^•MP^HV=2^B Direzione e redazione: Via Vittorio Veneto 7 40055 Viilanova di |S5yVWKX5l Castenaso (Bologna) telef. (051) 78. 15.66 - telex 222026 ROMBO - •l'fl^B^Wl segret, informazioni telef. (051) 78.16.44. igiftflVBEi^H Casella Postale 1681 - 40100 BOLOGNA A.D. ^Biii^.i.'.CTrrff^^^^B Redazione milanese, amministrazione, pubblicità: C. so Italia, 15 20122 MILANO - centralino tei. (02) 8531 - tlx 340089 FINEDI

Anno o n, 34/35 (279-280) 19 agosto 1986 - spedizione in abb.gr. il/70

direttore responsabile MorCGllO $QbbOtÌnÌ Più che mai poker a quattro il mondiale F. 1 vice direttore Marco Magri '86, che a Zeltweg ha segnato una partita di riequilibrio per Prost, Una giornata che ha Corrispondenze dall'Italia: anche rimescolato le carte di molti prota- Anna Bacchi (Roma), Gian Luca Bac- gonisti: tra nuove ambizioni e vecchie re- chi Mode'ria (Parma), Gianfranco Ber- toli (Brsscia), Maurizio Bevilacqua (Ve- redattore capo surrezioni. Se si doveva correre in Austria rona), Toni Campanale (Bari), Silvano per favorire il cassiere di Monza, meglio Chiesa (Genova), Onofrio Colabella %^fe E&% (Ferrara), Me -io Colelli (Brindi»!), Anto- Eugenio Zigliotto non si poteva fare. E la Ferrari più che mai nio Colomba (Roma), Nedo Coppint quest'anno torna a fare da protagonista. (Prato), Anna Maiia C Inanello (Napoli), Franco Cucca (Nuora), Riccardo Rossi Per una stagione nera si prepara un epìlo- Ferrini (Firenze), Giorgio Gianuzzi (Asti), LA REDAZIONE: go che può far dimenticare tutto il peggio. Sergio Gradare (Ancona), Ezio Grandi (Bergamo), Nuccio Marino (Slracusa), inviato speciale: Leopoldo Canetoli Se non col ripetersi di miracoli dei ritiri altrui Gianfranco Mavaro (Palermo), Nicola come in Austria, almeno per quello che sta Marezzo (Cosema), Lazzareno Mini redazione Bologna: Chiara Luciani bollendo in pentola in vista della rinascita (Balzano), Carlo Morandini (Udine), Alberto Sabbatini Gabriele Mutli (Sanremo), Gino Papale '87 che tutti auspicano. L'agosto caldo ha Franco Fiorucci {Caserta), Alessandro Patrizi (Livorno), messo il fuoco davvero sotto la pentola in Pasquale Petrilli (Roma), Ilario Piano (A- Guido Rancati stl), Sandra Pizzigati (Bologna), Giorgio Paolo Conti cui bolle il minestrone del rilancio. Se ne so- Rossetto (Torino), Leonardo Todisco no dette tante, ci sono ancora delle incer- Grande (Arazzo), Jader Zoffoli (Cei«- redazione Milano: Alberto Gimmelli na). tezze, ma è certo che cose grosse arrive- Giulio Mangano ranno, in un turbinio di sorprese (comprese • Corrispondenze dall'estero: servizio grafico Eugenio Loy quelle di Jean Marie Balestre, che all'Est deve aver imparato la formula dello Stato Don Alexandrescu (Francia), Jan Bige- Marco Minghetti low (USA) Augusto C. Bonzi (Argenti- "federale» pigliatutto, o quasi). San tutti ar- na), Vanni Bronco (Canada), John Ca- gomenti che leggerete nelle prossime pa- rey (Australia), Danny Cools (Belgio), Steve Fellows (Gran Bratagna), Dove gine e che vi consigliamo per questo di Fern (Gran Bretagna), Alfredo Filippo- sfogliare con attenzione leggendo bene ri- ne (Belgio), Tasha Fulkerson (Gran Bre- ga per riga. A cominciare da B.B cioè Bar- tagna), Giaham Gould (Gran Bre- collaboratori redazionali tagna), Stratis Hatzipanagiotou (Gre- hard e Berger. Avrete tempo, stavolta, una cia), Chiel Van Der Heyden (Olanda), settimana-in più. Perché, se permettete, a- Michel Hugues (Francia), Tom Hyan F.1 e «politica^ sportiva: Bonaventura Franco (Cecoslovacchia), Gerhard Kuntschik desso noi di ROMBO ci prendiamo una die- (Austria), Morguus H Kuuse (URSS, E- Velocità e rallies: Marco Ragazzoni stonla), Michel Lizm (B«lglo), Aleksan- cina di giorni di ferie. Arnvederci alla vigìlia dor Maksimovic (Jugoslavia), Akira Darlo Converso di Monza! Mase (Giappone), Laurent Missbauer Fernando Petronilho (Svizzera), M Angeles Pujol Goma (Spagna), Andre Queiroz (Brasile), Re- Varia attualità: Marco Guidetti née Rogers (USA), Joe Saward (Gran Sandra Pizzigati Bretagna), Thomas Vojgt (Germania Ovest), Keiko Yamauchi (Giappone). Aldo Seregni Tecnica, Industria, prove: Paolo D'Alessio • Servizio fotografico: Disegnatori d'attualità: Giorgio Serra Atlualfoto, Bishop, Condor Camera, di tecnica: Sergio Baratto Coppini. Ferrari. Guidelti Fotoagenzia. Paolo D'Alessio Paper Colour. Photo 4, Ragazzoni, Rempayi. J.R. Sainz, Vescovi.

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Come essere alla Tribuna Gii Scandinaro. collaborano alle rubriche 4-5

Aviazione e spazio: Marco Tavasani • Staff aggiunto di redazione Motonautica: Bruno Boglioni WEEK-END Cario Nicolini Coordinamento e P.R.: ultimo minuto corse 1. Marina Sacchetti Medicina sportiva: prof. Enzo Pretolani Traduzioni: Annalisa Bonaretti GP d'Austria F.l. Comunicazioni computer: Video e hi-fi car: Stefano Pace Dall'EST all'Ovest verde pag. 8-9 Rossella Garofalo Rivoluzione d'ottobre pag 11 Archivio e servizi: FERRARI: 40 miliardi per l'87 12-15 Paolo Pelati pag MEMO e Anatomia del GP pag. 18-19 Segretaria Direzione: Pino Vecchi 3000 verde per Capelli pag. 30-31 ultimo minuto 2. ROMBO - Registrazione Tribunale di Milano n, 184/81 del 16-5-81 Guida al moto GP S. Marino eco. pag. 65-70 Eurorally e nazionali pag. 72-75 EDIS Edizioni Sportive s.r.l. [ìjrffl Velocità minore pag. 76-77 Karting 78-79 20122 MILANO - Corso Italia, 15 - telefono (02) 8531 ^QlV pag. Motonautica pag. 90 Concessionaria esclusiva nuklioUnc* Una copia L. 2.000 (arretrati il doppio) • Abbono- perla pubblicità pUIlULILdLSi^Spa mento annuale (invariato fino al 31 dicembre '86) postale: L. 72.000; edicola L. 90.000 + Estero: via ter- 20149 Milano - via Emanuele Fìlìberto, 4 - Tei. (02) 38871 ramare L. 105.000; via aerea: Europa e Paesi del Medi- MIXER terraneo L. 150.000; Africa L. 240.000; Asia e Americhe • Diffusione: PARRINI & C. - via Indipendenza, 11/b - L. 260.000; Australia L. 370.000. 4 Pagamenti: vaglia 8. e 9. inserto di biROMBO 32. centrale ROMA - Tei (06) 4940841 - Sede MILANO Tei (02) postale o assegna bancario da spedire a ROMBO - 9520938 4 Stampa: SEREGNI s.p.a, Industria Grafica - 40055 Castenaso (Bologna), via Puecher 2 - Paderno Dugnano (Milano) - tei (02) " prezzo di ROMBO all'estero: Australia Doli. Aus. 4,50; 910061 - telex 335879 SAGE i • Composizione: PRO- Austria Se. 60; Belgio BFr. 81; Canada Doli. Con. 3,80; GET - via N Battaglia 12 - 20127 MILANO - tei (02) Danimarca Dkr. 29; Germania DM. 7,50; Grecia Dr. 350; Le rubriche 2841 272-28.71.268-28.53.855-28.20,941 • Fotoliti: Inghilterra Lgs. 1,90; Lussemburgo LFr. 80; Malta Cm. 45; SELE 3 di Bonardi C eC snc -va Cadorna 49/51 - Olanda Hfl. 8; Principato di Monaco Fr. 20; Spagna Pts, Sussurri e grida pag. 82-83 20090 Vimodrone (Milano) - te. (02) 250.01.45 - 340; Sud Africa R. 6,95; Svìzzera SFr. 5,50; Canton Ticino Tutte le classifiche insieme pag. 91 250.40.20. SFr. 4,70; USA Doli. 3. Lunario ROMBO pag. 92-94

6 ROMBO ULTIMO MINUTO Dai duecentomila di BUD le bandiere FERRARI peì

Scarpe o El?

BUDAPEST - I conti definitivi, quelli degli in- che ha anche fatto una promozione a tappe- cassi, li stanno ancora facendo a Budapest, to,con cartellonistica e inviti a tutto spiano, per quando il frastuono dei motori, per il GP d'Un- far conoscere il suo marchio da quando ha de- ghieria, si è appena spento. Le prime cifre uffi- ciso di lanciarsi anche nei paesi socialisti con ciali, che si riferivano agli incassi della domeni- suo marchio. Dopo aver consegnato, chiavi in ca, in sola valuta locale, parlavano di due mi- mano, agli jugosl.avi un paio di stabilimenti, la liardi e mezzo, tradotti in lire italiane. Ma è Simod sta appunto trattando con i russi e con chiaro che, sommati a quelli del venerdì e del gli ungheresi per poter entrare sui loro mercati sabato, e con i biglietti di tribuna venduti alle non solo come fornitrice di scarpe, ma come migliaia di italiani presenti (si parla di 25 mila «costruttore» con impianti sul posto. Al co- connazionali giunti in auto e pullman), ai te- cktail organizzato il sabato, dopo le prove, si deschi e agli stranieri in genere, la cifra può sono visti parlare a lungo, con il presidente del- facilmente raddoppiarsi e segnare un record sta- la Simod Paolo Sinigaglia il fior fiore dei mini- gionale della F. I. stri ungheresi, molto interessati a questi rapporti Lo ha segnalato ufficialmente anche il presiden- di scambio. te Balestre, che da Parigi, il giorno dopo la gara, C'era addirittura il primo ministro ungherese ha emesso un comunicato nel quale conferma Gyorgy Lazal, che ha ricevuto da Ecclestone al che. secondo i controlli locali, più di duecento- suo arrivo un trofeo con un volante da F. 1. mila spettatori hanno assistito al GP d'Unghe- «Potrò avere anche il resto dell'automobile...» ria. E naturalmente questo è un record assoluto ha chiesto il ministro al «padrino» prima di as- di presenze, che sarà difficile battere. Ma al di là sistere, assieme a tutto il suo staff, alla gara della delle aride cifre, sempre difficili da verificare sul quale non deve aver capito gran che. Ma una posto, una cosa è certa: l'audience televisiva cosa deve aver capita, a giudicare dall'interesse dell'avvenimento deve essere stata altissima, e si del pubblico, che incolonnato con santa pazien- parla senza ombra di dubbio di almeno un mi- za ha intasato l'autostrada che da Budapest liardo di telespettatori, in almeno 40 paesi del porta al circuito, per accalcarsi in una giornata mondo. 29 dei quali hanno certamente di caldo feroce, sulle collinette brulle dell'Hun- trasmesso l'avvenimento in diretta. garoring. Che la F. 1 è un veicolo incredibile di Una delegazione ufficiale russa era attesa, ma pubblicità, e di soldi, se gli hanno subito fatto non si è vista al circuito dell'. Al- capire che, solo nella capitale ungherese, sono l'ultimo momento i russi hanno fatto sapere stati riversati almeno quaranta miliardi in valu- che ufficialmente non sarebbero potuti venire. ta pregiata, dalle decine di migliaia di turisti E forse è stato meglio così per i magiari, che con appassionati di questa F.l. Ora tutti nei paesi i russi cercano di andare d'accordo, ma prefe- socialisti si sono convinti dell'importanza di riscono mantenere conti separati (provate a questo veicolo. Dai bulgari ai cecoslovacchi, e chiedere caviale russo, nei ristoranti, e sentirete probabilmente anche i russi, che per prudenza la risposta...). Quindi niente bandiere rosse, non si sono fatti sentire, ma avranno scrutato niente stelle, pochissimi miliziani peraltro bo- con precisione l'avvenimento. Ufficialmente so- naccioni e in caccia di decals per i figli. Nem- lo cinque giornalisti, a dire il vero molto spaesa- meno i carri armati, che sono però serviti a ti, erano presenti alla gara. Ed ora staranno fa- collaudare la pista... Anche se qualcuno, magari cendo resoconti dettagliati di tutto quanto han- con la gru sarebbe servito. Non si è vista neppu- no visto e che ha entusiasmato Buda e Pesi. re la delegazione del Licensitoring. con Alexan- «Per l'anno prossimo faremo ancora meglio - der Ivanov. che pure aveva anticipato la sua ha confessato Erika Lazio, capoufficio stampa Prosi ha incasellato 9 punti, presenza, per continuare quei discorsi sulla pos- del circuito (che qualcuno malignamente ha ri- Mansell è rimasto a secco: ora, sibilità di una gara di F. 1 a Tallinn. Al posto del tenuto si trattasse di un colonnello del K.GB...). alla vigilia di Manza, i due leader grande capo del ministero del commercio con Faremo altre strade di ingresso in pista, miglio- del Mondiale Piloti sono divisi da l'estero, che pure aveva già avuto contatti diret- reremo i servizi in sala stampa e sul circuito. 2 soli punti ti con Bernie Ecclestone, sono arrivati tre giova- Vedrete, sarà un impianto decisamente più effi- ni dirigenti estoni, ma più per parlare di affari ciente» ha concluso, dopo essersi letta con cura che di sport. Si sono infatti decisi a trattare la tutte le note che i colleghi stranieri hanno volu- costruzione di uno stabilimento per la produ- to lasciare su precisa richiesta dell'ufficio stam- fotocolor* PHOTO 4 zione di calzature con la Simod, la grossa indu- pa. stria padovana che sponsorizza la , ma Leopoldo Canetoli

8 ROMBO DAGLI INVIATI

'EST al «vuoto» di ZELTWEGdove sono tornate a sventolare a coppia d'onore a PROST (più che mai nel poker-iride)

Sul podio assieme a Prost, ! due terroristi avrebbero voluto che si fermasse in pista anche la McLa- ren, ma sarebbe sfato chiedere troppo... ma i-osso!

