Le schede di nodo costituiscono allegati PORTO DI tecnici al Documento di Pianifcazione 01_scheda di nodo Strategica di Sistema Portuale (DPSS) dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale. Le schede hanno lo scopo di sintetizzare la fliera obiettivi-strategie-azioni e sono divise per 4 nodi territoriali così defniti: • Nodo multimodale e logistico livornese • Nodo multimodale e di continuità territoriale piombinese • Nodo insultare di Capraia • Nodo insulare complesso dell’ Elba

01.1 Obiettivi di sviluppo

01.2 Strategie di intervento

01.3 Azioni di nodo e direttive correlate

Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale Piano Regolatore di Sistema Portuale Documento di pianifcazione strategica di sistema

SCHEDE DI CONSULTAZIONE Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale Piano Regolatore di Sistema Portuale Documento di Pianifcazione Strategica di Sistema SCHEDE DI NODO

Presidente Stefano Corsini Segretario Generale Massimo Provinciali

U!cio di Claudio Vanni Piani"cazione Sandra Muccetti Strategica Matteo Scamporrino Andrea Del Corona Paolo Scarpellini Francesca Pichi Giorgio Mainardi Barbara Bottoni David Zanobetti Saverio Failli Patrizia Innocenti Claudia Casini Maurizio Tonelli Antonio Saviozzi Claudia Bulleri Pierangelo Simonini Laura Isabella Palano

Progetto gra"co a Leonardo Ceccarelli cura di Lorenzo Di Marco INDICE

01.0_Premessa

01.1_Obiettivi di sviluppo

01.2_Strategie di intervento

01.3_Perimetrazioni

01.4_Azioni di nodo e direttive correlate

• WorldWide Sustainable Ports • Quay, Plug & Play • Overcoming Network Impedance • City-port agreements

01.5_Localizzazione azioni

01.0_Premessa

La componente progettuale del DPSS vedrà in parallelo con le “Indicazioni a livello di sistema”, utili per la programmazione a livello sistemico, le “Schede di nodo” che declinano, come richiesto dalla riforma alla L 84/94, indirizzi, norme, procedure e azioni per l’aggiornamento o la redazione dei PRP. La defnizione condivisa di tali schede è stata la principale fnalità del ciclo di incontri con gli enti e gli stakeholders dettagliato nell’apposito paragrafo del DPSS.

Suddivisione in nodi del sistema. Similmente a come accade in altri piani strategici di livello territoriale si è andati a suddividere in ambiti l’area di competenza. Parlando di porti si è deciso di sud- dividere in nodi il sistema portuale. La prima operazione è stata quindi quella di individuare i nodi e caratterizzarli. Si è quindi tenuto conto per l’accorpamento dei Comuni in nodi: delle gravitazioni e delle infuenze, delle omogeneità logistico produttive, dell’assetto infrastrutturale E infne delle relazioni storico territoriali.

La risultante è la seguente suddivisione in nodi dei territori comunali interessati dal DPSS:

• Nodo multimodale e logistico livornese (Livorno e )

• Nodo multimodale e di continuità territoriale piombinese (Piombino)

• Nodo insulare complesso dell’Elba (Portoferraio e )

• Nodo insulare di Capraia (Capraia)

Struttura delle schede. Le schede riguardano l’ultimo anello della fliera alla base dell’intero DPSS: obiettivi-strategie-azioni. Infatti all’interno della scheda troviamo elencate tutte le azioni di nodo, rivolte principalmente ai PRP vigenti o di futura elaborazione, e le direttive correlate ove necessarie. Se gli obiettivi e le strategie erano già contenute nel the PS S preliminare, base per le consultazioni e per i tavoli, le azioni sono state create ex novo partendo dal processo di partecipazione e consultazione.

Processo metodologico di individuazione delle azioni di nodo. Per non “partire da un foglio bianco” alcune azioni sono state avanzate dall’ufcio perché legate all’operatività stringente portuale e/o a progettualità già concertate con gli altri enti territoriali. Ma è bene evidenziare come la stragrande maggioranza delle azioni sono nate all’interno dei tavoli e quindi dal confronto costruttivo tra ADSP ed enti. Per ulteriori dettagli rimandiamo ai report allegati al DPSS dove è possibile comprendere chi ha proposto cosa tra le parti.

