Torna divertire la F. 1 c/osnesi/caSPRINT

L'AC BOLOGNA e l'autodromo di IMQLA hanno sconfitto i detrattori con un G. P. non titolato di rara emotività Ritrovando il gusto di vincere NIKI fa sbattere... il naso a GIL IMOLA - Quella che i! goliardico Clay Regaz- zoni ha infantilmente definito una « sagra paesana di F. 1 a tortellini e lambnisco «, dal compiacente microfono dell'immutabile Poltronieri, sotto i suoi occhi in realtà si è trasformata in una delle gare più appaganti per il pubblico anche esosamente tassato dai prezzi di ingresso. E' mancato, per fortuna una sola cosa: l'incidente pauroso, forse pro- prio perché non c'era in pista uno di quei piloti che nelle ultime settimane è stato il più discutibile nei comportamenti agonistici. Sì, proprio lui, lo sputasentenze di Lugano ora trapiantato (per tasse) a Montecarlo, e che pur se ha ritrovato una seconda giovi- nezza agonistica con la Williams, forse non vi conserverà il posto perché è più lento di un secondo di Jones, almeno cosi giura il suo patron Frank che è stato uno dei di- sertori della gara imolese solo per far di- spetto a Ecclestone, che aveva minacciato reclamo a Monza per il ghigliottinamento di Piquet. In verità il Clay che era reduce da imman- Ecco ìì seguito delle foto di copertina. Un giro cabili giornate bolognesi nelle quali lui ha dopo, Lauda è nuovamente primo alla Tosa e infarcito al solito tortellini e lambrusco (che Gilìes riprova ad Infilarlo in frenata, ma sta- pur gli hanno dato un titolo europeo con un volta "è troppa «lungo*1 e cr rimette l'alettone Urtando una gomma deìla Brabham Alfa Bomeo team fatto in casa, la molto onorevole Tecno) con pizzi e guaine che ne fanno il Clayboy prediletto dei giornali per-uomini-solì, forse si stava macerando dall'invidia al vedere come si divertivano in pista i quindici piloti di vera F. 1 che, grazie all'impegno di mr. Ecclesto- ne e Max Mosley, hanno fatto del 1. GP Dino Ferrari più che una prova generale del GP mondiale dell'80. Come sempre, col suo percorso invitante alla guida, Imola ha giro su giro conquistato i protagonisti, invitandoli a impegnarsi di orgoglio al meglio, si che persine Lauda, distratto come pochi nelle prove, ti ha tirato fuori quel po' po' di corsa a... gusto lungo di vincere (povera Brooklyn, invece, col suo salatissimo pilota pagato 200 milioni e che gli ha fatto spendere migliaia di dollari per un podio destinato a ospitarlo solo sul gra- dino più basso alla fine!). Forte delle mi- gliori qualità velocistiche della OBT 48 ancora a propulsione Alfa e delle gomme non a fa- ; cile deterioramento come sono apparse le •Michelin del grossolano errore di scelta Fer- rari, l'austriaco è riuscito a riguadagnarsi anche l'applauso dei ferraristi, almeno quan- do ha battagliato con Villeneuve, (fino alla trappola che gli ha innescato alla Tosa, tan- to da far sbattere il naso al bollente cana- desino. Il quale voleva a tutti i costi vincere e ci sarebbe certo lo stesso riuscito con Marcelle Sabbatìni CONTÌNUA A PAGINA 56 la prima volta di /mo/a

domenica 16 settembre 1979 Così (in 11) gara non valida per il mondiale

• Organizzazione: Automobile Club TRAGUARDO Bologna/Sagis. via Baracca 2/b, Bo- logna. Autodromo di (mola di 5040 metri. 40 giri pari a km 201,600, O LAUDA • Partenza: ore 15.15. (Brabham-Aifa) • Condizioni climatiche: PROVE, a 189,202 kmh tempo bello, ventilato. 30" - GARA, tempo bello dopo una mattinata di pioggia, ventilato, 25". VETTURA TEMPO 1. Lauda Brabham-Alfa BT48 40 1.03'55"89 — Ci Direttore di corsa: Paolo Mo- ruzzi. 2. Reutemann Lotus-Martini 79 40 1.04'02"9B 7"09 3. Seheckter Ferrari 312 T4 40 25 "22 « Spettatori: 40.000. 4. Patrese Arrows-Warsteiner 40 1.04'34"65 38"76 • Organizzazione: 7. 5. Jarier~ Candy-Tyrrell 009_ 1.04'42"29 46 "40 COSI' (in 15} al VIA 0 Sicurezza: 9. 6. Rosberg Oiympus-Wolf WR8 40 1.05'03"22 1'07"33 7. Villeneuve (Ferrari 312 T4) a 1. FILA 1'13"38 Gilles ViEleneuve Jody Seheckter (Ferrari 312 T4) (•Ferrari 312 T4) la PAGELLA W 8. Tambay (McLaren-) a I'32"91 l'33"24 1 giro 2. FILA PILOTI VOTO MACCHINE 9 Brambilla ( 178) a Carlos Reutemann Niki Lauda 1 giro (Martini Lotus) [BrabhanvParmalat] T33"94 I'34"81 Lauda, Reutemann 10. Agostini (Williams FWOB) a 1 10 SFORTUNATO giro 3. FILA Angelis 11. (Merzario A4) a 1 giro (Arrows-Warsteiner) (Alfa Romeo 1781 Villeneuve, Patrese Ferrari. Brabham 1'3S"26 1'35"38 —Reutemann I RITIRATI 4. FILA Agostini, Jarier. COMBATTIVO KekE Rosberg Jean-Pierre Jarier Rosberg Lotus (Olympus-Woif) ICandy-Tyrrell) 8 chi quando perché 1'35"65 1P35"93 +Lauda Seheckter, De Ange- Alfa, Arrows, —«Gimax> « Gimax « 32. surriscaldamento 5. FILA lis, Ribeiro. Tambay. Tyrrell. Woif Alex Dias Ribeiri Giacomo Agostini Ribeiro 26. cambio (Copersucar) (Marlboro-WilliamsJ 1'37"28 1 '38"55 Brambilla. «GÌ max*. Copersucar. McLaren, De Angelis 17. collisione Merzario 6. FILA Williams Giacomelli 4. surriscaldamento Bruno Giacometli ..Gimax. FORTUNATA () [Williams] 1'39"OS 1W07 Shadow, Merzario + Lotus i NUOVI PRIMATI 7. FILA —Shadow • sul GIRO Arturo Merzario [Merzario} (Shadow) Gilles Villeneuve (Ferrari 312 T4) il !'58"62 EFFICACE 35. gire- in 1'33"61, media 193,823 kmh. n.c. Giacomelli • sulla distanza Patrick Tambay Beppe Gabbiani + Brabham- (MacLaren-Marlboro) (Shadow) —Merzario Niki Lauda (Brabham-Alfa BT48) a — (non partito) 189,202 kmh. Su questo tracciato esisteva un record ufficioso, per la E. I, dì TUTTI i TEMPI delle PROVE Carlos Reutemann con la Ferra- ri T3 in l'37"113 (1976).

Gilles Villeneuve Ferrari 312 T4 1'34 "008 I'32"910 ,1'45"793 I GIRI più VELOCI Jody Seheckter Ferrari 312 T4 1'34"302 I'33"240 T47"893 di ognuno jtemarm Lotus-Martini 79 1'34"553 1'33"947 1'48"645

Niki Laudaì Brabham-Parmalat BT 48 r36"581 1'34"808 1'49"829 *atrese Arrows-Warsteiner A1 1 '37"378 1'35"265 1 '51 "399 rambilla Alfa Romeo 178 1 '37"789 1'35"385 1'47"464 Keke Rosber«r g Olympus-Wolf WR8 1 '37"528 1'35"659 1'47"316 i Jarier Candy- 1'37"087 1'35"926 1'50"273 Alex Ribeiriròo Ccpersucar F5A 1'39"310 1 '37"28S 1'50"101 Rosberg Agostini Williams FW06 1'40"442 1P38"554 2 '00 "790 icomefli Alfa Romeo 179 1'44"267 1'39"082 1'48"921 Brambilla < Gimax > Williams FW06 1'42"595 I'40"086 2'04"050 Tambay irzario Merzario A4 2'17"637 ' 1 '41 "863 2'11"771 GiacomelH ,ngelis Shadow DN9 T37"224 1'58"623 1'57"570 Ribeiro mbay McLaren-Marlboro M 28 1'49"530 — 1'48"890 bbiani Shadow DN9 1'44"238 _ — Agostini «•Gimax» N.B.: i tempi validi per lo schieramento di partenza sono quelli della seconda sessione // senno di poi

