ANNO 3 - NUMERO 44 - 30 Ott./15 Nov. 2004-Quindicinale-Testata fondata dall’Assemblea regionale siciliana nel 1962-Fondazione Federico II editore 0,50 0,50 Û Û e 2004 - e 2004 - onache Parlamentari Siciliane-Agenda della Sicilia 30 Ottobr onache Parlamentari Siciliane-Agenda della Sicilia 30 Ottobr mo - Cr mo - Cr t.2 comma 20/c legge 662/96 - filiale di Paler t.2 comma 20/c legge 662/96 - filiale di Paler AGRICOLTURA: PROTOCOLLO TRA ORGANIZZAZIONE ONU E REGIONE ARS: APPROVATO L’ASSESTAMENTO DI BILANCIO ARRIVANO LE STAZIONI UNICHE APPALTANTI Spedizione in a.p. ar Spedizione in a.p. ar MILAZZO E IL SECONDO PARTITO CATTOLICO S OMMARIO

3 APPROVATO L’ASSESTAMENTO DI BILANCIO AGENDA DELLA SICILIA Nuova serie, anno 3, numero 44 30 Ottobre 2004 5 APPALTI PUBBLICI: LE STAZIONI UNICHE AL TRAGUARDO Periodico edito dalla Fondazione Federico II Cadenza: quindicinale 6 LE IMPRESE AGRICOLE SICILIANE RIPARTONO DALL’ESTERO Prezzo di copertina Û 0,50 Abbonamento annuo Û 10,00 (N° 24 uscite) 8 LIBIA: FINE DELLE SANZIONI ECONOMICHE Registrazione presso il Tribunale di Palermo n. 39 del 23 ottobre 1997 10 IL PARLAMENTO EUROMEDITERRANEO Direttore Responsabile PER LA COOPERAZIONE DEI POPOLI Vito Orlando e.mail [email protected] 13 I PADRI DELL’AUTONOMIA: SILVIO MILAZZO Amministrazione 15 MAFIA E PCI IN SICILIA Via Nicolò Garzilli, 36 - Palermo tel. 091.6262833 - 091.6262445 fax 091.6262962 18 UE: FINANZIATI DUE PROGETTI SICILIANI PER “LIFE NATURA” e.mail [email protected]

19 DECRETI ASSESSORIALI FONDAZIONE FEDERICO II Consiglio di amministrazione 20 DISEGNI DI LEGGE Presidente: Guido Lo Porto.

22 LA STORIA CONTRO IL MITO Componenti: Salvatore Fleres, Vladimiro Crisafulli, Francesco Catania, Andrea Zangara, Girolamo Turano, 24 IL SANTO GRAAL NEI MITI MEDIEVALI Sebastiano Burgaretta Aparo, ...... , Giuseppe Basile, Angelo Paffumi, Giuseppe 26 MANAGER DELL’INTRATTENIMENTO Galletti, Salvatore Cintola, Giovanni Tranchina, Giuseppe Silvestri, Gaetano Silvestri, • COMMISSIONI PARLAMENTARI Ferdinando Latteri • I DEPUTATI REGIONALI PER GRUPPO PARLAMENTARE Sindaci revisori: Francesco Faraci, • IL GOVERNO REGIONALE Filippo Mannone, Salvatore Quattrocchi. • Avvisi di gara a pagina 27, 28, 29, 30 e 31 Impaginazione: Rosa Ingrassia

Fotografie: Publi Photo Via S. Meccio 6, Palermo

Distribuzione: Promoeditor Via Generale Giuseppe Sirtori 25, Palermo

Stampa: Eurografica Srl Via Saladino 1, Palermo In copertina: Disegno di Boccasile per manifesto dell'Italica assicurazioni Questo numero è stato chiuso La Fondazione Federico II in redazione il 26 Ottobre 2004 si dichiara pienamente disponibile a regolare eventuali pendenze, relative a testi www.ars.sicilia.it e illustrazioni, con gli aventi diritto che non sia stato possibile reperire. http://www.ars.sicilia.it/DocumentiEsterni/ Il giornale dà ampia libertà ai propri collaboratori; le opinioni espresse UfficioStampa/IndiceCronacheParlamentari/ non impegnano la linea editoriale della testata. cronache.pdf

Economia

Una manovra da 600 milioni di euro APPROVATO L’ASSESTAMENTO DI BILANCIO

ra quasi l’alba di venerdì E22 ottobre quando l’ulti- mo dei 56 parlamentari presenti ha lasciato Sala d’Ercole dopo il voto sull’assestamento di bilancio della Regione 2004. Una manovra da 600 milioni di euro, il cui iter era iniziato in Aula il 5 ottobre scorso. Tra le norme che hanno otte- nuto il via libera, l’emendamento che recepisce la normativa nazio- nale in tema di condono edilizio; Sala d’Ercole, a Palazzo dei Normanni. Nel riquadro il presidente Guido Lo Porto quello che estende al gasolio uti- lizzato dalle marinerie delle isole potuto approvare l’assestamento sostenere per adeguare gli stan- minori i benefici previsti dalla di bilancio”. “Una buona premes- ziamenti di bilancio alle effettive legge regionale 5/2004 (“Iniziative sa – ha aggiunto Lo Porto – per- esigenze (circa 90 milioni di per il riequilibrio del prezzo della ché si pervenga, per la seconda euro); una seconda parte relativa benzina nelle isole minori”); l’arti- volta consecutiva, all’approvazio- a minori entrate (325 milioni di colo che destina alla Provincia di ne della Finanziaria e del Bilancio euro) avutesi in seguito ad alcune Ragusa 58 milioni di euro, ricava- 2005 nei tempi regolamentari, politiche di bilancio previste sia ti dalla dismissione dell’Insicem (i senza ricorrere all’odioso stru- nei precedenti Dpef sia nelle rela- fondi saranno adesso destinati mento dell’esercizio provvisorio”. tive Finanziarie, alle quali non alla realizzazione di infrastruttu- sono seguite le necessarie attività re per lo sviluppo del territorio Analizziamo in dettaglio il provve- amministrative (è il caso delle ibleo). Approvato anche il contro- dimento, che dovrà ora passare al dismissioni, dei mancati introiti verso provvedimento che consen- vaglio del Commissario dello Stato. per la gestione del patrimonio te, in deroga al piano paesaggisti- culturale, e così via). co, la realizzazione di nuove strut- LA MANOVRA 2004 Successivamente le minori ture alberghiere alle isole Eolie. Si Dalla definizione del rendicon- entrate sono state compensate pone fine, invece, alla complessa to generale della Regione per con maggiori entrate connesse al vicenda della legge elettorale, con l’esercizio finanziario 2003, e dal condono e ad altri cespiti non pre- un emendamento che consente la quadro tendenziale redatto in ventivabili in sede di bilancio ripubblicazione della norma e il sede di Dpef risultava evidente la 2004; quindi, l’ammontare della contestuale avvio della raccolta necessità di una manovra corret- Manovra si è ridotto a circa 600 delle firme per l’eventuale refe- tiva per coprire un deficit di milioni di euro. rendum confermativo. competenza di circa 950 milio- Per il presidente dell’Assem- ni di euro. I PRINCIPALI INTERVENTI blea regionale siciliana, Guido Lo Tale deficit stesso può essere PREVISTI DALLA LEGGE APPROVATA Porto si tratta di “una buona virtualmente diviso in due parti: prova di puntualità e di efficienza, una prima relativa al ripiano dei Manovra correttiva grazie alla quale, rispettando disavanzi della sanità (460 dei conti della Sanità tempi e interessi politici diffusi, milioni di euro) e alla copertura Sono state adottate una serie l’Assemblea regionale siciliana ha di alcune maggiori spese da di misure per il contenimento del-

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Economia

la spesa sanitaria (art. 1) che van- to, accrescendone la trasparenza, Interventi per l’agricoltura no dal blocco delle convenzioni il sistema di assunzioni mediante connessi al sistema della mecca- con strutture private al blocco, l’espletamento di concorsi per nizzazione ed alla prevenzione per un triennio, del relativo aggre- titoli. degli incendi. gato di spesa. È stato fissato il ter- Sarà potenziata l’attività ispet- mine del 31 dicembre 2006 per tiva dei nuclei incardinati presso i Interventi per gli Enti locali riequilibrare il sistema finanzia- servizi degli Uffici del lavoro fina- Razionalizzazione del sistema rio del comparto. lizzata alle verifiche per l’emersio- di erogazione e certezza dei tra- Sono stati ripianati i deficit ne del lavoro nero. sferimenti ai Comuni con caden- 2003 delle aziende sanitarie ed za trimestrale; applicazione del ospedaliere pari, nel complesso, a Misure per lo sviluppo sistema premiale sull’erogazione circa 460 milioni di euro. Razionalizzazione del settore a saldo. Sono stati previsti interventi dei Consorzi fidi nei settori delle Possibilità per i Comuni di pa- per la predisposizione di uno spe- PMI artigianali e commerciali e gare la tassa per il trasporto in di- cifico programma da realizzare modifica della normativa per scarica non pagata per gli anni nel triennio 2005-2007 per l’assor- l’estensione al settore agricolo. pregressi, con l’abbuono di so- bimento dei medici di medicina Interventi per la pesca (con- prattasse ed interessi. dei servizi negli organici delle sorzi di ripopolamento). Aziende sanitarie locali. Altri interventi In sintonia con AMMINISTRAZIONE VARIAZIONI INCREMENTATIVE Nelle more della quanto definito dal riforma dei trasporti Presidenza 6.089 legislatore nazionale, Agricoltura 12.373 pubblici locali è stata nelle more che venga- Famiglia 2.825 completata l’assegna- no definite le nuove Bilancio 60.465 zione delle risorse per modalità di gestione, è Industria 58.070 il 2004 (circa 41 milio- stata prorogata, per un Lavori pubblici 83.003 ni di euro). anno, la concessione Lavoro 28.680 Sono state recepite per il servizio di riscos- Cooperazione 13.037 le norme nazionali sul sione tributi con la Beni culturali 5.412 condono edilizio con Montepaschi Serit. Sanità 463.125 dilazionamento sino al Territorio 394 Turismo trasporti 44.892 2008 del pagamento Misure in materia TOTALE 778.365 degli oneri concessori. di lavoro Sono stati destinati Proseguiranno nel AMMINISTRAZIONE VARIAZIONI DECREMENTATIVE circa 58 milioni di euro corso del 2005 gli alla Provincia di Ra- interventi sia per la Presidenza -33.798 gusa per investimenti. stabilizzazione degli Agricoltura -8.620 Vengono previsti in- Lsu e dei Puc sia per Famiglia -2.722 terventi per la realizza- l’erogazione delle in- Bilancio -386.737 zione della “Vuitton Industria -13.696 dennità, e l’assegna- , per incrementa- Lavori pubblici -14.890 Cup” zione delle necessarie Lavoro -24.465 re il movimento turisti- risorse per il comple- Cooperazione -51.096 co e propagandare l’im- tamento delle presta- Beni culturali -26.051 magine della Sicilia. zioni sino al 31 di- Sanità -40.567 Sono state accele- cembre 2004 (27 mi- Territorio -594 rate le procedure per lioni di euro circa). Turismo -966 la messa in liquida- Sarà recepita la TOTALE -604.202 zione dell’Eas e quel- legge Biagi e snellite le le per l’erogazione del TOTALE MAGGIORI ENTRATE 174.163 relative procedure. buono scuola e del- TOTALE COPERTURA MAGGIORI SPESE -778.365 Verrà razionalizza- l’una tantum.

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Imprese APPALTI PUBBLICI LE STAZIONI UNICHE AL TRAGUARDO

iparte dal nuovo Regola- controlli sui lavori pubblici spes- con alcuni distinguo – i contenuti Rmento sulle stazioni uni- so oggetto di interesse da parte della legge “Merloni”, in vigore che, la macchina degli appalti della criminalità organizzata e nel resto d’Italia. Le prossime pubblici in Sicilia. Dopo la sua uniformare l’approccio al settore. tappe, adesso, saranno l’istituzio- approvazione, avvenuta alla fine L’obbligo di rivolgersi alla sta- ne delle segreteria tecniche negli del 2002, la Giunta regionale nei zione unica provinciale scatterà uffici del Genio civile – prevista giorni scorsi ha apposto il visto per tutti i lavori il cui importo su- per la prima metà di novembre – sulla normativa, superando così pererà il milione 250 mila euro, e la nascita di un Osservatorio al l’impasse che in questo lasso di ma gli enti potranno affidarsi alla quale sarà affidato il monitorag- tempo si era venuta a creare a commissione unica, se vorranno, gio sull’applicazione delle nuove causa del mancato parere del anche per importi più bassi. La norme. Le dieci stazioni appal- Consiglio di giustizia ammini- soglia ha comunque ancora carat- tanti dovrebbero cominciare a strativa. Le norme disciplinano tere provvisorio e, come precisato funzionare già a partire dai primi “l’espletamento delle gare da rea- dall’assessore ai Lavori pubblici mesi del nuovo anno. Ne faranno lizzarsi mediante contratti di ap- Mario Parlavecchio, “serve solo parte funzionari regionali e pro- palto aventi per oggetto l’esecu- per non ingolfare uffici che anco- venienti dai ranghi degli enti zione dei lavori o l’appalto inte- ra devono nascere, quando entre- locali. grato da affidarsi mediante pub- remo a regime, verrà eliminata”. Tutte le positive le reazioni blico incanto, e da aggiudicarsi Le stazioni appaltanti erano dopo l’approvazione del regola- mediante il criterio del prezzo più uno degli elementi della riforma mento. Per il presidente della Re- basso”. varata dall’Ars nel mese di luglio gione e per l’as- La svolta è arrivata alla fine 2002, che ha recepito – seppur sessore Mario Parlavecchio si dell’estate, quando l’Ufficio tratta di un “altro passo che legislativo della Regione ha questo governo pone sulla autorizzato il Governo Cuffa- strada della legalità e della ro, come aveva chiesto l’as- trasparenza”. Per il capo- sessore pro tempore ai La- gruppo di Forza Italia all’Ars vori pubblici Scammacca Dore Misuraca è, invece, il della Bruca, a pubblicare il segno che “continua il per- regolamento senza il via libe- corso delle grandi riforme”. ra del Cga. E così è avvenuto. Secondo i sindacati è neces- Entro novanta giorni dal sario adesso “disporre delle “passaggio” in Gazzetta Uffi- necessarie risorse umane e ciale, dovranno nascere ades- finanziarie perché i nuovi so nell’Isola dieci stazioni strumenti siano effettiva- uniche, nove commissioni mente operativi”. Il via libe- provinciali e una regionale, ra alle stazioni uniche per alle quali dovranno rivolgersi Confapi, la Confederazione tutti gli enti – circa seicento – della piccola e media indu- che vorranno avviare un ap- stria, è, infine, “un primo palto, e che fino ad oggi ave- passo per garantire la so- vano potuto bandire in pro- pravvivenza in Sicilia delle prio le gare. Una razionaliz- piccole e medie imprese”. zazione, questa, fondata sulla necessità di concentrare i Angelo Brocato

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Mercati

Protocollo d’Intesa tra organizzazione Onu e Regione siciliana LE IMPRESE AGRICOLE SICILIANE RIPARTONO DALL’ESTERO

L’internazionalizzazione – so- prattutto se si pensa a tessuti imprenditoriali come quello sici- liano – costituisce inoltre un iter complesso, accompagnato da inevitabili trasformazioni azien- dali, dalla riorganizzazione delle strutture alla necessità del repe- rimento o della riconversione delle risorse umane. E mentre il fenomeno in passato riguardava quasi esclusivamente imprese di maggiori dimensioni, si assiste oggi all’affermazione di una nuova era di internazionalizza- zione diffusa. Nessuna impresa, di qualunque dimensione e set- tore di attività, può adesso consi- derarsi esente da un coinvolgi- mento nei processi di globalizza- zione. Una dimostrazione palese di ciò si ha pensando ad esempio al comparto agricolo siciliano e alle insidie che per determinati prodotti nostrani (ad esempio gli agrumi) giungono dai mercati del vicino maghreb. È da queste premesse che nasce il nuovo accordo firmato dall’assessorato regionale all’Agricoltura e alle Foreste e la razie all’espansione sui produttive, dalle alleanze alle World trade point federation Gmercati esteri le imprese joint venture, alla presenza (Wtpf), la Federazione mondiale hanno la possibilità di creare diretta, all’estero, con proprie dei trade point, un’organizzazio- nuovo valore aggiunto, estende- filiali. ne non governativa nata grazie re il proprio vantaggio competi- I processi di internazionaliz- ad un programma della tivo, accedere a nuovi mezzi per zazione, però, se da un lato Conferenza delle Nazioni Unite la crescita. Nel concetto, spesso costituiscono occasione di cre- sul commercio e lo sviluppo. abusato, di internazionalizza- scita, sotto determinati profili e L’intesa punta ad introdurre zione rientrano comunque tutta per determinati comparti, costi- la Sicilia in un circuito interna- una serie di opportunità che tuiscono più che una scelta zionale nel quale circolano possono andare dagli accordi di quasi un passaggio obbligato, opportunità di cooperazione cooperazione internazionale, legato alle recenti dinamiche dei transnazionale, informazioni e alle partnership tecnologiche e processi geopolitici e economici. servizi ad alto valore aggiunto e

