impennata musica- Ho solo indicato alcuni temi si prodotta dall'aumento nalmente, Wright e la tradizio- che sono a base del dizionario; le verdiana (per esempio delle spese, dall'inciden- ne organica. "Avrai tu l'universo, re- come essi possano trovare spazio za del diritto d'autore, Il dilemma qualità-quantità, sti l'Italia a me" ne\\'At- nelle voci biografiche è altro di- dal proliferare di nuovi architetti di élite e massificazio- tila, 1846) a scatenare scorso. Le voci sono organizzate luoghi di sociabilità. Il ne, è posto con chiarezza da Ol- putiferi. in modo molto canonico: bio- melodramma mantiene mo; così come quello classico tra grafia, diagnosi storico-critica, certo la sua popolarità centro e periferia, tra continuità opere più significative, biblio- n mezzo - ce lo ha co- (per altro passando at- e discontinuità, tra internaziona- grafia. Accanto agli architetti Ime nuovamente rive- traverso profondi cam- lismo e regionalismo, tra i molti trovano posto anche figure di lato la smagliante Nazio- biamenti di gusto), ma (troppi) significati del moderno. studiosi e compagni di strada ne del Risorgimento di perde la capacità di Il curatore affronta poi il proble- (Banham, Bossaglia, ma non Alberto Banti (Einaudi, esprimere quasi natural- ma che l'architettura ha con il Francois Burckhardt) e sarebbe 2000), cui la Sorba fa opportuno riferimento - mente il sentimento patriottico nazionale. potere, che giudica "la più grave assurdo chiedere a un'opera col- si svolge la grande vicenda culturale della co- Prende un nuovo e diverso cammino, che non omissione storiografica dell'ulti- lettiva un'impossibile unifor- struzione di un'identità nazionale italiana sul- escluderà in un lontano futuro, e nostro pre- mo decennio"; francamente non mità, anche se i curatori hanno la base di temi e (presunti) valori quali l'im- sente, neppure l'appropriazione leghista del mi pare, perché proprio l'ultima fatto un lodevole sforzo per ren- memorabile comune appartenenza a un suolo, più consacrato in chiave risorgimentale fra i generazione di studiosi ha af- dere omogenea la stesura dei te- a una razza, a un sangue, o la santa e immaco- cori di Verdi. frontato con piglio il tema in Ita- sti, includendo molte persona- lia e Germania, negli States o in lità minori e su scala planetaria Brasile nella prima e nella secon- che renderanno il dizionario uno da metà del secolo con una co- strumento unico. • Comunicazione Il futuro dicendo sull'anomalia d'un ty- che le accompagnano, e le esteti- nalista, Murialdi non riesce a re- coon delle tv candidato a pre- che che ne definiscono l'identità, stare del tutto assente dalle sue Pur sempre mier. Ma in tutti appariva suffi- abbiano contribuito a fissare la pagine, e la sua passione civile, del villaggio cientemente operante la consape- natura di un sistema sociale glo- l'impegno che lui ha attivamente umani volezza che si trattava comunque bale (un sistema cioè dove i feno- praticato (è stato anche presiden- - nell'un caso e nell'altro - di epi- meni e le forme della comunica- di me te della Federazione della stam- di Jader Jacobelli sodi che avevano sì una chiara in- zione siano parte integrante del- pa), traspaiono inevitabilmente fluenza politica, e però non. atti- l'organizzazione sociale e delle nelle cronache della drammatica vavano alcun meccanismo me- IL MEDIAEVO credenze con le quali la stessa so- involuzione che il giornalismo Giuseppe 0. Longo Tv E INDUSTRIA CULTURALE diatico diretto. cietà si autodefinisce). italiano sta vivendo, sempre più NELL'ITALIA DEL XX SECOLO Entravamo dunque definitiva- dominato dall'approssimazione, HOMO TECHNOLOGICUS mente nella civiltà comunicativa, n quest'ottica, un'analisi del a cura di Mario Morcellini sempre meno libero di fronte alle pp. 207, Lit 30.000, in uno spazio nel quale i singoli Irapporto tra comunicazione e imposizioni strutturali del siste- Meltemi, Roma 2001 pp. 580, Lit 63.000, accadimenti vanno riportati nel integrazione diventa un momen- ma dell'informazione. Carocci, Roma 2000 flusso delle forme che il sistema to essenziale dello studio sull'e- Il testo di Berners-Lee si muo- della comunicazione codifica e voluzione storica, anche perché si ve sull'altro versante del lavoro di i sono libri di cui non ba- rende modelli sociali. "La perva- Paolo Murialdi offre a spunti interessanti d'inter- Murialdi: se quello sul giornali- Csta leggere le recensioni. sività della comunicazione coin- vento la qualità d'una dicotomia smo italiano è un testo che fa il Vanno letti. Uno di questi è STORIA DEL cide con un'emancipazione del classica qual è quella tra società compendio del passato pur senza Homo technologicus. Un nuo- GIORNALISMO ITALIANO sistema dell'industria culturale tradizionale e società moderna, negarsi a un'attenzione verso le vo libro contro la tecnologia dal mero sistema politico e con pp 342, Lit 32.000, quando questa dicotomia si ap- evoluzioni future, questo raccon- avanzante? Tutt'altro. Né con una forte autoreferenzialità del plica a un territorio specifico di il Mulino, Bologna 2001 to sull'architettura del Web è te, né senza di te, riassumerei. mercato dei consumi culturali, le ricerca com'è questo della comu- davvero una porta spalancata sul Ne fa fede la biografia dell'au- cui conseguenze antropologiche nicazione: qui, infatti, le forme futuro della comunicazione o, tore: professore di teoria del- Time Bemers-Lee forse non sono ancora state ana- della modernizzazione finiscono forse, e più ancora, sul futuro l'informazione all'Università di lizzate a fondo. Questa citazione paradossalmente per riprodurre L'ARCHITETTURA stesso della nostra società. Ber- Trieste, divulgatore scientifico, è ricavata dal saggio La comunica- un ambiente dove tornano a do- ners-Lee è il padre del www, cioè DEL NUOVO WEB ma anche apprezzato narratore. zione come cultura: media e dina- minare le forme della tradizione, della Rete che oggi ha fatto diven- Un intellettuale che non vuole pp. 194, Lit 35.000, miche di civilizzazione, che fa par- con una fruizione dei messaggi tare realtà consumata quella ch'e- schierarsi a battaglia, ma si sfor- Feltrinelli, Milano 2001 te del volume curato da Mario prevalentemente emotiva. ra stata l'intuizione premonitrice za di comprendere per far convi- Morcellini, dove i molti motivi A integrazione di questo per- di McLuhan, che il mondo è di- vere il presente con il passato e d'interesse per la dimensione del corso di lettura può essere allora ventato un unico villaggio; il suo con il futuro, dato che non ci si uando Berlusconi, nel lavoro e per la convinta proget- significativo proporre i due vo- libro, pur raccontando con quel- può chiamare fuori. Q1994, portò alla vittoria tualità della sistematizzazione de- lumi di Murialdi e di Berners- l'accattivante gradevolezza di sti- il suo neo-nato movimento vono però scontare l'assenza (vo- Lee. Paolo Murialdi, primo sto- le eh e propria del mondo scienti- L'Homo technologicus non è politico, la novità di quel suc- luta, è ovvio) d'una "riflessione rico del giornalismo italiano, e fico americano l'invenzione del l'uomo più tecnologia: è bensì cesso aprì un lungo dibattito sul ruolo giocato dal giornalismo conoscitore come pochi dei Web, si muove verso un terreno un'unità evolutiva profonda- sul rapporto tra mass media e e dall'informazione" nella rico- meccanismi che hanno determi- tutto ancora da sperimentare, mente nuova, è un'entità organi- consenso popolare. E la so- struzione storica dell'industria nato nel tempo le mutazioni del con il convincimento comunque ca, mentale, corporea, psicologi- ciologia della comunicazione culturale italiana. sistema dei mass media nel no- che da queste nuove tecnologie si ca, sociale e culturale senza pre- intervenne più volte a fornire Tuttavia la ricchezza di contri- stro paese, ripropone la sua Sto- va sempre affermando la inevita- cedenti, che se partecipa ancora strumenti d'analisi ai partiti poli- buti teorici, e la loro qualità, of- ria con un significativo aggiorna- bilità di una società più aperta, dei miti, dei desideri e delle ne- tici e ai commentatori, perché frono una mappatura molto ac- mento, portando cioè il racconto intercreativa, democratica. A cessità dell'uomo tradizionale, ancora non appariva sufficiente- curata non soltanto dei moduli fino all'introduzione di Internet guardarsi d'intorno in questi crea anche miti, necessità e desi- mente chiara la dinamica attra- d'intervento - dalla televisione nelle metodologie di produzione tempi si rischia, forse, di non es- deri suoi propri e inediti. La po- verso la quale poteva realizzarsi all'editoria, dal cinema alla radio, dell'informazione. La sua ottica sere del tutto d'accordo ma il fu- sizione dell'uomo di fronte a una connessione tra comporta- dalla pubblicità al fumetto o alla resta quella dello storico, con un turo è ancora in fasce, dice Ber- questo trapasso è difficile e con- menti individuali e modelli cul- moda - ma anche di come tutte racconto distaccato, oggettivo, ners-Lee, e noi possiamo aiutarlo tigua, poiché egli è insieme spet- turali dettati dal sistema dei me- quelle tecnologie, e i linguaggi dei fatti; tuttavia, da vecchio gior- a crescere. • tatore e attore della trasforma- dia (la televisione soprattutto). zione. L'autore procede nella Gli analisti politici, infatti, appa- sua analisi con argomenti sem- rivano ancora fermi a una lettura pre più stringenti alternati con delle forme di creazione del con- racconti che danno loro una senso debitrice delle vecchie Babele. Osservatorio sulla proliferazione semantica concretezza esistenziale. Questa consuetudini che avevano opera- alternanza è già di per sé una to nella società pre-televisiva, chiave ermeneutica della ricerca quella - per intenderci - del tem- azionalismo, s.m. Risulta facile ricordare pregiudizio è utile, rende felici, spinge i popoli che Longo compie, non esclusi- po delle "Tribune Politiche"; la che il termine in questione deriva dal lati- verso il loro centro, li fa più saldi, più fiorenti al- vamente razionale, ma anche capacità del "messaggio" d'in- N no "natio" e quindi dal verbo "nascor". Meno la loro maniera e quindi più felici nelle loro in- emozionale. "Vorrei - spiega - fluenzare, e di orientare diretta- facile è ripercorrere il lungo cammino della pa- clinazioni". Se però la "nazione" moderna ven- rappresentare o almeno presenta- mente, la scelta del votante veni- rola. All'inizio, infatti, come i greci "ethnos" e ne "inventata" al tempo della rivoluzione indu- re il dramma del trapasso coevo- va valutata con una relazione "genos", "natio" stava a indicare popolazioni, striale e assunse un significato politico (popolo lutivo che stiamo vivendo e che causa-effetto rigidamente isolata tribù o stirpi. Coincideva talvolta con il termine + Stato in un territorio circoscritto) con le rivo- riguarda tutti noi e ciascuno di dal contesto. Il ritardo culturale "gens" e talvolta alludeva a una comunità più ri- luzioni americana e francese, il termine "nazio- noi, ma che, per un altro verso, che il mondo politico tradiva con stretta rispetto alla gens. Non aveva un significa- nalismo", peraltro poco frequente, rimase nega- non ci riguarda affatto, poiché quest'approccio teorico fniva per to politico, tant'è vero che veniva assai spesso tivo lungo tutto l'Ottocento. Divenne positivo, concerne soprattutto un'uma- apparire come manifestazione contrapposta a "populus" o "civitas", termini per i nazionalisti, dapprima in Francia, e poi nel nità futura, che ancora non esi- simbolica del ritardo con il quale "superiori" che alludevano all'esistenza di istitu- resto del mondo, tra fine Ottocento e inizio No- ste e che delle nostre titubanze, lo stesso sistema politico - nono- zioni comuni. Il Dizionario Etimologico Garzan- vecento, cioè quando l'egoismo connessovi sin dei nostri entusiasmi e delle no- stante la brusca mutazione impo- ti del 2000 attesta al 1294 la prima comparsa del dai tempi di Herder divenne catastroficamente stre paure, non saprà che farsene sta dalla rottura di Tangentopoli termine in italiano, laddove l'ultima sua ibrida- "sacro". E positivo rimase sino al 1945. perché vivrà altrove". - viveva ancora non soltanto la tissima e degenerata derivazione - "naziskin" - Longo chiarisce che la nuova propria identità ma anche il ri- Nella seconda metà del secolo, constatate le risalirebbe in Italia al 1989. (Si noti che lo Zin- tecnologia è "diffusa e invasi- flesso di questa nel giudizio che malefatte dei nazionalfascismi, tornò a essere garelli 1999 attesta invece il famigerato "nazi- va": "da una parte si diffonde ne dava 0 paese. Forza Italia era prevalentemente negativo. La nazione si trovò skin" al 1991. C'è qualcuno, magari tra gli inte- intorno al corpo, modificando- considerata un accidente transi- cioè nuovamente dall'altra parte della barricata ressati, che si ricorda chi ha ragione?) lo e prolungandolo, e dall'altra torio, e Berlusconi un demagogo rispetto al nazionalismo. Nell'età della globaliz- Il grande cambiamento si verificò comunque si insinua nell'organismo per abile a sfruttare la sua incantatri- zazione, infine, si registrò il decesso del naziona- nel secondo Settecento. Sino ad allora le élites, interagire in modi fini e inusita- ce pratica di venditore. lismo politico e la sua parziale e maligna resurre- mobili per natura e per vocazione, erano co- zione nella forma autodifensiva dell'etnonazio- ti". Si tratta quindi di andare smopolitiche, mentre il popolo era "nazionale" nalismo localistico a vario grado di intensità e di oltre la razionalità, ma senza La seconda vittoria del Cavalie- in senso latino, vale a dire "locale" e "regiona- aggressività (Bossi, Haider, gli hutu, Milosevic, rinnegarla. re, un mese fa, ha ora chiuso il le". La lingua tedesca introdusse allora il termi- ecc.). E la patria? È una nozione che riguarda i È evidentemente un libro che tempo di quel ritardo. Nessuno, ne "nazionalismo". Inizialmente, con Friedrich sentimenti di appartenenza e l'emotività psicolo- non si può riassumere, un libro in questi ultimi giorni di campa- Cari von Moser, nel 1766, comparve l'aggettivo gica a essi connessi. Vi è del resto l'amor di pa- problematico, che di gradino in gna elettorale, ha sottovalutato nell'espressione "sentimento nazionalistico". Il tria. Non l'amor di nazione. Né si è osato parla- gradino ci porta alla conclusio- l'importanza della dichiarazione significato era negativo. Ambigua fu, dal punto re di "morte della nazione". E tanto più è auten- ne: Se trascuriamo le dimensioni pubblica di Montanelli: che lui di vista assiologico, con Johann Gottfried Her- tico l'amor di patria, quanto più grande è la li- squisitamente personali: la ric- avrebbe votato per l'Ulivo, pur der, nel 1774 (Ancora una filosofia della storia bertà. In Italia, la Resistenza (o "liberazione") chezza culturale, l'espressività, essendo un conservatore; e nes- per l'educazione dell'umanità), la comparsa del reintrodusse così un rapporto libero e laico con la narrazione, il senso dell'umo- suno ha sottovalutato il valore sostantivo. Ecco il passo in cui il termine fu per quella patria che il fascismo aveva enfaticamente rismo, l'inventiva, la conversa- della ciambella che il presidente la prima volta utilizzato: "lo si chiami pure pre- imposto in modo totalitario e quindi negato. zione, la convivialità, le capacità della Fiat ha lanciato a Berlusconi giudizio, volgarità, gretto nazionalismo, ma il BRUNO BONGIOVANNI attoriali, l'amore (...) il risultato con quella sua sprezzante con- è una frustrazione penosa e un danna di quanto giornali e tv d'o- vano senso di trionfo, entrambi gni parte del mondo andavano assurdi e disumani". • n autunno si replicherà "Il Grande rifiuterà di giungere a certi estremi, ha nuamente, nell'una e nell'altra, si ripro- I tuttavia evidenti responsabilità per pongono storie, teorie, immagini, modi Fratello". Sembra che ne saranno aver molto concesso al clima da cui es- di vivere a contrasto con tale mondo protagonisti uomini e donne un poco si derivano, dando spazi abbondanti al- psicomorfo (così già nel 1962, per ri- più anziani, e con qualche titolo di • K> l'iperrealismo psicologico e mediocre cordare un solo esempio, Cesare Cases, istruzione in più: pian piano, anno do- di certi tipi di talk show. introducendo e parzialmente correg- po anno, coinvolgendo campioni diver- gendo la Teoria del dramma moderno di si di popolazione, questa serie preten- rendo l'espressione di "mondo psi- Peter Szondi, designava il teatro epico derà il titolo di theatrum mundi, rap- comorfo" da un libro che Richard come un rimedio al contrarsi del dram- presentazione totale della nostra vita. P Sennet ha scritto nel 1974, Il declino ma moderno intorno alla descrizione di Ma non è sicuro che duri a lungo: è dell'uomo pubblico (pubblicato in Italia conflitti puramente psicologici). Sen- possibile che, terminato l'effetto no- da Bompiani nel 1982), in cui viene nar- net sa anche dirci poco su quali siano le vità, un subitaneo calo di audience con- rata, in modo convincente, la lenta deri- condizioni di vita che alimentano que- vinca i produttori di tanto successo a va che riguarda la relazione priva- sta tensione fra privatizzazione psichi- escogitare altre serie a valore contiguo. to/pubblico dalle fondazioni della mo- ca e mantenimento di una distinta sfera Quello specifico format potrà essere dernità, in particolare Illuminismo e vi- pubblica. Ma è comunque da quel suo abbandonato: è più difficile invece che ta urbana della seconda metà del secolo libro che i nostri studi dovrebbero ri- declini la sua intima ispirazione, il suo XVIII, all'attuale pieno sviluppo del- cominciare. modo o modello di rappresentare il l'industria e dei mercati capitalistici. mondo. Ancora alla fine di quel secolo, nella "Il Grande Fratello", ancora un for- l successo di Berlusconi in queste ele- sfera pubblica restavano molti tratti mat che deriva dal mercato internazio- zioni politiche è a mio giudizio anche dell'innaturale cerimonialità tipica del- I nale, non porta propriamente, come interpretabile, almeno in parte, entro la VAncien regime, e i teorici della moder- invece ha decretato qualche incauto re- tensione di cui ho parlato. Nei termini nità, distinguendo nettamente fra priva- censore, un vento di novità nella nostra degli studi elettorali, non dovremmo to (= natura) e pubblico (= cultura), esperienza di telespettatori passivi; sorprenderci: la stabilità di una lieve proponevano una relazione non ostile possiamo piuttosto farlo derivare, con maggioranza di centro-destra è ben no- fra le due sfere e una loro complemen- la facilità di un sillogismo, da un lungo ta nel nostro paese, e perfino nel 1996 il processo di degradazioni progressive Polo di Berlusconi ebbe qualche voto in della produzione televisiva internazio- più del centro-sinistra. Ma quel che sor- nale. E da una quindicina di anni, per MINIMA CIVILIA prende molti di noi è, per dirla proprio limitarci all'Italia, che avanzano sui no- in breve, come sia potuto accadere che stri schermi personaggi "reali" - e gli questo particolare tipo di destra abbia odori ostinati e pesanti della vita do- La democrazia psicomorfa avuto consensi che eccedono la logica mestica e quotidiana: genitori e figli degli interessi nonostante la sua (per che con impudenza parlano delle reci- di Franco Rositi noi) evidente villania culturale. Possia- proche incomprensioni, coniugi o mo comprendere che molti, anche male amanti che bisticciano e si riconciliano informati, non considerino rilevante il in pubblico, fidanzati che si interroga- conflitto di interesse e che siano pro- no sul proprio amore... E non importa pensi, per antica diffidenza verso le isti- che di questi "spettacoli della chiac- tuzioni, a vedere un eccesso di zelo nei chiera" (traduzione pressoché letterale procedimenti giudiziari contro Berlu- di "talk show") si sveli di tanto in tan- sconi; ma non possiamo comprendere to l'origine artificiale, quel commercio come alla fine non appaia comunque fa- illecito della naturalezza che consiste stidioso il suo modo di essere (si veda, nel presentare come reali personaggi in questo senso, la limpida confessione attentamente selezionati e opportuna- di Gianni Vattimo, Elogio della demo- mente istruiti; è invece appunto impor- nizzazione, in "La primavera di Micro- tante che l'artificialità venga normal- mega", n. 1). mente occultata e che per un gran nu- Ma in cosa consiste, in definitiva, lo mero di volte tutto sembri vita reale, fi- "stile" Berlusconi? Se si leggono le nalmente l'approdo popolare e dome- analisi politologiche sull'oratoria e sul- stico del realismo. La stessa mediocrità fisica e culturale di questi nuovi "atto- le autopresentazioni dei politici (ad ri della strada" è il sigillo del loro esse- esempio Giorgio Fedel, Saggi sul lin- tarità; a tale equilibrio succede, lenta- guaggio e l'oratoria politica, Giuffrè, re veri mente e inesorabilmente, una cultura 1999) non si trovano modelli analoghi, Si guardi dunque, almeno per un po- orientata ad annullare la distinzione. se non, in parte, in quel tipo di lin- co, alla realtà così rappresentata: è una Personalità, sentimenti, naturalezza, au- guaggio politico che, secondo Lasswell, Franco Rositi realtà che nega ogni doppiezza fra se tenticità, intimità, franchezza, sincerità cerca effetti di vicinanza fra leader e Minima civiltà. stessa e la scena significante, che elimi- diventano i fulcri privilegiati di una cul- uditorio. Che la vicinanza possa essere La democrazia psicomorfa na dunque l'artificio della recitazione e tura che più non riconosce la dignità di ottenuta oggi mediante l'esibizione di che al contempo esibisce una consi- una sfera pubblica costruita mediante un io gigante (così grande da ergersi stenza puramente psicologica: i perso- artifici e protetta dagli umori individua- fuori del suo stesso portatore, il quale Carla Cuomo naggi sono innanzitutto ed essenzial- li. Subentra "la convinzione che la com- così ricorre, per parlarne, alla terza La musica come mente intimità psicologica. Tutta la sto- plessità della realtà sociale sia riducibi- persona), deve però essere a sua volta ria si deve ai loro intimi movimenti psi- le a un unico criterio di verità. È quel spiegato: e la spiegazione è probabil- inquinamento chici: non ci sono ruoli pubblici, non ci che si dice misurare la società in termi- mente proprio nell'eclissi della sfera sono convenzioni, non ci sono organiz- ni psicologici (...). La res puhlica è can- pubblica in molta parte della cultura Enrico Calamai zazioni né istituzioni né interessi né cellata dalla convinzione che i valori so- comune - e nel fatto che una folla di in- Desaparecidos: una mercati che diano un senso e un ordi- ciali siano il prodotto dei sentimenti in- dividui apprezzi soprattutto un Indivi- ne, facilitazioni od ostacoli, a questa dividuali". duo. Del resto l'unidimensionalità di tragedia irrapresentabile personale e privata ("autentica") agita- Il libro di Sennet percorre questo tra- questo Individuo (l'identità, non solo zione di desideri, motivazioni, senti- gitto, che va dal pluridimensionale all'u- in termini di interessi, fra il suo pubbli- Antonio Audino menti. L'unico ordinamento pubblico nidimensionale, in molte delle sue dira- co e il suo privato) e il suo sentimenta- Sulla drammaturgia residuo è quello del format televisivo in mazioni: nel costume, nel teatro, nei lismo (giurare sui figli, fare "contratti" cui tutto ciò è inserito: ma anche qui, a club, nei discorsi politici (mostrare di politici, mettersi la mano sul cuore, italiana contemporanea partire dai presentatori, la mediocrità è avere un cuore, apparire come degno di raccontarsi fino ai dettagli, ecc.) sono d'obbligo, come si conviene a una rap- fiducia, come quando Nixon riuscì a del tutto omologhe al mondo psico- Giovanni Russo presentazione che vuole essere estre- piangere compostamente davanti a mi- morfo di cui parla Sennet. I briganti sono mamente vicina alla "vita reale". E lioni di telespettatori, così protestando I soliti astuti e saccenti analisti politi- dunque, la costruzione di un mondo la sua buona fede). Mancano riferimen- ci diranno ancora una volta che è inge- meglio di Cavour? psicomorfo è all'opera nei talk show da ti a molti filoni delle scienze umane, ca- nuo attribuire decisiva importanza al molti anni: "Il Grande Fratello" non ha richi di compiacenze verso questa post- ruolo della televisione nelle campagne Shaul Bassi fatto altro che dilatarne i tempi (ma le moderna apologia dei sentimenti indivi- elettorali; ma personalmente non avrei Ghosh contro telenovelas, ben prossime a questo tipo duali; manca anche una sistematica con- remore a considerare l'ipotesi che qual- di mondo, avevano perfino fatto di più, siderazione dell'immaginario cinemato- cosa del successo di Berlusconi sia attri- il Commonwealth Prize costruendo una sorta di eternità della grafico e televisivo. Un aggiornamento buibile alla lunga corrosione della di- rappresentazione) e circoscrivendone dello studio di Sennet mostrerebbe pro- stinzione fra privato e pubblico, quale Elisabetta d'Erme lo spazio in un ambito assolutamente babilmente che per fortuna i processi di "Il Grande Fratello" ha semplicemente, privato (un appartamento). Se la rico- degenerazione psicologistica non hanno da ultimo, evidenziato. • II mistero dell'acqua struzione degli antecedenti è vera, la tv ancora espugnato né la cultura di mas- pubblica italiana, che si è rifiutata e si sa né la cultura delle élites, e che conti- di Kathrin Bigelow [email protected] La musica come giurisprudenza. Una musica non gradita T^OScuola Internazionale di Alti Studi perché reiterata e ossessiva, sia ad alto che a basso volume, può diventare "inquinan- V uv!> Scienze della Cultura inquinamento te" negli stessi termini in cui l'inquinamen- to acustico viene definito della Legge qua- di Carla Cuomo dro n. 447/1995: "pericolo per la salute Anno Accademico 2001-2002 umana" perché interferisce "con le legitti- me fruizioni degli ambienti stessi". 'equazione tra musica e piacere, che Nella prospettiva più moderna dell'eco- Bando di concorso a Cinque borse LRousseau stabiliva nel definire la musi- logia, e in particolare nei termini dell'eco- ca sul Dictionnaire de musique, oggi non è logia urbana, assume importanza il concet- di perfezionamento triennale più una verità: la musica può essere causa to di ecosistema urbano, che è l'insieme de- di fastidio, disturbo, e gravi danni, biologi- gli organismi viventi e non viventi della in scienzc della cultura ci, patrimoniali, psicologici, financo esi- città e delle sue immediate adiacenze, e il Sono ammessi al concorso, per titoli ed esami, i cittadini europei stenziali, quando si è costretti a subirla in concetto di comunità, che pone l'accento in possesso del diploma di laurea, o titolo di studio straniero luoghi, modi e contesti che trascendono la sulle correlazioni esistenti tra le caratteristi- equipollente, in Filosofia, Scienze umane e sociali e Scienze delle propria volontà. Si parla, così, di "inquina- che fisiche e ambientali della città e i feno- religioni e che non abbiano compiuto i trentuno anni di età. mento musicale". meni di patologia sociale, disadattamento, La domanda di ammissione al concorso deve pervenire alla Scuola L'inquinamento musicale è un aspetto alterazione psichica. È in questa prospetti- entro il 31 luglio 2001. dell' inquinamento acustico, problema va che va valutato il problema dell'inquina- 11 corso di studi ha la durata di tre anni. L'attività didattica è sempre più avvertito nella società moder- mento musicale, cioè nel quadro più ampio concentrata in due semestri (gennaio-giugno 2002 e 2003) na. La riflessione sull'inquinamento musi- del rapporto tra uomo e ambiente sonoro, cale si colloca nel panorama internaziona- ciascuno dei quali prevede la partecipazione obbligatoria a 240 sia nel senso della salubrità dell'uno e del- le dei Soundscape Studies che sviluppano il l'altro, sia nel senso del valore dell'ambien- ore di seminari di alta formazione interdisciplinare tenuti in concetto di Acoustic Ecology, ovvero lo te sonoro quale pubblico dominio, bene lingua italiana, francese e inglese. 11 terzo anno è dedicato alla studio del rapporto tra uomo e ambiente comune, parte integrante dell'ecosistema stesura di una dissertazione scritta di carattere scientifico e da un punto di vista sonoro. Questo tema che va tutelato. Un inquinamento da musi- originale. oggi coinvolge studiosi e ricercatori di ca può contribuire al "deterioramento degli 1 vincitori del concorso usufruiscono della completa gratuità del ogni ambito disciplinare, anche in campo ecosistemi" di cui parla la Legge 447/1995, corso; dell'alloggio e vitto gratuito nel Collegio della Fondazione; accademico, ove questo tipo di riflessioni e va contro l'"interesse della collettività", dell'accesso privilegiato al patrimonio e ai servizi della Biblioteca; interseca molteplici punti di vista all'inter- sancito dall'articolo costituzionale. È per di un contributo didattico di Euro 2600 annui per gli allievi no dei cosiddetti Cultural Studies. Se è ve- tali ragioni che il problema dell'inquina- italiani e di Euro 3100 annui per gli stranieri. ro che il rapporto tra l'uomo e il paesaggio mento musicale è innanzitutto un problema La Scuola conferisce il Diploma di Studi Superiori in Scienze sonoro è oramai un tema di attualità, è al- politico, cioè sociale, e va risolto in primis della Cultura secondo quattro curricoli: Antropologia, Filosofia, tresì vero che in Italia solo all'Università da un punto di vista giuridico. Religione, Sociologia. Tale diploma è equipollente, ad istanza di Bologna, nel Dipartimento di musica, si è avviata una ricerca specifica sull'inqui- di parte, al titolo di Dottore di ricerca rilasciato dalle Università 'aspetto qualitativo dell'inquinamento namento musicale. italiane. Lmusicale è più intangibile, ma non me- Tale tipo di inquinamento va inteso es- no rilevante in senso culturale. Il concetto senzialmente come inquinamento da musi- di inquinamento si raccorda sempre con ca; esso è quantitativo e qualitativo al tem- quello di abuso, che, nel caso della musica, po stesso. L'aspetto quantitativo riguarda ha le sue principali cause nel "consumi- Bando di concorso a cinque posti l'abbondanza di musica che si ritrova nei smo", anche di tipo musicale. L'abuso di contesti pubblici: musica nei ristoranti, nei musica altera gli atteggiamenti uditivi, mo- gratuiti di specializzazione bar, negli ipermercati, nelle stazioni, negli difica gli abiti d'ascolto dell'uomo, trasfor- aeroporti, sui mezzi di trasporto urbano, ma quello che Murray Schaefer (1977), pio- annuale in scienze della cultura ovunque. In questi casi la musica, per lo niere degli studi sul paesaggio sonoro, defi- Sono ammessi al concorso, per soli titoli, i cittadini europei in più a basso impatto sonoro, vorrebbe assol- niva un ascolto hi-fi, cioè ad alta fedeltà, in possesso del diploma di laurea, o titolo di studio straniero vere a una funzione architettonica, quella un ascolto lo-fi, a bassa fedeltà. La conse- equipollente, in Filosofia, Scienze umane e sociali e Scienze delle di costruire e racchiudere uno spazio acu- guenza è un effetto di saturazione, che tra- religioni e che non abbiano compiuto i trentuno anni di età. stico. Essa, nell'idea delle ditte specializza- sforma l'ascolto in indistinta esperienza te che la producono e dei gestori dei locali La domanda di ammissione al concorso deve pervenire alla Scuola sensoriale. Se, infatti, "ascoltare" significa e degli spazi pubblici, non è diffusa per es- entro il 31 luglio 2001. entrare in relazione viva con la musica stes- sere ascoltata, ma per farci familiarizzare sa, ovvero partecipare alla costituzione del L'attività didattica è concentrata nel semestre gennaio-giugno con l'ambiente tramite l'esperienza senso- significato della musica, l'abuso di musica 2002 e prevede la partecipazione obbligatoria a 240 ore di riale collettiva: lo spazio frequentato transi- ha due inevitabili conseguenze: da un lato seminari di alta formazione interdisciplinare tenuti in lingua toriamente, che alcuni antropologi defini- la perdita del ruolo attivo del soggetto in ta- italiana, francese e inglese. La prova finale verte sui temi affrontati scono "non luogo", perché anonimo, di- le processo di significazione, dall'altro l'im- nei seminari. venterebbe così un "luogo", ovvero uno possibilità del silenzio, diritto soggettivo, 1 vincitori del concorso usufruiscono della completa gratuità del spazio identitario e relazionale. Questo uso inalienabile, momento del riposo, del rap- corso; dell'alloggio e vitto gratuito nel Collegio della Fondazione; della musica, tuttavia, diventa spesso di- porto con se stessi, della riflessione. L'in- dell'accesso privilegiato al patrimonio e ai servizi della Biblioteca; sturbo ambientale, rumore di fondo, se è quinamento musicale è in tal senso anche di un biglietto di andata e ritorno dal luogo di residenza a reiterato, continuo, ossessivo, e non con- una questione filosofica. . sente di gestire il proprio spazio di relazio- I due aspetti, quantitativo e qualitativo, ne, anche attraverso la scelta del silenzio. La Scuola conferisce un Attestato di specializzazione in Scienze sono strettamente correlati. All'Università della Cultura. L'inquinamento musicale è quantitativo, di Bologna si discute il problema dell'in- inoltre, nel senso della potenza sonora e del quinamento musicale in una prospettiva culto dell'amplificazione che caratterizza la che, al di là delle situazioni negative de- COMITATO SCIENTIFICO musica oggi, specie nel contesto di quelle scritte, intende essere positiva: stimolare Remo Bodei Università di Pisa (1) attività produttive, quali ad esempio disco- una consapevolezza del problema e pro- Giovanni Filoramo Università di Torino (1) teche, pub o palestre, i cui locali sono si- muovere proposte di risoluzione. Bruno Forte Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale, tuati il più delle volte in zone ad elevata II seminario è organizzato da Giuseppi- Napoli (1) densità abitativa, troppo vicini a condomi- na La Face Bianconi, titolare della catte- Tullio Gregory Università di Roma "La Sapienza" (1) ni o addirittura in spazi ad essi adiacenti. dra di storia della musica, nell'ambito di Francisco Jarauta Universidad de Murcia (E) Da questo punto di vista si registra oggi un Maurice Olender Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales, Paris (F) un corso quadriennale, in cui interverran- Lea Ritter Santini Universitat Munster (D) fenomeno crescente: le lamentele di cittadi- no studiosi di antropologia, psicologia, Wolfgang Schluchter Universitat Heidelberg (D) ni invasi nella propria abitazione da immis- psichiatria, diritto, comunicazione di mas- sioni sonore provenienti da locali con musi- sa, fisica e ingegneria. Nell'anno, accade- 11 Comitato Scientifico è responsabile della selezione dei candidati e ca ad alto volume. L'aggressività sonora ha, mico in corso, l'argomento è affrontato delle linee di indirizzo della Scuola. quale controparte, la sfiducia del cittadino precipuamente dal punto di vista giuridi- nei confronti della Pubblica Amministra- co. Esso è articolato in quattro parti: due zione cui compete da un lato la tutela della lezioni di carattere musicologico (La musi- INFORMAZIONI Scuola Intemazionale di Alti Studi Scienze quiete pubblica, dall'altro la tutela del di- ca inquina?), sei lezioni di dottrina giuridi- della Cultura, Fondazione Collegio San Carlo, Via San Carlo 5 ritto alla salute che, come recita l'artico- ca (Che cosa dice la dottrina giuridica), 41100 Modena, telefono 059 421208, fax 059 421260, lo 32 della nostra Costituzione, è "fonda- un'altra lezione musicologica (Ecologia so- [email protected] - www.fondazionesancarlo.it mentale diritto dell'individuo e interesse nora), quattro lezioni dedicate all'esame di della collettività". L'inquinamento musicale casi giuridici specifici [Che cosa dice la giu- può seriamente compromettere la salute di risprudenza). Tutti gli incontri si svolgono Fondazione Collegio San Carlo di lVIodena una persona, il suo equilibrio complessivo, al Dipartimento di musica e spettacolo, in e procurare anche un "danno esistenziale", via Barberia 4. Informazioni si trovano al figura di recente riconosciuta dalla nostra sito www. muspe . unibo • A venticinque anni di distanza, l'impossibile lutto per i desaparecidos argentini

