RIVISTA DELLA FAMIGLIA SALESIANA FONDATA DA S .GIOVANNI BOSCO NEL1877

g~. S• Per . 2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it IL BOLLETTINO SALESIANO Rivista della Famiglia Salesiana Fondata da san Giovanni Bosco nel 1877 Spettabile Direzione, Quindicinale di informazione e cultura religiosa la presente offerta è per il Bollettino . edito dalla Congregazione Salesiana di San Ho incominciato a leggerlo da bam- Giovanni Bosco . bina, circa 50 anni fa in casa di mia mamma ora defunta . Quando arrivava, INDIRIZZO ricordo che lo prendevo in mano leg- Via della Pisana 1111 - Casella post . 9092 - gendolo spesso anche due volte . Poi 00163 Roma-Aurelio - Tel . 06/69 .31 .341 . mi sono sposata emigrando in Ameri- Conto corr. post. n . 46 .20 .02 intestato a Dire- ca . Quattro anni fa, non volendolo, tro- zione Generale Opere Don Bosco, Roma . vandomi in un Istituto Salesiano, l'ho rivisto e l'ho chiesto a quel direttore . È DIRETTORE RESPONSABILE stato come San Giovanni Bosco mi GIUSEPPE COSTA 1 FEBBRAIO 1983 avesse detto : ti dò di nuovo il mio Bol- Redazione: Giuliana Accornero - Marco Bon- ANNO 107 - NUMERO 3 lettino, ora lo puoi leggere . Cordiali os- gioanni - Carlo Borgetti - Gaetano Nanetti - Lu- sequi ed auguri di buon Natale . ciano Panfilo - Dora Pandolfi - Cosimo Seme- in Copertina : Lembo Dei Vento Maria raro - Saverio Stagnoli . I Barabba's Clowns (foto Ceccon) . Ser- Maracaibo ( Venezuela) Collaboratori : Nino Barraco - Elia Ferrante - vizio pag . 18-21 . Domenica Grassiano - Adolfo L'Arco - Angelo Spettabile Direzione, Paoluzi - - Francesca Tiziani Domenico Volpi . la mia tarda età con le inevitabili Don Bosco è notizia, 3-8 Fotografia : Fulgenzio Ceccon conseguenze, mi impedisce una con- Archivio: Guido Cantoni ITALIA / Un docente universitario exal- tinua e attenta lettura . Prego così so- lievo si fa prete, 3 Propaganda : Giuseppe Clementel Corso di base per operatori in educazio- spendere l'invio del BS che per molti anni mi è stato maestro della verità e Diffusione : Arnaldo Montecchio ne, 3 L'anticamera dei santi, 4-5 del bene . Ho spedito ultimamente una Fotocomposizione e Impaginazione: Scuola Alessandria, un monumento a Don Bo- piccola offerta . Ringrazio, con tanta Grafica Salesiana Pio XI - Roma sco, 6 sincerità, codesta Direzione e auguro Stampa : Officine Grafiche SEI - Torino Un organo alla Sacra Famiglia di Firen- al BS che faccia a tante anime, il bene Registrazione: Tribunale di Torino n . 403 del ze, 6 che ha fatto a me . 16 .2 .1949 Seminario di studio sul «volontariato», 6 Una borsa di studio per ricordare un Felice Combriani, Camerino (MC) IL BOLLETTINO SALESIANO SI PUBBLICA coadiutore, 6 A Pasqua i Cooperatori in Terrasanta, 6 * Il primo di ogni mese (undici numeri, eccet- Spett. Amministrazione, Il Rettor Maggiore tra i coadiutori del La- to agosto) per la Famiglia Salesiana . zio, 6 in casa nostra arrivano, per ragioni * II 15 dei mese per i Cooperatori Salesiani . PALESTINA / diverse, due numeri del «Bollettino», Collaborazione : La Direzione invita a mandare Un ricordo da Betlemme per tutti, 3 uno al nome di chi scrive e l'altro al notizie e foto riguardanti la Famiglia Salesiana, / nome di mia moglie come risulta dai li- e s'impegna a pubblicarle secondo il loro inte- L'uccisione di don Lomazzi, 3 stelli degli indirizzi . Non mi sembra giu- resse generale e la disponibilità di spazio . OLANDA / Le vetrate di Den Haatg, 5 sto trattenerli entrambi . Vi pregherei Edizione di metà mese . A cura dell'Ufficio Na- SPAGNA / Nuova presenza nella Guinea perciò depennare un indirizzo . Man- zionale Cooperatori - Viale dei Salesiani 9 - Equatoriale, 6 dateci invece sempre l'altro che leg- 00175 Roma - Tel . (06) 74 .80 .433 . Un francobollo a ricordo del centena- giamo con molto piacere . Grazie . rio, 6 Paolo Giudici, Gallarate (MI) IL BOLLETTINO SALESIANO NEL MONDO CILE / L'Università di Santiago « laurea » Il BS esce nel mondo in 41 edizioni nazionali e don Gambino, 6 Carissima redazione, avendo avuto 20 lingue diverse (tiratura annua oltre 10 milio- ARGENTINA / Il santuario di Trelew, 7 ni di copie) in : Antille (a Santo Domingo) - Ar- modo di leggere qualche copia del BS, INDIA / Visita di don Scrivo, 7 gentina - Australia - Austria - Belgio (in fiam- trovandolo molto interessante ho de- mingo) - Bolivia - Brasile - Canada - Centro PROTAGONISTI / ciso di chiedervi per favore di abbo- America (a San Salvador) - Cile - BS Cinese (a Arigató, don Livia!, 8-11 narmi a questa rivista che mi può es- Un poverello alla porta di Don Bosco», Hong Kong) - - Filippine sere di grande aiuto . . . Ecuador - 22-25 Francia - GermaniaColo-- Giappone - Gran Breta- Maurizio Nicolli, Molvena (VI) gna - India (in inglese, malayalam, tamil e te- ATTUALITÀ / 850 milioni di uomini combattono per so- lugú) - Irlanda - Italia - Jugoslavia (in croato e pravvivere, 12-14 Sono in sloveno) - Korea del Sud - BS Lituano (edito tutte lettere dalle quali traspa- a Roma) - Malta - Messico - Olanda - Paraguay EDITORIA SALESIANA / re una comune convinzione : l'utilità e - Perù - Polonia - Portogallo - Spagna - Stati Incontrando Angela Diana Tornieri, la preziosità del BS. A tutti diciamo il 15- 17 Uniti - Sudafrica - Thailandia - Uruguay - Ve- nostro grazie e a tutti raccomandiamo nezuela . VITA SALESIANA / una diffusione capillare della rivista Dalla parte del cuore ovvero I Barabba's avendo sempre cura che essa non DIFFUSIONE Clowns, 18-21 vada perduta. Al Signor Combriani Universitari in famiglia, 26-27 Il BS è dono-omaggio di Don Bosco ai com- suggeriamo di passare la rivista ad al- ponenti la Famiglia Salesiana, agli amici e so- STORIA SALESIANA / tri. Don Bosco a Pinerolo, 29-32 stenitori delle sue Opere . li naturale invecchiamento di parte Copie arretrate o dl propaganda : a richiesta, RUBRICHE : Scriveteci, 2 - Filo diretto dei nostri lettori esige continue nuove nei limiti del possibile . con, 4 - Qualche tempo fa, 7 - Libri e Ri- immissioni di « abbonamenti » . Che ne Cambio di indirizzo : comunicare anche l'indi- viste, 28 - I nostri morti, 33 - I nostri santi, direste se ogni lettore procurasse un rizzo vecchio. 34 - Solidarietà, 35 indirizzo nuovo al quale inviare il BS?

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ancora il Rettor Maggiore PALESTINA comunicando la sua espe- rienza - sento viva la rap- Un ricordo da Betlemme presentanza di tutti i confra- per tutti telli e dell'intera Famiglia Sa- Il Rettor Maggiore don lesiana . Con fiducia ho chie- Egidio Viganò ha voluto ce- sto: luce e potenza di fede lebrare le Festività Natalizie per gli Animatori, le Comuni- in Terra Santa per un incon- tà formatrici, l'Università tro con le comunità salesiane Pontificia Salesiana ; maggio- di quel Paese e per alcuni re iniziativa pedagogico-pa- giorni di preghiera e medi- storale con particolare rife- tazione. rimento alla predilezione per A Betlemme - ha scritto i giovani, alle vocazioni e al ITALIA don Viganò - si contempla Progetto-Africa ; la corre- la culla della speranza . Qui, sponsabilità capitolare con Un docente universitario dal calore di una umile fa- Don Bosco fondatore per il exallievo si fa prete miglia, è stata lanciata nei Capitolo Generale 22° . secoli la vittoria del bene e il Nella foto : don Egidio Vi- II 18 dicembre 1982 il pro- significato della storia . ganò a Gerusalemme : ha in fessor Francesco Brugnaro, In adorazione - prosegue mano un ramoscello d'olivo . giovane docente di filosofia all'Università di Padova è stato ordinato sacerdote . La notizia è stata accolta con profonda gioia dalla Fede- razione Italiana Exallievi di Don Bosco che ha avuto il professor Brugnaro - il quale ha studiato al Manfre- dini di Este - fra i suoi più attivi dirigenti . In particolare il professor Brugnaro si è distinto in una valida esperienza di autoge- stione che l'ha portato anche ad essere preside dello stes- Viganò e dal Consigliere Ge- so Istituto Salesiano che l'a- nerale per la Famiglia Sale- veva visto allievo . siana don Giovanni Raineri . A don Brugnaro sono Nelle foto : alcuni momenti giunti particolari auguri dal della indimenticabile gior- Rettor Maggiore don Egidio nata.

un quadro globale di edu- giunto ad Hong Kong proprio Corso di base per operatori HONG KONG in educazione cazione, professionalmente quando il Paese attraversava aggiornati e aperti ad auten- un'eccezionale esplosione In collaborazione e con il tici ruoli di animazione nel L'uccisione di demografica . Su invito del patrocinio del CNOS l'Ispet- territorio . Il Corso ha la du- don Lomazzi Vescovo, don Lomazzi da ol- toria salesiana del Lazio ha rata biennale con 120 ore di tre vent'anni lavorava tra i organizzato un Corso bien- lezione complessive : 60 per il Dopo 50 anni di generoso centomila drogati di Hong nale per operatori in educa- primo anno e 60 per il se- impegno missionario, don Kong . Uno di essi, forse in zione . condo. Silvio Lomazzi, milanese, il crisi di astinenza, l'ha ucciso Il Corso, coordinato dal Per ulteriori informazioni 29 dicembre 1982, è stato as- e poi andava ripetendo : « Ora centro ispettoriale di pasto- rivolgersi a : Centro Ispetto- sassinato da un drogato . ho perso anche il mio miglio- rale giovanile, punta a pre- riale di Pastorale Giovanile, Don Silvio - sul quale re amico» . parare educatori formati ad Via Marsala, 42 - Roma. contiamo di tornare - era • BOLLETTINO SALESIANO • 1 FEBBRAIO 1983 • 3 2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it egli dice di sentirsi ripetere di continuo : Come camminano i «nostri santi»? «Domanda generica - osserva don Fio- ra - a cui non si può dare che una risposta generica, ma confortante : tutte le no- stre cause (20 di salesiani e suore FMA, 5 di non salesia- ni) sono 'vive' ossia sotto Lei è Sindaco in un pic- Ci sono occasioni per af- studio, aperte a procedere colo comune (Pedara, in frontare il problema dei ra- avanti, non bloccate dalla provincia di Catania) : quali gazzi e dei giovani? deludente formula 'si accan- sono I problemi che af- toni' (reponatur) » . E già Cerco di utilizzare tutte qualcosa. fronta? le possibilità. Un esempio? Ogni causa però ha un In questo momento le Eccolo. La legge regionale suo proprio 'iter' . Bisogna in- difficoltà sono tante che è prevede la possibilità di dividuarla nel punto partico- quasi impossibile ammini- creare Parchi Robinson, at- lare del suo lento ma pro- strare. Penso che non ci sia tività sociali e didattiche a gressivo procedere . Per cia- scuna causa il postulatore differenza fra piccolo o servizio dei giovani . Sto presenta sempre al più pre- grande comune. Identiche cercando di realizzarli così sto la necessaria documen- infatti sono le responsabili- come cerco di aiutare il lo- tazione e se occorre la ag- tà, le opere da intrapren- cale oratorio . C'è miglior giorna, sollecitandone poi di dere. Parco Robinson di un ora- con loro. Cerco di appli- continuo l'esame . È questo il torio salesiano? care quello che so e quello suo compito più impegnati- Lei è exallievo e coope- Quando poi mi trovo da- che potrebbe essere utile e vo . Se una causa appare fer- ratore salesiano . Ciò ag- vanti a un giovane mi sfor- necessario . ma, ciò non si deve in genere giunge qualche cosa al suo al frapporsi di specifiche dif- zo di stabilire un rapporto fare politica? Come giudica la poli- ficoltà; è invece perché le tra fratello e fratello così tica? cause sono numerosissime, lo penso che sia la prima come avviene nei cortili sa- ognuna con la sua colloca- cosa. Se mi occupo di poli- lesiani: i ragazzi del mio A prima vista può sem- zione secondo la data di pre- tica lo debbo proprio a paese sanno che possono brare qualcosa di assurdo sentazione, e quindi ognuna questo. Sono stato spinto contare sul loro sindaco . e di impossibile . Se poi la attende il suo turno d'esame ad occuparmi della «cosa fai tua nel senso che riesci presso i consultori . Dato il pubblica» proprio perché i Facendo il sindaco, I'« e- a stabilire un rapporto di- numero delle cause, la quan- Salesiani mi hanno edu- strazione» salesiana lo ha retto con gli altri cittadini, tità di pratiche per ciascuna, cato a mettere i miei talenti aiutato? tra fratello e fratello, allora la serietà con cui viene af- a servizio degli altri. Sono perfino l'impossibile diven- frontato il lavoro . .. può suc- In un primo tempo l'im- cedere che una causa atten- in politica appunto per rea- patto con « il pubblico e il ta realizzabile tenendosi da fino a dieci e più anni il lizzare ciò che mi ha inse- politico» è stato duro . Poi sempre in quella linea di turno di esame da parte dei gnato e detto Don Bosco . ho incominciato ad appli- condotta che non può mai consultori . Rari infatti sono i Le sembrerà strano, ma care gli insegnamenti di mettere in discussione va- casi in cui una causa sia non sono iscritto a nessun Don Bosco cercando di lori morali irrinunciabili . messa in attesa per vere dif- partito : vado avanti con l'a- smussare con l'amore fra- Se si vuole è possibile ficoltà inerenti, benché talora more del prossimo proprio terno ciò che c'era di più fare una politica «onesta» . se ne verifichino . «Nono- così come mi hanno inse- Del resto una politica che si stante le attese, che possono aspro. Ho annullato qual- sembrare logoranti e perciò gnato i Salesiani e sono siasi barriera . ispira all'amore del pros- rendere poco 'attuali' le cau- stato eletto in buona parte lo mi sento salesiano, simo può avere soltanto . .. se, noi - chiarisce don Fio- con i voti della mia Unione quando posso - . . .ho mo- leggeri incidenti di proce- ra - possiamo registrare Exallievi . glie e figli - vivo anche dura. con riconoscenza buoni pas- si avanti in quest'ultimo anno . « I due fatti più importanti ITAl IA quale fu chiesto una volta a alla guida dei salesiani . Don - aggiunge il nostro Postu- uno scrittore cattolico : « A Rinaldi predilesse e consigliò latore - sono in primo luogo L'ANTICAMERA DEI SANTI che servono i santi? » . Egli ri- alcuni libri preferenziali di la proclamazione delle virtù spose : « A deliziare l'anima ». spiritualità, pur non posse- eroiche della Serva di Dio Un colloquio con don Lui- Vero . Però servono anche a dendo oltre il vissuto una Teresa Valsè Pantellini FMA, gi Fiora, Postulatore gene- ravvivare la Fede, a rendere specifica cultura spirituale e che ha così il titolo di 'Vene- rale per le cause dei santi più amabile la Chiesa, a ascetica . Furono i santi a in- rabile'; in secondo luogo, della Famiglia salesiana, ci spronare e orientare nel tor- dicargli il cammino della san- come già è stato annunciato, consente di «fare il punto» tuoso cammino della vita . tità . « Prassi », questa che ci la concessione da parte del sui vari candidati agli onori Quanto alla Famiglia salesia- stimola ad attingere alcune Papa che si possa procedere degli altari nella casa di Don na, sono la sua ricchezza più informazioni di attualità sul alla beatificazione di mons . Bosco . A che punto è l'« i- preziosa, i testimoni e inter- diagramma o (perché no?) Luigi Versiglia e don Callisto ter» dei rispettivi processi? preti più fedeli del carisma . «pentagramma» della santi- Caravario, martiri in Cina, Domanda semplice, che ha Il Servo di Dio Filippo Ri- tà salesiana. senza il miracolo che dappri- bisogno di svariate risposte . naldi, quando fu ordinato Avanti con «pazienza» . A ma era stato richiesto . Al S . C'è qualche movimento - prete, si propose di leggere don Luigi Fiora dunque, Po- Padre è già stata presentata anche se non c'è rumore - ogni anno la vita di un santo . stulatore generale delle cau- la domanda perché di fatto nella sfera della santità sa- Fu tanto fedele all'impegno se di santità promosse dai voglia procedere alla beati- lesiana : parliamo della santi- che morì tenendo sottomano salesiani e dalle suore Figlie ficazione concessa . Atten- tà con l'aureola, quella da al- la vita dell'oggi beato Miche- di Maria Ausiliatrice, andia- diamo che ne venga fissata tari per intenderci . Circa la le Rua, suo predecessore mo a porre la domanda che la data : forse (speriamo) en- 4 . BOLLETTINO SALESIANO - 1 FEBBRAIO 1983 • 2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it