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Mercati

opportunità di trasferimento dei Il protocollo – siglato dall’as- la di Murcia, che presenta carat- prodotti. La firma del protocollo sessore regionale all’agricoltura teristiche socioeconomiche d’intesa sancisce la nascita di Innocenzo Leontini e dal presi- molto simili a quelle della Sicilia quattordici “antenne” che opere- dente della Federazione mon- e che ha pienamente approfitta- ranno nei distretti agricoli diale dei trade point, Bruno to dalle opportunità di un accor- dell’Isola. Attraverso queste Masier – giunge in periodo di do con il Wtpf. Sulla scorta di “antenne” le aziende locali, usu- grave crisi del comparto deter- tale consapevolezza siamo certi fruendo di apposite banche dati minata dal crollo dei mercati di che anche nell’Isola potremo europee e mondiali, potranno vendita dei prodotti ortofrutti- bissare tale successo”. entrare in contatto con realtà coli freschi coltivati in Sicilia. Ottimista si è detto in propo- imprenditoriali di altre parti del “L’internazionalizzazione – sito anche Leontini secondo il mondo. Grazie ad appositi spor- ha spiegato Masier – rappresen- quale “la qualità del nostro pro- telli verrà inoltre fornito alle ta il punto di svolta per rafforza- dotto merita uno spazio più con- aziende tutto il supporto giuridi- re la competitività delle piccole geniale allo sforzo che gli co, fiscale e legale necessario e medie imprese nei mercati imprenditori hanno fatto negli allo svolgimento delle attività di esteri. Un concetto pienamente ultimi anni per rinnovare la pro- esportazione. compreso nella regione spagno- duzione agricola. La Regione sta lavorando su più livelli per cer- COS’È LA FEDERAZIONE MONDIALE care di superare la crisi del com- DEI TRADE POINT (WTPF) parto. Sono certo che i ‘trade point’ sapranno fornire un vali- È un’organizzazione internazionale non governativa (Ong) nata nel do aiuto per la formazione delle 2000 da un programma innovativo della Conferenza delle Nazioni unite sul piccole e medie imprese”. commercio e lo sviluppo. Attraverso una rete di più di 120 centri d’informa- A Ragusa – dove attualmente zione e assistenza per il commercio (nel meridione l’unico si trova attual- si trova anche l’unico “trade mente a Ragusa) la federazione assiste le piccole e medie imprese di una point” del Sud Italia – si terrà novantina di Paesi. Obiettivo del Wtpf è quello di accompagnarle nel loro nel 2005 il meeting europeo dei accesso al mercato globale e fornire informazioni, con particolare attenzio- “trade point” che coinvolgerà ne alle aree in via di sviluppo. Punto di forza è una banca dati nella quale ventotto Paesi europei. confluiscono le informazioni sulle aziende e nella quale confluiranno ades- so anche i profili delle imprese del comparto agricolo siciliano. Angelo Brocato

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Mediterraneo

La Sicilia tornerà ad essere ponte tra l’Europa e lo stato nordafricano LIBIA: FINE DELLE SANZIONI ECONOMICHE

Tripoli, corso Vittorio Emanuele III, negli anni dell’avventura coloniale italiana in Africa

er più di vent’anni è stata il fantasma del Europea, la Libia di Gheddafi è diventata opportu- PMediterraneo, l’essenza stessa del terrori- nità,un mondo nuovo da conoscere – con i suoi siti smo internazionale. Per la Sicilia, invece, la Libia archeologici importantissimi – e sopratutto un ha rappresentato il nemico sconosciuto da temere. nuovo, enorme, mercato da conquistare. Ecco Un episodio su tutti: i due missili “Scud”, di fabbri- allora che la Sicilia e le imprese siciliane possono cazione sovietica lanciati sull’isola di Lampedusa giocare un ruolo fondamentale nella fase che fatal- che per fortuna si persero in mare. Era l’aprile del mente, e tra poco tempo, si aprirà: un nuovo corso 1986, il mondo era diviso ancora in due blocchi ed fatto di scambi economici e culturali. Per adesso il Paese guidato con pugno di ferro dal colonnello c’è il gasdotto, un lunghissimo ed enorme serpen- Gheddafi era isolato dal mondo da dure sanzioni te d’acciaio che unirà il deserto libico alla Sicilia, economiche. Anche l’Unione Europea aveva con- il Golfo della Sirte agli stabilimenti ed alle raffine- dannato il governo libico, vietando le esportazioni rie di Gela. di tecnologie militari verso Tripoli. L’Italia si era Gli imprenditori siciliani guardano a Tripoli, e adeguata. E così la Libia, distante dalla Sicilia sol- non poteva essere altrimenti, con grande interesse. tanto poche miglia di mare, per vent’anni è stata Secondo Giuseppe Costanzo, presidente degli ed è rimasta lontanissima: nessun contatto, niente industriali isolani, per le imprese della regione “la scambi commerciali, nessuna rotta aerea e navale. Libia rappresenterà un mercato nuovo di zecca, da Un braccio di mare, il Canale di Sicilia, che all’im- invadere con i nostri prodotti e con la nostra tec- provviso diventò muro invalicabile, vera e propria nologia”. cortina di ferro in mezzo al Mar Mediterraneo. Ma per Costanzo dietro il ritorno della Libia Oggi, con la fine delle sanzioni economiche nell’economia mondiale ci può essere anche un annunciata e decisa dagli Stati Uniti e dall’Unione pericolo, nascosto ed allo stesso tempo tremendo.

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Mediterraneo

“Il rischio – dice – è quello della delocalizzazione scorsa, è la frontiera più debole dell’Unione degli impianti. Una fuga delle imprese, special- Europea, quella più meridionale, quella più facil- mente siciliane, verso Tripoli: dove il costo della mente penetrabile: presa d’assalto dai barconi di manodopera e dei servizi sarà certamente più disperati pronti ad attraversare il braccio di mare basso rispetto all’Italia”. Insomma il rischio, che separa l’isola dall’Africa per poi raggiungere il secondo il neo presidente di Sicindustria, è quello cuore dell’Europa. di assistere a una riedizione in chiave siciliana di La Libia, ormai è certo, è stata, e forse per certi ciò che sta accadendo nel Nord- Est d’Italia dove le versi lo è ancora, la base preferita dai boss dei traf- aziende lasciano il Veneto per trasferirsi in fici di immigrati. Uomini e donne che arrivano in Romania. Nord Africa dai Paesi più poveri del Continente Per Ettore Artioli, il siciliano vicepresidente africano: il Sudan, il Ciad, la Nigeria. della Confindustria guidata da Montezemolo, “le Italia e Libia hanno sottoscritto accordi proprio risorse energetiche di cui dispone la Libia non per combattere l’immigrazione che a Lampedusa potranno che far Il lungomare Volpi a Tripoli - 1936 bene all’economia siciliana. La Sicilia – aggiunge Artioli – per la sua posizione geografica deve essere e certamente sarà il ponte tra l’Europa e la Libia. Le possibilità per le imprese della nostra Isola saranno enor- mi e quindi bisogna lavorare per sfrutta- re al massimo que- st’occasione, che può rivelarsi davve- ro irripetibile”. Una rotta aerea sarà presto aperta tra Catania e Tri- poli. E presto le navi italiane potranno attraversare il golfo della Sirte, fino a qualche anno fa il simbolo del ha provocato scompensi, paure, pericoli per il turi- nazionalismo libico. Insomma due pareti del smo, che è la risorsa più importante per l’econo- Mediterraneo a lungo separate e distanti stanno mia dell’isola più grande delle Pelagie. Accordi a per incontrarsi di nuovo. Una necessità in tempi di parte la fine delle sanzioni economiche ha signifi- economia globale mondiale: nessuno può, infatti, cato la possibilità per Tripoli di avere mezzi e tec- permettersi di rimanere isolato. La Sicilia, lo dico- nologie avanzate da utilizzare proprio per pattu- no persino all’accademia libica in Italia, sarà il gliare il territorio, in funzione quindi anti immi- ponte per unire due mondi che solo in apparenza grazione. La speranza di chiudere la fase del- sono distanti: quello musulmano ma laico libico e l’emergenza c’è. C’è anche la volontà di riaprire il quello europeo. dialogo. Di far parlare due popoli, quello siciliano Discorso a parte l’immigrazione clandestina: e quello libico, per troppo tempo muti e sordi. nodo da sciogliere, problema che assilla l’Europa. La Sicilia, lo abbiamo visto nell’estate appena tra- Giuseppe Ardica

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Assemblee IL PARLAMENTO EUROMEDITERRANEO PER LA COOPERAZIONE DEI POPOLI

di Salvo Fleres (*)

el corso dell’incontro di Reggio Calabria Ntenutosi il 27 e 28 ottobre 2003 la CARLE (Conferenza dei presidenti dei Parlamenti regionali europei) ha discusso su di un documento di Orientamenti di lavoro per le Assemblee legislative dell’area mediterranea, presentato dall’Assemblea regionale siciliana. In questo atto di indirizzo erano state individuate le linee di azione alle quali i Autorità palestinese, Siria, Tunisia e Turchia. Parlamenti regionali dell’Europa avrebbero Non sfugge il rilievo politico e storico dovuto informare la loro attività internazionale, connesso alla nascita di un Parlamento con l’obiettivo “di sviluppare sempre maggiori euromediterraneo che, se ancora non dotato di occasioni di cooperazione con i Paesi terzi del poteri e di competenze pieni, rappresenta Mediterraneo”. comunque un tentativo per il raggiungimento di Tra le linee di azione voglio qui ricordarne due soluzioni pacifiche e durature per i conflitti del che mi sembrano ancora particolarmente attuali vicino Oriente, nell’intento di assicurare una nel contesto evolutivo che si sta delineando. strategia politica che, tra l’altro, possa condurre Da un lato si invitava a “promuovere e alla coesistenza ed alla cooperazione di due sviluppare azioni di partenariato popoli e di due Stati – Israele e lo Stato euromediterraneo e di cooperazione palestinese sovrano – nel rispetto del diritto decentralizzata al fine del perseguimento internazionale e nel ripudio della violenza. dell’obiettivo dello scambio, del rispetto È questa una testimonianza vera dell’interesse reciproco, della collaborazione e della solidarietà comune a rafforzare la sicurezza e la stabilità tra i Paesi vicini”. Dall’altro si stimolavano i nella regione ed a promuovere ed attuare le Parlamenti regionali ad “instaurare rapporti con riforme politiche, sociali ed economiche nel l’Unione europea e con altre istituzioni tentativo di emarginare sempre più terrorismo, internazionali”. estremismi e criminalità organizzata. Qualche mese più tardi, precisamente il 22 e L’istituzione del Parlamento euromediterraneo 23 marzo 2004, nei pressi di Atene, si è svolta la costituisce un ulteriore puntello a che si creino sessione inaugurale dell’Assemblea parlamentare tutte le condizioni necessarie all’instaurarsi di un euromediterranea (APEM), in seguito alle rapporto continuo dei livelli regionali con le decisioni adottate a Napoli il 2 dicembre 2003, dal analoghe realtà territoriali rivierasche ed anche V Forum parlamentare euromediterraneo e, il 3 con gli Stati extraeuropei che si affacciano nel dicembre 2003, dalla Conferenza Mediterraneo. euromediterranea. Si è così dato finalmente corpo E tuttavia si pongono oggi alcuni problemi che ad una idea che era stata concepita a Barcellona vanno adeguatamente affrontati. fin dal 1995 e che si è concretizzata Il primo è che se non si sviluppa una seria nell’istituzione di un’Assise che vede la azione da parte della Calre volta a stimolare la partecipazione di rappresentanti del Parlamento sua partecipazione istituzionale ai lavori del europeo, dei Parlamenti nazionali degli Stati Parlamento euromediterraneo, si rischia di dell’Unione europea e dei Parlamenti nazionali restare fuori da un processo cooperativistico che dei dieci partner mediterranei e cioè: Algeria, può veramente condurre a risultati importanti sul Egitto, Giordania, Israele, Libano, Marocco, piano del dialogo e dei rapporti politici, culturali

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Assemblee ed anche economici con i Paesi terzi del Parlamento e il Comitato delle regioni dell’Unione Mediterraneo. europea, sia con le Commissioni parlamentari del All’interno del Parlamento euromediterraneo Parlamento euromediterraneo. sono costituite tre Commissioni incaricate di Una sezione che sia in grado di assicurare seguire i tre settori del partenariato rapporti anche con quelle realtà statuali che al euromediterraneo e cioè: momento attuale non registrano la presenza di - la politica, la sicurezza e i diritti umani; articolazioni territoriali di carattere politico come - gli affari economici, finanziari, sociali e le Regioni e che però sono protese anch’esse nel l’istruzione; Mediterraneo. - la promozione della qualità della vita, gli Penso, a tal proposito, alla opportunità che la scambi di risorse umane e la cultura. CALRE promuova la formazione di un tavolo di Ritengo che si tratti di ambiti di azione che, in cooperazione non limitato soltanto alle Regioni linea generale, rientrano nelle competenze ma che veda presenti anche i rappresentanti di regionali. Le Regioni europee che si affacciano sul questi Paesi. Mediterraneo possono e devono, secondo me, Questo dovrebbe costituire – a mio parere – il costituire uno snodo fondamentale nelle relazioni punto di partenza per l’avvio di una politica con i Paesi rivieraschi. Sarebbe un grave errore di euromediterranea della CALRE. miopia politica quello di estromettere le realtà Ma non va, d’altro canto, sottaciuto che molte locali dal disegno di cooperazione che è sotteso Regioni e numerose Assemblee legislative allo sviluppo di una efficace politica regionali già intrattengono relazioni di rilievo euromediterranea. internazionale con analoghe realtà dei Paesi Del resto, il Regolamento del Parlamento africani e del Medio Oriente, e possono, quindi, euromediterraneo prevede che tra gli osservatori costituire una risorsa importante da utilizzare in permanenti alle riunioni dell’Assemblea possano un contesto politico sempre più difficile da rientrare anche “le organizzazioni parlamentari e decifrare nella incertezza di processi storici in intergovernative di carattere generale che ne continua evoluzione. facciano richiesta”. Anche in questo settore c’è molto da fare. Credo che possa essere richiesto formalmente In particolare, sarebbe opportuno che la da parte della CARLE, dopo l’esperimento delle sezione euromediterranea della CALRE, pur nel necessarie consultazioni preventive, lo status di rispetto dell’autonomia di azione di ciascun osservatore permanente presso il Parlamento Parlamento regionale, si occupasse di monitorare, euromediterraneo. ed in certo qual modo di promuovere ed integrare Ma accanto a questa azione, che dovrebbe tra loro, le attività di rilievo internazionale e di preludere all’avvio di una vera e propria politica negoziazione con i Paesi terzi del Mediterraneo euromediterranea della CARLE, credo sia giunto che vengono poste in essere singolarmente da il momento per quest’ultima di porsi come ciascuna Assemblea legislativa, nello spirito delle interfaccia anche degli organismi comunitari ed linee di orientamento comunitarie ed in modo internazionali – sempre nei limiti concessi dalle tale da garantire il raggiungimento di risultati vigenti disposizioni normative – sì da far efficaci nel tempo. comprendere che la dimensione regionale Sul coinvolgimento delle realtà regionali nei costituisce un elemento essenziale nel dispiegarsi processi di cooperazione internazionale si è spesa delle dinamiche politiche che interessano l’area la stessa Unione europea. La Commissione mediterranea. europea ha, infatti, richiesto che l’approccio L’avvio di forme di collaborazione istituzionale vettoriale tipico della cooperazione allo sviluppo della CALRE con il Parlamento euromediterraneo tradizionale sia sostituito da un approccio e con le istituzioni comunitarie ed internazionali circolare, fondato sull’intensità degli scambi postula l’esigenza che si proceda alla costituzione materiali e immateriali, la reciprocità degli di una sezione specializzata per seguire la politica interessi e degli obiettivi e il co-sviluppo. euromediterranea, sviluppando relazioni Un mutamento di questa portata nell’azione di permanenti sia con la Commissione, il cooperazione richiede, così come è stato indicato

