Racconti Di Politica Interiore ______
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Dai Rifiuti Al Re Nasce Il Regime Fascista Fatale Per L’Italia La Miopia Della Classe Dirigente 1 Dicembre 1919
Anno XXXVII – N. 2 Dicembre 2020 AVVISO ALLE POSTE Sped. in a.p. 70% In caso di mancata consegna inviare Poste Italiane Spa – Filiale di Milano TRIMESTRALE DI CULTURA E POLITICA al CMP di Roserio per la restituzione al mittente, che si impegna a pagare la relativa tassa. DAI RIFIUTI AL RE NASCE IL REGIME FASCISTA Fatale per l’Italia la miopia della classe dirigente 1 dicembre 1919. Dal discorso della Corona: “... Il Parlamento, presidio di ogni libertà, difesa e garanzia di tutte le istituzioni democratiche, deve essere oggi più che mai circondato dalla fiducia del Paese… Il nostro Paese raggiunge con la guerra quei confini che la natura gli diede…”. 11 giugno 1921. Dal discorso della Corona “… Perché quest’opera di riassestamento proceda nella concordia delle classi sociali, occorrerà che il Parlamento rivolga l’attività propria all’ordinato ascendere delle classi lavoratrici così delle officine come dei campi… Sarà vanto di questa assemblea… rafforzare gli istituti cooperativi… per consentire alle classi operaie di abilitarsi gradualmente al difficile governo dell’attività economica”. “La rivoluzione fascista si fermò davanti a un trono”* B. Mussolini Vittorio Emanuele III si oppone al fascismo 1918 L’Italia è compiuta 20 novembre 1918. Ore 14. Camera dei Deputati. Vittorio Emanuele Orlando, presidente della Camera: “Onorevoli colleghi! L’Italia è compiuta… Le nostre istituzioni, essenzialmente democratiche, consentono ogni sviluppo e ogni trasformazione. L’Italia, che si fece pari a sé stessa nella guerra, saprà sorpassare sé stessa nella pace”(1) Riprende la vita parlamentare, ma il Direttore del Cor- riere della Sera, Luigi Albertini, senatore e membro del Fascio parlamentare di difesa nazionale, raggruppamento patriottico di partiti durante la guerra, il 21 novembre scri- ve: “I fasci devono ora rappresentare la fine dei vecchi partiti”. -
ARCHIVI DI FAMIGLIE E DI PERSONE, Materiali Per Una Guida, II
206 Archivi di famiglie e persone 2083. NEGRI AS Novara. Vèrsamento. Dati complessivi: bb. 11 (1537-1931 con docc. in copia dal 1167). Elenco. Carte patrimoniali della famiglia Negri, conservate nell'archivio dell'Ospedale maggiore della carità, riguardanti case di Novara e tenute agricole che Giuseppe Negri, nel 1900, lasciò in eredità all'ospedale stesso. BIBi., Guida, III, p. 183. 2084. NEGRONI Giovanni AS Novara. Deposito. Dati complessivi: bb. 3 (1812-1843). La documentazione è costitnita da carte professionali e personali del magistrato e awocato Giovanni Negroni. È conservata in Raccolte. e miscellanee, Mano scritti. 2085. NEGROTTO Biella, Fondazione Sella. Dati complessivi: scatole 6 (XIX-XX). Carte della famiglia Negrotto di Genova; si segualano quelle relative a Pericle f N egrotto, tenente colonnello dei bersaglier� irredentista e nazionalista. 2086. NIBBIA AS Novara. Versamento. Dati complessivi: b. 1 (1561-1780). Elenco. I! piccolo fondo, conservato nell'archivio dell'Ospedale maggiore della carità, contiene carte patrimoniali della famiglia, pervenute all'ente insieme con le pro prietà lasciate in eredità da Carlo Nibbia, chirurgo. BIBi., Guida, III, p. 183. ' , 2087. NICOLIS ,AS Novara. Versamento. Dati complessivi: pergg. 68 (1386-1492). Regesto; in ventario 1457. Le pergamene sono conservate nell'archivio dell'Ospedale maggiore della carità. Con testamento dell'anno 1401 Giovannino Nicolis destinò i propri beni alla fon dazione, in Novara, dell'Ospedale di S. Antonio, poi concentrato (1482) nell'Ospedale della carità. Un piccolo nucleo dell'archivio Nicolis (23 pergame ne) si trova nella raccolta Canetta (vedi scheda relativa). BIBe., Guida, III, p. 183. l. Codicetto contenente privilegi della famiglia Ponzone. Secolo XVI in. -
