[••••^•[••SVHI Direzione e redazione: Via Vittorio Veneto 7 40055 Villanova di IvvVWmSI Castenaso (Bologna) telef. (051) 78.15,66 - telex 222026 ROMBO - BI'JBQ^M segret, informazioni telef. (051) 78.16.44. |W*4(lf|El^H Casella Postale 1681 - 40100 BOLOGNA A.D. EEubuSEJ^BMP Redazione milanese, amministrazione, pubblicità: O. so Italia, 15 20122 MILANO - centralino tei. (02) 8531 - tlx 340089 FINEDI Anno 6 n. 28 (273) - 8 luglio 1986 - Spedizione in abbonamento gr. 11/70

direttore responsabile MdfCellO $QbbQfìnÌ

vice direttore MarCO Magri

Le avete certo viste anche voi in tivvù: le Corrispondenze dall'Italia: macchine di testa, specie quelle di Mansell Anna Bacchi (Roma), Gian Luca Bac- e Prost, con tanto di... pennacchio ai lati chi Modena (Parma), Gianfranco Ber- dell'alettone. L'effetto d'aria condensata toli (Br««cla), Maurizio Bevilacqua (Ve- , . redattore capo rona), Toni Comparale (Bari), Silvano sembrava quasi voler sottolineare il diritto Chiesa (Genova), Onofrio Colobella %&5$) EQ^ di fregiarsi dell'insegna d'eminenza alle (Ferrara), Mario Colelli (Brindisi), Anto- Eugenio Zigliotto nio Colomba (Roma), Nedo Coppini macchine e ai piloti che, all'inizio della (Prato), Anna Maria Chiariello (Napoli), grande e decisiva estate calda europea, Franco Cucca (Nuore), Riccardo Rossi Ferrini (Firenze), Giorgio Gianuzzi (Aiti), LA REDAZIONE: dovranno probabilmente giocarsi il mondia- Sergio Gradara (Ancona), Ézio Grandi le 1986, in uno show-down di motori, il (Bergamo), Nuccio Marino (Slracuia), inviato speciale: Leopoldo Canetoli giapponese Honda e il tedesco Porsche Gianfranco Mavaro (Palermo), Nicola Marozzo (Cosenza), Lazzareno Mini redazione Bologna: Chiara Luciani (Tag) con un pizzico di miglior qualità gialla (Bollano), Corlo Morandini (Udine), Alberto Sabbatini nell'abbinamento consumo-potenza. Pur- Gabriele Multi (Sanremo), Gino Pacale (Calerla), Alessandro Patrizi (Livorno), Franco Fiorucci troppo negli specchietti, sempre più lonta- Pasquale Petrilli (Roma), Ilario Piano (A- Guido Rancati ne, le Ferrari, anche se l'esubero dì poten- 1 stl), Sandra Pizzigati (Bologna), Giorgio Paolo Conti Rossetto (Torino), Leonardo Todisco za, con punte di velocità da 340 all'ora, Grande (Arezzo), Jader Zoffoli (C«*e- redazione Milano: Alberto Gimmelli na). sembrava potesse far recuperare qualco- Giulio Mangano sa, -Ma la Ferrari in curva sembrava un ca- Corrispondenze dall'estero• : mion sballottato dal vento in autostrada». servizio grafico Eugenio Loy Considerazione di Mansell stesso, a metà Don Alexandrescu (Francia), Jan Bige- Marco Minghetti low (USA) Augusto C. Bonzi (Argenti- tra l'Ironia e l'amarezza per un simbolo ri- na), Vanni Bronco (Canada), John Ca- dotto così ma/e. E tre giri in classifica al Pi- rev (Australia), Danny Cools (Belgio), card, significano oltre 10 chilometri di di- Steve Fellows (Gran Bretagna), Dove Ferì (Gran Bretagna), Alfredo Filippo- stacco! La Ferrari veramente è piombata ne (Belgio), Tasha Fulkersan (Gran Bre- sempre più in basso. E ormai non ci sono tagna), Graham Gould (Gran Bre- collaboratori redazionali tagna), Stratis Hatzipanagiotou (Gre- più speranze per un rinnovamento di vertici cia), Chiel Van Der Heyden (Olanda), non traumatico. È tornato fuori il nome .di Michel Hugues (Francia), Tom Hyan F.1 e -politica» sportiva: Bonaventura Franco (Cecoslovacchia), Gerhard Kuntschik Forghìeri (con le nuove inutili sospensioni uti- (Austria), Marguus H Kuuse (URSS, E- Velocità e rallies: Marco Ragazzoni lizzate) ma è il Vecchio stesso che dice: «lo stonla), Michel Lizin (Belgio), Aleksan- dar Maksimovic (Jugoslavia), Akira Dario Converso ho sempre difeso la mia squadra per i meri- Mase (Giappone), Laurent Missbauer Fernando Petronilho ti, non voglio nascondere i demeriti». Co- (Svizzera), M. Angeles Pujol Gorna me dire: è tempo di repulisti! Ne vedremo (Spagna), Andre Queiroz (Brasile), Re- Varia attualità: Marco Guidetti née Rogers (USA), Joe Saward (Gran Sandra Pizzigati delle belle... Bretagna), Thomas Voigt (Germania Ovest), Keiko Yamauchi (Giappone). Aldo Seregni Tecnica, Industria, prove: Paolo D'Alessio • Caro ROMBO pag. 4-5 Servizio fotografico: Disegnatori d'attualità: Giorgio Serra Altualfoto, Bishop. Condor Camera, di tecnica: Sergio Baratto Taccuino del direttore Coppini. Ferrari, Guidetti Fotoagenzia, Paolo D'Alessio Paper Colour, Photo 4, Ragazzoni, Rernpath, J.R. Sainz, Vescovi.

* WEEK-END Servizio Tv: Ada Giovannini, Mario Fiumi, Franco ultimo minuto corse I. collaborano alle rubriche G.P. dì FRANCIA F.1 MANSELL tris pag. 7-11 Aviazione e spazio: Marco Tavasani Repulisti in Ferrari pag. 14-18 • Anatomia del G.P. pag. 19-29 Staff aggiunto di redazione Motonautica: Bruno Boglioni MEMO: i clown pag. 30-31 Carlo Nicolini Radar G.P. Inghilterra pag. 32 Coordinamento e P.R.: Marina Sacchetti Medicina sportiva: prof. Enzo Pretolani Attualità auto produzione pag. 65-68 Traduzioni: Annalisa Bonaretli Comunicazioni computer: Video e hi-fi car: Stefano Pace ultimo minuto corse 2. Rossella Carotalo Corse USA velocità pag. 69 Archivio e servizi: Rallies Nuova Zelanda e Italia pag. 70-76 Paolo Pelati Altra velocità in Italia pag. 77-79 Segretaria Direzione: Motomondiale SPA e kart pag. 80-87 Pino Vecchi Motonautica atlantica... pag. ROMBO - Reg strazione Tribunale di Milano n. 184/81 del 16-5-81

MIXER EDIS Edizioni Sportive s.r.l. ftjrff] Il Sorpasso 20122 MILANO - Corso Italia, 15 - telefono (02) 8531 ^Ji^ . di Alberto Sabbatini pag. 34-39 È già mondial tur... Concessionaria esclusiva nnhlirifacàÈCna Una cop'a L ll800 * Abbona- per la pubblicità puuin-iwwi mento annuale postale: L 72 000 edicola L 90 000 * dì Thomas Voigt pag. 57-61 Estero: via terramare L, 105.000; via aerea: Europa e Festival del cielo 20149 Milano- via Emanuele Filìberto, 4 -Tei. (02) 38871 Paesi del Mediterraneo L. 150.000; Africa L. 240.000' di Leopoldi Canetoti pag. 62-63 Asia e Americhe L. 260.000; Australia L. 370.000. • Pa- 4 Diftusione: FARCINI & C. - via ndipendenza, 1 1/b - gementi: vaglia postale o assegno bancario da spedi- 1° INSERTO biROMBO speciale al centro ROMA - Tei. (06) 4940841 - Sede MILANO Tei. (02) re a ROMBO - 40055 Castenaso (Bologna). 9520938 * Stampa: SEREGNI s.p.a. ndustria Grafica - via Puecher, 2 - Paderno Dugnano (Milano) - tei. (02) II prezzo di ROMBO all'estero: Australia Doli, Aus, 450- 910.061 - telex 335879 SAGE I + Composizione: PRO- Austria Se. 60; Belgio BFr. 81; Canada Doli. Can. 380' ©ET - via N. Battaglia, 12 - 20127 MiLANO - tei. (02) Danimarca Dkr 29' Germania DM 7 50 Grecia Dr 350: Le rubriche 28.41.272 - 28.71.268 -28.53.855-28.20.941 * Fotoliti: Inghilterra Lgs. 1.90; Lussemburgo LFr. 80; Malta Cm 45 Sussurri e grida pag. 90-91 SELE 3 di Bonardi C. e C. s.n.c. - via Cadorna, 49/51 - Olanda Hfl. 8' Principato di Monaco Fr 20 Spagna Pls Tutte le classifiche insieme pag. 92-93 20090 Vimodrone (Milano) - tei. (02) 250.01.45 - 340; Sud Africa R. 5,95; Svizzera SFr. 5,50, Canton Ticino Lunario ROMBO pag. 94-95 250.46.20. SFr. 4,70; USA Doli 3 ULTIMO MINUTO

LE CASTELLET - Arrivato al giro Ormai senza alternativa il mondiale F.l; si gioca di boa della prima metà, il campio- nato F.l 1986 ha dato sul circuito di Le Castellet un quadro abbastan- già la leadership a Brands Hatch fra zsa preciso di quello che potrà esse- re il suo futuro. Infatti la classifica mondiale, con Prost e Mansell pres- Prost e Mameli, alla sua terza vittoria in Francia soché appaiati al comando ma in ordine inverso a quello della clas- sifica finale del GP di Francia, e con Senna nei panni del terzo inco- modo, parla abbastanza chiaro. Delle possibilità di Prost si sapeva anche prima che il mondiale pren- desse il via nel marzo scorso in Bra- sile. Il francese infatti aveva dalla Matiseli tris sua il fatto di'essere il campione del mondo in carica e inoltre il fatto - non trascurabile - di essere al vo- (ma Prost non... perde la testa) Eugenio Zigliotto

cai

Senna in prova (sopra), Prost in gara (in alto) non sono bastati a frenare uno scatenato Mansell che ha vinto il suo terzo GP stagionale. Senna davanti a Mansell c'è stato solo nel giro di ricognizione (sopra). Prost ha passato più tempo dietro la Williams (in alto) che davanti MANSELL TRIS lante di un complesso telaio/moto- re come il McLaren Porsche, un bi- nomio che a titolo di merito aveva inserito nel suo palmares gli ultimi due titoli mondiali. Poco invece si sapeva in Brasile delle possibilità di Mameli. Anche perché, a Rio, l'in- glese aveva subito fatto vedere di non aver perso i suoi cronici proble- mi di irruenza e nello stesso tempo PÌQiiet aveva marcato in modo pre- ciso il cartellino che lo voleva pri- ma guida del team Williams. Adesso, a soli 4 mesi di distanza e soprattutto dopo 8 prove del cam- pionato 1986, la situazione pare completamente cambiata. Con Pi- quet sempre più in crisi ad accumu- lare errori su errori di guida come nella recente trasferta nord ameri- cana, o di tecnica come l'assetto cambiato tra il warm-up del matti- no e la gara in Francia, la Williams deve puntare tutto su Mansell. E il baffuto inglese, non solo perché vi- cino al cuore di Head e dello stesso Williams per motivi di passaporto, ha tutto il diritto di godere di questa situazione di privilegio. Perché la sua scalata alle prime posizioni del- la classifica non ha nulla di irregola- re o di gratuito ma è invece solo la logica conseguenza di un processo che, tra Rio e Jerez, lo ha visto farsi un esame di coscienza e trame i giusti frutti. Frutti tra l'altro che tutti hanno potuto vedere essere di qualità già a Spa e a Montreal. A Le Castellet, «Mansueto» non ha Sopra il via e la staccata alla nuova -bretella* con Mansell che ruba la corda a Senna costretto perso la testa nella bagarre iniziale dall'inglese a girare largo. Prost è di centro, Tambay più indietro pericolosamente vicino alla corda come spesso gli succedeva negli tanto che curverà sul cemento e non sulla pista per evitare grovigli scorsi anni e ha invece amministra- to la sua corsa con una precisione ed intelligenza degna di un aspiran- te al titolo iridato. Certo, a suo fa- vore nei confronti di Prosi ha gioca- to un fattore importante e decisivo come quello di aver tra le mani la Williams, o meglio di avere alle spalle un motore Honda a spingere. Nella difficile tematica del consu- mo ridotto impostata da questo campionato i giapponesi hanno vinto alla grande ogni confronto. I residui dubbi che potevano esserci li ha cancellati proprio la gara del Paul Ricard, con Mansell e più in- dietro Piquet a farsi un boccone fa- cile facile delle ambizioni di Prosi e Rosberg di poter loro tenere tesla. Il cronologico dei tempi alla portala dei due piloti della Williams rispel- to a quelli dei due piloti della Me Laren (dopo che a Ire quarti di gara sia l'inglese che il brasiliano aveva- no effettuato il secondo cambio di gomme) dicono alla perfezione che a mettere in condizioni di inferiori- tà i due della Me Laren non è stato il fatto di non aver fatto ricorso al secondo cambio di gomme, al pari dei rivali, bensì quasi sicuramente il fatto che il computer di bordo delle Williams fornivano cifre ben più fa- vorevoli ad una andatura a tutta birra di quelle fornite dai computer delle due Me Laren. Adesso il campionato si Irasferisce subito in Inghilterra e quindi è più che mai interessante vedere se il vento rimarrà a favore delle Wil-

8 ROMBO liams oppure se la Porsche potrà fa- re l'ennesimo miracolo e recuperare lo svantaggio nei confronti dell'in- gegneria giapponese, a cui il recente Comitato Esecutivo FISA ha da poco messo il bavaglio proibendo quei pistoni ovali che insieme alla ceramica dovrebbero essere il segre- to dei sei cilindri made in Tokio. Tra gli interrogativi ancora da sco- prire, a dire il vero, c'è anche quello di sapere se il nuovo motore Re- nault con le teste modificate pro- prio per ridurre i consumi ha effetti- vamente delle concrete possibilità, oppure se il gap tra Parigi, Stoccar- da e Tokio era talmente grande che queste modifiche sono solo dei pa- liativi. La risposta erano in molti ad attendersela già a Le Castellet, però l'errore iniziale di Senna ha forzata- mente costretto a rimandare la so- luzione per lo meno a Brands Match, a fine settimana. Al di là della legittima validità di questi dubbi, comunque, in Inghilterra sa- rà l'occasione giusta per verificare fino in fondo anche le condizioni di Mansell. Davanti al pubblico ami- co, sulla pista dove nove mesi fa ha conquistato il suo primo successo di F. 1, proprio quando meditava se- riamente di darsi invece solo al golf, «Mansueto» arriva con al suo arco frecce appuntatissime. La prima è quella di attraversare un momento di forma, di grinta, di ca- rica interiore inarrivabile e sicura- mente tale da consentirgli di annul- lare le differenze di classe e di talen- to che chiaramente esistono tra lui // vero succo della gara è qui: con una sola Williams, quella di Piquet, nella morsa delle due Mclaren di e Prosi, Senna e Piquet. Inoltre il Prosi davanti e Rosberg dietro (sotto). Mansell, nonostante si sia fermato ben due volte a cambiar paffuto inglese ha dalla sua anche il ; gomme, è sfato imprendibile per tutti e tre. Piquet alla fine avrà ragione del so/o Rosberg fatto che oramai, nemmeno più tanto larvatamente, Patrick Head, evidentemente daccordo con Frank Williams, non nasconde l'ambizio- ne di portare dopo tanti anni nuo- vamente un pilota inglese al titolo mondiale. Piquet non vuole ancora accettare questa situazione, e nel dopo Ca- stellet continuava a dire che la par- tita è ancora aperta per lui dato che in calendario poi ci sono molte pi- ste veloci, e quindi in teoria più a- datte al suo stile di guida. Per il be- ne del mondiale 1986 speriamo proprio che il brasiliano abbia ra- gione, Altrimenti il duo ManselU Prost, forse con l'inserimento di Senna, avrebbe delle grosse respon- sabilità a trascinare le intere masse dei tifosi per altri otto Gran Premi. Questo anche perché - come si è nuovamente visto in Francia - al di là dei primattori non esistono que- st'anno dei comprimati Infatti non è da oggi che si è a conoscenza della fallimentare tecnica della Ferrari e della , che a questo punto hanno solo bisogno di pensare al 1987. E purtroppo gli altri, a co- minciare dai volenterosi tentativi della Ligier di giocare un ruolo di primo piano, si capisce che non a- vendo motori fatti né a Tokio né a Stoccarda non hanno nessuna voce in capitolo. Chissà se Balestre lo sa- peva il giorno che, assieme a tutti gli altri, decise di lanciare la Formu- la consumo? e.z.

