Ventunesima Tappa Alassio - Andora
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VENTUNESIMA TAPPA ALASSIO - ANDORA Descrizione dell’approdo Il porto di Alassio è situato a Nord-Est della città, ai piedi di Capo S. Croce; è protetto da un lungo molo foraneo a 3 gomiti, banchinato all’interno e da un molo di sottoflutto anch’esso a gomito. Comprende una banchina un piazzale e alcuni pontili galleggianti; tutti i moli e le banchine sono dotati di bitte e anelli di ormeggio. DATI Orario di accesso: continuo. Accesso: porre attenzione al frangionde che si diparte dalla testata del molo foraneo per m 27,5 in direzione Ovest; mettersi in contatto vhf su canale 09 (ascolto h. 24) con il Marina di Alassio Spa. Fondo marino: sabbioso buon tenitore. Fondali: in banchina da 3 a 5 m; in porto 3 m. Radio: Vhf canale 16 circolo nautico; Vhf canale 09 Marina di Alassio S.p.a. Posti barca: 550. Lunghezza massima: 35 m. Divieti: velocità max 3 nodi; divieto di balneazione e pesca sportiva. Non è consentito l’ormeggio al molo di sottoflutto esternamente. Venti: N/NE. Traversia: ponente. Rade sicure più vicine: per i venti del III e IV quadrante a ridosso di Capo Mele, presso l’abitato di Laigueglia. Latitudine Lat. 44°01’,12 N Longitudine Long. 08°11’,58 E www.marinadialassio.net IL TERRITORIO Punti di interesse storico culturale Alassio. Il “Burgum Alaxi” nacque intorno all’anno Mille quando i primi abitanti scesero dalla collina e si insediarono presso la spiaggia nella zona tra il Molo e piazzetta Beniscelli. A quel tempo gran parte del territorio cittadino era già entrato a far parte dei possedimenti del potente monastero benedettino dell’isola Gallinara. Nel 1303 i monaci cedettero gran parte dei loro possessi al comune di Albenga, ma questo non impedì al piccolo borgo una costante crescita per diversi secoli, sia sotto l’aspetto demografico che economico. L’economia del tempo ruotava naturalmente attorno al mare e numerosi erano i “marinai” di professione come quel Luca Ferrari, ammiraglio al servizio dell’imperatore Carlo V, che condusse una spedizione nelle Americhe. La tipicità ligure di quel tempo si respira ancora oggi nel centro storico di Alassio, passeggiando in via XX Settembre, più nota come “il budello”, il lungo caruggio parallelo al mare che corre stretto fra edifici cinque e seicenteschi, come il Palazzo Ferrero de Gubernatis Ventimiglia col suo Crocifisso cinquecentesco, testimonianza di un periodo di prosperità in cui imbarcazioni di ogni tipo stazionavano nella baia ben riparata per commerciare merci di ogni genere. Notevole la Pinacoteca Richard Whateley West in cui sono raccolti 76 dipinti di questo artista irlandese che si stabilì ad Alasso dal 1890e dedicò la sua arte a riprendere in poetici scorci Alassio e le zone circostanti. E’ allestita nella Memorial Gallery, vanta una straordinaria documentazione del paesaggio incontaminato che caratterizzava Alassio alla fine dell’Ottocento. Nello stesso edificio della Pinacoteca è sede della Biblioteca Inglese per il Fondo librario anglosassone, vantando un patrimonio di circa 15.000 volumi (1850-1930). Albenga. Al centro di una fertilissima piana e perfetta cerniera di congiunzione fra il mare e il vicino Piemonte, Albenga ha sempre avuto vocazione agricola e commerciale piuttosto che marinara. Fiorente “municipium” romano, raggiunge il massimo splendore in epoca comunale, fin quando nel XIII secolo le alluvioni del fiume Centa insabbiano per sempre il porto marittimo. Da quel giorno, Albenga “volta le spalle” al mare e concentra le proprie attività economiche nello sfruttamento delle risorse agricole che le assicurano per secoli un prestigio ancora vivissimo nella produzione di ortaggi, primizie (celebrati i carciofi e gli asparagi) e nella floricoltura. l centro storico di Albenga è un unico, eccezionale esempio di impianto urbanistico romano a cui si è sovrapposta la città medioevale. Le vicende storiche dei secoli successivi hanno risparmiato il nucleo urbano più antico che ci è quindi giunto praticamente intatto. Nel centro si innalzano il campanile della Cattedrale, due rosse torri comunali e altre torri che hanno fatto guadagnare ad Albenga la definizione di San Gimignano della Liguria. Ben protetto da un sistema concatenato di piazze, il gioiello più prezioso, il Battistero paleocristiano (V secolo d.C.), uno dei più insigni monumenti dell’arte bizantina in Italia. Da visitare il centro storico di Albenga, senza trascurare la Cattedrale romanico-gotica di San Michele, le case-torri medioevali, l’incantevole piazzetta dei Leoni. Principali aree naturali di interesse Isola Gallinara. La "Gallinaria", una scheggia della Liguria che testimonia l'ambiente costiero prima della moderna urbanizzazione. Una rigogliosa vegetazione mediterranea associata a entità floristiche rare; interessanti fenomeni