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Assemblee

dalla Commissione, una profonda revisione degli A Palermo i rappresentanti dei Governi delle strumenti esterni e interni, e un livello molto più Regioni hanno sollecitato l’accoglimento della alto di armonizzazione e coordinamento fra di richiesta del Comitato delle Regioni in merito alla essi. E implica anche il concorso e la partecipazione ed alla stretta associazione degli partecipazione attiva dei vari livelli istituzionali, enti locali e regionali al processo di Barcellona, in in particolare dei governi sub-nazionali, e degli quanto soggetti privilegiati per la realizzazione di attori della società civile. uno spazio di pace, stabilità e progresso nel Due modalità della cooperazione europea bacino del Mediterraneo, attraverso la creazione manifestano una speciale vocazione per la politica di un organismo di rappresentanza regionale e di prossimità: la cooperazione decentrata e la locale all’interno del quadro istituzionale cooperazione transfrontaliera. euromediterraneo. Ne discende, però, l’esigenza di unificare In quella occasione è stato deciso di istituire queste esperienze in un nuovo concetto, quello un Gruppo di Contatto tra gli organi di governo dei partenariati territoriali, inteso come l’insieme territoriale mediterranei, per promuovere, seguire dei rapporti fra comunità locali che costruiscono e verificare l’attuazione delle politiche uno spazio comune, il cui perno di euromediterranee e delle politiche di prossimità, coordinamento sono gli enti sub-nazionali. in relazione al ruolo delle Regioni e degli Il ruolo dei governi sub-nazionali nella organismi di rappresentanza locale, anche allo formulazione e nell’esecuzione delle politiche scopo di facilitare il raccordo con i governi e gli dell’Unione Europea appare fondamentalmente organismi intergovernativi e comunitari del squilibrato fra il suo versante interno ed esterno. Protocollo di Barcellona. Mentre all’interno dell’Ue le regioni e gli enti Si è anche stabilito di assicurare nel Gruppo di locali partecipano attivamente alle diverse fasi di Contatto un ruolo paritetico alle autorità elaborazione e attuazione delle politiche territoriali di tutti i partner euromediterranei e si comunitarie di integrazione, contribuendo in è precisato che esso si adopererà per la creazione questo modo a realizzare una forma compiuta di dell’organismo di rappresentanza richiesto dal sussidiarietà verticale e orizzontale, sull’azione Comitato delle Regioni. esterna dell’Unione la partecipazione delle Non sfugge a nessuno che i Parlamenti autonomie locali è estremamente ridotta e poco regionali, che pur sono i massimi organi di significativa. rappresentanza nelle Regioni, all’interno dei quali È dunque molto importante che la sono presenti tutte le anime politiche e culturali Commissione abbia delineato l’armonizzazione delle comunità e della società civile, non possono e dei diversi strumenti della politica di prossimità. non devono restare emarginati da un processo di Ciò lascia intravedere una maggiore integrazione cooperazione e di integrazione che riguarda non tra politica estera e interna dell’Unione e soltanto i Governi locali ma soprattutto i popoli. l’apertura ad un ruolo più attivo dei governi sub- Ancora una volta la storia, dopo duemila anni, nazionali e degli attori del territorio. passa per le correnti del Mediterraneo, ponte Ma se tutto questo riguarda i Governi ideale tra mondi diversi. Sta a noi decidere se regionali, ci si deve interrogare sul ruolo che può intraprendere questo viaggio tra i capricci del essere svolto dai Parlamenti regionali. vento e il pericolo di tempeste. Sta a noi essere La proposta di garantire alla CALRE un ruolo consapevoli del fatto che spesso i popoli riescono di collegamento con gli organismi comunitari si laddove i Governi possono fallire. pone in stretta connessione con quanto Oggi dobbiamo recuperare il senso profondo deliberato, nella Conferenza di Palermo del 27/28 di esperienze millenarie e valorizzare il più novembre 2003, dai rappresentanti delle Regioni e possibile i punti di condivisione nella certezza che delle Autorità territoriali del partenariato cultura, economia, società ed istituzioni sono tutti euromediterraneo e che ha costituito oggetto di strumenti che possono aiutare a costruire proposta alla Conferenza euromediterranea di benessere e pace. Napoli dalla quale – come ho già ricordato – è nato il Parlamento euromediterraneo. (*) Vicepresidente vicario dell’ARS

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Ritratti

I padri dell’Autonomia SILVIO MILAZZO E IL SECONDO PARTITO CATTOLICO

n acuto giornalista quale fu Felice Chilanti, periodo è fra i leader della destra democristiana, Utratteggiando la figura dell’uomo politico quella di , insofferente al nuovo corso siciliano, riportò la definizione che era stata che la sinistra dei “professorini”, incarnata da appioppata, forse proprio dallo stesso Chilanti, a , cerca di imprimere al partito ed Silvio Milazzo che, come è noto, fu protagonista di alla politica italiana. Questa insofferenza ne fa una una delle più controverse vicende della storia sici- sorta di cavallo di Troia per quanti, singoli uomini liana del novecento. “Mezzo barone e mezzo villa- politici, gruppi e partiti, credono che si debba no”, così veniva definito Milazzo, da parte di invertire il corso politico di cui è egemone la madre discendente da una delle più nobili famiglie Democrazia cristiana. siciliane e, da parte di padre, della buona borghe- sia calatina legata alle esperienze del cattolicesimo sociale. L’ambiente nel quale Silvio Milazzo si era for- mato era particolarmente stimolante, il padre Mario frequentava attivamente i circoli che i sacerdoti, Luigi e Mario Sturzo, baroni di Altobrando, avevano creato per dare una svolta all’impegno dei cattolici nella società dopo la non sempre esaltante vicenda risorgimentale. Quell’ambiente lo aveva portato all’impegno politico nel Partito popolare che, nel 1919, con l’appello ai liberi e forti, don Sturzo aveva fondato. Nel periodo fascista Milazzo non svolge un’atti- vità politica di rilievo ma mantiene i contatti con il mondo del popolarismo sturziano che, nostante tutto, a continua a fermentare. Il ritorno alla politica attiva di Silvio Milazzo è Nel 1955, infatti, i voti di protesta del databile al 16 dicembre del 1943, allorquando par- Parlamento siciliano lo portano alla Presidenza tecipa a Caltanissetta al 1° convegno della della Regione e solo l’impegno del capogruppo Democrazia cristiana, tenutosi nello studio di D.C., , scongiura una crisi che Giuseppe Alessi, manifestando simpatie separati- potrebbe appalesarsi esiziale per il partito di mag- ste ed allineandosi con le tesi del senatore Luigi La gioranza. Silvio Milazzo, in quell’occasione, rispet- Rosa anch’egli calatino. tando le indicazioni del partito, si dimette ed al La posizione filoseparatista non gli aliena le suo posto, per superare la crisi, viene proprio elet- amicizie dell’ambiente popolare, la sua amicizia e to Alessi. quasi devozione per don Sturzo lo protegge dalle L’ubbidienza di Milazzo non viene ripagata possibili emarginazioni nella nuova formazione adeguatamente, nel corso della legislatura infatti, politica democratico-cristiana alla quale aderisce. nonostante continui a far parte del governo, la sua Nel 1947, candidato all’Assemblea regionale emarginazione è sempre più evidente, i fanfaniani siciliana, risulta primo eletto con 11.126 voti, e mal digeriscono le prese di posizioni di Milazzo ed subito entra a far parte della compagine governa- il suo modo paternalistico di far politica. tiva come assessore per il Lavori pubblici; rieletto La rivincita del deputato calatino avviene nel nel 1951, è assessore all’Agricoltura e foreste 1958, quando non si allinea con il partito a soste- prima e ancora ai Lavori pubblici poi. In questo gno del presidente della Regione Giuseppe La

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Ritratti

Loggia al quale era stato bocciato il bilancio e che parecchi uomini vicini a Milazzo, fra i quali l’ex da quella bocciatura non voleva trarre, dimetten- deputato democristiano Francesco Pignatone e dosi, le naturali conseguenze. Milazzo ed altri , non avrebbe potuto reggere deputati sostennero, invece, che La Loggia doveva all’impatto elettorale e per questo motivo Milazzo, dimettersi e proprio la loro azione costrinse il pre- malgrado lui non fosse d’accordo, fu costretto a sidente a chiudere la sua parentesi politica alla dare vita ad una formazione politica, l’Unione cri- guida della Regione. stiano sociale. Quel partito fu l’elemento più pro- Opposizione di destra e di sinistra si trovarono fondo di rottura con la Democrazia Cristiana, la così ad avere la possibilità di cavalcare ancora una sua nascita minava l’unità dei cattolici, il principio volta la tigre Milazzo, per abbattere l’egemonia su cui aveva fondato le sue fortune la D.C. democristiana. L’Unione cristiano sociale scese in campo nella Il 23 ottobre del 1958, a sorpresa, Silvio competizione regionale del 1959, ottenendo un Milazzo viene eletto presidente della Regione, con- successo paragonabile a quello dei separatisti nel tro il candidato ufficiale Barbaro Lo Giudice, con 1947. I milazzisti portarono in Assemblea ben il voto di 16 dissidenti democristiani e di 29 fra dieci deputati, molti dei quali provenienti proprio socialisti, comunisti, missini e monarchici. dai separatisti e dalla formazione monarchica. Il voto d’Aula sconvolge i piani dei leader demo- Rieletto presidente della Regione, si trovò di cristiani e li induce ad una serrata trattativa nel fronte alla chiusura nazionale: la pericolosità del tentativo di costringere Milazzo alle dimissioni. fenomeno milazziano aveva indotto, infatti la Questa volta, diversamente che nel 1955, Democrazia cristiana a mettere in campo tutte le Milazzo non accetta il diktat della direzione del sue energie migliori e tutti gli strumenti di pressio- partito e nonostante la minaccia e la successiva ne a propria disposizione per costringere Milazzo espulsione, decide di proseguire il suo cammino alla resa. rispondendo, positivamente, a quella che definisce D’altra parte, l’ambigua posizione del presiden- “chiamata d’Aula”. te della Regione, aveva costretto le forze che l’ap- Nonostante il tentativo di dare una dimensione poggiavano a prendere le distanze anche perché amministrativa alla sua presidenza, il senso politi- rischiavano di essere risucchiate dal populismo co non poteva essere eluso, il “milazzismo”, la milazzista che già aveva avuto buon gioco dei composita coalizione che sostiene Milazzo, assu- monarchici. me il significato di una rivolta contro il centrali- Si giunse così al voto del 1961, un voto che boc- smo romano e i diktat dei partiti e si innesta nella ciò Milazzo, un voto gestito sull’onda dello scanda- tradizione del ribellismo siciliano le cui contraddi- lo dei voti comprati. A sostituirlo, alla presidenza zioni ho evidenziato nel saggio “Breve storia della della Regione, fu uno dei suoi più stretti collabora- società siciliana”. tori che era stato adescato dalla D.C., cioè l’ex vice- Nella gestione Milazzo si sommano elementi presidente della Regione, il barone Benedetto contraddittori che vanno dal desiderio di rompere Majorana della Nicchiara. con il sistema dei partiti alla volontà di moralizza- Si chiudeva così, in modo inglorioso la parabo- re la vita regionale, dalla vivificazione la del milazzismo e del suo protagonista. dell’Autonomia alla reazione contro i processi di Nel 1963 Milazzo, ricandidatosi nell’Unione modernizzazione che il fanfanismo aveva avviato cristiano sociale, non riuscì neppure ad essere nel resto del Paese e anche in Sicilia. E, come bene eletto. sottolinea Dino Grammatico, che con Milazzo fu Dopo quella sconfitta, si ritirò nella sua assessore all’Agricoltura, va distinto il primo Caltagirone ritornando, novello Cincinnato, alla governo, cui aderì anche il Msi e che si chiuse al cura delle sue vaste proprietà. termine della legislatura, con le due esperienze Della vicenda Milazzo rimase ben poco, se si successive. eccettua il disdoro delle istituzioni di fronte alla Era comunque una coalizione di gente in comunità ed un termine, appunto milazzismo, buona fede ma anche di molti furbi che speravano entrato con autorevolezza fra il lemmi del vocabo- di far fortuna sulla rottura del sistema di potere. lario politico. La coalizione amministrativa, sostenevano Pasquale Hamel

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Intervista

Una lucida analisi di Franco Nicastro sui primi vent’anni di Autonomia MAFIA E PCI IN SICILIA

crivere un libro sulla storia del PCI siciliano dette partecipazioni Snon è facile. Soprattutto se il tema riguarda regionali, dalla Sofis la mafia. Ci si scontra, innanzitutto, con la storio- all’Espi, dall’Ems al- grafia ufficiale, cioè contro quegli storici accademi- l’Azasi, all’Esa. Ma i ci che Indro Montanelli non amava. Gente che, temi economici non piaccia o no, ha scritto e continua a scrivere la sto- furono soltanto il ria. Del resto, la storia è quasi sempre stata scritta cavallo di battaglia di dai vincitori. E nella organizzazione delle attività “Sicilia domani”. Di culturali, a partire dall’editoria, i comunisti italiani, quel periodico cat- dal secondo dopoguerra in poi, hanno vinto su tutta tolico rimane anche la linea. E se a livello nazionale, anche se a fatica, in la grande testimo- materia di storia, è riuscito a passare qualche mes- nianza in tema di La copertina del libro saggio distonico rispetto alle interpretazioni officia- lotta alla mafia. Una di cui Franco Nicastro è l’autore li (si pensi alla storia del fascismo scritta da Renzo battaglia condotta De Felice, accolta per altro tra tante polemiche dalla da una posizione difficile. Perché il periodico, volu- critica ufficiale), in Sicilia le ricostruzioni storiche to dall’allora Presidente della Regione, Giuseppe imposte da una certa cultura di sinistra ancora oggi D’Angelo (sulla cui figura lo stesso Nicastro ha scrit- non si possono mettere in discussione. to un libro), parlava di mafia quando buona parte Emblematico il caso di Portella della Ginestra. La del partito dello stesso D’Angelo – la D.C. – di mafia storiografia ufficiale ha deciso che a sparare per non voleva sentir parlare. Perché per buona parte uccidere i contadini, l’1 maggio del 1947, furono gli della D.C. siciliana degli anni 60 la mafia, per dirla uomini della banda Giuliano. A nulla valgono gli con l’allora Arcivescovo di Palermo, il cardinale atti del processo di Viterbo, dove viene fuori che i , era un’invenzione dei comunisti proiettili vennero sparati ad altezza d’uomo e non per danneggiare la Sicilia. Da “Sicilia domani”, tra dalle colline che sovrastano Portella dove erano l’altro, è passato un pezzo importante della classe appostati gli uomini di Giuliano. L’assioma è che dirigente siciliana del recente passato e del presen- sparò il bandito di Montelepre. Punto e basta. te, da Padre Pintacuda a Vito Riggio, da Sergio In un Paese dove la storia è in buona parte al ser- D’Antoni a Ferdinando Mannino, da Lillo Pumilia a vizio del potere più o meno costituito (in partiti, in Vito Scalia, per citarne solo alcuni. lobby e in altro ancora), è importante avviare un Questa breve presentazione è d’obbligo. Perché dibattito sereno, scevro da pregiudizi, su una fase chi, in anni non sospetti, non esitò a indicare importante della storia della Sicilia. responsabilità, anche con riferimento all’area cultu- Ci prova Franco Nicastro, 74 anni, agrigentino rale e politica di cui faceva parte, acquista i titoli di di Bivona, giornalista pacato, uomo di educazione credibilità. Entrando nel merito, diciamo che la tesi antica. Nicastro ha alle spalle una notevole cono- centrale dei primi due volumi dati alle stampa da scenza della Sicilia degli ultimi sessant’anni. In Nicastro (“Mafia e partiti, il bifrontismo del PCI”, primo luogo perché l’ha studiata e ha scritto tanti Ila Palma editore) è che l’equazione D.C. uguale libri (tra questi, una monumentale storia dell’auto- mafia, cara al PCI siciliano, è sbagliata. Sarebbe da nomia siciliana). E poi perché Nicastro buona parte stupidi negare i rapporti tra singoli esponenti della storia che racconta l’ha vissuta. L’autore è democristiani e l’onorata società. Ma quei rapporti stato, infatti, uno dei principali animatori di “Sicilia – questa una delle tesi centrali del libro – se ci furo- domani”, un periodico che negli anni 60 e 70 ha no, furono per l’appunto instaurati da singoli diri- scritto pagine importantissime su temi che in que- genti. Il partito, nel complesso, rimase sempre fuori gli anni erano al centro del dibattito culturale e poli- dalla logica mafiosa. tico. A cominciare dallo sviluppo dell’economia sici- I primi due volumi di Nicastro smontano poi liana, imperniato, allora, sull’esperienza delle cosid- una seconda tesi: l’antimafiosità assiomatica del