ROMBO 9 i protagonisti ai due poli I piloti locali esaltano al G.P. di FRANCIA mentre gli sbagli non li fanno solo i piloti

II blu e^«•fiP*** jLgiall? Im^^^^ o

LE CASTELLET -Da quando non visto che il disobbedire agli ordini e fa più le corse in attacco ma dosa non cedere il passo a Prosi gli era invece saggiamente le sue forze, poi costato il posto in Renault. Da non sembra più riscuotere grande allora molta acqua è passata sotto i credito presso i critici e presso il ponti. Arnoux a quell'allontana- pubblico. Né il fatto che Alain mento per indisciplina ha dovuto Prosi lo scorso anno abbia poi fi- purtroppo anche sommare un al- nalmente vinto il suo primo titolo lontanamento dalla Ferrari per pre- iridato sembra egualmente far pen- sunta scarsa combattività. dere la bilancia a suo favore. Eppu- Evidentemente il giudice di quella re se c'è un pilota completo, veloce, sentenza, poco piacevole per un pi- preciso sotto ogni profilo nell'elen- lota deve essersi poi morso le dita co dei partecipanti al mondiale F. 1 nel vedere che Rene stava, se non al questo è proprio il francese. pari della Williams almeno della La sua gara al Castellet ha dato McLaren di Prosi che lo seguiva ad l'ennesima dimostrazione che degli inizio gara. insegnamenti di Lauda il piccolo francese non solo ha fatto tesoro, ma se è possibile li ha anche fatti L'accusato fruttare. Certo la strada per arrivare a fare il bis del titolo dello scorso di NIGEL: anno è ancora lunga, e certamente in salita, con la concorrenza di quel Mansell che alla propria voglia di vincere può abbinare un fattore non certo trascurabile come l'effi- cienza della Williams e soprattutto del suo formidabile motore Honda. Tuttavia, se Alain a fine stagione non riuscirà a cogliere il suo obietti- ' vo, è certo che per la prima volta nella sua carriera nessuno come tante volte in passato, dirà che è stato per un suo errore. Anzi è qua- si certo che sì concederà a Mansell, o forse a Senna, o Piquet il privile- gio di avere battuto un grande cam- pione e di avere perciò maggior me- Chi è rito nel loro successo. Naturalmente, visto come stanno le Mister X? cose e la premessa appena fatta, crediamo che a tutti farebbe molto ltre e forse più dell'errore di guida di Ayrton c'è ro, che non ha visto il milanese sbracciarsi al centro più piacere magnificare, invece che da rimproverare a Senna ancora una volta er- della pista. le doti di chi starebbe davanti a O rore di tattica, quella che la formula consumi, Fortuna che non ci sono state conseguenze a questo Prosi, le doti del francesine che - si Prosi e Mansell lo stanno dimostrando, deve essere la sbaglio in macchina e alla regia del semaforo, ma sa- dice - starebbe per coronare un al- dote principale di un pilota di F. 1. D'altronde, se i rebbe meglio riflettere. tro suo sogno lasciando dopo la tifosi Ferrari non hanno potuto rallegrarsi per quello L'ultimo a trovare una nota negativa è un «signor X» conquista del titolo mondiale la che vorrebbero fosse il futuro pilota di Maranello, non perché Mansell, nell'accusare un suo connazionale di McLaren per andare alla Peugeot lo hanno certo potuto fare con la attuale prima guida non avergli dato strada in un doppiaggio e di averlo con gomme Michelin a cercare di del team del Cavallino. quasi costretto a finire fuori pista, ha avuto il gesto vincere un titolo davvero all'in- Albereto infatti il suo errore l'ha commesso addirittura signorile di non fare nomi. Scorrendo la classifica fina- segna del blu di Francia. al via: come un ragazzine alle prime armi ha lasciato le sarebbe facile intuire che possa essere questo pilota Il colore che nel panorama dei pro- spegnere il motore al momento cruciale con l'accen- inglese, ma per rispetto a Mansell non saremmo certo tagonisti del GP di casa è stato non dersi del rosso. Lui dice che la frizione surriscaldata gli noi a fare la spia. Certo è comunque che oltre a questo solo televisto da mezzo mondo per ha impedito di innestare la marcia e di scatenare la «mister X» ce ne sono molti e sarebbe meglio che tulli la originale colorazione del bordo potenza del suo motore. In parte è vero, ma un vero si dessero una regolata, perché purtroppo nelle corse pista al Castellet, ma che è stato te- professionista durante il giro di riscaldamento dovreb- come nella vita vale il detto evangelico non fare agli nuto alto anche da un altro dei be essere in grado di valutare subito se qualcosa non altri quello che non vuoi sia fatto a te. «galletti» che hanno passaporto funziona nella sua vettura, e quindi di evitare i brividi A questo proposito, che ne dice Albereto di aver tenu- francese, intendiamo Rene Arnoux. che Michele ha offerto ai telespettatori di mezzo mon- to dietro per il doppiaggio Prosi per più di un giro? A Le Castellet il secondo piccoletto do, per colpa questa volta anche del mossiere ufficiale Avrà ancora, se la Ferrari tornerà competitiva, il co- d'oltralpe aveva anni fa conquistato della FISA, Derek Ongaro, che non ha visto il milane- raggio di lamentarsi degli altri quando non gli daranno forse il suo successo più discusso, se sbracciarsi al centro della pista. strada? e.Z.

ROMBO 1 1 Indovinati i due cambi di gomme di Mameli «Ho giocato di pressione

LE CASTELLET - Nigel Mansell si ferma a cambiare le gomme due volte ed ha il tempo di riprendere il campione del mondo Prost per vincere il Gran Premio di Francia alla vigilia del GP d'Inghilterra a Brands Hatch circuito che lo vide vincitore per la prima volta nella sua carriera. «In mattinata - confidava il baffuto pilota inglese - avevo parlato a lungo con Patrick Read e gli ingegneri della Goodyear sulla possibilitàdi effettuare due cambi di gomme in gara, ma alla fine la scelta definitiva era stata affidata a Patrick Head. Debbo ringraziare proprio luì che ha diretto magi- stralmente la mia corsa richiamandomi al box nei momenti piùpropizi per portarmi alia vittoria». - Hai avuto problemi nel corso della gara? «Non molti, ho preso a condurre la gara con una certa facihà, ho pensato a non forzare nel corso dei primi giri anche perché la pista nel tratto che andava dalla curva di Signe all'ingresso del rettilineo era molto scivolosa. II sasso di Prost Qualcuno aveva perduto dell'olio. Ciò è costato la gara a Senna e credo che anche Prost abbia danneggiato la sua macchina. Altri problemi sono stati i si porta in testa al mon- avuto dei rallentamenti forzati da pi/oli che non guardano mai nei loro specchietti retrovisori: meno male che diale pur non vincendo, ma co- macchine più lente che comunque dal prossimo anno dovranno essere più grandi». noscendo problemi di benzina. hanno grande velocità di punta vedi - Hai avuto problemi di benzina? «Già dai giri di riscaldamento de! la Ferrari di Alboreto. All'inizio del- «Come son passato a condurre ho ridotto la pressione del turbo, dopo la I mattino - raccontava il pilota fran- la gara poi ho avuto un incidente in prima fermata al box l'ho aumentata e una volta di nuovo in testa ho I cese - ci eravamo accorti che aveva- corsa che può capitare a tutti. Qual- pensato che non fosse necessario accumulare molto distacco e l'ho ridotta di j mo problemi di benzina e quindi cuno nell'uscire di pista ha inviato nuovo. Dopo il secondo cambio di gomme solo per pochi giri ho aumentato I non avrei potuto utilizzare tutto iì sulla stessa dei sassi e uno di questi la pressione del turbo e una volta in testa negli ultimi giri ho pensato solo a I potenziale del mio motore. Durante l'ho preso in pieno così che la mia controllare che Prost non si facesse molto vicino». la gara questo problema sì è accen- macchina si è squilibrata. Durante - Proprio in quel momento c'erano da doppiare alcune vetture lente: sei j tualo e anche se avessi cambiato le tutta la gara ho avuto delle forti vi- stato ostacolato? gomme una seconda volta non sarei brazioni. Comunque ho visto una «Sono stalo addirittura sul punto di essere buttato fuori pista da più di \ pilota, ma siccome so che non è gentile dire i nomi li tengo per me». mai potuto andare a prendere Man- grande Williams». sell proprio per la benzina. Ho do- - Sei in testa alla classifica mondiale - Hai mai pensato che Prost potesse raggiungerti e superarti? vuto guidare con la pressine del tur- con Mansell alle tue spalle, poi Sen- «Il campione del mondo non è solo un bravo pilota ed un buon calcolatore, I bo bassa per non finire fermo sul cir- na e Piquet: pensi che la lotta sia ma è anche un buon direttore di se stesso. Ha tentato di fare molta pressio-1 cuito. Contavo sul vantaggio che a- ristretta a te e Mansell? ne aspettando magari che io commettessi qualche errore nel volermi allonta-1 vrei potuto ottenere per il fatto che la «Non sono tranquillo, il motore nare molto da lui. Meno male che sono rimasto calmo e nonostante la sua \ non mi sono lasciato impressionare». mia McLaren consuma meno le Honda ha fatto dei progressi enormi gomme posteriori di qualsiasi altra sui consumi e sarà molto diffìcile da - Per il titolo mondiale pensi che sia un un fatto personale tra te e Prost? macchina, ma il molare Honda ha battere sui circuiti veloci. Con il loro «Non penso mai al titolo mondiale. Adesso vìvo gara per gara e parto! risolto egregiamente il problema dei vantaggio sui consumi c'è poco da sempre per tagliare per primo il traguardo. Di titolo mondiale potremo\ solo dopo il Gran Premio del lessico». consumi di benzina e contro la Wil- fare». liams oggi non c'era niente da fare». - Hai avuto problemi nei sorpassi? «Più che problemi veri e propri ho Nelson: «Ho sbagliato assetto» Nelson Piquet nonostante il suo ter- macchine da tutte le parti. Non ho tutte lente. Il circuito è cambiami zo posto si è chiuso nel van con gli voluto rischiare e dopo pochi giri a- mollo, prima avevi le due esse dellal ingegneri della Honda per più di vevo dodici secondi di ritardo su Vetrerìa adesso ci sono curve lentet un'ora non togliendosi nemmeno la Mansell. Sin dal secondo giro per - Non pensi che Mansell per via dell tuta. Cosa abbia detto o cosa abbia via dell'olio lasciato da qualcuno me suo passaporto sia avvantaggiato ini rimproverato ai fabbricanti dei mo- la son presa comoda per non seno alla squadra Williams vistol tori non si sa. Terminato il suo rischiare tutta la gara. La macchina che l'ultimo pilota inglese a vincerti compito tecnico con la sua consue- di Mansell aveva circa un mezzo se- un mondiale è stato Hunt nel 76? ta pazienza si è prestato al fuoco di condo al giro di velocità in più della «Non credo. Penso piuttosto che Ut fila dei giornalisti. mia e alla fine ho accusato un ritar- essendo inglese capisca la macchinaM «Dopo i giri di riscaldamento ho do di 37 secondi». - Pensi ancora al titolo mondiale el cambiato l'assetto della mìa mac- - Avevi detto che sui circuiti veloci secondo te quali indicazioni hai a-l china - diceva con autocritica il pi- si sarebbe visto il vero Piquet: non vuto dalle gare sino ad oggi? lota brasiliano - ho sbagliato in pie- pensi di aver fallito qui al Castellet? «Voglio vedere questo nuovo motoreM no in quanto la mia macchina toc- «Questo non è un circuito veloce so- preparalo dalla Renani! che ha cava terribilmente per terra creando- pratlulto per la mia macchina. Non dotto i consumi cosa potrà fare in mi non pochi problemi». so che cos 'ha, ma non riesco a scari- gara. Oggi Senna e'uscito . - Come e'andata in partenza? care a terra la potenza nelle curve presto dalla lolla. Direi che i dita «Non ho fatto una buona partenza lente e qui a parte i due rettilinei e clienti piùdifficili siano proprio Prosa ed alla prima curva mi sono visto le la curva di Signe, le altre curve sono e Mansell».' Bonaventura Frana Già pronte le lettere di licenziamento a Maranello? Il Vecchio minaccia un repulisti

LE CASTELLET - Le velocità massime altissime ancora una volta non avevano tratto in inganno nessuno. Albereto lo aveva detto chiaramente: «Qui ci salviamo per via del motore, ma i guai restano», rincarando dopo il warm up: «Questa macchina è veramente inguidabile». L'altra La Ferrari quindi, nonostante le cure, non è certo uscita dalla crisi. A Maranello sono andati a rispolverare le vecchie sospensioni anteriori di Forghieri, che si è rivisto nel reparto corse, assieme a Piero Lardi, in am- grande «malata» bienti che aveva lasciato da parecchi mesi. Evidentemente la voce grossa, che il Drake ha fatto in questi ultimi periodi deve aver messo in crisi tutti quanti, che non sanno più che pesci prendere, non sanno più in che dire- zione muoversi. Pare che sia in hwdisgrazia» il motorista Caruso (in Fran- cia c'era His), ma anche per Tornami pare si possa prospettare un licenzia- A Brands Hatch mento in tronco. Ferrari sta minacciando uno di quei «repulisti» che si fanno raramente, e avrebbe assunto un nuovo tecnico da utilizzare sul piano aerodinamico. BRABHAM «vecchie»? Ormai anche piloti e tecnici sono ai ferri corti. In prova il sabato Johansson sorrideva al vedere i suoi meccanici trafficare sul motore, sull'impianto elettrico. «E' inutile che cambino le candele, il motore è partito del tutto» LE CASTELLET - Bernie diceva. Albereto se l'è presa con la frizione, per la mancata partenza. Ecclestone lo aveva anticipato, a Furibondo, e a ragione, per il via dato quando lui si sbracciava per manife- mezze parole, che nel caso non si stare i suoi guai, è voluto andare subito con Piccinini a chiarirsi con Derek riuscisse a risolvere i problemi della Ongaro, lo starter ufficiale. Ma prima ha spiegato: «sogliola» si sarebbe ricorsi a qual- «Ho rotto la frizione nel giro di riscaldamento, e non ho potuto inserire la cosa d'altro. Chiara allusione alla marcia per la partenza. Per fortuna che mi hanno spinto...». Ma i suoi BT 54, ancora in naftalina, che se- tecnici sorridono increduli, come per dire... ma allora come ha fatto a condo qualcuno verrà di nuovo riti- fermarsi ai box e continuare? Loro la polemica non la vogliono fare, ma rata fuori per salvare la faccia al l'insoddisfazione è tangibile. GP inglese. Ora le macchine saranno revisionate al Ricard, poi partiranno per Brands D'altronde Gordon Murray, che Match, per la quale corsa non sono previste modifiche di nessun tipo. E lì. già da un paio di mesi lavorava alla con tutti quegli ondeggiamenti, curve lunghe in appoggio, dove la Ferrari macchina '87, ma con il BMW, ha ha sempre avuto problemi, sarà ancora più dura. Anche perché bisognerà dovuto fermarsi di gran carriera e chiarire i problemi accusati dalla macchina di Johansson, subito fuori gara. ora si aspetta che Ecclestone gli dia Si parla di motore, di qualcosa che si è sregolato a livello del comando gli ingombri di un nuovo motore. dell'acceleratore. O sarà un guaio ancora più grosso? I.C. Qualcuno da per certo l'arrivo del 6 cilindri Ford, ma altri ricordano • FERRARI. Impeccabile II nuovo che Ecclestone aveva un contratto look del personale Ferrari: i meccanici con la BMW fino alla fine del avevano scarpe Timberland, calze ro- 1987, che il padrino potrebbe far in questo numero sa, pantaloni neri, con cintura rossa, e valere non solo per quel che riguar- camicetta rossa. Per i tecnici sempre da una altissima penale. Timberland (grazie Johansson...), cal- il primo inserto ze bianche, calzoni neri con cintura blu e camicia bianca, con il cavallino Fer- • MUGELLO. Le prove ufficiali della rari sul taschino. gara di Campionato italiano F.3 del 13 luglio al Mugello si svolgeranno il gior- • AEREI. Il circuito del Cestelle! con no precedente con inizio alle ore 10 l'Aeroporto del Sole è il più frequenta- mentre la corsa inizierà alle ore 15,30 sulle 'A to dai big della finanza internazionale. della domenica. Nelle stesse giornate Domenica in occasione del Gran Pre- si svolgeranno anche manifestazioni ri- mio di Francia il tutto esaurito è stato servate alla Coppa Renault, alle Sport

