Bibliografia Di Don Giacomo Alberione
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ANDREA DAMINO SSP BIBLIOGRAFIA DI DON GIACOMO ALBERIONE IV Edizione riveduta ed accresciuta (solo digitale) 1 Roma 2004 Edizioni dell’Archivio Storico Generale della Famiglia Paolina PRESENTAZIONE DELLA I EDIZIONE La presente bibliografia degli scritti editi di don Giacomo Albe- rione è divisa in due parti: 1. Bibliografia descrittiva e analitica dei libri e opuscoli. 2. Bibliografia degli articoli pubblicati su periodici (Emerogra- fia). La prima fu presentata l’11 giugno 1970 alla Scuola di Bibliote- conomia Vaticana per il diploma in biblioteconomia, ed è qui ripro- dotta riveduta e aggiornata. Seguono tre Appendici in cui sono elencate Prefazioni, Recensio- ni e Fascicoletti vari. Roma, 1979 PRESENTAZIONE DELLA II EDIZIONE Quale frutto di nuove ricerche, alla prima parte del libro è stata aggiunta la descrizione di quattro opuscoli, di alcuni atti di Conve- gni, e di libri postumi. In più è stata narrata la genesi di vari libri. Alla seconda parte è stato aggiunto l’elenco degli articoli conte- nuti in alcune annate di riviste prima non rinvenute; inoltre si è estesa la ricerca alle Circolari o Bollettini interni, escluso il San Paolo, per- ché gli scritti alberioniani in esso contenuti si trovano già raccolti nel volume Carissimi in San Paolo. Si è pure accresciuto il numero delle Prefazioni e dei Fascicoletti vari; si è aggiunta una nuova Appendice sui libri di don Alberione tradotti in USA. Infine è stato posto un In- dice alfabetico di tutti i libri e riviste, con rispettive sigle. Roma, 1984 PRESENTAZIONE DELLA III EDIZIONE Esauritasi in breve la seconda edizione, si è proceduto alla prepa- razione di questa terza, che si presenta notevolmente accresciuta e migliorata. In essa vi sono: - precisazioni e aggiunte ai titoli già esistenti; 3 - nuove analisi e ambientazioni di libri; - elenco di brani o di pagine inedite, contenute in libri di altri autori; - descrizione di nuovi volumi dell’Opera Omnia e di altri libri; - nuovi riferimenti a manoscritti; - descrizione dei volumi tratti dalla registrazione su nastro, editi in due collane dalle Pastorelle e dalle Pie Discepole; - riesame delle annate e degli articoli del Cooperatore Paolino, e delle Circolari interne delle Figlie di San Paolo, ecc. - esame e descrizione di vario altro materiale rinvenuto, tra cui 13 nn. di Gazzetta. * * * Purtroppo la Bibliografia non si può ancora dire completa e non si sa se potrà diventarlo. Così ad es., nonostante tutte le ricerche fatte, non è stato possibile rintracciare un’annata o anche un solo numero di Vita Pastorale anteriore al 1920. Inoltre si sperava di poter completare le ricerche sulla Gazzetta d’Alba, non appena fossero state riparate, nella Biblioteca Nazionale di Firenze, alcune annate, comprese tra il molto materiale danneg- giato nell’alluvione del 1966. Ma sino a tutt’oggi, tali annate sono ancora in restauro. – È vero tuttavia che i molti numeri di tali annate, già rinvenuti ed esaminati, bastano a farci conoscere il tipo di scritti che don Alberione pubblicava sulla rivista (V. avanti Gazzetta d’Alba). Ovviamente non sono descritti i volumi che sono in preparazione. * * * Ringrazio fratel Silvano De Blasio per le indicazioni che mi ha fornito, don Giuseppe Barbero per le osservazioni che mi ha fatto, don Luigi Giovannini per le notizie che mi ha dato. Altri nomi saran- no ricordati nel corso del libro. Un ringraziamento particolare a don Eliseo Sgarbossa che ha rive- duto, corretto e approntato il volume per la stampa. Roma, 25 gennaio 1994 A.D. PRESENTAZIONE DELLA IV EDIZIONE (solo digitale) Un ringraziamento particolare va ora a fratel Maurizio Tirapelle che, in occasione della pubblicazione del libro in Internet, ha inserito nel testo le numerose correzioni e aggiunte apportate. Questa può considerarsi una nuova edizione (IV) riveduta e accresciuta. Roma, 30 giugno 2004. A.D. 4 UNA RECENSIONE Una lusinghiera recensione della seconda edizione della Biblio- grafia, ha fatto il Prof. Gianfranco Maggi, nella rivista Alba Pom- peja. Eccola: Andrea Damino, Bibliografia di don Giacomo Alberione. II edizione, Edizioni dell’Archivio Storico Generale delle Famiglia Paolina, Ro- ma, 1984, pagg. 244. Con infinita pazienza ed amore verso il suo “Primo Maestro”, il sacer- dote di San Paolo Andrea Damino si è dedicato a redigere una bibliografia completa di quanto Giacomo Alberione ha scritto (o di quanto, anche, è comparso con il suo nome pur senza essere interamente opera sua). La mole della produzione pubblicistica di Alberione appare davvero tale da sgo- mentare. Sono elencati ben 130 libri ed opuscoli, oltre a parecchie migliaia di articoli, trafiletti, note, ecc. comparsi su 24 periodici, in larghissima parte fondati dal sacerdote albese. La difficoltà della ricerca è stata notevole, ed essa (per quanto già per- venuta ad una seconda edizione, dopo la prima stampata nel 1979) non può ancora dirsi conclusa. Lo stesso curatore ne sottolinea con grande chiarezza