•••••WSiZ^Hi Direzione e redazione: Via Vittorio Veneto 7 - 40055 Villanova di m5WVV^X5l Castenaso (Bologna) telet. (051) 78.15.66 - telex 222026 ROMBO - I^JB IJkTAiDI^W segret. informazioni telef. (051) 78.16.44. •23SVIE"JU Case!la Postale 1681 - 40100 BOLOGNA A.D. (5ai!ubrjfer3BHÉP Redazione milanese, amministrazione, pubblicità: C. so Italia, 15 20122 MILANO - centralino tei. (02) 8531 - tlx 340089 FINEDI Anno 6 n. 31 (276) - 29 luglio 1986 - Spedizione in abbonamento gr. li/70

direttore responsabile MOfCGllO Sobbollili La F.1 è ormai diventata una partita a vice direttore Marco Magri scacchi. Non tanto per le alchimie tecnico- regolamentari e di furberia cui è costretta Corrispondenze dall'Italia: a ispirarsi, quanto per i sofismi che genera, Anna Bacchi (Roma), Gian Luca Bac- sia sul piano umano, leggi complessi equili- chi Modena (Parma), Gianfranco Ber- teli («resela), Maurizio Bevilacqua (Ve- . . redattore capo bri di persone (sponsor, piloti, tecnici, ma- rona), Toni Campanale (Bari), Silvano nager) e meccanici (supermotorì e consu- Chiesa (Genova), Onofrio Colabella %&& f . „ Km (Ferrara), Mario Colelli (Brindisi), Anto- Eugenio Zighotto mi) che - tutti insieme - portano ai patetici nio Colomba (Roma), Nedo Coppini finali come quello rinnovatosi a Hocken- (Prato), Anno Moria Chiariello (Napoli), Franco Cucca (Nuora), Riccardo Rossi heim, dove è stato veramente penoso as- Ferrini (Firenze), Giorgio Gianuzzi (Asti), LA REDAZIONE: sistere a quell'ultimo giro con vetture scìa- Sergio Gradare (Ancona), Ezio Grandi (Bergamo), Nuccio Marino (Slracusa), inviato speciale: Leopoldo Cariatoli bordanti e arrivate sfrenate (per non ricor- Gianfranco Mavaro (Palermo), Nicola rere alla scalata di marce, «pericolosa- per Marezzo (Coienza), Lazzareno Mini redazione Bologna: Chiara Luciani le ultime gocce di carburante) o con il (Balzano), Carlo Morandini (Udine), Alberto Sabbatini Gabriele Mutti (Sanremo), Gino Papale campione del mondo d'automobilismo tor- (Caserta), Alessandro Patrizi (Livorno), Franco Fiorucci nato bambino quasi a usare i ...pedali per Pasquale Petrilli (Roma), liario Piano (A- Guido Rancati stl), Sondro Pizzigati (Bologna), Giorgio Paolo Conti spingere la sua vettura ammutolita. I! tutto Rossetto (Torino), Leonardo Todisco condito nello sconcertante rovesciamento Grande (Arezzo), Jader Zoffoli (Cese- redazione Milano: Alberto Gimmelli na). di situazioni. Con un campione neo top co- Giulio Mangano me Mansell, ridotto a ruolo di comparsa, • nel primo Gran Premio disputato dopo il Corrlsoondenze dall'estero: servizio grafico Eugenio Loy Don Alexandrescu (Francia), Jan Bige- Marco Minghetti blitz a Maranello, che sembra avergli propi- low (USA) Augusto C. Bonzi (Argenti- nato il suo fluido negativo. Invece il già na), Vanni Bronco (Canada), John Ca- mortificato Piquet gli poteva lisciare facile rey (Australia), Danny Cools (Belgio), Steve Fellows (Gran Bretagna), Dove i... baffi insieme a quelli del Keke 'del Gran Fern (Gran Bretagna), Alfredo Filippo- Ritiro- (cui ha impedito la consolazione di ne (Belgio), Tasha Ful.kerson (Gran Bre- tagna), Graham Gould (Gran Bre- collaboratori redazionali un addio Jn bellezza!). Solo la Ferrari non tagna), Strati? Hatzipanagiotou (Gre- cambia. È il vero scacco matto al Re della cia), Chiel Van Der Heyden (Olanda), Michel Hugues (Francia), Tom Hyan F.1 e «politica- sportiva: Bonaventura Franco stagione. Il cavallino è caduto a terra, che (Cecoslovacchia), Gerhard Kuntschik più in basso non si può. Un'annata, una (Austria), Marguus H. Kuuse (URSS, E- Velocità e rallies: Marco Ragazzoni stonla), Michel Lizin (Belgio), Aleksan- macchina, fanti uomini da buttare! Nem- dar Moksimovic (Jugoslavia), Aklra Dario Converso meno... Berlusconi potrebbe metterci ripa- Mase (Giappone), Laurent Missbauer Fernando Petronilho ro. Solo... prestare gli elicotteri, come dice (Svizzera), M. Angeles Pujol Goma (Spagna), Andre Queiroz (Brasile), Re- Varia attualità: Marco Guidetti il portiere della Juve Tacconi (per scappa- née Rogers (USA), Joe Saward (Gran Sandra Pizzigati re più in fretta dai...luoghi del delitto). Bretagna), Thomas Voigt (Germania Ovest), Keiko Yamauchi (Giappone). Aldo Seregni Tecnica, Industria, prove: Paolo D'Alessio • Caro ROMBO (quasi rinviato) Servizio fotografico: Disegnatori d'attualità: Giorgio Serra Taccuino del direttore pag. AHualfoto, Bishop, Condor Camera, di tecnica: Sergio Baratto Coppini, Ferrari. Guidetti Fotoogenzia, Paolo D'Alessio Paper Colour, Photo 4, Ragazzoni, Biglietti per Monza Rernpath. J.R. Sainz, Vescovi

• WEEK-END Servizio Tv: Ada Giovannini, Mario Fiumi. Franco ultimo minuto corse 1. Scandinaro. collaborano alle rubriche GP di GERMANIA A Piquet gli fanno i baffi pag. Aviazione e spazio: Marco Tavasani 8-11 • Il puzzle piloti-tecnici pag. 12-13 Staff aggiunto di redazione Motonautica: Bruno Boglioni La crisi Ferrari pag. 14 Carlo Nicolini Il ritorno di «Furia» (come) pag. 17 Coordinamento e P.R.: Anatomia del GP tedesco pag19-2. 9 Marina Sacchetti Medicina sportiva: prof. Enzo Pretolani Memo: i giochi pag. 30-31 Traduzioni: Annalisa Bonaretti Comunicazioni computer: Video e hi-fi car: Stefano Pace Uccelli di ROMBO pag. 65 Rossella Garotalo Archivio e servizi: Novità produzione BMW, Peugeot pag. 66-68 Paolo Pelati Segretaria Direzione: ultimo minuto corse 2. Pino vecchi F.3 Pergusa e altra velocità pag. 69-71 Rally della Lana, slalom ecc. pag. 72-77 ROMBO - Registrazione Tribunale di Milano n. 184/81 del 16-5-81 Korting pag. 78-79 Moto: separati in casa e gare pag. 80-85 Motonautica pag. 88-89 EDIS Edizioni Sportive s.r.l. [fcrjfl 20122 MILANO - Corso Italia, 15 - telefono (02) 8531 ^UiV

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ROMBO 3 ULTIMO MINUTO

Nelson nega il premio del ritiro a KEKE e

HOCKENHEITlnrk'l-'Vl-UrlM _- FrEr^a un rtpAò Hdii .^_^__ tempo che Nelson Piquet. nono- stante le apparenze contrarie, dice- va di farsi un baffo delle vittorie e del vantaggio nella classifica iridata del suo compagno Mansell. Per confermarlo ha approfittato del ri- torno sulle tanto amate piste veloci, lisciandosi ad Hockenheim non so- lo uno ma addirittura due paia di baffi: quelli di Mansell e quelli di Rosberg. La vendetta del brasiliano si è consumata con una regia strate- gicamente impeccabile. A Rosberg Nelson ha incominciato a metterlo sullo spiedo al mattino, con quella sua geniale parodia del comunicato relativo al ritiro del finlandese dalla F. 1. Irritato e desideroso di far ve- dere che lui non è inferiore a nessu- no anche se smette. Keke è poi ca- duto nella trappola di quell'elastico che il brasiliano allungava o accor- ciava a suo piacere a seconda che i distacchi li dovesse recuperare (do- po i due cambi gomme) o li dovesse gestire. Correndo quindi secondo il ritmo di Piquet e non secondo quello sug- geritogli dal suo computer di bordo. Rosberg ancora una volta ha finito per dimostrarsi la «cicala» che tutti conosciamo. E di poca consolazio- ne deve essergli sembrato il fatto e che anche il suo compagno Prosi è r caduto nella stessa trappola, anche se per il francese la beffa del carbu- rante finito è stata più amara visto che gli è successo praticamente a cento metri dal traguardo. In ogni caso per una vera risata, Piquet più che sotto i baffi di Rosberg - nei riguardi del quale c'era in fondo so- lo da ristabilire la questione della supremazia tecnica, messa in forse dalle prestazioni dei motori Porsche in prova, terreno che notoriamente non è il loro preferito - è andato sotto i baffi del compagno di squa- dra Mansell. Nigel era arrivato in Germania non solo come leader della classifica mondiale, ma anche con l'idea di essere davvero il mi- gliore pilota del mondo. Illusione che - poveretto - in un certo senso avevano contribuito ad alimentargli anche le folli offerte degli ultimi giorni da parte della Ferrari e della McLaren. Ma. come aveva freddamente anti- •^ f i^ •••§ ^ff ^i^^ ^^^» .^" cipato al sabato Patrick Head pren- 3 VALVOL• I dendo la parola dai giapponesi che annunciavano il sodalizio con la Williams anche per il 1987, «Man- ali nt'gli itllimi giorni ha fallo un paio dì cose che non andavano pro- prio bene». La prima - è ovvio - era stata il viaggio a Maranello. La se- conda pare di capire sia stata invece non dire subito si ai tre milioni di dollari che con sacrificio, perché li paga lei direttamente, la Williams era disposta ad offrirgli per metterlo nel 1987 da campione del mondo sullo stesso piano economico di Nelson Piquet. I successivi tenten- namenti e rilanci di Mansell devo- no aver fatto saltare la mosca al na- ! motodromo Piquet posso e stacca Rosberg senza appello 8 ROMBO ringrazia HEAD per la trappola a MANSELL so ai suoi datori di lavoro, che de- vono aver detto: «D'accordo che i! ragazzo è inglese come noi, ma è anche un bell'ingrato, e adesso ine- rita una lezione». Così la trappola dfHead ai danni di Mansell è puntualmente scattata con quella proposta di un assetto da gara differente da quello di Piquet. Ovviamente Nigel non aveva dubbi sui suggerimenti del tecnico, che nemmeno un mese fa al Castellet gli aveva dimostrato di essere tutto dalla sua parte consigliandogli la mossa vincente proprio nel differire dalle scelte del brasiliano. Ma sulle chicane di Hockenheim gli alettoni scarichi e il conseguente sottosterzo hanno mandato in cantina le ambi- zioni dell'inglese, che ha subito ca- pito come alla Williams, a scegliere. è sempre il box. Per Ferrari, che lo ha visto superare anche da Alboreto. pochi secondi prima che la coppia conica in fran- tumi costringesse il milanese al riti- ro, deve essere stata una stretta al cuore vedere che il pilota così preci- pitosamente promosso a «salvatore della patria» ferrarista, in fondo è solo e sempre un onesto «lavorato- re del volante» e non certo un ta- lento da considerare in coltraltare ai vari Senna. Prosi e Piquet. Sempre- chè, invece, la storia non sia la soli- ta, ovvero che appena Ferrari mette gli occhi su un pilota c'è una specie di nemesi, per cui anche un cam- pione sembra un brocco. Polemiche di fondo a parte il G.P. Germania non ha spostato di un a- go lo scenario della F. I 1986, ripro- ponendoci le solite cose trite e ritrite che conoscevamo da tempo. Primo :la Williams e il suo motore Honda sono di un altro pianeta. Secondo: lo spettacolo con la «F. Consumi», non appena si deve tenere a lungo il piede premuto a fondo sull' accele- ratore, perde ogni validità. E pur- troppo non è solo la noia a prevale- re negli spettatori. Visto che di fron- te a scene come quelle di Prost co- stretto anche al tentativo di scende- re e spingere la sua monoposto nel- la speranza (inutile perché vietata dal regolamento) di farle così taglia- re egualmente il traguardo, o di Senna e Piquet a fare Io shimmy in mezzo alla pista per pescare dai ser- batoi anche le ultime gocce del car- burante. 1' unico sentimento logico appare l'indignazione. Cerii) non contro i piloti ma contro i «ciechi» che hanno varato un regolamento del genere e che ottusamente fanno finta di non vederne i controsensi e non fanno niente per cambiare. Infine, terzo appunto sui solili toni: la Ferrari non fa un passo avanti. Perché anche ad Hockenheim si è visto che, tra il passo corto della vettura modificata e il passo lungo della versione conosciuta della F.l/86, T unico risultato che ne e venuto fuori è stato il «passo ter- Eugenio Zigliotro fotocolor PHOTO 4 ROMBO 9 A destra, il boss della Honda, Sakurai, legge l'attesissimo comunicato riguardante i programmi prossimi venturi del colosso giapponese. La presenza, accanto a lui, degli uomini Williams e Lotus non è casuale.... Sotto, prima del ritiro per rottura del differenziale Albereto ad Hockenheim si era battuto come un leone

'> r BAFFO ma fila in Germania co stato il cambio che da tempo e inadeguato La vendetta a reggere gli sforzi e le potenze svi- mo». Anche nel senso che a Mara- luppate dai motori Ferrari. di Monsignore nello l'opera di ricostruzione, se si In compenso però non si capisce vuole impostare razionalmente il come una squadra che. unica in HOCKENHEIM - Visto che la Honda, problema, a questo punto non può tutta la F.I. prova sei giorni su sette con una abile mossa ha portalo via alla che ripartire dal punto zero. Vuole tutte le settimane, debba arrivare a Ferrari sia Senna che Ducarouge spiaz- dire da zero per gli uomini, e per le scoprire i problemi di affidabilità zando le mosse di mercato della squadra responsabilità da delegare a loro. modenese, adesso Marco Piccinini vuoi durante i Gran Premi. rendere pan per focaccia ai giapponesi. Vuole dire da zero anche per la tec- Ha effettuato una serie di contatti infor- nica e i materiali. Infatti lo stop di 4 ALLIOT. Nuovo arrivato, o perlo- mali per fare in modo da non far conce- Albereto ha chiaramente dimostra- meno rientrato in F.l, Philippe Alliot è dere la superlicenza necessaria per guida- to che oltre, al motore e al telaio. stato pesato prima delle prove, e alla re una F.l al giapponese Nakajima. pilo* sono parecchi gli organi obsoleti bilancia ha fatto segnare 71 kg con ta «raccomandato» dalla Honda per la delle monoposto modenesi. In pri- casco e tuta. seconda Lotus al posto di Dumfrics.