n coincidenza con il venticinquesimo anniver- militari argentini furono gli autori materia- ragion veduta, tuttavia, gli autori evitano di sario del golpe che il 24 marzo 1976 portava a I li di un genocidio che gli Stati occidentali soffermarvisi: vi è, come già detto, nelle una repressione senza precedenti nell'Argentina I A collaborarono a oscurare, preoccupati del ri- sofferenze inflitte a questa umanità violata, un del XX secolo, esce a Buenos Aires El dictador. propagarsi dell'epidemia anti-Pinochet. Le am- abisso da cui la mente rifugge, qualcosa di inso- La bistorta secreta y publica de Jorge Rafael Vide- basciate vennero fortificate contro l'irruzione stenibile, di irrappresentabiìe se non a rischio di GQ la, di Maria Seoane e Vicente Muleiro (Editorial di disperati, che con la loro presenza avrebbero un'aneddotica banalizzante. E in fondo il para- Sudamericana, Buenos Aires 2001), biografia del rappresentato lo scatenarsi della violenza re- dosso dell'iconoclastia, radicata nel senso del sa- generale Videla, che in tale occasione assumeva le pressiva come a Santiago. Le multinazionali, cro e del sacrilegio insieme. Ciò malgrado l'esi- funzioni di Capo di Stato. pubbliche e private, poterono partecipare alla genza di far conoscere il più possibile queste Gli autori studiano il background sociocultu- spartizione di favori, appalti e forniture, che pratiche, a contrastare la possibilità che gli Stati rale e ideologico del dittatore e delle forze arma- per i governi significavano ritorni in termini di continuino a incorrervi nei loro sotterranei (è te argentine, che d'accordo con gli Stati Uniti di rimesse, occupazione e consenso. Tacque perfi- noto che l'Italia, pur avendo ratificato la con- Kissinger e in coordinamento con i militari degli no il Vaticano, che parla in nome di Cristo. E venzione contro la tortura e i trattamenti disu- altri paesi del Pian Condor (Brasile, Paraguay, nel 1978 tifosi da tutto il mondo — presumibil- mani e degradanti, non ha provveduto all'obbli- Uruguay, Bolivia, Cile, entro certi limiti anche il mente non informati - poterono godersi indi- go di inserire nel codice penale il reato di tortu- Perù), seppero presentarsi come strumento del- sturbati lo spettacolo del mondiale di calcio, a ra, previsto dalla convenzione stessa; secondo l'anticomunismo occidentale. poca distanza da dove si continuava a torturare quanto riportato ultimamente dai giornali, la "Abbiamo vinto la terza guerra mondiale", ripe- e uccidere. Corte d'appello di Firenze avrebbe recentemen- te Videla, lasciando in ombra l'altro obiettivo per- te dichiarato prescritto il reato di abuso di auto- seguito: la stabilità, quale intesa dall'oligarchia la- rità contestato in primo grado a un parà italiano tifondista e finanziaria, impaurita dall'avanzare Una tragedia accusato di tortura per fatti accaduti in Somalia della coscienza democratica di una classe media di nel 1997). origine europea, intraprendente e produttiva, non- Gli autori preferiscono limitarsi a parlare di un ché dal diffondersi della convinzione tra la gene- irrapresentabile male metafisico, lo stesso che ancora oggi colpi- rosa gioventù argentina, dopo il '68, di poter por- di Enrico Calamai sce lo spettatore di Antigone. Lo stesso, si po- re fine alla situazione di disuguaglianza e ingiusti- trebbe aggiungere, che sopravvive nella cosid- zia in cui versava il paese. detta Ragion di Stato, e che la mente umana, at- Un paese che mostra tuttora le ferite inferte dal taccata al quotidiano, intuisce soltanto a prezzo proceso nacional, progettato e attuato nei sette an- di malessere. ni di dittatura militare: la decimazione, ad opera Non è un caso che proprio dai parenti dei de- della ' 'guerra sporca", della generazione chiama- saparecidos, dalla visceralità straziata che il loro ta oggi a gestire il paese; l'economia schiacciata prendere coscienza comportava, sia nato il mo- da un debito pubblico scatenato all'epoca per fi- vimento che per primo ha sfidato l'onnipotenza nalità speculative e desertificata per quanto ri- della dittatura argentina. Dalla tenacia dell'at- guarda le piccole e medie industrie; il nucleo del taccamento alla vita generata, forza biologica, sistema legislativo bloccato a tutela dell'impu- specie nelle madri, senza la quale la società si nità; una generalizzata difficoltà a prendere co- autocondanna, scaturiva una forza politica che, scienza del grado di violenza inflitto dalle sue derisa in un primo tempo, sapeva intimidire i stesse forze armate. militari e conquistarsi il rispetto del travagliato Gli autori parlano di un Videla diurno e di un popolo argentino; Essa continua ancora oggi a Videla notturno, di un sistema politico che seppe lottare contro l'impunità dei colpevoli, nella presentare una facciata di modernità e agire con convinzione che non vi possa essere democrazia una ferocia senza precedenti. senza giustizia. La massiccia, commossa e com- A differenza dei militari cileni, quelli argentini posta partecipazione popolare alla manifestazio- riuscirono a eliminare tutti i potenziali opposito- Tale fu anche il comportamento dell'Italia, reso ne indetta a ricordo del venticinquesimo anni- ri per gli anni a venire - sindacalisti, intellettua- emblematico dalla presenza di un'importante col- versario del golpe ne dimostra la vitalità. li, studenti: soprattutto i giovani, "sovversivi" in lettività, costantemente blandita con appelli più o È contro questo sfondo che acquista rilievo la quanto tali, indipendentemente dalla loro effetti- meno patriottardi e lasciata al suo destino nel mo- richiesta, da più parti avanzata, di attribuire il va connessione alla lotta armata - senza risve- mento del pericolo. premio Nijbel per la pace all'associazione delle gliare la reazione dell'opinione pubblica mon- E importante rendersi conto che quanto acca- "Abuelas de Plaza de Mayo", le nonne che cer- diale, che aveva costretto gli imbarazzati governi duto in Argentina, e prima ancora nella Germa- cano ancora oggi i nipoti sequestrati insieme occidentali a decretare l'o- nia nazista, nella Turchia del ai figli dai militari, e spartiti come bottino di stracismo diplomatico verso genocidio armeno, nel Con- guerra. Pinochet. Ernesto Calamai, diplomatico, go di Re Leopoldo, potrà an- Si tratterebbe di un riconoscimento mondiale a I militari argentini raggiun- console d'Italia a Buenos Aires al cora riproporsi, in diverse uno dei rami dell'associazionismo cui hanno dato sero tale obiettivo con una tro- tempo del golpe dei militari ar- parti del mondo, puntual- vita i famigliari dei desaparecidos, nella loro lotta vata strategica che si spingeva gentini (marzo 1976), con un im- mente attirando i cacciatori per il superamento del divario tra etica e politica, troppo oltre la soglia di cru- pegno personale che andava ben al di profitto dei paesi indu- per una memoria, una conoscenza e un'azione dal- deltà cui la mente umana è di là dei suoi doveri d'ufficio, ha strializzati. È d'altronde ri- la parte dei sommersi. m abituata, per poter essere com- salvato dalla morte - quella fisica, successo recentemente ai presa: i desaparecidos. Trenta- o quella virtuale della "desapari- nostri confini, nei Balca- mila persone svanite nel nulla, ni, e proprio in questi ción" — decine di uomini e di don- migliaia di famiglie per mesi e giorni i media riferiscono Belfagor per anni straziate dalla speran- ne del popolo d'Argentina. sui rapporti che sarebbe- za di veder riapparire i loro ca- ro intercorsi tra un'im- 333 ri portati via da truppe para- portante impresa di tele- "Belfagor" è fra le ultime trincee di cultura noncommerciale militari, ancora oggi incapaci di elaborare il lutto comunicazioni italiana e il criminale di guer- ALBERTO ARBASINO per l'assenza di qualcuno di cui non si è visto il ca- ra Milosevic. John Rosselli davere. On trying to be an Indiati historian Ma occorre del pari rendersi conto che le Salvatore Di Giacomo poeta grande del reame di Napoli In un vertiginoso rewinding della civiltà, i mili- violazioni dei diritti umani possono anche ave- LUIGI RUSSO tari argentini tornarono a quello stadio, colto da re luogo direttamente all'interno delle demo- Tonino Guerra ANTONIO MOTTA Omero e da Sofocle, in cui l'agire umano non ri- crazie occidentali. Valga come esempio il caso GIULIO VNGARELLI La felsinea mamma delle Muse conosce il limite posto dalla sacralità delle spo- dei clandestini, colpevoli di voler sfuggire alla oo glie del nemico, che è alla radice del diritto na- miseria di paesi sempre più impoveriti dalla Ernesto De Martino e la teoria della letteratura RENATO NISTICÒ turale. globalizzazione, che rischiano di diventare i de- Mi dispiace, ma son contento MARIANELLO MARIANELLI Era impensabile che si pianificasse la scompar- saparecidos dell'Europa opulenta del nuovo oo sa di trentamila persone, ma soprattutto irrap- millennio. I latifondi del paradiso Luigi Russo 1948 presentabile. Fu una catastrofe umanitaria resa Il calvario di devastazione, reificazione e an- Il Wojtyla desiato e Franca Ciampi possibile dalla sua stessa inconsistenza iconogra- nullamento cui i desaparecidos venivano sotto- Fascicolo 332 fica. Malgrado puntuali ma isolate informative, i posti da depravati macellai militari, in nome Aby Warburg ritratto da Aby Warburg media del mondo intero persero l'efficacia con della cristianità e della patria, è ormai cono- Sebastiano Timpanaro inedito 2001 cui avevano mobilitato le coscienze nel caso del sciuto in tutta la sua ferocia. Se ne conoscono Cile. Tutto avvenne di fronte a un'opinione pub- anche i collegamenti con quanto praticato da blica mondiale anestetizzata dalla convinzione di parte francese in Algeria, con i centri di adde- Belfagor sapere tutto. La negazione fu consustanziale al stramento statunitensi, con quanto successiva- fondato a Firenze da Luigi Russo nel gennaio 1946 Abbonamento: sei fascicoli di 772 pagine, lire 78 000, estero lire 128 000 bagno di sangue, indispensabile alla sua attua- mente esportato dagli stessi argentini in Ameri- c.c.p.219.20.509 "Belfagor", Firenze zione. ca Centrale. tel. 055-65.30.684 fax 65.30.214 |DEI LIBRI DEL MESEI

SE Cosa ha da dire la drammaturgia italiana contemporanea D

difficile pensare che il teatro sia un luogo o un sviluppata e risolta, con la ricreazione di un mondo e migliori risultati, mentre la televisione ci propina Eaccadimento culturale adatto ai nostri tempi. o di un ambiente, insomma come si potrebbe anco- quotidianamente sceneggiati in pillole con spaccati Anzi, la sua preziosità e il suo valore sono proprio ra fare del realismo ottocentesco o una tragedia clas- di verosimiglianza quotidiana, tanto che la quarta SS nella sua "inattualità", nell'essere oggi più che mai sica? Non che la nostra società non senta più biso- parete se non è più sistemata davanti al boccascena • Ki un'espressione effimera, limitata a quel "qui e ora" gno di una raffigurazione a specchio di se stessa. HO oggi è certamente individuabile nello schermo tele- che pochissime persone possono vedere e ascolta- Tutt'altro. Ma il cinema lo fa meglio, con più mezzi visivo o nel telone bianco della sala cinematografica. re. Il teatro non è un medium, non lascia traccia se Certo, la via della pièce bien faite non sembra anco- non in trascrizioni che ne fanno qualcos'altro (un ra del tutto impercorribile, anzi, dimenticando volu- medium, appunto). Il teatro esige attenzione, pre- Fortunatamente tamente tanto teatro commerciale pseudo-comico o senza, silenzio, disciplina. Insomma lentezza e soft-erotico (e moltissimo ne circola sui nostri palco- profondità. Chi vuole può crederci fino in fondo scenici) non vanno dimenticati alcuni autori come i proprio per questo. inattuale Roberto Cavosi, e per lo meno i suoi testi Lauben e • io Resta però da risolvere un problema: quanto il di Antonio Audino Rosanero, o la leggerezza consapevole e ben articola- palcoscenico oggi riesca a riportarci problemi, di- ta delle commedie del giovane Fausto Paravidino. battiti, ansie e tensioni del nostro tempo, quanto E Ma sembra che in maggior parte gli autori teatra- non sia soltanto un catalogo di passate (seppur eter- li, italiani e non, siano ancora figli di Beckett, na- E ne) parafrasi delle problematiche umane. La scena è scano tutti da quella frattura, da quella resa del lin- stata sempre un luogo di elaborazione di idee, di guaggio a un'impossibilità comunicativa (anche e tuo polemica, di verifica dell'atteggiamento etico di soprattutto della parola scenica). E il teatro non fa un'intera società. Ha suscitato moti e repressioni, ha che continuare a riflettere su quello strappo, su quel evocato censure, indici e inquisizioni, ha creato mo- cedimento, che appare senza ritorno. Non soltanto CQ vimenti e pensieri. Sembra però che proprio 1'"inat- in Italia, basti pensare a Pinter o a Stoppard, certo, tualità" del mezzo renda ancor più difficile la possi- ma in tempi più recenti alle amarissime parabole di bilità di scrivere testi che rispecchino le nostre vite Bernard Marie Koltès e all'ultima cospicua ondata e le nostre preoccupazioni, politiche, umane, esi- di produzione drammaturgica, quella inglese di Sa- stenziali, e questo appare ancor più nitido osservan- rah Kane o Marc Ravenhiìl e di tanti loro epigoni, do la drammaturgia italiana contemporanea, tema denominata "blood & sperm", durissima trascrizio- di infinite discussioni, ma certo spesso lontana, in- ne di disagi giovanili e di violenze, con un linguag- tellettualistica, compiaciuta in una scrittura che ri- gio estremo che, certo, coglie perfettamente le ten- specchia soltanto se stessa o in fuga verso linguaggi sioni irrisolte di certa Inghilterra degli ultimi anni. mutuati dalla comunicazione più leggera e veloce. Certo in un ambito simile, ma con differenze ge- Forse, a ben guardare, il primo problema non è di nerazionali e nazionali, collocheremmo quel lin- natura contenutistica. Non credo che il teatro non guaggio sporco e frammentario di Antonio Taranti- sappia più cosa dire o che non ci siano più storie da no, con quelle spezzature di affetti e legami, soprat- raccontare. Piuttosto si pone in primo piano una tutto familiari, descritti con forza e spesso con du- questione formale. Chi potrebbe pensare che oggi rezza, violenza, intenzionale volgarità. Mentre su un sarebbe possibile scrivere una commedia o un dram- altro piano più astratto e sospeso si collocano le ma con dei personaggi ben costruiti, analizzati psi- cologicamente, con una trama e un'azione enunciata Rubrica a cura di Dario Voltolini DAVE L'OPERA STRUGGENTE DI UN FORMIDABILE GENIO "Un libro meraviglioso. Le cose nel mondo degli scrittori americani non saranno più le stesse." Zadie Smith

MONDADORI http^/libri.mondadori.com < edito da Feltrinelli, lo studio più esauriente I briganti sono su questo problema -, attribuisce alla Chiesa opere di Spiro Scimone - Bar, Nunzio, ha festa -, la "sponsorizzazione" diretta delle prime ban- davvero sorprendenti per tensione linguistica, certo meglio di Cavour? de brigantesche. Essa, nel 1860, diramò ai con- ancora nella spirale iterativa delle parole vuote di fessori le "istruzioni" della Sacra Penitenzie- senso di marca pinteriana, ma calata in contesti e di- di Giovanni Russo ra nelle quali si dichiarava l'incompatibilità con namiche umane tutte nostre, tanto da necessitare le leggi del nuovo Stato e si parteggiava per i un'aperta adesione a un dialetto, quello messinese. Borboni. E questa è un'altra delle peculiarità della dram- e polemiche sul Risorgimento sono diventate maturgia italiana. Ha ragione Ruggero Cappuccio Lla filigrana del conflitto tra destra e sinistra, ome ricorda Tarquinio Maiorino (nella sua nell'affermare che un teatro in lingua nazionale un conflitto che coinvolge i temi più scottanti Cdocumentata ricostruzione, Storie e leggende non è mai esistito, ma ricchissimo è stato il teatro della politica italiana, la riforma istituzionale e di briganti e brigantesse, Piemme), il brigantaggio delle lingue, quello recitato e scritto in veneziano, l'assetto federalista dello Stato. Queste polemi- fu trattato nel regno borbonico come alleato quan- in siciliano, in napoletano, tanto che lo stesso Cap- che accompagnano, con la pretesa dell'obietti- do faceva comodo, e come piaga da estirpare dopo puccio ha prodotto testi di sottile tramatura lin- vità storiografica, le accuse di un Bossi contro lo averlo strumentalizzato. guistica a partire dalla lingua partenopea, come nel Stato accentratore e statalista, le prese di posi- Dopo la riconquista del trono avvenuta con le suo Shakespeare re di Napoli. E in quest'ambito va zione dei "governatori" del Nord, i Presidenti armate della Santa Fede del cardinale Ruffo, il ricordato il palermitano Franco Scaldati e le sue della Lombardia e del Veneto Formigoni e Ga- Borbone si preoccupò di combattere i briganti che opere di geniale inventiva, di una sorprendente lan, che vogliono trasformare l'autonomia regio- avevano partecipato alla restaurazione, e un uffi- preziosità nella ricerca linguistica, unita a una fan- nale in una sovranità alternativa a quella dello ciale inglese instaurò la barbara usanza di tagliare tasia narrativa e a una costante attenzione alla gen- Stato. le teste ai briganti e di esporle sulle picche.davan- te e alle figure della Sicilia più popolare. All'offensiva degli studiosi revisionisti, che criti- ti alle porte dei paesi dove agivano o erano nati. cano le interpretazioni tradizionali del Risorgi- Dopo l'unificazione il brigantaggio rinacque a certo, proprio perché le tensioni beckettiane mento con libri come quello di Angela Pellicciati più forte di prima, e il nuovo Stato dovette impe- Msono ancora attuali ma storicamente oramai Risorgimento da riscrivere. Liberali & massoni con- gnarsi in quella che fu, per alcuni anni, una vera lontane, si sente da più parti un bisogno di ricostrui- tro la Chiesa (Ares), o come quello di Roberto e propria guerra. Dal 1860 al 1870 furono schie- re. Credo che da questo punto di vista sia esemplare Martucci, L'invenzione dell'Italia unita (Sansoni), rate nel Sud una buona metà delle forze armate il felice lavoro condotto ormai da diversi anni da si affianca nella stampa tutta una serie di ricostru- nazionali - che, nel 1864, ammontavano a Ugo Chiti. Nelle sue varie linee di scrittura emerge zioni della storia italiana in cui Pio IX e i Borboni 116.799 uomini, tra bersaglieri, cavalleggeri e soprattutto un bisogno di legarsi alla memoria stori- vengono descritti come vittime delle ingiustizie del fanteria - per combattere circa quattrocento ban- ca recente, descrivendo personaggi e situazioni, ma Risorgimento. de agguerrite, per un totale di ottantamila uomi- poi montando il testo con slittamenti temporali, con Alcuni dei più noti storici italiani, tra i quali ni alla macchia. Alleata dell'esercito era la Guar- sovrapposizioni di livelli narrativi. Come nel più re- Massimo L. Salvadori e Nicola Tranfaglia, hanno dia Nazionale, composta da elementi della bor- cente Quattro bombe in tasca, per tornare a fare i denunciato la tendenza a un superficiale revisio- ghesia proprietaria locale. conti con il rimosso degli ultimi anni del fascismo e nismo che preferisce Pio IX a Mazzini, France- Anche se i briganti innalzavano le insegne dei con la Resistenza. Insomma un equilibratissimo schiello a Garibaldi e Fra Diavolo a Carlo Pisa- Borboni, erano mossi soprattutto da rivendicazio- compromesso fra una scrittura che riesce a non es- cane. Un illustre personaggio del Partito d'Azio- ni che nascevano dalle condizioni di miseria del sere tradizionale e la capacità di costruire un teatro ne, Alessandro Galante Garrone, ha condannato mondo contadino che si erano ulteriormente ag- di forte impatto ma di immediata leggibilità. Bisogna la campagna denigratoria sul Risorgimento ma gravate per il crollo della flebile economia di sussi- però tener presente che vale per Chiti un'altra delle gli è stato risposto sostenendo che proprio nel stenza su cui si reggeva il regno borbonico. regole che contraddistingue da sempre il meglio del- movimento Giustizia e Libertà emersero le criti- La repressione fu durissima e portò a eccidi de- la produzione per il palcoscenico, quella dello "scrit- che al Risorgimento che vengono oggi rimprove- gni di quelli dei tedeschi nell'ultima guerra mon- tore di compagnia", che compone da anni per i suoi rate alla destra. diale (paesi interi bruciati, popolazioni disperse, attori, in questo caso per la compatta formazione Un libro del giovane storico Claudio Novelli, Il fucilazioni sul campo), ma questa amara realtà non dell'Arca Azzurra, dirigendo anche la messa in sce- Partito d'Azione e gli italiani (La Nuova Italia) ha può indurre a definire i briganti come esponenti na, insomma un capocomico all'antica o qualcosa di dato lo spunto per ricordare le riserve di Gobetti della libertà. La verità è che l'estensione al Sud molto vicino a Goldoni, a Molière o a Shakespeare, nel Risorgimento senza eroi e quelle di Gramsci in delle leggi piemontesi, come quella sul macinato, con uno strettissimo contatto con gli strumenti più Quaderni del carcere. Ma si dimentica che Adolfo la cessione dei beni ecclesiastici, la vendita dei be- concreti e pratici dello spettacolo teatrale. Cosa che Omodeo, Luigi Salvatorelli e Mario Vinciguerra ni demaniali, finiti nelle mani dei proprietari ter- si riflette in maniera evidente proprio nella tenuta in non avevano condiviso le tesi di Gobetti e di rieri, i "galantuomini" che opprimevano da sem- scena di quelle parole. Gramsci, e, come noto, le avevano contestate in un pre i contadini, furono tra le cause principali del Non che non si possa provenire da altri territori dibattito pubblicato nella rivista "Nuova Europa", brigantaggio, che, profittando della dissoluzione della scrittura. Lo dimostrerebbero, se non altro, al- diretta da Mario Vinciguerra, che vide la luce nel dello Stato borbonico, riesplose come il prodotto cuni felici sconfinamenti, quel prezioso ritratto di secondo dopoguerra. Anche una parte della sini- di un odio di classe che aveva radici secolari. un vecchio mattatore tracciato da Gianni Celati in stra avrebbe quindi qualche colpa nello sminuire Recita dell'attore Vecchiatto nel teatro di Rio Saliceto quella che Benedetto Croce considerava l'unica ra la triste vicenda delle plebi contadine che o quell'acutissima riflessione sul mistero e sugli in- epopea veramente nazionale, e che il primo mini- alimentava spesso la crudeltà e la violenza dei stro liberale inglese William Ewart Gladstone de- E ganni della santità condotta intorno alla figura di briganti, le loro vendette private, e quindi il furore finiva "una delle più grandi meraviglie dei nostri Teresa di Lisieux in La santa di Antonio Moresco. di una repressione sanguinosa determinata dall'in- tempi". Osservando poi i segni più forti di una ricerca in- comprensione della realtà meridionale da parte torno alla parola in scena effettuata in questi ultimi Il Risorgimento e l'Unità italiana non sono mai delle classi dirigenti del giovane Stato e dall'idea anni bisogna ritenere come una delle linee più pro- stati così attuali come in questo periodo proprio che si trattasse di una società di selvaggi da tratta- duttivamente riuscite quella dei cosiddetti narrato- a causa del fatto che questi temi vengono usati re come una colonia. ri, ovvero di chi, sulla stessa strada di un recupero non per un'indagine storica ma come strumenti Invece di esaltare il brigantaggio occorrerebbe del racconto, scrive il testo sul proprio corpo di at- di lotta politica. Per inizativa del movimento di quindi comprendere le ragioni che ne determina- tore-autore. Resta evidente che non si può analizza- Comunione e Liberazione si è tenuta a Rimini rono il fenomeno e illuminare le radici sociali e re in astratto questa drammaturgia senza legarla al- una mostra dal titolo significativo, "Un tempo da culturali che lo provocarono, senza elevarlo a sim- l'artefice interprete, tanto che da più parti si è ela- riscrivere: il Risorgimento italiano", in cui è sta- bolo di un futuro che sarebbe stato diverso e ricco borata una diversa analisi della "scrittura scenica" to rilanciato il mito dei briganti, eguagliandoli ai di prospettive se invece di Garibaldi e di Cavour che nasce proprio dalla commistione di quei segni partigiani e ai ribelli all'oppressione di una tiran- avessero vinto i "sanfedisti". linguistici ed espressivi. Certo se uno dei grandi pa- nide. Non ci si rende conto che contrapporre i Questa confusione culturale ha per effetto da briganti a Garibaldi, Cavour e Mazzini oltre a es- dri, su questa linea, è Dario Fo, i fratelli maggiori una parte il secessionismo strisciante di regioni co- sere un errore storico è anche un errore politico, sono i Paolini o i Baliani, dove appunto si pone al me la Lombardia e il Veneto e, dall'altra, per con- in quanto getta un'ombra ambigua sull'idea stes- centro della scrittura la ricerca del rapporto con trapposizione, la nostalgia nel Sud di quel regno sa di federalismo quale viene rivendicata dai pre- l'oggi, appunto una necessità di riportare tematiche borbonico che crollò sotto i colpi di Garibaldi per- sidenti del Veneto e della Lombardia. L'esalta- della nostra storia recentissima, citando avvenimen- ché era già in disgregazione avendo mandato a zione dei briganti porta direttamente alla distru- ti e memorie ancora calde, come nella drammatica morte, dopo la Rivoluzione Napoletana del 1799, ricostruzione di una delle più gravi catastrofi del zione di quell'identità nazionale che è stata co- struita con tanti sacrifici e che è riuscita a so- la parte migliore della borghesia e dell'aristocrazia nostro paese, in Vajont di Marco Paolini, da segna- meridionale. lare anche come uno dei pochi spettacoli teatrali de- pravvivere alla sconfitta militare e alla dittatura fascista. La polemica revisionista - che ha toccato anche gli ultimi anni segnato da una vastissima popolarità, altri temi, dall'interpretazione della Resistenza ai persino televisiva. Ma c'è già da tener d'occhio la L'utilizzazione della storia per delle polemiche giudizi sulle foibe dei comunisti titini a Trieste e generazione dei più giovani; appena cresciuti e alle politiche provoca innanzitutto una grave confu- sulla rappresaglia delle Fosse Ardeatine - è di- loro prime significative esperienze sono Ascanio sione culturale. Accade così che si travisino ventata quindi uno degli strumenti della lotta po- Celestini e Michele Sinisi, il primo capace di recu- quelle che sono state le vere cause del fenomeno litica esacerbata dalla lunga campagna elettorale. perare una narratività popolare con un densissimo del brigantaggio, le sue origini e le sue motiva- C'è solo da sperare che, superato questo momen- monologo dedicato agli accadimenti delle fosse ar- zioni sociali, considerandolo come un effetto del to, si ritorni a una visione della storia libera da deatine in Radio Clandestina, mentre Sinisi rico- Risorgimento e dell'Unità italiana mentre esso preoccupazioni politiche, una storia che è tale so- struisce una vicenda storica della sua città natale, aveva le sue radici proprio nel regno borbonico lo se "rivede" il passato per conoscere la verità Andria, in Puglia, e le amare vicende della fallita ri- e nello Stato pontificio. Franco Molfese - l'au- dei fatti e che pertanto in questo senso non può voluzione antiborbonica del 1799 nel suo Carafa. • tore della Storia del brigantaggio dopo l'unità, non essere revisionista. • IDEI LIBRI DEL MESE|