Intellettuali E Uomini Di Regime Nell'italia Fascista
STUDI E SAGGI ISSN 2704-6478 (PRINT) | ISSN 2704-5919 (ONLINE) – 202 – LA CULTURA POLITICA, GIURIDICA ED ECONOMICA IN ITALIA TRA LE DUE GUERRE Comitato promotore Piero Barucci, Piero Bini, Lucilla Conigliello Comitato scientifico Piero Bini (coordinatore), Università degli Studi di Firenze Pier Francesco Asso, Università degli Studi di Palermo Massimo Augello, Università di Pisa Piero Barucci, Università degli Studi di Firenze Marco Dardi, Università degli Studi di Firenze Antonio Magliulo, Università degli Studi Internazionali di Roma Michael McLure, University of Western Australia Fabio Merusi, Università di Pisa Manuela Mosca, Università degli Studi di Lecce Piero Roggi, Università degli Studi di Firenze Achille Marzio Romani, Università Bocconi di Milano Irene Stolzi, Università degli Studi di Firenze Juan Zabalza, Universidad de Alicante, España *** I seminari La cultura politica, giuridica ed economica in Italia tra le due guerre nascono dal ricco patrimonio di monografie e riviste degli anni fra i due conflitti mondiali che la Biblioteca di Scienze Sociali dell’Università di Firenze possiede. Attorno a queste raccolte hanno preso a radunarsi mensilmente studiosi che di tale periodo si occupano, con incontri di presentazione e discussione di ricerche dedicate a personalità, fatti, questioni. Volumi pubblicati Piero Barucci, Piero Bini, Lucilla Conigliello (a cura di), Economia e Diritto in Italia durante in Fascismo. Approfondimenti, biografie, nuovi percorsi di ricerca, 2017 Piero Barucci, Piero Bini, Lucilla Conigliello (a cura di), Il corporativismo nell’Italia di Mussolini. Dal declino delle istituzioni liberali alla Costituzione repubblicana, 2018 Piero Barucci, Piero Bini, Lucilla Conigliello (a cura di), Intellettuali e uomini di regime nell’Italia fascista, 2019 Intellettuali e uomini di regime nell’Italia fascista a cura di Piero Barucci Piero Bini Lucilla Conigliello FIRENZE UNIVERSITY PRESS 2019 Intellettuali e uomini di regime nell’Italia fascista / a cura di Piero Barucci, Piero Bini, Lucilla Conigliello. -
Redalyc.MASONERÍA Y FASCISMO EN ITALIA: UNA RELACIÓN AMBIGUA (1922-1943)
Diálogos - Revista do Departamento de História e do Programa de Pós-Graduação em História ISSN: 1415-9945 [email protected] Universidade Estadual de Maringá Brasil Savarino, Franco MASONERÍA Y FASCISMO EN ITALIA: UNA RELACIÓN AMBIGUA (1922-1943) Diálogos - Revista do Departamento de História e do Programa de Pós-Graduação em História, vol. 13, núm. 1, 2009, pp. 167-184 Universidade Estadual de Maringá Maringá, Brasil Disponible en: http://www.redalyc.org/articulo.oa?id=305526877009 Cómo citar el artículo Número completo Sistema de Información Científica Más información del artículo Red de Revistas Científicas de América Latina, el Caribe, España y Portugal Página de la revista en redalyc.org Proyecto académico sin fines de lucro, desarrollado bajo la iniciativa de acceso abierto Diálogos, DHI/PPH/UEM, v. 13, n. 1 p. 167-184, 2009. MASONERÍA Y FASCISMO EN ITALIA: UNA RELACIÓN AMBIGUA (1922-1943) * Franco Savarino** Resumen. La formación de un régimen autoritario en Italia en 1922 (desde 1925 dictadura totalitaria), causó un enfrentamiento con la masonería. Inicialmente varias logias apoyaron la llegada al poder de Mussolini, y entre los fascistas había muchos masones. Sin embargo, existía una fuerte corriente