Notiziario del Parco Regionale dei Sassi di Roccamalatina n. 9/2005

Guiglia e l’Ambiente Contributi iamo particolarmente lieti di livello internazionale, denominata UNI per valorizzare ospitare l’articolo dell’Assessore del EN ISO 14.001. S di Guiglia nel quale si Il processo per raggiungere il riconosci- annuncia la volontà dell’Amministrazione mento prevede la creazione di un Siste- i castagneti II- n. 1 Febbraio 2005 II- n. 1 Febbraio di intraprendere un’interessante iniziativa ma di Gestione Ambientale. in ambito ambientale. È una scelta certa- Tale sistema garantisce, a chi lo applica, I castagneti del Parco hanno mente lungimirante che non si ferma alla un miglioramento continuo delle pre- semplice tutela, ma fa di questa una risorsa stazioni ambientali, tramite l’utilizzo di la priorità di punteggio nel con ricaduta su tutta l’area e in armonia indicatori, che vengono periodicamente bando in scadenza il 15 febbra- con le finalità del Parco. La ricerca di un verificati dall’Ente Certificatore. equilibrio tra il progresso socio-economico Perché portare la certificazione a Guiglia? io. E’ un programma del e culturale di un territorio e la salvaguardia Per dare un segnale concreto di una G.A.L. “Antico Frignano e Ap- del suo patrimonio naturale è infatti un politica di attenzione sui temi della pennino reggiano” che prevede nostro fine primario. sostenibilità ambientale e di un equili- Un augurio di tutti noi per il prosegui- brato utilizzo delle risorse. un contributo fino al 50% a mento dell’iniziativa! Il Comune intende essere d’esempio e fondo perduto per interventi L’Amministrazione del Comune di Gui- coinvolgere i cittadini per promuovere glia, nell’ambito degli obiettivi inseriti insieme un progresso consapevole del di recupero, valorizzazione e nel programma di sviluppo e valorizza- territorio. acquisto macchinari per la rac- zione del proprio territorio, si è posta In sintesi, conoscere l’ambiente, sapere nell’anno 2005 un traguardo ambizioso, cosa fare per sfruttare le opportunità colta dei marroni e castagne. ovvero ottenere la certificazione ambien- che offre, rispettarlo e consegnarlo inte- Informazioni: tale dell’Ente. gro agli uomini di domani. Il certificato viene rilasciato agli Enti Andrea Campioni www.galmodenareggio.it Pubblici che scelgono volontariamente Assessore all’Ambiente, di applicare la norma, riconosciuta a Servizi a rete e Bilancio sommario www.roccamalatina.it Aperto il sito web di Roccamalatina a pag. 2

La birra con le castagne Prodotta nell’Appennino bolognese è di- sponibile al nostro Centro Parco, al Centro Visite e al Museo del Castagno di . a pag. 3 Sono tornate a volare le starne Un progetto decennale della Provincia ha ricostituito la popolazione di questa specie, in un’area anche all’interno del Parco. a pag. 4 Notizie in breve a pag. 7 Gli appuntamenti del Parco a pag. 8 L’Appennino Est - Poste Italiane - Tassa pagata - Invii senza indirizzo/DCB/MO/ISI/Aut. n. 13 del 26/01/2004 - Anno XXI n. 13 del 26/01/2004 - Anno senza indirizzo/DCB/MO/ISI/Aut. pagata - Invii - Tassa Italiane - Poste Est Modena L’Appennino Foto: Riccardo Solmi Riccardo Foto: 2 Roccamalatina… nella Rete Buone notizie da Roccamalatina! devole consultazione, il sito offre tra a partire da quelli dedicati al Parco Lo sterminato mondo di Internet, si le altre cose, pagine personalizzate Regionale, che indirizzano verso i siti è arricchito di uno spazio al servizio riservate alle attività commerciali del ufficiali di “parks.it” e Regione Emilia dei “navigatori”: il portale web di territorio. Romagna, oltre al portale turistico Roccamalatina. Arricchito con una precisa cartina con della Comunità Montana Modena Buone notizie, perché se è vero che informazioni su come raggiungere il Est. Internet è spesso caotico per non dire paese, nonché una mappa interattiva Non secondario obiettivo del sito è insidioso, è pur vero che è una risorsa con lo stradario, esso si completa con pure quello di fornire agli abitanti di a basso costo, facilmente fruibile, adat- numerose fotografie. Roccamalatina una serie di servizi utili, ta ad informare e collegare un elevato Nutrita, quanto gradita, è stata la come un indirizzo di posta elettronica numero di