* K> e Le ragioni alle origini del dissenso di Ghosh verso il Commonwealth Writers Prize E era una volta la letteratura inglese, una crea- petizione di quest'anno, a cui era stato iscritto a periferia culturale e ora nicchia editoriale succu- Cura insulare dai contorni spazio-temporali sua insaputa dalla casa editrice. In una lettera dal lenta, che inevitabilmente sforna insieme a tante agevolmente riconoscibili. Poi, sulle vestigia di un tono molto misurato, lo scrittore si è premurato di gemme molti prodotti di scarto costruiti ad arte impero britannico su cui non tramontava mai il so- rassicurare che il suo bersaglio non è né chi ha pro- CO per toccare le corde del sensazionale e dell'esotico. le, cominciarono a fiorire rigogliosi romanzi, poe- mosso il premio né tantomeno i suoi molti stimati Al punto che un critico indiano ha proposto pro- sie, drammi scritti in inglese ma che poco avevano colleghi già insigniti del premio (che è poi andato vocatoriamente che si parli di "letteratura della a che fare con le nebbie londinesi o le bianche sco- all'australiano Peter Carey). Banca Mondiale", per sottolineare come l'oramai gliere di Dover. Fu negli anni sessanta che si co- Ancora una volta al cuore della polemica è la acquisito successo di queste letterature abbia coin- minciò a riconoscere che non si trattava di feno- nozione stessa di letteratura del Commonwealth, ciso con un calo del loro impegno politico e una meni sporadici, ma della nascita o del consolida- e alcune delle argomentazioni di Ghosh sono sostanziale acquiescenza al vigente ordine econo- mento di letterature anglofone distinte e indipen- quelle classiche: questo artista della lingua ingle- mico mondiale. Possiamo quindi intuire il fastidio denti in paesi tanto diversi come l'Australia o la se - ed erede dell'understatement britannico, a provato da Ghosh, scrittore versatile per cui qual- Nigeria. A queste venne dato il nome collettivo di giudicare da frasi come: "Le mie obiezioni all'eti- siasi definizione si attaglia come una camicia di "letterature del Commonwealth", adottando quel chetta 'letteratura del Commonwealth' sono per- Nesso, rispetto all'essere indirettamente associato termine che indicava la libera associazione delle sonali, e certo comprenderete che mi sarebbe as- a una moda che sembra solleticare il desiderio di ex-colonie britanniche, svincolate politicamente sai difficile in futuro sostenerle se accettassi per i esotico del lettore occidentale piuttosto che aprir- ma più che mai interessate (se non obbligate) a miei libri un premio eponimo" -, ricorda con for- gli gli occhi sulle complessità di paesi quali il Paki- mantenere legami economici reciproci e con l'anti- za che nei paesi del Commonwealth ci sono innu- stan o il Sudafrica. ca madrepatria. merevoli lingue e culture che non vengono rap- La frase chiave è forse questa: "il termine [Com- Già quasi vent'anni fa, Salman Rushdie, intito- presentate da questo premio esclusivamente an- glofono. monwealth] lega un'area della produzione lettera- lando un suo saggio La letteratura del Com- ria contemporanea non alla realtà del presente, né monwealth non esiste (poi pubblicato in Patrie im- Ma ciò che sembra rendere attuale la garbata po- alle possibilità del futuro, bensì a un discutibile maginarie, 1991; Mondadori, 1994), rifiutava que- lemica di Ghosh è il mutato clima che si è creato aspetto del passato". Se l'Impero è stato l'alfa di sta "creatura mostruosa", questo calderone in cui attorno alla letteratura post-coloniale, un tempo una nuova letteratura in inglese non può esserne si stemperavano enormi differenze culturali e indi- l'omega. Si capisce così come Ghosh sollevi essen- viduali in nome di una comune eredità coloniale. C'era una volta zialmente una questione di percezione culturale, Questo Commonwealth letterario appariva a lui e chiedendo che romanzi come il suo possano entra- a molti come il vestito nuovo dell'imperatore di re nel nostro campo visivo mostrando il loro volto cui ci si ostinava a ignorare la nudità. la letteratura inglese specifico e non schierati dietro una bandiera che li In seguito sono state coniate varie definizioni al- nasconde invece di rappresentarli. La Com- ternative: dalle più neutre "nuove letterature in in- di Shaul Bassi monwealth Foundation ha accettato serenamente glese" e "letterature dei paesi di lingua inglese" alle la decisione di Ghosh ma ha negato di essere "una più militanti "letteratura post-coloniale" e "lettera- memorializzazione dell'Impero Britannico", sotto- tura del Terzo Mondo"; di recente gli studiosi ita- lineando come il premio voglia piuttosto celebrare liani della materia hanno scelto per la loro neonata l'energia creativa scaturita dalla nuova letteratura associazione un ecumenico plurale, autodenomi- del Commonwealth. nandosi Associazione Italiana per lo Studio delle Noi possiamo aggiungere che se Ghosh non ha Letterature in Inglese (Aisli, aisli@unive. it). certo bisogno di etichetta alcuna per guadagnarsi Ma la realtà politica del Commonwealth soprav- lettori, per trovare critici ed esegeti che aiutino le vive, con l'adesione di 54 paesi (da Antigua allo sue opere ad aprire a nuove "possibilità del futu- Zimbabwe), e dal 1987 l'omonima fondazione as- ro", c'è (ancora) bisogno di uno spazio dedicato segna il Commonwealth Writers Prize (www. all' interno dell'accademia e delle istituzioni cultu- commonwealthwriters . com), che ha contato rali, che nel loro complesso sono ancora autarchi- tra i vincitori Vikram Seth, Mordecai Richlerjanet che (britanniche o americane che siano), uno spa- Frame e altri. zio dove si valorizzi l'importanza per la nostra cul- Amitav Ghosh ha chiesto che il suo ultimo ro- tura delle varie letterature in inglese. Senza, per ca- manzo The Glass Palace venisse ritirato dalla com- rità, chiamarle "del Commonwealth". •

"Un discutibile aspetto del passato" Per quanto posso capire, The Glass Palace poteva aspirare al Com- monwealth Prize da un lato perché è scritto in inglese, dall'altro perché si di Amitav Ghosh dà il caso che io venga da un'area del mondo a suo tempo conquistata e go- vernata dall'impero britannico. Tra le molte ragioni per cui un libro può meritare un riconoscimento, queste mi sembrano le meno convincenti. Responsabile Premi - Commonwealth Foundation Che il passato generi il presente è innegabile; come è innegabile che le ra- gioni per cui io scrivo in inglese sono in ultima analisi dovute alla storia Cara Sandra Vince, del mio paese. Eppure, i modi in cui si ricorda il passato non sono determi- ho recentemente appreso che il mio romanzo The Glass Palace [Il palazzo nati solo da meri fattori di tempo: essi sono aperti anche alla scelta, la ri- degli specchi, in preparazione da Einaudi] è stato proclamato vincitore dell'e- flessione, il giudizio. Al centro del mio romanzo, The Glass Palace, è pro- dizione 2001 del Commonwealth Writers Prize, sezione Eurasia. Suppongo rprio la riflessione su come „,si possa ,ricordare ^ ^il passato, t eJ tsento,„„ che tradirei„uulfCI pertanto che sarà anche finalista per il premio complessivo, che viene assegna- \lo spirito del mio libro se accettassi di vederlo Scorporato "in quella "parti- to a fine aprile Pur essendo ovviamente gratificato dal fatto che il mio libro colare memorizzazione dell'impero che va sotto il nome di "Com sia piaciuto alla giuria, devo ammettere che sono rimasto sorpreso nell'ap- monwealth". Vi chiedo dunque di consentirmi di ritirare The Glass Pala prendere che concorreva per il Commonwealth Prize. ce dalla competizione. Solo in seguito ho scoperto che è prassi degli editori can- Mi preme aggiungere che non intendo mancare di ri- didare i libri ai premi letterari senza informarne preven- spetto né ai giudici né ai precedenti vincitori dei premi, tivamente gli autori. molti dei quali sono scrittori che ammiro profondamen- In molte occasioni ho espresso pubblicamente le mie ri- te. E anzi riconosco che la Commonwealth Foundation serve alla classificazione di libri come il mio sotto il ter- sostiene numerose cause sociali e svolge encomiabili mine "letteratura del Commonwealth". Innanzi tutto iniziative di sviluppo nei paesi membri. Le mie obiezio- perché il termine lega un'area della produzione letteraria ni all'etichetta letteratura del Commonwealth" sono contemporanea non alla realtà del presente, né alle possi- personali, e certo comprenderete che mi sarebbe assai bilità del futuro, bensì a un discutibile aspetto del passa- difficile in futuro sostenerle se accettassi per i miei libri to. Da questo punto di vista è diverso da ogni altro termi- un premio eponimo. ne letterario (credo che saremmo sorpresi, ad esempio, se Ribadisco le mie scuse per la situazione che si è ve- la familiare categoria di "letteratura inglese" venisse ri- nuta a creare, e che non si sarebbe verificata se il mio battezzata "letteratura della conquista normanna"). editore mi avesse comunicato in anticipo che inten- In quanto insieme di nazioni raccolte dai resti dell'im- deva candidare The Glass Palace al premio. So che pero britannico, il Commonwealth serve come forum co- purtroppo è tardi per tornare indietro, ma per fortuna mune nella politica globale. In quanto insieme letterario non è troppo tardi per disporre diversamente del pre- o culturale, la definizione "Commonwealth" è indubbia- mio finale. mente sbagliata, dal momento che esclude quella molte- Cordiali saluti plicità di lingue che alimenta la vita culturale e letteraria di tali paesi (sarebbe inconcepibile, per esempio, che gli Amitav Ghosh atleti dovessero esprimersi fluentemente in inglese per poter partecipare ai giochi del Commonwealth). (trad. dall'inglese di Anna Nadotti) Il mistero dell'acqua (The Weight of Water) di Kathrin Bigelow con Catherine McCormack, Sara Polley,Sean Penn ed Elizabeth Hurley, Francia/Usa 2000

e Isole Shoals, un piccolo arcipelago nell'O- del processo, documenti dell'epoca, citazioni Jean deve fotografare i luoghi dello storico delit- Lceano Atlantico, sono situate dieci miglia a poetiche (Yeats, Thomas, Pearse e altri), ma an- to, ha con sé ritagli di giornali, Baedeker delle sud-est di Portsmouth e guardano la costa del che pagine di vecchie guide turistiche. Predomi- Shoals pieni di strani aneddoti. Il sopralluogo New Hampshire e del Maine. Oggi le Shoals sono nante è la voce della protagonista del film, Jean sull'isola, le onde dell'Oceano, la lettura di quei meta dei whale watchers e degli amanti di paesag- Janes (Catherine McCormack), fotoreporter in testi, creano tra Jean e Maren una surreale inti- gi marini incontaminati. Tra le nove isole, per la viaggio su una barca a vela verso le Shoals, in mità. Le sue-fantasie sembrano trovare conferma maggior parte disabitate, quella di Smuttynose compagnia del marito Thomas, poeta e premio nel passato, e Jean sente che l'assassino non può possiede un'ulteriore attrattiva, legata a un miste- Pulitzer (Sean Penn), del cognato e della sua essere stato Louis Wagner. Il movente del delitto rioso quanto brutale doppio omicidio avvenuto compagna. Le fa da controcanto la voce di Maren va ricercato in qualcosa di vergognoso e indicibi- sull'isola nella notte del 5 marzo 1873. Due giova- Hontvedt (Sara Polley), norvegese, immigrata ne- le, inaccettabile agli occhi degli Hontvedt, una ni donne, Anethe e Karen Christensen, vennero gli Stati Uniti con il marito John, quindi raggiun- famiglia di rigidi puritani norvegesi. Questa in- strangolate e colpite con un'accetta. Una terza ta sull'isola desolata dalla sorella Karen e in se- tuizione troverà conferma nella scoperta casuale donna, Maren Hontvedt, scampò al massacro tro- guito dall'intimamente amato fratello Evan e dal- di un documento inedito, una memoria autogra- vando rifugio in una grotta. Un uomo venne accu- l'inattesa cognata Anethe. fa di Maren Hontvedt, riportante la nuda descri- sato dell'omicidio e poi impiccato. "A memorable Nel film di Kathrin Bigelow i diversi piani tem- zione dei fatti. E come aumenta la tensione a murder", lo definì qualche anno dopo la poetessa porali-narrativi, e una serie di immagini oniriche e bordo della barca, ulteriormente accentuata da Celia Thaxter. Le tesi più disparate sulla vera di- surreali (che fanno pensare alì'Atalante di Jean Vi- un gioco di citazioni poetiche lanciate e rilancia- namica dei fatti seguitano ancor oggi a essere og- go), si alternano in continui flash-back: il presente, te tra Thomas e Adeline come dardi di fuoco, co- getto di speculazione. la barca con i suoi colori da cartolina dipinta a ma- sì si dipana la storia di Karen, Anethe e Maren in Risultato di anni di ossessive ricerche sull'assas- no, e il passato, la cruda fotografia dell'aula del un crescendo di inaudita frustrazione, di indici- sinio di Smuttynose effettuate della scrittrice ame- tribunale e il rosso dell'interno della casa di bile infelicità, che trova infine pace solo nella ricana Anita Shreve (La moglie del pilota, Salani, Smuttynose. Il tutto dominato dalla continua pre- violenza. 2000) è il grande romanzo The Weight of Water senza dell'acqua. L'acqua dell'Oceano, l'acqua che I protagonisti delle due vicende, quella del pas- (1997, uscirà da Baldini & Castoldi il prossimo au- custodisce gli annegati, l'acqua che circonda la sato e quella del presente, cercano di soffocare le tunno). "Il peso dell'acqua" è un libro complesso, barca e nella quale ci si può tuffare e nella quale loro passioni, le loro morbose gelosie, ma finisco- coinvolgente, non stupisce che ne sia stato pronta- Jean proietta i fantasmi del proprio inconscio e dei no per scatenare una letale tempesta di sentimenti. mente tratto un film, che in Italia è uscito con il ti- propri sensi di colpa: anch'essi, come l'acqua, in- Maren massacrerà la sorella e la cognata. Thomas tolo Il mistero dell'acqua, firmato dalla regista sostenibilmente pesanti. L'acqua in cui Bigelow morirà annegato, nel tentativo di salvare Adeline Kathrin Bigelow, l'autrice di Strange Days (1995), sembra muoversi, con le sue molteplici camere da dalla furia dell'acqua durante una terribile bufera. Point Break (1991) e Blue Steel (1990). Una Kath- presa, con fantastica naturalezza. È questo il prezzo da pagare per tornare a un rin Bigelow desueta, che torna al grande schermo - seppur inautentico - ordine iniziale. dopo la delusione di una mancata Giovanna d'Ar- artendo per le Shoals, Jean Janes aveva pen- Nel film c'è un dettaglio che può essere "una" co e che suggerisce accostamenti con il cinema del- Psato di unire l'utile al dilettevole, ma non ave- chiave di lettura delle due storie: Maren, dopo la Nouvelle Vague, certi film di Alain Resnais, Pro- va calcolato la presenza a bordo di un quarto aver ripetutamente colpito la sorella Karen alla te- vidence in particolare. passeggero: Adeline Gunn (Elizabeth Hurley). sta con una sedia, e averla strangolata con un to- La sensualità di questa giovane donna irlandese vagliolo, uccide a colpi di accetta la cognata a sceneggiatura di II mistero dell'acqua (di e la sua conoscenza dell'opera poetica del marito Anethe, la trascina in casa e ne copre il bel volto LAlice Arlen e Christopher Kyle) è liberamen- di Jean finiranno per far esplodere il già fragilis- con una garza. Qui Maren si ferma. Il bollitore fi- te tratta dal romanzo e ne rispetta (seppure con simo rapporto della coppia. Un tempo Thomas e schia sul fuoco e la donna, minuta, scarmigliata, qualche omissione) non solo il taglio narrativo, Jean si erano amati perché, si erano detti, "in con la camicia da notte ormai orrendamente mac- ma anche le diverse "sonorità". Film e libro, in- fondo facciamo la stessa cosa: cerchiamo di fer- chiata di sangue, si siede a tavola e, mentre sorseg- fatti, lavorano entrambi su due piani temporali mare il tempo", lui con la scrittura poetica, lei gia attonita una tazza di the, sgranocchia un bi- diversi. La vicenda di Smuttynose viene ricostrui- con la fotografia. Ora è come se il tempo divo- scotto nel riconquistato silenzio della sua casa, l'u- ta utilizzando molteplici voci soggettive, gli atti rasse l'uno e il sospetto rendesse cieco l'altra. nica casa di Smuttynose. • Strumenti Da dove viene storica in 4 volumi, un'opera pare", alcuni nomi di colore "die"), e verbi che indicano no") e di animali ("gheppio", grandiosa, che reca una ricca e ("bianco", "bruno", "falbo", operazioni essenziali della vita "ostrica"), di suppellettili ("ma- puntigliosa documentazione, a "grigio"). Molti di questi ele- quotidiana ("mangiare", "sve- stello"), o legati a condizioni di l'italiano giudicare almeno dal primo vo- menti germanici sono franchi- gliare", e anche "parlare", le cui vita ("pitocco", "tapino"). Am- lume introduttivo ora pubblica- smi del VI-VII secolo, diffusisi prime attestazioni - del latino pi paragrafi sono dedicati agli di Gian Luigi Beccaria to, e che costituisce il riferimen- poi dalla Francia alle altre lin- "parabolare" intendo - ci vengo- influssi arabi, i cui effetti dipen- to all'opera intera in fieri. Que- gue, molti i longobardismi, co- no dalla Francia settentrionale, dono in modo particolare dai sto primo volume tratta della me "guancia", "nocca", "mil- sec. VII). Massiccia la presenza rapporti col mondo islamico Arrigo Castellani formazione della nostra lingua e za", "stinco", "strozza", "zazze- del mondo feudale e cavallere- delle nostre repubbliche mari- degli "elementi costitutivi", la ra", "schiena", "grinta", "grin- GRAMMATICA STORICA sco di Francia, con le attività nare che avevano installato em- cui base è il latino volgare di fia", "zanna", "scranna", "zol- connesse, tipo tornei, giochi, di- DELLA LINGUA ITALIANA pori, fondachi e banchi in nu- epoca imperiale nella sua evolu- la", tra i quali tutta una serie di vertimenti ("conte", "barone", merose aree del Levante e in VOL. I: INTRODUZIONE zione fiorentina, sulla quale vocaboli concreti ed espressivi "dama", "addobbare", "gio- Africa (sono arabismi "fonda- pp. XXXVIII-618, Lit 75.000, hanno variamente esercitato in- come "arraffare", "ghermire", stra", "torneo", "cavaliere", co", "darsena", "arsenale", il Mulino, Bologna 2000 flussi il latino scritto, le lingue "russare", "schernire", "scher- "cameriere", "giullare", "mene- "ammiraglio", "garbino", "li- straniere (germaniche, galloro- zare", "spaccare", "spruzzare", strello", e "danzare", che però beccio"). L'influsso arabo ope- manze, greco bizantino, l'arabo, "tanfo", "tonfo". Un ampio ca- non riuscirà a soppiantare "bal- ra sulle scienze ("almanacco", uando si parla di "gram- dialetti settentrionali) e quel pitolo del libro di Castellani lare"), la caccia ("sparviere", "algebra", "algoritmo", "cifra", Qmatica" s'intende comu- particolare tipo linguistico, nato tratta dell'influsso galloroman- "bersaglio", "levriero"), la guer- "zero"), sul commercio ("caro- nemente la descrizione ragio- in Sicilia e raffinatosi in Tosca- zo, fortissimo ai tempi di Carlo ra ("freccia", che s'affianca al- vana", "dogana", "gabella", nata di un sistema linguistico, na, che è la tradizione poetica Magno sino al Rinascimento, l'indigeno "saetta", e "bottino", "magazzino"), e arabi sono l'insieme delle regole che go- italiana. Questi gli argomenti quando la corrente s'inverte e "giavellotto", "schiera", "ser- molti nomi di piante ("aran- vernano suoni, morfologia, dei sei capitoli del libro. Gli al- toccherà al francese attingere gente"), il cavallo ("baio", "sau- cio", "carciofo", "melanzana", sintassi, parole. Ma esiste an- tri tre volumi a venire saranno largamente dall'italiano. Dalla ro", "destriero", "ronzino", "spinacio", "zafferano"), di che una grammatica "stori- dedicati rispettivamente a fono- Francia ci viene una parola co- "briglia", "groppa"), l'abbiglia- prodotti minerali ("ambra", ca", il cui oggetto di studio è l'a- logia, morfologia e lessico. me "giorno", ignota ai primi te- mento ("azziniare", "bottone", "canfora", "catrame", "lacca", nalisi dell'evoluzione (e delle sti toscani (che usavano "dì", "fermaglio", "gioiello"), la casa "ottone", "soda"), di cibi leggi che ne regolano il meccani- bbiamo dunque a ("giardino", "verziere", ("marzapane"), e un aggettivo smo) dei suoni, delle forme, dei Adisposizione, inuti- "cuscino", "tovaglia"). come "azzurro". costrutti, del lessico appartenen- le sottolinearlo, un pre- La più grande competenza di ti a un determinato sistema lin- zioso strumento. Anche na sezione assai in- Castellani si dispiega infine nel guistico, che si configura met- per un non addetto si ri- Uteressante del libro capitolo Le varietà toscane nel tendo a confronto stadi varia- velerà interessante segui- è quella in cui si mostra Medioevo, dove l'autore passa in mente distanziati sull'asse del re passo passo (se vorrà come sul nascente idio- rassegna con dovizia di docu- tempo. La "grammatica storica" limitarsi alle sezioni di ma toscano agiscano, mentazione la componente to- non dà le regole della lingua in più facile lettura) movi- oltre agli influssi setten- scana non fiorentina, delineando atto, come una grammatica nor- menti e incrementi della trionali (in specie nella minuziosamente i caratteri dei mativa, ma stabilisce percorsi, nostra lingua nel campo fonetica), gli influssi bi- dialetti toscani del Duecento e sviluppi. del lessico: scoprirà che zantini: data l'importan- Trecento. Chiudono questo pri- tra gli antichi elemen- za della marineria greca, mo poderoso volume i Cenni La grammatica storica della ti germanici vanno anno- la categoria più nume- sulla formazione della lingua poe- lingua italiana comunemente verate parole come "ro- rosa è di ambito nautico tica, dalla scuola poetica siciliana usata dagli studiosi era a tutt'og- ba", "rubare", "guarda- ("avaria", "fanale", "ga- al toscaneggiamento successivo. gi quella celeberrima di Geh- re", "banco", "fresco", lea", "gomena", "mo- C'è da augurarsi di non dover at- rard Rohlfs, che fa ampio riferi- "elmo", "rocca" (per fi- lo", "panfilo", "pilota", tendere tanto i successivi tomi, mento ai dialetti (la tradusse Ei- lare), "spola", "buca- "sartia"); ci sono poi che si annunciano, come già è naudi nel 1966-69). Arrigo Ca- to", "greppia", "spiare", tecnicismi amministrati- questo primo, un vero e proprio stellani, un maestro nel campo "anca", "fiasco", "alber- vi e commerciali ("cata- Thesaurus dei testi italiani non della storia della lingua italiana go", "scaglia", "tap- sto", "polizza"), nomi letterari dei primi secoli. • dei primi secoli, ha da tempo in po", "nastro", "melma", di piante ("indivia", cantiere una nuova grammatica "astio", "bega", "strap- "prezzemolo", "seda- [email protected]

La piccola no e hanno il diritto di farlo, da- di una rassegna storiografica e di del paese dall'armistizio alla libe- Nel Centro e nel Nord l'isola- to che pongono un problema di una bibliografia generale. razione. Non siamo ancora al mento del fascismo repubblica- verità. E del tutto normale che i quadro definito in tutte le sue ar- no si accentua col tempo, men- guerra dubbiosi, gli scettici o semplice- iamo di fronte a una sorta di ticolazioni. La società civile resta tre all'interno della Resistenza mente gli adepti di fedi politiche Smonumento, per la natura de- un po' nell'ombra, qui contano gli equilibri politici si vanno spo- di Giovanni Carpinelli estranee alla tradizione antifasci- gli autori e per l'imponenza del- soprattutto gli attori politici e mi- stando a favore della componen- sta si chiedano: ma è andata pro- l'opera. L'apparenza celebrativa litari. Eppure il risultato è decisa- te moderata: questo già nell'au- prio così? e se la scelta democra- non deve impedire di ragionare mente degno di nota. La Resi- tunno del 1944 e prima degli ac- DIZIONARIO tica compiuta dal paese non fos- sui risultati da un punto di vista stenza in Italia - si apprende - ha cordi siglati a Roma con gli Al- DELLA RESISTENZA se legata tanto alla lotta antifa- storiografico. Il monumentale Di- uno sviluppo tardivo, sono gli Al- leati in dicembre. I mutamenti scista quanto al ruolo decisivo a cura di Enzo Collotti, zionario non si sottrae ai proble- leati a imprimere un'accelerazio- continuano a prodursi durante degli Alleati nella guerra? mi, li affronta spesso con decisio- ne alla crisi del regime; si dimen- Renato Sandri e Frediano Sessi l'occupazione tedesca: il paese Questo Dizionario della Resi- ne, e riserva per questo molte tica troppo facilmente l'enorme non passa di colpo da uno stato VOL. I: STORIA E GEOGRAFIA stenza ha per curatori studiosi sorprese al lettore attento. Riu- potenza del primo urto: "soltanto di incertezza alla fiducia nella DELLA LIBERAZIONE che si possono considerare eredi nendo le affermazioni meno lo sbarco in Normandia del 6 giu- possibilità di un riscatto; per pp 617, lit 120.000, della tradizione antifascista; tra scontate che si trovano nei diver- gno ebbe dimensioni maggiori questo è molto interessante esa- gli autori c'è qualche veterano si saggi, si può giungere a deli- [di quello in Sicilia], ma non un Einaudi, Torino 2000 minare più da vicino l'evoluzio- (Natta, Gallo, Taviani), ma la neare una visione tutt'altro che numero così alto di soldati messi ne della Chiesa (Mimmo Franzi- stragrande maggioranza è for- canonica degli avvenimenti. E a terra il primo giorno" (Giorgio nelli). Il regime monarchico si ri- a Resistenza occupa un mata da specialisti e ricercatori per esempio chiaro fin dall'inizio Rochat). Gli sviluppi successivi vela incapace di sfruttare quelle Lposto centrale nella nar- delle generazioni successive. Il che "gli italiani combattenti nelle non furono all'altezza di un simi- risorse che pure aveva a disposi- razione legittimante alla quale volume è diviso in due parti: una file dei partigiani (...) furono una le inizio: "mentre gli alleati parla- zione dopo il 25 luglio. La figura la Repubblica italiana si ri- buona metà è occupata da saggi minoranza (ufficialmente ricono- vano nella loro propaganda in di Badoglio resta sideralmente chiama. Il contenuto della di impostazione generale (su ar- sciuti con approssimazione intor- termini di onnipotenza materiale lontana da quella di de Gaulle, e narrazione si è del resto venu- gomenti come la Repubblica so- no ai 220 000), così come lo furo- e di invincibilità militare, le diffi- non solo per le differenze ogget- to modificando nel corso de- ciale, il Regno del Sud, la cam- no i fascisti militanti". La zona coltà inaspettate della campagna tive tra le situazioni (Nicola La- gli anni. Si è passati dalla pagna militare degli Alleati, l'oc- grigia, che, scrive Collotti, "oggi italiana ne rivelarono la rigidità banca). cupazione tedesca, la deporta- torna prepotentemente alla ribal- guerra di liberazione alla guerra degli schemi operativi e i limiti Insomma, nei venti mesi del- zione, i Comitati di liberazione, ta negli studi in materia", ha il civile, per esempio; e non tutti i della disponibilità effettiva dei l'occupazione tedesca la parte la guerra partigiana, la resistenza dovuto rilievo: "tra i due estremi custodi della memoria si sono mezzi bellici, degli aerei in parti- migliore degli italiani ha dovuto civile); per il resto contiene una si collocò una maggioranza non colare" (David W. Ellwood). Si superare enormi ostacoli per so- trovati d'accordo sul cambia- serie di studi regionali e locali certo omogenea (il cui atteggia- forma il Regno del Sud, ma non stenere la sua "piccola guerra" mento. Ciò non toglie che la Re- che vanno dalla Calabria e dalla mento andava dalla resistenza si dà luogo a una dinamica nuo- ausiliaria. Non bisognerebbe sistenza, da un punto di vista po- Puglia fino alla Val d'Aosta, al- passiva al collaborazionismo pas- va: non si esce dall'emergenza- però usare il rispetto della verità litico, conserva il carattere del l'Alto Adige e al Litorale adriati- sivo, e attraverso varie forme di guerra, si torna semmai sul piano contro il senso di giustizia: se si tema fondamentale. Ne sono co, che includeva le province di attendismo, di doppio gioco, di politico agli schemi dell'Italia ammette che i buoni non furono consapevoli gli stessi cosiddetti Lubiana, Pola e Fiume, mentre compromessi, di attenzione a sal- prefascista, e la situazione com- così forti come si poteva crede- "revisionisti". Essi sanno infatti manca la Sicilia (cinque o sei pa- vaguardare in primo luogo la plessiva che si viene a creare è ge- re, non per questo si deve con- di muoversi su un terreno parti- gine sono riservate alla Sarde- propria sopravvivenza e di colla- neralmente percepita come cludere che la loro azione fu pri- colare quando mettono in di- gna). Presto uscirà un secondo borazionismo burocratico)". "qualcosa di transitorio del tutto va di significato. • scussione la Resistenza, o la sua volume formato quasi per intero Emerge sulla base di premesse subordinato al governo angloa- immagine: sanno quello che fan- da un lemmario, con l'aggiunta mericano" (Gloria Chianese). simili una storia davvero plurale [email protected], it N. 6

