Numero 1 - Febbraio 2007 - Anno CII

A il 3 marzo per l’assemblea FTAP

Organo ufficiale della Federazione ticinese perPescare l’acquicoltura e la pesca - Spedizione in abbonamento - Segnalare cambiamenti di indirizzo - GAB 6962 Viganello d’inverno nei grandi laghi prealpini

Temolo anomalo «Chi l’ha visto»? Appello ai pescatori a pag. 1 La Pesca Organo ufficiale della Federazione ticinese per l’acquicoltura e la pesca Sommario

3 A Lugano il 3 marzo l’assemblea dei delegati FTAP Numero 1 - febbraio 2007 Anno CII 15 Ripopolamento di laghi alpini Periodico con 4 pubblicazioni annuali e bacini artificiali di cui 2 abbinate al periodico della FCTI del nel 2006 (Federazione cacciatori ticinesi)

Corsi per nuovi pescatori 16 Nuove regole per la pesca www.ftap.ch e zone di protezione 2007-2012 (possibilità di iscrizione online) telefono e fax 091 825 86 88 e-mail [email protected] 18 Nel guadino dei più fortunati

Cassiere Gianni Gnesa 22 A pesca d’inverno telefono ufficio 091 913 32 00 nei grandi laghi prealpini fax 086/079/207 10 81 natel 079 207 10 81 e-mail [email protected] 26 Buoni risultati dopo l’incremento

Redattore responsabile della capacità depurativa Raimondo Locatelli all’IDA di Mendrisio c/o Rivista di Lugano via Canonica 6 CH-6900 Lugano 29 La pesca agonistica telefono 091 923 56 31 fax 091 921 30 43 e-mail [email protected] 30 Uova anomale di trota privato: via Massagno 7 CH-6952 Canobbio telefono e fax 091 940 24 80 32 Passaggio per pesci nella e-mail [email protected]

Cambiamenti di indirizzo 34 Segnalibro Manuela Patà Vicolo Campanile 2 CH-6596 Gordola 36 Protezione delle acque italo-svizzere telefono 091 745 05 08 e-mail [email protected] 37 Io penso che… Pubblicità Graficomp SA 40 Ci hanno lasciato Servizio di prestampa via Ligaino 44 CH-6963 Pregassona telefono 091 935 00 80 fax 091 930 87 09 In copertina, la fotografia documenta una cattura dav- e-mail [email protected] vero eccezionale: un temolo con puntini sugli opercoli www.graficomp.ch branchiali. Chi può dare una spiegazione a questo feno- meno di livrea alquanto inusuale per questa specie? Se Grafica e impaginazione avete notizie, se avete fatto anche voi una cattura di un Graficomp SA temolo con questa particolare livrea o se avete sempli- Servizio di prestampa cemente osservato uno o più esemplari di questa varian- via Ligaino 44 te (o mutazione), comunicatecelo indicando il luogo di CH-6963 Pregassona avvistamento o di cattura, la grandezza e il periodo. Sa- telefono 091 935 00 80 rebbe interessante avere maggiori informazioni a questo fax 091 930 87 09 proposito e quindi invitiamo chiunque a volerci comuni- e-mail [email protected] care la propria opinione, da inviare all’indirizzo della www.graficomp.ch Redazione che trovate nell’impressum qui a lato.

Stampa La fotografia in copertina è di Doriano Maglione. TBS, La Buona Stampa SA via Fola CH-6963 Pregassona telefono 091 973 31 71 fax 091 973 31 72 e-mail [email protected] PAOLO DEDINI AGENTE GENERALE Via San Gottardo 80, 6596 Gordola Tel. 091 752 12 11, Fax 091 752 12 00, Mobile 078 770 87 96 [email protected] A Lugano il 3 marzo l’assemblea dei delegati FTAP Ordine del giorno

Visto l’art. 19.1 dello statuto FTAP, la 94.ma assemblea dei delegati della Federazione ticinese per l’acquicoltura e la pesca (FTAP) è convocata per il giorno di sabato 3 marzo 2007 alle ore 16 presso il padiglione Conza di Lugano per discutere e deliberare sul seguente ordine del giorno: 1. apertura 2. nomina di due scrutatori 3. approvazione del verbale della 93.ma assemblea del 4 marzo 2006 4. relazioni del Comitato direttivo e delle varie Commissioni 5. rapporto del cassiere e dei revisori sulla gestione finanziaria 2006 6. nomina del presidente FTAP per il 2007 7. nomina di un membro del Comitato direttivo FTAP 8. proposte (vedi alle pagg. 8-9): 8.1. pesca a fondo con moschette o camole artificiali Foto: www.graficomp.ch 8.2. introduzione della misura diversificata per la trota fario (proposta consultiva) 9. designazione della località per l’assemblea 2008 e nomina della Commissione di revisione 10. eventuali

Federazione ticinese per l’acquicoltura e la pesca

Il presidente Il segretario dott. Urs Luechinger Gianfranco Campana

Il saluto dell’autorità comunale ai delegati FTAP L’impegno della città di Lugano a salvaguardia di ambiente e lago

Con molto piacere saluto e dò il benvenuto a Lugano ai soci della Federazione tici- nese per l’acquicoltura e la pesca in occasione dell’assemblea annuale dei delegati. In questo mondo sempre in movimento non è semplice stare al passo con i tempi e, tanto meno, prevedere il futuro. La città di Lugano, cosciente delle difficoltà, ha rac- Foto: www.graficomp.ch colto la sfida e con entusiasmo lavora attivamente per migliorare la qualità di vita e sviluppare nuovi progetti. In tutto questo, però, Lugano pone un occhio di riguardo al- la questione «ambiente», sensibile ai mutamenti climatici in corso, alle trasformazioni territoriali, ai cam- biamenti di flora e fauna e alle conseguenze che essi comportano. Basti prendere, come esempio significa- tivo e visibile dell’impegno della città in questo campo, il programma di riqualifica dell’ecosistema acquatico del fondale, legato al grande progetto di trasformazione dell’ex-Palace nel nuovo centro culturale. L’obiettivo primario è il rimodellamento del fondale antistante il cantiere con il materiale di scavo (circa 200.000 metri cubi di terra). Progressivamente, verranno quindi depositati sul fondo del lago ghiaia, fascine di rami, tronchi e ceppaie. Una soluzio- ne, questa, voluta nel rispetto dell’ambiente: da un lato si valorizzerà, come detto, l’eco- sistema acquatico lacustre; dall’altro, si eviterà lo spostamento su strada. È anche attraverso progetti come questo che la città di Lugano lavora alla salvaguardia e alla preservazione dell’ambiente e del suo lago. Per questo 2007, appena iniziato, buona pesca a tutti! Giorgio Giudici sindaco di Lugano

3 sindaco di Losone, Corrado Bianda, Verbale della per il saluto del Municipio. Il presi- Il saluto de «La Ceresiana» 93.ma assemblea dente della società organizzatrice, dei delegati Efrem Lonni, saluta l’assemblea. Cari pescatori ed egregi ospiti, è con gran- Il presidente mette in discussione de piacere che La Ceresiana vi porge il sa- Losone (Centro La Torre) l’ordine del giorno. Nessuna osser- luto, invitandovi nel contempo all’annuale sabato 4 marzo 2006 vazione. assemblea dei delegati della FTAP del 2007 a Lugano. Ordine del giorno 2. Nomina di due scrutatori La nostra società è, in Ticino, la più «an- 1. Apertura Sono proposti e nominati la signora ziana», avendo raggiunto i 112 anni di esi- 2. Nomina di due scrutatori Malaguerra e il signor Colombo. stenza. È bene ricordare che, dopo questa 3. Approvazione del verbale iniziativa risalente al lontano 1895, seguì della 92.ma assemblea 3. Approvazione via via la nascita delle altre società nel del 5 marzo 2005 dell’ultimo verbale Cantone e, ad un certo punto, anche la 4. Relazioni del Comitato direttivo Il verbale della 92.ma assemblea Federazione ticinese per l’acquicoltura e e delle varie Commissioni dei delegati, tenutasi a Riva San Vi- la pesca. 5. Rapporto del cassiere tale il 5 marzo 2005, è pubblicato La Ceresiana è la società non solo più vec- e dei revisori alle pag. 4, 5 e 6 del periodico chia ma anche la più numerosa, contando sulla gestione finanziaria 2005 1/2006. Detto verbale viene appro- – alla fine del 2006 – circa 1.500 soci. Que- 6. Nomina vato dai delegati presenti con voto sto grande numero di affiliati viene gesti- del presidente FTAP 2006 unanime. to con un sistema assai efficace, suddivi- 7. Proposte: dendo il territorio di competenza (corri- 7.1. modifica orario di pesca al 4. Relazioni del Comitato FTAP spondente al distretto di Lugano) in 7 temolo per il mese di ottobre e delle varie Commissioni aree, prese a carico dalle rispettive 7 Se- 7.2. pesca con due canne * Presidente. La relazione del pre- zioni. Esse sono: la Sezione Val e So- 8. Designazione della località per sidente FTAP è pubblicata alla pa- vaglia, la Sezione pesca golfo di Lugano, la l’assemblea 2007 e nomina della gina 6, 7, 8 e 9 del periodico Sezione pesca golfo di Agno, la Sezione dei Commissione di revisione 1/2006. Il presidente, in accordo pescatori malcantonesi, la Sezione Alto 9. Eventuali. con tutti i presidenti di società, si , la Sezione dei pescatori dell’Al- sofferma in particolare su alcuni to e Capriasca, e infine il Club 1. Apertura punti. dei pescatori Lugano specializzato nel Alle ore 15.15 il presidente della 1. La nuova Legge cantonale sulla campo agonistico. Ogni Sezione ha un suo FTAP, dott. Urs Luechinger, apre i rinaturazione degli ecosistemi ac- comitato con un suo presidente, il quale lavori assembleari. Viene osservato quatici compromessi, votata all’u- fa parte di diritto del comitato centrale un momento di raccoglimento per nanimità dal Gran Consiglio ticine- della Ceresiana. quei soci, amici della pesca, che se nell’autunno del 2005 e che se- Abbiamo inoltre in gestione, dal Patriziato sono purtroppo deceduti. Il presi- gna una svolta storica per il recu- di Origlio, l’omonimo laghetto e ci impe- dente porge i saluti ai delegati e pero di ambienti rovinati dagli in- gniamo molto nella conduzione dello sta- agli ospiti presenti. Saluta, in par- terventi dell’uomo. Il presidente bilimento piscicolo di Maglio di Colla, do- ticolare, il consigliere di Stato avv. ringrazia gli attori politici principa- ve vengono allevate e prodotte trote fario Marco Borradori, il sindaco di Loso- li di questo obiettivo raggiunto: per i corsi d’acqua, trote lacustri per il ne Corrado Bianda, il deputato al Marco Borradori e i suoi funzionari Ceresio e, recente fiore all’occhiello, la GC avv. Oviedo Marzorini, il presi- per aver sostenuto (come Diparti- trota marmorata pure destinata al lago. dente della Federazione cantonale mento del territorio) questa legge; Questa breve presentazione per compren- dei cacciatori Marco Mondada, i i parlamentari Righinetti, Marzorini dere che, seppur molto grandi come nu- rappresentanti dell’Ufficio caccia e e Bergonzoli per esserne stati i pri- mero, abbiamo suddiviso nel tempo i ri- pesca Leoni, Polli e Putelli, i rap- mi firmatari; Edo Bobbià quale re- spettivi compiti e competenze, trovando presentanti dei vari servizi canto- latore del messaggio in Gran Consi- così un equilibrio a dir poco eccezionale nali interessati, i rappresentanti glio. Marco Borradori interviene sul che dura da diversi decenni senza inceppo della stampa scritta e parlata. Scu- tema, ricordando come il GC ha vo- alcuno. sata l’assenza del socio onorario tato due settimane or sono circa Con questo vi auguro una buona perma- Tullio Righinetti, del capo dell’Uf- 12,5 milioni di franchi da destinare nenza a Lugano per il tempo che vorrete ficio dei corsi d’acqua ing. Laurent a opere di sistemazione dei corsi dedicare all’assemblea e alla successiva Filippini, del capo dell’Ufficio della d’acqua. A breve/medio termine cena, che permette sempre di migliorare i protezione e della depurazione sono previsti alcuni interventi, rapporti interpersonali fra i pescatori di delle acque dott. Alberto Barbieri, quali ad esempio: terminale del tutto il Cantone Ticino. il rappresentante dell’Amministra- fiume Ticino, piano di Magadino, zione provinciale di Como dr. Carlo una roggia a Grancia, fiume Maggia Urs Luechinger Romanò, il presidente dell’Associa- a Bignasco, fiume Ticino a Quinto, presidente de La Ceresiana zione pesca di Como Giovanni Gu- fiume Cassarate alla Stampa. È im- glielmetti. Viene data la parola al minente l’inizio dei lavori per la

4 formazione di paratoie/scala di esista. Entro la prossima estate an- oltre che al TRAM (ricorso). A bre- monta a (Interreg 3). drà in consultazione (Comuni ed vissimo termine, comunque, il CdS Borradori invita le società a segna- enti interessati) il progetto di mo- si pronuncerà per quanto di sua lare eventuali interventi necessari; difica della Legge sulla protezione competenza. gli stessi verranno esaminati dai delle acque, un passo importante 5. Progetti di nuovi parchi naziona- competenti servizi cantonali. che dovrà definire una maggiore e li. In questo campo, la FTAP si è 2. Il rinnovo della concessione del più sensibile tutela delle nostre ac- espressa più volte in senso costrut- Ritom e quella di Ponte Brolla. Per que. Entro fine 2006, pure la riqua- tivo, a condizione tuttavia che gli la prima chiede se le intenzioni lifica delle fasce lacustri, oltre alla attuali diritti di pesca e di accessi- avanzate dal Consiglio di Stato, da già citata rinaturazione dei corsi bilità ai settori di pesca siano ga- Norman Gobbi della Commissione d’acqua. Urs Luechinger sottolinea rantiti anche con l’istituzione di dell’energia e da AET in sede pub- come il tema dell’acqua all’interno nuovi parchi nazionali. Onde difen- blica sull’immediato abbandono dell’amministrazione cantonale sia dere questi nostri interessi e visto dello sfruttamento del Cadagno e trattato da 5 dipartimenti diversi e che i medesimi sono condivisi an- delle paludi del Passo dell’Uomo, chiede pertanto al consigliere di che dai cacciatori, il presidente an- siano corrisposte da una conferma Stato se non sia possibile raggrup- nuncia all’assemblea che i contatti definitiva. A questo scopo, viene pare ogni ufficio che ha a che fare con FCTI e Federtiro nei prossimi data la parola a Marco Borradori e a con l’acqua in un solo dipartimento mesi saranno intensificati per por- Paolo Rossi, i quali confermano che (vedi Canton Ginevra). Borradori tare ad una convergenza di intenti, da quest’anno si rinuncerà da subi- raccoglie la suggestione, ma non che verrà probabilmente formaliz- to ad ogni sfruttamento del lago nasconde i propri dubbi e la diffi- zata. A questo proposito, viene da- Cadagno. Rossi conferma come il coltà di risolvere la fattispecie nei ta la parola al presidente della bacino di demodulazione al Ritom modi suggeriti dal presidente. FCTI Marco Mondada e al presiden- verrà quasi sicuramente costruito; 4. Nuovo acquedotto della Valle te della Federtiro avv. Oviedo Mar- comunica, inoltre, come il 55% del- Morobbia. Il presidente riprende zorini. Da entrambe le parti viene le acque del Ritom sono ticinesi, quanto contenuto nella relazione e sottolineato il fatto di come sia im- mentre il resto sono del Canton Uri fa un breve resoconto del conten- portante una stretta collaborazio- e «vincolate» fino al 2043. zioso, ribadendo nel contempo la ne, così da avere una maggiore for- 3. Politica e gestione delle acque. ferma decisione della FTAP di man- za di impatto. Borradori afferma Il presidente, a proposito della tenere l’avversione al progetto in come per il momento sia ancora mancanza di un concetto pianifica- quanto sicuramente foriero di gravi prematuro caricarsi di eccessive torio gestionale della risorsa ac- danni all’ecosistema acquatico preoccupazioni. L’assemblea ap- qua, introduce temi quali i deflussi della Valle Morobbia: questo in ba- prova per acclamazione il concetto minimi e massimi, le aumentate ri- se a dati oggettivi raccolti da spe- di collaborazione con le Federazio- chieste di prelievi di acqua di su- cialisti durante il 2005, che hanno ni caccia e tiro. perficie, la siccità e la presenza dimostrato come la siccità del 2003 6. Cormorani – Ceresio – aviaria. Sul degli uccelli ittiofagi. Dopo aver di- non abbia rappresentato un’ecce- lago Ceresio sono presenti circa chiarato che è stato costituito un zione. Cairoli (Bellinzonese) affer- 1.200 esemplari di cormorani. gruppo di lavoro formato da 6 de- ma come questo contenzioso di 20 Emerge un’interrogazione nel senso putati e dal presidente FTAP per milioni di franchi sia potenzialmen- che questi uccelli possano essere sviluppare questo argomento, dà la te inutile; ringrazia il Comitato di- forieri di influenza aviaria e, maga- parola al direttore dell’AET Paolo rettivo della FTAP per l’immenso ri, contagiare anche i pesci che fug- Rossi per una breve presentazione lavoro amministrativo portato gono dopo essere stati beccati. Ri- sui prossimi passi e le prossime pro- avanti su questo tema; afferma al- sponde al riguardo il capo dell’UCP poste di discussione con le cerchie tresì come la captazione della Mo- Giorgio Leoni comunicando che nei interessate, compresa ovviamente robbia è da sempre un problema, prossimi giorni vi saranno riunioni la FTAP, per quanto attiene alle esponendo una dettagliata croni- per una dettagliata analisi del pro- competenze di AET. Le intenzioni storia del contenzioso e presentan- blema. In ogni caso, i cormorani so- sono più che buone, così come la do poi alcune interrogazioni a Bor- no a rischio del virus e, quindi, è disponibilità di collaborazione del- radori, come ad esempio: perché necessario un intervento. l’AET. Rossi afferma comunque che Giubiasco non rispetta il PCAI can- La relazione del presidente viene è necessario uno sforzo da entram- tonale? E perché il DT ha fatto una approvata dall’assemblea con voto be le parti. L’assemblea incarica la specie di marcia indietro, affer- unanime. FTAP, rispettivamente il CD, di in- mando che si potrebbe rientrare in * Corsi d’acqua. La relazione della trattenere le necessarie trattative materia sul progetto, mentre pri- Commissione corsi d’acqua (presi- con AET. Rossi espone poi a grandi ma – a livello di sentenza – il pro- dente Curzio Petrini) è pubblicata linee i futuri interven- getto era stato catalogato come alle pagine 9 e 10 del periodico ti/investimenti che l’AET sarà chia- non realizzabile? Borradori replica 1/2006. Detta relazione viene ap- mata ad affrontare. Prende nuova- nel senso che l’incarto è molto in- provata dall’assemblea con voto mente la parola Marco Borradori, il tricato ed è sempre pendente da- unanime. quale conferma come il problema vanti al CdS (istanza di revisione) * Verbano-Ceresio. La relazione

