Cipro 10 000 Anni di 4UPSJBF$JWJMU¿

SOMMARIO

SOMMARIO

INTRODUZIONE 5

CIPRO: 10000 Anni di Storia e Civiltà 6

LA STORIA DI CIPRO 8200 - 1050 a.C. L’Era Preistorica 7 1050 - 480 a.C. L’Età Storica: I Periodi Geometrico ed Arcaico 8 480 a.C. - 330 d.C. I Periodi Classico, Ellenistico e Romano 9 330 - 1191 d.C. Il Periodo Bizantino 10 - 12 1192 - 1489 d.C. ll Periodo dei Franchi 1133 1489 - 1571 d.C. I Veneziani a Cipro 1144 1571 - 1878 d.C. Cipro diviene parte dell’Impero Ottomano 15 1878 - 1960 d.C. ll Dominio Britannico Dal 1960 ai giorni nostri La Repubblica di Cipro, L’invasione turca, l’ingresso nell’Unione Europea

LEFKOSIA (NICOSIA) 17 - 36 LEMESOS (LIMASSOL) 37 - 54 LARNAKA 55 - 68 PAFOS 69-8469-84 AMMOCHOSTOS (FAMAGOSTA) 85-9085-90 TROODOS 91 - 103

ITINERARI: L’Itinerario bizantino, l’Itinerario Culturale 104 - 105 di Afrodite 106 - 107

UFFICI DELL’ENTE NAZIONALE PER IL TURISMO DI CIPRO 108 - 112

3 LEFKOSIA - NICOSIA LEMESOS - LIMASSOL

LARNAKA PAFOS

AMMOCHOSTOS - FAMAGOSTA TROODOS

4 INTRODUZIONE

Cipro è un piccolo paese con una lunga storia ed una ricca cultura. Non è sorprendente, quindi, che l’UNESCO abbia iscritto le antichità di Pa- fos, Choirokoitia e dieci delle chiese bizantine situate sui monti Troodos nell’elenco del Patrimonio Culturale dell’Umanità. L’intento di questo opuscolo è aiutare i visitatori a scoprire l’eredità cul- turale di Cipro. Il personale, altamente qualificato, presso i vari Uffici Informazioni dell’Ente Nazionale per il Turismo di Cipro sarà lieto di aiutarvi ad organizzare la vo- stro visita nel miglior modo possibile. Oltre a rispondere alle vostre doman- de ed a fornirvi informazioni, l’Ente Nazionale per il Turismo di Cipro mette a vostra disposizione, a titolo gratuito, un’ampia gamma di pubblicazioni, cartine ed altro materiale informativo. Per ulteriori informazioni consultate il sito dell’Ente Nazionale per il Turismo di Cipro: www.visitcyprus.com E’ una triste realtà, che gran parte del patrimonio culturale dell’isola si trovi nell’area sotto occupazione turca da luglio del 1974. Tale patrimonio ha subito gravi danni. Le forze di occupazione hanno cercato sistematica- mente di alterare l’identità demografica e culturale della zona occupata.

Mosaici di Pafos

Agios Nikolaos tis Stegis, Kakopetria Il Sito Archeologico di Choirokoitia

5 LA STORIA DI CIPRO

10000 anni di storia e civiltà L’eredità culturale di un paese rappresenta il più importante tesoro della sua gente. E’ grazie a tale ricchezza che si esprime l’identità di un popolo e si costruisce la consapevolezza della sua continuità storica nel tempo. Cipro è, per quando concerne l’ estensione, la terza più grande isola del Mediterraneo. E’ situata al crocevia di tre continenti: Europa, Asia ed Africa. Questa posizione geografica ha svolto sin dall’antichità un ruolo impor- tante nella sua turbolenta storia. Agli abitanti originari, presenti sull’isola sin dall’età preistorica, si aggiunsero 3500 anni fa i greco-micenei, i quali introdussero e diffusero la loro cultura, ponendo, così, le basi per la defini- tiva ellenizzazione di Cipro. Molti altri popoli si sono succeduti sull’isola, tra cui i Fenici, gli Assiri, i Franchi, i Veneziani, gli Ottomani ed i Britannici, lasciando tracce visibili del loro passaggio. Gli apostoli di Cristo hanno attraversato quest’isola. Lo splendore dell’Impero Bizantino ha avvolto Cipro per molti secoli. L’isola è un museo a cielo aperto, dove si possono visitare insediamenti preistorici, templi greci d’epoca classica, teatri e ville romane, basiliche paleocristiane, chiese bizantine e monasteri, castelli dell’epoca delle Crociate, cattedrali gotiche, fortificazioni veneziane, moschee musulmane ed edifici in stile coloniale britannico. Nei villaggi resistono ancora tradizioni modi di vita del tempo passato di vita. Qui vengono ancora celebrate festività che risalgono a tempi molto remoti. Tra queste, il Carnevale ed il Festival dei Fiori. Afrodite, l’antica dea olimpica della bellezza e dell’amore, che secondo la leggenda nacque pro- prio sull’isola, ancora si aggira per la sua amata Pafos e la “dolce terra di Cipro”, onnipresente nella luminosa atmosfera, nella bellezza del paesag- gio e nell’affabilità della gente del luogo. A Kouklia, dove un tempo si ergeva il suo grande Tempio, oggi sorge una chiesa, nota appunto come Chiesa della “Panagia Aphroditissa”. I versi immortali degli antichi drammaturghi greci riecheggiano ancora, nelle dolci sere d’estate, nell’ antico teatro di Kourion e nell’Odeon di Pafos, dove vengono regolarmente rappresentate le opere del teatro greco clas- sico. Nel mese di settembre il vino scorre copioso e lo spirito di Dioniso, il Dio greco del vino e dell’ebbrezza, aleggia per tutta la durata del Festival del Vino. A Cipro si cantano ancora canzoni popolari medievali, che fanno rivivere la leggenda di Dighenis, l’invincibile eroe popolare dell’era bizan- tina, e dell’indomita Righena, la bella regina amazzone. Cipro, estremo confine orientale dell’Europa, rappresenta un ponte tra genti di differenti religioni, culture e stili di vita.

6 LA STORIA DI CIPRO

8200 - 1050 a.C.

L’ Era Preistorica Contenitore in pietra, Età Neolitica

Le prime tracce di insediamenti permanenti a Cipro risalgono al periodo Neolitico (8200-3800 a.C.). Nel periodo successivo, l’era Calcolitica (3800- Idolo 2400 a.C.), si avrà una modesta attività estrattiva del rame, ma ciò non com- antropomorfo, Età porterà ancora grandi cambiamenti nello stile di vita della popolazione. In Calcolitica entrambi i periodi, Neolitico e Calcolitico, i Ciprioti vivevano in abitazioni composte da un unico ambiente, facevano uso di utensili in pietra e di re- cipienti, creavano gioielli di picrolite, mangiavano pesce, cereali, carne di capra e di agnello e seppellivano i loro morti all’interno degli insediamenti. I più antichi reperti in terracotta rinvenuti risalgono al V millennio a.C.. I primi significativi cambiamenti culturali, riguardanti i vari aspetti sociali, si ebbero intorno al 2400-2200 a.C., verso la fine del periodo Calcolitico Statuetta dalla ed all’inizio dell’Antica Età del Bronzo. Anziché costruire abitazioni a forma forma piatta e cilindrica, i Ciprioti cominciarono a creare strutture rettangolari composte allungata, da più ambienti, iniziarono ad usare il rame nella gioielleria e l’aratro in Antica-Media Età agricoltura, oltre a seppellire i defunti in veri e propri cimiteri. Anche se del Bronzo tali sviluppi contribuirono alla crescita economica dell’Antica (2400-1900 a.C.) e Media (1900-1650 a.C.) Età del Bronzo, la gente continuava a vivere in piccoli villaggi dell’entroterra. Le comunicazioni ed il commercio con i vicini paesi del Mediterraneo erano limitati.

L’Età del Bronzo Finale (1650-1050 a.C.) è il primo periodo della Cipro Statuetta dalla preistorica che testimonia in maniera tangibile ed inconfutabile il verifi- forma piatta e carsi di una serie di importanti sviluppi. Tra questi, la fondazione di città allungata, costiere, un’intensiva attività estrattiva di rame ed altri metalli, la creazione Antica-Media Età di documenti scritti, l’avvio di contatti e di rapporti commerciali con le re- del Bronzo gioni confinanti come l’Egitto, il Medio Oriente, l’Egeo e, più in generale, l’area del Mediterraneo orientale. Dalla fine del XIII secolo a.C. in avanti, Greci della terraferma cominciano, con una certa regolarità, a stabilirsi a Cipro. Vengono, pertanto, importate Statuetta in bronzo dall’ Egeo (Grecia) grandi quantità di manufatti in terracotta, di cui si fa di Divinità prov- ampio uso, tanto nella vita di ogni giorno quanto in occasione di cerimo- vista di corna, Età nie religiose. Più tardi tali oggetti verranno prodotti in loco ed entreranno del Bronzo Finale a far parte della tradizione cipriota della ceramica.

Contenitore inn pietra,Età ddel Bronzo

7 LA STORIA DI CIPRO

1050 - 480 a.C. L’Età Storica: I Periodi Geometrico ed Arcaico Due eventi principali hanno segnato il passaggio dalla Preistoria all’Età Storica – il primo di natura politica, il secondo di carattere tecnologico. Il primo di questi importanti sviluppi fu la fondazione di nuove città-stato. Fino all’XI secolo a.C. tutte le grandi città dell’Età del Bronzo Finale erano state distrutte da calamità naturali, probabilmente terremoti. Le leggende, secondo le quali le nuove città furono fondate da eroi della guerra di Troia al ritorno dal conflitto, sono correlate a fatti storici, precisamente all’ ul- tima tornata di insediamenti Achei nell’area, che condussero alla definitiva ellenizzazione di Cipro, con l’adozione della lingua e della cultura greca. Dal X secolo a.C. in poi i legami tra Cipro e le isole greche, come Evia e Creta, si fecero particolarmente intensi. Il secondo importante evento fu l’uso del ferro nella metallurgia, che se- gnò l’inizio di una nuova era, l’Età del Ferro, All’inizio il ferro veniva usato solo per la produzione di gioielli, ma in seguito cominciò gradualmente a sostituire il rame nella fabbricazione di utensili. L’Età del ferro comprende il Periodo Geometrico (1050-750 a.C.), così chiamato in virtù del fatto che venivano impiegati motivi geometrici per la decorazione degli oggetti in terracotta. Questo periodo coincise con l’ arrivo dei Fenici a Cipro e la con- L’antica città-stato di Kition seguente colonizzazione della grande città costiera micenea di Kition. Vennero, così, introdotte le tipiche ceramiche fenicie, con motivi di co- lore nero su sfondo rosso, che successivamente cominciarono ad essere prodotte anche sull’isola. L’inizio dell’età successiva, quella Arcaica (750-480 a.C.), fu caratterizzato dalla sottomissione di Cipro agli Assiri. Durante tale periodo, le città-stato cipriote di Salamina, Kition, Amathous, Kourion, Idalion, Palaipafos, Ma- rion, Soloi e Tamassos riuscirono a mantenere l’indipendenza soltanto fin- ché furono in grado di pagare una tassa di sottomissione ai dominatori Assiri. In seguito all’ egemonia degli Assiri, il Faraone egiziano Amasi prese il con- trollo dell’isola. Tipiche di questo periodo furono le forti influenze greche ed orientali, presenti in ogni aspetto della vita quotidiana e, ancor di più, nell’arte e nella religione.

Oggetti in terracotta dei Periodi Geome- trico ed Arcaico

8 LA STORIA DI CIPRO

480 a.C. - 330 d.C. I Periodi Classico, Ellenistico e Romano Durante l’Età Classica (480 a.C. - 310 d.C.) Cipro si ritrovò nel mezzo della guerra greco-persiana. La strategia greca prevedeva di respingere i Persiani da tutte le terre greche, Cipro inclusa, strategia che risultò vincente solo per un breve periodo, tra il 450 ed il 449 a.C., quando la flotta ateniese, condotta da Cimone, prese il controllo di Marion, liberò Soloi e assediò Kition. Nonostante ciò, Cipro finì col diventare parte dell’ Impero Persiano, riuscen- do tuttavia a mantenere sempre un ampio margine di indipendenza. Sotto il governo di Evagora di Salamina (411-374 a.C.), Cipro divenne uno dei più importanti centri politici e culturali dell’ Ellenismo. Evagora si oppose ai Per- siani, ma dopo una lunga guerra fu costretto a firmare un trattato di pace. Durante tutto il dominio persiano l’influenza greca su Cipro fu molto forte. Si affermarono le divinità del Pantheon greco e gli artisti greci crearono lo stampo per la coniatura delle monete in uso nelle città-stato cipriote. Il dominio dei Persiani giunse al termine nel periodo ellenistico (310-30 a.C.), durante la Campagna d’Oriente di Alessandro Magno. Dopo la morte di Ales- sandro, Tolomeo, uno dei suoi successori, divenne sovrano dell’isola. Forti influenze di Alessandria, la capitale del nuovo regno tolemaico d’Egitto, sono evidenti in tutti i campi dell’arte, dalla scultura alla creazione di oggetti Testa in marmo di Afrodite, in ceramica e statuette. Salamina Durante il Periodo Tolemaico Cipro serviva principalmente da base militare. I Tolomei sfruttarono le risorse naturali dell’isola, quali il rame ed il legno per la costruzione di navi, oltre a beneficiare della produzione locale di olive e frumento. I Romani, che acquisirono il controllo su Cipro dopo i Tolomei, sfruttarono principalmente le sue miniere di rame. Sebbene il periodo romano abbia avuto ufficialmente inizio nel 58 a.C., l’isola non fu realmente governata dai Romani prima del 30 a.C.. Durante il dominio Romano (30 a.C. - 330 d.C.) Cipro veniva identificata con il amer di cui era ricca; da qui il nome latino del metallo, cuprum. In questo periodo, grazie ai suoi traffici commerciali, l’isola godette di una crescita economica che durò trecento anni. All’epoca, tra i principali beni da esportazione vi erano oggetti di terracotta decorati. La gioielleria cipriota e la produzione di manufatti in vetro si ispiravano allo stile decorativo tipico delle botteghe artigiane romane. All’inizio del Periodo Romano le sepolture erano particolarmente sfarzose e le tombe contene- vano spesso pezzi di raffinata oreficeria e oggetti in vetro lavorato. Una pietra miliare nella storia di Cipro, proprio durante il Periodo Romano, è rappresentata dalla conversione dell’isola al Cristianesimo, iniziata nel 45 Monete del Periodo Romano d.C. ad opera degli Apostoli Paolo e Barnaba.

9 LA STORIA DI CIPRO

330 - 1191 Il periodo Bizantino

Nel 330 d.C. la capitale dell’Impero Romano si trasferì da Roma a Costan- tinopoli. Il Cristianesimo fu dichiarato religione ufficiale di Stato. Nel 395 d.C. l’ Impero fu diviso in Impero Romano d’Occidente e Impero Romano d’Oriente. Cipro appartenne, dal IV al XII secolo, alla parte orientale, nota anche come Impero Bizantino. Nella fase iniziale del Cristianesimo e del Periodo Bizantino, tra il IV ed il VII secolo, la Chiesa di Cipro riuscì a rima- nere autonoma e ad accrescere in misura considerevole la propria influen- za. Nel 488 d.C. l’Imperatore bizantino Zenone accordò all’ Arcivescovo Piatto in argento del VII secolo, Lambousa di Cipro ed ai suoi successori il privilegio di indossare un mantello pur- pureo durante le cerimonie ufficiali, di impugnare uno scettro imperiale e di firmare con l’ inchiostro rosso. L’Arcivescovo Antemio, in segno di gratitudine per aver concesso alla Chiesa di Cipro di mantenere la propria autonomia, offrì in dono all’ Imperatore il manoscritto, ad opera di San Barnaba, del Vangelo secondo Matteo, che l’stesso Arcivescovo aveva scoperto nella tomba dell’Apostolo nei pressi di Salamina. Un monastero dedicato a San Barnaba fu eretto sul luogo del ritrovamento della sua tom- ba. San Barnaba è considerato il fondatore della Chiesa di Cipro. Durante i primi secoli del Periodo Bizantino a Cipro regnò la pace. Sorsero nuove città, mentre altre furono abbandonate in seguito a devastanti ter- remoti. La capitale di Cipro fu trasferita da Pafos a Salamis-Constantia, PGKRTGUUKFGNNCSWCNGCRCTVKTGFCN8++UGEQNQUKUXKNWRRNCEKVVÕFK#TUKPQG Famagosta. Amathous continuò ad essere un importante centro, come in epoca romana, mentre nelle vicinanze fu fondata una nuova città, Ne- apolis o Nemesos, che più tardi, durante il Periodo dei Franchi, avrebbe preso il nome di Lemesos (Limassol). La vecchia città di Ledra fu sostituita da Lefkosia (Nicosia), che divenne, tra l’XI ed il XII secolo, la capitale di Cipro. Monastero di Machairas L’industria della seta, che i bizantini introdussero clandestinamente dalla Cina, ebbe origine nel VI secolo e si sviluppò fino a diventare una delle forme di artigianato più lucrative dell’isola. I cantieri navali di Cipro con- tinuavano a costruire navi in legno su vasta scala, mentre a Salamina veni- va realizzato un acquedotto, finanziato dall’Imperatore bizantino Eraclio. L’industria orafa e della lavorazione dell’ argento era fiorente, come testi- moniato dai preziosi piatti, raffiguranti episodi della vita di David, apparte- nenti al tesoro scoperto a Lambousa (). Alcuni dei piatti sono ora esposti nel “ Museum” di Lefkosia, mentre altri pezzi della collezione si trovano presso il “British Museum” ed il “Metropolitan Museum of Art” di New York. A Cipro l’architettura ecclesiastica si sviluppò adottando elementi tanto della tradizione grecoromana quanto di quella orientale. Le prime chiese

10 LA STORIA DI CIPRO

dell’isola furono costruite sul modello della basilica romana, caratterizzata da uno spazio di forma rettangolare allungata, diviso da una fila di colonne in navate ed arcate. Col passare del tempo si aggiunsero cupole e voltesi svilupparono diversi stili architettonici di chiese intorno ad un impianto base a forma di croce. I più importanti esempi di architettura di questo periodo sono le basiliche paleocristiane, dalla volta in legno decorata con affreschi. Le più importanti sono quelle di Lambousa e Chrysopolitissa, a Kato Pafos, Kambanopetra, a Constantia, Agia Triada, a , Panagia Kanakaria, nella penisola di Karpasia, la Basilica di Kourion e quella di Agios Georgios, a Pegeia. Panagia Asinou, Nikitari Tre mosaici rari, che sopravvivono nelle absidi di tre Basiliche paleocri- stiane, testimoniano il legame artistico tra Cipro e Costantinopoli. Il più antico di questi tre mosaici si trova nell’abside della chiesa di Panagia Kanakaria, nella penisola di Karpasia (zona occupata), quello in migliori condizioni decora l’abside della chiesa di Panagia Angeloktisti a Kiti, men- tre il terzo è nella chiesa di Panagia Kyra, nel villaggio occupato di Livadia, vicino a Ammochostos (Famagosta). Le basiliche furono distrutte in seguito ad incursioni arabe tra il VII ed il X secolo, ma i mosaici si salvarono e furono incorporati in chiese costruite successivamente. Cipro acquisì particolare importanza, sia per Bisanzio che per l’Islam, nel VII secolo, in seguito al conflitto tra le due potenze dell’epoca. Le incur- sioni arabe a Cipro ebbero inizio nel 648-649 d.C. e continuarono fino al 965 d.C., quando l’Imperatore Niceforo II Focas infine gli sconfisse. I Bi- zantini costruirono fino al XII secolo castelli e fortificazioni lungo la catena montuosa di Pentadattilo, a Sant’ Ilarione, Buffavento e Kantara, oltre ai monasteri di Kykkos, Machairas e Agios Neophytos.

Panagia tou Araka, Lagoudera,

11 LA STORIA DI CIPRO

1192 - 1489 Il Periodo dei Franchi Nel 1191 il Re d’Inghilterra, Riccardo Cuor di Leone, intravide l’importanza strategica di Cipro come base per il rifornimento delle truppe impegnate nella Terza Crociata e conquistò l’isola. Una volta giunto a Cipro, Riccardo sposò la sua fidanzata, Berengaria di Navarra, che lo accompagnava e proprio qui fu incoronata regina d’Inghilterra. Avendo compreso quanto difficile sarebbe stato mantenerne il controllo, Riccardo vendette l’isola ai Cavalieri Templari, i quali gliela restituirono in seguito ad un’ insurrezione popolare. Riccardo, infine, vendette Cipro al nobile francese Guy di Lusingano, un tempo sovrano del Regno Latino di Gerusalemme e fondatore dell’ omoni- ma dinastia reale cipriota, la cui famiglia era originaria di Poitier, in Francia. Il dominio dei Franchi sull’isola, noto come Periodo dei Lusignano, durò tre secoli (1192-1489). Il regime di governo a Cipro divenne di tipo feudale e la Chiesa cattolica assurse a istituzione ufficiale dello Stato. Nel 1291, dopo la caduta di Acri (il Regno Latino di Gerusalemme) ad opera dei Mamelucchi d’Egitto, Cipro restò unico bastione della Cristianità in O- Riccardo Cuor di Leone riente e divenne la più importante stazione commerciale nel Mediterra- neo orientale. La concessione da parte dei Re Franchi di privilegi di natura commerciale ad influenti città mercantili, quali Venezia e Genova, diede origine a conflitti tra le potenze occidentali per l’egemonia su Cipro. Ciò sortì effetti deleteri per l’isola sotto l’aspetto politico ed economico. Il XIV secolo vide il fiorire a Cipro di un’intensa attività economica e com- merciale. La capitale dell’isola, Lefkosia (Nicosia), e la città costiera di Am- mochostos (Famagosta) divennero grandi centri urbani con un notevole volume di scambi commerciali. Durante il Medio Evo Cipro produceva ed esportava zucchero di elevata qualità, vini eccellenti ed altri pregiati prodotti agricoli. Al tempo stesso, l’industria tessile e dei pizzi prosperava. Un altro settore fiorente era quello della produzione di oggetti in ceramica smaltata, destinati sia all’esportazione che al mercato interno. I monumenti gotici del Periodo Franco giunti ai nostri giorni sono rappre- sentati da luoghi di culto e castelli, che combinano elementi bizantini e occidentali. La chiesa di Santa Sofia a Lefkosia, la Cattedrale di San Niko- laos a Ammochostos e l’Abbazia di Bellapais sono soltanto alcune tra le Monete del Periodo Franco opere architettoniche più note.

12 LA STORIA DI CIPRO

1489 - 1571 I Veneziani a Cipro L’ultima Regina di Cipro, Caterina Cornaro, moglie del Re Giacomo II e sorella del nobile veneziano Andrea Cornaro, cedette l’isola a Vene- zia nel 1489 e Cipro entrò a far parte della Serenissima Repubblica. Ciò ebbe come conseguenza la definitiva espulsione dei Genovesi dall’isola e l’instaurarsi dell’egemonia veneziana. Il principale obiettivo di Venezia era di mantenere un forte controllo su Cipro, la qual cosa avrebbe consentito libera circolazione ed agevole rifornimento delle sue navi nel Mediterra- neo orientale. I principali prodotti agricoli che l’isola esportava erano frumento, orzo, zucchero, cotone, vino e olio d’oliva. Il tessile era divenuto il principale settore della “lavorazione a domicilio”, mentre nel villaggio di Lefkara si iniziava a produrre il pizzo. La maggior parte delle esportazioni partiva dal porto di Ammochostos. Verso la fine del periodo veneziano Larnaka di- venne il più importante porto cipriota, da dove si esportava il sale. Anche il porto di Lemesos iniziò a svilupparsi in quest’epoca. Quando gli Ottomani conquistarono l’isola di Rodi nel 1522, i Veneziani si resero conto del pericolo di poter perdere Cipro. Costruirono, pertanto, Mura Veneziane, Lefkosia (Nicosia) mura di fortificazione intorno a Lefkosia (Nicosia) e resero più sicure le pre- esistenti mura di Ammochostos, sul cui litorale si ergeva la Torre di Otello, il noto personaggio della tragedia Shakespeariana.

