ARRETRATI L IRE 3.000 – EURO 1.55 SPEDIZ. IN ABBON. POST. 45\% anno 78 n.81 lunedì 18 giugno 2001 lire 1.500 (euro 0.77) www.unita.it ART. 2 COMMA 20/B LEGGE 662/96 – FILIALE DI ROMA

«Apprendo con profondo sulle elezioni italiane e la esposto al ridicolo il governo sollievo la smentita della distruzione del comunismo. Sono italiano in Europa». Francesco frase attribuita a Berlusconi dichiarazioni che avrebbero Cossiga, Ansa, 16 giugno, 10,21 Pontida, la Lega giura e spergiura Calcio Bossi promette fedeltà alla Padania, Castelli parla di giustizia padana L’Ulivo chiede l’intervento del presidente del Consiglio. Ma lui tace

DALL’INVIATO Carlo Brambilla Pontida c’era invece l’altro ministro, Roberto Castelli. Al Guardasigilli Bersani IL GABINETTO Bossi affida un compito preciso: an- PONTIDA Ha giurato davanti a Ciam- dare all’assalto del codice Rocco, DI pi fedeltà alla Repubblica italiana. abolire i reati d’opinione (tipo il vili- Ha giurato da ministro, ma ora Bos- pendio alla bandiera). Giura il mini- «Berlusconi deve decidere, si davanti alle camicie verdi dice: al stro Bossi e attacca i «magistrati per- FRANKENSTEIN Quirinale «ho giurato da padano». secutori» della Lega, «vero Papalia?» governo italiano o governo padano?» Ha la giacca blu da ministro, ma la (il giudice di Verona che lo ha rinvia- on è la prima volta che episodi camicia è verde da capo della Lega. to a giudizio per le camicie verdi». Natalia Lombardo anche gravi nella storia nascano Ed è qui a Pontida davanti al popolo Il doppio giuramento, al Quiri- Nda messe in scena scriteriate e leghista che Uberto Bossi e i ministri nale e a Pontida, fanno scattare l’im- prive di senso. La serie di eventi che e i sottosegretari leghisti tornano a mediata reazione dell’Ulivo: parole ROMA « è responsabile dei suoi ministri: ora dovrà dirci, con hanno segnato la vita della Lega è una giurare: «di battersi per la libertà e la gravi, il governo è tenuto ad interve- la solennità necessaria, se ritiene che Bossi e gli altri leghisti nel governo costellazione di episodi umilianti, come prosperità delle terre padane». Uni- nire. Per il presidente dei Ds alla abbiano giurato fedeltà al popolo italiano, oppure ci spieghi a quali altri la storia del dio Po e la cerimonia della co ministro assente: Roberto Maro- Camera, Luciano Violante, «aumen- popoli vogliano far riferimento». Intervistato da “l’Unità”, Pierluigi Bersani, navigazione sul fiume. A lungo l’atten- ni, che in mattinata si è recato al- ta il disordine nel governo: è una deputato ds, ex ministro nei governi dell’Ulivo, chiama direttamente in zione dei media internazionali intorno l’ospedale di Varese per una conge- grave pagliacciata che rende ridicolo causa il capo del governo. «Purtroppo - aggiunge - c’è una generale sottovalu- alla Lega è stata simile a quella dedicata stione. Malattia diplomatica? I leghi- l’esecutivo e getta discredito sul pae- tazione dei problemi istituzionali, il Polo e la Lega vanno avanti a spallate a suo tempo ad altri episodi coloriti e sti respingono le insinuazioni, ma si se». Dure anche le Parole di Arman- contro le regole». Per quanto riguarda le ultime sortite di un altro ex leghista strambi della vita italiana. Poi è venuta sa che nei giorni scorsi Bossi aveva do Cossutta, «la Lega continua ad al governo, il sottosegretario Speroni che auspica la nascita di diversi sistemi la cattiveria, impersonata da un certo espresso parere contrario alla parte- attaccare la Costituzione», e del ca- scolastici e sanitari in una parte del Paese, Bersani è lapidario: «È una cosa Borghezio, già deputato e adesso «presi- cipazione del ministro del Lavoro pogruppo della Margherita alla Ca- che non esiste al mondo. In queste parole si nasconde la vera secessione». dente del Governo della Padania» ( non alla congresso Cisl... L’assenza di Ma- mera, Pierluigi Castagnetti. è un titolo che si è dato da solo, c’è roni come segnale per respingere il A PAGINA 2 scritto proprio così sul giornale ufficiale ruolo di ministro sotto tutela? A ALLE PAGINE 2e3 della Lega), e da quel Gentilini che, Dio sa perché, fa il sindaco di Treviso. Il primo va in giro ad incendiare i giacigli di povera gente che dorme sotto i ponti di Torino. Il secondo ha detto alcune delle frasi più volgari e crudeli della sto- ria italiana del dopoguerra. La Bulgaria preferisce l’ex re I media del mondo, ma anche i go- verni, hanno cominciato a osservare con attenzione e hanno l’impressione di Secondo i sondaggi Simeone vince le elezioni. Dice: non tornerà la monarchia vedere, dietro le sagome che prima sem- bravano soltanto ridicole, un nuovo fa- scismo. Gabriel Bertinetto Del fascismo certo condivide l’incli- nazione alle minacce, alla volgarità, l’as- soluta incapacità di rispettare gli avversa- ROMA La Bulgaria si consegna nelle mani dell’ex re. Roma campione ri, il «senso del nuovo» interpretato co- Secondo le proiezioni stravince le elezioni con il 42% me insulto (si pensi alla famosa frase di dei consensi il «Movimento nazionale Simeone II», Bossi sul tricolore). fondato solo due mesi fa dal titolare di un regno cancel- Con l’ingresso di Bossi e della Lega lato 55 anni fa. Distaccati sia l’Unione delle forze demo- Roma in tripudio nella coalizione elettorale detta «Casa cratiche, che ha governato il paese dal 1997, e passa dal delle Libertà», e poi con la designazione trionfo elettorale di quattro anni fa al 21%, sia il Partito di Bossi, Maroni, Castelli in posti impor- socialista, che ottiene appena il 17%. Punite insomma ROMA Tre reti dei suoi uomini-simbolo (Totti, Montella e Batistuta) hanno tanti di governo, è subentrata una svol- sia la destra sia la sinistra, che dal crollo del comuni- suggellato il terzo scudetto della Roma. Il campionato in testa è finito senza ta. La Lega porta dentro il governo una smo in poi si sono alternati alla guida della Bulgaria.. code, anche se con un lieve ritardo: a causa dell’invasione anticipata del- carica di malevola ostilità alla Costitu- Il partito del re arriva al successo sull’onda del l’Olimpico da parte dei tifosi la partita è stata sospesa per diversi minuti. zione italiana e ai suoi valori che diso- malcontento causato da corruzione, disoccupazione e Sono stati questi gli unici momenti di tensione in una domenica relativa- rienta anche coloro che si interessano basso tenore di vita. Con il suo carisma di ex-sovrano e mente tranquilla: poi il campo è stato finalmente sgomberato e la Roma ha poco ai fatti interni dell’Italia. Per esem- con il suo modo diretto di comunicare Simeone II ha condotto in porto la sua ultima fatica contro il Parma. Alle spalle dei pio gli esperti e politologi delle Universi- convinto i concittadini che valeva la pena di credere giallorossi si è piazzata la Juventus, vittoriosa sull’Atalanta: un successo tà inglesi e americane dove esistono alle sue promesse. L’ex re non era nemmeno candidato dolce-amaro soprattutto per l’allenatore , ormai sulla via «Schools of Government». Adesso discu- e non è chiaro se intenda fare il primo ministro, o del «divorzio» con la società degli Agnelli. Resta terza la Lazio, sconfitta a tono lo strano caso di un governo che ritagliarsi un ruolo di eminenza grigia. Recandosi al Lecce: i pugliesi grazie ai tre punti ottengono la salvezza. Vincono in coda contiene in sé gli elementi distruttivi del- seggio, ha ribadito ieri la disponibilità ad un governo di anche Reggina (contro il Milan) e Verona (contro il Perugia): un doppio la funzione stessa di governare. coalizione con l’Udf e con il piccolo partito della mino- spareggio stabilirà chi farà compagnia a Napoli, Vicenza e Bari in . La Pontida di oggi aggiunge al ranza turcofona: non tornerà la monarchia, ha detto. folklore sgangherato e ai consueti toni NELLO SPORT di invocazione robusta e ostinata a qual- A PAGINA 7 cosa che non c’è, un fatto nuovo e gra- ve: lo spergiuro. I leader leghisti che so- no nel governo e che hanno giurato al Quirinale vengono a dire che hanno giu- Peter Fonda rato da Padani. In sé la frase sarebbe COSÌ HO INCASTRATO CARLOS MENEM LA CITTÀ VITTORIA soltanto priva di senso, dunque nulla. Emiliano Guanella Ma hanno aggiunto un loro «giura- E IL SUO DI mento padano». Significa che il secondo a il volto di un elegante av- armamenti al Venezuela. Un docu- denuncia penale per diffusione di giuramento disfà il primo. La pochezza H vocato di 63 anni la causa mento strettamente riservato che documenti segreti. Decisi di presen- delle persone coinvolte non lascia molto giudiziaria più importante dell’Ar- finisce nelle mie mani da una fonte tare l’esposto alla magistratura fa- SOGNO SENSI margine alla discussione. O meglio la gentina. Ricardo Monher Sans è il sicura. Mi trovai davanti ad un pro- cendo, di fatto, iniziare l’inchie- discussione si sposta sul Governo e su legale che nel marzo del 1995 pre- blema di coscienza; stare zitto o sta». Da quel momento inizia per Gianni Marsilli Massimo Mauro chi lo guida. I cittadini hanno detto chia- sentò la denuncia penale che diede denunciare la cosa esponendosi pe- Monher Sans una lunga battaglia ramente che cosa pensano della Lega. inizio all’inchiesta sul contrabban- rò al rischio di incorrere in una giocata con un passo dentro e uno Tranne il 3,9 per cento degli elettori del do internazionale di armi che vede fuori dai tribunali. «Com’era preve- erano quelli brutti spor- ero anch’io ieri pomerig- Nord, non l’hanno votata. Ma le maglie come principale accusato l’ex presi- dibile Carlos Menem mi denunciò chi e cattivi, come la signo- gio all’Olimpico. È stata strette della coalizione berlusconiana dente Carlos Saul Menem. Un’in- Maturità per calunnia e fece scatenare la C’ ra che ci ricorda molto da C’ una festa memorabile, tengono in vita un cadavere, lo fanno chiesta che è già stata battezzata «la stampa governativa contro di me. vicino Tina Pica, con gonna rossa e con qualche eccesso censurabile co- governare e gli permettono di recitare Mani pulite Bananera» da un setti- Questo dimostrava che stavo dicen- maglietta gialla e bandierone altret- me l’invasione anticipata, ma pur uno spettacolo assurdo. «Pregherò perché manale di Buenos Aires e che sta Al via mercoledì do la verità. Il pericolo più grosso tanto giallorosso al vento, seguita da sempre una festa popolare, bella e È inevitabile che questo spettacolo mettendo a nudo la corruzione dei però era che l’inchiesta si bloccasse marito ancora più anziano e sdenta- spontanea come quelle che nasco- preoccupante venga messo non sul con- nei prossimi 4 anni dieci anni di potere (1989-1999) Istruzioni per pressioni politiche. Menem era to e una torma di giovanotti (i figlio- no sul campo. Vissuta con tutto to politicamente inesistente della Lega menemista. allora molto potente, era appena li?) a torso nudo e dipinti degli stessi l’entusiasmo possibile da gente che Nord, ma su quello del Frankenstein nessuno muoia «Tutto iniziò con un foglio di carta per l’uso stato rieletto a furor di popolo e colori che urlavano «Juve-Ju- aspettava momenti come questo da berlusconiano. Chi deve rispondere, in- intestata. Era una fotocopia del de- controllava buona parte della magi- ve-vaff....» e altre amenità del gene- diciotto anni. La Roma ha premia- fatti, è colui che ha rilevato la Lega dal per colpa di Bush» creto segreto con il quale il gover- del nuovo esame stratura. re. Ma c’erano anche i borghesi. to la fede della sua folla. disastro di Bossi e ne ha fatto una parte no di Carlos Menem disponeva la del governo italiano. 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che giorno Tmcnews: «Ho giurato da padano», Bossi riunisce a Pontida il popolo leghista è Scudetto, Roma in festa La Ro- Finalmente scudetto (unico titolo Tre volte Roma Tre gol a Parma e Domenica di grande calcio ma an- Roma campione, un milione di ti- Campioni d’Italia Roma campione d’Italia Tripudio, ma è campione d’Italia, terzo scu- in apertura). La Roma è campione la Roma conquista il suo terzo scu- che calcio molto sofferto, con risul- fosi in piazza Diciotto anni dopo Il telegiornale inizia con i servizi de- dopo diciotto anni i giallorossi con- – È il giorno del doppio giura- detto della sua storia d’italia, terzo titolo della sua storia detto tati anche clamorosi. La Roma rega- l’ultimo scudetto vinto la Roma tor- dicati ai festeggiamenti dei tifosi ro- quistano lo scudetto, esplode la gio- mento. A Pontida si ripete il dopo diciotto anni di attesa. I tre la ai suoi tifosi il terzo scudetto na campione d’Italia manisti, senza ulteriori titoli ia dei tifosi rito del cosidetto giuramento Napoli e Vicenza in serie B Non gol di Totti, Montella e Batistuta È qui la festa Momenti di tensione Anche in questo caso viene ricorda- «padano». È un appuntamen- basta la vittoria a Napoli e Vicen- fanno esplodere l’Olimpico, ma è all’Olimpico per l’invasione dei tifo- Traffico su strade e autostrade Allarme sicurezza. Per il G8 a Ge- ta la partita, con gli ultimi cinque Genova per loro... Vertice del G8 to ormai fisso del calendario za che retrocedono, si salva il L, cardiopalma fino all’ultimo: una im- si, poi il tripudio del popolo giallo- mancano i mezzi per fronteggiare nova è scontro politico Dopo gli minuti pieni di pathos per la disce- ancora allarmi e polemiche. In fin politico, nel quale solitamente Lecce, spareggio Reggina-Vero- provvisa invasione di campo a cin- rosso e si accende la festa in città l’emergenza scontri di Goteborg allarme sicurez- sa in campo dei tifosi a parma, la di vita il ragazzo ferito a Goteborg Bossi e gli altri dirigenti leghi- na que minuti dal 90’ mette i brividi ai za,Polemiche per Bossi e il suo giu- grande festa in corso nella capitale sti fanno propositi di lotta mol- giocatori e a Capello. Giallorossi in Giuramento padano Bossi torna Berlusconi si presenta domani ramento padano per festeggiare il terzo scudetto del- Ho giurato da padano Il ministro to dura per infervorare la loro G8 a Genova, il piano di sicurez- festa, capitale invasa dai tifosi. Gior- da ministro a Pontida rilancia la de- con il suo governo al Senato per il la squadra che dopo diciotto anni Bossi riunisce a Pontida il popolo base, da tempo sempre più za Reti d’acciaio per prevenire no amaro invece per Napoli e Vicen- volution e dice: «Da Ciampi ho giu- voto di fiducia. A Pontida Bossi ri- Bulgaria al voto Simeone torna re ha riavuto il titolo di campione d’Ita- leghista giura fedeltà alla Padania, ristretta, e poi giurano per la attentati, mobilitati tiratori scelti za, scivolati in B come il Bari rato come un padano» badisce fedeltà all’alleanza dei consensi lia poi annuncia novità dal governo Padania. Questa volta però

Bossi (e Castelli) sono a Ponti- i tg di ieri da da ministri: pochi giorni fa tg1 tg2 tg3 tg4 tg5 studio aperto tmc news hanno giurato davanti al capo dello Stato fedeltà alla Repub- blica Italiana. Delle due l’una: o Bossi è uno spergiuro o ha preso in giro le istituzioni ita- liane e quelle «padane». Berlu- sconi, così orgoglioso di aver debellato il comunismo, non ha nulla da dire ai suoi partner Bersani: Berlusconi deve rispondere dei suoi ministri europei?

– È il giorno dello scudetto del- «C’è una grave sottovalutazione delle istituzioni, vanno avanti a spallate contro le regole» la Roma. Tre reti dei suoi tre uomini più significativi (Totti, Montella e Batistuta) conse- Natalia Lombardo gnano il terzo scudetto alla squadra giallorossa. Nella ca- Stasera il premier pitale è festa, forse la più gran- ROMA «Silvio Berlusconi è responsa- de mai vista in Italia per una bile dei suoi ministri, ci dica lui se si presenta in Senato partita di calcio. Cortei e mani- hanno votato o no in nome del po- festazioni fino a tarda notte. polo italiano». Nedo Canetti Prima di andare in vacanza il Pierluigi Bersani, deputato ds, campionato avrà una piccola ministro nei governi dell’Ulivo, al- «coda»: il doppio spareggio l’Industria con D’Alema e ai Traspor- ROMA Da oggi comincia per il tra Reggina e Verona per non ti con Amato, non si stupisce più di governo l’iter della fiducia. Non retrocedere. La squadra scon- tanto delle manifestazione «folklori- dovrebbe mancare, a meno di fitta si aggiungerà a Bari, Na- stiche» del leader del Carroccio a Bossi e Castelli. sorprese. ma quel che conterà poli e Vicenza. Pontida, ma è pronto a difendere il In basso saranno le posizioni che espri- rispetto del referendum sul federali- l’esponente meranno i gruppi parlamentari, smo. diessino Pierluigi di maggioranza e opposizione. – È il giorno del re che volle Bersani, il ministro Bossi da- Bersani Silvio Berlusconi, stasera alle farsi premier. I primi dati del- vanti ai suoi ha giurato fedeltà 18, presenterà il programma del le elezioni bulgare danno vin- alla Padania. È un atteggia- suo esecutivo. Solo domani il cente la coalizione guidata dal- mento anticostituzionale? dibattito sulla fiducia. Mercole- l’ex re Simeone II, tornato dal- Non me la prendo tanto con Bos- dì replica, dichiarazioni di voto l’esilio dopo mezzo secolo. si, perché si sa quel che è. Esigo, inve- e voto sulla fiducia entro le 14. Ogni riferimento ad altri ex ce, che sia il presidente del Consiglio Successivamente, il dibattito si monarchi (per esempio in Ita- a rispondere degli atti di ogni mini- sposterà alla Camera. Berlusco- lia) è del tutto fuori luogo: se stro del suo governo. Quindi Berlu- ni è stato anticipato, per così non altro per la differenza qua- sconi dovrà farci il piacere di dire, dire, dal raduno leghista di ieri. litativa tra le due dinastie (in con la solennità necessaria, se ritiene lo chi è più forte. Insomma, Bossi ha Solito folklore, solite forzature, Bulgaria, a differenza dell’Ita- che i ministri abbiano giurato fedeltà fatto un’intesa con Berlusconi per ot- ma da politici che ora sono mi- lia, i regnanti non firmarono le al popolo italiano oppure ci spieghi a tenere una rivincita territoriale ma, nistri della repubblica. Particola- leggi razziali). Qui, semmai, il quali altri popoli vogliono far riferi- La vera Il premier ci al tempo stesso, questa alleanza ha re a cui il presidente del Consi- problema è opposto: c’è un mento. creato elementi di distacco in quella glio non si potrà sottrarre nella premier che vorrebbe farsi re. Il leader del Carroccio ha rassi- secessione sta deve dire e in parte dell’elettorato che più tiene ai sua relazione introduttiva alla fi- curato i suoi di avere il potere ‘‘ nelle cose che ‘‘ modo contenuti sociali. Ma non credo che ducia. Ometterà di parlarne e – È il giorno delle nuove pole- per attuare la sua «rivoluzio- questa parte di leghisti, che magari entrerà nel merito? miche sul G8. Prendendo ne», ovvero la devolution, a dice Speroni solenne hanno votato per il loro leader ma Un antipasto che certamente en- spunto da Göteborg, la destra prescindere dal referendum. su scuola e quanto vale il anche per il centrosinistra, voglia sci- trerà nel dibattito parlamentare italiana è all’offensiva sul pros- Che comunque pensano di rin- volare verso questo meccanismo ber- e su cui sarebbe interessante sen- simo summit di Genova. «Sa- viare al 2002. sanità giuramento lusconiano e noi, come opposizione, tire anche le opinioni di parte rà colpa della sinistra», ha già Se questo governo ha in testa di abbiamo il compito pedagogico di della maggioranza, a partire dal fatto sapere Silvio Berlusconi, non farci fare il referendum sul fede- smascherare questo classismo. La Le- vice presidente del Consiglio , mentre il giornale del fratello ralismo in autunno avrà un bell’osso ga è uscita sconfitta dalle elezioni, Gianfranco Fini, che spesso si è ipotizza scenari apocalittici. duro da affrontare in Parlamento. La ma non si è esaurito il leghismo origi- levato a tutela dell’unità nazio- Anche qui la destra è di me- consultazione si deve svolgere entro Bossi alle Riforme si fa forte piere altri passi come la nascita della rompe quella logica universalistica nale, ovvero quei canali che non si nale. moria corta: la scelta di Geno- tre mesi, così come prevede la legge. del leghista Castelli alla Giusti- Camera delle Autonomie. Ma non sulla quale sono basati i sistemi nazio- prestano a uno snaturamento socia- In attesa del voto dell'altro ra- va era stata approvata col vo- Dopodiché quello che dice Bossi è zia per modificare le leggi nel- siamo disposti a farci cambiare le car- nali della scuola e della sanità. Si se- le. In parole povere: Bossi stia atten- mo del Parlamento, il Senato to favorevole dei partiti del Po- solo folklore, testimonia l’irresponsa- la direzione della devolution. te per arrivare a quegli esiti di cui ha gue, invece, la logica della divisione a to: ha fatto il patto col miliardario, non svolgerà alcuna attività, se lo. bilità di Berlusconi a partire dalla Con queste premesse, secondo parlato Speroni, ovvero la nascita di seconda del censo, di ciò che i cittadi- ma molti dei suoi non si vogliono non di carattere interno dei scelta dei ministri. Avevamo auspica- lei, la loro presenza in questi diversi sistemi scolastici e sanitari in ni hanno in tasca. Un federalismo in accodare a chi difende a spada tratta gruppi che dovranno definire il – È il giorno delle polemiche to che alle Riforme, per esempio, an- ministeri è pericolosa? una parte del paese. È qualcosa che cui ognuno fa quel che vuole, segue le cliniche private. E l’idea che ha loro assetto e indicare i propri tra i Verdi. Il Consiglio Nazio- dassero persone che tenessero un Il problema per il centrosinistra non esiste al mondo. Perché, atten- un concetto di divisione sia territoria- Berlusconi, di normalizzare il Carroc- rappresentanti nelle commissio- nale conferma Grazia France- punto di equilibrio, non di rottura non è distinguere fra i ministri. Ripe- zione: in queste parole si nasconde la le che sociale, non di maggiore re- cio nel governo e di rendere il federa- ni. scato alla presidenza, ma lo come Bossi. Ecco, c’è una generale to, è il presidente del Consiglio a do- vera secessione. La richiesta di una sponsabilità locale, ma sempre con lismo più «potabile» è piuttosto com- Da venerdì inizierà l'esame dei scontro politico è aperto. Il sottovalutazione dei problemi istitu- ver rispondere del governo. Perché forte autonomia gestionale attraver- un presidio nazionale che garantisce plicata. decreti del governo Amato, congresso si terrà a dicem- zionali, vanno avanti a spallate con- l’opposizione ha il diritto di ricevere so sistemi diversi a seconda delle Re- tutti gli aspetti, dall’istruzione alla cu- Non è curioso che il leader del- non ancora convertiti in legge. bre, l’esecutivo è dimissiona- tro le regole. Ma è qualcosa che abbia- parole chiare, atti rispettosi della lega- gioni spezza proprio quegli elementi ra, al fisco. la Lega parli di eliminare il co- Misura necessaria, pena la deca- rio. mo già visto prima delle elezioni. lità e a non vedersi cambiare le carte sui quali si costituisce l’unità del pae- Sia Sirchia, ministro della Sa- dice Rocco in quanto fascista? denza. Alcuni sono di semplice In quali occasioni? quando sono in tavola. se. nità, che Buttiglione spingono Tempo fa era la sinistra a par- ratifica di atti dovuti, altri han- Quando Formigoni si è impunta- Intende la data del referen- Nel senso che riguardano sol- per un incremento a favore del lare così. no rilievo politico. Tra questi, to sul referendum lombardo per poi dum o anche il modello di fede- tanto gli interessi del Nord ? privato sul pubblico. In questo Si vede che a lui i fascisti danno le disposizioni per i processi di dire che è inutile. Insomma, questo ralismo annunciato da Spero- La prospettiva immaginata per il senso parla di differenze socia- fastidio solo quando gli provocano liberalizzazione e privatizzazio- Giornale chiuso in redazione significa giocare a palla con le regole ni? Nord dalla vulgata, diciamo così, li? qualche guaio legale. ne di diversi settori dei servizi alle ore 22.30 istituzionali, sono metodi da appren- Abbiamo sempre detto di essere «bossiano-formigoniana» nasconde, È il modello lombardo dell’ame- Si guardi intorno nel governo, lì pubblici; alcune urgenze in ma- disti stregoni che il dibattito parla- disponibili, dopo il referendum, ad in realtà, una proposta classista, che ricanizzazione, una risposta sociale, sembra che non abbia tanta puzza teria pensionistica e di ammor- mentare dovrà chiarire. andare avanti sul federalismo, a com- vede le persone non più tutte uguali, veicolata dal leghismo, che tutela so- sotto al naso... tizzatori sociali; ulteriori finan- ziamenti per il G8 di Genova; i trattamenti economici dei fun- zionari e degli ufficiali della Po- Reazioni durissime all’uscita del ministro per le Riforme istituzionali. Violante: aumenta il disordine nel governo, una grave pagliacciata che getta discredito sul Paese lizia e delle Forze armate, misu- re per le adozioni, il più a ri- schio (scade il 25 giugno). Non essendo ancora insediate le L’Ulivo: parole gravi, la Lega ignora la Costituzione commissioni permanenti, i de- creti saranno esaminati, prima della discussione in aula, da ROMA Non è la solita Lega a Ponti- Padania di Bossi e dei parlamenta- stesso piano - ha aggiunto Parisi - Umberto Bossi a Pontida, ma il una commissione provvisoria da. Almeno per la sinistra non lo è ri della Lega o è una cosa seria, e il giuramento padano di Pontida e capogruppo del Biancofiore in Se- composta proporzionalmente Il senatore a vita Paolo Emilio Taviani ora che Umberto Bossi, Castelli, allora ci attendiamo una immedia- il giuramento alla Costituzione ita- nato Francesco D'Onofrio non è in base alla consistenza dei grup- Maroni, sono anche ministri della ta e chiara iniziativa di condanna liana davanti al presidente della preoccupato per quanto detto dal pi, che già ieri hanno fornito i ricoverato in gravi condizioni dopo un ictus Repubblica. E le reazioni non si da parte del presidente del Consi- Repubblica, significa perseverare leader della Lega. nominativi. Saranno circa 30 i sono fatte aspettare al doppio giu- glio, o è una pagliacciata e allora con coerenza nel disegno eversivo «Il voto di fiducia che ci accin- componenti. Analoga misura è ROMA Il senatore a vita Paolo Emilio terni, il ligure Claudio Scajola, di cui ramento di Bossi, che «riconosce» siamo autorizzati a definire que- delle nostre istituzioni. Sono paro- giamo a dare come senatori Ccd e stata assunta dalla Camera. Taviani, 88 anni, è ricoverato in gravi Taviani fu testimone di cresima. quello davanti al suo popolo e smi- sto governo un esecutivo folclori- le e gesti assolutamente intollerabi- Cdu, e questa volta siamo numero- Non è ancora in calendario l'or- condizioni in una clinica di Roma Il 30 maggio scorso Taviani aveva pre- nuisce quello consegnato nelle ma- stico», con queste parole Pierluigi li che auspicano la divisione del sissimi, 29, riguarderà la composi- mai famoso decreto che allarga dopo essere stato colpito da un ictus. sieduto la prima seduta della quattor- ni del capo dello Stato. Castagnetti, capogruppo della Paese. Per questo non vanno sotto- zione e il programma del governo. da 12 a 14 il numero dei mini- L'ex ministro degli Interni, leader sto- dicesima legislatura del Senato, la- Armando Cossutta attacca il Margherita alla Camera e segreta- valutati, anzi - ha concluso Parisi - La nostra fiducia era e resta com- stri di prima fascia. Nessun ddl rico della Democrazia Cristiana, do- sciando poi il posto al nuovo presi- leader della Lega : «Il ministro Bos- rio del Ppi, commenta le afferma- meritano la massima attenzione pleta, sia dal punto di vista della è stato ancora calendarizzato. cente universitario, profondo cono- dente Marcello Pera. In quella occa- si insieme ai parlamentari della Le- zioni del leader della lega Umber- da parte di tutti». composizione sia da quello del Ricordiamo che al Senato, l'Uli- scitore e studioso colombiano, geno- sione pronunciò un discorso ricor- ga ha giurato di nuovo a Pontida. to Bossi al raduno di Pontida. Il capogruppo dei DS alla Ca- programma di governo», ha detto vo (primo firmatario il capo- vese di origine, si è sentito male nella dando che già 57 anni prima aveva Di giuramento in giuramento - af- «Appena qualche giorno fa - mera Luciano Violante critica du- D'Onofrio. gruppo ds Angius) ha presenta- sua abitazione romana giovedì matti- partecipato all' Assemblea Costituen- ferma il presidente del Pdci - la afferma il prof. Arturo Parisi (Mar- ramente il giuramento di Bossi a Il Senatore dice poi che le to la proposta sul conflitto d'in- na. te. «Dopo la dura lotta contro l' inva- Lega continua ad ignorare la Costi- gherita) in una dichiarazione - ave- Pontida e le parole del leader leghi- «questioni più dibattute in questi teressi nel testo approvata a Pa- Immediatamente ricoverato in clini- sione nazista - disse Taviani - si dove- tuzione italiana alla quale è dovu- vamo espresso il nostro sincero di- sta che ha detto di aver giurato da giorni sono state: l'eventuale buco lazzo Madama la scorsa legisla- ca, in un primo momento è sembrato va rinnovare la struttura dello Stato: to l'unico vero, e serio, giuramen- sappunto per la nomina di Bossi. Ciampi «come un padano». «Au- di trentamila miliardi e il referen- tura. Godrà di una corsia prefe- riprendersi, ma ieri le sue condizioni costituire la Repubblica. Fu allora che to dei servitori dello Stato. L'Italia Non era mai successo, infatti, che menta il disordine nel governo: è dum sul federalismo. Sentiremo renziale., a norma di Regola- sono improvvisamente peggiorate. sancimmo, nella prima parte della democratica - afferma - non può un politico condannato per vili- una grave pagliacciata che rende domani quello che dirà il governo. mento. Le commissioni perma- Al capezzale di Taviani sono riuniti i Costituzione, tre valori fondamentali tollerare che esponenti del gover- pendio della bandiera italiana, ridicolo l'esecutivo e getta discredi- Non siamo più nella fase in cui nenti dovranno essere formate, sette figli e alcuni dei suoi numerosi ed essenziali dello Stato democratico: no ignorino la Costituzione esi- simbolo dell'Unità d'Italia, venisse to sul paese. Il presidente del Con- contano le opinioni su questo o in entrambi i rami entro il 25 nipoti. Particolarmente vicino alla fa- la libertà, l' uguaglianza, la solidarie- bendosi in rituali che si ispirano indicato quale ministro della Re- siglio è tenuto a intervenire». quel caso. Contano i comporta- giugno; nei due giorni successi- miglia anche il neo ministro degli In- tà». alla divisione del Paese». pubblica Italiana. Oggi i fatti ci ˘ Dice di non avere informazio- menti politici», conclude France- vi eleggeranno i presidenti. «Il giuramento di fedeltà alla hanno dato ragione. Mettere sulla ni precise sul discorso tenuto da sco D'Onofrio. Colore: Composite ----- Stampata: 17/06/01 20.56 ----- Pagina: UNITA - NAZIONALE - 3 - 18/06/01

lunedì 18 giugno 2001 oggi 3

la nuova classe

- Avremo quindi una Lega che non dimentica le proprie origini e il proprio popolo? - Proprio nel momento in cui diventa una Lega di governo, non smette di essere una Lega di lotta, e soprattutto tiene ben salde le proprie origini (...) Sento l’orgoglio di parlare a nome del Governo della Padania (...) Sta a significare da un lato il mantenimento di una impalca- Bossi a Pontida. tura istituzionale padana, dall’altro a prefigurare che sarà, al momento Il capo della opportuno, la realtà a cui tutti teniamo, la Padania indipendente. Lega ha fatto LA PADANIA, Intervista a Mario Borghezio, Presidente del governo giurare tutti i suoi della Padania, 17 giugno, pag. 3 ministri davanti «Pontida è Pontida; per me nulla è cambiato. E domani giuriamo al popolo davanti al popolo.» Roberto Calderoli, segretario della Lega Lombarda padano descrive così la sua Pontida di domani, che affronta con un incarico istituzionale: vice presidente del Senato. «Io nel ruolo di Vice Presidente del Senato mi sento un po’ come un cane da guardia del cambiamento. Devo vigilare affinché nessuno metta i bastoni fra le ruote.» LA PADANIA, 17 giugno, pag. 3 «Noi senatori e deputati, ministri e sottosegretari della Lega, giuria- mo fedeltà alla Padania e al suo popolo. Lo giuriamo.» TG 1, ore 13,30, 18 maggio «Chissà se anche questa sera e domani stampa e televisione presente- ranno la diciottesima Pontida come un raduno di un’orda di strambi e di avvinazzati afflitti da un folklore paesano politicamente fastidioso. Oppure tenteranno di rendersi conto, almeno una volta che il faticoso tragitto che ha portato la lega ad essere forza decisiva di governo nasce da una progettualità alimentatasi nel confronti con i popoli padani.» LA PADANIA, 17 giugno, pag. 1 Bossi: davanti a Ciampi ho giurato da padano «Aboliremo il codice Rocco e i reati di opinione, cambieremo la Carta Costituzionale»

DALL’INVIATO Carlo Brambilla strati sono affare di Roberto Castelli. Pensio- ni, famiglia e immigrazione sono affari di Maroni (ma Maroni non c’è, non è lì a giura- PONTIDA «Vedrete, vedrete... Duri e puri vi re in rigorosa camicia verde come gli altri). riconquisteremo coi fatti, cari padani che vi Giura e ripete che ci saranno «grandi novi- siete chiamati fuori, che non avete voluto tà che leggerete sui giornali nelle prossime votare Lega. Tornerete, vi convinceremo col settimane, ora non vi posso dire di più perchè Maroni non si fa vedere cambiamento». Umberto Bossi, camicia ver- il Governo deve ancora avere la fiducia». Sul- de, da rivoluzionario padano, sotto la giacca la grana del referendum federalista nemmeno blu,da governativo italiano, parla tradendo una parola. Lui promette devolution federali- preso da congestione una qualche emozione. Parla, il popolo di smo vero. Dice all’esordio: «Non è la prima Pontida applaude, ma lui non raccoglie. Si sta volta che la Lega viene sul suolo di Pontida rivolgendo a quelli che non ci sono più, quelli mentre è al Governo dello Stato italiano ve- re 10, squilla il cellulare di Roberto Castelli. Il Guardasigilli che hanno disertato le urne di maggio e ieri il nimmo anche nel '94. Ma è la prima volta che Roberto Calderoli, segreta- della Repubblica italiana è arriva- «sacro pratone», sempre più spelacchiato e la Lega e i partiti che hanno vinto le elezioni Orio della Lega lombarda e to in auto blu. Qualcuno ha stor- melmoso. E giura fedeltà alla Padania. hanno sottoscritto un programma di forte fresco vicepresidente del Senato. to il naso: «Come i demucri- Fa giurare ministri (ma Bobo Maroni, cambiamento della Carta costituzionale, a È Roberto Maroni, neoministro stian...». Lui dal palco ha subito quello del welfare, non c’è) sottosegretari, par- partire dalla devolution e dal federalismo». del Lavoro e Welfare che l’avvisa chiarito: «Non è una mia scelta. lamentari eletti. Giurano tutti di «battersi per Bossi il riformista insiste: «Bisogna capire be- di essere all’ospedale di Varese: Auto blu blindata e scorta sono la libertà e la prosperità delle terre padane». ne che sognare è facile, ma più difficile è congestione in mattinata. Stop. obbligatorie. Pare che in Italia ci Bossi giura e dice che al Quirinale aveva giura- confrontarsi con la realtà, noi dobbiamo pro- Fine delle trasmissioni. Il nume- sia un sacco di gente che vuole to sì fedeltà alla Repubblica italiana, ma «da varci, perchè sia chiaro che senza ministri ro 2 leghista non sarà lì a giurare ammazzare il ministro della Giu- padano». Giura e promette fatti concreti, mi- della Lega non si fanno le riforme, nessuno le in camicia verde eterna fedeltà stizia». Il neo ministro, dal palco, rabolanti, a «tambur battente»: «Devolution farà mai al nostro posto». alla Padania. Bossi viene avvisato esterna sentimenti e politica: «So- subito». Dice che lo «spadone del guerriero è E lui che farà? Di sicuro non passerà tutto più tardi che il figlioccio Bobo è no emozionatissimo. La mia è sguainato», si va in battaglia contro la «palu- il tempo a Roma: «Tre giorni al ministero e ko. Dal palco dice: «Maroni non una posizione bellissima ma il de che non vuole il cambiamento», si va a quattro in Padania». Insomma per un bel po’ è qui, vabbè, peccato per lui...di- mio compito è certamente diffici- fare la «rivoluzione». Giura che lui sarà «un la segreteria del Carroccio non si tocca. «Ades- rò io quel che doveva dire lui su le. Ma io continerò a lottare per- ministro in canottiera», non «uomo di palaz- so abbiamo una lunga estate di lavoro, poi pensioni(che non si toccano) fa- chè la gente padana sia più libe- zo», giura che non si lascerà invischiare dalla per la Lega ci saranno i congressi. Evidente- miglia (che va aiutata), immigra- ra». Incassata l’ovazione, conclu- burocrazia troppo costituzionalista, dalla mente non sarà solo un rinnovamento o un ti (di cui vanno controllate le so il comizio di Bossi, il neomini- macchina tecnica: «Il ministero delle riforme mantenimento di uomini ma un modo per quote d’ingresso)». Maroni non stro parla dei programmi e so- comincia con me e finisce con me». Quindi accelerare e sostenere la nostra attività politi- c’è. Pensar male si fa peccato. Ma prattutto della riforma dei codici occhio: esistono i sottosegratari, Francesco ca. Le elezioni più vicine saranno tra tre anni, se quella congestione fosse una annunciata pochi minuti prima Speroni, Aldo Brancher (superfedelissimo di quindi abbiamo tutto il tempo per lavorare». malattia diplomatica? E comun- dal Senatur: «I termini e i modi Berlusconi, ma contano nulla. Chi conta in Giuramento finale e mozione degli affetti: que perchè disertare proprio l’ap- per questa riforma li vedremo materia di cambiamento e riforme, in mate- «Non temete, non succede niente se uno di- puntamento di Pontida? I leghi- prossimamente. Comunque è ria di strategia è solo lui: Umberto Bossi. venta ministro, non cambia. E se avremo biso- sti respingono le domande: tutto in agenda». Rapporti coi Il ministro giura ed esterna anche preoc- gno di combattere contro la palude romana, «Niente dietrologia, va tutto be- magistrati: «Fra me e i magistrati cupazione. Molta: «Sarà durissima, non sarà vi chiameremo spesso a Roma». Introduzio- ne». Ma Maroni non c’è. Bossi non c'è bisogno di nessuna pacifi- una passeggiata. Dovremo fare i conti con ne al giuramento finale: «Uno per tutti, tutti non è sembrato particolarmente cazione perchè non c'è mai stata una realtà che non vuole le riforme». Giura per uno. Ricordate che quando vacilla il sen- affettuoso per il guaio di Bobo. nessuna guerra. Non ho mai par- che la scelta di stare con Berlusconi era «dove- so della dignità e della coerenza allora vengo- Dunque per ora ci si deve attene- lato di toghe rosse. Se l'ho fatto rosa». Tutta colpa della sinistra «giacobina, no cattivi tempi. Non possiamo immaginare re alla versione ufficiale. Ma se era riferito a casi specifici. Non illiberale, antidemocratica che vuole l’Europa la nostra vita senza Pontida e senza la Pada- invece c’è dell’altro (rapporti tesi c'è bisogno di una pacificazione superstato come l’Urss e che ha usato contro nia. Dico questo perchè nessun militante ab- fra i due big padani per via del perchè non sono mai stato in di lui i magistrati e il Codice fascista». Giura e bia mai più paura di perdere il suo mondo recente tira e molla sui ministe- guerra con i magistrati. Ed anzi, attacca Romano Prodi, «quello che attacca la interiore, cioè la Padania». Italia e Padania ri?) non ci vorrà molto tempo a anch'io, come Violante, ho rinun- brava Irlanda insieme ai tecnocrati dell’Euro- insieme in canottiera. La quadratura del cer- scoprirlo. Unica insinuazione ciato una volta all'immunità di- pa felix». Giura e attacca i magistrati «persecu- chio. L’impossibile da tentare. Bossi si è inven- con qualche fondamento: Bossi mostrando così di avere piena fi- tori» della Lega, «vero Papalia?» (il giudice di tato un nuovo personaggio: l’ex rivoluziona- aveva espresso parere contrario ducia nella magistratura». Soft Verona che lo ha rinviato a giudizio per le rio che diventa un riformista preoccupatissi- alla partecipazione di Maroni al anche sulle commissioni d’in- camicie verdi). Giura che i suoi ministri saran- mo. Il popolo nordista (forse10/ 15 mila) la- congresso Cisl...Quindi l’assenza chiesta invocate da Berlusconi, no strategici per cambiare il volto costituzio- scia il pratone contento ma pensieroso. Bossi di Maroni come segnale per re- su Tangentopoli, Telekom Ser- nale del Paese. Giura che andrà all’assalto del il riformista, Bossi in canottiera, Bossi l’euro- spingere il ruolo di ministro sot- bia e dossier Mitrokin: «Il Parla- Codice Rocco, che abolirà tutti i reati d’opi- peo all’irlandese non mancherà di suscitare to tutela? Comunque resta il fat- mento è sovrano e può attuare nione (tipo il vilipendio alla bandiera, ndr). roventi polemiche. Da oggi in parlamento to: Maroni a Pontida non c’era. tutte le iniziative che vuole». Dà i compiti ai suoi ministri. Codici, magi- riunito per la fiducia al governo. C’era invece l’altro ministro, c.b.

Partito spaccato, congresso a dicembre con la Francescato congelata. Ma l’ex ministro attacca la coalizione: abbiamo subito per 5 anni uno spirito arrogante, adesso basta Pecoraro Scanio: se l’Ulivo pensa di avere solo due gambe, i Verdi non ci staranno

Bruno Cavagnola attuale vertice del partito. Molti gherità? zione tra un partito di centro e uno porto ovviamente con le altre forze zano di avere un rapporto privilegia- la destra andasse subito al potere. consiglieri regionali se ne sono an- «Ho voluto dire che non gioche- di sinistra. Siamo interessati a conti- politiche. Nessuno di noi sottovalu- to che esclude gli altri partiti della Nessuno pensi che ora, stando al- dati per protesta e hanno deciso di remo più a partite elettorali trucca- nuare a collaborare perché l’Ulivo ta che a Parigi e Berlino governiamo coalizione, l’Ulivo lo facciano da so- l’opposizione, noi si sia disposti a MILANO Congresso a dicembre, ese- non votare alcuna mozione e di au- te, come è stata quella al proporzio- non sia un partito unico, ma una con forze del socialismo europeo» li. Ma mi sembrerebbe una scelta subire questo tipo di atteggiamen- cutivo dimissionario, nomina di un toconvocarsi in un'assemblea nazio- nale. Mai più, se questo è il sistema coalizione efficiente. Se pensa di ave- Come vi muoverete in Parla- schizofrenica, se tutti siamo d’accor- to». comitato che vigili sulle procedure nale a parte. Alla fine il Consiglio elettorale, noi daremo l’assenso a sta- re solo due gambe, i Verdi li ha già mento? do sul fatto che abbiamo perso per- Mani libere dunque per i Ver- da seguire fino alla convocazione nazionale ha ribadito la propria au- re nel maggioritario con la coalizio- persi. La giusta autocritica che deve «Purtroppo l’attività parlamen- ché non siamo riusciti ad aggregare di? dell'assemblea congressuale. Que- tonomia e ha detto «no» ad un Uli- ne, se la stessa identica lista non vie- farsi l’Ulivo è quella di non essere tare non è partita bene. Noi domani altre forze». «Noi abbiamo il compito di eu- sto, in sintesi, quanto prevede la vo «con sole due gambe». ne presentata anche nel proporzio- stato capace di aggregare anche le (oggi, n.d.r.) ne discuteremo nella Soluzioni per il futuro? ropeizzare i Verdi. Non ci possiamo mozione approvata ieri dal Consi- «Ora che siamo all'opposizione nale. È chiaro a tutti che la Margheri- istanze di legalità della lista Di Pie- riunione dei capigruppo di Camera «Solo ce ci sarà la capacità di permettere di prendere il 4-5% solo glio nazionale dei Verdi. Tutto con- - ci dice Alfonso Pecoraro Scanio - ta, con la scritta “Rutelli” sotto il tro, quelle libertarie di varie aree e e Senato. Ds e Margherita si sono recuperare coerenza negli atteggia- in alcune aree del Paese, a macchia gelato, insomma, fino a dicembre. non c'è più bisogno di mediare. I proprio simbolo, è stato un partito quelle di sinistra di Rifondazione co- divisi a metà le vicepresidenze di Ca- menti e se sapremo creare tra noi di leopardo, Dobbiamo rafforzare Grazia Francescato viene riconfer- Verdi ritornano a fare i Verdi e dico- di , e ha avuto un successo munista. Vogliamo un Ulivo nuo- mera e Senato e i quattro questori, una procedura e dei principi che sia- una nostra presenza reale nel territo- mata presidente e l'attuale vertice no «no» ad ogni ipotesi di sciogli- gonfiato proprio grazie al fatto di vo, più largo, partecipato e ampio. cioè le sei cariche che spettano al- mo validi per tutti, che facciano sen- rio. È questo il contributo che porte- del partito resta in carica fino al mento». aver avuto il candidato premier ben Sarebbe un errore riproporre oggi l’opposizione, senza nemmeno con- tire tutti partecipi delle scelte. Non remo alla coalizione, ma dall’altre congresso che sarà aperto a iscritti e Lei ha parlato polemicamente visibile nella sua lista». tra Ds e Margherita quella diarchia vocare e discutere con le altre forze deve riproporsi quello spirito arro- parte si deve smettere di pensare che delegati. Ma non sono mancate le di forze di politiche di serie A Dite anche di no anche ad un Ds-Ppi che tanto male ha fatto al del centro sinistra. È un grave errore gante che abbiamo subito per i cin- è sufficiente l’accordo di due gam- polemiche, anche da padri storici, e di altre che nelle recenti ele- un Ulivo a due gambe... vecchio Ulivo. Noi siamo perché si che rischia di danneggaire anche il que anni di governo. Allora abbia- be. Noi Verdi non siamo un protet- come Edo Ronchi, che venerdì ha zioni sono state lasciate allo «Sarebbe un’anomalia tutta ita- faccia un’operazione più aperta ela- coordinamento delle nostre azioni mo dovuto subire «obtorto collo» torato e non saremo un partito satel- fatto un duro intervento contro l' sbaraglio. Pensava alla Mar- liana se l’Ulivo si riducesse a coali- voreremo per questo in stretto rap- nell’Ulivo. Se Ds e Margherita ipotiz- per evitare che il governo cadesse e lite. Di nessuno». Colore: Composite ----- Stampata: 17/06/01 21.16 ----- Pagina: UNITA - NAZIONALE - 4 - 18/06/01

4 oggi lunedì 18 giugno 2001 Vertice europeo per la sicurezza del G8 Francia e Germania chiedono misure eccezionali: divieto di viaggio per i duri, trattiamoli come gli hooligans

Virginia Lori da circa l' 80 per cento dei centri manifestazioni antiG8 di Genova». che finora abbiamo visto non fa al- to sembra accantonata l’idea di spo- questo saranno utilizzate paratie fis- la polizia non ha saputo evitare scon- sociali italiani. «Abbiamo scelto di Per questo, il Network sta orga- tro che innalzare il livello di tensio- stare altrove la riunione del G8, an- se per chiudere eventuali accessi, tri ravvicinati e gli stessi poliziotti dichiararci inflessibili - ha spiegato nizzando piazze tematiche e forum ne». «Come si fa - prosegue - a pro- che se l’ammiraglio Fulvio Martini, nuove attrezzature e sistemi di prote- hanno perso lucidità e calma, ma gli ROMA Genova sì, Genova no. Sposta- Bernocchi - perché ciò sintetizza la che si svolgeranno prima del 20 lu- porre cortei che partano dalle perife- ex direttore del Sismi (007 militari) zione per gli stessi agenti (anche i «esperti» garantiscono la validità re il vertice altrove, forse su una na- nostra opposizione all' aspetto prin- glio in preparazione della manifesta- rie di Genova? Come si fa ad allenta- ieri ha proposto di tenere il summit carabinieri avranno gli sfollagenti), dell' impostazione italiana: evitare il ve, oppure confermarlo nella città cipale che ha assunto il conflitto ca- zione del 19 (migranti) e di quella re la tensione quando si propone la su una nave, al largo e lontano dai ma soprattutto sarà prevalente l’uso contatto ravvicinato con i dimo- ligure ma a patto di una sua più pitale-lavoro nella nostra realtà glo- conclusiva del 21. «Se annullano il chiusura delle stazioni e non si pro- manifestanti. L’ipotesi più accredita- di idranti e lacrimogeni. La parola stranti, usando mezzi di conteni- ampia blindatura? Il «vertice» di sa- balizzata: la flessibilità del lavoro. vertice va benissimo - aggiunge Ber- gramma un' accoglienza adeguata? ta è quella proprio invisa alle varie d’ordine sembra quella di evitare, mento poco violenti come i lacrimo- bato sera all’aeroporto di Linate tra Dietro questa parola si nasconde la nocchi, se lo spostano anche, vista la E se le frontiere verranno chiuse sa- organizzazioni di protesta: l’allarga- per quanto è possibile, lo scontro geni e gli idranti. Altrettanto impor- Silvio Berlusconi e Claudio Scajola, dura realtà della precarizzazione, la logica repressiva delle forze dell' or- rà anche peggio perché in tutta Eu- mento della fascia rossa nella città ravvicinato. Le forze dell' ordine da tanti, naturalmente, saranno i con- il suo ministro dell’Interno, non ha perdita di garanzie di diritti per i dine. Ma se il vertice dei G8 si terrà ropa si accenderanno decine di foco- ligure. La preoccupazione principa- mesi si stanno preparando al G8 di trolli preventivi sulle persone che ar- sciolto ancora i nodi. lavoratori salariati. È con questi te- noi chiediamo che a Genova si pos- lai di protesta». le - stando alle direttive impartite Genova e a come evitare e contrasta- riveranno a Genova per il vertice, e i Mentre sul G8 di Genova pesa mi che il Network vuole caratterizza- sa manifestare liberamente, anche Poche le indiscrezioni sul verti- alle forze dell’ordine - è di evitare re efficacemente scontri di piazza. E luoghi dove saranno ospitati i parte- l’ombra dei disordini di Goteborg, e re la sua presenza all' interno delle se l' irresponsabile elenco di divieti ce Berlusconi-Scajola. Per il momen- l’acutizzazione degli scontri. Per quanto è successo a Goteborg, dove cipanti al G8. soprattutto le immagini trasmesse dalle tv di tutto il mondo del poli- ziotto che spara ad altezza d’uomo giudizio danno l’Arci e le altre or- contro un giovanissimo manifestan- Tom Benetollo, Arci ganizzazioni dell’atteggiamento te- te. Che è gravemente ferito e lotta nuto in questi giorni dal nuovo contro la morte. ministero? Ed è proprio dai disordini scop- «Il governo sta giocando allo piati nella città svedese, che sono scaricabarile. Se le cose andranno partiti i ministri degli interni di Il diritto di manifestare male le colpe saranno del prece- Francia e Germania per lanciare un dente governo di centro-sinistra e invito ai colleghi dell'Unione Euro- dei manifestanti. Così non va. Il pea. Si faccia un vertice straordina- non si può discutere ministro degli Esteri Ruggiero dice rio, questa la richiesta, per discutere di conoscere le nostre proposte, di- delle misure di sicurezza del G-8. Il ce che c’è stato un deficit di comu- ministro tedesco Otto Schilly ha l diritto a manifestare non è ne- nicazione. Bene: comunichiamo, il spiegato come lui e il suo omologo goziabile. Tom Benetollo è il ministro si confronti con noi. Per francese, Daniel Vaillant, stiano cer- Ipresidente dell’Arci, una delle quanto ci riguarda faremo del no- cando delle risposte a «questa nuo- organizzazioni del Genova Social Disponibili a stro meglio perché Genova non sia va forma di estremismo». Schily of- Forum e non ci sta. Non ci sta ad un campo di battaglia, perché tut- fre una ricetta ai suoi colleghi degli accettare una discussione sul pros- parlare di to si svolga pacificamente come altri paesi della Ue: limitare la liber- simo vertice del G8 tutta concen- tutto, ma non nel 1992. C’erano le Colombiadi e tà di viaggio per dimostranti noti trata sui problemi di ordine pub- possiamo noi tenemmo una grande manife- per atti di violenza. blico. «Il problema della sicurezza ‘‘ stazione con decine di migliaia di Trattare, cioè, i manifestanti an- - dice - si pone per tutti i cittadini, accettare persone. In piazza parlò Franco tiglobalizzazione, come gli hooli- tocca alle istituzioni, al governo e Fortini e fu il suo ultimo interven- gans. Il ministro tedesco lo dice a al ministro dell’Interno, garantire divieti to pubblico, non accadde nulla. chiare lettere: i divieti di viaggio per tranquillità e serenità. Noi siamo Genova si strinse attorno ai mani- gli hooligans ai campionati europei disponibili a discutere di tutto, ma festanti e fu - come sempre nella si sono rivelati efficaci. a partire dal fatto che il diritto a stra storia e del nostro passato». sua storia - città tollerante e solida- Nessun divieto. Genova non sa- manifestare è un diritto costituzio- Dopo Goteborg i ministri del- le». rà città off-limits per i manifestanti. nale e come tale non è negoziabi- l’Interno dell’Europa sembrano Eppure il clima che si respira Lo dicono tutte le organizzazioni an- le». spaventati. Otto Schilly, ministro non è dei migliori. La tv ha tra- tiglobalizzazione. A Genova inten- Spostare il vertice, è un’idea tedesco, propone di trattare i mani- smesso e ritrasmesso le immagini dono venire - e annunciano la pre- che frulla nella testa di qualcuno, festanti di Genova alla stessa stre- di violenza di Goteborg. Tutte le senza di migliaia di lavoratori «ga- oppure allargare la cosiddetta «fa- gua degli hooligans: li si schedi e gli organizzazioni del Genova Global rantiti», precari, disoccupati e ragaz- scia rossa» a Genova. Insomma, si impedisca di lasciare i paesi di Forum sono d’accordo nell’evitare zi dei centri sociali - non solo per trasformare la città in un luogo appartenenza. «Questo sarebbe un ogni forma di violenza? «Abbiamo manifestare contro i G8 «in una cit- off-limits. «Questo non è possibile errore gravissimo, che servirebbe firmato un documento dove l’im- tà aperta e nel pieno rispetto di cose - è la risposta di Benetollo - non si solo ad accentuare la tensione. pegno ad evitare violenze a perso- e persone». Ma verranno soprattut- possono confinare le iniziative e le Non è possibile affrontare questio- ne e cose è scritto a lettere chiarissi- to per discutere sui contenuti della manifestazioni di protesta in Au- ni di tale portata con proposte me. Per quanto riguarda noi sia- loro opposizione «inflessibile» alla stralia. Il carattere pacifico dell’Ar- estemporanee. I paesi democratici mo stati a Sarajevo sotto le bombe, globalizzazione liberista. E’ quanto ci e delle altre organizzazioni è fuo- e civili non devono aver paura del- in Palestina, in Kosovo, dovunque ha dichiarato Piero Bernocchi, lea- ri discussione, siamo dei non vio- la partecipazione dei cittadini. a parlare di pace e con strumenti der dei Cobas, in apertura dell' as- lenti, siamo quelli della marcia per Non possono pensare di governare pacifici. In Bosnia eravamo da soli: semblea nazionale, a Genova, del la pace Perugia-Assisi, siamo quel- con cittadini passivi, che pensano noi e le nostre idee, senza strumen- «Network per i diritti globali», costi- li delle manifestazioni contro la solo a consumare e a guardare la ti di difesa». Il popolo di Seattle protesta a Goteborg. Sotto una veduta di Genova tuito dalla confederazione Cobas e mafia. Noi rispondiamo della no- tv». E il governo Berlusconi? Che e.f. Dalla «Terra di Nessuno» agli «Zapatisti», dal «Pinelli» ai duri del «InMensa» ecco chi sono i ragazzi dei centri sociali che si preparano alla sfida delG8 Gli «sfasciavetrine» di Genova tutti concerti, spinelli e bocce