utenti. partecipazione di gruppi ed enti del legato al dominio (esem- Quale migliore soluzione allora, per territorio che hanno aderito alla rea- pio:[email protected]), un una piccola realtà di paese, quella di lizzazione del sito, ai quali sono state forum o bacheca elettronica, un archi- trovare in tali tecnologie uno strumen- dedicate una o più pagine, come ad vio storico, nonché una “chat”, lette- to importante per porsi al mondo esempio l’Associazione Volontari ralmente un luogo dove è possibile facendo conoscere le sue più variegate (AVR), i Campanari (per i quali è fare “chiacchiere virtuali”. sfaccettature. anche possibile ascoltarne il suono o Infine, per chi lo desideri, è possibile Registrato e realizzato nell’agosto del vederli all’opera), la Scuola Materna inserire gratuitamente annunci. 2004, raggiungibile all’indirizzo e il Parco Regionale dei Sassi, mentre Benvenuto quindi al portale web di www.roccamalatina.it, costantemente è prossima la realizzazione di alcune Roccamalatina utile strumento che aggiornato e con una grafica essenziale, pagine in collaborazione con la Banda certamente contribuirà a portare buo- ma proprio per questo di facile e gra- Musicale. Molti i “link” (collegamenti), ne notizie, da queste terre, nel mondo.

Ci scusiamo vivamente per il malin- teso, promettendo di farne tesoro La posta del Parco ed essere più chiari in futuro. “Egr.Direttore, nello scorso autunno, comune a molti che non ci frequen- in un assolato pomeriggio domenica- tano abitualmente, ma è nostro do- le, cogliendo l’occasione della presenza vere precisare che il Biglietto del di ospiti e con la scusa di mostrare Parco, oramai a dieci anni dalla sua loro le bellezze della nostra Provincia, introduzione, è stato, ed è, uno stru- decisi di recarmi ai Sassi di Rocca- mento estremamente utile che ci ha malatina, le confesso, a distanza di consentito, in più di una occasione, molti anni dall’ultima visita. di innescare un processo importante Non Le nego la mia sorpresa, quando, di tutela e recupero del territorio. giunto al Centro Visitatori, l’Opera- Ciò detto, siamo però, d’altro canto, tore mi ha informato che per salire molto soddisfatti che il nostro amico alla cima del Sasso della Croce occor- abbia apprezzato il dettaglio dello reva il “Biglietto del Parco”. sconto, perché l’intento che ci ha Superate le perplessità iniziali, ho mosso nell’introdurre tale formula è avuto però modo di apprezzare un proprio quella dell’offrire un servizio, dettaglio: il tagliando, allegato al e quindi un valore aggiunto a chi biglietto, che consente di usufruire paga il Biglietto. di uno sconto del 10% per un pasto Per l’anno 2004, l’accordo, per altro in alcuni ristoranti della zona. Ho sperimentale, prevedeva infatti il coin- colto al volo l’occasione ed ho offerto volgimento di 6 realtà economi- la cena ai miei amici. che/ristorative resesi disponibili. Mi permetta però di farle notare un Per il 2005 l’auspicio è che si possa particolare che credo sia il caso di estendere anche ad altre strutture che chiarire per evitare possibili malintesi: desiderino collaborare con il Parco, non si capisce infatti se la validità che ricordiamo, non ricava da ciò del tagliando segua la medesima va- alcun guadagno, offrendo invece vi- lidità del Biglietto che, se non ricordo sibilità gratuita alle aziende conven- male, è fissata in 8 giorni dalla data zionate. dell’acquisto. Comunque diamo atto al nostro vi- Cordialmente. sitatore della poca chiarezza circa la Lettera firmata validità del tagliando. La corretta interpretazione è che non aveva, e Comprendiamo la “sorpresa” del non avrà, scadenza se non nel mo- nostro gentile visitatore, per altro mento in cui viene usato. 3 Dalle castagne… la birra

