Bedano, Gravesano E Manno
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Bedano, Gravesano e Manno Inverno 2012 Gravesano Inverno 2012/13 Celebrazioni liturgiche della Comunità di Bedano, Gravesano e Manno Lunedì Gravesano: Madonna del Buon Consiglio ore 08.30 Martedì Bedano: santa Maria ore 17.30 Mercoledì Gravesano: Madonna del Buon Consiglio ore 17.30 Giovedì Manno: santi Rocco e Sebastiano ore 08.30 Venerdì Bedano: san Rocco ore 08.30 Sabato Bedano: Casa di riposo Stella Maris ore 16.00 Manno: santi Rocco e Sebastiano ore 17.30 Domenica Bedano: santa Maria ore 08.30 Gravesano: santi Pietro e Paolo ore 10.00 (Celebrazioni particolarmente solenni che cadono nei giorni feriali si terranno di norma alle ore 19.30. Per ogni cambiamento, di orario o di sede, ne sarà pron- tamente dato avviso durante le messe domenicali. Per sicurezza si consiglia di consultare gli albi parrocchiali o il sito della parrocchia). Parroco-priore: don Massimo Braguglia Via san Pietro 6929 Gravesano telefono 091 604 53 23 e-mail: [email protected] sito parrocchia: parrocchia-gravesano.ch Conto corrente postale della parrocchia: Consiglio parrocchiale di san Pietro - Gravesano ccp 69-3397-9 2 Gravesano Inverno 2012/13 Lettera del parroco Cari parrocchiani, da quando sono arrivato a Gravesano disponibilità, responsabilità, lo doman- ho l’impressione di essere diventato il do anche agli altri, certo, ognuno principe di Monaco o il re d’Inghilterra. secondo le proprie forze e le proprie Mi spiego: ogni qualvolta ricevo una capacità. Io ci metto tutto me stesso, telefonata, una e-mail o qualcu- malauguratamente anche con i no suona alla porta, la mag- miei limiti e le mie mancan- gior parte inizia dicendo: ze, nell’annunciare Gesù “mi scusi se la distur- Cristo e il suo Vangelo, bo” oppure “non vor- senza annacquarlo e rei disturbarla”. senza adeguarlo alle Forse vale la pena mode del momen- chiarire che nessu- to. no che si rivolge Personalmente a me telefonan- non sono interes- do, suonando sato al successo alla porta o scri- personale, né vendomi una l’insuccesso mi e-mail mi arreca abbatte. Quello disturbo. che mi sta vera- Io sono giun- mente a cuore è to a Gravesano che attraverso il perché, rispon- mio ministero, la dendo alla chia- mia vicinanza, il mata del Signo- mio aiuto, la mia re, ho dato la testimonianza, chi mia disponibilità a lo desidera vera- mettermi al servizio mente possa fare un di tutti quei fratel- incontro personale li e sorelle che Lui mi con il Cristo. avrebbe fatto incontra- Mai, in tutta la storia re. Ho dato, liberamente, come in questo perio- la mia disponibilità, il mio do, vivere la propria fede tempo, tutta la mia esistenza, è veramente una scelta libera e a far conoscere e amare quel Dio del senza condizioni esterne. Chi ha qual- quale io per primo sono innamorato. che capello bianco ed è già in là con E questo compito mi sforzo a prenderlo gli anni si ricorderà che ai tempi della sul serio. Quanto pretendo da me stes- sua fanciullezza e adolescenza si era so, in coerenza, impegno, entusiasmo, obbligati ad andare in chiesa, magari 3 Gravesano Inverno 2012/13 più volte al giorno: presto alla mattina vita cristiana vissuta pienamente e non per ricevere l’eucaristia perché c’era il a tappe o quando mi fa comodo? digiuno da rispettare; al pomeriggio ai Le risposte a queste domande non vespri e a dottrina. Durante il mese di sono di poca importanza, credetemi, maggio il rosario celebrato comunita- ma sono vitali. Purtroppo la realtà della riamente era una presenza obbligata. nostra quotidianità afferma che Gesù E poi la Novena per i morti; la novena non trova più spazio nella vita di molti di Natale; la preparazione alla Pasqua. svizzeri, anzi, non solo non trova spa- Guai se qualche genitore non faceva zio, ma la sua presenza infastidisce e battezzare i propri figli, se non ci si spo- va eliminata. A questo proposito v’invi- sava in chiesa. Ben pochi erano quelli to a leggere e a meditare l’articolo di che non facevano la prima comunione Michele Fazioli che trovate nella pagina o la cresima. Quei pochi, che per scel- seguente. te personali si dispensavano da questi Malgrado questi brutti segnali, la tene- sacramenti, venivano additati da tutti. rezza di Maria e di Giuseppe, la loro Per fortuna, oggi, le cose sono cambia- capacità di accogliere e fare proprio il te e parecchio. Più nessuno è o deve progetto di Dio, la loro perseveranza essere obbligato a ricevere un sacra- nonostante le molte avversità incontra- mento o a professare una fede nella te sul loro cammino, siano per ciascuno quale non crede e alla quale non è inte- di noi motivo di riflessione e imitazione. ressato. Ciascuno deve essere libero di A tutti auguro di saper spalancare aderire o no a una proposta che tocca il proprio cuore a Gesù che deside- la parte più intima di ogni persona. ra potervi