tro il 1983 . L'evento però di- tente dicastero vaticano . L'i- Mertens e dei Martiri spa- che va prendendo la devo- pende sia dagli impegni ge- ter procede bene sveltito da gnoli, che però si spera di ri- zione popolare verso la SdB . nerali del Papa, sia anche ultimo sia con la dispensa prendere al più presto . Per FMA è dal progresso di altre cause, dal Processo Apostolico, sia « Del processo a mons . V. stata preparata tutta la do- data la consuetudine ormai con la concessione di di- Cimatti si è provveduto a fare cumentazione necessaria ad invalsa di non isolare ma uni- sporre degli stessi documen- la 'Copia pubblica' dei do- ottenere dalla S . Congrega- re insieme la proclamazione ti già proposti per la intro- cumenti . Sugli scritti del SdB zione il 'Nulla osta' per l'ini- di più Beati o Santi » . duzione della causa anche i due 'Censori' hanno dato zio del Processo in Ecuador . Venerabili «eroi» . Le altre per l'indagine sulle virtù eroi- un giudizio positivo e lusin- Una 'novità' riguarda le ghiero . Anche di nostre cause meno avanti cause salesiane? Ci risponde che : il che riduce notevol- Artemide mente i tempi di lavoro verso SdB si sta preparando nell'iter . Poiché la S . Congre- don Fiora : « Per il Beato don Zatti Rua e per i ven . C. Namun- il primo traguardo della 've- la 'Copia pubblica' e l'esame gazione per le Cause dei nerabilità' . Trattandosi di degli scritti : per questo SdB Santi - come annunziato curà, A . Beltrami, A . Czarto- ryski e ora anche per la ven . una causa singolare e parti- si è ai primi passi della cau- dal card . Casaroli (Oss. Rom . colarmente 'attuale' che evi- sa, dopo il Processo di Vied- 24 .11 .82) - ha preparato Va/sè Pantellini le rispettive cause sulle 'virtù eroiche' denzia soprattutto i problemi ma. Ancora in corso è il Pro- una riforma per lo svolgimen- cesso di suor Eusebia to (si dice più 'snello') delle sono concluse . Null'altro re- dell'adolescenza e della fa- Pa- sta da fare presso la S . Con- miglia, anche questo potreb- lomino FMA presso la curia Cause stesse, se ne attende la promulgazione per impo- gregazione dei Santi. Si be contribuire ad accelerare diocesana di Huelva (Spa- aspetta solo il 'miracolo' ne- i tempi. . . » . gna), il cui Tribunale con- stare questi nuovi processi secondo le norme che presto cessario per procedere alla A don Fiora, immerso tra duce la pratica con diligenza Beatificazione o Canonizza- le carte, poniamo ancora e interesse, anche per le pro- entreranno in vigore» . zione. . . » . Ma sono in corso una domanda sul SdB don porzioni sempre più vaste M . B . vari altri processi . « Già entro . Il Postulatore la fine dell'82 - dichiara il emerge dalla sua montagna di documenti : tutte pagine nostro postulatore - era prevista dalla Congregazione che per l'appunto riguardano Plenaria dei cardinali la di- il terzo successore di Don scussione sulle virtù eroiche Bosco . «Di don Rinaldi - egli prende a dire - è stato i stampato il sommario del processo apostolico ed è già stata preparata la documen- tazione (informatio) sulla eroicità di virtù . Entro pochi mesi dovrebbe quindi essere immesso nei turni delle cau- se in attesa di discussione sulle virtù eroiche . Circa il presunto miracolo a lui attri- buito - sottolinea inoltre don Fiora - è già stato pre- rimasero ancora per ben 15 cisato altre volte che si sono OLANDA anni abbellendo con l'aiuto fatti due processi (diocesano di cooperatori e amici come Le vetrate di Den Haag e apostolico), ma la S . Sede meglio si poteva . Così ven- non se ne occuperà che Il BS del mese scorso ha nero realizzate delle grandi dopo il riconoscimento uffi- pubblicato come inserto cen- finestre divise in nove parti ciale delle virtù eroiche del trale alcune vetrate olandesi con le sei parti inferiori for- Servo di Dio . . . » . sulla vita di Don Bosco . manti una unità apribile . Schiera che incalza . Ve- Qualche lettore ci ha chiesto L'uno dopo l'altro i finestrini niamo a Simone Srugi, arabo ulteriori informazioni che di mezzo vennero sostituiti palestinese, nazaretano di diamo volentieri . da vetri istoriati dell'artista rito melchita, conterraneo di Nel secondo anno di guer- Jan Mengelberg . La Casa di Gesù . «In dicembre - dice ra mondiale l'aspirantato sa- Ugchelen venne abbando- don Fiora - termina il pro- lesiano di Leusden veniva nata nel 1959 e le vetrate Don Luigi Fiora cesso apostolico, eseguito confiscato dai tedeschi . Si vennero trasferite al nuovo con molta diligenza ed en- pensò allora di trasferire a aspirantato di 'sHeerenberg . della Serva di Dio Dorotea de tusiasmo dal Patriarcato La- Ugchelen - in una villa dove Purtroppo nel 1971 si do- Chopitea-Serra . Il prolungar- tino di Gerusalemme, e visto da poco l'ispettoria olandese vette abbandonare anche si di altri lavori processuali con palese simpatia sia dai aveva aperto il suo primo no- questa casa . Fu allora che le ha fatto rinviare la nostra Melchiti sia in genere dal viziato = tutti gli aspiranti, vetrate - ad eccezione di causa ai primi mesi dell'83. mondo arabo . Vengono poi gli studenti in filosofia e in quelle sulla vita di Don Bo- Nel frattempo i consultori in le cause di mons . Luigi Oli- teologia : circa duecento per- sco affidate alla casa ispet- data 6 luglio '82 hanno fatto vares, di don Luigi Variara, sone . toriale di Den Haag e pubbli- un ultimo esame degli atti, del polacco-brasiliano p . Ro- Con l'aiuto di due coope- cate sul BS italiano di gen- con esito favorevolissimo e dolfo Komorek, della coop . ratori di Utrecht, Frans van naio - furono sparse per quindi con prospettive otti- Alexandrina da Costa : tutte Seumeren e Nico Jongerius, tutte le case dell'Ispettoria . mistiche per gli sviluppi . in attesa - tra molte altre - i novizi cominciarono a co- Le vetrate di Mengelberg « Anche per la Serva di Dio di venire esaminate per la struire delle grandi baracche sono così diventate care ai Caterina Morano FMA si do- cosiddetta 'Introduzione del- di legno . . . prelevato da treni salesiani olandesi : un segno vrebbe procedere entro l'83 la causa presso la S . Sede' . Il tedeschi svuotati nelle fore- di trovarsi a casa, certamen- all'esame delle virtù in vista Promotore ha fatto le obie- ste di Ughelen che divennero te, ma soprattutto la memoria del titolo venerabile . L'ampia zioni, si sono presentate le ri- dormitori, sale di studio, re- di un passato ricco di sacri- documentazione è stata pre- sposte, resta il problema del fettorio, cappella . Erano mol- fici e speranze . parata da tempo . Quanto alla loro . . . turno, che potrà venire to povere e modeste ma in Nella foto : uno schizzo giovane Laura Vicufia, si entro un anno o due . Mo- quei tempi a quei giovani sa- della Casa di Ugchelen pre- tratta di una causa vista con mentaneamente restano so- lesiani sembrò una regia . parato da don Jan van Sc- molta simpatia dal compe- spese le cause di don Luigi Dopo la guerra i salesiani hagen .

• BOLLETTINO SALESIANO • 1 FEBBRAIO 1983 • 5 2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it dall'Ufficio Nazionale per l'a- tura di una nuova opera in nimazione Missionaria che Guinea Equatoriale . Si tratta per incarico degli Ispettori del Seminario minore di Ba- Salesiani d'Italia coordina le napà. La richiesta di aprire attività legate al settore mis- quest'opera era venuta da sionario . Al convegno sono parte del Vescovo e del Nun- invitati a partecipare Salesia- zio in Guinea ma è stato du- ni e giovani . Esso è articolato rante la Visita del Consigliere attorno agli interventi di Enzo Generale don Sergio Cuevas Melegari che parlerà su « Il che si è presa tale decisione Volontariato internazionale e condivisa, naturalmente, dal il laicato Missionario» e di Rettor Maggiore don Egidio don Luigi Zulian che parlerà Viganò. su «Criteri di selezione e li- Il Seminario di Banapà - nee per la formazione e l'in- che si affianca all'altra opera serimento in ambiente di mis- di Malabo - è l'unico di tutta sione dei volontari» e sulla la Guinea Equatoriale e si possibilità di un «Volontaria- aggiunge anche alle due to Salesiano» . opere aperte in quel Paese Per ulteriori informazioni dalle Figlie di Maria Ausilia- rivolgersi a : Don Armando trice . Alessandria, un monumento Lucato, Salesiani «Astori», a Don Bosco 31021 Mogliano Veneto (TV), Un francobollo a ricordo Tel . (041) 450023 . del Centenario Gli ammiratori e devoti di Don Bosco non si stancano timo dei quali ci è giunta no- Il Ministero delle Poste Una borsa di studio per ri- spagnolo ha voluto ricordare di erigergli monumenti . L'ul- tizia, è questo di Alessandria . cordare un coadiutore In occasione del XXV della morte del salesiano coadiu- tore missionario signor Giu- seppe Gazzoli, è stata istitui- ta una borsa di studio . La notizia sarebbe quasi .. . normale se questa borsa non fosse stata creata da un gruppo di anziani dell'istituto Geriatrico di Rodigo (MN) dove è anche ricoverata la sorella Maria . II signor Gazzoli nacque a Rodigo nel 1913 e morì a Cuenca in Ecuador nel 1957 . In molti lo ricordano ancora per la sua non comune bra- vura professionale - fu un ottimo artista . .. del legno e della musica - e per il suo spirito religioso . con l'emissione di un valore bollato di 14 pesetas il cen- tenario della presenza sale- A Pasqua i Cooperatori in siana in Spagna . II franco- Terra Santa bollo è stato realizzato dalla L'Ufficio nazionale dei Fabrica Nacional de Moneda Cooperatori Salesiani ha or- y Timbre. II bozzetto riela- ganizzato un viaggio in Terra bora il monumento al Santo Santa in occasione della dei giovani eretto anni fa nel- prossima Pasqua ed esat- la città di Vigo per iniziativa tamente dal 27 marzo al 4 degli Exallievi . Un organo alla cembre e per la circostanza aprile 1983 . Malgrado tutti gli Pur non essendo degli Sacra Famiglia di Firenze l'attuale parroco don Vito avvenimenti e le cronache, esperti filatelici siamo in gra- Fabbian ha organizzato una questo Paese continua ad do di assicurarvi che il fran- La Chiesa della Sacra Fa- essere una terra di Spe- cobollo è perfettamente riu- miglia di Firenze si è recen- serie di concerti . Nella foto : il nuovo organo ranza. scito dal punto di vista tec- temente arricchita di un nuo- Chi fosse interessato al nico e dà un ulteriore tocco vo organo. L'occasione è e il Coro della Chiesa Sacra Famiglia di Firenze . viaggio-pellegrinaggio può di qualità alle riuscitissime stata data dalla ricorrenza rivolgersi a : Ufficio Nazionale manifestazioni salesiane del XXV anniversario della Associazione Cooperatori spagnole in occasione del morte di don Torquato Tassi Seminario di studio Salesiani, Viale dei Salesiani centenario di apertura della primo parroco della Chiesa e sul «volontariato» 9, 00175 Roma, Tel . (06) prima casa in quella Nazio- appassionato musicista . 7480433 . ne. Il presbiterio della stessa Dal 5 al 6 marzo e dal 12 al 13 marzo 1983, rispettiva- chiesa poi si è ulteriormente SPAGNA CILE abbellito con un meraviglio- mente per il Nord e il Sud Ita- lia, a Brescia e a Castellam- so Coro in noce della fine del L'Università 1600, assegnato dalla sezio- mare di Stabia, si svolgerà Nuova presenza nella di Santiago ne fiorentina dell'Ordine del un seminario di studio sul Guinea Equatoriale «laurea» don Gambino Santo Sepolcro . L'inaugu- «volontariato » . L'Ispettoria Salesiana di La Pontificia Università razione è avvenuta il 4 di- L'incontro è organizzato Madrid ha accettato l'aper- Cattolica del Cile ha confe-

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rito il dottorato « honoris quell'esperienza educativa causa » al salesiano don Vit- sono testimoni - si legge torio Gambino in riconosci- nella motivazione - della mento dell'intenso lavoro profonda trasformazione re- svolto da questi nella Diocesi ligiosa operata da don Gam- Pubblichiamo in questa rubrica fatti, fatterelli, curio- di Santiago . In nove anni di bino attraverso la sua azione sità raccolti rileggendo le pagine del Bollettino Salesia- impegno come responsabile pastorale, i suoi scritti e la no dalla sua nascita, nel lontano 1877 . delle scuole cattoliche don sua azione tra gli insegnanti Gambino ha operato una au- ed i genitori . Soltanto in Italia tentica trasformazione della - prima di andare in Cile Finalmente In Patagonia! - Festa grande in casa sa- teoria e della prassi della for- don Gambino ha operato lesiana sul finire dell'estate 1879 : i missionari inviati da mazione cristiana degli alun- presso il Centro Catechistico Don Bosco sono penetrati in Patagonia, la remota regione ni delle scuole cattoliche . Salesiano di Leumann - ha quasi inesplorata, che ha rappresentato l'obiettivo perse- fatto 65 pubblicazioni . Quanti hanno seguito guito per tanti anni . «Eccoci finalmente in Patagonia - scrivono esultanti i missionari in una lettera pubblicata dal Bollettino - giuntivi mediante l'aiuto di Dio dopo un viag- gio di 328 leghe (1 .700 chilometri circa) fatto quasi sempre a cavallo, soffrendo fame, sete, insonnia, cui si aggiunse il freddo glaciale che ci tormenta e irrigidisce le ossa» . Ma quelle fatiche, quelle sofferenze sembrano dissolversi di fronte ai risultati conseguiti : « Abbiamo convertito e battez- zato molti pagani fra gli indios, che non avevano mai visto un sacerdote» . Per meglio far partecipi i lettori di un così importante avvenimento, il Bollettino inizia la pubblicazio- ne di una serie di articoli che illustrano tradizioni, costumi e avvenimenti della Patagonia «vastissima regione dell'A- merica del Sud, che costituisce il territorio più australe che vi sia sul globo » .

Predecessori di . .. Bernacca - La presenza salesiana $ in Patagonia e nella Terra del Fuoco viene utilizzata per assegnare ai figli di Don Bosco un compito singolare : la dre de la Paz . La Chiesa - realizzazione di un servizio meteorologico . Fu lo stesso ARGENTINA che sorge su un terreno do- Don Bosco ad acconsentire, nel 1881, e « senza molte pra- nato da un benefattore del Il Santuario di Treiew luogo, il signor Melesio Gon- tiche burocratiche inutili » - come scrive il segretario del- Questa struttura avveniri- zales - oltre a servire la do- la Società internazionale di geografia - a una proposta stica è parte del Santuario manda religiosa del popolare della stessa Società, rivolta a fare affidamento sui missio- che sta sorgendo a Trelew quartiere Barrio Norte, sarà nari salesiani per creare una rete di stazioni meteorologi- nel Chubut in onore di Nue- un centro di irradiazione ma- che in Patagonia . Questo dimostra, annota il Bollettino stra Senora dei Carmen Ma- riana. «che la Religione Cattolica, lungi dall'essere nemica delle scienze profane come vanno vociferando taluni o maliziosi INDIA ITALIA o ignoranti, ne è invece amicissima » . E così i salesiani, ol- tre ad assolvere ai loro consueti compiti, diventarono i . . . Visita di don Scrivo Il Rettor Maggiore tra Bernacca dell'Ottocento in Patagonia . i Coadiutori del Lazio Il Vicario del Rettor Mag- . VAGLIO giore don Gaetano Scrivo dal L'Ispettoria Romana an- PIGrV d4 DE1 10 novembre al 6 dicembre che nel 1982 ha ripetuto una 1982 si è recato in Thailandia simpatica iniziativa avviata e in India per un incontro ormai da tre anni : l'incontro con i Salesiani di quei Paesi . di don Egidio Viganò con i Nelle foto: don Scrivo vie- salesiani coadiutori del La- ne «inghirlandato» da don zio . L'incontro è avvenuto il Augustine Maa Ennore (Ma- 14 dicembre presso l'istituto dras). Pio XI di Roma, una Casa dove la presenza dei confra- telli coadiutori è veramente determi- nante . A nome di tutti ha dato il benvenuto il signor Vespa che ha voluto rinnovare la fe- deltà a Don Bosco dei con- fratelli coadiutori . Don Egidio Viganò ha quindi «raccon- tato» le impressioni del suo ultimo viaggio in America, Asia e Australia, sottolinean- do il fatto d'essére stato ac- colto ovunque con molta simpatia e gioia e soprattutto d'aver visto una Congrega- zione Salesiana fortemente impegnata a realizzare la missione di Don Bosco .

• BOLLETTINO SALESIANO • 1 FEBBRAIO 1983 2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it « Tuam nescio » : non conosco la tua ora. Così, sul quadrante dell'o- una marmorea purezza ai marcati rologio nella torre campanaria di Monreale . Quella di don Leone Ma- lineamenti virili di quella chiara e ria Liviabella, il decano dei Salesiani in Giappone, ormai la conoscia- onesta faccia, a me simpaticamen- mo: ora 8,53 di domenica 28 novembre 1982. Si è spento serenamente te familiare . Quando mi chino per nell'ospedale cattolico Jiseikai di Numabukuro in Tokyo, ed un nostro baciarne la fronte, don Liviabella amico ha voluto inviarci il seguente «reportage» . è ancora caldo. Lo ringrazio della Don Leone Maria Liviabella era uno dei salesiani più popolari in benedizione che egli era solito ri- tutto il mondo. Incaricato di assicurare le pubbliche relazioni di quella volgermi, come saluto, al momen- Ispettoria, egli era riuscito a tessere una rete di simpatia e di aiuti al- to del commiato serale. l'opera salesiana in Giappone, della cui origine egli era stato non solo La tristezza, allora, ha ceduto il testimone, ma anche protagonista, a fianco di due grandi Salesiani : posto ad una imprevista, conso- Mons. Vincenzo Cimatti, oggi Servo di Dio, e don Antonio Cavoli . lante serenità. Fuori, nell'aria im- Nel ricordo che dedica a don Leone Maria Liviabella, BS vuole ren- mota, splende ormai alto il sole, dere omaggio indistintamente a tutti i missionari del passato e del pre- nella quiete domenicale della me- sente e offrire ai propri lettori motivi di riflessione su una lontana pro- tropoli. vincia della Chiesa, che, oltre al ricordato Mons. Cimatti, ha visto fio- Arriva, intanto, di corsa, l'i- rire grandi figure come Padre Massimiliano Kolbe, recentemente as- spettore salesiano, don Bernardo surto alla gloria degli altari. Yamamoto. Commosso, dichiara : «Don Liviabella è appena morto. Egli ha fatto molte cose nel nostro Paese. Non trovo le parole adatte omenica 28 novembre andato via alle 22, con l'assicura- per esprimere il nostro cordoglio. 1982 . A Tokyo è una fre- zione che per la notte non si pre- Preghiamo per Lui. Ed Egli pre- sca e tersa giornata di sole . vedeva pericolo . ghi per noi, per tutti i giapponesi . NonD c'è vento . Gli aceri già ros- La mattina, di buon'ora, mi av- Ricordo che Egli è stato fra i pri- seggiano nel generale trascolorare vio verso l'ospedale . Istintivamen- missimi missionari e ha lavorato del fogliame. te mi decido di andarvi in macchi- per noi, specialmente per i gio- La sera precedente ero stato a na anziché col trenino. Tale scelta vani salesiani. Raccomando di visitare don Liviabella, ricoverato mi ha permesso di essere testi- pregare per Lui, affinché la Sua nell'ospedale cattolico Jiseikai sin mone del piissimo transito di un anima possa essere ricevuta dal dal 20 luglio, e mi ero stupito nel santo sacerdote . A raccogliere Padre Eterno » . vedere sei confratelli del paziente l'ultimo respiro di don Liviabella Uno accanto alll'altro arrivano affollare la cameretta. è stata la gentile Tomie Yama- il direttore della casa di Mika- Mi dicono che alle 17 erano sta- guchi, una giovane infermiera che, wagima, don Giovanni Mantegaz- ti chiamati d'urgenza : la pressio- a un certo punto, s'è messa a za, e il signor Leone Kawashima, ne dell'infermo era scesa a 50 . piangere pur continuando a tener- il fedelissimo discepolo di don Li- Tuttavia, dopo una iniezione, si gli la mano con filiale devozione . viabella, del quale ha voluto as- evidenzia una lieve ripresa . Sono Il pallore della morte conferisce sumere il nome cristiano; e poi,

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tutte insieme, le rondinelle di Miyazaki, le cosiddette «cavoli- ne » (dal nome del fondatore), cioè quelle stesse Suore della Carità, DALLE LETTERE DI DON LIVIABELLA... che hanno assistito, anche duran- te la notte, don Liviabella, nell'ul- ...nunc dimittis! timo periodo di degenza . Dopo la grazia di ricevere ogni giorno nel mio cuore Gesù Eucare- Rivestito dei sacri paramenti, stia, l'aver ricevuto l'abbraccio del Papa, il Vicario di Gesù in terra, mi con due corone del Rosario tra le vengono spontanee sulle labbra le parole del vecchio Simeone : « Nunc mani e, sopra di esse, una imma- dimittis.. . » . Quale dolce impressione per l'abbraccio paterno che Papa ginetta dei Sacri Cuori di Gesù e Giovanni Paolo Il si degnò concedermi, avendo saputo che ero missio- di Maria, don Leone Maria Livia- nario in Giappone da 55 anni e ricordavo 60 anni di sacerdozio! Questo bella chiude, così, la sua operosa è avvenuto alla fine del pranzo del 24 febbraio 1981 in Nunziatura, pre- giornata di 56 anni di apostolato senti il cardinale Casaroli, un Cardinale polacco, il Nunzio, l'Arcivesco- missionario e 61 di sacerdozio, al vo di Tokyo e altri otto sacerdoti, tra i quali l'ispettore salesiano don servizio del Signore e per il bene Bernardo Yamamoto ed .. . io . Quest'onore di sedere a pranzo col Papa, del Giappone.. . ascoltare la sua piacevole conversazione, lo devo alla premurosa bontà del Nunzio Mons . Mario Pio Gaspari che vuole tanto bene ai figli di Don I funerali, il 30 novembre, sa- Bosco. ranno solenni e registreranno Il giorno precedente, alle ore 15, il Papa dall'aeroporto di Haneda- un'alta partecipazione di clero e Tokyo, si recò direttamente alla Cattedrale rigurgitante di sacerdoti, re- di fedeli. I giornali giapponesi ligiosi e religiose . Prima di entrare, rivolse in lingua giapponese (cosa danno notizia della scomparsa del che commosse tutti gli animi) un caldo messaggio, interrotto più volte decano dei Salesiani in Giappone . da scroscianti applausi . In Cattedrale, dopo il «Benvenuto» dato dal- In Italia molti amici di don Livia- l'Arcivescovo di Tokyo, il Papa rivolse ai sacerdoti e religiosi presenti bella vengono informati dalla ra- un discorso seguito poi dal « Credo » in latino, cantato a voce spiegata da tutta l'assemblea . Egli impartì la Benedizione Apostolica e in quel dio, e così sono numerosi i mes- momento ricordai parenti, confratelli e benefattori . Così, alle molte gra- saggi di cordog io che giungono zie ricevute in 60 anni di sacerdozio, posso aggiungere la felice coin- appena all'indomani delle esequie . cidenza d'aver potuto ricevere la benedizione e l'abbraccio del Papa nella mia terra di missione!

