Procura Generale Della Repubblica Di Palermo
Total Page:16
File Type:pdf, Size:1020Kb
Load more
Recommended publications
-
Ndrangheta Come Lobby Roccuzzo/ Scida
www.isiciliani.it ottobre 2012 A che serve essere vivi, Ise non c’èSiciliani il coraggio di lottare?giovani Sicilia: la gente non vota più. I poteri reali - spesso mafiosi - senza opposizione nel palazzo. Governo gattopardo eletto dal 15% Lontanissimi i tempi di Pio La Torre. Intanto in Calabria le donne fondano la loro prima tv. E’ il primo segnale vero del dopo-berlusconi. ROCCELLA JONICA/ Mentre la politica “FIMMINA TV” si recita, di Michela Mancini nel mondo reale accadono tante piccole cose L’altra politica NAPOLI/ LA GUERRA DEI CATTIVI RAGAZZI CIANCIO: ADDIO IMPERO MAZZEO/ IL CASO BOTTARI INTERVISTE: BASILIO RIZZO CASTANO/'NDRANGHETA CELESTE GIACALONE/ TRAP MIRONE/ ICASO MANCA RICORDO DI GIOVANNI SPAMPINATO PERIFERIE UN ALBERO PER LEA CAVALLI/ LA QUALUNQUE AL NORD SPARTA’/ NO MUOS MAZZEO/ GENERAZIONI DI PACE SATIRA/“MAMMA!” JACK DANIEL CASELLI/ IL DNA DI TANGENTOPOLI DALLA CHIESA/ ‘NDRANGHETA COME LOBBY ebook ROCCUZZO/ SCIDA’, SALVI: A CHI FANNO PAURA omaggio www.isiciliani.it facciamo rete http://www.marsala.it/ I Sicilianigiovani – pag. 2 www.isiciliani.it Immaginate una sala di un cinema con 161 poltrone dove siedono ragazzi, giovani, anziani, adulti, bambini e neonati. Chiudete gli occhi e nel momento in cui li riaprite davanti a voi “Noi su quelle 161 poltrone occupate da ragazzi, giovani, anziani, adulti, bambini e neonati ci sono solo corpi dilaniati, volti tumefatti, brandelli fumanti, addomi spappolati, crani sfondati, materia celebrare diventata un tutt'uno con il piombo sciolto dei siamo proiettili esplosi. E' una raffigurazione raccapricciante. E' vero. Dà una stretta allo stomaco e guasta i bei propositi che avevate prima di imbattervi in quest'articolo. -
23 Gennaio 1998
PRESIDENTE: Buongiorno, vediamo i presenti. Bagarella? IMPUTATO Bagarella: (voce fuori microfono) Presente. PRESIDENTE: Avvocato Ceolan, avvocato Cianferoni; è presente l’avvocato Ceolan. Barranca Giuseppe. AVV. Cianferoni: (voce fuori microfono) Sì, Presidente, è presente anche l’avvocato Cianferoni. PRESIDENTE: Ah, c’è anche lei, grazie. SEGR. D’UDIENZA: (voce fuori microfono) Rinunciante. PRESIDENTE: Avvocato Barone e avvocato Cianferoni, che è presente. Benigno Salvatore. SEGR. D’UDIENZA: (voce fuori microfono) Rinunciante. PRESIDENTE: Rinunciante. Avvocato Farina e avvocato Maffei, è sostituito dall’avvocato Ceolan. Brusca Giovanni: ora entrerà. Avvocato Li Gotti e avvocato Falciani. E’ presente l’avvocato Li Gotti. Calabrò Gioacchino. IMPUTATO Calabrò: (voce fuori microfono) Presente. PRESIDENTE: Avvocato Gandolfi, Fiorentini e Cianferoni, che è presente. Cannella Cristoforo. SEGR. D’UDIENZA: (voce fuori microfono) E’ rinunciante. PRESIDENTE: Avvocato Di Peri e avvocato Rocchi, sostituito dall’avvocato Cianferoni. Carra Pietro: libero, assente. Avvocato Cosmai e avvocato Batacchi… E’ presente l’avvocato… AVVOCATO Falciani: Falciani, Presidente.. PRESIDENTE: …Falciani in sostituzione. Di Natale Emanuele: contumace. Avvocato Gentile, Di Russo, Falciani, che è presente. Ferro Giuseppe: rinunciante. Avvocato Miniati Paoli, sostituito dall’avvocato Falciani. Ferro Vincenzo: libero, assente. Avvocato Traversi e avvocato Gennai… AVVOCATO Traversi: E’ presente PRESIDENTE: E’ presente l’avvocato Traversi. Frabetti Aldo. IMPUTATO Frabetti: (voce fuori microfono) Presente. PRESIDENTE: Avvocato Monaco, Usai, Roggero, sostituiti dall’avvocato Pepi. Giacalone Luigi. SEGR. D’UDIENZA: (voce fuori microfono) Rinunciante. PRESIDENTE: Avvocato Priola, avvocato Florio, sostituito dall’avvocato Pepi. Giuliano Francesco. IMPUTATO Giuliano: (voce fuori microfono) Presente. PRESIDENTE: Avvocato Farina e avvocato Pepi, che è presente. Graviano Filippo: rinunciante. Avvocato Oddo, avvocato Gramigni, sostituito dall’avvocato Cianferoni. -
