ENTE NAZIONALE PER IL TURISMO DI CIPRO www.visitcyprus.com Cipro. 10 000 Anni di Storia e Civilta`

SOMMARIO

INTRODUZIONE 3

CIPRO: 10000 Anni Di storia e Civilta' 4

LA STORIA DI CIPRO 5-14 8200-1050 a.C. L’Era Preistorica 5 1050-480 a.C. L’Età Storica: I Periodi Geometrico ed Arcaico 6 480 a.C. - 330 d.C. I Periodi Classico, Ellenistico e Romano 7 330-1191 d.C. Il Periodo Bizantino 8-9 1192-1489 d.C. Il Periodo dei Franchi 10 1489-1571 d.C. I Veneziani a Cipro 11 1571-1878 d.C. Cipro diviene parte dell’Impero Ottomano 12 1878-1960 d.C. Il Dominio Britannico 13 Dal 1960 ai giorni nostri La Repubblica di Cipro, l’invasione turca, l’ingresso nell’Unione Europea 14

LEFKOSIA/NIKOSIA 15 - 28

LEMESOS/LIMASSOL 29 - 38

LARNAKA 39 - 48

PAFOS 49 - 60

AMMOCHOSTOS/FAMAGOSTA 61 - 64

TROODOS 65 - 73

ITINERARI: L’Itinerario bizantino, la Rotta culturale di Afrodite 74

UFFICI DELL’ENTE NAZIONALE PER IL TURISMO DI CIPRO 75

SOMMARIO 1 Lefkosia

Lemesos

Larnaka

Pafos

Ammochostos

Troodos 10 000 ANNI DI STORIA E CIVILTA' 2 INTRODUZIONE

Cipro è un piccolo paese con una lunga storia ed una ricca cultura. Non è sorprendente, quindi, che l’UNESCO abbia iscritto le antichità di Pafos, il villaggio di Choirokoitia e dieci delle chiese bizantine situate sui monti Troodos nell’elenco del Patrimonio Culturale dell’Umanità. L’intento di questo opuscolo è aiutare i visitatori a scoprire l’eredità culturale di Cipro. Il personale, altamente qualificato, presso i vari Uffici Informazioni dell’Ente Nazionale per il Turismo di Cipro sarà lieto di aiutarvi ad organizzare la vostra visita nel miglior modo possibile. Oltre a rispondere alle vostre domande ed a fornirvi informazioni, l’Ente Nazionale per il Turismo di Cipro mette a vostra disposizione, a titolo gratuito, un’ampia gamma di pubblicazioni, cartine ed altro materiale informativo. Alcuni uffici informazioni dispongono di schermi informativi digitali, facili da usare. Per ulteriori informazioni consultate il sito dell’Ente ONIO MU IM ND R IA T L A

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H M E E 1 R E’ una triste realtà, che gran parte del patrimonio N IT I A O GE IM culturale dell’isola si trovi nell’area sotto occupazione ñ PATR turca da luglio del 1974. Tale patrimonio ha subito gravi danni. Le forze di occupazione hanno cercato sistematicamente di alterare l’identità demografica e culturale della zona occupata.

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1. Il Sito Archeologico di Choirokoitia 2. L’antica Kourion 3. Agios Nikolaos tis Stegis, Kakopetria 3

INTRODUZIONE 3 CIPRO 10 000 Anni di storia e civilta'

L’eredità culturale di un paese rappresenta il più importante tesoro della sua gente. E’ grazie a tale ricchezza, che si esprime l’identità di un popolo e si costruisce la consapevolezza della sua continuità storica nel tempo. Cipro è, in quanto a estensione, la terza isola del Mediterraneo. E’ situata al crocevia di tre continenti: Europa, Asia ed Africa. Questa posizione geografica ha svolto sin dall’antichità un ruolo importante nella sua turbolenta storia. Agli abitanti originari, presenti sull’isola sin dall’età preistorica, si aggiunsero 3500 anni fa i greco-micenei, i quali introdussero e diffusero la loro cultura, ponendo, così, le basi per la definitiva ellenizzazione di Cipro. Da allora molti altri popoli si sono succeduti sull’isola, tra cui i Fenici, gli Assiri, i Franchi, i Veneziani, gli Ottomani ed i L’Antico Teatro di Kourion Britannici, lasciando tracce visibili del loro passaggio. Gli apostoli di Cristo hanno attraversato quest’isola. Lo splendore dell’Impero Bizantino ha avvolto Cipro per molti secoli. L’isola è un museo a cielo aperto, dove si possono visitare insediamenti preistorici, templi greci d’epoca classica, teatri e ville romane, basiliche paleocristiane, chiese bizantine e monasteri, castelli dell’epoca delle Crociate, cattedrali gotiche, fortificazioni veneziane, moschee musulmane ed edifici in stile coloniale britannico. Nei villaggi resistono tradizioni e antichi stili di vita. Qui vengono ancora celebrate festività, che risalgono a tempi molto remoti. Tra queste, il Carnevale ed il Festival dei Fiori. Afrodite, l’antica dea olimpica della bellezza e dell’amore, che secondo la leggenda nacque proprio sull’isola, ancora si aggira per la sua amata Pafos e la “Dolce terra di Cipro”, onnipresente nella luminosa atmosfera, nella bellezza del paesaggio e nell’affabilità della gente del luogo. A Kouklia, dove un tempo si ergeva il suo grande Tempio, oggi sorge una chiesa, nota appunto come la Chiesa della “Panagia Aphroditissa”. I versi immortali degli antichi drammaturghi greci riecheggiano ancora, nelle dolci sere d’estate, nell’antico teatro di kourion e nell’Odeon di Pafos, dove vengono regolarmente rappresentate le opere del teatro greco classico. Nel mese di settembre il vino scorre copioso e lo spirito di Dioniso, il Dio greco del vino e dell’ebbrezza, aleggia per tutta la durata del Festival del Vino. A Cipro si cantano ancora canzoni popolari medievali, che fanno rivivere la leggenda di Dighenis, l’invincibile eroe popolare dell’era bizantina, e dell’indomita Righena, la bella regina amazzone. Cipro, estremo confine orientale dell’Europa, rappresenta un ponte tra genti di differenti religioni, culture e stili di vita.

10 000 ANNI DI STORIA E CIVILTA' 4 LA STORIA DI CIPRO

8200 - 1050 a.C. l’ Era Preistorica

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3 Le prime tracce di insediamenti permanenti a Cipro risalgono al periodo Neolitico (8200-3800 a.C.). Nel periodo successivo, l’era Calcolitica (3800-2400 a.C.), si avrà una modesta attività estrattiva del rame, ma ciò non comporterà ancora grandi cambiamenti nello stile di vita della popolazione. In entrambi i periodi, Neolitico e Calcolitico, i ciprioti vivevano in abitazioni composte da un unico ambiente, facevano uso di utensili in pietra e di recipienti, creavano gioielli di picrolite, mangiavano pesce, cereali, carne di capra e di agnello e seppellivano i loro morti all’interno degli insediamenti. I più antichi 4 reperti in terracotta rinvenuti risalgono al V millennio a.C.. I primi significativi cambiamenti culturali, riguardanti i vari aspetti sociali, si ebbero intorno al 2400-2200 a.C., verso la fine del periodo Calcolitico ed 6 all’inizio dell’Antica Età del Bronzo. Anziché costruire abitazioni a forma cilindrica, i ciprioti cominciarono a creare strutture rettangolari composte da più 1 ambienti, iniziarono ad usare il rame nella gioielleria e l’aratro in agricoltura, oltre a seppellire i defunti in veri e propri cimiteri. Anche se tali sviluppi contribuirono alla crescita economica dell’Antica (2400-1900 a.C.) e Media (1900-1650 a.C.) Età del Bronzo, la gente continuava a vivere in piccoli villaggi dell’entroterra. Le comunicazioni ed il commercio con i vicini paesi del Mediterraneo erano limitati. 5 L’Età del Bronzo Finale (1650-1050 a.C.) è il primo periodo della Cipro preistorica che testimonia in maniera tangibile ed inconfutabile il verificarsi di una serie di 1. Contenitore in pietra, Età Neolitica importanti sviluppi. Tra questi, la fondazione di città costiere, un’intensiva attività 2. Idolo antropomorfo, Età Calcolitica estrattiva di rame ed altri metalli, la creazione di documenti scritti, l’avvio di 3. Statuetta dalla forma piatta e allungata, contatti e di rapporti commerciali con le regioni confinanti, come l’Egitto, il Medio Antica-Media età del Bronzo Oriente, l’Egeo e, più in generale, l’area del Mediterraneo orientale. 4. Statuetta dalla forma piatta e allungata, Antica-Media età del Bronzo Dalla fine del XIII secolo a.C. in avanti, Greci della terraferma cominciano, con 5. Oggetto in argilla semiliquida bianca, una certa regolarità, a stabilirsi a Cipro. Vengono, pertanto, importate dall’Egeo Età del Bronzo Finale (Grecia) grandi quantità di manufatti in terracotta, di cui si fa ampio uso, tanto 6. Statuetta in bronzo di Divinità provvista nella vita di ogni giorno quanto in occasione di cerimonie religiose. Più tardi tali di corna, Età del Bronzo Finale oggetti verranno prodotti in loco ed entreranno a far parte della tradizione cipriota della ceramica.

LA STORIA DI CIPRO 5 1050 - 480 a.C. L’Età Storica: I Periodi Geometrico ed Arcaico

Due eventi principali hanno segnato il passaggio dalla Preistoria all’Età Storica – il primo di natura politica, il secondo di carattere tecnologico. Il primo di questi importanti sviluppi fu la fondazione di nuove città-stato. Fino all’XI secolo a.C. tutte le grandi città dell’Età del Bronzo Finale erano state distrutte da calamità naturali, probabilmente terremoti. Le leggende, secondo le quali le nuove città furono fondate da eroi della guerra di Troia al ritorno dal conflitto, sono correlate a fatti storici, precisamente all’ultima tornata di insediamenti Achei nell’area, che condussero alla definitiva ellenizzazione di Cipro, con l’adozione della lingua e della cultura greca. Dal X secolo a.C. in poi i legami tra Cipro e le isole greche, come Evia e Creta, si fecero particolarmente intensi. Il secondo importante evento fu l’uso del ferro nella metallurgia, che segnò l’inizio di una nuova era, l’Età del Ferro, appunto. All’inizio il ferro veniva usato solo per la produzione di gioielli, ma in seguito cominciò gradualmente a sostituire il rame nella fabbricazione di utensili. L’Età del ferro comprende il Periodo Geometrico, così chiamato in virtù del fatto che venivano impiegati motivi geometrici per la decorazione degli oggetti in terracotta. Questo periodo coincise con l’arrivo dei Fenici a Cipro e la conseguente Oggetti in terracotta dei Periodi colonizzazione della grande città costiera micenea di Kition. Geometrico ed Arcaico Vennero, così, introdotte le tipiche ceramiche fenicie, con motivi di colore nero su sfondo rosso, che successivamente cominciarono ad essere prodotte anche sull’isola. L’inizio dell’età successiva, quella Arcaica (750-480 a.C.), fu caratterizzato dalla sottomissione di Cipro agli Assiri. Durante tale periodo, le città-stato cipriote di Salamina, Kition, Amathous, Kourion, Idalion, Palaipafos, Marion, Soloi e Tamassos riuscirono a mantenere l’indipendenza soltanto finché furono in grado di pagare una tassa di sottomissione ai dominatori Assiri. In seguito all’egemonia degli Assiri, il Faraone egiziano Amasi prese il controllo dell’isola. Tipiche di questo periodo furono le forti influenze greche ed orientali, presenti in ogni aspetto della vita quotidiana e, ancor di più, nell’arte e nella religione.

L’antica città-stato di Kition

10 000 ANNI DI STORIA E CIVILTA' 6 480 a.C. - 330 d.C. I Periodi Classico, Ellenistico e Romano

Durante l’Età Classica (480 a.C. - 310 d.C.) Cipro si ritrovò nel mezzo della guerra greco- persiana. La strategia greca prevedeva di respingere i Persiani da tutte le terre greche, Cipro inclusa, strategia che risultò vincente solo per un breve periodo, tra il 450 ed il 449 a.C., quando la flotta ateniese, condotta da Cimone, prese il controllo di Marion, liberò Soloi e assediò Kition. Nonostante ciò, Cipro finì col diventare parte dell’Impero Persiano, riuscendo tuttavia a mantenere sempre un ampio margine di indipendenza. Sotto il governo di Evagora di Salamina (411-374 a.C.), Cipro divenne uno dei più importanti centri politici e culturali dell’Ellenismo. Evagora si oppose ai Persiani, ma dopo una lunga guerra fu costretto a firmare un trattato di pace. Durante tutto il dominio persiano l’influenza greca su Cipro fu molto forte. Si affermarono le divinità del Pantheon greco e gli artisti greci crearono lo Testa in marmo di Afrodite, stampo per la coniatura delle monete in uso nelle città-stato cipriote. Salamina Il dominio dei Persiani giunse al termine nel periodo ellenistico (310-30 a.C.), durante la Campagna d’Oriente di Alessandro Magno. Dopo la morte di Alessandro, Tolomeo, uno dei suoi successori, divenne sovrano dell’isola. Forti influenze di Alessandria, la capitale del nuovo regno tolemaico d’Egitto, sono evidenti in tutti i campi dell’arte, dalla scultura alla creazione di oggetti in ceramica e statuette. Durante il Periodo Tolemaico Cipro serviva principalmente da base militare. I Tolomei sfruttarono le risorse naturali dell’isola, quali il rame ed il legno per la costruzione di navi, oltre a beneficiare della produzione locale di olive e frumento. I Romani, che conquistarono Cipro dopo i Tolomei, sfruttarono principalmente le sue miniere di rame. Sebbene il periodo romano abbia avuto ufficialmente inizio nel 58 a.C., l’isola non fu realmente governata dai Romani prima del 30 a.C.. Durante il dominio Romano (30 a.C. - 330 d.C.) Cipro veniva identificata con il rame di cui era ricca; da qui il nome latino del metallo, cuprum. In questo periodo, grazie ai suoi traffici commerciali, l’isola godette di una crescita economica che durò trecento anni. All’epoca, tra i principali beni da esportazione vi erano oggetti di terracotta decorati. La gioielleria cipriota e la produzione di manufatti in vetro si ispiravano allo stile decorativo tipico delle botteghe artigiane romane. All’inizio del Periodo romano le sepolture erano particolarmente sfarzose e le tombe contenevano spesso pezzi di raffinata oreficeria e oggetti in vetro lavorato. Una pietra miliare nella storia di Cipro, proprio durante il Periodo Romano, è rappresentata dalla conversione dell’isola al Cristianesimo, iniziata nel 45 d.C. ad opera degli Apostoli Paolo e Barnaba.

Monete del Periodo Romano

LA STORIA DI CIPRO 7 330 - 1191 d.C. Il periodo Bizantino

Nel 330 d.C. la capitale dell’Impero Romano si trasferì da Roma a Costantinopoli. Il Cristianesimo fu dichiarato religione ufficiale di Stato. Nel 395 d.C. l’Impero fu diviso in Impero Romano d’Occidente e Impero Romano d’Oriente. Cipro appartenne, dal IV al XII secolo, alla parte orientale, nota anche come Impero Bizantino. Nella fase iniziale del Cristianesimo e del Periodo Bizantino, tra il IV ed il VII secolo, la Chiesa di Cipro riuscì a rimanere indipendente e ad accrescere in misura considerevole la propria influenza. Nel 488 d.C. l’Imperatore bizantino Zenone accordò all’Arcivescovo di Cipro ed ai suoi successori il privilegio di indossare un mantello purpureo durante le cerimonie ufficiali, di impugnare uno scettro imperiale e di firmare con l’inchiostro rosso. L’Arcivescovo Antemio, in segno di gratitudine per aver concesso alla Chiesa di Cipro di mantenere la propria autonomia, offrì in dono all’Imperatore il manoscritto, ad opera di San Barnaba, del Vangelo secondo Matteo, che lo stesso Arcivescovo aveva Piatto in argento del VII secolo, Lambousa scoperto nella tomba dell’Apostolo nei pressi di Salamina. Un monastero dedicato a San Barnaba fu eretto sul luogo del ritrovamento della sua tomba. San Barnaba è considerato il fondatore della Chiesa di Cipro. Durante i primi secoli del Periodo Bizantino a Cipro regnò la pace. Sorsero nuove città, mentre altre furono abbandonate in seguito a devastanti terremoti. La capitale di Cipro fu trasferita da Pafos a Salamis- Constantia, nei pressi della quale, a partire dal VII secolo si sviluppò la città di Arsinoe-Famagosta. Amathous continuò ad essere un importante centro, come in epoca romana, mentre nelle vicinanze fu fondata una nuova città, Neapolis o Nemesos, che più tardi, durante il Periodo dei Franchi, avrebbe preso il nome di Lemesos (Limassol). La vecchia città di Ledra fu sostituita da Lefkosia (), che divenne, tra l’XI ed il XII secolo, la capitale di Cipro. L’industria della seta, che i bizantini introdussero clandestinamente dalla Cina, ebbe origine nel VI secolo e si sviluppò fino a diventare una delle forme di artigianato più lucrative dell’isola. I cantieri navali di Cipro continuavano a costruire navi in legno su vasta scala, mentre a Salamina veniva realizzato un acquedotto, finanziato dall’Imperatore bizantino Eraclio. L’industria orafa e della lavorazione dell’argento era fiorente, come testimoniato dai preziosi piatti, raffiguranti episodi della vita di David, appartenenti al tesoro scoperto a Lambousa (). Alcuni dei piatti sono ora esposti nel

Monastero di Machairas

10 000 ANNI DI STORIA E CIVILTA' 8 1. Panagia Asinou, Nikitari 2. Panagia tou Araka, Lagoudera, 3. Agia Marina, Pedoulas “ Museum” di Lefkosia (Nicosia), mentre altri pezzi della collezione si trovano presso il “British Museum” ed il “Metropolitan Museum of Art” di New York. A Cipro l’architettura ecclesiastica si sviluppò adottando elementi tanto della tradizione greco-romana quanto di quella orientale. Le prime chiese dell’isola furono costruite sul modello della basilica romana, caratterizzata da uno spazio di forma rettangolare allungata, diviso da una fila di colonne in navate ed arcate. Col passare del tempo si aggiunsero cupole e volte; si svilupparono, altresì, diversi stili architettonici di chiese intorno ad un impianto base a forma di croce. I più importanti esempi di architettura di questo periodo sono le basiliche paleocristiane, dalla volta in legno decorata con affreschi. Le più importanti sono quelle di Lambousa e Chrysopolitissa) a 1 Kato Pafos, Kambanopetra a Constantia, Agia Triada a , Panagia Kanakaria nella penisola di Karpas, la Basilica di Kourion e quella di Agios Georgios a Pegeia. Tre mosaici rari, che sopravvivono nelle absidi di tre Basiliche paleocristiane, testimoniano il legame artistico tra Cipro e Costantinopoli. Il più antico di questi tre mosaici si trova nell’abside della chiesa di Panagia Kanakaria, nella penisola di Karpas (zona occupata), quello in migliori condizioni decora l’abside della chiesa di Panagia Angeloktisti a Kiti, mentre il terzo è nella chiesa di Panagia Kyra, nel villaggio occupato di Livadia, vicino a Famagosta. Le Basiliche furono distrutte in seguito ad 2 incursioni arabe tra il VII ed il X secolo, ma i mosaici si salvarono e furono incorporati in chiese costruite successivamente. Cipro acquisì particolare importanza, sia per Bisanzio che per l’Islam, nel VII secolo, in seguito al conflitto tra le due potenze dell’epoca. Le incursioni arabe a Cipro ebbero inizio nel 648-649 d.C. e continuarono fino al 965 d.C., quando l’Imperatore Niceforo II Focas sconfisse definitivamente gli Arabi. I Bizantini costruirono fino al XII secolo castelli e fortificazioni lungo la catena montuosa di Pentadattilo, a Sant’Ilario, Buffavento e Kantara, oltre ai monasteri di Kykkos, Machairas e Agios Neophytos.

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LA STORIA DI CIPRO 9 1192 - 1489 d.C. Il Periodo dei Franchi

Nel 1191 il Re d’Inghilterra, Riccardo Cuor di Leone, intravide l’importanza strategica di Cipro come base per il rifornimento delle truppe impegnate nella Terza Crociata e conquistò l’isola. Una volta giunto a Cipro, Riccardo sposò la sua fidanzata, Berengaria di Navarra, che lo accompagnava, e qui la incoronò regina d’Inghilterra. Avendo compreso quanto difficile sarebbe stato mantenerne il controllo, Riccardo vendette l’isola ai Cavalieri Templari, i quali gliela restituirono, in seguito ad un’insurrezione popolare. Riccardo, infine, vendette Cipro al nobile francese Guy di Lusingano, un tempo sovrano del Regno Latino di Gerusalemme e fondatore dell’omonima dinastia reale cipriota, la cui famiglia era originaria di Poitier, in Francia. Il dominio dei Franchi sull’isola, noto come Periodo dei Lusignano, durò tre secoli (1192-1489). Il regime di governo a Cipro divenne di tipo feudale e la Chiesa cattolica assurse a istituzione ufficiale dello Stato. Nel 1291, dopo la caduta di Acri (il regno latino di Gerusalemme) ad opera dei Mammalucchi d’Egitto, Cipro restò unico bastione della Cristianità in Oriente e divenne la più importante stazione commerciale

Riccardo Cuor di Leone nel Mediterraneo orientale. La concessione da parte dei Re Franchi di privilegi di natura commerciale ad influenti città mercantili, quali Venezia e Genova, diede origine a conflitti tra le potenze occidentali per l’egemonia su Cipro. Ciò sortì effetti deleteri per l’isola sotto l’aspetto politico ed economico. Il XIV secolo vide il fiorire a Cipro di un’intensa attività economica e commerciale. La capitale dell’isola, Lefkosia (Nicosia), e la città costiera di Ammochostos “Famagosta” divennero grandi centri urbani con un notevole volume di scambi commerciali. Durante il Medio Evo Cipro produceva ed esportava zucchero di elevata qualità, vini eccellenti ed altri pregiati prodotti agricoli. Al tempo stesso, l’industria tessile e dei pizzi prosperava. Un altro settore fiorente era quello della produzione di oggetti in ceramica smaltata, destinati sia all’esportazione che al mercato interno.

Monete del Periodo Franco I monumenti gotici del Periodo Franco giunti ai nostri giorni sono rappresentati da luoghi di culto e castelli, che combinano elementi bizantini e occidentali. La chiesa di Santa Sofia a Lefkosia (Nicosia), la Chiesa di San Nikolaos a Ammochostos “Famagosta” e l’Abbazia di Bellapais sono soltanto alcune tra le opere architettoniche più note.

10 000 ANNI DI STORIA E CIVILTA' 10 1489 - 1571 d.C. I Veneziani a Cipro

L’ultima Regina di Cipro, Caterina Cornaro, moglie del Re Giacomo II e sorella del nobile veneziano Andrea Cornaro, cedette l’isola a Venezia nel 1489 e Cipro entrò a far parte della Serenissima Repubblica. Ciò ebbe come conseguenza la definitiva espulsione dei Genovesi dall’isola e l’instaurarsi dell’egemonia veneziana. Il principale obiettivo di Venezia era di mantenere un forte controllo su Cipro, la qual cosa avrebbe consentito libera circolazione ed agevole rifornimento delle sue navi nel Mediterraneo orientale. I principali prodotti agricoli che l’isola esportava erano frumento, orzo, zucchero, cotone, vino e olio d’oliva. Il tessile era divenuto il principale settore della “lavorazione a domicilio”, mentre nel villaggio di Lefkara si iniziava a produrre il pizzo. La maggior parte delle esportazioni partiva dal porto di Ammochostos “Famagosta”. Verso la 1 fine del periodo veneziano Larnaka divenne il più importante porto cipriota, da dove si esportava il sale. Anche il porto di Lemesos (Limassol) iniziò a svilupparsi in quest’epoca. Quando gli Ottomani conquistarono l’isola di Rodi nel 1522, i Veneziani si resero conto del pericolo di poter perdere Cipro. Costruirono, pertanto, mura di fortificazione intorno a Lefkosia (Nicosia) e resero più sicure le preesistenti mura di Ammochostos “Famagosta”, sul cui litorale si ergeva la Torre di Otello, il noto personaggio della tragedia Shakespeariana.