i motivi... Esempio tipico, e che ci riguarda molto da vicino, è quello della Gaz- zetta d’Alba, di cui don Alberione assunse la direzione nel 1913, ma la cui collezione è completa solo a partire dal 1923. Gli scritti di Giacomo Alberione sono tutti dedicati a temi di spiritualità o ad argomenti legati alla vita pastorale; in gran parte, poi, hanno una desti- nazione pressoché esclusivamente “interna”, essendo rivolti ai religiosi ed alle religiose delle varie congregazioni che via via furono fondate per com- porre la Famiglia Paolina o ai cooperatori laici che ne affiancarono assai validamente l’attività. Essi costituirebbero quindi una lettura di grande inte- resse per uno storico della spiritualità o della mentalità religiosa. Per noi, in ogni modo, stanno a testimoniare lo spirito che ha animato uno degli episo- di chiave della storia religiosa di Alba (e dell’Italia) nel nostro secolo. As- sai meritoria è dunque l’iniziativa dell’Archivio Storico Generale della Fa- miglia Paolina, che ha iniziato una collana di pubblicazioni volte a presen- tare e commentare l’opera di don Alberione. Strumento indispensabile per tutti quanti si accingeranno a studiare la vita e l’opera del fondatore della Pia Società San Paolo, la Bibliografia compilata da don Damino contiene in sé anche indicazioni di grande im- portanza sia per la storia di Alba che per la comprensione di come, attraver- so l’infaticabile attività di Alberione e dei suoi discepoli, il nome di Alba sia divenuto familiare a milioni e milioni di cattolici in Italia ed in tanti paesi del mondo. G.M. 5 INTRODUZIONE 1. Una vera bibliografia dei libri e degli opuscoli di don Alberione sinora non è stata fatta. L’elenco più notevole è un Saggio di Biblio- grafia a cura di don Giuseppe Barbero, inserito nel volume Carissimi in San Paolo, p. 1507-1514. Un elenco dei numerosi articoli, pubblicati in varie riviste, sinora non era neppure stato tentato. 2. La presente bibliografia si articola in due parti: – 1. Elenco bibliografico descrittivo e analitico dei libri e opu- scoli. – 2. Elenco degli articoli di riviste e dei bollettini interni paolini. Si può dire che il primo elenco sia completo; non così il secondo, perché alcune annate di periodici non sono ancora state rinvenute. 3. Le difficoltà per una bibliografia completa degli scritti editi di don Alberione sono molte: a) Negli archivi e nelle biblioteche paoli- ne non si trovano tutte le opere del Fondatore; soprattutto mancano annate antiche di riviste. b) La confusione, gli spostamenti e l’incuria dei primi decenni hanno fatto sì che il materiale non solo si trovi sparso, ma che in parte sia andato perduto. c) Talora si rimaneggiava e si stampava senza datare e senza citare. 4. I libri e gli opuscoli che vanno sotto il nome di don Alberione si possono distinguere in tre categorie: a) libri e opuscoli scritti direttamente da lui; b) presi dalla sua viva voce mediante scrittura e sovente da lui ri- veduti per la stampa; 7 c) presi dalla sua viva voce mediante registrazione magnetica (o incisione su nastro) e poi trascritti per la stampa. Alla prima categoria appartengono anche alcuni libri che egli non ha scritto personalmente, ma ha dettato (v. per es. nn. 56 e 64) o per i quali si è avvalso di collaboratori (per es. le Costituzioni). Vi sono poi libri ai quali egli ha contribuito con uno o più articoli (o predi- che). Nel corso della Bibliografia viene indicato come ha avuto origine ogni libro. 5. Se a tutti i volumi editi si aggiungono i numerosi articoli com- parsi su varie riviste, si ha una quantità rilevante di scritti. È vero, don Alberione era dotato di una buona preparazione culturale, pensa- va i suoi scritti nei ritagli di tempo e poi era in grado di stenderli ra- pidamente; talora si è avvalso di collaboratori per ricerche e aggiun- te, inoltre molti concetti li ha ripetuti quasi identici; tuttavia stupisce che un uomo come lui, immerso in un cumulo di svariate occupazio- ni e assillato da complesse pratiche di amministrazione, abbia potuto svolgere una tale mole di lavoro redazionale. Egli scrisse e predicò secondo che la necessità e le circostanze comportavano. Nello stesso tempo egli concepiva il lavoro redazio- nale come una missione specifica ed essenziale nell’Istituto. Anche per questo egli cercava di precedere con l’esempio. Nell’ultimo decennio di vita, la sua attività redazionale andò di- minuendo, sino a cessare del tutto negli ultimi anni. Del resto già verso la fine degli anni ’50 egli accusava disturbi di vista, per cui gli riusciva faticoso leggere e quindi anche scrivere 1. 6. Don Alberione stendeva tutto a mano, in una scrittura di solito piccola e fitta, ma leggibile. Si può dire che egli abbia ignorato la macchina da scrivere. Prima della fondazione dell’Istituto si serviva di ordinari quaderni a righe; dopo, quan- ––––––––––––––– 1 Per questo si rivolse alla Santa Sede chiedendo la commutazione della recita del breviario con altra preghiera (“humiliter implorat commutationem horarum ca- nonicarum ob debilitatem visus”).