Rome (From Joachim Du Bellay)

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Rome (From Joachim Du Bellay) 21CUL01A2101 ZALLCALL 12 20:28:17 01/20/98 CULTURA E SOCIETÀ l’Unità2 3 Mercoledì 21 gennaio 1998 Arriva il Giubileo La strada che non si chiamò Elapoesia «Via Pasolini» di tutti i tempi Mattinata luminosa di Roma che illumina la consonante elle nelle voci dei venditori ambulanti, nelle gomme degli autobus scende nelle strade e nel silenzio delle statue della Capitale Ocra adombrata nelle facciate orientali dei negozi e dei palazzi. Porte e portoni reggono i semicerchi delle ombre di un tempo. Strano - disse ROMA. Poesie per la strada. Nel senso che «per la che in una città antica, dai colori scuri rossi e gialli, strada» saranno, fisicamente, trascritte su lapidi, ci siano ragazzi tenuti per mano dalla madre pannelli, edicole, installazioni; e nel senso che «per la strada» sono state scritte, almeno alcune in queste strade pullulate di gente, sotto infinite finestre, qui di loro. È un’iniziativa dell’associazione cultura- dove Pasolini portava a spasso le sue notti, Stazione Termini, qui le Allegorein in collaborazione con l’Agenzia dei dove in un chiosco di legno all’aperto un grasso Nerone di oggi cantieri per il Giubileo. Una delle tante cose che vendeva ai viandanti fazzoletti colorati. Ne comprai uno rosso stannopianpianocambiandoilvoltodiRomain me lo legai al collo, e in mezzo alla strada fischiettai: vista del 2000. Alcune di queste cose - i cittadini romani lo sanno bene - sono anche delle «secca- Avanti, avanti oh Gran Partito, Avanti, avanti oh Gran Partito ture», sia pure afin di bene. Questaè bella e basta, Jannis Ritsos senza alcuna controindicazione. I curatori - in particolare Filippo Bettini e Roberto Piperno - hanno rintracciato, nel- l’immenso corpus della poesia mondiale e di tutti i tempi, i versi che hannocantatoRomaattraverso i secoli. Questi versi andranno ad abitare i luoghi della città, spesso con preciso riferimento al contenu- to dei versi medesimi. Alcuni sono già installati. Molti altri lo saranno, Roma da qui al 2000. La speranza è che Roma possano rimanere anche dopo il fa- tidico 2000. Sarà un’eredità - piccola, ma cul- turalmente significativa - che il Giubileo la- 21CUL01AF02 scerà alla città. Come si diceva, l’ideazione e organizzazio- 1.0 ne dell’iniziativa è di Allegorein, ovvero di Fi- 13.0 lippo Bettini, Marcello Carlino, Mario Lunet- ta, Aldo Mastropasqua, Francesco in Muzzioli, Giorgio Patrizi. La pro- in mozione è dell’Agenzia del Giu- bileo, in particolare di Maurizio Pucci (coordinatore dei cantieri) e del presidente Zanda. La consu- lenza, diciamo così, «letteraria» è di Armando Gnisci, titolare di letterature comparate alla Sapien- za di Roma. RimaRima La statua di Pasquino e, accanto, l’installazione di piazza Argentina Una città che da sempre ama le parole Du Bellay, Les antiquitez de Rome Le antichità di Roma Quevedo Benvenuti, poeti e Pound Nouveau venu, qui cherches Rome en Rome O tu, appena giunto, e cerchi Roma a Roma Et rien de Rome en Rome n’apperçois E a Roma non trovi più nulla di Roma: Ma qui i muri parlano Le poesie che riproduciamo Ces vieux palais, ces vieux arcz que tu vois, Questi vecchi archi che vedi, questi vecchi palazzi in questa pagina, per gentile Et ces vieux murs, c’est ce que Rome on nomme. E le vecchie mura, è Roma. dai tempi di Pasquino concessione di Allegorein, sono o inedite, o pochissimo Voy quel orgueil, quelle ruine: et comme Considera l’orgoglio, la rovina: e come conosciute in Italia. In alto ROMA. Segnali di poesia sparsi per festo di versi, diventa pubblico. Una nella pagina c’è la poesia del Celle qui mist le monde sous ses loix, Quella che impose al mondo le sue leggi Roma, piovaschi di parole che si enu- sorta di esposizione di «tavole della grande poeta greco Jannis Pour donter tout, se donta quelquefois, Per tutto domare, un giorno si è piegata anch’essa, cleano nello spazio a macchia d’olio. legge» per ogni dove, straordinarie Ritsos dedicata a Pier Paolo Et devint proye au temps, qui tout consomme. Preda al tempo che ogni cosa consuma. Splendida peste, virus di parole come vestimenta per recite che parleranno Pasolini. È inedita in Italia. l’avrebbero definita i futuristi, l’ini- con autori di tutto il mondo, dall’an- Qui accanto, invece, vedete Rome de Rome est le seul monument, Roma è l’unico monumento a Roma, ziativa è un progetto in fase di realiz- tichità ai nostri giorni, parleranno di una delle più curiose zazione a opera dell’Associazione Roma e della sua poesia nella luce co- scoperte dell’iniziativa. È un Et Rome Rome a vaincu seulement. Roma ha vinto nient’altro che Roma. culturale «Allegorein» che opera nel smopolita di questa città unico no- trittico di sonetti - che vi Le Tybre seul, qui vers la mer s’enfuit, Soltanto il Tevere, che scorre al mare, settoredaannieproponeunasortadi strobene. proponiamo nelle lingue antico e nuovo insediamento poeti- Queste riflessioni ci vengono det- originali, con