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1. Porta Famagosta, Lefkosia (Nicosia) 2. Mura Veneziane Lefkosia (Nicosia)

LA STORIA DI CIPRO 11 1571 - 1878 d.C. Cipro diviene parte dell’Impero Ottomano

Il periodo del dominio turco a Cipro inizia con la caduta di Ammochostos “Famagosta” nel 1571. I latini vennero espulsi dall’isola e per la prima volta fu fondata a Cipro una comunità musulmana. Sin dall’inizio del governo Ottomano vennero concessi alla Chiesa Ortodossa di Cipro diversi privilegi, che le conferirono non soltanto autorità religiosa, ma anche politica. Cipro attraversò un periodo difficile della sua storia sotto il dominio ottomano. Il contributo dei Greco- 1 ciprioti alla guerra d’indipendenza greca del 1821 ebbe come conseguenza l’esecuzione capitale dell’Arcivescovo di Cipro, Kyprianos, di tre dei suoi vescovi e di circa 470 persone, tra sacerdoti e laici. Sin dal principio del XVIII secolo si verificò una positiva rinascita sociale ed economica nella vita dei Greco-ciprioti e dei Greci, in contrapposizione al parallelo declino dell’Impero Ottomano. Le attività commerciali degli europei nelle città costiere di Cipro e l’istituzione di uffici consolari stranieri a Larnaka segnarono l’inizio di una trasformazione nel tessuto sociale dell’isola, da agricolo e semi-feudale a semi- urbano, principalmente nelle città della costa. Tale trasformazione sociale fu corroborata da stretti contatti dei Greci di Cipro con il nuovo Stato greco, sorto in seguito alla guerra d’indipendenza. Queste nuove popolazioni urbane iniziarono ad esprimere per prime un forte sentimento nazionale.

2 1. Hala Sultan Tekkesi, Lago Salato di Larnaka 2. La Casa di Chatzigeorgakis, Lefkosia (Nicosia)

10 000 ANNI DI STORIA E CIVILTA' 12 1878 - 1960 d.C. Il Dominio Britannico

Nel 1878 Cipro venne ceduta alla Gran Bretagna, sulla base di un trattato segreto stipulato tra quest’ultima e gli Ottomani. Le iniziali aspettative dei Ciprioti di sostanziali cambiamenti da un punto di vista economico, politico e sociale e la loro aspirazione ad un’unione con la Grecia rimasero disattese. La delusione dei Greco-ciprioti per la posizione assunta dai Britannici circa la loro causa nazionale portò, unitamente ad una diffusa recessione economica, ad episodi di insurrezione nell’ottobre del 1931. Questi eventi ebbero come conseguenza l’imposizione da parte dei Britannici di provvedimenti ancora più aspri nei confronti della colonia. I Greci di Cipro continuavano a esercitare pressione con le loro richieste di restituzione ed unificazione dell’isola con la Grecia, ma il governo britannico seguitava a respingerle. Il 15 gennaio del 1950 si tenne un referendum sull’unificazione con la Grecia, in occasione del quale il 95.7% dei Greco-ciprioti si pronunciò a favore. Il risultato del referendum non modificò la posizione della Gran Bretagna. Il 20 ottobre dello stesso anno il Vescovo di Kition, Makarios III, venne nominato Arcivescovo. La situazione di stallo politico in cui si trovavano i Greco- ciprioti li spinse ad intraprendere una Lotta di Liberazione Nazionale anticoloniale, condotta tra il 1955 ed il 1959 dall’Organizzazione Nazionale dei Combattenti Ciprioti (EOKA, in greco). La guerra pose fine al dominio britannico, ma non portò all’unione con la Grecia. Gli Accordi di Londra e Zurigo sancirono la nascita della Repubblica Indipendente di Cipro. Il 13 dicembre del 1959 l’Arcivescovo Makarios III fu eletto primo Presidente della Repubblica ed il Dr. Fazil Kutchuk primo Vice Presidente. Palazzo presidenziale, Lefkosia (Nicosia)

LA STORIA DI CIPRO 13 Dal 1960 ai giorni nostri La Repubblica di Cipro, l’invasione turca, l’ingresso nell’Unione Europea

La Repubblica di Cipro fu proclamata il 16 agosto del 1960. L’isola divenne membro delle Nazioni Unite, del Commonwealth, del Consiglio d’Europa e del Movimento dei Paesi “non allineati”. Sulla base degli Accordi di Londra e Zurigo la Gran Bretagna mantenne due basi militari sovrane sull’isola, per una superficie complessiva di 158.4 Kmq. che comprende Dhekelia, a est di Larnaka, e Akrotiri- Episkopi, nei pressi di Lemesos (Limassol). Vennero firmati due trattati in esecuzione degli Accordi di Londra e Zurigo, il “Trattato d’Alleanza” ed il “Trattato di Garanzia”. Quest’ultimo conferiva alle tre potenze garanti, Gran Bretagna, Turchia e Grecia, un diritto d’intervento, nel caso in cui le norme stabilite dal Trattato fossero state violate. Sebbene la Costituzione di Cipro tutelasse i diritti fondamentali e le libertà di tutti i suoi cittadini, essa prevedeva, tuttavia, alcuni meccanismi che la rendevano particolarmente farraginosa e ne paralizzavano la realizzazione. Nel 1963 il Presidente della Repubblica propose alcune riforme costituzionali, che furono respinte tanto dalla leadership della comunità turco-cipriota quanto dalla Turchia. Monumento alla Libertà, Lefkosia (Nicosia) I Turco-ciprioti uscirono dal governo ed istituirono una “temporanea amministrazione turco-cipriota”, illegale. Come conseguenza del conflitto che sorse all’inizio del 1964 tra le due etnie, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite approvò una Risoluzione, che istituiva una Forza ONU per il mantenimento della pace a Cipro. Nel 1974 la giunta militare che all’epoca governava la Grecia organizzò un colpo di Stato a Cipro, finalizzato a rovesciare il Presidente eletto Makarios. La Turchia, usando come pretesto il colpo di stato, invase militarmente l’isola il 20 luglio del 1974 ed occupò il 37% del territorio della Repubblica di Cipro, provocando, così, lo sfollamento di 200.000 Greco-ciprioti dalla parte occupata, nel Nord dell’isola. Nonostante la condanna della Turchia da parte della comunità internazionale ed il riconoscimento dei diritti del popolo cipriota in varie Risoluzioni delle Nazioni Unite, del Consiglio di Sicurezza, del Commonwealth, del Movimento dei Paesi non Allineati e di altre Organizzazioni Internazionali, le truppe turche occupano, ancora oggi, illegalmente la parte nord di Cipro. Il primo maggio del 2004, con la parte nord ancora sotto occupazione, Cipro è diventata membro a tutti gli effetti dell’Unione Europea. L’atto di adesione ha previsto un protocollo, che stabilisce la sospensione dell’applicazione dell’”acquis communautaire” nelle aree non controllate dal governo cipriota (come conseguenza dell’invasione turca). La sospensione sarà rimossa non appena la “questione di Cipro” sarà risolta. Nel frattempo, proseguono gli sforzi ed i negoziati per individuare una soluzione, equa e efficace, a tale problema.

10 000 ANNI DI STORIA E CIVILTA' 14 LEFKOSIA NICOSIA

Lefkosia (Nicosia) si trova al centro dell’isola ed è un importante centro culturale. La sua storia ha inizio nell’Età del Bronzo. Nell’antichità e in epoca paleocristiana era conosciuta con il nome di Ledra. E’ la capitale di Cipro sin dal tardo Periodo Bizantino (XI secolo). I Lusignano la trasformarono in una splendida città, con palazzi reali e 50 chiese. La Lefkosia (Nicosia) contemporanea coniuga il suo passato storico con la vivacità di una città moderna. Il centro cittadino, la vecchia “Hora” (si pronuncia con l’acca gutturale, NdT), circondata da mura del XVI secolo, con musei, vecchie chiese e edifici medievali, conserva l’incantevole atmosfera del passato. Fuori dalle mura, la città moderna, con le sue comodità ed i suoi vivaci ritmi urbani. Lefkosia (Nicosia) rimane l’unica capitale al mondo ancora divisa da un muro. A pochi Km.. di distanza, in campagna, si possono ammirare splendidi monasteri e chiese bizantine. 1

I visitatori di Lefkosia (Nicosia) possono andare alla scoperta della città e apprezzarne la vitalità, grazie a passeggiate organizzate (gratuite), che hanno luogo di Lunedì, Giovedì e Venerdì.

Punto di Partenza: Ufficio Informazioni dell’Ente Nazionale per il Turismo di Cipro Ora: 10.00 di mattina Tel. 22674264

2 1. Teatro Municipale 2. Cattedrale di S. Giovanni e Museo Etnografico di Cipro

LEFKOSIA 15 LUOGHI D’INTERESSE TURISTICO

IL MUSEO DI CIPRO (CYPRUS MUSEUM)

1, Museum Street Il Museo di Cipro a Lefkosia (Nicosia) è il principale e Tel.: 22865864, 22865888 più grande museo archeologico dell’isola. Le opere per Aperto tutto l’anno la sua costruzione ebbero inizio nel 1908 e si Martedì, Mercoledì, Venerdì: 08:00-16:00 conclusero nel 1924, quando Cipro era ancora una Giovedì: 8:00-17:00 Sabato: 9:00-16:00 colonia britannica. Nel tempo sono stati effettuati Domenica: 10:00-13:00 diversi lavori di ampliamento, sino al raggiungimento Lunedì: chiuso dell’attuale configurazione. Ingresso: CYP 2,00 Una visita al museo fornisce l’opportunità di conoscere lo sviluppo della civiltà cipriota, dal neolitico all’inizio del periodo bizantino (VII secolo d.C.). Vari reperti, rinvenuti in occasione di numerosi scavi, impreziosiscono le collezioni del museo e contribuiscono allo sviluppo dell’archeologia cipriota e della Ricerca nell’ambito del patrimonio culturale dei paesi del Mediterraneo. Tali collezioni com- prendono oggetti in ceramica e terracotta, gioielli, sculture, monete, oggetti in rame, e altri manufatti esposti in ordine cronologico nelle varie gallerie del museo. Tra i pezzi di grande valore artistico, storico ed archeologico, tipici della cultura cipriota, ricordiamo l’idolo a forma di croce, risalente al periodo calcolitico, gli oggetti in terracotta del Bronzo Antico di Vouni, i gioielli in oro del Bronzo Finale di Egkomi e la statua di Afrodite del I secolo a.C. di Soloi. Questo museo è anche una delle tappe della Rotta Culturale di Afrodite.

10 000 ANNI DI STORIA E CIVILTA' 16 La città vecchia dentro le mura

IL MUSEO BIZANTINO E LE GALLERIE D’ARTE

Centro Culturale della Fondazione Il Museo Bizantino “Arcivescovo Macarios III” Questo museo ospita la più ricca e Sede dell’Arcivescovado rappresentativa collezione d’arte bizantina Plateia (piazza) Archiepiskopou Kyprianou a Cipro. Tel: 22430008 Nelle sue sale sono esposte più di 200 Aperto tutto l’anno icone, risalenti al periodo tra il IX ed il Lunedì-Venerdì: 09:00-16:30 XIX secolo, calici per funzioni religiose, Sabato: 09:00-13:00 abiti talari e libri. I prestigiosi mosaici del Ingresso: CYP 1,00 VI secolo, provenienti dalla Chiesa di CYP 0,20 (studenti) Panagia Kanakaria, a , costituiscono la principale attrazione del Museo. Furono riportati a Cipro dopo essere stati rimossi illegalmente dalla zona occupata dell’isola. Gallerie d’Arte Le quattro gallerie del Centro Culturale della Fondazione “Arcivescovo Makarios III” espongono una collezione unica di opere rappresentative dell’arte europea occidentale, che vanno dal Rinascimento ai giorni nostri, come pure capolavori dell’arte greca e cipriota. 1.La prima galleria espone opere dei pittori dell’Europa occidentale, quali Nicolas Poussin, Eugene Delacroix e altri. 2.La seconda galleria ospita dipinti del XVIII e XIX secolo, stampe e carte topografiche relative alla Guerra d’Indipendenza Greca del 1821. 3.La terza galleria esibisce opere di artisti greci del XIX e del XX secolo. 4.La quarta galleria mostra importanti lavori di artisti ciprioti del XX secolo.

CATTEDRALE DI AGIOS IOANNIS (S. GIOVANNI)

(accanto all’Arcivescovado) Fu costruita dall’Arcivescovo Niceforo nel Plateia (piazza) Archiepiskopou Kyprianou 1662 sul sito di una cappella benedettina Aperta tutto l’anno del XIV secolo, dedicata a S. Giovanni Lunedì-Venerdì: 08:00-12:00, 14:00-16:00 l’Evangelista. Quest’ultima venne Sabato (e durante le funzioni religiose): trasformata in un monastero Ortodosso nel 08:00-12:00 1426, quando l’ordine benedettino Ingresso gratuito abbandonò l’isola, in seguito alle incursioni dei Mammalucchi. La chiesa Ortodossa, dedicata a S. Giovanni il Teologo, rimase un monastero fino al XVIII secolo, quando l’Arcivescovo Silvestro lo convertì in una Cattedrale, istituendovi la sede dell’Arcivescovado Ortodosso di Cipro. E’ una piccola chiesa a navata singola, con elementi architettonici franco-bizantini, con contrafforti esterni che danno l’impressione di trovarsi di fronte ad una fortezza. E’ l’unica chiesa di Lefkosia (Nicosia), i cui dipinti interni ci sono pervenuti nella loro integrità. Le quattro grandi icone dell’iconostasi furono dipinte dal Maestro Cretese, Ioannis Kornaro, tra il 1795 ed il 1797. I suoi dipinti murali del XVIII secolo raffigurano scene della Sacra Bibbia e della scoperta della tomba di S. Barnaba a Salamina.

LEFKOSIA 17 ARCIVESCOVADO (VECCHIO E NUOVO)

Plateia (piazza) Archiepiskopou Il nuovo Arcivescovado, sede della Chiesa Kyprianou Ortodossa di Cipro, fu costruito nel 1960, in stile pseudo-veneziano. Il vecchio Arcivescovado, costruito nel 1730, si trova di fianco. Il suo piano terra ospita il Museo Etnografico Di Cipro.

MUSEO ETNOGRAFICO DI CIPRO

Plateia Archiepiskopou Kyprianou Il Museo Etnografico di Cipro, al piano terra del vecchio Arcivescovado, ospita una Tel.: 22432578 vasta collezione di arte popolare cipriota, Aperto tutto l’anno del XIX e dell’inizio del XX secolo. Martedì-Venerdì 09:30-16:00 Include oggetti scolpiti in legno, arazzi, Sabato: 09:00-13:00 ricami, oggetti in terracotta e ceramica, costumi tradizionali ciprioti e tessuti Ingresso: CYP 1,00 realizzati con il telaio a mano.

MUSEO DELLA LOTTA DI LIBERAZIONE NAZIONALE

(National Struggle Museum) Plateia (piazza) Archiepiskopou Kyprianou Il Museo ospita una collezione di Tel.: 22305878 documenti, fotografie ed oggetti relativi da Lunedì a Venerdì: 08:00-14:00 alla Lotta di Liberazione Nazionale, Giovedì: 15:00-17:30 combattuta dal 1955 al 1959. (eccetto Luglio ed Agosto) Ingresso gratuito

CENTRO MUNICIPALE DELLE ARTI

(associato al Museo d’arte contemporanea L’edificio della vecchia centrale elettrica, “Pierides” di Atene) un raffinato esempio di architettura Apostolou Varnava industriale, ospita, sin dal 1994, Il 19, Lefkosia (Nicosia) Centro Municipale delle Arti di Nicosia. Tel.: 22797400 Il suo obiettivo è promuovere le belle arti Aperto tutto l’anno a Cipro. Dispone di un ampio spazio Martedì-Sabato: espositivo, dove si trovano rare 10:00-15:00, pubblicazioni specializzate per gli amanti 17:00-23:00 Domenica: dell’arte. I lavori di restauro dell’edificio 10:00-16:00 hanno ottenuto il premio Ingresso gratuito “Europa Nostra” nel 1994.

10 000 ANNI DI STORIA E CIVILTA' 18 LA CHIESA DELLA “PANAGIA CHRYSALINIOTISSA”

Chrysaliniotissa Street Si ritiene che questa sia la chiesa bizantina più antica di Lefkosia (Nicosia). E’ dedicata alla Panagia Chrysaliniotissa e la sua costruzione sarebbe iniziata nel 1450, ad opera della regina Eleni Palaiologou.

CENTRO DEI MESTIERI CHRYSALINIOTISSA

Dimonaktos 2, Questo complesso di otto laboratori è (all’angolo tra Ipponaktos e situato vicino alla chiesa di Chrysaliniotissa, Dimonaktos Street) la più vecchia chiesa bizantina di Lefkosia Tel.: 22348050, 99629611 (Nicosia). Le botteghe si stringono intorno Lunedì-Venerdì: 09:00-13:00 ad una corte centrale, alla maniera delle 15:00-18:00 locande tradizionali. Tale complesso com- (16:00-19:00 da maggio a settembre) prende vari laboratori, dove si esercitano Sabato: 10:00-13:00 mestieri tradizionali con l’applicazione di tecniche moderne, ed un coffee shop. Il Centro Mestieri è parte di un progetto finalizzato al recupero ed alla rivalorizzazione della città vecchia di Lefkosia (Nicosia), situata all’interno delle mura.

PORTA FAMAGOSTA (PYLI AMMOCHOSTOU)

Leoforos Athinon Porta Famagosta è uno dei tre ingressi alla Tel.: 22430877 città vecchia attraverso le mura veneziane. Le mura hanno un perimetro di 4.5 Km., Lunedì-Venerdì: 10:00-13:00, 16:00-19:00 (17:00-20:00 da maggio a con undici bastioni a forma di cuore, e settembre) circondano completamente la vecchia città di Lefkosia (Nicosia). La porta orientale, Ingresso gratuito Porta Giuliana, oggigiorno nota come Porta Famagosta, è stata restaurata ed i suoi locali ospitano il Centro Culturale Municipale di Lefkosia (Nicosia). Qui lo spazio è caratterizzato da un ampio passaggio a volta e due stanze laterali. L’ingresso interno è imponente, mentre quello esterno dà su un fossato che circonda le mura.

CASA DI CHATZIGEORGAKIS KORNESIOS – MUSEO ETNOLOGICO

Patriarchou Grigoriou, 20 Questa dimora signorile è uno dei più Tel.: 22305316 importanti edifici del XVIII secolo rimasti a Lefkosia (Nicosia). Un tempo Aperta tutto l’anno: Lunedì-: 08:30-14:00 era la residenza del Dragomanno di Martedì, Mercoledì, Venerdì: 08:30-15:30 Cipro, Chatzigeorgakis Kornesios, che Giovedì: 08:30-15:00 venne giustiziato dagli Ottomani nel Sabato e Domenica: chiusa 1809. La carica di dragomanno fu Ingresso: CYP 1,00 introdotta a Cipro all’inizio del dominio ottomano e fu abolita nel 1821 con la Guerra d’Indipendenza Greca. Il dragomanno fungeva da tramite fra il Pascià e la popolazione dei territori conquistati ed era la figura politica più importante dopo il Pascià. Nei primi anni del dominio ottomano i dragomanni erano stranieri o Franchi che parlavano greco e, successivamente, Greco-ciprioti ortodossi. Chatzigeorgakis Kornesios fu il più importante dei dragomanni di Cipro. L’edificio è stato restaurato con il patrocinio del Dipartimento delle Antichità ed oggi ospita il Museo Etnologico di Cipro. Nel 1988 gli è stato attribuito il premio “Europa Nostra”.

LEFKOSIA 19 MOSCHEA DI OMERIYE (EX CHIESA AGOSTINIANA)

Trikoupi & Plateia (piazza) Tillirias Vicino al vecchio mercato comunale, nella città vecchia La moschea era in precedenza un monastero La moschea può essere visitata quando non sono agostiniano del XIV secolo, dedicato a presenti i fedeli Santa Maria. Fu convertito in una moschea nel 1571 dal Pascià Mustafà, l’Ottomano conquistatore di Cipro, il quale credeva che l’originaria chiesa fosse stata costruita nel punto in cui il Califfo Omer era solito riposare, quando si trovava in visita a Lefkosia (Nicosia). La maggior parte della struttura originaria fu distrutta dall’artiglieria turca nel 1570. Lapidi funerarie con iscrizioni, risalenti al Periodo dei Lusignano, furono usate per la creazione di un nuovo pavimento nella moschea. I visitatori possono ammirare, nei pressi del lato orientale della moschea, i resti di un edificio del tardo periodo veneziano.

I BAGNI DI OMERIYE

Plateia (piazza) Tillirias I bagni di Omeriye furono fatti costruire Tel.: 22460570 Lunedì: 11:00-19:00 nel XVI secolo da Lala Mustafà, come dono Biglietto d’ingresso e visita alla città. Il complesso dei bagni, o guidata (20min): CYP 1,25 Hamam, era dedicato al Califfo Omer e l’intera area divenne, appunto, nota come “Omeriye”. Lo stato attuale del complesso è frutto di un restauro.

MOSCHEA DI BAYRAKTAR

La Moschea è situata sul bastione Costanza delle mura veneziane, nel punto in cui un soldato turco piantò la bandiera ottomana durante l’assedio alla città del 1570.

LA SALA MEDIEVALE “KASTELLIOTISSA”

Di fronte alla Porta di Pafos Questa sala, risalente ai secoli XIII - XIV, faceva parte del Palazzo dei Lusingano. Kastelliotissa, con i suoi elementi spiccatamente gotici, è stata restaurata dal Dipartimento delle Antichità. Oggi la sala funge da spazio espositivo ed è aperta al pubblico soltanto in occasione di particolari manifestazioni culturali.

IL MUSEO DI CIPRO DELLE MOTOCICLETTE D’EPOCA

Granikou 44 Questo Museo fu creato da un collezionista Tel.: 22680222/99543215 di motociclette, Andreas Nicolau. Le 150 Aperto tutto l’anno motociclette del museo appartengono ad Lunedì-Venerdì: un periodo che va dal 1914 al 1983. La 09:30-13:00 e 15:30-18:00 collezione include una AJS, una Norton, Sabato: 09:30-13:00 una Triumph ed una BSA, come pure tre Ingresso: CYP 1,00 motociclette della polizia, che facevano parte della scorta dell’Arcivescovo Makarios, una moto appartenuta all’eroe dell’EOKA (organizzazione che nella seconda metà degli anni ’50 combatteva per l’indipendenza dell’isola dagli inglesi, NdT) Stylianos Lenas ed un’altra appartenuta al campione turco-cipriota Zeki Isa. Il Museo ospita, inoltre, una mostra di fotografie.

10 000 ANNI DI STORIA E CIVILTA' 20 LA CHIESA CATTOLICA ROMANA DELLA SANTA CROCE

Tel: 22662132 La Chiesa della Santa Croce, costruita nel 1902, è situata nei pressi della Porta di Pafos, uno dei tre ingressi alla città attraverso le mura veneziane che circondano Lefkosia (Nicosia). La Chiesa non ha uno stile particolare ed è caratterizzata da sobrie linee architettoniche. Sulla facciata si può ammirare la Croce di Gerusalemme.

LAIKI GEITONIA (QUARTIERE CARATTERISTICO)

Vicino a Pateia (piazza) Eleftherias Questa zona ha visto il restauro di alcune Una zona pedonale restaurata all’interno case, che costituiscono un classico esempio delle mura, 200 mt. ad est di Piazza di architettura urbana tradizionale cipriota Eleftherias e che oggi vengono utilizzate come negozi, ristoranti e botteghe d’artigianato. L’Ufficio dell’Ente Nazionale per il Turismo di Cipro di Laiki Geitonia è il punto di partenza per delle passeggiate organizzate attraverso la città vecchia di Lefkosia (Nicosia).

MUSEO MUNICIPALE “LEVENTIS” DI LEFKOSIA (NICOSIA) Ippokratous 17, Laiki Geitonia Questo è l’unico museo di storia a Lefkosia Tel.: 22661475 (Nicosia) che ripercorre lo sviluppo storico e sociale della città, dal periodo Calcolitico Aperto tutto l’anno ai giorni nostri. Creato nel 1984, il Museo Martedì-Domenica: 10:00-16:30 Chiuso in occasione di festività nazionali prende il nome dalla Fondazione “Anastasios G. Leventis”, che ha acquistato Ingresso gratuito e restaurato l’edificio. Il Museo è amministrato dal Comune di Lefkosia (Nicosia). La collezione include reperti archeologici, costumi tradizionali, fotografie, ceramiche d’epoca medievale, carte topografiche, stampe, gioielli e arredi.

