Gli Interventi in Aula

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Gli Interventi in Aula 60° Anniversario della Repubblica Gli interventi in Aula DAVIDE GARIGLIO, presidente del Consiglio regionale a seduta odierna si svolge in ses- sione straordinaria, ai sensi dell’ar- Lticolo 46 del Regolamento. Si trat- ta di un’assemblea aperta per il 60° anniversario della Repubblica, della Costituente e del voto alle donne. Prego la Presidente della Regione, la Presidente della Consulta delle Elette, il rappresentante dell’ANCI di accomodarsi ai banchi della Presidenza. Ringrazio le autorità civili e militari che ci hanno onorato della loro presenza. Ricordo che la celebrazione di quest’an- niversario è stata voluta dal Consiglio regionale, d’intesa con la Consulta delle Elette e con il Comitato per la difesa e l’affermazione dei valori della Resisten- za e della Costituzione. Cari colleghi, il 2 giugno 1946, dopo Ha ritenuto che questo fosse il modo rica: l’unico modo possibile è un rinno- oltre vent’anni di dittatura, gli italiani migliore per onorare la ricorrenza di un vamento delle regole su cui si fondano furono chiamati alle urne, per votare il momento fondamentale per l’identità e le nostre istituzioni. referendum istituzionale - Monarchia o la storia del nostro Paese. Questo dibattito in atto a livello politi- Repubblica - e per l’elezione dei membri Un momento fortemente voluto, con la co sui possibili cambiamenti da appor- dell’Assemblea Costituente. Quel 2 giu- convinzione che fosse necessario evita- tare nelle parti riguardanti la configura- gno andarono a votare l’89,1% degli re il più possibile accenni puramente zione istituzionale e l’organizzazione aventi diritto, una percentuale senza rievocativi. dello Stato nel suo complesso costitui- precedenti, e le donne arrivarono alle Il problema che ha preoccupato ed sce uno stimolo di confronto sul valore urne vivendo l’emozione della prima impegnato il legislatore nazionale, e stesso della nostra Carta fondamentale grande esperienza di partecipazione che si è ritenuto indispensabile affron- e sull’attualità dei principi espressi. E politica finalmente come elettrici e tare nelle ultime legislature repubblica- non è senza preoccupazione che possia- come candidate. ne, è stato quello di rivisitare la nostra mo assistere al fatto che ormai la dottri- Furono eletti 556 deputati con il compi- Costituzione. Infatti, si è continuato a na tende a parlare di banalizzazione del- to di redigere la nostra Costituzione parlare, anche se spesso in modo confu- la Costituzione laddove ne intenda sot- repubblicana: 21 degli eletti erano don- so, di revisione della forma dello Stato, tolineare la tendenza del legislatore e ne. Cinque di loro, Maria Federici, Ange- intesa nella contrapposizione tra cen- anche dell’opinione pubblica di conside- la Gotelli, Nilde Jotti, Tina Merlin e tralismo e regionalismo; di revisione rare questa Carta ormai facilmente Teresa Noce, furono chiamate a compor- della forma di Governo, del bicamerali- modificabile da parte delle maggioranze re la Commissione dei 75, incaricata di smo e delle forme di garanzie. che di turno si insediano in seno al redigere il testo del documento fondan- Il Parlamento, con le leggi costituziona- governo dello Stato. te la nostra convivenza civile. li del 1999 e del 2001 e, infine, con la Oggi non voglio fare un’orazione forma- L’Assemblea regionale del Piemonte, legge costituzionale recentemente le, ma piuttosto guardare al passato per insieme con il Comitato per l’afferma- approvata ed in attesa del referendum pensare al futuro. zione dei valori della Resistenza e dei confermativo, si è quindi prefissato un Allora uno dei punti di partenza sul qua- principi della Costituzione e alla Consul- compito ambizioso: la costruzione di un le riflettere è se questa concezione del ta delle Elette (qui rappresentati dai sistema costituzionale rispondente alle contenuto e della funzione della Costi- rispettivi Presidenti), ha scelto di cele- nuove, e ormai improcrastinabili, esi- tuzione sia ancora attuale. La risposta a brare il 60° anniversario dell’Assemblea genze innovatrici. questo quesito, a mio giudizio, deve Costituente, della Repubblica e della La nostra democrazia, infatti, deve essere senz’altro positiva. conquista del voto alle donne con que- dimostrare di essere “matura”, di essere Se alle riforme istituzionali sono legate, sta seduta consiliare aperta. all’altezza delle sfide di questa fase sto- probabilmente, le sorti dell’intero Paese, 4•Notizie 3-2006 60° Anniversario della Repubblica tutta l’opera riformatrice deve, prima di se violata, sarebbe inevitabile una frattura. Il voto alle donne è stato concesso il 1° tutto, tenere presente l’aspetto dei limi- Non vi è, infatti, difesa della Costituzione febbraio 1945. Ci sono dunque voluti ti-principio: l’essenza della Costituzio- senza la sua riforma e non vi è riforma settantaquattro anni per vedere ricono- ne, i principi supremi. senza la difesa della Costituzioni. sciuto il diritto di voto: la prima richie- I costituenti francesi del 1789 afferma- Pertanto il valore o, meglio, i valori sui