5 della Commissione Verbano-Cere- con voto unanime dai delegati pre- do vigili sulla fattispecie e sentito sio (presidente Ivan Pedrazzi) è senti. il parere anche di Bruno Polli pubblicata alle pagine 10 e 11 del (UCP), si ritiene rientrata l’emer- periodico 1/2006. A complemento 6. Nomina del presidente FTAP genza e si conferma l’apertura del- della relazione presidenziale, alla per il 2006 la pesca nei corsi d’acqua al 15 pagina 12 si può leggere una rela- Il Comitato direttivo e il Comitato marzo 2006. zione sulle semine nel lago Verba- delle Società della FTAP propongo- Merlo (Comitato direttivo): infor- no (relatore Mauro Ambrosini), al- no all’assemblea il rinnovo del ma circa il convegno sulla trota le pagine 12 e 13 una relazione sul mandato presidenziale all’attuale marmorata, previsto il prossimo 18 lago Ceresio (relatore Maurizio Co- presidente dott. Urs Luechinger. marzo a Lugano. Il relativo pro- sta). Perucchini informa che il pre- L’assemblea approva per acclama- gramma è inserito nel periodico sidente di Assoreti, Rolf Müller, ha zione. 1/2006. comunicato che la posa degli albe- Maglione (diversi): informa circa la relli per i pesci persici è altamente 7. Proposte recente Fiera di Verona e comunica compromettente per le loro attivi- Sono messe in votazione 2 propo- altri appuntamenti. tà (…). Dette relazioni vengono ap- ste, ossia: Petrini (Commissione corsi d’acqua): provate dall’assemblea con voto 1) modifica dell’orario di pesca al te- raccomanda, in caso di cattura e unanime. molo per il mese di ottobre (Com- relativo rilascio di trote marmora- * Laghetti alpini. La relazione del- missione corsi d’acqua); te, una corretta iscrizione sulla la Commissione laghetti alpini 2) pesca con 2 canne (Ceresiana). statistica, siccome i dati sono (presidente Antonio Gabusi) è pub- Motivazioni, premesse, dettagli, estremamente necessari ai fini sta- blicata alle pagine 13 e 14 del pe- preavvisi, ecc. sono pubblicati a tistici. riodico 1/2006, accompagnata (a pagina 9 del periodico 1/2006. Do- pagina 15) da un dettagliato con- le discussioni e gli interventi del Non ci sono più interventi, per cui suntivo curato dall’UCP e concer- caso, le proposte vengono messe in l’assemblea è chiusa alle ore nente il ripopolamento di laghi al- votazione e raccolgono il seguente 17.57. pini e bacini di accumulazione del esito: Ticino nel 2005. Precisazione: Star- 1) la proposta 1) viene approvata Il segretario FTAP larescio abbandonato per preavvisi dai delegati presenti con voto una- Gianfranco Campana degli enti cantonali. Detta relazio- nime; ne viene approvata dall’assemblea 2) la proposta 2) raccoglie: 42 voti con voto unanime. favorevoli, 31 voti contrari, 0 voti * Periodico. La relazione del bol- di astensione. lettino (responsabile Raimondo Lo- Per la proposta 2) esistono 2 va- catelli) è pubblicata a pagina 14 rianti che vengono messe in vota- Rapporto del del periodico 1/2006. Detta rela- zione: variante 1), dal 1° giugno: Comitato direttivo zione viene approvata dall’assem- favorevoli 32; variante 2), dal 1° di Urs Luechinger, presidente blea con voto unanime. luglio: favorevoli 39. Viene pertan- to approvata la variante 2), ossia Non si fa mai abbastanza 5. Rapporto del cassiere con inizio il 1° luglio. per l’acqua e dei revisori Il cassiere della FTAP, Gianni Gne- 8. Designazione della località L’allarme rosso per il fiume Ticino sa, illustra ai delegati i conti della per l’assemblea 2007 con i suoi devastanti deflussi mini- Federazione chiusi al 31.12.2005. Per l’organizzazione della prossima mi e massimi, il disastro ecologico Riassumendo, si possono leggere ri- assemblea si è annunciata la socie- lungo il Brenno, la conferma del cavi pari a fr. 174.462.25 e costi tà Ceresiana. La proposta viene ap- Tribunale amministrativo delle ra- pari a fr. 173.228.40, con un utile provata dall’assemblea. La FTAP gioni della FTAP ad opporsi al pro- d’esercizio 2005 di fr. 1.233.85. A ringrazia la società luganese per la getto di nuovo acquedotto della bilancio si possono leggere attivi e disponibilità. La società Ceresiana Valle Morobbia, il rinnovo della passivi a pareggio di fr. comunicherà a tempo debito i no- concessione del Ritom, l’estenuan- 240.035.53, e un capitale proprio minativi dei revisori. te diatriba sugli impianti di depura- di fr. 56.636.43. I conti 2005 della zione di Cadro e di Bioggio, i sem- FTAP vengono ampiamente com- 9. Eventuali piterni inquinamenti nel Sottoce- mentati dal cassiere, il quale dà Luechinger (Comitato direttivo): a neri, qualche microcentrale qua e pure lettura del suo rapporto. Un livello di Comitato delle Società il là, e – per fortuna – numerosi inter- revisore, il sig. Caroni, dà lettura 15 febbraio scorso è emersa la sug- venti di recupero e di valorizzazio- del rapporto dei revisori proponen- gestione di un eventuale posticipo ne degli ecosistemi acquatici: que- do l’accettazione dei conti 2005 dell’apertura della pesca sui corsi sto il menu principale del 2006. Se della FTAP. I conti 2005 della d’acqua a causa della scarsità d’ac- aggiungiamo poi l’attenzione che FTAP, così come il rapporto dei re- qua. A tutt’oggi la situazione è co- dobbiamo dedicare ai progetti di visori, vengono quindi approvati munque migliorata e, pur rimanen- parchi nazionali, che nascondono

6 Delegati delle società all’assemblea FTAP 2007

Società Soci Delegati: 1 delegato Delegati di diritto nr. soci x 66 di diritto per la prossima 5072 assemblea FTAP Moesa. Alta Leventina 279 4 1 5 Leventinese 106 1 1 2 Non si vuole procedere ad un’auto- Biaschese 203 3 1 4 proclamazione di quanto siamo Bleniese 154 2 1 3 bravi e belli, ma è bene che i pe- Bellinzonese 480 6 1 7 scatori prendano maggiormente Verzaschese 268 3 1 4 coscienza che – per gli anni a veni- Valmaggese 400 5 1 6 re – avremo diversi problemi da ri- Locarnese 268 3 1 4 solvere. Eccovene alcuni. Onsernone e Melezza 254 3 1 4 S. Andrea 338 4 1 5 Rinnovo della concessione Ritom – Gambarognese 194 3 1 4 Questo rinnovo, oltre ad essere il Ceresiana 1531 20 1 21 primo delle grandi concessioni ad Mendrisiense 597 8 1 9 essere scaduto, è assai importante STPS 0 0 1 1 per oltre 5 km di fiume Ticino, dal diff. per arrot. stranieri 0 0 0 0 punto di resa a valle. Un primo Totale 5072 65 14 79 obiettivo è stato raggiunto con l’immediato abbandono di FFS (fi- nora attuale concessionaria) di ogni tipo di sfruttamento del lago Cadagno. Era comunque il minimo l’insidia di divieti di pesca per noi pesca, senza però riuscirci sempre che dovevano fare. Il connubio del- inaccettabili; se pensiamo a quan- nei tempi e nella modalità che sa- la mitigazione delle acque di resti- to si è lavorato per difendere i di- rebbero auspicabili. Oggi si pensa tuzione del Ritom (FFS) con quelle ritti di pesca sui pontili e nei porti troppo all’aria (che, comunque, è dello Stalvedro (AET) è il traguardo per i pescatori dalla riva, oltre alle cosa giusta) e troppo poco all’ac- principale da raggiungere. Ciò è varie discussioni in merito al rego- qua, nascondendosi dietro miliardi possibile unicamente con la realiz- lamento di pesca sia per i fiumi, sia di soldi spesi per la depurazione zazione di un bacino di demodula- per i laghetti alpini nonché per i delle acque, altri miliardi per la zione, un grande lago artificiale grandi laghi mediante anche un co- produzione di energia idroelettrica che «assorbe» gli sbalzi di livello spicuo impegno di Ezio Merlo e Ivan venduta per decenni come pulita dell’acqua che esce dalle turbine Pedrazzi in seno alla Commissione (eppure di disastri assai pesanti al- per immetterla poi gradatamente internazionale italo-svizzera per la la natura ne fa pure essa), e altri nel fiume e con una temperatura pesca; se teniamo pure conto della per leggi, leggine e decreti che non meno da shock per i pesci. Questa partecipazione al Gruppo spurghi riescono comunque a tenere a bada concessione dovrà essere discussa per le questioni legate agli svuota- la sete di acqua, vera fonte non so- e poi approvata dal Gran Consiglio menti e agli spurghi appunto degli lo di vita ma di lauti guadagni. È ticinese e qui la FTAP dovrà trova- invasi idroelettrici (e di Carmena che, se si va avanti di questo passo, re, nei prossimi mesi, un gruppo di che ne sarà?) come pure di quella l’acqua non sarà più fonte di vita deputati forte e convinto che que- al gruppo che si occupa del proble- ma di morte. Pensate che stiamo ste opere sono da fare con un giu- ma legato all’impatto degli uccelli esagerando? Ed allora cosa dobbia- sto dimensionamento, comportan- ittiofagi, ecco che – cari amici e so- mo pensare quando in Ticino abbia- do comunque un deciso migliora- ci pescatori della FTAP – vi abbia- mo un’ottantina di prese d’acqua a mento della situazione ecologica mo fatto il quadro parziale dei pro- scopo di sfruttamento idroelettrico del fiume Ticino. blemi e dei temi con i quali il Comi- senza che venga rilasciato a valle Prossimamente, dunque, stringere- tato direttivo, il Comitato delle so- nemmeno 1 ml di acqua? Cosa pen- mo delle alleanze con un nutrito e cietà, nonché le varie Commissioni sate che ne sia del tratto di fiume a qualificato gruppo di candidati al (corsi d’acqua, Verbano-Ceresio, valle di questa presa? Cosa pensate Gran Consiglio nell’ambito del pool laghetti alpini, ambiente), e i Co- quando vi è ancora un troppo alto Pesca-Caccia-Tiro. Di questo verrà mitati delle società affiliate come tasso di inquinamento delle acque data debita informazione. Senza pure alcune persone singole si con- con moria di pesci? Non è morte, una buona parte del mondo politico frontano giornalmente per un anno questa? convinta di questa giusta causa, intero. Ma la morte più grande che si sta non avremo molte speranze di ot- Un lavoro ciclopico a salvaguardia, operando in questi anni è quella tenere quello che la natura si in primo luogo, dell’ecosistema ac- delle uova deposte lungo i bordi aspetta da anni. quatico in generale, sia che si trat- del fiume Ticino da Personico a val- ti di fiumi, torrenti, laghetti alpini, le. Muoiono quasi tutte per colpa Deflussi minimi-massimi – È, forse, sorgenti, sia che riguardi laghi, bio- dei repentini abbassamenti ed in- il maggiore dei problemi che assil- topi, scale di risalita per pesci, nalzamenti che, numerose volte al lerà il fiume Ticino fintanto che nuove aree a canneto e quant’al- giorno, vengono indotti soprattutto non verranno mitigati gli effetti tro. Proteggendo quanto sopra, sal- da AET e da OFIBLE e, in parte, an- devastanti di queste repentine vaguardiamo anche la possibilità di che da chi sfrutta le acque lungo la oscillazione del livello dell’acqua

7 indotte dalle officine idroelettri- Marzorini-Bergonzoli, ha promosso che, i cui responsabili sono – fatta due anni fa questa legge che solo Due proposte qualche rara eccezione – piuttosto tre Cantoni, compreso il nostro, in consultazione distaccati al cospetto di questo hanno. Una legge che è stata «pro- all’assemblea problema. Il fiume Ticino, secondo vocata» proprio da noi pescatori e una recente ricerca eseguita a li- che sta dando i primi frutti con l’e- dei delegati FTAP vello svizzero, è quello messo in liminazione di numerosi ostacoli al- (Proposte e motivazioni sono lette- modo peggiore per quanto attiene la libera migrazione dei pesci (Cas- ralmente riportate così come for- questo problema. Il calo delle cat- sarate, Vedeggio, Breggia, Maggia, mulate dalle società interessate) ture (70% circa in un decennio) ne Ticino, Tresa, ecc…), attraverso la è la lampante riprova. È ora di por- realizzazione di nuove aree a can- Proposta 1 (formulata dalla Com- re la parola «fine» a questo scem- neto sul Ceresio (, missione corsi d’acqua) pio ecologico, chiedendo di conse- , Lugano) ed altro anco- Si chiede la possibilità di pesca a guenza che vengano intrapresi i ra. Cogliamo l’occasione per ringra- fondo con moschette o camole ar- passi necessari per tornare ad una ziare il Dipartimento del territorio tificiali con o senza ardiglione, a situazione accettabile, pena la (con a capo il suo direttore Marco partire dal 1° giugno fino al 30 set- morte totale del fiume. Da questo Borradori) che ha creduto in questa tembre, limitatamente a 3 fili late- punto di vista, nel corso del 2007, legge, l’ing.Tiziano Putelli dell’Uf- rali. saranno intrapresi i passi necessari ficio della caccia e della pesca che Pertanto, l’articolo 3 cpv. 2 dovrà per determinare non tanto che tanto si prodiga per queste opere essere modificato. queste variazioni repentine di li- di recupero, i responsabili Paolo vello siano nocive per il fiume – co- Poggiati e Max Foglia per la promo- Motivazioni – Si ritengono troppo sa, questa, oggi arcinota (fregola e zione delle nuove aree a canneto, restrittive le normative in vigore e stazionamento dei pesci piccoli, e tutti gli altri operatori del gruppo l’accettazione della proposta con trascinamento di tutti gli altri or- GREAC che gestisce questa temati- inizio al 1° giugno non preclude la ganismi vitali per il fiume) – quanto ca in seno al Cantone. protezione del temolo. piuttosto per individuare quali sia- no gli interventi necessari per re- Questo rapporto è già troppo lun- Preavvisi: cuperare una parvenza di ecologia go, ma non può essere diversamen- Comitato direttivo: sostenibile lungo questo fiume, il te, vista la mole di attività che la favorevole, unanime (risoluzione principale del nostro Cantone. Qui FTAP svolge. Se assommate a que- dell’11.10.2006); avremo alleati forti nel WWF e in sti contenuti espressi quelli delle Comitato delle Società: favorevo- Pro Natura, in particolare nella varie Commissioni (che potrete le, unanime (risoluzione del persona del dr. biol. Luca Vetterli, leggere di seguito), vi renderete 7.11.2006). il maggiore esperto di queste pro- conto della passione di cui molti di blematiche a livello svizzero. voi danno prova quotidiana nel ge- La seguente non è una proposta ve- stire la pesca senza ricavarne un ra e propria, ma praticamente si Intemperie ed alluvioni – Il caso del centesimo. tratta di un sondaggio di opinioni fiume Brenno nel 2006 mostra, in Si lavora, si accettano anche le cri- per un’entrata in materia. modo evidente, che quanto vanno tiche (talora giustificate e costrut- Proposta 2 (formulata da: Società raccontando da tempo gli scienzia- tive, talora gratuite e in malafede) Locarnese / Commissione corsi ti sulle mutazioni del clima è veri- ma non si molla mai, poiché il pe- d’acqua): tà. La violenza di alcune cellule scatore è per antonomasia pazien- temporalesche in valle di Soi, e poi te e sa aspettare i risultati, che Premessa – La proposta della Locar- nella zona di Biasca qualche setti- prima o poi arriveranno. nese è stata dibattuta ampiamente mana più tardi, ha dimostrato Un ultimo grazie al Corpo dei guar- nel corso di diverse riunioni della quanto il nostro territorio sia vul- dapesca cantonali e volontari, che CCA. La stessa ci ha permesso di nerabile e quanto noi umani siamo spesso vengono un po’ dimenticati sviluppare un dibattito più ampio incapaci di porre rimedio a queste ma che pure – chi più e chi meno ri- della mera richiesta di riduzione situazioni fino a quando non si ri- ferendosi alle peculiarità indivi- della misura minima per la trota uscirà a diminuire l’immissione di duali – lavorano per la pesca e a di- fario da 24 a 22 cm. Quale valido CO2 nell’aria a livello mondiale. fesa della natura. supporto per le nostre discussioni Buona fortuna a tutti gli oltre 5.100 abbiamo utilizzato i dati fornitici Recuperi degli ecosistemi acquatici affiliati e alle migliaia di giovani dall’UCP su vari studi eseguiti dal – Questo è l’impegno che si gradi- dott. Polli nel 2004 sui fiumi Mag- sce di più, perché spesso è imme- gia e Verzasca con i relativi af- diatamente percettibile e fluenti principali «in relazione alla perché è il sintomo di un crescita della trota fario e la misu- cambiamento di mentali- ra minima per la cattura», «sull’e- tà. Il nostro Parlamento, voluzione del pescato e della popo- con l’iniziativa Righinetti- lazione ittica in tutto il Sopracene-