DALL'INVIATO Michele Sartori più che fuoricorso di giurispruden- «Pinelli», anarchico, feeling decen- za, è un leader dell'altro centro ge- te. Nell'altro, «InMensa», ci stanno novese delle tute bianche, lo «Zapa- Goteborg, sempre gravissimo i cattivoni. «Di notte escono a fare GENOVA A Chiara, la vita la cambia- ta» di Sampierdarena. «Siamo inte- scritte contro di noi: “Né tute bian- no i viaggi. È stata in Turchia, osser- ressati al simbolismo. Oggi la forma il manifestante ferito che né camicie nere”, roba così», vatrice internazionale al processo è anche il contenuto. Ai tempi della s'indigna Matteo, «al Bio noi stava- Ochalan: «Ho capito come girano guerra in Kosovo abbiamo lanciato GOTEBORG Rimangono «estrema- a colpi di pistola dalla polizia. mo in testa a far disobbedienza, lo- le cose dove non c'è stato di dirit- barattoli di pelati contro la festa dell' mente critiche» le condizioni del Il manifestante ancora in pericolo ro in coda a spaccare vetrine. No, to». Ed hai cominciato ad apprezza- Unità». Embè? «Il pomodoro rap- giovane manifestante ferito vener- di vita è stato sottoposto a due con loro nessunissimo rapporto». re il caro vecchio stato borghese? presentava il sangue, capisci?». Pro- dì sera a Goteborg a colpi di pisto- «lunghi interventi chirurgici» nel- Chiara viene da una famiglia di «Eh, insomma. vate a ricevere la da un poliziotto: lo ha detto ieri la notte fra venerdì e sabato. L'uo- sinistra, «mi ha cresciuta a pane e La democrazia in testa un sim- mattina il portavoce dell'ospedale mo, che è stato ferito al petto, all' Resistenza nonno Saetta, partigia- non è da butta- Chiara e Matteo: bolo da mezzo centrale della città svedese Goran addome e ha subito «danni impor- no». Anche i genitori di Matteo so- re». È stata in chilo. Samuelson. tanti» a un rene, si trova tuttora no di sinistra. Forse c'è pure questa Germania ad in- l’attacco ai simboli Matteo ha «È vivo, ma le sue condizioni ri- nel reparto di terapia intensiva differenza col Nordest, qui qualco- contrare i colle- un che di De An- mangono estremamente critiche, dell'ospedale. sa si è trasmesso da una generazio- ghi «autono- è importante, ma drè; Chiara, di la sua vita è sempre in pericolo» «Abbiamo individuato molti fram- ne all'altra, là le radici culturali so- men», che detta sfasciare le vetrine Pocahontas in ha detto Samuelson. Il giovane è menti di proiettile in varie parti no diverse, spesso sono state taglia- così sembrano versione Di- sempre in coma e le sue condizio- del corpo - sottolinea il portavoce te di netto per ricominciare da zero. sturmtruppen non reca danno alle sney. I loro cen- ni si sono «leggermente stabilizza- dell'ospedale - È ancora vivo e fin- Chiara vive da sola, un po' si aiuta di sinistra, gli ha multinazionali tri si differenzia- te». ché lo è, speriamo che si riprenda. facendo la baby-sitter, un po' la aiu- proiettato i vi- no sulla «linea». Il portavoce ha poi indicato che Ma il suo stato è critico». Quanto tano i suoi. Matteo sta ancora in deo delle tute Allo Zapata, più dall'inizio delle manifestazioni a agli altri feriti, ci sono cinque per- casa. Hobby? Adesso s'inalbera: bianche italiane politico, tanti margine del vertice Ue giovedì fi- sone ricoverate in tutto. Anche al- «Ma perché tante domande priva- che si scontrano con la polizia im- concerti, buon vicinato con la boc- no ad oggi 86 persone sono state tri due giovani sono stati colpiti te? Basta, personalizzare». Oh, va bottite come gli omini Michelin, e ciofila dei pensionati e una spolvera- curate per ferite riportate negli in- da proiettili alla gamba e alle nati- bene. A proposito, che dicono i quelli si son messi a ridacchiare: ta di dibattiti sul reddito garantito. cidenti. Stando alle autorità 27 po- che. tuoi, che non sei ancora laureato? «Ach, ke puffi kvesti italiani». Al Terra di Nessuno, più ludico, tan- liziotti sono stati feriti. Sarebbero Tra loro c'è anche un poliziotto Arreso: «Che mi sbrighi. Che mi Chiara Cassurino, ventitreenne ti concerti, un parco aperto al quar- quindi 59 i manifestanti che han- colpito da una pietra in testa. Le faccia una vita. E che non mi faccia studentessa di Scienze Internaziona- tiere e cucina alternativa: cioè, a ba- no avuto bisogno di cure medi- sue condizioni sono gravi, ma si arrestare al G8». In carriera, ha accu- li e Diplomatiche, è una leader di se di marijuana. «Una volta alla set- che, compresi i tre dei quali feriti riprenderà, dicono i medici. mulato una decina di denunce, nes- «Terra di Nessuno», centro sociale timana cuciniamo piatti alla cana- suna condanna, un po' di botte. Le occupato a Genova, zona Lagaccio. pa», s'illumina Chiara: «La coltivia- ultime, alla stazione Principe, quan- Una sfasciavetrine, per i più. Mac- mo noi. Tisane, insalatine, creme, do i ragazzi dei centri sociali stava- chè. «Non che rifiuti la violenza per torte, sughi per spaghetti. Hanno ni hanno bisogno di parlare di ma- Poi c'è la questione dei prezzi. Cin- politica, una buona azione. E poi tri sociali del Nordovest». Chiara no per partire senza biglietto: «Io principio: l 'attacco ai simboli è im- un bellissimo effetto psicoattivo. rijuana libera». Cos'è, d'altra parte, quemila lire, per entrare ai concerti, cosa sono 5.000 lire al giorno d'og- ridacchia: «Noi, coi centri di Mila- stavo trattando con la Digos perché portante. Ma sfasciare vetrine a che Una fetta di torta equivale a due-tre un centro sociale? «L'unico accesso e già è complicato tenerli così, per- gi?». no e Torino, facciamo ogni anno facesse da intermediaria con le Fer- serve? Che danno fai alle multina- spinelli. E l'effetto dura di più». In dei giovani alla politica, oggi che ché i gruppi musicali militanti han- Beh: siamo a Genova, mica a una settimana di tenda, tutto qua». rovie, almeno un po' di sconto, ed è zionali?». Lei poi ha un'animus arti- città ha lanciato la campagna «adot- non ci sono più oratori, circoli, se- no capito l'antifona ed alzano il ca- Padova. «In Veneto è più facile alza- Naturalmente, in un kampeggio partita la carica a freddo». Adesso è stico, contagiata dalla mamma pit- ta una piantina». Ha fatto una semi- zioni. Siamo le nuove Case del po- chet. Ma capita ugualmente il mu- re i prezzi, là c'è ricchezza, là non okkupato, ad Imperia. «I veneti so- accusato di lesioni, resistenza, travi- trice: «Non schizzerei neanche una na pubblica nelle aiuole davanti alla polo». Per quanto: «I ragazzi vengo- gugno, la protesta, l'autoriduzione: hanno la disoccupazione che c'è a no molto organizzati, hanno una samento: «Perché avevo il casco». virgola con lo spray sul muro di un Questura. no ai nostri concerti per incontrar- una nemesi storica. «C'è chi dice: io Genova». Insomma, il modello Nor- cultura più pratica». Però una cosa Ma scusa: ti metti il casco in treno? palazzo storico». Matteo, dall'alto dei suoi trent' si, conoscersi, un po' come in disco- non pago perché questo è un centro dest viaggia anche per i centri socia- gli contesta: «Praticano l'entrismo «Eh, behà». Chiara? «Mai prese bot- Matteo dice: «Non credo che il anni, pare un filino disorientato. «I teca: anzi la massa va indifferente- sociale. Per me, questa è subcultu- li. Che invidia, Matteo, per le tute nei partiti. Per noi non ce n'è biso- te serie». E date? «Mai riuscita. Tran- conflitto sia automaticamente vio- centri sociali si rinnovano continua- mente di qua o di là, questa è la ra». Matteo s'incazza, esattamente bianche di là: «Hanno una radio. gno, basta il confronto, il rapporto ne l'ultima volta, due poliziotti mi lenza. La vetrina non è il problema: mente, guai se non fosse così, e na- realtà». come s'incazzavano i ragazzi dell'Ar- Sono decisamente prolifici, immagi- con le istituzioni deve restare di alte- avevano presa e agitandomi, per ca- il problema è l'effetto che fa la vetri- scono problemi di comunicazione C'è giorno e giorno. In quanti ci di trent'anni fa alle prese con gli nifici, dinamici. Fanno un ottimo rità». so, gli ho dato un calcio alleà alleà». na rotta. Io dico: non opprimiamo generazionale. Noi trentenni siamo vengono al concerto del sabato? autonomi: «Allora bisogna spiegare branding». Traduzione: si vendono Non è poi un mondo tutto mo- S'impapera come la sessuologa Pa- la città, c'è già il G8 che lo fa». E interessati alle trasformazioni del la- «Tantissimi». E alla proiezione del che venire da noi è una scelta, paga- bene. «E sono compatti. Esistono i nolitico. A Genova ci sono altri due ciaroni. «Insomma: là». E sprizza Matteo Jade, trentenne studente voro, al reddito garantito. I ragazzi- video sul Kurdistan? «Pochissimi». re è un investimento indiretto in centri sociali del Nordest, non i cen- centri sociali occupati. Con uno, il una gentile soddisfazione. Colore: Composite ----- Stampata: 17/06/01 22.58 ----- Pagina: UNITA - NAZIONALE - 5 - 18/06/01

lunedì 18 giugno 2001 oggi 5

Mercoledì si comincia: torna la versione di greco per il classico, gli studenti dello scientifico dovranno risolvere un solo problema Maturità, in 450mila affrontano il nuovo esame Quest’anno saranno introdotte le ultime novità della riforma: cambia la prova di matematica

Roberto Monteforte soluzioni on line ROMA Ci siamo. È solo questione di ore per la grande prova. Oggi, lunedì ne». Contro gli attacchi di panico o i vuoti di memo- 18 giugno, in tutte le scuole statali e ria improvvisi gli studenti possono ricorrere alla con- «paritarie» si insedieranno le 23mila A caccia del prof su Internet sulenza dei tutor messi a disposizione della redazio- commissioni di esame con gli oltre un- ne di Studenti.it che assicura sono «preparati e velo- dicimila presidenti (uno ogni due com- ci» e «pronti a rispondere a ogni domanda di storia, missioni) e il piccolo esercito di com- tutti gli aiuti per i maturandi filosofia, Scienze e letteratura». Ma sono anche di- missari (circa sessantamila membri in- sponibili a rispondere ad ogni questione motivazio- terni e 30mila esterni). Ogni commis- nale, basta inviare un messaggio all’indirizzo esame@ sione, infatti, è composta da tre, al mas- ROMA L'assistenza ai «maturandi» può anche arriva- come impostare la preparazione e tutor pronti a studenti.it, oppure intervenire ai forum del sito. simo quattro «membri esterni» e da re via Internet. I siti giovanili sono frequentatissimi. rispondere ai quesiti dei giovani studenti. Un servi- Insomma, i maturandi non sono lasciati soli di altrettanti professori interni oltre al I giornali on-line sono prodighi di consigli su come zio alla comunità studentesca costruito mettendo in fronte alla grande prova. Vi è anche il sostegno tele- presidente. affrontare la prova con serenità. Quelli del ministero rete le esperienze maturate dai giovani. Questo ha matico. La redazione del sito ha attivato anche una Poi, tra appena due giorni, alle ore www.istruzione.it e del Cede (www.cede.it) sono fatto del sito www.Studenti.it uno tra quelli più «Newsletter» solo per loro, a cui si sono già iscritte 8 di mercoledì 20 giugno, licei e istituti quasi inavvicinabili tanto sono cliccati. Gli spazi tele- gettonati dai giovani in queste settimane. Il diretto- 10.000 persone: attraverso la posta elettronica po- superiori si ripopoleranno: i circa 450 matici rivolti esclusivamente agli studenti come re editoriale del sito, Enrico Milic assicura 50mila tranno avere dalla redazione, appena possibile, le mila «maturandi» prenderanno posto www.studenti.it o www.matura.it, ospitano forum contatti quotidiani (secondo i dati OneTOne di mar- soluzioni delle prove scritte degli esami (che saranno nei banchi sistemati in corridoi, pale- dove i candidati da ogni luogo della Penisola (isole zo è il 37˚ sito italiano). Le previsioni sono di un disponibili anche sulla home-page del sito). stre e aule magne per affrontare la pri- comprese) possono confrontare i tanti e ricorrenti milione e mezzo di visitatori nel mese di giugno e Il portale offre anche un servizio «Chat»: ogni ma prova d'esame, lo scritto di italia- «si dice» sulle possibili tracce delle prove di italiano più di 30 milioni di pagine viste. Sono, infatti, già pomeriggio i «tutor» risponderanno in diretta "on-li- no, che sarà comune a tutte le scuole. («Quest'anno sarà su Quasimodo o su Pirandello? 280mila gli studenti registrati di cui il 65% delle ne" ai quesiti rivolti dagli studenti. Oramai Studenti. Le tracce dei compiti saranno rese Avrà per tema l'ecologia, l'Euro che è alle porte o la superiori e 35% universitari. Il 5% degli iscritti si it, che è anche un magazine in edicola, è un'azienda note dal ministero della Pubblica Istru- tanto contestata "globalizzazione"? Sarà invece sulle dichiara studente lavoratore. Gli uomini sono il avviata, ma quando è nata nel 1998 è stata una zione nella stessa mattinata di mercole- biotecnologie o sul razzismo?»). Non solo. Sempre 60%, le donne il 40% (dati dell'aprile 2001). Si scommessa di quattro studenti universitari che han- dì. via Internet si possono intercettare i consigli su co- prevedono 450mila iscrizioni a fine anno. no deciso di trasferire sul Web il patrimonio di infor- Lo scritto di italiano me affrontare la seconda prova scritta (al classico si Ma vediamo meglio quali sono i servizi sull'esa- mazioni e rapporti cresciuti intorno a un gruppo di Nulla di nuovo rispetto agli altri attendono una traduzione da Esopo o Senofonte, me di Stato che lo hanno reso così frequentato in associazioni studentesche (l’Unione degli Universita- anni. Gli studenti potranno scegliere mentre per i periti meccanici l'invito è a ripassare questi caldi giorni di giugno. ri e la Mutua Studentesca). tra quattro tipi di elaborati proposti volano, gancio, frizione, giunto o cilindro oleodiami- Intanto vi è il «Toto-esame»: in un forum sono r.m. dal ministero: analisi e commento di co), su come risolvere i quesiti di matematica o ospitati tutti i messaggi degli studenti sulle voci e un testo letterario o non letterario in preparare la tesina. Il sito Studenti.it si è specializza- sulle idee a proposito delle tracce del tema e della prosa o in poesia; sviluppo di un argo- to: ospita anche simulazioni sulla terza prova, un seconda prova scritta. Poi vi è un altro passa parola mento sotto forma di saggio breve o di forum sulle domande più frequenti rivolte dai pro- telematico molto seguito, l'identikit del membro clicca su articolo di giornale; tema di carattere fessori, un confronto con le esperienze di chi ha già esterno: il «Cerca-prof». È un database in cui gli www.istruzione.it storico; trattazione di un argomento sostenuto la prova negli scorsi anni che ha scaricato studenti possono scambiarsi informazioni a proposi- www.cede.it di ordine generale. Avranno sei ore di nel sito appunti e tesine, tutto materiale messo a to dei professori delle commissioni d’esame. Vi si tempo per svolgere il compito. disposizione in modo gratuito per la «comunità dei può trovare quanto è severo un prof e quali sono le www.studenti.it Il giorno seguente i candidati se la maturandi». loro domande più ricorrenti nelle interrogazioni. www.matura.it vedranno con la seconda prova, decisa Chi clicca può trovare anche consigli tecnici su Un altro servizio molto gettonato è «Help-li- anche questa dal ministero di viale Tra- stevere e diversa a secondo dell'indiriz- zo. Le materie sono state comunicate a giugno sarà il turno della terza prova. Il punteggio scuole e studenti già dal dicembre scor- Come gli scorsi anni sarà decisa in mo- Per superare l’esame di Stato è ne- so, insieme alle tre materie per il collo- do autonomo dalla commissione d’esa- cessario totalizzare più di 60/100. Il quio orale che saranno di competenza me sulla base del documento predispo- punteggio massimo è di 100/100. Al dei commissari esterni. sto entro il 15 maggio dal consiglio di totale dei punti guadagnati dal candi- Quindi, non vi saranno sorprese classe con il quale si dà conto del per- dato nelle prove vanno sommati i ”cre- particolari. La nuova formula dell'esa- corso didattico-educativo compiuto diti” che il candidato si porterà in do- me di Stato, introdotta tre anni fa, en- dalla classe, delle competenze matura- te. tra a regime proprio quest'anno. Quel- te e delle prove effettivamente svolte Per le tre prove scritte il punteggio lo che si segnala, come vedremo, ri- nell’ultimo anno su tutte le materie, massimo per ciascuna prova è 15 pun- guarda la prova di matematica che è oltre che dell’attività "inter" e "multidi- ti, per un totale di 45. Per la prova stata perfezionata e la terza prova scrit- sciplinare" realizzata. I commissari, orale, la commissione dispone invece ta che è ora più articolata. Agli esami quest’anno, potranno predisporre una di 35 punti per la valutazione. La com- La seconda prova di maturità prova più articolata. Potranno utilizza- missione, nel caso in cui il candidato Ma vediamo come si articolano le senza re tutta la gamma delle diverse tipolo- abbia ottenuto un credito di almeno materie della seconda prova scritta e telefonini gie di prove previste: quesiti a risposta 15 punti e un risultato complessivo quali materie il ministero ha affidato e, qui accanto, singola e multipla, trattazione sintetica nella prova d'esame pari ad almeno 70 quest’anno ai commissari esterni. Tor- un momento di alcuni argomenti, analisi di casi pra- punti, ha a disposizione un bonus di na la versione di greco per il classico, le di relax tici, problemi a soluzione rapida, lo cinque punti che può assegnare per materie orali di dei maturandi sviluppo di progetti. Le domande, che integrare il punteggio. competenza dei commissari ester- riguarderanno tutte e cinque le discipli- Ma vediamo in cosa consistono i ni sono italiano, matematica e ne (contro le quattro dello scorso an- crediti scolastici introdotti con la rifor- fisica, scienze naturali. no), potranno raggiungere il limite ma dell’esame di Stato. E’ un massimo Gli studenti del liceo scientifico massimo di quaranta. di 20 punti che nel corso degli ultimi quest’anno sosterranno la prova di ma- Il colloquio tre anni il consiglio di classe assegna tematica. Le materie di “competenza” Dopo la correzione degli scritti, allo studente tenendo conto del profit- dei commissari esterni sono: italiano e dal 2 luglio inizieranno gli orali. Anche to, dell’impegno e della partecipazione latino, scienze naturali, disegno e sto- in questo caso non si registrano novità dimostrata. A questo si aggiunge il cre- ria dell'arte. di rilievo. Il colloquio sarà pluridiscipli- dito formativo (due punti) che il colle- Prova scritta di matematica anche nare, dovrebbe quindi coinvolgere l’in- gio dei docenti può riconoscere allo per gli studenti alle prese con la Matu- mandi dei licei linguistici. I professori Le novità per la matematica ste), ne dovranno risolvere uno solo della prova (che non si applica però tera commissione e inizierà con un ar- studente per attività extracurriculari re- rità magistrale, mentre le materie che esterni saranno di italiano, storia dell' Quest’anno ci sono novità in vista (scegliendo fra due tracce proposte) e, alla maturità magistrale) serve a supe- gomento o con la presentazione di alizzate al di fuori dell’attività scolasti- nel corso del colloquio saranno arte, scienze naturali, matematica e fisi- per gli studenti dei licei scientifici, de- inoltre, dovranno rispondere a un que- rare le difficoltà e le inadeguatezze del esperienze di ricerca e di progetto, an- ca, che siano però documentate e certi- “gestite” dai prof esterni sono italiano, ca. gli indirizzi scientifico-tecnologici o de- stionario composto da un minimo di vecchio sistema e a dare un quadro più che in forma multimediale, scelti dal ficate, nonché coerenti con il progetto latino, storia e educazione civica, scien- Molto diversificate a seconda degli gli altri corsi sperimentali equipollenti sei a un massimo di dieci quesiti (ri- ampio di argomenti su cui i candidati candidato. formativo della scuola (lingue, musica, ze naturali, filosofia e pedagogia. indirizzi sono le seconde prove scritte che dovranno sostenere la prova scrit- spondendo almeno alla metà di essi). potranno applicarsi. La prova proseguirà sulle diverse volontariato, sport, esperienze lavorati- Saranno alle prese con una o più per gli studenti degli istituti tecnici e ta di matematica. Invece di dover risol- Il ministero della Pubblica istruzione La terza prova discipline in riferimento ai programmi ve). Il voto in condotta non fa media prove scritte in lingua straniera i diplo- professionali. vere due problemi (su tre tracce propo- ha spiegato che il nuovo meccanismo Dopo una breve pausa, lunedì 25 dell’ultimo anno di corso. con le altre materie.

Cuneo, entrano nella roulotte e sparano colpendo il piccolo. Forse un regolamento di conti Bergamo, l’uomo aveva molestato i bambini del suo condominio Pedofilia, i vicini lo denunciano Agguato al campo rom, muore un bimbo e un settantenne si uccide

CUNEO Un bimbo di otto anni è morto molte parti vitali della scatola cranica, a caricare il bambino sulla sua auto e a BERGAMO Si è ucciso proprio mentre raccontato ai cronisti che verso le 19 dopo essere stato gravemente ferito al- lo ha colpito alla tempia sinistra ed è partire per l'ospedale di Savigliano do- alcuni vicini di casa formalizzavano (un paio d'ore prima del suicidio) la testa in una sparatoria che è avvenu- fuoriuscito dalla parte opposta. Nella ve i medici, vista la gravita delle condi- contro di lui, in questura, una denun- poliziotti dell'ufficio controllo del ter- ta la scorsa notte nel campo nomadi di notte i medici gli hanno fatto una Tac e zioni di M.A. hanno deciso di trasferir- cia per molestie sessuali nei confron- ritorio, erano andati in quell'edificio, Villafalletto in provincia di Cuneo. Il hanno deciso di non sottoporlo ad in- lo al «Regina Margherita», un ospedale ti di alcuni bambini, corredandola chiamati proprio da vicini, a causa piccolo, che era con altre persone, sta- tervento chirurgico. specializzato proprio per i bambini. con fotografie e immagini filmate. del pensionato. va dormendo in una roulotte presa di Al momento della sparatoria, il Sulla vicenda indagano i carabinie- Il tragico episodio è avvenuto sa- C'erano stati alcuni momenti di mira da un gruppo di sconosciuti che, bambino stava dormendo nella roulot- ri del Comando provinciale di Cuneo bato sera a Bergamo, in via Tadino, tensione e di accuse verbali fra il pen- entrato nel campo, ha improvvisamen- te con il padre Giacomo A., 29 anni, che non si sbilanciano sul movente dell' alla periferia della città, quasi al confi- sionato e alcune famiglie. I vicini te cominciato a sparare. Soccorso da nato a Carmagnola (Torino) ed attual- episodio. ne con il comune di Lallio, dove un hanno riferito appunto di avere scat- alcuni nomadi e portato in un primo mente agli arresti domiciliari nel cam- L'ipotesi più attendibile è quella di pensionato di 73 anni è salito al quin- tato foto e girato il filmato con una tempo all'ospedale di Savigliano (Cu- po nomadi, la madre e un fratello. Gli un regolamento di conti maturato nell' to piano dell'edificio gettandosi nel telecamera, accusando l'uomo di te- neo), il piccolo è stato successivamente sconosciuti, sembra due, hanno spara- ambito di alcuni «clan» di nomadi che vuoto e restando ucciso sul colpo. In nere atteggiamenti sconvenienti da- trasportato all'ospedale per bambini to otto colpi di pistola, di cui quattro vivono in provincia di Cuneo, ma gli quel momento, alcuni vicini erano vanti ai bambini in un androne. Il «Regina Margherita» di Torino dove le hanno bucato la roulotte dove dormi- investigatori stanno verificando anche in questura per denunciarlo, portan- pensionato - secondo quanto si è ap- sue condizioni sono state subito giudi- va M.A. e i familiari, e gli altri hanno se dietro i motivi della sparatoria non do un filmato e fotografie che dove- preso - era stato identificato ed avreb- cate gravissime. Nessun testimone ha colpito alcune strutture del campo no- ci siano spunti razzisti o di altro gene- vano dimostrare come l'uomo tenes- be comunque respinto ogni accusa assistito alla sparatoria. Soltanto dopo madi che si trova sulle rive del torrente re. Ciò che fa pensare al regolamento se atteggiamenti morbosi verso i mentre i suoi accusatori erano stati diversi spari, almeno quattro o cinque, Maida ed abitualmente ospita tra le 30 di conti è la fedina penale del padre del bambini che giocavano nel cortile invitati in questura per formalizzare alcuni vicini sono usciti dalle proprie e le 40 famiglie in roulotte e baracche bimbo, che ha numerosi precedenti della casa di via Tadino. la denuncia. baracche e hanno visto fuggire una vet- di legno e cemento. per furto, ricettazione e altro, e il fatto Gli agenti stavano stendendo il Tra l'altro, due anni fa, l'uomo tura con alcune persone a bordo. Il fragore dei colpi di pistola è stato che il bimbo è stato colpito in modo verbale di denuncia, quando al 113 è era stato denunciato sempre per mo- Il bimbo, M.A., che avrebbe com- sentito da molti abitanti del campo no- accidentale. «È probabile - fanno nota- arrivata la segnalazione di una signo- lestie sui figli di un condomino, una piuto otto anni nel prossimo novem- madi che hanno immediatamente la- re gli investigatori - che gli sparatori ra marocchina, che abita nel palazzo bambina e un bambino rispettiva- bre, è arrivato in coma nel reparto di sciato le baracche. Alcuni nomadi han- abbiano esploso i colpi a casaccio per prospiciente quello dell'uomo: era mente di sette e cinque anni. Era sta- rianimazione, diretto dal primario no visto fuggire una vettura di grossa spaventare qualcuno, senza rendersi sconvolta, lo aveva visto cadere dalla to aperto un procedimento penale, Giorgio Ivani, dell'ospedale «Regina cilindrata con due persone a bordo, conto delle conseguenze che potevano finestra. poi il Gip aveva deciso «il non luogo Margherita». Il proiettile, gli ha leso mentre altri hanno aiutato Giacomo A. causare». Alcuni vicini di casa hanno poi a procedere». Colore: Composite ----- Stampata: 17/06/01 22.10 ----- Pagina: UNITA - NAZIONALE - 6 - 18/06/01

6 pianeta lunedì 18 giugno 2001

Umberto De Giovannangeli Il premier israeliano respinge la richiesta di un summit a tre con il segretario Onu, Annan. Scontri a Gaza, ucciso bambino palestinese li di un accordo che regga nel tempo», ripete Kofi Annan. Una valutazione, quella del segretario generale delle Na- Con l’inizio della tregua messa a pun- zioni Unite, che riecheggia quella riba- to nei giorni scorsi dal capo della Cia dita a più riprese in questi giorni cru- George Tenet, gli attacchi palestinesi Lite Sharon-Peres sul colloquio con Arafat ciali da Shimon Peres. nei Territori «sono calati sia per quan- Ma il tempo non lavora per la pa- tità che per qualità». Ad affermarlo ce. E la stessa tregua, per quanto più non è il solito inguaribile pacifista, ma ze». È uno Sharon nervoso, irascibile, di una infuocata seduta dell’Esecuti- solida di quello che in molti temeva- Avi Dichter, direttore dello «Shin quello che traspare dall’intervista al- vo. Secondo al radio israeliana, il mini- no, resta pur sempre appesa ad un Bet», il servizio di sicurezza interno l’emittente delle Forze armate ebrai- stro degli Esteri ritiene, a differenza di filo. A testimoniarlo sono anche gli israeliano. Una convinzione fatta pro- che. La ragione, stavolta, non va ricer- Sharon, che un suo incontro con Ara- incidenti esplosii ieri, il più grave dei pria dal segretario generale delle Na- cata a Gaza ma a Gerusalemme e all’in- fat potrebbe servire a rafforzare la tre- quali è avvenuto nel sud della Striscia zioni Unite. Kofi Annan è ripartito terno del governo, dove è esploso lo gua. L’atmosfera si surriscalda, altri di Gaza. A Rafah un bambino palesti- ieri da Israele dicendosi «incoraggia- scontro tra «Arik il duro» e il suo mini- ministri intervengono, la spaccatura nese di 12 anni è morto l’altro ieri in to» per la graduale realizzazione sul stro degli Esteri-colomba, Shimon Pe- rischia di divenire insanabile. Contro circostanze oscure. Secondo il gover- terreno di una tregua tra israeliani e res. Il premier non nasconde il suo Pers si scaglaino i ministri dei partiti natore della città, Abdallah Abu palestinesi. «La tregua - afferma il nu- giudizio totalmente negativo sugli ac- di estrema destra e alcuni esponenti Samhadana, è stato ucciso dal fuoco mero uno del Palazzo di Vetro prima cordi di Oslo in generale, e di Arafat del Likud, il partito del premier. A degli israeliani. Ma un generale palesti- di lasciare Tel Aviv - è un buon punto in particolare. Un doppio schiaffo per difesa del premio Nobel per la pace nese, Abdel Razek Majaida, non ha di partenza. Adesso è necessario con- Peres che di quegli accordi (1993) fu insorgono gli altri ministri laburisti. escluso che sia stato colpito accidental- cordare un calendario» per la realizza- tra gli artefici così come continua ad Ed è per ricucire lo strappo che in mente dal fuoco di militanti palestine- zione delle tappe successive indicate essere convinto che Arafat, nonostan- serata si svolge un faccia a faccia chiari- si. Ieri, inoltre, un carretto esplosivo è dal Rapporto Mitchell. I più stretti col- te gli errori commessi, resti per Israele ficatore tra Sharon e Peres. L’unità na- stato lanciato contro un cingolato isra- laboratori di Annan non nascondono un interlocutore negoziale su cui pun- zionale è salva, ma resta il dissenso eliano che presidiava l’aeroporto di il «disappunto» del segretario generale tare. Per Sharon, invece, è di suprema sulla prospettiva del negoziato: «A uni- Dahanye (Gaza). L’attentatore è rima- dell’Onu di fronte al rifiuto da parte importanza dimostrare ai palestinesi re questo governo è solo una cultura sto ferito e l’aeroporto, contrariamen- del premier israeliano Ariel Sharon, che l’Intifada non ha dato loro frutti dell’emergenza. Sul resto, è buio tota- te alle previsioni, è stato tenuto chiu- ad un incontro congiunto con Arafat politici. Ed è per questo che si rifiuta le», osserva criticamente Yossi Sarid, so. In Cisgiordania, un ordigno è stato e con il ministro degli Esteri Shimon ad incontri politici ad alto livello con i leader del «Meretz», la sinistra laica fatto esplodere preso Nablus al passag- Peres. Un simile incontro, spiega Sha- dirigenti dell’Anp. La novità è che per israeliana. gio di una pattuglia israeliana (due ron ai microfoni della radio militare, è la prima volta dalla formazione del «La tregua è un primo passo ma feriti) e spari sono stati esplosi contro prematuro e non potrà avvenire «fin- governo di unità nazionale, Peres ha ora occorre delineare un percorso ne- manovali israeliani a Nahal Oz, presso ché sul terreno proseguono le violen- replicato. E lo ha fatto ieri, nel corso goziale che affronti le questioni crucia- la città palestinese di Tulkarem.

Usa, in cella per 22 anni il Dna lo scagiona «Così ho fatto arrestare Menem» Un nero americano, imprigiona- to per 22 anni con l’accusa di sei omicidi che non aveva mai com- Argentina, parla l’avvocato che ha portato in tribunale l’ex presidente messo, è stato scagionato da ogni accusa e rimesso in libertà. Jerry Frank Townsend, 49 anni, arre- Segue dalla prima di Cordoba. A causa dello scoppio ma, ex cognato e collaboratore di 1983, con la fine della dittatura l’Ar- stato nel 1979 come presunto col- muoiono sette abitanti della zona. I Menem, un uomo senza nessuna ca- gentina ha riacquistato la libertà ma pevole di due serie do sei omici- militari, colti in fragrante, tentarono rica pubblica ma che, nel clientelisti- non è diventata una democrazia pie- di, uno dei quali con stupro, è Il sistema di potere da lui creato di far sparire così le prove. «L’esplo- co sistema di potere menemista era na, non ancora. Siamo un paese libe- stato dichiarato innocente da pareva infallibile e per questo si con- sione di Rio Tercero, col suo terribi- molto importante». Dopo Yoma ro ma non democratico, perché i ca- due tribunali americani della Flo- cedeva il lusso di compiere atti illeci- le bilancio, dimostrò che in gioco crollano l’ex ministro della Difesa nali dell’esclusione sociale sono an- rida dopo l’effettuazione della ti con una grossolanità sconcertante, c’erano affari molto importanti. Il Herman Gonzalez e l’ex capo di Sta- cora forti. Questa inchiesta è molto prova del Dna e dopo che alcuni come dichiarare di vendere armi a contrabbando di armi si delineava to maggiore dell’esercito Martin Bal- importante ma siamo lontani dal video acquisiti dagli inquirenti Panama, quando tutti sapevano che come un’azione illegale compiuta da za. Fino ad arrivare all’arresto di Car- cambio politico prodotto, ad esem- avevano mostrato che una pre- in quel periodo Panama non posse- un intero governo. Il giorno prima los Menem. pio, in Italia con Mani Pulite». sunta confessione dell’imputato deva nemmeno un esercito pro- che salpasse da Buenos Aires la nave «Il giorno dell’arresto di Carlos Gli argentini iniziano a pensare era stata estorta dalla polizia con prio». con le armi destinate all’Ecuador, il Menem il mio telefono non ha smes- ad una possibile ingresso dell’avvoca- la violenza. Il giudice che l’altro Mese dopo mese arrivano le pro- ministro degli Esteri Guido di Tella so si suonare. In molti mi chiamava- to Monheer Sans nella scena politi- ieri ne ha ordinato l’immediata ve. «All’inizio si parlava solo della ricevette un fax di denuncia dei servi- no per congratularsi o per ringraziar- ca. «Non ci penso nemmeno. Io so- scarcerazione ha affermato che vendita di armi all’Ecuador, che in zi segreti peruviani. Non rispose mi per il lavoro fatto. Una radio mi no stato da sempre un uomo di sini- Townsend è rimasto «vittima di quel momento era in guerra contro nemmeno, quel fax viene completa- ha chiesto un primissimo commen- stra. Ma non ho mai pensato di fare una tragedia» di grandi propor- il Perù per questioni di frontiera. mente ignorato». to a caldo. Gli ho detto che mi senti- politica. o meglio di fare il deputato, zioni. L’uomo, ha dichiarato un Una partita di armi modesta, che La svolta decisiva di tutta l’in- vo tristemente felice. Ero triste per- perché nella mia concezione la politi- parente giunto ad accoglierlo do- poteva far pensare ad un caso isolato chiesta arriva tre mesi fa. Per la Cor- ché sentivo che sarebbe stato meglio ca è un servizio alla collettività che si po la scarcerazione, ha ora inten- di corruzione da parte dei responsa- te Federale i fatti isolati venuti alla se mi fossi sbagliato, se questa terribi- può prestare anche senza sedere in zione di passare alcuni giorni in bili minori dei depositi militari. La luce fanno in realtà parte di un pia- le vicenda non fosse mai esistita se parlamento. Non voglio nemmeno L’ex presidente un albergo della Florida con sua cosa però era destinata a crescere. no generale le cui responsabilità van- non nella fantasia di un vecchio e passare per un eroe. A chi mi chiede argentino madre e sua sorella prima di fare Col tempo ci si rese conto che il no ricercate «nella volontà della più farneticante avvocato delle cause per- se ho ricevuto minacce durante que- Carlos Menem progetti a lungo termine. A deter- filone dell’Ecuador era in realtà una alta istanza dello Stato Argentino». se. Ma ero anche felice perché senti- sti anni rispondo sempre di no e scortato minare la riapertura del caso, piccola parte di un’operazione mol- Non si fanno nomi ma è chiari il vo che si andava affermando il prin- che, se anche le avessi ricevute non dopo aver l’uomo a cui Townsend deve la to più grossa che portava direttamen- riferimento all’allora presidente Me- cipio di uguaglianza di fronte alla lo avrei mai detto proprio per non testimoniato sua libertà e anche la restituzione te alla Croazia. Le responsabilità an- nem. «Questa sentenza, come preve- legge. I dieci anni di menemismo fare la parte dell’eroe solitario. Sono sul suo ruolo dell’onore macchiato da un’accu- davano cercate più in alto. Il gover- devo scatenò un effetto domino. Il hanno marchiato a fondo la società solo un uomo di legge: i miei clienti, nella fornitura sa gravissima, è un investigatore no argentino stava dando armi sotto- primo arrestato è Luis Sarlenga, il argentina; la corruzione, la malage- oggi, come ieri, non saranno mai i illegale di Fort Lauderdale. Ma ancor banco ad una delle parti in conflitto responsabile dei depositi militari. stione, lo sfascio dell’economia pub- pochi ricchi e potenti che ancor oggi di armi più, l’uomo tornato innocente e nella ex Iugoslavia, contravvenendo Un funzionario che per salvarsi ini- blica è stato sistematico e brutale. muovono le redini dell’Argentina. a Croazia e dunque libero dopo 22 anni, teri- all’embargo che aveva sottoscritto in- zia a parlare dando al giudice le con- Ciò ha generato un senso di profon- Per loro continuo ad essere una per- Ecuador bili anni di carcere deve ringrazia- sieme a tutti gli altri paesi occidenta- ferme di cui aveva bisogno. Dopo da inquietudine nelle gente e le con- sona inaffidabile». Reuters re la madre di una delle vittime li. Una cosa inaudita; sulle colline pochi giorni viene arrestato Emir Yo- seguenze si vedono ancora oggi. Nel Emiliano Guanella che all’investigatore aveva chie- della Bosnia i nostri caschi blu trova- sto di trovare il «vero» assassino vano gli stessi fucili in dotazione al- della figlia. Così sono iniziati i l’esercito argentino». Mentre l’avvo- test del Dna per la serie di omici- cato Monher Sans e uno sparuto Battaglia nel nord dell’Argentina. Ucciso un giovane di 27 anni e un ragazzo di 16. Grave un agente. Trenta feriti: «In atto una brutale repressione» di per i quali l’uomo era stato gruppo di coraggiosi giornalisti ri- condannato, e tutti hanno scagio- compongono uno a uno i tasselli del- nato Townsend. Ed ora si riapre la vicenda, la magistratura andava la polemica sui casi in cui, soprat- avanti a rilento. «Con Jorge Urso, il Buenos Aires, scontri tra operai e polizia: due morti tutto di fronte a condanne a mor- giudice titolare dell’inchiesta, mi te, la prova del Dna non è stata scontravo quasi ogni giorno. Teme- accettata o ricercata. I parenti vo che tutto potesse finire in una BUENOS AIRES Violenti scontri fra operai e Le vittime sono Carlos Santillan, 27 an- caduti in una «imboscata» e sono finiti nel blocco stradale. Gli operai protestano da che hanno potuto riabbracciare bolla di sapone. In Argentina la ma- forze dell'ordine hanno causato ieri due ni, che stava recandosi al cimitero per visita- mirino dei cecchini nascosti nella monta- una decina di giorni per ottenere un au- il quarantanovenne ex ergastola- gistratura è sempre stata soggetta al- morti e numerosi feriti in due località della re la tomba di suo figlio morto da poco, e gne che circondano la strada. mento del salario orario da 1,20 pesos (po- no, parlano di un uomo provato l’influenza del potere politico. Urso provincia di Salta, nell'Argentina settentrio- Oscar Barrios, 16 anni. Fra la trentina di Gli operai affermano che sono stati i co più di 2.000 lire) a 2,25 pesos. La notizia ma felice. Un uomo che non ave- era considerato un amico del mene- nale. Lo ha riferito l'emittente televisiva feriti, si è inoltre appreso, vi sarebbe anche gendarmi invece a mettere in atto una «bru- degli scontri rischia di avere gravi ripercus- va mai smesso di gridare la pro- mismo e questo non mi dava nessu- Tn. un agente di polizia in gravi condizioni. tale repressione», colpendo persino alcune sioni: ci sono già stati altri disordini a Tarta- pria innocenza e che aveva conti- na garanzia per l’evolversi della cau- I disordini, in cui sono state utilizzate Secondo diverse fonti a drammatizzare persone che partecipavano ad un processio- gal e dalla vicina General Mosconi, città a 7 nuato a credere nella giustizia. sa. Col tempo però mi sono dovuto armi da fuoco, hanno visto fronteggiarsi a gli scontri ha contribuito la presenza di ne religiosa con la statua della Vergine del- km da Tartagal, stanno arrivando a piedi Ora Jerry Frank Townsend si re- ricredere». Tartagal e General Mosconi, un gruppo di cecchini che dai tetti hanno sparato sulla la Medalla Milagrosa. gruppi di lavoratori per protestare contro galerà alcuni giorni di vacanza, Nel novembre del 1995 un’esplo- operai che da 20 giorni mantenevano un folla. Pare che l'uomo ucciso, Carlos Santil- la repressione e solidarizzare con gli edili in da uomo libero. E poi penderà a sione distrugge parte dei depositi mi- blocco stradale e la polizia decisa a ripristi- Contraddittorie le versioni fornite: fon- lan, sia stato colpito mentre camminava lotta. La polizia ha chiesto rinforzi per ten- come ricostruirsi un’esistenza. litari di Rio Tercero, nella provincia nare l'ordine. ti della sicurezza dicono che gli agenti sono nelle vicinanze e non stava partecipando al tare di arginare la rivolta.

L’INTERVISTA. Parla l’ex presidente della commissione Esteri del Senato: velleitaria la ricerca di un rapporto privilegiato con Bush. L’Italia conta se conta in Europa Migone: «Attenti, sullo Scudo anche negli Usa i giochi non sono fatti»

Gabriel Bertinetto stanti, vero? democratici sono in maggioranza e che Bush tiene duro, ma proprio per- to ad una proposta di copertura gene- di un rapporto privilegiato con gli Sta- che Roma per contare a Washington, Lo sforzo da ambo le parti di dare spetta loro la presidenza di tutte le ché sente il peso delle critiche e delle rale contro tutte le nuove minacce ato- ti Uniti pur ribadendo fedeltà alla soli- deve contare in Europa. In qualche al vertice un’atmosfera amichevole è Commissioni. Ciò crea qualche com- perplessità, in patria e fuori, sposta il miche dei giorni nostri. La questione è darietà europea. È ingenuo credere passaggio può far comodo agli Usa ROMA Reduce da incontri a Washin- importante, perché il peggio che po- plicazione in più per Bush. Sulle spese tiro: il problema centrale non sono gli però se la creazione di una gigantesca che l’amministrazione statunitense, che qualcuno semini difficoltà in casa gton con parlamentari e funzionari trebbe accadere sarebbe il ritorno alla militari poi, si fronteggiano due scuo- Stati-canaglia ma la non proliferazio- cupola protettiva di dimensione quasi chiunque sieda alla Casa Bianca, non europea. Ma come orientamento di del Pentagono, del Dipartimento di guerra fredda. Anche se c’è chi, sia a le di pensiero. Una, che chiamerei del ne, la moltiplicazione dei vettori nucle- planetaria, al posto di tanti piccoli om- guardi all’Europa come ad un’entità fondo è con l’Ue nel suo complesso Stato, e del ministero dell’Energia, Mosca che a Washington, punta pro- «pane e salame», propende per investi- ari, l’arrivo di India e Pakistan nel brelli, così allettante sul piano strategi- unica. Sono stato anzi colpito dalla che gli Usa devono stabilire un modus Gian Giacomo Migone spiega perché prio sulla rinascita, magari solo tempo- menti tradizionali, ad esempio nel po- club atomico, e cerca di trovare il con- co, non sia fantascientifica dal punto tendenza dei miei interlocutori ameri- vivendi, perché sanno che l’integrazio- ritiene che sullo scudo stellare i giochi ranea, delle tensioni est-ovest. Ed an- tenziamento delle basi, che generano senso degli europei su questo terreno. di vista della concreta fattibilità. cani a parlare globalmente degli euro- ne va avanti ed esistono già in Europa non siano ancora fatti. Anche in casa che se persiste la storica difficoltà degli posti di lavoro. L’altra punta su proget- Non solo degli europei, anche Francia e Germania hanno for- pei, e non di questo o di quel governo. forme di sovrannazionalità stabili, a Usa. Ex-presidente della commissio- Usa a sviluppare una politica estera ti ad alta intensità di capitale, come lo di Mosca, quando dice che lo ti riserve sullo scudo e sulla con- Soprattutto quando si affrontano te- partire dalla moneta unica. Per uno ne Esteri del Senato, Migone insegna che eviti di porsi di fronte un nemico. Scudo. Ma anche in questo campo c’è Scudo potrebbe tutelare anche nessa revisione del trattato mi su cui l’Unione europea ha già posi- Stato europeo è miope scommettere Storia dell’America a Torino e presie- Lo si è già visto con Clinton, nella chi, ad esempio Fred Bergsten ed il la Russia. Abm. Spagna e Italia sono più zioni comuni molto sviluppate (eco- sull’apertura di contraddizioni nel pro- de il Comitato di consulenza della spasmodica ricerca di avversari, indivi- suo Institute for International Econo- Sì, ma questo discorso, seppure inclini a seguire Washington. E nomia, commercio, ambiente), ma cesso di integrazione continentale. An- Scuola di formazione dei funzionari duati allora nei cosiddetti Stati-cana- mics, ritiene che la produzione dello politicamente più forte, è problemati- negli Usa come vedono gli non solo. È ingenuo credere che l’Ita- zi, lo rende meno interessante agli oc- Onu. glia. Ciò detto, il nodo dello Scudo scudo non contenga moltiplicatori in- co sul piano scientifico. Voglio dire orientamenti europei sullo Scu- lia possa recitare la parte della «Bulga- chi del partner americano. Credo che Professor Migone, a Lubiana stellare non è affatto sciolto, nemme- teressanti per l’economia non milita- che quando si dice che un progetto do? ria» della Nato, o addirittura creare il nuovo ministro degli Esteri Ruggie- Bush e Putin hanno discusso in no negli Usa. Per varie ragioni. Intan- re. Oltre a ciò, i primi test della tecno- così impegnativo serve solo a difender- La politica estera italiana è al mo- insieme alla Spagna una speciale rela- ro ne sia consapevole, mentre nella un clima cordiale, ma le posizio- to in Senato, grazie all’abbandono di logia stellare non hanno dato risultati si dall’Irak e dalla Corea del Nord, mento confusa. Vedo atteggiamenti zione con gli Usa, simile a quella stabi- coalizione che sostiene il governo ciò ni su scudo e Abm restano di- un rappresentante repubblicano, ora i così positivi. Tirando le somme, direi l’argomento è meno convicente rispet- contradditori nella ricerca velleitaria lita dalla Gran Bretagna. La verità è sia assai meno chiaro. Colore: Composite ----- Stampata: 17/06/01 22.17 ----- Pagina: UNITA - NAZIONALE - 7 - 18/06/01

lunedì 18 giugno 2001 pianeta 7

La firma di un accordo con i Paesi Il presidente russo propone la firma di un accordo per la stabilità nei Balcani. Colloqui con il serbo Kostunica: l’Uck è un pericolo Un patto di stabilità, quello pro- balcanici che garantisca le attuali posto dal capo del Cremlino, che frontiere come passaggio obbligato confligge con le mire indipendenti- per giungere ad una stabilizzazione ste della guerriglia albanese. Il «nuo- della situazione nella regione. È vo approccio generale per il regola- quanto proposto dal presidente rus- Putin in Kosovo: serve un patto sui confini mento della situazione nei Balca- so Vladimir Putin. Parlando in Ko- ni», evocato da Putin, taglia fuori i sovo davanti al comando delle forze disegni di chi, ieri in campo serbo, russe della Kfor, il leader del Cremli- mente persino nel nord della Gre- contro, Labus ha fatto sapere che il oggi in quello albanese, tende a ride- no ha proposto la firma di «un ac- cia, dove i terroristi di etnia albane- 65% del debito di Belgrado con Mo- finire la geopolitica balcanica in ter- cordo con i Paesi della regione che se hanno fatto sentire la loro presen- sca sarà regolato con opere di impre- mini di nuovi Stati etnici. Il che garantisca la stretta osservanza dei za», ha sostenuto il leader serbo. Ko- se jugoslave di costruzione in Rus- comporta una modifica dei confini principi fondamentali generalmen- stunica ha confermato di aver di- sia. degli attuali Stati-nazione. te accertati nelle relazioni interna- scusso con Putin la necessità di una Di certo la visita di Putin rappre- Una linea decisamente contra- zionali, soprattutto il riconoscimen- conferenza regionale che dovrà riaf- senta, concordano gli osservatori stata da Mosca e dai Paesi dell’Unio- to reciproco della sovranità e dell’in- fermare il principio della inviolabili- politici a Belgrado, un segnale ai pa- ne Europea. Durissimi sono i riferi- tegrità territoriale». Putin ha sottoli- tà dei confini, dell’integrità territo- esi della Nato e alle nuove leader- menti del presidente russo nei con- neato che ciò fa parte degli sforzi riale e, di conseguenza, la protezio- ship della regione: la stabilizzazione fronti degli indipendentisti albanesi verso la «applicazione di un nuovo ne dei diritti delle minoranze: «Una democratica dei Balcani non può dell’Uck: per Mosca si tratta di ter- approccio generale per il regolamen- conferenza che una volta e per tutte «saltare» Mosca che rivendica un roristi che hanno come unico obiet- to della situazione nei Balcani». La metta fine alla tendenza di ridise- ruolo da protagonista in una part- tivo di destabilizzare la regione. Un proposta russa rischia di suscitare la gnare i confini nei Balcani e ai con- nership per la pace con l’Occidente. piano che, ribadiscono gli uomini reazione negativa della maggioran- flitti nella regione». Putin ha infine Stabilizzazione democratica e svi- del Cremlino, non si fermerebbe al za albanese del Kosovo che punta riferito che con Kostunica si è parla- luppo della cooperazione economi- solo Kosovo né alla vicina Macedo- invece all’indipendenza della pro- to anche delle forniture di gas alla ca sono tra loro strettamente intrec- nia ma, in nome della «Grande Al- vincia. Di diverso avviso è il pre- Jugoslavia «in termini accettabili, ciati e anche su questo terreno, la bania», potrebbe estendersi anche a mier serbo Kostunica che ha punta- per garantirne la stabilità sociale ed Russia vuole giocare un ruolo di pri- parti della Grecia. Una prospettiva to il dito contro i «molti errori» economica». Della delegazione che mo piano. Un ruolo all’altezza del- devastante che riporterebbe indie- della Comunità internazionale. «La accompagna il presidente russo, fa l’impegno in uomini che Mosca ha tro nel tempo i Balcani, facendo del- crisi del Kosovo e i molti passi falsi parte anche il capo del gigante rus- assunto nel garantire la sicurezza in la regione una polveriera pronta a della Comunità internazionale in so della «Gazprom», Alexei Miller, Kosovo. Oggi, infatti, nella tormen- riesplodere. E la «Conferenza inter- Kosovo, hanno causato instabilità che si è riunito con il vicepresidente tata provincia operano 3mila solda- nazionale sui Balcani», evocata da in tutta la regione, nella Serbia meri- serbo con la delega all’economia, ti russi inquadrati nella forza di pa- Putin, servirebbe proprio per disin- dionale, in Macedonia e recente- Miroljub Labus. Al termine dell’in- ce presente in Kosovo dal 1999. nescare questa «bomba».

Albania al voto Scontri e feriti La Bulgaria porta in trionfo Simeone II al comizio del premier Disordini sono avvenuti ieri durante L’ex re vince le elezioni con il 42%: «Pronti a un governo di coalizione con la destra» un comizio elettorale tenuto dal primo ministro albanese Ilir Meta nella cittadina di Kavaja, a 50 Gabriel Bertinetto chilometri dalla capitale. Secondo la Che mondo è polizia manifestanti del Partito democratico dell'ex presidente Sali Il partito del re stravince le elezioni Berisha (Pd, all'opposizione) hanno in Bulgaria. Le prime proiezioni as- L’ex re di Bulgaria Simeone II torna a casa renti acquisiti italiani sulla questione dei attaccato le forze dell'ordine con segnano il 42% dei consensi al «Mo- dopo il ritorno della democrazia nel suo diritti umani e civili che un re dovrebbe lancio di sassi: quattro agenti sono vimento nazionale Simeone II», fon- paese, sonda gli umori, si accorge di un garantire a tutti i cittadini e soprattutto rimasti feriti e tre auto di servizio dato solo due mesi fa dal titolare di certo gradimento intorno alla sua famiglia alle minoranze. Ma un certo Dimatar Ple- sono state danneggiate. Quattordici un regno che non esiste più, cancel- e alla sua persona, aspetta un po’ e poi si shev, fascista anche lui e anzi vice presiden- dimostranti sono stati accompagnati lato 55 anni fa da un referendum, candida a primo ministro. Fa una buona te della Camera dei Deputati bulgara di in commissariato e successivamente svoltosi quando già il paese era en- campagna elettorale, produce un certo en- quegli anni, non solo si è opposto, schie- rilasciati. trato nell’orbita sovietica. tusiasmo, con quella sua figura di eleganza rando il parlamento e forzando la mano al Il Partito democratico con un Nettamente distaccati sia l’Unio- un po’ antiquata e quelle promesse di giu- governo, in nome di principi umani e civi- comunicato diffuso nella capitale, ne delle forze democratiche, che ha stizia sociale e di rimedio alla povertà. E li che non intendeva violare. Ma ha forza- sostiene invece che sarebbe stata la governato il paese dal 1997, e passa vince. to il re a ritirare la firma che aveva già polizia ad attaccare per prima e che dal trionfo elettorale di quattro anni Il caso è interessante perché è la prima apposto a un fascicolo di leggi barbare e «decine di cittadini innocenti sono fa ad un modesto 21%, sia il Partito volta che un re ritorna dalle memorie di crudelmente dettagliate contro i cittadini stati massacrati di botte». socialista, che ottiene appena il odio e di rovine della guerra e si propone ebrei. Era stato interamente copiato dalle Gli incidenti di ieri avvengono ad 17%. Gli elettori hanno punito sia la come figura pubblica in un paese europeo. leggi razziali italiane. La storia, di cui quasi una settimana esatta dalle elezioni destra sia la sinistra, che dal crollo Ed è la prima volta che un re si candida nulla si è saputo per decenni, è stata rico- politiche generali che si svolgeranno del comunismo in poi si sono alter- alle elezioni politiche e si conquista col struita e narrata da Gabriele Nissim nel domenica prossima in Albania, e nati alla guida della Bulgaria, con voto il ruolo di primo ministro. libro «L’uomo che fermò Hitler» pubblica- sono i più gravi di una campagna risultati deludenti. Per il resto del mondo è un caso curio- to in Italia due anni fa (Mondadori). No- elettorale che si è svolta finora in un Il partito del re viene portato al so. Per l’Italia un po’ meno. Simeone II è nostante il furore nazista, quasi nessun clima di sostanziale calma. successo sull’onda del malcontento stato re da bambino, fra il 1943 e il 1945, ebreo bulgaro (la comunità era di almeno La tensione tuttavia in questi ultimi diffuso per la corruzione, la disoccu- dopo la morte del padre Boris. E poiché è 50mila persone) è stato portato ad Au- giorni minaccia di crescere. L’altra pazione, il basso tenore di vita di nipote di Vittorio Emanuele III, a qualcu- schwitz. sera nella cittadina settentrionale di gran parte della popolazione. Con il no verrà certamente in mente che il suo In Italia, oltre seimila uomini, donne, Mamurras un altro comizio del suo carisma di ex-sovrano e con il caso anticipa, come dire, i buoni umori e i bambini, neonati, non sono più ritornati. leader socialista Fatos Nano (al suo modo diretto di comunicare buoni sentimenti che si creeranno in Italia Non sarà stato merito personale di Bo- potere) era stato interrotto da con la gente, Simeone II ha convin- intorno ai Savoia quando Berlusconi e il ris, ma la sua famiglia adesso torna pulita, manifestanti dell'opposizione, ma la to i concittadini che valeva la pena Ministro per la Pari Opportunità Prestigia- senza compromissioni con crimini odiosi. protesta si era conclusa senza scontri di credere alle sue promesse di lotta Una parte sembra allettata dalle of- Partito per i diritti e la libertà, vota- L’ex Re como (che su questo punto si è impegnata Per realismo va detto che forse non con la polizia. ad oltranza contro la criminalità po- ferte del Movimento nazionale, to dalla minoranza turca. Non si di Bulgaria nel primo giorno del suo incarico) li avran- tanti bulgari si sono ricordati dei loro con- Il 24 giugno si voterà in Albania per litico-finanziaria e contro la mise- un’altra preferisce passare all’opposi- può neanche escludere a questo pun- Simeone II no fatti ritornare. cittadini ebrei, i cui discendenti adesso vi- la rielezione del parlamento. Nel ria. zione. Al primo gruppo appartiene to un accordo a due fra quest’ultima all’uscita Questo è il momento giusto di far no- vono in buon numero in Israele. settembre dello scorso anno si sono Lui, Simeone, non era candida- il sindaco di Sofia, Stefan Sofianski: formazione e il partito di Simeone, del seggio tare la differenza. Fra il re di Bulgaria (re Il fatto è che su quella famiglia non svolte elezioni amministrative to. Nemmeno è chiaro se intenda «Il problema principale è che i parti- che lasci fuori non solo i socialisti elettorale Boris, sposato a Giovanna di Savoia) e il re grava l’ombra del delitto, non c’è stato concluse con la vittoria del partito fare il primo ministro, o ritagliarsi ti accettino l’esito del voto e si formi (47 seggi), ma anche l’Udf. S.Radovanovic/Ap italiano c’è una differenza drammatica. l’abbandono. Persino lui, Simeone II, il re socialista del giovane premier Ilir un ruolo di eminenza grigia, cioè un esecutivo di larga coalizione». Per ora sono solo congetture. La Bulgaria era un paese fascista legato bambino, non è mai scappato. Sia pure Meta. Il partito di Sali Berisha ne dirigere il paese restandosene dietro Ma Dimitar Abadzhiev, vicepresi- L’unica cosa chiara è la sorprenden- all’Italia e alla Germania, e anzi succube e per merito di altri, non è restato il segno contestò il risultato ritenendolo le quinte. Recandosi al seggio, ha dente del Consiglio esecutivo Udf, te rapidità con cui un partito nato praticamente sotto controllo tedesco. Ma della viltà sulla famiglia di Simeone. Dun- frutto di manipolazioni. Il ribadito ieri la disponibilità ad un ribatte: «È troppo presto ora per de- solo lo scorso aprile abbia spazzato il re non ha mai firmato le leggi razziali. O que, se ha vinto davvero, come dicono le precedente voto politico risale al 29 governo di coalizione con l’Udf e cidere. In ogni caso la Bulgaria ha via rivali più collaudati ed esperti. meglio le ha firmate, perché personalmen- prime indicazioni del dopo voto, auguri. giugno del 1997 quando il paese con il piccolo partito della minoran- perso l’occasione storica di prosegui- Tra coloro che l’hanno prescelto, i te non era tanto più sensibile dei suoi pa- F.C. usciva dalla rivolta armata za turcofona. Ancora più esplicita- re lungo il cammino delle riforme. nostalgici della monarchia sono innescata dallo scandalo delle mente ieri sera, a seggi chiusi, il suo Se è vero che gli elettori hanno usa- un’esigua minoranza. Lo rivelano finanziarie truffa: il Partito vice Plamen Panayotov ha ribadito to la scheda per castigare, è l’intera gli stessi sondaggi che durante la democratico subì una netta sconfitta che restava «immutato l’orienta- Bulgaria che ne risulta punita». campagna elettorale avevano prono- che gli ha attirato sospetti e accuse riali per molte categorie, pensioni cui ha avuto cinque figli. Parla mol- e da allora Sali Berisha ha condotto mento a formare un governo di coa- Certamente da solo il Movimen- sticato con buona approssimazione di doppiogiochismo. In altre parole, più alte) non si materializzassero e il te lingue, compreso il bulgaro, ben- un'aspra opposizione nel tentativo di lizione, anche se ottenessimo una to nazionale non potrà governare. l’esito del voto. un rovesciamento istituzionale non malcontento degenerasse in disordi- ché i suoi connazionali sorridano riconquistare il potere. netta maggioranza». Stando ai primi calcoli, avrebbe con- Un certo margine di incertezza sarebbe per lui prioritario, ma po- ne. quando lo sentono pronunciare vo- Pur in assenza di sondaggi il Partito Dopo avere fatto una campagna quistato 107 seggi, cioè meno della permane invece sulle intenzioni del trebbe tenerselo come carta di riser- Simeone II ha 64 anni. Nel caboli che non fanno parte del con- democratico appare in rimonta elettorale ferocemente ostile al Mo- metà sul totale di 240. Un’intesa diretto interessato ad un’eventuale va da giocare nell’eventualità di una 1943, alla morte del padre Boris III, versare quotidiano ed appartengo- anche se gli osservatori occidentali vimento nazionale, l’Udf, di fronte con l’Udf, che dovrebbe averne 54, restaurazione. Sull’argomento non grave crisi di regime. Ad esempio, se salì al trono, ancora bambino. Tre no piuttosto ad un idioma lettera- prevedono al momento una nuova ad una sconfitta annunciata da tutti garantirebbe invece un’ampia mag- si è mai pronunciato esplicitamen- i miracoli promessi (niente tasse sui anni dopo fu costretto all’esilio, pri- rio, quello che Simeone ha appreso vittoria socialista, sia pure di i sondaggi e confermata dalle prime gioranza, che diventerebbe amplissi- te, limitandosi a definire la questio- profitti reinvestiti, imposizione fisca- ma in Egitto, poi a Madrid. Ha spo- vivendo tanto a lungo lontano dalla misura. stime statistiche, è entrato in crisi. ma se si aggiungessero i 21 avuti dal ne «non in agenda». Una vaghezza le più leggera per tutti, aumenti sala- sato un’aristocratica spagnola, da patria.