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Intervista

PCI siciliano, partito che, su questo terreno, si è dirigenti comunisti di quegli anni che si sempre autodefinito puro e duro. “Le cose, in real- dimostrarono particolarmente reticenti sul tà, non stanno così – precisa l’autore –. Nessuno caso Miraglia. nega che nel Dna del PCI siciliano ci sia l’antimafia. “Non sono io a citarli. Li chiama in causa un Ma questo non esclude possibili collusioni. La veri- dirigente del PCI, Scibilia, spedito dal suo partito tà – aggiunge Nicastro – è che nel secondo dopo- proprio per fare chiarezza sull’omicidio di guerra e anche negli anni successivi la mafia veniva Miraglia”. considerata una drammatica necessità da tutti i Solo che Scibilia non riuscirà mai a fare chia- partiti politici. Per essere più precisi, diciamo che in rezza. quegli anni questo aspetto sembrò caratterizzare, in “Già”. primo luogo, alcune frange della D.C. e la stessa Alla fine degli anni 50 l’unità della D.C. sici- Chiesa cattolica”. liana va in frantumi e va in scena il governo Cioè? Milazzo, un Esecutivo in cui si trovano insie- “La mafia poteva servire per combattere il PCI. me un pezzo della D.C. che si ribella alla Del resto, allora lo scontro politico tra cattolici e segreteria nazionale, il PCI, il PSI e le destre. comunisti era durissimo. Il Su questa esperienza politica, in particolare PCI aveva il suo centro opera- sulla seconda parte, pesa da sempre l’ombra tivo a Mosca. Era marxista e della mafia. A questo tema lei dedica molte teorizzava il partito unico. Ed pagine. era contro tutte le religioni. È “L’operazione Milazzo è emblematica di un certo in questo scenario che va inse- modo di intendere la politica da parte dei comuni- rita una corretta analisi sul sti. Il PCI sapeva che dietro il governo Milazzo si rapporto tra mafia e partiti”. muovevano anche interessi mafiosi. Celebre, al Andiamo al PCI siciliano di riguardo, lo schiaffo che don Paolino Bontade asse- quegli anni. Giuseppe Mon- stò a un parlamentare monarchico che non voleva talbano, prestigioso diri- votare per Milazzo”. gente comunista, ha scritto Secondo lei il PCI era cosciente che dietro pagine importantissime. questa operazione politica c’erano anche Pagine che la storiografia interessi mafiosi? ufficiale ha ignorato e con- “Non potevano essere ciechi. Peraltro, in quel tinua a ignorare. periodo comincia il declino e l’eliminazione dalla “È vero, Montalbano ha guida del partito in Sicilia di Girolamo Li Causi, cercato, già a partire dagli prestigioso dirigente del PCI siciliano di sicura mili-

Il senatore Giuseppe Montalbano anni 70, di ricostruire la veri- tanza antimafiosa. Del resto, nel suo ultimo libro, tà. La sua è una testimonian- anche Vittorio Nisticò, all’epoca battagliero diretto- za importante perché di tanti fatti è stato un prota- re del giornale L’Ora di Palermo, lamenta l’isola- gonista. Ma accanto alla sua ci sono altre attestazio- mento di Li Causi”. ni. Penso agli scritti di Leonardo Sciascia e di E i socialisti? Michele Pantaleone. Da tante testimonianze, “Anche loro erano coscienti di quello che stava insomma, si evince che in quegli anni c’era anche avvenendo. Sapevano che dietro il governo Milazzo una mafia di sinistra”. c’erano anche interessi mafiosi. Eppure si imbarca- Che ritroviamo in parte nelle tesi agrarie di rono in quell’esperienza. Anche se, per onestà di Ruggero Greco, come ricorda Montalbano. cronaca, va detto che la partecipazione socialista “D’accordo. Ma oltre alle tesi agrarie di Greco ci all’operazione Milazzo dei socialisti fu molto soffer- sono anche fatti di cronaca”. ta: fu infatti una concessione necessaria della com- A proposito di fatti di cronaca, tra gli esempi ponente autonomista alla sinistra carrista”. del ruolo esercitato dalla mafia di sinistra c’è Il PCI, insomma, partecipò attivamente l’omicidio di Accursio Miraglia, il segretario all’operazione Milazzo ben sapendo che die- della Camera del lavoro di Sciacca ucciso il 6 tro c’erano anche interessi mafiosi. Cosa ci gennaio del 1947. Lei, nel libro, cita alcuni guadagnò?

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Intervista

“Non è questa la sede per una disamina attenta Però la mafia siciliana non sembra molto sulle ragioni politiche del Milazzismo. Semplifican- internazionalizzata. In America sembra che do, si può dire che l’obiettivo del PCI era quello di non conti più come un tempo. rompere l’unità dei cattolici in politica. L’operazione “È vero. Un tempo a Little Italy c’erano 20 mila Milazzo nasceva sulla spaccatura della D.C. sicilia- abitanti di origine siciliana. Oggi saranno sì e no na, con mezzo partito in rivolta contro l’allora segre- cinquemila. In America oggi sembra preminente la tario nazionale, Amintore Fanfani. Al PCI bastava mafia orientale. Così come in altri luoghi del già questo. Non a caso la partecipazione attiva del mondo operano altre organizzazioni, dalla mafia PCI siciliano all’operazione Milazzo venne avallata russa a quella albanese a quella africana. Ma sareb- dallo stesso segretario del partito, Palmiro Togliatti”. be un errore ridimensionare il ruolo della mafia Lei, nel suo libro, come già ricordato, parla, siciliana. Soprattutto in Sicilia. Dove, lo ripeto, è per ciò che riguarda la D.C., di coinvolgimen- ancora fortissima”. to di singoli esponenti nelle vicende di mafia. E la società civile siciliana? Coinvolgimenti che, come ribadisce più volte, “Non credo nella società civile della mia terra. vanno per altro provati. Si può applicare lo Nel Dna dei siciliani c’è l’individualismo e difettano stesso ragionamento al PCI? i valori autenticamente condivisi. Penso al sacrificio “No. Nella Quercia di quegli anni non c’era foglia di Libero Grassi, lasciato solo prima e dopo essere che ingiallisse senza che tutto l’albero non lo sapes- stato massacrato dai mafiosi. Da noi la gente non se. Fuor di metafora, per il PCI non si può parlare risponde”. di coinvolgimento di singoli dirigenti a prescindere Qualche tempo fa alcuni ragazzi hanno diffu- dalla volontà e dall’azione politica complessiva del so a Palermo manifesti in cui dicevano che partito. Come ho già sottolineato, la partecipazione un popolo che paga il pizzo è un popolo attiva del PCI siciliano all’operazione Milazzo ebbe senza dignità. Lei che ne pensa? la benedizione di Togliatti in persona”. “Sono perfettamente d’accordo con questi Già negli anni 50 e 60, ma ancora negli anni ragazzi”. 70, 80 e 90 i dirigenti comunisti – anche per- Lei si accinge a completare il terzo volume ché protetti da questa corazza di antimafiosi di questa opera. Poi ce ne sarà un quarto che si sono costruiti addosso – hanno insisti- che chiuderà la serie. La sua particolare let- to nel portare la guerra alla mafia dentro la tura della storia della mafia arriverà ai società politica. I risultati, anche sotto il pro- nostri giorni. Sicuramente dedicherà pagine filo strettamente giudiziario, non sono stati al cardinale Salvatore Pappalardo, uomo esaltanti. È d’accordo? che negli anni 80 con la sua azione pastora- “Sono perfettamente d’accordo. Portare la guer- le ferma e coraggiosa è stato un grande ra alla mafia dentro la società politica è stato un esempio per tutti. errore. Che ha prodotto solo confusione e, parados- “Certo. Parlerò anche del cardinale Pappalardo”. salmente, ha finito con il rafforzare la stessa mafia”. Che idea si è fatto di questo malinconico pre- Perché? lato? “Perché quando la lotta alla mafia si trasforma “Che è stato un grande. Ma anche un grande in strumentalizzazione politica si alzano solo polve- deluso”. roni che impediscono di vedere la realtà delle cose I suoi due primi volumi sono ricchi di rivela- nella giusta luce. Se invece di lottare la mafia si usa zioni anche scomode per la politica. Ha avuto la lotta alla mafia per fini politici tutta la politica si qualche problema? indebolisce e la mafia si rafforza. La realtà che sta “No. Io scrivo soltanto le cose che sono accadu- sotto i nostri occhi lo dimostra”. te. E che possono essere provate”. Cioè? Però attorno a questi due primi volumi regi- “Oggi, in Sicilia, la mafia è di nuovo fortissima. striamo silenzio da parte politica. Mimetizzata ma presente su tutto il territorio. Nel “Non posso non ricordare che Togliatti invitava i racket delle estorsioni, nel pizzo richiesto ai com- suoi a stare zitti quando avevano torto”. mercianti, nella prostituzione e, soprattutto, negli appalti pubblici”. Giulio Ambrosetti

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Europa UE: FINANZIATI DUE PROGETTI SICILIANI PER “LIFE NATURA”

decadimento cui vanno incontro le aree costiere e le relative risor- se naturali, terra e mare, sia a causa dell’incremento di seri conflitti tra gli utilizzatori del territorio sia per la presenza di problemi istituzionali e politici. I problemi ambientali delle zone costiere sembrano essere essen- zialmente legati alla carenza di un approccio integrato. La situa- zione è tale per cui, benché non manchino gli strumenti legislati- vi adeguati, si è ben lontani dal raggiungere una piena efficienza per la mancanza di coordina- mento tra i vari soggetti che influenzano l’evoluzione delle zone costiere. La sfida raccolta dall’assessorato siciliano è ini- zialmente quella di creare e veri- ficare sul campo un modello per Una spiaggia di Milazzo una gestione programmata ed integrata delle aree costiere con a Regione siciliana con- 77 progetti dei 250 presentati un’urbanizzazione sparsa. Ciò Lquista un ottimo piazza- nell’ambito di Life Natura, pro- presuppone la capacità di inte- mento tra le regioni italiane che getti essenzialmente focalizzati grare competenze, bisogni, tec- sono riuscite ad ottenere finan- alla conservazione o al ripristino niche e risorse; la possibilità di ziamenti dalla Commissione dei luoghi che rientrano nel pro- testare un modello di azioni con- europea per la protezione della gramma di salvaguardia dei siti certate e un disegno multidisci- natura. Dei 76 milioni di euro Natura 2000 o ancora a proteg- plinare in grado di rappresentare stanziati quest’anno da Bruxelles gere le specie animali e vegetali le diverse parti e tutti gli uffici per sostenere i progetti Life vulnerabili o in via di estinzione. competenti interessati alla tema- Natura 2004 circa due milioni L’assessorato al Territorio e tica. Si promuoveranno azioni saranno infatti destinati a cofi- l’Ambiente della Regione Sicilia pilota volte a ricreare delle aree nanziare due progetti siciliani. ricevera’ dalla casse comunitarie costiere a urbanizzazione sparsa Life Natura è uno dei tre filoni un contributo di 1.183.000 euro incrementando condizioni am- del programma Life dell’Unione per portare avanti un progetto di bientali e contesto sociale grazie europea, 160 milioni di euro di gestione relativo all’urbanizza- ad un più ampio uso compatibi- stanziamento per il 2004, creati zione delle zone costiere. Costo le delle risorse culturali. La fina- per sostenere l’attuazione della complessivo 2.366.000 di euro, il lità del programma siciliano è di politica e della legislazione co- progetto dovrebbe durare dall’ot- provare la validità dell’elabora- munitaria in materia di ambien- tobre 2004 alla fine di settembre zione di tecniche di programma- te. Quest’anno la Commissione del 2007. L’autorità regionale è zione ambientale con un basso ha promosso al finanziamento partita dalla constatazione del impatto ecologico.

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Europa

Il secondo progetto siciliano progetto pilota, proposto dal delle “pratiche migliori’’ da promosso da Bruxelles, da cui Comune di Palermo, dimostrerà seguire per un’edilizia “sosteni- arriverà un aiuto finanziario di che è possibile sposare le tecni- bile”. Inoltre si analizzeranno e 893.000 euro su 1.799.999, ri- che tradizionali di costruzione proporranno ai Comuni gli guarda il risparmio energetico. con i concetti della bioarchitet- incentivi finanziari e le misure Il progetto si chiama “Sole e tura e la protezione dell’ambien- fiscali da poter utilizzare per vento” e parte dall’osservazione te. In termini pratici ciò vuol spingere in questa direzione. La che spesso una progettazione dire risparmiare circa il 20% del Regione siciliana, responsabile carente di case ed edifici è la consumo di energia primaria, del controllo e dell’applicazione causa di un consumo eccessivo riducendo l’impatto ambientale delle “pratiche migliori’’ per di energia. Una scelta inappro- e assicurando anche in tempi un’edilizia sostenibile introdur- priata delle forme, dell’orienta- brevi il recupero dei costi extra rà queste linee guida nelle sue mento, dei materiali, dei sistemi per questo particolare modo di “Strategie regionali sullo svilup- di riscaldamento e condiziona- costruire. po sostenibile’’, documento che mento, sono alla base di un con- Il progetto prevede la reda- verrà formalmente adottato. sumo eccessivo che incide sulla zione di un manuale di istruzio- qualità generale dell’ambiente. Il ne per l’uso contenente l’elenco Laura Forzinetti

DECRETI ASSESSORIALI mosto di uve concentrato rettifi- cato mediante l’impiego di resi- ne scambiatrici di ioni e indivi- Decreti pubblicati del comune di Canicattì e nomi- duazione dell’ufficio competente sulla Gazzetta ufficiale na del commissario straordina- al rilascio di tali riconoscimenti della Regione Siciliana rio DECRETO 28 aprile 2004. numeri 28, 29 e 30 DECRETO COMMISSARIALE Modifica dell’allegato A al decre- del 2, 9 e 16 luglio 2004 23 giugno 2004. to 10 maggio 2002, concernente Individuazione del dipartimento disposizioni per il riconosci- regionale di protezione civile mento di distillatore, assimilato LEGGI E DECRETI quale ufficio cui il Commissario al distillatore e assimilato al pro- PRESIDENZIALI delegato ai sensi dell’art. 1 del- duttore nella Regione siciliana LEGGE 5 luglio 2004, n. 10. l’ordinanza di protezione civile DECRETO 10 maggio 2004. Interventi urgenti per il settore 21 maggio 2004, n. 3360, inten- Modifica del decreto 20 marzo lapideo e disposizioni per il rie- de avvalersi per l’attività ammi- 2001, concernente piano regio- quilibrio del prezzo della benzi- nistrativo-contabile nale per la ristrutturazione e na nelle isole minori riconversione dei vigneti - LEGGE 5 luglio 2004, n. 11. Regolamenti CE n. 1493/99 e n. Provvedimenti per favorire in DECRETI ASSESSORIALI 1227/2000. Sicilia il trasporto combinato PRESIDENZA DECRETO 11 maggio 2004. “strada-mare” delle merci DECRETO 9 marzo 2004. Elenchi degli iscritti all’albo LEGGE 9 luglio 2004, n. 12. Ammissione a finanziamento di regionale dei vivaisti orticoli, Disciplina dell’esercizio dell’atti- interventi dei PIT classificati floro-ornamentali e viticoli fino vità di ottico e modifica alla “funzionali” - Iª attribuzione al 31 dicembre 2003 legge regionale 22 febbraio DECRETO 28 maggio 2004. 1999, n. 28 ASSESSORATO DELL’AGRICOLTURA Graduatoria generale e di riser- E DELLE FORESTE va P.I.T. delle iniziative ritenute DECRETO PRESIDENZIALE DECRETO 28 aprile 2004. ammissibili a finanziamento a 11 giugno 2004. Criteri e modalità per il ricono- valere della misura 4.14, azioni Cessazione dalla carica del sin- scimento degli stabilimenti rite- A, B, C, ed elenco delle iniziative daco, della giunta e del consiglio nuti idonei all’elaborazione di non ammissibili