ZELTWEG - E' durato solo metà gara il sogno nazionalistico di Ger- hard Berger di portare in casa i 9 punti più preziosi, quelli del suo GP austriaco, proprio davanti ai suoi tifosi. Per 25 giri il biondo suc- cessore di Niki Lauda (che lo ha seguito sui monitors della televisio- ne austriaca) ha fatto il bello e il cattivo tempo al comando della ga- ra. Poi, quando si è trattato di ri- partire dopo il cambio gomme ai box, il motore si è messo a fare le bizze, e solo dopo quattro giri, e un cambio di batteria, con la rabbia in corpo (e lo si è visto dai giri veloci, a ripetizione) Berger è riuscito a tor- nare in gara. Ma ormai al comando erano passati i leoni dell'alta clas- sifica, prima Mansell per tre giri, poi il solito Prost. che ha mantenu- to questa posizione sino alla fine. E grazie ad un motorone TAG par- ticolarmente efficiente, proprio nei giorni in cui si discute del pensiona- mento del motore made by Por- sche, ha agguantato quei nove pun- ti che gli consentono di riagganciare il fuggitivo Mansell. poi fermo per il cedimento di una trasmissione. «A dire il vero ero molto preoccupa- lo a Inìzio gara, dopo aver rivoluzio- nalo la macchina per dite giorni di seguilo - ha confidato il campione del mondo - poi col secondo set di gomme ho potuto dare anche più boosl, e anche se il motore si è fermalo un paio di volte non ho avuto problemi a concludere la cor- sa». Non si può certo dire sia stata gara eccellente quella delle monoposto di Maranello. anche sa alla fine, alle spalle di Prost. ma distanziati ri-

ROMBO 9 :olors PHOTO 4 VORREI.,, ROSSO spettivamente di un giro e due giri. si sono classificate le due Ferrari di Albereto e Johansson. «Con la for- mula consumo e affidabilità abbia- mo avuto dieci punti'» sottolineava Marco Piccinini, ben conscio co- munque che il risultato era dovuto soprattutto al ritiro di diversi con- correnti, per problemi di motore. E non poteva questa certo essere u- na grande soddisfazione per i tifosi, pochi a dire il vero, e freddini nei confronti della Ferrari, giunti da ogni parte d'Italia. Ma può essere ancora una speranza, della affidabi- lità, per la prossima gara di Monza, per la quale la Ferrari non avrà niente di nuovo da schierare, se non qualcosa di elettronico sul motore, se darà conferma di resistenza nelle prossime prove di Imola. Dicevamo uno spettacolo in tono minore, per pochi spettatori abba- stanza distratti. Che forse non si so- no nemmeno resi conto del dram- ma consumatosi sulla linea del tra- guardo, prima del via, al team Bra- bham, con Ecclestqne che coraggio- samente ha rischiato una sicura squalifica pur di favorire un pilota italiano, Patrese, nei confronti del- l'inglese Warwick, privato della macchina e quindi della possibilità di correre. Spettatori che si sono certamente goduti l'unico bel sor- passo della corsa, quello di Teo Fa- bi nei riguardi del capolista dopo 1 5 giri, che ha portato l'italiano al co- mando per soli cento metri, prima che un fuorigiri non mettesse fuori uso il suo 4 cilindri BMW. Alla al di là della eccezionale stabi- lità e resistenza della McLaren TAG di Prosi, della affidabilità del- le Ferrari, da sottolineare anche i primi punti per il motore Ford, con due macchine piazzate al quarto e quinto posto in una corsa dove tutti le davano per sfavorite, per la mi- nore potenza del V6 americano. E per ultimo una parolina per la di Piercarlo Ghinzani, che ha trottato del suo passo per tutta la gara, sino a concluderla all'undice- simo posto. Una soddisfazione che rilancia il piccolo team torinese, più in aria di chiusura che di rilancio per il 1987. Cosa aspettarsi quindi per Monza? Più o meno la solita battaglia, tra il quartetto che ha preso largamente il comando della classifica, con Prosi che ha quasi raggiunto Man- sell, e i due brasiliani Senna e Pi- quet di rincalzo. Questo almeno per il risultalo assoluto, con la Fer- rari che continua a giocare l'unica carta che attualmente ha in ma- no, quella della affidabilità con Al- bereto che dice di aver guidato «la miglior Ferrari dell'anno». Non è certo una grande prospettiva, ma per il momento di novità non se ne prevedono proprio, almeno per il fi- nale di stagione. A meno che il Grande Vecchio, che ha evidente- mente cose da dirci, non riesca, al di là dell' annuncio Barnard, e della / primi giri delle due Benetton-Formula non hanno fatto sognare solo i tanti tifosi del giovane austriaco, ripicca Mansell, a lanciare ancora presenti sul circuito con significativi striscioni, ma anche i tanti che apprezzano le doti di . Certo, qualcosa di nuovo nella mischia. ora che Berger è in «odore di Ferrari-, troverà fanti estimatori in più anche in Italia. Peccato, comunque, che un fuorigiri ed una batteria da cambiare abbiano frenato la gara di Fabi prima e di Berger poi, che Leopoldo Canetoli si è rifatto a colpi di giri veloci pur senza battere il record '85 di Prost

10 ROMBO La scopetta Rivoluzione d'ottobre F/&4 di Michele ZELTWEG - II viaggio di trasferimento dall'Ungheria all'Austria, per i due Gran Premi d'agosto, è servito a molti per ri- lassarsi qualche giorno tra una gara e u- n'altra. Diversi giornalisti sono rimasti un paio di giorni in più a Budapest per i! meeting internazionale di atletica, ma la maggior parte ha fatto marcia verso ia verde Stìria per ossigenarsi un poco pri- ma dell'impegno di ferragosto. Molti pi- loti erano a Postschasch, sul laghetto non lontano da Klagenfurt, a giocare a tennis e a golf. 11 team Ferrari si è sposta- to subito verso Zeltweg. Per diversi invece, alla sera, è venuto il momento del mazzo di carte. Di grande moda la scopetta, che si è trascinata, in sfide colossali, anche sotto i tendoni dei camper nel paddock. Il primo maestro è stato Gay Regazzoni, che voleva sugge- rire a Balestre di inserire, tra una qualifi- ca e un'altra, per la definizione della gri- glia di partenza, anche tornei di scopa tra i piloti. Gay, in coppia con Palazzoli, prima ha distrutto la coppia composta dagli arnici di Albereto e Ghinzani. Poi le coppie si sono scambiate per una gran- • SPETTATORI. Diminuisco- ZELTWEG - Alla Fisa le chiamano da sempre «Le riunioni d'Ottobre», de sfida sotto il tendone della Ferrari no gli spettatori, aumentano gli (mentre Piccinini dialogava fìtto fitto ma da quando è presidente Jean Marie Balestre è consuetudine che si tratti con Barnard) il venerdì pomeriggio. interessi degli organizzatori. In di rivoluzioni. Sin dalla creazione della FISA e dalla nomina a presidente di Aveva cominciato proprio Albereto a compenso aumenta anche l'or- Balestre quest'ultimo ha lavorato affinchè potesse accentrare nelle sue ma- lanciarsi avanti, appena sceso dopo aver dine. Un'autostrada in costru- ni tutto il potere sino a creare un comitato esecutivo che non gli voltasse realizzato un discreto tempo il venerdì: zione è stata affittata per costi- mai le spalle. Di tutto ciò lui va fiero sino a far pesare il fatto che nel 1978 «Mi raccomando oggi, per la scopetta.-.» tuire dei parcheggi evitando co- erano appena 23 paesi a far parte dell'alierà CSI mentre oggi nella FISA ci aveva ricordato al compagno Palazzoli. si l'ammassamento nei campi sono ben 69 paesi. «Il comitato esecutivo di.ottobre-affeima il presidente - E addirittura con l'onore delle telecame- antistanti il circuito. Tutto però- re, sono saltate fuori le carte, e bisogna sarà come il conclave che elegge il papa. Tulli i membri siederanno intorno subito dire che Michele se l'è cavata al- ha avuto un costo: il parcheg- ad un tavolo chiusi in una stanza completamente isolata dall'esterno. Ver- trettanto bene che con i! volante. In cop- gio costava 7000 lire mentre il ranno addirittura controllate le pareti affinfhe'non ci siano microfoni nasco- pia con Palazzoli ha stracciato, prima posto per la tenda costava sti o altro. Da quella stanza sì uscirà solo Quando tulio ciò che ho messo con una scopa d'assi, e poi con una sco- quanto una stanza d'albergo insieme dopo consultazioni con piloti, ingegneri, costruttori e motoristi, ivi pa liscia, il «maestro» Regazzoni in cop- circa 120.000 lire. Come av- compreso l'ingegnere a tempo pieno della FISA, verrà approvato per poi pia con l'ing. Oscar Berselli. «Cosa dove- viene con le scatole cinesi l'or- farlo passare alla conferenza plenaria e farlo diventare operante sin dal 1. vo fare ha commentato Regazzoni - Mi- ganizzatore svuotandone u- chele ha già^ i suoi problemi con la sua Gennaio 1987». na.quella degli spettatori, ha Ferrari: se lo mettevo anche in crisi a sco- Il presidente si muove con un certo isterismo sulla sedia ma non demorde. pa era finita per gli italiani». riempito l'altra con un aumento minimo dal 20 al 30 per cento «Tutto ciò che è slato detto e scritto sino ad oggi non avrà nessun valore. • MULTE. Come anticipato dall'Un- dei prezzi dello scorso anno. Sono state fatte tante speculazioni su motori aspirati, valvole, strozzature e gheria, il presidente Balestre ha multa- Per la cronaca nei tre giorni altro, ma quello che verràapprovato ad ottobre metterà fine ad ogni voce e to gli organizzatori di Budapest per quest'anno a Zeltweg ci sono darà credibilitàalla F.l e a tutto Io sport automobilistico mondiale. Non l'insufficiente capacita della sala stam- stati poco più di 88.000 spet- dimentichiamo che lo sport dell'auto ora è mondiale e non per settori come pa. tatori. avveniva con la vecchia CSI».

«Il primo obiettivo è quello di porre fine al fenomeno delle «star», in un mondo professionale non ci debbono essere solo persone, società o enti che guadagnano tanto, mentre gli altri non arrivano nemmeno a sopravvivere SPORTIVI pur svolgendo la stessa attività. Allora con tassazioni e emolumenti a com- DI IERI E DI OGGI plemento, tutti coloro che guadagnano troppo dovranno fare affluire nelle casse della Federazione i soldi in più che rpoi essa distribuirà a seconda visitiamo insieme il delle attività degli affiliati, con contributi a tutti. Ci vuole democrazia anche a livello economico». TAZIO NUVOLARI In parole povere dovunque c'è attività sportiva la Federazione deve poter partecipare agli utili per poi distribuire i guadagni a fine promozionale MUSEO dello sport. Naturalmente con detti fondi bisognerà anche perfezionare le infrastnitture a salvaguardia dello sport. Secondo il presidente, non debbo- MANTOVA no esistere solo piloti e costruttori che viaggiano in Lear Jet ma tutti debbo- Piazza Broletto, 9 no trame profitto, dalle formule minori agli altri campionati nazionali. E' ' scandaloso che ci sia benessere solo per alcune squadre e alcuni piloti sia in aperto tutti i giorni, escluso il lunedì F. 1 che nei rallies o negli altri campionati mondiali. Il benessere deve essere suddiviso anche tra quei campionati che sono di formazione. orario: 9-12/15-18 Tei. 0376/350724 «Avete la mia parola d'onore ha concluso il presidente - ad ottobre ci sarà una rivoluzione che sarà uno choc per tutti, ma tutti dovranno accogliere le decisioni del comitato esecutivo anche se a malincuore. I legislatori e i tutori BIGLIETTO DI INGRESSO L. 1000 dei campionati mondiali siamo noi della FISA e lutti ci debbono obbedien- za». ANNESSA «LA LIBRERIA DEL MUSEO- CON 300 TITOLI b.f. ITALIANI ED ESTERI D'AUTOMOBILISMO STORICO

ROMBO 11 Davanti al non emozionante video di Zeltweg ROMBO he FERRARI 40 mili

La vista dei prati verdi della Stiria. in quel di Zeltweg. invitante. Quasi da non accorgersene. In un curioso era di per sé invitante. Anche se visti dal piccolo scher- sommarsi di immagini vere e reali con altre meno mo di casa, nella penembra della tavernetta, nella distinte ma altrettanto reali. Cose di gara e no. ma quale era stato opportuno rifugiarsi con il caldo bat- sempre di F. 1 si sommavano, quasi senza senso, ma tente del 17 agosto. Una bottiglia di minerale, dopo il con un filo conduttore realissimo. come se l'uso del robusto caffè di fine pranzetto domenicale, era quanto telecomando facesse saltare da un canale all'altro. Con di meglio ci volesse per allungarsi sulla poltrona men- scene - guardacaso - di altrettanta attualità da Grand tre Poltronieri già cominciava a snocciolare la sua lita- Prix. nia di informazioni, sempre un po' ritardato, colto di ...Dallo schermo si affacciò Eugenio Zigliotio. Ma non sorpresa sin dal via. stavolta, senza il break del semafo- doveva essere a }'ene~ia, bealo lui, in relax feriale? ro d'avvertimento sul video. L'attenzione restava suffi- Proprio non li aveva voluti lasciar soli Caneloli e Fran- cientemente desta sino a quel 16. giro quando Fabi. co nel solarium austriaco! Ma cos 'aveva da parlare litio fino a quel momento in altalena alle spalle dello scate- l'ilio con quel signore di spalle'* E cosa c'entrava ring. nato erede austriaco di Lauda, riacciuffava il partner (ìhidella... Ma guarda.,, AVw era al box Ferrari. Intan- di squadra che tanto credito si è guadagnato quest'an- to si sovrapponeva la voce di Regazzoni, a cogliere me- no in Formula Benetton. Ed eccolo sulle ruote dell'al- glio ritiri a catena e annunciare che Alhorelo era già tra vettura biancoverde. infilata di forza alla curva sesto... Lo slalom su! quadro continuava ma... ora do- Bosch. Ma. appena in 50 metri, voilà la macchina 19 v'è m va in o'.' ...Perché lo studio-platea di Ferrari'.' Ma improvvisamente rallentare e poi una preoccupante forse si, tutti intorno i solili noti del giornalismo d'osse- fumata sprigionarsi dalle turbine. Dal box si sarebbe quio jerrarìsta e non- E il Gran l'ecchio, pimpantissi- appreso che l'acuto del milanese ex sciatore gli era mo, a interpretare il suo Sorprende/ne Copione pre- costato, su un dosso, proprio nel momento di maggior Monia. impegno, uno sfarfallamento di motore e quindi il fuo- Ma era già finita a Zeltweg? Possibile che si fosse già rigiri determinante. agli ultimi giorni d'agosto? Tutto vivissimo davvero. E La corsa che fin lì era già vissuta sulla singolare coppia poi a star ad ascoltare Ferrari che snocciola i suoi di testa, che stava rivoluzionando tutte le abituali sce- programmi, la sua Rivoluzione '87. appare tutto vero. ne della F. 1 '86. cominciò a recitare un copione un tangibile... po' stucchevole, tra ritiri a catena o arresti fatali al ...Siete venuti qui, molto curiosi, e io soddisfo la vostra box. Ben poche delle emozioni che una settimana pri- curiosità, subito. Vi dico, in poche parole, che avrete ma appena aveva regalato l'Hungaroring! I commenti molto da scrivere nelle prossime settimane. Ma da qui cantilenanti degli uomini-video RAI. cominciarono a non vi dirò altro che: La Ferrari ha questo programma far da ipnotico sopore e la pennichella sempre più di rinascita. È un programma da moltissimi miliardi di 35**' * •4 m*t ••« fflFÉ PPEt

