*Chiusdino 01-02
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I - IL CONTESTO TERRITORIALE 1. CARATTERI GEOMORFOLOGICI tre nelle tabelle verranno mantenute le informazioni di dettaglio (fig. 2) 2. Il comprensorio comunale di Chiusdino, situato a sud-ovest di Siena, occupa il settore centro-occidentale della Toscana meridio- Litotipo % nale, per un’estensione complessiva di 141,85 kmq. Confina a nord- ovest e nord-est rispettivamente con Radicondoli e Sovicille, a sud- Detriti e discariche 5,6% Depositi alluvionali 17% ovest con Montieri, a sud-est e sud con Monticiano e Roccastrada. Travertini e calcari organogeni 1,6% I limiti amministrativi non definiscono un ambito geografico- Argille 16% morfologico omogeneo e unitario. Argille e argille sabbiose con intercalazione 5,2% Sabbia con intercalazioni di argille e ciottoli 7,2% La porzione centrorientale del comune, a carattere prevalentemente Conglomerati poligenici con intercalazione 12% pianeggiante e basso collinare, rappresenta la zona medio-alta del ba- Flysh prevalentemente arenacei 0,04% cino idrografico del fiume Merse e del Feccia (affluenti dell’Om- Flysh prevalentemente argillitici 17,4% Rocce carbonatiche massicce 0,36% brone rispettivamente di destra e di sinistra); un lungo tratto del con- Rocce carbonatiche brecciate 7,2% fine orientale del comprensorio è demarcato proprio dal primo dei Rocce silicee 8,8% due fiumi. Ofioliti 1,5% Il paesaggio si modifica progressivamente fino ad assumere un ca- Tabella riassuntiva della distribuzione percentuale delle diverse formazioni geologiche pre- rattere più prettamente alto collinare e montuoso, procedendo senti nel comprensorio (le percentuali sono relative alla superficie totale del comprensorio) verso le porzioni estreme del comune; i versanti nord-est e sud- ovest coincidono infatti, l’uno con le ultimi propaggini della Mon- L’incrocio fra le caratteristiche morfologiche e quelle geo-litologiche tagnola Senese e l’altro con il sistema dei rilievi collinari delle Col- permette di individuare quattro unità paesaggistiche (descritte nella line Metallifere. Una tale variabilità paesaggistica è strettamente fig. 3). connessa all’evoluzione paleogenetica 1. In seguito al processo distensivo verificatosi a partire dal Miocene su- Habitat A – Si estende per una superficie complessiva di 12,5 kmq, periore (dopo la sequenza di eventi di corrugamento collegato a una pari a 8,8% della superficie totale del comprensorio. tettonica di tipo essenzialmente compressivo), ebbe luogo un totale Descrive le aree pianeggianti di fondovalle e, geologicamente, corri- cambiamento della paleogeografia della Toscana meridionale, ter- sponde agli areali di affioramento dei depositi alluvionali recenti e minato con la formazione di depressioni tettoniche (Graben) e di terrazzati, posti ai margini dei maggiori corsi d’acqua. strutture positive (Horst). Le prime, favorendo l’ingressione del Questi spazi si concentrano per lo più in prossimità del Feccia e dei mare, si trasformarono in bacini marini nei quali si depositarono se- suoi affluenti e, in adiacenza del corso inferiore del fiume, formano dimenti argilloso-sabbiosi e subordinatamente conglomerativi; le al- le piane alluvionali del Piano di Feccia e del Piano di Papena. tre invece costituirono delle dorsali. Lungo il tracciato del Merse, nel tratto compreso fra l’abbazia di Nel Pliocene medio, il generale sollevamento della regione (in parte San Galgano e il confine occidentale del comune, sono presenti al- ancora attivo) determinò il ritiro del mare e, nel Neogene, si formò tre aree pianeggianti, definite da depositi alluvionali prevalente- quello che i geologi contraddistinguono come Bacino di Chiusdino: mente terrazzati associati a depositi travertinosi. una depressione tettonica separata da aree più sollevate identificabili, sul lato orientale, con la cosiddetta Dorsale Monticiano-Roccastrada Litotipo Estensione % e, sul lato occidentale, con le Colline Metallifere. Dal punto di vista morfologico, le aree del Bacino di Chiusdino, Detriti e discariche 0,2 kmq 1,6% connesse agli affioramenti di terreni poco resistenti ai processi ero- Depositi alluvionali 7,2 kmq 57,6% sivi, corrispondono, a eccezione del fondovalle, alle zone più de- Travertini e calcari organogeni 0,5 kmq 4% presse e si presentano come rilievi tipicamente collinari. Le aree al Argille 1,3 kmq 10,4% Argille e argille sabbiose con intercalazione margine del bacino, costituite da rocce più resistenti, sono formate di sabbie, ghiaie e gesso 1 kmq 8% da rilievi a carattere tendenzialmente montuoso (anche se le altitu- Sabbia con intercalazione di argille e ciottoli 1,8 kmq 14,4% dini raramente superano i 500 m s.l.m.), con forti dislivelli e pen- Conglomerati poligenici con intercalazione 0,5 kmq 4% denze dei versanti in corrispondenza