antimasónica heredada del nacionalismo, que compartía personalmente el Jefe de los «camisas negras» y varios líderes importantes del nuevo régimen. La masonería fue primero prohibida en las filas del Partido y luego (1925) proscrita. Aquí me propongo indagar sobre los motivos que llevaron a este enfrentamiento y el significado de la oposición masonería-fascismo, frente al programa fascista de alianza con fuerzas liberales, acercamiento a la Iglesia católica y formación de una nueva «religión política» incompatible con la tradición masónica. -
Ruling Elites.Indb
António Costa Pinto is a professor Dictators do not rule alone, and a governing elite stratum is always ANTÓNIO COSTA PINTO After the so-called ‘third wave’ of de- of politics and contemporary Euro- formed below them. This book explores an underdeveloped area in the study ANTÓNIO COSTA PINTO mocratisation at the end of the 20th pean history at the Institute of Social of fascism: the structure of power. The old and rich tradition of elite studies Edited by century had significantly increased the Sciences, University of Lisbon. He has can tell us much about the structure and operation of political power in the number of democracies in the world, been a visiting professor at Stanford dictatorships associated with fascism, whether through the characterisation of the survival of many dictatorships has University (1993) Georgetown Uni- had an important impact. Taking as the modes of political elite recruitment, or by the type of leadership, and the versity (2004), a senior associate mem- starting point the dictatorships that ber at St Antony’s College, Oxford relative power of the political institutions in the new dictatorial system. emerged since the beginning of the University (1995) and a senior visiting Analyzing four dictatorships associated with fascism (Fascist Italy, Nazi 20th century, but mainly those that fellow at Princeton University (1996) Germany, Salazar’s Portugal and Franco’s Spain), the book investigates the were institutionalised after 1945, the and at the University of California, dictator-cabinet-single party triad from -
La Marcia Su Roma
MARIO BUSSONI Mattioli 1885 Mattioli LA MARCIA SU ROMA VIAGGI NELLA STORIA ® 978-88-6261-236-4 Mattioli 1885 LA MARCIA SU ROMA | BUSSONI • INTRODUZIONE STORICA • BIOGRAFIE DEI PERSONAGGI • ITINERARI STORICO-TURISTICI • INDIRIZZI UTILI LA MARCIA SU ROMA di Mario Bussoni www.viaggiestoria.com viaggi nella storia ® by www.viagginellastoria.it B Mattioli 1885 Milano Cremona Perugia Monterotondo Civitavecchia Mentana Santa Marinella Tivoli ROMA Comando Centri di Raccolta Città importante In un quadro del pittore Giacomo Balla: l'ingresso a Roma. Mentana Tivoli abc 4 La Marcia su Roma La Marcia su Roma prima edizione Aprile 2012 © Mattioli 1885 srl - Strada della Lodesana, 649/sx, Loc. Vaio, 43036 Fidenza (Parma) tel. 0524.892111 - www.mattioli1885.com Grafica e Impaginazione Officine Grafiche Multimediali Via del Torrione, 27 - 43122 Parma Viaggi nella storia ® by www.viagginellastoria.it www.viaggiestoria.com Testi: Mario Bussoni Editing: Riccardo Baudinelli Coordinamento collana: Marcello Calzolari Foto di copertina: "L'Azione", statua del Vittoriano, Roma Tutti i diritti sono riservati. La riproduzione, anche parziale e con qualsiasi mezzo, non è consentita senza la preventiva autorizzazione scritta dell’editore. Viaggi nella Storia 5 PRESENTAZIONE Celebrata dal Regime come l’epilogo della Rivoluzione fascista, cosa è stata realmente la Marcia su Roma: una semplice manifestazione di piazza, sostanzialmente sopravvalutata, un vero e proprio colpo di stato o piuttosto una manifestazione violenta, un azzardo, fortunosamente andato a buon fine? Nelle pagine che seguono ne abbiamo ricostruito con precisione la dinamica, partendo dal 24 ottobre 1922, quando, nel corso del raduno delle camicie nere a Napoli, Benito Mussolini afferma sicuro: “O ci daranno il governo o lo prenderemo calando a Roma”. -
