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CHIUSDINO, , : analisi dei contesti territoriali

L’Istituto A. Lorenzetti è situato al centro di un territorio variegato e ricco di storia, di cultura, di arte, di attività economiche e umane, che si è arricchito negli ultimi decenni di nuove risorse umane e etniche. I tre comuni di , di Monticiano e di Sovicille rappresentano tre realtà che in parte sono differenti per conformazione fisica del territorio, ma che nel tempo hanno interagito e hanno comunicato, arricchendosi a vicenda, dal punto di vista socio-culturale ed economico. Situate alle https://www.google.it/search?q=chiusdino+monticiano+boschi&espv=2&biw=1122&bih=407&source pendici della Montagnola =lnms&tbm=isch&sa=X&ved=0ahUKEwjx5_ry6LHKAhXG9w4KHdrHC4EQ_AUICCgD#imgrc=04u3aovvJ Senese, Chiusdino e PLK_M%3A Monticiano si trovano immersi in un’area boschiva di grande pregio naturalistico, mentre Sovicille è caratterizzata dalla presenza della Piana di Rosia, che porta le tracce di antichi insediamenti etruschi. Tutti e tre, con le loro diversità, sono accomunati dall’importante SIIC80700X - REGISTRO PROTOCOLLO - 0010762 - 05/12/2018 - C/17 accesso atti amm.vi, - E

presenza del fiume Merse e sono collocati nella valle che dal fiume prende il nome. Il paesaggio vario – con colline, zone agricole, radure, boschi – è interessato da quattro Riserve Naturali, finalizzate alla conservazione degli ecosistemi, alla promozione e alla incentivazione delle attività produttive e del tempo libero. Tali aree sono compatibili con lo svolgimento delle attività scientifiche e di ricerca e della promozione e incentivazione delle attività coordinate di informazione e di educazione ambientale.

In questo contesto, la scuola, con i suoi numerosi Plessi, rappresenta il fulcro delle https://www.google.it/search?q=piana+rosia&espv=2&biw=1122&bih=407&source=lnm s&tbm=isch&sa=X&ved=0ahUKEwi3srmc6rHKAhVCfg8KHUa6AbYQ_AUICCgD#imgrc=siD comunicazioni a vari livelli, che dyUZkrAaEiM%3A consentono l’incontro, il confronto e la valorizzazione delle risorse umane, culturali e ambientali.

SOVICILLE

Fra i tre Comuni, quello più popoloso e più densamente abitato è Sovicille, vista la sua vicinanza alla città di , la sua vastità di territorio e la presenza di numerose frazioni. Nel territorio di Sovicille, d’altronde, già da epoca storicamente lontana, convergono importanti vie di comunicazione verso la Maremma e Massa Marittima, il volterrano, la Val d’Elsa e verso la città di Siena. Chiusdino e Monticiano si

Pieve di Ponte allo Spino collocano in questa raggiera di http://www.i-siena.it/wp-content/uploads/2015/08/sovicillepievespino700.jpg comunicazioni per la loro importanza e per la ricchezza del patrimonio storico-artistico di grande richiamo per studiosi e viaggiatori di tutto il mondo. La scuola, in questo terreno culturalmente molto fertile, fa da catalizzatore e da diffusore di conoscenze e di valori che hanno origini lontane, ma che sono anche molto attuali e stimolanti per le nuove generazioni. Attraverso Progetti, Percorsi didattici, collaborazioni con Enti territoriali, che agiscono nei tre comuni, la scuola contribuisce alla conoscenza, al rispetto e al senso di appartenenza al territorio. SIIC80700X - REGISTRO PROTOCOLLO - 0010762 - 05/12/2018 - C/17 accesso atti amm.vi, - E

Molte attività scolastiche trovano spunto, nella realtà di Sovicille, dalla presenza di monumenti di grande rilevanza, a partire da quelli più antichi di origine etrusca, come testimonia il sito archeologico di . Di epoca successiva sono le Pievi di Ponte allo Spino, di San Giusto a Balli, di Molli, di Rosia, la Pieve e il Chiostro di Torri, tutte in stile prevalentemente