Miriam Castiglione (1946-1982) ricostruito, in Anita Cevidalli Salmoni, "Tu RITORNERESTI IN Memorialistica base ai suoi scritti e alle testimonianze di ITALIA?", pp. 183, Lit 27.000, Rosenberg &Sellier, quanti l'hanno conosciuta, da Bruna Peyrot, Torino 2000 Franco Ferrarotti, UN IMPRENDITORE DI IDEE. attenta e coinvolta studiosa della memoria e UNA TESTIMONIANZA SU ADRIANO OLIVETTI, dei percorsi femminili nel mondo protestante. Dall'Italia è emigrata poco più che tren- pp. 146, Lit 28.000, Edizioni di Comunità, Torino Figlia di un pastore valdese in Puglia, di Mi- tenne, Anna Cevidalli, nel 1938, l'anno delle 2001 riam viene sottolineato il forte legame con il leggi razziali. Da allora, con il marito Renato filone evangelico nella sua duplice valenza Salmoni, come lei ebreo, è vissuta in Brasi- Questo libro è una bella biografia ideologi- di testimonianza e missione, declinato tutta- le, lavorando come insegnante e come ad- ca di Adriano Olivetti e una necessitata auto- via, nel contesto dei movimenti degli anni detta culturale presso l'Istituto Italiano di biografia di Franco Ferrarotti. Giuliana Ge- sessanta e settanta, in termini di critica radi- Cultura di San Paolo. Ma la vicenda delle melli, che conversa con il sociologo perché cale all'esterno e all'interno delle comunità, leggi razziali compare solo nell'epilogo del racconti chi era Olivetti, non può fare a meno che non dovevano "diventare - così scrive in libro, come a segnare la fine del primo atto di stimolare i suoi ricordi, i suoi incontri, la una lettera - piccoli, comodi e confortevoli nella vita dell'autrice, dirottata altrove: ciò sua pluriennale collaborazione con lui. E il ghetti". Si racconta il suo impegno nella Fgei che vuole raccontare è la memoria del qui e duplice ritratto che ne viene fuori è vivo e di (Federazione giovanile evangelica italiana) e del prima, la normalità dell'infanzia e della grande spessore. Nei primi anni cinquanta - insieme il lavoro in una sezione comunista di giovinezza trascorse a Padova e nella cam- è l'inquadramento dell'intervistatrice che è Bari, l'incontro ecumenico con le comunità pagna veneta nel fitto intreccio di una storia docente di storia contemporanea a Bologna cristiane e cattoliche di base, la stesura di famigliare come tante. Che è la storia della - Adriano Olivetti aveva concentrato una par- testi per un teatro di denuncia portato in giro fino ad allora felice integrazione di una fami- te delle sue energie sul rinnovamento delle dalla filodrammatica del "Gruppo", il colletti- glia ebrea, colta e benestante, nella società scienze sociali. Il vettore di questo rinnova- vo aperto a credenti di varie fedi e non cre- locale e nazionale, per più generazioni che mento fu il Movimento Comunità, nelle sue denti, cui dedicò le sue energie per tessere risalgono fino al bisavolo materno, sceso diverse costellazioni, la rivista, le pubblica- esperienze dal basso di autonomia e di dalla Germania e artefice della prosperità zioni della casa editrice, i gruppi di ricerca, emancipazione condivisa. Viene documenta- famigliare. Evocate con mano leggera e ra- l'inserimento di giovani scienziati nella fab- to inoltre il suo lavoro di ricerca sui movi- pida e attraverso gli affetti vitalissimi degli brica. Alcuni di questi trovarono nell'impren- menti e i fenomeni di religiosità popolare nel anni giovanili, le figure, i luoghi, i ricordi di ditorialità innovativa di Olivetti non solo un solco degli studi antropologici di Ernesto De quel passato famigliare disegnano anche un punto di convergenza, ma un orientamento Martino e sotto la guida del suo maestro Vit- avvincente capitolo di storia sociale dell'Ita- progettuale, anche sul piano delle metodolo- torio Lanternari, in un'ottica partecipata di lia dell'epoca, quadro in movimento di un gie, di un'analisi dei fatti sociali, derivati non scavo nelle tensioni tra fede e religione orga- mondo borghese e contadino in rapida tra- dalle dottrine ma dallo studio concreto. Fer- nizzata. Ritratto di una "donna nomade", per sformazione, fra avventate imprese finanzia- rarotti, che era divenuto un "consulente" del- i continui sconfinamenti tra ruoli, ambienti e rie e complessi legami di solidarietà e di- la Rockefeller Foundation per un rapporto identità codificate, la biografia di Miriam Ca- pendenza, lutti e distruzioni della Grande sullo stato della ricerca e della formazione stiglione apre anche uno spaccato paradig- Guerra sentita in piena continuità con la tra- scientifica in Europa, incrociò così la strada matico sugli anni settanta in Italia, che è in- dizione risorgimentale. Di particolare inten- del fondatore di Comunità, con cui prese a sieme un contributo alla storia del poco noto sità i capitoli che riguardano la scuola, II li- collaborare. "Adriano Olivetti - scrive il so- mondo protestante del Sud. ceo e l'università frequentata a Padova, do- ciologo - mi apriva la possibilità di verificare SANTINA MOBIGLIA ve Anita Cevidalli avviò anche le prime pro- le idee sul metro della vita quotidiana ope- mettenti ricerche di glottologia latina, con ri- raia"; e aggiunge: "Adriano esprimeva quel- tratti di maestri quali Valgimigli e Devoto, ma la spinta utopica, avveniristica, senza la qua- soprattutto del magistero umano e civile di le le società, soprattutto quelle tecnicamente Concetto Marchesi, figura di spicco decisivo progredite, sono destinate alla stagnazione, negli anni di formazione dell'autrice. Biso- al declino, all'implosione". E poi una nota so- gno di testimoniare l'esistenza di un mondo cio-anagrafica: "Adriano era l'erede di una per come era e come avrebbe potuto esse- doppia, grande tradizione: da una parte la re, senza concessioni al rimpianto o a riela- madre, valdese, e dall'altra, Camillo, il padre, borazioni dell'identità ebraica che non è al di famiglia ebraica; in lui si univano la tradi- centro della sua esperienza di quegli anni: zione messianica ebraica e nello stesso tem- questa la chiave nitida del racconto autobio- po una grande attenzione verso la chiesa, grafico di Anita Cevidalli. Il fermarsi alle so- che egli era attento a non urtare eccessiva- glie degli eventi che avrebbero travolto vite mente". È interessante, a proposito del dise- e destini, con pochi e puntuali accenni al- gno di "politicizzare" l'esperienza olivettiana, l'affiorare delle barriere invisibili del pregiu- la giustificazione che Ferrarotti ne dà: "Mi si dizio, conferisce profondità retrospettiva alla fa credito stranamente di un merito che non narrazione, che sceglie di assecondare il li- ho, di essere stato io l'anima nera che ha bero movimento e il piacere della memoria spinto Olivetti nel baratro della lotta politica. personale. Memorialistica Lui stesso l'aveva visto. Non c'era la possibi- (S.M.) lità di andare avanti nelle realizzazioni comu- nitarie, sul piano del Canavese, senza avere una copertura romana in Parlamento che po- Poesia Ettore Masina II PREVALENTE PASSATO. UN'AU- tesse esercitare pressioni adeguate sui vari TOBIOGRAFIA IN CAMMINO, pp. 238, Lit 20.000, ministeri interessati. Quindi noi abbiamo Rubbettino, Soveria Mannelli (Cz) 2000 Letterature consapevolmente affrontato questo rischio per proteggere la comunità canavesana". Masina è un giornalista cui sarebbero an- Ma poi riconosce l'inutilità della sua espe- dati alla perfezione i panni dell'intellettuale rienza parlamentare dal 1958 al 1963: "Co- impegnato, perché ha sempre usato il suo Letteratura antica me la nostra critica de; partiti veniva accusa- mestiere d'osservatore, e di inviato, come ta di qualunquismo, così venne accusata di uno strumento per intervenire nel flusso del- neocorporativismo l'idea di riformare il Sena- la realtà. Cattolico, uomo di fede ma anche to, di riformare la Costituzione, di dare cioè il Storia romana Giovanni Russo, LETTERA A CARLO LEVI, pp. 101, di profondo sentimento sociale, a lui è parso posto giusto non tanto alle scelte arbitrarie Lit 18.000, Editori Riuniti, Roma 2001 poco doversi limitare a raccontare i fatti, gli del democraticismo puramente quantitativo, uomini, le storie; e ha sempre cercato di tro- quanto invece alle competenze. Oggi questo Filosofia È un ritratto dipinto dallo sguardo di un ami- vare, sotto la scorza delle persone e degli problema appare fondamentale". In conclu- co, questa breve raccolta di Giovanni Russò, avvenimenti in cui s'imbatteva, il filo di un di- sione, Ferrarotti riconosce che "nessuno, in fondatore del Pd'A in Lucania nel 1943, gior- scorso che recuperasse le ragioni profonde verità, ha potuto recare sulle proprie spalle e nalista per "L'Italia socialista", "Il Mondo", "Il delle ingiustizie, delle rivolte, delle guerre, Politica proseguire con le proprie forze l'eredità di Corriere della Sera", e compagno di lunga da- dei drammi profondi che hanno segnato l'ul- Olivetti". Le idee camminano adagio, talvolta ta di Carlo Levi. Nel libro Russo insiste parti- timo mezzo secolo del nostro tempo comu- sotto mentite spoglie, ma non vi è problema colarmente su un argomento: le indicazioni ne. Questo suo ultimo libro è una sorta di di ristrutturazione in senso federale dello Sta- Internazionale sociopolitiche contenute nel Cristo e conden- work in progress, come d'altronde lascia im- to e riconoscimento della obsolescenza del- sate nella difesa della civiltà contadina come maginare il sottotitolo, perché è la traccia in- la forza-partito e dell'ideologia globale che simbolo dell'autonomia dal basso, della mol- certa di un'autobiografia che prende a spun- non porti il segno di Adriano Olivetti". Diritto teplicità fantasiosa del mondo popolare, della to gli anni dal 1997 al 2000, e i loro giorni e JADER JACOBELLI libertà anarchica dell'individuo. Le pagine più i loro protagonisti grandi e piccoli, e però toccanti raccontano quadri di vita vissuta, co- poi si fa un racconto dove il rinvio tra passa- Psicologia me nella lettera iniziale, nella ricostruzione to e presente, tra Berlusconi e Pinochet, tra Bruna Peyrot, UNA DONNA NOMADE. MIRIAM CA- della figura intellettuale di Rocco Scotellaro o il ricordo del Duce e la memoria di Montale STIGLIONE UNA PROTESTANTE IN PUGLIA, pp. 134, nella cronaca della visita al set del film girato (bellissimo il resoconto di un viaggio del Lit 18.000, Lavoro, Roma 2000 da Francesco Rosi. Più deboli, invece, i mo- poeta a Gerusalemme, inviato laggiù come Arte menti del libro che tendono a presentare Car- Bocca e Cavallari), diventano i frammenti Ricercatrice e antropologa, animatrice in- lo Levi nelle vesti di profeta della crisi della della storia d'uria vita vissuta sempre inten- stancabile di impegno culturale, politico, reli- Repubblica, da Bossi a Tangentopoli. samente. Architettura gioso: è questo il profilo della breve vita di FRANCESCO CASSATA MC , L'INDICE 44 1 •• DEI LIBRI DEL MESE ••

Alfonso Lentini, Mio MINIMO OCEANO DI minario, ovvero brevi spunti saggistici tesi questi ospiti per lo più se ne vanno; per nalisti al Premio Viareggio del 1998, CROCI, plaquette s.i.p., Anterem, Verona 2000 a fungere contemporaneamente da mate- chi come Maccari sperimenta con tanto Adolfo Frigessi (Trieste, 1922) pubblica il CO riali per un dibattito critico e da inquadra- dolore la quotidianità, questo congedo suo quarto libro di poesie, intitolato al ri- Perfettamente in linea con il clima di mento teorico della propria personale potrebbe suonare liberazione, avvio a cordo della madre: Lei. Si tratta di un per- sperimentazione che contrassegna il mar- sperimentazione. Gli Scritti sono nove una condizione comunque migliore. Ma corso autobiografico e familiare, per linee chio delle edizioni Anterem, e provenen- prose liriche intorno a soggetti di varia na- la radice del dolore è tutta lì: il disagio essenziali, lungo il "secolo infame", quello do dal certame poetico "Lorenzo Monta- tura, che tendono a collocarsi fra un'oc- matura nell'inadeguatezza degli indivi- della "difesa della razza", quello del nazi- no" ivi organizzato, precipita in preziosa casione sensoriale (qualcosa che cade dui a fruire di una vita che, sebbene im- smo. In primo piano sono le figure dei ge- plaquette l'esposizione testuale" di Alfon- sotto gli occhi, le mani, le labbra, oppure pasto di bene e di pena, di per sé appa- nitori: due giovani alle prese con la difesa, so Lentini (pittore, poeta, prosatore e ine- il picchiettare della pioggia) e le riflessio- re sempre comunque bella e desidera- invece, dei figli da quelle aberrazioni, sauribile inventore di libri d'artista) consi- bile; tanto da registrare le ultime vitali ni filosofico-poetiche pronte a sviluppar- mentre cercano di ottenerne la "arianizza- stente in una "poesia composta di un uni- impennate di resistenza anche in corpi sene. Nel dominio delle cose domina l'im- zione", o di proteggerne la crescita ap- co verso lungo 915 parole". La ricerca di - in esseri! - sfibrati, martoriati da mali e magine della tazza, in quello dei pensieri partandoli in una casa di montagna sulle Lentini, nei molteplici campi in cui si arti- terapie. la meditazione sulle ombre. Con un sup- Dolomiti. L'innocenza turbata dei piccoli cola, sembra muovere da, e tendere ver- plemento di dilatazione, il tutto s'inscrive (A.F.) affiora appena, tramite lo sguardo di o so, un'attonita, stralunata meraviglia. Fra nell'eterno fluire fra la nascita e la morte, Adolfo, che registra sconforti ancora poco le mille prove che se ne potrebbero ad- sì che i fulminei testi finiscono per spazia- comprensibili in un gesto perplesso della CO durre, va ricordato l'affascinante roman- re un po' su tutti i grandi temi dell'esisten- Antonino Mura Ena, RECUIDA, a cura di Ni- madre (quel suo arco sopraccigliare rivol- zo-saggio La chiave dell'incanto (Pungito- za: la conoscenza, il divino, la creazione cola Tanda, pp. 335, Lit 24.000, Editrice de- to al cielo) o nel pianto del padre sulla po, 1997): una documentatissima rèverie artistica, l'interrogativo sui morti, lo spazio mocratica sarda, Sassari 2000 spartizione della Polonia. E poche sono le sulla figura dell'artista Filippo Bentivegna privato della casa, l'emozione della ma- altre istantanee da quella lontana infanzia; che, divenuto folle, prese a intagliare su ternità. Gli scritti d'impianto teorico che Mentre propugna un'idea di "letteratu- prevale la riflessione su ciò che quei gio- rocce e alberi della sua proprietà (nonché fanno seguito a queste concentrate prose ra italiana" che si allarghi a "letteratura vani genitori abbiano potuto o no lasciare sul manto dei suoi cani) quelle selve di te- ne condividono in realtà per ampio tratto il degli italiani" in qualunque lingua si siano ai loro figli. E in generale questa raccolta ste che oggi, a Sciacca presso Agrigento, taglio poetico. Si tratta di una sorta di espressi, Nicola Tanda combatte dall'U- si articola per domande inevase, lascia costituiscono il cosiddetto Giardino Incan- "poesia della speculazione critica", ovve- niversità di Sassari una sua vigorosa bat- prevalere il raziocinio e la sorvegliata di- tato. Lentini porta la fantasia a reagire con ro di un'esplorazione strumentata del fare taglia per la visibilità degli italiani di Sar- stanza del distillato mentale, sì che divie- il reale, installandovela in forma di crea- poetico che tende però a svelare aspetti degna e pubblica nella collana di lettera- ne difficile aderire al giudizio di Cesare zioni che premono per sfondarne le abi- reconditi e anse di bellezza secondo le tura sarda plurilingue "Biblioteca di Ba- Segre secondo cui saremmo di fronte a tuali pareti o per aprirvi, in spazi minusco- modalità proprie al fare poetico stesso. bele" autori noti o sconosciuti o dimenti- composizioni "fortemente liriche". In evi- li, lacune attraverso cui fare affiorare una L'insieme è governato da coordinate criti- cati che contribuiscano significativamen- denza viene la pensosità enigmatica e dolente pensosità. La plaquette in que- che desunte in gran parte dallo studio te a lasciare memoria di quella loro iden- talvolta oscura (sembra intravedersi una stione "addomestica", rendendola ma- della tradizione greca: la questione del- tità regionale. Antonino Mura Ena (1908- formazione avvenuta sotto l'egida dell'er- neggevole, la complessa operazione ar- l'arcaica cultura orale, i poemi omerici e le 1994), cresciuto nel paesino di Lula a metismo), che per esempio si esprime, chitettata, a fine 2000, nel quadro della accuse mosse da Platone alla poesia, e il contatto con una società rurale e pasto- nella lirica rivolta alla sorella Delia, in un XII rassegna d'arte contemporanea "Porti- graduale mutare della "voce" e del "can- rale, divenne in seguito professore uni- apparente contrasto fra le vie della poe- ci inattuali" di Sitran d'Alpago, non lonta- to" in parola scritta. Ma nuovamente l'oriz- versitario di pedagogia a Roma; dedicò sia e quelle della teologia. Solo di rado no da Belluno. La lunga sequenza di pa- zonte si allarga a dismisura, inglobando gli ultimi anni della sua vita ai racconti Le Frigessi consente che il suo asciutto det- role, spesso concatenate da minimi spo- problematiche della cultura orientale, e ri- memorie del tempo di Lula (editi in que- tato s'incrini in rapide e subito dissolte stamenti fonetici (paronomasie, allittera- lanciando - fra proiezione scientifica e sta stessa collana) e alle poesie in sardo immagini cariche di temperatura affettiva: zioni), correva nell'occasione su un unico onirismo alla Bachelard - una cultura ora- ora pubblicate con il titolo complessivo di una telefonata, l'incerta collocazione di nastro tutt'attorno al Fienile del Podestà: le della poesia come proposta per la con- Recuida, cioè "Ritorno". In esse la natura una luce ai confini della finestra, la lama la sua orizzontalità andava a formare una temporaneità. Una densa, irrituale biblio- spoglia e brulla delle terre natali trova ri- di un cancello fra bambini di opposta croce ideale con una composizione verti- grafia segnala i principali "continenti" fra scontro nel meraviglioso ordito fonico di estrazione sociale, ancora un sensuale ri- cale posta al centro dello spazio espositi- cui si è scantonato. una lingua che si fa essa stessa paesag- cordo dall'adolescenza e - più al largo vo, contenente un assemblaggio di "pic- (A.F.) gio di vocalismi oscuri e di consonanti da sé nell'esistenza - uno scroscio di coli lavori su carta in struttura modulare e pietrose e risentite. Assai intensa è la pioggia o la morte di una mosca. Fra le in forma di 'pagine'" denominati "insulae". temperatura lirica di questi testi: penso "invarianti", pieghe di gesti e vestiti (lo Sul pavimento, intanto, dodici catini di Paolo Maccari, OSPITI, pre/az. di Luigi Bal- alla perizia metrica, soprattutto nel sette- segnala con finezza Segre), fiori, piedi, e plastica bianca costituivano un primo in- dacci, pp. 80, Lit 18.000, Manni, Lecce 2000 nario, la cui grazia danzante assume una agghiacciante, quando meno te lo aspet- sieme di "minimi oceani": colmi di un'ac- venustà stranita e sempre essenziale, teresti, il sangue. qua allusiva (ma con discrezione) alla A chi legga un libro di poesie può av- icastica. Penso alla metabolizzazione (A.F.) sventura del Vajont, esibivano galleggian- venire di addentrarvisi senza alcun orien- della lirica antica, sensibile nella penso- ti schegge di testo; un secondo insieme di tamento, in attesa d'imbattersi nel punto sa propensione alla gnòme, nella conti- oceani risultava da otto brocche in vetro, guità oraziana fra saluto alla primavera e in cui tutto o quasi si farà perspicuo, una Paolo Ruffìlli, LA GIOIA E IL LUTTO. PASSIO- allineate su una trave, in cui flottava un'al- consapevolezza della nostra precarietà, specie di nodo cruciale. Nel caso di NE E MORTE PER AIDS, prefaz. di Pier Vincen- tra versione della poesia. Le due parole Ospiti di Paolo Maccari, a fine lettura re- nell'inizio all'insegna di una traduzione chiave dell'installazione condensano allo- zo Mengaldo, pp. 85, Lit 20.000, Marsilio, Ve- sta l'impressione che l'ingresso "vero" da Saffo (peraltro Mura Ena tradusse in nezia 2001 ra il titolo di tutto il sofisticato congegno fosse quello "di servizio": che cioè le do- sardo anche l'Apologia di Platone). E verbo-visuale tramite cui, lasciando una penso alla memoria della lirica italiana, dici meravigliose, lucide e disarmanti La gioia e il lutto, o anche: meditazione traccia impalpabile "siccome lampara lu- palese in Amorosa barca con il suo inci- composizioni poetiche (talora in prosa) sulla vita e sulla morte in forma di passio, cente sulla pelle marina di notte", "l'ur- pit petrarchesco "Andat sa barca mia della seconda parte rendano ragione del- di polifonica compassione di vari perso- genza della mano si fa viva nel melarne chin vela mora" ("passa la barca mia con la complessa esplorazione condotta nelle naggi (una madre, un padre, amici o ramato del tempo". vela nera"). Personaggi minori e minimi ventisette che costituiscono la prima. Del amanti) intorno a un giovane morente per come il cantore e pescatore Barracanu, o ALESSANDRO Fo resto è appunto la seconda sezione, Aids. Nel suo poemetto Paolo Ruffilli recu- il banditore con tromba costretto dal me- Ospiti, a dare il titolo all'intera raccolta; pera una forma antica per scavare dentro stiere a annunciare simultaneamente la mentre a meglio additare un rovello se- il senso della morte nell'attualità più cro- fine della guerra e la morte del proprio fi- Ida Travi, L'ASPETTO ORALE DELLA POESIA. greto che ne condiziona, configura e al nachistica, e lo fa impiegando gli stru- glio, transitano con naturalezza dalla SCRITTI E NOTE PER UN SEMINARIO, pp. 89, tempo stesso tende a contraffare i linea- menti metrici e stilistici suoi propri (i metri semplice epifania a un'austera monu- Lit 20.000, Anterem, Verona 2000 menti, la prima prende titolo dalla poesia- brevi, le rime e le assonanze frequenti e in mentalità. Svetta la poesia di un mondo manifesto iniziale: Nel ventre. Perfetta la apparenza facili, eccetera), qui più che povero e sperduto, fatto di prossimità Come terzo titolo della recente collana sintesi di Luigi Baldacci nella partecipe mai piegati alla desolata scabrità della con la natura, canto, piccole aspirazioni, "Pensare la Letteratura" Ida Travi pubbli- prefazione: "prima è il male di vivere, poi materia. Mengaldo definisce benissimo, attrezzi tarlati. Maiuscola allegoria si fa il ca per Anterem un libro-somma che, di- è l'evidenza oggettiva, trionfante, di quel- nella sua prefazione, le caratteristiche es- percorso che collega la pace del pastore stinto in due sezioni, presenta una rosa di lo stesso male". La parola emblema di senziali di questa "poesia di pensiero". Si in vetta al monte, il suo canto di consola- scritti creativi seguita da Note per un se- Nel ventre è "sconforto": una specie di può aggiungere che colpisce la forte coe- zione Happ'a talare (Dovrò discendere), temperatura del mon- renza dell'intera composizione, dovuta al- la casa infine trovata in forma di piccola do che traversa sonetti la tenuta lunga di alcuni temi fondamenta- tomba, e tuttavia al contempo "negata" e forme libere, e - per li, come quello delle metamorfosi della da una vocazione a perenne nomadismo. Monika e Udo Tworuschka attingere agli stessi ti- forza vitale, "un bene penetrato / nell'imo Forse vi agisce la sete di vastità che pro- toli - gocce di sudore, del più fondo / attecchito nei vuoti / più re- Le religioni del mondo spiegate duce, in Testamentu, II desiderio della silenzio, esistenza ner- moti, / dove resta / contro ogni furto e er- persona loquens d'essere gettata, dopo ai bambini dai bambini vosa, gelo, ostinazio- rore / la vita abbarbicata". Non appare la morte, oltre una siepe, a decomporsi al ne, "piena dolciastra" quindi fuori luogo considerare la parte Come vivono gli altri - In cosa credono gli altri sole come un astore che il vento abbia dei giorni ritratti in que- conclusiva del poemetto, una sequenza abbattuto e ucciso con le ali ancora sto libro d'esordio. Gli di brani dopo e sulla morte del protagoni- aperte. Alan Siegel - Kelly Bulkeley Ospiti della sezione sta, come una sezione gnoseologica e sa- eponima sono gli an- (A.F.) pienziale, che tocca problemi squisita- L'acchiappasogni ziani di una casa di ri- mente religiosi (non strettamente cattolici, poso in cui l'autore (na- ma anche orientali), e che pure si realizza Manuale per la condivisione to nel 1975) ha svolto il Adolfo Frigessi, LEI, introd. di Cesare Se- innanzitutto come riflessione poetica che dei sogni in famiglia suo servizio civile: "do- gre, pp. 96, Lit 20.000, Manni, Lecce 2000 riesce a elaborare il lutto, a tradurre in im- vrebbe interessarti, è ZEPHVRO EDIZIONI Via California 21, Milano magini la tensione mentale nel seguire i cosa rara / sentire l'opi- zepnvro it ci 02 439825^8 Fax 02 4398223' Dopo aver raggiunto con il precedente possibili tragitti post mortem. .o! nione di chi muore". E L'attesa (Scheiwiller, 1997) la rosa dei fi- ALBERTO CASADEI Rossana Puntin, ELIAS CANETTI. A NUDE PA- ancora; tutti accomunati dalla volontà di - Henry Blain, capocuoco del carcere di possono nascondersi le più impreviste ROLE CONTRO LA MORTE, pp. 109, Lit 36.000, lasciare una testimonianza del loro pas- Strangeways, a Manchester - esercita su- Lint, Trieste 2000 nobiltà. (...) che le cose buone e le cose saggio in questa parte d'Italia. Ci offrono gli intestini dei detenuti, e nelle descrizio- cattive convivono. E che spesso le cose uno sguardo sul Friuli e sulla Venezia Giu- ni delle sue imprese di non più giovane buone si intravedono attraverso lo spes- Nell'ambito della collana "Vie di fuga", lia da parte di stranieri provenienti da un ma impunito tombeur de femmes. Ed è sore della menzogna, della povertà e del- So che ha offerto in questi anni una serie di paese in realtà non poi così lontano dal sostanzialmente questa scrittura carnale la sofferenza, e che il dolore più profondo riletture critiche di autori mitteleuropei, fra tì nostro: per via dei secolari legami cultura- e sanguigna a trascinare il lettore all'inter- prepara la felicità". Martin Garzo è psi- cui spiccano triestini di nascita - come k li, certo, ma anche, e più semplicemente, no della vicenda, in cui una sommossa chiatra infantile e seguace della scuola Magris, Bazlen, Stuparich - e di adozione come ricorda Litwornia, perché la distan- scoppiata nel carcere vede Blain prima junghiana; la densità simbolica e le alle- - come Joyce e Rilke -, esce ora un'inte- za tra Cracovia e Tarvisio è in fondo la so vittima innocente, disoccupato e oggetto gorie dell'intreccio si potrebbero interpre- ressante monografia dedicata all'opera di stessa che separa Udine da Napoli. SO egli stesso delle proteste dei detenuti, e tare in chiave psicoanalitica, ma forse, Elias Canetti. Mettendo al centro della sua WALTER DA SOLLER poi abile manipolatore della situazione e per recepire il messaggio di fondo, basta analisi uno dei grandi temi dell'autore, la leader del movimento d'opinione che, dal- lasciarsi trasportare nel magico mondo di lotta contro il potere della morte, Rossana l'esterno del carcere, supporta i rivoltosi. Stefano e credere, per il lasso di tempo Puntin affronta gran parte della produzio- I LETTERATURA SVIZZERO-TEDESCA CONTEMPO- Ma la vicenda finisce purtroppo per delu- della lettura, che quella sia la realtà. ne canettiana nelle sue diverse fasi e for- RANEA, a cura di Francesco Fiorentino e dere le aspettative, spezzata com'è da DANIELA CAPRA me espressive. L'approccio più filosofico Giinther Stocker, pp. 166, Lit 18.000, Liguori, quello che, più che un colpo di scena, si che letterario - l'autrice infatti definisce Napoli 2000 sarebbe tentati di definire come un vero e spesso Canetti "il nostro pensatore" - per- proprio "ribaltone", e lasciata com'è, nel Margarita Karapanu, CASSANDRA E IL LUPO, mette di portare alla luce, in una lettura Orfana delle due grandi coscienze criti- momento in cui i vari nodi dovrebbero fi- ed. orig. 1974, trad. dal greco di Gabriella Ma- precisa, intelligente e critica, i nodi irrisol- che del dopoguerra, Durrenmatt e Frisch, nalmente venire al pettine, sostanzialmen- crì, pp. 144, Lit 21.000, Crocetti, Milano 2000 ti delle sue teorizzazioni, ma rischia di la letteratura svizzera contemporanea di- te irrisolta; proprio come se, lasciatosi gui- O adottare un criterio di sistematicità non mostra pur sempre una notevole vitalità, dare dall'estro, Lang non avesse più sa- Le grandi battaglie tanto pubblicizzate sempre adeguato alla dimensione esteti- annoverando accanto a tanti giovani auto- puto come tirare le fila del suo romanzo. per salvaguardare l'infanzia rischiano di CO ca dei testi trattati. Un dilemma ermeneu- ri presenze consolidate come quelle di PAOLO VINCON rimanere un esercizio di retorica, se non tico, questo, che nasce dalla coesistenza, Peter Bichsel, Thomas Hurlimann, Paul vengono unite non solo a un senso rinno- in Canetti, di finzione e saggistica, defor- Nizon. Questo volume è l'occasione per vato del mondo infantile, dei suoi più au- mazione grottesca e rigorosa elaborazio- andare oltre i soliti stereotipi sulla realtà Gustavo Martin Garzo, LA PRINCIPESSA IN- tentici bisogni e delle minacce che pos- ne di dati antropologici. Rossana Puntin elvetica. Accanto alla tradizione ottocen- COMPLETA, ed. orig. 1995, trad. dallo spagnolo sono insidiarlo, ma anche a un progetto di coglie senza esitazioni la sfida lanciata tesca (Keller e Gotthelf), presente soprat- di Alessandra Riccio, pp. 144, Lit 24.500, Fras- vita e cultura adulta finalmente prive di dal teorico del potere, per dimostrare in tutto nella dialettica tra chiusura e apertu- sinelli, Milano 2000. ipocrisie e inganni. Questo singolare ro- maniera suggestiva come il suo tentativo ra, patriottismo e antipatriottismo, è Ro- manzo della greca Karapanu ritrae ap- di contrastare l'effetto alienante della mor- bert Walser, col suo proverbiale laconi- "Tanti anni fa, nel fitto di un bosco re- punto un universo di "grandi", in cui la fal- te mediante la parola creativa finisca pa- smo, espressione di un'acuta consapevo- moto, viveva un ragazzo buono". Con sità va di pari passo con la frivolezza e radossalmente per rafforzare quel "terribi- lezza dell'artificiosità di ogni linguaggio, questo incipit fiabesco ha inizio il roman- l'ottusa passione con la quale gli adulti le nemico" che domina la riflessione stes- poetico e non, lo scrittore che più di ogni zo La princesa manca (letteralmente: "La coltivano le proprie inettitudini (come lo sa. Vedendo però nella Therese di Auto altro ha influenzato la letteratura contem- principessa monca"), dello scrittore spa- zio Charllaos, ad esempio), oppure ap- da fé il tassello di un sistema di pensiero poranea. Se il buon Dio fosse stato sviz- gnolo Gustavo Martin Garzo. E, proprio paiono concentrati su se stessi (come basato sulla ripulsa del femminile e, più in zero - scrive con ironia Hugo Loetscher - come in una fiaba, Stefano, il protagoni- l'autoritaria Nonna o la vana zia Patra), in- generale, della vita nella sua concretezza senza dubbio avrebbe usato maggiore sta, di ritorno dal villaggio dopo la giorna- differenti alla piccola Cassandra, nono- fisica, l'autrice misura l'inventiva del ro- cautela nella creazione del mondo, anzi ta di mercato, si imbatte in un vecchio a stante ogni formale cura e gentilezza. Co- manziere col metro della coerenza filoso- sì il "Lupo", come nella migliore tradizione fica, e giunge così a constatare la "bru- fiabesca, è proprio l'adulto in generale, ciante sconfitta" di un pensatore, là dove colui o colei che ignora la bambina, per- ci sembra di osservare, piuttosto, la biz- ché non serve più di tanto nella carriera e zarra genialità di un autore sempre teso, nella vita sociale, ma che la usa anche come confessa negli appunti, a che il suo per i propri sordidi scopi sessuali, come sistema "non si chiudesse mai completa- Petros ad esempio, il domestico, o il ma- mente". cellaio del mattatoio e il signor Alberto. HERMANN DOROWIN Tuttavia, Cassandra non è la consueta Cappuccetto Rosso, l'ingenua vittima pre- destinata del mondo delle favole; è piutto- LA PORTA D'ITALIA. DIARI E VIAGGIATORI PO- sto una bambina coraggiosa, un Gianbur- LACCHI IN FRIULI - VENEZIA GIULIA DAL XVI rasca in gonnella, che assomiglia alle in- AL XIX SECOLO, a cura di Luca Burello e An- trepide figure di ragazzine uscite nel No- drzej Litwornia, pp. 381, Lit 48.000, Forum, vecento dalla penna di Astrid Lindgren o Udine 2000 di Bianca Pitzorno. Cassandra è la picco- la capace di vedere, senza infingimenti, la Il Friuli, l'antico Forum lulii, e la Venezia meschinità e l'indigenza morale dei gran- Giulia sono stati, attraverso i secoli, i primi di che la attorniano, e di dare libero sfogo territori italiani che il viaggiatore prove- ai propri istinti e alle proprie curiosità, an- niente dalla Polonia, e dall'Europa cento- che con quella tipica ferocia che sappia- rientale in genere, incontrava nel suo mo abitare non di rado l'infanzia. C'è allo- cammino verso le celebri città e bellezze ra qualcosa di selvaggio in Cassandra e del nostro paese. Nel volume da loro cu- nella sua preveggente capacità, come rato, Andrzej Litwornia e Lucia Burello forse avrebbe preferito differirla ad infini- cui, con molta generosità, offre tutto il suo nella figura del celebre mito, di smasche- presentano una selezione di una trentina tum. In fondo è proprio l'attesa - vigile, cibo. Quando si separano, il boscaiolo rare le miserie altrui, di svelarne la fatua di frammenti da diari e lettere di polacchi prudente, persino maniacale - la cifra di nota, nella cesta di vimini dimenticata dal consistenza. Tutto il romanzo è contrasse- che dal Cinquecento all'Ottocento passa- questo paese così vicino e insieme così vecchio, un misterioso cofanetto di legno gnato da una comicità tagliente e da rono attraverso questa "porta d'Italia". Ta- lontano da noi. Ai saggi introduttivi dei cu- intarsiato che sembra custodire qualcosa un'insolita spietatezza: quella dell'occhio li testimonianze, tradotte dagli stessi cura- ratori, incentrati sulla complessa realtà lin- di vivo. Il suo inconsueto contenuto diven- della bambina che accompagna una ric- tori del libro, sono precedute da due bre- guistica della confederazione, si affianca- ta l'involontario strumento da cui scaturirà ca galleria di personaggi esemplarmente vi saggi introduttivi. Il primo, Viaggiare, a no un panorama della letteratura al fem- una fantastica avventura, durante la qua- rappresentativi della società greca nel firma di Lucia Borello, è dedicato al signi- minile, dovuto ad Anna Fattori, e vari con- le Stefano incontra un professore che pre- periodo della dittatura, ma anche di cari- ficato, alle motivazioni, ai modi e alle diffi- tributi - a firma di Peter Utz, Giorgio Ma- para pozioni magiche, un uomo che vive cature di ogni borghesia appagata di sé, coltà del viaggio in questa parte d'Italia. Il nacorda, Eva Lia Wyss - dedicati a Bich- con una freccia nel cuore, un re autentico, arroccata nei propri pregiudizi e privilegi, secondo, I polacchi sulle strade del Friuli sel, Hurlimann, Nizon e ai rapporti fra tra- una principessa monca e altri personaggi se non perversa (come il parigino Filosofo - Venezia Giulia, di Andrzej Litwornia, si dizione e modernità, specificità svizzera e che suscitano meraviglia. A volte, questa marxista). La stringente scrittura di Mar- occupa principalmente di presentare i mondo tedesco. storia bella e avvincente, come tutte le fia- garita Karapanu (figlia di Margarita Libe- viaggiatori polacchi autori dei brani che RICCARDO MORELLO be, fa anche un po' paura. Adatta a gran- raki) procede sicura in un modo molto ar- compaiono nel libro. I frammenti presen- di e piccini, è narrata con grande perizia monico, quasi "mosso", che l'ottima tra- tati, per via dell'ampio spazio cronologico e semplicità; nelle sue pagine sembra di duzione di Gabriella Macrì restituisce alla in cui si collocano e della diversa tipologia Lue Lang, MILLESEICENTO VENTRI, ed. orig. percepire un'eco di antichi miti e molte tensione di un ritmo perentorio nei suoi dei testimoni, contengono talora sinteti- 1998, trad. dal francese di Maurizio Ferrara, descrizioni fanno pensare al mondo ritrat- stacchi e di una lingua dalla concisione che note circa le piccole località attraver- pp. 207, Lit 24.000, Passigli, Firenze 2000 to nelle egloghe di Virgilio. Sul suo im- lapidaria. Ne risulta una narrazione avvin- sate, altre volte gustosi racconti con pianto fiabesco si innestano altre narra- cente, straniata nell'accelerata dilatazione aneddoti relativi a cose viste e persone in- Milleseicento ventri, quarto romanzo del zioni, a carico di voci diverse, che contri- dello sguardo e della fantasia infantile, contrate. Gli estensori dei diari sono per- quarantacinquenne Lue Lang, vincitore in buiscono a creare un'atmosfera in bilico nella puntualizzazione della prima perso- sonaggi spesso diversissimi: alti prelati in Francia del Prix Goncourt des Lycéens, tra il sogno e la realtà e anticipano il sen- na e nella distribuzione in rapidi capitoli viaggio da o verso Roma, rampolli di ha sicuramente il pregio di una scrittura so del fiducioso messaggio che scaturi- che sferzano come una scudisciata im- grandi magnati occupati nel tradizionale piacevole e avvincente, in grado di sedur- sce dal felice epilogo. Fedele al genere provvisa, per mostrarci un mondo grotte- Grand Tour, pellegrini sulla via tanto di re il lettore soprattutto quando ci sia di nel quale, almeno in parte, si inscrive, il sco e tragico dove la parola è dolore, do- Roma quanto di Gerusalemme, insorti di mezzo la fisicità dei personaggi, vale a di- romanzo rende esplicita la "morale della ve né le istituzioni né le persone sembra- passaggio a Trieste per andare a com- re nelle descrizioni dei poteri che l'arte favola" nel notare "che la vita è piena di no avere una speranza di salvezza. battere per l'indipendenza greca, e altri culinaria dei protagonista e narratore sorprese e che sotto gli stracci a volte DANIELA MARCHESCHI Massimo Di Marco, LA TRAGEDIA GRECA. mancanza di momenti di alto lirismo e Publio Papinio Stazio, SELVE, a cura di Luca e alla sua bellezza. In particolare su FORMA, GIOCO SCENICO, TECNICHE DRAMMA- per le difficoltà testuali, che soprattutto 0 Canali e Maria Pellegrini, pp. 363, Lit 30.000, questo aspetto della poesia staziana TICHE, pp. 356, Lit 43.000, Carocci, Roma negli Eraclidi hanno compromesso in Dado, Locamo (Ch) 2000 Canali sofferma la sua attenzione, e, la- SO 2000 molti punti la corretta lettura del testo e sciato da parte il dibattito sul valore let- hanno costretto gli studiosi a moltissimi Stante che la critica odierna si è oc- terario o meno delle Silvae (da parte e Il volume è una riuscita introduzione al- interventi e restauri. Eppure, la riscoper- cupata poco delle Silvae di Stazio, di sua giudicato non trascurabile), vede in e la tragedia greca che in primo luogo col- ta recente del teatro come importante particolare interesse e utilità appare la Stazio l'emblema del poeta dichiarata- loca l'opera teatrale nel contesto della ci- fonte per la ricostruzione dell'evoluzione traduzione dell'opera, che Luca Canali, mente "cortigiano", dell'adulatore pro- £ viltà che la produsse: forma, contenuti e del pensiero greco, nonché per l'inter- esperto e raffinato interprete della poe- fessionale", il creatore quasi di un nuo- funzioni del dramma sono infatti, come pretazione della vita politica ateniese, ha sia latina, ha pubblicato presso Dado, vo "genere letterario": la poesia d'occa- ben evidenzia Di Marco, strettamente cor- dimostrato tutta l'utilità di questi testi; es- nella collana "I Classici", volta, come si sione per esplicita volontà di un com- relati alla storia dell'Atene del V secolo si, valorizzati nella loro complessa artico- legge nel risvolto di copertina, a "dare mittente. Il lavoro è corredato di note HO a.C. L'agone drammatico è il risultato di lazione e non solo nella struttura poetica, spazio al durevole nel rapido succeder- puntuali e di testo latino, la cui colloca- un grande sforzo collettivo; la dimensione aiutano a comprendere che l'artista non si delle cose che caratterizza il nostro zione non a fronte, ma dopo la traduzio- E cittadina - e politica - della tragedia è in- era affatto lontano dalla realtà sociale e tempo". L'opera di Stazio, il cui titolo da ne, rende però non del tutto agevole la negabile: lo mostrano tra l'altro i vari modi lettura. in cui lo Stato interveniva in essa (dalla ANNA MARIA FERRERÒ so scelta dei poeti in gara all'obbligo per il so magistrato responsabile degli spettacoli CD di presentarne un rendiconto dinanzi al- Maria Tasinato, LA CURIOSITÀ. APULEIO E l'assemblea popolare). Tuttavia, in una AGOSTINO, pp. 124, Lit 22.000, Luni, Milano forma di spettacolo che mira soprattutto a 2001 1 trasportare i dibattiti sui valori contempo- ranei in un orizzonte ideale, rare sono le La curiosità come qualità intellettuale allusioni all'attualità. La prima parte del alla base di scoperte, innovazioni e volume pone grande attenzione anche al- creatività culturale, ma anche strumento la struttura materiale del teatro e ai condi- di distrazione, di perdita di tempo e di zionamenti che essa poteva imporre al obiettivi, tentazione: Maria Tasinato ri- poeta tragico. La seconda, non meno in- percorre il concetto di curiositas dalla O teressante, è dedicata all'analisi delle sua prima definizione nel mondo greco parti costitutive della tragedia: lo studio fino alle soglie del Medioevo, e in modo CQ delle forme è lo strumento privilegiato con molto garbato e interessante ci condu- cui esplorare la drammaturgia dei grandi ce all'interno della letteratura antica, in- tragici del V secolo, e comprendere in dividuando i modelli di curiosus e le de- particolare la portata delle innovazioni eu- scrizioni che ne vengono fatte. Capisal- ripidee. Infine, la terza e ultima sezione di di questo percorso sono Agostino e del volume, sicuramente utile a un lettore Apuleio: per l'uno la curiosità è disordi- non specialista, riporta in forma estesa gli ne, occasione creata dal male per al- intrecci delle tragedie conservate di lontanare dal cammino verso Dio; per Eschilo, Sofocle ed Euripide. Pur rinun- l'altro è gusto del meraviglioso, spinta ciando alle note a fondo pagina, il testo alle scoperte e alle novità che diventa non manca di fornire gli strumenti neces- quasi voluttà. Ma grazie alla leggera sari per l'approfondimento dei temi tratta- prosa di Maria Tasinato approfondiamo ti: una bibliografia essenziale per argo- anche personaggi quali quelli di Plutar- menti e la segnalazione degli studi più ri- storico-politica della sua città, e che il un lato indica la multiformità degli avve- co, in cui il protagonista curioso diventa levanti sui tre grandi tragici. Per la visione momento della composizione (tra il 430 e nimenti trattati, dall'altro probabilmente un polypragmon, un ficcanaso morboso d'insieme che sa dare della produzione il 427 a.C. gli Eraclidi, dopo il 424 le Sup- allude al carattere d'improvvisazione, di indole malvagia che ama intorbidire drammatica classica, il libro si raccoman- plici) riveste grande importanza per i te- sul quale lo stesso poeta latino insiste le acque e che resta coinvolto da tutto da anche ai lettori specialisti, che troppo mi trattati dalle due tragedie, unite dal- più volte nelle lettere dedicatorie pre- ciò che degenera verso il brutto; riper- spesso, nell'osservazione di aspetti parti- l'assenza di un protagonista eroico colpi- messe a ogni libro, comprende carmi di corriamo inoltre la visione di Seneca, colari del fenomeno tragico, ne trascura- to dalla sventura e dalla presenza in- vario genere, che si alternano senza un che riflette sull'indole connaturata al- no la dimensione globale. quietante di città ostili, come Tebe e Ar- ordine preciso, raccolti in cinque libri, l'uomo e sulla curiosità intellettuale che, ELISABETTA BERARDI go, a fare da contrappunto agli elementi poco più di tremila versi, scritti in metri perdendo ogni frivolezza, è invece sti- che propongono invece Atene come vari da "un brav'uomo che deve fare i molo alla conoscenza. Ma anche Teo- "scuola dell'Eliade". La traduzione di Al- conti con le necessità di sopravvivere, frasto, Minucio Felice e Tertulliano con- Euripide, ERACLIDI, SUPPLICI, a cura di Um- bini, illustre grecista e grande esperto di magari anche con qualche agio", il qua- tribuiscono a delineare il sentiero che berto Albini, note di Fulvio Bar beris, testo gre- teatro, si distingue per precisione e ade- le si serve della sua erudizione e perizia porta da un lato alla passione per l'hor- co a fronte, pp. XXXIV-159, Lit 16.000, Gar- renza al testo, ma non trascura tuttavia il letteraria per ottenere il favore e la pro- ror e le ghost stories ottocentesche, cui zanti, Milano 2000 carattere poetico della composizione. tezione di personaggi importanti del si avvicina solo il curioso disposto a L'introduzione dello stesso Albini, così tempo (la raccolta si apre infatti con la compiere un salto verso l'ignoto - pur a Ormai quasi completa, la collezione come le note di Barberis, chiare ed es- descrizione della statua equestre eretta rischio di incorrere in storie orripilanti -, Garzanti delle traduzioni italiane delle senziali, sono davvero preziose per un in onore dell'imperatore Domiziano nel e d'altro lato porta a un desiderio di sa- tragedie del grande poeta ateniese Euri- testo destinato a non specialisti che Foro romano), nel tentativo di migliorare pere che non si appaga mai perché, pide ospita ora anche queste due opere, spesso si avvicinano alla lettura senza la sua condizione sociale (è figlio di un animato dalla curiosità, spinge l'intellet- tra le meno tradotte nella nostra lingua. specifiche conoscenze della lingua, dei maestro di scuola) ed economica, ap- to a vette sempre più alte. Chi cerca di Si tratta di due composizioni spesso in temi e delle problematiche che in passa- pagando in qualche misura le esigenze condannare questa qualità come un vi- passato poco apprezzate e per lo più to non hanno certo favorito un facile ap- della moglie, ansiosa di rimanere a Ro- zio ne resta irretito, chi cerca di con- trascurate per gli elementi di maggiore proccio proprio a queste tragedie euripi- ma in quanto preoccupata che la figlia dannare il vizio ne scopre al tempo convenzionalità nella struttura e nella dee, a ragione oggi rivalutate. lontana dalla metropoli non possa trova- stesso le stimolanti qualità.