The Power of Images in the Age of Mussolini
University of Pennsylvania ScholarlyCommons Publicly Accessible Penn Dissertations 2013 The Power of Images in the Age of Mussolini Valentina Follo University of Pennsylvania, [email protected] Follow this and additional works at: https://repository.upenn.edu/edissertations Part of the History Commons, and the History of Art, Architecture, and Archaeology Commons Recommended Citation Follo, Valentina, "The Power of Images in the Age of Mussolini" (2013). Publicly Accessible Penn Dissertations. 858. https://repository.upenn.edu/edissertations/858 This paper is posted at ScholarlyCommons. https://repository.upenn.edu/edissertations/858 For more information, please contact [email protected]. The Power of Images in the Age of Mussolini Abstract The year 1937 marked the bimillenary of the birth of Augustus. With characteristic pomp and vigor, Benito Mussolini undertook numerous initiatives keyed to the occasion, including the opening of the Mostra Augustea della Romanità , the restoration of the Ara Pacis , and the reconstruction of Piazza Augusto Imperatore. New excavation campaigns were inaugurated at Augustan sites throughout the peninsula, while the state issued a series of commemorative stamps and medallions focused on ancient Rome. In the same year, Mussolini inaugurated an impressive square named Forum Imperii, situated within the Foro Mussolini - known today as the Foro Italico, in celebration of the first anniversary of his Ethiopian conquest. The Forum Imperii's decorative program included large-scale black and white figural mosaics flanked by rows of marble blocks; each of these featured inscriptions boasting about key events in the regime's history. This work examines the iconography of the Forum Imperii's mosaic decorative program and situates these visual statements into a broader discourse that encompasses the panorama of images that circulated in abundance throughout Italy and its colonies. -
Questionariostoria
QuestionarioStoria 1 In seguito a quale evento bellico l'esercito del Regno 7 A seguito di quale accusa fu sciolto il Partito d'Italia poté entrare in Roma nel 1870? Socialista Italiano nel 1894? A) Alla sconfitta dei Francesi a Sedan A) L'accusa di aver appoggiato i Fasci siciliani B) Alla sconfitta dei Prussiani a Verdun B) L'accusa di spionaggio a favore della Seconda Internazionale socialista C) Alla sconfitta degli Austriaci a Sadowa C) L'accusa di voler attentare alla vita del sovrano D) Alla sconfitta dei Francesi a Lipsia D) L' accusa di aver attentato alla vita di Umberto I 2 Come reagì il governo Rudinì alle agitazioni popolari del 1898? 8 Tra quali nazioni l'irredentismo italiano fu causa di rapporti diplomatici tesi? A) Cercò alleanze in parlamento A) L'Italia e la Polonia B) Fece importanti concessioni ai dimostranti B) L'Italia e la Grecia C) Rassegnò le dimissioni C) L'Italia e l'Impero ottomano D) Si affidò all'esercito D) L'Italia e l'Austria - Ungheria 3 Nel 1884 il governo Depretis abolì un'imposta invisa alla popolazione. Quale? 9 In quale anno morì Camillo Cavour? A) La tassa sul macinato A) Nel 1865 B) La tassa doganale regionale B) Nel 1875 C) La tassa comunale di utilizzo delle acque pubbliche C) Nel 1861 D) La tassa sulla prima casa D) Nel 1871 4 Quali direttive di politica estera adottò Antonio 10 Nel 1861 espugnò, dopo un assedio, la fortezza di Rudinì nel marzo del 1896, quando fu incaricato di Gaeta, ultima roccaforte dei Borbone; condusse nella sostituire Francesco Crispi alla guida dell'Esecutivo? Terza guerra d'indipendenza le truppe dell'esercito che operavano sul basso Po. -