Senato Della Repubblica - 225 - Camera Dei Deputati
Senato della Repubblica - 225 - Camera dei deputati XIV LEGISLATURA - DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI prende, dalla viva voce del Lo Giudice e di suoi sodali, essere stata frutto di una vasta operazione di corruttela, emerge con chiarezza il ruolo di «Cosa nostra», considerato il ruolo di garante svolto nella vicenda da Ca- logero Russello, già coinvolto con il figlio ed il nipote nell'operazione «Appalti liberi» sul condizionamento mafioso dei lavori pubblici, ora ar- restato e poi condannato in primo grado per associazione mafiosa, oltre che titolare di un noto albergo agrigentino. Cosa nostra agrigentina, come anticipato, riesce ad esprimere la sua forza anche nella determinazione di candidature ed appoggi politici: aspetto gravissimo, destabilizzante ed eversivo che emerge con chiarezza sempre dalle indagini denominate, con felice richiamo storico, «Alta Mafia». Ficarra Vincenzo, arrestato per associazione mafiosa nella medesima operazione, convoca nella sua abitazione il 7 aprile 2001, l'allora asses- sore regionale ai lavori pubblici Lo Giudice Vincenzo e Manganare Ca- taldo, candidato alle elezioni per il rinnovo della Camera dei deputati nelle liste di «Democrazia europea», ed ex sindaco di Canicattì. La prima conversazione, nella quale si menziona la necessità di inter- venire per risolvere quel contrasto, è quella tra Ficarra Vincenzo ed il fi- glio Diego (anche lui tratto in arresto il 29 marzo 2004 perché gravemente indiziato del delitto di cui all'articolo 416-bis del codice penale), intercet- tata il 29 novembre 2000 all'interno dell'autovettura Mercedes in uso al primo. Si apprende allora che, per organizzare l'incontro tra i due uomini politici, Ficarra Vincenzo si era rivolto a Parla Angelo (soggetto stretta- mente legato a Lo Giudice Vincenzo) e che il Lo Giudice aveva già ma- nifestato la propria disponibilità ad incontrare il «rivale». -
Nomi E Storie Delle Vittime Innocenti Delle Mafie
Nomi e storie delle vittime innocenti delle mafie a cura di Marcello Scaglione e dei ragazzi del Presidio “Francesca Morvillo” di Libera Genova Realizzato in occasione della mostra “900 Nomi vittime di mafia dal 1893 ad oggi” inaugurata ad Imperia il 21 Marzo 2016 in occasione della XXI Giornata della memoria e dell’impegno - ”Ponti di memoria, luoghi di impegno”. I nomi presenti nella mostra sono quelli accertati fino all'anno 2015, ed in particolare quelli letti a Bologna durante la XX Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie (21 marzo 2015). Il lavoro di ricerca, inizialmente limitato a quell'elenco, è stato poi implementato e aggiornato, comprendendo quindi le storie delle vittime innocenti i cui nomi sono stati letti durante la XXI Giornata della Memoria e dell'Impegno (21 marzo 2016). Sarà nostro impegno e cura eseguire successivamente gli aggiornamenti necessari. Siamo inoltre disponibili a intervenire sulle singole storie, laddove dovessero essere ravvisati errori e/o imprecisioni. EMANUELE NOTABARTOLO, 01/02/1893 Nato in una famiglia aristocratica palermitana, presto rimane orfano di entrambi i genitori. Cresciuto in Sicilia, nel 1857 si trasferisce prima a Parigi, poi in Inghilterra, dove conosce Michele Amari e Mariano Stabile, due esuli siciliani che lo influenzeranno molto. Avvicinatosi all'economia e alla storia, diventa sostenitore del liberalismo conservatore (quindi vicino alla Destra storica). Dal 1862 Emanuele Notarbartolo diventa prima reggente, poi titolare, del Banco di Sicilia, al quale si dedica a tempo pieno a partire dal 1876, salvandolo dal fallimento in seguito all'Unità d'Italia. Il suo lavoro al Banco di Sicilia inizia a inimicargli molta gente. -
