COMMISSIONE REGIONALE VAS AUTORITÀ AMBIENTALE PER LA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA

PARERE n. 92 del 16 dicembre 2010 (o.d.g. 7 del 16 dicembre 2010)

OGGETTO: Comune di (PD). Rapporto Ambientale al Piano di Assetto del Territorio.

PREMESSO CHE

– ai sensi dell’art. 4 della legge regionale 23 aprile 2004, n. 11, in attuazione della direttiva comunitaria 2001/42/CE, i Comuni, le Province e la Regione, nell’ambito dei procedimenti di formazione degli strumenti di pianificazione territoriale, devono provvedere alla valutazione ambientale strategica (VAS) dei loro effetti sull’ambiente al fine di “promuovere uno sviluppo sostenibile e durevole ed assicurare un elevato livello di protezione dell’ambiente”;

– La Commissione Regionale VAS, individuata ex art.14 della LR n.4/2008, si è riunita in data 16 dicembre 2010 come da nota n. 645835/45.06 del 10.12.2010 del Dirigente della Unità di Progetto Coordinamento Commissioni (VAS – VINCA – NUVV), segretario della commissione;

– Il Comune di Legnaro (PD), con note n. 10929 del 12.11.07, n.13481 del 29.12.09 n.2055 del 22.02.10 n.12236 del 22.11.2010 ha fatto pervenire la documentazione necessaria per ottenere il parere della Commissione VAS;

– Il Comune ha approvato con DGC n. 190 del 30.11.2006 il “Documento Preliminare e lo schema di accordo di pianificazione” ai sensi dell’art. 15 della legge urbanistica regionale, per la formazione del piano di assetto del territorio comunale; In data 22.07.2008 è stato sottoscritto l’accordo di pianificazione tra Ragione, Comune e Provincia. In applicazione dell’art. 5 della legge urbanistica regionale 11/2004 è stata avviata la fase di concertazione e partecipazione con gli enti territoriali e le Amministrazioni interessate alla tutela degli interessi pubblici coinvolti nella redazione del PAT, oltre che con le associazioni economiche, sociali e politiche portatrici di interessi diffusi nel territorio comunale, mediante incontri di lavoro e pubbliche assemblee. Il Comune, con DGC n. 18 del 05.02.09 ha espletato la fase di concertazione e partecipazione ai fini della redazione del Piano di Assetto del Territorio Comunale ai sensi dell’art. 15 della Legge Regionale n. 11 del 23 aprile 2004 e successive modificazioni, prendendo atto degli esiti dell’avvenuta concertazione e valutando le comunicazioni ed i contributi – diversamente pervenuti – da parte degli enti, amministrazioni, associazioni e soggetti interessati, intervenuti alla concertazione; Il Comune con DCC n. 51 del 30.10.09, ha adottato il Piano di Assetto del Territorio Comunale secondo quanto previsto dall’art. 15 della LR n. 11 del 23.04.2004 Come da documentazione presentata, l’avviso dell’avvenuta adozione del Piano in parola è stato affisso all’albo pretorio del Comune e sui due quotidiani :“Il Gazzettino”, “Il Mattino di Padova” del 24.02.10. Entro i termini, sono pervenute 78 osservazioni, 2 delle quali inerenti il Rapporto Ambientale.

− PARERE DELLA COMMISSIONE VAS SUL RAPPORTO AMBIENTALE PRELIMINARE La Commissione Regionale VAS, con parere n. 44 del 05.06.2008, aveva espresso giudizio positivo di compatibilità ambientale sul Rapporto Ambientale Preliminare allegato al Documento Preliminare per la redazione del Piano di Assetto Territoriale Comunale del Comune di Legnaro, a condizione che nel Rapporto Ambientale venissero ottemperate alcune prescrizioni.

UNITA’ DI PROGETTO COORDINAMENTO COMMISSIONI (VAS-VINCA-NUVV) 1

COMMISSIONE REGIONALE VAS AUTORITÀ AMBIENTALE PER LA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA

− INTEGRAZIONI AL RAPPORTO AMBIENTALE FORNITE IN SEDE ISTRUTTORIA In sede istruttoria è emersa la necessità di acquisire la documentazione in ordine alle procedure seguite nonché maggiori elementi di conoscenza ed integrazioni al Rapporto Ambientale presentato. Il Comune, anche a seguito dell’incontro tenutosi con l’Amministrazione Comunale presso gli uffici dell’Unità di Progetto Coordinamento Commissioni VAS-VINCA-NUVV ha trasmesso le integrazioni richieste con nota prot. n. 12236 del 22.11.2010.

− INQUADRAMENTO TERRITORIALE Il territorio comunale è situato nella pianura padovana, a circa 12 chilometri dal capoluogo. Si estende su una superficie complessiva di 14,9 kmq, tutti ricadenti in terreno pianeggiante, con un’altitudine compresa tra 15 e 5 metri sul livello del mare. Legnaro confina con il comune di Sant’Angelo di , Saonara, Ponte San Nicolò, , e Padova. Del comune di Legnaro fanno parte le frazioni di Casone, Ceola, De Lorenzi, Maniero, Masiero, Prà, Ruzza, Scandolò, Volparo. Viabilità Il Comune di Legnaro si è sviluppato all’incrocio tra il sistema di viabilità principale est-ovest dato dalla SR516 “Strada Piovese” quello nord-sud costituito dalla SP35. Il PRG vigente, si pone come obiettivo principale di rivedere il sistema della mobilità mediante l’inserimento di nuove “circonvallazioni” ridurre il traffico di attraversamento del centro del paese e rendere più sicuro ed efficiente il sistema della mobilità con l’integrazione e sviluppo della rete pedonale e ciclabile esistente. La prima proposta strategica, conferma questa impostazione generale, riproponendo di collegare la “Strada Piovese” ad est del centro abitato, con una nuova strada che passando a sud, dello stesso centro abitato, si unisca con la prevista “Strada Bovolentana”. Un sistema di raccordi consentirà in questo modo di spostare il principale traffico di attraversamento su strade idonee per dimensione e localizzazione e nel contempo DI drenare anche il traffico che da sud passa attraverso il “Centro Storico” del paese. Da nord vengono confermate le direttrici di innesto tra la SP35 che mediante il collegamento con la viabilità della Zona Industriale ad ovest e quella dei nuovi insediamenti residenziali ad est spostano il traffico di attraversamento da questa direttrice al sistema della “Strada Piovese”. Il valutatore afferma che, attuato questo grande riordino, l’area centrale dal paese sarà sgravata dal traffico di attraversamento e potrà essere gestita sotto l’aspetto della mobilità con zone pedonali, aree a velocità selezionata e/o moderata, con viabilità ciclabile protetta e tutte quelle modalità di gestione che consentiranno un giusto equilibrio tra le esigenze insediative e quelle della mobilità. Le azioni strategiche della mobilità, fanno proprie le previsioni proposte dal PATI della Comunità Metropolitana di Padova, in particolare inserendo anche le linee dei nuovi sistemi del trasporto pubblico (linee SIR fino ad Agripolis).

− INQUADRAMENTO SOCIO-ECONOMICO Nel comune la densità di popolazione nel 2005 era di 530 ab/kmq. Durante il periodo 2001-2005 aumentata da 6.924 a 7.903, che corrisponde ad una crescita del 14%. Il numero delle imprese attive del settore agricolo è in diminuzione nel Veneto e, in particolare nei comuni dell’Area Centrale del Padovano. Nel comune si è registrata un’inflessione del numero delle aziende agricole del 14,6% mentre il numero delle unità locali dedite all’agricoltura è aumentato dello 0,6%. Il terziario rappresenta sempre di più il settore di maggior crescita dell’economia padovana soprattutto per quanto concerne il comparto dei servizi alle imprese. Il numero di unità locali dedite all’industria nel territorio comunale subisce un’inflessione nel periodo 1991-2001 pari a -1,1%.