La Pds candida il suo leader storico in vista delle elezioni del prossimo autunno. I sondaggi dicono che potrebbe conquistare la poltrona di borgomastro Fecondazione in vitro, referendum in Slovenia La Slovenia ieri ha votato per il refe- cresciuti in incubatore per diversi gior- L’ex comunista Gysi in campo per la sfida di Berlino rendum che potrebbe impedire la fe- ni prima del reimpianto nell'utero del- condazione in vitro per le donne sin- la madre. La legge approvata in aprile gles, bocciando la legge adottata solo pone rigide regole, chiede una valuta- Cinzia Zambrano gomastro di un governo transitorio, ra Gysi ha posto due condizioni: o sospetto, mai veramente fugato, di Berlino, per evitare di lasciare il go- due mesi fa. In aprile infatti il Parla- zione medica di ogni caso e consente la candidatura di Gysi evidenzia il la poltrona di borgomastro al «Ro- essere stato un collaboratore della verno della città nella mani dei po- mento di Lubiana aveva approvato la la procedura solo in tre ospedali di processo di sdoganamento a cui da tes Rathaus», ossia capo del governo Stasi, i servizi segreti attivi nella Ber- stcomunisti. «Bisogna fare il possibi- norma che consente anche alle donne stato. L'argomento sembra dividere Le elezioni per la poltrona di borgo- tempo il partito discendente diretto regionale, oppure quella di senato- lino dell’Est al tempo del Muro. le per impedire questa disgrazia», ha non sposate (oltre che alle coppie re- gli sloveni, anche se molti commenta- mastro nella città-stato di Berlino, della Sed di Erich Honeker anela re, cioè ministro nella nuova coali- Ora per lui si prospetta un gran- detto Kohl parlando ad una manife- golari) di chiedere la fecondazione arti- tori reputano che i conservatori porte- previste per settembre, si tingono per affermarsi sul piano nazionale zione. de ritorno. Ma una vittoria l’ha già stazione a Essen, nella Renania We- ficiale. La legge è ovviamente stata ranno più facilmente i contrari alle ur- sempre più di rosso. Gregor Gysi, il come forza politica democratica e Alternative del tutto verosimili, incassata: quella di essere il primo stfalia, per l’anniversario della rivol- duramente contestata dai conservato- ne. L'affluenza non supererà probabil- carismatico ex capogruppo al Bun- affidabile. tenendo conto che i sondaggi gli ac- leader post-comunista candidato al- ta operaia del 17 giugno del ‘53 nella ri, appoggiati dalla Chiesa cattolica. mente il 50%; non è richiesto il rag- destag del partito dei postcomuni- Figlio della elite della Ddr e avvo- creditano una popolarità in conti- la poltrona di premier del Land Ber- Ddr. Dall'altra parte della barricata la sini- giungimento di un quorum. In questo sti, la Pds, dopo una capricciosa esi- cato di professione, il 53enne Gysi nua ascesa, da quando alle regionali lino. «Chi corteggia il partito erede stra, le femministe, e il ministro della paese dove oltre l'80% dei 2 milioni di tazione durata alcuni giorni, ha an- infatti non ci sta ad essere considera- del ‘99, la Pds conquistò il 17,7% Intanto sul fronte opposto, non della Sed come se il Muro e il filo Sanità Dusan Keber che si è battuto cittadini è cattolico e per questo il di- nunciato ieri la sua candidatura uffi- to «l’alleato nell’ombra» della Spd, il contro il 22,4% della Spd. accennano a placarsi le critiche dei spinato non ci fossero mai stati si per sostenere che anche le donne sin- battito ha dominato per settimane ciale a nuovo sindaco della capitale partito del cancelliere Gerhard Schrö Dimessosi dal Bundestag un an- cristiano democratici su una possibi- macchia di colpa», ha continuato gles che hanno difficoltà a restare in- giornali, radio e televisione con aspre tedesca. der. Forte della sua popolarità - so- no fa, apparentemente per dedicarsi le futura coalizione targata Kohl, riferendosi esplicitamente al- cinte con mezzi naturali possono esse- polemiche. Fra i sostenitori della leg- A due giorni dalla caduta del prattutto all’est - e della sua «ars di più alla famiglia, tra le fila del suo Spd-Pds-Verdi. Ieri, l’ex cancelliere l’atteggiamento, per così dire con- re delle buone madri. La fecondazione ge, Tine Hribar, uno dei «padri» della sindaco democristiano, Eberhard retorica» - memorabili i suoi discor- partito l’intellettuale Gysi ha fatto Helmut Kohl ha ancora una volta senziente, del cancelliere Schröder in vitro richiede che gli ovuli fecondati nuova costituzione slovena, e il presi- Diepgen, e dalla elezione del social- si ironici e lucidi quando era ancora sempre sentire la sua mancanza, no- dichiarato di volersi dedicare anima di fronte ad una coalizione ro- al di fuori del corpo della donna siano dente della Repubblica Milan Kucan. democratico Klaus Wowereit a bor- al Bundestag - per la sua candidatu- nostante nel suo passato si celasse il e corpo nella campagna elettorale di soo-rosso-verde. Colore: Composite ----- Stampata: 17/06/01 22.48 ----- Pagina: UNITA - NAZIONALE - 8 - 18/06/01

8 lunedì 18 giugno 2001

Roma campione, Roma papalina, Roma popolare Nella capitale esplode la gioia dei tifosi, il centro invaso da migliaia di persone, si fa festa fino a notte

Segue dalla prima per famiglie con il cono del gelato. con Parigi ‘98, quando la Francia Fondamentale dev’esser stato il di- vinse i mondiali. Ci viene in men- Da Piazza del Popolo a Testaccio vieto di circolazione: Roma senza te perchè fu l’ultima festa di calcio Signora in elegante completo con Da San Lorenzo a Centocelle, la macchine accoglie anche un milio- alla quale assistemmo, non certo sciarpino giallorosso e lo sguardo ne di tifosi senza batter ciglio, ne- per soppesare i due eventi sulla che dice «che c’è da guardare? Lo città ha vissuto ieri una giornata gozi aperti e aggressività vicina al- stessa bilancia. Quella di Parigi era scudetto è anche mio», marito tut- speciale, la realizzazione di un lo zero. Al massimo una bara con festa nazionale, celebrata come la to in lino chiaro e Tod’s leggere i colori della Lazio, portata a brac- Liberazione nel ‘44 sugli Champs con fazzolettino giallorosso che sogno atteso da quasi vent’anni cio in Piazza del Popolo tra grida e Elysèes e il tratto distintivo fu il spunta dal taschino della giacca... sghignazzi. Fuori dal centro era meticciato dei tifosi che rispecchia- Insomma festa di popolo romano e romanista, indorato dal sole del tardo meriggio e scaldato da un tre a uno che ha finalmente siglato il primato nazionale. Festa che vie- ne su più lenta del previsto, a dire il vero. Probabilmente la notte sa- rà caliente, ma in serata le torme dei tifosi sfilavano lente verso Piaz- za del Popolo, o San Giovanni, o altre spianate dove riconoscersi e fare massa. Scusate, ma il sottoscritto tro- va qualche difficoltà a fare la «cro- naca» di una festa del genere. Di- ciamo che, a parte i colori e i ru- mori, la colonna sonora e il parla- to non variano di molto: un «Se- mo campioni», o gambioni che fa lo stesso, che risuona in tutta la città; uno strombazzare di clacson ininterrotto sui lungotevere e lad- dove si può ancora circolare; im- provvisati palleggi in mezzo a via del Tritone; qualche tuffo gioioso nelle fontane barocche... Salvo in- cidenti, è detto tutto. Restano alcu- ne scenette, bozzetti di un pome- riggio romano non proprio come gli altri. *** «Nakatà, Nakatà», l’urlo scop- pia roco e improvviso: a lanciarlo è un ragazzone tutto muscoli in evidenza e una benda da pirata giallorossa. Lo rivolge a un grup- po di giapponesi alti la metà di lui, un’altra musica: macchine e moto- va perfettamente quello della squa- che si ritraggono spaventatissimi. rini come sciami, e anche qualche dra. Quella Coppa fu la morte poli- «Nakatà, Nakatà», insiste l’energu- C’è anche un sindaco juventino, baruffa (in piazza Vescovio) tra tica di Jean Marie Le Pen, non mento e finalmente in uno dei tu- Veltroni, che annuncia romanisti e laziali irriducibili. En- solo simbolica. La festa di Roma è risti si apre uno spiraglio di com- tusiasmo alle stelle a Centocelle, naturalmente altra cosa: è più cal- prensione. È tutto un abbraccio, per domenica prossima al dove la gente è salita sul tetto degli cistica, se così si può dire. C’è un seguito da immediata seduta di fo- Circo Massimo la «grande festa». autobus per ballare e intonare in- elemento di revanche, questo sì, tografie. Il giovanotto in mezzo ni romanisti. verso il nord. Ma è un revanchi- torreggiante e tutti i giapponesi in- Sabrina Ferilli: «Farò lo striptease» *** smo poco aggressivo, dove in fon- torno che ridono come matti. Po- Ci viene in mente il paragone do si confondono Juve e Lazio: tenza del calcio, l’asse Roma-To- «Siamo anche noi con i mejo», ur- kyo è ristabilito. Poi vanno tutti lava un gruppo di ragazzine. «I verso Piazza del Popolo, il romani- mejo»: la Roma nell’Olimpo na- sta davanti e i giapponesi dietro zionale e internazionale, perchè come pulcini esterrefatti di tanto qui nessuno dubita che quello ita- clamore e soprattutto di esser riu- liano sia un grande campionato. sciti a comunicare. Oppure quella l’obelisco. Canti e balli e gran sven- gambe levate. Ha fatto bene, a ve- «I mejo» dopo un’attesa di diciot- quindicina di stranieri che, una tolìo di bandiere, e prima - al mo- dere e sentire da come ne invoca- to anni. Troppo lunga per una ca- mezz’oretta dopo la fine della par- mento del fischio di chiusura - un no spasmodicamente le forme le pitale. «Domani mattina - ha fatto tita, aspettavano un taxi in discipli- urlo finalmente liberatorio e subi- folle dei tifosi tanto felici quanto sapere il presidente Franco Sensi - natissima fila al posteggio di piaz- to il coro «Chi non salta della La- allupati. Comunque ha fatto sape- chiederò udienza al Papa, intendo za di Spagna mentre la marea dei zio è...». Il bar Canova era spranga- re che manterrà la promessa do- mantenere la promessa di portar- tifosi montava intorno a loro. to fin dal mattino, Rosati invece menica prossima alla festa in pro- gli la maglietta della Roma con lo Sembravano un’isolotto in mezzo aveva osato l’apertura fino alle gramma al Circo Massimo. Gli in- scudetto. È una cosa che ho pro- alle acque in tumulto, fino a che 16.30, quando hanno tirato giù le fermieri del «Centro mobile» di messo nell’anno giubilare a Tele- non hanno capito che forse il taxi serrande e qualche decina di poli- assistenza sanitaria (un’ambulan- pace». Roma campione, Roma pa- non sarebbe mai arrivato. Perples- ziotti si sono disposti lì davanti in za più attrezzata delle altre con palina, Roma popolare. C’è di tut- sità e irritazione, rapidamente assetto antisommossa. Ma l’aria passerella pronta ad accogliere gli to in questo scudetto. Come quel- stemperate in un sorriso di com- era bonaria, strideva stranamente ospiti) ridono e ammiccano, i poli- la tribuna sempre così piena di vip prensione per quei matti di italia- con i fucili per i lacrimogeni e i ziotti pure. Dalla terrazza del Pin- di ogni colore, da D’Alema a Stora- ni, peraltro così colorati e allegri, caschi con visiera. Centro storico cio un sacco di gente guarda giù, ce. C’è anche un sindaco juventi- come non usa nella periferia di chiuso al traffico, tranne che per aspettando che la piazza si riem- no, che ha promesso per domeni- Pittsburgh («da noi facciamo festa qualche motorino giallorosso sfug- pia e si dìa in spettacolo. Accadrà ca prossima al Circo Massimo la soltanto per i matrimoni»). In al- gito al blocco che faceva su e giù non prima delle otto, con fumoge- «grande festa» per Roma campio- bergo ci andranno a piedi, e non agitando il bandierone. Tutti a pie- ni giallorossi e un mare di bandie- ne, naturalmente con Antonello sembrano troppo dispiaciuti. di, tutti urlanti e sudati: re e inni a Totti, Montella e soprat- Venditti. Era d’accordo con Sensi *** «Sa-bri-na, Sa-bri-na», esplode un tutto Batistuta. già da un pezzo, ma ha aspettato In Piazza del Popolo fino alle gruppo di ragazzi. La Ferilli aveva In tutto il centro storico la fe- l’ultima giornata per comunicar- sei almeno c’era poco più di un promesso lo striptease in caso di sta è sembrata piuttosto paesana e lo. presidio giallorosso attorno al- vittoria, pare invece se la sia data a bonaria, per tifosi tosti ma anche Gianni Marsilli Colore: Composite ----- Stampata: 17/06/01 22.56 ----- Pagina: UNITA - NAZIONALE - 9 - 18/06/01

lunedì 18 giugno 2001 lo sport 9

Niente strip tease della Ferilli. Ma è solo rinviato di sette giorni Anche Veltroni in tribuna: «Domenica, festa al Circo Massimo» L’attrice aveva promesso: «Se la Roma vince lo scudetto mi spoglio». L’appuntamento ai festeggiamenti Il sindaco, pur convalescente, si è presentato all’Olimpico per la sfida finale. Appello ai tifosi L’aveva promesso fin dall’anno scorso: «Se la Roma vince lo sucdetto mi Anche il sindaco di Roma, Walter Veltroni, era presente all’Olimpico. Lo spoglio». Ad annunciarlo per prima fu la Ferilli anche se fu Anna Falchi ad aveva annunciato nei giorni scorsi, dall’ospedale nel quale era ricoverato anticipare lo strip tease. Ma si trattava di Lazio... Stavolta tocca a Sabrina. A dopo un improvviso attacco di appendicite: «Se i medici mi autorizzano - mano a mano che la squadra di Capello si avvicinava al titolo, l’attrice romana aveva detto - verrò. Voglio esserci assolutamente». Così appena data confermava l’intento, al punto che, nelle ultime giornate di campionato sono l’autorizzazione, il sindaco, ancora convalescente, si è precipitato allo sta- apparsi diversi striscioni in suo onore. Ieri pomeriggio, la telecamera dello dio. Nonostante il suo tifo bianconero, Veltroni si è detto contento della stadio ha inquadrato a lungo Sabrina, una volta con la sciarpa in mano, vittoria romanista, in particolare per la città e nei giorni scorsi ha anche un’altra mentre cantava l’inno della Roma. Poi, l’attrice ha gioito, insieme a lanciato un appello, insieme con il presidente della Roma, Franco Sensi, al migliaia di persone, di tifosi, di amici ma, dopo un po’ è scomparsa dalla senso di responsabilità dei tifosi. Insomma, che sia festa sincera e allegra, tribuna. Quindi, niente strip tease per i tifosi della Roma e per gli ammiratori ma senza atti di vandalismo. Ieri, al termine della partita contro il Parma, della procace sostenitrice giallorossa. Probabilmente, però, l’annunciato spo- Veltroni ha annunciato che sarà organizzata per domenica prossima al gliarello è stato soltanto rinviato. Domenica prossima, infatti, al Circo Massi- Circo Massimo la «grande festa» per lo scudetto. La decisione è stata presa mo, si terrà la festa per la conquista dello scudetto annunciata ieri sera dal d'accordo con Franco Sensi. «Con il presidente della Roma - ha detto il sindaco Veltroni e dal presidente Sensi. Sicuramente, Sabrina Ferilli partecipe- sindaco Veltroni - eravamo già d'accordo e lo comunichiamo adesso, dopo rà all’evento e regalerà a tutti altri momenti di allegria e di felicità. l'esito del campionato. Domenica al Circo Massimo sarà organizzata una grande festa per la conquista dello scudetto».

Terzo scudetto giallorosso in un delirio di folla Totti fa esplodere l’Olimpico, poi Montella e Batistuta. Un’invasione anticipata complica il trionfo

la partita Lo stadio Subito l’Areoplanino, Un mare di bandiere il decollo è assicurato preoccupate, poi la gioia

Massimo Filipponi L’Atalanta tiene la partita con la Aldo Quaglierini organizzato una coreografia. Lo ha Juve sul pareggio per soli 6 minuti, fatto decine e decine di volte, ma il «din-don» che annuncia il risulta- adesso no. Preoccupano i due «ma- l Parma farà sul serio? La do- to sul tabellone favorisce gesti sca- emozioneè uno stadio pie- tch ball» già sprecati, non richia- manda che tutti gli ottantami- ramantici. no di bandiere. Ma teso. miamo la sfortuna, dicono, evitia- la si pongono prima di riempi- Nella Roma c’è Montella dal primo I È un continuo sventolìo mo di evocaregli spettridel Leccee re lo stadio di urla, colori, bandiere minuto, Capello ha deciso così e L’ giallorosso. Ma preoccupato. È un del Liverpool. Del gol di Turone an- e lacrime. Grandissime emozioni in non potevafare diversamente.L’Ae- coro, è una canzone cantata a pie- nullato... Insomma, si dice allo sta- un Olimpico che, in passato, aveva roplanino prova a decollare al 7’ su na voce, un urlo che sale lentamen- dio, facciamo finta di nulla... Da regalato dolori. I giovanissimi con assist di Candela, fuori di poco. In tedal basso e che prende e contagia giorni e giorni la parola d’ordine è la faccia dipinta di giallo e di rosso mezzo al campo il più motivato non segue dalla prima tutti. È una gioia che esplode alla scaramanzia, tanto che l’indicazio- (una pitturata costa solo 5.000) non è un giallorosso, si chiama Matias fine e che spazza via ogni cosa, la ne trasmessadal tam tam della vi- possono ricordare i rigori del Liver- Almeyda gioca con il Parma ma ha saputo correggere gli errori del passa- l’hanno aiutata a credere in se stessa so- tensione,la preoccupazione,il timo- gilia era: «All’Olimpico nienteacco- pool, i gol del Lecce. Roba di 17, 15 non se n’è accorto: crede ancora di to, che si è convinto -sotto la spinta di un prattutto all’inizio del campionato quan- re. La paura, sì, la paura che qual- glienzespeciali. Soltanto bandiere. anni fa. Gli altri, però, non dimenti- avere indosso i colori della Lazio. Vittoria di Sensi tecnico pragmatico e duro come Capello do c’era un certo scetticismo. cosa vada storto, che qualcosa non Che ci siano 70mila bandiere gial- cano, hanno la festa nel cuore e un Almeyda si danna l’anima per con- - della necessità di procedere ai grandi Però, ripeto: Sensi ha costruito gior- funzioni. Che la distanza tra il lorosse». E 70mila bandiere accol- dubbio nell’anima: «Ma il Parma trastare Totti e chiunque gli capiti E lo ha fatto con una partita autentica, investimenti per colmare la differenza ri- no per giorno il suo capolavoro, immagi- «quasi» e lo scudetto non si colmi. gono i giocatori di Roma e Parma farà sul serio?». Perché la paura di a tiro, con le buone o le cattive. Ma generosa come doveva essere, contro av- spetto alla Juventus ed alla Lazio. Sono no la sua felicità di romano e di romani- Che la maledizione che ti vedesem- quando entrano in campo. Un tri- cadere proprio davanti all’ultimo l’ammonizione di Braschi, insolita- versari che non potevano essere motivatis- arrivati nella scorsa estate un difensore sta in queste ore, immagino il suo deside- pre dietro qualcuno e qualcosa, pudio di colori giallorossi, di cori, ostacolo c’è, nascosta tra ottantami- menteappannato, arriva per prote- simi, ma non le hanno regalato nulla. Lo fortissimo, un centrocampista dalle pro- rio - una volta smaltito lo stress per un non si infranga più, che il sogno si di slogan, di ritornelli. la bandiere, ma c’è. Contro il Mi- ste...La Roma continua a spingere, scudetto è sempre un trionfo collettivo. È spettive enormi ed un cannoniere dal ren- traguardo rinviato ma alla fine raggiunto dissolva mentre si stava per ab- Nientescudetti sbandierati, niente lan, prima, e a Napoli il sogno è ma non c’è assedio. Paolo Cannava- stato così anche per me, che ne ho vinti dimento eccezionale. Tre uomini fonda- - di fare ancora meglio dall’anno prossi- bracciarlo. No, adesso tutto questo richiami per la sfortuna. Cannava- stato ad un passo, sfuggito per un ro anticipa Buffon per respingere due: il primo nell’86 con la Juve in volata mentali. Samuel: sapevo che si trattava di mo, allorché la Roma potrà esordire in vienepolverizzato,gettatovia, ridi- ro e Totti si abbracciano, Zebina e niente,rinviato. Stavolta è domeni- una punizione di Totti. contro la Roma e il secondo nel ’90 con il un campione, ma dubitavo che riuscisse Champions League, cioè in una competi- colizzato e l’Olimpico finalmente Thuram pure, Buffon saluta Mon- ca senza appelli, stavolta è giorna- Nessuno aiuta il portiere del Par- Napoli sempre allo sprint ai danni del ad ambientarsi così bene e con tanta facili- zione alla quale non ha mai partecipato. può festeggiare davvero la Roma tella, qualche battuta, una pacca ta da «fuori i secondi». E di secondi ma sulla conclusione successivadel Milan. Anche allora c’erano i Platini e i tà. Lo chiamano «The Wall», il Muro, ed Sensi entra, con questa vittoria, nella sto- campione d’Italia. sulle spalle, sorrisi, il clima è di ne passano pochi prima di capire capitano: appoggio di Candela, ve- Maradona, ma si vinceva tutti insieme. hanno ragione. Emerson: mezza stagione ria di Roma e della Roma 18 anni dopo Suona strano dire «Roma campio- festa. che del Parma, ma pure dell’Atalan- lo di Montella, botta potentedi Tot- Come adesso: c’è Totti, ma ci sono anche per guarire, mezza per convincere tutti Dino Viola, un altro grandissimo presi- ne». Tanto strano che prima dell’in- Non si pensi che il Parma sia venu- ta, non ci si può fidare. La squadra ti. Un lampo. Buffon non vede la protagonisti non meno importanti, da Sa- della propria grandezza assoluta, miglio- dente. Bravo Sensi ad aver assunto Capel- contro decisivo con il Parma nessu- to all’Olimpico per perdere.La par- di Ulivieri fa sul serio, non regala palla e non solo perché ha davanti muel a Tommasi. rerà ancora ed è un giocatore che può lo, ad averlo difeso nei periodi difficili: no lo dice. Nessuno pronuncia la tita è vera, Cannavaro e compagni nulla. L’impostazione tattica è cau- a sé Batistuta (in fuorigioco). È stata una grande Roma. So che segnare anche molti gol perché inquadra con i giocatori giusti, non sbaglia mai, in parola scudetto, nessuno si azzar- giocano sul serio ma nulla possono ta (cinque centrocampisti davanti Strip-tease del capitano che va ad quando arriva una vittoria così attesa pia- la porta senza problemi, di testa e di pie- 9 campionati ha vinto 6 scudetti con 3 da ad ipotizzarlo, vietatoscherzare contro la squadra di Capello che si alla classica difesa a tre) ma i due esplodere di gioia sotto la curva ce a tutti sentirsi decisivi. Ma io credo che de. Batistuta: aveva segnato più di 150 gol club diversi, un’impresa che era riuscita su chi segnerà,proibito usare il vo- presentain campo determinata,se- attaccanti sono in palla. I due fra- sud. il merito principale di questo risultato in serie A, ne ha aggiunto 20 con la Ro- soltanto ad un altro grandissimo tecnico cabolo «spareggio». Si parla d’al- ria, volitiva, quindi, travolgente. telli Cannavaro accanto a Thuram straordinario sia di Franco Sensi, un uo- ma, sono stati gol che hanno dato alla come Trapattoni (Juve, Inter e Bayern). tro. E basta. La curva sud, cuore non sembrano concedere spazio. SEGUE A PAGINA 10 mo che l’ha inseguito per 8 stagioni, che squadra iniezioni di concretezza, che Massimo Mauro del tifo più acceso, non ha neanche SEGUE A PAGINA 10 Colore: Composite ----- Stampata: 17/06/01 22.57 ----- Pagina: UNITA - NAZIONALE - 10 - 18/06/01

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Totti si fa tatuare un gladiatore e pensa a Di Bartolomei Montella: «Quando sono entrato avevo i brividi, vincere lo scudetto a Roma significa entrare nella storia» è impazzito dalla felicità e spruzza chiunque gli capiti a bello - dice Montella -. Vincere uno scudetto a Roma vuol mdire rimanere piangono a dirotto - perché sono riuscito a mettere la mia firma anche su un tiro con lo champagne.Totti è in piedi su un tavolo, dirige i cori dei suoi nella storia. Pensate a come sono ancora ricordati quelli che ci sono riusciti giorno speciale come questo, facendo ciò che la gente si aspetta da me, cioè compagni e sente particolarmente suo questo successo. «Lo dedico a me nel 1983. A livello generale, credo di essere stato più felice soltanto quando è un gol». stesso, perché me lo stramerito», dice infatti il capitano del terzo scudetto, nato mio figlio».Le incomprensioni con Capello almeno per oggi sono lonta- Francesco Antonioli: «Con il Milan ne avevo vinti due - dice Antonioli - ma romano come i suoi precedessori del '42, Amadei, e dell'83, quell'Agostino Di ne, «domani gli farò gli auguri perché è il suo compleanno». Poi incontrerà il questo con la Roma è sicuramente il più bello. Non ho mai pensato di Bartolomei che Totti non dimentica. «Oggi - dice Totti - dovunque sia sarà presidente Sensi, con il quale vuole parlare a lungo. Ma chissa se l'aeroplani- perderlo, la squadra era troppo convinta delle sue possibilità». sicuramente contento anche lui». «È il giorno più bello della mia vita - dice no decollerà davvero verso altri lidi. «Non so se da un'altra parte - dice Marco Delvecchio è uno dei più commossi, e riesce a dire solo poche ancora Totti, che oggi come promesso si farà tatuare il disegno di un emozionato - potrei trovare uno stadio e un pubblico come questi. Quando cose. «Non pensavo che fosse così bello vincere uno scudetto - mormora -. gladiatore sulla spalla - Oggi è la mia festa, quella della città e di tutti i sono entrato in campo mi sono venuti i brividi». La mia gioia è immensa, faccio davvero fatica a parlare. Sono sei anni che romanisti. Abbiamo realizzato un sogno lungo 18 anni - dice Totti mentre : «Nessuno può capire cosa provo in questo momento - sono nella Roma e dal primo giorno ho lottato per questo. Finalmente è comincia a piangere - e mi sento strafelice. Ho vissuto da protagonista spiega -. Mi sento sulla luna e tutto questo non mi sembra vero. Non ci posso arrivato». quanto desideravo fin da quando ero bambino e andavo in curva. Una credere: sono finalmente campione d'Italia. In un anno sono passato dal canta mentre sventola una bandiera negli spogliatoi. giornata così l'aspettavo da tanto.Una delle cose più belle è che questo calvario dell'infortunio a questo trionfo, alla gioia immensa per questa vitto- Finalmente può gioire di una vittoria veramente sua: «è la più bella della mia scudetto lo abbiamo tolto alla Lazio». ria». carriera, la più importante, perché quelle ottenute con la Francia non le avevo : «Oggi a livello sportivo è senz'altro il mio giorno più «Mi sento ancora più felice - dice mentre consola e Tommasi che vissute da protagonista. Questa invece è proprio mia, e la dedico a tutti». L’ansia dei tifosi interrompe l’emozione Invasione di campo a cinque minuti dalla fine: si ferma tutto per un quarto d’ora, poi il boato finale

Segue da pagina 9 assist di Tommasi. Capello non ce la fa a stare seduto, richiama tutti alla E la sposa coronò il suo sogno Sull’1-0, la Juve non fa più pau- massima concentrazione. Zebina e ra. Il Parma ancora un po’ sì perché Samuel non lo sentono e “bucano” ha uomini spigliati nonostante la fati- clamorosamente su Di Vaio che si ca infrasettimanale in . presenta solo in area ma chiude trop- Spigliati, lucidi e anche maledetta- po il sinistro sull’uscita di Antonioli. mente furbi (altro che demotivati). Ulivieri prova ad osare un po’ di più: Al 28’ punizione sulla trequarti per fuori Sartor, dentro Amoroso. Il ter- un intervento di Zebina (in affanno) zo attaccante si sistema sulla corsia su Di Vaio. Nessun giallorosso si di destra, a metà tra Zago e Candela. piazza sul pallone, Sensini batte a sor- È la domenica di Buffon. Un al- presa per Di Vaio che entra in area e tro show del portierone (sogno proi- tira di sinistro, Samuel in scivolata bito di mezza Italia, calcisticamente mette una pezza. parlando...), stavolta con i piedi. Dalla parte opposta Buffon non Controllo e dribbling a pallonetto su rischia di annoiarsi. Su colpo di testa Montella, sorpreso e divertito allo di Batistuta (cross di ) il portie- stesso tempo. Si diverte meno l’Aero- re si getta sulla destra e abbraccia il planino quando Braschi gli annulla pallone. Sulla ripartenza Emerson ru- un gol tanto bello quanto regolare ba palla e serve ancora l’argentino, il (l’arbitro s’affida ad una segnalazio- sinistro sporco si trasforma in assist ne del guardalinee). Peccato, se non ma Montella non arriva. Il secondo altro per l’azione: idea di Totti, assist gol è nell’aria. Arriva al 40’: lancio di di testa di Batistuta, sinistro mancato Cafu per Batistuta che cavalca verso e magico giro di destro di Montella. la porta, Thuram non chiude tempe- Il gol annullato innervosisce la Roma stivamente, il centravanti tira, Buf- e il Parma ne approfitta per avanzare fon respinge ma la palla resta nei il raggio d’azione. Ora la palla è pre- pressi del dischetto, Montella s’av- valentemente nella metà campo gial- venta e mette in rete di destro. lorossa con Totti che spende tutta la L’Olimpico è di nuovo una nuvola birra che ha in corpo per rincorrere e gialla e rossa, un trionfo di passione. tamponare. Al 20’ Capello cambia «Fatemi entrare, ho anticipato le nozze Tanto calore ma anche un brivido Zebina con Mangone. Ma non è un collettivo quando Sartor serve Milo- cambio studiato per la “standing ova- per non perdermi questa festa» sevic sotto porta, la girata del serbo è tion”. Il 2-0 della Juventus sull’Ata- respinta da Antonioli, Di Vaio cicca lanta cade quasi nell’indifferenza. Or- S'è sposata di sabato perché la finale della Roma proprio non la replica. Prima dell’intervallo c’è an- mai lo scudetto non può più sfuggi- voleva perderla. Così, Elena Masci, 26 anni, di Monterotondo cora tempo per SuperBuffon che ne- re. (Roma), con il suo vestito bianco ricamato con perline e paillette ga ancora una volta la gioia a Batistu- A maggior ragione quando Buf- e un fazzoletto giallorosso ad un polso, accompagnata da padre e ta, servito da un magnifico pallonet- fon s’arrende a Batistuta. Il 20˚ gol sorella, ha varcato l’ingresso delle autorità, ma non avendo il to di Totti. del Re Leone è una perla: lancio di biglietto non è stata fatta entrare. Mentre alcuni fotografi la Mai intervallo fu più dolce. Pac- Montella, stop di destro, finta, palla immortalavano davanti all'ingresso delle autorità, Elena Masci che sulle spalle, baci e abbracci in sul sinistro e tiro sul primo palo. È ha detto di aver dormito solo un'ora e mezzo, di essersi truccata tutti i settori. Ma ancora non è fatta, l’apoteosi rovinata dal gol di Di Vaio Alla fine anche i vandali fanno festa: distrutte le porte, strappate zolle di prato in modo forte per non mostrare la stanchezza e ha aggiunto che la ai tifosi il secondo tempo, l’ultimo e dall’invasione di campo anticipata: madre le ha cucito qualche piccolo strappo al vestito. del campionato, sembra proprio un giocatori denudati e Capello imbufa- Inutili i tentativi del padre e della sorella della giovane sposa di supplemento di sofferenza. A soffri- lito che si sbraccia per riportare i tifo- mostrare gli abbonamenti ai distinti. Ma alla fine la sposa è re, in apertura di ripresa, è Batistuta. si fuori dal campo. 15’ di stop poi la riuscita a entrare all'interno dello Stadio Olimpico. Per alcuni Il Re Leone trova ancora Buffon a ripresa, questa sì, solo pro-forma. Il popolo giallorosso si porta minuti, durante l’intervallo, è stata accompagnata da alcune deviargli un colpo di testa in tuffo, Massimo Filipponi persone del servizio d’ordine ed è salita in tribuna d'onore. Dopo aver posato per alcune foto insieme al presidente della Roma, Sensi, è stata poi accompagnata fuori dallo stadio. ROMA 3via pezzi dello stadio Olimpico PARMA 1

ROMA: Antonioli 7, Zebina 6 (20' st Mangone 6), Samuel 6.5, Zago Segue da pagina 9 nata indimenticabile. Allora non si riamoci se ci si arrende per così po- come sempre, è la grinta di Capello. senso di inferiorità che dura da di- 7, Cafu 6.5, Tommasi 7, Emerson 6.5, Candela 7, Totti 8, Batistuta rischia più la partita, la possibilità di co; si corre anche negli spogliatoi a Che urla (questa volta contro i tifosi ciotto anni. Scoppia la festa, i tifosi 7,5 (35' st Delvecchio sv), Montella 7.5 (35' st Nakata sv). (22 venir sconfitti è remota, ma la so- chiamare i giocatori che erano scap- pazzi) incita gli addetti alla sicurez- invadono il prato, strappano le por- Lupatelli, 25 Guigou, 7 Di Francesco, 4 Zanetti). All. Capello 7.5. Per la Roma tutto fila liscio. Uno, spensione dell’incontro balena nei pati e si erano rifugiati quaggiù, lon- za di cacciare via gli intrusi, sprona i te, le reti, rubano zolle di terra del- due tre gol, Totti, Montella, Batistu- pensieri di tutti gli altri, non solo dei tani da quella massa scatenata. Ma poliziotti, li esorta a mantenere l’or- l’Olimpico. Non è proprio un bel PARMA: Buffon 8, P. Cannavaro 6, Thuram 5.5, F. Cannavaro 5.5, ta, risultato acquisito e la paura del più saggi: no, perdere così non si senza palla proprio non si può gioca- dine. A trovare una palla. La trova- modo di festeggiare... La polizia sten- Sartor 5 (8' st Amoroso sv), Sensini 6, Almeyda 5.5 (30' st Benarrivo popolo giallorosso sembra svanire può. Rovinare tutto, in un modo re... Uno stadio straripante, due no. Si riparte, si ricomincia a gioca- ta ad arginare la massa, ma i più sv), Falsini 5, Fuser 5.5 (12' st Boghossian 6), Di Vaio 5.5, Milosevic ma quando mancano cinque minuti così stupido non si può. L’ultimo squadre in campo, uno scudetto in re ed è solo accademia.Tutti recita- restano semplicemente a gridare e a 5.5. (99 Guardalben, 38 Banguoura, 70 Mboma). All. Ulivieri. 6 alla fine, cinque scampoli di campio- brivido di questa domenica di fuoco bilico, un pallone che non c’è. no lo stesso copione, l’importante è sventolare le bandiere giallorosse, nato, cinque soli giri della lancetta, è la fotografia di Buffon in mutande A cinque minuti dalla fine, a un che passi il tempo e che questa volta mentre tutti i giocatori sono rientra- ARBITRO: Braschi di Prato 6 tutto sembra tornare in ballo. Per e senza scarpe. Di Samuel nudo, di millimentro dal trionfo quando or- passi senza intoppi. Tranquilli, che ti incolumi negli spogliatoi. La gen- qualche minuto, l’incubo ritorna, gi- Candela e di Totti senza maglietta, mai non ci sono più ostacoli da su- adesso nessuno ha voglia di rovina- te grida impazzita, è gioia, è felicità RETI: nel pt 19' Totti, 39' Montella; nel st 33' Batistuta, 37' Di Vaio. ra intorno all’Olimpico, passa da- che si guardano intorno increduli, perare, la strada scorre via liscia e la re la festa, neanche Braschi. Alle cin- ed è strano pensare che capiti pro- vanti agli occhi di migliaia di roma- smarriti. È il problema dei palloni mano è sicura, tutto rischia di crolla- que della sera passate da tre minuti prio qui. Migliaia di persone che NOTE: angoli 3-1 per la Roma. La partita è stata interrotta al 40' st nisti, si ferma ai bordi del campo rubati dagli ultrà. re. Per quasi un quarto d’ora, il gio- appena, l’arbitro fischia la fine, quel- piangono e si abbracciano. Sorrido- per 13' per invasione pacifica del campo. Recupero: 2' e 0' Ammoni- dove decine e decine di ragazzi scate- A Buffon la Roma presta la ma- co è fermo, la partita è sospesa. Si la vera. È la fine della partita, la fine no e ridono. E cominciano ad abi- to: Almeyda. Spettatori 74.773, incasso lire 4.119.225.000. nati tentano di entrare, di strappare glietta del portiere di riserva, un pa- gela il sangue dei romanisti, si trat- del campionato, la fine degli incubi tuarsi alla parola «scudetto». un souvenir, il ricordo di una gior- io di scarpe si trovano per tutti, figu- tiene il fiato, ma a salvare ogni cosa, per i tifosi romanisti. la fine di un Aldo Quaglierini Il sogno dei bianconeri dura tredici minuti. L’invasione di campo e la paura di perdere assieme alla partita anche il posto sicuro in Champions League La doppia amarezza di Ancelotti, allenatore perbene

Massimo De Marzi 14 maggio 2000, quella del popolo gial- calcio. In bocca al lupo a chi verrà»". Il re enorme per questo tecnico, Ancelot- uno sventolio di bandiere, canti e cori Atalanta che fu. Nella ripresa si disputa- quando lo speaker dello stadio e Rober- lorosso ieri. E il più deluso di tutti è dottor , alla fine del ti si è superato in queste due stagioni, all’impazzata, ma alle 15.19 la notizia va una gara inutile, nella quale il pubbli- to Bettega ricordano ai tifosi che se stato Carlo Ancelotti, giunto al passo primo tempo, aveva già anticipato ed ha fatto bene la prima ed ancora me- del gol di Totti faceva calare un silenzio co invocava a turno Conte, Inzaghi, non si fosse ricominciato a giocare TORINO Il sogno della Juve è durato d’addio sulla panchina bianconera. Il ufficializzato il licenziamento di Ancel- glio la seconda. Per Lippi non sarà faci- irreale, rotto solo dai cori di scherno Ferrara, Kovacevic e tutti i bianconeri c’era il rischio dello 0-2 a tavolino.E tredici minuti, dalle 15.06, minuto del tecnico di Reggiolo, dopo giorni di fra- lotti (riconfermato non più tardi di tre le tornare qui. Lui è un grandissimo dei tifosi atalantini. Lo stadio si riani- destinati all addio. E quando la curva con la Lazio in quel momento sulla gol di Trezeguet alle 15.19, quando il si a mezza bocca, di verità virtuali, di mesi fa) con queste parole: «Abbiamo allenatore, ma alla Juve dovrà fare più mava al 27’, quando un guaio muscola- nord invocava anche il nome di Ance- parità a Lecce avrebbe voluto dire Delle Alpi è stato gelato dalla notizia contestazioni, di tentativi di negare chiuso il rapporto con il tecnico perché di 73 punti, dovrà vincere a tutti i co- re obbligava Zidane a gettare la spu- lotti, dalla Scirea, cuore del tifo juventi- Champions League a rischio. del guizzo di Francesco Totti. Il resto è l evidenza, parla del divorzio dalla Si- aveva contro la stampa e gran parte dei sti». Ma torniamo alla partita con l’Ata- gna, anticipando la prevista passerella no, si levava qualche fischio e nessun Alla fine i tifosi si accomodavano stata solo accademia. Forse era già tut- gnora. E non fa nulla per mascherare la tifosi». Una motivazione a dir poco ir- lanta. Una partita giocata in un Delle di Inzaghi. Il pubblico invocava a gran applauso. La squadra accorreva a festeg- ai bordi del prato e alle 16.49 l’incon- to scritto, tutto deciso, ma ha fatto sua rabbia, mentre la società riconse- razionale, che nulla a che fare con ragio- Alpi pieno più del solito, a testimonian- voce il gol di SuperPippo, invece il gol giare attorno al tecnico quando Tacchi- tro riprendeva proprio mentre arrivava egualmente male alla Signora in bianco- gna la panchina a Lippi. «Sinceramente ni tecniche e agonistiche, che stona pen- za del fatto che il popolo bianconero che arrivava alle 15.40 era quello di nardi siglava il raddoppio con un silu- notizia della sospensione di quello del- nero. Che batte l’Atalanta, chiude la non nascondo il dispiacere per una so- sando all affetto dei giocatori verso l’al- credeva nel miracolo dell’aggancio alla Montella all’Olimpico. Era il colpo del ro dalla distanza. Poi, alla mezz’ora del- l’Olimpico. Nappi firmava il gol della stagione con la quinta vittoria di fila, luzione che è dura da digerire. In que- lenatore, come ha dimostrato la corsa Roma. Un aggancio virtuale realizzato k.o. definitivo, si infrangevano le spe- la ripresa, scoppiava un’incredibile in- bandiera per l’Atalanta. Poi, alle 17 in finendo a quota 73, i punti che l’anno sti due anni a Torino si è creato un ad abbracciare Ancelotti dopo la rete per poco meno di un quarto d’ora. Il ranze di scudetto anche degli irriducibi- vasione di campo, con le forze dell’ordi- punto, al fischio finale di Bolognino, scorso sarebbero valsi lo scudetto nu- ottimo clima con i giocatori, la squadra del 2-0. Alessio Tacchinardi, uno dei colpo di testa con cui Trezeguet infila- li. E in un gelo quasi irreale si arrivava ne a nascondersi mentre alcune miglia- l’invasione travolgeva tutto e tutti. Que- mero 26. Ed invece la Juventus è anco- ha fatto sempre il massimo, purtroppo pupilli del tecnico di Reggiolo, nel do- va Pelizzoli dopo appena sei minuti fa- all’intervallo, con una Juve che avrebbe ia di fans bianconeri faceva irruzione sta Juventus che termina a 73 punti ra una volta seconda, costretta a guar- non siamo riusciti a vincere. La decisio- po partita ha preso le difese del suo ceva esplodere di gioia i tifosi juventi- persino potuto rischiare, se di fronte sul terreno di gioco. Partita sospesa per merita solo applausi. Come il suo alle- dare la festa di Roma, quella laziale il ne è fresca, fa male, ma questo è il (ormai ex) condottiero. «È un dispiace- ni. Lo stadio della Continassa era tutto non si fosse trovata i resti della bella diversi minuti, che riprendeva solo natore. Colore: Composite ----- Stampata: 17/06/01 22.45 ----- Pagina: UNITA - NAZIONALE - 11 - 18/06/01

lunedì 18 giugno 2001 lo sport 11

E arrivarono nudi alla metà Magliette, calzoncini e anche le scarpe dei giocatori come trofei

Fotogrammi di una festa infinita, tifosi che invadono il campo e “depredano” i giocatori, bandiere al vento allo stadio e in piazza del Popolo e Trinità dei Monti. Famiglie giallorosse in festa, baci e abbracci per tutti. In centro una sciamare tranquillo: una sorta di isola pedonale romanista, in periferia l’esplosione di una gioia incontenibile: fotogrammi di una festa infinita, fotogrammi di uno scudetto attesso per diciotto anni da una città intera (laziali esclusi). Colore: Composite ----- Stampata: 17/06/01 21.51 ----- Pagina: UNITA - NAZIONALE - 12 - 18/06/01

12 lo sport lunedì 18 giugno 2001

L’identikit del braccio e la mente che hanno conquistato il terzo scudetto Il tecnico nei ricordi di mamma Evelina e degli amici della natia Pieris A 15 anni fu venduto alla Spal «Pensavo che sarebbe diventato geometra...» Il patron romanista, una passione infinita come il suo impero industriale

Quando il piccolo Fabio Sensi, nato con la Roma andava a caccia di «squali» Storia di un presidente nelle acque dell’Isonzo giallorosso dalla culla DALL’INVIATO Michele Sartori di ricevere la palla devi avere in testa a chi Aldo Quaglierini ne: nasce un’inchiesta giudiziaria, una sportiva, passarla: falla cadere, e subito un lancio decine di giocatori, allenatori, medici e prepara- lungo. E tirare, tirare da 30 metri», ricorda tori atletici, vengono sentiti dalla commissione GORIZIA «Bravo, buono, timido sempre e Berto , arrivato a sua volta ai provini in A ROMA Quando la Roma nacque lui aveva un antidoping, è uno scandalo. Si scopre che il tanto mammone». Mamma Evelina alza prima di diventare marinaio. Fabio era il anno e dice che la passione sportiva, quest’amo- laboratorio antidoping dell’Acquacetosa non fa gli occhi al soffitto, modesta. Così era il più piccolo ed il migliore. Berto s'illumi- re travolgente e radicale per i colori giallorossi, le analisi, il presidente del Coni, Pescante (ora suo Fabio da bambino. E da ragazzino-cal- na. «Una visione di gioco eccezionale, lan- gliela trasmise il padre, uno dei fondatori del sottosegretario nel governo Berlusconi) si di- ciatore? «Non voleva assolutamente che ci di 50 metri senza sbagliare, non perdeva club. Era il ’27 e si parlava di una squadra (si mette. Del Piero e Vialli (citati da Zeman, come andassi a guardarlo giocare, la domenica. mai la palla. Una volta siamo andati a doveva chiamare Alba) che muoveva i primi giocatori dai muscoli sospetti) querelano il tec- Allora io mi nascondevo dietro gli alberi, Valdagno per provini, l'hanno fatto gioca- passi nel quartiere romano di Testaccio, sintesi nico giallorosso. Sensi nega, ma l’imbarazzo, con la mano spostavo un ramo, appena re contro la squadra di serie B, li ha fatti e fusione di squadre minori, la Fortitudo, la nel clan di Trigoria, è palpabile. Qualche risulta- un po’, un buchetto, per vederlo senza ammattire. E aveva 14 anni». Roman (che presterà addirittura alla nuova for- to deludente basta per rompere con una presen- essere vista». Il campo era vicino casa. Fa- Ed a scuola? «Bravo, tranquillo. Non mazione le sue magliette rosse e gialle, colori za scomoda. La giustificazione c’è tutta, i risul- bio Capello giocava coi giovani del Pieris. eravamo geni, neanche scamorze», dice presi dallo stendardo della città... ). Sì, la vita di tati non arrivano... («Il suo problema è stato «Era così piccolino... La maglia gli arriva- Flavio. «Alle medie, a Monfalcone, andava- Franco Sensi è legata a filo doppio alla storia quello che ad un certo punto voleva cambiare va alle ginocchia, le maniche gli coprivano mo in autostop per arrivare prima». Ma il della Roma, fin dalla nascita. Lui cresce in quel tutto, buttando a mare con l’acqua sporca an- le mani». bello erano le vacanze d'estate, i tuffi, le campo in terra battuta e dagli spalti di legno che il bambino, cioè i giocatori di valore»). Pieris sta sulla statale, tre chilometri scorribande col Flobert e la fionda, «allora colorati a metà di giallo e a metà di rosso che Arriva però Capello (dopo un tentativo prima dell'aeroporto di Ronchi, duecento per un ragazzino era un'appendice, come vedranno il primo scudetto tricolore fermarsi con Trapattoni) e trova una squadra dal poten- metri dagli argini di pietra dell'Isonzo che il telefonino oggi», le sveglie alle 4 del mat- nella Capitale, e, ironia della sorte, si ritrova, ziale alto. C’è già Totti, c’è Tommasi, c’è Alda- gli hanno dato il nome: pietre. Fa 2560 tino per accompagnare i cacciatori, il Lu- ragazzino, a giocarci contro, in un torneo giova- ir, arriva Montella. La Roma si scontra con i abitanti. Un bar, una trattoria, un ristoran- cianin, il Pinatte, a pasturare i campi con nile («La prima partita della Roma fu spostata grandi club del nord e con la rampante Lazio di te etiope, un circolo Arci, lo stadio. Qua bacche di ginepro per attirare i fagiani. in un altro campo perché si ruppe l’autobotte Cragnotti. Cambia la filosofia della società, l’im- vicino gli scavi di una villa romana: mosai- Mamma Evelina frena: «Per quanto, che doveva innaffiare il campo... », racconterà). prenditoria moderna approda al calcio, agli in- ci di atleti a mezzobusto, una raccolta Pa- io non ricordo che Fabio abbia mai preso Ma il padre Silvio, dirigente della nuova socie- teressi miliardari, alla aurea presenza degli nini, a modo suo. Dopo quelli, 2000 anni un uccello. Gli piacevano gli uccelli. Cam- tà, il clima che si respira intorno alla squadra, la sponsor, al «peso» dei diritti televisivi; il presi- di silenzio. minavamo per strada, io guardavo a terra, famiglia schierata fin dal primo momento co- dente della Roma è sensibile a questi discorsi, ci Nel ventesimo secolo la frazioncina è lui in aria, ogni tanto mi strattonava. «Mà- me un unico blocco sul fronte romanista, lo si avvicina alla Borsa (la Roma si quota nel riesplosa d'un botto all'insegna del balòn. ma, màma, varda quell'usèl!». Poi, a 15 travolgono e Franco si ritrova a crescere in 2000, un anno dopo la Lazio) ma con l’aumen- Primi giocatori di serie A da Pieris: Zor- anni, «lo abbiamo venduto». Insomma: la mezzo alle bandiere e alla organizzazione giallo- tare degli interessi e del volume d’affari, esplo- zin, Blason, Spanghera, Cervoli. Poi Tor- Spal se l'è comprato. «Per quanto? Chi rosse. È un’altra Italia quella di allora. Ci si dono i primi conflitti, scoppiano i primi scanda- tul, zio di Capello, finito alla Samp e in ricorda? C'era un due. Ventimila lire? Due- muove in tram o a piedi, si sente la radio, si li. Nel ’99, Sensi denuncia un «complotto» de- nazionale. Infine lui, il Fabiettino. Bisogne- centomila? Quell'agosto è venuto da noi comprano nelle botteghe prodotti di un paese gli arbitri contro la Roma: troppe sviste arbitra- rebbe contare anche Gigi Del Neri, che ha anche Viani del Milan, volevano Fabio e contadino e autarchico, nel paese una sinistra li, troppi torti subiti, dice in sostanza, il presi- sposato una di Pieris ed abitato qui a lun- offrivano tanto di più, ma Guerrino si è coscienza collettiva. Si dice che il Duce volesse dente giallorosso che minaccia il ricorso alla go. Ma Del Neri è friulano, quelli di qua, impuntato, ormai aveva dato la parola alla la Roma campione d’Italia, poi il contrario magistratura. Qualche mese più tardi (gennaio guai a sbagliare, sono bisiàc: gente bis Spal. Meglio così, a Ferrara si è sistemato (Mussolini tifoso laziale). In realtà, la Roma dello scorso anno) lo scandalo Rolex fa vacilla- aquae, tra Timavo ed Isonzo, «uno de’ presso due donne sole e zitelle, l'hanno leggendaria di Masetti, Amadei (il fornaretto) e re la dirigenza di Trigoria. Sensi ha inviato oro- primi luoghi del Mondo abitati dopo l'uni- tirato su come un figlio. Qua a Pieris non Schaffer (l’allenatore), la Roma trionfante, era logi d’oro ad arbitri e ai designatori arbitrali, versal Diluvio», opina lo storico Basilio aveva mai avuto una morosetta, troppo forte davvero, vinse perché fortissima. Poi inter- come regalo di Natale. Un ingenuo e semplice Asquini. Fabio è un bisiàc acquatico doc, Una visione di gioco timido. Là, in autobus, andando a scuola, ruppe i suoi successi per il buio periodo della La società che ereditai presente, dirà lui, ma qualcuno rivela che il ‘‘ gli mancano solo i piedi palmati. ‘‘ ha conosciuto anche la moglie, l'ha sposa- guerra e, dopo, al tempo della ricostruzione, valore di ogni orologio è di trenta milioni. Al- Mamma Evelina rabbrividisce: «A 4 eccezionale, lanci di ta subito. Io, a dire il vero, non avrei mai sembrò aver smarrito lo smalto, il carattere da Ciarrapico? Uno schifo tro che regalino... anni l'abbiamo portato a Duino, il papà lo 50 metri senza sbagliare. pensato che diventasse calciatore. Geome- vincente. Ma ritrovò Franco Sensi, dirigente. debiti, brutta gente, niente Sensi si avvicina anche alla politica: è stato ha fatto arrampicare sulle rocce del castel- tra, sì». «Ero vicepresidente con Anacleto Gianni - rac- democristiano in passato, dopo il crollo del lo, l'acqua era quindici metri sotto. Mio A 14 anni giocò contro una Oggi sarebbe stato uno di quelli che conta - e gestii la creazione della Roma spa». La squadra. Zeman? Portava muro diventa popolare, poi, nelle ultime elezio- marito è sceso in acqua, gli ha urlato: «But- squadra di serie B, li costruiscono le nuove casette di Pieris, pa- Roma retrocede in B, poi torna in A e, nel ’61, la filosofia della fatica, ni, si schiera con D’Antoni, tanto che Andreotti tati!», e Fabio si è buttato. Non sapeva ese senza storia che guarda con invidia vince la Coppa delle Fiere. Poi, comincia il vorrebbe proporlo addirittura come sindaco di neanche nuotare! Se non sono morta quel fece ammattire all'altra frazione del comune, San Canzian periodo delle promesse non mantenute, una del lavoro... Roma. Sul fronte politico, evidentemente, non giorno...». d'Isonzo, dove almeno i martiri romani Roma che accoglie giocatori come Angelillo, ha grande successo il Sensi dai mille colori, il Da allora, ogni estate, tuffi nell'Isonzo, avevano l'abitudine di venire a farsi decapi- Sormani, De Sisti. Sensi lo vive da semplice Sensi che strizza l’occhiolino un po’ al centrode- dal vecchio ponte di ferro dei treni. Berto tare: prima Proto, poi Grisogono, infine tifoso (essendosi dimesso per diversità di vedu- stra (buoni rapporti con i vecchi dorotei) e un Puntin, compagno di squadretta di allora, fondamentale, in questa casa: il papà Guer- in un'unica infornata Canzio, Canziano e te con Marini Dettina) esce dalla dirigenza ba- niente squadra». Lui sfronda la società, la ripuli- po’ al centrosinistra («La mia famiglia è sempre ghigna: «Facevamo pesca subacquea nell' rino, morto nel 1982. In realtà, quando a Canzianilla. Qua no, all'epoca solo paludi, dando più agli affari di famiglia e in questo sce dalla «brutta gente», affida la squadra a stata antifascista»). Isonzo, con fucilini fatti in casa: un elasti- Pieris dici Capello molti intendono anco- «le ranocchie in gran numero a gracidare senso, segue l’intuizione del padre dei depositi e fa la scelta giusta. Perché Car- Sul versante «sportivo» la partita non è co per molla, stecche di ombrello come ra: Guerrino. Maestro elementare. Soprat- l'estate et pochi agricoltori malconcj anch' petroliferi. Si muove sul terreno dei carburanti letto ama la Roma, perché è una persona perbe- meno difficile. Si assiste in questi anni ad un frecce. Tornavamo sempre con una dozzi- tutto un apostolo del balòn: mezzala del essi dall'aria, che spira molto insalubre», (nel ’56 nasce l’Italpetroli, società capofila delle ne, perché è un valido professionista: conclusio- botta e risposta con i rappresentanti dei club na di squali». Così li chiamavano; erano Pieris in , poi allenatore della squa- testimonia l'Asquini. sue attività, sono sue decine di pompe di benzi- ne, la squadra si riprende, la società anche, ma del nord, con Galliani in particolare: minacce cavedani. Bella la vita allora, per un bambi- dra e di generazioni di pulcini. A Fabio, a Le «pieris» dell'argine son cosa recen- na nella capitale) ma non solo. Sviluppa la sua l’obiettivo di Sensi, quello di entrare nel regno di rivelazioni, linguaggi inquietanti, il tutto con- no, in un paesino ancora di campagna, tutti, insegnava italiano la mattina a scuo- te. Fabio continua a tornarci, Evelina bi- attività imprenditoriale nel ramo finanziario, delle grandissime, è ancora lontano, molto lon- dito dal carattere «donchisciottesco» del presi- con i coloni che si arrangiavano a scavar la, calcio al pomeriggio. «Il destino, a Fa- snonna allora molla i ricami, la tombola alimentare, editoriale, turistico, edile; compra tano. Allora cambia il timoniere e chiama Car- dente e dalla sua continua idea del complotto. ghiaia e intrecciare cesti di vimini. bio, gliel'ha creato il papà», è convinto giornaliera con le amiche, e si coccola ni- alberghi, palazzi e giornali (è suo il Corriere los Bianchi, argentino, grandi e clamorosi suc- Lo scontro finisce in una bolla di sapone o Alle spalle le grandi migrazioni in Su- Flavio Bertogna, uno dei vecchi compagni poti e pronipotini. Gli amici tutti già pen- Adriatico). Da tifoso vive anche il periodo cessi in America Latina ma un repertorio di meglio, in un’ insabbiatura generale. L’opera- damerica dell'800 e le fresche occupazioni di classe. «Quell'uomo ci spingeva a gioca- sionati lo portano a cena, lo accompagna- d’oro, quello dei primi anni ottanta, del secon- disastri qui in Italia, alla Roma. Mossa sbaglia- zione Batistuta (70 miliardi) getta su questi della guerra: Pieris, austroungarica fino al re a calcio appena suonava l'intervallo». no a far footing lungo il fiume. L'AC Pie- do scudetto, quello di Falcao, Conti, Di Bartolo- ta, si tenta la carta Zeman. eventi la polvere dell’oblio. E si riparla di calcio '18, nel '43 era ridiventata terra del Reich, Come allenava i bambini, Guerrino ris batte cassa, «qualche muta di magliet- mei, Pruzzo. Della Roma di Viola. Poi, la crisi Col boemo, la gestione Sensi è ad una svol- giocato, di mercato, di acquisti, di stelle del e ancora tre anni dopo era contesa tra Capello? «Puntava alle basi: stoppare di te». Don Flaviano, barbuto parroco-mis- della gestione Ciarrapico, il periodo più cupo. ta. Perché Zeman lancia il club nelle grandi, pallone. L’investimento di Sensi è enorme, ci- amministrazione alleata e filo slavi, «quan- piede, stoppare di petto. Calciare di de- sionario, lo circuisce: «È un uomo concre- Avaro di risultati, prodigo di debiti e di compli- anche se con risultati alterni, sbalorditivi e scon- clopico, irresistibile. Arriva Batigol, ma arriva do è nato Fabio c'erano ancora i titini, stro, calciare di sinistro», s'illumina Aladi- to, essenziale, solido, che va subito al so- cazioni finanziarie. certanti, entusiasmanti e avvilenti. «Zeman por- anche Emerson (32 miliardi), poi Guigou (8), avevano requisito la casa vicino alla no- no Cosolo, che è arrivato a fare un provi- do. Parliamo molto dell'Africa. Mi ha fat- E lui corona il suo sogno. Rileva la società ta nello spogliatoio la filosofia della fatica, del poi Samuel (35 miliardi), e Zebina (altri 7). stra, me li ricordo, vestiti da poveracci, al no a Torino ed ora comanda i vigili di to sistemare la sacrestia. Però io sogno sportiva, insieme a Mezzaroma, poi ne assume sudore, del lavoro», dice Sensi. Zeman è anche Questa Roma è un tritacarne, uno schiacciassas- posto delle scarpe usavano stracci», evoca Pieris. «Il maestro Capello piazzava un ber- spesso di notte come imbrogliarlo perché il controllo totale. È il 1993. Inzia l’era Sensi, un purista del calcio,lo scandalo doping, nato si, una mitragliata di campioni cui è difficile la mamma. Evelina Tortul in Capello ha saglio a cinquanta metri, dovevamo colpir- faccia qualcosa per Pieris. Ci riuscirò, pri- ma l’eredità Ciarrapico è pesante: «Uno schifo dalle sue dichiarazioni sul calcio che entra pre- resistere. Così, Sensi ha raggiunto il suo obietti- 81 anni, vive da sola. Manca una pedina lo a pallonate. Ci inculcava: prima ancora ma o poi». - dirà il nuovo presidente - debiti, brutta gente, potentemente in farmacia solleva un polvero- vo. Ad ogni costo.

1983-2001. DA SCUDETTO A SCUDETTO: IL CAPITANO, IL PRINCIPE...