Mura Veneziane, Lefkosia (Nicosia)

13 LA STORIA DI CIPRO

1571 - 1878 Cipro diviene parte dell’Impero Ottomano Il periodo del dominio turco a Cipro inizia con la caduta di Ammochostos nel 1571. I Latini vennero espulsi dall’isola e per la prima volta fu fondata a Cipro una comunità musulmana. Sin dall’inizio del governo Ottomano vennero concessi alla Chiesa Ortodossa di Cipro diversi privilegi, che le conferirono non soltanto autorità religiosa, ma anche politica. Cipro attraversò un periodo difficile della sua storia sotto il dominio ot- tomano. Il contributo dei Greco-ciprioti alla guerra d’indipendenza greca del 1821 ebbe come conseguenza l’esecuzione dell’Arcivescovo di Cipro, Kyprianos, di tre dei suoi vescovi e di circa 470 persone, tra sacerdoti e laici. Sin dal principio del XVIII secolo si verificò una positiva rinascita sociale ed economica nella vita dei Greco- ciprioti e dei Greci, in contrapposizione al parallelo declino dell’Impero Ottomano. Le attività commerciali degli europei nelle città costiere di Cipro e l’istituzione di uffici consolari stra- niero a Larnaka segnarono l’inizio di una trasformazione nel tessuto so- ciale dell’isola, da agricolo e semi-feudale a semi-urbano, come nei pe- riodi precedenti principalmente nelle città della costa. Tale trasformazione sociale fu corroborata da stretti contatti dei Greci di Cipro con il nuovo Stato greco, sorto in seguito alla guerra d’indipendenza. Queste nuove po- polazioni urbane iniziarono ad esprimere per prime un forte sentimento nazionale. La Casa di Chatzigeorgakis, Lefkosia (Nicosia)

Hala Sultan Tekkesi, Lago Salato di Larnaka

14 LA STORIA DI CIPRO

1878 - 1960 Il Dominio Britannico Nel 1878 Cipro venne ceduta alla Gran Bretagna, sulla base di un trattato segreto stipulato tra quest’ultima e gli Ottomani. Le iniziali aspettative dei Ciprioti di sostanziali cambiamenti da un punto di vista economico, politi- co e sociale e la loro aspirazione ad un’unione con la Grecia rimasero disat- tese. La delusione dei Greco-ciprioti per la posizione assunta dai Britannici circa la loro causa nazionale portò, unitamente ad una diffusa recessione economica, ad episodi di insurrezione nell’ottobre del 1931. Questi eventi ebbero come conseguenza l’imposizione da parte dei Britannici di prov- vedimenti ancora più aspri nei confronti della colonia. I Greci di Cipro continuavano a esercitare pressione con le loro richieste di restituzione ed unificazione dell’isola con la Grecia, ma il governo britanni- co seguitava a respingerle. Il 15 gennaio del 1950 si tenne un referendum sull’unificazione con la Grecia, in occasione del quale il 95.7% dei Greco- ciprioti si pronunciò a favore. Il risultato del referendum non modificò la posizione della Gran Bretagna. Il 20 ottobre del 1950 il Vescovo di Kition, Makarios III, venne nominato Arcivescovo. La situazione di stallo politico in cui si trovavano i Greco-ciprioti li spinse ad intraprendere una Lotta di Liberazione Nazionale anticoloniale, condotta tra il 1955 ed il 1959 dall’ Organizzazione Nazionale dei Combattenti Ciprioti (EOKA, in greco). La guerra pose fine al dominio britannico, ma non portò all’unione con la Grecia. Gli Accordi di Londra e Zurigo sancirono la nascita della Repubblica Indipendente di Cipro. Il 13 dicembre del 1959 l’Arcivescovo Makarios III fu eletto primo Presidente della Repubblica ed il Dr. Fazil Kutchuk primo Palazzo Presidenziale, Lefkosia (Nicosia) Vice Presidente.

Palazzo della Provincia, Lemesos

15 LA STORIA DI CIPRO

Dal 1960 ai giorni nostri La Repubblica di Cipro, l’invasione tur- ca, l’ingresso nell’Unione Europea

La Repubblica di Cipro fu proclamata il 16 agosto del 1960. L’isola divenne membro delle Nazioni Unite, del Commonwealth, del Consiglio d’Europa e del Movimento dei Paesi “non allineati”. Sulla base degli Accordi di Londra e Zurigo, la Gran Bretagna mantenne due basi militari sovrane sull’isola, per una superficie complessiva di 158.4 Kmq., che comprende Dhekelia, a est di Larnaka, e Akrotiri-Episkopi, nei pressi di Lemesos (Limassol). Vennero firmati due trattati in esecuzione degli Accordi di Londra e Zurigo, il “Trat- tato d’Alleanza” ed il “Trattato di Garanzia”. Quest’ ultimo conferiva alle tre potenze garanti, Gran Bretagna, Turchia e Grecia, un diritto d’intervento, nel caso in cui le norme stabilite dal Trattato fossero state violate. Sebbene la Costituzione di Cipro tutelasse i diritti fondamentali e le libertà di tutti i suoi cittadini, essa prevedeva, tuttavia, alcuni disposizioni che la rendevano particolarmente complesa non practicabile comunitarie. Nel 1963 il Presidente della Repubblica propose alcune riforme costituzionali, che furono respinte tanto dalla leadership della comunità turco-cipriota quanto dalla Turchia. I Turco-ciprioti uscirono dal governo ed istituirono una “temporanea am- ministrazione turco-cipriota”, illegale. Come conseguenza del conflitto che sorse all’inizio del 1964 tra le due etnie, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite approvò una Risoluzione, che istituiva una Forza ONU per il mantenimento della pace a Cipro. Nel 1974 la giunta militare che all’epoca governava la Grecia organizzò un colpo di Stato a Cipro, finalizzato a rovesciare il Presidente eletto Makarios. La Turchia, usando come pretesto il colpo di stato, invase militarmente l’isola il 20 luglio del 1974 ed occupò il 37% del territorio della Repubblica di Cipro, provocando, così, lo sfollamento di 200.000 Greco-ciprioti dalla parte occupata, nel Nord dell’isola. Nonostante la condanna della Turchia da parte della comunità internazionale ed il riconoscimento dei diritti del popolo cipriota in varie Risoluzioni delle Nazioni Unite, del Consiglio di Sicurezza, del Commonwealth, del Movimento dei Paesi non Allineati e di altre Organizzazioni Internazionali, le truppe turche occupano, ancora oggi, illegalmente la parte nord di Cipro. Il primo maggio del 2004, con la parte nord ancora sotto occupazione, Cipro è diventata membro a tutti gli effetti dell’Unione Europea. L’atto di adesione ha previsto un protocollo, che stabilisce la sospensione dell’applicazione dell’”acquis communau- taire” nelle aree non controllate dal governo cipriota (come conseguenza dell’invasione turca). La sospensione sarà rimossa non appena la “questio- ne di Cipro” sarà risolta. Nel frattempo, proseguono gli sforzi ed i negoziati per individuare una soluzione, equa e efficace, al problema di Cipro. Monumento alla Libertà, Lefkosia

16 LEFKOSIA

LEFKOSIA (NICOSIA)

Lefkosia si trova al centro dell’isola ed è un importante centro culturale. La sua storia ha inizio nell’Età del Bronzo. Nell’antichità e in epoca paleocri- stiana era conosciuta con il nome di Ledra. E’ la capitale di Cipro sin dal tardo Periodo Bizantino (XI secolo). I Lusignano la trasformarono in una splendida città, con palazzi reali e 50 chiese. La Lefkosia contemporanea coniuga il suo passato storico con la vivacità di una città moderna. Il centro cittadino, la vecchia “Hora” , circondata da mura del XVI secolo, con mu- sei, vecchie chiese e edifici medievali, conserva l’incantevole atmosfera del passato. Fuori dalle mura, la città moderna, con le sue comodità ed i suoi vivaci ritmi urbani. Lefkosia (Nicosia) rimane l’ unica capitale al mondo ancora divisa da un muro. A pochi Km. distanza, in campagna, si possono ammirare splendidi monasteri e chiese bizantine.

Cattedrale di S. Giovanni e Museo Etno- grafico di Cipro

Porta Famagosta, Lefkosia

LEFKOSIA - NICOSIA 17 LEFKOSIA - LUOGHI D’INTERESSE TURISTICO

IL MUSEO DI CIPRO (CYPRUS MUSEUM)

Il Museo di Cipro a Lefkosia è il principale e più 1, Museum Street grande museo archeologico dell’isola. Le opere Tel.: 22865854, per la sua costruzione ebbero inizio nel 1908 e 22303112 si conclusero nel 1924, quando Cipro era ancora una colonia britannica. Nel tempo sono stati effettuati diversi lavori di ampliamento, sino al raggiungimento dell’attuale configurazione. Una visita al museo fornisce l’opportunità di conoscere lo sviluppo della civiltà cipriota, dal neolitico all’inizio del periodo bizantino (VII secolo d.C.). Vari reperti, rinvenuti in occasio- ne di numerosi scavi, impreziosiscono le col- lezioni del museo e contribuiscono allo svi- luppo dell’archeologia cipriota e della ricerca nell’ambito del patrimonio culturale dei paesi del Mediterraneo. Tali collezioni com prendono oggetti in ceramica e terracotta, gioielli, scul- ture, monete, oggetti in rame e altri manufatti, esposti in ordine cronologico nelle varie gallerie del museo. Tra i pezzi di grande valore artistico, storico ed archeologico, tipici della cultura cipri- ota, ricordiamo l’idolo a forma di croce, risalente al periodo calcolitico, gli oggetti in terracotta del Bronzo Antico di Vouni, i gioielli in oro del Bronzo Finale di Egkomi e la statua di Afrodite del I secolo a.C. di Soloi. Questo museo è anche una delle tappe dell’Itinerario Culturale di Afrodite.

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La città vecchia dentro le mura IL MUSEO BIZANTINO E LE GALLERIE D’ARTE Il Museo Bizantino Centro Culturale della Fondazione “Arci- Questo museo ospita la più ricca e rappresenta- vescovo Macarios III” Sede tiva collezione d’arte bizantina a Cipro. dell’Arcivescovado Plateia (piazza) Nelle sue sale sono esposte più di 200 icone, ri- Archiepiskopou salenti al periodo tra il IX ed il XIX secolo, calici Kyprianou per funzioni religiose, abiti talari e libri. I pre- Tel.: 22430008 stigiosi mosaici del VI secolo, provenienti dalla Chiesa di Panagia Kanakaria, a , costituiscono la principale attrazione del Museo. Furono riportati a Cipro dopo essere stati rimos- si illegalmente dalla zona occupata dell’isola. Gallerie d’Arte Le quattro gallerie del Centro Culturale della Fondazione “Arcivescovo Makarios III” espon- gono una collezione unica di opere rappresen- tative dell’arte europea occidentale, che vanno dal Rinascimento ai giorni nostri, come pure capolavori dell’arte greca e cipriota. t -B QSJNB HBMMFSJB FTQPOF PQFSF EFJ QJUUPSJ dell’Europa occidentale, quali Nicolas Poussin, Eugene Delacroix e altri. t-BTFDPOEBHBMMFSJBPTQJUBEJQJOUJEFM97***F9*9 secolo, stampe e carte topografiche relative alla Guerra d’Indipendenza Greca del 1821. t-BUFS[BHBMMFSJBFTJCJTDFPQFSFEJBSUJTUJHSFDJ del XIX e del XX secolo. t-BRVBSUBHBMMFSJBFTQPOFJNQPSUBOUJMBWPSJEJ artisti ciprioti del XX secolo.

ARCIVESCOVADO (VECCHIO E NUOVO)

Il nuovo Arcivescovado, sede della Chiesa Ortodossa di Cipro, fu costruito nel 1960, in stile pseudo-veneziano. Il vecchio Arcivescovado, costruito nel 1730, si trova di fianco. Il suo piano terra ospita il Museo Etnografico Di Cipro.

LEFKOSIA - NICOSIA 19 LEFKOSIA - LUOGHI D’INTERESSE TURISTICO

20 LEFKOSIA - NICOSIA MURA VENEZIANE - LEFKOSIA

LEFKOSIA - NICOSIA 21 LEFKOSIA - LUOGHI D’INTERESSE TURISTICO

CATTEDRALE DI AGIOS IOANNIS (S. GIOVANNI)

Fu costruita dall’Arcivescovo Niceforo nel 1662 Plateia (piazza) sul sito di una cappella benedettina del XIV Archiepiskopou Kypri- anou secolo, dedicata a S. Giovanni l’Evangelista. (accanto Quest’ultima venne trasformata in un monastero all’Arcivescovado) Ortodosso nel 1426, quando l’ordine benedet- tino abbandonò l’isola, in seguito alle incursioni dei Mamelucchi. La chiesa Ortodossa, dedicata a S. Giovanni il Teologo, rimase un monastero fino al XVIII secolo, quando l’Arcivescovo Silve- stro lo convertì in una cattedrale, istituendovi la sede dell’Arcivescovado Ortodosso di Cipro. E’ una piccola chiesa a navata singola, con ele- menti architettonici franco-bizantini, con con- trafforti esterni che danno l’impressione di tro- varsi di fronte ad una fortezza. E’ l’unica chiesa di Lefkosia, i cui dipinti interni ci sono pervenuti nella loro integrità. Le quattro grandi icone dell’ iconostasi furono dipinte dal Maestro cretese, Ioannis Kornaros, tra il 1795 ed il 1797. I suoi dipinti murali del XVIII secolo raffigurano scene della Sacra Bibbia e della scoperta della tomba di S. Barnaba a Salamina.

MUSEO ETNOGRAFICO DI CIPRO

Il Museo Etnografico di Cipro, al piano terra del Plateia Archiepiskopou vecchio Arcivescovado, ospita una vasta Kyprianou Τel.: 22432578 collezione di arte popolare cipriota, del XIX e dell’inizio del XX secolo. Include oggetti scolpiti in legno, arazzi, ricami, oggetti in terracotta e ceramica, costumi tradizionali ciprioti e tessuti realizzati con il telaio a mano.

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CENTRO MUNICIPALE DELLE ARTI

L’edificio della vecchia centrale elettrica, un (Associato al Museo d’ raffinato esempio di architettura industriale, o- Arte contemporanea spita, sin dal 1994, Il Centro Municipale delle Arti Pierides di Atene Palaias Elektrikis 19 di Nicosia. Il suo obiettivo è promuovere le belle Tel.: 22797400 arti a Cipro. Dispone di un ampio spazio esposi- tivo, dove si trovano rare pubblicazioni specia- lizzate per gli amanti dell’arte. I lavori di restauro dell’edificio hanno ottenuto il premio “Europa Nostra” nel 1994.

LA CHIESA DELLA “PANAGIA CHRYSALINIOTISSA”

Si ritiene che questa sia la chiesa bizantina più Chrysaliniotissa Street antica di Lefkosia. E’ dedicata alla Panagia Chrysaliniotissa e la sua costruzione sarebbe iniziata nel 1450, ad opera della regina Helena Paleo-loPaleo-loginagina

CENTRO DEI MESTIERI CHRYSALINIOTISSA

Questo complesso di otto laboratori è situato vi- Dimonaktos 2, cino alla chiesa di Chrysaliniotissa, la più vecchia (all’angolo tra Ipponaktos e Dimonaktos street) chiesa bizantina di Lefkosia. Le botteghe si strin- Τel.: 22348050, 99629611 gono intorno ad una corte centrale, alla maniera delle locande tradizionali. Tale complesso com- prende vari laboratori, dove si esercitano mes- tieri tradizionali con l’applicazione di tecniche moderne, ed un coffee shop. Il Centro Mestieri è parte di un progetto finalizzato al recupero ed alla valorizzazione della città vecchia di Lefkosia, situata all’interno delle mura.

Museo della Lotta di Liberazione Nazionale

Il Museo ospita una collezione di documenti, National Struggle Mu- fotografie ed oggetti relativi alla Lotta di Libera- seum, Plateia (piazza) Ar- chiepiskopou Kyprianou zione Nazionale, combattuta dal 1955 al 1959. Τel.: 22305878

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PORTA FAMAGOSTA (PYLI AMMOCHOSTOU)

Porta Famagosta è uno dei tre ingressi alla città Leoforos Athinon vecchia attraverso le mura veneziane. Le mura Τel.: 22430877 hanno un perimetro di 4.5 Km., con undici ba- stione a forma di cuore, e circondano completa- mente la vecchia città di Lefkosia. La porta orien- tale, Porta Giuliana, oggigiorno nota come Porta Famagosta, è stata restaurata ed i suoi locali ospitano il Centro Culturale Municipale di Lefkosia. Qui lo spazio è caratterizzato da un ampio passaggio a volta e due stanze laterali. L’ingresso interno è imponente, mentre quello esterno dà su un fossato che circonda le mura. CASA DI CHATZIGEORGAKIS KORNESIOS – MUSEO ETNOLOGICO Questa dimora signorile è uno dei più importan- Patriarchou ti edifici del XVIII secolo rimasti a Lefkosia (Nico- Grigoriou, 20 Tel.: 22305316 sia). Un tempo era la residenza del Dragomanno di Cipro, Chatzigeorgakis Kornesios, che venne giustiziato dagli Ottomani nel 1809. La carica di dragomanno fu introdotta a Cipro all’inizio del dominio ottomano e fu abolita nel 1821 con la Guerra d’Indipendenza Greca. Il dragomanno fungeva da tramite fra il Pascià e la popolazione dei territori conquistati ed era la figura politica più importante dopo il Pascià. Nei primi anni del dominio ottomano i dragomanni erano stranieri o Franchi che parlavano greco e, successivamente, Greco-ciprioti ortodossi. Chatzigeorgakis Kornesios fu il più importante dei dragomanni di Cipro. L’edificio è stato restaurato con il patrocinio del Dipartimento delle Antichità ed oggi ospita il Museo Etnologico di Cipro. Nel 1988 gli è stato attribuito il premio “Europa Nostra”.

I BAGNI DI OMERIYE I bagni di Omeriye furono fatti costruire nel XVI Plateia (piazza) Tillirias Per organizzare una secolo da Lala Mustafà, come dono alla città. Il visita chiamare il numero: complesso dei bagni, o Hamam, era dedicato al 22460570 Califfo Omer e l’intera area divenne, appunto, nota come “Omeriye”. Lo stato attuale del com- plesso è frutto di un restauro. Nel 2005 gli è stato attribuito il premio “Europa Nostra”.

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MOSCHEA DI OMERIYE (EX CHIESA AGOSTINIANA) La moschea era in precedenza un monastero agostinia- Trikoupi & Pla- no del XIV secolo, dedicato a Santa Maria. Fu convertito teia (Piazza) in una moschea nel 1571 dal Pascià Mustafà, l’Ottomano Tillirias Vicino al vec- conquistatore di Cipro, il quale credeva che l’originaria chio mercato chiesa fosse stata costruita nel punto in cui il Califfo Omer comunale, nella era solito riposare, quando si trovava in visita a Lefkosia. città vecchia La maggior parte della struttura originaria fu distrutta La moschea può essere dall’artiglieria turca nel 1570. Lapidi funerarie, recanti visitata quando alcune iscrizioni e risalenti al Periodo dei Lusignano, fu- non sono pre- rono usate per la creazione di un nuovo pavimento nella senti i fedeli moschea. I visitatori possono ammirare, nei pressi del lato orientale della moschea, i resti di un edificio del tardo peri- odo veneziano. IL MUSEO DI CIPRO DELLE MOTOCICLETTE D’EPOCA Questo Museo fu creato da un collezionista di motoci- Granikou 44 clette, Andreas Nicolau. Le 150 motociclette del museo Tel.: 22680222, appartengono ad un periodo che va dal 1914 al 1983. 99543215 La collezione include una AJS, una Norton, una Triumph ed una BSA, come pure tre motociclette della polizia che facevano parte della scorta dell’Arcivescovo Makarios, una moto appartenuta all’eroe dell ’EOKA (organizzazione che nella seconda metà degli anni ’50 combatteva per l’indipendenza dell’isola dagli inglesi, NdT), Stylianos Lenas ed un’altra appartenuta al campione turco-cipriota Zeki Isa. Il Museo ospita, inoltre, una mostra di fotografie. La Chiesa Cattolica Romana della Santa Croce La Chiesa della Santa Croce, costruita nel 1902, è situata Porta di Pafos nei pressi della Porta di Pafos, uno dei tre ingressi alla città Tel.: 22662132 attraverso le mura veneziane che circondano Lefkosia (Nicosia). La Chiesa non ha uno stile particolare ed è carat- terizzata da sobrie linee architettoniche. Sulla facciata si può ammirare la Croce di Gerusalemme. LA SALA MEDIEVALE “KASTELLIOTISSA” Questa sala, risalente ai secoli XIII - XIV, faceva parte del Di fronte alla Palazzo dei Lusingano. Kastelliotissa, con i suoi elementi Porta di Pafos spiccatamente gotici, è stata restaurata dal Dipartimento delle Antichità. Oggi la sala funge da spazio espositivo ed è aperta al pubblico soltanto in occasione di particolari manifestazioni culturali. MOSCHEA DI BAYRAKTAR È stata costruita sul bastione Costanza, in onore del porta- bandiera che per primo è riuscito a scalare le mura vene- ziane durante l’assedio alla città da parte delle truppe ot- tomane, nel 1570. La moschea, risalente al 1820, è stata restaurata e aperta al culto alla fine del 2003.

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Laiki Geitonia (Quartiere caratteristico) Quest’area pedonale, situata all’interno delle Vicino a Pateia (piazza) mura cittadine, ha visto negli ultimi anni il Eleftherias Una zona pedonale restau- restauro di case che costituiscono un classico e- rata all’interno delle mura, sempio di architettura urbana tradizionale cipri- 200 mt. ad est di Piazza ota; tali edifici accolgono oggi negozi, ristoranti Eleftherias e botteghe d’artigianato.

Museo Municipale “Leventis” di Lefkosia (Nicosia) Questo è l’unico museo di storia a Lefkosia che Ippokratous 17, ripercorre lo sviluppo storico e sociale della cit- Laiki Geitonia tà, dal periodo Calcolitico ai giorni nostri. Creato Τel.: 22661475 nel 1984, il Museo prende il nome dalla Fondazione “Anastasios G. Leventis”, che ha ac- quistato e restaurato l’edificio. Il Museo è am- ministrato dal Comune di Lefkosia (Nicosia). La collezione include reperti archeologici, costumi tradizionali, fotografie, ceramiche d’epoca me- dievale, carte topografiche, stampe, gioielli e arredi. Questo museo è collegato all’ itinerario culturale di Afrodite.