12 ROMBO

investimento, per una Ferrari che ha molte anime. Ora passalo così in fresia? Da cadere dalia sedia... BLM'.... ne scoprirete forse tre o quattro insieme. C'è la Ferrari a sdraio! Sì. lo slalom di immagini e di voci si era Produzione che avrà affiancata adesso la Ferrari Engi- spezzato, sul video. Ora si avvertiva una vettura bian- neering diretta da Forghieri e che potrà servire anche corossa n. 1 che all'improvviso mostrava un rallenta- clientela straniera, per progetti che le potranno essere mento. «È quasi l'ultimo giro», alzava la voce Poltro- richiesti. Lo avete letto su ROMBO. Dal 1. settembre nicri. «forse siamo al nuovo colpo di scena... Albereto sarà operativa a Modena, e il primo lavoro da svolgere è secondo. Prosi ce la farà ad arrivare? Sì. ce la fa. ma sarà la Nuova Berlinetta Le Mans, una quattro ruote Michele è secondo, con Johansson terzo. Doppiati. motrici che diventerà una vettura-chiave dei nuovi pro- ma è pur sempre il miglior risultato dell'anno nero per grammi. La Ferrari Engineering potrà anche lavorare questa Ferrari. È già un augurio per Monza. fra tre per il settore agonistico,, a richiesta, per sviluppare te- settimane. L'augurio che gli appassionali italiani aspet- mi tecnici particolari. Anch'essa potrà servirsi degli tavano...». impianti di ricerca che completeranno tutto ["insedia- mento di Fiorano e Maranello, dalle centrali di pro- Avevano proprio ragione gli appassionati ferraristi con grammazione e ricerca computerizzata, alla nuova gal- quel loro megastriscione portato fino a Budapest. leria del vento, in avanzatissima realizzazione, alla pi- Quello qui sotto. Augurale comunque, pur se le prime sta prova di Fiorano, con bilancia elettronica di con- parole a primo acchito apparivano da toccar ferro. trollo sotto l'asfalto. Ma c'è da uscire dal tunnel della almeno al Vecchio. Ma è proprio così. Sogno o non F.l. E questo sarà realizzato con una operazione che sogno, si prepara il più grosso investimento nella storia costerà circa 40 miliardi. Dei quali sette, dico sette, della F.l. Finora i giapponesi hanno investito, dicono. andranno aH'ing. John Barnard per il suo impegno, 3 38 miliardi con l'. Siamo a 40. Per risorgere e miliardi al pilota che lavorerà a stretto contatto con lui lasciare un vero monumento ideale a Enzo Ferrari. e che è... l'austriaco . Saranno le B.B. Che nel suo contratto vitalizio con il socio Fiat ha una de! rilancio,, II lavoro di Barnard sarà nell'ambito della clausola di ferro. Quella che tutti gli utili vanno reinve- Ferrari International, una centrale tecnica che opererà stiti per il miglioramento dell'attività agonistica. Ora in Inghilterra, nella zona di Londra e nella quale sa- deve aver presentato la cambiale al saldo. Anche con il ranno investiti 15 miliardi. Altrettanti miliardi saran- supporto ricco che certo gli porta la Philip Morris nel no intestiti per la galleria del vento e per la progetta- made in England. Come conclude lo striscione: zione del nuovo motore, che sarà realizzato nell'ambito «...troppe cose abbiamo ancora da dire». Italia ci con- modenese... ta. ...Ma sì. è proprio Ferrari che parla. Per la sua confe- renza stampa di fine agosto. Ma coni'è che il lenì pò è Marcelle Sabbatini

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ROMBO 13 LAFFITE Anche se non ritira la parola data a FERRARI non pensa di smettere ALBORETO conferma PARIGI - Che Guy Ligier non fose presente al GP d'Ungheria se ne sono accorti tutti. Ma che fosse an- la proposta McLAREN dato a pesca in compagnia del suo amico Mitterand questo è rimasto segreto almeno fino a quando il presi- dente francese è andato a visitare Jacques Laffite sem- ZELTWEG - Che ci fossero stati dei contatti potesse iniziare in Italia un linciaggio morale pre ricoverato alla cllnica di Porte de Choisy. Il presi- tra Albereto e la Me Laren, anzi che la Me nei confronti del bravo pilota milanese, e la dente e il pilota hanno discusso per almeno venti mi- nuti di tutto, ma principalmente di F. 1 che Mitterand Laren avesse chiesto ad Albereto di guidare per gomma sfilata nelle prove di sabato sul circuito segue con un certo interesse. Ovviamente Laffite era loro il prossimo anno non è più un mistero: lo ungherese. Il tutto condito dalla significativa molto curioso di sapere di cosa hanno discusso Mitte- stesso Michele lo ammette dopo le anticipazio- coincidenza di un quotidiano italiano con re- rand e Ligier durante il week end di pesca, ma non è ni di ROMBO riprese da l'Equipe. Che Albere- dattore «alboretano» che improvvisamente ad- riuscito a carpire nulla dal presidente che è stato molto to non abbia ancora firmato il contratto con la dossava ad Alboreto tutte le colpe della defai- evasivo. Comunque è scontato che Ligier avrà parlato Ferrari è risaputo. Che infine Alboreto sia an- llance di sabato sul circuito alle porte di Buda- dei suoi problemi in F. 1. della situazione Renault, e che d'accordo sulla parola con il socio Ferrari, pest. La somma non poteva che convalidare la perché no del futuro di Laffite. Indubbiamente questa visita ha fatto molto piacere a vedi Fiat, è realtà. Allora come mai Alboreto «voce» di Alboreto alla Me Laren. Nonostante Jacques che ha ritrovato un buon morale e che spera alla Me Laren? In Ungheria troppi tasselli com- tutti gli indizi a favore, pur non avendo firmato tra qualche settimana di mettersi su una sedia a rotelle baciavano per vedere Michele in McLaren. Un ancora il contratto con Maranello Alboreto ora aspettando i prossimi interventi e il ristabilimento tra lungo colloquio con Ron Dennis, L'avversità di afferma, confermando altre proposte, che sulla qualche mese. Ora Jacques parla già del suo ritorno Barnard sia nei confronti degli italiani che spe- parola l'accordo lo ha già raggiunto con la Fer- alle corse e contando sulla guarigione completa pensa cificatamente nei confronti di Alboreto era la rari. A complicare le cose però resta sempre la seriamente di non smettere ancora. Alla fine della visi- cartina di tornasole. Il passaggio quasi sicuro frase sibillina di Piccinini: «11 polverone più ta del presidente, quando Jacques è rimasto in com- del tecnico inglese alla Ferrari e la voglia di pagnia del professor Letournel e della moglie Berna- grosso deve ancora essere sollevalo». dette, è stata stappata una bottiglia di champagne per Ron Dennis di restituire il colpo alla Ferrari Per capirci qualcosa. (Non dimentichiamoci di... festeggiare l'avvenimento, e come augurio per una facevano il resto. Lauda e del meccanismo di un certo divorzio «a pronta guarigione. Laffite ha ricevuto dal presiednte Poi si sono aggiunte la paura di tutti che si parola data»). una collezione di disegni di Hugo Pratt che gli hanno fatto molto piacere. Parlando del GP d'Ungheria Jac- ques ha mostrato di apprezzare molto quello che è I signori ROMANO ALBERTO di Palermo, ANTONIO BENETELLO di Padova, VIT- stato fatto, anche se ha avuto modo di sottolineare che TORIO ALICANDRO di Pratica di Mare (RM) e ANTONIO MERAVIGLIA di il tracciato si poteva fare meglio se si fosse ascoltato s.o.s. Legnano (MI) che ci hanno inviato il vaglia per l'acquisto dei biglietti di Mon- prima anche il parere dei piloti di F.l. za, sono pregati di contattarci telefonicamente allo 051/78.15.66 per fornirci Alexondrescu Don Mihay lettori il loro indirizzo completo che non era specificato nella causale vaglia.

AUTOMOBILE CLUB DI MILANO AUTODROMO NAZIONALE DI MONZA

30 - 31 AGOSTO 1986 12° Premio Manza F.3 Campionato Italiano Coppa Super 5 Endurance - Gara Formula Panda

CAVIT SPUMANTE TRENTINO URMET

SABATO: dalle ore 9.30 alle ore 18-15 - Ingresso L. 7.000 DOMENICA: dalle ore 9.00 alle ore 17.00 - Ingresso L 10.000 Autovetture: ingresso libero ^-^^__^___^^____^____^_^_- patrocinio della Regione Lombardia Assessorato Turismo e Sport _

14 ROMBO fotocolor PAPER COLOUF? Non è tutt'oro quello che luccica nei precedenti del tecnico salvaFerrari Ma chi è poi 'sto BARNARD?

ZELTWEG - Mentre Barnard ufficialmente sfoglia ancora la margherita o meglio il socio Ferrari di Torino cerca di decidersi su una tale acquisizione, la Arrows pur senza motori ha licenziato Dave Wass per assumere Gordon Coppuck. Alla Me Laren non stanno con le mani in mano: Alain Prosi continua a dire che alla fin fine Barnard rimane con loro. Certo disputarsi un ingegnere, senza che ci sia un metodo di lavoro, a suon di miliardi sembra quasi cercare la luna nel pozzo. Barnard è diventato famoso ed ha vinto due titoli mondiali costruttori e piloti, alla Me Laren, con il metodo di lavoro della Me Laren. Saprà fare la stessa cosa alla Ferrari? In precedenza cosa aveva mai fatto? La sua esperienza ad Indy risultò un fiasco e la Chaparral vinse solo dopo che lui se ne andò. Le macchine Indy di Parnelli Jones non sono mai andate bene ed in F. 1, quando fece la brutta copia della Lotus vincente per Rebaque addirittura il pilota messicano non riuscì nemmeno a qualificarsi. Sono questi i tecnici che valgono due miliardi e passa all'anno? Non sareb- be meglio creare prima il metodo e poi mettere un ingegnere che sia capace di far lavorare tutti metodicamente? In Ferrari sperano che l'uomo Bar- nard possa risolvere tutto anche se ovunque odia gli italiani e non deside- rebbe Alboreto solo perché italiano. Su questo non gradire Alboreto c'è Un'istantanea che acquista un significato particolare, adesso: forse anche il fatto che il pilota milanese, pur avendo una parola data e ricevuta è il momento quando Barnard (a destra) ha ufficializzato il suo (ca- da Ferrari, quel contatto con la Me Laren non l'ha smentito e teme che rissimo) sì olla Ferrari. Ridere così gaiamente con Piccinini e Alboreto, l'accoppiata di Barnard verso gli italiani lo metta in difficoltè. Specie se è altrimenti, cosa vorrebbe dire? fatta con Berger, un colpo buono per la Ferrari.

