ANNUARIO2017 dei dati ambientali della TOSCANA

ARPAT Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana San Romano Licciana Nardi in Garfagnana Casola in Lunigiana Villa Collemandina Pontremoli Giuncugnano Castiglione Filattiera di Garfagnana Zeri Piazza Bagnone Pieve Fosciana Comano al Serchio Mulazzo Fosciandora Pieve Monsummano a Nievole Terme Villafranca Silano Chiesina Massa in Lunigiana Tresana Montecatini-Terme Poggio a Caiano Fivizzano Uzzanese e Cozzile Podenzana Buggiano Lamporecchio Aulla Ponte Camporgiano Uzzano Larciano Buggianese Firenzuola Abetone Agliana Fosdinovo Cutigliano Palazzuolo Minucciano Vagli sul Senio Sotto San Marcello Sambuca Vernio Carrara Barga Marradi Pistoiese Pistoiese Careggine MolazzanaGallicano Coreglia Montignoso Fabbriche AntelminelliBagni Piteglio Scarperia Castelnuovo di Vergemoli di Lucca Cantagallo e San Piero Seravezza Borgo a Barberino Vicchio Montemignaio Stazzema del Mugello di Garfagnana Pescaglia Vaiano Mozzano Villa Marliana San Godenzo Basilica Camaiore Montale San Giovanni Forte dei MarmiPietrasanta Borgo San Lorenzo Dicomano Pescia Serravalle Montemurlo Vaglia Valdarno Massarosa Pistoiese Calenzano Londa Poppi Montecarlo Quarrata Pontassieve Viareggio Sesto Campi Rufina Chitignano Altopascio Carmignano Bisenzio Fiorentino Fiesole PratovecchioStia Vecchiano CapannoriPorcari Signa Chiusi Fucecchio Vinci Pelago della Verna Capraia Lastra Sestino San Giuliano Cerreto e Limite a Signa Bibbiena Badia Terme Guidi Bibbiena Tedalda Buti Montelupo Bagno Bagno Calci a Ripoli Pieve Fiorentino Scandicci Impruneta sull’ArnoReggello CastelNicolò San Santo Stefano Vicopisano Bientina Empoli OrtignanoCastel Caprese Castelfranco di Sotto a Monte Raggiolo Calcinaia Santa Maria San Miniato Montespertoli Figline Focognano Michelangelo Cascina San Casciano Pontedera e Incisa Loro Castelfiorentino in Val di Pesa Valdarno CastelfrancoPiandiscò Santa Croce sull’Arno Ciuffenna Talla Palaia Greve Terranuova Subbiano Sansepolcro Montopoli in Val d’Arno Collesalvetti Capannoli Tavarnelle in Chianti Bracciolini Montaione Certaldo Val di Pesa Terricciola Cavriglia Anghiari Castiglion Casciana Peccioli Barberino Capolona Ponsacco Radda Laterina Fibocchi Terme Val d’Elsa Lari in Chianti Monterchi GambassiTerme San Castellina Pergine Gimignano in Chianti Montevarchi Valdarno Orciano Pisano Santa Poggibonsi Gaiole Luce Lajatico in Chianti Bucine Chianni Civitella in Rosignano Colle Marittimo Castellina Volterra Val di Chiana Marittima di Val d’Elsa Montecatini Castiglion Marciano Monteriggioni Castelnuovo Monte Val di Cecina Fiorentino della Chiana Montescudaio Riparbella Berardenga San Savino Casole Rapolano Guardistallo Lucignano Cecina d’Elsa Terme Foiano Sovicille Cortona Casale Marittimo Bibbona Asciano della Chiana Monteroni Sinalunga Radicondoli d’Arbia Trequanda Castelnuovo Castagneto Monteverdi Val di Cecina Torrita Carducci Marittimo Murlo di Siena San Giovannid’Asso Sassetta Monterotondo Monticiano Buonconvento Montepulciano Marittimo Pienza San Vincenzo San Quirico Massa d’Orcia Suvereto Montalcino ChiancianoChiusi Capraia Campiglia Marittima Terme Isola Civitella Marittima Paganico Castiglione Sarteano d’Orcia Piombino Cetona Castel del Piano Radicofani Rio Abbadia nell’Elba San Salvatore Portoferraio Marciana Santa Rio San deiCasciano Bagni Marina Castiglione Fiora Piancastagnaio Marina della Pescaia Castell’Azzara Marciana Porto Azzurro Campo nell’Elba Capoliveri

Magliano in Toscana Pianosa (Campo nell’Elba)

Orbetello

Isola Monte del Giglio Argentario

Montecristo (Portoferraio) Giannutri ()

4

Annuario 2017 dei dati ambientali della Toscana

Responsabili del progetto: Settore Comunicazione, informazione e documentazione (Direzione generale) Marco Talluri Settore Indirizzo tecnico delle attività (Direzione tecnica) Claudio Bondi Settore Sistema informativo regionale ambientale (Direzione tecnica) Marco Chini

Coordinamento editoriale: Settore Comunicazione, informazione e documentazione Francesca Baldi, Maddalena Bavazzano, Gabriele Rossi

Edizione Web: Carlotta Alaura e Giorgio Cognigni

Responsabili dei dati: ARIA Bianca Patrizia Andreini, con la collaborazione di Marco Bazzani, Chiara Collaveri, Fiammetta Dini Monitoraggio pollini aerodispersi e spore fungine aerodisperse Maria Giovanna Marchi con la collaborazione di Silvia Cerofolini e Marina Pischedda

ACQUA Alessandro Franchi con la collaborazione di Susanna Cavalieri, Antonio Melley, Stefano Menichetti

MARE Romano Baino, Fabrizio Serena, Giancarlo Sbrilli con la collaborazione di Daniela Verniani Biodiversità marina Romano Baino con la collaborazione di Cecilia Mancusi

SUOLO Marco Chini con la collaborazione di Marco Bazzani e Barbara Sandri

AGENTI FISICI Gaetano Licitra con la collaborazione di Barbara Bracci, Marco Bazzani, Fabio Francia, Cristina Giannardi, Rossana Lietti, Diego Palazzuoli Radioattività Silvia Bucci con la collaborazione di Ilaria Peroni e Danella Piccini

SISTEMI PRODUTTIVI Claudio Bondi con la collaborazione di Debora Bellassai, Stefano Calistri e Susanna Cavalieri

Cartografia Marco Chini con la collaborazione di Camillo Berti, Stefano Menichetti, Barbara Sandri e Luca Ranfagni

Grafica ARPAT, sulla base del progetto RTI Inera-Imageweare utilizzato nelle precedenti edizioni

© ARPAT 2017

ISBN 9788896693216

Per suggerimenti e informazioni: ARPAT – Settore Comunicazione, informazione e documentazione. Via Nicola Porpora, 22 - 50144 Firenze - tel. 055 32061

[email protected] Numero Verde: 800800400 www.arpat.toscana.it www.youtube.com/arpatoscana www.twitter.com/arpatoscana www.flickr.com/photos/arpatoscana http://issuu.com/arpatoscana

Annuario dei dati ambientali ARPAT 2017 Annuario dei dati ambientali ARPAT 2017 5 PRESENTAZIONE

Ecco il nuovo Annuario dei dati ambientali 2017 che ha appena pubblicato ARPAT, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana. Con questa edizione prosegue il progetto inaugurato nel 2012 che ha scelto di privilegiare solo carte tematiche e numeri, restituendo un volume di reporting agile, disponibile sul Web, scaricabile, che offre al lettore materiale facilmente leggibile, organizzato come sempre in sei capitoli: Aria, Acqua, Mare, Suolo, Agenti fisici e Sistemi produttivi. Un percorso attraverso lo stato, i fattori che influenzano la risorsa, gli impatti che ne conseguono sull’ambiente e sulla salute delle persone. Una forma sintetica ed efficace per illustrare la situazione ambientale interpretando e rendendo nota una grande quantità di dati relazionati fra loro. Sfogliando l’Annuario si comprende bene il valore del reporting ambientale, strumento chiave che permette anche di comunicare le informazioni ai cittadini, agli istituti di ricerca, agli amministratori e a tutti coloro che vogliono non solo conoscere il territorio nel quale vivono, ma anche porre in atto azioni e comportamenti tali da migliorare costantemente la qualità dell’ambiente nel suo complesso.

Federica Fratoni Assessore all’Ambiente, alla difesa del suolo e alla Protezione civile della Regione Toscana

Annuario dei dati ambientali ARPAT 2017 Annuario dei dati ambientali ARPAT 2017 6 INDICE

Introduzione 7 Attività di ARPAT 8

ARIA 11 Monitoraggio qualità dell’aria 12 Monitoraggio di pollini aerodispersi e di spore fungine aerodisperse 21

ACQUA 23 Acque superficiali 24 Acque sotterranee 34 Acque superficiali destinate alla produzione di acqua potabile 38 Balneazione 39

MARE 43 Monitoraggio marino-costiero 44 Biodiversità 51

SUOLO 55 Siti interessati da procedimenti di bonifica 56

AGENTI FISICI 63 Rumore 64 Elettrodotti 66 Radiofrequenze 68 Radioattività 70

SISTEMI PRODUTTIVI 73 Depuratori reflui urbani 74 Inceneritori 76 Rischio di incidente rilevante 78 Aziende ad Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) 80 Geotermia 85

Annuario dei dati ambientali ARPAT 2017 Annuario dei dati ambientali ARPAT 2017 7 INTRODUZIONE

L’Annuario ARPAT dei dati ambientali è ormai giunto alla sua sesta edizione. È un prodotto informativo ormai consolidato, che ha anche “fatto scuola” in altre regioni; infatti diverse altre Agenzie regionali hanno preso esem- pio dall’esperienza della Toscana per realizzare Annuari con caratteristiche analoghe a questo: molti dati, grafici, infografiche, poco testo. Una soluzione editoriale che costituisce una scelta ben precisa: valorizzare il contenuto dei dati, presentarlo in una forma il più possibile di immediata comprensione, senza dilungarsi in tanti ragionamenti e spiegazioni. Una forma forse poco italiana, ma molto europea. D’altra parte l’Annuario costituisce un elemento – pur essenziale – in una galassia di materiali di informazione ambientale che ARPA Toscana mette a disposizione di tutti (istituzioni, media, associazioni, imprese, comitati, cittadini) sul Web. Fra questi materiali i primi sono i fascicoli provinciali dell’Annuario – che saranno pubblicati fra qualche settimana – nei quali sono contenuti gli stessi dati, ma fino ad un dettaglio di livello comunale. L’Annuario in qualche modo è la sintesi del lavoro che ogni anno l’Agenzia fa per assicurare il monitoraggio del- lo stato dell’ambiente nelle sue diverse matrici (aria, acqua, suolo, agenti fisici), ma riassume anche una serie di dati che derivano dal controllo puntuale delle fonti di pressioni: inceneritori, depuratori, impianti geotermici, aziende a rischio incidente rilevante, aziende con autorizzazione ambientale integrata. Laddove si parla di monitoraggi, i dati derivano da banche dati consolidate, che sono consultabili sul Web e si accompagnano a report approfonditi che ogni anno sono prodotti da ARPAT (la qualità dell’aria, delle acque superficiali, delle acque marino-costiere, ecc.), pubblicate sempre sul Web e di cui ormai sono presenti serie storiche significative. In questi rapporti si trovano tutti gli approfondimenti che i tecnici dell’Agenzia hanno ritenu- to di formulare per darne una lettura adeguata delle diverse situazioni. Su questo versante il lavoro da fare nei prossimi anni è piuttosto rivolto ad assicurare forme sempre più “amichevoli” di accesso e interrogazione delle banche dati. Un impegno maggiore è invece necessario per costituire banche dati ben organizzate e fruibili sugli esiti dei controlli puntuali. Per questo è indispensabile compiere un vero e proprio salto di qualità, già a partire dalla fase autorizzativa, oggi – di competenza regionale. L’ideale sarebbe che per ogni azienda esistente in Toscana (a partire appunto dalla fase autorizzativa) si creasse una “scheda informatica” nella quale inserire i dati più rilevan- ti, i limiti autorizzati per i principali inquinanti (emissioni in atrmosfera, scarichi idrici, ecc.). Nelle fasi successive, poi, ARPAT potrebbe alimentare queste “schede” con i risultati dei controlli effettuati. In questo modo potremmo davvero dare vita ad una fondamentale banca dati completa e disponibile per il pubblico, che sarebbe di grande utilità anche in tante occasioni quali, ad esempio, le analisi territoriali, le valutazioni ambientali strategiche, le valutazioni di impatto ambientale, ecc. Per quanto ci riguarda, come Agenzia, siamo impegnati a fornire tutto il supporto necessario alla Regione To- scana per mettere in campo questo nuovo sforzo informativo. In ultimo, vorrei segnalare un aspetto che riguarda questa edizione dell’Annuario, il fatto cioè che, per la prima volta, il volume è interamente autoprodotto con risorse interne dell’Agenzia, tutta l’impaginazione, la realizzazio- ne di grafici e di infografiche è stata curata da personale ARPAT e, con un certo orgoglio, posso dire che la qua- lità del lavoro non ha niente da invidiare a quella assicurata da professionisti esterni nelle precedenti edizioni.

Marcello Mossa Verre Direttore generale ARPAT

Annuario dei dati ambientali ARPAT 2017 Annuario dei dati ambientali ARPAT 2017 8 ATTIVITÀ DI ARPAT 2016 Attività ARPAT: dati di sintesi 2015-2016 Il confronto con i dati 2015 indica come nel 2016 l’attività si sia mantenuta sostanzialmente stabile e di alto livello. Il dato è particolarmente positivo se letto in congiunzione con l’importante riduzione del personale avvenuta tra il 2015 ed il 2016 (20 dirigenti e 26 unità di personale di comparto), anche in applicazione (soprattutto per la dirigenza) della normativa sull’esubero del personale.

Attività svolta Dati di sintesi 2015 2016 Controllo: ispezioni ambientali 3.662 3.511 Controllo: punti di monitoraggio acque 1.056 1.319 Supporto tecnico: pareri emessi 4.676 3.461 Laboratorio: campioni analizzati 20.247 18.350 Laboratorio: parametri analizzati 472.311 483.150 Diffusione della conoscenza: contenuti ambientali (notizie, documenti, dati) 6.770 7.349 pubblicati sul sito Web (al 31.12) Diffusione della conoscenza: visite sito Web 1.603.619 1.667.777

ontrollo ambientale CARPAT vigila sulle aziende AIA sia nazionali che regionali, sui grandi impianti (come la Solvay e gli impianti di incenerimento) e sugli impianti per la produzione di energia geotermica:

Controllo aziende ad Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA), Rischi 2015 2016 d’incidenti rilevanti (Direttiva Seveso) e Geotermia AIA Nazionali controllate (Aziende) 10 9 AIA Regionali controllate (Aziende) 173 143 Aziende a rischio di incidenti rilevanti (Ispezioni) 13 18 Geotermia – impianti controllati 14 13 La programmazione delle attività nelle aziende a rischio di incidente rilevante non dipende da ARPAT

Effettua il monitoraggio della qualità dell’aria e il controllo delle emissioni in atmosfera:

Monitoraggio qualità dell’aria e controllo emissioni in atmosfera 2015 2016 Rete regionale qualità dell’aria: n. centraline 35 37 Rete regionale qualità dell’aria n. analizzatori 128 127 Reti provinciali e mezzi mobili qualità dell’aria (n. analizzatori) 19 24 Punti di monitoraggio Pollini 4 4 Emissioni in Atmosfera (Ispezioni) 416 382 Analisi ai camini 170 149 Nei primi mesi del 2016 sono state attivate due stazioni (una nel comune di e una nel comune di Figline e Incisa Val d’Arno) a completamento della rosa delle 37 stazioni previste nella nuova Rete Regionale.

ARPAT svolge un’attività di monitoraggio ambientale a 360° delle risorse idriche della Toscana:

Controllo e monitoraggio acque 2015 2016 Monitoraggio Acque (Punti di Monitoraggio totali) 1.056 1.319 Punti di monitoraggio Arno con centralina automatica 4 4 Punti di monitoraggio per tipologia di acque Balneazione 301 395 Superficiali (fiumi e laghi) 229 377 Sotterranee 328 302 Marino-costiere 28 32 Destinate alla potabilizzazione 141 182 Destinate alla vita dei pesci 16 20 Destinate alla vita dei molluschi 12 7 Scarichi (Impianti di depurazione) 191 191 Scarichi (Impianti produttivi) Ispezioni 269 288

Il numero dei punti di monitoraggio è definito con delibera regionale, finalizzato al rispetto delle direttive comunitarie in materia. Il numero dei controlli dei grandi impianti di depurazione è sostanzialmente stabile (in quanto non ne sono entrati di nuovi in esercizio), mentre la maggiore variabilità è dovuta a campagne di controllo degli impianti < 2000 AE.

Annuario dei dati ambientali ARPAT 2017 Annuario dei dati ambientali ARPAT 2017 9 ATTIVITÀ DI ARPAT 2016

Svolge attività di controllo sugli agenti fisici (campi elettromagnetici da elettrodotti e radiofrequenze, rumore, radioattività e radon), effet- tuando anche una intensa attività di supporto tecnico alle amministrazioni locali:

Controllo agenti fisici (campi elettromagnetici, rumore, radioattività e radon) 2015 2016 Agenti Fisici (Ispezioni) 488 467 Rumore (Ispezioni) 263 239 Campi elettromagnetici (Ispezioni elettrodotti) 46 44 Campi elettromagnetici (Ispezioni stazioni radio base) 162 140 Campi elettromagnetici (Ispezioni impianti radio-tv) 16 37 Punti di monitoraggio rete Radioattività 8 8

In materia di bonifiche dei siti contaminati e di attività estrattive le competenze riguardano il supporto tecnico e conoscitivo dell’analisi istruttoria e il controllo ambientale:

Controllo bonifiche, cave, rifiuti e altro 2015 2016 Bonifiche (Ispezioni) 447 491 Rifiuti (Ispezioni) 639 523 Cave (Controlli) 64 52 Reach e CLP (Aziende) 24 26 Altro* (non esplicitato in altre voci) (Ispezioni) 125 79 *Altro: Terre e rocce da scavo, Controllo delle operazioni di utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento, Controllo inquinamento derivante dall’amianto, Controllo sulle attività di raccolta, trasporto, stoccaggio e condizionamento dei fanghi nonché delle attività di utilizzazione dei fanghi in agricoltura, Controlli in agricoltura compresa la verifica dell’impatto dei prodotti fitosanitari e dell’utilizzo dei fitofarmaci.

ARPAT garantisce il supporto tecnico per le istruttorie di VIA regionali e statali, di VAS e agli Osservatori ambientali relativi alla realizzazione di grandi opere soggette a VIA, nonché di controllo e monitoraggio degli impatti sull’ambiente derivanti dalla realizzazione di tali opere:

Grandi opere – VIA-VAS 2015 2016 Grandi opere (Ispezioni) 33 33 VIA Regionali (Pareri) 54 76 VIA Provinciali (pareri) 153 111 VAS (pareri) 128 153

Tra le attività svolte da ARPAT si ricordano, infine, le emergenze ambientali e la collaborazione con l’Autorità giudiziaria.

Emergenze ambientali 2015 2016 Collaborazione con l’Autorità giudiziaria Attività sanzionatoria Emergenze Ambientali e collaborazione con l’Autorità giudiziaria 819 826 Notizie di Reato e Sanzioni amministrative 778 639

Attività di laboratorio ARPAT è dotata di laboratori chimici, biologici / microbiologici e fisici in grado di fornire le evidenze oggettive, tramite i risultati delle analisi, dello stato dell’ambiente e di eventuali superamenti di limiti normativi. Uno dei punti di forza è rappresentato dallo stretto rapporto tra il laboratorio e il territorio in cui si opera, reso possibile, oltre che dalle specifiche professionalità, dal lavoro di squadra degli operatori.

Attività di laboratorio 2015 2016 Laboratorio: campioni analizzati 20.247 18.350 Laboratorio: parametri analizzati 472.311 483.150

Fin dai primi anni di attività, l’Agenzia ha intrapreso un percorso di accreditamento secondo la norma UNI EN ISO/IEC 17025:2005, confermato nel tempo da parte di ACCREDIA. A partire dal 2013 l’Agenzia è accreditata come multisito su prove e misure biologiche, chimiche e fisiche (per i dettagli vedi sito ACCREDIA www.accredia.it. )

Annuario dei dati ambientali ARPAT 2017 Annuario dei dati ambientali ARPAT 2017 10 ATTIVITÀ DI ARPAT 2016 Supporto tecnico-scientifico Predisposizione di pareri nell’ambito di procedimenti autorizzativi la cui titolarità afferisce a soggetti diversi (Regione, Enti territoriali ecc.):

2015 2016 Totale complessivo 4.676 3.824 Totale pareri esclusi CEM 3.025 2.687 Pareri CEM 1.651 1.137

Tipologia 2015 2016 Acque e Scarichi 835 676 AIA e Aziende a Rischio Incidente Rilevante 195 142 Altro 221 125 Bonifiche 433 472 CEM 1.651 1.137 Emissioni 583 496 Rifiuti 89 81 Rumore 257 230 Via e Vas 412 465 Totali 4.676 3.824

omunicazione e informazione ambientale CDa alcuni anni ARPAT sta compiendo un grosso sforzo per dare concreta attuazione al dettato normativo, sia in termini di informazioni ambientali messe a disposizione sul Web, sia in una forma più proattiva, cercando di far arrivare notizie e dati ambientali ai possibili fruitori. I risultati positivi sono descritti nella tabella:

Comunicazione e informazione 2015 2016 Notizie (ARPATnews e notizie brevi) 5.287 5.718 Documenti (report e pubblicazioni) 816 934 Informazione ambientale Prodotti divulgativi (opuscoli, infografiche, 282 346 (al 31.12) presentazioni convegni) pubblicati Dati (Banche dati, bollettini periodici, map- 385 351 pe, tabelle, grafici) pubblicati Visite complessive sito Web 1.603.619 1.667.777 Visite medie giornaliere sito Web 4.393 4.556 Sito Web e social network APP ARPAT (n.volte scaricata da Google 2.194 2.931 Market e Apple Store al 31.12) Follower Twitter (al 31.12) 3.682 4.992 Comunicati stampa diffusi 98 77 Relazioni con i media Contatti con i giornalisti 252 190 Contatti con il pubblico 5.358 5.955 Relazioni con il pubblico Esposti dei cittadini gestiti 1.446 1.538 Reclami da soggetti esterni gestiti 43 34

Annuario dei dati ambientali ARPAT 2017 Annuario dei dati ambientali ARPAT 2017 ARIA

37 centraline

Stazioni rete toscana di monitoraggio aerobiologico: 4 stazioni

128 analizzatori

Reti provinciali e mezzi mobili qualità dell’aria (n° analizzatori) 19

Monitoraggio qualità dell’aria

Biossido di azoto – NO2 Rete regionale di monitoraggio

Polveri – PM10 e PM2,5 Rete regionale di monitoraggio

Ozono - O3 Rete regionale di monitoraggio Benzene e Benzo(a)pirene Campagne di monitoraggio discontinue

Monitoraggio di pollini aerodispersi e di spore fungine aerodisperse

Annuario dei dati ambientali ARPAT 2017 12 Monitoraggio qualità dell’aria

Rete regionale di monitoraggio

Il quadro conoscitivo dello stato della qualità dell’aria ambiente La struttura della Rete regionale è stata modificata negli anni ARIA del 2016 si basa prioritariamente sulle misurazioni ottenute rispetto a quella descritta dall’allegato V della DGRT1025/2010, dalle stazioni della Rete regionale di rilevamento gestita da fino alla struttura attualmente ufficiale che è quella dell’allegato ARPAT, attiva dal gennaio 2011, che da tale anno ha sostituito le C della Delibera n. 964. preesistenti reti provinciali. Nei primi mesi del 2016 sono state attivate le stazioni di GR- L’intero sistema è coerente con la normativa comunitaria Sonnino (UT), nel comune di Grosseto e la stazione di FI-Figline (Direttiva 2008/50/CE, che fissa anche i valori limite), nazionale (UF), nel comune di Figline ed Incisa Val d’Arno completando la (D.Lgs. 155/2010, modificato con il D.Lgs 250/2012 n° 250), rosa delle stazioni previste nella nuova Rete Regionale, che con regionale (LR 9/2010, DGRT 964/2015 e DGRT 1182/2015), con la nuova delibera sono 37. lo scopo di garantire una valutazione e una gestione della qualità Le stazioni sono state gestite dal Settore Centro Regionale dell’aria su base regionale anziché provinciale. Tutela della Qualità dell’Aria (CRTQA) di ARPAT attraverso Come previsto dalla normativa nazionale, con la Delibera quattro centri di gestione collocati in Area Vasta Centro, Costa 1025/2010 la Giunta Regionale aveva collegato l’individuazione e Sud. della nuova rete di rilevamento alla suddivisione del territorio regionale in zone omogenee. Per l’ozono era stata effettuata una specifica zonizzazione concordata col Ministero in seguito alla Delibera DGRT 1025/2010: agglomerato di Firenze, zona delle pianure costiere, delle pianure interne e collinare e montana.