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Foto: www.graficomp.ch ri dopo l’introduzione della misura zione del patrimonio ittico, nella infrastruttura per lo stazionamento minima a 24 cm», nonché del prospettiva di uno sviluppo armo- dei riproduttori di luccio, lo sforzo «commento ai dati aggiornati per nioso e durevole nel tempo. profuso per la riproduzione di la Valle Maggia e la Valle Verzasca avannotti non ha dato alcun risul- dell’aprile 2006». Preavvisi: tato. Il problema della mancata ri- Comitato direttivo: uscita va ricercato, in primo luogo, Considerazioni – Il problema solle- favorevole, unanime negli sbalzi di temperatura dell’ac- vato dalla Locarnese non deve es- (risoluzione dell’11.10.2006); qua verificatisi nei mesi di marzo, sere scartato a priori, ma indurci a Comitato delle Società: aprile e maggio; in secondo luogo, formulare suggerimenti e propo- favorevole, unanime è da imputare allo stress subito dai ste, che devono essere alla base di (risoluzione del 7.11.2006). pesci nei sei tentativi di spremitura costruttive discussioni per una fu- eseguiti a distanza di circa 1 setti- tura oculata gestione del patrimo- G.F. Campana mana uno dall’altro e durante i nio ittico. Lo scorso anno, sono segretario FTAP quali tutti i pesci sono stati con- iniziati alcuni studi e progetti ai trollati. Su consiglio dell’esperto quali il Canton Ticino ha aderito e dott. Marturano, abbiamo deciso di che coinvolgono pure le province rilasciare i riproduttori e di sospen- di Como, Varese e Novara, nonché Rapporto dere ogni ulteriore tentativo. In il Canton Grigioni. Pur consapevo- della Commissione questi mesi, la Società Sant’Andrea li che siamo solo agli inizi, ritenia- per i laghi Verbano ha apportato delle modifiche sia mo comunque già sin d’ora che il nella struttura stessa, sia sulla ti- discorso relativo alla misura mini- e Ceresio pologia di controllo e di cattura dei ma della trota fario non possa es- di Ivan Pedrazzi riproduttori, alfine di trovare il sere limitato alla Valle Maggia e presidente della Commissione giusto equilibrio e dare un risultato alla Verzasca, ma deve essere al- concreto alla nostra attività. largato a tutto il Canton Ticino. Le Troppo poche le trote lacustri Per quanto riguarda le semine di suggestioni che sono scaturite dal- da... semina trote lacustri, la Commissione Ver- la CCA devono pertanto essere bano-Ceresio ha espresso la propria considerate di avanguardia, in Più che consultare i dati della stati- delusione per l’irrisorio quantitati- quanto non si limitano a fissare stica del pescato dilettantistico, mi vo che quest’anno è stato immes- delle misure ma dei principi sui pare significativo ascoltare gli ami- so. Credo che, per la prima volta, quali sia possibile intervenire an- ci pescatori che si dilettano nella non sono stati raggiunti i 100.000 che in futuro e sempre nell’ottica pesca sia da riva sia dall’imbarca- esemplari per lago. Evidentemen- di un equilibrio tra patrimonio itti- zione. Devo subito premettere che, te, a Maglio di Colla si fa tutto il co e richieste dei pescatori. A soprattutto in questi ultimi due an- possibile per produrre le uova ne- fronte di ciò la CCA è arrivata ad ni, le soddisfazioni di pesca non so- cessarie per la semina dei due una precisa conclusione. no mancate. Sul Ceresio si sono vi- grandi laghi. È d’altronde molto ste eccellenti catture di pesce per- difficile raggiungere degli obiettivi Proposta – In relazione alla richie- sico, coregoni e trote lacustri, men- ottimali con un unico ceppo di ri- sta della Locarnese per la riduzione tre in netto calo sono le catture di produttori, ed è pure oltremodo della misura minima della trota a lucioperca. L’aumento complessivo complicato assicurare una buona 22 cm, la CCA chiede alla direttiva delle catture è stato piuttosto con- produzione disponendo unicamen- della FTAP di voler sottoporre per sistente (+9%). Per il lago Verbano te di due stabilimenti, ossia a Ma- approvazione alle società affiliate le catture principali riguardano pe- glio e a Brusino. Di conseguenza, si e alle rispettive assemblee di stabi- sce persico (anche se in calo rispet- avverte in modo particolarmente lire l’introduzione del principio di to all’anno precedente), trota lacu- pesante la mancanza di una produ- una misura minima diversificata stre, coregoni e lucci; in netto au- zione sopracenerina. La Commis- per la pesca alla trota fario, in con- mento le catture di lucioperca che sione, visto il protrarsi della chiu- trapposizione all’attuale misura hanno fatto registrare il valore sura dello stabilimento di Maggia, unica a 24 cm. Se tale proposta in- massimo degli ultimi anni; pure la insiste sulla necessità di ricercare contrasse il favore dell’assemblea presenza dell’alborella, in netta altrove la possibilità di produrre della FTAP, sarà compito della espansione su tutto il lago, dà se- questo salmonide per dare un so- CCA, in collaborazione con l’UCP, gnali positivi per il futuro della po- stanziale supporto e una sicurezza formulare concrete direttive con- polazione ittica lacustre. a livello cantonale, in particolare cernenti le varie misure minime da alle semine del nostro lago. È pure applicare, tenendo in considerazio- Intensa l’attività nella gestione del stata ventilata la possibilità di ne – oltre ai dati in nostro possesso patrimonio ittico dei nostri due gran- estendere la richiesta nel Canton – ogni suggestione che verrà formu- di laghi, con l’impegno delle società Grigioni con lo stabilimento di Ca- lata dalle singole società come pu- rivierasche su tutto l’arco dell’anno. ma. Purtroppo, per mancanza di re quelle misure di salvaguardia e Alla Lanca degli Stornazzi, nel se- spazio la cosa non è fattibile. Tut- quei correttivi dettati dalla prote- condo anno di gestione della nuova tavia, il signor Nollo, guardapesca

9 e responsabile di questo stabili- stato stravolto dai fatti e dalla furbi- più incisive nel momento della ripro- mento, ci assicura che – al momen- zia di taluni pescatori, che hanno vi- duzione. to della cattura dei riproduttori di sto in questa nuova regolamentazio- Per contro, è stata accolta per il Ce- trota fario nel fiume Moesa – non ne la possibilità di mantenere le reti resio una zona di protezione di 100 mancherà di informarci di eventua- nella medesima postazione anche metri, vietando la posa delle reti da li catture di trote lacustri. per più giorni, assicurandosi così i fondo – nel periodo di riproduzione La nostra insistenza nel reperire un luoghi più pescosi. Ora, con il nuovo dei coregonidi – su entrambi i ver- maggior quantitativo di semina è mo- regolamento entrato in vigore il 1° santi del ponte-diga di Melide. tivata dal problema dei deflussi mas- gennaio 2007, questa norma viene a Per quanto riguarda il lucioperca, al simi (se ne è parlato molto in questi cadere ma solamente per i detento- cospetto della nostra ventilata pro- ultimi due anni), deflussi che – in par- ri della P2, mentre la P1 potrà conti- posta di proibire la posa delle reti ticolare sul fiume Ticino – determina- nuare come prima ma con il preciso del 50/100 al momento della ripro- no degli sbalzi di livello delle acque obbligo di levare la rete almeno una duzione, proposta non accettata così repentini da incidere in modo volta al giorno e a condizione che la dall’Assoreti, si è raggiunto un com- disastroso sui letti di frega dei salmo- posa non avvenga nello stesso luogo promesso che vieta la posa di questa nidi, compresa la nostra trota lacu- di levata. L’UCP ritiene che, così fa- rete ad una profondità inferiore ai stre. In base ad un recente studio cendo, vengano a cadere quegli at- 10 metri. Questo pesce depone le elaborato dai Politecnici di Zurigo e triti con i pescatori dilettanti canni- uova in acque molto basse probabil- Losanna, risulta che la situazione del sti, i quali si vedono occupate delle mente all’interno di zone già protet- fiume Ticino è tra le più gravi a livel- potenziali zone di pesca. Noi siamo te (in particolare le Bolle di Magadi- lo svizzero, seconda solo al fiume in dell’avviso che un passo avanti è no e le foci della Verzasca e della prossimità del confine austriaco. stato fatto, ma – per ottimizzare la Maggia). Pertanto, l’UCP ritiene la Sul versante italiano prosegue, per convivenza delle categorie di pesca proibizione di questo tipo di rete contro, l’immissione di novellame di – bisognerà apportare ulteriori cor- non giustificata. trota marmorata, seguendo un pre- rettivi, eventualmente applicando Constatiamo sempre più sovente la ciso programma stabilito da Interreg una regolamentazione più restrittiva poca sensibilità dei pescatori con re- IIIa che prevede la reintroduzione di almeno per i fine settimana. ti nei confronti della salvaguardia questo salmonide in tutto il bacino Attualmente, sul lago Verbano (ver- del patrimonio ittico che, proprio del fiume Ticino. Bisognerà attende- sante svizzero) ci sono 12 patenti di nei loro confronti, costituirebbe la re qualche anno per vedere i risulta- categoria professionale P1 e 3 P2. garanzia di un possibile sfruttamen- ti di questo grande lavoro, che pre- Ricordo, inoltre, l’importante rior- to degli interessi senza intaccare il vede pure la costruzione di scale di ganizzazione in atto per ottimizzare capitale. Noi, comunque, prosegui- monta per permettere ai pesci un la pesca di professione, con l’obbli- remo sempre con impegno nel lavo- transito facilitato nelle zone ostrui- go di un esame per ottenere questa ro di ripopolamento. te da manufatti. qualifica. Altro tema importante, e che porta Per quanto riguarda il pesce persico, Per quanto riguarda le zone di pro- inevitabilmente a contrasti tra le ca- procede – sui due laghi – il lavoro per tezione, la Commissione ha chiesto, tegorie di pescatori, è la posa delle intensificare i letti di frega di questo oltre alla riconferma delle zone at- reti in prossimità delle strutture por- pregiato pesce. Gli alberelli raccolti tuali, l’ampliamento della zona del tuali. A detta dei pescatori di profes- subito dopo le feste ci hanno per- golfo di Locarno, estendendo il limi- sione, ciò non succede in quanto essi messo di potenziare le peschiere te di protezione dalla foce della si limitano a posare le reti a distanze esistenti. Per la prossima stagione, Maggia fino all’ex albergo Reber. che variano tra i 50 e 100 metri. Noi abbiamo in programma la formazio- Questa nostra richiesta era intesa siamo di parere opposto. Ne fanno ne di nuovi campi di riproduzione, il unicamente a protezione di una nuo- testo le diverse segnalazioni che ho tutto a condizione che si recuperino va area (quella dinanzi al cantiere ricevuto durante tutto l’anno, ma alberelli a sufficienza. nautico Di Domenico), dove è stata che purtroppo non sono state sup- potenziata la zona di riproduzione portate da una documentazione fo- Non pochi gli attriti del pesce persico, fino al nuovo por- tografica. Da quanto ci risulta, il pro- con i pescatori con reti to della Lanca degli Stornazzi, ove è blema è legato a pochi pescatori con In più occasioni abbiamo evidenziato stato ricreato lo stato ambientale reti e, pertanto, l’UCP non ritiene di il nostro malcontento circa l’artico- antecedente alla creazione del por- intervenire con una regolamentazio- lo del regolamento di applicazione to. Il tutto è stato portato in Com- ne, auspicando una soluzione di buon che permette ai pescatori di reti, missione consultiva, ma – non rag- senso tra gli interessati. nel periodo invernale, di posare le giungendo un accordo con la catego- reti senza dover ottemperare a pre- ria dei pescatori di reti – si è resa ne- cisi orari. Occorre ricordare che, cessaria una decisione politica quando avevamo accettato questa che, come spesso capita, non ci agevolazione, essa era intesa a faci- ha favorito. A sostegno della litare sia la posa sia la levata in ora- controparte, l’ostacolo naturale ri più confacenti al periodo freddo. degli alberelli alla posa delle reti Questo nostro accordo è purtroppo stesse e la proibizione delle reti Un’autentica manna Maggior educazione per chi pesca all’interno dei porti nel Ceresio Anche a proposito di pesca dalle in- frastrutture portuali, la Commis- di Maurizio Costa sione è intervenuta in particolare responsabile per il lago di Lugano per il divieto di pesca dal pontile centrale del porto di Porto Ronco. Da quasi un lustro il Ceresio dà L’ing. Tiziano Putelli dell’UCP si è Il DDT nei pesci e il silo Ferrari grandi soddisfazioni alla pesca di- recato sul posto per discutere la Migliora, per fortuna, la situazione lettantistica ed anche nel 2006 i problematica con il sindaco di que- della presenza di DDT nelle carni due bacini (nord e sud) hanno of- sta località. Evidentemente, il pro- dei pesci; per il momento, restano ferto abbondanti catture. Il pesce blema principale va ricercato nello proibite le catture di salmerini e di persico resta sempre il pesce più scorretto comportamento di alcuni agoni. Per questi ultimi abbiamo ri- allamato dai diversi pescatori: in- pescatori cannisti che, infischian- chiesto il permesso di cattura an- fatti, da diversi anni assistiamo a dosi di poche regole comportamen- che da parte dei pescatori dilettan- grandi «assembramenti» di pesca- tali, si permettono di tutto e di ti con consegna in un centro di rac- tori sui molti pontili galleggianti. più. Le lamentele dei diportisti, colta per lo smaltimento. Data la Di certo, il gran lavoro da parte di che oltretutto pagano e non poco complessità della questione che Ceresiana e Mendrisiense, soprat- per accedere ai servizi portuali, so- chiama in causa anche un problema tutto per quanto riguarda la posa no confermate dall’occupazione legato all’eventuale consumo e, degli alberelli di Natale, ha favori- dei pontili, dalla sporcizia di vario pertanto, un rischio per la salute, to la frega di persico e lucioperca. genere nonché da ami e quant’al- questa soluzione è stata abbando- La nostra regina, ossia la trota la- tro che rimangono impigliati sulle nata. Tuttavia, sul versante italia- custre, sembra in crescendo e – do- cime. Per evitare che ci venga pre- no, con un’ordinanza emessa dal po anni di semine nei fiumi con clusa la possibilità di pesca, si è vo- commissario on. Marco Zacchera, avannotti, come ad esempio nel luto creare una specie di «modus questo permesso di cattura e con- Vedeggio – si registrano vieppiù au- vivendi» del pescatore che, oltre a segna è stato concesso. menti significativi delle catture di disciplinarne il comportamento, Un cenno è d’obbligo a proposito questa pregiata specie, per cui consente anche un controllo della dell’importante successo arriso al- questi risultati inducono a conti- struttura e la sorveglianza delle l’iniziativa «Acqua viva» a livello nuare con tali modalità di immis- imbarcazioni che vi alloggiano. federale. Nel nostro Cantone sono sione. La trota marmorata presto Faccio inoltre appello alla sensibi- state raccolte oltre 6.000 firme a farà parte del nostro patrimonio it- lità dei pescatori del lago Verbano, sostegno di questa significativa ini- tico, sicché nei tempi a venire co- ricordando che la pesca delle albo- ziativa sulla rinaturazione delle ac- nosceremo questo salmonide che relle rimane esclusivamente ad uso que pubbliche. da sempre ha popolato le nostre di esca. Abbiamo appreso con soddisfazione acque, scomparendo attorno agli In sede di consultiva, la FTAP ha che finalmente il silo Ferrari lascia, anni Cinquanta a causa della co- chiesto il prolungamento degli ora- entro febbraio 2007 e dopo anni di struzione di ogni sorta di ostacoli ri di pesca dall’imbarcazione nei trattative, la sua ubicazione alla alla libera migrazione che, di fat- mesi estivi fino alle 23, e ciò per foce del Ticino, dando spazio alla to, ha impedito la rimonta dal Ver- favorire in particolare la pesca del ricreazione della zona naturale bano e dal fiume Ticino dei salmo- lucioperca. Questa tematica, es- della foce, con la prevista rottura nidi per la loro riproduzione natu- sendo estensiva al regolamento in degli argini nella parte finale della rale. Il lucioperca non manca mai, vigore, verrà portata e discussa in tratta del fiume. e – dopo un anno di leggera flessio- Commissione italo-svizzera. Inol- In questa relazione ho parlato degli ne – è tornato nuovamente nume- tre, ai titolari dei negozi di pesca è argomenti più importanti affronta- roso, per cui sono state parecchie data la possibilità di catturare – a ti durante il 2006. La Commissione le catture in tutte le zone del lago. scopo di vendita – i pesci da esca. collabora attivamente con la FTAP Il luccio viene seminato in collabo- Ciò per evitare l’importazione di e le società rivierasche a favore razione con gli amici della Sant’An- materiale non appartenente alla della gestione e della salvaguardia drea di Locarno e, dopo la spremi- fauna locale. del nostro patrimonio ittico. Riten- tura, le larve di luccio vengono in- Ricordo, inoltre, la norma secondo go molto positivo il modo con cui cubate nello stabilimento di Brusi- cui i pescatori professionisti che vengono affrontate le varie temati- no Arsizio, quindi immesse nel Ce- desiderano rinnovare la patente di che che stanno a cuore a noi pesca- resio. Il coregone, anno dopo anno, pesca, devono far richiesta all’UCP tori e che vengono portate alle i- appassiona sempre più; diverse le entro il 15 gennaio, consegnando la stanze superiori. Non da ultimo, va imbarcazioni che si ancorano per statistica di pesca. Il diritto di rin- evidenziata l’importanza di poter insidiare questo bellissimo pesce; novo decade a chi si è reso colpe- partecipare alle riunioni della le diverse immissioni premiano il vole di gravi trasgressioni. Commissione italo-svizzera. grande lavoro svolto negli anni pas-

