1 01 0 314502 5783469012 ISSN 1974-2932 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in abb. Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, Dr/CBPA - Catania 9 7 7 1 9 7 4 2 9 3 0 0 2 Il crollo nonferma Vasco Le duefaccedelPd Politica ma dichi leresponsabilità perilcedimento del muraglione? Trovate lesoluzionitecniche pergarantire ilmega concerto Quelle autoblùsospette “Sostare” Tribunale paralizzato Agrigento Le spiaggeinpienocentro Trapani N. 24annoVI-18Giugno2011 -€1,50InabbinamentoconlaGazzettadelSud1,00 giorni di Cronaca, Politica, Sport e Cultura www.ivespri.it Cr o n a c a

2 Cr o n a c a

3 So m m a r i o

www.ivespri.it

giorni di Cronaca, Politica, Sport e Cultura

Vignetta 3 Editoriale 7 Rai-Santoro. Divorzio annunciato, di Nunzia Scalzo Rubriche 8 Ve lo diamo noi il voto, a cura di Thor Opinione 11 Marchionne, gli “insulti” e il dumping sociale, di Maurizio Ballistreri Primo piano 13 Vasco Rossi: sì al concerto ma chi paga per il muro crollato?, di Veronica Crocitti Primo piano 14 Uno stadio nato tra mille difficoltà e finanziato con i fondi di Italia ‘90, di P.F. Politica 17 Le due facce del Pd siciliano, una con Lombardo,l’altra contro, 13 di Giovanni Iozzia Politica 18 Ballottaggi in Sicilia, ora la parola passa alle schede, di Gio.Io. Politica 20 I mal di pancia del Pdl locale, di Marco Militello Catania 21 Sostare: non solo strisce blù, ma anche le auto dei “capi”, di Fabio Tracuzzi Catania 22 Parcheggi Sac: cambiano le regole, ma non le vecchie abitudini, di Melania Tanteri Catania 24 Aperta la stagione balneare. Strutture non pronte e tante lamentele, di Simone Rausi Catania 26 21 Amt, disagi e disservizi. Un vero incubo per i catanesi, di M.T. Mineo 27 I migranti occupano la “Catania-Gela”, di Bianca Ferrero Catania 29 Nasce il centro commerciale naturale “Etnea”, di Antonio Borzì Calcio 30

Sommario Catania e Palermo, due tecnici emergenti per puntare in alto, di Umberto Pioletti 32 Rinasce la zona Falcata, di Massimiliano Cavaleri 30 Sommario 4 So m m a r i o Sommario Messina 34 La difficoltà del sindacato in tempo di crisi, di Giovanni Frazzica I Vespri Trapani 36 sito internet: www.ivespri.it Trapani: un bel tuffo in pieno centro cittadino, di Enzo Tartamella Iscrizione al Tribunale di Catania n. 7/2006 del 3 marzo 2006 Attualità 38 Iscrizione al R.O.C. N° 14257 I nodi del Referendum, di Popularis DIRETTORE RESPONSABILE NUNZIA SCALZO Fatti e fattacci 42 e-mail: [email protected] Palazzo di San Giuliano: profumo di storia, di Gaetano Marino EDITING I VESPRI, SOCIETA’ COOPERATIVA Agrigento 44 PRESIDENTE di N.S. Carmelo Rapisarda Il rischio paralisi del tribunale di Agrigento, e-mail: [email protected]

Agrigento 45 COORDINATORE redazione di trapani Palazzo Lo Jacono: abitanti sul piede di guerra Ignazio Crimi REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE Acireale 46 Via Vecchia Ognina 142/B - 95127 Catania tel. 095.7110894 - fax: 095.387171 Terme di Acireale: ma esiste la volontà per un vero rilancio?, e-mail: [email protected] di Saro Faraci UFFICIO DI CORRISPONDENZA DI PALERMO Sanità 48 Via Siracusa 1/E (Ang. via Libertà) UFFICIO DI CORRISPONDENZA DI TRAPANI Escherchia Coli: il batterio dell’epidemia che sta causando morte, Via G. Marconi, 198 Erice - cap 91016 di Giuseppe Petralia UFFICIO DI CORRISPONDENZA DI MESSINA Via Giordano Bruno, 106 isolato 146 Eventi 51 cap 98123 - Messina

Festival del film per ragazzi. Giardini Naxos si prepara, VIGNETTE Riccardo Guardone di Chiara Chirieleison FOTO Anniversari 52 Leo GRAFICA E IMPAGINAZIONE Cento anni fa nasceva Nino Rota, il “principe”delle musiche da film, Hi-Res Computer Graphics, Tel. 320.8918547 e-mail: [email protected] di Claudia Catalano sito internet: www.hi-rescomputergraphics.com

CONTATTI Taormina 55 Redazione: [email protected] Foto: [email protected] La ricchezza di Taormina Arte? Donne e uomini della struttura, Lettere al direttore, quesiti: [email protected]

di Fabio Tracuzzi Manoscritti, foto, disegni ed altro materiale inviato non verranno restituiti, anche se non pubblicati.

Spettacoli 57 Prezzo di una copia € 1,50 - In abbinamento con la Gazzetta del Sud € 1,00 - Arretrati il doppio Gli eroi del Risorgimento “rivisitati”, di Aldo Mattina Abbonamento annuale € 80,00 Libri 60 Le copie sono inviate entro 24 ore dalla stampa, il recapito avviene a mezzo posta. Modalità di pagamento “Il Papa e l’inquisitore”, di Angelo Mattone Con vaglia postale, bonifico bancario, carta di credito, versamento diretto (assegno o vaglia, contanti, o direttamente in sede, contattando il servizio abbonati). Libri 61 Spedizione in abb. Postale - D.L. 353/2003 “Sulla strada dei Mille-Cinema e Risorgimento in Sicilia”, di Giovanni Vecchio (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DR/CBPA Catania STAMPA Cinema 63 Grafiche Cosentino - via delle Balatazze 106/108 - 95041 - Caltagirone (CT), Tel: 093.327307 - E-mail: [email protected] “Tutti per uno”, di Rosario Lizzio Questo numero è stato chiuso in redazione il 07/06/2011 alle ore 17 HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO Televisione 65 Enrico Anastasi, Maurizio Ballistreri, Antonio Borzì, Canaletto, Stella Castelli, Claudia Catalano, Massimiliano Cavaleri, Chiara Chirieleison, Veronica Crocitti, Saro Faraci, Tristi scenari e chimeriche illusioni, di Canaletto Bianca Ferraro, Giovanni Frazzica, Danila Intelisano, Giovanni Iozzia, Rosario Lizzio, Gaetano Marino, Aldo Mattina, Angelo Mattone, Marco Militello, Giuseppe Petralia, Il personaggio 72 Umberto Pioletti, Popularis, Simone Rausi, Melania Tanteri, Enzo Tartamella, Thor, Giovanni Vecchio Ettore Majorana, il “genio” catanese, Per la foto del direttore a pagina 7, si ringrazia di Danila Intelisano Foto Mary, Via Duca degli Abruzzi, 18 Catania Sport 76 Foto di copertina di Filippo e Giovanni Isolino Scuole calcio, Trecastagni e Palazzolo insieme per la “Giornata di socializzazione”, di Umberto Pioletti Avviso agli abbonati: qualora il giornale non dovesse Rubrica 82 arrivarvi potete inviare una segnalazione all’indirizzo (La tragedia dell’emigrazione) Canale di Sicilia: un cimitero d’acqua, di Enzo Trantino e-mail [email protected]

5 Cr o n a c a Editoriale di Nunzia Scalzo

Rai-Santoro. Divorzio annunciato

l divorzio, anzi la separazione consensuale, davanti ai suoi ineleganti attacchi agli avversari. Insop- come amano definirla quelli che parlano portabile tutte le volte che si atteggia al Masaniello del- politically correct, tra Michele Santoro e la la situazione; inguardabile ogni volta che si convince Rai era nell’aria da tempo. I due vivevano di “essere la perla del Servizio pubblico”; intollerabile da separati in casa e la situazione era di- quando si erge a ideologo unico delle nostre coscienze. I ventata insostenibile per entrambi. Un po’ Tuttavia ormai l’ex conduttore di Annozero è fuori dal- per il carattere di lui, sempre la Rai e a un passo dall’accordo pronto ad atteggiarsi a martire con La7. Alla notizia di un suo della Tv anche se stavolta, dopo passaggio a un’altra televisione il sostanzioso benservito sarà Insopportabile tutte le volte si sono scatenate le più feroci più difficile recitare la parte del polemiche. Aldo Grasso parla di fustigato mandato via a peda- suicidio della Tv di Stato, men- te. Un po’ per il modo di fare tre Nino Rizzo Nervo parla di dei vertici dell’azienda, sempre che si atteggia al Masaniello “danno per la Rai perché que- troppo proni al padrone di tur- sta uscita avviene senza alcuna no. Tuttavia Michele il Condut- clausola di non concorrenza”. tore si è affrettato a chiarire che della situazione; inguardabile Ed è l’unico che ha centrato il il suo è soltanto un arrivederci e problema. Perché Santoro non non un addio. è una vittima sull’altare della Certo, con duemilioni e trecen- politica, ma un ricco giornalista tomila euro, a tanto ammonta la ogni volta che si convince che passa ad altra tv con altro buonuscita di Santoro, anche il contratto milionario. più micragnoso dovrà ammet- In tanti hanno voluto aggiun- tere che si campa benino, e che gere la loro voce al coro delle senza dubbio il conduttore più di “essere la perla del Servizio lagne. Non s’è lasciata sfuggire imparziale del mondo non do- l’occasione ghiotta di dire la sua vrà andare a lavare le scale. Ep- uno dei suoi prodi scudieri, uno pure, nonostante i suoi corposi dei due Santoro boy, il ragazzo compensi e risarcimenti vari, pubblico”; intollerabile quando con il taccuino Marco Trava- Santoro si compiace nel cucir- glio, il quale ha commentato: si addosso il saio del persegui- “è una scelta per fare affondare tato, del flagellato e del reietto. si erge a ideologo unico la tv pubblica”. Che meraviglia. Eloquentissimo sul piano della Che profondità di pensiero. comunicazione non verbale il Che acutezza di giudizio. Ep- suo gesto di allargare le brac- pure, lungi dal sembrare una cia come un Cristo pronto per delle nostre coscienze presa di posizione per sostene- la croce, e con l’Uomo nero di re un amico, sembra altro, per turno pronto a infilzargli i chio- esempio una carta da giocare di. per tentare un ingaggio a La7 Non ho mai apprezzato il suo insieme con Santoro. Ma si sa, modo fazioso di fare televisione, il non tenere conto noi siamo abituati a pensare male. I fatti e il tempo ci delle posizioni di chi non ragiona come lui e aborrisco confermeranno o ci smentiranno. “ 7 Ru b r i c h e

a cura di Thor

Nicola Latorre – Thor getta un grido “aiuto” son tornati i bolscevichi! “Ma che dici!”, lo rim- provera Odino. E il dio del tuono: “padre di tutti gli dei (nordici) ti dico che ne ho visto uno parlare sulla televisione universale, era severo con l’occhio inquisitore e il tono della voce grave, la testa 4 lucida e gli abiti austeri, tale Nicola Latorre, che ha detto ai suoi del partito siciliano di togliere il sostegno al governo di Raffaele Lombardo”. E Odino scoppia a ridere “in primo luogo Latorre era Voto comunista è adesso è nel partito democratico con molti democristiani. Il Pd non è come il vecchio Pci, ognuno fa ciò che vuole e in Sicilia, come hanno dichiarato Cracolici e Lumia, continueranno a sostenere Lombardo, con tutte le nomine, le consulenze, gli incarichi e gli assessori (finti tecnici…) che hanno avuto….!”. 4 – ex comunista che grida al vento (per ora…)

Alessandro Meluzzi – E sempre guardando la televisione Thor si inquieta di nuovo: “ma cosa dice quello” afferma il dio del tuono udendo le parole dello psichiatra Alessandro Meluzzi, secondo cui “la coscienza deve seguire i precetti religiosi”. E il fido Balder chiede a Thor “ma perché ti inquieti?, è un’opi- 2 nione!”. Ma Thor lo corregge “opinione rispettabile, ma Meluzzi, che oggi si sente ispirato dal sentimento religioso era un massone di alto rango e parlava di ragione e scienza. Sembra Bragi, quel dio che con Voto l’eloquenza e la barba fluente, vuole convincere i gonzi!”.

2 – incoerente e imbonitore

Angelino Alfano – “Udite, udite – dice Odino a tutti gli dei convocati a Válaskjálf, palazzo di Wali con il trono Hliðskjálf – un evento importante in Italia, sulla Terra: Berlusconi ha nominato Angelino Alfano segretario del Pdl”. E il malvagio Loki chiede “perché mai proprio lui? Assomiglia a Pippo, l’amico di Topolino nei fumetti di Walt Disney”. E Odino “taci essere del male, Alfano è come Heindallr, il custode del ponte Bifrost; è chiamato il “dio bianco”; con il suo corno chiamerà a raccolta le forze del bene per Voto 7 fronteggiare quelle del male nell’ultima battaglia”. E sottovoce Thor dice a Balder “speriamo bene per questo ragazzo, che dovrà vedersela con i vecchi marpioni Verdini, Cicchitto e Larussa (che assomigliano a Fiallar, uno dei due nani malvagi che uccisero Kvasir e versarono il suo sangue in tre recipienti)”. 7 – giovane di belle speranze (si vedrà…)

8 Ru b r i c h e

Ezio Mauro – Il quotidiano fondato da Eugenio Scalfari, per sua affermazione ammiratore della Rivoluzione francese che ghigliottinò il re e l’aristocrazia transalpina, si è scandalizzato per “lo strappo al protocollo”, “la gaffe” del premier italiano Berlusconi alla Festa della Repubblica il 2 giugno a Roma, 1 che ha toccato il braccio del re di Spagna Juan Carlos, infrangendo l’etichetta, sotto lo sguardo severo di Napolitano. Viva la Repubblica italiana e lunga vita al Re di Spagna, e guai a toccarlo. E Thor: Voto “Reggimenti e corazzate in gran parata, truppe scelte, crocerossine, battaglioni e tricolori a fare la festa della nostra Repubblica, purché non si sfiori il gomito di re Juan Carlos, per carità di Patria, a meno che non tocchi lui per primo, privilegio dinastico codificato da apposito decreto spagnolo del 1987. Che buffonate, ma questi di ‘Repubblica’ non dovrebbero essere repubblicani…?”. 1 – repubblicano e monarchico…

Walter Veltroni – “Ma questo è uno iettatore, sembra Hadding, che visita l’oltretomba ed appas- sionato al macabro!, urla Thor. E Odino chiede “ma con chi c’è l’hai?”, e il dio del tuono “ma con ‘Vuolter l’americano de’ noaltri! Sentite qui o padre di tutti gli dei norreni: la sua visione letteraria 0 dell’esistenza è percorsa da un ottimismo degno di un Emil Cioran in fase depressiva. Il massimo della spensieratezza è una botta di nichilismo, e la prospettiva più allettante il suicidio. È la narrativa Voto catastrofica. La saggistica mortuaria. Il lato disgraziato del bestseller. I libri più venduti non sono che l’altra faccia della tv del dolore. Il nuovo libro di Walter Veltroni, che esce oggi da Rizzoli col titolo rassicurante ‘L’inizio del buio’, racconta le morti parallele, nell’Italia del 1981, di Alfredino Rampi, sparito nel pozzo di Vermicino, e di Roberto Peci, fratello del terrorista pentito Patrizio, rapito e assassintato dalle Brigate Rosse. Le sciagure sono il genere letterario di Veltroni. L’anno precedente Veltroni si era invece concen- trato sul romanzo ‘Noi’, storia a ritroso di quattro generazioni, dall’anno del terremoto dell’Irpinia e dell’assassino di John Lennon fino al bombardamento di Roma del 19 luglio 1943: «la storia di quattro ragazzi colti ciascuno in un punto di svolta: l’esperienza della morte e della distruzione, la malattia di un madre perduta e ritrovata, il tradimento degli affetti». È la cosiddetta visione buonista della Storia. La calamità bibliografia di Veltroni, del resto, conta anche due saggi. La biografia di Luca Flores, grande pianista immeritatamente dimenticato. Morto suicida. E uno studio critico dei discorsi del proprio politico di riferimento, Robert Kennedy, come noto ammazzato a Los Angeles con due colpi di pistola. Poi, però, Veltroni ha scritto anche un toccante diario dall’Africa dimenticata, «quella delle bidonville sommerse dai rifiuti, dell’epidemia di Aids, della violenza indiscriminata, dell’infanzia distrutta dalla malnutrizione”. E Odino fece gli scongiuri… 0 – macabro e iettatorio

Alberto Campagna – Cesare Mattaliano - Liti, urla, cori da stadio e il presidente del Consiglio comunale il consigliere dell’Idv a battersi come gladiatori, con un vaso brandito come arma e i due consiglieri finiti all’ospedale: questo il bilancio dell’ultima seduta del Consiglio comunale di Palermo, 1 che si è conclusa con un nulla di fatto. La delibera per stornare il maggior gettito Tarsu sugli stipendi Voto dei lavoratori della Gesip non è passata e adesso è tutto rimandato a domani, ma il tempo sembra or- mai scaduto e toccherà a Massimo Primavera, commissario liquidatore dell’azienda, decidere cosa fare. Il contratto di servizio scadrà infatti domani e a quel punto la società sarà ufficialmente inattiva: niente stipendi e niente servizi, e qualcuno teme che potrebbero già partire le prime lettere di licenziamento. “Bravi, bravi dice Thor, Campagna e Mattaliano assomigliano ai nani che forgiarono gli oggetti per gli Asi”. 1- mentre la nave affonda…

9 OPINIONE

Op i n i o n e WWW.IVESPRI.IT Informazione quotidiana

Attualità, Politica, Cultura, Economia Scienza & Salute, Hi tech, Sport, Dossier

10 Informazione quotidiana 8 10 OPINIONE

Op i n i o n e WWW.IVESPRI.IT Marchionne, gli “insulti” Informazione quotidiana e il dumping sociale

Nel nostro Paese la Fiat ha imposto accordi che dividono i sindacati, attraverso cui si aumenta la produttività, ma non i salari di Maurizio Ballistreri

Gli Agnelli amavano dire “ciò che è buono per alle rottamazioni sino alla posizione monopolistica dei marchi la Fiat è buono per l’Italia”, parole che, muta- italiani dell’automobile detenuta dal Lingotto. tis mutandis, sembrano riecheggiare nello sfogo Sotto accusa da parte del manager, e capo effettivo della Fiat, è dell’attuale amministratore delegato della Casa anche Confindustria (a parte il sindacato “rosso”, i giudici del la- I automobilistica Sergio Marchionne, sugli “insulti” voro e le banche, come affermato dal ministro del Welfare Sac- nel nostro paese e gli “applausi” negli States. coni, sempre pronto a sostenere le posizioni di Marchionne “a Ma è proprio così? Si guardi prescindere”), “rea” di non agli stabilimenti Fiat-Chry- procedere alla cancellazione sler in America, lì gli operai del contratto collettivo na- guadagnano mediamente zionale di lavoro, in favore il doppio dei loro colleghi di quelli aziendali. italiani, e il sindacato, con il E poiché, il presidente del- fondo pensione aziendale, la maggiore organizzazio- è presente nel consiglio di ne degli industriali Emma amministrazione della cor- Marcegaglia è incerta su poration di Detroit e, per fi- tale argomento (un tempo nire, il manager in maglion- la Fiat comandava in viale cino ha restituito il prestito dell’Astronomia, avendo al governo americano: cer- avuto Gianni Agnelli presi- to che vengono applausi dente e una lunga teoria di da Obama, dai lavoratori e amici al vertice, da Guido dall’opinione pubblica! Carli a Vittorio Merloni e Nel nostro Paese la Fiat ha Sergio Pininfarina, per non imposto accordi che divido- parlare di Luca Cordero di no i sindacati, attraverso cui Montezemolo), autorevoli si aumenta la produttività esponenti della dottrina giu- ma non i salari, che consen- slavoristica hanno elaborato tono di assemblare modelli una proposta, che sicura- di auto americane con i glo- Sergio Marchionne mente troverà ascolto da riosi marchi Alfa Romeo e Lancia, mentre si tenta di stravolgere parte del governo e del parlamento (anche tra rappresentanti del una consolidata tradizione di diritto del lavoro e di relazioni in- partito democratico), per una legge che introduca la possibilità dustriali fondata sul contratto nazionale di categoria e il diritto di stipulare contratti aziendali in deroga a quelli nazionali. di sciopero e, tuttavia, due su tre delle centrali sindacali più rap- A parte i profili di costituzionalità, in relazione all’art. 39 in ma- presentative, Cisl e Uil, quasi tutta la grande stampa nazionale, teria di contratti collettivi nazionali, al principio di uguaglianza il governo ed esponenti importanti del maggior partito d’oppo- prescritto dal comma 2 dell’art. 3 e di parità retributiva su tut- Attualità, Politica, Cultura, Economia sizione sostengono la strategia Fiat. Altro che “insulti”, tranne to il territorio italiano per mansioni e qualifiche omologhe, di che Marchionne non voglia ripristinare i reparti-confino per gli cui all’art. 36 della nostra Carta fondamentale, l’ipotesi di legge attivisti sindacali della Fiom-Cgil voluti nei trascorsi anni ’50 sembra proprio tecnicismo legislativo per consentire alla Fiat di Scienza & Salute, Hi tech, Sport, Dossier dall’allora presidente della Fiat Vittorio Valletta e abbia nostalgia legalizzare nel nostro Paese il dumping sociale. per i governi pronti a concedere tutto: dalle casse integrazioni E questa è la modernità del progetto “Fabbrica Italia”?

Informazione quotidiana 11 8 10 Op i n i o n e

12 Pr i m o p i a n o Vasco Rossi: sì al concerto ma chi paga per il muro crollato? Il muraglione ha ceduto per un evidente, cosi’ dicono le perizie, errore di costruzione. Un’agibilita’ che anni fa non poteva essere data. Il progettista Rodriguez nel registro degli indagati

di Veronica Crocitti

L’ultimo concerto di Vasco Rossi al “San Filippo” di Messina e fosse una barzelletta po- curva Nord (Curva C) crollato, di punto le ipotesi di crollo colposo ed inadempi- trebbe cominciare così: in bianco, lo scorso 6 maggio. L’immedia- mento di contratti di pubbliche forniture. “La sai quella del muro to sequestro probatorio da parte dei Vigili Ma al vaglio della magistratura compari- con i ferri posizionati al urbani, a firma del sostituto procuratore rebbero anche altri personaggi strettamen- S contrario?” e, di certo, Camillo Falvo, aveva poi fatto emergere te legati alla costruzione del San Filippo susciterebbe ilarità ovunque venisse rac- l’ironica realtà: ferri posizionati al con- fin dalla sua prima pietra. contata. Eppure Messina, nelle ultime set- trario. Secondo le prime analisi effettuate, Lo scorso 24 maggio qualcuno aveva timane, non è riuscita a ridere neanche per infatti, era stato scoperto che gli elementi deciso di prendere in mano la situazione un istante. in ferro del cemento armato erano stati convocando al Comune un tavolo tecnico La paradossale vicenda dello stadio San collocati in un ordine esattamente oppo- tra le parti interessate: Beppe Rodriguez, Filippo, infatti, continua a creare disagio, sto a quello necessario. Da qui, l’inevita- appunto, insieme ad Antonino Amato imbarazzo e preoccupazione senza che si bile crollo e l’inizio della serie di accuse e (Responsabile unico del procedimento), riesca a mettere un punto definitivo a tutta controaccuse. Tullio Martella (collaudatore statico), i rap- la questione. Beppe Rodriguez, l’ingegnere progetti- presentanti della ditta costruttrice C&C ed Al centro dell’attenzione, il muraglione sta e direttore dei lavori dello stadio, è già il sindaco Giuseppe Buzzanca, in rappre- di contenimento situato alla spalle della stato iscritto nel registro degli indagati con sentanza dell’intera Amministrazione co-

13 Pr i m o p i a n o

munale. L’obiettivo era quello di tracciare un piano di intervento immediato anche perché, a pesare sull’infausta vicenda, si andava delineando un macigno di portata nazionale: il concerto di Vasco Rossi pre- visto proprio allo per il prossimo 26 giugno. Trentasettemila biglietti venduti, pre- notazione di alberghi, centinaia di pullman organizzati da Roma in giù, prenotazione di voli aerei da tutta Italia,partenze previ- ste anche da Malta. Quel 24 maggio si sa- rebbe dovuto discutere di questo, di come rimediare ad un errore umano che stava costando caro a tutta la città. Eppure quel giorno non vi fu alcun tavolo tecnico. La questione iniziò così a prendere velocità e ad allargarsi come una valanga. “Non devono essere vanificati il lavoro e i sacrifici di chi è riuscito ad abbattere una concorrenza agguerritissima portando a Messina un grande evento come questo”, aveva affermato Lello Manfredi della Sud dimensione servizi, promotrice del con- certo. Massiccia anche la mobilitazione dei fan, decisi più che mai a trovare soluzio- ni immediate per una questione che sta- Nelle due foto particolari del crollo al “San Filippo” di Messina Uno stadio nato tra mille difficoltà e finanziato con i fondi di Italia ‘90

La realizzazione del nuo- Il Ministro Capria, consape- lotti, il 1° denominato Stadio vo stadio della città dello vole del grande momento per 50 miliardi di lire (pari Stretto prese avvio nel 1987 che stava vivendo in quel al finanziamento ottenuto) quando il Comune di Messi- momento il calcio messine- e il 2° denominato Viabilità na, nel marzo di quell'anno, se, anche per la presenza e Parcheggi per 25 miliardi consegnò un dossier all'al- di , grande di lire. Per la realizzazione lora Ministro per lo sport animatore delle tifoserie e del 2° lotto l’Amministrazio- Nicola Capria, per l'otteni- personaggio di rilievo na- ne richiese il finanziamento mento delle risorse finan- zionale, riuscì a trovare nei all’AGENSUD. ziarie necessarie alla sua bilanci le somme necessa- I progetti furono sottopo- realizzazione. rie per finanziare l’opera. sti al parere del CTAR (Co- A copertura della spesa Il progetto fu approvato mitato Tecnico Regionale) prevista per la realizzazio- con Delibera n. 617/c del che si espresse favorevol- ne dell’opera, l’Amministra- 2.7.1988 per 75 miliardi di mente con i voti n. 18027 e zione comunale richiese il lire e ottenne il parere fa- n.18028 del 6.11.1990. L’ap- finanziamento, nell’ambito vorevole del CIS (Commis- palto dello Stadio fu appro- della Legge per i Mondiali sione Impianti Sportivi del vato con Delibera n. 275 del del ‘90, ricevendo soltanto CONI) con nota n. 3673 del 28.3.1990 e i lavori furono 27 miliardi di lire con detta 1989. Considerata la parzia- consegnati il 25.07.1991. L. n.65/87 e 23 miliardi di le copertura della spesa, il Subito dopo la consegna lire con mutuo Cassa DDPP. progetto fu diviso in due il TAR (Tribunale Ammini-

14 Pr i m o p i a n i

va rischiando di mettere in ridicolo tutti i messinesi. Gelida la presa di posizione Nel 2004 l’inaugurazione con 30mila spettatori della Live Nation, curatrice del Tour, che aveva già prospettato una maxi-richiesta di Lo stadio San Filippo di Messina ha sostituito il “vecchio” impianto risarcimento danni per la probabile can- della città, il “Giovanni Celeste”, per tanti anni teatro delle partite cellazione dell’unica tappa meridionale casalinghe della formazione giallorossa. Il nuovo “catino”, i cui lavori della rockstar italiana. iniziarono nel 2000, è stato inaugurato il 17 agosto del 2004 con una “Il muro di contenimento crollato non partita amichevole tra la Juventus ed il Messina, vinta dai bianconeri può essere ricostruito in 20 giorni – aveva per 1-0 con rete segnata dal brasiliano Emerson. La prima sfida uf- affermato Manfredi – ma possono essere ficiale, invece, è stata giocata il 22 agosto del 2004. In , collocate delle transenne antipanico. C’è la squadra peloritana affrontò e sconfisse l’Acireale con il risultato di ancora il tempo di correre ai ripari, tan- 4-0 (reti di Zampagna, Parisi, Yanagisawa e Rafael). Il “San Filippo”, to che di fronte a garanzie certe anche che sorge nella periferia meridionale della città, ha anche ospitato un la Procura è disponibile a consentire un match della nazionale italiana. Il 17 novembre del 2004, gli azzurri dissequestro”. E sembra che la “corsa ai di mister superarono, in amichevole, la Finlandia per ripari” stia avvenendo nella giusta direzio- 1-0 con gol di Miccoli. In quell’occasione indossò la maglia azzurra ne. Lo scorso martedì il sostituto procura- Alessandro Parisi, primo giocatore della storia del Messina ad essere tore Falvo ha predisposto il dissequestro convocato in nazionale. dell’area a cui erano stati apposti i sigilli. Il record di presenze si è verificato in , nella stagione 2004- L’Amministrazione comunale ha potu- 2005, per l’incontro Messina-Juventus che ha fatto registrare circa to così avviare i lavori per ripristinare quei 40.000 spettatori. Al secondo posto nello stesso campionato Messina- 61 metri di muro crollato (la rimanente Milan con circa 37.700 spettatori. parte del muro è stata dichiarata “statica”), Attualmente, con i suoi 40.200 posti a sedere, il “San Filippo” è lo salvando così il salvabile: consentire lo stadio più capiente della Sicilia e tra i principali del Sud Italia. L’im- svolgimento del concerto di Vasco, evitare pianto è diviso in cinque settori: Tribuna A, Tribuna B, Tribuna C, la di pagare un risarcimento abnorme e ri- Curva e il Settore ospiti. Lo stadio messinese ha ospitato 57 incontri dare quel minimo di credibilità che questa di serie A, 21 gare di , 53 di e 6 di Coppa Italia. città merita.