Massimo Filipponi preso il mal di vivere, perché voleva fare qualcosa di nale. Pruzzo mette a segno 138 gol tra campionato, Cop- che lo straccio di un gol ma tanta buona volontà. Quando tifosi. Per alcuni è il Principe, per altri uno qualsiasi. importante nel calcio e non glielo permisero, perché, più pa Italia e Coppe europee. Nella classifica assoluta giallo- lascia saluta a modo suo affittando un aereo che volteggia semplicemente, lo opprimeva una solitudine interiore». rossa è secondo dietro Amadei. Tra tante reti ci scappa sopra l’Olimpico. H come HARAKIRI. 20 aprile ’86, penultima giornata di Da scudetto a scudetto, 18 anni di storia giallorossa pure un «autogol». Con la maglia viola nello spareggio campionato. La Roma, prima in classifica, riceve in casa il attraverso bassi (tanti) e alti (pochi, 3 vittorie in Coppa B come BIANCHI. Ottavio e Carlitos stesso cognome, per la Coppa Uefa: 30-6-1989, a Perugia, Fiorentina-Ro- F come FALCAO. Ma anche come fuoriclasse, autentico. È Lecce, ultimo e già retrocesso. Eriksson ha creato una Italia). Anni di sofferenze vissuti rincorrendo il superMi- caratteri diversi. Ottavio giunge a Roma nel ‘90 scelto da ma 1-0. «Un bel giorno a Verona decise di festeggiare l’artefice del cambio di mentalità: con lui sparisce il riferi- squadra dal gioco veloce, spettacolare. Sembra un treno lan e la Juve di ferro, il Napoli di Maradona e la Lazio di Dino Viola ma costretto a rapportarsi con Ciarrapico. La togliendosi la maglia: aveva inaugurato una moda». mento alla Rometta. Tra il divino e la Roma l’amore inarrestabile (8 punti guadagnati, Juve raggiunta). Pro- Mancini, il modello imprenditoriale e un po’ di gloria sua Roma raggiunge la finale di Coppa Uefa (persa con finisce il 30 maggio del 1984 quando il brasiliano non prio sul più bello, il tracollo. La sconfitta più dolorosa europea. Da ieri il ritorno in Paradiso. Ripercorriamo 18 l’Inter), vince la Coppa Italia e strappa anche un 5˚ posto. D come DERBY. Dal 1983 al 2000 Roma e Lazio si sono partecipa alla serie dei calci di rigore della finale con il della storia giallorossa. anni di Purgatorio attaverso un alfabeto particolare: Risultati apprezzabili, gioco inguardabile. L’argentino vin- trovate di fronte 31 volte (26 in campionato e 5 in Coppa Liverpool. In giallorosso gioca ancora un’altra stagione ce tutto con il Velez, per Sensi è «il migliore sulla piazza». Italia). Bilancio favorevole ai biancoazzurri: 9 vittorie ma il rapporto col presidente Viola è ormai logoro. Solo 4 I come INVASIONI. Per un breve periodo (tra aprile e A come . Il capitano dello scudetto Invece pochissima gloria (tranne un 3-0 al Milan di Taba- della Lazio (4 in una sola stagione con Zeman sulla pan- presenze e una rete (al Napoli). Il ginocchio fa i capricci, novembre del ‘94) Mario Appignani, diventa l’attaccante del 1983, per tutti «il Capitano» e basta. Romano, ancor rez) e tanti problemi, non ultimo il rapporto con i media. china giallorossa), 6 della Roma e 16 pareggi. Il risultato Viola se ne disfa come fosse una scarpa vecchia. più pericoloso della Roma. Sia all’Olimpico che in trasferta prima che romanista. Il 30 maggio del 1984 condivide Ad un certo punto si rifugia in un lungo silenzio stampa più ricorrente l’1-1 (ben 8 volte), il più clamoroso un 3-3. Cavallo Pazzo appare improvvisamente in campo tra gli con i tifosi la delusione della Coppa Campioni lasciata al che non lo salva dall’esonero. G come GIANNINI. Cresce nel periodo di Falcao e debutta olé dei tifosi. Multe a ripetizione per la società, ma lui Liverpool, il 30 maggio di 10 anni dopo li ferisce irrepara- E come ENRICO ANNONI. Uno dei giocatori più amati dalla in serie A nel 1982 a 17 anni. Resta in giallorosso per 14 («Sono il capo degli indiani metropolitani»), con apparizio- bilmente sparandosi un colpo di pistola al cuore. «Una C come CANNONIERE. , il Bomber. curva. Terzinaccio tutto fisico e volontà, con la maglia stagioni e per molti anni è la bandiera della squadra. Non ni pure al Festival di Sanremo e alla mostra di Venezia, favola finita in un terrazzo del Cilento perché lo aveva Centravanti fenomenale ignorato, snobbato dalla Nazio- della Roma gioca 59 partite nell’arco di tre stagioni. Nean- bastano però le sue 318 presenze per mettere d’accordo i non se ne cura. Muore di Aids nell’aprile del ‘96. Colore: Composite ----- Stampata: 17/06/01 22.12 ----- Pagina: UNITA - NAZIONALE - 13 - 18/06/01

lunedì 18 giugno 2001 lo sport 13

Zoom sulla Roma dei record, sui protagonisti della conquista di un titolo che sembrava già in tasca e che è stato centrato solo all’ultima giornata La straordinaria stagione di Samuel, il dinamismo di Tommasi, la scommessa vinta da Batistuta. Senza dimenticare Totti e Montella

Massimo Filipponi do non prende palla fa tremare gli avversa- Roma campione con ri, 20 gol «con una gamba sola» (come ha record 75 punti, il punteggio dichiarato lui stesso) e finalmente uno scu- ROMA La Roma ha vinto il campionato. più alto accumulato detto da far vedere ai figli che però sono Con il 3-1 al Parma ieri è arrivata la certez- da una sqaudra da rimasti tifosi della Fiorentina. Non sem- za matematica, ma quali sono stati i pas- quando una vittoria vale 3 punti. Il record pre il passato si può cancellare. 28 presen- saggi decisivi per la conquista? La squadra precedente apparteneva alla Juve (74) nella ze, 20 gol. di Capello ha condotto sempre in testa stagione ’97-’98. Incredibile anche il Per Montella un tricolore con tanti (tranne due giornate, alla 4ª sopravanzata rendimento di Juventus e Lazio, seconda e sorrisi e qualche lacrima. L’Aeroplanino è da Udinese e Atalanta, alla 5ª solo dall’Udi- terza arrivare a quota 73 e 69 (il Milan nel stato troppo tempo fermo ai box (soprat- nese) in una cavalcata che a tratti ha dato ‘99 s’aggiudicò il titolo con 70 punti, tutto nella prima parte del campionato) l’impressione di annichilire le avversarie, addirittura 65 per la Juve del ‘97). ma quando è stato messo in campo ha salvo - ogni tanto - fermarsi a prendere Non basta: non era mai accaduto che le dimostrato di essere un campione: gol pe- fiato. E Juventus e Lazio ne hanno appro- prime tre chiudessero in attivo il computo santi (in semirovesciata alla Juve), spetta- fittato, rimanendo per parecchio tempo della media inglese (Roma +7, Juve +5, colari (al Milan un pallonetto coi fiocchi) in scia dei giallorossi. Non hanno però Lazio +1) e con la possibilità teorica di e tanta classe. Un attaccante non egoista, sfruttato gli scontri diretti, partite da vince- aggiudicarsi il titolo all’ultima giornata. superlativo anche negli assist e nella gestio- re a tutti i costi per cercare di ridurre il I 75 punti sono frutto di 22 vittorie, 9 ne della palla. Montella incanta tutti tran- distacco e operare l’aggancio. pareggi e 3 sconfitte. 10 successi in ne Capello che però ieri lo mette in campo trasferta rappresentano il nuovo primato dal primo minuto. E il suo rapporto con il IL FILM DEL CAMPIONATO. Le tappe giallorosso. In trasferta più gol (35) che in tecnico è l’unica nota oscura, del passato e determinanti. Ottava giornata: la Roma è casa (33). Le 68 reti totali sono il record del futuro. 28 presenze, 13 gol. al comando con 18 punti. Finora ha perso per la squadra campione da quando ci solo una gara (con l’Inter a Milano). Al- sono i tre punti a partita. La Lazio, giunta IL RESTO DELLA ROSA. Tutti importanti, l’Olimpico arriva la Fiorentina, tutti gli seconda nel ‘95, ne mise a segno 69. In anche quelli che hanno giocato poco. In occhi sono puntati su Batistuta. Sulla pan- panchina c’era Zeman. Undici gli uomini porta per 26 volte Antonioli (28 reti subi- china viola c’è Terim che imposta una andati a segno almeno una volta in te), poco impegnato, autore di qualche partita di contenimento e blocca la mano- campionato: Batistuta 20 reti; Montella e buon intervento (decisivo uno su Nappi vra giallorosa. È proprio il Re Leone ad Totti 13; Candela, Emerson, Tommasi e in Roma-Atalanta) e anche di una papera azzannare i suoi ex compagni a pochi mi- Delvecchio 3; Assunçao e Nakata 2; Cafu e clamorosa con il Perugia. Otto presenze nuti dalla fine con un tiro dal limite del- Samuel 1. Due i momenti tristi della per Lupatelli (5 gol incassati), nel derby l’area che supera Toldo. Bati calcia, segna stagione: l’eliminazione in Coppa Italia ad vinto in porta c’era lui. Fuori da tempo e piange. Passata indenne la doppia sfida opera dell’Atalanta (il 22 settembre 2000) e per infortunio Aldair (15 presenze, nes- dell’Olimpico con Lazio e Juve a distanza l’uscita dalla Coppa Uefa nonostante il sun gol) ieri era in borghese in tribuna, di sei giorni (derby vinto grazie ad un’au- successo di Liverpool (il sicuramente amareggiato per non essere torete di Negro, 0-0 con i bianconeri) la 22 febbraio 2001). in campo nell’epilogo della sua 11ª stagio- Roma apre il 2001 vincendo 2-0 sul cam- ne alla Roma, la più bella. Determinante po dell’Atalanta, sotto una pioggia impla- la crescita di Zago (28 presenze senza gol), cabile e senza Batistuta. Poi il primo «ap- a suo agio nella difesa a tre. Capello l’ha pannamento»: un solo punto tra Bari (in voluto e l’ha difeso: Jonathan Zebina (22 casa) e Milan (a S. Siro). La Juve è già presenze senza gol), pur tra alti e bassi, dietro e sogna il sorpasso per il titolo di l’ha ripagato. Undici presenze per Mango- campione d’inverno. Niente da fare per- Si è tornati a rimirar le «stelle» ne, 9 per Rinaldi: due rincalzi coi fiocchi. ché proprio a febbraio i giallorossi cambia- E che dire di Cafu, il Pendolino straordina- no passo e infilano sette vittorie una die- rio della prima parte del campionato un tro l’altra (tra queste due di fila in trasfer- po’ in ribasso nel finale. Per Cafu 31 pre- ta, 1-2 a Parma e a Bologna, e due consecu- senze, 1 gol. Dall’altra parte del centrocam- tive in casa, 3-2 all’Inter 3-1 al Brescia). La forza di Tommasi, il genio Totti po, ma con un occhio più alla difesa che Delle sette partite all’offesa, ha gio- la più difficile è strato per 33 volte quella all’Olimpico (3 gol) Vincent con il Lecce: gioco Candela. A centro- bloccato, manca la campo hanno avu- fantasia di Totti, Ba- to il loro peso As- tistuta è fermo. Ci sunçao (12 presen- pensa Samuel a bat- ze, 2 gol) e Guigou tere Chimenti. Do- (15,0) ma il punto po lo 0-0 di Reggio fermo (ogni volta Calabria (mentre la che la condizione fi- Lazio sbranava la sica gliel’ha permes- Juve all’Olimpico) so) è stato Emer- e il successo sul Ve- son, per il brasilia- rona (che dà il mas- no 13 presenze e 3 simo vantaggio: reti (tutte in trasfer- +9) c’è la trasferta ta). Come alternati- di Firenze posticipa- va (di successo) ad ta a lunedì per moti- Emerson è stato vi di ordine pubbli- spesso scelto Zanet- co. Città blindata, ti (27 presenze sen- stadio presidiato, vi- za gol). Per Di Fran- ola perfetti: Chiesa cesco, a lungo out (due volte) e un’au- per un infortunio torete di Candela al ginocchio, 5 pre- fermano la prima senze 0 reti. Nakata della classe. Il saba- ha preso per mano to, vigilia di Pa- la squadra nei mo- squa, il Perugia di Cosmi sembra l’avversa- ciuffano i bianconeri partiti a razzo). Il ghiaccio, alla prima apparizione all’Olim- to più alto in tutta la serie A. Ma, soprat- io» a Van der Sar?), un’ira di Dio in giallo- menti più difficili, la sua prestazione a rio adatto per ripartire di slancio. E invece resto è storia recente: vittorie su Atalanta e pico (Roma-AEK Atene 0-0, 24-8-2000) tutto, rispetto al passato fa registrare un rosso. E non solo per i 13 gol messi a Torino contro la Juve è stata fondamenta- si sfiora il patatrac: merito di Baiocco (gol Bari, pareggio con il Milan. A Napoli un non impressiona. «Un altro Mangone», progresso tattico, tecnico e di personalità segno ma per l’utilità tattica, per i colpi di le per la rimonta. Il giapponese termina la favoloso, in serie A non ne aveva segnati altro 2-2 dal sapore amaro. afferma un collega in tribuna stampa. «Sì, impressionante. «L’anima candida della genio (non più fini a se stessi) e per la stagione con 15 presenze e 2 reti. prima, non ne segnerà fino alla fine del ma un po’ più lento», gli fa eco un altro. Roma» diventa un vero trascinatore, con- capacità di accettare anche i cambi (Naka- Capitolo attaccanti. Di Totti, Batistuta torneo) e colpa di Antonioli che serve a CINQUE EROI. È sempre difficile fare una Invece Samuel prende quota con il passa- trasta, corre, segna e comanda. Capello se ta non è l’ultimo dei panchinari) in nome e Montella abbiamo già parlato. Merita Saudati il pallone del vantaggio. Un gol classifica di merito quando, in uno sport re del tempo e recita alla perfezione il ruo- lo rimira estasiato, Trapattoni se lo porta di un bene superiore. C’è la sua firma una segnalazione Marco Delvecchio (31 molto discusso in mischia nel recupero di squadra come il calcio, un gruppo cen- lo di centrale in una difesa schierata a tre. in Nazionale. Giù il cappello davanti al- anche nell’ultimo atto. 30 presenze, 13 presenze, 3 gol) che si è sacrificato in un vale un punto. La Roma risorge a Udine tra un obiettivo al termine di nove mesi di Preciso negli anticipi e marcatore implaca- l’unico romanista che non ha saltato nem- gol. ruolo più da centrocampista che da pun- (1-3) e poi si concentra su Lazio e Juve. Il lavoro. Cinque, secondo noi, i giocatori bile, forte fisicamente e nei palloni alti. Ha meno una gara. 34 presenze, 3 gol. Batistuta ha vinto la scommessa con ta. Il suo bottino personale alla fine ne ha 2-2 del derby di ritorno è una sconfitta più importanti: (in ordine di schieramen- un limite: commette sempre una «cattive- Totti. C’era una volta un Pupone, bra- chi lo dava per finito e ha dato ragione a risentito. Pochi spiccioli di gara per Balbo mascherata (Castroman fredda l’Olimpi- to) Samuel, Tommasi, Totti, Batistuta e ria» di troppo. Talvolta gli arbitri lo grazia- vo ma incostante, talentuoso mai pratico. Sensi che ha speso una montagna di soldi (14 minuti in campo, 2 presenze 0 gol) e co romanista al ’95), il 2-2 di Torino una Montella. no. 31 presenze, 1 gol. Oggi non c’è più, oggi c’è Totti: un leader per prenderlo. Ma quale giocatore sul via- D’Agostino (14 minuti in una sola appari- vittoria morale (Nakata e Montella riac- Samuel, l’argentino dagli occhi di Tommasi è il giocatore dal rendimen- in azzurro (ricordate il rigore «a cucchia- le del tramonto… Il Re Leone pure quan- zione).

...IL LIPOPIL, IL TEDESCO VOLANTE, ER SOR MAGARA. GLI OROLOGI

K come KLAUS BERGGGREEN. L’uomo del calcio del futuro, Giannini, Rizzitelli, Carboni, Lanna, Cappioli, Statuto, to non gli impedì però di presentarsi improvvisamente dopo allo stadio c’è ancora più gente per l’addio al calcio approdato alla Roma dal 1980. Generoso, rapido e impla- voluto a tutti i costi da Eriksson, finirà la sua breve Petruzzi, Di Biagio e Di Francesco. Senza contare Totti, all’Olimpico al termine di un Roma-Milan 2-0 di Coppa di . Un solo coro: «Sindaco, sindaco, sindaco cabile. Gioca (spesso da solo) in una Roma mediocre avventura subito dopo lo svedese. Delvecchio, Tommasi e Montella, attuali punti fermi del Italia. Apparve negli spogliatoi in pigiama e vestaglia». de Roma, Bruno Conti sindaco de Roma». I suoi numeri: realizzando 45 reti in 5 stagioni. «Fu devastante nella Trap. 402 presenze, 48 gol. Tutti d’autore. Coppa Uefa 1990-91: 10 gol, con due triplette. Segnò 4 L come LIPOPILL. Medicinale utilizzato per dimagrire è il Q come QUARANTENA. La lunga assenza dalle coppe gol nei derby con la Lazio. Uno consegnò la vittoria ai doping di Peruzzi e Carnevale, trovati positivi dopo Ro- O come OROLOGI. Natale 1999, il presidente Sensi regala 2 europee: dal 15-3-’93 (Borussia D.-Roma 2-0) al 12-9-’95 T come TRENTA DICEMBRE ‘89. Durante la partita giallorossi il 19 marzo 1990 dopo un lungo black-out». ma-Bari del 23-9-‘90, Un anno di squalifica e società Rolex d’oro ai designatori Pairetto e Bergamo, d’acciaio (Neuchatel Xamax-Roma 1-1). Bologna-Roma Lionello Manfredonia s’accascia improv- multata per responsabilità oggettiva. «È un episodio con agli arbitri. Qualcuno la prende male e denuncia lo scan- visamente a terra colpito da infarto. La tempestività dei Z come ZEMAN. L’utopia legata al calcio. Le sue squadre poche luci e molte ombre, fu una mazzata per Viola». dalo. Orologi restituiti. R come RIGORI. La maledizione della finale della Coppa soccorsi gli salva la vita. Per il suo acquisto nell’estate del segnano molto ma incassano di più. Con la Roma non va Campioni del 1984 contro il Liverpool: 1-1 dopo 90’ e 1987 la curva si spacca. In giallorosso disputa 73 partite al di là di un 4˚ e 5˚ posto. «L’allenatore più ortodosso, M come MAZZONE. L’allenatore più sanguigno, romano, P come PRESIDENTI. Viola fu l’uomo dello scudetto del dopo i supplementari. Ai calci di rigore più drammatici (4 le reti). più rivoluzionario, più provocatore, più discusso. Apre la romanista. In tre stagioni centra due volte il 5˚ posto. 1983. «Aveva intuizioni geniali. Il suo grande sogno irrea- della storia giallorossa, calciati sotto la Curva Sud, sbaglia- questione-doping il 25 luglio 1998». Tutti gli si scagliano Dopo un derby vinto 3-0 festeggia sotto la curva. Come lizzato fu il progetto di uno stadio tutto per la Roma. no Conti e Graziani, per gli inglesi fallisce solo Nichol. U come UNDICI ACQUISTI DA EVITARE. In ordine di contro. Ora i fatti dimostrano che aveva ragione. un centravanti. Indimenticabile. Indicò anche l’area, un terreno edificabile alla Magliana. Una ferita mai ricucita. apparizione: Renato Portaluppi, Andrade, Trotta, L’opposizione fu durissima. Dieci anni dopo sarà ricono- Dahlin, Cesar Gomèz, Vagner, Wome, Bartelt, Fabio Ju- Alcuni brani sono tratti dal libro N come NAZIONALE. Dopo il 1983 la Roma regala alla sciuta la validità del progetto». Dal ‘91 al ‘93 la poltrona S come SINDACO. Il 22 maggio del ‘91 la Roma gioca nior, Tomic e Gurenko. Rimpianti? «IN NOME DELLA ROMA, Nazionale 12 giocatori, la maggior parte per fugaci appari- di Viola passa a Giuseppe Ciarrapico. Torna la Rometta. all’Olimpico la finale di ritorno della Coppa Uefa contro Vocabolario illustrato della storia giallorossa» zioni: Righetti (8 presenze, nessuno gol), Nela, Tancredi, Simulò un malore per sfuggire all’arresto. «Il cuore mala- l’Inter, finisce 1-0 ma la Coppa va a Milano. Il giorno V come VOELLER. Insieme a Falcao il miglior straniero di Stefano Boldrini, Edizioni Limina. Colore: Composite ----- Stampata: 17/06/01 19.36 ----- Pagina: UNITA - NAZIONALE - 14 - 18/06/01

14 lo sport lunedì 18 giugno 2001

La Roma degli anni 60 e 70, quanti sogni, quante illusioni di poter entrare tra le «grandi». Stagioni piene di alti (pochi) e bassi (tanti) ma la passione, il tifo per i giallorossi era sempre alle stelle. Dall’album dei ricordi ecco alcuni dei protagonisti di quel periodo

L’autore Fernando Acitelli è nato a ROMA nel 1957. Ha pubblicato cinque raccolte di poesie. L'ultima, nel 1998, s'intitola «La solitudine dell'ala destra». Scrive sulle pagine romane del «Corriere della Sera».

Alberto Ginulfi Quel triste numero 12 che parò un rigore a Pelè

Alberto Ginulfi. Una maglia verde smeraldo s'avvistava in panchina con il numero dodi- ci cucito sulle spalle. Nel mio animo il secondo portiere mi sollecitava sin da allora riflessioni. Cosa ave- va spinto l'allenatore a decretare quella ge- rarchia? In che modo la bravura aveva pre- valso? In attesa di sapere da qualcuno una risposta, mi schieravo decisamente dalla parte del secondo portiere. Alberto Ginulfi sedeva dunque in panchina ed io dagli spalti non avevo oc- chi che per lui. Egli era ad una distanza breve dall'allenatore, appena due persone, il medico sociale e l'accompagnatore, ep- pure la sua vita era «altrove» e i suoi pen- C’era una volta sieri sembravano ap- posarsi lontano. Egli Fabio Cudicini se ne rimaneva silen- in volo e, a fianco, zioso nel suo angolo l’allenatore Oronzo e la sua posizione era Pugliese mentre sempre diritta, mai esce dal campo che egli si piegasse in assieme a Giacomo avanti nella posa con- Losi, dietro di loro, la Rometta solidata della noia. Alberto Ginulfi In porta egli fissa- FERNANDO ACITELLI va Fabio Cudicini e ppure era sempre la Roma. La amavamo anche se alla fine del oscura magia - ci avrebbe condotto in cielo. Eppure, eravamo felici anche qualche volta Enzo campionato la sua posizione era quasi sempre al centro della classifi- con tutto questo. Poco, in realtà. Matteucci. E ca. Era la Roma di metà anni 60 e degli anni 70: c'erano delle vittorie Con Dino Viola incominciammo di nuovo ad essere rispettati e vennero Quando giunse al- interne, bellissime e che ci facevano sognare, e puntualmente delle cadute successi veri e nei tifosi crebbe veramente la speranza che da lì in avanti si la Roma Pizzaballa, in trasferta; quindi un pareggio interno quasi a quietare il brontolio dei sarebbe fatto sul serio a proposito di vittorie. Poi gli anni '90, lutti, incertez- ecco che Ginulfi di- tifosi e nella successiva partita in trasferta un'altra sconfitta. In un campio- ze, nuovi presidenti, buoni piazzamenti, speranze, disincanto, fino a Sensi venne dodicesimo a nato si poteva anche violare il campo d'una "grande" ma poi, inspiegabil- e alle gesta attuali. Se guardo al passato vedo gli anni miei più belli trascorsi tutti gli effetti. mente, si cadeva in campi di provincia contro squadre non proprio irresi- accanto alla Roma ed ora che un altro sogno s'è avverato, ripenso ai miei Nel frattempo il stibili. Quando mancavano un paio di giornate alla fine del campionato, pianti, alle mie speranze, alle mie arrabbiature ed un senso di commozione suo colore di maglia già incominciavamo a sognare nuovi calciatori, un goleador sopra tutti, e m'invade. Roma mia, rifarei tutto dall'inizio ma d'ora in avanti non farmi era mutato e da verde poi un "mago" autentico che nel successivo torneo - chissà con quale più soffrire. smeraldo era diventa- to nero ma questo non aveva allentato la sua attenzione per il gioco che si svolgeva ad un metro dal suo sguardo. Alla fine del primo tempo quasi sempre accadeva che Ginulfi, avviandosi Domenico Penzo Walter Franzot Losi & Cudicini verso gli spogliatoi con i guanti in mano e Renato Portaluppi lo sguardo un po' triste, salutasse un cono- scente assiepato in Tribuna Monte Mario. Quel suo gesto, quel salutare un amico L’ideale sponda di Prati Il maratoneta friulano I borbottii di Giacomino Il Gaucho che ti riportava sugli spalti, finiva con lo scolpirgli in volto (finalmente) il sorriso ed io, ammirando tornava a casa in autobus che “cuciva” la squadra contro i silenzi del gigante tanto, un poco mi rasserenavo e pensavo ai tempi dell’oratorio che la sua tristezza non fosse in realtà tanto profonda. La prima volta che vidi in campo Penzo con la ma- A ragione della sua carnagione scura, lo chiama- e Fabio Cudicini I miei primi ricor- Renato «Gaucho» Portaluppi. Il manto erboso del Ma- Allo stesso tempo, riflettevo su «quell' glia della Roma mi domandai se lui fosse cosciente vano il Pelè del Friuli. A vent'anni venne alla di forti in uno stadio riguardano Losi e Cudicini, racanà, alto e compatto, rende più vellutata la mano- amico», indistinto per me, che Ginulfi ave- d'essere la spalla di Prati. Ero curioso di verificare in Roma ed il mago Herrera pur di averlo in cam- gli ultimi due baluardi difensivi. Forse perché già vra. Il fraseggio è evento da prolungare perché oltre al va salutato. Con lo sguardo cercavo di sco- che modo egli avrebbe aperto gli spazi a Pierino e po, lo inserì sulla fascia sinistra. allora il cuore mi faceva osservare per prima cosa pallone appoggiato rasoterra, che pare d'improvviso varlo nel settore che gli occhi di Ginulfi quando mi resi conto che il suo senso del "dialogo", Franzot era una mezzala tradizionale ma in il reparto difensivo d'una squadra di calcio. Già, arrestarsi a ragione proprio dell'erba «alta», è bellezza avevano «centrato». Volevo scendere dal almeno fuori area, non era eccezionale, per un atti- quel centrocampo con Salvori, Vieri, Del Sol, sin da allora mi concentravo sulla difesa e su colo- anche il movimento del giocatore che effettua il passag- mio posto, abbandonare mio padre per mo pensai che forse avremmo avuto bisogno d'un Cordova e Amarildo, l'unico "luogo" dove ro che ad essa erano preposti. Losi e Cudicini gio. In particolare si osserva il compiacimento del calcia- qualche attimo, cercare quell'amico, farmi altro giocatore. A dire la verità, in quell'anno del avrebbe potuto trovare spazio era appunto sulla m'affascinavano perché erano una coppia che fisi- tore che quasi rimane scolpito in quella sua posa. Il dire da lui quale fosse lo stato d'animo del terzo posto l'abilità di Penzo fu nel continuo far da fascia sinistra, da tornante. camente sembrava respingersi: basso il centrome- senso vanitoso di quei palleggiatori si celebra nell'aria e secondo portiere. sponda per Prati sui cross dalle fasce laterali e in Quella Roma del '70 era straordinariamente diano, altissimo il portiere. Mi sollecitava riflessio- sugli spalti tutti gli spettatori colgono questa serenità E in ogni partita casalinga accadeva que- questo veramente il suo apporto risultò notevole per- concreta e pur non potendo duellare alla pari ne la tristezza uniforme di Cudicini, quel suo sbri- funambolica. sto ed io puntualmente fissavo il settore ché "staccava" bene e poi fisicamente non era facile con i celebrati squadroni del nord, risultava gare le faccende in silenzio, senza sgolarsi, senza La prima sensazione che ebbi quando vidi all'opera ove l'amico di Ginulfi aveva risposto al salu- da marcare. Anche nel gioco acrobatico Penzo sape- compagine rognosa da affrontare e di questo rimbrottare mai i suoi difensori nappure quando Renato fu l'idea dell'oratorio e del divertimento-fanciul- to. Quando in un derby in notturna, dispu- va farsi valere e le "sforbiciate" gli riuscivano spesso, s'avvidero anche le squadre europee se nella avevano commesso un errore. Al tempo stesso lo. In filmati inauditi, mandati a notte da televisioni tato a settembre, Ginulfi parò un rigore a pure colpendo bene il pallone e inquadrando quasi Coppa delle Coppe i giallorossi raggiunsero la osservavo come Losi rappresentasse il "comando" private, Renato, con la maglia del Flamengo, violava le , egli divenne il mio eroe. sempre la porta. E proprio in acrobazia segnò il suo semifinale e fu soltanto la monetina contro il nell'area di rigore e, malgrado fosse uno dei più difese avversarie non soltanto da ala destra ma da ogni Nella stagione 69-70 indossò finalmente primo gol in serie A, in una giornata di sole e contro Gornik a negare loro la finale contro il Manche- piccoli calciatori della serie A, egli veniva ascoltato punto del fronte d'attacco. Egli, anche un poco disordi- la maglia di titolare ed io fui felice di questo la Fiorentina, sotto la curva Sud. Ciò che di Penzo ster City. e mai ripreso. Ai borbottii di Losi, che io percepi- nato tatticamente, era capace d'andarsi a cercare il pallo- ma, allo stesso tempo, timoroso per quella comunque mi resta, al di là delle inzuccate a rete e Nei miei ricordi Franzot può riassumersi in vo dalla tribuna, nessuno poteva opporsi, men ne anche ai limiti della sua area di rigore e poi, cercata e sua promozione. Desideravo vederlo difen- delle sponde verso Pierino, sono i suoi ritorni a casa un'idea di intelligenza, in un'idea di serietà. che meno quel gigante di Cudicini che rimetteva trovata la triangolazione giusta, se ne andava nel vento. dere la porta giallorossa - di portieri nativi in autobus. Egli usciva dall'Olimpico e, percorrendo Molto corretto in campo, era dotato d'un note- la palla in gioco mai accennando - magari per Erano le finte, riuscitissime e uniformi, ad aprirgli il di Roma come lui c'erano stati soltanto Viale dei Gladiatori, raggiungeva Piazza Maresciallo vole tocco ma con la maglia giallorossa eccelse scherzo - ad un sorriso. Pure, tra i due esistevano, sentiero vittorioso ma la qualità in cui eccelleva erano il Luigi Albani e Leonida Pallotta (quest'ulti- Giardino dove ad attenderlo c'era l'autobus 90 che soprattutto per le sue doti tattiche, per il modo si sollevavano nell'area di rigore degli inquietanti palleggio e la difesa del pallone. Quando in attacco, mo 2 presenze nel '30), mentre Bruno Bal- portava fino a Piazza Zama, nel quartiere Appio Lati- in cui sapeva "cucire" i due reparti, il centrocam- silenzi, talmente nitidi che si potevano "vedere". sulla fascia, la ripresa filmata era frontale, si vedeva lante era di Tivoli - ma avevo paura che no. Era giovane, bello, spensierato, elegante nell'abi- po e l'attacco (sarei portato a dire che la sua Nessuno pensò mai d'investigare su simili pertur- Renato esplodere di potenza e così l'erba alta del Mara- con la nuova responsabilità commettesse to ufficiale firmato A.S.Roma col distintivo sul taschi- grinta si vedeva addirittura in difesa, in copertu- bazioni del loro animo ma se allora si fossero canà, o anche d'altri campi, nessun ostacolo opponeva degli errori e fosse così spedito altrove. no; si collocava accanto al conducente e se ne rimane- re estreme) e per le doti di inesauribile marato- potuti collocare a bordo campo e dietro le porte, ai suoi dribbling irresistibili. Con la sua venuta alla Quando però lo vedevo balzare all'indietro va in piedi da capolinea fin quasi all'altro. Il mio neta. come accade oggi, dei microfoni, da qualche fila- Roma pensai che assieme a Voller sarebbe stato un ed evitare che un pallonetto astuto finisse stupore era alle stelle. «Uno come lui in autobus? Ed All'Olimpico Franzot era la giornata di sole, mento di parola, da qualche esito finale di borbot- evento lieve segnare a ripetizione. Renato mi riuscì in rete, ero fuori di me per la gioia ed allora io che lo immaginavo in Porsche!..." E ancora:«Ma il primo tempo quando si attaccava verso la tio si sarebbe potuti risalire all'origine di quei loro subito simpatico perché, lo ripeto, si portava dietro non temevo più per lui. come, dopo novanta minuti di corsa, come fa a starse- curva Sud, quel suo stop a tre-quarti campo e la "diverbi". Quando Losi guardava "dal basso" Cudi- un'idea di divertimento, di fanciullezza ed io non potei Alberto Ginulfi è stato un grande portie- ne in piedi?» Il fatto era che se si fosse messo seduto, i finta sulla sinistra per poi spostarsi lesto al cen- cini, dovendo alzare lo sguardo di parecchio per non ripensare «anche» ai miei dribbling-fanciulli all' re, è stato il rigore parato a Pelè sotto la tifosi che affollavano l'autobus l'avrebbero dapprima tro, a cercare un triangolo, a tentare spesso fissarlo negli occhi, si leggeva in quella sua azione oratorio quando s'era ancora liberi e non aveva senso curva Nord, ma, soprattutto, è stato la mia circondato, poi abbracciato, quindi baciato. Tante anche il tiro. Attaccatissimo ai colori giallorossi, un certo fastidio; in fondo era come se gli dicesse: parlare di «disciplina tattica» o di «schemi». Il suo fanciullezza spensierata; colui che prima volte lo attesi al capolinea e poi salii assieme a lui era contraccambiato nell'affetto dai tifosi, i qua- «Ma come, sei alto due metri e non sei riuscito ad fallimento in Italia mi è tutt'ora inspiegabile ma di del calcio d'inizio toccava scaramantica- mettendomi anch'io ad un passo dal conducente. li sanno vedere la dedizione e i sacrifici d'un arrivare all'angoletto?» E di rimando, con un pen- Renato m'accompagneranno sempre tre ricordi: il suo mente i due incroci dei pali e che adagiava Dunque lo studiai da vicino. Così durò a lungo. calciatore. Oggi, un giocatore come Franzot fa- siero, Cudicini sembrava schiacciarlo: « Di' un arrivo a Trigoria in elicottero e una partita di Coppa sull'erba, appena dopo il palo interno, i Scendeva sempre due fermate prima di Piazza Zama. rebbe la fortuna d'un allenatore per il modo in po', ma come fai tu a parlare se sei alto un metro e Italia allo stadio Flaminio contro il Piacenza; una dome- suoi guanti: per opporsi all'avversario evi- A quel punto era quasi in salvo e se qualcuno dai cui saprebbe affrontare pressing, ripartenze e mezzo?!...» Queste cose, dopo un gol, se le diceva- nica di sole in cui egli, da ala funambolica, insistette dentemente non gli servivano. finestrini lo chiamava, lui, sorridendo, rispondeva a percussioni. Anch'io, da tifoso, l'ho amato e no di sicuro, complice il silenzio e appena guar- talmente in un dribbling da... perdersi il pallone; e poi E nelle uscite, fintando, stordiva chi in quel saluto. Spariva dunque tra i palazzi degli anni oggi, quando ammiro Tommasi celebrarsi in dandosi negli occhi. Io, bambino, li "vedevo" niti- l'insperato gol al Norimberga, di testa su cross di Bruno quegli attimi stava minacciando la porta '20 che stavano tutt'intorno a Piazza Epiro e per ogni "luogo" del campo, un poco, nel mio cuo- damente quei pensieri e soffrivo perché non c'era Conti, il 3-2 che ci consentì di superare il turno di giallorossa. quella domenica, di Penzo, non si sapeva più nulla. re, rivedo Walter Franzot. verso di vedere la mia Roma in alto. Coppa Uefa. Davvero poco per un'ala funambolica. Colore: Composite ----- Stampata: 17/06/01 21.32 ----- Pagina: UNITA - NAZIONALE - 15 - 18/06/01

lunedì 18 giugno 2001 lo sport 15

Un momento magico per il fantasista Totti testimonial del confetto Falqui

“Tranquilli, vi ho purgato ieri, vi purghe- rò domani”: è lo slogan, brioso e allegro, inventato dalla Young & Rubicam per il nuovo spot del confetto Falqui, che andrà in onda il prossimo autunno. Protagoni- sta sarà Francesco Totti ed è un avveni- mento in piena regola, perché la ditta pro- duttrice del blando ma sicuro lassativo non ingaggiava un testimonial da quasi quarant’anni, dai tempi di Tino Scotti e di quel “basta la parola” divenuto proverbia- le. Strepitoso in Na- zionale, vincente con la Roma, seria- Fatevi coraggio, il digestivo Antonello ha scritto un nuovo inno mente indiziato per il Pallone d’Oro, Totti ha ac- cettato con entusia- Venditti: «In “Romamore” smo: “M’è piaciuta l’idea, gireremo in un Olimpico deser- to. Ci sono io che canto scudetto e speranza faccio degli slalom col pallone e Danie- la Fini in mezzo al campo seduta su in un mondo migliore» un pallone che piange… io capi- sco che ha un gran Era inevitabile, il sofferto scudetto giallorosso ha attizzato Antonello Vendit- dente e staccarsi da certa vieta oleografia romanesca.Lo pubblichiamo in mal di pancia, tiro ti, da sempre anima musicale del tifo romanista. Colto da mistica folgorazio- anteprima, sicuri di far cosa gradita non solo agli appassionati supporter fuori dal blister un ne, il noto cantautore ha composto un nuovo inno che, nelle intenzioni della Magica che così tanto hanno penato prima di gioire, ma a tutti gli confetto, ci palleg- dell'artista, vuol segnare uno scarto netto rispetto alla sua produzione prece- amanti della poesia autentica, quella che sgorga dal cuore: gio e glielo passo al volo. Lei corre via, io riprendo l’allena- mento e nell’ulti- «ROMAMORE» ma inquadratura Daniela mi fa un fischio, sorride, è fatta: a quel punto ci corriamo di Antonello Venditti incontro, ci abbracciamo e facciamo un girotondo. Io con la maglia della Roma, Anvedimi di nuovo bambino al Nomentano lei con la maglia della Lazio, è un messag- cuggino de Giggetto al porchettaro gio di armonia e di pace che spero sarà apprezzato dai tifosi di entrambe le spon- tanta periferia negli occhi e al cuore de del Tevere”. (Duccio Conoscente) palla di plastica bucata e 'na manciata di vita ma il sogno che più sogno non avevi cala dal cielo cala dal cielo cala dal cielo di Roooooooooooooooooooooomaaaa Cragnotti ha preso con filosofia il successo giallorosso Frusta l'onda del gennaio freddo «Allestirò per i miei tifosi nel mare di vento giallorosso e tu dicevi: "A pà, che cazzo freddo cane" ma lui beveva lo sportino Borghetti un maxischerzo all’Olimpico» e tu gli rimbalzavi, sciarpa con la Lupa di Aurelio Pedernera dovrebbe essere un classico film-veri- e naso viola sotto il cielo il cielo il cielo tà, senza effetti speciali, tranne l'inten- di Rooooooooooooooooooooooomaaaa so e commovente primo piano iniziale Sergio Cragnotti è un uomo di mon- di Eriksson quando la nazionale ingle- Puncicava la venuzza la ragazza do. Sa che una mezza parola sbagliata, se gli propone il contratto multimiliar- nella curva, anni ottanta maledetti, un atteggiamento stonato di fronte al dario che lo trasformerà nell'allenato- Nella capitale impazza la festa e impazzisce il cerimoniale con specie di camionette cromate…e invece ma di Anna chissefrega trenta chili terzo scudetto della Roma avrebbero re più pagato al mondo. A seguire il come me fate code sula Cassia… Vero che nuociuto alla sua immagine. Per que- giuramento dello stesso Sven ("Penso siamo uomini fallibili, ma non è obbligatorio s'è ridotta e nun viene più in trasferta sto il patron della Lazio, fatti i dovero- solo alla Lazio e resterò sino a fine Il Papa ricevuto essere anche colioni…». Anna è passata, resta la malinconia si complimenti a Sensi ("Qua la mano stagione"), le assicurazioni di Cragnot- A parte queste battute iniziali, l’addetto della Coppacampioni sparita in cielo Franco, che voglio vedere la tua linea ti a Mancini ("Sarai tu il nuovo mister, dalla Roma stampa Dario Brugnoli non ha lasciato trapela- che stavamo pure a giocà a Rooooomaaa del culo"), non ha rinunciato a festeg- adesso però esci subito dall'ufficio che re, per comprensibili motivi di riservatezza, giare il lusinghiero piazzamento della mi scappa da ridere"), un dialogo al- alcuna indiscrezione su un incontro che non C'ho il cappotto di cammello e sto coi vippi sua squadra. L’appuntamento è al 20 l’Argentario fra Simeone e Crespo nel Mezzanotte, a Trigoria. E accade il miracolo. I aveva, né poteva avere, i crismi dell’ufficialità. giugno con la kermesse intitolata spiri- momento della crisi di risultati prima giocatori della Roma, lo staff, Franco Sensi con Però sembra che Giovanni Paolo II abbia chie- forieri di incredibili sviluppi nel segno della fede tosamente “Maxischerzo all’Olimpi- dell'arrivo in panchina di Zoff (Cre- la moglie e la figlia Rosella, uno stuolo di ami- sto e ottenuto la maglia firmata di Tommasi e in San Francesco pago trecentomila e giuro co”, ci saranno “un sacco di fantasti- spo: "Qui dobbiamo tirare fuori le pal- ci, stanno levando in alto le ultime coppe di sfidato Capello a braccio di ferro. (Ansa-ostia) me sembra di rubà ne vale il doppio in sinfonia che sorprese”, garantisce Cragnotti: "I le"; Simeone: "Ma sei pazzo? E se ci champagne quando suona il campanello. è il canto alto di Rooooooooooooooomaaa tifosi si meritano questo ed altro. Ho vedono?"). Fra le sequenze più spetta- Al videocitofono, una figura che sembra Fiumi di popolo stanotte mi sento pischello organizzato tutto per bene, l'ingresso colari - a parte i suggestivi cori degli conosciuta… vestita di bianco… ma no, non sarà gratuito e verranno distruibuite Irriducibili e l’emozione per la squalifi- può essere lui. E chi è «sto vecchietto»? La e vedi il cassonetto arrosto quant'è bello cinquantamila bandierine biancazzur- ca del campo impressa sui volti dei voce, quella, è inconfondibile: «Oh ragazi, giù tinge i colli e monte Mario il fumo sacro re da sventolare gioiosamente davanti dirigenti – c’è quella che dà il titolo al in Vaticano non si riesce a dormire, tuti fanno al cielo califfo di Rooooooooooooooooomaaa al maxischermo sul quale scorreran- film, ovvero l'autogol di Negro nel der- grande casino per vostro scudeto e allora sono no, come in una cavalcata, i momenti by del 17 dicembre, seguita da una venuto qua. Per capire, da umile pastore. Pos- Speranza che la strada si fa sabbia e il corvo più significativi della stagione laziale". classica scena di guerra, l'assalto alla so entrare?». Il presidente non aggiunge altro, è porta dell'Inter nel primo tempo del Immaginabile la commozione, dal presiden- bianco colomba dormiamo stretti Nando e Cafu molto preso dalle contromosse per match giocato il 27 maggio: ventotto te all’ultimo magazziniere, nel trovarsi di fron- Nakata e il grattachecca perché è solo Romamore sventare i piani dell’asse Milan-Juven- occasioni e solo un golletto, poi pareg- te il Pontefice, accompagnato dall’autista: solo Romamore figli di una santa mignotta tus, intesa che ha avuto un’accelerazio- giato in extremis da Dalmat. Insieme «Abiamo parcheggiato in terza fila papamobi- ne improvvisa con l’ingresso di Gianni ai titoli di coda, dicono i soliti bene le. Credevo di avere machina strana, poi ho che mo’ è passato lo strizzone cupo Rivera nello staff del neosindaco bian- informati, scorreranno i titoli di Borsa visto le vostre… guardandole non si capisce se e ci fa urlare Rooooooaaooooomaaaaa conero Veltroni. Secondo alcune indi- sulle note di “Ciao ragazzi ciao” canta- dovete corere a Indianapolis o andare a safari screzioni, "Maxischerzo all'Olimpico" ta da Veron. Colore: Composite ----- Stampata: 17/06/01 22.00 ----- Pagina: UNITA - NAZIONALE - 16 - 18/06/01

16 lo sport lunedì 18 giugno 2001

Sprint a ripetizione nella volata a cinque per non retrocedere. Vincono tutte ma per azzurri e biancorossi è una vittoria di Pirro Serie C, promosse Como e Messina Napoli e Vicenza giù. Spareggio Verona-Reggina Simonetta Melissa

Ivo Romano col cuore in gola da 5 squadre e Seric segna l'1-0 dei gialloblù sul punti. spareggio finale con il Vicenza. Perchè Vasari segna il suo secondo altrettante città, in un'altalena di Perugia. E a questo punto entram- gol personale, il Lecce ribalta il ri- Ieri è calato il sipario anche sulla emozioni e sensazioni. Riviviamo- be le venete restano in A, a scapito Ore 16,02 - I fuochi d'artificio Ore 16,07 - Assolutamente sultato con la Lazio ed è salvo. Per serie C, che ha visto la disputa di È finita com'era nella logica delle la nel dettaglio. di Napoli, Reggina e Lecce. sono nella ripresa e iniziano imme- inatteso, ecco il pari del Perugia a Vicenza e Napoli comincia l'incu- importanti spareggi promozio- cose. E come un po’ tutti, al di là diatamente. Pareggia il Lecce con Verona, siglato da Tedesco. Vicen- bo, sempre insieme alla Reggina. ne, sia in C1 che in C2. Salgono di naturali speranze e scaramanzìe Ore 15,01 - Kallon dà il vantaggio Ore 15,45 - Bisogna attendere Vasari, un gol che però non cam- za e Napoli sono salve, è proprio il in serie B il Como e il Messina. di rito, avevano pronosticato. Han- al Vicenza a Udine, un gol che si- l'ultimo minu- bia molto le car- Verona a far compagnia a Lecce e Ore 16,32 - Morabito pareggia col In riva al Lario si attendeva que- no vinto tutte le squadre che era- gnifica salvezza per i biancorossi, i to del primo te in tavola: un Reggina, al momento condannate Milan, la Reggina comincia a spe- sto traguardo da 7 anni, dai tem- no in lotta per la permanenza in quali scavalcano tutte le dirette av- tempo per regi- Il Lecce passa punto in più alla retrocessione. rare, ma la situazione non cambia. pi della retrocessione firmata A: risultati che salvano il Lecce, e versarie e condannano Napoli, Ve- strare sui campi per gli uomini , in panchina. Il condannano Napoli e Vicenza rona e Reggina (il Lecce, grazie al- che vedono in dall’Inferno di Cavasin, ma Ore 16,24 - Il milanista Kaladze Ore 16,36 - Ci pensa il portoghese Livorno è stato superato alla fine (che accompagnano in B il Bari), la migliore classifica avulsa, resta lizza le perico- il lotto delle spinge ancor più in fondo al bara- Paulo Costa, con il gol del 2-1 sul dei tempi supplementari, per mentre l'ultimo biglietto per la re- salvo). Appena 10' più tardi sarà lanti un'altra se- al Paradiso, in 43’ squadre con- tro una Reggina già messa male. Milan, a rilanciare le ambizioni de- 1-0. Il toscano Geraldi ha fatto trocessione se lo dovrà amaramen- sempre Kallon a segnare il raddop- gnatura. Che, dallo 0-1 al 2-1 che dannate resta gli amaranto di . autorete, ma il gol non è stato te sorbire chi tra Verona e Reggina pio in una gara che, malgrado le peraltro, non inalterato. Ore 16,25 - Il Verona torna a E' il momento in cui si profila la decisivo, in quanto al Como ba- perderà lo spareggio (gare di anda- tante reti e le polemiche finali cambia le carte vale la permanenza galla. Il salvatore della patria è Sal- soluzione finale. Lecce salvo per la stava chiudere sullo 0-0, dopo il ta e ritorno, giovedì 21 e domeni- (due segnature annullate all'Udine- in tavola. Lo se- in serie A Ore 16,03 - vetti, che sigla il 2-1 sul Perugia e migliore classifica avulsa, Reggina pareggio dell’andata. Il Livorno ca 24: stamane, alle 11, il sorteggio se), sorriderà al Vicenza fino in gna Crespo, che Solo per un mi- mette in salvo la sua squadra. Lec- e Verona allo spareggio, Napoli e ha attaccato moltissimo, coglien- per decidere ci giocherà la prima fondo (saranno gli altri risultati a porta in vantag- nuto, però. Per- ce e Reggina restano mestamente Vicenza in B. E così finirà. Inutili do una traversa con Scichilone, in casa). decretare la retrocessione dei vene- gio la Lazio a chè al 3' Amo- sul fondo, mentre per Vicenza e le segnature di Nuno Gomes e Ed- ma non è riuscito a superare il Nessuna sorpresa, dunque, al- ti). Lecce. La situazione rimane presso- ruso porta il Napoli in vantaggio a Napoli si fa di nuovo strada l'ipote- mundo a Firenze. Il Napoli, mo- bunker lombardo. Bravo il por- la fine degli ultimi 90' del campio- chè inalterata, peggiora soltanto la Firenze e, a questo punto, Reggina si dello spareggio. mentaneamente raggiunto (alle tiere Brunner. Espulsi, nel secon- nato. Ma quante sofferenze. Una Ore 15,22 - Il secondo risultato a classifica dei leccesi, ora appaiati al e Lecce restano nel baratro, men- 16,38), torna in vantaggio alle do tempo supplementare, il vec- giornata al cardiopalmo, vissuta sbloccarsi è quello di Verona, dove Napoli al penultimo posto con 34 tre i partenopei si garantiscono lo Ore 16,28 - Ma solo per 3 minuti. 16,50. Ma non serve a nulla. chio Di Carlo e Grauso. Gli ama- ranto hanno perciò chiuso in 9. Nell’altro spareggio promo- zione, per il girone B, Messina batte Catania 1-0. Gol di Sullo su Trent’anni fa Due mani, Genoa sale in B, ma non basta rigore. Al Cibali era finita 1-1. l’acqua e Ecco allora la nuova serie B, con Marco Fiorletta normale che il Genoa nel corso della stagione 1970-71 un pallone. un unico punto interrogativo, le- abbia realizzato l’undicesimo incasso tra le squadre di Una attac- gato allo spareggio Verona – Reg- tutte le serie, più del doppio del Catania, quasi il dop- ca, l’altra di- gina. Napoli, Vicenza, Bari, Sam- Il campionato di serie B finalmente si conclude desi- pio del Foggia e dodici milioni in più del Cagliari fende. Le pdoria, Empoli, Ternana, Cosen- gnando come promosse in serie A, insieme al Manto- campione d’Italia. Per l’affluenza allo stadio i grifoni due giocatri- za, Crotone, Ancona, Cagliari, va, l’Atalanta e il Catanzaro. Per i giallorossi calabresi è salgono addirittura all’8˚ posto nazionale, più di Bolo- ci (perché Genoa, Siena, Cittadella, Salerni- l’esordio nella massima serie. Nella classifica dei marca- gna, Fiorentina, Sampdoria e Cagliari. Tutto ciò, a di donne si tana, Pistoiese, Modena, Paler- tori si afferma il comense Magistrelli con 15 reti in detta di Kim, per dimostrare che Genova “merita assai tratta) han- mo, Como e Messina. compagnia di Spelta del Modena. De Paoli, a trentatre più di quello che ha, anche in questo campo”. no solo le Da notare che il Cittadella po- anni realizza dodici reti con la maglia del Brescia. In attesa della partenza del Tour de France si dispu- mani al di trebbe fondarsi con il Padova, Gli spareggi sono stati caratterizzati da incidenti ta il Campionato Italiano, si laurea campione d’Italia sopra del li- neopromosso in serie C1. In tal durante la partita Atalanta-Bari disputata allo stadio Franco Bitossi, che precede in volata Gimondi e Aldo vello dell’ac- caso, in C1 ci sarebbe un buco, Dall’Ara di Bologna. Al 24’ della ripresa, non appena Moser. Il giovane Francesco Moser si riappropria della qua. Sono da colmare tramite un ripescag- Moro realizza il 2-0 per i bergamaschi, i tifosi dei maglia rosa nel Giro d’Italia dilettanti. Il Tour alimen- le mani di gio, preferibilmente fra Mestre, galletti pugliesi si scatenano con un nutrito lancio di ta polemiche ancor prima di partire. L’Unità titola una ragaz- Teramo e Catanzaro, le battute bottiglie, e anche coltelli. L’arbitro Monti prima so- “Nessuna protesta per lo scandalo del Tour”, Gino za italiana nelle finali play-off di ieri. Dalla spende la partita per 10 minuti, poi definitivamente. Sala illustra i motivi per cui la Federazione Internazio- e una greca serie C2, salgono infatti Triesti- Da notare che nel campionato ’70-’71 i tifosi del Bolo- nale doveva bocciare il percorso, dalla partenza con tre nel match na, Chieti e Sora. Significativa la gna sono stati i più tranquilli e pacifici, tanto che la tappe in una sola giornata, ai sette trasferimenti. 1144 valido per i promozione degli alabardati, che società è quella che ha avuto il minor numero di chilometri da farsi con 2 ore di aereo, 4 di pullman e 1 campionati una decina d’anni fa sognavano multe. in treno. Di motivi per protestare ce ne sarebbero a europei gio- la serie A e poi vennero cancellati Tiene banco il caso , appena rien- volontà. cato ieri a dal calcio professionistico. Con trato nella Roma, il mago non ha voluto assistere alla La Ferrari si aggiudica il Gp d’Olanda, corso a Budapest. un doppio 2-0 al Mestre, la Trie- partita con il Cagliari ed è partito per le vacanze alle Zandvoort, con la netta vittoria di Ickx, e il terzo posto Mani anoni- stina è risalita in C1. Come i cio- Haway. Il rapporto con il presidente Anzalone, “sul di Regazzoni. Il solo Pedro Rodriguez, messicano alla me, non si ciari del Sora, capaci di battere il punto di scoppiare”, s’è incrinatola dopo la richiesta di guida della Brm, non viene doppiato dal ferrarista. sa di chi sia- Catanzaro per 3-1, dopo lo 0-0 acquistare “alcune punte”. Anzalone non è d’accordo. Gli “Irresistibili canoisti della Rdt” vincono ben no. Sulle di Calabria. Infine, nel girone B Una intera pagina viene dedicata al ritorno in serie sei medaglie, sulle nove disponibili, nei Campionati mani non di serie C2, Chieti batte Teramo B del Genoa. Kim, al secolo Kino Marzullo prestigiosa mondiali disputati a Milano. c’è il nume- 1-0, dopo l’1-1 d’andata e teatini firma del giornale, analizza l’anomalia della copertura Nelle colonne dedicate ai motori, ampio spazio ro stampato promossi. A questo punto, esclu- giornalistica da parte di tutti i giornali nazionali per alla prova sui consumi della Fiat 127: un giornalista dietro le ma- so lo spareggio fra Verona e Reg- un avvenimento più che normale. Di squadre promos- svedese ha percorso 16 km con un litro, il miglior gliette dei gina, l’intero calcio professionisti- se in serie B ce ne sono tre tutti gli anni. Non è risultato su 113 automobili partecipanti alla prova. calciatori. co nazionale va in vacanza.