Il dispositivo delle azioni. Nell’ultima parte della scheda, dopo il dettaglio degli obiettivi e delle strategie di piano, viene fatta l’elencazione delle azioni e delle relative eventuali di- rettive correlate. Le azioni hanno una forma molto sintetica ma contestualmente non ambigua. In tale maniera si permette l’utilizzo ottimale come base per il PRP, eccessivi dettagli o declinazioni potrebbero rivelarsi in un futuro superate, ricordiamo l’orizzonte almeno decennale del documento, o peggio ancora vincolanti per la pianifcazione portuale. Le direttive correlate sono ulteriori dettagli che aiutano a comprendere il senso dell’azione stessa sottolineando delle opportunità attualmente presenti, indicando delle direzioni opportune che quell’azione deve tenere, o semplicemente rimandando a altri documenti o progettualità. Le indicazioni per i PRP hanno dunque una parte fssa ed una parte variabile: la parte fssa è il testo dell’azione stessa, la parte variabile è la direttiva correlata che ha validità ad oggi, ma, comprensibilmente, può risultare obsoleta in futuro e quindi essere modifcata.

DPSS - Brave New Port 2040 ______01.1_Obiettivi di sviluppo

• Consolidare il ruolo nella rete TEN-T • Rivestire un ruolo centrale nel Mediterraneo • Autonomia energetica, co-generazione • Ridurre la produzione di rifuti indiferenziati e tendere al riciclo • Innalzamento degli standard dei • Aumentare gli applicativi Smart per servizi portuali l’operatività a livello di AdSP • Riperimetrazione dell’ambito portuale • Razionalizzazione delle funzioni e del lay-out delle attività • Collegamento alle reti sovra- • Incremento efcienza utilizzo territoriali banchine e aree portuali • Efcentamento ultimo miglio • Regolamentazione della gestione degli • Switch modale delle merci da gomma a accosti pubblici rotaia • Miglioramento degli accessi nautici • Miglioramento dell’accessibilità • Diminuzione interferenze porto-città marittima di merci e persone • Riorganizzazione e semplifcazione dei • Efcientamento della continuità perimetri e delle competenze tra territoriale porto, città e territorio • Rigenerazione del waterfront • Condivisione delle scelte con enti territoriali, stakeholder e cittadini • Valorizzazione del patrimonio storico- identitario e ambientale