Lo Stato Fascista
Lo Stato fascista 29/11/1922-25/07/1943 La fase statutaria 1922-1924 Mussolini tiene il “discorso del bivacco” Camera dei Deputati 16 novembre 1922 http://it.wikisource.org/wiki/Italia_- _16_novembre_1922,_Discorso_del_bivacco Primo governo Mussolini - Governo di coalizione sostenuto da ampia maggioranza: il governo ha chiesto e ottenuto la fiducia , con 306 voti favorevoli (fra cui i liberali Bonomi, Giolitti, Orlando, Salandra; i popolari De Gasperi, Gronchi) e 116 contrari - Ministeri affidati a: liberali fascisti [Giustizia, Finanze, Interno, Esteri] nazionalisti popolari comandanti forze armata (Diaz, Thaon di Revel) 1922-1924: governo e legislatura Legislatura XXVI [eletta nel 1921; PNF rappresentato con 35 deputati; Nazionalista con 10]: - Mussolini è presidente del Consiglio dei Ministri; - il governo ottiene i pieni poteri dalla Camera; - riforma elettorale [Legge Acerbo]; - importante riforma scolastica [Gentile]; La Legislatura si chiude con lo scioglimento della Camera e le elezioni politiche regolate dalla nuova legge elettorale. Pieni poteri (3/12/22) Relazione di maggioranza: Salandra; Relazione di minoranza: Matteotti Legge 3/12/22: «il Governo del Re ha, fino al 31 dicembre 1923, facoltà di emanare disposizioni aventi vigore di legge». Durata dei pieni poteri: 1 anno Mandato: - riordino del sistema tributario; - risanamento del bilancio; - snellimento dell’amministrazione. Riorganizzazione del PNF (1923) Obiettivo: normalizzare e consolidare il PNF - istituzione del Gran Consiglio del Fascismo , organo direttivo del partito che deve svolgere anche funzioni di collegamento fra partito e governo (gennaio 23) - espansione del PNF con l’assorbimento del Partito nazionalista (marzo 23) - accorpamento delle squadre in una Milizia volontaria per la sicurezza nazionale . Riforma elettorale 1923 Legge 18/11/1923, n. -
La Guerra È Perduta Ma Mussolini Temporeggia, Mentre Il Re E Gli Industriali Si Defilano Nazionalsocialista
30 commenti giovedì 25 luglio 2002 Enrico Manera tazione scomposta. Di lì in poi si susse- guivano le riunioni in cui si affacciava, più o meno chiaramente, l’ipotesi di pro- el tardo pomeriggio del 24 lu- porre a Mussolini di «mettersi da parte». glio 1943 si apre la lunga riunio- Mentre Roma subiva un pesante Nne del Gran Consiglio del fasci- bombardamento, Mussolini incontrava smo protrattasi fino a notte fonda, che Hitler a Feltre, il 19 luglio. L'intenzione decreta la caduta di Benito Mussolini. È del duce di convincere l’alleato tedesco a un crollo impietoso, l’atto definitivo di sciogliere il patto di alleanza per condur- un sistema di potere durato vent’anni le re l’Italia fuori dal conflitto, non veniva cui fondamenta, pregne del sangue degli nemmeno prospettata. Il Führer, deciso oppositori, della violenza delle guerre co- a mantenere fino all’ultimo la sua linea loniali, della vergo- politico-militare, gna delle leggi raz- si impegnava a in- ziali e del sostegno viare in Italia altre dei poteri forti, truppe: una minac- hanno incomincia- cia - appena velata to a sgretolarsi da - di occupazione. tempo, dall’inter- A questo pun- no. to, allo stallo del- Dalla fine del l’iniziativa di Mus- 1942 le condizioni solini si contrappo- della popolazione ne l’azione cospira- erano state messe toria dei gerarchi. a dura prova dalla Il 22 luglio Dino guerra e dai bom- Grandi, presidente bardamenti; svaria- della Camera dei ti segnali indicava- fasci e delle corpo- no che la rottura razioni, incontra di un legame di fi- Mussolini e gli pro- ducia con il regi- spetta i contenuti me si era ormai dell’ordine del completamente giorno che segnerà consumata. -