LEGENDA

Agglomerato Firenze

Zona Collinare montana MASSA Zona Costiera PISTOIA PRATO LUCCA Zona Prato Pistoia FIRENZE

Zona Valdarno aretino e Valdichiana

Zona Valdarno pisano e Piana lucchese LIVORNO

AREZZO

SIENA

GROSSETO

Classificazione territorio DGRT 1025/2010 (zone omogenee D.Lgs. 155/2010, allegato IX)

Approfondimenti: www.arpat.toscana.it/temi-ambientali/aria/monitoraggio

Banca dati: www.arpat.toscana.it/temi-ambientali/aria/qualita-aria/archivio_dati_orari

Bollettino quotidiano: www.arpat.toscana.it/temi-ambientali/aria/qualita-aria/bollettini

Annuario dei dati ambientali ARPAT 2017 Biossido di azoto - NO2 13

Rete regionale di monitoraggio

3 NO2 - Medie annuali μg/m Zona Classificazione Comune Stazione Tipo 2012 2013 2014 2015 2016 k Firenze FI-Bassi 12 30 23 22 25 23 k Scandicci FI-Scandicci 12 33 29 28 30 28 ARIA

Agglomerato = Firenze FI-Settignano 12 14 10 8 10 9 Firenze k Firenze FI-Gramsci i 82 62 65 63 65 k Signa FI-Signa 12 – – 21 24 21 k Firenze FI-Mosse i 67 59 45 46 41 Valdarno aretino k Arezzo AR-Acropoli 12 24 20 17 18 18 e Valdichiana k Arezzo AR-Repubblica i 44 39 39 40 – V Lucca LU-Carignano 12 14 13 10 12 10 k Capannori LU-Capannori 12 38 27 26 29 26 k Lucca LU-San Concordio 12 – – – ** 26 Valdarno pisano k Lucca LU-Micheletto e Piana lucchese i 37 30 30 33 28 = S. Croce sull’Arno PI-S.Croce Coop 12/$ 28 28 23 25 25 k Pisa PI-Passi 12 21 20 16 21 19 k Pisa PI-Borghetto i 37 36 33 37 36 k Grosseto GR-URSS 12 20 20 20 16 16 k Grosseto GR-Sonnino i – – – – 37 V Grosseto GR-Maremma 12 5 5 4 3 3 k Livorno LI-Cappiello 12 26 29 19 19 16 k Livorno LI-Carducci i 60 50 41 40 33 Costiera k Livorno LI-La Pira 12 – – ** 23 21 = Piombino LI-Cotone $ 17 16 17 17 15 k Piombino LI-Parco 8 marzo 12 – – ** 15 14 k Carrara MS-Colombarotto 12 ** 20 18 21 18 k Massa MS- Marina vecchia i – – – ** 21 k Viareggio LU-Viareggio 12 38 26 26 31 28 k Prato PO-Roma 12 36 33 27 32 31 k Prato PO-Ferrucci ** 27 34 32 31 Prato Pistoia i = Montale PT-Montale 12 17 18 15 20 19 k Pistoia PT-Signorelli 12 25 25 23 25 24 V Chitignano AR-Casa Stabbi 12 5 3 2 2 2 k Siena SI-Bracci i – – ** 39 37 Collinare k Bagni di Lucca LU-Fornoli 12 e montana 17 15 12 13 13 = Pomarance PI- 12/$ ** 5 9 9 5 k Poggibonsi SI-Poggibonsi 12 19 20 18 18 17

Limite di legge: media annuale 40 μg/m3 0-10 11-20 21-30 31-40 >40 Analizzatore non attivo – Efficienza <90% **

Classificazione zona: Urbana Suburbana Rurale Tipologia di stazione: Fondo Traffico Industriale k = V 12 i $

V

Nel 2016 è stata confermata la criticità del fattore traffico sui valori medi orari di NO2. Infatti i valori medi annuali più alti sono stati registrati nelle stazioni di traffico urbano, con valori medi annuali tutti superiori a 30 μg/m3 con la sola eccezione di LU-Micheletto (28 μg/m3) e con due superamenti della media annuale limite di 40 μg/m3 verificatosi presso le due stazioni di Firenze (FI-Gramsci e FI-Mosse). Le stazioni di fondo misurano valori medi inferiori a 30 μg/m3, fa eccezione la sola stazione di PO-Roma (31 μg/m3).

Annuario dei dati ambientali ARPAT 2017 14 Biossido di azoto - NO2

Rete regionale di monitoraggio

3 ARIA NO2 - Numero di superamenti massima media oraria di 200 μg/m Zona Classificazione Comune Stazione Tipo 2012 2013 2014 2015 2016

k Firenze FI-Bassi 12 0 0 0 0 0

k Scandicci FI-Scandicci 12 0 0 0 0 0

Firenze FI-Settignano 12 Agglomerato = 0 0 0 0 0 Firenze k Firenze FI-Gramsci i 22 0 0 1 0 k Firenze FI-Mosse i 0 0 0 0 0 k Signa FI-Signa 12 – – 0 0 0

Arezzo AR-Acropoli 12 Valdarno aretino k 0 0 0 0 0 e Valdichiana k Arezzo AR-Repubblica i 0 0 0 0 0 V Lucca LU-Carignano 12 0 0 0 0 0 k Lucca LU-Micheletto i 0 0 0 0 0 k Capannori LU-Capannori 12 0 0 0 0 0 Valdarno pisano k Lucca LU-San Concordio 12 – – – 0 e Piana lucchese ** = S. Croce sull’Arno PI-S. Croce Coop 12/$ 0 0 0 0 0 k Pisa PI-Passi 12 0 0 0 0 0 k Pisa PI-Borghetto i 0 0 0 0 0 k Grosseto GR-URSS 12 0 0 0 0 0 k Grosseto GR-Sonnino i – – – – 0 V Grosseto GR-Maremma 12 0 0 0 0 0

k Livorno LI-Cappiello 12 0 0 0 0 0 k Livorno LI-Carducci i 7 1 0 0 0

Costiera k Livorno LI-La Pira 12 – – ** 0 0 = Piombino LI-Cotone $ 0 0 0 0 0

k Piombino LI-Parco 8 marzo 12 – – ** 0 0 k Carrara MS-Colombarotto 12 ** 0 0 0 0 k Massa MS-Marina Vecchia i – – – ** 0 k Viareggio LU-Viareggio 12 0 0 0 0 0

k Prato PO-Roma 12 0 0 0 0 0 k Prato PO-Ferrucci i ** 1 0 0 0 Prato Pistoia = Montale PT-Montale 12 0 0 0 0 0

k Pistoia PT-Signorelli 12 0 0 0 0 0

V Chitignano AR-Casa Stabbi 12 0 0 0 0 0

k Siena SI-Bracci i – – ** 0 0 Collinare k Bagni di Lucca LU-Fornoli 12 0 0 0 0 0 e montana = Pomarance PI-Montecerboli 12/$ ** 0 0 0 0 k Poggibonsi SI-Poggibonsi 12 0 0 0 0 0

Limite di legge: <18 superamenti massima media oraria 200 μg/m3 0 -17 ≥18 Analizzatore non attivo – Efficienza <90% **

Classificazione zona: Urbana Suburbana Rurale Tipologia di stazione: Fondo Traffico Industriale k = V 12 i $

V Nel 2016 il limite di 18 superamenti della media oraria di 200 μg/m3 è stato rispettato in tutte le stazioni di Rete Regionale. Il valore non è mai stato raggiunto presso nessun sito di rilevamento.

Annuario dei dati ambientali ARPAT 2017 Polveri - PM10 15

Rete regionale di monitoraggio

3 PM10 - Medie annuali μg/m Zona Classificazione Comune Stazione Tipo 2012 2013 2014 2015 2016 k Firenze FI-Boboli 12 23 20 19 22 18 k Firenze FI-Bassi 12 23 20 18 22 19 ARIA

Agglomerato k Scandicci FI-Scandicci 12 27 24 20 23 21 Firenze k Firenze FI-Gramsci i 36 34 29 31 30 k Firenze FI-Mosse i 39 30 23 24 22 k Signa FI-Signa 12 – – 25 26 24 k Prato PO-Roma 12 30 27 25 28 26 k Prato PO-Ferrucci 31 30 25 27 25 Prato Pistoia i = Montale PT-Montale 12 34 29 26 31 28 k Pistoia PT-Signorelli 12 24 23 21 23 20

Valdarno aretino k Arezzo AR- Repubblica i 28 27 27 30 25 e Valdichiana k Arezzo AR- Acropoli 12 – – 21 23 19 k Capannori LU-Capannori 12 26 24 29 33 29 k Lucca LU-San Concordio 12 – – – ** 26 Valdarno pisano k Lucca LU-Micheletto i 33 29 28 32 28 e Piana lucchese = S. Croce sull’Arno PI-S.Croce Coop 12/$ 28 27 27 29 26 k Pisa PI-Passi 12 25 23 21 25 22 k Pisa PI-Borghetto i 28 26 25 29 27 k Grosseto GR-URSS 12 19 17 17 17 17 k Grosseto GR-Sonnino i – – – – 26 k Livorno LI-Carducci i 27 23 23 25 24 k Livorno LI-Cappiello 12 – – 17 18 18 k Livorno LI-La Pira 12 – – ** 21 19 Costiera = Piombino LI-Cotone $ 25 23 21 18 16 k Piombino LI-Parco 8 marzo 12 – – ** 19 17 k Carrara MS-Colombarotto 12 24 24 22 23 21 k Massa MS-Marina vecchia i – – – ** 22 k Viareggio LU-Viareggio 12 28 27 24 27 26 V Chitignano AR-Casa Stabbi 12 13 ** 11 11 10 k Siena SI-Bracci i – – ** 21 21 Collinare k Bagni di Lucca LU-Fornoli 12 e montana 28 27 23 25 22 = Pomarance PI-Montecerboli 12/$ 14 10 8 11 10 k Poggibonsi SI-Poggibonsi 12 22 18 18 20 18

Limite di legge: media annuale 40 μg/m3 0-15 16-20 21-25 26-40 >40 Analizzatore non attivo – Efficienza <90% **

Classificazione zona: Urbana Suburbana Rurale Tipologia di stazione: Fondo Traffico Industriale k = V 12 i $

V Il valore limite sul valore medio annuale di 40 μg/m3 è stato rispettato in tutte le 30 le stazioni di Rete Regionale. I valori medi più alti si sono verificati presso la stazione di traffico di FI-Gramsci e presso le stazioni di fondo di LU-Capannori e -MontalePT a testimo- niare un elevato livelo di fondo per le zone di Prato Pistoia e del Valdarno pisano e Piana lucchese.

Annuario dei dati ambientali ARPAT 2017 16 Polveri - PM10

Rete regionale di monitoraggio

3 ARIA PM10 - Numero di superamenti valore giornaliero di 50 μg/m Zona Classificazione Comune Stazione Tipo 2012 2013 2014 2015 2016 k Firenze FI-Boboli 12 7 18 3 5 5 k Firenze FI-Bassi 12 11 17 4 9 12

Agglomerato k Scandicci FI-Scandicci 12 23 22 5 10 15 Firenze k Firenze FI-Gramsci i 46 38 19 26 24 k Firenze FI-Mosse i 69 46 11 14 16 k Signa FI-Signa 12 – – 26 33 26 k Prato PO-Roma 12 43 35 30 40 31 k Prato PO-Ferrucci 44 37 28 34 26 Prato Pistoia i = Montale PT-Montale 12 63 45 32 57 43 k Pistoia PT-Signorelli 12 22 28 12 15 10

Valdarno aretino k Arezzo AR- Repubblica i 29 26 31 34 27 e Valdichiana k Arezzo AR- Acropoli 12 – – 9 19 8 k Capannori LU-Capannori 12 36 30 60 68 44 k Lucca LU-San Concordio 12 – – – ** 33 Valdarno pisano k Lucca LU-Micheletto i 54 41 34 52 35 e Piana lucchese = S. Croce sull’Arno PI-S.Croce Coop 12/$ 33 27 22 40 30 k Pisa PI-Passi 12 17 22 10 14 14 k Pisa PI-Borghetto i 35 31 18 34 24 k Grosseto GR-URSS 12 0 0 3 0 0 k Grosseto GR-Sonnino i – – – – 10 k Livorno LI-Cappiello 12 – – 0 0 0 k Livorno LI-Carducci i 4 1 0 2 2 k Livorno LI-La Pira 12 – – ** 0 0 Costiera = Piombino LI-Cotone $ 6 8 8 0 0 k Piombino LI-Parco 8 marzo 12 – – ** 0 0 k Carrara MS-Colombarotto 12 3 9 2 1 4 k Massa MS- Marina vecchia i – – – ** 10 k Viareggio LU-Viareggio 12 15 21 11 26 25 V Chitignano AR-Casa Stabbi 12 1 ** 4 0 1 k Siena SI-Bracci i – – ** 2 4 Collinare k Bagni di Lucca LU-Fornoli 12 50 45 20 30 30 e montana = Pomarance PI-Montecerboli 12/$ 1 0 0 0 0 k Poggibonsi SI-Poggibonsi 12 0 1 1 0 0

Limite di legge: 35 superamenti della media giornaliera di 50 μg/m3 0 -35 >35 Analizzatore non attivo – Efficienza <90% **

Classificazione zona: Urbana Suburbana Rurale Tipologia di stazione: Fondo Traffico Industriale k = V 12 i $

V Nel 2016 il limite di 35 superamenti della media giornaliera di 50 μg/m3 non è stato rispettato in 2 stazioni di fondo della Rete Regionale appartenenti alle due zone “Prato Pistoia” e “ Valdarno pisano e Piana lucchese”. La situazione delle zone della regione è molto diversificata: - si è registrata una quasi totale assenza di superamenti nella “Zona Costiera” e nella “Zona Collinare e Montana” (eccetto per le due stazioni che appartengono alla provincia di Lucca); - sono stati registrati superamenti in numero contenuto in tutte le altre zone della Toscana; - il numero più elevato di superamenti è stato registrato nelle zone “Zona Prato Pistoia” e “Valdarno pisano e Piana lucchese”, in particolare dalle stazioni di fondo.

Annuario dei dati ambientali ARPAT 2017 Polveri - PM10 17

Rete regionale di monitoraggio

3 PM10 - Medie annuali μg/m Percentuali stazioni ubane di fondo e di traffico che nel 2016 hanno rispettato i limiti di legge e i valori raccomandati dall’OMS ARIA

i di legge 100% 12 di legge 100% hanno rispettato il limite: hanno ispettato il limite: 10 18 stazioni stazioni OMS OMS totali 0% totali 50%

Limite di legge: 40 μg/m3 come valore massimo per la media annuale Valore raccomandato dall’OMS (“Air quality guidelines - global update 2005”): 20 μg/m3 come valore massimo per la media annuale

3 PM10 - Numero superamenti valore giornaliero di 50 μg/m Percentuale di stazioni urbane di traffico e di fondo che hanno superato il limite di 35 superamenti della media giornaliera di 50 μg/m3 Andamenti periodo 2012 - 2016.

60% i

50%

40%

20%

12

2012 2013 2014 2015 2016

Annuario dei dati ambientali ARPAT 2017 18 Polveri - PM2,5

Rete regionale di monitoraggio

2,5 medie annuali μg/m3 ARIA PM - Zona Classificazione Comune Stazione Tipo 2012 2013 2014 2015 2016 k Firenze FI-Bassi 12 16 14 12 16 13 Agglomerato Firenze k Firenze FI-Gramsci i 20 19 16 20 17 k Prato PO-Roma 12 22 20 17 20 18

Prato Pistoia k Prato PO-Ferrucci i – – ** 19 16 = Montale PT-Montale 12 – 19 19 23 21 Valdarno aretino k Arezzo AR-Acropoli 12 e Valdichiana – ** 14 16 13 k Pisa PI-Passi 12 16 16 14 17 14 Valdarno pisano k Pisa PI-Borghetto – – – 18 e Piana lucchese i ** k Capannori LU-Capannori 12 – – 21 25 21 k Grosseto GR-URSS 12 11 11 10 11 10 k Lucca LU-Viareggio 12 – – 14 18 16

Costiera k Massa MS-Marina vecchia 12 – – – ** 14 k Livorno LI-Cappiello 12 – – 9 11 10 k Livorno LI-Carducci i 14 13 13 15 13 Collinare e k Poggibonsi SI-Poggibonsi 12 montana 11 12 11 13 12

Limite di legge: media annuale 25 μg/m3 0-10 11-15 16-20 21-25 >25 Analizzatore non attivo – Efficienza <90% **

Classificazione zona: Urbana Suburbana Rurale Tipologia di stazione: Fondo Traffico Industriale k = V 12 i $

3 PM2,5 - Medie annuali μg/m Percentuali stazioni ubane di fondo e di traffico che nel 2016 hanno rispettato i limiti di legge e i valori raccomandati dall’OMS

Rispettato il limite: i di legge 100% 12 di legge 100% 10 18 20% stazioni OMS 0% stazioni OMS totali totali

Limite di legge: 25 μg/m3 come valore massimo per la media annuale Valore raccomandato dall’OMS (“Air quality guidelines - global update 2005”): 10 μg/m3 come valore massimo per la media annuale

V Il limite normativo di 25 μg/m3 come media annuale non è stato superato in nessuna delle stazioni della Rete Regionale.

I valori più alti di PM2,5 sono stati registrati nelle zone del Valdarno pisano e della Piana lucchese e di Prato e Pistoia da due stazioni di tipo “fondo” (LU-Capannori,urbana-fondo, e PT-Montale, suburbana-fondo), a confermare la natura secondaria di questo inquinante.

Annuario dei dati ambientali ARPAT 2017 Ozono - O3 19

Rete regionale di monitoraggio

3 O3 - Numero di superamenti della soglia di informazione*. Concentrazione oraria > 180 μg/m Numero superamenti Zona Classificazione Comune Stazione Tipo anno 2016 = Firenze FI-Settignano 12 6 Agglomerato Firenze ARIA k Signa FI-Signa 12 0 = Montale PT-Montale 12 0 Pianure interne = Arezzo AR-Acropoli 12 0 = Lucca LU-Carignano 12 0 = S. Croce sull’Arno PI-S.Croce Coop 12 0 Pianure costiere = Pisa PI-Passi 12 0 V Grosseto GR-Maremma 12 0 5 Chitignano AR-Casa Stabbi 12 0 Collinare e montana = Pomarance PI-Montecerboli 12 0 *Riferimento normativo D.Lgs. 155/2010

O3 - Confronto con il valore obiettivo per la protezione della salute umana*

Media Media Media Numero superamenti Zona Classificazione Comune Stazione Tipo 2012-2013-2014 2013-2014-2015 2014-2015-2016 anno 2016

Agglomerato = Firenze FI-Settignano 12 36 42 48 49 Firenze k Signa FI-Signa 12 - 38 40 45 Pianure = Montale PT-Montale 12 22 35 44 43 interne = Arezzo AR-Acropoli 12 30 25 24 13 = Lucca LU-Carignano 12 34 40 38 45 Pianure = S. Croce sull’Arno PI-S.Croce Coop 12 4 4 2 0 costiere = Pisa PI-Passi 12 13 15 5 2 V Grosseto GR-Maremma 12 28 29 35 47 Collinare e 5 Chitignano AR-Casa Stabbi 12 32 23 24 10 montana = Pomarance PI-Montecerboli 12 49 36 25 18 *Valore obiettivo per la protezione della salute umana: 120 μg/m3 da non superare per più di 25 giorni per anno civile come media su 3 anni. 0-25 >25 Per questo inquinante viene preso in considerazione il valore massimo giornaliero delle concentrazioni medie trascinate su 8 ore. Per media mobile trascinata su 8 ore si intende la media calcolata ogni ora sulla base degli 8 valori orari delle 8 ore precedenti.

O3 - Confronto con il valore obiettivo per la protezione della vegetazione* (AOT40)**

Media 5 anni Media 5 anni Media 5 anni Zona Classificazione Comune Stazione Tipo Anno 2016 2010-2014 2011-2015 2012-2016

Agglomerato = Firenze FI-Settignano 12 21.693 25.748 27.078 27.176 Firenze k Signa FI-Signa 12 – – *** 26.930 26.505

Pianure = Montale PT-Montale 12 22.585 23.746 23.410 24.538 interne = Arezzo AR-Acropoli 12 19.952 23.179 21.755 16.057 = Lucca LU-Carignano 12 22.420 24.075 23.532 22.311 Pianure = S. Croce sull’Arno PI-S.Croce Coop 12 8.249 8.793 8.150 5.576 costiere = Pisa PI-Passi 12 14.177 14.229 12.978 9.549 V Grosseto GR-Maremma 12 20.830 23.053 26.313 29.570

Collinare e 5 Chitignano AR-Casa Stabbi 12 19.429 23.101 20.443 11.952 montana = Pomarance PI-Montecerboli 12 28.747 28.344 27.006 17.372

3 μg/m * h : 0 - 5.999 6.000 - 11.999 12.000 - 17.999 18.000 - 27.000 > 27.000 Analizzatore non attivo –

3 * Valore obiettivo per la protezione della vegetazione: 18.000 μg/m * h come media su 5 anni. ** AOT40 (Accumulated exposure Over Threshold of 40 ppb): valuta la qualità dell’aria tramite la somma delle differenze tra le concentrazioni orarie superiori a 80 μg/m3, 80 μg/m3 rilevate da maggio a luglio in orario 8-20. *** Analizzatore non attivo: non disponibili 3 serie su 5 necessarie per calcolare l’indicatore.

Classificazione zona: Urbana Suburbana Rurale Rurale di fondo Tipologia di stazione: Fondo Traffico Industriale k = V 5 12 i $ V Analogamente agli anni passati è stata confermata la la criticità di questo parametro nei confronti dei valori imposti dal D.Lgs 155/2010. Il limite per la protezione della popolazione non è stato rispettato nel 50% dei siti e il limite per la protezione della vegetazione nell’80%. Durante il 2016 inoltre si sono verificati soltanto 6 episodi di superamento della soglia di informazione (media massima oraria 180 μg/m3) presso la stazione di FI-Settignano.

