RELAZIONE.Pdf

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

RELAZIONE.Pdf GEOPLANET SOMMARIO 1. PREMESSA_____________________________________________________________ 2 2. EVENTI ALLUVIONALI _________________________________________________ 3 3. FRANE ATTIVE Fa_____________________________________________________ 45 4. INQUADRAMENTO LAGO DI LUGANO__________________________________ 45 5. OSSERVAZIONI CLIMATOLOGICHE ___________________________________ 50 5.1 INQUADRAMENTO METEO-CLIMATICO _____________________________________50 5.1.1Temperatura atmosferica ___________________________________________________________ 50 5.1.2 Radiazione solare globale __________________________________________________________ 51 5.1.3 Precipitazioni____________________________________________________________________ 52 5.1.4 Intensità dei venti ________________________________________________________________ 53 6. CARATTERISTICHE METEOROLOGICHE DELL'AREALE LACUSTRE 1998- 2007_____________________________________________________________________ 54 6.1. Radiazione solare globale _____________________________________________________55 6.2. Temperatura atmosferica______________________________________________________55 6.3. Precipitazioni_______________________________________________________________56 7. REGIME DEL LIVELLO LACUSTRE_____________________________________ 57 7.1 Regime del livello lacustre 1930-1997____________________________________________58 7.2 Regime del livello lacustre 2000 ________________________________________________60 7.3 Regime del livello lacustre 1998-2002____________________________________________62 7.4 Regime del livello lacustre 2004-2005____________________________________________63 7.5 Considerazioni del livello lacustre 1930-2005 ______________________________________64 8. RILIEVO GEOMORFOLOGICO DI DETTAGLIO__________________________ 65 9. CARTA DEI DISSESTI CON LEGENDA UNIFORMATA PAI ________________ 70 10. CARTA DELLA FATTIBILITA’ GEOLOGICA PER LE AZIONI DI PIANO E CLASSI DI FATTIBILITA’ ________________________________________________ 71 ALLEGATI FUORI TESTO: TAVOLA 1 – QUADRO DEL DISSESTO TAVOLA 2A Carta della fattibilità geologica– Scala 1: 2.000 TAVOLA 2B Carta della fattibilità geologica– Scala 1: 2.000 TAVOLA 2C Carta della fattibilità geologica– Scala 1: 2.000 TAVOLA 2D Carta della fattibilità geologica– Scala 1: 2.000 TAVOLA 2E Carta della fattibilità geologica– Scala 1: 2.000 Comune di Porlezza (Co) 1 GEOPLANET 1. PREMESSA Il presente lavoro è stato realizzato su incarico dell'AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI PORLEZZA (Co), al fine di aggiornare la carta del dissesto con legenda uniformata PAI in seguito agli eventi alluvionali verificatesi dall’autunno del 2002 ad oggi. Inoltre tale studio propone di declassare la classe di fattibilità 4 a classe di fattibilità 3 lungo la sponda lacuale del territorio comunale di Porlezza. FIG. 1 Particolare debris flow loc. Campeggio Ok FIG. 2 Particolare debris flow loc. S. Maurizio Rivetta – Agosto 2006 Novembre 2002 Pertanto il presente studio ha lo scopo di verificare la situazione di fattibilità geologica in relazione alle caratteristiche morfodinamiche attuali, apportando così una modifica integrativa sia al quadro del dissesto con legenda uniformata PAI, sia alla carta di fattibilità geologica redatta nel 1998 ai sensi della L.R. n. 41 con integrazione nel 2002. L'indagine si è articolata nelle seguenti fasi: ¾ raccolta ed analisi critica dei dati esistenti in bibliografia; ¾ cronologia degli eventi alluvionali; Comune di Porlezza (Co) 2 GEOPLANET ¾ valutazioni sulle variazione del livello della superficie lacuale; ¾ rilievo geologico-morfologico lungo la fascia spondale del lago di Lugano; ¾ interpretazione dei dati raccolti; ¾ elaborazione e redazione delle seguente proposta. Lo studio integrativo si prefigge i seguenti obiettivi: 9 valutare la situazione geologico-morfologica locale; 9 valutare la situazione idrologica del lago di Lugano; 9 aggiornamento del quadro del dissesto con legenda uniformata PAI; 9 ridefinizione della Carta di fattibilità. 