I Gruppi

Rabino Manolino Rutallo Pinzale Rostagno Pace Cavallaro

Ferraris Laus Rossi Cattaneo Dutto Novero Bizjak Monteggia Comella Giovine Ronzani Burzi Ricca Pedrale Lupi Pozzi Motta Cirio Lepri Bellion Nastri Muliere Scanderebech Reschigna Buquicchio Travaglini Guida Turigliatto Toselli Auddino Boeti Leo Valloggia Nicotra Cotto Casoni Larizza Robotti Moriconi Boniperti Cavallera Bossuto Dalmasso Ferrero Deambrogio Vignale

Barassi

Botta

Clement

Valpreda

Manica Taricco Sibille Oliva Migliasso Pentenero De Ruggiero Deorsola Conti Caracciolo Pres.G.R. Borioli Bairati Mercedes Peveraro Spinosa Bresso Chieppa Ghiglia Placido Pres.C.R. Pichetto Davide Gariglio

Sono 63 i consiglieri regionali del Piemonte, 14 gli assessori e 16 i gruppi politici: Democratici di Sinistra, 15 consiglieri; , 10 consiglieri; La Margherita, 9 consiglieri; Alleanza Nazionale, 5 consiglieri; Rifondazione Comunista, 5 consiglieri; Piemont-Padania, 3 consiglieri; Comunisti Italiani, 2 consiglieri; Moderati per il Piemonte, 2 consiglieri; Sinistra per l’Unione, 2 consiglieri; Unione Democratici Cristiani, 2 consiglieri; Verdi per la Pace, 2 consiglieri; Democrazia Cristiana-Ind-MPA, 1 consigliere; Democrazia Cristiana - Partito Socialista, 1 consigliere; Italia dei Valori, 1 consigliere; Socialisti Democratici Italiani, 1 consigliere; gruppo Misto, 2 consiglieri.

28•Notizie 6-2006 I Gruppi Democratici di Sinistra FEDERALISMO PARTECIPATO: È LA STRADA GIUSTA bbiamo espresso consenso non solo immaginata al livello dei alla iniziativa della Presi- Comuni e delle Province, ma anche Adente Bresso di avviare, a delle organizzazioni economiche, partire da un dibattito nell’aula sociali e del mondo universitario, consiliare, il tema dell’applicazio- perché il progetto che si tenta di ne dell’art. 116, ultimo comma, far partire non può non coinvolge- della Costituzione. Esso prevede la re la comunità piemontese e deve possibilità di accordi tra la singola guardare allo sviluppo del Piemon- Regione e il Parlamento su mag- te e all’efficienza della pubblica giori trasferimenti di competenze amministrazione. legislative alla Regione. Non leg- Sui temi che la Presidente Bresso giamo in questa iniziativa una ha elencato nel documento illu- pericolosa contrapposizione tra strato in Consiglio regionale non Regioni del nord nei confronti di intendiamo esprimere in questo altre parti del paese, perché la momento scelte o preferenze, pre- stessa deve muoversi nell’ambito feriamo limitare il nostro contribu- tare questo percorso significa della Carta costituzionale e deve to alla definizione di alcuni criteri. anche aver presente che lo stesso riguardare accordi tra singole Occorre infatti dare priorità a quei non può essere disgiunto dall’av- Regioni e Parlamento. Alla base di temi che consentano di riunificare vio del federalismo fiscale previsto questi accordi ci deve essere la le competenze in capo a un unico dall’articolo 119 della Costituzio- specificità economica e territoriale soggetto. Occorre anche privile- ne. Questo per due ragioni impor- di ogni Regione. giare quei temi che più guardano tanti: il progetto non può appe- Ad oggi, a parte le iniziative al governo dello sviluppo econo- santire ulteriormente la spesa pub- assunte dalla Regione Lombardia e mico territoriale, alle scelte strate- blica, semmai deve renderla più ora dal Piemonte con il dibattito giche che il Piemonte sta facendo efficace, né può determinare come in aula e in Commissione, solo la per affrontare la sfida globale: la conseguenza un aumento della Regione Toscana aveva avviato – ricerca, l’innovazione tecnologica pressione fiscale su cittadini e anche se attualmente risulta e l’internazionalizzazione. imprese. sospesa – una iniziativa nell’ambi- Una ultima considerazione: affron- Aldo Reschigna to del 116 su due grandi temi: i beni culturali e le politiche ambientali. DIRITTO ALLO STUDIO: LA MIGLIOR LEGGE POSSIBILE Per noi il percorso appena avviato a legge che la Giunta regio- deve prevedere la costruzione di nale ha approvato recente- un duplice patto: uno con il Parla- Lmente, quella sul diritto mento nazionale e uno con il allo studio, nasce da un confron- sistema degli enti locali piemonte- to lungo e serrato, ma sempre si, perché nel momento in cui si concreto e civile, tra le forze rivendicano maggior ruolo e com- politiche che hanno ricevuto petenze dal governo centrale, dagli elettori la responsabilità di occorre accompagnare tale proget- emanare leggi, realizzare inter- to con un rafforzamento del venti nell’interesse di tutti i pie- decentramento amministrativo a montesi, per quanto possibile, Comuni e Province, proprio per per favorire lo sviluppo economi- evitare di sostituire a un centrali- co, l’equità sociale, l’esigibilità smo statale un nuovo centralismo di diritti fondamentali come la regionale. salute, l’istruzione, il lavoro, la E’ bene allora che da subito, già casa, le pari opportunità, la scuola buona, che sappia inclu- nella fase di avvio di questo lavo- libertà di pensiero. dere e istruire anche chi è più ro, si preveda un forte coinvolgi- Il fine di questa legge è dunque debole, che mobiliti le proprie mento della comunità regionale, garantire a tutti il diritto a una energie umane, culturali profes-

