Cipro. 10 000 Anni Di Storia E Civilta`

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Cipro. 10 000 Anni Di Storia E Civilta` ENTE NAZIONALE PER IL TURISMO DI CIPRO www.visitcyprus.com Cipro. 10 000 Anni di Storia e Civilta` SOMMARIO INTRODUZIONE 3 CIPRO: 10000 Anni Di storia e Civilta' 4 LA STORIA DI CIPRO 5-14 8200-1050 a.C. L’Era Preistorica 5 1050-480 a.C. L’Età Storica: I Periodi Geometrico ed Arcaico 6 480 a.C. - 330 d.C. I Periodi Classico, Ellenistico e Romano 7 330-1191 d.C. Il Periodo Bizantino 8-9 1192-1489 d.C. Il Periodo dei Franchi 10 1489-1571 d.C. I Veneziani a Cipro 11 1571-1878 d.C. Cipro diviene parte dell’Impero Ottomano 12 1878-1960 d.C. Il Dominio Britannico 13 Dal 1960 ai giorni nostri La Repubblica di Cipro, l’invasione turca, l’ingresso nell’Unione Europea 14 LEFKOSIA/NIKOSIA 15 - 28 LEMESOS/LIMASSOL 29 - 38 LARNAKA 39 - 48 PAFOS 49 - 60 AMMOCHOSTOS/FAMAGOSTA 61 - 64 TROODOS 65 - 73 ITINERARI: L’Itinerario bizantino, la Rotta culturale di Afrodite 74 UFFICI DELL’ENTE NAZIONALE PER IL TURISMO DI CIPRO 75 SOMMARIO 1 Lefkosia Lemesos Larnaka Pafos Ammochostos Troodos 10 000 ANNI DI STORIA E CIVILTA' 2 INTRODUZIONE Cipro è un piccolo paese con una lunga storia ed una ricca cultura. Non è sorprendente, quindi, che l’UNESCO abbia iscritto le antichità di Pafos, il villaggio di Choirokoitia e dieci delle chiese bizantine situate sui monti Troodos nell’elenco del Patrimonio Culturale dell’Umanità. L’intento di questo opuscolo è aiutare i visitatori a scoprire l’eredità culturale di Cipro. Il personale, altamente qualificato, presso i vari Uffici Informazioni dell’Ente Nazionale per il Turismo di Cipro sarà lieto di aiutarvi ad organizzare la vostra visita nel miglior modo possibile. Oltre a rispondere alle vostre domande ed a fornirvi informazioni, l’Ente Nazionale per il Turismo di Cipro mette a vostra disposizione, a titolo gratuito, un’ampia gamma di pubblicazioni, cartine ed altro materiale informativo. Alcuni uffici informazioni dispongono di schermi informativi digitali, facili da usare. Per ulteriori informazioni consultate il sito dell’Ente ONIO MU IM ND R IA T L A P ñ L Nazionale per il Turismo di Cipro: www.visitcyprus.com W ñ A O I R D L N D O H M E E 1 R E’ una triste realtà, che gran parte del patrimonio N IT I A O GE IM culturale dell’isola si trovi nell’area sotto occupazione ñ PATR turca da luglio del 1974. Tale patrimonio ha subito gravi danni. Le forze di occupazione hanno cercato sistematicamente di alterare l’identità demografica e culturale della zona occupata. 2 1. Il Sito Archeologico di Choirokoitia 2. L’antica Kourion 3. Agios Nikolaos tis Stegis, Kakopetria 3 INTRODUZIONE 3 CIPRO 10 000 Anni di storia e civilta' L’eredità culturale di un paese rappresenta il più importante tesoro della sua gente. E’ grazie a tale ricchezza, che si esprime l’identità di un popolo e si costruisce la consapevolezza della sua continuità storica nel tempo. Cipro è, in quanto a estensione, la terza isola del Mediterraneo. E’ situata al crocevia di tre continenti: Europa, Asia ed Africa. Questa posizione geografica ha svolto sin dall’antichità un ruolo importante nella sua turbolenta storia. Agli abitanti originari, presenti sull’isola sin dall’età preistorica, si aggiunsero 3500 anni fa i greco-micenei, i quali introdussero e diffusero la loro cultura, ponendo, così, le basi per la definitiva ellenizzazione di Cipro. Da allora molti altri popoli si sono succeduti sull’isola, tra cui i Fenici, gli Assiri, i Franchi, i Veneziani, gli Ottomani ed i L’Antico Teatro di Kourion Britannici, lasciando tracce visibili del loro passaggio. Gli apostoli di Cristo hanno attraversato quest’isola. Lo splendore dell’Impero Bizantino ha avvolto Cipro per molti secoli. L’isola è un museo a cielo aperto, dove si possono visitare insediamenti preistorici, templi greci d’epoca classica, teatri e ville romane, basiliche paleocristiane, chiese bizantine e monasteri, castelli dell’epoca delle Crociate, cattedrali gotiche, fortificazioni veneziane, moschee musulmane ed edifici in stile coloniale britannico. Nei villaggi resistono tradizioni e antichi stili di vita. Qui vengono ancora celebrate festività, che risalgono a tempi molto remoti. Tra queste, il Carnevale ed il Festival dei Fiori. Afrodite, l’antica dea olimpica della bellezza e dell’amore, che secondo la leggenda nacque proprio sull’isola, ancora si aggira per la sua amata Pafos e la “Dolce terra di Cipro”, onnipresente nella luminosa atmosfera, nella bellezza del paesaggio e nell’affabilità della gente del luogo. A Kouklia, dove un tempo si ergeva il suo grande Tempio, oggi sorge una chiesa, nota appunto come la Chiesa della “Panagia Aphroditissa”. I versi immortali degli antichi drammaturghi greci riecheggiano ancora, nelle dolci sere d’estate, nell’antico teatro di kourion e nell’Odeon di Pafos, dove vengono regolarmente rappresentate le opere del teatro greco classico. Nel mese di settembre il vino scorre copioso e lo spirito di Dioniso, il