LA UDÀ «.dopo» a cuore aperto «Non sì può non amare dove vinci» IMOLA - L'Italia, in un modo o FERRAR! in un altro, porta fortuna a Niki TODROWO Lauda da quando guida per la scu- deria Brabham-Parmalat Alfa Ro- meo. Per gli appassionati vai la pe- na ricordare che l'anno scorso l'au- striaco si vide attribuire la vitto- ria nel Gran Premio d'Italia a Mon- za per penalizzazione di Andretti e Villeneuve. Quest'anno, memore del conto sospeso che aveva nei confronti di Gilles Villeneuve, pro- prio nel Gran Premio « Dino Fer- rari » a Imola ha voluto pareggiar- lo. I perché del ritorno ad un ago- nismo, che sino ad Imola era sta- to latente nel bicampione del mon- do, possono essere tanti e per non sbagliarci abbiamo preferito far- celi dire direttamente da lui per non omettere o aggiungere qual- cosa. « Come mai da un momento al- l'altro hai ritrovato tanto agoni- smo? ». « Quando sei nell'abitacolo di una vettura di Formula 1 pensi solo a vincere e più il circuito si addice alle qualità che possiedi, più spin- gi. La vittoria è la droga dei cam- pioni di F. 1 ». « Non pensi che fare quello che hai fatto al « Dino Ferrari » di I- mola sia potuto scaturire da una appendice a Protokoll che non hai mai potuto scrivere? ». « No, assolutamente. Alla parten- za non ho pensato mai nemmeno minimamente di fare la gara per dare un dispiacere al comm. Fer- rari proprio in casa sua. Come di- cevo prima, ogni pilota parte per vincere e combatte per arrivare ad afferrare la vittoria ». « So che sei stato a Parma, dalla Parmalat, tutto il pomeriggio di ve- nerdì. Non è che da quel meeting sia venuta una nuova spinta a farti combattere, come hai combattuto con Villeneuve? ». « Vedi, di meeting se ne fanno tantissimi e si parla sempre. IVIi hanno visto nel van della McLaren in Germania ad Hockenheim e tutti hanno scritto che avevo già firmato per quella squadra. Adesso tutti han- no saputo che sono andato con Ber- nie a Parma e così pensate che ab- bia già concluso con la Parmalat e la Brabham per la prossima sta- gione. Quando ci sono problemi eco- nomici da discutere è certo che ci debbono essere dei meeting». « Cosa pensi della pista di Imo- la? ». « Ogni circuito sul quale vinci alla maniera in cui ho vinto oggi rimane un circuito da amare. E poi non pensavo che guidando mi venis- se la voglia di guidare ». « Oggi hai fatto due cose: hai vin- to il Gran Premio «Dino Ferrari» to- gliendo il gusto della festa alla Ferrari ed hai dato una vittoria nel momento dell'addio al motore Alfa Romeo all'ing. Chiti. Puoi dar- ci un tuo commento? ». « Sembra strano, ma la maggior parte delle volte le feste anche se organizzate non riescono bene; per quanto concerne Chiti invece sì è trattato dell'ultima notte d'amore podio del « Dino Ferrari» tre piloti di gran nome, ire piloti prima o adesso legati al nome Ferrari: Reute- tra due che si debbono lasciare. E' mann, Lauda e Scheckter. L'on. Colombo ha appena premiato il vincitore (ATTUALFOTO) bene che sia finita con tanta glo- Three big-name drivers on thè « Dino Ferrari » rostrum, three drivers previously or actually ilinked with thè ria». name Ferrari: Reutemann, Lauda and Scheckter. Hon. Mr. Colombo has just awarded thè winner Bonaventura Franco La festa di IMOLA

DIVORZIO IN... BELLEZZA .-., TRA BRABHAM E ALFA E' appena scattato il GP ad Imola, e Villeneuve ha CON VITTORIA «PULITA» preso la miglior partenza davanti a Scheckter, Reutemann, Patrese e più all'esterno Lauda, Brambilla e Jarier. Partiti in 15 (ATTUALFOTO) FERRARI che sbaglio di gomme! IMOLA - Circondato dallo scettici- smo degli « addetti ai lavori », an- cora memori della grande giorna- ta di Monza, preso un po' sotto- gamba dai responsabili dei vari teams, alcuni dei quali hanno pre- ferito — con scuse varie — dare forfait, guardato con sospetto — e con sufficienza mista a stanchez- za — da alcuni piloti, questo Gran Premio di P. 1 ad Imola è andato in porto nel migliore dei modi, a dispetto delle previsioni (non solo atmosferiche) dei più pessimisti. La gara è stata attraente, i pro- tagonisti hanno dovuto alla fine am- mettere di essersi divertiti, messi alla frusta da un tracciato che non ha paragoni, in Italia, come com- pletezza tecnica, e la gente ha mo- strato di gradire questa impenna- ta d'orgoglio di Lauda, che una volta tanto si è impegnato a fondo per vincere una gara che entrerà probabilmente negli albi d'oro come l'ultima del binomio Brabham-Al- fa. Una vittoria « pulita » finalmente. Ad una settimana da quel Gran Premio d'Italia che, consacrando Scheckter campione del mondo, a- veva implicitamente ricordato certe sua incaute dichiarazioni dopo il «divorzio» da Ferrari, Lauda si è preso una saporita rivincita pro- prio nella gara intitolata a Dino Ferrari, nell'autodromo che porta lo stesso nome, e che la casa di Maranello aveva onorato con la presenza della sua squadra al com- pleto, ipotecando il risultato con una bellissima prima fila « tutta Ferrari ». Le due 312 T4 in versione pre- turbo se ne erano effettivamente andate, scattando bene dallo schie- ramento, seguite da un Reutemann anche lui piuttosto deciso a ben figurare. Seguiva quindi Lauda, che nei primi giri aveva dato l'impres- sione di poter passare la Lotus, ma niente di più. Quattro piloti Ferra- ed al 15. giro lo ha passato con tri problemi che non fossero un « Gimax », faceva quello che poteva ri, attualmente in forze o « ex » una certa facilità. Il campione non discreto calo di rendimento, specie con un motore che tendeva a scal- di Maranello, menavano la danza, aveva né modo né voglia di reagire. nelle accelerazioni. Ma ormai era dare, mentre De Angelis e Brambil-' e la gara sembrava destinata a chiu- Più complicato, ed altamente fatta. Non poteva certo il volon- la hanno trovato il modo di rovi- dersi sul prevedibile monologo tut- spettacolare, è stato per l'austriaco teroso Patrese, liberatosi bene nei narsi la gara a vicenda in una col- to rosso. andare in testa. Leggerete in cro- primi giri dalla potenziale minaccia lisione in chicane bassa che, fran- Invece, le solite gomme Michelìn naca del duello con Villeneuve del di Jarier e Rosberg, pensare di an- camente, si poteva evitare. hanno ravvivato la corsa. Erano 20. giro, con attacchi e risposte ti- dare ad insidiare i primi. Non ri- Elio lottava con una vettura len- tipi da circuiti stradali, quindi non po Gilles-Arnoux a Bigione. Niki maneva che la rincorsa di Villeneu- tissima e dagli assetti imprevedibi- avrebbero dovuto subire problemi poi è passato, ed al giro dopo alla ve, alla caccia (riuscita) del record li, ma era pur sempre nono e po- da una pista non certamente puli- Tosa Villeneuve, in frenata, lo ha sul giro, per tenere desto l'inte- teva diventare ottavo, dopo essersi ta, eppure hanno cominciato a de- tamponato rimettendoci il muso. E' resse dei 40 mila attorno al San- terno. liberato bene, nei primi giri, dal gradare dopo dieci giri condotti andato ai box, e già che c'era è ri- gruppetto di Agostini, Ribeiro e non certamente allo spasimo, e no- partito con gomme nuove, sdoppian- Gli italiani, in una gara che sem- Tambay. Il suo compagno occasio- nostante la pioggia del mattino dosi platonicamente da Lauda quan- brava fatta apposta per loro, non avesse tenuto molta polvere lonta- do però già da parecchio il V12 Al- hanno avuto fortuna. La sorpresa nale di team, Gabbiani, non era na dalla pista. Una scelta che più fa di Niki suonava male per la suc- più piacevole l'ha data Agostini, neppure partito perché senza mo- sbagliata di così non poteva essere. cessiva rottura di due scarichi, uno che ha fatto una bella gara resi- tore, mentre la grande delusione è Scheckter è stato il primo a mol- per bancata. stendo con caparbietà per 15 giri venuta da Giacomelli. lare, portando alla line la corsa, da Anche Reutemann, che ha passa- alla pressione di Tambay. Il quale Bruno ha avuto una vigilia piena questo momento in poi, senza il to Scheckter proprio nel giro in non aveva una gran macchina, ave- di problemi, e non ha praticamente minimo sprazzo. Lauda pian piano cui anche Lauda passava Villeneu- va visto il circuito solo per pochi potuto girare. Il mattino del sabato, si è fatto sotto, al 10. giro ha pas- ve, aveva un collettore di scarico giri, ma è pur sempre un ottimo in prove non cronometrate, ha fatto sato Reutemann, quattro giri dopo incrinato, ma i due sono andati al pilota di « serie A ». Il compagno solo tre giri prima di tornare ai è arrivato a contatto di Scheckter, traguardo tranquillamente, senza al- di 'Colori di « Ago » nell'Aurora, box con problemi di lubrificazio- / quaranta giri