6-2006 Notizie•29 I Gruppi

sionali per essere scuola per tut- co progetto politico condiviso. la sua articolazione e complessi- ti, anche per chi vi accede senza È un valore quello di ricercare tà, interessi e posizioni diverse, conoscere la nostra lingua o per mediazioni politiche che ci con- a volte conciliabili a volte deci- chi è affetto da gravi o gravissi- sentano di governare questo ter- samente opposte. I partiti politi- me disabilità, o per chi vive in ritorio così come gli elettori ci ci, che della società devono località lontane da sedi scolasti- hanno chiesto o lo è solo su cer- essere interpreti e nelle istitu- che. Non serve tacere sul fatto ti argomenti mentre su altri non zioni rappresentanti, hanno il che nella nostra regione è attual- lo è? compito di farsi carico delle mente vigente un’altra legge, E ancora: l’impossibilità di varare posizioni a loro coerenti e affini, quella sì giustamente definibile una nuova legge lasciando le cercando di farle emergere e pre- “sul buono scuola” che della cose come stanno avrebbe aiuta- valere, senza dimenticare tutta- complessa società piemontese ne to le famiglie, gli studenti, le via che la democrazia è sempre privilegia una parte: quella delle scuole che chiedono una legge plurale, il governo non può esse- famiglie che scelgono la scuola che superando la vecchia legge re di una parte contro tutti gli privata. dell’ ’85 e la più recente sul buo- altri ed anche il governo della Né è utile nascondersi che quella no scuola, tenga conto del dirit- maggioranza non è mai dittatura parte dei cittadini/elettori pie- to all’istruzione di tutti? della maggioranza. montesi ha anche all’interno del- Questa non è la migliore delle Per questo voteremo la legge, la maggioranza chi li rappresenta leggi, è forse la migliore delle ascoltando anche le ragioni di o pensa di rappresentarli, avendo leggi possibili, e in politica ciò chi è contrario e cercando di dia- ricevuto comunque dagli elettori che non è possibile molto sem- logare con tutti. Se ci giungeran- una parte non irrilevante di con- plicemente non è! no suggerimenti e proposte senso. Politica è ascoltare e comprende- migliorative praticabili, non Siamo una maggioranza che re le ragioni di tutti, la legge potremo che farne tesoro per il esprime pluralità e ricchezza di approvata dalla Giunta, chiamata nostro lavoro in Consiglio regio- posizioni su temi come lo svilup- ingenerosamente legge sul buono nale. Essere forza di governo in po, la sanità, la tutela dell’am- scuola, è un esempio concreto ed Consiglio e di opposizione fuori biente, e, perché no, il diritto evidente di come la politica sia dal Consiglio non è un esercizio allo studio; lavoriamo per com- un’arte (o una scienza?) molto che si addice al nostro partito. porre le nostre opzioni in un uni- difficile. La società esprime, nel- Paola Pozzi Forza Italia PIANO SANITARIO, TUTTO DA RIFARE l piano sociosanitario è dere che il piano della Giunta è indubbiamente uno dei pas- assolutamente inadeguato, non Isaggi centrali dell’intera può rappresentare neppure una legislatura. A sottolinearne il base di discussione per la sua rilievo è stata la stessa presiden- inconsistenza e contraddittorie- te Bresso, ponendolo tra gli tà. Alcuni esponenti nella stessa obiettivi prioritari del proprio maggioranza sembrano esserne programma di governo. Ebbene, a consapevoli, dal momento che un anno e mezzo dalla nascita hanno annunciato sostanziali della Giunta e a quasi dodici mesi modifiche. Ma vediamo in base a dalla prima bozza di piano, siamo quali elementi valutiamo negati- a un punto morto. va la proposta dell’assessore Val- In questi mesi abbiamo vagliato preda. la proposta della Giunta e seguito E’ un piano dirigista e prescrit- le consultazioni svoltesi nelle tivo, limita la libertà dei citta- Province piemontesi. La nostra dini e sfiducia la gestione plessa come la sanità attraverso analisi e l’insieme delle osserva- medica e manageriale. Si vor- un processo dirigista, puntando zioni pervenute, ci fanno conclu- rebbe governare una realtà com- sul valore “salvifico” della piani-

30•Notizie 6-2006 I Gruppi

ficazione. Non si offre al cittadi- tiene conto della complessità del qualità e tecnologie. Il tentati- no la libertà nella scelta, anche a territorio, della facilità di acces- vo sembra essere quello di dare causa di un atteggiamento pre- so degli utenti o dell’organizza- prestazioni e occupare tante per- concetto verso il privato. Si mor- zione razionale di presidi e servi- sone nella prevenzione, più che tifica il rapporto, basato sulla zi. Dopo aver messo formalmente perseguire uno sviluppo della fiducia, tra assistito e professio- il territorio al centro del sistema, qualità complessiva dell’offerta nista erogatore della prestazione. si limita ad accorpamenti che non sanitaria. Manca un piano per le Manca una indicazione chiara hanno alcuna logica operativa, se tecnologie su cui investire e su degli obiettivi. Il piano non non la mera riduzione dei diretto- come devono essere distribuite risolve le problematiche “di cura” ri. L’ospedale è considerato sul territorio. E’ un piano privo attuali ma, mitizzando la preven- residuale rispetto al territorio. di coordinamento interno. Scrit- zione, è proiettato verso un futu- Gli ospedali risultano marginali al to a più mani, è mirato ad accon- ro confuso, senza gerarchizzare sistema. Mentre i cittadini chie- tentare più lobbies, ma il coordi- gli obiettivi. Non definisce quali dono ospedali più efficaci, ben namento risulta assente. La parte siano le priorità, e tutte le pro- attrezzati, a misura d’uomo, il relativa alla cosiddetta “finanza blematiche finanziarie sono trat- piano prevede un ospedale subal- creativa”, voluta dalla Margheri- tate in modo sommario. Non terno al territorio. Non si dà ta, si riduce alla cartolarizzazione affronta il tema della sottocapi- alcun modello organizzativo nuo- degli immobili per coprire il defi- talizzazione, che rischia di asfis- vo e non si indicano quali criteri cit di bilancio, misura comunque siare la sanità pubblica. Accorpa e scelte adottare. Non c’è un insufficiente. le Asl in modo meccanico. Non percorso verso la crescita di Angelo Burzi SENZA FEDERALISMO IL PIEMONTE PERDE TERRENO n’apertura sul federalismo metrico”, cioè diversificato da da parte della presidente Regione a Regione, a seconda UBresso ha rischiato per delle esigenze e delle volontà l’ennesima volta di mettere a espresse dal territorio. E’ un’ipo- rischio la coalizione di centrosi- tesi già prevista in Costituzione, nistra, con l’ala massimalista, che non richiede neppure passag- come già per l’alta velocità, gi difficoltosi. Semplicemente, le impegnata a chiudere tutti i var- Regioni possono appropriarsi di chi possibili di una collaborazio- competenze in determinate ne bipartisan, alla luce del sole, materie, con una legge “patteg- su un tema di alto rilievo istitu- giata” con il Parlamento. In qua- zionale. Così la disponibilità a li materie? Bresso stessa ha stila- discutere dell’attuazione dell’ar- to un elenco: attività economi- ticolo 116 della Costituzione, il che, formazione e istruzione, cosiddetto federalismo differen- ricerca, politiche ambientali, ziato, si è conclusa con un nulla beni culturali, e così via. Su tali te forza di attrazione per le atti- di fatto, o meglio una generica temi, le Regioni che lo vogliano vità imprenditoriali e per la stes- disponibilità a riparlarne in Com- possono chiedere e ottenere la sa residenzialità. Un conto è missione, con l’opposizione ama- competenza legislativa assoluta, dover “contenere” la piccola Val- reggiata e delusa per il dietro- insomma diventare Regioni “qua- le d’Aosta, ben diverso è contra- front di Bresso. si speciali”. Se partirà il treno del stare la forza attrattiva del lom- Vista l’incapacità del governo regionalismo differenziato, cui lo bardo-, se dal nuovo Prodi di completare la riforma Stato non potrà far mancare le assetto queste Regioni traessero federalista dello Stato, e dopo il risorse finanziarie, anche il Pie- l’autonomia necessaria a dare fallimento del referendum sulla monte dovrebbe cogliere l’occa- risposte più efficaci ai loro citta- devolution, alcune Regioni del sione, e rafforzare l’azione di dini e alle loro imprese. Insom- nord, Lombardia e Veneto in pri- Lombardia e Veneto. La nostra ma, la maggioranza è chiamata a ma fila, si sono assunte l’impe- Regione non può permettere che scegliere tra gli interessi dei pie- gno di completare l’attuazione aree con sistemi economici e montesi e quelli della propria del titolo V, federalismo fiscale sociali analoghi al proprio, parte politica. E finora non ha compreso. La proposta avanzata acquistino un grado di autono- dato segnali positivi al riguardo. è quella di un federalismo “asim- mia tale da costituire una poten- Gilberto Pichetto Fratin