realizzazione scenica, per la presunta GIULIANA BESSO re un marito confacente alle sue qualità VALENTINA BORSELLA

Enrico Turolla, STUDI ORAZIANI, a cura di Davide Zam- nelle correnti filosofiche dell' ellenismo, a loro volta ali- chiusa in se stessa, è una sfera. La consacrazione alla ga- mattio, introd. di Alfonso Traina, pp. 251, s.i.p., Adolf M. mentate dal pensiero socratico, e accomunate da una ranzia del limite cela l'insopprimibile paura della vita Hakkert, Amsterdam 2000 concezione negativa del piacere, inteso come tutto ciò intesa come abbandono senza riserve: e se le pagine di che può infrangere l'equilibrio del sapiente. Ben lungi Turolla privilegiano la componente rasserenante della Il volume ripropone i contributi che Enrico Turolla, dall'essere il compiaciuto seguace di un Epicuro sempli- scelta oraziana, esse nel contempo ne mettono in luce il insigne grecista - autore fra l'altro di una celebre tradu- ficato e frainteso, Orazio regola dunque la propria espe- sostrato doloroso, l'amputazione volontaria cui il poeta zione completa dei Dialoghi di Fiatone (Rizzoli, 1953) - rienza umana e artistica sulla rinuncia alle seduzioni an- sottomette la sua anima. Accompagnando il percorso offrì alla critica oraziana dal 1931, anno di pubblicazio- che più vive, sulla ricerca dell'equidistanza dal vortice oraziano con un tono partecipe di controcanto, Turolla ne della monografia Orazio, fino al 1955. Intenzione di insensato del cosmo. Fatale conseguenza di questa scelta ne scandisce la parabola artistica sottolineando Vertici e Turolla è sciogliere il nodo dell'ambiguità di Orazio, va- sono la solitudine e il ripiegamento interiore, per cui il flessioni: dopo la sperimentazione degli Epodi e delle riamente tacciato dagli interpreti di edonismo e monda- mondo intero diventa riflesso e ombra del poeta: Orazio, Satire, la materia si illimpidisce progressivamente, e rag- na cortigianeria come pure prescelto quale emblema di che cerca la catarsi e l'oblio nelle piccole cose, è vincola- • giunge il massimo splendore nei primi tre libri delle Odi saggezza e di medietas. Per lo studioso la poesia di Ora- to entro il cerchio dorato di una serenità costruita a fati- e nel primo delle Epistole. La raccolta in volume di que- zio trasfigura un complesso percorso interiore che, gra- ca. Votandosi alla delimitazione di una zona protetta, sti saggi conferma ora, a distanza di molti anni dalla pri- dualmente liberato da resistenze psicologiche - riflesse esclusiva e luminosa, di un hortus conclusus dal quale ma divulgazione, quanto fosse suggestiva e anticipatrice, ovviamente anche nella forma - equivale a un'autentica contemplare distaccato l'esterno, Orazio si mostra, an- nella sua risolutezza, l'interpretazione di Orazio come ascesi, a un esercizio di sé finalizzato, tramite il rifiuto cora una volta, ellenico: per lo spirito greco infatti l'in- un asceta, lungo la linea ideale che da Socrate conduce al di ogni eccesso, di ansie e desideri, all'immunità dal do- distinto e l'indefinito corrispondono al caos, alla brut- Cristianesimo. lore. Tale pratica d'intimo perfezionamento è radicata tezza estetica e morale: la perfezione, compatta e rac- FRANCESCA FAVARO Massimo Pallottino, ORIGINI E STORIA PRIMI- nalisi di ritrovamenti archeologici, fonti e stimonianze del genio romano", le cui hanno pubblicato nel maggio dello stes- TIVA DI ROMA, pp. 417, Lit 33.000, Bompiani, persistenze, e la discussione di questi tecniche di costruzione, di funzionamen- so anno un rendiconto, definito prelimi- Milano 2000 flati, giunge a conclusioni di grande no- to, e la legislazione relativa all'ammini- nare ma ricco di osservazioni sia testua- vità e interesse anche per i non addetti strazione e alla distribuzione dell'acqua li, sia di natura storica e giuridica, atte a Il millennio di evoluzione - dal XV cir- ai lavori. Assai ricco di tavole e illustra- ci sono ben attestate dal trattato di Fron- chiarire alcuni problemi sollevati dalle ca al V-IV sec. a.C. - che occorse a Ro- zioni, è fornito di una nota bibliografica e tino e da numerose iscrizioni. Gli ultimi disposizioni edittuali, che riportano dati ma per raggiungere il quadro storico- critica ricca e piuttosto aggiornata. quattro saggi prendono in esame le non presenti in alcuna delle fonti a no- culturale di cui possiamo essere infor- GIULIANA BESSO strutture architettoniche della città: Wal- stra disposizione. All'edizione critica del mati più compiutamente è forse uno dei lace-Hadrill analizza i diversi tipi della documento (ora in restauro presso l'In- temi più dibattuti dagli studiosi di storia domus - dal palazzo imperiale, alle resi- stituto de Patrimonio Historico di Ma- antica, ma senza dubbio uno di quelli ROMA IMPERIALE. UNA METROPOLI ANTICA, a denze aristocratiche, agli edifici a più drid) seguono traduzione e commento: che meno si prestano a trattazioni com- cura di Elio Lo Cascio, pp. 353, Lit 49.000, piani per la massa della popolazione -, e gli autori illustrano l'epigrafe, denomina- plessive. L'uscita postuma di questa Carocci, Roma 2000 rileva come essa costituisca per le clas- ta "tessera capitulata" a ragione della raccolta di saggi sulle origini di Roma si elevate una forma di autorappresenta- forma a rettangolo con un anello appli- - argomento strettamente correlato a Gli otto saggi del volume, opera di stu- zione; Coarelli indirizza la propria ricerca cato all'estremità, mediante il quale la quell'etruscologia di cui Pallottino, diosi, italiani e stranieri, le cui competen- dapprima all'identificazione delle proba- tessera, appesa al cavallo o alla veste scomparso nel 1995, fu uno dei massimi ze spaziano dalla storia alle antichità ro- bili sedi di alcuni uffici amministrativi, re- del corriere, poteva essere più facilmen- esponenti - rende ragione della possibi- mane, dall'archeologia e storia dell'arte sa difficile dal silenzio quasi totale delle te trasportata, e la sua ricerca in archivio lità di tracciare un quadro più organico greca e romana all'architettura tardo an- fonti letterarie sull'argomento, poi agli resa più veloce da un'etichetta, ad esso di un soggetto su cui ancora molto resta tica e paleocristiana e alla topografia an- spazi della vita sociale; alcune fra le tap- legata, recante il contenuto e la posizio- da dire. Dopo una prima parte di carat- tica, mirano a illustrare da una parte la pe più significative dello sviluppo dell'e- ne; poi delimitano geograficamente la fi- tere generale, incentrata sul modo di singolarità dell'esperienza di Roma "co- dilizia pubblica e sacra, tra il VII secolo nora ignota Transduriana provincia, al pensare le origini di Roma da parte de- me metropoli preindustriale o mégapole a.C. e il III d.C., sono l'oggetto del sag- cui legato il Principe invia la disposizio- gli antichi e dei moderni, e una breve in- nella storia del mondo occidentale", dal- gio di de Caprariis e Zevi, che viene, in ne, e cercano di definire i tempi e le cau- l'altra gli strumenti concreti che hanno troduzione sul metodo (volta a mettere in qualche misura, completato da quello se della sua istituzione e soppressione; garantito alla città di "funzionare" e di so- luce soprattutto i rischi di una distorta di Guidobaldi sulle trasformazioni avve- discutono l'attestazione nella praescrip- pravvivere per molti secoli. Nel primo, Lo utilizzazione dei dati archeologici e lin- nute nel tessuto architettonico e urbani- tio del proconsolato di Augusto nel Cascio si occupa dei problemi legati alla guistici e dei pericoli di eccessive sche- stico a partire dai Severi fino alla tarda 15 a.C., dato che potrebbe rendere me- popolazione di Roma, non solo cospi- matizzazioni cronologiche), l'autore pas- antichità, conseguenti soprattutto alla no incerta la ricostruzione dei mutamen- cua, ma anche multietnica; nel secon- sa in rassegna le fasi della nascita e del- nascita e all'affermarsi della religione cri- ti intercorsi nel 23 a.C., anno in cui Au- do, Daguet-Gagey descrive la natura, il l'evoluzione di Roma: la localizzazione stiana. gusto rimise il consolato, in virtù del del sito originario, il contesto archeologi- modo di funzionamento, le finalità dei ANNA MARIA FERRERÒ quale godeva di un imperium proconsu- "grandi servizi pubblici" (vero banco di co e storico dell'area, l'evoluzione della lare di durata decennale sulle province cultura "latina" fino alla vera e propria prova per tutti gli imperatori), atti ad as- sicurare l'ordine pubblico, la giustizia ci- non ancora pacificate, e poteva eserci- urbanizzazione di Roma intorno ali 'VI 11 Felice Costabile, Orazio Licandro, TESSERA tare un controllo anche su quelle sena- secolo, e quindi la crescita e l'espansio- vile e penale, misure contro gli incendi, il PAEMEIOBRIGENSIS. UN NUOVO EDITTO DI torie e del popolo romano; infine esami- ne della città sotto i primi re, la monar- rifornimento dei viveri (acqua, grano, olio), e la loro distribuzione ai cittadini AUGUSTO DALLA TRANSDURIANA PROVINCIA E nano le novità introdotte dal Principe nel chia dei Tarquinii e l'influenza etrusca fi- L'IMPERIUM PROCONSULARE DEL PRIN- sistema tributario della provincia. Com- no all'inizio della repubblica tra il VI e il più bisognosi, infine la costruzione e la conservazione degli edifici pubblici, nel CIPE. RENDICONTO PRELIMINARE, pp. 14S, pletano il lavoro un Addendum, curato o V secolo. Un epilogo traccia infine un Lit 180.000, L'Erma di Bretschneider, Roma terzo, Virlouvet fa il punto delle cono- da Costabile, nel quale sono esaminati quadro d'insieme degli elementi più ca- 2000 CO scenze attuali sul fabbisogno alimentare criticamente gli studi più recenti relativi ratterizzanti della società di Roma arcai- di una città che al tempo d'Augusto con- alla costituzione e all'interpretazione del ca, quelli della religione, del diritto, del- tava come minimo ottocentomila perso- Un editto di Augusto, finora scono- testo, un indice lessicale della tessera, le attività produttive, della lingua, dell'e- ne, ed esamina l'evoluzione e le trasfor- sciuto, è venuto alla luce in Spagna, sul- nonché gli indici delle fonti letterarie, dei spressione artistica, delle tradizioni e mazioni di una politica di approvvigiona- la collina di El Chanillo, nelle vicinanze luoghi, degli autori e 14 tavole, tra le dell'attività letteraria, tutti elementi di mento che pone nel I secolo a.C. le basi dell'attuale Bembibre, nella provincia di quali segnaliamo le due interessanti ri- quel "nucleo di civiltà che colloca Roma, di strutture destinate a durare fino al Leon, nel novembre del 1999. Gli autori, produzioni fotografiche del sito del ritro- non ultima, fra i grandi centri del pro- V secolo d.C.; il quarto, di Bruun, è dedi- venuti a conoscenza della scoperta del vamento e le sette riguardanti la restitu- gresso del mondo mediterraneo in età cato agli acquedotti, "impressionanti te- documento nel gennaio del 2000 tramite zione ortogonale della tessera. arcaica". Il volume, ben calibrato tra l'a- il sito informatico di Arqueohispania, ne (A.M.F.)

LE TATTICHE DEI SENSI, pp. 175, Lit 25.000, E, infine, la tecnica come totalitarismo, dit- manifestolibri, Roma 2000 tatura anonima, confortevole dispotismo: dalla* liquidazione della ragione di "I libri di Montag" è una collana edita da Horkheimer alPeremita di massa" di An- manifestolibri che si propone il non sem- ders. Ma immagini stereotipate risultano plice compito di salvaguardare il valore coniate, del resto, anche dalla sociologia dell'oggettività scientifica dalle forti ten- della tecnica, nel passaggio dalla visione denze relativistiche che, presenti nel tes- "realista" (la tecnica come migliore solu- suto sociale e favorite dall'ignoranza delle zione di un problema) a quella "costrutti- questioni scientifiche basilari, si manife- vista" (la tecnica come costruzione socia- stano con sempre maggior frequenza e le), e dal pensiero utopico sulla scienza, trovano immediata risonanza nei mezzi di che oscilla dalla descrizione baconiana comunicazione. Questo numero è dedica- della techica come "salvezza" all'idea to ai sensi, dei quali esplora e cerca di ri- deH'"alleanza" tra scienza e società, pro- valutare il ruolo nella costruzione di una pria ad esempio delle utopie socialiste, fi- conoscenza oggettiva. I contributi sono no alle distopie del Novecento, che inter- quantomai eterogenei, con una prevalen- pretano la tecnica come "pericolo" za di testi filosofici ma con una forte pre- (Zamjatin, Huxley, Orwell, Bradbury) o, senza di testi di psicologia e neurofisiolo- addirittura, come "nemica", ad esempio gia. Attraverso dieci articoli, gli autori (Bru- nei romanzi di H.G. Wells. Di contro a nella Antomarini, Massimiliano Biscuso, un'incomprensione quasi costitutiva da Gianfranca Buffardi, Merlin Donald, Vitto- Michela Nacci, PENSARE LA TECNICA. UN questo meccanismo di ontologizzazione e parte della filosofia, Michela Nacci propo- rio Gallese, Marco Mazzeo, Fabrizio Otta- SECOLO DI INCOMPRENSIONI, pp. 344, di conseguente polarizzazione del giudi- ne due possibili vie di comprensione. Sul viani, Ruggero Pierantoni, Paolo Virno, Lit 48.000, Laterza, Roma-Bari 2000 zio, tra apologia e ripulsa, cinque sono le piano gnoseologico, una concezione de- Gesualdo Zucco) esaminano importanti immagini che descrivono la logica dell'ar- bole e anti-ontologica, che tenga conto questioni quali il rapporto tra sensazione e Dalla radio a Internet, da Spengler a gomentazione filosofica sulla tecnica. La delle differenze fra le tecniche, che af- percezione; i caratteri che, tanto nella sto- Vattimo. La storia dell'atteggiamento della tecnica come attività autonoma dell'uomo, fronti la tecnica come forma di conoscen- ria della filosofia quanto nella visione filosofia del Novecento o, più in generale, l'inversione tra fini e mezzi denunciata, tra za dotata di regole specifiche, che rivalu- scientifica attuale, sono considerati propri di buona parte della cultura umanistica, gli altri, dalla Scuola di Francoforte, da ti l'elemento di casualità presente nel pro- ai diversi sensi; il ruolo della propriocezio- nei confronti della tecnica, è riassumibile Anders, da Jonas. La tecnica come nichi- cesso di invenzione, che consideri la con- ne; le ragioni alla base dell'emarginazio- nel racconto di una lunga incomprensio- lismo (Heidegger, Junger, Anders), come tiguità tra tecnologia e società realizzata ne, in ambito scientifico, di alcuni di essi; ne, di un equivoco di fondo. Gli intellet- modernità (Arendt, Jonas), come dominio nelle attuali forme dei macrosistemi. Sul la stretta relazione esistente tra percezio- tuali del Novecento - sostiene Michela (Horkheimer, Jaspers, Junger). La tecnica piano ideologico-politico, invece, una si- ne visiva e controllo dell'azione; il ruolo di Nacci, — non hanno capito la tecnica, come distruzione del pensiero, perdita gnificativa apertura alle istanze prove- alcuni sensi, in particolare del tatto, nella l'hanno idealizzata e mitizzata, l'hanno delle forme mediate di comunicazione nienti dalla galassia cyberpunk, con la genesi di sistemi scientifici; l'influenza giudicata quasi sempre in modo negativo, (Mumford), ritorno alla natura (Arendt), ar- sua pratica della contaminazione, l'atten- esercitata sui sensi dall'ambito culturale di talvolta in modo positivo, quasi entusia- tificializzazione dell'uomo (Anders), irru- zione alle tecnologie più avanzate, il pun- appartenenza; e così via. Come già in sta, ma mai in modo realistico. La ricerca zione delle masse. La tecnica come cau- to di vista su problemi decisivi della con- "Montag", la rivista edita da Fahrenheit dell'essenza della tecnica ha reso "invisi- sa della fine della civiltà, a cui si collega- temporaneità quali la produzione e circo- 451 di cui "I libri di Montag" sono il diretto bili" le tecniche, alimentando l'impressio- no il nesso sviluppo tecnologico - primiti- lazione di beni immateriali, la comunica- proseguimento, il glossario finale agevola ne che lo sviluppo tecnologico ci sovrasti, vismo di massa e la critica dell'idea del zione, il lavoro telematizzato, la globaliz- la comprensione del lettore non esperto. decida delle nostre vite e assomigli a un progresso, dalla decadenza spengleriana zazione economica. CRISTINA MEINI destino al quale non si può sfuggire. In alla "scomparsa del presente" di Jonas. FRANCESCO CASSATA IDEI LIBRI DEL MESE!

