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ANNO XXXVIII - N . 6 PERIODICO MENSILE 1 GIUGNO 1914

BOLLETTINO SALESIANO PERIODICO D ELLA PIA UNIONE DEI COOPERATORI SALESIANI DI D. BOSCO

SOMMARIO : Carlo Magno e la divozione al Cuore cristiana 176 di Gesù IL CuLTo DI MARIA SS . AUSILIATRICE : Una pre- Salviamo la gioventù 162 ghiera - La solennità titolare nel Santuario di Per il monumento a D . Bosco : I) L'OMAGGIO DELLA Torino - Pel 24 corrente - Grazie e graziati . 180 CITTA Di TORINO - II ) L'offerta della Gioventù Il Cinquantenario del Collegio di Lanzo Torinese . 185 Cattolica Italiana . . 163 NOTE E CORRISPONDENZE : D . Albera, cittadino + Per la memoria di D. Rua: Una pagina di MONS. onorario di Castelnuovo d'Asti - Un altro ex- CAGLIERO . . allievo eletto vescovo - La Causa di Beatificazione Tesoro spirituale 167 di D . Beltrami - Tra i figli del popolo - Negli Il Successore di Don Bosco in Sicilia . 168 Istituti delle Figlie di Maria Ausiliatrice - Notizie DALLE MISSIONI : Matto Grosso (Brasile) : Un'epi- varie . demia fra gli indi - Cina : Prodigi della carità Necrologio e Cooperatori defunti 191

Carlo Magno e la divozione al Cuore di Gesù

IL 28 gennaio 814 spirava in così vivo e così profondo di fede e di Aquisgrana (Aix la Chapelle), pietà? Dalla meditazione che per lui era illustre città della Prussia Re- quotìdiana della passione del Divin Sal- nana, l'imperatore Carlo I, vatore ; dal Cuore sacratissimo di Gesù, comunemente Carlo Magno . Guerriero, di cui egli fu divotissimo . Qui sta il legislatore, protettore degli studi, egli fu segreto, l'origine, la ragione della sua soprattutto grande per la sua fede pro- grandezza nel campo civile, militare, fondamente cristiana e pel suo zelo vera- cristiano. Orbene noi vogliamo oggi, oggi mente apostolico . La serenità che bril- che dura tuttora l'eco delle onoranze tri- lava sul suo volto negli ultimi istanti butate al grande monarca nell' 11 ° cen- della vita, quel gran segno di croce, tenario dalla sua morte, vogliamo, dico, pieno di tanto sentimento che caratte- rievocar la figura di Carlo Magno in rizzò la dipartita di lui morente da sull'aprirsi del mese del Sacro Cuore ; questo mondo, quelle parole del sal- vogliamo questo modello di sovrano e mista : In manus tuas, Domine, com- di cristiano presentarlo ai grandi ed mendo Spritum meum (1) da lui cantate ai piccoli, agli imperanti e ai sudditi nell'atto di esalare l'ultimo respiro, ri- e da lui imparare come possano, come marranno monumento immortale della debbano conciliarsi, fondersi insieme le fede e della pietà che animò il grande virtù naturali e le virtù cristiane, l'al- fondatore del sacro romano impero . tezza del genio e l'ardore della fede, Ma donde egli attinse quello spirito il credente e il cittadino . E poichè la carità è per sua natura (1) Ps . XXX, 6. diffusiva e la divozione al Cuore di

2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it Gesù è di quelle che dovrebbe pene- sorregge! Orbene raccomandiamo, affi- trare dappertutto e tutti abbracciare diamo al Cuore di Gesù questa povera senza distinzione, noi ve la raccoman- inferma che è la società attuale . Possa diamo caldamente, cari Cooperatori e essa sentir da Gesù le consolanti pa- benemerite Cooperatrici . soprattutto in role che Egli diresse un giorno nella questo mese . Questa che insieme con grandezza del suo Cuore alla malata la divozione a Maria Ausiliatrice fu del Vangelo : Filia, fides tua salvam te la divozione del nostro Venerabile Don fecit: vade in pace (1) . Bosco, sia pure la divozione nostra ; la Madonna di Don Bosco, come suol chiamarsi Maria Ausiliatrice, di cui abbiamo or ora terminato il bel mese, Salviamo la gioventù . c'insegni, ci guidi ad onorare, a tra- L'Em.mo Francesco di Paola Card. Cassetta, scorrere santamente ne' nostri pensieri, Vescovo di Frascati, in una lettera ai suoi dio- ne' nostri affetti, nelle nostre parole, cesani scrive apostolicamente : nelle nostre azioni il mese dedicato al « Se considero che a lato del Santuario, a voi tanto caro, detto della Madonna di Capocroce, Cuore del Suo Divin Figlio . sorge la Casa, che, per munificenza del Santo Entri questa divozione negli orfano- Padre, è destinata ad essere la domus iuventutis, trofi, ospizi, ospedali, negli Istituti di sof- dove si uniscono, sotto la direzione degl'infati- ferenze e allevii le pene, santifichi i cabili figli del Venerabile don Bosco, molti gio- dolori di que' che gemono . Penetri nelle vani per istruirsi nella vera dottrina e per solle- varsi onestamente, mi sento vieppiù confortare, scuole, negli istituti di educazione ed in- perchè penso che l'esempio dato dagli ottimi Sa- dirizzi sanamente gli studi, stimoli al- lesiani sia di stimolo maggiore al Clero secolare, l'operosità, fortifichi gl'ingegni, educhi per condurre una vita di sempre maggiore sa- nell'umiltà e nel timor di Dio la gioventù, crificio a prò delle anime . renda eminentemente salutare, fruttuosa » Sì, o sacerdoti e nostri carissimi fratelli in Gesù Cristo, raddoppiate le cure vostre affinché l'opera del maestro . Lueger, quest'uomo i giovani siano diretti nelle vie della virtù ; di fede e di operosità, in soli tre anni aiutate in ciò efficacemente i genitori ; insegnate (1907-1910) che governò come Borgo- loro a raffrenare le proprie passioni secondo i mastro (Sindaco) la città di Vienna, precetti evangelici ; istruiteli nella dottrina cri- aperse oltre 6o scuole . Ma esigeva sem- stiana, e difendeteli da' sofismi dei maestri del- l'errore, aprendo a tal fine scuole di religione pre che prima di essere adibite ad aule nelle singole parrocchie ; ricreateli con onesti di studio , a palestra educativo-didat- divertimenti, perchè si tengano lungi dai mon- tica, fossero consacrate al Cuore di Gesù dani piaceri che avvelenano il cuore ; e promo- mediante la Messa e la benedizione vete per i giovani più maturi, circoli cattolici, col SS. Sacramento. Si diffonda, si pro- dove, se ben diretti, tanto vantaggio si può ri- cavare . paghi la divozione al Cuore di Gesù » E voi che con tanto zelo accogliete i gio- nelle famiglie e vi faccia regnare lo vani nelle scuole serali, istruiteli nelle lettere e spirito di giustìzia e di pace con l'o- nelle arti ; fate loro conoscere i principii d'igiene, lezzo delle soavità della carità . E come che devono seguire, per mantener loro forze e famiglia, grande famiglia è la società dimostrare ai medesimi che l'osservanza dei comandamenti di Dio e dei precetti della Chiesa umana, così la divozione al Cuore di è il mezzo più efficace per conservarsi sani di Gesù la infiammi, la avvivi tutta quanta mente e di corpo . di sè questa povera società, ne spenga » Ecco, o venerandi fratelli e figli carissimi, gli odii che la dilaniano, cessi le lotte una delle mie maggiori sollecitudini e preoccupa- che la turbano, allontani gli orrori che zioni : l'educazione e l'istruzione veramente cri- stiana della cara gioventù! . .. » la minacciano . Viviamo in tempi diffi- cili, paurosi . Guai se la fede non ci (1) Luca, VIII, 48 .

2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it Per il Monumento a D. Bosco

L'OMAGGIO DELLA CITTÀ DI TORINO . L'offerta della Gioventù Cattolica Italiana

I. E delineata con cifre e dati statistici tutta l'azione multiforme dei Salesiani in Italia e al L'omaggio di Torino . l'Estero, la domanda terminava così : « Nessun nome forse del secolo XIX sinte- loscultoreGaetanoMENTRE Cellini la- tizza, nell'amore e nella pace, tanta azione po- vora indefessamente a modellare il polare, sì meravigliosa messe di risultati, quanto gruppo principale del Monumento, cioè quello di D. Bosco, in cui la fede cristiana e « Don Bosco fra i fanciulli » il Consiglio Co- l'amore dell'umanità si fusero così perfetta- munale della Città di Torino nella seduta del mente, da sviluppare l'energia ammirata e be- 13 maggio u. s. approvava entusiasticamente la nedetta da tutte le genti . deliberazione della Giunta di contribuire con la » Non reca quindi meraviglia, che in tutto il somma di L . 20,000 all'erezione del Monumento mondo civile centinaia di migliaia di beneficati medesimo. siansi uniti nel vivo desiderio di esternare la venerazione e riconoscenza al gran Padre, eri- La domanda di concorso. gendogli un monumento qui a Torino, in faccia La domanda di concorso fu indirizzata al Sin- al Santuario di Maria Ausiliatrice che fu Sua daco Senatore Conte Teofilo Rossi, dal Presi- creazione, in quella regione di Valdocco donde dente del Comitato Promotore del Monumento, mosse l'ispirazione e move tuttora la Direzione senatore Barone Antonio Manno . della grande attività salesiana . « Tra gli ex-allievi di Don Bosco e degli Isti- » Come è noto a S . V. Ill.ma, il Comitato tuti Salesiani da Lui fondati, sparsi per tutto il Esecutivo, in omaggio al voto del Comitato Pro- mondo - così la domanda - sorse, come ben motore, bandì un concorso per il monumento da sa V. S. Ill.ma, un Comitato promotore, inteso erigersi nel 1915 sulla base del contributo di all'erezione di un monumento in Torino alla me- L. 200 mila, oltre le spese di fondazione e le ac- moria venerata di Don Giovanni Bosco nella cessorie, e ne affidò l'esecuzione allo scultore ricorrenza del centenario della sua nascita, come Gaetano Cellini . Piacque all'Amministrazione solenne manifestazione di riconoscenza univer- civica, con tanta saviezza da V . S . presieduta, sale alla più grande opera di civiltà cristiana, di previo il parere favorevole della Commissione qui si onori il secolo XIX . d'ornato, approvare il progetto e confermare la » Nato dal popolo, Don Bosco dedicò ai figli concessione dello spazio occorrente al monu- del popolo la Sua vita semplice, operosa, apo- mento nella Piazza Maria Ausiliatrice ; ed il Co- stolica, ispirata dalla fede che illumina il cam- mitato, interprete del sentimento di tutti gli mino e vince tutti gli ostacoli, e infervorata dalla ammiratori dell'opera di D . Bosco, rende a V . S. carità ardente, che non risparmia sofferenze e sentite grazie di tanta benemerenza . triboli per il bene dell'umanità. » Ora il Comitato sente il dovere di rivolgere » L'apostolato, che Don Bosco iniziava con invito all'alta Amministrazione della Città, che l'istruzione d'un povero muratore l'8 dicembre più d'ogni altra sperimentò e sente il beneficio 1841, affermava pochi anni dopo con la fonda- del genio cristiano, che s'immedesimò colla vita zione di tre oratori festivi, in tre eccentriche di D. Bosco e si perpetua nella Pia Società Sa- regioni della Città, e consolidava coll'erezione lesiana, di voler contribuire all'erezione del mo- della prima casa ospitale in Valdocco, per ac- numento, interpretando il plebiscito di com- cogliervi poveri giovanetti, educarli con amore- pianto di tutta Torino, manifestatosi ai fune- volezza e prepararli alla vita, raggiunse per opera rali di D . Bosco e di D. Rua e il sentimento di Sua diretta e per quella dei figli spirituali da universale, devota ammirazione alla memoria Lui formati tale grandezza di risultati da me- di Colui, che visse per la gioventù, gli umili e ravigliare il mondo civile » . i sofferenti . »

2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it La deliberazione della Giunta . giuno universale, a cui sarebbero felicissimi di sottoporsi, per raccogliere le 200.000 lire neces- Il Sindaco comunicò la domanda alla Giunta sarie al monumento . Ma al Comitato parve un e questa nella seduta del 22 aprile così deli- dovere di invitare l'Amministrazione della berava : Città, che più d'ogni altra esperimentò e sente « La Giunta, avuto riguardo all'opera emi- il beneficio dell'Opera Salesiana, a contribuire nentemente filantropica, umanitaria ed educa- all'erezione del Monumento, come tangibile tiva svolta dal Sacerdote Giovanni Bosco, ras- testimonianza dell'ammirazione del popolo di segna al Consiglio Comunale la proposta di con- Torino per il suo grande figlio di adozione . correre col contributo di L . 20000 nella spesa » Se si è ricorso al Municipio è perchè sarebbe per il monumento da erigersi in Torino alla sua stato indelicato non invitare la rappresentanza memoria ... ». della città di Torino a quest'opera iniziata dai Salesiani. . . Io credo di interpretare il sentimento L'approvazione del Consiglio . di tutti gli ammiratori di D . Bosco, porgendo Il Consiglio discusse la proposta nella se- vive grazie al sig . Sindaco e alla Giunta per il duta del 13 maggio, e questa assurse ad un'una- benevolo accoglimento della domanda, e al- nime, affettuosa, imponente dimostrazione di l'Onorevole Consiglio per il consenso di adesione stima e di riverenza per la memoria di Don che vorrà dare alla proposta dell'Amministra- Bosco e per l'Opera sua. zione . Una voce più potente si unirà alla mia La stessa minoranza (alcuni socialisti) con- per ringraziare degnamente la città di Torino, il fessò di « ammirare in Don Bosco l'opera di un coro internazionale della Federazione degli ex- grande uomo di cuore, di un grande filantropo, Allievi, e dei 350 mila giovanetti ospitati nelle di un grande lavoratore » . istituzioni salesiane . Sarà un inno poliglotta di Il Sindaco Sen . Conte Teofilo Rossi chiamò riconoscenza a Torino che accolse il figlio di mo- D. Bosco « una delle più grandi figure d'italiano desti contadini di Castelnuovo di Asti, ne se- del secolo XIX », «un uomo di cuore, che ha be- condò l'azione meravigliosamente feconda, a neficato l'umanità », e rilevò la grande utilità Torino che ne custodisce la salma venerata ed dell'Opera Salesiana . « Basta - diceva - get- ora concorre a perpetuare nel bronzo la memoria tare uno sguardo su quanto fanno i Salesiani di colui che visse per la gioventù, gli umili e i all'estero per i nostri emigranti, per sentirsi am- sofferenti » . mirati dell'Opera organizzatrice di questo grande Applausi prolungati accolsero le splendide piemontese . » parole del Cons. Rinaudo, e la proposta di con- Il Consigliere Comm . Costanzo Rinaudo, dopo concorrere con la somma di 20000 lire all'ere- aver detto, con nobile orgoglio, di aver avuto zione del Monumento a D . Bosco fu approvata . « la fortuna di essere stato da Don Bosco be- Noi, profondamente grati per questa solenne neficato » essendo vissuto « per otto anni ac- dimostrazione di affetto data a Don Bosco, fer- canto a lui ed in intima confidenza » e di con- mamente ci ripromettiamo di trarne lena sempre servarne, nella sua avanzata età, viva gratitu- maggiore a calcare generosamente le orme di dine, calorosamente aggiungeva : un tanto Maestro, il cui nome, per la sua ar- « I promotori del Monumento sono gli ex-Al- dente carità è benedetto nel mondo intero . lievi di D. Bosco e degli Istituti Salesiani da lui fondati, sparsi per tutto il mondo, eccitati da II . un sentimento che ogni uomo di cuore deve am- mirare, cioè dal sentimento della riconoscenza . L'offerta dalla Gioventù Cattolica Italiana. Alle centinaia di migliaia di ex-Allievi si uni- scono i 350.000 figli del popolo ospitati negli Anche il Consiglio Superiore della Gioventù 870 istituti consacrati alla gioventù, che in ogni Cattolica Italiana, nell'ultima adunanza trime- terra recano pure la nostra lingua e i tesori della strale tenutasi in Roma con l'intervento dei Pre- civiltà italiana (1) . sidenti regionali che fanno parte del Consiglio » Sebbene si tratti di un monumento assai stesso, deliberava di concorrere con un'offerta costoso, che onorerà certo Torino, per l'alta a nome dell'intera Società della Gioventù Cat- concezione d'arte che ispira il fervido scultore tolica Italiana, all'erezione del monumento al romagnolo Gaetano Cellini, tuttavia i poveri Ven . Don Bosco, « quale attestato di doveroso os- figli di D . Bosco potrebbero erigerlo senza alcun sequio a chi ebbe tanta cura per l'educazione cri- concorso estraneo : basterebbe un giorno di di- stiana della gioventù » col « voto e l'augurio che da ogni classe di persone e di Associazioni, specialmente (1) Sono riuniti in un sol numero gl'Istituti dei Sale- giovanili, copiose siano le oblazioni per onorare de- siani e quelli delle Figlie di Maria Ausiliatrice . gnamente una schietta gloria italiana » .