ihe GP at Imoia has just sprung off and Villeneu- Le got thè best start in front of Scheckter, Reu- lemann, Patrese and, further on thè outside, Lau- oa. Brambilla and Jarier. There were 15 starters

ne, e nel turno "buono si è dovuto qualificare con la macchina vec- I chia. Il mattino di domenica è sta- Nemmeno gli scarichi rotti dei battistrada to abbastanza rapido, sul bagnato, e pareva che tutto fosse a posto. In gara, invece, si è subito accorto che l'acqua saliva, e si è dovuto hanno sferzato l'orgoglio di Scheckter fermare dopo cinque anonimi giri [per non «cuocere» tutto. IMOLA - Alle 9 di mattina l'Autostrada •Dopo le prove libere della mattina e carrozzeria per cambiare la centralina Un vero peccato, lui e la sua del Sole è già intasata al casello di lino- comparso 11 sole, e ci pensa la gara con elettrica. La cosa si risolve in pochi at- promettente Alfa avrebbero potuto la, che pure ha aperto quattro uscite le Renault 5, veramente all'arrembaggio timi visto che dodici minuti dopo le supplementari. Le macchine targate Mila- in diversi punti, a scaldare gli animi. due Ferrari prendono il via davanti a rappresentare la novità più lieta Una breve pausa per un pasto alla me- tutti per il giro di ricognizione. Alle di questa gara di esordio, in attesa no, Piacenza, Parma e Modena si spre- cano. Nei lunotti sono in molti ad avere glio e poi dalle due e mezza cominciano 15,15, puntualissimi sull'orario prestabili- del Gran Premio delP80? del «Dino le bandiere del «cavallino» piegate. Il a rombare Ì motori. Assedio naturalmen- to, si accende la luce verde della par- Ferrari » di Imola. E' stata un'espe- visione che conduce al Dino Ferrari è te al box Ferrari. Gli emiliani e i ro- tenza. Un via molto bello, preciso, con rienza necessaria, piena di interes- già una processione. Molti con impermea- magnoli, quelli che non sono stati a Mon- Villeneuve che scatta meglio del com- santi indicazioni. Positive e nega- bili e ombrelli visto che cala una neb- za, vogliono vedere da vicino Ì loro eroi, pagno di colori, trascinandoselo in scia tive. Ma utili sia gli organizzatori biolina e iJ cielo non promette molto. il campione del mondo Scheckter, il suo verso la Tosa. Le due Ferrari affrontano che ai piloti per « mettere a fuo- Purtroppo (per gli organizzatori) questo scudiere di lusso Villeneuve. E poi le così la prima curva seguite dalla Lotus co » un impegno ad altissimo livel- bloccherà molti tifosi nelle loro case, due Alfa Romeo, gli altri italiani, Ago- di Reutemann e dalia Brabham di Niki lo che l'impianto ed i suoi promo- visto anche che la diretta televisiva era stini, Lauda. Lauda. Al primo passaggio sul rettilineo tori, dopo tante dispute, hanno di- garantita. Ma I più appassionati vanno, Alle 15 in punto le vetture sono schie- Leopoldo Canetoli mostrato di meritare. armati di tutto punto, per aggrapparsi rate, ma c'è un attimo di suspense per alla Tosa o alla montagnola sopra la Ri- la macchina dì Villeneuve, sulla quale Marco Magri vazza. si sono tuffati i meccanici sollevando la CONTINUA A PAGINA 30 Al 18. giro, De Angeììs raggiunge Brambilla in chicane, lo affianca e ceree di passarlo, ma Vittorio chiude ed i due si toccano. L'Alfa potrà ripartire At lap 18, De Angelis catches Brambilla in thè chicane, comes up on his side and tries to pass, but Vittorio closes up and they touch

CONTINUAZIONE DA PAG. 29 dieci giri dopo con il cambio inchiodato POSIZIONI AL 20. GIRO cata della Tosa. Lo fa infatti pulito, sen- definitivamente). VilJeneuve, Lauda, Scheckter, Reutemann, za essere ostacolato, all'esterno della se- le posizioni sono le seguenti: Villeneuve, 11 giro dopo si risolve un altro duello Patrese. Jarier, Rosberg, Brambilla, Tam- micurva a destra che immette alla Tosa. Scheckter, Reutemann, Lauda, Brambilla, che stava andando per le lunghe: Elio bay, Agostini, Ribeiro, Merzar,ìo, Gimax. A questo punto pensa dì aver risolto la 'Patrese, Rosberg, Jarier, Agostini, Ribei- De Angelis, che da qualche giro studiava cosa, e invece di stare a centro pista o ro, De Angelis, Tambay, Giacomelli, GÌ- come infilare Brambilla, si decide all'in- Il ventesimo giro è stato letteralmente alla corda per affrontare la curva tornan- max e Merzarìo. Il primo sorpasso lo fa terno della variante bassa e infila la sua da cardiopalmo. Tutti ci aspettavamo che te, allarga leggermente, quanto basta al Patrese, nel corso del secondo giro, ai Shadow all'interno della Alfa Romeo del Villeneuve, che conosciamo come un com- mai domo Gìlles per rinfilarsi all'in- danni di Brambilla, mentre De Angelis monzese, che a sua volta chiude. Le due battente «totale» vendesse cara la pelle, terno un'altra volta. Le due macchine, ali' passa Ribeiro il giro seguente, per per- macchine si agganciano per le ruote e si ma un giro «ruota a ruota» tipo Gigione, uscita della Tosa sono appaiate, e appaia- dere ancora I a posizione il giro dopo. girano in uscita, rimanendo però in sen- s?nza il minimo conratto, non ce lo a- te, con Lauda all'esterno, bruciano la Il primo ritiro avviene al quinto giro, so di marcia. Brambilla, che non ha fatto spettavamo proprio. Questo il «film» del salita che porta alla Piratella, in piena quando Giacomelli entra ai box e si spegnere il motore ce la fa a ripartire. Non giro. accelerazione. La Piratella, una curva in sfila dalla macchina. Un sasso sollevalo la stessa cosa per De Angelis, che dopo Villeneuve passa sul traguardo con Lau- contropendenza, una delle più astiche, la da chi lo precedeva gli ha forato un ra- aver provato invano a ridare l'accensio- da in scia. E' chiaro che l'austriaco ap- affrontano ancora appaiati, da vero bri- diatore e lui subito se ne è accorto. ne sarà costretto al ritiro. profitterà della scìa per passare alla stac- vido. Ma da grandi maestri quali sono Non c'è niente da fare per il bresciano, che sognava una rivincita dopo la gara di Monza, ma al quale sono andate pro- prio tutte storte. E mentre Jarier passa prima Rosberg (5. giro) e poi Brambilla il giro dopo, le due Ferrari pare aumen- tino il loro vantaggio, anche per una vi- stosa sbandata di Reutemann alla varian- te alta. Chi non perde, anzi guadagna terreno, disponendo dì una macchina e- stremamente veloce nella parte bassa del circuito, è Niki Lauda, che anche grazie agli errori di Reutemann si fa sorto alla Lotus dell'argentino. POSIZIONI AL 10. GIRO Villeneuve, Scheckter, Reutemann, Lau- da, Patrese, Jarier, Rosberg, Brambilla, De Angelis, Ribeiro, Agostini, Tambay, Merzario, Gìmax. Proprio nel corso del 10. giro Lauda preme ancora e riesce in staccata a infi- lare Reutemann alla Tosa, conquistando il terzo posto, mentre si ferma -per un controlio ai box Gìmax, con ÌI motore che già tira a surriscaldare, e perde un paio di giri prima di ripartire. Si fermerà definitivamente al 32. Lauda insiste nel suo forcing e solo 5" lo distanziano da Partito dalla terza fila con la vecchia 178, Brambilla nei primi giri ha resìstito alla pressione di Jarier e Ros- Villeneuve, ma molto meno da Scheck- berg. Sotto, delusione per , qui davanti a « Gimax » e Arturo Merzario [ATTUALFOTOì ter, che appare vistosamente in crisi con i pneumatici. E infatti, nel corso del 15. Started from third row with thè old 178, Brambilla resisted thè pressure from Jarier and Rosberg. Below, giro, prima delusione per i tifosi ferra- disappointment for GiacoìTielli, here in front of « Gimax » and Merzario ristì, accorsi ad applaudire il campione de! mondo. Lauda infila con perfetta scelta di tempo (anche grazie alla sua velocità di punta notevolissima) Scheckter alla stac- cata della Tosa e si inserisce al secondo posto, mettendosi in caccia della lepre Villeneuve, Nelle retrovie Patrick Tambay fatica la sua parte per superare l'altra vettura Marlboro, la Williams senza minigonne di Giacomo Agostini che si difende da Icone e cede la posizione spio al 16. pas- saggio. Lauda è sempre più scatenato e da l'impressione di guidare al limite, specie alla variante alta dove scivola più di una volta fuori con il retrotreno solle- vando nuvole dì polvere. La sua pro- gressione è davvero impressionante, anche grazie al calo dì Villeneuve, anche lui inguaiato coi pneumatici che però difen- de coi denti la sua posizione. Al 16. giro si ferma ai box Ribeiro con il cambio in disordine e riparte un paio di giri dopo (probabilmente senza aver risolto molto, visto che sarà costretto al ritiro Consolazioni per CHITi ...e VITTORIO fece le corna a DE AJNGELIS! IMOLA — Una giornata negativa, direi, ingegnere: lei cosa ne dice...? la smette; mi è venuto dentro in pieno quando io ero in curva, non Mi guarda male l'ing. CHITI poi sbotta: « Ma quale giornata ne- so come si possa dire che la colpa è mia ». gativa? Abbiamo vinto. Lei "l'è" matto da legare...». Brambilla fa vedere ai presenti i segni delle ruotate a metà mac- — Io veramente parlavo delle Alfa Alfa... china sulla fiancata sinistra. Poi dice: « Non so come De Angelis « Sì, abbiamo avuto qualche problema solo di sfortuna, ma ci dica una cosa del genere, io non ostacolo volutamente nessuno, mi ha ripagato la vittoria di Niki. Pensi che Ecclestone mi ha voluto ihanno pur passato Patrese e Rosberg; li ho forse buttati fuori? con lui per vedere assieme la bandiera a scacchi che si abbassava E' ora di smetterla... ». davanti a Lauda... ». DE ANGELIS è di parere esattamente contrario: « Brambilla mi Poi l'ing. Chili fa una analisi sulle sue due macchine in pista, ha buttato fuori, io lo avevo affiancato e gli ero già davanti quando dicendo che porterà due macchine nuove in America: « Quella di lui mi ha chiuso mandandomi nella sabbia. Lui è riuscito a partire, Brambilla non poteva fare meglio di cosi, sarebbe stata più avanti io no. Non si fa così, anche perché io ero più veloce; non so perché senza quel contatto con De Angelis. Giacomelli .è stato sfortunato faccia queste cose ». già dalle prove, l'olio scaldava. Abbiamo smontato e rimontato tutta la macchina ma non abbiamo trovato nulla. In gara poi un sasso ci ha rotto il radiatore dell'acqua dopo 4 giri: non si può fare nulla • CI SCUSIAMO con i lettori di AUTOSPRINT che hanno presentato i! contro una sfortuna del genere ». tagliando-sconto alle biglietterie di Imola per il GP Dine. Ferrari e non BRAMBILLA ha un diavolo per capello. Lo hanno visto tutti hanno visto rispettato l'accordo che avevamo stipulato in precedenza. Da (dopo la « puntata » che i fotocolor accanto documentano) fare parte nostra protesteremo presso gli organizzatori, ma ormai il guato è napoletanamente le corna al giovane rivale quando è ripassato in tatto. Da questo momento comunque, ci vediamo costretti a sospendere variante e Elio se ne andava a piedi ai boxes. « Se De Angelis non qualsiasi altra iniziativa di questo genere, onde evitare spiacevoli epiloghi. la smette di dire che è colpa mia, gli do due "cartoni" (sberle) così