\JL C.VSTE.UXT - La. to più pericoloso di una gara». «Ciò sero abbassare (a cilindrala, in due ne, è interessato a( progresso delio rindomani delle scelte effettuate dal che e'controproducente per noi va ri- anni si ritornerebbe alle attuali po- sport automobilistico, la FOCA è in- Comitato Esecutivo della FISA, a cercato nel nuovo regolamento per i tenze, mentre se dovessero imporre teressato allo spettacolo per incassa- sorpresa ha annunciato il ritiro dal- motori che dovrebbe andare in vigo- un nuovo motore allora saremmo re più soldi. Posso dire ciò che ho la F. 1. Con uno scarno comunicato re alla fine del 198S. Noi stavamo costretti ad abbandonare in quanto fatto in nome della Ford: ho scritto la BMW ha informato sia i suoi costruendo un nuovo motore e pen- il costo di un nuovo motore sarebbe due lettere, una a Ecclestone e l'al- partners che la stampa: «La BMW savamo che ci potesse essere una troppo elevato non avendo potuto tra a Balestre, partendo dal presup- - recita il comunicato - abbandone- stabilità per lo meno di cinque anni. sfruttare in stabilità quello che ab- posto che nessuno ci ha ordinato di rà la F.l al termine della stagione Non possiamo rifare un motore per biamo appena costruito». entrare in F.l, ma che dopo aver 1986. Tale decisione e'stata presa soli due anni quando il nostro prece- «Per la FI è necessaria una lunga presentato un piano economico alla dal consiglio di amminislrazio il 27 dente addirittura ha vissuto per otto stabilità in quanto deve essere pro- Ford per tre anni siamo arrivati in giugno; la BMW ha informato tem- anni. Il nostro nuovo motore sareb- ducente. La FISA deve avere un so- F.l. Possiamo anche abbandonare pestivamente la Brabham, la Benet- be stato pronto per la fine del 1987 e lo potere. Al momento attuale c'è la qualora le condizioni che ci hanno lon e la Arrows. A partire dal 1987 per un solo anno non vale la pena, FISA, la FOCA e la Ferrari, quindi invogliato a entrare non ci dovessero la scella sportiva della BMW si ri- quindi al momento dobbiamo fer- tre poteri. La Ferrari vorrebbe fare più essere. Se poi volgliono cambia- volge ancora una volta alle macchi- mare tutto e continuare a far evolve- un motore nuovo ogni anno, Bale- re le regola dal giorno alla notte al- ne strettamente di produzione. Tale re questo motore vecchio di otto an- decisione è scaturita dalla primaria ni. Che ci siano delle macchine sen- intenzione di voler pensare a costrui- za motore non è un problema in re una macchina completamente quanto ci sono altri costruttori di sua invece di provvedere alla fornitu- motori che cercano delle squadre. ra dei soli motori. Di fronte ai mag- , Brian Hart sono pronti giori costi ed al maggior coinvolgi- a fornire i loro motori». «Per finire, mento di capitali e capacità la deci- la situazione è molto preoccupante. sione di abbandonare si e'resa ne- Noi della Renault Sport vorremmo cessaria». All'abbandono della che la Renault continuasse e che si BMW fanno eco le posizioni di altri possano fornire i motori a piùscude- costruttori di motori che al mo- rie nella misura delle nostre reali ca- mento potrebbero addirittura creare pacità, ma le decisioni della direzio- altri vuoti. La Renault per esempio ne generale non le conoscia- resta in attesa prima di decidere. mo.Aspettiamo che il regolamento «Per il momento - afferma Jean Sa- si stabilizzi. Soprattutto attendiamo ge - non abbiamo ancora deciso. che si stabilizzi anche la situazione Dovremmo continuare, ma la deci- alla Lotus. Senna avrà firmato per sione non e'stata ancora presa. A- Ferrari? Rimane alla Lotus? Duca- spettavamo per il prossimo anno rouge resta alla Lotus rispettando il delle decisioni regolamentari tecni- suo contratto o cambia squadra? So- che, invece sono state prese delle de- no tutti interrogativi per i quali noi Un tempo ferraristi, Tambay e Arnoux se le sono suonate dì sania cisioni regolamentari sportive del aspettiamo delle risposte chiare». ragione anche se con una bandiera blu di mezzo perché Patrìck era tutto inattese.il fatto che la BMW Dopo le allarmanti dichiarazioni doppiato fotocolor* PHOTO 1 smette farà riflettere un pò la nostra della Renault anche dagli altri co- direzione generale. Non sappiamo struttori di motori le notizie non so- al momento cosa decideranno. Cer- no poi tanto incoraggianti. «Avre- to che non possiamo fare più di mo una riunione con Dukworth - af- quanto giàfacciamo. Già pensava- fermava Michael Kranenfuss per la mo di ridurre la nostra presenza for- Ford - per vedere quale è la situa- nendo motori ad una squadra in zione produttiva e poi vedremo. Al meno sin dal prossimo anno. La de- momento il nostro motore non è dei cisione presa dal Comitato Esecuti- migliori in F.l e dovremo tener con- vo il 26 giungo ci lascia completa- to anche di questo. Dobbiamo fare mente indifferenti in quanto non un gran lavoro di sviluppo e quindi è cambia assolutamente niente. Non da tener presente la capacità che po- si riduce la potenza dei motori. Tale tremo avere nel fornire motori ad al- decisione ci farà fare delle economie tre squadre. Per quanto concerne in- finanziarie in quanto non ci saranno vece la decisione che dovrebbe essere più i motori da qualifica, ma sul presa ad ottobre credo che le cose piano della sicurezza non cambia dovrebbero essere lasciate al punto un bel niente. Al contrario, ci saran- dove sono. Un passo avanti è stato no due partenze invece di una. E già fatto abolendo gomme e motori pensare che la partenza è il momen- da qualifica. Per il motore, se doves- ti: ROMBO tranno equipaggiare un altro team e noi daremo il nostro benestare. // mercato piloti F.l condizionato Quindi solo di comune accordo ver- rà scelta una seconda scuderia». da quello dei motori (e degli sponsor) Le posizioni degli altri costruttori di motori sono alquanto sconcertanti. Per la Ferrari, non si ravvisa assolu- tamente la possibilità di fornire ad altri i propri motori. In Ferrari c'è semmai il rammarico per il fatto che proprio in seguito ad una di- Fusione in vista chiarazione della BMW alcune de- cisioni erano state annullate e due giorni dopo la BMW aveva annun- ciato il suo ritiro. La difesa della BMW la prende U- Brabham-LOLA we Mahle, il quale ha tenuto a pre- cisare che la decisione della casa te- LE CASTELLET - La bomba del ritiro della BMW dalle competizioni di desca non ha niente a che vedere F. 1 ha evidentemente lasciato il segno nel Circus se non altro perché ben con le decisioni della FISA. Secon- tre team si sono venuti a trovare di fronte alla brutta realtà di doversi do la BMW la loro decisione non preoccupare di trovare un motore per la prossima stagione. BMW? apporterà nessun pregiudizio alla In prima fila la Brabham che, oltre al problema del motore, ha anche F.l in quanto, secondo loro, molti quello dello sponsor. Infatti in una cena per i giornalisti italiani alla vigilia altri costruttori stanno per arrivare del G.P. di Francia il direttore generale della Olivetti, ing. Vittorio Levi, ha [ora che si assumano le proprie re- con i loro motori in F. 1. detto: «La sponsorizzazione ha soddisfatto, i risulta!! ottenuti sono quelli sponsabilità. Ho fatto parte della Per Carlo Chili costruttore del mo- previsti specie per l'audience televisivo. Però se siamo soddisfatti della F.l ÈPCA per due anni e tra costruttori tore della Motori Moderni, è tutto non lo siamo della Brabham, che non ci ha offerto i risultati che noi, sponsor ci riunivamo e posso dire che ho per- da rifare: «All'indomani degli inci- non tecnici, ci aspettavamo. Per questo, prima di prendere la decisione di so solo tempo in quel periodo. Nien- denti di Toivonen e di De Angelis - rinnovare il contratto per il 1986 vogliamo conoscere a fondo i programmi te di costruttivo che sia stato mai afferma il popolare ingegnere- tutti del team». discusso. Niente di intelligente che si trovarono d'accordo a ridurre le Ecclestone ha risposto: «Si vede che solo alla Ferrari è concesso di perdere fosse almeno solo accennato. Per potenze per aumentare la sicurezza. delle corse. Non ho comunque difficoltà ad ammettere che il nostro più concludere, posso dire che qualora il Nei rallies la cosa è stata possibile grosso errore è stato quest'anno anello di costruire la BT 55. Ringrazio in nostro motore dovesse essere compe- in quanto non ci sono tanti interessi ogni caso la Olivetti con cui sono sempre andato d'accordo, ma se la gente titivo verso la fine di settembre noi di parte come in F.l. Noi abbiamo non vuole restare con noi non possiamo obbligarla». Evidentemente è con- potremo fornire dei motori a qualche avuto tante riunioni, ma mai si è scio che con la Olivetti ha praticamente chiuso il discorso spon- altra scuderia in quanto non abbia- trovato un accordo unanime su co- sorizzazione, e quindi forte solo del contratto Pirelli , rinnovato proprio mo nessun tipo di contratto esclusi- alla vigilia di Le Castellet per altri due anni, parte per rinnovare il suo vo. La decisione non spetta solo alla Bonaventuro Franco team. Cosworth. Loro ci diranno se po- Prima di tutto c'è la macchina, quella che sostituirà la BT 55 e che Murray stava già disegnando da due mesi, ma evidentemente in funzione del moto- re BMW. Adesso » Genius» dovrà adattarla al motore che il boss gli procurerà. E qui il discorso si fa difficile. Bernie già dallo scorso anno è in contatto con la Ford. Ma a Kranefuss, il capo del reparto sportivo della Casa di Detroit, piace più la Benetton della Brabham e non solo perché gli italiani i motori li pagherebbero. Tuttavia la Ford per il 1987 non ha le capacità tecniche per fornire più di due team. Quindi Ecclestone avrebbe proposto anche l'ipotesi alternativa di una fusione con la Lola, che in F. 1 ha problemi di sponsor, in modo da lasciare a Haas la parte Indy e lui rimanere nelle corse all'europea. Assieme a tutti questi problemi il patron della Brabham ha anche quello del pilota che sta cercando di risolvere prendendo Rosberg. Al posto del finlandese in McLaren adesso si avanza la candidatura di Johansson. Ma il pallino di Ron Dennis resta Berger. L1 austriaco che vuole anche Ferrari nel caso, abbastanza probabile, che la trattativa Senna finisca in una bolla di sapone. Infatti Aleardp Buzzi presidente della Marlboro, che dovrebbe pagare il brasiliano ha dichiarato pubblicamente: «Non pagheremmo mai cifre per l'ingaggio di un pilota che possano superare il tetto dei due milioni di dollari. Sia perché non abbiamo mai raggiunto questi vertici, sia perché è nostro preciso dovere cercare di calmierare il mercato». Senna d'altronde non si agita anche perché sente che il motore Honda, la Nella sequenza Tambay costrìnge Arnoux a bloccare le gomme, cui esclusiva per il team Williams scade a fine stagione, è più che mai poi Rene affianca il connazionale e lo infila alla curva seguente. vicino al team Lotus, anche se in fila per il motore giapponese ci sono al Tambay cercherà di finire senza freni ma dopo due dritti rinuncerà solito la Brabham e la Benetton. Gli italiani, per i loro soldi, sono corteg- giati anche dalla Tag, dato che lo sceicco che finanzia il progetto vorrebbe il prossimo anno alleggerirsi dell'aumento dei costi richiestogli dalla Por- sche per le modifiche all'attuale motore, riciclando i motori di quest'anno ad un altro team, òvviamente pagante. Come si vede quindi, tutto è fermo in attesa di risolvere il problema moto- ri, divenuto fondamentale per troppe squgdrm e non certo di secondo piano, se si pensa che persino la Williams, per parare eventuali colpi di mano dei giapponesi, ha hcontattato 1' Alfa Romeo per avere informazioni sul quattro cilindri del Biscione. Eugenio Zigliotto

ROMBO 17 dimentichiamo che c'è anche il mo- sicuro che la cosa avverrà in guanto Tag si è mostrato disponibile a stu- LA GRANDE FUGA tore Alfa. Ci saranno più motori allo costruire un motore per poco tempo diare la possibilità di fornire dei slesso livello». è molto costoso e con poca resa. La motori ad altra scuderia: «Una ri- Alla Honda sono tutti d'accordo Honda continueràòa lungo ad esse- sposta la darò solo alla fine di set- sulle decisioni della FISA presenti e re presente in F.l. Una squadra che tembre. Per il momento, dopo il riti- me ridurre le potenze. Ci sono stati vuole i nostri motori deve prepararsi ro della BMW, stiamo studiando e anche dei piccoli ricatti. La FISA al- future. «Noi della Honda - afferma- va l'Ine. Sakurai - abbiamo molte a pagare molto, in quanto la fornitu- vagliando la possibilità, vedremo. lora ci disse che avrebbe preso una ra di motori potrebbe costare un Posso dire però con altrettanta fran decisione tecnica in proprio per ri- possibilità di fornire motori a qual- che altra scuderia. La decisione non completo budget di una squadra at- chezza che nel caso si dovesse fare durre le potenze. Alla/ine la decisio- tuale di F.l». un nuovo motore per il 1989 perso- ne c'è stala, ma tanto stupida che è stata ancora presa, ma la volontà esiste. Naturalmente con due team In parole povere la sola fornitura di nalmente non mi ingaggerò in una non ha risolto un bel niente. I moto- tale avventura». ri comunque ci sono. Ford, Brian aumentano i costi e dovremo vedere motori Honda ad una squadra po- Hort. Motori Moderni e Ronda chi pacherà allestì motori. Ho avuto trebbe costare più di 10 milioni di Zakspeed per conto suo non ha a- possono fornire i motori a chi è sen- informazioni circa ìa possibilità ài adii ari. YÙ\ ancora fi^mesie e non sarérjbe za. Per noi è bene in quanto il no- altri costruttori giapponesi pronti a Vittoria per le aspettative della Tag. in grado di affrontare la fornitura di stro motore non è malvagio. Poi non fare un motore ner la F.l. Non sono Mansur Odjeh proprietario della motori ad un'altra squadra.

