PROFESSIONE SCENOGRAFO di Giovanni Cavaliere

Incontro con , uno dei più accreditati scenografi italiani, che ha realizzato le scenografie di numerosi film, tra cui l’indimenticabile“Nuovo Cinema Paradiso” di Giuseppe Tornatore. Tra i tanti premi e riconoscimenti ricevuti, ha ottenuto nel 2002 il Nastro d’Argento per il film “Il Consiglio d’Egitto”, due David di Donatello, rispettivamente nel 2005, per “Cuore sacro”e nel 1995 per “Una pura formalità” per il quale, sempre nello stesso anno, ha ricevuto il “Ciak d’oro”. Nel 2007, per il film “La masseria delle allodole” ha ottenuto la nomination al Premio Cinecittà Holding, al Nastro d’Argento e al David di Donatello.

Come ha iniziato? Dopo gli studi classici, ho conseguito la maturità artistica, rivelando fin da giovanissimo una predisposizione al disegno e alla pittura, tanto da esporre le mie opere pittoriche in numerose mostre. Successivamente è nato lÊamore per il cinema: allora abitavo davanti alla Titanus Appia e vedevo uscire continuamente le comparse in costume, che mi incuriosivano. Poi andando al cinema la mia passione è cresciuta. Mi sono specializzato in scenografia presso lÊAccademia di Belle Arti di Roma e nel 1959 ho iniziato a lavorare nel cinema come secondo assistente di Mario Garbuglia, nel film „La grande guerra‰ di . Lavorando alla De Laurentiis, mi ha notato Mario Chiari con cui ho collaborato per un certo periodo, sempre come assistente. Inoltre, in quegli anni, ho conosciuto lo scenografo Gianni Polidori, dal quale ho ricevuto preziosi insegnamenti e con cui ho lavorato assiduamente in qualità di assistente. E poi? Nel 1962 ho firmato per la prima volta le scenografie (come capo scenografo) per il film, , „Maciste allÊinferno‰ - un cult movie - di Riccardo Freda. Dopo unÊintensa attività come scenografo e, in alcuni casi, anche come costumista teatrale, nel 1969 il grande incontro con Francesco Rosi che mi chiamò a lavorare nel film „Uomini contro‰, opera che segna lÊinizio di un ventennale sodalizio artistico con il regista e naturalmente lÊavvio e il consolidamento della mia carriera professionale. In sintesi, quali sono le fasi della realizzazione di una scenografia? Andrea Crisanti sul set de “La Tregua” Ogni scenografo ha un proprio metodo di lavoro e ogni film ha una propria storia. In ogni caso, in generale si inizia, insieme al regista, con la lettura della sceneggiatura e si cerca di capire quali scenografie realizzare e/o quali location ricercare. EÊ sicuramente questa una delle fasi più difficili, poiché non è facile interpretare la sceneggiatura e gli spunti del regista, trasformando le parole in disegni. Dopo aver visionato anche alcune foto e/o riferimenti video di scenografie di altri film, si iniziano a disegnare gli schizzi e successivamente i bozzetti che vengono così consegnati al Capo Scenotecnico che, in pratica, deve portare le „tavole pittoriche‰ a livello esecutivo, traducendole in piante, sezioni e prospetti realizzati in scala idonea, tenendo conto delle norme di sicurezza, dellÊergonomia e della statica delle strutture progettate. Prima però di realizzare il progetto esecutivo, deve definire un progetto di massima, con lo scopo di stabilire la „forza lavoro‰ e i materiali necessari alla realizzazione del prodotto finito e quindi formulare un preventivo di spesa da consegnare alla produzione cinematografica, teatrale o televisiva. Solo a questo punto, una volta approvato il preventivo, si procede alla realizzazione del progetto esecutivo e quindi alla realizzazione delle scenografie in appositi laboratori. Come definisce il lavoro di scenografo e quali sono le doti principali che deve avere un professionista del settore? Una vera e propria arte. Bisogna avere talento, fantasia, estro e naturalmente tanta passione. EÊ un lavoro artigianale che richiede però una profonda conoscenza della storia e della storia dellÊarte: è necessario, infatti, conoscere nel dettaglio i vari periodi storici, per poter realizzare le scenografie giuste. Bisogna documentarsi e aggiornarsi continuamente, consultando libri di fotografie e di pittura, visitando musei e pinacoteche, e perché no, facendo anche ricerche approfondite su internet. E poi, non bisogna dimenticare che è un lavoro dÊequipe: bisogna convivere con tutte le figure professionali indispensabili per la realizzazione del prodotto finito. Preferisce i film storici o quelli ambientati ai giorni nostri? Quelli storici. Mentre per i film di attualità, talvolta ci si limita a trovare le location e poi arredarle, per i film dÊepoca si ricostruiscono fedelmente le ambientazioni di quel preciso periodo storico. Quali sono le differenze sostanziali fra scenografie per cinema, teatro e televisione? Il teatro ha dei „punti di vista‰ obbligati, in cui lo spettatore ha una visione pittorica del boccascena. Nel cinema, contrariamente, non cÊè solo lÊocchio umano, ma lÊobiettivo che può generare immagini più o meno strette o ampie, con una continua diversificazione dÊimmagine. Il cinema in pratica è movimento. E la televisione? Innanzitutto, a differenza del cinema, il televisore ha uno schermo molto più piccolo, si vede in casa e il telespettatore fa fatica a concentrarsi a causa dei vari rumori domestici, come ad Nuovo Cinema Paradiso esempio il „telefono che squilla‰. Non sono necessarie grandi scenografie, anche perché le immagini passano velocemente... consumistiche oserei dire, che non danno il tempo di sognare. Contrariamente alla televisione (che non dimentichiamolo è pur sempre un elettrodomestico), lo schermo cinematografico ha il suo fascino: lo spettatore si immerge, „ci sta dentro‰. E poi cÊè questo aspetto sacrale del cinema, cioè vedere il film insieme alla gente, cosa molto importante perché ognuno sente le reazioni degli altri, il „respiro‰, le loro emozioni. Praticamente la sala cinematografica è una realtà sociale, in cui lo spettatore sogna e, perché no, cerca il „contatto umano‰. Soprattutto negli anni dÊoro del cinema - quando non esisteva la televisione – le sale erano un punto di ritrovo dove il pubblico partecipava attivamente ed emotivamente alla visione del film. In pratica questa atmosfera, „ormai lontana‰, è stata riproposta nostalgicamente in „Nuovo Cinema Paradiso‰. Per una buona „resa scenica‰, quanto è importante la sinergia con il direttore della fotografia? Fondamentale. Una buona disposizione delle luci è indispensabile per valorizzare una scenografia o in generale uno spazio scenico. A tal proposito va sottolineato, inoltre, che è Nuovo Cinema Paradiso (bozzetto) 38 mestieri