2. EVENTI ALLUVIONALI Dalla data di compilazione della carta del quadro del Dissesto con legenda uniformata PAI del territorio comunale di Porlezza redatta dagli scriventi in data agosto 2002 fino ad oggi, si sono verificati importanti fenomeni morfodinamici in località S. Maurizio e in località “La Rivetta”. In particolare per la località S. Maurizio nell’ottobre del 2002 è stato redatto STUDIO GEOLOGICO TECNICO PER REALIZZAZIONE INTERVENTI DI SOMMA URGENZA IN LOCALITA’ S. MAURIZIO, VALLE GRANOSA,, mentre per la località La Rivetta è stato effettuato uno studio per la “PERIMETRAZIONE E ZONAZIONE DELLA PERICOLOSITA’ DI CONOIDE ATTIVA AI SENSI DELLA LEGGE 267/98” datato ottobre 2006. Pertanto di seguito vengono riportati alcuni approfondimenti tratti da tali studi di dettaglio. 2.1 LOCALITA’ S. MAURIZIO In seguito alle precipitazioni abbondanti verificatesi nel comune di Porlezza nella notte tra il 17 e il 18 ottobre 2002, in Località S. Maurizio e Valle Granosa, si sono verificate dei dissesti lungo degli impluvi esistenti con conseguente trasporto di materiale lapideo verso valle, ed interessamento delle abitazioni ed infrastrutture sottostanti. Comune di Porlezza (Co) 3 GEOPLANET In Loc. S. Maurizio l’Amministrazione comunale ha provveduto a rimuovere parte del materiale che ha interessato l’abitazione e ha ripristinato il transito lungo la strada comunale. Inoltre ha emesso apposita Ordinanza Sindacale di evacuazione FIG. 3 Panoramica canalone di fana dell’abitazione interessata, in quanto il tratto montano dell’alveo del T. Ova di S. Maurizio è stato interessato da erosioni di fondo ed il materiale lapideo è stato trasportato a valle con il conseguente sovralluovionamento dell’alveo con pericolo per la pubblica incolumità delle strutture attigue. Pertanto la Regione Lombardia, in seguito al sopralluogo effettuato dal Geol. Carlo Toffaloni e dal Geom. Fernando Paladini in data 21/10/2002, ha considerato che permane una condizione di pericolo ed instabilità dei versanti interessati dagli ultimi eventi e pertanto le opere dovranno avere immediato avvio in quanto rivestono carattere di Somma Urgenza. Il rilievo geomorfologico dell’area, ha evidenziato la presenza del substrato roccioso affiorante a partire dalla quota di 330 m s.l.m. dove è visibile una scarpata morfologica subverticale. A quote inferiori l’inclinazione del versante diminuisce in quanto si apre a ventaglio la conoide alluvionale del T. Ova di S. Maurizio. Proprio in corrispondenza di questa conoide sono stati realizzati alcuni edifici (abitazione interessata dal dissesto e Chiesa di S. Maurizio e Baita degli Alpini). L’intero versante del M.te Calbiga è interessato da fenomeni tipo Debris flow catalogati e documentati dal 1996 ad oggi. Il fenomeno che interessa tale area è definito in letteratura come Debris flow ed indica una corrente torbida, con detrito e fango dove l’acqua ha il ruolo di fluidificante, col risultato di produrre una massa detritica in movimento. Queste colate con trasporto in massa se associate ad un’elevata pendenza dell’asta possono raggiungere elevate velocità con effetti distruttivi per urto ed erosione di notevole potenza. Comune di Porlezza (Co) 4 GEOPLANET FIG. 3a Panoramica scarpata morfologica in roccia FIG. 3b Alveo scavato con depositi detriti e accumulo di detriti lapidei La messa in moto di queste colate richiede il concorso di alcune condizioni: la presenza di un ammasso detritico non stabilizzato, un’elevata inclinazione del pendio e la presenza di acqua. Fenomeni di questo tipo si sono verificati ai primi di Ottobre del 2002 lungo l’alveo dell’Ova di San Maurizio provocando l’approfondimento