Restauranda Est La Voce Di Villa 2 Vd V
N Notiziario agosto 2013 Notiziario a cura dell’Amministrazione Comunale RESTAURANDA EST LA VOCE DI VILLA 2 VD V Pag. 3 – Saluti del Sindaco e del Direttore Pag. 4/5 – Da Santo Stefano a San Rocco Pag. 6/7/8 – Lettera aperta al primo Cittadino Pag. 9 – Il Parco delle Rimembranze Pag. 10 – I Caduti delle guerre dimenticate Pag. 11/12 – Pomponio Palombo Pag. 13/14/15 – Rolando e Tutarella – Una coppia vincente Pag. 16 – Festival story Pag. 17 – Ultimissime Pag. 18/19 – I briganti del 1867 Pag. 20 – L’angolo del pizzicagnolo Pag. 21 – Presentata la VdV Pag. 22 – Presepe vivente Pag. 23 – La Befana e Carnevale Pag. 24 – I verdi anni della mia vita Pag. 25 – La nave della legalità Pag. 26 – Gente di Villa Pag. 27 – La Pro Loco Pag. 28 – Centro anziani Pag. 29 – Taurus Pag. 30 – Il Coro Pag. 31 – Festa della Repubblica Pag. 32 – Intorno al Sacro Pag. 33 – Sett. della Cultura Pag. 34 – Comenius Pag. 35 – Festa dell’agricoltore Pag. 36 – Aneddoti di caccia Pag. 37- Piero Terracina Pag. 38 – I consigli del pediatra Pag. 39-I consigli del fisioterapista NUMERI UTILI Comune di Villa S. Stefano Acqualatina (servizio idrico) 800 626 083 Centralino 0775.632125 Banca Popolare del Frusinate Tel. 0775 634015 Ufficio del Sindaco 0775.632610 Fax 0775.632594 DISTRIBUZIONE GRATUITA I numeri arretrati possono essere richiesti al Comune di Villa S. Sito web: www.comune.villasantostefano.fr.it Stefano, presso l’ufficio Segreteria, fino ad esaurimento scorte. e-mail: [email protected] La tiratura di questo numero è di 1000 copie. -
Bomba All'addaura
SVOLGIMENTO DEL PROCESSO Alle ore 07.30 del 21 giugno 1989 su una piattaforma in cemento sulla scogliera antistante la villa abitata dal giudice Giovanni Falcone in località Addaura, sul lungomare Cristoforo Colombo n.2731, gli agenti di polizia in servizio di vigilanza Lo Re, Di Maria, Lo Piccolo e Lindiri nel corso di una ricognizione rinvenivano una muta subacquea, un paio di pinne, una maschera tipo “Solana” ed una borsa sportiva contenente una cassetta metallica con numerosi candelotti di esplosivo innescato da due detonatori elettrici collegati ad un congegno elettro-meccanico comandato da una apparecchiatura radio-ricevente. Sul luogo del rinvenimento dell’esplosivo veniva chiamato ad intervenire l’artificiere dei carabinieri Francesco Tumino il quale, per impedire l’esplosione della carica radiocomandata, aveva provveduto a fare esplodere una microcarica per disarticolare il collegamento tra la sostanza esplosiva ed il meccanismo di innesco, i cui frammenti erano stati successivamente recuperati anche attraverso l’impiego di sommozzatori nello specchio di mare antistante, prima di aprire la cassetta metallica in cui era stato poi rinvenuto l’esplosivo. La particolare collocazione della carica esplosiva induceva gli inquirenti 1 immediatamente intervenuti sul luogo a ritenere che la stessa fosse diretta alla realizzazione di un attentato nei confronti del predetto magistrato, da tempo impegnato in prima linea in numerosi processi contro la criminalità organizzata e, in particolare, contro la pericolosa organizzazione mafiosa “cosa nostra”, quale esponente di punta del cd. “pool antimafia” costituito presso l’ufficio istruzione del Tribunale di Palermo dal consigliere Rocco Chinnici, ucciso pochi anni prima in un attentato realizzato con l’impiego di una auto-bomba collocata difronte all’ingresso della sua abitazione. -