molto importante che ci sia una perfetta armonia di colori anche fra costume, arredamento e scenografia e quindi, di conseguenza, vi deve essere una buona collaborazione fra costumista, arredatore, scenografo e direttore della fotografia, naturalmente coordinati dal regista che dà gli stimoli creativi. Quante ore al giorno lavora uno scenografo? Dipende molto dal film. Comunque dalle 10 alle 12 ore. In media, quanto guadagna? La paga può variare notevolmente a seconda che la produzione sia italiana o straniera, dallÊimportanza del film e naturalmente dal livello professionale: capo scenografo, scenografo e assistente. Quali consigli si sente di dare ad un giovane che vuole intraprendere questo mestiere? Di avere pazienza, perché per fare questo lavoro bisogna acquisire esperienza, lavorando con La masseria delle allodole (bozzetto) passione, umiltà e spirito di sacrificio. Bisogna frequentare una buona scuola e successivamente imparare il mestiere facendo tanta pratica. Ma è fondamentale che venga fatta con persone qualificate. In caso contrario, può essere controproducente. A tal proposito, in alcuni casi è utile una collaborazione attiva tra scuole e scenografi: i miei assistenti, ad esempio, provengono quasi sempre dal Centro Sperimentale di Cinematografia. I suoi prossimi impegni? Sto realizzando le scenografie per due film: „The dust of time‰, regia di Theo Angelopoulos e „Il sangue dei vinti‰ con la regia di Michele Soavi.

A CHI RIVOLGERSI

Le scuole. Qui di seguito vi elenchiamo le più accreditate scuole per scenografi e costumisti La masseria delle allodole (progetto esecutivo) dello spettacolo.

Italia Centro Sperimentale di Cinematografia - Scuola Nazionale di Cinema. Via Tuscolana,1524 - 00173 - Roma Tel. 06.722941 Fax 06.7211619. Segreteria didattica Tel. 06.72294240 www.csc-cinematografia.it

Accademia di Belle Arti di Roma. Via Ripetta, 222 - 00186 Roma Tel. 06.3227025 - 06.3227036 Fax 06.3218007. E-mail: [email protected] www.accademiabelleartiroma.it

Accademia Italiana. Piazza Pitti,15 - 50125 - Firenze Tel. 055.284616 Fax. 055.284486 La masseria delle allodole (progetto esecutivo) Via San Pantaleo, 66 (Piazza Navona) - 00186 Roma Tel. 06.68809333 Fax 06.68806668 E-mail: [email protected] www.accademiaitaliana.com

