Noi Soli Contro Tutti!
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Paolo Schicchi Noi soli contro tutti! www.liberliber.it Questo e-book è stato realizzato anche grazie al so- stegno di: E-text Web design, Editoria, Multimedia (pubblica il tuo libro, o crea il tuo sito con E-text!) www.e-text.it QUESTO E-BOOK: TITOLO: Noi soli contro tutti! Antologia di scritti (1919-1921) AUTORE: Schicchi, Paolo TRADUTTORE: CURATORE: Musarra, Natale NOTE: CODICE ISBN E-BOOK: n. d. DIRITTI D'AUTORE: no LICENZA: questo testo è distribuito con la licenza specificata al seguente indirizzo Internet: www.liberliber.it/online/opere/libri/licenze COPERTINA: n. d. TRATTO DA: Noi soli contro tutti| : antologia di scritti (1919-1921) / Paolo Schicchi ; a cura di Na- tale Musarra. - Catania : Centrolibri : Edianlibe, stampa 1993. - 109 p. ; 21 cm. CODICE ISBN FONTE: n. d. 1a EDIZIONE ELETTRONICA DEL: 23 aprile 2021 2 INDICE DI AFFIDABILITÀ: 1 0: affidabilità bassa 1: affidabilità standard 2: affidabilità buona 3: affidabilità ottima SOGGETTO: POL042010 SCIENZE POLITICHE / Ideologie Politiche / Anarchismo DIGITALIZZAZIONE: Paolo Oliva, [email protected] REVISIONE: Paolo Alberti, [email protected] IMPAGINAZIONE: Paolo Alberti, [email protected] PUBBLICAZIONE: Catia Righi, [email protected] 3 Liber Liber Se questo libro ti è piaciuto, aiutaci a realizzarne altri. Fai una donazione: www.liberliber.it/online/aiuta. Scopri sul sito Internet di Liber Liber ciò che stiamo realizzando: migliaia di ebook gratuiti in edizione inte- grale, audiolibri, brani musicali con licenza libera, video e tanto altro: www.liberliber.it. 4 Indice generale Liber Liber......................................................................4 NOTA EDITORIALE.....................................................8 INTRODUZIONE........................................................10 CRITERI DELLA SCELTA.........................................12 BIBLIOGRAFIA MINIMA (1919-1921).................14 NUMERI UNICI..................................................15 NOTA BIOGRAFICA..................................................17 L'HISTOIRE BATAILLE.............................................31 I Gnostici dell’anarchismo........................................31 Noi soli contro tutti!.................................................36 Il pozzo dei traditori.................................................45 Che cosa avete fatto voi?..........................................49 Il fascismo in Sicilia.................................................59 “L' histoire bataille”..................................................64 NORD E SUD..............................................................73 Il campanile e la bandiera.........................................73 Nota dell’autore....................................................96 Spartaco passa il Faro.............................................100 Nord e sud...............................................................103 La leggenda della mafia..........................................106 INTERMEZZO RUSTICANO...................................113 Mastro Michele.......................................................113 L’orchestra di Polizzi..............................................117 Gl'Intellettuali.........................................................123 L’IDEA.......................................................................138 5 L’idea......................................................................138 La disciplina...........................................................146 La propaganda dell’arsenale...................................148 Espropriazione o saccheggio?................................152 L’utopia...................................................................156 6 Paolo Schicchi NOI SOLI CONTRO TUTTI! Antologia di scritti (1919-1921) a cura di Natale Musarra 7 NOTA EDITORIALE Da anni ci proponevamo di pubblicare scritti di Schicchi perché ci avevano attratto le frammentarie no- tizie che ci pervenivano sul suo conto e sui suoi inter- venti nel sociale. Ma il compito non era facile perché la maggior parte della produzione teorica (che in Schicchi incontestabilmente affianca e appoggia quella pratica) era frammentaria e sparsa dappertutto in Europa: archi- vi, biblioteche, case, ecc. Ci incuriosiva, principalmente, il fatto che una tale produzione: di giornali (decine e decine, a quanto si ve- drà nel testo) e di azioni sociali: rivolte contadine, atten- tati, ecc., organizzati e messi in atto da questo compa- gno, fossero quasi come tenuti nell’ombra, di più, ripo- sti non si sa bene dove, sicuramente in una sorta di di- menticatoio. E non solo dalla storiografia ufficiale – cosa ovvia – ma dalla storiografia e dalle tematiche, del movimento anarchico. Poi ci siamo spiegati l’arcano. Schicchi non è