ZELTWEG - Hans Mezger è venuto a Zeltweg Ron Dennis però non sta con le mani in mano per incontrare il proprietario della Tag, Man- Mentre la PORSCHE attende sia sul piano dei tecnici che dei piloti. A detta di sour Ojjeh e decidere sul futuro dei motori co- Prosi un ingegnere non fa la fortuna di un struiti dalla Porsche. L'incontro non c'è stato le decisioni FISA di ottobre team. Dennis sta tentando di avere quale carta perché il magnate arabo non si è presentato. A di riserva Michel Tetu che con i motori Re- questo punto si fa sempre più precaria la situa- nault ha già lavorato e bene. Sul piano dei pilo- zione del motore Porsche e il ritiro dalla scena ti, qualora non fosse possibile avere Alboreto. si della F. 1 è sempre più imminente. «Per il mo- MCLAREN si fa sta orientando su Arnoux che con Prost ha già mento il Motore è della 7"ag-affermava Mezger - fatto coppia nei momenti d'oro alla Renault. spetta a loro decidere se continuare o meno a Per gli altri attesa su tutti i fronti. De Cesaris svilupparlo per il futuro. Per quanto concerne noi attende che si liberi qualche posto alla Me La- Mia Porsche la tentazione di fare una macchi- tutta francese ren, alla Ferrari o alla Benetton. Fabi è sempre na tinta nostra esiste, ma non c'è la convinzione. più intenzionato - qualora non dovesse trovare Soprattutto dobbiamo aspettare le decisione del Ma qui arrivano altre dolenti note.La Me La- una macchina competitiva - a far ritorno in potere sportivo al mese di ottobre. Per il prestigio ren vuole il motore Renault ma con un con- America, dove ha tutta una sua quotazione di della nostra casa abbiamo bisogno di correre in tratto in esclusiva triennale, garanzie di svilup- mercato. Nannini, grande rivelazione di que- proprio o associati a qualche team o qualcuno po. Tutto ciòlascerebbe senza motori la Tyrrell, st'anno, richieste ne ha tante, ma firme nessu- che ci commissioni un motore. La F. 1 sarebbe mentre per la BMW le cose si fanno sempre più na. Il suo manager Mancini, da maledetto l'optimum per il fatto che è un avvenimento difficili in quanto sembra che Ecclestone abbia toscano, sa pur bene dove mettere le mani non mondiale, ma non dobbiamo dimenticare gli trovato come inchiodare la casa di Monaco e certo al portafogli. Warwick farebbe bene a ri- Slati Uniti d'America dove la Porsche esporta la farsi pagare la penale. In tal caso anche Benet- volgersi agli Stati Uniti visto che la è maggior pane delle sue macchine. Quel mercato ton e Arrows rimarrebbero senza motori. In ef- sempre più interessata a Boutsen. Johansson è ci interessa mollo e non è escluso che avuta una fetti ci sono sempre i Brian Hart ed i Motori corteggiato dalla Benetton sempre che riesca ad certa assicurazione sui regolamenti la Porsche Moderni, ma per scuderie che vogliono fare so- avere motori competitivi e duraturi più del ritenti l'avventura Indianapolis e il campionato lo la presenza. Nonostante ciò con la situazione BMW. Patrese non dovrebbe muoversi dalla CART». attuale, sempre che la continui il Brabham come pure Cheever e Tambay do- Al quasi sicuro ritiro dalle competizioni del mo- prossimo anno, non ci dovrebbero essere più di vrebbero far coppia alla Lola sotto la gestione tore Tag-Porsche fa riscontro un maggior avvi- una ventina di macchine a gara. Ecclestone. |j f. cinamento delle posizioni tra Me Laren e Re- nault. L'ultimo comunicato della casa francese ZELTWEG - Si continua a parlare nei paddock della F.l. della possibilità di un assicura che le trattative continuano e che ci cambiamento di sponsor per la Lotus Honda per la prossima stagione. Se ne vorrà ancora del tempo prima della decisione Zucchero parlerà definitivamente nella settimana di Monza, quando ci sarà un abbocca- finale. Una volontà a monte del matrimonio mento decisivo tra i dirigenti dela squadra inglese e il vertice della Ferruzzi. con esiste, ci sono però due dettagli molto impor- LOTUS Raoul Cardini appena rientrato dalla sua ultima crociera. Certo la cifra richiesta tanti ma del tutto insormontabili. In effetti la dalla Lotus è alta: si parla di oltre undici milioni di dollari, per inserire sulle pance le scritte Beghin Say, la nuova linea di zuccheri acquistata dal gruppo ravennate, Renault è stata sempre appoggiata dalla Elf. con la macchina che diventerebbe bianca e nera. Se la trattativa non andrà in mentre la Me Laren ha un contratto triennale per SENNA porto (anche perché lo sponsor avrebbe richiesto un pilota italiano nella squadra, con la Shell. Quindi prima di ogni cosa c'è da un giovane da lanciare) ci sarà sempre la JPS, che ha spostato al 30 settembre la risolvere tale problema, che a livello francese nel data del rinnovo del contratto. Ma anche con la casa di sigarette ci sono problemi, potrebbe essere superato sempre che la Renault visto che recentemente è passata sotto il controllo della Jensen americana, fornisse un altro team che continuasse ad utiliz- e.dovrebbe sborsare una cifra sull'ordine degli otto milioni di dollari. Per quel che zare benzina Elf. 1987 riguarda gli altri sponsor la De Longhi potrebbe rimanere

ROMBO 15 Contraddittorio momento di impegni per la F.l: c'è chi li ammette, chi ci rinuncia e chi ci ripensa RITIRATE strategiche (e no) ZELTWEG - Per la F.l il 1986 sa- competitiva, di primo piano, è inu- rà certamente un anno da dimenti- tile proseguire. E se si pensa al futu- care, per lo sconquasso di ritiri che ro, magari alla Brabham con il è già cominciato, e non è certo fini- Ford, sempre si tratterà di una sta- to ancora. La prima a tirare i remi gione sperimentale, per cui l'interes- in barca è stata la BMW, che dal se va scemando a vista d'occhio. E' GP d'Inghilterra ha annunciato il chiaro che una decisione del genere suo ritiro dalla F.l. Poi, pensando dovrà essere presa dal vertice Pirelli, anche alla penale che la Brabham, anche perché se fosse per ring. Ban- che ha un contratto anche per il chieri, responsabile del prodotto 1987, aveva minacciato di preten- pneumatico, probabilmente si an- dere, qualcuno ha lasciato intende- drebbe ancora avanti. re che sì, BMW sarebbe potuta ri- Come ultima, ma non meno so- manere, magari solo con un paio di spetta, la posizione della Renault, squadre. Questo a parole: ma sem- che se non conclude con la McLa- bra ormai chiaro che a fine d'anno ren ha già deciso di abbandonare il la cosa rimarrà solo in mano agli mondo della F.l. Decisione questa avvocati, e la BMW si concentrerà già presa da tempo, e procrastinata in altre specialità sportive. solo al massimo per cercare il gran- Il secondo annuncio di ritiro è de colpo di fare la squadra con piombato a Hockenheim alla vigi- Prosi. Ma anche qui si tratta di lia del GP di Germania. Con un giorni. Per il GP d'Italia indubbia- comunicato di un paio di paginette mente avremo un quadro più com- ha annunciato che a- pleto della situazione. Ma il guaio è vrebbe smesso con la F. 1 a fine an- che, al partire di tanta gente, non fa no. Anche su questo ritiro si sono eco un arrivo altrettanto importan- fatte molte speculazioni, e qualcu- te per questa F. 1, che per la cecità no sostiene che il finlandese, che da di diverse persone al vertice, sta per- 18 anni calca le piste , potrebbe an- dendo in popolarità e credibilità. cora ripensarci. I.C. E veniamo ai ritiri non ancora an- nunciati, ma che sono dichiarate- mente nell'aria. E si tratta, purtrop- Pass meccanico po, di aziende italiane. La prima è la Olivetti, che sta facendo chiara- per fotomodella mente capire che, almeno come sponsor della Brabham, non ne ZELTWEG - Succede a tutti i vuole più sapere. Nel contratto tra Gran Premi, ma in Austria, anche la marca dei computer di Ivrea e la per collaudare l'operazione Monza. Brabham, c'era una scala minima la moltiplicazione dei pass ha del- di certi risultati, che non si sono l'inverosimile. Il paddock di Zelt- mai visti. Per cui, senza nessun pro- weg era stracolmo ma non tutti a- blema, la Olivetti potrebbe uscirse- vevano un pass regolare. Da un cal- ne come sponsor della Brabham, colo superficiale per ogni pass sono anche se resterebbe come sponsor entrate cinque persone. Che dire tecnico, o meglio come azienda che poi del commercio dei pass da par- fornisce servizi alla F. 1, sempre più te dei meccanici delle scuderie? apprezzata dai tecnici del settore L'errore più grossolano è stato per la mole di dati che fornisce in commesso da un meccanico della tempo reale. A meno che scuderia Zakspeed che ha dato il Ecclestone, nei meandri dei con- suo pass ad una modella introdotta tratti con la Ford, non riesca a crea- da un fotografo francese. Alan re un certo interesse commerciale Woulard che sovrintende al con- per la Olivetti, con questo suo nuo- trollo nei paddock di tutti i gran vo fornitore di motori. premi se ne è accorto ed ha portato Altrettanto scontata la partenza del- via il pass alla fanciulla con una la Pirelli, che potrebbe annunciare certa veemenza,non tanto per esse- questo suo ritiro già prima di Mon- re scortese, ma quanto per non es- za. Anche per la Pirelli vale lo stes- sere preso in giro. Il fotografo ha so discorso della Olivetti. Per di più anche protestato per il modo inur- i tecnici Pirelli possono far valere bano, ma alcuni colleghi per pronta un altro discorso, ancora più tecni- risposta gli hanno fatto osservare co. E cioè che alla fine del sesto an- che la cortesia si usa con i cortesi e no di sviluppo del radiale in F. 1 si è non con gli imbroglioni anche per- Nella foga della prima curva, Johnny Dumfries ha compromesso già giunti alla fine di un ciclo, e non ché il gentil sesso non ha ancora subito la sua gara tamponando Alboreto e rimettendoci, come si c'è più interesse ad andare avanti. fatto il suo ingresso nelle scuderie vede, il 'baffo:: anteriore sinistro. Gli altri sono Tambay, Patrese (par- La realtà è che, senza una squadra con la qualifica di meccanico. tito male dopo aver preso la macchina di Warwick, e presto fermo)

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L'Austria nera di Riccardo Sembrava iniziata bene la trasferta austriaca per , che all'inizio dell'ultima sessione di prove ufficiali aveva conquistato ad un certo punto la pale position. Poi, mentre gli altri lo superava- no, la sua Brabham ha preso fuoco e spegnerla è stato piuttosto complicato... In gara, poi, prima ha rotto il cambio della sua vettura andando sullo schieramento; poi, saltato sulla macchina di War- wick, è stato il primo a ritirarsi, dopo appena due giri, con il motore rotto tocolors PHOTO 4 PIRONI chaperon per l'AGS di Capelli LE CASTELLET - Primi giri di pista, con qualche giorno di ritardo sul calendario, della nuova AGS F. 1 al Paul Ricard, con un pilota di eccezione, quel Didier Pironi che dimostra di aver ripreso in pieno le sue capacità fisiche. La piccola squadra franco italiana (di italiano c'è molto: la scuderia Jolly Club, il propulsore della , il futuro pilota Capelli e lo sponsor) si è presentata martedì 12 agosto scorso ai cancelli del Paul Ricard trovando la pista chiusa per ferie. Ma ormai il camion era lì, il pilota era arrivato in elicottero, i fotografi erano presenti. Per cui, per non deludere i presenti, Pironi si è prestato in tuta agli obbiettivi dei fotografi, e poi ha fatto qualche giro a passo ridotto. «Per me non è una grande novità risalire in F.l: ne avevo già provata una in Inghilterra recentemente, prima di accettare di venire a fare questi test per la AGS» ha detto ai giornalisti il pilota parigino, che poi si è infilato con disinvoltura nell'abitacolo. Si è trattato ovviamente più di un collaudo di tutte le parti meccaniche che di una prova vera e propria. I tecnici francesi avevano telefonato alla Pirelli per sapere a che pressione gonfiare e si sono preoccupati di vedere che tutto fosse pronto per le prove vere, che si faranno questa settimana, con . Pironi ha girato poi per i due giorni seguenti, ma sempre sul circuito scuola del Ricard, sul quale non ci sono riferimenti di F. 1. Per la cronaca il suo miglior giro è stato di 47"65, e in due giornate di passaggi ne ha effettuati una settantina. Poi la monoposto è rientrata alla base per essere completa- mente revisionata. Di problemi grossi non se ne sono presentati, per cui Capelli potrà, in questi giorni, e sul circuito corto del Ricard, inanellare i -primi giri di pista per preparare la macchina per il debutto di Monza.

• ULTIMO. I quotidiani austriaci della • JOHANSSON. Andatura curiosa domenica sono usciti con titoli a tutta quella di dopo le l'altra Lola di Jones e la Ferrari di Johansson. A destra, si nota come pagina: «Ultimo Gran Premio d'Au- prove a Zeltweg. Per cercare di lenire Nannini schivi il baffo della Lotus che poi un solerte addetto provve- stria». La spiegazione sembra vada ri- il male al fondo schiena il pilota della de a togliere dal mezzo della chicane. A parte questo, nessuna cercata nel fatto che la FOCA abbia Ferrari ha utilizzato un grosso pannoli- delle Lotus andrà lontano in questo GP aumentato le richieste economiche. no sotto la tuta...

ROMBO 17 Atto massonico quale primo comu- collaboratore che aveva diretto qua- nicato in sala stampa. Non appena le capo esecutivo l'ufficio del Gran entrati in sala stampa c'era in attesa Premio d'Austria dal 1982 al 1985. un comunicato su carta intestata Quasi un inno alla sua onorabilità e «Gran Premio d'Austria» e firmato da Bernard Ecclestone Presidente onestà. Alla ricerca di cosa avesse della FOCA. Da parte di tutti ci si potuto provocare un tale interesse attendeva a qualcosa inerente la F. 1 da parte di Bernie Ecclestone si ve- presente o futura. Niente di tutto niva a scoprire che il quotidiano re- ciò: Bernie Ecclestone si limitava a gionale della Stiria "Kronen Zei- chiarire la situazione di Ernest tung" aveva pubblicato illazioni dif- Huppert. Parole encomiabili per il famatorie nei confronti di Ernest

cere il campionato con un altro pilota, ma sen- affermavano che in fondo di F. 1 non c'era za alcuna magia. nemmeno l'ombra. Forse si aspettavano una... Con la lampada finita in una cassetto giappone- Ferrari o una... Brabham in chiave sex. Il diret- se il nano verde dovrà mettersi alla ricerca di tore dello strano stand alla fine del week end si qualche altro mezzo magico per cercare di fare mostrava più che soddisfatto di come erano an- il bis. date le cose: visitatori tanti, ma anche tante vendite. Gli oggetti più venduti andavano dalla bambola gonfiabile, agli unguenti di lunga du- rata, dal sesso maschile ridotto ad una ranoc- SESSO IN PADDOCK chia a molla «noto giornalista del clan Ferrari ne aveva uno a portata di mano» a quello fem- minile a temperatura costante. L'organizzazione di un gran premio non vive solo degli incassi di pubblicità e di biglietteria, ma anche dell'affitto di spazi a venditori ambu- POSTA PER CLAY lanti di souvenirs del mondo delle corse. Sino ad oggi intorno al circuito e dentro si trovava di tutto dalla maglietta all'ombrello al cappelline con i nomi degli svariati sponsors. In Austria In un momento di relax Clay Regazzoni teneva per la prima volta è apparso un negozio viag- banco con i suoi ricordi e ne e'venuto uno alla giante con la scritta «Sex Shop». Code ad affol- ribalta che ha del curioso. A tanti anni di di- lamento intorno al recinto per ammirare tutte stanza dalla sua degenza in ospedale a Long LA LAMPADA DI ALADINO quelle diavolerie che di solito si trovano ad Am- Beach, giorni orsono Clay si trova ad aprire sterdam o nelle grandi città. Tanta curiosità in una cassa portata da laggiù. Tra una valanga di sé non era rivolta all'attrezzistica, ma piuttosto telegrammi e lettere ne trova una che non ave- La Formula 1, se fosse esistita anche tanti, tanti a quali sponsor potessero apparire su di essa. va ancora aperta. Si decide ad aprirla e vi trova anni fa avrebbe potuto trovare spazio nelle pa- Delusione piena per i visitatori che, uscendo. un biglietto da dieci dollari accompagnato da gine del libro «Mille e una notte». C'era una volta - avrebbe scritto l'autore - un nano verde che, dopo averle provate tutte per diventare campione del mondo, avendo fallito anche l'ul- timo assalto in terra africana se ne tornava a casa, sconfitto e sconsolato, sul suo aereo priva- to. Costretto ad un attcrraggio di fortuna nel deserto ed in attesa di soccorsi che non arriva- vano rqai, il nano verde cominciava già a dispe- rarsi. L'acqua era finita ed il caldo aumentava sempre più; quasi al limite delle forze, assetato come non mai, iniziò ad avere allucinazioni. Quando ormai ogni speranza sembrava persa avvistò, lontano, una fontana. Si trattava di un miraggio ma. spinto dalla forza della dispera- zione, il nano verde incominciò a scavare nella sabbia nella speranza di trovare l'acqua. Scava e scava invece dell'acqua, alla fine, si trovò per le mani una vecchia lanterna. Pulendola e stro- finandola si sprigiona, dal beccuccio, un princi- pe arabo che l'invita ad esprimere un desiderio: lui è pronto ad esaudirlo. Il nano, pur allò stremo delle forze e assetato, non chiede né cibo né acqua ma una macchina per vincere il titolo mondiale di F. I. Aladino, principe arabo e mago, lo ammonisce: «Dopo lunga sofferenza vincerai il tuo titolo iri- dato, ma non potrai più chiedere altro». In un batter d'occhio il nano verde si trova all'interno di un grande garage, con macchine e motori pptentissimi a disposizione. Ma dopo un anno di sofferenza, finalmente, riesce a vincere il so- spirato titolo mondiale. Il principe arabo, mantenuta la sua promessa, decide d'interrompere l'incantesimo e di ripren- dersi la lanterna magica. Il nano verde, avendo preso gusto alla vittoria, tenta di convincere il principe a rimanere al suo fianco, a lasciargli la Netta trasferta ungherese, quella che una volta era la -puszta", diventata pista, non ha lanterna. Aladino sta per farlo quando s'accor- dimenticato i suoi simboli del passato leggendario: i maestosi cavalloni magiari. E, tanto pei ge che la lampada è sparita. A portarla via è essere a la page, aggiornate Lady Godiva non si son fatte pregare per il... godimento dei stato un «samurai» giapponese, che vuole vin- fotografi (e di chi le osservava dal vivo, anche senza bisogno di lenti addizionali)