Cosa accomuna il Parco a Granaglione, l’Amante”, riportato al centro sull’etichet- propria rete di distribuzione. Di tale piccolo Comune posto su un estremo ta, rappresenta il simbolo della rinascita circuito il Parco è entrato a far parte lembo di terra appenninica in Provincia della natura. Prodotta nei locali di una proprio in virtù delle affinità territoriali di ? ex scuola elementare (MicroBirrificio) suddette. La birra, nelle tre tipologie, è Centinaia di metri di altitudine, pare nella quale sono presenti sia i serbatoi di infatti disponibile presso il Centro Parco l’affermazione più ovvia. fermentazione e maturazione, sia gli di Pieve di Trebbio, il Centro Visite di Certo, non è sbagliato, ma la risposta impianti di imbottigliamento, la Borgo dei Sassi e, naturalmente, al Museo più corretta è: i castagneti, coltura recu- “Beltaine” quest’anno ha aumentato la del Castagno di S. Giacomo di Zocca. perata a coltivazione in larga scala in entrambe le aree. Ma, la novità interessante che arriva da Granaglione e che ci spinge a parlarne su queste pagine, è la creazione, grazie all’abbondanza del frutto autunnale, della Birra Artigianale alle Castagne “Beltaine”, nuovo prodotto enogastronomico di qualità che va ad arricchire il già ampio paniere di golosità emiliano-romagnole. Nata per volontà di alcuni amministratori locali, in collaborazione con il “GAL”, il Consorzio Castanicoltori e la Società Pro Sementi, che hanno dato vita ad “Appennino Risorse”, gruppo finalizzato alla gestione delle iniziative di produzione, la birra di montagna viene realizzata in tre diverse tipologie: Birra alle Castagne, Birra Bianca alle Castagne e Frumento, Birra Doppio Malto alle Castagne affumicate e Ginepro. Grazie anche alla buona qualità dell’ac- qua, la birra viene ottenuta con il processo dell’alta fermentazione e successivamente con una rifermentazione in bottiglia utilizzando materie prime selezionate. Oltre al malto d’orzo, il luppolo e i lieviti, A proposito di birra: anche ai margini del Parco... tra gli ingredienti base sono due i tipi di castagne utilizzate: quelle affumicate e Il Bed and Breakfast “Cà Monzone” cono e il Belpaese è il più importante quelle essiccate con aria neutra. di Stephen Dawson a Rocchetta di al mondo. A differenza della produzione tradizionale Guiglia, ai margini del Parco, è oramai Ma è difficile trovare questi prodotti di birra, dove il malto d’orzo è l’unica conosciuto da anni per la sua invidia- fuori dai grandi centri. fonte di amido, nella birra “Beltaine” le bile posizione e proverbiale cordialità. Io abito a Rocchetta di Guiglia e ho castagne (frutti amidacei) concorrono Ancora pochi sanno però che lì si pensato che l’unico modo di averne una nel processo di saccarificazione (trasfor- produce con passione, oltre all’ospi- fonte garantita era di produrla a casa mazione degli amidi in zuccheri) andando talità, una birra artigianale inglese mia. A questo punto, ho contattato un a sostituire il malto fino ad un massimo molto famosa. produttore in Gran Bretagna che mi del 40% (limite a norma di legge). Abbiamo chiesto al Sig. Dawson, ha installato un piccolo impianto. Caratterizzate da una schiuma abbon- titolare del B&B, qualche dettaglio Così è nata la “White Dog Brewery” dante e strutturata, che si genera dal in più circa questa gustosa curiosità. che si trova in Via Monzone 416 a processo di rifermentazione e che persiste Ecco quanto ci ha detto: Rocchetta di Guiglia. nel bicchiere, le diverse tipologie presen- - Sì è proprio vero, “paese che vai, Per saperne di più o per degustazioni, tano un sapore che va dallo speziato, al usanze che trovi”. Di certo un ottimo contattatemi allo 059. 792 074. fruttato, al citrico. consiglio. Ma ognuno ha il suo “vizio”, Ringraziamo Mister Dawson e segna- I lieviti, visibili in sospensione, testimo- un qualcosa che non riesci ad abban- liamo che alla riapertura dei Centri niano la rifermentazione naturale in donare nonostante tutte le tentazioni Visita del Parco anche la “Real Ale”, bottiglia e le conferiscono una nota di che ti offre una nuova terra. prodotta dalla “White Dog Brewery”, genuinità. Io sono inglese, e la mia passione è la farà la sua comparsa sugli scaffali del Ma perché il nome “Beltaine”? Esso “Real Ale”, ovvero una birra artigianale “Park Shop”. deriva dalla grande “Festa di Primavera” prodotta con solo acqua, orzo, malto, celtica. Granaglione era infatti terra di luppolo e lievito, non pastorizzata, con confine di insediamenti celtici dell’Ap- rifermentazione all’interno del fusto e pennino bolognese e bevanda tipica era spillata a mano senza uso di anidride la birra, chiamata in gaelico Cervogia e carbonica. da cui derivano la Cerveza spagnola e la In Italia varie microbirrerie la produ- Cerveja portoghese. Il “Nodo del- 4 Andata e ritorno dall’Onferno