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Giurisdizione, Legislazione, Amministrazione

DECRETO 18 giugno 2004. DECRETO 7 giugno 2004. ASSESSORATO Autorizzazione al Centro di assi- Variazioni al bilancio della DELLA COOPERAZIONE, stenza agricola F.E.N.A.P.I. s.r.l., Regione per l’esercizio finanzia- DEL COMMERCIO, DELL’ARTIGIANATO con sede in Fiumedinisi, per lo rio 2004 E DELLA PESCA svolgimento dell’attività anche DECRETO 7 giugno 2004. DECRETO 16 giugno 2004. nella sede regionale di Badia Variazioni al bilancio della Graduatoria degli interventi Polesine Regione per l’esercizio finanzia- relativi al programma regionale rio 2004 di finanziamento per l’esercizio ASSESSORATO DEL BILANCIO DECRETO 7 giugno 2004. finanziario 2003, capitolo E DELLE FINANZE Variazioni al bilancio della 742403, ed elenco degli interven- DECRETO 31 maggio 2004. Regione e al quadro delle previ- ti inammissibili Variazioni al bilancio della sioni di cassa per l’esercizio DECRETO 21 giugno 2004. Regione per l’esercizio finanzia- finanziario 2004. Termine per la presentazione rio 2004 DECRETO 7 giugno 2004. delle istanze relative al l’accesso DECRETO 31 maggio 2004. Variazioni al bilancio della al contributo finalizzato alla Modifiche al decreto 30 dicem- Regione e al quadro delle previ- ripresa delle attività commercia- bre 2003, concernente riparti- sioni di cassa per l’esercizio li ed artigianali di piazza zione in capitoli delle unità pre- finanziario 2004. Generale Cascino a Palermo visionali di base relative al DECRETO 17 giugno 2004. DECRETO 30 giugno 2004. bilancio di previsione della Variazioni al bilancio della Aree prioritarie e criteri per la Regione per l’anno finanziario Regione per l’esercizio finanzia- formulazione di una graduato- 2004 rio 2004 ria speciale per il bando del set- tore commercio 2003, di cui alla DISEGNI DI LEGGE legge 19 dicembre 1992, n. 488 ASSESSORATO DELLA FAMIGLIA, D’iniziativa parlamentare Ioppolo Giovanni (AN). Formica DELLE POLITICHE SOCIALI Santi (AN). Incardona Carmelo (AN). E DELLE AUTONOMIE LOCALI ddl 925 del 11 ottobre 2004 XIII Infurna Giuseppe (AN). Neri Se- DECRETO 3 giugno 2004. Legislatura bastiano (AN). Virzì Gioacchino (AN). Riparto del fondo per il miglio- Istituzione del Fondo regionale ramento dell’efficienza dei servi- di tutela per le persone non auto- ddl 928 del 26 ottobre 2004 XIII zi di polizia municipale, anno sufficienti Legislatura 2003 Virzì Gioacchino (AN). Formica Santi Istituzione del Corpo di polizia DECRETO 3 giugno 2004. (AN). Ioppolo Giovanni (AN). Infurna ambientale ed ecologica Integrazione del contributo per Giuseppe (AN). Incardona Carmelo Leanza Edoardo (FI). Beninati An- il finanziamento del servizio di (AN). Neri Sebastiano (AN). tonino (FI). Giambrone Vincenzo trasporto rifiuti via mare, anno (FI). Confalone Giancarlo (FI). 2003 ddl 926 del 11 ottobre 2004 XIII Mercadante Giovanni (FI). Maurici Legislatura Giuseppe (FI). Baldari Nicola Re- ASSESSORATO DELL’INDUSTRIA Modifiche alla legge regionale 27 nato (FI). Moschetto Angelo (FI). DECRETO 15 marzo 2004. aprile 1999, n. 8 sulle dotazioni Graduatoria dei progetti ammis- organiche del ruolo tecnico dei ddl 929 del 26 ottobre 2004 XIII sibili alle agevolazioni previste beni culturali e ambientali Legislatura dall’art. 27 della legge regionale Speziale Calogero (DS). Disposizioni in materia di regola- 23 di-cembre 2000, n. 32 e dalla mentazione delle discipline bio- sottomisura 4.01a, azione 1, del ddl 927 del 14 ottobre 2004 XIII naturali Complemento di programma- Legislatura Fleres Salvatore (FI). Catania Giu- zione del P.O.R. Sicilia Norme per la rilevazione della qua- seppe (FI). Maurici Giuseppe (FI). 2000/2006, rientranti nell’ambi- lità dei servizi percepita dai cittadini (a cura di Gaspare Sardella) to territoriale del P.I.T. n. 3

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Giurisdizione, Legislazione, Amministrazione

DECRETO 15 marzo 2004. Ferrarotto, Santo Bambino di DECRETO 9 giugno 2004. Graduatoria dei progetti ammis- Catania nella rete regionale per Approvazione del piano regola- sibili alle agevolazioni previste la prevenzione, la sorveglianza, tore generale, delle prescrizioni dall’art. 27 della legge regionale la diagnosi e la terapia della esecutive e del regolamento edi- 23 dicembre 2000, n. 32 e dalla talassemia lizio del comune di Castellam- sottomisura 4.01a, azione 1, del DECRETO 21 giugno 2004. mare del Golfo Complemento di programma- Direttive e norme procedurali in DECRETO 15 giugno 2004. zione del P.O.R. Sicilia tema di igiene e sanità pubblica Approvazione di variante al 2000/2006, ricadenti nell’ambito nelle funzioni trasferite dallo piano regolatore generale del territoriale del P.I.T. n. 8 ed elen- Stato alle Regioni ai sensi del comune di Calatabiano co delle ditte escluse D.P.C.M. 26 maggio 2000 DECRETO 15 giugno 2004. DECRETO 15 marzo 2004. DECRETO 21 giugno 2004. Approvazione di variante al Graduatoria dei progetti ammis- Revoca del decreto 18 maggio piano comprensoriale n. 6 del sibili alle agevolazioni previste 2004, concernente istituzione di comune di Caltabellotta dall’art. 27 della legge regionale una zona di protezione da DECRETO 15 giugno 2004. 23 dicembre 2000, n. 32 e dalla malattia vescicolare del suino in Approvazione di variante al sottomisura 4.01a, azione 1, del territorio dei comuni di Gangi e piano regolatore generale del Complemento di programma- Geraci Siculo e di una zona di comune di Mazzarrà S. Andrea zione del P.O.R. Sicilia sorveglianza da malattia vesci- DECRETO 15 giugno 2004. 2000/2006, ricadenti nell’ambito colare del suino in territorio di Autorizzazione del progetto del- territoriale del P.I.T. n. 10 ed vari comuni delle provincie di la società SNAM rete gas, relati- elenco delle ditte escluse Palermo, Messina ed Enna vo al potenziamento della cen- DECRETO 16 marzo 2004. DECRETO 25 giugno 2004. trale di compressione gas di Graduatoria dei progetti ammis- Proroga dei termini per l’ade- Messina sibili alle agevolazioni previste guamento ai requisiti organizza- DECRETO 15 giugno 2004. dall’art. 27 della legge regionale tivi di cui all’art. 12 del decreto Autorizzazione del progetto 23 dicembre 2000, n. 32 e dalla 17 giugno 2002, concernente della società Omnitel Pronto sottomisura 4.01a, azione 1, del direttive per l’accreditamento Italia S.p.A., relativo all’installa- Complemento di programma- istituzionale delle strutture sani- zione di una stazione radio base zione del P.O.R. Sicilia tarie nella Regione siciliana della rete cellulare GSM nel 2000/2006, rientranti nell’ambi- DECRETO 8 luglio 2004. comune di Trapani to territoriale del P.I.T. n. 9 Requisiti strutturali, tecnico- DECRETO 7 luglio 2004. scientifici ed organizzativi delle Disposizioni relative alla valuta- ASSESSORATO DELLA SANITÀ strutture pubbliche e private per zione ambientale strategica su DECRETO 5 maggio 2004. l’esercizio delle attività sanitarie strumenti di programmazione e Aggiornamento del prontuario di procreazione medicalmente di pianificazione inerenti le terapeutico ospedaliero della assistita materie indicate nell’art. 3, para- Regione siciliana grafo 2a), della direttiva DECRETO 28 maggio 2004. ASSESSORATO DEL TERRITORIO n.42/2001/CE Revoca del decreto 25 febbraio E DELL’AMBIENTE 2004, concernente dichiarazione DECRETO 31 maggio 2004. ASSESSORATO di “zona di protezione e zona di Aggiornamento del piano straor- DEL TURISMO, sorveglianza da malattia vesci- dinario per l’assetto idrogeologi- DELLE COMUNICAZIONI colare del suino” in territorio di co del territorio del comune di E DEI TRASPORTI vari comuni della provincia di Campobello di Mazara DECRETO 10 giugno 2004. Messina DECRETO 3 giugno 2004. Integrazione del decreto 30 DECRETO 18 giugno 2004. Autorizzazione del progetto dicembre 2003, concernente isti- Inserimento del servizio di talas- relativo alla realizzazione ed il tuzione del marchio di qualità semia dell’azienda sanitaria completamento di un parco sub- dell’offerta turistica denominato ospedaliera Vittorio Emanuele, urbano nel comune di Mirto “Club Sicilia”

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Cultura

Nasce “Mediterranea” rivista diretta da Ninni Giuffrida LA STORIA CONTRO IL MITO

uscito nei giorni scorsi il primo nu- Èmero della rivista semestrale “Mediterranea. Ricerche storiche”, edita dalla cattedra di Storia moderna della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Palermo; direttore scientifico è Orazio Cancila, ordinario di Storia moderna, autore di pregevoli studi tra i quali si ricordano “Impre- sa redditi mercato nella Sicilia moderna”, “Ba- roni e popolo nella Sicilia del grano”, “Palermo” e il più recente (che non dovrebbe mancare in tutte le biblioteche pubbliche, private e domestiche) “La terra di Cerere”. Direttore responsabile del periodico è Antonino Giuffrida, docente di Storia economica, autore di apprezzati studi sulla Sicilia moderna, tra i quali va segnalato il ponderoso volume su “La finanza pubblica nella Sicilia del 500”; redattori Manfredi La Motta e Fabrizio D’Avenia. Questo fascicolo di 192 pagine, oltre alle sezioni dedicate alle recensioni, alle opportune note biografiche degli autori e ai libri ricevuti, comprende sei saggi che coprono un arco di tempo compreso tra il Medioevo e l’età contemporanea: Geltrude Macrì, “Logiche del lignaggio e pratiche familiari. Una famiglia feudale siciliana fra 500 e 600”; Valentina Favarò, “La Sicilia fortezza del Mediterraneo”; Giovanni Codronchi Argeli. Va sottolineato Daniele Palermo, “Conflitti fazionali e crisi positivamente che non tutti coloro che hanno alimentare a Trapani nel biennio 1647-48”; collaborato a questo numero si dedicano a Antonino Marrone, “Sulla datazione della tempo pieno agli studi storici. Segno che ‘Descriptio feudorum sub rege Friderico’ (1335)” l’interesse per questa disciplina si va e dell’‘Adohamentum sub rege Ludovico’ (1345)”; diffondendo, con buoni risultati, in settori e Luca Stanchieri, “Il Cantiere Navale di sempre più vasti della popolazione, e che l’idea Palermo”. di offrire uno spazio ai non addetti ai lavori, Quest’ultimo saggio meriterebbe, a mio rispondeva ad esigenze da tempo avvertite e che avviso, una maggiore diffusione, anche andavano opportunamente colte. facendone un volumetto a parte, con l’aggiunta Una rivista di storia, dunque, che ha pochi di alcune pagine che chiariscano meglio la fase precedenti illustri (alcuni, purtroppo, defunti da di costruzione dell’opera richiesta da Ignazio tempo, altri che vivacchiano in mezzo a mille Florio, ma in realtà merito esclusivo del Regio difficoltà, ovviamente economiche) in Sicilia, Commissario Civile Straordinario per la Sicilia terra che predilige il Mito, anzi, per meglio dire,

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Cultura che sul Mito ha costruito la propria storia. Il Mito è di per sé autoreferenziale, consolatorio, è il rinnovamento ad libitum della perfezione raggiunta; la Storia, al contrario, obbliga a mettersi in discussione, a confrontarsi con se stessi, a re-inventarsi come uomini, come cittadini, come attori protagonisti della propria vita. Il siciliano si identifica col Mito, e per L’aquila Sveva questo non ama la storia, soprattutto la propria. In basso, Dovrebbe, in tal caso, cambiare tutte le sue a sinistra Ninni Giuffrida categorie mentali, la qual cosa gli riesce particolarmente ostica, non fosse altro perché consentito, che rivolgiamo anche a coloro che dovrebbe mettere al bando le sue inossidabili con i testi di storia amano conversare con diletto certezze: in primo luogo, quella di essere al di là e inesausta partecipazione. e al di sopra del millenario accavallarsi delle Noi che siamo da tempo convinti estimatori vicende umane. del professore Cancila, che seguiamo con notevole interesse la sua produzione scientifica, partecipiamo oggi con vivo compiacimento a questo suo progetto, persuasi che solo così si potrà finalmente creare a Palermo un gruppo di ricercatori, e perché no, una “scuola”, (come negli anni Settanta del secolo scorso fece Gastone Manacorda a Catania, e i cui frutti sono ben visibili a tutti), che, nel confronto dei risultati raggiunti e delle metodologie seguite, possa segnare una svolta positiva in un campo di studi ancora ristretto a pochi nomi, seppure prestigiosi. Se non si creano energie nuove, fresche, si corre il rischio di perdere in tempi brevi anche quel molto di buono che a fatica si è venuto creando. Altro discorso è quello – non legato alla rivista in questione, che per sua natura è e deve essere pienamente inserita nel mondo accademico, ma che al campo degli studi storici Ben vengano allora riviste come “Mediterra- comunque si ricollega – della mancanza in nea” che possano ricondurre i siciliani ad una Sicilia di un periodico di seria divulgazione razionale conoscenza del proprio passato. E storica, che aiuti la formazione di una mentalità sinceramente apprezziamo la Presidenza del- comune più attenta al rigore dell’analisi, al l’Assemblea Regionale Siciliana e la Presidenza sapere scientifico, all’amore concreto per la della Regione Siciliana che hanno dato il loro propria terra. Dove anche gli accademici contributo alla realizzazione di questa iniziativa. possano, anzi debbano, intervenire con tutto il Sono soldi ben spesi, che potranno aiutare loro peso, ma usando criteri espositivi adatti ad questa Rivista a vivere e a crescere – è risaputa un pubblico non specialistico. Sarebbe un la penuria di fondi destinati alle Facoltà grande vantaggio per tutti. Il giorno in cui in universitarie, in particolare quelle umanistiche Sicilia la Storia sopravanzerà il Mito, potremo –, al punto che, quanto prima, possa finalmente dire che la sua rinascita è davvero regolarmente uscire a cadenza quadrimestrale, iniziata. com’è, del resto, nelle intenzioni dichiarate dei suoi promotori. È un augurio, se mi è Maurizio Rizza

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Storia

ILIL SANTOSANTO GRAALGRAAL NEINEI MITIMITI MEDIEVMEDIEVALIALI

ornano con insistenza soprattutto oggi. Ma più classiche: quella del Santo Graal. Durante il Tforse, a ben vedere, non erano mai scom- lungo girovagare tra foreste e cittadelle assediate, parsi del tutto dall’immaginario collettivo. ogni cavaliere che partecipa alla ricerca ne esce I miti medievali sopravvivono e nemmeno a cambiato. Più che un’avventura del corpo si tratta distanza di così tanti secoli hanno perso il loro di un’avventura dello spirito, e per questo è piut- fascino. Il Medioevo è un periodo storico molto tosto frequente che i cavalieri della mitica Tavola ampio e complesso, connotato da culture diverse Rotonda siano visitati da visioni e sogni premoni- dai più svariati risvolti. E alcune delle leggende di tori e che abbiano bisogno di eremiti e religiosi questo intricato e multiforme periodo storico per decifrare tutto quello che accade loro in un sono rimaste intatte, almeno nella sostan- mondo parallelo quanto simboli- za, a confortare con la loro (contestabile co, visto che da visioni e sogni e poliedrica) verità il sempre più smarri- dipenderanno i loro comporta- to uomo contemporaneo. Che volente o menti futuri. nolente ha a che fare – come l’uomo Ma che cosa era il Graal, medievale e più in particolare il protagoni- oggetto di questa ricerca? sta di queste avventure – con la quete. Con Sebbene sia ancora un mistero, e la ricerca costante di qualcosa. Una ricerca come vedremo le interpretazioni materiale solo in apparenza, perché in realtà il sono varie, secondo quella che ha preso cavaliere errante che cerca trova qualcosa che più campo si tratta di un calice: quello appagherà l’anima e lo renderà un uomo diverso, usato da Cristo durante l’ultima Cena o sempre migliore rispetto a come era partito. la coppa in cui il discepolo Giuseppe Prendiamo ad esempio una ricerca tra le D’Arimantea raccolse il sangue del