Luciano Bedeschi, L'ANTIMODERNISMO IN munque, hanno considerato indispensabi- Per vincere nelle elezioni presidenziali avevano alle spalle, le sole scuole private o ITALIA. ACCUSATORI, POLEMISTI, FANATICI, le l'esistenza di un monopolio della forza, brasiliane del 1989, Fernando Collor de che fiorirono nel Ventennio furono quelle • LO pp. 247, Lit 30.000, San Paolo, Milano 2000 della coercizione e, quindi, dello Stato; Mello, invece, ha ampiamente sfruttato cattoliche: Gentile, il filosofo dell'attuali- io neppure lo "Stato minimo" teorizzato da l'appoggio dell'unica grande impresa edi- smo, aveva fatto male i propri conti. • IO L'importanza di questo volume di - Robert Nozick ha rinunciato completa- toriale televisiva brasiliana, Rede Globo, DANIELE ROCCA schi è racchiusa nell'ampia mole di docu- mente a questa prospettiva. Secondo appartenente alla Roberto Marinho Foun- menti che utilizza: carteggi, resoconti di Rothbard, invece, lo Stato nasce sempre dation, a cui erano legate le attività affari- cronaca, carte d'archivio, opuscolame illegittimamente, perché presuppone l'a- stiche della sua famiglia. Anche Silvio Ber- Giancarlo Lehner, Francesco Bigazzi, LA « clandestino, diari, deposizioni. Ne scaturi- lienazione di diritti inalienabili. Insistendo I lusconi, infine, ha attuato la strategia del- TRAGEDIA DEI COMUNISTI ITALIANI. LE VITTI- sce un quadro quanto mai ricco e articola- sui diritti naturali di ogni uomo, il libertari- l' outsider, e ha mobilitato la struttura orga- ME DEL PEI IN UNIONE SOVIETICA, pp. 374, to dell'antimodernismo cattolico, ovvero di smo non accetta, dunque, che vengano nizzativa delle sue aziende (Publitalia, Pro- Lit 35.000, Mondadori, Milano 2001 quella stagione dell'integralismo che si attribuite a entità collettive azioni e prero- gramma Italia, organico della Fininvest, colloca nei primi tre lustri del Novecento e gative proprie degli individui. Come si può ecc.) per costruire in tempi brevi un parti- Arresti, reclusioni, deportazioni, lavori o) che vede fondersi, nel totale rifiuto del pro- giustificare l'intervento statale sulla base to personale. Ross Perot, secondo Enrico forzati ed esecuzioni di immigrati nella cesso di secolarizzazione in atto, pensiero di una presunta incapacità degli individui Caniglia, è giunto alla sconfitta a causa di Russia staliniana: uno degli aspetti più tra- -E politico teocratico, visione teologica poli- di perseguire il proprio utile quando, in un "incremento della copertura negativa gici della storia del comunismo italiano, e o ziesca, logica cospirazionistica e pratica questo modo, si pongono gli stessi indivi- da parte dei media" e delle sue "pessime dei suoi complessi rapporti con l'Unione del sospetto e della delazione. Nell'attenta dui di fronte al compito, ben più comples- performance mediali", che ne hanno inde- Sovietica, diventa, nelle mani di Lehner, CO ricostruzione dell'autore, il decreto "La- so, della "scelta politica"? Nella ricostru- bolito l'immagine, sviluppando, così, un racconto patetico (fino al ridicolo) con evi- mentabili" e l'enciclica "Pascendi" del zione che il presente volume propone del diffuso atteggiamento sfavorevole. Collor denti, quanto ingenue, finalità politiche, su 1907 costituiscono solo il momento più al- pensiero di Rothbard manca, però, un ap- e Berlusconi, invece, hanno vinto perché cose del resto da tempo note. Senza ri- to di una parabola complessa, che va dal profondimento dello scenario nel quale la spinti da un positivo "effetto fecalizzazio- sparmio, il volume ricorre alla trita e ritrita ruolo centrale di Umberto Benigni nell'or- riflessione dell'autore si inserisce, se si ne" mediatico intorno alle loro candidatu- retorica contro il comunismo, definito reli- ganizzazione dell'agenzia stampa vatica- escludono pochi accenni al seminario di re. Le considerazioni conclusive del volu- gione "fondamentalista, forsennatamente na e del servizio di spionaggio "Sodalizio Mises, al contesto della Old Right e all'in- me riguardano, come ci si può facilmente atea", società "più ingiusta e disumana piano", all'Unità cattolica" di De Tòth e contro con la scrittrice anti-collettivista Ayn attendere, i pericoli per la democrazia de- possibile", "Grande Bugiardo del XX seco- Cavallanti; dalla "Riscossa" dei fratelli Rand. Purtroppo, invece, non manca qual- rivanti dall'informazione semplificata di cui lo". Vengono, dunque, narrate le storie Scotton alle lettere pastorali dei vescovi; che errore, a volte sconcertante ("John si sono giovati i politicai outsiders. "commoventi" di Vinca Berti, Aldo Togliat- dai volgari libelli di Barbieri, Cerasoli e Stewart Mill"!). (G.B.) ti, Anita Galliussi, Alfredo Bonciani e di Gherardi a riviste come "Penna azzurra", GIOVANNI BORGOGNONE molti altri che, in vari modi, furono vittime "Il Labaro", "Sentinella antimodernista". del comunismo. Viene poi denunciata la Dopo l'istituzione del giuramento antimo- reticenza della "storiografia di corte" dernista nel 1910, gli attacchi si rivolgono REPUBBLICANESIMO NEOREPUBBLICANESIMO. (Spriano, Amendola, Agosti e Brunelli) su- contro l'episcopalismo, l'unionismo e l'a- PERCORSI, ANALISI, RICERCHE, a cura di Tho- gli italiani scomparsi in Unione Sovietica. confessionalismo, mentre nel 1913 ad es- mas Casadei e Sauro Mattarelli, pp. 192, Si dichiara, inoltre, "berlusconianamente", sere colpito è il rinnovamento liturgico di Lit 15.000, "Il pensiero mazziniano", LV, n. 3, che la mentalità comunista non è morta: Antonietta Giacomelli e di don Brizio. Alla Santerno, Imola 2000 come negli anni trenta, è stato ancora pos- vigilia della morte di Pio X, l'antimoderni- sibile, negli anni ottanta e novanta, che smo combatterà le sue ultime battaglie Il periodico dell'Associazione mazzinia- dalle opinioni di "editorialisti faziosi", o da contro il sindacato cristiano e contro lo na italiana dedica un numero monografico "partigiane inchieste giornalistiche", sca- scoutismo. E contro lo sport in generale. al recente revival del "repubblicanesimo", turissero inchieste giudiziarie, "risoltesi, ta- Non era forse l'agonismo ginnico anch'es- celebrandolo sia come tradizione teorico- lora, con esiti tragici, suicidi, esili" (Ga- so una "profanazione del santuario"? politica, sia come prospettiva odierna, al- briele Cagliari, Bettino Craxi), nelle quali si FRANCESCO CASSATA ternativa al liberalismo e al socialismo. Vie- sono ripresentati "i modelli canonici della ne diffusamente presentato e citato il volu- caccia al trotzkista-bordighista". me di Maurizio Viroli Repubblicanesimo (G.B.) Carlo Galeotti, ACHILLE STARACE E IL VA- (Laterza, 1999). Paolo Bagnoli illustra bre- DEMECUM DELLO STILE FASCISTA, pp. 139, vemente i riferimenti a Mazzini negli scritti Bruno Maiorca, LA CATTEDRA DEL DUCE. VI- Lit 20.000, Rubbettino, Soveria Mannelli (Cz) di Carlo Rosselli. Maurizio Griffo propone, TA DELLA SCUOLA ELEMENTARE FASCISTA TRA Guido Melis, UOMINI E SCRIVANIE. PERSO- 2000 invece, una rilettura del pensiero di John CRONACA, LITURGIA E IDEOLOGIA, pp. 319, NAGGI E LUOGHI DELLA PUBBLICA AMMINI- alla luce delle categorie politiche Lit 30.000, Tema, Cagliari2000 STRAZIONE, pp. 239, Lit 28.000, Editori Riuni- Lo si potrebbe definire una sorta di ma- del repubblicanesimo. Vengono poi rico- Monica Galfré, UNA RIFORMA ALLA PROVA. ti, Roma 2000 nuale del perfetto fascista. Il Vademecum struiti i tratti essenziali di alcuni itinerari na- LA SCUOLA MEDIA DI GENTILE E IL FASCISMO, dello stile fascista, ripubblicato da Carlo zionali (Gran Bretagna, Francia e Austra- pp. 260, Lit 38.000, Angeli, Milano 2001 Questa storia per immagini della pub- Galeotti, è, infatti, la raccolta del "meglio" lia). La sezione neorepubblicana ospita blica amministrazione documenta con va- dei Fogli di disposizione di Achille Stara- un'intervista a Quentin Skinner, mentre Due libri riguardanti entrambi il rapporto rietà i tanti volti dell'Italia impiegatizia. Mo- ce, segretario del Pnf, edita nel 1939 da Philip Pettit espone la propria versione del- tra scuola e fascismo, che affrontano però menti alti della vita delle istituzioni convi- Asvero Gravelli, giornalista fautore di una la "teoria della libertà". Un apporto polemi- la tematica da prospettive diverse. Bruno vono con immagini di vita quotidiana. Am- prospettiva "antieuropea" del fascismo. co, infine, proviene dall'intervista di Tho- Maiorca - già studioso di Nicola Abba- basciatori con spadino, ministri e prefetti Due sono gli elementi che colpiscono par- mas Casadei a Michael Walzer, il quale gnano - imposta la propria analisi su quel- in cerimonie ufficiali, si alternano a più ticolarmente nella lettura: da un lato, l'o- mette in luce un certo "accademismo" nel- lo che potremmo definire il folklore scola- modesti funzionari e impiegati ripresi alla mogeneità di un totalitarismo, che, nell'ot- l'attuale riformulazione del repubblicanesi- stico cui il fascismo diede luogo, tra adu- scrivania d'ufficio, o in gite dopolavoristi- tica della costruzione dell'uomo nuovo", mo, e denuncia, inoltre, la pericolosità di nate, divise, decaloghi e gagliardetti, e sul che. Lo stesso discorso vale per i luoghi. pone sullo stesso piano i problemi della ogni esaltazione del "patriottismo". Man- modo in cui il regime intese plasmare, fin Ai palazzi ministeriali di fine Ottocento o propaganda politica e quelli dell'inamida- ca, tuttavia, nell'impianto generale del fa- dagli anni della fanciullezza, l'italiano alle imponenti costruzioni di epoca fasci- tura del colletto della camicia nera; dall'al- scicolo, un'analisi sistematica e approfon- nuovo". Riportando alla luce cronache e sta fanno da contraltare i modesti interni tro, il ritratto, come in uno specchio rove- dita delle discordanti ricostruzioni e riela- relazioni di maestri e direttori scolastici, di ufficio con arredamenti dimessi. Non sciato, della società italiana, con le strade borazioni dei paradigmi concettuali repub- Maiorca organizza una raccolta documen- mancano istantanee che documentano in dei quartieri popolari affollate dai ragazzi- blicani. taria d'estremo interesse per la compren- modo plastico fasi importanti della storia ni, la pratica diffusa delle raccomandazio- (G.B.) sione di un clima storico e del modo in cui italiana. Abbiamo così Giolitti seduto su di ni o il problema dell'accaparramento delle venne formata un'intera generazione di ita- una poltrona nel suo studio ministeriale, derrate. liani: unità, volontà, disciplina nel marciare oppure l'anticamera di Nitti, presidente (F.C.) Enrico Caniglia, BERLUSCONI, PEROT E COL- compatti verso i radiosi destini della nazio- del consiglio, affollata di questuanti e col- LOR COME "POLITICAL OUTSIDER". MEDIA, ne furono i valori, se così li si può definire, laboratori. Ma anche laddove la foto è ac- MARKETING E SONDAGGI NELLA COSTRUZIONE inculcati dal fascismo a milioni di giovani curatamente studiata, come nel caso di Stefania Mazzone, STATO E ANARCHIA. IL DEL CONSENSO POLITICO, pp. 208, Lit 22.000, scolari fra le due guerre. In Una riforma al- Mussolini ritratto al suo tavolo di lavoro, la PENSIERO POLITICO DEL LIBERTARISMO AMERI- Rubbettino, Soveria Mannelli (Cz) 2000 la prova Monica Galfré affronta invece, forza conoscitiva del documento non è CANO: MURRAY NEWTON ROTHBARD, pp. 232, con abbondanza di fonti, la riforma della minore. A tal fine aiuta molto l'introduzio- Lit 30.000, Giuffrè, Milano 2000 Chi è il politicai outsider? Si tratta di un scuola media posta in essere da Gentile ne, dove Melis mette al servizio del lettore soggetto che non ha attraversato \'iter tra- nel 1923. Della questione si toccano tutti i la sua profonda conoscenza della mate- Murray N. Rothbard (1926-1995) è auto- dizionale dell'uomo politico e che di esso punti nevralgici. Quanto ai rapporti di po- ria. In poco più di venti pagine viene deli- re del "manifesto libertario" For a New Li- non condivide, dunque, i codici comuni- tere interni all'istituzione scolastica, ì riferi- neato un profilo esauriente della burocra- berty (1973), un "libro-guida" per quel mo- cativi. Sono stati politicai outsiders, in que- menti ai fascicoli personali di presidi e in- zia italiana nell'arco di centoquarant'anni. vimento di idee statunitense che ha radi- sto senso, Perot, Collor e Berlusconi, tre segnanti dimostrano come i primi fossero, Dalla fase eroica del post-Risorgimento fi- calizzato la critica liberale nei confronti imprenditori che hanno trasferito sul piano nelle scuole, quasi sempre gli zelanti no alla oramai lunga stagione repubblica- dello Stato. Frequentatore del celebre se- della campagna elettorale le loro risorse guardiani dei princìpi gerarchici esaltati na la periodizzazione è scandita con sicu- minario tenuto da Friedrich von Mises a ed esperienze. Ross Perot è stato il primo dal fascismo. Si considerano inoltre l'epu- rezza e con nitore. E questo senza pe- New York, da cui ha tratto spunti impor- soggetto del tutto esterno a\ì'establish- razione del 1923-24, il meccanismo dei danteria ma in forma discorsiva, alternan- tanti per l'elaborazione del proprio impian- ment po\\l\co e istituzionale americano che concorsi, i programmi, e un tema oggi di do la citazione archivistica con quella let- to filosofico, Rothbard ha criticato il libera- sia riuscito a raccogliere una quota consi- grande attualità, quello della scuola priva- teraria, la fonte inedita con la memoriali- lismo americano e la sua generica nozione derevole di consensi nella corsa alla pre- ta, che la riforma permise e foraggiò. L'a- stica, in un mosaico di piacevole lettura. di "bene comune", giudicando i "seguaci sidenza degli Stati Uniti. La sua strategia pertura di un istituto fu infatti consentita a Le fotografie, poi sono corredate da am- di Bentham" un po' troppo inclini a passa- si è incentrata sul costante tentativo di ri- chiunque, purché dotato dei necessari pie didascalie che accompagnano e gui- re dal laissez-faire allo stalinismo. Anche i volgersi direttamente all'elettore, volendo "requisiti morali". Tuttavia, grazie alla più dano la visione. più accesi nemici del collettivismo, co- evitare, così, la "distorsione giornalistica". robusta organizzazione finanziaria che MAURIZIO GRIFFO |DEI LIBRI DEL MESE

Paolo Somma, BEIRUT: GUERRE DI QUARTIE- ropa", secondo un giudizio al quale non naggio e laureatosi in legge pur di entra- Da una serie di conferenze che tenne nel RE E GLOBALIZZAZIONE, pp. 230, Lit 35.000, era estraneo il fascino che l'intervistatrice re nel Kgb (rimanendovi dal 1975 al '91), corso del 1999 ("Reith Lectures") è nato L'Harmattan Italia, Torino 2000 .aveva subito nell'incontro con il dittatore poi vicesindaco di Mosca, Putin compie questo volumetto. La nostra è per Gid- 8 italiano, tra i marmi della sala dorata di Pa- nel 1999 i passi decisivi della sua ascesa: dens una società che vive non solo "dopo Chi percorre oggi le strade di Beirut fa- lazzo Chigi). Con un prezioso lavoro di ri- nell'agosto è primo ministro, a fine anno la fine della natura", ma anche "dopo la fi- SS tica dannatamente a ritrovare ancora il lettura delle fonti documentali, i due auto- viene designato da Eltsin come suo suc- ne della tradizione", e, ferme restando da 0 vecchio filo della storia d'una città nella ri utilizzano l'ampio materiale della giorna- cessore. Nelle ultime pagine, le più inte- un lato l'impressione che oggi sia in via di • IO quale s'incrociarono, e coabitarono paci- lista per svolgere una ricerca storica, che ressanti, Putin spiega la sua politica ce- consolidamento, più che un global villa- ficamente a lungo, culture, religioni, stili di porta un buon contributo alla conoscenza cena con il timore d'un "effetto domino" ge, un global pillage ("saccheggio globa- N vita profondamente diversi. La ricostruzio- del giudizio delle amministrazioni ameri- nel Caucaso ("forse dovremmo essere le") dannoso per i paesi poveri e per l'am- E ne selvaggia del suo centro storico, se- cane sulle scelte politiche dell'Europa ma, anche più duri"), e, a tale proposito, biasi- biente, dall'altro lato la persistente neces- E condo profili nei quali la logica della spe- anche, getta luce nuova sul dibattito che ma con toni accesi quella che a suo pare- sità d'una tradizione - sebbene spogliata k culazione immobiliare si fondeva senza negli anni trenta e fino alla seconda guer- re è la campagna occidentale di diffama- degli elementi più retrivi - al fine di edifi- pudori con il progetto di un recupero del ra mondiale coinvolse le due sponde del- zione ai danni del suo paese, una campa- care il domani su basi solide, si può dire SO territorio come crocevia dei mercati finan- l'Atlantico, in un confronto dove riformi- gna che avrebbe lo scopo di fare della che la globalizzazione costituisca per l'in- ziari e dei traffici i più vari del Medio smo e liberalismo diventavano percorsi Cecenia il cavallo di Troia per un'infiltra- tero pianeta un'enorme occasione di pro- £ Oriente, è ora sotto gli occhi di chi vi s'av- politici sommariamente alternativi. zione Nato in territorio russo. Infine Putin, gresso. Per coglierla è indispensabile venturi nell'inutile tentativo di ritrovare un MC che si dà tempi lunghi e non sembra per un'"assunzione di rischio" generalizzata 1 clima, le atmosfere, gli umori, che furono la verità intenzionato a lasciare facilmente che orienti nel modo più consono ai nuovi di prima del tempo degli "événements" il potere, preannuncia misure impopolari tempi l'epocale evoluzione, cui si assiste, (l'eufemismo con il quale i beirutini amano Stefano Tomassini, AMOR DI CORSICA. VIAGGI nell'economia e si mostra possibilista ver- delle ormai numerose "istituzioni-guscio", definire la lunga guerra libanese, per DI TERRA, DI MARE E DI MEMORIA, pp. 148, so una soluzione monarchico-costituzio- istituzioni cioè simili a involucri privi di esorcizzarne la memoria disperata). Pao- Lit 20.000, Feltrinelli, Milano 2000 nale del problema della leadership in contenuto, da identificarsi tanto con i vec- lo Somma, che ha vissuto e insegnato ur- Russia. Certo bisognerà aspettare le ele- chi modelli politici quanto con la nazione banistica all'American University di Bei- I libri di viaggio hanno buona tradizione zioni per valutare meglio l'effettiva presa o con la famiglia tradizionale: la democra- rut, utilizza questa sua esperienza di vita di credibilità nell'editoria di lingua inglese sulla società e i reali propositi del nuovo zia, in espansione ma paradossalmente O non soltanto per una veloce ricostruzione (in Gran Bretagna ancor più che negli Stati presidente. Frattanto, sarà istruttivo leg- sempre più circondata dallo scontento, storica dell'identità multiconfessionale Uniti), e si guadagnano un buon posto an- gere La Russia alla svolta del millennio, deve farsi democrazia democratizzante CO della società libanese, ma anche per ri- che nel mercato librario francese. Da noi, appendice al libello scritta da Putin stes- tramite il "rafforzamento della cultura civi- produrre (ci sono 50 mappe nelle pagine invece, stentano, finendo negli scaffali più so: un manifesto programmatico a base di ca"; l'Ue è la "forma pionieristica di un go- di chiusura del libro) il processo che ha marginali, senza molta distinzione dalle patriottismo, statalismo e autoritarismo. verno transnazionale"; nella vita quotidia- portato ora allo snaturamento della capi- guide turistiche di varia pezzatura. Ma può (D.R.) na - della coppia come della donna nella tale postbellica e alla sovrapposizione accadere anche d'imbattersi in un testo sua individualità - si sta poco a poco im- dei modelli urbanistici occidentali sulle com'è questo di Tomassini per la collana ponendo una vera "democrazia delle rovine che coprivano i quartieri più affa- "Traveller", dove i panni del libro di viaggio Sergio Romano, LA PACE PERDUTA 1989- emozioni". In tale prospettiva "panglobali- scinanti di Beirut. stanno assai stretti addosso al racconto, 2000. IL GRANDE DISORDINE MONDIALE: stica", sia i fondamentalismi sia la rinasci- MC perché la ricchezza dell'impianto cultura- GUERRE E CRISI NEL TERZO DOPOGUERRA, ta delle identità locali in senso ampio so- le, la finezza dell'osservazione, e la qualità pp. 274, Lit 28.000, Longanesi, Milano 2001 no dovuti, a giudizio di Giddens, all'avan- della scrittura gli meritano un'attenzione zare della globalizzazione, e il mondo, pur Aldo Musei, Marco Minicangeli, BREVE STO- più rispettosa. Tomassini è giornalista con È una vera fortuna che, tra una difesa di nella sua ineliminabile variegatezza, non RIA DEL MOSSAD, pp. 117, Lit 20.000, Data- un ricco bagaglio di viaggi e di letture Francisco Franco e una "lettera a un ami- è mai apparso così unito come oggi. news, Roma 2001 (spesso lo vediamo guidare con garbo la co ebreo", Sergio Romano riesca anche a (D.R.) rassegna dei giornali nel Tg1 della notte), dedicarsi alla propria specialità, la politica In questo libello Musei e Minicangeli - il e questo suo libro non è soltanto il raccon- internazionale. Qui si sofferma sulle que- primo esperto di segreti di Stato e il se- to della scoperta di un'isola e della passio- stioni emerse dopo l'epilogo della guerra Piotr S. Wandycz, IL PREZZO DELLA LIBERTÀ. condo di fantascienza - affrontano una te- ne che ne nasce ma, pagina dopo pagina, fredda intesa nella sua accezione più am- STORIA DELL'EUROPA CENTRO-ORIENTALE matica che, soprattutto dopo gli ultimi ag- si fa anche un prezioso Baedeker della pia, vale a dire dopo il crollo del muro di DAL MEDIOEVO A OGGI, ed. orig. 1993, trad. giornamenti sulla strategia della tensione storia politica e sociale di un popolo che Berlino. La pace perduta è però, anzitutto, dall'inglese di Bruna Soravia, pp. 454, in Italia, è certo destinata a ulteriori ap- trova nelle ragioni della propria geografia un libro d'attacco. Alla polemica contro Lit 50.000, il Mulino, Bologna 2001 profondimenti. Del servizio segreto israe- le radici di un orgoglio assai più forte e no- quella che Romano chiama la "politica del liano, il Mossad, fondato nel 1951, scel- bile delle vicende tormentate nelle quali lo perdono" (un esempio è il perdono chie- Wandycz definisce quest'opera una gono di occuparsi nelle forme d'una spy- coinvolge la deriva del nazionalismo cor- sto dal papa per il rogo di Giordano Bru- "storia comparativa regionale" motivata story. del resto, fra archivi dati alle fiam- so. Chi si prepara a un viaggio in Corsica no), se ne affianca una rivolta contro l'ipo- dalla salda parentela storica tra Boemia- me, altri aperti con conveniente ritardo ed non potrà farne a meno; ma metterlo nella crisia di chi, in ossequio a una "liturgia Cecoslovacchia, Ungheria e Polonia. Si altri ancora inaccessibili, sembra questo, sacca di viaggio e portarselo in vacanza, della memoria" parziale e selettiva che in- tratta di un'area che ha conosciuto tutti i oggi, l'unico modo per parlare con tem- in qualsiasi mare si vada, è una scelta che fluenza anche la giustizia internazionale, rivolgimenti culturali, economici e sociali pestività di tali argomenti. Oltre alla strut- sarà ripagata ampiamente dal piacere condanna i Pinochet ma difende i Castro. susseguitisi in Europa lungo quasi un mil- tura dell'Istituto e alla questione del reclu- della lettura. Altre stoccate vanno poi a chi biasima l'a- lennio, e che è caratterizzata, oltre che da tamento, si considerano nel dettaglio al- MC zione economica portata avanti in Russia una cultura sostanzialmente occidentale, cuni dei più spettacolari momenti nella dopo il 1991: per Romano, infatti, se la da un'irriducibile instabilità politica e da storia del Mossad, come la cattura di Russia con il liberismo si è impoverita fino una rosa di spiccate identità etniche. La Eichmann, la lotta con Settembre Nero, all'indicibile, la responsabilità è dei comu- differenza sostanziale rispetto all'Occi- l'eliminazione di Abu Jihad, il probabile nisti, i quali hanno lasciato sul terreno se- dente risiede, per Wandycz, nel fatto che appoggio alla Cia per la cattura di Oca- mi maligni (ma si sarà allora autorizzati a in questi paesi la società civile sia sempre lan. Ennesima conferma del fatto che un dire che, se Lenin a suo tempo falli, la col- stata contrassegnata da una netta colori- po' ovunque nei servizi segreti si annida- pa fu degli zar?). Nelle pagine finali, poco tura nazionale, che si è sempre posta co- no - o, perlomeno, si sono annidate - ve- prima dell'ottima cronologia, Romano si me il baluardo di quell'identità comunita- re e proprie bande di assassini specializ- lancia in un accorato j'accuse su meriti e ria che aveva il suo perno nell'idea di una zati e al di sopra della legge. demeriti, premi e punizioni, capitati ai po- corona intesa quale simbolo di unità. Di DANIELE ROCCA litici e ai partiti che, dieci anni fa, si dovet- qui l'origine dell'intolleranza e della vo- tero confrontare con la fine della guerra lontà uniformatrice in seguito così forti in fredda, e nota come chi ha vinto quella queste aree. Dalle lotte contro i primi au- Federica Pinelli, Marco Mariano, EUROPA E guerra sieda oggi paradossalmente, qua- tocrati e invasori all'epopea di Solidarno- STATI UNITI SECONDO IL "NEW YORK TI- si ovunque, sul banco degli sconfitti, se sc, e per lungo tempo, la lotta per la li- MES", pp. 344, Lit 35.000, Otto, Torino 2000 non degli imputati, mentre chi all'epoca bertà ha così finito per essere la nota do- stava dall'altra parte è salito al governo. minante fra i popoli dell'Europa centro- Più che analizzare l'ottica globale del Ma potranno i meriti fruttare per l'eternità, orientale. E lo dimostra questa minuziosa "New York Times" sui rapporti euroameri- Vladimir Putin, MEMORIE D'OLTRECORTINA, soprattutto quando vengono identificati, analisi, che spazia dai conflitti tra cattolici cani, il volume (ma, correttamente, lo de- ed. orig. 2000, trad. dall'inglese di Francesco come in questo caso, ora con l'azione di e ortodossi al trasformarsi della repubbli- nuncia in un sottotitolo della copertina) Maiello, pp. 216, Lit 31.000, Carocci, Roma Craxi e Andreotti al crepuscolo della Pri- ca nobiliare in oligarchia magnatizia, sino raccoglie il lavoro di corrispondente e 2001 ma repubblica, ora con le riforme di Rea- alle figure centrali di una storia intensa e d'inviata che Anne O'Hare McCormick fe- gan e della Thatcher? avventurosa, come Stefano Bàthory di ce per quel giornale dal 1920 al '54. Furo- Una lunga intervista - condotta con (D.R.) Transilvania o Stanislao Poniatowski, de- no anni decisivi, nella storia del secolo acume e intelligenza da Natalja Ge- spota illuminato e ultimo re di Polonia nel- breve, e questa giornalista d'origine irlan- vorkian, Natalja Timakova e Andrej Kole- la seconda metà del Settecento. Secondo dese ebbe la fortuna di viverli da protago- snikov, e integrata con varie testimonian- Anthony Giddens, IL MONDO CHE CAMBIA. Wandycz, il problema attuale per queste nista, viaggiando nei paesi delle nuove ze - viene a costituire di fatto la prima bio- COME LA GLOBALIZZAZIONE RIDISEGNA LA regioni è costituito dalla loro sicurezza do- dittature e raccontando per i suoi lettori grafia mondiale del nuovo leader russo. Si NOSTRA VITA, ed. orig. 1999, trad. dall'inglese po il crollo dei comunismi. Perfino la Chie- dell'altra parte dell'Atlantico la risposta tenta di rispondere a una domanda che di Rinaldo Falcioni, pp. 107, Lit 16.000, il Mu- sa, che a suo giudizio avrebbe potuto of- autoritaria e populista alle sollecitazioni circola ormai da tempo. Chi è Putin? Chi è lino, Bologna 2000 frire l'autorevolezza morale necessaria che le nuove società di massa ponevano l'uomo insediatosi un anno fa alla guida per sorreggere la ricostruzione, si è fatta ai governi usciti dalla tragedia umana del- dell'ex superpotenza sovietica con una Anthony Giddens è direttore della Lon- trascinare in conflitti e divisioni. La vera li- la Prima guerra mondiale (è dell'agosto cerimonia da zar? Campione di judo e di don School of Economics, e nel novero bertà rimane dunque anche qui, come in del '26 la sua celebre intervista a Mussoli- sambo in gioventù nella sua Leningrado, dei suoi libri c'è un manuale di sociologia molte altre parti del mondo, lontana. ni - "il capo di Stato più interessante d'Eu- precocemente affascinato dai film di spio- in uso nelle università di mezzo mondo. (D.R.) |DEI LIBRI DEL MESE|