fotocolor* PHOTO 4 Per questa figuracela dei suoi pompieri Bale- stre sì che doveva automultarsi: la Tyrrell di Streiff va a fuoco ma nello spegnerla ai pompieri si stacca la manichetta del liquido

18 ROMBO anatomia, FA T L'alibi BALESTRE C I FRA X L'automulta del 6.P. del Presidente LE CASTELLET - Si è impegnato al massimo per il «suo» Gran Premio, ha fatto rifare la pista, l'ha controllata lui stesso. Ma quando nel- la mattinata del venerdì ha dovuto accusare u- na mezz'ora di ritardo nel dare il via alle prove, per far spostare un camion della televisione che era in posizione pericolosa, il presidentissimo Balestre è esploso dalla rabbia. «Basta, non è possibile una disorganizzazione del genere - ha Anche se sono restati detto strillando nella sua stanzetta, con i più stretti collaboratori, mandando in frantumi con i dubbi per il VIA! un pugno un accendino posato sul tavolo - Non è concepibile un ritardo del genere. Non metterà mai più piede al Paul Ricard». Quasi un plebiscito Poi senza lasciare altro tempo, dopo aver par- lottato con i commissari sportivi, è salito sulla sua Mercedes dirigendosi verso l'uscita, per riti- per la nuova «esse» rarsi nella sua residenza di Oppio. Prima di fare questo pare abbia imposto ai commissari spor- LE CASTELLET - I responsabili riso. Le modifiche sono piaciute a tivi di multare la FFSA e gli organizzatori (cioè del circuito e della federazione fran- quasi tutti: qualcuno era addirittura come presidente della FISA si è automultato, cese sono stati una prima mezz'ora, entusiasta, pochi i dissensi. visto che è anche presidente della FFSA) di 20 il venerdì, in ansia attendendo il re- «Mi sembra fantastica - ha dichia- mila dollari per la mezz'ora di ritardo. Ma non sponso dei piloti sulle modifiche ap- rato Mansell - molto più bella e di- sono in pochi a vedere, sotto questa precipitosa portate al circuito. Ma poi. quando vertente della pista che ricordavo fuga, l'interesse a schivare l'incontro, già pro- man mano i piloti son tornati, sui prima». «Ho sempre odiato quello grammato per il pomeriggio, con i piloti di F. 1 volti dei dirigenti è riapparso il sor- stupido rettilineo - ha aggiunto per parlare delle nuove disposizioni della FISA. Warwick - mi sembra In sua assenza la riunione è stata tenuta dal che ora sia meglio». segretario Yvon Leon... Più cauti i francesi. Occhio alle MEDIE! Arnoux: «Se si voleva raggiungere qualcosa per la «pole» sul giro in corsa al traguardo per la sicurezza direi ...svignatosi per che lo si è ottenuto, 206,337 kmh 196,117 kmh 188,062 kmh anche se ora il trac- la contestazione SENNA MANSELL Nigel MANSELL ciato mi sembra mol- in 1W526 in l'09"993 to meno interessan- te». Prost dice più o dei piloti? Classifica meno le stesse cose. LE CASTELLET - Con il presidente Balestre Mondiale s | Senna teme il via. che se l'era svignata all'inglese, battendo i pugni «Certo, ora è più sicu- sul tavolo, per rifugiarsi nella sua villa di Opio, Piloti '86 | I ro - sostiene in brasi- si è tenuta il venerdì pomeriggio l'annunciata liano - a patto che tut- riunione dei piloti con la FISA. 646 39 to fili liscio al primo giro. Lì si arriva già Il segretario Yvon Leon ha incontrato alle 4 del Mansell -6-39929 38 pomeriggio Boutsen, Mansell, Patrese, Albore- abbastanza veloci». to, Warwick, Palmer, Prost e Tambay e per Senna 69-4629- 36 Critico anche De Ce- prima cosa si è parlato del nuovo tracciato, che Piquet 9_6--4-4 23 saris: «Si poteva farla è apparso all'altezza della situazione per quasi Rosberg - 3 2 6 17 meglio in entrata». Piquet e Johansson tutti. Poi i piloti si sono fatti spiegare con esat- Laffite 12-61 14 tezza le modifiche al regolamento delle prove alzano le spalle, a loro per la prossima stagione. E alla fine della spie- Arnoux 3 - - 2 - 1 - 2 va bene tutto, anche gazione di Leon sono insorti, criticando feroce- 7 Albereto è soddisfat- mente soprattutto l'innovazione della gara del to: «Nulla di partico- lare, va bene così, an- sabato. «Abbiamo detto se erano diventati tutti 3 - matti» ha rilevato uno dei piloti presenti, e na- che se la staccata è turalmente Leon ne ha dovuto prendere atto. difficile». Due coloro Ora riferirà al presidente Balestre. Ma ormai i Fabi che si sono decisa- giochi sono fatti, e sarà difficile che si possa mente opposti: Berger tornare indietro. ha detto chiaramente che preferiva il trac- ciato vecchio, e Ghin- Sotto il colore Mondiale zani che ha criticato Costruttori l'entrata troppo lenta la défaillance? e l'uscita in discesa ad F.l '86 imbuto. Comunque DETROIT - Quando la Benetton Formula non tutti erano d'accordo va rispuntano le gomme colorate. Che sia uno 9 6 6 3 9 13 2 13 61 che. a differenza delle stratagemma per attirare l'attenzione ormai McLaren - 7 11 15 1 9 4 9 56 decisioni prese dalla l'hanno capito in tanti e non fa più notizia. La FISA per modificare presunzione innovativa semmai diventa contro- 69-4629- 36 Ligier 3 2 6 3 22 le prove. almeno producente fino al punto che si può creare una quanto si è fatto al perdita d'immagine per la stessa Pirelli. Sono in - - 3 - 7 - 3 - 13 Ricard per la pista è tanti a pensare che la F. 1 pur essendo uno show Benetton stato fatto con un cer- sportivo non ha bisogno di trovate carneva- Tyrrell to impegno, e soprat- lesche. Arlecchino fa la sua apparizione una Brabham tutto guardando final- volta l'anno, nel periodo di carnevale, appunto. mente alla sicurezza. IL U.f*. VERO | ^ DALLA TRIBUNA... In una sene di ERRORI, tra i quali spicca Urna ncato stop della partenza nfSI '• N'9el Mansell JLJJ 12'29"977 media 183,030; 2. Arnoux a 3"831; 3. Prost a 8"592; 4. Rosberg a / 10" 139; 5. Berger a / 10 "924; 6. Piquet a , 12"234; 7. Laffite a 13"834; 8. Dumfries G.R FR)\NCIA al brivido a 20"788; 9. Tam- Già K.O bay a 22"093; 10. SENNA Patrese a 23"572. ALB(3RETO al via 1. Nigel Mansell M P^ 24'43"422 media KJ [I] 185,069; 2. Prost a U LJ 2"080; 3. Rosberg a 7"966; 4. Piquet a 14"354; 5. Laffite a f+ SENN A sull'olio... 21"551; 6. Dumfries S a 36" 196; 7. Patre- f se a 37"022; 8. Ar- * noux a 39"262; 9. Tambay a 40"523; ,IO-D,T- LE CASTELLET - Tutti col naso lance di motore del pilota della Be- pilota, che rientra a piedi ai box. 10. Albereto a ALBORETO all'insù per il via della gara, ad os- netton. Albereto viene messo in Intanto, mentre gli occhi sono in- 55"869. recupera servare questo tempo bizzarro che moto a spinta dai commissari e ri- collati ai monitors, ecco che entra si porta col vento qualche goccia prende la corsa in ultima posizione. ai box inaspettato Johansson. Il d'acqua. Cambiano in extremis Al comando è schizzato Senna, ma motore suona male: il primo inter- E1P!J <• Prost 36'56"764 media 185,768; 2. mescola di pneumatici i due piloti Mansell forza subito e alla prima vento che si tenta è cambiare cen- •••• Rosberg a 5"679; 3. della Ligier (e sarà un errore che pa- staccata è già al comando. Per for- tralina e batteria, ma evìdentemen- Mansell a 13"573; gheranno con una sosta molto pre- tuna nella nuova esse si infilano te non sta qui il problema. Il pilota /4. Piquet a 24"676; sto) mentre Danner preferisce il quasi tutti in ordine, solo Tambay rientra ai box il giro dopo, e si tenta 5. Arnoux a muletto, visto che il motore sulla si trova la strada chiusa ed è costret- con la wastegate. Ma non è nem- 35"517; 6. Tambay sua macchina tira a rattare. 1 a 5V225; 7. Latlite to a farla all'interno. Al primo pas- meno questa, e la Ferrari viene riti- a 54"50l; 8. Dum- saggio Mansell è nettamente al co- rata. Mansell, che ha fatto registrare fries a l'05"460; 9. IL VIA (fortunato) mando seguito da Senna, poi Ar- il primo giro veloce al terzo passag- Cambi di Patrese a 1 giro; 10. noux e Berger, che di esitazioni di gio in l'll"751 alla media di gomme Brundle a 1 giro. motore non ne ha avute affatto, an- 191,312 kmh, se la fila al comando zi. poi Prost, Dumfries, Piquet ,Ro- seguito da Arnoux, poi Berger, L'avvertimento sberg, Laffite, Tambay, Brundle, Prost, Piquet. Rosberg, Dumfries 1. Nigel Mansell M M Johansson, Patrese, Streiff, War- 49'12"004 media C lili di COLLINS wick che si ferma un attimo ai box, 186,000; 2. Prost a màmf Palmer. Boutsen. De Cesaris. Jones 1 PMMI fo!E! 17"306; 3. Piquet a Alle 13,32 tutto è pronto, e le 26 e Ghinzani. Si ferma ai box anche 18 "048; 4. Rosberg «•> macchine si infilano nel giro di ri- Fabi che ha forato la posteriore si- j '-mr\o a 18"469; 5. Ar- ^ cognizione. Ma quando ritornano noux a 29"382; 6. f nistra, forse in un contatto con L^ci TimOnia Laffite a 48"624; 7. t sulla griglia si vede chiaramente che Warwick: riprenderà la pista ma . y-vy^ /—VOT ^ Patrese .a 1 giro; 8. Albereto si sbraccia, per segnalare poco dopo si fermerà definitiva- Ql .r IvVjo 1 Tambay a 1 giro; 9. un problema alla sua macchina. Se mente per il cedimento del motore. Albereto a 1 giro; Solo sei ne accorgono tutti, tranne chi do- Il finlandese supera presto 10. Brundle a 1 giro, nel giro vrebbe, lo starter ufficiale Derek Piquet e si avvicina perìcolosamen- Ongaro, che non si accorge nemeno 1 'CPIQrìnin /-hinwo te a Prost, che, con un mastino del del commissario che segnala anche L tribUMU-cniuve genere alle co-tole preferi-ce acce lui, e accende il semaforo rosso, poi il verde... Attimi di suspense, ma lerare i tempi e all'ottavo giro infila I9P?V !• Nigel Mansell T et tt-at-xt-»/~»1a Berger sul rettilineo. Il giro dopo kilt] 1.01'13"437 media tutti riescono ad evitare la Ferrari J_/£t UdppUid anche Rosberg passa Berger che »••• 186,639; 2. Prost a ferma. In questa occasione Albere- 15"986; 3. Rosberg to ha avuto molta fortuna, anche y^v-i-r /"(T-" Pro? attacca dfc lso 5"533; 3. Rosberg a 0"935; 3. Rosberg a due italiani cherientran o a piedi ai A,rnoux ?l o PasDsa d' motore sul K' 15"629; 4. Piquet a 1~l 30"788; 4. Piquet a 35"671; 5. Arnoux S 33"851; 5. Arnoux X/ box. Anche Rothengatter entra ai tllmeo; Anche ^osberl attacca.e lo a l'01"818; 6. Loffi- f a l'08"315, 6. Laf- f f box, per cambiare la gomma poste- Passera tre ?'n d°P°' Arnoux sl ac" te a 1 giro; 7, Tarn- * fitte a 1 giro; 7. Pa- / . riorè sinistra completamente strac- Tge °rmald' eSSere Se"Za P?™ bay a 1 giro; 8. trese a 2 giri; 8. data. Ma ancora l'olio, dopo ed entra m box per cambiarle dopo! Brundle a 2 giri; 9. Brundle a 2 giri; 9. Signes, fa una vittima illustre. E' l8 S1"' ed esce proprio davanti a Patrese a 2 giri; 10. DUMFRIES Warwick a 2 giri; 10. Boutsen che non se ne accor- Leopoldo CanetOli Warwick a 2 giri. K.O motore Albereto a 2 giri. a 13 giri! gè e parte per la tangente rovinando contro le barriere di pneumatici. segue o Tr'SP 1 Per fortuna non ci sono danni per il pag 24 J*-Ss 1 ...DAL VIDEO Pompieri alla RidoliniO"! • ANTINCENDIO. Pompieri sem- ta intervenire l'autobotte che ha impie- ma di «aperitivo» molto interessante. pre in crisi al Paul Ricard. Non è basta- gato non poco tempo, anche perché Nelle prove di sabato pomeriggio sono to l'incidente di De Angelis a far rinsa- l'addetto all'apertura della clave si era stati portoti in volo Yvon Leon Segre- vire fa squadra antincendj del circuito sbagliato aprendo quella posteriore to™ della FISA, Gabriele Cadrigher e francese. La riprova la si è avuta quan- mentre il liquido antincendio necessita- Henry Mosson, ex pilota di Mirqge. do la macchina di Streiff ha preso fuo- va davanti... Hanno voluto provarci anche Giiles co proprio davanti ai box e i pompieri Gaignault e la sua segretario, ma dopo sono intervenuti alla maniera delle co- appena un giro si è reso necessario miche di «Ridolini». Addirittura gli uo- • APERITIVI. A proposito di aerei, al l'attcrraggio in quanto i due dell'ufficio FOTO mini che dovevano spegnere il fuoco Castellet la pattuglia acrobatica della stampa della FISA stavano rendendo avevano paura di avvicinarsi. E' dovu- Martini & Rossi ha offerto un program- anche l'anima. G.P. Subito le Ferrari nei guai: Alboreto resta sulla gri- re le gomme in frenata (5); il motivo c'è: Mansell in TY glia a motore spento; Johansson (1) si ritira con gli è già alle spalle (i) e lo supererà andando in FRANCIA noie alla waste-gate. Va K.O. De Cesarìs (2) e sul testa proprio come Piquet farà con Rosberg (8) suo olio finirà fuori strada Senna (3). Mentre Ro- per il terzo posto. Streiff (7) vede bruciare la sua thengatter si fa ridurre così da Dumfries (4) Prost Tyrrell e Mansell risparmia il ferzo doppiaggio ad guida più scatenato del solito tanto da far fuma- Alboreto (9) ' segue da /-^R/~,MA^A se il bollente Dumfries, che stava pompieri per questa magra figura... do in l'09"993 alla media di pag. 22 CRONACA peraltro facendo una buona corsa, Dopo 47 giri si ferma anche Patrese 196,117 kmh. Ormai per Prost non finisce per tamponare il povero Ro- a cambiare gomme. Il padovano c'è più niente da fare: Mansell lo thengatter, gli salta sulle ruote cau- continua con grandi problemi di passa in tromba il giro dopo sul ret- Tambay. che lo costringe a bloccare sando il ritiro della Zakspeed. Dopo freni, mentre Arnoux abbassa il mi- tilineo box e incrementa subito il i freni per infilare la bretella. Ormai 35 giri Prost si infila ai box e il co- glior tempo sul giro a l'10"227. suo vantaggio. Si ferma Dumfries Mameli è rallentato solo dai dop- mando passa di nuovo a Mansell, Chi staziona dalle parti della nuova dopo 59 giri, con il motore fuori piaggi, ed è Palmer che lo ostacola che dopo 37 giri ha> 16" di vantag- bretella ha occasione di vedere an- uso, mentre il vantaggio di Mansell non poco facendo arrivare sotto gio appunto su Prost, che è assieme che i numeri di Rosberg, sempre di continua ad aumentare: dopo 63 gi- Prosi. Dopo 22 giri è la volta di a Piquet, poi Rosberg e Arnoux. Il traverso in vistose imbarcate. ri ha 2"93 su Prost, 20" su Ro- Piquet ad entrare ai box per cam- campione del mondo e il brasiliano sberg, 34" su Piquet. Alla bretella biare gomme in 8"95, e due giri do- procedono di conserva, doppiando ancora va diritto Patrick Tambay, po è il leader della corsa a compiere a destra e a manca i più lenti. Man- L'ULTIMA EMOZIONE con i freni ormai al lumicino, sia al la stessa operazione. I meccanici so- sell se ne avvantaggia e aumenta il 64. che al 65. giro, prima di ritirarsi no velocissimi e lo servono in 8" 12: suo distacco da questa pericolosa ai box, mentre viene su forte Piquet Mansell esce davanti a Laffite, coppia, all'interno della quale si è MANSELL che si metta in caccia di Rosberg. mentre Piquet con gomme fresche inserito ora Rosberg. La rincorsa del brasiliano viene co- abbassa il record sul giro a Dopo 44 giri, superata la metà cor- a caccia ronata dopo 70 giri, e al 72. giro l'll"346. sa, Mansell ha 19"8 su Prost, Ro- Piquet passa Rosberg in rettilineo. Dopo 26 giri Prost al comando da- sberg e Piquet, che con i due della Dopo 49 giri si ferma Piquet a Intanto Mansell al comando conti- vanti a Rosberg. poi Mansell, Laffi- Ligier sono i soli a pieni giri. Il giro cambiar gomme e anche Alboreto nua con un ritmo diabolico, e dop- te e Piquet, mentre si ferma Albore - seguente si ferma poco prima dei che ha forato un pneumatico: due pia dì nuovo Arnoux. Ormai ha to a cambiar gomme. Il giro dopo è box Streiff, con il motore in fiam- giri dopo viene doppiato anche Ar- 10" su Prost a quattro giri dalla fi- la volta di Laffite ai box, mentre me per la perdita di benzina da un noux. Dopo 53 giri Mansell, che a- ne: un margine incolmabile. Nel Mansell si riprende il giro veloce in iniettore che si è rotto. Il pilota veva un vantaggio di 14" su Prost, suo mirino c'è Alboreto, che non l'il"324 alla media di 192,484 francese si sfila in fretta dall'abita- si ferma ancora ai box per cambiar verrà comunque doppiato per la kmh. Il vantaggio tra le due McLa- colo, interviene lentamente e timi- gomme: perde 9"36 e riesce in pista terza volta. Così la gara finisce con ren e Mansell che insegue, con damente un pompiere che non ha il davanti a Rosberg, mentre Prost ha il successo della Williams, che piaz- gomme fresche, si assottiglia subito. coraggio di aggredire a distanza rav- doppiato anche Laffite. Il campione za due uomini sul podio, intercalati Al 30. giro è Rosberg che si ferma vicinata il fuoco. Le fiamme si alza- del mondo in carica si ritrova al co- da Prost. Quarto è Rosberg, a un ai box a cambiar gomme, mentre il no ancora: arriva il grosso camion mando con 19" su Mansell, mentre giro le due Ligier, a due Patrese e compagno di squadra continua al dei pompieri, ma quando si va per dal ciclo cominciano a cadere gocce Alboreto, a tre Warwick e Brunelle, comando spingendo al massimo. azionare la grossa manichetta que- di pioggia. Ma Mansell è scatenato: a quattro Danner. A 13 giri è clas- Lo si vede impegnato alla frenatona sta, non attaccata a dovere dietro dopo 55 giri il suo distacco dal lea- sificato Boutsen, dopo un calvario della nuova esse, un paio di volte salta via e dal camion esce uno der è calato a 7", il giro dopo a 4", di fermate per fissare con nastro a- con la macchina scomposta. E sbruffo di liquido estinguente. Chis- al 57. solo 1"18, quando Mansell desivo il cofano posteriore che se ne sempre alla staccata della nuova es- sà se Balestre avrà multato anche i stabilisce il record della gara giran- stava andando via.

