SERIE a Con L'udinese a Caccia Di Punti Per La Qualificazione
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Anno 17 n° 7-EDIZIONE GRATUITA Lunedì 29 aprile 2019 Dea, la nostra festa non deve finire SERIE A Con l’Udinese a caccia di punti per la qualificazione Champions dopo l’impresa in Coppa Italia SELFIE FELICITA’- Masiello in posa dopo la vittoria con la Fiorentina FOTO FRANCESCO MORO 2 Bergamo&Sport Lunedì 29 Aprile 2019 DEA, VIETATO RALLENTARE LA SFIDAUdinese con l’acqua alla gola, i nerazzurri devono vincere perché la Champions è possibile BERGAMO -Un’occasione da coltiva- re. L’Atalanta affronta l’Udinese nel- l’ultima partita che si gioca sul prato del vecchio stadio, prima della demo- lizione che comincerà immediata- mente. Un’opportunità per fare felice il popolo nerazzurro prima del forzato trasferimento a Reggio Emilia. Non c’è solo sentimento, c’è soprattutto la classifica da consolidare, al di là dei risultati della trentaquattresima gior- nata di campionato. Il quarto posto è sempre lì, a portata di mano. Capita però che in casa lasci per strada punti preziosi, proprio quando deve affron- tare squadre di bassa classifica, è già successo, in tempi recenti, con il Chie- vo e con l’Empoli, una già spacciata, l’altra con poche speranze di salvezza, mentre oggi l’Udinese è al quart’ulti- mo posto sull’orlo del precipizio. Quasi un’eccezione lo squillante 4-1 col Bologna. Poi è vero l’Atalanta si rifà fuori Bergamo, ma stavolta non è più possibile seminare nel vento punti decisivi. Sono trascorsi quattro giorno dalla trionfale conquista della finale di Coppa Italia ma fino al 15 maggio so- no in programma due partite decisive per cullare il sogno Champions, stase- ra con i friulani e domenica prossima con la Lazio, avversaria sia per l’Eu- ropa che per la Coppa. Certo le due sfi- de con Napoli e Fiorentina, entrambe vinte nel finale per 2-1, hanno consu- mato energie vitali, eppure i giocatori nerazzurri non sono affatto appagati perché sanno di essere in piena bagar- re per tagliare prestigiosi traguardi. Sperare ancora in un posto in Cham- pions e appuntarsi al petto la coccarda tricolore sono due obiettivi mai entrati certamente una prova decisiva per ventisette gol realizzati. Ma c’è un al- tabù nei confronti con le avversarie di Velasquez e Davide Nicola, ha vinto nei centoundici anni di storia atalan- comprendere quale stato emotivo tro numero che stupisce: novantadue bassa classifica quando si gioca a Ber- una sola volta (2-0 a Verona col Chie- tina. Ma adesso viene il bello. E ci si coinvolgerà i giocatori e tutto l’am- gol in quarantatre partite tra campio- gamo. L’Udinese arriva con l’acqua vo) il 23 settembre. Vedremo se il chiede se l’Atalanta riuscirà a reggere biente. Intanto nel girone di ritorno il nato, Coppa Italia e preliminari di Eu- alla gola, un quart’ultimo posto da 3-5-2 dei friuliani reggerà l’urto di una tale spasmodica tensione? Fino cammino dell’Atalanta è stato travol- ropa League. Il che significa che quota paura. E lontano dal Friuli la squadra un’Atalanta che non più permettersi di adesso la squadra non ha patito traumi gente: otto vittorie, cinque fuori casa, 100 non è miraggio con sei partite an- di Tudor, terzo allenatore della stagio- rallentare la sua corsa verso l’Europa. particolare, stasera con l’Udinese sarà quattro pareggi e due sconfitte, con cora da giocare. Basterebbe sfatare il ne sulla panca bianconera dopo Julio Giacomo Mayer Lunedì 29 Aprile 2019 Bergamo&Sport 3 4 Bergamo&Sport Lunedì 29 Aprile 2019 Dea, volata per la Champions League IL CALENDARIO Guida alle ultime cinque giornate, i nerazzurri possono fare bottino pieno BERGAMO -Pensare che l'Udinese non JUVENTUS, SOTTO LO SCU- ancora salva sia una sorta di discesa DETTO NIENTE. 2018-2019 nel se- senza inseguitori verso il traguardo è gno di CR7 e della delusione Cham- un'illusione. Per evitare capitomboli pions per i bianconeri, dominatori in nella volata europea a rotta di collo, in campionato ma capaci per il resto di quello di stasera e nel restante poker di raccogliere solo la Supercoppa Italiana tapponi dolomitici l'Atalanta dovrà la- in formato saudita, vinta di misura e tra vorare come un cicloteam, rintuzzando le polemiche il 16 gennaio a Gedda ai le fughe da spintoni che la caccino dal- danni del Milan. Niente record da bat- la testa del plotone. Ad allargare i go- tere o nastri da tagliare: la (poco) pre- miti nel gomma a gomma, anche la La- miata ditta Allegri & Ronaldo conser- zio all'Olimpico il 5 maggio, il Genoa va come unica mission il trono dei al Mapei Stadium di Reggio Emilia sa- bomber per il portoghese, che ha in Du- bato 11, la Juventus degli otto scudetti van Zapata uno