UNITA’ DI PROGETTO COORDINAMENTO COMMISSIONI (VAS-VINCA-NUVV) 2

COMMISSIONE REGIONALE VAS AUTORITÀ AMBIENTALE PER LA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA

− STATO DELL’AMBIENTE Il Rapporto Ambientale riporta l’aggiornamento del quadro conoscitivo ambientale, indagato con il Rapporto Ambientale Preliminare già sottoposta al vaglio di codesta Commissione. Si riportano di seguito alcuni approfondimenti e integrazioni al Quadro Conoscitivo Ambientale, pervenuti con nota prot. n. 12236 del 22.11.2010, a seguito dell’incontro con l’Amministrazione Comunale presso gli uffici dell’U.P. Coordinamento Commissioni. Acqua Il valutatore propone di integrare il Rapporto Ambientale riportando gli schemi della rete acquedottistica e della rete fognaria. In relazione alla copertura delle reti il valutatore afferma che la rete acquedottistica copre il 70% del territorio, mentre la rete fognaria copre più dell’80% del territorio. Agenti fisici Radiazioni non ionizzanti Nel territorio comunale sono presenti 4 stazioni radio-base. Inquinamento luminoso Il rapporto tra la luminosità artificiale del cielo e quella naturale media allo zenith, per il Comune di Legnaro è compreso tra 100% e 300%, che corrisponde ad un aumento della luminanza totale compresa tra il 100 e il 300%.

− CRITICITA’ AMBIENTALI Aria • Inquinamento in ambito urbano causato prevalentemente da veicoli a motore (monossido di carbonio, ossidi di azoto, composti organici volatili non metanici, polveri fini), nonché inquinamento causato da impianti di riscaldamento e dall’industria. Acqua • Progressivo impoverimento della disponibilità di risorse idriche. • Inquinamento delle acque superficiali. • Fonti di inquinamento da azoto e fosforo. Suolo e sottosuolo • Impermeabilizzazione dei suoli. • Compattazione del suolo. • Presenza di siti potenzialmente contaminati. • Diminuzione della SAU. • Contenuto di carbonio organico nello strato superficiale del suolo. Agenti fisici • Elevati livelli di inquinamento luminoso. • Inquinamento acustico determinato dalle infrastrutture stradali. • Concentrazione di Cs-137 nel suolo. Biodiversità • Frammentazione degli ecosistemi. • Perdita di biodiversità. • Comparsa di specie alloctone invasive. • Specie ornitiche minacciate di estinzione. Rifiuti • Progressivo aumento della quantità di rifiuti prodotti. Energia • Scarsa produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. • Elevati consumi energetici

OBIETTIVI E AZIONI DEL PAT Vengono di seguito elencati i 9 obiettivi di sostenibilità assunti nel PAT e le relative azioni che concorreranno alla definizione delle azioni strategiche del Piano: 1. minimizzare l’utilizzo delle risorse non rinnovabili: UNITA’ DI PROGETTO COORDINAMENTO COMMISSIONI (VAS-VINCA-NUVV) 3

COMMISSIONE REGIONALE VAS AUTORITÀ AMBIENTALE PER LA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA

• proteggere la qualità dei suoli quale risorsa limitata e non rinnovabile per la produzione di cibo e di altri prodotti e come ecosistema per gli altri organismi viventi; • difendere il suolo dai processi di erosione; • tutelare la salute umana e il patrimonio agricolo e forestale; • incentivare l’efficienza di produzione energetica e nuove fonti alternative; • promuovere il risparmio energetico come efficienza di utilizzo e riduzione della necessità di consumo di energia; 2. utilizzare le risorse rinnovabili entro i limiti delle possibilità di rigenerazione • aumentare il territorio sottoposto a protezione; • tutelare la diversità biologica e le specie minacciate; • promuovere gli interventi di conservazione e di recupero degli ecosistemi; • adeguare le infrastrutture fognarie e depurative ai criteri della direttiva 91/271 e del nuovo decreto legislativo sulle acque; • difendere dall’eutrofizzazione e garantire un uso peculiare dei corpi idrici; 3. utilizzare e gestire in maniera valida sotto il profilo ambientale sostanze e rifiuti anche pericolosi o inquinanti • assicurare idonei processi di riutilizzo, riciclaggio, recupero e smaltimento dei rifiuti prodotti; 4. preservare e migliorare la situazione della flora e della fauna selvatica, degli habitat e dei paesaggi • identificare e catalogare i siti potenzialmente contaminati, anche nelle aree di sviluppo industriale in attività; • raggiungere un livello di qualità dei corpi idrici secondo quanto disposto dal nuovo decreto legislativo; • individuare e catalogare le invarianti del patrimonio paesaggistico e storico-culturale; • riqualificare e recuperare il paesaggio delle aree degradate; 5. mantenere e migliorare il suolo e le risorse idriche • identificare le aree a rischio idrogeologico; • ripristinare la funzionalità idrogeologica dei sistemi naturali; 6. mantenere e migliorare il patrimonio storico e culturale • consolidare, estendere e qualificare il patrimonio archeologico, architettonico, storico- artistico e paesaggistico; 7. mantenere e aumentare la qualità dell’ambiente locale • ridurre la necessità di spostamenti urbani; • aumentare l’accessibilità ai servizi alla persona; 8. tutelare l’atmosfera • limitare le emissioni di gas a effetto serra che contribuiscono al riscaldamento globale e ai cambiamenti climatici; • concorrere al rispetto degli obiettivi fissati per il contributo nazionale alle emissioni globali; • ridurre i pericoli per l’ecosistema, la salute umana e la qualità della vita derivanti dalle emissioni nell’atmosfera, nelle acque e nel suolo, di sostanze chimiche nocive o pericolose; 9. promuovere la partecipazione del pubblico alle decisioni in materia di sviluppo • promozione e sostegno delle campagne di diffusione dell’informazione ambientale e della consapevolezza delle relative problematiche; • promozione di misure di sostegno alla partecipazione del pubblico ai processi decisionali riguardanti l’ambiente; • promozione di programmi di raccolta e messa a disposizione del pubblico delle informazioni ambientali. Il valutatore afferma inoltre che obiettivo primario del nuovo PAT non è lo sviluppo generalizzato del sistema insediativo ma il riordino e la riorganizzazione funzionale di quello

UNITA’ DI PROGETTO COORDINAMENTO COMMISSIONI (VAS-VINCA-NUVV) 4

COMMISSIONE REGIONALE VAS AUTORITÀ AMBIENTALE PER LA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA

esistente con l’integrazione dei servizi e delle strutture necessarie al raggiungimento della “nuova forma della città” programmata. Vengono pertanto individuati: • gli ambiti di consolidamento edilizio, dove gli interventi devono essere limitati e funzionali alla ricomposizione dei fronti ed alla verifica nella dotazione dei servizi primari (principalmente parcheggi); • gli ambiti di riclassificazione e/o riconversione, dove prevedere le nuove centralità di Casone e Volparo e dove aumentare la dotazione dei servizi a scala urbana; • gli ambiti di trasformazione che interessano prevalentemente l’area del centro storico e sono finalizzati ad un ridisegno non solo urbanistico edilizio ma anche funzionale e strutturale nella riorganizzazione dei servizi esistenti, • gli ambiti per l’attuazione di “programmi complessi”, dove è possibile una ricomposizione delle scelte urbanistiche già vigenti ma non ancora attuate, • una nuova organizzazione del sistema della viabilità e mobilità che preveda la pedonalizzazione del sistema delle piazze e l’integrazione funzionale tra le pazze, il polo universitario Agripolis ed i nuovi servizi previsti. Gli ambiti di riqualificazione riguarderanno prevalentemente l’asse della SR516, con la trasformazione di parte di questa in strada di collegamento urbano, e la possibile riconversione delle attività presenti sia nell’ambito dell’attuale zona produttiva che nel restante tratto stradale, confermando la prevalente funzione commerciale data alla stessa.

− PROCESSO DI CONCERTAZIONE/CONSULTAZIONE A seguito della richiesta di chiarimenti da parte della U.P. Coordinamento Commissioni in relazione ai contributi emersi dal processo di concertazione/consultazione in fase di redazione del Piano, il valutatore afferma che: “Il PAT ha fatto propri i risultati del PATI dell’Area metropolitana e del PATI della Saccisica, i cui risultati, valutati dalla Provincia di Padova in qualità di Ente co-pianificatore, sono stati oggetto di appositi percorsi di concertazione/consultazione. Pertanto i temi maggiori del PAT (attività produttive, viabilità, sistema ambientale, difesa del suolo, energie rinnovabili, sistema turistico) sono stati discussi negli incontri per i due PATI, con gli stakeolders e le amministrazioni attorno a Legnaro.” Per quanto concerne i risultati della concertazione sui temi residuali del PAT, le indicazioni più significative hanno riguardato gli apporti collaborativi relativi alle linee di sviluppo generali proposte dalle associazioni del territorio e principalmente: • evidenziare il rapporto con le tematiche del PATI Area Metropolitana; • intervenire nel recupero del patrimonio edilizio storico esistente, quale elemento dell’identità agraria locale messa in discussione dall’avanzare dell’urbanizzazione dell’Area Metropolitana; • prestare attenzione alla salvaguardia idraulica del territorio; • aumentare la biodiversità del territorio, soprattutto lungo le principali vie d’acqua; • aumentare la quantità e al qualità dei servizi esistenti. Il valutatore conclude che queste indicazioni, analizzate maggiormente nello Scenario Attuale e in quello alternativo programmatico dagli specialisti del Piano, hanno permesso una rimodulazione dello Scenario Progettuale per calibrare meglio la risposta in termini di programmazione urbanistica.