DPSS - Brave New Port 2040 6 ______01.2_Strategie di intervento

• Aprire tavoli tecnici e gestori delle reti • Ripensare attualizzare attività, aree, • Ridisegno dei corridoi infrastrutturali di • Incentivazione di accordi e procedure per infrastrutturali strutture e beni strumentali al servizio del collegamento fra nodi portuali e grandi reti la diminuzione dell’inquinamento acustico, • Mettere in campo azioni utili alla porto • Poteziamento della linea ferroviaria, sia ambientale, atmosferico e visivo facilitazione d’accesso ai fnanziamenti • Individuare delle prestazioni minime per la merci che passeggeri • Includere nell’ambito interazione porto- (nazionali ed europei) si temi somministrazione dei servizi portuali • Ripensare stazioni, fermate e Posti città le aree a forte vocazione, attuale o di infrastrutturali • Inglobare aree produttive strettamente movimento della Rete ferroviaria di servizio progetto, urbana e scarso / nullo interesse • Ampliare e qualifcare l’infrastruttura legate al porto all’interno dell’ambito così da ai Porti di Terraferma operativo portuale portuale degli asset più competitivi dei potenziare il nodo nella sua fliera logistica e • Diferenziazione dei fussi merci e pax di • Riconoscere delle aree di infuenza portuale singoli Porti nella sua competitività accesso ed immediata uscita dai porti in tutto il Sistema Portuale da pianifcare in maneira coordinata con i Comuni • Introdurre regimi normativi speciali o • Progressiva specializzazione funzionale di • Riprogettare i varchi caratterizzandoli semplifcate in specifche aree portuali aree del porto tenendo conto delle vocazioni in un’ottica di separazione dei fussi ed • Progettazione condivisa con gli enti • Consolidare il competitivo ventaglio del singolo porto del contesto fsico e efcientamento dell’ingresso al porto territoriali favorendo processi e progetti di funzionale di oferta a livello di sistema dell’interazione con altre funzioni/aree conversione, riqualifcazione e riuso delle diferenti • Prevedere azioni e politiche che riducano i strutture industriali dismesse o in via di • Adeguare le infrastrutture portuali alle tempi di sbarco e imbarco sia per merci che dismissione innovazioni nel campo della transizione ai • Ri-calibrazione del layout delle banchine per passeggeri biocarburanti e all’elettrico al fne di agevolare le manovre la • Salvaguardare la riconoscibilità storica movimentazione delle imbarcazioni per • Privilegiare ed incentivare l’arrivo in e visuale, valorizzando le relazioni • Realizzazione del gruppo di acquisto nuove esigenze banchina dei binari per convogli merci storicamente consilidate tra città e mare energetico e del sistema di distribuzione standards • Aumentare la redditività e l’efcienza nella • Defnizione puntuale delle materie per cui chiuso (SDC) in coordinamento con il • Annullare colli di bottiglia e interruzioni DEASP gestione degli accosti pubblici, tramite si debbano prevedere accordi e percorsi dispositivi, procedure o norme fessibili e ad regolate per l’arrivo e la partenza di convogli partecipativi • Azioni di risparmio energetico merci attive • Mappatura e defnizione degli elementi • Sperimentazioni circa l’utilizzo dell’idrogeno • Integrare e potenziare gli strumenti di • Ampliamento delle bufer zone patrimoniali al fne di elaborare progetti di e le fonti di energia alternative gestione e monitoraggio degli accosti, in • Automattizzare e rendere smart le recupero e riqualifcazione • Promuovere l’istallazione di impianti e particolare quelli pubblici operazioni di imbarco e sbarco di merci e • Incentivazione di percorsi specializzati con luoghi di riciclo e riuso degli scarti portuali • Integrare e potenziare gli strumenti di persone fnalità turistiche, in collaborazione con gli da trasformare e riutilizzare in loco gestione e monitoraggio degli a costi in • Diminuzione delle rotture di carico nei operatori • Attivare una fliera di riuso - ciclo dei rifuti particolare quelli pubblici collegamenti tra entroterra e contesti • Favorire interventi in grado di garantire un – generando anche una nuova economia • Ripensare gli accessi nautici ottimizzando le insulari per merci e persone porto fruibile da un’utenza allargata in tutte circolare in porto rotte di ingresso e uscita al porto e cerchi di • Defnire azioni che favoriscano la le sue declinazioni • Implementazione SIT e open data evoluzione attraverso modifche di layout e velocizzazione delle operazioni di imbarco opere di drenaggio corridoi • Soluzioni innovative per la catena logistica verso i traghetti doganale • Mettere in sicurezza il trasferimento di • Introduzione del remote control doganale sostanze pericolose e assicurare una linea di approvigionamento che soddisf le esigenze • delle isole

DPSS - Brave New Port 2040 ______7 01.3_Perimetrazioni

PORTO DI 01.4_Azioni di nodo e direttive correlate LIVORNO

A_World Wide Sustainable Ports B_Quay, Plug & Play C_Overcoming Network Impedance ambiente, socio-economia e sviluppo tecnologico porto operativo, banchine e servizi (lato mare) infrastrutture e ultimo miglio (lato terra) Obiettivo: Obiettivo: Obiettivo: Rivestire un ruolo centrale nel Mediterraneo Innalzamento degli standard dei servizi portuali Collegamento alle reti sovra-territoriali

