Regione Lazio Deliberazione N

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Regione Lazio Deliberazione N REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 474 DEL 15/01/2020 Direzione: POLITICHE AMBIENTALI E CICLO DEI RIFIUTI STRUTTURA Area: QUALITA' DELL'AMBIENTE PROPONENTE Prot. n. ___________________ del ___________________ OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: Revoca della D.G.R. 15 febbraio 2013 n. 44 e individuazione della nuova rete di monitoraggio qualitativo dei corpi idrici superficiali della Regione Lazio. DL.vo 152/2006 e s.m.i.. ___________________________(PISTONI SILVIA) ___________________________(RODOLICO SILVANA) ___________________________(P. ZANGARA) ___________________________(F. TOSINI) ___________________________ L' ESTENSORE IL RESP. PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE RESPONSABILE IL DIRETTORE REGIONALE ASSESSORATO AGRICOLTURA, PROMOZIONE DELLA FILIERA E DELLA CULTURA DEL CIBO, AMBIENTE E PROPONENTE RISORSE NATURALI ___________________________(Onorati Enrica) L'ASSESSORE DI CONCERTO ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ IL DIRETTORE ALL'ESAME PREVENTIVO COMM.NE CONS.RE COMMISSIONE CONSILIARE: VISTO PER COPERTURA FINANZIARIA: IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE Bilancio, Governo Societario, Demanio e Patrimonio Data dell' esame: con osservazioni senza osservazioni ___________________________ SEGRETERIA DELLA GIUNTA Data di ricezione: 27/02/2020 prot. 89 ISTRUTTORIA: ____________________________________ ____________________________________ IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE COMPETENTE ____________________________________ ____________________________________ IL SEGRETARIO DELLA GIUNTA IL PRESIDENTE Pagina 1 / 3 Richiesta di pubblicazione sul BUR: SI Pagina 1 / 1 Oggetto: Revoca della D.G.R. 15 febbraio 2013 n. 44 e individuazione della nuova rete di monitoraggio qualitativo dei corpi idrici superficiali della Regione Lazio. DL.vo 152/2006 e s.m.i.. LA GIUNTA REGIONALE Su proposta dell’Assessore Agricoltura, Promozione della filiera e della cultura del cibo, Ambiente e Risorse Naturali VISTO lo Statuto della Regione Lazio; VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6 e successive modifiche e integrazioni “Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza e al personale regionale”; VISTO il Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale 6 settembre 2002, n. 1 e successive modifiche e integrazioni; VISTA la Direttiva 2000/60/CE del Parlamento europeo e del consiglio del 23 ottobre 2000 che istituisce un quadro per l’azione comunitaria in materia di acque; VISTO il Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 “Norme in materia ambientale” che alla Parte Terza detta “Norme in materia di difesa del suolo e lotta alla desertificazione, di tutela delle acque dall’inquinamento e di gestione delle risorse idriche”; VISTA la Deliberazione del Consiglio Regionale 23 novembre 2018 n. 18 “Aggiornamento del Piano di Tutela delle Acque Regionali (PTAR), in attuazione del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 (Norme in materia ambientale) e successive modifiche, adottato con Deliberazione della Giunta Regionale 28 dicembre 2016, n. 819; VISTO l’art. 120 comma 1) del DL.vo 152/2006, secondo cui le Regioni elaborano ed attuano i programmi per la conoscenza e la verifica dello stato qualitativo e quantitativo delle acque superficiali e sotterranee all’interno di ciascun bacino idrografico; CONSIDERATO che, ai sensi dell’art. 120 comma 2) i programmi di monitoraggio sono effettuati, per i corpi idrici superficiali e sotterranei, in conformità alle indicazioni di cui all’allegato I alla parte III del DL.vo. 152/2006, come modificato dalle disposizioni adottate con il DM 16 giugno 2008 n. 131, dal DM 14 aprile 2009 n. 56 e dal DM 8 novembre 2010 n. 260; VISTO il punto A. 3.1.1. dell’allegato 1 al DM 8 novembre 2010 n. 260 che stabilisce che le regioni definiscono i programmi di monitoraggio di sorveglianza ed operativo per i corpi idrici superficiali e che la scelta del programma di monitoraggio, basata sulla valutazione del rischio, comprende anche l’individuazione della rete di monitoraggio; VISTO il punto A. 3.1.2. dell’allegato 1 al DM 8 novembre 2010 n. 260, che definisce un quadro generale dello stato ecologico e chimico delle acque superficiali all’interno di ciascun bacino idrografico e permette la classificazione di tutti i corpi idrici superficiali “individuati” in classi, ai sensi dell’allegato 3, punto 1.1, sezione B del suddetto decreto; Pagina 2 / 3 VISTE le disposizioni di cui ai punti A.3.2.5 e A.3.3.4 dell’allegato 1 al DM 8 novembre 2010 n. 260, relative alla selezione degli elementi di qualità da sottoporre a monitoraggio nelle singole stazioni, rispettivamente per il monitoraggio di sorveglianza