romanico. La numerosa presenza di Pievi, in questo Chiostro di Torri territorio, è la testimonianza http://www.comune.sovicille.siena.it/immagini%5C43%5CIMG_6600_big.jpg dell’importanza delle comunicazioni e dello spirito religioso di epoca medievale, a cui fanno riferimento anche i Romitori di Cetinale, di Lecceto e l’Eremo di Santa Lucia. A tutto questo si aggiunge l’importante presenza di un sistema di mulini di epoca medievale che rendeva il territorio di Sovicille particolarmente attraente e prezioso per la vicina città di Siena e ambìto anche da parte di popoli conquistatori. Per fermarne l’avanzata sono stati eretti nel tempo numerosi castelli di cui ancora oggi si trova traccia e di cui sono testimonianza il castello di Rosia, quello Montarrenti, di Capraia, di Castiglion che Dio Sol Sa. Grandi spunti di lavoro vengono per la scuola da tutti questi numerosi siti, non solo dal punto di vista storico, ma anche da quello scientifico e astronomico, come dimostra Osservatorio Montarrenti http://www.ilcittadinoonline.it/wp-content/uploads/originali/cut1396529001536.jpg l’Osservatorio Provinciale di Montarrenti, che è a cura dell’Unione Astrofili Senesi. Ad essi sono rivolti molti Progetti di approfondimento e attività laboratori ali. Ai fini della conoscenza del territorio, vengono organizzate frequentemente visite anche alle ville del , fra cui quelle di Cetinale, di Celsa. L’economia del territorio di Sovicille si basa prevalentemente sulla produzione di cereali, ortaggi e frutta; importante è l’industria farmaceutica e l’estrazione e la lavorazione del pregiato marmo “giallo” di Siena.. Sul suo territorio sono presenti diverse associazioni che operano in vari settori: la Biblioteca Comunale, la Proloco che si occupa del servizio turistico, l’Associazione culturale Idilio dell’Era, il gruppo sportivo della Cras, alcune importanti associazioni di SIIC80700X - REGISTRO PROTOCOLLO - 0010762 - 05/12/2018 - C/17 accesso atti amm.vi, - E

volontariato presenti nelle varie frazioni, come la Pubblica Assistenza e la Misericordia, il centro “ Pari Opportunità” (per iniziativa dell’Unione dei Comuni della ), l’Osservatorio Provinciale, a cura dell’Unione Astrofili Senesi, al Castello di Montarrenti. Inoltre sono presenti i seguenti servizi culturali Museo del Bosco, Area archeologica di Malignano, Associazione "Le Bollicine" di , Associazione "La Racchetta", Circolo Legambiente "Il Filo d'Erba" località Bagnaia, Associazione "Radici con le Ali" ad , Associazione "SerpeRegolo" di Sovicille e la "Società Filarmonica "di San Rocco a Pilli. Nell’anno 2010 di particolare rilevanza culturale è stata l’iniziativa Arte Mistica e Paesaggi, che ha visto la sinergia di gran parte delle Associazioni ed Istituzioni del territorio. CHIUSDINO

Altrettanto ricco risulta il territorio di Chiusdino, per la sua Storia, l’Arte, la Cultura e le Tradizioni popolari. Storia reale e immaginazione si incontrano in questo spicchio di Toscana: dominato da un paesaggio quasi incontaminato il paese occupa una fascia di transizione fra le colline tipiche del senese e la Maremma. Benché nei suoi dintorni siano chiari i segni di primi insediamenti etruschi, il suo stesso nome indica un’antica origine longobarda intorno al VII/VIII secolo. Il nucleo originario di Chiusdino sulla sommità del colle, è il rione del Portino, una zona stretta intorno al cassero e alla pieve di San Michele – l’angelo guerriero patrono appunto della “nazione” longobarda – limitata da una breve cinta muraria di cui oggi è conservata la porta. Da questo primo nucleo si sviluppò un piccolo borgo per il quale fu edificata una nuova chiesa, la Pieve di San Martino, all’epoca sede di una clausura di benedettini, tuttora in piedi e viva testimonianza della ricchezza storica e artistica del paese. Ormai da molti anni sconsacrata, ha acquisito un nuovo profondo valore in quanto imponente testimone di molte occasioni culturali che coinvolgono non solo la popolazione, ma anche gli alunni della scuola primaria e secondaria: convegni, concerti, rappresentazioni teatrali, che spesso rievocano momenti o personaggi significativi, commemorazioni o mostre. I ragazzi tutti pienamente calati nella cornice naturalistica e storico-artistica del loro luogo di origine o di residenza, imparano presto a conoscere, approfondire e interpretare la storia e il contesto di appartenenza in modo meno “scolastico” e più “partecipativo e vivo”. Ciò è reso possibile sia dalla forte e costante interazione tra le entità scolastiche e quelle comunali - depositarie di tante memorie e tese a trasmetterle intatte ai propri eredi - sia dal numero di personaggi storici o leggendari, poeti o scienziati, che nei diversi periodi hanno “attraversato” o abitato le strade di Chiusdino (Galgano Guidotti, Pia dei Tolomei, Niccolò Scatoli, Paolo Mascagni, Dina Ferri, Mario Luzi…). Data la sua ubicazione a metà tra due territori importanti, Chiusdino si è trovato spesso al centro di contese e facile preda di territori e signori più potenti, fino a cadere sotto il controllo della Repubblica di Siena. Tutto ciò ha contribuito alla fioritura cinte murarie, castelli (, ad esempio, che fu anche sede dei Templari, Montancinello che faceva parte del vescovado, Spannocchia che apparteneva ad una delle più grandi famiglie di SIIC80700X - REGISTRO PROTOCOLLO - 0010762 - 05/12/2018 - C/17 accesso atti amm.vi, - E