riescono a non toccarsi. Nella discesa delle Minerali Niki Lauda decide di non rischiare ulteriormente, e alleggerisce un momentino, lasciando il canadese al co- mando, fra gli urli della folla. La Brabham -Alfa per GIL Noi in tribuna stampa tiriamo il re- spiro ma non per molto. Lauda si rende ben conto di avere la corsa in mano, e pur rimanendo in scia del canadese davan- ti alle tribune, lo «brucia» questa volta ancora più nettamente, alla staccata della guadagnava in rettifilo Tosa successiva. E questa volta non lascia più il varco all'interno, per il canadese, che tenta ancora la stessa manovra, ma IMOLA - Quando ormai non c'era- toccato leggermente rovinando il non ha certamente onorato il suo questa volta tampona con l'alettone an- no dubbi che Niki LAUDA avreb- musetto ». fresco titolo di campione del mon- . teriore la gomma posteriore sinistra di be vinto il GP Bino Ferrari, Ec- — Hai avuto qualche problema, vi- do . Si giustifica dicendo : Niki. L'alettone salta subito, e con quel- clestons ha mandato a chiamare sto che Lauda ti ha preso a metà « Non avevo aderenza, le gomme lo le speranze dei tifosi ferraristL Ville- ring. Chiti e lo ha voluto con sé gara? si sono degradate presto e più di neuve rientra ai box, gli cambiano in fret- vicino al muretto dei box per salu- « Sì, un problema di gomme, scar- così non potevo fare ». ta e furia il musetto e le gomme e lo ri- tare assieme la vittoria della Bra- sa aderenza principalmente, poi ai Poi continua: « Una bella corsa spediscono fuori. Riesce davanti al com- bham con il motore Alfa, l'ultima box quando ho cambiato il mu- comunque, divertente; U circuito ha pagno Scheckter, e da quel momento, con corsa del binomio sfortunato di setto ho montato altre gomme e la insogno di essere riveduto, ma po- gomme fresche, guadagnerà una media di questi ultimi anni. Niki Lauda fa il macchina è andata meglio. Giravo che cose. Stavo dietro a Gilles co- tre secondi al giro su tutti, che gli con- giro d'onore ma tutti gli applausi mediamente 2-3 secondi in meno di modamente, ma poi le gomme han- sentirà una decina di giri dopo dì sdop- sono per Villeneuve il « baby » ca- prima ». no permesso a Niki dì passarmi », piarsi su Lauda ancora alla Tosa. nadese che ha anche qui a Imola — Dove era qui a Imola il van- PATRESE, autore di una bella POSIZIONI AL 30. GIRO infiammato la folla. taggio della Brabham rispetto alla corsa è giunto quarto: «La mac- Lauda, Reutemann, Scheckter, Patrese, Lauda arriva alla chicane, rallen- tua Ferrari? china è andata bene, credo meglio Jarier, Rosberg, VJlleneuve, Tambay, ta per dare un « passaggio » a Ghe- « Nettamente più veloce in retti- della nuova, Imola, mi piace molto, Brambilla, Agostini, Merzario, Gìmax. dini che gli era corso incontro e lineo Niki di me, mentre io gua- credo di aver fatto ima bella corsa, Ormai il gioco è fatto, a dieci giri insieme raggiungono i box asse- dagnavo leggermente nel misto ». davanti ho solo delle wing car... ». dalla fine. Le posizioni rimarranno le diati dai tanti tifosi dell'ex ferra- — Come ti è sembrata la corsa? JARIER: «Mi sono divertito co- stesse praticamente fino a fine corsa. Lau- rista. Urla Ghedini: « Niki è sem- « Molto divertente; mi spiace so- me da tempo non mi succedeva in da in testa, con problemi agli scarichi, pre lui... è il più forte... ». lo di non averla vinta per il com- questa gara, ho avuto qualche pro- amministra il suo vantaggio su un Reute- mendatore Ferrari, era intitolata al blema di aderenza, ma è stato un mann anche lui con i tubi di scarico in ^ NIKI CAMBIA figlio e forse gli sarebbe piaciuto? ». pomeriggio piacevole. Tanto pub- disordine. Scheckter continua la sua gara — Due parole sul circuito? blico, su questa bella pista a vedere non proprio brillante, a causa delle gom- IDEA SULLA PISTA « Splendido, lo avevo già detto la gara: mi ha piacevolmente sor- me sbagliate, mentre Patrese porta a la scorsa settimana quando ero ve- preso ». termine una bellissima corsa, pur al vo- — Ti sei divertito perché hai vin- nuto qui a provare. C'è qualche AGOSTINI è stato giudicato da . lante della Arrows vecchia, sulla quale to? piccola cosa da fare ma può o- TAMBAY dopo la gara e dopo che nessuno puntava molto. Ma alla fine dei « No, perché è stata una gara ri- spitare un GP di F. 1 tranquilla- i due avevano duellato assieme per conti questa vettura, pur superata e non lassante, non fatta in souplesse, at- mentre e Io ha dimostrato oggi». tanti giri. competitiva, ha permesso al padovano, tenzione, ma senza il problema di Dice Tambay di Ago: «Mi è molto che non ha commesso il minimo errore, fare punti ad ogni costo ci si di- piaciuto Agostini, è molto pulito nel- di concludere quarto, primo degli italia- verte di più ». CHAPMAN SUL MURO la guida, unico neo è che stacca ni, a pieni giri. Ancora a pieni giri con- — Un tuo giudizio sul circuito? INCITAVA CARLOS troppo presto, mi sono trovato con cludono Jarier e Rosberg, pur in pos- « Buono: c'è qualcosa da cam- il rischio di tamponarlo per que- sesso di monoposto più recenti e più biare ma va bene. Anche se oggi REUTEMANN ride e scherza ai sto... ». valide, mentre a un giro terminano io preferisco Monza che è più si- box come non lo avevamo mai vi- Agostini ha fatto qui a Imola una Brambilla e Agostini e a due Merzario. curo, Imola è un circuito più gui- sto fare. La gara è finita, lui è se- delle più belle corse da quando è dato dove possono saltare fuori le condo; negli ultimi giri Chapman salito in auto. Alla fine della gara, I. C. doti naturali di un pilota ». sul muretto dei box quando ha mentre si ristora al fresco del suo — Gì sono state scorrettezze fra sentito che uno scarico di Lauda box, ci dice: O Notato ai box Ferrari il primo giorno te e Villeneuve? si era rotto, lo incitava con il pol- « Credo di aver fatto una bella di prove libere anche FRANCO ROCCHI « No, nessuna. Io l'ho passato, lice ad andarlo a prendere gridan- corsa, poteva essere migliore solo fino a un paio di anni fa responsabile luì mi ha ripassato; quando ho vi- dogli « GO! », ma poi anche a Reu- che dopo pochi giri mi è calato della progettazione alla Ferrari. « Man- sto come ha fatto, il giro seguente temann... il motore di mille giri e non potè- cavo da 25 anni da Imola » ci ha raccon- non gli ho permessa di ripetere 1* « Avevo avuto segnalazione dai vo fare meglio. Correre in mezzo a rato mentre lo accompagnavamo per un operazione. Forse lui ci sperava ». box che Lauda aveva problemi da- vere vetture di F. 1 è stata per me giro di pista « quando venimmo a cor- Applauditissimo VILLENEUVE vanti, ho spinto più che potevo ma una esperienza positiva, anche per- rere con ire Ferrari, mi sembra ci fosse che, nonostante una fermata per ho rotto uno scarico anch'io e non ché ho visto la mia macchina mi- Mays nel '55. Ma prendemmo una gran cambiare musetto e gomme, riesce ho potuto tentare di prendere Ni- gliorare enormemente con. le gom- paga dalla Maserati del bolognese Per- a sdoppiarsi e termina a pieni giri ki». me che ci ha dato la Goodyear ». disa ». in settima posizione. Il pubblico è — Imola in moto e Imola in au- * « JODY come ti senti campione del tutto per lui. ANCHE JODY to: che differenza c'è per te? mondo? » ha chiesto per l'ennesima volta — Che cosa è successo con Niki? « Tanta, vorrei dire che c'è un un collega al pilota sudafricano delle « Niente dì particolare, nessuna CAMBIA IDEA abisso fra le due specialità, e me Ferrari. « Onestamente — ha risposto scorrettezza, lui mi ha passato, e ne sono accorto qui su una pista Scheckter — è una settimana che ci pen- io l'ho ripassato; ài giro dopo ho Chi non è sembrato un « pro- che conoscevo bene con la moto». so, ma non sono ancora riuscito a tro- ritentato la stessa manovra, ma fessionista » è SCHECKTER, che vare una motivazione valida». Niki è stato a sinistra e io l'ho sembra abbia corso in souplesse, Giancarlo Cevenini 'DIARIO di IMOLA cfome/wcaSPRINT