un po- litico, ed è un polemico. Polemica non fine a se stessa, polemica dura e arguta che attacca atteggiamenti politici e leaderistici, atteggiamenti che non hanno niente a che fare con l’idea anarchica. Lasciamo ai compagni il piacere di scoprire questa in- teressante pagina dell’anarchia, e quello che vogliamo 8 consegnare alla loro riflessione non è tanto il personag- gio in sé – in quanto anche noi siamo scevri da santifi- cazioni – ma tutto ciò che questo individuo e le sue pa- role e le sue azioni sono riusciti a proporre e produrre. Catania, 13 gennaio 1993 Melina Di Marca 9 INTRODUZIONE Poche parole d’obbligo. Paolo Schicchi ha avuto la sfortuna di morire tardi, d’imbattersi lui vivente in storici di parte anarchica che non l’amavano affatto (Masini, Cerrito e in parte Fedeli) e, successivamente alla sua morte, in un movimento di anarchici organizzatori a lui pregiudizialmente ostili. Se poi, a questi fatti, si aggiunge il legame strettissimo con la terra di Sicilia e le sue tradizioni di lotta – doppia- mente emarginate, nella considerazione del movimento operaio a lui contemporaneo come nella storiografia uf- ficiale, e anche anarchica –, ben si comprende l’oblio che è calato sulla sua vita e sui suoi scritti. Qualcuno potrebbe obiettare che tale censura Schic- chi se la sia da se stesso procurata, con le sue intempe- ranze, la sua verve polemica, la sua intransigenza. Non nego che il nostro Paolo avesse un carattere del tutto speciale, frutto oltre che di istinti e suggestioni natie an- che di studiate regole di comportamento, ma tutto ciò, e lo testimoniano gli scritti qui pubblicati, non aveva niente a che vedere con i personalismi che gli sono stati da più parti calunniosamente imputati. Si vedrà come l’uso disinvolto del linguaggio e l’artificio polemico ben si accompagnassero ad analisi stringenti della realtà so- ciale, a considerazioni altrettanto pregnanti sulle neces- 10 sità dell’ora e a fermi richiami ideologici. Dei tre principali protagonisti del periodo "eroico" dell’anarchismo in Italia, Malatesta, Galleani e Schic- chi, senz’altro è quest’ultimo il più ignorato dalla ricer- ca storica e dalla pubblicistica dei reprints. Eppure, come Malatesta e Galleani, Schicchi è stato uno scritto- re estremamente prolifico e originale. La scrittura schic- chiana. che questa raccolta tenta di rispecchiare nelle sue varie sfumature, si nutre di erudizione, di remini- scenze storiche e biografiche, di ritratti di contempora- nei, di denunce coraggiose ma anche di poesia, di pas- sione ideale e di umorismo. Sono principalmente questi i suoi motivi di interesse che spero non dispiacciano ma anzi servano ancor oggi da stimolo ed esempio per colo- ro che scrivono nei nostri giornali. Non è questa la sede adatta per affrontare la messe di problematiche e di interrogativi che suscitano i testi qui raccolti, e i compagni mi scuseranno se ho voluto appe- santire il testo solo delle note strettamente indispensabi- li. Si accolga perciò questo volume solo come un contri- buto, per quanto modesto, alla rivalutazione di un pen- satore e militante per molti versi attuale e affascinante, Ad altri compagni e ad altre occasioni il compito di av- viare i necessari approfondimenti critici e storiografici. Natale Musarra 11 CRITERI DELLA SCELTA La sterminata produzione giornalistica schicchiana può essere grosso modo suddivisa in 5 periodi, stretta- mente connessi alle vicende biografiche dell’autore e a quelle generali della nazione. All’interno di ognuno di questi periodi è possibile rintracciare quella certa omo- geneità di pensiero e d'opinioni, quelle connessioni e quei rimandi, che soli possono dare vita ad una raccolta di scritti che abbia un minimo di fondamento scientifico e storiografico. Non avrebbe risposto a tale esigenza quell’antologia di scritti "essenziali" – prodotti in un arco di ben settant’anni di lotte! – che mi era stata ini- zialmente proposta dall’editore. I cinque periodi che ho così individuato, ma non escludo un’ulteriore suddivisione in ragione della gran quantità di materiale esistente, sono: 1) dalla diserzione del 1889 al processo di Viterbo del 1893; 2) dal carcere di Orbetello alla prima guerra mondiale; 3) dal luglio 1919 al maggio 1921; 4) dalla nascita de "Il Vespro Anarchico", quindicinale, allo sbarco in Sicilia del 1930; 5) dal processo dinanzi al tribunale speciale fasci- sta alla morte. Si riscontrano notevolissime differenze di pensiero tra l’uno e l’altro periodo, così come sono dif- ferenti i leit-motiv dominanti: ad esempio, per citare quelli non compresi o appena accennati nella presente 12 raccolta, i motivi dell’organizzazione anarchica, della critica al repubblicanesimo e dell’antimilitarismo sono presenti in gran copia nel primo periodo, i motivi dell’anticlericalismo, della critica all’anarchia uterina