Uno stadio nato tra mille difficoltà e finanziato con i fondi di Italia ‘90

strativo Regionale) di Cata- 19842 del 23.3.92, aggiorna- si registrò una diminuzione nia si pronunciò a favore di to il 9.6.92, con una spesa delle opere in c. a. relative un ricorrente determinando pari a 30 miliardi e 300 mi- alle fondazione dell’edi- un prezzo di esproprio su- lioni di lire. ficio servizi e dei muri in periore a quello previsto in L’importo complessivo terra armata, pertanto, ve- progetto, pertanto, si dovet- previsto originariamente in niva redatta una 2° Perizia te procedere alla redazione 75 miliardi di lire nel 1992 e l’amontare dei lavori in di una 1° Perizia Espropri, lievitava a 83 miliardi e 800 appalto veniva ridotto a 35 che ebbe il parere favore- milioni di lire. I lavori affi- miliardi e 181 milioni di lire. vole del CTAR con voto n. dati in appalto alla Dipenta Nel successivo agosto 1993 19260 del 27.8.1991, com- Spa Capogruppo ammonta- i lavori vennero sospesi portando una maggiore vano al netto del ribasso e parzialmente a causa delle spesa di 3 miliardi e 400 dell’offerta di miglioria a 35 interferenze esistenti nella milioni di lire, pertanto, il miliardi e 482 milioni di lire zona della tribuna nord con quadro economico di 1° Pe- ( l’appalto è stato previsto le opere del 2° lotto Via- rizia è risultato di 53 miliar- con la L. 584/77 art. 24 let- bilità e Parcheggi e per un di e 402 milioni di lire. Di tera b, per cui l’Impresa ha imprevisto geologico riguar- conseguenza, si adeguò il presentato un proprio pro- dante i terreni di fondazio- 2° lotto Viabilità e Parcheggi getto con offerta migliorati- ne di una porzione (circa che ricevette il parere favo- va tecnica ed economica) e mq 1200) della tribuna est. revole del CTAR con voto n. nella fase iniziale dei lavori La sospensione parziale di-

15 Pr i m o p i a n o venne totale nel successivo la soluzione strutturale e Nel frattempo il CTAR, dopo contro i 21 miliardi previsti aprile 1994 con l’inizio di geotecnica di quella parte la risposta ad alcuni chiari- con il precedente voto, con- un contenzioso instaurato della tribuna est interessata menti richiesti con voto del siderato che parte dei lavori dall’Impresa, le cui moti- dall’imprevisto geologico. 30.10.97, non esitava la Peri- erano stati inclusi all’interno vazioni non erano soltan- La 3° Perizia è stata com- zia perché l’organo regiona- dello Stadio. Prima di ri- to riferite agli impedimenti pletata nel 1994 e presen- le non si riuniva da diverso prendere i lavori nel maggio derivanti dalle interferenze tata dall’Amministrazione tempo prima di esser sciolto 2000 l'impresa formulò una con i lavori del 2° lotto, ma nel novembre dello stesso con L.R. n. 21/98 e la Peri- richiesta di oltre 7 miliardi di alla richiesta di risoluzione anno al Comitato Impianti zia trasferita al Genio Civile lire per pretesi indennizzi, delle riserve iscritte a regi- Sportivi, con un’ipotesi di di Messina per sopraggiunta disconoscendo sia la prima stro, a cui l’Amministrazione realizzazione parziale pari competenza. Quest’ultimo che la seconda transazione non intendeva addivenire, al finanziamento disponibile la approvò in conferenza con cui era stato chiuso il perché in gran parte ingiu- (50 miliardi di lire), ma que- di servizi il 12.03.1999 per precedente contenzioso. stificate. Nell’ottobre 1993 sta soluzione non fu ritenuta un importo di lavori al net- Nel settembre del 2002 fu- l’Amministrazione, consta- idonea dallo stesso CIS con to di ribasso di 44 miliardi e rono consegnati i lavori di tata l’impossibilità di ottene- nota n. 233 del 04.02.95, e 484 milioni di lire. Con la completamento dell'impian- re il finanziamento a breve da quella data si rimase in 3° Perizia i maggiori lavori to sportivo per l'importo re- termine delle opere del 2° attesa di ottenere il finan- affidati all’Impresa ammon- siduo di 9 milioni e 321 mila Lotto, chiese alla direzione ziamento ancora mancante tarono a 9 miliardi e 303 mi- euro con il pubblico incan- lavori di provvedere all’ela- per completare l’opera. Nel lioni in cui lo sbancamento to, con procedura d'urgenza borazione, prima di un pro- 1997 la stessa perizia fu pre- del versante e della strada che il Comune varò per la getto di massima e, quindi, sentata all’approvazione del di servizio allo stadio inci- definizione dell'opera dopo di una perizia di variante CTAR dopo che l’Ammini- dono per quasi 5 miliardi il contenzioso e la rescissio- che, includendo nei lavori strazione risolveva, in via di lire. Il Lotto di Comple- ne con la ditta aggiudicata- dello stadio la viabilità di transattiva, nel marzo 1997 tamento Viabilità e Parcheg- ria precedente. Nel marzo perimetro allo stesso, con- il contenzioso con l’Impresa gi, a seguito dello scorporo di quest'anno furono poi sentisse il completamento e otteneva dal Credito Spor- della viabilità di servizio allo appaltati lavori per 254 mila dei lavori appaltati indi- tivo la promessa di con- stadio, fu approvato dal Ge- euro per l'adeguamento alle pendentemente dalla viabi- cessione del mutuo per 35 nio Civile nel maggio 2000 prescrizioni della Commis- lità e parcheggi. La perizia, miliardi di lire a copertura per un importo per lavori sione Provinciale di Vigilan- elaborata includeva anche totale della spesa prevista. di quasi 11 miliardi di lire, za. P.F.

16 Po l i t i c a Le due facce del Pd siciliano una con Lombardo, l’altra contro Cracolici e Lupo confermano l’accordo col Governo della Regione. Da Roma La Torre, e Crocetta pressano affinchè si ponga fine alla collaborazione politica con il governatore di Giovanni Iozzia

P.F.

Giuseppe Lupo e Antonello Cracolici esponenti del Partito Democratico e questioni interne al Parti- stati cacciati dalla provincia di Catania, da rebbe mettere insieme il diavolo e l’acqua to Democratico sembrano quelle di Siracusa e di Messina, dal comune santa, ma con gente come Orlando non si non avere mai fine. Mentre di Messina, dalla provincia di Palermo e da può andare d’accordo». Inutile dire che con ancora regge l’alleanza pa- tante altre amministrazioni locali. Abbiamo Vendola e gli altri della sinistra il discorso è lermitana con il Movimento pagato noi, non il Pd. Né abbiamo chiesto lo stesso. L per le Autonomie di Raffaele nei comuni dove governava il Pd di entrare Ma i problemi legati a questa alleanza Lombardo, arrivano due bordate contro di in amministrazione con loro». Mpa – Pd non si fermano qui se si considera essa da altrettanti esponenti di primo piano: Uno schema logico che funziona a Paler- la ferma opposizione di Enzo Bianco che in- il senatore Nicola La Torre, un fedelissi- mo ma anche in altre parti dell’isola, come a sieme ad altri esponenti di spicco, preme per mo di Massimo D’Alema, e il parlamentare Noto, in provincia di Siracusa dove domeni- fare il referendum che valuti il gradimento europeo Rosario Crocetta. Entrambi, con ca prossima ci sarà il ballottaggio tra il candi- della base. I nodi verranno tutti al pettine il toni diversi, dico chiaro e tondo che l’alle- dato del Terzo Polo, Corrado Bonfanti, il più prossimo 19 giugno, quando a Palermo, si anza con Lombardo deve finire. Stizzita la votato al primo turno, e che adesso ha otte- riunirà l’Assemblea regionale siciliana del risposta dei vertici siciliani del partito, Giu- nuto anche l'apparentamento con il Partito partito di Pierluigi Bersani. Ancora non è seppe Lupo e Antonello Cracolici, rispetti- Democratico, e Raffaele Leone, esponente stato presentato alcun documento ma c’è vamente segretario regionali e capogruppo del Pdl, appoggiato dal Pid, l'apparentato da aspettarsi che ve ne saranno in favore all’Ars, che invece confermano l’accordo e con Forza del Sud. Lo schema sembra essere dell’alleanza con Lombardo e contro. C’è da vanno avanti. Ci sarà tempo per una giunta quello classico. aspettarsi una resa dei conti? E’ probabile vi- politica, dicono. E Lombardo non tarda a Il problema, però, è che gli alleati natura- sto che anche le posizioni sul referendum di rassicurarli: «La nostra coerenza, in ordine a li del Pd sono assolutamente incompatibili domenica prossima, sono diverse. questa alleanza, è a prova di bomba". «Per con il Mpa tant’è che lo stesso Lombardo Per il resto, fino al 19 giugno e fino ad mantenere la coerenza delle nostre scelte- precisa attraverso il suo blog: «Lo dico con eventuali, ma improbabili, novità giudiziarie, continua il presidente della Regione - siamo molta franchezza e capisco il Pd che vor- la situazione rimarrà inalterata.

17 Po l i t i c a Ballottaggi in Sicilia, ora la parola passa alle schede Ancora poche ore e si conosceranno i nomi dei nuovi undici sindaci. Impossibile fare previsioni, si prevedono “scontri” fino all’ultimo voto

Si vota in undici comuni siciliani per scegliere i nuovi primi cittadini: la parola agli elettori ono 11 i comuni siciliani, appoggiato da 3 liste (Movimento politico 365 giorni di lavoro per Patti), con 2.971 tra i 27 coinvolti nella tor- culturale-sviluppo-ambiente-legalità-ama voti, pari al 31,77%. nata elettorale del 29 e 30 Ramacca, Mpa e Uniti per Ramacca), che A Bagheria, in provincia di Palermo, si maggio che andranno al ha ottenuto 2.132 voti, pari al 29,81% e sfideranno Vincenzo Giuseppe Lo Meo, S ballottaggio il 12 e 13 giu- Francesco Zappalà del Pd, con 1.839 voti, sostenuto da 5 liste (Udc, Fli, L'altra Ba- gno per eleggere i nuovi sindaci. pari al 25,71%. gheria, Un progetto per Bagheria-Con le A Canicattì, in provincia di Agrigento, A Capo d'Orlando, nel messinese, si autonomie e Democratici per Bagheria) si sfideranno l'uscente Vincenzo Corbo sfideranno l'uscente Enzo Sindoni, appog- e con il Pd che si è apparentato, che ha (Corbo sindaco) che ha ottenuto 5.017 giato da 5 liste (Città futura, Movimento ottenuto 10.698 voti pari al 32,58% e Bar- voti pari al 23,05% e Gaetano Canì che per Capo d'Orlando, Lista orlandina, Si- tolo Di Salvo (Forza del Sud, Pid, Baghe- era sostenuto da 6 liste (Fli, Canicattì città cilia vera e Capo d'Orlando venti venti), ria nel cuore e Pdl) con 10.227 voti pari al nuova, I meridionali per Canicattì, Cani- che ottenuto 4.521 voti pari al 47,87% e 31,15%. cattì futuro, Udc e Sicilia vera) e apparen- Salvatore Librizzi (Democratici per Capo A Terrasini, in provincia di Palermo, tato con una parte del Pd, con 4.489 voti d'Orlando e Librizzi sindaco) con 2.318 si confronteranno Giuseppe Calogero pari al 20,62%. voti pari al 24,55%. Cammilleri sostenuto da 5 liste (Pid, In- A Favara, sempre nell'agrigentino, si A Patti, sempre in provincia di Messina, tesa per Terrasini, Terrasini democratica, confronteranno Rosario Manganella, ap- si confronteranno Luigi Gullo, sostenuto Autonomia e progresso e Popolo liberale poggiato da 6 liste (Favara futura, Forza da 8 liste (Sicilia vera, Idea donna, Udc, terrasinese) più altre tre liste apparentate, del Sud, Mpa, Pid, Per Favara e Pdl) con Il centro per Patti, Patti democratica-Pd, che ha ottenuto 2.109 voti pari al 28,37% e 10.558 voti pari al 46,03% e Carmelo Vitel- Patti futura, Luigi Gullo sindaco x Patti e Massimo Cucinella (Per Terrasini futura e lo (Fli e Ripensare Favara) che ha l’appog- Costruire insieme), che ha ottenuto 3.363 Per Terrasini domani) con 1.958 voti pari gio dell’esponente del Pd Giuseppe Arno- voti pari al 35,97% e Giuseppe Mauro al 26,34%. ne, con 8.566 consensi pari al 37,35%. Aquino, appoggiato da 5 liste (Noi per A Lentini, nel siracusano, lo scontro e' A Ramacca, in provincia di Catania, Patti, Pdl, Patti nel cuore, Per Patti Aqui- tra Nello Neri, sostenuto da 5 liste (Pid, lo scontro sarà tra Giampiero Musumeci, no sindaco-Noi Sud-Libertà autonomia, e Forza del Sud, Forza Lentini, Pdl e Rina-

18 Po l i t i c a Ballottaggi in Sicilia, ora la parola passa alle schede Ancora poche ore e si conosceranno i nomi dei nuovi undici sindaci. Impossibile fare previsioni, si prevedono “scontri” fino all’ultimo voto

scita leontina) e l’apparantamento vani democratici, Movimento-In- con il Pdi, con 5.573 voti, pari al sieme per la Sicilia, Incontriamoci e 37,59% e l'uscente Alfio Mangia- Insieme) con l’appoggio dell’ex sin- meli, appoggiato da 3 liste (Lentini daco di sinistra Francesco Aiellom con Alfio sindaco, Pd e Federazione che ha ottenuto 12.006 voti pari al della sinistra-Rifondazione comu- 37,03% e Carmelo Incardona (Una nisti italiani), con 3.741 voti, pari al bella vittoria, Pdl, Vittoria che cam- 25,23%. bia-Pid, Alleanza per Vittoria e Sco- A Noto, in provincia di Siracu- glitti, Un nuovo inizio e Forza del sa, si sfideranno Corrado Bonfanti Sud) apparentato con Udc e Sinistra sostenuto da 5 liste (Impegno per e Libertà (nonostante le critiche di Noto, Mpa, Udc-Uniti per la città, Idv), con 8.764 voti pari al 27,03%. Notolibera-Democrazia e partecipa- A Campobello di Mazara, in pro- zione e Fli) e adesso apparentato an- vincia di Trapani, lo scontro è tra che con il Pd, che ha ottenuto 4.775 l'uscente Ciro Caravà, sostenuto da voti pari al 33,24% e Raffaele Leone 3 liste (Mpa, Lista civica democra- (Pdl, Noto nostra e Pid) con 4.338 zia e libertà e Pd) che ha ottenuto voti, pari al 30,19%. 3.031 voti, pari al 37,51% e Daniele A Vittoria, nel ragusano, si con- Vito Mangiaracina, appoggiato da 2 fronteranno l'uscente Giuseppe liste (Alleanza per la Sicilia e Sicilia Nicosia sostenuto da 9 liste (Pd, I vera) e con l’appoggio di una parte democratici, Progetto Vittoria, Polo dell’Udc (con tante polemiche), con civico città nuova Vittoria, Idv, Gio- 1.465 voti, pari al 18,13%. Gio.Io. Si vota in undici comuni siciliani per scegliere i nuovi primi cittadini: la parola agli elettori

19 Po l i t i c a I mal di pancia del Pdl locale Per calmare i contendenti si starebbero muovendo addirittura i capi-corrente nazionali, preoccupati dalla balcanizzazione di una delle sezioni azzurre – quella catanese – tra le più forti e radicate in Italia di Marco Militello

on tor- n i a m o indietro alla prima "N Repub- blica, alle correnti, alla guerra fratricida all'interno del parti- to”. L'appello è stato lanciato da Angelino Alfano, da pochi giorni segretario politico na- zionale del Pdl. In provincia di Catania, tuttavia, le parole del Guardasigilli rischiano di rimanere lettera morta. Dietro un unanimismo di facciata, alle pendici dell'Etna è in corso un ruvido braccio di ferro ingag- giato dalle principali compo- nenti azzurre. Che sono poi Angelino Alfano Basilio Catanoso essenzialmente tre: la prima, nista fondata da Ignazio La silio Catanoso: in pochi mesi sfiducia (a quanto pare deci- composta quasi per intero da Russa e Maurizio Gasparri. Il l'imprenditore agricolo ha ot- sivo) del consigliere comunale ex iscritti a Forza Italia, è gui- volo di stracci è nell'aria, come tenuto un nuovo assessore al Venero Sciacca contro il presi- data dal sempiterno senatore confermano fonti interne ad Comune di Catania, Ottavio dente del Consiglio di Acicate- Giuseppe “Pino” Firrarello, ognuna delle fazioni coinvolte. Vaccaro, ed ha poi piazzato na Giovanni Grasso, uomo di sindaco di Bronte – e vanta tra Da settimane Firrarello, Cata- nella giunta provinciale due fe- Catanoso. Proprio ad Acireale, le proprie file il coordinatore noso e Stancanelli cercano delissimi, segnatamente l'acese inoltre, le truppe “protagoni- regionale Giuseppe Castiglio- invano di chiudere un accor- Salvo Licciardello e Francesco ste” non perdono occasione ne, presidente della Provincia do soddisfacente sui rimpasti Nicodemo, già sindaco di Ra- per criticare pubblicamen- Regionale di Catania; la secon- di giunta che dovrebbero ri- macca. Sabato scorso è stata la te il già citato sindaco Nino da ha come uomo di punta il guardare i comuni di Catania, volta dei firrarelliani: ad Aci- Garozzo (anch'egli di osser- coordinatore provinciale (e Acireale, Pedara, Trecastagni reale, il primo cittadino Nino vanza firrarelliana), che pure deputato nazionale) Basilio e Scordia, oltre che l'esecuti- Garozzo ha nominato il gio- nel 2009 avevano contribuito Catanoso, intorno al quale si vo provinciale. Catania funge vane Giuseppe Calì (area Fir- ad intronizzare, con vittoria sono raggruppati quei fuo- da baricentro della crisi: Stan- rarello) nel ruolo di assessore delle elezioni amministrative riusciti da Alleanza Nazionale canelli ha finora resistito alle allo Sport ed alla Solidarietà al primo turno. Per calmare rimasti indifferenti alla svolta pressanti richieste (provenien- sociale. Un blitz indigesto ai i contendenti si starebbero futurista di Gianfranco Fini, ti anche da ambienti pidiellini) rappresentanti locali di Italia muovendo addirittura i capi- e che a Roma hanno come ri- per un ritorno in giunta dei Protagonista, che a quel posto corrente nazionali, preoccupa- ferimento politico il ministro politici, con conseguente pas- ambivano per riequilibrare le ti dalla balcanizzazione di una dei Trasporti Altero Matteo- so indietro dei tecnici. Già un “quote di corrente” in città. E delle sezioni azzurre – quella li; infine c'è l'area coagulatasi paio di volte i maggiorenti del che, secondo alcuni stancanel- catanese – tra le più forti e ra- intorno al sindaco di Catania partito si sarebbero incontra- liani, potrebbe condurre a due dicate in Italia. Con le elezioni (e senatore della Repubblica) ti privatamente senza trovare ritorsioni politiche eclatanti: regionali perennemente dietro Raffaele Stancanelli ed al depu- la proverbiale quadratura del l'abbandono della giunta pro- l'angolo, la faida azzurra va tato regionale Marco Falcone, cerchio. Da un siffatto, caoti- vinciale da parte di Francesco disarmata per tempo. Prima che rappresenta sul territorio co scenario sembra emergere Ciancitto, attualmente asses- che le spaccature divengano l'associazione Italia Protago- al momento la figura di Ba- sore al Lavoro; ed il voto di insanabili.

20 Ca t a n i a I mal di pancia del Pdl locale Sostare: non solo strisce blu, ma anche le auto dei “capi” Circa quattro anni fa comprata in leasing un’ammiraglia dell’Alfa Romeo come macchina di rappresentanza. Oggi il presidente dispone di una Mercedes. Privilegi che i catanesi pagano a suon di multe, rimozioni e ganasce di Fabio Tracuzzi

Auto blu segno del potere in Italia. Tutti vogliono averne una, e i presidenti di “Sostare” l’hanno avuta omini in blu…cappellini successore, Maurizio Lanza, poi. Per una doveva grattare anche 00, altrimenti avrei blu,… strisce blu…vespe macchina di rappresentanza così impor- potuto guadagnare con un’altra grattata blu… auto blu. No, non tante non può mancare l’autista. E l’au- dei minuti, sempre secondo il principio è la parodia della famosa tista c’è, non sappiamo se con cappello, che noi catanesi siamo tutti imbroglioni e canzone del compianto divisa e stivali in pelle, ma sappiamo che bugiardi e loro, quelli di Sostare, gli unici U Rino Gaetano, ma solo l’autista altro non è che un impiegato di a fare le cose per bene), paghiamo sotto un modo per far capire di come il blu sia Sostare che all’occorrenza svolge anche forma di ganasce o di carro attrezzi per il colore preferito della società Sostare. le mansioni di autista. Doppio incarico, la rimozione. Ma, si avete capito bene. Auto blu, due in ma un solo stipendio. Una macchina per Ma oltre il danno la beffa, la macchi- verità, ma non solo blu. Una anche grigia. due presidenti quindi. Pagata, sia pure in na infatti è stata poi restituita e anni di Ma andiamo con ordine. Circa quattro leasing, con soldi pubblici, i nostri sol- leasing sono stati pagati a vuoto. Ora, anni fa, presidente della società era Iano di, quelli che noi paghiamo sotto forma ci scuserete la curiosità, ma è proprio Lombardo, la società acquista in leasing di contravvenzione per un minuto di ri- necessario che il presidente di Sostare una delle ammiraglie dell’Alfa Romeo. A tardo o per una “grattata” non proprio debba usufruire di un’auto blu. Dove sta tutti gli effetti una macchina di rappresen- precisa (sono stato multato, prima dei scritto? E se per caso dovesse star scritto tanza a disposizione, non uso privato ce parcometri, perché avevo “grattato” solo da qualche parte, ma ne dubitiamo, cosa lo auguriamo e vogliamo credere sia così, le dieci e non i minuti. La mia violenta si aspetta a cancellare questo privilegio del presidente Lombardo prima e del suo opposizione: ma erano le dieci. Risposta: che vorremmo capire se è dovuto o se