SERIE A VERDETTI TOTOCALCIO N.44 DEL 17- 6-2001 TOTOSEI N.44 DEL 17-6-2001 TOTOBINGOL N.24 DEL 17-6-2001 TOTIP N.24 DEL 17-6-2001 PLAYOFF SERIE C Roma BRSCIA - BARI ...... 1 FIORENTINA - NAPOLI...... 1-2 BRESCIA - BARI ...... I CORSA...... BRESCIA - BARI ...... 3-1 FIORENTINA - NAPOLI...... 2 I CORSA...... Campione d’Italia INTER - BOLOGNA...... 1 INTER - BOLOGNA ...... 2-1 FIORENTINA - NAPOLI...... II CORSA...... SERIE C/1 GIRONE A FIORENTINA - NAPOLI .....1-2 Juventus JUVENTUS - ATALANTA ...... 1 JUVENTUS - ATALANTA ...... 2-1 INTER - BOLOGNA ...... II CORSA...... LECCE - LAZIO ...... 1 III CORSA...... Livorno-Como...... 0-0 INTER - BOLOGNA...... 2-1 Champions League REGGINA - MILAN...... 1 LECCE - LAZIO...... 2-1 JUVENTUS - ATALANTA ...... III CORSA...... ROMA - PARMA ...... 1 REGGINA - MILAN...... 2-1 LECCE - LAZIO...... IV CORSA...... Como-Livorno...... 1-0 JUVENTUS - ATALANTA ...2-1 Lazio e Parma UDINESE - VICENZA ...... 2 ROMA - PARMA ...... M-1 REGGINA - MILAN ...... IV CORSA...... Preliminari Champions League VERONA - PERUGIA ...... 1 V CORSA...... Promosse in B LECCE - LAZIO ...... 2-1 COMO - LIVORNO ...... X 5 - 8 - 34 - 44 - 78 - 81 - R2 V CORSA...... Inter, Milan e Fiorentina MESSINA - CATANIA ...... 1 VI CORSA...... MESTRE - TRIESTINA...... 2 VI CORSA...... Modena REGGINA - MILAN...... 2-1 Coppa Uefa CATANZARO - SORA ...... X CORSA +...... Como ROMA - PARMA ...... 3-1 Vicenza, Napoli e Bari QUOTE QUOTE QUOTE in Serie B QUOTE Montepremi...... 452.803.647 Montepremi ...... 5.108.168.441 SERIE C/1 GIRONE B UDINESE - VICENZA...... 2-3 Montepremi...... 6.659.940.020 Ai 6 ...... 1.474.500 Nessun 7 ...... JACKPOT - 4.105.324.281 Risultati e quote non pervenute Verona e Reggina Ai 13 ...... 834.500 Ai 5 ...... 33.200 Ai 6 ...... 4.807.315.000 VERONA - PERUGIA...... 2-1 Spareggio Salvezza Ai 12 ...... 54.100 Ai 4 ...... 4.800 Ai 5 ...... 1.558.800 Catania-Messina...... 1-1 Messina-Catania...... 1-0 PARTITE IN CASA FUORI CASA RETI FATTE RETI SUBITE Media SQUADRA Promosse in B

PUNTI inglese GVNPGVNPGVNPTCFTCF Palermo ROMA 75 34 22 9 3 17 12 5 0 17 10 4 3 68 33 35 33 14 19 7 Messina

JUVENTUS 73 34 21 10 3 17 11 5 1 17 10 5 2 61 32 29 27 13 14 5 SERIE C/2 GIRONE A LAZIO 69 34 21 6 7 17 13 2 2 17 8 4 5 65 36 29 36 13 23 1 Triestina-Mestre ...... 2-0 PARMA 56 34 16 8 10 17 9 4 4 17 7 4 6 51 32 19 31 12 19 -12 Mestre-Triestina ...... 0-2 INTER 51 34 14 9 11 17 9 6 2 17 5 3 9 47 27 20 47 19 28 -17 Promosse in C1

MILAN 49 34 12 13 9 17 9 6 2 17 3 7 7 56 35 21 46 20 26 -19 MARCATORI Padova Triestina BRESCIA 44 34 10 14 10 17 7 7 3 17 3 7 7 44 22 22 42 16 26 -24 26 reti: Crespo (Lazio, 2 rig.) - nella foto 24 reti: Shevchenko (Milan, 6 rig.). ATALANTA 44 34 10 14 10 17 4 9 4 17 6 5 6 38 16 22 34 14 20 -24 23 reti: Chiesa (Fiorentina, 3 rig.). SERIE C/2 GIRONE B 20 reti: Batistuta (Roma, 1 rig.). FIORENTINA 43 34 10 13 11 17 8 4 5 17 2 9 6 53 32 21 52 25 27 -25 18 reti: Vieri (Inter, 4 rig.). Teramo-Chieti ...... 1-1 17 reti: Hubner (Brescia, 6 rig.). 16 reti: Signori (Bologna, 2 rig.). Chieti-Teramo ...... 1-0 BOLOGNA 43 34 11 10 13 17 9 4 4 17 2 6 9 49 26 23 53 22 31 -25 15 reti: Di Vaio (Parma). 14 reti: Trezeguet (Juventus). Promosse in C1 PERUGIA 42 34 10 12 12 17 6 7 4 17 4 5 8 49 26 23 53 21 32 -26 13 reti: Sosa (Udinese), Montella (Roma), Totti (Roma, 4 rig.). Lanciano UDINESE 38 34 11 5 18 17 7 2 8 17 4 3 10 49 32 17 59 30 29 -30 12 reti: Materazzi (Perugia, 7 rig.), Lucarelli C. (Lecce, 5 rig.). Chieti 11 reti: Inzaghi F. (Juventus, 1 rig.). LECCE 37 34 8 13 13 17 6 5 6 17 2 8 7 40 25 15 54 30 24 -31 10 reti: Amoruso (Napoli, 2 rig.), Vugrinec (Lecce, 3 rig.), Baggio (Brescia, 3 SERIE C/2 GIRONE C VERONA* 37 34 10 7 17 17 9 4 4 17 1 3 13 40 26 14 59 25 34 -31 rig.), Ventola (Atalanta). 9 reti: Toni (Vicenza, 1 rig.), Vryzas (Peru- REGGINA* 37 34 10 7 17 17 8 4 5 17 2 3 12 32 17 15 49 17 32 -31 gia), Nedved (Lazio), Del Piero (Ju- Sora-Catanzaro...... 0-0 ventus, 2 rig.), Recoba (Inter, 1 rig.). 8 reti: Fiore (Udinese, 6 rig.), Muzzi (Udine- Catanzaro-Sora...... 1-3 VICENZA 36 34 9 9 16 17 6 5 6 17 3 4 10 37 19 18 51 21 30 -32 se), Milosevic (Parma), Nuno Go- mes (Fiorentina). Promosse in C1 NAPOLI 36 34 8 12 14 17 5 7 5 17 3 5 9 35 22 13 51 22 29 -32 7 reti: Kallon (Vicenza, 2 rig.), Bonazzoli (Verona), Saudati (Perugia, 1 rig.), Taranto Salas (Lazio, 1 rig.), Cruz (Bologna, BARI 20 34 5 5 24 17 5 2 10 17 0 3 14 31 22 9 68 31 37 -48 1 rig.), Andersson D. (Bari, 5 rig.). Sora Colore: Composite ----- Stampata: 17/06/01 22.27 ----- Pagina: UNITA - NAZIONALE - 17 - 18/06/01

lunedì 18 giugno 2001 lo sport 17

Due set molto combattuti hanno sancito la vittoria per 2 a 0 di FERRARI & FINMECCANICA, LA FORMULA 1 IN TANDEM CON L’INDUSTRIA AEROSPAZIALE Fabio Galli e Riccardo Fenili nella Gildo Campesato tappa catanese della Sikania Cup PARIGI. Mascotte a quattro ruote per il salone aero- cose in comune con gli aerei che non con le normali mente l’industria aerospaziale si muove con progetti a re». Nessuna fretta, dunque, anche perché in tempi di – nautico parigino di Le Bourget. Arrivata a bordo di un automobili». Ed infatti, sono già un paio d’anni che lungo termine. L’accordo con la Ferrari ci ha dato una rallentamento del business aeronautico, come mostra- Trofeo del Mediterraneo di Beach C27J, il nuovo aereo da trasporto militare costruito Ferrari e Finmeccanica hanno stretto un accordo di marcia in più». no i primi dati in arrivo da Le Bourget, la cautela non è Volley. I due atleti hanno avuto la dall’italiana Alenia, ed ospitata nello stand di Finmecca- collaborazione nel campo delle tecnologie avanzate. In Una marcia, però, che Finmeccanica non intende inne- mai eccessiva. Inoltre, nel caso di un ingresso diretto in meglio su Dionisio Lequaglie e nica, La F 200, la Ferrari su cui Michael Schumaker ha particolare, le tecnologie aerospaziali di Finmeccanica stare nelle alleanze internazionali che stanno ridise- Airbus, rischierebbero di guastarsi i tradizionali buoni Peppe Bua. Senza storie il primo vinto lo scorso anno il campionato di Formula Uno, si trovano applicazione nell’aerodinamica interna ed gnando la geografia dell’industria aeronautica mondia- rapporti con l’americana Boeing, rinforzati anche da parziale (21-14)con Galli e Fenili è subito rivelata tra le attrazioni di maggior successo esterna delle rosse, nei materiali innovativi utilizzati le. In particolare, il gruppo italiano, privatizzato lo recenti accordi: il 70% del fatturato nel settore delle sempre al comando, nel secondo alla più importante rassegna mondiale dedicata ad ae- per la costruzione delle vetture del cavallino rampante, scorso anno anche se ancora partecipato dallo Stato aerostrutture di Alenia viene da commesse americane. (21-16) c’è stato grande equilibrio rei, elicotteri, missili. Passione senza frontiere per le nei sistemi di trasmissione e nei sistemi di controllo per oltre il 30%, ha in corso trattative per entrare nella Piuttosto, si fanno sempre più stretti i tempi per una sino al 16-16; poi due decisioni rosse? Non soltanto. «Tra il mondo delle corse automo- qualità. società che costruisce gli Airbus. E’ stato firmato un grande alleanza europea nell’industria aeronautica mi- arbitrali (un invasione di Bua bilistiche e quello dell’industria aeronautica i rapporti Soddisfatto della collaborazione con la casa di Maranel- accordo che consente agli italiani di prendersi il 5% del litare. “A settembre potremmo firmare il contratto per ed un attacco fuori di Lequaglie) sono molto stretti – spiega Jean Todt, team manager lo è anche Giorgio Zappa, responsabile del settore capitale. «Ma non abbiamo fretta – spiega Alberto De l’A400M”, spiega Alain Richard, ministro francese del- parecchio contestate da Bua e della Ferrari – Anzi, visto il livello delle tecnologie aeronautico di Finmeccanica. «In Formula Uno si lavo- Benedictis, vice president business development di la difesa. Si tratta del primo aereo militare da trasporto Lequagliehanno consentito a richiesto e l’estrema sofisticazione dei sistemi, si può ra su tempi molto stretti ed applicazioni immediate. Finmeccanica – Prima vogliamo vedere come opera la paneuropeo ma anche di un primo nucleo di aggrega- Galli-Fenili di prendere il largo Le Bourget dire che oggi una vettura di Formula Uno ha molte più Questo ci ha costretti a cambiare mentalità: tradizional- nuova società. Abbiamo tre anni di tempo per decide- zione industriale veramente europea nel settore. Beach volley fino al punto della vittoria, . Biaggi e Rossi, il podio diventa un saloon Gp di Catalogna, rissa prima della premiazione delle gara delle 500 vinta da Valentino su Max

MOMTEMELÒ (BARCELLONA) Le scintille sono scoccate a raffica e non solo in Le classifiche pista. Un finale pirotecnico tra Rossi e I centauri- boxer Biaggi ha rovinato la festa di un Gran dopo il match: «Devo Classe 500 Premio di Catalogna che s'era concluso 1) (Ita) 116 punti nel migliore dei modi. Con Valentino, aver urtato contro 2) Max Biaggi (Ita) 90 Max e tutti insieme sul uno spigolo» 3) Loris Capirossi (Ita) 81 podio della 500, come non accadeva dal 4) Norick Abe (Gia) 74 G.P. d'Australia dello scorso anno. «È stato un moscerino» 5) Shinya Nakano (Gia) 63 Un alterco ha trasformato il podio 6) Alex Criville (Spa) 62 in una farsa a musi lunghi. Un finale 7) Alex Barros (Bra) 60 triste che ha fatto passare in secondo 8) Tohru Ukawa (Gia) 45 piano anche la vittoria ottenuta dalla Biaggi, lesivo degli interessi dello sport. di Lucio Cecchinello nella gara Per le infrazioni all'articolo 3.3.1.2. del CLASSE 250 della classe 125. Davvero un peccatoI regolamento la direzione di gara ha inflit- 1) Daijiro Katoh (Gia) 131 punti Più che con lo champagne si sono sfoga- to un'ammonizione ad entrambi. In pi- 2) Tetsuya Harada (Gia) 121 ti con le mani. L'adrenalina accumulata sta, invece, di scintille nella 500 non se 3) (Ita) 78 in gara Valentino Rossi e Max Biaggi ne sono viste molte. Le emozioni più 4) (Ita) 73 l'hanno scaricata in un estemporaneo al- forti le ha fatte vivere Rossi. Valentino, Valentino Rossi 5) Roberto Rolfo (Ita) 71 terco sfociato in una breve quanto inten- che scattava dalla pole, è stato urtato alla impegnato 6) Fonsi Nieto (Spa) 60 sa rissa. Tanto che gli organizzatori sono prima curva dallo spagnolo Sete Giber- in una 7) Jeremy McWilliams (Gbr) 43 stati costretti a posticipare la cerimonia nau. Il pesarese, costretto ad allargare la delle sue solite 8) Emilio Alzamora (Spa) 42 della premiazione. I diretti protagonisti propria linea per restare in piedi, s'è ri- acrobatiche hanno cercato invano di celare il diver- trovato in dodicesima posizione. evoluzioni CLASSE 125 bio, giungendo addirittura a negare gli Bella la sua rimonta. In undici torna- a fine gara 1) (Ita) 88 punti evidenti segni sui rispettivi volti. «Ho te Rossi è riuscito a raggiungere un Loris 2) Gino Borsoi (Ita) 75 urtato contro uno spigolo» ha dichiara- Capirossi in splendide condizioni di for- 3) (Gia) 72 to Rossi, «Sarà stato qualche moscerino» ma che aveva subito preso in mano le 4) Lucio Cecchinello (Ita) 66 ha risposto Biaggi a chi gli chiedeva che redini della corsa. Tra il dottore e calime- 5) Noboru Ueda (Gia) 63 cosa fossero le gocce di sangue sul suo ro non c'è poi stata storia, complice an- 6) Youichi Ui (Gia) 61 volto. che la notevole differenza tra le 7) Toni Elias (Spa) 52 Il tutto è nato dall'angustia della sca- di Valentino e Loris. L'imolese ha resisti- 8) Angel Nieto jr. (Spa) 47 la che dai box porta al podio del Mont- to bene anche allo spagnolo Gibernau melò e dalla presenza di troppe persone ma poco ha potuto contro Max Biaggi. intorno al pilota pesarese. Proprio il ma- Nella 250 la gara ha ricalcato il copione Nella corsa lunga un giorno doppietta anche per il pilota romano Pirro. Vento, pioggia, auto in fiamme: abbandoni a catena nager personale di Rossi, Luigi Badioli, è delle prove. Ad aggiudicarsi il successo, stato all'origine della scintilla che ha in- il quinto della stagione, è stato il giappo- nescato la bomba. Sembra che Biaggi, nese Daijiro Katoh. Questa volta, però, il mentre saliva la scala del podio e stava pokemon della Honda ha dovuto sudare conversando con la sua addetta stampa molto più del previsto per vincere le resi- Le Mans, nel nubifragio l’Audi fa il bis Federica De Zottis, abbia urtato fortuita- stenze del connazionale dell'Aprilia Tet- mente Badioli e che quest'ultimo abbia suya Harada che, reduce dalla recente reagito innescando una successiva reazio- vittori nel G.P. d'Italia, l'ha pedinato co- Giuseppe Viganó freddo che di notte ha fatto scervellare sta-coda, uscite di pista, botte sui per la Bentley di Brundle e ancora per re della Chrysler del giapponese Ara: ne di Max.Sempre da quanto è stato pos- me un segugio fino allo sventolare della i tecnici delle gomme che non riusciva- guard-rail. Sarà la linea per tutte le 24 l’altra Audi la n.3, che esce da Mulsan- l’auto si incendia e lui, lesto lesto, salta sibile ricostruire dalle testimonianze dei bandiera a scacchi.Sfortunato Marco Me- no a trovare l’equilibrio tra prestazioni ore. Qui diluvia, là no, più avanti c’è il ne col motore che tossisce. Due chilo- giù mentre le fiamme vengono spente. presenti, dall'alto Rossi avrebbe urlato landri. Il ravennate è scivolato, mentre si LE MANS Audi vince per la seconda e durata; tra asciutto, bagnato, umido. sole. Alle 16,20 escono le pace-cars. Ac- metri dopo, a Indianapolis, è in agonia. Sembra tutto stabilizzato quando alle «Ma cosa stai facendo idiota» all'indiriz- trovava in terza posizione, all'undicesi- volta consecutiva la 24 Ore di Le Mans Audi ha terminato l’avventura nella cadrà altre cinque volte. Intanto tra le Ad Arnage il belga Didier Theys alza la 13.30 un’altra scarica di pioggia dà l’ul- zo di Biaggi per poi scagliarsi sul rivale mo giro. Fuori gioco il leoncino dell' e entra di diritto nel novero delle gran- Sarthe con il successo annunciato ma squadre si vedono dei veri e propri at- bandiera bianca. La notte è un conti- timo brivido alla corsa. Nuova pa- nell'intento di difendere Badioli. Pare Aprilia, Roberto Rolfo ha ottenuto un di. La corsa lunga un giorno ha premia- per nulla scontato. Tre anni di investi- tacchi di panico. Qualcuno mette le nuo susseguirsi di pioggia e vento. Alle ce-card che permette di rendere sicuro che siano volati pugni e schiaffi e che un altro podio. Nonostante una scivolata, la to ancora una volta la squadra più forte menti e di lavoro durissimo. Centoot- gomme da pioggia, qualcuno spera che 4, miracolo, appare una stellata com- il circuito, poi è solo passerella. Audi in commissario, intento a dirimere la rissa, tedeschina Katja Poengsen è riuscita a e, soprattutto, meglio organizzata e ha tanta miliardi di investimenti che mol- passi. Dopo 20 minuti di neutralizza- movente. La media sale con l’asciugarsi parata con il romano Pirro che, per la sia finito lungo disteso per un colpo subi- tagliare il traguardo, pur in ultima posi- trionfato con lo stesso equipaggio del ti nell’ambiente dicono siano molti di zione riparte la gara. Sorpresa! Davanti della pista e la n.1, con Pirro al volante, seconda volta, è nell’abitacolo quando to. Qualcuno ha parlato anche di colpi zione. La gara della ottavo di litro ha 2000. Emanuele Pirro, Tom Kristen- più.. La cronaca si condensa con una c’è la Bentley n.8, poi una Panot, poi sembra volare. Alla 7 riprende a piove- scende la bandiera a scacchi. È la quar- di casco.Un episodio riprovevole, soprat- visto ritornare al successo la Aprilia do- sen, Frank Biela. Una gara, questa 69esi- parola: pioggia. Pronti via, sotto un so- una Chrysler. L’Audi impiegherà due re. Alle 7.15 è il diluvio a Mulsanne ta volta in cinque anni che un italiano tutto dopo una gara bellissima e un po- po un lungo digiuno che perdurava dal ma edizione della classica francese, cor- le luminoso e caldo, e le Audi vanno ore a riappropriarsi della prima posizio- esce la pace-car: troppo pericoloso! Po- ha questo onore. Pirro nel 2000 e nel dio tutto tricolore. «Sia Max sia Valenti- G.P. del Pacifico dello scorso anno quan- sa in condizioni che non è esagerato subito fortissimo. Il francese Aiello, Au- ne. Nelle ore di gloria Bentley gli appas- sizioni stabili nei primi tre posti. Audi, 2001, Pierluigi Martini su Bmw nel no sono stati convocati dal direttore di do a Motegi vinse Roberto Locatelli. definire da tregenda. Acqua per quasi di numero 2, parte come una freccia. sionati inglesi, altro che aplomb, sem- Audi, Bentley. Dietro è bagarre. Chry- 1999 e il povero Michele Alboreto nel gara Paul Butler. In serata la Federazio- A ritrovare la strada della vittoria è 15 delle 24 ore, pista sempre umida, Dietro Biela, numero uno e Johnny brano tarantolati. Il cartellone ufficiale, sler, Reynard, Courage Peugeot, e Ca- ‘97. Tom Kristensen, oggi compagno ne Motociclistica Internazionale ha stato Lucio Cecchinello, al suo secondo folate di vento forte che, specie nella Herbert numero 3. Tutto facile. No. mano mano che ci si addentra nella dillac spingono forte. Le MG sono spi- di Pirro e di Biela, era con lui nel ‘97 e emesso un comunicato ufficiale. «Dopo successo in carriera dopo quello che il notte, disturbava parecchio le vetture Dopo 15 minuti metà circuito viene sera, si colora delle scritte rosse che rate nella notte. Troppo spinto il loro qui ha corso con la spilla che riproduce- la gara della 500 - recita il testo - c'è stato pilota-manager veneziano ottenne nel lanciate a oltre 320 chilometri all’ora investito da un nubifragio. Le auto arri- dicono «Abbandon». Appare la scritta due litri turbo per reggere un giorno va il casco di Michele. Per tutto il team un alterco tra Valentino Rossi e Max '93 a Jarama, in Spagna. nel tratto prima di Indianapolis. Poi vano a velocità con gomme lisce. Te- anche per l’Audi n.4 del team Gulf. Poi intero. A mezzogiorno esplode il moto- Audi oggi c’era anche lui.

Polemiche a non finire. Dopo il ritiro di una squadra gil organizzatori spiegano senza convincere Atletica, vola Camossi mentre Fiona May delude ancora BRESSANONE (Bolzano) Un lungo volo, per ricordare a mi), dove troverà proprio Edwards. tutti il titolo mondiale indoor conquistato nello scorso Fiona May continua la sua striscia di prestazioni poco È davvero il Giro dei dilettanti marzo a Lisbona. Paolo Camossi è stato l'indiscusso esaltanti: vince con un modesto 6.52, misura ottenuta al protagonista della seconda giornata dei Campionati ita- primo salto. Ma il risultato più sorprendente della giorna- liani di Società a Bressanone.L'atleta goriziano ha trion- ta è il 2.26 (alla seconda prova, seguito da un tentativo Paola Argelli dell’organizzazione, Franco Costan- di camionisti ignari senza che la vet- fato nel triplo planando a 17.34m (vento regolare, +1.2), fallito a 2.30) nell'alto di Giulio Ciotti, misura di discreto tino. «Riconosciamo che ci sono sta- tura apricorsa fosse scortata da alcu- seconda miglior prestazione mondiale dell'anno, inferio- valore mondiale (16/o nel 2001). itoli per società agli te delle “crepe” organizzative ( qual- na staffetta ufficiale. «Il Giro è guida- re solo al 17.56 realizzato dal grande rivale Jonathan uomini dei Carabinieri (primo scudetto nella storia) e PRIGNANO SUL SECCHIA (Mo) Il riti- cuno direbbe crepacci, ndr) nella to da persone competenti, e nella Edwards a Milano lo scorso 6 giugno. Un bel ritorno a alle donne della Snam, che si confermano campionesse ro in massa dal Giro Dilettanti della messa in moto di una carovana che direzione corsa c’è chi ha corso in misure di livello mondiale per l'azzurro soli sette giorni d'Italia (nono titolo) proprio nell'anno in cui è stata Site Frezza di Giovanni Renosto, conta 550 persone e deve far fronte bici ed è stato anche commissario dalla Coppa Europa (Brema, sabato e domenica prossi- annunciata la chiusura del club per difficoltà finanziarie. che aveva fatto i bagagli appena ta- ad un Giro che attraversa l’Italia da tecnico della nazionale» ha conti- gliato il traguardo della tappa di sa- Nord a Sud..». Colpa di Renosto? nuato Costantino tralasciando che bato, ha punto nel vivo gli organizza- «Gli aspetti che abbiamo cercato di ogni scuola ha il suo piano di studi e tori dell’Uc Vittorio Veneto presie- tutelare maggiormente sono stati rilascia uno specifico attestato. Iro- duta da Giuseppe Tonon. Per ri- quello tecnico del percorso e quello nia della sorte, il direttore di corsa spondere alle accuse dell’ex iridato della sicurezza della corsa e degli at- tirato in ballo è anche quel Mario del mezzofondo, che aveva abbando- leti. Il Giro è protetto da una scorta Valentini che conquistò proprio nato denunciando una cattiva orga- della Polizia Stradale di 25 uomini, con Giovanni Renosto uno degli ori nizzazione, la direzione ha radunato 19 dei quali motociclisti, e a cui si più belli della pista azzurra. Il sig. in sala stampa direttore organizzati- aggiungono 19 staffette dell’organiz- Gino Vadalà, intervenuto in qualità vo, direzione corsa ed il caposcorta zazione (appartenenti al gruppo pi- di responsabile dei rapporti con i della Polizia Stradale. Alcune dichia- stoiese Ocip)». Nemmeno Giovanni gruppi sportivi, si difende attaccan- razioni hanno però rischiato di rivol- Renosto ha messo in dubbio lo spie- dolo: «non capisco come una squa- tarsi contro gli stessi organizzatori, gamento di poliziotti al servizio del dra possa abbandonare una manife- la cui platealità della smentita ha ri- Giro e la loro professionalità, quan- stazione come il Giro d’Italia per schiato di dar paradossalmente mag- to la gestione della manifestazione a motivi come questo (la famosa catti- gior credito alla tesi di Renosto. livello più ampio. Senza dimentica- va organizzazione, ndr). Renosto «L’Uc Vittorio Veneto organizza re che due giorni fa, alla partenza da non si è lamentato con noi diretta- per la prima volta un Giro d’Italia Calvisano (Cr), il circuito cittadino mente, se ne è andato senza dir nien- Dilettanti, che costituisce una pro- sul quale il gruppo ha sfilato tre vol- te e posso anche supporre che ci blematica tutta nuova per la nostra te prima di dirigersi verso Crema siano altre ragioni dietro il ritiro del- struttura» ha dichiarato il direttore era congestionato dal traffico zeppo la sua squadra». Colore: Composite ----- Stampata: 17/06/01 20.09 ----- Pagina: UNITA - NAZIONALE - 18 - 18/06/01

18 economia e lavoro lunedì 18 giugno 2001

PRESENTATA LA NUOVA X-TYPE prezzi chiavi in mano vanno dai 65 PER I CLIENTI DELLA MARCA TEDESCA IL SISTEMA INTEGRATO BLAUPUNKT È la «piccola» della Jaguar milioni di lire della 2,5 litri «base» con All’autodromo di Imola Teleguidati alla meta interni in velluto, ai 75 milioni della 3.0 a trazione integrale V6 Executive con interni in pelle e molti la scuola di guida sicura Audi dal TravelPilot DX-R70 accessori di serie. Esiste anche un allestimento Sport. Come tutte le Jaguar, anche la X-Type ha una garanzia di tre anni. E i clienti insieme alla vettura ricevono un pratico prontuario con i costi prefissati dei tagliandi per il primo triennio. Sono esclusi soltanto i pneumatici e i dischi flash dal mondo freno. Nel giro di un paio d’anni la X-Type dovrebbe essere disponibile anche con un motore turbodiesel V6 di ERBUSCO La scorsa settimana la Jaguar Italia 2,7 litri che la Ford, proprietaria della È in piena attività la neonata «Audi Il TravelPilot DX-R70 è il più recente ha presentato ufficialmente alla Jaguar, sta mettendo a punto con la quattro experience», la scuola di guida sistema integrato di navigazione e stampa italiana in Franciacorta, la sua francese Peugeot. sicura voluta da Autogerma per i clienti autoradio della Blaupunkt. Assicura nuova «piccola» a quattro ruote Silenziosa e rifinita con cura, la nuova della marca tedesca. La struttura è informazioni dettagliate sui percorsi motrici, la X-Type, (alla quale è Jaguar X-Type vanta un’invidiabile coordinata da Chicco Roveda, copilota tenendo conto dei flussi di traffico dedicato il sito www.x-type.com) . tenuta di strada e un comfort di del team Audi Sport Italia. Durante i momento per momento. E consente un Disponibile con motori V6 di 2,5 e 3 prim’ordine. Interessanti i consumi corsi teorici e pratici, su Audi A4 quattro, piacevole intrattenimeto durante i viaggi. litri, rispettivamente da 196 e 231 CV di della 2,5 litri, con una media di 10 litri all’autodromo di Imola i partecipanti Premendo un tasto, l’apparecchio si potenza,e con cambio automatico e per 100 chilometri. Inoltre, il prezzo è hanno modo di scoprire i propri limiti di ribalta scoprendo l’accessodi lettura dei manuale, la nuova X-Type, che è lunga competitivo rispetto alle rivali tedesche guida e capire come mettere a frutto gli CD audio o di navigazione. Può essere 4,67 metri, ha il bagagliaio più capiente a trazione integrale, come la BMW 330 insegnamenti degli istruttori nel traffico montatofacilmente su qualsiasi vettura di tutta la storia Jaguar: 452 litri. I Xi e l’Audi A4 quattro. di ogni giorno e nelle emergenze. negli alloggiamenti standard.

GODETEVI Al centro il cliente e non la vendita LA VITA RALLENTATE Il Gruppo Fiat cambia stile nei rapporti con l’utenza e promette servizi personalizzati In media ogni giorno in Italia muoiono 18 persone a causa di incidenti stradali. È la macabra statistica che, Rossella Dallò molto spesso, deriva da una novità in arrivo guida eccessivamente veloce. E non sono solo i giovani del MILANO A centodue anni dalla nasci- «sabato sera» a schiacciare a ta, Fiat Auto annuncia il proprio fondo sull’acceleratore. I «Rinascimento» con uno slogan dispositivi di sicurezza e di che racchiude la sua filosofia indu- controllo dinamico delle auto striale e commerciale: «Insieme per moderne non possono vincere». Cosa? Ovviamente, dico- eliminare tutti i rischi di tale no i vertici di Torino, la sfida di un comportamento. Sulle strade mondo dell'auto sempre più globa- ci vogliono molta prudenza e, lizzato e competitivo e, non meno soprattutto, il rispetto delle importante, quella di un mondo in norme del Codice che, tra veloce cambiamento. Dove muta- l’altro, impongono precisi no, insieme alla società, anche i limiti di velocità.«Moderare comportamenti e le esigenze dell' la velocità è il modo migliore utenza automobilistica. di godersi la vita. Firmato Il quadro in sé non costituisce Volkswagen», recita il certo una notizia. Ciò che merita cartello finale dell’ultima attenzione, invece, è il fatto che Fiat campagna pubblicitaria tv Auto se ne sia accorta e abbia deciso della Casa tedesca.Quella in di dare una sterzata al proprio mo- cui una gentile signora in un do di mettersi in rapporto con il bel ristorante azzanna le cliente. Sarà perché incombe la mi- portate con una voracità e naccia della direttiva europea che velocità molto lontane dal apre il mercato ad altri soggetti ven- bon ton. Potrebbe sembrare ditori, sarà perché le marche estere paradossale, da parte di un sono alquanto aggressive e si sono Il rilancio parte dopo l’estate con la Fiat Stilo Costruttore, auspicare la consolidate sul nostro territorio, sta Il frontale grintoso della Stilo tre porte. A sinistra, la Lancia Thesis moderazione quando di fatto che al centro delle politiche Si chiama Thesis il nuovo lusso targato Lancia fabbrica auto che fanno delle commerciali della rete Fiat Auto prestazioni un valore non sarà più la vendita ma il clien- aggiunto dei propri prodotti. te. Il quale, per dirla con il vice presi- MILANO Testore garantisce 19 nuovi modelli entro la posteriori. Differenti anche le impostazioni di seguirà a novembre. Si propone quale «prima di Ma il tema della sicurezza e dente e direttore marketing Juan Jo- fine del 2005. Solo per Fiat ne verranno lanciati tre guida: bassa da terra, quasi sportiva, quella della una serie di vetture dedicate al nuovo lusso soprattutto «la qualità della sè Diaz Ruiz, non è da considerarsi all'anno per i prossimi tre anni. A fare da apripista 3 porte; più alta quella della 5 porte che punta Lancia». La sua linea può convincere o meno, ma vita e la relazione con il tale solo nel momento in cui com- sarà in ottobre la Fiat Stilo, erede di Bravo/Brava, sulla «vivibilità» imperniata su una flessibilità certo si distingue per i richiami allo stile del consumatore» - come pra una vettura. Se lo si vuole soddi- che ha il ruolo chiave di elevare il mix di prodotto totale dello spazio interno: il sedile anteriore passato della marca, soprattutto nella grande afferma il direttore sfatto del proprio acquisto e «fede- Fiat in tutta Europa, facendo del segmento C il destro si abbatte diventando un piano di griglia ovale. L'abitacolo è improntato al lusso marketing Marco Chelazzi - le», bisogna «seguirlo in tutta la sua nuovo baricentro della gamma. Presentata al appoggio e nello schienale è integrato un discreto e al massimo comfort. Per l'Alfa Romeo la sono sempre più presenti vita» di automobilista. Salone di Ginevra, la nuova medio-piccola Fiat è tavolinetto stile aereo; il divano posteriore può novità è il ritorno della gloriosa sigla sportiva nella filosofia della Marca e Premesso che, a nostro avviso, una compatta di forte personalità estetica sia nella scorrere e gli schienali si reclinano all'indietro. GTA, che ritroveremo in ogni nuovo modello della in genere della industria la chiave per una sicura «fidelizza- versione a tre porte sia in quella a 5 porte, che si Fra le sue dotazioni ci sono fino a otto airbag, Casa. E come «assaggio» ci sono due versioni GTA dell’auto. Neppure a loro zione» del cliente è quella di offrire differenziano non poco nel frontale (hanno una una profusione di dispositivi elettronici e il della Sportwagon e della 156 berlina, conviene una simile ecatombe macchine belle, di qualità - in fatto diversa calandra) e nel disegno dei gruppi ottici navigatore con GPS e Connect. La Lancia Thesis provviste di spoiler e minigonne. sulle strade. Per questo di progetto, costruzione, scelta dei Volkswagen punta sul materiali e cura negli assemblaggi - messaggio della velocità e soprattutto affidabile, come inten- sonale competente, molto motiva- do a servizi di manutenzione con riguarda tutti. Nelle strategie di svi- informazione sul traffico europeo. Fiat Stilo. Ora c'è solo da attendere moderata. E per raggiungere dono operare questa svolta è ciò to, gentile e attento alle nostre esi- corsie preferenziali e è allo studio luppo e di valorizzazione dei tre Inoltre sono previsti anche nuovi qualche mese, dopo di che si vedrà meglio gli automobilisti di che, da utenti, ci interessa di più. genze. Sarebbe già un bel passo. Ma con Targa Service un programma marchi di Fiat Auto è prevista la programmi finanziari che consenta- se la flebo di entusiasmo e «forte tutte le età, a supporto della Perché, diciamolo francamente, ci viene promesso molto di più. esclusivo di assistenza continua (in creazione di una «rete di servizi di no un più ampio ventaglio di piani motivazione» inoculata ai conces- campagna tv, sponsorizza proprio di svolta si tratta. Finora un Ogni marca avrà una propria caso di incidente anche facendo la mobilità» personalizzati, sfruttando di finanziamento all'acquisto per ri- sionari in questi giorni avrà sortito «Giro l’Italia Tour 2001» che cliente Fiat, Alfa Romeo o Lancia strategia di marketing ben definita denuncia). E ancora, la presa e con- sempre di più le possibilità offerte spondere meglio alle necessità di un vero cambiamento di stile nei da giugno a settembre non è che abbia avuto particolari che dia risalto al valore del marchio segna direttamente a casa; l'auto in dalle tecnologie informatiche del si- ogni singolo cliente. rapporti. Ce lo auguriamo tutti. toccherà le piazze di 40 città e attenzioni o riguardi una volta usci- stesso e al suo cliente con servizi prova prolungata; una nuova politi- stema Connect, che d'ora in avanti Per convincere la rete di vendi- varie discoteche, luogo ideale to dalla concessionaria con la pro- personalizzati e, per quanto riguar- ca di «auto di cortesia» (sostitutiva sarà in dotazione su tutti i nuovi ta a questa «svolta culturale» Fiat dell’incontro con i giovani. E pria auto nuova. Non sarà più così, da in particolare Lancia e Alfa Ro- di quella in riparazione) concorda- modelli del Gruppo. Già presente Auto ha messo in piedi un colossale chissà che l’idea dei creativi promettono in primis l'amministra- meo, anche «proiettando le conces- ta con la rete; l'estensione dell'ora- su diverse vetture Fiat, Lancia e Alfa «workshop» a Milano che ha visto clicca su delle DDB autori dello spot di tore delegato di Fiat Auto Roberto sionarie sempre più fuori dai saloni rio di apertura delle concessionarie; Romeo , permette un collegamento avvicendarsi in una settimana ben «non colpevolizzare un Testore e i manager di Torino. e vicine al cliente». Questo significa, la possibilità di variare l'ordine di 24 ore su 24 con il Call Centre di seimila persone da vari Paesi. Nelle www.fiat.com comportamento negativo ma D'ora in avanti, con quel minimo ad esempio, che già nella fase di acquisto fino a ridosso della messa Arese e fornisce informazioni di politiche di marketing e comunica- www.alfaromeo.com valorizzare quello auspicato» di pazienza necessario per portare a proposta di acquisto in qualche ca- in produzione della vettura. ogni tipo oltre all'assistenza strada- zione verranno investiti quest'anno non faccia breccia nell’animo termine i corsi di formazione, do- so sarà il venditore a visitare il clien- E per chi non è un manager o le, assicurativa, finanziaria. Ora si 550 milioni di Euro e 700 milioni di www.lancia.com corsaiolo degli italiani. vremmo trovare nelle concessiona- te e non viceversa. E ancora, per i un cliente di segmento alto? Nessun amplia grazie alla joint venture ope- euro nel 2002 (più 25%) in gran r.d. rie e nelle officine di assistenza per- manager e le aziende si sta pensan- timore, a quanto sembra. La svolta rativa con Mastertrafic, leader nell' parte per supportare il lancio della

In vendita le nuove versioni di accesso della compatta Rover 25 e della spider MGf cui seguirà in questi giorni la 1800 Trophy al top della gamma In autunno la grande escalation con le berline sportive MG

PORTOFERRAIO Il Gruppo MG Rover dell’era giungibile è di 160 km/h, con un consumo allestimento “base”; rispettivamente sta per uscire la versione moderna) ancora John Towers ha spento la sua prima candeli- medio nel ciclo misto di 6,5 litri ogni 100 23.234.000 e 24.265.000 lire per le “Plus”. alla Bmw; la Rover e la MG alla nuova società na con la presentazione quasi contempora- chilometri. Inoltre si fa notare che, rispetto al motore guidata da Towers. nea di due novità di prodotto col marchio Per quanto riguarda l’allestimento, la 1400, si risparmiano 600mila lire l’anno sulla L’ampliamento della gamma MGf è solo Rover: la station wagon, denominata Tourer, MG Rover Italia propone due livelli di equi- polizza RCA. la premessa di una strategia di attacco al mer- della 75 e la nuova versione di accesso alla paggiamento: “base” dotato di serie di servo- Le due novità sulla più piccola e la più cato. Non c’è dubbio che MG goda di una gamma della compatta 25 a 3 e 5 porte moto- sterzo, airbag lato guida, volante regolabile in grande della famiglia Rover seguono a breve lunga notorietà che ha resistito pressoché in- rizzata con un quattro cilindri a benzina di altezza, sedile posteriore a ribaltamento fra- distanza il lancio commerciale di un’altra tatta nel tempo ai contraccolpi dei cambia- 1119 cc e distribuzione a quattro valvole per zionato; “Plus” che aggiunge l’airbag lato pas- “entry level”, la spider MGf 1600 da 112 CV menti sul piano societario. Inoltre ha vasti cilindro. Provata sulle tortuose e trafficate seggero, il climatizzatore, la chiusura centra- che rende più accessibile l’ingresso nel Club margini di crescita. Da molti anni, infatti, strade dell’isola d’Elba, la “Twentyfive” non lizzata con comando a distanza e i vetri elettri- MG, e quello della versione sportiva 1.8 manca totalmente dal settore delle berline. ha deluso le aspettative. Nonostante la picco- ci anteriori. Entrambe possono essere ulte- Trophy (160 cavalli, 174 Nm e 219 km/h), in Mentre Rover le ha. Ecco, dunque, la chiave la cilindrata, i 75 cavalli di potenza massima riormente arricchite attingendo all’elenco de- vendita fra pochi giorni, al vertice della gam- di volta: versioni sportive, grintose e di bel- erogata a un regime di 6000 giri al minuto e i gli optional che comprende, tra l’altro, l’Abs, ma. Proprio su questo marchio il Gruppo l’aspetto delle “cugine” Rover 25, 45 e 75. Per 95 Nm di coppia in basso conferiscono al i cerchi in lega, i retrovisori esterni e il tetto inglese punta molto per allargare l’offerta e ora note con le sigle di progetto X10, X20 e motore un’apprezzabile elasticità di funziona- apribile a comando elettrico. Interessanti i riguadagnare in immagine dopo l’uscita di X30, le nuove berline MG sono già pronte e mento e un discreto brio. Certo, non bisogna prezzi chiavi in mano: 21.200.000 la versione scena della Bmw e lo smembramento dei mar- arriveranno sul nostro mercato in autunno. La Rover 25 nella versione di accesso, col motore 1100 a 16 valvole attendersi una saetta. La velocità massima rag- tre porte e 22.231.000 lire la cinque porte in chi: la Land Rover alla Ford; la Mini (di cui r.d. Colore: Composite ----- Stampata: 17/06/01 21.25 ----- Pagina: UNITA - NAZIONALE - 19 - 18/06/01

lunedì 18 giugno 2001 19

«OPERAI E CONTADINI»: UN’UTOPIA DA VEDERE Alberto Crespi LE RAGAZZE DEL PONTE Ispirato a un episodio realmente «Operai, contadini» ha rappresentato il cinema italiano hanno scelto l’Italia come luogo per vivere e lavorare, nese senza sottotitoli; e soprattutto - Jean-Marie ridac- gli ultimi fans di Straub-Huillet siamo proprio noi accaduto il 7 aprile 1944 a Roma, al festival di Cannes, nella sezione della Quinzaine. Il 12 come uno dei più cristallini esempi di cinema che sia chia mentre racconta - una visione di «Io sono un autar- 40-45enni, rampolli di una "generazione dei cineclub" lo spettacolo scritto e diretto da settembre uscirà a Parigi. Si ispira a «Donne di Messi- possibile incontrare ai tempi di «Pearl Harbor». Il vostro chico» di Nanni Moretti: «Fu una delle rarissime volte che ora è stata sostituita dai figli delle videocassette (e i Emanuela Giordano racconta la na» di Elio Vittorini, uno dei più importanti scrittori è di passare dal Filmstudio e di dare un’occhiata. Anche in cui ero stato al cinema da solo, Danièle era rimasta a film di Jean-Marie e Danièle, in cassetta, non si trova- storia di dieci giovani donne italiani del ‘900. È uscito al Filmstudio di Roma, sala in segno di omaggio a questa sala, dove Straub-Huillet casa. Tornai e lei mi chiese: com’era? Le dissi: non mi ha no). In attesa di Torino, sotto con «Operai, contadini»: è “dimenticate dalla storia”. Dieci storica, contemporaneamente ad una retrospettiva dei hanno presentato tutti i loro film da «Non riconciliati» fatto impazzire, ma questo giovanotto farà una bella un film non facile, ma potentissimo. Nell’arco di due donne che, spinte dalla fame, suoi due autori, Jean-Marie Straub e Danièle Huillet. E in poi, e hanno conosciuto - assieme ad altri spettatori, carriera». Profezia quanto mai azzeccata! ore, il testo di Vittorini viene declamato da dodici assaltarono un deposito di pane e mentre alcuni dei vecchi film totalizzano presenze rag- famosi e non - altri capolavori della storia del cinema. Aneddoti che servono a ricordare il legame profondo fra non-attori, stagliati in un bosco toscano come divinità vennero sterminate a colpi di mitra guardevoli, «Operai, contadini» fatica a trovare un pro- Chiacchierando con Jean-Marie, vengono a galla episo- questi due artisti e la città di Roma, il cinema italiano e silvestri. Ma non sono dei: sono, appunto, operai e conta- da una pattuglia di tedeschi. «Le prio pubblico. Forse per colpa del titolo, orgogliosamente di struggenti. La prima di «Othon» (il loro primo film l’Italia tutta. La buona notizia è che il prossimo Torino dini le cui voci giungono dall’Italia del dopoguerra e ragazze del ponte» è in scena al fuori moda nell’Italia di Berlusconi? italiano, ispirato a Corneille e girato al Campidoglio) Film Festival dedicherà a Straub-Huillet una retrospetti- raccontano due diversi modi di sudarsi la vita e di essere Complesso Monumentale San Sta di fatto che bisogna provarci. Bisogna fare, tutti, il nel ‘69, alla presenza di Pasolini, Moravia, Bellocchio; va completa: sarà, per loro, l’occasione di incontrare una il sale della terra. Un film profondamente politico: nel Michele dal 21 al 24 giugno. proprio dovere. Il nostro è di segnalarvi questa nuova un’epica serata nella quale erano in quattro, loro e altri nuova generazione di cinefili, e di seminare in nuove suo segnalare la contraddizione in seno al popolo e nel prime film taccuino opera di Straub-Huillet, cineasti francesi che dal ‘69 due coraggiosi, a vedersi un film di Mizoguchi in giappo- menti la loro idea di cinema così unica e forte. Sì, perché suo porsi come Utopia cinematografica allo stato puro.

Cecilia Gualazzini IL PALCO VENEZIA A piazza San Marco, tutte le sere, suo- nano le orchestrine dei caffè: Vivaldi e walzer, NON È galanterie tzigane e capricci di Paganini, que- sto il monopolio storico e immutabile del sound del salotto buono del mondo. Pochissi- UN BERSAGLIO me le eccezioni: Paul Mc Cartney nel passato Toni Jop remoto, due anni fa Patti Smith in bilico tra poesia e musica e, ogni anno, la disco rabbrivi- Bottiglie contro gli Stereophonics, dita e fatua di un carnevale che pure nelle insulti agli altri ospiti non graditi, o prime edizioni aveva regalato alla piazza una meglio che non sono Vasco, che non si bella anima di balera e, più di recente, la gioio- richiamano a Vasco, che non ne sa apertura etnica di Womad. condividono la potente animalità, la Questa sera in piazza San Marco le orche- semplice direzionalità dei messaggi, che strine tacciono. Ai tavoli dello storico caffè non sanno restituire, come Vasco, al Quadri certi garbati biglietti informano i clien- rock quell’urlo primordiale umano, ti che eccezionalmente, in occasione dello Spet- disperato ma cosciente agganciato alla tacolo, la consumazione al tavolo costa ottanta- apparente, e forse sostanziale, mila lire (una media equa del costo del bigliet- insensatezza dell’esistenza. Da una to, tra le sessanta e le centomila lire più i diritti parte dell’immenso pubblico di ragazzi di prevendita). Privilegi della Bellezza, che nel- che ha seguito la trionfale apertura la piazza sta di casa ma chissà perché non è dell’Heineken festival di Imola è stato sempre ospitale. Tacciono le orchestrine e suo- lanciato un messaggio che conviene na l’Orchestra. Canta Paolo Conte. In scena tentare di interpretare. Alla luce di venti straordinari musicisti per lo spettacolo quanto è invece avvenuto Razmataz, che unisce le canzoni storiche, sem- contemporaneamente sotto un altro pre capaci di emozionare, a un vecchio sogno palco - raccontato qui accanto - in che Conte insegue da trent’anni: il vaudeville piazza S. Marco a Venezia, sul quale si Razmataz, un musical interamente scritto, mu- sono celebrate la amatissima sicato, perfino disegnato (1800 bozzetti per le immobilità di Paolo Conte e la scene, i più belli in mostra al museo Correr) razionale discrezione con la quale dal cantautore. Razmataz ("bugiarda" nello descrive la storia seguendo la traccia dei slang dei vecchi ballerini americani: e magari sentimenti. Quei due palchi potrebbero radice etimologica del jazz?, si chiede Conte) è, sembrare distanti tra loro anni luce. «in forma di racconto, la celebrazione dell’in- Ma forse non è così. Non è così se si contro della vecchia Europa con la giovane cerca di individuare il linguaggio che musica nera nella città più adatta a farne me- nel primo caso ha dato forte evidenza diazione e testimonianza: Parigi». Per una sera Conte apre il suo baule di alla contestazione di Imola e quello che, la piazza-scenario antonomastico della cit- nel secondo, ha strutturato l’esibizione tà-scena è uscita dal suo provincialismo cosmo- spezie in Piazza S. Marco: veneziana. Piazza S. Marco chiusa, polita, sorta di cordone sanitario (chissà cosa biglietti da oltre centomila lire, Conte e sarebbe successo se i Pink Floyd nell’89 avesse- solo Conte, nessuna contraddizione di ro suonato sui vecchi "masegni" della piazza odori e radici del jazz stili sul palco, un pubblico omogeneo, invece che sull’acqua della laguna), e ha respira- in giacca e lamé, coerente, intelligente, to Europa, Africa, America, Sudamerica ma Intanto Paoli va in fabbrica... soddisfatto e, soprattutto, garantito forse, soprattutto Francia. E Parigi, appunto, rispetto alle proprie esigenze dalla luogo di transito di ogni letteratura e avanguar- intransigenza di un meccanismo dia, esotismo e tentazione musicale in quegli organizzativo che non ha posto anni venti che Paolo Conte rimpiange non zio ha proposto riflessioni su un presente di reading con filosofi, scienziati, teologi, scrittori Marylin Manson accanto a Conte, non avendoli mai vissuti, lui, nato ad Asti, «in fon- frontiera, slittato verso il futuro - è il corpo, e poetesse), c’è anche la musica e il canto, ha messo in vendita biglietti a 30mila do alla campagna». A San Marco parte proprio l’ultima vera frontiera del presente, anzi sono corpo della musica. La scelta è caduta su Paolo lire e ha impermeabilizzato l’intera con Genova per noi, e le note del piano solo "i corpi", esplorati attraverso cinque "stanze": Conte. Un grande in una piazza grande, anche Piazza rispetto ai non paganti. corteggiano gli archi delle procuratie con una corpo scritto, corpo elaborato, corpi speciali, se sfugge, al di là del glamour incontestabile Intransigenza anche nelle lattine e negli intimità impossibile. Voce spiegazzata, scorbu- fame (il corpo assoluto), corpi sociali (immuni- dell’operazione (in sintonia con la raffinatezza insulti che sono vergognosamente tica e sognante, Conte non ha soggezione della tà e rigetto). Tra le forme che li raccontano culturale ultimamente un po’ soffocante di piovuti sui non-Vasco di Imola. Con piazza: è flirting, da subito. E cresce con la (lectio magistralis, conversazioni a due voci, "Fondamenta") il legame con un tema forte un paio di fondamentali differenze: a sequenza delle sue canzoni più amate: Un gela- Venezia, l’intransigenza è stata gestita to al limone, Come Di, Sotto le stelle del jazz, Via con accortezza dall’istituzione; a Imola con me, una trascinante versione di Max impre- come quello del corpo, che forse avrebbe chie- vent’anni dai palcoscenici nazionali (non ci è è stata scaraventata sul palco dalle ziosita dal corno francese e dall’oboe, Diavolo sto una proposta più pertinente e magari ri- mancato). prime linee del pubblico con uno stile rosso con la corsa virtuosistica delle chitarre, schiosa. Comunque, questa sera in piazza perfino socialmente pericoloso e moralmente Ah, Sudamerica e molte altre, mescolate a bra- Ci si chiede, più in generale, quali criteri le cascate di acqua e fuoco di Fabrizio Plessi in deprecabile. Ancora: in piazza S. ni francesi come siparietti da vaudeville e con guidino la scelta, tanto parsimoniosa e imper- movimento sulle finestre dell’ala napoleonica, Marco quella intransigenza può aver il contrappunto delle coriste (le brave vocalist scrutabile, degli eventi musicali in un luogo alle spalle del palco, danzavano in assoluta sin- ferito quanti non erano in grado di nere Cheryl Porter e Ginger Brew e il trio delle che potrebbe accogliere e abbracciare ecumeni- cronia, sinuose come le coriste nere, al ritmo pagarsi l’accesso, all’Heineken ha "Charlotte Créole"). Con la struggente Parigi, camente un intero mondo di suoni. Il prossi- di "Sotto le stelle del jazz". Alchimie della bien- certamente offeso chi stava sul palco e che apre il secondo tempo, un quartetto d’ar- mo degli happy few (sabato 23 giugno) sarà, nale: anche la piazza stasera è stata "platea del- insieme quelle moltitudini che in platea chi femminile insieme al suono del bandone- inspiegabilmente, Julio Iglesias, assente da l’umanità" (musicale). avrebbero voluto seguire senza drammi on fa entrare un’aria morbida di pioggia, e in i rocker abusivamente censurati. È effetti qualche goccia cade, c’è un cielo minac- l’intransigenza il muro che delimita le cioso questa sera. Nessuno ci fa caso. Il pubbli- tribù, perché di tribù stiamo parlando co (un tutto esaurito di mondanità e intellet- sia nel caso di Conte che in quello di tualità fitta) è rapinato dall’onda lunga dei suo- Vasco Rossi. Le tribù, nel rock, sono ni e delle storie. La musica di Paolo Conte è un Paoli canta il cielo molte e quanto è accaduto a Imola dice baule delle spezie occidentali, un viaggio nella che tra queste, a volte, serpeggia macchina del tempo, ci trovi dentro suoni e l’intolleranza, una intolleranza violenta odori che ti fanno viaggiare lontano e ricorda- che non si cura, non avverte, non sa re anche se non c’eri: c’è la ballata da film in una centrale Enel leggere e riconoscere la violenza. Così francese, le storie affettuose e stravaganti della come accade da molti anni sugli spalti provincia, la sensualità del tango e i colori di dei campi di calcio. Sarebbe davvero Baudelaire, fantasie del Mozambico e le ondu- Gabriella Molli vic). L’azienda Enel a Vallegrande ha predisposto i primi nota giovane, le tendenze delle nuove generazioni della nefasto se quel modello, che è servito lazioni del ragtime, il charleston, il valzer mu- trecento posti per le autorità, settecento per i dipendenti, canzone italiana. E gli applausi sono scrosciati nella stessa solo all’eversione nera e a chi se ne sette e il dixieland nella timbrica gioiosa del- mentre il pubblico si è disposto a semicerchio, in piedi. intensità di quelli attribuiti al suo celebre compagno di serve, venisse mutuato dal mondo delle l’Orchestra (in smoking). Venti canzoni (inclu- LA SPEZIA Quattromilacinquecento persone per Gino Pao- E Vallegrande si è trasformata, un incantesimo dovu- cordata. tribù del rock. Un segnale? Le poche si due bis), e le acque del Mississippi e della li alla Spezia. Nello spazio della centrale di Vallegrande si to a Paoli, che ha cominciato il concerto alle 21.30 in Era scontato che per ascoltare Gino Paoli nell’insolito battute a commento rilasciate dai Senna si versano in laguna. Il beau marriage è tenuta la prima tappa di «Luci, parole, musica», una punto, accompagnato dall’orchestra D.I.M.I., sullo sfon- scenario delle ciminiere dell’Enel arrivasse un pubblico Marlene Kuntz, risparmiati dalla tribù fra Conte e la piazza, quest’uso per una volta rassegna targata Enel, che si tiene presso alcune centrali do quasi cinematografico che l’Enel ha creato per l’occa- tanto numeroso. Per le sue canzoni, per il fatto di averlo lì delle lattine: «Abbiamo confidato in non puramente consumistico e consumante elettriche. Un concerto speciale, con la presenza di intere sione. Luci morbide, strutture eleganti e la Centrale è a portata di mano, anche se sotto il cielo da cui sono noi stessi..». Nessuna denuncia ma intelligente di uno spazio impegnativo e famiglie, compresa quella di Chicco Testa. L’attuale presi- diventata, per una sera, un palcoscenico suggestivo, dove piovuti un tempo tanti fumi nocivi. La costruzione della dell’accaduto, anzi quasi una implicita, generoso si deve a "Fondamenta. Venezia città dente dell’Enel è salito sul palco per un breve intervento Paoli ha “tirato” fino dopo le 23, sempre con lo stesso centrale spezzina avvenne nel 1960. Ai primi gruppi di anche se dolorosa, digestione di un dei lettori": iniziativa del comune di Venezia, di presentazione delle attività della sua azienda. Che vuole smalto e il piacere di porgersi al pubblico. Che lo ha generatori, che ne fecero la maggiore centrale d’Europa, meccanismo ritenuto naturale. Fratelli ideata da Daniele del Giudice, che da tre anni produrre cultura e ha deciso di farlo nei luoghi dove si contraccambiato con un mare di applausi. E per una sera se ne aggiunse un quarto nel 1968. Sono stati tempi duri del rock, quando siete sui palchi non fa incontrare scrittori e lettori in un laborato- “produce” energia. Nel periodo giugno-agosto 2001, infat- in Vallegrande c’è stato spazio per i sogni, le storie d’amo- per la periferia: lotte, disagio, malessere. Nel 1997 sono accettate di farvi sbranare se una sera rio a cielo aperto, "in campo", sui masegni di ti, oltre a quello della Spezia, sono previsti altri tre concer- re, la speranza, la vita. partiti gli adeguamenti ambientali. vi capita di non confidare a sufficienza trachite che lastricano le strade veneziane. Que- ti: Porto Tolle (Fiorella Mannoia), Montalto di Castro Accanto a Gino Paoli, il volto nuovo del panorama E ieri sera, Gino Paoli ha riconciliato la città con in voi stessi. Su la testa. st’anno il tema di Fondamenta - che fin dall’ini- (Francesco De Gregori), Termini Imerese (Goran Brego- della canzone italiana: Niccolò Fabi, che ha portato una l’Enel. Colore: Composite ----- Stampata: 17/06/01 15.54 ----- Pagina: UNITA - NAZIONALE - 20 - 18/06/01

20 cinema e teatri lunedì 18 giugno 2001

Asi es la vida Le fate Non con La stanza Fughe Harry Pearl Questa è la vita ignoranti Un bang del figlio da fermo un amico vero Harbor

trame Il messicano Arturo Ripstein è Alla morte del marito Antonia Debutto nel lungometraggio di Il dolore, quello struggente che Dall’omonimo romanzo di Edo- Una coppia come tante, con pro- Guerra e amore nel nuovo kolos- sempre stato il cantore di un’uma- (Margherita Buy) scopre che il Mariano Lamberti, regista tren- invece di unire, come vuole la re- ardo Nesi (che firma anche la le al seguito (tre scatenate bambi- sal a stelle e strisce messo a punto nità derelitta e marginale. E an- suo consorte la tradiva da molti taquattrenne campano. Alle pen- torica buonista, divide le persone regia) uno spaccato del mondo ne), sta trascorrendo la meritata dalla Disney sperando di eguaglia- che stavolta, in questo nuovo anni. Ma non con una donna. dici del Vesuvio, infatti, ambienta che si amano. E’ questo il tema giovanile contemporaneo pieno vacanza. Quando, per una pura re il successo del Titanic. Sullo film, il suo sguardo si posa sulla Con un amante uomo, Michele la storia della famiglia Settembre: dell’ultimo Moretti. Un Moretti di noia e tentativi surreali di ri- coincidenza, la famigliola viene sfondo dello storico attacco giap- drammatica realtà di una grande (Stefano Accorsi). Da quel mo- padre, madre, i figli Cesare che che cambia completamente regi- bellione «contro il sistema». Al bloccata da un gentile signore, ponese del 7 dicembre 1941 che metropoli anonima e disumana: mento Antonia cercherà di entra- studia legge, Ermanno, avvocato stro e ci racconta la sofferenza di centro del racconto è Federico, Harry, appunto, che si presenta segnò l’ingresso degli Usa nel se- Città del Messico. È qui che vive re in contatto con lui, per capire i e Paola inquieta adolescente. Una una famiglia davanti alla morte figlio di papà, bello e ricercatissi- come un vecchio compagno di condo conflitto mondiale, si rac- Julia, con due figli e un marito, percorsi sentimentali del marito. famiglia come tante fino a quan- del figlio. Un film drammatico mo dalle ragazze che, al suo scuola del marito. Da quel mo- conta l’appassionata storia d’amo- occupandosi di cure per la schie- E alla fine arriverà a condividere do Cesare, alla vigilia del suo esa- sull’elaborazione del lutto, in cui ciondolare quotidiano tra pub e mento l’uomo non mollerà un at- re tra due piloti e una bella infer- na e aborti. Senza amici, nè fami- col ragazzo la sua vedovanza. me, va in tilt: un malessere senza Nanni veste i panni di uno psicoa- prostitute, alterna le telefonate timo la coppia sommergendola di miera. Lei sceglierà ovviamente il glia la donna si ritroverà un gior- Opera terza del turco-italiano Fer- nome lo tiene a letto, permetten- nalista, incapace di far fronte al disperate all’amore della sua vi- attenzioni e regali. Un eccesso di più eroico, quello che andrà volon- no a perdere persino la casa, il zan Ozpetek, apprezzata dalla cri- dogli al massimo di girovagare pi- suo dolore. E soprattutto un film ta: Cristina, ex fidanzatina or- amicizia e di gentilezza? Starete a tario a combattere contro Hitler. lavoro e il compagno. tica e anche dal pubblico. gramente per casa in pigiama. in cui si piange come vitelli. mai impegnata con un altro. vedere. Il suo aereo, però, sarà abbattuto...