sta di estensione era, infatti, stata rono che “una società nella quale non è quali è fondato un ordinamento giuridico depositata nel Parlamento del Regno assicurata la garanzia dei diritti, e non è non sono rovesciabili o sostituibili con d’Italia nel 1871. stabilita la separazione dei poteri, non altri ad essi irriducibili soltanto perché si Possiamo dire che oggi celebriamo un ha Costituzione”. presumono indotti da nuovi fatti compiuti. passaggio storico. Può sembrare sconta- Si può notare come con questa afferma- Quei principi fondamentali scolpiti dal- to, a una prima riflessione, ma in realtà zione non solo si dia una nozione non l’Assemblea Costituente sono ancora da questo risultato non era affatto scontato. meramente formale della Costituzione, tutti riconosciuti come vivi, attuali e Quel 2 giugno si sceglieva tra Monarchia bensì una Costituzione vista come insie- capaci di dare significato e prospettiva e Repubblica, si eleggevano i Costituen- me di regole fondamentali diretta a al nostro essere cittadine e cittadini di ti e finalmente le donne uscivano da disciplinare la vita dello Stato e i suoi questo Paese. Scrivere una Costituzione una condizione di cittadinanza negata. rapporti con i cittadini. vivente che possa aprirsi all’evoluzione Il problema del diritto di voto per le Questo sigillo volge ad una nozione di della cultura attraverso formule in grado donne era strettamente legato alla posi- Costituzione in senso materiale, che di vivere nel futuro è un obiettivo per zione ricoperta nella famiglia, concetto deve rappresentare il punto di partenza, tutti. I principi contengono “concetti” che non riconosceva loro diritti al di di non ritorno, per fondare ogni muta- che vivono mutevoli nel tempo. fuori della sfera privata. mento ed evitare che qualsiasi interven- Proprio a memoria del valore della Basti ricordare il Codice Pisanelli, il to correttivo non sia già, dalla sua par- nostra Costituzione e a ricordo e ringra- codice dell’Unità d’Italia, che esplicita- tenza, un salto nel buio. ziamento per l’impegno e il lavoro svol- va, sia sul piano giuridico sia sul piano La prima parte della nostra Costituzione to dai nostri padri costituenti, il Consi- teorico, la subordinazione della moglie riguarda proprio i valori e i principi fon- glio regionale del Piemonte ha deciso di al marito, ed è proprio da questa condi- damentali su cui si fonda il nostro ordi- partecipare, con vivo entusiasmo e con zione che era impossibile considerare le namento. Rappresenta la carta di iden- sentito orgoglio nazionale, ad ospitare, donne un soggetto politico autonomo. tità della Repubblica, l’elemento di con- nel prossimo autunno, la mostra pro- Ma da quel lontano giugno del 1946 ini- tinuità storica anche in presenza di tra- mossa dalla Camera dei Deputati dal zia un lungo e ancora incompiuto cam- sformazioni profonde. titolo “La rinascita del Parlamento, dalla mino per i diritti, l’emancipazione L’Assemblea Costituente ha determinato Liberazione alla Costituzione” (ospitata sociale e la parità delle donne italiane il sistema costituzionale scegliendo la nel Palazzo di Montecitorio, fortemente Una rivoluzione, quella delle donne, forma repubblicana quale limite inviola- voluta dall’ex Presidente della Camera, pacifica e moderna, che ha cambiato il bile; è vero che all’inizio è stato un Casini, e all’epoca dal Presidente della volto e gli stili di vita del nostro Paese e deterrente nei confronti del precedente Fondazione Camera dei deputati, Onore- che ancora oggi non è stata conclusa. ordinamento monarchico, più che prin- vole Napolitano, ora Presidente della Tengo a sottolineare che, di recente, è cipio ispiratore del nuovo regime. Repubblica). Ospiteremo questa mostra stato modificato l’articolo 51 della Ma gli anni, oggi si potrebbe dire la insieme con altre tre Regioni italiane Costituzione e la legge del 2004 per l’e- Storia, hanno accresciuto questa “for- che hanno risposto all’appello della lezione al Parlamento europeo. Entram- ma” di valori e di principi che non pos- Camera dei Deputati. be le riforme sono state tese ad ottene- sono e non potranno essere negati. Il progetto, attraverso documenti, voci re pari opportunità tra uomini e donne. La “forma repubblicana” non può essere e immagini, intende tracciare il percor- Tengo a precisare che con la legge oggetto di revisione costituzionale: so di crescita della nostra Repubblica. costituzionale n. 3 del 2001, che ha questo è infatti l’epilogo della Costitu- Perché per comprendere i compiti di modificato l’articolo n. 117, comma 7, zione. Ma proprio questa “forma repub- oggi è importante ricordare le ragioni della Costituzione italiana, si è intro- blicana” non rappresenta che un guscio della storia e sessant’anni fa, insieme dotto, come principio sotteso all’ordina- vuoto, una mera “formuletta”, se non è alla nascita della Repubblica e della mento giuridico, la piena parità di letta con l’ausilio delle altre disposizio- Costituente, si sanciva anche il diritto al uomini e donne nella vita sociale, cultu- ni del nostro ordinamento giuridico.
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