I Musei del Ginnasio Pancipriota

I Musei del Ginnasio Pancipriota sono un affas- Ag. Ioannou e cinante spazio espositivo, composto da dodici Theseos 10 - 16 ambienti e situato nel centro storico di Lefkosia. Τel.: 22466014 In essi si ripercorre la storia della più antica is- tituzione per l’istruzione secondaria dell’isola (fondata nel 1812), esplorando, al contempo, molti altri aspetti della storia e della cultura di Cipro. I Musei comprendono: Il Museo della Storia della Scuola, la Collezione di Archeologia, la Collezione di Numismatica, la Collezione di Antiche Carte Geografiche, la Collezione di Armi Antiche, la Galleria d’Arte, con opere di grandi pittori, legati alla scuola in quanto ex insegnanti o studenti, una Collezione di Storia Naturale ed altri reperti. Tra gli oggetti in esposizione, da menzionare un esemplare unico di scultura gotica di provenienza cipri- ota, grandioso per dimensioni, stile e riferimenti iconografici.

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L’Osservatorio di Ledra Street

L’Osservatorio, all’undicesimo piano dello Sha- Ledra Street, Shakolas kolas Tower Building, offre una vista Tower Building panoramica dell’intera città di Lefkosia. I visi- Τel.: 22679369 tatori possono godere di una veduta a tutto tondo della città e dei suoi punti di riferimento.

MUSEO DI GEORGE E Nefeli Giabra (Collezione Pierides) Il museo ospita una delle più importanti col- Phaneromenis 86-90 lezioni di ceramiche in stile greco-miceneo. Τel.: 22128157 In seguito alla sua ampia diffusione in tutto il Mediterraneo orientale, tale stile veniva imitato nella produzione locale di ceramiche anche in altre regioni, come Cipro o la Siria. Di partico- lare importanza uno straordinario recipiente antropomorfo. La collezione è arricchita da pezzi in argilla semiliquida bianca ed a base rotonda, due caratteristiche dell’arte ceramica cipriota tipiche dell’età del Bronzo Finale. La parte più ricca della collezione è rappresentata da sculture in pietra calcarea, che vanno dal VI secolo a.C. al periodo ellenistico. Questo museo è collegato all’Itinerario Culturale di Afrodite.

La Chiesa di Faneromeni Costruita nel 1872, all’interno delle mura della Onasagorou Street, città vecchia, quella di Faneromeni è una delle nella città vecchia più grandi chiese di Lefkosia (Nicosia). Il mau- soleo in marmo, situato sul lato orientale della chiesa, contiene le reliquie di vescovi e preti giustiziati dagli Ottomani nel 1821. Di fronte alla chiesa si trova la scuola di Faneromeni, una delle istituzioni accademiche più antiche di Cipro. Stavros tou Missirikou Stavros tou Missirikou è una chiesa ortodossa Lefkonos Street, medievale, che fu convertita in moschea dopo Vicino alla Chiesa di la conquista di Cipro da parte degli Ottomani Faneromeni nel 1571. La chiesa, costruita originariamente nella prima metà del XVI secolo, è un edificio dallo stile architettonico tipico del periodo franco con contaminazioni bizantine, gotiche ed elementi del rinascimento italiano. Deve il suo nome al Re franco di Cipro Enrico II (“Mon- sieur Erikou”), che regnò dal 1285 al 1324.

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La Chiesa di Trypiotis

Costruita dall’Arcivescovo Germano II nel 1695, Solonos Street, vicino a questa chiesa è un esempio di stile architetto- Laiki Geitonia nico franco-bizantino. L’interno della Chiesa è ricco, con un’iconostasi insolitamente grande ed icone placcate d’argento.

Museo Postale di Cipro

Il museo ospita una collezione di francobolli Agiou Savva Street, 3B ciprioti, che vanno dal 1880 ad oggi. La collezi- Τel.: 22304711 one è accompagnata dall’esposizione di oggetti attinenti alla storia del servizio postale dell’isola.

Fuori le Mura Centro dell’Artigianato Cipriota

Il Centro dell’Artigianato Cipriota dispone di Leoforos Athalassas 186 botteghe e di un punto vendita per la pro- Τel.: 22305024 duzione e la commercializzazione di oggetti dell’artigianato tradizionale popolare, quali ceramiche, canestri e ceste, manufatti in rame, oggetti in legno intagliato, ricami e pizzi.

28 LEFKOSIA - NICOSIΑ LEFKOSIA - LUOGHI D’INTERESSE TURISTICO

Museo della Polizia di Cipro

Il museo fu originariamente fondato nel 1933, Evangelou Flo- raki Street. All’interno all’epoca del dominio coloniale britannico, dell’edificio che ospita come Museo del Crimine, ad opera dell’allora il Quartier Generale capo della Polizia del Governo Coloniale. Una della Polizia Τel.: 22808748 parte preponderante del museo è dedicata alla storia delle Forze di Polizia cipriote, dal periodo britannico ai giorni nostri. Si possono ammirare uniformi, armi, equipaggiamenti e veicoli, così come strumenti musicali, fotografie e documen- ti della Banda Musicale della Polizia. Il museo o- spita, inoltre, oggetti e documenti della Secon- da Guerra Mondiale e della Lotta di Liberazione Nazionale (1955 – 1959).

La Galleria di Stato d’Arte Contemporanea Cipriota

La Galleria è ospitata in un edificio restaurato. La Angolo tra Leofoross Le collezione comprende dipinti e sculture di artisti Stasinou e Kritis Street Τel.: 22458228 ciprioti del XX secolo.

Museo della Storia della Coniatura Cipriota

La collezione del museo ripercorre lo sviluppo Phaneromenis 86-90 della coniatura cipriota dal VI secolo a.C. ai gior- Τel.: 22128157 ni nostri. 2600 anni di turbolenta storia cipriota rappresentata attraverso le 370 monete in e- sposizione. La collezione è suddivisa in nove pe- riodi storici e costituisce un’ importante fonte di informazione sulla storia della numismatica cipriota. Questo museo è collegato all’Itinerario Culturale di Afrodite.

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La Chiesa Anglicana di San Paolo

La chiesa di San Paolo fu costruita nel 1893, Leoforos quando Cipro faceva parte dell’Impero Britan- Lordou Vyronos nico. L’influenza della politica sull’ architettura Tel.: 22677897 è evidenziata dalla presenza di elementi strut- turali dell’edificio che ricordano le chiese par- rocchiali inglesi.

La Dipendenza del Monastero di Kykkos (Metochi Monis Kykkou)

La Dipendenza del Monastero di Kykkos a Lefko- Prokopiou Street, Egkomi sia (Nicosia) fu fondata nel 1890. E’ un seminario, dipendente, appunto, dal Monastero di Kykkos.

Museo “Loukia e Michael Zampelas” Il museo ospita la collezione permanente della 27, Arch. Makarios III famiglia Zampelas. È un museo pionieristico nel Avenue (Viale), Kaimakli. suo genere, con importanti opere d’arte mo- Tel.: 22456098 derna e contemporanea, di artisti sia ciprioti sia greci. Qui si allestiscono, inoltre, mostre tempo- ranee di artisti locali e internazionali. Tali inizia- tive sono integrate da programmi di formazione e altre attività culturali. Situato nel quartiere di Kaimakli, il museo è vicino al centro di Nicosia e alle mura veneziane.

Filakismena Mnimata (Le Tombe dei Carcerati)

In uno spazio ricavato all’interno del com- Prigione centrale plesso della prigione centrale riposano i Tél.: 22406000 resti di nove giovani uomini, arrestati e im- piccati dall’Amministrazione Britannica du- rante la Lotta di Liberazione Nazionale del 1955 - 59. Qui giacciono, inoltre, altri quattro eroi dell’EOKA (Organizzazione Nazionale dei Combattenti Ciprioti) morti in combat- timento. Dopo l’indipendenza, quest’area è stata convertita in un luogo di commemora- zione, opportunamente ribattezzato “Filaki- smena Mnimata” (Tombe dei Carcerati), dal titolo di un dipinto dell’artista cipriota Pol Georgiou.

30 LEFKOSIA - NICOSIE LEFKOSIA - LUOGHI D’INTERESSE TURISTICO

Nella regione di Lefkosia (Nicosia) Ad Ovest

La Chiesa di San Barnaba e di Sant’Ilarione

La Chiesa è dedicata ai Santi Barnaba ed Ilarione. Villaggio di Peristerona. Probabilmente fu costruita nel IX o nel X secolo A 27 Km. da Lefkosia (Nicosia), sulla strada ed è un notevole esempio di architettura bizan- Lefkosia (Nicosia)- tina cipriota. Accanto alla Chiesa si trova la Mo- Troodos schea turca di Peristerona, una delle molte, evi- Tel: 99620753 denti tracce della pacifica coesistenza tra greco e turco-ciprioti prima dell’invasione turca.

Il Convento di Agios Panteleimon

Un convento del XVIII secolo dal tetto a due fal- 1,5 Km. a nordovest del de, restaurato poco dopo il 1960. villaggio di Agrokipia

Tombe di Makedonitissa

Un cimitero militare ed un monumento ai cadu- Area di Makedonitissa, ti, vicino al monastero di Makedonitissa. Leoforos Iroon 3 Km. ad ovest di Qui sono sepolti ufficiali e soldati che sono morti Lefkosia (Nicosia) difendendo Cipro dall’invasione turca nel 1974.

Monastero dell’Arcangelo Michele

La chiesa del monastero risale al periodo bizan- Sulla strada Lefkosia tino. Fu ricostruita nel 1636 e nel 1713 fu posta (Nicosia) – Anthoupolis alle dipendenze del Monastero di Kykkos. Il Monastero fu fondato dall’Arcivescovo Niceforo, la cui tomba può essere ammirata nel nartece della chiesa. L’iconostasi risale al 1650. Nel mo- nastero si trova un affresco del 1785, che raffigu- ra l’Arcangelo Michele. Oggi il monastero ospita il Centro di Ricerche del Monastero di Kykkos.

LEFKOSIA - NICOSIE 31 LEFKOSIA - LUOGHI D’INTERESSE TURISTICO

Sudovest Museo Geografico “Pancipriota”

Questo è il primo museo di geografia e storia Comune di Strovolos naturale dell’isola. Fu istituito ad opera del Co- Leoforos Strovolou 100 mune di Strovolos. Espone campioni della flora Τel.: 22470407 dell’isola, rocce sedimentarie e metamorfiche, minerali e carte geografiche di Cipro, sia antiche che moderne.

Convento di Agios Irakleidios

Irakleidios, figlio di un sacerdote pagano, fu Villaggio di Politiko. ordinato Vescovo di Tamassos dai Santi Paolo e A 20km a sudovest di Lefkosia Barnaba. Morì martire all’età di 60 anni e fu se- Τel.: 22623950 polto nella grotta dove aveva vissuto e da dove aveva predicato il Vangelo. Nel 400 d.C. sulla sua tomba fu costruita una chiesa. Il monastero fu distrutto e ricostruito diverse volte. L’edificio odierno risale al 1773, quando l’Arcivescovo Chrysanthos restaurò la chiesa e le celle del con- vento. Le reliquie del Santo si trovano all’interno della chiesa. Oggi il monastero funge da con- vento.

32 LEFKOSIA - NICOSIΑ LEFKOSIA - LUOGHI D’INTERESSE TURISTICO

Le Tombe Reali di Tamassos

Tamassos era un’importante città-stato Villaggio di Politiko nell’antichità, ricca di minerali di rame. Alcuni 20Km. a sudovest di Lefkosia scavi hanno riportato alla luce le Tombe Reali, Τel.: 22622619 officine di lavorazione del rame ed il Tempio di Afrodite-Astartè. Le sei enormi statue di pietra calcarea di Tamassos, risalenti al VI secolo a.C., costituiscono ritrovamenti archeologici di note- vole importanza. Oggi le statue sono esposte nel Museo di Cipro a Lefkosia. Tamassos fa parte dell’Itinerario Culturale di Afrodite.

Monastero di Machairas 40 Km. a sud di Lefko- Uno dei più antichi ed importanti monasteri di sia (Nicosia), Cipro. Fu fondato da due monaci nel 1148, in se- attraverso il villaggio di guito al ritrovamento, in una vicina grotta, di una Deftera miracolosa icona della Vergine Maria. Durante il Τel.: 22359334 dominio ottomano era un centro d’istruzione, coscosII è come altri monasteri dell’isola. Questo θ il monastero di clausura dell’Arcivescovo Kyprianos, che fu giustiziato dai Turchi insieme a centinaia di altri sacerdoti e laici il 9 di luglio del 1821. La Confraternita di questo monastero segue regole molto rigide, si- mili a quelle della Confraternita del Monte Athos in Grecia. Ogni anno, il 15 di agosto e l’8 di settembre, si tiene un’ importante festa religiosa. A circa 2 Km. dal Monastero di Machairas si trova il nascon- diglio di Grigoris Afxentiou, eroe della Lotta di Liberazione Nazionale del 1955-59. Il 3 marzo del 1957 le truppe britanniche circondarono il suo covo e gli intimarono di arrendersi. Egli rifiutς e, dopo sette ore di aspra battaglia, i britannici inondarono il nascondiglio di benzina e lo fe- cero saltare in aria. Afxentiou soccombè In uno speciale museo si possono ammirare oggetti e ricordi legati all’eroe. La sagrestia del Monastero di Machairas, situ- ata nel seminterrato, è stata restaurata grazie ad una donazione della Fondazione “A.G. Leven- tis”. Ospita le celle originali dei monaci, oltre a scuderie e depositi, opportunamente restaurati. La sagrestia ospita, inoltre, una sala, dove sono custoditi antichi libri e manoscritti, spazi espositivi e depositi con icone e oggetti religiosi.

LEFKOSIA - NICOSIΑ 33 LEFKOSIA - LUOGHI D’INTERESSE TURISTICO

Chiesa della “Panagia Chrysospiliotissa”

La chiesa, dedicata alla “Nostra Signora della Nei pressi del villaggio Grotta Dorata”, ha una struttura cata combale di Kato Deftera, 11 Km. e fu costruita all’interno di una grotta naturale. a sudovest di Lefkosia (Nicosia) Risale probabilmente all’era paleocristiana. Tale tipo di chiesa è raro a Cipro, ma è comune nel Vicino Oriente. Purtroppo, i muri decorati della grotta hanno subito gravi danni e gli affreschi non sono più visibili. Il 15 di agosto, giorno dell’ Assunzione della Vergine Maria, vi si svolge un’importante celebrazione religiosa.

Il Villaggio di Fikardou ed il Museo Rurale

Abbandonato all’inizio del XIX secolo, l’intero vil- Strada Machairas- laggio di Fikardou è stato dichiarato “monumen- Lefkosia (Nicosia), pas- sando per Klirou, 39km to antico” ed è stato accuratamente restaurato a sudovest di Lefkosia per preservarne le abitazioni, risalenti al XVIII Τel.: 22634731 secolo, caratterizzate da straordinari interni in legno e da uno stile architettonico popolare. Le case di “Katsinioros” e di “Achillea Dimitri”, parti delle quali risalgono al XVI secolo, sono state restaurate e costituiscono un fulgido esempio di architettura rurale cipriota. Questi edifici o- spitano il Museo Rurale. Nel 1987 il villaggio ha ricevuto il premio “Europa Nostra”.

34 LEFKOSIA - NICOSIA LEFKOSIA - LUOGHI D’INTERESSE TURISTICO

Sud Il Parco Forestale Nazionale di Athalassa

Il Parco di Athalassa dispone di un centro visi- Centro Visitatori di tatori che fornisce informazioni sulle caratteri- Athalassa Leoforos Keryneias 1, stiche ambientali del parco. Un modello in sca- Aglantzia la del parco indica le sue attrattive naturalistiche Τel.: 22462943 più importanti, la vegetazione e le strutture ricreative. Alcuni diorami offrono rappresentazi- oni tridimensionali della vegetazione, degli uc- celli, dei mammiferi e dei rettili del luogo. In una sala separata sono esposti esemplari di natura geologica, fossili e oggetti simili, mentre la flora e la fauna locali sono presentate da immagini.

Il Museo di Storia Naturale di Cipro

Il Museo di Storia Naturale di Cipro fu istituito Photos Photiades dalla “Fondazione Benefica, Culturale e Scien- Breweries Ltd. Sede della fabbrica tifica Photos Photiades”. il più grande museo di birra “Carlsberg”, a dell’isola, nel suo genere. La maggior parte dei Cipro. Sulla vecchia strada 2.500 pezzi in esposizione è rappresentata da Lefkosia (Nicosia) - mammiferi imbalsamati, uccelli, pesci, rettili ed Lemesos (Limassol). insetti oltre che da rocce, minerali, pietre semi- Area di Lakkia (Latsia) Τel.: 22585834, preziose, conchiglie e fossili. 22585858

IL MUSEO DELLA “PROTOINDUSTRIALIZZAZIONE”

Il museo “protoindustriale” di Agia Varvara è Villagio di Agia Varvara, unico nel suo genere a Cipro. Combina la casa 22km a sud di Lefkosia Per organizzare una tradizionale con il luogo di lavoro. Ospita attrez- visita chiamare il nr. zature dagli anni venti, quali la macina per la fa- 99888070 rina e le presse per il vino e le olive.

LEFKOSIA - NICOSIA 35 LEFKOSIA - LUOGHI D’INTERESSE TURISTICO

La Regione di Dali

Nella regione si possono trovare vestigia di ogni 20 Km. circa a sud epoca della storia dell’isola. Nella città di Dali si di Lefkosia (Nicosia), sulla strada Lefkosia trova il sito archeologico di Idalion, una delle an- (Nicosia) - Larnaka / tiche città-stato di Cipro. L’Itinerario Culturale di Lemesos (Limassol) Afrodite passa per questa regione. La posizione strategica dell’area, la presenza di acqua e di terra fertile furono fattori determinanti per la prosperità di questa zona tra l’VIII ed il V secolo a.C.. Secondo la leggenda, Dali è il luogo in cui Adone, l’amante di Afrodite, fu ucciso dall’ al- tro amante della Dea, Ares, l’olimpico Dio della guerra. La Chiesa bizantina di “Agioi Apostoloi” (dei San- ti Apostoli) si trova a Pera Horio, nella regione di Dali. Contiene alcuni dei più pregiati affreschi di Cipro, risalenti alla fine del XII secolo e conside- rati tra i più raffinati esempi di arte d’età com- nena. Di particolare interesse la Chiesa di Agios Demetrianos (XIII secolo). Nella zona del villaggio di Potamia si possono ammirare alcune vestigia d’epoca medievale, quali le rovine di un palazzo estivo delle Regine e dei Re Franchi di Cipro, nonché i resti di una chiesa gotica.

Museo locale dell’antica Idalion

Il locale museo di Idalion è stato fondato nel Tel.: 22444818 2007, con l’obiettivo di dare visibilità ai numero- si tesori archeologici di questa antica città-stato e, al contempo, creare un centro di orientamen- to per i visitatori del sito all’interno del quale il museo è situato. I reperti esposti, rinvenuti in occasione di numerose campagne di scavo, an- che recenti, sia nei vari insediamenti dell’antica città sia nelle sue necropoli, consentono di ri- percorrere tutte le fasi cronologiche della storia di Idalion.

36 LEFKOSIA - NICOSIA LEMESOS - LUOGHI D’INTERESSE TURISTICO

LEMESOS (LIMASSOL)

Lemesoss (Limassol), la seconda città dell’isola in ordine di grandezza, sorge tra due antiche città-stato: Amathous, ad est, e Kourion, ad ovest. La città si sviluppò in seguito alla distruzione di Amathous per mano di Riccardo Cuor di Leone, nel 1191. Nella città di Lemesos (Limassol) si trovano molte importanti rovine e monumenti d’epoca franca e bizantina, a testimo- nianza della sua lunga storia. Oggi Lemesoss (Limassol) è il porto principale dell’isola, il centro dell’industria vinicola cipriota ed un’importante località turistica. La città è, inoltre, conosciuta per i suoi vivaci festeggiamenti del Carnevale, l’annuale Festival del Vino e la tradizionale, spontanea ospi- talità dei suoi abitanti. Nella vicina regione montana del distretto di Lemesos (Limassol) sorgono incantevoli villaggi a spiccata vocazione vi- tivinicola, il borgo di Platres, rilassante località di villeggiatura, e la pittor- esca regione di Pitsilia.

La Biblioteca Pubblica

LEMESOS - LIMASSOL 37 LEMESOS - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO

Il Castello Medievale ed il Museo di Lemesos

Il Castello di Lemesos fu costruito nel XIII secolo Richardou & Berengar- ias, vicino al vecchio sul sito di un precedente castello bizantino, nei porto pressi del vecchio porto. Da fonti archeologiche Τel.: 25305419 apprendiamo che il castello era, in origine, molto più grande. I Veneziani fortificarono le sue mura per respingere i pirati del mare. SecSec-- ondo la leggenda, Riccardo Cuor di Leone, Re di Inghilterra e comandante della Terza Crociata, sposò Berengaria di Navarra in questo castello nel 1191. Nel 1570 gli Ottomani conquistarono il castello e lo utilizzarono come presidio e car- cere. Durante il dominio britannico funse da stazione di polizia e, per breve tempo, da luogo di detenzione. Oggi il Castello ospita il Museo Medievale di Cipro, le cui collezioni includono ceramiche medievali, meravigliosi piatti in ar- gento d’epoca bizantina, lapidi funerarie, armi, croci e monete.

Museo delle Carrube

Lo stabilimento per le carrube fu costruito nel Vassilissis Street, dietro 1900, quando esse rappresentavano il princi- il Castello medievale Tel.: 25353939 pale prodotto da esportazione dell’isola. Veniva- no usate per fare un’ampia gamma di prodotti, come pellicole fotografiche, medicine, dolci e ci- occolata. I macchinari utilizzati nella lavorazione delle carrube sono conservati ed esposti in un edificio restaurato, dove l’autentica atmosfera del passato si mescola con il sofisticato aspetto “high-tech” del presente. L’area dello stabilimen- to è stata divisa in due zone distinte: la prima ospita lo stabilimento delle carrube, mentre la seconda il Centro “Evagoras Lanitis”, uno spazio dedicato alle arti ed alle esposizioni.

38 LEMESOS - LIMASSOL LEMESOS - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO

Il Museo Archeologico del Distretto di Lemesos

Il Museo Archeologico ospita una ricca ed im- Anastasi Sioukri & portante collezione di reperti antichi, che vanno Vyronos 5, vicino ai Giardini Comunali dall’età neolitica al periodo romano, rinvenuti in Tel.: 25305157 occasione di scavi effettuati in siti archeologici nell’area di Lemesos. Gli oggetti sono esposti in tre sale e sono ripartiti in tre categorie princi- pali. Nella prima sala sono in mostra manufatti in ceramica di diversi periodi storici, nello spazio centrale si possono ammirare monete, gioielli, lampade ed una varietà di oggetti ed utensili in rame, mentre la terza stanza ospita una collezione di sculture, lapidi, capitelli ed al- tre opere in marmo e pietra calcarea. I pezzi in esposizione includono, inoltre, una serie di oggetti legati al culto di Afrodite, quali doni per propiziare la fertilità ed altre offerte votive, come pure statuette in terracotta raffiguranti soggetti femminili. Il Museo è una delle tappe dell’Itinerario Culturale di Afrodite.

Museo Municipale d’Arte Popolare

Nell’edificio restaurato che ospita il Museo Mu- Agiou Andreou 253 nicipale sono esposte collezioni di arte popolare Tel.: 25362303 cipriota del XIX e del XX secolo. Le collezioni includono più di 500 oggetti, distribuiti in sei sale. Si possono ammirare abiti da città, costumi tradizionali, mobili, sculture in legno, ricami e gioielli. Il Museo ha ottenuto il premio “Europa Nostra” nel 1989.