0 I METODI DELLA GIUSTIZIA CIVILE, a cura di alle cause, delicate e nevralgiche, in te- quanto riguarda il diritto. Sino a non mol- lontano, lanciando indirizzi precisi da SO Mario Bessone, Elisabetta Silvestri, Miche- ma di concorrenza e di responsabilità to tempo fa, l'accesso alla conoscenza realizzare con la concreta azione del SO le Taruffo, pp. 529, Lit 62.000, Cedam, Pa- contrattuale ed extracontrattuale delle del diritto era in pugno a una ristretta Parlamento, degli organi amministrativi e • io dova 2000 Comunità europee) e si è affermato sulla cerchia di privilegiati che potevano per- di governo, della Magistratura. È in par- k scena dell'ordinamento giuridico comu- mettersi l'acquisto di costose pubblica- ticolare tuttora in corso, non senza rischi • io Uno dei meriti dei movimenti giuridici nitario in un ruolo "autonomo" e di sicuro zioni o che comunque potevano accede- di battute d'arresto, l'opera di concretiz- postmoderni è sicuramente quello di rilievo. Maria Cristina Reale ricostruisce re a biblioteche e banche dati specializ- zazione di quei diritti civili e sociali affer- Q aver richiamato l'attenzione dei giuristi il contesto politico-istituzionale nel quale zate. Oggi la Rete mette a disposizione mati quali principi fondamentali nella pri- 1 sul rapporto tra diritto e società, sui ha preso corpo l'idea di un Tribunale di quasi tutto. Basta saperlo trovare. E per ma parte del testo costituzionale. È in- profondi legami esistenti tra diritto, eco- primo grado, ne traccia le caratteristiche trovarlo si può consultare la giuda di dubbiamente ancora lontano il momento nomia, politica e letteratura. In questa strutturali e funzionali e si sofferma sul- Francesco Brugaletta. Organizzato in in cui sarà reso effettivo il diritto al lavo- prospettiva, il diritto è concepito - scrive l'attività svolta nell'arco di un decennio, parti ben scandite, il volumetto di Bruga- ro o quello a partecipare all'organizza- Gary Minda - come "uno strumento es- analizzandone dettagliatamente le pro- letta, premesso un capitolo su motori di zione politica, economica e sociale del senzialmente culturale all'interno di una nunce. Vengono così esaminate le carat- ricerca, indici e portali giuridici, insegna paese; per non parlare, poi, di altri dirit- comunità multiculturale". Il risultato più teristiche del tipo di litigiosità che si ma- come cercare per via telematica le leggi, ti, come il diritto alla salute o alla tutela O immediato ed evidente di un simile ap- nifesta dinanzi ai giudici comunitari di le sentenze, gli atti dell'autorità ammini- del paesaggio e del patrimonio storico e proccio è la frantumazione del discorso primo grado e il tenore delle "risposte" strativa. Non manca un capitolo sulle ri- artistico della nazione, o del diritto, im- CO giuridico e, correlativamente, l'emergere dei giudici. L'esame critico dell'impatto viste giuridiche on line. Il comune citta- portante di per sé ma soprattutto ai fini di diverse prassi teoriche all'interno del- che sull'ordinamento giuridico comunita- dino potrà così appagare senza troppa della rigenerazione della classe dirigen- l'analisi giuridica (si va dai teorici della rio ha avuto la creazione del Tribunale spesa le sue curiosità legali, e chi lavora te, dei capaci e meritevoli di raggiunge- law and economics, ai giuristi dei criticai porta infine l'autrice a tracciare un bilan- nel campo del diritto potrà cogliere il re i gradi più alti degli studi anche se pri- legai studies, ai teorici della law and lite- cio cautamente positivo: la comparsa vantaggio competitivo dato dall'utilizzo vi di mezzi. Passate le generazioni, il rature). Figlio dei tempi, allora, è il volu- del Tribunale ha effettivamente allegge- di un sistema informativo tempestiva- programma dei costituenti deve essere me curato da Bessone, Silvestri e Ta- rito la Corte di giustizia delle Comunità mente aggiornato, gratuito e facile da ancora portato a compimento. Parecchi ruffo: il "discorso" sulla giustizia civile europee di parte del proprio lavoro e "ha consultare. passi in avanti, in questi decenni, sono (sui metodi di tutela delle posizioni giuri- consentito di intensificare il controllo giu- (E.D.) però stati compiuti: le pagine di Cala- diche soggettive, sui meccanismi di fun- diziale sugli atti adottati dalle autorità mandrei, che costituiscono un prezioso zionamento dell'amministrazione della amministrative comunitarie nei confronti documento storico oltre che un lucido giustizia e sugli strumenti teorici per in- dei privati". DIZIONARIO COSTITUZIONALE, a cura di Mi- saggio di diritto, ci ricordano attraverso dagare tale complessa realtà) si frantu- (E.C.) chele Ainis, pp. 540, Lit 65.000, Laterza, puntuali esempi tratti dalla cronaca qua- ma in una serie di saggi di autori diversi, Roma-Bari 2000 le fosse la realtà della prima metà degli per provenienza e formazione culturale, anni cinquanta. Erano anni, quelli, come che affrontano, a loro volta, problemi Elena Poddighe, I CONTRATTI CON I CONSU- Secondo l'idea canonica, perfetto è il testimonia il volume, in cui il pretesto pratici e nodi teorici diversi. I metodi per MATORI. LA DISCIPLINA DELLE CLAUSOLE dizionario le cui voci definiscano il signi- della lotta al totalitarismo di sinistra forni- indagare la complessa realtà della giu- VESSATORIE, pp. XVII1-472, Lit 60.000, Giuf- ficato di ogni concetto con concetti defi- va la giustificazione ideologica di siste- stizia civile, suggerisce il titolo del volu- frè, Milano 2000 niti in quelle stesse voci. Diciamo subito matiche violazioni di diritti civili e politici me, sono molteplici e relativi. Il lettore che il volume curato da Michele Ainis oggi considerati scontati e irrinunciabili. potrà così passare da uno scritto di Giu- Per l'apertura di un conto corrente, per non insegue questo ideale. Né è la sua (E.D.) liano Amato sulla tutela della libera con- l'acquisto di un'automobile, per stipulare innegabile ricchezza (735 definizioni e correnza alle ormai classiche pagine di un'assicurazione, tutti i giorni firmiamo, 321 lemmi di rinvio) il tratto distintivo del- Damaska sul rapporto tra la politica del- senza nemmeno leggerle, le clausole in l'ultima fatica di Ainis. Ciò per cui esso si IL PROCESSO TELEMATICO. NUOVI RUOLI E lo Stato e la struttura del processo; potrà caratteri microscopici poste in fondo al segnala è la scelta degli argomenti e il NUOVE TECNOLOGIE PER UN MODERNO PRO- lasciarsi guidare da Elisabetta Silvestri in contratto. È il requisito della specifica modo in cui vengono affrontati. Quanto ai CESSO CIVILE, a cura di Mario Jacchia, una rivisitazione critica degli strumenti approvazione per iscritto delle clausole temi trattati, trova posto non solo il diritto pp. 306, Lit 42.000, il Mulino, Bologna 2000 alternativi per la risoluzione delle contro- vessatorie: si firma due volte, una per costituzionale in senso stretto, ma anche versie o leggere le analisi di Taruffo e complessiva accettazione del contratto la politica (da "liberismo" a "comuni- Come scandisce la propria giornata Comanducci in tema di struttura e fun- e l'altra per dimostrare di aver avuto co- smo"), la storia costituzionale (da "statu- un avvocato? Inizia presentandosi allo zioni della decisione giudiziaria. Il qua- noscenza e accettato anche determinate to albertino" a "riforme istituzionali"), il sportello degli Ufficiali giudiziari per dro complessivo che emerge dai contri- clausole che la legge ritiene particolar- gergo dei mass media (da "ribaltone" a consegnare gli atti da notificare. Subito buti raccolti nel volume è ricco e artico- mente insidiose. Fortuna che dal 1996 è "tangentopoli"), le categorie politologi- dopo si precipita nella cancelleria dei lato, suggestivo più che compiutamente in vigore, in attuazione di una direttiva che (da "fattore K" a "consociativismo"), vari giudici (Tribunale, Corte d'appello, descrittivo. comunitaria, la disciplina delle clausole i profili dei maggiori costituzionalisti (dal- Giudici di pace). Lì passa da uno spor- EMANUELE CANAVESE vessatorie prevista dagli artt. 1469 bis e la seconda metà del Settecento fino ai tello all'altro per depositare, richiedere segg. c.c., in forza della quale i consu- nostri giorni). Quanto poi al taglio della copia, visione o ritirare atti e documenta- matori possono far valere l'inefficacia trattazione, non siamo di fronte a pagine zione assortita inerente ai processi se- Maria Cristina Reale, IL TRIBUNALE DI PRI- delle condizioni più onerose anche se le ermetiche "da giuristi per giuristi": il lin- guiti. Successivamente corre a rappre- MO GRADO E LA LITIGIOSITÀ COMUNITA- hanno specificamente approvate con la guaggio è quello corrente, normalmente sentare in udienza le parti da lui assisti- RIA. UN'INDAGINE SOCIOLOGICO-GIURIDICA, doppia sottoscrizione. Il volume di Elena in uso sui giornali e nelle discussioni, uti- te. Infine va all'ufficio del Ministero delle pp. XVII-202, Lit 30.000, Giuffrè, Milano Poddighe espone, con ampi richiami agli lizzato con il rigore che solo gli esperti Finanze per registrare gli atti o per cono- 2000 orientamenti profilatisi di recente nella della materia sanno adottare. Non c'è in scere l'importo liquidato per la registra- giurisprudenza, il contenuto della nuova altri termini alcun paludamento accade- zione degli atti medesimi. Tornato in stu- L'articolo 2 del Trattato istitutivo della disciplina consumeristica, coordinando- mico. Nell'opera appare al contrario tan- dio, dovrà "scaricare" l'attività compiuta Comunità europea assegna alle istituzio- la con il successivo "Statuto dei consu- gibile lo sforzo di rendere comprensibile e annotare le successive scadenze e in- ni comunitarie compiti importanti e diffi- matori", ossia con la legge n. 281 del il discorso al pubblico dei non addetti ai combenze. Giunti a questo punto, a po- cili. La meta prefigurata è ambiziosa: 1998. Ne risulta un testo che coniuga lavori. Né guasta che gli autori abbiano meriggio inoltrato, potrà verificare sulla uno sviluppo armonioso, equilibrato e chiarezza e completezza, risultando di attinto a una certa qual levità e ironia nel- sua agenda quali "giri" si dovranno effet- sostenibile delle attività economiche, un assai proficua consultazione. l'affrontare le questioni. Il dizionario di Ai- tuare l'indomani e potrà dedicarsi ai col- elevato livello di occupazione e protezio- EUGENIO DALMOTTO nis si propone, in conclusione, come una loqui con i clienti, alla stesura degli atti ne sociale, la parità tra uomini e donne, miniera di informazioni per lo studioso e e, se avanzano energie e voglia, all'ag- un elevato livello di protezione dell'am- nel contempo, in virtù dello stile adottato, giornamento professionale. Cosa dire di biente, il miglioramento del tenore e del- Francesco Brugaletta, TROVARE LEGGI E come un efficace strumento per avvici- una tale organizzazione del lavoro? Che la qualità della vita. Ancorché troppo SENTENZE GRATIS, pp. 121, Lit 20.000, Esse- nare i cittadini alle istituzioni democrati- è lenta, costosa e inefficiente. Mentre le spesso avvertite nella coscienza sociale libri, Napoli 2000 che. La speranza è che la conoscenza aziende non hanno tardato a ricorrere al- come entità astratte, lontane e imper- sia un primo passo in direzione della par- l'informatica e alle reti telematiche per scrutabili, le istituzioni comunitarie sono La sequenza non è casuale: la prima tecipazione consapevole. razionalizzare i propri processi produtti- tuttavia fatte di uomini, di uomini che Bibbia fu stampata nel 1455; qualche (E.D.) vi, in Palazzo di Giustizia solo di recente possono sbagliare, e a volte sbagliano, tempo dopo, nel secolo successivo, Lu- sono stati elaborati progetti e avviate incidendo sui diritti e gli interessi di per- tero dava inizio a un movimento che, sperimentazioni per la realizzazione del sone fisiche e giuridiche. Ed è appunto frammentatosi in varie Chiese, tuttora Pietro Calamandrei, LA COSTITUZIONE E processo telematico. Il volume a cura di al fine dichiarato di rafforzare la tutela mantiene quale tratto distintivo il ricono- LE LEGGI PER ATTUARLA, pp. XII-135, Mario Jacchia ne dà conto. E una volta dei privati nei confronti delle autorità am- scimento della Sacra Scrittura come uni- Lit 23.000, Giuffrè, Milano 2000 tanto la riflessione teorica non è caduta ministrative comunitarie e di rafforzare ca base della fede e di conseguenza il nel vuoto. Il Governo, con il decreto 13 nel suo complesso l'efficienza dell'eser- rifiuto della funzione intermediatrice del- Può sembrare strano che proprio oggi, febbraio 2001, n. 123, ha infatti emanato cizio della funzione giurisdizionale co- la struttura ecclesiastica. In altri termini: mentre molto si discute di riforme costi- il Regolamento sulla disciplina sull'uso di munitaria che nel 1988 è stato istituito il se Gutenberg non avesse inventato la ti- tuzionali, si consigli di leggere il volume, strumenti informatici e telematici nel pro- Tribunale di primo grado delle Comunità pografia a caratteri mobili, probabilmen- meritoriamente ripubblicato, con cui nel cesso civile. La speranza è che si passi europee. Chiamato in primo luogo ad as- te non avremmo avuto la Riforma prote- 1955 Pietro Calamandrei denunciava i ri- presto alla messa in pratica del nuovo sorbire l'ingombrante fardello del con- stante. Difficilmente, infatti, i credenti tardi nell'attuazione del patto sociale sti- testo normativo e che le nuove tecnolo- tenzioso in tema di cause del personale avrebbero potuto saltare l'intermediazio- pulato approvando la Costituzione. Ep- gie, velocizzando gli adempimenti e ab- comunitario, alleggerendo la Corte di ne dei chierici, se i testi sacri non aves- pure il saggio di Calamandrei è ancora battendo le spese, favoriscano l'attua- giustizia delle Comunità europee di par- sero iniziato a circolare a buon mercato, attuale. Lo è perché la nostra Costituzio- zione di due imperativi costituzionali: te del proprio lavoro, il Tribunale di pri- grazie alla stampa, che permetteva di ne, come si espresse con una felice me- quello della durata ragionevole dei pro- mo grado ha conosciuto un progressivo abbattere gli onerosissimi costi della co- tafora lo stesso Calamandrei, nacque cessi e quello dell'accesso dei cittadini ampliamento delle proprie competenze pia manoscritta. Internet ha offerto la presbite: non in tutte le sue parti era im- alla giustizia. (tra le quali spiccano oggi quelle relative possibilità di qualcosa di simile per mediatamente applicabile ma guardava (E.D.) Jean-Baptiste Pontalis, LIMBO. UN PICCO- che la definisca rafforzandola, e la ne- soggetto è quella che porta verso la pro- Alberto Argenton, Laura Messina, L'ENIGMA LO INFERNO PIÙ DOLCE, ed. orig. 1998, trad. cessità di sviluppare e proteggere le po- pria individuazione, il tutto suffragato tan- DEL MONDO POETICO. L'INDAGINE SPERIMEN- dal francese di Monica Miniati, pp. 140, tenzialità artistico-creative attribuite all'e- to dalla citazione di testi junghiani, quan- TALE IN PSICOLOGIA DELLA LETTERATURA, Lit 20.000, Cortina, Milano 2000 misfero sinistro dall'invadenza verbale to da quella di brani biblici, talmudici o pp. 317, Lit 35.000, Bollati Boringhieri, Torino presente, per esempio, nelle supervisio- addirittura provenienti dalla tradizione 2000 Un piccolo grande libro questo, opera ni, anche di terapie artistiche. classica. di uno dei numi tutelari della psicoanalisi ANNA VIACAVA COSTANZA JESURUM Il libro offre una minuziosa e aggiorna- O d'oltralpe, scritto - sembrerebbe - in pre- ta rassegna della moltitudine di ricer- 0 sa diretta con l'inconscio. A passo lento che, ipotesi e teorie attinenti all'espe- ma instancabile, Pontalis incontra perso- Manfredo Massironi. L'OSTERIA DEI DADI Giorgio Blandino, IL "PARERE" DELLO PSICO- rienza letteraria, con un approfondimen- • rO ne, fruga nei ricordi, attraversa quartieri TRUCCATI. ARTE, PSICOLOGIA E DINTORNI, LOGO. LA PSICOLOGIA NEI MASS MEDIA, to particolare degli studi di matrice co- parigini, legge romanzi e scrive in modo pp. 253, Lit 35.000, il Mulino, Bologna 2000 pp. 266, Lit 36.000, Cortina, Milano 2000 gnitivista. Gli autori, tuttavia, non si limi- leggero, intrecciando discorsi in appa- tano a una "esplorazione conoscitiva del &H renza eterogenei. Intanto, come in ogni La psicologia dell'arte, in centocin- La psicologia mass-mediatica è vera campo". Forniscono una lettura critica 1 scorcio psicoanalitico che si rispetti, il ri- quant'anni di storia, non si è costituita co- scienza? Ha davvero qualcosa in comune degli elementi teorici e concettuali rac- torno del rimosso: il limbo, concetto de- me scienza autonoma. Nonostante colti, mettendone in luce gli aspetti sueto ai teologi d'oggi, ma saldamente diversi lavori originali, non ha sinora deboli, quegli aspetti cioè che van- radicato, per secoli, nella teoria ufficiale stabilito con chiarezza né l'oggetto no modificati e perfezionati se si della Chiesa, che viene ripresentato in né il metodo di studio. La maggior vuole concorrere a delineare uno una versione assolutamente laica. Un parte dei contributi denunciano un statuto della psicologia della lette- o concetto che si interseca con molti altri, approccio settoriale: la psicologìa ratura. "Se l'obiettivo dell'indagine quello del peccato originale, ad esem- clinica si è occupata della persona- è giungere a comprendere e spie- CO pio. Il limbo, luogo affollato di bambini in- lità dell'artista o ha cercato conferme gare l'enigma del mondo poetico nocenti, morti prima di poter essere bat- alle proprie teorie; la psicologia ge-

Francesco Algarotti, SAGGIO SOPRA LA PIT- E sponsabilità dello storico nel datare le ciò che vede. La sua "strada", il filo nar- Alicia Imperiale, NUOVE BIDIMENSIONALITÀ. TURA, a cura di William Spaggiari, pp. 99, opere, qui la passione per un passato più rativo che sceglie per descrivere i carat- TENSIONI SUPERFICIALI NELL'ARCHITETTURA Lit 20.000, Archivio Guido Izzi, Roma 2000 nobile e sublime che rivive nell'olimpo teri della contemporaneità, non è fatta di DIGITALE, pp. 93, Lit 24 000, Testo & Imma- a della bellezza. facili rappresentazioni, ormai stereotipa- gine, Torino 2001 SO Di Algarotti, amico di Voltaire e di Fede- ELENA AGAZZI te: del caos, del kitsch, né tantomeno so rico Il di Prussia, volgarizzatore dei princì- sceglie di fotografare scene di vita frene- La tecnologia digitale non solo ha reso pi dell'ottica newtoniana e infaticabile viag- tica; piuttosto le sue fotografie sembrano "ubiqui i media, l'immagine e la comunica- SO giatore cosmopolita, sono ben conosciuti Paolo Matthiae, LA STORIA DELL'ARTE DEL- scattate nei momenti di quiete, di mo- zione", ma ha anche imposto un cambia- • IO soprattutto i Viaggi di Russia, ricchi ad un L'ORIENTE ANTICO. GLI STATI TERRITORIALI. mentanea o definitiva sospensione del- mento radicale nel modo di pensare, prati- tempo di notazioni pittoresche e di precise 2100-1600 A.C., pp. 291, Lit 180.000, Electa, l'azione, sembrano ritagliare un tempo care e rappresentare l'architettura. Questo informazioni economiche e politiche. Molto Milano 2000 0 per la riflessione. Così egli conduce la il tema affrontato dal testo di Alicia Impe- meno noto è un altro aspetto della sua atti- sua operazione di catalogazione di og- riale, un utile strumento di comprensione k vità: dilettante di disegno e di incisione al- Il periodo oggetto di questo volume è getti e luoghi. Propone visioni minimali- per molta architettura contemporanea, fi- l'acquaforte, e collezionista in proprio, fu certo uno dei più interessanti e comples- ste che lo sguardo sobrio tenta di ordi- glia della filosofia di Deleuze e delle nuove incaricato dal re di Polonia Augusto III di si della storia di quelle regioni che proprio nare, di segnalare per consentire di ri- tecnologie. Alias e Maya sono programmi arricchire la Pinacoteca di Dresda acqui- 0 nella prima metà del secondo millennio si cordare, associare, ritornare. Attraverso di animazione nati per altri settori discipli- stando quadri in Italia, conobbe il Tiepolo, trovarono coinvolte in multiformi contatti e semplici variazioni di luce propone il suo nari che hanno fortemente contribuito a li- cui commissionò varie opere, e raccolse scambi culturali. Il piano ambizioso di itinerario tra immagini-reperto della con- berare le forme architettoniche ingabbiate infine le sue riflessioni e i suoi giudizi in una tracciare una storia dell'arte generale del- temporaneità. Il libro, composto di cin- dalla geometria euclidea, tesa a rappre- serie di scritti sulla pittura e sull'architettu- l'antico Oriente, tentando di superare i li- quantasei foto, si apre con l'immagine di sentare i soli caratteri dimensionali e figu- so ra. In questo volumetto William Spaggiari, miti e i fattori di condizionamento delle una lavagna su cui sono state scritte al- rativi dello spazio. La "forma (viene) libera- che è tra i suoi più agguerriti specialisti, nostre conoscenze - fortemente segnate cune formule fisiche e si chiude con una ta" dall'inserimento, nel processo proget- presenta il suo Saggio sopra la pittura nel- da elementi di discontinuità e di contin- serie di immagini che inquadrano porzio- tuale, del tempo e delle deformazioni che la redazione originale del 1756, che l'auto- genza nelle informazioni - ha indubbia- ni di terreno sterrato su cui si sono de- esso produce, rendendo le superfici fluide 1 re sottopose più tardi a riscritture e rima- mente motivazione oggettiva e giustifica- positati oggetti di scarto di uso quotidia- e continue ed in tal modo in grado di rea- neggiamenti. Incentrato sull'educazione zione nel fatto che gli aspetti strutturali no e pezzi di materiali da costruzione lizzare, soprattutto, un "nuovo tipo di urba- dell'artista, sulle conoscenze e sugli esem- principali e le manifestazioni delle civiltà avanzati. Reperti ordinari, che però atti- nistica". Lo scambio fluido, il flusso, la su- pi più raccomandabili per la sua formazio- fiorite nelle diverse regioni possono rien- rano lo sguardo del poeta, sui quali vale perficie continua, rappresentano i termini ne, il Saggio spazia dai paesaggi di Tizia- trare in una visuale superiore fondamen- SABINA LENOCI della grande rottura epistemologica avve- no ("il più gran confidente della natura") al- talmente unitaria. Le esigenze di mettere nuta nella cultura contemporanea e allo le luci di Caravaggio, da Poussin a Raffael- in evidenza tali caratteristiche "regionali" stesso tempo le "questioni che relazionano CO lo, da Durer a Rembrandt, ed eserciterà, vengono soddisfatte dalla presentazione Federico Zeri, LA COSTELLAZIONE DEL FALSO, l'uomo e la tecnologia, la cui distinzione con il suo eclettismo classicista nutrito di in dettaglio dei documenti artistici e ar- a cura di Marco Dolcetta, pp. 160, Lit 38.000, sembra svanire sempre più". L'uso delle solida erudizione, un influsso considerevo- chitettonici. Sono infatti questi a occupa- Rizzoli, Milano 2000 tecnologie digitali nella produzione archi- le su d'Alembert e sull'Encyclopédie. re il primo piano in una trattazione la qua- tettonica contemporanea ripropone la que- MARIOLINA BERTINI le, più che seguire le linee di problemati- Il libro, un'operetta assai minore rispet- stione dell'interdisciplinarietà, o meglio che generali e teoriche, dà ampio spazio to ai grandi scritti di questo celebre stori- dello sfocamento programmatico di diver- a puntuali commenti esplicativi. I dati ar- co dell'arte, è tratto da ore di registrazioni se discipline, in direzione del loro recipro- Johann Joachim Winckelmann, VILLE E PA- chitettonici, iconografici e stilistici sono compiute per la televisione poco prima co intersecarsi e della prevalenza di quel- LAZZI DI ROMA, a cura di Joselita Raspi Serra, inquadrati con chiarezza e vengono della sua scomparsa, avvenuta nell'autun- le visive sulle altre. La stessa autrice ne co- pp. 539, Lit 150.000, Quasar, Roma 2000 proiettati sullo sfondo dei lineamenti dello no del 1998. Zeri era un brillante conver- stituisce una prova tangibile provenendo sviluppo storico di ogni grande area di ci- satore e un uomo dotato di spirito corrosi- da una formazione di artista e architetto. Roma, 18 novembre 1755. Winckel- viltà. Queste aree sono la Mesopotamia, vo e arguto, e i passi migliori risultano es- (S.L.) mann si è lasciato ormai alle spalle l'incu- quella meridionale (la Babilonia) e quella sere quelli in cui si sofferma sugli argo- bo degli anni in gran parte strappati ai settentrionale (l'Assiria), l'Iran (sostanzial- menti che più gli stanno a cuore svelando più urgenti studi di filologia classica per mente Susa e l'Elam), la Siria, l'Anatolia e aneddoti divertenti, distillati dalla sua va- Rem Koolhaas, DELIRIOUS NEW YORK. UN invisi incarichi come precettore e predi- la Palestina. In ognuna di esse la prima sta cultura e insaziabile curiosità. Il primo MANIFESTO RETROATTIVO PER MANHATTAN, parte del secondo millennio ha lasciato catore, nonché il ricordo del suo "ozio scritto, intitolato Falsi, riesce a rendere a cura di Marco Biraghi, pp. 305, Lit 75.000, documenti di grande rilievo e in ognuna erudito" di bibliotecario presso il conte di accattivante un argomento per addetti ai Skira, Milano 2001 Bunau a Nóthniz (1748-1754). Si è già di esse la pratica architettonica e figurati- lavori: il rapporto che intercorre fra opera confrontato con la descrizione delle tele va ha avuto momenti di grande intensità d'arte originale e il falso o la copia, trac- Esce in edizione italiana un testo molto più pregevoli raccolte presso la Gemàl- nei processi creativi. La possibilità che ciandone una breve storia, senza dimenti- noto, quasi un libro di culto, scritto degalerie di Dresda e ha fondato i primi l'autore offre al lettore non specialista di care che la nozione di vero-falso si evolve vent'anni fa da Rem Koolhaas, autore di- principi della propria estetica. La sua comprendere le principali caratteristiche in relazione al delinearsi della considera- venuto anch'egli negli ultimi anni riferimen- gioia per essere giunto al cuore del mon- di queste civiltà che hanno svolto un ruo- zione dell'opera d'arte come unica e irri- to rituale per molti discorsi sulla città. Il li- do antico grazie alle attenzioni dei cardi- lo fondamentale nella storia dell'uomo, e petibile. Zeri aveva un vero e proprio ta- bro, Delirious New York, è stato letto come nali Passionei e Albani è inesprimibile. di seguirne le principali linee di sviluppo, lento naturale nel discernere il falso, e re- indagine storica inusuale e irriverente, ma Trapela qua e là, tra un passo e l'altro del non può che essere accolta con favore. putava i falsi "una cosa meravigliosa" per anche come romanzo di formazione, suo percorso attraverso le più pregevoli La presentazione dei caratteri dell'arte e l'opportunità che offrono di ingannare, in espressione di campanilismo europeo, collezioni di statue e opere artistiche con- dell'architettura delle singole regioni pun- questo campo, certi "tromboni sapienti" anamnesi di una città e del suo program- servate presso i palazzi e le ville patrizie ta naturalmente su dati di vario genere, che fanno sfoggio del loro sapere e del lo- ma urbanistico, manifesto di un proprio fa- di Roma, il senso dell'esclusività di quel- noti e meno noti. Il lettore da un lato ritro- ro fiuto. Due grandi beffe riportate da lui re architettura lanciato su un circuito inter- l'esperienza visiva, che gli consente un verà conoscenze - speriamo - acquisite, sono quella del pittore Mengs (in mostra nazionale ben costruito. Ma Delirious New confronto diretto con quanto via via ap- come il codice di Hammurabi, e d'altro ora a Padova fino all'11 giugno a Palazzo York è soprattutto l'esplicitazione di un'i- prende dalle testimonianze di antichisti canto si imbatterà in una varietà di sog- Zabarella e poi a Dresda) ai danni dell'il- potesi polemica espressa in una scrittura come Montfaucon, Richardson e, non ul- getti per lui forse nuovi, che tengono con- lustre teorico del Neoclassicismo originale, aforistica, tesa fino alla faziosità timo, Barthélemy. Con costoro dialoga to delle scoperte e ricerche più recenti. Winckelmann, e quella del falsario Joni a reggere le proprie suggestioni. L'ipotesi costantemente tra citazioni e confutazio- Va infine detto che l'apparato illustrativo che ingannò l'esperto Berenson non con è che dal 1880 al 1940 la città americana ni, servendosi di sei lingue diverse. Il ma- grafico e fotografico si distingue per ric- semplici copie (perfettamente conformi sia stata teatro di un programma d'avan- noscritto 68, conservato a Parigi e nel chezza e qualità. agli originali) bensì con opere "primitive" guardia rimasto implicito, dominato dalle 1796 trasferito a forza con altri tesori dal- ANTONIO INVERNIZZI composte a patchwork, e cioè combinan- categorie di superdensità e congestione. l'Italia alla Francia, è composto da quat- do elementi tratti da varie opere eseguite Manhattan è questo programma: una città tro cahiers e rappresenta un prezioso va- della medesima mano. In maniera ricor- di torri indipendenti e rivali. A sostegno demecum alle collezioni che Winckel- Guido Guidi, SS 9. ITINERARI LUNGO LA VIA rente viene fuori il mai sopito rancore di della sua ipotesi Koolhaas conia il brutto mann visitò, tra molti disagi, durante il EMILIA, pp. 63, Lit 35.000, Iuav - Linea di con- Zeri nei confronti di Roberto Longhi, l'anti- termine "manhattanismo", con il quale in- 1756. Joselita Raspi Serra ce lo presenta fine, Venezia 2001 co maestro con il quale si creò una frattu- dica l'estraniazione definitiva della natura oggi con un titolo che sottolinea la perizia ra insanabile: a lui (e a quelli come lui) fa dal territorio e nel contempo un processo con cui l'inventore della moderna archeo- Susan Sontag scrive che l'arte è "una risalire un'incomprensione italiana dell'ar- che non può né cessare né evolversi, con- logia costruì il proprio percorso. Il rischio tecnica di affinamento dell'attenzione, un te contemporanea, specialmente stranie- dannato a riaffermare ciclicamente il suc- di affrontare un arido elenco di reperti ar- modo di insegnare la capacità attentiva". ra, incomprensione che ha pregiudicato cedersi di creazione e distruzione. Nel cheologici - numerose sono le epigrafi - Cogliendo questo suggerimento si po- una corretta valorizzazione e una tempe- manhattanismo si esprime una differente è fugato dalla varietà delle informazioni trebbe formulare con le opere di molti ar- stiva politica museale. Fin troppo somma- idea di modernità rispetto a quella più no- che emergono dagli appunti, cui la cura- tisti del XX secolo un repertorio di temi e rie sono le indicazioni delle sue preferen- ta delle avanguardie europee. Un'idea di trice dà ulteriore sostanza grazie a un di oggetti su cui "appuntare l'attenzio- ze: Burri e Pollock. Interessante invece il modernità all'eccesso, come osserverà ampio profilo biografico di Winckelmann ne", poiché proprio gli artisti di questo ritratto del conte Contini Bonacossi, prima Hubert Damisch. Avere riabilitato la cultu- e a un eccezionale apparato di note secolo hanno, spesso, proposto di guar- cameriere, poi dedito al commercio di ra della congestione messa all'angolo da esplicative e bibliografiche. Winckelmann dare con altri occhi luoghi e oggetti del- francobolli, infine abilissimo mercante un'ideologia antiurbana di profonde e ra- rinvia a opere analoghe viste in luoghi di- la contemporaneità contribuendo, tra d'arte dotato di fiuto straordinario e "sfac- mificate radici è operazione che ha ambi- versi, ragiona sui restauri tra illazioni e l'altro, a costruire un nuovo gusto esteti- ciato corruttore". Purtroppo ci rimane una guamente a che fare con il clima america- certezze, inserisce negli appunti passi ci- co. Tra i fotografi Guido Guidi, con la sua curiosità irrisolta quando afferma che "bi- no degli anni settanta. Pertinente dunque il tati da altri autori a commento dei sog- fotografia colta e raffinata, svolge un im- sognerebbe scrivere un libro su Contini, richiamo in chiusura alla postfazione di getti illustrati, compie una fine lettura del portante lavoro di continua ricerca sul- lo vorrei scrivere io, ma non posso rac- Marco Biraghi a Un mercoledì da leoni di carattere del soggetto statuario attraver- l'essenza delia contemporaneità. La cer- contare tutto, perché ci sono dei segreti John Milius e al ritratto di una generazione so i tratti del volto, la gestualità e le vesti. ca, incessantemente "senza guardar(si) segretissimi". che è quella stessa di Koolhaas. Qui si comprende e si condivide la re- in giro, cammina(ndo)" e descrivendo CHIARA CASOTTI CRISTINA BIANCHETTI N. 6 AgendA Il libro euro-arabo G. Genere e globalizzazione. Enzo Bianchi, Assia Djebar, Er- Borghi nuovi e franchi Teatro per italianisti Per una società di donne e uo- nesto Franco, Luzzatto, Parigi, dall'8 al 17 giugno mini equa, solidale, pacifica e Claudio Magris, Predrag Mat- Cherasco (Cuneo), nei lo- a Fondazione Giorgio Cini or- (Institut du Monde Arabe), democratica". Fra gli interven- vejevic, Maurice Olender, Ma- ganizza a Venezia (Isola di A ti: Lidia Menapace, "Perché il rio Rasetti, José Saramago, Acali del Palazzo comuna- L si tiene la sesta edizione del le, si svolge dall'8 al 10 giu- San Giorgio Maggiore), dal 3 al Salone euro-arabo del libro, movimento delle donne pren- Paolo Zellini). Tema di questa 20 luglio, il XXXV Corso d'ag- de parola contro la globalizza- edizione è il corpo, su cui di- gno, un convegno dedicato a che ha quest'anno come invita- "Borghi nuovi e borghi franchi giornamento e perfezionamen- ti d'onore gli Emirati Arabi Uni- zione, perché un mese prima scutono Lila Kari (la scienza to per italianisti, quest'anno del summit del G8: tra autono- estrema del Dna computing), nel processo di costruzione ti. Nel programma: una tavola dedicato a "La maschera e il mia e antagonismo"; Christa Jean-Luc Nancy (la riflessione dei distretti comunali nell'Ita- rotonda sulla produzione edito- volto: il teatro in Italia". I docen- Wichterich, "Il genere nella etica sulla confusione dell'ani- lia centro-settentrionale (se- riale negli Emirati Arabi, incon- ti sono: Carmelo Alberti, An- globalizzazione neoliberista"; ma con il corpo), Henri Atlan coli XII-XIV)". Fra gli interventi: tri con romanzieri e poeti degli drea Battistini, Anna Laura Bel- Elisabetta Donini, "La guerra (testimonianza di un medico-fi- Roberto Greci, "La fondazio- Emirati, un grande convegno ne di borghi franchi nel pro- lina, Roberto Bigazzi, Fabrizio sul romanzo agli albori del Due- come principio del nuovo ordi- losofo), Francisco J. Varela ne mondiale"; Thais Corrai, (esperienza, percezione, co- getto di 'conquista del conta- Borin, Bruno Brizzi, Francesco mila, "Letteratura del mondo, do' dei comuni emiliani"; Ri- Bruni, Laura Caretti, Stefano fine delle letterature naziona- "La globalizzazione nella vita scienza nella ricerca di uno delle donne"; Hilary McQuie, scienziato), lan McEwan (la naldo Comba, "Borghi nuovi e Carrai, Luca De Fusco, Arnaldo li?" (con, fra gli altri, Gamal "La non violenza nelle nostre rappresentazione del corpo borghi franchi dei Pietrasanta Di Benedetto, Giulio Ferroni, Fa- Ghitani, Tayyib Saleh, Elias mani"; Ivonne Ramos, "Debiti nel libro), Jean-Pierre Vernant nel processo di costruzione bio Finotti, Pier Francesco Ghet- Khouri, Juan Goytisolo, Gunter e crediti: alle radici dell'obie- (i corpi degli eroi, del mito, del- dei distretti comunali"; Paolo ti, Adriana Guarnieri, Loretta In- Grass, Carlos Fuentes, Nadine zione alla globalizzazione"; la leggenda), Joyce Carol Oa- Grillo, "Lombardia occidenta- nocenti, Giuseppe Langella, Gordimer), una giornata dedi- Sandra Gii, "Globalizzate, im- tes (la divinità incarnata dai le e Lombardia orientale: due Emilio Manzotti, Giovanni Mo- cata ai fondi in lingua araba migrate, migranti". Tavola ro- miti d'oggi). Concerto di Paolo modelli a confronto"; Jo- relli, Ignazio Musu, Daria Peroc- delle biblioteche municipali, un tonda "Un mondo diverso è Conte. sepha Costa Restagno, "Le co, Gilberto Pizzamiglio, Giorgio incontro sui problemi della tra- possibile: speriamo che sia villenove di Albenga fra mo- Pullini, Sergio Romano, Luigi duzione da e in arabo. Verrà femmina", con Cherifa Bouat- 0 tel. 011-5216419 delli comunali e modelli si- Squarzina, Silvana Tamiozzo inoltre assegnato un premio al- ta, Daris Cristanco, Gloria Ma- [email protected] gnorili di fondazione"; France- Goldmann, Tobia Raffaele To- la migliore traduzione scelta bel Millamizar Montoya, Orza- sco Panerò, "La costruzione scano, Pietro Trifone, Paolo Tro- fra le opere pubblicate negli ul- ta Azrafi, Luisa Morgantini, Pi- dei distretti comunali dei vato, Pier Mario Vescovo, Elis- timi due anni. Alla chiusura del lar Saravia, Jaroslava Colaia- Medioevo grandi borghi nuovi del Pie- sa Weaver. Il corso è diretto da Salone un recital del poeta pa- cono. monte centro-meridionale"; Francesco Bruni con l'assisten- Elisabetta Canobbio, "Tra- lestinese Mahmoud Darwish. 'Università di Firenze (Fa- za di Francesca Malagnini. sformazione degli assetti ec- 0 tel. 00331-40513913 0 www.marea.it Lcoltà di lettere e filosofia, 0 tel. 041-2710229 00331-40513499 fax 041-5238540 [email protected], www.cini.it Letteratura cinese Premi Shanghai, dal 15 al 17 giu- Agno, si svolge il convegno l Rotary Club di Parma, insie- biennale dell'Associazione di Ime all'Istituto nazionale di letteratura cinese e letterature studi verdiani, bandisce il Pre- comparate (lingue ufficiali cine- mio internazionale Rotary club di se e inglese), su questi temi: Parma Giuseppe Verdi per uno dialogo tra le metodologie per studioso - italiano o straniero - le letterature tradizionali e le che intenda svolgere ricerche di letterature moderne; relazione argomento verdiano (da concre- tra studi letterari e cultural stu- tizzarsi in uno studio monografi- dies-, studi comparativi tra le co) nel periodo di tempo com- forme estetiche della rappre- preso fra il settembre 2002 e la sentazione, incluso il cinema e primavera 2004. Al concorso si altre forme non letterarie. partecipa mediante la presenta- 0 [email protected] zione di un progetto di ricerca ac- compagnato dal curriculum del candidato da inviare entro il 30 Doppiaggio settembre 2001 all'Istituto na- zionale di studi verdiani, strada ell'ambito del Premio Mon- della Repubblica 56, 43100 selice sulla traduzione let- Parma. Il premio consiste in N Lit 20.000.000. teraria e scientifica, si svolge il 3 giugno a Monselice (Pa- 0 tel. 0521-286044 dova), nei locali del Castello, fax 0521-287949 il convegno annuale dedicato [email protected] quest'anno a un caso assai par- ticolare della traduzione: il dop- piaggio cinematografico e tele- 'Accademia musicale Chi- visivo. Il convegno è organizzato Fondamenta Dipartimento di studi storici e clesiastici delle nuove fonda- Lgiana bandisce il 10° Con- in collaborazione con Giampiero geografici, Corso di perfezio- zioni: esempi dall'Italia nord- corso internazionale di compo- Brunetta e Giorgio Tinazzi. Par- al 14 al 17 giugno si tiene namento in storia e informati- occidentale" sizione intitolato ad Alfredo tecipano: Luciano de Ambrosis Da Venezia la terza edizio- ca, Dottorato di ricerca in sto- 0 tel. 0172-489498 Casella riservato a candidati al (le tecniche del lavoro di doppia- ne di "Fondamenta", appunta- ria medievale) organizza, nel- fax 0172-489674 di sotto dei 35 anni che pre- tore), Luciano De Giusti (storia mento con la cultura, la scienza l'aula magna di Palazzo Fenzi, [email protected] sentino una composizione ine- del doppiaggio), Sergio Raffaelli e le idee ideato e curato da Da- nei giorni 21 e 22 giugno, il dita e mai eseguita - della du- (versante linguistico del dop- niele Del Giudice (comitato primo workshop nazionale di rata di 15-18 minuti - per or- piaggio), Farah Polato (analisi scientifico: Christophe Bataille, studi medievali e cultura digi- Arturo Carlo Jemolo chestra con il seguente organi- delle opere di Godard), Isabella tale "Medium-evo. Gli studi co: due flauti (anche ottavino), Malaguti (una tesi universitaria medievali e il mutamento digi- Torino - Aula Magna del- due oboi (anche corno ingle- sul doppiaggio). Le immagini tale". Temi di discussione: A l'Università, via Sant'Otta- se), due clarinetti (anche clari- 0 tel. 0429-786911 "La documentazione" (Miche- vio - si tiene, l'8 giugno, il con- netto basso), due fagotti, due fax 0429-73092 Le immagini di questo nu- le Ansani, Ettore Cau, Gian vegno "Arturo Carlo Jemolo a corni, due trombe, timpani e ar- venti anni dalla scomparsa". Si mero sono tratte da due vo- Giacomo Fissore); "Le riviste chi. Il premio consiste in Lit lumi della collana "L'imma- e i modi di comunicazione del discute della figura di Jemolo in rapporto con il mondo ebrai- 15.000.000. La composizione gine e la storia. L'Italia e gli sapere" (Giorgio Chittolini, Genere e globalizzazione co, il modernismo, il diritto ec- va inviata, anonima, accompa- italiani nelle fotografie dell'I- Gian Maria Varanini, Andrea gnata da una lettera, in busta stituto Luce", diretta per gli clesiastico, canonico e costitu- Genova, il 15 e il 16 giu- Zorzi); "La saggistica e le for- chiusa, contenente i dati bio- Editori Riuniti da Luca Cri- zionale. Ne parlano: Salvatore me del testo" (Pietro Corrao, grafici e il curriculum dell'auto- A gno, si svolge un meeting scenti e Gabriele D'Autilia. Berlingò, Rinaldo Bertolino, Al- internazionale organizzato dal- Jean-Claude Maire Vigueur, berto Cavaglion, Carlo Fantap- re, entro il 1° ottobre 2001 al- Si tratta di L'Immagine del Giuseppe Sergi); "Gli stru- la rete della Marcia mondiale duce di Sergio Luzzatto (pp. piè, Silvio Ferrari, Maurilio Gua- l'Accademia, via di Città 89, menti di reference" (Roberto sco, Francesco Margiotta Bro- delle donne contro la povertà, 268, Lit 28.000) e - a p. 13 53100 Siena. Delle Donne, Paolo Delogu, glio, Gian Savino Pene Vidari, le violenze e le guerre, in con- e p. 17 - Roma fascista di 0 tel. 0577-22091 Marcello Sorgi, Gustavo Zagre- comitanza con la Fiera del Italo Insolere (pp. 272, Lit Stefano Gasparri). belsky. commercio equo e solidale. 28.000). 0 www.storia.unifi.it/_PIIVI/ di Elide La Rosa Titolo del convegno è "Punto medium-evo 0 tel. 011-6637142 Tutti i titoli di questo numerO