Sotto, con un finale di gara fantastico Senna si è stramortiate un posto accanto a Piquet sul podio del GP di Germania. Ecco la Lotus del giovane brasiliano nel Motodromo davanti a Berger, Rosberg, Piquet e Prost quasi al termine del primo giro // boss Honda, SAKURAI, ha annunciato l'abbinata LOTUS-WILLIAMS 8 motori per G.P ad ogni squadra HOCKENHEIM - L'assetto F.I per il 1987 va prendendo forma. Dopo lunga e una sponsorizzazione anche alla Lotus se non altro per pagare un pilota del calibro di penosa attesa, alla fine la Honda che prima aveva annunciato e poi cancellata la Senna? conferenza stampa ad Hockenheim ha deciso sabato 26. «Senna viene pagato dalla Lofi-s; anzi mi hanno riferito che la vedova Chapman ha Yoshitoshi Sakurai. «boss» della Casa giapponese, alla stregua dei grandi samurai, tanti soldi quindi può pagarlo. Non so se ciò però corrisponda a verità. Senna non contornato da Patrick Head e Peter Warr ha voluto dare il grande annuncio secondo verrà pagato dalla Honda. Questo e'quanto posso dire». cui le decisioni Honda per la fornitura dei motori per i prossimi due anni sia a Il reparto motori Honda aveva sede europea presso la Williams. Adesso pensate di Williams che a Lotus diventavano operative. istituirne uno anche'alla Lotus? «La Honda - dichiarava Sakurai dopo tre anni di collaborazione con la Williams ha «No, creeremo un reparto motori fuori dalla sede due squadre e lì lavoreremo noi deciso di fornire i suoi motori ad un altro team di F.I e la scelta è caduta sulla Lotus. della Honda». Tengo a precisare che non abbiamo acquistato il team Lotus, ma forniamo solo loro i Quanti basamenti motore esistono attualmente?«Più ai duecento basamenti e siamo motori. Per quanto concerne la formazione delle due squadre posso dire che la Lotus in grado di fornire otto motori a gara per squadra e se necessario anche di più». manterrà il pilota Senna che verrà affiancato dal pilota nipponico Saturo Nakajima La conferenza stampa stava per saltare per un disaccordo: la Williams voleva che la che ha esperienza del motore Honda avendo effettuato per un anno e mezzo lo Honda pagasse la metà dell'ingaggio richiesto da Manscll. E'vero? sviluppo dello stesso in Giappone. Resterà anche il tecnico Gerard Ducarouge il quale «Chiedetelo alla Williams. Mansell non ha ancora firmato per la Williams anche sta già disegnando la macchina che dovrà ospitare il motore Honda». perché ha ricevuto offerte piùvantaggiose da altri team. A quanto ne sappiamo noi E' vero che la McLaren vi aveva chiesto i motori? «Sia la McLaren che altre squadre della Honda Mansell non ha ancora firmato a potrebbe anche farlo. La cosa non ci ci avevano chiesto i motori ma noi abbiamo voluto mantenere fede a impegni prece- interessa.La Williams si è impegnata ad affiancare a Piquet un grosso pilota». dentemente presi e più dì due squadre non possiamo appoggiare». «Gerard Ducarouge - teneva a precisare Pcter Warr della Lotus - ha un buon e lungo 1 due team saranno trattati alla pari? «Per il momento ci sono due tipi di accordo: la contratto con la Lotus, anzi sta già lavorando alla nuova macchina. Per quanto Williams ha un contratto che è stato esteso ancora per due anni che prevede la concerne invece il pilota Nakajima, visto la Williams ha due anni di vantaggio su di fornitura dei motori e una sponsorizzazione da parte della Honda per via della quale noi avevamo bisogno di un pilota che conoscesse a fondo il motore Honda quindi la Honda paga dei soldi alla Williams. Piquet e'un pilota Honda per cui egli rimane abbiamo optato per la sua assunzione». alla Williams e sarà affiancato da un altro pilota di grosso calibro. Con la Lotus il Patrick Hcad dal canto suo non dispera di poter mantenere Mansell alla Williams: contratto prevede solo la fornitura dei motori». «Nigel non ha ancora firmato aumentando le sue richieste. Vedremo di trovare una Ma lei ha detto che saranno trattati alla pari: dunque dovrebbe la Honda assicurare soluzione, ma alla fine non sarà un dramma: di piloti di talento ce ne sono altri». Con KEKE Le burle di PIQUET con il box «Corro ancora per 8 anni...» ...e HEAD si HOCKENHEIM -La F.I è sempre più a livello circo. Dopo il ritiro di Rosberg che era il pezzo forte dello spettacolo, il copione circense reclamava l'ingresso in pista del clown bianco e domenica mattina la sua presenza non si è fatta attende- è arrabbiato re. Nelson Piquet nel recitare la sua parte a braccio ha dato alla stampa la versione del suo attaccamento alla F. 1. «Venuto a conoscenza - recitava con il suo HOCKENHEIM - In televisione tutti hanno vi- classico atteggiamento clownesco Piquei che sono state fatte tante speculazioni sto il faccione di Patrick Hcad, d.s. Williams, durante le scorse settimane su quando avrei cominciato a guidare forte e essere diventare paonazzo al momento della seconda competitivo in I-'.l, in occasione del Gran Premio di Germania, un evento molto sosta di Piquet per il cambio gomme a una ven- importante per la mia carriera avendo ini/iato proprio ad essere competitivo ad tina di giri dalla fine. E chi sa cogliere le parole Hockenheim, ho deciso di comunicare che continuerò a correre in F.I per altri dal movimento delle labbra avrà anche decifrato otto anni». imprecazioni in lingua inglese. Per quale moti- «In effetti - ha aggiunto Piquet sto ricominciando la mia carriera avendo realizza- vo? to che in diciotto anni di sport non mi sono mai divertito tanto. L'armalo il «Non eravamo in contatto radio con Piquet - momento di pagare un tributo a tutti i miei amici e a tutti coloro che hanno fatto dicono al box Williams - mentre proprio in quel tanto per me. Particolarmente desidero ringraziare il team Williams anche se un momento Mansell aveva annunciato il rientro al suo pilota del passato non ha avuto una sola parola simpatica per il team. Sono box. Quando abbiamo visto comparire anche Pi- stato contento di aver firmato con Williams il contratto a metà '85 e sono lieto quet siamo rimasti esterrefatti». Forse alla Wil- che le mie speranze siano state esaudite. Il motor-home del team Williams è un liams temevano fosse qualcosa di grave poiché paradiso e il suo personale è professionalmente molto valido. Il risultato del lavoro Piquet non aveva avvertito Head ma solo il suo di Patrick Head parla da solo. Andando indietro nel tempo, come posso dimenti- ingegnere-capo o forse il d.s. temeva un sovrap- care il team di Bernie Ecclestone, un team che mi ha aiutato a vincere porsi delle due soste per il cambio gomme, cosa due campionati del mondo e chi lo sa quanti ancora altri in futuro? Due ulteriori da mandare a rotoli il lavoro persine di una cose mi hanno spinto a continuare: sono molto impressionato dai nuovi regola- squadra organizzata come quella Williams. menti e guardo con interesse alla prospettiva di fare 32 partenze invece che 16 -' b.f.

HOCKENHEIM - Nelson Piquet dopo gomme, ma non quando essi dovevano « l'orrei essere nella posizione di Mansell: Williams possa essere imbattibile come il Gran Premio d'Inghilterra aveva lan- avvenire. M i sono accorto che le gomme oggi gli ho rosicchiato solo cinque punti: qui? ciato la sfida e puntualmente ha mante- posteriori stavano perdendo aderenza al- comunque è molto diffìcile andarlo a «fi vero potenziale della Williams lo si nuto la promessa. «Io e Mansell corria- lora ho comunicato al box che sarei rien- prendere, ma non dispero ce la metterò vedrà sui veri circuiti veloci. Zeltweg e mo in due squadre differenti - aveva det- trato per cambiare una prima volta. Sa- tutta. In un'altra occasione come a Monza. (ìli altri, a parte quello del Mes- to Nelson - dalla prossima gara ognuno pevo che dopo il cambio avrei potuto fare Brands Hatch essendo io davanti in u- sico che ho visto,non li conosco e sono correrà nell a sua squadra». A dire il vero ancora venti giri, ma ho preferito, una n'altra squadra avrebbero fatto mantene- tutta un'incognita. Comunque vai la pe- la visita di Mansell alla Ferrari ha anche volta raggiunto e superato Keke, di cam- re le posizioni invece lui mi ha passato na di sfatare il milo secondo cui i motori dato una mano a Nelson e il fatto che biare le gomme una seconda volta sicuro anche grazie ad un mio errore e dopo Honda sono motori da grande velocità: Mansell non abbia ancora firmato per la che sarei riuscito ad andarlo a prendere quando son rinvenuto mi ha chiuso da hanno solo la possibilitàdi utilizzare al Williams potrebbe deporre a favore di ancora una volta». tutte le parti- Certo che qualora si dovesse meglio la limitazione dei consumi in ba- Pifluet. nel 1981. proprio vincendo qui Come giustifichi questo eccessivo consu- presentare una simile occasione prima di se ad un 'elettronica perfetta». aa Hockenheim iniziò la rincorsa a Reu- mo di gomme? passarmi ne dovrà mettere di ruote sul- Il prossimo anno anche Senna avrà il temann che poi lo portòa vincere il pri- "Abbiamo provato le gomme durante il l'erba o comunque fuori pista», motore Honda: come vedi tale accordo? mo titolo mondiale. Cosa significa oggi line settimana con temperature mollo Patrick Hcad si e arrabbiato quando ti «Alla Lotus dovranno lavorare molto be- per Piquet questa vittoria? ha^se: m gara invece il caldo si è /atto ha visto ai box. Non ti aspettava? ne visto che la Honda ha deciso di affida- «E'xolo un 'altra vittoria e altri nove punti seni ire e allora il consumo delle gomme è «Ho deciso tutto all'ultimo minuto ed ho re loro i motori: la Williams sarà avvan- che si aggi ungono ai mio quoziente; pec- stato maggiore. Questa mattina poi la avvertilo il mio ingegnere Frank Derme e taggiala dal jalto che conosce meglio il calo che Rosberg non .sia arrivato secon- macchina da gara andava molto bene so- sono entrato. Alla fine della gara sia lui motore avendolo sviluppalo per tanto do facendomi rosicchiare più punii alla lo avevo problemi con il muletto. La gior- che Head si sono complimentati per la tempo. Per quanto concerne Senna, lui o coppia di lesta della classifica». nata comunque si era presentata nei mi- mia scelta. Questa vittoria ci voleva per il un altro pilota che non commetta degli Hai deciso di testa tua o avevi program- gliori dei modi». mio morale e adesso vorrei che si ripetes- errori sarà diffìcile per tutti». mato il primo cambio di gomme? Per il campionato mondiale cosa preve- se non solo il 1981 ma anche il 1983». «Avevamo programmalo due cambi di di? Per le prossime gare dove pensi che la Bonaventura Franco

ROMBO 11 MERCATO Mai così caotica la «campagna» ingaggi

HOCKENHEIM - Dopo mesi di silenziosi patteggiamenti, come al solito il mercato piloti a fine luglio ha tolto la sordina per permettere ai cronisti di ricostruire le vere prime mosse portate a termine in funzione della stagione 1987. A Hockenheim però c'è stata sfrenata girandola di notizie, che se da un lato è stata per i giornalisti una vera e propria manna, dall'altro certa- mente testimonia anche il profondo momento di crisi tecnica e umana che sta attanagliando la F. 1 della seconda metà degli anni '80. Vediamo co- Puzzle '87 mungue di ricostruire il puzzle sul futuro dei team. MCLAREN tori privati per essere gestiti) oppure gettarsi in Mike Andretti, ma il beneficio di inventario è braccio alla Ford. Visto anche che il tentativo tutto da concedere. Come nel caso della notizia di avere i Porsche dalla TAG significa accollarsi di un contatto con De Cesaris. Tutto una spesa di qualcosa come otto milioni di dol- lari. Per gli americani Bernie sarebbe disposto anche TYRRELL da rifare! a farsi socio di Haas per il programma F.l, Dopo l'inutile viaggio di Ron Dennis e Alain dato che il team manager americano non vuole Voglia Prost a Tokyo a caccia dei motori Honda, lo più occuparsi in prima persona delle corse in sceicco proprietario del team starebbe pensando Europa. La sponda USA piace a Ecclestone ad un altra soluzione per poter far fronte all'au- perché forse potrebbe tirarsi dietro uno sponsor di motore mento richiesto dalla Porsche per sviluppare il come la Coca Cola a cui il «padrino» fa la motore TAG per il prossimo anno. Vale a dire corte da parecchio. Per i piloti Patrese si è già II boscaiolo ha le dita incrociate. Perché da un vendere il motore tedesco ad un altro team. In meritato la riconferma ma al suo fianco non si lato gli dicono che quando questo numero di questa corsa due i cavalli favoriti: Bernie sa ancora chi ci potrebbe essere. A Hockenheim ROMBO uscirà in edicola, la Renault avrà già Ecclestone e Benetton. Ma mentre il «padrino» girava la voce che Bernie avrebbe contattato fatto il comunicato che annuncia la decisione di più che soldi porta appoggi, gli italiani invece chiudere l'impegno in F. 1 e dall'altro c'è Jean sembrano in vantaggio perché hanno il contan- Sage che gli dice che adesso a Parigi sono -tutti te. Ojjeh comunque prima di prendere una de- in ferie e che quindi ogni decisione verrà presa a cisione vuole vagliare anche la proposta Re- ULTIM'ORA settembre, ferma restando in ogni caso la possi- nault che non chiuderebbe il suo reparto motori bilità di far gestire i motori a qualche preparato- solo a patto di poter fornire un top- team. Ma è re esterno imitando pertanto in ciò la BMW. una possibilità legata al classico lumicino. Tyrrell comunque per non restare a piedi al- Oltre al motore la McLaren deve pensare an- PROST francese l'improvviso Ha anche fatto delle avances alla che al tecnico ed ai piloti. La Ferrari infatti non Ford ma, nonostante l'appoggio che a Detroit fa più misteri di voler strappare agli inglesi il o...giapponese? gli da Jackie Stewart, le sue speranze sono al progettista John Barnard. E la battaglia anche lumicino. Per i piloti invece non ci sono proble- se non ancora risolta è certamente combattuta mi: se partirà come sembra Brundle, al solito la PARIGI - Da come stanno andando le cose volontà è di rimpiazzarlo con un pilota con la senza risparmio di mezzi economici e psicologi- in F. 1, quelli che ne escono peggio sono pro- valigia (piena di dollari). ci. Non a caso il rilancio di Ron Dennis per prio i francesi che stanno vedendo sciogliersi mantenere Barnard adesso si basa sulla possibi- la propria, orgogliosa presenza a livello co- lità di pagare come Ferrari un milione di dollari struttori nella massima espressione dell'au- FERRARI (un miliardo e mezzo di lire) e poi di tornare tomobilismo agonistico, pur con l'entusiasti- nella F.CART, e quindi di dare a Barnard l'oc- ca adesione del pubblico al GP di Francia. casione di rioccuparsi davvero del suo primo Dopo il drastico ridimensionamento delle L'oro e amore. ambizioni Renault, e dopo che la Ligier ha Meno problematica invece la necessità di sosti- già annunciato che si servirà dei motori Alfa l'ottone tuire . Sulla McLaren andrebbero Romeo, l'avanzata Honda anche verso la tutti anche gratis, e la fila alla porta del team è Lotus finirebbe per tagliare fuori la Règie Purtroppo le ultime vicende dimostrano che il piuttosto lunga partendo da Berger, per arrivare anche dalla fornitura dei motori. prestigio del marchio del Cavallino non è più in a Johansson e Brundle e per finire a Cheever e La situazione è già stata recepita a livello di oro 18 carati, ma tutt'al più in ottone. Visto Warwick, che è sempre stato un pallino di Ron interesse nazionali, e ne è stata una dimo- che se il «Vecchio» per la prima volta in vita Dennis. Il favorito al momento comunque strazione l'auspicio, fatto dal telecronista sua mette sul piatto oltre al lavoro a Maranello sembra lo svedese in partenza dalla Ferrari, gra- francese durante la diretta TV del GP di anche pacchi di dollari da far girare la testa, zie anche allo sponsor Marlboro. Per la McLa- Germania, di un'iniziativa - sostenuta con ottiene in cambio anziché entusiastiche adesio- ren sarebbe il prezzo assieme al contratto di calde parole - che vorrebbe come promotore ni, «bidoni» come quello consumato a suo dan- Mansell che la multinazionale del fumo paghe- e patron il campione del mondo Alain no dalla coppia Senna-Ducarouge, che l'offerta rebbe per poter consentire il passaggio di Prost Prost: la costruzione di una monoposto da Ferrari l'hanno valutata solo in funzione di far alla Ferrari. Ma la «bomba» ad Hockenheim è Gran Premio interamente francese, proget- giocare al rialzo le loro quotazioni alla Lotus. la notizia che anche la Williams ha contattato tata da John Barnard e mossa da motori Un proposito che forse sta usando anche Man- Prost. Se pure Alain se ne va, per il team Renault, che sarebbero così conservati alla sell, giudicando il gioco che l'inglese sta facendo McLaren c'è proprio da ricominciare da zero. F.l. in questi giorni con la Williams, e che dovrebbe L'iniziativa è suggestiva, ad avrebbe anche aver fatto anche Barnard, il tecnico che a Ferra- BRABHAM la garanzia di un concreto appoggio gover- ri ha chiesto tempo fino a novembre per pren- nativo, solo che proprio ad Hockenheim si è dere una decisione, ma che con Dennis ha inve- appresa una possibile svolta nel mercato pi- ce dimostrato di poter avviare trattative in tem- Una cosa loti: potrebbe finire alla Wil- pi meno lunghi. Certo, inquadrando la posizio- liams al posto di Mansell che - dopo il suo ne di Mansell e quella di Barnard, c'è anche da alla volta rendez-vous a Maranello - verrebbe cosi in chiedersi se i due nel caso decidessero di appro- pratica ceduto alla Ferrari anche per non dare in Italia, paese verso il quale entrambi non Nel mosaico di Bernie mancano quattro cose: dargli la soddisfazione di cedere al suo gioco nascondono una antipatia congenita, lo fareb- la macchina, il motore, il pilota e lo sponsor. al rialzo. Se la notizia fosse confermata, la bero per aggiungere lustro al loro blasone ovve- Senza trascurare le gomme, visto che a settem- iniziativa tutta francese riceverebbe un duro ro solo dollari al loro conto in banca. bre la Pirelli deciderà i futuri programmi sporti- colpo ancor prima di nascere, anche perché Al di là comunque di eventuali giudizi di questo vi e non è detto che l'impegno in F.l venga in Francia ora come ora non c'è pilota con tipo, forse prematuri, la realtà dice che a Mara- riconfermato. Per il motore Bernie ha due solu- il carisma di Prost in grado di catalizzare gli nello Ferrari sta aspettando una risposta di zioni: continuare con BMW (i motori non ver- entusiasmi - e soprattutto soldi - verso il pro- ranno più sviluppati a Monaco ma per un an- getto. segue a Tr^r^ no ancora potrebbero esere dati a dei prepara- pag. 14 JL-^S^