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Storia

Cristo morente. L’unica certezza è che per la prima volta la parola “graal” venne usata nel 1190, con lo scritto di Chrétien de Troyes “Perceval ou le conte du Graal” (Perceval o il rac- conto del Graal). Nel libro si racconta di come Perceval assista a una strana cerimonia nel suo percorso per diventare cavaliere. Arriva, infatti, dopo un lungo girovagare, al castello del re Pescatore, che sta molto male. L’errore fatale del cavaliere è quello di non chiedere mai le ragioni del malessere del suo anfitrione. Senza domande da parte dell’ospi- te, il re Pescatore non potrà guarire. Chi è il re Pescatore? È un riferimento al Cristo, pescatore d’anime per antonomasia? Altro punto oscuro: nel corso del banchetto, Il fascino di questa leggenda è soltanto una Lancillotto vede avanzare una damigella che reca questione di interpretazione e di terminologie? in mano il mitico Graal, ovvero recipiente, in lin- Anche i cavalieri che partecipano alla ricerca, con gua d’oil. la loro integrità che brucia di fervore religioso, suscitano ancora fascino. E sono sopravvissuti fino a noi. Ma con qualche variante rispetto al Medioevo. C’è Lancillotto, che una volta era il migliore di tutti quelli che sedevano alla Tavola Rotonda, che ha lasciato la via della castità per Ginevra e che per questo dovrà pagare tutta la vita: arriva a sco- prire dove si trova il Graal, ma il suo peccato car- nale di impedirà di raggiungerlo e di goderne i benefici. Ci sono i valorosi Bors e Galvano e c’è Galahad, figlio di Lancillotto, il migliore, votato alla verginità, il vero soldato al servizio perenne Come di diceva, quella che vuole che il Graal di Cristo. È a lui che toccherà il premio per aver sia un calice magico è soltanto una delle interpre- portato a termine la ricerca. tazioni. Sicuramente gioca un ruolo determinante Tutti personaggi che, nel film epico King la cultura celtica, piena di calici misteriosi ma Arthur, da poco uscito nelle sale, appaiono però anche, secondo leggende parallele e altrettando visibilmente modificati: Lancillotto e Galahad suggestive, di pietre parlanti e coppe miracolose. non sono più padre e figlio ma coetanei, Galahad Il mistero che a tutt’oggi avvolge la ricerca del non disprezza la compagnia femminile, il mago Santo Graal è arrivato fino a noi nelle sue diverse Merlino è uno sciamano e il leggendario Artù un versioni: il caso letterario del libro “Il codice da cittadino romano. Vinci”, ad esempio, affronta l’ipotesi che “Saint Dire dove stia la verità è difficile, anche se è Graal” sia una trasformazione di “sang real”, san- certo che alcune leggende ci sono pervenute gue reale. attraverso i secoli in un modo piuttosto che in un L’idea venne ipotizzata da Henry Lincoln nel altro. 1982. Secondo questa tesi, Cristo non sarebbe Robin Hood, ad esempio: rubava ai ricchi per morto in croce ma, si sarebbe unito a Maria dare ai poveri o era soltanto un ladro (un assassi- Maddalena, con cui avrebbe dato vita a una stir- no?) che deve la sua celebrità al passare del pe reale sopravvissuta per 400 anni per poi unirsi tempo? con i Franchi. Alessia Franco

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Lavoro giovani MANAGER DELL’INTRATTENIMENTO

Stanno dietro le quinte, seguita con la frequenza di appositi corsi doti personali quali volontà, capacità di ma sono i reali artefici specialistici dei quali uno fra i più noti è mediazione, iniziativa e assunzione di della riuscita di un film quello organizzato dall’università La rischi, attitudini ai contatti interpersonali, o di un programma Sapienza di Roma denominato “Master in tanto per citarne alcune. E tutte da posse- televisivo gestione finanziaria delle imprese, dei dere a livelli assai elevati. Peraltro, se non media e dello spettacolo”. Il corso, che sono in tanti a possedere le qualità neces- Lavorare per l’altrui divertimento. È costa 5.164 euro (10 milioni delle vecchie sarie ad avvicinarsi a questo tipo di profes- questa la mission dei “manager dello spet- lire) ha la durata di un anno e, oltre alle sione, è da rilevare che già oggi e più tacolo”. Professionisti del patinato mondo lezioni, prevede 500 ore di stage svolti in ancora nell’imminente futuro saranno di televisione, cinema, teatro e di tutti gli collaborazione con enti e aziende quali numerose le opportunità offerte a chi altri tipi di intrattenimento con il non faci- RAI, Cinecittà, Medusa, Warner le compito di sovrintendere alla riuscita Bros. Obiettivo dichiarato di economica di ogni evento ludico prodotto questo genere di corsi è quello a favore del pubblico. In passato la decisio- di fornire ai partecipanti la capa- ne sulla messa in cantiere di un program- cità di padroneggiare la materia ma televisivo o di una produzione cinema- della gestione delle risorse tografica era principalmente imperniata finanziarie indispensabili per sull’idea che stava alla base dell’opera da produrre, promuovere, commer- realizzare. Se l’idea era valida sicuramente cializzare e distribuire qualun- il finanziatore pubblico o privato non que prodotto dello spettacolo. sarebbe mancato. Oggi, mentre continua Insomma i manager di cui si ad essere fondamentale la necessità di tro- parla non possono limitarsi alla vare nuove idee, ciò che è divenuto tre- mera conoscenza “tecnica” (che mendamente difficile è il recuperare le comunque deve essere eccellente) del desidera lavorare in questo settore, in par- necessarie disponibilità finanziarie indi- mondo dello spettacolo. Essi devono altre- ticolare nel ramo televisivo. L’era dei nuovi spensabili per portare a termine la produ- sì possedere tutte le correlative cognizioni canali digitali è già iniziata e la moltitudi- zione. Un dato è ormai certo: le risorse che giuridiche, contabili, bancarie, ammini- ne di offerta catapultata sugli spettatori il settore pubblico può in generale mette- strative tali da consentire loro di gestire necessita già di una quantità non indiffe- re a disposizione per la produzione di un tutte le fasi di vita dell’opera da produrre, rente di manager in grado di districarsi nel qualunque tipo di spettacolo tendono dall’idea iniziale fino addirittura alle mare magnum di una concorrenza che – è sempre più a diminuire. Diventa quindi (eventuali) repliche. Un giovane che inten- facile prevedere – sarà sempre più spieta- fondamentale avere la capacità di attinge- da avvicinarsi a questa professione ha una ta. Alcune osservazioni, infine, sulle retri- re dai privati con tutti gli strumenti che i strada iniziale obbligata: cercare di inserir- buzioni dei manager dello spettacolo. moderni sistemi economici riescono a met- si al più presto (anche con funzioni mode- Occorre subito dire che i compensi di tali tere a disposizione degli operatori (joint ste) all’interno di una qualunque grande soggetti sono in gran parte funzione degli venture, partnership, ecc.). Per quel che si struttura che si occupi spettacolo. Saranno introiti che lo spettacolo riesce a produrre. è detto appare chiaro come, sia nel setto- poi le capacità individuali a consentire In pratica a eccellenti risultati corrispondo- re pubblico (RAI, Enti teatrali, ecc.) che in all’interessato di tirare fuori il meglio delle no grandi guadagni, a risultati pessimi sì e quello privato (Mediaset, società cinema- proprie qualità per riuscire a dimostrare ai no si recupera qualche spesa. Certamente tografiche, ecc.), diventi ormai indispensa- superiori di essere meritevole di incarichi per i giovani che iniziano a inserirsi in tale bile la figura del manager dello spettaco- di maggiore responsabilità. Per il tipo di ambiente i primi introiti sono sicuramente lo. È questa una particolarissima professio- scenario che si è appena dipinto appare assai ridotti. Ma per chi ha interesse e ne che ha la funzione di mediare i molte- subito evidente come questa professione capacità ciò non è un problema: si tratta di plici interessi che stanno dietro qualunque non sia certamente accessibile alla genera- un investimento iniziale che nel prosie- tipo di intrattenimento. La formazione di lità dei giovani in cerca di occupazione. guo, magari con un pizzico di fortuna, base richiesta ai giovani che intendono Infatti, sia la formazione di base che il produrrà certamente buoni frutti. avvicinarsi a questo lavoro può essere con- primo approccio al lavoro necessitano di Mauro Lo Tennero

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Gli avvisi di gara (Ai sensi della Legge regionale 2 agosto 2002 n. 7, Art. 23)

COMUNE DI MODICA - IV SETTORE COMUNE DI CALTAGIRONE AVVISO DI GARA SERVIZIO APPALTI E CONTRATTI PUBBLICO INCANTO Si dà avviso che nelle date sottoelencate saranno celebrati i pubblici incanti per il conferimento in appalto dei lavori di Si rende noto che in data 9/11/2004 alle ore 10.00 e seguen- consolidamento dei seguenti costoni rocciosi per i quali è ti si espleterà presso il Municipio di Caltagirone - il pubbli- richiesta attestazione SOA categorie “OS21”, classifica co incanto per l’affidamento dei “Lavori per la realizzazio- “IV”, e certificazione del “sistema di qualità aziendale UNI ne di un’area attrezzata di protezione civile lungo la via EN ISO 9000” ovvero elementi significativi e correlati del Cristoforo Colombo destinata alla sistemazione di struttu- predetto sistema; re di ricovero di emergenza”. 8 novembre 2004, “Via Fontana”, importo a base d’asta L’importo dell’appalto è di Û. 1.814.839,04 Cat. prevalente Û 2.225.115,93; OG/1. 10 novembre 2004, “Santa Venere”, importo a base d’asta L’opera verrà finanziata con fondi Legge 433/91. Û 2.246.688,26. Il disciplinare e il bando di gara sul sito: www.comune.cal- Le opere sono finanziate con i fondi della legge n. 433/91. I tagirone.ct.it bandi integrali sono pubblicati all’albo pretorio e sul sito Caltagirone, 19 ottobre 2004 www.comune.modica.rg.it. Per maggiori informazioni le imprese interessate possono contattare il Servizio Contratti Il Dirigente - Appalti OO.PP. (0932-759260 - 759291, fax 0932-759265). Dott. Giacomo ALARIO

Il Dirigente Ing. Giuseppe Patti

REGIONE SICILIANA ASSESSORATO BENI CULTURALI COMUNE DI CAPO D’ORLANDO (Prov. ME) ED AMBIENTALI E DELLA P.I. Tel. 0941 915225 - Fax. 094 1912459 SOPRINTENDENZA BENI CULTURALI www.comune.capodorlando.me.it ED AMBIENTALI VIA CALVI 13 Avviso di gara per pubblico incanto del 30.11.2004 Appalto PALERMO ampliamento cimitero comunale versante est - 1° lotto Importo Lavori: Euro 1.070.114,56. Fax Soprintendenza: 091307871 Costi sicurezza: Euro 23.435,48. Si rende noto che il giorno 05 novembre 2004, alle ore Importo a base d’asta: Euro 1.046.679,08. 11,00, avrà luogo il pubblico incanto per lavori di restauro È richiesta l’attestazione SOA per la categoria prevalente e fruizione del Teatro di Santa Cecilia in Palermo, Per l’im- OG 3 per la classifica III (Û 1.032.913,00). porto a base d’asta di Û. 1.820.411,77, di cui oneri per l’at- Il bando di gara e la documentazione sono disponibili pres- tuazione dei piani della sicurezza non soggetti a ribasso: so l’Area Tecnica - Ufficio LL.PP. euro 53.225,72. La durata contrattuale prevista è di mesi 24 (ventiquattro). Il Responsabile Area Tecnica/RUP Categorie richieste: OG2 (categoria prevalente) per Geom. Alfredo Gugliotta Û. 1.100.266,15 e OG11 (opere scorporabili) per Û. 720.145,62. Le imprese interessate potranno presentare le offerte secondo le modalità previste nel bando di gara, di cui si CITTÀ DI CATANIA - P.O. APPALTI OO.PP. potrà prendere visione tutti i giorni dalle ore 09,30 alle ore AVVISO DI GARA 12,30, presso i locali della Soprintendenza Beni Culturali ed Ambientali, in via Pasquale Calvi, 13, Palermo. Quest’Amministrazione Comunale ha indetto per il giorno 28 Ottobre 2004 ore 10,00 pubblico incanto per l’appalto : IL DIRIGENTE RESPONSABILE Lavori di costruzione riqualificazione del percorso turisti- Dott. Lucio Caracausi co del centro storico della città di Catania. Importo a b.a. IL SOPRINTENDENTE inclusi oneri per la sicurezza Û. 2.400.000,00 categoria pre- Dott.ssa Adele Mormino valente OG3 classifica IV; Per informazioni rivolgersi pres- so VIII° Direzione Manutenzione P.zza Spedini Catania. L’estratto del bando è stato trasmesso alla G.U.R.S. il 25/09/2004

IL DIRETTORE Ing. Rosario Pulvirenti

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Gli avvisi di gara (Ai sensi della Legge regionale 2 agosto 2002 n. 7, Art. 23)

COMUNE DI AGIRA CITTÀ DI CATANIA - P.O. APPALTI OO.PP. (Provincia di Enna) AVVISO DI GARA ESITO DI GARA Quest’Amministrazione Comunale ha indetto per il giorno Si rende noto che il pubblico incanto esperito il 14 settem- 26 Novembre 2004 ore 10,00 pubblicoincanto per l’appal- bre 2004 per l’appalto dei lavori per la Riqualificazione to: Lavori di manutenzione e di adeguamento alla L. 626/94 urbanistica con arredo urbano della via Diodorea e spazi del C.D. “A. Musco” di V.le da Verrazzano. Importo a b.a. annessi è stato aggiudicato all’impresa riunita COESTRA inclusi oneri per la sicurezza Û. 1.407.000,00 categoria pre- srl - D. G. L. srl di Marineo per l’importo al netto del ribas- valente OG1 classifica IV per Û 1.407.000,00; per informa- so del 21,36% di Euro 807.533,57 compreso gli oneri per la zioni rivolgersi presso VII° Direzione 5° Servizio P.zza sicurezza. Ditte partecipanti: n° 106, Ditte escluse: n° 2. Spedini n. 1/A Catania. L’estratto del bando è stato trasmes- so alla G.U.R.S. l’ 11/10/2004. IL DIRIGENTE dott. ing. Guido Gagliano IL DIRETTORE Ing. Rosario Pulvirenti

PROVINCIA REGIONALE DI PALERMO DIREZIONE GARE VIABILITÀ PROVINCIA REGIONALE DI CATANIA ESITO DI GARA (Codice fiscale 00397470873) Si avvisa che nella GURS n° 27 del 02/07/2004 è stata pub- IL DIPARTIMENTO - 3° SERVIZIO blicata la risultanza dell’asta pubblica del 27/04/2004 relati- APPALTI E CONTRATTI va “Lavori di ripresa piano viario, consolidamento di tratti Via Prefettura n. 14, tel. 095 - 321009 saltuari costruzione di opere di presidio e corredo nel trat- AVVISO PER ESTRATTO to tra la prog. 5+100 e San Giuseppe Jato - S.P. n° 34 “Di Portella della Ginestra”. Piana Gegli Albanesi-B° Si dà avviso che giorno diciotto del mese di Novembre Sant’Antonio- Svincolo in località Ginestra e diramazione alle ore 9.00 presso la sede di Palazzo Minoriti sarà cele- da B° Sant’Antonio per San Giuseppe Iato - Importo com- brata la gara per asta pubblica ai sensi della I.r. 7/2002, art. Û 17, comma 1 per l’appalto dei lavori variante S.P. 9 tratto plessivo dei lavori 1.160.000,00. Û Impresa aggiudicatrice EURO EDIL COSTRUZIONI (BO) Via Catira - San Gregorio. Importo omnicomprensivo con il ribasso del 20,46%. 1.382.085,88 Le risultanze di gara sono altresì e consultabili sul sito Termine ultimo ricezione buste ore 10.00 del 17.11.2004. internet www.provincia.palermo.it. Le ditte interessate possono rivolgersi presso l’Ufficio di Via Etnea 86, Catania Tel. 095/4011698 presso cui sono visiona- Il Direttore Zingale bili o disponibili a rilascio copie degli elaborati di progetto e del bando di gara nella versione integrale, quest’ultimo anche sul sito www.provincia.ct.it. L’estratto del bando di gara sarà pubblicato sulla GURS n.44 del 29.10.2004