Strategia: Introdurre regimi normativi speciali o semplifcate in Strategia: Ripensare attualizzare attività, aree, strutture e beni Strategia: Ridisegno dei cooridoi infrastrutturali di collegamento specifche aree portuali strumentali al servizio del porto fra i nodi portuali e le grandi reti Azione A1 Azione B1 Azione C1 Inclusione delle aree produttive e delle aree logistiche Coordinamento con i piani di sviluppo delle aziende Tombamento del collegamento acqueo tra la Darsena funzionali al porto nelle ZLS operanti in porto Toscana e il Canale Scolmatore Direttive correlate Direttive correlate L’azione è condizionata dall’approvazione da parte Azione B2 Da valutare secondo le direttive del C.S.LL.PP. Individuare a livello portuale una modalità di gestione del Ministero dello Sviluppo Economico della proposta unitaria dei servizi di interesse generale Regionale. Azione C2 Progettazione di un più lineare e scorrevole collegamento Obiettivo: Obiettivo: della FI-PI-LI con la Darsena Toscana Riperimetrazione dell’ambito portuale Autonomia energetica, co-generazione Direttive correlate Strategia: Inglobare aree produttive strettamente legate al È opportuno che la FI-PI-LI diventi a quattro corsie, con Strategia: Adeguare le infrastrutture portuali alle innovazioni porto all’interno dell’ambito così da potenziare il nodo nella sua rettifca del tracciato rendendolo più lineare nel campo della transizione ai biocarburanti e all’elettrico fliera logistica e nella sua competitività Azione A2 Azione B3 Strategia: Potenziamento della linea ferroviaria sia merci che Realizzare il cold ironing sia per le navi da crociera, sia Inclusione delle aree situate in prossimità dello Scolmatore passeggeri per i traghetti in sosta notturna, sia per le navi mercantili all’interno dell’ambito portuale, fno all’intersezione Azione C3 Direttive correlate dell’asse ferroviario con lo Scolmatore stesso Potenziamento del collegamento ferroviario diretto alla Fare aferenza alle disposizioni inserite nel DEASP Darsena Toscana e alla futura Darsena Europa Azione B4 Obiettivo: Inclusione del fascio ferroviario e della Stazione Calam- Azione C4 Aumentare applicativi smart per l’operatività a brone nell’ambito portuale Defnizione del progetto per una nuova accessibilità fer- roviaria per merci e passeggeri livello di AdSP Azione B5 Direttive correlate Strategia: Implementazione SIT e OPEN DATA Inclusione nell’ambito portuale di Via Leonardo da Vinci • Inserita nel piano del ferro Azione A3 e Via Salvatore Orlando con relative zone prospicienti Implementare applicativi per servizi, manutenzione e • Da discutere all’interno di tavoli inter-istituzionali, SUA alcuni già avviati

Strategia: Soluzioni innovative per la catena logistica doganale Obiettivo: Azione A4 Efcientamento ultimo miglio Gestione integrata dei collegamenti e delle rotture di carico (sia su gomma sia su ferro) tra porto di Livorno e Strategia: Diferenziazione dei fussi merci e pax di accesso ed Interporto di attraverso applicativi immediata uscita dai porti Azione C5 Strategia: Introduzione del remote-control doganale Progettazione di un più lineare e scorrevole collegamento Azione A5 della FI-PI-LI con la Darsena Europa Realizzazione/implementazione di sistemi di controllo remoto per l’accessibilità stradale e ferroviaria Azione C6 Creazione del sottoattraversamento in via della Cinta