commercianti e banchieri senesi…) e Abbazie, tra le quali l’Abbazia di San Galgano, una costruzione unica, che sembra accogliere i suoi visitatori in un mondo parallelo, fuori dal tempo, ma ancora meta di visite da parte non solo di turisti, ma spesso degli abitanti della zona che si sentono in perfetta sintonia con il luogo; successiva cronologicamente, fu costruita a pochi passi dalla Rotonda di Montesiepi, sede della tomba del santo, ma molto più famosa per la Spada infissa nella Roccia. Ancora in parte da scoprire è invece il Castello di Miranduolo, oggetto di periodiche campagne di scavo, che negli ultimi anni hanno restituito strutture, reperti e resti di sepolture di epoca altomedievale, grazie ai quali gli alunni hanno la possibilità di intraprendere uno studio della storia concreto e dinamico. Chiusdino rappresenta il centro abitato più popoloso di tale territorio, la cui conformazione fisica ha determinato nel tempo una distribuzione non omogenea delle varie frazioni presenti, ma anche la conservazione di un patrimonio culturale sia comune, sia legato all’identità e alla storia di ogni singolo luogo. Caratteristico, e uno tra i pochissimi esempi in Italia, è il gioco della “ eh!”, che nella frazione di perpetua l’antica tradizione di antichi giochi romani e prima ancora greci: sopravvissuto in una zona ancora molto infarcita di tradizioni rurali, si è conservato nella versione più antica del gioco “a mani nude” e rappresenta per i giovanissimi occasione di condivisione e approfondimento della tradizione, spesso anche oggetto di studio. Il contesto rurale in cui la popolazione è inserita ha favorito il connubio fra risorse naturali e realtà economica e sociale attuale, senza tuttavia impedire un legame con la città di Siena e il resto della Provincia. La presenza della geotermia è fondamentale per il territorio e garantisce ai cittadini benefici e servizi altrimenti troppo costosi e impensabili. La possibilità di sfruttare il calore che la terra spontaneamente produce e trasformarlo in energia, infatti, ha permesso di investire nel patrimonio storico – artistico e nelle risorse umane a partire dalla scuola, fino alle varie associazioni che operano in diversi settori. In generale dunque Il patrimonio naturale, minerario, faunistico e storico-artistico di questa realtà ha rappresentato un tratto di unione tra passato e presente, sia favorendo la valorizzazione di tradizioni popolari antiche sia creando opportunità in ambito lavorativo e nell’attuazione di progetti e attività ricettive per il turismo. In un tessuto sociale legato nelle proprie radici ma anche duttile e aperto a prospettive e stimoli nuovi, si sono innestate senza difficoltà iniziative rivolte alla fetta più giovane della popolazione, legate alla musica, alla danza e allo sport, e quindi connesse e in piena collaborazione con la realtà scolastica. Sono, infatti, presenti sul territorio alcune associazioni che operano in ambito sociale e culturale: la Biblioteca Comunale, a completa disposizione degli alunni, la Scuola di Musica, la Biblioteca Comunale, la Pubblica Assistenza, la Proloco che si occupa della tutela del patrimonio culturale, l’Associazione Calcio e la Policras con i rispettivi corsi sportivi; significativa rimane l’apertura di uno sportello per le “Pari Opportunità” per iniziativa dell’Unione dei Comuni della Val di Merse. Da ricordare anche l’Associazione "la Racchetta", la Proloco di , l'Associazione Onlus gruppo de Nikke di Ciciano, le Associazioni Dilettantistiche di Palazzetto e della Protezione Civile Avio Club di Chiusdino.