Via Indipendenza, 6 Tel. 051/223732 Sala 1620 posti (£ 10.000) 260 posti guerra di M. Bay, con B. Affleck, J. Hartnett, K. Beckinsale BOLOGNA 550 posti Sottovento! Sala 2 La maschera di scimmia PARROCCHIALI 21,30 drammatico di S. Vicario, con C. Amendola, A. Valle, M. Rigillo 350 posti drammatico di S. Lang, con S. Porter, K. McGillis Sala Terra Il sarto di Panama ADMIRAL 16,30-18,30-20,30-22,30 (£ 13.000) 16,30-18,30-20,30-22,30 (£ 13.000) 190 posti thriller di J. Boorman, con P. Brosnan, G. Rush, J. Lee Curtis Via San Felice, 28 Tel. 051/227911 ALBA 20,30-22,40 Riposo ITALIA NUOVO ODEON MULTISALA Via Arcoveggio, 3 Tel. 051/352906 via M. E. Lepido, 222 Tel. 051/6415188 Via Mascarella, 3 Tel. 051/227916 Chiusura estiva SUPERCINEMA APOLLO Riposo Sala A La stanza del figlio via Rodolfo Pio, 8 Tel. 059/686755 Via XXI Aprile, 8 Tel. 051/6142034 350 posti drammatico di N. Moretti, con N. Moretti, L. Morante, S. Orlando ANTONIANO Sala Azzurra Riposo Riposo JOLLY 20,30-22,30 (£ 13.000) Via Guinizelli, 3 Tel. 051/346756 Sala Gialla Riposo Via Marconi, 14 Tel. 051/224605 Sala B Il segreto Riposo ARCOBALENO 580 posti Sala riservata 150 posti drammatico di V. Wagon, con A. Coesens, M. Bompoli DEHON P.zza Re Enzo, 1 Tel. 051/235227 (£ 13.000) 20,20-22,30 (£ 13.000) CESENA 1 Il sarto di Panama Sala C A l'attaque! Via Libia, 59 Tel. 051/344772 700 posti thriller di J. Boorman, con P. Brosnan, G. Rush, J. Lee Curtis MARCONI 100 posti drammatico di R. Guediguian, con A. Ascaride, P. Banderet, P. Bonnel Riposo ALADDIN via Assano, 587 Tel. 0547/328126 16,30-18,30-20,30-22,30 (£ 13.000) Via Saffi, 58 Tel. 051/6492374 20,30-22,30 (£ 13.000) GALLIERA Riposo Sala D Il mestiere delle armi Sala 100 La mummia - Il ritorno 2 Le fate ignoranti Via Matteotti, 25 Tel. 051/372408 90 posti drammatico di E. Olmi, con H. Jivkov, S. Grammatico, S. Caccarelli 76 posti fantastico di S. Sommers, con B. Fraser, R. Weisz, J. Hannah 380 posti drammatico di F. Ozpetek, con M. Buy, S. Accorsi Chiusura estiva 20,20-22,40 (£ 12.000) 20,15-22,30 (£ 13.000) MEDICA PALACE CINEMA TEATRO 20,30-22,30 (£ 13.000) Via Montegrappa, 9 Tel. 051/232901 Sala 200 Se fossi in te 1150 posti Pearl Harbor ORIONE 133 posti commedia di G. Manfredonia, con E. Solfrizzi, F. De Luigi, G. Dix ARLECCHINO OLIMPIA Via Cimabue, 14 Tel. 051/382403 guerra di M. Bay, con B. Affleck, J. Hartnett, K. Beckinsale Via A. Costa, 69 Tel. 051/6142084 20,30-22,40 Via Lame, 57 Tel. 051/522285 Chiusura estiva 15,00-18,30-22,00 (£ 13.000) Riposo Sala 300 Shrek Cinema The Guilty - Il colpevole 202 posti animazione di A. Adamson, V. Jenson 460 posti thriller di A. Waller, con B. Pullman, G. G. Anwar TIVOLI 21,00-22,40 20,20-22,30 (£ 13.000) MEDUSA MULTICINEMA RIALTO STUDIO Viale Europa, 5 Tel. 051/6300511 Via Massarenti, 418 Tel. 051/532417 Sala 400 Shrek Via Rialto, 19 Tel. 051/227926 Riposo Sala 1 Pearl Harbor 1 A mia sorella! (A ma soeur!) 358 posti animazione di A. Adamson, V. Jenson CAPITOL 20,30-22,30 Via Milazzo, 1 Tel. 051/241002 600 posti guerra di M. Bay, con B. Affleck, J. Hartnett, K. Beckinsale 300 posti drammatico di C. Breillat, con A. Reboux, R. Mesquida Multisala Sala 1 Chiuso per lavori 15,15-18,45-22,15 Dopo le 18 L, 14000 (£ 14.000) 20,30-22,30 (£ 13.000) Sala 2 Shrek 2 Un affare di gusto CINECLUB ARENA SAN BIAGIO Multisala Sala 2 Chiuso per lavori Via Aldini, 24 Tel. 0547/355757 Multisala Sala 3 Chiuso per lavori 223 posti animazione di A. Adamson, V. Jenson 128 posti thriller di B. Rapp, con B. Giraudeau, J.P. Lorit, F. Thomassin 16,30-18,30-20,30-22,30 (£ 14.000) 20,30-22,30 (£ 13.000) LUMIERE La tigre e il dragone Via Pietralata, 55/a Tel. 051/523812 azione di A. Lee, con C. Yun Fat, M. Yeoh, Z. Ziyi CINE PALA 7 Sala 3 Shrek Bologna (£ 10.000) 21,45 (£ 12.000) via Arcoveggio, 49 Tel. 051/326244 198 posti animazione di A. Adamson, V. Jenson ROMA D'ESSAI Chiuso per lavori 15,30-17,30-19,30-21,30 (£ 14.000) Via Fondazza, 4 Tel. 051/347470 ASTRA Sala 4198 posti L, 14000 (£ 14.000) 208 posti Ritorno a casa CARPI viale Osservanza, 190 Tel. 0547/22317 EMBASSY Sala 5 The Guilty - Il colpevole drammatico di M. de Oliveira, con M. Piccoli, J. Malkovich, C. Deneuve Chiusura estiva Via Azzogardino, 61 Tel. 051/555563 198 posti thriller di A. Waller, con B. Pullman, G. G. Anwar 20,30-22,30 (£ 13.000) ARENA S. ROCCO Riposo 15,25-17,40-19,55-22,10 (£ 14.000) Cortile S. Rocco Tel. 059/649905 AURORA Sala 6 Sottovento! SETTEBELLO Prossima apertura via Montaletto, 2934 Tel. 0547/324682 FELLINI MULTISALA 198 posti drammatico di S. Vicario, con C. Amendola, A. Valle, M. Rigillo P.zza Calderini, 4 Tel. 051/238043 Chiusura estiva Via XII Giugno, 20 Tel. 051/580034 16,20-18,25-20,35-22,40 (£ 14.000) Riposo ARISTON Sala Federico Pearl Harbor Sala 7 Il sarto di Panama SS. 462, 42 Tel. 059/680546 CAPITOL DIGITAL 450 posti guerra di M. Bay, con B. Affleck, J. Hartnett, K. Beckinsale 198 posti thriller di J. Boorman, con P. Brosnan, G. Rush, J. Lee Curtis SMERALDO (S.Marino) Riposo via V. di Gattolino, 20 Tel. 0547/383425 21,30 (£ 10.000) 15,40-17,55-20,10-22,25 (£ 14.000) via Toscana, 125 Tel. 051/473959 CAPITOL Sala 1 Chiusura estiva Sala Giulietta Amori in città ...e tradimenti in campagna Sala 8 Pearl Harbor 600 posti Shrek Sala 2 Chiusura estiva 198 posti guerra di M. Bay, con B. Affleck, J. Hartnett, K. Beckinsale animazione di A. Adamson, V. Jenson c.so Cabassi, 43 Tel. 059/687113 200 posti commedia di P. Chelsom, con W. Beatty, D. Keaton, G. Hawn Chiuso per lavori 20,30-22,30 (£ 10.000) 16,45-20,15-23,45 (£ 14.000) 20,30-22,30 (£ 13.000) ELISEO Sala 9 Pearl Harbor CORSO Via Carducci, 7 Tel. 0547/21520 FOSSOLO 223 posti guerra di M. Bay, con B. Affleck, J. Hartnett, K. Beckinsale TIFFANY D'ESSAI c.so M. 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20 in scena tv lunedì 18 giugno 2001

Raiuno 10.45 Italia 1 20.45 Rete 4 0.15 Raiuno 1.50 NEL SEGNO DI ROMA SERGENTE BILKO IL CONFESSIONALE NON STUZZICATE I COWBOYS CHE ... Regia di Guido Brignone - con Anita Ek- Regia di Jonathan Lynn - con Steve Mar- Regia di Robert Lepage - con Lothaire Blu- Regia di Gene Kelly - con James Stewart, berg, Folco Lulli, Chelo Alonso. Italia tin, Dan Aykroyd, Phil Hartman. Usa 1996. teau, Patrick Goyette, Kristin Scott-Tho- Hnery Fonda, Shirley Jones. Usa 1970. da non perdere 1959. 98 minuti. 87 minuti. mas. Canada/Gran Bretagna/Francia 1995. 103 minuti. I peplo-movie hanno i loro ap- Il sergente Bilko ha un’idea tut- 100 minuti. John ha ottenuto una strana ere- passionati dunque segnaliamo ta sua su come si organizza la Dopo le riprese di un film di dità: un bordello nel Texas. Vor- questo che narra le gesta di Mar- vita militare: una vera pacchia Hitchcock in Canada, una raga- rebbe riconvertirlo in un più di- così così co Valerio sconfitto dalla regina per tutti, fra sesso, giochi e persi- za resta incinta e rivela solo al gnitoso albergo, ma si ritrova Zenobia e che trama nell’ombra no un casinò. Ma l’annunciata confessore il nome del contro le “lavoratrici” e uno del una rivincita per Roma. Ma ispezione di un colonnello po- “colpevole”. Poi partorisce e si luogo che John pensa bene di cast a parte (la prosperosa Ek- trebbe mettere la parola fine al- suicida dopo poco. Il figlio, da eliminare. Allora sì che sono da vedere berg), c’è un particolare degno l’eden dei soldati messo su da adulto, andrà in cerca del pa- guai...Parodia leggera sul genere di nota: alla regia collaborarono Bilko. Spassosa commedia con dre. Opera prima del regista ca- western. L’idea è buona, il ritmo due esordienti destinati a mi- un trio di comici che sanno co- nadese che poi si è meglio affer- meno, il cast extra con qualche glior fama: Antonioni e Freda. me creare risate a raffica. mato in campo teatrale. buona battuta.. da evitare

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Contenitore 8.30 LEMMA - NAVIGARE NELLE 22.00 - 23.00 - 24.00 - 2.00 - 3.00 - 4.00 - 7.30 STEFANIE. Telefilm. 8.00 TG 5 - MATTINA. Notiziario 9.25 A-TEAM. Telefilm. 7.30 TMC NEWS EDICOLA. Attualità 6.45 RAIUNO MATTINA ESTATE. 9.05 VITA CON ROGER. Telefilm PAROLE. Rubrica “Vita” 5.00 - 5.30 “Lezione di vita” 8.30 LA CASA NELLA PRATERIA. “Terrore in fabbrica”. 7.55 METEO. Previsioni del tempo Contenitore. All’interno: 9.30 PROTESTANTESIMO. Rubrica 8.35 MONDO 3: 7.34 ONOREVOLI INTERESSI 8.15 PESTE E CORNA E GOCCE Telefilm. “Una dura lezione” Con Mr. T, Dirk Benedict, 8.00 TMC SPORT EDICOLA. Attualità 7.00 Tg 1. Notiziario; 10.00 DIECI MINUTI DI... TOMMASO IL PIACERE DI RAGIONARE. 8.25 GR 1 SPORT. Notiziario sportivo DI STORIA. Attualità 9.30 LE NUOVE AVVENTURE DI George Peppard 8.25 DUE MINUTI UN LIBRO. Rubrica. 7.30 Tg 1 - Flash L.I.S.. Notiziario; PROGRAMMI DELL’ACCESSO Rubrica “Esiste la felicità?” 8.35 LUNEDÌ SPORT 8.20 TG 4 - RASSEGNA STAMPA. FLIPPER. Telefilm. “Fuoco nella baia” 10.25 LA SFIDA DI ARTÙ. A cura di Alain Elkann 8.00 Tg 1. Notiziario; 10.30 TG 2 - 10.30. All’interno: Notizie; 9.30 LA NONNA SABELLA. 9.06 RADIO ANCH’IO SPORT Attualità. (R) 10.30 TERRA PROMESSA. Telefilm. Film Tv. Con Arye Gross, 8.30 DI CHE SEGNO SEI? Rubrica 9.00 Tg 1. Notiziario; 10.35 Tg 2 Medicina 33. Rubrica; Film (Italia, 1957). 10.06 QUESTIONE DI BORSA 8.45 VIVERE MEGLIO. Rubrica (R) “La prima volta” Alexandra Paul, “L’oroscopo di Tmc”. 10.16 IL BACO DEL MILLENNIO 9.30 Tg 1 - Flash. Notiziario 10.55 Nonsolosoldi. Rubrica; Con Peppino De Filppo, Sylva Koscina, 12.00 GR 1 - COME VANNO GLI AFFARI 9.30 LIBERA DI AMARE. Telenovela 11.30 UNA FAMIGLIA COME TANTE. Catherine Oxenberg, Clint Howard A cura di Riccardo Sorrentino 10.30 DIECI MINUTI DI... 11.05 Tg 2 Motori. Rubrica; Renato Salvatori, Paolo Stoppa 12.36 RADIOACOLORI 10.30 FEBBRE D’AMORE. Soap opera Telefilm. “Primo giorno di scuola” 12.25 STUDIO APERTO. Notiziario 8.35 AUTOSTOP PER IL CIELO. PROGRAMMI DELL’ACCESSO. Rubrica 11.15 Tg 2 - Mattina. Notiziario 11.00 COMINCIAMO BENE ESTATE. 13.20 GR 1 SPORT. Notiziario sportivo 11.30 TG 4 - TELEGIORNALE. 12.30 VIVERE. Soap opera. 12.50 VOX POPULI. Attualità Telefilm 10.40 APPUNTAMENTO AL CINEMA 11.30 ANTEPRIMA I FATTI VOSTRI. Rubrica 13.25 TAM TAM LAVORO Notiziario Con Alessandro Preziosi, 14.35 WOZZUP - SPECIALE 9.40 ALF. Telefilm 10.45 NEL SEGNO DI ROMA. Varietà 12.00 TG 3. Notiziario 13.36 RADIOACOLORI 11.40 FORUM. Rubrica Lorenzo Ciompi, DA RICCIONE. Attualità. 10.05 CAUSA PER DIFFAMAZIONE. Film (Italia/Francia/Germania, 1959). 12.00 I FATTI VOSTRI. Varietà —.— RAI SPORT NOTIZIE. Rubrica 14.08 CON PAROLE MIE 13.30 TG 4 - TELEGIORNALE. Paolo Calissano, Mavi Felli Conduce Daniele Bossari Film (USA, 1984). Con Anita Ekberg, Folco Lulli, 13.00 TG 2 - GIORNO. Notiziario 12.10 COMINCIAMO BENE ESTATE. 15.03 HO PERSO IL TREND Notiziario 13.00 TG 5. Notiziario 15.05 DAWSON’S CREEK. Con Daniel J. Travanti. Chelo Alonso, Gino Cervi. 13.30 TG 2 COSTUME E SOCIETÀ Rubrica 16.03 BAOBAB ESTATE 14.00 LA RUOTA DELLA FORTUNA. 13.40 BEAUTIFUL. Soap opera. Telefilm. “Tutto in una notte”. All’interno: Tmc News. Notiziario All’interno: 11.30 Tg 1. Notiziario 13.50 TG 2 SALUTE. Rubrica 13.10 LA MELEVISIONE E LE SUE 17.00 GR 1 - COME VANNO GLI AFFARI Gioco. (R) Con Ronn Moss, Katherine Kelly Lang Con James Van Der Beek, 12.30 TMC SPORT. 12.35 LA SIGNORA IN GIALLO. 14.00 UN CASO PER DUE. Telefilm STORIE. Contenitore. All’interno: Bear 17.32 BORSA 15.00 SENTIERI. Soap opera 14.10 CENTOVETRINE. Michelle Williams, Notiziario sportivo 15.05 JACK & JASON DETECTIVES. nella grande casa blu. Cartoni animati / 19.23 ASCOLTA, SI FA SERA 15.50 ACCADDE UN’ESTATE. Soap opera Joshua Jackson, Katie Holmes giorno Telefilm. “Panico a Cabot Cove” 12.45 TMC NEWS. Notiziario 13.30 TELEGIORNALE. Notiziario Telefilm. “Fuga tragica” Fiabe e libri in tv. Cartoni animati 19.40 ZAPPING Film (USA, 1965). 14.40 UOMINI E DONNE. Talk show. 17.30 BAYWATCH. Telefilm. 13.00 AUTOSTOP PER IL CIELO. 14.00 TG 1 ECONOMIA. Attualità 15.50 IN VIAGGIO CON SERENO 14.00 TG 3. Notiziario 20.56 TITANS (O.M.) Con Maureen O’Hara, Rossano Brazzi. Conduce Maria De Filippi “Vacanze proibite” Telefilm 14.05 RICOMINCIARE. Soap opera VARIABILE. Rubrica 14.30 LA MELEVISIONE 21.05 RADIOUNO MUSIC CLUB All’interno: 17.00 Meteo. 16.00 IL MATRIMONIO 18.30 PACIFIC BLUE. Telefilm. 14.10 MEDICO IN FUGA. 14.35 QUARK ATLANTE. Documentario 16.15 ZORRO. Telefilm E LE SUE STORIE. Contenitore 22.33 UOMINI E CAMION Previsioni del tempo DI SHELBY - 1ª PARTE. Film Tv. “A un passo dalla morte” Film Tv. Con Jan Niklas 15.00 NATA LIBERA - LE NUOVE 16.40 WWW.RAIDUEBOYSANDGIRLS. 16.15 RAI SPORT - POMERIGGIO 23.46 SPAZIO ACCESSO 18.00 HUNTER. Telefilm. Con Halle Berry, Eric Thal. 19.30 STUDIO APERTO. 16.30 PARADISE. Telefilm 0.33 LA NOTTE DEI MISTERI AVVENTURE. Film (USA, 1996). Con COM. Contenitore SPORTIVO. Rubrica. All’interno: “Angelo vendicatore” All’interno: 17.00 Meteo 5. Notiziario 17.30 SIMON & SIMON. Telefilm Jonathan Brandis, Lea Moreno Young 18.00 TG 2 - NET. Attualità Ciclismo. Giro d’Italia dilettanti. RADIO 2 18.55 TG 4 - TELEGIORNALE. Previsioni del tempo 19.56 IL CASO DI VITTORIO FELTRI. 18.25 I GIUSTIZIERI DELLA NOTTE. 16.50 TG PARLAMENTO. Attualità 18.10 ZORRO. Telefilm 6ª tappa: Castellarano - Prignano GR 2: 6.30 - 7.30 - 8.30 - 10.30 - 12.30 - Notiziario. All’interno: 18.00 VERISSIMO - TUTTI I COLORI Attualità Telefilm 17.00 TG 1. Notiziario 18.30 TG 2 - FLASH L.I.S.. Notiziario (cronometro); 16.25 Atletica leggera. 13.30 - 15.30 - 17.30 - 19.30 - 20.30 - 19.24 Meteo. Previsioni del tempo DELLA CRONACA. Attualità. 19.30 TMC NEWS / METEO. 17.15 VARIETÀ 18.40 RAI SPORT SPORTSERA. Campionati italiani di società 21.30 19.35 SIPARIO DEL TG 4. Attualità Conduce Rosa Teruzzi Notiziario 18.00 INTERROGAZIONI Rubrica 17.00 GEO MAGAZINE. Rubrica 7.54 GR SPORT. Notiziario sportivo 18.40 PASSAPAROLA. Gioco. 19.50 TG OLTRE. Rubrica. CON RISPOSTA IMMEDIATA 19.00 IL NOSTRO AMICO CHARLY. 18.05 AI CONFINI DELL’ARIZONA. 8.45 CERCANDO ASIA Conduce Gerry Scotti. Conduce Flavia Fratello PER LA FIDUCIA AL NUOVO GOVERNO Telefilm Telefilm. “Gli assassini” 9.00 IL CAMMELLO DI RADIODUE Con Alessia Mancini 19.00 L’ISPETTORE DERRICK. Telefilm 19.00 TG 3. Notiziario 11.00 3131 COSTUME E SOCIETÀ 12.00 THE BEATLES STORY 12.47 GR SPORT. Notiziario sportivo 20.00 TELEGIORNALE. Notiziario 20.30 TG 2 - 20.30. Notiziario 20.00 RAI SPORT TRE. 13.00 NON HO PAROLE 20.00 COLOMBO. Telefilm. 20.00 TG 5 / METEO 5. Notiziario 20.00 LE PIÙ BELLE DI SARABANDA. 20.10 TMC SPORT. Notiziario sportivo 20.35 CALCIO. LA PARTITA 20.50 TITANS. Telefilm. Rubrica sportiva 13.40 IL CAMMELLO DI RADIODUE “I cospiratori 1ª parte”. Con Peter Falck 20.31 PAPERISSIMA SPRINT. Show. Show. Conduce Enrico Papi 20.25 INDISCRETO - IRONICAMENTE DEL CUORE PER L’AFRICA. Con Casper Van Dien, Yasmine Bleeth, 20.10 BLOB. Attualità 15.00 VOCI D’ESTATE 21.00 BRAVO BRAVISSIMO. Show. Conduce Mike Bongiorno. 20.45 IL SERGENTE BILKO. Film NEL PALLONE. Rubrica. Nazionale italiana cantanti - Nazionale piloti. John Barrowman, Lourdes Benedicto 20.30 UN POSTO AL SOLE. Teleromanzo 16.00 IL CAMMELLO DI RADIODUE Conduce Mike Bongiorno Con Gabibbo, Antonella Mosetti commedia (USA, 1996). Con Steve Conduce Francesco Izzi 22.55 TG 1. Notiziario. 22.45 TG 2 - NOTTE. Notiziario 20.50 CHI L’HA VISTO? Attualità. Con 18.00 CATERPILLAR PRESENTA 23.10 MILLENIUM. Rubrica di attualità. 21.00 OBSESSION. Martin, Dan Aykroyd, Phil Hartman, 20.35 CRAZY CAMERA. Varietà 23.00 LA PARTITA DEL CUORE: 23.00 TG PARLAMENTO. Rubrica Daniela Poggi. Regia di Patrizia Belli CATERINA. Con Marina Petrillo Conduce Alessandro Cecchi Paone Film thriller (USA, 1998). Glenne Headley. Regia di Jonathan Lynn. 20.45 PRIMA DEL PROCESSO. LA STESSA TERRA 23.05 RAIDUE PALCOSCENICO 22.55 TG 3. Notiziario 19.00 JET LAG. Regia di Cecilia Di Gennaro 0.15 IL CONFESSIONALE. Con Jessica Lange, Gwyneth Paltrow, 22.35 ANTEPRIMA DEL FESTIVALBAR Rubrica “I protagonisti del campionato 0.20 TG 1 - NOTTE. Notiziario PRESENTA: “VARIETÀ VIVIANI”. Teatro. 23.05 TG 3 PRIMO PIANO. Attualità 19.54 GR SPORT. Notiziario sportivo Film (Canada/Francia/GB, 1995). Johnathon Schaech, Nina Foch. 2001. Musicale. di calcio aspettando il Processo”. Con Con Antonio Casagrande, Peppe 23.30 LA MUSICA DI RAITRE - 20.00 ALLE 8 DELLA SERA Con Lothaire Bluteau, Patrick Goyette, Regia di Jonathan Darby. All’interno: 23.05 HIGHLANDER. Telefilm. “Giustizia” Conducono Paolo Assogna, Gioia 0.45 STAMPA OGGI. Attualità 20.37 DISPENSER ESTATE. Conduce Ferrato —.— APPUNTAMENTO AL CINEMA. Barra, Francesco Paolantoni, Lello LE NOVE SINFONIE DI BEETHOVEN. 20.50 IL CAMMELLO DI RADIODUE PRE- Kristin Scott Thomas. 22.00 Meteo 5. Previsioni del tempo. 1.00 STUDIO APERTO - 20.55 IL PROCESSO DI BISCARDI. 0.55 IL GRILLO. Rubrica. Giulivo, Simona Marchini, Tonino Taiuti, Musicale. All’interno: Sinfonia n. 2 in re SENTA RADIODUEDIPICCHE All’interno: 1.40 Meteo. 23.00 MAURIZIO COSTANZO SHOW. LA GIORNATA. Notiziario Rubrica. Conduce Aldo Biscardi. “Tiziano Scarpa: italiani” Maurizio Casagrande, Enzo Moscato. magg. op. 36. Musica. classica / Sinfonia Previsioni del tempo Talk show 1.10 VOX POPULI. Attualità. (R) Con Federica Fontana

sera 22.00 IL CAMMELLO DI RADIODUE 1.20 AFORISMI. Rubrica A cura di Raffaele Viviani n. 7 in la magg. op. 92. Musica. classica 24.00 LA MEZZANOTTE DI RADIODUE 2.10 TG 4 - RASSEGNA STAMPA 1.00 TG 5 - NOTTE / METEO 5 1.15 STUDIO SPORT. Notiziario sportivo 23.25 TMC NEWS. Notiziario 1.25 SOTTOVOCE. Attualità 0.05 SORGENTE DI VITA. Rubrica 0.45 TG 3. Notiziario PRESENTA “MENTA FORTE” 2.35 ARANCE AMARE. Film 1.31 PAPERISSIMA SPRINT. Show (R) 1.45 GYMMY: IL MONDO 23.50 INDISCRETO - IRONICAMENTE 1.50 NON STUZZICATE 0.45 DUE POLIZIOTTI A PALM 0.55 PRIMA DELLA PRIMA. Rubrica. 2.00 INCIPIT. (R) (Italia, 1996). Con Sabrina Ferilli, 2.00 VERISSIMO - TUTTI I COLORI DEL FITNESS. Rubrica (R) NEL PALLONE. Rubrica (R) I COWBOYS CHE DORMONO. BEACH. Telefilm. “Ladro d’amore” All’interno: Il flauto magico. Teatro opera 2.01 3131 COSTUME E SOCIETÀ (R) Clara Bellar. All’interno: 3.30 Meteo DELLA CRONACA. Attualità (R) 2.15 UNA FAMIGLIA DEL 3° TIPO. 0.05 VENDETTA FATALE. Film (USA, 1970). Con James Stewart, 1.30 ITALIA INTERROGA. Attualità 1.30 FUORI ORARIO. 4.05 UNA VERGINE IN NERO. Film 2.30 TG 5. Notiziario (R) Telefilm. “Il travestimento” Film (USA, 1993). Con Andrew Stevens. Henry Fonda, Jackie Russell 1.35 TG 2 SALUTE. Rubrica COSE (MAI) VISTE. “Vent’anni prima” RADIO 3 (Spagna, 1964). Con Alfredo Landa 3.00 MURDER ONE. Telefilm 2.45 INNAMORATI PAZZI. Telefilm. Regia di Andrew Stevens GR 3: 6.45 - 8.45 - 10.45 - 13.45 - 16.45 - 18.45

7.15 RADIOTRE MONDO

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c†9cecde†RH‰e†RH‰fcsdw cs@‰ c 10.30 MATTINOTRE: c 13.00 GRANDI MAGAZZINI. Film comme- 13.15 TAXXI. Film commedia. Con 13.00 IL PARCO GIOCHI. Documentario. IL SIGILLO DI LÜFFENBACH 13.20 LE CENERI DI ANGELA. 13.25 SHAKESPEARE IN LOVE. Film 13.05 JUDY BERLIN. Film commedia 13.30 WEB CHART. Musicale dia (Italia, 1986). Con Enrico Montesano Samy Nacéri. Regia di Gérard Pirès 13.30 A CACCIA DI STRAORDINARI 10.50 I CONCERTI DI MATTINOTRE Film drammatico (GB, 1999). commedia (USA, 1998). Con Gwyneth (USA, 1998). Con Edie Falco. 14.30 SUMMER HITS. Musicale 11.45 LA STRANA COPPIA. 15.00 BLUFF - STORIA DI TRUFFE E 14.50 SCARLET DIVA. Film drammatico TESORI. Documentario INTERVISTE INCROCIATE A: Con Robert Carlyle. Regia di Alan Parker Paltrow. Regia di John Madden Regia di Eric Mendelsohn 15.27 DAILY WIR NEWS. Musicale. DI IMBROGLIONI. Film commedia (Italia, 2000). Regia di Asia Argento 14.00 ABORIGENI AUSTRALIANI. “Fernanda Contri e Mimmo Cuticchio” 15.45 KIMBERLY. Film commedia 15.25 SAI CHE C’È DI NUOVO? Film 14.45 US@ SPORT. Rubrica sportiva “Notizie dal mondo del rock” (Italia, 1976). Con Adriano Celentano. 16.35 CLIFFHANGER - L’ULTIMA Documentario 12.15 TOURNÉE. Con Marco Bocitto (USA, 1999). Con Gabrielle Anwar. commedia (USA, 2000). Con Rupert 15.10 BASEBALL. MLB. New York 15.30 MTV LIVE. Musicale Regia di Sergio Corbucci SFIDA. Film avventura (USA, 1993). Con 15.00 LA TEMPESTA. Documentario 12.30 LA MUSICA DI DOMANI Regia di Frederic Golchan Everett. Regia di John Schlesinger Mets - New York Yankees 16.00 HEINEKEN JAMMIN FESTIVAL 17.00 20000 DOLLARI SUL 7. Film Sylvester Stallone. Regia di Renny Harlin 16.00 I MISTERI DEL NIÑO. Documentario 13.00 LA BARCACCIA 17.30 LA BUENA VIDA. Film drammati- 17.15 LE ALI DI KATJA. Film drammati- 17.35 GOLF. US OPEN. NEWS. Musicale western (Italia, 1968). Con Jerry Wilson. 18.45 SANGUE VIVO. Film drammatico 17.00 I CACCIATORI DELLA TUNDRA 14.00 FAHRENHEIT co (Spagna/Italia/Francia, 1996). co (Italia, 2000). Regia di Lasse Henlholdt Ultima giornata. (R) 16.10 SUMMER HITS. Musicale Regia di Alberto Cardone (Italia, 2000). Con Pino Zimba. 18.00 PRATERIE: IERI E OGGI 14.10 DIARIO ITALIANO Con F. Ramallo. Regia di David Trueba 18.35 ENDURANCE. Film documentario 19.40 HOME FRIES. Film commedia 17.30 BEST OF BAD BOYS. Speciale 19.00 IL TESTIMONE. Film drammatico Regia di Edoardo Winspeare 19.00 IL PARCO GIOCHI. Documentario 14.30 INVENZIONI A DUE VOCI 19.20 L’AVVENTURA DEGLI EWOKS. (USA/GB/Germania, 1998). Regia di Bud (USA, 1998). Con Drew Barrymore. 18.00 FLASH. Notiziario (Francia/Italia, 1978). Con Alberto Sordi. 20.30 IL SEGNAFILM. Rubrica di cinema 19.30 A CACCIA DI STRAORDINARI 16.00 LE OCHE DI LORENZ Film fantastico (USA, 1984). Greenspan, Leslie Woodhead Regia di Dean Parisot 18.10 HEINEKEN JAMMIN FESTIVAL Regia di Jean-Pierre Mocky 20.50 CASA STREAM. Talk show TESORI. Documentario 18.00 CENTO LIRE Con Eric Walker. Regia di John Korty 20.00 ZONA. Rubrica calcistica 21.15 UNA NOTTE PER DECIDERE. Film NEWS. Musicale 21.00 GRAND HOTEL EXCELSIOR. Film 21.00 HALLOWEEN 20 ANNI DOPO. 20.00 ABORIGENI AUSTRALIANI 18.15 INVENZIONI A DUE VOCI 21.00 ANNA AND THE KING. Film 21.00 LAKE PLACID. Film horror. drammatico (USA, 2000). Con Kristin 18.20 HITS NON STOP. Musicale commedia (Italia, 1982). Con Enrico Film horror (USA, 1998). Con Jamie Lee 21.00 TERRA ESTREMA. Documentario 19.05 HOLLYWOOD PARTY drammatico (USA, 1999). 0Con Chow Con Bridget Fonda. Regia di Steve Miner Scott-Thomas. Regia di Philip Haas 19.00 WEB CHART. Musicale (R) Montesano. Regia di Castellano e Pipolo Curtis. Regia di Steve Miner 22.00 I MISTERI DEL NIÑO. 19.50 RADIOTRE SUITE Yun-Fat. Regia di Andy Tennant 22.20 SEI PERSONAGGI D’AUTORE. 23.10 UN BICCHIERE DI RABBIA. Film 20.00 THE STORY SO FAR. Musicale. (R) 23.00 LA POLIZIA È SCONFITTA. Film 22.50 HEIMAT - IL FRONTE INTERNO. Documentario. “I misteri del Niño” 20.30 MUSICA PER ROMA 23.25 BARRIO. Film drammatico Documenti” drammatico (Brasile, 1999). Con Julia 20.30 HOT VIDEOS SPECIAL. Musicale poliziesco (Italia, 1977). Con Marcel Film drammatico (Germania, 1984). 23.00 I CACCIATORI DELLA TUNDRA. 22.30 OLTRE IL SIPARIO (Spagna, 1998). Con C. Cabezas. 23.15 GIOVANI DIAVOLI. Film. Con Lemmertz. Regia di Aluizio Abranches 23.55 FLASH. Notiziario Bozzuffi. Regia di Domenico Paolella Con Willi Burger. Regia di Edgar Reitz Documentario 23.30 STORIE ALLA RADIO Regia di Fernando Leon de Aranoa Devon Sawa. Regia di Rodman Flender 0.25 LE PARFUM DE MATHILDA. Film 24.00 BRAND: NEW. Musicale 24.00 NOTTE CLASSICA

BOLZANO 13 20 VERONA 19 27 AOSTA 10 25 TRIESTE 22 26 VENEZIA 17 24 MILANO 14 29 TORINO 11 21 MONDOVÌ 16 23 CUNEO 17 23 GENOVA 19 24 IMPERIA 17 22 BOLOGNA 18 28 FIRENZE 20 30 PISA 18 28 ANCONA 21 29 PERUGIA 10 30 PESCARA 20 30 L’AQUILA 14 25 ROMA 19 27 CAMPOBASSO 16 26 BARI 18 27 NAPOLI 22 31 POTENZA 13 21 S. M. DI LEUCA 18 25 R. CALABRIA 21 31 PALERMO 23 28 MESSINA 20 27 CATANIA 21 29 CAGLIARI 20 28 ALGHERO 17 28

HELSINKI 8 20 OSLO 7 19 STOCCOLMA 11 22 COPENAGHEN 7 14 MOSCA 10 22 BERLINO 12 24 VARSAVIA 14 24 LONDRA 12 17 BRUXELLES 13 21 BONN 13 23 FRANCOFORTE 13 23 PARIGI 13 22 VIENNA 13 25 MONACO 12 21 ZURIGO 12 18 GINEVRA 13 21 BELGRADO 18 28 PRAGA 12 22 Nord: nuvolosità irregolare, a tratti intensa, con loca- Nord: nuvolosità variabile a tratti intensa con locali Condizioni di instabilità sono presenti sulle regioni settentrinali italiane. li temporali. Centro e Sardegna: nuvolosità irregola- temporali. Centro e Sardegna: nuvolosità variabile, Pressione in diminuzione al centro. BARCELLONA 17 28 ISTANBUL 16 24 MADRID 11 24 re. Sud e Sicilia: sull'isola condizioni di variabilità. più probabili sulle regioni adriatiche e zone appen- LISBONA 14 23 ATENE 18 30 AMSTERDAM 14 21 Sulle restanti regioni, poco nuvoloso. niniche. Sud e Sicilia: da parzialmente nuvoloso a molto nuvoloso. ALGERI 16 33 MALTA 20 29 BUCAREST 11 26 Colore: Composite ----- Stampata: 17/06/01 15.54 ----- Pagina: UNITA - NAZIONALE - 21 - 18/06/01

lunedì 18 giugno 2001 cinema e teatri 21

American Princesa L’ultimo Contenders Il mestiere Intimacy Un affare Psycho bacio delle armi di gusto

Trasposizione cinematografica Trasposizione cinematografica Film rivelazione del giovane Ga- The Contenders è il program- Ermanno Olmi, reduce dal festi- Orso d’oro all’ultimo festival di Raffinato noir sul gusto perverso del best sellers di Bret Easton dell’omonimo romanzo di Mauri- briele Muccino, apprezzato da ma di real-tv più seguito del mo- val di Cannes, racconta in questo Berlino, il film è ispirato ai rac- della manipolazione, firmato da Ellis. Protagonista è il celebre zio Jannelli che racconta la storia pubblico e critica. Il racconto è mento. Come nel Grande fratello suo nuovo film la vita breve ed conti dell’ anglo-pachistano Ha- Bernard Rapp, celebre mezzo- bu- yuppie di Wall Street. vera di Fernanda Farias de Al- corale e ritrae passioni, tradimen- i concorrenti si devono eliminare «eroica» di Giovanni delle bande nif Kureishi. Il francese Patrice sto francese col pallino del cine- Un uomo di successo, insospet- buquerque, una trans brasiliana co- ti e vita di coppia dei trentenni di tra di loro. Solo che in questo ca- nere, storico capitano di ventura, Chéreau ambienta, infatti, la sto- ma. Al centro del racconto è un tabile dietro al quale, però, si stretta a prostituirsi sulle strade di oggi. Una generazione che ha pau- so l’eliminazione non è un gioco: ucciso giovanissimo da una palla ria a Londra. In un appartamento ricco e ambiguo industriale che cela un temibile serial killer che Milano. Fernanda è arrivata in Italia ra di crescere, che pensa alla car- a ciascuno di loro viene consegna- di cannone. L’azione si svolge nel si incontrano, ogni mercoledì, assume come assaggiatore perso- uccide per la bramosia di posses- per coronare il suo sogno: operarsi riera, ai soldi, ma teme ogni re- ta una pistola, assegnato un came- Cinquecento, durante l’invasione due insoliti amanti: l’uno non sa nale un giovane cameriere. so. per diventare finalmente una don- sponsabilità. Nell’affresco, però, raman e lasciato libero di agire. dei lanzichenecchi che misero a niente dell’altra. Così va avanti il Tra gustosi manicaretti di alta cu- Ritratto acido dello yuppismo na. Raccogliere i soldi per l’interven- sono immortalati anche i loro ge- In gara, tra gli altri, ci sono un sacco Roma, per conto dell’impe- loro rapporto, senza una parola, cina e vini prestigiosi, l’ignaro gio- degli anni Ottanta, ormai lonta- to, però, significa battere il marcia- nitori: cinquantenni spesso in cri- ragazzo down e una donna incin- ratore. Ne viene fuori un raffina- senza una sola spiegazione. Il tut- vanotto finirà per diventare una no nella memoria, ma che allora piede e sottoporsi ad una vita di si e insoddisfatti della vita familia- ta di otto mesi che è la campiones- tissimo affresco d’epoca che si to fino al giorno in cui l’uomo sorta di «clone» del suo datore di fece la fortuna del romanzo in violenze e angherie. A lei anche De ri che, a loro volta, hanno paura sa in carica: ha già ucciso dieci propone come una riflessione sul- deciderà di seguire la sua amante lavoro. Dal quale non riuscirà più tutto il globo. Andrè a dedicato una canzone. di invecchiare. persone nelle serie precedenti. la morte e sulla guerra. per scoprire chi è realmente. a distaccarsi, salvo...

C.so Della Repubblica, 108 500 posti Shrek The Guilty - Il colpevole Sala 1 Pearl Harbor FAENZA I cento passi animazione di A. Adamson, V. Jenson thriller di A. Waller, con B. Pullman, G. G. Anwar 724 posti guerra di M. Bay, con B. Affleck, J. Hartnett, K. Beckinsale drammatico di M. T. Giordana, con L. Lo Cascio, L. M. Burruano, L. 15,00-16,50-18,40-20,30-22,30 20,30-22,30 (£ 8.000) 19,00-22,30 CINEDREAM MULTIPLEX Sardo Sala 2 Il sarto di Panama Via Granarolo, 155 Tel. 0546646033 21,30 NUOVO SCALA IRIS 2000 MULTISALA 324 posti thriller di J. Boorman, con P. Brosnan, G. Rush, J. Lee Curtis 1 Shrek via Gheradi, 34 Tel. 059/826418 C.so Vittorio Emanuele, 49 Tel. 0523334175 20,10-22,30 animazione di A. Adamson, V. Jenson ARISTON Sala Rosa Shrek - Sala Atena La mummia - Il ritorno 20,45-22,30 via Tevere, 26 Tel. 0543/702040 396 posti animazione di A. Adamson, V. Jenson fantastico di S. Sommers, con B. Fraser, R. Weisz, J. Hannah BOIARDO 2 500 posti Pearl Harbor 20,30-22,30 20,10-22,30 (£ 8.000) via S. Rocco, 1/b Tel. 0522/435782 3 Pearl Harbor guerra di M. Bay, con B. Affleck, J. Hartnett, K. Beckinsale Sala Verde La maschera di scimmia - Sala Europa Pearl Harbor 800 posti Shrek guerra di M. Bay, con B. Affleck, J. Hartnett, K. Beckinsale 21,15 110 posti drammatico di S. Lang, con S. Porter, K. McGillis guerra di M. Bay, con B. Affleck, J. Hartnett, K. Beckinsale animazione di A. Adamson, V. Jenson 21,00 20,30-22,30 21,30 (£ 8.000) 20,30-22,30 4 Pearl Harbor ASTORIA - Sala Farnese Shrek guerra di M. Bay, con B. Affleck, J. Hartnett, K. Beckinsale viale Appennino Tel. 0543/63417 NUOVO SCALA MULTISALA ALL'APERTO animazione di A. Adamson, V. Jenson CAPITOL 22,10 Sala 1 Shrek Via Gherardi 34 Tel. 059/826418 18,30-20,30-22,30 (£ 8.000) via Zandonai, 2 Tel. 0522/304247 5 animazione di A. Adamson, V. Jenson Thirteen Days - 13 giorni Riposo 6 La mummia - Il ritorno 20,30-22,30 drammatico di R. Donaldson, con K. Costner, B. Greewood, S. Culp MULTISALA CORSO CRISTALLO fantastico di S. Sommers, con B. Fraser, R. Weisz, J. Hannah Sala 2 Sottovento! 21,30 (£ 10.000) C.so Vittorio Emanuele, 81 Tel. 052332185 Via F. Bonini, 4 Tel. 0522/431838 20,05-22,35 drammatico di S. Vicario, con C. Amendola, A. Valle, M. Rigillo - Sala Spazio La leggenda di Bagger Vance Riposo 7 Il sarto di Panama 20,30-22,30 ODEON drammatico di R. Redford, con C. Theron, M. Damon, W. Smith thriller di J. Boorman, con P. Brosnan, G. Rush, J. Lee Curtis Sala 3 American Psycho p.zza Matteotti, 9 Tel. 059/225135 20,00-22,30 (£ 13.000) D'ALBERTO 20,30-22,40 thriller di M. Harron, con C. Bale, W. Dafoe, J. Leto Dalle 16,00 alle 22,30 - Sala Millennium Il sarto di Panama via Emilia S. Pietro, 17 Tel. 0522/439289 8 The Guilty - Il colpevole 20,30-22,30 thriller di J. Boorman, con P. Brosnan, G. Rush, J. Lee Curtis Sala 1 Pearl Harbor thriller di A. Waller, con B. Pullman, G. G. Anwar Sala 4 Le disavventure di Margaret OLIMPIA 20,15-22,30 (£ 13.000) 500 posti guerra di M. Bay, con B. Affleck, J. Hartnett, K. Beckinsale 20,15-22,25 commedia di B. Skeet, con P. Posey, B. Shields via Malmusi, 52 Tel. 059/225713 21,30 20,30-22,30 Chiusura estiva NUOVO JOLLY Sala 2 Sottovento! EUROPA Via Emilia Est, 7/a Tel. 0523760541 300 posti drammatico di S. Vicario, con C. Amendola, A. Valle, M. Rigillo via S. Antonino, 4 Tel. 0546/32335 CIAK PRINCIPE Un affare di gusto 20,30-22,30 Chiusura estiva via E. Vecchio, 5 Tel. 0543/26956 p.le Bruni, 27 Tel. 059/243361 thriller di B. Rapp, con B. Giraudeau, J.P. Lorit, F. Thomassin Riposo 880 posti The Guilty - Il colpevole 21,30 (£ 8.000) JOLLY ITALIA thriller di A. Waller, con B. Pullman, G. G. Anwar via Vico, 68 via Cavina, 9 Tel. 0546/21204 MAZZINI 20,20-22,30 PLAZA Riposo 600 posti Shrek c.so Repubblica, 88 Tel. 0543/27278 L.go Matteotti, 7 Tel. 0523326728 animazione di A. Adamson, V. Jenson Chiusura estiva RAFFAELLO Chiusura estiva OLIMPIA 21,00-22,35 via Formigina, 380 Tel. 059/357502 via Tassoni, 4 Tel. 0522/292694 ODEON DIGITAL Salagiu' American Psycho POLITEAMA MULTISALA Riposo SARTI viale Libertà, 2 Tel. 0543/33369 252 posti thriller di M. Harron, con C. Bale, W. Dafoe, J. Leto Via S. Siro, 7 Tel. 0523338540 via Scaletta, 10 Tel. 0546/21358 520 posti Shrek 20,30-22,30 - Sala Politeama Pearl Harbor ROSEBUD 350 posti La maschera di scimmia animazione di A. Adamson, V. Jenson Salampia Pearl Harbor guerra di M. Bay, con B. Affleck, J. Hartnett, K. Beckinsale Via Medaglie d'Oro Resistenza, 6 Tel. 0522/555113 drammatico di S. Lang, con S. Porter, K. McGillis 20,30-22,30 505 posti guerra di M. Bay, con B. Affleck, J. Hartnett, K. Beckinsale 19,00-22,15 (£ 8.000) Chiusura estiva 20,45-22,30 19,10-22,30 - Sala Ritz Shrek SAFFI D'ESSAI Salasu Ritorno a casa animazione di A. Adamson, V. Jenson viale Appennino, 480 Tel. 0543/84070 252 posti drammatico di M. de Oliveira, con M. Piccoli, J. Malkovich, C. Deneuve 20,30-22,30 (£ 8.000) REP. S. MARINO FERRARA Sala 100 Chiusura estiva 20,40-22,30 - Sala Vip La maschera di scimmia NUOVO ALEXANDER Sala 300 Chiusura estiva drammatico di S. Lang, con S. Porter, K. McGillis p.zza Marino Tini, 7 - Dogana Tel. 0549/885515 SALA TRUFFAUT 20,30-22,30 (£ 8.000) Non pervenuto via Foro Boario, 77 Tel. 0532/93300 SAN LUIGI Palazzo Santa Chiara Via degli Adelardi 4 Tel. 059/236288 860 posti Il sarto di Panama via Nanni, 12 Tel. 0543/370420 Chiusura estiva PRESIDENT PENNAROSSA thriller di J. Boorman, con P. Brosnan, G. Rush, J. Lee Curtis Chiusura estiva Via Manfredi, 30 Tel. 0523458214 via Corrado Forti, 53 - Chiesanuova Tel. 0549/998423 20,30-22,30 SPLENDOR Chiuso Non pervenuto TIFFANY via Madonella, 8 Tel. 059/222273 APOLLO MULTISALA via Medaglie d'Oro, 82 Tel. 0543/400419 515 posti Il sarto di Panama TURISMO P.za Carbone, 35 Tel. 0532/765265 Chiusura estiva thriller di J. Boorman, con P. Brosnan, G. Rush, J. Lee Curtis RAVENNA via della Capannaccia, 3 Tel. 0549/882965 Sala 1 Pearl Harbor 20,30-22,30 Non pervenuto guerra di M. Bay, con B. Affleck, J. Hartnett, K. Beckinsale ALEXANDER 15,30-18,45-22,00 IMOLA SUPERCINEMA ESTIVO via del Pignattaro, 6 Tel. 0544/39787 Sala 2 Shrek Via Carlo Sigonio 386 Tel. 059/306354 200 posti Ritorno a casa RICCIONE animazione di A. Adamson, V. Jenson ASTORIA Kagemusha, l'ombra del guerriero drammatico di M. de Oliveira, con M. Piccoli, J. Malkovich, C. Deneuve 15,00-16,30-18,30-20,30-22,15 Via Baruzzi, 5 Tel. 0542/680350 20,30-22,30 AFRICA di A. Kurosawa via Gramsci, 39 Tel. 0541/601854 Sala 3 Chiuso per lavori Chiusura estiva 21,30 (£ 8.000) Sala 4 La mummia - Il ritorno ARENA ROCCA BRANCALEONE Riposo fantastico di S. Sommers, con B. Fraser, R. Weisz, J. Hannah CENTRALE Via Rocca Brancaleone Tel. 0544/32122 17,30-20,00-22,30 Via Emilia, 210 Tel. 0542/23634 Prossima apertura ODEON Riposo PARMA via Corridoni, 29 Tel. 0541/605611 EMBASSY ASTORIA ASTORIA MULTISALA Shrek C.so Porta Po, 117 Tel. 0532/203424 CRISTALLO via Trento, 4 Tel. 0521/771205 via Trieste, 233 Tel. 0544/421026 animazione di A. Adamson, V. Jenson 610 posti Pearl Harbor Via Appia, 30 Tel. 0542/23033 Chiusura estiva Sala 1 Pearl Harbor 21,30 guerra di M. Bay, con B. Affleck, J. Hartnett, K. Beckinsale 600 posti Shrek 1500 posti guerra di M. Bay, con B. Affleck, J. Hartnett, K. Beckinsale TURISMO 21,30 animazione di A. Adamson, V. Jenson ASTRA D'ESSAI 21,00 via Virgilio, 19 Tel. 0541/692846 20,45-22,30 (£ 12.000) p.le A. Volta, 15 Tel. 0521/960554 Sala 2 Shrek Chiuso MANZONI 422 posti Ritorno a casa animazione di A. Adamson, V. Jenson via Mortara, 173 Tel. 0532/209981 drammatico di M. de Oliveira, con M. Piccoli, J. Malkovich, C. Deneuve 20,30-22,30 585 posti La maschera di scimmia MODENA 21,00 Sala 3 Shrek RIMINI drammatico di S. Lang, con S. Porter, K. McGillis ARENA animazione di A. Adamson, V. Jenson 20,30-22,30 CAPITOL MULTIPLEX 21,15 APOLLO via Tassoni, 8 Tel. 059/211712 via Magnani, 6 Tel. 0521/672232 via Magellano, 15 Tel. 0541/770667 MIGNON Alfa Multisala Sala 3 Chiusura estiva Sala 1 Shrek CAPITOL Chiusura estiva Arena Multisala Sala 1 Chiusura estiva p.zza P.ta S. Pietro, 76 Tel. 0532/760139 450 posti animazione di A. Adamson, V. Jenson via Salara, 35 Tel. 0544/218231 Mignon Chiusura estiva Rex Multisala Sala 4 Chiusura estiva 380 posti Dalle 15,00 alle 22,30 16,30-18,30-20,30-22,30 600 posti Rio Multisala Sala 2 Chiusura estiva Sala 2 Shrek ASTORIA NUOVO animazione di A. Adamson, V. Jenson CORSO via Euterpe, 10 Tel. 0541/772063 p.zza Trento e Trieste, 52 Tel. 0532/207197 ASTRA 20,30-22,30 via di Roma, 51 Tel. 0544/38067 Sala 1 La stanza del figlio 840 posti Shrek via Rismondo, 27 Tel. 059/216110 Sala 3 Riposo Chiusura estiva 326 posti drammatico di N. Moretti, con N. Moretti, L. Morante, S. Orlando animazione di A. Adamson, V. Jenson Sala Rubino Boys & Girls 21,30 commedia di R. Iscove, con F. Prinzie Jr., C. Forlani, J. Biggs 16,30-18,30-20,30-22,30 D'AZEGLIO D'ESSAI JOLLY Sala 2 Pearl Harbor 20,30-22,30 via D'Azeglio, 33 Tel. 0521/281138 via Serra, 33 Tel. 0544/64681 875 posti guerra di M. Bay, con B. Affleck, J. Hartnett, K. Beckinsale RISTORI Sala Smeraldo Amori in città ...e tradimenti in campagna Riposo 112 posti Il sarto di Panama 21,30 commedia di P. Chelsom, con W. Beatty, D. Keaton, G. Hawn via Del Turco, 8 Tel. 0532/206879 thriller di J. Boorman, con P. Brosnan, G. Rush, J. Lee Curtis BELLARIVA 670 posti La stanza del figlio 20,30-22,30 EDISON 20,00-22,30 Viale Regina Margherita Tel. 0541/372188 drammatico di N. Moretti, con N. Moretti, L. Morante, S. Orlando Sala Turchese Pearl Harbor largo VIII Marzo Tel. 0521/967088 Riposo 20,30-22,30 guerra di M. Bay, con B. Affleck, J. Hartnett, K. Beckinsale 120 posti Chiusura estiva MARIANI MULTISALA A 21,00 Via Ponte Marino, 19 Tel. 0544/215660 CORSO RIVOLI CAPITOL DOLBY DIGITAL Shrek c.so D'Augusto, 20 Tel. 0541/27949 via Boccaleone, 20 Tel. 0532/206580 LUX animazione di A. Adamson, V. Jenson Chiusura estiva 600 posti The Guilty - Il colpevole via Università, 9 Tel. 059/222411 p.le Barnieri, 1 Tel. 0521/237525 20,30-22,35 thriller di A. Waller, con B. Pullman, G. G. Anwar Il segreto Sala 1 Riposo FULGOR 20,00-22,30 drammatico di V. Wagon, con A. Coesens, M. Bompoli Sala 2 Riposo MARIANI MULTISALA B 20,15-22,30 c.so D'Augusto, 162 Tel. 0541/25833 Via Ponte Marino, 19 Tel. 0544/215660 Chiusura estiva S. BENEDETTO NUOVO ROMA Pearl Harbor via Tazzoli, 11 Tel. 0532/207884 CAVOUR 50 via Tanara, 5 Tel. 0521/244273 guerra di M. Bay, con B. Affleck, J. Hartnett, K. Beckinsale MODERNISSIMO Chiusura estiva c.so Cavour, 50 Tel. 059/222211 Riposo 21,30 via Gambalunga, 21 Tel. 0541/24376 Se fossi in te 280 posti Shrek commedia di G. Manfredonia, con E. Solfrizzi, F. De Luigi, G. Dix S. SPIRITO PICCOLO TEATRO D'ESSAI MARIANI MULTISALA C animazione di A. Adamson, V. Jenson via della Resistenza, 7 Tel. 0532/200181 20,30-22,30 b.go Trinità, 5 Tel. 0521/285309 Via Ponte Marino, 19 Tel. 0544/215660 20,45-22,30 Riposo Chiusura estiva EMBASSY S. AGOSTINO SALA BOLDINI via Albergo, 8 Tel. 059/225187 RITZ ROMA via Cairoli, 36 Tel. 0541/785332 via Previati, 18 Tel. 0532/247050 Chiusura estiva via Venezia, 129 Tel. 0521/273272 Via Nino Bixio, 19 Tel. 0544/212221 Chiusura estiva Ritorno a casa 306 posti Dalle 14,30 alle 21,45 Chiusura estiva drammatico di M. de Oliveira, con M. Piccoli, J. Malkovich, C. Deneuve FILMSTUDIO 7B SETTEBELLO 21,30 via N. dell'Abate, 50 Tel. 059/236291 VERDI Via Roma, 70 Tel. 0541/21900 Chiusura estiva via Paciaudi, 8 Tel. 0521/230476 REGGIO EMILIA Sala Rosa Chiusura estiva Sala 1 Pearl Harbor Sala Verde Chiusura estiva FORLì METROPOL guerra di M. Bay, con B. Affleck, J. Hartnett, K. Beckinsale AL CORSO via Gherarda, 10 Tel. 059/223102 18,30-22,00 c.so Garibaldi, 12 Tel. 0522/430796 SUPERCINEMA ALEXANDER Sala 1 Liam Sala 2 La maschera di scimmia Riposo c.so D'Augusto, 181 Tel. 0541/26630 viale Roma, 265 Tel. 0543/780684 drammatico di S. Frears, con I. Hart, C. Hackett, A. Borrows drammatico di S. Lang, con S. Porter, K. McGillis Chiusura estiva Chiusura estiva 20,30-22,30 20,30-22,30 ALEXANDER Sala 2 Sottovento! via Emilia S. Pietro, 49 Tel. 0522/430864 T. MIRAMARE APOLLO drammatico di S. Vicario, con C. Amendola, A. Valle, M. Rigillo Sala 1 Riposo via Oliveti, 60 Tel. 0541/372293 via Mentana, 8 Tel. 0543/32118 20,30-22,30 Sala 2 Riposo 120 posti Dalle 15,00 alle 22,00 Riposo PIACENZA MICHELANGELO APOLLO AMBRA TIBERIO ARENA ELISEO via Giardini, 255 Tel. 059/343662 Via Garibaldi, 7 Tel. 0523324655 via S. Rocco, 8 Tel. 0522/436657 via S. Giuliano Tiberio Chiusura estiva teatri

Piazza Costituzione, 4 - Tel. 051.372540 COMUNALE Bologna Riposo Via del Teatro, 15 - Tel. 059200020 Riposo SAN MARTINO ALEMANNI Via Oberdan, 25 - Tel. 051.22.46.71 Via Mazzini, 65 - Tel. 051.30.36.09 C/o Area Ex - Minganti, via della Liberazione 15: domani in scena Nei DELLE PASSIONI Riposo deserti regia di Tanino De Rosa Via Sigonio, 382 - Tel. 059223244 Riposo ARENA DEL SOLE TEATRI DI VITA Via Indipendenza, 44 - Tel. 0512910910 Via E. Ponente, 485 - Tel. 051.56.63.30 Riposo Riposo Parma BIBIENA TESTONI RAGAZZI Via San Vitale, 13 - Tel. 051.228291 Via Matteotti, 16 - Tel. 0514153800 AL PARCO Venerdì 22 giugno ore 21.00 L'amore di gruppo 1 e 2 ventiquattresimo Riposo Parco Ducale - Tel. 0521992044 anno di repliche Riposo

BOLOGNA FESTIVAL DEL TEMPO Tel. 0516493397 - 0516493245 Ferrara Borgo Cocconi, 21 - Tel. 0521389401 Castello de' Rossi, Sasso Marconi: oggi ore 21.00 Castor et Pollux di Riposo J.P.Rameau regia di Christian Gangneron Direttore Jean-Christophe Fri- COMUNALE sch Corso Martiri Libertà, 5 - Tel. 0532218311 Riposo DUE CANTINA BENTIVOGLIO Via Basetti 12/a - Tel. 0521230242 Via Mascarella, 4/b - Tel. 051265416 C/o Teatro Farnese: domani ore 21.00 La Tempesta di Shakespeare regia NUOVO di Dominique Pitoiset Riposo P.zza Trento Trieste, 52 - Tel. 0532207197 Riposo COMUNALE Largo Respighi, 1 - Tel. 051529999 Domani ore 20.30 Aida Stagione d'Opera musiche di Verdi regia di Reggio Emilia Pier'Alli Direttore Daniele Gatti Forlì ARIOSTO DEHON ASTRA Corso Cairoli - Tel. 0522436889 Via Libia, 59 - Tel. 051342934 Via dell'Aste, 218 - Tel. 054130815 Riposo Domani ore 21.00 Testimone d'accusa di Agatha Christie con Aldo Sassi, Riposo Renzo Morselli e Alessandra Cortesi CAVALLERIZZA FABBRI Viale Allegri - Tel. 0522434244 DUSE Corso Diaz, 47 - Tel. 0543712222 Riposo Via Cartoleria, 42 - Tel. 051231836 Riposo Riposo MUNICIPALE VALLI P.zza Martiri del 7 Luglio - Tel. 0522458811 EUROAUDITORIUM Modena Riposo Colore: Composite ----- Stampata: 17/06/01 21.26 ----- Pagina: UNITA - NAZIONALE - 21 - 18/06/01

lunedì 18 giugno 2001 in scena 21

LIZZANI: UN FILM SU MARIA JOSÈ Maria Josè, la regina - l'ultima, e METTI UNA SERA A CENA CON VERDONE E MONICELLI forse la più effimera d'Italia - a pochi Michele Anselmi mesi dalla scomparsa è già un Dal Dizionario Garzanti, alla voce «qualunquismo»: to iscritto d'imperio nel club disonorevole dei cineasti profila un'altra, oggi piuttosto fuori corso: «ideologia». professarsi «morettiani» o «mucciniani», ma anche di personaggio eroico. Popolare in vita «Atteggiamento di scialba e mediocre indifferenza verso «qualunquisti», idealmente accanto a colleghi pur im- E forse un'altra ancora, questa ben più attuale: «sini- apprezzare entrambi i registi per motivi diversi, senza e oggetto di indagini biografiche, i problemi politici e sociali». L'accusa, invero un po' portanti come Steno, Alberto Lattuada o Pietro Germi stra». In sostanza Monicelli rimprovera ai registi italia- necessariamente contrapporre l'uno all'altro. Quanto a oggi è protagonista di un'altra desueta, è risuonata a sorpresa nei confronti di Carlo (per anni tartassato da molta critica di sinistra per via ni - con l'eccezione del Moretti di La stanza del figlio - Verdone, stroncato con senile ruvidezza dal maestro «fatica» storica di Carlo Lizzani: Verdone. Il quale s'è visto, appunto, dare del «qualun- della sua militanza «saragattiana»). La polemica si sa- di navigare in una certa «melensaggine», pur conoscen- toscano, custodisce una qualche ragione quando si do- «Maria Josè: l' ultima regina», film quista» nel corso di un'intervista concessa a la Repubbli- rebbe esaurita lì, se due giorni dopo, ruminata l'arrab- do i ferri del mestiere, di non respirare l’aria e i conflitti manda: «C'è poca “ideologia” nei nostri film? Ma chi ti tv in due puntate per Rai Uno, con ca da Mario Monicelli. L'ottuagenario regista ha dato i biatura, Verdone non avesse inviato una replica al quo- del proprio tempo, di non possedere insomma «una dice che una critica di costume non sia molto più incisi- Barbora Bobulova. Una produzione voti ad amici e nemici zero con l'aria del venerabile tidiano di Piazza Indipendenza. Rispettosa nel tono, posizione sociale e anche politica radicata». E fa il caso va?». In effetti, uno dei film più sfortunati di Monicelli, RAI fiction realizzata da Elio e saggio superpartes cui tutto è permesso, anche concilia- ma stizzita nella sostanza. Vi si legge tra l'altro: «Caro di Gabriele Muccino, il quale, benché ottimo regista, intenso, amaro e militante sin dal titolo, si chiamava Maurizio Manni, destinata alla re il naturale scetticismo di una vita con le asprezze Mario, sarebbe stato più giusto e leale definirmi un non solo difetterebbe di «coscienza politica» ma avrebbe proprio I compagni. Lo videro in quattro gatti, nono- programmazione del 2002. Alla critiche di un Goffredo Fofi. Sicché, se Alberto Sordi è osservatore di “qualunquisti” e non un qualunquista. E finito con il mostrare, dell'universo trentenne narrato stante la presenza di un grande Marcello Mastroianni. quinta settimana di riprese, Lizzani «un cattolico integralista, tutto meno che qualunqui- sicuramente uno che racconta “il vuoto” non per questo con L'ultimo bacio, solo la parte più «conformista» Ben altrimenti era andata a I soliti ignoti eaLa grande ha presentato a Saint Vincent alcune sta», al contrario - sentenzia l’ autore di L’armata Bran- è vuoto. Francamente mi pare superficiale e sprezzante (sottinteso: diventando egli stesso, alla stregua dei suoi guerra. Non sarà, allora, che l'impianto ideologico, tan- sequenze del film, girate in Valle caleone - Verdone non ha mai avuto «veramente qual- liquidare così il lavoro di ventidue anni». personaggi, una sorta di «borghese reazionario»). to meno è serrato e ingombrante, quanto più libera d'Aosta, nei luoghi originariamente dibattiti cosa da dire». E così anche il comico romano s'è ritrova- Chiaro che dietro la parolina «qualunquismo», se ne Il confronto è aperto. Il che permette agli spettatori di emozioni, anche politiche, dal sapore universale? anticipazioni frequentati da casa Savoia.