DPSS - Brave New Port 2040 ______11 PORTO DI LIVORNO

Esterna da piazza del Luogo Pio fno ai Quattro Mori come Strategia: Riprogettare i varchi caratterizzandoli in un’ottica di D_City-port Agreements ipotesi ottimale separazione dei fussi ed efcientamento dell’ingresso al porto interazione porto-città territorio Direttive correlate Azione C12 Da verifcare nella progettazione successiva, anche in Realizzazione del varco unico a servizio del porto Obiettivo: considerazione dei sottoservizi esistenti Direttive correlate Riorganizzazione e semplifcazione dei perimetri e Da valutare rispetto al riassetto complessivo dei varchi delle competenze tra porto, città e territorio Azione C7 e della viabilità di cintura Separare la viabilità legata al porto da quella di Strategia: Riconoscere delle aree di infuenza portuale in tutto attraversamento tra Tirrenia e Livorno Strategia: Prevedere azioni e politiche che riducano i tempi di il Sistema Portuale da pianifcare in maneira coordinata con i Comuni Direttive correlate sbarco e imbarco sia per merci che per passeggeri Azione C13 Azione D1 Risolvere le promisquità dei fussi perseguendo: Vengono individuate come aree di infuenza portuale: le • un aumento della sicurezza stradale Separare i fussi sbarco/imbarco in ingresso e in uscita dal futuro termial passeggeri nell’area di contatto porto- aree di comprese tra Canale Ugione, Terminal • un miglioramento della qualità dell’aria città Calambrone e stabilimento ENI; l’area tra Canale Ugione e Ponte Genova; il Parco del Faldo; l’area ex-TRW Azione C8 Direttive correlate Ridisegno del progetto della Ciclopista Tirrenica in Valutare in relazione al sottoattraversamento previsto Obiettivo: relazione alla nuova viabilità di Cintura da via della Cinta esterna ai Quattro Mori Rigenerazione del waterfront Direttive correlate La ridefnizione può avvenire anche all’interno di tavoli Obiettivo: Strategia: Progettazione condivisa con gli enti territoriali inter-istituzionali legati alla progettazione della nuova Efcientamento della continuità territoriale favorendo processi e progetti di conversione, riqualifcazione e viabilità di cintura riuso delle strutture industriali dismesse o in via di dismissione Strategia: Diminuzione delle rotture di carico nei collegamenti Azione D2 tra entroterra e contesti insulari per merci e persone Azione C9 Realizzazione del parco urbano tra la Fortezza Vecchia e Azione C14 Abbattimento del Ponte Orlando per separare il fusso la Dogana d’acqua Previsione di una stazione a servizio del Porto passeggeri cittadino dal fusso portuale Direttive correlate Strategia: Salvaguardare la riconoscibilità storica e visuale, Direttive correlate Valutare insieme al Comunedi Livorno le diverste valorizzando le relazioni storicamente consilidate tra città e Da realizzare secondo le previsioni del nuovo Piano alternative: in corrispondenza degli attuali “Magazzini mare Strutturale di Livorno Generali” o della Stazione S. Marco Azione D3 Integrazione pedonale della stazione marittima con la Azione C10 città Realizzare il sovrappasso di accesso al nuovo Terminal Obiettivo: passeggeri per eliminare le interferenze tra i fussi vei- Condivisione delle scelte con enti territoriali, colari e la ferrovia diretta al Porto Prodotti Forestali e stakeholder e cittadini Industria Energetica Strategia: Defnizione puntuale delle materie per cui si debbano Azione C11 prevedere accordi e percorsi partecipativi Collegamento sopraelevato complanare alla ferrovia dal- Azione D4 la FI-PI-LI a ponte Genova Accordo sulla gestione e competenza dei fossi cittadini Direttive correlate condiviso tra Comune e AdSP • Si rimanda ad una valutazione multi-criteria rispetto Direttive correlate alle alternative in sede di tavolo inter-istituzionale Tavolo inter-istituzionale tra Comune, AdSP, Regione legato alla progettazione della nuova viabilità di Toscana e Mibact. Ulteriore tavolo tecnico coinvolgendo cintura altri enti e soggetti competenti

• Approfondire a livello di viabilità con studi e simulazioni Obiettivo: il reale impatto dell’opera Valorizzazione del patrimonio storico-identitario e

DPSS - Brave New Port 2040 12 ______PORTO DI LIVORNO ambientale

Strategia: Mappatura e defnizione degli elementi patrimoniali al fne di elaborare progetti di recupero e riqualifcazione Azione D5 Realizzazione a cura del soggetto attuatore del porto turistico nell’ambito del Porto Mediceo e della Darsena Nuova Direttive correlate Riqualifcazione delle emergenze storiche presenti nell’ambito

Azione D6 Restauro e valorizzazione della Fortezza Vecchia e di Forte di Bocca Direttive correlate Riqualifcazione delle emergenze storiche presenti nell’ambito

Azione D7 Riqualifcazione del sistema dei fossi, anche con la realizzazione del nuovo approdo turistico in zona Bellana Direttive correlate Riqualifcazione delle emergenze storiche presenti nell’ambito

Azione D8 Riqualifcazione del Silos Granari Direttive correlate Riqualifcazione delle emergenze storiche presenti nell’ambito

DPSS - Brave New Port 2040 ______13 PORTO DI LIVORNO

MACRO-TEMA AZIONE DI NODO CODICE MACRO-TEMA AZIONE DI NODO CODICE

Inclusione delle aree produttive e delle aree Coordinamento con i piani di sviluppo delle A1 B1 logistiche funzionali al porto nelle ZLS aziende operanti in porto