6-2006 Notizie•31 I Gruppi La Margherita AUTOSTRADE TELEMATICHE E SVILUPPO DEL PIEMONTE a circolazione delle informazio- Regione si è prefissa grazie al pro- ni attraverso le vie telematiche getto “Wi-Pie” e all’accordo con Lè importante per incrementare Telecom Italia sono di per sé ecce- il livello di competitività del sistema zionali, considerando anche la com- economico regionale quanto il traf- plessità dell’orografia piemontese. fico sulle strade, autostrade e linee Questo però non basta, dal momen- ferroviarie. Come nel caso della cir- to che si corre il rischio di tenere ai colazione viaria, anche per internet margini del processo di modernizza- si verifica la presenza di ostacoli che zione un 4% di territorio che corri- impediscono agli utenti di servirsi sponde ad aree già disagiate per della Rete usufruendo delle stesse altri motivi, con conseguenze come condizioni di accesso. Da tempo la l’impoverimento progressivo e l’au- Regione Piemonte è impegnata, mento del divario esistente tra aree attraverso l’assessorato alle Politi- sviluppate ed aree a basso tasso di che per l’innovazione guidato dal- industrializzazione. Si tratta di un l’assessore Andrea Bairati, nel diffi- problema molto sentito e in partico- con il “Progetto Wi-Pie”, dall’altra cile compito di elaborare le strategie lare in una provincia come quella di gli chiedo uno sforzo ulteriore, quel- necessarie alla riduzione di quello , caratterizzata da un territo- lo cioè di attivare tutte le iniziative che viene definito divario digitale. rio molto esteso e da una miriade di possibili per allargare il progetto Dopo aver avviato il programma “Wi- piccoli comuni dislocati in monta- alle forze economiche e agli enti Pie”, che ha creato un contesto ter- gna, in pianura e in collina. Per istituzionali della provincia di Cuneo ritoriale favorevole alla diffusione reperire le risorse necessarie ad per portare la banda larga in tutti i della banda larga, recentemente è intervenire su quel 4% del territorio comuni, nessuno escluso. stato stipulato un accordo con Tele- provinciale rappresentato da 82 In questi giorni la documentazione com Italia in virtù del quale la comuni, per i quali il collegamento che l’assessorato alle Politiche per Regione si impegna ad investire le veloce ad internet rimarrebbe lonta- l’innovazione ha prodotto per pre- risorse economiche disponibili a no nel tempo, nella Granda siamo sentare in termini concreti la possi- favore di progetti di servizi innova- ricorsi alla sensibilità della Fonda- bilità di coinvolgimento della Fon- tivi a carattere strategico e a pro- zione CRC, che ho potuto sollecitare dazione Cassa di Risparmio di Cuneo muovere iniziative volte ad incenti- attraverso il presidente Ezio Falco, è sottoposta all’esame del CdA della vare la crescita della domanda men- da sempre interessato a questo Fondazione stessa che dovrà espri- tre l’azienda, nel triennio 2006- argomento. Per fare ciò mi sono reso mere il suo parere ed, eventualmen- 2008, promuoverà la ricerca tecno- disponibile ad organizzare degli te, stanziare i fondi necessari. Se logica e contribuirà ad individuare incontri tra il presidente Falco, l’as- l’accordo tra Fondazione CRC e servizi innovativi nei settori sugge- sessore Bairati ed i funzionari del- Regione andrà in porto credo che la riti dalla Regione Piemonte. Lo sco- l’assessorato alle Politiche per l’in- strada aperta dalla provincia di po dell’accordo è quello di favorire, novazione nel corso dei quali la Fon- Cuneo, con il coinvolgimento nel grazie ad investimenti pari a circa dazione CRC si è detta disponibile progetto “Wi-Pie” delle Fondazioni 30 milioni di euro, la diffusione del- ad esaminare la possibilità di un suo bancarie e degli enti ed istituzioni la banda larga nelle zone maggior- ingresso nel progetto a fianco di locali, potrebbe essere esportato in mente svantaggiate accrescendo l’e- Regione e Telecom Italia, per contri- tutto il Piemonte, allo scopo di con- stensione dei collegamenti e ren- buire all’eliminazione del divario sentire a tutti i cittadini di disporre dendoli disponibili, entro il 2008, digitale nella Granda. in tempi brevi, e sicuramente entro per almeno il 96% delle linee telefo- Parallelamente all’iniziativa con la il limite del 31/12/2008 fissato dal- niche fisse consentendo al territorio Fondazione CRC, ho presentato sul- la Regione e da Telecom Italia, di regionale di disporre di collegamen- l’argomento della parziale copertura collegamenti veloci ad internet sia ti veloci ad internet attraverso le territoriale una mia interrogazione in modo tradizionale, attraverso il fibre ottiche o grazie alla tecnologia all’assessore Bairati nella quale, se doppino telefonico che tramite la wi-fi. Alla luce di questi dati risulta da una parte gli faccio i complimen- tecnologia wireless. evidente che gli obiettivi che la ti per l’obiettivo che si è prefisso Mariano Rabino

32•Notizie 6-2006 I Gruppi Alleanza Nazionale A SOSTEGNO DELLE FORZE ARMATE E DELL’ORDINE