− AMBITI TERRITORIALI OMOGENEI E DIMENSIONAMENTO DEL PIANO Sulla base di valutazioni di carattere geografico, storico, paesaggistico ed insediativo, la metodologia usata per l’individuazione degli ATO è stata quella dell’analisi dei tessuti urbani in funzione della loro complessità ed articolazione e della lettura del territorio in base alle sue caratteristiche ambientali e paesaggistiche. Ai fini della pianificazione urbanistica, il territorio comunale è stato suddiviso nei seguenti Ambiti Territoriali Omogenei: • ATO1 Nord; • ATO2 Sud.

UNITA’ DI PROGETTO COORDINAMENTO COMMISSIONI (VAS-VINCA-NUVV) 5

COMMISSIONE REGIONALE VAS AUTORITÀ AMBIENTALE PER LA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA

Ciascun ambito territoriale omogeneo è stato, quindi, definito attraverso un percorso di analisi e valutazione articolato nei seguenti passaggi: • l’analisi descrittiva del territorio, avvenuta attraverso la verifica dello sviluppo fisico- morfologici dei tessuti urbani, della dotazione di servizi, della qualità ambientale e del valore immobiliare; • l’individuazione delle politiche e delle strategie del PAT ed in particolare l’individuazione e la descrizione delle politiche e strategie che il piano, attraverso il “Documento Preliminare”, intende perseguire per il superamento delle criticità o per la tutela delle emergenze. L’ambito territoriale a nord della SR516 ha assunto caratteristiche insediative prevalentemente di tipo residenziale concentrato per la parte prossima all’incrocio tra le due grandi arterie di traffico, mantenendo un’edificazione ancora residenziale ma diffusa nella parte a nord. Sempre a nord della stessa grande arteria di traffico, verso Padova si è sviluppata invece la zona commerciale ed industriale, dando pertanto a questa porzione del territorio comunale che viene classificata come ATO1 Nord, funzioni specifiche residenziali e produttive. Il territorio che viene classificato ATO2 Sud, assume nel tempo connotazione, caratteristiche e funzioni diverse e specialistiche. E’ il territorio dei “servizi”. Il nucleo storico del paese concentrato attorno alla “Corte Benedettina”, che ha assunto nel tempo non solo la funzione di aggregazione residenziale, ma dove sono stati attuati i principali servizi alla cittadinanza, scuole, municipio, chiese, punti di servizi sociali, ma anche mercato e punto privilegiato per le attività pubbliche. Alle attrezzature pubbliche specifiche e particolari dedicate alla popolazione residente, sono state aggiunte le grandi attrezzature di interesse sovracomunale legate all’università di “Agripolis” che hanno ulteriormente connotato questa parte del territorio comunale come “l’Ambito” territoriale dei servizi. Le scelte strategiche del PAT, confermano nella loro localizzazione le funzioni predominanti esistenti sul territorio comunale, e la scelta di suddividere lo stesso in due parti distinte: l’ATO1 Nord con funzioni prettamente di tipo residenziale e produttivo, ed assegnando all’ATO2 Sud, le funzioni di centro città con una presenza di insediamenti residenziali anche di carattere storico ma con uno sviluppo particolare delle attrezzature pubbliche, di servizio non solo per i residenti nel comune di Legnaro ma anche del territorio extraurbano. Le proiezioni demografiche prevedono 2 scenari possibili; il primo legato all’andamento “naturale” della popolazione, che prevede un aumento particolarmente contenuto della stessa; il secondo considera in aggiunta il fenomeno migratorio, dove quindi l’aumento della popolazione risulta sensibilmente più sostenuto. Le previsioni basate sul fenomeno migratorio, stimano una popolazione costantemente in crescita indicando all’anno 2019 una popolazione complessiva di circa 10.480 abitanti. Le proiezioni effettuate da almeno 4 anni, possono peraltro ritenersi corrette in quanto avevano già previsto all’anno 2009 una popolazione di circa 8.500 abitanti, assolutamente in linea con la popolazione residente al marzo 2009 di 8.385 abitanti. Non secondaria per il Comune di Legnaro è la componente degli studenti universitari presenti ad Agripoplis, di cui una parte “residente” nello stesso comune. L’Università occupa una parte considerevole del territorio comunale e costituisce per il comune un’importante risorsa sia culturale ed economico-sociale, che non può essere disconosciuta, non valorizzata ed interconnessa con le tutti le componenti strutturali del territorio, compresa la residenza. Le indagini sul patrimonio edilizio esistente, sviluppate in sede di predisposizione della variante generale al PRG, hanno stabilito che nel Comune di Legnaro il volume residenziale esistente per abitante corrisponde a mc 285. Il valutatore afferma che, considerato che la variante al PRG è di recente approvazione e non può avere già innescati processi di nuova edificazione che abbiano portato ad un utilizzo diverso del patrimonio abitativo, anche per il PAT viene adottata la stessa volumetria di riferimento. Dimensionamento del PAT Popolazione residente ab. 8.375 Popolazione insediabile da PRG ab. 2.371 Popolazione aggiuntiva ab. 738 UNITA’ DI PROGETTO COORDINAMENTO COMMISSIONI (VAS-VINCA-NUVV) 6

COMMISSIONE REGIONALE VAS AUTORITÀ AMBIENTALE PER LA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA

Totale ab. 11.494 Volume per nuovi insediati mc. 210.563 Volume strategico mc. 150.000 Volume aggiuntivo complessivo mc 360.563 Dimensionamento ATO ATO 1 NORD Popolazione residente ab. 3.962 Popolazione insediabile da PRG vigente ab. 1.446 Popolazione aggiuntiva da PAT ab. 184 Totale ab. 5.592 ATO 2 SUD Popolazione residente ab. 4.423 Popolazione insediabile da PRG vigente (mc. 263.451 : 285) ab. 924 Popolazione aggiuntiva da PAT (mc. 157.922 : 285) ab. 554 Totale ab. 5.901

− ALTERNATIVE Non emerge dal Rapporto Ambientale la valutazione delle ragionevoli alternative. Tuttavia, tenuto conto di quanto affermato dal valutatore a proposito degli esiti del processo di concertazione/consultazione, ovvero che il PAT ha fatto propri i risultati del PATI dell’Area Metropolitana e del PATI della Saccisica , si ritiene di concordare sul fatto che gli eventuali scenari alternativi di ordine strategico sono stati considerati dalla Provincia di Padova in sede di redazione dei PATI tematici. Del resto i tematismi residuali affrontati dal PAT, riguardanti perlopiù gli ambiti residenziali, lasciano un ridotto margine per la valutazione di scenari alternativi di tipo strategico.