Anche se è preferibile il... Paradiso, soprattutto uno dei maggiori studiosi preparazione dell’interlocutore e la bril- siamo andati in visita alla Riserva natu- dei chirotteri in Italia, che ci ha “svelato” lante dialettica, si sono fatte “in un rale dal nome così singolare. Presenti alcuni tra i più affascinanti segreti di attimo” le cinque. A quel punto era già una ventina di persone tra volontari questi animali. Sostanzialmente poco tempo per concludere e ritornare a casa. gestori dei centri visita, guide ambientali- conosciuti, se non nell’immaginario escursionistiche e staff del Parco. comune a corollario di streghe e fattuc- Posta nell’entroterra collinare di Rimini chiere, sono invece dotati di primati di Per informazioni sulla Riserva na- a un colpo d’occhio da San Marino, la adattamento assolutamente singolari turale di “Onferno”: Riserva è nota per una caratteristica e (uso del radar e captazioni di ultrasuoni tel. e fax 0541 984694 lunga grotta scavata da un rio locale per il volo in sicurezza al buio; letargo, [email protected]; all’interno di strati di gesso. I cristalli e capacità migratoria di migliaia di chilo- le forme di selenite, il minerale caratte- metri, lenta gestazione e cura della prole Comune di Gemmano: ristico, accompagnano il visitatore per in asili di centinaia di individui, etc.). tel. 0541 854060 - [email protected] tutto il percorso creando un’atmosfera Doveva essere nelle intenzioni iniziali www.regione.emilia-romagna.it/parchi veramente suggestiva. La grotta è fre- un incontro di pochi minuti, ma per la quentata inoltre da colonie di più specie di chirotteri (pipistrelli) che si concen- trano in popolazioni di varie migliaia di individui soprattutto nel periodo riproduttivo. La visita è iniziata nello stabile adibito all’accoglienza dei visitatori, una ex canonica ben restaurata dopo i danni dell’ultima guerra, con l’incontro della la guida della Riserva. Abbiamo visitato poi il caratteristico museo sulla fauna delle grotte. Corredati da caschi e torce elettriche obbligatorie, ci siamo quindi immersi per oltre un’ora nel cunicolo (circa 400 m) alla scoperta dei “segreti” del fenomeno geologico. Ritornati alla luce abbiamo concluso la mattinata con un ottimo pranzo a base di specialità locali, nella trattoria posta sopra la collina di gesso. Il pomeriggio è iniziato con Dino Sca- ravelli responsabile della Riserva, ma Immagine tratta dal catalogo del Museo della Riserva a cura di Dino Scaravelli della Riserva a cura dal catalogo del Museo tratta Immagine 55 Dove stanno andando gli Appennini?

I sostenitori di una delle teorie maggior- mente accreditate dal mondo scientifico (la tettonica delle placche) affermano che gli Appennini si sono formati dallo scontro della zolla Africana e di quella Europea diversi milioni di anni fa. L’attuale posi- zione dell’Italia è il risultato di un ulteriore spostamento verso Nord-Est. Questi mo- vimenti spaziali sono l’espressione di forze interne alla Terra (forze endogene), che spostano le zattere, i continenti, in cui è suddivisa la crosta terrestre. I geologi sostengono che attualmente l’arco appen- ninico non si è fermato, ma è in continuo movimento. La percezione di noi umani non è però sufficiente a rilevare i piccoli movimenti delle rocce sotto di noi (che sono a scala millimetrica o al massimo centimetrica). E’ solo attraverso sofisticati sensori, che tali movimenti possono essere evidenziati. Un gruppo di geologi italo- americani hanno scelto di utilizzare il Parco come laboratorio scientifico per i loro studi, con l’obiettivo di rilevare ed interpretare proprio questi movimenti orizzontali delle rocce appenniniche. Da qui nasce l’accordo tra il Parco e due Istituti di ricerca nel campo della geologia: l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulca- nologia di Bologna e l’americana Lehigh University della Pennsylvania. E’ stata quindi allestita, su uno dei picchi dei Sassi, una stazione di rilevamento, che, munita periodicamente di una piccola antenna, potrà restituire ad un ricevitore satellitare i segnali di movimento rilevati. La