11 sati. Questa pesca «di attesa» ha pure permesso di allamare diversi Da 25 anni salmerini di grossa taglia. L’albo- mai così tante rella è il ciprinide che affascina trote lacustri sempre tutti e, dopo diversi anni di lavoro nella posa di cassette, ab- di Mauro Ambrosini biamo avuto diverse segnalazioni di responsabile per il Verbano sporadiche catture. Speriamo di poter avere riscontri maggiori in Prima di elencare i dati con- futuro e, nel frattempo, continuia- cernenti le semine nel lago mo l’esperimento di reintroduzio- Verbano per l’anno passato, ne di questa specie. intendo soffermarmi sulle Questo grande successo per la pe- catture di trote lacustri da sca dilettantistica del Ceresio ci in- parte di pescatori dilettanti, coraggia a lavorare migliorando che operano con la tirlindana e sempre di più. I lavori per il recupe- il «cane». Vi parlo di questo salmo- quelli di professione, è da attribui- ro degli ecosistemi acquatici com- nide poiché nel cuore di noi tutti re ad alcuni fattori importanti. In- promessi sono stati diversi: la scala esso rimane sempre, ed indubbia- nanzitutto, il fregolo naturale è ri- di monta sulla Tresa con una tele- mente, la «regina del lago». tornato ai buoni livelli di tempi camera che filmerà in tempo reale Premetto che, da sempre, l’apertu- passati: le trote dal lago risalgono la migrazione di pesci; la scala di ri- ra della stagione di pesca è fissata ancora alcuni fiumi per deporre le salita sul Vedeggio, in zona Mezzo- al giorno tanto atteso del 20 dicem- uova. Si è altresì riscontrato un au- vico, aiuterà la risalita della trota bre. È così ogni anno, continuando mento di piccoli pesci (alborelle e lacustre per la sua riproduzione; in- poi a pescare nei mesi primaverili gardon), che rappresentano indub- fine, vogliamo citare anche i lavori sino ad aprile-maggio. In seguito, biamente la base della catena ali- per la creazione di due nuove su- c’è il ritorno ai fiumi, siccome le mentare per la crescita dei salmo- perfici a canneto eseguiti a San Do- acque del lago si scaldano in super- nidi, senza peraltro dimenticare le menico, tra e Lugano. ficie, per cui le trote lasciano la zo- semine che danno un notevole con- Gli inquinamenti ci sono sempre, na pelagica per trovare refrigerio tributo alle popolazioni già esisten- purtroppo. Anche se nel 2006 nu- nei fondali del lago stesso. ti. Il discorso potrebbe qui prose- mericamente sono stati inferiori al Orbene, da parecchi anni seguo at- guire a lungo, ma il mio compito è passato, continuano comunque a tentamente, registrandolo, l’anda- principalmente quello di presenta- riversarsi nelle nostre acque, ma – mento circa l’esito dei risultati; di re i dati sul materiale ittico immes- grazie all’opera di sentinella dei conseguenza, provvedo ad allestire so nel lago Maggiore. pescatori – si può tempestivamente una statistica riguardante, in spe- E vengo ora alla semina di trote la- intervenire. Per quel che riguarda cial modo, le catture nel primo custri. Il 3 maggio 2006, sono stati il golfo di Agno e di Lugano, abbia- giorno di apertura, il 20 dicembre liberati 42.500 avannotti nutriti nel mo vinto una grande battaglia per appunto, nonché delle «lacustri» di golfo di Mappo. Il 1° giugno, dalle mantenere il convogliamento delle grosse dimensioni allamate duran- vasche flottanti sono stati preleva- acque luride del Medio Cassarate te l’anno. Il che mi permette di af- ti 19.000 preestivali per immetter- nel depuratore di Cadro, allonta- fermare, senza timore di smentita, li presso la foce del Verzasca. Il 12 nando per almeno una decina di che l’apertura 2005 è stata una ottobre, 27.000 estivali liberati nel anni l’opzione di portare le acque delle più proficue sull’arco degli golfo di Locarno. Lo stesso giorno, luride a Bioggio. Se ne riparlerà, ultimi 25 anni. In base ad un «mo- sono pure stati immessi 50 kg di an- comunque, non prima di conoscere nitoraggio» effettuato il 20 dicem- guille (con una misura sui 25-30 le risultanze delle pescate con reti bre 2005 su 22 imbarcazioni, si è cm) provenienti dalla Francia. per verificare il popolamento ittico ottenuta una media di 7 trote, pari In totale, dunque, le semine di tro- nel golfo di Agno. a 4,500 kg per barca. La trota più… ta lacustre danno 85.000 esemplari. Concludendo, esprimo un vivo rin- pesante, nell’intera stagione, è ri- Dalla sponda lombarda del lago ci graziamento a società, sezioni, ge- sultata una lacustre di kg 4,3 cattu- giunge l’eco che l’amico Antonio stori di incubatoi, autorità e a tutti rata da Mario Castelli. Ovviamente, Catenazzi produce ed alleva, negli coloro che si impegnano nel miglio- nei giorni successivi all’apertura, stabilimenti piscicoli di Maccagno, rare il nostro Ceresio. la consistenza del bottino diminui- la trota marmorata. Di questa spe- sce notevolmente poiché le trote si cie sono stati messi a dimora fanno più furbe e divengono guar- 190.000 esemplari. dinghe. Non è d’altronde una novi- Il nostro auspicio per il futuro è so- tà, direi anzi che è da sempre così. prattutto quello di ricevere un A mio giudizio, il buon andamento quantitativo di trotelle più consi- nella resa concernente questo for- stente, onde incrementare le po- midabile predatore fra pescatori polazioni di questa specie pregiata dilettanti, e sicuramente anche fra sul versante elvetico del lago.

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Foto: www.graficomp.ch Materiale ittico immesso nel lago Maggiore, gestione 2006 Periodo Specie Categoria Provenienza Immessi Immessi Zona di semina Funzionari (Pescicoltura) 2006 (n.) 2005 (n.) presenti 3 maggio trota lacustre avannotto Maglio 42.500 – Porto di Mappo G.c.p.c. Mondelli C. nutrito di Colla Sig. Ambrosini M. 1° giugno trota lacustre preestivale gabbie flott. 19.000 22.000 Foce fiume Sig. Zaccheo G. Mappo Verzasca 12 ottobre trota lacustre estivale Brusino 27.000 49.000 Golfo di G.c. Croci F. Arsizio Locarno G.c.p.c. Mondelli C. 12 ottobre anguille ragani Francia 50 chili – Golfo di G.c. Croci F. Locarno G.c.p.c. Mondelli C.

Rapporto Biaschese. Scopo di questa riunio- legare alla patente una distinta ne era quello di valutare sul posto delle multe in relazione a contrav- della Commissione la realtà dei danni, definire un pia- venzioni alla legge in vigore sulla corsi d’acqua (CCA) no di intervento sulle strutture dei pesca. corsi d’acqua danneggiati e mante- È in fase di arrivo la presentazione di Curzio Petrini, presidente della nere anche in futuro regolari con- di un piano per una migliore suddi- Commissione tatti tra i vari interessati per piani- visione del territorio di pesca. Una ficare ripopolamenti e semine mi- statistica più dettagliata, oltre a Un disastro in estate rate, atte a non pregiudicare la pe- favorire una migliore conoscenza le cellule temporalesche scosità delle zone colpite. In base del patrimonio ittico presente nel Fino ad inizio agosto, quello appe- ai risultati conseguiti, possiamo si- Cantone, permetterà – se del caso – na trascorso sembrava un anno curamente definire positiva questa interventi mirati in quelle zone che tranquillo e decisamente favorevo- nostra iniziativa. più ne necessitano. le per la pesca. Da anni, infatti, Come promesso l’anno scorso, ab- Per concludere, permettetemi di non avevamo avuto un inverno con biamo presentato alla FTAP – da ringraziare per la loro collaborazio- nevicate, anche se un po’ tardive sottoporre all’assemblea dei dele- ne il dr. Polli e l’ing. Putelli del- nel Sopraceneri, così abbondanti in gati – la nostra presa di posizione in l’UCP, il geologo Giorgio Valenti tutto il Cantone. Lo sciogliersi del- merito alla proposta della Locarne- del DT e l’ing. Andrea Baumer del- la neve ha fatto sì che ci fosse suf- se per la diminuzione della misura le OFIBLE, il sig. Nicolas Romerio ficiente acqua nei nostri fiumi an- minima della trota fario a 22 cm. per la dettagliata documentazione che a fine primavera, così da favo- Le nostre considerazioni, scaturite sulla Val Pontirone, tutti i membri rire la cattura di splendidi esem- dopo varie discussioni, riteniamo della nostra Commissione e il soler- plari di trote, sia nelle aste princi- debbano essere valutate positiva- te segretario. pali e nei laterali, come pure nei mente nell’ottica di una migliore laghetti alpini. gestione del patrimonio ittico nel Purtroppo, verso fine luglio ecco le Cantone Ticino. I dettagliati studi prime avvisaglie: alcune cellule dell’UCP sull’andamento delle cat- Rapporto temporalesche, di particolare for- ture nel Sopraceneri, e in modo della Commissione za, hanno colpito in modo partico- particolare in Valle Maggia e Valle laghetti alpini lare la Val Soja, mentre a fine set- Verzasca, indicano come sia venuto tembre hanno scaricato la loro vio- il momento affinché i pescatori ac- di Antonio Gabusi, presidente lenza in Valle Malvaglia e Val Ponti- cettino il principio di avere delle della Commissione rone, spingendosi a sud fino alle misure differenziate per la trota Valli di Osogna e di Cresciano, pre- fario. Questo non vuol dire a priori A Cadagno alghe giudicando così non poco l’eserci- che la misura minima debba per presenti in quantità eccessiva zio della pesca anche su parte del forza essere diminuita; viceversa, Per la pesca nei laghetti alpini la Brenno e del Ticino. A fronte di darà la possibilità – dove fosse ne- stagione 2006 è stata abbastanza quanto successo, la CCA si è pron- cessario – di aumentarla. buona, direi di ordinaria ammini- tamente attivata offrendo la pro- Dalle nostre riunioni è scaturita an- strazione. A partire dal 1° giugno, pria collaborazione. Infatti già in che la proposta di concedere la giorno dell’apertura, si sono regi- agosto, appoggiata dalla dirigenza possibilità – dal 1° giugno al 30 set- strate più che discrete affluenze di della FTAP, la Commissione si è tembre – di pescare a fondo, limi- pescatori distribuiti sulla maggior fatta promotrice di un incontro al tatamente a 3 fili laterali, con mo- parte dei laghetti, ad eccezione di quale – oltre ai membri della CCA e schette o camole artificiali con o quelli di alta quota che erano anco- al vice-presidente del Comitato di- senza ardiglione. ra in parte ghiacciati. Durante la rettivo FTAP – hanno partecipato Altri temi interessanti, toccati nei stagione, non sono stati registrati dirigenti dell’UCP e delle OFIBLE, nostri incontri, hanno riguardato le eventi particolari, complici le belle nonché i presidenti delle società semine, la situazione di eccedenze giornate estive e la temperatura interessate della Bleniese e della ed ammanchi, e la possibilità di al- piuttosto alta che si è protratta si-

13 no al tardo autunno. Le catture ri- centimetri. Orbene, in alcuni la- entrano nella media stagionale e ghetti c’è da ritenersi soddisfatti, alcuni esemplari di grossa taglia, in ma in altri le catture di esemplari base alle segnalazioni ricevute da sopra la misura minima stanno un taluni diligenti pescatori, sono sta- po’ deludendo le aspettative. Non ti catturati nei laghi Tom, Ritom, si tratta ancora di un quadro allar- Cadagno e Tremorgio. mante, ma tale comunque da tene- Le semine, come di consuetudine, re sotto controllo nei prossimi anni. sono state effettuate con elicotte- Sempre in base ai dati statistici, pa- ro durante il mese di luglio, con re che alcuni laghetti alpini – in cui, Foto: www.graficomp.ch tempo bello e temperatura ideale. nel passato, si catturavano pesci Durante la prima settimana di otto- soggetti a nanismo – si stia manife- bre, le immissioni sono state com- stando un certo miglioramento, che pletate in quei laghetti e bacini però dovrà ancora essere verificato ecc. ecc. Le pagine sono quelle che raggiungibili con veicolo. in futuro per essere adattato, sem- sono: poche e, per di più, con de- La Commissione laghetti alpini si è mai, ad una eventuale diminuzione terminate esigenze grafiche per riunita tre volte nel corso dell’an- di novellame da seminare. non «schiacciare» troppo il testo e no. Uno dei problemi principali Vorrei invitare ancora una volta i demotivare quindi i lettori. In que- messi in evidenza dai membri della pescatori a voler rispettare il no- sta problematica situazione si fa Commissione riguarda il lago di Ca- vellame allorquando si usa la «pen- quel che si può: certo, fra mille dif- dagno nel quale, mai come nel netta» o galleggiantino. Purtroppo, ficoltà ed imbarazzanti rinunce, 2006, si è registrata la proliferazio- anche durante la stagione trascor- poiché – si sa – il grosso dei fondi ne di lunghi gruppi di alghe, che sa, nella prima settimana di pesca, della FTAP deve essere destinato ai dal fondale raggiungono la superfi- specialmente nei laghetti di Cada- ripopolamenti. Così, almeno, si di- cie creando veri e propri tappeti gno e Ritom, sono state notate nu- ceva sino a… ieri. Ma, adesso, dopo galleggianti. In questo laghetto al- merose trotelle morte a seguito del l’interessante convegno di Lugano pino, in verità, si sono sempre avu- ricorso sconsiderato a questo siste- che ha messo sul tavolo non pochi te delle alghe, ma mai con una cre- ma di pesca. interrogativi circa la validità e la scita a dismisura come nell’estate Da ultimo, vorrei ancora richiama- sostenibilità dei ripopolamenti che del 2006. Evidentemente, questi re i pescatori a dar prova di mag- si è soliti effettuare perché così fa- anomali gruppi di alghe hanno gior rispetto dell’ambiente, anche cevano i nostri… nonni, magari ostacolato non poco l’esercizio se ultimamente si è registrato un qualche dubbio sulle immissioni co- della pesca, con comprensibili ma- incoraggiante miglioramento. me tali potrebbe anche sorgere. lumori fra i pescatori. Questa si- In attesa dunque di tempi migliori tuazione è stata già discussa in se- per la «voce» (scritta) della FTAP, no alla Commissione, ma per il mo- ci sforziamo di fare del nostro me- mento non è stata individuata la Una «voce» glio, consapevoli dei limiti endoge- causa di un evento così particolare. per l’ambiente ni e strutturali del periodico dei Pare che la causa principale sia da di Raimondo Locatelli pescatori ticinesi, pur non mancan- attribuire all’alta temperatura del- redattore del periodico FTAP do di sottolineare la proficua ed in- l’acqua che ne ha favorito la cre- telligente collaborazione che rice- scita. Per il momento, si tratta pe- Se mi guardo alle spalle, con riferi- viamo a livello di prestampa da rò soltanto di supposizioni e non, mento all’attività divulgativa espli- parte della Graficomp SA di Pregas- quindi, di certezze. Con la prossi- cata nel 2006 attraverso «La Pesca» sona. Ricordando, comunque, che ma stagione di pesca verranno ef- che è l’organo ufficiale della FTAP, l’informazione, oggi più che mai, fettuati ulteriori studi e saranno arrischio di ripetermi e, soprattut- ha una sua fondamentale impor- compiuti accertamenti da parte to, di essere una sorta di voce (ina- tanza, e non soltanto «per» i pe- del Centro di biologia alpina, diret- scoltata) nel deserto. Questo per- scatori, ma specialmente tra i pe- to dal dott. prof. Raffaele Peduzzi, ché – lo si voglia o no – riesce impre- scatori e la popolazione tutta. che da diversi anni già lavora con sa difficile, e comunque improba e Questo perché – ed è bene non di- un gruppo di studenti del Politecni- a volte persino poco gratificante, menticarlo – gli appassionati della co di Zurigo, occupandosi proprio poter dare un taglio tempestivo e lenza e delle reti sono, innanzitut- della particolare situazione del la- specialmente di ampio respiro ad to, «sentinelle del paesaggio», per go di Cadagno. un periodico, che in realtà ha cui vigilano, osservano, denuncia- Durante l’ultima riunione della un’apparizione assai sporadica no, chiedono protezione dell’am- Commissione (23 ottobre 2006), il (quattro numeri all’anno!). Con la biente, salvaguardia delle acque, dott. Bruno Polli – sulla scorta dei conseguenza che si devono operare rispetto per la falda freatica, amo- dati statistici riguardanti gli ultimi pesanti tagli, dimenticare troppi re per i fiumi e i torrenti. In questo due anni – ha analizzato la situazio- avvenimenti, scontentare parecchi senso, sono una preziosa compo- ne del salmerino, da quando cioè la collaboratori, rinunciare a molti ed nente a favore dell’habitat e della misura minima è stata portata a 28 appassionanti approfondimenti, natura in generale.