La Moschea di Kebir (La Grande Moschea)

La Moschea di Kebir fu costruita nel XVI secolo All’incrocio tra ed è in funzione ancora oggi. Scavi recenti, sul Genethliou Mitella Street , Zig-Zag Street lato orientale, hanno riportato alla luce i ruderi e Jami Street della Cattedrale di Agia Ekaterini (Santa Cateri- na). La Moschea è uno dei più importanti luoghi di culto per i Musulmani di Lemesos.

LEMESOS - LIMASSOL 39 LEMESOS - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO

La Chiesa di Agia Napa

La chiesa fu costruita tra la fine del XIX e l’inizio Agiou Andreou Street del XX secolo, sui resti di una vecchia chiesa del XVIII secolo. E’ dedicata alla Vergine Maria e, in ossequio alla tradizione, prende il nome da un’icona della Vergine Maria che è stata ritro- vata in una piccola forra (“Napa” in latino signi- ficherebbe “forra”, appunto). Secondo un’altra fonte la chiesa deve il suo nome ad un tempio, costruito nel periodo dei Franchi e dedicato al Sacro Sudario di Santa Berenice, noto in greco col nome di “Agia Napa”.

Galleria d’Arte Municipale di Lemesos (Limassol)

La galleria ospita collezioni di dipinti di noti ar- 28 Octovriou, tisti ciprioti contemporanei, tra i quali Adaman- 103 Tel.: 25586212 tios Diamantis, Christophoros Savva e Telema- chos Kanthos.

Il Parco delle Sculture

Nel parco sono esposte sedici sculture create da Sul lungomare artisti locali e stranieri, frutto di competizioni tra scultori svoltesi da 1999 - 2001.

40 LEMESOS - LIMASSOL LEMESOS - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO

Chiesa Cattolica di Santa Caterina

La Chiesa fu costruita nel 1879 dall’architetto 28 Octovriou, 259 Frate Francesco da Monghidoro di Bologna, seg- Tel: 25362946 uendo lo stile architettonico adottato all’epoca in tutta Europa per edifici simili. Lo stile interno è barocco, mentre quello della facciata esterna è eterogeneo. Le pareti dell’abside e la sua volta sono decorate con affreschi neobizantini, ridip- inti durante lavori di restauro eseguiti nel 1979.

Museo Digenis

Il Museo espone oggetti appartenuti a Dige- 70 Griva Digeni (Covo nis, leader della Lotta di Liberazione Nazionale, di Digenis) Tel: 25582107 condotta dall’EOKA dal 1955 al 1959. Accanto al Museo si trova il luogo di sepoltura di Digenis.

Nella Regione di Lemesos (Limassol) OVEST

Castello Medievale di Kolossi

Il castello di Kolossi è un raffinato esempio di ar- 14 Km. ad ovest di chitettura militare. Fu costruito originariamente Lemesos (Limassol), sulla strada per Pafos nel XIII secolo e ricostruito nella sua attuale Tel.: 25934907 configurazione nel XV secolo. Dopo la caduta di Acri, nel 1291, funse da Comando Generale dei Cavalieri dell’Ordine di San Giovanni di Geru- salemme e nel XIV secolo divenne la Sede dei Templari. Durante la loro permanenza a Cipro, i cavalieri producevano ed esportavano un vino dolce, che divenne noto come “Vin de Com- manderie”. Oggi la “Commandaria” è uno dei vini tipici di Cipro e uno dei più antichi al mondo tra quelli a “denominazione”, avendo portato lo stesso nome per otto secoli. Accanto al Castello si trovano le rovine di un mulino per lo zucchero, risalente al XIV secolo.

LEMESOS - LIMASSOL 41 LEMESOS - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO

Il Museo del Vino di Cipro

Il Museo del Vino offre un’opportunità unica 13km ad ovest di per conoscere la storia della produzione vini- Lemesos. Strada per Pafos, cola dell’isola. Le varie fasi dellaproduzione e Villaggio di Erimi del consumo del vino, come pure i suoi svariati Tel.: 25873808 utilizzi, sono illustrati attraverso diverse presen- tazioni. Antiche giare e recipienti, calici d’epoca medievale, vecchi documenti e strumenti tec- nici celebrano gli aspetti sociali, economici e simbolici della produzione di vino.

Il Museo Archeologico di Kourion

Una casa tradizionale, con una magnifica vista Villaggio di Episcopi. sulla baia di Agios Ermogenis ospita il locale 14 Km. ad ovest di Lemesos (Limassol), Museo Archeologico di Kourion. I pezzi esposti 4 Km. prima del sito di sono rappresentati da reperti rinvenuti nei vicini Kourion siti archeologici ed includono ceramiche smal- Tel.: 25932453 tate di rosso risalenti al Bronzo Antico, vasellame e gioielli in oro d’epoca Micenea, oltre ad un e- levato numero di oggetti per oblazioni, prove- nienti dal vicino Santuario di Apollo Hylates.

Lo Stadio di Kourion

Lo Stadio di Kourion, con una capienza di 6.000 20 Km. ad ovest di spettatori, è l’unico stadio antico ritrovato a Lemesos (Limassol), sulla strada per Pafos Cipro. Risale al II secolo d.C.. Secondo fonti ar- cheologiche, in questo stadio anticamente si svolgevano gare di pentathlon.

42 LEMESOS - LIMASSOL LEMESOS - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO

Il Sito archeologico di Kourion

Kourion era un’importante città-stato 19 Km. ad ovest di nell’antichità ed oggi è uno dei più imponenti Lemesos (Limassol), siti archeologici di Cipro. Il magnifico teatro gre- sulla strada per Pafos Tel.: 25934250 co-romano fu costruito nel II secolo a.C. ed am- pliato nel II secolo d.C.. Oggi il teatro, completa- mente restaurato, viene utilizzato per spettacoli musicali e teatrali. Alcuni scavi hanno riportato alla luce la “Casa di Eustolio”, originariamente una villa privata, che durante il periodo paleocristiano venne trasformata in un centro ricreativo pubblico. La casa consiste di un complessi di bagni e stanze con dei bei pavimenti a mosaico del V secolo d.C.. La Basil- ica paleocristiana, risalente anch’essa al V secolo d.C., fu probabilmente la Cattedrale di Kourion; il Battistero, separato dalla Basilica, è situato all’esterno, sul lato nord. La “Casa di Achille” e la “Casa dei Gladiatori” prendono il nome dai rispettivi, superbi pavimenti a mosaico. In altre parti della città si trovano ville private ed un im- ponente Ninfeo, dedicato alle ninfe acquatiche. Lo Stadio si trova 1 Km. ad ovest, sul lato destro della strada per Pafos. d.C.. La copertura della parte superiore consente ai visitatori di godere delle bellezze del sito tutto l’anno.

LEMESOS - LIMASSOL 43 LEMESOS - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO

44 LEMESOS - LIMASSOL IL SITO ARCHEOLOGICO DI KOURION - LEMESOS

LEMESOS - LIMASSOL 45 LEMESOS - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO

Il Santuario di Apollo Hylates

Apollo Hylates, Dio dei boschi, era il protettore di Kourion. 21km ad ovest Secondo fonti archeologiche, fu venerato in quest’area di Lemesos dall’VIII secolo a.C. al IV d.C.. Il suo santuario era un impor- Tel.: 25991049 tante luogo di culto. Era composto dal tempio di Apollo, che è stato in parte restaurato, da sale di accoglienza per i pellegrini, una palestra, un complesso di bagni ed un’area sacra delimitata.

Il Villaggio di Anogira 1. Il Museo del “pastelli” 39km ad ovest di Lemesos Il Museo del “pastelli” è un piccolo museo, che illustra il Per organiz- metodo di produzione del “pastelli”, un dolce tradizionale zare una visita, chiamare cipriota a base di carrube. il nr.: 25221500, 99765078 2. Il parco degli Ulivi - Oleastro Parco didattico e ricreativo, che ripercorre 60.000 anni di Τel.: 99525093, olivicoltura. Il parco comprende un frantoio “ecologico” 99565768 e un piccolo uliveto coltivato secondo metodi biologici. Nel centro sono allestite, inoltre, rappresentazioni di va- rie attività olivicole, che consentono, tra l’altro, di seguire l’evoluzione dei vari metodi di spremitura delle olive, dalle origini fino ai tempi moderni, nonché di apprendere antiche tradizioni legate alla pianta d’ulivo. 3. Chiesa di Timios Stavros (Santa Croce) A sudovest del villaggio si trova la chiesa di Timios Sta- Tel.: 25222115, vros, che conserva affreschi con spiccate caratteristiche 25221496, 99411082 della pittura paleologa del XV secolo, e di altri periodi. La chiesa è costruita sul lato nord orientale di una basilica a tre navate, che in epoca non nota è stata suddivisa in più ambienti ed è conosciuta come “il monastero”.

46 LEMESOS - LIMASSOL LEMESOS - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO

Il Centro di informazione e di Educazione Ambientale di Akrotiri

Situato nel villaggio di Akrotiri, il Centro è o- Villaggio di Akrotiri, perativo sin dall’Ottobre del 2004. Comprende 14Km. ad ovest di Lemesos (Limassol) una sala esposizioni, una biblioteca, una sala Tel.: 25826562 proiezioni ed uno spazio che funge da punto d’osservazione. Offre programmi educativi per le scuole sulla storia e sull’ecosistema della re- gione. I visitatori posso ammirare oggetti rela- tivi all’area protetta della penisola di Akrotiri, la formazione geologica della regione e godere, infine, della vista del vicino Lago Salato.

Agios Nikolaos ton Gaton (San Nicola dei Gatti)

“Agios Nikolaos ton Gaton” (San Nicola dei A Capo Gata, 15km ad Gatti) è probabilmente il più antico monastero ovest di Lemesos, a sud-est del Lago Salato di Cipro. La chiesa del monastero, che risale al di Akrotiri XIV secolo, fu abbandonata nel XVI secolo ed ha ripreso la sue funzioni nei primi anni ’80, ad opera di suore ortodosse. Secondo la tradizione, il monastero fu fondato da Sant’Elena, madre dell’imperatore Costantino il Grande, la quale vi lasciò un pezzo di legno della Sacra Croce. Du- rante quel periodo Cipro patì una grave siccità, a causa della quale molti abitanti abbandonar- ono il promontorio; l’area fu, così, infestata dai serpenti. Pertanto, Costantino il Grande inviò a Cipro un comandante di nome Kalokeros, che liberò migliaia di gatti nella zona del Capo, allo scopo di sterminare i serpenti e salvare, cosi, il promontorio.

LEMESOS - LIMASSOL 47 LEMESOS - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO

EST Sito Archeologico di Amathous Amathous è una delle antiche città-stato cipriote dove, se- 11 Km. ad est condo la mitologia, l’eroe greco Teseo lasciò Arianna, incinta, del centro cit- tadino di alle cure delle donne del luogo. Amathous era un impor- Lemesos tante centro di culto della Dea Afrodite-Astartè. Vari reperti (Limassol)(Limassol) archeologici sono stati rinvenuti in diverse tombe, una delle quali è stata ritrovata in corrispondenza dell’ingresso princi- pale dell’attuale Hotel Amathous; altre sono state scoperte nell’area dell’Acropoli, altre ancora nella parte bassa della città ed alcune, infine, in cinque basiliche paleocristiane. I ri- trovamenti risalgono ad un arco di tempo compreso tra l’Età Arcaica ed i periodi Romano e Cristiano. Una coppia di enormi vasi in pietra, i più grandi mai rinvenuti, sono stati ritrovati proprio qui; uno di essi oggi è esposto al Louvre di Parigi. Il Sito Archeologico di Amathous costituisce una delle tappe dell’Itinerario Culturale di Afrodite. La Chiesa di “Panagia Iamatiki” La chiesa di “Panagia Iamatiki” si trova appena fuori dal villag- Villagio di Ara- kapas, 20km a gio di Arakapas. E una chiesa a tre navate dal tetto in legno e est di Lemesos contiene sofisticati dipinti murali dell’inizio del XVI secolo, tra i più importanti esempi d’arte italo-bizantina rimasti sull’isola. Ad una straordinaria icona in cuoio della Vergine (nella nuova chiesa, situata nelle vicinanze) sono attribuiti miracolosi po- teri curativi. La Chiesa di “Agia Cristina”

Situata nel centro del villaggio di Germasogeia, la Chiesa di Villagio di Agia Cristina fu costruita nel XII secolo e restaurata nel 1996. Germasogeia, 6,5km a est di Durante i lavori di ristrutturazione, sotto l’intonaco, sono stati Lemesos Per scoperti e poi restaurati affreschi del XIV e del XV secolo. La organizzare una visita è neces- piccola chiesa, che ospita anche un museo ecclesiastico, ha sario contattare un tetto a terrazza, risultato di interventi strutturali succedu- il Comune di tisi nel tempo. Germasogeia: Tel.: 25879898 Il Convento di “Agios Georgios Alamanos”

Fondato nel XII secolo e concepito in origine come mona- 20km a est di stero, oggi funge da convento. Le suore, oltre ad adempiere Lemesos ai loro doveri religiosi, trascorrono il tempo dipingendo icone, coltivando fiori ed erbe e producendo miele.

48 LEMESOS - LIMASSOL LEMESOS - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO

NORD Chiesa di Agia Anastasia (Sant’Anastasia)

Si tratta di un complesso di due chiese. La più vecchia, pro- Villagio di babilmente risalente al XII secolo, si trova sul lato orientale Polemidia, 5km a nord di ed è una chiesa a croce greca con cupola. La seconda, che Lemesos si trova sul lato occidentale, fu aggiunta nel XIV secolo e costruita secondo lo stesso stile architettonico della prima. I dipinti murali a noi pervenuti risalgono ai secoli XIV e XV.

Museo dell’ Agricoltura Il villaggio di Fassoula risale al Medio Evo ed è indicato sulle Villagio di Fa- soula, 10,5km vecchie cartine di Cipro col nome di Fasula o Pasula. Il nome a nord di deriva con maggiore probabilità dalla parola d’epoca franca Lemesos, “Fasoula”, che significa “falce”, cioè l’attrezzo usato per il rac- Tel: 25452240 colto. Il Museo dell’ Agricoltura occupa i locali di una casa tradizionale ed espone attrezzi agricoli, quali un aratro, gioghi, falci e recipienti di terracotta per l’uso quotidiano o per conservare vino e olio d’oliva.

La Valle di Kouris La Valle di Kouris, a circa 20 minuti da Lemesos, accoglie nu- 22,5km ad nord di merosi, importanti monumenti bizantini. Tra questi, la chie- Lemesos sa del XII secolo del Monastero della “Panagia tis Amasgou”, la Chiesa di Timios Stavros, nel villaggio di Kouka, e la Chiesa dell’Arcangelo, a Monagri. La chiesa, con soffitto a volta, del Monastero della “Panagia tis Amasgou” risale al XII secolo ed è dotata di un secondo tetto realizzato in legno e piastrelle. La chiesa è impreziosita da dipinti murali del XII, XIV e XVI secolo. Il Monastero funge oggi da convento. La Chiesa dell’Arcangelo a Monagri fu costruita nel 1740 sulle fondamenta di un antico monastero, che bruciò in un incendio. Di particolare interesse è la sua iconostasi in legno cesellato. Gli edifici sul lato nord del monastero sono stati restaurati e convertiti in un centro d’arte. La Chiesa di Timios Stavros, a Kouka, vanta un superbo e- sempio d’arte paleologa, rappresentato da un dipinto mu- rale del XIV secolo. In zona merita una visita anche il pittoresco villaggio di La- neia, particolarmente caro agli artigiani.

LEMESOS - LIMASSOL 49 LEMESOS - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO

50 LEMESOS - LIMASSOL IL SANTUARIO DI APOLLO HYLATES - LEMESOS

LEMESOS - LIMASSOL 51 LEMESOS - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO

Krassochoria (I villaggi del vino)

L’area nota come “Krassochoria” (cioè, “i villaggi del vino”) si trova a nord di Lemesos, sul versante meridionale della ca- tena montuosa dei Troodos. In questi villaggi sono mante- nute vive le tradizionali forme di viticoltura. La produzione vinicola rappresenta la principale occupazione per la mag- gior parte degli abitanti di questa zona. I paesini dell’area ospitano vari musei locali del vino, che vale sicuramente la pena visitare. Questa è la zona di produzione del rinomato rosso secco dell’isola. Essa è più facilmente raggiungibile dal- la strada Lemesos (Limassol) - Pafos, girando a destra dopo il villaggio di Erimi, oppure dalla strada Lemesos - Platres.

Il Villaggio di Koilani

Koilani è un incantevole borgo, dedito alla produzione vini- 37km a cola. Appena fuori dal villaggio si trova la chiesa di Agia Mavri, nord di Lemesos dal soffitto a volta ed a navata singola, risalente al XII secolo, Museo con affreschi del XV secolo. Ecclesia- stico, Per Il Museo Ecclesiastico di Koilani fu creato dal Santo Vescovato organiz- zare una di Lemesos, quale filiale distrettuale minore del pianificato visista Museo Bizantino della città. Ospita una collezione di icone ed chiamare oggetti ecclesiastici della parrocchia. Il Museo occupa un edi- il nr. 25471008, ficio composto da due sale nel cortile della Chiesa “Panagia 99608196 Eleousa”. I pezzi in esposizione coprono un periodo di circa sette secoli ed includono resti di un’iconostasi del 1735, icone risalenti al periodo tra il XIII ed il XIX secolo, oggetti sacri e libri antichi. Il Museo della Viticoltura si trova in una casa tradizionale di Koilani. Strumenti per la viticoltura ed esempi di arte popo- lare costituiscono i principali oggetti in mostra. Nel cortile esterno si trova un calderone, dove veniva lavorata l’uva per produrre la “Zivanìa”, la grappa locale, un distillato di succo d’uva.

52 LEMESOS - LIMASSOL LEMESOS - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO

Il Villagio di Omodos

Il villaggio di Omodos, dedito alla produzione di 39km a nord di Lem- vino, costruito sui declivi collinari della catena esos montuosa dei Troodos tra distese coltivate a vite, è uno dei più pittoreschi borghi di Cipro, con le sue strette stradine di ciottoli ed il mae- stoso monastero nella piazza principale. Un tempo Omodos era proprietà di Sir John de Brie, Principe di Galilea, cosi come il Monastero di Stavros (della Santa Croce), nel centro del villaggio. Il Monastero contiene vecchie icone, meravigliose sculture in legno ed altri oggetti ecclesiastici di un certo interesse, come pure un piccolo museo della Lotta di Liberazione Nazio- nale, combattuta tra il 1955 ed il 1959. Una vec- chia pressa per il vino, nota come “Linos”, si trova a breve distanza dal Monastero e si può visitare.

Il Villaggio di Arsos

Uno dei più grandi villaggi di produzione vini- 40km a nord di cola a Cipro. Esistono due versioni per quanto Lemesos concerne l’origine del nome: secondo la prima, esso deriverebbe dal sacro “Alsos” (boschetto) della Dea Afrodite, dove il villaggio fu costruito; la seconda versione, invece, vuole che questo paesino sia una delle quattro città fondate da Tolomeo Filadelfo in onore di Arsinoe. È dedito alla produzione di vino sin dall’antichità. Ancora oggi la maggior parte degli abitanti produce il proprio vino, mentre le donne del villaggio han- no fama di essere ottime cuoche di piatti parti- colari a base di vino. Il Museo d’Arte Popolare di Arsos è ospitato nei Museo di arte popo- lare. Per organizzare locali di una casa tradizionale. Gli oggetti in e- una visita, chiamare il sposizione illustrano lo stile di vita tradizionale nr. 259432233 del villaggio.

LEMESOS - LIMASSOL 53 LEMESOS - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO

Il Villagio di Foini

Situato nel cuore dei monti Troodos, tra pini 42km al nord di verdi e profumati, ecco un altro incantevole vil- Lemesos Museo laggio, Foini. Tradizione vuole che esso prenda il Pilavakeion (della ceramica) nome da un nobiluomo Franco, Juan de Tél.: 25421508 Fejniu o Feniu, mentre altri sostengono che il suo nome derivi dal greco “foinikas”, che sig- nifica “palmizio”. Il paesino è rinomato per le sue ceramiche, per la produzione di mobili in stile tradizionale e per il “loukoumi”, un prelibato dolce locale. Il Pylavakion, museo privato di arte popolare, espone modelli di ceramiche locali, attrezzi agricoli tradizionali e utensili da cucina.

Il Villagio di Vasa

Vasa è uno dei villaggi di produzione vinicola più importanti della regione, con oltre il 40% della superficie agricola destinata alla viticoltura. Qui vengono prodotti alcuni dei migliori rossi dell’isola. È un borgo dall’atmosfera suggestiva, con stradine di ciottoli e dall’architettura tra- dizionale. Il Museo Ecclesiastico di Vasa ospita una collezi- 38km al nord di one di importanti icone ed oggetti religiosi. Per Lemesos Museo Ecclesiastico organizzare una visita bisogna contattare il par- Per organizzare una roco del villaggio. visita, chiamare il nr. 25944227

54 LEMESOS - LIMASSOL LARNAKA

LARNAKA Larnaka può essere orgogliosa del suo contributo al ricco patrimonio culturale dell’isola. Costruita sul sito dell’antica Kition, raccoglie l’eredità di una delle città-stato cipriote dell’antichità, oltre ad essere la sede del Cristianesimo sull’isola sin dai suoi primi anni. Kition fu il luogo di nascita di Zenone, il filosofo greco che fondò la scuola di pensiero Stoico, e patria di adozione dell’amico di Gesù, Lazzaro. Gli Achei si stabilirono qui nel XIII secolo a.C., mentre i Fenici vi arrivarono nel IX secolo a.C.. Nel XVIII secolo divenne la capitale commerciale dell’isola, il luogo dove tutti i consoli eu- ropei avevano stabilito le loro missioni diplomatiche. La nuova città, Lar- naka, ha uno stile peculiare. Nei mesi invernali migliaia di fenicotteri, cigni selvatici e altri uccelli migratori fanno la loro sosta annuale sul vicino Lago Salato. Il distretto di Larnaka è ricco di luoghi interessanti da visitare, in particolare di antichi monumenti bizantini e musulmani, come la rinomata Moschea di Hala Sultan Tekkesi.

LARNAKA 55 LARNAKA - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO

La Chiesa di “Agios Lazaros” ed il Museo Ecclesiastico

La magnifica chiesa in pietra di Agios Lazaros Plateia (piazza) Agiou (San Lazzaro) fu costruita dall’imperatore Leone Lazarou Tel.: 24652498 VI nel IX secolo e restaurata nel XVII secolo. La chiesa è uno dei più fulgidi esempi di architet- tura bizantina a Cipro. San Lazzaro arrivò a Cipro dopo la sua resurrezione ad opera di Gesù, fu or- dinato Vescovo di Kition dagli Apostoli Barnaba e Paolo e visse qui per trent’anni. La sua tomba si trova sotto il Santuario. L’iconostasi è un mag- nifico esempio di scultura barocca in legno. Otto giorni prima della Pasqua l’icona di San Laz- zaro viene portata in processione per le strade di Larnaka. Accanto alla chiesa si trova il Museo Ecclesiastico.