ricerca durerà circa 4 anni ed interesserà altri Parchi lungo tutto l’Appennino set- tentrionale. Chissà dove stanno andando le nostre montagne? Con un po’ di pazien- za lo scopriremo. Conferenza sul Piano Territoriale del Parco Aperti i lavori per la pianificazione del PTP. Prime sessioni per i rappre- Spiegazione della tavola a destra tratta da “Le scienze della Terra” Alfonso Bosellini - sentanti degli enti pubblici; seguirà riunione con privati e associazioni. Italo Bovolenta Editore: La collisione tra due placche che trasportano Si è tenuta il 2 dicembre 2004 nell’au- di Modena, ente incaricato dagli attuali blocchi continentali porta necessariamente ditorium del Centro Parco di Pieve di strumenti legislativi per l’approvazione alla formazione di un orogene (catena di Trebbio la prima delle riunioni che ufficiale. Il Direttore del Parco ha poi montagne). In A la convergenza tra le due porterà al nuovo Piano Territoriale del illustrato il cammino fatto dall’istituzio- placche avviene a spese della subduzione Parco. Presenti tra gli altri il nuovo ne dell’area protetta a oggi, con ragguagli della crosta oceanica e si forma un sistema Assessore provinciale Alberto Caldana, tecnici sui vari argomenti: dalla salva- arco-fossa. In B il bacino oceanico intermedio il Presidente della Comunità Montana, è quasi chiuso; la crosta ocenica si rompe in guardia ambientale, al turismo; dagli cunei che tendono ad accavallarsi verso la i Sindaci di Guiglia, Zocca e Marano investimenti sul territorio, all’incidenza placca in subduzione ed i sedimenti marini s/P. oltre a tecnici in rappresentanza economica dell’indotto del Parco; dal- cominciano a deformarsi sensibilmente. In della Regione (Servizio parchi), della l’agricoltura, ai rapporti con i residenti. C i due continenti entrano in collisione, Provincia e di altri enti. Dopo una breve L’arch. Alberto Mazzoni dello Studio compressione e deformazione raggiungono introduzione dell’Assessore provinciale, di Bioarchitettura Uno di la massima intensità. Lembi di crosta ocea- il dr. Roberto Ori dell’Assessorato Am- incaricato della redazione del piano, ha nica, sedimenti marini e rocce continentali biente della Provincia, ha illustrato le illustrato poi le principali novità della vengono ridotti in cunei e scaglie che si tappe previste per la Conferenza. Sa- proposta. Il 20 gennaio si è tenuta accavallano reciprocamente. In D, la striz- ranno chiamati in causa oltre agli enti un’altra sessione nella quale i rappresen- zatura dopo aver raggiunto la massima pubblici interessati, le organizzazioni e intensità rallenta la sua morsa e si blocca tanti degli Enti pubblici hanno espresso il processo di convergenza. L’interno edificio le associazioni private del territorio. La prime valutazioni in merito. Alla pros- di scaglie accavallate e piegate, non più Conferenza sarà la sede ufficiale per sima riunione plenaria, prevista per il compresso, si alza a causa della compensa- esprimere opinioni e osservazioni sulla 17 febbraio, saranno chiamati i rappre- zione isostatica. La zona di sutura tra i due proposta del nuovo P.T.P. Tali proposte sentanti di associazioni ed altri organismi continenti sarà segnata da una grande saranno infine vagliate dalla Provincia privati che operano sul territorio. catena montuosa. 6 Zecche: se le conosci le eviti! Se vi è capitato di incontrate una ragazza piccolo, ma insidioso, animaletto e per Cosa fare se si viene punti? con strani teli bianchi, su prati e boschi prevenire eventuali, e molto rare, com- La zecca deve essere rimossa correttamen- del Parco, non preoccupatevi, “sta lavo- plicazioni. te: afferrarla con una pinza il più vicino rando per noi, per catturare uno degli Come si presenta? possibile alla cute e toglierla tirando e abitanti tra i più piccoli delle nostre zone: La zecca dei boschi è scura e molto pic- ruotando senza schiacciarla, per evitare la zecca. cola, quindi difficile da vedere. che il rostro (organo che la zecca usa per Il suo lavoro di tesi di laurea consiste Dove vive? attaccarsi) rimanga nella pelle. Disinfettare infatti nella cattura di numerosi individui Vive nell’erba e nei cespugli. Ama gli la zona e controllare che, nei giorni suc- per lo studio della popolazione