21 Ca t a n i a

è acquisito come noi crediamo. I mini- sia pure di Sostare, tutto questo è troppa che vuole. E’ pur vero che il presidente stri inglesi, i ministri attenzione, visto fatica e, si sa, un presidente non può cer- ultimamente si è visto poco per motivi il periodo di crisi hanno rinunciato alle to correre il rischio di arrivare in ufficio di salute, ma la Mercedes è comunque a auto blu e vanno in ufficio con i mezzi stressato. Noi non abbiamo verità ma in- sua disposizione. Altra auto pagata con i pubblici. E sì, direte, lì a Londra i mezzi formazioni. La verità le devono dire gli soldi della Comunità catanese. Uno dei pubblici funzionano e quindi ci sono le altri: e adesso vorremmo sapere con che tanti benefit incomprensibili di cui go- alternative, a Catania un presidente di So- diritto due dei vecchi presidenti di Sosta- dono, a vita, i dirigenti nelle nostre città. stare deve prendere la sua macchina, fare re hanno usufruito di questo privilegio. E c’è chi si sbatte dalla mattina alla sera benzina, avventurarsi nel traffico cittadi- Hanno diritto? Bene, ne prendiamo atto. per cercare di far tornare i conti e fare no, fare la fila ai semafori senza usufruire Non hanno diritto? E allora chi restituirà la spesa e magari, quando torna, alla sua delle corsie di sorpasso, litigare con quelli i soldi spesi. Fateci sapere grazie. auto trova una bella multa perché ha un che a ogni semaforo ti vogliono lavare i Ma il capitolo macchina non è ancora po’ ritardato o le ganasce, 52 euro più la vetri o vendere accendini o rotoli di car- chiuso. Sostare ne ha un’altra di macchina multa per farle togliere, anche se la mac- ta igienica. E infine la parte più difficile: al momento, Una Mercedes color grigio, china è messa in un posto dove non da trovare un parcheggio libero. Tutte quel- monovolume, Credo una classe A. Ed è fastidio alcuno. Ci vuole misura nelle le cose che i cittadini catanesi normali ad uso e consumo del presidente attuale, cose. E noi crediamo che nell’atteggia- fanno ogni giorno. Ma per un Presidente, Giacomo Scarciofalo, che ne fa quello mento di Sostare di misura ed equilibrio Parcheggi Sac: cambiano le regole, ma non le vecchie abitudini di Melania Tanteri Le nuove regole, in particolare per altre città italiane ed europee ma, so- quanto riguarda il posteggio a pagamen- prattutto, per scoraggiare il caos che, da to, sono infatti entrate in vigore già lo sempre, caratterizza lo scalo etneo, o la scorso 2 giugno, eppure gli effetti spe- natura del catanese, sempre più furbo di rati, la fine dell’anarchia e della sosta tutti, al di sopra di qualsiasi regola, ma in doppia fila agli arrivi e alle partenze, pare che la scelta di chi si reca all’aero- tardano ancora a farsi vedere. Girando porto ed è costretto a lasciare l’automobi- intorno all’area esterna allo scalo etneo, le, rimane quella del parcheggio “libero”, infatti, lo scenario che si presenta agli in aree interdette, in spregio a qualsiasi occhi non è poi così differente da quello tentativo di rivoluzione. E questo che la che, negli anni, siamo stati abituati a ve- sosta sia per appena dieci minuti o per dere: le aree destinate alla sosta breve e un’intera giornata. I cittadini non sem- a pagamento, caratterizzate dalle strisce brano infatti aver gradito la novità del blu, sono inesorabilmente vuote – fatta parcheggio a pagamento ma, soprattutto, eccezione per quelle nelle immediate vi- non sembrano aver gradito l’ammontare cinanze dell’ingresso dell’aerostazione – dell’importo, considerato davvero ecces- mentre i marciapiedi con tanto di divieto siovo, soprattutto per chi attende l’arrivo di fermata, le aiuole e le altre aree in di un aereo. “È una vergogna – ci dice cui non è consentito lasciare l’auto, sono un cittadino di San Michele di Ganzaria, starcolme di vetture. Certo, su qualche a Fontanarossa per attendere l’arrivo di parabrezza, soprattutto nella zona delle un parente. L’aereo è in ritardo e questo partenze (dalla quale, stando agli annun- scherzo mi potrebbe costare anche dieci ci, i veicoli avrebbero dovuto addirittura euro”. E questo sembra essere il senti- scomparire per lasciare il posto solo al mento condiviso, almeno per chi non carico e allo scarico di passeggeri e ba- ha esperienza di ciò che accade nelle gagli), spiccano multe e contravvenzioni altre città, da Roma a Milano, e nel resto per divieto di sosta, ma sembra, in effetti, d’Europa dove le tariffe per la sosta in troppo poco per scoraggiare un’abitudi- prossimità degli aeroporti sonio altret- ne vecchia quanto lo stesso scalo. Sarà tanto esose se non addirittura di più. La colpa delle tariffe entrate in vigore con il Sac, la società che gestisce l’aeroporto nuovo piano della sosta - si va da 2 euro internazionale di Catania, andrà comun- per mezz’ora a 35 euro per ventiquattro que avanti: saranno in totale 140 i nuovi ore - stabilite per allineare Catania alle stalli blu; le zone interessate sono quelle Pienone al parcheggio abusivo 22 Ca t a n i a

nei confronti dei catanesi ce ne sia stato andare a casa e magari lungo la strada Anche perché di interrogativi da porre ai poco e niente. fermarsi per le sigarette, il pane, la spesa dirigenti di Sostare ne avremo anche al- Quelle delle auto blu è davvero uno insomma. Ci fu una pubblica protesta dei tri che andremo a proporre nei prossimi dei principali cancri del nostro Paese. Ci sindacati e gli ausiliari si videro costretti numeri. Ad esempio vorremmo saperne sono un numero sconfinato e ci costano a dover rinunciare al mini privilegio della di più su i premi di produzione che ogni milioni di euro. Tutti i “potenti” o “po- Vespa dell’Azienda per uso privato. E i anno vengono elargiti agli uomini di So- tentini” si sentono in diritto di averne presidenti, ci chiediamo adesso, che uso stare. Quali sono i criteri di questi premi una, l’oggetto del desiderio, il simbolo fanno delle auto delle aziende. Se qualcu- di produzione. E ancora: le promozioni. del potere. E nessun politico urla allo no, magari un magistrato, ci facesse sape- Chi merita va promosso, ci manchereb- scandalo, nessuno che cerca di cambiare re. Noi, al momento, non abbiamo rispo- be. Ma tutte le ultime promozioni a So- le cose perché tutti in verità ambiscono, ste, ma non è detto che potremo averle stare derivano effettivamente da meriti tra i tanti, anche al privilegio di un auto più avanti. Dunque buttiamo sul tavolo raccolti sul campo e, particolare, ancora blu. Tornado a Sostare vogliamo ricorda- della discussione altri due elementi: l’auto più interessante i criteri di assunzione vi- re come anni fa finirono sulle pagine dei blu e l’auto grigia. I presidenti di Sostare sto che, così ci risulta, non sono stati fatti giornali anche le Vespe blu, quelle in do- hanno diritto ad averla? Da Sostare, pri- né concorsi né graduatorie. Insomma gli tazione agli ausiliari per i giri di controllo. ma o poi, una risposta dovrà pur arrivare. argomenti non mancano. E noi non ne E loro, gli ausiliari, le usavano anche per Anche perché, si sa, chi tace acconsente. tralasceremo nemmeno uno. Parcheggi Sac: cambiano le regole, ma non le vecchie abitudini

indicate come P1 e P3 nella planimetria avrebbe dovuto avvenire entro il mese del nuovo piano e sono immediatamen- di luglio. “In questo caso – ha affermato te adiacenti all'aerostazione e facilmente Mancini - abbiamo anticipato di oltre un individuabili e dotate di un sistema di mese le date del cronoprogramma, per pagamento denominato «Stelio», utilizza- migliorare la qualità dei servizi di chi ac- to già in 40 Paesi di tutto il mondo. Una cede allo scalo soprattutto in vista della rivoluzione nella viabilità che era già stagione estiva con i suoi picchi di traf- stata annunciata dallo stesso presidente fico”. Eppure, bisognerà attendere anco- della Sac, Gaetano Mancini, e dalla stessa ra qualche giorno per poter vedere gli amministrazione comunale che, lo scor- effetti della “rivoluzione”: già da lunedì so maggio, ha consegnato alla Sac il ter- prossimo dovrebbero essere aumentati i reno destinato ad area di accumulo taxi, controlli da parte dei Vigili Urbani, che primo passo verso la modifica del piano potranno finalmente avere una propria della viabilità esterna dello scalo, che postazione all’esterno dell’aeroporto.

Queste le tariffe in aeroporto 30 minuti € 2,00 1 ora € 3,00 2 ore € 5,00 3 ore € 7,00 4 ore € 10,00 6 ore € 15,00 12 ore € 20,00 24 ore € 35,00 Dopo le 24h l'auto verrà rimossa ed i costi addebitati all'Utente, che sarà tenuto al pagamento dell'importo di €40,00 al giorno sino alla presa in consegna del mezzo. Tali costi verranno aggiunti al pagamento della penale di €40,00 prevista nel Regolamento che dovrà essere pagata presso la cassa del Parcheggio a Lunga Permanenza Sac Service s.r.l. Quasi deserto il parcheggio legale 23 Ca t a n i a Aperta la stagione balneare. Strutture non pronte e tante lamentele La spiaggia libera numero uno porta ancora con se le tracce dei lavori non del tutto ultimati. A San Giovanni Licuti spariscono i posacenere che l’Amministrazione comunale aveva sistemato

di Simone Rausi

a settimana scorsa tutto era pronto per l’inizio dell’estate catanese. I solarium tricolore era- L no stati inaugurati in pompa magna, la spiaggetta di San Giovanni Licuti era stata ripulita per bene e le spiagge libere, beh, su quel- le c’era ancora qualche lavoretto da fare. Prevista per giorno 1 Giugno, l’inaugurazione delle spiagge cata- nesi era slittata a causa delle condi- zioni disastrose in cui gli operai - a pochi giorni dalla grande apertura – avevano trovato i servizi igienici e le docce: sanitari spariti, danni agli impianti idraulici, docce vandalizza- te ma anche fili elettrici tranciati e mucchi enormi di spazzatura. Una vera e propria invasione barbarica sottolineata perfino da una raman- zina pubblica di Stancanelli: «vorrei ricordare ai catanesi che quelle sono Alcuni locali della spiaggia libera di Catania, dove ancora i lavori non sono stati ultimati loro proprietà e bisogna dimostrare lone. I secchielli di vernice, i sacchi che ogni mattina trovavano i mano- civiltà per non ridurle in quello stato neri della spazzatura e le scatole di vali all’arrivo. Certo è, che “mettere ». «Apertura spostata», aveva dichia- cartone però, occupavano ancora il mano” ai servizi made in playa solo rato l’assessore al Mare, Massimo loro posto d’onore all’interno dei a ridosso di Giugno significa ridursi Pesce, «si rimanda tutto a sabato 4 servizi igienici. Chiusa (con tanto di all’ultimo momento. Giugno». catenaccio) la postazione destinata «È tutto molto approssimativo» Il primo weekend di Giugno è alla polizia municipale (per quel con- ci dice una signora «non vedo molta arrivato, e con lui anche l’inizio “uf- trollo notturno e diurno promesso e, differenza rispetto a quando venivo ficiale” della stagione balneare. Noi a questo punto, obiettivamente ne- qui a Maggio per prendere il primo siamo tornati sul “luogo del delitto” cessario) e chiusi, ancora una volta, sole». «È chiaro che la spiaggia non (quantomeno del furto) e siamo an- i locali destinati alla ristorazione (la è ancora pronta per l’estate. Nelle dati a controllare lo stato dei lavori. ditta che si è aggiudicata l’appalto ha docce c’è puzza di vernice, nei ba- Sabato scorso gli operai erano promesso un’apertura durante la set- gni ci sono ancora tracce dei lavori, ancora indaffarati in mezzo ai po- timana). Poi qualche trave di legno per non parlare dell’effetto “spiaggia chi coraggiosi bagnanti (a causa qua e la e un paio di sacchi di ce- fantasma” che si ha quando si entra del cielo nuvoloso). I sanitari erano mento giusto per donare quel tocco con tutte le saracinesche calate e i stati sostituiti ma bisognava tinteg- di colore in più. Gli operai hanno le lucchetti nelle porte» gli fa eco un giare le docce e sgombrare i locali loro ragioni e i catanesi non li hanno giovane. da tutti i materiale edili depositati. certo aiutati in quest’opera di restau- Ma spiaggia che vai, disagio che In alto mare invece, i lavori del bar. ro. Impalcature distrutte ogni notte trovi. Spostandoci dalla sabbia do- Domenica, complice una giornata e saracinesche vandalizzate (quella rata della Playa a quella nera di San sicuramente migliore, era aumentato che attualmente si trova al bar sareb- Giovanni Licuti lamentale e proble- il flusso di catanesi armati di ombrel- be la terza in pochi giorni) è quello mi rimangono un comune denomi-

24 Ca t a n i a Aperta la stagione balneare. Strutture non pronte e tante lamentele La spiaggia libera numero uno porta ancora con se le tracce dei lavori non del tutto ultimati. A San Giovanni Licuti spariscono i posacenere che l’Amministrazione comunale aveva sistemato

natore. Ripulita completamente dagli operai dell’Ipi-Okos a fine Aprile e nuovamente risistemata un mese dopo, la spiaggia nera catanese, già al primo weekend di Giugno, può contare su un sostanzioso bottino di lattine e bicchieri di plastica accumulati qua e la. Il paradosso grottesco però, lo si raggiunge osservando i mozziconi di sigarette per terra. Il 31 Maggio l’amministrazione comunale aveva attrezzato l’area di quindici posacenere di cerami- ca. Quarantotto ore dopo non ve n’era rimasto più nemmeno uno. La prima prova d’estate falli- sce quindi miseramente. Ma se all’Amministrazione, in certi casi, si può dare una parte di colpa, una buona parte di responsabilità gra- va anche sulle spalle dei catanesi stessi. Colpevoli di non volere troppo bene alla loro città. Alcuni locali della spiaggia libera di Catania, dove ancora i lavori non sono stati ultimati

25 Ca t a n i a Amt, disagi e disservizi Un vero incubo per i catanesi E’ difficile immaginare di poter prendere un mezzo pubblico per andare a lavoro o recarsi all’aeroporto per prendere un aereo, sperando di arrivare in tempo

er capire come funziona, o meglio come poco funzio- P na il trasporto pubblico a Catania, non ser- ve necessariamente prendere un autobus. Basta infatti ri- volgere la parola a chiunque, e non stiamo scherzando, per sentire dire peste e corna dell’Amt, l’Azienda munici- pale dei trasporti, con tanto di improperi ed epiteti non cer- to lusinghieri per gli ammi- nistratori e per l’intera classe politica che, dagli scranni del palazzo, parla parla, ma poi, forte della mancanza di ne- cessità o addirittura perché dotato di autista con tanto di A sinistra un autobus di linea Amt. A destra Roberto Sanfilippo macchina di servizio, di certo fondamentale nell’eventuale prendere un aereo, sperando fino alle 17,30, sotto il sole non si ferma a pensare cosa scelta di recarsi da qualche di arrivare in tempo, a meno e in piedi, data l’assenza di significhi prendere un mezzo parte con il mezzo pubbli- di non uscire di casa prima. panchine per sedersi. Erano pubblico in città, magari per co, in particolare nelle ore Per andare, ad esempio, le cinque del pomeriggio e la necessità. di punta: non è dato sapere all’aeroporto con l’alibus, la trappola di via Tempio non Noi abbiamo voluto pro- nè quanto sarà l’attesa alla linea 457 che effettua poche ha lasciato scampo: siamo vare a prenderlo l’autobus, fermata - e le attese a volte fermate, siamo stati fortuna- arrivati al capolinea di piaz- per capire il perché di tutte superano la mezz’ora - né ti e abbiamo atteso solo dieci za Borsellino alle 18,10. In- queste lamentele e soprattut- gli orari più o meno precisi minuti che, sommati ai circa somma, abbiamo impiegato to del fatto che l’arancione di passaggio della vettura. venti di percorrenza (erano oltre un’ora per un tragitto mezzo dell’Amt sia conside- Delle paline elettroniche che le quattro del pomeriggio e il di circa cinque chilometri. rato sempre meno un’alter- avrebbero dovuto fornire traffico era modesto), siamo Sull’autobus abbiamo incon- nativa all’automobile e venga questo tipo di informazione arrivati a destinazione in cir- trato Maria, che in aeroporto scelto sempre da meno per- e di cui il presidente della ca mezz’ora. deve andare tutti i giorni per- sone, cosa che, tra l’altro, si Commissione amministratri- Approfittando della du- ché è lì che lavora; lei questa ripercuote inevitabilmente ce dell’azienda, Roberto San- rata del biglietto (novanta vita è costretta a farla. “A non solo sull’azienda, ma su filippo, parlava già a novem- minuti al costo di un euro), volte è anche peggio – rac- l’intera città, soffocata dalle bre dello scorso anno, infatti, abbiamo girato per un po’ conta - una volta ricordo di auto. nemmeno l’ombra. e siamo tornati alla fermata aver aspettato quasi quaranta Abbiamo scoperto, se di Difficile immaginare di per prendere un altro auto- minuti alla stazione e di esse- scoperta si può parlare, che il poter prendere un mezzo bus, stavolta, il 524, e tornare re arrivata appena in tempo tempo di attesa è una varia- pubblico per andare a lavo- in città: all’aeroporto abbia- a lavoro solo perché esco di bile indipendente, un’aspetto ro o recarsi all’aeroporto per mo atteso dalle 17,05 circa casa con molto anticipo”. M.T. 26 Mi n e o Amt, disagi e disservizi I migranti occupano la “Catania-Gela” Seconda manifestazione di protesta contro i presunti ritardi e la lentezza Un vero incubo per i catanesi dell’iter burocratico necessario per il riconoscimento dello status di rifugiato di Bianca Ferraro

ontinuano le proteste da parte dei migranti ospiti del cosiddetto “Villaggio della solidarie- tà” sito nel territorio di Mineo. Lo scorso 6 giugno, infatti, un centinaio di richiedenti asilo C perlopiù di origine africana hanno occupato parte della strada statale Catania-Gela, creando disagio nella viabilità, per protestare contro i presunti ritardi e la lentezza dell’iter burocratico necessario per il riconoscimento dello sta- tus di rifugiato. Si tratta della seconda manifestazione di dis- senso, la scorsa si era svolta poco meno di un mese fa. In realtà la commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale, sezione staccata della com- missione di Siracusa, si è già insediata lo scorso 19 maggio ma i tempi per esaminare ogni domanda richiedono molte ore pro- prio perché è necessario accertare se al migrante può essere concesso o meno lo status di rifugiato politico, di richiedente protezione umanitaria, o richiedente protezione sussidiaria, in base alla Convenzione di Ginevra del 1951. La sezione staccata nasce proprio per cercare di smaltire al massimo tutte le richie- ste, purtroppo per esaminare un così alto numero di domande presentate si presume che ci vorranno dei tempi abbastanza La protesta dei migranti che occupano la “Catania-Gela” lunghi, anche perché il numero degli ospiti nel “Villaggio degli vivere la propria vita fuori dai centri, e di torto non ne hanno Aranci” continua ad aumentare (attualmente sono poco più affatto. Un cane che si mangia la coda e il problema proba- di 2000) e comunque una volta andati via i primi, sarebbero bilmente sta nel fatto che l’imposizione dall’alto del villaggio rimpiazzati da nuovi migranti richiedenti lo status. e l’eccessivo numero di migranti arrivati (causa situazione di Dal canto loro i migranti, soprattutto coloro che sono stati emergenza) in un territorio e in una struttura impreparata a trasferiti a Mineo dagli altri C.A.R.A presenti sul territorio ita- tale necessità, abbiano spiazzato tutte le organizzazioni e gli liano, aspettano da mesi di conoscere le proprie sorti e di poter enti territoriali.

M.T. 27 Me ss i n a

28 Ca t a n i a Nasce il centro commerciale naturale “Etnea” Ventiquattro esercenti del centro storico si uniscono in un consorzio. L’assessore Franz Cannizzo: “Punteremo sui taxi collettivi per permettere ai cittadini di raggiungerlo agevolmente”

di Antonio Borzì La mappa del centro “Etnea” na delle vie mento di questo primo obietti- principali per vo è stata espressa dal sindaco tentare di risol- di Catania, Raffaele Stancanelli levare il com- che ha sottolineato la necessità U mercio in cen- per Catania di diventare “mag- tro storico è stata l'istituzione giormente appetibile sia per dei centri commerciali naturali. quelli che già vi abitano sia per Un termine che fa il verso alla i turisti”. Sicuramente per rag- grande distribuzione e che pun- giungere questo risultato non ta sulla collaborazione fra i vari basterà soltanto l'istituzione del Il sindaco Raffaele Stancanelli durante la presentazione del Centro Commerciale esercenti di determinate zone consorzio Etnea. I problemi del della città. In questo modo sarà commercio in centro sono mol- parcheggiare l'auto”. la maggiore offerta del centro possibile ad esempio lanciare to radicati nelle caratteristiche Ma bisogna anche creare dei commerciale. “E' necessario- determinate campagne promo- stesse della città etnea. La man- motivi che rendano appetibile dichiara Cannizzo- differenziare zionali o manifestazioni che ri- canza di parcheggi ad esempio il centro storico per i cittadini. l'offerta del centro storico. Pen- uniscano tutti i negozi iscritti al rappresenta uno dei principali L'amministrazione comunale so ad esempio ai negozi storici medesimo consorzio. A lanciare aspetti critici per le zone del sembra puntare su alcuni even- o ad un'offerta che punti mag- la proposta fu il precedente as- centro storico. La circolazione ti. “L’animazione- dichiara a tal giormente alle tradizioni della sessore alle attività produttive congestionata completa quel proposito Cannizzo- che sarà nostra città rendendo appetibili del comune di Catania, Ma- quadro di elementi che indiriz- anche inserita nel cartellone del- gli esercizi commerciali anche ai rio Chisari con l'intenzione di zano il potenziale acquirente le manifestazioni estive catane- turisti”. Un primo passo è sta- sfruttare una legge regionale del verso l'offerta ben più comoda si, favorirà l’afflusso della gente. to fatto. L'istituzione del centro 2005 che ne permetteva l'isti- della grande distribuzione alle Si cercherà di rendere maggior- commerciale naturale del centro tuzione. Adesso vede la luce il porte della città. mente qualificata l’offerta -cre storico rappresenta infatti solo primo centro commerciale Degli elementi di cui è con- ando negozi di maggiore ap- una base di partenza per cerca- naturale cittadino. Si chiame- sapevole l'assessore al commer- petibilità, differenziata rispetto re di risolvere dei problemi che rà “Etnea” e raggrupperà 24 cio etneo Franz Cannizzo che alle offerte dei centri commer- stanno affossando uno dei set- commercianti del centro storico punta fortemente su un nuovo ciali”. Infatti uno dei principali tori tradizionali del commercio che in questo modo uniscono le sistema di trasporto pubblico. problemi è anche rappresentato cittadino. Sempre più botteghe forze nel tentativo di inscena- “ Si punterà- ha dichiarato da un'offerta quasi identica fra infatti rimangono sfitte e non re delle iniziative per porre un Cannizzo- sui taxi collettivi per centro storico e grande distri- si intravede la luce in fondo al freno all'emorragia di acquirenti permettere ai cittadini di rag- buzione. I medesimi punti ven- tunnel per una situazione causa- che sta interessando le strade giungere agevolmente il centro. dita sono presenti in entrambe ta da anni di noncuranza e una di Catania in questi anni. Molta Allo stesso modo vi sono ac- le realtà e quindi il cittadino me- concorrenza spietata della gran- soddisfazione per il raggiungi- cordi con le rimesse private per dio preferisce di conseguenza de distribuzione.

29 Ca l c i o Catania e Palermo, due tecnici emergenti per puntare in alto La società rossazzurra ha scelto di affidarsi a . Il club rosanero punta su per il dopo . E i tifosi delle due squadre siciliane di serie A adesso attendono i primi “botti” di mercato di Umberto Pioletti

n ex “bomber” e un disputare un buon campionato, di ex difensore. Vincen- togliersi soddisfazioni importanti e zo Montella e Stefa- di raggiungere una tranquilla salvez- no Pioli, due tecnici za, magari con qualche sofferenza U giovani, emergenti in meno rispetto alla “tribolata” sta- e promettenti alla corte di Catania gione appena trascorsa. Vincenzo e Palermo. Il primo segnava gol a Montella troverà un organico già “grappoli” e deliziava i tifosi con le plasmato e competitivo anche se sue giocate; il secondo, invece, i gol inevitabilmente ci saranno partenze cercava di evitarli e si “francobolla- e nuovi arrivi, potrà contare su una va” alle punte avversarie per togliergli società sana e forte e su un centro aria e spazio. Montella e Pioli adesso sportivo, quello di “Torre del Gri- cercano fortuna in Sicilia. L’“aero- fo” da far invidia alle più importanti planino”, che quest’anno ha guidato formazioni italiane ed europee. Gli nella seconda parte della stagione la ingredienti per far bene ci sono dav- Roma, è pronto per guidare il Cata- vero tutti. nia calcio. Il presidente Nino Pulvi- A Palermo si sogna con Stefano renti e l’amministratore delegato Pie- Pioli, da difensore riserva della Juven- tro Lo Monaco l’aspettano a braccia tus di , ad allena- aperte. L’accordo è ormai cosa fatta. tore stimato e corteggiato da mezza E adesso che lo spagnolo Luis En- serie A. Per lui comincia una nuova, rique ha detto sì alla Roma, Vincen- affascinante avventura all’ombra di zino Montella è libero di cedere alla Monte Pellegrino. Dopo aver rac- corte, neanche troppo celata, della colto applausi e consensi alla guida società rossazzurra. Un trainer gio- del Chievo, Pioli si tuffa in una realtà vane (37 anni di età, li compirà sa- completamente diversa. A Palermo bato 18 giugno), ma che sa già quel si esigono risultati, vittorie, bel gio- che vuole. Montella ha le idee chiare. co e soprattutto bisogna “convivere” Dopo la breve parentesi sulla panchi- con un presidente, Maurizio Zampa- Vincenzo Montella Stefano Pioli na giallorosa ha più volte detto con rini, duro, tosto e “mangiallenatori”. determinazione e tanta grinta: “Non A Pioli il difficile compito di non tornerò ad allenare i ragazzi. Ormai far rimpiangere Delio Rossi, amato Montella, seconda panchina in A sono pronto per guidare una squadra dai tifosi rosanero (un po’ meno da tutta mia. Il grande salto non mi spa- Zamparini), capace quest’anno di Vincenzo Mon- venta e voglio allenare in serie A”. portare la squadra alla finale della tella è nato a Ca- Catania gli offre una grande pos- Coppa Italia, poi persa contro l’In- stello di Cisterna sibilità e lui, rescisso il cordone om- ter, e a conquistare un posto nell’Eu- (Napoli) il 18 giu- belicale che lo legava al team capito- ropa League. Il tecnico emiliano ha gno del 1974. E’ lino, non se la farà scappare. I tifosi firmato un contratto biennale con stato un attaccan- lo aspettano sperando di condividere opzione per il terzo anno e porterà te rapido, veloce, con lui gioie e successi. L’addio a sicuramente entusiasmo, voglia di scaltro e col fiuto Diego Pablo Simeone è stato salu- vincere e un po’ di freschezza nel del gol. È uno dei tato senza troppi rimpianti. Il futuro gruppo rosanero. nove calciatori, insieme a , si chiama Vincenzo Montella, che ha Vincenzo Montella e Stefano Pio- Giuseppe Signori, , battuto la concorrenza di Vincenzo li, condottieri rampanti di Catania e José Altafini, Guglielmo Gabetto, Filip- Torrente per condurre la formazione Palermo, sono pronti alla sfida. L’en- po Inzaghi, Luís Vinício e Adriano Bas- etnea. nesima della loro vita sportiva, prima setto, ad aver segnato almeno 50 reti L’obiettivo sarà sempre quello di da giocatori ed ora da allenatori. in serie A con due differenti squadre

30 Ca l c i o Catania e Palermo, due tecnici emergenti per puntare in alto La società rossazzurra ha scelto di affidarsi a Vincenzo Montella. Il club rosanero punta su Stefano Pioli per il dopo Delio Rossi. E i tifosi delle due squadre siciliane di serie A adesso attendono i primi “botti” di mercato Montella è il decimo allenatore dell’era Pulvirenti

Con l’avvento di Pulvirenti e Lo Monaco, il Catania ha cambiato nove allenatori. Vincenzo Montella è il decimo tecnico a sedere sulla panchina rossazzurra. Nel 2004-2005 a guidare il Catania è stato Maurizio Costantini poi esonerato e rimpiazzato da . Nel 2005-2006 la svolta. A guidare il Catania viene chia- mato . Il trainer di Marsala conquista subito la in serie A e nella stagione seguente porta gli etnei alla salvezza prima di trasferirsi all’Udinese. Nel 2006-2007 ai piedi dell’Etna comincia l’era di . Il trainer toscano lascia dopo il kappaò interno con il Torino e il Catania riparte da . L’ex portierone dell’Inter conquista la salvezza all’ultima giornata e rimane sulla panchina rossazzurra anche nel 2008-2009. Alla fine del campionato Zenga annuncia il suo divorzio col Cata- nia e la società si affida al giovane , che però non ha molta fortuna e alla quindicesima giornata viene “cacciato”. Al suo posto arriva il serbo Sinisa Mihajlovic. E’ storia recente la staf- fetta di quest’anno tra e Diego Simeone. Con Maurizio Zamparini alla presidenza, invece, il Palermo ha cambiato per ben sedici volte l’allenatore dal 2002 ad oggi. Il “vul- canico” patron rosanero ha cominciato con Ezio Glerean, chiaman- do poi negli anni alla guida della sua formazione , Nedo Sonetti, Silvio Baldini, (tre volte), Luigi Del Neri, , e Rosario Pergo- lizzi, , , Walter Zenga, Delio Rossi (due volte) e .

Vincenzo Montella Stefano Pioli Montella, seconda panchina in A Pioli, una lunga gavetta

(Sampdoria e Roma). Da gioca- Nato a invece, ha diretto le giovanili tore ha militato nell’Empoli, nel Parma, il di Bologna (vittoria del Cam- , nella Sampdoria, nella 20 ottobre pionato nazionale Allievi) e Roma e nel Fulham in Inghilter- del 1965, Chievo prima di esordire in ra. Davvero ricco il suo palma- Stefano serie B con la Salernitana. Poi res con la casacca della Roma. Pioli da ha allenato Modena, Parma, Montella ha vinto uno scudet- giocatore Grosseto, Piacenza, Sassuolo to, due Supercoppe Italiane e ha indos- e il Chievo nella scorsa stagio- una Coppa Italia. Da allenatore sato le maglie di Parma, ne. Le panchine da professio- ha guidato, dal 2009 al 2011, i Juventus vincendo uno scu- nista che Pioli ha totalizzato Giovanissimi della Roma, sosti- detto, una Coppa Campioni sono 314, di cui 254 in serie tuendo a campionato in corso e una Coppa Intercontinen- B e 60 in serie A. Nella mas- il dimissionario tale, Verona, Fiorentina, Pa- sima divisione ha colleziona- sulla panchina della prima squa- dova, Pistoiese, Fiorenzuola to 14 vittorie, 19 pareggi e 27 dra giallorosa. e Colorno. Da allenatore, sconfitte.