roprio mentre a livello nazio- superiori all’80 % delle capacità psi- nale ci si interroga sulla cor- chiche e fisico-motorie. Parimenti i Prettezza e sull’ opportunità di sussidi sono autorizzati anche per le aver intitolato luoghi altamente rap- famiglie di quei cittadini civili periti presentativi per lo Stato e distribui- a seguito di qualsivoglia atto terro- to cariche istituzionali a personaggi ristico compiuto sul suolo italiano o coinvolti in prima persona in gravi all’estero. I criteri di assegnazione episodi di eversione e di terrorismo, degli indennizzi prevedono per le ci pare opportuno invece ricordare famiglie delle vittime - genitori o l’impegno di Alleanza Nazionale a coniuge o figli - un indennizzo “una sostegno dell’operato delle Forze tantum” di 50.000 euro e per ogni Armate e delle Forze dell’Ordine. E lo figlio minore un sussidio annuo di facciamo in un mese profondamente 10.000 euro sino al raggiungimento significativo, novembre, che anno- della maggiore età o al termine vera la ricorrenza del giorno 4 (Festa degli studi. Siamo convinti che mai della vittoria nella Grande Guerra, come oggi sia necessario recuperare stra, An in prima fila, aveva profuso delle Forze Armate e dell’Unità i Valori del dovere, della disciplina e per la sicurezza dei cittadini (appro- nazionale) e della prima tragica stra- dell’amor di Patria. Fortunatamente vando la legge a sostegno di proget- ge di Nassiriya. È stata recentemen- dopo cinque anni di Governo e di ti integrati, soprattutto dei Comuni) te presentata dal gruppo consiliare cultura di centrodestra, sentiamo e poi per le Forze dell’Ordine. Emble- di An la pdl regionale denominata: riemergere con prepotenza un forte matica era stata l’opportunità di “Istituzione di un fondo di solida- sentimento nazionale, per troppo viaggiare gratis sulle tratte ferrovia- rietà per gli appartenenti alle For- tempo oscurato e oppresso da una rie regionali per gli appartenenti alle ze Armate, alle Forze dell’ Ordine e distorta cultura pacifista e di sini- stesse Forze dell’Ordine, agevolazio- ai Vigili del Fuoco piemontesi stra, ostile alle Forze Armate e tesa ne tuttora in vigore, che oltretutto deceduti o resi invalidi a seguito e demonizzare ogni divisa. Gli italia- contribuisce ad accrescere tra i cit- di cause di servizio e per i civili ni stanno finalmente riscoprendo tadini proprio il senso di sicurezza. piemontesi periti a causa di atti l’appartenenza alla Patria, superan- Come pure importantissimi erano terroristici”. Questa iniziativa, se do il mero tifo calcistico. La risco- stati i provvedimenti in materia di approvata, autorizzerà la Regione perta del Tricolore e dell’Inno di edilizia popolare riservata allestesse Piemonte a corrispondere le relative Mameli stanno rappresentando gli Forze dell’Ordine. Oggi, invece, con somme dei sussidi da destinare alle elementi principali di una nuova la Regione in completa balìa dei famiglie di quegli appartenenti alle consapevolezza che né l’estremismo “pruriti” della sinistra più radicale Forze Armate, alle Forze dell’Ordine federalista né l’internazionalismo che condiziona appieno tutta la e ai Vigili del Fuoco piemontesi, dei dei centri sociali, che continuano la coalizione della Presidente Bresso, decorati con Medaglia d’Oro, d’Ar- loro opera di vergognosa aggressio- assistiamo a proposte che, se messe gento e di Bronzo,al Valor Civile e ne verbale, possono intaccare. Credo di fronte alle nostre, ci fanno quan- Militare, deceduti per cause di servi- che siano ancora in tanti a ricordare to meno storcere il naso, per non zio ordinarie e straordinarie o resi l’impegno che nella scorsa legislatu- dire rabbrividire del tutto. invalidi da menomazioni permanenti ra regionale il Governo di centrode- Marco Botta Rifondazione Comunista EMERGENZA ARIA: RISPOSTE STRUTTURALI l progetto di valutazione inter- particolare la pianura padana tra i Torino); dati confermati dall’inchie- nazionale comunitaria di impat- Paesi più problematici in Europa, con sta Sole 24 Ore – Legambiente, Ito dell’inquinamento atmosferico conseguente valutazione critica dei secondo cui Torino è una delle città sulla salute umana, pone l’Italia e in mesi di vita persi (36 per la zona di che registra i più alti valori medi

6-2006 Notizie•33 I Gruppi

annuali di polveri sottili e biossido di cittadini per la definizione, anche in azoto, seguita a poca distanza da collaborazione con gli assessorati Asti e . regionali all’Ambiente, ai Trasporti e Si pone dunque urgentemente la alla Sanità, di un piano strategico da necessità di intervenire con proposte realizzare a partire dal 2007. Propo- radicali e strutturali, ben sapendo niamo quindi una sorta di Stati che la maggior parte dell’inquina- Generali della Mobilità. mento per ciò che riguarda le polveri Stati Generali che, oltre a quanto già sottili è dovuto al traffico veicolare e citato, devono ragionare anche agli impianti di riscaldamento. intorno alle seguenti possibili linee L’Amministrazione regionale sta già di intervento, peraltro già adottate attivandosi su alcuni temi (rendi- in altre città europee e non: mento energetico degli edifici, ridu- - definizione da parte dei Comuni del zione delle emissioni dovute al Piano Urbano della Mobilità riscaldamento e al condizionamento, - chiusura totale dei centri storici delibera stralcio sulla mobilità), ma - divieto della circolazione nei centri - sperimentazione di “movicentri” in occorre andare oltre. urbani per i Suv e auto similari relazione della distribuzione delle Per dare un contributo in questa - introduzione di ticket per l’accesso merci nei centri urbani direzione il gruppo consiliare regio- ad aree della città - studi per la possibile reintroduzione nale di Rifondazione Comunista ha - incentivazione dell’uso del mezzo e/o potenziamento di tram e filobus elaborato alcune proposte. pubblico, sia attraverso adeguate - potenziamento di itinerari ciclabili E’ quanto mai importante produrre politiche tariffarie (a partire dai gio- a partire dalle zone a traffico limitato un piano di intervento, teso ad vani, anziani e soggetti meno - progressiva eliminazione dei par- affrontare in modo strutturale i pro- abbienti), sia attraverso campagne cheggi dalle aree centrali promuo- blemi che devono essere trattati in informative e promozionali sui diver- vendo l’utilizzo di quelli di inter- un’ottica di riduzione delle vetture si servizi offerti scambio nelle aree periferiche. circolanti e del numero di chilometri - studi di fattibilità su sistemi di Questi sono alcuni punti che voglia- percorsi e di un ripensamento e mobilità collettiva quali il car-poo- mo sottoporre alla discussione col- potenziamento complessivo del tra- ling, car-sharing, taxi collettivi, lettiva, discussione che non deve sporto pubblico locale, sia dal punto autobus a chiamata etc. rimanere confinata all’interno delle di vista organizzativo territoriale sia - studi di piani, anche in collabora- sedi istituzionali, ma svolgersi attra- della fruibilità sociale del medesimo. zione con le organizzazioni sindacali verso un percorso aperto alle asso- Su questi temi è indispensabile ini- e datoriali, per incentivare l’utilizzo ciazioni ambientaliste, a tutti i sog- ziare da subito un ragionamento del mezzo pubblico per il raggiungi- getti portatori di interessi collettivi complessivo e partecipato tra le isti- mento dei luogo di lavoro (es. ticket- e ai cittadini più in generale. tuzioni e le diverse aggregazioni di bus, armonizzazione degli orari etc.) Paola Barassi Lega Nord Piemont-Padania NO AI RIFIUTI CAMPANI: BATTAGLIA DI SERIETÀ

a Lega Nord è stata l’unica for- campani per impedire che il Piemon- za politica che in Consiglio te diventasse la discarica del Sud, è Lregionale ha avuto il coraggio stato bocciato: tutte le altre forze di condurre una ferma e motivata politiche, sia di minoranza che di opposizione all’arrivo in Piemonte maggioranza, compreso chi nei gior- dei rifiuti provenienti dalla Campa- ni precedenti aveva tuonato sui nia, dove la giunta regionale di cen- giornali, hanno presentato docu- tro sinistra guidata da Antonio Bas- menti di compromesso, che accetta- solino non ha saputo gestire una no che il Piemonte si accolli, ancora politica organica sui rifiuti. una volta, gli oneri dell’incapacità Purtroppo il nostro ordine del gior- della Regione Campania in nome di no, che impegnava la giunta regio- una falsa solidarietà, che ha l’unico nale a rispedire al mittente i rifiuti fine di coprire le inefficienze della