2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it PER LA MEMORIA DI D . RUA

Si vuole allestita una conveniente bio- cinarlo. - Sua maniera di trattare . - Giudizio grafia del compianto Don Rua ed è di chi l'ha frequentato ed esaminato . desiderio di tutti che la cara memoria 2) Suoi doni naturali : ingegno, memoria del 1° Successore di D . Bosco possa giungere bontà di cuore, energia, amore al lavoro, ecc . ai posteri, quale è ancora in noi, viva e 3) Fatti, detti e scritti suoi d'ogni genere parlante. Gli ammiratori dell'indimenticabile (comprese le lettere private) riferentisi alla pra- estinto sono quindi nuovamente pregati di an- tica delle virtù teologali e morali, dei voti re- notare quanto stimano degno di memoria, e ligiosi, dell'umiltà, e di ogni altra virtù . d'inviare con sollecitudine al nostro venerato III) - In quale stima era tenuto . Rettor Maggiore i loro appunti, redatti in qualsiasi lingua, in fogli liberi da corrispon- 1) Opinione in cui era tenuto da fanciullo - denza, e debitamente firmati, con l'intestazione da giovane - da chierico - da sacerdote - da per la memoria di D . Rua. direttore - da Prefetto della Pia Società Sa- A facilitare il ricordo dei fatti, diamo l'in- lesiana - da Vicario e Successore di D . Bosco . dice seguente . 2) Giudizi di lui vivo dati da eminenti perso- naggi ecclesiastici e laici (si notino con partico- DON . lare diligenza quelli uditi dal labbro medesimo I) Dati biografici. di D. Bosco) - da compagni, confratelli e di- pendenti - da amici ed avversari. I) Sua infanzia . - Sue prime relazioni con 3) Rimpianto destato dalla stia morte . - Don Bosco. -Suo ingresso nell'Oratorio di Val- Memorie e pubblicazioni di circostanza, e gior- docco. - Durante il chiericato . (Fatti o ricordi, nali e periodici che ne parlarono . - Funerali, veduti o uditi personalmente, ovvero uditi raccon- commemorazioni, ecc . (Delle commemorazioni tare da lui stesso o da persone degne di fede, di dette da persone costituite in ecclesiastica dignità cui si dirà nome, cognome, ecc .) . si mandi copia manoscritta o stampata, od un 2) Sua preparazione e promozione al sacer- largo riassunto) . dozio (29 luglio 1860). Qualunque memoria, anche non accennata 3) Dal 186o al 1885 : Suo regime di vita nel- in quest'indice (fosse anche una data o un sol l'Oratorio di Valdocco e a Mirabello Monferrato, motto ritenuto importante) venga redatta ed ove fu direttore del Collegio o Piccolo Semi- inviata con sollecitudine nario di S. Carlo dal 1863 al 1865 . - Sua cultura. al rev.mo sig. D. , -- Suo special carattere . - Suo ascendente sui giovani e sui confratelli . - Sua attività . - Suo Via Cottolengo, 32 - Torino. amore a D . Bosco. - Efficace aiuto da lui pre- stato a D. Bosco nella Fondazione delle Opere Salesiane. - Sua corrispondenza e relazione con UNA PAGINA DI MONS. CAGLIERO. estranei. Volendo sottolineare la suesposta raccomanda- 4) Dal 1885 al 1888 : Il Vicario di D . Bosco : zione - e nel desiderio di far meglio compren- come adempì il nuovo ufficio . dere a tutti i cari Confratelli e ai benemeriti 5) Dal 1888 al 1910 : Il Successore di D . Bosco: Cooperatori quanto sia profondamente desiderata suo spirito . - Sue relazioni coi confratelli, coi la cooperazione di tutti allo scopo indicato - ren- giovani, coi Cooperatori, colle Autorità ecclesia- diamo di pubblica ragione quanto inviava in pro- stiche e civili, con ogni genere di persone . - posito al sig . D. Albera Sua Ecc . Rev .ma Mons (data, mèta, scopo e durata del . Suoi viaggi Giovanni Cagliero, d'in mezzo le sue occupazioni . viaggio ed altri particolari degni di nota) . - Dello Mementote praepositorum vestrorum sviluppo dato all'Opera Salesiana, secondo lo qui vobis loculi sunt verbum Dei . spirito di D . Bosco e i nuovi bisogni . - Sua ve- (Hebr. XIII, 7) . nerazione per la memoria e per le tradizioni di Homines magni virtute. Dori Bosco . - Sua ultima infermità e ultime (Eccli . XLV, 3). raccomandazioni . Di ritorno dalla prima spedizione dei nostri Missionari dell'America del Sud, e poco dopo la La figura morale. II) - fondazione della Casa di S. Benigno nel 1879, in 1) Impressione che si riportava dall'avvi- una delle prime visite che D . Bosco faceva ai

2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it suoi carissimi figliuoli della nuova Casa, lo ac- gite che Don. Bosco faceva con pochi giovani compagnai quale Catechista della nostra Pia buoni e virtuosi, alla borgata dei Becchi, in oc- Società; e prima di far ritorno a Torino volle che casione della novena e della festa della Madonna lo accompagnassi anche a fare una visita ad del Rosario. Il Vicario D . Antonio Cinzano, il un suo antico condiscepolo ed amico, che risie- giorno dopo la solennità, aveva secondo il so- deva in Foglizzo . Il nostro biroccino di cam- lito invitato Don Bosco a Castelnuovo a man- pagna a due posti e ad un cavallo, in mancanza giare la famosa p olenta insieme coi suoi giovani . del ponte, discese la ripida sponda dell'Orco e Io quella mattina mi trovava nella casa parroc- passammo a guado le sue acque poco quiete, con chiale, perchè desideroso di seguire la carriera non poco pericolo . Strada facendo, Don Bosco ecclesiastica ; il Vice Curato m'insegnava i primi secondo il solito si intratteneva sui progressi rudimenti della lingua latina, ed il Parroco mi della nostra Pia Società, sulle difficoltà passate addestrava nelle melodie del Canto Gregoriano . e sulle speranze future, e si rallegrava di quel E ben mi ricordo di aver subito rimarcato l'in- poco di bene che i suoi figliuoli facevano nel dole piacevole, l'ingenuità e il candore giova- vecchio e nel nuovo mondo . nile di uno della comitiva ! Egli era il giovane A un tratto, quasi per esplorare il mio pensiero Michele Rua: e seppi dai compagni della pas- mi fece questa domanda : seggiata che era considerato da Don Bosco tra - Nel caso che morisse D . Bosco, chi credi i migliori dell'Oratorio, e che da lui era in modo possa succedergli? speciale ben voluto : discipulus quem diligebat. . . - Amatissimo D. Bosco, non è ancor tempo pater! Ci siamo avvicinati, ci parlammo e con- di parlare di morte! Noi non siamo consolidati versammo per tutto quel giorno, come amici di nè nella virtù, nè nel sapere ; neppure siamo al antica data . Eravamo pressocchè coetanei : io corrente del conoscimento e della pratica delle aveva incominciato i dodici anni ed egli i tre- nostre Costituzioni; ed il Signore non ci toglierà dici. D . Bosco così immaturamente e fuor di tempo! L'anno seguente io entrava quale alunno in- - Va bene ; speriamo nel Signore e nella no- terno tra i primi studenti dell'Oratorio, e l'ebbi stra buona Madre Maria Ausiliatrice! . .. ma fac- subito amico e compagno di scuola nel privato ciamo un'ipotesi. . .. ginnasio del Prof . Bonzanino . - In questo caso, risposi, chi possa in verità Don Bosco conoscitore delle sue belle doti e succedere a D. Bosco, a mio giudizio, sarebbe delle sue particolari virtù, in mancanza di as- un solo! sistente, ce lo aveva assegnato guida e capo sia - Un solo! oh no! io credo che ve ne possono nell'andata che nel ritorno dalle scuole in città . essere più di uno, e due ed anche tre! La nostra vivacità giovanile, il nostro carattere - Più tardi sì, replicai io, ma per adesso ve libero, e la infantile nostra spensieratezza, face- ne ha un solo! vano non poco contrasto con la serenità calma - E chi è adunque, secondo il tuo parere, e la fermezza nel dovere del nostro Michele; per questo solo! cui succedeva che non sempre era da noi con- -Mi dica prima, D . Bosco, i suoi due ed anche siderato e meno ascoltato . .. Ma la sua esemplare i suoi tre? condotta nella scuola, nello studio e nella ri- - Te li dirò, ma prima dimmi tu il tuo uno? creazione stessa, la sua amabile conversazione - E Don Rua, risposi, il solo Don Rua! e la sua non comune pietà nelle funzioni di chiesa Don Bosco, mi disse il nome degli altri due, erano per noi motivo di riflessione e potente che a suo parere avrebbero potuto succedergli : attrattiva per avvicinarlo, amarlo ed anche ob- - Tuttavia, soggiunse, credo che hai indovi- bedirlo. nato, abbiamo un solo D . Rua! Egli è sempre La mattina delle domeniche egli si trovava in stato ed è il braccio destro di D . Bosco ! mezzo a noi nel cortile ove si giuocava e si sco- - E non soltanto braccio, replicai io, ma razzava, finchè D . Bosco, terminato di confes- testa, occhio, mente e cuore, per supplire, a suo sare, dava principio alla S. Messa. Ed era allora tempo, alla vecchiaia ed alla morte di D . Bosco! che il nostro Michele con un senso spirituale, E sia il più tardi possibile questo bisogno! . . . raro alla sua età, si metteva in guardia accanto E spiegai i miei perchè, intrattenendomi con alla cannetta della pompa, perchè coloro che l'amato Padre sulle eminenti ed eccezionali qua- dovevano fare la S . Comunione non bevessero lità morali intellettuali e religiose del nostro per isbaglio e non potessero più riceverla, per- DON RUA ! chè non più digiuni . Durante la S. Messa, egli col suo devoto con- * tegno ci edificava ed animava a pregare, e ca- Lo conobbi la prima volta in Castelnuovo ritatevolmente ci avvertiva perchè stessimo d'Asti nell'ottobre del 185o, in una delle prime raccolti e facessimo il dovuto ringraziamento .

2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it Conversando con noi, ci parlava di D . Bosco suo amore, di Don Beltrami ; eppure non temo di e del grande amore che aveva per i giovani del- errare se dico che Don Rua tutti li emulò e su- l'Oratorio, specialmente per quelli che erano però col procacciarsi doni e grazie e rivestirsi ogni dedicati allo studio, e ci raccomandava che per- dì più dei carismi, che San Paolo inculcava ai ciò l'amassimo noi pure, lo venerassimo e ne santi di Corinto : aemulamini carismata meliora . ascoltassimo gli insegnamenti . Ripieno dello Spirito di Dio e forte nella di- Delicatissimo nella virtù della modestia, non vozione a Maria SS . Ausiliatrice, egli fu l'aiuto, consentiva che si facessero discorsi liberi e pe- l'appoggio ed il braccio destro di Don Bosco . ricolosi tra gli artigiani interni e gli apprendisti Retto di spirito ed umile di cuore, ne seguiva i esterni ; e meno poi che si facessero conversa- precetti non solo, ma ne indovinava il pensiero, zioni non convenienti tra noi che eravamo i primi ne intuiva i disegni, ne secondava i desideri, studenti della Casa, e pressoché tutti con la ri- siccchè da noi era tenuto e predicato qual mo- soluzione di abbracciare lo Stato Ecclesiastico . dello del vero Salesiano, del pio Sacerdote e E come il piccolo Samuele che nel Santuario, del santo Religioso . vestito di bianco lino, simbolo della sua bel-- l'anima e celeste candore, proficiebat actate, sa * * pientia et gratia apud Deum et apud homines ; così Quindi nulla di più giusto che noi lo conside- il piccolo Michele nell'Oratorio cresceva in età, rassimo per l'unico degno e l'unico meritevole in prudenza e in grazia presso Dio, merce la di succedere a Don Bosco nella direzione della direzione e la guida di D . Bosco, e presso noi nostra Pia Società, perchè quale esperto timo- suoi condiscepoli di studio e di vocazione . niere dirigesse la Nave Salesiana attraverso i Butti del mare burrascoso di questo mondo, e qual valente capitano conducesse l'esercito del Gli fui compagno nella giovinezza, nel chie- nostro pio Sodalizio alla conquista di nuove terre, ricato, nel Sacerdozio, e da Direttore e Membro nuovi mari e nuovi popoli, per Gesù Cristo, per del Capitolo Superiore della nostra Pia Società, la Chiesa e pel vantaggio stesso del Civile Con- e posso assicurare che in tutti questi stadii della sorzio. sua vita, fu sempre primus inter pares, primo Niuna meraviglia pertanto, se egli fu scelto nella virtù, primo nel lavoro, primo nello studio da D . Bosco per suo a latere, se fu eletto nella sua e nel sacrificio, come fu sempre primo nell'amore vecchiaia a suo Vicario, e se alla sua morte gli forte e santo verso D . Bosco e verso i giovani ; fu successore ad unanime voto dei Salesiani e pel bene e sviluppo dei quali era tutto zelo, sol- sovrana sanzione del Pontefice Leone XIII . lecitudine e fraterna e paterna carità . Fu così che ricevette il doppio spirito del no- Per parecchi lustri ci siamo trovati insieme al stro Santo Fondatore ; fu così che meritò si mol- lato di D . Bosco ; egli alla destra, io alla sinistra, tiplicassero e triplicassero durante la sua am- circondati da molti confratelli, tutti zelanti e ministrazione, i Salesiani, le vocazioni, le Mis- operosi. Pieni di giovanile ardore ci avviavamo sioni e le Case della nostra Pia Società, fatta e correvamo solleciti nelle vie del Signore, gui- spectaculum mundo, angelis et homini bus! dati dalla sua Divina Provvidenza, desiderosi Finalmente come l'Apostolo S . Giovanni nella di sollevare Don Bosco nella direzione, nel ma- corsa al Sepolcro del Calvario praecucurrit ; neggio e nell'amministrazione dell'Oratorio, dei anche D . Rua praecucurrit citius al glorioso e Collegi e delle Case Filiali, ma specialmente sacro avello di Valsalice ; nè vi stette per rive- di coadiuvarlo nella formazione della nostra renza al di fuori, ma vi entrò e meritò dormire Pia Società, assai contrariata nei suoi inizii, accanto alle spoglie del Venerato Padre il sonno seriamente combattuta nei suoi progressi e dei giusti e partecipare della pace, del riposo e non poco contrastata nella sua definitiva ap- del loro gaudio eterno! provazione ; sì, tutti correvamo, omnes quidem S. José de Costarica, 24 luglio 1913 . currebamus, ma il bravìum di S. Paolo, il premio GIOVANNI, Arcivescovo. era di D . Rua, sempre incomparabile nello zelo, nel sacrificio e nel lavoro . Nella Storia dell'Oratorio noi ricordiamo con TESORO SPIRITUALE gloriosa e santa compiacenza e quale un mazzo di bellissimi fiori di virtù, la vita pura e inno- cente di Savio Domenico e la invidiabile sem- Indulgenza plenaria dal 10 giugno al 10 luglio : plicità di Don Raffino ; ammiriamo la robusta I) il 28 giugno, Natività di S . Giovanni Battista ; operosità di Don Alasonatti e la costante labo- 2) il 30 giugno, Commemorazione di S . Paolo Ap . ; 3) il 2 luglio, Visitazione della B . V. M. a Santa riosità di Don Provera; nonchè la intima unione Elisabetta ; con Dio e le eroiche sofferenze, sopportate per 4) il 5 luglio, Preziosissimo Sangue di N. S . G . C.

2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it Il Successore di D . Bosco in Sicilia (1)

Martedì (3 marzo) celebrò la S . Messa con comu- nione. generale e canto di sacri mottetti,A Randazzo per i Catania, 5 marzo 1914 . giovani del Collegio, delle scuole, e dell'Oratorio Festivo, poi fu a far visita al Municipio e al rev .mo Partiti da Taormina il 2 marzo, giungemmo a Giarre verso il mezzodì e, grazie le squisite atten- Arciprete, che lo attendeva con tutto il Clero della città. Sulla sera presiedette un'intima riunione di zioni dell'egregia famiglia del sig . Isidoro Bonac- corsi, nostro affezionatissimo Cooperatore, e dello numerosi ex-Allievi, i quali si strinsero intorno a stesso Capostazione, potemmo prendere un po' di lui con famigliare cordialità, offerendogli per l'eri- brodo nella breve fermata che ci fu, prima di ri- gendo monumento a D . Bosco la loro offerta. Nel pomeriggio compì altre visite e non dimen- partire con la Circumetnea alla volta di Randazzo . A Nunziata di Mascali trovammo la piccola sta- ticò l'Oratorio festivo, ove i giovanetti, malgrado . zione invasa di gente che attendeva il sig . D. Al- il maltempo, erano accorsi numerosissimi bera: v'era tutto il Clero di Mascali e di Nunziata Il mercoledì mattino celebrò la S . Messa per con molti Cooperatori e tutto il Collegio Immaco- gli ex-Allievi, i Cooperatori e le Cooperatrici delle lata delle Figlie di Maria Ausiliatrice . Don Albera Opere Salesiane ; e alla sera circondato dal rev.mo Arciprete e dai RR . Canonici della città, presie- dal treno salutò e benedisse cordialmente a tutti; e ripartì in compagnia del Sac . Francesco Barba- dette la conferenza salesiana, tenuta dal Salesiano gallo, nostro zelante Cooperatore . Alla stazione di dott. D. Vincenzo Allegra, nella Chiesa Matrice Passopisciaro, lo attendevano il cav. avv. Gual- di S. Maria. tiero Fisauli, Deputato provinciale, il Barone Gre- Stamane, partì per Giarre alla volta di Catania, dovendo in giornata imbarcarsi per Malta. Il corteo gorio Fisauli, Presidente della Congregazione di . Giuseppe Vagliasindi Presidente d'accompagnamento, preceduto dalla « Vigor » e dai Carità, il cav . Basilio e dal Collegetto Se- dell'Asilo infantile, ed altre distinte personalità giovani del Collegio S rafico, passò per le vie principali, fra continui ev- di Randazzo che salirono in treno con noi . Quando questo entrò in stazione la banda cittadina intonò viva. Alla stazione si trovarono nuovamente a ossequiarlo le Autorità cittadine e alla partenza dei una marcia e tra salve di bombe e mortaretti e lo sventolio festante di bandiere e bianchi fazzoletti treno fu indescrivibile l'entusiasmo con cui dagli intervenuti gli fu dato l'addio . un fragoroso scoppio di ripetuti evviva si sprigionò da tutti i cuori dell'immensa moltitudine, che aveva invaso tutto lo spiazzale e i dintorni della stazione, . A Malta impaziente di dare il benvenuto al Successore di Don Bosco . Primo ad ossequiarlo fu il direttore del Malta, 10 marzo 1914 . Collegio S. Basilio, dott . D . Giuseppe Angeleri, il quale fece la presentazione delle Autorità, tra cui Il piroscafo che doveva restituirci alla Sicilia erano i membri dell'Onorevole Giunta Comunale ieri sera non s'è fatto vedere in porto, quindi siamo al completo, il rev .mo sig. Arciprete, i Rev.di Ca- sequestrati fino a mercoledì . Ma la cordialità e le pitoli delle tre Collegiate, e i PP . Cappuccini . Tutti delicate attenzioni degli amici e dei nostri confra- volevano vederlo, tutti volevano ossequiarlo, tutti telli non ci lasciano rimpiangere la forzata perma- volevano baciargli la mano, e ci volle parecchio nenza; le visite si succedono ; la gara degl'inviti con- tempo per uscire dalla stazione e formare il corteo tinua e penso che se il sig . D. Albera si fermasse a aperto dalla banda cittadina, dalla Società Spor- Malta un mese non riuscirebbe ancora ad appagare tiva « Vigor » preceduta dal fiammante suo ves- i desiderii dei buoni Maltesi . sillo e dal Collegio Municipale S . Basilio nell'ele- D'altra parte questa ritardata partenza ci ri- gante sua divisa. corda un po' la legge del compenso, perche fu pure Arrivati al Collegio, in un ampio salone parato ritardato l'arrivo. Eravamo partiti giovedì mat- a festa, dinanzi alla moltitudine degli intervenuti tina da Randazzo con l'intenzione di poterci im- e dopo il canto di un inno d'occasione con accom- barcare la sera, ma anche allora il piroscafo brillò pagnamento di banda, Don Albera ebbe il cordiale per la sua assenza e ci rassegnammo ad arrivare a saluto dal Cav . Fisauli, a nome della città; dall'avv . Malta sabato 7 marzo, con un giorno di ritardo . Francesco Vagliasindi per il Comitato degli ex-Al- Quando nella fredda mattinata, alle 6, il piroscafo lievi; dal rev.mo Arciprete per il Clero ; dal M. R. gettò l'ancora nel porto di Malta, dopo averci Can. Tripoli, a nome dei Cooperatori ; dal Diret- fatto passare una notte disagiata, una lancia a va- tore del Collegio, dal Can . Basilio Finocchiaro, e dai pore gentimente messa a disposizione del signor D . giovani collegiali e delle scuole municipali dell'Ora- Albera dal benemerito Collettore della Dogana ci torio Festivo, cui egli ringraziò commosso dell'en- venne a prendere per portarci a riva in compagnia tusiastica dimostrazione . del Direttore dell'Istituto San Patrizio, venuto ad incontrarci . (1) Continuazione e fine - Ved. num. di maggio a . s . Si entra in Dogana disposti a sottoporre i nostri