dell’alveo e la sua riattivazione, con la formazione di scarpate in erosione accelerata aventi anche altezze superiori a 1 m. e il trasporto di materiale detritico a ridosso dell’abitazione sottostante fino a raggiungere la carrareccia esistente. La presenza di materiale detritico lungo il pendio ed in alveo per precedenti depositi è stato riattivato dalle intense piogge avvenute poche ore prima dell’innescarsi dell’evento franoso. Il tratto di versante in oggetto, è stato interessato da una frana tipo Debris Flow, causando il trasporto di materiale lapideo lungo l’alveo dell’Ova San Maurizio ad opera sia dell’acqua di defllusso idrico superficiale sia dalla gravità. Comune di Porlezza (Co) 5 GEOPLANET Questo materiale durante la discesa verso valle ha subito un salto in corrispondenza della scarpata morfologica in roccia, con accumulo dello stesso immediatamente a valle della parete rocciosa. In seguito a forti precipitazioni, ulteriore materiale è stato trasportato verso valle FIG. 4 Panoramica struttura esistente “stalla” all’interno dell’alveo dalle acque correnti e dalla gravità raggiungendo un volume tale da non poter più mantenere una stabilità e pertanto mettendosi in movimento verso valle. L’abbondante precipitazione del mese di ottobre 2002 è stata la causa principale di questo movimento, che ha generato solchi di incisione molto profondi nei terreni di conoide alluvionale e trasportando verso valle il materiale lapideo. Questo materiale si è accumulato a valle del pendio interessando marginalmente l’edificio esistente ed investendo in parte la “stalla “ esistente, non causando gravi danni alle strutture. Questo torrente genera una conoide che risulta quiescente per molto tempo, solo nel momento in cui i detriti trasportati ed accumulati immediatamente a valle della scarpata in roccia raggiungono un volume tale da non poter restare in FIG. 4a Solco di erosione molto inciso e accumulo di
Recommended publications
  • What Drives Warming Trends in Streams? a Case Study from the Alpine Foothills
    RIVER RESEARCH AND APPLICATIONS River Res. Applic. 31: 663–675 (2015) Published online 8 May 2014 in Wiley Online Library (wileyonlinelibrary.com) DOI: 10.1002/rra.2763 WHAT DRIVES WARMING TRENDS IN STREAMS? A CASE STUDY FROM THE ALPINE FOOTHILLS F. LEPORI*, M. POZZONI AND S. PERA Institute of Earth Sciences, Canobbio, Switzerland ABSTRACT We investigated the effects of climate warming and land-use changes on the temperature and discharge of seven Swiss and Italian streams in the catchment of Lake Lugano. In addition, we attempted to predict future stream conditions based on regional climate scenarios. Between 1976 and 2012, the study streams warmed by 1.5–4.3 °C, whereas discharge showed no long-term trends. Warming trends were driven mainly by catchment urbanization and two large-scale climatic oscillations, the North Atlantic Oscillation and the Atlantic Multidecadal Oscillation. In comparison, independent influences by radiative forcing due to increased atmospheric CO2 were uncertain. However, radiative forcing was predicted to further increase stream temperature (to +3–7 °C), reduce summer discharge (to À46%) and increase winter discharge (to +96%) between the present and 2070–2099. These results provide new insights into the drivers of long-term temperature and discharge trends in European streams subject to multiple impacts. The picture emerging is one of transition, where greenhouse-gas forcing is gaining ground over climate oscillations and urbanization, the drivers of past trends. This shift would impress a more directional nature upon future changes in stream temperature and discharge, and extend anthropogenic warming to rural streams. Diffusing future impacts on stream ecosystems would require adaptation measures at local to national scales and mitigation of greenhouse-gas emissions at the global scale.