UDA 3 GEOSTORIA – L'uomo E Il Cittadino Primo Periodo
UDA 3 GEOSTORIA – L'uomo e il cittadino primo periodo - durata 8 ore 21 marzo - Giornata della Memoria e dell'Impegno 1. Cosa è la giornata della memoria e dell'impegno 2. Padre Pino Puglisi 3. Giovanni Falcone e Paolo Borsellino 4. Peppino Impastato 5. Barbara Rizzo Asta * In Sicilia e in tutta Italia ci sono state tante persone che hanno combattutto per difendere i nostri diritti e le libertà di tutti noi. Molte di queste persone sono considerate morti innocenti di mafia, cioè persone uccise dalla mafia proprio per il fatto che la combattevano. Purtroppo non parliamo di centinaia di persone ma di migliaia .... tante migliaia di persone morte per difendere le idee in cui credevano. Non si tratta solo di giudici, o di agenti di polizia, o in generale di persone cadute perchè con il loro lavoro combattevano ogni giorno la criminalità, ma anche di persone che nella quotidianità della loro vita si sono trovate nel mezzo di azioni criminali, o hanno visto cose che non avrebbero dovuto vedere. Per ricordare queste persone, il loro impegno e il loro sacrificio, più di 20 anni fa, nel 1996, tante associazioni italiane riunite nell'associazione «Libera contro tutte le mafie», hanno pensato che sarebbe stato importante avere un giorno comune per ricordare tutte le vittime innocenti di mafia. E' stata proposta e scelta come data della «Giornata della memoria e dell'impegno» il 21 marzo, primo giorno di primavera. E' stato scelto il primo giorno di primavera perché è il giorno del risveglio della natura, e dunque rappresenta la speranza di un risveglio della giustizia sociale. -
La Primula Rossa Delpautobomba
SABATO 22 AGOST01992 IN ITALIA PAGINA 9 L'UNITÀ Martelli Indiziato numero uno per le stragi di Palermo Il boss di Castellammare del Golfo Mafiosi a Pianosa Mariano «Anthony» Asaro è il personaggio era sospettato di essere l'autore soltanto indicato dal pentito come l'uomo-chiave dell'attentato contro il giudice Carlo Palermo temporaneamente Ma durante il processo era stato assolto L'utilizzazione del carcere di Pianosa per detenuti per dell'uccisione di Falcone e di Borsellino reati di mafia è «limitata e transitoria»: lo assicura, secon do una nota della Regione Toscana, il ministro di Grazia e Giustizia, Claudio Martelli (nella foto) in risposta all'as sessore regionale alla Sicurezza Sociale Tito Barbini che aveva sollecitato un incontro sulla questione. Con una lettera Martelli chiede all'ente la «necessaria solidarietà di fronte ad un'emergenza di carattere nazionale e si di chiara disponibile all'incontro». Sul trasferimento nell' La primula rossa delPautobomba istituto di pena toscano dei boss mafiosi la Giunta regio nale, in una delle sedute procedenti Ferragosto, aveva approvato un documento in cui si chiedeva al ministero «di adottare gli opportuni provvedimenti atti ad evitare, per l'immediato futuro, la concentrazione solo a Pianosa Da cinque anni sfugge alle manette l'uomo accusato da Spatola delle presenze di detenuti per reati di mafia, provveden do ad una loro distribuzione nei vari istituti penitenziari dotati di sicurezza, onde evitare fenomeni di inquina Dopo le dichiarazioni de! pentito Rosario Spatola, I poliziotti la mattina del 23 lu lermo il 2 aprile 1985. prietario di un bar del paese mento criminale nel territorio toscano». -
