Ilconsiglio Snpa Visto Considera to Considerato

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Ilconsiglio Snpa Visto Considera to Considerato Delibera n. 34/2018 ILCONSIGLIO SNPA VISTO che, ai sensi dell' art. 13 della Legge 132/20 16 ed al fine di promuovere e indirizzare lo sviluppo coordinato delle attività del Sistema nazionale, è istituito il Consiglio del Sistema Nazionale (di seguito Consiglio SNP A), presieduto dal presidente dell'ISPRA e composto dai legali rappresentanti delle agenzie e dal direttore generale dell'ISPRA; CONSIDERA TO che, ai sensi dell'art. 15 del DM 12312010 ed al fine di promuovere lo sviluppo del sistema nazionale delle Agenzie e dei controlli in materia ambientale, ha operato presso ISPRA il Consiglio Federale presieduto dal Presidente dell'ISPRA e composto dal Direttore Generale dell'ISPRA e dai legali rappresentanti delle ARPA-APPA; CONSIDERATO che, ai fini di cui sopra, il Consiglio Federale ha formulato e attuato programmi pluriennali delle proprie attività, articolati in piani annuali, ha adottato atti di indirizzo e raccomandazioni, sollecitato e proposto soluzioni alle criticità per un migliore funzionamento del Sistema; CONSIDERATO che, all'interno del Sistema Nazionale per la Protezione dell' Ambiente, è emersa la necessità di adottare regole condivise per conseguire obiettivi di razionalizzazione, armonizzazione ed efficacia delle attività di diffusione delle informazioni ambientali; VISTA l'approvazione del Piano triennale delle attività interagenziali 2014-2016 nella seduta del Consiglio Federale del 30 giugno 2014, di cui fa parte l'Area 4 "Valutazioni" coordinata da ISPRA e da ARPA Toscana comprendente l'attività "Linee guida per la definizione di province geochimiche e standard di riferimento ", affidata al Gruppo di Lavoro n. 20 coordinato da ISPRA; RITENUTO necessario nonché opportuno portare a compimento le attività del programma triennale 2014-2016 del Consiglio Federale fino a tutto il 2017, anche per congruità rispetto alla definizione del nuovo Programma Triennale da predisporre ai sensi dell'art. lO della L. 132/16 "individuando le principali linee di intervento finalizzate ad assicurare il raggiungimento dei LEPT A nell' intero territorio nazionale"; VISTO il documento "Linea Guida per la definizione delle province geochimiche a mare e dei relativi valori di fondo nei sedimenti marini ", allegato alla presente delibera di cui fa parte integrante, sottoposto all'approvazione del Comitato Tecnico Permanente per via telematica in data 7 febbraio 2018; PRESO ATTO dei pareri in quella sede espressi da parte di ARPA Veneto, ARP A Toscana, ARPA Friuli Venezia Giulia e ARPA Sardegna che, apprezzando la qualità del documento in termini di rigore scientifico, approfondimento bibliografico ed esaustività della trattazione, hanno tuttavia richiesto chiarimenti circa l'effettivo grado di "flessibilità" della metodologia proposta nella Linea Guida; CONSIDERATO che il DM 56/09 e smi, riconoscendo le peculiarità delle coste italiane e le diverse caratteristiche geochimiche dei fondali italiani, ha conferito alle Autorità competenti la possibilità di individuare, per determinati elementi, valori di fondo naturali "locali" che sostituiscano gli SQA identificati dal Decreto a livello nazionale; il p.to 6 del § A.2.8 del Decreto riporta infatti quanto segue: "Nei sedimenti ricadenti in Regioni geochimiche che presentano livelli di fondo naturali. dimostrati scientificamente. dei metalli superiori agli SQA di cui alle tabelle 2/A e 3/B, questi ultimi sono sostituiti dalle concentrazioni del fondo naturale. Le evidenze della presenza di livello di fondo naturale per determinati inquinanti inorganici sono riportate nei piani di gestione e di tutela delle acque"; CONSIDERATO che, come illustrato nel Capitolo 2 della Linea Guida, la procedura proposta dal D.M. 56/09 e smi per determinare i valori di fondo locali, si applica solo nei casi in cui, a causa delle peculiari caratteristiche geochimiche dell'area, si ritenga che i valori di fondo naturali possano superare gli SQA; PRESO ATTO che, nel caso in cui l'Autorità competente intenda avvalersi di questa possibilità: • l'impiego della strategia riportata nella Linea Guida non definisce o impone una specifica densità di campionamento, facendo riferimento unicamente alla necessità di una scala di indagine regionale; • la Linea Guida prevede elementi di flessibilità in quanto adotta un approccio in cui la densità di campionamento può essere individuata prioritariamente sulla base di fattori di carattere locale, inclusa l'estensione dell'area da indagare, tenendo conto anche dell' entità dei costi; • che la Linea Guida prevede inoltre l'integrazione con dati già istl?mò Nòzionòll? per 1'-"Protezione d l?Il'AmbientI? disponibili, in modo che lo sforzo operativo e economico possa essere contenuto in funzione del livello di conoscenza