34•Notizie 6-2006 I Gruppi

giunta Bassolino, scaricando sulle ti campani. Che cosa ha fatto quella non c’è stata alcuna volontà di risol- nostre città tonnellate di rifiuti. Regione, nel frattempo? Assoluta- vere l’emergenza. Tanto, si sapeva, Vorrei spiegare con chiarezza le mente nulla. Anzi, se possibile la qualcuno, preferibilmente il virtuoso ragioni per cui la Lega Nord si è questione è peggiorata, nonostante Nord, avrebbe risolto i problemi. E opposta allo smaltimento delle 3500 siano state spese montagne di dena- questa non sarà purtroppo l’ultima tonnellate nelle discariche piemon- ro pubblico, per la maggior parte volta. tesi. sottratte ai contribuenti settentrio- La presidente della giunta Mercedes Il problema rifiuti in Campania non nali. Faccio solo qualche esempio: la Bresso ha fatto malissimo a offrire la è un’emergenza o una calamità Regione Campania ha acquistato disponibilità del Piemonte senza naturale, che richiede un intervento 1000 automezzi per la raccolta dif- consultare né il Consiglio regionale straordinario di solidarietà, ma una ferenziata al costo di 160 miliardi e neppure gli Enti Locali. La presi- consuetudine che si ripete da alme- delle vecchie lire. Peccato che i mez- dente deve capire che sta governan- no 13 anni. Nel 2001 la Campania zi siano rimasti inutilizzati, così do una Regione e che qualche volta chiese aiuto e lo ottenne; lo stesso come i 2300 addetti, che non hanno dovrebbe anteporre gli interessi dei accadde nel 2003. Nel 2004, grazie mai lavorato pur in presenza di un piemontesi alla sua voglia di appari- all’opposizione della Lega Nord, l’al- contratto a tempo indeterminato e re. In Piemonte abbiamo già i nostri lora governatore Enzo Ghigo rifiutò di uno stipendio di 1700 euro al problemi da risolvere. di smaltire l’ennesima quota di rifiu- mese per 14 mensilità. E’ chiaro che Oreste Rossi Comunisti Italiani PRIMA DI COMPETERE E’ MEGLIO UNIRE l dibattito sull’applicazione del lo è bello, è meglio/autonomia ed comma 3 dell’Art. 116 della autodeterminazione per un governo ICostituzione non è una questio- più diretto, più praticabile. Due con- ne di ingegneria costituzionale, è cetti che possono essere interpreta- una questione che ci riguarda tutti, ti, stiracchiati come meglio uno cre- in primo luogo i lavoratori e i ceti de. Possono essere il baluardo delle più popolari. peggiori pulsioni leghiste secessio- Ci sono alcune grandi conquiste del niste e xenofobe o possono diventa- movimento operaio, che sono costa- re il simbolo della lotta ad un model- te lotte durissime e repressioni vio- lo di globalizzazione che distrugge le lente, che oggi stanno alla base del identità e mortifica il valore del loca- patto civile di convivenza tra i diver- le sull’altare degli interessi multina- si settori sociali del Paese. Il sistema zionali. Le destre hanno provato a sanitario nazionale, il sistema scola- colpire nel cuore la nostra Costitu- stico nazionale primario e seconda- zione, a colpirla anche nella prima rio, la previdenza, lo Statuto dei parte, quella dei valori, dei diritti per dichiarare l’autonomia è liberarsi lavoratori, per dirne alcuni, i più generali, di tutti; il popolo italiano, dal versamento delle tasse allo Stato macroscopici, quelli che le persone in un referendum dall’esito chiarissi- centrale, “tenersi il gruzzolo”; noi considerano eterni, consolidati, mo, hanno respinto quella visione pensiamo che la solidarietà ed il come esistessero da sempre. Non esi- egoista e di impianto liberista. Oggi principio di sussidiarietà nazionale stono da sempre, sono il frutto di un non possiamo in nessun modo far non possa venire meno e che sulle impegno alla piena applicazione del- rientrare dalla finestra ciò che gli questioni più importanti non possa la Carta Costituzionale, che ha nella italiani hanno respinto dalla porta. venire meno il coordinamento cen- universalità dei diritti e nella certez- Lavorare per l’autonomia degli enti trale (scuola, sanità, servizi, etc). za della loro esigibilità, indipenden- locali, per un federalismo moderno, Spesso quelli che ci spiegano che te da ciò che si è, il proprio valore non può in nessun modo scimmiot- piccolo è bello, che è meglio essere fondativo della unità politica della tare l’esperienza di altri. Non siamo autonomi, non ci spiegano che il nazione. Oggi è aperto un dibattito né la Catalogna, né i Paesi Baschi, le vero disegno è ridurre i diritti e pri- che ha in due aspetti i sui risvolti nostre necessità non sono quelle di vatizzare i servizi: noi a questo ci più “pop”, inteso questo come senso uno Stato/Nazione che rivendica opponiamo. comune, quasi come costume: picco- l’autonomia. Da sempre il vero metro Luca Robotti