geomorfologici legati all'erosione; una delle maggiori colonie di gabbiano reale oltre alla presenza di fauna minore; testimonianze di insediamenti umani di varie epoche a partire dai romani; fondali marini ricchi di biodiversità animale e vegetale in cui immergersi, tra grotte e relitti di antiche navi. http://www.parks.it/riserva.isola.gallinara Grotte di Toirano. Sono un complesso di cavità carsiche di rilevanza turistica, note per la varietà di forme di stalattiti e stalagmiti, per la loro estensione, per il ritrovamento di tracce dell'"Homo Sapiens Sapiens" di oltre 12.000 anni fa e resti di Ursus spaeleus di circa 25.000 anni di età. Il complesso delle grotte di Toirano è gestito direttamente dal Comune. Nelle grotte di Toirano si possono trovare impronte di uomini preistorici e di ossa di orsi che vi si rifugiarono per sfuggire all'ultima glaciazione, risalente a 30.000 anni fa www.toiranogrotte.it Descrizione dell’approdo Il porto di Marina di Andora, situato a est dell’abitato è gestito dall’Azienda Comunale Multiservizi, ed è protetto da un molo di sopraflutto a due bracci, banchinato internamente tranne l’ultimo tratto di circa 140 m che è a scogliera: il tratto finale del banchinamento interno termina con uno sporgente, perpendicolare allo stesso, a protezione dell’imboccatura. Il nuovo molo di sottoflutto protegge a est il bacino portuale che internamente è diviso in due dal vecchio molo di sottoflutto. Tre pontili in muratura sono sistemati perpendicolarmente alla banchina nord mentre sette pontili galleggianti sono ancorati al vecchio molo di sottoflutto. Pericoli: porre attenzione ad una corrente costante con direzione est-ovest a circa 4 M dalla costa. DATI Orario di accesso: continuo. Accesso: velocità massima tre nodi; mantenere il centro del canale seguendo la forma ad “S” dell’imboccatura. Fondo marino: sabbioso. Fondali: in banchina da 1 a 4 m. Radio: Vhf canale 09-16. Posti barca: 865 di cui 56 per il transito. Lunghezza massima: 18 m. Divieti: di balneazione, di pesca, di tenere accesi i motori all’ormeggio, di sosta e accesso autocaravan e roulottes. Venti: Ovest e Sud-Est. Traversia: libeccio. Ridosso: da tramontana. Rade sicure più vicine: porto di Alassio, S. Bartolomeo al Mare e Diano Marina. Latitudine Lat. 43°57’,00 N Longitudine Long.08°09’,63 E www.portodiandora.it ILTERRITORIO Punti di interesse storico culturale Palazzo Tagliaferro e Borgata Castello sono i poli culturali di Andora. Palazzo Tagliaferro, a poca distanza dalle spiagge, è uno splendido palazzo ottocentesco circondato da giardini, con un anfiteatro, parco giochi per bambini e tre campi da bocce. In quest'area, conosciuta ai più come Largo Milano, sorge anche la Biblioteca Civica che ha sede in un ex oratorio dei disciplinati. Borgata Castello è il nucleo più antico di Andora. Fra ulivi secolari e in zona che si può raggiungere solo a piedi, sorgono il Paraxo ovvero il Castello di Andora e la suggestiva chiesa di SS Giacomo e Filippo, sede storica della prestigiosa rassegna musicale "Estate Musicale Andorese". Laigueglia. Fondato in epoca romana, quando la Iulia Augusta costituiva la più importante via di collegamento tra l’Italia e la Gallia, l’antico borgo di Laigueglia è ancor oggi uno dei più affascinanti esempi dell’urbanistica della Riviera di Ponente. Pur essendo il più piccolo comune della provincia di Savona, vanta il titolo di Borgo tra i più belli d’Italia. La sua storia, a metà tra leggenda e realtà, ruota intorno al mare e alla pesca e si coglie ancor oggi lungo il suggestivo budello e le numerose piazzette che si affacciano direttamente sul mare La Chiesa di San Matteo nel centro storico di Laigueglia. Eretta in stile barocco tra il 1754 e il 1783 è fiancheggiata da due piccoli campanili gemelli sormontati da cupole di maiolica colorata. Al suo interno sono conservati, oltre al tabernacolo e un'acquasantiera di marmo del XVI secolo, pregiati dipinti di pittori genovesi del Cinquecento e del Seicento. Le frequenti incursioni piratesche a Laigueglia e lungo il territorio della Repubblica di Genova costrinse molte località della costa a dotarsi di postazione d'avvistamento e di difesa. Proprio sulla riva del mare resta soltanto uno dei tre torrioni cinquecenteschi edificati a Laigueglia, quello denominato "il Baluardo" o "Bastione di Levante". Principali aree naturali di interesse Santuario dei cetacei. Andora è da anni attiva nelle politiche di salvaguardia del Santuario dei Cetacei ha ricevuto la bandiera Santuario Pelagos dal Ministero dell’ambiente per il suo impegno nel limitare le azioni che possano compromettere la vivibilità dei cetacei del Santuario delle balene. Dal suo porto che si fregia della Bandiera Blu, partono battelli che propongono escursioni di avvistamento a cetacei e delfini. Snodi/Raccordi con altre opzioni BEACTIVE Sentiero