31 Me ss i n a Rinasce la zona Falcata La Regione ha approvato il progetto preliminare dell’Ente Porto: bonifica da 1 milione di euro

di Massimiliano Cavaleri opo decenni di pole- miche, casi giudiziari, scandali e dibattiti final- mente rinasce la zona Falcata grazie ad un progettoD dell'Ente Porto da 1 milione di euro: demolizione di impianti indu- striali, manufatti, smantellamento di muri e opere connesse, vasche interrate e scoperte, smontaggio di un capanno- ne precario, eliminazione di tubazioni, pozzetti e condotte, oltre all’investiga- zione analitica per individuare eventuali inquinanti residui. Dati che emergono dal preliminare elaborato in tempi re- cord dall'architetto Antonino Garufi su incarico del commissario straordinario dell'Ente Rosario Madaudo e illustrato a Palermo durante un tavolo tecnico, Da sinistra l’architetto Antonio Garufi che ha elaborato il progetto, Rosario Madaudo, la stazione di degassifica e la planimetria cui hanno preso parte il direttore del ne analitica, con relativa demolizione grado anche di soddisfare le richieste Dipartimento attività produttive Marco dei primi due serbatoi nell'area ex Enel. territoriali di terzi, come raffinerie e Romano, la responsabile della segrete- “Ad oggi, l’unica parte non ancora inte- petrolchimici isolani, così vennero fatte ria tecnica della Presidenza della Regio- ressata da interventi di analisi e bonifi- confluire tutte le sostanze a base oleosa ne Cleo Licalzi e il direttore del Dipar- ca – ha sottolineato l'architetto Garufi destinate al trattamento di recupero e timento rifiuti e acque dell’assessorato - è proprio la stazione, per cui si rende in particolare i rifiuti costituiti da fanghi Ambiente Vincenzo Emanuele, i quali necessario e opportuno intervenire, al oleosi. hanno approvato il progetto che vedrà fine di conoscere qualità di terreni e ac- Il preliminare prevede la rimozione a breve un bando di gara a evidenza que sottostanti e verificare l’eventuale di strutture e materiali ferrosi interni ed pubblica. presenza di fattori inquinanti”. Inqui- esterni, muri, vasche e condotte sotter- “Finalmente una delle zone più pre- namento dovuto alla degassificazione, ranee; l'eliminazione di numerosi serba- giate ma anche più abbandonate della che consentiva alle navi petrolifere la toi attualmente vuoti, con una capacità Real Cittadella – ha dichiarato il ragio- discarica di acque prodotte dal lavag- complessiva di circa 23.500 metri cubi e niere Madaudo – sarà bonificata grazie gio delle cisterne di bordo, di zavorra certificati dal Mise come “gas free”; in- a risorse intercettate nei fondi europei, depositate nei doppi fondi o nelle ci- fine le indagini ambientali, con almeno che consentiranno di ripulirla da pre- sterne e di sentina, quindi il recupero di 15 punti d'esame di profondità variabile senze ingombranti e degradanti, che prodotti petroliferi, altrimenti destinati fra i 5 e 15 ml, al fine di analizzare le fin qui l'hanno deturpata, devastando la a mare, immettendoli dopo un oppor- caratteristiche geo-idrogeologiche, la storia di Messina e recando danno an- tuno trattamento sul mercato nazio- distribuzione della contaminazione ri- che al patrimonio archeologico e mo- nale ed estero. La Smeb in negli anni spetto alla legislazione vigente e l’esten- numentale in parte sopravvissuto”. '80 gestiva tre insediamenti industriali sione di possibili forme inquinanti. L'area d'intervento comprende una di proprietà dell’Ente Porto, ma dopo "Dopo tanti anni – si legge nella nota superficie complessiva di circa 16.000 l'entrata in vigore della normativa che dell'on. Giuseppe Picciolo del Pd - non metri quadri, che corrisponde alla vec- obbligava gli armatori a installare sul- possiamo che gioire di un atto dovuto chia stazione di degassifica, sulla quale le navi impianti tendenti a ridurre ogni a tutta la comunità messinese: infatti le sin dal 1972 hanno operato i cantieri possibile fenomeno di inquinamento, si somme reperite dall'Europa rappresen- navali della Smeb. Tra il 2005 e il 2010 decise di mettere in atto un sistema di tano solo l'inizio di un percorso nuovo sono stati fatti una serie di interventi fra conversione della Stazione di degassi- a cui la Regione, attraverso l'Ente Por- cui quello di Mise e uno di investigazio- ficazione a piattaforma ambientale, in to, dovrà dare vita, al fine di restituire

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Da sinistra l’architetto Antonio Garufi che ha elaborato il progetto, Rosario Madaudo, la stazione di degassifica e la planimetria alla Città un'area ad altissima vocazione turistica. Ribadisco – prosegue - che il cammino sarà completato con un ban- do internazionale di idee, capace di por- tare i migliori architetti locali e stranieri a confrontarsi su questo tema. La boni- fica rientra nella più ampia riqualifica- zione della Real Cittadella, prospettiva assecondata dal presidente della Regio- ne Raffaele Lombardo, attingendo ai fondi dei Beni Culturali". Un massiccio intervento di analisi e bonifica di una delle aree più discusse della zona Falcata, oggetto della recen- te sentenza del Consiglio di giustizia amministrativa, che ha riconosciuto in modo definitivo la titolarità nell’area all'Ente Porto come prevede la leg- ge del 1951 sull'istituzione del punto franco. Così non si è perso tempo nel “varare” un progetto epocale che pu- lirà e riqualificherà questa porzione di territorio, dati anche i rapidi tempi di esecuzione, al massimo un anno, con inizio lavori probabilmente già alla fine del 2011. Dopo lo stato di abbandono e degrado, ripetuti proclami di rilancio e dotte analisi di prospettiva, finalmente un'azione concreta e veloce.

33 Me ss i n a La difficoltà del sindacato in tempo di crisi Ricordi e testimonianze di un mondo sindacale, quello messinese, caratterizzato da forti e importanti tradizioni

di Giovanni Frazzica

essina, piazza impor- tante del sindacali- smo siciliano, con la sua Storia e con le M sue storie, con gli uo- mini che ancora oggi vengono ricordati perché ha lasciato una traccia indelebile e con quelli sopravvissuti che godono del rispetto dei vecchi compagni e del mon- do istituzionale cittadino. Ancora oggi quando Mimmo Trapani o Giorgio Bal- listreri si presentano ad un convegno sin- dacale, la gente fa a gara per avvicinarsi, per scambiare qualche parola, per cedere loro il posto in prima fila e quando gli oratori citano i compianti Peppino Bon- tempo, Cristoforo Gallina, Alfredo Bisi- gnani e altri grandi figure del passato gli applausi non mancano mai. Dalla scuola Tonino Genovese e dall’esempio di coloro che impostarono le basi del sindacato nel dopoguerra mes- in Mariano Massaro un punto di riferi- troppo alcune grandi strutture sindacali sinese sono uscite delle buone figure e mento capace di attrarre consenso dagli vivono beatamente sulle rendite lasciate delle grandi tradizioni, tuttavia, come per scontenti del sindacalismo tradizionale. dai padri fondatori, ma non può durare a la politica, man mano che ci si allontana Fenomeno, quello del malcontento, evi- lungo, oggi i lavoratori cercano un modo dagli anni mitici i leader sindacali sembra- dente soprattutto nella Uil che appare or- nuovo di fare sindacato, una novità in un no perdere smalto e splendore. Sarebbe mai come una nebulosa senza leadership certo senso speculare rispetto a quella ri- tuttavia ingeneroso non ricordare, par- e visibilità attenta a sviluppare pratiche chiesta al mondo della politica. Io spero lando di Sindacati confederali, Carmelo assistenziali e di Caf piuttosto che politi- che questa stanchezza venga capita e che La Malfa, Salvo Giglio e Maurizio Balli- che sindacali, mentre pezzi pregiati della noi con la nostra presenza e con la no- streri che hanno svolto attività sindacale sua dirigenza come Pippo Ioppolo, pas- stra attività possiamo essere da stimolo al coniugando tradizione e modernità in sato dalla Flm al FISMIC, hanno stretto miglioramento” Pochi giorni fa a chi gli anni di intense lotte sociali. Mentre nel alleanze strategiche per rilanciare il sinda- chiedeva spiegazioni sulla sua decisione campo del sindacalismo autonomo un cato autonomo concorrente nel settore di lasciare dopo 40 anni la Cisl Pippo De ricordo a parte merita Tommaso Mar- dei metalmeccanici, in cui la Uil prima Leo aveva risposto: “La mia scelta nasce tino, fondatore della FABI, il Sindacato era ben presente. A succedere a Ioppo- innanzitutto dalla necessità di tornare nel Autonomo dei bancari che, sotto la sua lo nella guida del FISMIC un altro per- mio territorio e ricostruire un soggetto guida, divenne il primo sindacato di set- sonaggio blasonato, Pippo De Leo, già sociale legato alla base, al fine di tutela- tore della provincia di Messina. Martino, Coordinatore nazionale Grandi Imprese re e salvaguardare al meglio i lavoratori, che fù anche Consigliere provinciale per della Cisl, che ha concluso la sua carriera senza burocrazie e verticismi. Un nuova il Pli, morì a Brescia nel 1987 mentre in Cisl da Segretario regionale delle Mar- sfida per un grande salto in avanti”. Un partecipava ad un congresso nazionale che e Segretario provinciale di Ancona. sindacato che, al di la delle talvolta accese dei bancari. Ma in realtà il sindacato au- Per De Leo, che avverte perfettamente lo dialettiche interne, sembra godere di una tonomo una sua quota di rappresentanza stato di crisi che vive la nostra provincia, buona immagine è invece la Cgil, il suo l’ha sempre ottenuta a Messina, tradizio- il Sindacato deve sapere affinare le sue Segretario confederale, Lillo Oceano ci nalmente nel mondo della scuola, con capacità. “La gente chiede più profes- dice: “ Oggi il sindacato, come altri atto- lo Snals e più recentemente nel settore sionalità, più presenza, più servizi. C’è ri della vita economica e sociale, si trova dei trasporti con l’O.R.S.A. e ha trovato bisogno di sindacato sul territorio, pur- ad affrontare sfide assolutamente inedi-

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temporanea, ma anche questa va gestita. I tagli del Governo – dice Genovese – pe- nalizzano principalmente il pubblico im- La difficoltà del sindacato in tempo di crisi piego, si riduce personale e non si assume più. Questo provoca anche una minore Ricordi e testimonianze di un mondo sindacale, quello messinese, caratterizzato da forti e importanti tradizioni circolazione di liquidità, una contrazione dei consumi, crisi che si trasferisce nel te. La globalizzazione che ha stravolto settore privato. Occorre immaginare, ma qualsiasi meccanismo nazionale di rego- non in tempi molto lunghi, dei progetti lazione dell’economia e delle relazioni in- di rilancio per questo territorio con delle dustriali; una crisi prima finanziaria e poi condizioni ben precise: creare filiere pro- produttiva (nata negli Stati Uniti e poi duttive, trovare aree disponibili, concede- propagatasi ovunque) la cui portata è sta- re vantaggi fiscali e zero burocrazia ed a ta paragonata a quella del 1929 e che ha quel punto, da parte nostra, ci possiamo messo in crisi tutte le granitiche certez- rendere disponibili anche a deroghe con- ze degli economisti in merito a possibili trattuali”. Alla nostra domanda su cosa percorsi di uscita; la messa in discussione ne pensa del Ponte il Segretario della Cisl di tutte le certezze su un modello eco- risponde: “Io credo che il Ponte possa nomico basato su una crescita infinita. essere soprattutto una grande opportuni- Nel nostro Paese – prosegue Oceano - a tà per attrarre investimenti, credo invece pagare il conto più salato sono i sogget- fermamente che si debba lavorare su un ti più deboli, specialmente nel Mezzo- piano di mobilità di uomini e merci e che giorno: lavoratori e pensionati, donne questo possa portare efficienza nel siste- e soprattutto le giovani generazioni che ma e lavoro. In questo quadro anche il per prima volta dal secondo dopoguerra Punto Franco, ubicato fuori dalla Falce, hanno davanti aspettative meno rosee dei può essere, anche se attuato con colpe- propri genitori. Il compito del sindaca- vole ritardo, una ulteriore occasione per to confederale è quello di rappresentare alimentare attività produttive allocate sul Tonino Genovese e difendere i più deboli, di lottare per i territorio”. Lillo Oceano diritti e per la giustizia sociale, chiedere politiche di sostegno all’occupazione e di difese del potere d’acquisto di stipendi e pensioni. Ma oggi è soprattutto quello di sradicare la precarietà che nega diritti e futuro ai giovani. La tanta precarietà non ha prodotto più benessere ma ha negato la possibilità a tanti giovani di potersi co- struire un futuro. Per troppo tempo, non solo in Italia, si è spacciata per modernità una pratica di svilimento della dignità del lavoro. E’ tempo di dire basta, riconqui- stare la speranza e restituire un futuro ai nostri figli”. Ma se la Cisl di Ancona per- de pezzi la Cisl di Messina sembra abba- stanza motivata a proseguire con serietà il suo percorso. Il nuovo Segretario Ge- nerale, Tonino Genovese, uomo capace di provare ancora entusiasmo e interesse per l’attività sindacale, ritiene che questa sia una fase non appariscente per l’attività del Sindacato, ma essenziale per i fragili equilibri che si realizzano nel mondo del lavoro. “I lavoratori capiscono il grande ruolo che ha in questo momento di crisi svolge il sindacato, tante imprese stanno in piedi perché noi riusciamo ad attiva- re gli ammortizzatori sociali. E’ una fase

35 Tr a p a n i Trapani: un bel tuffo in pieno c entro cittadino Ancora pochi giorni e saranno recuperate e utilizzabili le spiagge lungo le mura aragonesi. Il sindaco Girolamo Fazio: “Abbiamo valorizzato un tratto di costa senza violentare il paesaggio”. E i turisti prendono d’assalto le case in affitto ancora disponibili

di Enzo Tartamella

ntro l’estate saranno magnoli si sono contesi antiche case definitivamente recu- di pescatori o di gente di mare per go- perate e rese fruibili le dersi un panorama che si estende per E spiagge lungo le mura alcune miglia dalla costa in un azzurro aragonesi che furono erette per di- quasi infinito incoronato dalla monta- fendere l’abitato di Trapani dalle in- gna di Erice e dal colore del mare che cursioni piratesche: la città avrà -caso digrada dal verde verso il blu profon- più unico che raro- le spiagge dentro do. il centro storico, prospicienti le strade Una gradita “invasione” che di- e a pochissimi metri da botteghe e ne- scende soprattutto dall’esito assoluta- gozi e dalla gente che vi abita. mente imprevedibile delle prove pre- Gli abitanti e i turisti potranno liminari della Coppa America di vela scendere dal piano stradale fino al li- (e da una serie di eventi culturali) che vello del mare attraverso quattro sca- hanno portato a Trapani decine di mi- le, (di cui soltanto una completamen- gliaia di turisti e di velisti sorpresi che te nuova) dislocate lungo il percorso il porto è connesso senza soluzione della mura che si snoda nel tragitto di continuità con l’abitato medievale curvilineo di seicento metri. Pratica- che si snoda a pochissimi metri dalle mente, si potrà percorrere tutta la gol- banchine; lungo un tragitto di circa tre fata che forma la punta estrema della chilometri. falce naturale che caratterizza la città Urbanisticamente l’abitato è sorto che proprio dal termine greco prese il e si è sviluppato a ridosso del porto, e suo nome di Drepanon, collegandolo appunto Trapani è un porto-città. al mito di Cerere. Alla scala “nuova” le maestranze Da sinistra il sindaco Girolamo Fazio, una spiaggia di Trapani ed una veduta dall’alto della città “E’ il modo più corretto per vitaliz- stanno lavorando per creare due ram- zare un tratto di costa senza violentare pe, con scalini largi 150 centimetri e piccole barche da pesca a ridosso di né il paesaggio, né la natura, anzi di consentire un transito in salita e in un antico ormeggio, proprio ai piedi conferire dignità ad una zona fino a discesa contemporaneamente, supe- del Bastione Conca. (Come Porta del- pochi anni un po’ disabitata. Quella rando un dislivello di cinque metri dal le Putighelle intensamente popolata che stiamo mettendo in pratica non è piano di calpestio della strada sopra le questo varco che chiudeva l’accesso soltanto una operazione per incentiva- mura e il livello del mare. alla città viene citata negli atti dell’Ar- re il turismo perché è inserita nel più “Viene aperto un varco nella pizzet- chivio di Stato.) In fase di definizione vasto contesto di opere per la difesa ta Esedra, l’unico tratto che presenta c’è pure l’appalto per il rifacimento e dalle mareggiate e la riqualificazione uno slargo lungo il percorso sopra la l’apertura di una scala antica (molto di una ampia fetta del centro storico ” mura -dice l’architetto Giuseppe Bel- scoscesa in un’unica rampa) che con- -dice l’avvocato Mimmo Fazio, sinda- lanca, progettista e direttore dei lavori- sentiva ai pescatori di accedere dalle co della città. Verrà realizzata con una struttura por- proprie case direttamente a mare. “Abbiamo utilizzato i nostri fondi tante in pietra, anzitutto per opporre Così come il Bastione Imperiale e finanziari per risanare e rendere viva e maggiore resistenza all’azione erosiva il Bastione Impossibile, anche il Ba- attiva tutta una parte antica e urbani- della salinità, ma anche per una conti- stione Conca cinque secoli fa fu inse- sticamente molto originale che dopo nuità con il materiale impiegato pro- rito nell'ampio progetto che, a partire un processo di lento quanto inesorabi- prio in quel tratto di fortificazioni.” dalla mappatura dello Spannocchi e di le declino durato decenni tra l’incuria Nella zona, dove si apre Porta Bot- Camillo Camilliani, portò la corona totale, da pochissimi anni è diventata teghelle erroneamente chiamata Ossu- spagnola a ridisegnare la cinta muraria ambitissimo”. na, a mare da lungo tempo sono col- a difesa della città di Trapani. Ubica- Milanesi, come veneti, toscani e ro- locate delle boe per l’ormeggio delle to nella porzione settentrionale del

36 Tr a p a n i Trapani: un bel tuffo in pieno c entro cittadino Ancora pochi giorni e saranno recuperate e utilizzabili le spiagge lungo le mura aragonesi. Il sindaco Girolamo Fazio: “Abbiamo valorizzato un tratto di costa senza violentare il paesaggio”. E i turisti prendono d’assalto le case in affitto ancora disponibili

Da sinistra il sindaco Girolamo Fazio, una spiaggia di Trapani ed una veduta dall’alto della città centro storico, a metà tra la spiaggia to di costa (a mare e a terra) segnano verificare la portata del moto ondoso. di Tramontana e la Torre Ligny, (fatta il passo. “Il ministero ha accettato la Io ho disposto ben tre ordinanze per edificare dal viceré Claudio Lamoral- nostra richiesta di finanziamento di eseguire le opere che reputo -anche do Principe di Lignée, nelle Fiandre) un progetto che dovrebbe cancellare il con il conforto dei progettisti e dello la sua costruzione fu avviata sotto il rischio di danneggiamento della costa stesso Ministero- a seguito degli even- viceré Pignatelli, su progetto dell'in- proprio per la salvaguardia delle coste ti meteo-marini del 2008. Non può gegnere Ferramolino. Il suo com- in funzione dell’urgenza per preveni- non evidenziarsi che il finanziamento pletamento avvenne, però, durante re i rischi che pure hanno minacciato era destinato alla protezione di questo il viceregno Gonzaga e comportò la l’abitato. Ebbene, proprio il ministero litorale e che non vi è alcun dubbio sostituzione delle barriere con quel- che ha riconosciuto l’esigenza di pro- che il passare delle stagioni invernali le in muratura che sono ancora oggi cedere in tempi solleciti, non ha ac- non può che acuire le motivazioni che riconoscibili. Per consentire una mi- colto le nostre procedure per passare hanno determinato la concessione gliore fruizione di questi spazi verrà dalla carta all’esecuzione delle opere. del finanziamento. La prova di forza installato anche un impianto di illumi- Tra noi si sta svolgendo una intensa del Ministero, purtroppo, smentisce nazione “non invasiva” affinché turisti corrispondenza di contestazioni che ogni logica ed assoggetta a tempi lun- e trapanesi possano praticare la spiag- secondo me è un nonsenso, una con- ghi gli interventi di prevenzione”. La gia anche nelle ore notturne. Mimmo traddizione in termini. Tra l’altro sono deprecata burocrazia accusata dagli Fazio e Nicola Messina (assessore ai disponibili circa 11milioni di euro che industriali e genericamente dal conte- lavori pubblici) sono contrariarti “for- contemplano, tra l’altro, anche indagi- sto produttivo privato, per paradosso temente contrariati” perché le altre ni geotecniche sui fondali prospicienti adesso colpisce un altro apparato fon- opere da realizzarsi nello stesso trat- la costa e prove fisiche in vasca per dato sulla burocrazia.

37 At t u a l i t à I nodi del Referendum Agli elettori il compito di far valere la volontà popolare in fatto di scelte che coinvolgono i destini della società italiana, non soltanto sull’energia atomica di Popularis

omenica 12 e lunedì 13 questione era stato richiesto. Decisione giugno, rispettivamente inappuntabile, rispetto alla quale il mi- dalle ore 8 alle 22 e dalle nistro allo sviluppo economico, Paolo 7 alle 15. nel territorio Romani, ha sostenuto la tesi, peraltro D italiano, si voterà per de- abbastanza singolare, che Governo e cidere su quattro temi di rilevanza pub- Parlamento, che avevano abrogato le blica: la gestione delle acque, le tariffe norme per la produzione di energia del servizio idrico, il ricorso all’energia nucleare non avrebbero potuto dotare nucleare e il legittimo impedimento. Of- il Paese, in seguito, di una politica ener- friamo ai lettori de i Vespri, alla vigilia getica adeguata al fabbisogno, che viene del voto, questo servizio per orientarsi, stimato di 350 tonnellate watt ora, nel intanto rispetto alla scelta di recarsi o 2009 e che, secondo previsioni, cresce- meno a votare, infatti il raggiungimen- rebbe a 400, entro il 2020. Il ministro to della maggioranza del 50% più uno Romani, per debito di cronaca omette Paolo Romani degli aventi diritto al voto determinerà di dire che il 25% dell’energia stimata, la validità dei referendum, poi, in rela- già nei prossimi anni sarebbe stata pro- zione alle modalità del voto, infine, sul dotta, in funzione del deliberato legisla- valore dei quesiti referendari e sulle po- tivo, da centrali nucleari. Inoltre il Parla- sizioni assunte, dai partiti. mento potrà e dovrà tornare a discutere I cittadini iscritti nelle liste elettorali, di nuove fonti energetiche, negli anni a in Italia, sono circa 25 milioni, mentre i venire, ma lo dovrà fare tenendo conto, residenti all’estero, anche loro ammessi qualora i referendum avessero validità, al voto, potranno partecipare per posta, del parere espresso dai cittadini. Dietro purché iscritti all’anagrafe degli italiani la presa di posizione di Romani vi è, co- emigrati. munque una preoccupazione tattica che L’antefatto è rappresentato dal varo riguarda la tenuta della maggioranza, del decreto, cosiddetto omnibus, da che difficilmente reggerà ad una possi- parte del governo nazionale, peraltro bile sconfitta al referendum, ma contie- convertito nella legge n. 75 nel maggio ne una responsabile indicazione strate- scorso. Il risultato è stato l’abrogazione gica di dipendenza energetica dell’Italia delle precedenti disposizioni sulla pro- dagli altri paesi produttori di energia e duzione di energia atomica, riservando dalla crescita inevitabile dei consumi, Luca Zaia al Governo la decisione da prendere en- nei prossimi anni, che non potranno, tro il prossimo anno, di dotare l’Italia certamente, essere soddisfatti da ap- li investiti, votando “no” si concederà di una adeguata politica energetica, non provvigionamenti esteri. alle imprese private di disporre di tariffe escludendo la produzione di energia Quattro sono le schede: quella rossa libere, scrivendo “sì” il canone sarà sog- atomica. E’ stato l’ufficio per il referen- riguarderà l’abrogazione della legge per getto a controllo pubblico; dum della Corte Suprema, presieduto l’affidamento dei servizi pubblici delle la scheda grigia conterrà il quesito ri- da Antonino Elefante, ad accogliere il acque ai privati. L’elettore che voterà guardante l’installazione o meno, sul ter- ricorso presentato dal costituzionalista “no”, mantenendo l’attuale legislazione, ritorio nazionale, di centrali atomiche. Il Alessandro Pace, nel quale era dimo- consentirà la gestione ai privati, se inve- “no” concederà questa autorizzazione strata la tesi che l’articolo 5 della legge ce voterà “sì”, sarà contrario alla priva- alla costruzione delle centrali nucleari; il n.75, ai commi 1 e 8, contemplava la tizzazione; “sì” ne impedirà la realizzazione; possibilità di ricorrere all’utilizzazione quella di colore giallo abolirà o meno infine quella verde chiederà agli elet- di energia nucleare, impedendo ai cit- quella parte della legge che consente ai tori se il beneficio, concesso al Presi- tadini di esprimere la loro scelta: ragio- privati, gestori delle acque pubbliche, di dente del Consiglio dei Ministri, da una ne unica per la quale il referendum in stabilire tariffe proporzionali ai capita- norma recente introdotta dal Governo

38 At t u a l i t à

nazionale, di far spostare il processo a proprio carico per attività connesse all’esercizio delle funzioni di Governo, dovrà essere mantenuto. Risponden- do “no” il Presidente potrà continuare a chiedere i rinvii dei processi che lo riguardano; il “no” impedirà gli spo- stamenti, equiparando il Presidente del Consiglio ad un qualunque cittadino italiano. Il partito Democratico ha lanciato una mobilitazione per rendere valido il referendum; lo stesso l’Italia dei Va- lori. L’Udc è, anch’essa, mobilitata per il raggiungimento del quorum. Il PdL ha lasciato ai propri elettori libertà di partecipazione e di espressione di voto, Referendum: per essere valido i votanti devono superare il 50% avvertendo che i leader non andranno a sime ore, quando il nostro settimanale centrali atomiche. Si tratta, secondo la votare, a partire da Maurizio Lupi, vice- andrà in stampa, avremo la sentenza: la denuncia della società, di notizie di no- presidente della Camera. La Lega Nord, sensazione che si percepisce nell’aria, tevole impatto sociale, contengono, in- alleato indispensabile del PdL, ha fatto tra i cittadini, è quella che la forzatura fatti, ben più che quattro località, rispet- sapere che l’acqua è un bene pubblico, di non affrontare il giudizio popolare, to ai siti che il Governo aveva dichiarato e il governatore del Veneto, Luca Zaia, da parte del premier, ricorrendo a rinvii di voler realizzare, segno che la mappa ha dichiarato che andrà a votare. Berlu- e diversivi, non è gradita neanche alla era parte di un progetto nucleare di più Paolo Romani sconi, dal canto suo, non si rassegna alla maggioranza di centro-destra. ampio respiro. Agli elettori il compito sconfitta: il Governo, infatti, ha presen- L’Enel ha denunciato il furto di un di far valere la volontà popolare in fatto tato ricorso in Cassazione, avverso alla computer dagli uffici di Tor di Quinto, di scelte che coinvolgono i destini della sentenza di ammissibilità del referen- che, conterrebbe, le mappe dei siti indi- società italiana, non soltanto sull’ener- dum sull’energia atomica. Nelle pros- viduati per la costruzione in Italia delle gia atomica.