− METODOLOGIA DI VALUTAZIONE, OPZIONE ZERO E SOSTENIBILITA’ SOCIALE ED ECONOMICA DEL PIANO Il valutatore afferma che tra tutte le metodologie presenti in letteratura, è stata scelta la metodologia delle valutazioni esperte, predisponendo un tavolo tecnico con i professionisti incaricati e mettendo a sistema le loro valutazioni. Il valutatore afferma inoltre che i professionisti hanno collaborato alla redazione del Quadro Conoscitivo del territorio, soprattutto per la predisposizione dello scenario sullo stato attuale, con l’individuazione e il popolamento degli indicatori delle componenti che rientravano nelle loro competenze. Durante l’elaborazione del Piano, mediante l’interazione dei diversi professionisti, sono stati valutati gli impatti causati dalle trasformazioni del territorio previste dal PAT e sono stati confrontati gli scenari alternativi (opzione zero e scenario di Piano) e sono state identificate le misure di mitigazione/compensazione. Successivamente il valutatore, basandosi sugli esiti della valutazione multidisciplinare, ha valutato gli impatti cumulativi sulle singole componenti ambientali (aria, acqua, suolo, etc.). La valutazione viene svolta analizzando, componente per componente, i valori assunti dagli indicatori di stato e di pressione. Agli indicatori di stato viene associato un giudizio secondo una scala che varia da condizioni positive, a stazionarie/intermedie, a negative. Questo consente di individuare le criticità esistenti per ogni componente ambientale e socio-economica. Allo stesso modo è associato ad ogni indicatore un valore di impatto che tiene conto di diversi fattori (entità, durata, reversibilità probabilità) e che viene messo in relazione alle azioni del PAT, i cui impatti possono essere misurati dall’indicatore. In risposta alle criticità rilevate e agli impatti stimati, il valutatore individua delle azioni di mitigazione. In merito alla valutazione dei “programmi complessi” il valutatore afferma che tali interventi sono da intendersi come una modalità di realizzazione delle azioni del Piano, alla stregua della perequazione o del credito edilizio.

UNITA’ DI PROGETTO COORDINAMENTO COMMISSIONI (VAS-VINCA-NUVV) 7

COMMISSIONE REGIONALE VAS AUTORITÀ AMBIENTALE PER LA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA

L’opzione zero viene valutata come scenario che, in assenza del PAT, considera la progressiva conclusione delle aree del PRG. Tale scenario viene confrontato con quello del PAT all’interno delle matrici di valutazione. Il valutatore conclude che lo scenario di Piano presenta una migliore prestazione ambientale rispetto a quella dell’opzione zero e che gli effetti complessivi del Piano siano maggiormente performanti anche sotto l’aspetto economico e sociale. Molti impatti positivi sono connessi alla scelta di fondo di operare un rafforzamento delle aree residenziali esistenti, tramite la riqualificazione delle aree degradate e concentrando in esse la gran parte dello sviluppo insediativo previsto nel dimensionamento del Piano, al fine di ridurre i fenomeni di dispersione. Un ruolo importante viene attribuito alle specifiche scelte del PAT in materia di valorizzazione delle risorse naturali, considerando il ruolo di “core areas” assunto dalle aree seminaturali censite e la rete di corridoi ecologici principali e secondari che mettono in relazione queste aree fra loro.

− IMPRONTA ECOLOGICA Il valutatore afferma che: “Come è noto il concetto di impronta ecologica porta in sé un principio di «non localizzazione» dell’impatto dell’uomo sulla terra mentre è localizzabile il fattore causale di tale impatto. Ne deriva il dato, di cui tutti oramai hanno consapevolezza, che i paesi «avanzati» stanno consumando capitale naturale localizzato presso paesi «non avanzati». Il valutatore aggiunge che l’applicazione dell’impronta ecologica comporta significative difficoltà, in quanto l’impronta di un territorio comunale, con i soli dati locali, conduce a risultati imprecisi. Afferma inoltre che solamente con le statistiche nazionali si copre una larga parte delle attività umane, includendo molti effetti indiretti del consumo, come la spesa pubblica, i rifiuti dei processi di produzione e distribuzione, mentre tutto ciò può andare perduto nell’analisi di attività locali. Una stima diretta dell’impronta a livello comunale sarebbe pertanto possibile solo per alcuni tipi di consumo. Tuttavia, il Piano ha applicato delle proprie strategie, attuate attraverso le NTA, per il controllo e la riduzione del consumo di risorse naturali, in primis l’occupazione di suolo e l’uso di energie alternative. Nell’elaborato del PATI dell’Area Metropolitana denominato CLIPAD, elaborato già adottato dal Comune di Legnaro, i Comuni in sede di Piano degli Interventi hanno la possibilità di fissare una percentuale di riduzione della quota di CO 2 eq e, attraverso interventi strutturali e di nuova pianificazione di ottenere una concreta possibilità di ridurre le emissioni valorizzando le energie rinnovabili.

− LA COERENZA INTERNA Il valutatore afferma che la verifica di coerenza interna, finalizzata a verificare la rispondenza tra gli obiettivi e le diverse tipologie d’azione previste dal piano, non ha rilevato alcuna incoerenza mentre sono presenti alcune ridondanze fra obiettivi di diverso grado e tipo, dovuto soprattutto all’inserimento nel Piano degli obiettivi e delle azioni del PATI dell’Area Metropolitana e del PATI della Saccisica.

− LA COERENZA ESTERNA DEL PIANO Il valutatore precisa che i Piani di Assetto del Territorio Intercomunali (PATI) dell’Area Metropolitana e della Saccisica non sono Piani con un livello di pianificazione sovraordinata rispetto al PAT, ma bensì piani equi-ordinati. Tanto che le stesse azioni dei PATI, riguardanti il Comune di Legnaro, sono state riportarle nel PAT senza nessuna modifica. Il valutatore afferma che il PTCP contiene le azioni esplicite con le quali si intendono perseguire gli obiettivi per la pianificazione sostenibile del territorio provinciale, coerentemente con il PTRC. La verifica di coerenza tra il PTCP e il PTRC è stata effettuata dalla Regione del Veneto in sede di CTR per l’approvazione finale del Piano.

UNITA’ DI PROGETTO COORDINAMENTO COMMISSIONI (VAS-VINCA-NUVV) 8

COMMISSIONE REGIONALE VAS AUTORITÀ AMBIENTALE PER LA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA

Con il passaggio delle deleghe in materia urbanistica, la Provincia è ora il nuovo soggetto proposto alla validazione del PAT e pertanto rientra nei suoi compiti, al fine dell’approvazione degli elaborati, la verifica della coerenza delle azioni del PAT con quelli del PTCP. Il valutatore conclude che questa verifica è stata effettuata durante la costruzione del Piano, essendo la Provincia in co-pianificazione ai sensi dell’art. 15 della LR 11/2004 e con un apposito atto sottoscritto dalle due amministrazioni in sede di approvazione del Documento Preliminare. Con nota prot. n. 12236 del 22.11.2010 il Responsabile del 3° Settore del Comune di Legnaro dichiara che il Comune di Legnaro risulta partecipante al PATI tematico della Comunità Metropolitane di Padova e al PATI della Saccisica e che pertanto il proprio PAT risulta esser stato valutato in rapporto a tutti i territori dei comuni contermini.

− MITIGAZIONI E COMPENSAZIONI Il valutatore individua le seguenti misure di mitigazione/compensazione: Clima • Compensazione di almeno il 10% della CO 2 prodotta nelle aree per i nuovi insediamenti produttivi o nelle aree di trasformazione. Le modalità di compensazione della CO 2 saranno stabilite in sede di PUA scegliendo tra i seguenti interventi: 1. aree da adibire a bosco di pianura (min. 10% della compensazione); 2. energie alternative (fotovoltaico, solare termico, biomasse); 3. efficienza energetica (edifici, impianti produttivi); 4. acquisto crediti di emissione. Aria • Barriere infrastrutturali (e opere di mitigazione collegate) • Linee guida per la progettazione ambientale delle aree destinate ad insediamenti produttivi” fissate dal PTCP (quaderno n. 5). Acqua • Recupero dell’acqua meteorica nei nuovi edifici e nelle nuove aree. Suolo e sottosuolo • Valutazioni idrogeologiche preventive per le trasformazioni del territorio. Biodiversità • Formazione della Rete Ecologica. • Barriere infrastrutturali (e opere di mitigazione collegate). • Linee guida per la progettazione ambientale delle aree destinate ad insediamenti produttivi” fissate dal PTCP (quaderno n. 5). Agenti fisici • Misure di mitigazione per l’inquinamento luminoso. • Inserimento di siepi e filari a lato delle infrastrutture al fine di abbattere parzialmente i rumori e l’inquinamento da polveri sottili e gas di scarico. Paesaggio • Invarianti di natura paesaggistico-ambientale • Linee guida per la valutazione ecologica del paesaggio fissate dal PTCP (quaderno n. 2).