presente ambienti umidi ed ombreggiati con ve- cessivi, non ci siano sintomi di infezione. e, in particolare, della cosiddetta zecca getazione bassa ed un letto di foglie Non gettare la zecca, ma bruciarla. dei boschi (Ixodes ricinus). secche, meglio se boschivi e con erba Questo piccolo “ragnetto”, dalle dimen- incolta. Frequenta anche le zone di con- Per la rimozione della zecca dalla sioni millimetriche, una volta adulto, si fine tra prato e bosco soprattutto se con pelle, sono state messe recentemente attacca ai mammiferi di sangue caldo presenza d’acqua. in commercio delle pratiche pinze (come gli ungulati, ma anche l’uomo). Come si può evitare la puntura? (v. foto), che facilitano l’operazione Con la sua puntura potrebbe rappresen- Indossare vestiti chiari per identificare descritta. Possono essere acquistate tare una minaccia alla nostra salute, per più facilmente le zecche e rimuoverle al Parco al prezzo di € 6,50; per il rischio di trasmissione di malattie in- prima che si attacchino alla cute. Usare informazioni telefonare al numero fettive, alcune delle quali con serie con- maglie e maniche lunghe ed infilare i 059795721. seguenze, se non curate tempestivamente. pantaloni dentro ai calzettoni. Ecco l’importanza degli studi intrapresi E’ importante fare frequenti controlli su (in collaborazione con la facoltà di Vete- se stessi: se la zecca viene rimossa entro rinaria dell’Università di Bologna e i le 36-48 ore, non ci sono problemi di Vigili provinciali di zona) che interessano trasmissione di malattie. anche le zecche rinvenute su esemplari Quando stare più attenti? di ungulati, come campione per la ricerca Le zecche possono pungere durante tutto di un parassita del sangue dell’animale. l’anno, ma sono molto più attive nel In attesa degli esiti dello studio, diamo periodo compreso fra la primavera e il alcune informazioni per conoscere questo tardo autunno. Sono tornate a volare le starne: i risultati di un progetto di salvaguardia nel Parco

Sulle colline sono ritornate a volare le fino ad ottobre inoltrato, creando un starne; ecco la storia di un’impresa che tipo di habitat che permetteva rifugio ed si sta svolgendo tra l’indifferenza ed i alimentazione. contrasti di una società che cambia. I cambiamenti avvenuti negli ultimi La Provincia di Modena è impegnata decenni hanno prodotto un calo dram- da ormai un decennio alla ricostitu- matico della starna in tutta Europa e una zione di una popolazione vitale di quasi estinzione sul nostro territorio: questa specie, in un area di protezione l’abbandono delle campagne, espansione per la Starna e la Pernice rossa di circa delle coltivazioni a foraggio, rarefazione 24.000 Ha in parte all’interno del dei cereali invernini, che hanno contri- Mondadori editore da “Uccelli d’Europa” Tratto Parco. Vale la pena di ricordare che la buito, tra laltro, all’entrata di altre specie starna che s’involavano all’alba per starna è un galliforme di medie di- (cervidi e cinghiale); la forte attrazione andare in pastura sulle stoppie e mensioni strettamente legato alle atti- delle foraggere sulle starne nidificanti, “stragiurando” sulla presenza della vità agricole. Ha avuto la maggiore con distruzione dei nidi durante le ope- mitica scopina (forse una sottospecie espansione in Italia settentrionale pri- razioni di sfalcio; la poco lungimirante italica ma di dimensioni più piccole). ma dell’avvento della meccanizzazione e dissennata gestione venatoria della Anche i versanti posti a sud-ovest del dell’agricoltura. specie, sostenuta da ripopolamenti con Parco ancora nella quasi totalità colti- In quel tempo le coltivazioni erano animali di allevamento. vati, con buona presenza di cereali e orientate soprattutto al fabbisogno In questo quadro così preoccupante sono tutelati dall’area protetta, presentano necessario per il sostentamento fami- stati avviati in Italia diversi progetti di un ottima vocazione per l’habitat della liare e degli animali domestici. Il ter- reintroduzione (Alessandria - Pasian di starna, tanto è che grazie al progetto reno era lavorato e coltivato prevalen- Prato, Udine) e così anche nel nostro da alcuni anni si riproduce assieme alla temente a cereali e foraggio (grano- territorio, con