a quel tempo, e si fissa su un crono di to a Monza, anche lui con gli stessi rap- box per controllare le temperature delle TRE GIORNI DI PROVE l'35"l, di un paio di secondi inferiore al porti monzesi e con un vacuometro per Somme: chi rientra a piedi è invece Pa- tempo precedente. Le cellule fotoelettriche misurare la tenuta delle minigonne. Bruno trick Tambay che ha bruciato il suo mo- installate dì fronte ai box danno una velo- si ferma però subito ai box per so- tore nella discesa verso la Rivaxza, la- \ MOLTO LAVORO cità dì passaggio di 210 kmh, dueoentocin- stituire un alettone nuovo, con doppio sciando anche molto olio, che si aggiunge quanta metri solo dopo l'uscita dalla va- pilone dì sostegno e il tubone orizzontale anche alla terra che ancora si solleva al riante bassa! che lo sostiene carenato, che non lo sod- passaggio delle wing car. Forghieri appare soddisfatto, tenendo an- disfa e poi rientra con l'alettone a pilone Dopo i 'primi aggiustaggi, sempre con che conto della pista molto sporca di centrale, con il quale spicca quell'l'38"81 molta cautela visto che nessuno vuole terra. Dopo 32 giri Villeneuve non passa. che rimarrà il suo miglior tempo. Infatti, rompere il motore, qualcuno riesce a FERRARI Ha spento il motore alla Bivazza, preoc- ripartendo da una sosta ai box non termi- prenderci la mano. Dopo la prima mez- cupato per un calo di pressione. Arriverà nerà il giro per la rottura del comando z'ora gira già in l'36"4, ai box trainato dalla Giulia-ambulanza e mentre Merzario si ferma ai box con del distributore d'iniezione, che richiederà il motore fuori uso, che i meccanici si si sfilerà subito dalla macchina, che viene il cambio del motore. Viste in pista anche accingono a cambiare. Anche Giacomelli caricata sul camion. Si concede subito ai le due Williams di Agostini e « Gimax », è spesso ai box con problemi al cambio, da prima fila giornalisti e le sue prime parole sono di con Ago subito in discreta evidenza (I1 con la 4. marcia che non riesce a stare entusiasmo per il circuito: « Metterei solo 41"B> pur con un motore che mancava di inserita. A mezzogiorno sospensione di die- qualche altro copertone alla Kivazza, per 1000 giri in seguito all'adozione di pneu- ci minuti di queste prove non cronometra- sicurezza: mi sembra che Imola sia una matici molto più grandi di diametro (nel- te per recuperare un paio di vetture ri- mezza via tra Silverstone e Monza, molto la serie Aurora si usa invece una gomma maste in pista. Una di queste è la Shadow | sotto gli occhi bella ». E per dimostrare la sua disponi- monotipo Goodyear G 50 più piccola). di Beppe Gabbiani, che ha fatto in tutto bilità conduce gli organizzatori per un gi- « Gimax » che ha preso dì nuovo in mano 5 giri, e si è dovuto fermare con il ro di pista guidando la Mercedes del di- la macchina che aveva avuto recente- motore senz'olio, perso dal raccordo de! rettore di gara, soffermandosi nei punti mente Fardini ha più faticato, accusando radiatore anteriore, che strisciava per ter- che ritiene critici per suggerire ulteriori prima un leggero sovrasterzo che ha poi ra in frenata. I meccanici con molta cal- migliorie. ma decidono di cambiarlo con l'unico sa- del DRAKE corretto cambiando la barra anteriore, ma no che hanno, ma quando anche De An- gelis romperà il suo in prove ufficiali, IMOLA - Con l'imprimatur ufficiale di cambieranno destinazione per quest'unico ; Enzo Ferrari, che si è presentato a. Imo Cosworth. Per Beppe, che ha pagato 25 ; la. nell'autodromo intitolato a suo figlio milioni par correre, la ^ara è finita (però, | Bino, dopo almeno una decina di anni non male: 5 milioni a giro!}. I che non si spostava per seguire le sue Dopo 10' minuti di sospensione le prove auto al di fuori delle mura di Fiorano, ricominciano. De Angelis continua ad ave- ' sono praticamente iniziate le prove della re problemi all'avantreno, che saltella da P. 1, che sedici anni dopo è tornata sul tutte le parti: Gimax ha problemi con le circuito del Santerno. I grossi van delle gomme mentre Ribeiro innesca un testaco- squadre inglesi, il giorno tìopo il GP d'Ita- da completo all'uscita della variante bas- lia a Monza, si sono direttamente sposta- sa. Si ferma Agostini sulla pista per la ti verso Imola con il loro carico -di F. 1 rottura dì un raccordo benzina: chi lo per questa gara-rivincita, seconda prova conosce bsne sussurra che da quando la con le massime monoposto in territorio benzina è andata a 600 lire, Mino si è italiano. fatto sempre più parsimonioso... Imola, come Monza d'altronde, non è Nessun problema nel team Ferrari, dove ancora completa, almeno sull'ultimo pia- lavorano tranquilli sulla aerodinamica e no di lavori. La pista è perfetta, ma le alla ricerca del miglior treno di gomme. infrastnitture dei box, e annesse costru- Le macchina sono ora tutte e due uguali, zioni, sono ancora a livello minimo. Solo con doppi freni a 4 caliper per ruota. So- venerdì infatti la prima serie di box è - lo a Villeneuve viene cambiato il motorino stata aperta alle squadre, con i servizi d'avviamento perché stentava a partire. essenziali e l'asfalto del paddock ancora Alla chiusura comunque le due Ferrari fresco. Ma le ostilità erano cominciate già hanno i migliori tempi: 1*34" per Ville- qualche giorno prima. neuve e poco dietro il compagno Scheckter. poi Reutemann. Giacomelli è fermo ai box con problemi al circuito dell'olio, Lauda sta facendo cambiare il motore che accu- MERCOLEDÌ' sava vibrazioni e Rosberg- rimaneva fer- regolatore elettronico della carburazione mo sul tracciato senza benzina. Nessun problema particolare per Patrese, che con Applausi per la vecchia Arrows aspettava la sessione valida per rnontars un treno rimastogli di il Drake gomme da tempi.