Annuario dei dati ambientali ARPAT 2017 20 Benzene e benzo(a)pirene

Rete regionale di monitoraggio

3 ARIA Benzene (CH6H6)* - Concentrazioni medie annue (μg/m ). Andamenti 2015-2016 Zona Classificazione Comune Stazione Tipo 2015 2016

k Firenze FI-Bassi 12 Agglomerato 1,6 1,3 Firenze k Firenze FI-Gramsci i 2,6 2,6

Zona Prato Pistoia k Prato PO-Roma 12 0,7 0,7

Zona Valdarno pisano k Lucca LU-San Concordio 12 (1) e Piana lucchese** 1,1 1,3

k Livorno LI-La Pira 12 0,8 0,8

Zona Costiera k Piombino LI-Parco 8 marzo 12 0,4(1) 0,4

= Piombino LI-Cotone $ 0,4(2) 0,5

* Il benzene dal 2014 viene monitorato in continuo ** La stazione LU-Micheletto, riportata nelle edizioni precedenti dell’Annuario, attualmente non fa più parte della Rete Regionale di monitoraggio

3 Valore limite 5 μg/m 0 - 0,9 1 - 1,9 2 - 2,9 3 - 3,9 4 - 5 > 5

Analizzatore non attivo –

3 Benzo(a)pirene (CH20H12) - Concentrazioni medie annue (ng/m ). Andamenti 2015-2016 Zona Classificazione Comune Stazione Tipo 2015 2016

k Firenze FI-Bassi 12 Agglomerato 0,26 0,26 Firenze k Firenze FI-Gramsci i 0,68 0,67 Zona Prato Pistoia k Prato PO-Roma 12 0,78 0,70

Zona Valdarno pisano k Lucca LU-San Concordio 12 (3) e Piana lucchese 0,79 0,72

k Livorno LI-La Pira 12 0,16 0,16

Zona Costiera k Piombino LI-Parco 8 marzo 12 0,09 0,07 = Piombino LI-Cotone $ 0,08 0,08

3 Valore obiettivo 1 ng/m < 0,12 0,12 - 0,4 > 0,4 - 0,6 > 0,6 - 1 > 1

Analizzatore non attivo –

Classificazione zona: Urbana Suburbana Rurale Tipologia di stazione: Fondo Traffico Industriale k = V 12 i $

Note: Benzene (1) La serie ha raggiunto l’efficienza per essere considerata valida ma non è stata distribuita equamente nell’arco dell’anno, manca la stagione invernale e il dato medio annuale potrebbe sottostimare la concentrazione effettiva del sito. (2) La serie non ha raggiunto l’efficienza necessaria ai siti di tipo industriale per essere considerata valida, inoltre non è stata distribuita equamente nell’arco dell’anno: manca la stagione invernale e il dato medio annuale potrebbe sottostimare la concentrazione effettiva del sito.

Benzo(a)pirene (3) La serie non è distribuita in modo omogeneo durante l’anno, il valore potrebbe essere sottostimato in quanto mancano i mesi invernali

V Per il benzene i valori riportati in tabella mostrano che il limite del D.Lgs 155/2010 è ampiamente rispettato in tutte le stazioni di Rete Regionale, compreso il sito di traffico di Viale Gramsci che ha registrato la media massima regionale, pari a circa il 50% del limite.

Per il benzo(a)pirene i dati mostrano che il valore obiettivo di 1,0 ng/m3 come media annuale è stato rispettato in tutte le stazioni di Rete Regionale. Si nota inoltre un divario tra i valori medi registrati dalle stazioni della zona costiera e quelli registrati nelle zone interne della Toscana.

Annuario dei dati ambientali ARPAT 2017 temi-ambientali/aria/pollini-e-spore-fungine. da ARPATwww.arpat.toscana.it/ annualmente all’indirizzo elaborati consultabili calendari sono i e settimanalmente elaborato bollettino e continuo in campionamento (POLLnet-APAT/ISPRA/ARPA/APPA il Monitoraggio Aerobiologico dati di effettuano Italiana Rete www.pollnet.it/default_it.asp).Il cui alla che - partecipano che Grosseto) i e e Camaiore 2017 di Lido gennaio Pistoia, a Firenze, attivata disponibili, (Arezzo, ancora sono stazioni non 5 annuali da formata attualmente è Aerobiologico Monitoraggio di Toscana Rete La nella stazionedicampionamentosituatavicinoallacosta(LidoCamaiore). I dueindicipiùsignificativi, • • • Per il2016sonostatielaborati:

Monitoraggio dipolliniaerodispersiesporefungineaerodisperse ortut ni ei ad (agootbe i cnetain mlo ies a eod dla ilczoecloain della dislocazione/collocazione della seconda a diverse stazione dimonitoraggio. molto concentrazioni in (maggio-ottobre) caldi mesi nei soprattutto l’Indice Annuale perlasporafungina Alternaria famiglie sette l’indice emaggioreèl’attenzionedaprestareaquestofenomeno; di aerodispersi pollini dei giornaliere è Maggiore Urticaceae). e Cupressaceae/Taxaceae,Oleaceae Corylaceae, concentrazioni Gramineae, Compositae, (Betulaceae, allergeniche delle somma la è che Pollinico Allergenico, l’Indice ognuna delle4stazionidimonitoraggiodellaReteattivenel2016; Pollinico Annuale, che esprime la somma delle concentrazioni giornaliere di tutti i l’Indice pollini identificati in un anno solare in Firenze 7.428 Firenze 17.662 19.195 15.944 52.801 Indice Pollinico Allergenico eIndice Indice Annuale perlasporafungina Alternaria, risultanopiùbassi Pistoia 26.258 14.205 45.556 5.093 Stazioni dimonitoraggioaerobiologico Indice Annuale Alternaria 2016 Indice Annuale Alternaria Indice Pollinico Annuale 2016 Pistoia 6.783 Annuario deidatiambientali ARPAT 2017 Spore perm , spesso causa di allergie respiratorie, anche gravi, che si trova in atmosfera in trova si che gravi, anche respiratorie, allergie di causa spesso , Lido diCamaiore Indice Pollinico Annuale 17.532 20.199 40.758 3.027 Lido diCamaiore 2 d’aria Allergenico Pollinico Indice 3.682

Grosseto 34.417 13.121 12.140 9.156 10.000 Indice Pollinico Allergenico Cupressacee/Taxacee Indice Pollinico Allergenico senzaCupressacee/Taxacee Altri granuli Grosseto 10.052 21 ARIA

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) ) ) (data) (21/02/16 (02/04/16 (27/05/16 3 (27/05/16 (03/08/16 (02/03/16 (18/03/16 (10/09/16 massima Dicembre Dicembre P/m 97 77 48 165 258 2.245 1.277 1.736 Concentrazione . Grana, 35:171-178). Grana, . Novembre Novembre 747 404 5.011 7.930 2.558 2.545 7.428 Indice 17.662 pollinico stagionale 18/10 12/10 Ottobre Ottobre 02/10 05/10 Corylaceae Betulaceae Graminaeae Oleaceae Compositae Urticaceae Cupressaceae/ Taxaceae Alternaria Settembre Settembre (1996)* delle singole famiglie allergizzanti. A A et al. (1996)* delle singole famiglie allergizzanti. Agosto Agosto Compositae - 41 gg. Luglio Luglio Giugno Giugno Alternaria - 123 gg. 94% Annuario dei dati ambientali ARPAT 2017 ARPAT Annuario dei dati ambientali - anno 2016 calcolata per la stazione di monitoraggio di Firenze - anno 2016 calcolata per la stazione Maggio Maggio * Gramineae - 109 gg. di presenza dati: % Aprile Aprile Corylaceae - 24 gg. 23 Urticaceae - 175 gg. Oleaceae - 87 gg. Marzo Marzo Lido di Camaiore - 254 giorni Grosseto - 247 giorni Firenze - 250 giorni Pistoia - 284 giorni Betulaceae - 66 gg. Febbraio Febbraio Cupressaceae/Taxaceae - 65 gg. - Cupressaceae/Taxaceae 02/02 30/01 27/01 Gennaio Gennaio Bollettino settimanale pollini: www.arpat.toscana.it/datiemappe/bollettini/bollettino-settimanale-dei-pollini Bollettino settimanale spore fungine: www.arpat.toscana.it/datiemappe/bollettini/bollettino-settimanale-delle-spore-fungine Stagione pollinica allergenica Stagione pollinica Trends of some airborne tree pollen in the Nordic countries and Austria, 1980-1993. A comparison between Stockholm, Trondheim, Turku and Vienna and Turku Trondheim, Stockholm, between comparison A 1980-1993. Austria, and countries Nordic the in pollen tree airborne some of Trends 09/01 Numero giorni con dati mancanti: Stagione pollinica secondo Jäger Monitoraggio di pollini aerodispersi e di spore fungine aerodisperse aerodisperse fungine spore e di aerodispersi di pollini Monitoraggio V Nelle stazioni di monitoraggio di Lido di Camaiore e Pistoia il contributo maggiore all’Indice pollinico annuale e allergenico nel 2016 è 2016 nel allergenico e annuale pollinico all’Indice maggiore contributo il Pistoia e Camaiore di Lido di monitoraggio di stazioni Nelle Cupressaceae/ delle famiglia dalla dato è maggiore contributo il Firenze di stazione nella mentre Corylaceae, delle famiglia dalla dato (nocciolo Corylaceae delle quella è breve più pollinica stagione La Urticaceae. delle quella da Grosseto di stazione nella e Taxaceae e carpino) mentre la più lunga è quella dell’Urticaceae (ortica e parietaria) Stagione pollinica secondo Jäger: inizia il giorno in cui si registra una conta giornaliera superiore all’1% della conta pollinica annuale, purchè non sia seguito da più di sei giorni sei di più da seguito sia non purchè annuale, pollinica conta della all’1% superiore giornaliera conta una registra si cui in giorno il inizia Jäger: secondo pollinica Stagione consecutivi con conta pari a zero. Finisce quando è raggiunto il 95% della conta pollinica annuale.(Jäger S., Nilsson S., Berggren B., Pessi A.M., Helander M. & Ramfjord H. 1996. * La data di inizio e fine pollinazione, la durata in giorni, l’Indice Pollinico stagionale, il valore di picco di concentrazione pollinica giorna durata in giorni, l’Indice Pollinico stagionale, il valore di picco di concentrazione La data di inizio e fine pollinazione, la pollinica calcolata secondo Jäger liera ed il giorno di picco descrivono la Stagione completi della stagione pollinica relativamente alla sola stazione di Firenze. titolo esemplificativo si riportano i dati Un altro indicatore elaborato per il 2016 è la Stagione pollinica allergenica, che indica la durata nel tempo del fenomeno (espressa come come (espressa fenomeno del tempo nel durata la indica che allergenica, pollinica Stagione la è 2016 il per elaborato indicatore altro Un numero di giorni), ed è rappresentata dalla presenza dei pollini allergenici appartenenti alle 7 famiglie studiate e Alternaria, potenzialmente dannose per (cipresso) la salute umana. La della stagione 2016 inizia a gennaio con le Cupressaceae/Taxaceae spora fungina seguite a breve distanza dalle Betulaceae (ontano) in tutte e quattro le stazioni di monitoraggio; termina a ottobre con la spora fungina quattro le stazioni di monitoraggio. Alternaria in tutte e

22 ARIA Controlli 2016sulleareedi balneazionecostieredella Toscana Qualità delleareedibalneazione2016 Balneazione Qualità delleacquesuperficialiusateperlaproduzione diacquapotabile-Esitidelmonitoraggio2014-2016 Acque superficialidestinateallaproduzione diacquapotabile Qualità delleacquesotterranee Acque sotterranee Laghi einvasi-Statiecologicochimico. Stati ecologicoechimicodeicorpiidricidella Toscana. Aggiornamento al2016 Localizzazione bacini Acque superficiali Acque ditransizione-Statiecologicoechimico. Balneazione: Acque –Puntidimonitoraggio2016 268 Superficiali: Triennio 2013-2015eanno2016 Sotterranee: Annuario deidatiambientali ARPAT 2017 Triennio 2013-2015eanno2016 231 272 Destinate allapotabilizzazione:

114

ACQUA TEVERE

Arezzo CHIANA FIORA

ARBIA SIEVE OMBRONE

MERSE

LAMONE-RENO Firenze GREVE

Siena ORCIA BISENZIO

Prato OMBRONE

CECINA PESA BRUNA Pistoia

Grosseto

PECORA ELSA

EGOLA USCIANA

CORNIA Localizzazione bacini Localizzazione ERA Acque superficiali Acque

Annuario dei dati ambientali ARPAT 2017 ARPAT Annuario dei dati ambientali

FINE BIENTINA Lucca Pisa Livorno SERCHIO VERSILIA Massa AULELLA MAGRA BACINI INTERREGIONALI NORD BACINO TOSCANA BACINO SERCHIO BACINO ARNO BACINO OMBRONE GROSSETANO TOSCANA BACINO COSTA

24 ACQUA ARNO-CASENTINO ARNO-CHIANA ARNO-GREVE ARNO-SIEVE ARNO-ARNO Sottobacino ARNO primo annodelsessennio2016-2021diapplicazionedellaDirettivaquadro2000/60/CE(DM260/2010) Chiecina Arno Sorgenti Maestro dellaChiana Greve monte Greve valle Carza Fistona Botena Levisone Elsa 2 Sieve valle Sieve Medio Sieve monteBilancino Ambra Parce Allacciante RiiCastiglionesi Mucchia Esse Foenna valle Foenna monte Maestro dellaChiana Solano Archiano Arno Pisano Arno Valdarno inferiore Arno Valdarno inferiore Arno Valdarno superiore Arno Fiorentino Arno Aretino Arno Casentinese Vicano diPelago Trove 2 Torrente Agna 2-Torrente Salutio Resco Mugnone Del Cesto Ciuffenna Chiesimone Staggia 2 Stura Stati ecologicoechimicodeicorpiidricidella Toscana. Aggiornamento al2016, Corpo idrico Montopoli inValdarno Stia Marciano dellaChiana Greve inChianti Firenze San PieroaSieve Borgo S.Lorenzo Vicchio Scarperia Vicchio Pelago San PieroaSieve Barberino diMugello Bucine Montepulciano Arezzo Castiglion Fiorentino Castiglion Fiorentino Torrita diSiena Rapolano terme Arezzo Castel SanNiccolò Bibbiena Stazione Calcinaia Fucecchio Capraia eLimite Figline Valdarno Firenze Arezzo Bibbiena stazione Pelago Pergine Valdarno Montemurlo Castel Focognano Reggello Firenze Figline Valdarno Terranuova Bracciolini Reggello Stia Barberino diMugello Annuario deidatiambientali ARPAT 2017 Acque superficiali Comune BACINO ARNO Provincia PO AR AR AR AR AR AR AR AR AR AR AR AR AR AR AR PI SI SI SI PI FI FI FI FI FI FI FI FI FI FI FI FI FI FI FI FI FI FI FI FI MAS-2024 MAS-2008 MAS-2007 MAS-519 MAS-100 MAS-536 MAS-123 MAS-943 MAS-916 MAS-854 MAS-505 MAS-504 MAS-121 MAS-120 MAS-521 MAS-514 MAS-513 MAS-954 MAS-941 MAS-109 MAS-108 MAS-106 MAS-503 MAS-102 MAS-101 MAS-520 MAS-870 MAS-949 MAS-922 MAS-127 MAS-971 MAS-522 MAS-927 MAS-112 MAS-116 MAS-117 MAS-110 MAS-511 MAS-119 MAS-113 MAS-118 Codice 2013-2015 Triennio Stato ecologico ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●

2016* Anno ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ------

2013-2015 Triennio Stato chimico ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●

Anno 2016 ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ------25 ACQUA ------● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● 2016 Anno

● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● Stato chimico Triennio Triennio 2013-2015

------● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● Anno 2016*

● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● Stato ecologico Triennio Triennio 2013-2015 Codice MAS-874 MAS-139 MAS-128 MAS-553 MAS-146 MAS-150 MAS-524 MAS-135 MAS-134 MAS-928 MAS-542 MAS-140 MAS-141 MAS-142 MAS-144 MAS-145 MAS-148 MAS-537 MAS-138 MAS-507 MAS-538 MAS-955 MAS-129 MAS-130 MAS-512 MAS-842 MAS-991 MAS-517 MAS-518 MAS-509 MAS-125 MAS-126 MAS-535 MAS-541 MAS-972 MAS-131 MAS-137 MAS-552 MAS-2011 MAS-2006 MAS-2012 MAS-2013 MAS-2005 MAS-928A MAS-510A LI FI FI FI FI FI FI FI SI PI PI PI PI PI SI SI SI SI PI PI PI PI PI PI PI PI PI PI PI PT PT PT PT PT PT PT PT PT PT LU AR PO PO PO PO Provincia BACINO ARNO Comune Acque superficiali Acque Annuario dei dati ambientali ARPAT 2017 ARPAT Annuario dei dati ambientali Siena Villa Basilica Villa Pistoia Montaione Bientina Crespina Bientina Peccioli Pontedera Palaia Palaia Chianni Collesalvetti Pisa San Miniato Ponte Buggianese Marliana Monsummano Terme Santa Maria a Monte Calcinaia Calcinaia Ponte Buggianese Massa e Cozzile San Miniato Poggibonsi Castiglion Fiorentino Poggibonsi Gambassi Terme San Gimignano San Gimignano Quarrata Carmignano Pistoia Pistoia Pistoia Montelupo Fiorentino Empoli Prato Signa Calenzano Campi Bisenzio Vernio Tavarnelle Val di Pesa Val Tavarnelle Volterra Vernio Corpo idrico Stati ecologico e chimico dei corpi idrici della Toscana. Aggiornamento al 2016, Aggiornamento Toscana. corpi idrici della e chimico dei Stati ecologico Elsa medio superiore Pescia di Collodi Ombrone Pt monte Egola Monte Canale Rogio Crespina Rio Ponticelli delle Lame Era medio Era valle Garfalo Roglio Sterza 2 valle Tora Fossa Chiara Egola valle Pescia di Collodi Nievole monte Nievole valle Terzo Usciana - del Terzo Usciana - del Emissario Bientina Pescia di Pescia Cessana Elsa valle inferiore Elsa valle superiore Pesciola 2 Staggia Scolmatore - Rio Pietroso Botro Imbotroni Foci Torrente Ombrone Pt medio Ombrone Pt valle Brana Bure di San Moro Brandeglio Vincio Pesa valle Orme Bisenzio medio Bisenzio valle Marina valle Fosso Reale 2 (Dinta) Fiumenta Pesa monte Era monte Bisenzio monte primo anno del sessennio 2016 - 2021 di applicazione della Direttiva quadro 2000/60/CE (DM 260/2010) quadro 2000/60/CE della Direttiva 2016 - 2021 di applicazione del sessennio primo anno ARNO-ERA ARNO-ELSA Sottobacino ARNO-PESA ARNO-EGOLA ARNO-USCIANA ARNO-BIENTINA ARNO-BISENZIO ARNO-OMBRONE PT

26 ACQUA AULELLA -MAGRA LAMONE -RENO Sottobacino TEVERE CONCA FIORA primo annodelsessennio2016-2021diapplicazionedellaDirettivaquadro2000/60/CE(DM260/2010) Marecchia valle Lamone valle Stridolone Paglia Astrone Sovara Singerna Tevere valle Tevere monte Tevere sorgenti Tignana Colle Destro Cerfone Bagnone 2 Geriola Caprio Taverone Moriccio-Gordana Magra valle Magra medio Magra monte Verde Bardine Rosaro Aulella valle Diaterna valle Rovigo Senio monte Santerno valle Limentra diSambuca Reno valle Fosso delProcchio Lente Fosso delCadone Fiora Presale Aulella monte Fiora Stati ecologicoechimicodeicorpiidricidella Toscana. Aggiornamento al2016, Corpo idrico Badia Tedalda Marradi Sorano Piancastagnaio Cetona Monterchi Caprese Michelangelo Sansepolcro Pieve SantoStefano Pieve SantoStefano Sansepolcro Pieve SantoStefano Monterchi Bagnone Mulazzo Filattiera Aulla Pontremoli Aulla Aulla Pontremoli Pontremoli Aulla Fivizzano Aulla Firenzuola Firenzuola Palazzuolo sulSenio Firenzuola Pistoia Pistoia Pitigliano Pitigliano Semproniano Badia Tedalda Casola inLunigiana Semproniano Annuario deidatiambientali ARPAT 2017 Acque superficiali Comune BACINI INTERREGIONALI Provincia GR MS MS MS MS MS MS MS MS MS MS MS MS GR GR GR GR MS GR AR AR AR AR AR AR AR AR AR AR PT PT SI SI FI FI FI FI FI MAS-2021 MAS-061 MAS-060 MAS-059 MAS-957 MAS-067A MAS-1000 MAS-2018 MAS-2017 MAS-058 MAS-066 MAS-064 MAS-062 MAS-886 MAS-856 MAS-966 MAS-805 MAS-803 MAS-020 MAS-019 MAS-017 MAS-016 MAS-015 MAS-814 MAS-813 MAS-022 MAS-850 MAS-849 MAS-098 MAS-096 MAS-095 MAS-094 MAS-501 MAS-090 MAS-093 MAS-891 MAS-091 MAS-811 Codice 2013-2015 Triennio ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● Stato ecologico ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●

2016* Anno ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ------

2013-2015 Triennio ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● Stato chimico

Anno 2016 ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ------27 ACQUA ------● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● 2016 Anno

Stato chimico ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● Triennio Triennio 2013-2015

------● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● Anno 2016*

● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● Stato ecologico ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● Triennio Triennio 2013-2015 Codice MAS-054 MAS-055 MAS-053 MAS-048 MAS-038 MAS-040 MAS-049 MAS-050 MAS-456 MAS-545 MAS-888 MAS-041 MAS-042 MAS-532 MAS-882 MAS-976 MAS-993 MAS-032 MAS-034 MAS-036 MAS-037 MAS-046 MAS-548 MAS-914 MAS-938 MAS-547 MAS-056 MAS-543 MAS-544 MAS-039 MAS-531 MAS-533 MAS-921 MAS-045 MAS-031 MAS-2014 MAS-2015 MAS-2001 MAS-2002 MAS-2003 MAS-2019 SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI GR GR GR GR GR GR GR GR GR GR GR GR GR GR GR GR GR GR GR GR GR GR GR GR Provincia Comune BACINO OMBRONE GROSSETANO BACINO OMBRONE Acque superficiali Acque Annuario dei dati ambientali ARPAT 2017 ARPAT Annuario dei dati ambientali Gavorrano Castelnuovo Berardenga Monticiano Grosseto Grosseto Campagnatico Grosseto Rapolano Terme Castelnuovo Berardenga Capalbio Gavorrano Castiglione della Pescaia Roccastrada Roccastrada Gavorrano Gavorrano Monticiano Monticiano Sovicille Sovicille Monticiano Chiusdino Buonconvento Cinigiano Roccalbegna Manciano Orbetello Manciano Orbetello Manciano Scansano Buonconvento Siena Siena Buonconvento Gaiole in Chianti Civitella Paganico Capalbio Asciano Corpo idrico Stati ecologico e chimico dei corpi idrici della Toscana. Aggiornamento al 2016, Aggiornamento Toscana. corpi idrici della e chimico dei Stati ecologico Osa monte Bruna monte Arbia monte Merse Ombrone Grossetano Ombrone - Foce Melacciole Emissario di San Rocco Chiusella Fosso Scheggiola Fosso del Melone monte Merse Farma Rosia Fosso Serpenna Lagonna Feccia Ombrone Senese Ombrone Grossetano Bruna medio Bruna - Foce Follonica Fossa Sovata Carsia Lanzo Elsa Fosso Sanguinaio Arbia valle Tressa Bozzone Stile Piana Albegna monte Albegna medio Albegna valle Fosso Gattaia Patrignone Gretano Fosso del Chiarone Ombrone Senese primo anno del sessennio 2016 - 2021 di applicazione della Direttiva quadro 2000/60/CE (DM 260/2010) quadro 2000/60/CE della Direttiva 2016 - 2021 di applicazione del sessennio primo anno ARBIA BRUNA MERSE ALBEGNA GRETANO Sottobacino OMBRONE-OMBRONE ORBETELLO - BURANO