56 LARNAKA LARNAKA - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO

Ιl sito archeologico di kition

Qui furono ritrovate le rovine architettoniche A circa 500 mt. dal dell’antica città-stato di kition, risalenti al XIII Museo Archeologico del Distretto di Lar- secolo a.C.. Gli scavi hanno riportato alla luce naka mura ciclopiche, costruite con giganteschi Tel.: 24304115 blocchi di pietra, ed un complesso di cinque templi. Poco distanti si trovano le fondamenta dell’antico porto di Kition, nell’antichità un im- portante centro mercantile. Di particolare inte- resse i disegni di navi impressi sulle mura degli edifici. Il sito è una delle tappe dell’Itinerario Cul- turale di Afrodite.

Il Museo Archeologico del Distretto di Larnaka

La collezione del museo è essenzialmente Plateia (piazza) composta da reperti provenienti dai principali Kalograion Tel.: 24304169 insediamenti neolitici di Cipro, Choirokoitia e Tenta, e dall’antica città-stato di Kition. Oggetti in faenza, avorio ed alabastro sono testimo- nianza dei rapporti commerciali e delle relazioni politiche tra Cipro ed i Paesi del Mediterraneo orientale. Il museo si trova sul percorso dell’ Itinerario Culturale di Afrodite.

I busti in marmo di Cimone e di Zenone

Il busto del Generale ateniese Cimone, che nel 450 a.C. guidò 200 triremi per liberare Cipro dal dominio dei Persiani, può essere ammirato sul lungomare “Foinikoudes”, fiancheggiato da palme. Cimone morì durante l’assedio di Kition. Il busto in marmo di Zenone di Kition, posto nel centro della città, rende omaggio al filosofo, che nacque proprio nell’antica Kition, oggi la città di Larnaka, e che fondò ad Atene la famosa Scuola Stoica nel IV secolo a.C.

LARNAKA 57 LARNAKA - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO

Il Centro Culturale Municipale di Larnaka

Cinque vecchi depositi in stile coloniale britan- Leoforos Athinon nico, facenti parte dei vecchi edifici doganali di Plateia (piazza) Evro- pis. Di fronte al portic- Larnaka, sono stati restaurati ed oggi ospitano il ciolo Centro Culturale Municipale. In esso si trovano le Gallerie Municipali, e l’Archivio - Museo Stori- co del Comune di Larnaka.

Galleria Municipale di Larnaka La Galleria espone opere di artisti locali. Tel.: 24658848

Archivio-Museo Storico del Comune di Larnaka

L’Archivio-Museo Storico del Comune di Lar- Tel.: 24657745 naka ha sede nella residenza restaurata e negli uffici del primo Capitano di Porto coloniale di Larnaka, costruiti nel 1881 e situati vicino ai depositi merci. Il Museo di Larnaka è al pian terreno ed espone oggetti riguardanti la sto- ria della città. Tra i pezzi più interessanti della mostra un’ampia collezione di monete, prove- nienti dalla città-stato di Kition e risalenti alla fine del VI secolo, nonché fotografie della città dal 1850 in avanti. Gli Archivi Storici del Comune, composti da libri, articoli e documenti rari, sono situati al secondo piano e possono essere consultati soltanto da ricercatori.

58 LARNAKA LARNAKA - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO

Il Museo Archeologico della “Fondazione Pierides”

Il Museo “Pierides” è il più vecchio museo Zinonos Kitieos 4 privato di Cipro. ospitato nell’antica casa della Tel.: 24814555 famiglia E Pierides, un edificio in stile colonia- le costruito nel 1815. La vasta collezione del museo è stata allestita dalla famiglia Pierides ed include alcuni dei pezzi più rappresentativi della civiltà dell’isola. Illustra lo sviluppo economico, sociale e culturale di Cipro nel corso di migliaia di anni. Gli oggetti esposti, risalenti al periodo compreso tra il 4000 a.C. ed il XV secolo d.C., sono una importante testimonianza di secoli di civiltà cipriota. Tra i pezzi di particolare pregio della collezione ricordiamo le ceramiche smal- tate di rosso del Bronzo Antico, gli oggetti in vetro d’epoca romana ed i piatti in ceramica ri- salenti al Medio Evo. Questo museo è una delle tappe dell’Itinerario Culturale di Afrodite.

Il Forte di Larnaka - Museo Medievale del Distretto di Larnaka

Costruito durante il Medio Evo, il Forte ha as- Leoforos Athinon, sunto la sua configurazione attuale durante il lungomare di Larnaka Tel.: 24304576 dominio ottomano. Dopo la fine del periodo ot- tomano, i britannici, nei primi anni del loro go- verno, lo trasformarono in una prigione. Oggi il Forte ospita il Museo Medievale Distrettuale, la cui collezione copre quindici secoli di storia, dal periodo paleocristiano al XIX secolo. Il cortile all’aperto ospita in estate eventi organizzati dal Comune di Larnaka.

LARNAKA 59 LARNAKA - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO

La Moschea di Kepir (Buyuk)

La Moschea di Kepir (Buyuk) è probabilmente la prima Leoforos Athi- moschea ottomana di Cipro. Nei secoli XIII - XIV, prima non, di fronte al Forte di Larnaka di essere convertita in una moschea, era una chiesa cat- tolica, dedicata a Santa Caterina. Il più antico riferimento alla sua esistenza è stato ritrovato in un documento del 1747 del Pascià Bekir, creatore dell’acquedotto di Lar- naka, dove si legge di una fontana pubblica che avrebbe dovuto ricevere acqua dal suo acquedotto. Quella fon- tana pubblica esiste ancora oggi e si trova fuori dalla Moschea.

Museo Municipale di Storia Naturale

Il Museo espone una vasta collezione di rettili locali, in- Leoforos Grigori setti rari, uccelli e animali vari, come pure fossili e specie Afxentiou (all’interno dei di vita marina di Cipro e di paesi vicini. Di particolare Giardini Comu- interesse le collezioni di insetti e piante. nali di Larnaka) Tel.: 24652569

La Moschea di Tusla

Situata nella città vecchia, dietro le rovine dell’antica Kition, la Moschea di Tusla è una delle più antiche mo- schee di Larnaka. La sua storia risale all’epoca bizantina. In origine la moschea era una chiesa bizantina ortodossa, come si può evincere dai dipinti murali dell’edificio. Nel XII o XIII secolo divenne la Chiesa Cattolica della Santa Croce e fu trasformata in una moschea dopo l’occupazione ot- tomana del 1571. Il minareto è stato costruito sulle fon- damenta dell’originaria torre del campanile. Di fronte alla moschea vi è una fontana pubblica del periodo veneziano.

La Moschea di Zachouri

La Moschea di Zachouri si trova tra La Moschea di Kepir (Buyuk) e la Chiesa di Agios Lazaros, su Nicolaou Rossou Street. Fu costruita a metà del XIX secolo ed è un impor- tante luogo di culto musulmano.

60 LARNAKA LARNAKA - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO

La Cappella di “Agios Georgios Makris”

Questa cappella, costruita in pietra, risale al XIII secolo. Si trova su una collina che domina dall’alto il Lago Salato.

La Chiesa Cattolica di “Terra Santa”

Terra Santa è la chiesa della comunità cattolica Terra Santa, 8 di Larnaka. Il monaco francescano Callisto Mar- Tel.: 24642858 tello fondò la chiesa ed il convento nel 1596, allo scopo principale di offrire accoglienza ai pel- legrini cattolici che si recavano in Terra Santa. Nel 1724 una chiesa ed un convento più grandi presero il posto degli edifici originari e nel 1842 furono a loro volta demoliti, per far spazio alle strutture dell’attuale chiesa. Lo stile architetto- nico del convento mescola caratteristiche del Rinascimento e del Barocco. La chiesa è anche nota come “Santa Maria delle Grazie”.

L’Acquedotto di Kamares

Questo bell’acquedotto del XVIII secolo, com- Zona di Kamares, sulla posto da una serie di archi, ha dato il suo nome strada per Lemesos (Limassol) all’intera area. Fu costruito nel 1746 dal Gover- natore turco di Larnaka, il Pascià Bekir, che lo finanziò con mezzi propri, per portare acqua a Larnaka da una sorgente situata a circa dieci mi- glia di distanza. L’acquedotto fu abbandonato nel 1939 e rimpiazzato da una moderna condut- tura idraulica.

LARNAKA 61 LARNAKA - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO

Nella Regione di Larnaka Il Lago salato di Larnaka (Aliki) Il lago Salato di Larnaka è uno dei più importanti habitat per gli uccelli acquatici in Europa. Numerosi fenicotteri, anitre selvatiche ed altri uccelli d’acqua o di terra trovano rifugio qui in inverno, durante le loro migrazioni. Reperti archeologici indicano che l’area del lago salato e quella della vicina moschea sono state abitate sin dall’età Neo- litica. Nella preistoria il lago salato era un porto che ser- viva una città, scoperta nei pressi del luogo in cui oggi sorge la Moschea di Hala Sultan Tekkesi. La città era uno dei grandi centri urbani e commerciali dell’isola nell’età del Bronzo Finale (1650-1050 a.C.). Quando la città fu abbandonata, l’estuario si riemp di sedimenti, il porto naturale fu distrutto e si formò, così, il lago salato. Il sale era un prezioso prodotto del lago e fu sfruttato com- mercialmente per molti secoli. E stato creato un sentiero naturalistico lungo le rive del lago, che collega l’area con l’Itinerario Culturale di Afrodite.

La Moschea di Hala Sultan Tekkesi La moschea fu costruita nel 648 d.C., sul luogo dove Umm Haram morì in seguito ad una caduta dal suo mulo, du- 5 Km. ad ovest rante una delle prime incursioni arabe sull’isola. Se-con-Se-con- della città di do la tradizione, Umm Haram era imparentata col Profeta Larnaka, sulla strada per Maometto. Il Gran Califfo Moavia, che prendeva parte alla Kiti spedizione, ordinò che sul posto venisse costruita imme- diatamente una moschea. Oggi è uno dei luoghi di culto più sacri per i Musulmani, subito dopo Mecca e Medina, in Arabia Saudita, ed Al Aksha, a Gerusalemme. La mos- chea fu restaurata per la prima volta nel 1816 e, più di recente, nel 2002 ad opera dell’UNOPS (Ufficio di Servizi ai Progetti delle Nazioni Unite, NdT). La Chiesa di Angeloktisti Questa chiesa bizantina dell’XI secolo fu eretta sui resti di una basilica paleocristiana. L’abside originale della ba- Villaggio di Kiti silica è giunta fino a noi insieme ad una delle più raffinate 7 Km. ad ovest opere d’arte bizantina, un raro mosaico del VI secolo raf- di Larnaka figurante la Vergine con il Bambino tra i due Arcangeli, Tel.: 24424646 Michele e Gabriele. una rara opera d’arte, paragonabile ai mosaici di Ravenna. E Solo a Cipro e sul Monte Sinai sono stati ritrovati mosaici di quel periodo. Mosaici simili sono quelli della Chiesa di “Panagia” a Kanakaria, nel vil- laggio di Lythrangomi, nella zona occupata, attualmente in e-sposizione nel Museo Bizantino di Lefkosia (Nicosia).

62 LARNAKA LARNAKA - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO

Choirokoitia

Il sito archeologico di Choirokoitia figu- A 32 Km. da Larnaka o ra nell’elenco del Patrimonio Culturale 48 Km. a sud di Lefko- sia (Nicosia), dell’Umanità dell’UNESCO sin dal 1998. un inse- sull’autostrada Lefko- diamento ben conservato d’età E neolitica. In sia (Nicosia) - Lemesos (Limassol) esso, tracce evidenti di tutte le fasi del Neolitico Tel.: 24322710 forniscono preziose informazioni sulle con- O ONI MUN IM D R IA dizioni di vita nella regione durante l’era preis- T L A P ñ

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A O torica. Cinque caratteristiche abitazioni di forma I

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H M cilindrica sono state ricostruite a breve distanza E R E N IT I A O GE IM dall’insediamento, utilizzando gli stessi metodi ñ PATR di costruzione e gli stessi materiali del Neolitico, con riproduzione di utensili domestici uguali a quelli ritrovati nelle abitazioni originali, forn- endo così un’ efficace rappresentazione di come dovevano apparire nell’ antichità. La vegetazione che circonda le abitazioni è rap- presentata da alcune specie di piante coltivate e alberi autoctoni, che crescevano a Cipro sin dall’età neolitica.

Kalavasos - Tenta

L’insediamento neolitico di Tenta è situato a A 40 Km. da Lar- breve distanza da Kalavasos. Risale al 7000 a.C.. naka, 2.5Km. fuori dall’autostrada Lefko- L’insediamento è coperto da un originale tetto a sia (Nicosia)-Lemesos forma di cono, che risalta nel paesaggio in virtù (Limassol). Tempora- della sua modernità architettonica. neamente chiuso

La Chiesa di “Agios Georgios Arperas”

La chiesa di “Agios Georgios Arperas” si trova a Villagio di Tersefanou circa 2 Km. dal villaggio di Tersefanou, dove un 13,5km ad ovest di Larnaka tempo sorgeva il villaggio medievale di Arpera. La chiesa fu costruita dal Dragomanno Christo- fakis Konstantinou nel 1745 e vi è un affresco che celebra il Dragomanno e la sua famiglia, quali fondatori della chiesa medesima. Questa contiene molte altre icone firmate dal pittore Ioannikios.

LARNAKA 63 LARNAKA - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO

64 LARNAKA LA CHIESA DI ANGELOKTISTI (VILLAGIO DI KITI) - LARNAKA

LARNAKA 65 LARNAKA - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO

Il Villaggio di Lefkara

Lefkara è un grazioso villaggio, noto per i suoi pizzi, i famosi “Lefkaritika”, e per la produzione di argenteria. La leggenda vuole che addirittura Leonardo da Vinci sia venuto fin qui di persona, per comprare una tovaglia da altare di pizzo di Lefkara, che poi donò al Duomo di Milano. Il vil- laggio conserva la sua tradizionale architettura, con le pittoresche case in pietra. Qui si possono visitare il Museo di arte popolare, del ricamo e dell’argenteria, la Chiesa della Santa Croce e la Cappella dell’Arcangelo Michele.

a 40 Km. da Larnaka Il Museo di arte popolare, del ricamo e A 8 Km. da Skarinou, fuori dalla strada dell’argenteria (tel.: 24342326) è ospitato Lefkosia-Lemesos all’interno dei locali della restaurata residenza “Patsalos”. Tra gli oggetti esposti, alcuni esempi di pizzi tradizionali di Lefkara.

La Chiesa della Santa Croce si trova a Pano Lefkara (Lefkara Superiore). Al suo interno si possono ammirare una bella iconostasi del XVIII secolo ed una meravigliosa croce in argento del Tel.: 24342326 XIII secolo.

La Chiesa dell’Arcangelo Michele, situata a Kato Lefkara (Lefkara Inferiore), è una chiesa a navata singola e dotata di cupola, con dipinti murali del XII e del XV secolo.

66 LARNAKA LARNAKA - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO

Il Villaggio di SKARINOU

Il Museo delle Cere “Fatsa” 29km ad ovest di Larnaka Il Museo delle Cere espone statue di illustri per- Tél.: 24621048 sonaggi della storia cipriota e mostra in alcune teche scene del Periodo Ottomano (1571-1878), del dominio Britannico (1878-1960), della Lotta di Liberazione Nazionale, condotta dall’EOKA del 1955-1959 e, infine, dell’invasione turca del 1974.

Il Villaggio di Kato Drys

Kato Drys ha dato i natali nel 1134 ad Agios Neo- 38km ad ovest di fytos (San Neofito). Di particolare interesse nel vil- Larnaka laggio, la Chiesa di Agios Charalambos, costruita nel 1897, e la Chiesa della Panagia (Chiesa della Vergine Maria) del XVI secolo, recentemente re- staurata. Molti edifici presentano un’architettura tipicamente rurale, con i tipici balconcini spor- genti, oltre a porte e finestre decorate a rilievo. Il Museo Rurale (Casa di Gavriel ed Eleni Papa- christoforou, tel. 24342648) si trova all’interno di una casa re- Tel.: 24342648 staurata con pregevoli lavorazioni in legno, un eccellente esempio di architettura locale del XIX secolo.

Il Convento di Agios Minas

Il convento risale al XV secolo. un misto tra stile A 39km di Larnaka bizantino e stile gotico. E Sui muri, a nord e a Nei pressi del villaggio di Kato Drys sud, ci sono due grandi dipinti di Agios Georgios Tel.: 24342952 ed Agios Minas, datati 1757. Le suore del con- vento, oltre ad adempiere ai loro doveri religiosi, si di-lettano a dipingere icone.

LARNAKA 67 LARNAKA - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO

Il Monastero di Stavrovouni

Il Monastero di Stavrovouni è abbarbicato su un A 9 Km. fuori dalla picco roccioso, a 750 metri sopra il livello del mare. strada Lefkosia (Nico- Secondo la leggenda, fu fondato nel IV secolo da sia) - Lemesos (Limas- sol) A 40 Km. Sant’Elena, madre dell’Imperatore Costantino il da Larnaka Grande, la quale vi lasciò una reliquia della Sacra Tel.: 22533630 Croce. I monaci osservano regole molto severe, come quelle del monastero sul Monte Athos in Gre- cia. Le donne non sono ammesse nel mona- stero. Qui si celebra in modo solenne un’importante ricorrenza il 14 Settembre, giorno dell’Esaltazione della Santa Croce. Il monastero di Agia Varvara, ai piedi di Stavrovouni, è aperto ai visitatori. I monaci di questo monastero sono noti per le loro doti di pittori di icone.

La Chiesa di Agios Antonios Una delle chiese più importanti di Cipro, probabil- Villaggio di Kellia mente risalente al IX secolo. È una basilica a tre na- 10km a nord di vate e dal tetto a volta, un tempo provvista di una Larnaka cupola. Custodisce importanti affreschi dei secoli IX, XI e XIII.

La Chiesa di Agios Efimianos

La Chiesa bizantina di Agios Efimianos si trova 27km al nordovest di nel villaggio di , nella zona occupata di Cipro. Larnaka I suoi dipinti murali risalgono al XIV secolo. Dopo Nei presi di Kornos, sotto il Monastero di l’invasione turca essi sono stati rimossi dalla chiesa, Stavrovouni trafugati e venduti all’estero; sono stati, infine, ri- trovati a Monaco di Baviera. Il governo di Cipro e la fondazione Menil (USA) li hanno ricomprati, con- venendo che sarebbero stati esibiti a Houston per 15 anni, prima di essere restituiti all’isola. La chiesa attuale è stata costruita dagli abitanti del villaggio sulla falsariga di quella originaria. Copie dei famosi dipinti murali della cupola e dell’abside sono cu- stodite nel seminterrato della chiesa. Nel marzo del 2012 i dipinti murali originali sono ritornati in patria e sono oggi esposti nel Museo Bizantino di Lefkosia

La Cappella Reale La cappella fu costruita nel 1421 da Giano, re della Villaggio di Pyrga, 35 dinastia dei Lusignano, rappresentato in un dipinto Km. a sud di Lefkosia (Nicosia) e a 21km murale sulla facciata orientale insieme a sua mo- da Larnaka glie, Carlotta di Borbone.

68 LARNAKA PAFOS

PAFOS

ONIO MU M ND RI I L’intera città di Pafos è stata dichiarata T A A L P ñ

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A O dall’UNESCO Patrimonio Culturale dell’Umanità. I

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D O Pafos fu la capitale di Cipro per un lungo perio- H M E R E N IT I A O GE IM do nell’antichità. Oggi è un’incantevole città del- ñ PATR la costa occidentale. Si possono ammirare nu- merosi siti archeologici, a partire dal centro della città nuova fino al suo pittoresco porto, come anche lungo tutta la costa. nel mare di Pafos che, secondo la leggenda, E Afrodite, l’olimpica Dea greca dell’Amore e della Bellezza, sarebbe nata e fu proprio Pafos il principale centro del suo culto. La fascinosa presenza della Dea può essere ancora avvertita in tutta l’area. La regione di Pafos è delimitata da una incantevole costa. Nell’ entroterra e nella regione montuosa sor- gono meravigliosi monasteri e quieti villaggi, dove da tempo immemorabile si mantengono vivi antichi usi e costumi.

Il Forte Medievale

PAFOS 69 PAFOS - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO

Museo Archeologico del Distretto di Pafos

Il Museo Archeologico del Distretto di Pafos Leoforos Georgiou ospita una collezione di reperti, rinvenuti nella Griva Digeni, 43 Τel.: 26306215 regione, che vanno dal Neolitico al 1700 d.C.. Di particolare interesse un set di strumenti chirur- gici ed una rara scultura di “Afrodite Guerriera”. Questo museo è una delle tappe dell’Itinerario Culturale di Afrodite.

Museo Bizantino

Il Museo Bizantino di Pafos ha un’importante Via Andrea Ioannou, 5 collezione di manufatti del periodo bizantino, Accanto al Vescovado di Pafos incluse alcune icone che vanno dal VII al XVIII Τel.: 26931393 secolo. Oltre alle icone, la collezione include sculture in legno, oggetti ecclesiastici in metal- lo, paramenti sacri e ricami, manoscritti, vecchi libri stampati ed affreschi. Il museo ospita una delle più antiche icone trovate a Cipro, quella di Agia Marina (Santa Marina), risalente al VII o VIII secolo.

Galleria Municipale di Pafos

La galleria espone complessivamente 43 opere Via Gladstonos, 7 d’artisti locali. Τel.: 26930653

70 PAFOS PAFOS - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO

Il Museo Etnografico

Il Museo Etnografico è un museo privato ap- Exo Vrisis, 1 partenente alla famiglia Eliades. Espone una rac- Τel.: 26932010 colta di reperti che vanno dal Neolitico ai giorni nostri, inclusa una collezione di icone.

“Loutra” - Hammam ottomano (Bagno Turco)

Questi bagni ottomani sono rimasti in Vicino al vecchio mer- funzione fino agli anni ’50. Constano di un edifi- cato cio in pietra, dal soffitto a volta, diviso in tre aree: il vestibolo, un’area intermedia ed i bagni veri e propri. L’edificio è stato restaurato ed oggi funge da Centro Culturale del Comune di Pafos.

La Catacomba Cristiana di Agia Solomoni

Un piccolo complesso sotterraneo di tombe del Leoforos Agiou Pavlou, periodo ellenistico, chiamato “la Cappella dei Kato Pafos Sette Dormienti” o “dei Sette Maccabei”, che nel Medio Evo era un importante meta di pellegri- naggio. Il complesso fungeva nel II secolo da catacomba cristiana e, in precedenza, potrebbe essere stato usato anche come sinagoga. Vi sono affreschi del XII secolo e tra i graffiti incisi nell’intonaco si riconoscono i nomi di Crociati del XIII secolo. In superficie cresce un albero, che si crede possa guarire chiunque lasci un’offerta votiva sui suoi rami.

PAFOS 71 PAFOS - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO

Il Forte Medievale di Pafos

In origine era un forte bizantino, il cui compito Porto di Kato Pafos era proteggere il porto. Il Forte fu ricostruito dai Lusignano nel XIII secolo e demolito, successiva- mente, dai Veneziani. Fu nuovamente ricostruito dagli Ottomani nel XVI secolo, quando questi conquistarono l’isola.