L’OSSERVATORIO DI LEDRA STREET

Ledra Street, Shakolas Tower Building L’Osservatorio, all’undicesimo piano dello Shakolas Tower Building, offre una vista Tel.: 22679369 panoramica dell’intera città di Lefkosia Lunedì-Domenica: 10:00-20:00 (Nicosia). I visitatori possono godere di (da Aprile ad Ottobre) una veduta a tutto tondo della città e dei Lunedì-Domenica: suoi punti di riferimento. 09:30-16:00 (da Novembre a Marzo) Ingresso gratuito

LEFKOSIA 21 MUSEO DI GEORGE E NEFELI GIABRA (Collezione Pierides)

Phaneromenis 86-90 Il museo ospita una delle più importanti Tel.: 22677134 collezioni di ceramiche in stile greco- Aperto tutto l’anno miceneo. In seguito alla sua ampia Lunedì-Sabato: 10:00-17:00 Chiuso in occasione diffusione in tutto il Mediterraneo di festività nazionali orientale, tale stile veniva imitato nella produzione locale di ceramiche anche in Ingresso gratuito altre regioni, come Cipro o la Siria. Di particolare importanza uno straordinario recipiente antropomorfo. La collezione è arricchita da pezzi in argilla semiliquida bianca ed a base rotonda, due caratteristiche dell’arte ceramica cipriota tipiche dell’età del Bronzo Finale. La parte più ricca della collezione è rappresentata da sculture in pietra calcarea, che vanno dal VI secolo a.C. al periodo ellenistico. Questo museo è collegato alla Rotta Culturale di Afrodite.

LA CHIESA DI FANEROMENI

Onasagorou Street, nella città vecchia Costruita nel 1872, all’interno delle mura della città vecchia, quella di Faneromeni è una delle più grandi chiese di Lefkosia (Nicosia). Il mausoleo in marmo, situato sul lato orientale della chiesa, contiene le reliquie di vescovi e preti giustiziati dagli Ottomani nel 1821. Di fronte alla chiesa si trova la scuola di Faneromeni, una delle istituzioni accademiche più antiche di Cipro.

STAVROS TOU MISSIRIKOU

Lefkonos Street Stavros tou Missirikou è una chiesa Vicino alla Chiesa di Faneromeni ortodossa medievale, che fu convertita in moschea dopo la conquista di Cipro da parte degli Ottomani nel 1571. La chiesa, costruita originariamente nella prima metà del XVI secolo, è un edificio dallo stile architettonico tipico del periodo franco con contaminazioni bizantine, gotiche ed elementi del rinascimento italiano. Deve il suo nome al Re franco di Cipro Enrico II (“Monsieur Erikou”), che regnò dal 1285 al 1324.

LA CHIESA DI TRYPIOTIS

Solonos Street, vicino a Laiki Geitonia Costruita dall’Arcivescovo Germano II nel 1695, questa chiesa è un esempio di stile architettonico franco-bizantino. L’interno della Chiesa è ricco, con un’iconostasi insolitamente grande ed icone placcate d’argento.

MUSEO POSTALE DI CIPRO

Agiou Savva 3B Street Il museo ospita una collezione di francobolli Tel.: 22304711 ciprioti, che vanno dal 1880 ad oggi. La Lunedì-Venerdì: 09:00-15:00 collezione è accompagnata dall’esposizione Sabato: 09:00-13:00 di oggetti attinenti alla storia del servizio Ingresso gratuito postale dell’isola.

10 000 ANNI DI STORIA E CIVILTA' 22 Fuori le Mura

CENTRO DELL’ARTIGIANATO CIPRIOTA

Leoforos Athalassas 186 Il Centro dell’Artigianato Cipriota Tel.: 22305024 dispone di botteghe e di un punto vendita Orario di apertura delle botteghe: per la produzione e la commercializzazione Lunedì –Venerdì: 07:30-14:30 di oggetti dell’artigianato tradizionale Giovedì pomeriggio: 15:00-18:00 popolare, quali ceramiche, canestri e ceste, (eccetto Luglio e Agosto) manufatti in rame, oggetti in legno Punto vendita aperto durante il intagliato, ricami e pizzi, mosaici, costumi normale orario di apertura dei negozi tradizionali, bambole, articoli di pelletteria ed altri prodotti.

MUSEO DELLA POLIZIA DI CIPRO

Evangelou Floraki Il museo fu originariamente fondato nel All’interno dell’edificio che ospita il 1933, all’epoca del dominio coloniale Quartier Generale della Polizia britannico, come Museo Criminale, ad opera dell’allora capo della Polizia del Tel.: 22808793 Governo Coloniale. Una parte preponde- Orari di apertura: rante del museo è dedicata alla storia delle Lunedì-Venerdì: 08:00-14:00 Forze di Polizia cipriote, dal periodo Ingresso gratuito britannico ai giorni nostri. Si possono ammirare uniformi, armi, equipaggiamenti e veicoli, così come strumenti musicali, fotografie e documenti della Banda Musicale della Polizia. Il museo ospita, inoltre, oggetti e documenti della Seconda Guerra Mondiale e della Lotta di Liberazione Nazionale (1955 – 1959).

MUSEO DELLA STORIA DELLA CONIATURA CIPRIOTA

Stasinou 51, Agia Paraskevi La collezione del museo Sede Centrale della “Bank of Cyprus” ripercorre lo sviluppo (Banca di Cipro) della coniatura cipriota Tel.: 22677134 dal VI secolo a.C. ai giorni nostri. 2600 anni Lunedì-Venerdì: 08:00-14:00 di turbolenta storia cipriota Da Settembre ad Aprile: Lunedì: 08:30-17:00 rappresentata attraverso le 370 monete in Chiuso in occasione di festività esposizione. La collezione è suddivisa in nazionali nove periodi storici e costituisce Ingresso gratuito un’importante fonte di informazione sulla storia della numismatica cipriota. Questo museo è collegato alla Rotta Culturale di Afrodite.

LA GALLERIA DI STATO D’ARTE CONTEMPORANEA CIPRIOTA

Angolo tra Leoforos Stasinou La Galleria è ospitata in un edificio e Kritis Street restaurato. La collezione comprende Tel.: 22458228 dipinti e sculture di artisti ciprioti del XX Aperta tutto l’anno: Lunedì-Venerdì: secolo. 10:00-16:45, Sabato: 10:00-12:45 Ingresso gratuito

LEFKOSIA 23 LA CHIESA ANGLICANA DI SAN PAOLO

Leoforos Lordou Vyronos La chiesa di San Paolo fu costruita nel Tel.: 22677897 1893, quando Cipro faceva parte dell’Impero Britannico. L’influenza della politica sull’architettura è evidenziata dalla presenza di elementi strutturali dell’edificio che ricordano le chiese parrocchiali inglesi.

IL MUSEO DELLE PENNE “VON WORLD PENS HALL”

Leoforos Dimostheni Severi 37 Il Museo “Von World Pens Hall” è l’unico Tel.: 22463204 museo in Europa dedicato alle penne. Orario d’apertura: Lunedì-Venerdì: La sua collezione include più di 2000 09:00-13:00, 15:00-19:00 penne di tutte le marche più note. Alcuni (da Giugno a Settembre: dei pezzi esposti risalgono ai secoli XV e 09:00-13:00, 16:00-20:00) XVI. Oltre alle penne, si possono Sabato: 09:00-13:00, tutto l’anno ammirare matite d’epoca Vittoriana, Ingresso: CYP 2,00 sigilli, calamai e macchine da scrivere. (bambini: CYP 1,00)

FILAKISMENA MNIMATA (LE TOMBE DEGLI INCARCERATI)

Prigione Centrale In un recinto all’interno del complesso Tel.: 22406000 della Prigione Centrale giacciono i Lunedì-Sabato: 08:00-16:00 corpi di nove giovani uomini, arrestati Domenica: 08:00-13:00 e impiccati dall’Amministrazione Britannica durante la Lotta di Liberazione Nazionale del 1955-59. Sono Michail Karaolis, Andreas Dimitriou, Iacovos Patatsos, Andreas Zakos, Charilaos Michail, Stelios Mavrommatis, Andreas Panagides, Michail Koutsoftas, Evagoras Pallikarides. Questo è, inoltre, il luogo in cui riposano altri quattro eroi della EOKA (Organizzazione Nazionale dei Combattenti Ciprioti), che morirono in combattimento (Markos Drakos, Grigoris Afxentiou, Stylianos Lenas, Kyriakos Matsis). Dopo l’indipendenza l’area fu convertita in un luogo di commemorazione e opportunamente ribattezzata “Filakismena Mnimata”, cioè le Tombe degli Incarcerati, dal nome di un dipinto di un artista cipriota, Pol Georgiou. All’interno della recinzione, sulla destra, si trovano le tombe dei giovani eroi e, sulla sinistra, le celle dove furono rinchiusi, nonché le corde usate per le impiccagioni.

La Dipendenza del Monastero di Kykkos (Metochi Monis Kykkou)

Prokopiou Street La Dipendenza del Monastero di Kykkos a Egkomi Lefkosia (Nicosia) fu fondata nel 1890. E’ un seminario, dipendente, appunto, dal Monastero di Kykkos.

10 000 ANNI DI STORIA E CIVILTA' 24 Nella regione di Lefkosia (Nicosia)

OVEST

TOMBE DI MAKEDONITISSA

Area di Makedonitissa, 3 Km. a ovest di Un cimitero militare ed un monumento ai Lefkosia (Nicosia) caduti, vicino al monastero di Makedonitissa. Qui sono sepolti ufficiali e soldati che sono morti difendendo Cipro dall’invasione turca nel 1974.

MONASTERO DELL’ARCANGELO MICHELE

Sulla strada Lefkosia (Nicosia) – Anthoupolis La chiesa del monastero risale al periodo bizantino. Fu ricostruita nel 1636 e nel 1713 fu posta alle dipendenze del Monastero di Kykkos. Il Monastero fu fondato dall’Arcivescovo Niceforo, la cui tomba può essere ammirata nel nartece della chiesa. L’iconostasi risale al 1650. Nel monastero si trova un affresco del 1785, che raffigura l’Arcangelo Michele. Oggi il monastero ospita il Centro di Ricerche del Monastero di Kykkos.

LA CHIESA DI SAN BARNABA E DI SANT’ILARIO

Villaggio di Peristerona La Chiesa è dedicata ai Santi Barnaba ed A 27 Km. da Lefkosia (Nicosia), Ilario. Probabilmente fu costruita nel IX o sulla strada Lefkosia (Nicosia)-Troodos nel X secolo ed è un notevole esempio di architettura bizantina cipriota. Accanto alla Chiesa si trova la Moschea turca di Peristerona, una delle molte, evidenti tracce della pacifica coesistenza tra greco e turco-ciprioti prima dell’invasione turca.

IL CONVENTO DI AGIOS PANTELEIMON

1,5 Km. a nordovest del villaggio di Un convento del XVIII secolo dal tetto a Agrokipia due falde, restaurato poco dopo il 1960.

SUDOVEST

MUSEO GEOGRAFICO “PANCIPRIOTA”

Comune di Strovolos Questo è il primo museo di geografia e Leoforos Strovolou 100 storia naturale dell’isola. Fu istituito ad Tel.: 22470470 opera del Comune di Strovolos. Espone Lunedì-Venerdì: 08:00-14:30 campioni della flora dell’isola, rocce Giovedì: 15:00-18:00 sedimentarie e metamorfiche, minerali e carte geografiche di Cipro, sia antiche che Ingresso gratuito moderne.

LEFKOSIA 25 CHIESA DELLA “PANAGIA CHRYSOSPILIOTISSA”

Nei pressi del villaggio di Kato Deftera, 11 Km. a sudovest di La chiesa, dedicata alla “Nostra Signora Lefkosia (Nicosia) della Grotta Dorata”, ha una struttura catacombale e fu costruita all’interno di una grotta naturale. Risale probabilmente all’era paleocristiana. Tale tipo di chiesa è raro a Cipro, ma è comune nel Vicino Oriente. Purtroppo, i muri decorati della grotta hanno subito gravi danni e gli affreschi non sono più visibili. Il 15 di agosto, giorno dell’Assunzione della Vergine Maria, vi si svolge un’importante celebrazione religiosa.

POLITIKO – LE TOMBE REALI DI TAMASSOS

Villaggio di Politiko 17 Km. a sudovest di Tamassos era un’importante città-stato Lefkosia (Nicosia) nell’antichità, ricca di minerali di rame. Tel.: 22622619 Alcuni scavi hanno riportato alla luce le Tombe Reali, officine di lavorazione del Tutti i giorni: 09:30-17:00 rame ed il Tempio di Afrodite-Astartè. Le 08:30-16:00 Novembre - Marzo sei enormi statue di pietra calcarea di Ingresso: CYP 0,75 Tamassos, risalenti al VI secolo a.C., costituiscono ritrovamenti archeologici di notevole importanza. Oggi le statue sono esposte nel Museo di Cipro a Lefkosia (Nicosia). Tamassos fa parte della Rotta Culturale di Afrodite.

CONVENTO DI AGIOS IRAKLEIDIOS (SANT’ERACLIDE)

Villaggio di Politiko Irakleidios, figlio di un sacerdote pagano, A 500 mt. dalle Tombe Reali fu ordinato Vescovo di Tamassos dai Tel.: 22623950 Santi Paolo e Barnaba. Morì martire Aperto tutti i giorni (chiuso dalle all’età di 60 anni e fu sepolto nella grotta 12:00 ale 15:00) dove aveva vissuto e da dove aveva Il Convento è aperto ai gruppi predicato il Vangelo. Nel 400 d.C. sulla soltanto di Lunedì, Martedì e sua tomba fu costruita una chiesa. Il Giovedì, dalle 09:00 alle 12:00 monastero fu distrutto e ricostruito diverse volte. L’edificio odierno risale al 1773, quando l’Arcivescovo Chrysanthos restaurò la chiesa e le celle del convento. Le reliquie del Santo si trovano all’interno della chiesa. Oggi il monastero funge da convento.

MONASTERO DI MACHAIRAS

40 Km. a sud di Lefkosia (Nicosia), attraverso il villaggio di Deftera Uno dei più antichi ed importanti mona- Tel.: 22359334 steri di Cipro. Fu fondato da due monaci nel 1148, in seguito al ritrovamento, in Aperto tutti i giorni (chiuso dalle una vicina grotta, di una miracolosa icona 08:30 ale 17:30) della Vergine Maria. Durante il dominio Il monastero è aperto ai gruppi ottomano era un centro d’istruzione, così soltanto di Lunedì, Martedì e come altri monasteri dell’isola. Giovedì, dalle 09:00 alle 12:00. Questo è il monastero di clausura dell’Arcivescovo Kyprianos, che fu giustiziato dai Turchi insieme a centinaia di altri sacerdoti e laici il 9 di luglio del 1821. La Confraternita di questo monastero segue regole molto rigide, simili a quelle della Confraternita del Monte Athos in Grecia.

10 000 ANNI DI STORIA E CIVILTA' 26 Ogni anno, il 15 di agosto e l’8 di settembre, si tiene un’importante festa religiosa. A circa 2 Km.. dal Monastero di Machairas si trova il nascondiglio di Grigoris Afxentiou, eroe della Lotta di Liberazione Nazionale del 1955-59. Il 3 marzo del 1957 le truppe britanniche circondarono il suo covo e gli intimarono di arrendersi. Egli rifiutò e, dopo sette ore di aspra battaglia, i britannici inondarono il nascondiglio di benzina e lo fecero saltare in aria. Afxentiou soccombé. In uno speciale museo si possono ammirare oggetti e ricordi legati all’eroe. La sagrestia del Monastero di Machairas, situata nel seminterrato, è stata restaurata grazie ad una donazione della Fondazione “A.G. Leventis”. Ospita le celle originali dei monaci, oltre a scuderie e depositi, opportunamente restaurati. La sagrestia ospita, inoltre, una sala, dove sono custoditi antichi libri e manoscritti, spazi espositivi e depositi con icone e oggetti religiosi.

IL VILLAGGIO DI FIKARDOU ED IL MUSEO RURALE

Strada Machairas-Lefkosia (Nicosia), Abbandonato all’inizio del XIX secolo, passando per Klirou l’intero villaggio di Fikardou è stato 1 Km. ad est del villaggio di Gourri dichiarato “monumento antico” ed è stato Tel.: 22634731 accuratamente restaurato per preservarne Tutti i giorni: 09:00-17:00 le abitazioni, risalenti al XVIII secolo, 08:00-16:00 Novembre - Marzo caratterizzate da straordinari interni in Ingresso: CYP 1,00 legno e da uno stile architettonico popolare. Le case di “Katsinioros” e di “Achillea Dimitri”, parti delle quali risalgono al XVI secolo, sono state restaurate e costituiscono un fulgido esempio di architettura rurale cipriota. Questi edifici ospitano il Museo Rurale. Nel 1987 il villaggio ha ricevuto il premio “Europa Nostra”.

SUD

IL PARCO FORESTALE NAZIONALE DI ATHALASSA

Centro Visitatori di Athalassa Il Parco di Athalassa dispone di un centro Leoforos Keryneias 1, Aglantzia visitatori che fornisce informazioni sulle Tel.: 22462943 caratteristiche ambientali del parco. Un Orario d’apertura: modello in scala del parco indica le sue Lunedì, Mardedì, Mercoledì, Venerdì: attrattive naturalistiche più importanti, la 07:30-14:30 vegetazione e le strutture ricreative. Giovedì: 07:30-14:00, 15:00-18:00 Alcuni diorami offrono rappresentazioni Chiuso in occasione di festività tridimensionali della vegetazione, degli nazionali uccelli, dei mammiferi e dei rettili del Ingresso: CYP 0,50 luogo. In una sala separata sono esposti esemplari di natura geologica, fossili e oggetti simili mentre la flora e la fauna locali sono presentate da immagini.

LEFKOSIA 27 IL MUSEO DI STORIA NATURALE DI CIPRO

Sede della fabbrica di birra “Carlsberg” Il Museo di Storia Naturale di Cipro fu di Cipro - Area di istituito dalla “Fondazione Benefica, Lakkia (Latsia) Culturale e Scientifica Photos Photiades”. Per organizzare una È il più grande museo dell’isola, nel suo visita chiamare il nr. genere. La maggior parte dei 2.500 pezzi in 22471111 esposizione è rappresentata da mammiferi Lunedì-Venerdì: imbalsamati, uccelli, pesci, rettili ed insetti 09:00-16:00 oltre che da rocce, minerali, pietre Ingresso gratuito semipreziose, conchiglie e fossili.

IL VILLAGGIO DI AGIA VARVARA: IL MUSEO DELLA “PROTOINDUSTRIALIZZAZIONE” Per organizzare una visita chiamare il nr. Il museo “protoindustriale” di Agia 99888070 Varvara è unico nel suo genere a Cipro. Combina la casa tradizionale con il luogo di lavoro. Ospita attrezzature degli anni venti, quali la macina per la farina e le presse per il vino e le olive.

LA REGIONE DI DALI

20 Km. circa a sud di Lefkosia (Nicosia), Nella regione si possono trovare vestigia sulla strada Lefkosia di ogni epoca della storia dell’isola. Nella (Nicosia) - città di Dali si trova il sito archeologico Larnaka / Lemesos di Idalion, una delle antiche città-stato di (Limassol) Cipro. La Rotta Culturale di Afrodite passa per questa regione. La posizione strategica dell’area, la presenza di acqua e di terra fertile furono fattori determinanti per la prosperità di questa zona tra l’VIII ed il V secolo a.C.. Secondo la leggenda, Dali è il luogo in cui Adone, l’amante di Afrodite, fu ucciso dal geloso marito della Dea, Ares, l’olimpico Dio della guerra. La Chiesa bizantina di “Agioi Apostoloi” (dei Santi Apostoli) si trova a Pera Horio, nella regione di Dali. Contiene alcuni dei più pregiati affreschi di Cipro, risalenti alla fine del XII secolo e considerati tra i più raffinati esempi di arte d’età comnena. Di particolare interesse la Chiesa di Agios Demetrianos (XIII secolo). Nella zona del villaggio di Potamia si possono ammirare alcune vestigia d’epoca medievale, quali le rovine di un palazzo estivo delle Regine e dei Re Franchi di Cipro ed i resti di una chiesa gotica.

10 000 ANNI DI STORIA E CIVILTA' 28 LEMESOS LIMASSOL

Lemesos (Limassol), la seconda città dell’isola in ordine di grandezza, sorge tra due antiche città-stato: Amathous, ad est, e Kourion, ad ovest. La città si sviluppò in seguito alla distruzione di Amathous per mano di Riccardo Cuor di Leone nel 1191. Nella città di Lemesos (Limassol) si trovano molte importanti rovine e monumenti d’epoca franca e bizantina, a testimonianza della sua lunga storia. Oggi Lemesos (Limassol) è il porto principale dell’isola, il centro dell’industria vinicola cipriota ed un’importante località turistica. La città è, inoltre, conosciuta per i suoi vivaci festeggiamenti del Carnevale, l’annuale Festival del Vino e la tradizionale, spontanea ospitalità dei suoi abitanti. Nelle vicine aree montane del Distretto di Lemesos (Limassol) sorgono incantevoli villaggi dediti alla produzione del vino, il cosmo- polita luogo di villeggiatura montano, Platres, e la pittoresca regione di Pitsilia.

I turisti hanno la possibilità di conoscere meglio la città di Lemesos (Limassol,) prendendo parte, gratuitamente, a delle passeggiate organizzate, che hanno luogo ogni lunedì.

Punto di partenza: Ufficio Informazioni dell’Ente Nazionale Turismo Cipro (CTO/KOT) Spyrou Araouzou, 115A Tel.: 25362756 1 Ora: 10 :00 1.Il Castello Medievale di Kolossi 2. La Biblioteca Pubblica 2

LEMESOS 29 LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO

IL CASTELLO MEDIEVALE ED IL MUSEO DI LEMESOS (LIMASSOL)

Richardou & Berengarias vicino al vecchio porto Il Castello di Lemesos (Limassol) fu Tel.: 25305419 costruito nel XIII secolo sul sito di un precedente castello bizantino, nei pressi Aperti tutto l’anno del vecchio porto. Secondo fonti archeo- Lunedì-Sabato: 09:00-17:00 Domenica: 10:00-13:00 logiche, il castello era originariamente Aperto tutto l’anno, molto più grande. I Veneziani fortificarono come da orari sopra indicati le sue mura per respingere i pirati del Ingresso: CYP 2,00 mare. Secondo la leggenda, Riccardo Cuor di Leone, Re di Inghilterra e comandante della terza Crociata, sposò Berengaria di Navarra in questo castello nel 1191. Nel 1570 gli Ottomani conquistarono il castello e lo utilizzarono come presidio e carcere. Durante il dominio britannico funse da stazione di polizia e, per breve tempo, da luogo di detenzione. Oggi il Castello ospita il Museo Medievale di Cipro, le cui collezioni includono ceramiche medievali, meravigliosi piatti in argento d’epoca bizantina, lapidi funerarie, armi, croci e monete.

MUSEO DELLE CARRUBE

Vassilissis Street, dietro il castello medievale Tel.: 25762828 Lo stabilimento per le carrube fu costruito nel 1900, quando esse rappresentavano il Aperto tutti i giorni principale prodotto da esportazione Ingresso gratuito dell’isola. Venivano usate per fare un’ampia gamma di prodotti, come pellicole fotografiche, medicine, dolci e cioccolata. I macchinari utilizzati nella lavorazione delle carrube sono conservati ed esposti in un edificio restaurato, dove l’autentica atmosfera del passato si mescola con il sofisticato aspetto “high-tech” del presente. L’area dello stabilimento è stata divisa in due zone distinte: la prima ospita lo stabilimento delle carrube e la seconda il Centro “Evagoras Lanitis”, uno spazio dedicato alle arti ed alle esposizioni.