    [Show full text]
  • Sistemazione Fiume Vedeggio
    Convegno WWF - Biodiversità nella regione dei Laghi Insubrici Lugano, 1° giugno 2012 Il recupero dei corsi d’acqua Evoluzione dei criteri di gestione dei corsi d’acqua Laurent Filippini Cantone Ticino Ufficio dei corsi d’acqua Dipartimento del territorio GREAC 1 Convegno WWF - Biodiversità nella regione dei Laghi Insubrici Lugano, 1° giugno 2012 Introduzione • Corsi d’acqua, elementi struttur-anti/-ali del paesaggio • Collegamenti privilegiati • Ambienti naturali • Luoghi di svago • Acqua e civiltà: convivenza necessaria, non priva di conflitti Cantone Ticino Ufficio dei corsi d’acqua Dipartimento del territorio GREAC 2 Convegno WWF - Biodiversità nella regione dei Laghi Insubrici Lugano, 1° giugno 2012 Indice • Le esigenze: sicurezza, ambiente e fruibilità • Rivitalizzazione e ricupero delle acque - Pianificazione strategica • Biodiversità e rete idrica • Il programma di rivitalizzazione in Ticino dal 2001 - Oggetti faro nel Sottoceneri • Conclusioni Cantone Ticino Ufficio dei corsi d’acqua Dipartimento del territorio GREAC 3 Convegno WWF - Biodiversità nella regione dei Laghi Insubrici Lugano, 1° giugno 2012 Geografia e utilizzo del territorio • 2812 km2 • 340’000 abitanti • > 7’000 ab./km2 a Massagno • < 20 ab./km2 nelle valli del Sopraceneri • Luganese e Mendrisiotto: 60%della popolazione in 15% del territorio Cantone Ticino Ufficio dei corsi d’acqua Dipartimento del territorio GREAC 4 Convegno WWF - Biodiversità nella regione dei Laghi Insubrici Lugano, 1° giugno 2012 Patrimonio naturale • 50 golene protette: 30 oggetti nazionali
    [Show full text]
  • PANNELLO Di CONTROLLO Sullo Stato E Sull'evoluzione Delle Acque Del Lago Di Lugano
    PANNELLO di CONTROLLO Sullo stato e sull'evoluzione delle acque del Lago di Lugano Il documento è stato redatto a cura del Segretariato Tecnico della CIPAIS ANNO 2018 Commissione Internazionale per la Protezione delle Acque Italo – Svizzere SOMMARIO Premessa 2 L3 9: Antibiotico resistenza nei batteri lacustri 26 Il Territorio di interesse per la CIPAIS 3 L3 11: Produzione primaria 27 Il Lago di Lugano 4 L3 12: Concentrazione media di fosforo e azoto 28 Indicatori del Pannello di controllo 5 L3 13: Concentrazione dell'ossigeno di fondo 29 Quadro Ambientale del 2017: aspetti limnologici 6 Tematica: Inquinamento delle acque Quadro Ambientale del 2017: sostanze inquinanti 7 L4 1: Carico di fosforo totale e azoto totale in ingresso a lago 30 Comparto: Ambiente lacustre L4 2: Microinquinanti nell’ecosistema lacustre 31, 32 Tematica: Antropizzazione e uso del territorio e delle risorse naturali Comparto: Bacino idrografico L1 1: Prelievo ad uso potabile 8 Tematica: Antropizzazione e uso del territorio e delle risorse naturali L1 2: Zone balneabili 9 B1 1: Uso del suolo 33 L1 4: Pescato 10 B1 2: Percorribilità fluviale da parte delle specie ittiche 34 L1 5: Potenziale di valorizzazione delle rive 11, 12 Tematica: Ecologia e biodiversità Tematica: Idrologia e clima B3 1: Elementi chimico - fisici 35 L2 1: Livello lacustre 13 B3 2: Macroinvertebrati bentonici 36 L2 2: Temperatura media delle acque nello strato 0-20 m e profondo 14 Tematica: Inquinamento delle acque L2 3 Massima profondità di mescolamento 15 B4 2: Stato delle opere di risanamento
    [Show full text]
  • Investigations on the Caesium–137 Household of Lake Lugano, Switzerland
    Caesium–137 Household of Lake Lugano INVESTIGATIONS ON THE CAESIUM–137 HOUSEHOLD OF LAKE LUGANO, SWITZERLAND J. DRISSNER, E. KLEMT*), T. KLENK, R. MILLER, G. ZIBOLD FH Ravensburg Weingarten, University of Applied Sciences, Center of Radioecology, P. O. Box 1261, D 88241 Weingarten, Germany M. BURGER, A. JAKOB GR, AC Laboratorium Spiez, Sektion Sicherheitsfragen, Zentrale Analytik und Radiochemie, CH 3700 Spiez, Switzerland *) [email protected] SedimentCaesium–137J. Drissner, E. HouseholdKlemt, TH. of Klenk Lake et Lugano al. samples were taken from different basins of Lake Lugano, and the caesium 137 inventory and vertical distribution was measured. In all samples, a distinct maximum at a depth of 5 to 10 cm can be attributed to the 1986 Chernobyl fallout. Relatively high specific activities of 500 to 1,000 Bq/kg can still be found in the top layer of the sediment. 5 step extraction experiments on sediment samples resulted in percentages of extracted caesium which are a factor of 2 to 8 higher than those of Lake Constance, where caesium is strongly bound to illites. The activity concentration of the water of 3 main tributaries, of the outflow, and of the lake water was in the order of 5 to 10 mBq/l. 1 Introduction Lake Lugano with an area of 48.9 km2 and a mean depth of 134 m is one of the large drinking water reservoirs of southern Switzerland, in the foothills of the southern Alps. The initial fallout of Chernobyl caesium onto the lake was about 22,000 Bq/m2 [1], which is similar to the initial fallout of about 17, 000 Bq/m2 onto Lake Constance, which is located in the prealpine area of southern Germany (north of the Alps).
