Il Ciclo Idrico Integrato Nella Saccisica
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> Gruppo AcegasAps < IL CICLO IDRICO INTEGRAto Area Saccisica iServizi Supplemento Iniziative per lo Sviluppo Sostenibile NUOVA EDIZIONE 2013 iQuaderni CONTENUTI 3 L'80% del corpo umano è composto d'acqua 4 La quantità d'acqua sul pianeta è sempre la stessa da millenni 6 L'Acquedotto della Saccisica serve oltre 66.000 persone 8 Il ciclo idrico integrato 10 La qualità è garantita da 15 mila controlli l'anno 11 I dati delle analisi dell'acqua consultabili ogni mese on line 12 La depurazione dei reflui a tutela dell'uomo e dell'ambiente 14 L'acqua nel mondo 16 Acqua in bottiglia una scelta poco sostenibile 17 Acqua di rubinetto quattro buoni motivi per berla 18 Consigli per il risparmio e per la sicurezza L'80% DEL CORPO UMANO È COMPOSTO D'ACQUA Il Pianeta blu Se osserviamo la Terra in una foto L’acqua è fonte di vita. Miliardi di anni fa i primi organismi viventi iniziarono satellitare, vediamo a svilupparsi proprio al suo interno, dando inizio a un lunghissimo cam- predominare le zone mino evolutivo. L'acqua è ovunque intorno e soprattutto dentro di noi. Il blu degli oceani e corpo umano è composto per circa l’80% da questo elemento, reintegrato azzurre dei mari e quotidianamente attraverso le bevande e i cibi dei quali ci alimentiamo. la grande ragnatela Anche nella vita dei vegetali l’acqua ha un ruolo imprescindibile. Piante, di fiumi e laghi che alberi e foglie traggono il loro nutrimento dalla “fotosintesi clorofilliana”, un tagliano i continenti. sofisticato processo durante il quale, in presenza di luce l’acqua si combina La presenza di acqua con la CO2 producendo sostanze nutritive e ossigeno vitale per la soprav- è una caratteristica vivenza del pianeta. unica del nostro Grazie all’acqua l’uomo ha complessivamente migliorato il suo stile di vita. pianeta: ne sono La crescente attenzione dedicata alla qualità dell’acqua ha portato allo ricoperti i due terzi sviluppo di sistemi di distribuzione sempre più efficaci e, di conseguen- della superficie za, al graduale miglioramento dell’igiene personale e dei luoghi nei quali terrestre. L’idrosfera viviamo. Sono state sconfitte così molte malattie, per esempio la malaria, il è l'insieme di tutti colera e la febbre tifoidea che in passato hanno rappresentato la causa di gli ambienti terrestri morte più diffusa per la popolazione. dove è presente Dai tempi più remoti l’acqua è stata l’elemento propulsore per lo sviluppo l’acqua, nei suoi delle attività umane. Non è un caso che le più antiche e importanti civiltà diversi stati: della storia siano sorte in prossimità di grandi fiumi: dalle civiltà mesopo- tamiche tra il Tigri e l’Eufrate; agli Egiziani e il culto del Nilo; ai Romani che liquido, solido e fondarono un impero a partire dalle sponde del Tevere e furono i primi a gassoso. costruire imponenti acquedotti. Nella corso della storia, l’acqua ha costituito un fattore determinante per lo sviluppo delle attività commerciali e per la nascita della civiltà industriale. 3 LA QUANTITÀ D'AcquA SUL PIAnetA È SEMPRE LA STESSA DA MILLENNI Nel mondo ci sono circa 1.400 milioni di chilometri cubi di acqua che, per intenderci, equivalgo- no a 2 milioni e 800 mila miliar- di di bottigliette da mezzo litro. Si direbbe una quantità davvero enorme, ma dobbiamo conside- rare che la maggior parte di que- sta massa di acqua si presenta in natura con caratteristiche chimi- co-fisiche che non ne consento- no l’ immediato utilizzo da parte dell’uomo. Infatti il 96,5% di questa massa di acqua si trova negli oceani e nei mari, quindi è salata; quello che resta è acqua dolce. Ma di questa acqua dolce l’1,74% è intrappolata nei ghiacciai e nelle calotte polari e l’1,7% si trova nelle falde sotter- ranee. Meno dell’1% del totale di acqua si trova nei fiumi, nei laghi, nell’atmosfera e negli organismi viventi. Considerato che una buo- na parte evapora per poi tornare sulla Terra sottoforma di pioggia e neve, alla fine resta a disposizione del consumo umano solo una pic- cola percentuale del totale. Le risorse idriche presenti sul nostro pianeta fanno parte di un sistema chiuso, nel senso che la quantità d’acqua esistente sulla Terra è circa sempre la stessa da millenni: sempre in movimento continua a cambiare stato, da liqui- do a vapore a ghiaccio e si muove tra atmosfera, superficie terrestre e sottosuolo. Questo fenomeno perenne è il ciclo idrogeologico o “ciclo dell’acqua”. 