Hai visto, Nigel? Ora cominciano tutti a tenere il piede sull'acceleratore... DENIM'86 Piloti più contrari al «doppio G.P.» SEMPRE SU WILLIAMS. nell'87 dopo lo spavento di Alboreto In formula 1 quest'an- no c'è profumo di sfida. Nelson Piquete Nigel «Ho tolto il freno Mansell, piloti del team Denim, corrono per vin- cere. Sulle piste di tutto il e ... ho pregato» mondo dove c'è sfida, dove c'è competizione, LE CASTELLET -II bilancio in casa Ferrari lo ha fatto come al solito c'è Denim. Marco Piccinini. «E' la prima volta che alla Ferrari si può invocare l'aver patito una grande sfortuna». Con queste parole Piccinini iniziava l'esame del Gran Premio di Francia e continuava: «Più che sfortuna una grave irregolarità nella procedura della partenza. Detta regola è una norma che non sta a proteggere un sìngolo concorrente, ma la sicurezza. Alboreto si era fermato sulla grìglia di partenza e si era sbracciato per segnalare allo starter la sua impossibilità a partire. Nonostante ciò la partenza è stata data, con grave perìcolo per le macchine che venivano da dietro. Naturalmente i com- missari tecnici si sono scusati criticando l'operato dello starter, ma noi e Alboreto ne abbiamo ricevuto un danno. Se si aggiunge a ciò il fatto che Michele abbia anche bucato una gomma, credo che veramente si possa invocare la sfortuna. Mentre per Johansson una noia tecnica l'ha costretto al ritiro. Una delle farfalle di ammissione al motore ha avuto un'avaria bloc- ...Enoi alzeremo candone il funzionamento». Michele Alboreto si scaglia contro lo starter che non ha rispettato la proce- il piede dal freno, dura della partenza. «Si parla tanto di sicurezza, facciamo tante riunioni per mettere a punto la migliore sicurezza sui circuiti, addirittura al mattino nel Nelson. corso del briefin ripassiamo quasi a memoria la procedura di partenza in quanto sappiamo che è il momento più diffìcile della gara, poi capitano queste cose. Non è la prima volta è già successo conseguenze gravi». DENIM Hai avuto delle spiegazioni da parte dei commissari sportivi? Per l'uomo che «Dopo la gara siamo andati dallo starter ma lui già non c'era più e i commissari sportivi non hanno potuto fare altro che scusarsi. Mi si era non deve chiedere. Mai. fermato il motore e prima che apparisse la luce rossa mi sono messo a far segnali sbracciandomi a tutto spiano, aspettandomi che venisse esposto il cartello di ripetizione della procedura di partenza. Ciò non e'arrivato e ho visto apparire la luce rossa e poi il verde. Ho tolto il piede dal freno, in quanto con la macchina in movimento in caso di urto i danni sono minori, e ho pregalo che tutti mi vedessero e mi schivassero. Ho avuto paura ma sono restalo calmo. Non è semplice vedere che arrivano delle macchine a forte '/elodia e li scartano per un pelo». Dopo quest'esperienza cosa pensi sulla doppia partenza a partire dal 1987? «Siamo quasi tutti d'accordo e mi auguro che la partenza in più al sabato non venga approvata. Le qualifiche attuali sono pericolose, ma una seconda partenza lo sarebbe di più. La partenza è difficile e dobbiamo ringraziare che oggi non sia successo niente». Dereck Ongaro si è reso irreperibile ma il fatto rimane e non è concepibile che lo starter ufficiale della FISA possa fare errori tanto pericolosi. Se non è più all'altezza che si provveda a cambiare. f jj

• SESTRIERE. Torna europea la Ce- BELTOISE sana-Sestriere, la nota gara in salita che si correrà quest'anno, per la 19. in produzione edizione, il 20 luglio. Per l'occasione ci saranno tutti i maggiori specialisti, a LE CASTELLET -Sfortuna e pro- contrastare il passo al solito Mauro blemi tecnici privano la Renault Mesti. della vittoria, promuovendo la Peu- geot di Beltoise vincitrice della cor- sa riservata alle macchine di serie. Dalmas dalla pole Sino dalla partenza Bousquet con LE CASTELLET -II pilota di casa problemi di frizione e Ragnotti con l'ha fatta da padrone guidando la la valvola della gomma anteriore corsa dall'inizio alla fine.Yannick spaccata senza che avesse toccato, Dalmas dopo aver fatto segnare il mettevano fuori gara le due Re- miglior tempo nelle prove di qua- nault. lificazione, è partito dalla pole posi- Giàal secondo giro Beltoise si porta- tion prendendo la testa con alle co- va in testa e con l'aiuto di Freque- stole Delavallade che non l'ha mol- lin, che ritardava l'Audi di Lapeyre, lato un attimo tanto che alla fine riusciva ad accumulare quel vatag- solo un secondo li divideva. gio necessario nella seconda man- Dalmas ha saputo contenere il riva- che per vincere la gara. E dire che le rintuzzando tutti gli attacchi e le Renault si erano piazzate ai pri- portando la sua Martini spon- mi due posti nella prima manche. sorizzata dalla Città.di Tolone a ta-

LA CLASSIFICA gliare il traguardo per prima. 1 Beltoise (Peugeot 505): 2. Freauelln ca- LA CLASSIFICA pei Senator) a 12"; 3. Lapeyre (Audi Quat- 1. Dalmas; 2. Delavallade a 1"74; 3, Ber- tro) o 12" nard a 7",44. IL G.P. DELLE PROVE

LE CASTELLET - Non erano in Non ce la fanno le due Williams a togliere a Senna molti, alla vigilia delle prove del GP di Francia, a voler puntare sul- la sua quinta pole position stagionale la pole position di Ayrton Senna. Non che il pilota non fosse in grado di ottenere exploit del genere: ma si pensava che con l'avvento dei cir- cuiti di potenza, velocissimi, il mo- tore Renault non avrebbe retto alla superpotenza degli Honda. Invece non è stato così. Indubbiamente l'accorciamento del rettilineo del Mistral ha aiutato gli uomini della L'altalena Lotus. Ma soprattutto quel folletto terribile del brasiliano ci ha messo ancora una volta del suo. per otte- nere questa quinia pole position ...anche per la FERRARI-fulmine stagionale. McLaren più veloci 342,205 nel warm-up Rosberg 341,772 illude LE CASTELLET - Dopo due gior- nate di sole cocente sul Paul Ricard per la mattina della gara girano nu- bi che minacciano pioggia, portate dal vento. Ma la temperatura resta calda. Il problema è il solito, quello della scelta delle gomme, ancora più importante al Ricard dove la superficie della pista è estremamen- te abrasiva. Alla Ferrari, Johansson sembra più pimpante: ha ben ripo- sato e si sente più in forze. Ma ri- marrà presto a piedi, per il cedi- mento di una turbina. Fermo ai box, a lungo, è Berger, al quale cambiano candele e fili, ma il mo- tore continua a rattare. Chi svetta su tutti è la coppia delle McLaren, con Rosberg più veloce di Prosi. Le macchine sembrano ben bilanciate, e il campione del mondo ha scelto la mescola C per co fare la corsa. Senna dal canto suo prova sia la macchina col nuovo O D motore che quella con il vecchio, e deciderà di partire con la soluzione E O nuova. Della stabilità delle rispetti- ve vetture si lamentano in parecchi, go da Albereto che sostiene che la sua macchina è inguidabile, a Jones. Piquet si ferma prima per cambiare F ° una guarnizione del collettore del <= o turbo e i rapporti al cambio. Alla Minardi invece ancora De Cesaris si lamenta della poca pressione del turbo che riesce ad avere. Ma in ul- "o tima analisi gli equipaggi gommati O 0) Pirelli sembravano favoriti, almeno sulla carta, in questa gara, e la bella corsa delle Ligier ne sarà una con- Tyrrell ferma.