Era, forse, una settimana piena Il suo posto in Paradiso è prenotato... di sole anche quella del 16 feb- Sto mandando il bel calendario giapponese del 1982 con la scritta : braio 1926, quando, alle ore 11, i Ripetiamo con don Liviabella nel suo giubileo di diamante : « Maria Im- nove pionieri salesiani giungono macolata Ausiliatrice, aiutaci a sempre operare alla maggior gloria di alla stazione ferroviaria di Miya- Dio e alla salvezza delle anime» . zaki, prima tappa del loro aposto- Un mio caro exallievo ha scritto : « Il Signore Le conceda ancora lato. molti anni di vita operosa ; tanto il Suo posto in Paradiso è già prenotato A ciascun missionario viene ri- e non può levarglielo nessuno » . servata una carrozzella, e così tut- Un caro benefattore, nato il giorno dell'Immacolata : «Spero di tro- ti sfilano processionalmente : don varci uniti nella preghiera Lei con i Suoi 60 anni di sacerdozio ed io coi Cavoli, don Tanguy, don Piacen- 69 anni di età» . Mons . Cecchi : «Le auguro di poter raggiungere il se- colo in buona salute per il maggior bene delle anime» . Don Ricceri : za, don Liviabella, don Margiaria, « Maria Ausiliatrice Le ottenga la gioia di celebrare giocondamente e i coadiutori Guaschino, Merlino e nella riconoscenza tanti centenari » . De Mattia e, da ultimo, il capo- Ho ricevuto rallegramenti ed auguri, con intenzioni di messe e offer- missione don Vincenzo Cimatti . te speciali, da direttori della società di «Propaganda Fide» di grandi Dopo i « Banzai » (evviva) dei diocesi ed archidiocesi d'America . ragazzini festanti, li attende, però, una casa di legno, e poi, nel- Alcuni, per il sessantesimo, hanno composto e inviato poesie la povertà e nella ristrettezza, una Parecchi dei miei benefattori hanno una bella età avanzata . Uno di vita di preparazione, di nascon- essi : «Don Cimatti fu amatissimo mio professore di scienze e di canto . dimento e di sacrificio . Caro amico, siamo ormai due vecchietti nelle mani miracolose di Dio e, Negli anni successivi, ciascuno nella via tracciataci, seguiamo, come è possibile, quella luce che ci gui- seguirà la propria strada, nell'am- da alla eterna meta . II 17 luglio 1981 conterò i 93 anni . Prego Don Bo- bito del grande progetto salesiano sco, al quale unisco don Cimatti, per farmi campare così come oggi, in Giappone. Così don Liviabella sino alla fine del 1991 e . . . giù di lì» . sarà a Nakatsu, a Miyazaki, a li mio antico professore di teodicea, don Garelli, con i suoi 97 anni, ed anche il confratello don Bardelli, di Hong Kong, con la stessa età, mi Beppu, in Manciuria (con i giap- danno coraggio ad imitarli . ponesi colà residenti) e poi a To- Uno dei Superiori Maggiori, scherzando, mi ha invitato a festeggiare kyo. Ma il lavoro di quei primi con lui il suo 80° compleanno nel 1999. lo avrei 103 anni ; non so se il nove missionari e di quelli che Signore mi lascerà in vita . Per parte mia, non posso rifiutare l'invito del giungeranno in seguito e di quegli superiore! altri salesiani che scaturiranno dalle vocazioni giapponesi, rimane • BOLLETTINO SALESIANO • 1 FEBBRAIO 1983 • 9 2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it 7 parrocchie; 1 casa editrice. Le Figlie di Maria Ausiliatrice contano 270 religiose ; 19 case; 8 scuole materne; 5 scuole elemen- tari; 5 scuole medie ; 5 scuole se- condarie superiori e 1 università. I lettori di questo Bollettino, i quali hanno intrattenuto rapporti epistolari con don Liviabella, at- traverso le offerte a lui dirette, hanno contribuito al sorgere o al consolidarsi di questa rete di at- tività, prevalentemente volta alla educazione della gioventù . Infatti, coerentemente con l'insegnamen- to di Don Bosco e con lo spirito delle Costituzioni, la Famiglia Sa- lesiana, continua a privilegiare il settore educativo, pur sapendo che la maggioranza degli allievi sono non cristiani. Tale azione, però, esercita un notevole influsso sulla loro vita e, per cerchi con- centrici, sulle famiglie e sulla stes- Una foto ricordo dinanzi alla Chiesa dove Don Leone Maria Liviabella. sa società, le quali finiscono per sono stati fatti i funerali . recepire, a poco a poco, i valori organicamente unitario, espres- cristiani. sedi - a Tokyo il 6 dicembre 1981 sione della generosa dedizione di Dice un haiku (breve poesia è stato festeggiato il 60° della sua Mons. Cimatti, il quale -- peda- giapponese di diciassette sillabe) : ordinazione sacerdotale. Istituzio- gogo e costruttore - ha saputo «Seminai una mandorla amara / ni ed amici - tanti, tantissimi dar vita a una fioritura mirabile quando tornai / v'era un mandor- amici - hanno tributato al vene- di uomini e di opere . lo in fiore ». Senza bisogno di tor- rando patriarca espressioni di sti- Oggi, in Giappone, la Società nare, don Liviabella ha potuto ve- ma e di affetto . Salesiana ha 130 religiosi ; 24 case; dere questa metamorfosi ancora Nel febbraio del 1981, in occa- 11 scuole materne ; 1 scuola ele- nel corso della sua esistenza. E ne sione della visita del Papa in mentare; 5 scuole medie; 4 scuole ha avuto anche conferma un anno Giappone, il titolare della Nun- secondarie superiori; 1 università ; fa, quando - come già in altre ziatura apostolica in Tokyo, Mons. Mario Pio Gaspari, amico ed exallievo dei Salesiani, invita don Liviabella a colazione . Gio- vanni Paolo II riserverà al bene- merito missionario un paterno ab- braccio. Il brano che viene ripor- tato in altra pagina del servizio, riflette la commossa gratitudine dell'operaio del Signore, che, come il vecchio Simeone, dice : Nunc dimittis! Nel marzo del 1982 don Livia- bella incontra a Tokyo il Presi- dente della Repubblica, Sandro Pertini, e qualche mese dopo, già ricoverato in ospedale, riceve le insegne di Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

Chi era don Liviabella? Era nato a Corridonia, in pro- vincia di Macerata, il 20 marzo 1896, ed era entrato nella Società Il grande missionario circondato dal Rettor Maggiore don Egidio Viganò (a sin.), dal Se- Salesiana, diciassettenne, nel gretario di questi, don Botta e dal Consigliere Regionale don Panakezham. 1913. 10 • BOLLETTINO SALESIANO • 1 FEBBRAIO 1983 2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it

rattere religioso e nella sua franca benevolenza nei miei riguardi ve- devo un riflesso dell'inalterata sti- ma che egli conservava per mia madre, considerata e menzionata come ancora in vita . E poi era ottimista : il secondo brano lo dimostra chiaramente . Applicava alla lettera un detto di Don Bosco: vivere come se dove- ste morire stasera; lavorate, però, come se doveste vivere sempre .

Era una bella domenica, fresca, piena di sole e senza vento ... In Italia, dove subito ho tele- fonato la triste notizie, c'era stato tempaccio. Forse il Giappone, pur allineato climaticamente con il nostro Paese, ha voluto fare un'eccezione. Quando un santo entra in Paradiso, anche la natura L'Ispettore salesiano del Giappone dà l'ultimo saluto a don Liviabella . fa festa. Pochi soltanto lo chiamavano Fisicamente era un uomo ro- quasi trentennale - quando fu Padre. Tutti noi lo chiamavamo busto, possente, solenne . A con- degente in una clinica a Vallauris, don Livia, troncandogli il cogno- ferirgli maggiore compostezza in Costa Azzurra, si vide, inaspet- me come si fa con gli sportivi . E, contribuiva la candida barba, ora tatamente, recapitare uno di quei così, sportivamente, continue- candida, sempre accuratamente delicati quadretti su seta, con i remo ad invocarlo. Anch'io, ricor- pettinata. Nell'anima era un quali l'onnipresente missionario dandolo, vorrò dirgli (come, con uomo sereno, dal temperamento esprimeva, ad un tempo, l'amici- voce commossa, don Mantegazza, tranquillo e dal cuore generoso . zia verso il destinatario e il pro- durante la liturgia funebre) e gli Parlando, scandiva le parole e prio amore per questo Giappone, dirò grazie in giapponese . Per tan- dava loro un certo vigore tonico, che sentiva ormai come suo . te cose, ma, per quanto personal- rivelando con ciò, inavvertita- Credo che una delle sue ultime mente mi riguarda, soprattutto mente, le sue origini da una fa- uscite serali sia avvenuta per una per il suo alto, limpido, indimen- miglia di musicisti, quali, appun- mia conferenza su Garibaldi, nel ticabile magistero di amicizia . to, erano stati il padre (autore di maggio del 1982 . Don Liviabella Arigató, don Livia! un noto inno a Don Bosco), il fra- dava, infatti, all'amicizia un ca- Pietro Insana tello Lino e la sorella Livia . Come sacerdote, sentiva pro- fondamente l'esigenza della carità secondo la illustrazione paolina del canto dell'Amore. Una confes- sione fatta con lui « ricaricava » DON LEONE MARIA LIVIABELLA l'anima. Quel che raccomandava 20 marzo 1896 - nasce a Corridonia, prov . di Macerata sempre era di aiutare tutti e di ve- 15 settembre 1913 prima professione religiosa dere in tutti l'aspetto buono . 8 dicembre 1921 - Ordinazione sacerdotale Parlare con lui era piacevole: Febbraio 1926 - arrivo in Giappone egli sapeva gratificare l'ospite di dal 1927 al 1931 - parrocchia di Nakatsu attenzioni e di piccoli utili doni . dal 1931 al 1936 - parrocchia di Miyazaki Delle persone che evocava, vive o dal 1938 al 1941 - parroco a Miyazaki defunte che fossero, diceva sem- dal 1943 al 1948 - parroco a Dairen (Manciuria) pre e soltanto bene. Manteneva dal 1948 al 1954 - parroco a Beppu un costante colloquio umano con dal 1956 al 1962 - parroco a Meguro-Himonya tutti i suoi numerosissimi corri- dal 1962 al 1968 - Direttore a Mikawashima dal 1968 al 1982 - Incaricato della propaganda dell'Ispettoria spondenti. giapponese Mia madre - che ebbe cuore 28 novembre 1982 : ritorno alla casa del Padre . missionario e, a questo titolo, in- trattenne con don Liviabella un intenso e prolungato carteggio,

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850 milioni di uomini combatton per sopra' Milioni di persone bussano alle nostre coscienze • ci chiedono un impegno • una testimonianza .

do, muoiono di stenti! Non è raro polazioni nei paesi del Terzo l'udire che or qua or là si sono tro- Mondo. ebbraio 1880, poco più di un vate persone morte di fame o Abbiamo tutti sentito parlare secolo fa. « Afflitti padri, spente dal gelo» . dei « popoli della fame », abbiamo desolate madri si presen- Queste erano le miserie che af- visto le scene atroci dei bambini tanoF quasi ogni ora ai nostri Ospi- fliggevano l'Italia cent'anni fa, che si reggono malamente su gam- zi di carità, perorando con elo- abbattendosi su masse di indigen- be scheletrite, il ventre rigonfio, lo quenza che non ha pari affinché i ti nelle città e nelle campagne . sguardo spento . Ciò nonostante loro figli non periscano . In uno di Oggi, per 850 milioni di persone stentiamo a immaginare che ci questi giorni, una povera donna ci sparse in tanti paesi dell'Africa, sia, ora, su questa nostra stessa si gettava in ginocchio e tra le la- dell'Asia e dell'America Latina, terra, una massa sterminata di grime e i singhiozzi ci diceva : l'inverno della fame e della pover- uomini, donne, bambini quotidia- `Deh! mi tolga dallo straziante tà si prolunga per dodici mesi al- namente alle prese con il proble- spettacolo di veder morire i miei l'anno, e ogni anno si salda al pre- ma assillante della sopravvivenza, figli'. E tra le altre innumerevoli cedente senza che la primavera che si nutrono quando possono e dovemmo esaudirla . Cosicché oggi giunga a rendere più umane la come possono, che trovano riparo tutte le case salesiane sono rigur- loro esistenza. L'Italia del 1880 è in abitazioni che è improprio de- gitanti di giovani ricoverati . E relativamente lontana nel tempo, finire case, privi di qualsiasi ser- come li manterremo? » . i paesi della fame sono lontani vizio igienico, che si dissetano at- Abbiamo tratto l'amara cro- nello spazio, anche se oggi le di- tingendo acqua dalle pozzanghere naca dal « Bollettino Salesiano », stanze si sono accorciate . Diventa imputridite dietro la capanna, che che la pubblicava in quel lontano perciò arduo, specie nelle nostre sanno di avere una vita media 1880 nel pieno di un inverno cru- attuali condizioni di vita, certo non superiore ai quarant'anni, do e prolungato . Ma ecco un altro non facili per molti, ma non così privi della possibilità di accedere brano, non meno denso di accenti tragicamente a contatto col biso- all'istruzione, esposti a tutte le dolorosi: « Muove a pietà il leg- gno urgente di un pezzo di pane, malattie senza poter contare su gere e il vedere le miserie in cui ricomporre in noi stessi l'idea del medici e medicinali, condannati in giacciono tante povere famiglie. livello di povertà in cui si trova- un perenne stato di insicurezza . Quanti senza beni di fortuna o vano prostrati, a quei tempi, tanti Eppure questa è la realtà che senza lavoro non hanno più da italiani, e del grado di miseria in tutti possono riscontrare in molti mangiare, intirizziscono dal fred- cui vive, oggi, gran parte delle po- paesi del Terzo Mondo, specie 12 • BOLLETTINO SALESIANO • 1 FEBBRAIO 1983 2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it

nelle aree più povere, nel Burundi come nell'Alto Volta, nel Ruanda come nel Bangladesh, dove il red- dito pro-capite non supera le 90 mila lire l'anno. Questa è la palla al piede che il mondo si trascina dietro da alcuni decenni, anche se continua a proclamare ai quattro venti di volersene liberare . E che è destinata ad appesantirsi sempre più in assenza di drastici inter- venti. La FAO, l'organizzazione delle Nazioni Unite per l'agricol- tura, prevede infatti che nel 2000, se non interverrà nel frattempo una inversione di tendenza, gli af- famati nel mondo diventeranno un miliardo e 300 milioni . Di fronte all'ampiezza smisu- rata della tragedia, può accadere di essere travolti da un angoscioso senso di impotenza : ma che cosa posso fare io, da dove incomincio, quale contributo posso dare per concorrere a sradicare dal mondo la malapianta della fame e della miseria? È uno stato d'animo comprensibile, non deve stupire . Coloro stessi che già sono impe- gnati sul campo, se concordano nella diagnosi sembrano entrare gredire il male . Si nota anzi una contro la fame contemporanea- in crisi allorché si tratta di stabi- pericolosa tendenza, che coinvolge mente su più fronti, è fornita dai lire la strategia più idonea ad ag- un po' tutti, a privilegiare il pro- missionari salesiani . In tutti i con- prio metodo d'azione fino a solle- tinenti dove oggi sono sparsi, essi citarne una specie di adozione ge- si impegnano, con lo stesso slancio neralizzata, a scapito dei metodi dimostrato nell'Italia del 1880, praticati da altri . E un atteggia- per procurare il pane a chi ne ha mento, questo, rivelatore di una immediato bisogno, e, ad un tem- parziale conoscenza delle molte po, agiscono sul lungo periodo sfaccettature del problema fame, contribuendo a eliminare, con l'i- e comporta, di conseguenza, il ri- struzione impartita ai giovani, fiuto di riconoscere che si può agi- una delle cause prime della mise- re all'interno di esso affrontan- ria e, quindi, della fame : l'igno- dolo da più lati. Si lotta contro la ranza. « I destinatari del mio la- fame operando con grandi proget- voro sono i più poveri, gli abban- ti di sviluppo (ed è compito spe- donati, coloro che hanno fame», cifico delle organizzazioni inter- scrive una volontaria di Don Bo- nazionali), ma anche facendo leva sco dall'Argentina. Dal Cile, un sulle microrealizzazioni (settore missionario chiede di essere aiu- particolarmente adatto alle or- tato a sfamare « i miei ragazzi che ganizzazioni non governative), hanno bisogno di cibo » . Nella promuovendo un nuovo ordine missione di Jowai, in India, i mis- economico internazionale (ed è sionari hanno dissodato 110 acri l'obiettivo, finora purtroppo fal- di terra per sistemarvi cinquanta lito, delle trattative fra paesi ric- famiglie prima ridotte alla fame . chi e paesi poveri), ma anche in- Orfanotrofi, ospedali, lebbrosari, tervenendo con aiuti d'emergenza ricoveri, asili nido, tutte opere che laddove si siano create situazioni concorrono ad alleviare la miseria di urgente bisogno (ed è compito di tanti esseri umani, sorte a Ti- di enti e organismi in grado di mor come in paesi africani, a Pa- fare appello alla sensibilità dell'o- pua-Nuova Guinea come in Ame- pinione pubblica) . rica Latina, sempre fra e per i po- La riprova che è possibile agire veri e i diseredati . :»_ BOLLETTINO SALESIANO • 1 FEBBRAIO 1983 • 1 3 2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it vincere miseria e fame, ma non esclude, anzi presuppone, l'aiuto nell'immediato . Combinati insie- me, i due elementi rappresentano una soluzione valida. « La fame di istruzione - ha scritto Paolo VI nel Messaggio all'Africa - non è una realtà meno deprimente della fame di alimenti » . Purtroppo, molti paesi del Terzo Mondo, a causa della scarsità di mezzi fi- nanziari o per una non oculata utilizzazione delle risorse dispo- nibili, non sono in grado di assol- vere al compito, certamente gra- voso, di fornire a tutti i giovani l'istruzione. L'UNESCO calcola che ci siano nel mondo 121 milioni di ragazzi che non frequentano al- cuna scuola. A questa enorme ca- renza, il mondo moderno potreb- be agevolmente sopperire solo se decidesse di destinare alla costru- zione di scuole una piccola parte dei 600 miliardi di dollari che an- nualmente brucia nella costruzio- ne di armi . Ma non possiamo ragionevol- mente attenderci che i reggitori del mondo rinsaviscano di colpo e agiscano secondo ciò che anche il semplice buon senso suggerisce . Allora bisogna che ciascuno faccia la sua parte. I salesiani stanno fa- Ma la fame è spesso figlia dell'i- sto quadro si possono apprezzare cendo la loro, con le forze e i mez- gnoranza. L'analfabeta, colui che nella giusta luce le iniziative e le zi di cui dispongono, fin da quan- ignora le tecniche agricole capaci opere dei missionari salesiani (ma do Don Bosco cominciò a racco- di meglio sfruttare la terra, chi è non solo di essi, ovviamente) nei gliere ragazzi per istruirli e dar incapace di comprendere ciò che paesi del Terzo Mondo . Scuole, loro un mestiere che li mettesse al bisogna cambiare per migliorare aziende di addestramento agrico- riparo dal rischio di patire la la vita propria e dei suoi figli, chi lo, Centri professionali, sono al- fame. Di fronte al dramma che si è costretto a subire i soprusi dei trettanti contributi al superamen- consuma nel mondo, alla sua spa- potenti perché non conosce i suoi to del sottosviluppo. Contributi ventosa vastità, ai giganteschi diritti e non è perciò in condizione validi perché durevoli, consolidati problemi che solleva è compren- di farli valere, chi si lascia trasci- nel tempo. Educare e formare si- sibile che si possa essere colti dal- nare nell'adozione di modelli di gnifica, per dirla con il famoso lo smarrimento . Che cosa posso vita estranei alla cultura nella adagio cinese, sfamare la gente in- fare? Ciò che è importante per quale è nato e vissuto, tutti costo- segnando come si fa a pescare il ogni uomo, ma soprattutto per ro sono le prede preferite della pesce, mettere chi ha fame nella ogni cristiano, è di non rimanere miseria e della fame . Ed è noto condizione di fare da sé, piuttosto inerte. Si può agire in prima per- che quando si parla di analfabe- che restare passivo in attesa di ri- sona, si possono sollecitare le au- tismo nel Terzo Mondo ci si trova cevere il pesce da altri . Come tutti torità di governo perché destinino di fronte a percentuali che rag- i proverbi, anche questo contiene una parte delle risorse del paese a giungono livelli astronomici, si una mezza verità . E vero che bi- chi è nel bisogno, si può contribui- tocca facilmente in alcuni paesi il sogna insegnare a pescare, ma a re a facilitare con l'aiuto materia- 90 per cento della popolazione . colui che sta imparando a maneg- le il lavoro di quanti già operano Non ha forse detto Paolo VI, giare la lenza, il pesce che gli serve sul campo a prezzo di grandi sa- nella « Populorum Progressio », per sfamarsi nel frattempo occor- crifici. Ma l'importante, ancora che «l'educazione di base è il pri- re darglielo . una volta, è di non rimanere iner- mo obiettivo di un piano di svi- Ciò per dire che il processo di ti. Perché l'inerzia, in questo caso luppo »? Ed è stato lo stesso Pon- educazione è un ottimo, indispen- più che in altri, è soltanto il frutto tefice a definire l'analfabeta « uno sabile investimento diretto a eli- arido di un colpevole egoismo . spirito sottoalimentato» . In que- minare il sottosviluppo, e quindi Gaetano Nanetti l 4 • BOLLETTINO SALESIANO • 1 FEBBRAIO 1983 • 2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it

incontrando Angela Diana Torrieri

Ecco quanto ci ha detto la scrittrice Diana Torrieri il libro che la SEI gli ha pubblicato è un best seller .