Dio greco del vino e dell’ebbrezza, aleggia per tutta la durata del Festival del Vino. A Cipro si cantano ancora canzoni popolari medievali, che fanno rivivere la leggenda di Dighenis, l’invincibile eroe popolare dell’era bizantina, e dell’indomita Righena, la bella regina amazzone. Cipro, estremo confine orientale dell’Europa, rappresenta un ponte tra genti di differenti religioni, culture e stili di vita. 10 000 ANNI DI STORIA E CIVILTA' 4 LA STORIA DI CIPRO 8200 - 1050 a.C. l’ Era Preistorica 2 3 Le prime tracce di insediamenti permanenti a Cipro risalgono al periodo Neolitico (8200-3800 a.C.). Nel periodo successivo, l’era Calcolitica (3800-2400 a.C.), si avrà una modesta attività estrattiva del rame, ma ciò non comporterà ancora grandi cambiamenti nello stile di vita della popolazione. In entrambi i periodi, Neolitico e Calcolitico, i ciprioti vivevano in abitazioni composte da un unico ambiente, facevano uso di utensili in pietra e di recipienti, creavano gioielli di picrolite, mangiavano pesce, cereali, carne di capra e di agnello e seppellivano i loro morti all’interno degli insediamenti. I più antichi 4 reperti in terracotta rinvenuti risalgono al V millennio a.C.. I primi significativi cambiamenti culturali, riguardanti i vari aspetti sociali, si ebbero intorno al 2400-2200 a.C., verso la fine del periodo Calcolitico ed 6 all’inizio dell’Antica Età del Bronzo. Anziché costruire abitazioni a forma cilindrica, i ciprioti cominciarono a creare strutture rettangolari composte da più 1 ambienti, iniziarono ad usare il rame nella gioielleria e l’aratro in agricoltura, oltre a seppellire i defunti in veri e propri cimiteri. Anche se tali sviluppi contribuirono alla crescita economica dell’Antica (2400-1900 a.C.) e Media (1900-1650 a.C.) Età del Bronzo, la gente continuava a vivere in piccoli villaggi dell’entroterra. Le comunicazioni ed il commercio con i vicini paesi del Mediterraneo erano limitati. 5 L’Età del Bronzo Finale (1650-1050 a.C.) è il primo periodo della Cipro preistorica che testimonia in maniera tangibile ed inconfutabile il verificarsi di una serie di 1. Contenitore in pietra, Età Neolitica importanti sviluppi. Tra questi, la fondazione di città costiere, un’intensiva attività 2. Idolo antropomorfo, Età Calcolitica estrattiva di rame ed altri metalli, la creazione di documenti scritti, l’avvio di 3. Statuetta dalla forma piatta e allungata, contatti e di rapporti commerciali con le regioni confinanti, come l’Egitto, il Medio Antica-Media età del Bronzo Oriente, l’Egeo e, più in generale, l’area del Mediterraneo orientale. 4. Statuetta dalla forma piatta e allungata, Antica-Media età del Bronzo Dalla fine del XIII secolo a.C. in avanti, Greci della terraferma cominciano, con 5. Oggetto in argilla semiliquida bianca, una certa regolarità, a stabilirsi a Cipro. Vengono, pertanto, importate dall’Egeo Età del Bronzo Finale (Grecia) grandi quantità di manufatti in terracotta, di cui si fa ampio uso, tanto 6. Statuetta in bronzo di Divinità provvista nella vita di ogni giorno quanto in occasione di cerimonie religiose. Più tardi tali di corna, Età del Bronzo Finale oggetti verranno prodotti in loco ed entreranno a far parte della tradizione cipriota della ceramica. LA STORIA DI CIPRO 5 1050 - 480 a.C. L’Età Storica: I Periodi Geometrico ed Arcaico Due eventi principali hanno segnato il passaggio dalla Preistoria all’Età Storica – il primo di natura politica, il secondo di carattere tecnologico. Il primo di questi importanti sviluppi fu la fondazione di nuove città-stato. Fino all’XI secolo a.C. tutte le grandi città dell’Età del Bronzo Finale erano state distrutte da calamità naturali, probabilmente terremoti. Le leggende, secondo le quali le nuove città furono fondate da eroi della guerra di Troia al ritorno dal conflitto, sono correlate a fatti storici, precisamente all’ultima tornata di insediamenti Achei nell’area, che condussero alla definitiva ellenizzazione di Cipro, con l’adozione della lingua e della cultura greca. Dal X secolo a.C. in poi i legami tra Cipro e le isole greche, come Evia e Creta, si fecero particolarmente intensi. Il secondo importante evento fu l’uso del ferro nella metallurgia, che segnò l’inizio di una nuova era, l’Età del Ferro, appunto. All’inizio il ferro veniva usato solo per la produzione di gioielli, ma in seguito cominciò gradualmente a sostituire il rame nella fabbricazione di utensili. L’Età del ferro comprende il Periodo Geometrico, così chiamato in virtù del fatto che venivano impiegati motivi geometrici per la decorazione degli oggetti in terracotta. Questo periodo coincise con l’arrivo dei Fenici a Cipro e la conseguente Oggetti in terracotta dei Periodi colonizzazione della grande città costiera micenea di Kition. Geometrico ed Arcaico Vennero, così, introdotte le tipiche ceramiche fenicie, con motivi di colore nero su sfondo rosso, che successivamente cominciarono ad essere prodotte anche sull’isola.
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