18 ROMBO anatomia, • -FA T T Huppert. Veniva fatto esplicita- mente riferimento al fatto che Hup- C I FRA Xi pert fosse scappato in Spagna e pre- cisamente a Marbella con un gruz- zolo intorno al mezzo miliardo, del- delGKB le casse del circuito. Nessuna smen- tita da parte del giornale anche se Bernie si dichiara pronto a sostene- re l'ex capo esecutivo del Gran Pre- mio d'Austria. Come dire che, nel bisogno, un amico è sempre un a- mico. un messaggio «Quando ti alzerai bevici sopra». Un modo come un altro per dimostrare la pro- pria simpatia. In America si vede che pensano Candele iolo ai dollari e alle bevute. per I L'UOMO QUALUNQUE SENNA lans Mezger.il padre del motore Porsche paga- ti dalla Tag, su circuito di Zeltweg veniva trat- VERIFICHE. Viene controlla- ZELTWEG - Dopo giornate dubbiose, con nu- ato come un uomo qualsiasi che volesse a tutti to il serbatoio della macchina di vole ballerine, sole deciso la domenica per l'ulti- costi entrare ai box. Così, per accontentarlo, Prosi: contiene 194 litri e gliene ma ora di prove libere, prima della gara, fon- li veniva fornito un pass senza valore alcuno. erano rimasti 5. Quello di Arnoux damentali per la scelta delle gomme. Non tutti 3uon per lui che lo incontrava Bernie e subito ne contiene 193 e ne aveva an- decidono di girare col pieno, per cui c'è confu- li faceva consegnare un pass valido per circola- cora 25; quello della Ferrari di Al- sione per i tempi. Ma una cosa appare subito e dappertutto. Però il pass, invece di avere la bereto 190 e ce ne erano 10. chiara: la superpotenza dei motori BMW crina del team di appartenenza, la Me Laren, che piazzano, come .veva quello della FOCA. Si vede che alla Me velocità massima, iren non è ben visto anche se è stato l'artefice Occhio alle MEDIE! quattro macchine ai i due titoli mondiali piloti e costruttori. primi posti: quelle di Patrese. Berger. War- per la «pale» sul giro in corsa al traguardo wick e Fabi. Anche se QUESTIONE DI SOLDI il più veloce sul giro 256,032 kmh 239,157 kmh 227,821 kmh risulta il solito Man- FABI BERGER Alain PROSI sell. Compre Hans Mezger, dopo le prove di qualifi- in l'23"549 in l'29"444 Tra i piloti nei guai cazione di venerdì si aggirava per i box fiero per subito Warwick, che i piccoli ritocchi apportati al motore. «Oggi sia- rompe il pignone del mo andali mollo bene - affermava con orgoglio Classifica _ t ì 5 differenziale e resta a . piedi in pista. Guai • lo sviluppo però bisogna farlo un pò alla volta Mondiale § | ° o in modo che alla Tag capiscano che costa e si 0> C anche per Tambay accorgano che, quando non pagano, lo sviluppo Piloti'86 § s che rompe un paio di wn si fa e loro non vanno bene». turbine, mentre Bou- -6-39929944- tsen si lamenta della 99- elettronica del suo Senna - 4 ó~ 2 9 - - 6 6 - 48 FERRAGOSTO PROIBITO motore. Anche Senna Piquet 4699- "47 è insoddisfatto del Rosberg 26-3- propulsore, che si Laffite mette a girare pari so- 'oca gente per ferragosto sul circuito di Zelt- johansson lo dopo i! cambio di . La Ferrari che non va, le corse che sono 14 un paio di candele. Sventate una monotonia, il rischio di prendere 12. Soddisfatto invece Pa- ilo della gran pioggia ha tenuto lontano non Berger trese. secondo tempo. olo gli italiani ma anche altri clienti abituali Brundle pur col muletto visto ella F. 1. La maggior parte ha preferito andare che la sua macchina, ' mare o altrove lasciando alquanto vuoti gli Fobl • andata a fuoco, appa- palti del circuito austriaco. Se a tutto ciò si re irrecuperabile. Re- iggiungono anche i prezzi alle stelle allora viene Dumfrìes cuperata invece la la chiedersi veramente dove sta andando a pa- Tambay nuova giunta da Ma- are la F. 1. (Ungheria a parte). Patrese ranello. Col muletto Streif 1 anche De Cesaris. per Danner il motore che rattava. DEGUSTATORI Ma il romano pensa Mondiale che. dopo la sostitu- Costruttori zione del propulsore, F.1 '86 prenderà il via con la 1>er onorare il servizio espresso istituito dalla sua macchina solita. Salma, lo staff del motor home sotto la direzio- Williams 9 6 6 3 9 13 2 13 15 ne del grande chef Picolli ha preparato un risot- McLaren to ai funghi freschi appena raccolti sui monti 69-4629--6S- circostanti il circuito di Zeltweg. Più veloci di Lotus così sembra proprio impossibile. Qualcuno poi, 32163 abituato a ben altro, si è visto presentare due grandi vasche piene di crema. Piatto prelibato Benetton di Mario Poltronieri che noncurante dei colle- Tyrrell ghi, ne ha fatta man bassa lasciando più d'uno con l'acquolina in bocca.

ROMBO 19 IN DIRETTA DALLA PISTA 12 protagonisti insieme vi raccontano la corsa

•VP* 1. Berger in 15'28"4 EI [II media 230,406 •••• kmh; 2. Fabi 15'30"1; 3. Prost 15'36"9; 4. Mansell 15'37"6; 5. Piquet La batteria di BERGER / 1S'43"4; 6. Rosbsrg » 15'44"9; 7. Arnoux 15'SV'S; 8. Alliot 15'54"2; 9. Albore- Patrese to 15'58"4; 10. Jo- che iella hansson 16'03"2; ha beffato la Benetton 11. Jones 16'12"7;

1. Berger In 31'03"1 ZELTWEG - La prima coppia ad vargli alle costale nel corso del 17e- per primo. «All'inizio della gara media 229,629 autoel i minarsi è stata quella della simo giro. L'ho passato ma sono ri- non ero tanto fiducioso.avevo cam- kmh; 2. Prost Brabham. «Non sono nemmeno masto in testa alla corsa per solo 50 biato completamente l'assetto della 31'13"6; 3. Mansell macchina e avevo paura di consu- 31'13"9; 4. Rosberg partito - affermava Warwick da metri e il motore si è rotto. Peccato! 31'32"6; 5. Arnoux buon gregario ho dovuto cedere la Ho perso un 'occasione d'oro per vìn- mare troppo la ruota anteriore sini- 31'44"3; 6. Piquet mia macchina a Patrese, A parte la cere un gran premio. La mia mac- stra. Per provare che tutto andasse 32'01"2; 7. Johan- partenza che non ho effettuato, non china era perfetta. Bastava arrivare bene ho guidato per buona parte sson 32'05"5; 8. Jo- sono poi tanto deluso». Patrese, che in fondo e la cosa sarebbe stata fat- della gara con la pressione del turbo nes 32'26"«; 9. Al- aveva più di un diavolo per capello ta». al minimo. Resomi conto che tutto bereto 32'28"9; 10. Fabi dichiarava: «Dopo tutto ciò che di Berger a sua volta, doveva solo ac- andava bene ho cominciato ad au- Boutsen a 1 giro; 11. contentarsi del miglior tempo sul mentare la pressione e non ho avuto Danner a 1 giro; 12. OK e KO buono avevamo visto nei giorni scor- Tambay a 1 giro; si, oggi la sfortuna sì è accanita con- giro. «Ho fatto una buona partenza più problemi di sorta. E' slala una 13. Ghinzani a 2 giri; tro di me. Sulla mia macchina rom- e stavo solo passeggiando. Non ave- gara ad eliminazione e sorpassi dif- po la seconda e la terza marcia nei vo problemi di consumo e giravo fìcili non ce ne sono stali. Sono a 1. Prost In 4S'37"4; giri di formazione e con la macchi- normalmente un secondo al giro più due punti da Mansell nella classifi- 2. Mansell 45'49"1; na di Warwick non riesco a fare velocemente degli altri. Ho perso ca mondiale e in soli 8 punti siamo 3. Rosberg 46'00"2; nemmeno due giri». un 'occasione per vincere davanti al riuniti quattro pretendenti al titolo. 4. Albereto Sembra proprio che la BMW voglia mio pubblico. Eppure si è trattato di Per il momento posso dire che Man- 46'40"9; 5. Piquet convincere Ecclestone a rinunciare una stupidaggine. Sono rientrato al sell ha una posizione privilegiata vi- 46'45"2; 6. Arnoux box per il cambio delle gomme e a sto che lui ha vinto quattro gran pre- a 1 giro; 7. Jones a ai loro motori. Anche la prima fila 1 giro; 8. Danner a 1 si è eliminata per guai tecnici. cambio effettuato nel ripartire il mo- mi. La lotta sarà serrata e ne bene- giro; 9. Tambay a 1 tore non girava più. I tecnici hanno ficerà il pubblico in quanto sono in giro; 10. Johansson FABI pensato subito agli iniettori, ma corsa quattro piloti che appartengo- Da Mansell a 1 giro; 11. Rothen- niente di tutto quello che hanno no a tre scuderie che corrono con tre a Prost gatter a 2 giri; 13. cambiato è servito. Alla fine hanno motori diversi». Berger a 4 giri; 14. sostituito la batteria e la macchina è Boutsen a 4 giri; 15. «Ero più veloce ritornata ad andare come prima Fabi a 12 giri. tanto che mi ha permesso di girare ROSBERG di Berger» un secondo al giro più veloce dei pri- I. Prost in mi e di stabilire anche il miglior 1.03'58"9 media «Non sono partito molto bene - di- tempo proprio verso la fine. Teo mi «Macché benzina: 228,4 kmh; 2. Ro- sberg 1.04'27"9; 3. ceva Teo Fabi ho fatto pattinare ha potuto sorpassare solo perché lui Albereto a 1 giro; 4. troppo le ruote e mi san dovuto ac- aveva minore carico aerodinamico paura elettronica!» Jones a 1 giro; 5. codare al mio compagno di scuderia per sua scelta ed era più veloce di Johansson a 1 giro; Berger. Avevo meno carico aerodi- me. Se avessimo finito senza proble- Keke Rosberg prima del suo ritiro 6. Tambay a 2 giri; namico di lui e accortomi che lui a- mi avremmo potuto ottenere per Be- si era non solo innervosito ma addi- 7. Danner a 2 giri; 8. veva un forte sottosterzo non san netton una bella doppietta. Sono oc- rittura aveva cominciato ad impre- Rothengatter a 3 gi- partito immediatamente al suo at- casioni che chissà quando si ripre- ri; 9. Berger a 4 giri; Rosberg care: «Ho sbagliato l'assetto della 10. Ghinzani a 4 giri; black-out tacco. Poi sono incappato in un inci- senteranno». macchina e sin dalle prime battute I1. Arnoux a 5 giri; dente non preventivato; all'uscita era inguidabile con un forte sovra- 12. Mansell a 9 giri; della chicane mi è saltata la terza MANSELL sterzo. Poi l'elettronica che quest'an- 13. Piquet a 12 giri; marcia ed ho perso terreno su Ber- no mi perseguita, ha fatto sì che la 14. Boutsen a 16 gi- er. Essendo però più veloce dì lui macchina mi si fermasse di colpo ri; 15. Fabi a 24 giri. f o cominciato a guadagnare circa «Colpa di mentre ero in seconda posizione». mezzo secondo al giro sino ad arri- Le due Ferrari assieme alle due Lo- un cuscinetto» la sono state le sole coppie arrivate L'altalena dei giri veloci nei punti in una gara micidiale. Le due Williams che avrebbero do- «Buono il risulta - affermava Albo- giro pilota tempo media vuto essere le mattatoci sui circuiti rete - ma siamo comunque molto veloci sono scomparse dalla scena indietro nei confronti dei primi. Sia- 4. Berger 1'32"039 232,414 anche loro per guai tecnici. «Non mo più lenti di un secondo e mezzo 6. Fabi 1'32"018 232,467 c'era niente da fare - confidava Nel- al giro e dobbiamo pensare a recu- son Piquet la macchina non riusciva perare tale distacco. Prima di parti- 7 Fabi r31"867 232,849 ad andare al ritmo degli altri e per re, pur avendo la convinzione che 8. Fabi V31"556 233,640 giunta si è rotto il motore» Mansell con l'affidabilità avremmo ottenuto non era da meno: «Speravo in nove dei punti, avrei messo dieci firme 10. Fabi t31"522 233,727 o sei punti e invece mi è successo in per il secondo posto. Col primo sei 25. Prost V3T355 234,154 gara ciò che mi era accaduto nelle dì gomme ho avuto problemi, per prove. Andava tutto agli ultimi-giri vìa del carico, poi con il secondo a- 28. Prost 1-31"172 234,625 per poi sferrare l'attacco decisivo vendp scaricato benzina, la macchi- 31. Berger 1'30"475 236,432 quando mi si è rotto il cuscinetto di na è andata meglio, ma saltellava un semiasse. Peccato adesso la cor- sempre. Verso la fine ho anche avu- 32, Berger 1'29'839 238,105 sa al titolo diventa più interessante to un dolore alla mano. In ogni mo- 42. Berger V29"784 238,252 con quattro piloti in soli otto punti». do è un buon risultalo in vista del . l'unico delle coppie fa- Gran Premio d'Italia a Manza e sa- 52. Berger 1'29"444 239,157 mose che sia riuscito a terminare la ranno contenti in Italia. Questo ri- il giro è riferito a quello del pilota in quel momento in testa alla gara gara, ha tagliato anche il traguardo sultato, anche se ottenuto per defal-