speranze . Ho girato per trent'anni sola cosa: amare non è semplice quasi tutto il mondo portando - quasi sempre doloroso - ma è o confesso : non conoscevo teatro e poesia in ogni luogo, dalle l'unica cosa di cui tutti abbiamo Diana Torrieri . L'assegna- grandi metropoli ai villaggi, fra veramente bisogno ; - Cerco di zione di un prestigioso pre- gente d'ogni razza, lingua, religio- amare - l'ho fatto con il teatro, mioL letterario, il « Fregene » 1982 ne e colore. con un libro, ora tento di farlo con a «Vivendo Anna » mi ha spinto a Tutti mi hanno insegnato una queste poesie nate nella pace del conoscerla e a saperne di più . Policlinico San Matteo di Per il tramite di don Francesco DIANA lORRIERI fra due degenze . Teatro - Televi- Meotto, direttore editoriale del- Vivendo Anna sione - Radio - viaggi - cliniche - l'Editrice torinese sono andata a poesia - terra - mare - amore; que- trovarla. Chi è Diana Torrieri? sto, mescolato a molti errori e di- Come è nato questo libro? Cosa fetti, credo d'essere io » . ne pensa della vita? A questa Diana Torrieri, dun- Diana Torrieri ha un'età, fran- que, scrittrice finissima e donna camente, indefinibile, né del resto senza età che si muove in punta di ho avuto il pessimo gusto di chie- piedi in una casa che ha il sapore derle: signora, quanti anni ha? dell'antico, ho posto le domande Non importa. In un libro « I che seguono. nomi » da lei pubblicato nel 1974 con l'Editore Mursia leggo questo Da cosa trae ispirazione la sua suo profilo autobiografico: poesia? « Mi chiamo Angela Diana; « Non mi rifaccio a niente e a sono nata in Abruzzo. Ho amato il nessuno. La memoria è intesa nel- teatro, le persone, la terra e ho so- la conoscenza che portiamo den- gnato colorato sempre. Ho scritto tro di noi, anche involontaria, dei un libro, "Il tuo silenzio" : il risul- secoli che ci hanno preceduto e tato è stato più generoso delle mie probabilmente anche di quelli che SEI • BOLLETTINO SALESIANO • 1 FEBBRAIO 1983 • 1 5 2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it cencio. Allora quella vita non può certo essere in un braccio, in una Soltanto il 20% dell'intera produzione libraria di ispirazione cristiana è gamba. M tagliano la gamba e tu a servizio di una evangelizzazione dei mondo secolarizzato . L'altro 80% rimani vivo; ti tagliano un braccio è dedicato a storie di santi, meditazioni e testi di religione o in buona e tu rimani vivo.. . e allora, la vita parte legati al mondo della catechesi : si tratta indubbiamente di pubbli- cos'è? » cazioni necessarie alla maturazione della comunità ecclesiale ma che purtroppo non si pongono il problema dei « lontani », di quelli cioè che, Pensa che la vita sia rispettata? per dirla con don Primo Mazzolari vivono «tra l'argine e il bosco» sen- « Per me prevale l'errore che ha za varcare la soglia delle nostre chiese . portato in primo piano le cose e Dal punto di vista dell'evangelizzazione, in altri termini, il mondo all'ultimo posto la sensibilità, il della letteratura e dei suoi utenti, dei grandi mass media è scoperto . La Società Editrice Internazionale (SEI) di Torino si è attestata in questo rapporto umano, l'abnegazione versante con una serie di iniziative editoriali incoraggiate e sostenute con la speranza che non sia neces- dallo stesso Rettor Maggiore don Egidio Viganò . sario distruggere l'uomo per rein- Sul finire del 1981 è nata così una Collana di narrativa dedicata agli ventarlo . Pare che in questo mo- adulti con particolare attenzione ai giovani, dall'inconsueto titolo LA mento l'unica via di sbocco per QUINTA STAGIONE . Fu una decisione indubbiamente coraggiosa pre- tutto - dalla disoccupazione alla sa in un momento particolarmente difficile per tutta l'editoria e di non impossibilità di tenere un alto te- facile commercializzazione del prodotto librario . nore di vita - sia la violenza ; per I volumi della collana portano le firme, fra gli altri, degli italiani Dia- me la forma violenta più anticri- na Torrieri e Beniamino Joppolo - un artista quest'ultimo non tanto in- compreso quanto ingiustamente trascurato o non valutato in profondità stiana è il capitalismo con la ricer- -, della senegalese Mariama Bà, dell'inglese Alan Sillitoe, degli spa- ca del denaro a tutti i costi » . gnoli Alberto Vazquez-Figueroa e Miguel Delibes . Come si vede c'è per- Per lei la fede religiosa ha uno sino il superamento d'un certo provincialismo nostrano incapace, a vol- spazio? te, di farci confrontare con altri paesi e culture . Lo stile dei volumi è quello di una certa « raffinatezza » come si conviene a libri creati per let- « Enorme. Non glielo danno gli tori che hanno fantasia, gusto del nuovo e dell'inquieto . Ogni volume è uomini. Molto più profondamente diverso dall'altro . Eppure sono tutti attraversati dalla stessa tensione uno spazio per la fede esiste nel verso l'uomo e i suoi eterni valori . nostro io interiore . Dio per me è Quasi un incontro ideale con ogni autore, presentiamo questo ser- talmente essenziale che non può vizio sulla scrittrice Diana Torrieri che proprio con un romanzo pubbli- essere monetizzato, capisce?, de- cato dalla SEI (Vivendo Anna) ha vinto il Premio Fregene 1982 per la limitato dalla parola, dal pensie- narrativa . ro, dagli umori» . w~ Per lei esiste il Mistero? L « Certo che esiste e continua- verranno. Inevitabilmente alle parla delle protagoniste del suo mente. Cerco allora di restarci volte scriviamo o diciamo delle romanzo? dentro e di farlo restare in me . cose quasi identiche a cose che « Due donne? Per me è soltanto Reagisco ad una sola cosa : alla sono state dette o scritte da altri una come il rapporto vita-morte . slealtà, alla ipocrisia e alla men- ma che noi non abbiamo letto » . Ognuno di noi mette in luce oc- zogna. Leggendo « Vivendo Anna » mi casionalmente una facciata men- Tra la sua esperienza di scrit- ha impressionato quanto scrive tre l'altra quasi sempre rimane al trice premiata e attrice una volta sulla «morte» . buio. Qui il tentativo è proprio di richiamo, trova dei collega- quello di mettere in evidenza che menti? «Io sono molto amica della due persone possano completarsi morte. È un rapporto amichevole, « Può darsi che io abbia comin- quasi affettuoso e questa è la cosa benissimo fino a diventare una sola persona. Per me è una cosa ciato occasionalmente facendo più importante . Anche per questa straordinaria ed eccezionale . teatro, come io abbia potuto co- ragione: la nascita non dipende da minciare scrivendo. Dico ciò per noi, la morte, volendo, possiamo E stato detto che Diana Torrie- la famosa sezione di una parte di prepararla. Già il coraggio di ac- ri si caratterizza per una profon- noi che viene in luce e di quell'al- cettarla e, persino, alle volte di da ricerca spirituale . Che cosa è? tra parte che rimane in ombra? non andarle incontro per amore . Come il viaggiare - mi è sempre Sapere cosa c'è per convinzione di Lo hanno detto gli altri e non io. Ne stiamo parlando, è una ri- piaciuto conoscere gente nuova - vita, sapere che non sia morte, che il teatro non era per me tanto il sia passaggio .. cerca che stiamo facendo in que- . Per quello che mi sto momento: non è una ricerca di teatro quanto il piacere di cono- riguarda il rapporto con la morte scere gente. Esso è stato un mez- è molto bello cose ma di realtà profondamente . Infatti io ho scritto umane. Stamattina, venendo a zo. L'ho scoperto facendolo, come un libro di poesie - purtroppo ho scoperto lo scrivere scrivendo . esaurito - quasi tutto dedicato al casa in via Oderio da Gubbio, c'era la polizia e c'era un uomo E sempre lo stesso discorso delle sentimento di queste due sorelle : cose che sono dentro di noi e poi la vita e la morte » . per terra coperto : come è possibi- le... prima quest'uomo era vita, le vediamo o le sentiamo» . A proposito di «sorelle», ci adesso è una cosa, uno straccio un Per chi scrive? 16 • BOLLETTINO SALESIANO • 1 FEBBRAIO 1983 2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it

« Io non scrivo per... Quando Come giudica il mondo dei suoi questo libro, cosa direbbe? scrivo non scrivo per un motivo, colleghi? «Questo libro è nato molto cu- scrivo ». « Osservo, amo, mi piace in tan- riosamente. Ho scritto un capito- Dalle prime pagine di questo te cose e mi addolora in altre ». lo, la morte di Lisa e poi è rimasto romanzo mi è sembrato di potervi lì. Dopo qualche anno, un ultimo Sa che la SEI è un'editrice cat- dell'anno, morì una persona a me cogliere una forte tensione co- tolica? Come giudica la tensione municativa . cara. Ho scritto allora tutto il re- « missionaria » di questa editrice? sto in quindici giorni . Una pagina « Questo accade perché dentro « Quando ho mandato questo li- dietro l'altra senza nemmeno una di me fin da bambina c'è stato bro per me era una casa editrice seconda revisione » . questo desiderio : comunicare. Di seria e importante ma non sapevo conseguenza è chiaro che questo ciò. Indubbiamente il mondo del- Cosa ne pensa dei premi lette- mio romanzo non è un rapporto la letteratura e della narrativa in rari? con la cultura o con le persone che genere ha bisogno d'essere attra- « Sono abbastanza tutti corrot- contano. È un atto d'amore, un versato da grandi tensioni e forze ti, per cui se devono significare un comunicare con » . spirituali. Molta produzione è im- giudizio direi di no. Noi abbiamo Come mai è arrivata alla SEI? bevuta delle stupidità più deterio- avuto una grossa soddisfazione a ri giocando su sentimenti e va- Stresa dove ero in lotta fino all'ul- « Occasionalmente. Stavo pre- lori ». timo momento con Venturi, poi la sentando un libro e mi chiesero giuria... ». cosa stessi scrivendo e se lo volessi Ritornerà alla poesia? pubblicare. Dopo qualche mese « Sì, continuo a scrivere poesie . Chi pensa che possa leggere il ero a Lugano e senza nemmeno In un certo senso anche questa di suo libro. rendermene conto ero al telefono "Vivendo Anna" è una prosa ab- «Le persone più diverse, al- con la SEI. Ho mandato il datti- bastanza poesia ed è forse la mia meno a giudicare dalle telefonate, loscritto e devo dire che mi si ri- maniera naturale di esprimere» . dalle lettere e dai ringraziamenti spose in dieci giorni . Ho avuto fi- Con il teatro ha chiuso del che ricevo. Per esempio non avrei ducia in questa editrice anche tutto? mai pensato a tanta gente giova- perché avevo conosciuto volumi ne, alla donna dove vado per la come "Lo specchio greco" che «Credo di sì, ma intendiamoci spesa. Mi parlano di questo libro e sono coraggiosissimi . Un volume l'ho fatto con molta, molta soffe- renza. Il vuoto è rimasto» . curiosamente ognuna ci trova una di quelle dimensioni e di quel co- parte di se stessa . In esso mi pare sto oggi fa meno impressione ma Se dovesse spiegare ad un che non ci sia nulla di ovvio, come allora... ». gruppo di ragazzi come è nato frase o come scrittura; non c'è mai una parola che si dice giornal- mente pur rimanendo una scrit- i tura estremamente semplice » . Una pagina di «Vivendo Anna»

.. .«Muoio lentamente, senza avvedermene quasi, la Sin qui l'intervista. Ma ci sono vita si spegne negli interessi e nei desideri . altre cose che vanno dette . Diana Ogni giorno c'è qualche cosa di cui posso fare a meno, Torrieri ha vissuto in prima per- senza rinuncia ; mi accorgo di non aver più bisogno di un sona l'esperienza del dolore ed è oggetto, di una persona, di un libro . i attraverso di esso che ha soprat- E incredibile se vado con la mente alla mia vita di un tutto ricostruito il senso della sua tempo, violenta tumultuosa e vagabonda, come possa es- vita. Ha vissuto gli anni della Re- sersi fatto adesso questo silenzio dentro e intorno a me : sistenza trovandovi, dice « un sen- sono ancora Anna? Sono viva? so preciso della pulizia che do- vremmo portare dentro » . Ed in- Passo intere settimane senza uscire, addirittura mesi . fine la morte di suo padre . Guardando il cielo dalla vetrata della mia stanza, dove « È stata una tappa molto im- ho raccolto i libri, le poche cose di cui ho bisogno : il letto, portante della mia vita - raccon- un tavolo. ta - anche perché il mio rappor- C'è una vista bellissima, specialmente nei colori della to con lui non era stato facile in sera - un pino stagliato contro un frammento di cielo mi vita. La notte in cui morì l'ho tra- parla di orizzonti più vasti che amai tanto e quasi non ri- scorsa con lui e gli ho scritto una trovo nel ricordo . Dei molti amici nessuno è rimasto . Sol- lettera che un giorno o l'altro alla tanto Francesca, ma vedo di rado anche lei . prima occasione pubblicherò» . Sistematicamente strappo lettere, frammenti di scritti, Questa è l'autrice di «Vivendo Anna», una donna che può dire : appunti che furono vita, e distruzione di vita . Oggi sono vi faccio il dono dei miei scritti . soltanto carta un poco vecchia» . La Sei l'ha capito . I Giuseppe Costa • BOLLETTINO SALESIANO • 1 FEBBRAIO 1983 • 17 2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it dalla parte del cuore ovvero i Barabba's Clowns

fatta tanta fin quasi a diventare ha fatto della comunicazione una periferia di Milano . scelta di valore e di metodo edu- Al Centro Giovanile Salesiano cativo. Chi ha visto lo spettacolo «San Domenico Savio» di Arese si è trovato così di fronte a qual- oggi convivono ragazzi «in diffi- cosa di diverso : c'è in quei ragazzi, i Arese e dei suoi ragazzi coltà», come si dice, e ragazzi infatti, una voglia matta di rac- hanno scritto in molti e «normali» : non ci sono problemi. contare le loro storie, di far sapere bene: è una storia, del re- La fantasia ancor'oggi ai Salesiani sto,D da favola con l'unica differen- non manca. za che le favole scritte dai Fratelli Le attività vengono fuori come Grimm sono inventate mentre le ciliege o, se vi piace di più, questa è vera. Non ve la raccon- come dal cilindro di un mago. E il terò tutta. caso dell'attività teatrale e dei C'era una volta, dunque, Arese: Barabba's Clowns piccola borgata agricola sulla Via . Ve ne parlo. Varesina, 18 chilometri da Milano e a nord-est di Rho . La voglia Qui, il. 29 settembre 1955, di- di comunicare ciassette Salesiani e otto Figlie di Maria Ausiliatrice «ereditarono» Il giorno di Natale, la rete uno una vecchia casa di rieducazione della Radiotelevisione italiana ha ridotta allo sfascio . Ripetendo i trasmesso l'annuale edizione della miracoli del loro Padre, i Salesiani Scaletta (ndr.: avrebbe dovuto es- in breve tempo trasformarono cir- sere trasmessa l'8 dicembre) che ca trecento giovani « corrigendi » don Ettore Segneri, Delegato cen- in una grande famiglia. Dopo ven- trale per la Comunicazione Socia- tisette anni la storia continua an- le, ha voluto venisse dedicata in- che se la borgata come il ragazzo teramente «ai ragazzi di Arese » della via Gluck di strada ne ha un giusto riconoscimento per chi 18 • BOLLETTINO SALESIANO • 1 FEBBRAIO 1983 • 2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it che hanno qualcosa da donare . tuttavia esiste ancora, era un po' Libertà in scena Ad Arese il teatro c'è stato sin lontana dal mondo di questi ra- Ma torniamo indietro con gli dall'inizio e del resto non v'è casa gazzi: li spaventava . anni, anche perché la scuola per salesiana che si rispetti che non Essere clown, dipingersi la fac- clowns è soltanto l'ultima nata fra abbia le sue belle tradizioni tea- cia, far ridere a crepapelle, li po- le molte iniziative teatrali prese trali. Tuttavia è da circa sei anni teva sbloccare, toglierli dalla loro ad Arese e non ci sarebbe stata che l'attività teatrale è diventata solitudine e dai loro ricordi tristi . senza le precedenti . E il caso di una vera scuola di recitazione, un E nata così una scuola per clowns «Dietro la facciata» un lavoro laboratorio teatrale insomma oggi frequentata da circa cinquan- preparato nel 1978 sul tema del- dove si studiano i testi, si conosce ta ragazzi e, fiore all'occhiello, l'emarginazione giovanile. Più che il gesto, si fabbricano scene . Col dello stesso don Chiari il quale è uno spettacolo vero e proprio il tempo - racconta il direttore don più entusiasta degli stessi allievi . lavoro rappresentò una comuni- Vittorio Chiari - ci siamo accorti L'adesione dei ragazzi è stata cazione di esperienze di vita, quel- che la scuola di recitazione, che lenta, poi... sono esplosi e adesso la appunto dei protagonisti . »---

fra i loro sogni, specie dei più pic- coli, c'è anche questo: essere clowns come i più grandi . Al gruppo è stato dato un nome : « Barabba's Clowns » . Perché? « Si chiamano Barabba's Clowns, risponde don Vittorio, per dire che questi ragazzi sono qualcosa di buono, per creare sim- patia attorno a loro. Il gruppo è nato proprio con il desiderio di scoprire la bontà. Abbiamo così fatto parecchi spettacoli : per bambini e anziani, in paesini di montagna dove non va mai nes- suno » .

foto del servizio si riferiscono tutte i wite dei Barabba's Clowns.