14 Dati allestiti dal dott. Bruno Polli dell’Ufficio RIPOPOLAMENTO DI LAGHI ALPINI E BACINI ARTIFICIALI DEL TICINO NEL 2006 cantonale caccia e pesca. Alt. Sup. Estivali Totale Adulte (quintali) 1+ Totale Totale Lago m s/m ha Fario Iridea Font. Salm. Canad. estivali Fario Iridea Salm. Font. Canad. Fario Iridea Salm. Font. Canad. adulte 1+ Ritom 1850 140 5000 65400 20100 90500 4200 4200 Cadagno 1923 25 7000 15000 10000 32000 Tom 2021 13 500 3600 8500 500 13100 800 800 Stabbio 2351 7 Dentro 2298 6 2000 2000 Scuro 2451 7 2000 2000 Isera 2322 2 700 700 Curnera 2585 1 300 300 Camoghè 2021 3 Stabbiello 2155 1 600 600 Chiera 2376 7 1000 1500 2500 Chiera Piccolo 200 200 Pecian 2323 1 Carì 2256 1 100 300 400 Chironico 1769 15 Sospeso Tencia 2264 9 per il 2006 1000 1000 Leit 2260 3 500 500 Tremorgio 1830 38 10000 14000 24000 1000 500 1500 Prato 2055 3 San Gottardo 4 2090 6 1500 3000 1500 6000 Gottardo Pompe 300 200 500 Lucendro 2134 52 10000 10000 1000 1000 Orsino 2286 4 700 700 Orsirora 2444 4 Valletta 2470 2 300 300 Stivale 2325 300 300 Sella 2256 42 10000 10000 1000 1000 Froda 2466 1 400 400 San Carlo 1970 2 600 600 Nante 1480 1 500 500 Segna 1420 1 Gardiscio 2580 1 Colombe 2379 1 200 200 Pontino 2260 1 300 300 Tot. Val Leventina 400 15900 126900 54300 2000 199100 500 3000 5500 9000 Alzasca 1856 10 1000 2000 3000 Sascola 1740 3 Arnau 1980 1 Sfille 1910 3 400 300 700 Porcareggio 1950 1 Gelato 2161 1 500 500 Pozoi 1953 1 200 200 400 Pero 2400 1 Orsalia 2143 2 Poma 2314 1 Formazzolo S. 2251 2 300 300 Formazzolo I. 2146 1 Salei 1860 Spluga 1970 1 Cocca 2010 1 200 200 Antabbia G. 2189 6 300 1000 1300 Antabbia P. 2130 1 Matorgn 2450 2 300 500 800 Crosa Grande 2153 14 300 3000 3300 Crosa Piccolo 2153 7 300 2000 2300 Nero 2387 11 500 500 1000 Naret Piccolo 2348 3 200 300 500 Valsabbia 2396 1 Fornaa 2290 1 100 100 200 Mognolo 2003 5 700 1300 2000 Tomeo 1692 4 600 600 Froda 2363 2 300 300 Zota 2229 1.2 Pianca 1914 1 Bianco 2076 4 800 700 1500 Laiozza-Cristallina 2390 2 Oscuro 2254 3 200 400 600 Lago Superiore 2130 7 1000 1500 2500 Naret Grande 2300 86 4000 8000 9000 21000 Sassolo 2074 5 500 1500 2000 Sambuco 1460 100 15000 25000 40000 1 2 Semina maggio 2006 3 Robiei-Zotta 1960 30 1500 2000 3500 3.5 Società Valle Maggia 1000 3.5 1000 Cavagnoli 2350 1000 1000 2000 Tot. Val Maggia 325.2 26100 45000 1100 9000 9300 90500 1 5.5 1000 6.5 1000 Barone 2391 6 1000 1000 Efra 1835 2 300 300 600 Porcherio 2190 1 100 200 300 Cimalmotto 1850 0.5 Starlarescio 1875 1 Tot. Val Verzasca 10.5 100 500 300 1000 1900 Retico 2372 8 2500 2500 100 46000 Luzzone 1590 46000 2000 da Rodi 2000 Carassina 1706 4 da Dongio 0.5 0.5 Lago 2089 1 500 500 Cava 2052 0.5 Cava Alto 2110 0.2 Claro 2200 2 400 400 Tot. Val Blenio/Riviera 115.7 46900 2500 49400 0.5 2000 0.5 2000 Airolo 1141 5.5 2500 2500 Rodi 951 3.5 2500 2500 Val d’Ambra 603 1.8 1500 1500 Malvaglia 990 16 2500 2500 Orbello 724 4 4700 4700 Morobbia 642 2.5 0.8 1.5 Semina novembre 2006 2.3 Vogorno 470 160 30000 30000 2.2 Semina dicembre 2006 2.2 Giumaglio/Vasasca 730 1 Bacino s.C. Peccia 1000 1000 Palagnedra 487 21 9000 9000 Tot. altri laghi 215.3 13700 30000 2500 46200 0.8 3.7 7500 4.5 7500 Totale generale 1066.7 55800 249300 1400 63300 17300 387100 2.3 9.2 8000 6000 5500 11.5 19500 Cantone, Ufficio pesca Nuove regole per la pesca zone di protezione 2007-2012 Il Consiglio di Stato ha ratificato le novo della patente decade per quei ATTENZIONE! Per un errore di modifiche al Regolamento di appli- pescatori che si rendono colpevoli di stampa la zona di protezione alla cazione alla Legge cantonale sulla gravi o reiterate trasgressioni. foce della Magliasina non è segna- pesca e sulla protezione dei pesci e Art. 22 cpv. 3 – A tutela dei salmo- lata sulla cartina allegata alla pa- gamberi indigeni (RALCP), valide nidi, al pescatore che ne ha cattu- tente per il 2007, mentre figura per l’anno 2007; inoltre, ha adotta- rato il numero massimo consentito regolarmente nell’elenco retro- to il nuovo decreto relativo alle zo- di 12 è imposto di sospendere l’at- stante. Preghiamo pertanto i pe- ne di protezione valido per il perio- tività di pesca. scatori di prendere atto che questa do 2007-2012.Le nuove norme, in zona di protezione è ancora in vi- vigore dal 1° gennaio 2007, sono Modifiche inerenti gli allegati 1 e 2 gore e di correggere la cartina stes- state discusse e messe a punto du- al RALCP rante la riunione della Commissio- ne consultiva della pesca, che si è Allegato 1, Tabella 1 – Per il lago svolta lo scorso 27 settembre. Verbano, durante il periodo di pro- tezione del lucioperca, la rete da Cambiamenti che incidono diretta- fondo 50-100 mm può essere posta mente sull’attività di pesca solo a profondità maggiori di 10 metri. A) Regolamento Allegato 2, Tabella 2 – Nel lago Ce- Art. 7 cpv. 4 – Ai titolari di negozi resio, durante il periodo di prote- di pesca, previo il pagamento di zione dei coregonidi, è vietata la un’apposita tassa, è data la possi- posa delle reti da fondo voltana e bilità di catturare – a scopo di ven- da pes bianc, per un’estensione a dita – pesci da esca. Così facendo, lago di 100 metri su entrambi i ver- si evita di dover ricorrere all’im- santi del ponte-diga di Melide. portazione di materiale ittico non appartenente alla fauna locale. B) Decreto Art. 8 cpv. 2 – Per un migliore con- zone di protezione 2007-2012 trollo, al pescatore è fatto obbligo Sono state istituite due nuove zone di di iscrivere immediatamente nel protezione: la prima sul Brenno (al- foglio di controllo le catture duran- l’interno della zona di protezione ! te la stagione di pesca al temolo della natura della Legiuna, all’altez- nei mesi di ottobre e novembre. Si za di Loderio) e la seconda sul ruscel- ricorda che il numero massimo è di lo che alimenta e costeggia la pisci- due per giornata e 20 per anno. coltura di Rodi. Sono invece state Art. 14 cpv. 1 e cpv. 5 – I pescatori stralciate le zone di protezione che professionisti che desiderano rinno- interessavano gli affluenti dell’alto vare la patente devono fare richie- bacino imbrifero del Cassarate, il sta all’Ufficio della caccia e della Cassarate stesso a Pregassona e la pesca entro il 15 gennaio, conse- tratta della Magliasina presso il Golf gnando la statistica del pescato del- di . Rimane invece la zona di l’anno precedente. Il diritto al rin- protezione alla foce della Magliasina. Foto: www.graficomp.ch

Invio del libretto per registrazione delle catture L’Ufficio della caccia e della pesca rammenta, inoltre, l’obbligo di invio del libretto di registrazione del- le catture (art. 8 RALCP). Negli scorsi anni, è stato necessario richiamare un numero elevato di titolari di patenti che non ottemperavano a questo obbligo entro i termini stabiliti. Ciò genera un enorme lavoro nonché importanti costi e causa anche ritardi nella registrazione e, di conseguenza, nella disponibilità dei dati statistici. Per questi motivi, a partire dal 2007, nei confronti di coloro che saranno richiamati e non provvede- ranno all’invio del libretto sarà aperta una procedura amministrativa.

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Nel guadino dei più fortunati

Una trota lacustre di 3,220 chilogrammi

Si tratta di una bellissima trota lacustre catturata da Gianni Lischetti, di anni 74, nel bacino sud del lago Ceresio, precisamente nella zona di . La trota, davvero un superbo trofeo, è stata pescata con il «cane» il 22 dicembre scorso e sulla bilancia segnava 3,220 chilogrammi.

Gabriele Boiani, 9 anni, residente ad Agno, in possesso della sua prima paten- te (turistica), ha catturato nel lago di Ca- dagno – alla fine del mese di agosto – le sue prime trote. Complimenti!

La segnalazione ci è pervenuta dal nostro valido collaboratore Doriano Maglione, il quale annota – con tanto di prova fotografi- ca – che a Piateda (in provincia di Sondrio) il 27 settembre, nei primi giorni di acqua pulita dopo ben tre mesi di limo provenien- ti dai bacini idroelettrici da cui veniva la- sciata defluire una certa quantità d’acqua per fronteggiare la siccità in pianura, le lar- ve miracolosamente erano riuscite a salvar- si e, anzi, si notavano molti sfarfallamenti. Ha avuto la soddisfazione di catturare que- sta trota di 46 centimetri e del peso di 1,2 chilogrammi, che comunque è stata rila- sciata nel fiume.

Mattia Sargenti e Nadir Maspero, due giovani Moreno pescatori gambarognesi, Della Chiesa hanno pescato presenta, nel lago Maggiore – con motivato nel mese di settembre – orgoglio, questa un lucioperca sua preda: si tratta di un della lunghezza lucioperca del ragguardevole di un metro peso di 8,4 chilogrammi e del peso di 8,7 kg, e lungo 94 centimetri. usando esca viva. È stato pescato nel Verbano il 5 dicembre scorso. Complimenti Bravo! a Mattia e a Nadir! Si tratta, indubbiamente, di un’eccezionale giornata di catture di trote, a fine stagione, da parte di tre pescato- ri luganesi in Alta Leventina. I «nostri» preferiscono rimane- re nell’anonimato. Diciamo soltanto che si trattava del- l’ultimo giorno di pesca e le 27 La foto ritrae il nostro caro trote vanno dai 24 ai 41 centi- «ministro degli esteri» della metri. Nella realtà dei fatti, FTAP, Ezio Merlo, che – no- anzi, sarebbero da aggiungere toriamente – frequenta con alla foto altre 6 trote, per cui assiduità il lago Ceresio. In il totale dà qualcosa come 33 quest’occasione, ha avuto la trote! E poi dicono che in Le- gioia di allamare un lucio- ventina non ci sono pesci! Da perca di ben 4,9 chilogram- notare, per farla… tonda, che uno dei tre era giunto sul mi. Nell’impresa è stato aiu- laghetto soltanto alle 10 del mattino. Per cui non è vero tato dal nipotino Andrea Ca- neppure il detto che «chi dorme non piglia pesci!». nepa che sta crescendo alla «scuola» del nonnino, pro- vetto pescatore. Ovviamen- te, la località rimane segre- ta, permettendo a Merlo di far… razzia di pesce pregia- to per banchettare con ami- ci, ma non con tutti!

Guardate cosa ha preso nel lago di Lugano! È una bel- la carpa di 10 chili esatti! Ovviamente, si dichiara particolarmente orgoglioso per essere riuscito a por- tarla a riva tutto da solo: il papà, infatti, lo ha aiuta- to solo a toglierla dall’acqua! Il «protagonista» è Marko Mikulaj e abita a Savosa. Ha 10 anni e già di- mostra la… stoffa del pescatore appassionato. Bravo! Ecco due interessanti, «gustose» catture di quest’estate: nella prima foto, due lucioperca di 3,8 e 5 chili, pescati da Mattia e Marko Mi- kulaj di Savosa, in un punto imprecisato del Ceresio sud, con filo 0,25 Inviateci e pesciolino imbragato. La seconda foto riproduce, invece, una le foto delle vostre splendida trota lacustre di 2,3 kg e 55 centimetri, pescata in un fiu- catture più belle, me del Sottoceneri con filo 0,16 e montatura per imbragato ticinese. le pubblicheremo volentieri.

Il personaggio qui raffigurato è nientemeno che Giorgio Bin, assessore ai settori di caccia, pesca, foreste, agri- coltura, sport, tempo libero e turismo alla Provincia di Co- mo. È, notoriamente, un pe- scatore… sfegatato di lago. Orbene, nella scorsa estate risulta che ha catturato diver- si pesci di notevole taglia, so- prattutto lucci, operando Luigi Canevarolo di Lodrino mostra, prevalentemente sul Lario, a con giustificato orgoglio, questa Sorico. In questo caso, pre- bella, interessante preda catturata senta una sua ambìta preda: a Preonzo, nel fiume Ticino. Le mi- si tratta di un luccio di ben 13 sure danno 68 centimetri di lun- chilogrammi, pescato nell’Al- ghezza e 3,5 chilogrammi di peso. to Lario. Nel guadino dei più fortunati

In una stagione che lo ha già appagato numericamen- te con le trote, ecco finalmente – dopo anni di ricer- ca – la sua trota dell’anno! Il locarnese Maurizio Zap- pella mostra, infatti, una stupenda lacustre presa con il «cane» a circa 8 metri di profondità con il pe- sciolino. L’ha catturata il 21 gennaio, alle ore 16.45 nel Verbano, assieme ad altre due da 1,300 kg e 650 Sagra del pesce a Burbaglio grammi: sulla bilancia dava un peso di 2,602 kg e una incontro a Muralto l’11 marzo lunghezza di 59 centimetri! Torna puntuale, a marzo e precisamente do- menica 11, la Sagra del pesce a Burbaglio, organizzata dalla Società pescatori Sant’An- drea di Muralto, che è entrata in un anno «storico», in quanto verso fine anno ricorde- rà il secolo di esistenza del sodalizio. E, per sottolineare il giubileo, sarà dato alle stam- pe un libro, di cui avremo modo di parlare in una prossima edizione de La Pesca. Per intanto, ci limitiamo a ricordare la data, siccome questa ricorrenza costituisce uno dei momenti più significativi di festa per tutti i locarnesi, indipendentemente dalle gare di pesca previste in quella giornata. In- Si tratta, davvero, di un bel trofeo, fatti, sono in programma (a partire di buo- registrato nel lago di Locarno. n’ora, precisamente alle 6.30) la pesca del- Non poteva esserci modo migliore per la trota di lago con cane, tirlindana o canna; «brindare» all’anno nuovo, siccome la la pesca del coregone; la pesca del pesce cattura è stata effettuata il 4 gennaio. pregiato con canna. Alle ore 8, invece, la I fortunati pescatori sono il presidente competizione per i ragazzi, con iscrizione Ivan Pedrazzi della Sant’Andrea, che que- presso il negozio Ambrosini. In tarda matti- st’anno festeggerà il centenario di esi- nata ci sarà la possibilità di assaggiare i pe- stenza, e il suo collaboratore Mario Ca- sciolini come aperitivo; a mezzogiorno, po- stelli. Hanno pescato questa splendida lenta e merluzzo; alle ore 14 premiazione lacustre del peso di 4,3 chilogrammi e delle varie gare e quindi distribuzione dei lunga 72 centimetri. pesciolini, musica, giochi, ecc. Bravi, davvero!

I prossimi 2-3 anni rappresenteranno una svolta forse storica per la pesca in Ticino. Per la prima volta bisogna rinnovare una grande concessione idroelettrica oggi scaduta, quella del Ritom. Giornata fortunata Arrivano i parchi nazionali che potranno per Ernesto Wohlgemuth mettere in dubbio, nelle loro zone nucleo, sul lago di Lugano bacino sud l’esercizio della pesca. Dovrà poi essere che, con il cucchiaino redatta la nuova ordinanza federale sulla salmona/urwer, ha catturato: protezione degli animali, che nella sua prima bozza vorrebbe penalizzare in mo- 1 lucioperca da kg 1 do incisivo la pesca e molte delle sue atti- vità collaterali. Oggi come mai i pescatori 1 trota da kg 2,500 hanno bisogno di interlocutori politici atti- vi in parlamento che dovranno poi decide- 1 trota da kg 2,600 re sui temi sopra elencati; è per questo 1 trota da kg 0,900 motivo che per la prima volta si ritiene im- portante sostenere in maniera maggior- 1 trota da kg 0,850 mente profilata alcuni deputati in Gran Consiglio uscenti che ci hanno sempre da- to una mano, ma anche nuove persone vi- cine al nostro mondo che, se elette, po- tranno aggiungersi al gruppo. 20 Per la FTAP: il presidente Urs Luechinger

D’inverno, nei grandi laghi prealpini con l’incubiafly Foto di www.graficomp.ch

di [email protected] Riprendiamo il discorso sulle possibilità offerte dalla pesca Foto dell’autore a mosca sui nostri grandi laghi prealpini, già trattato in va- ri articoli su questa rivista, in particolare nel numero di agosto 2004, questa volta però soffermandoci sulla stagio- ne autunno-inverno. Le considerazioni qui proposte sono il frutto di diversi anni di esperimenti fatti soprattutto sul Ceresio, sul Verbano e sul Lario, quasi esclusivamente pe- scando da riva.

La grande maggioranza dei moschi- se, pescare con una 10’. Quelli sti, quando chiude la trota (o il te- che, come me, hanno iniziato nei molo), considerano la stagione primi anni ’70, pescavano invaria- conclusa, oppure si recano a pesca- bilmente con una 7’6’’ Jet della re nei laghetti a ore oltre confine, Hardy! Peraltro, costa anche un bel imitazione davvero di basso profilo po’ di soldi. dei famosi reservoir inglesi e fran- I grandi laghi, invece, non costano cesi. Certamente, ciò permette di nulla in più della patente, sono mantenere ben pronta la tecnica di un’alternativa validissima a patto lancio e anche di sperimentare fi- di saper apprezzare tutti i pesci, nali molto lunghi, ha diffuso l’uti- così come d’altronde avviene in lizzo delle code «intermediate» ed tutto il resto del mondo, dove i sal- anche quello di canne più lunghe: monidi sono in genere solo una del- ormai è normale ed utilissimo, so- le tante opzioni. prattutto nei fiumi ampi e ventosi Perca d’inverno molto a fondo, come il Ticino e l’Adda valtelline- persici d’autunno con le moschette

22 da agoni, trote di lago a streamer a Ma, quando le trovi, verso sera, in della coda, a seconda della profon- mezz’acqua, lucci e persino botta- piena attività, in tailing come in dità. Ovviamente, minore è la pro- trici. Poi ciprinidi vari, ibridi e mi- bonefish, l’adrenalina va a mille. fondità di pesca e meglio è! Ma qui nutaglia del sottoriva. Perché il bello di questa pesca è entra in gioco la diffidenza estrema Le possibilità sono davvero tante: esercitarla su pesce in vista. di questo grande pesce. Guai, dav- descriviamone due: una autunnale La ormai ben conosciuta pesca a mo- vero, se intuisce qualcosa: occorre e una invernale. Altre informazioni sca, praticata nei carpodromi d’oltre che arrivi sulla ninfa senza aver in- s u confine, lasciando affondare un’imi- contrato prima il filo, e questo non http://ups.provincia.so.it/lariosaur tazione di chicco di mais realizzata in sempre è facile. Bisogna, appunto, us sito del Lariosauro Fishing Club: yarn, magari accompagnata da una riuscire ad individuare il percorso. quando siamo belli sazi di trote e manciata di chicchi veri, è senz’altro Un’attenta osservazione della pie- temoli in Valtellina (grandissimo fi- divertente per i combattimenti con ga della coda, mai perfettamente nale di stagione quello 2006!), cer- questi grossi pesci, ha dato un impor- allineata mentre il pesce è in tai- chiamo di sperimentare tecniche tante contributo alla scelta del mo- ling, può dirci verso dove si dirigerà innovative con la frusta. dello di amo su cui costruire l’artifi- quando alzerà il muso dal fondo. ciale (dopo le innumerevoli ferrate a La pesca, a mio avviso più entusia- vuoto), ma dice poco dal punto di vi- smante, è quella con la ninfa in ca- Carpe autunnali sta della cattura «vera». Quella è duta lenta, presa dalla carpa che tutta un’altra storia. ha appena finito di grufare e sta Le carpe in autunno, in prossimità del Fondamentalmente, la letteratura – iniziando uno dei suoi brevi sposta- «letargo», sono spesso vicino a riva in soprattutto in lingua inglese – sul- menti: vede la ninfa e la prende pastura, e un lago trofico come il Ce- l’argomento suggerisce di cercare decisa. Quante rotture da ferrata resio, o il primo bacino del Lario, of- di intuire il percorso di pastura del- troppo secca! Adrenalina a mille e frono grandi emozioni ad un moschi- le nostre amiche e presentare una tanti cappotti! sta avventuroso, ma anche grandi de- ninfa adagiata sul fondo, percepen- Perché non è che le mangiate, in lusioni ed arrabbiature: i cappotti so- do la mangiata (risucchio!) dal mo- una sera autunnale, possano essere no infatti all’ordine del giorno. vimento del finale o della punta più di due o tre. Ma, se non rompi