    [Show full text]
  • Editors RICHARD FOSTER FLINT GORDON
    editors EDWARD S RICHARD FOSTER FLINT GORDON EN, III ---IRKING ROUSE YALE U IVE, R T ' HAVEN, _ONNEC. ICUT RADIOCARBON Editors: EDWARD S. DEEVEY-RICHARD FOSTER FLINT-J. GORDON OG1 EN, III-IRVING ROUSE Managing Editor: RENEE S. KRA Published by THE AMERICAN JOURNAL OF SCIENCE Editors: JOHN RODGERS AND JOHN H. OSTROI7 Published semi-annually, in Winter and Summer, at Yale University, New Haven, Connecticut. Subscription rate $30.00 (for institutions), $20.00 (for individuals), available only by volume. All correspondence and manuscripts should be addressed to the Managing Editor, RADIOCARBON, Box 2161, Yale Station, New Haven, Connecticut 06520. INSTRUCTIONS TO CONTRIBUTORS Manuscripts of radiocarbon papers should follow the recommendations in Sugges- tions to Authors, 5th ed. All copy must be typewritten in double space (including the bibliography): manuscripts for vol. 13, no. 1 must be submitted in duplicate by February 1, 1971, and for vol. 13, no. 2 by August 1, 1971. Description of samples, in date lists, should follow as closely as possible the style shown in this volume. Each separate entry (date or series) in a date list should be considered an abstract, prepared in such a way that descriptive material is distinguished from geologic or archaeologic interpretation, but description and interpretation must be both brief and informative. Date lists should therefore not be preceded by abstracts, but abstracts of the more usual form should accompany all papers (e.g. geochemical contributions) that are directed to specific problems. Each description should include the following data, if possible in the order given: 1. Laboratory number, descriptive name (ordinarily that of the locality of collec- tion), and the date expressed in years B.P.
    [Show full text]
  • Banca Raiffeisen Del Vedeggio Società Atletica Isone-Medeglia Sagra Della Staffetta Scolari 6810 Isone Classifiche Finali 23/09/2013
    Società Atletica Isone-Medeglia Associazione Sportiva Ticinese Sponsor: Banca Raiffeisen del Vedeggio Società Atletica Isone-Medeglia Sagra della staffetta scolari www.saim.ch 6810 Isone Classifiche finali 23/09/2013 INDIVIDUALI Categoria Scoiattole - 2006 e dopo 1 FG Malcantone Guglielmetti Emma 2006 00:51.13 2 SFG Morbio Galli Charlotte 2006 3 FG Malcantone Schenk Sofia 2006 4 SAM Massagno Gomez de Zamora Lotta 2006 5 SAIM Isone-Medeglia Della Pietra Lara 2007 6 USC Capriaschese Fovini Sofia 2006 7 SAM Massagno Zanetti Matilde 2007 8 USC Capriaschese Quittero Linda 2006 9 SAM Massagno Jegatheesan Shanika 2006 10 USC Capriaschese Stampanoni Selina 2006 11 FG Malcantone Hösli Lisa 2008 12 USC Capriaschese Fiala Letizia 2006 13 USC Capriaschese Panizza Viola 2006 14 USC Capriaschese Panizza Zoe 2007 15 SVAM Muggio Mordasini Nicole 2008 16 USC Capriaschese Stampanoni Olivia 2008 17 SVAM Muggio Wildi Chiara 2008 18 FG Malcantone Baggi Anna 2008 19 SAIM Isone-Medeglia Rossi Melissa 2008 2/8 Società Atletica Isone-Medeglia Sagra della staffetta scolari www.saim.ch 6810 Isone Classifiche finali 23/09/2013 Categoria Scoiattoli - 2006 e dopo 1 SFG Morbio Meroni Aaron 2006 00:47.25 2 SAL Lugano Fattorini Nicola 2006 3 VIRTUS Locarno Maggetti Elia 2006 4 SAL Lugano Bernaschina Luca 2006 5 SAM Massagno Marti Julian 2006 6 SAIM Isone-Medeglia Müller Sedric 2007 7 SAIM Isone-Medeglia Scerpella Enea 2006 8 SAM Massagno Vignutelli Daniele 2007 9 USC Capriaschese Battaini Samuele 2006 10 SAM Massagno Gaggini Nicola 2006 11 SAIM Isone-Medeglia Beltrami