Peter Fonda, una vita in fuorigioco L’eroe di «Easy Rider» ha più di sessant’anni. Un boscaiolo lontano da Hollywood

David Grieco Oh, non solo a me. A nessuno dei suoi mi ha detto: «È fantastico, quando lo vuoi selvaggi di Roger Corman. E abbiamo gira- figli. La sera a tavola, in casa nostra non fare?» E io gli ho risposto: «Io lo scrivo e lo to esattamente il doppio: sette settimane. volava una mosca. Le nostre cene non era- produco, tu ti occupi della regia e recitia- Ma va detto che abbiamo lavorato tutti LOS ANGELES Dando la caccia ai protago- no come le cene delle famiglie italiane. mo entrambi». gratis. Bridget Fonda, piccolissima, recita nisti della «controcultura» americana de- Mio padre non era un uomo cattivo, non E Jack Nicholson? Quando lo hai in Easy Rider. gli anni 70, abbiamo scovato oggi un uo- mi fraintendere. Era solo estremamente reclutato? Ma il film a tua figlia glielo hai fat- mo che è nato bene. Lui si chiama Peter timido. Non sapeva come comportarsi Jack Nicholson aveva già smesso di to vedere poi? Fonda, suo padre era Henry Fonda, sua perché il successo lo aveva fatto diventare recitare. Non voleva più saperne. Voleva È stato molto dopo. Bridget aveva 8, 9 sorella è Jane Fonda, e sua figlia è Bridget una specie di simbolo. La cosa lo spaventa- fare soltanto lo sceneggiatore e il regista. anni quando le ho permesso di guardarlo. Fonda. La famiglia Fonda rappresenta in- va, lui non voleva esserlo assolutamente. All’inizio, l’attore che doveva interpretare Non era un film per bambini troppo pic- dubbiamente il più grande serial cinema- quella parte era Rip coli. Inoltre, ero preoccupato che lei vedes- tografico della storia di Hollywood. E Pe- Torn. Ma a un cer- se quando venivo ucciso. Infatti, nel finale ter Fonda, la pecora nera, è forse il perso- to punto, Rip Torn lei non ha voluto guardare. naggio più interessante di tutti. Ha soffer- Potremmo inserirlo nella ci ha mollati per fa- Che ne pensi oggi, dopo tanti anni, to la freddezza di suo padre e l’esuberanza re un altro film. Al- di tutto quello che è stato detto sul di sua sorella. Ma alla fine ha vinto lui. Da lora ho chiesto a «messaggio» di «Easy Rider»? tre generazioni, infatti, la foto di Capitan ristretta classifica «un uomo-un Jack e lui ha accetta- Il film era enigmatico. Ho sempre vo- America in sella alla motocicletta di Easy to. Ma Dennis Hop- luto che restasse così. Non ho mai voluto Rider è appesa nelle stanze da letto dei film». Solo che quel film è per non era d’accor- chiedermi: «Perché ci ribelliamo?» Volevo ragazzi di tutto il mondo. Peter Fonda ha do. Dennis diceva: che gli spettatori pensassero alla loro vita e dimostrato nel tempo di meritare la leg- entrato nella leggenda. Con lui «No, Jack no. Jack trovassero da soli una ragione alla nostra genda che lo accompagna. Perché il tem- non è del Texas, lui ribellione. po non lo ha cambiato. A più di ses- è del New Jersey». L’anno scorso, tua sorella Jane ha sant’anni, è ancora un adolescente. Vive Io gli risposi: «Den- dichiarato di essersi sbagliata quan- lontano da Hollywood, nel Montana. Desiderava essere soltanto un attore. nis, si chiamano attori! Possono recitare e do protestava contro la guerra in Sembra un perfetto americano d’altri tem- Cosa hai provato quando tua figlia fingere di essere del Texas, non è così diffi- Vietnam. Ricordi? pi. Un uomo di boschi e di praterie. Per ti ha detto: «Papà, voglio fare l’attri- cile». E infatti Dennis poi fu entusiasta di Sì. incontrarmi, Peter Fonda è venuto fino a ce»? Jack. Cosa ne pensi di questo pentimento Los Angeles alla guida del suo camper. Me lo ha detto il giorno in cui ha Veniamo al film che hai diretto, «Il improvviso? L’intervista che segue la potrete vedere preso la maturità. Io ero venuto apposta ritorno di Harry Collings». Era un È la sua opinione personale. All’epoca, mercoledì 20 giugno su Tele+ Bianco, nel dall’Europa. Sono riuscito ad arrivare giu- bel western, secondo me. Ma ho let- noi eravamo totalmente contrari alla guer- «Giornale del Cinema», dopo il film delle sto in tempo. Appena mi ha visto, Bridget to da qualche parte che hai avuto ra ed eravamo molto arrabbiati quando 21. Accanto, mi ha preso sottobraccio, e poi all’improv- dei problemi perché volevano pub- nostro padre decise di andare in Vietnam Peter, hai vissuto tante volte in Ita- una foto viso mi ha detto: «Papà, voglio fare l’attri- blicizzarlo come il seguito di «Easy per sollevare il morale delle truppe. lia nel corso della tua vita. Quante? di Peter Fonda ce». Io le ho risposto: «Non dirlo mai Rider». È vero? Cosa pensi della vittoria di Bush Venti, venticinque volte, forse di più. com’è oggi. più». E lei: «Ma papà! Perché?». Allora le Purtroppo è vero. Era un western am- alle elezioni? La prima fu nel 1955. Ho vissuto un anno Sopra, consigliai di seguire dei corsi al di fuori del bientato nel 1881, non c’erano motociclet- Pregherò affinché nei prossimi quat- intero fuori Roma, sull’Appia, in via Ero- una scena campus presso una scuola di recitazione e te, non c’era la marijuana, non ci sono tro anni non muoia nessuno per colpa de Attico, in una villa che poi è stata com- dal mitico film lei si rivolse allo Strasberg Institute. In droghe. Ma Hollywood, e il pubblico, vole- sua. prata da Franco Zeffirelli. «Easy Rider» questo modo, lei si è abituata ad essere vano per forza vedermi in sella a una mo- Ultima domanda, Peter. Mi spieghi Nel 1955 eri un ragazzino. Stavi a che ha decretato respinta, rifiutata e accusata di sfruttare il tocicletta, come l’uomo che vuole sfidare come mai hai scritto una canzone Roma con tutta la tua famiglia? il suo successo successo del nome Fonda. Bridget si meri- l¹establishment. Ho fatto questo western con John Lennon, She said, she said? Sì, con le mie due sorelle e con la mia come attore ta il successo che ha. Lei non deve niente triste e lento proprio perché volevo cam- Sì, è vero, ho partecipato alla stesura sorellastra che poi si è sposata con un al nome Fonda. biare. Ma non lo hanno accettato. Dopo, del testo. Mi piacerebbe dire che ci siamo diplomatico italiano. Lei vive tuttora a Ro- Torniamo a te. Il regista e produtto- ho girato un filmetto tanto per fare qualco- seduti a un tavolo e che l’abbiamo scritta ma. Penso che quello sia stato l’unico mo- re Roger Corman ti ha lanciato con sa, si intitolava Dirty Mary, crazy Larry, insieme. Eravamo seduti a un tavolo ma mento in cui siamo stati tutti molto vicini, «I selvaggi». Come lo hai incontra- era una cazzata. Ma andarono tutti in visi- per altri motivi quando ci sono venute le proprio come una famiglia vera. to? bilio e dissero: «Eccolo, è tornato!». Solo parole per quella canzone. E quando poi Ti va di ripercorrere la storia della Ho incontrato Roger nel suo ufficio perché guidavo un’auto veloce e facevo lo ho sentito quella canzone, me ne sono tua famiglia? Per me è straordina- alla Twentieth Century Fox. Ero andato io scemo. ricordato ma non ho mai detto niente. rio il fatto che tuo padre, tu, tua a propormi. Sapevo che voleva fare un «Easy Rider» deve essere diventato Qualche tempo dopo, in un’intervista a sorella, tua figlia siate tutti artisti film sui motociclisti. Indossavo una bellis- una specie di persecuzione per te. Rolling Stone, John raccontò che l’aveva

di talento. È piuttosto raro. Di soli- tano quasi mai dei bravi attori. tato su quel palcoscenico. Nemmeno io sima giacca di pelle italiana, avevo i capelli Secondo il mio commercialista, no. scritta insieme a me.

to i figli dei grandi attori non diven- È vero. Di solito no. Devi aggiungere sapevo che sarei diventato un attore. Alme- lunghi fino alle spalle, e portavo un paio Scherzi a parte, è tutto positivo. Ancora alla lista mio nipote Troy, il figlio di Jane. no non fino a 19 anni. Fu allora che decisi di occhiali molto strani che mi aveva rega- oggi mi capita di incontrare delle persone

Ha appena finito di girare un film diretto di fare questo mestiere. lato Brian Jones dei Rolling Stones. Roger che mi dicono quanto quel film abbia si-

Ero a Toronto, mi è da Barry Levinson. Anche lui è molto bra- Cosa disse tuo padre del fatto che mi disse: «Voglio fare un film sugli Hell’s gnificato per loro, come abbia cambiato la Jane è pentita sul vo, ha talento. volevi recitare? Angels ma non voglio fare un film ideolo- loro vita. E poi, dopo Easy Rider è cambia- venuta l’idea, l’ho Partiamo dall’inizio. Da Henry, tuo Niente. Non mi ha mai detto niente. gico». Mi diede il copione. Io accettai la ta Hollywood, è cambiato il modo di fare Vietnam? Opinione sua. ‘‘ trascritta e ho chiamato ‘‘ padre. Come ha cominciato a fare So che è stato orgoglioso soprattutto per parte e fu una bellissima esperienza. cinema e niente tornerà più ad essere co- Io pregherò perché nei l¹attore? Easy Rider. Mio padre era un uomo molto «I selvaggi» è stato anche la prova me una volta. Il successo non può darmi Dennis Hopper. «Idea Per caso. Stava lavorando a Omaha, timido. Venivo a sapere cosa pensava da generale di «Easy Rider». O sba- fastidio. Penso spesso a mio padre, al qua- prossimi quattro anni non fantastica, quando si parte nel Nebraska, per una compagnia telefoni- altre persone. Dal suo agente, dai suoi ami- glio? Probabilmente sì. Ma di fatto le domandavano sempre di Furore di John muoia nessuno per colpa ca e la madre di Marlon Brando gli chiese ci. Qualcuno mi disse: «Tuo padre è con- Easy Rider è nato così. Ero in Canada, a Ford. Anche a lui non gli ha mai dato col film?» di andarla ad aiutare al teatro di Omaha. tento di te in quel film. Pensa che tu sia Toronto, quando mi è venuta l’idea del fastidio. di Bush Lui ci andò e dipinse le scenografie. Poi lei stato bravissimo». film. Così ho iniziato a scrivere la storia. Quanto è costato «Easy Rider», Pe- lo convinse a leggere una parte, e tutto Ho sentito dire che tuo padre era Una volta finito il soggetto, ho chiamato ter? cominciò da lì. Un giorno anch’io ho reci- così timido da non parlarti mai... Dennis Hopper e gliel’ho raccontato. Lui Poco. Meno di quanto era costato I Colore: Composite ----- Stampata: 17/06/01 23.59 ----- Pagina: UNITA - NAZIONALE - 22 - 18/06/01

22 cinema e teatri lunedì 18 giugno 2001

Asi es la vida Le fate Non con La stanza Fughe Harry Pearl Questa è la vita ignoranti Un bang del figlio da fermo un amico vero Harbor

trame ®Il messicano Arturo Ripstein è Alla morte del marito Antonia Debutto nel lungometraggio di Il dolore, quello struggente che Dall’omonimo romanzo di Edo- Una coppia come tante, con pro- Guerra e amore nel nuovo kolos- sempre stato il cantore di un’uma- (Margherita Buy) scopre che il Mariano Lamberti, regista tren- invece di unire, come vuole la re- ardo Nesi (che firma anche la le al seguito (tre scatenate bambi- sal a stelle e strisce messo a punto nità derelitta e marginale. E an- suo consorte la tradiva da molti taquattrenne campano. Alle pen- torica buonista, divide le persone regia) uno spaccato del mondo ne), sta trascorrendo la meritata dalla Disney sperando di eguaglia- che stavolta, in questo nuovo anni. Ma non con una donna. dici del Vesuvio, infatti, ambienta che si amano. E’ questo il tema giovanile contemporaneo pieno vacanza. Quando, per una pura re il successo del Titanic. Sullo film, il suo sguardo si posa sulla Con un amante uomo, Michele la storia della famiglia Settembre: dell’ultimo Moretti. Un Moretti di noia e tentativi surreali di ri- coincidenza, la famigliola viene sfondo dello storico attacco giap- drammatica realtà di una grande (Stefano Accorsi). Da quel mo- padre, madre, i figli Cesare che che cambia completamente regi- bellione «contro il sistema». Al bloccata da un gentile signore, ponese del 7 dicembre 1941 che metropoli anonima e disumana: mento Antonia cercherà di entra- studia legge, Ermanno, avvocato stro e ci racconta la sofferenza di centro del racconto è Federico, Harry, appunto, che si presenta segnò l’ingresso degli Usa nel se- Città del Messico. È qui che vive re in contatto con lui, per capire i e Paola inquieta adolescente. Una una famiglia davanti alla morte figlio di papà, bello e ricercatissi- come un vecchio compagno di condo conflitto mondiale, si rac- Julia, con due figli e un marito, percorsi sentimentali del marito. famiglia come tante fino a quan- del figlio. Un film drammatico mo dalle ragazze che, al suo scuola del marito. Da quel mo- conta l’appassionata storia d’amo- occupandosi di cure per la schie- E alla fine arriverà a condividere do Cesare, alla vigilia del suo esa- sull’elaborazione del lutto, in cui ciondolare quotidiano tra pub e mento l’uomo non mollerà un at- re tra due piloti e una bella infer- na e aborti. Senza amici, nè fami- col ragazzo la sua vedovanza. me, va in tilt: un malessere senza Nanni veste i panni di uno psicoa- prostitute, alterna le telefonate timo la coppia sommergendola di miera. Lei sceglierà ovviamente il glia la donna si ritroverà un gior- Opera terza del turco-italiano Fer- nome lo tiene a letto, permetten- nalista, incapace di far fronte al disperate all’amore della sua vi- attenzioni e regali. Un eccesso di più eroico, quello che andrà volon- no a perdere persino la casa, il zan Ozpetek, apprezzata dalla cri- dogli al massimo di girovagare pi- suo dolore. E soprattutto un film ta: Cristina, ex fidanzatina or- amicizia e di gentilezza? Starete a tario a combattere contro Hitler. lavoro e il compagno. tica e anche dal pubblico. gramente per casa in pigiama. in cui si piange come vitelli. mai impegnata con un altro. vedere. Il suo aereo, però, sarà abbattuto...

MILANO CENTRALE MAESTOSO sala 7 La mummia - Il ritorno SAN CARLO Via Torino, 30/32 Tel. 02.87.48.26 Corso Lodi, 39 Tel. 02.55.16.438 144 posti fantastico di S. Sommers, con B. Fraser, R. Weisz, J. Hannah Via Morozzo della Rocca 4 Tel. 02.48.13.442 AMBASCIATORI sala 1 I cavalieri che fecero l'impresa 1346 posti Shrek 14,40 (£ 7.000) 17,15-19,50-22,35 (£ 13.000) Riposo Corso Vitt. Emanuele, 30 Tel. 02.76.00.33.06 120 posti avventura di P. Avati, con E. Furlong, R. Bova, M. Leonardi animazione di A. Adamson, V. Jenson sala 8 Il segreto 720 posti Delitti d'autore 14,10-16,50 (£ 7.000) 19,40-22,30 (£ 12.000) 14,50 (£ 7.000) 16,45-18,40-20,35-22,30 (£ 13.000) 100 posti drammatico di V. Wagon, con A. Coesens, M. Bompoli SPLENDOR MULTISALA 14,50 (£ 7.000) 17,20-19,55-22,35 (£ 13.000) commedia di A. Poe, con B. Hershey, R. Coltrane sala 2 L'infedele Viale Gran Sasso 50 Tel. 02.23.65.124 sala 9 La carica dei 102 - Un nuovo colpo di coda 15,30 (£ 7.000) 17,50-20,10-22,30 (£ 13.000) 90 posti drammatico di L. Ullman, con L. Endre, E. Josephson MANZONI 552 posti Pearl Harbor 133 posti animazione di K. Lima, con G. Close, G. Depardieu, A. Evans 14,10-16,50 (£ 7.000) 19,40-22,30 (£ 12.000) Via Manzoni, 40 Tel. 02.76.02.06.50 guerra di M. Bay, con B. Affleck, J. Hartnett, K. Beckinsale 15,20 (£ 7.000) 17,30 (£ 13.000) ANTEO 1170 posti Pearl Harbor 15,00 (£ 7.000) 18,30-22,00 (£ 13.000) The Mexican Via Milazzo, 9 Tel. 02.65.97.732 COLOSSEO guerra di M. Bay, con B. Affleck, J. Hartnett, K. Beckinsale 180 posti Shrek commedia di G. Verbinski, con B. Pitt, J. Roberts, J. Gandolfini sala Cento A l'attaque! Viale Monte Nero, 84 Tel. 02.59.90.13.61 15,00 (£ 7.000) 18,30-22,00 (£ 13.000) animazione di A. Adamson, V. Jenson 19,55-22,35 (£ 13.000) 100 posti drammatico di R. Guediguian, con A. Ascaride, P. Banderet, P. Bonnel sala Allen Shrek 15,00 (£ 7.000) 17,00-18,50-20,40-22,30 (£ 13.000) sala 10 Chocolat 15,00-16,50 (£ 7.000) 18,40-20,30-22,30 (£ 12.000) 191 posti animazione di A. Adamson, V. Jenson MEDIOLANUM 180 posti Le fate ignoranti 124 posti commedia di L. Hallstrom, con J. Binoche, L. Olin, J. Depp sala Duecento Il mestiere delle armi 14,30-16,30-18,30-20,30-22,30 (£ 13.000) Corso Vittorio Emanuele, 24 Tel. 02.76.02.08.18 drammatico di F. Ozpetek, con M. Buy, S. Accorsi 14,50 (£ 7.000) 17,20-19,55-22,35 (£ 13.000) 200 posti drammatico di E. Olmi, con H. Jivkov, S. Grammatico, S. Caccarelli sala Chaplin Un affare di gusto 588 posti The Guilty - Il colpevole 15,00 (£ 7.000) 17,30-20,00-22,30 (£ 13.000) 14,40-16,35 (£ 7.000) 18,30-20,30-22,30 (£ 12.000) 198 posti thriller di B. Rapp, con B. Giraudeau, J.P. Lorit, F. Thomassin thriller di A. Waller, con B. Pullman, G. G. Anwar sala Quattrocento Un perfetto criminale 15,30-17,50-20,10-22,30 (£ 13.000) 15,00 (£ 7.000) ORFEO 400 posti thriller di T. O'Sullivan, con K. Spacey, L. Fiorentino sala Visconti Le pornographe Anteprima ad inviti Viale Coni Zugna, 50 Tel. 02.89.40.30.39 D'ESSAI 15,10-17,20 (£ 7.000) 19,40-22,00 (£ 10.000) 666 posti In lingua originale di B. Bonello, con J. Regnier 21,00 (£ 13.000) 2000 posti Pearl Harbor 13,00-20,30 guerra di M. Bay, con B. Affleck, J. Hartnett, K. Beckinsale AUDITORIUM SAN CARLO PANDORA APOLLO Ming Dai Ahui Zhu METROPOL 15,00 (£ 7.000) 18,30-22,00 (£ 13.000) Corso Matteotti, 14 Tel. 02.76.02.04.96 In lingua originale di Hsiao Ya-Chuan Viale Piave, 24 Tel. 02.79.99.13 Riposo Galleria De Cristoforis, 3 Tel. 02.78.03.90 Riposo 1200 posti Pearl Harbor 18,30-22,30 PALESTRINA Via Palestrina, 7 Tel. 02.67.02.700 guerra di M. Bay, con B. Affleck, J. Hartnett, K. Beckinsale MEXICO DE AMICIS 14,45-18,15-21,45 (£ 13.000) CORALLO 225 posti Sala riservata Via Caminadella, 15 Tel. 02.86.45.27.16 Largo Corsia dei Servi, 9 Tel. 02.76.02.07.21 Via Savona, 57 Tel. 02.48.95.18.02 362 posti Billy Elliot Riposo ARCOBALENO Riposo drammatico di S. Daldry, con J. Bell, J. Walters, G. Lewis PASQUIROLO Viale Tunisia, 11 Tel. 02.29.40.60.54 20,20-22,30 (£ 9.000) SANLORENZO sala 1 Shrek DUCALE Corso Vitt. Emanuele, 28 Tel. 02.76.02.07.57 Corso di Porta Ticinese, 45 Tel. 02.66.71.20.77 318 posti animazione di A. Adamson, V. Jenson Piazza Napoli, 27 Tel. 02.47.71.92.79 NUOVO ARTI 438 posti Pokémon 3 Chiusura estiva 20,00-22,30 (£ 13.000) sala 1 Shrek Via Mascagni, 8 Tel. 02.76.02.00.48 animazione di M. Haigney sala 2 Pearl Harbor 359 posti animazione di A. Adamson, V. Jenson Riposo 14,40 (£ 7.000) 16,40 (£ 13.000) ABBIATEGRASSO 108 posti guerra di M. Bay, con B. Affleck, J. Hartnett, K. Beckinsale 20,00-22,30 (£ 13.000) The Center of the World 18,40-22,10 (£ 13.000) sala 2 La stanza del figlio NUOVO CINEMA CORSICA drammatico di W. Wang, con P. Sarsgaard, M. Parker AL CORSO sala 3 Nell'intimità 128 posti drammatico di N. Moretti, con N. Moretti, L. Morante, S. Orlando Viale Corsica, 68 Tel. 02.70.00.61.99 20,00 (£ 13.000) C.so S. Pietro, 62 Tel. 02.94.62.616 108 posti drammatico di P. Chéreau, con M. Rylance, K. Fox, T. Spall 20,00-22,30 (£ 13.000) 200 posti Le follie dell'imperatore Domani Riposo 20,00-22,30 (£ 13.000) sala 3 Pearl Harbor animazione di M. Dindal drammatico di F. Archibugi, con O. Muti, V. Mastandrea, M. Baliani 116 posti guerra di M. Bay, con B. Affleck, J. Hartnett, K. Beckinsale 15,00 (£ 7.000) 17,30 (£ 12.000) 22,00 (£ 13.000) AGRATE BRIANZA 18,40-22,10 (£ 13.000) LÕaccertamento ARIOSTO sala 4 Le fate ignoranti Via Ariosto, 16 Tel. 02.48.00.39.01 di L. Lunerti PLINIUS DUSE 118 posti drammatico di F. Ozpetek, con M. Buy, S. Accorsi Viale Abruzzi, 28/30 Tel. 02.29.53.11.03 Riposo 19,30-21,30 (£ 12.000) Via M. d'Agrate, 41 Tel. 039.60.58.694 20,00-22,30 (£ 13.000) sala 1 Serata ad inviti Riposo NUOVO ORCHIDEA 438 posti 21,00 ARLECCHINO ELISEO Via Terraggio, 3 Tel. 02.87.53.89 sala 2 Pearl Harbor Via San Pietro all'Orto, 9 Tel. 02.76.00.12.14 ARCORE Via Torino, 64 Tel. 02.86.92.752 Riposo 249 posti guerra di M. Bay, con B. Affleck, J. Hartnett, K. Beckinsale 300 posti Ritorno a casa Chiuso per lavori 15,00 (£ 7.000) 18,30-22,00 (£ 13.000) NUOVO drammatico di M. de Oliveira, con M. Piccoli, J. Malkovich, C. ODEON sala 3 Shrek Via S. Gregorio, 25 Tel. 039.60.12.493 Deneuve EXCELSIOR Via Santa Radegonda, 8 Tel. 02.87.45.47 249 posti animazione di A. Adamson, V. Jenson 632 posti La mummia - Il ritorno 14,30-16,30-18,30-20,30-22,30 (£ 13.000) Galleria del Corso, 4 Tel. 02.76.00.23.54 sala 1 Shrek 15,00 (£ 7.000) 17,30-20,00-22,30 (£ 13.000) fantastico di S. Sommers, con B. Fraser, R. Weisz, J. Hannah sala Excelsior Il mestiere delle armi 1169 posti animazione di A. Adamson, V. Jenson sala 4 Se fossi in te 21,00 BRERA 600 posti drammatico di E. Olmi, con H. Jivkov, S. Grammatico, S. Caccarelli 15,20 (£ 7.000) 17,30-20,00-22,35 (£ 13.000) 249 posti commedia di G. Manfredonia, con E. Solfrizzi, F. De Luigi, G. Dix Corso Garibaldi, 99 Tel. 02.29.00.18.90 15,00-17,30 (£ 7.000) 20,00-22,30 (£ 13.000) sala 2 Pearl Harbor 15,00 (£ 7.000) 17,30-20,00-22,30 (£ 13.000) ARESE sala 1 Shrek sala Mignon Sottovento! 537 posti guerra di M. Bay, con B. Affleck, J. Hartnett, K. Beckinsale sala 5 Sottovento! 350 posti animazione di A. Adamson, V. Jenson 313 posti drammatico di S. Vicario, con C. Amendola, A. Valle, M. Rigillo 15,00 (£ 7.000) 18,30-22,00 (£ 13.000) 141 posti drammatico di S. Vicario, con C. Amendola, A. Valle, M. Rigillo CINEMA ARESE 14,30-16,30-18,30-20,30-22,30 (£ 13.000) 15,00-17,30 (£ 7.000) 20,00-22,30 (£ 13.000) sala 3 Shrek 15,30 (£ 7.000) 17,50-20,10-22,30 (£ 13.000) Via Caduti, 75 Tel. 02.93.80.390 sala 2 Sotto la sabbia 250 posti animazione di A. Adamson, V. Jenson sala 6 La stanza del figlio 600 posti Le fate ignoranti 150 posti drammatico di F. Ozon, con C. Rampling, B. Cremer, J. Nolot GLORIA 15,20 (£ 7.000) 17,30-20,00-22,35 (£ 10.000) 74 posti drammatico di N. Moretti, con N. Moretti, L. Morante, S. Orlando drammatico di F. Ozpetek, con M. Buy, S. Accorsi 15,30-17,50-20,10-22,30 (£ 13.000) Corso Vercelli, 18 Tel. 02.48.00.89.08 sala 4 Le fate ignoranti 15,00 (£ 7.000) 17,30-20,00-22,30 (£ 13.000) 21,15 sala Garbo Le fate ignoranti 143 posti drammatico di F. Ozpetek, con M. Buy, S. Accorsi CAVOUR 316 posti drammatico di F. Ozpetek, con M. Buy, S. Accorsi 15,00 (£ 7.000) 17,30-20,00-22,35 (£ 13.000) PRESIDENT BIASSONO Piazza Cavour, 3 Tel. 02.65.95.779 15,00 (£ 7.000) 17,25-20,05-22,30 (£ 13.000) sala 5 Chiuso per lavori Largo Augusto, 1 Tel. 02.76.02.21.90 650 posti Il sarto di Panama sala Marilyn Shrek sala 6 American Psycho 253 posti Il sarto di Panama CINE TEATRO S. MARIA thriller di J. Boorman, con P. Brosnan, G. Rush, J. Lee Curtis 329 posti animazione di A. Adamson, V. Jenson 162 posti thriller di M. Harron, con C. Bale, W. Dafoe, J. Leto thriller di J. Boorman, con P. Brosnan, G. Rush, J. Lee Curtis Via Segramora, 15 Tel. 039.275.56.27 15,50 (£ 7.000) 18,00-20,15-22,30 (£ 13.000) 14,50 (£ 7.000) 16,45-18,40-20,35-22,30 (£ 13.000) 15,20 (£ 7.000) 17,40-20,10-22,35 (£ 13.000) 15,40 (£ 7.000) 17,55-20,15-22,30 (£ 13.000) Chiusura estiva Colore: Composite ----- Stampata: 18/06/01 00.00 ----- Pagina: UNITA - NAZIONALE - 23 - 18/06/01

lunedì 18 giugno 2001 cinema e teatri 23

American Princesa L’ultimo Contenders Il mestiere Intimacy Un affare Psycho bacio delle armi di gusto

Trasposizione cinematografica Trasposizione cinematografica Film rivelazione del giovane Ga- The Contenders è il program- Ermanno Olmi, reduce dal festi- Orso d’oro all’ultimo festival di Raffinato noir sul gusto perverso del best sellers di Bret Easton dell’omonimo romanzo di Mauri- briele Muccino, apprezzato da ma di real-tv più seguito del mo- val di Cannes, racconta in questo Berlino, il film è ispirato ai rac- della manipolazione, firmato da Ellis. Protagonista è il celebre zio Jannelli che racconta la storia pubblico e critica. Il racconto è mento. Come nel Grande fratello suo nuovo film la vita breve ed conti dell’ anglo-pachistano Ha- Bernard Rapp, celebre mezzo- bu- yuppie di Wall Street. vera di Fernanda Farias de Al- corale e ritrae passioni, tradimen- i concorrenti si devono eliminare «eroica» di Giovanni delle bande nif Kureishi. Il francese Patrice sto francese col pallino del cine- Un uomo di successo, insospet- buquerque, una trans brasiliana co- ti e vita di coppia dei trentenni di tra di loro. Solo che in questo ca- nere, storico capitano di ventura, Chéreau ambienta, infatti, la sto- ma. Al centro del racconto è un tabile dietro al quale, però, si stretta a prostituirsi sulle strade di oggi. Una generazione che ha pau- so l’eliminazione non è un gioco: ucciso giovanissimo da una palla ria a Londra. In un appartamento ricco e ambiguo industriale che cela un temibile serial killer che Milano. Fernanda è arrivata in Italia ra di crescere, che pensa alla car- a ciascuno di loro viene consegna- di cannone. L’azione si svolge nel si incontrano, ogni mercoledì, assume come assaggiatore perso- uccide per la bramosia di posses- per coronare il suo sogno: operarsi riera, ai soldi, ma teme ogni re- ta una pistola, assegnato un came- Cinquecento, durante l’invasione due insoliti amanti: l’uno non sa nale un giovane cameriere. so. per diventare finalmente una don- sponsabilità. Nell’affresco, però, raman e lasciato libero di agire. dei lanzichenecchi che misero a niente dell’altra. Così va avanti il Tra gustosi manicaretti di alta cu- Ritratto acido dello yuppismo na. Raccogliere i soldi per l’interven- sono immortalati anche i loro ge- In gara, tra gli altri, ci sono un sacco Roma, per conto dell’impe- loro rapporto, senza una parola, cina e vini prestigiosi, l’ignaro gio- degli anni Ottanta, ormai lonta- to, però, significa battere il marcia- nitori: cinquantenni spesso in cri- ragazzo down e una donna incin- ratore. Ne viene fuori un raffina- senza una sola spiegazione. Il tut- vanotto finirà per diventare una no nella memoria, ma che allora piede e sottoporsi ad una vita di si e insoddisfatti della vita familia- ta di otto mesi che è la campiones- tissimo affresco d’epoca che si to fino al giorno in cui l’uomo sorta di «clone» del suo datore di fece la fortuna del romanzo in violenze e angherie. A lei anche De ri che, a loro volta, hanno paura sa in carica: ha già ucciso dieci propone come una riflessione sul- deciderà di seguire la sua amante lavoro. Dal quale non riuscirà più tutto il globo. Andrè a dedicato una canzone. di invecchiare. persone nelle serie precedenti. la morte e sulla guerra. per scoprire chi è realmente. a distaccarsi, salvo...

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Jenson Via della Parrocchia, 39 Tel. 039.60.79.921 BOLLATE - CASCINA DEL SOLE SAN GIOVANNI BOSCO Via Milano, 15 Tel. 0347.087.34.44 21,15 Chiusura estiva Via Lauro, 2 Tel. 02.61.33.577 Chiuso per lavori AUDITORIUM 350 posti I cavalieri che fecero l'impresa avventura di P. Avati, con E. Furlong, R. Bova, M. Leonardi PADERNO ROZZANO Via Battisti, 14 Tel. 02.35.13.15.3 MAGENTA Chiusura estiva 21,00 MANZONI FELLINI CENTRALE Via Manzoni, 19 Tel. 02.91.81.93.4 V.le Lombardia, 53 Tel. 02.57.50.19.23 BRESSO DESIO P.zza V. Veneto, 1/3 Tel. 02.97.29.85.60 Chiusura estiva 528 posti Shrek Pearl Harbor animazione di A. Adamson, V. Jenson S. GIUSEPPE CINEMA TEATRO IL CENTRO guerra di M. Bay, con B. Affleck, J. Hartnett, K. Beckinsale 21,15 Via Isimbardi, 30 Tel. 02.66.50.24.94 Via Conciliazione, 17 Tel. 0362.62.62.66 METROPOLIS MULTISALA Chiusura estiva 470 posti Pearl Harbor Via Oslavia, 8 Tel. 02.91.89.181 SAN DONATO MILANESE guerra di M. Bay, con B. Affleck, J. Hartnett, K. 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Hartnett, K. Beckinsale 422 posti Shrek Via Varese, 29 Tel. 02.99.56.978 Shrek animazione di A. Adamson, V. Jenson 21,30 animazione di A. Adamson, V. Jenson CARATE BRIANZA Chiusura estiva animazione di A. Adamson, V. Jenson 21,30 The Guilty - Il colpevole L'AGORA' thriller di A. Waller, con B. Pullman, G. G. Anwar Via A. Colombo, 2 Tel. 0362.90.00.22 GORGONZOLA Il sarto di Panama PIEVE FISSIRAGA SEREGNO Chiusura estiva SALA ARGENTIA thriller di J. Boorman, con P. Brosnan, G. Rush, J. Lee Curtis CINELANDIA MULTIPLEX ROMA Via Matteotti, 30 Tel. 02.95.30.06.16 Bianca e Bernie nella terra dei canguri SS. n. 235 Tel. 0371.23.70.12 cartoni animati Via Umberto I, 14 Tel. 0362.23.13.85 CARUGATE Riposo Shrek 320 posti Shrek La mummia - Il ritorno animazione di A. Adamson, V. Jenson DON BOSCO fantastico di S. Sommers, con B. Fraser, R. Weisz, J. Hannah animazione di A. Adamson, V. Jenson LAINATE 20,20-22,20 21,00 Via Pio XI, 36 Tel. 02.92.54.499 Pearl Harbor Chiusura estiva ARISTON guerra di M. Bay, con B. Affleck, J. Hartnett, K. Beckinsale Largo V.Veneto, 23 Tel. 02.93.57.05.35 MEZZAGO 22,15 S. ROCCO CASSINA DE' PECCHI Chiusura estiva Shrek Via Cavour, 83 Tel. 0362.23.05.55 BLOOM animazione di A. Adamson, V. Jenson 773 posti Pearl Harbor CINEMA ORATORIO Via Curiel, 39 Tel. 039.62.38.53 19,45-21,30 guerra di M. Bay, con B. Affleck, J. Hartnett, K. Beckinsale Via C. Ferrari, 2 Tel. 02.95.29.200 VILLA LITTA Riposo The Guilty - Il colpevole 21,00 Riposo Largo Vittorio Veneto, 19 Tel. 02.93.57.05.35 thriller di A. Waller, con B. Pullman, G. G. Anwar Chiedimi se sono felice MONZA 20,10-22,40 SESTO SAN GIOVANNI CERNUSCO S. NAVIGLIO commedia di Aldo,Giovanni,Giacomo,M.Venier, con Aldo, Giovanni, Pearl Harbor Giacomo APOLLO guerra di M. Bay, con B. Affleck, J. Hartnett, K. Beckinsale APOLLO AGORA' 21,45 Via Lecco, 92 Tel. 039.36.26.49 21,15 Via Marelli, 158 Tel. 02.24.81.291 Via Marcelline, 37 Tel. 02.92.45.343 Riposo La mummia - Il ritorno Riposo 392 posti Pearl Harbor LEGNANO fantastico di S. Sommers, con B. Fraser, R. Weisz, J. Hannah guerra di M. Bay, con B. Affleck, J. Hartnett, K. Beckinsale ASTRA 20,15 CORALLO 21,15 GALLERIA Via Manzoni, 23 Tel. 039.32.31.90 Il sarto di Panama Via XXIV Maggio, 87 Tel. 02.22.47.39.39 P.zza S. Magno Tel. 0331.54.78.65 700 posti Shrek thriller di J. Boorman, con P. Brosnan, G. Rush, J. Lee Curtis Riposo MIGNON 1377 posti Shrek animazione di A. Adamson, V. Jenson 22,40 animazione di A. Adamson, V. Jenson 18,30-20,30-22,30 Via G. Verdi, 38/d Tel. 02.92.38.098 20,20-22,30 DANTE Riposo PIOLTELLO Via Falck, 13 Tel. 02.22.47.08.78 CAPITOL Riposo CESANO BOSCONE GOLDEN Via A. Pennati, 10 Tel. 039.32.42.72 KINEPOLIS Via M. Venegoni, 112 Tel. 0331.59.22.10 850 posti American Psycho Via S. Francesco, 33 Tel. 02/92.44.36.1 CRISTALLO Riposo thriller di M. Harron, con C. Bale, W. Dafoe, J. Leto Shrek ELENA Via Pogliani, 7/a Tel. 02.45.80.242 20,15-22,30 animazione di A. Adamson, V. Jenson Via San Martino, 1 Tel. 02.24.80.707 550 posti Pearl Harbor 17,00-18,30-20,00-20,30-22,30 Riposo MIGNON The Guilty - Il colpevole guerra di M. Bay, con B. Affleck, J. Hartnett, K. Beckinsale Via Palestro, 23 Tel. 0331.54.75.27 CENTRALE 21,15 (£ 8.000) thriller di A. Waller, con B. Pullman, G. G. Anwar MANZONI 245 posti Il sarto di Panama P.zza S. Paolo, 5 Tel. 039.32.27.46 17,00-20,00-22,30 thriller di J. Boorman, con P. Brosnan, G. Rush, J. Lee Curtis 590 posti Fast food, fast women P.zza Petazzi, 18 Tel. 02.24.21.603 Pearl Harbor Riposo CESANO MADERNO 20,20-22,30 commedia-sentimentale di A. Kollek, con J. Harris, A. Thomson, L. guerra di M. Bay, con B. Affleck, J. Hartnett, K. Beckinsale Lasser 17,00-19,00-20,30-22,30 EXCELSIOR 21,30 Via S.Carlo, 20 Tel. 0362.54.10.28 SALA RATTI Boys & Girls RONDINELLA Chiusura estiva C.so Magenta, 9 Tel. 0331.54.62.91 commedia di R. Iscove, con F. Prinzie Jr., C. Forlani, J. Biggs Viale Matteotti, 425 Tel. 02.22.47.81.83 Chiusura estiva MAESTOSO 17,00-20,00 Riposo Via S. Andrea, 23 Tel. 039.38.05.12 Il sarto di Panama CINISELLO BALSAMO 798 posti Pearl Harbor thriller di J. Boorman, con P. Brosnan, G. Rush, J. Lee Curtis SETTIMO MILANESE TEATRO LEGNANO guerra di M. Bay, con B. Affleck, J. Hartnett, K. Beckinsale 17,00-20,00-22,30 MARCONI Piazza IV Novembre, 3 Tel. 0331.54.75.29 La carica dei 102 - Un nuovo colpo di coda Via Libertà, 108 Tel. 02.66.01.55.60 18,30-22,00 AUDITORIUM 700 posti The Guilty - Il colpevole animazione di K. Lima, con G. Close, G. Depardieu, A. Evans Via Grandi, 4 Tel. 02.32.82.992 584 posti Pearl Harbor thriller di A. Waller, con B. Pullman, G. G. Anwar 17,00 Riposo guerra di M. Bay, con B. Affleck, J. Hartnett, K. Beckinsale METROPOL MULTISALA Il corvo 3 - Salvation 21,15 Via Cavallotti, 124 Tel. 039.74.01.28 horror di B. Nalluri, con K. Dunst, E. Mabius, F. Ward SOVICO LENTATE SUL SEVESO 557 posti The Guilty - Il colpevole 17,00-20,00-22,30 PARCO DI VILLA GHIRLANDA thriller di A. Waller, con B. Pullman, G. G. Anwar La stanza del figlio NUOVO Via Frova, 10 Tel. 02.61.73.00.5 CINEMA S. ANGELO 15,13-17,40-20,10-22,40 drammatico di N. Moretti, con N. Moretti, L. Morante, S. Orlando 270 posti Le fate ignoranti Via Baracca, 22/24 Tel. 039.20.14.667 590 posti L'ultimo bacio Via Garibaldi, 49 Tel. 0362.56.24.99 17,00-20,00-22,30 420 posti Il mestiere delle armi commedia di G. Muccino, con S. Accorsi, G. Mezzogiorno, S. Chiusura estiva drammatico di F. Ozpetek, con M. Buy, S. Accorsi Pokémon 3 15,30-17,50-20,10-22,30 drammatico di E. Olmi, con H. Jivkov, S. Grammatico, S. Caccarelli Sandrelli animazione di M. Haigney 21,15 21,30 270 posti La mummia - Il ritorno 17,00 LISSONE fantastico di S. Sommers, con B. Fraser, R. Weisz, J. Hannah Se fossi in te 15,10-17,30-20,00-22,30 TREZZO SULL'ADDA PAX EXCELSIOR commedia di G. Manfredonia, con E. Solfrizzi, F. De Luigi, G. Dix Via Don C. Colnaghi, 3 Tel. 039.24.57.233 20,00-22,30 KING Via Fiume, 19 Tel. 02.66.00.102 TEODOLINDA MULTISALA American Psycho Chiusura estiva Riposo Via Brasca, 1 Tel. 02.90.90.252 Via Cortelonga, 4 Tel. 039.32.37.88 thriller di M. Harron, con C. Bale, W. Dafoe, J. Leto 900 posti Pearl Harbor LODI 157 posti Il mestiere delle armi 22,30 guerra di M. Bay, con B. Affleck, J. Hartnett, K. Beckinsale COLOGNO MONZESE drammatico di E. Olmi, con H. Jivkov, S. Grammatico, S. Caccarelli Il mestiere delle armi 100 posti Shrek 20,10-22,30 drammatico di E. Olmi, con H. Jivkov, S. Grammatico, S. Caccarelli CINE TEATRO SAN MARCO ARENA ESTIVA animazione di A. Adamson, V. Jenson Via Cavour, 66 Il sarto di Panama 17,00-20,00-22,30 Via Don P. Giudici 19/21 thriller di J. Boorman, con P. Brosnan, G. Rush, J. Lee Curtis La mummia - Il ritorno Riposo Il Dottor T & le donne commedia di R. Altman, con R. Gere, H. Hunt, F. Fawcett 20,20-22,40 fantastico di S. Sommers, con B. Fraser, R. Weisz, J. Hannah 21,30 17,00-20,00-22,30 VILLASANTA CINETEATRO TRIANTE Shrek Via Volta Tel. 02.25.30.82.92 animazione di A. Adamson, V. Jenson ASTROLABIO DEL VIALE Via Duca d'Aosta, 8 Tel. 039.74.80.81 300 posti Le fate ignoranti Chiusura estiva Via Mameli, 8 drammatico di F. Ozpetek, con M. Buy, S. Accorsi Viale Rimembranze, 10 Tel. 0371.42.60.28 Riposo 21,15 483 posti L'infedele drammatico di L. Ullman, con L. Endre, E. Josephson MOTTA VISCONTI RHO 19,30-22,20 VIMERCATE CONCOREZZO CINEMA TEATRO ARCOBALENO CAPITOL Via S. Luigi Tel. 02.90.00.76.91 Via Martinelli, 55 Tel. 02.93.02.420 CAPITOL MULTISALA S. LUIGI FANFULLA Shrek 650 posti Pearl Harbor Via Garibaldi, 24 Tel. 039.66.80.13 Via De Giorgi, 56 Tel. 039.60.40.948 Viale Pavia, 4 Tel. 0371.30.740 animazione di A. Adamson, V. Jenson guerra di M. Bay, con B. Affleck, J. Hartnett, K. Beckinsale Chiusura estiva Riposo Riposo 21,15 21,45 (£ 10.000) Chiusura estiva teatri

ARIBERTO Spazio Nuovo: domani ore 20.30 Terra dei miracoli di Leo Muscato SALA LEONARDO Via D. Crespi, 9 - Tel. 02.89400455 regia di Leo Muscato presentato da Scuola d'Arte Drammatica Paolo Piazza L. Da Vinci - Tel. 02.66988993 Riposo Grassi Giovedì 21 giugno ore 21.00 Saggi di fine anno corsi di canto e recitazione ARSENALE INTEATRO SMERALDO Via C. Correnti,11 - Tel. 02.8321999 Piazza XXV Aprile, 10 - Tel. 02.29006767 SAN BABILA Oggi ore 21.15 Casi di Danil Charms regia di Riccardo Magherini con Oggi ore 16.00 e ore 21.00 Lo strano caso della signora Louise Corso Venezia, 2/A - Tel. 02.76002985 R. Magherini, V. Colorni, S. Cereghini (tastiere), N. Lanni (percussio- Serata a favore della Lega Italiana per la lotta contro l'Aids di George Oggi Aperta Campagna Abbonamenti Stagione 2001/2002 ni), G. Palimento (contrabbasso) presentato da Teatro Arsenale Perkins regia di Pierluigi Cominotto con Katia Restori, Pierluigi Comi- notto SPAZIO STUDIO ATTO PRIMO Via Turroni, 21 - Tel. 02.7490354 ATELIER CARLO COLLA E FIGLI Riposo Via Montegani, 35/1 - Tel. 02.89531301 Riposo LIBERO Via Savona, 10 - Tel. 02.8323126 TEATRIDITHALIA - TEATRO DI PORTAROMANA Oggi ore 21.00 Calibania di M. Uvidati con F. Bognetti, G. Branca, R. Corso di Porta Romana, 124 - Tel. 02.58315896 AUDITORIUM SAN FEDELE Brumana, A. Camozzi, P. Pilla, C. Giamarini, P. Mazzarella presentato Riposo Via Hoepli, 5 - Tel. 02.86352230 da Aia Taumastica Riposo TEATRIDITHALIA - TEATRO ELFO LITTA Via Ciro Menotti, 11 - Tel. 02.76110007 CARCANO Corso Magenta, 24 - Tel. 02.86454545 Domani ore 20.45. Ingressi ad inviti Alcesti da Euripide con Ferdinan- Corso di Porta Romana, 63 - Tel. 02.55181377 Giovedì 21 giugno Selezione ingresso libero Premio Hystrio audizioni do Bruni, Ida Marinelli presentato da Teatridithalia Oggi ore 21.00 Il meglio della nostra vita. Le più belle canzoni degli per attori provenienti da scuole di recitazione e dei candidati che hanno anni '60 con Gian Pieretti e la «Piccola Banda» presentato da Nuova superato le preselezioni VENTAGLIO NAZIONALE MILANO-MUSICAL Poliedrika Piazza Piemonte, 12 - Tel. 02.48007700 Oggi Aperta Campagna Abbonamenti Stagione 2001/2002 MANZONI CIAK Via Manzoni, 42 - Tel. 02.76000231-76001285 Via Sangallo, 33 - Tel. 02.76110093 Giovedì 21 giugno Aperta Campagna Abbonamenti Stagione VERDI Oggi Aperta Campagna Abbonamenti Stagione 2001/2002 Via Pastrengo, 16 - Tel. 02.6071695 2001/2002 Riposo

CRT-TEATRO DELL'ARTE Viale Alemagna, 6 - Tel. 02.89011644 NUOVO PICCOLO TEATRO (TEATRO GIORGIO STREHLER) Oggi ore 16.00 Le nozze e Sik Sik, l'artefice magico regia di C. Largo Greppi, 1 - Tel. 02.723331 Musica Checchi con C. Cecchi, A. Cirillo, M. Nappo, V. Ferrera presentato da Giovedì 21 giugno ore 20.30 Aida di Giuseppe Verdi regia di Franco Teatro Garibaldi - Carlo Cecchi Zeffirelli Direttore Massimiliano Stefanelli con i cantanti del «Laborato- rio Lirico per l'Aida», l'Orchestra e Coro della Fondazione «Arturo ALLA SCALA Toscanini» e con la partecipazione straordinaria di Carla Fracci Piazza della Scala - Tel. 02.72003744 FRANCO PARENTI Oggi ore 20.00. Turno A Turandot Via Pierlombardo, 14 - Tel. 02.55184075 Sala Grande: venerdì 22 giugno ore 21.00 Non ho parole di Bano OUT OFF PALAIDROPARK (EX CIRCO NANDO ORFEI) Ferrari regia di Carlo rossi con Bano Ferrari presentato da Clown del Via Dupré, 4 - Tel. 02.39262282 C/o Idropark Fila - Tel. 02.70208035 Teatro D'Artificio Riposo Venerdì 22 giugno ore 15.30 e 18.00 La fatina e la luce magica Colore: Composite ----- Stampata: 17/06/01 20.43 ----- Pagina: UNITA - NAZIONALE - 24 - 18/06/01

24 orizzonti lunedì 18 giugno 2001

Da «The Economist» Allarme della Fao Da «Science» Per bambini e ragazzi Ecco il virus Minacciati dal deserto L’inquinamento contrasta Nuovo museo di astronomia che scova i pedofili 3.600 milioni di ettari l’effetto serra? aperto a Roma Nel mondo online non c'è peggior cosa di Più di cento paesi, per un totale di L'inquinamento atmosferico potrebbe L’hanno già battezzato “Astrolab”, il nuovo un virus, magari potente, che s'insinua 3600 milioni di ettari, sono paradossalmente contrastare il museo di astronomia dell’Osservatorio nei programmi arrivando a volte perfino a seriamente minacciati dalla riscaldamento globale dovuto all'effetto astronomico di Roma, che ha aperto distruggere l'hard disk. Ma non tutti i virus desertificazione, così ha dichiarato la serra. Lo rivela una ricerca italo americana ufficialmente i battenti al pubblico ieri, 17 sono cattivi. Ce n'è uno - si chiama FAO, l'organizzazione delle Nazioni (a cui ha contribuito l’Istituto di Scienze giugno. Si trova all’interno del parco che Cheese worm - che è stato disegnato allo Unite per il cibo e l'agricoltura. dell’Atmosfera e dell’Oceano del C.N.R. di circonda la sede di Monteporzio Catone scopo di aggiustare i computer attaccati L’assistente del direttore generale del Bologna) che viene pubblicata da Science. dell’Osservatorio astronomico di Roma, e flash dal mondo da Lion worm, virus particolarmente dipartimento foreste, Hosny Le nubi sono uno dei fattori più importanti si propone come un luogo in cui grandi e pericoloso per chi usa Linux. Cheese El-Lakany, ha detto che la del sistema climatico terrestre. piccini possano toccare con mano le worm è apparso poche settimane fa, desertificazione è paragonabile a una Modificazioni indotte dalle attività dell’uomo conoscenze scientifiche su stelle, galassie anche lui si nasconde in e-mail di tipo malattia della Terra, i cui effetti sono sulle proprietà delle nubi possono causare e l’universo intero. Negli spazi allestiti, pubblicitario. Oltre a contrastare gli effetti la distruzione di pascoli e terreni un raffreddamento del clima terrestre che, tanti esperimenti da fare e provare per di Lion worm, Cheese cerca nei computer adatti a colture, e che ha un impatto in alcune regioni, può in parte compensare familiarizzare con l’astrofisica. È rivolto a file contenenti materiale pornografico in negativo sulla biodiversità e la fertilità l’effetto di riscaldamento dovuto ai «gas bambini e ragazzi delle scuole superiori cui sono coinvolti bambini e li segnala del suolo. Una delle cause principali serra». L’effetto delle emissioni inquinanti accompagnati dai genitori ma anche dagli all'FBI. Naturalmente Cheese worm non della desertificazione è la crescente in particolare è quello di dare luogo alla insegnanti, che potrebbero usarlo per ha mancato di suscitare polemiche e pressione esercitata sulla terra dal formazione di nubi contenenti un numero approfondire e integrare e lezioni. perplessità tra i navigatori della rete. I rapido incremento demografico, dalla maggiore di goccioline di dimensioni più Per migliorare la sua funzione didattica, le sistemi automatici di denuncia sono povertà, dalle ricorrenti siccità. piccole rispetto a nubi non contaminate, e sale del museo sono organizzate per temi considerati assai pericolosi perché Combatterla è complesso e richiede questo rende le nubi stesse più riflettenti portanti, Maggiori informazioni possono facilmente commettere errori di un impegno internazionale a lungo causando un minore flusso di radiazione all’indirizzo-web valutazione. termine, sostiene ancora la Fao. solare verso la superficie terrestre. http://www.mporzio.astro.it. (Lanci.it)