4 L'Acqua sulla Terra Mari e oceani 96,5000% Ghiacciai 1,7400% Ghiaccio sotterraneo 0,0220% Bacini sotteranei 1,7000% Laghi 0,0130% Umidità del suolo 0,0010% Atmosfera 0,0010% Corsi d'acqua 0,0002% Biosfera 0,0001% Acqua di stagno 0,0008% Il sistema di approvvigionamento consente il rifornimento dell’acqua, che, dopo essere stata trasportata attraverso le tubature, esce dai no- stri rubinetti. Per creare questo sistema occorre: 1 trovare in natura una o più fonti, che forniscano acqua della migliore qualità possibile, e in quantità Il “ciclo dell’acqua” comincia grazie adeguate, durante tutto l’anno; al sole che riscalda l’acqua sulla 2 costruire una rete di tubi per il trasporto del liquido dalla fonte superficie terrestre, facendone naturale alla zona di distribuzione; evaporare nell’aria una parte. Le 3 creare, se non esistono in natura, correnti d’aria ascensionali sollevano riserve d’acqua che potranno il vapore fino agli strati più alti e essere utilizzate in caso di necessità più freddi dell’atmosfera, dove le (per esempio in periodi di siccità prolungata); goccioline di vapore si condensano 4 effettuare eventualmente i formando le nuvole. I venti trattamenti necessari a rendere trasportano le nuvole in giro per il potabile l’acqua che arriva nei pianeta: nel loro viaggio le particelle rubinetti; di cui sono composte si scontrano, 5 prevenire ogni possibilità di si fondono e infine ricadono sulla inquinamento dell’acqua in natura o lungo la rete di distribuzione. Terra sottoforma di pioggia, neve, grandine. 5 L'ACQUEDOTTO DELLA SACCISICA SERVE OLTRE 66.000 PERSONE Agli inizi degli anni ’60 nacque quando ebbero un notevole il Consorzio Acquedotto Valli impulso i tentativi di garantire Piovese, per volontà di 10 comuni un servizio adeguato al maggior che decisero di unificare gli sforzi numero possibile di utenti. per garantire a tutte le famiglie Il problema fu risolto all’inizio l’erogazione di acqua potabile. degli anni ’80 con interventi Fino ad allora solo Piove di Sacco radicali: una stazione di prelie- e Pontelongo avevano delle vo dalla superficie dell’Adige e strutture efficienti, Arzergrande l’allacciamento all’acquedotto di e Correzzola stavano intrapren- Padova. La realizzazione di que- dendo i loro primi sforzi, Cona in sti importanti interventi ha por- provincia di Venezia aveva appe- tato la rete acquedottistica alle na un “embrione” di acquedotto. attuali dimensioni: oltre 821 km Quarant’anni fa questi comuni di condotte che riforniscono più siglarono l’accordo con i comu- di 66 mila abitanti. ni di Codevigo, Sant’Angelo Il Consorzio Acquedotto Valli di Piove, Legnaro, Brugine e Piovese, che nel 1995 è diventato Polverara. Consorzio del Piovese, ha nuova- Gli anni ’70 per il Piovese sono mente cambiato nome nel 1997 stati quelli della “grande sete”, quando è nata APGA, Azienda L'ACQUEDOTTO DELLA SACCISICA SERVE OLTRE 66.000 PERSONE Piovese Gestione Acque. A par- Legnaro, Piove di Sacco, S.Angelo tire dall'ottobre 2007 Apga è di Piove e Polverara. stata incorporata nel Gruppo Al centro del territorio servito, c’è AcegasAps, che è subentrato la centrale di Arzergrande dove in tutti i rapporti di fornitura e confluiscono le condotte amministrativi. adduttrici di grosso diametro L’acqua potabile utilizzata quo- (250 e 400 mm) che provengono tidianamente dagli abitanti del- dalla centrale di Boscochiaro la Saccisica ha origine da due e dalla presa di Padova. Qui l’ac- fonti: la centrale di Boscochiaro qua arriva e da qui viene distri- nel comune di Cavarzere, dove buita a tutte le case, scuole, l’acqua arriva da otto pozzi gole- uffici, fabbriche, negozi, etc. nali e dalla superficie del fiume allacciati alla rete. Un serbato- Adige, per rifornire i comuni di io di accumulo della capacità Cona, Correzzola, Pontelongo e di 5mila metri cubi consente lo Codevigo; e il punto di collega- stoccaggio di acqua, prevalen- mento all’acquedotto di Padova temente nelle ore notturne, tale situato nel Comune di Saonara, da garantire la costante distri- che permette di dissetare i cit- buzione di acqua sopratutto nei tadini dei comuni di Brugine, momenti di maggiore consumo. IL CICLO IDRICO INTEGRATO L’acqua della rete di Padova, che Successivamente sia l'acqua dei sione di cloro, intervento neces- proviene dalla risorgiva dell'oa- pozzi, sia quella del fiume entra- sario per disinfettare l’acqua da si di Villaverla, è immessa diret- no in filtri a pressione, cioè degli elementi microbiologici che non tamente nelle tubature senza enormi cilindri chiusi ermeti- vengono neutralizzati nelle pre- alcun trattamento, mentre quella camente e pieni di quarzi, che cedenti operazioni di filtraggio. attinta dall’Adige è sottoposta assicurano un secondo e più A conclusione di questo ciclo ad alcune lavorazioni prima AcegasAps è in grado di di essere destinata al con- immettere nella rete un’acqua sumo. L’approvvigionamento la cui potabilità è garantita dal fiume avviene secondo nel rispetto di tutti i parametri due modalità: il prelievo in stabiliti dalle norme vigenti: superficie o attraverso “pozzi l’acqua del rubinetto con cui golenali” alimentati dal fiume possiamo dissetarci, cucinare, stesso. lavare gli alimenti, e utilizzare Dai pozzi golenali sono attin- per le necessità il cui soddi- ti circa 80 litri al secondo, sfacimento è essenziale per la mentre l’impianto di superfi- qualità della nostra vita quo- cie, entrato in funzione negli tidiana.