MUSEO MUNICIPALE D’ARTE POPOLARE

Agiou Andreou 253 Tel.: 25362303 Nell’edificio restaurato che ospita il Museo Municipale sono esposte collezioni di arte Lunedì-Venerdì: 08:30-13:30 popolare cipriota del XIX e del XX secolo. Lunedì, Martedì, Mercoledì, Venerdì: 15:00-17:30 Le collezioni includono più di 500 (da Giugno a Settembre: oggetti, disposti in sei sale. Si possono 16:00-18:30) ammirare abiti da città, costumi Ingresso: CYP 0.50 tradizionali, mobili, sculture in legno, ricami e gioielli. Il Museo ha ottenuto il premio “Europa Nostra” nel 1989.

10 000 ANNI DI STORIA E CIVILTA' 30 LA MOSCHEA DI KEBIR O KEPIR (LA GRANDE MOSCHEA)

All’incrocio tra Genethliou Mitella Street , La Moschea di Kebir fu costruita nel XVI Zig-Zag Street e Jami Street secolo ed è attiva ancora oggi. Scavi recenti, sul lato orientale, hanno riportato alla luce i ruderi della Cattedrale di Agia Ekaterini (Santa Caterina). La Moschea è uno dei più importanti luoghi di culto per i Musulmani di Lemesos (Limassol).

LA CHIESA DI AGIA NAPA

Agoiu Andreou Street La chiesa fu costruita tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo, sui resti di una vecchia chiesa del XVIII secolo. E’ dedicata alla Vergine Maria e, in ossequio alla tradizione, prende il nome da un’icona della Vergine Maria che è stata ritrovata in una piccola forra (“Napa” in latino significherebbe “forra”, appunto). Secondo un’altra fonte la chiesa deve il suo nome ad un tempio, costruito nel periodo dei Franchi e dedicato al Sacro Sudario di Santa Bernike, noto in greco col nome di “Agia Napa”. (Bernike o Berenice è un nome greco, corrispondente al nome latino Veronica; il Sudario di cui si parla sarebbe una delle più celebri reliquie della Cristianità, conosciuta, appunto, come “La Veronica” NdT).

IL MUSEO ARCHEOLOGICO DEL DISTRETTO DI LEMESOS (LIMASSOL)

Anastasi Sioukri & Vyronos 5, vicino ai Giardini Il Museo Archeologico di Lemesos Comunali (Limassol) ospita una ricca ed importante Tel.: 25305157 collezione di reperti antichi, che vanno Aperto tutto l’anno dall’età neolitica al periodo romano, rinvenuti in occasione di scavi effettuati in Mar., Mer., Ven., Sab. 08:00-15:00 siti archeologici nell’area di Lemesos Giovedi: 08:00-17:00 Lunedì e Domenica: chiuso (Limassol). Gli oggetti sono esposti in tre sale e sono ripartiti in tre categorie Ingresso: CYP 1,00 principali. Nella prima sala sono in mostra manufatti in ceramica di diversi periodi storici, nello spazio centrale si possono ammirare monete, gioielli, lampade ed una varietà di oggetti ed utensili in rame, mentre la terza stanza ospita una collezione di sculture, lapidi, capitelli ed altre opere in marmo e pietra calcarea. I pezzi in esposizione includono, inoltre, una serie di oggetti legati al culto di Afrodite, quali doni per propiziare la fertilità ed altre offerte votive, come pure statuette in terracotta raffiguranti soggetti femminili. Il Museo è una delle tappe della Rotta Culturale di Afrodite.

GALLERIA D’ARTE MUNICIPALE DI LEMESOS (LIMASSOL)

28 Octovriou, 103 La galleria ospita collezioni di dipinti di noti Aperto tutto l’anno artisti ciprioti contemporanei, tra i quali Adamantios Diamantis, Christophoros Lunedì-Venerdì: 08:30-13:30, 15:00-17:30 Savva e Telemachos Kanthos. Giovedì: 08:30-13:30 Ingresso: CYP 0.50

IL PARCO DELLE SCULTURE

Sul lungomare Nel parco sono esposte sedici sculture create da artisti locali e stranieri, frutto di competizioni tra scultori svoltesi tra il 1999 ed il 2001.

LEMESOS 31 CHIESA CATTOLICA DI SANTA CATERINA

28 Octovriou, 259 La Chiesa fu costruita nel 1879 Tel.: 25362946 dall’architetto Frate Francesco da Monghidoro di Bologna, seguendo lo stile architettonico adottato all’epoca in tutta Europa per edifici simili. Lo stile interno è barocco, mentre quello della facciata esterna è eterogeneo. Le pareti dell’abside e la sua volta sono decorate con affreschi neobizantini, ridipinti durante lavori di restauro eseguiti nel 1979.

MUSEO DHIGENIS

70 Griva Dhigeni (Covo di Dhigenis) Il Museo espone oggetti appartenuti a Tel.: 25582107 Dhigenis, leader della Lotta di Liberazione Lunedì-Venedì: 09:00-13:00 Nazionale, condotta dall’EOKA dal 1955 Ingresso gratuito al 1959. Accanto al Museo si trova il luogo di sepoltura di Dhigenis.

Nella Regione di Lemesos (Limassol)

OVEST

CASTELLO MEDIEVALE DI KOLOSSI

14 Km. ad ovest di Lemesos (Limassol), sulla strada per Pafos Il castello di Kolossi è un raffinato Tel.: 25934907 esempio di architettura militare. Fu costruito originariamente nel XIII secolo e 08:00-17:00 Novembre-Marzo 08:00-18:00 Aprile-Maggio, Settembre-Ottobre ricostruito nella sua attuale configurazione 08:00-19:30 Giugno-Agosto nel XV secolo. Dopo la caduta di Acri, nel Ingresso: CYP1,00 1291, funse da Comando Generale dei Cavalieri dell’Ordine di San Giovanni di Gerusalemme e nel XIV secolo divenne la Sede dei Cavalieri Templari. Durante la loro permanenza a Cipro, questi ultimi producevano ed esportavano un vino dolce, che divenne noto come “Vin de Commanderie”. Oggi la “Commandaria” è uno dei vini tipici di Cipro e uno dei più antichi al mondo tra quelli a “denominazione”, avendo portato lo stesso nome per otto secoli. Accanto al Castello si trovano le rovine di un mulino per lo zucchero, risalente al XIV secolo.

IL MUSEO DEL VINO DI CIPRO

Strada per Pafos, Villaggio di Erimi Tel.: 25873808 Il Museo del Vino offre un’opportunità unica per conoscere la storia della Aperto tutto l’anno produzione vinicola dell’isola. Le varie Lunedì-Domenica: 09:00-17:00 Ingresso: CYP 2,50 (adulti) fasi della produzione e del consumo del vino, così come i suoi svariati utilizzi, Prezzi speciali per gruppi, famiglie, militari, sono illustrati attraverso diverse studenti e pensionati presentazioni. Antiche giare e recipienti, calici d’epoca medievale, vecchi documenti e strumenti tecnici celebrano gli aspetti sociali, economici e simbolici della produzione di vino.

10 000 ANNI DI STORIA E CIVILTA' 32 IL MUSEO ARCHEOLOGICO DI KOURION

Villaggio di Episcopi Una casa tradizionale con magnifica vista 14 Km. ad ovest di Lemesos sulla baia di “Agios Ermogenis” ospita il (Limassol), 4 Km. prima del sito di locale Museo Archeologico di Kourion. I Kourion pezzi esposti sono rappresentati da reperti Tel.: 25932453 rinvenuti nei vicini siti archeologici ed Lunedì, Martedì, Mercoledì, includono ceramiche smaltate di rosso Venerdì: 08:00-16:00 risalenti al Bronzo Antico, vasellame e Giovedì: 08:00-17:00 gioielli in oro d’epoca Micenea, oltre ad un Sabato e Domenica chiuso elevato numero di oggetti per oblazioni, Ingresso: CYP 1,00 provenienti dal vicino Santuario di Apollo Ylatis.

IL SITO ARCHEOLOGICO DI KOURION

19 Km. ad ovest di Lemesos Kourion era un’importante città-stato (Limassol), sulla strada per Pafos nell’antichità ed oggi è uno dei più Tel.: 25934250 imponenti siti archeologici di Cipro. Il Tutti i giorni: magnifico teatro greco-romano fu costruito 08:00-17:00 Novembre-Marzo nel II secolo a.C. ed ampliato nel II secolo 08:00-18:00 Aprile- Maggio, d.C.. Oggi il teatro, completamente Settembre-Ottobre restaurato, viene utilizzato per spettacoli 08:00-19:30 Giugno-Agosto musicali e teatrali. Alcuni scavi hanno Ingresso: CYP 1.00 riportato alla luce la “Casa di Eustolio”, originariamente una villa privata, che durante il periodo paleocristiano venne trasformata in un centro ricreativo pubblico. La casa consiste di un complesso di bagni e stanze con dei bei pavimenti a mosaico del V secolo d.C.. La Basilica paleocristiana, risalente anch’essa al V secolo d.C., fu probabilmente la Cattedrale di Kourion; il Battistero, separato dalla Basilica, è situato all’esterno, sul lato nord. La “Casa di Achille” e la “Casa dei Gladiatori” prendono il nome dai rispettivi, superbi pavimenti a mosaico. In altre parti della città si trovano ville private ed un imponente Ninfeo, dedicato alle ninfe acquatiche. Lo Stadio si trova 1 Km. ad ovest, sul lato destro della strada per Pafos e risale al II secolo d.C.. La copertura della parte superiore consente ai visitatori di godere delle bellezze del sito tutto l’anno.

LO STADIO DI KOURION

Ingresso gratuito Lo Stadio di Kourion, con una capienza di 6.000 spettatori, è l’unico stadio antico ritrovato a Cipro. Risale al II secolo d.C.. Secondo fonti archeologiche, in questo stadio anticamente si svolgevano gare di pentathlon.

LEMESOS 33 IL SANTUARIO DI APOLLO YLATIS

3Km. ad ovest di Kourion, sulla strada per Pafos Apollo Ylatis, Dio dei boschi, era il Tel.: 25991049 protettore di Kourion. Secondo fonti Aperto tutti i giorni: archeologiche, fu venerato in quest’area 08:00-17:00 Novembre-Marzo dall’VIII secolo a.C. al IV d.C.. Il suo 08:00-18:00 Aprile-Maggio, Settembre-Ottobre 08:00-19:30 Giugno-Agosto santuario era un importante luogo di culto. Era composto dal tempio di Apollo, Ingresso: CYP 1,00 che è stato in parte restaurato, da sale di accoglienza per i pellegrini, una palestra, un complesso di bagni ed un’area sacra delimitata.

IL VILLAGGIO DI ANOGIRA

1. Il Museo del “pastelli” Ingresso gratuito Il Museo del “pastelli” è un piccolo museo, Per organizzare una visita chiamare il nr.: che illustra il metodo di produzione del 25222357 “pastelli”, un dolce tradizionale cipriota a base di carrube.

2. Il parco degli Ulivi - Oleastro Tel.: 99525093 Parco didattico e ricreativo, dedicato ai Aperto tutti i giorni: 10:00-19:00 60.000 anni della “cultura” dell’ulivo. Il Ingresso: CYP 1,50 parco comprende un frantoio, che fa uso di tecnologie pulite, ed un uliveto coltivato secondo metodi biologici, dove è possibile osservare in modo diretto le varie attività legate all’olivicoltura. Il Museo del Parco espone allestimenti scenici di vari metodi di frantumazione delle olive, dalle origini fino ai nostri giorni, di attività agricole varie, nonché di usi e costumi legati alla coltivazione dell’ulivo; è prevista, inoltre, la proiezione di un documentario sulla pianta.

3. Chiesa di Timios Stavros A sudovest del villaggio si trova la chiesa di Timios Stavros, che conserva affreschi con spiccate caratteristiche della pittura paleologa del XV secolo. La chiesa è costruita sul lato nord orientale di una basilica a tre navate, che in epoca non nota è stata suddivisa in più ambienti ed è conosciuta come “il monastero”.

IL CENTRO DI INFORMAZIONE E DI EDUCAZIONE AMBIENTALE DI AKROTIRI

Villaggio di Akrotiri, 13 Km. ad ovest di Lemesos (Limassol) Situato nel villaggio di Akrotiri, il Centro Tel.: 25826562 è operativo sin dall’Ottobre del 2004. Comprende una sala esposizioni, una Aperto tutti i giorni (inclusi i fine settimana e le festività nazionali): 08:30-15:00 biblioteca, una sala proiezioni ed uno spazio, che funge da punto d’osservazione. Ingresso gratuito Offre programmi educativi per le scuole Accesso per disabili sulla storia e sull’ecosistema della regione. I visitatori posso ammirare oggetti relativi all’area protetta della penisola di Akrotiri, la formazione geologica della regione e godere, infine, della vista del vicino Lago Salato.

10 000 ANNI DI STORIA E CIVILTA' 34 AGIOS NIKOLAOS TON GATON (SAN NICOLA DEI GATTI)

A Capo Gata, vicino a Lemesos “Agios Nikolaos ton Gaton” (San Nicola (Limassol), a sud-est del Lago dei Gatti) è probabilmente il più antico Salato di Akrotiri monastero di Cipro. La chiesa del monastero, che risale al XIV secolo, fu abbandonata nel XVI secolo ed ha ripreso la sue funzioni nei primi anni ’80, ad opera di suore ortodosse. Secondo la tradizione, il monastero fu fondato da Sant’Elena, madre dell’imperatore Costantino il Grande, la quale vi lasciò un pezzo di legno della Sacra Croce. Durante quel periodo Cipro patì una grave siccità, a causa della quale molti abitanti abbandonarono il promontorio; l’area fu, così, infestata dai serpenti. Pertanto, Costantino il Grande inviò a Cipro un comandante di nome Kalokeros, che liberò migliaia di gatti nella zona del Capo, allo scopo di sterminare i serpenti e salvare, così, il promontorio.

NORD

CHIESA DI AGIA ANASTASIA (SANT’ANASTASIA)

Villaggio di Polemidia Si tratta di un complesso di due chiese. La Orario di apertura: più vecchia, probabilmente risalente al Lunedì-Domenica: 09:00-16:00 XII secolo, si trova sul lato orientale ed è una chiesa a croce greca con cupola. La seconda, che si trova sul lato occidentale, fu aggiunta nel XIV secolo e costruita secondo lo stesso stile architettonico della prima. I dipinti murali a noi pervenuti risalgono ai secoli XIV e XV.

LA VALLE DI KOURIS

La Valle di Kouris, a circa 20 minuti da Lemesos (Limassol), accoglie numerosi, importanti monumenti bizantini. Tra questi, la chiesa del XII secolo del Monastero della “Panagia tis Amasgou”, la Chiesa di Timios Stavros, nel villaggio di Kouka e la Chiesa dell’Arcangelo a Monagri. La chiesa, con soffitto a volta, del Monastero della “Panagia tis Amasgou” risale al XII secolo ed è dotata di un secondo tetto realizzato in legno e piastrelle. La chiesa è impreziosita da dipinti murali del XII, XIV e XVI secolo. Il Monastero funge oggi da convento. La Chiesa dell’Arcangelo a Monagri fu costruita nel 1740 sulle fondamenta di un antico monastero, che bruciò in un incendio. Di particolare interesse è la sua iconostasi in legno cesellato. Gli edifici sul lato nord del monastero sono stati restaurati e convertiti in un centro d’arte. La Chiesa di Timios Stavros, a Kouka, vanta un superbo esempio d’arte paleologa, rappresentato da un dipinto murale del XIV secolo. In zona merita una visita anche il pittoresco villaggio di Laneia, particolarmente caro agli artigiani.

LEMESOS 35 KRASSOCHORIA (I VILLAGGI DEL VINO)

L’area nota come “Krassochoria” (cioè, “i villaggi del vino”) si trova a nord di Lemesos (Limassol), sul versante meridionale della catena montuosa dei Troodos. In questi villaggi sono mantenute vive le tradizionali forme di viticoltura. La produzione vinicola rappresenta la principale occupazione per la maggior parte degli abitanti di questa zona. I paesini dell’area ospitano vari musei locali del vino, che vale sicuramente la pena visitare. Questa è la zona di produzione del rinomato rosso secco dell’isola. Essa è più facilmente raggiungibile dalla strada Lemesos (Limassol) - Pafos, girando a destra dopo il villaggio di Erimi, oppure dalla strada Lemesos (Limassol) - Platres.

Il Villaggio di Koilani Museo Ecclesiastico, Museo della Koilani è un incantevole borgo, dedito Viticoltura alla produzione vinicola. Appena fuori Per organizzare una visista chiamare dal villaggio si trova la chiesa di Agia il nr. 99979543 Mavri, dal soffitto a volta ed a navata singola, risalente al XII secolo, con pitture murali del XV secolo. Il Museo Ecclesiastico di Koilani fu creato dal Santo Vescovato di Lemesos (Limassol), quale filiale distrettuale minore del pianificato Museo Bizantino della città. Ospita una collezione di icone ed oggetti ecclesiastici della parrocchia. Il Museo occupa un edificio composto da due sale nel cortile della Chiesa “Panagia Eleousa”. I pezzi in esposizione coprono un periodo di circa sette secoli ed includono resti di un’iconostasi del 1735, icone risalenti al periodo tra il XIII ed il XIX secolo, oggetti sacri e libri antichi. Il Museo della Viticoltura si trova in una casa tradizionale di Koilani. Strumenti per la viticoltura ed esempi di arte popolare costituiscono i principali oggetti in mostra. Nel cortile esterno si trova un calderone, dove veniva lavorata l’uva per produrre la “Zivanìa”, la grappa locale, un distillato di succo d’uva.

Ómodos 11 Km. a sudovest del Il villaggio di Omodos, dedito alla villaggio di Platres produzione di vino, costruito sui declivi collinari della catena montuosa dei Troodos tra distese coltivate a vite, è uno dei più pittoreschi borghi di Cipro, con le sue strette stradine di ciottoli ed il maestoso monastero nella piazza principale. Un tempo Omodos era proprietà di Sir John de Brie, Principe di Galilea, così come il Monastero di Stavros (della Santa Croce), nel centro del villaggio. Il Monastero contiene vecchie icone, meravigliose sculture in legno ed altri oggetti ecclesiastici di un certo interesse, come pure un piccolo museo della Lotta di Liberazione Nazionale, combattuta tra il 1955 ed il 1959. Una vecchia pressa per il vino, nota come “Linos”, si trova a breve distanza dal Monastero e si può visitare.

10 000 ANNI DI STORIA E CIVILTA' 36 Il Villaggio di Foini Situato nel cuore dei monti Troodos, tra Museo (della ceramica) pini verdi e profumati, ecco un altro di Pylavakion incantevole villaggio, Foini. Tradizione Tel.: 25421508 vuole che esso prenda il nome da un Ingresso: CYP 1.00 nobiluomo Franco, Juan de Fejniu o Feniu, mentre altri sostengono che il suo nome derivi dal greco “foinikas”, che significa “palmizio”. Il paesino è rinomato per le sue ceramiche, per la produzione di mobili in stile tradizionale e per il “loukoumi”, un prelibato dolce locale. Il Pylavakion, museo privato di arte popolare, espone modelli di ceramiche locali, attrezzi agricoli tradizionali e utensili da cucina.

Il Villaggio di Vasa Vasa è uno dei villaggi di produzione Museo Ecclesiastico vinicola più importanti della regione, con Ingresso gratuito oltre il 40% della superficie agricola destinata alla viticoltura. Qui vengono prodotti alcuni dei migliori rossi dell’isola. È un borgo dall’atmosfera suggestiva, con stradine di ciottoli e dall’architettura tradizionale. Il Museo Ecclesiastico di Vasa ospita una collezione di importanti icone ed oggetti religiosi. Per organizzare una visita bisogna contattare il parroco del villaggio.

Il Villaggio di Arsos Uno dei più grandi villaggi produttori di Museo di arte popolare vino a Cipro. Esistono due versioni per Per organizzare una visita, quanto concerne l’origine del nome: chiamare il nr. 25943223 secondo la prima, esso deriverebbe dal Ingresso: CYP 0.25 sacro “Alsos”, cioè boschetto, della Dea Afrodite, dove il villaggio fu costruito; la seconda versione, invece, vuole che questo paesino fosse una delle quattro città fondate da Tolomeo Filadelfo in onore di Arsinoe. È dedito alla produzione di vino sin dall’antichità. Ancora oggi la maggior parte degli abitanti produce il proprio vino, mentre le donne del villaggio hanno fama di essere ottime cuoche di piatti particolari a base di vino. Il Museo d’Arte Popolare di Arsos è ospitato nei locali di una casa tradizionale. Gli oggetti in esposizione illustrano lo stile di vita tradizionale del villaggio.

Il Villaggio di Fassoula

Museo dell’Agricoltura Il villaggio di Fassoula risale al Medio Evo Ingresso gratuito ed è indicato sulle vecchie cartine di Cipro col nome di Fasula o Pasula. Il nome deriva con maggiore probabilità dalla parola d’epoca franca “Fasoula”, che significa “falce”, cioè l’attrezzo usato per il raccolto. Il Museo dell’Agricoltura occupa i locali di una casa tradizionale ed espone attrezzi agricoli, quali un aratro, gioghi, falci e recipienti di terracotta per l’uso quotidiano o per conservare vino e olio d’oliva.

LEMESOS 37 EST

SITO ARCHEOLOGICO DI AMATHOUS

11 Km. ad est del centro Amathous è una delle antiche città-stato cittadino di cipriote dove, secondo la mitologia, l’eroe Lemesos greco Teseo lasciò Arianna, incinta, alle (Limassol) cure delle donne del luogo. Amathous era Tutti i giorni un importante centro di culto della Dea 08:00-17:00 Novembre-Marzo Afrodite-Astartè. Vari reperti archeologici 08:00-18:00 Aprile-Maggio, sono stati rinvenuti in diverse tombe, una Settembre-Ottobre delle quali è stata ritrovata in 09:00-19:30 Giugno-Agosto corrispondenza dell’ingresso principale Ingresso: CYP 1,00 dell’attuale Hotel Amathous; altre sono state scoperte nell’area dell’Acropoli, altre ancora nella parte bassa della città ed alcune, infine, in cinque basiliche paleocristiane. I ritrovamenti risalgono ad un arco di tempo compreso tra l’Età Arcaica ed i periodi Romano e Cristiano. Una coppia di enormi vasi in pietra, i più grandi mai rinvenuti, sono stati ritrovati proprio qui; uno di essi oggi è esposto al Louvre di Parigi. Il Sito Archeologico di Amathous costituisce una delle tappe della Rotta Culturale di Afrodite.

LA CHIESA DI “AGIA CHRISTINA” (SANTA CRISTINA) - VILLAGGIO DI GERMASOGEIA Per organizzare una visita è necessario contattare il Situata nel centro del villaggio di Comune di Germasogeia, tel.: Germasogeia, la Chiesa di Agia Christina 25879898 fu costruita nel XII secolo e restaurata nel 1996. Durante i lavori di ristrutturazione, sotto l’intonaco, sono state scoperte e poi restaurate pitture murali del XIV e del XV secolo. La piccola chiesa, che ospita anche un museo ecclesiastico, ha un tetto a terrazza, risultato di interventi strutturali succedutisi nel tempo.

LA CHIESA DI “PANAGIA IAMATIKI” - VILLAGGIO DI ARAKAPAS

La chiesa di “Panagia Iamatiki” si trova appena fuori dal villaggio di Arakapas. È una chiesa a tre navate dal tetto in legno e contiene sofisticati dipinti murali dell’inizio del XVI secolo, tra i più importanti esempi d’arte italo-bizantina rimasti sull’isola. Ad una straordinaria icona in cuoio della Vergine (nella nuova chiesa, situata nelle vicinanze) sono attribuiti miracolosi poteri curativi.

IL CONVENTO DI “AGIOS GEORGIOS ALAMANOS”

A 19 Km. da Lemesos (Limassol) Fondato nel XII secolo e concepito in origine come monastero, oggi funge da convento. Le suore, oltre ad adempiere ai loro doveri religiosi, trascorrono il tempo dipingendo icone, coltivando fiori ed erbe e producendo miele.