delle incisioni vallive. di sabbia, argille e brecce 0,5 kmq 4% Anche la geologia del territorio chiusdinese propone un’estrema Geologia dettagliata riconosciuta nell’habitat A (le percentuali indicate sono relative variabilità; si articola in 13 sottotipi riconducibili a cinque forma- all’estensione complessiva della formazione nell’intera superficie comunale) zioni originarie principali: per facilità di consultazione, nel testo fa- 2 remo quindi riferimento al gruppo litologico di appartenenza men- L’elaborazione delle statistiche, come tutte quelle presentate in questo volume, sono state effettuate sfruttando le potenzialità della piattaforma GIS della Toscana realiz- zata nell’ambito del LIAAM (Laboratorio di Informatica applicata all’Archeologia Medievale); la cartografia in scala 1:100.000, relativa a geologia, uso del suolo e dati 1 LAZZAROTTO, 1993, pp. 11-33. demografici, è stata fornita dal SIT della Provincia di Siena. 7 Figura 1. DTM del comune di Chiusdino 8 Figura 2. Carta geologica del comune 9 Figura 3. Distribuzione degli habitat 10 Habitat B – Si estende per una superficie complessiva di 39,2 kmq, Sul versante occidentale insiste sulle propaggini orientali del sistema pari a 27,6% della superficie totale del comprensorio. delle Colline Metallifere. Le pendenze e i dislivelli sono rilevanti e le Descrive le aree a carattere tipicamente collinare e corrisponde geo- altitudini dei maggiori rilievi superano spesso i 600 m s.l.m. (l’altitu- logicamente ai terreni argilloso-sabbiosi del bacino neogenico di dine massima, 726 m s.l.m., si raggiunge nel Poggio Fogari). Sul ver- Chiusdino. sante orientale occupa il margine occidentale della Dorsale Monti- Occupa la parte centrale del territorio ed è caratterizzato da una se- ciano-Roccastrada, dove affiorano le rocce, in prevalenza molto resi- rie di piccole colline, con quote comprese fra i 340 e i 400 m s.l.m., stenti, delle formazioni carbonatiche-argillose-silicee di età mesozoica poste in successione continua. e paleozoica, o i prodotti di una loro parziale rielaborazione (risultanti di processi deposizionali posteriori, collegati agli eventi del neogene). Litotipo Estensione % L’energia del rilievo si mantiene generalmente elevata, soprattutto in corrispondenza delle maggiori incisioni vallive lungo il Merse e il tor- Detriti e discariche 0,9 kmq 2,3% Depositi alluvionali 6,6 kmq 16,8% rente Rosia, anche se l’altitudine supera di rado i 500 m s.l.m. Travertini e calcari organogeni 1,3 kmq 3,3% Argille 15,4 kmq 39,3% Argille e argille sabbiose con intercalazione Litotipo Estensione % di sabbie, ghiaie e gesso 3,3 kmq 8,4% Sabbia con intercalazione di argille e ciottoli 3,3 kmq 8,4% Conglomerati poligenici con intercalazione Detriti e discariche 4,7 kmq 8% di sabbia, argille e brecce 6,6 kmq 16,8% Depositi alluvionali 6 kmq 10,2% Flysh prevalentemente argillitici 1,5 kmq 3,8% Travertini e calcari organogeni 0,1 kmq 0,2% Rocce carbonatiche brecciate e/o vacuolari (cavernose) 0,1 kmq 0,3% Argille 1 kmq 1,7% Rocce silicee 0,2 kmq 0,6% Argille e argille sabbiose con intercalazione di sabbie, ghiaie e gesso 0,2 kmq 0,3% Geologia dettagliata riconosciuta nell’habitat B (le percentuali indicate sono relative al- Sabbia con intercalazione di argille e ciottoli 2,6 kmq 4,4% l’estensione complessiva della formazione nell’intera superficie comunale) Conglomerati poligenici con intercalazione di sabbia, argille e brecce 3,5 kmq 5,9% Habitat C – Si estende per una superficie complessiva di 31,3 kmq, Flysh prevalentemente arenacei 0,1 kmq 0,2% Flysh prevalentemente argillitici 420,2 kmq 34,3% pari a 22,1% della superficie totale del comprensorio. Rocce carbonatiche massicce e/o stratificate 0,5 kmq 0,8% Descrive le aree di passaggio ai primi rilievi e occupa la porzione Rocce carbonatiche brecciate e/o vacuolari (cavernose) 7,7 kmq 13,1% a sud di Frosini, quella a ovest di Chiusdino e le zone circostanti Rocce silicee 12,3 kmq 20,9% Luriano. Rappresenta un’area d’interfaccia fra l’habitat B e l’ha- Geologia dettagliata riconosciuta nell’habitat D (le percentuali indicate sono relative al- bitat D, individuata prevalentemente in base all’aspetto morfolo- l’estensione complessiva della formazione nell’intera superficie comunale) gico; si configura, infatti, come una serie di piccoli rilievi che se- gnano il passaggio graduale fra il paesaggio di tipo collinare e quello montuoso. 2. USO DEL SUOLO E CARATTERISTICHE INSEDIATIVE IN Anche per quanto riguarda i litotipi, mostra elementi di ‘transi- ETÀ MODERNA zione’ fra i due habitat. Rimane pressoché inalterata la percentuale dei depositi alluvionali e aumenta in modo non significativo La valutazione dei dati riportati nella cartografia vettoriale relativa quella dei conglomerati; decresce la percentuale dei terreni argil- all’uso del suolo mostra una netta