23 sulla ferrata, se reggi la tremenda tissima pheasant tail, costruita in Melide, notissimo l’hot spot al gran- volata iniziale, se la «sega» della modo da darle un assetto in caduta de salice dopo la «Romantica», a pinna dorsale non taglia il filo, se particolarissimo, descritta ampia- Riva San Vitale e in tanti altri posti. le alghe del fondo si staccano sotto mente in un articolo di Flyline ma- i colpi possenti del pesce, se non si gazine cui rimando (4-2006). slama, se non spacca tutto con una La devo al genio del Lalo (Giuliano Grossi cavedani in pieno inverno codata finale... insomma se hai Meret): il miglior costruttore della una fortuna bestiale e tutto finisce Valtellina, l’«orso friulano» che po- Inverno significa acqua più limpida, bene, hai davvero realizzato una trebbe vincere tutti i concorsi di pesci spesso a fondo, ma – e sono cattura che ti resta negli occhi per costruzione d’Italia, se solo gli im- quelli che cerchiamo – spesso in bran- parecchie notti. La mia mosca pre- portasse qualcosa parteciparvi. chi a vista soprattutto nei paesi, lun- ferita per questa specifica partico- Dove? Dove sono le carpe! Ovvia- go le passeggiate, vicino agli imbar- lare tecnica è, senza alcun dubbio, mente, tutta la parte sud del pon- caderi,… vicino alle fogne non colle- l’incubiafly: una variante della no- te-diga, da fino ad oltre gate ai depuratori (la riserva Celesia lentemente (non sempre!) decisa: mo, poiché dovranno rappresentare bocca spalancata con bianco in vista, le zampette dell’imitazione. poi bocca chiusa ed immediato cam- 7) Si realizza il torace avvolgendo biamento di direzione. Nel primo ca- una sola herl, caratterizzata da so, si rischia di anticipare; se invece lunghe barbule, prelevata dalla co- la mangiata è in tailing, la ferrata è da di un pavone. sicura di per sé. In ogni caso, è indi- 8) A questo punto, si passa sul pavo- cata una ferrata dolce, laterale e, ne con il filo di montaggio, quindi si soprattutto, ritardata. girano indietro le zampine effettuan- do 4 avvolgimenti su di loro. 9) Si realizza la sacca alare ribal- Dressing dell’incubiafly tando il fagiano, che si ferma con il filo di montaggio a ridosso della a Como ne ha 48!). In realtà, d’inver- Una descrizione precisa (ma non pallina dorata, quindi si taglia l’ec- no si possono insidiare grossi caveda- troppo…) del dressing dell’incu- cedenza. ni, scardole, pighi e gardon: compor- biafly è su Fly line 4-2006. Qui di tamenti diversi per pesci solo appa- seguito indico il montaggio. rentemente simili. 1) Si infila una pallina dorata sul Materiali da impiegare. Approfondiamo, questa volta, il di- gambo di un amo del n° 12 tipo scorso sui cavedani. Se si ha la fortu- grub e si posiziona in prossimità Amo: Tipo grub del n° 12. Filo di na di incocciare in un branco di gros- dell’occhiello. montaggio: Dark brown 6/0. Gold si cavedani che bollano – e succede, 2) Si ferma il filo di montaggio e si head: pallina 3 mm. Bigiotteria (per in particolare, quando nevica! – una scende verso la coda. il modello light), in ottone (per la spent in cul de canard montata su 3) Con filo di montaggio dark brown versione normale). Appesantimento: amo del 18 è una delle scelte più si- 6/0 si fissano le codine ricavate dal- una serie di giri di rame sul torace cure. L’alternativa può essere costi- le barbe della piuma di una starna. (per il modello light), di filo di piom- tuita da qualcosa di completamente 4) Si fissa uno spezzone di rame bo diametro 0,25 (per la versione diverso, paradossalmente il burdogh sottilissimo. normale). Code: barbe prelevate (scarafaggio) su amo del 12, mosca in 5) Nel medesimo punto, si colloca- dalla piuma di una starna. Addome: foam micidiale in primavera sull’at- no una decina di barbe ricavate barbe prelevate dalla coda di un fa- tacco della risalita prefrega, ritrova dalla coda di un fagiano e, quindi, giano. Anellatura: rame sottilissimo. un suo momento magico: e la cosa si realizza l’addome mediante il lo- Torace: barbe prelevate dalla coda ancora più incredibile è che cattura ro avvolgimento. Ora, si procede di un pavone. Sacca alare: stesso anche a buio fatto (occhio al regola- alla realizzazione degli anelli addo- materiale dell’addome. mento!). minali, ma l’eccedenza del fagiano Ma la pesca più tipica è ancora quel- viene ribaltata indietro in quanto Una curiosità sull’origine del nome la con l’incubiafly, sui branchi di 3 o costituirà la sacca alare. Il rame che il mio amico Larrie il lariosauro 4 esemplari di cavedanoni che giron- viene avvolto sul torace e portato ha scelto per questa mosca, incu- zolano. Il lancio va effettuato poco verso l’occhiello sino a bloccare la bia (incovia), sul Lario, è stato per distante; in genere, si può anche ri- testina dorata. secoli ogni ciprinide dalla forma petere senza che i pesci si spaventi- 6) Dovranno essere fissate in questo appiattita e un po’ ovale, quindi no. Stiamo parlando, in sostanza, di punto altre barbe di starna, questa savette, scardole, pighi: i gardon una tecnica assolutamente poco de- volta perpendicolari all’asse dell’a- non c’erano..., poi sono arrivati, scritta: la «battuta con la ninfa». De- scritte moltissime volte, invece, per l’effetto catturante della «battuta», pescando cavedani in corrente con grossi terrestrials. Però, se ci si met- te dal punto di vista del cavedano, attratto dal rumore di quel qualcosa che è caduto in acqua, diventa nor- male pensare che possa cercare di trovarlo sott’acqua! Non occorre an- dare su fili troppo sottili, anzi. Il pesce si stacca dal branco, si avvi- cina tranquillo e – a volte! – prende la ninfa che trova, in caduta, proprio alla profondità alla quale sta nuotan- do in quel momento. Oppure, è co- stretto a seguirla verso il fondo. In entrambi i casi, la mangiata è preva-

25 Foto di www.graficomp.ch IDA di Mendrisio e dintorni significativo miglioramento Il Consorzio depurazione delle finanziarie e alla salvaguardia avviati alla fine degli anni Ottan- acque di Mendrisio e dintorni, co- ambientale, verso cui l’ente ha ta, considerando le tecniche di me riconosce il consigliere di Sta- sempre avuto un particolare oc- trattamento progressivamente to avv. Marco Borradori in una chio di riguardo, dando prova di adattate alle nuove norme brochure pubblicata nell’ottobre rara lungimiranza». Negli anni espresse dalla legge e dall’ordi- scorso per sottolineare l’ottimiz- più recenti, poi, il Consorzio de- nanza federale sulla protezione zazione e l’ampliamento dell’im- purazione e il Consorzio di argi- delle acque, promulgate negli an- pianto ai Prati Maggi di Rancate, natura hanno inoltre contribuito ni Novanta. I regolamenti sono è stato sicuramente «uno dei più alla parziale rinaturazione del stati resi ancor più severi dalla tempestivi nella realizzazione di Laveggio e dei suoi tributari; i la- necessità di contribuire al risana- una rete per lo smaltimento e il vori, che hanno permesso di mi- mento del lago. I lavori più re- trattamento delle acque di scari- gliorare la qualità dell’acqua, centi hanno permesso, in parti- co urbane». Infatti, fu messo in hanno recuperato in parte la na- colare, di incrementare la capa- esercizio nel 1976 e «la sua ge- turale morfologia del letto del cità depurativa, rispondendo in stione è stata sempre improntata fiume e degli argini. maniera adeguata al nuovo fabbi- a criteri manageriali, attenti ad Gli studi per l’ottimizzazione e il sogno, passato da 30 a 45.000 Foto di www.graficomp.ch un oculato impiego delle risorse potenziamento dell’IDA furono abitanti. Inoltre, le modifiche Foto di www.graficomp.ch

26 fish eye

Lo sbarramento a Ponte Tresa per la regolazione del Ceresio Lo scorso mese di settembre, il Gran Consiglio ticinese ha votato un credito di 600.000 franchi per la manutenzione straordinaria dello sbarra- mento abilitato alla regolazione del lago di Lu- gano a Ponte Tresa. La traversa mobile sul fiu- me Tresa a Ponte Tresa – come sottolinea Tullio Foto: www.graficomp.ch Righinetti che, sull’oggetto, ha svolto le funzio- ni di relatore – fu costruita all’inizio degli anni due-tre decenni, non dovrà più Sessanta. È sita a qualche centinaio di metri a assumersi l’onere di nuove rea- valle del ponte-viadotto stradale che collega, lizzazioni e, quindi, di nuovi ed oramai da quarant’anni, i due insediamenti, ingenti investimenti. svizzero e italiano, dei Comuni di Ponte Tresa. Lo sforzo finanziario profuso dai Lo scopo dell’opera era, ed è rimasto, quello di 13 Comuni consorziati, unita- regolare in continuità i livelli e, pertanto, pro- mente al Cantone e alla Confede- teggere i paesi rivieraschi e, più in generale, razione, sino ad ora nell’ambito tutte le rive dalle dannose inondazioni che si della depurazione delle acque, è verificavano durante i maggiori eventi di piena. stato impressionante: lo rileva Siccome la struttura ha oramai un’età conside- l’avv. Gabriele Padlina, presiden- revole e sinora gli interventi di manutenzione te del Consorzio, annotando che sono stati pochi, ora si è posto mano ad un «ri- la quota parte degli investimenti ordino» generale. La traversa si trova a 350 me- ha raggiunto la somma di 96 mi- tri a valle dall’uscita del fiume Tresa dal golfo lioni di franchi, di cui ben 37 mi- e, quindi, in sostanza dal ponte-viadotto, co- lioni addossati ai Comuni consor- struito pure all’inizio degli anni Sessanta. È sita ziati. Questi, inoltre, hanno do- interamente su territorio svizzero. vuto assumersi pure il costo della Da segnalare, e Tullio Righinetti in Gran Consi- spesa di gestione corrente del- glio l’ha opportunamente evidenziato, che nel l’impianto, che dal 1980 ad oggi frattempo si è già provveduto a realizzare una è passata da mezzo milione a 2,9 scala di rimonta per pesci, così da ripristinare il milioni all’anno. Come dire, in- loro ritorno naturale, soprattutto per quanto ri- somma, che il CDAM ha sinora di- guarda la trota marmorata e l’anguilla, nel gol- mostrato ampiamente, e con me- fo di Ponte Tresa, anche se per intanto la con- rito, oltre che in maniera effica- tinuità fino a Luino resta purtroppo interrotta ce ed incisiva, di lottare concre- dalla citata diga di Creva (per la quale si preve- tamente per la protezione del- de un ascensore per pesci nel contesto del pro- l’ambiente. getto Interreg). Alla cerimonia inaugurale dei la- • vori di ampliamento, a metà otto- bre, è intervenuto anche il consi- gliere di Stato e direttore del Di- partimento del territorio Marco Borradori. Gli onori di casa sono della linea di trattamento dei stati fatti, con comprensibile fanghi, determinate anche dal di- soddisfazione per i risultati sin vieto federale di utilizzo dei fan- qui raggiunti, dal direttore Edio ghi in agricoltura, hanno permes- Cavadini e il depuratore, che dà so di raddoppiare la capacità di impiego a cinque persone, copre stoccaggio, a tutto vantaggio di il fabbisogno di ben 21 Comuni una gestione più economica e (fra cui il paese italiano di Cli- confortevole. Non da ultimo, la vio), di cui 13 consorziati. Gli realizzazione di un sistema di fil- obiettivi del progetto messo a tro ha consentito di migliorare la punto sono: garantire il recupero qualità igienico-sanitaria delle completo del lago, assicurare acque di scarico depurate. Con la l’approvvigionamento d’acqua conseguenza che il comprensorio potabile con acque del lago, per- di Mendrisio e dintorni e del Bas- mettere l’uso delle acque lacuali Foto di Tiziano Putelli so Ceresio, nell’arco dei prossimi per la balneazione e il ristoro.

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La squadra svizzera presente in Portogallo alle Olim- piadi di pesca, con Roberto Cuomo al centro (in piedi).

29 UovaUova di di trota trota Nell’ottobre scorso, Giuseppe Sassi di Valmorea (provincia di Como) ci ha inviato un’interessante segnalazione con tanto di immagini, che – a nostra volta – giriamo ai pescatori ticinesi. «Vorrei segnalare un’anomalia ri- scontrata sulle uova in formazione nelle trote della Val Lavizzara, in particolare sopra la presa a Camblee. Devo dire che non è la prima volta che trovo uova in queste condizioni, ma è la prima volta che tutte le trote pescate in quel tratto, nel corso del- gior numero di trote si è invece im- Stavolta, al negozio Fratelli Am- l’estate, presentavano lo stesso “pro- posta la coppia Paolo Sulmoni-Chri- brosini di Muralto, al momento del- blema”. stian Pippi. l’aperitivo e della pesatura per la La prima volta avevo trovato questo Nel giorno di Santo Stefano, in una classifica dei migliori (o più fortu- tipo di uova in una trota pescata sot- gara sempre sul lago Ceresio, una nati), sono state consegnate una to Broglio, ma era un caso isolato: trentina le barche e 15 le trote. Pri- sessantina di prede, con una media nessun’altra trota pescata nell’anno mo premio a Carlo e Massimiliano per ciascun esemplare attorno ai presentava uova simili. Un paio di al- (11 anni) Vitalini, padre e figlio di 600 grammi. Ha vinto l’equipaggio tri casi li ho avuti nel 2005, sempre in Porza (nella foto sopra), con la tro- formato da Christian Candrian e Val Lavizzara, in due trote pescate in ta più grossa (750 grammi) e anche Norberto Lucchini (nella foto so- località Camblee (sopra Peccia). per il maggior numero di pesci (tre pra) con un esemplare di 1,420 chi- Nel 2006, l’anomalia ha interessato il per complessivi 1,510 kg); al secon- li (da segnalare che, complessiva- 100% delle trote femmina pescate. do rango Giordano Mombelli di Me- mente, hanno tratto in barca ben 6 Le trote, peraltro, erano tutte in ot- lide (due trote) e al terzo posto pesci con un peso di 3,455 chilo- tima forma; solo alcune erano lunghe Maurizio Costa (una trota) di Cimo. grammi); secondo si è piazzato e “magre” (oltre i 30 cm). Non ho ri- Maurizio Zappella (nella foto Sul lago di Locarno, il 20 dicembre, sotto) con 10 trote (6,160 kg); ter- 65 le imbarcazioni, ma un bottino zo Rufo Cellina con 6 trote (3,240 stessa premiazione, è stata attri- così così rispetto al risultato ecce- kg); quarto il duo Fabio Galassini- buita una distinzione a Mario Ca- zionale dell’anno prima, allorquan- Luigi Foneglio con 5 trote (2,990 stelli di Cavigliano, avendo cattu- do – secondo le statistiche tenute a kg); al quinto rango Oscar V.D. rato (nel periodo dal 20 dicembre giorno da Mauro Ambrosini – si era Pahlen e Joel Garzoni con 5 trote 2005 al 20 dicembre 2006) la trota conseguito il risultato più significa- (2,675 kg). più grossa (4,3 chilogrammi e lunga tivo dell’ultimo quarto di secolo. Da segnalare che, nel corso della 70 centimetri). Chi dorme non piglia pesci La consegna dei testi entro il 3 aprile 2007 La chiusura redazionale del se- condo numero 2007 de «La Pe- sca» è fissata per il 3 aprile. Ci raccomandiamo vivamente di es- sere solleciti nell’invio di comu- nicazioni ed immagini, poiché purtroppo constatiamo che un certo numero di persone è abi- tualmente sempre in ritardo. Il che non facilita il compito della redazione e della tipografia. E, soprattutto, determina poi la mancata pubblicazione, il che crea malumori e rimbrotti (fuori posto, però). Si sappia, dunque, che l’arrivo in ritardo determina lo spostamento della pubblica- zione al numero di agosto.

30 anomaleanomale trovate trovate in in Val Val Lavizzara Lavizzara

Le uova in questione. Foto: www.graficomp.ch

scontrato nessuna anomalia simile in trote pescate in Val Bavona, sul Tici- no e suoi affluenti, sul Brenno e su quelle pescate nella parte bassa del- la Lavizzara (sotto Peccia). Sempre nel 2006, ne avevo parlato con un guardapesca a cui avevo poi inviato le foto per e-mail senza però avere nessun riscontro. Mi sembra chiaro che, con pesci che presentano questa anomalia, parlare di riproduzione naturale è un po’ dif- ficile. Mi piacerebbe sapere da cosa può essere causata una simile ano- malia: malattie o inquinamento? Per informazione, tutte le catture so- no state fatte pescando a mosca (l’u- nica pesca che pratico sui fiumi e tor- renti)».

Gara all’insegna dell’amicizia fra agenti ticinesi e comaschi Vi è un ottimo clima di collaborazione e di amicizia fra le guar- vinto, come detto, i lariani totalizzando 29.731 punti rispetto ai die nei settori pesca e caccia di Ticino e provincia di Como, poi- 27.304 punti registrati dai ticinesi. Da segnalare che il chiassese ché in definitiva sono analoghi – se non identici – i compiti di sor- Ezio Merlo ha pescato nell’équipe italiana, cui mancava un con- veglianza e di repressione al di qua e al di là dei confini italo- corrente. Hanno fatto gli onori di casa il presidente del club, Al- svizzeri. Da qui la simpatica tradizione di ritrovarsi almeno una do Mannini, il dott. Carlo Romanò per i comaschi ed Elio Polli volta all’anno per una gara di pesca e, specialmente, per un’a- per i guardapesca/guardacaccia ticinesi. Per i colori del nostro gape fraterna. Il primo incontro competitivo era stato vinto (in Cantone hanno gareggiato: Claudio Mondelli, Giovanni Mondelli, territorio comasco) dai colleghi del Lario, mentre nel 2005 al la- Elio Merlini, Elio Polli, Enrico Bernasconi, Paolo Pifferi, Nevio ghetto di Astano la vittoria era toccata alla compagine ticinese. Consoli, Michele Pasci, Venanzio Terribilini, Fabio Croci, Alex Qualche mese fa, nella cosiddetta «bella» (ma non sarà certa- Ambrosini, Luca Patricchi, Maurizio Genasci e Stefano Beltrami. mente l’ultima gara proprio in virtù di un incontro fra lenze che A difendere la bandiera comasca hanno pescato: Giorgio Porta, si vuol perpetuare nel tempo) l’ha Giuliano Alfieri, Vittorio Mattiolo, Giovanni spuntata nuovamente la rappresen- Ratti, Silvio Abate, Graziano Frigerio, Elia tativa della vicina Repubblica, in un Marelli, Alberto Peverelli, Roberto Soldini, incontro piscatorio promosso dal- Ruggero Rizzi, Gabriele Baruffaldi, Battista l’Amministrazione provinciale (set- Strambini, Ezio Merlo e Benni Galimberti. Il tore pesca) di Como con Carlo Roma- miglior risultato da parte italiana è stato nò in testa. Ci si è ritrovati – in una conseguito da Vittorio Mattiolo, mentre fra i splendida giornata – al laghetto Sab- ticinesi si è distinto Nevio Consoli. biolo di Albate (Como), sede del Pe- sca Club 50 lenze di Lora. Ben 30 i Il gruppone di guardapesca/guardacaccia partecipanti, di cui 15 per il Ticino ticinesi e comaschi al tradizionale raduno, ed altrettanti per il Comasco. Hanno stavolta ad Albate.