10 000 ANNI DI STORIA E CIVILTA' 38 LARNAKA

Larnaka può essere orgogliosa del suo contributo al ricco patrimonio culturale dell’isola. Costruita sul sito dell’antica Kition, raccoglie l’eredità di una delle città-stato cipriote dell’antichità, oltre ad essere la sede del Cristianesimo sull’isola sin dai suoi primi anni. Kition fu il luogo di nascita di Zenone, il filosofo greco che fondò la scuola di pensiero Stoico, e patria di adozione dell’amico di Gesù, Lazzaro. Gli Achei si stabilirono qui nel XIII secolo a.C., mentre i Fenici vi arrivarono nel IX secolo a.C.. Nel XVIII secolo divenne la capitale commerciale dell’isola, il luogo dove tutti i consoli europei avevano stabilito le loro missioni diplomatiche. La nuova città, Larnaka, ha uno stile peculiare. Nei mesi invernali migliaia di fenicotteri, cigni selvatici e altri uccelli migratori fanno la loro sosta annuale al vicino Lago Salato. Il distretto di Larnaka è ricco di luoghi interessanti da visitare, in particolare di antichi monumenti bizantini e musulmani, come la rinomata Moschea di Hala Lungomare Foinikoudes, Larnaka Sultan Tekkesi.

Il Comune di Larnaka propone delle passeggiate, a titolo gratuito, attraverso la città vecchia, per consentire ai visitatori di coglierne il carattere ed apprezzarne l’atmosfera. Punto di partenza per le passeggiate: Ogni mercoledì dal Ufficio Informazioni dell’Ente Nazionale per il Turismo di Cipro (KOT/CTO), ore 10:00, Tel.: 24654322. Ogni venerdì dal Forte di Larnaka, ore 10:00, Tel.: 24304576.

LARNAKA 39 LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO

IL SITO ARCHEOLOGICO DI KITION

A circa 500 mt. dal Museo Archeologico del Distretto di Larnaka Qui furono ritrovate le rovine Lunedì,Martedì, Mercoledì, architettoniche dell’antica città-stato di kition, risalenti al XIII secolo a.C.. Gli Venerdì: 08:00-14:30 scavi hanno riportato alla luce mura Giovedì: 08:00-17:00 Sabato e ciclopiche, costruite con giganteschi Domenica chiuso blocchi di pietra, ed un complesso di cinque templi. Poco distanti si trovano le Ingresso: CYP 1,00 fondamenta dell’antico porto di Kition, nell’antichità un importante centro mercantile. Di particolare interesse i disegni di navi impressi sulle mura degli edifici. Il sito è una delle tappe della Rotta Culturale di Afrodite.

IL MUSEO ARCHEOLOGICO DEL DISTRETTO DI LARNAKA

Plateia (piazza) Kalograion La collezione del museo è essenzialmente Tel.: 24304169 composta da reperti provenienti dai principali insediamenti neolitici di Cipro, Aperto tutto l’anno Martedì, Mercoledì, Choirokoitia e Tenta, e dall’antica città- Venerdì: 08:00-15:00 stato di Kition. Oggetti in faenza, avorio ed Giovedì: 08:00-17:00 alabastro sono testimonianza dei rapporti Sabato: 09:00-15:00 commerciali e delle relazioni politiche tra Lunedì e Domenica chiuso Cipro ed i Paesi del Mediterraneo orientale. Ingresso: CYP 1,00 Il museo si trova sul percorso della Rotta Culturale di Afrodite.

IL MUSEO ARCHEOLOGICO DELLA “FONDAZIONE PIERIDES”

Zinonos Kitieos, 4 Il Museo “Pierides” è il più vecchio museo Tel.: 24814555 privato di Cipro. È ospitato nell’antica casa Aperto tutto l’anno della famiglia Pierides, un edificio in stile Lunedì-Giovedì: coloniale costruito nel 1815. La vasta 09:00-16:00 collezione del museo è stata allestita dalla Venerdì e Sabato: 09:00-13:00 famiglia Pierides ed include alcuni dei pezzi più rappresentativi della civiltà Ingresso: CYP 1,00 dell’isola. Illustra lo sviluppo economico, sociale e culturale di Cipro nel corso di migliaia di anni. Gli oggetti esposti, risalenti al periodo compreso tra il 4000 a.C. ed il XV secolo d.C., sono una importante testimonianza di secoli di civiltà fiorita sull’isola. Tra i pezzi di particolare pregio della collezione ricordiamo le ceramiche smaltate di rosso del Bronzo Antico, gli oggetti in vetro d’epoca romana ed i piatti in ceramica risalenti al Medio Evo. Questo museo è una delle tappe della Rotta Culturale di Afrodite.

10 000 ANNI DI STORIA E CIVILTA' 40 IL CENTRO CULTURALE MUNICIPALE DI LARNAKA

Leoforos Athinon Cinque vecchi depositi in stile coloniale Plateia (piazza) Evropis britannico, facenti parte dei vecchi edifici Di fronte al porticciolo doganali di Larnaka, sono stati restaurati ed oggi ospitano il Centro Culturale Municipale. In esso si trovano le Gallerie Municipali, il Museo di Paleontologia “Pierides - Tornaritis” e l’Archivio - Museo Storico del Comune di Larnaka.

Gallerie Municipali Le Gallerie espongono opere di artisti Tel.: 24658848 locali. Aperte tutto l’anno Lunedì-Venerdì: 09:00-16:00 Sabato: 10:00-13:00 Ingresso graduito

Museo di Paleontologia “Pierides - Tornaritis” Il Museo di Paleontologia “Pierides – Tel.: 24628587 Tornaritis” è l’unico museo di questo (in cooperazione con la genere a Cipro. Ospita una collezione di “Hellenic Bank”) reperti fossili, che coprono circa 500 Aperto tutto l’anno milioni di anni. Tra i rari oggetti in Martedì-Venerdì: 09:00-14:00 esposizione rinvenuti a Cipro ci sono ossa Sabato e Domenica: 09:00-12:00 di elefanti ed ippopotami nani, che si Chiuso di domenica, da estinsero sull’isola intorno al 10.000 a.C.. Giugno ad Agosto Ingresso gratuito

Archivio-Museo Storico del Comune di Larnaka L’Archivio-Museo Storico del Comune di Tel.: 24657745 Larnaka ha sede nella residenza restaurata e negli uffici del primo Capitano di Porto coloniale di Larnaka, costruiti nel 1881 e situati vicino ai depositi merci. Il Museo di Larnaka è al pian terreno ed espone oggetti riguardanti la storia della città. Tra i pezzi più interessanti della mostra un’ampia collezione di monete, provenienti dalla città-stato di Kition e risalenti alla fine del VI secolo, nonché fotografie della città dal 1850 in avanti. Gli Archivi Storici del Comune, composti da libri, articoli e documenti rari, sono situati al secondo piano e possono essere consultati soltanto da ricercatori.

I BUSTI IN MARMO DI CIMONE E DI ZENONE.

Il busto del Generale ateniese Cimone, che nel 450 a.C. guidò 200 triremi per liberare Cipro dal dominio dei Persiani, può essere ammirato sul lungomare “Foinikoudes”, fiancheggiato da palme. Cimone morì durante l’assedio di Kition. Il busto in marmo di Zenone di Kition, posto nel centro della città, rende omaggio al filosofo, che nacque proprio nell’antica Kition, oggi la città di Larnaka, e che fondò ad Atene la famosa scuola di pensiero Stoico nel IV secolo a.C..

LARNAKA 41 LA CHIESA DI “AGIOS LAZAROS” ED IL MUSEO ECCLESIASTICO

Plateia (piazza) Agiou Lazarou Tel.: 24652498 La magnifica chiesa in pietra di Agios 08:00-12:30, 14:00-17:30 Settembre-Marzo Lazaros (San Lazzaro) fu costruita 08:00-12:30, 14:00-18:30 Aprile-Agosto dall’imperatore Leone VI nel IX secolo e Ingresso gratuito restaurata nel XVII secolo. La chiesa è uno dei più fulgidi esempi di architettura Orario d’apertura del Museo bizantina a Cipro. San Lazzaro arrivò a Lunedì-Sabato: 08:00-12:30, 15:00-17:30 Cipro dopo la sua resurrezione ad opera di (chiuso nei pomeriggi di Mercoledì e Sabato) Gesù, fu ordinato Vescovo di Kition dagli Ingresso: CYP 0.50 Apostoli Barnaba e Paolo e visse qui per trent’anni. La sua tomba si trova sotto il Santuario. L’iconostasi è un magnifico esempio di scultura barocca in legno. Otto giorni prima della Pasqua (greco-ortodossa, NdT) l’icona di San Lazzaro viene portata in processione per le strade di Larnaka. Accanto alla chiesa si trova il Museo Ecclesiastico.

IL FORTE DI LARNAKA - MUSEO MEDIEVALE DEL DISTRETTO DI LARNAKA

Leoforos Athinon, lungomare di Larnaka Costruito durante il Medio Evo, il Forte ha Tel.: 24304576 Lunedì-Venerdì: 09:00-17:00 assunto la sua configurazione attuale 09:00-19:30 durante il dominio ottomano. Dopo la fine Giugno-Agosto: del periodo ottomano, i britannici, nei Sabato e Domenica chiuso primi anni del loro governo, lo trasformarono in una prigione. Oggi il Ingresso: CYP 0,50 Forte ospita il Museo Medievale Distrettuale, la cui collezione copre quindici secoli di storia, dal periodo paleocristiano al XIX secolo. Il cortile all’aperto ospita in estate eventi organizzati dal Comune di Larnaka. Nei pressi del Forte si trova la Moschea di Tusla, che originariamente era una chiesa medievale a tre navate.

LA MOSCHEA DI ZACHOURI

La Moschea di Zachouri si trova tra La Moschea di Kepir (Buyuk) e la Chiesa di Agios Lazaros, su Nicolaou Rossou Street. Fu costruita a metà del XIX secolo ed è un importante luogo di culto musulmano.

LA MOSCHEA DI KEPIR (BUYUK)

Leoforos Athinon, di fronte al Forte di Larnaka La Moschea di Kepir (Buyuk) è probabilmente la prima moschea ottomana di Cipro. Nei secoli XIII - XIV, prima di essere convertita in una moschea, era una chiesa cattolica, dedicata a Santa Caterina. Il più antico riferimento alla sua esistenza è stato ritrovato in un documento del 1747 del Pascià Bekir, creatore dell’acquedotto di Larnaka, dove si legge di una fontana pubblica che avrebbe dovuto ricevere acqua dal suo acquedotto. Quella fontana pubblica esiste ancora oggi e si trova fuori dalla Moschea.

10 000 ANNI DI STORIA E CIVILTA' 42 MUSEO MUNICIPALE DI STORIA NATURALE

Leoforos Grigori Afxentiou (all’interno Il Museo espone una vasta collezione di dei Giardini Comunali di Larnaka) rettili locali, insetti rari, uccelli e animali Tel.: 24652569 vari, come pure fossili e specie di vita Aperto tutto l’anno: marina cipriota e di paesi limitrofi. Di Lunedì-Venerdì: 09:00-16:00, particolare interesse le collezioni di insetti Sabato: 09:00-13:00 e piante. Ingresso: CYP 0,20

LA MOSCHEA DI TUSLA

Situata nella città vecchia, dietro le rovine dell’antica Kition, la Moschea di Tusla è una delle più antiche moschee di Larnaka. La sua storia risale all’epoca bizantina. In origine la moschea era una chiesa bizantina ortodossa, come si può evincere dai dipinti murali dell’edificio. Nel XII o XIII secolo divenne la Chiesa Cattolica della Santa Croce e fu trasformata in una moschea dopo l’occupazione ottomana del 1571. Il minareto è stato costruito sulle fondamenta dell’originaria torre del campanile. Di fronte alla moschea vi è una fontana pubblica del periodo veneziano. Secondo fonti storiche, il palazzo del Governatore Veneziano era situato nelle vicinanze.

LA CHIESA CATTOLICA DI “TERRA SANTA”

Terra Santa, 8 Terra Santa è la chiesa della comunità Tel.: 24642858 latina di Larnaka. Il monaco francescano Callisto Martello fondò la chiesa ed il convento nel 1596, allo scopo principale di offrire accoglienza ai pellegrini latini che si recavano in Terra Santa. Nel 1724 una chiesa ed un convento più grandi presero il posto degli edifici originali e nel 1842 furono a loro volta demoliti, per far spazio alle strutture dell’attuale chiesa. Lo stile architettonico del convento mescola caratteristiche del Rinascimento e del Barocco. La chiesa è anche nota come “Santa Maria delle Grazie”.

LA CAPPELLA DI “AGIOS GEORGIOS MAKRIS”

Questa cappella, costruita in pietra, risale al XIII secolo. Si trova su una collina che domina dall’alto il Lago Salato.

L’ACQUEDOTTO DI KAMARES

Zona di Kamares, sulla strada per Questo bell’acquedotto del XVIII secolo, Lemesos (Limassol) composto da una serie di archi, ha dato il suo nome all’intera area. Fu costruito nel 1746 dal Governatore turco di Larnaka, il Pascià Bekir, che lo finanziò con mezzi propri, per portare acqua a Larnaka da una sorgente situata a circa sei miglia di distanza. L’acquedotto fu abbandonato nel 1939 e rimpiazzato da una moderna conduttura idraulica.

LARNAKA 43 Nella Regione di Larnaka

OVEST

IL LAGO SALATO DI LARNAKA

Il lago Salato di Larnaka è uno dei più importanti habitat per gli uccelli acquatici in Europa. Numerosi fenicotteri, anitre selvatiche ed altri uccelli d’acqua o di terra trovano rifugio qui in inverno, durante le loro migrazioni. Reperti archeologici indicano che l’area del lago salato e quella della vicina moschea sono state abitate sin dall’età Neolitica. Nella preistoria il lago salato era un porto che serviva una città, scoperta nei pressi del luogo in cui oggi sorge la Moschea di Hala Sultan Tekkesi. La città era uno dei grandi centri urbani e commerciali dell’isola nell’età del Bronzo Finale (1650-1050 a.C.). Quando la città fu abbandonata, l’estuario si riempì di sedimenti, il porto naturale fu distrutto e si formò, così, il lago salato. Il sale era un prezioso prodotto del lago e fu sfruttato commercialmente per molti secoli. È stato creato un sentiero naturalistico lungo le rive del lago, che collega l’area con la Rotta Culturale di Afrodite.

LA MOSCHEA DI HALA SULTAN TEKKESI

5 Km. ad ovest della città di Larnaka, sulla strada per Kiti, La moschea fu costruita nel 648 d.C., sul appena dopo l’aeroporto luogo dove Umm Haram morì in seguito Tutti i giorni ad una caduta dal suo mulo, durante una 08:00-17:00 Novembre - Marzo delle prime incursioni arabe sull’isola. 08:00-18:00 Aprile, Maggio, Secondo la tradizione, Umm Haram era Settembre, Ottobre imparentata col Profeta Maometto. Il Gran 08:00-19:30 Giugno - Agosto Califfo Moavia, che prendeva parte alla Ingresso gratuito spedizione, ordinò che sul posto venisse costruita immediatamente una moschea. Oggi è uno dei luoghi di culto più sacri per i Musulmani, subito dopo Mecca e Medina, in Arabia Saudita, ed Al Aksha, a Gerusalemme. La moschea fu restaurata per la prima volta nel 1816 e, più di recente, nel 2002 ad opera dell’UNOPS (Ufficio di Servizi ai Progetti delle Nazioni Unite, NdT).

LA CHIESA DI ANGELOKTISTI

Villaggio di Kiti 7 Km. ad ovest di Larnaka Questa chiesa bizantina dell’XI secolo fu eretta sui resti di una basilica paleocristiana. Tel.: 24424646 L’abside originale della basilica è giunta Lunedì-Domenica: fino a noi insieme ad una delle più raffinate 08:00-12:00, 14:00-16:00 opere d’arte bizantina, un raro mosaico del Giugno - Agosto 14:00-18:00 VI secolo raffigurante la Vergine con il Ingresso gratuito Bambino tra i due Arcangeli, Michele e Gabriele. È una rara opera d’arte, paragonabile ai mosaici di . Solo a Cipro e sul Monte Sinai sono stati ritrovati mosaici di quel periodo. Mosaici simili sono quelli della Chiesa di “Panagia” a Kanakaria, nel villaggio di Lythrangomi, nella zona occupata, attualmente in esposizione nel Museo Bizantino di Lefkosia (Nicosia). 10 000 ANNI DI STORIA E CIVILTA' 44 Dintorni di Larnaka, Monastero di Stavrovouni

LARNAKA 45 LA CHIESA DI “AGIOS GEORGIOS ARPERAS”, VICINO A TERSEFANOU

La chiesa di “Agios Georgios Arperas” si trova a circa 2 Km. dal villaggio di Tersefanou, dove un tempo sorgeva il villaggio medievale di Arpera. La chiesa fu costruita dal Dragomanno Christofakis Konstantinou nel 1745 e vi è un affresco che celebra il Dragomanno e la sua famiglia, quali fondatori della chiesa medesima. Questa contiene molte altre icone firmati dal pittore Ioannikios.

IL MUSEO DI KOSTAS ARGYROU

Villaggio di Mazotos Tel.: 24432277 Il museo espone opere dello scultore locale autodidatta Kostas Argyrou, che ha Martedì-Sabato: iniziato a scolpire in tarda età. I suoi lavori 09:00-12:00 e 14:00-16:00 Domenica: 09:00-12:00 sono considerati tra i più importanti degli artisti contemporanei ciprioti. Ingresso: CYP 1,00

CHOIROKOITIA

A 32 Km. da Larnaka o 48 Km. a sud di Lefkosia Il sito archeologico di Choirokoitia figura (Nicosia,) sull’autostrada nell’elenco del Patrimonio Culturale Lefkosia (Nicosia) - Lemesos dell’Umanità dell’UNESCO sin dal 1998. (Limassol) È un insediamento ben conservato d’età Tel.: 24322710 neolitica. In esso, tracce evidenti di tutte le

ONIO MUN IM D fasi del Neolitico forniscono preziose R IA T L Tutti i giorni: A

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H M E E regione durante l’era preistorica. Cinque R 08:00-18:00 Aprile, Maggio, N IT I A O GE IM ñ PATR Settembre, Ottobre caratteristiche abitazioni di forma 08:00-19:30 Maggio-Agosto cilindrica sono state ricostruite a breve Ingresso: CYP 1,00 distanza dall’insediamento, utilizzando gli stessi metodi di costruzione e gli stessi materiali del Neolitico, con riproduzione di utensili domestici uguali a quelli ritrovati nelle abitazioni originali, fornendo così un’efficace rappresentazione di come dovevano apparire nell’antichità. La vegetazione che circonda le abitazioni è rappresentata da alcune specie di piante coltivate e alberi autoctoni, che crescevano a Cipro sin dall’età neolitica.

KALAVASOS - TENTA

A 40 Km. da Larnaka, a 2.5Km. fuori dall’autostrada L’insediamento neolitico di Tenta è situato Lefkosia (Nicosia)-Lemesos a breve distanza da Kalavasos. Risale al (Limassol) 7000 a.C.. L’insediamento è coperto da un Temporaneamente chiuso originale tetto a forma di cono, che risalta nel paesaggio in virtù della sua modernità architettonica.

10 000 ANNI DI STORIA E CIVILTA' 46 IL VILLAGGIO DI LEFKARA

A 8 Km. da Skarinou, fuori dalla strada Lefkara è un grazioso villaggio, noto per i Lefkosia (Nicosia)-Lemesos (Limassol) suoi pizzi, i famosi “lefkaritika” (cioè, di Oppure a 40 Km. da Larnaka Lefkara, NdT), e per la produzione di argenteria. La leggenda racconta che addirittura Leonardo da Vinci venne fin qui di persona, per comprare una tovaglia da altare di pizzo di Lefkara, che poi donò al Duomo di Milano. Il villaggio conserva la sua tradizionale architettura, con le pittoresche case in pietra. Qui si possono visitare il Museo d’Arte Popolare, del Ricamo e dell’Argenteria, il Museo delle Cere, la Chiesa della Santa Croce e la cappella dell’Arcangelo Michele. La Chiesa della Santa Croce si trova a Lefkara Alta (Pano Lefkara). Al suo interno si possono ammirare una bella iconostasi del XVIII secolo ed una meravigliosa croce in argento del XIII secolo. La Chiesa dell’Arcangelo Michele è una chiesa a navata singola e dotata di cupola, con dipinti murali del XII e del XV secolo.

Il Museo d’Arte popolare, del Ricamo e dell’Argenteria Il Museo dell’Arte Popolare, del Ricamo e Tel.: 24342326 dell’Argenteria è ospitato all’interno dei Tutti i giorni: 09:00-17:00 locali della restaurata residenza “Patsalos”. 08:00-16:00 Novembre - Marzo Tra gli oggetti esposti, alcuni esempi di Ingresso: CYP 1,00 pizzi tradizionali di Lefkara.

Il Museo delle Cere “Fatsa” Il Museo delle Cere espone statue di illustri Tel.: 24621048 personaggi della storia cipriota e mostra in Lunedì-Domenica: alcune teche scene del Periodo Ottomano 09:00-17:30 (Novembre-Aprile) (1571-1878), del dominio Britannico 09:00-19:00 (Maggio-ottobre) (1878-1960), della Lotta di Liberazione Ingresso: CYP 3,00 adulti e Nazionale, condotta dall’EOKA tra il CYP 2,00/2,50 bambini 1955 ed il 1959, e, infine, dell’invasione turca del 1974.

IL VILLAGGIO DI KATO DRYS

A sudovest del Villaggio di Lefkara Kato Drys ha dato i natali nel 1134 ad Agios Neofytos (San Neofito). Di particolare interesse la Chiesa di Agios Charalambos, costruita nel 1897, e la Chiesa della Panagia (Chiesa della Vergine Maria) del XVI secolo, recentemente restaurata. Molti edifici presentano un’architettura tipicamente rurale, con terrazzini rialzati oltre a porte e finestre a rilievo.

Museo Rurale (Casa di Gavriel ed Eleni Papachristoforou) Il Museo si trova all’interno di una casa Tel.: 24342648 restaurata con pregevoli lavorazioni in Lunedì-Venerdì: 09:00-14:00 legno, un eccellente esempio di architettura Ingresso: CYP 0,50 locale del XIX secolo.

LARNAKA 47 IL CONVENTO DI AGIOS MINAS

Nei pressi del villaggio di Lefkara Il convento risale al XV secolo. È un misto Tutti i giorni: 08:00-12:00, 15:00-18:00 (Maggio - Settembre) tra stile bizantino e stile gotico. Sui muri, a nord e a sud, ci sono due grandi dipinti 08:00-12:00, 14:00-17:00 (Ottobre - Aprile) di Agios Georgios ed Agios Minas, datati 1757. Le suore del convento, oltre ad Il convento è aperto per visite di gruppo adempiere ai loro doveri religiosi, si dal lunedì al venerdì tranne dilettano a dipingere icone.

MONASTERO DI STAVROVOUNI

A 9 Km. fuori dalla strada Lefkosia (Nicosia) - Lemesos (Limassol) Il Monastero di Stavrovouni è abbarbicato A 40 Km. da Larnaka su un picco roccioso, a 750 metri sopra il Settembre-Marzo: livello del mare. Secondo la leggenda, fu 08:00-12:00 e 14:00-17:00 fondato nel IV secolo da Sant’Elena, madre Aprile-Agosto: 08:00-12:00 e dell’Imperatore Costantino il Grande, la 15:00-18:00 quale vi lasciò una reliquia della Sacra Croce. I monaci osservano regole molto severe, come quelle del monastero sul Monte Athos in Grecia. Le donne non sono ammesse nel monastero. Qui si celebra in modo solenne un’importante ricorrenza il 14 Settembre, giorno dell’Esaltazione della Santa Croce. Il monastero di Agia Varvara, ai piedi di Stavrovouni, è aperto ai visitatori. I monaci di questo monastero sono noti per le loro doti di iconografi.

LA CHIESA DI AGIOS EFFIMIANOS

La chiesa bizantina di Agios Effimianos si Area di Kornos, sotto il Monastero di Stavrovouni trova nella zona occupata (area sotto occupazione turca dal 1974, NdT), nel villaggio di . Le sue pitture murali risalgono al XIV secolo. Dopo l’invasione turca i dipinti furono rimossi dalle pareti della chiesa, scomposti in pezzi più piccoli, trasportati illegalmente all’estero e venduti. Furono rintracciati a Monaco di Baviera. Il Governo dell’isola e la Fondazione Menil (USA) li hanno ricomprati e hanno concordato che venissero esposti per 15 anni a Houston, prima di essere restituiti a Cipro. Gli abitanti di Lysi hanno costruito una nuova chiesa sul modello di quella vecchia. Copie dei famosi dipinti murali della cupola e dell’abside sono conservati nel seminterrato.