Luca Zaia

39 GIUSEPPE CASTIGLIONE VICEPRESIDENTE DI MECENATE 90

iuseppe Castiglione, presidente della Provincia di Catania e dell’Unione Pro- vince Italiane, è il nuovo vice presidente di Mecenate 90, associazione senza sco- G po di lucro presieduta da Alain Elkann (il presidente onorario è Gianni Letta), che dal 1989 favorisce la collaborazione tra soggetti pubblici e priva- ti nella valorizzazione dei beni culturali e nella promo- zione del turismo culturale. A Mecenate 90 si devono “rinascite” eccellenti, come quella di Palazzo delle Esposizioni a Roma, del Palaz- zo Ducale di Genova, dell’ex convento San Placido di Catania e per ciascuno di questi spazi, su incarico delle Amministrazioni locali, ha predisposto gli studi di fatti- bilità con il piano economico-finanziario, il modello di gestione, le destinazioni d’uso. Ha inoltre realizzato, su incarico del Ministero per i beni e le attività culturali, il piano di gestione del sito UNESCO Val di Noto ed ha ancora tanti progetti in corso, come: “il club dei crea- tivi”, portale che mette in rete i giovani talenti italiani nel mondo con le imprese del nostro paese, il progetto “centocittà” che promuove l’Italia minore, quella sco- nosciuta alla gran parte di stranieri, seppur ricca di teso- ri piccoli e grandi, artistici, architettonici, paesaggistici, gastronomici ed enologici e il 1° Trofeo della Lingua Italiana, promosso in occasione delle Celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia, con lo scopo di richiamare l’attenzione sull’importanza che la lingua ha avuto nel processo unitario del Paese. I soci di Mecenate 90 sono unicamente soggetti giu- ridici: da Intesa Sanpaolo alla Mondadori, dalla Sicilia Multimedia - Ciancio Sanfilippo a Telecom italia, dalla Banca Monte dei Paschi di Siena a Unioncamere, Anci e Upi, oltre a molte altre istituzioni, fondazioni, imprese. Il segretario generale è Ledo Prato, del Comitato scien- tifico fanno parte Giuseppe De Rita, Giuliano Amato, Giuseppe Galasso e Salvatore Veca. Il Consiglio diret- tivo è formato, oltre che dal presidente Elkann e dal vice presidente Castiglione, da altri 12 componenti che restaranno in carica fino al 2014. «L’Italia ha un patrimonio unico di 6.000 musei, 8.000 chiese 12.000 palazzi storici – ha dichiarato il pre- sidente Giuseppe Castiglione – ma affinché possano goderne anche le future generazioni occorre conservar- lo con grande senso di responsabilità. Per questo – ha concluso – l’arte e la cultura italiana hanno bisogno di Mecenate 90». Il presidente della Provincia,Giuseppe Castiglione

40 Re d a z i o n a l e a c u r a d e l l a Pr o v i n c i a Re g i o n a l e d i Ca t a n i a GIUSEPPE CASTIGLIONE VICEPRESIDENTE DI MECENATE 90

41 Fa t t i e f a t t a cc i Palazzo di San Giuliano: profumo di storia di Gaetano Marino

itorniamo al Pa- Teatro Machiavelli; ed un’altra lazzo San Giulia- considerevole parte, nello stesso no, sul cui fianco periodo, era occupata dall’Hotel abbiamo letto, la Bristol, a cui ricordo rimane l’in- R volta scorsa, la la- telaiatura in ferro della pensilina pide intitolata a Giovanni Grasso. posta sul portone d’accesso, in via Questa volta attraversiamone il S. Maria del Rosario n° 9; e sullo grande portale d’accesso che in- spigolo del palazzo fra la piazza troduce alla corte quadrangolare, Università e la via Euplio Reina sulla quale si affacciano le finestre negli anni Venti aprì per la prima dei piani superiori. Fu costruito volta le sue vetrine, a Catania, “la nel 1738 per i Paternò Castel- Rinascente”, che poi lasciò il po- lo marchesi di San Giuliano, e vi sto all’Upim, prima di riaprire, a contribuì anche il grande Giovan fine anni Cinquanta, nell’attuale Battista Vaccarini. Sulla destra sede di via Etnea. Quindi: storia, dell’androne, prima di sfociare affari, arte ed intrattenimento, ri- nella corte, sentiamo subito pro- cettività, commercio. E cultura, La facciata di Palazzo San Giuliano fumo di storia, perché in questo perché sede, il palazzo San Giu- palazzo, come testimoniano le ri- liano, di uffici dell’Università di spettive lapidi ivi apposte, furono Catania. Manca qualcosa? Si! Val ospiti le Altezze Reali i principi la pena di ricordare, infatti, che Umberto Amedeo ed Oddone era il 1784 quando il futuro mar- di Savoia, nel 1862; e le Altezze chese di San Giuliano, Orazio Pa- Reali l’arciduca Carlo Ludovico e ternò Castello, ossessionato dalla l’arciduchessa Maria Teresa d’Au- gelosia, uccideva nelle sue stanze, stria, nel 1880; e S.M. Eduardo quelle poste all’ultimo piano ad VII re d’Inghilterra - imperatore angolo con la via Euplio Reina, delle Indie - S.M. la regina Ales- la giovane moglie Rosalia Petru- sandra - S.M. l’imperatrice di Rus- so Grimaldi e la serva accorsa in sia - Maria Feodorovna - S.A.R. la suo soccorso, rifugiandosi poi nel principessa Vittoria di Gran Bre- Monastero dei Benedettini, prima tagna, nel 1909. Grande pregio, di fuggire probabilmente a Mal- per questo palazzo, l’avere accolto ta. Le stanze del delitto vennero tal fior fiore di personaggi, pregio murate dall’interno e dall’esterno, ancor di più accresciuto, come re- e tali rimasero fin quando, negli cita la lapide raffigurata qui a lato, anni Cinquanta, furono riaperte perché: “Qui furono ospiti - S.M. dai nuovi proprietari del palazzo. Umberto I re d’Italia - S.M. la re- E così in quel palazzo, il palaz- gina Margherita - S.A.R. il prin- zo di San Giuliano, esempio di cipe di Napoli - 13 17 gennaio ricostruzione della città dopo la 1881”. C’è anche storia più spic- distruzione del 1693; testimone ciola, storia cittadina. Ed infatti in di molteplici eventi che ne hanno quel palazzo ha avuto la sua sede puntualizzato la vita e lo svilup- il Credito Italiano, oggi Unicredit; po; avvertiamo palpabile, frammi- e nei primi anni del XX secolo sto al profumo della storia, anche in una sua parte era alloggiato il l’odore, acre, della cronaca nera. L’omaggio a re Umberto 42 La m p e d u s a

La facciata di Palazzo San Giuliano

L’omaggio a re Umberto 43 Ag r i g e n t o Il rischio paralisi del Tribunale di Agrigento Sono sette i magistrati che hanno chiesto e ottenuto il trasferimento in altra sede. I nuovi non arriveranno prima del marzo 2012. Si teme il blocco delle udienze

Il tribunale di Agrigento, a destra An gelino Alfano ono sette i giudici in servi- intanto il caso di Agrigento è emblematico giustizia quale fattore primario che renda una zio al tribunale di Agrigento per delineare alcuni profili inerenti il tema società accettabile, vivibile, sana, è da tanti che hanno chiesto e ottenu- della giustizia in Italia. A tal proposito il ri- anni un problema di fondo sostanzialmente to il trasferimento in altre chiamo al pensiero del massimo teorizzatore irrisolto. Dopo il passaggio epocale della crisi S sedi e altri tre senza dubbio del sistema dei poteri in uno Stato bene ordi- del vecchio sistema dei partiti, si deve aprire andranno via nei prossimi mesi. Tali trasfe- nato, Montesquieu, è quanto mai opportuno. una necessaria prospettiva di riforme politi- rimenti senza dubbio causeranno il blocco Il filosofo francese scriveva che "La virtù ci- che, sociali ed economiche nell'ambito delle delle udienze e dell’attività giudiziaria anche vica consiste nel desiderio di vedere l'ordine quali la voce riforma della giustizia appare perché l'arrivo di nuovi giudici è previsto a nello Stato, di provare gioia per la pubblica sempre più importante. Ma fino a quando la partire dal marzo 2012. Se è davvero così ben tranquillità, per l'esatta amministrazione della classe politica non prenderà il bandolo della si comprende a quale situazione rischia di giustizia, per la sicurezza della magistratu- matassa in mano, il problema è destinato a ri- finire il Tribunale della città dei templi. L'al- ra, per il rispetto tributato alle leggi, per la manere nell’alveo delle possibilità. Così come larme è stato lanciato dall’Ordine provinciale stabilità della Repubblica". Alla luce di que- è necessario cambiare certe segretarie che degli avvocati di Agrigento il quale sottolinea ste riflessioni sembra che il nucleo tematico invece di agevolare il lavoro lo fanno aggro- che “la scopertura sarà del 40 per cento e possa rinvenire il suo elemento costitutivo vigliare. Come ha fatto la segretaria del con- l'attività del tribunale rallenterà a dismisura, nel capire se in Italia, tra gli elementi costi- siglio dell’Ordine degli avvocati di Agrigento senza contare che il numero delle difficoltà tutivi della virtù civica dei cittadini italiani, vi con cui la cronista di questo articolo ha avuto aumenterà inesorabilmente''. sia o no anche l'esatta amministrazione della modo di interloquire. Alla richiesta di parlare Avvocati e magistrati congiuntamente giustizia. Fino a oggi a questo interrogativo con qualcuno del Consiglio “non c’è nessu- hanno inviato una lettera al ministro della bisogna dare risposta negativa e così sarà fin- no. Gli avvocati di mattina sono all’udienza”. Giustizia Angelino Alfano e chiesto un in- ché non si realizzerà il riordino del sistema Chiamo dopo? “Nooooooo. Che dice? Lasci contro al Csm. Si attendono gli sviluppi ma giustiziale. Nel nostro Paese, il tema della perdere”. Già. Lasci perdere… N.S. 44 Ag r i g e n t o Il rischio paralisi del Tribunale di Agrigento Palazzo Lo Jacono: abitanti sul piede di guerra I componenti del comitato di quartiere di “San Gerlando” hanno minacciato di rimuovere, armati di carriole e pale, le macerie dell’edificio crollato lo scorso 25 aprile. Il Comune aspetta ancora i fondi per intervenire

ono trascorsi quasi due mesi dal crollo di Pa- lazzo Lo Jacono. Una ferita profonda ed anco- ra aperta per la città di Agrigento. Il Comune finora non ha provveduto a rimuovere le ma- S cerie dalla zona interessata sembra per man- canza di fondi. E gli abitanti sono stufi ed indignati. Dopo un temporaneo armistizio con l'Amministrazione comunale, i residenti del centro storico agrigentino hanno deciso di alzare la voce e di farsi sentire. Con un comunicato stampa, i com- ponenti del comitato di quartiere di “San Gerlando” hanno minacciato di provvedere loro stessi alla rimozione delle ma- cerie di Palazzo Lo Jacono. “Considerato l’immobilismo del Comune di Agrigento, in- capace di gestire in maniera adeguata l’emergenza venutasi a creare dopo il crollo del Palazzo Lo Jacono - si legge nella nota diffusa dal comitato -, abbiamo deciso di darci appun- tamento per sabato 11 giugno alle ore 9,30 all’oratorio della Cattedrale per recarci sul luogo dove è avvenuto il crollo, ar- mati di carriole e pale, per iniziare la rimozione delle macerie e per consentire alle famiglie di poter finalmente rientrare nel- le proprie abitazioni". Le macerie dello storico edificio non sono state ancora ri- mosse poiché il Comune non ha i fondi necessari per attuare La zona dove è crollato il Palazzo Lo Jacono le operazioni di rimozione prescritte dalla Procura della Re- pubblica e dalla Soprintendenza (servono circa ottocentomila euro). Ciò però significa che, se l'Amministrazione non riu- scirà a convincere i cittadini a desistere dal loro intento, dovrà far procedere la Polizia locale o le forze dell'ordine affinché denuncino i manifestanti. La gente, stufa di questa situazione ha deciso quindi per il “fai da te” con l’obiettivo di liberare strade ed abitazioni. Il sindaco Marco Zambuto ha subito spiegato che “se non vi fossero stati vincoli particolari per la messa in sicurezza e rimozione del materiale, saremmo già intervenuti, ma ci stia- mo muovendo secondo legge tant’è che abbiamo già presen- tato una controproposta su come realizzare questi interventi alla Procura ed abbiamo cercato, bussando a Roma e a Paler- mo, i soldi necessari per gli interventi”. Quello che è certo è che in un momento in cui l'emergenza centro storico era stata momentaneamente accantonata, que- sta iniziativa degli abitanti sarà probabilmente utile per ripor- tare il tema alla ribalta nazionale. N.S. U.P. 45 Ac i r e a l e Terme di Acireale: ma esiste la volontà per un vero rilancio? Sull’argomento è totalmente scemata l’attenzione della classe politica. Il 4 luglio riprende l’attività, ma solo in minima parte. Occasioni sprecate. Un Forum permanente per mantenere elevato il controllo sociale sul futuro della struttura

A sinistra le Terme di Acireale. A destra l’interno della struttura on i tanti problemi che di Saro Faraci comprensorio delle Aci potrebbero, la Sicilia si trova ad af- se volessero e avessero disponibilità frontare, discutere di nel proporre iniziative a sostegno del finanziarie, avvalersi della legge regio- termalismo, e in parti- rilancio del complesso termale. Non nale, la n.6 del 7 marzo 1997. Quella colare delle Terme di ne fa cenno la Provincia che, nel Pia- legge – secondo comma dell’art.6 dal Acireale,C apparirebbe ridondante. La no socio-economico 2010-2012, re- titolo “Dismissione e riconversione società di gestione, una spa pubbli- centemente rimodulato, non prevede beni demaniali e patrimoniali” – impe- ca costituita – come a Sciacca, l’altro interventi sul termalismo. Non ne fa disce alla Regione Siciliana di vendere stabilimento termale regionale – nel cenno nemmeno il documento pro- ai privati beni patrimoniali o demaniali 2005 ed operativa dal 2006, è stata grammatico del costituendo Distretto delle sue aziende partecipate, se prima posta in liquidazione, come previsto turistico “Mare dell’Etna”, fortemente non viene consentita agli enti locali dalla legge regionale 11 del 2010; tale voluto dal Comune di Acireale, che ne la facoltà di prelazione nell’acquisto. procedimento è propedeutico alla pri- è capofila: sono stati previsti interventi Come è nella consuetudine delle vicen- vatizzazione. Da qualche anno il nodo strutturali e di prodotto per comples- de sul termalismo negli ultimi vent’an- occupazionale è stato risolto, poiché sivi € 33.293.581, ma non c’è una sola ni, il disimpegno di buona parte della la maggior parte dei dipendenti sono voce riguardante le Terme di Santa classe politica locale lascia liberi gli passati, in virtù di un’altra legge regio- Venera (costituite nel 1873) e Santa uffici dell’amministrazione regiona- nale (la n.17 del 2004), a rami diversi Caterina (sorte nel 1987). Gli Enti lo- le, su input del Governo, di adottare dell’amministrazione pubblica e dun- cali hanno da sempre dichiarato la loro i provvedimenti che, di volta in volta, que l’organico delle Terme di Acireale estraneità al problema del termalismo, sono ritenuti più urgenti e pressanti. si è ridotto a poco meno di una ventina poiché la materia sarebbe di esclusiva Al momento, l’Assessorato all’Econo- di unità. In generale, il livello generale competenza della Regione. Tuttavia, mia che, attraverso il Servizio Parteci- di attenzione della classe politica locale adesso che l’amministrazione regio- pazioni e Liquidazioni ha competenze è scemato, tant’è che nei documenti di nale pensa di dismettere qualche bene sulle Terme di Acireale, ritiene priori- programmazione economica e turisti- patrimoniale del complesso termale, tario accelerare il processo di liquida- ca del comprensorio ci si guarda bene la Provincia e i comuni ricadenti nel zione della società di gestione, poiché

46 Ac i r e a l e Terme di Acireale: ma esiste la volontà per un vero rilancio?

l’azienda è praticamente in condizioni di fisioterapia e di otorinolaringoiatria ressante convegno in cui ha chiamato di insolvenza. In base all’ultimo bilan- che, ovviamente, potrebbero svolgersi a raccolta esperti di termalismo sani- cio pubblico disponibile, i debiti am- in qualunque altra struttura pubblica o tario e del benessere per affrontare di montano a € 20.272.878, i crediti van- privata. Prosegue la ricognizione delle petto le problematiche dello sviluppo tati (nei confronti di terzi e dello stesso partite contabili da parte dei liquidato- e dei futuri scenari di riposizionamen- socio regionale) sono di € 21.975.542 ri e non è escluso che presto potrebbe- to del complesso termale acese. Dal 1 ma non tutti certi, liquidi ed esigibili. ro essere adottate decisioni drastiche giugno, sempre su iniziativa del Lions, Per fortuna, c’è un consistente patri- per evitare azioni esecutive da parte è attivo un Forum permanente sulle monio, con immobilizzazioni pari a € dei creditori. In questo clima asfittico, Terme di Acireale cui hanno aderito 36.345.804, ma è proprio questo che, l’unica voce che si fa sentire è quella associazioni, movimenti e gruppi inte- in una sbrigativa dismissione, potreb- della società civile. Una voce che, nel ressati, con il sodalizio acese, a tene- be far gola a chi fosse interessato a rumoroso silenzio che si è creato in- re vivo il dibattito sulle Terme (ne fa rilevare terreni e fabbricati, piuttosto torno alla vicenda, è pur sempre fioca e parte anche il settimanale I Vespri). Il che gestire il termalismo sanitario e del flebile, seppur continuativa e costante. sito www.termediacireale.it è diventato benessere. La mancanza di program- A dicembre dello scorso anno è sorto il portale di informazioni del Forum mazione strategica in materia da parte un movimento civico, ispirato dal PD e raccoglie interessanti documenti di della Regione e l’assenza di una cabi- locale che, adesso come partito, cerca studio e di approfondimento per com- na di regia di coordinamento politico interlocuzioni con il proprio gruppo prendere fino in fondo le vicende di sul territorio fanno sì che le vicende parlamentare all’ARS per proporre quello che, una volta, era fra gli stabili- delle Terme siano vissute alla giorna- in Sicilia il recepimento di una legge menti termali più apprezzati in Euro- ta, registrando, spesso passivamente, quadro nazionale (la 323 del 2000) che pa e che, dall’inizio degli anni novanta gli eventi che scandiscono i tempi di disciplina il riordino del settore ter- del secolo scorso, ha iniziato un lento una liquidazione. L’attività termale è male attraverso un’azione concertata inesorabile cammino di declino, nella adesso ferma, riprenderà solo il 4 lu- Stato-Regioni. Ad aprile di quest’anno, più generale indifferenza della classe glio, per ora è limitata a pochi servizi il Lions Club ha organizzato un inte- politica locale.

47 Sa n i t à Escherchia Coli: il batterio dell’epidemia che sta causando morte Il dottore Mauro Sapienza: “La profilassi si limita a norme igieniche di alimentazione e comportamento. E.Coli non si trasmette per vie respiratorie ma attraverso il circuito oro fecale, cioè se una persona mangia o beve qualcosa che contiene il batterio vivo proveniente da materiale fecale umano o di animali a sangue caldo”

A sinistra Mauro Sapienza. Nelle due immagini gli scienziati cercano di scoprire l’origine del virus ono 22 i tedeschi mor- di Giuseppe Petralia to di sodio e cloro e, quindi, acqua, non ti colpiti da Escherichia controbilanciata dal riassorbimento a li- Coli, un batterio che sta vello colico. Ne consegue diarrea senza causando una vera e pro- Che cos’è il batterio killer che sta lesioni della mucosa né infiammazione, pria epidemia e che sta causando l’epidemia mortale? causa di diarree infantili dei paesi indu- S minacciando non solo la “L’Escherichia è costituito da bat- strializzati (0-5%) e di quelli sottosvilup- popolazione tedesca ma altre parti del teri cosiddetti Gram negativi mobili e pati (20-50%) e delle “diarree dei turisti”. mondo. La causa di questa improvvi- non mobili, a seconda del ceppo. E Coli La trasmissione è fecale-orale diretta, da sa epidemia ancora resta incerta perché rappresenta sicuramente la causa più fre- uomo a uomo, o indiretta attraverso cibi, si stanno avanzando solo delle ipotesi. quente di comuni infezioni batteriche, acque, insetti, vettori contaminati. Dopo i cetrioli spagnoli, poi scagionati, quali enteriti dell’infanzia e del viaggiato- Il gruppo, invece, di E. Coli enteropa- adesso, secondo le ultime ricerche degli re, infezioni delle vie urinarie, batteriemie, togeni (Epec), pur riconoscendo anch’es- studiosi, sembra che l’epidemia sia causa- meningiti neonatali, polmoniti. Il batterio so una prima fase di adesione mediante ta da una partita di germogli di soia pro- ha il suo habitat nell’intestino dell’uomo altre adesine agli enterociti del tratto duo- dotta da una azienda agricola tedesca. Gli e degli animali, dove rappresenta la specie deno-digiunale, in un secondo tempo, accertamenti sono in corso ancora quin- batterica aerobia più numerosa; inoltre senza penetrare nelle cellule, esplicano di non c’è niente di preciso. Si sa solo che può essere presente nelle acque sia dol- un’azione citotossica, con appiattimento si sta diffondendo rapidamente causando ci che salmastre, dove la sua presenza è consequenziale dei microvilli intestina- nelle popolazioni la psicosi dell’uso di indicativa di contaminazione fecale. Per i li. Viene descritto in questo gruppo un verdure e frutta con grande danno per ceppi responsabili di infezioni intestinali, sottotipo definito enteroaderente (Eaec), l’economia agricola dei paesi produttori. esiste una classificazione basata sulle mo- provvisto di altro tipo di adesine. Tutto il In Italia il ministro della Sanità assicura dalità patogenetiche con cui la malattia gruppo è responsabile di malassorbimen- che non vi sono pericoli ma si raccoman- stessa viene indotta. Si hanno così E.Coli to che porta all’istaurarsi di una diarrea da solo di stare attenti all’igiene e di lavare enterotossigeni (Etec) a livello dell’orlet- osmotica, talvolta grave, e tendente, bene la frutta, gli ingredienti delle insalate to a spazzola delle cellule dell’endotelio specie per gli Eaec, a diventare cronica. e di cucinare le verdure. Sull’argomento intestinale (enterociti) che aderiscono a Oltre un certo numero di Epec produce abbiamo rivolto alcune domande al dott. dei recettori specifici mediante adesine una enterotossina termostabile (diversa Mauro Sapienza, direttore dell’Unità specie specifiche, si moltiplicano senza ai ceppi Etec), capace di distruggere le operativa complessa di malattie infettive penetrare o ledere gli enterociti esplican- cellule”. dell’ospedale “Basilotta” di Nicosia in do la loro azione mediante enterotossine. Come e dove si può sviluppare di provincia di Enna. Ciò comporta un blocco dell’assorbimen- più questa malattia?

48 Sa n i t à Escherchia Coli: il batterio dell’epidemia che sta causando morte Il dottore Mauro Sapienza: “La profilassi si limita a norme igieniche di alimentazione e comportamento. E.Coli non si trasmette per vie respiratorie ma attraverso il circuito oro fecale, cioè se una persona mangia o beve qualcosa che contiene il batterio vivo proveniente da materiale fecale umano o di animali a sangue caldo”

A sinistra Mauro Sapienza. Nelle due immagini gli scienziati cercano di scoprire l’origine del virus “Nei paesi sottosviluppati, in climi sabile di diarree dissenteriformi, trasmes- gastroenteriche, evacuazione del pus ed tropicali, Epec è responsabile di episodi se, sempre per via fecale-orale diretta e ossigenazione nelle forme polmonari e la epidemici di diarree profuse con acido- indiretta. La localizzazione è ristretta rimozione delle cause ostruttive in quelle si metabolica e quadri di malnutrizione a livello dell’ileo terminale e del colon. urinarie. cronica. Il gruppo di E.Coli enteroemor- Dopo l’adesione segue la penetrazione La profilassi si limita a norme igieniche ragico (Ehec), anch’esso, dopo l’adesione dei batteri all’interno degli enterociti. In di alimentazione e comportamento, non agli enterociti, inizia a produrre delle tos- seguito alla moltiplicazione batterica, gli trascurando mai il corretto lavaggio delle sine che inducono necrosi della mucosa Eiec distruggono le cellule epiteliali con mani, prima e dopo la manipolazione di a livello colico, che non si limita alle cel- ulcerazione della mucosa e reazione in- alimenti. E.Coli, com’è noto, non si tra- lule epiteliali, tanto da provocare spesso, fiammatoria e conseguente secrezione di smette per vie respiratorie ma solamen- non solo diarrea emorragica, ma una vera acqua e sali, non compensata da riassor- te attraverso il circuito oro fecale, cioè e propria enterorragia. Attraverso que- bimento da parte della mucosa lesa. se una persona mangia o beve qualcosa ste lesioni epiteliali e vascolari, le tossi- A questa prima fase di diarrea secre- che contiene il batterio vivo proveniente ne possono penetrare in circolo, ledendo tiva, segue diarrea muco-ematica, con da materiale fecale umano o di animali a così anche cellule endoteliali da cui può frequente febbre.Nel caso invece delle sangue caldo” originare una porpora trombocitopenia, infezioni polmonari E.Coli rappresenta Quali misure igieniche bisogna se- ma soprattutto una sindrome nota come un germe “opportunista”. Infatti , le vie guire? emolitica-uremica (Seu), che costituisce di arrivo del patogeno sono quella emati- “E’ fondamentale procedere a delle la complicanza più temibile. ca o la possibilità di microaspirazioni di normali misure igieniche come il lavaggio Gli Ehec sono all’origine sia di casi secrezioni delle alte vie respiratorie (sog- della verdura che deve essere estrema- sporadici sia di epidemie di colite emor- getti defedati o gravemente ammalati). mente accurato perché è consuetudine ragica, anche se, a volte, il sanguinamen- La terapia più appropriata quale concimare orti e campi con dei liquami to non è visibile, mentre la trasmissione potrebbe essere? provenienti da stalle. Le altre verdu- avviene in tutti i casi attraverso alimen- “La terapia consiste nell’uso di antibio- re vanno cotte e la frutta, se possibile, ti contaminati o contatti interumani. In tici mirati a seconda della localizzazione sbucciata o lavata bene. Il latte se è pa- queste forme la diarrea compare dopo e del ceppo eventualmente individuato, storizzato non ha problemi, ma quello due giorni dall’inizio di malattia, sempre ma non tutti i ricercatori concordano per crudo deve essere assolutamente bollito associata a dolori crampiformi e seguita la possibilità di alterare la normale flora e la carne deve essere ben cotta. Non si da presenza di sangue nell’evacuazioni; batterica intestinale. Importante risulta, esclude tra l’altro il contagio diretto da spesso è assente febbre. Infine, il gruppo invece, il riequilibrio idro-elettrolitico uomo a uomo e tra persona malata e di E. Coli enteroinvasivi (Eiec) è respon- con reintegrazioni di liquidi nelle forme persona sana”.