− VALUTAZIONE D’INCIDENZA AMBIENTALE Con nota prot. n. 12236 del 22.11.2010 il Comune di Legnaro ha trasmesso copia della nota con cui l’incaricato della redazione del Rapporto Ambientale: • attesta che il Piano di Assetto del Territorio del Comune di Legnaro rientra nella fattispecie di cui all’allegato A, paragrafo 3, lettera B, punto VI° della DGR n. 3173 del 10.10.2006 e pertanto non necessita di Valutazione di Incidenza; • dichiara di essere in possesso dell’esperienza specifica e delle competenze necessarie per la corretta ed esaustiva valutazione di incidenza ambientale in relazione al piano trattato; • di essere a conoscenza che il rilascio di dichiarazioni false o mendaci è punito ai sensi della normativa vigente del Codice Penale e di essere informato, ai sensi del D.Lgs 16/2003, che i

UNITA’ DI PROGETTO COORDINAMENTO COMMISSIONI (VAS-VINCA-NUVV) 9

COMMISSIONE REGIONALE VAS AUTORITÀ AMBIENTALE PER LA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA

dati personali raccolti saranno trattati, anche con strumenti informatici, esclusivamente dalla Regione del veneto nell’ambito del procedimento per il quale la dichiarazione viene resa.

− PARERI DELLE AUTORITA’ AMBIENTALI Con nota prot. n. 7548 del 15.07.2010 il Responsabile del 3° Settore del Comune di Legnaro ha dichiarato che dopo l’adozione del Piano, del Rapporto Ambientale e della Sintesi non tecnica sono stati trasmessi gli elaborati a tutti i soggetti aventi competenza amministrativa in materia ambientale con nota prot. 2055 del 22.02.2010 e che, in risposta sono pervenuti i seguenti pareri: prot. n. 455/PR/mn del 03.03.2010 dell’AATO Bacchiglione; prot. n. 473/B.5.5/4 del 05.07.2010 dell’Autorità di Bacino dei fiumi Isonzo, Tagliamento, Livenza, Piave, Brenta-Bacchiglione.

− AGGIORNAMENTO DEGLI ELABORATI CARTOGRAFICI CON IL REALE UTILIZZO DEL TERRITORIO Con nota prot. n. 12236 del 22.11.2010 il Responsabile del 3° Settore del Comune di Legnaro ha dichiarato che: “gli elaborati del Piano riportano le reali destinazioni d’uso del territorio”.

− COERENZA DELLE LINEE PREFERENZIALI DI SVILUPPO INSEDIATIVO CON EVENTUALI PROGETTI DI OPERE/INFRASTRUTTURE LA CUI APPROVAZIONE E’ DI COMPETENZA DELLA REGIONE/PROVINCIA Con nota prot. n. 12236 del 22.11.2010 il Responsabile del 3° Settore del Comune di Legnaro, in merito alla verifica di non conflittualità delle linee preferenziali di sviluppo, previste dal PAT e rappresentate nell’elaborato A4 “Carta della trasformabilità”, ha dichiarato che non sussistono richieste di approvazione di opere o progetti di competenza regionale e/o provinciali conflittuali.

− PIANO DI MONITORAGGIO Per la formulazione del piano di monitoraggio, oltre a tenere conto degli obiettivi del presente Piano e delle criticità ambientali presenti, occorrerà rapportasi con gli altri Piani di Monitoraggio relativi agli strumenti territoriali (PTRC/PTCP) che operano sullo stesso territorio, al fine di un’economia di scala e di univoca interpretazione delle tendenze in atto. Pertanto il valutatore individua i seguenti indicatori di derivazione dal PTRC e dal PTCP di Padova: Indicatori di derivazione PTRC (di competenza della Regione del Macrosettore Veneto) Emissioni di gas  Emissioni di gas serra complessive e da processi energetici climalteranti: t di CO 2 eq/anno evitate  Energia da fonti rinnovabili: o Produzione di energia elettrica per fonte o Produzione di energia elettrica da co-generazione o Potenza elettrica installata di impianti che usano fonti rinnovabili MWh o Produzione lorda di energia elettrica da fonti rinnovabili Energia MWh/anno o Capacità produttiva di energia termica da fonti rinnovabili in MWt installati  Produzione di energia termica da fonti rinnovabili MWt/anno  Consumi energetici: o Consumi finali di energia elettrica per settore economico  Consumi finali e totali di energia per settore Trasporti  Passeggeri trasportati per vettore o Emissioni di NOx complessive e da processi energetici o Emissioni di SOx complessive e da processi energetici Qualità dell’aria  Qualità dell’aria ambiente:classificazione del territorio, numero di superamenti dei limiti Biodiversità, geodiversità o Stato di conservazione dei SIC/pSIC interessati UNITA’ DI PROGETTO COORDINAMENTO COMMISSIONI (VAS-VINCA-NUVV) 10

COMMISSIONE REGIONALE VAS AUTORITÀ AMBIENTALE PER LA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA

e paesaggio o numero di Geositi  funzionalità della rete ecologica o Aree antropizzate di dissesto idrogeologico e in aree a rischio frana Litosfera e pedosfera o Entità degli incendi boschivi (Suolo e sottosuolo) o Uso del suolo o Superficie forestale  Aree dedicate alla rete ecologica dal PTCP, suddivise per comune o Uso delle risorse idriche Risorse idriche o Volume derivato dai corsi d’acqua a fini idroelettrici  Prelievi di acque sotterranee Inquinanti pericolosi, o Siti contaminati bonificati (area totale e area per anno) pesticidi e sostanze o Aziende a rischio di incidente rilevante chimiche  distribuzione per uso agricolo di fertilizzanti Inquinamento  Superamento dei limiti per i campi elettrici e magnetici elettromagnetico prodotti da elettrodotti, azioni di risanamento Indicatori di derivazione PTCP (di competenza della Provincia di Macrosettore Padova)  Livello di Inquinamento da macrodescrittori  Indice Biotico Esteso  Concentrazione di nitrati nelle acque superficiali Acque  Stato ecologico dei corsi d’acqua  Stato ambientale dei corsi d’acqua

o Rifiuti urbani e percentuale di raccolta differenziata Gestione dei rifiuti o Quantità di rifiuti avviati a recupero energetico  Quantità di rifiuti speciali pericolosi prodotti o Prodotto interno lordo Economia  aziende e unità locali per il primario, il secondario, il terziario Indicatori del monitoraggio di competenza del Comune di Legnaro Questi ulteriori indicatori verranno monitorati con cadenza massima triennale e nel caso di varianti al PAT, il relativo Rapporto Ambientale dovrà riportare i valori di popolamento disponibili alla data della variante. Il Comune, in sede di adozione del PI o di sue varianti, dovrà riportare lo stato degli indicatori previsti nel Piano di Monitoraggio del l territorio. Macrosettore Indicatori del PAT (di competenza comunale)  Consumo di Superficie Agricola Utile Suolo

 Localizzazione aree a rischio idrogeologico/ristagno idrico Acqua  Aumento della superficie impermeabilizzata*  Velocità di scolo delle acque meteoriche**  Aziende e addetti Economia  Reti per la telefonia e la telematica  Reti energetico-ambientali (km)  Impianti per la comunicazione Agenti fisici  Campi elettromagnetici ed elettrodotti (specialmente

rispetto delle fasce di rispetto per scuole, asili e simili)  Andamento demografico  Rete ciclabile (km) Sociale  Andamento delle presenze in strutture turistico-ricettive (musei, parchi, ville, esposizioni) Aria  Concentrazione di particolato fine PM* Trasporti  Andamento del traffico*  Andamento della frammentazione del paesaggio Paesaggio, biodiversità  corridoi ecologici e aree di notevole interesse ambientale

 Stato di conservazione dei beni monumentali UNITA’ DI PROGETTO COORDINAMENTO COMMISSIONI (VAS-VINCA-NUVV) 11

COMMISSIONE REGIONALE VAS AUTORITÀ AMBIENTALE PER LA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA

* : compatibilmente alla reperibilità del dato. ** : dato del consorzio di bonifica Monitoraggio CLIPAD Il monitoraggio degli effetti delle azioni di piano e delle misure di compensazione e/o mitigazione verranno effettuati con lo strumento CLIPAD allegato al piano. Questo dovrà integrarsi con il bilancio verde determinato in sede di VAS del PATI dell’Area Metropolitana, in cui i comuni si impegnano a formare, annualmente, un bilancio ecologico- ambientale (bilancio-verde) dal quale si possa leggere: a. metri quadri di nuove zone produttive realizzate; b. anidride Carbonica prodotta (stima statistica); c. anidride Carbonica prodotta (stima effettiva); d. indice di Riequilibrio teorico corretto; e. misure tecnologiche impiegate nelle zone produttive per la riduzione di anidride carbonica f. ettari di bosco messi a dimora dalle aziende agricole; g. consuntivo ecologico-ambientale (differenza a pareggio, positiva o negativa, da portare nel bilancio dell’anno successivo).