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MONTICIANO

Altro borgo, anch’esso situato su un’altura delle che sovrasta la valle del fiume Merse, è Monticiano. Il paese è raccolto entro i resti delle sue mura medievali, intervallate ancora oggi dalle antiche torri. Le origini di Monticiano, di incerta attribuzione, vengono da alcuni studiosi riferite a epoca addirittura precedente a quella etrusca e, da altri, ad epoca romana. Il territorio fin dal Medioevo ha visto una debole presenza umana, ma è stato sottoposto prima all’influenza di Volterra, successivamente alla presenza della Repubblica di Siena e infine al dominio mediceo. Immerso nella natura, si trova l'eremo agostiniano di Camerata, testimonianza della storia e della dimora del Beato Antonio, Santo Patrono di Monticiano. Il luogo, pur essendo stato abbandonato dagli eremiti per trasferirsi nel convento dei Santi Pietro e Paolo, è ancora oggi di interesse per i pellegrinaggi. Molti sono dunque gli spunti di approfondimento storico-artistico e culturale per la scuola che nel territorio si trova a operare. Fra i numerosi luoghi di rilevanza, di cui è ricco il paese, la chiesa di Sant’Agostino, nel suo magnifico chiostro, accoglie momenti espositivi a carattere artistico e culturale che vedono spesso la scuola protagonista. La chiesa risale a epoca tardo romanica e conserva decorazioni e affreschi di grande rilievo, attribuiti a Guidoccio Cozzarelli e ai discepoli della scuola senese del Sassetta e di Taddeo di Bartolo, e il frammento della vetrata attribuito a Pietro Lorenzetti. Nella parte più antica del borgo, si trova anche la pieve dei Santi Giusto e Clemente, del XII sec. circa. Il Paese è immerso in un territorio ricco dal punto di vista della biodiversità e quindi è protetto in quanto interessato dalla Riserva Naturale dell’Alto e Basso Merse, la Riseva Naturale Farma e la Riserva Naturale Biogenetica di Popolamento animale e vegetale di . Tali ambienti sono spesso meta non solo di turisti e amanti della natura, ma anche delle scolaresche che trovano numerosi motivi di studio e di legame con le attività didattiche. I fiumi Farma e Merse, che attraversano il territorio di Monticiano, rappresentano i luoghi di riferimento per i ragazzi del paese anche nei momenti liberi della quotidianità. Altri luoghi importanti per il tempo libero e il benessere, sono quelli dei Bagni di Petriolo, noti come Terme di Petriolo, conosciuti fin dall’età medievale per le proprietà curative delle loro acque sulfuree e frequentate oggi dal turismo termale. In modo naturale, tuttavia, il fiume Farma ha creato delle pozze che favoriscono la possibilità dei bagni all’ombra di un fitto bosco. Sempre immersi nella rigogliosa natura, altri luoghi, carichi di storia e di cultura, richiamano l’attenzione della cittadinanza, dei visitatori e delle scolaresche: , con il suo castello e con la sua Chiesa della Misericordia; il castello di Tocchi, ultimo avamposto della diocesi di Volterra alle porte della Maremma, e Iesa, di probabili origini etrusche. Fra i luoghi di testimonianza storica più significativi ricordiamo inoltre Monte Quoio, alle cui pendici è avvenuto l’eccidio dei Martiri di , durante il quale vennero fucilati dieci partigiani l’11 marzo del 1944. I caduti di quell’eccidio sono ricordati con un monumento eretto all’Acqua Nera e con una lapide alla Caserma Bandini ( Lamarmora) di Siena. Meta di visite scolastiche è il seccatoio sul Monte Quoio dove si ricorda la Cattura dei partigiani da parte dei fascisti.

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La presenza delle riserve boschive del territorio di Monticiano, ha favorito la conservazione di alcuni tipi di alberi, in particolare la querce, che hanno rischiato l’estinzione a causa del passato disboscamento, conseguente alla crescita dell’attività agricola. Alle risorse del bosco, fin dal passato è stata legata l’economia del luogo. In particolare, il castagno ha rappresentato, con le sue risorse, la possibilità della sopravvivenza e dello sviluppo economico della comunità. D’altronde, le attività della silvicoltura ancora oggi attraggono presenze umane, provenienti anche da altri paesi esteri, il cui incontro e scambio con gli abitanti locali arricchisce e stimola, coinvolgendo in prima persona la scuola, le istituzioni e le Associazioni del territorio. In particolare, la Biblioteca Comunale ha sempre promosso iniziative volte all’ “incontro” fra culture e anche all’”Incontro con l’autore” sostenendo l’educazione alla lettura presso la scuola, attraverso la biblioteca itinerante “Bibliobus. Ragione di stimolo è anche la presenza della Scuola di Musica “Eco”, della Proloco, dell’Associazione Sportiva e delle Associazioni di Volontariato, fra cui la Misericordia. A questi si aggiunge lo sportello del centro “Pari Opportunità” (per iniziativa dell’Unione dei Comuni della Val di Merse).