28 ACQUA Sottobacino Sottobacino Sottobacino SERCHIO VERSILIA ORCIA primo annodelsessennio2016-2021diapplicazionedellaDirettivaquadro2000/60/CE(DM260/2010) Sucenna Ente Vivo Ribusieri Onzola Asso Tuoma Trasubbie Orcia valle Orcia monte Serchio monte Ozzeri Rio Guappero Sestaione Fegana Edron Corsonna Corfino Acquabianca valle Scesta Pedogna Turrite Cavavalle Serchio diSillano Turrite diGallicano Pizzorna Limestre Lima Serchio-Foce Serchio Lucchese Serchio medioinferiore Serchio mediosuperiore Carrione monte Camaiore-Luce Versilia Vezza Serra 2 Frigido Frigido-Secco Burlamacca Stati ecologicoechimicodeicorpiidricidella Toscana. Aggiornamento al2016, Corpo idrico Corpo idrico Corpo idrico Camporgiano Lucca Lucca Abetone Antelminelli Coreglia Camporgiano Barga Castiglione diGarfagnana Piazza alSerchio Bagni diLucca Borgo aMozzano Gallicano Sillano Gallicano Bagni diLucca San MarcelloPistoiese Borgo aMozzano TermeGiuliano San Lucca Lucca Antelminelli Coreglia Radicofani Castel delPiano Seggiano Cinigiano Castiglione d’Orcia Montalcino Montalcino Scansano Montalcino San Quiricod’Orcia Carrara Camaiore Pietrasanta Serravezza Serravezza Massa Massa Viareggio Annuario deidatiambientali ARPAT 2017 Acque superficiali BACINO OMBRONEGROSSETANO Comune Comune Comune BACINO TOSCANA NORD BACINO SERCHIO Provincia Provincia Provincia GR GR GR GR MS MS MS LU LU LU LU LU LU LU LU LU LU LU LU LU LU LU LU LU LU PT PT LU LU LU LU LU PI SI SI SI SI SI SI MAS-2023 MAS-2020 MAS-956 MAS-887 MAS-864 MAS-550 MAS-549 MAS-534 MAS-047 MAS-044 MAS-043 MAS-001 MAS-996 MAS-995 MAS-984 MAS-974 MAS-973 MAS-970 MAS-969 MAS-964 MAS-838 MAS-834 MAS-832 MAS-818 MAS-557 MAS-540 MAS-994 MAS-004 MAS-003 MAS-007 MAS-011 MAS-942 MAS-539 MAS-029 MAS-028 MAS-027 MAS-026 MAS-025 MAS-014 Codice Codice Codice 2013-2015 2013-2015 2013-2015 Triennio Triennio Triennio ● ● ● ● ● ● Stato ecologico ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● Stato ecologico ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● Stato ecologico ● ● ● x

2016* Anno 2016* Anno 2016* Anno ● ● ● ● ● ● ● ● ------● ● ------

2013-2015 2013-2015 2013-2015 Triennio Triennio Triennio ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● Stato chimico Stato chimico Stato chimico

Anno Anno 2016 2016 Anno 2016 ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ------29 ACQUA

------● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● Anno 2016*

Stato chimico ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● Triennio Triennio 2013-2015

------● ● ● ● ● ● ● ● ● ● Anno 2016*

x ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● Stato ecologico ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● Triennio Triennio 2013-2015 Codice MAS-086 MAS-529 MAS-077 MAS-073 MAS-074 MAS-075 MAS-076 MAS-868 MAS-918 MAS-983 MAS-078 MAS-079 MAS-081 MAS-525 MAS-526 MAS-530 MAS-085 MAS-070 MAS-071 MAS-072 MAS-528 MAS-527 MAS-080 MAS-960 MAS-068 MAS-2016 MAS-2025 LI LI LI LI LI LI LI LI LI PI PI PI PI PI PI PI PI PI PI PI SI GR GR GR GR GR GR Provincia Non campionabile

● BACINO TOSCANA COSTA BACINO TOSCANA Comune Non richiesto ● Acque superficiali Acque Annuario dei dati ambientali ARPAT 2017 ARPAT Annuario dei dati ambientali Elevato ● Rosignano Marittimo Scarlino Scarlino Follonica Suvereto Piombino Monterotondo Marittimo Monteverdi Marittimo Campiglia Marittima Rosignano Marittimo Rosignano Marittimo Pomarance Volterra di Cecina Montecatini Val Monteverdi Marittimo Castagneto Carducci Pomarance Riparbella Volterra Pomarance Cecina Castagneto Carducci Pomarance Pomarance Radicondoli Buono ● Buono da Fondo naturale

Corpo idrico ● Sufficiente Stati ecologico e chimico dei corpi idrici della Toscana. Aggiornamento al 2016, Aggiornamento Toscana. corpi idrici della e chimico dei Stati ecologico

● Fine valle Allacciante di Scarlino Cornia monte Pecora monte Pecora valle Cornia medio Cornia valle Milia valle Massera valle Fosso Rio Merdancio del Ritorto Torrente Chioma Savalano Possera valle Botro S.Marta Botro Grande Sterza valle Fossa Camilla valle Trossa Lebotra Sellate Cecina medio Cecina valle Fosso Bolgheri Pavone Possera monte Cecina monte Scarso Non buono

● ● primo anno del sessennio 2016 - 2021 di applicazione della Direttiva quadro 2000/60/CE (DM 260/2010) quadro 2000/60/CE della Direttiva 2016 - 2021 di applicazione del sessennio primo anno Non previsto nel 2016. Previsto negli anni 2017 e 2018 nell’ambito della frequenza triennale del monitoraggio Non previsto nel 2016. Previsto negli anni 2017 e 2018 nell’ambito della frequenza triennale Non previsto nel triennio 2013-2015 FINE CECINA CORNIA PECORA Sottobacino Buono Cattivo - x

STATO CHIMICO STATO ● ● STATO ECOLOGICO STATO * Nel 2016 sono oggetto di classificazione una quota parte delle stazioni di monitoraggio, in ragione della frequenza di monitoraggio triennale dei parametri biologici.

30 ACQUA Acque superficiali 31

Stati ecologico e chimico dei corpi idrici della Toscana. Confronto trienni 2010-2012 e 2013-2015

Stato ecologico

Triennio 2010-2012 19 51 63 67 14 18 232 corpi ACQUA idrici

Triennio 2013-2015 11 48 88 62 6 15 1 231 corpi idrici

● Cattivo ● Scarso ● Sufficiente ● Buono ● Elevato ● Non campionabile

Stato chimico

Triennio 2010-2012 97 52 83 232 corpi idrici

Triennio 2013-2015 113 91 4 23 231 corpi idrici

● Buono ● Non buono ● Buono da Fondo naturale ● Non richiesto

La classificazione dello stato ecologico dei corpi idrici è effettuata sulla base dei seguenti elementi: - elementi di qualità biologica (macroinvertebrati, diatomee, macrofite); - elementi fisicochimici: ossigeno, nutrienti a base di azoto e fosforo, che compongono il livello di inquinamento da macrodescrittori (LIMeco); - elementi chimici: inquinanti specifici di cui alla Tab. 1/B del D.Lgs 172/2015

La classificazione dello stato chimico dei corpi idrici è effettuata valutando i superamenti dei valori standard di qualità di cui alla Tab. 1/A del D. Lgs 172/2015 che ha aggiornato elenco e standard di qualità rispetto al DM 260/10.

V L’anno 2016 si configura come primo anno del secondo sessennio di applicazione della Direttiva europea 2000/60. Il monitoraggio può essere operativo o di sorveglianza, a seconda degli esiti su ogni corpo idrico dell’analisi delle pressioni, aggiornata da ARPAT nel 2014. La frequenza e la scelta dei parametri da rilevare, sia biologici che chimici, è stratificata su base triennale, tenendo conto dei risultati dell’analisi delle pressioni e degli impatti (determinazioni del periodo 2010-2015) nonché delle caratteristiche dei moni- toraggi operativo e sorveglianza. I risultati del primo anno di monitoraggio consentono una classificazione provvisoria. Per quanto riguarda lo stato ecologico, il 28% dei punti raggiunge l’obiettivo buono o elevato, il restante 72% risulta in stato inferiore a buono.

Annuario dei dati ambientali ARPAT 2017

- - - ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● Anno 2016* Stato chimico ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● Triennio 2013-2015 Triennio ------● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● Anno 2016* Stato ecologico ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● Triennio 2013-2015 Triennio Non campionabile

● Non richiesto ● Acque superficiali Acque Annuario dei dati ambientali ARPAT 2017 ARPAT Annuario dei dati ambientali Elevato Codice ● MAS-114 MAS-115 MAS-051 MAS-008 MAS-650 MAS-122 MAS-087 MAS-621 MAS-619 MAS-103 MAS-104 MAS-143 MAS-063 MAS-611 POT-116 MAS-611 MAS-610 POT-117 MAS-607 POT-043 MAS-608 POT-052 MAS-609 POT-085 MAS-605 POT-025 MAS-606 POT-027 MAS-603 POT-123 MAS-613 POT-139 MAS-614 POT-138 MAS-620 POT-141 MAS-616 POT-018 MAS-617 POT-019 MAS-615 POT-014 Buono ● Buono da Fondo naturale

● Sufficiente

● Laghi e invasi - Stati ecologico e chimico. Triennio 2013-2015 e anno 2016 2013-2015 e anno Triennio e chimico. invasi - Stati ecologico Laghi e Invaso Accesa Lago Vagli Lago Massaciuccoli Invaso Migneto Lago Fabbrica 1 Lago Chiostrini Invaso Bilancino Lago Isola Invaso La Calvanella Corpo idrico Invaso Orcia-Astrone Bacino Elvella Lago Montepulciano Lago Chiusi Invaso del Calcione Lago S. Luce Invaso Montachello Invaso San Cipriano Lago Cammenata Invaso Penna Invaso Levane Diga delle Scaglie Lago Finestrelle Bacino Due Forre Bacino Falchereto Padule Fucecchio Bacino della Giudea Invaso Montedoglio Scarso Non buono

● ● Non previsto nel 2016. Previsto negli anni 2017 e 2018 nell’ambito della frequenza triennale del monitoraggio Non previsto nel 2016. Previsto negli anni 2017 e 2018 nell’ambito della frequenza triennale FI FI FI FI FI FI SI SI SI SI SI PI PT PT PT PT LU LU AR AR AR AR AR AR AR PO GR Provincia Cattivo Buono -

Nel 2016 sono oggetto di classificazione una quota parte delle stazioni di monitoraggio, in ragione della frequenza di monitoraggio triennale dei parametri biologici. * STATO CHIMICO STATO ● STATO ECOLOGICO STATO ●

32 ACQUA ● ● STATO ECOLOGICO STATO CHIMICO parametri biologici. * Nel 2016 sono oggetto di classificazione una quota parte delle stazioni di monitoraggio, in ragione della frequenza di monitoraggio triennaledei monitoraggio di frequenza della ragione in dimonitoraggio, stazioni delle parte quota una classificazione di oggetto sono 2016 Nel delle acquemarine cheperòsonodidifficile applicabilità,datalapeculiarità diquestezone. sono lestesse di transizione acque delle su cuisibasailmonitoraggio richiesti e iparametri e zoneumide.Leregole di transizione acque di transizione sono inserite le foci dei principali fiumi della regione e altri ecosistemi le cui caratteristiche sono al limite tra acque delle categoria Nella manuale. da come biologici indici di caratterizzazione la effettuare possibile è non quali sui idropotabile, a scopo solo usati ridotte, dimensioni di d’acqua specchi molti rientrano laghi dei categoria Nella indicatori. nuovi di gestione di tecniche difficoltà a che indagati ecosistemi degli peculiarità alla sia legate biologici, indicatori gli per soprattutto campionamenti, nei difficoltà presentano categorie queste Entrambe 2000/60. Europea Direttiva della sensi ai monitoraggio di sessennio secondo del anno primo La classificazione degli stati ecologico e chimico, anche per laghi e acque di transizione, è provvisoria in quanto il 2016 rappresenta il V

§ - Buono Cattivo Provincia Banca dati:www.arpat.toscana.it/datiemappe/banche-dati/banca-dati-mas-acque-superficiali-in-toscana Approfondimenti: www.arpat.toscana.it/temi-ambientali/acqua/acque-interne GR GR GR GR GR GR GR LU PI PI LI LI Per motivilogisticilegatiagliambientidifocenonèstatopossibileeffettuare ilcampionamentoacentrofoce Non previstonel2016.Previstoneglianni2017e2018nell’ambitodellafrequenzatriennaledelmonitoraggio ● ●

Non buono Acque ditransizione-Statiecologicoechimico. Triennio 2013-2015eanno2016 Scarso Arno Foce-PontedellaVittoria Fiume SerchioMigliarino Ombrone Foce Corpo idrico Canale Burlamacca Emissario diSanRocco Orbetello -LagunaPonente Orbetello -LagunaLevante Burano -InternoLago Diaccia Botrona-Padule Bruna -FocePontidiBadia Cornia Valle Foce Padule Bolgheri ●

Sufficiente ●

Buono daFondonaturale ● Buono ● Elevato Annuario deidatiambientali ARPAT 2017 MAS-007 MAS-037 MAS-014 MAS-548 MAS-089 MAS-088 MAS-057 MAS-052 MAS-050 MAS-079 MAS-082 MAS-111 Acque superficiali Codice ● Nonrichiesto ●

Non campionabile Triennio 2013-2015 ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● § § Stato ecologico Anno 2016* ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● - Triennio 2013-2015 ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● Stato chimico Anno 2016* ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●

33 ACQUA - 7 Vulcaniti 3 3 9 Alluvioni intravallive 2 5 24 Arenarie 2 2 Complessi idrogeologici 24 Carbonati 2 5

Stato chimico dei complessi idrogeologici 56 61 67 quaternarie Depressioni

0 stribuzione geografica dei complessi idrogeologici Distribuzione geografica 50 100 200 150

stazioni Numero BUONO BUONO SCARSO FONDO PER NATURALE Acque sotterranee Acque Annuario dei dati ambientali ARPAT 2017 ARPAT Annuario dei dati ambientali

Banca dati: www.arpat.toscana.it/datiemappe/banche-dati/monitoraggio-ambientale-acque-sotterranee Approfondimenti: www.arpat.toscana.it/temi-ambientali/acqua/acque-sotterranee Alluvioni intravallive Arenarie Depressioni quaternarie Vulcaniti Carbonati Stazioni Arenarie Vulcaniti Carbonati Alluvioni intravallive Nelle figure e tabelle seguenti sono riportate le classificazioni di Stato chimico dei corpi idrici sotterranei e relativi complessi idrogeologici monitorati nel idrogeologici monitorati e relativi complessi dei corpi idrici sotterranei di Stato chimico riportate le classificazioni e tabelle seguenti sono Nelle figure e 2006/116/CE. delle Direttive 2000/60/CE 2016 ai sensi La classificazione dello Stato chimico peril 2016, primo anno del nuovo sessennio di monitoraggio2016-2021, ha applicatoValori i di Fondo Naturale negli (VFN) anni puntualmente 2013 determinati, e per 2015 singola studi, e ARPAT stazione, tuttavia, del approvati da 9/12/2015. con Tali 1185 DGRT risultate sono data tale a successivamente attivate stazioni di discreto numero un cosicché (2004-2011) precedente monitoraggio di periodo il riguardano conseguenza di ridefinite state sono precedenti anni degli classificazioni Le "scarso". stato allo provvisoriamente assegnate dunque e VFN, di sprovviste Annuario, in termini di percentuale assoluta di corpi idrici in stato "scarso", non può essere confrontato ai pre e pertanto quanto presentato nel presente cedenti Annuari, se non in termini relativi. Annuari, se non in termini cedenti Qualità delle acque sotterranee - Distribuzione geografica e stato chimico dei complessi idrogeologici idrogeologici chimico dei complessi e stato geografica - Distribuzione delle acque sotterranee Qualità Depressioni quaternarie Complessi idrogeologici Formazioni calcaree e dolomitiche giurassico-cretaceedolomitiche e calcaree Formazioni doveSettentrionale, dell’Appennino le toscani domini dei acque circolanti hanno un’ottima qualità. sue nelle sede, anche però è idrogeologico complesso Il solfatiche e clorurate termali acque di inferiori, porzioni da cui possono derivare anomalie e fondi naturali elevati. Oligoceniche e mioceniche: formazioni detritiche nelsoprattutto estensione come sviluppate molto orientale della catena ma di modesta settore permeabilità. La qualità è generalmente buona per Le caratteristiche peculiari delle rocce ignee ospitanti,tuttavia, comportano geochimiche come arsenico e fluoruri. l’insorgere di anomalie la scarsa antropizzazione. Apparati del Monte Amiata e dei Vulsini nella Amiata e dei Vulsini Apparati del Monte zona di Pitigliano. Le acque sono in generale di permeabilitàbuona una di via per qualità ottima con aree di ricarica in quota e poco antropizzate. Complesso connesso e, di fatto, coevo, a quello delle depressioni quaternarie, caratterizzato scambi fiume – falda e per questo molto vulnerabile. da intensi Complesso che comprende la porzione Pleistocenica deiComplesso che comprende la porzione Pleistocenica ghiaiosilivelli i con interni e costieri sedimentari bacini più produttivi formatisi a seguito di episodi erosivi di natura tettonica e più recentemente glacioeustatica. Le acque sono generalmente di buona qualità protette da coperture e lenti limoso argillose, le stesse, che tuttavia, più in profondità determinano confinamento e anossia con insorgenza di ione ammonio e solubilizzazione degli ossidi di ferro e manganese. Legenda:

34 ACQUA * D.Lgs 31/2001percorpiidriciausopotabile. aaer ce ueao o tnad i ult abetl (Q) i aoi ola V) i u a DLs 020 o ocnrzoi asm amsiii CA d ci al cui di (CMA) ammissibili massime concentrazioni o 30/2005 D.Lgs al cui di (VS) soglia valori i e (SQA) ambientale qualità di standard lo superano che Parametri fondo naturale localmente Scarso scarso Buono Buono Buono Stato

11AR030-1 11AR024-1 11AR020-1 11AR023-1 99MM910 99MM932 99MM931 99MM020 99MM013 99MM014 99MM933 99MM934 99MM940 31OM030 31OM010 31OM020 31OM050 99MM011 33TN010 32CT040 32CT030 32CT090 12SE020 32CT021 32CT020 32CT010 32CT070 11AR090 11AR028 11AR026 11AR060 11AR024 11AR030 11AR027 11AR050 11AR023 11AR020 11AR041 11AR012 11AR013 11AR070 13TE010 12SE011 11AR011 Codice 23FI010 Pesa Versilia eRiviera Apuana Carbonatico nonmetamorficodelle Alpi Apuane Carbonatico dell'ArgentarioeOrbetello Vulcaniti diPitigliano Pianura diFollonica Costiero traFineeCecina Pianura diLucca-ZonaBientina Valdarno inferioreePianacostierapisana-ZonaVal diNievole,Fucecchio Pianure costiereelbane Elsa Val diChiana-Faldaprofonda Valdarno inferioreePianacostierapisana-ZonaS.Croce Pianura diGrosseto Val diChiana Terrazzo diSanVincenzo Pianura delCornia Costiero traFiumeCecinaeS.Vincenzo Cerbaie eFaldaprofondadelBientina Sieve Valdarno inferioreePianacostierapisana-ZonaS.CroceFaldaprofonda Valdarno inferioreePianacostierapisana-ZonaLavaianoMortaiolo Valdarno inferioreePianacostierapisana-ZonaPisa Valdarno superiore, Arezzo eCasentino-ZonaValdarno superiore Pianura dell'Albegna Carbonatico Area nord diGrosseto Piana diFirenze,Prato,Pistoia-ZonaPrato Piana diFirenze,Prato,Pistoia-ZonaFirenze Zona Pisa-Faldaprofonda Valdarno inferioreePianacostierapisana- Piana diFirenze,Prato,Pistoia-Zona Falda profonda Valdarno inferioreePianacostierapisana-ZonaLavaianoMortaiolo Carbonatico delCalcarediRosignano Arenarie di Avanfossa della Toscana nord-orientale-ZonaMonte Albano Arenarie di Avanfossa della Toscana nord-orientale-Zonadorsaleappenninica Amiata Alta eMediaValle delSerchio Pianura diLucca-ZonafreaticaedelSerchio Carbonatico dell'ElbaOrientale Era Valtiberina toscana Carbonatico Metamorficodelle Alpi Apuane Carbonatico diS.MariadelGiudiceedeiMontiPisani Serchio Arenarie di Avanfossa della Toscana nord-orientale-ZonaMontid'Oltre Arenarie di Avanfossa della Toscana nord-orientale-ZonaMontidelChianti Macigno della Toscana sud-occidentale Qualità delleacquesotterranee Corpo idricosotterraneo Annuario deidatiambientali ARPAT 2017 Acque sotterranee STATO CHIMICO2016

somma organoalogenati,pesticidisingoli tetracloroetilene +tricloroetilene, As, CrVI,Fe,triclorometano,clorurodivinile, NH bromodiclorometano, sommaorganoalogenati tricloroetilene, dibromoclorometano, 1,2 dicloroetilene,tricloroetilene,tetracloroetilene+ organoalogenati tricloroetilene, sommaorganoalogenati Fe, Na,Cl,tetracloroetilene,tetracloroetilene+ bromodiclorometano Fe, triclorometano,dibromoclorometano, bromodiclorometano, sommaorganoalogenati Triclorometano, dibromoclorometano, NO somma organoalogenati 4 3 , clorurodivinile,1,2dicloroetilene,somma , tetracloroetilene+tricloroetilene, Somma organoalogenati Somma organoalogenati Somma organoalogenati Fe, Hg,Na,conduttività Dibromoclorometano Fe, Na,conduttività B, Cl,conduttività Fe, Mn,Na,NO As, Pb,Se,NO Na, conduttività Triclorometano Parametri As, CrVI Fe, Mn Cr VI NO NH SO SO SO Mn Mn Mn Mn Mn Hg Fe Fe Al ------4 4 4 4 3 *

3 3

35 ACQUA

2016 2016 2016

2015 2015 Tendenza Toscana Tendenza Standard di qualità ambientale Standard di qualità ambientale Standard di qualità ambientale Standard di qualità 2014 2010

2012 Toscana anno) anche se non statisticamente significativa (p Spearman 0,19 > 0,05) . anno) anche se non statisticamente significativa (p * 2005 2010 2010

Europa 2000-2012 2008 Trend nitrati nelle acque sotterranee nitrati nelle acque Trend Acque sotterranee Acque Trend conduttività acque sotterranee Trend Tendenza Toscana Tendenza 2000 Trend composti organoalogenati nelle acque sotterranee Trend 2006

2005 1995 Europa 1992-2012 Toscana Toscana anno) risultata statisticamente significativa (p Spearman 0,0004 << 0,01). * Qualità delle acque sotterranee - Medie annuali degli indicatori significativi annuali degli - Medie delle acque sotterranee Qualità 2004 V L'indicatore della conduttività delle acque parametro direttamente proporzionale alla salinità calcolato come medie annuali rappresentative delle stazioni L'indicatore della conduttività delle acque parametro direttamente proporzionale alla salinità calcolato si mostra nel complesso stazionario. Toscana monitorate nel 2016 dalle rete di monitoraggio acque sotterranee della V V L'indicatore della concentrazione dei composti organoalogenati (trieline e derivati) calcolato come medie annuali rappresentative delle stazioni monitorate L'indicatore della concentrazione dei composti organoalogenati (trieline e derivati) calcolato come medie conferma, al di là di discrete fluttuazioni, una decisa tendenza al decremento Toscana della nel 2016 dalle rete di monitoraggio acque sotterranee (MAT) (0,33 mg/L L'indicatore della concentrazione dei nitrati calcolato come medie annuali rappresentative delle stazioni monitorate nel 2016 dalle rete di monitoraggio acqueL'indicatore della concentrazione dei nitrati calcolato 003). 020/WAT Agency “Nutrients in freshwater” (CSI Environmental è in linea con l’andamento l'indicatore della European Toscana della sotterranee (MAT) Nei dati toscani sembra evidenziarsi una debole tendenza al decremento (0,08 mg/L Nei dati toscani sembra evidenziarsi una debole tendenza 5 1992 2003 8 6 4 2 50 25 10 15 20 14 12 10