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50 Ev e n t i Festival del film per ragazzi Giardini Naxos si prepara Inserito fra le manifestazioni di grande richiamo turistico della Regione Sicilia si terrà dal 18 luglio al 7 agosto

di Chiara Chirieleison

assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Sicilia ha inserito la 16esima edizione del Festival del Film per Ragazzi di Giardini Naxos nel “Calendario ufficiale delle manife- L' stazioni ed eventi di grande richiamo turistico”. http://pti.regione.sicilia.it/portal/page/portal/SIT_POR- TALE/SIT_Eventi/Spettacoli/Festival%20film%20per%20 ragazzi). Questo calendario comprende tutte le iniziative che, per prestigio, anzianità, tipicità dell’offerta e solidità finanziaria del soggetto organizzatore, sono riconosciute di effettivo ri- chiamo turistico. Il Festival del film per Ragazzi di Giardini Naxos, la cui di- rezione artistica è affidata al prof. Ignazio Vasta, è organizzato Il manifesto dell’evento dall’Associazione “Centro di Solidarietà P.O.R.T.O. – Onlus”, alla nazione italiana. Inoltre, la ricca rassegna cinematografica presieduta da Mons. Salvatore Cingari. prevede 3 sezioni: Kids (fino ai 10 anni), Teenagers (da 11 a 16 Nei giorni scorsi gli organizzatori del Festival hanno anche anni), Education Manager (genitori ed educatori). reso noto il ricco programma che dal 18 luglio al 7 agosto ca- All’interno del Festival sono anche previsti degli eventi spe- ratterizzerà questa edizione 2011 e che si svolgerà negli spazi ciali: il 29 luglio si svolgerà infatti un interessante seminario sul dell’Arena Don Bosco e presso il Lido Naxos. tema “Fratelli d’Italia da 150 anni”, mentre il 31 luglio è previ- Di rilievo il concorso Video-Scuola che presenta le opere sta una serata che vedrà la partecipazione di noti attori, registi cinematografiche realizzate dagli alunni delle scuole elemen- e produttori del panorama cinematografico italiano. tari e medie della Sicilia: in particolare, il tema sul quale ver- Infine, dal 1 al 7 agosto è in programma un Corso di Edu- terà questo concorso è “Fratelli d’Italia da 150 anni”, con lo cazione all’Immagine ed i ragazzi che vi parteciperanno realiz- scopo di consolidare nei più piccoli lo spirito di appartenenza zeranno un video dal titolo “Naxos, tra Mito e Storia”. Michele La Spina, un amico ci ha lasciati

E’morto il nostro collaboratore Michele La Spina, uomo ge- neroso, professionista serio e amico sincero fino all’ingenuità. Puntuale come pochi nella vita e nella professione, ha regalato a tutti quelli che lo hanno conosciuto lezioni di stile e di vita indimenticabili. Era l’unico che riusciva a propinarci ore di con- ferenza su Puccini senza farci sbadigliare e a rendere interessanti la vita e i trascorsi del compositore di Torre del Lago; così come era l’unico che riusciva a entusiasmarsi per una cartolina d’epoca o al richiamo di un ricordo olfattivo. Ci mancherà la sua signorilità il suo sorriso e soprattutto il suo modo unico di essere amico.

51 An n i v e r s a r i Cento anni fa nasceva Nino Rota, il “principe” delle musiche da film Un “enfant prodige”. A soli 11 anni nel 1922 diresse nella sua città ed in Francia il suo primo oratorio “L’Infanzia di San Giovanni Battista”

di Claudia Catalano

asta accennare qualche nota ed immediatamente se ne riconosce la melo- dia, diretta e chiara torna B alla mente l'emozione, il ricordo di uno dei tanti capolavori mu- sicali che hanno segnato la storia del nostro cinema. La sua fama è planetaria, a tutti sono note le sue musiche ma, cosa ormai rara per un artista, pochi o quasi nes- suno, saprebbero indicare il suo volto o parlare dell'uomo: Giovanni Rota Rinal- di alias Nino Rota. A cento anni dalla sua nascita ( 3-di- cembre- 1911), l'Italia come può, lo fe- steggia! E, legge del contrappasso, dopo una vita trascorsa tra il cinema e “l'altra mu- A sinistra Nino Rota. A destra una scena del film “Toto’ al giro d’Italia” sica” -così umilmente il Maestro defi- “Il Principe delle colonne sonore”, apparentemente distratto, a volte cade- niva la sue composizioni classiche- ad così fu soprannominato, grande e genia- va come in uno stato di trans, si incanta- omaggiarlo è proprio il palcoscenico le nelle sue partiture ma estremamente va o forse pensava ad un tema musicale. di alcuni tra i più grandi teatri d'Italia, modesto ed umile nella vita quotidiana. Era fuori del comune, si addormentava solo per citarne qualcuno La Fenice di Prepotente sulle emozioni ma quasi in- suonando e continuava a suonare!” Venezia e Il Maggio Fiorentino, che visibile al pubblico. Un artista nascosto Nato a Milano da una famiglia di mu- ospiteranno concerti dedicati alle sue dietro la sua musica; forse era tutto ciò sicisti, enfant prodige , a soli 11 anni nel sinfonie, ai suoi oratori ed alla sua ope- che voleva far conoscere di sé. Il suo 1922 diresse nella sua città ed in Francia ra più famosa “Il cappello di paglia di mondo! Non c'è traccia di lui sui red il suo primo oratorio “L'Infanzia di San Firenze”. Ad applaudirlo non solo il carpets delle scintillanti prime di film Giovanni Battista”; finiti gli studi al con- pubblico ma anche la critica musicale, come quella di 8 ½ di Fellini . servatorio si trasferì in America, ospite la stessa categoria che non risparmiò Il suo volto non appare tra quello di Arturo Toscanini. Qui conobbe Stra- mai di criticare il compositore durante dei divi, eppure le sue musiche hanno vinsky, il Jazz , il Musical, arricchì il suo la sua vita , accusandolo di volgarità, di consacrato il successo dei quei film. patrimonio ma queste tendenze solo "plagio" e, addirittura, di auto-plagio, Ma il destino dei grandi compositori si in un secondo momento influenzarono come per il celebre episodio del ritiro sa, è quello di stare dietro la camera da il suo lavoro; prima infatti, trasferitosi della candidatura all'Oscar per la mi- presa; di loro c'è traccia sullo spartito, a Roma , si dedicò alla composizione gliore colonna sonora del film Il Padri- al massimo l'immagine di repertorio è classica. Tuttavia era ancora uno sco- no. Definita, infatti, musica non origi- quella delle loro mani che scivolano sul nosciuto e giovane compositore che nale perchè riprendeva il tema del film pianoforte. scriveva musica seria e, come da incon- Fortunella (1958- di Eduardo de Filip- “Non è che non partecipasse alle fe- futabile ed attualissimo destino, proprio po con Giulietta Masina). Oscar che, ste ed agli eventi” ricorda la regista Lina per questo ben presto si trovò di fronte nonostante questa disastrosa parentesi, Wertmuller che lavorò tanto con Rota a problemi finanziari. conquistò solo nel 1975 per le musiche “semplicemente, arrivava quando già Fu allora che Cinecittà si presentò de Il Padrino-Parte II. tutto era finito!Era accattivante, sempre al Maestro come una tentazione. Nel

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mata- Romeo e Giulietta), Francis Ford lui voleva essere solo Nino Rota , con- Coppola (Il Padrino parte I e parte II), tro tutti gli stilemi musicali!” John Guillermin (Assassinio sul Nilo). Convinto che tutta la musica ha la sua Cento anni fa nasceva Nino Rota, Un elenco che è fin troppo riduttivo ma dignità, qualsiasi sia il genere, l'impor- non basterebbe un articolo intero per tante che essa sia comprensibile, chiara citarli tutti , più di centocinquanta pel- e diretta, amava ripetere “quando per l' licole. Abbracciò tutti i periodi, gli stili, ascoltatore non è chiaro un momento il “principe” delle musiche da film i soggetti, ma il suo destino fu indisso- del pezzo, vuol dire che c'è un problema lubilmente legato al nome di Federico di composizione da risolvere, ed il com- Un “enfant prodige”. A soli 11 anni nel 1922 diresse nella sua città ed in Francia il suo primo oratorio “L’Infanzia di San Giovanni Battista” Fellini, dal suo primo film “Lo Sceicco positore ha il dovere di risolverlo!” Bianco” (1952) sino all'ultimo “Prove Con onestà, sincerità e precisione, d'Orchestra” ( 1979), Rota evocò con riuscì a passare da un mondo musica- la sua musica il pensiero, le immagini e le all’altro. La rinomata sensibilità e le visioni oniriche del grande regista,un la sua modestia gli consentirono di la- binomio inscindibile, un marchio della vorare bene con tutti i registi ; senza genialità cinematografica : Fellini-Rota. nessun pregiudizio si fece coinvolgere Per molti fu il “musicista di Fellini”, nelle sfide musicali più difficili perchè nessuno disse mai il contrario ma, per “..una bella canzone vale di più di una Fellini, Rota era “ la musica”. brutta sinfonia!”. Chi di noi non ha I film di Fellini, come La strada, 8 ½ mia canticchiato allegramente “ W La , Amarcord, I clowns, offrivano a Rota Pappa col pomodoro”da “Le avventure lo spazio giusto per i suoi giochi musi- di Gian Burrasca”(1964 ) con una gio- cali e la dimensione dove sfogare una vanissima Rita Pavone diretta da Lina delle sue principali fonti di ispirazione, Werthmuller? La critica lo prese in giro la “musica reale del quotidiano” che di- e lo sbeffeggiò ma lui , al contrario, si stinse le sue melodie per la spontaneità divertì tantissimo a scrivere quelle can- , ma al contempo lo rese impopola- zoni, perchè la cosa fondamentale era re a certa critica fautrice della musica esprimersi come musicista, e “il musici- contemporanea di allora,fatta di studi, sta è colui che è incaricato da se stesso accenti, virgolette, che trovava le sue o da altri ad ottenere uno scopo nella composizioni persino di vecchio stile e sua totalità, la musica se la situazione A sinistra Nino Rota. A destra una scena del film “Toto’ al giro d’Italia” reazionarie. Rota a tutto ciò rispondeva richiede volgarità deve essere volgare 1933 infatti debuttò con il film “Tre- con il silenzio,continuando a compor- altrimenti si è esteti!” e di certo l'este- no Popolare” di Raffaello Matarazzo, re , poichè “l'arte non dovrebbe essere tica fu aliena da Rota .Come ogni vero che però si rivelò un flop ed il pubblico intellettuale” diceva “ma intelligente..! artista aveva un suo rifugio, un villaggio dell'epoca fu piuttosto indifferente alle Non credo a differenze di ceti e di livelli di pescatori a Bari,lontano dalla noia. In sue melodie che difatti passarono inos- nella musica. Secondo me, la differenza quei luoghi si dedicava “all'altra musi- servate. Trascorsero nove anni prima tra musica 'leggera', 'semileggera', 'seria', ca” .A Torre a Mare infatti , dove visse di avere un'altra occasione con il cine- è del tutto fittizia. Il termine 'musica dal 1940 al 1950, scrisse la maggior par- ma, ma questa volta la sfida cambiò leggera' si riferisce solo alla leggerezza te dei suoi concerti, dalla musica sacra la sua storia e quella del cinema italia- di chi l'ascolta, non di chi l'ha scritta. alle musiche da camera e, quella che con no. Era il 1942 e “ Giorno di nozze” Per questo non mi offendo, quando mi la solita ironia definì la “mia deprecabile (di R. Matarazzo) segnò l'alba di una danno del 'cinematografaro': musica per opera” ossia “Il cappello di paglia di folgorante carriera che sarebbe durata film o altra musica, vi metto sempre lo Firenze” su libretto della madre Erne- più di quarantanni. Collaborò con i più stesso impegno”.Il mondo della musica sta Rinaldi. L' opera fu scritta nel 1945, grandi registi insieme ai quali firmò veri per Rota era privo di ogni gerarchia. ma Rota dovette aspettare ben dieci capolavori : da Renato Castellani (Mio Insegnamento che trasmetteva ai suoi anni per vederla in scena; a scommet- Figlio Professore ) e Luigi Zampa (Un allievi del conservatorio Niccolò Picci- tere sul suo successo , a giusta ragione americano in vacanza) , a Mario Matto- nini di Bari, presso cui insegnò compo- visto l'esito, fu, cosa che ci riempie di li (Totò al giro d'Italia) e Mario Solda- sizione, assumendone poi, nel 1950, la orgoglio e che vorremmo fosse ancora ti (Iolanda e la figlia del corsaro nero) direzione . Qui trascorreva intere gior- e sempre così, la Sicilia! Infatti l'Ope- passando per Eduardo De Filippo nate in una stanza, dove al contempo, ra debuttò in prima assoluta al Teatro (Napoli Milionaria e Filumena Martura- amministrava, suonava, componeva, Massimo di Palermo. na), Mario Monicelli (La grande guer- mangiava e perfino dormiva. Così lo ri- Visse per la musica e con la musica ra), Luchino Visconti (Le notti bianche cordano i suoi allievi tra i quali Riccardo “Che dire ? Sono fortunato perchè sono e Il Gattopardo) , King Vidor (Guerra e Muti: “Il mio più grande maestro! Sfidò un musicista, “soltanto” un musicista Pace), Franco zeffirelli (La bisbetica do- tutti gli estremi culturali ed ideologici, nato in una famiglia di musicisti!”

53 Li r i c a

54 Ta o r m i n a La ricchezza di Taormina Arte? Donne e uomini della struttura Comincia il Festival del cinema: aspettiamo prima di giudicarlo. Ma se anche l’edizione del 2011 sarà realizzata nelle tre sezioni il merito è tutto del personale il cui lavoro mai nessuno riconosce

il festival di Taormina, da sabato 11, è in onda e si concluderà sabato 18. Non vogliamo, al E momento, dare giudizi. Aspettiamo di vederlo questo benedetto festival. Per adesso possiamo solo dire conoscendo uomini e cose avendo la- vorato nella struttura Taormina Arte per 16 anni che è già un miracolo, l’en- nesimo, che anche questa edizione sia stata organizzata. Con quali risultati lo vedremo ma in- tanto Taormina cinema trova continui- tà, e questo è già un segnale importante. Interrompere, anche per un solo anno la programmazione del Festival comun- que più importante della Sicilia signifi- cherebbe decretarne la fine. Ma certo di nemici il Festival ne ha tanti. Vediamo di andarli a conoscere. La classe politi- Tutto pronto al Teatro Antico per il Festival del cinema ca innanzi tutto e con particolare rife- minesi? Dimenticando quanto ha fatto no. E sono tutti bravi dal segretario ge- rimento a quella messinese. Nessuno si negli anni a livello di promozione e gla- nerale Ninni Panzera a Maurizio Micali batte per Taormina e per Taormina Arte mour. Ma Taormina Arte non è certo a (ultimo in scala burocratica ma al primo che diventa punto di riferimento dei po- caccia di riconoscenza . Noi da amanti posto dal punto di vista umano). Ed è litici, grandi e piccoli, solo quando c’è della Sicilia e di Taormina non riuscia- giunta l’ora di dire ad alta voce, visto che da pretendere, e che pretese, fiumi di mo a capire come la nostra classe politi- nessuno mai lo ha fatto e lo fa, che se biglietti omaggio. Per il resto Taormina ca con il presidente Lombardo in prima Taormina Arte anche quest’anno avrà il Arte e il suo festival potrebbero anche fila, non si decida a mettere in cantiere suo regolare svolgimento il merito è tut- non esistere. Mai nessuno, negli ultimi un progetto Taormina Arte che non ha to degli uomini della struttura. dieci anni, ha avuto la volontà di battersi bisogno soltanto di un contributo an- Adesso si comincia con il festival del per Taormina e il suo Festival. Si, qual- nuale, tra l’altro sempre decurtato, ma cinema. Una settimana di proiezioni tra che interrogazione, qualche documento, anche di una struttura e di una organiz- Palazzo dei Congressi e Teatro antico. ma niente di serio. Dopo i politici ecco zazione più completa. Fanno miracoli Scende in campo Debora Young diret- gli altri nemici: i taorminesi ai quali, di gli uomini di Taormina Arte. I diretto- tore del festival. Come andrà a finire? Taormina Arte e del Festival del cinema ri artistici si prendono tutti i meriti dei Se sarà un successo il merito sarà tutto non interessa proprio nulla. Attenzio- successi, quando qualcosa invece non suo e della sua struttura, se andrà male ne, ci sono le eccezioni ma sono poche, funziona allora la colpa è della struttura la colpa tutta della struttura Taormina troppo poche. Venezia, Cannes, Roma: Taormina Arte che riesce a far partire il Arte e dei pochi soldi avuti e per giunta difendono con i denti le loro manife- cartellone a costo di grandi sacrifici in in ritardo. stazioni e in tanti fanno qualcosa per i numero di ore lavorative. Straordinari? E comunque,per adesso, buon festi- loro festival. A Taormina vige la regola Manco a parlarne, ma amore per il festi- val a tutti. al contrario, cosa fa il festival per i taor- val e per la struttura nella quale lavora- Fabio Tracuzzi

55 Cu l t u r a

56 Sp e t t a c o l i Gli eroi del Risorgimento “rivisitati” L’ultima fatica di Eliana Esposito in scena al Teatro del Canovaccio di Catania. Un processo è quello che viene rappresentato, mettendo a confronto fatti e parole delle grandi figure risorgimentali con l’intento di ristabilire una scomoda verita’ di Aldo Mattina

ratelli Questa la cornice d’Ita- entro la quale viene fo- lia… calizzata la condizione dov’è la di maggior ricchezza e "F vitto- floridezza del Regno del- ria?” E’ questo il corag- le due Sicilie, governato gioso titolo ‘programma- saggiamente dai Borbo- tico’ con cui il Teatro del ne e conquistato con Canovaccio di Catania efferatezza dall’impresa ha presentato l’ultima dei Mille, fiancheggiata fatica teatrale di Eliana dalla massoneria inglese Esposito. Un lavoro an- e con il tacito avallo (una ticelebrativo scritto pro- vera e propria strategia prio nell’anno del cento politico-militare) di Ca- cinquantenario dell’Unità vour e dei Savoia, questi nazionale, con l’intento ultimi veri responsabili decisamente dichiarato di incredibili barbarie di ristabilire una scomo- I protagonisti dello spettacolo “Fratelli d’Italia” compiute dai militari da ‘Verità’: gli eroi del Risorgimento tacolo teatrale, un processo a tesi; e (saccheggi, torture stupri); un vero e sono stati veri eroi? E la Storia che infatti proprio un processo è quello proprio “genocidio etnico”. leggiamo nei libri, ci restituisce la Ve- che viene rappresentato, mettendo a Il coraggioso testo della Esposito rità dei fatti? confronto fatti e parole delle grandi (che si è cimentata anche nella regia Ma procediamo con ordine. Scri- figure risorgimentali, anzi portando del lavoro teatrale) indubbiamente ve Eliana Esposito nelle sue note di fisicamente in un ideale tribunale del fa riflettere e colpisce duro, quasi un presentazione: “Dobbiamo riappro- popolo, il generale Cialdini, luogo- pugno allo stomaco, rifacendosi am- priarci della nostra storia (quella della tenente del Re Vittorio Emanuele II piamente alle tesi dello scrittore Pino Sicilia, ndr.), della nostra identità… (l’attore Silvio Salinari), lo stesso Re Aprile, con il supporto di ampia do- con la verità. Riannodando la storia (Gabriele Arena), Giuseppe Garibaldi cumentazione storica, alla ricerca di nel punto in cui è stata interrotta 150 (Saro Pizzuto), i due Re Borbone, il quella Verità che, sola, può “fare gli anni fa dalle menzogne, dalle calun- Re ‘bomba’ Ferdinando II e France- italiani” e, quindi, portare a quella Uni- nie, dai luoghi comuni, dai pregiudi- sco II (Giuseppe Calaciura), il conte tà che, di fatto, ancora non c’è. Tesi zi razziali. La verità è l’unica terapia Cavour (Nanni Battista), Francesco suggestiva, senza dubbio che però, che farebbe di questo paese un paese Crispi (Giampaolo Costantino). Pre- ancora una volta, rischia di remare unito!”. L’autrice si tuffa, allora, alla sidente del tribunale è l’attrice Fioren- contro la conciliazione estremizzan- ricerca di una documentazione spes- za Barbagallo mentre le due basilari do le posizioni contrapposte. C’è un so nascosta (puntualmente elencata parti del procuratore e del difensore prender posizione che non ammette in bibliografia) e cerca di illustrare la vedono protagonisti i due bravissimi il confronto di idee ritenendo di aver sua tesi – condivisa peraltro da tanti Cosimo Coltraro ed Emanuele Puglia, raggiunto la verità assoluta. Forse un studiosi ed artisti contemporanei – cui fanno da corona le due segretarie maggior ‘distacco’ non nuocerebbe secondo la quale il dislivello econo- Carmela Sanfilippo e Sabrina Tellico. al lavoro di ricerca da storico; ma in mico (e le diverse condizioni di vita) Raffaella Esposito è la regina Maria ogni caso è stata impresa meritoria tra nord e sud “è stato volutamente Sofia (moglie dell’ultimo re Borbone); affrontare coraggiosamente, e senza il creato e ancora oggi si fa di tutto per Iolanda Fichera, infine, è la rappresen- minimo timore reverenziale, un’epo- mantenerlo”. tante dell’istintiva saggezza popolare, ca storica che rappresenta il punto di Ne viene fuori, più che uno spet- quella di una donna delle pulizie. partenza della nostra Nazione.

57 In i z i a t i v e

58 In i z i a t i v e I Vespri a Palermo

Lo trovate nelle seguenti edicole:

Amico Claudio, via Libertà, 197 Cappello, piazzale Ungheria, 28 Russo, piazzale Della Vittoria, 1 Oliveri Francesco, via Calatafimi, 14 Palazzolo Francesca, piazza San Domenico, 13 Bonura Francesco, via Francesco Crispi 138 Naccari R., via Filippo Turati Santacolomba Giovanna, piazza Ignazio Florio, 43 Cupitò Vilna, via P.pe di Belmonte, 104 Ferlazzo Rosa, via Ruggero Settimo, 51 “portici” Mercurio Ottavio, via Ruggero Settimo, 201 Serra Giuseppe, via Terrasanta, 5 Lino Francesco, via Principe di Palagonia, 14 Pirrone Antonio, via Maqeda, 420 Pantò Giuseppina, via Empedocle Restivo, 70 Ferrara Angelo, piazza San F.co Di Paola, 61 Cecchi Enrico & C., viale Campania, 60 Carella Francesco, piazza Vittorio Emanuele Orlando Bonura Mario, via Trinacria, 125 Bonura Giovanna, via Sammartino, 55 Barravecchia, via Ausonia Scozzari Giusto, via Dante, 74 Manzella Salvatore, via Resuttano, 247 Elio S.A.S. & C., piazza Giovanni Amendola, 19/B Catania, via Villa Sofia F.lli Schillaci Giuseppe &C., via P.pe di Villafranca, 50/C Grasso, via Enrico Albanese, 39 Capizzi Iole, piazza Giulio Cesare, 44 Catania Santo, viale Del Fante, 56 Calò Eleonora, via P.pe di Villafranca/ angolo via Caltanissetta Amico Santa, via Leoni, 44 Patti Saverio, via Archimede Gallo Salvatore, via Empedocle Restivo, 114 La Tua Rivista di Testagrossa Rosalia, via Pasquale Calvi, 12 Edicolè di Stefano Claudio, via Autonomia Siciliana, 48 Aiello Simone, piazza Mordini Sciara Biagio, via Ponte di Mare, 1 Cricchio Marco, via Libertà, 91 Cane, via Foro Umberto 1° Testa Benedetto, via Roma, 400 Prestifilippo Antonio, via F. ppo Juvara, 38 Bonura Maurizio, via Libertà, 56 Di Cesare Giuseppa edicola 1 Stazione Cuccia Francesco Luigi, via Laurana, 79 C./Le, piazza Giulio Cesare Edicolè di Piazza Annamaria, via Marchese di Villabianca, 89 Sicari Antonio, via Marchese di Villabianca, 111 Cotroneo Antonio e Giovanni & C. S.A.S, Mercurio Marco, via Marchese di Roccaforte, 62 edicola 2 Stazione C./Le, piazza Giulio Cesare Catania Filippo, via Pirandello, 43 Cocco, via Sciuti, 50 Capitò, via Cavour, 115 Romano Maurizio, via Empedocle Restivo, 107 Cassaro Mario, via Alcide De Gasperi, 237 Voglia di Leggere di Mercurio Benedetta, Cricchio Pietro, via Cilea, 30 via Pacinotti, 40, 42,44 Campora Domenico, via Cataldo Parisi, 102 Campora Adele, via Holm, 62 Seidita Vito, via Leonardo da Vinci, 269 Campione Rosalia, via Uditore, 2/R Guarneri Camillo, via Ugo La Malfa, 31 Di Trapani Girolama, via Sanfilipppo, 2 Guttillia Roberto, viale Strasburgo, 445 Gioia Emilio, via Carmelo Onorato, 26

59 Li b r i “Il Papa e l’inquisitore. Enrico Fermi, Ettore Majorana, via Panisperna” Il saggio di Giulio Maltese spiega ai lettori il ruolo e le scoperte della scuola di fisica di via Panisperna, nel contesto mondiale di allora, il rilievo e la cifra delle personalità scientifiche di Enrico Fermi ed Ettore Majorana di Angelo Mattone

aranno i tempi bui, sarà che letteratura e scienze nel contesto mondiale di allora, il rilievo hanno carente qualità e la cifra delle personalità scientifiche di di produzione, almeno Enrico Fermi ed Ettore Majorana in re- S in Italia, sarà che i mo- lazione ai giovani colleghi Amaldi, Wick, stri generati dall’oscurantismo di ritorno Gentile, Segré, Pontecorvo, Rasetti, da un hanno volti e nomi di uomini di gover- lato, e la comunità internazionale di fisica no, i quali, acquattati dietro il disavanzo che, negli anni trenta, contava scienziati primario di cassa, hanno colpito scuola, come Thomas, Heisenberg, Bohr, Pauli. università e ricerca, nell’illusione di ridur- Una totale discrezione guida la mano di re pretese egemoniche della sinistra sulla Maltese, invece, sulle vicissitudini umane cultura italiana, senza voler comprendere di Majorana, in primo luogo, ma anche che, operando con continui tagli, si conse- di Fermi, mostrando, tuttavia, le diverse gnavano i tesori nostrani, ovvero le intel- attitudini umane e scientifiche. Fisico te- ligenze, all’altrove del mondo, sta di fatto orico per , il catanese,capace di che, mai come in questi mesi, appena tra- formulare ipotesi di vasta ed molteplice scorsi, il lavoro febbrile di ricostruzione profondità, grazie agli studi filosofici e alla del passato, è stato indirizzato a evocare speculazione ermeneutica che, Majorana, e sollecitare un diverso approccio politico a ragione, assegnava al ruolo della fisica; con la cultura, a salvaguardia dei talenti il premio Nobel,invece, sul versante del- e della produzione, in nome dell’esigen- la sperimentazione era l’unico al mondo, za di tenere sul suolo italiano fiore di questa la vera forza di Fermi, di sintetiz- ricercatori, che nelle scienze come nella zare teorie ed esperimenti: il “papa”, così letteratura, hanno attraversato, ormai, le soprannominato per la sua infallibilità, Alpi. Giulio Maltese, fisico di vaglia, buon seguiva le scoperte di fisica in quegli anni ultimo dopo Erasmo Recami e Joao Ma- fecondi, ma di ogni teoria, appena memo- gueijo ha affrontato, nella sua inquieta vastità, la storia della scuola rizzata, testava la praticabilità sperimentale, di fatto ricostruendo, di fisica di via Panisperna, a Roma dal 1922 al dicembre del 1938, con nuovi calcoli e con diversi materiali, l’originaria scoperta. A data nella quale Enrico Fermi decise di emigrare con tutta la fami- sua volta Fermi ebbe talento unico sia nelle scoperte che lo porta- glia in America. rono alla formula dell’energia atomica, sia nella capacità di essere Giulio Maltese Il papa e l’inquisitore. Enrico Fermi, Ettore Majo- per tutta la breve vita che visse, morì a 53 anni, fisico teorico e rana, via Panisperna. Zanichelli, euro 27.00, è l’ultimo dei saggi che sperimentale, in uno. Ettore Majorana, l’”inquisitore”, scomparso ripercorre le vicende del cenacolo di fisica, approntato a Roma, in a 31 anni, dopo un’inattività per malattia propria e morte del padre, via Panisperna da Orso Mario(a) Corbino, nume tutelare della fi- durata complessivamente tre anni, ha lasciato orme, alcune delle sica italiana in quegli anni, sotto il profilo del tumultuoso sviluppo quali, peraltro scomparse, si tratta di alcune delle sue venti lezioni degli eventi che caratterizzarono le scelte di vita e quelle professio- tenute all’università di Napoli, dalle quali è possibile evincere una nali dei singoli protagonisti. somma genialità, peraltro, ovviamente inespressa, e un eclettismo Maltese, verosimilmente cosciente della ragguardevole messe di di infinita rarità, il soprannome di “inquisitore” gli valse per la sua pubblicazioni fiorita sull’argomento, da oltre cinquant’anni, ha ineguagliabile capacità di calcoli matematici, per cui lo stesso Fer- scelto un approccio tout-court scientifico di significativa propor- mi ed i suoi colleghi lo consultavano. zione; il saggio, comprensivo di note, è di 366 pagine per spie- E’ un saggio Il papa e l’inquisitore di affascinante ed impegnativa gare, il termine è da intendersi nel suo primario etimo, ai letto- lettura, uno dei pochi libri, incontrati nelle ultime stagioni, che la- ri il ruolo e le scoperte della scuola di fisica di via Panisperna, scia traccia.