LA CAPPELLA REALE La cappella fu costruita nel 1421 da Villaggio di Pyrga, 35 Km. a sud di Lefkosia (Nicosia) e a 32 Km. da Larnaka Giano, re della dinastia dei Lusignano, Orario appropriato rappresentato in un dipinto murale sulla facciata orientale insieme a sua moglie, Ingresso: CYP 1,00 Carlotta di Borbone.

EST

LA CHIESA DI AGIOS ANTONIOS Una delle chiese più importanti di Cipro, Villaggio di Kellia probabilmente risalente al IX secolo. È una basilica a tre navate e dal tetto a volta, un tempo provvista di una cupola. Custodisce importanti pitture murali dei secoli IX, XI e XIII. 10 000 ANNI DI STORIA E CIVILTA' 48 PAFOS

ONIO MU M ND L’intera città di Pafos è stata I R IA T L A

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H M E E Patrimonio Culturale R N IT I A O GE IM ñ PATR dell’Umanità. Pafos fu la capitale di Cipro per un lungo periodo nell’antichità. Oggi è un’incantevole città della costa occidentale. Si possono ammirare numerosi siti archeologici, a partire dal centro della città nuova fino al suo pittoresco porto, come anche lungo tutta la costa. È nel mare di Pafos che, secondo la leggenda, Afrodite, l’olimpica Dea greca dell’Amore e della Bellezza, sarebbe nata e fu proprio Pafos il principale centro del suo culto. La fascinosa presenza della Dea può essere ancora avvertita in tutta l’area. La regione di Pafos è delimitata da una incantevole costa. Nell’entroterra e nella regione montuosa sorgono meravigliosi monasteri e quieti villaggi, dove da tempo immemorabile si mantengono vivi antichi usi e costumi.

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1. Il Forte Medievale

2. Le Tombe dei Re

3. Mosaici, Parco Archeologico di Kato Pafos 2 3

PAFOS 49 LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO

MUSEO ARCHEOLOGICO DEL DISTRETTO DI PAFOS

Leoforos Georgiou Griva Digeni, 43 Il Museo Archeologico del Distretto di Tel.: 26306215 Pafos ospita una collezione di reperti, rinvenuti nella regione, che vanno dal Martedì, Mercoledì, Venerdì: Neolitico al 1700 d.C.. Di particolare 08:00-15:00 interesse un set di strumenti chirurgici ed Giovedì: 08:00-17:00 una rara scultura di “Afrodite Guerriera”. Sabato: 09:00-15:00 Lunedì e Domenica chiuso Questo museo è una delle tappe della Rotta Culturale di Afrodite. Ingresso: CYP 1,00

MUSEO BIZANTINO

Andrea Ioannou, 5 Accanto al Vescovado Il Museo Bizantino di Pafos ha di Pafos un’importante collezione di manufatti del Tel.: 26931393 periodo bizantino, incluse alcune icone che datano dal VII al XVIII secolo. Oltre alle Lunedì-Venerdì: 09:00-15:00 Sabato: 09:00-13:00 icone, la collezione include sculture in legno, oggetti ecclesiastici in metallo, Ingresso: CYP 1,00 paramenti sacri e ricami, manoscritti, vecchi libri stampati ed affreschi. Il museo ospita una delle più antiche icone trovate a Cipro, quella di Agia Marina (Santa Marina) , risalente al VII o VIII secolo.

IL MUSEO ETNOGRAFICO

Exo Vrisis, 1 Il Museo Etnografico è un museo privato Tel. : 26932010 appartenente alla famiglia Eliades. Espone Lunedì-Sabato: 09 :30-17:00 una raccolta di reperti che vanno dal Domenica: 10:00-13:00 Neolitico ai giorni nostri, inclusa una Ingresso: CYP 1,50 collezione di icone.

MUSEO MUNICIPALE DI PAFOS

Gladstone, 7 La galleria espone complessivamente 43 Tel.: 26930653 opere d’artisti locali. Lunedì-Domenica: 10:00-13:00 Lunedì-Venerdì: 15:00-17:00 (Aprile-Ottobre: 17:00-20:00) Ingresso gratuito

10 000 ANNI DI STORIA E CIVILTA' 50 “LOUTRA” - HAMMAM OTTOMANO (BAGNO TURCO)

Vicino al vecchio mercato Questi bagni ottomani sono rimasti in funzione fino agli anni ’50. Constano di un edificio in pietra, dal soffitto a volta, diviso in tre aree: il vestibolo, un’area intermedia ed i bagni veri e propri. L’edificio è stato restaurato ed oggi funge da Centro Culturale del Comune di Pafos.

LA CATACOMBA CRISTIANA DI AGIA SOLOMONI

Leoforos Agiou Pavlou, Kato Pafos Un piccolo complesso sotterraneo di tombe del periodo ellenistico, chiamato “la Cappella dei Sette Dormienti” o “dei sette Maccabei”, che nel Medio Evo era un importante meta di pellegrinaggio. Il complesso fungeva nel II secolo da catacomba cristiana e, in precedenza, potrebbe essere stato usato anche come sinagoga ebraica. Vi sono affreschi del XII secolo e tra i graffiti incisi nell’intonaco si riconoscono i nomi di Crociati del XIII secolo. In superficie cresce un albero, che si crede curi chiunque lasci un’offerta votiva sui suoi rami.

IL FORTE MEDIEVALE DI PAFOS

Porto di Kato Pafos In origine era un forte bizantino, il cui Tutti i giorni: compito era proteggere il porto. Il Forte fu 08:00-17:00 Novembre - Marzo ricostruito dai Lusignano nel XIII secolo e 08:00-18:00 Aprile, Maggio, demolito, successivamente, dai Veneziani. Settembre, Ottobre Fu nuovamente ricostruito dagli 08:00-19:30 Giugno - Agosto Ottomani nel XVI secolo, quando questi Ingresso: CYP 1,00 conquistarono l’isola.

IL PARCO ARCHEOLOGICO DI KATO PAFOS

L’iscrizione del sito archeologico di Kato

NIO MU MO ND RI I Pafos nell’elenco del Patrimonio Culturale dell’Umanità T A L A

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O I dell’UNESCO ha rappresentato il punto di partenza per l’ideazione di R D

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H M E R E un Piano Generale, il cui obiettivo è essenzialmente proteggere e N IT I A O GE IM conservare i resti archeologici, nonché promuoverne la conoscenza ñ PATR presso il pubblico. Il Parco Archeologico di Kato Pafos vede la presenza al suo interno di siti e monumenti, risalenti ad un periodo compreso tra l’Era Preistorica ed il Medio Evo, la maggior parte dei quali d’epoca romana. I meravigliosi pavimenti a mosaico delle quattro ville romane costituiscono la maggiore attrattiva del parco. Il complesso include altri importanti monumenti, quali l’Asklipeio, l’Odeon, l’Agorà, la fortezza delle “Saranta Kolones” (delle Quaranta Colonne), i resti della basilica paleocristiana della “Panagia Limeniotissa” e, infine, le Tombe dei Re.

PAFOS 51 1. I Mosaici A Kato Pafos, Casa di Dioniso, Casa di Teseo, Casa di vicino al porto Aion, Casa di Orfeo Tel.: 26306217 I pavimenti a mosaico di queste ville Tutti i giorni: risalgono al periodo che va dal II al V 08:00-17:00 Novembre-Marzo 08:00-18:00 Aprile-Maggio, secolo d.C.. La prima Casa fu scoperta per Settembre-Ottobre caso da un agricoltore nel 1962. Le ville 08:00-19:30 Giugno-Agosto appartenevano ad aristocratici ed i mosaici Ingresso: CYP 2,00 erano considerati tra i più raffinati di tutto il Mediterraneo orientale. Raffigurano scene della mitologia greca e sono dei veri e propri capolavori d’arte musiva. Alcuni mosaici della Casa di Dioniso riproducono l’effigie del Dio del Vino, quello della Casa di Teseo ritraggono l’eroe della mitologia greca classica mentre brandisce un randello contro il Minotauro. I mosaici costituiscono una tappa della Rotta Culturale di Afrodite.

2. L’Odeon di Pafos A Kato Pafos L’”Odeion” di Pafos è un piccolo odeon del II secolo d.C., costruito interamente con blocchi, ben sbozzati, di pietra calcarea. Oggi viene regolarmente utilizzato per spettacoli teatrali e musicali. Nelle sue vicinanze si trovano le rovine delle antiche mura cittadine, l’Asklipeio, un edificio dedicato appunto ad Asclepio, Dio della Medicina, e l’Agorà Romana.

3. La Fortezza di “Saranta Kolones” (“delle Quaranta Colonne”) A Kato Pafos, vicino al porto Il castello franco fu costruito dai Lusignano verso la fine del XIII secolo, sul luogo dove in precedenza sorgeva un castello bizantino, e fu distrutto da un terremoto nel 1222.

4. Le Rovine della Basilica Paleocristiana “Panagia Limeniotissa” A Kato Pafos, vicino al porto La basilica risale al periodo paleocristiano, probabilmente all’inizio del V secolo. In origine era composta da tre navate, divise da due file di colonne in marmo, un’unica abside, un nartece ed un atrio. I pavimenti erano ricoperti da mosaici a motivi geometrici, dai colori vivaci. La basilica fu distrutta durante le incursioni arabe del VII secolo e nel X secolo se ne ricostruì una versione più piccola. Questa fu definitivamente distrutta da un terremoto nel 1159.

5. Le Tombe dei Re A Kato Pafos Le Tombe dei Re costituiscono una delle Tel.: 26940295 principali attrazioni archeologiche di Pafos. Tutti i giorni: Queste monumentali tombe sotterranee, 08:00-17:00, Novembre-Marzo scavate nella roccia dura, risalgono al III 08:00-18:00, Aprile-Maggio, secolo a.C. e alcune di esse sono Settembre-Ottobre impreziosite da colonne doriche. In queste 08:00-19:30, Giugno-Agosto tombe venivano seppelliti funzionari d’alto Ingresso: CYP 1,00 rango piuttosto che re, ma, data la loro magnificenza, hanno assunto questo nome altisonante.

10 000 ANNI DI STORIA E CIVILTA' 52 LA BASILICA PALEOCRISTIANA - LA COLONNA DI SAN PAOLO - LA CHIESA DELLA “PANAGIA CHRYSOPOLITISSA” /AGIA KYRIAKI

A Kato Pafos La chiesa fu costruita nel XIII secolo, sui resti della più grande basilica paleocristiana d’epoca bizantina dell’isola. La colonna di San Paolo è posta nel cortile della chiesa, dove, secondo la leggenda, l’Apostolo fu flagellato prima di riuscire a convertire al Cristianesimo l’allora Governatore romano Sergius Paulus.

LA CHIESA DI THEOSKEPASTI

A Kato Pafos “Theoskepasti” significa “nascosta da Dio” e, secondo la credenza popolare, la chiesa fu così chiamata perché Dio mandò giù una nuvola di nebbia, per nascondere la chiesa durante le incursioni arabe. Una nuova chiesa fu costruita nel 1923 in sostituzione di quella originaria.

Nella Regione di Pafos

NORD

MONASTERO DI AGIOS NEOFYTOS

9 Km. a nord di Pafos Fu fondato intorno al 1200 dall’eremita e Aprile-Ottobre: scrittore cipriota Neofytos (Neofito). La Lunedì-Domenica: “Enkleistra”, una caverna che l’eremita 09:00-13:00, 14:00-18:00 scavò nelle montagne, è decorata da alcuni Novembre-Marzo: dei più raffinati esempi di pittura murale Tutti i giorni: 09:00-13:00, bizantina, risalenti al XII ed al XV secolo. 14:00-16:00 Il monastero ha anche un museo Ingresso : CYP 0,50 ecclesiastico degno di nota. La chiesa del monastero custodisce al suo interno alcune delle più belle icone post-bizantine, risalenti al XVI secolo.

LA CHIESA DELLA “PANAGIA CHRYSELEOUSA”

Villaggio di Empa Un complesso di due chiese, la parte 3 Km. a nord di Pafos orientale del quale fu costruita nel XII secolo, probabilmente sui resti di una basilica paleocristiana, come chiesa a forma di croce con cupola. L’estensione ad ovest fu costruita più tardi, nel XIII secolo, con l’aggiunta di una nuova chiesa cruciforme, sempre con cupola. Nella chiesa si possono ammirare rare pitture murali del XII, XIII, XV e XVI secolo.

PAFOS 53 VILLAGGIO DI LEMPA

5 Km. a nord di Scavi nel villaggio di Lempa hanno Pafos riportato alla luce un importante insedia- mento d’età calcolitica. Nei pressi del sito sono state riprodotte le copie di cinque case di questo periodo, utilizzando gli stessi materiali e le stesse tecniche di costruzione del Calcolitico (3900-2500 a.C.). Il sito di quest’insediamento è una delle tappe della Rotta Culturale di Afrodite.

IL VILLAGGIO DI CHLORAKAS

La Barca di Agios Georgios La Barca di Agios Georgios veniva utilizzata per importare munizioni, da usare nella Lotta di Liberazione Nazionale del 1955-59. E’ esposta in un luogo riparato, appositamente creato sulla costa di Chlorakas. Poco distante si trova la Chiesa di Agios Georgios.

MUSEO DELLA COLONIZZAZIONE MICENEA DI CIPRO

Coral Bay Il museo ospita un piccolo insediamento A 9 Km. da Pafos risalente al XII secolo a.C., al termine del Tutti i giioni: 08.30-18:00 Bronzo Finale. Secondo gli archeologici, si 08:30-17:00 Novembre - Marzo tratterebbe di una “colonia” dei primi Greci Ingresso: CYP 0,75 Achei (Micenei), che migrarono a Cipro intorno al 1200 a.C., dopo la caduta dei Regni Micenei nella Grecia continentale. Questo piccolo museo dall’insolita architettura è stato progettato da Andrea Bruno, un importante architetto, Docente all’Università di Torino. Il Museo illustra la colonizzazione dell’isola da parte dei Greci.

LA BASILICA DI AGIOS GEORGIOS -“LE FONTANE DI PEGEIA”

Agios Gerogios, Villaggio di Pegeia A circa 4.5 Km. dal villaggio di Pegeia, Tutti i giioni: 08.30-18:00 vicino al porto peschereccio, si trovano le 08:30-17:00 Novembre - Marzo rovine di due Basiliche paleocristiane, Ingresso: CYP 1,00 con particolari pavimenti a mosaico raffiguranti animali. Quest’area deve essere stata il sito di un importante insediamento paleocristiano. Nelle sue vicinanze si trovano tombe del Periodo Romano, scavate nella roccia. Le pittoresche “Fontane di Pegeia”, di cui parlano molte canzoni popolari, possono essere ammirate nella piccola piazza del paese, pavimentata a ciottoli.

10 000 ANNI DI STORIA E CIVILTA' 54 LA REGIONE DI LAONA

L’area nei pressi della città di Polis e la zona di Akamas, a circa 600 mt. dal livello del mare, sono note come la regione di Laona. Questa comprende incantevoli villaggi, quali Ineia, Drouseia, Kathikas, Pano e Kato Akourdaleia, tutti con vista panoramica sul mare.

Kathikas Drouseia Pano Akourdaleia

1. Il Villaggio di Drouseia - Il Museo della Tessitura Tel.: 26332561 Drouseia è uno dei villaggi più affascinanti Lunedì-Venerdì: 08:30-12:00, 14:00-16:00 dell’isola. Il Museo espone modelli vecchi Sabato: 08:30-12:00 e nuovi di tessuti e maglieria. Ingresso: CYP 0,25

2. Il Villaggio di Ineia - Il Museo dei Canestri Tel.: 26332562 Come Drouseia, Ineia gode di una vista Lunedì-Sabato: 11:00-13:00 spettacolare sulla penisola di Akamas ed è Lunedì-Venerdì: il luogo ideale per fare delle passeggiate in 16:00-19:00 (Giugno-Settembre) campagna. Il museo locale ospita una Lunedì-Venerdì: collezione di ceste e canestri intrecciati. 14:00-17:00 (Ottobre-Maggio)

3. Il Villaggio di Kato Akourdaleia - Il Museo d’Arte Popolare Tel.: 26632462 Il museo espone modelli d’arte popolare e Lunedì-Venerdì: 08:00-14:30, di artigianato locale. Giovedì: 08:00-17:00 Ingresso: CYP 0,75

4. Il Villaggio di Kathikas - Centro Informazioni della Regione di Laona/Akamas Il Centro Informazioni della regione di Laona/Akamas si trova all’interno del restaurato edificio della scuola, nel centro del villaggio.

Akamas

PAFOS 55 “I BAGNI DI AFRODITE” - AKAMAS

Regione di Akamas Nei pressi della città La penisola a nordovest di Cipro, nota di Polis come Akamas, è una regione selvaggia e 48 Km. a nord di Pafos disabitata, con spettacolari paesaggi e spiagge, che dovrebbe diventare “Parco Nazionale”. L’area prende il nome da “Akamantas”, guerriero ateniese e figlio di Teseo, che giunse qui dopo la Guerra di Troia. È un’area unica per quanto concerne la biodiversità, gli habitat e gli ecosistemi. Vi si possono trovare quasi tutte le formazioni geologiche, valli strette e profonde, caverne, isolotti e gole, oltre a più di 500 diversi tipi di piante. Gli itinerari naturalistici che attraversano la penisola passano per aree incontaminate di estrema bellezza. L’area è perfetta per escursioni a piedi, in bicicletta, per le immersioni o, più semplicemente, per nuotare in acque cristalline. I “Bagni di Afrodite” ricoprono un’area della penisola compresa tra Polis e Capo Arnaouti. Essa prende il nome da una piccola grotta, all’ombra di un vecchio albero di fico, nelle cui acque, secondo la leggenda, Afrodite era solita fare il bagno. Secondo la mitologia, questo è il luogo in cui la dea incontrava Adone, il suo amante. Questo sito fa parte della Rotta Culturale di Afrodite.

POLIS

37 Km. a nord di Pafos La città di Polis è il luogo dove un tempo sorgeva l’antica città-stato di Marion, un importante centro commerciale dei periodi classico ed ellenistico, che intratteneva stretti rapporti con Atene. Durante il Periodo Ellenistico-Romano, Marion fu ribattezzata Arsinoe. Polis è divenuta una popolare località balneare con un importante centro storico, che mantiene la sua bellezza e molti dei suoi edifici in stile tradizionale.

1. Il Museo Archeologico Marion-Arsinoe di Polis Leoforos Makariou III, 26 Il museo espone un’interessante collezione Tel.: 26322955 di antichi reperti, rinvenuti nella regione Martedì, Mercoledì, dove un tempo sorgeva l’antica città-stato Venerdì: 08:00-15:00 di Marion-Arsinoe. Il Giovedì: 08:00-17:00 Sabato: 09:00-15:00 museo è una delle tappe Lunedì e Domenica chiuso della Rotta Culturale di Afrodite. Ingresso: CYP 0,75

2. La Chiesa di È una chiesa con soffitto a volta, nel centro di Polis, risalente al XVI secolo, con affreschi dello stesso periodo. Durante il periodo ottomano questa chiesa fu trasformata in una moschea. Fu aggiunto un edificio secondario sul lato a nord e gli affreschi furono coperti. Questi ultimi sono stati riportati alla luce di recente. Tra le altre chiese della regione, quella di Agia Ekaterini, una chiesa del XVI secolo nel villaggio di Kritou Tera, come pure quella della Panagia Horteni, del XV secolo, nel villaggio di Pelathousa.

10 000 ANNI DI STORIA E CIVILTA' 56 IL MUSEO BIZANTINO DI ARSINOE

Vescovado di Arsinoe, Villaggio di Il museo si trova nella sede del Santo Peristerona. A 9 Km. da Polis Vescovado di Arsinoe. Ospita una delle Tel.: 26352515 più ampie collezioni di icone, che datano Aprile-Ottobre: dal XIII al XIX secolo, oggetti religiosi Lunedì-Venerdì: intagliati in legno, argenteria di 10:00-13:00, 14:00-18:00 produzione locale e d’importazione, Sabato: 10:00-13:00 manufatti in metallo e tessuti locali. Sono Novembre-Marzo: esposti, inoltre, libri e manoscritti rari. Lunedì-Venerdì: 10:00-16:00 Sabato: 10:00-13:00 Ingresso: CYP 1,00

NORDEST

LA CHIESA DI AGIOS KIRYKOS E AGIA IOULITTI

Villaggio di Letymvou Una chiesa a croce greca con cupola, risalente al XII secolo, che ha subito varie aggiunte nel corso del tempo, soprattutto nel XV secolo. Sono sopravvissuti alcuni frammenti di affreschi originali, per la maggior parte risalenti al XV e, per il resto, al XII secolo.

LA CHIESA DELLA “PANAGIA CHRYSELEOUSA”

Villaggio di Polemi Un complesso di due chiese, la più antica delle quali è un edificio a croce greca con cupola, probabilmente del XII secolo. Nel XVIII secolo fu aggiunta una chiesa col soffitto dalla volta a botte, decorata con meravigliose icone del XVI secolo.

METOCHI IERAS MONIS KYKKOU (LA DIPENDENZA DEL MONASTERO DI KYKKOS)

Nella parte nord-occidentale del villaggio Villaggio di Polemi si trovano alcuni edifici dall’architettura tradizionale, noti come “Metochi tou Kykkou”. Oggi fungono da Centro Culturale per la comunità locale.

IL MUSEO DELLA TESSITURA

Villaggio di Fyti Il villaggio di Fyti è rinomato sin dal Tel.: 26732126 Medio Evo per i suoi particolari metodi di tessitura. I tessuti ivi prodotti sono noti Maggio-Ottobre Lunedì-Sabato: come “Fythkiotika” e si distinguono per la 08:00-12:00, 14:00-17:00 varietà del disegno e la ricchezza dei colori. Novembre-Aprile: Modelli di tali tessuti sono esposti nel Lunedì-sabato: 09:00-12:00, museo, dove si può, inoltre, osservarne la 13:00-15:00 tecnica di produzione. Ingresso gratuito

PAFOS 57 IL VILLAGGIO DI PANO PANAGIA

Sui pendii occidentali dei Monti Troodos Il villaggio di Pano Panagia è il luogo di A 1.5 Km. dal monastero di Chrysorrogiatissa nascita dell’indimenticato Arcivescovo Makarios III, il primo Presidente della Repubblica di Cipro. La sua umile dimora è stata trasformata in un museo.

IL MONASTERO DI CHRYSORROGIATISSA

40 Km. a nordest di Pafos Tel.: 26722457 Circondato da un incantevole paesaggio, il monastero di Chrysorrogiatissa è dedicato Orario dell’Iconoteca: alla “Nostra Signora della Melagrana Maggio-Agosto: 09:30-12:30, 13:30-18:30 (tutti i giorni) d’Oro”. Fu fondato nel 1152 dal monaco Settembre-Aprile: Ignazio, che ritrovò una miracolosa icona 10:00-12:30, 13:30-16:00 (tutti i giorni) della Vergine Maria al largo della costa di Pafos. Secondo la leggenda, l’icona fu gettata in mare in Asia Minore durante il periodo iconoclasta e trascinata dalle onde fino a Pafos. L’attuale edificio risale al 1770. Qui, il giorno di ferragosto, si celebra con una cerimonia solenne il giorno dell’Assunzione. L’iconoteca ospita un’importante collezione di icone, oggetti religiosi e manufatti vari. La vecchia cantina del monastero produce alcuni dei migliori vini d’annata dell’isola.

IL MONASTERO DI AGIA MONI

Il Monastero di Agia Moni è legato alle origini del monachesimo a Cipro. Secondo quanto tramandato, il monastero fu fondato intorno al 300 d.C. da Agios Nicolas ed Agios Eutykhios, come luogo di preghiera e contemplazione. Qui furono custoditi fino al 1754 una sacra reliquia, che era stata affidata ad Agios Nicolas, ed un lembo del manto della Vergine Maria.

IL VILLAGGIO DI CHOULOU

Choulou si trova 22 Km. a nordest di Pafos. Durante il Medio Evo era un rinomato villaggio feudale, associato alla popolare canzone folk cipriota “Arodafnousa”. Tra le chiese di un certo interesse nel villaggio ricordiamo la Chiesa della Panagia Pantanassa, con affreschi del XVI secolo, la cappella bizantina di Agios Georgios e la cappella del XII secolo di Agios Theodoros.