500

2.500

3 1.500 1.000

NO [mg/l] Conduttività a 25 °C [μs/cml] °C 25 a Conduttività

Sommatoria composti organoalogenati [μg/l] organoalogenati composti Sommatoria

36 ACQUA Falde profonde Stato chimico-Stazioni Stato chimico-Corpiidrici 2013, peggioreanno dellaseriestoricadelmonitoraggio ambientale. Il trend2002-2016delleclassificazioni mostrail2016inulteriorerecuperoqualitativorispettoal2014 e al 2011. LostatoBuono , infine,esentedacontaminazioni antropicaegeneralebuonaqualitàdelleacquecomprendeilrestante dei corpi idrici monitorati nel 2016 è conseguenza della attuale indisponibilità di valori di fondo puntuali per numerose stazioni attiviate successivamente classificazione rappresenta una realtà generalmente molto diffusa in Toscana, terra ricca di emergenze termali e minerarie; la ridotta percentuale del meno antropizzati con acquiferi carbonatici, in arenarie e vulcaniti. Lo stato depressioni quaternarie, sia interne che costiere, sottoposte a pressioni urbane ed agricole; segnali locali di alterazione sono riportati anche in contesti inferiore ad 1/5 del totale delle stazioni, e riguarda un numero discreto di corpi idrici, pari al di Pitiglianoperinitratiorigineagricola.Lostato vulcaniti nelle e salina intrusione ad soggette dell’Albegna e Elbane quelle come costiere falde in anche presenti sono scarsi stati ValdarnoInferiore; del e ValChiana della di profonde falde le ValdarnoValdelsa,anche Croce, Superiore, interessando Santa Pistoia, Prato Firenze Piana la come zate Lo stato V Buono Buono -fondonaturale Buono -scarsolocalmente Scarso Buono - Buono -scarsolocalmente Scarso Buono Qualità delleacquesotterranee-deicorpiidricisotterraneiefaldeprofonde Scarso noninlineacongliobiettividellaDirettiveriguardail Percentuali monitoraggio2016 fondo naturale 24 % 44 % 22 % 9 % Esiti monitoraggioqualitàdelleacquesotterranee- Anni 2002-2016 100 Buono scarsolocalmente 30 60 0 Acque sotterranee % % % % 2002 2003 Corpi idricisotterranei 2004 24% deicorpiidriciesiconcentranelledepressioniquaternariepiùantropiz Buono 2005 corrisponde a situazioni con un numero di stazioni in stato "scarso" "scarso" stato in stazioni di numero un con situazioni a corrisponde 2006 ma confondo naturale checomunque eccede i valori soglia 44%; come lo stato "scarso", si concentra in prevalenza nelle 2007 2008 2009 2015 confermandoilfavorevole recupero sul 2010 2011 2012 2013 22%. 2014 2015 9% 2016 di di -

37 ACQUA

A1 , di 19 subA3 Classificazione numerica Classificazione percentuale 12 11 SubA3

Legenda non deve essere confuso 7 , A3 A2, A1, fino a 6

A3

59 3 3 3 3 1 1 1 35

Stazioni: 33 Stazioni: 4 Stazioni: 4 Stazioni: 21 Stazioni: 8 A2

% % % % % % 14,3 12,5 9,1 % %

75,0 25,0 57,6 Livorno % A1 57,1 % % Firenze Siena

Pistoia % Massa Carrara 87,5 75,0 25,0 28,6 33,3 dal 2004 ad oggi nessun corpo idrico ha raggiunto la classificazione corpo idrico ha raggiunto la classificazione dal 2004 ad oggi nessun competenza delle ASL, che segue i requisiti previsti dal D.Lgs. 31/2001. D.Lgs. dal previsti requisiti i segue che ASL, delle competenza attraverso l’analisi di specifici parametri chimico-fisici. Le acque così acque Le chimico-fisici. parametri specifici di l’analisi attraverso classificate subiscono un trattamento di potabilizzazione adeguato alle loro caratteristiche, che è più o meno intenso a seconda della categoria di appartenenza. tipo di monitoraggio (rete POT) Questo acque destinate al consumo umano con il controllo delle Le acque dei corpi idrici monitorati sono classificate da decrescente: di livello qualitativo in categorie

20 Categoria: 114 stazioni di stazioni 114 Annuario dei dati ambientali ARPAT 2017 2017 ARPAT ARPAT Annuario dei dati ambientali Annuario dei dati ambientali Esiti del monitoraggio 2014 - 2016 Esiti del monitoraggio 114 9 8 7 7 6 2 2 1 1 1 Totale stazioni: Totale Stazioni: 9 Stazioni: 23 Stazioni: 1 Stazioni: 1 Stazioni: 10 Qualità delle acque superficiali usate per la produzione di acqua potabile di acqua per la produzione usate delle acque superficiali Qualità % rappresentative di altrettanti corpi idrici superficiali %

% % determinazioni analitiche nel solo anno 2016. determinazioni analitiche 10,0 % % % % % 17,5 22,2 Acque superficiali destinate alla produzione di acqua potabile di acqua produzione alla destinate superficiali Acque 26,1 % % Prato Pisa Lucca Grosseto Arezzo TOSCANA % 39,1 70,0 Approfondimenti: www.arpat.toscana.it/datiemappe/banche-dati/banca-dati-pot-acque-destinate-alla-potabilizzazione-in-toscana % 100,0 100,0 51,8 77,8 20,0 34,8 20,7 Proposta di classificazione dei corpi idrici della Toscana dei corpi idrici della Proposta di classificazione Nel periodo 2014-2016 l’Agenzia ha controllato La proposta di classificazione cheARPAT presenta Regionealla è effettuata ai sensi della parte e nondell’elaborazione dei dati triennali la sola eccezione III All 2 del D.Lgs 152/06, annuali, con per ottenere una maggiore rappresentatività statistica. monitoraggio, le cui acque sono destinate alla potabilizzazione, per un totale di oltre 27.000

38 ACQUA * ikmdiestensionesonoriferitiallastagione dibalneazione2016 Classificazione: Firenze Livorno Pisa Grosseto Lucca Carrara Massa Grosseto Livorno Lucca Massa Carrara Provincia Provincia Portoferraio Porto Azzurro Marciana Marina Marciana Capoliveri Campo nell’Elba Piombino Totale San Vincenzo Signa Castagneto Carducci Barberino diMugello Bibbona Massa M.ma Cecina Isola delGiglio Rosignano M.mo Livorno Capalbio Pontedera Pisa Orbetello San Giuliano TermeGiuliano San Magliano in ToscanaMagliano Vecchiano Grosseto Viareggio Camaiore Castiglione dellaPescaia Scarlino Follonica Pietrasanta Campiglia M.ma Forte deiMarmi Capraia Isola Montignoso Rio nell’Elba Massa Rio Marina Carrara

Comune Follonica Livorno Forte deiMarmi Pietrasanta Scarlino Portoferraio Marciana Piombino San Vincenzo Camaiore Massa Eccellente Comune

Qualità delleareedibalneazione2016 Estensione aree di Estensione areedi balneazione (km)* Sud EstGora Rio Felciaio Forte deiMarmiNord Foce FossoFiumetto Nord Emissario Località SanGiovanni Golfo diProcchio Pennello Dalmine Botro deiMarmi Piazza Matteotti Motrone Sud Fiumetto Sud Sud Emissario Località Chiessi Botro deiMarmiSud Cinquale Est

Buona Denominazione Area 600,6 Annuario deidatiambientali ARPAT 2017 25,2 23,4 51,9 25,3 35,6 13,3 46,3 27,5 25,2 37,8 23,0 38,1 19,5 24,6 30,8 13,6 25,2 11,1 11,6 Variazioni classificazione2015-2016 5,0 9,3 0,3 0,9 4,9 1,6 8,0 0,2 4,0 5,8 3,5 7,4 3,2 8,8 7,6 4,7 0,2 5,2 0,8 8,7 1,6

Balneazione

nta 242 13 10 17 19 12 10 15 12 10 11 3 4 6 9 7 9 1 7 3 3 1 7 3 1 1 2 7 6 2 4 5 4 1 3 3 1 2 6 1 Sufficiente Classificazione 2015 (dati 2012-2015) 16 3 3 1 1 1 2 1 1 1 1 1

Km* 0,38 0,41 0,63 0,23 0,15 1,75 4,52 0,87 0,09 1,18 0,23 4,03 0,67 0,15 0,18 0,24

1 8 1 2 1 2 1 Scarsa Classificazione 2015 Aree dibalneazione (dati 2012-2015) 2 1 1 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 243 14 10 17 19 12 10 16 12 10 12 11 3 4 4 9 7 1 7 3 3 1 7 3 1 1 2 7 6 1 5 6 4 1 2 3 2 6 1 Classificazione 2016 (dati 2013-2016) 17 2 3 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Classificazione 2016 (dati 2013-2016) 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 6 2 1 2 1 2 1 1 39 ACQUA

0,46 km Porto Ercole (GR) GROSSETO 0,24 km 1,78 km % 0,93 km ) 0,38 km 96,2 LOC. LA TAGLIATA TAGLIATA LOC. LA PUCCINI - TORRE Talamone (GR) Porto S.Stefano (GR) Buona Sufficiente Scarsa sanitari Divieto per motivi igienico Divieto per area portuale Divieto per altri motivi Eccellente Giannutri (GR FOCE CANALE SOLMINE NORD OVEST GORA NORD OVEST GORA FOCE GORA DELLE FERRIERE FOCE GORA SUD EST GORA SUD EST GORA Nei riquadri sono evidenziate solo le aree di sono evidenziate solo Nei riquadri balneazione classe di qualità inferiore con alla “eccellente” ed le altre aree (classe Tutte igienico sanitari. i divieti “eccellente”) sono rappresentate dalla per linea motivi blu lungo la costa. balneabile in Toscana ha raggiunto Toscana balneabile in Oltre il 96% dei chilometri di costa nel 2016 il livello di qualità "eccellente" 0,59 km 0,75 km Follonica (GR) 0,26 km Isola del Giglio (GR) Castiglione della Pescaia (GR) 0,31 km 2,37 km SPIAGGIA FERTILIA FERTILIA SPIAGGIA 0,19 km 0,2 km 0,32 km 0,63 km 0,60 km 0,23 km

0,41 km Piombino (LI) San Vincenzo (LI) 1,18 km 0,56 km FOCE LILLATRO FOCE LILLATRO 0,16 km 0,24 km 0,15 km LATO SUD FOCE FIUME ALBEGNA SUD FOCE FIUME LATO BOCCA DI CECINA DI CECINA BOCCA Porto Azzurro (LI) FOCE FIUME MORTO FOCE FIUME MORTO RIO FELCIAIO Balneazione Cecina (LI) Vada (LI) LIVORNO Annuario dei dati ambientali ARPAT 2017 ARPAT Annuario dei dati ambientali FOCE TORRENTE VERSILIA VERSILIA FOCE TORRENTE CINQUALE OVEST CINQUALE OVEST CINQUALE EST FORTE DEI MARMI NORD FORTE DEI MARMI NORD FOCE FOSSO DELL’ABATE FOCE FOSSO DELL’ABATE FOCE FOSSO FIUMETTO FOCE FOSSO FIUMETTO FOCE FOSSO MOTRONE FOCE FOSSO MOTRONE PIAZZA MATTEOTTI MATTEOTTI PIAZZA MOTRONE SUD 0,26 km 1,45 km 0,69 km Montecristo (LI) Portoferraio (LI) Qualità delle aree di balneazione 2016 delle aree di balneazione Qualità 0,20 km FOCE PARMIGNOLA - FOSSA MAESTRA - FOSSA FOCE PARMIGNOLA MARINA DI CARRARA OVEST DI CARRARA MARINA Isola d'Elba (LI) 0,54 km Foce Arno Viareggio (LU) Pianosa (LI) POGGIO AL AL POGGIO MULINO FOCE TORRE NUOVA NUOVA FOCE TORRE TORRE NUOVA EST NUOVA TORRE SALIVOLI CANALETTO CANALETTO 1,55 km 4,52 km 4,03 km 0,39 km 0,37 km Gorgona (LI) 0,53 km Capraia (LI) Marina di Carrara (MS)Marina di Carrara LOC. CHIESSI Approfondimenti: www.arpat.toscana.it/temi-ambientali/acqua/balneazione Banca dati: www.arpat.toscana.it/temi-ambientali/acqua/balneazione/dati-del-monitoraggio FOCE BRUGIANO MARINA DI MASSA LEVANTE LEVANTE DI MASSA MARINA FOCE FRIGIDO MAGLIANO GOLFO DI PROCCHIO

40 ACQUA Km balneazione temporanei Km di costa interessati Km dicostainteressati nel 2016 da divieti di nel 2016dadivietidi balneazione temporanei 100 200 300 Chilometri dicostainteressati: Situazione delleareedibalneazione: Nel 2016 ARPAT haeffettuato iseguenticontrolli: UFC: UnitàFormanteColonie Escherichia coli:max500UFC/100ml * Enterococchi intestinali TOSCANA: 597,3kmdicostabalneabile(isolecomprese)suddivisiin Valori limiteperlaverificadellabalneabilitàdelleacqueall. A DM30/03/10(comma1art.230/03/10) (1.3% sul totale di quelli prelevati) non hanno rispettato i limiti normativi (nel 2015 si sono avuti 67 casi, corrispondenti al 3.9%) e da 35 aree di aree 35 da e 3.9%) al corrispondenti casi, 67 avuti sono si balneazione (60 km dicosta)interessatedacontaminazione nel2015sipassaalla metà(17aree)nel2016,relative apocopiùdi15kmcosta. 2015 (nel normativi limiti i rispettato hanno non prelevati) quelli di totale sul (1.3% campioni 22 solo precedente: all’anno rispetto diminuzione netta in conformità, non di casi di numero limitato un avuto ha 2016 balneare stagione La corsi d’acqua, alcuni dei quali già soggetti a divieto permanente di balneazione per motivi igienicosanitari, che appaiono in progressivo miglioramento. “eccellente” (quasi 1 su 3) con 1 area “scarsa” e 3 “sufficienti”. Le altre zone non eccellenti sono spesso localizzate in prossimità di sbocchi a mare di è quella con lamaggiorpercentualediareeinclassediversadaquella Ancora unavoltalacostatoscana settentrionale(litoraleapuo-versiliese) miglioramento certo un denota classi rispetto al2015:learee“buone”salgono da14a17,quelle“sufficienti”scendono76ele“scarse” restanosolo2,da3cheeranonel2015. varie nelle distribuzione La classe. questa in colloca si che costa di km dei 96% il ed (243) aree delle 91% il La qualità delle aree di balneazione controllate nel 2016 si è mantenuta a un livello “eccellente”, sostanzialmente stabile rispetto al 2014-15, con quasi V 0 nel 2016dadivietidi Controlli totali limiti dilegge* Conformi Superamenti Aree totali Controlli da ARPAT nel2016 dei controllieffettuati e non,rispettoaltotale % campioni,conformi Aree balneabili Aree interessate 98,7 98,7 1,3 16

Massa Carrara

14,9

1,1 : max200UFC/100ml 103 105 14 2 2 Km dicosta Controlli 2016sulleareedibalneazionecostieredella Toscana balneabili temporanei divieti dibalneazione aree interessateda % aree Aree , balneabilie 93,5

6,5 20 Lucca 158 150 19,4 8 1,2 16 4 Chilometri di balneazionetemporanei e kminteressatidadivieti % kmdicosta,balneabili Annuario deidatiambientali ARPAT 2017 97,4 Balneazione 2,6 13 261 areeomogenee

Pisa 30,4 80 80 13 136

Livorno 326,2 130 842 849 6 7 4 Carrara Massa Livorno

Lucca Pisa 76 Grosseto Grosseto Conformi Non conformi 484 489 191 71 5 9 5 41 ACQUA

Rilevamenti digrandipescicartilagineiin Toscana Rilevamenti diesemplaritartarughe( Rilevamenti dicetaceiin Toscana Biodiversità Stato chimicodelleacquemarino-costiere.Esitimonitoraggio2016-Sedimenti Stato chimicodelleacquemarino-costiere.Esitimonitoraggio2016-Colonnad’acqua Classificazione deglistatichimicoedecologicodelleacquemarino-costiere Monitoraggio marino-costiero 20 stazionidimonitoraggio 21 stazionidimonitoraggio Caretta carettaeDermochelyscoriacea Annuario deidatiambientali ARPAT 2017 ) in Toscana

MARE ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● 2016 (I° anno triennio 2016-2018) triennio anno (I°

STATO ECOLOGICO STATO ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● Triennio Triennio 2013-2015 ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● 2016 Cattivo

● (I° anno triennio 2016-2018) triennio anno (I° Scarso Annuario dei dati ambientali ARPAT 2017 ARPAT Annuario dei dati ambientali

STATO CHIMICO STATO ●

● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● Monitoraggio marino-costiero Monitoraggio Triennio Triennio 2013-2015 Sufficiente

● Buono

Classificazione degli stati chimico ed ecologico delle acque marino-costiere ecologico delle stati chimico ed degli Classificazione Mancato conseguimento dello stato “Buono” Mancato conseguimento dello stato “Buono”

● ● Corpo idrico Banca dati: www.arpat.toscana.it/datiemappe/banche-dati/banca-dati-mar-acque-marino-costiere-della-toscana Approfondimenti: www.arpat.toscana.it/temi-ambientali/acqua/acque-marine-e-costiere Elevato Buono

Costa Versilia Arcipelago – Isole minori Costa dell’Argentario Costa Burano Arcipelago – Isola d’Elba Costa Ombrone Costa dell’Uccellina Albegna Costa Costa Follonica Costa Punt’Ala Costa di Rosignano Costa del Cecina Costa Piombino Costa del Serchio Costa Pisana Costa Livornese ● ● STATO ECOLOGICO STATO STATO CHIMICO STATO

44 MARE Anno 2016 2015 2014 2013 2012 2016 2016 2015 2015 2016 2014 2013 2016 2014 2015 2012 2014 2015 2013 2016 2013 2012 2014 2012 2016 2015 2015 2016 2013 2014 2013 2014 2015 2012 2014 2013 2012 2013 2012 2012 Stato chimicodelleacquemarino-costiere.Esitimonitoraggio2016-Colonnad’acqua 0,02 <0,01 <0,01 0,01 0,05 0,05 0,05 0,02 0,02 0,01 0,01 0,02 0,04 0,02 0,09 0,01 0,06 0,07 0,01 0,15 0,05 0,02 0,03 0,01 0,02 0,29 0,05 0,05 0,03 0,02 0,03 0,03 0,17 0,04 0,03 0,05 0,1 Hg (2) Monitoraggio marino-costiero <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 Cr 1 1 1 2 1 2 1 1 1 1 2 1 1 1 1 2 1 1 2 1 1 9 1 1 2 1 1 1 1 1 Annuario deidatiambientali ARPAT 2017 Corpo idrico:CostadiRosignano Corpo idrico:CostadelCecina Stazione: MarinadiCastagneto Corpo idrico:CostadelSerchio Corpo idrico:CostaLivornese Corpo idrico:CostaPiombino COLONNA D’ACQUA (μg/L) Stazione: RosignanoLillatro Stazione: MarinadiCarrara Corpo idrico:CostaVersilia Stazione: MarinadiSalivoli Corpo idrico:CostaPisana 1,4 2,1 2,1 1,9 1,1 1,3 1,6 Stazione: FiumeMorto Ni 1 1 2 1 2 3 2 5 1 1 1 1 1 1 1 2 3 1 3 2 4 3 1 3 1 2 2 5 5 8 Stazione: Antignano Stazione: Nettuno Stazione: Livorno As 2 2 2 2 1 2 2 2 2 2 2 2 2 2 1 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 1 2 2 2 1 2 1 1 (1) (1)

<0,05 <0,05 <0,05 <0,05 <0,05 <0,05 0,1 0,1 0,1 0,0 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,0 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,2 0,1 0,1 0,1 0,0 0,2 0,1 0,1 0,1 0,1 0,0 Cd 0,7 0,9 1,3 1,3 0,6 0,5 0,5 0,8 0,7 0,6 1,1 0,9 0,6 1,4 0,5 1,2 0,7 0,7 0,9 1,2 Pb <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 1 1 <0,0006* <0,0006* <0,005* <0,005* <0,005* <0,005* <0,005* 0,0016 0,0004 0,0148 0,0015 0,0007 0,0015 0,0015 0,0008 0,0014 0,0006 0,0006 0,0026 0,0017 0,0028 0,0007 0,0128 0,0006 0,0007 0,0013 0,0007 0,0005 0,0075 0,0035 0,0008 0,3352 0,0024 0,0009 0,0011 0,0011 0,027 TBT 45 MARE TBT 0,002 0,001 0,001 0,0009 0,0103 0,0018 0,0007 0,0018 0,0020 0,0009 0,0013 0,0021 0,0006 0,0031 0,0028 0,0167 0,0167 0,0078 0,0048 0,0008 0,0016 0,0003 0,0006 0,0013 0,0010 0,0037 0,0017 <0,005* <0,005* <0,005* <0,005* <0,005* <0,005* <0,005* <0,005* <0,0019 <0,0006* <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 Pb 0,5 0,6 0,8 1,2 0,6 0,8 1,2 0,6 0,6 0,7 0,7 1,1 0,8 0,6 1,6 0,6 0,6 1,1 0 0 0 Cd 0,0 0,1 0,1 0,1 0,3 0,1 0,1 0,1 0,2 0,1 0,0 0,1 0,1 0,1 0,2 0,3 0,6 0,1 0,2 0,1 0,1 0,1 0,2 0,2 0,1 0,1 <0,05 <0,05 <0,05 <0,05 <0,05 <0,05 <0,05 <0,05 (1) 3 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 1 3 2 2 2 2 2 2 2 3 2 2 2 2 2 7 1 2 <1 <1 <1 As <1 Stazione: Elba Nord Stazione: Ansedonia Stazione:Foce Bruna 3 7 1 2 5 1 3 1 2 1 1 1 1 1 2 2 2 2 1 1 3 2 3 3 1 3 1 1 Stazione: Carbonifera Ni 10 <1 4,3 2,3 1,9 1,9 2,2 2,2 1,1 Stazione: Cala di Forno Stazione: Foce Albegna Stazione: Foce Ombrone Stazione: Porto S. Stefano Corpo idrico: Costa Burano Corpo idrico: Costa Albegna Corpo idrico: Costa Corpo idrico: Costa Punt’Ala Corpo idrico: Costa Follonica Corpo idrico: Corpo idrico: Costa Uccellina COLONNA D’ACQUA (μg/L) D’ACQUA COLONNA Corpo idrico: Costa Ombrone Corpo idrico: Costa dell’Argentario Annuario dei dati ambientali ARPAT 2017 ARPAT Annuario dei dati ambientali Corpo idrico: Costa Arcipelago - Isola d’Elba Corpo idrico: Costa 1 1 5 1 2 1 2 1 2 4 1 1 2 1 1 1 5 2 1 1 2 1 1 1 1 1 1 1 2 Cr <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 Monitoraggio marino-costiero Monitoraggio Hg 0,1 0,1 0,03 0,03 0,03 0,06 0,04 0,07 0,01 0,04 0,01 0,02 0,02 0,02 0,09 0,07 0,05 0,13 0,05 0,03 0,02 0,01 0,03 0,01 0,09 0,08 0,03 0,03 0,01 0,03 0,02 0,03 0,08 0,05 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 Stato chimico delle acque marino-costiere. Esiti monitoraggio 2016 - Colonna d’acqua 2016 Esiti monitoraggio marino-costiere. delle acque Stato chimico 2012 2012 2012 2013 2014 2013 2014 2013 2014 2015 2014 2015 2015 2016 2015 2016 2016 2016 2012 2012 2013 2013 2014 2014 2015 2015 2016 2016 2012 2013 2012 2014 2013 2015 2014 2016 2015 2012 2016 2013 Anno