INIS, MICHELE - Dizionario costituzionale - Laterza - p. 50 GALFRÉ, MONICA - Una riforma alla prova. La scuola media PERNIOLA, MARIO - L'arte e la sua ombra - Einaudi - p. 12 AALGAROTTI, FRANCESCO - Saggio sopra la pittura - Ar- di Gentile e il fascismo - Angeli - p. 48 PESSANHA, CAMILO - Clessidra - Einaudi - p. 23 chivio Guido Izzi - p. 52 GIDDENS, ANTHONY - Il mondo che cambia. Come la globaliz- PEYROT, BRUNA - Una donna nomade. Miriam Castiglione ARGENTON, ALBERTO/MESSINA, LAURA -L'enigmadelmon zazione ridisegna la nostra vita - il Mulino - p. 49 una protestante in Puglia - Lavoro - p. 43 do poetico. L'indagine sperimentale in psicologia della lette GUIDI, GUIDO - SS 9. Itinerari lungo la via Emilia - Iuav - Li- PINELLI, FEDERICA / MARIANO, MARCO - Europa e Stati Uniti ratura - Bollati Boringhieri - p. 51 nea di confine - p. 52 secondo il "New York Times" - Otto - p. 49 PINTOR, LUIGI - Il nespolo - Bollati Boringhieri - p. 11 PODDIGHE, ELENA - / contratti con i consumatori. La disci- plina delle clausole vessatorie - Giuffrè - p. 50 ALLESTRA, SILVIA - Nina - Rizzoli - p. 8 MPERIALE, ALICIA - Nuove bidimensionalità. Tensioni super- PONTALIS, JEAN-BAPTISTE - Limbo. Un piccolo inferno più BBARONE, GIUSEPPE - La forza della nonviolenza. Biblio- Ificiali nell'architettura digitale - Testo & Immagine - p. 52 dolce - Cortina - p. 51 grafia e profilo biografico di Danilo Dolci - Dante & Descar Izzo, JEAN-CLAUDE - Marinai perduti - e/o - p. 21 PROSPERI, ADRIANO - L'eresia del libro grande. Storia di tes - p. 25 Giorgio Siculo e della sua setta - Feltrinelli - p. 15 BEDESCHI, LUCIANO - L'antimodernismo in Italia. Accusato- PUNTIN, ROSSANA - Elias Canetti. A nude parole contro la ri, polemisti, fanatici - San Paolo - p. 48 morte - Lint - p. 45 BELPOLITI, MARCO / GRAZIOLI, ELIO (A CURA DI) - "Riga " PUTIN, VLADIMIR - Memorie d'oltrecortina - Carocci - p. 49 ACCHIA, MARIO (A CURA DI) - Il processo telematico. Nuovi n. 18. Alberto Arbasino - Marcos y Marcos - p. 6 ruoli e nuove tecnologie per un moderno processo civile - BERNERS-LEE, TIME - L'architettura del nuovo web - Feltri J il Mulino - p. 50 nelli - p. 34 BESSONE, MARIO / SILVESTRI, ELISABETTA / TARUFFO, MICHE- LA (A CURA DI) - I metodi della giustizia civile - Cedam - p. 50 AGAGNIN, LUCA - Lìnkati Stockhausen - Portofranco - p. 6 BLANDINO, GIORGIO - Il "parere" dello psicologo. La psico- RREALE, MARIA CRISTINA - Il tribunale di primo grado e la logia nei mass media - Cortina - p. 51 ARAPANU, MARGARITA - Cassandra e il lupo - Crocetti - litigiosità comunitaria - Giuffrè - p. 50 BOLANO, ROBERTO - Amuleto - Mondadori - p. 22 Kp. 45 RICCIO, FRANCO / VACCARO, SILVIO (A CURA DI) - "Soggetto " BOLANO, ROBERTO - Chiamate telefoniche - Sellerio - p. 22 KLEMPERER, VICTOR - Testimoniare fino all'ultimo. Diari a variazione - Biblioteca Franco Serantini - p. 20 BORBONE, PIER GIORGIO - Storia di Mar Yahballaha e di Rab- 1933-1945 - Mondadori - p. 18 RICHARDS, THOMAS - Il punto-limite della performance - Fon- ban Sauma. Un orientale in Occidente ai tempi di Marco Po- KOOLHAAS, REM - Delirious New York. Un manifesto retroat- dazione Pontedera Teatro - p. 32 lo - Zamorani - p. 13 tivo per Manhattan - Skira - p. 52 RICHLER, MORDECAI - La versione di Barney - Adelphi - p. 17 BRUGALETTA, FRANCESCO - Trovare leggi e sentenze gratis - RIGHETTI, PIER LUIGI / SETTE, LARA - Non c'è due senza tre. Esselibri - p. 50 Le emozioni dell 'attesa dalla genitorialità alla prenatalità - BUCCHERI, VINCENZO - Takeshi Kitano - Il Castoro - p. 30 Bollati Boringhieri - p. 51 BUIATTI, MARCELLO - Lo stato vivente della materia - Utet - p. 27 ANG, Lue - Milleseicento ventri - Passigli - p, 45 ROMANO, SERGIO - La pace perduta 1989-2000. Il grande di- BURELLO, LUCA / LITWORNIA, ANDRZEJ (A CURA DI) - La porta LLe storie e lo sguardo. Il cinema di Gianni Amelio - Mar- sordine mondiale - Longanesi - p. 49 d'Italia. Diari e viaggiatori polacchi in Friuli Venezia Giu- silio - p. 31 RUFFILLI, PAOLO - La gioia e il lutto. Passione e morte per lia dal XVI al XIX secolo - Forum - p. 45 Le tattiche dei sensi - manifestolibri - p. 47 Aids - Marsilio - p. 44 LEHNER, GIANCARLO / BIGAZZI, FRANCESCO - La tragedia dei Russo, GIOVANNI - Lettera a Carlo Levi - Editori Riuniti - comunisti italiani. Le vittima del Pei in Unione Sovietica - p. 43 Mondadori - p. 48 ALAMANDREI, PIETRO - La Costituzione e le leggi per at- LENTINI, ALFONSO - Mio minimo oceano di croci - Anterem - Ctuarla - Giuffrè - p. 50 p. 44 CANIGLIA, ENRICO - Berlusconi, Perot e Collor come "politi- Lo CASCIO, ELIO (A CURA DI) - Roma imperiale. Una metro- cai outsider". Media, marketing e sondaggi nella costruzio- poli antica - Carocci - p. 47 AINT-BLANCAT, CHANTAL (A CURA DI) - L'Islam in Italia. ne del consenso politico - Rubbettino - p. 48 LONGO, GIUSEPPE O. - Homo technologicus - Meltemi - p. 34 SUna presenza plurale - Lavoro - p. 26 CARRÈRE, EMMANUEL - L'avversario - Einaudi - p. 21 SANTAGATA, MARCO - Il copista - Sellerio - p. 10 CASADEI, THOMAS / MATTARELLI, SAURO (A CURA DI) - Repub- SIMON, HERBERT A. - Scienza economica e comportamento blicanesimo Neorepubblicanesimo. Percorsi, analisi, ricer- umano - Edizioni di Comunità - p. 28 SIMONETTI, MARIA PIA - La nostra storia - Passigli - p. 8 che - Santerno - p. 48 ACCARI, PAOLO - Ospiti - Manni - p. 44 SINGER, ISAAC BASHEVIS - Nuove storie dalla corte di mio pa- CASTELLANI, ARRIGO - Grammatica storica della lingua ita- MMACIOTI, MARIA IMMACOLATA (A CURA DI) - Immigrati e dre - Longanesi - p. 17 liana. Voi. I: Introduzione - il Mulino - p. 42 religioni - Liguori - p. 26 SOMMA, PAOLO - Beirut: guerre di quartiere e globalizzazio- CEVIDALLI SALMONI, ANITA - "Tu ritorneresti in Italia?" - MACIOTI, MARIA IMMACOLATA - La solitudine e il coraggio. ne - L'Harmattan Italia - p. 49 Rosenberg & Sellier - p. 43 Donne marocchine nella migrazione - Guerini e Associati - SORBA, CARLOTTA - Teatri. L'Italia del melodramma nell'età CHEVALIER, TRACY - La ragazza con l'orecchino di perla - p. 26 del Risorgimento - il Mulino - p. 32 Neri Pozza-p. 16 MAGNANO LAMPUGNANI, VITTORIO (A CURA DI) - Dizionario SPANU, MASSIMILIANO - John Woo - Il Castoro - p. 30 COLLOTTI, ENZO / SANDRI, RENATO / SESSI, FREDIANO (A CURA dell 'architettura del Novecento - Skira - p. 33 STAZIO, PUBLIO PAPINIO - Selve - Dado - p. 46 DI) - Dizionario della Resistenza. Voi. 1: Storia e geografia MAIORCA, BRUNO - La cattedra del duce. Vita della scuola della Liberazione - Einaudi - p. 42 elementare fascista tra cronaca, liturgia e ideologia - Tema - COSMACINI, GIORGIO - Il mestiere di medico. Storia di una p. 48 professione - Cortina - p. 27 MANGIAMELI, ROSARIO - La mafia tra stereotipo e storia - COSTABILE, FELICE / LICANDRO, ORAZIO - Tessera Paemeio- Salvatore Sciascia - p. 25 ABUCCHI, ANTONIO - Si sta facendo sempre più tardi. Ro- brigensis - L'Erma di Bretschneider - p. 47 MARTIN GARZO, GUSTAVO - La principessa incompleta - manzo informa di lettere - Feltrinelli - p. 7 COURTOISIE, RAFAEL - Vite di cani - Oedipus - p. 22 Frassinelli - p. 45 T TAMARO, SUSANNA - Rispondimi - Rizzoli - p. 9 MASINA, ETTORE - Il prevalente passato. Un 'autobiografia in TARAGNA, ANNA MARIA - "Logoi historias ". Discorsi e lette- cammino - Rubbettino - p. 43 re nella prima storiografìa retorica bizantina - Edizioni del- MASSIMO, GUIDO / SCHIAVONI, GUIDO (A CURA DI) - Stella er- l'Orso-p. 14 rante. Percorsi dell 'ebraismo tra Est e Ovest - il Mulino - p. 19 AI SIJIE - Balzac e la piccola sarta cinese - Adelphi - p. 20 TASINATO, MARIA - La curiosità. Apuleio e Agostino - Luni - MASSIRONI, MANFREDO - L'osteria dei dadi truccati. Arte, DELEUZE, GILLES - Pourparler - Quodlibet - p. 29 p. 46 D psicologia e dintorni - il Mulino - p. 51 DI MARCO, MASSIMO - La tragedia greca. Forma, gioco sce- TEDESCHI, GIANFRANCO - L'ebraismo e la psicologia analiti- MATTHIAE, PAOLO - La storia dell'arte nell'Oriente Antico. nico, tecniche drammatiche - Carocci - p. 46 ca. Rivoluzione teologica e Rivoluzione psicologica - La Gli stati territoriali 2100-1600 a.C. - Electa - p. 52 DIANA, MARIOLINA - Manoel de Oliveira - Il Castoro - p. 31 Giuntina-p. 51 MATTIODA, ENRICO (A CURA DI) - Al di qua del bene e deI ma- le. La visione del mondo di Primo Levi - Angeli - p. 19 TENACE, MICHELINA - Il cristianesimo bizantino. Storia, teo- MAZZONE, STEFANIA - Stato e anarchia. Il pensiero politico logia e tradizione monastica - Carocci - p. 14 del libertarismo americano: Murray Newton Rothbard - TOMASSINI, STEFANO - Amor di Corsica. Viaggi di terra, di EURIPIDE - Eraclidi, Supplici - Garzanti - p. 46 Giuffrè - p. 48 mare e di memoria - Feltrinelli - p. 49 TRANFAGLIA, NICOLA - La sentenza Andreotti. Politica, mafia MELIS, GUIDO - Uomini e scrivanie. Personaggi e luoghi del- e giustizia nell 'Italia contemporanea - Garzanti - p. 24 la pubblica amministrazione - Editori Riuniti - p. 48 TRAVI, IDA - L'aspetto orale della poesia. Scritti e note per un MORCELLINI, MARIO (A CURA DI) - Il Medioevo. Tv e industria seminario - Anterem - p. 44 culturale nell 'Italia del XX secolo - Carocci - p. 34 TUROLLA, ENRICO - Studi oraziani - Adolf M. Hakkert - ERRARA, MAURIZIO - La scala per il cielo - Passigli - p. 10 MURA ENA, ANTONINO - Recuida - Editrice democratica sarda p. 46 FFERRARI, DAVIDE - Milonga per un giardiniere - Porto- - p. 44 franco-p. 10 MURIALDI, PAOLO - Storia del giornalismo italiano - il Muli- FERRARI, SILVIO (A CURA DI) - Musulmani in Italia. La condi- no - p. 34 zione giuridica delle comunità islamiche - il Mulino - p. 26 Musei, ALDO / MINICANGELI, MARCO - Breve storia del Mos- FERRAROTTI, FRANCO - Un imprenditore di idee. Una testimo- sad - Datanews - p. 49 nianza su Adriano Olivetti - Edizioni di Comunità - p. 43 IALE, GUIDO - A casa - l'ancora del mediterraneo - p. 25 FINA, SIMONA / TURIGLIATTO, ROBERTO (A CURA DI) - Manoel V de Oliveira - Torino Film Festival - p. 31 FIORENTINO, FRANCESCO / STOCKER, GUNTHER (A CURA DI) - Letteratura svizzero-tedesca contemporanea - Liguori - ACCI, MICHELA - Pensare la tecnica. Un secolo di incom- prensioni - Laterza - p. 47 p. 45 N NORWICH, JOHN JULIUS - Bisanzio. 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EDITRICE COMITATO DI REDAZIONE FRANCESCA AMBROGETTI DANIELA DANIELE DEMETRIO PAOLIN "lllndice S.p.A. " Corrispondente della "Stampa" Ricercatrice di letteratura anglo- Laureato in letteratura italiana Registrazione Tribunale di Roma Cesare Cases (presidente) da Buenos Aires. americana all'Università di U- all'Università di Torino. n. 369 del 17/10/1984 dine Enrico Alleva, Arnaldo Bagna- LUCIA ANNUNZIATA SERGIO PENT PRESIDENTE Giornalista e scrittrice. È diret- LIDIA DE FEDERICIS Insegnante. Collabora a "Tut- sco, Elisabetta Bartuli, Gian Gian Giacomo Migone trice dell'Ap.Biscom. Si occupa di storia della lettera- tolibri" e "Diario della setti- Luigi Beccaria, Cristina Bian- tura e di didattica (Letteratura e mana". chetti, Luca Bianco, Bruno Bon- AMMINISTRATORE DELEGATO GIUSEPPE ANTONELLI storia, Laterza, 1998). giovanni, Guido Bonino, Elia- Maurizio Giletti Ricercatore di storia della lingua LIVIO PEPINO na Bouchard, Loris Campetti, italiana all'Università di Cassino. VIRGINIA DE MICCO Procuratore generale a Torino, CONSIGLIERI Franco Carlini, Enrico Castel- Psichiatra e psicoterapeuta, la- presidente di Magistratura demo- Lidia De Federicis, Delia Friges- nuovo, Guido Castelnuovo, Al- ANTONIO AUDINO vora presso il Dipartimento di cratica. si, Gian Luigi Vaccarino berto Cavaglion, Anna Chiarlo- Scrive di teatro per "Il Sole 24 salute mentale di Caserta. ni, Sergio Chiarloni, Marina Ore". Lavora alla Rai. MARCO PLATANIA DIRETTORE EDITORIALE Colonna, Alberto Conte, Sara ELISABETTA D'ERME Dottorando in filosofia politica Piero de Gennaro Cortellazzo, Piero Cresto-Dina, ANDREA BAJANI Si occupa di letteratura anglo- all'Istituto Orientale di Napoli. Laureato in lettere moderne al- sassone e tedesca. Collabora a "il Lidia De Federicis, Giuseppe l'Università di Torino. REDAZIONE Dematteis, Michela di Macco, manifesto". ANNA PREJANÒ via Madama Cristina 16, 10125 Redattore editoriale. Giovanni Filoramo, Delia Fri- LILIANA BASILE Torino CESARE DE SETA gessi, Anna Elisabetta Galeotti, Insegna microeconomia all'Uni- Insegna storia dell'architettura FRANCESCA PREVEDELLO tel. 011-6693934, fax 6699082 Gian Franco Gianotti, Claudio versità Federico II di Napoli. lindiceStin.it all'Università Federico II di Na- Laureata in lingua e letterature Gorlier, Martino Lo Bue, Diego orientali. Si occupa di letteratura www.1indice.com poli. Marconi, Franco Marenco, Lui- SHAUL BASSI araba contemporanea. gi Mazza, Gian Giacomo Migo- Ricercatore di letteratura ingle- UFFICIO ABBONAMENTI se e postcoloniale all'Università FRANCESCO FIORENTINO ne, Angelo Morino, Alberto Pa- FRANCO PRONO tel. 011-6689823 (orario 9-13). "Ca' Foscari" di Venezia. Insegna lingua e letteratura fran- puzzi, Cesare Piandola, Luca cese all'Università di Bari. Insegna organizzazione ed eco- Rastello, Tullio Regge, Marco nomia dello spettacolo cinema- UFFICIO PUBBLICITÀ GIAN LUIGI BECCARIA tografico all'Università di To- tel. 011-6613257 Revelli, Lorenzo Riberi, Alber- ALESSANDRO FO Insegna storia della lingua ita- rino. to Rizzuti, Gianni Rondolino, liana all'Università di Torino. Insegna letteratura latina all'U- PUBBLICITÀ CASE EDITRICI Franco Rositi, Lino Sau, Giu- niversità di Siena. Argentovivo, via Bordighera 6, seppe Sergi, Stefania Stafutti, MASSIMO QUAGLIA GIORGIO BERTONE Docente di cinema dell'Aiace di 20142 Milano Mario Tozzi, Gian Luigi Vacca- Insegna filologia italiana all'U- MARIO GALLINA Insegna storia bizantina all'Uni- Torino. tel. 02-89515424, fax 89515565 rino, Maurizio Vaudagna, Anna niversità di Genova. Viacava, Paolo Vineis, Dario versità di Torino. argentovivoOargento LUCA RASTELLO vivo.it Voltolini, Gustavo Zagrebelsky DAVID BIDUSSA Direttore della biblioteca della MARCO GRASSANO Giornalista. Laureato in letteratura ispano- DISTRIBUZIONE IN EDICOLA DIREZIONE Fondazione Feltrinelli di Milano. americana (Fin dove cresce l'u- LORENZO RENZI So.Di.P., di Angelo Patuzzi, via Mimmo Candito (direttore), Ma- livo, Muzzio, 1999). Insegna filologia romanza all'U- Bettola 18,20092 Cinisello (Mi) ROBERTO BIZZOCCHI riolina Bertini (vicedirettore), Insegna storia moderna all'Uni- niversità di Padova. tel. 02-660301 Aldo Fasolo (vicedirettore) versità di Pisa. SILVANA GRASSO Grecista, scrittrice (L'albero di DOMENICO RIBATTI DISTRIBUZIONE IN LIBRERIA REDAZIONE ROSSELLA BO Giuda, 1997, Einaudi). Insegna anatomia umana all'U- Pde, via Tevere 54, Loc. Osmanno- Camilla Valletti (redattore capo), niversità di Bari. Daniela Corsaro, Norman Go- Dottore di ricerca in scienze let- ro, 50019 Sesto Fiorentino (Fi) terarie. URSULA ISSELSTEIN tel. 055-301371 betti, Daniela Innocenti, Elide La Insegna lingua e letteratura tede- LUISA RICALDONE Rosa, Tiziana Magone MARIA GRAZIA BONAZZI sca all'Università di Genova. Insegna letteratura italiana al- VIDEOIMPAGINAZIONE GRAFICA Giornalista per "La Stampa". Ha l'Università di Torino. la fotocomposizione, via San RITRATTI collaborato con "The Guardian" NICOLE JANIGRO Pio V15,10125 Torino Tullio Pericoli e la Bbc. Giornalista e traduttrice (L'e- FRANCESCO ROGNONI splosione delle nazioni, Feltri- Insegna letteratura angloameri- STAMPA DISEGNI GUIDO BONINO nelli, 1993,1999). cana all'Università di Udine. presso So.Gra.Ro. (via Pettinen- Franco Matticchio Dottore di ricerca in filosofia del go 39, 00159 Roma) il 30 maggio linguaggio. CARMEN LASORELLA FRANCO ROSITI 2001 Responsabile della sede Rai di Insegna sociologia all'Univer- MARTIN EDEN ENRICO CALAMAI Berlino. sità di Pavia, dove dirige a cura di Elide La Rosa, Dario Diplomatico. la Scuola Universitaria Supe- "Klndice" (USPS 0008884) is Voltolini ALESSANDRO LOGROSCINO riore. published monthly except Au- STRUMENTI GIOVANNI CARPINELLI Corrispondente dell'Agenzia An- gust for $ 99 per year by "Ulndi- a cura di Lidia De Federicis, Die- Insegna storia contemporanea sa da Mosca. GIOVANNI RUSSO ce S.p.A." - Turin, . Periodi- go Marconi, Camilla Valletti all'Università di Torino (Il volto Storico meridionalista. Giorna- oscuro della modernità, Stam- LAURA LUCHE lista. cals postage paid at L.I.C., NY EFFETTO FILM patori, 2001). Insegna lingua e letteratura ispa- 11101 Postamster: send address a cura di Sara Cortellazzo, Nor- noamericana all'Università di DOMENICO SCARPA changes to "Llndice" c/o Spee- man Gobetti, Gianni Rondolino ARLINDO J. N. CASTANHO Sassari. Traduttore e saggista (Ita- dimpex Usa, lnc.-35-02 48th con la collaborazione di Giulia Lettore dell'Instituto Camóes lo Calvino, Bruno Mondadori, Avenue, L.I.C., NY 11101-2421 Carluccio e Dario Tornasi presso l'Università di Bergamo e Fosco MARAINI 1999). Torino. Viaggiatore e scrittore. Rocco SCIARRONE ABBONAMENTO ANNUALE MARCELLO CINI VITTORIA MARTINETTO Insegna sociologia all'Università Fisico, è professore emerito del- Ricercatrice presso l'Università di Torino. (11 numeri corrispondenti a tutti i mesi, tranne agosto) l'Università La Sapienza di Ro- di Vercelli, consulente editoriale Italia: Lit 88.000, €45,65. Europa: Lit 110.000, €57,07 (via super- ma (Dialoghi di un cattivo mae- e traduttrice. ficie) e Lit 121.000, €62,78 (via aerea). Paesi extraeuropei (solo via PAOLA SPLENDORE stro, Bollati Boringhieri, 2001). Insegna lingua e letteratura in- aerea): Lit 147.000, €76,27. MARIO MATERASSI glese all'Università di Roma SARA CORTELLAZZO Insegna letteratura degli Stati Tre. NUMERI ARRETRATI Critico cinematografico, presi- Uniti all'Università di Firenze. Lit 12.000, €6,22 a copia per l'Italia; Lit 14.000, €7,26 per l'estero. dente dell'Aiace di Torino. DARIO TOMASI Gli abbonamenti vengono messi in corso a partire dal mese successi- ALBERTO MILLI Insegna storia del cinema all'U- vo a quello in cui perviene l'ordine. CARLA CUOMO Laureato in filosofia all'Univer- niversità di Torino. Dottoranda in musicologia e beni Si consiglia il versamento sul conto corrente postale n. 37827102 sità di Pisa. musicali all'Università di Bolo- MASSIMO VALLERANI intestato a L'Indice dei libri del mese - Via Madama Cristina 16 - gna. È concertista. 10125 Torino, oppure l'invio di un assegno bancario "non trasferibi- UMBERTO MOSCA Ricercatore di storia medievale Critico cinematografico. all'Università di Torino. le" all'Indice, Ufficio Abbonamenti, via Madama Cristina 16-10125 FRANCA D'AGOSTINI Torino, oppure l'uso della carta di credito (comunicandone il numero Si occupa di filosofia contempora- SIMONA MUNARI EGI VOLTERRANI per e-mail, via fax o per telefono). nea, collabora a "Tuttolibri", alla Dottore di ricerca presso la fa- Traduttore e consulente edito- "Rivista di estetica" e a "Filosofia". coltà di lingue di Torino. riale. Un Indice a tua immagine e somiglianza Abbonati alla rivista da 100 libri al mese

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