12 ROMBO segue da Infatti vuole un socio che gli garanlisca la assi- PUZZLE pilota del momento ha lutto il tempo di fare le pag. 12 sue scelte con calma. In ogni caso l'unica cosa slenza e la geslione tecnica in Europa, menlre certa è che dovunque andrà prenderà una bella lui si concenlrerebbe sul programma F. Indy. A Mansell e di Barnard. Il primo scioglierà il nodo barca dì soldi anche se il farsi avanli olire a Eccleslone, che però non a fine agosto, mentre il secondo, come detto, ha suo temporeggiare ha messo sul chi va là mollerebbe la Brabham, ci sono Zakspeed e addirittura chiesto tempo fino a novembre, ma Head che ha pensalo bene di conlattare Alain Tyrrell. Tra i piloli che affiancherebbero Tam- è chiaro che il «Vecchio» vuole sapere qualcosa Prosi! E la notizia del suo trasferimento ad Ho- bay la lista di Haas parte da Johansson che è prima magari per cercare di muoversi ancora ckenheim era data per certa. sempre stato un pallino di Kranefuss, il boss sul mercato dei tecnici. Un mercato che a que- Altri nomi comunque sono nella lista di Wil- della Ford capo delle attivila sportive. sto punto riserva molto poco. liams: Albereto (ma dovrebbe essere incedibile) Ed è proprio per questo che Ferrari avrebbe nel e Berger. Head però è anche interessato a Bou- BENETTON cassetto una soluzione di scorta tutta «casalin- tsen. ga». Vale a dire il ripescaggio di Forghieri, che però in pista non scenderebbe più ma farebbe invece da casa il direttore del nuovo centro ri- Non basta cerche, che sostituisce la attuale URSA (l'ufficio ricerche e sviluppo Ferrari) con compiti non YAMAHA pensa il contante solo legati anche alla F. 1 ma addirittura alla possibilità di lavorare per commissione per Hanno i soldi, anche perché dall'anno prossimo clienti esterni, né più né meno come fa il centro solo alla F.3000 oltre al look cambieranno anche l'impostazio- ricerche Porsche. Al fianco di «Furia» per la ne, cedendo le pance e altri punii strategici delle loro monoposto ad un grosso sponsor, ma non parte telaistica verrebbe mandato in prima linea TOKIO - Correva voce che anche la Ya- l'austriaco Brunner. Al suo posto per il progetto hanno il motore. Le speranze per un buon affa- Indy salirebbe 1' inglese Alan Jenkins che oltre maha emrasse nel mondo della F. 1, ma la re sono tulle concenlrale attorno alla possibilità ad aver disegnato la Penske quest'anno ha an- voce è stala pronlamente smentita da uno di essere il secondo team con i motori TAG. che il pregio di essere l'ex braccio destro di Bar- dei rappresentanti della Casa giapponese. Anche perché il Porsche significa riconferma nard alla McLaren, e che quindi sarebbe anche «Il prossimo futuro non ci vedrà impegnati certa di Berger, che vorrebbe con la ex Tole- in F.l. È vero però che abbiamo già pron- man fare quello che Senna ha fallo in casa Lo- lui riciclabile, o come sostituto del maestro, nel to un motore per la F.3000, ma non sap- caso di una risposta negativa a novembre, o tus, cioè il padrone assoluto. Al suo fianco po- piamo ancora se parteciperemo a questo trebbe tornare Cheever, ma non è escluso che nuovamente come suo collaboratore, se la ri- campionato. Prenderemo la decisione in sposta fosse positiva. sia invece Nannini, l'anlipersonaggio della F. 1, settembre, non prima. Per adesso ci accon- alla fine il prescelto. Sul fronte piloti invece come mossa di riserva tentiamo di gareggiare contro la Honda ad un «no» di Mansell, c'è sempre il contatto Peter Collins, per conio della Benellon, ha però nei campionati giapponesi, e la sfida ci preso anche dei contatti con Johansson che, se con Berger, ma c'è anche, ed è questa la vera piace. Naturalmente speriamo e pensiamo novità di Hockenheim, una offerta più che con- Berger dovesse decidere di andarsene, potrebbe di battere i nostri diretti concorrenti». Ma essere la prima guida. Mentre per i motori Pao- creta ad Alain Prosi che però sta valutando ora i ben informati dicono che Yamaha aspet- seriamente le due offerte - Ferrari e Williams - lini continua a tenere i contalli con la Ford e ta solo il momento propizio per entrare in con la Renault. A Treviso però piace di più la dato che come ha dichiarato a fine GP, è stan- F.l, e si mormora che sarà nel 1989. co di «finire le gare spingendo la macchina». prima soluzione, magari con la slrada di essere L'eventuale spostamento di Prosi da McLaren il partner di Haas per l'Europa. a Ferrari, se Mansell dice sì alla McLaren, sa- LOTUS rebbe l'omaggio Marlboro al «Vecchio» per LIGIER consolarlo della delusione Mansell. Ed è un o- maggio davvero prezioso, perché se a Barnard, oltre al pieno controllo tecnico da lui richiesto, I primi Aspettando si affiancasse la possibilità di lavorare con il suo pilota favorito, potrebbe essere la mossa giusta a posto per indurlo a fare i bagagli per Maranello. l'ALFA Peter Warr è stato il più abile di tutti. Nono- Anche i francesi si sono mossi per tempo, ma- stante fosse il più esposto a brutte sorprese, visto gari perché Ligier, via Mitterrand, aveva saputo ARROWS il valore sul mercato di Senna e Ducarpuge, per tempo della possibilità che la Renault chiu- non solo è riuscito a tenersi i suoi gioielli, ma desse. Ovviamente la soluzione Alfa è lulla da addirittura ha aggiunto alla sua collana anche Legata la perla di bruciare tutti nella rincorsa alla se- scoprire, ma è chiaro che è meglio di quella di conda fornitura di motori Honda. Adesso gli non sapere che motore ulilizzare. Per i piloti ad un filo manca come ullima ciliegina sulla torta quella l'assetto attuale non dovrebbe cambiare, logica- di coinvolgere come sponsor il gruppo ravenna- mente con Alliol al posto di Laffite, se Jacques Se la BMW non molla, nel senso che continua te Ferruzzi, che opera sui mercati internazionali, non vorrà conlinuare a correre. a fornire i motori a preparatori che possano con ben 87 marchi e quindi deve solo scegliere assicurarne la gestione, le speranze sono di con- quale dei molli settori dei suoi interessi privile- - - ZAKSPEED tinuare. Altrimenti potrebbe anche esserci la giare: dalla agricoltura, allo zucchero, al vetro, clamorosa decisione di ritirarsi. Tra i piloti Bou- ai carburanli alternarvi, al cemento. tsen viene dato come sicuro partente, ma il suo Nel caso dell'arrivo dei soldi italiani e se il giap- In cerca posto verrà coperto solo da chi porterà sponsor ponese Nakajima, ingaggialo per far piacere al- validi. Trattative molto avanzate sono in corso la Honda, non abbia la superlicenza, pplrebbe di un'ancora con il brasiliano Gugelmin, il pupillo di Senna, riaprirsi la porta della F. 1 a Piero Martini, che Le possibilità che il team torinese rimanga nel ma anche il tedesco Volker, anche lui sotto l'ala da sempre è amico di Raul Cardini, il gran giro F.l sono legate al classico filo, anche per- di un grande visto che Rosberg gli curerà le p.r., patron della Ferruzzi. ché ammesso di Irovare i soldi, non sarà certo ha buone possibilità di avanzare di grado. facile Irovare i motori, compresi quelli di Chili. LOLA Come la Osella anche il team romagnolo, già WILLIAMS quesl'anno salvalo dal concreto aiuto della Fer- rari, ha programmi molto poco chiari e confor- Cercasi tanti per il futuro. La Motori Moderni chiede Arriva ossigeno finaziario in misura sempre maggiore, partner ma di sponsor che abbiano i budgel sufficienti a PROST? coprire le esigenze del team e quelle dei motori- Conferma di Tambay e divorzio da Alan Jones sti non è che in giro ci sia una grande abbon- Risolta la questione-motori il problema è tenere (forse addirittura già da Budapest, con l'auslra- danza. Mansell. Venerdì sera a Hockenheim Palrick liano soslituito da Cheever) sono il risultato cer- La volontà è quella di continuare secondo i Head, per conio di Frank, gli ha offerto lo stes- to delle cene al Cresi Hotel di Heidelberg. Per il programmi attuali, magari punlando su un pi- so contratto di Piquet: tre milioni di dollari. resto il team vuole continuare, ovviamente con loia tedesco al posto di Rothengalter. Tuttavia Nigei però ha detto che la Ferrari gliene offre i motori Ford, di cui come si ricorderà Haas ha c'è anche lo spiraglio di gestire tecnicamente la quattro, ma forse non è vero. Vero è invece che l'esclusiva. Anzi proprio questa è l'arma che il squadra di Haas e quindi di fare ricorso ai mo- probabilmente alla sua porta olire ai modenesi team manager stalunilense agila per reslare in tori Ford. . ha bussalo anche la McLaren e che quindi il F.l.

14 ROMBO Che cos'è la FERRARI ENGINEERING FORGHIERI farà progetti anche per conto terzi

Le cabale di queste settimane, con gli sparaballe scatenati a inventare a In attesa di spron battuto notizie a go-go e i protagonisti più furbi che hanno imparato improbabili "maghi", a stare al gioco, per rilanciare le proprie azioni e ambizioni, hanno portato toccherà a a quel puzzle '87 che avete appena letto sul mercato piloti e ormai anche Forghieri di tecnici. In questo rincorrersi di ipotesi e di decisioni più o meno concre- raddrizzare la te, tradottesi in giro vorticoso anche di dollari, la più penalizzata sembra barca Ferrari. diventata la Ferrari. Ormai son passati i bei tempi durante i quali il «caval- Sotto, saltare lino» chiamava e da tutto il mondo piloti accorrevano senza far storie di sui cordoli non soldi. Non parliamo dei tecnici che in quel di Modena hanno fatto gavetta, impedirà a Mansell finché non sono nati gli assemblatori, quelli che - da manager - si sono i! sorpasso affidati all'eclettismo dì qualche buon tecnico, diventato patron o socio e di Albereto hanno fatto fortuna nella prolificazione degli sponsor e quindi del vii (ma per chi?) denaro. Gli unici restati fuori da questo giro convulso sono stati sa troika con Rocchi e Bussi sotto la spinta alata del pupillo dell'Avvocato. gli ingegneri nazionali, tutti tenuti a stipendi rigidi e non favolosi di certo. il nascente yuppie di casa Fiat. Luca di Montezemolo. E vennero gli anni L'unico che ha rotto questo equilibrio finanziario, qualche anno fa, è stato ruggenti di Niki, della T.5, con la seguente ricaduta negativa, ma esaltata Mauro Forghieri, specie due anni or sono, nei giorni della seconda giubila- da Villeneuve, fino all'apoteosi "79. Da quel momento, alla tragedia di Gii. zione. La prima, risale agli anni di quando ancora in Fiat imperava Mon- è stato una marcia indietro della quale ancora i tifosi non si spiegano le tabone che. dopo le disfatte dei primi anni settanta, volle la defenestrazione cause. Due anni fa. a fine agosto si arrivò alla defenestrazione bis di For- del giovane pupillo del Drake. l'uomo che aveva salvato la situazione ghieri. che rifiutò di continuare a collaborare col secondo figlio di Ferrari, quando ci fu il Grande Pronunciamento del '62 con la rivolta di Chiti. Piero Lardi e con il suo nuovo alleato Piccinini. Doveva essere la svolta favoni e C. Ma con il socio Fiat, circa dieci anni dopo, Ferrari non ce la contro le idee abitudini del criticatissimo «Furia», il cui flirt alternativo con fece. Risultati in F.l. dopo la parentesi Surtees non venivano e così For- la Renault e la Ford in particolare, venne bloccato da Torino con sostan- ghieri fu messo da parte, relegato a Modena con qualche disegnatore. zioso contratto economico e incarico da superdirigente. Forghieri restò mentre arrivava da Torino ring. Colombo. Esperienza non felice. Dopo ospite nella seconda palazzina di Fiorano, ma si staccò dal giro F.l e si appena una stagione e mezza, nuovo rivolgimento. Forghieri prepara col mise a lavorare su progetti del settore produzione. Poi. come spesso si è collaudatore Merzario la monoposto della riscossa, quella che a Zeltweg letto, saltò sul carro delle veteran come Presidente del Club Italia, affer- nel 73 laureò Arturo pilota di punta in F.l. Ma Forghieri non difese il comasco, caduto in disgrazia tempo prima, mentre lui si trovò nella famo- ? .7?' Marcelle Sobbatini decisione è recentissima. Altro che U.R.S.A. (il famoso Ufficio Ricerche >. r FORGHIERI Sportive Avanzate ideato dalla Fiat per tenerlo in casa). Forghieri è stato mando un po' con tutti che. per lui. le corse erano un capitolo chiuso. nominato responsabile della neo FERRARI ENGINEERING, una socie- La settimana scorsa su ROMBO, il nostro Franco, da una chiacchierata tà che parte con 14 disegnatori e che Ferrari aveva già in Modena. Lì, da con Mario Vecchi, il figliastro del Presidente del Senato Fanfani. candidato Fiorano, si trasferirà Forghieri, negli uffici dell'ex Scuderia, riaprendo un anni fa alla sostituzione di Piccinini (però diventato intoccabile come An- capitolo tecnico importante. Non dovrà occuparsi di corse. Ma se ne por- dreotti) captò la possibilità di un rilancio in accoppiata del duo delle stori- trà anche occupare. Perché la Ferrari Engineering è una società di ricerca che. Lo sprofondo tecnico in cui è crollata la Ferrari, ha spesso fatto urlare che può lavorare anche - su richiesta - per terzi. Una specie di quello che ai tifosi «Ridateci er puzzone», pardon... Forghieri. Non v'è dubbio che fa la Porsche a Weissach. Certo con meno dotazioni tecniche, anche se ora cene sue cocciutaggini in scelte tecniche superate (leggi i telai non mo- sta per venir pronta la nuova galleria del vento e ci sono altre attrezzature noscocca e la guerra alle minigonne) erano niente di fronte alle carenze sin in realizzazione. Forghieri intanto sta studiando il progetto della nuova 4 x grossolane di oggi. Ma. dopo la nostra notizia, una «correzione» è filtrata 4 (Thema-Ferrari?), come sta preparando quella che diventerà la berlinetta da Maranello. mentre si stanno stringendo i tempi di una svolta che. però, Ferrari Le Mans degli anni 90. Un'altra gloriosa che risorge. Nei suoi non fa vedere lumi come nome di tecnico per risolvere i problemi di telaio impegni, scommetteteci, ci saranno progetti anche per risolvere le difficili (ammesso che quelli di motore siano diventati superati con il francese Hys, incertezze della progettistica F. 1. Un modo indiretto per riavere le mani in ma Hochkenheim non lo conferma). Ducarouge non ha accettato di arri- pasta. Almeno per ora. vare in subordine a nessuno e ci ha guadagnato dalla Honda. John Barnard è meglio se ne resti a Londra, visto come umilia gli italiani chiamandoli • IMCLA. Doveva esserci solo la che porterà ancora la versione «corta» abitualmente «spaghetti» (chiamerà cosi anche il Drake se venisse a Fiora- Williams alle prove di Imola di questa da provare, la Brabham con Patrese e no?). Murray sembra ormai immerso in un mondo tutto suo, spaesato e settimana che inizieranno mercoledì da giovedì 31 anche la Minardi. Le pro- fuori impegno mentale come un tempo. Allora? Forghieri di salvataggio? 30 luglio. Ma poi, oltre alla macchina ve dovrebbero concludersi venerdì 1 Non proprio. Forghieri torna, ma con diversa etichetta alla Ferrari. La di Piquet, si sono aggiunte la Ferrari, agosto.