I Padrini Del Ponte. Affari Di Mafia Sullo Stretto Di Messina
Tempi moderni I Padrini del Ponte Affari di mafia sullo stretto di Messina di Antonio Mazzeo Per favorire la libera circolazione della cultura, è consentita la riproduzione di questo volume, parziale o totale, a uso personale dei lettori purché non a scopo commerciale. © 2010 Edizioni Alegre - Soc. cooperativa giornalistica Circonvallazione Casilina, 72/74 - 00176 Roma e-mail: [email protected] Analisi, notizie e commenti sito: www.edizionialegre.it www.ilmegafonoquotidiano.it Indice Prefazione. Il Ponte e le mafie: uno spaccato di capitalismo reale 7 Solo pizzi e dintorni? 7 L’inchiesta Brooklyn e il contesto mondiale 8 Avvertenza e ringraziamenti 13 Capitolo uno. Brooklyn, la mafia del Ponte 17 Premiata ditta Zappia & soci... 17 «...Il Ponte lo faccio io...» 20 Il segreto d’onore 23 L’odore dei soldi 25 Il Principe Bin d’Arabia 28 Capitolo due. Il clan dei canadesi 31 A Scilla la ’ndrangheta, a Cariddi la mafia 32 Per riscuotere dall’emiro 34 Una holding made in Siculiana 36 Ci vediamo tutti al Reggio Bar 37 L’internazionale degli stupefacenti 40 L’ascesa di don Vito 42 I nuovi manager della coca 45 L’Uomo del Colosseo 48 Capitolo tre. I Signori delle Antille 53 Tra corsari e governatori 56 Le amicizie pericolose di Trinacrialand 58 Come invecchiare all’ombra del Ponte 62 Alla fine arrivò il Pippo d’America 65 Le Terrazze sullo Stretto 68 La guerra per gli appalti 69 Il ponte riemerso di Tourist e Caronte 74 Alla conquista dell’Est 77 Campione dell’undici settembre 81 Grandi mercanti sauditi 86 Kabul-Messina la rotta dei capi dei servizi segreti 89 Moschee, dissalatori, armi.. -
Handbuch (Pdf)
TAT/ORT (UN)HEIMLICHE SPUREN DER MAFIA TOMMASO BONAVENTURA ALESSANDRO IMBRIACO FABIO SEVERO 27.04.–20.07.2014 INHALTSVERZEICHNIS Seite 04-05 Eine Geografie des Abseits. Fabio Severo Seite 06-28 Bildlegenden Seite 29-43 Ergänzende Informationen Seite 44-45 Über das Projekt und biografische Angaben Seite 46 Rahmenprogramm zur Ausstellung Seite 47 Filmprogramm zur Ausstellung Seite 48-49 Allgemeine Informationen Seite 50 Impressum Zu den orange markierten Namen von Personen und Mafia- organisationen finden Sie von Seite 29 bis 43 ergänzende Informationen. 3 EINE GEOGRAPHIE DES ABSEITS „So bestand die Schwierigkeit, der Landschaft gegenüber einen Standpunkt einzunehmen, als sei sie ein unbekannter Ort, ausgegrenzt und ausgeschlossen“ schrieb Carlo Arturo Quintavalle im Vorwort, „es geht um eine Suche nach dem Italien des Abseits, der Vieldeutigkeit, des Scheins, der Doppelbödigkeit, nach dem im Grunde ausgeschlossenen Italien, nach dem Italien, das aber auch das einzige ist, dass wir kennen, Die Darstellung der Mafia von heute bringt die Frage mit sich, welche verstehen, leben, weil es das einzige ist, das wir mit unserer gespaltenen Vorstellung man sich von einem Phänomen machen soll, das sich im Existenz in Beziehung setzen.“ Lauf der Zeit und nach Jahrzehnten der blutigen Auseinandersetzung mit dem Staat gewandelt hat. Das Szenario hat sich grundlegend TAT/ORT – Corpi di Reato erinnert zu Beginn an die Lektüre von geändert: Seit Jahren erforscht man die Veränderungen der Strategien „Viaggio in Italia“, wie es Quintavalle auf den Punkt bringt: Sich auf die in den kriminellen Organisationen und spricht heute von einer Mafia, die Spuren der Mafiaorganisationen in unserem Land zu begeben bedeutet, kaum noch tötet. -