l’obiettivo di ricostituire Pernice rossa, pur con basse densità mais-medicai-vigneti) tutte specie ve- popolazioni stabili. Ciò per risollevare le ma con continuità, il che fa ben sperare getali presenti nella dieta della starna, sorti della specie così legata nell’immagi- su un futuro più roseo sul suo mante- sia nelle parti verdi che nei semi, du- nario collettivo alla campagna dei nostri nimento sul territorio. rante buona parte dell’anno. In ag- padri e nonni. Alcuni di questi ancora Guido Venturi giunta le stoppie rimanevano integre raccontano delle numerose brigate di Vigile volontario Provincia di Modena 57 Torna l’acqua nel mulino Notizie in breve Dopo 30 e più anni è tornata l’acqua nella gora del canale del mulino delle Vallecchie. Un tempo aziende fondamentali per la macina del grano e delle Benvenuti tra il Reno e il castagne senza l’ausilio dell’elettricità, i mulini sono rimasti in alcuni casi in buone condizioni grazie alla passione dei proprietari. Panaro E’ il caso di questo mulino, capace ancora di tutte le macine La nuova Guida Turistica di funzionanti, ma senz’acqua da decenni. Con l’ausilio del Parco è stato ripristinato il canale che si era chiuso per movimenti del PromAppennino terreno ed è stata riportata l’acqua restaurando l’antico fosso PromAppennino, che allo stato attuale associa oltre cinquanta di connessione con il Rio Vallecchie. operatori tra pubblici e privati, è da 25 anni la Società Coope- Il mulino sede da primavera all’autunno di un’attività ristorativa rativa di promozione turistica delle “Valli tra il Reno e il a crescentine, piadine e tigelle, mostra ora tutte le parti di nuovo Panaro”. funzionanti. Con un accordo di programma triennale è stata recentemente La sala macine è visitabile chiedendo ai gestori. incaricata di coordinare le azioni di promozione e la valorizza- Nota curiosa: Aurelio Giusti proprietario, ricorda di aver visto zione turistica dell’area compresa tra queste due valli. ancora la lontra nuotare (erano gli anni trenta) nel fosso della Tale obiettivo sarà perseguito ed attuato con il progetto gora. Che sia di buon auspicio per la qualità delle acque? “Benvenuti tra il Reno e il Panaro ”, che si avvale anche del contributo delle Province di Modena e Bologna, progetto che Nuovo intervento prevede tra le numerose azioni, la realizzazione di una “Guida Turistica”, strumento ritenuto indispensabile per una consapevole di ingegneria naturalistica visita e un gradevole soggiorno nel nostro comprensorio. La scarpata di via del Partigiano vicino alle Serre non teneva Al fine di darne la più ampia visibilità, la Guida sarà distribuita più. I proprietari preoccupati erano sollecitati a metterci ripiego, gratuitamente presso gli uffici IAT, le Pro Loco, i Parchi ma possibilmente non con un freddo e poco estetico muro in Regionali, e le fiere, nonché all’interno delle gallerie dei principali cemento armato, come quello qualche metro più avanti. Ipermercati delle province limitrofe, in occasione di settimane Ne hanno parlato con noi ed è venuta fuori una proposta poi promozionali tematiche. finanziata per l’80% dalla Regione, in parte dal Parco per la Anche in questo caso la collaborazione con il Parco ha portato presenza del passaggio pubblico ed in piccola parte dai singoli importanti risultati che dimostrano, se mai ce ne fosse bisogno, proprietari. la validità della strada intrapresa. Il progetto è stato gestito e realizzato dalla Comunità Montana. Riccardo Solmi Il risultato: una palizzata in pali di castagno di 40 m di lunghezza Presidente di PromAppennino e oltre 2 di altezza, che ha conferito un deciso miglioramento estetico, armonizzato con l’ambiente circostante e di aumento Caldarroste di valore dello stabile di proprietà. Tra il terriccio sono state messe a dimora a distesa piantine di al centro commerciale Pervinca, fusticini dalla imponente fioritura blu primaverile Dando seguito ad un esplicito invito dei proprietari e gestori che dovrebbero dare un’ulteriore tono naturale all’opera. del Centro Commerciale “Leroy Merlin” di Bologna, mega- Ci pare un bell’intervento del costo di circa 20.000 euro, che store specializzato in bricolage, giardinaggio e occorrente per ha visto l’iniziativa d’insieme degli enti pubblici del territorio il “fai da te”, nello scorso Ottobre, e per due Sabati consecutivi, e dei privati cittadini residenti del Parco. il Parco è stato tra i protagonisti delle animazioni organizzate allo scopo di festeggiarne il primo anno d’apertura. In pieno periodo di castagne i nostri operatori si sono dunque prodigati nell’allestimento, all’ingresso del Centro, di un banchetto per la cottura ed offerta di caldarroste del Parco e vin brulè, cogliendo così l’occasione per promuovere, ai numerosi bolognesi, la nostra Area Protetta. 8 Agenda 2005 Gli appuntamenti del Parco