Il Dirigente Dott. A. Basile

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Gli avvisi di gara

COMUNE DI MARSALA COMUNE DI PARTINICO (PA) RISULTANZA DI GARA A PUBBLICO INCANTO AREA TECNICA - SERVIZIO LL.PP. ESTRATTO BANDO DI GARA Si rende noto che in data 21.10.03 è stato esperito pubbli- PER PUBBLICO INCANTO co incanto per l’appalto relativo ai: “Lavori di completa- mento di frangionde, pontili galleggianti ed infrastrutture Opere per il copletamento del restauro del complesso per attracchi turistici nello specchio acqueo interno al monumentale di “Palazzo Ram”; importo a B. d. G. Û. Molo di Levante del porto di Marsala”. Importo a B. A: 1.614.480,64; pubblicazione G.U.R.S.: 22/10/04; termine Euro 1.288.347,50, comprensivo di Euro 32.208,00 per presentazione offerta: 25/11/04; informazioni: Viale della oneri della sicurezza, non soggetti a ribasso. Ditta Agg.: Regione, 27, tel. 091/8914262. CO.M.E.S.I. srl, con sede in Palermo, Via del Manderino n. 24. Rib. 19,33%. Il responsabile Unico del Procedimento ing. Nunzio Lo Grande IL DIRIGENTE UFFICIO CONTRATTI Dott. Pietro Ruggieri Il Capo Area dott. Cristofaro Ricupati

CONSORZIO ASI DI PALERMO COMUNE DI BASICÒ (ME) Si rende noto che, la gara svoltasi il 01.09.04 per l’affida- In data 13.10.04 è stato trasmesso alla GURS per la pubbli- mento dei lavori “Opere di urbanizzazione nell’agglomera- cazione l’estratto di bando di gara relativo all’appalto dei to industriale di Carini VI° stralcio, importo a b.a. Û. lavori di recupero e destinazione d’uso del complesso edili- 3.514.075,01, è stata aggiudicata al R.T.I. Alaimo zio denominato “Castello Baronale De Maria” dell’importo Costruzioni s.r.l. (capogruppo) e AL.PA. Costruzioni a b.a. di euro 1.065.000,00 tutti soggetti a ribasso. s.r.l. (associata), che ha offerto il ribasso del 21,29%. Finanziamento: POR Sicilia 2000 - 2006. Termine per l’ulti- mazione dei lavori: giorni 365. Categoria richiesta: OG2 - Il Responsabile Unico del Procedimento classifica III. Geom. Ernesto Pulvirenti La gara sarà esperita il 23.11.04 alle ore 10,00. Aggiudicazione ai sensi della legge n.109/94 cooedinata con le LL.rr. n.7/2002 e n. 7/2003. COMUNE DI SCIACCA Il Responsabile del procedimento PROVINCIA DI AGRIGENTO Arch. Giuseppe Trifilò AVVISO DI GARA Completamento lavori per il riassetto del complesso monumentale “Fazzello”, sede di scuola elementare. Categoria prevalente OG 2 classifica III, opere subappalta- bili categoria OS 18 classifica I e categoria OS 30 classifica I. Importo complessivo Û. 1.062.592,90 di cui Û. 74.381,50 oneri per l’attuazione dei piani di sicurezza non soggetti a ribasso. Località di esecuzione Comune di Sciacca. L’Avviso di bando di gara è stato pubblicato sulla G.U.R.S. n° 43 del 22/10/2004. La gara sarà esperita il 18/11/2004, alle ore 10,00. Le offerte dovranno pervenire secondo quanto previ- sto nel disciplinare di gara di cui al punto 6 del bando. Per modalità di gara e chiarimenti rivolgersi presso la Ripartizione LL.PP., via Roma n° 9 Sciacca.

IL DIRIGENTE

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Gli avvisi di gara

COMUNE DI PACHINO ISTITUTO ZOOPROFILATTICO (Provincia di Siracusa) SPERIMENTALE DELLA SICILIA, UFFICIO APPALTI PALERMO ESTRATTO BANDO DI GARA PER PUBBLICO INCANTO ESTRATTO DI AVVISO DI PUBBLICO INCANTO

Si rende noto che in data 16/12/2004 si procederà all’esple- Questo Istituto indice gara per pubblico incanto ai sensi tamento del pubblico incanto per l’affidamento dei lavori di dell’art. 21, comma 1, della legge n. 109/94 e successive “Costruzione di un distaccamento dei Vigili del fuoco”, modifiche, testo coordinato con le norme della legge regio- mediante pubblico incanto da esperirsi con il criterio del nale 2 agosto 2002, n. 7 e s. m. ed integrazioni, relativo ai prezzo più basso determinato mediante offerte di ribasso lavori di realizzazione nuova costruzione per laboratori inferiore all’importo a base d’asta ai sensi dell’art. 21 legge analisi inerenti i settori di microbiologia degli alimenti. 109/1994 come recepito dall’art.17 della LR. 2 agosto 2002 Importo complessivo dell’appalto euro 5.248.859,62 com- n. 7 e succ. Modifiche ed integrazioni. prensivo degli per la sicurezza non soggetti a ribasso d’asta Importo a base d’asta Û. 1.070.758.00 di cui Û. 79.301.96 pari ad euro 124.158,27 ed IVA. Categoria prevalente OG1 non soggetti a ribasso quali oneri per l’attuazione dei piani classifica V. Il bando integrale ed il progetto con i relativi di sicurezza. elaborati sono pubblicati sul sito internet www.pa.izs.it. Il Il bando nella sua forma integrale è pubblicato all’Albo presente bando è stato inviato alla G.U.R.S. in data Pretorio dell’Ente Appaltante, lo stesso può essere visiona- 04.10.2004. to unitamente al progetto presso l’Ufficio Appalti “I° Le offerte devono pervenire entro le ore 12.00 del Settore Affari Generali ed Istituzionali” sito in via XXV 12.11.2004 presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Luglio Palazzo Comunale. della Sicilia, Via G. Marinuzzi n° 3, 90129 Palermo, Ufficio Il termine di esecuzione dei lavori è stabilito in mesi 18 Gestione Patrimonio e Manutenzione, ove nei giorni di (diciotto). martedì e giovedì dalle ore 10.00 alle ore 12.00 a.m. è visio- L’opera è finanziata con fondi della Regione Siciliana nabile il progetto e facendone prenotazione a mezzo fax Giusto D.D.G. n. 289 del 03/09/2002 per complessive inviato alla stazione appaltante al numero 091-6565212, Û. 1.549.370,70. sette giorni lavorativi prima della data del ritiro, può esse- Possono partecipare all’incanto le imprese in possesso dalla re acquisita una copia su compact disk del progetto,esiben- attestazione SOA per le categoria: OG1 classifica III^ do l’attestazione dell’avvenuto versamento della somma di Û. 1.032.913,00. Û 25.00, sul C.C. postale n° 13794904, per spese generali e Categoria prevalente OG1 classifica III^; diritti di Segreteria, intestato a Istituto Zooprofilattico Categoria scorporabili e/o subappaltabili OS 30 classifica Sperimentale della Sicilia A. Mirri. I^. Importo delle opere rientranti nella Categoria OS 30 Û. 114.905,62. IL RESPOSABILE DEL PROCEDIMENTO Le imprese interessate dovranno far pervenire le offerte, Dirigente Ufficio unitamente alla relativa documentazione, nei termini indi- Gestione Patrimonio e Manutenzione cati al punto 6) del bando di gara e al punto 1) del discipli- Ing. Francesco Vitale nare di gara ed indirizzate al Comune di Pachino - Ufficio Protocollo Generale - via XXV Luglio 96018 Pachino. Si precisa che è esclusa la trasmissione degli elaborati di progetto a mezzo fax, l’estratto del bando è stato inviato alla G.U.R.S. in data 12/10/2004. Pachino 12/10/2004

Il Responsabile di procedimanto per il servizio appalti Sign. Scirè Mario

Il Presidente di Gara Dirigente del IV e IX Settore Dott.ssa A. Aruta

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Gli avvisi di gara

CITTÀ DI CATANIA - P.O. APPALTI OO.PP. CITTÀ DI CATANIA - P.O. APPALTI OO.PP. AVVISO DI GARA AVVISO DI GARA

Quest’amministrazione Comunale ha indetto per il giorno Quest’amministrazione Comunale ha indetto per il giorno 16 Novembre 2004 ore 10,00 pubblico incanto per l’ap- 9 Dicembre 2004 ore 10,00 pubblico incanto per l’appal- palto: Lavori occorrenti per la costruzione del C.tro to: Lavori occorrenti alla sistemazione della P.zza V. Bellini, Direzionale Librino – opere di urbanizzazione primaria – B della Via Michele Rapisardi, e della Via Teatro Massimo per II 97/10. Importo a b.a. inclusi oneri per la sicurezza Û. la fruizione pedonale. Importo a b.a. inclusi oneri per la 1.870.000,00 categoria prevalente OG3 classifica IV per Û. sicurezza Û. 1.818.288,54; categoria prevalente OG3 classi- 1.870.000,00 per informazioni rivolgersi presso V° fica IV; per informazioni rivolgersi presso V° Direzione Direzione Via B. Bernardo n. 5 Catania. L’estratto del OO.PP. Servizio V.le Libertà n. 151 Catania. L’estratto del bando è stato trasmesso alla G.U.R.S. l’11/10/2004. bando è stato trasmesso alla G.U.R.S. il 16/10/2004.

IL DIRETTORE IL DIRETTORE Ing. Giuseppa Testa Ing. Giuseppa Testa

COMUNE DI CARLENTINI CITTÀ DI VITTORIA PROVINCIA DI SIRACUSA AVVISO DI PUBBLICO INCANTO UFFICIO TECNICO (SERVIZIO AMMINISTRATIVA) Si rende noto che questa Amministrazione espleterà l’asta ESTRATTO AVVISO DI GARA pubblica dei lavori di: “Realizzazione di un sistema infor- mativo di rete tecnologica per la diffusione di informazioni Si rende noto che è stato indetto Pubblico Incanto, per il e dati nei confronti dei produttori agricoli”. giorno 09/11/2004 alle ore 11:00 per l’appalto dei lavori di Importo a base d’asta Û 1.726.811,75. “COSTRUZIONE DI N. 20 ALLOGGI PER ELIMINAZIO- L’estratto del bando è pubblicato nella G.U.R.S. n. 43 del NE CAMPI CONTAINES - COMPARTO B -” 22/10/04 Importo a base d’asta Û 1.700.605,23 (compresi oneri per la N Bando integrale è pubblicato ai sensi di legge. sicurezza) Categorie richieste: OG1 classifica IV. Non sono previste IL DIRIGENTE opere scorporabili. BONIFAZIO Per ulteriori informazioni rivolgersi all’U.T.C. - Sez Amm.va, Via Cap. Morelli Tel. 095 7858253, nonché sul sito internet: www.carlentiniarchivio.it. L’estratto del bando di gara è stato pubblico sulla G.U.R.S. N° 43 del 22/10/2004.

Il Responsabile U.T.C. Arch. G. Spagnolello

LEGGE REGIONALE 2 AGOSTO 2002 N. 7 Art. 23 Pubblicità [...] 3. Per i lavori di importo pari o superiore a un milione di euro ed inferiore alla soglia comunitaria, gli avvisi ed i bandi di gara sono pubblicati nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e, per estratto, su uno dei principali quotidia- ni nazionali con particolare diffusione nella regione e su almeno tre quotidiani regionali, nonché su almeno un perio- dico a diffusione regionale e su un periodico edito dalla Fondazione Federico II per conto dell’Assemblea regionale siciliana. [...]

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I SERVIZI AMMINISTRATIVI DELL’ASSEMBLEA

L’Amministrazione dell’Assem- Lavori d’Aula Ragioneria blea dipende dal Segretario ge- Assiste la Presidenza durante le Predispone gli elementi per la reda- nerale, che ne risponde al Pre- sedute dell’Assemblea. zione dei progetti di bilancio e dei sidente dell’Assemblea. Due Svolge gli adempimenti necessari rendiconti consuntivi dell’Assemblea. Vice Segretari generali, dei per la convocazione dell’Assemblea Esercita il controllo delle spese su quali uno Vicario, provvedono, e per la predisposizione dell’ordine tutti gli atti che abbiano effetti finan- su delega del Segretario ge- del giorno. ziari o patrimoniali. Sovrintende al nerale, al coordinamento di Assiste la Conferenza dei Pre- servizio di tesoreria e di cassa. ampi settori operativi. sidenti dei Gruppi parlamentari. Cura la corresponsione dell’indennità L’apparato amministrativo è Cura le operazioni relative alle parlamentare, nonché dei contributi articolato in servizi e incarichi mozioni, interpellanze, interrogazio- ai gruppi parlamentari e l’applicazio- speciali, alla cui direzione so- ni e agli altri atti parlamentari man- ne, l’aggiornamento e la pubblicazio- no preposti consiglieri parla- tenendo i contatti con i Deputati pro- ne del Regolamento di amministra- mentari. I Servizi coordinano ponenti e con i competenti organi zione e contabilità dell’Assemblea. diversi uffici, secondo specifi- del Governo regionale. ci ambiti di competenze. Provvede alla Segreteria delle Personale Commissioni per la verifica dei Cura l’attuazione delle direttive gene- SERVIZI poteri e del regolamento interno. rali dei competenti organi della Presi- Segretariato generale Cura la redazione del processo ver- denza e dell’amministrazione dell’As- Il Segretario generale, in collabora- bale delle sedute dell’Assemblea semblea concernenti il personale. zione con i singoli direttori, indirizza regionale siciliana e provvede alla Dà attuazione alle norme riguardanti e coordina l’attività dei Servizi e redazione e alla pubblicazione del lo stato giuridico e il trattamento eco- degli uffici e per la migliore utilizza- resoconto stenografico delle sedute nomico del personale. zione del personale. dell’Assemblea. Cura gli atti preparatori per le riunioni Assiste il Presidente dell’Assem- Assicura, quando richiesto, il ser- del Consiglio dell’amministrazione, blea durante le sedute pubbliche e vizio stenografico per le riunioni della rappresentanza permanente sovrintende alla preparazione dei delle commissioni parlamentari. per i problemi del personale, del Col- lavori parlamentari. legio di conciliazione e del Collegio È il capo dell’Amministrazione: ne Biblioteca e documentazione arbitrale e ne registra le decisioni. dirige l’attività e ne risponde al Pre- Cura la raccolta del materiale biblio- Cura gli adempimenti relativi ai con- sidente. Cura la realizzazione degli grafico mettendolo a disposizione corsi e al collocamento a riposo del indirizzi stabiliti dai competenti dei Deputati e dei servizi dell’As- personale. organi dell’Assemblea. semblea. Detto materiale, in parti- Conserva ed aggiorna gli atti e i do- Rappresenta l’Amministrazione del- colare, concerne le pubblicazioni cumenti dell’Amministrazione e tutta l’Assemblea nella stipula dei con- materialmente connesse con l’attivi- la documentazione riguardante i rap- tratti ed esercita le funzioni che gli tà dell’Assemblea, nonché i testi porti dell’Amministrazione con le or- sono attribuite dal Regolamento di ufficiali delle leggi e degli atti parla- ganizzazioni sindacali dei dipendenti. amministrazione e di contabilità. mentari. Sovrintende alla procedura di valuta- é sostituito, in caso di assenza o di zione delle prestazioni individuali del impedimento, dal Vice Segretario Servizio legislativo e studi personale. generale vicario. Collabora agli studi e alle indagini connessi ad altri Servizi dell’Assem- Questura Commissioni blea e fornisce l’assistenza docu- Cura tutti gli atti preparatori del colle- Fornisce l’assistenza tecnico-buro- mentale nelle varie fasi del procedi- gio dei questori e gli atti esecutivi ine- cratica in ordine a tutto l’iter formati- mento legislativo renti alle delibere adottate. vo dei disegni di legge. Appresta la consulenza alla Pre- Cura la manutenzione degli immobili Studia le questioni di ricevibilità dei sidenza dell’Assemblea e agli altri facenti parte del patrimonio dell’As- disegni di legge presentati e ne cu- organi assembleari per i problemi semblea e di quelli demaniali di cui ra, secondo le direttive del Presi- inerenti lo svolgimento delle loro l’Assemblea usufruisce e dei relativi dente, l’assegnazione alle compe- funzioni istituzionali. impianti tecnologici. tenti commissioni legislative. Cura l’assistenza tecnico-documen- Provvede alla predisposizione e alla Cura la redazione e la stampa dei taria ai lavori delle commissioni e gestione degli adempimenti relativi testi nelle varie fasi procedurali ed svolge il lavoro preparatorio in ordi- all’acquisto dei beni e dei servizi e assiste l’attività delle Commissioni e ne ai disegni di legge e le pubblica- all’affidamento dei lavori, curando ‘attività legislativa in Assemblea ple- zioni dell’Assemblea relative alle l’espletamento delle gare pubbliche. naria. tematiche di natura istituzionale. Provvede a predisporre gli impegni di