Il Parco Archeologico di Kato Pafos

L’iscrizione del sito archeologico di Kato Pa- Kato Pafos, vicino al fos nell’elenco del Patrimonio Culturale porto dell’Umanità dell’UNESCO ha rappresentato il Tel.: 26306217 punto di partenza per l’ideazione di un Piano ONIO MU M ND RI I T A A L Generale, il cui obiettivo è essenzialmente pro- P ñ

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teggere e conservare i resti archeologici, nonché R D

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H M promuoverne la conoscenza presso il pubblico. E R E N IT I A O GE IM Il Parco Archeologico di Kato Pafos vede la pre- ñ PATR senza al suo interno di siti e monumenti, risalen- ti ad un periodo compreso tra l’Era Preistorica ed il Medio Evo, la maggior parte dei quali d’epoca romana. I meravigliosi pavimenti a mosaico del- le quatro ville romane costituiscono la mag- giore attrattiva del parco. Il complesso include altri importanti monumenti, quali l’Asklipeio, l’Odeon, l’Agorà, la fortezza delle “Saranta Ko- lones” (delle Quaranta Colonne), i resti della ba- silica paleocristiana della “Panagia Limeniotissa” e, infine, le Tombe dei Re. 1. I Mosaici Casa di Dioniso, Casa di Teseo, Casa di Aeon, Casa di Orfeo. I pavimenti a mosaico di queste ville risalgono al periodo che va dal II al V secolo d.C.. La prima Casa fu scoperta per caso da un agricoltore nel 1962. Le ville appartenevano ad aristocratici ed i mosaici erano considerati tra i più raffinati di tut- to il Mediterraneo orientale. Raffigurano scene della mitologia greca e sono dei veri e propri capolavori d’arte musiva. Alcuni mosaici della Casa di Dioniso riproducono l’effigie del Dio del Vino, quello della Casa di Teseo ritraggono l’eroe della mitologia greca classica mentre brandisce un randello contro il Minotauro. I mosaici costi- tuiscono una tappa dell’Itinerario Culturale di Afrodite.

72 PAFOS PAFOS - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO

2. L’Odeon di Pafos L’”Odeion” di Pafos è un piccolo odeon del II secolo d.C., costruito interamente con blocchi, ben sbozzati, di pietra calcarea. Oggi viene regolarmente utilizzato per spettacoli teatrali e musicali. Nelle sue vicinanze si trovano le rovine delle antiche mura cittadine, l’Asklipeio, un edificio dedicato appunto ad Asclepio, Dio della Medicina, e l’Agorà Romana.

3. La Fortezza di “Saranta Kolones” (“delle Quaranta Colonne”) Il castello franco fu costruito dai Lusignano verso la fine del XIII secolo, sul luogo dove in precedenza sorgeva un castello bizantino, e fu distrutto da un terremoto nel 1222.

4. Le Rovine della Basilica Paleocristiana “Panagia Limeniotissa” La basilica risale al periodo paleocristiano, pro- babilmente all’inizio del V secolo. In origine era composta da tre navate, divise da due file di co- lonne in marmo, un’unica abside, un nartece ed un atrio. I pavimenti erano ricoperti da mosaici a motivi geometrici, dai colori vivaci. La basilica fu distrutta durante le incursioni arabe del VII seco- lo e nel X secolo se ne ricostruì una versione più piccola. Questa fu definitivamente distrutta da un terremoto nel 1159.

5. Le Tombe dei Re

Le Tombe dei Re costituiscono una delle prin- A Kato Pafos, vicino al cipali attrazioni archeologiche di Pafos. Queste porto Τel.: 26306295 monumentali tombe sotterranee, scavate nella roccia dura, risalgono al III secolo a.C. e alcune di esse sono impreziosite da colonne doriche. In queste tombe venivano seppelliti funzionari d’alto rango piuttosto che re, ma, data la loro magnificenza, hanno assunto questo nome al- tisonante.

PAFOS 73 PAFOS - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO

La Basilica Paleocristiana - La Colonna di San Paolo - La Chiesa della “Panagia Chrysopolitissa” /Agia Kyriaki

La chiesa fu costruita nel XIII secolo, sui resti Kato Pafos della più grande basilica paleocristiana d’epoca bizantina dell’isola. La colonna di San Paolo è posta nel cortile della chiesa, dove, secondo la leggenda, l’Apostolo fu flagellato prima di riu- scire a convertire al Cristianesimo l’allora Gover- natore romano Sergius Paulus.

La Chiesa di Theoskepasti

“Theoskepasti” significa “nascosta da Dio” e, Kato Pafos secondo la credenza popolare, la chiesa fu così chiamata perché Dio mandò giù una nuvola di nebbia, per nascondere la chiesa durante le in- cursioni arabe. Una nuova chiesa fu costruita nel 1923 in sostituzione di quella originaria.

74 PAFOS PAFOS - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO

Nella Regione di Pafos Nord

Monastero di Agios Neofytos

Fu fondato intorno al 1200 dall’eremita e scrit- 9 Km. a nord di Pafos tore cipriota Neofytos (Neofito). La “Enkleistra”, Τel.: 26652481 una grotta che l’eremita scavò nelle montagne, è decorata da alcuni dei più raffinati esempi di pittura murale bizantina, risalenti al XII ed al XV secolo. Il monastero ha anche un museo eccle- siastico degno di nota. La chiesa del monastero custodisce al suo interno alcune delle più belle icone post-bizantine, risalenti al XVI secolo.

La Chiesa della “Panagia Chryseleousa”

Un complesso di due chiese, la parte orientale Villaggio di Empa, del quale fu costruita nel XII secolo, probabil- 3 Km. a nord di Pafos mente sui resti di una basilica paleocristiana, come chiesa a forma di croce con cupola. L’estensione ad ovest fu costruita più tardi, nel XIII secolo, con l’aggiunta di una nuova chiesa cruciforme, sempre con cupola. Nella chiesa si possono ammirare rari dipinti murali del XII, XIII, XV e XVI secolo.

Il Villaggio di Lempa

Scavi nel villaggio di Lempa hanno riportato 5 Km. a nord di Pafos alla luce un importante insediamento d’età cal- colitica. Nei pressi del sito sono state riprodotte le copie di cinque case di questo periodo, utilizzando gli stessi materiali e le stesse tec- niche di costruzione del Calcolitico (3900-2500 a.C.). Il sito di quest’insediamento è una delle tappe dell’Itinerario Culturale di Afrodite.

PAFOS 75 PAFOS - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO

Museo della Colonizzazione Micenea di Cipro

Il museo ospita un piccolo insediamento ri- Coral Bay, a 9 Km. da salente al XII secolo a.C., al termine del Bronzo Pafos Finale. Secondo gli archeologici, si tratterebbe di una “colonia” dei primi Greci Achei (Micenei), che migrarono a Cipro intorno al 1200 a.C., dopo la caduta dei Regni Micenei nella Grecia conti- nentale. Questo piccolo museo dall’insolita ar- chitettura è stato progettato da Andrea Bruno, un importante architetto, Docente all’Università di Torino. Il Museo illustra la colonizzazione dell’isola da parte dei Greci.

La Basilica di Agios Georgios -“Le Fontane di Pegeia”

A circa 4.5 Km. dal villaggio di Pegeia, vicino al Agios Gerogios, porto peschereccio, si trovano le rovine di due Villaggio di Pegeia, 11km a nord di Basiliche paleocristiane, con particolari pavi- Pafos menti a mosaico raffiguranti animali. Quest’area deve essere stata il sito di un importante inse- diamento paleocristiano. Nelle sue vicinanze si trovano tombe del Periodo Romano, scavate nella roccia. Le pittoresche “Fontane di Pegeia”, di cui parlano molte canzoni popolari, possono essere ammi- rate nella piccola piazza del paese, pavimentata a ciottoli. Il Villaggio di Chlorakas

La Barca di Agios Georgios veniva utilizzata per 3km a nord di Pafos importare munizioni, da usare nella Lotta di Liberazione Nazionale del 1955-59. E’ esposta in un luogo riparato, appositamente creato sulla costa di Chlorakas. Poco distante si trova la Chie- sa di Agios Georgios.

76 PAFOS PAFOS - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO

La Regione di Laona

L’area nei pressi della città di Polis e la zona di Akamas, a circa 600 mt. dal livello del mare, sono note come la regione di Laona. Questa comprende incantevoli villaggi, quali Ineia, Drouseia, Kathikas, Pano e Kato Akourdaleia, tutti con vista panoramica sul mare.

1. Il Villaggio di Drouseia - Il Museo della Tes- situra

Drouseia è uno dei villaggi più affascinanti 31km a nord di Pafos dell’isola. Il Museo espone modelli vecchi e nuo- Tel.: 26332561 vi di tessuti e maglieria. Villagio di Kathikas

2. Il Villaggio di Ineia - Il Museo dei Canestri

Come Drouseia, Ineia gode di una vista spet- 30km a nord di Pafos tacolare sulla penisola di Akamas ed è il luogo Tel.: 26332562 ideale per fare delle passeggiate in cam- pagna. Il museo locale ospita una collezione di ceste e canestri intrecciati.

3. Il Villaggio di Kato Akourdaleia - Il Museo d’Arte Popolare

Il museo espone oggetti d’arte popolare e di ar- 30km a nord di Pafos tigianato locale. Tel.: 26632024

Villagio di Kritou Terra

PAFOS 77 PAFOS - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO

“I BAGNI DI AFRODITE” – AKAMAS

La penisola a nordovest di Cipro, nota come Akamas, Regione di è una regione selvaggia e disabitata, con spettacolari Akamas Nei pressi di paesaggi e spiagge, che dovrebbe diventare “Parco Na- Polis, zionale”. L’area prende il nome da “Akamantas”, guerriero 48 km a nord di ateniese e figlio di Teseo, che giunse qui dopo la Guerra Pafos di Troia. È un’area unica per quanto concerne la biodiver- sità, gli habitat e gli ecosistemi. Qui si possono trovare quasi tutti i tipi di formazione geologica: valli strette e profonde, caverne, isolotti e gole, oltre a più di 500 diver- si tipi di piante. Gli itinerari naturalistici che attraversano la penisola passano per aree incontaminate di e- strema bellezza. L’area è perfetta per escursioni a piedi, in bicicletta, per le immersioni o, più semplicemente, per nuotare in acque cristalline. I “Bagni di Afrodite” ricoprono l’area della penisola com- presa tra Polis e Capo Arnaouti. Essa prende il nome da una piccola grotta, all’ombra di un vecchio albero di fico, nelle cui acque, secondo la leggenda, Afrodite era solita fare il bagno. Secondo la mitologia, questo è il luogo in cui la dea incontrava Adone, il suo amante. Questo sito fa parte dell’Itinerario Culturale di Afrodite.

POLIS

La città di Polis è il luogo dove un tempo sorgeva l’antica 37 Km. a nord città-stato di Marion, un importante centro commerciale di Pafos dei periodi classico ed ellenistico, che intratteneva stretti rapporti con Atene. Durante il Periodo Ellenistico-Roma- no, Marion fu ribattezzata Arsinoe. Polis è divenuta una popolare località balneare con un importante centro storico, che mantiene la sua bellezza e molti dei suoi edi- fici in stile tradizionale. 1. La Chiesa di E una chiesa con soffitto a volta, nel centro di Polis, ri- salente al XVI secolo, con affreschi dello stesso periodo. Durante il periodo ottomano questa chiesa fu trasforma- ta in una moschea. Fu aggiunto un edificio secondario sul lato a nord e gli affreschi furono coperti. Questi ultimi sono stati riportati alla luce di recente. Tra le altre chiese della regione, quella di Agia Ekaterini, una chiesa del XVI secolo nel villaggio di Kritou Tera, e quella della Panagia Horteni, del XV secolo, nel villaggio di Pelathousa.

78 PAFOS PAFOS - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO

2. Il Museo Archeologico Marion-Arsinoe di Leoforos Makariou Polis III, 26 Τel.: 26322955 Il museo espone un’interessante collezione di antichi reperti, rinvenuti nella regione dove un tempo sorgeva l’antica città-stato di Marion-Ar- sinoe. Il museo è una delle tappe dell’Itinerario Culturale di Afrodite.

IL MUSEO BIZANTINO DI ARSINOE

Il museo si trova nella sede del Santo Vescovado Vescovado di Arsinoe, di Arsinoe. Ospita una delle più ampie villaggio di Peri- sterona. 44km al nord collezioni di icone, che datano dal XIII al XIX di Pafos, 9km a su- secolo, oggetti religiosi intagliati in legno, ar- dovest di Polis genteria di produzione locale e d’importazione, Τel.: 26352515 manufatti in metallo e tessuti locali. Sono es- posti, inoltre, libri e manoscritti rari.

Il Museo di Arte Popolare di Steni

Il museo è dedicato a tutti coloro i quali hanno 40km a nordest di vissuto nel villaggio di Steni durante i difficili e Pafos Tel: 99625004 impegnativi anni che vanno dalla sua fondazione fino alla fine della Seconda Guerra Mondiale. In esso si possono ammirare riproduz- ioni di scene di vita quotidiana nelle aree rurali, quali la tessitura al telaio o l’aratura dei campi, oltre ad attrezzature varie, oggetti d’artigianato, utensili da cucina, pentole, vasi e costumi tra- dizionali. Kato Pyrgos

Kato Pyrgos è un piccolo villaggio che sorge A circacirca 100km da Pafos nell’area di Tylliria, a nord di Pafos, ai piedi dei Monti Troodos, con una spettacolare vista sul mare. È uno dei pochi villaggi di Cipro che sono riusciti a mantenere intatta la propria bellezza e a preservare una natura pressoché incontami- nata. Kato Pyrgos è, inoltre, un luogo ideale per la pesca e le passeggiate. Ricco di storia e di cultura, questo villaggio vede la presenza di nu- merosi monumenti, cappelle e chiese. Di parti- colare interesse la cappella della Vergine “Galok- tisti”, costruita tra il XII e il XIV secolo, utilizzando latte al posto dell’acqua.

PAFOS 79 PAFOS - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO

Nordest

La Chiesa di Agios Kirykos e Agia Ioulitti

Una chiesa a croce greca con cupola, risalente al Villaggio di Letymvou XII secolo, che ha subito varie aggiunte nel corso 16km a nordest di Pafos del tempo, soprattutto nel XV secolo. Sono so- pravvissuti alcuni frammenti degli affreschi originari, per la maggior parte risalenti al XV secolo e, per il resto, al XII.

Il Museo della Tessitura

Il villaggio di Fyti è rinomato sin dal Medio Evo Villaggio di Fyti per i suoi particolari metodi di tessitura. I tessuti Τel.: 99824544 27km a nordest di Pafos ivi prodotti sono noti come “Fithkiotika” e si di- stinguono per la varietà del disegno e la ricchericche-- zza ddei colori. Modelli di tali tessuti sono esposti nel museo, dove si può, inoltre, osservarne la tecnica di produzione.

Il Villaggio di Pano Panagia

Il villaggio di Pano Panagia è il luogo di nascita 35km a nordest di dell’indimenticato Arcivescovo Makarios III, il Pafos primo Presidente della Repubblica di Cipro. La sua umile dimora è stata trasformata in un museo. La Chiesa della “Panagia Chryseleousa”

Un complesso di due chiese, la più antica delle Villaggio di Polemi quali è un edificio a croce greca con cupola, 18km a nordest di probabilmente del XII secolo. Nel XVIII secolo Pafos fu aggiunta una chiesa col soffitto dalla volta a botte, decorata con meravigliose icone del XVI secolo. Metochi Ieras Monis Kykkou (La Dipendenza del Monastero di Kykkos)

Nella parte nord-occidentale del villaggio si tro- Villaggio di Polemi vano alcuni edifici dall’architettura tradizionale, 18km a nordest di Pafos noti come “Metochi tou Kykkou”. Oggi fungono da Centro Culturale per la comunità locale.

80 PAFOS PAFOS - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO

Il monastero di Chrysorrogiatissa

Circondato da un incantevole paesaggio, il 37Km. a nordest di monastero di Chrysorrogiatissa è dedicato alla Pafos “Nostra Signora della Melagrana d’Oro”. Fu fon- Τel.: 26722457 dato nel 1152 dal monaco Ignazio, che ritrovò una miracolosa icona della Vergine Maria al largo della costa di Pafos. Secondo la leggenda, l’icona fu gettata in mare in Asia Minore durante il periodo iconoclasta e trascinata dalle onde fino a Pafos. L’attuale edificio risale al 1770. Qui, il giorno di ferragosto, si celebra con una cerimonia so- lenne il giorno dell’Assunzione. L’iconoteca os-os- pita un’importante collezione di icone, oggetti religiosi e manufatti vari. La vecchia cantina del monastero produce alcuni dei migliori vini d’annata dell’isola. Il Monastero di “Panagia tou Sinti”

Un monastero abbandonato sulle rive del Vicino a villagio di fiume Xeros. La struttura centrale del monastero, Pentalia, 31km a nordest di Pafos risalente al XVI secolo, è in buone condizioni e l’edificio è considerato uno dei più importanti del periodo veneziano. Nel 1997 è stato insignito del premio “Europa Nostra” per il restauro e la sua conservazione.

Il Monastero di Agia Moni

Il Monastero di Agia Moni è legato alle origini del monachesimo a Cipro. Secondo quanto tra- mandato, il monastero fu fondato intorno al 300 d.C. da Agios Nicolas ed Agios Eutychios, come luogo di preghiera e contemplazione. Qui furo- no custoditi fino al 1754 una sacra reliquia, che era stata affidata ad Agios Nicolas, ed un lembo del manto della Vergine Maria.

Il Villaggio di Choulou Durante il Medio Evo era un rinomato villaggio 22km a nordest di feudale, associato alla popolare canzone folk Pafos cipriota “Arodafnousa”. Tra le chiese di un certo interesse nel villaggio ricordiamo la Chiesa della Panagia Pantanassa, con affreschi del XVI secolo, la cappella bizantina di Agios Georgios e la cap- pella del XII secolo di Agios Theodoros.

PAFOS 81 PAFOS - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO

Est

il villaggio di Geroskipou

Il nome Geroskipou deriva dal greco antico 3km. a est di Pafos “Hieros Kipos”, che significa “Giardino Sacro”. Si ritiene che nell’antichità fosse un vasta area adibita a giardini meravigliosi, dedicati alla Dea Afrodite. Oggi i giardini sono stati sostituiti da un moderno villaggio, noto per i suoi “Loukou- mia”, dolci tipici di Cipro. Geroskipou è una delle tappe dell’Itinerario Culturale di Afrodite.

1. La Chiesa di Agia Paraskevi Una delle più belle ed interessanti chiese bizan- Tel.: 99438639 tine di Cipro. una basilica del IX secolo, a tre na- vate e cinque cupole. I suoi affreschi datano dal IX al XV secolo.

2. Il Museo d’Arte Popolare Il Museo è ospitato nella “Casa di Hadjismith”, Τel.: 26306216 un edificio del XVIII secolo. Ospita una vasta raccolta d’arte popolare cipriota e di prodotti dell’artigianato locale, quali ceramiche, tappeti kilim, scialli e foulard, oltre ad attrezzi utilizzati nella produzione della seta. La Casa prende il nome da Sir Sidney Smith, un ammiraglio bri- tannico che nomin il padrone dell’edificio, An- dreas Zimboulaki, console britannico. La casa divenne, perciò, nota come “Casa di Hadjismith”.

82 PAFOS PAFOS - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO

PAFOS 83 PAFOS - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO

Il santuario di Afrodite ed il Museo di Palaipafos

Palaipafos era uno dei più rinomati centri di pel- Villaggio di Kouklia, legrinaggio nella Grecia Classica, nonché una 14 Km. a est di Pafos, sulla strada Pafos- delle città-stato cipriote dell’antichità. Qui si tro- Lemesos (Limassol) vano le rovine del famoso Santuario di Afrodite, Τel.: 26432155 risalenti al XII secolo a.C.. Il Santuario rimase un ONIO MU M ND RI I T A luogo di culto fino al III o IV secolo d.C.. Il museo A L P ñ

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è ospitato all’interno di una vicina residenza dei R D

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H M E Lusignano. Espone magnifici reperti rinvenuti E R N IT I A O GE IM nella regione, che datano dal Calcolitico al Me- ñ PATR dio Evo. Illustra come il culto della Dea della Fer- tilità evolvé in quello di Afrodite. Gli scavi prose- guono sia nell’area del Santuario che in quella intorno alle rovine della città e della necropoli. Il Santuario è una delle tappe dell’Itinerario Cul- turale di Afrodite.

Petra tou Romiou

Cipro è nota come l’isola di Afrodite, la Dea dell’Amore e della Bellezza. Secondo la mitolo- Autostrada Pafos- gia, proprio a “Petra tou Romiou”, uno dei tratti Lemesos (Limassol). più belli del litorale cipriota, nacque Afrodite, A 25 Km. da Pafos emergendo dalle onde del mare. Il nome greco, “Petra tou Romiou” (“Lo Scoglio del Greco”), è legato al mitico eroe bizantino Digenis Akritas, che, secondo la leggenda, tenne a bada i sac- cheggiatori saraceni (dal VII al X secolo) con la sua prodigiosa forza. Si dice che afferrò con una mano la catena montuosa di Kyreneia, dando origine così al “Pentadattilo”, cioè “la montagna a forma di cinque dita”, mentre con l’altra sollevò un enorme masso e lo scagliò nel mare contro i Saraceni, che cercavano di approdare. Il masso è rimasto lì da allora e dà, pertanto, il nome all’intera area. Anche questo sito si trova sull’Itinerario Culturale di Afrodite.

84 PAFOS AMMOCHOSTOS

AMMOCHOSTOS (FAMAGOSTA)

Agia Napa - Protaras (La costa sudorientale)

Le spiagge di sabbia dorata abbondano sulla costa orientale di Cipro, nella parte libera dell’area di Ammochostos. I popolari luoghi di villeggiatura di Agia Napa e -Protaras sono un vero e proprio paradiso per gli amanti del mare, degli sport acquatici e della vita notturna. Ma c’è di più. Nella zona dell’entroterra si possono visitare diversi musei ed ammirare monumenti del periodo bizantino e dei Franchi. Il magico paesaggio ha ispirato il poeta greco, insignito del premio Nobel, George Seferis. Tra i luoghi interessanti da visitare ricordiamo il monastero medievale nel cen- tro di Agia Napa, le centinaia di mulini a vento sparsi per la campagna e le molte chiese bizantine nell’area di Paralimni-Protaras e nei villaggi circostanti. Nella regione si ha la maggiore produzione di patate dell’isola e l’area è nota col nome di Kokkinochoria, cioè “villaggi dalla terra rossa”, in virtù della fertile terra rossa in cui esse vengono coltivate. I villaggi di questa zona sono altrettanto noti per i loro poeti e cantori di storie popolari, che vengono considerati tra i più ispirati dell’isola.

La Chiesa di “Profitis Ilias”, Protaras

Agia Napa

AMMOCHOSTOS 85 AMMOCHOSTOS - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO

Luoghi di interesse turistico AGIA NAPA 1. Il Monastero di Agia Napa (“Nostra Signora delle Foreste”) Questo imponente monastero medievale, dedicato alla Nostra Signora delle Foreste, si trova nel centro di Agia Napa, circondato da alte mura di cinta. La sua chiesa del XVI secolo si trova in parte sotto terra, scavata nella roccia. La pensione, che si trova sul lato orientale della struttura, appartiene al Concilio Mondiale delle Chiese. Un antico sicomoro, che si ritiene abbia più di 600 anni, cresce di fronte al cancello sul lato sud del convento. 2. Il Museo del Mare “Thalassa” Il Museo del Mare, “Thalassa”, si trova in un moderno cen- Kriou tro polifunzionale. Protagonisti dell’ esposizione museale Nerou, 14 il mare ed il patrimonio marino di Cipro, dall’era preistorica Tel.: 23816366 ai giorni nostri. L’orgoglio del museo è rappresentato dalla copia, riprodotta a grandezza naturale ed in grado di navi- gare, di un mercantile greco del IV secolo a.C., il cui origi- nale fu ritrovato al largo della costa di Keryneia. Il museo ospita, inoltre, collezioni di esemplari imbalsa- mati di fauna marina, antichi fossili, tartarughe marine, conchiglie d’epoca attuale ed altri organismi acquatici del Mediterraneo. 3. L’acquedotto di Agia Napa L’acquedotto di Agia Napa è una struttura di epoca roma- na, modificata successivamente dai Franchi. La sua funzione principale era quella di rifornire il locale monas- tero di acqua, proveniente dalle vicine sorgenti. 4. Sito archeologico di Makronisos È una necropoli di epoca ellenistica e romana, nella qquale sono state rinvenute 19 tombe sotterranee, tutte provv-provv- iste did una fossa rettangolare al centro, leggermente più in basso rispetto al pavimento, e tre panchine collocate nei pressi della camera mortuaria.