UNITA’ DI PROGETTO COORDINAMENTO COMMISSIONI (VAS-VINCA-NUVV) 12

COMMISSIONE REGIONALE VAS AUTORITÀ AMBIENTALE PER LA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA

OSSERVAZIONI Con nota prot. n. 7548 del 15.07.2010 il Responsabile del 3° Settore del Comune di Legnaro ha dichiarato che alla data del15.07.2010 sono pervenute n. 78 osservazioni di cui n. 2 riferite alla proposta di Rapporto Ambientale, ovvero con attinenza a questioni ambientali. Di queste ultime viene riportato nella seguente tabella il numero dell’osservazione ed il nominativo del proponente, sintesi dell’osservazione, controdeduzione, parere tecnico espresso dal Valutatore nonché quello della Commissione VAS.

N° e Contenuto sintetico Controdeduzione Parere Valutatore Parere della Commissione VAS Proponente Tutti i punti dell’osservazione riguardano questioni che, ancorchè riferentisi al Piano, attengono la sua valutazione. Pertanto, si ritiene formulare i seguenti pareri: Osservazione 1 : osservazione non inerente punto 1 : viene richiesto maggior pubblicizzazione e coinvolgimento nella fase di redazione del PAT. al Rapporto Ambientale e alla Sintesi non Parere tecnica L’osservazione attiene anche la procedura VAS (in quanto il processo di pianificazione si integra con Osservazione 1 : iter Osservazione 2 : osservazione non inerente quello della valutazione). Dagli elementi conoscitivi/integrativi assunti in fase istruttoria, il valutatore amministrativo e di al Rapporto Ambientale e alla Sintesi non mette in evidenza come per tale fase si sia ottemperato alle disposizioni del Codice dell’Ambiente. pubblicazione tecnica punto 2 : viene rilevato l’eccessiva assegnazione di volumetria per abitante. Osservazione 2 : patrimonio Osservazioni 3, 4, 5 : osservazione non Parere edilizio esistente e sviluppi inerente al Rapporto Ambientale e alla La questione inerisce quanto previsto dall’art. 31 della LR 11/2004 (mc 150/ab). socio demografici Sintesi non tecnica La controdeduzione Si ritiene che prima dell’approvazione del Piano vadano rivisti i criteri di dimensionamento del Piano 59 - Osservazioni 3, 4, 5 : Tav. 4 Osservazione 6 : osservazione non inerente comunale risulta coerente anche in relazione al contenimento di consumo di suolo naturale/seminaturale. LEGNAR Carta delle trasformabilità al Rapporto Ambientale e alla Sintesi non con la valutazione del Piano punto 3 : criteri di individuazione delle linee preferenziali di sviluppo insediativo. O PER LE Osservazione 6 : Viabilità tecnica in quanto il processo di Parere LIBERTA' nell'incrocio tra la strada Osservazione 7 : osservazione non inerente pianificazione si è integrato I previsti sviluppi insediativi hanno soltanto valore indicativo; con il PI verranno individuati gli esatti provinciale e strada statale al Rapporto Ambientale e alla Sintesi non con il processo di ambiti di sviluppo. Osservazione 7 : indicazioni tecnica valutazione. punto 4 : eliminazione/riduzione dell’”ambito complesso” di carattere edilizio Osservazione 8 : Il Piano acustico attuale è Parere Osservazione 8 :Piano stato tenuto in considerazione nello sviluppo I “Programmi Complessi” individuati sull’elaborato A4 “Carta della Trasformabilità” dovranno Acustico del PAT. La previsione di nuove essere sottoposti a Verifica di Assoggettabilità ai sensi dell’art. 12 del Codice dell’Ambiente. Osservazione 9 :Viabilità trasformazioni, in sede di PI richiederà una punto 5 : si chiede l’eliminazione dell’ampliamento della zona industriale. alternativa contestuale revisione del Piano Acustico Parere Osservazione 9 : osservazione non inerente Il previsto sviluppo insediativo produttivo è un tema trattato nel PATI tematico dell’Area Metropolitana al Rapporto Ambientale e alla Sintesi non di Padova, recepito dal PAT di Legnaro. tecnica punto 6 : si chiede la previsione di un programma complesso Parere Le NTA del Piano punto 7 : si chiede appropriate tipologia edilizia con requisiti di qualità. UNITA’ DI PROGETTO COORDINAMENTO COMMISSIONI (VAS-VINCA-NUVV) 13

COMMISSIONE REGIONALE VAS AUTORITÀ AMBIENTALE PER LA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA

Parere L’art. 18 delle NTA contengono indicazioni per la sostenibilità ambientale degli edifici. punto 8 : si chiede compatibilità acustica delle scelte di Piano. Parere In sede di PI il Piano di zonizzazione acustica dovrà adeguarsi in relazione al nuoco assetto del territorio. punto 9 : si chiede valutazione di viabilità alternativa. Parere Il valutatore ha ritenuto di individuare gli scenari alternativi con il PATI tematico dell’Area Metropolitana di Padova in quanto il tema è stato svolto nell’elaborazione di detto Piano.

L'osservante puntualizza in merito alla non coordinazione tra il procedimento di La procedura di VAS è stata recepita La controdeduzione 70 - formazione del PAT e il all'interno del progetto del PAT: il risultato è comunale risulta coerente BRUSEG percorso della valutazione l'indicazione di una nuova viabilità che riduca con la valutazione del Piano AN Dai contenuti del Rapporto Ambientale, così come integrato in sede istruttoria, il valutatore dà conto ambientale strategica, il il traffico di attraversamento dei centri abitati. in quanto il processo di DELIA dell’integrazione del processo di pianificazione con la valutazione dello stesso. dimensionamento del PAT in L'esatta collocazione dei tracciati è pianificazione si è integrato BRUNA funzione della popolazione demandata alla progettazione preliminare con il processo di

insediabile e le incongruenze dell'opera pubblica. valutazione. della rappresentazione della viabilità

UNITA’ DI PROGETTO COORDINAMENTO COMMISSIONI (VAS-VINCA-NUVV) 14

COMMISSIONE REGIONALE VAS AUTORITÀ AMBIENTALE PER LA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA

− L’Unità di Progetto Coordinamento Commissioni, esaminati i documenti trasmessi ha elaborato la propria istruttoria dalla quale emerge che: • Il Rapporto Ambientale ha opportunamente considerato le criticità presenti sul territorio nonché quelle derivanti dalle scelte di Piano. • La metodologia risulta correttamente impostata e rispetta tutti i passaggi necessari alla Valutazione. • Il Rapporto Ambientale conferma i criteri assunti dal PAT, che contiene alcuni obiettivi/azioni tra i quali:  minimizzare l’utilizzo delle risorse non rinnovabili;  utilizzare le risorse rinnovabili entro i limiti delle possibilità di rigenerazione;  utilizzare e gestire in maniera valida sotto il profilo ambientale sostanze e rifiuti anche pericolosi o inquinanti;  preservare e migliorare la situazione della flora e della fauna selvatica, degli habitat e dei paesaggi;  mantenere e migliorare il suolo e le risorse idriche;  mantenere e migliorare il patrimonio storico e culturale;  mantenere e aumentare la qualità dell’ambiente locale;  tutelare l’atmosfera;  promuovere la partecipazione del pubblico alle decisioni in materia di sviluppo. Per quanto riguarda le azioni individuate dal valutatore per mitigare gli effetti significativi derivanti dall’attuazione del Piano, si rendono necessarie alcune integrazioni alle NTA. La verifica della coerenza esterna è stata fatta in relazione alla pianificazione sovraordinata (Piano Territoriale regionale di Coordinamento e Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale di Padova) e rispetto al PATI tematico della Comunità Metropolitane di Padova e al PATI della Saccisica . In merito alla valutazione dei “programmi complessi”, individuati nell’ elaborato A4 “Carta delle Trasformabilità” il valutatore afferma che tali interventi sono da intendersi come una modalità di realizzazione delle azioni del Piano. L’art. 13.8 “Ambiti soggetti a programmi complessi” delle NTA prevede che le previsioni del Piano Regolatore vigente per detti ambiti possano essere modificate nella localizzazione, mantenendo le potenzialità ed i rapporti edificatori previsti, e potranno essere integrate nelle funzioni e destinazioni d’uso sulla base delle scelte strategiche evidenziate nelle tavole n 1S, 2S, 3S e 4S. Preso atto di quanto sopra riportato e, considerato che non emerge una definizione precisa del dimensionamento e delle funzioni previste per tali azioni strategiche, si ritiene che per tali ambiti sia da prevedere la verifica di assoggettabilità a VAS. Per quanto riguarda il monitoraggio il Comune ha individuato, su richiesta di questa Direzione, alcuni indicatori da misurare in sede di attuazione. Sul punto, tenendo conto delle criticità presenti sul territorio esaminato nonché degli obiettivi di sostenibilità assunti con il PAT, si ritiene che l’Amministrazione comunale, coinvolgendo le competenti Autorità Ambientali, debba applicare nel corso di attuazione del Piano il monitoraggio che più avanti viene proposto.