2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it bagagli alla visita, ma gentilmente un ufficiale ci prodiamo, è stato benedetto dal Cielo attraverso i invita a passare senz'altro. Fuori ci attendeva secoli della nostra storia . Tentarono gli eretici di una vettura automobile, messa a nostra disposi- rapirgli il suo olezzo, ma invano; cercò inutilmente, zione da un'ottima cooperatrice ; così si giunse alla con la sua barbarie, la mezzaluna di offuscarne lo Sliema in poco più di un quarto d'ora e sfiorando splendore; nell'epoca famosa dei Cavalieri di San le due vie che si fregiano dei cari nomi di Don Bosco Giovanni il nostro fiore si abbellì di nuovi fregi e e D. Rua fummo all'Istituto San Patrizio . sparse attorno più gradite fragranze e progredì Le vie imbandierate, la casa ornata di festoni e tanto da meritare le più belle lodi di tanta nobil palloncini e banderuole ci indicano l'attesa : ap- parte del cristianesimo qui convenuto, or son pochi pena poniamo piede a terra è uno scroscio di batti- mesi, a celebrare solennemente le glorie di Gesù mani e i giovani dell'Istituto vanno a gara per cir- Sacramentato . Sulle foglie bianco-rosate di questo condare il venerato Superiore . Alle sette ci re- fiore io leggo scritti molti nomi che resero celebre cammo a celebrare la Santa Messa nella chiesina la nostra isola dopo il naufragio di San Paolo ; ed dell'Istituto . oggi vorrei sopra una di quelle foglioline aggiungere Alle 11 incominciarono le visite alle autorità . un nome e scirvervi queste sentite parole : Al Ret- Dapprima ci recammo da S . E. il Governatore, il tor Maggiore dei Salesiani di Don Bosco, D . Paolo quale accordò una lunga udienza al signor D. Al- Albera, il saluto di Malta riconoscente e grata! . . .» bera e si dichiarò soddisfatto dell'opera dei Sale- Dopo il Comm . Galea parlò eloquentemente il siani nell'isola . Il Governo inglese ha a Malta la sua residenza nel Palazzo del Gran Maestro dei Cavalieri ed ha mo- strato sempre un gran rispetto per le memorie di queste sentinelle avanzate della civiltà in Oriente . L e spaziose sale del palazzo son tuttora fregiate dei grandi quadri dei Pontefici più benemeriti delle crociate, degli episodii più salienti della secolare lotta contro i turchi ; le ferree armature dei cavalieri, gra- vanti su mannequins, son schierate immobili e lucenti come guardie d'onore nei corridoi . Tutto ricorda l'eroismo grandioso, i sacrifizi, i trionfi dei Cavalieri crociati . In seguito, lasciato il biglietto di visita in casa dell'Ecc.mo Ve- scovo temporaneamente assente da Valletta, e ossequiato S . E. Mons. Portelli dell'Ordine dei Predica- tori, Vescovo Ausiliare, e Mons. Vicario Generale, ritornammo all'Istituto, ammi- sig. Camilleri, recando il saluto dei giovani della rando nel lungo percorso gli splendidi panorami, Domus ; e i giovani dell'Istituto eseguirono un'ope- la bellezza delle vie e la loro nettezza . retta in inglese, e quelli dell'Oratorio un bozzetto in La giornata finì con un trattenimento acca- italiano . Chiuse la serata il sig . D . Albera con la demico musicale dato dai giovani dell'Istituto di sua parola riconoscente . San Patrizio e dell'Oratorio Festivo e dagli amici . Alla Sliema i nostri confratelli hanno la direzione Fu una gentile manifestazione di riconoscenza al dell'Istituto di San Patrizio, con varie Scuole di Successore di D. Bosco per la sua visita. Il magnifico Arti e Mestieri pei giovani ricoverati a conto del salone della Juventutis Domus era gremito . Dis- Governo che ne ha l'alta sorveglianza, e tengono sero un affettuoso saluto il Direttore dell'Istituto un'opera propria, quella dell'Oratorio Festivo, fre- di San Patrizio il Direttore dell'Oratorio, e il si- quentatissimo dai giovani Maltesi, nel quale sono gnor Comm . Alfonso Galea, fondatore e insigne be- coadiuvati da benemeriti sacerdoti secolari, pieni nefattore delle Opere Salesiane alla Sliema . dello spirito di D . Bosco. «Malta - questi diceva - se da molti è appellata Domenica, 8 marzo, il signor D . Albera ammi- il fiore del mondo, non lo è per magnificenza di mo- nistrò la prima Comunione ad una cinquantina di numenti, ma perchè sulle nostre dolci sponde, il giovani dell'Oratorio e comunicò pure molti loro grande Apostolo, di cui tu porti il nome, piantò un compagni . Mons. Vicario Gen . onorando la festa fiore che egli coltivò poi sempre dal Cielo e rese più di S. Francesco di Sales che i nostri celebravano a cristianamente odoroso del buon odore di Cristo . San Patrizio, cantò la messa solenne : infra mis- Questo bel fiore che noi Maltesi non possiamo non sam Monsignor Faruggia, direttore diocesano dei amare fino all'entusiasmo e del quale non possiamo Cooperatori, disse il panegirico . non andare santamente alteri in ogni lido ove ap- Per tutta la giornata numerosissimi ed autorevoli

2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it amici dell'Opera Salesiana convennero all'Istituto degli Angeli a circa sessanta giovinetti della Com- ad ossequiare il signor Don Albera ; tra essi il Con- pagnia di San Luigi ed a tutti i fedeli che gremi- sole Generale d'Italia, Giudici, Professori di Uni- vano la chiesa: quindi si recò alla Chiesa Matrice versità, impiegati del Governo, Ufficiali, ecc . An- di San Pietro, ove alle ore 9 .30 il quaresimalista che Monsignor Vescovo volle restituirgli la visita P. Luigi Salvo dei Minori, tenne la Conferenza Sa- accompagnato dal suo segretario . Il bel giorno lesiana . Don Albera in fine ringraziò e la sua pa- finì col saggio ginnastico dato dai giovani della rola fu ascoltata con religioso silenzio . Boys-Brigade, una specie di società ginnastica mi- In seguito ricevette il Comitato d'onore delle litarmente organizzata fra i giovani dell'Oratorio, Dame, composto di trenta nobili donne dell'ari- la quale durante tutta la permanenza del signor stocrazia modicana, presieduto dalla Marchesa D . Albera fu in servizio d'onore attorno a lui. Rosalia Tedeschi ; e continuò tutta la giornata nel Ieri, 9 marzo, vi fu la Messa per le Associate di lavoro più intenso parlando ripetutamente ai gio- Maria Ausiliatrice nella Chiesina del Collegio e nel vani e al buon popolo di Modica, che ovunque si pomeriggio la Conferenza Salesiana, alla quale assiepava al suo passaggio . presero parte con numeroso pubblico i cooperatori La mattina del 14 si partì per Catania, dove era e le cooperatrici . La tenne il signor D . Albera stesso . stato indetto il 1° Convegno Regionale degli Ex- Oggi fu una giornata spesa in famiglia . L'a- Allievi di Don Bosco in Sicilia . matissimo Superiore fu a disposizione di tutti i confratelli, ai quali parlò individualmente e col- lettivamente con loro giubilo immenso . li Convegno regionale degli ex-Allievi . In questi giorni molti cooperatori e amici diedero Sabato e domenica 15 marzo, nell'Istituto una bella prova della loro stima e del loro affetto 14 S. Francesco di Sales di via Cibali, in Catania, all'Opera Salesiana, ricolmandone d'ogni gentilezza s'è svolto il primo Convegno regionale degli ex- il Superiore . Parecchi lo vollero per qualche ora, Allievi di D . Bosco della Sicilia e Calabria . La sim- in casa loro, e Don Albera non si potè sottrarre alle patica iniziativa dell'Unione di Catania e lo strenuo dolci insistenze delle famiglie Galea, del Marchese lavoro dell'infaticabile Comitato Esecutivo non Mattei, di Monsignor Faruggia e del Console Ge- potevano sortire un esito più lieto . Per il numero nerale d'Italia, che gli usarono le più delicate at- di ex-Allievi intervenuti o rappresentati, per l'in- tenzioni. teresse dei temi svolti, per la presenza di spic- cate personalità, il Convegno riuscì superiore alle . Modica aspettative . A Eccone in breve un cenno esauriente, tolto dal Modica, 14 maggio 1914 . « Bollettino Ecclesiastico dell'Archidiocesi di Ca- La mattina del 12 eravamo di nuovo a Catania e tania » . verso mezzodì partivamo alla volta di questa città . « Il Congresso Regionale degli ex-Allievi Sale- Alla stazione di Siracusa erano ad attenderci Mon- siani ebbe una riuscita splendida come si deside- signor Bignami, arcivescovo di Siracusa, e i rappre- rava. Si iniziò il sabato 14 marzo. Intervennero nu- sentanti di Modica col Direttore dell'Oratorio, tutto merosi ex-Allievi, che ora occupano posti impor- in ansia e affaccendato per il ritardo . tanti nell'insegnamento, nelle professioni . nella A Modica trovammo un Comitato d'onore com- magistratura e nella Chiesa. Le adunanze si fecero posto di quaranta spiccate personalità fra cui tre nel gran salone dell'Istituto di S. Francesco di Sa- Commendatori e sette consiglieri comunali, con a les. Esso era riccamente adorno con festoni e iscri- capo l'ill.mo prof. Emanuele Modica; i rappresen- zioni inueggianti all'Opera di D . Bosco, all'Em .mo tanti di numerosi sodalizi con le loro bandiere; Cardinale Nava, all'Ec .mo Mons . Ferrais, a D . una larga rappresentanza del Clero secolare e rego- Albera e agli altri superiori . lare ed una vera fiumana di popolo . Appena giunse All'apertura erano presenti l'Em .mo Cardi- il treno, si alzò fino alle stelle il grido di « Viva nale, Mons . Ferrais, il Rev .mo D . Paolo Albera Ret- Don Albera, Viva Don Bosco, Viva D . Rua! » e come tore Maggiore dei Salesiani, l'avv . Pericoli e molte Don Albera mise piede a terra, il popolo si riversò altre spiccate persone del laicato e del Clero . La con tale impeto verso di lui, che a stento si potè far presidenza fu data all'avv . Saverio Fino, ex-Al- argine perchè non venisse travolto da quelle onde lievo, venuto da Torino per rappresentare la Fede- umane. razione internazionale degli stessi ex-Allievi . Il giorno era sull'imbrunire e le popolane del » Parlarono applauditissimi l'avv . Santacroce, quartiere Milano-Palermo, che a proprie spese presidente degli ex-Allievi di Catania, l'avv . Fino, avevano fatto erigere un arco trionfale, improvvi- l'avv. Pericoli, qualche altro, e in fine la prima se- sarono un'illuminazione . Anche la Casa Salesiana duta fu chiusa con un breve discorso del nostro era riccamente imbandierata e illuminata e adorna Em.mo Cardinale, acclamato da tutta l'adunanza . di fiori. Qui il prof. Modica, non ostante i suoi » Continuarono le sedute il domani, in cui tra settant'anni, con calda parola rivolse al signor gli altri parlò applauditissimo il nostro Ecc.mo D. Albera il saluto riverente dell'intera cittadi- Vescovo Ausiliare Mons . Ferrais. Vennero larga- nanza, e con frasi schiettamente cristiane inculcò mente discussi i temi proposti e approvati i re- l'educazione e l'istruzione dei giovani secondo le lativi ordini del giorno . norme tracciate dal Ven. Don Bosco . » Chiuse il Convegno il Rev .mo D. Albera, il L'indomani il signor D . Albera distribuì il pane quale con semplici e poche parole ricordò il desi-

2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it derio di D . Rua di raccogliere gli antichi allievi, Considerando che il moltiplicarsi delle forme asso- perchè la vera grande gloria di Don Bosco sono ciative delle classi sociali secondo lo spirito anima- appunto gli ex-Allievi . Disse che si sentiva il cuore tore del grande Apostolo e patriotta risponde alla soddisfatto nel vedere già cominciata l'attuazione opportunità e necessità dei tempi nostri ; di quella santa idea. Affermò che avrebbe avuto Considerando ch e alla follia irreligiosa e sociale, un ricordo indelebile della bella Sicilia e portato follia di scienza e di coscienza tralignate, fra i mezzi nel cuore l'affetto per tutti gli ex-Allievi siciliani . più potenti è da opporre con la carità evangelica » Appena terminato il breve discorso scoppiò un e la pedagogia dell'amore di Don Bosco, la resisten- applauso entusiastico, interminabile, e si gridò ri- za persuasiva e fattiva dei cuori e delle menti edu- petutamente : Viva D . Albera! .. . Viva D . Bosco! » cate alla scuola di lui;

I deliberati del Convegno. Ritenuto che gli ex-Allievi del Primo Convegno internazionale convenuti da venti stati diversi, Furono così pratici che meritano di essere inte- degli altri Convegni minori celebrati in Italia e al- . gralmente conosciuti e qui li trascriviamo l'estero e provenienti dalle vie più varie del lavoro, I. delle scienze, delle lettere, delle magistrature, del Sacerdozio, tutti con affetto di figli, con gratitu- Il 1° Convegno regionale degli ex-Allievi di Don dine di beneficati parlarono e testimoniarono del- Bosco in Sicilia l'amore a D. Bosco e segnarono l'apoteosi del suo Considerando che a dar completamento e sus- sistema educativo e del suo apostolato ; sidio ai voti del Primo Congresso Internazionale Ritenuto che coloro che come noi si dicono orgo- degli ex-Allievi di Don Bosco, celebrato a Torino gliosi di averlo avuto a maestro e padre sono tratti nel settembre 1911, bisogna por mano alla orga- con entusiasmo a diffonderne la conoscenza della nizzazione delle Unioni degli ex-Allievi dappertutto vita e dello spirito e di svilupparne le opere re- ove sian penetrati lo spirito e le opere di D . Bosco; stauratrici della fam iglia e della società ;

2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it Considerando che mentre le unioni degli ex-Al- Don Bosco, si uniscano con animo generoso ai fra- lievi sono assai efficaci a continuare e mantenere i telli d'Italia per concorrere all'erezione del monu- vincoli di fratellanza stretti nella rosea età nella mento che dirà al mondo il miracolo pedagogico di vita di collegio o di oratorio, riescono nell'età av- Don Bosco ; venire ad affermare tra essi il vicendevole aiuto mo- 2 ° che all'offerta personale si unisca, presso cia- rale e materiale di cui si possa aver bisogno; scuna associazione, l'iniziativa di promuovere feste, Ritenuto che per le ragioni anzidette le Unioni accademie, recite, serate di beneficenza; degli ex-Allievi, qualunque ne sia la forza costitu- 3 ° che il Consiglio Regionale di Sicilia e Calabria tiva, hanno una funzione di difesa e di sviluppo aiuti ed incoraggi le singole sezioni per l'opera del delle opere di Don Bosco ; e che l'Istituto della Coo- Monumento invitando gli ex-Allievi scrittori, ora- perazione Salesiana si alimenta e rinsalda per le tori, a tenere nei Comitati locali conferenze, pre- virtù della esperienza e della omogenea tradizione siedere adunanze, redigere articoli, opuscoli e nu- educativa; meri unici che servano a mettere sempre più in luce Ritenuto altresì che le Unioni degli Ex-Allievi la radiosa figura di D . Bosco. hanno una funzione specifica nei riguardi di essi, poiche, agevolandone la conoscenza, stringendone . . Filippo All'Oratorio S i rapporti fra le città e le nazioni diverse meglio si raggiungono gli scopi di una fraterna coopera- Catania, 17 marzo 1914 . zione e mutualità individuale e sociale; Il signor D . Albera nella sua permanenza a Ca- FA VOTI : tania visitò più volte il vecchio Oratorio di Cata- 1° ) che in omaggio ai deliberati del 1° Congresso nia; ma rimarrano incancellabili nella memoria, internazionale e ad imitazione di quanto vanno e nel cuore di molti il giorno 5 e quello d'oggi, I7 facendo gli ex-Allievi di tutto il mondo sorga presso marzo. ogni Istituto Salesiano di Sicilia e Calabria la se- Il 15 domenica fu festa dell'Oratorio . Circa mille zione degli ex-Allievi; giovani ossequiarono il buon Padre col più schietto 2° ) che da questo convegno venga a costituirsi entusiasmo. Questi dopo messa volle con sè i 60 l'unione regionale degli Ex-Allievi di Sicilia e Ca- giovani che avevano ricevuto la 1 a Comunione e li labria; regalò di dolci e caramelle . 3°) che presso ogni Istituto Salesiano, con l'aiuto Oggi uno stuolo numeroso, di carissimi amici gli dei singoli Direttori, s'intraprenda un lavoro di fece di nuovo corona in un'allegria tutta intima e raccoglimento degli Ex-Allievi, si indicano adu- schietta di famiglia . A sera poi, nel teatrino, gli de- nanze speciali, si raccolgano indirizzi per dare vita dicarono un breve ma riuscitissimo trattenimento . alla nostra Unione Regionale, in preparazione alle La ristrettezza del locale non consentì un largo in- feste centenarie di D. Bosco che avranno luogo a vito, ma nel salone elegantemente disposto era rap- Torino nel 1915 ; presentata tutta la grande famiglia dell'Oratorio, i 4°) che gli ex-allievi sparsi riannodino le loro Cooperatori, gli ex-Allievi e le molte e varie asso- relazioni coi loro superiori e partecipino della vita ciazioni giovanili, dagli studenti Universitari della e dello spirito di D . Bosco, pronti a difendere e a fiorente Scuola di Religione ai più piccoli . far conoscere ognor più le benemerenze delle opere Negli intermezzi si eseguì musica classica ; e di Don Bosco . un bozzetto artisticamente interpretato dalla fi- lodrammatica dell'Oratorio chiuse il trattenimento. II. Nè mancarono gli omaggi di molti benefattori : Il 1° Convegno Regionale degli ex-Allievi Sale- ricordo, fra i molti che avvicinarono il sig . Don Al- siani di Sicilia e Calabria bera, il Barone Nava, fratello dell'Eminentissimo Ricordando il plauso unanime e caloroso con cui Cardinale Arcivescovo, il Duca Carcaci, il Barone nel Primo Congresso Internazionale fu accolta la Torrisi ed altri che vollero a sua disposizione le proposta di erigere in Torino sulla Piazza Maria loro carrozze ed automobili . Ausiliatrice un monumento a Don Bosco ; Tenuto conto dello slancio veramente munifico col . A Caltagirone quale gli ex-Allievi hanno mostrato di volere che sorga a proprie spese il monumento all'Educatore Messina, 24 marzo 1914 . della gioventù; Caltagirone nei giorni 18, 19 e 2o marzo ebbe per Interpretando l'unanime sentimento di gratitu- la visita del nostro Superiore un'esplosione di viva dine e di riconoscenza che a ciò li guida ; esultanza e di gioia ineffabile . Al suo arrivo il Considerando il monumento a Don Bosco come il piazzale della stazione era rigurgitante di citta- simbolo, il vessillo attorno a cui si riuniscano tutti dini, con a capo l'Ecc .mo Vescovo Mons. Damaso quanti al mondo sanno comprendere, ricordare, Pio De Bono, l'On . Sotto-Prefetto, il Sindaco, la esaltare la virtù ed il potere dei sacrifizi fatti pel Giunta, il Capitolo della Cattedrale e quello della bene degli uomini nel nome di Dio ; e quasi l'espres- Collegiata, i Parroci, il Seminario, il Comitato per i sione perenne come il marmo della riconoscente festeggiamenti, il Direttore della R . Scuola Pratica gioventù educata; e molti laici . FA VOTI : Ossequiato dalle varie rappresentanze, a stento 1 ° che gli ex-Allievi di Sicilia e Calabria, a nes- Don Albera potè uscire dalla stazione e salito in- suno secondi nell'affetto e nella gratitudine a sieme col Vescovo e col Sindaco in una carrozza, .;