DOVE VA Il mondo? Un’enorme pattumiera A MORIRE IL FRIGO Dalla discarica per turisti ai mobili di tetrapack. Tante soluzioni per riutilizzare gli scarti Dove vanno a morire i frigoriferi? E i computer, i Pietro Stramba-Badiale Un modo, per imporre ai telefonini, gli asciugacapelli, le trasparenze cittadini la raccolta differenziata, lavatrici? Possibilmente, non in c’è: il sacco trasparente. Che discarica. Gli elettrodomestici n problema lo sono dapper- permette di verificarne il sono da un lato una miniera tutto. Anche nei paesi più po- contenuto e, quindi, di sanzionare chi non sta alle regole. di materiali riutilizzabili, e Uveri – forse, paradossalmen- Un sistema in uso in diversi cantoni svizzeri, dove ha dato dall’altro una potenziale fonte te, soprattutto lì –, i rifiuti rappresenta- buona prova. Ma che in Italia da qualche tempo non può d’inquinamento con i tanti no una costante emergenza ambienta- più essere utilizzato: a imporre l’alt è il Garante della composti tossici che le e sanitaria. È stato così nell’Albania privacy, secondo il quale il sacco trasparente non tutela, contengono, e di squassata dalla rivolta seguita al crollo appunto, la privacy di chi lo riempie, esponendo alla vista danneggiamento della fascia dell’economia nel 1996: negozi chiusi, di tutti rifiuti «sensibili», come buste intestate, scatole di d’ozono con i coprifuoco, poco o nulla da compra- medicinali e altri oggetti, imballaggi e residui dai quali è clorofluorocarburi ancora re, vendere, consumare, poco o nulla teoricamente possibile risalire non solo all’identità della ampiamente presenti nei anche da mangiare. Eppure per le stra- persona, ma anche al suo stato di salute, alle sue abitudini frigoriferi e negli impianti di de di Tirana si erano rapidamente ac- sessuali, al suo tenore di vita ecc. condizionamento d’aria cumulate mille tonnellate di spazzatu- Di dubbia legittimità è anche l’obbligo, introdotto qualche prodotti prima del 1995. Nel ra, tanto che all’interno della missione anno fa per esempio a Milano, di depositare i diversi 1998, in Europa sono stati di pace europea a guida italiana – la materiali in appositi contenitori condominiali, multando prodotti 6 milioni di tonnellate Forza multinazionale di protezione – in caso di trasgressione tutti gli abitanti del palazzo. Un di rifiuti di questo tipo, e la dovette intervenire una task force di metodo indubbiamente vantaggioso dal punto di vista di tendenza – secondo le stime Federambiente con nuovi camion per chi gestisce la raccolta e lo smaltimento, ma che da un lato dell’Osservatorio nazionale sui il trasporto dei rifiuti e persino con contravviene al principio della responsabilità personale di rifiuti e dell’Anpa, l’Agenzia pale e ramazze per ripulire la città dai fronte alla legge (se io trasgredisco, anche il mio vicino è nazionale per la protezione cumuli mefitici che andavano imputri- chiamato a pagare pur essendo innocente) e dall’altro apre dell’ambiente – è a una dendo sotto il sole. la strada a una cultura del sospetto e della delazione (se ti crescita del 3-5% all’anno, che In discarica, ad aspettare che final- tengo d’occhio e ti denuncio, non dovrò pagare multe). La in soldoni si traduce in 12 mente riprendesse il flusso d’immon- strada giusta sembra, ancora una volta, quella del milioni di tonnellate nel 2010. dizia, una torma di bambini pronti a convincimento e della convenienza: campagne Per mesi produttori, combattere tra loro per assicurarsi d’educazione civica e ambientale e un sistema di bonus – distributori, smaltitori, qualche «tesoro»: una crosta di pane applicato in Scandinavia, ma anche in alcune città istituzioni si sono ritrovati verde di muffa, un po’ di ferro da dell’Emilia-Romagna e del Veneto –, per esempio intorno a un tavolo per rivendere per pochi centesimi, qual- sull’acquisto di periodici, per ogni lattina o pacco di studiare il modo di arrivare a che straccio. Scene spaventose che si giornali conferiti nel giusto un accordo volontario che ripetono, ma molto più in grande, contenitore. consentisse di trovare una ovunque ci siano miseria e abbando- soluzione soddisfacente per no, sottosviluppo e fame. Ecco quindi tutti. Sul piano tecnico, non ci i bambini della discarica di Maputo ricoprire tutto con uno spesso strato compostatori vengono buttati i rifiuti sono sostanziali divergenze: i come quelli delle discariche di Rio, i di terriccio e compost e trasformare la urbani quasi così come sono, al massi- commercianti provvedono al bambini della discarica di Bucarest e superficie della massa putrescente in mo con una grossolana cernita dei ma- ritiro degli apparecchi da quelli della discarica di Calcutta. Bam- un ameno giardino nel quale fare ro- teriali ferrosi. Il compost che ne deriva rottamare, che vengono inviati bini che nelle discariche vivono, fin- mantiche passeggiate al suono delle è di scarsa qualità, frammisto a vetro e ad apposite piattaforme ché riescono a sopravvivere, scavando musiche di Mozart. plastica, eppure non solo si riesce a specializzate (attualmente ce nei rifiuti, ammalandosi, morendo La discarica, si dice, appartiene – venderlo, ma viene utilizzato per con- ne sono 12 pubbliche e 11 d’infezioni e di violenza, di fame e di dovrebbe appartenere – al passato, a cimare i vigneti da cui deriverà il tanto private) per il recupero dei miasmi. una cultura dello spreco che non ha celebrato Champagne. materiali riutilizzabili e lo I rifiuti sono pervasivi, ubiqui, più diritto di cittadinanza. E allora si Basta spostarsi di un centinaio di Milano, cassonetti nel quartiere Brera. Molte le soluzioni per il riciclaggio dei rifiuti, ma producono effetti perversi smaltimento del resto. Ma non l’unica «merce» (ebbene sì, perché cercano strade alternative: la raccolta chilometri, a Parigi, dove l’attenzione c’è stato nulla da fare: gli hanno un costo, quindi un valore) che differenziata, il riciclaggio di quel che per i rifiuti data dal XIX secolo con interessi contrapposti in gioco non sembra conoscere crisi e recessio- può essere recuperato, il compostag- l’introduzione delle poubelles (i tipici ni di cloro in atmosfera sono superio- si fanno le bottiglie per acqua e bevan- in mobili e boiseries dalle tipiche linee si sono rivelati inconciliabili. Il ni. Tanto più nei paesi più ricchi, dove gio, l’incenerimento, con produzione contenitori per la spazzatura che pren- ri rispetto all’incenerimento con recu- de varie. nordiche. Grazie anche alla disciplina problema fondamentale, come i consumi sono più elevati. Non per di vapore ed energia elettrica, di tutto dono il nome dal prefetto che li intro- pero d’energia, che risulterebbe così Nessun dubbio, invece, sul Tetra- dei consumatori finlandesi, che da al solito, è: chi paga? I nulla la più grande discarica del mon- il resto. Detto così, sembra semplice, dusse più o meno 130 anni fa), e si più conveniente ed ecologico. A livel- pak, il cartoncino poliaccoppiato per tempo hanno imparato che dentro un produttori, rappresentati dalla do si trova a New York, dove si è riu- mentre proprio non lo è. Prendiamo scopre che la raccolta differenziata lo mondiale i pareri in proposito sono contenitori di liquidi che ha fatto la contenitore di latte da un litro ce ne loro associazione Anie, si sciti nella non facile impresa di trasfor- il compostaggio: in Italia il (poco) ignora ormai da anni le bottiglie di discordi. Certo che, se la tesi parigina fortuna dell’azienda svedese che l’ha stanno altri dieci opportunamente ri- dicono pronti a fare la loro mare in attrazione turistica quelle col- compost che si produce deriva esclusi- plastica. Non per caso: il riciclaggio si dimostrasse vera, dovremmo dire inventato negli anni 50. Cavare qual- piegati, e quando ne completano uno parte, ma solo per gli line di lattine, quelle vallate di pneu- vamente da residui organici, in massi- della plastica – sostengono fin dal addio a uno dei materiali oggi più ri- cosa da quei parallelepipedi e tetraedri lo mettono negli appositi cassonetti apparecchi usciti dalle loro matici, quei pianori di avanzi di ham- ma parte vegetali, ed è di alta qualità. 1993 gli amministratori della capitale cercati e considerati «ecologicamente in apparenza semplicissimi, ma com- davanti ai supermercati. In Italia, sal- fabbriche, non per i tanti burger e hot dog. Turismo cimiteriale, Peccato che non lo vuole nessuno, gli francese sulla base di tre diversi bilan- corretti», il pile, tessuto caldissimo, posti da svariati strati alternati di car- vo alcune lodevoli eccezioni, stiamo elettrodomestici «orfani», tutto sommato: nulla più della discari- agricoltori non lo accettano neanche ci ambientali realizzati da altrettante leggero, impermeabile che ha rivolu- toncino, polietilene e alluminio, pare- ancora aspettando i cassonetti. E che i quelli cioè provenienti da ca somiglia alla tomba dei consumi e in regalo, al massimo si usa per copri- agenzie indipendenti – è ambiental- zionato l’abbigliamento da montagna va impresa disperata, eppure in Finlan- materiali separati con la raccolta diffe- aziende nel frattempo chiuse o del consumismo. Meglio allora, come re discariche e riempire cave in disu- mente poco conveniente, perché i con- e non solo: il pile si ottiene proprio dal dia i contenitori di latte, succhi di frut- renziata non finiscano poi, indifferen- fallite, o acquistati all’estero è stato fatto a Salisburgo, in Austria, so. Mentre in Francia, ad Amiens, nei sumi energetici e di acqua e le emissio- riciclaggio del Pet, la plastica con cui ta, vino e quant’altro si trasformano ziati, tutti insieme in discarica. attraverso canali non convenzionali, per esempio Internet. Secondo stime della stessa Anie, solo un quarto dei In Europa è nata la consapevolezza che la spazzatura non è qualcosa da nascondere o da ostentare. Il prossimo passo è produrre e consumare beni senza buttare via nulla computer venduti in Italia passa attraverso i canali ufficiali. Tutto il resto viene comprato da assemblatori Il riciclaggio non basta: è ora della società a rifiuti-zero oppure on line. E loro, i produttori «di marca», non hanno alcuna intenzione di Pietro Greco 50.000 abitanti della «Terra Promessa» quantità di rifiuti prodotti è diventato to. I rifiuti devono essere riciclati. E una Il riciclaggio è, tuttavia, un modo esiste una società a rifiuti-zero. Tutta- pagare anche per questo tipo di muoiono chi sotto la frana, chi brucia- un indicatore dello sviluppo economi- società economicamente e culturalmen- per gestire il problema dei rifiuti. Ma via in certe nazioni sono in atto una prodotti. Risultato: i to nell’incendio, chi intossicato dai mia- co di una società. Almeno di una socie- te sviluppata è una società che sa ricono- non è un modo per risolverlo del tutto. serie di esperimenti sul campo di produ- commercianti non ritirano, e l tifone Kai-Tak arrivò a Manila in smi. tà urbana emergente. E spesso, nelle so- scere il valore dei suoi rifiuti e li sa Nessun riciclaggio può raggiungere l’ef- zione industriale che non producono gli apparecchi vecchi finiscono una giornata di luglio dell’anno La strana montagna era una monta- cietà urbane emergenti, i rifiuti sono riciclare, come materia seconda. ficienza assoluta. Cosicché il problema rifiuti. Le birrerie Asashi in Giappone, in discarica (spesso abusiva), I2000. E per due giorni scaricò sul- gna di rifiuti. E la «Terra Promessa» era considerati non solo un sottoprodotto L’Unione Europea è un’area con dei rifiuti anche nelle società avanzate per esempio, vendono gli scarti di lavo- da riciclatori improvvisati o la capitale delle Filippine una cascata uno dei tanti quartieri ai margini delle indesiderato da nascondere, ma anche, un’economia e una cultura matura. Co- tornerebbe a porsi, nei tempi lunghi. razione della birra ad allevatori di ani- nei paesi in via di sviluppo. ininterrotta di acqua. Nel quartiere chia- megalopoli del Terzo Mondo costruita in qualche modo, un prodotto da osten- sicché non solo si è data delle leggi che Una società che persegue non solo uno mali come mangime; la plastica delle Mentre a Roma si litigava, mato, chissà perché, «Terra Promessa», sui rifiuti e abitata da persone che vivo- tare. Rifiuto, dunque sono. impongono di riciclare i rifiuti. Ma i sviluppo ordinato, ma che persegue confezioni ai produttori di pavimenti; però, a Bruxelles non si è la pioggia torrenziale non si limita a no di rifiuti. I rifiuti sono ovunque, nel Le montagne di rifiuti però cresco- suoi cittadini stanno modificando i lo- uno sviluppo ecologicamente sostenibi- il cartone a produttori di carta e i tappi restati con le mani in mano, e spazzare le strade e le case. Nel quartie- mondo, il sottoprodotto della società no velocemente. E se non sono gestite, ro stili di vita in modo che il riciclaggio le non si accontenta quindi di riconosce- a corona ai costruttori edili, che li usa- una nuova direttiva ora re «Terra Promessa» non ci sono stra- urbanizzata fondata sui consumi. La generano problemi gravi e, talvolta, tra- dei rifiuti diventi cultura diffusa. Que- re il valore economico dei suoi rifiuti e no come materiali di riempimento. Se- impone di raggiungere entro de, ma solo pantani. E non ci sono case, produzione di rifiuti è cresciuta, ovun- gici. Cosicché nelle società urbane più sto cambiamento crea degli apparenti a riciclarli come materia seconda. Una condo il Worldwatch Institute almeno 36 mesi l’obiettivo del ritiro in ma solo tuguri. In breve l’acqua pene- que nel Nord come nel Sud del mondo, mature il rapporto tra consumi e rifiuti, paradossi. Chi mai, venti o trenta anni società ecologicamente matura è una 30 grandi aziende giapponesi, tra cui la forme corrette di 4 tra nel suolo lo impregna e quasi lo negli ultimi decenni, accompagnando anzi tra cultura dei consumi e cultura fa poteva mai immaginare che la «pove- società che non produce rifiuti. È una Sanyo, la Canon e la Toyota, avrebbero chilogrammi pro capite sbriciola. Poche ore e una montagna la crescita dei consumi. Tanto che la dei rifiuti, si disaccoppia. Nasce la con- ra e sporca» Campania avrebbe inviato società a rifiuti-zero. Certo, ancora non raggiunto il livello di rifiuti-zero. La ter- all’anno di rifiuti trecnologici. intera frana sulle case sottostanti e le sapevolezza che i rifiuti devono essere i suoi rifiuti maleodoranti nella «ricca e za fase della cultura dei rifiuti è, forse, Obiettivo realistico? Ne sommerge. Poi quella terra fradicia ini- smaltiti. E che non possono essere a linda» Germania? Per la Germania i ri- già iniziata. Si concluderà quando non riparliamo fra tre anni. zia, incredibilmente, a bruciare. E a rila- lungo smaltiti in discarica. Perché le di- fiuti sono una risorsa, per la Campania solo singole aziende, ma l’intera società p.s.b sciare gas venefici. In poche ore 200 dei scariche non possono crescere all’infini- sono ancora un problema. sarà una società a rifiuti-zero. Colore: Composite ----- Stampata: 17/06/01 20.36 ----- Pagina: UNITA - NAZIONALE - 25 - 18/06/01

lunedì 18 giugno 2001 25

TREVISO, TANTE STRIPS PER INTELLETTUALI & POPOLO Renato Pallavicini La civiltà moderna è violenta. Lavori in corso nel mondo del fumetto. Come qui a Treviso, che Commercio della manifestazione) ha trasformato da anni in un Da una parte, dunque, il fumetto popolare, quello delle grandi sembra tutta un cantiere, quasi la Roma del Giubileo. Niente anno bellissimo centro per mostre e convegni. Qui si sono confrontati tirature e del grande pubblico ma che, almeno nei casi rappresentati Esercita violenza sia sull’uomo santo, niente Papa ma, in compenso, «il sceriffo», come ama definir- eroi sempreverdi come Tex e vecchie glorie della storia dei comics: qui a Treviso, regala momenti di qualità, come Il Cavaliere solitario, sia sul suo mondo si, ovvero il sindaco leghista Gentilini che, sradica panchine a ri- il primo con una esposizione che affiancava tavole e disegni a il nuovo Texone disegnato da Joe Kubert di cui circolavano in schio extracomunitari ma si dà un gran da fare a ripavimentare la fotografie d’epoca, mostrando il vero volto del West e la sua rico- anteprima alcune copie, portate dall’editore Sergio Bonelli. Dall’al- La natura dell’uomo e la natura in toto città, a cominciare dalla celebre Piazza dei Signori. Lavori in corso struzione a fumetti; le seconde con una raccolta davvero preziosa di tra il fumetto d’autore, rivolto ad un circuito più piccolo ma, non ne sono sconvolte. La bonfica cui penso perché anche il fumetto, in un certo senso, scava e cerca la sua vecchie pagine a colori dei supplementi domenicali dei quotidiani per questo, élitario. Giovani autori da Otto Gabos a Massimo Seme- strada, in un momento che, se non sarà proprio di crisi, certamente americani su cui sfilavano Little Nemo, Buster Brown, Bibì e Bibò, rano, da Omar Martini ad Andrea Accardi, da Davide Toffolo a è generale, ma deve cominciare dall’uomo qualche colpo lo accusa. Così Treviso Comics, la storica rassegna del Dick Tracy, Gordon Flash, Mandrake. E hanno dialogato con alcu- Vanna Vinci più attenti alle relazioni tra i personaggi, alle introspe- che è causa non meno che vittima del male fumetto che si conclude oggi, festeggiando i suoi gloriosi 25 anni di ne delle nuove tendenze del fumetto italiano: quella che si raccoglie zioni psicologiche che alle strutture forti del racconto d¹avventura. vita (e lo ha fatto tornando nella sua città da dove era stata «esiliata» sotto la testata di Mondo Naif, rivista bolognese delle Edizioni Un’altra faccia del linguaggio a fumetti che non ha però rinunciato di cui parliamo. a causa dell’indifferenza della nuova giunta) è stata anche l’occasio- Kappa e quella che fa capo alla casa editrice Black Velvet che qui ha alla prima; anzi, come felicemente ha riassunto Otto Gabos (uno ne per una riflessione sul linguaggio e sul modo di narrare del presentato le tavole di Frontiera, un volume che raccoglie otto degli autori presenti a Treviso): «Sarebbe bello poter coniugare fumetto. Lo ha fatto con le mostre allestite nella Casa dei Carraresi storie di altrettanti autori, spazio di sperimentazione e di frontiera questi due aspetti, avventura ed introspezione. Arriveremmo a Con- fumetti ex libris Mario Luzi che la Fondazione Cassamarca (sponsor assieme alla Camera di tra fumetto e letteratura. rad o a Hugo Pratt».

Bruno Gravagnuolo

avvero la questione meridionale è ormai un falso problema? Recrimi- D natorio, superato e strumentale al- l’uso che può farne la politica? Con tutto il rispetto per gli studiosi che lo sostengono, pensiamo proprio di no. Prima di tutto non c’è nessun ritorno in auge del proble- ma, malgrado l’allarme lanciato da Giusep- pe Galasso su Acropoli, bimestrale erede del meridionalismo democratico. Quella de- nuncia è una goccia nel mare. Un mare di indifferenza, benché il tema nell’ultimo de- cennio sia stato ripreso in modo stimolante dal cosidetto «revisionismo» meridionali- sta, che fa capo all’Imes e alla rivista Meridia- na. Semmai, nel senso comune, è prevalso il leit-motiv dei guasti dell’assistenzialismo meridionalista, in una col ritornello leghi- sta dello sfruttamento del nord da parte del centro-sud, laddove come è noto la gran massa dei trasferimenti pubblici, tra pensio- ni, stipendi, spesa sanitaria e interessi sul debito privilegia decisamente le regioni set- tentrionali. Due slogan, quello dello sfrutta- mento «al contrario» e dell’assistenziali- smo, che hanno finito col seppellire la me- moria della Questione meridionale. Vice- versa quella questione esiste ancora. Sia in termini storiografici, perché senza memo- ria non v’è intellezione del presente e dei In alto Palermo, suoi mali. Sia in chiave di politiche attuali. quartiere Ballarò. anni sessanta dopo la riforma agraria. Non Di scelte da compiere per colmare un diva- Accanto, Gaetano furono privi di esiti positivi, quegli interven- rio che, piaccia o meno, esiste eccome tra Salvemini, grande ti concepiti attorno alla Cassa del Mezzo- sud e nord del paese. Sebbene il discorso meridionalista. Oggi giorno. Ma secondarono, come effetto per- vada aggiornato in senso differenziale e di la destra rischia di verso, estesi fenomeni di illegalismo e spre- sistemi regionali, come suggerisce la nuova riprodurre al sud i co. storiografia. E anche tenendo conto del ri- mali del passato Sta di fatto però che il divario esiste ancora sveglio della società civile e dell’impresa me- tra sud e nord. Su disoccupazione: 22% ridionale, fattori direttamente connessi alla contro 6,5%. Prodotto pro capite: 27& con- nascita di 130mila nuove imprese e alla cre- tro 54,9%. Consumi: una famiglia del sud azione di 363mila posti di lavoro tra l’aprile latifondo parassitario del sud. Sulle spalle nologica, come nel catanese. E tuttavia ciò consuma solo il 67,8% di una famiglia del del 1996 e il gennaio 2001 (gli anni del delle masse meridionali escluse dallo stato e non smentisce affatto l’assunto meridionali- nord. Dunque ci vogliono nuove politiche, centrosinistra al governo). La questione meridionale è mutata condannate all’emigrazione, alla rivolta o sta classico. Infatti, malgrado la presenza di senza altresì rimuovere una vicenda del pas- E tuttavia, un po’ di anamnesi storica non alla passività. E all’ombra di notabilati elet- isole vitali sin dalla fase post-unitaria - addi- sato che ha condannato il Mezzogiorno a guasta. È vero o no che l’unificazione risor- torali e compensazioni clientelar-assisten- rittura dal settecento grazie all’illuminismo rimanere indietro su legalità, infrastrutture, gimentale ha comportato un inclusione su- e va aggiornata. ziali, di cui l’inserimento dei meridionali di Carlo III di Borbone- lo sviluppo indotto cultura industriale, servizi, scolarità, consu- balterna del Mezzogiorno d’Italia nel nuo- nei ranghi della pubblica amministrazione dal nord comportò gravi prezzi, forse inevi- mi, lavoro. Quale politica? Una politica che vo mercato post-unitario? Un’inclusione Ma l’intreccio tra passato e rappresentò il suggello. tabili, per le regioni meridionali nel loro punti sui nuclei già attivi e che rilanci il che, pur avendo comportato modernità re- Naturalmente il quadro del meridionali- insieme. Sia pur nel quadro di un generale e nesso agroindustriale, nella guaina del turi- lativa delle aree incluse, ne ha inibito poten- presente è utile per capire il futuro smo classico risentiva di schematismi. Era progressivo incivilimento. Un solo esem- smo dei servizi e del risanamento ambienta- zialità di sviluppo e perpetuando - nel nuo- incapace di includere, nelle sue indagini, i pio: la vicenda delle manifatture Wenner, le le. Di qui, e contestualmente, si procederà vo quadro - certe tare storiche? È vero o no, nuclei vitali e dinamici dell’economia meri- ex cotoniere meridionali nel comprensorio poi in direzione dell’alta tecnologia. Utiliz- per riprendere la tesi “realistica” di Rosario dionale, e il loro collegamento di «lungo di Salerno. A metà ottocento se ne parlava zando i fondi strutturali europei e sostenen- Romeo su Risorgimento e Capitalismo, che vero o no che negli anni successivi all’Unità della necessità dell’Unità d’Italia nel quadro periodo» con le grandi correnti transnazio- nelle cronache come di grandi filande man- do l’emergere di una nuova classe dirigente l’accumulazione capitalistica, tra protezioni- vi furono fenomeni di insoburdinazione ci- geopolitico delle rivoluzioni industriali otto- nali del commercio ottocentesco. Insomma chesteriane. Quell’iniziativa pionerstica fu diffusa, qualificata e radicata, aperta all’Eu- smo nordista e drenaggio fiscale, si risolse vile nelle campagne, culminati in un ende- centesche. E a fronte del vicolo cieco rappre- non c’era un solo sud, né era tutto buio a stroncata progressivamente, con uno stillici- ropa e al mediterraneo. E ormai estranea ai in sviluppo ineguale a detrimento delle cam- mico brigantaggio represso con ferocia da sentato dal paternalismo borbonico. Nondi- mezzogiorno, così come oggi del resto. Ad dio di misure fiscali e di vincoli, culminati vecchi gruppi sociali cresciuti attorno all’in- pagne, e segnatamente di quelle meridiona- esercito e leggi eccezionali? Si badi, nel meri- meno, attraverso tutti quegli studi, un dato esmpio, la Puglia, la Valle dell’Irno a Saler- poi nell’esproprio statale del 1918 per l’ac- treccio illegale-assistenziale ed edilizio. Na- li, sotto il peso della rendita locale non con- dionalismo vero, quello che va dall’inchie- emerse con chiarezza. Che il saldo relativo no, la cantieristica a Napoli e a Palermo. E cusa ai Wenner di essere «austriacanti», in turalmente c’è il rischio della destra al go- vertita in profitto industriale? È vero o no sta Franchetti, a Fortunato, a Salvemini, di costi-benefici fu negativo per il sud, a oggi la dorsale abbruzzese, la Puglia ancora, quanto svizzeri tedeschi. Una delle tante verno. E della tentazione liberista, che vor- che in virtù dei massicci flussi migratori il Gramsci, Dorso, Sturzo, Saraceno, la de- seguito della rivoluzione liberale risorgi- la realtà della nuova Lucania che si irradia occasioni mancate, e a beneficio dell’indu- rebbe trasformare il sud in un gigantesco sud fu depauperato di risorse umane e di- nuncia di tutto questo non ha mai sposato mentale e delle politiche della destra stori- da Melfi. E il complesso agro-turistico di stria serica del nord. Ma oggi? Oggi come è emporio «free tax» e tipo Panama, magari venne leva di risanamento del bilancio attra- posizioni recriminatorie o reazionarie. Alla ca. E che si era edificato uno sviluppo squili- molte regioni, con la presenza a macchia di chiaro, sono inapplicabili modelli di indu- assistito. Questa si che sarebbe una sciagura- verso le cospicue rimesse degli emigrati? Alianello per intendersi. Poiché viva, in tut- brato, all’insegna di un patto scellerato tra leopardo di molte industrie ad alto valore strializzazzione massiva, quali quelli pratica- ta riattualizzazione della questione meridio- Infine - ma l’elenco potrebbe continuare- è ta questa tradizione, era la consapevolezza grande industria protezionista del nord e aggiunto e ad alto tasso di innovazione tec- ti, a guisa di compenso e assistenza, negli nale.

Parla lo storico del Sud : «La classe politica italiana non si confronta in modo critico con i nuovi termini del problema e il rischio è quello di perpetuare approcci errati» Salvatore Lupo: «No, quel modello dualista non ci serve»

Salvo Fallica rata. Che senso ha, mi chiedo, continuare a re le cose con superficialità e di conseguenza o di Unioncamere) che indicano un Mezzo- che languono nell’arretratezza, non ci si con- evidenza il nostro equilibrio, nel cogliere la confrontarci su temi importanti con gli stes- sul piano politico intervenire in maniera er- giorno in crescita riescono a convincere fronta in maniera seria. In questo gioco delle pluralità degli aspetti del Mezzogiorno d’Ita- si strumenti culturali di Fortunato o di Sal- rata. Ovvero non con interventi mirati alle l’opinione pubblica. Poiché l’elemento sog- parti, eccezion fatta per qualche politico, tut- lia. Vorrei aggiungere anche una battuta sul l «ritorno in auge della questione meri- vemini? Si resta impantanati in un dibattito specificità delle singole aree, ma con inter- gettivo, psicologico, oppone forti resistenze, te le forze partitiche hanno programmi che revisionismo, dato che è tanto di moda. In dionale è un falso problema, strumenta- sulle presunte ragioni dell’inferiorità del venti a pioggia». ed alimenta i pregiudizi. In secondo luogo, non aderiscono alla realtà del Sud ma ad un passato ho accettato questa definizione in I le all’uso che la politica fa di questo Sud rispetto al Nord. A cosa serve la ripropo- Eppure Professor Lupo il modello duali- la classe politica italiana non si confronta luogo utopico, che può essere di volta in maniera provocatoria: la storia è continua concetto. La riproposizione della questione sizione in termini desueti di un dibattito sta, che voi studiosi dell’Imes combattete e sulla questione in maniera critica. Ma lo fa volta, o il paradiso o l’inferno. Posizioni tipi- revisione critica del passato. Come ha soste- meridionale è un tema vecchio ed anacroni- che non ha più alcun collegamento con l’at- la cui decostruzione sembrava aver fatto spesso con un atteggiamento estremista e che di alcuni commentatori di destra e di nuto, tempo fa, Piero Bevilacqua proprio stico, che non serve né alla comprensione tualità? Un ragionamento tra l’altro che par- breccia non solo nell’élite ma anche, attra- strumentale. Ad un nordismo spinto, si con- sinistra, che scrivono i loro articoli basando- sulle pagine di questo giornale, noi voglia- della storia né alla risoluzione delle grandi te da un vecchio e banale modello dualista verso i media, nell’opinione pubblica italia- trappone un meridionalismo becero. Ed in- si semplicemente sulle rimembranze di For- mo ridare dignità alla storia del Sud. Demi- questioni del Mezzogiorno d’Italia». Salvato- quello delle due Italie, che non è utile nella na, sembra tornato ad essere paradigmati- vece di parlare di realtà socio-economiche, tunato o Salvemini». Agli storici revisionisti stificare, decostruire criticamente miti e fal- re Lupo, uno dei più autorevoli studiosi del- ricostruzione storica dei processi socio-eco- co? con determinate caratteristiche, si finisce viene rimproverato il fatto che tendono ad si pregiudizi, è l’obiettivo del nostro lavoro la storia del Mezzogiorno, interviene in ma- nomici della nostra nazione, né alla com- «Guardi non mi stupisce per due moti- per discutere di mondi astratti». analizzare i lati positivi del Sud e trascurare intellettuale, non dare una immagine forza- niera decisa nel dibattito sul revival della prensione delresente». Lupo aggiunge: «Per vi. Innanzitutto, perché i luoghi comuni so- Prevale un’opzione populista e demago- quelli negativi. Qual è la sua risposta? tamente positiva del Sud. Naturalmente que- questione meridionale, liquidandola come comprendere la Sicilia, il Sud, ma del resto no difficili da modificare. I pregiudizi non gica? «Prevale una concezione culturalmen- «Queste critiche provengono da gente sto non ha nulla a che fare con quello che l’armamentario di vetuste categorie storiche anche la storia d’Italia, non si può che appli- sono atteggiamenti razionali, ma irraziona- te debole, anzi vuota. E non faccio distinzio- che spesso non ha letto un libro sulla storia comunemente si intende per revisionismo». e culturali. Lupo spiega: «La questione meri- care il modello dello sviluppo a macchia di li. Ed in quanto tali, difficilmente possono ni fra diverse opzioni politiche. Il punto è del Mezzogiorno, né si è presa la briga di Anche nei dibattiti della televisione di dionale, intesa come l’antologia di tutti gli leopardo. Vi sono profonde differenze regio- essere decostruiti con l’intelligenza critica. che sulle questioni importanti come lo svi- leggere gli scritti degli studiosi dell’Imes o i Stato si torna a parlare di Sud immobile e studiosi che hanno scritto sul Sud, ha una nali ed infraregionali fra le varie aree d’Ita- In buona sostanza, neanche gli indicatori luppo del Mezzogiorno d’Italia, con aree del saggi sulla rivista Meridiana. Chi l’ha invece desertico. «È l’alleanza fra la cattiva politica sua valenza storica, ma oggi è datata e supe- lia, non comprendere ciò vuol dire analizza- statistici (si pensi alle elaborazioni dell’Istat Sud che crescono a ritmi sostenuti ed altre fatto, con serietà giornalistica, ha messo in e la cattiva televisione». Colore: Composite ----- Stampata: 17/06/01 22.06 ----- Pagina: UNITA - NAZIONALE - 26 - 18/06/01

26 commenti lunedì 18 giugno 2001 La «manovra finanziaria» degli immigrati uando si parla di soldi sempre all’impiedi, perché le panchi- MASSIMILIANO MELILLI Né santi né diavoli, ammoniva Rous- migrati è superiore al 50% delle as- e di interessi - ammoni- ne non sono per i negri - o discutere seau. L’Inail sì, in alternativa. Che ci sunzioni possibili. Stesso allarme ar- «Q va Rousseau - non biso- sui clandestini senza lavoro da espel- ricorda un altro dato: sono 115.000 riva dalla Coldiretti che segnala la gna scomodare né santi né diavoli» lere, si può scomodare un’istituzione famiglie passano attraverso il canale Giordania. L’Africa si segnala con il le Libertà - Lega e An in testa - è i cittadini stranieri che hanno trova- necessità di 89.000 lavoratori stranie- Per carità. Ma un sottile venticello chiamata Banca d’Italia e il suo go- bancario ma transitano attraverso Marocco (21 miliardi di lire), l’Egit- bene ricordare due o tre cosette. Set- to lavoro in Italia fra la primavera e ri - 80.000 a tempo determinato e che spira dalla Casa delle non molte vernatore, Antonio Fazio, più volte catene famigliari o amicali e che del- to (6,8), il Senegal (6,1). tantamila miliardi all’anno, ovvero l’autunno del 2000. Quattro mesi di 9.000 a tempo indeterminato - per libertà, rischia di spazzare via una tirato per la giacchetta, più da De- le rimesse raccolte dalle nostre Poste Nel «Secondo rapporto sull’integra- il 3,2% del Pil. A tanto ammonta la assunzioni che non hanno placato evitare, nelle campagne, una pauro- coscienza che gli italiani in questi stra che a Sinistra, in verità. ancora non viene curata una statisti- zione degli immigrati in Italia» a cu- ricchezza annualmente prodotta da- la fame di immigrati del mercato sa carenza di manodopera nei rac- anni, faticosamente, stavano co- Nell’ultima relazione di Bankitalia ca specifica, non è da escludere un ra di Giovanna Zincone (Il Mulino) gli 800.000 immigrati che lavorano italiano. colti di questa stagione. struendo sul rapporto con l’immi- c’è da un dato significativo. È sul flusso finanziario effettivo superiore - ne consigliamo la lettura soprattut- in Italia e che hanno un monte retri- Secondo l’ultima indagine di Union- L’alternativa di mantenimento di ta- grazione. Un primo dato, per riflet- rapporto tra gli immigrati e sistema ai 1.500 miliardi di lire. to al neo-ministro all’Interno, il butivo di circa 18.000 miliadi. Se si camere sono infatti oltre 200.000 i le contesto, in particolare alla ric- tere. Oggi, in Italia, sono 80.000 gli bancario. Nel 1999, le rimesse invia- Maurizio Sacconi è responsabile del- «Duro» Claudio Scajola - si scopre considerano gli ultimi cinque anni - posti di lavoro liberi che potrebbero chezza prodotta dai migranti arriva- immigrati - solo 15.000 a Roma - te dagli immigrati stranieri in Italia l’ufficio di Roma dell’International anche di che natura è il binomio quelli del governo a sinistra, per in- ancora essere occupati da manodo- ti in Italia, sta in quei refoli di vento che da un anno e mezzo sono in - un milione e 700mila - ai Paesi di Labour Office, agenzia specializzata immigranti-banche. Due i fatti se- tenderci - l’apporto dei lavoratori pera immigrata. Il fabbisogno ri- gelido che soffia dall’Austria di Hai- attesa del permesso di soggirno. origine ammontano a 1.000 miliar- dalle Nazioni Unite. «Questo aspet- gnalati. La Banca Popolare di Mila- immigrati al nostro sistema, si è aggi- guarda soprattutto il Nord, dove ar- der, dalla Treviso di Gentilini, dalla Né santi né diavoli, dunque. Non di di lire. Si tratta di un flusso più to economico dell’immigrazione - no (Bpm) che ha predisposto per i rato intorno ai 320.000 miliardi. riva al 34,8% (78.000 unità)nel Nor- Pontida di Bossi fino alla Chieti de- scomodiamo quel sant’uomo di Pio che raddoppiato nell’ultimo quadri- spiega - appare meritevole di grande cittadini stranieri il conto corrente Eppure, secondo Datamedia, il dest ed al 20% nel Nordovest ma gli «ebrei da bruciare» di Cucullo XII, «gli stati che accolgono gli emi- ennio (nel ‘96 le rimesse erano 477 attenzione e dimostra la capacità de- «Extrà», dichiara che su 8.000 cor- 92,5% degli italiani non si sente raz- anche il Sud e le Isole, che necessita- alla civilissima Roma sognata dal trit- grati guadagneranno cittadini ope- miliardi) e destinato a crescere ulte- gli immigrati di inserirsi positiva- rentisti solo 250 sono risultati insol- zista. Se per il 79% degli intervistati, no di 32.000 unità pari al 20% del- tico Storace-Tajani-Gasparri. rosi» o l’eretico Piero Gobetti, che ci riormente. Negli ultimi cinque an- mente, a vantaggio del Paese che li venti. Il Banco Ambrosiano Veneto infatti, ai cittadini stranieri che ven- l’offerta di lavoro, mettendo a nudo Gli immigrati? Via mare o in aereo, ricorda: «Chi predica la solidarietà ni, gli immigrati residenti in Italia, accoglie e del Paese di origine, tanto invece, ha creato il conto «People»: gono a lavorare da noi spettano gli quella che il premio Nobel per l’Eco- in bicicletta o per posta, l’importan- in astratto è maturo per diventare hanno dato vita ad una manovra nel contesto italiano che a livello su 5.000 correntisti, 250 insolvenze. stessi diritti e doveri degli altri lavo- nomia Amartya Sen definisce «la na- te è rispedirli al mittente. servo di corte». Bene. finanziaria di quasi 5.000 miliardi di mondiale». Di contro, per quanto riguarda gli ratori (contrari il 5,5%) per una per- tura volontaria della disoccupazio- Può darsi. Ma il futuro Paese-azien- Tuttavia, per tentare di rimodulare lire. Il continente che calamita il mag- italiani, la media è di 350-400 casi centuale pari all’88,9% gli stessi lavo- ne locale». da di Sua Eccellenza il Cavaliere - serenamente il dibattito su immigra- Ancora. La capacità di risparmio de- gior numero di rimesse dall’Italia è d’insolvenza ogni 8.000 correntisti. ratori immigrati non avrebbero di- Per alcune professioni si può parla- esperto anche in ricchezza - dovrà ti «parassiti e delinquenti» - Giancar- gli immigrati è passata dalle 400.000 l’Asia, con queste nazioni: Filippine È alla voce lavoro che gli italiani ritto ad usufruire di speciali periodi re tranquillamente di un vero e pro- rinunciare ai settantamila miliardi lo Gentilini, sindaco bounty di Trevi- lire pro capite nel 1996 alle 663.000 327,1 miliardi di lire; Cina 48,5; In- devono fare i conti con i migranti. A di vacanza, aggiuntivi a riposi e fe- prio processo di etnicizzazione.Èil all’anno prodotti dagli extracomuni- so li voleva vestiti da conigli per far- lire del ‘99. Se poi si pensa che non dia 2,4; Turchia 2,1 e, con più di un margine delle restrizioni invocate rie, per recarsi in pellegrinaggio alla caso degli elettricisti e degli operato- tari. gli fare da bersaglio ai cacciatori o tutti i soldi inviati dai migranti alle miliardo, Singapore, Sri Lanka e per le nostre frontiere dalla Casa del- Mecca. ri ecologici dove il fabbisogno di im- È un affare, signor Presidente?

Maramotti Atipiciachi di Bruno Ugolini ESCLUSI E NON ESCLUSI

Non sono molti i libri sulle realtà del mondo del Maria Mori e del suo importante libro é stato quel- che vive dignitosamente. Ed è vero che il problema lavoro contemporaneo. Esistono, é vero, raccolte di lo di aver fatto da catalizzatore per un dibattito che della disoccupazione è spesso drammatico in certe testimonianze, come quella curata di recente da un ha in sostanza riproposto i temi del lavoro come zone del Sud, ma è anche vero che nella mia città giornalista de «IL», Gabriele Polo. Così come non linfa e radici per qualsiasi nuova sinistra voglia esse- natale, Brescia, si trovano fabbriche dove tutti i sono pochi i volumi di studiosi, sociologi che descri- re costruita o ricostruita nel nostro Paese. Certo, la lavoratori hanno la pelle nera perché non si trovano vono le nuove tendenze del mercato del lavoro. Un società dipinta da Anna Maria Mori é un po' a tinta più bianchi disposti a fare l'operaio. Ed é vero che libro che a suo tempo ebbe successo, anche dal unica, anche se certosinamente documentata. E' ve- nelle stalle bresciane spesso e volentieri ci s’imbatte punto di vista commerciale, fu quello di Gad Lerner ro che esiste una gran parte del mondo del lavoro in mungitori indiani. dedicato alle tute blu: «Operai». Questa però é una che può essere annoverata tra i «poor workers» i È l'americanizzazione? È il modello anche cultu- rubrica dedicata ai post operai, o, meglio, ai post lavoratori poveri, i nuovi poveri. Con un milione e rale berlusconiano che s’impone, come dicevano i fordisti. E su questi ultimi é intervenuta, in questi seicentomila lire il mese, quando in famiglia entra miei interlocutori fiorentini, incolpando anche di giorni, un'altra giornalista, Anna Maria Mori, con quel solo reddito, si é poveri. Questi operai del questo la sinistra sconfitta? Certo queste due società un volume dal titolo: «Gli esclusi». E di loro si é Duemila, soprattutto, soffrono di più rispetto ai avrebbero bisogno di trovare una maggiore coesio- parlato nei giorni scorsi, durante una serata al «cir- loro genitori celebrati da Gad Lerner, perché quelli ne. Il rischio é che prima o poi certe situazioni di colo dell'Isolotto» di Firenze. E stata una discussio- non erano circondati da una massa così imponente disagio estremo trovino sbocchi di rivolta senza ne molto lunga, conclusasi dopo mezzanotte, con ed evidente di nuovi ricchi. Esiste, però, anche un’al- obiettivi concreti. Quello che si annuncia per Geno- un pubblico che dimostrava un attaccamento alla tra società di «inclusi». Sono quelli che, per stare al va non ha forse un po' queste caratteristiche? E a me problematica politico sociale non disperso. La mag- racconto di una compagna, proprio quella sera a ascoltando le dure accuse dei compagni dell'Isolot- gioranza era composta, certo, da persone anziane e Firenze, inondavano la mattina della domenica i to venivano in mente le parole di un dirigente sinda- non da «atipici». Alcuni erano ex lavoratori di glo- magazzini del Giglio, per comprare, comprare e cale di un altra stagione, Pierre Carniti, con il quale riose fabbriche come la Nuova Pignone. E il dibatti- comprare. Sono quelli che danno all'Italia il prima- avevo avuto la fortuna di poter intrattenere una to ha naturalmente intercettato le ragioni della scon- to nel possesso dei telefonini. Sono, in parte, quelle lunga conversazione. L'antico segretario della Cisl fitta elettorale, le ragioni dell'ascesa di Berlusconi e stesse decine e decine di donne, massaie, casalinghe, mi parlava, appunto, di queste realtà contradditto- anche gli errori dei sindacati, della Cgil in particola- che due ore prima avevo visto uscire da quella stessa rie e auspicava la rinascita del conflitto. Proprio re, accusata, in sostanza, di troppa moderazione. sala dell'Isolotto, reduci dal settimanale appunta- così: non un conflitto sociale come ginnastica, ma Con un dirigente della Cgil, Fabio Beccarini che mento con la tombola. Così come appare sempre guidato, organizzato, sindacalizzato, con obiettivi cercava di dissipare il cupo pessimismo degli astanti affollatissimo, raccontano ancora, l'appuntamento discussi con gli interessati. E a sostegno di un proget- ricordando anche i risultati conseguiti, le luci e le settimanale con il ballo. C'è, insomma, una società to capace di parlare all'intero mondo del lavoro, ombre, insomma. Merito, in ogni modo, d’Anna d’esclusi e una società di gente non ricchissima, ma quello degli esclusi e quello dei non esclusi.

ignori, ecco il Lavoro!». ma per rinnovare la parte salariale Disse proprio così Angio- del contratto oggi in vigore. A lo- «S lo Cabrini, il deputato so- ro, che sono cresciuti in una Italia cialista cui era stato affidato il «Signori, ecco il lavoro»: cent’anni di Fiom resa opulenta dallo sviluppo, compito di aprire il Congresso di 135mila lire (lorde, medie, a regi- fondazione della Fiom, tenutosi a me) non devono essere parse un Livorno dal 16 al 18 giugno 1901. FERNANDO LIUZZI granché. Ma se le dovranno suda- «Il Lavoro», nientemeno. re. Perché la Federmeccanica ha Di fronte a sé, nei locali della Fra- Ci lascia intuire qualcosa sulla for- E cosa voleva dire, allora, nel no che non ha più rapporto col sta. Nessuno potrebbe riconosce- i metallurgici si proposero di con- chiarito che di quella piattaforma, tellanza artigiana, aveva solo alcu- za della spinta propulsiva che por- 1901, pensare in grande? Voleva nostro presente e il nostro futuro? re per strada i giovani e le ragazze quistare un contratto. Oggi è il elaborata da Fiom, Fim e Uilm nel ne decine di delegati lì giunti in tava la «plebe sempre all'opra chi- dire superare l'orgoglio di mestie- Per rispondere a queste domande, che, negli anni 90, sono stati assun- contratto quello che fa la catego- pieno rispetto dell’accordo del 23 rappresentanza di quelle poche mi- na», di cui canta l'Internazionale, re dei fabbri e dei fonditori, dei bisognerebbe forse rovesciare il di- ti alla St Microelectronics di Cata- ria. luglio 1993, non vuole neppure di- gliaia di operai che avevano aderi- a tentare di trasformarsi in un sog- tornitori e dei lattonieri, degli ag- scorso. Partendo non più da quei nia o alla Sata di Melfi, alla Fincan- a una parte, quindi, si può scutere. to alle Leghe sorte negli ultimi an- getto sociale e politico consapevo- giustatori e dei carpentieri per uni- giorni del giugno 1901, ma da que- tieri di Ancona o all'Omnitel di dire che il contratto è di- Infatti, punta a destrutturare il ni dell’800. Eppure, al di là di un' le. Il Lavoro, appunto. Ci lascia ficare, se non tutto il Lavoro, alme- sto 18 giugno del 2001 in cui la Milano o ancora in una delle tante D ventato il presupposto del- contratto nazionale, depotenzian- enfasi retorica così elegantemente intravedere qualcosa sull'esigenza no tutto il lavoro metallurgico in Fiom festeggia i suoi primi cento software house che nascono qua e la categoria. Dall'altra è rimasto do il suo ruolo unificante. Per fare fuori moda da apparire antica, di dignità e di rispettabilità che sta un unico progetto. anni. là nel nostro paese. un obiettivo. Un difficile obietti- il contratto, la Fiom ha bisogno di quest'annuncio dell'ormai dimen- tutta concentrata in quel «signo- Quel progetto tutt'altro che facile Certo, oggi non esistono più quei Nessuno potrebbe riconoscerli vo. questi giovani metalmeccanici. ticato dirigente socialista ci dice ri». Ci fa pensare che fin dal loro da realizzare che era allora il con- metallurgici corpulenti e baffuti perché hanno le stesse abitudini di Sono passati pochi mesi da quan- Forse, anche loro hanno bisogno ancora qualcosa. primo giorno di vita quelle teste tratto nazionale di lavoro. Talmen- che il Primo Maggio si mettevano vita, gli stessi stili di consumo e do quei giovani e quelle ragazze, della Fiom. matte della Fiom hanno sempre te poco facile che l'obiettivo fu rag- all'occhiello un garofano rosso, a seguono la stessa moda di gran insieme ai loro colleghi più anzia- esagerato un pò. Esagerato, s'in- giunto solo dopo la Prima Guerra fare contrasto tra la giacca rigoro- parte dei loro coetanei. ni, hanno affollato le assemblee tende, nel senso di tentare almeno mondiale. samente scura e la camicia rigoro- Eppure, in quanto lavoratori, so- con cui, nel dicembre scorso, è sta- di pensare in grande. Vecchie glorie? Un passato lonta- samente bianca del giorno di fe- no metalmeccanici. Cento anni fa, ta discussa e approvata la piattafor- cara unità... Vi abbraccio tutti e buon lavoro deciso di avere un figlio, aspettino. Poi vadano al consultorio definire tutti borghesi. Non ci si identifica più in ciò che era di quartiere dichiarandosi convinti di voler abortire. Successi- valido fino a qualche anno fa. Eh no, in questo caso vamente si dicano convinti di aver peccato a pensare una C'è l'operaio che vota a destra e l'imprenditore che vota a Spero che le donne simile eresia, dichiarino di aver cambiato idea e di non voler sinistra. Io, figlio di operai, non so più identificarmi in uno non contano i quattrini più abortire. Risultato: beccherete un bel milione al mese. schieramento. abbiano uno scossone... Auguri e figli maschi. Manca una identità e forse la sinistra dovrebbe iniziare pro- Franco Lucato, Torino prio da qui. Distinti saluti. Patrizia Valli - Cernobbio La proposta di contribuire con un milione al mese per un Cinque anni C'era da aspettarselo, è arrivato Rocco e anche i suoi fratelli. Il anno, al fine di evitare il più possibile la scelta dell'aborto da ministro per le Politiche comunitarie parla di aborto, come se parte della donna, è sicuramente degna di ascolto ma difficil- da buttare via? Mi è tanto piaciuta il ministro della Difesa parlasse dell'esportazione di pomodo- mente potrà raggiungere l'obiettivo che si prefigge. ri, ha già deciso quello che è giusto e ci sta portando a naviga- A parte la durata, un anno, che dovrebbe essere molto più Marco l’intervista a Natta re nel mare dell'ipocrisia che lo circonda. lunga per sortire un certo effetto ma che difficilmente può Spett.le redazione personalmente cercherò di analizzare i com- Ivo Calcinelli Ma quello che pensano le donne della 194 a lui non interessa? essere praticabile, chi giunge alla difficile decisione di abortire portamenti del nuovo governo senza alcun pregiudizio, ma Sono rimasto colpito dalla bella intervista ad Alessandro Nat- Sa benissimo che ritornerà l'aborto quello più traumatico e ci arriva per fattori molto complessi e personali che anche un l'inizio non promette bene. ta pubblicata dal giornale, penso sarebbe buona cosa inserirla pericoloso. È meglio un ferro da calza nell'utero di una donna buon contributo economico non può minimamente scalfire. Sembra che l'Italia abbia perso cinque anni; tutto è rimesso in nel vostro archivio del sito. (l'importante che non si sappia in giro) perché non tutte le Una volta tanto, al contrario di come spesso si dice, non è solo discussione, tutto deve essere cambiato. Continuate così, state facendo un buon giornale. donne potranno abortire nelle cliniche private amiche del suo una questione di soldi. Mi chiedo come sia possibile che la metà degli italiani desideri governo. Di bambini da adottare ce ne sono moltissimi. Mi una sanità privata dove per potersi permettere una cura si pare lui abbia in mente una compravendita. Appello alle coppie dovrà aprire una polizza assicurativa. Pensi piuttosto a destinare quei soldi per educare i nostri figli Mi chiedo come sia possibile che la gente creda che si paghe- a come non arrivare a queste situazioni estreme, voglio dire che desiderano un figlio ranno meno tasse, non considerando che i soldi che non Le lettere (massimo 20 righe dattiloscritte) vanno indirizza- insegnamo loro la contraccezione e aiutiamo i consultori con usciranno dalle nostre tasche in un modo lo faranno in un te a: «Cara Unità», via Due Macelli 23/13 00187 Roma o altro personale. Alberto altro (es. assicurazioni?). alla casella e-mail «[email protected]» Spero che le donne abbia uno scossone e difendano i loro Abbiamo deciso di scrivere questo appello dopo la proposta Oggi credo non si possa più parlare di proletariato come diritti. Il ministro capirà che ha perso un'occasione per tacere. dell'on. Buttiglione sull'aborto. Tutte le coppie che hanno qualche anno fa, ma non credo nemmeno che ci si possa Colore: Composite ----- Stampata: 17/06/01 21.19 ----- Pagina: UNITA - NAZIONALE - 27 - 18/06/01

lunedì 18 giugno 2001 commenti 27

Un revisionismo strisciante tende a fare L’insegnante ha un solo limite invalicabile: apparire il fascismo normale, vivibile l’incitamento all’odio verso le diversità

ulla nostra storia recente, denti alla loro interpretazione; sul modo di insegnarla e sui nessuno vieta agli insegnanti che S testi usati nelle scuole supe- lo desiderino di scegliere quei riori da tempo è in corso un' manuali o altri testi in linea con aspra polemica, che ha raggiunto la loro visione. E dunque dov'è il qualche mese fa il suo apice e che condizionamento? è ora solo apparentemente placa- Ridare vita alla storia l problema è opposto. Acca- ta. I cambiamenti di indirizzo po- de che alcuni insegnanti abu- litico, conseguenza del voto del I sino della loro autorità mora- 13 maggio, inducono a riprende- le, del loro prestigio, del condi- re un tema che riveste un'impor- zionamento che esercitano sugli tanza civile maggiore di quella studenti per imporre una visione normalmente attribuibile a una unilaterale e volta alla falsificazio- qualsiasi materia di studio. Mol- per ritrovare noi stessi ne o allo stravolgimento della re- te sono le domande che affiora- altà storica. no. Nel fondo una, inquietante. DAVID SORANI Esistono limiti invalicabili anche Di cosa è sintomo questo clima per la sacrosanta libertà di inse- da resa dei conti che si è scatena- gnamento. Per esempio non è to sull'insegnamento della sto- politico della destra postfascista l'uso dei mass-media, sono oggi ammissibile l'incitamento diret- ria? E, a monte di tutto: cosa e di rimettere in discussione la Re- la foto del giorno analizzati molto più a fondo di to o indiretto all'odio razziale e come si insegna davvero a scuo- sistenza e di rinnegarne le funzio- quanto avvenisse in passato. In- religioso o verso qualsiasi forma la? ne costruttiva fa capolino questa somma, allo stato attuale è im- di «diversità»; è condannabile Per quanto riguarda il caso dei consapevolezza rispetto alla situa- portante controllare l'attendibili- ogni offesa recata a studenti in libri di testo il gran polverone zione di oggi: «impossessarsi» di tà dei testi e guardarsi da un pos- relazione alla loro appartenenza dal tono pesantemente inquisito- quella guerra civile (accettando sibile revisionismo strisciante te- famigliare, culturale, ideologica. rio sollevato mesi orsono dal l'articolata interpretazione di so a far apparire i totalitarismi, e Fondamentale e obbligatorio è il gruppo di destra Forza Nuova, Claudio Pavone) significa poter- particolarmente il fascismo, co- rispetto dei fatti accertati e dei dal presidente della Regione La- la rimodellare a proprio modo e me regimi «normali» e quindi documenti atti a dimostrarli. zio Storace e da elementi signifi- ricostruire in chiave rovesciata «vivibili». Ma forse i problemi di questi in- cativi di Alleanza Nazionale ha tutta la storia repubblicana, dan- Il problema però non è il presen- segnanti sedicenti «perseguitati» certo suscitato smarrimento e do anche dell'Italia di oggi e dei te, ma il futuro immediato: cosa sono più di natura personale e preoccupazione, provocando pe- suoi problemi una visione alter- ci riserverà la politica culturale e individuale che di carattere ideo- rò sul momento un effetto saluta- nativa e comoda, di parte. Ecco scolastica del centrodestra? Qua- logico. re. In molti istituti, gli studenti si emergere allora un possibile, in- le storia confezionerà la Casa del- Con tutto ciò, e a prescindere sono mobilitati per capire il sen- quietante obiettivo: riscrivere il le libertà? La saggezza suggerireb- dall'inesistente questione della so delle «accuse» lanciate contro passato può essere un ottimo be di non confezionare nulla e di mancanza di libertà, le difficoltà libri e storici e per elaborare una strumento per catturare e «acca- lasciare la storia a se stessa, o me- e le sfide per l'insegnamento del- loro posizione, coinvolgendo an- parrarsi» ideologicamente i gio- glio agli storici. Ma si sa, la sag- la storia sono effettive, consisten- che diversi insegnanti in un profi- vani, costruendo alle loro spalle gezza difficilmente coincide con ti. Una volta posti i limiti della cuo dibattito a gruppi sulle pagi- un passato diverso da quello indi- l'utilitarismo politico e la faziosi- deontologia professionale del do- ne «incriminate» dei libri di te- rizzato sulla linea Resistenza-Co- tà. cente, che fare? Non bastano sto, con l'obiettivo di raggiunge- stituzione. a qual cioè, anche se sono indispensabi- re, attraverso Dobbiamo pre- èil li, la prepara- letture e scam- pararci a inse- M margi- zione e la serie- bi di opinioni La questione di una gnare un'altra ne di libertà La sfida vera è tà. aperte, un si- storia? dell'insegnante È più che mai gnificativo li- mancanza di libertà Bisogna essere di fronte a que- la ricostruzione essenziale, og- vello di consa- pronti ad am- sta situazione e gi, rinnovare il pevolezza sto- provocata dalla mettere che la a queste possi- di un legame con il percorso di in- riografica (e, «pervasiva» strumentalizza- bili tendenze? passato che per le segnamento perché no, poli- zione politica In realtà in Ita- della storia; tica) su alcuni storiografia di della storia lia un inse- giovani generazioni perché pur- nodi decisivi: sinistra non esiste non è un arma- gnante è oggi non c’è mai stato troppo il lega- Resistenza e fa- mentario esclu- assolutamente me con il passa- scismo, Repub- sivo della de- libero di appro- to, anche quel- blica di Salò, le stra e che an- fondire le te- lo più recente, foibe, l'Urss di Stalin. che la sinistra europea ha talvol- matiche che ritiene più formati- si sta spezzando; anzi, per le gio- Alla fase di «reazione civile» è ta usato la pratica del revisioni- ve, privilegiare i percorsi che re- vani generazioni non c'è mai sta- seguito nei discorsi di alcuni poli- smo come mezzo per creare del- puta più coinvolgenti, proporre to, in quanto quello dei loro geni- tici il tiro al bersaglio gratuito su le verità di comodo. Ma è pro- l'una o l'altra interpretazione; e tori, al quale avrebbero potuto storici e analisi critiche di prova- prio per eliminarne l'impiego in- ciò a prescindere dall'orienta- appoggiarsi, si è sfaldato. Il mol- ta serietà, la facile «moda» revi- dirizzandosi verso il rispetto dei mento del libro di testo in ado- to parlare che si fa della storia e sionista che è solita sparare a ze- fatti storici che occorre essere zione: l'insegnante in questo sen- la celebrazione di significative ro senza un'autentica consapevo- ben consapevoli di ciò che è il so è sovrano, naturalmente sulla giornate dedicate al ricordo è lezza dei fatti. E tutto ciò non revisionismo e di quali sono i base di un progetto educativo frutto dell'esigenza di porre rime- giova certo alla coscienza storica suoi scopi reconditi e inevitabili, sensato e in accordo con l'intero dio alla mancanza di radicamen- e all'identità nazionale (oggi così distinguendolo sempre dall'es- consiglio di classe e con gli orien- to storico e all'assenza di una pro- in primo piano nelle attese gene- senziale revisione, motore di tamenti della scuola. Anzi, nella fonda memoria collettiva. rali), dei giovani cittadini che si ogni ricerca storica. scuola dell'autonomia i progetti Per restituire vitalità alla storia, preparano al voto. i respira un'aria revisionisti- e le metodologie possono essere sarebbe opportuno dare il massi- Eppure è proprio lì la radice del- ca oggi nelle scuole italiane? molto specifici e personalizzati; mo spazio ai processi di revisio- la nostra identità di italiani di S Non si avverte oggi un cli- si tende, per esempio, a sviluppa- ne storica, di autentico approfon- oggi: nel vincolo indissolubile, ma di pesante intervento dall'al- re il lavoro per moduli di appro- dimento analitico delle temati- nel continuum storico politico to o dal centro teso a rovesciare fondimento, che dovrebbe con- che più rilevanti, disponibile ad etico Resistenza-Repubblica-Co- la narrazione e l'interpretazione sentire un lavoro di «scavo» più accogliere eventuali nuovi e do- stituzione; è un passaggio delica- dei fatti-cardine, delle strutture determinato e meno manualisti- cumentati apportati alla cono- to e decisivo nella formazione de- politiche portanti della storia del co. scenza. Andrebbe invece tenuta gli studenti, uno snodo sul qua- Novecento, quali le due guerre Eppure alcuni - pochi - si lamen- lontano ogni tendenza al revisio- le, per loro, si gioca ben di più mondiali, i totalitarismi, le demo- tano delle tendenze «pervasive» nismo, volta cioè alla falsificazio- della semplice conoscenza di un crazie, la Shoah. Esistono tutta- della storiografia di sinistra, che ne stravolgente e sensazionalisti- capitolo importante della nostra via testi che propongono un'im- Una immagine sacra disegnata con i fiori durante la tradizionale manifestazione dell’«Infiorata» che si occuperebbe tutti gli spazi e im- ca legata ad operazioni non pro- storia di ieri. Ne va della propria magine rovesciata della storia del svolge ogni anno a Genzano nei pressi di Roma in occasione del Corpus Domini pedirebbe visioni «diverse». Ri- priamente storiografiche. identificazione collettiva, del sen- secolo XX e alcuni docenti «spe- torna qui, visto per così dire dal L'insegnamento della storia po- so di appartenenza giuridica e cialisti» nella sottile arte del «ne- basso, il tema della crociata della trebbe diventare un piccolo labo- morale, dell'accettazione di un gazionismo-revisionismo» totale destra contro alcuni libri di testo ratorio, in cui l'incontro multidi- patto sociale che per i giovani e a tutti i costi che li consigliano di storia. mensionale e multimediale con ogni volta si rinnova. Ed è per (o li impongono) ai loro allievi: Tendono piuttosto a insinuarsi importante e un posto obbligato ricco, complesso della società di Forse, la storiografia di destra il passato sia anche un ritrovare questo, forse, che proprio qui in- pensiamo, per esempio, ai volu- in alcuni libri di testo più recen- nello studio delle interpretazioni quegli anni: e questa è certamen- non ha saputo proporre interpre- se stessi e il presente in una cor- furia la polemica. Dietro il tenta- mi di Faurisson e di Irving volti a ti, e quindi nelle linee program- del fascismo, ma che indubbia- te una conquista dell'attuale di- tazioni convincenti. In ogni caso rente ininterrotta che ci cattura tivo più aspro e sfacciatamente negare lo sterminio del popolo matiche di fondo, chiavi interpre- mente ci restituiscono un'imma- dattica, rispetto all'immagine la libertà di ricerca, di insegna- ancora oggi. ebraico, o ai libri di Gobbi su - tative più sottilmente revisionisti- gine in fondo «umana» e addo- piatta e incolore che del periodo mento, di critica implica che anzi contro - la Resistenza. Ma che. In particolare, l'analisi del mesticata del regime. Comun- davano testi precedenti. Fenome- non ci siano censure di sorta sul- non è da credere che questo stra- fascismo non può non essere in- que, De Felice o altri, molti studi ni di difficile comprensione e la pubblicazione e sull'adozione volgimento fantasioso e vuoto fluenzata dai poderosi studi di oggi entrano finalmente dentro centrali per cogliere la forza poli- dei libri di testo. Nessuno impe- della realtà storica abbia presen- De Felice, che certo per ampiez- l'Italia fascista, contribuendo a tica e sociale del fascismo, quali disce a storici orientati verso de- te e futuro nella scuola italiana. za e accuratezza hanno un ruolo offrirci un ritratto più articolato, l'organizzazione del consenso e stra di scrivere manuali rispon-

giornale, purtroppo, che non sia tempestata di errori di stam- Raccontare gli errori altrui pa, ortografici e sintattici. Non pensate che possa farvi como- do qualcuno che si occupi esclusivamente di «limare» i vostri e quel che avremmo fatto noi articoli? Ci sono così tanti «scienziati della comunicazione» in giro... Alessandro Morichetti Pur essendo un lettore dell'ultima ora, mi sembra di poter Globalizzazione più giusta dire che questa nuova avventura editoriale, con la sua forte caratterizzazione ideologica, possa ricoprire un ruolo molto ma la violenza è da stupidi importante nel radicamento e nello sviluppo di una cultura di sinistra «moderna», al passo coi tempi e con una società n Andrea vorticosa evoluzione. Il mio umile augurio è che riusciate Penso che sia giusto manifestare il propio dissenso per questo sempre a misurare le critiche rivolte verso le idee e l'operato mondo in cui chi è ricco sarà sempre più ricco e chi è povero delle forze politiche a noi avverse. sarà sempre più povero. Sottolineate, con precisione, humour, arguzia e puntualità, gli Penso che non si può rifiutare la globalizzazione perché ormai altrui errori ma, allo stesso tempo, aiutateci ad avere sempre convive con noi, possiamo trovare solo una soluzione per una risposta pronta ed esauriente alla domanda «Che cosa creare un mondo più ecquo. avremmo fatto noi?». Penso che la sinistra (tutta) non debba restare inerte su queste Di certo è un compito arduo. Da studente, so quanto possa questioni. essere difficile interpretare al meglio la professione del giorna- Penso che la violenza sia da stupidi e che con questa non lista. Ma, allo stesso tempo, mi rendo conto di quanto uno possa cambiare nulla. specchio quotidiano fedele e aderente alle proprie opinioni sia Penso che i violenti debbano rimanere isolati. uno strumento essenziale alla formazione di una propria iden- Penso che il mondo non finisce sul marciapiede sotto casa tità politica consapevole ed equilibrata. Buon lavoro a tutti nostra per cui è compito nostro cercare un mondo migliore in voi, compagni dell' Unità. cui non ci siano bambini che muoiano di fame, o lavoratori La tiratura dell’Unità del 17 giugno è stata di 152.728 copie P.S.: Come qualcuno ha già osservato, non vi è pagina del «sottopagati per creare le griffe dell'occidente». Colore: Composite