60 Li b r i “Sulla strada dei Mille - Cinema e Risorgimento in Sicilia” Nella pubblicazione di Sebastiano Gesù vengono passati in rassegna, in modo agile e rigoroso, tutti i film prodotti, a cominciare dagli albori del cinema

di Giovanni Vecchio

ulla stra- ne registica, da dei alle vicen- In libreria Mille – de storiche Cinema e succedutesi. "S Risorgi- Pregio del mento in Sicilia” (Branca- volume è co- Claudio Roberti to Editore 2011) a cura di stituito anche “L’uomo a-vitruviano” Sebastiano Gesù, docente dal raccordo Aracne Editrice universitario di Storia e con i periodi Critica del Cinema, pub- della storia blicato in occasione dei del XX seco- Arriva in libreria “L’uomo a- 150 anni dell’Unità d’Ita- lo nei quali vitruviano” di Claudio Roberti, lia e promosso dal Centro tali produzio- un saggio di rara fattura, con- Studi Cinematografici di ni sono state taminato da altri generi in cui Roma e dalla Facoltà di realizzate e il legame autore-opera è sim- Lettere e Filosofia dell’Univer- messe in circolazione perché in biotico. Un’opera di grande sità di Catania, è un libro par- esse c’è una chiara eco dei mo- sensibilità e senza precedenti ticolarmente interessante che, delli ideologici, sociologici o che i “Vitruviani” attendevano con l’apporto di vari autori teorici prevalenti. Altro aspet- da tempo, che chiama in cau- (docenti universitari ed esperti to molto frequente nel testo è sa il senso pieno di un famo- di cinema) fornisce una visione costituito dai riferimenti alle so aforisma posto sul Portale articolata e nello stesso tempo opere letterarie, dalla memo- dell’Oracolo di Delfi: “Conosci organica della produzione ci- rialistica di Abba e Bandi alle te stesso”. A molti non è affat- nematografica nazionale con opere di Verga, di Pirandello to chiaro, intellettuali compresi, soggetto l’impresa dei Mille e e Tomasi di Lampedusa. Non come l’uomo a-vitruviano co- la figura di Giuseppe Garibal- meno significativo è lo studio stituisca da sempre l’interfaccia di, con sfondo la Sicilia. sulla scelta, la disposizione e naturale dell’uomo vitruviano e Vengono passati in rassegna l’arrangiamento delle colonne questo studio lo dimostra am- in modo agile e nello stesso sonore e sulla timbrica del re- piamente, impegnando i saperi tempo rigoroso, tutti i film citato, che concorrono a deter- in forma contestuale e sistema- prodotti, a cominciare dagli al- minare il risultato complessivo tica. Attraverso un itinerario an- bori del cinema come La presa di ciascuna creazione cinema- tropologico-storico-sociologico di Roma di Filoteo Alberini del tografica. Un’opera che con- (sociale) in chiave di analisi del 1905, che si sono proposti di corre con merito a integrare il sistema mondo (world system), rappresentare sullo schermo, quadro della storia del nostro Roberti dimostra quali siano, da direttamente o indirettamente, Paese, regalandoci, anche con dove provengano e quali livelli gli avvenimenti dal 1860 al pri- l’apporto di immagini di locan- possano raggiungere le relazio- mi decenni del periodo post- dine e di stampe d’epoca, una ni fra le cosiddette “normalità” unitario. prospettiva inusuale e quanto e disabilità, decodificandole in Gli autori dei saggi si sofferma- mai aperta alle riflessioni non termini di uomo vitruviano e a- no sui film di maggior pregio solo estetiche su questo seco- vitruviano. artistico e più fedeli, pur nella lo e mezzo di complessa storia sacrosanta facoltà di invenzio- unitaria.

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62 Ci n e m a “Tutti per uno” Nel film di Romain Goupil, Valeria Bruni Tedeschi, cognata dell’attuale presidente francese Sarkozy e sorella di Carla Bruni, è l’unica adulta che sceglie di stare dalla parte dei bambini di Rosario Lizzio In sala dal 10 giugno

per chi ama la serialità e i supereroi X MEN - L’INIZIO di Matthew Vaughn, con James McAvoy, Michael Fassbender, Jen- nifer Lawrence, Kevin Bacon da vedere perché... Da dove è nata l’eterna rivalità fra la Confra- ternita di magneto e gli X Men del professor X? Se siete curiosi di saperlo non dovete perdervi questo pre-quel, che racconta la storia di Erik e Charles, due giovani amici che scoprono di avere Una scena del film “Tutti per uno” poteri sovrannaturali in grado di permettere loro di combattere le forze del male. l francese Romain dell’attuale presidente Sarkozy e so- Goupil, che non è rella di Carla Bruni, è l’unica adulta per chi vuole un thriller anche fuori sta- nuovo ai film di - im che sceglie di stare dalla parte dei gione pegno sociale, e che bambini e di nascondere Milana che, PUNTO D’IMPATTO di Matthew Chap- I ha lavorato per anni con altri coetanei, è promessa alla man, con Liv Tyler, Charlie Hunnam, Pa- al fianco di Jean-Luc Godard, met- deportazione o, se volete, più sem- trick Wilson te in scena una banda di ragazzini plicemente al rimpatrio. La banda che, nella Francia del 2009, in bar- di ragazzini che, scoperto il nascon- da vedere perché... ba al diktat di un non meglio pre- diglio in casa di Blaise, prenderà la Arriva l’estate e si rivisitano i fondi di magazzi- cisato presidente, cerca di reagire al strada di un nuovo nascondiglio no in attesa dei pezzi da novanta. Ateo convinto e rimpatrio forzato degli immigrati dove eludere completamente le pre- tradizionalista cristiano si contendono una ragazza, cosiddetti clandestini. Il film inizia tese dei grandi, è formata da clande- ma il primo riuscirà quasi a costringere al suicidio il nel 2067, con una adulta Milana che stini e francesi, perché la solidarietà secondo. L’arrivo di un detective complica le cose. rievoca i tempi in cui era una bam- non ha patria, e ci sprona al sorriso Cosa non ci si inventa per colpire il pubblico allo bina “clandestina” in Francia. Ma il con il proprio linguaggio in codice stomaco... prologo è solo una presa di distanza e la suoneria a ultrasuoni che nes- dalla realtà odierna, un mezzo per suno sopra gli undici anni può sen- per i fan del thriller teso ed emozionan- tornare indietro al presente e rac- tire. Armati di patatine e caramelle te contare una storia dalla parte dei i ragazzini, scovati anche nel cortile LONDON BOULEVARD di William bambini. Goupil mette la cinepresa della scuola, troveranno un ultimo Monahan, con Colin Farrel, Keira Knight- ad altezza di bambino, sulla scia del baluardo alle pretese della legge e ley, David Thewlis, Ben Chaplin, Anna Fri- famoso “Gli anni in tasca” di Fran- osserveranno divertiti il disorienta- el cois Truffaut, e prosegue su un sen- mento degli adulti di fronte alla loro tiero che oltralpe è abbastanza bat- logica di bambini, finché, alla fine, la da vedere perché... tuto (si veda ad esempio il recente realtà dovrà comunque prendere il Monahan conosce il mestiere e ha un cast di “Nicholas e i suoi genitori”). Così, sopravvento e i piccoli protagonisti attori notevole. Farrel è uscito di prigione e fatica vedendo il mondo dal punto di vista saranno costretti alla resa, uscendo a resistere alle richieste degli ex amici che lo vo- dei ragazzini, le assurdità degli adulti tutti con le mani in alto, sopraffatti gliono allontanare dalla retta via. In più una star vengono maggiormente alla luce, e dalla deportazione incombente. La del cinema ossessionata dalla privacy lo ingaggia la separazione fra ideali e ragion di favola sociale, oggi come oggi, non come guardia del corpo. Abbastanza carne al fuo- stato è netta e precisa. Valeria Bruni può avere un lieto fine, ma un moni- co per non deludere. Tedeschi, forse non a caso cognata to e un insegnamento.

63 Li b r i

64 Te l e v i s i o n e

Tristi scenari e chimeriche illusioni Scorre al centro del quadro di questa settimana, a dominare la scena, placido ed inesorabile, il fiume del referendum con i suoi quattro copiosi affluenti che rischiano di rompere gli argini già cedevoli di una politica mai così fragile come negli ultimi tempi di Canaletto ell'accingermi a dipingere sionale ricambia proporzionalmente quella Silvio che le ha provate tutte, ma proprio tut- l'ennesimo scenario setti- stima che... zac!... la signora in nero se lo por- te, per sanare le falle di leggi il cui edificio era manale faccio ammenda ta via. Ciao Michele, ti sia lieve il cammino! stato realizzato con i piedi e con una buona anticipatamente se dovesse Noi restiamo quaggiù a barcamenarci fra dose di dolo e malafede. Ha avversato in tut- N venire a mancare la consue- prosaiche miserie e chimeriche illusioni. ti i modi le consultazioni popolari, ha cercato ta ironia che caratterizza questa rubrica (o Scorre al centro del quadro di questa setti- di evitarle, rimandarle, boicottarle, truccarle, no?)... insomma, la luce che ammanterà le mana, a dominare la scena, placido ed ineso- depotenziarle, impedirle, dimezzarle, smaz- nostre visioni sarà un po' (un bel po') velata, rabile, il gran fiume del referendum con i zarle e ammazzarle... l'ultimo, solo in ordine velata di tristezza per la scomparsa di un ma- suoi quattro copiosi affluenti che rischiano di di tempo, tentativo lo ha fatto col ricorso alla estro del giornalismo nostrano, già prezioso rompere gli argini già cedevoli di una politica Corte Costituzionale: bocciato! Ma nel frat- collaboratore di questo magazine. Accidenti, mai così fragile come negli ultimi tempi. Pa- tempo definiva i referendum “inutili” e non fai appena in tempo a scoprire che un uomo radigmatico l'affannoso ricorso a voluminosi s’ è capito bene se intendesse che, tanto, lui che hai stimato lungo tutta la tua vita profes- sacchi di sabbia bucati da parte del geniere fa il cavolo che gli pare e piace o cos'altro! La

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Da sinistra Silvio Berlusconi, Ignazio La Russa e Daniela Santanchè porcheria più eclatante l'aveva perpetrata (ne gli altri... oddio, questo non sarà mai!... se mente, andate a dire la vostra! Facciamo, per- abbiamo già dato conto ma, in certi casi, re- non altro, dinnanzi alla legge. A meno che lomeno, capire a questi signori che abbiamo petita iuvant) col trucchetto immondo del non siate tra quelli che ammassano, prima di ancora voglia di contare qualcosa e che ci sia- cambio in corsa della legge riguardante le degnarle di una sfogliata, le riviste sui tavolini mo stufati di essere trattati da pecorelle centrali nucleari... poi, cedendo al suo smisu- per giorni e giorni, mentre leggerete queste smarrite o, peggio, da pecoroni intruppati! rato ego narcisistico, non ha saputo resistere righe sarete ancora in tempo per andare a vo- Come dire, intanto giochiamocela e... vinca il alla tentazione di vantarsi della geniale trova- tare (se non l'avete già fatto), pertanto vi migliore! Ooh, a proposito di vincere, in set- ta da statista di vaglia ma la Cassazione gli ha esorto a recarvi al seggio per provare a fare timana il prode Silvio una vittoria l'ha otte- buttato all'aria il banchetto dove lui e i suoi finta di essere ancora in un paese democrati- nuta. Dopo averci provato in tutte le salse, degni compari cercavano di abbindolarci col co. Inoltre, recenti studi scientifici hanno di- finalmente s'è sbarazzato dell'odiato Santoro gioco delle tre carte. Ora si impone una bre- mostrato che votare ai referendum rallenta la e del suo carrozzone epicamente chiamato ve e semplice riflessione: se io fossi un legi- caduta dei capelli, è un toccasana contro ce- Annozero. Molti esponenti di centrodestra slatore e ritenessi di aver fatto una buona falee, stati influenzali ed emorroidi, aiuta la sono apparsi spaesati e perplessi... non sape- legge, nel momento in cui venisse messa in circolazione del sangue, libera le vie respira- vano bene se gioire vistosamente, in sintonia discussione non dovrei fare di tutto per con- torie e ha un alto potere eccitante (insomma col gongolante capo o disperarsi per non po- vincere scettici e riottosi della bontà di quella favorisce l'amplesso... ma che dico l'amples- tersi più sedere in quello studio che ha fatto legge? Invitare gli italiani, più o meno larva- so? “gli” amplessi... sesso a gogò!)... non mi loro da vetrina in tante occasioni. La Russa e tamente, ad andare al mare (la qual cosa non credete? Padronissimi di farlo ma poi non vi Santanché sembrano i più provati. Non ve- escluderebbe a priori la possibilità di votare... lamentate se tornando dalla gita che vi avrà dremo più 'Gnazio inveire contro i malcapi- per fortuna i seggi aprono alle sette de matti- distratto dall'esercitare il vostro diritto-dove- tati giovanotti del pubblico? Non vedremo no e chiudono alle dieci di sera) non è un re, sarete afflitti da eritemi, eczemi, ematomi, più la plastica (ops!) mimica facciale di Da- indizio di malafede o, alla meno peggio (si fa nausee, emicranie (e ci sto andando legge- nielona durante i pungenti assolo di Trava- per dire), di vigliaccheria? E lui sarebbe lo ro)... Scherzi a parte, non lamentatevi poi, da glio o le sapide vignette di Vauro? E neanche “sportivo” che si fa vanto di avere vinto tutto buoni qualunquisti, se a decidere sulla vostra Nosferatu-Sallusti snocciolare le proprie con la sua squadra stramilionaria? Cosa fa, pelle sono sempre “altri”... altri che, per inci- (quasi)verità? Tranquilli, il piano del premier scende in campo solo se è sicuro di vincere so, grazie al “porcellum” (altro regalo poco che mirava a far passare Santoro per extraco- facile? Ma il problema, lo sappiamo bene, è gradito), neanche avete scelto voi! Mica vi munitario indesiderato e quindi farlo respin- la paura dell'esito del quarto quesito referen- sto esortando a votare quattro volte “SI” gere in Libia, non si è compiuto appieno. Ma dario, quello che renderebbe (tornerebbe a (che poi sta per “No”... ma questa astrusità ove ha fallito Masi è riuscita lei... pardon, Lei! rendere) il cavaliere un cittadino come tutti ormai l'abbiamo capita, vero?)... semplice- Il nuovo direttore generale di mamma Rai in

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imputati erano gli eroi del Risorgimento (da Cavour a Garibaldi, da Mazzini a Vittorio Emanuele II) e ne sono usciti con le ossa rot- te. Vi chiederete dove mai si sia svolta questa singolare, surreale iniziativa. In un luogo dove quel maestro citato nell'incipit si sareb- be trovato a suo agio e sarebbe certamente venuto, se avesse potuto: un teatro! La fanta- smagorica piece (della quale una penna com- petente darà conto qualche pagina più in là) vedeva chiamati in causa questi pezzi da no- vanta dal popolo del meridione il quale pare ne avesse ben donde. Nequizie, abusi, anghe- rie emergono da un testo chiaramente schie- rato e una verità scomoda e assai poco cono- sciuta viene a galla. Viene smontata tutta una sequela di pregiudizi, luoghi comuni, falsità sulle genti del sud che sarebbe qui difficile riassumere. Opera senza dubbio meritoria che pone dub- bi e suscita riflessioni ma... già, a me è venuto in mente più di un “ma” ben più prosaico (e me ne scuserete) semplicemente attraver- sando le strade di questo sud a cominciare da quella di fronte a casa mia... e osservando come alcuni suoi figli non siano degni di una Da sinistra Silvio Berlusconi, Ignazio La Russa e Daniela Santanchè propaganda che ne rivaluti il passato. Se è quattro e quattr'otto ha convinto Michele a lacci e laccioli, forse vedremo la vera profes- vero, come sembrerebbe vero, che abbiamo levare le tende... esulta Raidue che mal dige- sionalità di quest'uomo. Non tutti i mali ven- subito dai nostri fratelli settentrionali sopru- riva quel monstrum che rovinava la perfetta gono per nuocere. Ma uno sì: calcio-scom- si e campagne diffamatorie, nulla giustifica, media di ascolti della rete, oscillante intorno messe 2 (“il ritorno” o “la vendetta” o... altresì, certi atteggiamenti strafottenti dei ad un rassicurante 8% contro quegli esagera- “colpisce ancora”). La poltiglia che sta emer- quali siamo quotidianamente protagonisti e ti 20-22% che imbarazzavano! E poi, che lo gendo in questi giorni dalle cronache riguar- testimoni. Piccole cose, piccoli gesti, piccole paghiamo a fare il canone se il fazioso gior- danti lo sport nazionale non possono che omissioni... nulla in confronto alla grandezza nalista faceva incassare milioni di euro di infliggere un colpo ferale alla credibilità di un della storia... macchie macroscopiche nelle pubblicità? Si dice che Silvio, alla notizia, ab- gioco che non è più un gioco da tempo. Si è piccole storie di ciascuno di noi. Banalizzo? bia stappato una bottiglia di Moet et Chan- detto tanto su quest'ennesimo squallido in- Massì dai... da un po' di tempo i catanesi si don Cuvèe Dom Perignon dell'82 ma appena treccio di malaffare e inganno... ma vorrei saranno accorti della comparsa dei nuovi saputo che, con ogni probabilità, il giornali- spendere una parola per quel bambino (il cassonetti per la raccolta differenziata dei ri- sta proseguirà la sua opera di demolizione mio... il vostro... quello che che sgambetta fiuti. Mi chiedo: ma perché mai non possono mediatica su La7, l'abbia sfracellata in testa a ancora dentro ognuno di noi) che incolla (o restare integri per più di una settimana? E Bonaiuti (che ha dichiarato, comprensivo, incollava) le figurine sull'album sognando un perché debbo vedere quello adibito alla rac- “Pover'uomo... è da capire!”). Rebus sic stan- giorno di emularne le gesta o semplicemente colta dell'umido indifferenziato stracolmo di tibus, possiamo gioire anche noi che non accontentandosi di acciuffarne al volo la ma- cartone, quando a fianco v'è quello preposto avremo più a che fare con lo scartavetramen- glietta generosamente lanciata sugli spalti a a tal uopo? Perché se guido una moto devo to testiculorum derivante dall'annosa querel- fine gara. Quanto ancora dovrà piangere rischiare ogni giorno la vita mezza dozzina di le “sentenza sì – sentenza no”... Santoro, ri- quel bambino, scoprendo che l'eroe è in real- volte dal momento che la maggior parte dei nunciando al diritto di andare in onda (su tà un farabutto o, quantomeno, un poverac- miei concittadini al volante non può fare a sentenza del Tribunale) sulla Rai, non avrà cio schiavo del vizio? Quante volte dovrà meno di telefonare a chi accidenti se la vedo- più da recriminare sugli ostracismi occulti e strappare l'album delle figurine... “tanto è no loro con la conseguenza di infrangere le palesi subiti, a suo dire, in tutti questi anni e i tutto un imbroglio”? Ai posteri l'ardua sen- più elementari regole del codice della strada? suoi detrattori non potranno più lamentare tenza! La manzoniana citazione (banalizzata E potrei andare avanti con dozzine di esempi la circostanza di pagare con i soldi del cano- dall'abuso ma pur sempre un fior di maesto- ma siccome mi sto agitando metto su un po' ne un cialtrone di sinistra (peraltro, circo- sa poesia) mi offre il destro per tratteggiare di musica, consigliandola anche a voi: il coro stanza sfacciatamente fasulla visto che San- gli ultimi pochi dettagli del paesaggio di que- muto del finale del secondo atto della Mada- toro si ripagava da se con gli introiti sta settimana. S'è tenuto in questi giorni un me Butterfly... me l'ha suggerito un amico: pubblicitari). Inoltre, una volta liberato da processo assai particolare. Alla sbarra degli Michele!

67 TRAPANI CATANIA Te l e v i s i o n e

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L’avvocato risponde

Il Consiglio di Stato sulla motivazione del provvedimento di revoca del porto d’armi alla guardia particolare giurata.

orniamo oggi sui problemi delle guardie particolari giurate. È nota la particolare cura che si richiede nella custodia delle armi T da parte di coloro che ne fanno un uso professionale. Chi non dà dimostrazione di re- sponsabilità, da questo punto di vista, è (giustamen- te) passibile di un provvedimento sanzionatorio da parte dell’Autorità, che può disporre la sospensione e – nei casi più gravi – la revoca del decreto di no- mina a guardia particolare giurata e del porto d’ar- mi. In tale frangente, la Prefettura esercita un’ampia discrezionalità. È bene ricordare, peraltro, che ogni provvedimento della Pubblica Amministrazione va congruamente motivato; e che la motivazione deve essere tanto più puntuale, quanto maggiore è il margi- ne di discrezionalità della pubblica amministrazione, e quanto più sensibili siano gli interessi coinvolti nella decisione provvedimentale. Nel caso delle guardie particolari giurate, è coin- volto il diritto costituzionale al lavoro. Ebbene, il Consiglio di Stato ha confermato il principio in un caso particolarmente delicato. Il caso riguardava una guardia giurata che, colta da “improvviso e gravissi- mo malore” mentre si trovava nella sua auto, dovette essere urgentemente ricoverata in ospedale e abban- donare così l’arma, che fu poi rubata da un malvi- vente. La Prefettura decise quindi di revocare il porto d’armi e il decreto di nomina, per l’omissione delle necessarie cautele nella custodia della pistola. Il Consiglio di Stato, tuttavia, ha considerato che proprio il malore impedì alla guardia giurata l’uso delle normali cautele nella custodia. Inoltre ha tenuto con- to che l’arma era comunque occultata e che la guardia I lettori possono inviare domande, quesiti o giurata non poteva essere in nessun modo considera- semplicemente chiedere un consulto. Gire- ta negligente, nella fattispecie. Ha infine considerato remo le vostre domande all’ avvocato Mau- la personalità del ricorrente, che in tredici anni non ro Di Pace che risponderà sulle pagine de I si era mai reso responsabile di alcun comportamento Vespri. I quesiti potranno essere inviati censurabile. Di tutte queste circostanze la Prefettu- all’e-mail [email protected] ra non aveva tenuto invece conto nell’adozione del provvedimento di revoca.

69 Off e r t e d i l a v o r o a c u r a d e l Ce n t r o Or i z z o n t e La v o r o (e-m a i l : i n f o @c o l c t .i t ) a ff i l i a t o a Co n fc o o p e r a t i v e

ATTENZIONE. Facciamo presente che, nonostante l’impegno che mettiamo nel selezionare con cura per voi le opportunità lavorative, resta purtroppo sempre possibile che qualcuna di esse risulti truffaldina. A ciascuno il compito di effettuare le opportune verifiche e di tenerci informati, nel caso che se ne riscontri qualcuna ingannevole. Circa i call center, bisogna verificare se le condizioni economiche sono vantaggiose o si tratta di sfruttamento Opportunità di lavoro

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70 Off e r t e d i l a v o r o a c u r a d e l Ce n t r o Or i z z o n t e La v o r o (e-m a i l : i n f o @c o l c t .i t ) a ff i l i a t o a Co n fc o o p e r a t i v e

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Concorsi (Vedi: www.gazzettaufficiale.it) LOMBARDIA di concorso per 1 dirigente medico ortopedia e traumatologia. Scadenza 27 giugno 2011. Fonte: G.U.R.I. N.42 del 27-05- I.U.S.S. –ISTITUTO UNIVERSITARIO DI STUDI SU- 2011. PERIORI DI PAVIA- Concorso pubblico, per titoli ed esami per l’ammissione al corso di dottorato di ricerca internazionale AZIENDA OSPEDALIERA ‘GARIBALDI - S. LUIGI- in meccanica computazionale e materiali avanzati- XXVII ciclo, CURRO’ ASCOLI - TOMASELLI’ DI CATANIA - Bando di per 4 posti. Scadenza 29 luglio 2011. Fonte: G.U.R.I. N.33 del concorso per 1 dirigente medico ematologia e 2 dirigenti me- 26-04-2011. dici neonatologia. Scadenza 27 giugno 2011. Fonte: G.U.R.I. N.42 del 27-05-2011. CATANIA MESSINA AZIENDA OSPEDALIERA - UNIVERSITARIA POLI- CLINICO – “GASPARE RODOLICO” DI CATANIA - Ban- CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE ISTI- do di concorso per 1 dirigente medico odontoiatra. Scadenza TUTO PER L’AMBIENTE MARINO COSTIERO DI 27 giugno 2011. Fonte: G.U.R.I. N.42 del 27-05-2011. MESSINA - Bando di concorso per 1 collaboratore tecnico enti di ricerca. Scadenza 20 giugno 2011. Fonte: G.U.R.I. AZIENDA OSPEDALIERA - UNIVERSITARIA POLI- N.40 del 20-05-2011. CLINICO – “GASPARE RODOLICO” DI CATANIA - Ban- do di concorso per 1 dirigente medico medicina nucleare. Sca- denza 27 giugno 2011. Fonte: G.U.R.I. N.42 del 27-05-2011.