2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it seguito dalla lunghissima fila di altre 6o carrozze, Il 2o marzo, D. Albera partiva accompagnato fra continui applausi attraversò la spaziosa e lun- alla stazione da tutto il Clero, dalle Autorità e da ghissima via del Rettifilo ed altre vie principali e una larga rappresentanza del Laicato Cattolico, giunse sull'alto del colle, dove sorge maestoso che gli rinnovavano la più cordiale, affettuosa di- l'Istituto Gerbino. mostrazione . Nel cortile interno di questo grande edifizio, seguì l'inaugurazione dei busti di Mons. Gerbino, di . A Messina D . Bosco e di D. Rua, e lo scoprimento di una la- pide commemorativa, a ricordo del 1° Centenario Il 21, prima di lasciar a Sicilia, sostammo una della nascita di Mons. Gerbino, fondatore dell'Isti- seconda volta a Messina . L'Istituto S . Luigi era tuto, e della visita di D . Albera. Il pro-Sindaco tutto un trionfo di decorazioni e diceva egregia-

Cav. Don Sturzo a nome della cittadinanza gli dà mente la gioia della folla simpatica e gaia che si rac- il saluto; Sua Ecc . Mons. Vescovo legge un forbi- coglie in quel centro di educazione giovanile . E tissimo discorso; seguono poesie in italiano e in non solo l'esteriore apparato, ma l'interna gioia dialetto, anch'esse applaudite, mentre la banda dei cuori era in perfetta armonia con la festa gio- cittadina, spontaneamente accorsa, accresce colle conda. Lo si vide al mattino della domenica, nella sue note festose la gioia di tutti . Comunione generale che Don Albera amministrò Il 19 marzo, alle 8 .30, nella chiesa di San Nicola, durante la S . Messa a centinaia di giovani, fra cui stipata di fedeli, il sig . D. Albera celebra la Santa una bella schiera di fanciulli che per la prima volta M essa all'altare di Maria Ausiliatrice, e alle 10 ri- si accostavano all'Altare . Alla cerimonia presero ceve le Autorità, il Sotto-prefetto, i Capi d'Istituto, parte i giovanetti interni dell'Istituto, quelli del- e tutte le rappresentanze cittadine che vogliono l'Oratorio, i Soci del Circolo Don Bosco, della Mes- rendere omaggio al Successore di D . Bosco . sana Nova, della Compagnia di S . Luigi e molti Nel pomeriggio vi fu Conferenza salesiana nella ex-Allievi . cattedrale, tenuta dal ricordato Don Allegra, e a Dopo messa, D . Albera si degnò benedire una sera un trattenimento nel Teatrino a cura dei gio- nuova Giostra che si inaugurò quel giorno fra la vani del « Circolo Giovanni Bosco» . viva gioia dei giovani; quindi si recò a far visita

2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it ai due Istituti che le Figlie di Maria Ausiliatrice dai loro professori e assistenti attendevano il si- hanno in Messina . gnor D . Albera. Vi erario alcuni amici, il Dottor La folla dei giovani e degli ex-Allievi nel pome- Pugliatti, il rev.mo Arciprete, con i rappresentanti riggio fu davvero straordinaria, e tutti presero di Mons . Vescovo, il rev.mo Mons . Vicario Generale parte alle funzioni religiose, svoltesi nella Cappella ed il rev.mo Can. Teol. Carmelo Nicolò . Scambiai dell'Oratorio, incapace di contenerli . i saluti, c'incamminammo verso il Seminario che Sul tardi ebbe luogo un trattenimento di onore, dista un quarto d'ora dalla stazione . Il palazzo ri- seguito da un'illuminazione generale della casa ed masto tetragono ai replicati assalti del terremoto, allietato dalla Filarmonica dell'Orfanotrofio Lom- circondato da siepi di gerani in fiore e da ulivi, ha bardo, gentilmente concessa . l'aspetto d'una villa. Della sua solidità non sono Quando D. Albera lasciò il teatro e comparve però ancora persuasi gli alunni, i quali, sotto l'im- nell'atrio per recarsi a benedire i nuovi locali del pressione delle scosse, preferiscono dormire nel Circolo D. Bosco, illuminati a luce elettrica e de- grandioso padiglione-baracca, offerto dalla munifi- corati con gusto, fu uno scoppio irrefrenabile di cenza di Sua Santità Pio X e passano nel palazzo applausi. solo le ore diurne . Noi però vi prendemmo alloggio Ieri, lunedì mattino (23) celebrò Messa nella Cap- e vi restammo tranquilli . pella del Seminario, quindi passò ad ossequiare Mercoledì, festa della SS . Annunziata, il signor Mons. Arcivescovo . Alle 17,30 vi fu Adunanza Don Albera benedisse nella Chiesa Parrocchiale la dei Cooperatori ed amici dell'Opera Salesiana, ono- nuova bandiera dell'Oratorio maschile, fungendo rata dall'intervento di S . E. Mons . Arcivescovo da madrina la signorina Pugliatti; e dopo cantò L. Arrigo . Esordì Mons . G. Scarcella, direttore dio- Messa solenne, alla quale parecchi giovanetti fecero cesano dei Cooperatori, che disse un commovente la loro prima Comunione. La chiesa era stipata : discorso di saluto a D . Albera e presentò al pub- la parte musicale fu sostenuta dai giovani dei blico il Conferenziere, l'illustre P . Gerardi dei Con- Seminario . ventuali, il quale con volo lirico e con forma sma- Nel pomeriggio vi fu un'accademia musico-let- gliante delineò la figura di Don Bosco e l'opera teraria . Il Teol. Can. D. Carmelo Nicolò con un sua . Seguì il Bozzetto : Tarcisio, eseguito inappun- discorso di forma smagliante fece una rassegna tabilmente dai giovani dell'Oratorio . delle Opere Salesiane, terminando con un saluto Fra poco partiremo per le Calabrie ; è già in at- commovente al signor D . Albera, il quale, in fine, tesa un largo stuolo di amici e di sacerdoti, che ci si disse a tutti riconoscente e grato, ed animò i vogliono accompagnare al Ferry-boat, e vari fino cooperatori a stringersi ognor più attorno ai Sale- a Reggio. siani e sostenerli nelle loro fatiche . Il giovedì fu consacrato tutto ai giovani e ai In Calabria. confratelli, Venerdì mattina nonostante che infuriasse un Soverato, 31 marzo 1914 . vento spaventevole il signor D . Albera volle di- Siamo alla fine del viaggio . Tra breve riprende- scendere alla marina per celebrare nella Cappella remo il cammino del ritorno dopo due mesi pre- dell'Oratorio festivo e visitarne i locali ; restituì cisi; partimmo da Roma il 2 febbraio e il 2 aprile la visita alla famiglia del Dottor Pugliatti tanto speriamo di esservi nuovamente . benemerita di quell'istituzione e si preparò a par- Martedì sera, lasciata Messina, entrammo in Ca- tire per Soverato . labria, la terra tanto provata dalla sventura, ep- Dopo tre ore di treno giungemmo nella splen- pure tanto bella e forte . Lungo la spiaggia restano dida marina di Catanzaro, dove l'occhio abbraccia ancora rovine e ricordi dolorosi della terribile ca- il più bel panorama . Qui i Salesiani hanno una tastrofe del 19o8 . Reggio però risorge a nuova vita; cara chiesina, dovuta all'ing . Sciuto Patti di Ca- risorgono le case, spariscono le ruine, s'aprono tania, nostro buon amico ed ex-Allievo, più l'Ora- larghe e nuove vie, e in questo supera Messina ove torio festivo e le Scuole Elementari . Vive solo da tre le baracche abbondano ancora. anni questa casetta, ma io credo potrà in un pros- Noi ci dirigiamo verso il mar Jonio aggirando la simo avvenire avere largo sviluppo . Ci fermammo punta dello stivale d'Italia ; e ci avviciniamo alla in quella soavissima quiete due giorni . Marina di Bova . Ieri ci siamo internati in piena Calabria. Sopra Bova è sopra un alto monte come un nido d'a- i contrafforti dell'Appenino tra il Jonio e il Tir- quila, distante dal mare oltre tre ore ; alla spiaggia reno, ed un altezza di 400 metri sul livello del un forte nucleo di case costituisce Bova inferiore o mare, in mezzo ad oliveti, praterie e fertili cam- Marina . Tutti i paesi della Calabria sono distanti pagne si trova la cittadina di Borgia . dalla spiaggia e posano su alture in posizioni stra- I giovani dell'Oratorio festivo con bandiere, fiori tegiche di difesa. Ma i nostri tempi resero le vie e palme corsero incontro al signor Don Albera e gli sicure, e il mare libero dai corsari quindi si van for- fecero scorta d'onore fino alla casa, dove i nostri mando piccoli centri anche alla spiaggia, che por- hanno l'Oratorio festivo e le Scuole serali . Poco tano il nome del paese alpestre più vicino . dopo si ebbe la visita delle autorità locali, e quella I Salesiani hanno in Bova Marina la direzione di S. E. Monsignor Tosi, Vescovo di Squillace, il del Seminario e prestano la loro opera per la cura quale trovandosi a S . Floro in sacra visita volle, d'anime . È per questo che all'arrivo in stazione tro- passando per Gorgia, ossequiare il nostro Superiore . vammo una settantina di chierici che accompagnati Stamattina il signor D. Albera celebrò la Messa

2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it nella Chiesina di quell'Oratorio distribuendo nu- Ne sia ringraziato il Signore, al quale innal- merose Comunioni; e nel pomeriggio siam tornati ziamo le più fervide Preghiere, perchè, per l'inter- qui a Soverato per cominciare domattina la via cessione di Maria SS . Ausiliatrice, voglia sempre del ritorno . Domani saremo a Reggio per far vi- liberare dal terribile flagello tutte le nostre Case al sita a Monsignore Arcivescovo e alla sera prende- Pari di quelle dei benemeriti e zelantissimi nostri remo il treno per Roma, ove il sig . D. Albera de- Cooperatori . sidera arrivar presto per ossequiare il S . Padre e ripartire subito alla volta di Torino per le fun- zioni della Settimana Santa . Non possiamo poi trattenerci dall'implorare le pre- Egli ha compiuto la visita alle Case, ai Sale- ghiere e la carità delle anime buone e generose per i siani e ai loro amici e giovanetti di Sicilia, in mezzo periti nel disastro e per i bisognosi superstiti . Si ad una dimostrazione viva, sincera e cordiale per legga questa lettera del Vescovo di Acireale .

Acireale, 12 maggio 1914 . l'Opera di D . Bosco e il suo Superiore . Il suo pas- saggio fu di grande utilità alle opere nostre e son Rev.mo D. Albera, sicuro lascierà un'impronta salutare . Il suo telegramma mi è riuscito di grande con- Sac. MICHELE BORGHINO . forto. Sì, preghino il buon Dio e Maria Ausilia- trice pei nostri poveri morti, pei feriti, pei super- stiti e pel Vescovo . Io avrei grande ardore di com- Dopo l'ultimo terremoto. pire tutto il mio dovere in questa prova nella quale Fortunatamente possiamo assicurare i lettori che mi ha messo il Signore ; ma sento la mia debolezza, le nostre case di Sicilia non ebbero a patire alcun e supplico le anime buone di sorreggermi colle loro danno nell'ultimo disastro tellurico che il mese preghiere. Baciandole con affetto riconoscente le mani, me scorso colpì una larga zona della Sicilia fra Mes- le dichiaro sina e Catania . Neppure le Case delle Figlie di Aff.mo Maria Ausiliatrice in Acireale ebbero a lamentare . Vescovo . BATT . + Giov gravi danni .

2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it DALLE MISSIONI

D . ANTONIO MALAN partire . Infatti, dopo una trentina di chilometri, dovettero fermarsi perchè fortemente attaccati Vescovo tit . di Amiso e Prelato di Registro di Araguaya-Brasile . dal male, mentre noi eravamo nell'impossibilità Nel Concistoro segreto del 25 maggio u. s. di accorrere in loro soccorso, perchè occupati il Santo Padre creava e pubblicava Vescovo tuttodì nell'assistenza dei malati nella Colonia, tit. di Amiso o Samsun, e Prelato della nuova cui raccomandavamo continuamente che non Prelatura di Registro di Araguaya, il caris- si bagnassero mentre avevano la febbre, e prov- simo nostro confratello Don Antonio Malan, vedevamo un po' di cibo conveniente con qual- Ispettore delle Case Salesiane del Matto Grosso che decotto per facilitare lo sfogo . Il primo di- e provvido Apostolo della Tribù dei Bororos . cembre, mentre andava per le capanne a distri- Benediciamo altamente il Signore per que- buire le medicine, mi si avvicina l'indio Stefano sta nomina, che non solo è premio allo zelo Trione, e quasi piangente m'invita a recarmi a dell' instancabile Missionario, ma è anche cer- visitare la sua figlia Amelia ed una tenera sua tissimo pegno di un avvenire sempre più creaturina forse già morta . lieto per gl'indii dello Stato di Matto Grosso . Mi affrettai e vidi la neonata che respirava an- cora: corsi al fiume e con la tazza che serviva a distribuire il rimedio ai malati versai l'acqua su quella tenera testina e la battezzai. Deo gratias! MATTO GROSSO (Brasile) dopo un quarto d'ora ella se ne volava in cielo ** accompagnata da un coro di angeli . Anima fe- lice! nacque, ricevette il battesimo e morì! Ecco, Un'epidemia fra gli indi. tra tante spine, una rosa per il povero Missio- (Lettera del Sac. Giovanni Balzola). nario . Nel medesimo luogo dove era nata, la vecchia levatrice, suocera della sofferente, le Colonia S . Giuseppe (Sangradouro) 1 gennaio 1914 . aveva già scavato la piccola fossa. Men felice fu la vecchia Silvina, nonna del VEN .MO SIG. DON ALBERA, giovane Thiago, che ultimamente accompagnò NELL'ultima.S mia in data 1 novembre u D. Malan in Italia . Essa era vecchia, forte, ma le davo la consolante notizia dell'ar- soffriva d'asma e in quei giorni, attaccata anche rivo di altri 88 indii che c'inviava la essa dalla rosolia, morì repentinamente durante DivinaProvvidenza e le diceva le mie preoc- la notte, senza che nessuno se ne accorgesse . cupazioni vedendoci pel momento impossibi- Io faceva conto di battezzarla in articulo mortis litati a incamminarli regolarmente per la via come facciamo con tutti gli adulti ; e la morte della civilizzazione . mi prevenne! Ne fui dolente e pensava fra me : I poveretti eran giunti in uno stato compas- Un'anima compare appena e si salva ; e l'altra sionevole e dopo due mesi, furori colpiti da una arriva alla vecchiaia e muore senza la felicità specie d'influenza, poi si manifestò la rosolia del Santo Battesimo. la quale, sebbene non sia di carattere micidiale, Il giorno dopo, 6 dicembre, appena si seppe di tuttavia facilmente si propaga e difatti quasi quella morte, entrò in tutti tanta paura di mo- tutti ne furono presi, compresi anche gli adulti . rire, che risolvettero di abbandonare l'aldea e Si figuri la nostra critica posizione! Per di più fuggire nella vicina foresta finchè non cessasse un buon numero di loro, non appena scoppiata l'epidemia . Non ci fu verso di trattenerli, e par- l'epidemia, risolsero di far visita ai loro parenti tirono tutti, tranne una quindicina . ed amici della Colonia del Sacro Cuore e dell'Im- Sul principio della novena della Vergine Imma- macolata, e senza badare al pericolo di essere colata, raccomandai (come sempre) al personale colti dal male per via, il che, come dissi loro, sa- della Missione di celebrarla con fervore come si rebbe stato molto peggio, vollero ad ogni costo procura di fare in tutte le nostre Case, perchè