• SERENA. Il presidente della CSAI • MULTE. Ancora una multa solenne ry del 1988, che vengono cosi puDDli- Serena, arrivato al Ricard in autovettu- agli organizzatori del GP di Francia da cizzate anche in F.l. ra, ha avuto la sgradita sorpresa, il sa- parte della FISA: 15 mila dollari per la • NANNINI. Due giorni dopo Ar- boto sera, di non ritrovarla più quando mancanza delle installazione per i gior- noux un altro compleanno: quello di è uscito dal ristorante di Bandai dove nalisti radio sul circuito. Sandro Nannini che ha compiuto 27 era andato o cena. Il guaio è che nel • BERG. Altro piccolo sponsor per il anni, ed ha festeggiato domenica sera bagagliaio della Thema c'erano tutti i canadesin'o Berg sulle fiancate della 0- (in realtà il compleanno era di lunedì) documenti, carte di credito e bagagli sella: si tratta delle Olimpiadi di Calga- con gli amici in una cena. Tutto si è giocato il venerdì, quan- do la temperatura era meno calda, IN (e OUT) nelle PROVE | e soprattutto non c'era tanto olio in pista. Subito le due Williams aveva- no dettato la loro legge, con Piquet prima e poi Mansell, fino a quando Senna aveva scoccato la prima frec- Tornano le minigonne cia. Alla mezz'ora di nuovo Man- sell abbassava il record, ma ancora una volta, a cinque minuti dalla fi- Dopo le prove svolte a Silverstone soprattutto per re del settimo tempo. ne. Senna riusciva nell'intento di la parte motore, e nuova elettronica, la McLaren Prove di gomme, con il pieno nella mattinata di abbassare ancora il tempo della po- ha portato tre monoposto con inedite appendici sabato per Prost, che ha alternato diversi treni le. Il sabato, per questi tre protago- aerodinamiche, tipo profilati a «elle» sotto la par- prima di trovare quello giusto, mentre Rosberg nisti, non c'è stato niente da fare te anteriore della scocca, che i meccanici hanno controllava soprattutto l'elettronica che stava fa- per migliorarsi. Senna alla fine se ribattezzato minigonne. Prosi non ha brillato nel- cendo le bizze. Nessuno dei due comunque bada- l'era presa addirittura col suo com- la prima giornata di prove: «Forse una turbina va alla prestazione record sul giro. Nell'ultima pagno di squadra, Dumfries, « reo» non era perfetta, ma il telaio è ottimo» ha com- sessione il solo Prost è riuscito a migliorarsi un di essersi trovato, proprio nel giro mentato. Rosberg invece è stato ostacolato prò- pelo, nonostante l'incidente con Albereto nel migliore del brasiliano, nella traiet- dò dal suo compagno e si è dovuto accontenta- quale ha storto un cerehione. toria della velocissima curva di Signes, costringendo Ayrton ad al- zare leggermente il piede. Alle spalle di questi tre un super- Un Renault risparmioso motivato Arnoux, con nuova petti- natura, ma soprattutto una Ligier ben bilanciata, che precedeva di po- Novità soprattutto di motore prestazione della giornata. «Ma qualifiche. Il sabato il brasiliano chissimo il campione del mondo per la Lotus di Senna, che utiliz- io penso che si possa migliorare ha cambiato tattica ed è uscito Prosi. Alle spalle di Prosi la prima zava già dalla prima giornata di ancora» ha aggiunto il brasilia- per primo, senza riuscire a mi- Ferrari, quella di Michele Albereto. prove il nuovo motore EF 15 C no, mentre Dumfries è stato il gliorare la sua pole del venerdì. Il pilota milanese ha avuto un saba- con nuove testate, ridisegnate primo pilota a inaugurare, con Poi ha fatto cambiare le turbine, to abbastanza « accidentato». In per diminuire i consumi, le nuo- un testacoda, la scappatoia della ma quando si è trovato nel giro mattinata è arrivato lungo alla stac- ve wastegate e la nuova mappa- nuova Esse della Scuola. migliore ha dovuto staccare un cata della nuova bretella, andando tura elettronica del motore. In Ancora lavoro in mattinata col attimo a Signes, perché si è tro- a toccare, col baffo anteriore, la qualifica invece il brasiliano ha nuovo motore da parte di Sen- vato davanti, tra i piedi, proprio ruota posteriore della Tyrrell di mantenuto il vecchio motore, na, che poi lo ha sostituito per il compagno di colori Dumfries. Streiff. Incidente da niente, ma sin- col quale ha spiccato la miglior montare quello vecchio per le tomo della carica agonistica immu- tata del milanese. Che si è poi ripe- tuto, nella sessione cronometrata, in una carambola, questa volta non per colpa sua, ma di Prost, che ha Salvati dal motore rallentato vistosamente, e non si è accorto di Albereto che arrivava, fi- nendo per chiuderlo e per toccarlo Tre telai F. 1 86, matricole 93 per Johansson, 92 ha ottenuto comunque un buon sesto tempo, alla doppia destra conosciuta come per Albereto e 89 muletto, presentavano la mo- mentre Johansson si è dovuto accontentare del «piccola chicane». Arrivati assieme difica provata a Imola, e cioè la nuova sospensio- nono, per problemi di cambio. ai box, con le ruote acciaccate, i ne anteriore, col triangolo superiore che guarda Guai a ripetizione al box Ferrari il sabato. Ha due si sono subito chiariti. in avanti, e porta ad un aumento del passo di 5,5 cominciato in mattinata Alboreto agganciandosi Ci voleva anche questa, hanno cm (ma soprattutto uno spostamento dei pesi con Streiff alla staccata della nuova bretella, e commentato i tecnici, già nervosi verso il treno posteriore). Altri adattamenti, pic- rimettendoci un baffo. Poi ha rotto il semiasse per la situazione di Johansson. Sì cole prese d'aria, erano stati approntati per que- sinistro ed ha dovuto utilizzare il muletto. Il suo perché lo svedese era stato malissi- sta pista particolare. I gruppi motore presentava- compagno Johansson non è che stesse meglio do- mo tutta la notte tra il venerdì e il no turbine Garrett in configurazione gara, e tur- po il febbrone che lo aveva tenuto sveglio tutta la sabato, con una febbre molto alta, bo KKK per le qualifiche. Mentre Johansson è notte. Tra l'altro lo svedese ha rotto anche un che si era trascinato anche in pista, subito partito con la nuova sospensione, Albereto motore nella sessione di qualifica, mentre Albore- nella mattinata. E per di più il suo ha fatto prove con entrambe, per poi scegliere to è rimasto vittima di uno spettacolare incidente motore aveva ceduto, costringendo- anche lui la soluzione nuova. Le velocità di pun- con Prost alla piccola chicane. «Semplicemente lo a ècontinuare col muletto. Le ta, ancora una volta, sono state straordinarie: ol- Alain non mi ha visto, ha chiuso di colpo, e ci Ferrari, dopo le modifiche alla so- tre 20 kmh più di tutti gli altri. «E' il motore che siamo toccati. Cose che succedono, mi ha chiesto spensione anteriore, non sono sem- ci salva in questo circuito ammetteva Alboreto - subito scusa. Deve essere stato un bel numero solo brate molto migliorate, e solo un ma i problemi di tenuta di strada rimangono, a per gli spettatori!». Di miglioramenti comunque generosissimo motore ha consentito Signes e alla doppia curva di Beausset». Alboreto non si parla, per nessuno dei due. velocità di punta elevatissime. Ma in curva gli ondeggiamenti sono ri- masti, segno che queste nuove geo- metrie, pare riesumate dalla gestio- ne Forghieri, non sono certo la so- GII Honda rompono luzione definitiva. Per il resto poche le novità. I moto- Un nuovo telaio, siglato 05, per scendendo al di sotto del minuto come il compagno Mansell, a ri BMW, evidentemente « sensibili» Nelson Piquet che aveva dura- e sette secondi. Poi è stata la migliorarsi. «C'era troppo caldo, a certe dichiarazioni, hanno comin- mente picchiato a Detroit, è sta- volta di Senna, ma Mansell gli niente da fare. Poi il cemento ciato a non funzionare più (alla Ar- ta l'unica novità tecnica portata ha ripreso la pole dopo mezz'o- che hanno messo in pista, per rows ne hanno rotti a ripetizione), dalla Williams al Ricard. Per il ra, e fino a cinque minuti dalla asciugare l'olio, ha peggiorato la mentre rinnovati Renault hanno resto le macchine erano le stesse fine, quando è tornato Senna in situazione. Non parliamo poi di fatto sognare Senna e la Ligier. La della trasferta americana. I due pole. Piquet si lamentava di un tutti Quei commissari in pista...». pattuglia italiana si è ancora una piloti si sono alternati a lungo al motore che detonava in rettili- Le stesse cose ha ripetuto Man- volta barcamenata. Le so- comando della sessione crono- neo nel giro migliore, mentre sell, che era furibondo con i no apparse meno fragili, anche se metratadi venerdì. Prima è stato Mansell, dopo essersi fatto cam- commissari, e a fine sessione ha «piedone» De Cesaris ha fatto fuori Piquet a prendere subito il volo, biare il volante in mattinata, era ancora rotto un motore. turbine a ripetizione, le un realizzando per un paio di volte soddisfatto della sua vettura. pò troppi infiammabili, chiudono lo stesso tempo. Poi il com- Un motore rotto in mattinata ancora una volta lo schieramento pagno Mansell lo ha battuto, per Piquet che non è riuscito, di partenza. Leopoldo Canetoli

ROMBO 27 ILG.P, PROVE

ARROWS Pirellipiù strette Paura per Laffife Ancora la vecchia

Tre BT 55. siglate 04 per Patrese, 06 per War- Un nuovo telaio, siglato 04 per Arnoux, dopo Doveva esserci la nuova Arrows A9 al Ri- wick e 03 come muletto a disposizione della Tincidente di Detroit, e diverse prese aria per i card, ma la macchina, già pronta, non è stata squadra. Murray ha spiegato che stava facen- freni erano le novità viste alla Ligier, che ave- portata e sarà inaugurata a Brands Hatch. do prove di aerodinamica, con la parte supe- va anche lei i motori nuovi della Renault, ma «La macchina è finita, bisogna solo collaudar- riore delle pance, nella zona a fianco del mo- solo per quel che riguardava wastegate e map- la» ha spiegato Alan Rees,,e la cosa si farà tore, che rimane orizzontale, perdendo quella patura. «La mia macchina va molto bene» questa settimana su qualche tracciato inglese. rastremazione che aveva in precedenza. Pa- ammetteva senza problemi Arnoux, rallenta- Nessuna novità quindi per il GP di Francia, trese non era comunque per niente sodisfatto to solo da Albereto verso la fine, mentre Laf- se non la doccia fredda dello stop motori della del motore, mentre Warwick si concentrava fite che ha voluto strafare, ha tentato di fare la BMW. Per quel che riguarda le prove, Bou- nelle prove delle Pirelli più strette per il retro- curva di Signes in pieno, rimbalzando sui cor- tsen si lamentava di misfire, problemi di ac- treno, già viste in prova a Detroit. doli esterni e beccandosi una bella paura. censione, che si sono iniziati in mattinata e si Ancora modifiche, ma pochi miglioramenti Ancora una novità sulla Ligier: Laffite si è sono protratti per tutta la giornata di venerdì. in casa Brabham. Patrese ha sempre più il fatto montare dopo la prima giornata un sup- Ecatombe di motori alla Arrows il sabato. In muso lungo. «E' inutile che mi chiedete come porto laterale sul quale appoggiare il casco mattinata entrambi i piloti hanno rotto i loro va la macchina, basta guardare i tempi. Non nelle lunghe curve a destra del Paul Ricard. propulsori, e la stessa cosa è accaduta nella va male, è solo lenta, e aveva anche vibrazio- Ottimi i tempi in mattinata dei due francesi, sessione di qualifica. «Non ho fatto che mezzo ni». Stessa musica da parte di Warwick: en- rispettivamente primo e secondo. E buono giro, poi è esploso», ha spiegato Boutsen, che trambi comunque sono riusciti a migliorarsi ancora il tempo di Arnoux in qualifica, che lo non si è accorto subito che perdeva olio a un pochino. conferma al quarto posto, in seconda fila. fiumi ed ha finito per inondare tutta la pista.

MINARDI

Freno a fuoco Berg a rate Morìa di turbine Due sole Tyrrell 015 al Ricard, e un muletto Niliente e di nuovo anche al team Osella: Ghin- La novità più consistente notata sulle Minardi 014 (la terza 015 sarà pronta per la gara di zaani aveva la macchina più recente, la era l'utilizzazione, da parte di Nannini, di un questa settimana a Brands Hatch) senza parti- FA IH/01, mentre il canadese Berg continua- nuovo impianto frenante della Brembo, con colari modifiche, se non migliorie di bilancia- va con la FA1G/01, e la 02 veniva tenuta di pinze alleggerite e dischi in ghisa, e con un mento dopo una sessione nella gallerìa del scorta. Il canadese è stato veramente sfortuna- risparmio di circa 6 kg. «I freni vanno bene, i! vento svolta la settimana precedente. StreifFin to nella prima giornata di prove: prima per pedale si allunga un pochino... ma a me sem- mattinata ha girato a lungo con il muletto per un ritorno di fiamma ai box, subito spento, ha bra funzionino bene» ha spiegato il pilota se- fare prove di motore per la Renault, e quando dovuto lasciare la sua macchina ai meccanici, nese, più veloce del compagno di squadra in si è trattato di qualificarsi ha avuto problemi e poi il guaio si è ripetuto, con ancora mag- entrambe le sessioni. De Cesaris da parte sua è al cambio. Brundle invece si lamentava solo giori danni, in pista col muletto. Morale solo stato sfortunato, bruciando una turbina pro- di traffico trovato in pista. quattro giri di prova, pochi per lui che doveva prio mentre stava uscendo per la qualifica. Problemi di motore per Streiff: il suo Renault anche imnarare la Dista. Nessun miglioramento anche in casa Minar- surriscaldava e per due volte si è fermato di di, ancora a causa delle turbine. Nannini si botto. In mattinata poi il francese ha avuto lamentava delle sue. e De Cesaris ancora di una ruota posteriore tagliata dal baffo di Al- più. Il romano non è riuscito che a fare un boreto. alla frenata della nuova bretella. Brun- giro prima che cedesse il primo turbo. I mec- dle ha invece avuto un problema con il freno canici hanno lavorato affannosamente per anteriore sinistro, che è andato letteralmente a cambiarglielo, ma a pochi minuti dalla fine. fuoco, costringendolo ad una innocua uscita quando sono riusciti, Andrea è salito a bordo, di strada. ma il turbo si è rotto di nuovo.

ZAKSPEED

Migliori al sabato Tre vetture ferme La castola di Patrick

Anche la Benetton presentava un nuovo te- Anche i tedeschi della Zakspeed non hanno Niente di nuovo anche sulle tre macchine del laio, siglato 06 per Teo Fabi, mentre Berger fatto in tempo ad apportare modifiche alle team Porce, una delle quali, condotta da Jo- aveva lo 05 e lo 02 rimaneva come muletto. loro macchine appena rientrate dagli USA. nes. era stata la settimana scorsa a continuare Niente di nuovo sulle macchine, solo proble- Palmer ha avuto un sacco di guai, e a un certe prove di elettronica a Donington. Novi- mi di motore per Fabi, che è saltato ripetuta- certo momento tutte e tre le macchine erano tà quindi il rientro di Tambay, che accusava mente dalla sua macchina al muletto senza inutilizzabili. E' successo in mattinata quando ancora male alle cestole. Sulla sua macchina risolvere molto. Berger invece ha sbagliato la Palmer si è girato alla doppia curva di Beaus- erano montati turbo più grossi per la qualifi- I scelta del secondo treno di gomme da qualifi- set per la rottura del distributore, e sul mulet- ca, mentre Jones si è lamentato a lungo dei I ca, forse troppo tenero, che non gli ha consen- to ha rotto il turbo. Rothengatter da parte sua freni ed ha costretti i meccanici a cambiare I tito di migliorare la sua prestazione. era fermo per problemi di motore, senza pres- tutti e quattro i dischi. Problemi nella mattinata del sabato per Teo sione carburante e senza boost. Una perdita di benzina, che ha inondato Tabi- I Fabi. che ha crcpato il serbatoio dell'olio del Ancora gran tempo ai box Rothengatter, che taccio, cha costretto Jones a prendere il mu-1 cambio ed è dovuto ricorrere alla macchina di ha rotto per due volte di fila la quinta marcia. letto. I meccanici hanno lavorato, e cercato di I riserva. Anche Berger si è trovato nei guai, Problemi anche per Palmer, che per il cedi- riparare il danno, ma quando l'australiano è I prima per il cedimento del collettore del turbo mento del turbo è andato un poco a fuoco in rimontato sulla sua macchina il guaio si è ri-1 e poi del portamozzo di una ruota. In qualifi- mattinata, senza poi riuscire a migliorarsi nel- petuto. Tambay invece è riuscito a migliorar-1 ca entrambi sono riusciti a migliorarsi, ma la sessione cronometrata. si, ed era più soddisfatto del suo stato genera-1 molto poco. le, segnatamente del male alle cestole che sta-1 va passando. PAGELLE G.R FRANCIA JONES O Me LAREN E stato il primo ad andare dritto alla nuova esse, lui dice per colpa dei freni. Certo che la sua gara è finita dopo Ancora una volta si è dimostrata la macchina più bilan- 2 giri. ciata, almeno a giudicare dai consumi di gomme, e al- TAMBAY 2 tamente affidabile consentendo ai piloti di concludere Ha continuato sino alla fine sperando di entrare in zona in zona punti. punti, a furia di -dritti» senza i freni. Poi alla fine si è ferma- PROST 8 to, per non rischiare ulteriormente. La gara del campione dei mondo è stata impeccabile, ma contro un Mansell del genere non c'era niente da fare. ARROWS ROSBERG 6 Irruento come al solito, il finlandese ha fatto fuori prima Le due macchine hanno finito, ma veramente a sin- degli altri le gomme, e alia fine ha dovuto tirare i remi in ghiozzo. Danner col muletto ha fatto quello che poteva, barca per finire. Boutsen ha sofferto per il cofano motore che si stacca- va. TYRRELL DANNER 1 Un punto di incoraggiamento per aver finito la gara, anche se a quattro-giri, con un passo da F.3000. Nonostante Brundle si sia battuto come un leone la BOUTSEN O macchina non gli ha concesso che il 10. posto, mentre All'inizio aveva tentato di lottare nel gruppetto centrale: quella di Streiff è andata a fuoco per il cedimento di un ma poi si staccava il cofano motore, e si è dovuto fer- iniettore. mare a lungo per bloccarlo con nastro adesivo. Beta BRUNDLE 4 L'inglese è riuscito a finire la gara, senza infamia e senza UTENSILI lode, ma non ha mai brillato in nessuna occasione. BENETTON STREIFF 3 Fino a quando non è andato tutto a fuoco è stato nel Hanno fatto dieci giri in due le Benetton al Picard, una gruppetto di centro: poi si è sfilato in fretta dall'abitaco- con. problemi di motore e l'altra con guai al cambio. lo troppo caldo... Una gara da dimenticare. FABI O WILLIAMS Non è mai stato tra i primi, ha forato e poi si è dovuto fermare per il cedimento del motore. BERGER 4 nelle mani E stata la macchina migliore, la più potente e anche la Nonostante si temesse per il suo motore l'austriaco ha più affidabile. Mansell gli ha chiesto tutto, ed ha avuto fatto una buona partenza, ma è stato fermato dal cedi- una risposta totale. mento del cambio. dei meccanici MANSELL 9 Ancora una gara impeccabile di «Mansueto», aggressi- vo nei sorpassi, implacabile con Prost, a gomme fresche, OSELLA di Brabham PIQUET 7 Con un assetto non proprio al meglio, Piquet è riuscito a Ancora una giornata nera per la Osella, Ghìnzani è finito forzare solo alla fine, conquistandosi un buon terzo po- fuori strada subito, tamponando Nannini, mentre Berg McLaren sto. ha rotto presto il turbo, dopo diversi testacoda. GHÌNZANI O BRABHAM Dopo aver ceduto a Nannini non ha voluto lasciarlo an- e Williams dare, finendogli poi addosso dopo soli 2 giri. BERG O Problemi di freni per Patrese, di lentezza di risposta del Breve corsa incolore del canadese, che abbiamo visto il successo turbo per Warwick. Un disastro, che ha fatto riesumare in più volte contromano, e poi fermo per il turbo. fretta la BT 54 per Brands Match. PATRESE 6 dei loro Con la grinta di sempre il padovano ha portato la mac- MINARDI china alla fine, ma con che fatica! WARWICK 5 piloti e....gli Meno efficace dei compagno di squadra, ma anche lui Due giri a testa per i due pilot. De Cesaris per il cedi- all'arrivò. Ma non è certo un risultato entusiasmante. mento della solita turbina, e Nannini per incidente. Certo che se le gare non si finiscono sarà difficile capire quaie sia il potenziale della macchina. utensili Beta LOTUS DE CESARIS n.q. Ha fatto solo due giri prima che cedesse un turbo. La corsa era appena cominciata. Qualcuno dopo la pole positìon di Senna si era illuso. Peccato che il motore nuovo non si sia visto in gara per NANNINI O Lui sostiene di essere stato tamponato da Ghinzanì: cer- la prematura scomparsa del brasiliano: l'altro si è rotto. to che se non gli lasciava un gran varco'la Osella non SENNA 4 sarebbe arrivata a spron battuto. Non si è accorto dell'olio, e ci è volato sopra finendo nelle reti. Ha ammesso lo sbaglio, rna la sua gara è dura- ta 3 giri, LIGIER • DUMFRIES 3 Stava facendo una buona gara: peccato quella tam- ponata a Rothengatter prima del cedimento del suo Più di così le due macchine francesi non potevano fare: motore. certo che se i piloti non avessero sbagliato la scelta del- Beta le gomme, qualcosa di meglio si poteva ottenere. ARNOUX 5 UTENSILI ZAKSPEED Ha lottato a lungo ma non è riuscito ad evitare il dop- piaggio ma almeno due puntìcini li ha portati a casa. LAFFITE 3 Ancora una volta nessuna macchina tedesca al tra- Non ha mai attaccato, ha solo finito la gara, con il pun- guardo: Palmer ha rotto il motore, Rothengatter è stato to di consolazione. messo fuori causa dal visconte Dumfries. PALMER 2 Ha navigato a lungo doppiato sino a quando il motore FERRARI non ha ceduto. Ma di lui si sono lagnati in molti, nei dop- piaggi. ROTHENGATTER O Ancora una giornata no per la Casa di Maranello: Albe- Una prima gomma l'ha dìstrutta lui, troppo presto, prima reto ha dovuto inseguire, ma con un passo troppo len- che arrivasse a spron battuto Dumfries per tirargli via una to, mentre Johansson è sparito troppo presto. sospensione anteriore. ALBORETO 2 Lui sostiene di aver corso con la frizione rotta, i tecnici parlano di motore spento al via. Certo che di recupero, LOLA nella gara, non se ne è visto per niente. JOHANSSON n.q. E stata una gara disastrosa per la squadra anglo-ameri- La sua gara è durata solo 4 giri, poi il motore ancora una cana: macchina inguidabile, ma soprattutto deficitaria volta ha tradito. Qualcuno sostiene che sia stato meglio nei freni, così..,

