IL DOVERE DELLA PAROLA La Shoah Nelle Testimonianze Di Liliana Segre E Di Goti Herskovitz Bauer MARINA RICCUCCI – LAURA RICOTTI

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IL DOVERE DELLA PAROLA La Shoah Nelle Testimonianze Di Liliana Segre E Di Goti Herskovitz Bauer MARINA RICCUCCI – LAURA RICOTTI IL DOVERE DELLA PAROLA La Shoah nelle testimonianze di Liliana Segre e di Goti Herskovitz Bauer MARINA RICCUCCI – LAURA RICOTTI È il 1944 quando Goti Bauer e Liliana Segre vengono deportate ad Auschwitz: hanno rispettivamente 19 e 13 anni. Sopravvivono: i loro cari, insieme a milioni di altri esseri umani, in Lager trovano la morte. Quando le due donne si incontreranno, molti anni dopo il ritorno dall’inferno dei Lager, sarà Goti a spingere Liliana a parlare, a farsi testimone. Per entrambe la parola diviene un dovere da rendere alla verità e alla giustizia. Contro ogni negazionismo, contro ogni tentativo di relativizzare e minimizzare, contro ogni banalizzazione. Il racconto di Goti e di Liliana occupa le pagi- ne di questo libro: le parole di Goti conducono a tante vite e a tante storie altrui; quelle di Liliana dentro l’universo del Lager sulla scorta dell’Inferno dantesco. Insieme, fanno la voce sola che svela l’orrore indicibile e abbatte il muro dell’indifferenza. Marina Riccucci insegna Letteratura Italiana presso l’Università di Pisa. Ha pub- blicato volumi su autori e opere del Quattrocento e contributi sul Settecento e sul Novecento. Ha lavorato presso il Consorzio ICoN (Italian Culture on the Net) e da anni si occupa anche di Scrittura Professionale. Attualmente dirige e coordina il progetto Voci dall’Inferno il cui scopo è quello di creare un database digitale delle testimonianze non letterarie dei sopravvissuti ai Lager nazisti e di censire la presen- za, in quelle testimonianze, del lessico dantesco. È membro del CISE di Pisa (Centro Interdipartimentale di Studi Ebraici). Laura Ricotti si è laureata in Lettere Classiche all’Università di Pisa. Ha insegnato in numerosi licei delle province di Grosseto e di Livorno e attualmente è docente di italiano e latino presso il Liceo Carducci di Pisa. Negli anni ha ideato e cura- to iniziative formative che hanno coinvolto un grande numero di studenti. Il dovere della parola è la sua prima opera pubblicata. Pacini Storia Editore IL DOVERE DELLA PAROLA La Shoah nelle testimonianze di Liliana Segre e di Goti Herskovitz Bauer MARINA RICCUCCI – LAURA RICOTTI Pacini Storia Editore Il dovere della parola La Shoah nelle testimonianze di Liliana Segre e di Goti Herskovitz Bauer di Marina Riccucci e Laura Ricotti Ringraziamenti Questo libro nasce con il contributo di molte persone e a ciascuna di loro va la riconoscenza delle autrici. Grazie, prima di tutto, a Goti Herskovitz Bauer e a Liliana Segre. Grazie a Fondazione Livorno che ha condiviso il progetto fin dall’inizio e che ha finanziato questa pubblicazione. Grazie al Rettore dell’Università di Pisa, Paolo Mancarella, per avere sostenuto le iniziative che ruotano intorno a questo libro. Grazie poi, in ordine rigorosamente alfabetico, per il prezioso contributo che ciascuno di loro, a vario titolo, ha dato, a: Rosanna Bauer Biazzi, Stefania Fraddanni, Fabrizio Franceschini, Paola Gargiulo, Maria Rita Macchi, Daniela Scala, Anna Segre, Marco Vigevani, Micaela Uzzielli. Questo volume trova un complemento essenziale nelle videointerviste (il montaggio delle quali si deve a Marco Vissani) fatte a Liliana Segre e a Goti Bauer e accessibili attraverso questo link: <http://bit.ly/doveredellaparola> © Copyright 2021 by Fondazione Livorno ISBN 978-88-6995-838-0 Realizzazione editoriale Via A. Gherardesca 56121 Ospedaletto (Pisa) Fotolito e Stampa Industrie Grafiche Pacini Sales manager Beatrice Cambi Responsabile di redazione Silvia Frassi In copertina: Goti Herskovitz Bauer e Liliana Segre Le fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15% di ciascun volume/fascicolo di periodico dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto dall’art. 68, commi 4 e 5, della legge 22 aprile 1941 n. 633. Le riproduzioni effettuate per finalità di carattere professionale, economico o commerciale o comunque per uso diverso da quello personale possono essere effettuate a seguito di specifica autorizzazione rilasciata da AIDRO, Corso di Porta Romana n. 108, Milano 20122, e-mail [email protected] e sito web www.aidro.org INDICE Prefazione .......................................................................................................... pag. 5 Introduzione ......................................................................................................... » 7 CAPITOLO PRIMO IL TOTALITARISMO NAZI-FASCISTA IN ITALIA E IN GERMANIA (1933-1945): SOPPRESSIONE DELLE LIBERTÀ DEMOCRATICHE, RAZZISMO, PERSECUZIONE, DEPORTAZIONE, OLOCAUSTO, SHOAH ............................................................ » 13 Laura Ricotti 1. Gli anni 1933-1938 ......................................................................................... » 13 2. Gli anni 1939-1942 ........................................................................................... » 21 3. Gli anni 1943-1945 ........................................................................................... » 29 CAPITOLO SECONDO LILIANA SEGRE E GOTI BAUER: STORIA DI UN INCONTRO ................................ » 37 Marina Riccucci 1. Liliana Segre parla di Goti Bauer ................................................................... » 37 2. Goti Bauer parla di Liliana Segre ................................................................... » 39 3. Qualche (minimale) nota in margine ............................................................. » 40 CAPITOLO TERZO ASCOLTANDO GOTI HERSKOVITZ BAUER ........................................................... » 41 Marina Riccucci – Laura Ricotti 1. Goti Herskovitz Bauer testimone della Shoah ............................................... » 41 2. La famiglia: da Berehove a Fiume (1924-1938) ............................................ » 45 3. Fiume, le leggi razziali, il dopo-armistizio: clima di terrore (1938-1943) ... » 47 4. Gennaio-aprile 1944: la fuga da Fiume, i mesi a Viserba, i giorni a Milano » 53 5. 1-23 maggio 1944: l’arresto a Cremenaga, il carcere di San Vittore, il campo di Fossoli, il convoglio n. 10 per Auschwitz .............................. » 59 6. Birkenau: da un Block all’altro ...................................................................... » 71 7. Birkenau: giovane donna in Lager ................................................................. » 74 8. Da Birkenau a Wilischthal, da Wilischthal a Theresienstadt: novembre 1944-maggio 1945 ........................................................................................ » 80 9. Da Theresienstadt a Praga, da Praga a Vienna, da Vienna a Fiume, da Fiume a Milano: maggio-agosto 1945 .................................................... » 84 10. Un giorno del 1946… .................................................................................... » 87 CAPITOLO QUARTO ASCOLTANDO LILIANA SEGRE ............................................................................. » 89 Marina Riccucci 1. Qualche precisazione .................................................................................... » 89 2. Nella casa di Via Magenta, fino alla primavera del 1942 ............................. » 92 3. Da Inverigo a Selvetta di Viggiù: primavera 1942 – 8 dicembre 1943 ........ » 95 4. 9-19 dicembre 1943: il carcere a Como e a Varese ....................................... » 101 5. 20 dicembre 1943-30 gennaio 1944: in carcere a San Vittore .................... » 103 6. 30 gennaio - 6 febbraio 1944: da San Vittore ad Auschwitz ........................ » 106 7. Birkenau: il tatuaggio ..................................................................................... » 108 8. In Lager: come dannati (senza colpe), dentro l’Inferno dei diavoli-carnefici: il desiderio di vivere, la paura della morte .................................................. » 112 9. Il lavoro dentro la fabbrica di munizioni e la baracca fortunata ................. » 115 10. Il professore di storia: Carlo V ad Auschwitz ............................................... » 119 11. Donne in Lager: il continuo terrore della morte, il desiderio della vita, l’umiliazione .................................................................................................. » 121 12. Le selezioni e le relazioni umane in Lager: l’incontro con Joseph Mengele e la morte di Janine ....................................................................................... » 122 13. La fame: il conte Ugolino ad Auschwitz ....................................................... » 124 14. La marcia della morte: da Auschwitz a Ravensbrück a Malcow ................. » 125 15. Il ritorno .......................................................................................................... » 130 16. Lo stupore per il male altrui: Liliana, Primo Levi e la Beatrice del secondo canto dell’Inferno ........................................................................................... » 133 17. Liliana e il Canto di Ulisse: un verso di Dante per non dimenticare, per non chiudere gli occhi di fronte alla violenza dell’oggi, per combattere l’indifferenza................................................................................................... » 136 BIBLIOGRAFIA ....................................................................................................... » 139 PREFAZIONE Prima di parlare di Goti Bauer e di Liliana Segre, sopravvissute ai cam- pi di sterminio, bisogna sapere tutto. La mappa del tempo e dei luoghi, chi era ogni persona nominata, e chi la nomina e perché. 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