Realizzare il cold ironing sia per navi da crociera, Individuare a livello portuale o di sistema una A sia per i traghetti in sosta notturna, sia per le A2 modalità di gestione unitaria dei servizi di B2 navi mercantili B interesse generale WORLD WIDE Inclusione delle aree situate in prossimità dello Implementazione applicativi per servizi, QUAY, PLUG & PLAY SUSTAIABLE PORTS A3 Scolmatore all’interno dell’ambito portuale, manutenzione e SUA Porto operativo, B3 Ambiente, socio- fno all’intersezione dell’asse ferroviario con lo banchine e servizi (lato economia e sviluppo Gestione integrata dei collegamenti e delle Scolmatore stesso rotture di carico (sia su gomma sia su ferro) mare) A4 Inclusione del fascio ferroviario e della Stazione tecnologico tra porto di Livorno e Interporto di Guasticce B4 Calambrone nell’ambito portuale attraverso applicativi Realizzazione/implementazione di sistemi di Inclusione nell’ambito portuale di Via Leonardo controllo remoto per l’accessibilità sia stradale A5 da Vinci e Via Salvatore Orlando con relative B5 che ferroviaria zone prospicienti

DPSS - Brave New Port 2040 14 ______PORTO DI LIVORNO

MACRO-TEMA AZIONE DI NODO CODICE MACRO-TEMA AZIONE DI NODO CODICE Vengono individuate come aree di infuenza Tombamento del collegamento acqueo tra la C1 portuale: le aree di Colmata comprese tra Canale Darsena Toscana e il Canale Scolmatore Ugione, Terminal Calambrone e stabilimento D1 Progettazione di un più lineare e scorrevole ENI; l’area tra Canale Ugione e Ponte Genova; il collegamento della FI-PI-LI con la Darsena C2 Parco del Faldo; l’area ex-TRW Toscana Realizzazione del parco urbano tra la Fortezza D2 Potenziamento del collegamento ferroviario Vecchia e la Dogana d’acqua diretto alla Darsena Toscana e alla futura C3 Darsena Europa Integrazione pedonale della stazione marittima D3 Defnizione del progetto per una nuova con la città C4 accessibilità ferroviaria per merci e passeggeri D Accordo sulla gestione e competenza dei fossi D4 Progettazione di un più lineare e scorrevole CITY-PORT AGREEMENTS cittadini condiviso tra Comune e AdSP collegamento della FI-PI-LI con la Darsena C5 Interazione porto-città- Europa territorio Realizzazione a cura del soggetto attuatore del Creazione del sottoattraversamento in via della porto turistico nell’ambito del Porto Mediceo e D5 Cinta Esterna da piazza del Luogo Pio fno ai C6 della Darsena Nuova Quattro Mori come ipotesi ottimale Restauro e valorizzazione della Fortezza Vecchia D6 Separare la viabilità legata al porto da quella di e di Forte di Bocca C C7 attraversamento tra Tirrenia e Livorno OVERCOMING NETWORK Riqualifcazione del sistema dei Fossi, anche con IMPEDANCE la realizzazione del nuovo approdo turistico in D7 Ridisegno del progetto della Ciclopista Tirrenica C8 zona Bellana Infrastrutture e ultimo in relazione alla nuova viabilità di Cintura miglio (lato terra) Riqualifcazione del Silos Granari D8 Abbattimento del Ponte Orlando per separare il C9 fusso cittadino dal fusso portuale

Realizzare il sovrappasso di accesso al nuovo Terminal passeggeri per eliminare le interferenze C10 tra i fussi veicolari e la ferrovia diretta al Porto Prodotti Forestali e Industria Energetica

Collegamento sopraelevato complanare alla C11 ferrovia dalla FI-PI-LI a ponte Genova

Realizzazione del varco unico a servizio del Porto C12

Separare i fussi sbarco/imbarco in ingresso e in uscita dal futuro termial passeggeri nell’area di C13 contatto porto-città

Previsione di una stazione passeggeri a servizio C14 del Porto passeggeri

DPSS - Brave New Port 2040 ______15