2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it Maria SS. Immacolata suole tutti gli anni con- pene . Tutti si erano fatto un piccolo riparo con cederci grazie e favori speciali . delle foglie di palma, ai piedi di un grande al- Quest'anno, fra noi pareva che succedesse al bero ; ma se ciò serviva pel tempo buono, era contrario, quantunque le persone di Fede consi- inutile o quasi durante la pioggia che entrava derino come grazie e favori speciali anche le croci da tutte le parti . Si figuri, amatissimo sig . Don e le contrarietà che il Signore ci manda, riser- Albera, che scena! proprio nell'ora che stava là a vandosi di concederci grazie maggiori passata visitarli, la pioggia cadeva fortissima, e vidi la prova . quanto soffrivano! Approfittai dell'occasione Infatti pareva che tutto andasse al rovescio ; per rimproverare la loro imprudenza nel la- persino la pioggia ornai era tanto in ritardo che sciare le loro buone capanne, dove potevano ci faceva continuamente temere di veder tutte anche essere più aiutati che nella foresta . Mi

le piantagioni in pericolo di perdersi ; quando il davano ragione, e dicevano che appena stessero giorno io cominciò a piovere e cadde tant'acqua un po' meglio sarebbero ritornati . che dopo venti giorni vediamo le piantagioni Tra gli altri vidi una giovane di circa ventitrè non solo salve, ma promettenti più che gli anni anni, chiamata Giulia, col marito di circa venti- scorsi. cinque, tutti e due gravi . Diedi loro qualche Ma la pioggia, se fece del bene alle nostre cam- rimedio con qualche cosa da mangiare e poi pagne, fu un aggravio per i poveri Boróros che li lasciai con una vera spina al cuore, special- erano ammalati e privi d'ogni soccorso nel bosco . mente vedendo una loro bambinella di circa Andai tosto a vederli, e li trovai che facevano due anni che piangeva anche per la fame . La pietà. Gli uni mi domandarono subito dei ri- bambina è figlioccia della mia vecchia e cara medii, altri qualche cosa da mangiare, tutti sof- madre e di mio fratello, e ciò era per me un mo- frivano in diverse maniere. Procurai di soddi- tivo di più di tenerezza . Prima di partire mi sfarli tutti, ma aveva il cuore rattristato per avvicinai di nuovo a quella donna sofferente, trovarmi nell'impossibilità di poter lenire le loro come spinto per amministrarle il batesimo, ma 2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it poi risolvetti di tramandarlo al giorno seguente, lo assisteva venne ad avvertirmi : - Padre, Pio e l'indomani mi diedero la notizia che la pove- muore! - Andai a vederlo e lo trovai proprio a retta era morta durante la notte . Montai subito mal partito, perciò lo battezzai e lo raccoman- a cavallo e andai a vedere s'era vero! Pur troppo dai al nostro buon Dio . Ora pare che la grazia arrivai là e la trovai già seppellita a pochi passi del battesimo lo faccia guarire ; speriamo . La sua dal luogo ove la lasciai . La mia pena principale bambina ed una cognata di dieci anni sono state fu che morì senza battesimo . D'altronde il bat- ricoverate dalle Suore . Presentemente il forte tezzare questi adulti con facilità non conviene dell'epidemia è già passato e tutti sono in conva- neppure, perchè vivrebbero poi chi sa per quanto lescenza! Che il nuovo anno ci sia apportatore tempo ancora la loro vita selvaggia . di maggiori consolazioni . Questa volta li trovai tutti disanimati ; vari Voglia, veneratissimo sig . D. Albera, gradire erano diventati più gravi ; e pochi giorni dopo queste notizie, che le invio per tenerla sempre morì un'altra bambina, che se ne volò al cielo al corrente delle cose nostre e voglia trasmet- perchè già battezzata solennemente . Visto così, terle con i nostri più cordiali saluti ai venera- risolvettero di far ritorno alla Colonia ; mi man- tissimi Superiori, e raccomandare questa po- darono a dire che conducessi un cavallo per ca- vera Missione alla carità dei Benemeriti Coo- ricare Pio, il povero vedovo, perchè stava molto peratori . male, e qualche giovanotto per portare una po- Ci benedica tutti, ma specialmente chi si pro- vera vecchia che non poteva camminare . Ac- fessa di compagnato da un ragazzo Indio, li accontentai . V. S . Rev.ma Era il 19 dicembre. A pochi chilometri di di- Obbl.mo figlio in Corde Jesu stanza, trovai alcune famiglie che stavano ripo- SaC. GIOVANNI BALZOLA, sando, essendo senza forze . Missionario Salesiano . Dopo altri due chilometri trovammo il po- vero Pio, che appoggiato su due bastoni cammi- nava stentatamente e non poteva neppur par- lare. Lo mettemmo a cavallo di un piccolo mulo, e sapendolo molto pratico lo lasciammo andar CINA. da solo, e noi arrivammo all'accampamento per vedere la vecchia . La poveretta era rimasta sola con una nipotina di circa 12 anni, aspet- tando che andassimo a prenderla. Quando le PRODIGI DELLA CARITA CRISTIANA. dissi che avevamo condotto un mulo per me- narla a casa, mandò subito un grido di terrore Quattro fanciulle cinesi poste in salvo ben prolungato, dicendo : Inni butto! Mio Dio, e fatte cristiane . io cado! Le facemmo coraggio dicendole che la bestia I L zelantissimo nostro Missionario Don era mansueta, che si andrebbe adagio e che noi Luigi Versiglia, Superiore della Mis- l'avremmo aiutata . Si rassegnò ad accettare . sione Salesiana in Cina, c'invia la se- Riunimmo i loro stracci ed arnesi che la ragazza guente relazione . ed il giovane caricarono, e presi qualche cosa anche con me. Quindi involsi la poveretta in Agli animi gentili cui toccò il cuore la sventura delle po- una coperta e la caricai sul mulo, come fece il vere fanciulle Cinesi . Samaritano, di cui narra il Vangelo . Felicemente si accomodò subito, senza tanta paura . Giunti L Bollettino Salesiano del Novembre 1912 ad un torrente per fortuna asciutto, ma molto recava un breve appello ai nostri benefattori profondo, dovetti far l'ufficio del buon Pastore; pelI riscatto di certe fanciulle cinesi, spietata- toglierla dalla cavalcatura, perchè a cavallo mente vendute a mal fine dagli stessi loro geni- non si poteva discendere, mettermela sulla tori . schiena, pregandola ad incrocicchiarmi le sue Era toccante l'episodio pietoso di due tra scarne mani sulla testa ; e disceso cautamente queste povere vittime, le quali presentavansi al fino al fondo, aiutandomi e con le mani e coi Missionario, disposte a qualunque cosa, pur di piedi, toccai felicemente l'altra sponda . Pove- essere liberate e tratte fuori dal luogo d'infamia . retta! .. . Appena mise piede nella sua povera ca- Pochi giorni dopo la spedizione di quel nu- panna si lasciò cadere in terra per la stanchezza . mero del Bollettino, ricevo dall'ill .mo sig. Sindaco Il vedovo Pio lo prendemmo in casa nostra per di Orwault (Loira inferiore), per vaglia telegra- poterlo trattar meglio, perché pareva proprio fico, l'importo pel riscatto delle due bambine . agli estremi : difatti dopo pochi giorni l'indio che Si trattò subito l'affare che non fu così facile,

2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it ma in fine si riuscì . Le due bambine, di cui invio Anch'io sento il dovere di unirmi alle bene- la fotografia, sono state collocate nell'Istituto ficate per attestare la nostra riconoscenza a delle buone Religiose Canossiane, ove ricevono la tutte le anime gentili che sanno compatire e ve- più accurata educazione conforme la loro con- nire efficacemente in aiuto a chi si trova nella sventura e si adoperano a dar valida mano ai Missionari per estendere l'opera loro bene- fica verso i poveri infelici . Non mancano pur troppo molte altre povere vittime che aspettano l'ora del riscatto e non si mancherà di provvedere anche alla loro eman- cipazione, man mano che saremo in grado di poterlo fare. () Heung Shan, 27 marzo 19 1 4. Sac. LUIGI VERSIGLIA, Superiore della Missione Salesiana .

Non vi è cosa che il demonio tema di più che queste due pratiche : 1° La Comunione ben fatta. 2° Le visite frequenti al SS. .Sacramento . dizione e sono già state battezzate col nome di Gertrurde A -Cheong Wardy l' u- na, Rosa Lò Wardy l'altra. Non erano ancor finite le trattative per queste due fi- gliuole che ricevetti un secondo vaglia, poi un terzo, l'uno da un caritatevole cano- nico di Macerata; l'altro da un bravo inge- gnere di Torino . Ambedue inviavano l'equiva- lente pel riscatto di una bambina, sicchè il be- nefizio si potè estendere a due altre infelici com- pagne delle prime . Ed anche queste si trovano ora nel medesimo Istituto, ove si comportano con piena soddisfazione delle medesime religiose loro istitutrici . Esse pure sono state battezzate : l'una col nome di Maria Hung Monachesi ; l'altra di Santina Tái-Chui Ferrante . Anche di queste invio la fotografia . ringrazianoTutte quattro le fortunate fanciulle di cuore il Signore per la sorte loro toccata Volete che il Signore vi faccia molte grazie ! e Lo pregano a voler benedire copiosamente le visitatelo sovente . Volete che, ve ne faccia poche? mani generose che furono strumento della loro visitatelo di rado . presente felicità . VEN . G. Bosco.

2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it IL CULTO di Maria Ausiliatrice

I restauri del Santuario di Valdocco sono già stati E la gran folla stipata sotto le vòlte del sacro intrapresi. Preghiamo vivamente quelli che hanno ri- tempio e la quasi ininterrotta distribuzione di cevuto o vogliono ottenere grazie da Maria SS. Au- Sante Comunioni lungo la mattinata crebbero siliatrice a concorrere al loro compimento in segno la mattina del 15 maggio, primo giorno della solenne Novena, in cui alle 5 .30 sali all'altare di di riconoscenza o di fiduciosa domanda . Le offerte Maria SS . Ausiliatrice Sua Eminenza Rev .ma il siano dirette al Rev.mo sig. D. Paolo Albera, Rettor CARD . AGOSTINO RicHELMY, Arcivescovo di Torino, Maggiore dei Salesiani, Via Cottolengo, 32, Torino . che dopo aver celebrato la S . Messa tenne un infuocato discorso sulla divozione alla Madonna e impartì la Benedizione Eucaristica . Da quel giorno tutte le funzioni del mattino e della sera assunsero l'imponente splendore di una prolun- LA FESTA TITOLARE gata serie di grandi solennità. Gli ultimi giorni, dal mattino alla sera, il Santuario fu costante- del Santuario di Torino-Valdocco mente gremito . La mattina della vigilia celebrarono all'altar maggiore le LL . EE. RR. MONS . COSTANZO CA- NON si poteva desiderare più devota e so- STRALE, Vescovo di Gaza e MoNs. Giosuè CATTA- lenne . Concorso immenso di popolo, mira- r ossi, Vescovo di Albenga, che alle 15 .30 pontificò bile frequenza ai Sacramenti, imponentis- i primi vespri, dopo i quali il nostro Don Trione simo splendore di sacri riti, tutto contribuì a tenne la prescritta conferenza ai Cooperatori e renderla memoranda fra le annuali feste titolari, alle Cooperatrici Salesiane, parlando di Maria SS ., e degno preludio alle prossime Feste Centenarie . Fondatrice e Regina del Santuario di Valdocco, Il mese di preparazione, inauguratosi il 23 aprile, Ispiratrice e Madre delle Opere di Don Bosco, cominciò ad attirare quotidianamente un gran Ausiliatrice potente della Chiesa e del Romano numero di divoti tanto alla funzione del mattino, Pontificato. Il rev .mo Don Albera non potè fare predicata da un nostro confratello sulla vita e sui a meno di aggiungere una parola per soddisfare culto di Maria Santissima, quanto alla funzione il desiderio di tutti i presenti ed inneggiò egli pure della sera in cui con elegante chiarezza di stile, con voce profondamente commossa alla materna ardente affetto e soda dottrina, trattò dei punti bontà, con cui Maria Ausiliatrice veglia tuttodì principali della fede e della vita cristiana il rev .mo sulle Opere Salesiane . Canonico Don Augusto Ghisi della Primaziale di Anche dopo la consueta funzione serale cele- Pisa. bratasi alle 19.30, il Santuario continuò ad essere Nelle singole feste, rese più solenni da egregie interamente affollato dalla straordinaria molti- esecuzioni musicali della Schola Cantorum del- tudine dei fedeli, accorsi a visitare la Madonna l'Oratorio Salesiano di Torino - alla quale si e a vedere l'illuminazione della facciata e della associarono quelle delle Scuole Professionali del cupola del tempio, mentre sulla piazza dava con- Martinetto la domenica 10 maggio - del Semi- certo la musica dell'Oratorio festivo di S . Fran- nario delle Missioni Estere di Valsalice il giorno cesco di Sales . E fu un devoto alternarsi di pre- anniversario dell'Incoronazione - e del Collegio ghiere e sacri cantici a voce di popolo fino alle Giusto Morgando di Cuorgnè, che pellegrinò in 23.15, quando si compì la visita ai sette altari, cui corpo al Santuario la solennità dell'Ascensione, il seguì un vibrato fervorino e a mezzanotte la Sup- 21 maggio - l'affluenza dei fedeli fu oltre ogni plica a Maria Ausiliatrice, poi il canto solenne del dire straordinaria. Magnificat, la recita dell'intero Rosario, quindi l a

2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it prima messa, alla quale cominciò la distribuzione che lo aveva fortemente commosso, al meravi- delle SS. Comunioni, che si protrasse fin dopo il glioso spettacolo che tutto il dì presentava la mezzodì e fe' salire a 50.000 il numero delle Sante Sacra Basilica, bene auspicò alle nostre prossime Particole dispensate nel mese, di cui 1o .ooo nella Solennità Centenarie, illustrò la data secolare del sola festa! Chi non ha visto quanto splendore di glorioso ritorno di Pio VII a Roma, ed eloquen- fervente pietà abbia assunto in questi ultimi anni temente e teneramente conchiuse coll'esortar tutti la cara festa di Maria Ausiliatrice, non può a ricorrere con preghiera confidente all'interces- farsene adeguata idea da qualsiasi particolareg- sione di Maria Ausiliatrice. giata descrizione. Le sante Messe si protrassero fin oltre le ore tre- Dalla vigilia fino a tarda sera del giorno 24 l'al- dici; e mentre continue schiere di pellegrini sali- tare di Maria Ausiliatrice, splendidamente messo vano con religiosa pietà a visitare le camerette a festa al pari di tutto il santuario, fu senza inter- di Don Bosco ed altre si affollavano senza posa in ruzione la dolce mèta degli sguardi e degli af- sagrestia, ove, genuflesse, imploravano la benedi- fetti di migliaia e migliaia di devoti, accorsi dal zione di Maria Ausiliatrice, il Santuario, tolto il Piemonte, dalla Lombardia, dal Veneto, dalla tempo della prima funzione vespertina che ebbe Liguria e dalla inedia e bassa Italia, gran parte luogo alla 15.30 per comodità dei molti pelle- dei quali andò a gara per assistere alla messa ce- grini, e quello dei secondi vespri, pontificati da lebrata dal sig . D . ALBERA e a quella di Sua Emi- Mores. Cattarossi, tutto il giorno echeggiò di pre- nenza Rev .ma il sig . CARD . ANDREA CARLO FER- ghiere, cantici e lodi sacre, quasi lode perenne RARI Arcivescovo di Milano, giunto la sera innanzi, all'eccelsa Regina, cui si temeva non poter ren- ossequiato alla stazione di Porta Susa e nell'Ora- dere il solennissimo omaggio dell'annuale proces- torio da una larga schiera di eminenti personaggi sione. del Clero e del laicato cattolico torinese . Ma alle 15 il tempo prese a rischiararsi, apparve Nè dobbiamo tacere come lo splendido tempo qualche raggio di sole e in tutti essendosi ridestata durato nella novena, cessò il giorno della festa, la fiducia di veder recato in trionfo il simulacro ma benchè fin dalle prime ore del mattino il cielo della Vergine Ausiliatrice, da ogni punto della si fosse annuvolato e presto cominciasse un diluvio città e dei dintorni cominciò ad affluire al San- di pioggia che continuò fin verso le tre pomeri- tuario una folla così grande che in breve ne anda- diane, tuttavia il sacro tempio fu sempre così ri- rono gremiti e la piazza e per lungo tratto tutti gurgitante di fedeli, che più volte era impossibile gli sbocchi delle vie adiacenti, sicchè alle 1 8,45 qualsiasi passaggio . Le stesse adiacenze e le cap- non senza difficoltà si potè avviare il sacro corteo . pelle, le tribune e persino il presbiterio eran gre- Lo aprivano le ragazze dell'Oratorio S . Angela miti. A stento questo si potè sgombrare in parte e venivano in seguito, in lunghe e dense schiere, per il solenne pontificale di Sua Ecc . Rev.ma MoNS . le Divote di Maria Ausiliatrice e le Cooperatrici Giosuè CATTAROSSI;ScholaCantorum quando la Salesiane, gli alunni degli Oratori Salesiani di dell'Oratorio, che ebbe a suo carico l'intero pro- Torino con i loro numerosi stendardi e vessilli, gramma musicale dei giorni 23 e 24 maggio, dava le Scuole Apostoliche del Martinetto, le Operaie una bella esecuzione della Missa Solemnis « Be- della Consolata del Cotonificio Poma, le Figlie nedicamus Domino » del M° Perosi (1) . dell'Addolorata di S. Giovanni Evangelista, le Al Vangelo Sua Em . Rev.ma il sig. CARD. FER- Ex-Allieve delle Figlie di Maria Ausiliatrice, le RARI, che assisteva dal trono in cappa magna, salì Figlie di Maria e le Dame di Maria Ausiliatrice, in pulpito e, prese le mosse dalle ispirate parole le Madri Cristiane, e in fine gli alunni interni del- della Vergine « Fecit mihi magna qui potens est», l'Oratorio di Valdocco e numerosissimo Clero, con magnificò l'imponenza che rivestiva la solennità, a capo il rev .mo sig. D. Albera e le LL . EE. Reve- passò a dire delle glorie dell'aiuto di Maria prefi- rendissime Mons . Ermanno Montagnini dei Conti gurate e preannunziate nei libri santi, delle loro di Mirabello, e tra i ministri parati, Mons . Catta- più solenni manifestazioni registrate nella storia, rossi, Vescovo di Albenga. e scendendo dal passato al presente ebbe le più La statua di Maria Ausiliatrice incedeva mae- care espressioni per il nuovo Apostolo della di- stosa, in mezzo a un trionfo di luci e fiori, cir- vozione alla Madonna, il Ven. Don Giov . Bosco, condata dai Soci del Circolo « Giovanni Bosco » le cui opere, egli disse, sono un'arra splendidis- e dai Cooperatori Salesiani con torcie, e seguita sima che la benedetta Madre di Dio continua a da una lunga fila di rappresentanze cattoliche proteggere la Chiesa, specie nella sua porzione con bandiera, tra cui quelle del Consiglio Cen- più eletta, la gioventù, oggi insidiata a morte trale dell'Unione Operaia Cattolica e delle Se- nella fede e nella morale . In fine tornando a ri- zioni di S . Massimo, S . Gioachino, SS . Pietro e levare lo splendore della festa, dalla veglia santa Paolo, Cuor di Gesù, Madonna della Salute, Santa Teresa, B . V. del Carmine, SS . Annunziata, Gran Madre di Dio, S . Bernardino, S . Donato, S. Al- (1) Ecco il programma musicale del 23 e 24 maggio : - Ecce Sacerdos magnus del M° G. Pagella - Domine fonso, S. Filippo, SS . Angeli Custodi, S . Giovanni, ad adjuvandum e Salmi del M° G. Dogliani - Inno del Crocetta, S. Maria di Piazza, S . Gaetano, S. Se- M° Pagella - Magnificat solenne del M° C . Lotti - Li- condo, S . Barbara, S . Agostino; dei Circoli Mi- del-anieTantumMissate M° solemnisergo Pagella « Benedicamus Domino »del.-Ave Perosi MariaM° L chele Rua dell'Oratorio S . Luigi, XV Maggio (Offertorio) di P . L. da Palestrina - Parti variabili in dell'Oratorio S. Giuseppe, Auxilium dell'Oratorio Canto Gregoriano. di Valdocco, Card . Massaia della Madonna di Cam-