Febbraio La quota di partecipazione ammonta Sabato 19: dopo un previsto periodo a € 35 a persona comprensive di ac- di chiusura, riaprono al pubblico, compagnatore, cena presso una locanda limitatamente al fine settimana, i tradizionale, trasporti in auto con faro punti informativi turistici, con le e pernottamento presso la sede del seguenti modalità: Parco. - Centro Parco “Il Fontanazzo” di Posti disponibili per massimo 6 perso- Pieve di Trebbio - Festivi: pomeriggio ne. E’preferibile la prenotazione entro dalle 14:30 alle 18:30; il mercoledì precedente. - Centro Visitatori di Borgo dei Sassi I Safari si replicheranno, con le mede- e itinerario N.4 “Salita al Sasso della sime modalità, nelle seguenti giornate: Croce” - Festivi e pre-festivi dalle 22/4 - 13/5 - 17/6 - 1/7 - 16/9 - 30/9. 9:00 alle 13:00 e dalle 14:30 al tra- monto. Aprile Domenica 17: inizia il calendario di Il Centro Visitatori di Samone - “Sala eventi, promosso dal Coordinamento degli Stemmi, Mostra permanente Parchi e Riserve Modenesi, “NaturaW della Tigella” e il Centro di Docu- - 2005”, progetto che intende svilup- mentazione “Museo del Castagno” pare iniziative coordinate nel settore riapriranno i battenti Domenica 27 del turismo sostenibile, per la crescita Marzo 2005 (Pasqua). e lo sviluppo di un’economia eco- In base all’andamento stagionale, le compatibile. giornate di apertura e gli orari potreb- Nell’ambito di tale progetto, la tradi- bero subire sensibili modifiche. zionale sezione riguardante l’escursio- nismo, dal titolo “Idee in cammino”, Marzo offre, un ricco ventaglio di opportunità Domenica 13: prende il via per vivere e conoscere divertendosi la Acquaforte di Giorgio Ferrari “Itinerando”, tradizionale programma nostra Area Protetta. di passeggiate ed escursioni “Tra il Campeggi estivi per ragazzi, e prove Reno e il Panaro”. Molte le proposte di Orienteering, sono le altre offerte Parco Regionale dei Sassi di Roccamalatina al Parco - Info: 059.985584 del calendario di eventi di “Natura Centro Parco “Il Fontanazzo” W”. Loc. Pieve di Trebbio - Via Pieve di Trebbio, 1287 41050 Roccamalatina di Guiglia (Mo) Venerdì 18: “Safari notturno al Par- Si comincia con “Il percorso fantastico Tel. 059.79.57.21 Fax. 059.79.50.44 co dei Sassi” - Caprioli, lepri e cin- delle Guglie” a cura della G.A.E. Gian- [email protected] ghiali saranno a nostra portata… ni Genzale (appuntamento c/o Centro visiva nel pieno delle loro attività. Li Parco “Il Fontanazzo”, ore 9:30). Pre- Cerca il Parco in Internet: accoglieremo con fari e visori in una notazioni: 059.535477 - 340.2576781 www.regione.emilia-romagna.it/parchi/roccamalatina notte da avventurieri. - [email protected] www.parks.it/parco.sassi.roccamalatina

L’Appennino Modena Est 3-4-5 Giugno Periodico bimestrale d’informazione della Comunità Montana “Appennino Modena Est” “…E’ festa nel Parco…” Aut. Tribunale di Modena N. 726 del 19/7/1983 Anno XXIII - n. 1 Febbraio 2005 Tre giornate ricche di avvenimenti per festeggiare insieme Direttore Responsabile: Enzo Perriello Redazione: Elena Iori, Fausto Minelli nel Parco l’arrivo dell’estate. Mariangela Bertolla, Giovanni Savini Direzione: via Pieve di Trebbio, 1287 Con escursioni, musica, cori, giochi, attrazioni per Foto: archivio Parco bambini e famiglie, mercatino, mostre, stand gastrono- Roccamalatina Guiglia (MO) Copie: n. 5750 mici e molto altro, …sarà vera festa nel Parco! Chiuso in tipografia il 8/2/2005 Fotocomposizione, Grafica e Stampa TIPART INDUSTRIE GRAFICHE SRL Informazioni: Giovanni Savini - 059.795721 Via della Pace, 17/B - (MO) Tel. 059.77.26.53 - [email protected]