    [Show full text]
  • Aerodrome Chart 18 NOV 2010
    2010-10-19-lsza ad 2.24.1-1-CH1903.ai 19.10.2010 09:18:35 18 NOV 2010 AIP SWITZERLAND LSZA AD 2.24.1 - 1 Aerodrome Chart 18 NOV 2010 WGS-84 ELEV ft 008° 55’ ARP 46° 00’ 13” N / 008° 54’ 37’’ E 915 01 45° 59’ 58” N / 008° 54’ 30’’ E 896 N THR 19 46° 00’ 30” N / 008° 54’ 45’’ E 915 RWY LGT ALS RTHL RTIL VASIS RTZL RCLL REDL YCZ RENL 10 ft AGL PAPI 4.17° (3 m) MEHT 7.50 m 01 - - 450 m PAPI 6.00° MEHT 15.85 m SALS LIH 360 m RLLS* SALS 19 PAPI 4.17° - 450 m 360 m MEHT 7.50 m LIH Turn pad Vedeggio *RLLS follows circling Charlie track RENL TWY LGT EDGE TWY L, M, and N RTHL 19 RTIL 10 ft AGL (3 m) YCZ 450 m PAPI 4.17° HLDG POINT Z Z ACFT PRKG LSZA AD 2.24.2-1 GRASS PRKG ZULU HLDG POINT N 92 ft AGL (28 m) HEL H 4 N PRKG H 3 H 83 ft AGL 2 H (25 m) 1 ASPH 1350 x 30 m Hangar L H MAINT AIRPORT BDRY 83 ft AGL Surface Hangar (25 m) L APRON BDRY Apron ASPH HLDG POINT L TWY ASPH / GRASS MET HLDG POINT M AIS TWR M For steep APCH PROC only C HLDG POINT A 40 ft AGL HLDG POINT S PAPI (12 m) 6° S 33 ft AGL (10 m) GP / DME PAPI YCZ 450 m 4.17° GRASS PRKG SIERRA 01 50 ft AGL 46° (15 m) 46° RTHL 00’ 00’ RTIL RENL Vedeggio CWY 60 x 150 m 1:7500 Public road 100 0 100 200 300 400 m COR: RWY LGT, ALS, AD BDRY, Layout 008° 55’ SKYGUIDE, CH-8602 WANGEN BEI DUBENDORF AMDT 012 2010 18 NOV 2010 LSZA AD 2.24.1 - 2 AIP SWITZERLAND 18 NOV 2010 THIS PAGE INTENTIONALLY LEFT BLANK AMDT 012 2010 SKYGUIDE, CH-8602 WANGEN BEI DUBENDORF 16 JUL 2009 AIP SWITZERLAND LSZA AD 2.24.10 - 1 16 JUL 2009 SKYGUIDE, CH-8602 WANGEN BEI DUBENDORF REISSUE 2009 16 JUL 2009 LSZA AD 2.24.10 - 2
    [Show full text]
  • Chapter 11 CORINTHIAN COLLEGES, INC., Et Al. Case
    Case 15-10952-KJC Doc 712 Filed 08/05/15 Page 1 of 2014 IN THE UNITED STATES BANKRUPTCY COURT FOR THE DISTRICT OF DELAWARE In re: Chapter 11 CORINTHIAN COLLEGES, INC., et al.1 Case No. 15-10952-CSS Debtor. AFFIDAVIT OF SERVICE STATE OF CALIFORNIA } } ss.: COUNTY OF LOS ANGELES } SCOTT M. EWING, being duly sworn, deposes and says: 1. I am employed by Rust Consulting/Omni Bankruptcy, located at 5955 DeSoto Avenue, Suite 100, Woodland Hills, CA 91367. I am over the age of eighteen years and am not a party to the above-captioned action. 2. On July 30, 2015, I caused to be served the: a) Notice of (I) Deadline for Casting Votes to Accept or Reject the Debtors’ Plan of Liquidation, (II) The Hearing to Consider Confirmation of the Combined Plan and Disclosure Statement and (III) Certain Related Matters, (the “Confirmation Hearing Notice”), b) Debtors’ Second Amended and Modified Combined Disclosure Statement and Chapter 11 Plan of Liquidation, (the “Combined Disclosure Statement/Plan”), c) Class 1 Ballot for Accepting or Rejecting Debtors’ Chapter 11 Plan of Liquidation, (the “Class 1 Ballot”), d) Class 4 Ballot for Accepting or Rejecting Debtors’ Chapter 11 Plan of Liquidation, (the “Class 4 Ballot”), e) Class 5 Ballot for Accepting or Rejecting Debtors’ Chapter 11 Plan of Liquidation, (the “Class 5 Ballot”), f) Class 4 Letter from Brown Rudnick LLP, (the “Class 4 Letter”), ____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ 1 The Debtors in these cases, along with the last four digits of each Debtor’s federal tax identification number, are: Corinthian Colleges, Inc.