VISTE - la Direttiva 2001/42/CE ; - la LR 11/2004; - il D.Lgs. n.152/2006; - la LR 4/2008; - le DDGR 791/2009 e 1587/2010

RITENUTO che dalle analisi e valutazioni effettuate, nel suo complesso, la proposta di Rapporto Ambientale, così come integrata, sia correttamente impostata e contenga le informazioni di cui all’allegato I della Direttiva 2001/42/CE, nonché la descrizione e la valutazione degli effetti significativi che l’attuazione del PAT potrebbe avere sull’ambiente come prescritto dall’art. 5 della medesima Direttiva.

UNITA’ DI PROGETTO COORDINAMENTO COMMISSIONI (VAS-VINCA-NUVV) 15

COMMISSIONE REGIONALE VAS AUTORITÀ AMBIENTALE PER LA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA

TUTTO CIÒ CONSIDERATO LA COMMISSIONE REGIONALE VAS ESPRIME PARERE POSITIVO sulla proposta di Rapporto Ambientale del Piano di Assetto Territoriale del Comune di Legnaro (PD) a condizione che siano ottemperate le seguenti

PRESCRIZIONI 1.1. prima dell’approvazione del Piano : 1.1. le Norme Tecniche di Attuazione dovranno essere integrate con tutte le prescrizioni poste dall’AATO Bacchiglione con parere n. 455/PR/mn del 03.03.2010 e dall’Autorità di Bacino dei fiumi Isonzo, Tagliamento, Livenza, Piave, Brenta-Bacchiglione con parere n. 473/B.5.5/4 del 05.07.2010, nonché con le seguenti ulteriori disposizioni: 1.1.1. dovrà essere aggiunto un articolo riportante le seguenti disposizioni: “C riteri di verifica e modalità di monitoraggio delle previsioni di sostenibilità del Piano in rapporto alla Valutazione Ambientale Strategica: Al fine di assicurare il controllo sugli impatti significativi sull’ambiente derivanti dall’attuazione del Piano nonché la verifica del raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità prefissati, così da individuare tempestivamente gli impatti negativi imprevisti e, quindi, adottare le opportune misure correttive, è redatto il Piano di Monitoraggio . Sulla base del Rapporto Ambientale elaborato per la VAS, le componenti ambientali (con relativi indicatori) da sottoporre a monitoraggio sono le seguenti: indicatori di contesto ambientale indicatore autorità preposta misurazioni [UdM] periodicità Aria Biossido di Zolfo Ossidi di Azoto Ossidi di Carbonio Ozono Polveri sottili Idrocarburi policiclici aromatici Benzene ARPAV, Osservatorio Idrocarburi non metanici Regionale Aria, Dipartimento specifiche secondo i limiti normativi annuale Piombo Provinciale di Padova emissioni di NO X da processi energetici emissioni di SO X da processi energetici Qualità dell’aria: classificazione del territorio Calcolo CO evitata come allegato C CO 2 equivalente come da “progetto Provincia di Padova 2 annuale Clipad” allegato al PATI del progetto Clipad Acqua Livello di Inquinamento da specifiche secondo i limiti normativi macrodescrittori (LIM) Indice Biotico Esteso (IBE) Concentrazione di nitrati nelle acque superficiali combinazione dei livelli di inquinamento espresso dai Stato ecologico dei corsi d’acqua ARPAV macrodescrittori chimici/microbiologici (LIM) e annuale l’Indice Biotico Esteso (IBE) definito sia in base allo stato di qualità ecologica che in base all’eventuale superamento di un Stato ambientale dei corsi d’acqua valore di soglia per i parametri addizionali (microinquinanti organici ed inorganici) Pozzi per approvvigionamento Comune n. UNITA’ DI PROGETTO COORDINAMENTO COMMISSIONI (VAS-VINCA-NUVV) 16

COMMISSIONE REGIONALE VAS AUTORITÀ AMBIENTALE PER LA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA

indicatore autorità preposta misurazioni [UdM] periodicità idropotabile Pozzi per approvvigionamento Comune n. industriale Localizzazione aree a rischio Comune/Consorzi di bonifica mq annuale idrogeologico/ristagno idrico Aumento della superficie Comune/Consorzi di bonifica mq annuale impermeabilizzata Velocità di scolo delle acque Comune/Consorzi di bonifica m/s annuale meteoriche. Prelievi di acque sotterranee Comune/Enti gestori mc annuale Suolo e sottosuolo Siti contaminati bonificati (area totale Provincia mq, mq/anno annuale e area per anno) Distribuzione per uso agricolo di Provincia/Comune t annuale fertilizzanti Aree antropizzate di dissesto Comune mq annuale idrogeologico Uso del suolo Superficie urbanizzata Comune mq annuale Superficie forestale Comune/Provincia mq annuale Aree dedicate alla rete ecologica Comune/Provincia mq annuale Flora, fauna, biodiversità Stato di connessione della rete Comune Km biennale ecologica Agenti fisici sorgenti di radiazione non Elettromagnetismo Comune ionizzanti, superamenti dei limiti in biennale aree campione Impianti per la comunicazione Comune n annuale Inquinamento luminoso Comune/ARPAV Aumento lum. tot./lum. nat. annuale Inquinamento acustico (superamento Comune/ARPAV n annuale limiti diurni e notturni) Economia e società Aziende e unità locali per il primario, Comune n annuale il secondario, il terziario Infrastrutture/Mobilità Trasporto privato Offerta trasporto privato rete stradale Comune e Provincia km/tipologia stradale Incidentalità stradale Direzione Sistema Statistico n/100 Regionale, Regione Veneto Traffico Medio Diurno TDM Comune e Provincia n. veic./tratta stradale Traffico Giornaliero Medio TGM Comune e Provincia n. veic./tratta stradale Trasporto pubblico Offerta trasporto pubblico rete km ferroviaria annuale Bacino utenza trasporto pubblico Comune e Provincia n. ab. autocorse Numero passeggeri autocorse pass. Riempimento medio chilometrico pass./veh Altre infrastrutture Reti per la telefonia e la telematica km Reti energetico-ambientali Comune e Provincia km Rete ciclabile km indicatori di processo indicatore autorità preposta misurazioni [UdM] periodicità

Indicatori prestazionali relativi alle Modifiche del territorio Superficie Agricola Utilizzabile Comune ha biennale UNITA’ DI PROGETTO COORDINAMENTO COMMISSIONI (VAS-VINCA-NUVV) 17