che ciascuna Agenzia ha del proprio territorio; RITENUTO di adottare il documento come proposto dal predetto Gruppo di lavoro con la seguente integrazione del testo, inserita alle pagg. 8, 89 e 94 della Linea Guida, che recepisce e meglio specifica le precisazioni sopra riportate sul grado di "flessibilità" della metodologia proposta, così rispondendo alle richieste di chiarimenti al riguardo avanzate nell' ambito della procedura di approvazione per via telematica da parte del Comitato Tecnico Permanente da ARPA Veneto, ARPA Toscana, ARPA Friuli Venezia Giulia e ARPA Sardegna: "Si conferma pertanto che nell'applicazione della Linea Guida è quindi a discrezione di ciascuna Agenzia, sulla base delle proprie conoscenze del territorio e tenendo conto delle risorse disponibili, definire i numeri di stazioni e campioni necessari sia a circoscrivere la provincia geochimica, sia a definire il valore di fondo per tale area, fatta salva l'esigenza di assicurare la coerenza complessiva della strategia di indagine adottata con la necessità di rigore scientifico richiesta dalla norma. " VISTO l'art. 8 del Regolamento del Consiglio SNP A che definisce la rilevanza anche esterna delle deliberazioni del Consiglio, la loro immediata esecutività, fatta salva la possibilità di prevedere nel medesimo provvedimento una diversa efficacia temporale; DELIBERA l. Di approvare il documento "Linee Guida per la definizione delle province geochimiche a mare e dei relativi valori di fondo nei sedimenti marini", che è parte integrante della presente delibera; 2. di ritenere il presente atto, ai sensi dell'art. 8 del predetto Regolamento di funzionamento, immediatamente esecutivo; per il territorio delle Province Autonome di Trento e Bolzano è applicato nel rispetto delle disposizioni dello statuto di autonomia speciale, delle relative norme di attuazione e della sentenza 212/2017 della Corte Costituzionale; 3. di dare mandato ad ISPRA e alle Agenzie di pubblicare il predetto atto sui relativi siti istituzionali; 4. di dare altresì mandato ad ISPRA di trasmetterlo al Ministero dell' Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare nonché al Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome. Roma, 9 maggio 2018 ifoj tJ Linee Guida per la definizione delle province geochimiche a mare e dei relativi valori di fondo nei sedimenti marini Coordinatore Gruppo di Lavoro: Elena Romano (ISPRA) Gruppo di Lavoro: Antonella Ausili, Luisa Bergamin, Maria Grazia Finoia, Chiara Maggi (ISPRA) Rachele Molinaro (ARPA Calabria) Carla Rita Ferrari (ARPA Emilia Romagna) Marco Canepa (ARPA Liguria) Maria Luisa Fercia (ARPA Sardegna) Vincenzo Ruvolo (ARPA Sicilia) Stefano Menichetti (ARPA Toscana) Giovanni Desiderio, Sergio Palermi (ARTA Abruzzo) con la collaborazione del prof. Ian W. Croudace (Ocean and Earth Sciences, National Oceanography Center, University of Southampton, United Kingdom) per la predisposizione delle indicazioni metodologiche sulla determinazione dei tassi di sedimentazione nei sedimenti marini. Hanno contribuito inoltre: Maria Celia Magno, Giancarlo Pierfranceschi, Andrea Salmeri, Francesco Venti (ISPRA) Graziella Calabria, Pasquale Citrigno, Luigi Dattola, Natalia Fera, Luisa Ferro, Teresa Oranges, Alessandra Spadafora (ARPA Calabria) Stefania Magrì, Mauro Quagliati (ARPA Liguria) Roberto Lonis (ARPA Sardegna) Francesco Interbartolo, Valentina Pennino (ARPA Sicilia) Referees d.ssa Chiara Cantaluppi CNR-ICMATE (Istituto di Chimica della Materia Condensata e di Tecnologie per l’Energia) prof.ssa Laura Tositti Università di Bologna, Dipartimento di Chimica Citare questo documento come segue: Romano E. & Gruppo di Lavoro SNPA, 2017. Definizione delle province geochimiche a mare e dei relativi valori di fondo nei sedimenti marini. ISPRA-SNPA – Manuali e Linee Guida 170/2017. Roma, xx 2017. 3 INDICE 1. PREMESSA ..................................................................................................................................... 6 2. OBIETTIVO DELLE LINEE GUIDA ............................................................................................ 7 3. DEFINIZIONE DEGLI SQA: CRITERI E DERIVAZIONE ....................................................... 9 3.1 Definizione degli SQA ...................................................................................................................... 9 3.2 Caratteristiche degli SQA ................................................................................................................. 9 3.3 Definizione degli SQA nei sedimenti ............................................................................................. 10 4. INQUADRAMENTO GEOLOGICO DEL TERRITORIO LUNGO LA FASCIA COSTIERA ITALIANA ............................................................................................................................
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