22 ROMBO Giro di riscaldamento - Patrese rompe il cambio 26. giro - Johansson perde in rettilineo it baffo (2. e 3. marcia). Non essendoci muletto a Il G.P. in cronaca-sintesi anteriore sinistro, che va a colpire lo para- disposizione Ecclestone appieda Warwìck tia destra dell'alettone posteriore che si per lasciare la macchina al padovano piegherà ad' infuori. Boutsen si ritira per il ger, sta al comando per cento metri, poi il cedimento del turbo motore cede per un fuorigiri. Nannini va in Partenza - Scatta Berger, Patrese è lento. Alla testacoda fuoripista per il cedimento del- chicane contatto tra Dumfries e Alboreto 28. giro - Mansell, che era al comando, cambia con l'inglese che perde un baffo la sospensione posteriore. De Cesaris si riti- le gomme in 11"19 lasciando il primo po- ra per il cedimento di un giunto sto a Prost. Rosberg passa Piquet 2. giro - Patrese sì ritira ai box per il cedimento 18. giro - Piquet entra a cambiare le gomme del motore 30. giro - Si ritira Piquet per il cedimento del mo- tore. Riparte Berger staccato di 4 giri 7. giro - Tambay perde 7 posizioni per una sosta 19. giro - Alboreto cambia le gomme in 7"74 ai box a cambiare pneumatici 33. giro - Si ritira Mansell per il cedimento della 21. giro - Prost cambia le gomme in 13"33 per- trasmissione; secondo dietro Prost è così 8. giro - Senna ai box per cambio gomme in ché i meccanici indugiano a pulire il radia- Rosberg e Alboreto è in zona-podio 10"37 tore 38. giro- Prost doppia Alboreto alla chicane pri- 10. giro • Primi doppiaggi: «vittime» Tambay e 22. giro • Johansson e Boutsen cambiano le ma della curva Bosch Ghìnzani. Si ritira Dumfries per problemi dì gomme motore 41. giro - Johansson vince la sua battaglia con 25. giro • Berger entra ai box per cambiare le Tambay e strappa il quinto posto 11. giro - Senna si ritira ai box: il motore scoppiet- gomme, ma non riesce a ripartire. I moto- ta, niente da fare risti cambiano le candele, ma solo dopo 4 48. giro - Si ferma improvvisamente Rosberg con giri e la sostituzione della batteria il motore il motore muto: Alboreto si trova al secon- 16. giro • Rosberg passa Piquet. Fabi passa Ber- ricomincia ad andare do posto a poco più di un giro da Prost

[o partenza dei GP d'Austria: le monoposto se ne sono andate verso la chicane a coppie, prima le due Benetton di Berger e Fabi, poi le due McLaren di Prost e Rosberg, quindi le due Williams di Mansell e Piquet. Di questi sei piloti, solo Prost è andato a punti, vincendo i! suo 24. Gran Premio: il record di 27 vinone del grande Stewart è sempre più vicino... fotocolor PHOTO 4

ìiance degli altri, ha dimostrato che posto più per demerito degli altri che utilizzalo delle dure però ho avuto + PROVE M. Confermata la pre- abbiamo ritrovato l'affidabilità e con per merito mio. Mi sono divertito un problema costante alla frizione senza a Imola, dal 26 al 28 agosto, essa buoni piazzamenti». nel finale nella lotta serrata con tanto che non ho potuto utilizzare la dei team Ferrari, Williams, Force, Bra- Tambay: debbo dire che abbiamo maggiore pressione al turbo in bham, Benetton e Minardi, asieme alla JOHANSSON combattuto ambedue correttamen- quanto dovendo giocare d'accelera- debuttante AGS con Capelli, che prova te». tore cosi dolcemente a causa della da martedì 19 agosto al Ricard. A Mentre la coppia Ferrari è finita sul frizione alla fine della gara il mio Brands Match proveranno la Brabham podio l'altra coppia, quella moto- computer mi indicava che avrei po- verrà a Imola dopo essere stata a Do- «II baffo ha rizzata dal motore Ford, ha assapo- tuto effettuare ancora sette giri». Il nington mercoledì 20. rato la gioia dei primi punti. rotto l'alettone» compagno di scuderia Tambay af- • MOTORI MODERNI. Per riuscire fermava: «Sono dovuto rientrare al a «frenare» meglio i motori di F.l la JONES box già al settimo giro perché si era- Motori Moderni ha chiesto all'ina.. Ghi- Stefan Johansson dal canto suo si è no formate delle bolle sulle gomme trovato a rincorrere sempre gli altri della la possibilità di utilizzare i banchi anteriori. Poi durante tutta la batta- prova della Abarth, e dal gentile ammi- essendo rientrato per ben due volte glia con Johannson ho sofferto di un ai box: «La prima volta sono rien- «Senza frizione nistratore Fiat e Ferrari ha ricevuto la forte sottosterzo. Problèmi dunque autorizzazione a farlo. trato per il cambio delle gomme, tanti, ma sono contento di come sia ma poi mi si è staccato in pieno ret- poco consumo» terminata la gara. Finalmente il no- ^ PIQUET. Ancora un compleanno tilineo un baffo anteriore che mi ha stro motore non solo ha finito, anche alla tenda Williams. Questa volta è costretto a rientrare di nuovo e per- «Non sono rientralo per cambiare le se a due giri, ma siamo riusciti an- stato a compiere 34 an- dere ancora tanto tempo. Un terzo gomme - diceva Alan Jones - avevo che a conquistare dei punti». ni, festeggiati con la solita torta.

ROMBO 23 IL OR DELLE PROVE LA VELOCITÀ a Zeltwegfa show col «poleman»-sorpresa TE O FABI e coi BRIVIDI (anche di gomme): ma tutto è bene quel che... finisce BENETTON! Ferragosto da INDY Ecco come sì è ridotto il retrotreno della Brabham di Warwick dopo la paurosa sbandata nel corso delle prove. In primo piano il pneu- matico Pirellì letteralmente sventrato da qualche detrito in pista

Warwick corre ai box, dopo la rabi corre a piedi, ma correrà sua brutta avventura: un modo anche di più in pista, agguan- come un,altro per scaricare ten- tando una pole position da ver- sione e paura... tigine velocisfica Stefani due Ferrari da buttare

ZELTWEG - Gli spettatori piazzati sulla collinetta ai bordi della chicane prima sessione di prove di sabato, andando dritto all'inizio della curva Niki Lauda, hanno certamente avuto modo di terrorizzarsi durante le Rindt che precede il rettilineo box. Nel testacoda ha danneggiato l'alettone prove per due voli incredibili, per fortuna senza danni per i piloti, ma che e una sospensione posteriore e riducendo il parco macchine Ferrari a due potevano essere decisamente pericolosi. Del primo è stato vittima il ferrari- sole monoposto. La F. 1 86 comunque è stata recuperata e risistemata in sta Johansson. che nella sessione libera del venerdì, forse dopo un salto che tempo perché Johansson la potesse usare, e bene, in gara. ha scomposto la macchina, è partito per la tangente alla uscita della chica- Il secondo gran volo l'ha fatto Warwick, nella salita prima della chicane, ne. Ai box è arrivato zoppicante, dolorante decisamente al fondo schiena (e alla fine del suo giro più veloce. Gli siamo andati incontro quando, sudato lo abbiamo capito quando abbiamo visto riportare la macchina ai box). per la gran corsa, anche per scaricare i nervi, era arrivato ai box. Gentile «E' successo tutto di colpo spiegava a Tomaini e compagni - dopo un salto come al solito ci aveva detto di aspettare qualche minuto, perché a caldo la macchina è ricaduta, ingovernabile, e sono volato in testacoda, due, tre, non se la sentiva di dare una risposta. In effetti la macchina, nel punto di quattro, non finiva più. A un certo punto è partita sull'erba, e lì è schizzata maggior schiacciamento, era letteralmente volata contro le protezioni, da come se fosse sull'olio, arrampicandosi su per una collinetta, e finendo per una parte all'altra della pista, ricadendo per fortuna sulle quattro ruote abbattere un cartellone della Compari. Io credo di aver danneggiato solo dopo aver disseminati di pezzi il tracciato. Poi con più calma è stato in una pancia laterale». grado di spiegare. «Lo hanno visto tutti, è inutile dire bugie. Mi è scoppiata Quando la macchina è arrivata ai box già Corradini, il capomeccanico, una gomma - poi subito corregge il tiro - forse c'è stata una foratura faceva gesti alquanto eloquenti. Per la gran botta su un paletto aveva precedente...». ceduto, con un grosso buco, proprio la parte del fondo scocca in corrispon- denza con sedere del povero svedese, che aveva tutti i diritti di lamentarsi, Alla Pirelli hanno i capelli diritti, e come prima misura fermano Patrese e i ma ha voluto subito continuare con il muletto sul quale gli è stata sistema- due del team Benetton che avevano le stesse gomme. Poi la cosa si sblocca ta gommapiuma all'altezza del coccige. La scocca (n.90) quindi da buttare, quando la macchina arriva ai box. Una gomma ha sì ceduto, ma si pensa e telefonata urgentissima a Maranello per farsene mandare una di ricam- per colpa di un qualche oggetto che la ha tagliata nel bel mezzo, facendola bio. Scocca che, Johansson distruggerà quasi la mattina del sabato in un aprire di botto. Per fortuna la macchina, a parte le sospensioni posteriori, altro brutto incidente... non è risultata molto danneggiata. Warwick, da parte sua, può bene accen- Forse dolorante per la «speronata» al coccige accusata nell'incidente del dere una candela all'Assunta, la santa del ferragosto, per non essere volato giorno prima, Johansson si è infatti ripetuto - meno gravemente - nella da lei, anima e corpo, dopo un botto del genere.

26 ROMBO ZELTWEG - Niki Lauda stava già avviandosi verso il box Benettqn, per congratularsi col suo pupilo IN (e OUT) nelle PROVE Berger, autore della pole position, ma è stato ghiacciato dall'altopar- lante: Teo Fabi, compagno di squa- dra di Berger, era riuscito a realizza- re il giro volante, che gli garantiva Teo modello Indy la pole position. «Le corse sono bel- le per questo, perché ci sono sempre Ormai sta diventando un divertimento per- E' stato il sabato il gran giorno della squa- queste sorprese», ha detto con un sonale di Rory Byrne quello di avvisare i dra italo-inglese. Prima Berger ha strappato ceno fair play il campione austria- giornalisti tecnici che la sua macchina è sta- co, mentre la folla si accalcava sul una pole position a Rosberg che sembrava piccolo Teo, che riscuote una sim- ta rivoluzionata. Ma in realtà, oltre a mette- imprendibile, facendo sobbalzare i tifosi au- patia unanime tra giornalisti e foto- re in crisi qualcuno, nulla di nuovo si è vi- striaci. Ma il giro dopo ci ha pensato Teo grafi. «Erano mesi che lo caricavo sto, a parte una turbina più grossa da qua- Fabi a risistemare le cose, e con un giro solo per questa gara. Continuavo a lifica, che Berger si è subito giocato il vener- ripetergli: Teo, tu farai la pole in dì. Per il resto le macchine rimanevano le volante, non senza problemi, si è aggiudica- Austria. Io me l'aspettavo» com- solite: la 05 per Berger, e per Fabi la 06 e la to la seconda pole position F. 1 della sua menta entusiasta Davide Paolini, 02 muletto. vita, oltre a quella di Indianapolis. appena arrivato dall'Italia per segui- re la sua squadra, che è riuscita, per la prima volta, a colorare comple- tamente la prima fila di un Gran Premio. «Ne ho avute di tutti i colo- Sorpresa Rie (con fuoco) ri» ha spiegato con calma Teo. «Nel giro migliore mi si è staccala Ancora prove, alla Bra- accanita sul povero War- to da un corpo contundente. prima la radio di bordo, e mi è fini- bham, soprattutto di moto- wick che venerdì in mattina- Guai nella mattinata del sa- ta Quasi Ira i pedali: poi ho trovato re, con diversi collettori di a- ta, dopo aver accorciato la bato, di motore, per War- una Minardi...Ma per fortuna il spirazione con condotti in sesta, ha finito per rompere wick con l'alternatore che motore è andato benissimo. Ma è la non caricava. Ma la soddi- prima volta che lo hanno fatto sce- arrivo dallo scambiatore un un motore. Nella sessione sfazione è venuta nella ses- gliere a me, e si vede che è stata una poco più diretti. Ma soprat- cronometrata è stato prota- sione cronometrata con un scella fortunata». Altrettanto soddi- tutto Patrese aveva a dispo- gonista di un pauroso volo sfatto Berger, che è riuscito, grazie a grande Patrese, autore di un una macchina velocissima, senza sizione motori decisamente alla staccata della chicane, ottimo quarto tempo, prima curarsi tanto del problema della ri- migliorati che gli hanno con- per il cedimento improvviso che esplodesse il motore sposta del turbo, a mantenersi da- cesso buone velocità di pun- del pneumatico posteriore si- mandando a fuoco la parte vanti a un Rosberg. che ha avuto a ta. Per di più la sfortuna si è nistro, probabilmente taglia- posteriore della Brabham. disposizione grosse turbine, che hanno reso velocissimo il motore TAG. Ma la soddisfazione, alla fi- ne, era per due grosse marche, che guarda caso stanno pensando seria- mente di abbandonare: BMW e Pi- Col pieno e il... veleno relli. La BMW ha piazzato tre mo- tori suoi nei primi quattro posti: due di tipo tradizionale, e uno incli- Nessuna novità da segnalare per le Wil- il sabato il muletto, e solo verso la fine della nato, con Patrese quarto. E lo stes- liams arrivate direttamente dall'Ungheria. sessione ha fatto un solo giro con nuove so risultato è da assegnare alla Pirel- Per Piquet ancora i telai 5 e 3 mentre Man- turbine, prima che queste cedessero. Man- li, che pure era stata duramente ac- sell aveva il 6, inaugurato all'Hungaroring. sell, che era rimasto a piedi in mattinata per cusata, nella giornata del venerdì, Entrambi i piloti hanno avuto problemi: il cedimento di un semiasse, ha girato nelle per lo strano cedimento della gom- Mansell è stato fermo a lungo per una per- prove di qualificazione prima con il pieno, ma posteriore di Warwick. dita di acqua, e i tecnici inglesi, non riuscen- e poi verso la fine, quando ha montato Tornando a Patrese, finalmente do a scovarla, hanno preferito cambiare gomme tenere, ha trovato olio in pista. Pi- raggiante di aver trovato la buona motore. Così il primo giorno Mansell ha quet da parte sua ha fatto un ultimo tentati- strada, faceva notare la velocità vo scaricando l'alettone posteriore, ma con massima della sua Brabham, che è fatto solo qualche giro sulla macchina di stata segnata anche dalla Brabham Piquet verso la fine, mentre il brasiliano si mal di stomaco provocato da un avvelena- gemella di Warwick. «Stiamo an- lamentava di un problemino di motore. mento da funghi non è riuscito a migliorarsi dando nella giusta direzione: abbia- Per un problema di motore Piquet ha usato come voleva. mo lavorato molto sul motore, ma anche sul bilanciamento della mac- china, sono fiducioso per il futuro». Chi si aspettava un tempone da parte delle Williams è andato delu- so. Né Matiseli né Piquet hanno La scocca impalata brillato nei giorni delle prove, e tan- to meno Senna che ha avuto guai Niente di nuovo in casa Fer- Campari un palo del circui- ta, con nuovi serbatoi dopo i di motore il venerdì, ed è stato an- rari, se non alettoni biplani to si è conficcato nel fondo problemi di pescaggio del ve- cora una volta non assecondato, appositamente studiati per scocca, proprio all'altezza nerdì. Johansson è incappa- dal nuovo propulsore, nella sessione del fondo schiena del pilota, to in un'altra disavventura, definitiva. questo tracciato. E unico guaio il gran botto di Johan- provocando un grosso buco finendo in testacoda alla cur- E non c'è stata, per un publico stra- nella scocca, e una grossa namente molto scarso, neppure la sson, che ha finito per di- va Rindt lui dice per un soddisfazione da parte della Ferrari. struggere la quarta scocca botta al coccige del povero della stagione, uscendo rovi- Stefan. che è dovuto ricorre- bloccaggio dei freni. Ancora Johansson è stato a dir poco rovi- una volta danneggiata la so- noso: una macchina distrutta il ve- nosamente di pista venerdì re alle cure dei massaggiatori nerdì, con conseguenze anche fisi- all'uscita della chicane. Il tedeschi. spensione posteriore destra, che per i) pilota, per la botta al fon- guaio è che dopo aver abbat- Montata in fretta e furia la e solo due macchine a dispo- do schiena, e una seconda macchi- tuto un cartellone della scocca 89 arrivata in notta- sizione per le qualifiche. na sbattuta il sabato. Leopoldo Gemeteli