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CHIUSDINO

Abitanti: circa 1920 Superficie: 141,81 Km2 Densità: 14 abitanti per Km2 Altitudine: 564 m. sul livello del mare

Il suo territorio si trova in una particolare posizione, affacciato sulla valle del fiume Merse San Galgano e situato sulle colline metallifere, tra boschi e pascoli di grande valore paesaggistico e naturalistico. Di origine medievale, sono state individuate tracce evidenti della presenza etrusca. Ha particolare valore storico ed artistico l’Eremo di Monte Siepi che accoglie l’Abbazia cistercense di San Galgano. La sua economia è prevalentemente agricola, oltre ad offrire diverse attività ricettive per il turismo, sia di tipo escursionistico che storico-artistico. Frazioni: Ciciano, , Frosini, Montalcinello, Palazzetto. Sono presenti sul territorio alcune associazioni che operano in ambito sociale e culturale: la Scuola di Musica, la Biblioteca Comunale, la Pubblica Assistenza, la Proloco che si occupa della tutela del patrimonio culturale, l’Associazione Calcio e la Policras con i rispettivi corsi sportivi. Da ricordare anche Associazione "la Racchetta", la Proloco di Montalcinello , l'Associazione Onlus gruppo de Nikke di Ciciano, le Associazioni Dilettantistiche di Palazzetto e della Protezione Civile Avio Club di Chiusdino. Inoltre sono presenti nel territorio anche il Gruppo Filarmonico Giovanile di Chiusdino e l'Associazione Tuttinsieme per Frassini. Significativa l’apertura di uno sportello per le “Pari Opportunità”, per iniziativa dell’Unione dei Comuni della Val di Merse. Un’importante collaborazione con l’Università di Siena ha permesso, a partire dai primi anni di questo decennio, gli scavi del Castello di Miranduolo, sito di pregevole rilevanza archeologica del periodo medievale e a breve visitabile per uscite didattiche. Chiusdino, grazie anche al lavoro svolto dalla scrittrice Fiorenza Mannucci, è da tempo attento al recupero delle sue tradizioni locali.

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MONTICIANO

Abitanti: circa 1.500 Superficie: 109Km2 Densità: 14 abitanti per Km2 Altitudine: 37 5 m. sul livello del mare

Il borgo di Monticiano, che sorge su un’altura delle colline metallifere, sopra la valle del fiume Merse, è raccolto entro i resti delle sue mura medievali, S. Agostino intervallate ancora oggi dalle antiche torri, in un territorio circondato da quattro Riserve Naturali. All’ingresso del centro abitato sorge la chiesa di Sant’Agostino di età tardo- romanica. Nella parte più antica, è possibile ammirare la pieve dei Santi Giusto e Clemente, del XII sec. circa. La sua economia è prevalentemente agricola, con la produzione di cereali, ortaggi e frutta, oltre a presentare ampie zone boschive che offrono alcune specifiche occasioni di lavoro. I Bagni di Petriolo, noti come Terme di Petriolo, erano conosciuti fin dall’età medievale per le proprietà curative delle loro acque sulfuree: oggi sono mèta di turismo che segue le cure termali. Frazioni: Iesa, Tocchi, Bagni di Petriolo, S. Lorenzo a Merse, Scalvaia. Sul territorio operano alcune associazioni sia in ambito sociale che culturale: la Biblioteca Comunale con le sue iniziative di “Incontro con l’Autore”, la Scuola di musica “Eco”, l’apertura dei locali allo sportello del centro “Pari Opportunità” (per iniziativa dell’Unione dei Comuni della Val di Merse), “Bibliobus” (biblioteca itinerante), Volontari Autobiografici con Fiorenza Mannucci, oltre alla Proloco, all’Associazione Sportiva e ad alcune Associazioni di volontariato come la Misericordia. SIIC80700X - REGISTRO PROTOCOLLO - 0010762 - 05/12/2018 - C/17 accesso atti amm.vi, - E