2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it pagna, della Casa del Popolo di Borgo S . Donato, di Don Bosco, dalle quali partirono con cuore dell'Unione del Coraggio Cattolico, ecc . commosso, protestando che dopo la Benedizione L'interminabile e devota processione che, ser- del S. Padre, il più bel ricordo che portavano rata e compatta, impiega più di mezz'ora ad uscire coli sè dal Pellegrinaggio fatto in Italia era quello dalla Basilica, ammirata e salutata col devoto di Maria Ausiliatrice e - com'essi dissero - della bisbiglio di frequenti invocazioni e preghiere dalla Santa Casa di Don Bosco! doppia fitta ala di popolo che gremisce tutto il percorso, al suono dei sacri bronzi, fra le note reli- A giose delle bande musicali del Collegio degli Arti- Roma . gianelli e delle Scuole Don Bosco al Martinetto, Il 24 maggio, mentre nella Basilica di S . Maria della banda e della fanfara dell'Oratorio festivo sopra Minerva si svolgevano sacri riti solenni a di Valdocco e della banda dell'Oratorio Salesiano, festeggiare il 1 ° Centenario del felice ritorno di si svolge ordinatissima per ampio giro e alle 20.15 Pio VII in Roma, anche nella nostra chiesa par- rientra nel Santuario. rocchiale del S . Cuore di Gesù al Castro Pretorio si Il religioso entusiasmo dell'immensa moltitu- commemorava con entusiasmo la faustissima data . dine è al colmo ed un applauso vigoroso saluta la Alle 7 .30 l'Em.mo e Rev .mo sig. Cardinale Vico statua della Vergine Ausiliatrice che è lasciata celebrava la Messa della Comunione generale, di- sul sagrato per soddisfare la pietà dei fedeli che spensando il Pane Eucaristico a molte centinaia con devotissimo slancio cantano le litanie e il Ma- di fedeli. Alle 10 l'Ill .mo Mons . Pardini, Vescovo gnificatNel. Santuario intanto, stipato dalle asso- di Zama, pontificava la Messa solenne . ciazioni che avevan preso parte al sacro corteo, Alle 18, dopo i secondi Vespri e il Panegirico, è impartita la benedizione col SS . Sacramento, e l'Em.mo e Rev .rno sig. Card. Granito di Belmonte subito è rinnovata sulla soglia del tempio . Uno impartiva la Benedizione . squillo di tromba ne dà l'avviso, tutte le fronti si Le funzioni sono state accompagnate da scelta curvano, molti piangono, e quando il Vescovo musica eseguita dalla Schola Cantorum dell'Ospizio benedicente ha compiuto il triplice segno di del S . Cuore . croce coll'Ostensorio, squilla una marcia trionfale Per tutto il giorno avanti la Santa Immagine e un altissimo applauso saluta Gesù in Sacra- di Maria Ausiliatrice, posta sull'altar maggiore tra mento! una miriade di lumi e una corona di fiori, una La solennità ebbe una degna corona nella con- folla di fedeli stette inginocchiata, reverente ed tinuata affluenza dei pellegrini fino a tarda notte orante. Nella sera la facciata del tempio fu arti- sotto le vòlte della Basilica, quella sera impo- sticamente illuminata. nente e suggestiva più che mai nel suo splendido aspetto, nonche nella illuminazione generale e nello splendido concerto dato dalla Scuola Musicale dei nostri alunni artigiani. Pellegrinaggio spirituale pel 24 corrente . Il Pellegrinaggio nazionale Spagnuoio, Memori che il 24 corr . era il giorno della più All'indomani, 25 maggio, giunse a Torino il pura esultanza attorno il Venerabile Don Bosco, Pellegrinaggio Nazionale Spagnolo, come ave- noi pregheremo Maria SS . Ausiliatrice, conce- vamo annunziato . Salutati alla stazione da alcuni dere ai suoi Figli la grazia di poterne i i re i i 200 pellegrini fecero una visita nostri Confratelli, luminosi esempi e praticare i santi ammaestra- alla tomba di Don Bosco in Valsalice e alle ore 16 fra lo squillo festoso delle campane e le armoniose menti . note dell'organo, entravano in corpo nel San- tuario di Maria Ausiliatrice . Il sig . D . Albera rivolse loro un affettuoso saluto in castigliano, ricordando le alte prove di benevolenza ricevute nello scorso GRAZIE E FAVORI anno dai Cooperatori Spagnoli, e invocando a tutti ogni più eletto favore celeste impartì loro solen- nemente la benedizione col SS . Sacramento: Usciti di chiesa la nostra Scuola di musica li accolse colle Prodigioso ravvedimento (1). note dell'inno spagnuolo e, fra gli applausi di tutti gli alunni, li accompagnò alla sala del teatro, dove Confidavo solo nella Madonna di Don Bosco, il rev.mo sig. D. , Direttore gene- la pregava, sicura della grazia, ma pareva che la rale delle Scuole Professionali e Colonie Agri- Madonna volesse prolungate le mie suppliche . cole Salesiane, che avendo trascorso più di quattro Volevo il ravvedimento di un fratello, male in- lustri nella cattolica Spagna, conosce appieno tutti camminato nei suoi anni giovanili, trascinato da i titoli che essa ha alla nostra riconoscenza, se tristi compagni, per cui riuscivano vane le più ne rese entusiastico interprete a nome di tutta la Famiglia Salesiana. Il sig . Don Albera volle (*) A quanto è riferito in queste relazioni s'intende non dare ad ogni pellegrino qualche ricordo e quindi doversi altra fede, da quella in fuori che meritano at- li accompagnò a visitare l'Oratorio e le camerette tendibili testimonianze umane .

2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it sollecite cure ; e nella famiglia regnava lo scon- lini, io - Ariano di Puglia : A. A. e G. F., 5 - forto. Ma quando tutto pareva perduto, perchè Arezzo : Albergolli Ondula, io - Arona : N. G. - l'infelice, odioso anche a sè stesso, s'era allonta- Ascoli Piceno : B. N., i - id. : A. N ., 2 - Asti nato da casa, deliberato ad una tragica fine, Lucia Eterno, 2 . mentre la nostra fede s'ingagliardisce, eccolo B) - Bairo Canavese : Antonino Pistono - Bar- dolino : O. C., 3 - Barletta : M. B ., 5 - Bassano quasi condotto da mano invisibile, ritornare ai Vicentino : N . N., io - Bellaggio : Alessandro Au- suoi cari salutarmente mutato . reggio, 15 - Bellano : Carolina Galli - id. : Fa- Solo oggi adempio la mia promessa dopo parec- miglia Della Mano - id. : Angela Busi in . Denti - chi anni che egli persevera nel bene, ma valga a Belvedere di San Martino : B. R., 2 - Beneva- magnificare vieppiù la tua bontà, o Madre Au- gienna : N. N., 4 - Benevento : T. R., 5 - Bisac- siliatrice . quino : N. N. - Bitti : H. A., i - Bivona : Z. B ., 5. Acqui, 31 gennaio 1914 . - Bobbio Lomellino : O. L. 2 - Bonorva : C. A., 2 S. M. P. - Borgosesia : Marianna Braziano, 2 - Bosco- nero : Domenica Beltramo, 5 - Breno : Giovanna Civitavecchia . - Grazie, Maria Ausiliatrice, di Albuzzoni, 2 - Brescia : Lucia Corbolan, io - id. aver esaudito le mie suppliche ed ottenuta la per- Nob. Giuseppina Smancini-Cadolino, 15 - id. : fetta guarigione ai miei due figlioletti . Uno di essi . Paolina Soncini, 5 - Brianza : colpito or fa due mesi da febbri tifoidee, versava Nob Maria Cerioli, in pessime condizioni ; t'invocai cori immensa fi- 17 - Fronte : Giulia Zappà ved . Cimbali, 5 - ducia ed il male con meraviglia dei dottori retro- Bubbio : Candida Albage, 5 - Busto Arsizio : Cro- cesse. Non appena seguito tal miglioramento, la mia cifissa ved. Molla, io - i.d : Francesco Formenti, . bambina di soli sei anni venne colta da tifo . Tre lo - Busto Garolfo : Luigia Restelli in Guzzi, 20 . dottori consultati dichiararono grave il caso e sen- C) - Cagliari : C. T. - Cairo Montenotte : C. tenziarono, prima della 4a settimana la febbre non I. - Calliano Monferrato : Adele Buonvicino, io - avrebbe cessato . Spaventata a tal responso, ti sup- Catalnisetta : Carolina Menozzi, 2 - id. : Enrico plicai, o Maria Ausiliatrice, di ottener che la feb- La Pera, 8 --Camerino : B. B . - Campana : C. G. bre cessasse durante la 2a settima e se ciò se- guisse l'avrei attribuito alla tua materna interces- - Campagna : B . T. - Campagnano : C- R. - sione. Difatti la febbre cessò proprio durante la Campagnola : Cecilia Attolini„ 3 - id. : N. N ., 3 - 2a settima con immenso stupore dei medici . In Campobasso : B. L. - Campo bello di Licata : Lumi pochi giorni la bambina fu in grado di alzarsi e Cammarata per N . N., 2,50 - Campomolino venire in persona a ringraziare Maria Ausiliatrice Teresa Zandegiacomi, 5 - Caprile : Eleonora Fa- nella piccola chiesina ove è qui onorata . ravello in Morero - Cardè : Augusto Ardusso, 5 - 12 marzo 1914 . - Carmagnola : Domenico Chiattone, 2 - id. C. F . Ottavia Novella, 5 - Casalmaggiore : C. P . - Ca- Cellarengo d'Asti . - L'anno 1912 al 27 novem- sale Monferrato: B . S. - Cassano Spinola : Quirino bre mia madre fu assalita da una paralisi agitante . Caviglione, 5 - Cassina Grande : Giovannina Ar- I dolori in ogni parte della sua persona erano così rigoni, 5 - Castelbuono : B. H. - Castelnuovo del acuti ch'essa gridava continuamente e così forte da disturbare gli altri ammalati dell'ospedale in cui si Friuli : Pietro Colautti fu G . B ., 5 - Castelnuovo trovava. Feci voto di pubblicare la grazia sul Bol- ne' Monti : C. E. - Castiglione delle Stiviere : C. lettino Salesiano se la Madonna avesse calmati i O. - Catania : N. N. io - Cavallerleone : 7 - Ca- dolori della povera paziente . Maria SS . fu pronta vour : Catterina Bosso, 2 - Cedegolo : S. C., 5 - nell'esaudirmi, ed io ora, benchè in ritardo, adem- Cento : Una pia signora, 7 - Cerreto Langhe : Al- pio alla mia promessa pubblicando il favore . merinda Gallo, io -Cerreto Sannita : Olimpia Car- Marzo 1914 . bone - Cervatto Sesia : Anna Marchesa fu Giacomo, 5 - SETA ANNA nata BARAVALLE . io - Chiari : Pietro Scandola, Cocco nato Alessandro Foglia, 7 - Collegno : Sorelle Dughera Ottennero pure grazie da Maria SS . Ausiliatrice - id. : Teresa Dughera - Comacchio : Giuseppina e alcuni pieni di riconoscenza inviarono offerte per Finazzer, 5 - Conio : Angela Bai Rossi, 3 - Cor- la celebrazione di S. Messe di ringraziamento, o per nigliano Ligure : Rina Sturla, 5 - Corsaglia le Missioni Salesiane, o per le altre Opere di Don Giovanni Revelli, 5 - Costigliole d'Asti : Marghe- Bosco, i seguenti : rita Borio, 5 - Croce freschi : Zeffirina Croceo, 2 . A*) - Accadia : M. O., 1 - Acicatena : Agatina D) - Domodossola : B. G. - Dorgali : C. H. Soldano-Arena, 12 -Acqui : Genoveffa Bosso, 2 - E) - Este : C. C. Aidone: Caterina Cordova ved. Profeta, 5 - id. : F) - Fabriano Marche : A. F., 2 - Faenza : Se- Beatrice Ingria n. Mazzola, 5 - Alba : N. N., 10o condo Guadagnini, 5 - id. : A. E., io - Fava - Albano Vercellese : Teresa Fontana, 2 - Al- Sabina : A. D., 5 - Fontanile : Catterina Ghiglia, frano Natta : Giuseppina Bocchino, 5 - Alghero io - Formia : C. Q. - Frascati : C. F. - Fro- N. P. - Altamura : N. N., io - Altavilla Mon- sinone : B . I. ferrato : Lino Rosengo - Anagni : E. B ., 2 - An- G) - Gardone Riviera : Teresa Mazzoleni, io - cona : B. M., 3 - Antognano : D. Antonio Bale- Gattinara : Rosa Guazzotti, 5 - Genova : A. C., 5 - strazzí, 5 -Aquila : C. 0., 2 - Arcola : Luisa Ugo- id. : Famiglia Attanasio, 2 - Gerace : B. F. - Ghi- larza : A. B., i - id. : Floris Giovannina, 5 -- *) L'ordine alfabetico è quello delle città e dei paesi cui ap- Gordola (Ticino) : Geltrude De Carli, 5 - id. . partengono i graziati . Maria Trevosti, 2 - Gorno : Davide Marengoni, 1o .

2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it I) -Imola : B. E. -Intra : N. N., 5 -Isernia Tassi, io - Santulussurgiu : Maria Francesca Mas- C. S. - Isili : Teresa Atzori, 5 - Issim : N. N., 20 sida, 5 - Sapri Signorina Abramo, 5 - Sarmiento - Ivrea : C. D . (Argentina) : Giovanni Cristaudo e Famiglia - L) - Lagonegro : B. H. - La Maddalena : C. B. Smirne (Asia) : D. Olivero Feliciano, io - Ser- - Lanciano : C. M. - Lanusei : B . O . - Larino ramanna : Giulia Carboni, 2 - Settime d'Asti B. A. - Lucca Toscana : Rachele Giorgetti, 5 - Famiglia Grassi, 5 - Siena : A. O. - Soave : N. Lugano-Paradiso (Ticino) : Giuseppina Scala in Ada- N ., io - Sondrio : N. 1`T., 200 - id. : Dott. Attilio mini, io - Lusiana Vicentino : D. Cristino Parroco, Toccalli - Sonza Quieroz (Brasile) : Francesca Fa- 5. rozzi n. Cavazana - Spezia : Elvira P. - Stilo M) - Macerata : B . M. - Manduria : B. N. - Francesco Inculli, 55 . Mantova : A. Z. - Marsala : B. D. - Masserada T) - Tenna (Austria) : Orsola Valentini, 5 - Giuseppina Caseatto, i - Massa Marittima : A. Termini Imerese : Giuseppina Turona, io - id. A., so - Medicina : A. V., 2 - Meldola : A. U., i Concettina Giuffrè fu Agostino, 5 - Torino : C. - Moltedo Superiore : Francesco Gazzano, 5 - A., 5 - id. : Luigi Renato, 5 - id. : Luisa Mombello Torinese : Lucia Giannasso - Mondovì Bosco in Boccaccio, 5 - id. : R . D., 30 - id. : Piazza : B. R., 5 - Montecchio Maggiore : Teren- N. B ., 5 - id. : Maria Daverio - id. : Carolina zia Balestro in Faedo - Morozzo di Cuneo : Una Buffa di Perero - id. : Signorina Melerio - id. : madre di famiglia - Mosso S.ta Maria : G. C., io Z. F., 2 - id. : Giuseppe Rastello - id. : Cristina - Mottalciata : D. A., r . Dellasette, 2 - id. : N. N ., 5 - id. : N. N., io - N) - Napoli : Sebastiano Piccione, 5 - id. id. : Giovanna Aprile id. : M. G., io - id. : B. X. - id. : N. N. - id. : B. M. -Nebbiuno : M. Angelo Benzoni e consorte, 2 - id. : Maria Ga- G., 5 - New York : Giovanni Molinelli, 25 - Nib- rione, io - id. : Un antico allievo - id. : Pedraita biola : Margherita Grazioli ved. Colli, 5 - Nica- - id. : Domenica Gariglio - id. : Angliolina Pe- stro : B. R. -Nichelino : Rina Pasquali in Cravero, rone -- id. : C. P. - id. : Una Cooperatrice - Tor- i o - Noto : B. Z. - Noto : Carmelina Blandini, i o tona : Lavinia Baraldi - Trapani : Giuseppe Im- -Nuoro : A. X. - id. : Giuliano Mannu, 5 . picciché, 5 - Treviso : Ch. Guglielmo Cagnin, 5 - O) - Orbassano : V. G. E . F. - Oriolo : Maria - Troina : Alfonso Di Giunta, 5 . Minoli, 8 - Ormea : Catterina Merlino, 2 - Or- V) - Valbona : Regina Dovigo, 5 - Valfenera saga : Angela Zanin ved . Licini, 5 - Ortona a Mare d'Asti : Secondo Moreno di Francesco - Valletta Can. D. Rocco Basti, 3 . (Malta): Antonio Attard, io -- Valpolicella : A. H. P) - Padova : Cornelia Alberti, i - Palermo 2 - Valtournanche : A. L., io Varallo Sesia : T. Illuminato Franco, 5 -Pallanza : A. T., 2 -Palmi P. - Varzi : Elisa Tornari, Venaus : C . A. - O. S. - Paola : D . R. C., 5 - Parma : Bice Nesco in Vercelli : Giovanni Capriolo -- V erolengo : E. M., i Grossi, 5 - Pavia : Carlo Zucchini, 6 - id. : S. B., - Verona : B. P. - Verrucchio : N. N., 5 - Ve- 1,50 - Piatto : Enrichetta Pasquina, 2 - Piedi- sime : H. A., i - Viarigi : Adele Bussa - Vicenza monte Etneo : Marietta Patanè di Sebastiano, 5 - N. N., 11,70 - id. : A. I. - Viganella : Enrichetta Pontevico : Erminia Cerioli in Smancini - Porto- Franzi, 2 - Vigevano : E. Basso, 5 - Vinovo : Do- ferraio : A. R., 5 - Portomaurizio : Cristina Ric- menico Griff a . cardi, 20 - Primariacco : D. Pietro Vanone, io - X) -Maria Valente, 3,30-N . N., 6-N . N., io Punta Arenas (America): Maria ved . Trivino, 50 . - Annunziata Filiberto, 5 . Q) - Quincinetto : Agnese Volpi, 5 . Z) - Zerboraglia : Luigi Cannonero, 7 . R) - Revello : Clara Boasso, 5 - Rimini : B. O . - id. : Ernesta Branca, i - Riolo : B . V. - Riva di Chieri : Luigia Vittone - Riva del lago di Santuario di Maria Ausiliatrice Garda : Giuseppina Costa - Rivalta : Giuseppe TORINO-VALDOCCO - Gallo - id. : Secondina Suita - Rivarolo Cana- Ogni giorno, celebrazione di una santa messa esclu- vese : B. A., 2 - Roccaverano : O. P., 5 - Rocca- sivamente secondo l'intenzione di tutti quelli che in vignale : Domenico Bertone, io - Roma : A. G., qualunque modo e misura hanno concorso o con- 15 - id. : N. N., 50 - id. : A. O ., io - Romano correranno a beneficare il Santuario o l'annesso Canavese : Giuseppina Grossi - Romentino : F. G. Oratorio Salesiano . Per ogni corrispondenza in pro- posito, come anche per Messe o novene o tridui di 5 - Rosignano Monferrato : Ernestina Capriolio, 5 . Saliceto : Giuseppina Grignolo, 2 - Sa- Benedizioni col SS. Sacramento, rivolgersi diretta- S) - mente al Rettore dei Santuario di Maria SS . Ausiliatrice, luggia : Catterina Vallino, 3 San Basilio : N. Via Cottolengo, 32 - Torino . N., io - San Dalmazzo : A. M., i - San Damiano Ogni sabato, alle 7 .30 speciali preghiere per gli as- d'Asti : Giovanni Robba, 5 - San Demetrio ne' sociati all'Arciconfraternita di Maria SS. Ausiliatrice. Vestini : D. Bernardino Santucci, 5 - id. : Giu- seppina Santucci, i - San Germano Vercellese Dal 10 giugno al 10 luglio Carolina Cesano ved . Turro, 5 - San Lorenzo di 24 giugno - Commemorazione solenne di Maria Ivrea : Una Famiglia, 5 - San Miniato : A. N. 2 - SS. Ausiliatrice . - Funzioni speciali alle 6, 7,30 e : B . U. - Sansevero : B . C. alle 19,40 . San Salvatore Monferrato 29 giugno - SS. Apostoli Pietro e Paolo - Festa di - San Zeno : C. L. - Sant'Ambrogio Torinese precetto . P. E., i - Sant'Antonino di Susa : Ermelínda Mas- 3 luglio. - Primo venerdì del mese - Ad onore sola - Santa Caterina Vellarmosa : Maria Nunzia del S . Cuore di Gesù, esposizione del SS . Sacra- Di Martino, io - Santo Stefano d'Anelo: Maria mento per tutto il giorno .