ROMBO 29 • ARNOUX. Rene Arnoux ha festeggiato i suoi 38 anni nel nuovo tendone della Pirelli, il venerdì dopo le prove. E' apparso in gran forma, con un nuovo look di capelli che lo ringiovaniscono ulteriormente. 4 NEWEY. Molti colleghi inglesi sostengono che sia uno dei più bravi della ultima generazione. Così hanno battezzato Adrian Newey, il tecnico della March che aveva disegnato la vettura Indy, ed era stato anche contattato dalla Ferrari. Dalla gara del Ricard però lo abbiamo visto lavo- rare al team Porce, come ingegnere responsabile della macchina di Tarn- bay.

iG.P. DEL CORAGGIO Anche quest'anno la tappa del Castellai ha of- ferto a me e agli altri giurati della specialissima giuria del «premio Villenuve del coraggio» (Pi- no Allievi della Gazze tta dello Sport, Daniele Buzzqnetti di Autosprint, Jackie Stewart ex tri- campione del Mondo e Vittorio Palazzani il competente boss della Scuderia Mirabella e deus-ex-machina della Mille Miglia storica) l'occasione di andare per le seconde e decisive prove di qualificazione alla celeberrima curva di Signes. Il punto ideale, e purtroppo oramai l'unico ri- I maste nell'intero panorama di curve di tutti i circuiti del Mondiale, per vedere chi, fra i venti- ì sei «Cavalieri del rischio» impegnati nel G.P. di m Francia 1986 avesse il piede più pesante e i!B coraggio di non levarlo dall'acceleratore al mo-H mento di entrare in questa curva a oltre 32dH chilometri all'ora. Purtroppo, come si vede dal raffronto dei tempii» della prima e della seconda giornata di prove, loB spettacolo non ha potuto essere alla completa H altezza delle sue premesse. Non certo per colpa • dei piloti, quanto della turbina del motore diB rimanere al paragone con il mondo circense di Boutsen che, esplodendo proprio all'inizio della H CLOWNERIE Grqck o dei Fratellini. Infatti Jean Marie «uno curva dopo nemmeno una ventina di minuti duf e trino» per le sue molteplici cariche come Pre- allenamenti, ha inondato d'olio la traiettoriiH sidente della FISA si è multato come Presidente migliore. Nel Circo, dopo lo spettacoto dei domatori e della Federazione francese di 20.000 dollari pri- Il poco che si è potuto vedere è stato comunqueB degli acrobati viene sempre l'intermezzo comi- ma e di 15.000 poi perché le prove di venerdì più che sufficiente per soddisfare palati fini co-H co dei clown, e il «Circus» della F. 1 non volen- mattina avevano avuto un ritardo di mezza ora me quelli degli appassionati attestati all'interno £ do essere da meno fa di tutto per uniformarsi a causa di alcuni mezzi della TV francese anco- e all'esterno di Signes, e soprattutto per stilaitK alle regole non scritte del mondo circense. ra al lavoro sulla pista e poi a causa della inade- una classifica parziale dei «grandi». In primaK Cosi anche a Le Castellet, a fianco dell'esibizio- guatezza delle cabine degli speacker televisivi. fila a ricevere i complimenti dei giurati del no- j ne degli «acrobati» del volante si è avuta una In apparenza un gesto di estrema coerenza, stro «Premio», che proprio perché non in dena-K apprezzata esibizione del «gruppo clownesco» condito forse da una interpretazione da sceneg- ro e non sponsorizzato e quindi solo all'insegmH PISA-FOCA. Nei panni del «bianco» (il clown giata napoletana, considerato che Jean Marie la dello sport più genuino e vero è particolarmen-B che nel gergo del Circo fa di solito la spalla o il bile per aver visto il suo Gran Premio in condi- te apprezzato dai piloti, i due «brasiliani volan-H «cattivo») Bernie Ecclestone. Impegnato a tute- zioni organizzative peggiori dei circuiti al debut- ' ti». Dopo un lungo ballottaggio per un solo vo- lare i diritti economici del paddock da quest'an- to iridato, l'ha sfogata in modo folcloristico. to Ayrton Senna ha prevalso su Nelson PiquetB no gestito anche in Francia da lui direttamente, Prima pestando istericamente il suo accendino Semplicemente perché pur arrivando più veloc il «padrino» ne ha inventate di cotte e di crude e gridando: «E' un onta, un onta al mìo presti- del connazionale (315 chilometri all'ora) Ayi per far capire che alla cassa del G.P. di Francia gio, allora sono proprio il Presidente della mer- ton ha avuto ancora una volta il coraggio i c'è solo ed esclusivamente la sua organizzazio- da!», poi andandosene subito nel rifugio della tenere il piede schiacciato a fondo sul pedal ne. sua villa di Opio, poco distante dal Ricard, e dell'acceleratore. Purtroppo a meta curva c'et Tanto per fare un esempio, visto che al Ricard, rifiutandosi di uscirne per tutto il week-end. Ci proprio l'altro pilota della Lotus: Dumfries, t. il corpo centrale alle spalle dei box, prevede un ha poi ripensato nel cuore della notte, telefo- quindi Senna ha dovuto così rinunciare al SU' primo piano riservato alle salette degli sponsor, nando ai suoi collaboratori che, «per il bene exploit alleggerendo. La stessa cosa gli era sue ed un secondo con la tribuna stampa, Bernie dello sport» avevano deciso di cambiare idea. E cessa anche lo scorso anno quando egualmei per impedire che qualcuno potesse utilizzare cosi la domenica lo si è rivisto in pista. In realtà aveva strappato l'applauso più caloroso gratis l'accesso da queste posizioni per scendere però di questi gesti di coerenza il Presidente Fi- platea di Signes. nei garage, ha fatto chiudere a chiave tutti i sa sarebbe meglio ne facesse di meno. Perché Piquet ha meritato fino all'ultimo di essere con-| cancelli. Con il risultato però di impedire il pas- con tutti i problemi che agitano la F. 1 di questi sideralè il «piede» più pesante dell'anno, ancbij saggio anche a coloro, giornalisti in testa, che tempi, con la conseguente e palese perdita di se il suo passaggio decisivo a 311 all'ora noi dal paddock dovevano fare il cammino all'in- credibilità, Jean Marie di occasioni di protestare l'ha visto tenere il piede proprio giù fino in fon verso. Fra i più penalizzati i meccanici, visto per il suo orgoglio ferito ne avrebbe altrettante, do, dato che Nelson al momento decisivo d che al Castellet le toilette sono al primo piano. e di sicuro tutte ben più importanti. buttarsi dentro nella curva ha preso, come si Il «numero» di Bernie, comunque, era riservato Come ad esempio la riunione dei piloti del po- dice in gergo, «un pò di respiro» (vale a dire ha a pochi fini intenditori. Per gli applausi, quelli meriggio del venerdì per obiettare alle decisioni dato una piccola pedalata all'acceleratore). Il veri, infatti si è dovuta attendere l'esibizione sui motori prese nell'ultimo Comitato Esecuti- comportamento del brasiliano nelle due sessioni deH'«Augusto» (il pagliaccio che sempre nel vo a cui il Presidente FISA non ha ovviamente di prove è sempre stato comunque entul gergo circense fa ridere con le sue trovate) cioè partecipato, perché autoesiliatosi ad Opiq, in siasmante, con passaggi costantemente pressoi il Presidente della FISA. Per il pubblico di casa segno di protesta contro il Ricard. Una coinci- che in pieno. Alle spalle dei due primattori i! Balestre ha tirato fuori una trovata degna per denza che a parecchi ha fatto pensare. evidenza Arnoux, terzo classificato, Berger, voi 1 PICARD segue a pag. 69

II visconte della Lotus, Dumfries, sa che è agli sgoccioli nel team, E al Ricard ha cer- cato di impegnarsi a fondo. Lo dimostra questa frenata '/unga- per infilare dopo Al- bereto anche Danner. Ma anche le paren- tele reali sarà difficile che. possano ridare credibilità all'ex... collaudatore Ferrari

fotocolor PHOTO 4

Teo si accorse che al fianco della signora Ecclestone, lui da un lato e il marito dall'altro sembravano «i bambini a spasso con la mam- ma» e quindi con molto naturalezza il pilota milanese fece in modo di defilarsi dalla scomo- da posizione e di uscire dal ristorante in retro- guardia, al riparo da occhiate curiose.