SOVICILLE

Abitanti: circa 10 176 Superficie: 143Km2 Densità: 69 abitanti per Km2 Altitudine: 265 m. sul livello del mare

Sovicille si estende lungo le pendici orientali della Montagnola senese ed affonda le sue radici nella storia etrusca e romana che le ha lasciato in eredità un notevole patrimonio storico- San Giovanni Battista artistico. Il borgo, fondato intorno all’anno mille, può vantare di aver ospitato sul proprio territorio circa cinquantacinque borghi medievali. L’edificio religioso più significativo è la Pieve di San Lorenzo. Poco distante dal borgo è possibile raggiungere la Pieve di San Giovanni Battista, costruzione romanica a tre navate. Altri monumenti religiosi e non, particolarmente suggestivi, sono la villa Celsa, la villa di Cetinale, il Ponte della Pia e il sito archeologico di Malignano che presenta una significativa testimonianza di tombe etrusche. Frazioni: Ancaiano, Brenna, Orgia, Rosia, San Rocco a Pilli, , Stigliano, Torri, . La sua economia si basa prevalentemente sulla produzione di cereali, ortaggi e frutta; importante è l’industria farmaceutica. Sul suo territorio sono presenti diverse associazioni che operano in vari settori: la Biblioteca Comunale, la Proloco che si occupa del servizio turistico, l’Associazione culturale Idilio dell’Era, il gruppo sportivo della Cras, alcune importanti associazioni di volontariato presenti nelle varie frazioni, come la Pubblica Assistenza e la Misericordia, il centro “ Pari Opportunità” (per iniziativa dell’Unione dei Comuni della Val di Merse), l’Osservatorio Provinciale, a cura dell’Unione Astrofili Senesi, al Castello di Montarrenti. Inoltre sono presenti i seguenti servizi culturali Museo del Bosco, Area archeologica di Malignano, Associazione "Le Bollicine" di San Rocco a Pilli, Associazione "La Racchetta", Circolo Legambiente "Il Filo d'Erba" località Bagnaia, Associazione "Radici con le Ali" ad Ancaiano, Associazione "SerpeRegolo" di Sovicille e la "Società SIIC80700X - REGISTRO PROTOCOLLO - 0010762 - 05/12/2018 - C/17 accesso atti amm.vi, - E

Filarmonica "di San Rocco a Pilli. Nell’anno 2010 di particolare rilevanza culturale è stata l’iniziativa Arte Mistica e Paesaggi, che ha visto la sinergia di gran parte delle Associazioni ed Istituzioni del territorio. SIIC80700X - REGISTRO PROTOCOLLO - 0010762 - 05/12/2018 - C/17 accesso atti amm.vi, - E

I tre Comuni sono inseriti all’interno dei territori della Val di Merse che raccoglie testimonianze storiche e culturali ricche e varie, che risalgono al periodo etrusco, per

arrivare a quello romano e longobardo. Il paesaggio è vario: colline medie ed alte, zone agricole, radure , boschi e ben quattro Riserve Naturali, finalizzate alla conservazione degli ecosistemi, alla promozione ed incentivazione delle attività produttive e del tempo libero, compatibili con lo svolgimento delle attività scientifiche e di ricerca e della promozione ed incentivazione delle attività

coordinate di informazione e di educazione ambientale. I Comuni, anche se uniti nella condivisione di politiche di salvaguardia del paesaggio e della cultura di appartenenza, presentano delle caratteristiche specifiche dovute alla loro

posizione geografica e realtà storico-sociale. I tre Comuni evidenziano caratteristiche locali spiccate che si traducono in realtà

scolastiche diversificate, complesse e ricche di molteplicità culturali. In un contesto sociale e culturale così eterogeneo, la scuola può costituire non solo una fondamentale esperienza educativa, culturale e sociale, ma anche un importante punto di riferimento per l’integrazione, l’intercultura e il consolidamento dell’identità

civile. Per questi motivi l’Istituto Comprensivo “A. Lorenzetti”, Istituzione responsabile della formazione permanente del territorio, ha un forte ruolo di promozione e di educazione in tutte le iniziative, compreso l’orientamento professionale, incentrate sullo sfruttamento sostenibile delle risorse ambientali e in quelle mirate a comunicare ed arricchire, con il confronto, la cultura locale. Inoltre , in questo anno scolastico , il nostro Istituto ha realizzato un progetto denominato "Benessere" che ha proposto l'attività di trekking finalizzato alla conoscenza ed alla valorizzazione del nostro territorio con

percorsi legati sia ai siti di valore culturale che a quelli legati all'ambiente.