Il Parco Nazionale di Capo Gkreko Si ritiene che un tempo nell’area di Capo Gkrekoo esi stesse un tempio dedicato ad Afrodite. Il Parco Nazionale di Capo Gkreko è un’oasi naturalistica di rara bellezza, dove si possono ammirare magnifiche scogliere. Qui crescono molte delle 51 specie diverse di orchidee dell’isola, come pure crochi e iris. Il sentiero naturalistico dell’area fa parte dell’Itinerario Culturale di Afrodite.

86 AMMOCHOSTOS AMMOCHOSTOS - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO

AMMOCHOSTOS 87 AMMOCHOSTOS - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO

DERYNEIA A si trovano tre importanti chiese: la pic- 8km a nord di cola chiesa a cupola di Agios Georgios, risalente al XVII Agia Napa secolo, la cappella di Agia Marina del XV secolo e, infine, una chiesa dedicata alla Vergine Maria (Panagia), che custodisce due raffinate icone del XVII secolo. Dalla collina, a nord del villaggio, si può vedere la città oc- cupata di Ammochostos (Famagosta), un tempo il più rinomato luogo di villeggiatura dell’isola. 1. Il Museo d’Arte Popolare di Deryneia

Il Museo d’Arte Popolare di Deryneia si trova in una Demetri Liperti 2 bellissima casa antica, che funge da incantevole set per Tel.: 23740353 la celebrazione di matrimoni civili. La sua collezione è composta da opere d’arte popolare dei secoli passati. 2. Centro Culturale della città occupata di Ammochostos (Famagosta) Il Centro Culturale ospita regolarmente riunioni e pre- Evagorou 35 sentazioni, che hanno come tema il problema di Cipro Tel.: 23740860 (l’occupazione, dal 1974, del nord del paese da parte dell’esercito turco, NdT). Sono disponibili binocoli per vedere la città occupata di Ammochostos (Fama- gosta). Si possono, inoltre, visitare una piccola mostra fotografica della città occupata ed un negozietto d’artigianato.

Il Villaggio di Sotira Sotira era un villaggio importante in epoca bizantina. Per organizzare Vi sono cinque chiese bizantine piuttosto interessanti, una visita è soprattutto in virtù dell’architettura e delle loro belle necessario contattare il strutture murarie. La chiesa di Agios Mamas si trova parroco tel.: nella parte orientale del villaggio e fu costruita agli inizi 23823932 del XVI secolo. Anche la maggior parte dei suoi dipinti murali risale a quell’epoca. A circa un Km. verso ovest si trovano la chiesa con pianta cruciforme della “Panagia Chordakiotissa”, la chiesa di Agios Georgios Chorda- kion e la chiesa di Agios Theodoros (di cui rimane solo il nartece). Nel centro del villaggio vi è la Chiesa della Trasfigurazione del Salvatore (XIII-XVI secolo), con eccel- lenti esempi di arte post-comnena (inizio del XIII secolo). Il Museo Ecclesiastico Una vecchia cappella è stata trasformata in un museo, che ospita una piccola ma importante collezione di oggetti religiosi ed icone, tra cui una del Cristo, risalente al XV secolo.

88 AMMOCHOSTOS AMMOCHOSTOS - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO

PARALIMNI In seguito all’occupazione della città di Ammo- chostos da parte delle truppe turche nel 1974, questa piccola cittadina è diventata provvisoria- mente il centro amministrativo del Distretto. A Paralimni si trova un’interessante chiesa con sof- fitto a volta, dedicata alla Vergine Maria e deco- rata con singolari piastre di porcellana del XVIII secolo. Una parte della chiesa, risalente al XIII secolo, ospita un piccolo museo ecclesiastico. Nella zona di Paralimni vi sono altre affascinanti chiese.

Il Villaggio di

Nel villaggio di Frenaros si trovano varie chie- 12km a nordovest di sette bizantine, tra le quali quelle dell’Arcangelo Agia Napa Michele e di Agios Andronikos, risalenti al XII secolo. Di particolare interesse, inoltre, è la chie- sa di Agia Marina, che contiene affascinanti af- freschi dipinti da diversi artisti; soltanto pochi di questi affreschi sopravvivono ancora oggi.

Il Villaggio di Avgorou vanta molte chiese d’epoca bizantina e 20km a nordovest di post-bizantina. La principale chiesa del villaggio Agia Napa è dedicata ai Santi Pietro e Paolo. Al suo interno si trovano due icone del XVII secolo, dipinte su entrambi i lati e raffiguranti San Giorgio e San Giovanni il Battista. Vi è, inoltre, un’icona del Cristo, datata 1629. Tra le altre chiese, la Cap- pella di Agios Georgios e la Cappella di Agios Georgios Teratsiotis. Il Museo Etnografico di Avgorou si trova in un Museo Etnografico, vecchio edificio a due piani. Gli oggetti esposti Leoforos Karyon, 5 Tel.: 23923340 illustrano lo stile di vita locale delle passate generazioni.

AMMOCHOSTOS 89 AMMOCHOSTOS - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO

Il Villaggio di Xylofagou

La chiesa di Agios Georgios, nel villaggio di Xylo- 14km ad ovest di fagou, fu costruita e decorata verso la fine del XV Agia Napa secolo. Nel 1770 fu costruita una nuova iconostasi e, successivamente, la chiesa fu trasformata in un monastero. L’Annunciazione e la Natività sono tra i suoi dipinti murali più importanti.

Il Villaggio di

Nel villaggio di Liopetri si trova una chiesa dedicata 13km ad ovest di alla Vergine Maria, risalente al XVI secolo, e un’altra Agia Napa dedicata ad Agios Andronikos, del XV secolo, con una cappella ottagonale e resti di dipinti murali ancora visibili nell’abside. Liopetri vanta una lun- ga tradizione, ancora oggi viva, nell’intrecciatura di panieri. Una fattoria, nei pressi del centro del vil- laggio, è stata teatro di un’aspra battaglia contro le truppe britanniche il 2 settembre del 1958. Questo luogo è, oggi, uno dei monumenti più importanti in memoria della Lotta di Liberazione Nazionale combattuta tra il 1955 e il 1959.

Potamos tou Liopetriou

L’estuario di Potamos è un pittoresco porticciolo 15km ad ovest di Agia Napa per barche di pescatori. Nelle sue vicinanze si tro- vano le rovine di una torretta di guardia del Perio- do Veneziano. Arthur Rimbaud, il poeta francese, la cui opera ha influenzato i surrealisti (1854 – 1891), ha lavorato in quest’area nei primi anni ’80 del secolo XIX.

90 AMMOCHOSTOS TROODOS

MONTI TROODOS

O ONI MUN IM D Dieci chiese del periodo bizantino, sparse tra i R IA T A L P ñ

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O monti Troodos, figurano nell’elenco del Patrimonio I

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D O Culturale dell’Umanità dell’UNESCO: “Stavros tou H M E R E N IT I A O GE IM Agiasmati”, “Panagia tou Araka”, “Timios Stavros” a ñ PATR Pelendri, “Agios Nikolaos tis Stegis”, “Panagia Podithou”, “Panagia Asinou”, “Agios Ioannis Lamba- distis”, “Panagia” tou Moutoulla, “Archangelos Mi- chail” a Pedoulas e, infine, “Sotiros” a Palaichori. L’imponente massiccio dei Troodos raggiunge il suo punto più alto a 1951 metri sopra il livello del mare e ricopre la maggior parte dell’area occiden- tale dell’isola. Questa tranquilla regione è il luogo ideale per lunghe passeggiate al fresco durante il periodo estivo, tra idilliaci boschi dal profumo di pino. Ricoperti di neve in inverno, i monti Troodos offrono l’opportunità di praticare sci ed altri sport invernali. Nascosti fra queste montagne si trovano alcuni dei più bei luoghi di villeggiatura dell’isola, circon- dati da ruscelli di montagna, monasteri bizantini ed incantevoli villaggi costruiti su collinette ter- razzate. L’area dei monti Troodos era conosciuta nell’antichità per le sue ricche miniere. In epoca bizantina divenne un rinomato centro per le arti, in quanto monaci e ordinari cittadini furono costretti a costruire chiese e monasteri in luoghi lontani dalle coste, minacciate dal pericolo delle incursioni arabe. L’Ente Nazionale per il Turismo di Cipro, in collaborazione con il Dipartimento delle Politiche Forestali, ha pubblicato un opuscolo informativo sui vari sentieri naturalistici dell’isola, molti dei qua- li si trovano proprio in quest’area. Oltre alla regione di Machairas, ad est, e la vera e propria regione dei Troodos, che circonda la cima più alta del Monte Olimpo (1951 mt.), ci sono altre quattro distinte re- gioni, ognuna delle quali caratterizzata da fascino e carattere propri. Queste regioni sono rappresen- tate dall’area di Pitsilia, a ovest del Monte Olimpo, la valle di Solea a nord, la valle di Marathasa a est e la regione di Krassochoria a sud (che coincide con la parte nord occidentale del Distretto di Lemesos. Il Monastero di Kykkos

TROODOS 91 TROODOS - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO

Luoghi di interesse turistico Località Troodos

Il Centro informazioni ambientali, in località Tro- 42km a nord di odos, si trova 200 mt. ad ovest di Troodos Square Lemesos Centro informazioni (Piazza Troodos). il primo centro di questo genere ambientali in località a Cipro e fornisce informazioni sul Parco Nazio- Troodos. Troodos nale dei monti Troodos, sull’importanza che esso Square (Piazza Troodos) riveste nella regione, sulle attività ed i vari servizi Tel.: 25420144 disponibili in loco, oltre a dare informazioni sull’ambiente montano in generale. Il Centro dispone di una reception, dove vengono fornite informazioni sulla geologia, la flora e la fau- na tipiche di questa zona montuosa. Dall’edificio del Centro si diparte un sentiero naturalistico, lun- go il quale è possibile osservare un apprezzabile campione di piante e varie formazioni rocciose tipiche della regione.

Platres Platres, nei pressi di Troodos, è il più grande ed 37km a nordovest di elegante luogo di villeggiatura montana nel Di- Lemesos stretto di Lemesos (Limassol). È un posto ideale per fare delle escursioni ed offre un fresco riparo dal gran caldo estivo. La sua bellezza è stata resa immortale dai versi del poeta greco, premio No- bel, George Seferis. Il monastero di Mesa Potamos è un vecchio monastero vicino a Platres, immerso in un paesaggio idilliaco con una piccola cascata.

92 TROODOS TROODOS - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO

EST Pitsilia La regionereggpione ad est del Monte OlimOlimpopo è nota come Pitsilia e comcomprendep rende circa 40 borghi.gp Le sue cime più elevate sono Madari (1612 mt.) e Papoutsa p (1554 mt.). I pgggpittoreschi villaggi, nascosti tra i vigneti dei versanti montani o tra le valli, mantenmantengonogggpono ggranran ppartearte del loro tradizionale fascino. Le colcol-- line e le valli circostanti abbondano di vigneti,g mandorli, noccioli, noci ed altri alberi da frutta. Il sempresempppggre mutevole paesaggio,paesaggio, la varietà di forme e di colori, le cappellecappelle e le vecchie chiesette, insieme alla calorosa osospitalità pitalità della gentegg del luogo fanno di Pitsilia una delle zone più belle di Cipro. La reregionegione è accessibile sia da Lemesos che da Lefkosia.Lefkosia. DDaa LemeLemesos:sos: strada “Lemesos – Gerasa – AAgiosgios Theodoros – AAgros”gros” Oppure strada “Lemesos – Trimiklini – Pelendri – Agros” DDaa LefkLefkosia:osia: strada “Lefkosia – Palaichori – Agros” Oppure strada “Le“Lefkosiafkosia – Kakopetria – Karvounas – Kyperounta”. Il Villaggio di Louvaras Nel centro del villaggio si trova la piccola chiesa di Agios 26Km. a nord Mamas, costruita nel 1455 e decorata con dipinti murali fir- di Lemesos. Sulle pendici mati dall’artista Philipos Goul. A breve distanza dalla chiesa meridionali dei si trova un vecchio frantoio per le olive, recentemente resres-- monti Troodos taurato. Τel.: 99318832 Il Villaggio di Agros Agros si trova nel cuore della regione di Pitsilia, in una A 39Km. da bella valle caratterizzata da un clima secco e da fresche Lemesos (Li- primavere. Il nome “Agros” gli fu attribuito da 40 monaci, massol), pas- sando che arrivarono nel villaggio dall’Asia Minore durante il per Gerasa- periodo iconoclasta e lo ribattezzarono col nome del luo- Agios The- go dal quale provenivano, “Megas Agros”. Là, dove oggi odoros sorge “Panagia Eleousa”, una chiesa in stile bizantino del XIX secolo, un tempo sorgeva un monastero del IX secolo, costruito da alcuni monaci di Costantinopoli. Agros ha an- che un museo di icone. Il villaggio è, inoltre, noto per i suoi prodotti tipici, quali l’acqua di rose, il “hiromeri” (prosciutto affumicato), le “loukanika” (salsicce speziate e affumicate) e la “lountza” (filetto di maiale affumicato). Il Villaggio di Kyperounta La Chiesa di Timios Stavros ed il Museo Ecclesiastico La chiesa di Timios Stavros (Chiesa della Santa Croce) ospita il Museo Eccle- 70km a est di Lefkosia siastico, che espone icone ed oggetti religiosi, appartenenti alle chiese del Per visite chiamare i nr. villaggio. Ha, inoltre, un giardino con piante ed erbe tipiche del luogo. tel.: 25532253, 25813204

TROODOS 93 TROODOS - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO

Il Villaggio di Palaichori

Come si può evincere dal suo nome (“palaio”” si A 45 Km. da Lefkosia, gnifica vecchio, in greco), questo è un villaggio sulla strada “Lefkosia- Agros-Lemesos” molto antico. Viene menzionato in documenti del A 15 Km. dal villaggio XIII secolo e si ritiene che il Re di Cipro, Enrico II, lo di Agros abbia dato in dono ai Cavalieri Templari. Persino oggi, icognomi di alcuni degli abitanti tradiscono origini latine. La chiesa di “Panagia Chrysopanta- nassa”, risalente al XVI secolo, vanta magnifici di- pinti murali. Vale la pena, inoltre, fare una visita al Museo della Lotta di Liberazione Nazionale, ubicato in un edi- ficio che tra il 1955 ed il 1959 serv da covo per alcuni combattenti dell’EOKA, ed al Monumento alla Madre Cipriota, che dall’alto domina la re- gione. Il villaggio è noto per il suo prosciutto af- fumicato e le sue salsicce speziate.

ONIO MU M ND RI I T A A L 1. La Chiesa della Trasfigurazione del Salva- P ñ

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L tore (Metamorfosis tou Sotiros) N D O

H M E R E N IT I A O GE IM Dichiarata Patrimonio Culturale dell’Umanità ñ PATR dall’UNESCO, la chiesa è una cappella d’inizio XVI secolo, situata sulla collina che sovrasta il villag- gio. All’interno è completamente coperta da una serie di dipinti murali, tra i più belli del periodo post-bizantino. 2. Museo dell’ Eredità Culturale Bizantina

Il museo è ospitato all’interno di un edificio re- Tel.: 22643017 staurato. Espone manufatti bizantini ed icone provenienti dalle chiese di Palaichori e dei villaggi limitrofi. Gli oggetti in mostra datano dal XII al XVII secolo. Includono lavori in argento e bronzo, oggetti in legno intagliato e tessuti.

94 TROODOS TROODOS - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO

Il Villaggio di Platanistasa La Chiesa di Stavros tou Agiasmati A circa 3 Km. fuori dal villaggio di Platanistasa 48km a sudovest di si trova la rinomata chiesa di Stavros tou Agia- Lefkosia. A 15 Km. da Agros, 30 Km. fuori smati, iscritta nell’elenco del Patrimonio Culturale dalla strada Lefkosia - dell’Umanità dell’UNESCO. La chiesa custodisce la Astromeritis, svoltare a sinistra più completa serie di dipinti murali della seconda prima del villag- metà del XV secolo. gio di Peristerona (verso Orounta - Kato Moni - Platanistasa) Tel.: 22652562, 99514179

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H M E R E N IT I A O GE IM ñ PATR

Il Villaggio di Lagoudera La chiesa di Panagia tou Araka Anche la Chiesa di Panagia tou Araka, del XII 56km a sudovest di secolo, risulta iscritta nell’elenco del Patrimonio Lefkosia. A 15 Km. dal villaggio di Agros Culturale dell’Umanità dell’UNESCO. Contiene o fuori dalla strada alcuni dei più raffinati affreschi in stile tardo-com- “Kakopetria - Troodos - Lemesos (raccordo di neno (1192), paragonabili a quelli diffusi in tutta Karvounas) la Grecia, nei Balcani ed in Russia. Questa chiesa, Tel: 99557369 insieme a quella di Asinou e di Agios Nikolaos tis ONIO MU M ND RI I T A A L Stegis, è considerata tra le chiese del periodo bi- P ñ

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O I zantino più importanti dell’isola. Per visite, rivol- R D

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H M E R E gersi al parroco. N IT I A O GE IM ñ PATR

TROODOS 95 TROODOS - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO

Il Villagio di Spilia La pressa per le olive Si trova in un edificio in pietra, dal tetto spiovente 68km a sudovest di e con un unico spazio, restaurato dal Dipartimen- Lefkosia to delle Antichità nel 1995. Il torchio per le olive, costruito in legno e risalente al XIX secolo, così come il frantoio in pietra e le sue macine, è ben conservato. All’interno sono esposti strumenti per la produzione dell’olio d’oliva. Per la chiave, i visita- tori possono rivolgersi alla sede dell ”Associazione Emigrati e Amici di Spilia-Kourdali”, ubicata accanto all’edificio.

Il Villaggio di Kourdali La Chiesa di Panagia Chrysokourdaliotissa

una chiesa a tre navate, con un tetto molto spio- 68,5km a sudovest di vente e dalle tegole piatte. Fu costruita nel XVI se- Lefkosia colo, come cappella di un monastero dedicato alla Vergine Maria, fondato dal Diacono Ioannis Kourda- lis, stando a quanto indicato dall’iscrizione sulla pietra di fondazione. I dipinti murali sono dello stes- so periodo, con alcune influenze occidentali. L’iconostasi è un bell’esempio di scultura lignea dei secoli XVI e XVII, con icone dello stesso periodo. Altri eccellenti esempi dell’arte d’incidere il legno sono costituiti dai vecchi scanni della chiesa, risalenti al XVI secolo.

Il Villaggio di Pelendri La Chiesa di Timios Stavros (Chiesa della Santa Croce) Un tempo il villaggio di Pelendri era di proprietà di Fuori dalla strada Jean di Lusignano, figlio del Re Lusignano di Cipro, Trimiklini - Lemesos Tel.: 25552369 Ugo IV. Ci sono due interessanti chiese nel villaggio. Una è quella di Timios Stavros, risalente al XIV se- ONIO MU M ND RI I T A A L colo, con magnifici dipinti murali del Paleologo e di P ñ

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altri periodi, iscritta nell’elenco del Patrimonio Cul- R D L N

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H M E R E turale dell’Umanità dell’UNESCO. L’altra è la chiesa di N IT I A O GE IM “Panagia Katholiki”, ubicata nel centro del villaggio ñ PATR e risalente al XVI secolo. Al suo interno custodisce dipinti in stile italo-bizantino.

96 TROODOS TROODOS - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO

NORD

La Valle di Solea La bella valle di Solea si trova lungo la strada principale Lefkosia - Troodos [a 56 Km. da Lefko- sia (Nicosia) e a 56 Km. da Lemesos (Limassol), passando per Kato Amiantos]. I graziosi villaggi montani di Galata e Kakope- tria sono rinomati luoghi di villeggiatura, che, pur contando numerosi hotel e ristoranti, sono, tuttavia, riusciti a mantenere la loro architettura tradizionale. Entrambi i villaggi sono famosi per le loro chiese bizantine. Altri incantevoli paesini in zona sono Evriychou, Flasou e Korakou.

Il Villaggio di Kakopetria

Kakopetria è una nota località collinare di villeg- 58km a sudovest di giatura, con una bella piazza centrale e molte Lefkosia case tradizionali restaurate. La parte vecchia del villaggio è, infatti, catalogata dal governo come zona d’interesse storico-culturale, le cui abitazioni tradizionali sono state, pertanto, ac- curatamente restaurate o ricostruite. La piccola chiesa di “Panagia Theotokos”, del XVI secolo, custodisce ancora circa la metà dei dipinti mu- rali originali. Lo stesso vale per la Chiesa di Agios Georgios Peraxoritis, risalente anch’essa al XVI secolo e situata nella parte orientale del villag- gio. La Chiesa di Agios Nikolaos tis Stegis La chiesa di Agios Nikolaos tis Stegis (San Nic- A 5 Km. dal villaggio di ola del Tetto) si trova a circa 5 Km. di distanza Kakopetria Tel: 22922583 da Kakopetria. Un tempo apparteneva al com-

plesso di un monastero. interamente coperta ONIO MU M ND RI I T A A L da dipinti murali, che datano dall’XI al XVII P ñ

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L secolo, ed è considerata una delle più belle N D O

H M E R E N IT I chiese bizantine dell’isola. Prende il nome dal O AG E RIM suo tetto spiovente in legno. Questa chiesa ri- ñ PAT sulta iscritta nell’elenco del Patrimonio Culturale dell’Umanità dell’UNESCO.

TROODOS 97 TROODOS - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO

98 TROODOS LA CHIESA DI PANAGIA PODITHOU (VILLAGIO DI GALATA) - TROODOS

TROODOS 99 TROODOS - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO

Il Villaggio di Galata Ci sono quattro chiese affrescate nel villaggio di 58km a sudovest di Galata e dintorni: Lefkosia Per organizzare una 1. La chiesa di “Panagia Podithou”, costruita nel visita, chiamare il nr. 1502, che un tempo apparteneva ad un mo- 99908916 nastero. I suoi dipinti sono in stile italo- bizan- ONIO MU M ND RI I T A A L tino, che fece la sua comparsa sull’isola verso la P ñ

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L fine del XV secolo. La chiesa è stata dichiarata N D O

H M E R E N dall’UNESCO Patrimonio Culturale dell’Umanità. IT I A O GE IM ñ PATR 2. La chiesa dell’Arcangelo Michele, nota anche come Panagia Theotokos, è una cappella dal tetto in legno, affrescata secondo lo stile post- bizantino d’inizio XVI secolo e situata in un pun- to più basso rispetto al villaggio. 3. La chiesa di Agios Sozomenos, che si trova nel centro della parte vecchia del villaggio; risale al XVI secolo e custodisce una serie completa di af- freschi in stile post-bizantino. 4. La piccola chiesa di Agia Paraskevi, sulla vec- chia strada Kakopetria - Galata, è decorata con dipinti risalenti al 1514. Un altro interessante luogo, che merita di essere visitato, è la vecchia locanda restaurata “Hani Kalliana”.