IL LOOK

In un'epoca fatua e allegra come questa secon- da metà degli anni '80 in cui tanto si parla di look, Roberto D' Agostino, il profeta della ma- teria, avrebbe il suo da fare anche in F. 1. C'è Eddie Cheever ad esempio che dopo avere per tato quasi all'unanimità e Tambay che è stato foto di gruppo qualcuno chiede proprio a me di anni portato i capelli corti, come se fosse in fino all'ultimo in ballottaggio con Dumfries. abbassarmi!». servizio militare, adesso che fa il telecronista, ha scelto comunque come migliore «deh». cambiato totalmente look e li porta lunghi e L'unico rimpianto di questa occasione tra ami- pettinati ali' indietro come Richard Gere in ci e sportivi di vedere da vicino nella «scala COMPLESSI «Cotton Club». Esattamente a! suo opposto in- della F. 1» i migliori talenti del volante è che il vece Rene Arnoux che dopo un inverno con prossimo anno con le qualifiche ridotte a mini- I capigliatura cotonata si è presentato al Castellet G.P. di volate a trecento all'ora forse non ne La statura di Bernie e il suo senso di autocritica, con i capelli non più lunghi di un centimetro. vedremo più. Per la sicurezza è certo meglio, raccontato poco più sopra, mi hanno indotto a Look nuovo per il G.P di Francia anche alla ma per gustare l'essenza del brivido non è certo fare una mini-inchiesta per vedere se i piloti Ferrari. Il nuovo corso del team è dato dal!' la prospettiva più entusiasmante. soffrono di complessi. Anche se non approfon- arrivo dell'abbigliamento disegnato dalla ditta dita per ovvi motivi, ha comunque dato un ri- tedesca Boss, la stessa che sponsorizza la McLa- sultato forse nemmeno tanto a sorpresa e cioè ren e che ha offerto l'occasione facile facile di SENSE OF HUMOUR che per i «divi degli autodromi» se c'è un com- commentare: «I modenesi dai Campioni del plesso è quello di superiorità. Tante, infatti, so- Mondo copiano gli sponsor, ma perché non im- no state le volte che mi sono sentito rispondere parano a copiare anche le macchine?». Infatti al Nel giro della F. 1 non c'è nessuno che non sia che: «No in vita mia non ho mai avuto nessun Castellet i meccanici hanno sfoggiato pantaloni disposto ad attribuire a Bernie Ecclestone il pre- genere di problemi sono sempre stato felice e neri, lunghi o bermuda, accoppiati con un ca- mio della stagione più choc. Infatti nel giro di contento». micia, alternabile con una T shirt a polo, di un soli sei mesi il boss della Brabham si è trovato a Poche le eccezioni e guarda caso dai personaggi rosso che per i «puristi» del Cavallino non è perdere un pilota del calibro di Nelson Piquet, che sempre ed in ogni occasione danno dell'e- proprio quello Ferrari. Ma la novità più grossa a lamentare il dramma di De Angelis, a perdere roe della domenica una dimensione umana. per la moda da box, del nuovo look Ferrari, è il motore BMW, a perdere lo sponsor Olivetti, Come Mansell che da piccolo soffriva terribil- data dalla calzature. Infatti i meccanici ed i tec- e soprattutto a ritrovarsi con all'attivo una mente perché, mentre nei suoi sogni voleva di- nici del team, ai piedi anziché le solite scarpe da macchina completamente sbagliata come la BT ventare il più grande calciatore del mondo, in lavoro o da ginnastica, sfoggiano adesso lucide 55. pratica nella squadretta della parrocchia era in- scarpe da «paninaro» eguali anche per marca a Nonostante questi indubbi colpi contrari della vece il più «scarpone». Terribilmente comples- quelle che fanno delirare i ragazzi di tutta Italia. fortuna Bernie però non sembra aver perso il sato nell'adolescenza anche Sandro Nannini, Nello sfoggio del tedesco-american style che senso dell'umorismo. Non solo perché pubbli- per colpa dei foruncoli che gli fiorivano il viso. porta la Ferrari in prima linea con la McLaren camente dichiara «se c'è uno che prega tutte le Adesso al toscano fa velo il fatto di sorridere. nella classifica degli elegantoni dei box-anche se notti che la Ferrari torni a vincere sono io. Natu- Semplicemente perché Susy Patrese gli ha detto la pole position sembra, a giudizio degli intendi- ralmente per il bene dei miei affari in F.l, e tutti che ha dei brutti denti. Il marito di Susy, invece tori, sia sempre saldamente in mano all'italian- sanno quanto caro al mio cuore sia l'argomento ha sempre dovuto fare i conti con la sua terribi- style, con le divise Armani del team Brabham - denaro», ma per mille altre piccole sfumature. le timidezza: «L'ho vinto da poco - dice Riccar- da registrare anche una lamentela. E' di Nelson La più bella di tutte fra le battute del boss della do - ma nel senso che timido lo sono sempre, Piquet. Al brasiliano che pure ha un sedere mi- FOCA crediamo sia quella che gli è venuta però adesso la prendo meglio». nuscolo, la Williams ha infatti consegnato delle spontanea venerdì pomeriggio. L'unico invece che del suo complesso è riuscito tute, fatte fare in Inghilterra, che Io fanno sem- Mentre Bernie andava verso il suo motor home a farsene un vanto è Andrea De Cesaris che a brare una specie di mozzo di stalla, con il caval- un ragazzo handicappato lo affiancava con la dieci undici anni era veramente un soldo di ca- lo dei pantaloni a circa metà ginocchio. Nelson sua carrozzella e gli chiedeva: «Possiamo fare cio come statura e se ne faceva proprio una all'inizio non ci ha fatto caso. Ma poi qualcuno una fotografia assieme?». Ecclestone acconsen- croce. Salvo poi nell'avvicinarsi al mondo del delle sue molte amicizie femminili deve aver- tiva di buon grado e si metteva in posa di fian- go-kart a considerarlo un privilegio. La statura glielo fatto notare, specie dopo aver fatto il pa- co al ragazzo. L'accompagnatore di quest'ulti- non proprio eccelsa è invece sempre stato, e in ragone delle tute inglesi, con quelle preparate mo però non riusciva a inquadrare i due nel parte lo è tuttora, il grande cruccio di Teo Fabi. da Armani per il team Brabham, per cui anche mirino della macchina fotografica e dopo vari Il milanese al proposito racconta anche un a- Patrese che pure di sedere è sempre stato un pò tentativi era costretto a chiedere a Bernie di ab- neddoto molto simpatico. Lo scorso anno, forte, sembra un fotomodello, e il brasiliano ha bassarsi per poter fare lo scatto. A quel punto quando ancora era alla Brabham, andò a cena cominciato a soffrire per la cosa. Però non può Ecclestone cominciava a ringraziare i suoi inter- in un ristorante di Bologna con Bernie fare niente il contratto Williams è anche troppo locutori che stupiti gli chiedevano il perché e il Ecclestone e la moglie Slawitza, che da brava chiaro: le tute le fornisce il team, visto che Nel- «padrino» candido, candido spiegava: «E1 per- ex fotomodella è invece in termini di altezza son a differenza di Mansell ha ceduto tutto lo ché è la prima volta in vita mia che nel fare una ben superiore alla media femminile. Nell'uscire spazio per le scritte degli sponsor. LA CLASSIFICA a metà gara 1. Alen-Kivimaki (Lancia Delta S4) e Kan- Incredibile a metà rally NUOVA ZELANDA ! kkunen-Piironen ( Peugeot 205 T 16) 2.35'22"; 3. Biasion-Siviero (Lancia Delta 54) a 3'55"; 4. Ericsson-Billstam (Lancia Delta S4) a 6'12"; 5. Teesdale-Horne (Austin Me- tro 6R4) a 22'07"; 6. Allport-Freeth (Mazda che sia LANCIA, sia PEUGEOT vogliono vincere RX7) a 22'38"; 7 Erìksson-Dieckmann (VW Golf GII) a 23'0ó"; 8. Millen-Bellefieur (Ma- zda 4x4} a 26'31"; 9. Davidson-Carrnìchael Ex aequo ALEN e KANKKUNEN

Le tre LANCIA delta S4 sono arrivate ad Aukland con un cargo derALITALIA. AUCKLAND - Due tappe del Rally di Nuova Zelanda già disputate ed L'emozione del Ministro ecco, si riparte da zero: per la prima volta in questi ultimi tempi si assiste a una bagarre tanto serrata ed equilibrata che i due protagonisti arrivano ex AUCKLAND - II primo ministro neozelandese David Lange non si aequo a metà della gara. Si è dovuto ricorrere alla discriminante della è limitato ad essere presente alla partenza del rally; ha voluto anche prima speciale del rally per decidere chi sarebbe partito per primo per la sperimentare le «sensazioni di un navigatore». Perciò, dopo il terza tappa. Incredibile!... discorso di benvenuto che ha dato il via alla cerimonia della parten- Effettivamente il duello Alen-Kankkunen ha monopolizzato l'attenzione e za del rally, si è seduto a fianco di Jim Donald, ex-campione locale, tutti gli altri concorrenti sambrano fare solo da comparse, relegati in secon- a bordo di una fFord Sierra 4x4, e i due hanno accelerato a fondo do piano rispetto a delle vere star che attirano su di sé tutti i riflettori. nella prima speèiale. Poi, visibilmente emozionato per i momenti 11 duello è quanto mai importante perché soltanto la vittoria interessa a che aveva appena vissuto, David Lange ha avuto la forza di svento- ciascuna delle due squadre: per la Peugeot il quarto successo stagionale lare la bandiera per il via del primo concorrente... potrebbe significare il titolo quasi in tasca, alla Lancia la vittoria permette- rebbe di mantenersi in corsa per il titolo, portando il match sul 3-2 e ritrovando nuovi motivi d'interesse nelle prove che seguono. Un Rally di Nuova Zelanda che non è stato ancora giocato e che in qualche modo prolunga la lotta già intrapresa all'Acropoli tra gli stessi due Piloti già da '87 finlandesi. Chi ne uscirà vincitore? Alen o Kankkunen? O forse Biasion? La risposta la prossima settimana su queste stesse pagine. SALONEN KANKKUNEN Frattanto, nelle due prime tappe del rally agli antipodi i colpi di scena non sono mancati. Salonen, attardato subito (per un allestimento della sua Peugeot che lo penalizzava soprattutto a livello di sospensioni), incappava sul finire della prima tappa in un incidente durante un trasferimento che Due offerte veniva percorso nei due sensi dai concorrenti. Il campione del mondo non poteva evitare l'impatto con la Toyota Corolla di un giapponese che lo per il Gr. A colpiva nella parte posteriore e lo faceva sbattere contro una roulotte po- AUCKLAND - Di tutte le squadre che prima volta e che logicamente richiede- steggiata. Risultato: 26 minuti persi per riparare la macchina (danneggiata stanno attualmente disputando il mon- rebbero da parte mia un altro tipo di pre- soprattutto alle sospensioni posteriori) e Salonen costretto a una furiosa diale rally la • Peugeot è senza dubbio parazione. rimonta che tuttavia non può fargli sperare un successo. quella che si prospetta come la più «at- «Finora ho già avuto due offerte di squa- Alla fine della prima tappa Alen comandava la classifica con 10 secondi di traente» in termine di mercato-piloti, do- dre che disputeranno in mondiale l'anno vantaggio su Kankkunen. E la lotta serrata tra i due ha caratterizzato tutta po che la Casa francese ha espresso chia- prossimo, ma non ho ancora deciso nul- la seconda, fino all'ultima prova, letteralmente coperta di fango. Alen ave- ramente la sua intenzione di non parteci- la. Voglio dire che comincerò a pensare va accumulato 17" di vantaggio, ma doveva aprire la strada. Per di più pare al campipnato 1987, arroccandosi seriamente al problema dopo il Rally dei nell'opposizione costante al progetto del 1000 Laghi. Una cosa è certa: potrei re- partiva un pò deconcentrato per una discussione con i commissari (il fin- Gruppo A. Ma che farà la Peugeot nel stare al massimo un anno lontano dal landese avrebbe voluto che la ps venisse annullata per insufficienti misure 1987? hanno chiesto le persone più diret- mondiale, rimanendo alla Peugeot nel di sicurezza...). Kankkunen perciò alla fine gli riguadagnava tutto lo svan- tamente interessate. 1987 se l'anno successivo la Casa rien- taggio e i due si ritrovavano ex aequo al via della terza tappa. Seguono i Si sa che le 205 Turbo 16 sono condan- trasse con una macchina Gr.A». due protagonisti Biasion (che ha avuto problemi di gomme, specie dopo la nate in termini di attività di prima im- Molti dicono al momento che J piloti pioggia torrenziale della notte tra la prima e la seconda tappa) ed Ericsson portanza, per cui Jean Todt dovrà cerca- hanno paura di perdere in futuro alcuni che ha fatto registrare tempi notevoli ma è incappato in un testacoda che re di mantenere i suoi uomini al lavoro, dei privilegi attuali, soprattutto a livello benché a un ritmo completamente diver- finanziario, ma Salonen sembra tranquil- gli è costato più di un minuti e mezzo. In Gr.A, dopo una prima suprema- so... All'orizzonte la prima prova che lo sotto questo aspetto. zia della di Bourne, era la Golf GTi di Eriksson a passare al s'intravede per la 205 è la Parigi-Dakar, comando, prima del ritiro della squadra giapponese. competizione aperta a tutti i tipi di mac- Fernando Petronilho china, mentre a livello rallystico rimar- ranno possibili gare come il' campionato Resto con americano, la Hong Kong-Pechino, i ral- lies di Malesia o dell'Himalaya. sempre Preoccupati gli organizzatori SAFARI che queste prove mantengano l'apertura PEUGEOT a tutti i tipi di macchine e non intendano invece sottostare più direttamente alla Diversa da quella di Salonen sembra la AUCKLAND - Brutte nuove per il Kenya. Se l'approvazione della riforma posizione del suo compagno di squadra dei Gruppi B non pone molti problemi nella maggioranza dei paesi, ci futura regolamentazione FISA. E i piloti Joha Kankkunen. disposto a restare alla saranno interessati a un programma di Peugeot qualunque sia il programma sono d'altro lato degli organizzatori preoccupati di questo fatto perché i questo tipo? della Casa francese: loro elenchi degli iscritti possono correre il rischio di non raggiungere il Stando alle sue parole, Timo Salonen, il «Penso che la prossima sarà una stagio- minimo di 50 concorrenti alla partenza, numero finora considerato dalla campione del mondo in carica, non sem- ne di transizione, perciò non voglio affret- FISA come una delle condizioni essenziali per poter rimanere nel mon- bra entusiasta: tarmi. Sarà molto diffìcile prendere una diale. «Mi dispiace lasciare la Peugeot a fine decisione sicura prima di conoscere vera- Uno di questi organizzatori è Mike Doughty, responsabile del Safari, prova stagione per un 'altra squadra, perché so- mente quanto valgono i nuovi modelli, che viene essenzialmente disputata da vetture del Gr.B e dove sono più rari no stati due anni di lavoro che mi hanno per cui la lattica sarà apenare e vedere dato immensa soddisfazione: penso che che cosa succede nel prossimo mondia- i modelli di Gr.A. Doughty era presente in Nuova Zelanda come navigato- la Peugeot disponga delle migliori mac- le». re di Frank Tundo ed ha espresso la sua apprensione per ciò che potrà chine del momento, della migliore orga- Kankkunen ha avuto a Auckland una succedere al Safari nel 1987: «Se ci si basa sul Gruppo A, credo che nizzazione e di un ambiente ottimo, per riunione con Todt in vista del program- riusciremo a mettere insieme circa 15 iscrizioni di piloti locali, il che è cui andarsene sarà abbastanza triste. Pe- ma per il prossimo anno, ma non vuoi insufficiente per raggiungere il numero che si esige attualmente». rò sento che il mio mondo è il mondiale fare anticipazioni: Doughty chiederà alla FISA che tenga conto delle difficoltà del mercato rally, con prove che conosco perfettamen- «Ad ogni modo penso che resterò alla africano con una maggior apertura dei regolamenti, in modo che il numero te e che oggi non mi costano molto lavoro Peugeot, perché non sono molto propenso di preparazione: non m'interessa molto a cambiare squadra, anche se per Questo dei partecipanti al Safari non scenda a valori quasi ridicoli per una prova disputare gare nuove, che scoprirei per la dovrò ridurre il mio programma». mondiale.

70 ROMBO = LA TECNICA AUSTRALE Ancora novità (ma in Gruppo B) AUCKLAND - La principale e più potenti, facendo registrare un gua- recente novità sul fronte tecnico è dagno di 10 CV rispetto al Safari. che, nonostante sia stato già annun- La Volkswagen aveva portato inve- ciato lo stop dei Gruppi B, le Case ce una macchina usata, dato che la continuano tuttavia a sperimentare GTi di Eriksson altro non era che soluzioni totalmente nuove, soprat- la vettura utilizzata normalmente MOSTRA MWO D'EPOCA tutto la Peugeot e la Lancia nel loro da Wittmann, dipinta con i colori assalto al titolo mondiale. ufficiali. Quanto alla Mazda, faceva partire 12-20 luglio f 986 Marina di Carrara Cosi la Lancia si è presentata in Rod Millen con una macchina pra- Nuova Zelanda con due macchine ticamente di serie, che disponeva completamente nuove per Alen e solo di un raditore della trasmissio- Biasion, mentre Ericsson disponeva ne maggiore per evitare che il cam- della stessa S4 che Alen aveva in bio raggiungesse una temperatura Grecia. La novità principale stava troppo elevata. nell'adozione di nuove molle, a ef- fetto doppio e progressivo, con un sistema identico a quello 'già utiliz- zato per la 037. Pure la 'Peugeot presentava una FIORIO come macchina completamente nuova per Juha Kankkunen, mentre Salo- la cometa nen disponeva di una vettura rive- duta, già utilizzata in test preceden- AUCKLAND - Cesare Fiorio era per la prima volta presente al Rally ti, ma alla prima apparizione in un di Nuova Zelanda ma non aveva rally mondiale. Le 205 presentava- molto tempo per apprezzare le bel- no le specifiche abituali, con cam- lezze di quella terra agli antipodi. In bio a sei velocità e gomme Miche- realtà il responsabile della squadra lin da 16 pollici. Lancia ha potuto assistere solo alle Anche la Subaru ha sfoggiato mac- prime due tappe, costretto a rien- chine nuove per Possum Bourne e trare subito in Italia per una riunio- Mike Kirkland, mentre Frank Tun- ne fissata in precedenza, legata a do si accontentava di quella abitua- problemi di produzione della Lan- le di Bourne nelle prove neozelan- cia Delta HF turbo 4x4, ['«arma» desi. I turbo erano leggermente più futura per il Gruppo A. PEUGEOT fa causa alla FISA AUCKLAND - Jean Todt ha confermato a Auckland che la Peugeot presenterà un'istanza al tribunale francese contro la FISA in seguito alle decisioni prese recentemente dalla federazione. Alla base di questo atteggia- mento, la Peugeot adduce il fatto che la FISA non si è attenuta ai regola- menti nei quali è indicato che sono necessari due anni di preavviso per cambiare le norme in vigore, e questa è una rottura della stabilità dei Per informazioni: regolamenti. Un caso che di sicuro farà scorrere molto inchiostro... Società di Gestione Si ricorderà che non molto tempo fa, precorrendo un'ipotesi che ora si sta Mostre Internazionali d'Epoca S.r.l. verificando. Cesar Torres, membro del Comitato Esecutivo della FISA, aveva dichiarato: «Non sarebbe la prima volta che la FISA subisce un Via XX Settembre (Loc. Stadio) 54033 Carrara processo, non sarebbe la prima volta che una causa viene ritirata e non Tei. 0585/840561 - Tlx 623451 sarebbe la prima volta che un concorrente rimane senza licenza». Ora resta da vedere come tutto questo finirà.