IL MONASTERO DI “PANAGIA TOU SINTI”

Nei pressi del villaggio di Pentalia Un monastero abbandonato sulle rive del fiume Xeros. La struttura centrale del monastero, risalente al XVI secolo, è in buone condizioni e l’edificio è considerato uno dei più importanti del periodo veneziano. Nel 1997 è stato insignito del premio “Europa Nostra” per il restauro e la sua conservazione.

10 000 ANNI DI STORIA E CIVILTA' 58 EST

IL VILLAGGIO DI GEROSKIPOU

3km. ad est di Pafos Il nome Geroskipou deriva dal greco antico “Hieros Kipos”, che significa “Giardino Sacro”. Si ritiene che nell’antichità fosse un vasta area adibita a giardini meravigliosi, dedicati alla Dea Afrodite. Oggi i giardini sono stati sostituiti da un moderno villaggio, noto per i suoi “Loukoumia”, dolci tipici di Cipro. Geroskipou è una delle tappe della Rotta Culturale di Afrodite.

1. Il Museo d’Arte Popolare

Tel.: 26306216 Il Museo è ospitato nella “Casa di Tutti i giorni: 09:00-17:00 Hadjismith”, un edificio del XVIII secolo. 08:00-16:00 Novembre - Marzo Ospita una vasta raccolta d’arte popolare cipriota e di prodotti dell’artigianato Ingresso: CYP 1,00 locale, quali ceramiche, tappeti kilim, scialli e foulard, oltre ad attrezzi utilizzati nella produzione della seta. La Casa prende il nome da Sir Sidney Smith, un ammiraglio britannico, che nominò il padrone dell’edificio, Andreas Zimboulaki, console britannico. La casa divenne, perciò, nota come “Casa di Hadjismith”.

2. La Chiesa di Agia Paraskevi

Una delle più belle ed interessanti chiese bizantine di Cipro. È una basilica del IX secolo, a tre navate e cinque cupole. I suoi affreschi datano dal IX al XV secolo.

IL SANTUARIO DI AFRODITE ED IL MUSEO DI PALAIPAFOS

Villaggio di Kouklia Palaipafos era uno dei più rinomati centri 14 Km. ad est di Pafos, sulla strada di pellegrinaggio nella Grecia Classica, Pafos-Lemesos (Limassol) nonché una delle città-stato cipriote Tel.: 26432180 dell’antichità. Qui si trovano le rovine del famoso Santuario di Afrodite, risalenti al Lunedì - Domenica: XII secolo a.C.. Il Santuario rimase un 08:00-16:00 luogo di culto fino al III o IV secolo d.C.. Giovedì; 08:00-17:00 Il museo è ospitato all’interno di una Ingresso: CYP 1,50 vicina residenza dei Lusignano. Espone magnifici reperti rinvenuti nella regione, che datano dal Calcolitico al Medio Evo. Illustra come il culto della Dea della Fertilità evolvé in quello di Afrodite. Gli scavi proseguono sia nell’area del Santuario che in quella intorno alle rovine della città e della necropoli. Il Santuario è una delle tappe della Rotta Culturale di Afrodite.

PAFOS 59 PETRA TOU ROMIOU

Autostrada Pafos-Lemesos (Limassol) Cipro è nota come l’isola di Afrodite, la A 25 Km. da Pafos Dea dell’Amore e della Bellezza. Secondo la mitologia, proprio a “Petra tou Romiou”, uno dei tratti più belli del litorale cipriota, nacque Afrodite, emergendo dalle onde del mare. Il nome greco, “Petra tou Romiou” (“Lo Scoglio del Greco”), è legato al mitico eroe bizantino Digenis Akritas, che, secondo la leggenda, tenne a bada i saccheggiatori saraceni (dal VII al X secolo) con la sua prodigiosa forza. Si dice che afferrò con una mano la catena montuosa di Kyreneia, dando origine così al “Pentadattilo”, cioè “la montagna a forma di cinque dita”, mentre con l’altra sollevò un enorme masso e lo scagliò nel mare contro i Saraceni, che cercavano di approdare. Il masso è rimasto lì da allora e dà, pertanto, il nome all’intera area. Anche questo sito si trova sulla Rotta Culturale di Afrodite.

10 000 ANNI DI STORIA E CIVILTA' 60 AMMOCHOSTOS

Agia Napa - Protaras (La costa sudorientale)

Le spiagge di sabbia dorata abbondano sulla costa orientale di Cipro, nella parte libera dell’area di Ammochostos (Famagosta). I popolari luoghi di villeggiatura di Agia Napa e -Protaras sono un vero e proprio paradiso per gli amanti del mare, degli sport acquatici e della vita notturna. Ma c’è di più. Nella zona dell’entroterra si possono visitare diversi musei ed ammirare monumenti del periodo bizantino e dei Franchi. Il magico paesaggio ha ispirato il poeta greco, insignito del premio 1 Nobel, George Seferis. Tra i luoghi interessanti da visitare ricordiamo il monastero medievale nel centro di Agia Napa, le centinaia di mulini a vento sparsi per la campagna e le molte chiese bizantine nell’area di Paralimni- Protaras e nei villaggi circostanti. Nella regione si ha la maggiore produzione di patate dell’isola e l’area è nota col nome di Kokkinochoria, cioè “villaggi dalla terra rossa”, in virtù della fertile terra rossa in cui esse vengono coltivate. I villaggi di questa zona sono altrettanto noti per i loro poeti e cantori di storie popolari, che vengono considerati tra i più ispirati dell’isola.

1. Il Monastero di Agia Napa (“Nostra Signora delle Foreste”) 2. Kokkinochoria, i “villaggi dalla terra rossa” 3. La Chiesa di “Profitis Ilias”, Protaras 2

3

AMMOCHOSTOS 61 LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO

AGIA NAPA

1. Il Monastero di Agia Napa (“Nostra Signora delle Foreste”) Questo imponente monastero medievale, dedicato alla Nostra Signora delle Foreste, si trova nel centro di Agia Napa, circondato da alte mura di cinta. La sua chiesa del XVI secolo si trova in parte sotto terra, scavata nella roccia. La pensione, che si trova sul lato orientale della struttura, appartiene al Concilio Mondiale delle Chiese. Un antico sicomoro, che si ritiene abbia più di 600 anni, cresce di fronte al cancello sul lato sud del convento.

2. Il Museo Municipale del Mare “Thalassa” Fondazione Il Museo Municipale del Mare, “Thalassa”, Pierides si trova in un moderno centro Kriou Nerou, 14 polifunzionale. Protagonisti della mostra Tel.: 23816366 del museo, il mare ed il patrimonio Ottobre-Maggio: marino di Cipro, dall’era preistorica ai Martedì-Sabato: giorni nostri. L’orgoglio del museo è 09:00-17:00 rappresentato dalla copia, riprodotta a Lunedì: 10:00-13:00 grandezza naturale ed in grado di Giugno-Settembre: navigare, di un mercantile greco del IV Martedì-Domenica: secolo a.C., il cui originale fu ritrovato al 09:00-13:00, 18:00-22:00 largo della costa di Keryneia. Il museo Lunedì: 09:00-13:00 ospita, inoltre, collezioni di esemplari Ingresso: CYP 1,50 imbalsamati di fauna marina, resti fossili di pesci, tartarughe marine, conchiglie ed altri organismi viventi del Mediterraneo.

IL PARCO NAZIONALE DI CAPO GKREKO

Si ritiene che un tempo nell’area di Capo Gkreko esistesse un tempio dedicato ad Afrodite. Il Parco Nazionale di Capo Gkreko è un’oasi naturalistica di rara bellezza, dove si possono ammirare magnifiche scogliere. Qui crescono molte delle 36 specie diverse di orchidee dell’isola, come pure crochi e iris. Il sentiero naturalistico dell’area fa parte della Rotta Culturale di Afrodite.

PARALIMNI

In seguito all’occupazione della città di Ammochostos (Famagosta) da parte delle truppe turche nel 1974, questa piccola cittadina è diventata provvisoriamente il centro amministrativo del Distretto. A Paralimni si trova un’interessante chiesa con soffitto a volta, dedicata alla Vergine Maria e decorata con singolari piastre di porcellana del XVIII secolo. Una parte della chiesa, risalente al XIII secolo, ospita un piccolo museo ecclesiastico. Nella zona di Paralimni vi sono altre affascinanti chiese.

10 000 ANNI DI STORIA E CIVILTA' 62

A Deryneia si trovano tre importanti chiese: la piccola chiesa a cupola di Agios Georgios, risalente al XVII secolo, la cappella di Agia Marina del XV secolo e, infine, una chiesa dedicata alla Vergine Maria (Panagia), che custodisce due raffinate icone del XVII secolo. Dalla collina, a nord del villaggio, si può vedere la città occupata di Ammochostos (Famagosta), un tempo il più rinomato luogo di villeggiatura dell’isola.

1. Il Museo d’Arte Popolare di Deryneia Il Museo d’Arte Popolare di Deryneia si Demetri Liperti, 2 trova in una bellissima casa antica, che Tel.: 23740353 funge da incantevole set per la Lunedì-Sabato: 09:00-17:00 celebrazione di matrimoni civili. La sua Ingresso: CYP 1,00 collezione è composta da opere d’arte popolare dei secoli passati.

2. Centro Culturale della città occupata di Ammochostos (Famagosta) Il Centro Culturale ospita regolarmente Evagorou, 35 riunioni e presentazioni, che hanno come Tel.: 23740860 tema il problema di Cipro (l’occupazione, Aperto tutto l’anno dal 1974, del nord del paese da parte Lunedì-Venerdì: 07:30-16:30 dell’esercito turco, NdT). Sono disponibili Sabato: 09:30-16:30 binocoli per vedere la città occupata di Ingresso gratuito Ammochostos (Famagosta). Si possono, inoltre, visitare una piccola mostra fotografica della città occupata ed un negozietto d’artigianato.

IL VILLAGGIO DI SOTIRA

Sotira era un villaggio importante in epoca bizantina. Vi sono cinque chiese bizantine piuttosto interessanti, soprattutto in virtù dell’architettura e delle loro belle strutture murarie. La chiesa di Agios Mamas si trova nella parte orientale del villaggio e fu costruita agli inizi del XVI secolo. Anche la maggior parte delle sue pitture murali risale a quell’epoca. A circa un Km. verso ovest si trovano la chiesa con pianta cruciforme della “Panagia Chordakiotissa”, la chiesa di Agios Georgios Hortakion e la chiesa di Agios Theodoros (di cui rimane solo il nartece). Nel centro del villaggio vi è la Chiesa della Trasfigurazione del Salvatore (XIII-XVI secolo), con eccellenti esempi di arte post-comnena (inizio del XIII secolo).

Il Museo Ecclesiastico Una vecchia cappella è stata trasformata in Per organizzare una visita è necessario un museo, che ospita una piccola ma contattare il parroco importante collezione di oggetti religiosi Tel.: 23823932 ed icone, tra cui una del Cristo, risalente al Ingresso gratuito XV secolo.

AMMOCHOSTOS 63 IL VILLAGGIO DI

Nel villaggio di Frenaros si trovano varie chiesette bizantine, tra le quali quelle dell’Arcangelo Michele e di Agios Andronikos, risalenti al XII secolo. Di particolare interesse, inoltre, è la chiesa di Agia Marina, che contiene affascinanti affreschi dipinti da diversi artisti; soltanto pochi di questi affreschi sopravvivono ancora oggi.

IL VILLAGGIO DI

Museo Etnografico Avgorou vanta molte chiese d’epoca Leoforos Karyon, 52 bizantina e post-bizantina. La principale Tel.: 23923340 chiesa del villaggio è dedicata ai Santi Lunedì-Venerdì: 08:30-13:30 Pietro e Paolo. Al suo interno si trovano Mercoledì-Giovedì: 16:00-18:00 due icone del XVII secolo, dipinte su (Novembre-Maggio: 15:00-17:00) entrambi i lati e raffiguranti San Giorgio e Sabato: 09:00-13:00 San Giovanni il Battista. Vi è, inoltre, Ingresso: CYP 1,00 un’icona del Cristo, datata 1629. Tra le altre chiese, la Cappella di Agios Georgios e la chiesa di Agios Georgios Terrachotis. Il Museo Etnografico di Avgorou si trova in un vecchio edificio a due piani. Gli oggetti esposti illustrano lo stile di vita locale delle passate generazioni.

IL VILLAGGIO DI

Nel villaggio di Liopetri si trovano una chiesa del XVI secolo, dedicata alla vergine Maria, e la chiesa di Agios Andronikos, risalente al XV secolo, con una cupola ottagonale ed i resti di dipinti murali, ancora visibili nell’abside. Liopetri vanta una tradizione, ancora viva, nella manifattura di ceste e canestri. Nei pressi del centro del villaggio vi è un granaio, che ospita uno dei più ammirati monumenti alla Lotta di Liberazione Nazionale del 1955-59. Qui, il 2 Settembre del 1958, quattro combattenti dell’EOKA, Andreas Karyos, Elias Papakyriakou, Fotis Pittas e Christos Samaras, morirono dopo una lunga battaglia contro le truppe britanniche.

POTAMOS

L’estuario del fiume Potamos è un pittoresco porticciolo per barche di pescatori. Nelle sue vicinanze si trovano le rovine di una torretta di guardia del Periodo Veneziano. Arthur Rimbaud, il poeta francese, la cui opera ha influenzato i surrealisti (1854 – 1891), ha lavorato in quest’area nei primi anni ’80 del secolo XIX.

IL VILLAGGIO DI XYLOFAGOU

La chiesa di Agios Georgios, nel villaggio di Xylofagou, fu costruita e decorata verso la fine del XV secolo. Nel 1770 fu costruita una nuova iconostasi e, successivamente, la chiesa fu trasformata in un monastero. L’Annunciazione e la Natività sono tra i suoi dipinti murali più importanti.

10 000 ANNI DI STORIA E CIVILTA' 64 MONTI TROODOS

Dieci chiese del periodo bizantino, sparse tra i monti Troodos, figurano ONIO MU IM ND R IA T L A

P ñ nell’elenco del Patrimonio Culturale dell’Umanità dell’UNESCO:

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D O “Stavros tou Agiasmati”, “Panagia tou Araka”, “Timios Stavros” a

H M E R E N IT I A O GE IM Pelendri, “Agios Nikolaos tis Stegis”, “Panagia Podithou”, “Panagia ñ PATR Asinou”, “Agios Ioannis Lambadistis”, “Panagia” tou Moutoulla, “Archangelos Michail” a Pedoulas e, infine, “Sotiros” a Palaichori. L’imponente massiccio dei Troodos raggiunge il suo punto più alto a 1951 metri sopra il livello del mare e ricopre la maggior parte dell’area occidentale dell’isola. Questa tranquilla regione è il luogo ideale per lunghe passeggiate al fresco durante il periodo estivo, tra idilliaci boschi dal profumo di pino. Ricoperti di neve in inverno, i monti Troodos offrono l’opportunità di praticare sci ed altri sport invernali. Nascosti fra queste montagne si trovano alcuni dei più bei luoghi di villeggiatura dell’isola, circondati da ruscelli di montagna, monasteri bizantini ed incantevoli villaggi costruiti su collinette terrazzate. L’area dei monti Troodos era conosciuta nell’antichità per le sue ricche miniere. In epoca bizantina divenne un rinomato centro per le arti, in quanto monaci e ordinari cittadini furono costretti a costruire chiese e monasteri in luoghi lontani dalle coste, minacciate dal pericolo delle incursioni arabe. L’Ente Nazionale per il Turismo di Cipro, in collaborazione con il Dipartimento delle Politiche Forestali, ha pubblicato un opuscolo informativo sui vari sentieri naturalistici dell’isola, molti dei quali si trovano proprio in quest’area. Oltre alla regione di Machairas, ad est, e la vera e Il Monastero di Kykkos

TROODOS 65 propria regione dei Troodos, che circonda la cima più alta del Monte Olimpo (1951 mt.), ci sono altre quattro distinte regioni, ognuna delle quali caratterizzata da fascino e carattere propri. Queste regioni sono rappresentate dall’area di Pitsilia, a ovest del Monte Olimpo, la valle di Solea a nord, la valle di Marathasa a est e la regione di Krassochoria a sud (che coincide con la parte nord occidentale del Distretto di Lemesos/Limassol).

Il Villaggio di Lofou Il villaggio di Oikos

LOCALITÀ TROODOS

Centro informazioni- ambientali Il Centro informazioni ambientali, in in località Troodos località Troodos, si trova 200 mt. ad ovest Troodos Square di Troodos Square (Piazza Troodous). È il (Piazza Troodous) primo centro di questo genere a Cipro e Tel.: 25420144 fornisce informazioni sul Parco Nazionale dei monti Troodos, sull’importanza che Dicembre-Febbraio: Lunedì-Venerdì: esso riveste nella regione, sulle attività ed 10:00-15:00 i vari servizi disponibili in loco, oltre a Domenica: dare informazioni sull’ambiente montano 10:00-14:30 in generale. Il Centro dispone di una Marzo-Giugno, reception, dove vengono fornite infor- Settembre- mazioni sulla geologia, la flora e la fauna Novembre: tipiche di questa zona montuosa. Lunedì-Domenica: 10:00-15:00 Dall’edificio del Centro si diparte un Luglio-Agosto: sentiero naturalistico, lungo il quale è Lunedì-Domenica: 10:00-16:00 possibile osservare un apprezzabile Ingresso: CYP 0,50 campione di piante e varie formazioni rocciose tipiche della regione.

10 000 ANNI DI STORIA E CIVILTA' 66 PLATRES

Platres, nei pressi di Troodos, è il più grande ed elegante luogo di villeggiatura montana nel Distretto di Lemesos (Limassol). È un posto ideale per fare delle escursioni ed offre un fresco riparo dal gran caldo estivo. La sua bellezza è stata resa immortale dai versi del poeta greco, premio Nobel, George Seferis. Il monastero di Mesa Potamos è un vecchio monastero vicino a Platres, immerso in un paesaggio idilliaco con una piccola cascata.

EST

PITSILIA

La regione ad est del Monte Olimpo è nota come Pitsilia e comprende circa 40 borghi. Le sue cime più elevate sono Madari (1612 mt.) e Papoutsa (1554 mt.). I pittoreschi villaggi, nascosti tra i vigneti dei versanti montani o tra le valli, mantengono gran parte del loro tradizionale fascino. Le colline e le valli circostanti abbondano di vigneti, mandorli, noccioli, noci ed altri alberi da frutta. Il sempre mutevole paesaggio, la varietà di forme e di colori, le cappelle e le vecchie chiesette, insieme alla calorosa ospitalità della gente del luogo fanno di Pitsilia una delle zone più belle di Cipro. La regione è accessibile sia da Lemesos (Limassol) che da Lefkosia (Nicosia). Da Lemesos (Limassol): strada “Lemesos – Gerasa – Agios Theodoros – Agros” Oppure strada “Lemesos – Trimiklini – Pelendri – Agros” Da Lefkosia (Nicosia): strada “Lefkosia – Palaichori – Agros” Oppure strada “Lefkosia – Kakopetria – Karvounas – Kyperounta”. Villaggio di Agridia

IL VILLAGGIO DI LOUVARAS

28 Km. a nord di Lemesos (Limassol), sulle Nel centro del villaggio si trova la piccola pendici meridionali dei monti Troodos chiesa di Agios Mamas, costruita nel 1455 e decorata con pitture murali firmate dall’artista Philipos Goul.

IL VILLAGGIO DI AGROS

A 48 Km. da Lemesos (Limassol), Agros si trova nel cuore della regione di passando per Gerasa-Agios Theodoros Pitsilia, in una bella valle caratterizzata da un clima secco e da fresche primavere. Il nome “Agros” gli fu attribuito da 40 monaci, che arrivarono nel villaggio dall’Asia Minore durante il periodo iconoclasta e lo ribattezzarono col nome del luogo dal quale provenivano, “Megas Agros”. Là, dove oggi sorge “Panagia Eleousa”, una chiesa in stile bizantino del XIX secolo, un tempo sorgeva un monastero del IX secolo, costruito da alcuni monaci di Costantinopoli. Agros ha anche un museo di icone. Il villaggio è, inoltre, noto per i suoi prodotti tipici, quali l’acqua di rose, il “hiromeri” (prosciutto affumicato), le “loukanika” (salsicce speziate e affumicate) e la “lountza” (filetto di maiale affumicato).

TROODOS 67 IL VILLAGGIO DI PALAICHORI

A 45 Km. da Lefkosia (Nicosia), sulla strada Come si può evincere dal suo nome “Lefkosia-Agros- (“palaio” significa vecchio, in greco), questo Lemesos” è un villaggio molto antico. Viene A 15 Km. dal villaggio menzionato in documenti del XIII secolo e di Agros si ritiene che il Re di Cipro, Enrico II, lo abbia dato in dono ai Cavalieri Templari. Persino oggi, i cognomi di alcuni degli abi- tanti tradiscono origini latine. La chiesa di “Panagia Chrysopantanassa”, risalente al XVI secolo, vanta magnifici dipinti murali. Vale la pena, inoltre, fare una visita al Museo della Lotta di Liberazione Nazionale, ubicato in un edificio che tra il 1955 ed il 1959 servì da covo per alcuni combattenti dell’EOKA, ed al Monumento alla Madre Cipriota, che dall’alto domina la regione. Il villaggio è noto per il suo prosciutto affumicato e le sue salsicce speziate.

1. La Chiesa della Trasfigurazione del Salvatore (Metamorfosis tou Sotiros) Aperto tutto l’anno Dichiarata Patrimonio Culturale Martedì e Mercoledì: dell’Umanità dall’UNESCO, la chiesa è 10:00-13:00 una cappella d’inizio XVI secolo, situata

NIO MU sulla collina che sovrasta il villaggio. O IM ND R IA T L A

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D O H M una serie di dipinti murali, tra i più belli E R E N IT I A O GE IM ñ PATR del periodo post-bizantino.

2. Museo dell’ Eredità Culturale Bizantina Aperto tutto l’anno Il museo è ospitato all’interno di un Martedì e Mercoledì: edificio restaurato. Espone manufatti 10:00-13:00 bizantini ed icone provenienti dalle chiese (anche per appuntamento, di Palaichori e dei villaggi limitrofi. Gli tel.: 99974230) oggetti in mostra datano dal XII al XVII secolo. Includono lavori in argento e bronzo, oggetti in legno intagliato e tessuti.

IL VILLAGGIO DI PLATANISTASA

La Chiesa di Stavros tou Agiasmati A 15 Km. da Agros, 30 A circa 3 Km. fuori dal villaggio di Km. fuori dalla strada Platanistasa si trova la rinomata chiesa di Lefkosia - Astromeritis, Stavros tou Agiasmati, iscritta nell’elenco svoltare a sinistra prima del Patrimonio Culturale del villaggio

dell’Umanità dell’UNESCO. IO M ON U IM ND R IA T L

di Peristerona A

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La chiesa custodisce la più W ñ

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L N (verso Orounta - D O completa serie di dipinti H M E R E N IT I A O GE IM Kato Mon - Platanistasa) murali della seconda metà ñ PATR Tel.: 22652562, 99587292 del XV secolo.

10 000 ANNI DI STORIA E CIVILTA' 68 IL VILLAGGIO DI LAGOUDERA La chiesa di Panagia tou Araka A 15 Km. dal villaggio di Agros o fuori Anche la Chiesa di Panagia tou Araka, del dalla strada “Kakopetria - Troodos - XII secolo, risulta iscritta nell’elenco del Lemesos (raccordo di Karvounas) Patrimonio Culturale dell’Umanità dell’UNESCO. Contiene alcuni dei più ONIO MU IM ND R IA T L A

raffinati affreschi in stile tardo-comneno P ñ

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L N (1192), paragonabili a quelli diffusi in D O

H M E R E N IT I A O tutta la Grecia, nei Balcani ed in Russia. G M E I ñ PATR Questa chiesa, insieme a quella di Asinou e di Agios Nikolaos tis Stegis, è considerata tra le chiese del periodo bizantino più importanti dell’isola. Per visite, rivolgersi al parroco.