SABATO prove ufficiali II dramma di Bruno Alle 14,15 con un discreto caldo prendo- no il via le prove ufficiali, ritardate se- condo la nuova tabella di marcia. Merza- rio col motore nuovo esce per primo se- guito da Jarier, Gimax, Rosberg, Bram- billa, Patrese, Villeneuve, Agostini, Reu- te-mann, Ribeiro, De Angelis e infine Scheckter. Fermi ancora Lauda al quale stanno ancora sistemando il nuovo mo- tore, Gabbiani e Tambay entrambi senza motori, Problemi a non finire per il povero Giacomelli, la cui Alfa è vivise- zionata alla scoperta del guaio di lubrifi- cazione. Ma la cosa non sembra semplice e Giacomelli sarà costretto a salire sulla vecchia macchina dì Brambilla per quali- Le due 312 T4 erano identiche, entrambe dotate di pinze a doppio pompante ficarsi. Il quale Brambilla sta facendo della Lockheed. Si notano anche le atettature per ventilare i dischi miracoli con -la vecchia 177. Quando spic- ca un l'35"3 un meccanico commenta: « L'è matti ». Gli vengono messe gomme VENERDÌ' poi con rapporti più adatti è sceso anche più morbide, ma dopo due giri viene lui a l'44" dopo pochi giri. Per ultimo fatto rientrare. « Peccato, mi sarebbe pia- Arturo Merzario ha fatto pochi giri di pi- sta, acusando quasi subito una perdita ciuto fare altri due giri; andava tutto co- Brambilla d'olio dal filtro in pressione del cambio. sì bene! ». Sostituita in estremis questa guarnizione Elio De Angelis coma Tambay si fa record è poi riuscito, praticamente in due giri, la sua passeggiata dopo aver lasciato la a fermare i cronometri su tempi inferiori sua Shadow alle Minerali, col motore fuo- Ancora prove libere (visto che per l'op- all'1'42". ri uso: avrà quello destinato a Gabbiani, posizione della Ferrari non si vogliono far ma disponendo di gomme da tempo, non valere per lo schiaramento* il venerdì, con potrà più provare. A venti minuti dalla le due Alfa Romeo che scendono in pista SABATO prove libere chiusura delle prove esce Lauda, subito nella tarda mattinata. II primo è Vittorio molto veloce, nella scia di Reutemann. Brambilla, con la 177 con la quale ha Cinque minuti dopo Giacomelli esce con corso a Monza, con gli stóssi rapporti la vettura di Brambilla, sistemato alla me- montati su] cambio a sei marce. Parte Villeneuve glio con pezzi di cartone dietro la schiena lentamente, visto che la pista è ancora per arrivare ai pedali e al volante. Quan- molto sporca, ma dopo qualche giro al strepitoso! do scenderà da questa scomoda situazione piccolo trotto riesce a spingere meglio e Con un'ora e mezzo dì ritardo, alle pregherà i giornalisti di lasciarlo stare, spicca un buon 1 '37"4 che rimarrà la 11,25 prendono il via le prove libere. II tanto nervoso e amareggiato è di questa migliore prestazione della giornata. Vit- pubblico ormai rumoreggia, ma Bernie Ec- situazione. torio è abbastanza soddisfatto: « La pista clestone, che ha trovato i guardrails non Tutti, invece seguono il forcing delle mi sembra molto meglio, mi piace molto: dì suo gradimento in qualche punto esige due Ferrari, che si scambiano record su certo il curvone dopo il traguardo è sem- che siano sistemati più saldamente. Il più record. Prima è Scheckter, poi Villeneuve. pre il punto più critico... ». lesto a scendere in pista è Ribeiro, che Negli ultimi 5 minuti anche loro avranno Assieme a lui scende in -pista anche viene subito superato da Villeneuve. Do- le 200, le Michelin da tempi, se scende- Bruno Giacomelli. con la 179 che ha usa- po un giro molte macchine rientrano ai ranno ancora vertiginosamente. E' una me-

Caviglia vederli al lavoro, senza mai proble- mi di sorta, solo cambi di gomme e ritoc- chi di aerodinamica. E' proprio vero che HANNO CAMBIATO IDEA MOLTO DALLE PROVE l'affidabilità della meccanica, e dei mo- I tori, è il loro punto forte. Anche Lauda con gomme da tempi scende quanto può, finche il motore non si mette a ratare. ALLA CORSA I PILOTI-TEST SUL SANTERNO Scende anche Patrese, considerevolmente, e si piazza al quinto posto, appunto dopo Lauda. Delle due Williams il più veloce è Ago- stini, che lamenta ancora un calo di mo- tore, mentre Gimax con rapporti molto lunghi fa quello che può. Così sono 14 le macchine con tempi. Nei box intanto si cambiano i motori delle Ferrari, il boxer di Jarier :« Mai tanto divertito "Brambilla, mentre Chiti si dispera alla ricerca del difetto che ha tenuto ferma la sua 179.