Istituto Europeo di Design. Via Alcamo, 11 – 00182 – Roma Tel. 06.7024025 Fax. 06.7024041 E-mail:[email protected]. Sedi a: Milano, Torino, Venezia, Madrid, Barcellona, San Paulo. Per maggiori informazioni potete consultare il sito: www.ied.it

Istituto Quasar. Via Nizza, 152 - 00198 - Roma Tel. 06.8557078 – 06.85301487 Fax 06.85831148. E-mail: [email protected] www.istitutoquasar.com oppure myspace.com/istitutoquasar

A.S.C. - Associazione Italiana Scenografi, Costumisti e Arredatori. C/O Cinecittà Studios, Via Tuscolana, 1055 – 00173 – Roma Tel e Fax 06.72293457 E-Mail: [email protected] La masseria delle allodole (il set) www.aesseci.it

Francia ESAD-TNS- École Supérieure dÊArt Dramatique du Théâtre National de Strasbourg (Scuola pubblica). 1, avenue de la Marseillaise BP 184/R5 - 67005 Strasburgo Tel. 0033 (0)3 88248800 Fax 0033 (0)3 88373771 www.tns.fr

ENSATT- École Nationale Supérieure des Arts et Techniques (Scuola pubblica) 4, rue Soeur Bouvier (quartier St Irénée) 69322 Lyon. Tel. 0033 (0)4 78150505. E- mail: [email protected] oppure [email protected] www.ensatt.fr Cronaca di una morte annunciata

ANDREA CRISANTI Scenografo di teatro e cinema, ha ottenuto nel 2002 il Nastro d’Argento per il film “Il Consiglio d’Egitto”, due David di Donatello, rispettivamente nel 2005, per“Cuore sacro”e nel 1995 per“Una pura formalità”per il quale, sempre nello stesso anno, ha ricevuto il “Ciak d’oro”. Nel 2007, per il film“La masseria delle allodole”ha ottenuto la nomination al Premio Cinecittà Holding, al Nastro d’Argento e al David di Donatello. Tra gli altri film più significativi, ricordiamo: “Nuovo Cinema Paradiso”, “La tregua”,“Il Ladro di Bambini”,“Borotalco”,“Tre fratelli”e i più recenti, “La finestra di fronte”e “Arrivederci amore ciao”. Ha lavorato con registi di fama nazionale e internazionale, sia in teatro che al cinema: Gianni Amelio, Michelangelo Antonioni, Marco Bellocchio, Sergio Citti, Vittorio De Sica, Sergio Leone, Ferzan Ozpetek, Francesco Rosi, Michele Soavi, Paolo e Vittorio Taviani,Giuseppe Tornatore, e tanti altri. Dal 1990 è anche docente presso il Centro Sperimentale di Cinematografia. Per saperne di più su Andrea Crisanti, consultate il sito: www.andreacrisanti.it 39 mestieri

Laboratori per la realizzazione delle scenografie Premio Internazionale Cinearti - La Chioma di Berenice. www.premioberenice.com Euroscena International S.r.l. di Armando Mancini. Via delle Macere, 16 – 00060 Formello (RM) Tel. 06.90400335 - 06.90400336 Fax. 06.90400337 Premio Sannio Film Festival – Festival Internazionale del Cinema in E-mail: [email protected] Costume. www.sanniofilmfest.it www.euroscenainternational.it Ciak dÊOro Premi per il cinema assegnati annualmente dalla rivista Esse A Sistemy – Allestimenti e Costruzioni Cineteatrali. cinematografica Ciak. www.mondadori.it Via delle Vittorie, 14/b – 00040 – Pomezia (Roma) Tel. 06.91486282 E-mail: [email protected] www.esseasistemy.com Premio Cinecittà Holding. Nato nel 2007 in occasione delle celebrazioni Scenografie Italia. cell. 339.4065523 E-mail: [email protected] per il 70° anniversario degli Studios di via Tuscolana e dedicato alle www.scenografieitalia.com categorie dei tecnici e degli artigiani che lavorano dietro le quinte dei set cinematografici. www.cinecitta.com Scenarredo. Via Lucrezia Romana, 13/c – 00178 – Roma Tel. e Fax. 06.7211642 Cell. 349.2639482 Premio ETI – Gli Olimpici del Teatro. www.enteteatrale.it E-mail: [email protected] Premio Teatro – Ubulibri (Edizioni Ubulibri). www.ubulibri.it

Premi Stati Uniti Italia Academy Awards – Premio Oscar. www.oscar.com David di Donatello www.daviddidonatello.it Gran Bretagna Nastro dÊArgento www.taorminafilmfest.it BAFTA Film Award. www.bafta.org