IL VILLAGGIO DI SPILIA

La pressa per le olive Si trova in un edificio in pietra, dal tetto spiovente e con un unico spazio, restaurato dal Dipartimento delle Antichità nel 1955. Il torchio per le olive, costruito in legno e risalente al XIX secolo, così come il frantoio in pietra e le sue macine, è ben conservato. All’interno sono esposti strumenti per la produzione dell’olio d’oliva. Per la chiave, i visitatori possono rivolgersi alla sede dell’”Associazione Emigrati e Amici di Spilia-Kourdali”, ubicata accanto all’edificio.

IL VILLAGGIO DI KOURDALI

La Chiesa di Panagia Chrysokourdaliotissa È una chiesa a tre navate, con un tetto molto spiovente e dalle tegole piatte. Fu costruita nel XVI secolo, come cappella di un monastero dedicato alla Vergine Maria, fondato dal Diacono Ioannis Kourdalis, stando a quanto indicato dall’iscrizione sulla pietra di fondazione. I dipinti murali sono dello stesso periodo, con alcune influenze occidentali. L’iconostasi è un bell’esempio di scultura lignea dei secoli XVI e XVII, con icone dello stesso periodo. Altri eccellenti esempi dell’arte d’incidere il legno sono costituiti dai vecchi scanni della chiesa, risalenti al XVI secolo.

IL VILLAGGIO DI KYPEROUNTA

La Chiesa di Timios Stavros ed il Museo La chiesa di Timios Stavros (Chiesa della Per visite chiamare il nr. 25532253 Santa Croce) ospita il Museo Ecclesiastico, che espone icone ed oggetti religiosi, appartenenti alle chiese del villaggio. Ha, inoltre, un giardino con piante ed erbe tipiche.

TROODOS 69 IL VILLAGGIO DI PELENDRI

La Chiesa di Timios Stavros (Chiesa della Santa Croce) Fuori dalla strada Trimiklini - Un tempo il villaggio di Pelendri era di Lemesos (Limassol) proprietà di Jean di Lusignano, figlio del Tel.: 25552369 O Re Lusignano di Cipro, Ugo IV. Ci sono ONI MU IM ND R IA T L A

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W ñ due interessanti chiese nel villaggio. Una

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H M è quella di Timios Stavros, risalente al E R E N IT I A O GE IM ñ PATR XIV secolo, con magnifici dipinti murali del Paleologo e di altri periodi, iscritta nell’elenco del Patrimonio Culturale dell’Umanità dell’UNESCO. L’altra è la chiesa di “Panagia Katholiki”, ubicata nel centro del villaggio e risalente al XVI secolo. Al suo interno custodisce dipinti in stile italo-bizantino.

NORD

LA VALLE DI SOLEA

La bella valle di Solea si trova lungo la strada principale Lefkosia - Troodos [a 56 Km. da Lefkosia (Nicosia) e a 56 Km. da Lemesos (Limassol), passando per Kato Amiantos]. I graziosi villaggi montani di Galata e Kakopetria sono rinomati luoghi di villeggiatura, che, pur contando numerosi hotel e ristoranti, sono, tuttavia, riusciti a mantenere la loro architettura tradizionale. Entrambi i villaggi sono famosi per le loro chiese bizantine. Altri incantevoli paesini in zona sono Evriychou, Flasou e Korakou.

il villaggio di Kakopetria IL VILLAGGIO DI KAKOPETRIA

Kakopetria è una nota località collinare di villeggiatura, con una bella piazza centrale e molte case tradizionali restaurate. La parte vecchia del villaggio è, infatti, catalogata dal governo come zona d’interesse storico-culturale, le cui abitazioni tradizionali sono state, pertanto, accuratamente restaurate o ricostruite. La piccola chiesa di “Panagia Theotokos”, del XVI secolo, custodisce ancora circa la metà dei dipinti murali originali. Lo stesso vale per la Chiesa di Agios Georgios Peraxoritis, risalente anch’essa al XVI secolo e situata nella parte orientale del villaggio.

La Chiesa di Agios Nikolaos tis Stegis A 5 Km. dal La chiesa di Agios Nikolaos tis Stegis (San villaggio di Nicola del Tetto) si trova a circa 5 Km. di Kakopetria distanza da Kakopetria. Un tempo Aperta tutto l’anno apparteneva al complesso di un monastero. Martedì-Sabato: È interamente coperta da dipinti murali, ONIO MU IM ND R IA 09:00-16:00 T L A

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che datano dall’XI al XVII secolo, ed è W ñ

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Domenica: 11:00-16:00 R D

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considerata una delle più belle chiese H M E Lunedì chiusa R E N IT I A O GE IM bizantine dell’isola. Prende il nome dal suo ñ PATR Ingresso gratuito tetto spiovente in legno. Questa chiesa risulta iscritta nell’elenco del Patrimonio Culturale dell’Umanità dell’UNESCO. 10 000 ANNI DI STORIA E CIVILTA' 70 IL VILLAGGIO DI GALATA

Ci sono quattro chiese affrescate nel villaggio di Galata e dintorni: 1. Nelle vicinanze della precedente si trova la chiesa di “Panagia Podithou”, che un tempo apparteneva ad un monastero. I suoi dipinti sono in stile italo-bizantino, che fece la sua comparsa sull’isola verso la fine del XV secolo. La chiesa è stata dichiarata Patrimonio Culturale dell’Umanità dall’UNESCO. 2. La chiesa dell’Arcangelo Michele, nota anche come Panagia Theotokos, è una cappella dal tetto in legno, affrescata secondo lo stile post-bizantino d’inizio XVI secolo e situata in un punto più basso rispetto al villaggio. 3. La chiesa di Agios Sozomenos, che si trova nel centro della parte vecchia del villaggio; risale al XVI secolo e custodisce una serie completa di affreschi in stile post-bizantino. ONIO MU IM ND R IA T L A

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Per organizzare una visita, chiamare il nr. 99985049 I

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H M E R E N IT I 4. La piccola chiesa di Agia Paraskevi, sulla vecchia strada A O G IM E ñ ATR Kakopetria - Galata, è decorata con dipinti risalenti al 1514. P Un altro interessante luogo, che merita di essere visitato, è la vecchia locanda restaurata “Hani Kalliana”.

LA CHIESA DI PANAGIA ASINOU

Villaggio di Nikitari

O ONI MUN Anche la chiesa di Panagia IM D R IA T L A Tel.: 99830329

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D Tutti i giorni: O H M Patrimonio Culturale E R E N IT I A O 09:30-17:00 Maggio - Agosto GE IM ñ PATR dell’Umanità dell’UNESCO. 09:30-16:30 Settembre - Ottobre È una piccola chiesa dedicata alla 09:30-16:00 Novembre - Aprile Vergine “Forviotissa”, (da “Forves”, nome del monastero, del cui complesso un A 5 Km. da Nikitari, appena fuori dal villaggio, dopo aver lasciato la strada tempo la chiesa faceva parte, NdT), con principale Lefkosia (Nicosia) - Troodos dipinti murali che datano dal XII al XVII (passando per Vizakia - Nikitari), circa secolo e considerati tra i più raffinati 20 Km. a nord di Kakopetria. dell’isola. Il nome Asinou deriva da una città greca dell’XI secolo a.C., chiamata appunto Asine. Coloro che intendono visitare la chiesa devono rivolgersi al parroco del villaggio di Nikitari.

OVEST

LA VALLE DI MARATHASA

Marathasa è una fertile valle, nota per i suoi ciliegi, situata sui pendii settentrionali del massiccio dei Troodos. È costellata da pittoreschi villaggi, come Kalopanagiotis, Moutoullas e Pedoulas. Si può raggiungere da nord, percorrendo la strada Lefkosia – Evrychou – Troodos, o da sud, seguendo la strada Lemesos – Platres – Prodromos. il villaggio di il villaggio di Pedoulas Moutoullas

TROODOS 71 IL VILLAGGIO DI PEDOULAS

Pedoulas è una località collinare di villeggiatura, famosa per le sue ciliegie. Nel villaggio si possono visitare la Chiesa dell’Arcangelo Michele, il Museo Bizantino ed il Museo d’Arte Popolare.

1.La Chiesa dell’Arcangelo Michele ed il Museo Bizantino Tel.: 22952140 La chiesa affrescata dell’Arcangelo Michele Il Museo è aperto tutti i giorni: si trova nella parte più bassa del villaggio. 10:00-18:00 Marzo-Novembre Fa parte del Patrimonio Culturale 10:00-16:00 Dicembre, Gennaio e dell’Umanità dell’UNESCO e risale al Febbraio 1474. Ha un tetto spiovente in legno, Ingresso gratuito come è tipico delle chiese dei monti Troodos. Gli affreschi sono nel locale stile

NIO MU MO ND I I post-bizantino, developed anteriormente R A T L A

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A O I al Dominio Veneziano.

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H M E R E N IT I A O G IM Il museo bizantino di Pedoulas si trova a E ñ PATR pochi metri di distanza dalla chiesa. Fu creato per ospitare e custodire icone e manufatti, che vanno dal XII secolo in avanti. Tutti gli oggetti esposti provengono dalle chiese della regione.

2.Il Museo d’Arte Popolare Tel.: 22952140 La collezione esposta nel Museo d’Arte Aperto tutti i giorni tranne il Lunedì: Popolare illustra lo stile di vita, gli usi ed 10:00-16:00 i costumi, le tradizioni e la storia delle Ingresso gratuito comunità del villaggio di Marathasa. Gli oggetti in mostra sono legati alla cultura rurale, come abiti tradizionali, mobili in legno intagliato ed altri manufatti per la casa e l’agricoltura.

IL VILLAGGIO DI MOUTOULLAS

La Chiesa di Panagia tou Moutoulla Tel.: 22952341 La minuscola cappella del XIII secolo della “Panagia tou Moutoulla” ha un tetto molto spiovente in legno ed affreschi risalenti al 1280. È stata dichia- rata Patrimonio Culturale dell’Umanità dall’UNESCO. Il villaggio di Moutoullas ha una tradizione ancora viva nella lavorazione di catini in legno intagliato.

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10 000 ANNI DI STORIA E CIVILTA' 72 IL VILLAGGIO DI KALOPANAGIOTIS

L’incantevole borgo di Kalopanagiotis è rinomato per le sue salubri sorgenti sulfuree e per la chiesa di Agios Ioannis Lambadistis.

La Chiesa di Agios Ioannis Lambadistis ed il Museo Bizantino In origine un monastero, l’odierna chiesa Tel.: 99476149 di Ioannis Lambadistis è un complesso di Aperti tutto l’anno tre chiese: Agios Irakleidios, Agios Ioannis Martedì-Domenica: 09:00-13:00, 14:00-16:00 Lambadistis ed una cappella latina – tutte ONIO MU IM ND R IA T L A

sotto un unico tetto spiovente. La chiesa è P ñ

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H M E R E N IT I A O Culturale dell’Umanità dell’UNESCO. G IM E ñ PATR La chiesa di Agios Irakleidios fu costruita nell’XI secolo, mentre i suoi affreschi risalgono al XIII ed al XVI secolo. Di particolare interesse il “templon” (parete in legno fregiato, simile all’iconostasi, NdT), decorato con figure di animali, tra cui un leone araldico della dinastia dei Lusignano ed un’aquila bizantina. La chiesa di Agios Ioannis Lambadistis fu costruita nel 1731. La tomba del Santo, risalente al XII secolo, si trova sotto lo stretto arco nord-orientale, mentre il suo teschio è custodito in una nicchia. L’icona di Lambadistis è datata 1543. Nei pressi della chiesa si può visitare un museo bizantino molto interessante. La cappella latina espone la più completa serie di dipinti in stile italo-bizantino dell’isola.

IL MUSEO ED IL MONASTERO DI KYKKOS

A 13 Km. dal villaggio di Pedoulas Kykkos, il più ricco e conosciuto monastero di Cipro, fu fondato nel 1100 Tel.: 22942736 ed è dedicato alla Vergine Maria. Il Monastero ed il Museo sono aperti Possiede una delle tre icone rimaste tra tutti i giorni Novembre-Maggio: 10:00-16:00 quelle attribuite a San Luca. L’icona è Giugno-Ottobre: 10:00-18:00 ricoperta d’argento, custodita in un reliquiario in madreperla e guscio di Ingresso al Museo: CYP 1,50, gruppi CYP 1,00 tartaruga e posta di fronte all’iconostasi. Il Museo è parte integrante del Monastero ed ospita una collezione di icone d’inestimabile valore, calici consacrati, manoscritti e varie antichità cipriote. Il primo presidente di Cipro, l’Arcivescovo Makarios III, ha assolto il suo noviziato in questo monastero. Per sua espressa volontà è stato sepolto a Troni, un punto panoramico, 3 Km. ad ovest del monastero. A Kykkos si celebrano ogni anno due importanti ricorrenze religiose, le cosiddette “Panigiria”, il 15 Agosto e l’8 Settembre.

IL MONASTERO DI TROODITISSA

5 Km. a nord-ovest di Platres Il monastero di Trooditissa è situato in un luogo incantevole, immerso tra i pini. Fu fondato originariamente nel XIII secolo, ma l’attuale chiesa fu costruita soltanto nel 1731. La chiesa custodisce un’icona placcata d’argento della Vergine Maria d’incommensurabile valore, portata a Cipro dall’Asia Minore. Il Monastero è chiuso al pubblico.

TROODOS 73 ITINERARI

L’ITINERARIO BIZANTINO Visitate le famose chiese bizantine di Cipro, con le loro rare icone ed i loro meravigliosi affreschi. Dieci di queste chiese sono state dichiarate dall’UNESCO Patrimonio Culturale dell’Umanità. Sparse qua e là per i monti Troodos, nelle regioni di Marathasa, Solea e Pitsilia, e situate in luoghi incantevoli, circondate da pini, queste chiese sapranno conquistarvi.

LEFKOSIA (Nicosia) Astromeritis ONIO MU IM ND R IA T L A

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Nikitari H M E R E N IT I A O G IM Marathasa Panagia Asinou E TR Polis 7 ñ PA 6 Panagia Podithou Agios Ioannis Lampadistis 8 (Galata) (Kalopanagiotis) Solea Stavros tou Agiasmati Panagia 1 Agios Nikolaos (Platanistasa) PITSILIA (Moutoullas) 9 5 (Kakopetria) Pitsilia Kykkos 4 Stavros tis Psokas Arch. Panagia tou Araka 1. Stavros tou Agiasmati Michael 10 (Lagoudera) Sotiros (Pedoulas) Troodos 2 (Palaichori) 2. Sotiros Agros Mandria Platres 3 Timios Stavros 3. Timios Stavros Agios Nikolaos (Pelendri) 4. Panagia tou Araka Kedares Laneia Coral Bay SOLEA PAFOS Alassa 5. Agios Nikolaos Geroskipou 6. Panagia Podithou Nikokleia Kouklia 7. Panagia Asinou LEMESOS (Limassol) MARATHASA 8. Agios Ioannis Lambadistis 9. Panagia tou Moutoulla Rete Stradale 10. Arch. Michael

LA ROTTA CULTURALE DI AFRODITE Seguite le orme di Afrodite, la mitica Dea Olimpica dell’Amore e della Bellezza, protettrice di Cipro. Il percorso si concentra sui siti archeologici consacrati all’antico culto di Afrodite ed include Palaipafos (Kouklia), Amathous e Kition. Questi sono connessi ad altri siti e musei, che espongono manufatti legati alla Dea. Facendo una passeggiata tra storia, cultura e mitologia avrete la possibilità di apprendere tutto su Afrodite, sulla sua nascita, sul suo mito, LEFKOSIA Capo (Nicosie) Arnaoutis sulla sua personalità. Avrete, altresì, modo di

Bagni di Afrodite conoscere i rituali connessi al suo Akamas Polis Idalion Tamassos culto, come anche Agia Napa Kition piante e conchiglie (Antica citta-stato) Cavo Gkreko LARNAKA Salt Lake tradizionalmente Lempa associate alla Dea. Coral Bay PAFOS Geroskipou Amathous Palaipafos (Antica citta-stato) Santuario di Afrodite (Kouklia) LEMESOS (Limassol) Petra tou Romiou (Luopo di nascita di Afrodite) Capo Aspron

10 000 ANNI DI STORIA E CIVILTA' 74 UFFICI DELL’ENTE NAZIONALE PER IL TURISMO DI CIPRO ALL’ESTERO.

CIPRO FINLANDIA CYPRUS TOURISM ORGANISATION KYPROKSEN MATKAILUTOIMISTO Leoforos Lemesou 19 Aleksanterinkatu 48B, 00100 Helsinki P.O.Box 24535, CY1390, Lefkosia Tel. (0) 9-476 09 100, Fax: (0) 9-476 09 120 Tel. +357 22691100, Fax: +357 22331644 E-mail: [email protected] E-mail: [email protected] GRECIA ITALIA CYPRUS TOURISM ORGANISATION ENTE NAZIONALE PER IL TURISMO DI ATENA CIPRO Voukourestiou 38, Kolonaki, Athens 10673 Via Santa Sofia 6, 20122 Milano Tel. (210) 36 10 178, (210) 36 10 057 Tel. 02 58 30 33 28, 02 58 31 98 35 Fax: (210) 36 44 798 Fax: 02 58 30 33 75 E-mail: cto–[email protected] E-mail: [email protected] SALONICO UFFICI DI INFORMAZIONE REGNO UNITO 37 Nikis Ave., Thessaloniki 54013 TURISTICA A CIPRO – CYPRUS TOURIST OFFICE P.o.Box 50046 RECAPITI TELEFONICI 17, Hanover Street London W1S 1YP Tel. 00 2310-242880, Fax: 00 2310-286881 Tel. 0207 569 8800, Fax: 0207 499 4935 E-mail: [email protected] Lefkosia (Nicosia) Laiki Geitonia: E-mail: [email protected] Tel: 22 67 42 64 STATI UNITI D’AMERICA IRLANDA CYPRUS TOURISM ORGANIZATION Lemesos (Limassol): CYPRUS TOURISM ORGANISATION 13 East 40th Str. New York, NY 10016 Tel: 25 36 27 56 71 Lower Leeson Str., Dublin 2 Tel. (00 1212) 683-5280, Fax: (00 1212) 683-5282 Tel. 00 353-1-662 9269, Fax: 00 353-1-6629270 E-mail: [email protected] Germasogeia: Tel: 25 32 32 11 E-mail: [email protected] ISRAELE Porto di Limassol (Lemesos GERMANIA - FRANCOFORTE CYPRUS TOURISM ORGANISATION Harbour): Tel: 25 57 18 68 FREMDENVERKEHRSZENTRALE ZYPERN Top Tower-14th floor, Dizengoff Centre Larnaka: Tel: 24 65 43 22 Zeil 127 - 60313 Frankfurt 50 Dizengoff Str., - Tel-Aviv 64332 Tel. (069) 25 19 19, Fax: (069) 25 02 88 Tel. 00-972-3-52 57 442, Fax: 00-972-3-52 57 443 Aeroporto Internazionale E-mail: [email protected] E-mail: [email protected] di Larnaka: Tel: 24 64 35 76 GERMANIA – BERLINO FEDERAZIONE RUSSA - MOSCA Pafos: Tel: 26 93 28 41 FREMDENVERKEHRSZENTRALE ZYPERN CYPRUS TOURISM ORGANISATION Wallstr. 27, 10179 Berlin Poyarskaya 9, Building 2 Kato Pafos: Tel: 26 93 05 21 Tel. 0 30-023 45-75 90, Fax: 0 30-23 45-75 92 121069, Moscow (Mosca) Aeroporto Internazionale di Pafos: E-mail: cto_berlin@t–online.de Tel. 007 095 744 2953/54, Fax: 007 095 744 2955 Tel: 26 42 31 61 E-mail: [email protected] SVIZZERA Polis: Tel: 26 32 24 68 FREMDENVERKEHRSZENTRALE ZYPERN SAN PIETROBURGO Gottfried Keller - Strasse 7, 8001 Zürich Prospect Chernyshevskogo Agia Napa: Tel: 23 72 17 96 Tel. (+4144) 262 3303, Fax: (+4144) 251 2417 Flat 56, house 17, 191123 St. Petersburg Ginevra: Tel: (+4122) 741 33 03 Tel. 007-812-332-58-08, Fax: 007-812-332-58-09 Paralimni-Protaras: Tel: 23 83 28 65 E-mail: [email protected] E-mail: [email protected] Platres: Tel: 25 42 13 16 AUSTRIA UNGHERIA ZYPERN TOURISMUS CIPRUSI IDEGENFORGALMI HIVATAL Cipro online: Parkring 20, A-1010 Wien H-1051 Budapest, Dorottya Str. 3. III floor Tel. (01) 513 18 70, Fax: (01) 513 18 72 Tel. 00-36-1-266 6044, Fax: 00-36-1-266 6043 www.visitcyprus.com E-mail: [email protected] E-mail: [email protected] Il sito internet ufficiale dell’Ente FRANCIA POLONIA Nazionale per il Turismo di Cipro OFFICE DU TOURISME DE CHYPRE CYPRYJSKA ORGANIZACJA TURYSTYCZNA 15, Rue de la Paix, 75002 Paris Ul Piekna 20 fornisce esaurienti informazioni sulle Tel. 01. 42.61.42.49, Fax: 01. 42.61.65.13 00549 Warszawa (Varsavia) principali attrazioni turistiche dell’isola, E-mail: [email protected] Tel. +48 22-827 90 36, Fax: +48 22-827 90 34 cartine geografiche, un calendario E-mail: [email protected] aggiornato dei più importanti eventi BELGIO culturali, una dettagliata guida agli OFFICE DU TOURISME DE CHYPRE REPUBBLICA CECA DIENST VOOR TOERISME VAN CYPRUS KYPERSKÁ ORGANIZACE CESTOVNÍHO alberghi, fotografie che possono essere Avenue de Cortenbergh 61, Kortenberglaan RUCHU scaricate, una serie di consigli per aiutarvi B-1000 Bruxelles/Brussel Pod Hradbami 662/9, 160 00 Praha 6 (Praga) a organizzare il vostro viaggio a Cipro, Tel. 02/735.06.21, Fax: 02/735.66.07 Tel. 00-420-222-253 097, Fax: 00-420-222-251 639 oltre a suggerire itinerari di particolare E-mail: [email protected] E-mail: [email protected] interesse turistico e/o culturale. PAESI BASSI MEDIO ORIENTE E GOLFO ARABO Troverete, inoltre, una lista di operatori CYPRUS VERKEERSBUREAU CYPRUS TOURIST OFFICE turistici che propongono Cipro come Keizersgracht 635, 1017 DS Amsterdam Al Ghurair Center Tel. (020) 624 4358, Fax: (020) 638 3369 Office Tower, No 436B, P.O. Box 94670 destinazione, informazioni su Congressi e E-mail: [email protected] Deira, Dubai, UAE “Incentives”e tante altre informazioni utili. Tel.: (009714) 2277637, Fax.: (009714) 2277638 SVEZIA E-mail: [email protected] CYPERNS TURISTRÅD Norrlandsgatan 20, 111 43 Stockholm Tel. (08) 10 50 25, Fax: (08) 10 64 14 E-mail: [email protected] CTO UFFICI 75 AVVERTENZA

Nella produzione di questo opuscolo è stato compiuto ogni possibile sforzo per pubblicare informazioni accurate ed affidabili, al momento della messa in stampa. L’Ente Nazionale per il Turismo di Cipro consiglia ai visitatori di controllare l’accuratezza delle informazioni qui fornite, con particolare riferimento a orari di apertura al pubblico, indirizzi e prezzo dei biglietti d’ingresso, dato che nel frattempo potrebbero essere cambiati.

In data 01.01.2008 la Repubblica di Cipro entrerà a far parte dell’Eurozona e adotterà, pertanto, l’Euro come sua moneta ufficiale.

I prezzi esposti nella presente pubblicazione (£) sono convertiti in Euro (e) sulla base del tasso di cambio con la Lira Cipriota, fissato in data 10.07.07, cioè 1 Lire Cipriote (£) = Euro(e) 1.71, e1=£0.58.

Produzione: Ente Nazionale per il Turismo di Cipro Parte Storica: D.ssa Sofia Antoniadou Adattamento del testo in inglese: Marina Christofidou, Ente Nazionale per il Turismo di Cipro Traduzione ed adattamento del testo in Italiano: Fabio Francesco Petrolillo Fotografie: Ente Nazionale per il Turismo di Cipro, Action Global Communications, Denny Rowland, Helen Stylianou Stampa: ANKAT PUBLICATIONS LTD, Luglio 2007 ISBN: 9963-44-057-6 ITALIANO/ITALIAN

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