31 Ormai una realtà nella Tresa l’atteso passaggio per pesci Foto di Nicola Bühler

Nella foto sotto: A livello del Cantone Ticino, la Tresa - che collega il lago i pesci pronti ad entrare nella nuova scala di rimonta Ceresio con il lago Verbano - è sicuramente tra i fiumi più appena il passaggio interessanti quale ecosistema ad elevata potenzialità itti- è stato messo in funzione. Nella pagina a lato, in basso: ca, con vocazione mista a salmonidi e ciprinidi. i partecipanti all’apertura provvisoria di prova.

Ma proprio in questo corso d’acqua ormai stato ultimato un passaggio sono presenti due opere di fram- (all’altezza dello sbarramento, mentazione del corridoio acquatico contiguo allo spiazzo del mercato) di collegamento fra i due laghi in- a bacini successivi per consentire subrici: lo sbarramento artificiale al pesce la risalita verso il lago e, che separa il lago dal fiume Tresa conseguentemente, lo staziona- all’interno del Comune di Lavena mento nel Ceresio. Ponte Tresa (circa 400 metri a val- Con questi due interventi - uno svi- le del ponte doganale, con la diga luppato nella fase progettuale (Cre- avente la funzione di regolare il li- va) e l’altro costruttivo (Lavena vello del Ceresio per mezzo di tre Ponte Tresa) nell'ambito di un pro- paratoie mobili), e la diga di Creva getto Interreg IIIA I-CH - si mira a ri- (sfruttamento idroelettrico) con un pristinare la continuità ecologica dislivello di ben 32 metri. Per que- tra i laghi Ceresio e Maggiore, in st’ultima entro pochi anni dovreb- particolare allo scopo di reintrodur- be essere realizzato un ascensore re nelle nostre acque la trota mar- per pesci, così da ripristinare la mi- morata, una specie di notevole inte- grazione dei pesci verso monte, resse dal punto di vista faunistico mentre in prossimità della diga è ma anche dal profilo della pesca

32 fish eye sportiva e professionale, con un nonché i progettisti dello studio areale naturale (in passato) proprio Graia di Varano Borghi ing. Massi- nei due laghi. A Lavena Ponte Tre- mo Sartorelli e ing. Roberto Ben- Navigazione e pratica della pesca sa, la scala di monta - progettata dotti, come pure il titolare dell’im- sul Ceresio in territorio italiano dallo studio Graia SA, affiancato nei presa esecutrice VAR. COS. di La- lavori dal responsabile tecnico del- vena Ponte Tresa, Giovanni Belotti. Ezio Merlo, in qualità di «ministro degli este- l’Ufficio cantonale caccia e pesca La partecipazione così numerosa e ri» della Federazione ticinese di acquicoltura (UCP) ing. Tiziano Putelli, essendo qualificata all’apertura di prova e pesca per i rapporti transfrontalieri, si è stata direttamente coinvolta nel dell’impianto, con la messa in fun- prodigato – su sollecitazione espressa in occa- progetto Interreg anche la Svizzera zione temporanea del ppp, sta non sione dell’assemblea della Sezione pesca gol- per l’evidente interesse ittico - co- soltanto ad indicare l’importanza fo di Lugano – nel raccogliere informazioni sta attorno ai 220.000 Euro, con la dell’opera, ma soprattutto il forte tese a chiarire, una volta per tutte, i proble- parte amministrativo-esecutiva af- interesse per questo significativo mi connessi alla navigazione e all’esercizio fidata al Comune di Lavena Ponte progetto Interreg. Orbene, si è po- della pesca con barche ticinesi in acque ita- Tresa. tuto appurare che il passaggio per liane (Campione d’Italia e lo specchio d’ac- Orbene, lunedì 18 dicembre 2006, pesci a funzio- qua da Gandria a ), siccome non di dopo circa sei mesi di lavoro, è fi- na perfettamente. Nota degna di rado sorgono discussioni e malintesi, con il ri- nito l’intervento di costruzione del menzione: nel punto di partenza di schio oltretutto di vedersi appioppare con- passaggio per pesci (ppp) sulla Tre- questo nuovo by-pass ittico, cioè a travvenzioni. Occorre infatti considerare sa all’altezza delle paratoie di re- valle dello sbarramento, con il ri- che, sul comprensorio italiano, vigono dispo- golazione del livello del lago, con chiamo della corrente si potevano sizioni che da noi non sono date, come l’ob- la formazione dell’apertura nel osservare diversi pesci già in posi- bligo di avere sull’imbarcazione determinati muro d'argine a monte. Il giorno zione per entrare nella nuova scala oggetti (razzi, estintori, bandierine di corte- successivo, si è svolto un importan- di rimonta, quasi a testimoniare sia, ciambella). Pertanto, Merlo ha interpel- te sopralluogo sul cantiere: per il l’effettiva esigenza di quest’opera. lato la Sezione della circolazione del Diparti- Dipartimento del territorio (affida- A gennaio, dopo le vacanze natali- mento delle istituzioni. Secondo quanto af- to al consigliere di Stato avv. Mar- zie, il cantiere ha riaperto i batten- ferma G. Belossi, segretario ispettore presso co Borradori, che è da sempre un ti per completare il ppp con la rea- il Servizio navigazione, gli svizzeri che navi- convinto sostenitore di queste lizzazione della camera di osserva- gano esercitando la pesca in territorio lacua- strutture per il ripristino della mi- zione, dotata - oltre che da un si- le italiano devono riferirsi esclusivamente al- grazione naturale delle specie itti- stema di videosorveglianza e regi- le norme del loro Paese. L’Italia deve pertan- che) sono intervenuti l’ing. Tiziano strazione dei pesci in passaggio - di to accettare – per i natanti immatricolati in Putelli (UCP) e l’arch. Piergiogio una webcam. Il tutto dovrebbe es- Svizzera – equipaggiamento e mezzi di salva- Minoretti in qualità di capo dell'Uf- sere concluso nella primavera del taggio previsti dalla nostra legislazione, e ciò ficio lavori sussidiati e appalti; per 2007. Questa camera di osservazio- in base all’art. 4 cpv. 2 della convenzione l’Assessorato Agricoltura-caccia e ne della fauna ittica, del costo di sulla navigazione tra Italia e Svizzera. pesca della Provincia di Varese, il 60.000 Euro, rappresenta una novi- Circa la pesca, fa stato il relativo Regolamen- delegato all’assessore Bruno Spec- tà assoluta non soltanto per la Sviz- to di applicazione della convenzione fra Italia chiarelli, il dott. Pietro La Placa zera italiana ma anche per tutta e Svizzera, anche se su suolo italiano vigono quale dirigente del settore politi- l’Italia, mentre in Svizzera si cono- talune restrizioni che non sono invece appli- che per l’agricoltura e gestione scono già alcune realizzazioni (co- cate sul Ceresio in terra elvetica. In partico- faunistica e il commissario capo me a Lucerna alla partenza dell’e- lare, i pescatori ticinesi che operano in acque della polizia provinciale-nucleo missario del lago e in un fiume nel territoriali italiane devono munirsi della li- faunistico dott. Mauro Claudio Co- Canton Argovia). Sull’importanza cenza di tipo D (per i soggetti non residenti su molli; per il Comune di Lavena Pon- di questo impianto, un vero e pro- territorio italiano), con gli attrezzi e i mezzi te Tresa sono intervenuti il sindaco prio «grande fratello» per i pesci di pesca consentiti per la pesca dilettantisti- Pietro Roncoroni, l’assessore ai la- del fiume Tresa, avremo modo di ca di tipo «B», validità di tre mesi e costo di vori pubblici Aldo Falbo e il respon- scrivere diffusamente allorquando 16 euro. Inoltre, dal confine di Gandria sino a sabile tecnico ing. Mauro Bignami, la camera di osservazione sarà fun- Porlezza, siccome queste acque sono sogget- te a diritti esclusivi di pesca a gestione FIP- SAS, chi pesca in questo specchio di lago de- ve provvedere a versare un contributo a que- sta Federazione di 23 euro. Altra cosa da tenere bene in mente: mentre sul lago di Lugano (in Ticino) non sono appli- cati limiti nelle catture (intesi come numero massimo di esemplari catturabili giornalmen- te da un pescatore), nella parte del Ceresio compresa nella provincia di Como vi sono norme restrittive: non più di 5 salmonidi (tro- te, salmerini, coregoni), di 25 pesci persici, >

33 fish eye Segnalibro Il viaggio fantastico di 10 lucioperca, di 5 persici trota e 1 solo di un piccolo pesce luccio. Proibita, invece, la pesca delle albo- relle. Per quanto riguarda gli attrezzi da pe- encomiabile fatica di Luigi Guglielmetti sca, per la tirlindana è consentito un massi- mo di 8 esche. Per quanto riguarda le zone «Insubriade, viaggio fantastico di un piccolo soggette a divieto di pesca, non si può opera- e curioso pesce nelle acque dell’Insubria»: è re alla foce del torrente a Porlezza. A il titolo di un simpatico ed originalissimo li- proposito poi delle zone di «tutela ittica», ci- bro dato alle stampe (nel dicembre scorso) tiamo la foce del torrente Soldo nel Comune da Giovanni Guglielmetti, a cura dell’Asso- di , la foce del torrente Rezzo a Por- ciazione dilettantistica provinciale pesca- lezza e la foce del torrente Telo nel Comune tori sportivi e subacquei di Como, con dise- di , potendo esercitare la gni originali di Renato Frascoli, Luigi Gu- pesca alle foci soltanto con una canna arma- glielmetti e Lorenzo Moiana, elaborazioni fotografiche ta al massimo di tre anni. di Pietro Guglielmetti e impaginazione grafica di Marco Marelli. Già il libro, in sé, è piacevole e da leggere d’un fiato, perché appassionante e coinvolgente. D’altra parte, l’autore stesso è una… garanzia, considerando che Luigi Gu- Divieto di spargimento glielmetti è un punto di riferimento, un pilastro del mondo della pesca laria- di colaticcio su suolo gelato na essendo presidente della Federazione italiana pescatori sportivi, sezione di Como; d’altra parte, sono note la sua competenza e la professionalità nel Per salvaguardare la qualità delle acque di contesto della pesca sportiva, tanto è vero che siede con pieno merito nel co- superficie e per prevenire i casi più gravi di mitato direttivo nazionale dei pescatori dilettanti. contaminazione del suolo al momento del Nell’elaborare questo «Insubriade» ha fatto ricorso – ed è un «valore aggiun- disgelo, il Gruppo di lavoro cantonale sugli to» che, ovviamente, impreziosisce e rende ancor più singolare questa sua fa- inquinamenti sollecita i gestori delle aziende tica editoriale – ad un gruppo di amici pescatori e specialisti del ramo, i qua- agricole a svuotare per tempo gli impianti di li scrivono storie, favole, racconti, aneddoti e curiosità sul mondo dei pesci. stoccaggio dei concimi liquidi e solidi, ricor- Si va dal celeberrimo Ettore Grimaldi al collega in giornalismo Giovanni Mac- dando che è vietato spargere tali sostanze sul carrone, da Angelo Roncoroni a Mario Colombo, da Massimo Pirovano al «gran- suolo gelato, ricoperto di neve o saturo d’ac- de» (in tutti i sensi) Carlo Romanò, da Cesare Puzzi a Claudia Riva, da Sandro qua. Questo avviso ha inoltre lo scopo di evi- Benzoni al sottoscritto, Raimondo Locatelli. In questo senso, è davvero giusti- tare ai diretti interessati di incorrere – come ficatissimo il riferimento nel titolo ad «Insubriade», la cui copertina riporta lo scorso inverno – a segnalazioni al Ministero una preziosa ed interessante cartina di Abramo Ortelio (1570–1612), con i tre pubblico per violazione della Legge federale laghi di Como, Lugano e «Maior», i fiumi e i principali paesi dell’Insubria. Den- sulla protezione delle acque. Ringraziando tro il volume, nelle fitte pagine, tante e piacevolissime storie, tutte affasci- anticipatamente gli agricoltori per la com- nanti, di acque e di pesci. prensione e la collaborazione, il Gruppo di la- Ciascuno dei 10 amici scrittori di Luigi Guglielmetti ha un proprio modo di voro cantonale sugli inquinamenti resta a di- presentare le vicende, i personaggi e i paesaggi. Così ci si imbatte a volte in sposizione per eventuali maggiori ragguagli. complesse spiegazioni entomologiche, seguite da fresche immagini poetiche («Verso fine maggio – metà giugno – risalgono dal lago i cavedani per le loro faccende amorose»; «Di sotto, una fario molto grossa levò alte le dorsali co- Negozio caccia e pesca Colombo me alabarde da guerra»). Deliziose descrizioni di portasassi, chironomi e lom- 50 anni di apprezzata attività brichini sono seguite da considerazioni sul moto dell’acqua, o sulla voracità del cormorano (dal vecchio francese «cormareng», che significa «corvo mari- A , ma non solo, alzi la mano chi no»). A volte il pesce è il protagonista principale, e parla, pensa ed agisce in non conosce l’Edo del negozio «Caccia – Pe- prima persona; altre volte, invece, il personaggio principale è il pescatore. sca – Sport» in via Dogana 10! È dal lontano Quando i due protagonisti, il pesce e il pescatore, si trovano di fronte uno al- 1956 che è lì, pronto a soddisfare le esigenze l’altro, ne può nascere un lungo, estenuante duello, come accade nel raccon- di cacciatori e pescatori, ma anche di molte to, bellissimo, di Sandro Benzoni «La trota di Apollinare». altre persone. Infatti, Edoardo Colombo è an- Il merlo acquatico, il martin pescatore, l’airone cenerino, i ranocchi: c’è tut- che depositario delle bombole di gas liquido. to un mondo attorno ai pesci. Questi ultimi sono nominati uno per uno, con Gli apparecchi esposti nella vetrina del nego- grande rispetto: trota iridea, salmerino, temolo, cavedano, tinca, carpa regi- zio, in parte modificati o ap- na, agone, lucioperca… Poi ci sono gli oggetti da pesca, i modi di pescare, i positamente costruiti, altro racconti di grandi momenti sui fiumi, le minuziose e ricche descrizioni. non sono che utensili atti a Con «Insubriade» l’amico Luigi Guglielmetti si merita davvero un grande, ca- confezionare in modo arti- loroso ed affettuoso complimento, offrendo ai pescatori di qua e di là della… gianale attrezzi per la pesca. ramina (che, per fortuna, almeno fra i pescatori, non c’è più da un pezzo, All’amico Edo giungano i mi- grazie non da ultimo all’impegno entusiastico e concreto di quel simpaticone gliori complimenti per la sua di Ezio Merlo che fa da «collante» fra ticinesi, comaschi, varesini e quant’al- preziosa quanto «anomala» attività, un’arte tri) un libro da sfogliare con piacere e da conservare con amore. oramai in disuso, cioè quella del «fai da te». Raimondo Locatelli

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Regolazione con apparecchiature POLYTRONIC-GHEMANN Via Dogana 10 - 6500 Bellinzona - Tel. 091 / 825 13 73 - Fax 091 / 826 41 16 Gli studi per la protezione delle acque sui laghi di Lugano e Locarno

Nell’ottobre scorso, si è tenuta a Roma la XXXIV riunione della Commissione interna- zionale per la protezione delle acque italo- svizzere. Nel corso della seduta sono stati approvati i rapporti annuali concernenti le ricerche effettuate nel 2005 e lo stato di avanzamento delle indagini svolte nel 2006, per conto della Commissione sullo stato del- le acque del lago Maggiore e del lago di Lu- Duplice «performance» gano. Gli studi hanno riconfermato le buone con- di Ezio Merlo dizioni generali del Verbano, che lo pongono tra i migliori laghi italiani e svizzeri. Tutta- Non finisce mai di stupire il grande, simpaticissimo Ezio Merlo, mem- via, vi sono elementi che la Commissione in- bro del Comitato direttivo della FTAP e, soprattutto, «ministro degli tende tenere sotto costante osservazione. Si esteri» della Federazione ticinese di acquicoltura e pesca nei rappor- tratta, in particolare, delle sporadiche fiori- ti (sempre più stretti e provvidenziali oltre che proficui) a carattere ture algali e di episodi di inquinamento alla transfrontaliero per la soluzione in comune di numerosi problemi ri- foce di alcuni tributari, così come della pre- guardanti la pesca in acque promiscue. senza di DDT e di altri microinquinanti che, Va ricordato che, durante la scorsa estate, Carlo Romanò (responsa- seppure in concentrazioni molto basse, pos- bile dell’Ufficio pesca all’Amministrazione provinciale di Como) ave- sono determinare un accumulo di queste so- va organizzato un corso di formazione e di aggiornamento per guar- stanze. Le indagini hanno comunque dimo- dapesca volontari, coinvolgendo Ezio Merlo quale relatore su proble- strato che nell’ultimo triennio le concentra- mi concernenti segnatamente il lago di Lugano, siccome la porzione zioni dell’insetticida hanno continuato a ri- di lago da Gandria a Porlezza è sotto la giurisdizione del settore pe- dursi, anche se molto lentamente, mentre i sca di Como. Orbene, il nostro valente portavoce non soltanto ha fat- contenuti di mercurio e di altri contaminan- to il conferenziere, ma ha seguito l’intero corso di aggiornamento ti si sono mantenuti a livello accettabile. (sull’arco di tre mesi) e ha affrontato gli esami finali, superandoli Per quanto riguarda il Ceresio, le particola- brillantemente. Di conseguenza, è stato abilitato dall’Amministrazio- ri condizioni atmosferiche degli inverni ne provinciale di Como ad effettuare compiti di sorveglianza in zone 2004-2005 e 2005-2006 hanno determinato sguarnite del Ceresio (segnatamente Campione d’Italia). Di fatto, un rimescolamento completo della massa pertanto, è diventato guardapesca insubrico, dopo aver prestato giu- lacustre, con effetti positivi sullo stato di ramento dinanzi al sindaco di Ronago ed aver ottenuto la divisa (nel- ossigenazione delle acque. Ciò pone però la foto) che abilita a tali funzioni. Per la verità, questi compiti sono problemi nell’immediato futuro per l’au- abituali per il nostro Ezio Merlo, considerando che da anni ormai svol- mento della presenza di fosforo nelle acque ge con riconosciuta professionalità ed ammirevole dedizione le fun- superficiali. zioni di «guardia della natura», collaborando così con i guardapesca Il Ministero dell’ambiente ha inoltre comu- cantonali nei controlli di pesca su lago e fiumi. nicato che proseguono le attività di messa in Ma non è tutto per questo «vulcanico» ed estroverso personaggio del- sicurezza dello stabilimento di Pieve Ver- la pesca ticinese. Infatti, lo scorso dicembre ha superato con agio gli gonte: è stato completato l’intervento di ri- esami – promossi dal Cantone in collaborazione con Assoreti – per mozione dei sedimenti presenti nel tratto l’ottenimento del certificato di capacità per praticare la pesca con tombinato del torrente Marmazza all’inter- reti sui laghi. Adesso, ovviamente, si aspetta di poter ricevere il re- no dello stabilimento. Sono anche stati aper- lativo «nulla osta» per mettere in pratica le sue conoscenze. Nella ti i cantieri sia per la demolizione degli edi- certezza, da parte nostra, di poter… assaggiare qualche volta il buon fici ex DDT e sala Krebbs, sia per la rimozio- pesce che certamente finirà nelle sue maglie. ne dei sedimenti del torrente Marmazza nel tratto esterno allo stabilimento.