46 MARE Per approfondimentiariguardoconsultareilrapportosulMonitoraggio delleacquemarinocostieredella di RosignanoLillatro. campionamenti. Ivaloririscontratirientranoneilimitidileggeintuttiicorpi idricimonitorati,fattaeccezioneperunsingolocampioneprelevatopressolastazione pionamento. Tuttavia perpermettereunraffronto conivalorideglianniprecedentirisultatidel2016relativialmercuriosonoespressicome mediadeisingoli riguarda ilmercuriovieneapplicatounicamenteloSQA-CMA (Standard di Qualità Ambientale –ConcentrazioneMassima Ammissibile) perognisingolocam (#) Nel2016ilimitidileggerelativialmercurio,nichelepiombosono variatiinadozionedelD.Lgs172/15(validodal22/12/2015).Inparticolare,perquanto Legenda (1) Note (2) Dal2016conl’entratainvigore del D.Lgs172/15,perilmercurionellamatriceacquanonvienepiùvalutata laconcentrazionemediaannuale,masoloil centrazione Massimaammissibile) (Standard diQualitàambientale–Con SQA-CMA Media annuale) (Standard diQualitàambientale– SQA-MA - Ilcorpoidrico Arcipelago Toscano èstatosuddivisoin Arcipelago Isola d’Elba,conleduestazionidiElbanordeMola, Arcipelago IsoleMinoriconlestazioni - IlcorpoidricoCostadelCecinaè diviso inCostadiRosignanoedelCecina,conirispettivipunti controlloRosignanoLillatroeMarinadiCastagneto. A seguitodellaDeliberaregionale550/14 i corpiidriciCostadelCecinae Arcipelago Toscano sonostatimodificatinelseguentemodo: di talestandardambientale (0.11microgrammi/L), ilpuntorisultanonconformeepertanto ècoloratoinrosso. superamento dellaconcentrazione massima ammissibilecheperquestometalloèparia0.07microgrammi/L. Essendocistatodurantel’announsuperamento Montecristo, CapraiaeGiglio. Anno 2015 2014 2013 2012 2016 2015 2014 2013 2012 2016 2015 2014 2016 2016 2013 2015 2012 2014 2013 2012 * Stato chimicodelleacquemarino-costiere.Esitimonitoraggio2016-Colonnad’acqua valori neilimitidilegge cui èpresentealmenounsuperamentodellaconcentrazionemassimaammissibile. il limitediquantificazionedelmetodoèsuperioreallegge;sisegnalanoconrossosololemedieannualiottenutedavaloriin <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 0,01 0,04 0,02 0,06 0,01 0,04 0,07 0,01 0,08 0,03 0,03 Hg - Hg -Mercurio 0,01 0,07 - Monitoraggio marino-costiero <1 <1 Cr 2 1 1 2 1 2 1 1 1 1 1 1 1 Cr -Cromo Corpo idrico:Costa Arcipelago -Isoleminori Annuario deidatiambientali ARPAT 2017 4 4 - COLONNA D’ACQUA (μg/L) Limiti dilegge(aisensidelD.Lgs172/15valididal22/12/2015)-μg/L valori superioriailimitidilegge Stazione: Mola(ElbaSud) Ni -Nichel 4,2 3,1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 Ni Stazione: Montecristo 1 1 1 4 1 2 1 Stazione: Capraia 8,6 20 34 Stazione: Giglio Limiti dilegge Limiti dilegge(finoal22/12/2015)-μg/L As - Arsenico As 5 5 - As <1 2 1 2 2 1 3 3 3 2 3 2 2 1 2 ( # ) -μg/L Cd -Cadmio (1) 0,2 0,2 T

- oscana 2016. <0,05 <0,05 <0,05 <0,05 0,2 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,2 Cd 0 Pb -Piombo 7,2 1,3 14 campioni nonprogrammati Pb <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 TBT -Tributilstagno composti <1 <1 <1 <1 <1 1 0,0002 0,0015 0,0002 <0,0006* <0,0006* <0,0006* <0,0006* <0,005* <0,005* <0,005* 0,0002 0,0013 0,0002 0,0016 0,0008 0,0015 0,0018 0,0011 TBT - 47 MARE 11 14 22 49 78 16 16 78 62 13 12 16 15 46 30 27 21 61 189 180 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 Fluorantene 11 11 20 30 71 27 27 18 67 12 22 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 B(k)FA 11 12 12 25 86 39 47 10 23 94 15 16 31 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 B(ghi)P 11 11 15 19 40 12 54 59 12 13 16 14 12 37 24 25 47 145 100 135 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 B(b)FA µg/kg ss 11 11 15 19 27 49 52 71 58 27 17 18 38 125 180 120 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 B(a)P 87 91 IPA 170 243 390 554 370 570 190 220 210 120 260 390 330 250 228 430 <80 <80 <80 <80 <80 <80 <10 1150 1230 <100 <100 <100 <100 <100 <100 <100 <100 <100 <100 <100 <100 <100 <100

(1) (1) 1 0 48 3,6 0,8 2,1 1,2 0,7 0,6 0,8 1,1 2,1 0,9 2,6 3,4 1,9 2,8 0,4 1,5 1,4 0,3 1,9 0,9 1,7 2,4 0,6 0,6 3,8 1,5 1,9 0,7 0,9 0,9 0,4 2,8 0,6 0,6 13,5 0,01 PCB <0,001 <0,001 1 1 1 1 1 1 0 2 3 1 1 1 1 1 1 1 9 4 1 1 1 14 0,4 0,4 1,12 2,39 0,77 0,57 0,45 <0,5 <0,5 <0,2 <0,5 <0,2 TBT <0,45 <0,45 <0,45 <0,45 <0,45 <0,45 <0,45 <0,45 SEDIMENTI Stazione: Livorno Stazione: Nettuno Stazione: Antignano Stazione: Carbonifera Stazione: Fiume Morto Corpo idrico: Costa pisana Stazione: Marina di Salivoli Corpo idrico: Costa Versilia Corpo idrico: Costa Stazione: Marina di Carrara Stazione: Rosignano Lillatro Corpo idrico: Costa livornese Corpo idrico: Costa Follonica Corpo idrico: Costa Piombino Corpo idrico: Costa del Serchio Stazione: Marina di Castagneto Corpo idrico: Costa del Cecina 2 Hg 0,1 0,1 0,2 0,2 2,4 0,2 1,1 0,6 0,6 0,5 0,1 0,1 0,1 0,3 0,4 0,3 0,3 Corpo idrico: Costa di Rosignano 0,02 0,94 1,65 0,59 0,15 0,05 0,35 0,05 0,21 0,55 0,17 <0,2 <0,2 <0,2 <0,1 <0,2 <0,1 <0,2 <0,1 <0,2 <0,1 <0,1 <0,2 0,85* Annuario dei dati ambientali ARPAT 2017 ARPAT Annuario dei dati ambientali 9 16 16 17 18 15 17 34 29 26 23 27 18 27 16 15 16 14 13 15 15 17 16 16 17 21 12 17 10 23 19 23 35 13 13 21 22 31 25 13 34 39 Pb Monitoraggio marino-costiero Monitoraggio Ni 68 62 62 61 53 64 66 73 69 73 45 75 56 72 77 62 61 65 66 65 70 28 65 52 49 43 53 53 63 73 39* 71* 61* 70* 69* 50* 63* 117 124 100 123 110* mg/kg ss Cd 0,1 0,3 0,3 0,4 0,3 0,6 0,6 0,4 0,4 0,5 0,2 0,4 0,5 0,5 0,6 0,4 0,1 0,2 0,4 0,2 0,2 0,2 0,3 0,5 0,5 0,3 0,3 0,5 0,3 0,4 0,4 0,7 0,4 0,3 0,7 0,6 0,4* 0,4* 0,25 0,25 0,35 0,35 89 80 48 84 81 70 95 88 86 87 93 75 94 83 81 83 90 80 94 79 90 70 62 67 46 79 71 80* 86* 77* 81* 85* 62* 114 101 106 126 134 144 131 101 125* Cr tot Stato chimico delle acque marino-costiere. Esiti monitoraggio 2016 - Sedimenti 2016 Esiti monitoraggio marino-costiere. delle acque Stato chimico 10 13 12 14 16 14 70 21 18 21 28 21 32 20 19 12 13 14 12 12 70 41 28 20 19 14 19 21 22 31 19 72 As 9,8 9,8 23* 26* 12,5 13,5 22,5 28,5 27,5 82,5 2012 2012 2016 2013 2014 2015 2016 2015 2014 2015 2016 2013 2014 2012 2014 2015 2016 2016 2015 2012 2013 2013 2012 2013 2014 2016 2015 2013 2014 2012 2016 2015 2014 2014 2012 2013 2015 2013 2014 2015 2016 2012 2016 2013 2012 Anno * Per i limiti di legge e i limiti con tolleranza vedi legenda a fine tabella (1) vedi nota a fine tabella

48 MARE * Perilimitidilegge eilimiticontolleranzavedilegenda afinetabella Anno 2016 2016 2016 2015 2015 2015 2014 2014 2013 2013 2012 2012 2014 2013 2012 2013 2012 2016 2015 2014 2013 2012 2016 2015 2014 2013 2012 2013 2014 2016 2015 2014 2013 2012 2016 2015 2012 2016 2015 2014 2013 2012 2016 2015 2014 2013 2012 2016 2015 2014 23,1 135 128 149 172 35* 30* 26* As 16 31 15 69 34 19 28 23 21 18 17 15 20 38 14 16 17 38 29 21 20 19 20 20 16 12 41 27 22 23 26 24 26 27 26 22 17 18 Stato chimicodelleacquemarino-costiere.Esitimonitoraggio2016-Sedimenti Cr tot 101* 109 133 117 68* 77* 68* 19 68 13 51 42 25 29 36 63 78 51 81 67 95 45 78 68 89 90 56 69 44 68 61 76 98 29 37 40 60 67 58 65 41 64 60 60 73 45 0,25 0,35 0,35 0,35 0,35 0,8* 0,4* 0,4* 0,3 1,1 0,5 0,2 0,6 0,6 1,4 0,4 0,4 0,3 0,3 0,4 0,3 0,3 0,4 0,5 0,3 0,3 0,3 0,3 0,6 0,4 0,3 0,5 0,3 0,3 0,2 0,3 0,4 0,4 0,4 0,4 0,4 0,4 0,4 0,4 0,4 Cd 1 mg/kg ss 119 91* 56* 46* 65* 21* 46* 50* 13 91 47 42 34 20 97 23 11 21 51 57 55 46 56 53 72 47 52 53 70 64 50 43 48 50 61 78 28 27 41 51 48 27 47 47 53 46 Ni Monitoraggio marino-costiero 57* 8,6 Pb 17 59 26 25 21 16 57 69 28 22 19 20 18 16 16 18 30 17 19 19 18 29 24 20 18 17 19 17 16 29 33 23 30 23 15 31 25 25 31 22 26 17 16 18 Annuario deidatiambientali ARPAT 2017 Corpo idrico:Costa Arcipelago –IsoleMinori Corpo idrico:Costa Arcipelago –Isolad’Elba 1,05* 0,56* 0,86* <0,1 <0,2 <0,2 0,17 0,29 0,31 <0,2 <0,2 <0,1 <0,1 1,05 0,32 0,32 0,45 0,26 0,17 0,23 1,75 1,25 0,3 0,2 0,3 0,3 0,2 0,3 0,6 0,3 0,7 0,1 0,3 0,4 0,3 0,1 0,5 0,4 0,3 0,1 0,6 0,2 0,4 0,7 1,5 0,5 Hg Corpo idrico:Costadell’Argentario Stazione: PortoSantoStefano Corpo idrico:CostaOmbrone Corpo idrico:CostaUccellina Stazione: Mola–ElbaSud Corpo idrico:CostaPunt’Ala Corpo idrico:Costa Albegna Corpo idrico:CostaBurano Stazione: FoceOmbrone Stazione: Foce Albegna Stazione: Stazione: CaladiForno Stazione: Montecristo Stazione: FoceBruna Stazione: Ansedonia Stazione: ElbaNord Stazione: Giglio <0,45 <0,45 <0,45 SEDIMENTI <0,45 <0,45 <0,45 <0,45 <0,45 <0,45 <0,45 <0,45 <0,45 <0,45 <0,45 <0,45 <0,45 <0,5 <0,5 <0,5 TBT <0,5 <0,2 <0,5 <0,2 <0,5 <0,5 <0,5 <0,5 <0,5 <0,2 <0,5 <0,2 0,5 1,5 0,4 0,2 0,4 0,2 1 1 1 0 1 1 1 1 1 <0,001 <0,001 PCB 0,97 40,8 0,02 1,3 1,3 1,1 0,3 1,8 0,1 1,3 4,4 0,3 0,2 0,2 0,9 0,4 0,7 0,3 0,3 0,4 0,3 0,7 0,9 0,3 0,2 0,4 1,5 0,8 0,9 1,1 0,4 0,9 0,7 0,1 0,3 0,3 1 <100 <100 <100 <100 <100 <100 <100 <100 <100 <100 <100 <100 <100 <100 <100 <100 <100 <80 <80 <80 160 361 304 <80 <80 <80 <10 <80 <80 <80 <80 <80 <80 135 170 153 231 139 107 225 126 IPA 85 80 65 (1) (1)

B(a)P <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 26 37 12 12 10 14 10 10 µg/kg ss B(b)FA <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 12 54 12 35 49 14 12 12 23 15 31 14 12 12 12 14 15 15 B(ghi)P <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 24 35 14 10 18 11 (1) vedinotaafine tabella B(k)FA <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 14 34 30 10 14 11 11 Fluorantene <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 1,5 13 13 33 55 49 11 14 10 20 12 10 14 14 12 11 49 MARE

- 110 132 <10 <10 <10 - Hg 0,5 1,4 1,4 1,4 1,4 1,4 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 1,4 1,4 0,5 0,5 Fluorantene Fluorantene

B(k)FA B(k)FA <10 <10 <10 55 66 B(ghi)P - 75 38 38 38 38 38 38 Pb B(ghi)P

50 MARE spesso segnalata. viene pesca, di attività le con interazioni avendo ed diporto da imbarcazioni le seguire di l’attitudine spesso avendo e costiera essendo che, specie questa di comportamentali abitudini le rispecchia fatto Questo stenella. alla rispetto alta più è tursiope il per avvistamento di frequenza la 2016 il Per e laCapraia. per il tursiope, pelagico per la stenella. Si riconferma anche la presenza di balenottera comune a nord dell’Isola d’Elba, nell’area compresa tra questa profondità bassa a e costiero specie: varie delle habitat di preferenze le e comportamento il rispecchia avvistamenti degli geografica distribuzione La Indeterminati Capodoglio ( Zifio ( Globicefalo ( Grampo (Grampusgriseus) Balenottera comune(Balaenopteraphysalus) Tursiope (Tursiops truncates) Stenella (coeruleoalba) V Totale animalispiaggiati2016 Ziphius cavirostris) Stenella Stenella 31% 5 12 4 52 Globicephala melas) Physeter macrocephalus Totale complessivo Capodoglio Indeterminati Tursiope Stenella Numero deglispiaggiamentidicetaceiinToscana nel2016suddivisiperprovincia 1 Specie I cetaceiavvistatiinToscana nel2016eregistratida ARPAT ) Rilevamenti dicetaceiin Toscana Annuario deidatiambientali ARPAT 2017 SOMMASPIAGGIATI ANIMALI 2012 Balenottera comune 35 20 Biodiversità 4 0 0 0 2 1 8 2,4% 4 2013 CAPRAIA 42 26 4 0 0 0 1 3 8 GORGONA MASSA PIANOSA ELBA 2014 19 MONTE CRISTO 3 1 0 1 0 0 8 6 PISA LIVORNO LUCCA 2015 21 1 1 0 0 1 1 9 8 GIGLIO 112 Tursiope 66,6% 2016 22 12 5 1 0 0 0 0 4 GROSSETO GIANNUTRI

TOTALE 139 17 46 72 3 0 1 4 5 51 MARE 6 ) 10,7% GIANNUTRI GROSSETO ) in Toscana ) in Ritrovamento in mare GIGLIO 18 LUCCA LIVORNO PISA 12 21,4% Cattura MONTE CRISTO PIANOSA Caretta caretta e Dermochelys coriacea MASSA 10 GORGONA 3 CAPRAIA 12 Dermochelys coriacea caretta e Dermochelys Caretta Biodiversità 4 7,2% Annuario dei dati ambientali ARPAT 2017 ARPAT Annuario dei dati ambientali Avvistamento 13 di tartarughe in Toscana. 34 Modalità di ritrovamento degli esemplari di tartarughe ( Suddivisione per provincia. 60,7% Spiaggiamento Nel 2016 sono stati 56 i ritrovamenti Nel 2016 sono stati 56 i ritrovamenti Rilevamenti di esemplari di tartarughe ( di tartarughe di esemplari Rilevamenti V Delle 56 tartarughe recuperate, 39 erano già morte e 17 ancora in vita. Di queste ultime 4 esemplari sono stati avvistati in mare, 4 sono stati catturati accidentalmente da un attrezzo da pesca e subito (previa liberati mare in liberati nuovamente stati perché sono 5 cure, e vitali osservazione ospedalizzazione, di periodo un e dopo questi, Di sofferenza. reattivi, di segni mostravano 9 sono stati ospedalizzati presso un osservazione in ancora centro è 1 mentre specializzato l’ospedalizzazione dopo giorni perché alcuni morte invece sono tartarughe Tre riconoscimento). di targhetta con marcatura Talamone. e cura presso il centro di a carico dello strascico (75%). I dati confermano, ancora una volta, che le catture accidentali registrate sono principalmente Da segnalare, inoltre, l’avvistamento a luglio di un grosso esemplare sulla spiaggia di Capalbio all’alba, fatto molto eccezionale che ha fatto supporre che si trattasse di una femmina in fase di l’animale, non hanno però evidenziato la presenza di un nido e tanto meno di uova. deposizione delle uova; successive indagini, ed un prolungato monitoraggio del punto in cui sostava

52 MARE * Nel2012nonsonostatisegnalatieventidicatturaaccidentale,avvistamentoospiaggiamentograndipescicartilagineiinT Squalo elefante Razza bianca Verdesca (Prionaceglauca) Manta (Mobulamobular) Mako (Isurusoxyrinchus) Capopiatto Squalo volpeocchiogrosso Squalo volpe I dati sui grandi pesci cartilaginei provengono dall’attività di monitoraggio del progetto MEDLEM ( MEDLEM progetto del monitoraggio di dall’attività provengono cartilaginei pesci grandi sui dati I Ulteriori dati 2016 relativi alla biodiversità della fauna ittica non si discostano sostanzialmente da quelli pubblicati nelle edizioni precedenti dell’Annuario. le verso problematiche legateallosfruttameto econservazionediquestogruppopesci. sensibilità e attenzione crescente sempre una a bensì numerico aumento reale loro un a corrisponde non regione nostra nella dimensioni grandi di cartilaginei pesci di segnalazioni di crescita in L’apparentetrend cm. 45 e 35 tra Vada;comprese le sono di specie Secche questa per alle nascita alla e dimensioni Meloria della Secche alle catturate cm) (60-80 dimensioni piccole di verdesche di numero alto un 2016, il per notare, Da pesca da l’attrezzo sia quale conoscere a riesce si non comunque responsabile dellacatturadiquesti pesci. spesso Molto volpe. squalo lo e verdesca la come pelagiche specie catturate posta e a strascico (in 42 casi), ma anche la canna da nelle reti battute le sono di pesci pesca questi di sportiva cattura d’altura della responsabili (circa pesca 15 da attrezzi casi) Gli accidentali. o catture il 50 circa palangaro, e con spiaggiamenti 7 cui verdesca), vengono la o principalmente manta la Negli ultimi 8 anni in Toscana si sono registrati 21 avvistamenti in mare (soprattutto a carico di esemplari di grandi dimensioni come lo squalo elefante, il progettosiriferisceasqualiconlunghezzatotalemaggioredi1metro oppurearazzeemanteconunalarghezzadeldiscomaggioredi1metro. che registra catture accidentali, avvistamenti e spiaggiamenti dei grandi pesci cartilaginei lungo le coste di tutto il Mediterraneo. Con il termine “grandi” V (Hexanchusgriseus) (Alopiasvulpinus) (Rostroraja alba) Manta (Cetorhinus maximus) Totale complessivo Squalo volpe Specie 3 (Alopias superciliosus) 4 Rilevamenti digrandipescicartilagineiin Toscana Mako Annuario deidatiambientali ARPAT 2017 Rilevamenti in Toscana nel2016 Biodiversità 2 2012* 0 Squalo volpeocchiogrosso 2013 10 6 2 2 Approfondimenti: www.arpat.toscana.it/temi-ambientali/biodiversita 13 2014 17 11 5 2 1 1 1 1 Mediterranean Large Elasmobranchs Monitoring Large Elasmobranchs Mediterranean Capopiatto Verdesca 2015 29 18 9 2 1 oscana 2016 13 28 4 3 5 1 2 TOTALE 39 83 25 2 1 5 8 1 3 ) 53 MARE

Attività ricadenteneisitiinteressatidaprocedimentidibonifica Stato iterdeisitiinteressatidaprocedimentodibonifica Numero, superficieedensitàdeisitiinteressatidaprocedimentodibonifica Siti interessatidaprocedimentidibonifica (Siti diInteresseRegionale) Annuario deidatiambientali ARPAT 2017 3.958 di per unasuperficietotale interessati daprocedimentodibonifica 17.272 4 3 SIN SIR siti

ettari (Siti diInteresseNazionale)

SUOLO 0,8 0,7 0,7 17,3 15,9 14,3 Toscana Toscana SI SI 6,3 5,9 5,8 0,1 0,1 0,1 PT PT 0,4 0,2 0,2 37,3 35,3 33,1 PO 0,2 0,2 0,2 PO 31,2 29,0 26,3 PI PI 0,1 0,1 0,1 14,7 13,8 12,5 Amministrazioni coinvolte nel Anni 2015-2017 MS 2,9 2,9 2,9 MS 35,8 32,6 31,5 Anni 2015-2017 LU LU 0,2 0,2 0,2 23,5 22,7 21,5 Densità dei siti (n°/100 Kmq) Densità dei siti (n°/100 LI LI 5,2 5,2 5,2 32,5 29,7 28,5 Percentuale superficie provinciale 6,3 6,0 5,7 0,7 0,7 0,7 GR GR FI FI 0,4 0,4 0,3 29,7 26,0 20,5 10 9,6 8,9 0,4 0,4 0,4 AR AR T nell’ambito del SIRA. nell’ambito T 3.958 3.644 3.296 17.272 16.962 16.506 Toscana Toscana ARPA SI SI 227 218 216 244 227 222 PT PT 433 220 205 359 340 319 66 66 63 PO 96 PO 114 106 PI PI 269 266 259 360 338 305 Annuario dei dati ambientali ARPAT 2017 ARPAT Annuario dei dati ambientali MS MS 414 377 364 3.340 3.370 3.366 Numero di siti Superficie (ha) LU 408 396 354 LU 418 403 381 LI LI 394 360 345 6.329 6.297 6.295 Siti interessati da procedimento di bonifica di procedimento da interessati Siti GR Numero e superficie dei siti interessati da procedimento di bonifica da procedimento dei siti interessati e superficie Numero GR 280 268 257 3.211 3.212 3.231 Superficie dei siti interessati da procedimento di bonifica su base provinciale. Superficie dei siti interessati da procedimento FI FI 915 720 1.546 1.489 1.099 1044 Numero e densità dei siti interessati da procedimento di bonifica su base provinciale. di bonifica su da procedimento densità dei siti interessati Numero e AR AR 331 310 287 1.442 1.428 1.419 Approfondimenti: www.arpat.toscana.it/temi-ambientali/bonifica-siti-contaminati Banca dati: www.arpat.toscana.it/datiemappe/banche-dati/banca-dati-dei-siti-interessati-da-processo-di-bonifica Marzo 2017 Marzo 2016 Marzo 2015 Marzo 2017 Marzo 2016 Marzo 2015 procedimento, gestita tramite l’applicativo Internet SISBON sviluppato da del sito, intesa come la particella o la sommatoria delle particelle I valori di superficie a cui si fa riferimento corrispondono alla superficie amministrativa essere iscritto in Ai sensi dell’Art. 251 del D.Lgs 152/06, al riconoscimento dello stato di contaminazione il sito deve catastali coinvolte nel procedimento. Anagrafe e l’informazione riportata sul certificato di destinazione urbanistica. Quale indicatore relativo alla matrice suolo sono riportate le informazioni connesse ai procedimenti di bonifica. I dati presenti in questa pubblicazione Quale indicatore relativo alla matrice suolo sono riportate le informazioni connesse ai procedimenti su scala regionale tra tutte le sono estratti dalla “Banca dati dei siti interessati da procedimento di bonifica”, condivisa