la traduzione Reste de Rome. O mondaine inconstance! Resta di Roma. Incostanza di tutto ciò che è umano! co a Roma,ineluttabilmentecreativo tate dal clamore visivo dei manifesti accanto - che ha un’origine Ce qui est ferme, est par le temps destruit, Ciò che sta immobile è distrutto dal tempo, eutopico. marmorei e, ancor più, dal rilancio comune, come vi renderete Et ce qui fuit, au temps fait resistance. Ciò che fugge resiste. Sitratta,inpocheparole,diquesto: della poesia. Le poesie potranno così conto leggendoli. Tutto avvicinandosi al Giubileo, per mani- avere a loro disposizione, oltre ai cit- comincia nel ‘500 con «Les festare la dimensione antica e futura tadiniromani, la massasterminatadi antiquitez de Rome», serie di di Roma, verranno installate per tut- turisti: boom apocalittico di lettori sonetti scritti da Joachim du A Roma sepultada en sus ruinas A Roma sepolta nelle sue rovine ta la città segnali simbolo, punti di che a gruppi o singolarmente, fermi Bellay (1522-1560). Lo comunicazione diretta e subliminale dinanzi al manifesto della poesia, di- potete leggere in francese, e ad un tempo. Per il momento sono scuteranno, si animeranno oppure nella traduzione Piero Buscas en Roma a Roma, oh, peregrino, In Roma cerchi Roma, o pellegrino, stategiàattuatepiùd’unainstallazio- esterneranno il proprio dissenso. Ma Sanavìo. A du Bellay si ispira, ne: all’ingresso della Stazione Termi- comunque verranno lette. Saranno circa un secolo dopo, lo yenRomamismaaRomanolahallas: e proprio in Roma Roma non ritrovi; ni con testo di Brodskij; a piazza dei cadáver son las que ostentó murallas, le vantate muraglie, morti covi additate al ludibrio pubblico oppure spagnolo Francisco de Cinquecento con testo di Goethe, alla gloria, naturalmente ancor più Quevedo (1580-1645), uno y tumba de sí proprio el Aventino. sono, e di sé sepolcro l’Aventino. tradotto da Pirandello; alla ex Caser- eterna. dei più grandi autori del ma Pepe di via Principe Amedeo con I poeti d’ogni epoca un minimo barocco spagnolo: eccolo Yace donce reinaba el Palatino; Giace, dove regnava, il Palatino; testodiTitoLivio;all’exCentraledel qua in spagnolo, tradotto in Latte di via Giolitti con testi di Valery guizzo, un volteggio, un cantuccio di italiano da Vittorio Bodini. y limadas del tiempo las medallas, son limate dal tempo le medaglie; Larbaud. verso incuorloro,unseppurminimo Passano altri tre secoli, ed mas se muestran destrozo a las batallas sembrano più macerie di battaglie Se per una qualunque ventura, vo- sguardo in terzine, quartine o esame- ecco che un grande della de las edades que blasón latino. degli evi, che blasone del latino. leste farvi guidare dalla luce delle pa- tri l’hanno dedicati alla luce dei Sette poesia americana, Ezra role e doveste capitare per esempio a Colli; oppure una lunghissima ode, un canto melanconico se non addi- Pound (1885-1973) Sólo el Tibre quedó, cuya corriente, Solo è restato il Tevere, corrente largo Torre Argentina dinanzi al tea- «ritraduce» du Bellay, in un tro, una lastra marmorea creata a ma- rittura un lamento che denunciava il inglese volutamente aulico e si ciudad la regó, ya sepoltura che bagnò la città: or sepoltura, nifesto poetico vicatturerànellacon- respiro mozzato dalla grandezza mo- antico: e anche in questo la llora con funesto son doliente la piange con funesto suon dolente. vinzione storica che la parola comu- numentale di Roma. Ora con questa caso eccovi la doppia nica messaggi romani: vi dovrete ri- splendida iniziativa tutto risulterà versione, con la traduzione cordare a questo punto di Pasquino, ancorpiùmeraviglioso:l’animabella Oh Roma, en tu grandeza, en tu hermosura Roma, da quella gloria così pura di Roma si farà ancor più lieta. Bro- italiana, ancora una volta, di huyó lo que era firme, y solamente fuggì ciò ch’era saldo e solamente del Babuino, statue parlanti, urlanti Piero Sanavìo. scrosci diparole, financo alle edicole, dskij da «Poesie italiane» (Traduzio- L’iniziativa curata da lo fugitivo permanece y dura. il fuggevole ormai permane e dura. ai crocicchi dei quadrivi romani che ne di Giovanni Buttafava): «Io sono Allegorein per il Giubileo declamavano invettive, frammenti stato a Roma. Inondato di luce./ Co- comprende e comprenderà di ingiurie, canti di parole che osan- me può soltanto sognare un fram- molti altri poeti. Vi navano alla grandezza della città e al- mento! Una dracma d’oro è rimasta segnaliamo le installazioni Rome (from Joachim du Bellay) Roma (da Joachim du Bellay) la miseria di Roma popolare e aristo- sopra la mia rètina./ Basta per tutta la già visibili: all’ingresso della craticanelcontempo. lunghezzadellatenebra». Stazione Termini con versi di O thou new comer who seek’st Rome in Rome Tu, appena giunto a Roma, e cerchi Roma Ora dopo i graffiti metropolitani, i Così Roma appare/appariva agli Josif Brodskij; a piazza dei proclami politici, lescritture sui muri occhi dei poeti di ogni latitudine.
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