JOHANSSON ha ripetuto l'errore

HOCKENHEIM - II via era stato molto bello, con contro le barriere... In questo fitto di macchine la Fer- quel guizzo di Senna e Berger tra le due McLaren, rari ha finito col toccarsi con la Ligier del rientrante quando il gruppone si è presentato compatto alla pri- Alliot. che avrà la gomma anteriore destra tagliata. ma curva, che è sempre quella più critica. Si è capito subito che le macchine erano troppe e troppo fitte, per Ma soprattutto si è anche sollevata in aria, girandosi, e passare tutte indenni. Difatti questa volta è stato Jo- colpendo il povero Fabi che finiva diritto contro le hansson. con un brusco scarto a sinistra a innescare protezioni in gomme all'esterno. Per Fabi. che si è una trappola per diversi compagni. Johansson non è sfilato dalla macchina senza danni fisici, la gara è fini- nuovo a queste manovre di emergenza: nel gran pre- ta subito: ma anche Johansson si sarebbe poi dovuto mio precedente, a Brands Hatch. per schivare Bou- fermare a cambiare entrambi e baffi, perdendo una tsen. aveva sbattuto violentemente il povero Laffite buona manciata di secondi.

16 ROMBO HOCKENHEIM - Frettolosamente, e con il Mentre avanza il motore 033 per I'87 pochi rimedi si solito pressapochisrno, diversi colleghi dei quo- tidiani, al termine delle prove comparative a Fiorano con la nuova versione della Ferrari a possono adottar e per questo fine stagione FERRARI passo corto, avevano preannunciato la riscossa della Casa di Maranello. Ma quando la mac- china, con tante speranze, è stata messa in pista a Hockenheim, tutti si sono resi conto che si trattava del solito bluff: tutto cambiato, tutto rivoluzionato, ma alla verifica del cronometro Passo corto non un kmh in più, non un,decimo in meno. Anzi, la macchina va anche peggio... Michele Alboreto, già al termine della prima giornata, era molto pessimista. Ha parlato a lungo coi tecnici nella motorhome, anche per o passo fermo? spiegare l'ultimo guasto accusato, il cedimento del cambio. E certamente sarà stata presa la decisione di lavorare anche su questo organo, Con Senna ormai al comando del plotone, nella parìe centrale dello schieramento ecco che da quest'anno, si è messo pericolosamente Johansson che taglia la strada ad Alliot e rimbalza per traverso in pista, finendo per spero- a cedere. «Il cambio non ce la fa più» spiegava il nare il povero Fabi. Gli altri, nella foto grande, sono Piquet, Prost, Patrese, Arnoux ed milanese. Ed è chiaro che con l'incremento del- Alboreto le potenze bisognerà studiare una unità diversa, fotocolors PHOTO 4 visto che i rinforzi non servono più. Ovviamente gli abbiamo posto la domanda sul- la nuova macchina, quella a passo corto. «Di- ciamo che ognuna delle due macchine ha pregi e difetti» ha risposto prima in stile-Piccinini. Poi però si è chiarito meglio: «La macchina a passo corto, per lo spostamento dei pesi, ha più trazio- ne e miglior inserimento. Ma su questa pista è meglio... il passo lungo!». Passo corto o passo lungo? Il guaio è che siamo al passo fermo, su una strada senza molte alter- native. Ma allora perché è stata portata questa vettura, che Piccinini ha subito definito non o- perativa, un esperimento e basta? «Dovevamo capire certe cose - ci spiega Postle- thwaite - e ora con questo spostamento dei pesi ci siamo accorti che siamo sulla buona strada». Ma quale strada? «A Imola lavoreremo ancora con queste due macchine, cercheremo di migliorarle». D'altronde non c'è tempo per fare altrimenti. Un nuovo telaio richiede almeno tre mesi, e soprattutto una lunga progettazione. Un nuovo cambio ancora di più. Una cosa è certa. Che anche il cambio nuovo si dovrà fare, e sarà que- sta volta certamente longitudinale, con i rap- porti dietro, a sbalzo, non come quello della Arrows che Postlethwaite giudica assolutamen- te inutile per la distribuzione dei pesi. Per que- st'anno quindi, purtroppo per gli sportivi, non ci sarà da attendersi che pannicelli caldi... A meno che il nuovo motore, conosciuto con la sigla 033 che sta girando al banco, non sia pronto già per il mese di settembre. Si tratta di una unità completamente nuova, sempre a sei cilindri ma con una V molto più stretta dell'at- tuale a 120 gradi (più o meno lo stesso angolo del V8 per Indy) e una componentistica avan- zatissima. Si parla di nuovi iniettori Weber di doppia portata, impianti di pilotaggio ed elet- tronica della Marcili decisamente più sofistica- ta, e quindi potenze decisamente superiori. Il dramma è che quando questo motore verrà pronto, telaio e cambio andranno ancora più in crisi, visto che sono già al limite ora. Ma po- trebbe darsi che a quel momento entri in attivi- tà questo nuovo staff tecnico, dall'ipotizzato Barnard a quell'Alan Jenkins, che era il suo se- condo prima di andare in America alla Penske. Postlethwaite («così preparato nelle resine», co- me dice Ferrari) potrebbe anche restare, ridi- mensionato al compito di assemblatore di scoc- che con materiali sempre più moderni. «Non abbiamo bisogno di mandar via gente: ne vogliamo assumere altra» spiegava Marco Pic- cinini, che continua a guardarsi attorno, ovvia- mente sempre all'estero. Sì, perché l'erba del vicino è sempre più verde, e non si può guarda- A destra, per fortuna nessuno urta la re a quello che abbiamo in casa nostra. netton e la Ferrari in festa-coda. Johansson potrà ripartire, mentre per Fabi è ritiro Leopoldo Cariatoli

ROMBO 17 ROSBERG resterà nel circo da PR ARRI VEDERCI E NON ADDIO 6 Non ne posso più di regole-farsa 9

HOCKENHEIM - Sino al 1977 o incontrato nessuna difficoltà nel giù di lì vigeva un gentlemen agree- prendere una decisione che real- ment tra le varie componenti della mente datava già di qualche anno». F. 1 secondo cui gli annunci di ritiri - Cosa ricordi di più della tua lunga o cambiamenti nelle scuderie veni- carriera in F.l? vano ratificati durante il Gran Pre- «Non possono passare nel dimenti- mio d'Italia a Monza. Ormai dal catoio i quattro fantastici anni pas- fatidico annuncio di Lauda che sati alla Williams: campione del lasciava la Ferrari fatto nel corso mondo nel 1982 e terzo nel 1985, del Gran Premio d'Olanda ad oggi, poi il fatto di terminare il mio ulti- tante cose sono cambiate e in tale mo anno di attività con uno dei mi- ottica Keke Rosberg non ci ha pen- gliori team, se non il più professio- sato su due volte per scatenare un nale di tutti: la McLaren. So che pandemonio annunciando il suo ri- alcuni che mi conoscono si meravi- tiro dalla competizione a fine cam- glieranno nel leggere i miei elogi al- pionato. Con una motivazione sin- la McLaren sopratutto visto che golare. l'ultimo a lasciare la Casa non ha «Gli attuali regolamenti e quelli avuto nemmeno una sola parola proposti per il prossimo anno sono buona da dire». un'altra farsa in F.l e pensando che - Il riferimento è verso Lauda? di farse ne ho già viste tante, mi «Non ho fatto nomi, ma non riesco sono convinto a mettere in atto una a capire e non conosco quali fossero decisione che avevo maturato già da i suoi problemi ma trovo deleterio il qualche tempo: il ritiro». fatto che il mondo esterno attraver- - Perché tale comunicazione e'av- so le sue parole forti si sia fatto una venuta prima della fine del campio- cattiva impressione sulla gente della nato? McLaren. Ciòaddirirtura mi aveva «Siccome sapevo che nelle trascorse reso dubbioso e pauroso prima che settimane c'erano state diverse spe- iniziassi la mia collaborazione con il culazioni su quando mi fossi ritirato team. Oggi sono ben lieto di poter dall'attività di pilota, ho voluto dire che cièche ho scoperto dopo mi mettere fine a tutto ciò anche per- è andato a pennello e ..uno contento ché solo il mio manager e mia mo- di terminare con la F.l in questa glie conoscevano quando sarebbe piacevole e competitiva atmosfera». successo». - Si tratta anche di stanchezza? - Nessun rimpianto? «Non sono stanco, ma bisogna an- «Sono molto contento di non aver che pensare che sin dai tempi dei kart sino ad oggi ho corso per venti- due anni tutti i fine settimana e so- no vicino all'età in cui bisogna pen- 22 anni sare di fare qualcosa d'altro prima che sia troppo tardi». col brivido - Gli ultimi incidenti hanno influito in qualche modo sulla decisione? «Un pilota professionista non pensa Rosberg ci teneva a II «finlandese volante» Keke Rosberg in realtà è nato... a Stoccolma, ma da sempre vive nella terra dei 1000 laghi. Il prossimo 6 dicembre alle conseguenze di eventuali inci- vincere proprio il GP denti altrimenti non potrebbe corre- nel corso del quale compirà 38 anni. È sposato con Sina e ha un figlio: Niko. A 16 anni, nel '64. è entrato nel mondo delle piste cominciando a correre re. Certo, al momento qualcosa aveva annunciato il puòanche balenare nella mente, ma suo ritiro, mo non con i kart per passare nel '72 alle monoposto della Formula Vee, di cui ha vinto l'anno successivo il Campionato europeo e nazionale. poi salito in macchina tutto deve aveva fatto i conti scomparire .Poi non ho mai usato con un Piquet scatenato Rosberg è approdato nel '76 alla F.2 con una Toj, passando quindi nel '77 (6. nell'europeo) alla Chevron Hart e rivaleggiando contem- la parola ritiro anche perché sarò poraneamente con Gilles Villeneuve in F. Atlantic. Il debutto in F. 1 attivo in alcune aree della promo- è avvenuto al GP del Sudafrica 1978 con la Theodore Ford, emi- zione sportiva con le stesse agenzie Mezzo litro grando quindi alla ATS, alla Wolf, alla Fittipaldi e finalmente, che si son prese cura di me nel cor- nell'82 alla Williams, squadra con la quale ha colto il primo succes- so della mia attività. Posso affer- per SENNA so al GP di Svizzera a Digione e si è laureato, lo stesso anno '82, mare a tutti i miei amici che ci ve- campione del mondo. Contemporaneamente alla F.l nel '79 Ro- dremo spesso in F.l e potremo sta- • VERIFICHE. Oltre ai pesi, nelle ve- re insieme molto più che nel passa- rifiche post-GP, sono stati controllati i sberg aveva corso con successo anche nella serie Can Am. Keke è rimasto fedele alla squadra di Frank Williams fino al termi- to». serbatoi di carburante: la monoposto Nel week end dell'annuncio Keke n. 12, quella di Senna, conteneva ap- ne della passataa stagione, cogliendo altri quattro successi in GP, mentre quest'anno si è affiancato al campione del mondo Prost alla Roseberg è ritornato a brillare co- pena mezzo litro di benzina, lo n. 6, di me prima stella della McLaren fa- Piquet, due litri. Sono state verificate McLaren. Fino ad oggi ha collezionato 108 partecipazioni in Gran Premio e 5 vittorie. cendo registrare il miglior tempo anche le capacità dei serbatoi: per durante le prove cronometrate sia Senna 194 litri, per Piquet 192. del venerdì che del sabato.