56 SUOLO CAMPIGLIAMARIT PIOMBINO SIN diOrbetello nibili all’indirizzowww.bonifiche.minambiente.it/page_anno_9.html); SIR LeStrillaie–Grosseto (D) SIR Livorno(B) SIR MassaCarrara(A) I SIRdicompetenzadellaRegione Toscana (subentrataalMATTM nellatitolarità deiprocedimenticonLegge07.08.2012n.134)sono3: dei servizisonodisponibiliall’indirizzo www.bonifiche.minambiente.it/page_anno_35.html); SIN diPiombino www.bonifiche.minambiente.it/page_anno_26.html); SIN diLivorno all’indirizzo www.bonifiche.minambiente.it/page_anno_10.html); SIN diMassaCarrara I SINdicompetenzadelMATTM sono4: Aree SIN/SIR Densità (n°sitiper100km Legenda C CAMPIGLIAMARIT PIOMBINO 50 -300 10 -50 5 -10 1 -5 Nessun sito Densità deisitiinteressatidaprocedimentidibonificasu A (B):istituitoconDM468/2001eperimetrato24/02/2003(l’archiviodei decreti edeiverbalidelleconferenzeservizisonodisponibiliall’indirizzo TIMA : conDecretoMATTM 22.05.2014(deperimetrazionedelSINdiLivorno); (areaexSITOCO) (E):istituitoconLegge179/2001eperimetrato conDM2/12/2002e26/1 (C):istituitoconLegge426/1998eperimetratoDM10/1/20007/4/2006 (l’archiviodeidecretieverbalidelleconferenzeservizisonodispo B CAMPIGLIAMARIT PIOMBINO (A):istituitoconLegge426/1998eperimetratoDM21/12/1999(l’archiviodei decretiedeiverbalidelleconferenzeservizisonodisponibili : conDecretoMATTM 29.10.2013(deperimetrazionedelSINdiMassaeCarrara); TIMA base comunale- Anno 2017 CAMPIGLIAMARIT Densità esuperficiedeisitiinteressatidaprocedimentodibonifica 2 PIOMBINO ) : conDecretoMATTM 11.01.2013 ilsitodibonificaLeStrillaie nonèpiùricompresotraiSIN. C A Siti interessatidaprocedimentodibonifica CAMPIGLIAMARIT TIMA PIOMBINO GROSSETO D CARRARA TIMA E Annuario deidatiambientali ARPAT 2017 GROSSETO TIMA CARRARA MASSA D MONTIGNO PIETRASANT GROSSETO CARRARA SIR (SitidiInteresseRegionale) SIN (SitidiInteresseNazionale) MASSA MONTIGNOSO GROSSETO PIETRASANTA SO A CARRARA GROSSETO MASSA CARRARA MONTIGNOSO PIETRASANTA MASSA MONTE ARGENTARIO Superficie deisitiinteressatidaprocedimentidibonificasu MONTIGNOSO PIETRASANTA B A MASSA MONTIGNOSO PIETRASANTA B MONTE ARGENTARIO 1/2007 (l’archiviodeidecretieverbali delleconferenze base comunale- Anno 2017 PISA ORBETELLO MONTE ARGENTARIO LIVO C RNO PISA ORBETELLO MONTE ARGENTARIO E LIVO D RNO MONTE ARGENTARIO PISA E ORBETELLO LIVO RNO Superficie (ha) Legenda PISA ORBETELLO LIVO RNO PISA 1000 -4000 100 -1000 10 -100 0 -10 Nessun sito ORBETELLO LIVO RNO - 57 SUOLO 0,8 4,9 4,5 5,1 4,5 5,1 6,1 6,2 784,8 5057,2 11430,3 17272,2 Toscana 0,8 14,9 17,2 15,2 25,5 SI 14,2 36,7 16,2 227,3 176,4 29,3 33,5 PT 32,3 26,6 139,7 433,0 266,7 23,2 27,7 16,8 23,9 65,9 25,2 PO 67,1 PI 36,3 46,2 74,3 268,6 148,1 73,6 Aggiornamento a marzo 2017 Aggiornamento 94,7 MS 937,6 163,1 2239,9 3340,4 84,0 77,6 LU 20,6 136,7 408,0 250,7 Siti certificati 66,2 61,6 Superficie dei siti (ha) Superficie 61,9 61,4 Sono i siti con procedimento chiuso a seguito di rilascio di certificazione di avvenuta bonifica, messa in sicurezza operativa o messa in sicurezza permanente.

55,1 LI Percentuale di superficie dei siti 49,0 960,5 6329,4 5319,9 38,3 28,1 25,9 GR 144,2 3211,6 3041,4 21,3 FI 229,9 358,5 957,4 1545,9 74,1 AR 307,0 1060,9 1442,0 Pisa Prato Siena Lucca Massa Arezzo Pistoia Firenze Livorno Toscana 383 Grosseto 1500 3958 2075 Toscana 18 SI 119 107 244 0,8 4,9 4,5 4,5 5,1 6,1 6,2 0,8 9,7 14,9 15,2 20 218 359 121 PT 17,2 25,5 Siti chiusi per non necessità 16,2 18 53 43 114 PO di intervento Sono i siti con procedimento chiuso a seguito di autocertificazione o di presa d’atto di non necessità d’intervento a seguito dei risultati di caratterizzazione o di analisi di rischio.

29,3 23,3 33,5 65 PI 360 152 143 37,9 23,2 Annuario dei dati ambientali ARPAT 2017 ARPAT Annuario dei dati ambientali 27,7 Percentuale dei siti interessati da procedimento di bonifica Percentuale dei siti interessati da procedimento 20 111 414 283 MS 67,1 26 36,3 418 232 160 LU Numero dei siti Numero dei Stato iter dei siti interessati da procedimento di bonifica da procedimento dei siti interessati Stato iter 94,7 22 98 LI 394 274 Siti interessati da procedimento di bonifica di procedimento da interessati Siti 84,0 19 89 280 172 GR Percentuale dei siti 77,6 66,2 FI 61,4 149 312 583 61,6 61,9 1044 52,4 55,1 26 331 128 177 AR 38,3 28,1 Siti attivi Totale per non Siti attivi Siti chiusi intervento necessità di Siti certificati Numero e superficie dei siti interessati da procedimento di bonifica con procedimento in corso, concluso con non necessità di bonifica e concluso a di bonifica e concluso con non necessità in corso, concluso di bonifica con procedimento da procedimento dei siti interessati Numero e superficie base provinciale. o operativa - su in sicurezza permanente bonifica e/o messa di avvenuta seguito di certificazione

Sono i siti potenzialmente contaminati o i siti per i quali è stata riscontrata la contaminazione (siti contaminati), per i quali sono in corso, rispettivamente, le fasi di indagini preliminari, caratterizzazione o analisi di rischio, o la fase di presentazione/ approvazione/svolgimento dell’intervento di bonifica e/o messa in sicurezza operativa o permanente.

58 SUOLO Numero esuperficiedeisitipertipologiadiattivitàchehaoriginatoilprocedimentobonifica.Situazioneamarzo2017 TOTALE Attività ricadenteneisitiinteressatidaprocedimentodibonifica Siti interessatidaprocedimentodibonifica e percentualesultotale Numero disiti (20,3%) (15,4%) (17,8%) (24,5%) (19,0%) 3.958 (0,8%) (2,2%) 805 608 705 968 751 32 89 Annuario deidatiambientali ARPAT 2017 e percentualesultotale Superficie inettari(ha) 17.272 (28,4%) (34,3%) (11,8%) (19,8%) (3,7%) (0,3%) (1,7%) 4.903 295,5 2.034 5.921 3.423 637 59

Attività nonprecisata Altre attività Attività dacava Attività mineraria Industria Gestione esmaltimentorifiuti Distribuzione carburanti 59 SUOLO 7,4 0,8 0,4 6,1 11,3 12,7 65,1 53,3 28,0 23,7 16,8 99,2 86,6 70,5 71,6 65,1 31,8 38,2 Percentuale Attività mineraria 8,5 superficie (ha)

3,0 6,3 5,6 5,7 8,4 n.d. : Non disponibile 35,2 2,2 34,3 36,3 54,0 30,9 21,9 14,5 15,0 92,1 56,4 71,9 63,4

39,8 51,2 48,7 6,2 Percentuale di siti e superficie (ha) di siti e superficie Percentuale Percentuale di siti Attività non precisata Industria

Siti certificati

2 5 60 43 51 117 384 106 5,3 ha 6,6 ha n° e ha 21,8 ha 37,5 ha TOTALE 784,8 ha 104,2 ha 173,9 ha 435,5 ha Siti certificati Altre attività Gestione e smaltimento rifiuti

Annuario dei dati ambientali ARPAT 2017 ARPAT Annuario dei dati ambientali 2 7 523 232 214 256 277 n.d. 1.510 n° e ha 13,9 ha 49,7 ha

TOTALE 359,3 ha necessità necessità 5.106,0 ha 1.370,5 ha 2.229,1 ha 1.083,4 ha Siti chiusi per non necessità di intervento Siti interessati da procedimento di bonifica di procedimento da interessati Siti di intervento Attività ricadente nei siti interessati da procedimento di bonifica procedimento interessati da ricadente nei siti Attività Siti chiusi per non Siti chiusi

Numero di siti e superficie (ha) di siti e superficie Numero 23 82 476 385 343 343 412 2.064 Attività da cava Distribuzione carburanti n° e ha 38,2 ha

TOTALE 631,2 ha 777,1 ha 208,2 ha Siti attivi

3.510,8 ha 1.189,8 ha 5.125,9 ha Siti attivi 11.381,4 ha 11.381,4

60 SUOLO Totale Massa Carrara Totale

Pisa 805 414 129 110 68 59 42 6 Totale Livorno 360 105 62 46 53 92 295,5 1 1 2.137,7 3340,4 Numero totaledeisiti: Numero esuperficiedei siti pertipologiadiattivitàin Toscana. Situazione amarzo2017 647,5 497,3 36,9 12,0 8,9 268,6 41,4 71,0 90,3 27,1 27,1 11,6 394 < 1 80 96 21 47 65 85 Numero esuperficiedeisitipertipologiadiattivitàprovincia.Situazioneamarzo2017 Attività ricadenteneisitiinteressatidaprocedimentodibonifica 3.653,2 1.758,5 6.329,4 292,0 459,3 107,9 Siti interessatidaprocedimentodibonifica 58,4 608 MS Totale Lucca 2.034,4 LI 418 104 103 52 87 67 2 3 Annuario deidatiambientali ARPAT 2017 PI 3.958 LU 153,5 177,5 408,0 35,5 20,4 20,7 < 1 1 < 0,4 705

Grosseto Totale 5.920,7 Totale PT

Pistoia 280 42 36 56 27 57 62 PO 359 79 88 65 47 84 GR 2.782,2 3.211,6 250,5 123,5 34,9 13,4 7,0 89 433,0 236,0 34,5 94,9 58,8 8,9 FI 636,6 Superficie(ha)totaledeisiti: SI Totale Prato 32 114 AR 27 26 19 14 28 58,8 65,9 25,7 13,7 20,4 2,8 3,3 Totale Siena Legenda 968 Superficie (ha)deisiti Totale Numero deisiti 244 Firenze 36 45 38 69 47 2 7 Totale 17.272,2 3.423,1 Arezzo 227,3 12,3 82,1 13,8 38,2 69,0 11,9 < 1 1044 259 290 191 123 171 10 331 46 89 39 54 91 11 1 1545,9 304,4 594,9 278,1 274,1 32,7 61,6 751 1442,0 1076.0 113,8 73,1 13,7 83.0 82,0 0,4 4.903,2 61 SUOLO

Monitoraggio continuolinean.314 Misure suelettrodottiecabineelettriche Elettrodotti Mappatura acusticadelrumore Rumore Concentrazione mediaannuadicesio-137inacquesuperficiali Monitoraggio dellaradioattivitàambientalein Toscana perlematriciaria ealimenti Radioattività Misure enumerodiimpiantiRTV eSRB Radiofrequenze 18 di trasportostradali,ferroviarieeaeroportuali del rumoregeneratodalleinfrastrutture di misuraperilcontrolloemonitoraggio

punti impianti SRBpresenti 11.061 La Spezia– . Induzionemagnetica

nelle acquesuperficiali(fiumiemarine) di monitoraggiodellaradioattivitàambientale 8 Annuario deidatiambientali ARPAT 2017

punti impianti RTVpresenti 5.327

AGENTI FISICI

26/09/16 26/09/16 26/09/16 16/06/16 16/06/16 28/04/16 28/04/16 01/03/16 07/03/16 Periodo 11/06/2016 di misura 20/06/2016 21/06/2016 27/06/2016 28/06/2016 08/02/2016 16/02/2016 16/02/2016 19/02/2016 16/02/2016 19/02/2016 08/09/2016 24/09/2016 05/06/2016 21/04/2016 28/04/2016

4 4 4 4 4 4 4 4 1,5 4,5 1,5 4 7 1,5 8,6 1,5

Punto di misura 3 28 89 25 98 24 87 40 62 3,5 6,5 115 132 6 92 6 58 64 44 58 64,9 48,6 61,5 43,6 51,1 59,8 51,7 66,2 53,7 47,2 44,6 53,5** 73 66 48,8 64 * 57,7 65,5 58,2 54,2 67,1 61,9 49,1 63,6 52,3 49,7 49,1 71,2 Numero di metri di mezzeria Numero di metri dal binario più esterno Località Rumore . Pietrasanta /Tonfano Pietrasanta /Tonfano 5 Brenta, Via – Pietrasanta Adda 3/A Via 29 – Pietrasanta Brenta Via Montebello Livorno, Via Tirrena Villa Montebello 114 Livorno, Via Tirrena Villa Villafranca in Lunigiana, Villafranca Marconi 20, 3° piano, terrazzo Via Villafranca in Lunigiana, Villafranca degli Orti, c/o scuola Via materna “Balestracci” Livorno, Via Montebello 102 – Livorno, Via Tirrena Villa Castelnuovo di Garfagnana, Europa 9 Via Castelnuovo di Garfagnana, Europa 16 Via Castelnuovo di Garfagnana, 18a Europa Via Castelnuovo di Garfagnana, 9 - 1°piano Europa Via Sesto Fiorentino, Viale Ariosto Sesto Fiorentino, Viale Loc. Chiani, 105 Facciata abitazione Casa la Brina Facciata abitazione Casa Loc. Santa Mama la Brina Facciata abitazione Casa Loc. Santa Mama

Annuario dei dati ambientali ARPAT 2017 ARPAT Annuario dei dati ambientali Sesto Arezzo Livorno Livorno Livorno Subbiano Subbiano Fiorentino Comune Garfagnana Garfagnana Garfagnana Garfagnana Villafranca Villafranca Villafranca Villafranca Pietrasanta Pietrasanta Pietrasanta Mappatura acustica del rumore acustica del Mappatura in Lunigiana in Lunigiana Castelnuovo di Castelnuovo di Castelnuovo di Castelnuovo di Numero di metri da bordo strada Numero di metri dal suolo , DM 31/10/1997 FI LI LU LU LU LU LU LU LU LU LU AR AR AR MS MS Prov. c c c c c c MDMA MDMA MDMA Misure del rumore generato da infrastrutture di trasporto stradali e ferroviarie infrastrutture di trasporto rumore generato da Misure del m m c c c

c MDMA L 447/95, DM 16/03/1998 L Sorgente Firenze-Roma Linea ferroviaria Linea ferroviaria Viale Ariosto Ariosto Viale Genova-Livorno Genova-Livorno Genova-Livorno periodo diurno (h. 6-22) dB(A) periodo notturno (h. 22-6) dB(A) SALT.p.A.- Autostrada A12 SALT.p.A.- SALT.p.A.- Autostrada A12 SALT.p.A.- SALT.p.A.- Autostrada A12 SALT.p.A.- Parma – Vezzano Ligure - Parma – Vezzano Aeq Aeq Parma – Vezzano Ligure - Parma – Vezzano Linea ferroviaria Direttissima L L Strada comunale– Via Montebello Strada comunale– Via Riferimenti normativi: Strada comunale – Via Montebello Strada comunale – Via Strada comunale – Via Montebello Strada comunale – Via Variante alla SR445 “della Garfagnana” alla SR445 Variante SR71 Umbro Casentinese Romagnola SR71 Umbro Casentinese SR71 Umbro Casentinese Romagnola SR71 Umbro Casentinese Variante alla SR445 “della Garfagnana” alla SR445 “della Garfagnana” Variante alla SR445 “della Garfagnana” Variante Variante alla SR445 “della Garfagnana” alla SR445 Variante ) Misure ante-operam ai fini del risanamento ex DM 29/11/2000; C) Controllo; MDMA) Misure ante-operam ai fini del risanamento ex DM 29/11/2000; * massimo valore diurno riscontrato nel periodo di misura. ** massimo valore notturno riscontrato nel periodo di misura.

64 AGENTI FISICI C ) Controllo. ) Controllo. L’indicatore L DM 31/10/1997 “Metodologia di misura del rumore aeroportuale” come: DM 31/10/1997“Metodologiadimisuradelrumoreaeroportuale”come: L VA =10log10 Rumore aeoportuale– Aeroporto Rumore aeoportuale– Aeroporto L Approfondimenti: www.arpat.toscana.it/temi-ambientali/rumore Aeq L Aeq periodonotturno(h.22-6)L “Amerigo Vespucci” “Amerigo Vespucci” periododiurno(h.6-22)L VA N 1 definito dal rappresentaillivellodivalutazionedelrumoreaeroportualedefinitodal Σ Sorgente j–1 N L VA /10 dB (A) C C VA VA dB(A) dB(A) Prov. FI FI Numero dimetridalsuolo della pistan.5 Numero dimetridatesta Mappatura acusticadelrumore Comune Firenze Firenze Annuario deidatiambientali ARPAT 2017 Misure dirumoreaeroportuale del Terrazzo n°7 via Buozzin°6 Rumore via Madonna Località Firenze, Firenze, notturno. dalle operazioniaeroportualiaterraedisorvoloconsiderandoilperiododiurno definiti daldecretostesso.IvaloriL Dove Nèilnumerodigiornimonitoraggiosceltiall’internoperiodispecifici L L VA VA L L giornaliero= VA VA giornaliero = 65,8 =69,1 =66,1 65,8 L L VA VA L L giornaliero= VA VA giornaliero = 65,8 =66,8 =65,0 VAJ 65,8 tengono conto dei livelli di rumore generato tengonocontodeilivellidirumoregenerato

1150

740

di misura Punto

4 4

08/08/2016 02/08/2016 21/08/2016 15/08/2016 di misura Periodo 65 AGENTI FISICI

0 0 0 0 0 0 0 0 0 N° misure N° misure in continua in continua 0 0 0 1 8 0 11 22 44 N° misure spot N° misure spot Obiettivo di qualità (3 µT) Limite di esposizione (100 µT) Limite di esposizione µT µT >10 >10 3-10 3-10 >100 0,2-3 0-0,2 0-0,2 0,2-3 Intervallo valori Intervallo valori Elettrodotti 1 0 8 12 Annuario dei dati ambientali ARPAT 2017 ARPAT Annuario dei dati ambientali N° misure in continua Misure su elettrodotti e cabine elettriche su elettrodotti Misure 0 4 99 84 N° misure spot Misure su elettrodotti e cabine elettriche – distribuzione statistica – anno 2016 – anno – distribuzione statistica elettriche elettrodotti e cabine Misure su Valore di attenzione (10 µT) Valore µT >10 3-10 0-0,2 0,2-3 limite di esposizione per l’induzione magnetica nel caso di esposizione a campi magnetici alla frequenza di 50 Hz generati da elettrodotti. limite di esposizione per l’induzione magnetica : obiettivo di qualità per l’induzione magnetica, da intendersi come mediana dei valori nell’arco delle 24 ore, nella progettazione di nuovi elettrodotti in valore di attenzione per l’induzione magnetica, da intendersi come mediana dei valori nell’arco delle 24 ore, come misura di cautela per la protezione da possibilida protezione la per cautela di misura come ore, 24 delle nell’arco valori dei mediana come intendersi da magnetica, l’induzione per attenzione di valore Intervallo valori sono effettuate posizionando uno specifico strumento in una posizione fissa (generalmente il punto dove, attraverso misure spot, misure attraverso dove, punto il (generalmente fissa posizione una in strumento specifico uno posizionando effettuate sono continua misure in vengono effettuate mediante rilevamenti di breve durata eventualmente posizioni ripetuti in diverse nell’intorno di una sorgente. Danno misure “spot” vengono effettuate corrispondenza di aree gioco per l’infanzia, di ambienti abitativi e scolastici e di luoghi adibiti a permanenze non inferiori a quattro ore, nonché nella progettazione dei progettazione nella nonché ore, quattro a inferiori non permanenze a adibiti luoghi di e scolastici e abitativi ambienti di l’infanzia, per gioco aree di corrispondenza già presenti nel territorio. nuovi insediamenti e delle nuove aree di cui sopra in prossimità di linee ed installazioni elettriche del controllo. I punti monitorati, quindi, cambiano di anno in anno. si è individuata la massima esposizione) e acquisendo i valori della grandezza in esame per un periodo di tempo ritenuto significativo. Danno informazioni Danno significativo. ritenuto tempo di periodo un per esame in grandezza della valori i acquisendo e esposizione) massima la individuata è si sull’andamento dell’emissione di una specifica sorgente nel tempo. Le misure vengono eseguite in prossimità delle sorgenti base in alle richieste pervenute, soprattutto dai Comuni, responsabili per legge informazioni sulla distribuzione dei livelli nell’area di interesse e servono anche a individuare il punto di massima esposizione. informazioni sulla distribuzione dei livelli nell’area di interesse e servono anche a individuare Le Le effetti a lungo termine eventualmente connessi con l’esposizione ai campi magnetici alla frequenza di 50 Hz, nelle aree gioco per l’infanzia, in ambienti abitativi, in ambienti in abitativi, ambienti in l’infanzia, per gioco aree nelle Hz, 50 di frequenza alla magnetici campi ai l’esposizione con connessi eventualmente termine lungo a effetti a quattro ore giornaliere. scolastici e nei luoghi adibiti a permanenze non inferiori 10 µT: 10 3 µT: 3 100 µT

66 AGENTI FISICI circolante nell’elettrodotto. corrente aumento della di un corrispondente (2015, annoconlacorrente mediapiùbassadal2005adoggi)indice precedente 9% rispettoall’anno intutti i sitimonitorati;lacorrentemediaèrisultatasuperioredi circa il precedente riferimento) èrisultato superiore dicircail5%rispetto all’anno di normativo valore con il da confrontare valore del (cioè magnetica dell’induzione su 24ore mediana massima della il valore 2016 corso del Nel Sito V D C E B F A Approfondimenti: www.arpat.toscana.it/temi-ambientali/campi_elettromagnetici Bollettino monitoraggioelettrodotto “LaSpezia-Acciaiolo”:www.arpat.toscana.it/datiemappe/bollettini/bollettino-elettrodotto-la-spezia-acciaiolo Comuni attraversati:15 Province attraversate:3(MS,LU,PI) Lunghezza tracciato:89.31km Tensione: 380kV Gestore: TERNAS.p.A. Denominazione: 314–“LaSpezia Acciaiolo” Caratteristiche dellalinea Marzocchino La Gabella San Pietro San Carlo Maggiano Località Strettoia Monitoraggio continuolinean.314LaSpezia- Acciaiolo. Induzionemagnetica Terme Siti analizzati Punti esposti Comuni interessati Linea n.314 Punti esposti Comuni interessati Linea n.314 Pietrasanta Seravezza Comune Massa Lucca Lucca Calci sostegni nn. 150 e151 117 e118 113 e114 Campata 72 e73 73 e74 60 e61 Annuario deidatiambientali ARPAT 2017 Elettrodotti Minima 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 A Induzione magnetica(μT) (01/01/2016 –31/12/2016) Media 1.16 1.22 0.90 1.40 1.04 1.95 F B Massima 5.92 6.23 4.62 7.17 5.30 9.95 C Max mediana su 24ore D 2.98 3.14 2.33 3.61 2.67 5.01 E di riferimento normativo su 24ore mediana Valore 10μT 67 AGENTI FISICI 2016 2016 5,4% 0% 100% 94,6% 3 2 0 20 2016 2016 5 6 1 1 2015 2015 > 6 5,9% > 20 6,7% 93,3% 94,1% 2015 2015 0 0 0 13 2014 2014 0% 2014 0% 2014 100% 100% 8 3 52 14 2016 2016 % oltre il limite 9 1 1 18 3 - 6 2015 2015 10 - 20 Banda larga Banda stretta Luoghi ad accesso occasionale (limite di esposizione 20 V/m) 2 4 21 13 2014 2014 % nel limite Dati 2014 - 2016 Dati 2014 2 9 164 140 2016 2016 Radiofrequenze 2016 2016 8,5% 91,5% 16,7% Annuario dei dati ambientali ARPAT 2017 ARPAT Annuario dei dati ambientali 83,3% Percentuale dei superamenti dei limiti 68 13 15 318 0 - 3 2015 2015 0 - 10 Misure e numero di impianti RTV e SRB RTV e e numero di impianti Misure 2015 2015 6,7% 1,5% 1 5 98,5% 93,3% 349 107 Luoghi a permanenza prolungata (valori di attenzione 6 V/m) prolungata (valori di attenzione 6 Luoghi a permanenza 2014 2014 Luoghi ad accesso occasionale (limite di esposizione 20 V/m) Luoghi ad accesso occasionale (limite 0% 2014 2014 3,4% 96,6% 100% Banda larga Banda stretta Intervallo valori* Banda larga Banda stretta *Intervallo valori Luoghi a permanenza prolungata (valori di attenzione 6 V/m) Distribuzione statistica delle misure di campo elettrico effettuate su impianti RTV e Stazioni Radio Base (SRB) RTV e Stazioni su impianti elettrico effettuate misure di campo statistica delle Distribuzione Le misure in bandasi eseguono stretta sempre successivamente a rilievi preliminari vengono in banda larga. Generalmente, le misure in banda stretta utilizzata. considerate più attendibili delle altre grazie all’avanzata tecnologia della strumentazione numerosi impianti Radio-TV (indagini in corso). I potenziali superamenti dei limiti registrati si sono verificati presso siti complessi, ospitanti V A partire dall’anno 2016 gli intervalli utilizzati per riportare la distribuzione delle misure sono stati modificati per tenere meglio in conto dei valori rilevanti ai fini dell’applicazione dell’applicazione fini ai rilevanti valori dei conto in meglio tenere per modificati stati sono misure delle distribuzione la riportare per utilizzati intervalli gli 2016 dall’anno partire A Banda stretta Banda larga

* dei limiti di esposizione.