La Chiesa di Panagia Asinou

Anche la chiesa di Panagia Asinou appartiene al 48km ad ovest di Lefkosia. Patrimonio Culturale dell’Umanità dell’UNESCO. Villaggio di Nikitari. È una piccola chiesa dedicata alla Vergine A 5 Km. da Nikitari, “Forviotissa”, (da “Forves”, nome del monastero, appena fuori dal villag- gio, dopo aver lasciato del cui complesso un tempo la chiesa faceva la strada principale parte, NdT), con dipinti murali che datano dal Lefkosia - Troodos XII al XVII secolo e considerati tra i più raffinati (passando per Vizakia - Nikitari), circa 20 Km. dell’isola. Il nome Asinou deriva da una città gre- a nord di Kakopetria. ca dell’XI secolo a.C., chiamata appunto Asine. Tel.: 99830329

ONIO MU Coloro che intendono visitare la chiesa devono M ND RI I T A A L P ñ

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rivolgersi al parroco del villaggio di Nikitari. L

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100 TROODOS TROODOS - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO

OVEST

La Valle di Marathasa Marathasa è una fertile valle, nota per i suoi ciliegi, situata sui pendii settentrionali del mas- siccio dei Troodos. costellata da pittoreschi villaggi, come Kalopanagiotis, Moutoullas e Pedoulas. Si può raggiungere da nord, percor- rendo la strada Lefkosia – Evrychou – Troodos, o da sud, seguendo la strada Lemesos – Platres – Prodromos.

Il Villaggio di Pedoulas

Pedoulas è una località collinare di villeggiatura, 78km a sudovest di famosa per le sue ciliegie. Nel villaggio si pos- Lefkosia sono visitare la Chiesa dell’ Arcangelo Michele, il Museo Bizantino ed il Museo d’Arte Popolare. 1. La Chiesa dell’Arcangelo Michele ed il Museo Bizantino La chiesa affrescata dell’Arcangelo Michele Tel.: 99262070 si trova nella parte più bassa del villaggio. Fa ONIO MU M ND RI I T A parte del Patrimonio Culturale dell’ Umanità A L P ñ

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dell’UNESCO e risale al 1474. Ha un tetto spio- R D

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H M E vente in legno, come è tipico delle chiese dei E R N IT I A O GE IM monti Troodos. Gli affreschi sono nel caratteri- ñ PATR stico stile post-bizantino locale, già diffuso in e- poca precedente al Dominio Veneziano. Il museo bizantino di Pedoulas si trova a pochi metri di distanza dalla chiesa. Fu creato per o- spitare e custodire icone e manufatti, che vanno dal XII secolo in avanti. Tutti gli oggetti esposti provengono dalle chiese della regione. 2. Il Museo d’Arte Popolare

La collezione esposta nel Museo d’Arte Popolare Tel.: 22952140 illustra lo stile di vita, gli usi ed i costumi, le tra- dizioni e la storia delle comunità del villaggio di Marathasa. Gli oggetti in mostra sono legati alla cultura rurale, come abiti tradizionali, mobili in legno intagliato ed altri manufatti per la casa e l’agricoltura.

TROODOS 101 TROODOS - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO

Il Villaggio di Moutoullas La Chiesa di Panagia tou Moutoulla La minuscola cappella del XIII secolo della “Pan- A 73,5km da Lefkosia agia tou Moutoulla” ha un tetto molto spioven- Tel.: 22953385

O ONI MUN IM D te in legno ed affreschi risalenti al 1280. stata R IA T A L P ñ

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dichiarata Patrimonio Culturale dell’Umanità O I

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D O dall’UNESCO. Il villaggio di Moutoullas ha una H M E R E N IT I A O GE IM tradizione ancora viva nella lavorazione di catini ñ PATR in legno intagliato.

Il Villaggio di Kalopanagiotis L’incantevole borgo di Kalopanagiotis è rino- A 69km da Lefkosia mato per le sue salubri sorgenti sulfuree e per la Tel.: 99476149 chiesa di Agios Ioannis Lambadistis. La Chiesa di Agios Ioannis Lambadistis ed il Museo Bizantino

ONIO MU M ND RI I T A A L In origine un monastero, l’odierna chiesa di Io- P ñ

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annis Lambadistis è un complesso di tre chiese: R D

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H M E Agios Irakleidios, Agios Ioannis Lambadistis ed R E N IT I A O GE IM una cappella latina – tutte sotto un unico tetto ñ PATR spiovente. La chiesa è iscritta nell’elenco del Pa- trimonio Culturale dell’Umanità dell’UNESCO. La chiesa di Agios Irakleidios fu costruita nell’XI secolo, mentre i suoi affreschi risalgono al XIII ed al XVI secolo. Di particolare interesse il “templon” (parete in legno fregiato, simile all’iconostasi, NdT), decorato con figure di animali, tra cui un leone araldico della dinastia dei Lusignano ed un’aquila bizantina. La chiesa di Agios Ioannis Lambadistis fu costru- ita nel 1731. La tomba del Santo, risalente al XII secolo, si trova sotto lo stretto arco nord-orien- tale, mentre il suo teschio è custodito in una nic- chia. L’icona di Lambadistis è datata 1543. Nei pressi della chiesa si pu visitare un museo bizan- tino molto interessante. La cappella latina espone la più completa serie di dipinti in stile italo-bizantino dell’isola.

102 TROODOS TROODOS - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO

Il Museo ed il Monastero di Kykkos Kykkos, il più ricco e conosciuto monastero di 91km a sudovest di Cipro, fu fondato nel 1100 ed è dedicato alla Lefkosia A 13 Km. dal villaggio Vergine Maria. Possiede una delle tre icone di Pedoulas rimaste tra quelle attribuite a San Luca. L’icona Tel.: 22942736 è ricoperta d’argento, custodita in un reliquiario in madreperla e guscio di tartaruga e posta di fronte all’iconostasi. Il Museo è parte integran- te del Monastero ed ospita una collezione di icone d’inestimabile valore, calici consacrati, manoscritti e varie antichità cipriote. Il primo presidente di Cipro, l’Arcivescovo Makarios III, ha assolto il suo noviziato in questo monastero. Per sua espressa volontà è stato sepolto a Troni, un punto panoramico, 3 Km. ad ovest del mona- stero. A Kykkos si celebrano ogni anno due importanti ricorrenze religiose, le cosiddette “Panigiria”, il 15 Agosto e l’8 Settembre.

Il Monastero di Trooditissa Il monastero di Trooditissa è situato in un luogo 42km a nordovest di incantevole, immerso tra i pini. Fu fondato origi- Lemesos 5 Km. a nord-ovest di nariamente nel XIII secolo, ma l’attuale chiesa fu Platres costruita soltanto nel 1731. La chiesa custodisce un’icona placcata d’argento della Vergine Maria d’incommensurabile valore, portata a Cipro dall’Asia Minore. Il Monastero è chiuso al pub- blico.

TROODOS 103 ITINERARI

ITINERARI L’Itinerario Bizantino

ONIO MU Visitate le famose chiese bizantine di Cipro, con le loro rare icone ed i loro meravigliosi affreschi. M ND RI I T A A L Dieci di queste chiese sono state dichiarate dall’UNESCO Patrimonio Culturale dell’Umanità. P ñ

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Sparse qua e là per i monti Troodos, nelle regioni di Marathasa, Solea e Pitsilia, e situate in R D

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H M luoghi incantevoli, circondate da pini, queste chiese sapranno conquistarvi. E R E N IT I A O GE IM ñ PATR PITSILIA SOLEA MARATHASA 1. Stavros tou Agiasmati 5. Agios Nikolaos tis Stegis 8. Agios Ioannis Lambadistis 2. Metamorfosis tou Sotiros 6. Panagia Podithou 9. Panagia tou Moutoulla 3. Timios Stavros 7. Panagia Asinou 10. Arcangelo Michele 4. Panagia tou Araka

AREA SOTTO OCCUPAZIONE TURCA DAL 1974

LEFKOSIA (Nicosia) Astromeritis

Peristerona

Nikitari

Marathasaa Panagia Asinou Polis 7 6 Panagia Podithou Agios Ioannis Lampadistisistis 8 (Galata) (Kalopanagiotis) Solea StavStavrosr tou Agiasmati Panagiaa 1 Agios Nikolaos (Platanistasa)( (Moutoullas)as) 9 5 (Kakopetria) Pitsilia Kykkos 4 Stavros tis Psokas Arch.ch. Panagia tou Araka Michaelhael 10 (Lagoudera) Sotiros (Pedoulas)oulas) 2 (Palaichori) Troodos Agros Mandriadria Platres 3 Timios Stavros Agios Nikolaos (Pelendri)

Kedares Laneia Coral Bay

PAFOS Alassa Geroskipou Nikokleia Kouklia LEMESOS (Limassol)

Limite dell’area sotto occupazione turca Rete Stradale

104 ITINERARI

L’Itinerario Culturale di Afrodite Seguite le orme di Afrodite, la mitica Dea Olimpica dell’Amore e della Bellezza, protettrice di Cipro. Il percorso si concentra sui siti archeologici consacrati all’antico culto di Afrodite ed include Palaipafos (Kouklia), Amathous e Kition. Questi sono connessi ad altri siti e musei, che espongono manufatti legati alla Dea. Facendo una passeggiata tra storia, cultura e mitologia avrete la possibilità di apprendere tutto su Afrodite, sulla sua nascita, sul suo mito, sulla sua personalità. Avrete, altres, modo di conoscere i rituali connessi al suo culto, come anche piante e conchiglie tradizionalmente associate alla Dea.

Capo Apostolos Andreas

† Apostolos Andreas

Rizokarpaso

Aigialousa

Davlos Karpasia Capo Kormakitis Kantara

Livera Lambousa KERYNEIA Agios Amvrosios Capo Elaia Bellapais Myrtou TA Agios Trikomo OS Ilarion Voufaventon G A Pentadaktylos Lefkonoiko U M O A F F R O AREA SOTTO OCCUPAZIONE TURCA DAL 1974 I M D B AIA DI

MORFOU A

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A LEFKOSIA Apostolos B Pyrgos Vouni (Nicosia) Varnavas U Pomos † Salamis O Astromeritis Egkomi H Soloi C Karavostasi O Peristerona Capo Arnaoutis IS AMMOCHOSTOS HR Latsia BAIA DI C Deftera (Famagosta) Nikitari Deryneia Akamas Bagni di Argaka Stavros Afrodite tis Psokas Asinou Polis Pera Nisou Paralimni Lakki Panagia Gerakies Tamassos Liopetri Protaras Peristerona Klirou † Agios Irakleidios Sotira Neon Chorion tou Kykkou Agia Napa Lysos † Galata Lymbia Moutoulas Drouseia Valle dei Kakopetria Xylofagou Cedri Fikardou Capo Gkreko Pedoulas Kyperounta Gourri Kornos Fyti Troodos † Machairas Porto Capo Pyla Lasa Palaichori LARNAKA ARNAKA Kathikas Pano Panagia Agros I L Maa † † Trooditissa Pelendri Marina D Panagia Stavrovouni A Chrysorrogiatissa Platres † I Pegeia Stroumpi Mandria A Agios Pano Lefkara Hala Sultan Agios Nikolaos Kato Lefkara Tekkesi Lago B Neofytos Omodos Salato † Arsos Koilani Aeroporto Internazionale Vavla † Agios Kiti Kedares Vasa Laneia Minas Kofinou di Larnaca Lempa Vouni Coral Bay Lofou Choirokoitia Capo Kiti Mazotos

PAFOS Tenta Geroskipou Alassa Timi Germasogeia Amathous Zygi Aeroporto Internazionale Kouklia Polemidia di Pafos Palaipafos Santuario di Afrodite Santuario di Kalymnos Beach Apollo Ylatis LEMESOS (Governor’s Beach) Kolossi (Limassol) Pissouri OTI Kourion Porto KR RI Petra tou Romiou I A (Luogo di nascita di Afrodite) Lago D A Capo Aspron A DI EP Salato I C AI IS A r B K e A H O B ta ai P , le fa R ss I od an i, d P r i ia Capo Gata re Capo Zevgari o

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Limite dell’area sotto occupazione turca Rete Stradale

105 CARTA GEOGRAFICA

o ntic tla A o n a EUROPA e

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ASIA Capo Kormakitis

M ar e M Livera Lambousa KERYNEIA edite CIPRO AFRICA rraneo Karavas Bellapais Myrtou Agios Ilarion Vouf

U O F R O AREA SOTTO OCCUPAZIO B I M AIA D MORFOU LEF Pyrgos Vouni U Pomos (N O Astromeritis H Soloi C Karavostasi O Peristerona Capo Arnaoutis IS HR Latsia BAIA DI C Deftera Nikitari Akamas Bagni di Argaka Stavros Afrodite tis Psokas Asinou Polis Pera Nisou Lakki Panagia Tamassos Gerakies Klirou Neon Chorion Peristerona tou Kykkou † Agios Irakleidios Lysos † Galata Moutoulas Drouseia Valle dei Kakopetria Cedri Fikardou Pedoulas Kyperounta Gourri Kornos Fyti Troodos † Machairas Lasa Palaichori Kathikas Pano Panagia Agros Maa † † Trooditissa Pelendri Panagia Stav Pegeia Stroumpi Chrysorrogiatissa Mandria Platres Agios Pano Lefkara Neofytos Agios Nikolaos Omodos Kato Lefkara † Arsos Koilani Vavla † Agios Kedares Vasa Laneia Minas Ko Lempa Vouni Coral Bay Lofou Choirokoitia

PAFOS Tenta Geroskipou Alassa Timi Germasogeia Amathous Zygi Aeroporto Internazionale Kouklia Polemidia di Pafos Palaipafos Santuario di Afrodite Santuario di Kalymnos Beach Apollo Ylatis LEMESOS (Governor’s Beach) Kolossi (Limassol) Pissouri OTI Kourion Porto KR RI Petra tou Romiou I A (Luogo di nascita di Afrodite) Lago D A Capo Aspron A DI EP Salato I C AI IS A r B K e A H O B ta ai P , le fa R ss I od an i, d P r i ia Capo Gata re Capo Zevgari o

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106 CARTA GEOGRAFICA

Capo Apostolos Andreas

CIPRO † Apostolos Andreas

Rizokarpaso

Aigialousa

Davlos Karpasia Kantara

Agios Amvrosios Capo Elaia Agios Epiktitos TA Trikomo OS ufaventon G Pentadaktylos A Lefkonoiko M A F IONE TURCA DAL 1974 I

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A EFKOSIA Apostolos B Varnavas Nicosia) † Egkomi Salamis

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LEFKOSIA † Chiesa, Monastero ) LEMESOS 80 LEMESOS Sito Archeologico PAFOS152 72 PAFOS Città LARNAKA47 70 142 LARNAKA Villaggio TROODOS80 51 123 121 TROODOS Strada Principale AGIA NAPA81 107 184 41 163 AGIA NAPA Autostrada POLIS188 108 37 177 160 220 POLIS PARALIMNI 85 111 178 44 158 5 219 PARALIMNI Limite dell’area sotto occupazione turca

107 CTO Uffici

Uffici dell’Ente Nazionale per il Turismo di Cipro all’estero

GRECIA CYPRUS TOURISM ORGANISATION ATENE Voukourestiou 38, Kolonaki, 10673 Athens Tel. (210) 36 10 178, (210) 36 10 057 Fax: (210) 36 44 798 E-mail: cto–[email protected]

SALONICCO 37 Nikis Ave., 54013 Thessaloniki P.O.Box 50046 Tel. 00 2310-242880, Fax: 00 2310-286881 E-mail: [email protected]

SVIZZERA FREMDENVERKEHRSZENTRALE ZYPERN Gottfried Keller – Strasse 7, CH-8001 Zürich Tel. (+4144) 262 3303, Fax: (+4144) 251 2417 E-mail: [email protected]

STATI UNITI D’AMERICA CYPRUS TOURISM ORGANIZATION 13 East, 40th Str., New York, NY 10016 Tel. (00 1212) 683–5280/81 Fax: (00 1212) 683–5282 E-mail: [email protected]

ISRAELE CYPRUS TOURISM ORGANISATION Top Tower-14th floor, Dizengoff Centre 50 Dizengoff Str., - 64332 Tel-Aviv Tel. 00-972-3-52 57 442 Fax: 00-972-3-52 57 443 E-mail: [email protected]

108 CTO Uffici

Uffici dell’Ente Nazionale per il Turismo di Cipro all’estero

UNGHERIA CIPRUSI IDEGENFORGALMI HIVATAL H Dorottya ucta. 3. III floor, -1052 Budapest, Tel. 00-36-1-266 6044, Fax: 00-36-1-328-0353 E-mail: [email protected]

POLONIA CYPRYJSKA ORGANIZACJA TURYSTYCZNA Wicza 13/6 Str. 00538 Warszawa Tel.+ 48 22-827 90 36, Fax: + 48 22-827 90 34 E-mail: [email protected]

REPUBBLICA CECA KYPERSK ORGANIZACE CESTOVNÍHO RUCHU Vclavské nmsti 1282/51, 11000 Praha 1 Tel. 00-420-224-281 285 Fax: 00-420-224-281 286 E-mail: [email protected]

MEDIO ORIENTE E GOLFO ARABO CYPRUS TOURISM ORGANISATION Al Ghurair Center, Office Tower, No 436B - Deira, Dubai, UAE P.O.Box 94670, Tel. (009714) 2277637, Fax. (009714) 2277638 E-mail: [email protected]

FEDERAZIONE RUSSA CYPRUS TOURISM ORGANISATION MOSCA Povarskaya 9, Building 2, 121069, Moscow Tel. 007-495-2239684 Fax: 007-495-7442955 E-mail: [email protected]

SAN PIETROBURGO 27, Furshtatskaya street, 191123 St. Petersburg Tel: 007-812-3325808, Fax: 007-812-3325809 E-mail: [email protected]

UCRAINA 24, Vorovskogo Str., Kiev 01054 Ucraina Tel: 003-844-4996454, Fax: 003-844-996455 E-mail: [email protected]

109 CTO Uffici

Uffici dell’Ente Nazionale per il Turismo di Cipro all’estero

CIPRO CYPRUS TOURISM ORGANISATION 19, Leoforos Lemesou P.O. Box 24535, CY 1390 Lefkosia (Nicosia) Tel: 22 691100, Fax: 22 331644 E-mail: [email protected]

ITALY ENTE NAZIONALE PER IL TURISMO DI CIPRO Via Andrea Solari, 20144 Milano Tel. 02 58 31 98 35, 02 58 30 33 28 Fax: 02 58 30 33 75 E-mail: [email protected]

REGNO UNITO : CYPRUS TOURIST OFFICE 17, Hanover Street London W1S 1YP Tel. 0207 569 8800, Fax: 0207 499 4935 E-mail: [email protected]

GERMANIA FREMDENVERKEHRSZENTRALE ZYPERN FRANCOFORTE Zeil 127 - 60313 Frankfurt Tel. (069) 25 19 19, Fax: (069) 25 02 88 E-mail: [email protected]

BERLINO Wallstr. 27, 10179 Berlin Tel. 0 30-23 45-75 90, Fax: 0 30-23 45-75 92 E-mail: cto_berlin@t—online.de

110 CTO Uffici

Uffici dell’Ente Nazionale per il Turismo di Cipro all’estero

AUSTRIA ZYPERN TOURISMUS Parkring 20, A–1010 Wien Tel. (01) 513 18 70, Fax: (01) 513 18 72 E-mail: [email protected]

FRANCIA OFFICE DU TOURISME DE CHYPRE 15, Rue de la Paix, 75002 Paris Tel. (01) 42 61 42 49, Fax: (01) 42 60 48 53 E-mail: [email protected]

BELGIO OFFICE DU TOURISME DE CHYPRE DIENST VOOR TOERISME VAN CYPRUS Avenue de Cortenbergh 61, Kortenberglaan B-1000 Bruxelles/Brussel Tel. 02/735.06.21, Fax: 02/735.66.07 E-mail: [email protected]

PAESI BASSI CYPRUS VERKEERSBUREAU Keizersgracht 424 II, 1016 GC Amsterdam Tel. (020) 624 4358, Fax: (020) 638 3369 E-mail: [email protected]

SVEZIA CYPERNS TURISTRÅD Sveavägen 66, 111 43 Stockholm Tel. (08) 10 50 25, Fax: (08) 10 64 14 E-mail: [email protected]

FINLANDIA KYPROKSEN MATKAILUTOIMISTO Aleksanterinkatu 48B, 00100 Helsinki Tel. (0) 9-476 09 100, Fax: (0) 9-476 09 120 E-mail: [email protected]

111 CTO Uffici

Uffici di Informazione Turistica a Cipro – Recapiti telefonici

Lefkosia (Nicosia) Laiki Geitonia Tel: 22 67 42 64

Lemesos (Limassol) Tel: 25 36 27 56

Germasogeia Tel: 25 32 32 11

Porto di Lemesos Tel: 25 57 18 68

Larnaka Tel: 24 65 43 22

Aeroporto Internazionale di Larnaka Tel: 24 00 83 68

Pafos Tel: 26 93 28 41

Kato Pafos Tel: 26 93 05 21

Aeroporto Internazionale di Pafos Tel: 26 00 73 68

Polis Tel: 26 32 24 68

Agia Napa Tel: 23 72 17 96

Paralimni-Protaras Tel: 23 83 28 65

Platres Tel: 25 42 13 16

112 AVVERTENZA

Uffici di Informazione Turistica a Cipro – Recapiti telefonici In data 1 Gennaio 2008 la Repubblica di Cipro è entrata a far parte dell’Eurosistema, adottando l’Euro come sua mo- neta ufficiale.

L’Ente Nazionale per il Turismo di Cipro, nel tentativo di accogliere meglio tutti i turisti, anche quelli che non viag- giano in gruppi organizzati, ha introdotto audioguide per diversi siti archeologici e altri luoghi di interesse. Le audioguide sono scaricabili dal sito CTO (www.visitcy- prus.com) e possono essere caricate su qualsiasi disposi- tivo con tecnologia mp3 (telefoni cellulari, ipod, ecc). Nella produzione di questo opuscolo è stato compiuto ogni possibile sforzo per pubblicare informazioni accurate ed affidabili, al momento della messa in stampa.

Produzione: Cyprus Tourism Organisation Parte Storica: Dr. Sofia Antoniadou (Prima Edizione)

Fotografie: Cyprus Tourism Organisation, Images of Cyprus Ltd, Cy- prus Museum - Dpt of Antiquities, Action Photo Archive, Elias Eliades, Handicraft centre, Bank of Cyprus Cultural Foundation Design: Karamella - McCann Erickson Consortium/Inbox design consultantsStampa: Cassoulides MASTERPRINTERS

ITALIANO/ITALIAN 11/2012

113 Cipro online: www.visitcyprus.com

Il sito internet ufficiale dell’Ente Nazionale per il Turismo di Cipro fornisce esaurienti informazioni sulle principali attrazioni turistiche dell’isola, cartine geografiche, un calendario aggiornato dei più importanti eventi cultura- li, una dettagliata guida agli alberghi, fotografie da scari- care online, una serie di consigli per aiutarvi a organiz- zare il vostro viaggio a Cipro, oltre a suggerire itinerari di particolare interesse turistico e/o culturale. Troverete, inoltre, una lista di operatori turistici che propongono Cipro come destinazione,informazioni su “Congressi e Incentives tante altre informazioni utili. www.visitcyprus.com

110.06.2012