36 Io penso che... Le lettere di pescatori e lettori, destinate a questa rubrica, sono prese in considerazione dalla redazione soltanto se accompagna- te da nome, cognome e indirizzo completo dell’estensore. Scritti anonimi o redatti in forma provocatoria o offensiva vengono ce- stinati. La redazione si riserva altresì il diritto di ridurre testi che risultassero troppo lunghi e che, pertanto, creano problemi di spa- zio. Le lettere pubblicate, ad ogni buon conto, non impegnano né la redazione né la Federazione ticinese di acquicoltura e pesca.

Lungo il fiume della vita aveva vissuto come all’inferno. San quanto non frequento più certi riali Pietro era ancora al suo posto e, di difficile accesso, sempre prodighi Un guardapesca, alla fine del suo come si presentò, lo riconobbe: di bei cestini; l’occhio fatica a se- viaggio lungo il fiume della vita, «Ecco qua il nostro guardapesca», guire il segnafilo e la gamba non è come tutti morì. Il buon uomo, nel disse. Preso il metro, lo misurò in più quella di una volta, ma l’espe- corso della sua esistenza, era stato tutta la sua lunghezza. «Non è pos- rienza di oltre cinquant’anni resta anche guardiano della caccia. Ave- sibile! Manca ancora un millime- ed aiuta. va inflitto tante multe e giusta- tro». Un millimetro che era manca- Ci sono, dunque, altre ragioni e ne mente aveva denunciato molti to, anni prima, alle corna del ca- ho determinate due. In certi corsi bracconieri, ma ogni tanto aveva moscio di un vecchio cacciatore, d’acqua e laghetti vi è una popola- un po’ esagerato. Alla sua morte, a che non aveva potuto misurarle zione eccessiva di trote sotto misu- lui sembrava normale che – dopo prima di sparare, sicché il caccia- ra, dovuta a semine fatte esclusiva- una vita dedicata tutta alla giusti- tore pagò una multa salata. «Pure mente con avannotti ed estivali. zia – potesse entrare in paradiso noi non sapevamo che a lei manca- Prendiamo ad esempio il Cassarate, con facilità; al massimo – pensava – va un millimetro. Non possiamo fiume che prediligo fin da quando, «basterà un semplice pentimento», ancora farla entrare. Esca e non si da ragazzino, salivo in bici da Luga- poiché era convinto di non avere preoccupi, ormai è giunta l’esta- no fino al Piano della Stampa. Dopo grossi peccati. Ma così non fu. te». la terribile alluvione di qualche an- Giunto davanti al portone del para- Uscì triste, ma un po’ si consolò… no fa, che aveva ridotto la popola- diso, chiese di entrare e si qualifi- Era estate e, di certo, non sarebbe zione ittica al lumicino, le semine cò: sono il guardapesca… e aggiun- stata dura come in inverno. Ma si della Ceresiana sono state massic- se il suo nome (che noi conoscia- sbagliava! Il sole picchiava forte, il ce, forse fin troppo, tanto da satu- mo, ma non diremo mai). San Pie- cielo sempre terso, mancava l’ac- rare il fiume. Nella parte alta biso- tro, una volta aperto il registro dei qua, poco pure il cibo e neppure gna catturare in media venti pesci peccati, alla pagina giusta, fece poté adagiarsi all’ombra poiché per tenerne uno. una faccia perplessa e disse: «Non non vi erano alberi. Il tempo passò Per essere sicuro di quel che dico, ci siamo e, prima che lei possa pro- e ne uscì vivo, come si fa per dire. durante una battuta mi sono munito strarsi al Supremo, dobbiamo fare Al terzo tentativo, lo fecero passa- di carta e penna e ho annotato tut- delle misure!». re, ma – lungo il tragitto – Pietro gli te le catture. Ecco il risultato. L’8 Fece un fischio: a questo richiamo chiese se avesse con sé la patente agosto 2006, zona di pesca fra il accorse un inserviente con un me- per poter esercitare in quel luogo ponte di Mulino e il limite della ban- tro in mano; squadrato l’uomo, co- santo. Si frugò in tutte le tasche dita al Maglio, giornata limpida e minciò a misurare la circonferenza ma non la trovò: «Non sapevo che ventosa, acqua chiara, durata della della pancia e pronunciò: «un me- occorre una patente», si giustificò! battuta tre ore, esca camola del tro 49 cm e 9 mm». San Pietro ripe- E Pietro disse: «Infatti non ci va, miele. Trote catturate: 17 sotto i 12 té le misure e disse: «Per un milli- entra e divertiti! Ma non con trop- cm, 6 fra i 12 ed i 20 cm, 5 fra i 20 e metro non può entrare, e neppure po zelo, ah! Dimenticavo: lascia i 23.9 cm, ed una di 27 cm. Quella possiamo chiudere un occhio; d’al- fuori il tuo metro, che è la fonte di mattina pescavo con il mio abituale tronde, la giustizia è uguale per tanti guai». compagno Marco, ed anch’egli pre- tutti e lei diede la multa a un gio- Eli Mordasini, Spruga se oltre una ventina di trote senza vane pescatore malgrado che la poterne tenere una sola. In breve, trota fosse di un solo millimetro oltre cinquanta pesci per uno di mi- troppo corta. Esca e torni all’inizio Una stagione da dimenticare sura! Bisognerebbe chiedere all’e- dell’estate». sperto dr. Polli quali soluzioni pre- Siamo in pieno inverno, e anche nei Sabato 30 settembre, verso le 11, conizza per una situazione così ano- dintorni del paradiso – in questa ho chiuso – con un bel cappotto – mala. La mia esperienza di vecchio stagione – fa un freddo cane, non vi una stagione di pesca alla trota, che pescatore ne suggerisce due: o si è fuoco che scaldi e poco si man- per me è stata la peggiore da quan- proibisce nuovamente la pesca in gia, e ancor meno si beve. Il no- do, nel ’92, sono tornato stabilmen- quel settore, sperando che le innu- stro, all’inizio della bella stagione, te in Ticino. Per farla breve, ho pre- merevoli trotelle riescano a cresce- appare dimagrito e cambiato, ma so circa la metà dei pesci che cattu- re, o si riduce drasticamente la mi- ancora piuttosto in buona salute. ravo mediamente gli altri anni. sura minima per sfoltire una popola- Così si presenta per la seconda vol- Quali possono essere le ragioni di zione – a mio avviso – eccessiva. ta alle porte del paradiso, dopo una tale «débâcle»? Certo, l’età che Un altro esempio di questa situazio- aver passato un inverno che egli avanza ha qualcosa da vedere, in ne anomala è reperibile in certi la- >

37 Per due giorni al Palacongressi la prestigiosa rassegna Espolama ... perchè i vostri Fedele all’appuntamento, Espolama Knife Show si ripresenta a Lugano il 21-22 aprile presso l’abituale sede del Palacongressi. amici hanno Come d’abitudine, coltellinai d’arte di provenienza internazio- nale presenteranno al pubblico le loro ultime opere. Si potran- fiuto per il no perciò ammirare coltelli unici, di ispirazione regionale ed et- nica, coltelli contemporanei fissi e pieghevoli: il tutto destina- risparmio! to a collezionisti affermati o a comuni utilizzatori ai quali non riesce poter rinunciare a portare con sé questo insostituibile strumento che da sempre serve ed affascina intere generazioni. L’elenco degli espositori è pubblicato, unitamente ad altre in- formazioni, sul sito www.espolama.ch e viene costantemente aggiornato. Vista la buona esperienza maturata nelle scorse edizioni, anche quest’anno saranno i visitatori a determinare, tramite votazione, le opere più meritevoli, suddivise nelle ca- tegorie «coltello a lama fissa» e «coltello pieghevole». Largo spazio sarà altresì riservato anche ai materiali quali acciai, me- talli particolari, legni indigeni ed esotici, ossi, corna e pellami, destinati alla costruzione di coltelli, passatempo costruttivo • Alimenti e accessori che anima serate e fine settimana di innumerevoli appassiona- ti. Presenti come d’abitudine gli editori delle riviste specializ- per cani, gatti e piccoli animali zate sull’argomento, indispensabili mezzi divulgativi e d’infor- • Acquaristica e pesci tropicali mazione per gli amanti di questo settore. Gli spazi riservati al- l’animazione saranno quest’anno presieduti dai maestri d’arti marziali Beat Bähler (www.kendo.ch) e Timur Güney (www.karate-bushinote.com). Oltre alle diverse forme di com- battimento e difesa personale, sarà dimostrata in particolare la tecnica di taglio con la katana giapponese (Tameshigiri). Al pubblico sarà poi riservata una lotteria gratuita con in palio nu- CENTROCARVINA TAVERNE merosi premi offerti da espositori e sponsor. Tel. 091 9455244 • www.interfood.ch Segretariato Espolama c/o Coltelleria Bianda Piazza Grande 13 - CP 715, CH-6601 Locarno - tel. +41 91 7516203 fax +41 91 7516421 - [email protected] - www.espolama.ch

13.a Mostra internazionale del coltello www.espolama.ch

Sabato 21 aprile 2006, ore 10-18 Domenica 22 aprile 2006, ore 10-17 Palazzo dei Congressi, Lugano ghetti. Il 26 settembre, con due ditte del Piano della Stampa scari- sermi un poco sfogato. Non ci resta amici, mi sono recato al Tremorgio: cano sulle rive del Cassarate ogni che aspettare, senza troppe illusio- io pescavo con il pesciolino imbraga- sorta di detriti, blocchi di beton, ni, la prossima apertura, sperando to e ho preso un bel salmerino; gli ceramiche rotte, mattoni, lamiere e in un ipotetico miglioramento. E altri due usavano la camola a striscio plastiche di ogni tipo, un vero scon- poi, grazie al cielo, ci resta ancora il e, ad ogni lancio, tiravano su una iri- cio. Cosa aspettano le autorità pre- Ceresio con i suoi magnifici persici. dea sui 12 centimetri. Avevano un poste ad intervenire? bel cambiar posto: le trotelle erano Bene: a questo punto, credo di es- Roberto Egli, dappertutto, tanto che – dopo tre ore e quasi un centinaio di pescetti catturati e rimessi in acqua – disgu- … E a proposito del Piano della Stampa stati e scoraggiati abbiamo ripreso la funivia! Ma chi mai può aver deci- Ho fatto l’ennesimo sopralluogo in questa zona e, come già denunciato e am- so semine così sconsiderate? piamente documentato sulla Rivista di Lugano del 15 settembre 2006 e sulla Un’altra ragione della diminuzione Voce di del maggio 2006, la situazione è sempre penosa, anzi… del pescato, secondo me, è il degra- do di certi fiumi. Prendiamo il La- veggio, fiume ricco di belle trote dalla vivace livrea, malgrado i fre- quenti inquinamenti. La zona di bandita era popolata da grosse tro- te, che – ad ogni piena del fiume – emigravano a monte e a valle, pro- curando catture spesso eccezionali. Poi, un brutto giorno, in un impeto di follia distruttrice, il Consorzio ac- Situazione gennaio 2007 que del Mendrisiotto, con la scusa di risanare gli argini, decise di far spia- nare tutte le cascatelle e riempire Gli argini del fiume sembrano stringersi sempre di più. Il nuovo materiale tutte le buche fra il deposito comu- depositato sulla scarpata artificiale (sopra a sinistra) spinge quello già pre- nale di Mendrisio e la foce, salvando sente verso il fiume, formando vaste crepe che puntualmente vengono rico- solo la zona rinaturalizzata nel perte con terra (sopra a destra) e via di questo passo. L’acqua del fiume 1992. La parte a valle del ponte che scorre a contatto del materiale di ripiena con forte effetto erosivo; trasci- porta a Rancate fu addirittura ridot- na tonnellate di terriccio verso il lago, con evidente danno alla fauna ittica. ta ad una «risciada» e fu solo grazie all’intervento di Ezio Merlo, da me allertato, che in seguito furono po- sati alcuni massi per rallentare la corrente. Per dare un contentino ai poveri pescatori, fu autorizzata la pesca nella bandita, con il risultato che le grosse trote che la popolava- no furono tutte liquidate nello spa- zio di un mesetto da masse di pesca- tori attirati da tanta manna. La tanto decantata rinaturalizzazio- ne di seicento metri di fiume, otti- mo lavoro bisogna ammettere, non Situazione gennaio 2007 compensa la distruzione di habitat Sul lato opposto, invece, sono le industrie private a scandalizzare chiunque ideali, come la grande buca sotto il abbia ancora un po’ di buon senso (sopra a sinistra). Vergognoso per chi si ponticello di ferro o quell’altra, sot- permette questo scempio e altrettanto per l’autorità preposta che non in- to il fico, sradicato anche lui, pove- terviene e assiste passivamente a questo… crimine contro la collettività. retto, dove ora l’acqua scorre bassa Nella foto sopra a destra, un fiume (non ticinese) dove una situazione ana- e rapida con grande gioia degli airo- loga al fiume Cassarate nella zona del Maglio è stata affrontata con cogni- ni che infestano la zona. zione di causa, lasciando – in contrapposizione alla riva rifatta artificial- Insomma, si sono spesi tanti bei sol- mente – l’altra riva «naturale» per permettere lo sfogo orizzontale dell’ac- dini per mettere a posto seicento qua su una superficie più ampia, limitando così al massimo l’erosione del- metri di fiume ed altrettanti, se non la riva «rifatta». E poi, diciamolo… non bisogna essere «intelligenti» per di più, per distruggerne il doppio. notare la differenza estetica delle due immagini. Per me è una questione Alla faccia dell’Acqua Viva! di buon gusto, di educazione, cultura e sensibilità; termini questi che, tra Altro esempio di degrado: molte l’altro, sembrano appartenere anche alle autorità e alle molte altre perso- >

39 Ci hanno ne preposte alla salvaguardia dell’ambiente e della natura. Se ne sono ac- lasciato corte nel Mendrisiotto e sono intervenute, come lo testimonia il lavoro fat- to nel fiume Laveggio dove è stato rimediato (almeno parzialmente) a un in- tervento infelice fatto parecchi anni fa e per il quale il contribuente aveva già sborsato tanti bei soldini (come dice simpaticamente il signor Egli nella sua lettera in questa stessa rubrica) e ora ne ha sborsati altri per ripristina- re quello che la natura aveva già fatto gratuitamente in precedenza.

Le due foto sopra testimoniano il lavoro di pavimentazione eseguito alcu- ni decenni fa e per il quale, come già detto, il contribuente aveva già sborsato tanti bei soldini. Sotto, invece, ecco come si presenta lo stesso

Gianfranco Zanini

A inizio dicembre, ci ha lasciato – dopo lunghe sofferenze – l’amico pescatore Gianfranco Zanini di Chiasso. Gianfranco, da sempre affiliato alla So- cietà pescatori del Mendrisiotto, aveva ricoperto per molti anni anche la carica nel comitato direttivo. Come non ricor- dare il suo indiscusso attaccamento e la disponibilità alla società nell’essere fiume «rinaturato» in alcuni punti del suo tragitto (spero che i lavori non sempre presente quando vi erano le se- siano finiti qui). Molto bene, sono felicissimo. Complimenti a chi ha pro- mine, in particolare nell’alta Breggia, in mosso l’idea e a chi l’ha realizzata! Una preoccupazione però mi resta: Valle della Crotta, o dare una mano al- e il Cassarate?… In zona del Maglio assistiamo alla scelleratezza di alcuni l’incubatoio sociale di Ligornetto? bizzarri personaggi, che prima o poi obbligheranno il contribuente a rime- Le sue mete preferite erano i fiumi e i diare, se non altro per salvare la faccia e per non fare la figura dei quar- laghetti alpini, con particolare riferi- tomondisti. Perbacco… si tratta di un patrimonio che appartiene a tutti! mento alla zona dell’Alta Leventina. La Sinceramente… ve lo immaginate così questo patrimonio? memoria ci riporta alle numerose bat- tute di pesca, negli anni Settanta, nelle grandi buche del Scerri e Pagani, in Ri- viera, sul fiume Ticino, dove le catture di grosse lacustri in rimonta d’autunno facevano la felicità nostra e di tanti ap- passionati. Poi, piano piano, era andato maturando e crescendo il grande «amo- re» per i laghetti alpini, sicché non vi era sabato o domenica, da giugno a set- tembre, che Gianfranco non fosse a pe- sca in riva ai laghetti di Piora. Compe- Situazione giugno 2006 tente e attento, a volte un po’ «sangui- gno», come non ricordare i suoi oppor- Se questa situazione non viene «rinaturata», chiunque potrebbe sentirsi auto- tuni interventi in merito alla gestione rizzato a gettare i rifiuti fuori dalla porta di casa, nel giardino del vicino o sul ittica dei laghetti alle assemblee fede- terrazzo dell’inquilino di sotto. E poi quale autorità spiegherebbe che certe rative? cose non si fanno?! Edoardo Kolb, Pregassona Ricorderemo Gianfranco con affetto e sincera simpatia. Alla moglie Aldina, al figlio Claudio, al fratello Ermanno e a tutti i famigliari le più sentite condo- 40 glianze da parte della grande famiglia dei pescatori del Mendrisiotto.