DOMENICA prove libere da 4 anni a guidare in F.l» Gilles rifila JMOLA - Il-.più critico nei confronti del che a questo punto Imola può benissimo gione. I guard-rail non hanno ben fissato rinnovato tracciato di Imola, nel batte- reggere l'impegno di un Gran Premio ». l'alloggiamento nel terreno, e quindi pos- 2" a tutti simo « wing-car » del Gran Premio « Di- Dello stesso avviso è BRUNO GIACO- sono al minimo urto sollevarsi e mettere nò 'Ferrari », tra stato subito il francese MELLI che a Imola ha cominciato a cor- il pilota in condizioni crìtiche. Comun- Da venti giorni non pioveva a Imola, JEAN-PIERRE JARIER. Dimenticando ma puntualmente la notte prima della rerci in Formula Italia qualche anno fa: que il vero punto chiave è la discesa come quando, ali'decorrenza, corra a verso la Rivazza, con quel ponte m ce- gara vien giù un diluvio che si allunga « La pista non mi sembra cambiata con una acquerugiola fino in mattinata. ^Montecarlo o a Long Beach, il pilota mento armato ed i guard-rail molto vi- Il primo a scendere in pista, al di fuori della Tyrrell ha scagliato subito le sue come percorso da quella che conoscevo cini, e soprattutto la via di fuga in delle prove libere, solo per vedere se frecce contro Imola, dicendo: « E' un in Formula Italia, Certo in Formula 1 esterno dì curva che non da molto spazio tutto funziona è Giacomelli, al quale tracciato interessante, ina ci sono ancora l'asfalto ti scorre sotto le ruote in ma- al pilota, anche perché si entra molto avevano in nottata cambiato -completamen- parecchie misure di sicurezza da miglio- niera più veloce, comunque è sempre veloci nella curva, mentre l'uscita è molto te la macchina. Nello scaldare, poco prima rare, soprattutto nella discesa che va un tracciato che è tra i migliori del lenta. Personalmente ritengo che sarebbe fleile 10, Merzario si accorge di un trafi- mondo, proprio perché offre al pilota lamento di acqua nel quarto cilindro del verso la " Rivazza "; c'è un muro a meglio modificare la variante nella parte suo Cosworth, Io stesso difetto del motore sinistra ed a destra sul ponte, e soprat- questi salì-scendi che mettono alla prova più alta, in modo da rendere l'uscita più precedente ed inizia a far smontare il mo- tutto alla staccata per la "Rivazza" c'è le sue capacità. Per quanto riguarda la lenta,... Così come è sistemata consente tore che ha sulla vecchia A 3. Ma poi, una vìa di fuga molto ridotta e dall'altra sicurezza io non me ne intendo molto a noi piloti di entrare in pieno e dì dopo aver inserito un liquido sigillante, parte cì sono le case ». perché non conosco le altre piste del uscire quindi alla massima velocità ». riuscirà a provare lo stesso le correre) con mondiale. Comunque debbo dire che mi questo motore. Finita la corsa Jarier, mentre attendeva Il parere nettamente opposto a quello sembra che, a parte alcune sfumature, a di Scheckter è quello del canadese GIL Alle 10,10 scendono in pista per la l'elicottero che lo portava, assieme a Jody Imola si possa correre benissimo », lezz'ora di prove libere tutti con gom- Scheck ter, a Villeneuve e Tambay verso VILLENEUVE, suo partner alla Ferrari. me da acqua tranne Jarier, Tambay. De l'aereo In partenza per la Costa. Azzurra, « La discesa verso la Rivazza oggi si com- Angelis e Patrese che partono subito con ha però modificato parzialmente 'la sua GILLES E JODY pie in pieno e naturalmente vedere quei le slicks. Dopo un paio di giri le Ferrari posizione: ' muri e quei guard-rail ai lati non è cer- sono le prime a rientrare ai box per to- OPINIONI OPPOSTE to un'impressione buona per i piloti. gliere le Michelin da acqua e calzare -le «Rimango della mia-idea, però debbo anche ammettere onestamente che non mi Comunque il vero problema è l'entrata slicks, seguite un po' -da tutti gli altri. Tra gli entusiasti del percorso imo- alla Rivazza. D'altronde se oggi è troppo Hon è in pista Beppe Gabbiani al quale sono mai divertito tanto a guidare da lese c'è ELIO DE ANGELIS: « A Imola non ha sostituito il motore: quando faccio la Formula 1 ». veloce, e un domani si rallentasse, si a- attendono un. attimo i due piloti delle ho cominciato a correre in Formula 3 e vrebbe il problema di avere la curva Williams aspettando che la pista asciughi. 'L'atteggiamento di Jarier, il quale ha mi è sempre piaciuto, perché è uno dei molto sfalsata, quindi si aprirebbero altri Tambay, con la macchina regolata molto anche precisato che a parità di condizioni pochi tracciati in cui viene data al pilota problemi di sicurezza. Personalmente però più morbida e con motore nuovo ha pro- in fatto di sicurezza preferirebbe Monza. la possibilità di impegnarsi e dì emerge- sono rimasto entusiasta del percorso, per- blemi sulla pista viscida a mettere in non è condivìso appieno da chi a Monza re. Le misure dì sicurezza, mi dicono i ché è una di quelle piste dove sì va ve- terra la potenza, come pure Patrese al- lia trovato, oltre che la gloria sportiva, mìei colleglli, non sono al cento per cento. ,'uscita della variante bassa, loci, ma nello stesso tempo bisogna sa- anche i natali. -Parliamo di VITTORIO Personalmente non ho avuto modo di per guidare». II più veloce è ancora una volta Gilles BRAMBILLA. dedicarmi al problema. Però ritengo che, Villeneuve, che con pista non perfetta- fatta eccezione per la discesa dopo .la mente asciutta riesce a spiccare un buon PER « AGO » IN G.B. _'Ìù accuratezza. Non so chi però che tutto sommato jl tracciato di abbia dato il benestare a questo cir- Imola è molto più sicuro di certe piste cuito, ma certamente da parte nostra inglesi o continentali dove cì fanno cor- non può esserci un assenso. Comunque il rere abitualmente». mio giudizio sul percorso di Imola ri- Tra i nostalgici della moto non ci sono mane, adesso che Io ho conosciuto a solo Agostini e Brambilla ad avere delle fondo ed evidentemente non certo perché opinioni su Imola, ma c'è anche niente ci ho vinto, rimane positivo in quanto meno che il «patron» BERME ECCLE- il tracciato è veramente una pista dove STONE, che nei primi anni 60 fece ap- al pilota sono offerte possibilità di guida punto una sua comparsa in veste di pi- svariate ». Jody Scheckter concorda con il suo Eugenio Zigliotto amico austriaco che insieme a lui ha effettuato l'ispezione. « Sì, Niki ha ra- CONTINUA A PAGÌNA~34 IMOLA nel ((mirino» cto/ne/wcaSPRINT