ALCUNI DEI PIU’ ACCREDITATI COSTUMISTI DI CINEMA TELEVISIONE E TEATRO Lorenzo Baraldi, Francesco Bronzi, Giantito Burchiellaro, A.S.C.-ASSOCIAZIONE ITALIANA SCENOGRAFI COSTUMISTI E Paola Comencini, , Francesco Frigeri, Mario Garbuglia, Luigi Marchione, , ARREDATORI DI CINEMA, TEATRO, TELEVISIONE E PUBBLICITA’. Luciano Ricceri, Bruno Rubeo, Enrico Job. Aderisce alle analoghe associazioni europee e nasce dallÊesigenza di portare un Per non dimenticare: Mario Chiari, , Piero contributo culturale alla conoscenza di questa categoria, del suo ruolo nelle attività Gherardi, Gianni Polidori, Luigi Scaccianoce, Ferdinando dello spettacolo, impegnandosi nel riconoscimento legislativo che le spetta. Scarfiotti e Carlo Simi. Consultando il sito www.aesseci.it, troverete la storia dellÊassociazione (con relativo statuto e regolamento), oltre ad informazioni sullÊAnnuario 2006 – 2007. Avrete inoltre QUANTO GUADAGNANO tutti gli aggiornamenti riguardanti i vari premi (Academy Awards-Oscar, Nomination LÊimporto varia a seconda delle produzioni Oscar, David di Donatello, Nastro DÊArgento, Premio Internazionale Cinearti - La cinematografiche e del livello professionale. In media Chioma di Berenice, etc.) consegnati a scenografi, costumisti e arredatori. Inoltre lÊimporto va da un massimo di 5.000 euro a settimana notizie sullÊASC, rivista specializzata, dedicata a queste figure professionali. A.S.C. - per il capo scenografo, 1.000 euro per lo scenografo, Associazione Italiana Scenografi, Costumisti e Arredatori C/O Cinecittà Studios fino ad un minimo sindacale di 700 - 800 euro lorde, Via Tuscolana,1055 – 00173 - Roma Tel/Fax 06.72293457. E-Mail: [email protected] sempre a settimana, per gli assistenti.

PROPOSTE EDITORIALI Il lavoro dello scenografo di Renato Lori – Gremese Editore. EÊ un manuale dedicato alla figura professionale dello scenografo, rivolto a studenti e appassionati, con lÊintento di illustrare le responsabilità, i compiti e suggerendo le strade migliori per intraprendere nel modo migliore la carriera di scenografo. Dalla lettura del testo teatrale o cinematografico, allÊincontro con il regista, passando attraverso i problemi di budget e i rapporti con la produzione, fino ad arrivare al debutto o al primo ciak. LÊautore spiega dettagliatamente lÊintero lavoro della realizzazione di una scenografia, avvalendosi di numerosi schemi, bozzetti e fotografie, facendo riferimento alle testimonianze dei grandi scenografi internazionali, che espongono le loro idee personali sui vari argomenti affrontati nel volume.

Ferretti. L’arte della scenografia - The art of production design. a cura di Gabriele Lucci - Edito da Electa Mondadori. Il volume è dedicato a Dante Ferretti, uno dei più grandi scenografi viventi. DallÊinizio della sua carriere - iniziata negli anni Sessanta- ha lavorato con i più grandi registi italiani, a cominciare da Pasolini, Bellocchio, Cavani e Comencini, fino a Fellini con il quale ha stretto un vero e proprio sodalizio professionale. Poi negli anni Ottanta il suo talento ha varcato i confini italiani approdando a Hollywood, diventando lo scenografo di fiducia di Martin Scorsese. In questo libro, Ferretti racconta in prima persona, in una lunga intervista a cura di Gabriele Lucci, il suo mestiere di scenografo, rivelando metodologie, motivazioni, fonti dÊispirazione e abitudini lavorative.

ABC della scenotecnica di Benedetta Dalai – Edito da Dino Audino Editore EÊun manuale di scenotecnica semplice, basilare, che aiuta studenti e appassionati di teatro ad apprendere lÊarte dellÊallestimento del palcoscenico. Il manuale, caratterizzato dallÊalternarsi di testo e illustrazioni, è corredato da un glossario di termini tecnici, professionali e gergali. Per maggiori informazioni consultate il sito: www.audinoeditore.it

Costumisti e Scenografi del cinema Italiano (Vol. I e II) di Stefano Masi

Per la realizzazione di questo articolo ringraziamo la consulenza tecnica di Danilo Garone (Segretario del Premio Cinearti - La Chioma di Berenice) 40