2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it giare, e che sia una verità viva e vitale: il Cristo che fa liberi». Ho voluto avvicinare qualcuno L'ESPERIENZA DI CARLO ROSSI di questi ragazzi in occasione delle Sono arrivato ad Arese all'inizio di quest'anno e sono circa cinque riprese televisive trasmesse il mesi che lavoro con i ragazzi insieme a Bano, che due anni fa aveva giorno di Natale. Ecco, Enrico, fi- iniziato con loro un laboratorio di «clownerie» . glio di emigrati : «perché fai il Cinque mesi sono pochi eppure se penso ai ragazzi e al Centro di clown», domando . «Perché - ri- Arese mi sembra di conoscerli da moltissimo tempo e che i nostri primi sponde - vedo che per causa mia incontri risalgano al passato . la gente ride. Mi piace questo por- Li ho conosciuti questa estate in Val Formazza ed anche se son sta- tare gioia e coraggio » . Enrico è un to con loro pochi giorni, mi son reso conto che non ammettevano mez- ze misure e mi sono sentito accolto, sarebbe meglio dire trasportato di ragazzo ed i suoi occhi sono peso tra di loro come fossi stato un vecchio amico non fosse altro che venati da una profonda tristezza per il fatto che stavo con loro in vacanza . eppure ci si accorge di non trovar- E poi ero amico di Bano e facevo anch'io il clown e questo eviden- si di fronte ad una frase fatta . temente bastava e avanzava . « Pian piano - aggiunge Raf- Il vero incontro ad Arese è stato in dicembre quando ho presentato faele - ho capito che il dare gioia lo spettacolo che faccio con Valerio e ho deciso di lavorare per il mio agli altri ne produce altra per noi . servizio civile con i ragazzi due giorni alla settimana . Facendo il clown ho imparato Mi accorgo che non posso separare niente di quello che ho vissuto tante cose dai miei compagni e ad Arese dal termine amicizia nel senso pieno e totale di cui sopra e questo è stupefacente se penso che all'inizio non avrei mai creduto di debbo dire che ci siamo capiti poter instaurare un rapporto così profondo e sincero con questi ragaz- l'uno con l'altro » . zi. Chi ha un minimo di esperienza Ma qualsiasi obiezione è presto caduta e mi ha aiutato non poco il in merito sa che senza costanza e lavoro di clown, cioè il condividere con loro la mia poca esperienza tea- sacrificio non si riesce a mettere trale . Credo che condividere sia il termine giusto perché sono più le su uno spettacolo specie quando i cose che ho imparato durante il laboratorio che non quelle che ho « in- suoi protagonisti sono ragazzi. segnato » ; e questo non lo riconosco formalmente ma ne sono ben con- « Io - racconta uno di essi - vinto e sicuro . E sono anche sicuro che questa disponibilità sia l'unica quando sono arrivato mi sono su- maniera giusta per stare con loro come con chiunque senza nascon- dermi la responsabilità che ho nei loro confronti . bito stancato poi, man mano ho Ma cosa ho imparato in effetti e cosa vuol dire essere amici sinceri? imparato i primi esercizi e cioè "la Per imparare bisogna farsi delle domande e fare delle domande ed è caduta" e "la sberla" . Le prove quello che è successo ad Arese in compagnia dei ragazzi . Don Chiari sono sempre pesanti . Per questo parlava talmente spesso del clown « portatore di gioia » che non ho po- spettacolo ad esempio - si tratta tuto fare a meno di confrontarmi con questa definizione e cercare di della Ri-Creazione, una interpre- comprendere cosa potesse servire ai ragazzi questa mia passione e ri- tazione clownistica del Libro della cerca personale . Genesi - ci abbiamo messo tre o Non ho una risposta schematica da dare perché non si può rinchiu- quattro mesi. Capita spesso di dere la propria e altrui umanità in poche parole o con una definizione ma ho un desiderio che questa avventura continui e vedo che anche dire: non ne ho più voglia; poi ti per i miei amici di Arese, è così . accorgi che qualcosa ti manca ed Carlo Rossi allora si torna a recitare» . Dietro questi ragazzi c'è la co- stanza di un gruppo di educatori

Era il tema della libertà consi- talia dove molti di loro sono stati derata come capacità di sintesi, di rinchiusi in un duro isolamento e venirsi incontro da amici sinceri ; con metodi educativi repressivi e libertà come speranza in un mon- punitivi. do in cui ci sia posto per tutti an- Lo spettacolo tuttavia apriva che per quelli che, non del tutto alla speranza . Quell'anno, pensan- per loro colpa, possono aver sba- do a Cristo, i ragazzi cantavano : gliato. Nel 1977 il Ferranti Aporti « Nasce il sole splendente, sole di di Torino è in rivolta. Due anni libertà e la speranza di un mondo dopo, nel 1979, per i ragazzi di nuovo ci sorriderà» . Arese sarà l'occasione per un la- « Nel mondo del ragazzo - si voro-denuncia molto forte dal ti- osserva in un libro pubblicato tolo: «La Gabbia» e dal sottoti- proprio in quegli anni da don Lui- tolo: «storie vere di minorenni in gi Melesi uno dei principali ani- riformatorio ». matori dell'intera esperienza - Fu un lavoro imitato in molti non si entra di forza, e quando si è paesi e città e nato proprio dalla introdotti per amore, con trepi- esperienza personale dei «ragazzi dazione e rispetto, si proponga la di Arese » nei vari riformatori d'I- Verità senza condizionare né pla- 20 • BOLLETTINO SALESIANO • 1 FEBBR410 1983 2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it

Ho sempre recitato soprattutto per hobby con un gruppo di amici. IL MANIFESTO DEI BARABBA'S CLOWNS L'esperienza del clown non l'a- vevo mai fatta . In un modo o nel- Comunicare è un arte difficile l'altro ho sempre partecipato agli che va imparata : spettacoli dei ragazzi » . comunichi con il corpo, con il linguaggio, Ascoltando Massimo ho ripen- con il gesto, il sorriso . sato a quel che diceva Don Bosco: Comunicare è segno d'amore, è attenzione all'altro, l'educatore deve amare ciò che umile o grande che sia, piace ai ragazzi. è sentirsi persona : comunicare è vivere, non comunicare è morte, Il capofila del gruppo dei volon- solitudine, disperazione! tari civili è Bano Ferrari . Ad Are- Aiuta a comunicare la scuola, se non è nozionistica ; se è stato il primo ad occuparsi di la lettura, se non è sterile ; clowns. Ora sposato e insegnante, l'immagine, quando non è manipolata o staccata pur avendo finito il suo « servi- dalla realtà dell'uomo ; zio », dà volentieri una mano a la religione, quando non è esteriorità, rito o legalità . quanti sono venuti a rimpiazzarlo . Per noi ha aiutato molto il teatro . Gli abbiamo chiesto di ripensare «Teatro, fattore di comunione» è appunto il titolo per noi la sua esperienza : del libro, che raccoglie le nostre esperienze di questi ultimi dieci anni . « Mi riesce sempre difficile rac- Quest'anno ci siamo invece verificati contare il mio incontro con i ra- con la scuola clown . gazzi, del mio rapporto con loro, Non è stata una evasione, un perditempo, della strada percorsa insieme. un divertimento sciocco, vuoto, inutile ma un modo Non perché non ci siano cose da nuovo di stare insieme, dire, ma perché, per me è una sto- di scoprire in noi le leggi della comunione, ria scritta nel cuore e con il cuore, di dire agli altri e come tutte questo genere di sto- la nostra gioia ritrovata di vivere : ai bambini soprattutto, che abbiamo avvicinato rie, si impoverisce se tu la metti anche in paesi remoti ; su un pezzo di carta. agli anziani, che abbiamo sentiti così vicini Una capriola, un sorriso, una nella semplicità smorfia non li puoi rinchiudere, di stare « a giocare al clown» con noi ; devono andare liberi dove voglio- a tutti coloro che abbiamo incontrato per le piazze, no. Posso dire comunque, che que- nelle palestre, nel quartiere . sta storia, è la storia di un rappor- «Barabba's clowns» è diventato quindi un modo to umano molto ricco e profondo. di vivere, perché il clown ha una sua spiritualità, che se vissuta profondamente, Un rapporto fondato sulla stima nessuno può soffocare, reciproca, sulla fatica comune, perché il clown è un uomo libero, vero, sulle gioie e sulle delusioni sempre capace di stare con gli altri e comunque condivise. Mi sono nei piccoli e grandi fatti della quotidianità . sempre poste molte domande sul i Barabba's Clowns significato del mio lavoro . Le ri- sposte a queste domande le ho trovate in questi ragazzi, nel loro modo di avvicinarsi alla figura del salesiani e non . È il caso degli un- clown, cogliendone l'essenza più dici obiettori di coscienza in mas- vera e profonda . Fare il clown è sima parte exallievi salesiani che un'operazione vitale, lontanissima hanno optato per il servizio civile da qualsiasi operazione fredda ed in una casa salesiana come alter- intellettuale. Fare il clown è stare nativo al servizio militare . Il loro dalla parte del cuore». è un lavoro che sa di vocazione e Un antico proverbio cinese di scelta. Giovani che vanno al dice : l'uomo che guarda a se stes- sodo alternando studi universitari so non fa luce. Ad Arese di luce ne e assistenza ai ragazzi. ho vista molta e l'ho voluta met- Parlo con Massimo Viganò, un tere sul monte, come dice il Van- giovanotto dagli occhi buoni e ce- gelo. Educatori salesiani che han- lesti che viene da Sondrio . no il piacere d'essere tali in mezzo «Sono laureando in Lingue ai loro ragazzi e ragazzi che sco- presso l'Università Cattolica e mi prono di poter diventare uomini trovo qui da quattro anni. Dal facendo sorridere il prossimo: punto di vista educativo penso ecco il significato dei Barabba's che questa esperienza teatrale è Clowns. positiva. Giuseppe Costa • BOLLETTINO SALESIANO • 1 FEBBRAIO 1983 • 21 2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it un poverello alla porta di Don Bosco»

Arcivescovo di Messina dal 1875 al 1897 favorì lo sviluppo dell'Opera salesiana in Sicilia . Sostenne Don Bosco nella controversia Tommaso - un istituto univer- con il suo arcivescovo sitario fondato nel Settecento dal e ne fu un convinto cooperatore . Nel gennaio di quest'anno vescovo domenicano Francesco è iniziato il processo diocesano Ramirez - e perfezionandosi in per la sua beatificazione e canonizzazione . morale e diritto. Fu ordinato sacerdote nel 1849 da monsignor Stromillo, primo vescovo di Caltanissetta che in- tanto con l'erezione a Diocesi s'era vista premiata non soltanto la sua fede cristiana ma anche eccezionale sviluppo dell'o- Chi fu questo Cardinale che de- quella ai Borboni . pera salesiana in Sicilia, siderò un oratorio salesiano in Negli anni della preparazione al come altrove del resto, si ogni comune della sua Diocesi sacerdozio il Guarino primeggiò deveL non soltanto alla capacità di considerando i Salesiani come « le per disciplina; pietà e studio. Il adattamento dimostrata dai Figli gemme della sua infula episcopa- colera del 1854 lo vide, tra le più di Don Bosco ma anche a persone, le, la corona della sua testa, la le- vive preoccupazioni della mam- laici ed ecclesiastici che intuendo tizia del suo cuore, i compagni ma, Angela Papia, che temeva un il valore dell'impegno educativo delle sue gioie, il conforto dei suoi contagio, impegnatissimo tra gli salesiano, l'hanno reso concreta- dolori? » ammalati. « Ordinato sacerdote - mente possibile . Tra questi be- Giuseppe Guarino nacque il 6 scriverà in seguito - avevo pro- nemeriti, nella seconda metà del marzo 1827 a Montedoro, piccolo messo in ginocchio davanti al secolo scorso, in Sicilia emergono paese tra Agrigento e Caltanisset- Crocifisso che non avrei mai de- le figure del Cardinale benedet- ta, oggi eroso dall'emigrazione e siderato né domandato cosa al- tino Giuseppe Benedetto Dusmet, dalla disoccupazione ma ricco di cuna e che la prima situazione che arcivescovo di Catania oggi Ve- valori e tradizioni cristiane che dai superiori mi fosse proposta, nerabile in attesa d'essere procla- specie nel secolo scorso fecero ma- l'avrei accettata come venuta da mato beato e il Cardinale Giusep- turare numerose e generose voca- Dio » . pe Guarino, arcivescovo di Mes- zioni. La famiglia Guarino ne fu Nel 1855 fu inviato a Palermo sina; del quale lo scorso mese di un esempio e Giuseppe il miglior come segretario del Giudice di gennaio la Curia Arcivescovile di frutto. Monarchia nella singolare e anti- quella città e le Suore Apostole Sin da ragazzo il futuro Cardi- chissima istituzione siciliana del della Sacra Famiglia, da lui fon- nale frequentò così un seminario, Tribunale della Regia Monarchia date, hanno aperto il lungo iter quello di Agrigento; dove si stu- ed Apostolica Legazia . processuale che, si spera, possa diava sodo coronando i suoi studi Vi lavorò intensamente scriven- portarlo agli onori degli altari. nel Collegio dei SS . Agostino e do memoriali e proposte legali,

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stendendo sentenze e, specialmen- suo aiuto al can. Annibale Maria ne religiosa del popolo, l'educazio- te, dirimendo controversie fra Di Francia che incoraggiò, guidò, ne cristiana della gioventù, il ca- parroci e fedeli di rito greco-al- sostenne in tutti i modi, sin dall'i- techismo dei piccoli e dei grandi . banese. nizio, nella sua opera di redenzio- Ma in modo particolare la sua Un anno dopo l'Unità d'Italia, ne morale e sociale cominciata nel attività pastorale rifulse durante nel 1862, l'Istituzione venne abo- quartiere di Avignone e poi svi . il colero del 1887 che mieté in lita ed ai suoi uomini migliori fu- luppatasi in tante stupende rea- Messina innumerevoli vittime. rono proposti incarichi più alti a lizzazioni della carità cristiana . Il 16 gennaio 1893 fu creato car- Torino. Il Guarino rifiutò d'an- La sua azione pastorale si este- dinale da Leone XIII che volle dare rimanendo a Palermo e de- se a tutti i campi: esplicitamente dichiarargli : « La dicandosi totalmente al ministero - rivendicò i diritti della vostra scelta me l'ha ispirata Dio, sacerdotale. Si rese carissimo ad Chiesa, solo Lui, esclusivamente Lui » . ogni ceto di persone ma special- - ottenne la restituzione di La sera del 16 novembre 1894 mente al clero . molti locali occupati dal demanio, una forte scossa di terremoto fece Molti giovani sacerdoti lo scel- - ricostruì la Basilica di S . sussultare Messina . Mons. Gua- sero come guida frequentandone rivo ne fu angosciato per la sorte la casa e circondandolo di stima e Francesco d'Assisi - cara ai mes- dei suoi figli e offrì al Signore e affetto . Per le sue non comuni ca- sinesi per la devozione all'Imma- colata che vi si venera - la quale alla Madonna la sua vita per essi . pacità di mediazioni nonché per Nemmeno tre mesi dopo, il pri- la preparazione giuridica anche le era stata quasi del tutto distrutta da un incendio, mo febbraio 1895, fu colpito da nuove Autorità lo stimarono . A paralisi e morì il 21 settembre del Palermo il Guarino conobbe, am- - visitò più volte la diocesi sa- 1897 . Con lui si spense una delle mirò e aiutò personalmente il ve- nando situazioni difficilissime, figure più insigni dell'episcopato nerabile padre Giacomo Cusmano - spinse il clero a riorganiz- siciliano del secolo scorso . Fu ami- fondatore dell'Opera del Boccone zare il laicato cattolico, co di anime di grande santità del Povero. - curò specialmente l'istruzio- come suor Maria Rosa Zangara, Nel 1872 fu eletto arcivescovo di Siracusa: venne consacrato dal- l'arcivescovo di Palermo cardinale Celesia il 17 marzo dello stesso anno. Tre anni dopo, nel 1875, Pio IX lo trasferì alla sede di Messina. « I tempi del '60 - affermò il vene- rabile messinese Annibale Maria Di Francia, fondatore dei Roga- zionisti - da noi sono stati tempi di eccezionali afflizioni per la Chiesa di Dio . Si è veduta la de- solazione nel tempio del Signore e l'abominazione nella casa di Dio di cui parlò il veggente di Babi- lonia ». L'arcivescovo Guarino si rese subito conto in che condizioni si trovava la Diocesi : molti comuni montani e una città - Messina - « aperta » nel bene e nel male . Il rinnovamento della diocesi richiese molte fatiche e innume- revoli sacrifici che l'arcivescovo affrontò con eroica generosità. Ma le forze della giovane Socie- tà di San Francesco di Sales in quegli anni erano orientate alle prime spedizioni missionarie : Don Bosco non poté o non volle man- dare i suoi Figli . Il Guarino non si perse d'animo; rinnovò i locali del seminario, creò nuovi insegnanti e formatori, ebbe numerosi ed ot- timi chierici. Particolarmente prezioso fu il Una cura particolare le Apostole della S. Famiglia riservano alle ragazze più grandi .

• BOLLETTINO SALESIANO • 1 FEBBRAIO 1983 • 2 3 2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it fondatrice delle Figlie della Mi- non come arcivescovo - che non forte affinità spirituale derivata sericordia e della Croce, del Servo si sarebbe certamente interessato da S. Francesco di Sales. di Dio padre Nunzio Russo, fon- di tutte queste cose - ma come Quando nel 1879 giunsero in Si- datore delle Figlie della Croce, del fondatore e padre. cilia i primi Salesiani, Don Bosco ven. padre Giacomo Cusmano, La vita comune vera e propria a volle che andassero dal Guerino fondatore del Boccone del Povero, San Pier Niceto iniziò dopo che il che, il 23 ottobre 1879, li accolse il ven. card. Giuseppe Benedetto Cardinale ebbe effettuata la visita con grandi dimostrazioni di affet- Dusmet, del ven . can. A.M. Di pastorale del 1888 . Le Suore ve- to. Il giorno seguente scriveva a Francia. nivano invitate a far proprio lo Don Bosco per esprimergli « la spirito di S . Francesco di Sales e dolce consolazione di abbracciare nel clima di rinnovato impegno i suoi figlioli » . « Ne avevo - ag- Le Apostole della evangelizzante della famiglia vo- giunse - grande desiderio e Dio Sacra Famiglia luto da papa Leone XIII ricevette benedetto mi ha esaudito, prego come missione quella di lavorare nostro Signore a volerLa rimeri- L'impegno pastorale del cardi- per l'educazione delle ragazze te- tare » . Poi concludeva: « Gradisca, nale Guarino lo portò a favorire la nendo soprattutto conto del loro La prego, la mia intima ricono- ripresa degli Ordini e delle Con- inserimento familiare. scenza pel bene che mi ha conces- gregazioni religiose che leggi ever- Purtroppo anche su di essa si so e si degni aver memoria di me sive avevano scacciato da Messina addensò la bufera e venne la ca- miserabile nelle sue orazioni e o ridotto a nascondersi. Ma l'o- tastrofe con il terremoto del 1908. permetta che le baci di cuore le pera sua più significativa in que- Sopravvissero solo cinque suore mani » . sto settore fu la fondazione delle che, avendo perduto ogni cosa, fu- Il Guarino nutriva per Don Bo- Piccole Serve della S . Famiglia rono ospitate in vari luoghi e an- sco e per la sua opera una grandis- oggi denominate Apostole della S . che fuori diocesi, come Acireale e sima stima. Ricordando la venuta Famiglia. perfino a Tortona, nell'Istituto di dei Salesiani in Sicilia don Ceria Come in molte parti d'Italia an- don Orione . scrive: « A Messina, l'Arciv . Mons. che in diocesi di Messina esiste- Tra di esse, estratta dalle ma- G. Guarino li colmò di cortesie . vano gruppi di ragazze denomi- cerie dopo giorni, era una delle Erano in dieci; servì loro di pro- nate « Figlie di Maria » che sotto prime tre suore della casa di Mes- pria mano il caffè e quindi fece al- la guida di qualche zelante sacer- sina: Suor Maria Teresa Ferrara . lestire nel seminario un comodo dote perseguivano ideali di bene. Tenacemente attaccata alla alloggio e quando occorresse di A S. Pier Niceto, piccolo centro Congregazione delle Piccole Serve quell'eminente pastore che voleva in provincia di Messina esisteva della S. Famiglia, non solo non essere considerato salesiano ». un gruppo particolarmente affia- volle farsi assorbire da altre isti- Nella cronaca dell'anno 1879-80 tato e impegnato. Fra tutte emer- tuzioni, ma concepì l'utopistico del Collegio salesiano di Randaz- geva Emanuela , figlia del disegno - come sembrava a tutti zo, con riferimento al Cardinale, notaio del luogo e donna colta ed - di mantenerla in vita e ripor- si legge: « Avendogli il direttore intelligente. Alcune del gruppo tarla alla prosperità. fatto l'invito per la solennità di S . maturarono l'idea di consacrarsi Tornata nel 1912 a Messina - Basilio egli rispose accettando di in un qualche Istituto religioso e in spe contra spero - tra lotte e buon cuore e ringraziando . Il pae- al loro buon parroco padre Seba- contrarietà di ogni genere, con se apprese con grande soddisfazio- stiano Visalli non rimase altro che una immolazione costante durata ne la notizia e tutti ci ponemmo parlarne con il Cardinale. Questi, molti anni e sacrifici che solo l'e- all'opera per fare all'illustre pre- che da tempo pensava ad una roismo della santità può spiegare, sule un'accoglienza degna del suo qualche fondazione, pur muoven- riuscì a riaprire una casa, a riac- grado e della speciale benevolenza dosi con molta prudenza agì tem- quistare ciò che apparteneva alle verso i Salesiani ... Egli mostrava pestivamente e in senso positivo. Piccole Serve della Sacra Fami- compiacersi e dilettarsi di passare « Fate tutto - disse alla David glia e a riportare la sua Congre- le ricreazioni in mezzo ai giova- - senza rumore e zitta zitta . Di- gazione alla fioritura' odierna che netti a guisa di un direttore sale- rete essere quella una casa vostra la vede impegnata in opere par- siano... Anzi da quel tempo egli dove volete vivere in compagnia rocchiali, scuole, pensionati uni- diede opera perché i coniugi Ma- di altre vostre amiche col consen- versitari . rino, ricchi e pii messinesi, i quali so di papà senz'altro . Non parlate L'azione delle Suore è accom- avevano in animo di consacrare mai di monastero né di Istituto » . pagnata da una Associazione di tutte le loro sostanze a favore di Da questo tempo in poi, e per laici che promuovono iniziative di pie istituzioni, eleggessero i Sale- tutta la vita, mons . Guarino man- evangelizzazione familiare . siani - di guisa che le case di tenne una regolare corrisponden- Messina e di Alì si possono dire fi- za con la David e le religiose di S . Il Cardinale, Don Bosco liali del Collegio di Randazzo » . Pier Niceto. Si interessava di tut- e i Salesiani Il Cardinale, afferma un biogra- ti i problemi e di tutte le questio- fo, « si fermò con i Salesiani una ni, anche di secondaria o di mi- Mons. Guarino da molto tempo settimana, fece varie conferenze e nima importanza, dando sempre i ammirava i Salesiani, sia per la l'incoraggiò a proseguire animosi suggerimenti e le direttive adatte, fama di Don Bosco come per una nella loro missione di salvare la 24 • BOLLETTINO SALESIANO • 1 FEBBRAIO 1983 2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it