COMMISSIONE REGIONALE VAS AUTORITÀ AMBIENTALE PER LA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA

indicatore autorità preposta misurazioni [UdM] periodicità rapporto % tra la superficie di Superficie comunale di Comune riqualificazione attuata dal piano biennale riqualificazione rispetto alla superficie territoriale densità di infrastrutture di trasporto Frammentazione del territorio Comune biennale [km rete/kmq] aree da bonificare sul territorio Aree dismesse sul territorio comunale Comune biennale comunale [mq] variazioni della superficie del verde Gestione sostenibile del verde Regione/Comune pubblico, differenziate per tipologia biennale pubblico [mq] Regione Veneto, Provincia di superficie degli ambiti paesaggistici Tutela del paesaggio Padova, Sovrintendenza ai beni biennale tutelati [mq] paesaggistici rapporto % tra superficie non Superficie territorio permeabile Comune urbanizzata e superficie totale biennale comunale numero di passeggeri per km nel biennale trasporto pubblico locale numero di spostamenti giornalieri Domanda di trasporto e ripartizione Regione Veneto, Provincia di casa-scuola/lavoro e modalità di modale Padova, Comune trasporto incremento dei km di piste ciclabili [km] numero utenze complessive/numero Utenze allacciate all’acquedotto Comune/Ente Gestore annuale utenze allacciate numero utenze complessive/numero Utenze allacciate alla rete fognaria Comune/Ente Gestore annuale utenze allacciate Recupero di rifiuti mediante riciclo, Consorzio di gestione rifiuti t/anno e percentuale di rifiuti annuale reimpiego e riutilizzo locale/ ARPAV recuperati per tipologia di recupero Comune/Provincia/Ente Raccolta differenziata % annuale Gestore Quantità di rifiuti avviati a recupero Comune/Provincia/Ente t annuale energetico Gestore Quantità di rifiuti speciali pericolosi Comune/Provincia/Ente t annuale prodotti Gestore Comune/Provincia/Ente Efficienza energetica (risparmio) e Energia annuale Gestore fonti alternative (% sul totale) Produzione di energia elettrica per Comune/Provincia/Ente annuale MWh fonte Gestore Produzione di energia elettrica da co- Comune/Provincia/Ente annuale MWh generazione Gestore Potenza elettrica installata di impianti Comune/Provincia/Ente annuale MWh che usano fonti rinnovabili Gestore Produzione lorda di energia elettrica Comune/Provincia/Ente annuale MWh/anno da fonti rinnovabili Gestore Capacità produttiva di energia Comune/Provincia/Ente annuale MWt termica da fonti rinnovabili Gestore Produzione di energia termica da Comune/Provincia/Ente annuale MWt/anno fonti rinnovabili Gestore Consumi finali di di energia elettrica Comune/Provincia/Ente annuale MWh per settore economico Gestore Consumi finali e totali di energia per Comune/Provincia/Ente annuale MWh settore Gestore Il monitoraggio degli effetti delle azioni di piano e delle misure di compensazione e\o mitigazione verranno effettuati con lo strumento CLIPAD allegato al piano ed alle norme. Il popolamento degli indicatori di monitoraggio dovrà essere effettuato, d’intesa con la Provincia di Padova, a cura di ciascun Comune proponente, che potrà avvalersi delle risorse informative messe a disposizione dal Sistema Informativo Territoriale della Regione Veneto.

UNITA’ DI PROGETTO COORDINAMENTO COMMISSIONI (VAS-VINCA-NUVV) 18

COMMISSIONE REGIONALE VAS AUTORITÀ AMBIENTALE PER LA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA

Nella fase di attuazione del PATI tuttavia si potranno ridefinire il numero e la tipologia degli indicatori ora individuati per il monitoraggio.”. 1.1.2. Nell’art. 5.4.2 va soppresso il secondo capoverso in quanto in contrasto con il Codice dell’Ambiente. 1.1.3. Relativamente ai contenuti dell’art. 11.2.1 “Città consolidata” vanno riportate le norme contenute nel vigente PRG per la tutela dei coni visuali. 1.1.4. Occorre inserire nell’art. 11.2.4 “Città da trasformare” le opere di mitigazione per la linea preferenziale di sviluppo insediativo residenziale rappresentata nell’elaborato A4 “Carta delle Trasformabilità” in prossimità del confine settentrionale del territorio comunale. 1.1.5. Relativamente ai ”Programmi Complessi”, perimetrali nell’elaborato A4 “Carta delle Trasformabilità”, alla fine dell’art. 13.8 va aggiunto il seguente comma: “Ai fini dell’assoggettamento alla procedura VAS detti Programmi Complessi dovranno essere sottoposti, ai sensi dell’art. 12 del D.Lgs. 152/2006, alla verifica di assoggettabilità.”. 1.1.6. Nell’art. 11.2.3 si dovrà prevedere una specifica norma riguardante la “Riqualificazione dei fronti stradali” come peraltro indicato sull’elaborato A4 “Carta delle Trasformabilità”. 1.1.7. Dovranno essere richiamate nelle NTA i seguenti quaderni allegati al PTCP di Padova, quali direttive/prescrizioni per l’individuazione delle misure di mitigazione: • “Linee guida per la progettazione ambientale delle aree destinate ad insediamenti produttivi” (quaderno n. 5 del PTCP ); • Linee guida per la valutazione ecologica del paesaggio” (quaderno n. 2 del PTCP). 1.2. Il dimensionamento del piano andrà verificato alla luce della volumetria assegnata ad ogni abitante pari a 285 mc, in relazione a quanto previsto dall’art. 31 della LR 11/2004. 1.3. Il Rapporto Ambientale dovrà riportare tutte le azioni previste dal PATI tematico “Comunità metropolitana di Padova” verificandone la loro coerenza con quelle assunte dal PAT nonché valutarne gli effetti cumulativi. 1.4. Gli ambiti ad edificazione diffusa individuati sull’elaborato A4 “Carta delle Trasformabilità” debbono essere attentamente riconsiderati al fine di contenere il consumo di suolo naturale/seminaturale. 1.5. Va verificata la conformità di quanto rappresentato nell’elaborato A4 “Carta delle Trasformabilità” con i contenuti dell’art. 17.2 ”Valori e tutele naturali” delle NTA. In particolare, non risultano rappresentati nel sopraccitato elaborato grafico gli “ Ambiti per l’istituzione di parchi e riserve naturali di interesse sovracomunale”; gli “Ambiti per l’istituzione di parchi fluviali agricoli” e la “Rete ecologica metropolitana e comunale” di cui agli artt. 17.2.1, 17.2.1a e 17.2.2 delle NTA. 1.6. Sull’elaborato A1 “Carta dei Vincoli e della Pianificazione Territoriale” va riportata la fascia di rispetto del pozzo idropotabile ai sensi del Codice dell’Ambiente. 1.7. La Dichiarazione di Sintesi va redatta ai sensi dell’art. 17 del D.Lgs 152/2006 come modificato con D.Lgs. 4/2008, tenendo conto di tutte le integrazioni/chiarimenti forniti in sede istruttoria. 1.8. La Sintesi non Tecnica dovrà essere integrata con quanto riportato nel documento trasmesso dal Comune di Cavallino Treporti con nota prot. n. 12236 del 22.11.2010, con le prescrizioni di cui al presente parere nonchè con il Piano di Monitoraggio di cui al precedente punto 1.1.1.- 1.9. Il provvedimento di approvazione dovrà essere pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione con l’indicazione della sede ove si possa prendere visione del Piano approvato e di tutta la documentazione oggetto di istruttoria. 1.10. Il Comune di Legnaro deve provvedere alla pubblicazione nel proprio sito web dell'atto di approvazione del Piano, del Piano, del Rapporto Ambientale (integrato del Quadro Ambientale, delle integrazioni fornite con nota prot. n. 12236 del 22.11.2010, nonché con le su riportate prescrizioni), del presente parere, della Sintesi Non Tecnica così come integrata, della Dichiarazione di Sintesi, delle misure adottate per il monitoraggio. 2. in sede di attuazione del Piano : 2.1. il Piano degli Interventi dovrà garantire la contestualità degli interventi previsti dal PAT in ambito urbano con carattere di perequazione ambientale in ambito rurale. 2.2. il Piano comunale di zonizzazione acustica dovrà essere adeguato in relazione alle previsioni attuative del Piano degli Interventi. UNITA’ DI PROGETTO COORDINAMENTO COMMISSIONI (VAS-VINCA-NUVV) 19

COMMISSIONE REGIONALE VAS AUTORITÀ AMBIENTALE PER LA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA

2.3. in sede di monitoraggio, dando applicazione alle modalità e criteri contenuti nel precedente punto 1.1.1., dovranno essere misurati gli effetti cumulativi nonché quelli derivanti dalle scelte di Piano per verificare gli effetti previsti in relazione agli obiettivi descritti nel Rapporto Ambientale

FIRMATO Il Presidente della Commissione Regionale VAS (Segretario Regionale per le Infrastrutture) Ing. Silvano Vernizzi

FIRMATO Il Segretario della Commissione Regionale VAS (Dirigente della U. P. Coordinamento Commissioni (VAS – VINCA – NUVV) Avv. Paola Noemi Furlanis

Il presente parere si compone di 20 pagine

UNITA’ DI PROGETTO COORDINAMENTO COMMISSIONI (VAS-VINCA-NUVV) 20