Italian Land Policy and Practice in Ethiopia, (1935-1941)
Haile M. Larebo THE MYTH AND REALITY OF EMPIRE BUILDING: ITALIAN LAND POLICY AND PRACTICE IN ETHIOPIA, (1935-1941) A Thesis Submitted To University Of London In Fulfilment Of The Requirements For The Degree Of Doctor Of Philosophy School Of Oriental And African Studies February 1990 ProQuest Number: 11010607 All rights reserved INFORMATION TO ALL USERS The quality of this reproduction is dependent upon the quality of the copy submitted. In the unlikely event that the author did not send a com plete manuscript and there are missing pages, these will be noted. Also, if material had to be removed, a note will indicate the deletion. uest ProQuest 11010607 Published by ProQuest LLC(2018). Copyright of the Dissertation is held by the Author. All rights reserved. This work is protected against unauthorized copying under Title 17, United States C ode Microform Edition © ProQuest LLC. ProQuest LLC. 789 East Eisenhower Parkway P.O. Box 1346 Ann Arbor, Ml 48106- 1346 TO ADAMA, IY ANN A, MANITO, PAULINE AND BELOVED PARENTS ABSTRACT Apart from being Italo-centric, the vast majority of scholarly work on the short-lived period of Italian occupation of Ethiopia is mainly preoccupied with political events and particularly with their repercussions on international diploma cy. With the exception of a few pioneering studies, Italian rule and its impact on Ethiopia is given marginal importance. The present thesis confines itself to one specific key area of Italian policy - land. Search for an outlet to settle Italy’s excess population and deploy its surplus capital, had sustained Italian imperialist ambitions from the 19th century and justified the conquest of Ethiopia against quasi universal international opposition. -
Thaon Di Revel” Launched in Muggiano
THE MULTIPURPOSE OFFSHORE PATROL SHIP “THAON DI REVEL” LAUNCHED IN MUGGIANO Trieste, June 15, 2019 –The launching ceremony of the Multipurpose Offshore Patrol Ship (PPA) “Paolo Thaon di Revel” took place today at Fincantieri’s shipyard in Muggiano (La Spezia), in the presence of the Italian Minister of Defence Elisabetta Trenta,. Godmother of the ceremony was Mrs. Irene Imperiali, nephew of the Admiral Paolo Thaon di Revel. The ceremony was attended among others by the Chief of Staff of the Italian Navy, Admiral Valter Girardelli, by Fincantieri’s Chairman Giampiero Massolo and CEO Giuseppe Bono. The PPA, first of seven units, will be delivered in 2021 and it is part of the renewal plan of the operational lines of the Italian Navy vessels, approved by the Government and Parliament and started in May 2015 (“Naval Act”). Vessel’s characteristics: PPA – Multipurpose Offshore Patrol Ship The multipurpose offshore patrol vessel is a highly flexible ship with the capacity to serve multiple functions, ranging from patrol with sea rescue capacity to Civil Protection operations and, in its most highly equipped version, first line fighting vessel. There will be indeed different configurations of combat system: starting from a “soft” version for the patrol task, integrated for self-defence ability, to a “full” one, equipped for a complete defence ability. The vessel is also capable of operating high-speed vessels such as RHIB (Rigid Hull Inflatable Boat) up to 11 meters long through lateral cranes or a hauling ramp located at the far stern. • 132.5