    [Show full text]
  • Comune Di Lavena Ponte Tresa CONCORSO ARTE AMBIENTALE
    Comune di Lavena Ponte Tresa CONCORSO ARTE AMBIENTALE «Il Sentiero dell’Arte» Commissione di una scultura o installazione sculturea pubblica ambientale Deadline 31 marzo 2018 Regolamento e info: [email protected] – www.pontemagico.com LAVENA PONTE TRESA Un comune con due nomi, con un ponte in mezzo. Il simbolo della sua storia, il centro attorno a cui si svilupparono molte battaglie, ma che allo stesso tempo, per la sua importanza strategica, salvò la popolazione del territorio. Un ponte che oggi è un valico tra Italia e Svizzera, e dove un tempo passavano gli eserciti bellicosi, oggi passa ogni giorno un pacifico esercito di frontalieri. Lavena è il più antico dei due nuclei abitativi del comune: l’altro, Ponte Tresa, è nato attorno al XIX secolo, proprio per i movimenti dei frontalieri verso la Svizzera. Ma la storia di questo territorio è storia di frontiera, da sempre. Anticamente, Lavena fu abitata dai Romani, dai Galli e dai Liguri fino a quando diventò parte del Contado del Seprio, territorio che nell'epoca medioevale inglobava l'attuale Varese e si estendeva dal Lago di Como fino al Nord di Milano. Al centro della strada che univa Bellinzona a Milano, il ponte sul Tresa venne attraversato da diversi popoli, quali i Franchi giunti da Bellinzona nel 590 prima dello scontro con i Longobardi, oppure Federico Barbarossa e Federico II di Svevia, i Sacri Romani Imperatori Ottone II e Enrico II. Per la sua importanza, il ponte portò grandi privilegi, come l'esonero dalle imposte in cambio della manutenzione: anche la Lega dei dodici Cantoni Svizzeri lo confermò, permettendo a Lavena di prosperare attorno al suo fiume.
    [Show full text]
  • Il Lago Di Lugano
    Per il tuo logo qui: bacheca@ paolo-sonja.net www.paolo-sonja.net/bike Il Lago di Lugano Como (200m) – Mendrisio - Capolago – Brusino Arsizio – Porto Ceresio – Ponte Tresa – Torrazza – Caslano – Agno – Morcote – Melide - Lugano - Porlezza – Claino con Osteno - Pelio d'Intelvi (730m) – Lanzo d’Inteli (870m) – Arogno – Maroggia – Riva San Vitale - Como Note: Ad una prima occhiata il Lago di Lugano sembra piccolo... ma considerato che da Claino con Osteno a Campione di’Italia non vi è collegamento stradale, ed il percorso più breve passa per la lunga salita a Lanzo d’Intelvi e la ripida Val Mara, per percorrerne l’intero perimetro occorrono ben 100 km tondi; e partendo da Como se ne aggiungono altri 14+14km. Se intendete seguire il percorso in senso inverso dovrete tenere conto della terribile salita della Val Mara, fino al 18%. Non scordate a casa la carta d’identità perchè si passa il confine italo svizzero ben 5 volte! Percorso: Dalla dogana di Como direzione Lugano a Mendrisio e quindi Riva San Vitale/Capolago, qui si prende il lato sinistro del Lago per seguirne il bordo fino a Porto Ceresio passando per Brusino Arsizio, tratto molto bello e poco trafficato. Da Porto Ceresio si prosegue sulla sponda del lago fino a Brusimpiano e Ponte Tresa, qui si può abbreviare andando direttamente a Magliaso, oppure seguire fedelmente il bordo del lago fino a Torrazza, dove un sentiero sterrato con ottimo fondo porta a Caslano, qualche gradino obbliga comunque a scendere di sella della bici da corsa. Da Caslano si prosegue fino a Magliaso e quindi Agno, qui non seguite le indicazioni per Lugano, ma tornate a bordo lago per scendere su bella stradina panoramica poco trafficata fino alla caratteristica Morcote, ed infine Melide.