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spesa secondo le norme del regola- Controllo parlamentare Rapporti istituzionali mento interno di amministrazione e Verifica l’attuazione delle leggi e Cura i rapporti istituzionali con gli contabilità nei limiti dei fondi asse- l’adempimento, da parte del Governo organi Costituzionali, con i Consigli gnati in bilancio. e delle Amministrazioni ed Enti regio- regionali e con gli organismi rappre- Provvede alla gestione dei beni mobi- nali, degli obblighi che scaturiscono sentativi delle regioni italiane ed li e alla tenuta dell’inventario genera- da leggi o altri atti approvati dal- europee, acquisendone la documen- le del patrimonio l’Assemblea. Predispone, con l’ausi- tazione a supporto dell’attività degli apparati dell’Assemblea. lio di altri Servizi od organismi inte- Informatica Cura l’organizzazione e il funziona- ressati, la documentazione necessa- Cura l’operatività, la manutenzione mento delle sedi decentrate dell’As- ria per la redazione di testi unici e e la sicurezza di tutti gli apparati di semblea ed espleta attraverso esse testi coordinati. rete e coordina la gestione di tutti gli l’attività di informazione istituzionale apparati hardware. sulle funzioni e sulle iniziative dell’As- Cura la progettazione, l’analisi e Rapporti Ue semblea. coordina lo sviluppo, la manutenzio- Coordina l’ufficio di rappresentanza ne e la documentazione delle proce- per i rapporti con le Istituzioni del- Formazione e aggiornamento dure informatizzate. l’Unione europea acquisendo la Cura la formazione e l’aggiornamen- Coordina lo sviluppo di applicazioni documentazione dalle stesse prodot- to professionale del personale, pro- ponendo le iniziative necessarie in per l’integrazione tra le banche dati e ta e verificando le procedure di con- rapporto ai diversi profili formativi e l’interscambio delle informazioni, trollo comunitario dei disegni di legge tenendo conto anche delle esigenze curandone i criteri di sicurezza e le regionali. rappresentate dai Servizi. limitazioni di accesso. Segue la legislazione dell’Unione Mantiene i necessari contatti con le Europea ai fini delle refluenze le- istituzioni esterne di alta formazione, Servizio Informazione gislative nell’ambito della regione. promuovendo iniziative di studio sul e Comunicazione Espleta, relativamente alla sede di ruolo degli apparati interni dell’As- Redige e diffonde le informazioni Bruxelles, attività di informazione isti- semblea e delle altre Istituzioni legi- riguardanti l’attività dell’Assemblea e tuzionale sulle funzioni e sulle iniziati- slative e sull’evoluzione dei compiti tiene i rapporti con gli organi d’infor- ve dell’Assemblea. affidati alla burocrazia parlamentare. mazione esterni. Cura la rassegna stampa, un’agenzia di stampa quotidiana (Sala d’Ercole) LA FONDAZIONE FEDERICO II e il Televideo. È stata istituita nel dicembre del 1996, con la legge regiona- le n. 44, “al fine della più ampia conoscenza e della diffusione INCARICHI SPECIALI dell’attività degli organi istituzionali della Regione e dell’As- Ufficio di Gabinetto semblea in particolare, e dei valori e del patrimonio culturale della Sicilia”. della Presidenza È un ente di diritto privato la cui personalità giuridica è stata ricono- Ufficio alle dirette dipendenze del sciuta nell’agosto 1997 con un decreto del Presidente della Regione Presidente dell’Assemblea. Cura il Siciliana. raccordo tra il Presidente e i servizi e La Fondazione Federico II ha il compito di valorizzare la tradizione gli uffici dell’Amministrazione e tutte politica e culturale della Sicilia promuovendo iniziative finalizzate alla le attività di carattere istituzionale del Presidente, compresi i rapporti con più ampia conoscenza del retaggio storico del Parlamento e delle istitu- gli organi esterni. zioni giuridiche siciliane, dando una puntuale informazione sull’attività degli organi istituzionali della Regione, in particolare dell’Assemblea, Bilancio attraverso “la pubblicazione e diffusione di volumi, di riviste e notizie Cura l’analisi, la raccolta e la classifi- sull’autonomia e le sue istituzioni; la promozione di convegni di studio, cazione dei dati relativi ai flussi finan- di ricerche giuridiche e storiche sull’autonomia e le sue istituzioni, di ziari comunitari e nazionali ed alla borse di studio e la collaborazione con istituti universitari e di ricerca loro utilizzazione. italiani ed esteri e con i provveditorati agli studi siciliani; la conservazio- Cura la raccolta degli elementi ne e l’ordinamento dell’archivio storico dell’autonomia e dell’attività necessari per la quantificazione delle dell’Assemblea”. Tra le sue finalità anche “la promozione di iniziative entrate e delle spese della regione e volte alla valorizzazione del patrimonio culturale della Sicilia e delle per la verifica delle stime sottostanti opere di artisti siciliani”. le previsioni di bilancio. La Fondazione è presieduta dal Presidente dell’Assemblea regionale Provvede al monitoraggio dei prin- siciliana. Il suo Consiglio di amministrazione è composto dai membri del- cipali flussi di finanza pubblica anche l’ufficio di Presidenza dell’Ars, dai rettori delle tre attraverso la predisposizione di un Università siciliane e da tre componenti nominati dal archivio informatizzato. presidente dell’Assemblea, scelti fra i deputati in carica e/o tra rappresentanti del mondo della cultura.

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ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA XIII LEGISLATURA I DEPUTATI PER GRUPPO PARLAMENTARE

Forza Italia (19) Margherita per l’Ulivo (6) UFFICIO DI PRESIDENZA Presidente: Misuraca Salvatore (Palermo); Presidente: Ortisi Egidio (Siracusa) Leontini Innocenzo (Ragusa) Galletti Giuseppe (Caltanissetta); Baldari Nicola (Messina) Manzullo Giovanni (Agrigento); Beninati Antonino Angelo (Messina); Papania Antonino (Trapani); Presidente Cascio Francesco (Palermo); Spampinato Giuseppe (Catania), Guido Lo Porto Catania Giuseppe (Regionale); Vitrano Gaspare (Palermo). Cimino Michele (Agrigento); Vice Presidenti Antonio Garozzo (Palermo); La Margherita Democrazia è Salvatore Fleres Confalone Giancarlo (Siracusa); Libertà (5) Vladimiro Crisafulli D’Aquino Antonino (Messina); Presidente: Barbagallo Giovanni Fleres Salvatore Eugenio (Regionale); (Catania) Deputati Questori Giambrone Vincenzo (Agrigento); Genovese Francantonio (Messina); Franco Catania Gurrieri Sebastiano (Ragusa); Leanza Edoardo (Enna); Andrea Zangara Maurici Giuseppe (Trapani); Tumino Carmelo (Enna); Mercadante Giovanni (Palermo); Zangara Andrea (Palermo). Girolamo Turano Moschetto Angelo (Catania); Deputati Segretari Pagano Alessandro (Caltanissetta); Sicilia 2010 (5) Scoma Francesco (Palermo); Presidente: Ferro Giovanni (Palermo) Sebastiano Burgaretta Aparo Vicari Simona (Palermo). Morinello Salvatore (Caltanissetta); Giuseppe Basile Orlando Leoluca (Regionale); Angelo Paffumi Raiti Salvatore (Catania); Unione Democratica Cristiana Giuseppe Galletti e di Centro (12) Miccichè Calogero (Agrigento). Presidente: Dina Antonino (Palermo) 55¡ GOVERNO DELLA REGIONE (*) Brandara Maria Grazia Elena (Regionale); Sicilia Democratica (4) Burgaretta Aparo Sebastiano (Siracusa); Lo Monte Carmelo (Messina) Cintola Salvatore (Palermo); Acanto Giuseppe (Palermo); Presidente Basile Giuseppe Mario (Catania); Cuffaro Salvatore (Regionale); Sbona Sebastiano (Siracusa). Salvatore Cuffaro Di Mauro Giovanni (Agrigento); Franchina Giuseppe (Messina); Nuovo PSI (2) Assessori Fratello Onofrio (Trapani); Presidente: Segreto Giuseppe (Agrigento) Leanza Nicola (Catania); Amendolia Antonino (Catania). Michele Cimino (Presidenza) Pistorio Giovanni (Catania); Innocenzo Leontini Savarino Giuseppa (Agrigento); Nuova Sicilia (2) (Agricoltura e Foreste) Savona Riccardo (Palermo). Presidente: Rotella Domenico (Regionale) Alessandro Pagano Democratici di Sinistra (10) Nicotra Raffaele Giuseppe (Catania). (Beni Culturali e Pubblica Istruzione) Presidente: Speziale Calogero Arturo Salvatore Cintola (Caltanissetta) Riformisti e Liberali Democratici (Bilancio e Finanze) Capodicasa Angelo (Agrigento); per la Sicilia (2) Cracolici Antonino (Palermo); Presidente: Antinoro Antonio (Palermo); Carmelo Lo Monte (Cooperazione, Crisafulli Vladimiro Adolfo (Enna); Paffumi Angelo (Messina). Commercio, Artigianto e Pesca) De Benedictis Roberto (Siracusa); Raffaele Stancanelli (Famiglia, Giannopolo Domenico (Palermo); Rifondazione Comunista (2) Politiche Sociali e Autonomie Locali) Oddo Camillo (Trapani); Presidente: Forgione Francesco Panarello Filippo (Messina); (Palermo) Antonio D’Aquino (Industria) Villari Giovanni (Catania); Liotta Santo (Catania). Mario Parlavecchio Zago Salvatore (Ragusa). (Lavori Pubblici) Misto (11) Alleanza Nazionale (10) Presidente: Garofalo Ottavio (Catania), Francesco Scoma (Lavoro, Presidente: Formica Santi (Messina) Acierno Alberto (Palermo); Previdenza Sociale, Formazione Prof. Granata Benedetto Fabio (Siracusa); Ardizzone Giovanni (Messina); Emigrazione ed Immigrazione) Incardona Carmelo (Ragusa); Catania Franco (Catania); Giovanni Pistorio (Sanità) Infurna Giuseppe (Agrigento); Costa David Salvatore (Regionale); Ioppolo Giovanni (Catania); Cristaudo Giovanni (Catania); Francesco Cascio Lo Porto Guido Giacomo (Regionale); D’Antoni Sergio Antonio (Palermo); (Territorio ed Ambiente - vice pres.) Neri Sebastiano (Regionale); Lo Curto Eleonora (Trapani); Fabio Granata Sammartino Bartolo (Palermo); Mancuso Fabio Maria (Catania); (Turismo, Comunicazioni e Trasporti) Stancanelli Raffaele (Catania); Turano Girolamo (Trapani); Virzì Gioacchino (Palermo). Sanzeri Salvatore (Agrigento). (*) dal 1¡ settembre 2004

ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA XIII LEGISLATURA LE COMMISSIONI PARLAMENTARI

COMMISSIONE I COMMISSIONE IV COMMISSIONE CEE AFFARI ISTITUZIONALI AMBIENTE E TERRITORIO COMMISSIONE PARLAMENTARE Presidente Vicari Simona D’INCHIESTA E VIGILANZA Presidente Ardizzone Giovanni Presidente Beninati Antonino Angelo Vice PresidenteIoppolo Giovanni SUL FENOMENO Vice Presidente Leanza Edoardo Vice Presidente Sbona Sebastiano Vice Presidente Spampinato Giuseppe Vice Presidente Miccichè Calogero Vice Presidente Zago Salvatore Segretario Amendolia Antonino DELLA MAFIA IN SICILIA Segretario Moschetto Angelo Segretario Confalone Giancarlo Componenti Presidente Incardona Carmelo Burgaretta Aparo Sebastiano Componenti Componenti Vice Presidente Catania Giuseppe Barbagallo Giovanni Acierno Alberto Crisafulli Vladimiro Adolfo Fratello Onofrio Vice Presidente Mancuso Fabio Crisafulli Vladimiro Adolfo De Benedictis Roberto Incardona Carmelo Maria Franchina Giuseppe Gurrieri Sebastiano Ioppolo Giovanni Leanza Edoardo Infurna Giuseppe Vice Presidente Barbagallo Giovanni ...... Manzullo Giovanni Lo Curto Eleonora Segretario Segreto Giuseppe Ortisi Egidio Misuraca Salvatore Maurici Giuseppe Sanzeri Salvatore Paffumi Angelo Raiti Salvatore Savarino Giuseppa Componenti Spampinato Giuseppe ...... COMMISSIONE Amendolia Antonino Vicari Simona PER IL REGOLAMENTO Burgaretta Aparo Sebastiano COMMISSIONE II (DPA n. 8 dell’1/8/2001) Forgione Francesco BILANCIO E PROGRAMMAZIONE COMMISSIONE V CULTURA FORMAZIONE E LAVORO Presidente Lo Porto Guido Pres. ARS Formica Santi Presidente ...... Garofalo Ottavio Vice Pres. Vicario Savona Riccardo Presidente Antinoro Antonio Componenti Maurici Giuseppe Vice Presidente Baldari Nicola Acierno Alberto Vice Presidente Papania Antonino Papania Antonino Segretario ...... Vice Presidente Villari Giovanni Capodicasa Angelo Segretario Leanza Nicola Cristaudo Giovanni Rotella Domenico Componenti Fleres Salvo Savarino Giuseppa Capodicasa Angelo Componenti Formica Santi Speziale Calogero Arturo D’Antoni Sergio Antonio Catania Franco Liotta Santo Dina Antonino Ferro Giovanni ...... Fleres Salvo Fratello Onofrio Spampinato Giuseppe COMMISSIONE SPECIALE Formica Santi Giambrone Vincenzo PER LA REVISIONE Genovese Francantonio Giannopolo Domenico COMMISSIONE DELLO STATUTO REGIONALE Liotta Santo Sammartino Bartolo PER LA VERIFICA DEI POTERI Mancuso Fabio Segreto Giuseppe (DPA n. 9 dell’1/8/2001) Mercadante Giovanni Tumino Carmelo Presidente ..... Rotella Domenico Presidente Lo Porto Guido Pres. ARS Vitrano Gaspare Vice Presidente Capodicasa Angelo Speziale Calogero Arturo Vice presidente ...... Segretario Tulino Carmelo Vice Presidente ...... COMMISSIONE VI COMMISSIONE III Segretario Cristaudo Giovanni SERVIZI SOCIALI E SANITARI ATTIVITÀ PRODUTTIVE Componenti Antinoro Antonio Presidente ...... Componenti Presidente Infurna Giuseppe Ioppolo Giovanni Vice Pres. vicario Formica Santi Acierno Alberto Vice Presidente Nicotra Raffaele Misuraca Salvatore Segretario Dina Antonino Vice Presidente Oddo Camillo Morinello Salvatore Baldari Nicola Segretario ...... Nicotra Raffaele Giuseppe ...... Componenti Panarello Filippo D’Antoni Sergio Antonio Basile Giuseppe Mario Componenti Virzì Gioacchino Fleres Salvatore Eugenio Catania Giuseppe Confalone Giancarlo Forgione Francesco Galletti Giuseppe Cracolici Antonino COMMISSIONE PER Garofalo Ottavio Cristaudo Giovanni LA VIGILANZA SULLA BIBLIOTECA Formica Santi Giambrone Vincenzo Manzullo Giovanni (DPA n. 11 dell’1/8/2001) Gurrieri Sebastiano Mercadante Giovanni Lo Curto Eleonora ...... Morinello Salvatore Componenti Miccichè Calogero Orlando Leoluca Panarello Filippo Moschetto Angelo ...... Ortisi Egidio Turano Girolamo ...... Liotta Santo Virzì Giocchino Zangara Andrea Savarino Giuseppa Virzì Gioacchino