e per il monitoraggio operativo; VISTA la D.G.R. 44 del 15 febbraio 2013 “Attuazione delle disposizioni di cui all’art. 120 del DL.vo 152/2006 e s.m.i. Individuazione della rete di monitoraggio delle acque superficiali della Regione Lazio”; ATTESO che competono ad Arpa Lazio gli accertamenti analitici ai sensi della L.R. 6 ottobre 1998 n.45; CONSIDERATO che a seguito dei risultati della prima fase di monitoraggio, è necessario procedere ad una revisione della rete di monitoraggio, individuata con D.G.R. 44/2013; PRESO ATTO che la rete di monitoraggio che si propone per l’approvazione è stata concordata con le Autorità di Distretto idrografico dell’Appennino centrale e dell’Appennino meridionale nel corso di specifici incontri; PRESO ATTO della proposta di Arpa Lazio di aggiornamento della rete di monitoraggio qualitativo dei corpi idrici superficiali della Regione Lazio, acquisita con prot. regionale n. 927083 del 18 novembre 2019; RITENUTO di demandare ad Arpa Lazio il proseguimento delle attività di monitoraggio qualitativo dei corpi idrici superficiali nonché l’elaborazione finale dei dati di monitoraggio al fine di determinare la classe di qualità dei corpi idrici; RITENUTO di revocare la Deliberazione di Giunta Regionale 15 febbraio 2013 n. 44: “Attuazione delle disposizioni di cui all’art.120 del Dl.vo 152/06 e s.m.i. Individuazione della rete di monitoraggio delle acque superficiali della Regione Lazio”; RITENUTO di dover procedere all’individuazione e approvazione della nuova rete di monitoraggio qualitativo dei corpi idrici superficiali della Regione Lazio, rappresentata nell’allegato 1 che fa parte integrante e sostanziale della presente deliberazione DELIBERA Sulla base delle premesse che formano parte integrante e sostanziale della presente deliberazione di revocare la Deliberazione di Giunta Regionale 15 febbraio 2013 n. 44: “Attuazione delle disposizioni di cui all’art.120 del Dl.vo 152/06 e s.m.i. Individuazione della rete di monitoraggio delle acque superficiali della Regione Lazio”; di individuare e approvare la rete di monitoraggio qualitativo dei corpi idrici superficiali della Regione Lazio di cui all’Allegato 1, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione; di stabilire che l’esecuzione del monitoraggio qualitativo delle acque superficiali di cui al presente atto, è compito di Arpa Lazio che lo esegue ai sensi del DM 8 novembre 2010 n. 260 e in attuazione alla L.R. 6 ottobre 1998 n.45; La presente deliberazione non comporta oneri a carico del bilancio regionale. La presente deliberazione verrà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio. Pagina 3 / 3 ALLEGATO I RETE DI MONITORAGGIO QUALITATIVO DEI CORPI IDRICI SUPERFICIALI DELLA REGIONE LAZIO TIPOLOGIA CODICE CODICE PROVINCIA NOME CORPO IDRICO RETE WFD CORPO IDRICO REGIONALE TIPO Fiumi Frosinone F1.80 Fiume Cosa 2 Operativo 13SS2TLA Fiumi Frosinone F1.75 Fiume Cosa 3 Operativo 13SS3TLA Fiumi Frosinone F1.71 Fiume Fibreno 1 Sorveglianza 13AS6TLA Fiumi Frosinone F1.13 Fiume Fibreno 2 Operativo 13SS2TLA Fiumi Frosinone F1.72 Fiume Gari 1 Operativo 13SR6TLA Fiumi Frosinone F1.19 Fiume Gari 2 Sorveglianza 13SS2TLA Fiumi Frosinone F1.35 Fiume Liri-Garigliano 1 Operativo 13SS3TLA Fiumi Frosinone F1.73 Fiume Liri-Garigliano 2 Operativo 13SS4TLA Fiumi Frosinone F1.08 Fiume Liri-Garigliano 3 Operativo 13SS4TLA Fiumi Frosinone F1.09 Fiume Liri-Garigliano 4 Operativo 13SS4TLA Fiumi Frosinone F1.76 Fiume Melfa 2 Sorveglianza 13SS2TLA Fiumi Frosinone F1.77 Fiume Melfa 3 Sorveglianza 13SS3TLA Fiumi Frosinone F1.78 Fiume Mollarino 2 Sorveglianza 13SS2TLA Fiumi Frosinone F1.18 Fiume Rapido 2 Operativo 13SS3TLA Fiumi Frosinone F1.69 Fiume Sacco 4 Operativo 13SS3TLA Fiumi Frosinone F1.68 Fiume Sacco 5 Operativo 13SS4TLA Fiumi Frosinone F1.79 Rio Forma Quesa 1 Sorveglianza 13SS2TLA Fiumi Frosinone F1.74 Torrente Alabro 1 Operativo 13SS1TLA Fiumi Frosinone F1.36 Torrente Alabro 2 Operativo 13SS2TLA Fiumi Frosinone F1.37 Torrente Capofiume 2 Sorveglianza 13SS2TLA TIPOLOGIA CODICE CODICE PROVINCIA NOME CORPO IDRICO RETE WFD CORPO IDRICO REGIONALE TIPO Canale Acque Fiumi Latina F2.11 Operativo 15SS2TLA Alte/Moscarello 2 Canale Acque Fiumi Latina F2.12 Operativo 15SS2TLA Alte/Moscarello 3 Canale Acque Medie/Rio Fiumi Latina F2.73 Operativo 15AS6TLA Martino 1 Canale Acque Medie/Rio Fiumi Latina F2.14 Operativo 15SS2TLA Martino 2 Canale Acque Medie/Rio Fiumi Latina F2.15 Operativo 15SS3TLA Martino 3 Fiumi Latina F2.69 Canale delle Acque Chiare 1 Sorveglianza 15SR6TLA Fiumi Latina F2.16 Canale Linea Pio 1 Operativo 15SS2TLA Fiumi Latina F2.71 Fiume Amaseno 1 Sorveglianza 15SR6TLA Fiumi Latina F2.25 Fiume Amaseno 2 Operativo 15SS2TLA Fiumi Latina F2.07 Fiume Amaseno 3 Operativo 15SS3TLA Fiumi Latina F2.29 Fiume Astura 2 Operativo 15SS2TLA Fiumi Latina
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