incaricava di fare le sue parti presso Don Bosco proclamandosi « un poverello che chiede un tozzo di pane per la mia sposa alla por- ta di Don Bosco« . A Don Bosco così magnificava i Salesiani: « che dire poi del bene che fanno? Ah! benedica Iddio il padre e i figlioli, e li faccia cresce- re come l'arena del mare» . Ecco la presentazione che fa di sé a Don Bosco : « Deh! Padre, sono un cooperatore Salesiano per la di lei grande bontà, e quindi un suo figlio, indegno sì, ma figlio . Oh! non mi rigetti, mi attenda la mano e mi guidi! » . Ad Ali, in provincia di Messina, parlando alle convittrici delle Fi- glie di Maria Ausiliatrice così si esprimeva: « Vorrei un oratorio festivo in ogni comune della mia diocesi . Figlie mie, io vi sono grato del bene che fate ai miei fanciulli col vostro oratorio festivo e vorrei in ogni mia parrocchia una vostra La Cattedrale di Messina . casa. Ne ho parlato tanto e vi in- teresso a farne preghiere speciali gioventù . Quel santo Arcivescovo scriveva a don Guidazio, Diret- perché il mio desiderio sia da Dio pareva tutto ripieno dello spirito tore del Collegio di Randazzo - appagato a nostra comune alle- di Don Bosco, affabile, dolce con senza seminario non mi fido con- grezza ». tutti. Si fece in suo onore un'ac- tinuarla nel vescovato . Tutti ab- Tenerissima fu poi la lettera di cademia musico-letteraria che bondano di mezzi allo scopo, io condoglianze che il Card. Guarino molto gli piacque, ma la sua mag- non ne ho alcuno . Sono un mar- scrisse a don Rua per la morte di giore compiacenza era trattenersi tire di desiderio. Ma senza i miei Don Bosco: « L'annunzio della con i giovanetti, farsi piccolo coi salesiani amatissimi io non posso perdita immensa che la Chiesa ha piccoli, scherzando con loro e pi- aver seminario » . Volle poi « con fatto colla morte di Don Bosco, gliando parte ai loro giochi infan- confidenza alla salesiana », secon- novello S. Vincenzo de' Paoli, mi tili, come vedeva fare dai nostri do la sua espressione, aprire il ha tanto conturbato, che non po- maestri ed assistenti . Anzi, il no- cuore a Don Bosco. tei subito esprimere alla S .V. Rev- stro sistema di educazione gli Nella lettera del 1° ottobre .ma e alla intera Congregazione piacque tanto » . 1881 così si esprimeva : « ...molto, Salesiana il mio acerbo dolore . Mons. Guarino fu accanto a molto v'ha qui da fare ed io sarò Quell'uomo era un miracolo, era Don Bosco nella difficile circo- sempre alla testa de' miei cari figli la Provvidenza di Dio resa sensi- stanza che lo vide incompreso dal Salesiani. Se li amo ne chieda ad bile, come non impressionarci vi- suo arcivescovo : « Quando le con- essi. Quando ne ho uno in casa, è vamente della di Lui perdita? Ma traddizioni vengono dagli uomini per me gran giorno di festa » ... egli vive in cielo, ed ivi è potente - le scrisse - non sono durevoli. « Ah! se talvolta potesse Ella ve- innanzi al trono di Dio: veglierà Ella non si scoraggi. Per altro il nire in Sicilia ... Le scrissi già che sulle opere stupende lasciate sulla suggello delle opere di Dio è la verrei ad incontrarla a Reggio, se terra, e non lascerà di dare alle contraddizione, il demonio deve da Napoli non vorrà venire pel stesse nuovo impulso ed incre- fare qualcosa contro l'ordine no- mare » . mento novello; ed Ella che così vello, lo conceda un pochino alla Il Guarino non stese solo la bene ritrae le sue virtù, otterrà si- povera bestia poiché poi, al po- mano a Don Bosco per essere da curamente da Dio per la interces- stutto, le sue opere maligne pro- lui aiutato, ma «lo sostenne per- sione del Santo ed illustre fonda- ducono il gran bene di purgarci sonalmente presso la Curia e le tore tanto vigore e tanta forza di nella pazienza ». Congregazioni romane e parlò del- azione, da renderne meno amara Il Cardinale era gratissimo a le difficoltà di Don Bosco diret- la dipartita. Accolga rev.mo Si- Don Bosco che aveva mandato i tamente con il Papa Leone XIII gnore, con tutti i suoi confratelli suoi Salesiani in Sicilia, a Ran- nella udienza concessagli nel no- quest'intimi sentimenti dell'a- dazzo, ma li chiedeva ancora per il vembre 1883 » . nimo mio e mi dia l'onore di es- suo seminario e per Messina. « Io Scrivendo a don Guidazio, di- sere della S .V. rev.ma um.mo ser- sono desolato, afflittissimo, - rettore salesiano di Randazzo, lo vo - Giuseppe Arciv . di Messina » . a • BOLLETTINO SALESIANO • 1 FEBBRAIO 1963 .- 2 5 2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it i universitari in famiglia Oltre 250 giovani a Cordoba in Argentina vivono organizzati con stile salesiano in appartamenti . È una esperienza iniziata da oltre vent'anni . Innanzitutto la necessità di una Una seconda necessità è quella vita comunitaria, di focolare, di di maturare umanamente . famiglia. È facile infatti intuire la Molti valori e abitudini acqui- are dei giovani buoni cri- situazione psicoaffettiva nella siti in famiglia vengono infatti stiani e onesti cittadini» . quale si viene a trovare un gio- messi doppiamente in crisi dalla « Fu questo il tema ispira- vane che per seguire i suoi studi nuova situazione nella quale si tore dell'opera di Don Bosco tra i giunge in una grande città (Cor- vengono a trovare questi ragazzi . giovani. Egli infatti avendo intui- doba ha oltre un milione di abi- Da una parte la massificazione e to l'unità fondamentale dell'uomo tanti) dove ci si perde nell'ano- l'anonimato tipici del contesto e del cristiano volle rispondere nimato e alla scoperta di un mon- culturale di una grande città che alle esigenze corporali e spirituali do sconosciuto. La Residenza crea finisce con lo spersonalizzarli . Si dei giovani dando loro la possibi- le possibilità per questa vita di fa- pensi soltanto all'influsso che lità di una educazione integrale . miglia e la favorisce organizzando esercita in loro la comunicazione Questa ispirazione fondamen- una serie di appartamenti. At- sociale con tutti i suoi strumenti e tale è alla base di ogni impegno tualmente sono nove (sei per ra- modelli consumistici . Dall'altra educativo salesiano . L'Ispettoria gazzi e tre per ragazze) e ospitano parte poi la mancanza di un pun- salesiana di Cordoba in Argenti- in un ambiente di sana e allegra to di riferimento che serva loro na, ha inteso realizzarla con una vita giovanile circa duecentocin- d'appoggio. Residenza per giovani universi- quanta studenti . La Residenza cerca di realiz- tari . L'università infatti per mol- Si riesce così a creare le premes- zare un ambiente nel quale il gio- teplici motivi non offre ai giovani se di una vita familiare dove vane riesca ad essere criticamente una educazione integrale. Ci ha ognuno si sente una persona ama- cosciente della cultura e dei valori pensato la Congregazione salesia- ta e che sa di contare . nei quali vive facendo proprio sol- na ed in un periodo fondamentale In ogni appartamento un «de- tanto ciò che realmente merita per l'età giovanile . cano» o una «decana». Si tratta d'esserlo. La Residenza è una proposta di giovani universitari residenti In questo modo molti ragazzi e fatta a giovani che provengono che collaborando con i sacerdoti ragazze hanno la possibilità di ar- dalle parti più diverse del Paese salesiani che dirigono la Residen- ricchire le loro personalità . Gli in- per seguire i loro studi all'univer- za, hanno il compito di promuo- contri, le conversazioni formative, sità di Cordoba : è l'offerta di un vere un ambiente familiare e di la biblioteca, gli strumenti audio- focolare nel quale essi possono seguire il processo di maturazione visivi, i regolamenti interni di trovare proprio quell'ambiente fa- e crescita dei propri colleghi resi- convivenza e i diversi gruppi or- miliare che hanno lasciato e nel denti. ganizzati per loro (teatro, cinema, quale volendolo possono ulterior- Per questa vita di famiglia col- cultura, arte, canto, sport ...) sono mente maturare umanamente e labora molto efficacemente un efficaci mezzi per raggiungere il cristianamente. La Residenza cer- centro - chiamato «Ateneo» - nostro obiettivo. ca di venire incontro alle tipiche che incoraggia l'associazionismo Una terza necessità per gli stu- necessità del giovane universita- giovanile organizzando diversi denti universitari è quella di cre- rio fuori sede. gruppi. scere nella fede. L'età giovanile, la 26 • BOLLETTINO SALESIANO • 1 FEBBRAIO 1983 2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it

crescente secolarizzazione che che gestisce i servizi amministra- « E difficile condensare in poche spesso in città e all'università di- tivi e tecnici della Residenza (cu- parole l'esperienza vissuta nella venta secolarismo : ecco due fat- cine, condominio, telefoni ...) . Residenza. Posso comunque sen- tori che influiscono a mettere in Grazie a Dio l'esperienza è ini- z'altro dire che la Residenza aiuta crisi una fede ancora ingenua e ziata da oltre 26 anni e da allora ad assumere i propri impegni cri- popolare . Per promuovere la cre- sono molti gli exallievi che si son stiani collocando ognuno di noi di scita cristiana personale e comu- fatti onore nella vita sociale e per fronte ad una nuova situazione di nitaria, la Residenza propone la il loro qualificato impegno cri- vita, di gruppo e in un luogo dove Messa quotidiana, conversazioni, stiano. è più facile esserlo . Personalmente direzione spirituale, momenti vari C'è in tutto questo lavoro sale- ho apprezzato molto quella tra- di preghiera, partecipazione a siano una aspirazione di fondo : dizione tipicamente di Don Bosco giornate e pellegrinaggi organiz- che ogni giovane scopra il suo im- che è il teatro » . zati dalla Diocesi . pegno cristiano scoprendo per sé e « Essere "decano" ha rappre- Tutto ciò tende a tener vivo per gli altri il disegno di salvezza sentato per me la possibilità di l'annuncio del Cristo attraverso di Dio. sentirmi in qualche maniera utile una adeguata catechesi, una forte Ma che cosa in realtà è stata agli altri miei fratelli. Percepire vita sacramentale soprattutto eu- questa Residenza universitaria poi che gli altri hanno fiducia in caristica e puntando ad ottenere per quelli che l'hanno vissuta? me è stata una grande cosa » . un impegno cristiano serio ed Ecco alcune testimonianze : (Ruben) adulto. Un buon gruppo di questi « La Residenza per la mia vita è « L'essere stata "decana" in ragazzi partecipa così a movimen- stata un arricchimento in tutti i questa casa di giovani studenti ti diocesani e, attraverso un cen- sensi avendomi soprattutto aiu- cattolici è stata per me un'espe- tro che funziona all'interno della tato a riaffermare e fare veramen- rienza irrepetibile . Residenza, ai Cooperatori Salesia- te miei quei valori che mi portavo Essere di colpo la sorella mag- ni. Quest'ultimo centro è frequen- dentro anche senza troppa con- giore di cinquanta germogli di tato da una quarantina di giovani sapevolezza. Sono stati anni di vita - le colleghe matricole - mi dei quali 15 hanno aderito all'As- forte esperienza dove ho imparato ha permesso di fare un apostolato sociazione dei Cooperatori emet- a convivere, condividere, dare e ri- che mai avrei pensato di poter tendo la promessa . Esistono an- cevere in uno spirito di famiglia e fare studiando medicinà. che gruppi di impegno che presta- in un luogo dove ti senti salesiana Poter organizzare l'impegno no la loro assistenza a ragazzi dei aggrappata ad una Madre e con universitario con questo aposto- quartieri più poveri della città vincoli di affetto e preghiera verso lato offertomi dal Signore, per mentre non sono pochi quelli che dei fratelli». (Nuria) mezzo del sacerdote che ci guida, si impegnano individualmente in « La Residenza è il luogo dove all'inizio è stato difficile. Ho avu- altre iniziative. ho preso le mie più importanti de- to così l'opportunità di dare un C'è da notare che tutta questa cisioni, un luogo dove ho trovato semplice consiglio, di ascoltare un tensione educativo-apostolica è molti amici e soprattutto Dio » . problema, di accompagnare un sostenuta da un gruppo di laici (Riccardo) collega che soffriva fisicamente o spiritualmente : tutto ciò mi ha permesso di crescere nella vita cri- stiana e di dare il mio "granello" di contributo per questa Residen- za Universitaria Salesiana alla quale tanto dobbiamo per la no- stra formazione professionale e religiosa. Di quanto è avvenuto ringrazio il Signore perché mi ha dimostrato che non si lascia mai vincere in generosità dando una ricompensa molto più grande di quel poco che abbiamo dato » . (Anna Maria) «Essere cooperatore salesiano significa per me avere incontrato uno stile di vita nel quale vivere la mia vocazione laicale nella Chiesa donandomi agli altri spe- cialmente i giovani, quella for- mazione cristiana ricevuta e con- tribuendo alla costruzione del mondo secondo il progetto di Dio ». (Ugo) Ritiro spirituale di un gruppo di universitari .

• BOLLETTINO SALESIANO • 1 FEBBRAIO 1983 • 27 2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it

articoli sono pubblicati nelle KS4un°~ di voi IVI TE migliori riviste specializzate ma nella vita di ogni cre- ed i suoi libri sono altrettanti LJBR1 & dente . best seller nel capo della ca- Il breve commento aiuta a techetica . Raccomandiamo il meditare ciò che la lettera volume a quanti volessero af- * AA .VV . voleva dire a cristiani di Co- frontare seriamente il proble- Catechisti testimoni di chie- losse in Asia Minore ma so- ma di una impostazione della sa, ElleDiCi, Leumann, 1982, prattutto ciò che il messag- catechesi nella propria co- pp. 216, L . 5 .000 gio significa per l'uomo munità . Seguiamo la via di Gesù/1, d'oggi . ElleDiCi, Leumann, 1982, pp. * «Sono uno di voi » . Il 223, L . 7.000 • ELVIRA ARCENAS Papa a Livorno e a Rosigna- In Italia pare che siano cir- Curriculum mass media, SEI, no Solvay, SEI, Torino, pp . ca duecentomila . Un vero e Torino, pp. 227, L . 12 .000 159, L . 8.000 proprio esercito di catechisti Ecco un libro molto con- «Questo libro - si legge che nelle parrocchie e nei creto e utile per quanti nella nella presentazione - non gruppi spendono il loro tem- scuola, nei gruppi o altrove ha lo scopo di far rivivere la li ed in questo senso è un li- po per far crescere la co- credono al valore dei mass visita del Papa a Rosignano bro aperto alla lettura di tutti . munità ecclesiale . Qual è la media come strumenti di cre- e a Livorno, quasi si trattasse Il volume raccoglie scritti, loro preparazione? Che tipo scita educativa . Il volume è solo di un avvenimento con- manifesti, foto e discorsi te- di catechesi fanno? Sono in- scritto da una suora Figlia di cluso, definito e finito da tra- nuti in quella circostanza . terrogativi seri di una co- Maria Ausiliatrice filippina, mandare o far conoscere . . . » . L'impaginazione elegante e munità preoccupata del pro- suor Elvira Arcenas, che - a Esso è piuttosto l'incontro dinamica ne fa un libro che si prio futuro e che vede com- detta di un affermato giorna- fra un «operaio» divenuto tiene volentieri tra le mani, plicarsi ogni giorno più il lista italiano - « sa tutto » sui Papa che incontra altri fratel- leggendolo . problema educativo . Si fan- mass media . no sempre più necessari dei Esso offre linee orientative corsi di base, seria premessa soprattutto per progettare a livello parrocchiale, di un una educazione ai mass me- * RASSEGNA RIVISTE SALESIANE gruppo di catechisti vera- dia tanto più necessaria oggi Dimensioni Nuove, Editrice ElleDiCi, 10096 Torino- mente preparati . Ecco per- di fronte alla crisi delle agen- Leumann ché, questi due volumi ultimi zie educative tradizionali . Il La rivista per i giovani diretta da don Carlo Fiore nel di una collana si raccoman- volume fornisce validi sug- numero di febbraio presenta oltre alle solite rubriche dano agli operatori pastorali . gerimenti e stimoli per l'ela- un notevole servizio su come la cultura marxista vede il Ne sono autori un gruppo borazione di un organico Cristo e sull'umanesimo marxista . Un intero dossier viene dedicato al Libro biblico del di esperti catecheti che da piano di studi . anni opera in Diocesi di Quoelet mentre per l'attualità si presentano una serie di servizi sul caso Bulgaria, sulla droga in Thailandia . Trento e collabora con il • A . AUGENTI- Centro Catechistico Salesia- K . POLÀCEK Mondo Erre, no di Leumann . È gente, Sistemi di orientamento in Editrice ElleDiCi, 10096 Torino-Leumann come si dice, dalle mani in Europa, SEI, Torino, pp . 272, Il numero presenta un coraggioso inserto sulle « qualità umane per diventare adulti » : è un inserto che pasta . L. 12 .000 I sussidi che presentiamo, Antonio Augenti e don Kle- può servire a molti insegnanti ed educatori in genere per fare quattro chiacchiere utili con i propri ragazzi . in altri termini, prima d'es- ment Polàòek - quest'ul- sere stampati sono stati real- timo salesiano e docente alla L'intervista del mese viene rivolta ad un profugo afghano mentre col personaggio viene presentata la mente utilizzati . Non è poco . Facoltà di Scienze dell'Edu- cazione dell'Università Pon- Sandra Mondaini . * CARLO BUZZETTI tificia Salesiana - lavorano Con lui ogni pienezza . Let- da anni nel campo della psi- Primavera, Via Laura Vicuna, 1 - 20092 Cinisello Bal- tera di Paolo ai Colossesi, co-pedagogia soprattutto samo (MI) ElleDiCi, pp . 78, L . 2 .100 con riferimento all'orienta- Due i temi più importanti, a nostro avviso : le fughe . Per l'attualità la reda- La Collana di Commenti al mento scolastico e profes- dei giovani e le grandi religioni zione di Primavera in questo mese si rivolge al proble- Nuovo Testamento si è arric- sionale . chita di questo volume il cui Di fronte al grave proble- ma dei «desaparecidos» e al disarmo dedicandovi il # . autore è un insigne biblista . ma della disoccupazione gio- poster La lettera ai Colossesi con vanile urge non soltanto Fra i protagonisti uno d'eccezione, per le donne al- : Ombretta Fumagalli una donna ai vertici della la centralità del Cristo nel creare nuovi posti di lavoro meno piano della salvezza è fon- ma orientare i giovani verso i giustizia . Per il cinema viene presentato E .T . l'ormai ce- lebre film dell'extraterrestre umano e poetico . damentale non soltanto nel nuove e più sicure prospet- Ed infine un appuntamento : il 13 febbraio 1983 sia- quadro degli scritti paolini tive . Questo volume pubblica appunto un dossier su quan- mo tutti invitati al Palazzetto dello Sport di Cinisello Balsamo (Via XX Aprile, 3) per la FESTAGIOVANE di to per questo è stato fatto in Europa . Primavera .

• EMILIO ALBERICH 1 LIBRI PRESENTATI SU QUESTA RUBRICA vanno richiesti Catechesi e prassi ecclesia- alle Editrici le, ElleDiCi, Leumann, pp. • o contrassegno (spese di spedizione a carico del ri- 254, L . 8.000 chiedente) ; È un volume della collana • o con versamento anticipato su conto corrente postale studi e ricerche di cateche- (spedizione a carico dell'Editrice) : tica molto valida per chi si LAS : Libreria Ateneo Salesiano - Piazza Ateneo Salesiano 1, occupa di questo aspetto ec- 00139 Roma . Ccp . 57 .49 .20 .01 . clesiale . LDC : Libreria Dottrina Cristiana - 10096 Leumann (TO) . Ccp . Don Emilio Alberich è un 8128 . catecheta di fama internazio- SEI : Società Editrice Internazionale - Corso Regina Margherita nale che insegna all'Univer- 176, 10152 Torino . Ccp . 20 .41 .07 . sità Salesiana di Roma . I suoi

2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it inerolo è tra le città del Pie-

jour

memorable .