6-2006 Notizie•35 I Gruppi Moderati per il Piemonte NO AI RICATTI POLITICI, PRIMA CONTANO I CITTADINI on si possono più attivare mia fiscale ed operativa del Piemon- iniziative politiche senza la te, ma al momento di votare l’ordine Nstrumentalizzazione politica del giorno si è ricaduti nella peggio- fine a se stessa, con cui si ricatta la re delle sceneggiate, strumentalizza- tale forza o la tale coalizione nel te dal centrodestra per sfruttare una nome di una presunta ideologia sco- spaccatura della sinistra massimali- nosciuta e comunque non capita dai sta. Ed allora scena madre di abban- cittadini. dono dell’aula, accollo di colpa agli Cito per comodità l’ultima proposta uni piuttosto che agli altri, e così della Presidente Bresso sul federali- l’interesse del Piemonte è passato in smo, approdata in aula su iniziativa seconda linea e la strumentalizza- della Lega Nord, perché emblemati- zione è proseguita fuori aula, sui ca di una situazione anacronistica e quotidiani ed in Commissione. Noi ridicola che ha creato spaccature non giustifichiamo quella parte del- non solo in maggioranza e minoran- la estrema sinistra che ha voluto dif- za, ma anche dentro ciascuna coali- ferenziarsi ancora prima di discutere forze, sono una vera palla al piede zione. il problema in Commissione, e pari- della economia piemontese, frenano Una proposta, ben documentata dal- menti non condividiamo la reazione lo sviluppo innovativo senza dare la Presidente, di grandissima utilità negativa della minoranza che ha risposte concrete ai cittadini. Rite- per i cittadini e per le Istituzioni voluto troncare la possibile grande niamo che se si vuole un riscontro piemontesi qualora venisse formula- adesione del Consiglio. Siamo stufi dalla popolazione si debba prima ta al Parlamento con una grande di assistere a queste pantomime che dimostrare di voler lavorare per i cit- maggioranza a dimostrazione di un ormai dall’inizio legislatura si stan- tadini, senza barricate ideologiche e interesse collettivo.Un vero federali- no rivelando dannose per la produt- logiche di partito. Noi ci siamo e ci smo fiscale che avevamo già auspi- tività legislativa regionale. Se è vero saremo ogni qualvolta si debba deci- cato da tempo (vedasi articolo del che questa spaccatura bipolaristica dere dando la priorità alle necessità nostro gruppo di settembre 2006). è controproducente per la intera della gente, perché costituiamo un Quasi tutte le forze politiche, di Nazione, e non a caso noi da tempo “centro moderato” che antepone il maggioranza e minoranza, sono auspichiamo una vera riforma della dialogo alla strumentalizzazione, e intervenute dichiarandosi d’accordo legge elettorale, è altrettanto vero la moderazione ideologica alla radi- con la necessità di formulare una che gli estremismi, prima nelle idee calizzazione estremistica. proposta utile ad una vera autono- e poi nei comportamenti di talune Giuliano Manolino Unione Democratici Cristiani COERENTE E FORTE IMPEGNO PER IL PIEMONTE

impegno del Gruppo UDC è territorio ma che al tempo stesso riato. L’esperienza e l’abilità di colo- stato caratterizzato in que- richiede una politica capace di far ro che sono giunti al termine del L’ ste settimane da una coeren- fronte a nuove esigenze in materia loro percorso professionale sono te e forte azione su argomenti di di sostegno, tutela e assistenza risorse preziose che andrebbero grande interesse regionale, fra que- degli anziani. valorizzate, anche a favore dei gio- sti la terza età e la riforma della Ecco perché l’UDC ha presentato vani, con un riconoscimento pubbli- legge Urbanistica. una proposta di legge che tende a co concreto. La nostra proposta pre- I dati demografici del Piemonte migliorare la qualità delle relazioni vede l’erogazione di finanziamenti, evidenziano il progressivo invec- che l’anziano intrattiene nell’ambito su base annua, alle famiglie per chiamento della popolazione, un della comunità di appartenenza, sostenere le spese assistenziali fenomeno positivo che attesta uno attraverso la promozione della soli- degli anziani in particolari condi- sviluppo adeguato delle cure medi- darietà tra generazioni, il pieno zioni fisiche ed economiche (4 che e delle condizioni di vita sul sostegno alle famiglie e al volonta- milioni e mezzo di euro), riconosce

36•Notizie 6-2006 I Gruppi

borse di studio a giovani universita- regolatori è stato varato dalla com- ri che svolgono volontariato verso petente commissione e presto la terza età (500 mila euro) ed aiuti approderà in Consiglio anche grazie specifici alle associazioni socio- all’atteggiamento responsabile dei assistenziali per l’acquisto di auto- gruppi di opposizione. Il testo finale mezzi e beni strumentali (1 milione è stato notevolmente migliorato con di euro). l’accoglimento dei nostri emenda- Altro aspetto previsto è quello del- menti. In particolare, vi è stata la l’aiuto e tutela agli anziani, vittime cancellazione dell’articolo, proposto di violenze, consolidando il rapporto dalla Giunta, che prevedeva un con- di collaborazione tra Regione, trollo di merito da parte delle Pro- Comuni, Consorzi e Associazioni, vince, mentre nelle conferenze di sviluppato con assistenza psicologi- piano intervengono con diritto di ca, aiuti economici per immediate voto solo gli enti locali effettiva- necessità e appoggio burocratico. mente interessati, evitando intrusio- Sul fronte dell’Urbanistica, invece, il ni improprie. Il ruolo della Regione disegno di legge sulle nuove modali- rimane centrale nella pianificazione tivi che ne stemperino qualsiasi tà (sperimentali) per l’approvazione territoriale ma vincolato all’approva- arbitraria interferenza politica. delle varianti strutturali ai piani zione preventiva di atti amministra- Franco Guida Verdi per la Pace SVILUPPO SOSTENIBILE O DECRESCITA? l 23 ottobre il gruppo Verdi per all’infinito di produzione e consu- giudica il livello di benessere, di la Pace ha organizzato un mo di beni e materie prime, di crescita, di modernità di un Paese. Iincontro con il professore di energia e tecnologia, di risorse La provocazione di Latouche e economia Serge Latouche, noto non rinnovabili, è tutt’altro che degli altri è questa: siamo certi esponente del movimento per la sostenibile. Per questo, per mag- che non esistano altre forme di decrescita, autore di numerosi giore chiarezza Latouche parla di ricchezza sociale, come la salute saggi contro il processo di occi- decrescita. Che non significa, dell’ambiente, il grado di egua- dentalizzazione e di critica nei come sostengono i detrattori, un glianza, la qualità dei rapporti confronti dell’ortodossia economi- ritorno all’età della pietra, ma un sociali, ecc. capaci di dirci lo “sta- ca. Un incontro di approfondimen- cambiamento di prospettiva, in to di salute” di una società? Non to estremamente interessante, che particolare un cambiamento negli sono forse, questi, ancor più del ha visto una risposta da parte dei indicatori del benessere e della PIL, indicatori di benessere e cre- cittadini veramente inattesa: sono crescita. Ad oggi l’indicatore prin- scita di una società? Siamo certi state necessarie due sale per con- cipe dello sviluppo di un Paese è il che la qualità della vita sia un tenere le oltre 700 persone che PIL (Prodotto Interno Lordo) in bene meno importante dei beni di hanno aderito all’invito. base a questo valore economico si consumo, spesso futili o comun- Il padre della decrescita ha spiega- que non necessari, dei quali ci sia- to in modo chiaro e spesso diver- mo ridotti ad essere schiavi? tente, attraverso esempi concreti, Insomma, se il PIL è un indicatore i principi su cui poggia tale teoria. dello sviluppo (buono per chi ope- L’assunto principale è che le risor- ra in borsa), certamente non è l’u- se naturali sono limitate e quindi nico e sarebbe bene recuperare non si può immaginare un sistema altri indicatori vitali di una socie- votato ad una crescita infinita. tà, “valori” che non hanno una Occorre pensare soluzioni diverse, quotazione a Wall Street, impor- occorre trovare altre strade. Il con- tanti però per l’esistenza di cia- cetto di sviluppo sostenibile è scuno di noi. ingannevole perché si tratta in All’incontro hanno partecipato fondo di un ossimoro: lo sviluppo, anche Luca Mercalli, Sergio Bur- perlomeno come lo si intende in lando e Dalma Domeneghini. occidente, ovvero un processo Enrico Moriconi