18 ROMBO FA T T CIFRA X : i'Ci/ìfi1

L'illusione Mentre leggete, Jacques Laffite è sotto i ferri per un'operazione di riduzione delle sue numerose fratture che si annuncia complessa e lunga, circa nel warm-up una decina di ore

IIOCKfclMIEIIVl - Dopo due giornate di prove durante le quali anche un pò di pioggia ha fatto capolino, per il giorno della gara splende un gran sole Un futuro sul Motodrom di Hockenheim. Al box Ferrari hanno lavorato molto nella notte e anche la terza macchina, il muletto a passo corto, è diventata passo da rally? lungo come le altre. Sempre in mattinata e arrivato King. Ghidella che si è trattenuto a lungo nel caravan in colloquio con Piccinini. Le scelte di pneumatici sono e- PARIGI - Sempre in compagnia della mogli stremamente impor- Bernadette, Jacques Laffite attende di subire in Occhio alle MEDIE! tanti, o perlomeno questi giorni gli ultimi interventi chirurgici da dovrebbero esserlo parte del prof. Letournel per poi rientrare a ca- sul giro in CORSA al traguardo per tutti. Tranne evi- sa e cominciare la convalescenza e quindi la dentemente per il rieducazione. Le sue sofferenze si sono alleviete. r 63 kmh team Brabham, che si il morale è buono, ma la pazienza non è il suo 239,863 kmh 229,534 kmh 228,4 permette di provare a forte... Accanto a lui abbiamo incontrato anche ROSBERG BERGER Nelsoii PIQUET serbatoi vuoti e con Jean Todt, Jean Pierre Nicolas e Jean Pierre in l'42"013 in l'46"604 gomme estremamen- Jabouille. venuti a portargli un pò di distrazione te morbide. Patrese nelle lunghe ore in clinica. Jacques non lascia Classifica o 0 D s g ottiene quindi il mi- quasi il tempo di fargli domande ed esordisce glior tempo, ma nes- dicendo che spera sempre di poter guidare una Mondiale f I ! § g S I I E a o suno si preoccupa del- macchina da corsa, ma ciò non significa che Piloti '86 I 1 J 1-f 8 i | J « la cosa, visto che tutti dev'essere per forza una F. 1: Mansell -6-3992994 51 sanno come ha tatto. «Niente di ufficiale in Questo momento, quando Preoccupato invece per me lutto quel che conta è di rimettermi in Prost -499164641 44 Prost per i consumi (e piedi e di ritrovare la salute, ma anche se le Senna 69-4629- -6 42 non sarà una preoc- corse restano la mia passione non posso dire con Piquet 9-6- -4-469 38 cupazione infondata certezza che una volta guarito riprenderò la F.ì. alla fine) mentre Ro- A più di quarantanni, quando hai dietro di te Rosberg -326-3-3-2 19 sberg salta da una vet- una carriera di quasi la metà della tua vita, Laffite 4 - -12-61-- 14 tura all'altra per pro- quando non hai nulla da provare ne a te né agli Arnoux 3- -2-1-233 14 vare diversi assetti. altri, quando non hai nulla da guadagnare ma Problemi anche per solo eventualmente da perdere, quando hai una Johansson --3-4--- - • 7 Manscll. alla fri/ione, moglie come la mia e le nostre due figlie, ci Berger 114- 6 e per De Cesaris che pensi su mille volte prima di prendere una deci- Alboreto ----3-3- -- 6 rimane termo in pista sione del genere. Comunque, ripeto, non prende- per la rottura del se- tela come una notizia ufficiale. Se non sarà la Brunelle 2 - - • - 2 - 4 lettore del cambio, F.l sarà la produzione o, perché no?, il rally. 2 senza una marcia in- Jean Todt mi ha già fatto delle proposte per Patrese - - 1 - - 1 - 2 serita. qualche raid... E' certo che una volta guarito ri- Alla fine, al di jà della prenderò le competizioni, ma con una scelta ra- miglior prestazione di gionata. Patrese, emergono i «In tanti anni di carriera, quando non hai nes- solili: Mansell. Prost, sun incidente con conseguenze fisiche pensi che gli incidenti gravi accadano solo agli altri, ma Mondiale sberg. Chiudono la li- oggi mi sono reso conto che capitano anche a Costruttori la le due Osella, con me e la vita cambia in un secondo. Oggi vedo Ghinzani che si la- tutto con altri occhi. Non sono superstizioso, ma F.l '86 menta sempre di poca dopo tutto il casino che mi era successo durante g9 pressione dal turbo. le prove ho avuto il presentimento che in gara Williams 9 6 6 3 9 13 2 13 15 13 mi sarebbe accaduto qualche malanno, ma spe- McLaren - 7 11 15 194943 63 ., -j ravo di non avere problemi così gravi. Sono slato Lotus 69-4629- -6 42 fflj)fl mollo allento in partenza, ma non c'era proprio Ligier 7- -3216333 28 IJT niente da fare: quando il destino dice la sua. l'uomo è impotente. Comunque mi posso consi- Ferrari --3-7-3- 13 /in^Jì^ derare molto fortunato. E' solo questione dì tem- Benetton 134- 8 >'<&' po: i medici continuano a ripetermi che guarirò Tyrrell 2 - - 3 - 5 * ^J9 al cento per cento». Don Alexandrescu Brabham - 1 - - 1 - - 2 'Ofe

ROMBO 19 LG.P.L ndurance DALLA TRIBUNA.. BDBD Ancora un Gran Premio col penoso finale a singhiozzo DE 1. Piquet 18'48" e 808, media 216 e 770 kmh; 2. Ro- sberg a 224; 5. Ar- Dalla «ruotata» di SENNA noux a 15"632; 6. Mansell a 17"827; 7. Dumfries a 27" 189; 8. Warwick a 33"372; 9. Patre- Attacca se a 42"456; 10. Piquet Jones a 45"420. all'errore del computer TAG

1. frasi 37'40"36I HOCKENHEIM - Le tribune di teriori e Alliot a cambiare la ruota doveva essersi danneggiata. Entra media 216,507 Hockenheim sono ormai colme, lo anteriore destra forata. anche Warwick ai box per cambia- kmh; 2. Piquet a All'entrata nel Motodrom, per il 1"643; 3. Senna a spettacolo sta per cominciare. Alle re gomme, mentre i primi doppia- 2"951; 4. Rosberg a 14 tutte le macchine sono sullo primo giro, Senna è al comando no il canadese Berg. Dopo 14 giri 9"652; 5. Patrese a schieramento. In extremis Jones. davanti a Berger, Rosberg, Piquet, fumo ai box: è il turbo di Boutsen 45"5S3; 6. Arnoux che ha accusato una perdita d'ac- Prost, Mansell, Patrese, Albereto, che sta cedendo, mentre anche De a 46"983; 7. Man- qua sulla sua macchina ed è dovuto poi Arnoux Dumfries, Warwick e Cesaris si ferma al suo box. sell a 47"662; 8. ricorrere al muletto, si schiera in ul- Tambay. Ma già nel corso del se- Al quindicesimo passaggio, in anti- Warwick a l'09" e tima fila. Alle 14,32 il via con la condo giro i motori Honda e TAG cipo su tutte le previsioni (ma sarà 510; 9. Tambay a si fanno avanti: Rosberg passa al l'27"435; 10. Jo- Si cambiano folla in piedi. Le due McLaren in poi questa la sua mossa vincente) nes a l'28"424. le gomme prima fila esitano un attimo, e dalla comando, mentre Piquet, che era Piquet entra al suo box per cambia- seconda fila si infilano nel varco sia quarto, aspetta ancora un giro e poi re il primo treno di gomme. I mec- Senna, che sfiora con le sue ruote forza al massimo saltando Senna. canici sono molto svelti e lo fanno ••_ 1. Rosberg 56'13" e una delle macchina biancorosse. Al terzo giro quindi l'ordine è di- uscire in quarta posizione, alle spal- ti III 472 media 217,603 quella di Prost, e anche Berger che ventato: Rosberg, Piquet, Senna, le di Senna. Al sedicesimo passaggio Miai kmh; 2. Prost a escono al comando dal Motodrom. Berger, Prost, Mansell, Albereto, quindi c'è di nuovo Rosberg al co- 12" 178; 3. Piquet a Nella parte centrale del gruppo si Arnoux, Patrese, poi più staccati mando davanti a Prost e Senna, poi 12"679; 4. Senna a nota un certo scompiglio. E' Johan- Dumfries, Warwick, Tambay e via 22"385; 5. Arnoux Piquet, Arnoux e Mansell, poi più sson che si sposta bruscamente a si- via gli altri. Chiudono la fila le due staccati Patrese - che ha ripreso be- a 46"410; 6. Man- nistra, colpendo la Ligier di Alliot. Osella. Dal quarto giro Piquet at- / sell a 54"581; 7. ne - e Dumfries. Al diciassettesimo I Warwick a l'29" e Poi per il contraccolpo la Ferrari si tacca decisamente il leader seguen- passaggio Rosberg fa segno al suo 786; 8. Jones a 1 gi- gira, e Johansson col muso colpisce dolo come un'ombra, mentre Ber- box di voler entrare, mentre Man- ro; 9. Tambay a 1 F incolpevole Fabi sbattendolo tra ger entra ai box. I meccanici gli sell si infila a cambiar gomme Ancora le giro; 10. Johansson le reti. Per fortuna non ci sono dan- cambiano le gomme, ma si tratta di uscendo dopo Patrese. A Rosberg gomme a 1 giro. ni per i piloti, ma la Benetton è fuo- un problema elettronico, e la Benet- espongono il cartello di stare anco- ri gara; Johansson invece dovrà fer- ton deve rimanere ferma più a lun- ra fuori, e il finlandese resiste fino al marsi ai box a cambiare i baffi an- go. 19. passaggio, quando tutto è pron- 1. Piquet 1.14' e VIP* Durante il quinto giro Piquet deci- to per il cambio. Viene rispedito 43" 133 media EI [I] de di stringere i tempi. Gira al mas- fuori, con gomme nuove, alle spalle 218,322 kmh; 2. •!•• simo la manetta del boost e «salta» di Piquet, e allo stesso giro entrano Rosberg a ì"765; 3. come se avesse una marcia in più il Prost a 7"665; 4. anche Arnoux e Brundle. Il giro do- Senna 11 "862; 5. A finlandese Rosberg prima della po, il ventesimo, è la volta di Prost Mansell 'a 51"207; *J staccata della prima chicane. Al se- a cambiar gomme, mentre si fer- 6. Arnoux a 59" e / ... o ha sto passaggio c'è quindi Piquet al mano Nannini che ha surriscaldato 087; 7. Warwick a 1 * comando, davanti a Rosberg, Prost, il motore per una paratia che non giro; 8. Tambay a 1 sbagliato Senna, Mansell, Alboreto e Ar- fa più passsare aria, Tambay e Jo- giro 9. Johansson a noux. Più staccati Patrese, Dum- hansson a cambiar gomme. AI 21. 1 giro; 10. Jones a 1 Finisce fries, Warwick, Streiff, Jones, De giro. la benzina passaggio è la volta di Senna a cam- il Cesaris, Brundle, Boutsen, Palmer, biar gomme, mentre Patrese transi- Nannini, Danner e Ròthengatter, ta sul rettilineo con un rumore di pilota? poi le due Osella, mentre Tambay scarichi rotti poco promettente. entra un attimo ai box. Il giro dopo è la volta di Patrese a entrare ai box Dopo 22 giri quindi la situazione è HOCKENHEIM - A fine corsa, a caldo, sia Rosberg che Prost se la sono mentre Alboreto, che nel Moto- la seguente: Piquet è di nuovo al presa col computer di bordo. La dichiarazione è stata identica; «Quando ci drom sembrava tranquillo, di colpo comando davanti a Rosberg e siamo fermati, quando il motore si è spento, il computer segnava ancora due alza la mano e non riesce a fare più Prost; poi Senna, distanziati Ar- litri di carburante, che dovevano bastare...». di cento metri, parcheggiando la noux e Mansell. Entra Patrese ai Prost ha tentato l'impossibile, spingendo la macchina sul rettilineo, ma ha box con un gran fumo, ma basta dovuto poi mollare. E con la serie dì interviste poi il nervoso è passato pian macchina sul prato. Si è sgranata la piano. Dai box McLaren, mentre Ron Dennis si era già involato arrabbiati ssi- coppia conica, altro organo ormai un colpo di estintore per metter fine mo, è uscito per ultimo, in punta di piedi, quasi chiedendo scusa ai meccanici, al limite sulla Ferrari, e il milanese all'incendio, ma anche alla sua cor- Ralph Hahn. il tecnico della Porsche che segue su tutti i circuiti i motori deve rientrare a piedi ai box. sa. Ai box anche Danner e Ròthen- TAG. ovviamente specialista dei sistemi Bosch usati nel motore made in All'ottavo passaggio Piquet sembra gatter per cambiar gomme. Germany. Molto gentilmente ci ha fornito la sua versione. «E" vero, il computer non ha sbagliato, ha segnato il giusto. Voglio dire che al avere accumulato un poco di van- Al comando Piquet incrementa il passaggio dell'ultimo giro sul computer di bordo è apparsa la segnalazione in taggio su Rosberg e Prost, mentre suo margine di vantaggio, che sale a litri sufficienti per terminare la gara. Certo era la dotazione minima ma dove- Streiff deve fermarsi in mezzo al fu- 5 secondi dopo 25 giri. Ma al 27. va bastare. Perché non è bastata? Difficile dirlo. Questi apparecchi misurano mo per il cedimento del motore in passaggio il brasiliano è di nuovo ai la ben/ina utilizzata contanto gli impulsi degli elettrosensori. Hanno una per- pieno rettilineo. Al decimo passag- box. per montare un altro treno di centuale d'errore dello 0,1 per cento. Ma potrebbe darsi che ci fosse stata una gio, un quarto di gara, sempre con pneumatici. Tutto da rifare per lui, impostazione di programma non perfetta. Eravamo al limite, ma questo era Piquet davanti a Rosberg e Prost. si l'unico modo per cercare di battere i motori Honda: abbiamo rischiato tutto, che esce di nuovo alle spalle della forse troppo, ma non avevamo altra via d'uscita. Lo sapevamo già dalla matti- fermano Ghinzani. che ha già pro- McLaren. Ma Nelson non si perde na che con i consumi eravamo al limite. Lo ripeto, i piloti non hanno sbaglia- blemi di frizione, e Boutsen che si d'animo e inizia la rimonta. Dopo to: abbiamo rischiato e non è andata bene come speravamo. Peccato. Per lamenta di avere una macchina in- battere i giapponesi bisogna lavorare duro, da adesso. Tutto quello che abbia- guidabile. Due giri dopo è la volta Leopoldo Conetoli mo fatto sinora è superato ormai». di Alliot a ritirarsi ai box, con la sospensione anteriore che evidente- segue a mente nella botta del primo giro pag 24