ROMBO 27 ILG.P. PROVE-

MCLAREN Mega-turbo non basta Wastegote traditrice Più veloce Alliot

Piccole novità alla McLaren nel supporto Anche Senna ha pensato più a sviluppare il Nulla di nuovo in casa Ligier, con Arnoux dell'alettone, ancora più rinforzato per resiste- rinnovato motore Renault che alle altre cose, che aveva i telai 02 e 03 mentre ad Alliot re al maggior carico, e di nuovo le paratie e in mattinata ha lavorato a lungo con la nuo- toccava ancora Io 04, se non una serie di rego- parallele al cambio già viste in Ungheria. Ma va unità. Ma quando è salito sulla vettura do- lazioni appositamente studiate per questo soprattutto novità di motore, se è vero che tata del motore da qualifica, scaldandolo, si è tracciato. Nonostante tutto ciò Arnoux si la- Prost è riuscito venerdì ad essere il più veloce accorto subito che aveva ceduto il sistema mentava soprattutto di non avere velocità di in mattinata, battuto solo da Rosberg nella pnaumatico di distribuzione, ed ha dovuto punta, che non gli ha concesso una buona sessione cronometrata. Rosberg in mattinata qualificarsi con la macchina di Dumfries tra posizione nello schieramento. Alliot. da parte aveva incontrato un problema elettrico e si l'altro dotata del cambio a 6 marce, mentre sua, il venerdì è stato fermato dalla rottura del era servito del muletto: ma nel pomeriggio ha lui, che aveva quello a cinque, non si trovava comando dell'acceleratore nella zona motore. poi sparato le sue bordate, con velocità di a suo agio. Problemi di motore il sabato per Rene Ar- punta altissime, seguito dal collega Prost. Per la prima volta, il sabato, Senna ha deciso noux, che prima è rimasto in pista con pro- Giornata non eccitante per le McLaren che di usare il nuovo motore EF 15C in versione blemi alla pompa benzina, e poi non è riusci- con i grossi turbo pensavano il sabato di ritoc- qualifica per andare alla ricerca della pole po- to ad esprimersi al massimo per il motore che care le loro prestazioni. Ma solo Rosberg è sition. Ma per un problema alla wastegate il continuava a ratare. E per la prima volta Al- riuscito ad abbassare, di poco il suo tempo, motore ha continuato a ratare, e per il brasi- liot è stato più veloce di lui... mentre Prost che ha trovato un motore fiac- liano non c'è stato nulla da fare. Non partico- co, e traffico in pista, non ce l'ha fatta a mi- larmente veloce neanche Dumfries. che sul gliorarsi. più bello è incappato in un testacoda.

Consulente free-lance Senza pressione Un'ora in passeggiata

Una novità si è vista ai box della Arrows. Con Anche per la squadra inglese ovviamente le Continua il calvario dei due piloti della squa- Dave Wass sempre in ferie, è apparso come stesse vetture usate in Ungheria, telai 4 e 1 per dra torinese, costretti a correre sempre più al consulente free lance Gordon Coppuck. re- Brundle e 3 per Streiff senza la minima mo- risparmio visto che ormai, di pezzi di ricam- centemente impiegato alla March per il pro- bio, non ce ne sono proprio più. Berg in mat- gramma endurance col motore Nissan. Molto tinata il primo giorno non è riuscito pratica- soddisfatto di questo nuovo acquisto Thierry mente a girare per un problema elettrico, Boutsen. che lo aveva già avuto come respon- mentre il motore di Ghinzani sembrava leg- sabile tecnico ai tempi della Spirit F.2. e che germente asfittico per il cedimento di un ma- avendo intravisto che si sta lavorando sulla nicotto. In qualifica i due hanno girato il mi- strada giusta ha già programmato una sessio- nimo indispensabile, ottenendo tempi di al- ne di prove pre Monza a Brands Match. Sod- benzina. meno 12 secondi superiori al primo. disfatto anche Danner, che alla fine si lamen- Anche il sabato si sono ripetuti i problemi e Ancora il minimo dei giri, il sabato per le due tava di un motore scoppiettante. lettrici per Streiff, e il francese è rimasto a Osella. «Le nostre prove cominciano un'ora Un motore ha ceduto subito, il sabato matti- lungo fermo ai box. Guai anche per Brundle dopo» commenta Osella che non può per- na, sulla macchina di Boutsen. E la nuova che ha rotto un motore ed ha dovuto attende- mettersi di rovinare motori. E così sia Ghinza- monopósto non è stata pronta per le qualifi- re che gli cambiassero il suo Renault. ni che Berg hanno fatto la loro passeggiata che, e così il belga è salito sulla macchine di sabato bloccando gli ultimi due tempi della Danner. 11 quale, quando ha ceduto ancora griglia. un motore, non è riuscito a fare che pochi giri, senza riuscire a migliorarsi.

ZAKSPEED A Nannini la 186 Novità nella grafica Manca la potenza

E' proseguita la messa a punto della nuova Stesse macchine anche alla Zakspeed, telai 2 e Non c'è stato veramente il tempo, dopo la 186. anche se poi De Cesaris, che l'aveva in 3 per Palmer e 1 per Rothengatter. con la sola trasferta ungherese, di modificare le macchine cura, ha usato molto anche il muletto ma per novità grafica che anche il muletto era torna- del team Haas. I telai erano sempre 04 e 03 problemi di turbine. Quella di sinistra infatti to con la scritta West (ed era logico, orrrtai per Jones, e 05 per Tambay senza nessuna ha ceduto in mattinata venerdì e il pilota ro- l'East era stato abbandonato...). Grande im- modifica, tranne l'adozione di turbine più mano è dovuto salire sulla macchina di scor- pegno da parte di Palmer, che ha come al grosse per questo particolare tipo di circuito. ta. Non migliore fortuna i due hanno avuto solito il materiale migliore, che è riuscito a Ma se all'Hungaroring, grazie alla coppia in nella sessione cronometrata: ad entrambi è mantenersi il primo giorno, sia in mattinata basso del motore, Jones e Tambay se l'erano saltata sul più bello una turbina, lasciandoli a che nella sessione cronometrata, a livello del cavata molto bene, a Zeltweg la musica è piedi proprio nei momenti meno indicati. ventesimo tempo. Problemi invece a ripetizio- cambiata. «In salita non \-a su la macchina, Visto che bisognava ancora lavorare duro sul- ne per l'olandespne Rothengatter che in mat- qui ci vuole solo potenza» lamentava l'austra- la nuova 186. De Cesaris ha finito per lasciar- tinata ha rotto il pignone/corona e nella ses- liano che si è difeso come ha potuto venerdì la il sabato a Nannini che ha messo a buon sione cronometrata non è riuscito a fare più ma questa volta solo a metà schieramento. frutto il nuovo mezzo riuscendo ad ottenere di quattro giri a passo d'uomo. Problemi di surriscaldamento per entrambi i una buona 19. posizione prima di bruciare un Ancora problemi di trasmissione per il povero motori Ford di Tambay e Jones. I propulsori turbo. De Cesaris si è buscato ancora una vol- Rothengatter anche il sabato. Questa volta è sono stati cambiati ma solo Tambay è riuscito ta un secondo di distacco, anche a causa di un stato il leveraggio del cambio che ha ceduto, a migliorare il tempo realizzato nella prima testacoda nell'ultimo giro di qualificazione. mentre Palmer. pur saltando da una macchi- giornata di prove. na a un'altra, non è riuscito a migliorare il tempo del venerdì. PAGELLE GM AUSTRIA MCLAREN ARROWS La squadra di Ron Dennis poteva fare l'en pleìn, se Ro- Ci si aspettava qualcosa di più dalla macchina nuova e sberg non si fermava a 5 giri dalla fine. Comunque la da Boutsen. Per fortuna che Danner ha finito, con un macchina di Prost ha marciato come un cronometro punticino PROST 9 DANNER 6 Una corsa da campione del mondo, prima tranquilla e Pur con metà gas a disposizione ha finito la gara nei poi con boost al massimo, senza il minimo errore punti, che saranno preziosi per il 1987 ROSBERG 7 BOUTSEN 3 Ci ha messo il suo tempo ad arrivare alle spalle del com- II belga non ha fatto niente di speciale, fino a quando pagno, ma poi sarebbe rimasto certamente secondo non lo ha mollato il turbo. se il motore non l'avesse tradito. BENETTON •

TYRRELL Sul piano della affidabilità ha fallito: ma almeno per le prime fasi della gara ha fatto sognare Giornata no per le macchine inglesi solitamente affidabi- FABI 7 li: entrambi i motori hanno ceduro nelle prime fasi della Dopo un rabbioso inseguimento ha raggiunto e supera- gara to Berger: ma un sobbalzo ha fatto uscire la marcia con BRUNDLE 5 conseguente fuorigiri Ha navigato nelle posizioni centrali sino a quando il turbo BERGER 8 non lo ha mollato Una gara d'attacco, per i primi giri, e di rimonta dopo Beta STREIFF n.c. una lunga sosta, premiata con giro più veloce, Solo tre giri per il francese prima del cedimento del pi- stone. UTENSILI OSELLA

Finalmente una macchina all'arrivo anche se a sei giri WILLIAMS dal primo. Non è risultato eccitante, ma almeno da ossi- geno fino a Monza Entrambe le macchine ferme prima della fine per cedi- GHINZANI 6 menti meccanici: non succedeva da tempo nella squa- Come tassista non è niente male, ma non è colpa sua dra inglese se deve andare a spasso per non rompere il motore MANSELL 5 BERG n.c. nelle mani Ho attaccato a lungo Prost senza mai impensierirlo. An- Solo 4 giri e a passo ridottissimo prima del problema che a Zeltweg è sembrato l'ombra dì Mansell di Brands elettrico che lo ha fermato. Match dei meccanici PIQUET 4 II brasiliano che aveva ancora problemi di stomaco non MINARDI è riuscito mai a lottare per i primi posti. di Brabham Poteva essere la giornata buona per portare almeno una macchina alla fine. Ma hanno ancora ceduto orga- BRABHAM ni meccanici che non dovrebbero più mollare McLaren DE CESARIS 2 Un solo giro, con una sola macchina. Veramente troppo Non ha guadagnato né perso una posizione fino a poco per una vettura che partiva in seconda fila quando è rimasto in gara e Williams PATRESE n.c. NANNINI 6 Partito (male) con la macchina di Warwick, non è riusci- Stava rimontando molto bene quando è filato in testa- to a fare più di un giro coda nel prato per il cedimento della sospensione po- il successo WARWICK n.c. steriore. Di lui non 'si può proprio dire niente: Ecclestone gli ha tolto la macchina prima del via per darla a Patrese. LIGIER dei loro Giornata no anche per le Ligier, per colpa soprattutto piloti e....gli LOTUS. dei motori, che hanno denunciato scarsa affidabilità ARNOUX 5 Dodici giri in tutto tra Senna e Dumfries prima della eca- Non ha fatto niente di speciale, se non fermarsi a più utensili Beta tombe di motori Renault in gara riprese per cercare di sistemare il motore che rattava DUMFRIES O ALLIOT 4 È riuscito ad urtarsi subito con Albereto alla prima chica- È rimasto al suo posto per i 16 giri che ha fatto: poi i! ne rimettendoci un baffo motore l'ha tradito. SENNA n.c. Solo 5 giri, con una sosta ai box per il brasiliano, che non FERRARI » '' ha fatto vedere niente di eccezionale. Almeno sul piano della affidabilità va premiata la Casa di Maranello: due macchine sul podio, anche se distan- ZAKSPEED ziate dì uno e due giri ALBORETO 6 La presenza di Rothengatter alla fine della gara non giu- Ha fatto il suo dovere sino alla fine, senza incappare in stifica molto dì più, anche per il cedimento del motore di errori tipo quello di Budapest che ne avevano pregiudi- Beta Palmer cata la gara PALMER n.c. JOHANSSON 7 UTENSILI Solo tre giri per il «doctor» prima che il motore lo lasciasse Pur con un notevole male al fondo schiena ha saputo come al solito a piedi lottare per superare Tambay e piazzarsi in terza posizio- ROTHENGATTER 5 ne. Del suo passo, pian piano ha finito la gara: una bella soddisfazione per l'olandese. 4 INSONNIA. Luciano Benetton non ha dormito tutta la notte durante il volo da New York a Roma. Infatti sabato in attesa di partire ha saputo dal telegiornale (che viene LOLA • trasmesso in diretta nella saletta Freccia Alata dell'Alitano) che le sue due macchine componevano la prima fila del Sul piano della affidabilità la squadra americana merita Gran Premio d'Austria. lo menzione per la prima volta a punti, con entrambe le macchine JONES 6 • DE CESARIS. Ermanno Cuoghi sta cominciando a spa- Ha dovuto finire la gara con la frizione che slittava, ed è ventarsi delle dimenticanze di De Cesaris, che già per la stato uno strazio per lui dare il gas in quel modo terza volta si è dimenticato la marcia innestata, e quando TAMBAY 6 mette in moto fa un balzetto in avanti verso il suo capo- Afflitto da un tremendo sottosterzo ha lottato fino a che meccanico. Per cui gli ha fatto trovare un bel cartello con ha potuto con Johansson, ed è riuscito a portare alla lo schema delle marce, ricordando al romano di lasciare la fine la macchina. macchina in folle. F. 3000 A Zeltweg IVAN porta ad otto punti il suo a ZELTWEG vantaggio su MARTINI nella Formula 3000