6-2006 Notizie•37 I Gruppi Democrazia Cristiana - Ind - MPA A QUANTI HANNO PASSIONE CIVILE l cristiano ( ammesso che sia una grande idea della storia. Le possibile esserlo nella moderna grandi idee evolvono, si adeguano ai Isocietà occidentale ) entra in tempi. Non muoiono mai. In Italia la politica se avverte che la somma DC è stata sciolta con la nascita del delle sue opere buone è inferiore al partito Popolare il 18 gennaio1994. bene che il Signore domanda al suo Invero l’attività della DC è stata impegno: la politica è la carità in un sospesa ma la sua vita di persona solo gesto, perciò ne è la forma più giuridica è continuata al punto da esigente e, quasi sempre, la più dif- permettere in pienezza di diritti il ficile da realizzare con coerenza. recente gesto di un nuovo comincia- Non è obbligatorio che i cristiani mento, volutamente il 18 gennaio. diano vita a un loro partito ma non Dodici anni fa Mino Martinazzoli è neppure vietato. Ci sono cristiani rivolgeva un appello “ a quanti han- in tutti i partiti ma c’è una sola poli- no passione civile”. Lo rinnoviamo tica di ispirazione cristiana, quella oggi correggendo quello che per noi dei partiti democristiani. La Demo- fu l’errore: non bisognava sciogliere CRAZIA CRISTIANA alla REGIONE crazia Cristiana esiste in tutto il bensì rinnovare e rilanciare la Demo- PIEMONTE è semplicemente uno mondo, dunque essa non è stato un crazia Cristiana. Rispettiamo i demo- strumento. Uno strumento autenti- episodio italiano causato dal Muro cristiani impegnati sotto altre sigle camente a disposizione di tutte le di Berlino tant’è che in Germania, a ma noi riprendiamo a far politica donne e gli uomini di buona volon- tanti anni dalla caduta del Muro, è con la nostra identità. Siamo demo- tà… vi aspettiamo per cominciare tornato al governo un partito demo- cratici cristiani. In questo senso il insieme. cristiano. La Democrazia Cristiana è GRUPPO CONSILIARE della DEMO- Maurizio Lupi Italia dei Valori PARCHEGGI ‘ROSA’ PER LE GESTANTI Italia dei Valori, sulla scorta città piemontesi un adeguato mento della funzione sociale della di analoghe iniziative che numero di parcheggi ‘rosa’ riservati maternità.Nel pieno rispetto del- L’ hanno riscosso notevole suc- alla sosta di autovetture condotte l’autonomia degli Enti Locali, la cesso in numerose città italiane, tra da donne in stato interessante. nostra proposta di legge prevede cui Roma, ha presentato una propo- Riteniamo che la nostra proposta anche che la Regione Piemonte sol- sta di legge per istituire anche nelle costituisca uno strumento efficace leciti i Comuni piemontesi a sensi- al fine di garantire la qualità degli bilizzare i proprietari degli ipermer- ambienti di vita e la rimozione di cati, dei centri commerciali e dei alcuni ostacoli che possono impedi- parcheggi pubblici alla realizzazio- re alle madri una più agevole mobi- ne di parcheggi rosa. lità cittadina. I parcheggi rosa Siamo consapevoli che in mancanza costituirebbero, tra l’altro, una di apposite sanzioni, non contem- misura preventiva per garantire una plate dall’attuale codice della stra- maggiore sicurezza alle future da, si tratta di una iniziativa madri. L’istituzione di “parcheggi di improntata al buon senso e alla cor- cortesia” - in prossimità di ospedali tesia degli altri utenti della strada, e ambulatori ginecologici, di con- maschi o femmine che siano, ma il sultori familiari, asili nido e scuole successo riscontrato altrove fa ben materne ed elementari, di uffici sperare nella sensibilità dei cittadi- pubblici e studi medico-pediatrici - ni piemontesi. contribuirebbe infine al riconosci- Andrea Buquicchio

38•Notizie 6-2006 I Gruppi Socialisti Democratici Italiani SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE itenendo opportuno e indi- nucleo della nostra proposta sono spensabile un rinnovamento pertanto: 1) individuazione degli Rdel settore, lo SDI ha presen- esercizi di somministrazione in una tato una proposta di legge (che categoria unica al posto delle attua- quando leggerete sarà magari già li quattro (bar, ristorante, locali di approvata) per snellire e facilitare intrattenimento, bar analcolici); 2) l’iter burocratico per la gestione disposizioni speciali per circoli pri- degli esercizi di somministrazione vati ed agriturismo; 3) abolizione di alimenti e bevande al pubblico. Il del REC e previsione di un apposito comparto rappresenta per il Pie- corso professionale abilitante allo monte una risorsa economica di tut- svolgimento dell’attività, come già to rilievo: oltre 19.500 unità, com- avviene per gli alimentaristi; 4) prensive di tutte le tipologie di bar, semplificazione amministrativa del- ristoranti o miste. L’obiettivo di le procedure per il rilascio delle fondo è realizzare la maggiore effi- autorizzazioni; 5) previsione di tivi. Si prevede altresì di definire cienza del sistema attraverso una strumenti finanziari per le azioni di con atto di Giunta un sistema per- più ampia diffusione degli esercizi promozione e di fidelizzazione della manente di aggiornamento profes- sul territorio, più concorrenza, più clientela delle imprese; 6) previsio- sionale per gli operatori in attività flessibilità, un miglioramento del- ne di percorsi di qualità tali da pre- ed il superamento del sistema delle l’imprenditorialità degli esercenti e miare, attraverso l’attribuzione di Commissioni comunali e provinciali della qualità del servizio. Gli aspetti marchio regionale, le attività che previste dalla legge 287/1991. principali che rappresentano il presentano elevati standard qualita- Sergio Luigi Ricca Gruppo Misto LE RAGIONI DI UNA SCELTA opo lunghe riflessioni accom- che ho scelto per il mio progetto, pagnate da sincera sofferenza, resterò aderente alle idee in cui io Dho deciso di lasciare il Gruppo credo da quindici anni, che sono Regionale della Lega Nord per fonda- l’autonomia politica e finanziaria del re un Gruppo Misto con la denomina- Piemonte. Il governo Bresso è l’e- zione “Progetto Nord-Ovest per l’Au- spressione della maggioranza dei tonomia del Piemonte”. Torinesi e della minoranza dei Pie- Sento di dovere delle spiegazioni ai montesi che non risiedono nel tori- cittadini che in questi anni mi han- nese, un paradosso politico e cultu- no dato fiducia e ai militanti e sim- rale che ha conseguenze pesantissi- patizzanti della Lega Nord che anco- me di scottante attualità per tutta la ra credono, come me, nel progetto Regione.In una parola: vogliamo tor- per l’autonomia e la libertà della nare padroni a casa nostra, obiettivo nostra gente. La collocazione politi- che continuerò a perseguire fintanto petrando il suo Torino-centrismo; la ca del Gruppo resta all’interno del che farò politica, ri-partendo da temi Sanità e i Trasporti, che per lo svi- centro destra. In Consiglio Regiona- di scottante attualità. La TAV in pri- luppo e la visibilità del Piemonte le, dove sono stato eletto, continue- mis, che restituirà a e alla sono le priorità irrinunciabili per cui rò a rimanere all’opposizione, a sua provincia il ruolo nevralgico di darò battaglia politica per me e per dimostrazione del fatto che la mia punto di collegamento dell’asse Bar- la mia gente. scelta non ha radici opportunistiche. cellona-Lione-Kiev e Genova-Rotter- Stefano Monteggia Non solo resterò nel centro-destra, dam che solo la Bresso ormai conti- (Misto - Progetto Nord Ovest ma, come suggerisce anche il nome nua consapevolmente a ignorare per- per l'autonomia del Piemonte)