degli avversari più ag- di fila il 19 e il 26 il Sassuolo, ospite guerriti. A Bergamo, comunque, pari a soltanto per il calendario nel proprio inseguimento (grazie al 7) a dicembre e stadio in affitto. Tre su cinque non han- tris sulla gobba della Vecchia Signora no più nulla da chiedere alla stagione, nel quarto secco in Coppa Italia del 30 ma occhio. gennaio, con Timothy Castagne a gab- UDINESE, DINASTIA TUDOR. I bare Cancelo (male in copertura, suo friulani diretti in campo dal play di grande limite) per la discesa libera del estrazione gasperiniana Mandragora, rompighiaccio e ancora un Ternero di quartultimi, vivacchiano sul 3-2 al- Cali in formato doppio. Attenzione alla l'Empoli del 7 aprile, secondo e ultimo voglia di riscatto e di luce di Paulo in una cinquina di Igor Tudor dopo l'e- Dybala, ben poco Joya in una stagione sordio all'inglese col Genoa. Gli 8 pun- con troppe ombre. Grado di difficol- ti del croato non sono male, conside- tà: 4. rando i 9 in 12 gare di Julio Velazquez e ULTIMO SASSUOLO NELLA i 16 in altrettante di Davide Nicola, af- SCARPA. Alla vigilia dello scontro fondato alla Dacia Arena dal triplete alla diciannovesima le contendenti zapatista. De Paul, Okaka, Pussetto e erano appaiate a 25, adesso gli emiliani Lasagna (temporaneo 1-1 dell'andata) pur a marcia ridotta nel girone di ritor- gli spauracchi, con menzione per l'ex no sono sempre lì quasi a metà del gua- D'Alessandro da pendolino a sinistra. do. Mister Roberto De Zerbi, uno della Grado di difficoltà: 5. nouvelle vague che non potrà mai al- LA LAZIO: INZAGHINO, LA lenare a Bergamo visto il tatuaggio VENDETTA. I capitolini, da sfidare to Milinkovic-Savic (molto a rischio) ciati. Grado di difficoltà: 6. ge alcunché all'annata da salvezza del “anti”da ultrà delle Rondinelle, ci sa 10 giorni più tardi nella finalissima di su cui anche gente tosta tende a rimbal- IL GENOA DI PRANDELLI. Al- Vecchio Balordo. Oltre a facce cono- fare e ci tiene a vendicare il set a due Coppa Italia, giocano nella loro tana e zare addosso. In corsia, al contrario, tro ex nel terzo step verso la grandezza, sciute al Gasp come Zukanovic, Stura- decembrino col triplo Josip Ilicic (Za- devono recuperare terreno, pur in una Marusic e Lulic o Durmisi non hanno il Cesare Prandelli, che nella Dea ha gio- ro e Pandev, spicca il jolly serbo (uti- pata, Papu e Mancini gli altri) a vani- classifica cortissima. Il valore della ro- passo per reggere contro Hateboer, Ca- cato e allenato vincendo a livello gio- lizzabile da perno difensivo) Ivan Ra- ficare la doppietta di Duncan. Manuel sa dell'ex meteora atalantina Simone stagne e Gosens, sempre che (attenzio- vanile (retrocesso con la prima squadra dovanovic. L'addio a gennaio di Pia- Locatelli è l'ex, ma se ne andò ragaz- Inzaghi, nonostante le montagne russe ne alle possibili squalifiche) Romulo nel '94 in tandem con Andrea Valdino- tek, castigamatti insieme a Lazovic (vi- zino al Milan, insieme ad Andrea Con- nel girone di ritorno, sarebbe da qua- non giochi facendo il fenomeno come ci: fine dell'Antonio Percassi Atto Pri- rato a destra per la partenza di Romulo) sigli e a un Federico Peluso ormai al- lificazione Champions, tra il bomber nel Genoa-Atalanta prenatalizio col te- mo). Ma anche Gian Piero Gasperini, con la doppietta a campo invertito, ha l'ammazzacaffè. Un 4-3-3 solido ed ef- Immobile, una valida spalla come Cai- desco letteralmente in croce. Uno che rimpiange la bandiera Mimmo Cri- lasciato ogni incombenza al macedo- ficace, ma che comandino le lune di cedo, il risolutore in semifinale Correa, scontro diretto se mai ce n'è uno, ma i scito, è un volto arcinoto di una sfida ne, a Kouame e a un Sanabria che a vol- Berardi è noto. Grado di difficoltà: 2. il fantasioso Luis Alberto e il carrarma- nerazzurri ci arrivano decisamente lan- che graduatoria alla mano non aggiun- te s'inceppa. Grado di difficoltà: 2. Simone Fornoni Lunedì 29 Aprile 2019 Bergamo&Sport 5 6 Bergamo&Sport Lunedì 29 Aprile 2019 Atalanta, una difesa di fenomeni PRIMO PIANO Non solo il tridente delle meraviglie, stagione super anche per i centrali nerazzurri BERGAMO -La Dea non smette di sor- compagni. Un vero condottiero e un prendere tutti ed il reparto che senza grande professionista. Ma a questa re- dubbio ha fin da subito regalato grandi troguardia manca quel pizzico di ma- novità fin da inizio stagione è stato gia. Quel qualcosa che solamente i su- quello difensivo. Partendo dalla ma- damericani sanno dare. E allora eccoli tricola Berat Djimsiti che con uno lì sbucare sul rettangolo verde di gio- straordinario ritiro estivo ha impres- co. I due giganti: Rafael Toloi e José sionato Gasperini, tanto da volerlo te- Luis Palomino.