Gara Internazionale di velocità in cir- cuito valida quale ottava prova del Campionato Intercontinentale F. 3000 - Zeltweg (Austria), 16 agosto Verde CAPELLI 26 alla PARTENZA ZELTWEG - II verde è sempre stato il colore della speranza, a Zeltweg è LA PAURA John Nielsen Pascal Fabre stato quello della realtà. Ivan Capelli, infatti, bissando il successo dello Ralt Honda RT 20/1 Lola T 86/50 scorso anno con una gara superba in cui si è portato prepotentemente al l'40"527 l'40"867 comando sin dall'ottavo giro, ha festeggiato nel miglior modo possibile Ivan Capelli Satoru Nakajima l'ingresso del suo nuovo sponsor, la Leytop House, ed il nuovo look della 90 giorni March 86 B/04 Ralt Honda RT20/2 vettura. Contemporaneamente, ha preso il volo in testa al Campionato l'40"928 l'41"S01 per Leoni - Emanuele Pirro Luis Sala de|la F. 3000 distaccando di 8 lunghezze il suo più diretto inseguitore, March 86 B Ralt Campsa Rt20 , che per problemi di pneumatici e di carico aerodinamico l'41"541 I'4l"6l9 fin dai primi giri ha accusato problemi di sottosterzo che non gli hanno ZELTWEG - Veramente sfor- PieiluigiMartini Maurlcio Gugelmin permesso di andare al di là del settimo posto. tunato quest'anno Lamberto RalT RT20 March 86 B l'4l"626 1>41"800 Alle spalle di Capelli un John Nielsen soddisfatto del secondo posto ma Leoni, già protagonista di parec- Russe! Spence amareggiato dalla partenza mediocre effettuata, che gli ha precluso ogni chi incidenti (a Pau e a Spa) March 85 B March So B possibilità di vittoria. Molto bella la gara di Gabriele Tarquini che, dopo il quest'anno, in prova ed in gara. l'41"841 l'42"050 ritiro di Pascal Fabre. ha conquistato il gradino più basso del podio: «È Durante il turno di prove uffi-/ Olivier Grouillard Marlo Hytten Lola t 86/50 March 86 B stata una gara molto dura - commentava il pilota del team Coloni - quel ciali del venerdì, a Zeltweg //f/- l'42"OBI I'42"09I Nakajima andava come un treno, io andavo molto forte nel dritto, lui era lota del team di Pierluigi Corta- Gary Evans Michel Ferté più veloce nelle curve, così passarmi era molto difficile e sono riuscito a ri è stato protagonista di uni Lola T 86/50 March 86 B tenerlo dietro...», violenta uscita di strada alla cnt- l'42"093 l'42"161 Trasferta da dimenticare invece per Fabre e Pirrp. Il pilota francese, infatti, va Bosch, in seguito alla quak Pierre Raphanel yolker Weidler ha riportato lo schiacciamento March 86 B Ralt Rt 20 dopo aver preso il comando al primo giro riusciva a contenere gli attacchi I'42"I66 l'42"2S6 di Nielsen prima di Capelli poi sino al settimo giro, durante il quale doveva della seconda e terza vertebra. Franco Scopini Claudio Langes cedere la testa al pilota italiano. Poi, passato anche dal danese, era costretto Prontamente ricoverato in ospe- Lola T 86/50 Lola T 86/50 a fermarsi a causa del motore. Per Pirro, invece, anche in gara si sono dale, è stato già riportato in Ita- l'42"305 l'42"320 lia con un aereo privato. Ne 2- Kenny Acheson Lamberto Leoni presentati quei problemi di vaporizzazione benzina che lo avevano assillato March 86 B March 86 B sin dalle prove, e che lo hanno fermato definitivamente quando era quarto. vrà per 90 giorni di gesso, ma l'42"409 l'42"521 non si prevedono complicazioni. Bernard Santa! Guido Daccò Anna Bacchi Lola T 86/50 March 86 B l'42"579 l'42"659 LA CRONACA invariate. Al terzo giro Capelli si ri- bloccato. Ancora un giro, e sva- John Jones Thomas Kaiser March 86 B Lola T 86/50 prende la seconda posizione ai dan- niscono le speranze di Emanuele l'42"953 I'43"07I ni del pilota della Ralt-Honda, ed Pirro di portare a casa un po' di Alessandro Santin Jori Nurmlnen Rimonta inizia a «carburare»; al quinto giro punti preziosi, causa il problema di March 85 B March 86 B è nella scia di Fabre ed all'ottavo vaporizzazione benzina che lo co- l'43"077 l'43"837 giro, dopo un primo tentativo al- stringe al ritiro. TARQUINI l'ingresso della Kreiner Kurve, Gli ultimi giri vivono sul duello di ZELTWEG - Alle 15 precise del riesce a passarlo alla Panorama. In- Tarquini e Nakajima per il terzo 17 a|l'ARRIVO sabato, dopo un warm-up di dieci tanto, dietro ai tre al comando (ora posto, nel quale la spunta il pilota 1. Ivan Capelli (March 86 B/04) 34 giri minuti rimediato alla meglio, il se- sono Capelli, Fabre e Nielsen nel- italiano. in 58'47"530, media 206,178 kmh; 2. maforo passa al verde ed il primo a l'ordine), Pirro guadagna su Marti- Nielsen (Ralt Hondd RT20/1) 58'49"688- prendere il comando è il francese ni che ha problemi di sottosterzo, 3. tarquint (March 85B) 59'12"944: 4. LE PROVE Nakajima (Ralt Honda Rt20/2) Pascal Fabre. mentre Nielsen dalla ed in tre giri riesce a strappargli la 59'13"120: 5. Sala (Ralt RT20) pole si fa sorprendere e viene passa- quarta posizione. 59'2/"301; 6. Grouillard (Lola T86/50) to da parecchi piloti. Dietro a Fabre 59'31"762: 7. Martini (Ralt RT20) All'undicesimo giro, quindi. Capelli 59'33"961, 8. Gugelmin (March 86B) è Capelli, poi Nielsen che si è ripre- è al comando in modo sempre più NIELSEN 59'34"883: 9. Weidler (Ralt RT20) so bene, quindi Martini, Pirro, Tar- sicuro seguito da Fabre, Nielsen, 59'35"195; 10. Evans (Lola T86/50) quini, Nakajima e Sala. 59'45"025: 11. Spence (March 86B) Pirro, Martini, Tarquini, Sala, Na- 59'45"49ó: 12. Raphanel (March 86B) Alla seconda tornata Capelli, che kajima e Ferté. Più indietro Hytten, sull'Honda 59'46"850; 13. Scopini (Lola T86/50) ha le gomme ancora un po' fredde, superato da Spence, cercando di ap- 1.00'33"031: 14, Jones (March 86B) a 1 si fa passare da Nielsen che sembra profittare di una indecisione dell'a- ZELTWEG - Come sempre accade giro: 15. Nurminen (March 86B) a 1 gi- quando la F. 3000 è in concomitanza ro, 16. Daccò (March 86B) a 1 giro; 17. in grado di sfidare la Lola di Fabre mericano viene da questi chiuso ed Santin (March 85B) a 2 giri. al comando, mentre alle spalle del con la F.l, come nel caso di Zeltweg, il avendo troppo freno sul davanti ar- già angusto tempo per le prove, tra libere Giro più veloce: il 27. di Nielsen in trio di testa le posizioni rimangono riva lungo, lo tocca sul posteriore ed ufficiali, diventa ancora più ridotto ed V42"704, media 208,280 kmh. ed innnesca un testa-coda che coin- i- team non hanno così la possibilità di • CAPELLI. NUOVO volge entrambi all'uscita della Pa- raggiungere una perfetta messa a punto colorazione verde per la norama. Mentre Spence può conti- delle vetture. vettura di Ivan Capelli nuare, per il pilota svizzero è il riti- Nell'unico turno di prove effettuato nel- Campionato ro. la giornata di venerdì con 35 vetture in f. 3000 che grazie al suo nuovo pista, il più veloce è stato John Nielsen sponsor, la Leyton Hou- Al 14. giro Martini viene passato con la Ralt-Honda che ha fatto fermare Capelli se, ha così la possibilità anche da Tarquini, ed il giro dopo il cronometro su I '40"527. mentre Martini 9 di terminare tranquilla- anche da Sala, finendo settimo, po- Pascal Fabre, autore di uno spettacolare mente il Campionato. sizione che riuscirà a tenere fino al testacoda per un contatto con Oscar Pe- termine pur pressato da Gugelmin dersoli, completa la prima fila con un • SALAZAR. John e Weidler. Ad otto giri dal termine tempo di l'40"867. Questa prestazione McDonald ha telefonato Fabre non ce la fa più a contenere dopo i brillanti test effettuati a Le Mans, dimostra che la Lola sta finalmente --42-6-- 12 ad Eliseo Salozar dicen- Nielsen, anche perché assillato da uscendo dalla stasi dì sviluppo in cui si 1,5 - 9 ----- 10,5 do che non avrebbe più problemi di accensione: perde il se- era trovata fino a poco tempo fa. corso e così il pilota ci- condo posto finendo poi con il riti- Anche per Emanuele Pirro, portacolori - - - - 3 - - leno a Zeltweg in giro rarsi con il motore ammutolito. Il della Onyx. sembra che la parentesi gri- per il paddock contatta- 21. passaggio vede anche il ritiro di glia stia per chiudersi e lo conferma il -__ 4 va altri team per con- Michel Ferté, uscito di strada alla quinto tempo ottenuto, nonostante sia cludere la gestione. Panorama a causa dell'acceleratore stato fermo quasi sempre nel turno di Cambi di squadra in F. 3000 DACCÒ trova casa ZELTWEG - Con l'andare avanti della stagione spesso capita che i budget finiscano, ed è quello che è successo ad Alain Ferie che per questioni finanziarie si è visto costretto a lasciare il team di Corbari a Zeltweg. Cosi, sulla sua March è salito Guido Daccò che ha posto finalmente termine al suo peregrinare da un team all'altro, perché concluderà la stagione con il Team Italia 3000. Quello del Team Italia 3000 non è stato l'unico cambiamento. Alessandro Santin. dopo aver sostituito Pierre Chauvet nel team di Eddie Jordan a Pergusa, oltre che a Zeltweg correrà anche a Birmingham con il team Enzo Coloni. Cathy Muller ha preso il posto di Philippe Alliot e per il team Greca disputerà anche le gare di Jerez e di Le Mans. Oscar Pedersoli ha sostituito Gianfranco Tacchino al volante della sua March del Sanremo Ratine

prove libere per problemi di vapour lock lini al suo debutto sulla pista austriaca. e l'intenso traffico trovato in quello uffi- rispettivamente nono e diciassettesimo ciale. tempo. Qualificato anche Lamberto Per Ivan Capelli soltanto il terzo tempo Leoni nonostante, in un dritto alla curva a causa di problemi di beccheggiamento Bosch, riportasse un probabile schiaccia- che nel poco tempo avuto a disposizione mento della seconda vertebra ed un forte non sono riusciti ad eliminare. Problemi stato di choc. di bilanciamento per lo spagnolo Luis o.b. Sala, sesta prestazione, mentre Martini (nonostante fossero state risolte le noie ^ KUWAIT. Presentazione a Monza riscontrate nel turno di libere) in quello della sponsorizzazione Kuwait Petro- cronometrato accusava del sovrasterzo leum sulle macchine del team di F.3 di eccessivo che lo relegava al settimo po- Enzo Coloni, al posto della Gulf. Tra sto. l'altro la terza monoposto sarà affida- Ancora giornata no per Mauricio Gugel- è, 2l! ta per quela gara al giovane Antonio min che, per noie alle sospensioni poste- Tamburini. riori, non poteva scendere oltre ri'41"8 e si doveva accontentare dell'ottava posi- ^ SURER. Sono decisamente miglio- zione, e per l'Oreca. I piloti del team » I s< rate le condizioni del pilota svizzero francese non sono andati infatti più in là Mare Surer, che ha indetto una confe- del decimo posto. Michel Ferté, appunto decimo tempo, ha avuto noie con i renza stampa per amici e giornalisti pneumatici mentre Raphanel per la non Fuori inquadratura la Lola di Fabre, scattato meglio di tutti, ecco il per il giorno 20 agosto all'Hotel Bad conoscenza della pista si portava alle futuro vincitore Capelli seguito da Nielsen, Martini, Pino, Sala e Tar- Eptingen, nei pressi di Zurigo, per par- spalle del compagno di squadra. quini. Qui sopra, Nielsen, Capelli e Tarquini sul podio. In alto, l'incita- lare del suo stato di salute e dei suoi Tra gli altri italiani bene Tarquini e Sca- mento dei suoi tifosi non è mancato a Capelli neppure in Austria programmi futuri.

ROMBO 31