22 ROMBO ...DAL VIDEO I computer McLaren segnavano 2 litri! HOCKENHEIM -Prost e Rosberg all'ultima goccia. anno non avrò piùtali problemi». A Rosberg fa eco Veder rimanere senza benzina proprio le macchine Alan Prost. «Io ce la metto tutta, ma adesso ci si mette che avevano sempre dichiarato che per loro questo di mezzo anche il computer segnalandomi al momento problema non è mai stato... tale fa effetto. «Non è del blocco del motore ancora piùdi due litri a disposi- possibile correre come stiamo correndo da quando è zione.Avevamo paura dei consumi qui ad Hockenheim venuta la stupida regola dei consumi». In tal modo tanto che non abbimo mai girato la pressione del turbo Keke Rosberg da sfogo al suo disappunto. «Aggiungi ai consumi anche gli errori dei computer e allora non è al massimo,cosa che invece possono lare facilmente al- pìiicorrere. Prima che la mia macchina si fermasse il la Honda. Noi siamo molto lontani dall'ottimale nei mio computer mi indicava ancora una disponibilità di confronti della Honda in quanto alla Porsche stanno LEFOTO circa due litri. Mi confona solo il fatto che dal prossimo facendo delle modifiche». Al via, Senna parte meglio di stra, e Prost ci rimedia una ruo- to per un singhiozzamento del tutti e dopo pochi metri si fa lar-- tata che lo fa sbandare. Al pe- motore, ormai senza benzina: è go fra le due McLaren che mo- nultimo giro Rosberg, lanciato quanto accadrà a Prost, che GERMANIA in TV nopolizzavano la prima fila. Dal- nel suo disperato inseguimento scende di macchina sul traguar- la pale, Rosberg mantiene la a Piquet, arriva lungo alla se- do tentando dì finire a spinta sua traiettoria così il brasiliano conda chicane anche a causa della Lotus scarta alla sua sini- di un cambio di marcia sbaglia- fotocolors PHOTO 4 IL MOVIOLONE giro e infila mestamente la sua L'ERRORE McLaren fuori pista. Ma nel Motp- Panzer tedeschi nella RENAULT V-6 drom, per gli ultimi metri, sono in 30 giri è di nuovo alle spalle di diversi a soffrire. Mentre Piquet ta- Prosi, mentre anche il compagno glia il traguardo zigzagando, Prosi Mansell entra ai box a cambiar sciaborda a destra e sinistra per rac- LARRAURI nell'erba pneumatici. Per passare Prosi il cogliere le ullime stille di carburan- brasiliano non impiega più di un gi- te, ma il motore Porsche gli si fer- ro. Al 31 è già alle spalle di Ro- ma impietosamente prima della sberg. che ha 11" di vantaggio, che curvona che immette nel rettilineo per «tenere» SCHUETZ scendono a 10"7, poi a 8"2, poi a box. Passa Senna, che a zig zag 5"5, a 4" ed infine a 2"66. Al 37. riesce a tagliare il traguardo, ma HOCKENHEIM - Doveva essere una podio - ma io proprio non ce la potevo giro Rosberg si trova in scia Piquet dieci metri dopo è già fermo. Prosi gara-aperitivo la prova della Coppa Re- fare. L'ho segnalato all'ultimo giro, scatenato, ed è chiaro che per lui i nault Europa con le berlinette Renault quando ero ancora in testa, ai box: lo non sa più come fare: scende dalla Alpine turbo, visto l'orario e la colloca- sapevo che in rettilineo mi avrebbe bru- secondi sono contati. Al 38. Ro- macchina, prova a spingerla da die- zione: prima del GP di Germania. Ma ciato. Aveva troppo motore più di me. Io sberg resiste ancora, ma nel corso tro e dal fianco. Ma la sua McLa- invece è stato decisamente un primo più che lasciarlo all'esterno non potevo del giro successivo Piquet apre tutto ren, pure al limite di peso, sembra piatto, e di quelli sostanziosi, carichi di fare. Mi ha passato a sinistra, sembrava il boost e lo infila alla staccata della un carro armalo, e il piccolo fran- peperoncino, per il duello bellissimo, dal avesse una marcia in più. In staccata gli prima chicane, riportandosi al co- cese deve abbandonare con un ge- primo all'ultimo giro, tra l'idolo locale sono arrivato dentro di nuovo, l'ho sfio- mando. sto di stizza. Rosberg invece per ar- Schuetz, l'uomo in testa al campionato, rato. Avrei potuto buttarlo fuori. Ma voi Dal giro 39 quindi Piquet è di nuo- e l'argentino naturalizzato italiano Pop- giornalisti poi cosa avreste scritto?». rivare al traguardo sfrutterà un pas- py Larrauri, che non si è certo lasciato Onesto, genuino, come al solito, ed ar- vo al comando davanti a Rosberg, saggio di Piquet, che, felice con la intimorire in questa gara nella tana del rembante sino alla fine. Con due o quat- Prosi, Senna, Mansell e Arnoux: bandiera brasiliana, divide il podio Icone. tro ruote sul prato, senza mai staccare il tutti gli altri sono doppiati. Sono con Senna e col compagno di squa- «Avrete certamente visto una bella gara piede dal gas, Larrauri le ha fatte tutte, fermi anche Palmer, e Danner il dra Mansell. - ci diceva tutto sudato scendendo dal ma contro Schuetz, o meglio contro il cui turbo va a fuoco. A due giri dal- suo «motorone», su questo tracciato non la fine Piquet rallenta il suo ritmo e c'era niente da fare. Mini-altalena dei giri veloci Non è stata, per gli italiani, una grande sembra che Rosberg possa farsi sot- giornata. Brancatelli si è dovuto ritirare to, mentre si ferma ai box il ferrari- dopo cinque giri, quando viaggiava nelle sta Johansson al quale si è aperta la giro pilota tempo media posizioni di centro classifica mentre paratia laterale sinistra dell'alettone. Massimo Sigala, stringendo i denti, è Al 43. giro sempre Piquet davanti a 15. Piquet 1'49"887 222,089 riuscito ad ottenere un discreto quinto Rosberg, mentre Prosi, preoccupa- posto, davanti al solito regolarissimo to per il carburante, rallenta il rit- 20. Piquet V49"757 222,940 Gouhier. Ora, con il tedescone Schuetz mo e viene superato da Senna. sempre più al comando della classifica, 23. Rosberg 1'49"705 223,016 con un margine di 13 punti rispetto a Ormai non mancano che pochi Sigala, la Coppa si sposta a Spa, dove era km, ma la gara presenterà le ultime 34. Piquet 1'47"721 227,143 già stata e dove Massimo aveva ottenuto emozioni. Rosberg rimane col mo- una bellissima vittoria. E in cuor suo tore bloccato, senza benzina, alla 35. Berger 1'46"604 229.534 spera naturalmente in una dopietta... prima chicane a metà dell'ultimo I.C.

24 ROMBO LA CRONACA cker. Ma Larrauri non si spaventa, e sul DENIM'86 rettilineo dei box affianca all'interno Schuetz. Il giro dopo prova a passarlo SEMPRE SU WILLIAMS. nella curva che immette nel rettilineo Poco motore principale, ma costretto all'esterno fi- In formula 1 quest'an- nisce sull'erba continuando imperterrito no c'è profumo di sfida. a piede giù... per SIGALA Lo spettacolo è veramente di prima Nelson Piquete Nigel grandezza. E il cpricoriaceo argentino HOCKENHEIM - Sono solo 31 le ber- riesce a riprendere il comando transitan- Mansell, piloti del team linette che si schierano in pista nela mat- do in testa dal nono giro, davanti al te- Denim, corrono per vin- tinata di domenica, con l'idolo locale desco. Terzo è sempre Oberndorfer, poi Schuetz in pole position affiancato da Fuchs, Sigala e Gouhier. Ormai il gioco cere. Sulle piste di tutto il Poppy Larrauri: dietro di foro Brancatel- sembra fatto, anche perché Larrauri li, mentre Massimo Sigala sbuffa, co- sembra potersi allontanare di qualche mondo dove c'è sfida, stretto a partire in posizione arretrata. Al metro. Ma Schuetz sa di avere il motore dove c'è competizione, via lanciato, con Oberdorfer che cerca in dala sua parte, e nel lungo rettilineo do- tutti i modi di «rubacchiare», Poppy po il traguardo, nel corso dell'ultimo gi- c'è Denim. Larrauri scatta meglio e si pone al co- ro, affianca ali' esterno e supera impieto- mando del plotone davanti a Schuetz, samente l'argentino che non può difen- Becker, Oberndorfer, Sigala, che è scatta- dersi. Larrauri prova l'impossibile in to molto bene, poi Fuchs, Heger, Om- staccata, ma Schuetz fa buona guardia, mell, Ketterer, Gonin e Gouhier, mentre come d'altronde Sigala, che difende coi Brancatelli è già in ritardo. Al primo pas- denti il suo quinto posto. E la gara si saggio quindi questo è l'ordine, mentre si conclude con i tedeschi soddisfatti per deve già ritirare Jelinsky con il motore questo risultato che apre bene la giorna- fuori uso. La situazione non cambia sino ta, con l'inno nazionale di casa. al terzo giro, quando Sigala, con un mo- tore non certo eccezionale, deve lasciar passare Fuchs, e lo spagnolo Pareja è co- LE PROVE ALPINE stretto al ritiro. Il duro tracciato di Hockenheim mette Sul circuito di casa è emerso subito il alla frusta i V6 turbo: al quarto passag- tedesco Wolfgang Schuetz, leader della gio deve ritirarsi l'olandese Bleekemolen. classifica da un paio di prove, davanti a il giro dopo è Brancatelli che deve pren- Oscar Larrauri che è stato il più veloce dere la via dei box. Al comando sono in delle macchine preparate in Italia. Il ter- tre molto vicini: Larrauri, Schuetz e Be- zo è stato ancora un tedesco, Franz cker, inseguiti da Oberndorfer. Al sesto Fuchs, davanti al nostro Brancatelli. So- grò sono in tre ad entrare ai box: Heger, lo undicesimo Massimo Sigala che nella onin e Cavalli, mentre Von Loewis prima giornata di prove ha avuto proble- continua trascinandosi dietro tutto il mi di pressione alla pompa benzina, ed è DENIM bandone posteriore. stato uno dei pochi a riuscire a miglio- Per l'uomo che Al settimo passaggio un urlo nel Moto- rarsi il sabato, verso la fine delle prove, drom: Schuetz entra al comando, seguito dopo che l'acqua che aveva bagnato la non deve chiedere. Mai. da Larrauri, mentre non transita più Be- pista si stava asciugando.

INVITO Al LETTORI dì 7

Ricordi questa pubblicità DENIM? Secondo te, cosa si dicono ora PIQUET e MANSELL?

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La battuta migliore meriterà una SORPRESA! Le «battute» dovranno pervenire all'indirizzo citato en- tro lunedì 25 agosto 1986

ROMBO 25 IL G.P. Non determinanti le novità (anche tecniche) nelle prove Le bombe «TAG» Ad Hockenheim, ha finalmente debuttato la nuova Arrows. Sotto, Albereto in prova con la Ferrari a basso corto il rigido & il corto HOCKENHEIM - Mentre continua la girandola delle voci, e delle supposizioni, sulla situazione motori per la prossima stagione, i telaisti si danno da fare, ed a stagione inoltrata presentano nuove vet- ture per concludere l'anno. E1 il caso del- la Arrows che, in netto ritardo sulla ta- bella di marcia {ma non per colpa sua, ma per gli scioperi della British Aerospa- ce che doveva costruire la scocca), ha portato a Hockehneim la A9, la nuova monoposto disegnata da Dave Wass e brevemente provata a Silverstone. Si tratta di una macchina completamen- te nuova, con una monoscocca in fibre di carbonio (questa costruita dalla A- dvanced Composites di Derby) partico- larmente moderna, abbinata al solito motore BMW ed a un cambio abbastan- za rivoluzionario, con il gruppo delle sei marce davanti alla coppia conica. Con questo si è realizzato un complesso mol- to rigido, anche se appare problematico il cambio di rapporti, che costringe a staccare tutta la parte posteriore. Inoltre si è ottenuta una buona aerodinamica, Morìa di motori in prova ad Hockenheim (di cui tre Ferrari) Mammia mia, che pressione! HOCKENHEIM - Hans Mezger, il volpone veva aggiunto il finlandese Rosberg. mente che «l'è tutta da rifare». In effetti, a que- della Porsche, se la rideva sotto i baffi quando Mansell per questa volta non ce l'ha fatta, e sto punto, non è facile salvare qualcuno degli alla fine della giornata i suoi due piloti non han- l'impressione è che forse, dopo il «tradimento» elementi della rossa di Maranello. Il telaio, e le no avuto problemi a piazzarsi ai primi posti, con la Ferrari, alla sua squadra gli stiano facen- sospensioni, non sono all'altezza. sbilanciando i pronostici che erano tutti per il do pagare in fretta queste sue libertà... Alle sue Delle altre squadre buona ancora la prestazione motore Honda. «E1 vero - ha ammesso poi in spalle si è inserito, con un progresso notevole, della Ligier, anche con il debuttante Alliot che gran segreto - qualcosa di nuovo c'è nei motori Riccardo Patrese con una Brabham scarica al si è ben comportato, e buona anche la presta- TAG... Abbiam fatto un gran lavoro con la massimo di aerodinamica e velocissima in retti- zione velocistica della Zakspeed, anche questa a KKK per sviluppare diverse turbine, e ottenere lineo. costo di diversi motori rotti. Deludente invece una maggior pressione di sovralimentazione. E Proprio i lunghi rettilinei hanno richiesto nelle la debuttante Arrows, che ha veramente troppi il risultato si è visto». Caspita se si è visto! 1 due prove di questo GP di Germania il sacrificio di problemi di gioventù. Delle squadre italiane, della Williams sono rimasti a bocca asciutta, e non pochi motori. Sono saltati BMW a ripeti- chiaramente penalizzate su questo tracciato che solo il funambolo Senna alla fine è riuscito a zione, una coppia di Renault e... tre motori eleva solo le macchine con grandissimi motori, inserirsi tra queste due equipe super motorizza- Ferrari! Proprio la squadra italiana, che si è tro- discreta la prestazione delle Minardi, con Nan- te. Assieme a quello che in molti riconoscono vata a mettere presto da parte la nuova versio- nini ancora una volta più veloce del compagno come l'altro talento naturale del momento, il ne a passo corto, non «operativa» per mancan- di squadra. Drammatica invece la situazione al- giovane austriaco Berger. za di parti di ricambio, ma anche non competi- la Osella: Ghinzani ha girato poco, e pratica- Rosberg ha così chiuso la bocca a tutti quelli tiva, ha sofferto duramente per cercare di stare mente con un motore aspirato, mentre Berg che sostenevano che fosse stanco o demotivato. al passo con gli altri, pagando un pesante tribu- che ha rovinato una sospensione il venerdì, il E ha mantenuto la promessa che aveva fatto to in termini di affidabilità. Sono saltate turbine sabato, per mancanza di pezzi di ricambio, non dopo aver presentato l'annuncio del suo ritiro. Garrett a ripetizione, ha mollato anche un si è nemmeno messo la tuta. «Cercherò di vincere tutte le prossime gare» a- cambio. Gino Battali commenterebbe facil- I.C.

26 BOMBO IN (e OUT) nelle PROVE

Lavoro di turbine

Nessuna novità telaistica alla McLaren: le mac- tempo solo quando ce l'ha fatta a ...calmarlo! chine erano due a disposizione del «ritirando» Anche Rosberg era entusiasta più del motore che Rosberg, telai 02 e 04 e lo 03 per Prosi. Presente, del telaio. Ed in effetti, su una pista del genere, se oltre a Barnard, anche Hans Mezger che sorride- non si è assistiti da un grande propulsore non si va quando gli chiedevamo se ci fossero novità di possono avere speranze di ben figurare. motore... Comunque è chiaro che alla Porsche hanno lavorato sulle turbine KKK e sulla pressio- Con la necessaria calma, dopo aver risistemato ne che deve essere aumentata non di poco. Prost con cura l'assetto, i due della McLaren sono scesi in efletti venerdì mattina ha rotto un propulsore in pista. Prima è stato Prost ad agguantare il mi- ed è dovuto ricorrere al muletto di Rosberg. Ma glior tempo, ma poi in extremis ci si è messo poi, nella sessione cronometrata, ha ammesso Rosberg per riprendersi questa pole position, che candidamente di aver avuto addirittura troppa già aveva fatto intravedere nella prima giornata pressione al turbo, e di essere riuscito a fare il _di prove.