AZIENDA OSPEDALIERA ‘GARIBALDI - S. LUIGI- (Con la collaborazione di Giuseppe Marco Corsaro, Gaetano CURRO’ ASCOLI - TOMASELLI’ DI CATANIA - Bando Amore, Paolo Lazzaro e Alessandra Mercurio)

71 Il p e r s o n a g g i o Ettore Majorana, “il genio” catanese A soli cinque anni, risolveva calcoli matematici assai complicati, indicazione che la genialità è un fatto insito nelle facoltà sin dalla nascita

di Danila Intelisano

E’ notizia di questi giorni che i magistrati romani hanno riaperto il fascicolo sulla scomparsa del- lo scienziato italiano sparito nel 1938 in modo misterioso durante un viaggio. Ne proponiamo un ritratto e ne richiamiamo la sto- ria

on era un genio, ma “il genio”. Ettore Majorana, un destino impenetrabile, ove tutto sembra oscuro. Un cammino circoscritto N in un tempo molto bre- ve, dove in poco si condensa l’intensità di una vita, di un compito, di una scelta e di una fine. Esistenze in cui si incontrano e si scontrano conoscenza e coscienza, poten- za di una mente, virtù di un cuore. Per noi sono semplicemente, talenti indecifrabili, menti eccelse, ma chi conosce e interpre- ta nel vero la sofferenza di questi uomini? Quel divario che si apre tra sete di ricerca e coscienza, quella dualità tra ordine e disor- dine, tra visibile e invisibile, tra successo Ettore Majorana e responsabilità? Quell’intimo tormento di cati, indicazione possibile che la genialità è a Lipsia e poi a Copenaghen, ove strinse chi ode una voce che si oppone alla poten- un fatto insito nelle facoltà sin dalla nasci- amicizia con Niels Bohz ed altri impor- za della mente e si infiltra come interme- ta, un’alleanza tra una missione e un com- tanti fisici, ma già si recava saltuariamente diaria tra intelletto e cuore, veicolando la pito, la prima determinata da un Volere all’istituto di Fisica. Qualcosa di interio- scelta finale? Cosa è stato visibile di Ettore Superiore, la seconda dalla libera coscien- re viaggiava nel suo intimo e sviluppava e cosa ha celato, l’uomo Ettore, al mondo? za di un uomo. Nato a Catania, il cinque come un’avversione verso i contatti umani Quale può essere l’aggrovigliamento di Agosto del 1906, da un’illustre famiglia i o, forse, una vaga idea di fuga dalla real- una mente che culmina di intelligenza, in- Majorana-Calatabiano, Ettore frequentò i tà. Il tormento, forse la consapevolezza, tuizione e lungimiranza? Si potrebbe dire gesuiti e conseguì la maturità classica. Fu di una mente potente, il disorientamento, che molti geni, come Fermi, come lo stes- il collega Emilio Segrè che lo convinse a il patimento di chi conosce la sfida di un so Einstein, arrivassero, calcolo dopo cal- intraprendere fisica, dopo l’incontro con mondo sommerso, invisibile; la coscienza colo, studio dopo studio, sperimentazione Enrico Fermi, che già lavorava al modello di potere essere nell’immediato ciò che gli dopo sperimentazione, alla realtà di una statistico dell’atomo. Diventò uno dei sette altri divengono nel tempo. Majorana era scoperta. Si potrebbe ipotizzare, invece, ragazzi di via Panisperna e si laureò con sicuramente, specchio della sua anima: che Majorana arrivasse, già sin dai primi una tesi sulla meccanica dei nuclei radioat- trasandato, accigliato, distaccato dalla real- calcoli, alla percezione del futuro e intuisse tivi. I suoi studi spaziavano dalla ingegne- tà, timido, silenzioso, ma non per questo i rischi di una scoperta prima del dato con- ria elettrica alla termodinamica, fino allo deviato psicologicamente, piuttosto una creto, quindi che sorvolasse il presente e studio di alcune reazioni nucleari. Stiamo mente pura e profetica. La ove Fermi si presagisse le conseguenze di una scoperta parlando di un ragazzo di appena ventiset- rese conto nel tempo, forse Majorana ave- come l’arma micidiale. A soli cinque anni, te anni. Nel ’33, sovvenzionato dal Con- va già capito. Parliamo di dimensioni intel- risolveva calcoli matematici assai compli- siglio nazionale per le ricerche, si trasferì lettive superiori e di chi, al contempo, non

72 Il p e r s o n a g g i o Ettore Majorana, “il genio” catanese A soli cinque anni, risolveva calcoli matematici assai complicati, indicazione che la genialità è un fatto insito nelle facoltà sin dalla nascita

emargina la coscienza dalla conoscenza, ove il dolore della scelta è foriero di ve- rità. Di lui parla la sua vita, il suo rifiuto, al ritorno da Copenaghen, di incontrare i colleghi; il suo isolamento che non può essere un fatto patologico, ma di sensitivi- tà degli avvenimenti che potrebbe averlo portato al desiderio di eliminare, con la sua scomparsa, non il fisico, ma la Fisica, chissà, magari la proposta, inaccettabile per la coscienza, di qualche superpotenza gli ha dato la grande spinta. Il suo rifiuto a proposte eccellenti in America, in Russia, a Cambridge, parla già da sé. Accettò, nel ’37, la cattedra a Napoli, dove si legò ad Antonio Carrelli, docente della cattedra di Fisica sperimentale e dove condusse una vita sempre più ritirata. Majorana era un uomo di scienza pura e, forse, ciò che è stata definita patologia, incoerenza e man- canza di buon senso, era la lotta di un uomo, nella scelta finale, di non ingannare la scienza a servizio del potere e a discapito dell’umanità. Fino al ’38 la storia di Ettore è cosa quasi nota, il dopo un fatto tra lui e Ettore Majorana insieme al padre e alla sorella Dio. Scompare su un piroscafo, alla volta mostrazione o quantomeno all’indicazione nelle mani delle super potenze e gli scien- di Palermo, il 25 Marzo del 1938: Majora- di un forte disagio psichico. Di lui cono- ziati, tra cui Fermi ed Einstein non potero- na ha soltanto 32 anni. Invia le sue scuse sciamo, inoltre, che contribuì allo svilup- no più tornare indietro e furono costretti a Carrelli per avere abbandonato l’Istituto, po della Fisica moderna in tre fasi: quella a proseguire il progetto Manhattan, con invia alla famiglia parole di dolore sacro, della spettroscopia atomica; quella sulle l’intento di determinare l’equilibrio de- chiede il perdono e li prega di non vestire il forze nucleari, dette oggi alla Majorana; gli orrori: Il possesso, infatti, da parte di lutto. In quello stesso momento le sue ta- quella sulla simmetria dell’elettrone e del più potenze, costituiva un deterrente per sche erano colme dei danari ritirati in ban- positrone. Famosa è, inoltre, l’equazione l’eventualità dell’uso. ca. E’ cosa pubblica il telegramma inviato di Majorana, la possibilità di ridurre l’equa- Il Nostro Genio, plausibilmente, scappò a Carrelli l’indomani: Il mare mi ha rifiu- zione ad infinite componenti che forma- dal futuro della bomba atomica o, forse, tato, torno a Bologna, forse le sue parole no la base teorica dei sistemi Quantistici. da una potenza che lo minacciava o da indicavano la volontà, più che del suicidio, Tuttavia molto poco si conosce dell’uomo se stesso e da chi voleva imprigionare nel dell’esilio dal mondo. Le piste seguite le e del suo disagio di essere un genio, della male la sua mente a danno all’umanità. più disparate: il suicidio, il ritorno in Ger- sua reale vita interiore e del dolore di un Magari, gli fu imposto il silenzio per sem- mania voluto o forzato, la sua presenza a pensiero che va oltre, troppo oltre, e che pre, dinanzi al rifiuto di vendere un’anima. Buenos Aires, o come ipotizzava Sciascia, presagisce le verità ultime. L’uomo non Con la bomba atomica la scienza è stata nel suo libro ”La scomparsa di Majorana”, potrà mai prescindere dalla sua umanità, privata della sua vera missione, il bene e il l’esilio in un monastero, ipotesi fortificata dalla sua coscienza, dalla forza dell’anima, male sono realtà vive in un genio, le grandi da un gesuita che consigliava alla famiglia superiore alla potenza della mente. La ge- scelte fatte di un silenzioso dolore di chi la resa, qualora egli avesse raggiunto con nialità è un’arma a doppio taglio, la mente non può sottrarsi alla verità. Grandi scien- la sua scelta la felicità. Infine, a Mazara elabora, l’anima concorre alle pretese di ziati si sono trovati di fronte ad una realtà del Vallo, l’ipotesi che fosse un barbone, una coscienza per testimoniare onestà di molto amara, il genio catanese era assente. Tommaso . Tutte ipotesi possibili, intenti e amore per un progresso puro. La In verità, a chi è mancato, infine, il buon non accertate, ma tutte forse tese alla di- bomba atomica, negli anni seguenti, cadde senso?

73 Ru b r i c a

74 Me ss i n a Palazzo Ciampoli: la svolta Entro il 2015 sarà avviato il progetto di recupero del prestigioso palazzo taorminese per farne un museo etno-antropologico. Serviranno almeno tre anni di lavoro di Enrico Anastasi

Il Palazzo Ciampoli a Taormina n tempo, al piano terra, ospitava un famo- Ma l’architetto Gesualdo Campo, dirigente generale del Di- so night club. Da anni, però, attende di esse- partimento regionale dei Beni culturali, si era affrettato a chiari- re nuovamente valorizzato. Quella di Palazzo re sulle pagine della Gazzetta del Sud: «Non risulta da nessuna Ciampoli, a Taormina, è una vicenda a dir poco parte che Palazzo Ciampoli sia stato conferito a Taormina Arte, travagliata. La Regione Sicilia lo acquistò dalla ed in termini normativi non può essere nemmeno conferito. famigliaU da cui prese il nome l’edificio, che nel 1911 fu dichia- Palazzo Ciampoli è stato dichiarato monumento nazionale con rato monumento nazionale. Da allora, però, degrado e abban- decreto ministeriale 21 novembre 1911 n.11, ed è stato espro- dono hanno fatto da padroni. Negli anni ’80, finalmente, si era priato con decreto assessoriale il 05/12/1984 n. 3181 per rea- deciso di farne un museo etnoantropologico, ma sono passati lizzarvi un museo etno-antropologico. L’Ars istituì a Taormina trent’anni e ancora si è in attesa di una svolta. il museo naturalistico di Isolabella nel 1987, ma ho già chiesto Quest’estate sembrava si fosse vicini a una soluzione. Il 16 di dare carattere interdisciplinare a questo museo e Palazzo luglio, nel corso di una riunione al Comune, l’allora assessore Ciampoli accoglierà la parte etno-antropologica». Tra l’altro, regionale al Turismo Nino Strano aveva annunciato il conferi- aveva sottolineato l’architetto Campo, il progetto di recupero mento di Palazzo Ciampoli come patrimonio della Regione alla del monumento poteva già essere attuato con i fondi del Por fondazione TaoArte. E, in effetti, in febbraio l’assessorato ai 2000-2006, visto che era già pronto nel 1999: «Ma qualcuno ha Beni culturali ed ambientali aveva reso noto che i progetti per il deciso di sprecare questa opportunità. Parliamo di 11 milioni di recupero e la rifunzionalizzazione del monumento (e anche di cofinanziamento europeo». Adesso serviranno tre anni di lavo- Castel Tauro) erano stati dichiarati ammissibili ai finanziamenti ri. Entro la fine del 2015 dovrebbe attuarsi il tanto atteso pro- previsti dai fondi europei 2007-2013: precisamente, per Palazzo getto di recupero. Restiamo, quindi, in attesa. Sperando di poter Ciampoli sarebbero stati destinati 2 milioni 539mila euro, men- usufruire presto anche di Palazzo Ciampoli e di Castel Tauro, tre per Castel Tauro 310mila euro. puntando a valorizzare ancora di più la nostra Sicilia.

75 Sp o r t Scuole calcio, Trecastagni e Palazzolo insieme per la “Giornata di socializzazione” Grande festa per le due squadre giovanili siciliane, che hanno disputato ben cinque partite in un clima allegro e spensierato

di Umberto Pioletti

na giornata da ricor- dare. Una grande festa di sport da cu- stodire nel cassetto deiU ricordi più belli. Le scuole cal- cio di Trecastagni e Palazzolo han- no dato vita, come da tradizione, alla “Giornata di socializzazione”, incontrandosi in un clima allegro e spensierato al campo di Palazzolo Acreide. Ed è stata una giornata da incorniciare quella vissuta dai “baby” calciatori della Scuola cal- cio di Trecastagni diretta da Gio- vanni Pappalardo. La rappresentanza etnea, co- ordinata dagli infaticabili dirigenti Cavallaro, Marletta e Lo Faro, è stata ricevuta dal direttore sportivo del Palazzolo, Paolo Bonaiuto. Un momento fortemente voluto dal presidente Gaetano Cutrufo e dal- lo staff catanese. Poi tutti in campo con la disputa di ben cinque parti- te, tre vinte dal Trecastagni, una dal A sinistra le scuole calcio di Palazzolo e Trecastagni. A destra il sindaco di Palazzolo, Scibetta e il dirigente del Trecastagni, Cavallaro. Sotto i piccoli giocatori del Tracastagni Palazzolo ed una pareggiata. Il Tre- Federico Boccacci, Kevin Pennisi, castagni A ha superato i pari grado Brian Beegun, Mario Mazzaglia, gialloverdi con il punteggio finale Dario Scolaro, Riccardo Fisicaro, di 4-2 con reti di Federico Boccac- Gianflilippo Falco, Carlo Squatri- cio, Salvatore Mazzaglia (doppiet- to, John Zappalà, Luigi Sciarrone, ta) e Redigolo; doppietta di Miceli Luigi Redigolo, Alessandro Co- per i padroni di casa. Il Palazzolo stanzo, Elsy Bajarakurtay, Pietro B si è poi “vendicato” con gli inte- Redigolo e Salvo Mazzaglia. Esor- ressi vincendo per 10-0 (tripletta di dienti: Alfio Sergi, Carmelo Leo- uno scatenato Cannata, doppiette nardi, Antonio Zappalà, Antonio di Gallo, Baglieri e Faraci e rete di Cardillo, Arvesh, Eugenio Pappa- Magro). Poker, invece, nei Primi lardo, Emanuele Viscuso, Flavio Calci del Trecastagni, e spettaco- Boccaccio, Luca La Rosa, Giusep- lare pari tra i Pulcini per 2-2 (per pe Zappalà e Fabio Fichera. il Palazzolo hanno segnato Gallo e Subito dopo le gare si è tenu- Magro, doppietta del promettente ta la premiazione con scambi di Federico Boccaccio per gli ospiti). targhe e doni tra i dirigenti delle Negli Esordienti il Trecastagni si è due società siciliane. Genitori e imposto con il risultato di 3-1 con piccoli giocatori hanno gustato le gol di Eugenio Pappalardo, Luca prelibatezze della Cantina “Colle La Rosa e Antonio Cardillo. Acre” di Francesco Gallo mentre Questi gli organici delle forma- nel pomeriggio la carovana etnea, zioni del Trecastagni. Pulcini A e B: grazie alla genuina collaborazione

76 Sp o r t Scuole calcio, Trecastagni e Palazzolo insieme per la “Giornata di socializzazione” Grande festa per le due squadre giovanili siciliane, che hanno disputato ben cinque partite in un clima allegro e spensierato

del sindaco di Palazzolo, Carlo Sci- betta ha ammirato il barocco delle Chiese dell’Annunziata, San Paolo, Chiesa Madre e San Sebastiano. Una giornata riuscita in pieno, che per una volta ha visto trionfa- re i valori genuini del calcio e dello sport. L’obiettivo dei due sodalizi è quello di far socializzare i giovani, di farli crescere in maniera sana dimostrando che il “football” non è solo gloria, celebrità, business e interessi miliardari. C’è anche chi, come Palazzolo e Trecastagni, ha a cuore i ragazzi e li educa anche attraverso lo sport. La festa di Palazzolo è stato un momento indimenticabile per tutti e i dirigenti trecastagnesi, guidati da Turi Cavallaro stanno già pro- grammando la prossima “Gior- nata di socializzazione”, sperando di ripetere il successo riscosso in questa edizione. A sinistra le scuole calcio di Palazzolo e Trecastagni. A destra il sindaco di Palazzolo, Scibetta e il dirigente del Trecastagni, Cavallaro. Sotto i piccoli giocatori del Tracastagni

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Dalla nascita si rischia di essere obesi

L’obesità nel mondo è più che duplicata dal 1980. Secondo i dati diffusi dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, nel 2008 1,5 miliardi di adulti (dai 20 anni in poi) erano sovrappeso; di questi, più di 200 milioni di uomini e 300 milioni di donne erano obesi; nel 2010 circa 43 milioni di bambini di età inferiore a 5 anni erano sovrappeso. Il 65 per cento della popolazione mondiale vive in Paesi in cui il sovrappeso miete più vittime del sottopeso. Su questo tema è stato pubbli- cato, sulla rivista “Diabetes”, uno studio internazionale condotto in Gran Bretagna, in Nuova Zelanda e a Singapore. La ricerca ha mostrato che il grado di metilazione del Dna di alcuni geni alla nascita può predire il grado di obesità infantile nella fascia d’età 6-9 anni, indipendentemente dal peso della madre e del bambino.

Blake Lively: diffuse foto “scomode” su internet E’ lei o no? Il tormentone segue sempre più da vicino Blake Lively e non dà tregua all’attrice, ormai lancia- tissima anche a Hollywood dopo il successo televisivo di “Gossip Girl”. A scatenare la tempesta media- tica sulla nuova fiamma di Leonardo Di Caprio è stata una serie di foto compar- se sul web, che sembrano ritrarre proprio Blake in una serie di autoscatti che lasciano poco all’immaginazione. Le immagini, pubblicate in due serie diverse, ritraggono la bella Lively completamente senza veli in una stanza d’albergo. Se non si tratta dell’attrice americana, certo la somiglianza con la ragazza prota- gonista degli scatti è impressionante. A poco ha potuto la pronta e indignata smentita di Blake, la quale ha dichiarato che quelle foto sono dei falsi.

Arriva dalla Svezia il seggiolone super sicuro

Viene dalla Svezia, da “Baby Bjorn”. La ditta metterà in vendita dal prossimo settembre una versione moder- nizzata del comune seggiolone, migliorandone la sicurezza e dotandolo di funzionalità interessanti che sicu- ramente verranno apprezzate dai papà geek. La caratteristica principale di “High Chair”, questo il nome del seggiolone, è la sicurezza: il bambino (da 6 mesi a 3 anni di età) non potrà alzarsi in piedi, grazie allo speciale design che ne blocca i movimenti, senza dare l’impressione di essere imprigionato. In questo modo il genitore potrà lasciare il piccolo sul seggiolone per assentarsi per qualche minuto, senza stare col pensiero perché il bambino non rischia di cadere.

Ecco il primo pianeta uguale alla terra

Un team francese di scrutatori del cielo ha scoperto il primo pianeta abitabile al di fuori del no- stro sistema solare. Si tratta di “Gliese 581d”, e sembra proprio che le condizioni climatiche e atmosferiche siano le medesime del nostro pianeta. Chissà che quel pianeta non ospiti già qualche forma di vita, ma per ora non è molto facile scoprirlo, in quanto il corpo celeste dista la bellezza di 20 anni luce da noi: in altre parole, per raggiungerlo ci vorrebbero 20 anni viaggiando alla velocità della luce (300.000km/sec). La superficie del pianeta sembra avere oceani, nuvole e pioggia: tutto il necessario per ospitare la vita come la conosciamo. Le dimensioni sono circa doppie rispetto alla Terra, e la massa è 7 volte superiore.

12 Fo c u s 7 79 La cognata del principe William si dà al triathlon

Pippa Middleton è ormai diventata una celebrità e come tale viene seguita da tutte le parti dai tablodi britanni- ci. La bella cognata del principe William, diventata famosa durante il matrimo- nio della sorella col futuro re d’Inghilterra per il suo “lato B”, non si è limitata a dimostrare la sua passione per lo sport godendosi alcuni match del “Roland Garros” da spettatrice appassionata di tennis. Pippa, infatti, dopo essersi concessa una giornata a Parigi, si è data al triathlon, ma da protagonista, in una gara tenutasi nel parco di Blenheim Palace, a Woodstock. La sua squadra si è piazzata in trentaquattresima posizione nella classifica finale.

Scoperto minerale tra i più antichi del sistema solare

E’ stato scoperto uno dei minerali più antichi del sistema solare: si chiama “Krotite” ed è stato recentemente identificato da Chi Ma, del California Institute of Technology (Usa), e Anthony Kampft, del Museo di storia naturale della Contea di Los Angeles. La notizia è stata riportata dalla rivista “American Mineralogist”, in cui gli autori dello studio hanno descritto la presenza del compo- nente all’interno del meteorite Nwa 1934, ritrovato in Africa nord-occidentale. L’origine del minerale è stata stimata a circa 4,5 miliardi di anni fa. La scoperta getta nuova luce sulle origini del nostro sistema solare.

I Green Day lavorano al nuovo album

Sono passati quasi sette anni dalla pubblicazione del disco della svolta per i Green Day. E da tanto tempo i fan del gruppo di Billie Joe Armstrong attendono il successore di “American Idiot”, il concept che ha strappato il trio dal giro del pop punk per adolescenti e ha reso i Green Day una vera rock band ca- pace di farsi apprezzare dalla critica e di conquistare fan di tutte le età. Final- mente il gruppo annuncia di essere al lavoro sul nuovo album. E’ stato proprio Billie Joe, sulla pagina Twitter dei Green Day, a svelare alcuni dettagli dei lavori in corso. “Stiamo provando tutti i giorni il nuovo materiale, abbiamo tonnellate di canzoni già pronte”, ha scritto Armstrong.

Aria di crisi tra Asia Argento e Michele Civetta

Momenti duri per Asia Argento e Michele Civetta. I due, sposati da meno di tre anni e con un figlio, sarebbero in crisi. A darne notizia è stato il giornale “Oggi”, secondo il quale la coppia si sa- rebbero presa la tradizionale pausa di riflessione prima di dar retta all’istinto e mandare tutto in malora. L’attrice e regista, ex di Morgan e con una figlia, Anna Lou, contesa a colpi di tribunale con il cantante, lo scorso marzo era stata “paparazzata” all’uscita di una discoteca romana in compagnia di un dj con cui aveva collaborato nella serata musicale alla consolle. Già allora si era vociferato di una possibile rottura con il marito.

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Or o sc o p o Gli astri di Stella Dal 13 al 19 Giugno TORO ARIETE Siete al centro della scena mondana, ed è Vivace lo scambio di idee nell’ambiente una situazione che vi gratifica parecchio. professionale, soprattutto dove trovate condi- Avete tutte le carte astrali in regola per visone di entusiasmi e di interessi. La nuova ottenere un buon esito soprattutto nella posizione di Giove, che da poco ha lasciato il sfera professionale. Si risvegliano le ten- segno dell’Ariete entra nella vostra seconda denze artistiche e il desiderio di impiegare casa favorendo un incremento delle finanze. il vostro tempo per assistere a concerti e visitare mostre d’arte. CANCRO GEMELLI Un progetto potrebbe rivelarsi difficile, ma Con Mercurio (lucidità mentale, concen- potrebbe diventare facilissimo se realizzato con trazione, intelligenza pronta) nel segno l’aiuto di persone competenti. Luna e Saturno potete finalmente risolvere eventuali in contrasto nel fine settimana mettono un po’ questioni affettive con spirito di amici- di malcontento nei rapporti affettivi di vecchia zia. Per i single, un flirt in vista. Non data. Evitate di prendere discorsi inerenti al sarà l’amore della vostra vita, ma nem- passato. meno un’occasione da lasciar perdere. VERGINE LEONE Sono previste gradevoli sorprese, eventi Le emozioni indisciplinate dallo scontro della fortunati. La sfera sentimentale è ancora in Luna al vostro sole portano ad essere troppo primo piano: l’amore fa battere forte il cuo- suscettibile nei confronti del partner abituale. re. Tutto può nascere improvvisamente, ma Per coronare il sogno d’amore è necessario non sfumerà altrettanto in fretta. Vivacità ascoltare meno gli impulsi, allontanare l’egoi- erotica. Una smossa alla vostra routine non smo, fare spazio alla complicità e alle parole fa che rinvigorire il vostro spirito. dettate dal cuore. SCORPIONE Influenze astrali adatte a fare il punto della BILANCIA situazione per quanto riguarda salute e Con Mercurio amico le risorse dialettiche forma. In generale nonostante Marte ancora non mancano. Tempi d’oro per chi è alle avverso dovreste essere in buona forma prese con esami e concorsi. C’è una grande sostenuti dal felice transito della Luna nel forza dentro di voi che vi spinge ad allar- segno a inizio settimana che vi dona l’ener- gare gli orizzonti intellettuali e spirituali, gia sufficiente per mantenervi in forma con indicandovi dove è necessario di cambiare lo sport. suggerendovi come muovervi. CAPRICORNO Cessa l’avversità di Giove che diventa un otti- SAGITTARIO mo alleato. Ottimismo, socievolezza, maggiore Con Venere avversa per i nati della prima deca- fortuna, specie in amore. Intanto le Stelle de la settimana non si prospetta esilarante. Una favoriscono l’approfondimento delle temati- leggera insofferenza per le situazioni banali e che culturali che vi stanno a cuore, rendono scontate può creare momenti di noia nell’opera- speciali viaggi e nuove conoscenze. Lavoro re quotidiano. Soppesate bene le parole con chi all’insegna di un successo improvviso. amate se non volete commettere sviste imbaraz- zanti. PESCI L’ostilità di Mercurio frena la vostra crea- tività che si manifesta in modo disordinato. ACQUARIO La mente è inquieta, suggerisce inoltre par- Passeggere nuvolette nella vita di relazio- ticolare attenzione agli infortuni domestici, ne. Qualche preoccupazione per un amore prudenza durante i piccoli spostamenti. difficile che vi porta lontano con la fantasia. E’ un effetto transitorio, ma è saggio non Nella vita di coppia sono facili piccoli screzi esporvi con colloqui, discorsi ed esami, rimediabili con maggiore indulgenza da specie se appartenete alla terza decade del parte di entrambi. Tenete per qualche gior- segno. no ben separati, amore, famiglia e lavoro. 81 Ru b r i c a Senza Rete (La tragedia dell’emigrazione) Canale di Sicilia: un cimitero d’acqua

di Enzo Trantino

uante dolorose attese per vincere l’infertilità della vita, così crescono i “popoli” nuovi. Metti però che la del grembo materno! terra dove vivi sia impossibile per esistere, e, perciò, disperato Sacrifici, speranze, preghiere perché un cerchi nuove terre, per la tua famiglia, a cominciare dal destino Q vagito renda ricca anche la casa più povera. dei piccoli, la sorgente di tutti i “dopo”. Nella ordinarietà, l’arrivo di una nuova creatura attiva un Ti vendi l’anima e trovi posti in un barcone, una zattera rat- orologio speciale, costruito con attenzione millimetrata, pre- toppata che prende il mare, quando dovrebbe finire dal rotta- occupazioni per un rossore di pelle, corse dal medico per le matore o, nel migliore dei casi, dal rammendatore. conseguenze di un colpo di tosse provocante un rigurgito, Distese infinite, freddo, fame, cattivi odori, spazi inferiori a notti insonni per assecondare con passeggiate nel corridoio quelli destinati nel barattolo alle sardine. E poi il mare di notte: e canzoncine piccole piccole, per un immaginato ascoltatore orrendo e nero come le fauci di un mostro. piccolo, piccolo. E poi la crescita, i primi “eventi”, verbi che Vicina (per i cinici impresari della disperazione), lontana piovono carezzando il tuo nuovo lessico (“gattonare” quando (secondo carte nautiche), la terra promessa. Così procede l’an- prende confidenza col marciare come il cucciolo, “smaniare” sia dell’attimo per attimo, quando arriva la collera del mare e per l’apparizione dei dentini, condanna al dolore in ogni età e inghiotte famiglie intere, sole avanti l’abisso, preganti il loro così via). Dio, anche imprecandolo. Alcune salvate, altre “disperse”, cioè Sono alberelli destinati a ingemmare la vita, offrendo profu- finite nel nulla senza nome, senza lapide successiva. mi e paesaggi sconosciuti, inondando di orgoglio divino mam- In un solo anno 1.493 (millequattrocentonovantatre!) esseri me e papà (quest’ultimi, straordinariamente vincitori per cura e umani sono stati sepolti nelle acque del Canale di Sicilia: la po- impegno il confronto con i loro padri). Così cresce il miracolo polazione intera di un modesto comune. Stringe la gola un’allucinazione inevitabile: cibo per i pesci che poi diventano cibo per le mense? Rifiuti, spaventato, la risposta. E quando non hai risposte, inutili diventano la scrittura e la parola. Quindi ci fermiamo avanti la desolante diagnosi: “non c’è terapia”. Tutto il progres- so, le novità, le invenzioni e i brevetti, se non possono salvare vite umane, sono utili solo a riempire giornali e telegiornali? Conosciamo per averla vissuta, studiata, curata (in diversi ambiti) la tragedia dell’emigrazione. Ma la presente, quella che quasi sempre finisce a Lampedusa, o comunque in Sicilia, è altra cosa. E’ apocalisse, strage di destini, soppressione di mol- titudine. E, soprattutto, tomba infinita, di anime innocenti, che, viste le ingiustizie della terra, forse è meglio che popolino i cieli. Non sarà sollievo per chi li ha generati, ma che possiamo dire oltre?…. Non è solo difficoltà nell’imbarazzo di non conoscere solu- zioni; è sconfitta verso il prossimo creditore, che sperava nuova vita e invece si è visto morire in gola l’ultimo grido di aiuto, sommerso dalle acque. Hai un bel dire a ricordare, commemo- rare, indignarti, se poi sei impotente a dire e dare.

82 Cr o n a c a

(La tragedia dell’emigrazione) Canale di Sicilia: un cimitero d’acqua

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