2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it Il Cinquantenario del Collegio di Lanzo Torinese.

i festeggiò la domenica 17 maggio e fu una Bosco si sono pronunciati, con parole di lode in- grandiosa testimonianza di filiale affetto condizionata, competenti pedagoghi e scienziati al Ven . Don Bosco e di schietta ricono- stranieri ed italiani, fra i quali Cesare Lombroso . scenzaS a molti suoi figli, che durante lo spazio di L'avv. Fontana ricorda che Don Bosco fu uno dei cinquant'anni nel caro Collegio S . Filippo educa- primi che vollero un razionale sistema di emenda rono alla bontà ed al sapere numerose schiere di e di redenzione ed esclama : « Cinquant'anni di vita, alunni. cinquant'anni di bene! Don Bosco, senza avere stu- Alla splendidissima festa, organizzata con sa- diato sociologia, intuì che occorreva provvedere alla piente affetto da un apposito Comitato Generale, grande massa del popolo e della piccola borghesia presieduto dall'avv . Vincenzo Battù, e da un sotto- onde armonizzare fra loro tutte le classi sociali. Comitato locale con a capo il cav . avv. Domenico Onore adunque a Don Bosco, sacerdote filantropo, Cabodi, presero parte anche il nostro Superiore maestro, cuore di apostolo pio che rende, con il sa- Don Albera con la banda musicale dell'Oratorio cro fuoco della Fede, inestinguibili le lampade di Torino, il venerando Don Giov . Batt. Lemoyne della vita spirituale . con tre altri ex-Direttori e numerosi insegnanti . » Sono le semplici idee morali intuitive - con- Gli ex-allievi accorsi anche di lontano furono più clude l'avv. Fontana - che resistono a tutte le di zoo; ed altri 500, tra cui S. E. Rev.ma Mons. deviazioni, a tutte le insidie, a tutti gli assalti che Gamberoni Vescovo di Chiavari, che del Collegio di trionfano sulle aberrazioni individuali e collet- Lanzo « ha conservato e conserva il ricordo più tive che gridano da secoli dal fondo della coscienza caro e soave », inviarono le più cordiali adesioni. umana. Sono infine quegli stessi principi morali su Come Don Albera ebbe celebrata la S . Messa, cui Don Bosco ha fondato la sua istituzione, prin- s'inaugurò con solennissima pompa sulla facciata cipi per cui essa vive e vivrà sempre più prospera, del collegio un busto a Don Bosco, opera dello nei tempi, faro portentoso di luce, istrumento ma . scultore Cerini, con questa iscrizione : - Nel gnifico di rinnovazione e progresso sociale » . conforto di dolci, sante memorie, con entusiasmo Il discorso fu accolto da un applauso prolungato di fede e di amore, riannodando i vincoli della giova- Don Albera, con felicissime parole, complimenti, nile amicizia, il nome del Maestro, nel cinquante- l'oratore e tutti gli accorsi alla festa. nario glorioso per l'opera dei discepoli, ricordano Questa si svolse nel suo vario programma, ani- esultanti gli antichi allievi del Collegio di Lanzo, 1 914. matissima e cordiale fino a sera, quando una splen- Il discorso di circostanza fu detto dall'avv . cav. dida illuminazione generale del Collegio salutava Attilio Fontana . ancor di lontano i cari amici partenti . « Le vicissitudini della vita - esordì l'oratore - possono aver fatto di noi degli entusiasti o degli scettici, possono averci sospinto in alto e Affettie. rimembranze mantenuto nel circolo di un'ombra modesta e di- Per la circostanza - a cura dell'avv . Vincenzo screta, averci dischiuso le gioie più vive o i dolori Battù - fu pubblicato un numero unico, nel quale più amari, tutto esse possono aver capricciosa- abbonda, tra i cari ricordi, il più vivo entusiasmo . m ente fatto di noi, fuorchè degli uomini miscono- Splendido l'articolo rievocante l'adolescenza del- scenti o ingrati . E lo prova lo slancio spontaneo e l'ex-allievo Andrea Beltrami, morto Sacerdote pieno con cui siamo accorsi a celebrare il cinquan- Salesiano, di cui, come diciamo altrove, è stato . tenario di questo collegio . terminato il Processo diocesano in ordine alla Causa . » Rintracciare le origini del sentimento di rico- di Beatificazione: « Abbiamo tra i nostri compagni noscenza e, diciamo pure, dell'amorosa simpatia di Collegio chi si avvia alla gloria degli altari! ...» con cui l'ex-Allievo salesiano ripensa e ritorna al- « È caro, è sacro - scrive Carlo Bianchi - ri- l'istituto che lo ebbe tra le sue mura fanciullo ed vedere cotesti luoghi e riannodare tante amicizie adolescente, potrebbe essere, nonchè interessante, di giovinezza .. . Non mi dimenticherò mai di quelle utile per stabilire l'eccellenza del sistema educa- sante parole di Don Bosco! Queste erano le sue più tivo che prende nome da Don Giovanni Bosco frequenti: « Figliuoli, figliuoli miei, studiate, state sopra ogni altro » . buoni, interrogate sempre in ogni atto ed ascoltate Ci duole di non poter seguire neppur per sommi la voce del dovere! » . Ed io queste salite parole se- capi l'eloquente discorso . L'oratore trae dall'operato condo le mie forze, le ho seguite come figlio, come di Don Bosco due conclusioni convincenti ricor- marito, come padre, come cittadino, come patriota dando il sistema suo della confidenza e della per- ed ora mi trovo contento . E per sacra memoria di suasione: la confidenza che genera rapporti affet- Don Bosco, conservo delicatamente la cinta della tuosi da figli a padre, la persuasione che trova le mia divisa che portavo in collegio ; e mi sento or- vie del cuore, inutilizzando il vecchio sistema dei goglioso di aver baciato più e più volte le mani a castighi corporali. Sul sistema educativo di Don quel S. Uomo » .

2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it Un altro, il dott. Giovanni Possetto, direttore caso di lesinare ed il desiderio del Direttore venne del Laboratorio Chimico Municipale di Torino, ha seduta stante esaudito, direi anzi superato, poichè questa bella pagina dal titolo : ricordo benissimo che alla preghiera tenne dietro il canto del Te Deum. ha prime pietre. Al domani, dopo la lezione del pomeriggio, tutti i convittori, divisi per squadre, scendevano per Eravamo all'inizio dell'estate del 1870 : l'an- l'aprico e scosceso sentiero che dal Convitto con- tico collegio di Lanzo, da circa sei anni dato in duce al Ponte del Diavolo ed alla Stura, per la la- esercizio ai Salesiani, aveva veduto crescere in vanda dei piedi . Tuttociò che fuoriusciva dalla vita modo più che meraviglioso, colla fiducia dei ri- metodica, quotidiana del convitto, era per noi una spettivi genitori e parenti, il numero dei suoi al- festa: il poter guazzare per una mezz'ora a nostro lievi convittori, i quali, se non vado errato, su- piacimento in quelle limpide acque era per noi un peravano di gran tratto sin d'allora il centinaio . divertimento senza pari ; quel giorno però, oltre al Tutto era in mirabile aumento, allievi, disciplina, divertimento, segnò nella nostra esistenza un avve- studio profitto, affiatamento, appetito, tutto, in- nimento indimenticabile . somma, meno una cosa . .. lo spazio! Ci stavamo calzando, qua e là sparpagliati sulla Pur troppo sin da quell'anno lo spazio co- sponda sinistra del fiume, quando vediamo ad un minciava a difettare ; camerate, refettorii, studio, tratto D . Fagnano scegliere sul greto un grosso aule scolastiche, elle coi convittori ospitavano macigno, sollevarlo, caricarselo sulle spalle e via anche gli studenti esterni Lanzesi, lo stesso cortile dirigersi sollecito verso il Collegio . di ricreazione erano impari agli accresciuti bisogni, Per comprendere il significato della mossa ve e nonostante tutti i ripieghi, ai quali colla mag- n'era anco di troppo ; in un baleno tutti indistin- giore buona volontà si era fatto ricorso, il disagio tamente carichi di una pietra più o meno consona era evidente. alle nostre forze e per i più ravvolta, per comodità Questa era la spina che maggiormente crucciava di trasporto, nell'asciugamani, prendevamo la via il buon Direttore Don Lemoyne non meno del del ritorno . Prefetto Don Fagnano, i quali oramai si vedevano Quale sudata in quel ritorno! Nè vi potevano es- costretti, con quanto rammarico lo si può ben im- sere dei Cirenei, poichè ripeto, tutti indistinta- maginare, a ricusare l'ammissione di nuovi allievi . mente allievi e superiori avevamo la nostra soma ; La necessità di un nuovo e più ampio Istituto ma che bel mucchio di pietrame (nel quale ognuno veramente adatto allo scopo ed ai bisogni si ren- di noi, contemplandolo, ritrovava il suo contributo deva sempre più urgente e D . Bosco, resone edotto per confrontarlo con quello degli altri e farne risal- dai predetti Superiori ed incoraggiato sia da alcune tare il maggior volume) avevamo fatto quella sera! benemerite personalità, cui stava a cuore l'incre- E come aumentava a vista d'occhio quel muc- mento del Collegio, sia dalla fiducia del successo chio a misura che si succedevano i giorni della che mai l'abbandonava, dopo una minuta visita lavanda! Senonchè, quasi a dar ragione al detto che all'area già prescelta per il nuovo fabbricato, ge- suona: Cosa bella e mortal passa e non dura, proprio nerosamente offerta dal benemerito Vicario Fe- quando il nostro mucchio del materiale da costru- derico Albert, non aveva esitato un solo istante a zione cominciava ad assumere proporzioni ciclo- pronunciare il suo memorabile fiat . piche, quando appunto, prendendo diletto all'eser- Gli è ben vero che quando egli pronunciava cizio, stavamo invocando che le gite alla Stura si tale famoso monoverbo una sia per sommaria succedessero più rapide e non fossero limitate al solo ispezione della sua cassa l'avrebbe reso conscio che pomeriggio del mercoledì, eccoti un ukase emanato la medesima era, come di consueto . .. affatto vuota ; incredibile dictu! proprio dallo stesso D .Fagnano che ma quell'Uomo portentoso aveva sempre seco e viene a guastare ogni cosa, proibendo in modo asso- pagava ognuno con una speciale moneta che egli luto ogni ulteriore trasporto di pietrame dalla Stura . chiamava Divina Provvidenza . Io ignoro se tale Che mai era successo? Forse un divieto delle moneta in quel tempo avesse corso legale nello Autorità locali? La protesta di qualche valligiano Stato: fatto sta ed è che, con quella sola risorsa, proprietario del greto e conseguentemente delle egli manteneva in piedi, sin d'allora, i non pochi pietre sovr'esso giacenti? . . . Ma che?!. .. era stato collegi già aperti, ne apriva de' nuovi e non mi quel vecchio brontolone di guardarobiere, il quale consta affatto ch'egli abbia dovuto subire nè pro- si era semplicemente permesso di osservare che, cessi penali per spendita di falsa moneta, nè cause per poco che fosse ancora durato l'esercizio del tra- civili per debiti non saldati. . . sporto, tutti i nostri asciugamani sarebbero diven- Ma veniamo al fatto . Una sera, nel darci, come tati altrettanti .. . crivelli! di consueto, la buona notte, il buon Direttore con L'ukase era stato emanato e non v'era da ripe- parola commossa, cogli occhi scintillanti di gioia, tere, il nostro trasporto di materiali cessò il giorno ci annunciava la deliberazione presa da Don Bosco stesso, con tutto ciò la mole mastodontica del di costruire al più presto un nuovo Collegio più nuovo imponente edificio solidamente costrutto e ampio, più bello e più adatto di quello che occupa- pagato con quella certa moneta, apriva già sin dal vamo e ci esortava ad aggiungere alle già molte 1873 i suoi battenti ai numerosi allievi accorrenti e recitate una nuova preghiera, perchè quella cotal continua tutt'ora a contare fra i più fiorenti col- moneta non venisse mai meno nel forziere del co- legi della nostra Provincia . mun Padre D . Bosco. Torino, 6 maggio 1914. Una preghiera di più una di meno, non era il Dott. GIOVANNI POSSETTO . 2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it NOTE e CORRISPONDENZE

Il nostro Rettor Maggiore Salesiano di quella città. L'Ecc .mo Prelato è stato eletto vescovo della Diocesi di Floriano- cittadino onorario di Ccstelnuovo d'Asti . polis, nella Stato di S . Caterina nel Brasile. Egli è il terzo ex-allievo nostro di America che viene Castelnuovo d'Asti, la fortunata patria di elevato alla dignità vescovile . Il primo fu Mons . Don Bosco, che ravvisa nel nome e nella gloria Francesco Alberti, Vescovo tit . di Siunia ed Au- crescente di lui un continuo aumento di propria siliare del Vescovo di La Plata, che fu alunno grandezza, a stringere vieppiù i vincoli di affet- del Colegio Pio IX di Almagro a Buenos Aires . tuosa simpatia che la legano con i figli di Don Al nuovo Eletto i voti augurali di un lungo Bosco e con le Opere Salesiane - come aveva e felice apostolato. fatto con Don Rua nell'autunno del 1902 in occasione del Cinquantenario della vestizione La Causa di Beatificazione clericale di lui, festeggiata ai Becchi, ove l'umil cerimonia erasi compiuta - ha testè unanime- del Servo di Dio D . Andrea Beltrami . Cittadino onorario mente proclamato suo l'at- Il Processo Ordinario, istituito presso la tuale Successore di D . Bosco, D . Paolo Albera. Rev.ma Curia Vescovile di Novara intorno la Ecco la lettera con la quale l'egregio Sindaco vita, virtù, prodigi e fama di santità del Servo di di Castelnuovo, Dott . Avventino Musso, co- Dio Don Andrea Beltrami, Sacerdote Salesiano, municava la deliberazione : è stato felicemente condotto al termine e il 21 Castelnuovo d'Asti, 4 aprile 1914 . aprile u . s. ne furono inoltrati gli Atti alla S . Congregazione dei Riti . Preghiamo perchè il Molto Rev .do D . Paolo Albera, Direttore Generale della Pia Società Salesiana, Signore non tardi a glorificare questo nostro in- Torino. dimenticabile confratello, che nonostante la brevità della sua esistenza e la lunga e dolorosa Castelnuovo d'Asti che ha l'alto ed ambito onore malattia che dovette sopportare, seppe com- di aver dato i natali a Don Bosco e di contare fra i suoi figli più illustri il Rev .do Don Michele Rua, piere un largo apostolato di bene sociale e rag- non poteva dimenticare chi dei due grandi è degnis- giungere le vette più sublimi della perfezione simo e venerato Successore ; ond'è che questo Con- cristiana . siglio Comunale in seduta del 22 p. p. marzo, una- nime, per acclamazione, concedeva a V . S . Rev .ma la cittadinanza onoraria di Castelnuovo d'Asti. Arreco ad onore di comunicare a V . S. Rev.ma il Tra i figli del popolo. deliberato del Consiglio Comunale, e nella fiducia che la dimostrazione di profonda e sentita venera- zione per parte dei compaesani di Don Bosco tor- COMACCHIO . -- I giovani dell'Oratorio Sale- nerà ben accetta a V . S. Rev.ma, mi professo coi siano vogliono tributato pubblicamente un grazie sensi del più profondo ossequio a S. E. Rev.ma Mons . Domenico Pasi, Ausiliare Il Sindaco dell'Em .mo Card. Boschi per la Diocesi di Comac- Musso . chio, per la bontà affettuosa con la quale l'esimio Prelato s'interessa di loro, spezza ad essi il pane Un nostro Ex-allievo della divina parola e famigliarizza paternamente con loro nell'Oratorio . elevato alla dignità vescovile . Noi, accogliendo con slancio la gentile domanda, Insieme col diletto confratello Mons . Francesco presentiamo a Sua Eccellenza i loro più vivi rin- elevato alla dignità graziamenti insieme con quelli dei giovani di altre de Aquino Corréa, venne nostre Case ed Oratori ai quali Mons. Pasi ha vo- vescovile un altro nostro ex-allievo di Ame- luto, nel suo zelo, tener conferenze e corsi di ac- rica. Egli è il rev .mo Don Gioacchino Domin- concia predicazione, come a Trieste e a Roma . gues De Oliveira, Canonico della Metropolitana Ex-allievo dell'Oratorio di Faenza, il zelantissimo di S. Paolo nel Brasile, ex-Allievo del Licey Presule conosce appieno il bene che in questi ri-