grazie alla rastremazione della carrozze- ria nella zona cambio. Le sospensioni so- no rimaste col sistema push rod, il mu- setto è più squadrato e più affilato. Que- Sabato «tragico» ste le dimensioni: altezza massima 101,6 cm. passo 292,1 cm, carreggiata anterio- re 185,4, posteriore 167,6 cm. La siste- mazione del motore, e dei suoi accessori, Grande attesa al box Ferrari per tinaia prima la versione norma- spegnere un principio di incen- è rimasta la medesima, per i freni si pre- vedere alla prova la nuova ver- le, poi è passato a quella corta, dio. Se venerdì è stato difficile, vede anche l'utilizzazione dei doppi sione «corta» della F. 1/86 pro- senza riuscire a migliorare il suo sabato è stato tragico per la Fer- dischi della AP. vata a lungo a Fiorano, e porta- tempo. Stessa prova nel pome- rari. Due motori rotti in matti- Thierry Boutsen non era ancora partico- ta in un solo esemplare a Ho- riggio, nella sessione cronome- nata, prima Johansson e poi AI- larmente soddisfatto della nuova mac- ckenheim. C'erano infatti i telai trata, interrotta però del cedi- boreto in chiusura. Gran lavoro china. «L'ho provata troppo poco per e- dei meccanici, ma in qualifica si sprimere un giudizio. Per ora ha un sac- 92 e 93 per Albereto e Johan- mento del cambio mentre era co di sovrasterzo, ma bisogna lavorarci sson nella versione già nota, e il con la '86 «lunga». Johansson sono subito rotte due turbine, u- con più calma» ha detto. Per avere una telaio 90 con le «nuove» sospen- invece ha rotto un motore in na a sinistra per Albereto e una seconda A9 in pista si prevede di dover sioni posteriori, senza distanzia- mattinata, e il turbo nella sessio- a destra per Johansson. Così, so- attendere sino al GP d'Austria. le, e con nuovo alettone. Albe- ne cronometrata, costringendo i lo in extremis, i due ferraristì so- L'altra novità, interessante per gli sporti- pompieri ad intervenire per no riusciti a migliorarsi un poco. vi italiani, era la rinnovata Ferrari «cor- reto ha provato venerdì in mat- ta» per Michele Albereto. Sul telaio 90, il più vecchio di quelli a disposizione, per spostare ulteriormente i pesi sul treno posteriore,,sono state apportate diverse modifiche. Oltre alle sospensioni anterio- ri spostate in avanti grazie a muovi triangoli, si è lavorato nella parte poste- Aria ai freni riore, portando al minimo il distanziale tra motore e cambio. Il passo così si è sensibilmente ridotto di circa 18 cm. Le sospensioni posteriori sono state rifatte, Sono ricomparse le prese d'aria freni sulle Wil- superato sia dal compagno che dalle due McLa- prendendone parte di quelle già montate liams, che erano le stesse di Brands Match, telai rbn. nel 1984 sulla C4, con il gruppo molle- 03 e 05 per Piquet e 02 per Mansell. Il solo ingle- Chi ha avuto guai il sabato è stato Piquet, la cui ammortizzatori dietro al cambio. Il ser- se ha avuto problemi venerdì in mattinata, per macchina da gara è stata ferma tutta la mattina batoio olio, che prima era all'interno del una escursione fuori pista nella quale ha legger- per una perdita di benzina dal serbatoio, mentre distanziale, è stato posto sopra al cam- il muletto ha accusato una perdita di acqua subi- bio, il cofano motore è stato modificato, mente rovinato il fondo scocca. Piquet è stato a come naturalmente le fiancate che ora, lungo il più veloce nella sessione cronometrata, to riparata. In qualifica il brasiliano è riuscito a nella zona delle turbine, hanno una so- essendo uscito subito prima che cominciasse a migliorarsi, mentre Mansell si lamentava di una stanziosa grigliatura per smaltire il calo- piovere. Ma poi la pista si è asciugata ed è stato cronica mancanza di pressione. re. In più è stato montato un alettone triplano, con corda molto più corta e doppio flap, chiaramente ispirato a quel- lo delle Williams. Il guaio è che tanta novità, almeno a sentire Albereto, non ha sortito gli effetti dovuti. Il pilota milanese è saltato a lun- go, in prova, dall'una all'altra macchina. Cambio motore in 45' «Ciascuna di queste ha cose interessanti: bisognerebbe riuscire a mescolarle assie- me» diceva dopo la prima giornata di Nessuna novità anche alla Lo- subito cambiare per la sessione tere in moto il motore da qua- prove. Sta di fatto che sia i tempi, sia le tus che ha portato i telai 01 e 04 cronometrata. Ma in questa ses- lifica e la pompa benzina ha ce- velocità massime di entrambi i modelli sione ha dovuto anche sistemare duto. Si è cosi operata la sostitu- sono pressoché le stesse, e i tecnici non per Senna, e 02 per Dumfries. Il sanno che pesci prendere. L'unica deci- visconte inglese, che non aveva l'assetto della macchina, per cui zione di tutto il gruppo motore, sione è stata quella di portare ancora la mai girato a Hockenheim, ha a- ha scelto un treno di gomme da in meno di 45 minuti. Poi il bra- macchina a Imola, da questo mercoledì, vuto problemi in mattinata ed è gara e solo uno da qualifica, che siliano è salito prima sulla mac- per fare ulteriori prove comparative. E stato a lungo fermo per sostitui- ha sprecato proprio nel momen- china da gara, poi su quella da in questa occasione ci sarà anche la Wil- re un giunto. Senna da parte sua to in cui c'era Berg girato. qualifica riuscendo, con un solo liams, che potrà stabilire un termine di ha avuto un problema nel mo- Senna ha sofferto abbastanza il set, a portarsi al terzo posto alle paragone immediato con il «cavallino» spalle della due McLaren. di Maranello, che nonostante le cure ap- tore da qualifica, che ha fatto sabato, quando è andato a met- pare ancora molto zoppicante. I.C.

ROMBO 27 liG.P. PROVE'

BRABHAM BMW fa le bizze Nuove teste francesi 09 troppo giovane Abbandonata la vecchia vettura usata a Due novità interessanti nell'equipe transalpi- Tutti gli occhi puntati sulla nuova A9 che Brands Match, nessuna novità, dal punto di na: innanzitutto la presenza del sostituto di Boutsen ha portato praticamente al collaudo, vista telaistico, per le tre BT 55, telai 03 e 04 Jacques Laffìte, il francesine Alliot che già lo con tutti i problemi di giovinezza del caso. per Patrese, 06 per Warwick, ma qualcosa, in scorso anno aveva fatto i test per questa squa- Nella prima mattinata la neonata ha accusato ordine sparso, a livello motori, dopo recenti dra. E poi un motore Renault con nuove te- problemi di surriscaldamento, per il cattivo prove fatte a Donington. E a dire il vero si state, identico a quello di Senna, per Arnoux, funzionamento dell'impianto. E per di più ac- sono notati progressi, con Patrese davanti alle che ha richiesto un nuovo cofano posteriore. cusava un sovrasterzo incredibile nonostante Ferrari e con una buona velocità massima. Philippe Alliot, da parte sua, con molta mo- gli sforzi del belga per renderla neutra. Dan- Warwick è stato più lento, e in mattinata ave- destia, ha detto a tutti di non aspettarsi presta- ner da parte sua ha girato senza grossi proble- va rotto anche un cambio. zioni miracolose, tanto era la potenza della mi con la vettura solita riuscendo a spiccare. Grandissima delusione per Warwick il sabato. macchina. Venerdì in mattinata ha finito per alla fine, il 19. tempo. Il pilota inglese ha fatto tre giri con la sua andare in testacoda, danneggiando la deriva Ancora molto dubbioso Boutsen, alla fine del- macchina rompendo il motore: poi è passato del baffo anteriore e una presa d'aria del fre- le prove del sabato, sull'utilizzazione della al muletto, e dopo altri tre giri il secondo mo- no. Ma è stato poi sufficientemente veloce, nuova A9, piena di difetti di tenuta di strada. tore ha ceduto; nel pomeriggio il nuovo mo- solo di poco distaccato da Arnoux, settimo Alla fine ha ceduto anche il turbo e così il tore ha sempre fatto le bizze, per cui il pilota nella griglia dei tempi. belga non ce l'ha fatta a migliorare il suo tem- non è riuscito praticamente a girare. Abba- Crisi di motori nella mattinata del sabato alla po. Regolare invece Danner che ha tolto tre stanza soddisfatto invece Patrese, che ha scari- Ligier. Hanno ceduto due propulsori, uno sul- secondi dal tempo di venerdì, piazzandosi in cato molto l'aerodinamica ottenendo alla fine la macchina di Alliot e uno su quella di Ar- 17. posizione. la più alta velocità massima del lotto dei con- noux, che dopo il cambio del suo Renault si correnti. lamentava della scarsa potenza.

La terza 015 Testacoda-disastro Differenziale casalingo Due novità di rilievo alla Tyrrell per questa II lavoro non è stato poco, a Volpìano, per Saltate le prove a Fiorano, alla Minardi han- gara: finalmente la presenza della terza 015 riuscire a portare due macchine in grado di no deciso di portare Tunica novità, il differen- per Brundle e Streiff, e un nuovo sponsor, la ruzzolare alla corsa di Hockenheim. A casa è ziale fatto in casa secondo lo schema Salisbu- ATS per entrambi i piloti, che si sono lamen- rimasta purtroppo la vettura più recente, che ry, sulla pista di Hockenheim, e montarlo sul tati soprattutto dei motori a disposizione. Ve- muletto di De Cesaris. Per il resto niente di nerdì Streiff ha avuto problemi elettrici che lo nuovo, solo le vetture riparate dopo l'inciden- hanno assillato sia in mattinata che nel pome- te di Brands Hatch al via. Nannini ancora riggio. Brundle venerdì ha avuto un principio iiun iia puiuiu itti e iiciniiiciiu un gnu. L>cig una volta è stato più veloce del suo com- di incendio in pista e il motore che funziona- per completare la giornata ha finito con l'an- pagno di squadra, anche se venerdì mattina va in maniera irregolare. Nella sessione cro- dare in testacoda da solo alla prima chicane ha rotto un motore. De Cesaris a onor del nometrata non è riuscito ad avviare la mac- nella sessione cronometrata. vero non è riuscito a girare: prima una gom- china col motore da qualifica, ha dovuto usa- Quando i meccanici sono andati a controllare ma laminata, e poi la turbina destra hanno re il muletto col quale ha fatto anche un testa- bene il danno provocato da Berg nel testacoda costretto il romano ai box. coda. si sono accorti che bisognava rifare una so- Su questo circuito, dove conta solo la poten- Solo tre giri nella mattinata del sabato per spspensione:nsione posteriore,. tE dopuopo nil aisasirdisastro adi za, Le Minardi si sono difese come hanno po- Streiff, pep colpa dell'impianto elettrico, che è Brands Hatch i pezzi a disposizione scarseg- tuto il sabato. Nannini era abbastanza soddi- stato completamente cambiato. Ma le cose giavano. Così, in attesa che portamozzo e sfatto, anche se gli bruciava il fondo schiena non sono migliorate per il pilota francese, che triangoli arrivassero da Torino, il canadese è con la tuta imbevuta di benzina. De Cesaris è ha accusato accensioni irregolari anche nella rimasto ai box tutto il giorno, mentre Ghinza- stato ancora una volta sfortunato: prima una sessione cronometrata. Brundle da parte sua è ni non ha potuto spingere molto per una cro- fascetta, poi l'acqua, non gli hanno permesso dovuto ricorrere al muletto per il cedimento nica mancanza di pressione nel turbo. di migliorarsi come avrebbe voluto. della cinghia dentata della distribuzione.

BENETTON ZAKSPEEO Ali per la velocità Da ovest a est Pressione autogestito Dopo le ultime prove di Silverstone Fabi ha La modifica più appariscente, sulle Zakspeed, Più che sul telaio delle macchine inglesi della portato una macchina modificata negli attac- era la... modifica dello sponsor, per problemi squadra americana i tecnici hanno lavorato chi delle sospensioni posteriori, che sembrava- televisivi. Da West, nota marca di sigarette, sul motore, ed hanno presentato, per il GP di no così funzionare molto meglio. Per entram- sono passati alla East, a 180 gradi di bussola, Germania, delle nuove wastegate azionabili bi c'erano a disposizione nuovi alettoni adatti ma soprattutto al riparo dalle norme che vie- dall'abitacolo mediante due pomelli, uno per per questo circuito superveloce. Ancora una tano la pubblicità al fumo... Palmer ha conti- ciascuna valvola. I piloti così potevano gestire volta è stato l'italiano che ha accusato tutti i nuato la sperimentazione dei freni in carbo- la pressione da 3,5 a 4 atm. Alan Jones aveva guai nella prima sessione cronometrata: pri- nio, mentre sulla vettura di Rothengatter non a disposizione i telai THL2/003 e 004 mentre ma il motore, nel giro di riscaldamento, e poi c'era nulla di nuovo. Ma per il dottore inglese Tambay aveva lo 005, ma entrambi si lamen- una foratura che lo hanno costretto a rimane- venerdì è stata giornata travagliata: in matti- tavano di problemi di adattamento dell'asset- re in pista, a guardare gli avversai! Molto nata subito rottura del motore, e poi una per- to alla pista. «La macchina ha ancora troppo buona invece la prestazione di Berger, che è dita d'olio sul muletto lo ha tenuto fermo ai sottosterzo - sosteneva il francese-ma soprat- riuscito ad inserirsi al sesto posto della classifi- box. tutto qui è un problema di motori. Basta guar- ca. Nella seconda giornata di prove alla Zakspeed dare le velocità: accusiamo venti km di distac- Fabi ha battagliato anche tutto il sabato con devono avere spinto al massimo i loro motori. co sul traguardo, oltre 25 di velocità massima. problemi elettrici o elettronici, saltando da li- Palmer è stato tra i più veloci in mattinata, In questa situazione cosa ci possiamo fare?». na macchina all'altra. Berger si è ancora mi- con punte velocistiche considerevoli. Nella Per Jones era la stessa musica. E quando ha gliorato, finendo anche diritto alla seconda sessione cronometrata è riuscito ancora a ri- montato runico treno di gomme da qualifica chicane mentre era in bagarre con Mansell, manere a piedi con entrambe le vetture a di- scelto era già tardi per poter pensare di miglio- danneggiando il musetto. Poi è rientrato ai sposizione, ed è dovuto rientrare al traino del rare ancora la sua prestazione. box, ha fatto accorciare la sesta marcia, ma il carro attrezzi. turbo ha ceduto lungo il percorso. PAGELLE G.R GERMANIA MCLAREN LOLA

L'impatto dopo le qualifiche aveva illuso che il gap di Il motore Ford non è certo all'apice del suo sviluppo, ma Brands Match fosse stato colmato con gli interessi. Ma in ci sono troppi problemi che frenano il potenziale del gara si è visto che, a parità di potenza, con le Williams team per capire veramente quanto vale. Questo an- non corrisponde parità di sobrietà nei consumi che se in Germania è stato centrato l'obbiettivo di por- PROST 5 tare due vetture alla fine con soli 195 litri nel serbatoio Ha sbagliato la gara, lui che ha bisogno di punteggi an- TAMBAY 6 che sotto al nove, inseguendo Piquet che invece era La riconferma del contratto gli ha messo le ali ai piedi e all'ultima spiaggia per il tram iridato ha vinto alla grande il confronto con Jones ROSBERG 6 JONES 5 Lui il guascone lo ha sempre fatto e ha anche detto che Era il pupillo del team e in soli sei mesi è riuscito a farsi se ne va perché là -F. Consumi- non lo diverte più, quindi cacciare via. Da cosa sarà dipeso? il suo ritiro senza benzina è più logico di quello di Prost ARROWS

TYRRELL La nuova A9 è finalmente arrivata al debutto. Ma non si è capito fin dove arrivano i cosiddetti problemi di gio- L'ipotesi del ritiro Renault, che evidentemente li riprecipi- ventù ta nel burrone, deve aver fatto sentire la sua influenza BOUTSEN 6 visto che entrambe le vetture si sono ritirate, come non Gara da professionista come sempre, anche se le soddi- Beta succedeva da tempo sfazioni continuano a mancare BRUNDLE 6 DANNER 6 Ha cercato finché ha potuto di tirare fuori le unghie e Ci teneva a far bella figura in Germania, e diremmo che UTENSILI con una grinta che fa capire come oramai il suo nome ci è riuscito sia nel taccuino di più di un team manager STREIFF s.v. Ha fatto troppo poco per sapere se Hockenheim è la BENETTON sua pista o no Certo Fabi è sfortunato, ma nel complesso pur con un Berger in forma si vede che la zona alta della classifica WILLIAMS non è ancora alla portata del team nelle mani BERGER 7 II suo voto è legato alle prove e ai primi giri, perché poi Successo chiaro per Piquet ma non altrettanto per il ci vuole anche la macchina dei meccanici team che ha fallito in qualifica e che Mansell lo ha mes- FABI s.v. so in terza posizione solo per caso, Sempre avendo pre- Non può certo dire grazie a Johansson sente la tesi della punizione per l'inglese PIQUET 9 di Brabham Doveva vincere e lo ha fatto senza errori e sbavature, secondo il suo stile più classico OSELLA MANSELL 5 McLaren Non era la sua giornata oppure hanno fatto sì che fosse II discorso è anche troppo vecchio, ma è sempre quello: così? Non lo sapremo mai, ma è certo che non ha corso con i fichi secchi non si fanno nozze e Williams da capoclassifica GHINZANI 6 Lui ci mette anche l'anima, ma i miracoli non vanno oltre una certa misura BERG 7 il successo BRABHAM Prosegue l'apprendistato e se non altro dimostra di non essere uno scassamacchine dei loro L'impressione In base alle prove era che la BMW potesse tappare gualche falla della BT 55. Ma dopo pochi giri si è capito che era proprio solo una impressione MINARDI piloti e....gli PATRESE 7 Ancora una volta è stato, assieme alle gomme Pirelli, II cerchio piano piano si sta stringendo, come un cane l'unica cosa buona nel GP di Germania della Brabham che si morde la coda: si dice che senza soìdi non si va utensili Beta WARWICK 6 avanti, ma non si hanno soldi se non si va avanti Tirava ad arrivare in fondo, ma anche se c'è riuscito DE CESARIS 7 fallendo di poco la zona punti, non ha convinto Ha lottato fin che la macchina ha rette mettendosi die- tro anche firme quotate NANNINI 6 Resta l'interrogativo di sapere quanto vale. Perché ìa LOTUS Minardi finora non gli ha permesso di dimostrarlo

Si sapeva da tempo che Hockenheim, con il suo trac- ciato veloce, era ìa sua bestia nera, quindi se la è cava- LIGIER ta più che bene se si pensa a Senna addiritura secondo SENNA 9 È stato impeccabile, sìa indovinando una partenza da Tra i team che vengono dopo i marziani del podio, è Beta brivido sia a finire con mezzo litro ma, secondo logica, senza dubbio quello che sta meglio comportandosi in dopo il traguardo questo Mondiale '86. In Italia si dice: «Magari andasse UTENSILI DUMFRIES 7 così la Ferrari!» Liberato dal complesso Senna, se non altro perché a- ARNOUX 7 desso è sicuro che andrà via a fine stagione, ha fatto Non ha figurato molto davanti alie telecamere impegna- vedere cose che non credevamo fosse capace di fare te a seguire i big, ma alla fine dopo i tre del podio c'è ancora una volta lui ALLIOT s.v. Johansson al via gli ha impedito dì marcare il suo debut- ZAKSPEED to in Ligier con un bel voto. Alla prossima occasione?