prenderne dimora. Senza Una volta liberamente scelto di appar- dimenticare mai che dove c’è Dio, lì c’è tenere ad una determinata fede, biso- il Paradiso. gna però essere coerenti. Il fedele non praticante (nel nostro caso, il cristiano In quest’occasione esprimo tutta la mia non praticante) è una contraddizione e gratitudine a chi generosamente offre quindi una categoria che deve scompa- la propria disponibilità e condivide i rire. propri talenti per e nei più svariati ser- Tra poche settimane ricorderemo la vizi in parrocchia, nelle chiese di Beda- nascita di quel Dio che per ciascuno no, Gravesano, Manno e al Centro san di noi ha abbandonato il suo paradiso, Pietro. ha accettato di nascere in una mangia- toia, di sperimentare rifiuto, sofferenza, Alle autorità civili e a tutti gli abitanti di dolore e morte. Bedano, Gravesano e Manno i miei più Chiediamoci con sincerità: la nasci- fervidi auguri di Buon Natale e felice ta di Gesù ha ancora qualche cosa Anno Nuovo. da dire alla mia vita oppure fa parte don Massimo degli addobbi come l’albero, il prese- pe, le luminarie che tiriamo fuori una volta all’anno dal ripostiglio? Questo Dio m’interessa? Desidero essere suo amico? Lasciargli spazio nel mio cuore? Conoscerlo sempre meglio ed esse- re suo discepolo nella coerenza di una 4 Gravesano Inverno 2012/13 La croce, un simbolo da difendere Oggi saccheggio un po’ «Il Foglio» la commissione scolastica abbia vieta- di sabato perché mi sono arrabbiato to agli studenti di indossare “gadget nel leggere certe cose, denunciate da provocatori” come la croce bianca su Giulio Meotti, bravo giornalista, sotto il sfondo rosso». Stiamo andando fuori di titolo «La croce che fa litigare la Svizzera testa, stiamo continuando a vuotare per e i musulmani. Grandi marchi cedono». timore e deviato senso di tolleranza il Leggete bene: «Kreuz ist trumpf», la bicchiere della nostra storia, tradizione, croce è un atout. Con questa campagna identità e civiltà, salvo poi lamentarsi se pubblicitaria la compagnia aerea Swiss in quel bicchiere gli altri versano quel ha risposto alle organizzazioni islami- che vogliono. Se quel che scrive Meotti che che avevano chiesto di rimuovere è vero (qualcuno lo smentisca, se ci rie- dai voli di linea la bandiera svizzera con sce) stiamo correndo dietro a un feno- la croce. Gruppi di musulmani stanno meno europeo già in atto. Il Real Madrid protestando, su internet e sui media per giocare negli Emirati Arabi ha tolto nazionali, in quanto la pubblicità sareb- la crocina dallo stemma del club, il Bar- be un attacco all’islam. Una portavoce cellona per una finale ad Abu Dhabi ha di Swiss si è scusata perché la pubblicità tolto dallo scudo la croce di San Jordi. è apparsa a ridosso del video anti-isla- Scrive ancora Meotti: «Due donne sono mico oggetto di tante polemiche». Ma state licenziate dalla direzione dell’a- Meotti rivela altre cose: «La pressione eroporto di Londra perché portavano degli investitori e di gruppi musulma- la croce al collo nonostante il divieto. Il ni in Svizzera ha già fatto sì che grandi Governo britannico ha difeso la scelta compagnie simbolo del Paese, come dicendo “che a rimetterci doveva esse- Swatch, Tissot e Victorinox abbiano re la religione cristiana in virtù del suo eliminato la croce della bandiera da carattere liberale, mentre quella islami- molte pubblicità, specie nei Paesi arabi ca deve essere rispettata per via delle e asiatici. In molti casi la croce su sfon- norme che vincolano i fedeli». Insomma, do rosso, segno di identità dei cantoni le croci si possono vietare, il velo o il tur- svizzeri, è stata sostituita dalla scrit- bante no. Siamo messi male. Togliere la ta Swiss Made. La Victorinox, celebre croce bianca su sfondo rosso dai coltel- azienda produttrice di coltelli, ha sosti- lini svizzeri è formalmente come togliere tuito la croce con la lettera V. La Swatch i triangoli dal Toblerone o i campanacci si è giustificata dicendo che “nei Paesi dal collo delle mucche. Nella sostanza, è musulmani non è consentito mostrare come aver vergogna della nostra storia, la croce in pubblico”. È anche iniziata del simbolo cristiano della croce, peral- una campagna per cancellare la croce tro assunto a segno laico di unità nazio- della bandiera, specie dopo la messa nale e di identità. Per uno stralunato al bando dei minareti. “Quel simbolo complesso di compiacenza verso altre offende il multiculturalismo”, ha detto civiltà, religioni e storie stiamo svenden- Ivica Petrusic, presidente di un grup- do i segni delle nostre. Stiamo perden- po di pressione di stranieri di seconda do pezzi del motore che ci muove da generazione. Propone una bandiera secoli, stiamo, come si usa dire, calando verde, rossa e gialla della Repubblica le braghe e poi ci lamenteremo quando, elvetica del 1799 per “una Svizzera più ridotti in mutande, saremo ridicolizzati.