6-2006 Notizie•39 MODERATI PER IL PIEMONTE 2 Consiglieri Via Santa Teresa 12, Torino I GRUPPI DEL Tel (011) 57.57.113-719 Fax (011) 53.37.13 CONSIGLIO UFFICIO PRESIDENTE Giuliano Manolino DEMOCRATICI DI SINISTRA DI PRESIDENZA VICEPRESIDENTE 15 Consiglieri Giovanni Pizzale Via Santa Teresa 12, Torino SEDE Tel. (011) 57.57.465-466 Fax (011) 54.32.46 Via Alfieri 15 – 10121 Torino SINISTRA PER L’UNIONE PRESIDENTE Tel. (011) 57.57.111 2 Consiglieri Rocchino Muliere Via Arsenale 14, Torino Tel. (011) 57.57.344-463 Fax (011) 57.57.649 VICEPRESIDENTI PRESIDENTE Antonio Boeti PRESIDENTE Marco Travaglini Davide Gariglio (La Margherita) Mariano Turigliatto Tel. (011) 57.57.200-209 VICEPRESIDENTE Angelo Auddino Fax (011) 562.92.09 Marco Bellion Graziella Valloggia Oscar Bertetto UNIONE DEMOCRATICI CRISTIANI Mercedes Bresso VICEPRESIDENTI 2 Consiglieri Sergio Cavallaro Via Alfieri 19, Torino Pier Giorgio Comella Roberto Placido (Democratici di Sinistra) Tel. (011) 57.57.407-600 Fax (011) 54.27.30 Giorgio Ferraris Tel. (011) 57.57.206 Fax (011) 57.57.370 Rocco Larizza PRESIDENTE Roberto Placido Gilberto Pichetto Fratin (Forza Italia) Deodato Scanderebech Paola Pozzi Tel. (011) 57.57.204 Fax (011) 57.57.323 VICEPRESIDENTE Aldo Reschigna Francesco Guida Wilmer Ronzani SEGRETARI VERDI PER LA PACE FORZA ITALIA 2 Consiglieri 10 Consiglieri Vincenzo Chieppa (Comunisti Italiani) Via San Tommaso 20, Torino Via San Francesco d’Assisi 35, Torino Tel. (011) 57.57.283 Fax (011) 57.57.080 Tel. (011) 57.57.295-231 Fax (011) 54.89.69 Tel. (011) 57.57.278-292 Fax (011) 56.28.561 Mariacristina Spinosa (Verdi per la Pace) PRESIDENTE PRESIDENTE Tel. (011) 57.57.266 Fax (011) 57.57.680 Enrico Moriconi Angelo Burzi VICEPRESIDENTE Agostino Ghiglia (Alleanza Nazionale) VICEPRESIDENTI Mariacristina Spinosa Alberto Cirio Tel. (011) 57.57.468 Fax (011) 57.57.234 Luca Pedrale DEMOCRAZIA CRISTIANA INDIPENDENTE-M.P.A. Ugo Cavallera 1 Consigliere Mariangela Cotto Via Arsenale 14, Torino Caterina Ferrero RIFONDAZIONE COMUNISTA Tel. (011) 57.57.327-328 Fax (011) 57.57.031 Giampiero Leo 5 Consiglieri PRESIDENTE Gaetano Nastri Via San Francesco d’Assisi 35, Torino Maurizio Lupi Gilberto Pichetto Fratin Tel. (011) 57.57.904-909 Fax (011) 561.81.03 Pietro Francesco Toselli DEMOCRAZIA CRISTIANA PRESIDENTE PARTITO SOCIALISTA 1 Consigliere LA MARGHERITA Sergio Dalmasso 9 Consiglieri Via San Francesco d’Assisi 35, Torino Via Arsenale 14, Torino VICEPRESIDENTE Tel. (011) 57.57.770 Tel. (011) 57.57.270-690 Fax (011) 54.57.94 Juri Bossuto PRESIDENTE Riccardo Nicotra PRESIDENTE Paola Barassi Stefano Lepri Gian Piero Clement ITALIA DEI VALORI 1 Consigliere VICEPRESIDENTE Alberto Deambrogio Via Arsenale 14, Torino Angela Motta Tel. (011) 57.57.400-527 Fax (011) 53.19.14 LEGA NORD PIEMONT PADANIA Alessandro Bizjak 3 Consiglieri PRESIDENTE Paolo Cattaneo Andrea Buquicchio Davide Gariglio Via San Francesco d’Assisi 35, Torino Mauro Laus Tel. (011) 57.57.284-285 Fax (011) 53.83.62 SOCIALISTI DEMOCRATICI ITALIANI Mariano Rabino 1 Consigliere PRESIDENTE Elio Rostagno Via Arsenale 14, Torino Oreste Rossi Bruno Rutallo Tel. (011) 57.57.322–379 Fax (011) 562.11.43 VICEPRESIDENTI Gianfranco Novero PRESIDENTE ALLEANZA NAZIONALE Luigi Ricca 5 Consiglieri Claudio Dutto Via Dellala 8, Torino GRUPPO MISTO Tel. (011) 57.57.296-297 Fax (011) 53.14.34 2 Consiglieri COMUNISTI ITALIANI Michele Giovine PRESIDENTE 2 Consiglieri Via Arsenale, 14 Torino William Casoni Via Santa Teresa 12, Torino Tel. (011) 57.57.327 Tel. (011) 57.57.403-405 Fax (011) 561.29.62 VICEPRESIDENTE Stefano Monteggia Marco Botta PRESIDENTE (Progetto Nord Ovest per l’autonomia Roberto Boniperti Luca Robotti del Piemonte) Agostino Ghiglia VICEPRESIDENTE Via Santa Teresa, 12 Torino Gian Luca Vignale Vincenzo Chieppa Tel. (011) 57.57.327