Dead Silent: Life Stories of Girls and Women Killed by the Italian Mafias, 1878-2018 Robin Pickering-Iazzi University of Wisconsin-Milwaukee, [email protected]
University of Wisconsin Milwaukee UWM Digital Commons French, Italian and Comparative Literature Faculty French, Italian and Comparative Literature Books Department 2019 Dead Silent: Life Stories of Girls and Women Killed by the Italian Mafias, 1878-2018 Robin Pickering-Iazzi University of Wisconsin-Milwaukee, [email protected] Follow this and additional works at: https://dc.uwm.edu/freita_facbooks Part of the Criminology and Criminal Justice Commons, Italian Language and Literature Commons, and the Women's Studies Commons Recommended Citation Pickering-Iazzi, Robin, "Dead Silent: Life Stories of Girls and Women Killed by the Italian Mafias, 1878-2018" (2019). French, Italian and Comparative Literature Faculty Books. 2. https://dc.uwm.edu/freita_facbooks/2 This Book is brought to you for free and open access by UWM Digital Commons. It has been accepted for inclusion in French, Italian and Comparative Literature Faculty Books by an authorized administrator of UWM Digital Commons. For more information, please contact [email protected]. DEAD SILENT: Life Stories of Girls and Women Killed by the Italian Mafias, 1878-2018 Robin Pickering-Iazzi Robin Pickering-Iazzi is Professor of Italian and Comparative Literature in the Department of French, Italian, and Comparative Literature at the University of Wisconsin-Milwaukee. She is the author of The Mafia in Italian Lives and Literature: Life Sentences and Their Geographies, published in Italian as Le geografie della mafia nella vita e nella letteratura dell’Italia contemporanea, and editor of the acclaimed volumes The Italian Antimafia, New Media, and the Culture of Legality and Mafia and Outlaw Stories in Italian Life and Literature. She is currently working on a book that examines representations of feminicide in Italian literature, film, and media. -
Scaricano Sono Punti Di Attacco Di Malware O Hacking
Settimanale di politica, cultura ed economia realizzato dal Centro di Studi e iniziative culturali “Pio La Torre” - Onlus. Anno 7 - Numero 48 - Palermo 23 dicembre 2013 ISSN 2036-4865 Anonymous con la coppola Se il governo antimafia chiude i centri antimafia Vito Lo Monaco on è consuetudine del Centro Pio La Torre piangersi ad - derà a quei centri studi o fondazioni antimafia che come noi dosso, ma quest’anno forse è il caso. Vorremmo fare co - non hanno aspettato di sapere quanto avrebbero avuto per noscere in tempo le conseguenze della scelta del governo svolgere le loro attività? Chiuderanno? Non penso che sia que - Ne dell’Ars di ripristinare una nuova tabella H sulla base di bandi sto che voglia fare il Governo che dell’antimafia ha fatto la ban - alla fine dei quali quasi tutti i concorrenti sono vincitori a pari me - diera. rito. Avendo l’Ars ridotto lo stanziamento proposto dal Governo (da Nel 2012 è stato ricordato il 30° anniversario dell’uccisione di 20 milioni a 12 milioni) la Giunta procede al taglio lineare. Ciò av - Pio La Torre e Rosario Di Salvo, con l’inaugurazione a Roma viene qualche settimana fa, cioè a fine anno, ma ancora non è del Portale digitale intitolato a La Torre, alla presenza del Capo stata resa pubblica la graduatoria, né le valutazioni sui singoli pro - dello Stato e commemorato all’Ars con seduta solenne alla pre - getti che hanno concorso a formarla, né i motivi contro i quali si po - senza di studenti e autorità. Avremmo dovuto aspettare il con - trebbe ricorrere e impugnare per presunti diritti lesi.