Cosí fu segnato nella Cronaca del Monastero della Visitazione il giorno 31 luglio 1884

monte sabaudo più ricche P di storia. Il visitatore che, raggiunto il centro storico e am- mirata la Cattedrale di San Do- nato del sec. XI, s'incammina per la ripida Via Principi d'Acaia, s'imbatte subito a destra nell'edi- bocca l'attuale Viale Gabotto, vati. Nello sfondo, la villa «Gra- ficio medievale noto come « Casa vede di fronte a sé il monumen- ziosa», che ospitò Edmondo De del Vicario » e, poco dopo, a sini- tino al «Personaggio», che, assie- Amicis. stra, con la seicentesca chiesa di me ad una lapide posta sul muro Orbene, la chiesa di San Mau- Sant'Agostino. Camminando con della casa accanto, ricorda la rizio, il santuario della Madonna lena su per la salita, raggiunge «Torre Bellosguardo » del sec . delle Grazie, il sito del pino seco- prima la « Casa del Senato » del XIV, sulle cui fondamenta i fran- lare, l'ex villa vescovile ed il mo- sec. XV, poi, per una via laterale, cesi costruirono poi il tristamente nastero della Visitazione sono i il Monastero della Visitazione, e famoso « donjon », prigione di il- luoghi che più ricordano la per- infine il Palazzo dei Principi d'A- lustri personaggi, tra i - quali la manenza di Don Bosco a Pi- caia del sec. XIV. Giunto in cima leggendaria figura della « Masche- nerolo. al colle, si viene a trovare sul piaz- ra di ferro ». Le Memorie Biografiche par- zale della Chiesa di San Maurizio, Si dice che dove ora sorge il mo- lano delle sue visite alla famiglia maestosa costruzione del sec . numentino vi fosse prima un ma- di Annibale Strambio, suo com- XIII a cinque navate con superbo gnifico pino secolare. Dietro si pagno di studi, nelle vacanze pa- campanile gotico. Di lì, girando a possono notare il recinto ed il can- squali del 1835 e poco dopo la sua destra attorno alla chiesa sino al cello d'entrata della Villa che fu ordinazione sacerdotale . Ma gli sagrato del Santuario della Ma- soggiorno dello storico subalpino anni che più richiamano la pre- donna delle Grazie, può godersi Ferdinando Gabotto e, prima an- senza di Don Bosco a Pinerolo una stupenda visione panoramica cora, proprietà del Vescovo di Pi- sono il 1884 ed il 1886, quando, su della città e del suo territorio col- nerolo. Segue un fabbricato a due invito di Mons. Filippo Chiesa, lo sfondo delle Alpi e del Monviso. piani, con ceramica della Vergine egli passò buona parte dei mesi di Ma se, arrivato sul piazzale, sul muro esterno, già seminario luglio-agosto nella villa sul colle volge lo sguardo a sinistra e im- diocesano ed ora abitazione di pri- San Maurizio, ospite del vescovo . • BOLLETTINO SALESIANO • 1 FEBBRAIO 1983 • 29 2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it esclamò: « Oh! come è bello e in- cantevole quel piccolo monte ; e il magnifico frabbricato come sareb- be adatto per un collegio salesia- no! » . Il pio desiderio di Don Bo- sco ebbe il suo compimento nel- l'anno 1916, quando don Paolo Al- bera vi aprì il collegio per orfani di guerra, poi trasformato in No- viziato che diede, e dà ancor oggi, alla Congregazione salesiana schiere generose di figli di Don Bosco. Ma r torniamo al mona- stero. Il 31 luglio 1884 dunque, alle ore 8,30, Don Bosco, accompagna- to da Mons. Chiesa, dal padre spi- rituale delle suore, il canonico Valletti e dal loro confessore, en- trava nel Monastero della Visita- zione. Gli annali manoscritti de- scrivono dettagliatamente tutte le Panorama di Pinerolo fasi dell'avvenimento, comincian- do con queste parole : «31 juillet, In quegli anni, Don Bosco or- e che abbiamo trovato descritti jour memorable, date solennelle!» mai vecchio, era molto malandato nelle Notizie e Documenti della (31 luglio, giorno memorabile, in salute. Il caldo afoso dell'estate Chiesa Pinerolese, nei Cenni sto- data solenne!). torinese lo accasciava al punto rici del Monastero della Visita- Non ci resta ora che tradurre, che i medici gli consigliarono aria zione, e soprattutto negli Annali sunteggiandola, la narrazione de- più salubre . Fu così che il 19 lu- del Monastero, manoscritti in lin- gli annali. Le educande, che oc- glio 1884, in compagnia di don gua francese, che l'attuale Supe- cupavano il pensionato annesso al G.B. Lemoyne e di don Giacomo riora, Madre Giovanni Francesca monastero, attendevano gli illu- Ruffino, sostituito pochi giorni Mossi, pose gentilmente a nostra stri ospiti nella sala di lavoro e li dopo dal chierico Viglietti, Don disposizione. accolsero ripetendo più volte in Bosco partì per Pinerolo . Stava Queste fonti parlano, fra l'altro, canto, con accompagnamento di ad attenderlo alla stazione Mons . di una visita fatta da Don Bosco piano, le parole: « Viva, viva Don Chiesa in persona con una carroz- al Monastero della Visitazione il Bosco che viene con Monsigno- za a due cavalli. Le premurose at- 31 luglio 1884 . re!» . essi salirono le scale che con- tenzioni del giovane prelato, la Le suore della Visitazione erano ducono al pensionato, dove le ra- frescura della collina pinerolese e venute a Pinerolo dalla Francia gazze si inginocchiarono per rice- la lontananza dagli affari di Val- nel lontano 1634. Santa Francesca vere la benedizione di Don Bosco . docco gli procurarono ben presto Chantal, visitando nel 1639 la loro Gli ospiti montarono poi su di un qualche sollievo. povera abitazione, indicò il palaz- palco preparato per loro ed un'al- Il ch. Viglietti lo assisteva ogni zo dei Marchesi Porporato, che lieva recitò un abella poesia com- mattina nella celebrazione della sorgeva a mezza collina, e disse posta per la circostanza. Le edu- Santa Messa e lo accompagnava che bisognava comperarlo . Nac- cande fecero quindi i loro esercizi poi durante il giorno, da solo o in- que così l'attuale monastero, rea- ginnici con canto e si suonò pure sieme a don Lemoyne, a fare due lizzando una profezia di San un pezzo a sei mani . Dopo di ciò, passi sul poggio di San Maurizio . Francesco di Sales, il quale, ospite ebbe luogo la distribuzione dei Il grande pino secolare di fronte dei Porporato nel 1622, aveva det- premi, essendo finiti gli esami al- alla villa offriva a Don Bosco om- to: « Qui un giorno vi saranno le cuni giorni prima. Don Bosco ri- bra gradevole nelle ore pomeridia- mie figlie » . volse una parola buona e gentile a ne. Egli si fermò in villa fino al 23 Ed ora ci si permetta una di- ciascuna delle ragazze, mentre di- agosto e vi ritornò poi nell'estate gressione. Nell'estate del 1886 stribuiva loro i premi e le menzio- del 1886 per lo stesso motivo e col Don Bosco, mentre un giorno sta- ni da esse meritate. « Quanti pre- rinnovato invito del buon vesco- va a contemplare il panorama pi- mi!», disse infine, «e per me nien- vo, deceduto prematuramente po- nerolese dal sagrato del santuario te?». Ed ecco un'allieva avanzare schi mesi dopo. della Madonna delle Grazie, scor- in mezzo alla sala ed offire a Don I particolari di questi due sog- se un caseggiato sul «Monte Oli- Bosco un omaggio, dicendogli : giorno pinerolesi sono ampiamen- veto», ameno poggio isolato che « Piccolo è il dono, ma grande è il te riportati nelle Memorie Bio- sovrasta la strada per Torino, e, cuore!». Egli lo ricevette con aria grafiche . Ma vi sono pure fatti in- rivolto al segretario di Mons. gioviale ed amabile. Quindi un'al- teressanti che esse non registrano Chiesa, che lo accompagnava, lieva pià anziana recitò una poe-

30 • BOLLETTINO SALESIANO • 1 FEBBRAIO 1983 2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it sia di ringraziamento . Poi Mon- signore si alzò e indirizzò alle al- lieve qualche buona parola, sti- molandole a non perdere durante le vacanze il frutto del loro sog- giorno presso le religiose . Dopo di lui prese la parola Don Bosco ... E qui, nelle Notizie e Documen- ti della Chiesa Pinerolese trovia- mo un particolare curioso che non risulta dal manoscritto del mo- nastero, ma che tutte le garanzie di autentività, perché l'autore delle Notizie, il Can. Pietro Caf- faro, storico scrupoloso, conobbe personalmente il Can . Valletti te- stimone del fatto, e da lui poté averne memoria diretta . Dicono dunque le Notizie che, avendo Mons. Chiesa espresso qualche ti- more riguardo alle imminenti va- canze delle educande, Don Bosco, chiedendogli licenza di prendere Colle di S . Maurizio la parola, disse: «Se Monsignore me lo permette, vorrei correggere lode. Poi si avviarono, ma ciò av- to di Monsignore . Quando si al- qualche cosa», e, indirizzandosi veniva con molta difficoltà perché zarono, Don Bosco non riusciva a alle giovani, continuò : «Monsi- Don Bosco stentava a camminare staccarsi da quel piccolo mondo . gnore è l'uomo del timore, io sono e le ragazze si stringevano attorno Ma Monsignore disse che era ora l'uomo della speranza, ed ho fi- a lui desiderose tutte di una pa- di partire. A passi lenti si reca- ducia in Dio che non saranno fon- rola. Giunti nella sala grande, fu rono nella Cappella del Sacro dati i timori del Vescovo... », e ne necessario portare una sedia, e là Cuore. Don Bosco benedisse il spiegò i motivi con parole degne si fece un'altra sosta con tutte le Noviziato e si recò poi nella sala di un santo . allieve inginocchiate attorno a delle adunanze . Altra pausa e al- Visitata poi la mostra dei lavori Don Bosco. « Voi volete un discor- tra scena commovente. Due suore scolastici, si diressero tutti verso i so », egli disse, « Oh! se non fosse inferme, Suor Maria Teresa, sul locali della Comunità addobbati a per questo povero stomaco, chiac- suo seggiolone che non lasciava festa per l'occasione . Monsignore chiererei tutto il giorno!». Il pic- mai, e Suor Maria Gonzaga, lo recitò le Litanie della Beata Ver- colo uditorio pendeva dalle sue aspettavano . Don Bosco si diresse gine e le educande cantarono una labbra, sotto lo sguardo soddisfat- verso di loro, si sedette e cominciò a parlare. Dicono gli Annali: « Come battevano i nostri cuori! Forse Suor Maria Teresa si sareb- be alzata ed avrebbe potuto com- minare, se il buon Dio avesse vo- luto fare il miracolo colla benedi- zione di Don Bosco. Questi do- mandò alla nostra cara sorella se avesse una gran fede . "Non mol- ta", gli rispose ella nella sua in- genua semplicità . Dopo aver ri- flettuto un momento, durante il quale sembrò che questo santo prete comprendesse che non era la guarigione ciò che occorreva alla nostra sorella, le disse : "Guarite sì, ma sempre con questa condi- zione, che ciò sia secondo la vo- lontà di Dio". La fece alzare e la esortò ad aver pazienza . Le disse che il sabato seguente avrebbe ce- lebrato la messa per lei e le indicò l'ora affinché potesse unirsi con L'Istituto Salesiano di Monte Oliveto. l'intenzione . Indirizzò pure qual- - BOLLETTINO SALESIANO • 1 FEBBRAIO 1983 • 31 2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it Bosco annunciava alla Superiora l'aggregazione della sua Comunità alla Pia Unione dei Cooperatori Salesiani colle relative facoltà di lucrare numerose indulgenze (cf. pure MB 17,211) . Il diploma di aggregazione è ancor oggi conser- vato negli archivi del monastero assieme a due lettere di Don Bo- sco. Nella sua visita del 31 luglio, Don Bosco, parlando alle suore dei numerosi privilegi accordati alla Pia Unione, aveva detto sor- ridendo: « Non si va più in Pur- gatorio, se non si vuole» . Il 20 agosto egli si recò a cele- brare la messa nella chiesa della Visitazione . Alcune suore ricevet- tero la comunione dalle sue mani, favore invidiato da tutte, ma che non poté essere a tutte accordato a causa delle condizioni di salute La villa del Vescovo che ospitò don Bosco di Don Bosco. tre giorni più tardi egli lasciava Pinerolo . La cronaca del monastero termina con queste che parola di conforto a Suor Ma- Le Memorie Biografiche affer- parole: « Il nous fut aussi donné ria Gonzaga, che stata per perdere mano che il vescovo attribuì alla de lui envoyer una aumòne de 100 l'occhio sinistro ed era minacciata venuta di Don Bosco nella sua francs pour le magnifique église da completa cecità » . diocesi la preservazione di questa du Sacré Coeur à , le Passando davanti al refettorio, dal contagio. Ma vi poteva pure Père ayant chargé Doni Bosco de i visitatori si affacciarono sulla essere un'altra ragione. Secondo lui fournier 25.000 frs. par mois », soglia. Siccome era l'ora del pran- le decisioni governative le suore (Ci fu concesso di inviare un'offer- zo, Don Bosco volle vedere una non potevano tenere postulanti e ta di 100 franchi per la magnifica scodella di minestra : gli fu pre- quando le professe che avevano chiesa del Sacro Cuore in Roma, sentato un bel piatto di fagioli . Le fatto i voti prima del 1866 fossero avendo il Sando Padre incaricato suore della cucina, vestite di bian- rimaste solo in numero di sei, Don Bosco di raccogliere 25 .000 co, si inginocchiarono per essere avrebbero dovuto lasciare il mo- franchi al mese) . benedette da Don Bosco, che non nastero. Questo poi non avvenne . La semplicità, la schiettezza, riusciva quasi a muoversi . Mon- Qualche giorno dopo la visita l'entusiasmo che traspaiono da signore lo precedeva, si fermava, del 31 luglio una lettera di Don tutta la cronaca manoscritta del si girava e ritornava sui suoi passi monastero possono dare un'idea aspettando. « Era uno spettacolo della stima di santità che circon- delizioso. Si arrivò al vestibolo . dava Don Bosco in quegli anni . Là Monsignore e Don Bosco ci be- La stessa presenza, umile e discre- nedirono e poi varcarono la be- ta, del Vescovo di Pinerolo, Mons . nedetta soglia della clausura. Il Filippo Chiesa, al suo fianco, dà Signore ci ha visitato in questo risalto al comune sentimento . giorno felice. Noi abbiamo potuto Ci è parso quindi utile far co- avere con noi quest'uomo che tut- noscere questi particolari sulla ti si disputano l'onore di avvici- permanenza di Don Bosco a Pi- nare, che a Parigi è stato ricevuto nerolo, che le Memorie Biografi- e portato in trionfo, questo santo che non riportano, ma che si tro- dei nostri giorni, questo apostolo vano documentati e conservati della carità. Che le sue benedizio- con cura e con devozione sul ni portino frutto in mezzo a noi, posto. sicché non siamo costrette ad ab- Sono particolari in parte inedi- bandonare il nostro caro e santo ti, che potrebbero forse venir rac- asilo » . colti anche in altre città e paesi Bisogna notare che in quei gior- del Piemonte e che arricchireb- ni in Piemonte infieriva il colèra . bero di elementi significativi la Quindi l'accenno all'eventualità meravigliosa storia di San Gio- di dover lasciare il monastero può vanni Bosco . Facciata del Santuario Madonna delle anche riferirsi a questo pericolo . Grazie Natale Cerrato 32 • BOLLETTINO SALESIANO • 1 FEBBRAIO 1983 2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it

la Professionale al Rebaudengo . L'i- Guglielmo Gori, esempio di lumi- Valsalice sotto la guida sapiente di deale missionario lo affascina : a 24 nosa finezza d'animo, entrò nel giar- santi Salesiani veramente imbevuti del anni parte per l'India dove rimane 26 dino celeste di Don Bosco il giorno de- carisma del Santo dei giovani . Anche i anni nonostante le difficoltà di clima, di dicato a Tutti i Santi . Di esemplare tre figli del maestro Migliarina (così era lavoro e di lingua . Rientrato in Italia onestà e pietà Mariana, lascia ai suoi conosciuto in Zona) sono stati educati per motivi di salute, continua la sua sette Figli e ai Confratelli Cooperatori nei nostri Istituti di Varese e Milano . opera nei Centri di Formazione Profes- un raro esempio di rettitudine, di attac- sionale di Muzzano e di Vercelli . Un camento al dovere, di spirito di sacri- MONTI CECILIA Cooperatrice t To- male inesorabile scoppia all'improvvi- ficio sorretto da una fede adamantina, nengo di Mazzè (TO) so, violento e implacabile, che lo tor- che spesso andava a rafforzare presso Cooperatrice salesiana da moltis- menta e tortura per oltre un anno . E la la Vergine Immacolata di Lourdes . simi anni la signora Cecilia si dedicò sua passione, una lunga Via Crucis, un «Qui, egli diceva, trovo il segreto per soprattutto ad aiutare le Missioni lavo- calvario lento che lo consuma giorno apprezzare i veri valori della vita e in- rando a diffonderne la stampa e rac- per giorno . culcarli e trasmetterli ai miei Figli » . Era cogliendo offerte che finalizzava so- IBRAHIM HANNA KHOURY Sa- Sac . da pochi anni Cooperatore, ed era pie- prattutto a sostegno delle vocazioni . lesiano Haifa (Israele) a 63 anni t SALANITRI sac. SANTO Salesiano t namente convinto e carpito dai pregi La Madonna Ausiliatrice, della quale fu Incerta la data di nascita . Lui stesso Buenos Aires a 55 anni del Carisma di Don Bosco, e si sforza- una grande devota, l'avrà certamente non sapeva con precisione neppure Un infarto a stroncato la sua ancor va, nonostante l'età, a realizzarlo in sé . accolta in Paradiso . l'anno . Negli archivi è indicato il giovane esistenza, all'età di 55 anni . Si Lasciò per testamento : « Niente fiori al 20 .5 .1920, mentre in carte di identità fi- era recato in Argentina, Buenos Aires, mio funerale, ma offerte e opere di gura il 19 .9 .1919. Orfano di padre e o per una visita a una sua sorella. Anche bene a pro dell'Opera della Provviden- madre in tenera età, fu accolto nell'Or- PILLA dott. GIOVANNI Exallievo t Pe- se la gravità del male in un primo tem- za di Sarmeola (il Piccolo Cottolengo fanotrofio di Nazareth, fondato dai Sa- sco Sannita a 89 anni po sembrava scongiurata, il Signore lo di Padova)» . Aveva 72 anni, ed inse- lesiani . Non si allontanò più dal nostro Compiuti gli studi partecipò alla pri- chiamava a sé il 3 settembre u .s . Nato gnò a quanti erano presenti alle sue ul- ambiente. Negli anni della seconda ma guerra mondiale come ufficiale di a Randazzo, sentì subito la chiamata time ore di vita, specialmente al mo- guerra mondiale era in Italia . A Frasca- Fanteria . Segretario comunale, funzio- alla vita salesiana frequentando il no- mento di ricevere gli ultimi Sacramenti, ti, durante gli inumani bombardamenti nante notaio, libero professionista fu stro Istituto : nello stesso trascorse gli come si muore «da buoni cristiani», del 1943-44, si prodigò generosamente sempre disponibile a profondere per ultimi quattro anni della sua vita. Tap- rendendo veraci le parole di Don Bo- per soccorrere feriti, seppellire morti e gli altri la sua competenza e soprattut- pe della sua formazione religiosa e sa- sco : «Verrà un giorno in cui Coopera- to le sue doti di bontà e umanità . Negli confortare gli afflitti . La conoscenza di cerdotale furono Modica e Messina . tore vorrà dire Buon Cristiano» . parecchie lingue moderne, la vasta ed Ordinato Sacerdote nel 1955, lavorò in ultimi tempi le sue pupille non vede- eccezionale cultura gli agevolarono in- diverse case della Ispettoria, special- MARBETTO ANTONIA ved. FLORIO vano più ma il suo spirito era rimasto segnamento e apostolato nel Medio mente con l'incarico di Economo . Cooperatrice t a 86 anni Oriente, soprattutto a Betlemme, dove Competenza, spirito di sacrificio, la- Testimoniò nella vita la sua fede ed il trascorse gran parte della sua vita sa- voro ed apostolato lo accompagna- suo attaccamento all'Opera di Don Bo- lesiana . rono in tutta la sua vita salesiana: negli sco divulgando con coraggio la stam- ultimi anni al suo lavoro ordinario fu pa religiosa e salesiana . MINOLI Sig. LUIGI BARTOLOMEO aggiunto l'apostolato pastorale in una Coadiutore Salesiano t Betlemme a 69 Parrocchia a poca distanza da Ran- MAZZON EDOARDO Cooperatore t 13 anni dazzo : Moio Alcantara . Scrive il suo di- ottobre 1982 L'improvvisa sua scomparsa impres- rettore : « Era amato e stimato da quella Uomo semplice ma fedele ai grandi sionò profondamente non solo Confra- popolazione che ha sentito profon- valori della vita fu orgoglioso di avere telli e alunni, ma molte persone, parti- damente la sua morte come un lutt fa- un figlio sacerdote salesiano . colarmente gli Oratoriani, che nei 27 miliare e cittadino . Ammiravano in lui anni di apostolato a Betlemme l'ave- una generosa pazienza, una bontà MIGLIARINA GIUSEPPE Cooperatore vano conosciuto, amato e venerato . semplice, cordiale, una fede profonda t Cittiglio a 79 anni «Abu Hashisha» (l'uomo della verdu- che si rivelava in maniera chiara nella Nella sua vita dimostrò di essere un ra, così chiamato perché lo vedevano sofferenza sempre accettata in pienez- cristiano convinto essendo stato edu- spesso a far acquisti nel mercato) era za di unione alla volontà di Dio» . cato nel nostro Istituto di Valsalice-To- popolare nell'ammirazione di tutti . rino, ai tempi del venerato mons. Vin- estremamente lucido e attento . «Con Competente nell'arte di sarto, ebbe so- TAVANO sac. LUIGI Salesiano t To- cenzo Cimatti . Era questa figura di lui - ha scritto un giornale del luogo prattutto un «cuore oratoriano» nel rino a 72 anni santo educatore e poi di grande mis- - scompare per il paese un punto di senso pieno del termine . Tale si rivelò Nell'autunno del 1921 arrivò all'O- sionario in Giappone che il signor Mi- riferimento, un uomo saggio e giusto » . negli anni trascorsi in Haiti, ad Aleppo ratorio di Torino e fu conquistato dall'i- gliarina ricordava con tanta nostalgia Ai suoi funerali ha partecipato una fol- e soprattutto nella cittadina di Gesù . I deale salesiano . Compì il noviziato e quando qualche Salesiano andava a la commossa e riconoscente . Lo strug- ragazzi più poveri, i non « inquadrati » gli studi liceali a Cowley di Oxford e la visitarlo già malato . Il buon Migliarina gente rimpianto della moglie, del fratel- in associazioni o gruppi, divennero conoscenza dell'inglese agevolò il suo uscì da Valsalice nel 1922 diplomato lo signor don Ruggero, dei figli e delle l'oggetto delle sue premurose attenzio- servizio nella Congregazione ed il suo Maestro, professione che esercitò tanti figlie nonché dei parenti tutti è illumi- ni di zelante salesiano e ad essi dedi- apostolato . Fu segretario del Rettor anni tornato che fu al suo ridente pae- nato dalla luce di quella fede e speran- cava tutto il tempo libero anche con Maggiore don Ricaldone e archivista se di Cittiglio non lontano dalle sponde za che ne ha segnato l'esistenza . notevole spirito di sacrificio. In Cornu- del Capitolo superiore e, più tardi, se- lombarde del Lago Maggiore . Dopo nità fu di grande esempio su tutti i pun- gretario del Consigliere regionale per i anni di insegnamento nelle scuole ele- ZERBINO TOMMASO t Roma a 88 ti, pietà e dedizione allegra e totale . Ci paesi di lingua inglese . Esercitò il mi- mentari dei suo paese, fu chiamato dai anni ottenga dal Signore numerose voca- nistero sacerdotale con varie incom- suoi concittadini che ne apprezzavano Exallievo di Valdocco ricordava con zioni di laici consacrati . benze : insegnante di religione, cappel- l'onestà e la dedizione, a dirigere la se- venerazione il Beato don Rua che si lano di comunità religiose e direttore greteria del civico Ospedale di Zona tratteneva familiarmente a passeggiare MONTANARO Sig. GIUSEPPE Coadiu- spirituale. Nell'ultimo quinquennio lo che comprende anche la cittadina di con i ragazzi come un buon papà . tore Salesiano t Vercelli a 72 anni colpì la malattia e si abbandonò fidu- Laveno . Gli ultimi anni di sua vita li Come insegnante praticava il sistema Sesto di otto fratelli, vive la sua fan- cioso alla volontà di Dio, sorridente an- passò nella sofferenza inchiodato al preventivo e curava soprattutto la for- ciullezza e adolescenza a Torino nel che nel dolore . letto per vàri acciacchi e dalla cecità . mazione dei caratteri . Nei lunghi anni rione S. Paolo . Dopo aver frequentato Furono gli anni della sua estrema pu- di insegnamento a Casale Monferrato l'aspirantato a Foglizzo, il noviziato a o rificazione sostenuto solo dai principi frequentò l'opera salesiana ricoprendo Cumiana e il magistero a S . Benigno, è GORI GUGLIELMO Cooperatore t Pa- di fede appresi in gioventù alla scuola anche la carica di presidente della lo- per quattro anni vice capo della Scuo- dova a 72 anni di Don Bosco presso la Sua tomba in cale Unione Exallievi .