me in funzione della larghezza massima • Via vai di elicotteri sul circuito de; CONTINUAZIONE DA PAG. 33 regolamentare. Infatti, la lamentela quasi Santerno. Oltre a quello dei vigili del generale è quella di sottosterzare. Quindi, fuoco ne sono arrivati altri, quello della ora motociclistica sul tracciato imolese. la GY da 15" si tratta di migliorare -davanti. Uno dei Martini dal quale è sceso Zorrex, al se- jOmunque il «padrino» per non sbilan- metodi è quello di avanzare una porzione colo David Thierne, il boss della Essex. ciarsi, alla domanda su di un parere sulla del peso: poiché la «cellulai! centrale con poi quello di Ecclestone, che ha portato fuori dal circuito, di gran fretta, il «pa- 'ista, sì apre in un sorriso malizioso e per migliorare il serbatoio per ora è una scelta quasi drino )} e Niki Lauda. ECCLESTONE è dice: obbligata, non resta che avanzare il posto andato lunedì a Città del Messico, dove la i £' passato troppo tempo da quella di guida. prossima stagione, con organizzazione PO- mìa esperienza motociclìstica per poter Parallelamente ad uno spostamento di CA, si disputerà un GP la settimana dopo la Formula 1 peso sull'avantreno, si sta sviluppando quello di Long Beach. Poi andrà anche a ;fare un paragone con la pista di oggi. presso la Goodyear la tendenza a provare Quello che ho visto io qui comunque Las Vegas, a vedere i progetti del circuito IMOLA - A fine stagiona, può essere in- pneumatici anteriori con diametro di ca- cittadino: ma sembra molto improbabile personalmente mi soddisfa e sarò senz' lettamento da 15", che non solo aumen- che si riesca ad organizzare un terzo GP altro dalla parte di chi vorrà correre a teressante ipotizzare quale sarà l'indirizzo terebbero Faderenaa (a parità di impron- negli Stati Uniti, oltre a quelli del Glen Imola il prossimo Gran Premio d'Italia. tecnico della prossima annata di For- ta a terra) causa la diminuita deriva psr e dì Long Beach. A questo proposito smentisco qualsìasi vo- mula 1. Dato per scontato che la macchi- il fianco più basso con il diametro ester- na-guida è la Williams, coloro fra i tec- • RICCARDO PATRESE appena termina- ce riferentesì alla possibilità che la corsa no invariato, ma rappresenterebbero an- ta la corsa è scappato a casa per ripartire del 1980 si disputi ancora a Monza, per- nici che " non vogliono far «voli» di fan- che un toccasana per montare freni ante- il giorno dopo destinazione Inghilterra. ché £nche se il tracciato lombardo ha as- tasia gireranno attorno alla creatura -di riori dì diametro maggiorato. Infatti, con Sta provando infatti la Arrows che userà solto in pieno tutti i suoi doveri e si Head, cercando di riprodurne la compat- la scelta ormai comune dei freni poste- nella trasferta americana, con nuove so- I dimostra all'avanguardia, noi abbiamo tezza, la semplicità e la grande «pulizia» riori sulle ruote, quindi in posizione poco spensioni •posteriori e carreggiate più stret- firmato un contratto con Imola ed inten- di forme sperando che — nel frattempo — ventilata, la frenatura attualmente lascia te, a Silverstone. qualcuno (Chapman?) non faccia un ul- un po' a desiderare, quindi, i cerchi da diamo rispettarlo ». teriore passo avanti, sufficente a tagliare • Ancora cattive nuove per la nuova L'opinione dei protagonisti naturalmen- 15 pollici potrebbero generalizzarsi in breve BRABHAM ET 49 COSWORTH che ha gi- te trova il suo contro valore anche nella fuori non solo la FW07 ma anche le sue tempo. rato giovedì scorso sul tracciato piccolo copie. Non si tratta di niente di nuovo, peral- eli Brands Hatch con al volante Nelson opinione di chi sta dall'altra parte della Ormai è noto che, sul posteriore, c'è rete. « Qui certo non ci servono i cani tro, ricordiamo i Goodyear anteriori per Piquet. Pare che qualcosa nel motore sia paco da lavorare, sia con le larghezze di cerchi da 15" per l'Alfa Romeo 12 cilin- esploso, e la macchina è poi andata a per allontanarci dai bordi della pista », carreggiata sia con le soluzioni di gom- dri Turbo gruppo 6. fuoco. dice un gruppetto di ragazzi modenesi che, agitando bandiere Ferrari, si sono accal- cati sulla parte più alta della collina che domina la curva della Rivazza. «Non so cesa Ebbìsno detto Ì piloti perché cwia- Auguri a LEONI . mente guardandoli da qua non si può va- IMOLA - Fra i tanti personaggi del . lutare», dice quello che sembra :1 loro nostro mondo presenti alla gara di [capo, Roberto F. di Sassuolo, «direi però F. 1 ad Imola, notata l'assenza di '* che quello che la pista di Imola offre allo Lamberto Leoni, il bravo pilota di Formula 2 in questi giorni ricoverato spettatore è senz'altro migliore di quello in una clinica parmense per curarsi | che offre Monza. Noi una settimana fa da una rara affezione. A lui un arri- sismo riusciti a mala pena a scorgere le vederci presto e gli auguri di tutti gli due Ferrari vincenti di Jody e di Gilles sportivi. lungo il percorso, dato che eravamo ac- campati in vicinanza della curva dì Lesmo. Qui invece abbiamo potuto vedere e se- i Chapman (Lotus) e Dupasquisr (Mi- , guire i nostri beniamini per oltre mezzo chelin) a colloquio: un dialogo or- chilometro, e questo giustifica ampiamen- mai interrotto per la stagione 1980? te i] prezzo del biglietto che ci hanno fatto pagare. A Monza non crediamo in- Chapman (Lotus) and Dupasquier vece di aver ricevuto in contropartita quan- (Michel in) in 'discussioni: a talk te avevamo pagato ». now broken off far thè 1980 season? Estremamente cordiale è anche l'inter- vento dì un appassionato toscano che in moto è venuto fino a Imola per godersi Trofeo «Dino Ferrari»: « Indubbia- mente la sistemazione delle tribune lungo la pista, ma anche la mancanza dì ostacoli ERRARI ha messo naturali lungo la maggior parte del per- corso consente a noi del pubblico di poter finalmente vedere e gustare una gara e non rimpiangere la possibilità di stare a isa e vederla in televisione». 1 veto aliai MICHELIN L'ultimo parere è quello di un vec- chietto settanladuenne di Verona che se- gue ogni Gran Premio in tutta Europa $ Sembra che ci sia stato ìl « veto » Maranello alla re che cosa farà il prossimo anno. Aspetta solo di sa- e che ovviamente non ha voluto man- MICHELIN per dare le gomme di Clermont Ferrand pare la decisione Michelin: se saranno due team solo care al battesimo della pista intitolata a il prossimo anno ad altri due o tre team. Ferrari aveva per la Michglin la Goodyear ne sceglierà tre, al massi- Dino Ferrari: una clausola nel contratto che, in caso di conquista mo, quattro. Sembrano tagliati fuori a questo punto «Sono stato ìn tutta Europa — dice dal titolo mondiale, poteva esercitare appunto la fa- grossi nomi come la Brabham e la Lotus che -avevano il baldo nonnetto — e devo dire onesta- coltà di veto. E l'ha fatto l'altra settimana. cercato di passare alla concorrenza. mente che solo a Le Castellet ho visto I tsams che per ora interessano alla Goodyear sono una pista più moderna e più razionale di La Michelin non parla, gli uomini della Casa cam- la Ligier, la Williams e la Me Laren, per gli altri non questa dì Imola. Ma devo anche dire che, pione del mondo dicono solo che è una decisione presa ci saranno gomme. La GY ne metterà a disposizione mentre s Imola sì riesce a vedere i piloti dall'alto, chs molto probabilmente si correrà nel 1980 in Inghilterra e gli altri teams dovranno pensare al tra- che guidano, al Castellet si è talmente ancora con i due team di quest'anno. Una conferma sporto sui campì di gara delle gomme per prove e disfónti dalla pista che sembra di essere si avrà ufficialmsnts solo dopo il GP degli USA a Wat- gara. Saranno gomme ovviamente di serie « B », per- davanti ad un teleschermo e non in un kins Glen. ché lo sviluppo, GP per GP, la GY lo farà solamente luogo adatto alle competizioni». «Inoltre il Anche la Goodyear, a questo punto, sta per decide- per i teams prescelti. grosso vantaggio dì Imola — fa eco al nonnino veneto un gruppo di ragazzi che stanno allestendo un improvvisalo barbe- cue ai bordi della pista dal quale si dif- TECNICA fonde lungo tutto Ìl percorso un profu- mato odore di salsicce -— è che in Ro- DA F.l Rispolverati i ((muletti» magna non c'è difficoltà a mangiare e be- hene, e per chi viene a fare una scam- IMOLA - Non e facile parlare di tecnica ta semplicemente tolta dal camion dopo trambs le vetture hanno le scocche più pagnata mangiare una piadina, una salsic- per quanto riguarda la gara di Imola. la sua ultima gara, a Monaco. Per le recenti, ma per l'occasione sono state cia e bere del buon Trebbiano è sempre L'unica vettura che si sta evolvendo in •prime prove, Tambay aveva molle troppo dotate di sospensioni anteriori e poste- questo periodo è l'Alfa 179, che ad Imola dure, adatte alla deportarla della M29, riori di vecchio tipo, per non intaccare le un vantaggio rispetto a quello che è pos- si è presentata con diverse pance late- che rendevano la guida impossibile sulla scorte di pezzi di ricambio in. vista- della sìbile allestire a Monza ». rali, orientata ad aumentare il «peso» ae- «rispolverata» [(letteralmente) McLaren imminente trasferta nordamericana. e. z. rodinamico sull'anteriore. L'alettone è M 28/3 che Tambay aveva guidato per Jarier aveva la Tyrrell 009/5 che il tornato a pilone centrale, quello che a l'ultima volta a Silverstone. Le due M29 team aveva di scorta a Monza, quella do- Monza si era rotto nelle prove e che era sono già in America per prove con Wat- tata ancora di freni posteriori sul cambio. • GIANFRANCO BRANCATELLI si ag- stato sostituito da quello con supporto son. Ribeiro, per la sua rentrée in For- Assente la "Williams di Clay (lui era girava per i box di Impla, in giacca e orizzontale che qui era sulla 178. La quale mula 1, aveva la Copersucar P'A dello presente e ha detto che è stata un'idea cravatta. Non voleva sbilanciarsi per la 178 era identica al solito. Vittorio con- scorso anno, che era stata usata per la di Williams non venire ad Imola), le due prossima stagione, anche se ha chiara- tinua a preferire il cambio a 6 marce. ultima volta da Emerson a Digione. La FW06 erano per Agostini (002) e «Gìmax» mente detto che ambisce ovviamente alla Giacornelli il 5 marce. macchina è la solita, e l'avrebbe dovuta IODI). Le vetture sono relativamente mo- F. 1. Intanto fa da maestro a Misano Le due Ferrari erano del tipo più nuo- guidare Guerra se il veto della Copersucar derne, tutto sommato hanno corso fino per le prove di Corradi e Bacchelli con vo, cioè con i freni posteriori sulle non avesse obbligato a scegliere un bra- a Long Beach, ma sembrano già antidi- la Ralt del team Everest. ruote e pinze (anteriori e posteriori) dop- siliano. luviane con le loro carreggiate strette e pie e con doppio pompante. La 037 per Rosberg aveva a disposizione una mac- senza le minigonne. Merzario aveva la sua • ìl team manager Ar- Scheckter e la 038 .(quella di Monza} per china «buona», cioè la Wolf WR8 che solita A4 di Monza, ma dotata di molle rows, che del team è anche proprietario ViJleneuve. Il surplus di frenaggio è aveva a Monza di scorta. Sono state troppo morbide, con la A3 di scorta. assieme a Rees e Southgate, sta cercando chiaramente in funzione della versione con fatte leggere modifiche anteriori per cer- Infine, sia Reutemann (/20) uno sponsor italiano da affiancare alla motore turbo. care di ovviare al cronico sottosterzo che Lauda (Brabham BT48/02) avevano Warsteiner per la prossima stagione. Ha Patrese, come annunciato, aveva a di- accusato dal finlandese una settimana a disposizione i rispettivi «muletti» che ancora a disposizione il 30 per cento dello sposizione l'Arrows Al, quella con il ra- prima, ma con poco successo. avevano a Monza, assolutamente standard. spazio sulle vetture, lui dice per un prez- diatore olio sul muso e le sospensioni Le Shadow erano la -DN9/5C per Gab- zo molto conveniente. posteriori orizzontali. La macchina è sta- biani e la DN9/3B per De Angelis. En- mag.