2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it trovi giovanili si fa, e si chiama felice di dedicare assidua attenzione. Nell'assistere a quelle tranquille ad essi tutto quel tempo elle gli lascia libero e religiose adunanze terminate colla benedizione l'esercizio del suo ministero . col Venerabile, invadeva l'anima un profondo senso di commozione, perchè toccavasi quasi con mano FINALE EMILIA. - I giovani dell'Oratorio, come il buon seme della divina parola non resta grazie al Cielo, vanno alimentando sempre . Per la infecondo nel cuore della gioventù che nella vita festa di S . Giuseppe la Messa della Comunità Ge- ha già sentito l'impeto della bufera antireligiosa, nerale fu celebrata dal sig . Arciprete e più di cento quando essa nei primi anni sia stata amorevolmente furono i giovanetti che si accostarono ai SS . Sa- avviata e sorretta nella pratica dei doveri religiosi . cramenti . E, la domenica delle Palme tutta quella cara gio- La domenica 3 maggio i filodrammatici vince- ventù, s'accostava con edificante divozione alla

vano il premio al Concorso di Bologna indetto dal Comunione pasquale . Celebrava lo stesso Monsi- Circolo Bolognese « D . Giovanni Bosco » . Il dramma gnore, che infra Missam tenne un efficace fervorino, da loro eseguito, scritto con tecnica moderna, si onde s'accostassero tutti con le migliori disposi- svolse in una dizione perfetta e con un affiata- zioni a Gesù Sacramentato . nrento e disinvoltura sorprendente . Sua Ecc .za Così l'Oratorio di Trieste prosegue con slancio Rev. Mons . Domenico Pasi, il Conte Carlo e la la sua ampia missione di bene . la Contessa Giulia Cays, e il pubblico colto e si- La Domenica di Pasqua la sezione filodramma- gnorile ebbero per gli attori i più cordiali applausi . tica Adulti andò a Mogliano Veneto a tenere una rappresentazione nell'istituto salesiano ; la dome- TRIESTE . - All'Oratoria Salesiano . - Det- nica in Albis, la banda ed i cantori si recavano a tati con schietta facondia da Mons . Dott . Ugo Gorizia per dare un'operetta nel Collegio Salesiano Mioni, gli esercizi spirituali ai giovani adulti di di S. Luigi; la domenica io maggio una solennis- quell'Oratorio riuscirono santamente proficui . Ai sima festa rallegrava i mille e più oratoriani, con discorsi, che si potevano chiamare prediche cateche- intervento di S . E, ce. Rev.ma Mons . Pasi. Perla tiche, circa centocinquanta giovani studenti delle circostanza venne privatamente inaugurato il classi superiori, impiegati o lavoratori, prestarono nuovo teatrino .

2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it TORINO-VAL SALICE . - Presso la tomba di buone disposizioni con cui lo frequentarono, par- D. Bosco continua a radunarsi nei giorni festivi un tecipando, con edificante pietà, alla Comunione largo sciame di giovanetti che vi accorrono dalle veramente generale che si compì la mattina del nuove vie di Torino oltre il Po e dalle vicine col- Giovedì Santo . line. La domenica io maggio eran quasi duecento Dopo breve intervallo seguì la predica di chiusa, e si accostarono tutti alla santa Comunione, uniti in cui furono lasciati alcuni ricordi pratici, che - nel pensiero di festeggiar S . Giuseppe in un'intima stampati su relativa immagine - furono poscia festa di famiglia. Il divoto raccoglimento che quello distribuiti a tutte le signorine presenti . stuolo giovanile esuberante di vita mostrò alle sa- La bella ed efficace funzione si chiuse fissando un cre funzioni, ebbe per tutto il giorno quel caratte- appuntamento pel prossimo lunedì di Pasqua alle ristico riscontro, che desiderava Don Bosco, in una Catacombe di San Callisto . Quivi, fra la commo- allegria intensa, festosa, continuata . Come non zione più ineffabile, preparata da ardente fervorino, deve esultare il buon Padre nel trovarsi settima- si ripetè la Comunione generale e si rinnovarono, nalmente in mezzo a quei giovanetti! Chi sa quali fra le tombe di tanti martiri e precisamente su parole egli dirà loro nell'atto in cui, a piccoli quella gloriosa di S . Cecilia, i santi propositi for- drappelli, vanno a fermarsi dinanzi la sua tomba, mati negli Esercizi .

mormorando una preghiera! . . . Pregatelo, cari, for- - Le Ex-Allieve. - Il giorno 19 aprile le ex-Al- tunati fanciulli, pregatelo spesso che benedica a lieve delle Figlie di Maria Ausiliatrice in Roma si tutti i vostri compagni che affollano gli altri Ora- costituirono definitivamente in amichevole asso- tori Salesiani! ciazione . Fu scelto detto giorno perchè la Casa di Via Marghera, 65, aveva la fortuna di ospitare la Rev.ma Superiora generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice, alla cui presenza la nascente « Unione Margherita Bosco » potè incominciare fiduciosa il Negli Istituti delle Figlie suo lavoro . Le convenute furono numerosissime . di Maria Ausiliatrice NIZZA MONFERRATO.-Sante parole. - La domenica 10 maggio le Ex-allieve delle Figlie di Maria Ausiliatrice radunavansi in adunanza ple- ROMA. - Nei tre primi giorni della Settimana naria presieduta dalla rev .ma Suor Elisa Roncallo, Santa ebbe luogo per signorine maestre e studen- la quale, dopo d'essersi congratulata col vecchio e tesse all'Università l'annuale Corso di Conferenze col nuovo Consiglio direttivo dell'Associazione per in preparazione al precetto Pasquale. Il predica- il gran bene compiuto, esortò - come leggiamo nel tore seppe scegliere argomenti d'attualità, trat- periodico « La Torre di S . Stefano Belbo » - « a tandoli altresì con parola calda, dilettevole e per- rispondere compatte e generose a due sentiti bi- suasiva, e le intervenute in numero di circa 15o sogni del cuore : 1° Prestare la propria assistenza affermarono l'efficacia di questo breve corso e le morale alle compagne ammalate, recando loro il

2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it conforto dell'affetto, il ricordo delle amate Supe- con generose offerte e con procurargli buoni gio- riore e la efficace parola della fede cristiana; vani (dai 15 ai 25 anni) che, compiute le elemen- 2° Promuovere nella sezione e fuori una nobilis- tari, diano speranza di riuscire degni ministri del sima e fruttuosa battaglia contro la moda inde- Signore. cente, a salvezza delle anime dei nostri figli, a re- Noi rivolgiamo quindi una calda preghiera a denzione della dignità personale e della virtù » . tutti i Cooperatori Salesiani ed in modo speciale Possa così santo voto trovare compimento in ai Parroci e ai Direttori di Oratori festivi, perchè, ogni ex-allieva delle Figlie di Maria Ausiliatrice! trovato un giovane che meriti di essere avviato per questa via, lo aiutino a superare le difficoltà di famiglia e gli altri impedimenti, e procurino di indirizzarlo al Direttore dell'Istituto S . Pio V in Penango Monferrato (Alessandria) . A coloro che hanno ferma volontà di recarsi nelle nostre Mis- Notizie varie . sioni Estere saranno fatte grandi facilitazioni . La pensione regolare per ciascun giovane è di L. 360. Quei cooperatori che invieranno tale somma FIRENZE .- La Esposizione-vendita, solita a riceveranno il nome di un alunno che si consi- tenersi a vantaggio del Santuario della Sacra Fa- dererà come loro figlio adottivo e si farà un dovere miglia, ebbe anche quest'anno un consolante ri- di corrispondere alla loro generosità col tenerli sultato ; la somma raccolta fu di L . 3800. Mentre ci informati dei suoi studi, e, soprattutto, pregherà rallegriamo colla Nobil Donna Contessa Concetta in particolare per essi. Nell'Istituto ogni giorno si Giuntivi, colla sua famiglia, coll'intero Comitato invocano dal Signore le più elette benedizioni per « Ars et Charitas » che concorsero al felice esito tutti i benefattori . dell'Esposizione-vendita, non possiamo far a meno Penango Monferrato si trova sulla linea Asti- di nuovamente ricordare a tutti i Cooperatori i bi- Casale-Mortara . Il nome della Casa è Istituto San sogni del Tempio in costruzione . Quando ci sarà Pio V. Si domandi a quella Direzione o al sig . D. dato di poterne annunziare la consacrazione? Non Paolo Albera, Via Cottolengo, 32, Torino, copia del vi sarà nessuna famiglia cristiana, nessun cuore programma per più ampie spiegazioni . pieno di ancore per la S . Famiglia di Nazareth, che con qualche vistosa elargizione voglia permettere VENEZIA. - La domenica 3 maggio s'inaugu- al sig. Don Albera di raddoppiare e moltiplicare la rava, coli memoranda cerimonia, la bandiera of- mano d'opera in modo da veder in breve tempo ferta dal fior fiore dell'aristocrazia veneziana al- quella splendida chiesa compiuta? l'Istituto-Patronato di Castello. Alle 10,3o quei giovinetti, vestiti della loro nuova PENANGO MONFERRATO. ---Per le vocazioni divisa e con la banda in testa, che per la prima alle Missioni e allo Stato Ecclesiastico . Sono più volta faceva udire in pubblico le sue note, uscirono anni che si va lamentando la diminuz ione delle dall'istituto e percorsero la Riva degli Schiavoni vocazioni allo stato ecclesiastico . Questa deficienza al suono di liete marcie, recandosi fino al Palazzo di vocazioni è sentita in ogni diocesi d'Italia e in Patriarcale ove il vessillo doveva venir benedetto . tutta Europa ; è sentita nelle corporazioni reli- Là, nella sala del Trono, erano convenuti moltis- giose che mancano di postulanti; nelle Missioni simi signori e signore, tra cui il conte Paganuzzi, estere, che ripetono incessantemente con S . Fran- che aveva accettato l'invito di essere padrino del cesco Saverio: Inviateci degli Operai Evangelici . vessillo, e la madrina contessa Matilde De Mori . Già in Germania, in Francia, in Inghilterra ed in L'Em .mo Card. Patriarca benedisse la bandiera e molti paesi d'Italia si fondarono opere di benefi- pronunciò un breve discorso nel quale, dopo aver cenza a questo fine e se ne ottennero buoni effetti, ringraziato le signore che vollero regalarla, si ri- ma insufficienti ai molti e urgenti bisogni . Don volse ai giovanetti esortandoli all'amore ed alla ri- Bosco istituì egli pure l'Opera dei Figli di Maria conoscenza verso i loro superiori . Ausiliatrice, la quale consiste in un corso speciale Con la benedizione impartita dall'Em .mo Prin- di studi per giovani adulti che intendono consacrarsi cipe finì la solenne cerimonia, dopo la quale i a Dio nello Stato Ecclesiastico . piccoli bandisti suonando una marcia, in corteo e L'anno scorso venne dedicato interamente a a bandiera spiegata, fecero ritorno all'Istituto . questo fine il nostro Istituto di Penango Monfer- Qui nel pomeriggio, nella sala del Teatro, ebbe rato, il quale, anche per la sua posizione climatica, luogo un'accademia musico-letteraria. La sala era è assai confacente a giovani che in età un po' avan- imbandierata; sul palcoscenico era disposta la zata intraprendono lo studio classico, trovandosi banda, che, sotto la direzione del bravo Maestro in aperta campagna su ridente collina ; e ben ven- Chiappini, svolse un bellissimo programma. L'avv. tidue furono quelli che poterono già vestire l'abito Agostino Viali pronunciò uno applauditissimo di- chiericale . scorso, inneggiando alla cara memoria di Don Quest'anno l'Istituto conta cento alunni con una Bosco; quindi si svolse il resto del programma sezione di 15 a Cavaglià, nella casa che servì per con suoni, canti e recitazioni, fra vivo entusiasmo e parecchi anni a coltivare l'Opera dei figli di Maria, meritati applausi ai cari giovanetti . provenienti dall'Ungheria ; e un altr'anno il signor Sedeva al piano il M.° Thermignon della Cappella Don Albera spera di riempire anche questo isti- di S. Marco, e dirigeva i cori l'infaticabile P . Sisto tuto se lo zelo dei cooperatori gli verrà in aiuto delle Scuole Cristiane .

2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it di anni 7Pia1. e caritatevole, ebbe sempre il cuore aperto alla beneficenza . Dal compianto D . Rua NECROLOGIO apprese a conoscere le opere di D . Bosco e fu nostra zelante cooperatrice . Vogliano i buoni lettori ap- plicare un fervente suffragio per l'anima sua! Ai Don Secondo Marchisio. parenti, specie alla sorella, damigella Ernesta Ban- dioli, nostra insigne benefattrice, le più sentite Conterraneo di Don Bosco, attinse dal nostro condoglianze . Venerabile Fondatore un amore ardentissimo per Maria Ausiliatrice : e questa fu l'impronta Francesco Bonardi fu Beniamino. caratteristica della sua vita . In tutti i luoghi, nei quali trascorse, amato da tutti per il suo gran Questo buon Cooperatore volò al cielo da Iseo il cuore, trentacinque anni di zelantissimo sacer- 3 marzo u . s. Uomo di grandi virtù e profonda- dozio, egli costantemente propagò il culto di mente cristiano coperse importanti pubbliche ca- Maria Ausiliatrice ; ma dove maggiormente riche, da tutti stimato e benedetto . Tutto a tutti, esplicò quest'accesissimo zelo fu a Torino, ove egli visse e morì benedicendo Dio, amando, benefi- promosse la memoranda Incoronazione della cando . Che il Signore doni alla Pia Unione molti che Sacra Immagine della nostra Celeste Regina, e somiglino al caro estinto, al quale imploriamo con in mille guise seppe dare al Santuario di Val- affettuosa riconoscenza il premio dei santi! docco meraviglioso splendore. Còlto da male improvviso a Bologna, dove Altri defunti dal 1 ° gennaio al 1° marzo. si era recato per disporre l'annuale passeggiata Riva Marino - Cambrogo . Sardo V . Tuccari Francesca - Castiglione di Sicilia. dei suoi cari alunni del Collegio Manfredini di Suetta Giov . Batt . - Stella S . Martino. Este ov'era attualmente direttore, spirò la notte Scapino Giovanni - Caluso . Scarpa Luigi Tonolo - Pellestrina . dal 20 al 21 maggio, precedente la festa del- Scotti Giuseppe - Castiglione d'Asti . l'Ascensione di Gesù, recandosi, come speriamo, Soleri D . Arcangelo - Pisogne. Sorasio Antonio - Torino . a celebrare in cielo il triduo e la festa di Maria Scarpis Giulia - Conegliano . Ausiliatrice . Nessuno dei divoti di questa gran Scalco Giovanni - Breganze . Soave Luigia V . Brosio - Vicenza . Madre dimentichi una prece per l'anima sua Schillo Luigi - Vittorio . desideratissima! Suor Zoè Girod - Bruxelles . Savelli Mezzolani Ermelinda - Cagli . Stretti Giuseppe - Spezia . Mons . Pietro Canetoli. Tinetti D . Giuseppe - S . Martino Canav . Troni Federico - Slienta . Tattanelli Elisena - Montanara (Cortona) . A tutti i bolognesi era nota la nobile figura di Taruio Mandelli Teresa - Biella . Monsignor Pietro Canetoli . La gentile bontà del- Topran Domenico - Padola . Torretta D . Romualdo - Ladriano . l'animo che gli fioriva sul labbro nei motti arguti, il Testa Bartolomeo - Varazze . tratto signorilmente composto, la carità effusa, Teardo Antonio - Venezia . Turola D . Domenico - Villa Capella. lo zelo prudente gli aveano a buon diritto cattivate Tantardini Giulio - Introbbio . le simpatie, la stima e la venerazione di tutti . Toscani Luigia - Palassone di Sssa. Vianello Domenico - Venezia . Aveva 78 anni, ma nulla faceva prevedere così Viscardi Marianna - Milano . prossima la fine, perchè dalla sua nobile persona Varsi Emma - S . Antioco . Zanchi Domenico - Selvazzano. traspariva ancora tanto vigore di forze e d'animo . Zanfrini Giovanni - Breccua . Il male lo colse quasi improvviso e solo la mattina del giorno, che doveva essere l'ultimo per lui, non Dal 1° marzo 1° maggio. aveva potuto celebrare la S . Messa. Era la sera del Albrizzi Regina V . - Lugano. giorno 16 aprile, sacro alle glorie del B . Arcan- Airoldi Luigi - Lugano. Andreoni Virginia - Chironico . gelo Canetoli, cui il venerando prelato compiace- Babbini Suor Anna Maria - Marradi . vasi legare le origini della propria famiglia, quando Badengo D . Felice - Ticineto . Bertello Margherita - Castagnole Piem . rese l'anima al Signore . Bernardi Maria Va .MarcMelle - . Con lui scomparve un'altra nobile figura di sa- Beraud Maria Va Gèrard - Bardonecchia. Biassoli Giuseppe - Amelia . cerdote esemplare ed instancabile apostolo . Fu Biasson Giov . Batt . - Cinte (Trento) . parroco per molti anni a S . Leo del Sasso, poi Vi- Bocchini Maria - Alvito . Bonapace Giovanni - Pinzoto . cario Arcivescovile a S . Luca. Al bene della gio- Brielli Mons . Can . Prof. Francesco - Torino . ventù di Bologna egli consacrò la maggior parte Brunazzo Adele Va Rizzi - Carrara S . Giorgio . Colosso Alessandrina n. Lavagno - Castagnole M . delle sue sostanze facendo erigere la superba pa- C antone Carlo - Mombarcaro . lestra della « Fortitudo » . L'artistico edifizio sorse Cagli Maria Cotta - Genova . Carta Eugenia - Senorbi . magnifico dalle fondamenta come monito perenne Chelto Cecilia - Ivrea . ai giovani a crescer forti cristiani e saggi cittadini Condemi D . Antonio - Soverato . Cordero di Vonzo n . Ceva contessa Adelasia - Torino. e porta il nome dell'insigne benefattore . Una De Carolis Maria - Roma . prece per lui ! Dufur Giuseppina Va Rossi - Torino. Dunghi Angelo - Pussiano . Giacinta Ved . Massarotti . Spirò serenamente la vigilia della Commemo- razione di S. Giuseppe in Rivoli Torinese, in età

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