    [Show full text]
  • Monte Generoso. CH - 6850 Mendrisio +41 (0) 91 641 30 50 Mendrisiottoturismo.Ch Mendrisiottoturismo.Ch IT / EN
    VAL MARA VALLE DI MUGGIO PARCO DELLE GOLE MONTE GENEROSO MONTE GENEROSO DELLA BREGGIA MONTE GENEROSO Mendrisiotto Turismo via Lavizzari 2 Monte Generoso. CH - 6850 Mendrisio +41 (0) 91 641 30 50 mendrisiottoturismo.ch mendrisiottoturismo.ch IT / EN Esplora. Explore. Scopri. Discover. La prima meta, imperdibile, è la vetta. Terminata The first truly unmissable place to visit is the sum- La sua storia turistica è iniziata più di 100 anni fa ed Tourism on the mountain began over 100 years questa prima visita, consigliamo di proseguire nel- mit. After you have done this, we recommend è essenzialmente legata alla vetta (1704 m s/m). ago and is essentially linked to its summit (1704 la scoperta del monte e di raggiungere altre mete, continuing with your exploration of the mountain Principalmente raggiungibile con la pionieristica m.a.s.l.). A rack railway is the main form of access facendo magari tappa per la notte in una delle strut- and making your way to other attractions, perhaps ferrovia a cremagliera, la vetta è particolarmente up to the top, which is particularly popular with IO M ON ON IM D R IA T L A E P • • W tourists and is famous today for its new structure, L amata dai turisti ed è oggi rinomata per la presen- O A I R L D ture presenti sul territorio. spending the night in some local accommodation. D N H O E M R I E TA IN G O E • PATRIM za di una nuova struttura ricettiva, architettonica- with its unique architecture, known as the “Fiore Da non perdere sono sicuramente la Grotta Make sure you don’t miss the Bear Cave and the mente unica nel suo genere, chiamata il “Fiore di di Pietra”.
    [Show full text]
  • Inside This Issue
    TASIS TODAY Fall 2007 A Magazine for Alumni and Friends of The American School In Switzerland Inside this issue: Horst Dürrschmidt Through Their Eyes Palmer ’64 Legacy Gift Haiti Project Leslie Sosnowski ’74 is done with fear Green Piece A journey towards sustainability Fall 2007 4 Features 11 Unprecedented Gift Before TASIS alumnus John Palmer ’64 died in April 2007 he told Mrs. Fleming that he intended to remember the School in his will. Never in her wildest dreams did she think he would leave this remarkable legacy that would impact the School in so many positive ways. 12 Haiti Project “Leslie Sosnowski ’74 is done with fear.” At least that’s what the letter says. She reads it to the sounds of the growling airplane engine as it carries her to Haiti, the poorest nation in the Western Hemisphere. TASIS TODAY Regulars 18 Horst Dürrschmidt - Through Their Eyes In honor of Mr. Dürrschmidt’s 32 years at TASIS, admirers, students, and alumni shared their thoughts alongside a photo essay of Mr. Dürrschmidt 2 From the Headmaster through the years. and the Chairman of the Board 4 Around Campus 24 Green Piece 6 Gala Benefit Dinner Michael Arny ’69, helps the Clinton Library to reach its “Green” potential, 7 Graduation 2007 while Bob ’76 and Camille Armantrout, continue on their journey towards sustainability. 28 Reunions 31 Coming Up Editor’s Note: 33 Alumni News By adding quality advertising to TASIS TODAY for the first time, we are able to bring 55 Travel Connection you two issues of the magazine instead of one.
    [Show full text]