A quanti hanno chiesto informazioni, annunciamo che LA DIRE- colarmente di assistenza e beneficenza, di istruzione e educazione, di ZIONE GENERALE OPERE DON BOSCO con sede in ROMA, ricono- culto e di religione» . sciuta giuridicamente con D .P . del 2-9-1971 n . 959, e L'ISTITUTO - se si tratta invece di nominare erede di ogni sostanza l'uno o SALESIANO PER LE MISSIONI con sede in TORINO, avente perso- l'altro dei due Enti su indicati : nalità giuridica per Decreto 13-1-1924 n . 22, possono legalmente ri- cevere Legati ed Eredità . « . . .annullo ogni mia precedente disposizione testamentaria . Nomi- no mio erede universale la Direzione Generale Opere Don Bosco con Formule valide sono : sede in Roma (oppure l'Istituto Salesiano per le Missioni con sede in Torino) lasciando ad esso quanto mi appartiene a qualsiasi titolo, per - se si tratta d'un legato : « . . .lascio alla Direzione Generale Opere gli scopi perseguiti dall'Ente, e particolarmente di assistenza e bene- Don Bosco con sede in Roma (oppure all'Istituto Salesiano per le ficenza, di istruzione e educazione, di culto e di religione» . missioni con sede in Torino) a titolo di legato la somma di lire . . ., (oppure) l'immobile sito in . . . per gli scopi perseguiti dall'Ente, e parti- (luogo e data) (firma per disteso)

• BOLLETTINO SALESIANO • 1 FEBBRAIO 1983 • 33 2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it - BOLLETTINO SALESIANO

MI SONO RIMESSA va lastra risultò buona . Non c'era più IN BREVE TEMPO bisogno di operazione . Per maggior si- curezza hanno messo alla bambina un II Beato del quale sono apparecchio che dovrà portare più a devota mi ha salvata da un grave inci- lungo possibile . dente automobilistico . Sebbene vi ab- Ringrazio Maria Ausiliatrice e S . Do- bia riportato ferite e ammaccature va- menico Savio per la grande grazie che rie mi sono ripreso in breve tempo. ci hanno ottenuto e continuo a prega- Intendo ringraziare il Beato offrendo re, affinché la piccola Elena sia rido- riconoscente un piccolo anello e in- nata ai suoi cari completamente gua- vocando protezione sui miei cari . rita! Ines Raiteri, Torino Lettera firmata, Roma GRAZIE A DON RUA POCHE SPERANZE HO AVUTO PROBLEMI E A DON RINALDI Ringrazio Don Rua e Don Rinaldi Era il pomeriggio dell'8 marzo 1982 . Sono un'exallieva delle FMA e da per l'aiuto che mi hanno dato in mo- Mio figlio Giovanni, di 6 anni e mezzo, molto tempo segue il vostro giornale . menti di ansia e preoccupazione per il camminava su un muretto bassissimo Vorrei segnalare la materna protezione mio stato di salute tanto cagionevole. limitante una strada della nostra zona, che ho avuto dall'Ausiliatrice in un pe- Spero mi siano sempre di conforto e di quando una macchina, che procedeva riodo in cui ho avuto dei problemi di aiuto anche in avvenire in ogni mio bi- a forte andatura per accompagnare salute. Adesso pare che tutto vada per sogno compresi quelli dei miei cari . una partoriente all'ospedale, ha sban- il meglio per cui vorrei ringraziare pub- Aurelia Congiu, Albano dato nell'affrontare una curva e ha in- blicamente la Madonna nella speranza vestito mio figlio in pieno . Trasportato che continui a proteggere me e la mia d'urgenza all'ospedale, fu subito ope- cara famiglia e che ci aiuti ad affron- UNA LESIONE AL CUORE rato, ma con poche speranze di sal- tare serenamente i vari problemi della Nostra figlia Agnese, di nove anni, vare le gambe, che erano state mag- vita. dovette subire due anni fa un delicato giormente compromesse . Allora il pen- Riconoscente alla Mamma Celeste intervento chirurgico per una lesione siero mi andò al caro S . Domenico Sa- ringrazio . al cuore . Per noi fu molto duro e fati- vio e ho creduto che soltanto lui po- A. V., Napoli coso acconsentire ad un tale interven- teva salvarlo ; e quindi l'ho invocato to, ma decidemmo finalmente per il sì con tutte le mie forze. ANDREA HA TROVATO LAVORO confidando nell'aiuto e nella interces- Dopo due ore e mezzo di sala ope- sione di Madre Mazzarello, di cui ratoria, il chirurgo disse che si trattava Sono la mamma di F . A. e invio que- Agnese portò costantemente la reli- di fratture molto gravi . Quella sera sto mio scritto per ringraziare Maria quia, mentre noi pregavamo con tutto stessa imposi al bambino l'abitino di S . Ausiliatrice e San Giovanni Bosco, il fervore di cui eravamo capaci . Domenico Savio e assieme a mio ma- perché pregati nei momenti difficili e Ora siamo molto riconoscenti alla rito abbiamo pregato con tutta la no- dolorosi mi hanno il più delle volte aiu- cara Santa, perché Agnese sta assai stra fede e la nostra forza . Dopo alcuni tato. bene, frequenta regolarmente la scuo- giorni il bambino cominciò a dare buo- Mio figlio Andrea dopo due anni di la ed è in grado di correre e giocare. ne speranze, e medici e assistenti era- disoccupazione ha trovato lavoro . Nel L'ultimo controllo fatto in ospedale lo no sorpresi per come il bambino sop- frattempo ha avuto anche un incidente confermò autorevolmente : il Profes- portava il dolore e migliorava giorno stradale molto grave uscendone in- sore disse infatti che non occorre altro per giorno . denne. Desidero ringraziare tutti . Al controllo che fra un anno . Quando si riprese abbastanza, co- fine di evitare pubblicità vi pregherei di La nostra devozione alla Santa ci è minciò a leggere lui stesso una pre- mettere soltanto le iniziali del mio stata insegnata dai miei genitori, che a . Domenico Savio ; dopo di nome. ghiera a S FR., Asti partire dal 1938 portarono sempre in- che si addormentava . Trascorsi 40 dosso una sua reliquia e la pregavano giorni di ricovero all'ospedale, siamo costantemente . tornati a casa e il bambino cominciò a DOPO GIORNI E GIORNI Mrs Reilly, Contea di Cavan, lreland muovere i primi passi . Ora, trascorsi 7 Vorrei esprimere il mio sincero gra- mesi dall'incidente, cammina normale zie a Maria Ausiliatrice e San Giovanni MI RACCOMANDAI e tutto sembra concluso felicemente . Bosco per l'aiuto morale e corporale CON FEDE Con la presente testimonianza inten- che ci hanno dato . Mio fratello soffe- do ora ringraziare pubblicamente Dio, rente alla gola di un brutto male fu ri- La piccola Elena è nata di soli sei che per l'intercessione di S . Domenico mesi . Subito è stata portata all'Ospe- Savio ha salvato mio figlio Giovanni . coverato in ospedale . Dopo giorni e Lo Pinto Angela, Valenza Antonio giorni di analisi fu deciso l'intervento dale « Bambin Gesù» . Pantelleria chirurgico che sebbene lungo e dolo- La nascita prematura ha creato mol- roso sembra riuscito . te complicazioni . Sei mesi dopo la na- Dopo mesi di convalescenza è tor- scita i medici avevano detto che biso- CI HANNO SEGNALATO GRAZIE nato a casa. Questo lo dobbiamo cer- gnava farle un intervento alla testa . tamente a Maria Ausiliatrice e San Gio- Con tanta fede mi raccomandai a Alessandria Osvaldo Maria - Algorio Maria - Atzeni vanni Bosco. Maria Ausiliatrice e a S . Domenico Sa- Maria - Beccalli Rosa - Bedotto Lidia - Bertolino Li- Elisa De Agostini, Gordona vio e iniziai una novena che non ho più dia - Bilanci Guglielma - Bocchieri Bianca G . - Ca- interrotto . Non era ancora terminata la mesasca Terry - Candi Livio - Casella Venera - Cha- bot Anita - Chiavetta Grazia - Cocchi Jole - Dalla TUTTO ANDO PER IL MEGLIO prima novena quando mi veniva co- Stella Clelia - Decollé Maria - Degano Adelchi - Fe- municato che non c'era più bisogno licetti Maria - Ferrari Pia - Fiaccaprile Maria - Foglia- In occasione di una malattia grave dell'operazione. .. Poco dopo però dal- ni Giuseppa - Giacomucci Cettina - Giacomuzzi mio marito fu sottoposto a tre interven- le lastre risultava una lussazione del- Giuseppina - Grasso Gina - Grisenti Carmen - Guer- ti chirurgici nel giro di un mese . No- l'anca sinistra . La gamba fu ingessata ra Giuseppina - Lapi Tosca - Loticchio Giuseppa - nostante le complicazioni tutto andò Luppi Fina - Maggi Giordana - Mannea Salvatore - per un mese e se non fosse migliorata Matteis Candida - Mazzucchi Carmen - Molino Ma- per il meglio e ora si sta riprendendo sarebbe stato necessario un inter- ria - Moschetti Giovanni - Ollà Sante - Passalacqua rapidamente. vento . Apollonia - Piano Eleonora - Piazza Serafina - Pre- Spero tanto che Don Bosco, del Anche in quel momento con tanta fi- dali Pierina - Pretti Maria - Rapelli Anna - Rho Ro- quale avevo chiesto la protezione, ducia continuai la mia Novena aiutata salia - Rinaldi Elda - Roberi Maria - Savini Felicita - continui ad aiutarci . dalle consorelle della Comunità e dai Scalia Giuseppe - Segalla Serafino - Vannini Lucia - Luigina Falzoni, Cilavegna (PV) miei parenti . Alla fine del mese la nuo- Zamparelli Linda - Zanetti A . - Zimbardo Maria 34 • 1 FEBBRAIO 1983 2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it

spere Don Bosso Direzione Pervenute 31,3 Issionarí di studio per giovani M' borse

Borsa: Don Bosco, a cura di N .N ., L . Borsa : Maria Ausiliatrice, S . Giovanni 500.000 Bosco e S . Domenico Savio, a cura della Famiglia Farinoni, Novara Borsa: Maria Ausiliatrice, confido nel tuo aiuto, a cura di N .N ., L . 500.000 Borsa : Maria Ausiliatrice e S . Giovanni Bosco, ringraziando per grazia rice- Borsa: Don Antonio Ressico, a cura del suo exallievo Prof . Luigi Lanfranco, vuta, a cura delle Sorelle Gastaldi, Racconigi CN L . 500 .000 Borsa : Alexandrina da Costa, prega Borsa: Maria Ausiliatrice e S . Giovanni per la nostra famiglia, a cura di Silvana Bosco, in suffragio di mio figlie Carlo, Villa, Milano a cura del papà Erasmo, L. 500 .000 Borsa : Maria Ausiliatrice, S . Giovanni Borsa : Maria Ausiliatrice e Don Bosco, Bosco, in suffragio di Graziano Cesa- per ringraziamento e invocando pro- re, a cura di Graziano Maria, Torino tezione, a cura di Zaramella Emanuela, L. 400 .000 Borsa : Maria Ausiliatrice e Don Bosco, ringrazio e invoco benedizione, a cura Borsa : Maria Ausiliatrice, S . Giovanni di Robino Susanna, Torino Bosco e Santa M .D . Mazzarello, in rin- graziamento e preghiera, a cura della Borsa : S . Domenico Savio, a cura di Famiglia Antoniotto, L . 250 .000 Negri Maria Carla, Pavia Borsa : Maria Ausiliatrice, a cura di Borsa : Divina Provvidenza, a cura di Merlo don Giuseppe ME, L . 250 .000 Boglione Francesco, Torino Borsa : Maria Ausiliatrice e S. Giovanni Borsa : Don Bosco, a cura di Giraudo Bosco, in memoria e suffragio del ma- Lidia, Cuneo rito, a cura di Aimino Orsolina RE, L . Borsa : Maria Ausiliatrice e Don Bosco, 250 .000 implorando protezione e guarigione Borsa : Don Bosco, dà ai miei cari un per una zia, a cura di R .O . buon Natale, a cura di N .N., L. 200 .000 Borsa : S . Giovanni Bosco, invocando Borsa : S. Cuore di Gesù, Maria Ausl- protezione per Ermanno ed Ester, a Ilatrice, S. Giovanni Bosco, a cura di cura di Bisoni Lina, Milano Cavallo Giovanna Modica RG, L. Borsa : Don Bosco, a cura di Salimbeni 200 .000 Giovanni, Napoli Borsa : Maria Ausiliatrice, in suffragio Borsa: Don Bosco, in suffragio dei de- Borsa : Maria Ausiliatrice e S . Giovanni Borsa: S . Cuore di Gesù, Maria Ausi- dei miei defunti, a cura di Bertacchi funti Coniugi Lino e Paolina Cortasso, liatrice, Santi Salesiani, in ringrazia- Bosco, in ringraziamento e invocando Rina, Forte dei Marmi LU, L . 130.000 a cura di Cortasso Pia GE protezione per me e familiari, a cura di mento, a cura di Voarino Annita A., Ni- chelino TO Borsa : Don Bosco, a cura di Marchese Iris, Cuneo Borsa: Maria Ausiliatrice, per grazia ri- Cristina e Alessandro GE, L . 110 .000 cevuta e in suffragio dei cari defunti, a Borsa : Maria Ausiliatrice, Santi Sale- Borsa : Maria Ausiliatrice, S . Giovanni cura di Garavaglia Albina, Inveruno MI Bosco, S. Domenico Savio, a cura di siani, per grazie ricevute, a cura di De- BORSE DI L. 100.000 va( Angela, Aosta Borsa: Maria Ausiliatrice, invocando Prezioso Angelica, Cancello Arpone CE protezione, a cura di Munfò Ersilia, ME Borsa : Maria Ausiliatrice e S . Giovanni Borsa : S . Cuore di Gesù, Maria Ausi- Borsa: Maria Ausiliatrice e S . Giovanni Bosco, per grazia ricevuta e invocan- Borsa : Maria Ausiliatrice e Don Bosco, Ilatrice, in memoria e suffragio del fra- Bosco, invocando protezione per la do protezione sulla famiglia, a cura di in suffragio dei genitori e del fratello e tello Mario, a cura di Ventriglia M . Lui- sorella Teresita, a cura di Galimberti N .N ., Priocca CN invocando protezione, a cura di Rizzo sa, Piedimonte M. CE Pina Fraschini, Milano Rosina PD Borsa : Maria Ausiliatrice e S . Giovanni Borsa : Don Bosco, per riconoscenza, Borsa: Amberto Andreotti, caduto per Bosco, per grazie ricevute e imploran- Borsa : Maria Ausiliatrice, in memoria e a cura di .P ., Milano la Patria, a cura della moglie Anna An- do protezione, a cura di Piccinini Fau- suffragio dei genitori Fioravante e Ma- G .C dreotti Balzi, Rapallo GE sta, Verona ria, a cura del figlio Monaco Ugo, Ca- Borsa : Maria Ausiliatrice, in suffragio stellanza VA della mamma, Borsa: I figli di Santocchi Lucia, in Borsa : Maria Ausiliatrice e S. Dome- a cura delle figlie Te- resa e Isabella onore della loro madre nico Savio, a cura di Cinti Nella TR Borsa : Maria Ausiliatrice e S . Giovanni Bosco, in memoria e suffragio del ma- Borsa: Maria Ausiliatrice e Santi Sa- Borsa : Don Bosco e Domenico Savio, Borsa : Don Bosco, invocando prote- rito Fabio e dei familiari, a cura di Can- zione, a cura di Commisso Mauro, To- lesiani, a cura e secondo intenzioni di per la pace in famiglia, a cura di Di ciani Maria Conte UD rino M .G ., Vigone TO Biagio don Ugo, Spoleto PG Borsa : Maria Ausiliatrice e S . Giovanni Borsa : S . Domenico Savio, in ringra- Borsa: S . Cuore di Gesù, Maria Ausi- Borsa : Maria Ausiliatrice e S . Giovanni Bosco, a cura di Nasi Serra Lina, CN liatrice e S . Giovanni Bosco, imploran- Bosco, perché continuino a proteg- ziamento per la nascita di Sara, a cura di Giudici Luigi, Saronno VA do per noi pace nel mondo, a cura di gere la mia famiglia, a cura di Tomasi Borsa : In memoria di Franco Ricci, a A.M . e G .E . Pia, Lavis TN cura degli zii Arnaldo e Rosetta, Roma

• BOLLETTINO SALESIANO • 1 FEBBRAIO 1983 • 35 2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it AVVISO PER IL PORTALETTERE In caso di MANCATO RECAPITO inviare a TORINO CENTRO CORRISPONDENZA per la restituzione al mittente Spediz . in abbon. postale - Gruppo 2° (70) - 1 • quindicina

La SEI sta attuando un piano editoriale per aiutare concretamente mamma e papà a essere vicini ai loro figli . Tra i titoli pubblicati : M . Divas, lo ho un anno ; P . Balestro, Il complesso del pri- mogenito; B . H . Bull - U . Diekmeyer, Giocare ogni giorno con fantasia ; D . Lewis, Per essere genitori dotati e Il linguag- gio segreto del bambino .

Ora ecco una nuova proposta

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tupsWÈ per i ragazzi dai 7 agli 11 anni : un libro entusiasmante, avventuroso, utile, divertente . Vi sono molti consigli, idee e suggerimenti sulle tante cose che un ra- gazzo può fare da solo e con altri . Un libro tutto a colori da usare spesso : un bellissimo regalo per onomastici, comple- anni, comunioni, cresime .

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