Doveva far vedere al suo pubblico che non stanno but- tando via i soldi e anche se nella classifica finale non FERRARI figura neanche una monoposto, si può dire che ha cen- trato l'obbiettivo Passo corto, passo lungo, e ancora una volta l'esito fina- PALMER 7 le è invece passo... e chiudo! Non è nel giro dei piloti che contano, ma quanto a pro- ALBORETO 7 fessionalità meriterebbe a questo punto qualcosa di più Niente àa dire: è l'unica cosa positiva di tutta la Ferrari ROTHENGATTER 6 1986 Nelle difficili condizioni in cui è chiamato a cercare di JOHANSSON 4 raccogliere qualche risultato, non si può non giudicare Voleva fare il Villeneuve al via e gli è andata male, an- positivamente quello che ha fatto in Germania che troppo

ROMBO 29 HOCKENHEIM - Alla gara di Le verifiche Brands Hatch in pochi si erano ac- corti che saggiamente, dopo aver di B.HATCH sentito parlare di motore da qualifi- ca di Matiseli, Gabriele Cadringher aveva deciso di verifìcarne la cilin- drata per togliere eventuali sospetti Motori sulla super prestazione dell'inglese della Williams. Alla verifica Ca- e ottani dringher, per impegni di lavoro, non ha potuto assistere. Ma è stata fatta Io stesso con tutti i crismi della tutto O.K. legalità dal responsabile tecnico in-

La Benetton-BMW a fregiarsi del titolo di «Mondiale»? di Fabi a Comunque il vero quesito da porsi, come avre- fuoco In prova. te facilmente capito, non è tanto questo quanto Fra allenamenti appunto quello di sapere perché la voglia di e gara, correre in automobile stia sempre più rarefa- le monoposto cendosi tra i giovani che non facciano parte del Benetfon triangolo d'oro Italia-Francia-Inghilterra. E sì Formula sono che di paesi ricchi in giro per il mondo ce ne state fra sono ancora, e soprattutto che la F. 1 a differen- quelle che za del calcio o del ciclismo, rende - e parecchio più hanno stando alle cifre di certi ingaggi - e certo non fuoco...e richiede una eccessiva fatica, almeno dal punto fiamme, ivi di vista fisico. compreso il giro record di Berger LA DIETA SOGLIOLA

Recentemente nel raduno conviviale con i gior- nalisti italiani prima del G.P. di Francia, Bernie Ecclestone ha detto che la sua «BT 55» è una macchina completamente sbagliata. Ma adesso c'è qualcuno che è pronto invece a difendere la «sogliola» a spada tratta. E' Riccardo Patrese, che certo con la creatura di Gordon Murray di soddisfazioni ne ha raccolte pochine, ma che non se la sente di buttarla completamente a mare, perché tutto sommato lui un risultato lo ha ottenuto. a bocca aperta più di uno. E questo in un am- Basta infatti andare a guardare i pesi dei piloti PAESE DEI BALOCCHI biente dove giocattoli costosi come aerei o bar- ad inizio stagione con il padovano registrato in che pagate con cifre dove gli zeri non si conta- casco e tuta a chili 81,7, e quelli di metà cam- no più, è in indubbiamente un punto all'attivo pionato con Riccardo sceso nelle identiche con- In tanti anni ho visto il volto serio, duro, tirato di Ecclestone non indifferrente. dizioni di pesata ad appena 73 chili, per capire di BernÌ8 Ecclestone rilassarsi solo in poche oc- Considerate le dimensioni del paddock, a que- come la «dieta della sogliola» in fondo così ne- casioni, ad esempio quando gioca con la picco- sto punto l'unico problema, visto lo spirito di gativa non sia stata. Patrese, che ha tenuto in la Tamara, la sua bambina di poco più di due emulazione del «paese dei balocchi» (Benetton Germania ha precisare che i 73 chili di luglio gli anni. A Hockenheim però l'emozione così pri- ad esempio sta già preparando un mega-mega «appartengono» e che non c'è stato nessun er- vata di sentirsi felice è venuta al «padrino» per bus) è vedere dove si arriverà e magari, dice rore di registrazione con gli 80 attribuiti a War- un altro verso. Vedere per la prima volta opera- qualche sponsor, quanto ci costerà? wick, non ha saputo però precisare se i chili tivo al cento per cento l'enorme autobus a due sulla creatura di Gordon Murray li ha persi per piani che ha scelto come ufficio viaggiante per le paure che si è preso guidandola in curva op- la FOCA. Anche questa volta come già per PASSAPORTO CEE pure se sono state le arrabbiature per la ennesi- molti altri autobus del Circus il «miracolo» è ma stagione buttata al vento... stato fatto dalle officine modenesi Orlandi, che hanno attrezzato la consueta meccanica Iveco La F. 1 è un fatto mondiale, con audience tele- in modo da renderlo un vero e proprio «giocat- visiva da record. Quante volte abbiamo sentito BUON SANGUE? MENTE tolo da fiaba». snocciolare dati in proposito e quante volte ab- Basti pensare che tra le altre meraviglie all'in- biamo sentito degli sponsor ripeterli pappagal- segna dell'elettronica, c'è anche un ascensore lescamente? Si diceva una volta che «buon sangue non , che dal piano inferiore dell'autobus porta al Certo, è indubbio, il fascino del «Circus» è alto, mente». Ma evidentemente nel mondo della I piano superiore dove c'è il vero e proprio uffi- molto alto, presso il pubblico di almeno la metà F. 1 la saggezza popolare dei proverbi altee- (. cio di Ecclestone. La cosa più bella è che questo del globo. Ma alzi la mano chi non avverte tra chisce poco se valutiamo irisultat id i una picco- | ascensore può essere manovrato solo attraverso esperti e appassionati che giorno dopo giorno si la inchiesta fatta tra i campioni del volante del un apposito comando a distanza, del tipo dei sta andando verso una involuzione anziché ver- Mondiale 1986 per sapere se la vocazione per telecomandi dei nostri televisori, che ovviamen- so una evoluzione delle cose. Delle «baruffe» condurre una monoposto a trecento all'ora è te è in possesso solo del proprietario dell'auto- tecniche sappiamo tutti abbastanza, ma è solo come l'orecchio musicale che si trasmette di pa- bus. In questo modo Bernie può ulteriormente questa la spina nel fianco del Circus? Quanti dre in figlio. Infatti ben pochi tra i «top drivers» discriminare i suoi ospiti perché se gli aggrada li hanno riflettuto, tanto per fare un esempio, sul attualmente in circolazione il mestiere possono fa salire alla sua «reggia» con l'ascensore, altri- fatto che in questo Mondiale 1986 di piloti di dire di averlo ereditato oppure imparato in fa- menti devono prendere la piccola scala a chioc- scuola extraeuropea ce ne sono solo quattro: i miglia. E sì che di piloti con famiglie numerose ciola a lato del posto guida. brasiliani Piquet e Senna, l'australiano Jones, e alle spalle, non manca certo la rappresentanza. Per noi sarà una comodità dedurre da questo il canadese Berg? Mentre al contrario la formu- Infatti oltre al recordman Tambay che vanta segnale se gli avversaci tradizionali del boss FO- la americana CART anche da questo punto di ben due fratelli e due sorelle, con i maschi en- CA. Balestre e Piccinini, sono in buona con lui vista offre un panorama ben più variegato. Cer- trambi più giovani di lui (mentre solo una delle oppure se c'è maretta. Al di là della battuta to adesso, grazie alla Honda, arriva anche il femmine lo supera in età e addirittura di ben comunque è certo che l'arrivo nel paddock del giapponese Nakajima. Ma basterà perché la F. 1 dieci anni) sono parecchi quelli che sono «Titanic» a quattro ruote di Bernie ha lasciato possa sempre e indiscriminatamente continuare cresciuti in case dove erano almeno tre i pargoli

30 ROMBO segue a pog.ó9

glese Barry Morris, che ha ufficial- mente comunicato che la cilindrata del motore di Mansell era di 1490cc. Con un comunicato della FISA so- no stati resi pubblici i risultati degli esami dei carburanti di alcune mac- chine che hanno corso nei GP ame- ricani. Le due Williams che hanno corso a Montreal avevano 101.6 come indice di ottano, nettamente al di sotto dei 102 previsti. Risultati analoghi per campioni prelevati a Detroit: Senna 101,9. idem Laffite. da svezzare. C'è Piquet che ha due fratelli ed una sorella tutti più vecchi di lui; c'è Mansell. secondogenito tra due sorelle e un fratello. Tale e quale a lui c'è anche Boutsen. Volendo proseguire possiamo dire di Rosberg sempre coccolato dalle sue due sorelle, una più giovane e una più vecchia. Oppure di Johan- sson costretto a disputarsi il primo, volante con la sorellina più giovane. Mentre papa Nannini ha dovuto spesso chiedersi tra tre figli, di cui dei due più giovani una era appassionata di musica e canto ed uno di macchine da corsa, chi avreb- be mandato avanti la bottega. Anche in casa Senna da registrare poi due maschi e una fem- mina (primogenita) proprio come in casa Fabi. Tornando però allo spunto della nostra mini- inchiesta, più che sulle parentele dei protagoni- sti del «Circus» la curiosità era puntata su come e da dove potesse essere venuto loro l'esempio per scoprirsi la passione e il talento per fare il pilota di F. 1 . Il risultato è che non è stato certo in casa, fatta salva ovviamente qualche eccezione. Come ad esempio Prosi che alle cor- se c'è arrivato imitando il fratello più vecchio. Addirittura se si eccettuano dopo Fabi i due ferraristi, con la sorellina ventiduenne di Johan- sson campionessa svedese turismo 1985, e Er- manno Albereto protagonista di parecchie gare di F.3, il risultato della nostra ricerca svela che non solo il virus della velocità non è stato respi- rato dai nostri tra le pareti della casa paterna. ma che addirittura non ha attecchito nemmeno oggi che tutti loro sono celebri e famosi. Infatti a trovare un pò di considerazione, nel senso che se parlano d! corse e di macchine a fratelli e sorelle hanno un uditorio che capisce di che cosa si tratta, sono molto pochi. Tambay che accaparrarsi i titoli migliori è stata più affanno- quale ha potuto essere messo in condizione di ha un tifoso e un potenziale emulo nel fratelli- sa che altrove. Al riparo da occhi indiscreti, e- privilegio per l'acquisto delle azioni Benetton). nò quattordicenne, a cui però Patrick non si sperti e non tra piloti, team manager, sponsor, è guardato da alcuni dei suoi ex colleghi con sente di dare né consigli né tantomeno aiuti e- giornalisti, confabulano di questi tempi di ven- più ammirazione forse di quelle con cui è guar- conomici. Ghinzani che fa altrettanto nei con- dere e comperare, con un terminologia da far dato Senna che pure è riuscito a imporre la sua fronti del fratello più giovane, e non certo per invidia ai professionisti di Wall Street e della legge dopo che a Peter Warr nientemeno che ai tirchierie. De Cesaris che con il fratello Emilio, nostra più provinciale Piazza degli Affari. giapponesi della Honda. ex kartista, ci passa anche lunghe ore a parlare Così mentre Ferrari realizza che il personaggio di macchine, così come fa Patrese con il più più importante della F. 1 è il tecnico e non il anziano Alberto, ingegnere all'. pilota, il novantanove per cento dei suoi avver- | FUMO E VECCHI MERLETTI Per il resto è un disastro. La sorella più anziana sati è in questo momento invece spinto a con- di Berger dice che le corse in automobile non le cedere la sua predilezione per il primo posto in capisce. Il fratellastro di Alan Jones non si ren- ordine di importanza tra i personaggi-chiave al Nemmeno le diaboliche vecchine del celebre de conto del perché «l'orso» ha voluto a tutti i consulente finanziario. Perciò miti e compassati film «Arsenico e vecchi merletti» avrebbero ag- costi tornare per un paio di anni in Europa. In signori in grigio, eccezionalmente in beige o in girato con l'astuzia e la simpatia della West, lo casa Rosberg, addesso che Keke si ritira, dicono marrone per il week-end all'autodromo, assu- sponsor del team tedesco Zakspeed, il cartello che finalmente si sta tranquilli. A Mansell una mono agli occhi di tanti dei protagonisti delle anti pubblicità al fumo che le compagnie pro- delle sorelle continua a chiedere solo i risultati nostre domeniche lo stesso valore che loro stessi duttrici di tabacco si sono autoimposte sul mer- dei tornei di golf, convinta che è per quello che assumono agli occhi dei tifosi. cato tedesco. Infatti, per non mancare all'ap- Nigel è famoso. E avanti di questo passo chi Ecco perché in questo momento, contraria- puntamento con il pubblico di casa ma nello più ne ha più ne metta, a riprova del fatto che, mente a quello che si crede, l'invidia maggiore stesso per non infrangere una legge non scritta come dicevamo ali' inizio, almeno per la F. 1 nel Circus non è per Mansell o Piquet o per ma serenamente e liberamente accettata da loro «buon sangue... mente!». Prost o Rosberg, e nemmeno per i loro motori come da tanti altri, i pubblicitari della multina- Honda e Porsche o per i loro telai Williams e zionale tedesca del tabacco hanno avuto la gra- | BORSA DA CORSA Me Laren, ma è soprattutto per Berger e Fabi e ziosa trovata di dipingere sui fianchi delle due per la loro possibilità, come piloti della Benet- Zakspeed la scritta «East», ovviamente con gli ton, di poter comperare in anticipo una larga stessi colori e con gli stessi caratteri della loro In Italia - e mi dicono non solo da noi - si è quota delle azioni della azienda trevigiana, quo- scritta abituale West. Cioè, nella lingua inglese, scoperta la borsa e il giocare con le azioni. Na- tata di recente, come è noto, alla Borsa italiana. l'esatto contrario dell'occidente che è la tradu- turalmente in un ambiente come la F. 1 di facili Da questo punto di vista anche Cheever, ex zione della parola West. guadagni, e per di più tutti in denaro contante pilota Benetton, ma soprattutto titolare come Qualcuno l'ha subito definita una «turbata» ma da investire al più presto e al meglio, la corsa ad lo stesso Fabi di alcuni negozi (motivo per il secondo noi è invece una lezione di ironia.

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