68 AGENTI FISICI banda largabasati sutecnologiaLTE(4G). delle SRBècresciutodicircail20 %.Lacausadiquestoincrementoèsostanzialmentelegataal proliferaredeisistemiperladiffusionedella Nel corsodel2016ilnumerodegli impiantiradiotelevisivièrimastosostanzialmenteinvariato rispettoall’annoprecedente,mentrequello V 6868 anno anno 2012 2013 2014 2015 Numero impiantiSRB–StazioniRadioBase(anni2012–2016) 2016 2012 2013 2014 2015 2016 2012 Approfondimenti: www.arpat.toscana.it/temi-ambientali/campi_elettromagnetici 10,6 11 11,3 4,6 1.021 677 657 647 647 655 723 666 762 858 AR AR 6785 2013 11,7 5,6 9,4 14,1 1.612 1.641 2.000 2.223 2.591 936 939 920 919 942 FI FI Percentuale provincialedelnumerodiimpiantiSRBeRTV sultotaleregionale 7989 SRB 2014 1.131 465 471 453 451 456 649 649 743 898 GR GR Numero impiantiSRB–StazioniRadioBase(anni2012–2016) Misure enumerodiimpiantiRTVSRB Numero impiantiRTV–Radiotelevisivi(anni2012–2016) 9191 2015 MS 1.176 300 296 291 288 300 678 685 784 958 Annuario deidatiambientali ARPAT 2017 LI LI RTV Radiofrequenze LU LI 11061 PI 2016 6,3 1.056 1.252 760 755 737 735 749 788 747 884 LU LU PT PO GR FI 615 613 610 622 325 330 396 427 506 611 MS MS SI 5378 6,6 2012 Numero impiantiRTV–Radiotelevisivi(anni2012–2016) AR 1.108 502 502 501 500 501 690 687 792 918 PI PI 5351 2013 176 180 172 168 176 382 378 491 534 634 PO PO 5248 2014 5,7 10,2 340 338 344 344 351 412 416 481 574 700 PT PT 23,4 5234 2015 9,2 8,5 607 600 572 572 575 616 586 656 745 942 3,3 SI SI 8,6 17,7 5327 12,3 11.061 Totale Totale 2016 5.378 5.351 5.248 5.234 5.327 6.868 6.785 7.989 9.191 10,8 69 AGENTI FISICI

9 % di > LR - 0 0 0 > LR campioni 1 1 4 3 1 1 1 % di campioni 15 ) 2 90 2016 110 110 130 130 180 160 140 (nSv/h) 2016 (Bq/m - massimo n° di campioni > LR 0,03± 0,01 . Sottomultiplo del < 0,1 < 0,1 < 0,1 Attività (Bq/kg) -1 ) 2 95 % dati giornalieri 0,02 media (Bq/m 0 0 0 0 -1 > LR 1 4 7 5 4 7 2 17 9 % di > LR % di campioni campioni 2015 n° di campioni 80 110 110 150 130 100 100 130 ) 2 (nSv/h) < 0,1 < 0,1 < 0,1 < 0,1 Attività (Bq/kg) 2015 (Bq/m cesio-137 massimo 5 % dati giornalieri 0,017 ± 0,009 ) 2 0 0 0 0 11 0,3 6,9 2,5 0,2 > LR 250 0,13 0,35 0,02 media (Bq/m % di campioni massimo (Bq/kg) 2014 89 116 116 172 149 104 105 138 33 (nSv/h) % di > LR Massimo < 0,1 < 0,1 < 0,1 < 0,1 Attività campioni (Bq/kg) ) 2 - 24 1,8 3,4 1,2 2014 0,11 0,11 0,23 (Bq/m 0 0 0 0 massimo > LR 0,05 ± 0,03 media (Bq/kg) ) 2 % di campioni Anno 2016 87 114 115 139 102 104 133 158 2013 (nSv/h) Minimo 0,03 media (Bq/m Anni 1991 e 2012 – 2016 Anni 1991 Anni 1989 e 2012 – 2016 < 0,1 < 0,1 < 0,1 < 0,1 Radioattività Attività (Bq/kg) 67 % di > LR campioni Annuario dei dati ambientali ARPAT 2017 ARPAT Annuario dei dati ambientali - 0 0 0 ) 2 > LR 89 115 115 143 103 105 135 162 (nSv/h) 2013 % di campioni (Bq/m massimo 0,09 ± 0,03 2012 media annua ) 2 - < 0,1 < 0,1 Rateo di dose da radiazione gamma in aria – media annua. Anno 2016 gamma in aria – media annua. Rateo di dose da radiazione < 0,1 Attività (Bq/kg) 0,05 media (Bq/m Concentrazione di cesio-137 nel fallout (ricaduta radioattiva al suolo) mensile. fallout (ricaduta radioattiva di cesio-137 nel Concentrazione Sv. * -9 67 Alimento % di - - > LR 1,1 0,6 campioni Attività 1989 (Bq/kg) ) 2 Concentrazione di cesio-137 in alimenti (prelievo alla distribuzione/produzione sul territorio regionale). Concentrazione di cesio-137 in alimenti (prelievo (dal territorio regionale) (da importazione) 2012 (Bq/m massimo 0,17 ± 0,03 unità di misura dell’attività nel Sistema Internazionale; 1 Becquerel equivale ad una transizione per secondo: 1 Bq = 1 s unità di misura dell’attività nel Sistema Internazionale; 1 Becquerel equivale ad una transizione per secondo: ) unità di misura della dose equivalente e della dose efficace; se il fattore di ponderazione della radiazione è uguale a uno, 1 Sv = 1 J.kg unità di misura della dose equivalente e della dose efficace; se il fattore di ponderazione della radiazione 2 Luogo di misura Prelievo alla produzione sul territorio regionale - Concentrazione di cesio-137 in latte vaccino, carne (bovina e suina) e grano.Prelievo alla produzione sul territorio regionale 0,05 Monitoraggio della radioattività ambientale in Toscana per le matrici aria e alimenti aria e alimenti per le matrici in Toscana ambientale della radioattività Monitoraggio media numero di transizioni nucleari spontanee per unità di tempo, di una determinata quantità di un radionuclide. Si misura in becquerel. numero di transizioni nucleari spontanee per unità di tempo, di una determinata quantità di un radionuclide. (Bq/m Alimenti regionale ) * 2 di produzione limite di rilevabilità dati relativi agli anni 1989 (per carne e latte) e 1991 (per fallout) sono riportati per confronto perché rappresentativi dei valori di concentrazione di dati relativi agli anni 1989 (per carne e latte) e 1991 (per fallout) sono riportati per confronto attività V I come iodio-131 e cesio-137, solo in caso di emergenza radiologica o nucleare. Nelle altre matrici non sono previsti limiti di concentrazione. come iodio-131 e cesio-137, solo in caso di emergenza radiologica o nucleare. Nelle altre I valori di concentrazione di radionuclidi misurati negli alimenti, in aria e in altre matrici rientrano ambientali, nella in Toscana normale variabilità dei livelli presenti nell’ambiente. Lo iodio-131 proviene dagli impieghi in medicina, mentre il cesio-137 deriva dalle esplosioni nucleari in atmosfera degli anni ’50-’60 e, più recentemente, dalle ricadute dell’incidente di Chernobyl. alle conseguenze dell’incidente di Fukushima. La contaminazione del pesce pescato nell’oceano Pacifico può essere attribuita anche La normativa italiana e europea introduce livelli massimi ammissibili di concentrazione di alcuni radionuclidi nei prodotti alimentari, 0,32 Prato Pisa Firenze (Settignano) Grosseto Livorno Massa Arezzo (Stia) - Scarperia) Firenze (Passo del Giogo carne suina carne di cinghiale (dal territorio regionale) carne bovina mangime funghi - boletus edulis funghi - boletus edulis filetti di merluzzo tranci di palombo grano carne suina carne bovina latte vaccino media 1991 (Bq/m di Cs-137 presenti in matrici ambientali e alimentari pochi anni dopo l’incidente di Chernobyl. di Cs-137 presenti in matrici ambientali e alimentari pochi anni dopo l’incidente di Chernobyl. Note: * Attività: Becquerel (Bq): Sievert (Sv): LR: Sievert è il nanoSievert. 1 nSv = 10

70 AGENTI FISICI VP: Valore diparametroperilradon-222nelleacquedestinatealconsumoumano:100Bq/l LS: Livellidiscreeningperleacquedestinatealconsumoumano:alfatotale:0,1Bq/l;beta0,5Bq/l. Valore diparametroperilradon-222nelleacquedestinatealconsumoumano:100Bq/l Livelli discreeningperleacquedestinatealconsumoumano:alfatotale:0,1Bq/l;beta0,5Bq/l. Firenze Grosseto Livorno –Isolad’Elba Pisa Siena – Monte Amiata Fiume Tevere Fiume Serchio Fiume Ombrone Fiume Arno Fiume Arno Per valutareladose indicativasonointrodottiiparametri discreeningalfatotale ebetatotale radionuclidi, dioriginenaturalee artificiale adeccezioneditrizio,potassio-40,radoneprodottidecadimento delradonavitabreve. i tutti da risultante ingestione di anno un per impegnata efficace dose la cioè indicativa, dose la e trizio di radon-222, di attività di concentrazione la Per ilcontrollodellesostanzeradioattive presentinelleacquedestinatealconsumoumano,lanormativa stabilisceiseguentiparametriindicatori: V punto diprelievo MAGRA Corpo idrico Provincia Massa VERSILIA SERCHIO Concentrazione diattivitàalfatotale,betatotaleeradon-222inacquadestinataalconsumoumano- Anno 2016 Pisa Livorno Lucca Minimo - Massimo Minimo -Massimo Sansepolcro (AR) Vecchiano (PI) Grosseto (Istiad’Ombrone) Pisa (Calcinaia) Firenze FINE Concentrazione mediaannuadicesio-137inacquesuperficiali 0,02 –0,27 0,01 –0,09 0,02 –0,04 0,01 –0,03 Pistoia (Bq/l) CORNIA Punto diprelievo - alfa totale ARNO Grosseto BRUNA PECORA Firenze Punto diprelievo Pisa (Calcinaia) Concentrazione mediaannuadicesio-137inacquesuperficiali-Fiumi CECINA Concentrazione di cesio-137 e iodio-131 in detrito minerale organico Concentrazione dicesio-137eiodio-131indetritomineraleorganico Prato LAMONE-RENO Siena campioni campioni Firenze > LS n° di n° di OMBRONE 4 0 0 0 - ALBEGNA sedimentabile (DMOS)–fiume Arno– Anno2016 FIORA Annuario deidatiambientali ARPAT 2017 Minimo - Massimo Minimo -Massimo media annua 0,05 –0,08 0,06 –0,2 0,05 –0,3 0,04 –0,1 Arezzo (Bq/kg) cesio -137inDMOS TEVERE (Bq/l) Radioattività 8,4 7,3 - beta totale Anni 2015-2016 media annua(Bq/l) massimo campioni campioni (Bq/kg) > LS n° di n° di < 0,010 < 0,009 < 0,010 < 0,010 < 0,011 11 8 2015 0 0 0 0 - Approfondimenti: www.arpat.toscana.it/temi-ambientali/radioattivita Valore diparametroper iltrizionelleacquedestinatealconsumoumano:100Bq/l Santa Fiora Roccastrada Pitigliano Orbetello Massa Marittima Grosseto Follonica Arcidosso Provincia di Grosseto - Concentrazione di attività di trizio Provincia diGrosseto-Concentrazioneattivitàtrizio alfa ebetatotale media annua n° dicampioni Acqua eDMOS Acqua in 8campionidiacquadestinataalconsumoumano (Bq/kg) . iodio -131inDMOS Punto diprelievo 2,9 5,2 15 24 3 3 0 massimo (Bq/kg) 5,4 6 Media (Bq/l) 106 4,7 3,2 32 73 media annua(Bq/l) Massimo Massimo (Bq/l) 240 5,4 10 62 75 radon-222 < 0,008 < 0,009 < 0,008 < 0,009 < 0,013 2016 Attività (Bq/l) campioni n° di n° di < 1 < 1 < 1 < 2 < 1 < 1 < 1 < 1 15 18 3 3 2 campioni campioni > VP n° di n° di 0 0 1 0 0 71 AGENTI FISICI Annuario dei dati ambientali ARPAT 2017 Acido solfidrico(H Aree geotermiche-Impianti Geotermia Anni 2012-2016 Controllo impiantidicompetenzaministeriale:datidelmonitor aggio emissioniinariaprevistonell’AIA. Impianti dicompetenzaregionalepresentiin Toscana. Violazioni riscontratenel2016 Impianti dicompetenzaregionalepresentiin Toscana - Anno 2016 Aziende ad Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) l’attuazione delSistemadigestionedellasicurezzaper laprevenzionedegliincidentirilevanti Contenuti delSistemadigestionedellasicurezza(Allegato B,D.Lgs105/2015- di applicazionedegliarticoli6e7delD.Lgs334/99s.m.i.sogliainferioreex105/2015 Esiti delleverificheispettiveeffettuate neglianni2013-2016pressostabilimentirientrantinelcampo Rischio diincidenterilevante Rapporto trainceneritoepotenzialitàautorizzata-Percentuale Controllo inceneritoriedatiemissioni- Anno 2016 Inceneritori Impianti didepurazionerefluiurbanimaggiori2.000abitantiequivalenti(AE)-Controllianno2016 Depuratori refluiurbani Mercurio (Hg)totale-gassoso+disciolto -emessodallecentrali.Risultatideicontrolli anni2012-2016 2 8 S) emesso dalle centrali. Risultati dei controlli anni 2012 - 2016 anni2012- S) emessodallecentrali.Risultati deicontrolli

inceneritori ARPAT controlla geotermoelettriche 36 inferiore (exD.Lgs105/2015) incidente rilevantedisoglia stabilimentiarischiodi Annuario deidatiambientali ARPAT 2017 regionale di competenza 308 36 centrali AIA > 2000 AE (abitantiequivalenti) 197 depuratori 14 nazionale di competenza Linee guidaper AIA

)

SISTEMI PRODUTTIVI x x x x x x Altro 0 6 9 3 2 98 23 10 16 14 15 x Zinco e penali) N° totale irregolarità (amministrative (amministrative 7 7 x 30 23 29 21 18 23 20 19 197 Tensioattivi 9 3 1 1 3 1 x Totale impianti controllati Totale penali rilevate Solfuri N° irregolarità N° irregolarità x

Ferro 0 6 8 3 1 11 89 20 10 15 15 x x x x x Coli rilevate Escherichia Tabella 3 Tabella N° irregolarità N° irregolarità amministrative x x x 6 2 0 3 6 7 3 9 2 Azoto 11 49 nitroso ARPAT “Circondario Empolese” e “Piombino Elba” “Circondario ARPAT 56 62 46 76 66 49 62 53 76 673 127 x x x Azoto nitrico N° campioni Anno 2016 Numero impianti con irregolarità riscontrate x x x Azoto Annuario dei dati ambientali ARPAT 2017 ARPAT Annuario dei dati ambientali ammoniacale Depuratori reflui urbani reflui Depuratori Controlli di conformità – Anno 2016 Anno Controlli di conformità –

381.800 789.839 281.500 210.000 352.900 641.500 885.978 305.850 8.140.447 3.221.200 1.069.880 AE serviti x Province con superamenti parametri – Anno 2016 – Province con superamenti parametri Alluminio x 5 4 11 11 12 24 29 15 20 17 COD 148 7 7 29 23 30 21 18 23 20 19 197 x 2000 AE 2000 BOD N° impianti N° impianti irregolarità riscontrata controllati > controllati Numero impianti con nessuna Tabella 1 Tabella x x x x Solidi sospesi Pisa Prato Siena Totali Lucca Massa Pistoia Arezzo Livorno* Firenze* Grosseto Provincia Pisa Pisa Prato Prato Siena Siena Lucca Lucca Massa Totali Pistoia Massa Pistoia Arezzo Arezzo Livorno* Firenze* Livorno* Firenze* Province Grosseto Grosseto Parametri Provincia/ i maggiori di 2000 abitanti equivalenti (AE) -di depurazione di reflui urbani maggiori di 2000 abitanti equivalenti Irregolarità riscontrate impianti I dati relativi alle province di Firenze e Livorno comprendono anche quelli dei Dipartimenti nti equivalenti (AE) - Controlli anno 2016 (AE) - Controlli abitanti equivalenti maggiori di 2.000 di reflui urbani di depurazione Impianti *

74 SISTEMI PRODUTTIVI 30 15 Per garantire un livello di omogeneità tra le determinazioni dell’Agenzia e quelle dei di TabGestori, 3lecosiddettesostanzepericolosevengonoricercateda ARPAT,entrambi i inbaseanche allaformulazionedegliattiautorizzativi. laboratori partecipano ai circuiti di intercalibrazione. I parametri di Tab 1 (BOD5, COD e solidi sospesi) vengono effettuati per circa un terzo dall’Agenzia, e il resto è demandato al Gestore. Per i parametri attività negliultimiannivienesvoltaincollaborazioneconiGestori delServizioIdricoIntegratonell’ambitoProtocollodelegato. ARPAT annualmente controlla lo scarico finale degli impianti di depurazione con potenzialità d’impianto maggiore di 2.000 abitanti equivalenti (AE); tale smi secondoicriteriindicatialpunto1.1dell’allegato5allaparteIII. Lgs.152/2006 D. del 128 dell’articolo 2000 sensi effettuato di ai viene maggiori AE urbani reflui di depurazione di impianti da scarichi degli controllo Il * I dati relativi alle province di Firenze e Livorno comprendonoanchequellideiDipartimenti I dati relativialleprovincediFirenzeeLivorno ARPAT “CircondarioEmpolese”e“Piombino-Elba” 18 1 Arezzo 16 3 19 Anni 17 2 Impianti didepurazionerefluiurbanimaggiori2.000abitantiequivalenti(AE) 2013 Numero impianti 21 4 Firenze* 20 Suuntotaledi197impianticontrollati, in49sonostateriscontratevarietipologiediirregolarità. 2 Totale impiantididepurazionerefluiurbani.Controlliconformità- Anni2013-2016 V

x x Numero impianticonnessunairregolaritàriscontrata 18 4 Numero impianticonirregolaritàriscontrate 120 160 15 6 40 80 2014 12 5 2013 Grosseto 17 1 14 Numero impianticonirregolaritàriscontrateanni2013-2016 3 x x 11 7 24 1 2015 Livorno* 23 2 Depuratori refluiurbani 23 Annuario deidatiambientali ARPAT 2017 x x 20 3 2014 15 5 2016 Lucca 14 7 11 8 11 9 x x 3 4 Massa 2 6 2015 4 5 3 4 25 4 22 5 Pisa 23 6 24 6 2016 23 2 Pistoia 21 3 17 8 riscontrate impianticonirregolarità irregolaritàriscontrata impianticonnessuna 12 11 4 3 Prato 5 2 3 6 2 5 23 6 Siena 20 9 25 3 29 75 SISTEMI PRODUTTIVI - ) 3 (4)

IPA Non <0,01 0,000011 effettuate (mg/Nm 0,0000008 0,0000007 0,0000024 0,0000012 0,00000029 0,00000079 0,000002375 dati non rilevati

) )

3 1/2015 rilasciata (4) Non 0,01 0,0022 0,0005 0,0005 0,00029 0,00049 0,00015 effettuate 0,003045 0,002435 (ng/Nm PCB (DL) ) 3 (4) Non 0,001 0,005 0,0054 0,0043 0,013 0,00065 0,00044 0,00085 (ng/Nm effettuate Diossine 0,000575 ) 3 (3) 0,06 0,07 0,05 0,02 Altri <0,05 <0,05 0,0128 0,0072 metalli <0,05 0,01553 (mg/Nm ) 3 (3) 0,0001 0,0001 0,0001 0,0001 <0,005 <0,005 Attualmente l’impianto è ancora fermo. 0,00009 0,00005 Cadmio, <0,005 0,000077 (mg/Nm composti tallio e suoi ) 3 (3) 0,04 0,001 0,004 e suoi 0,0003 <0,005 <0,005 0,00025 0,00847 0,00355 <0,005 Mercurio (mg/Nm composti , secchi, alla ) (3) 3 Con sentenza 163 del 20.01.2015 del Consiglio di Stato è stata annullata la pronuncia to di VIA-AIA e a novembre 2015 è stata rilasciata la compatibilità ambientale e l’AIA. e a novembre 2015 to di VIA-AIA di compatibilità e l’AIA – Come previsto dalla normativa è stato riavviato il procedimen di compatibilità e l’AIA Impianto autorizzato alla costruzione con Det. Dirig. n. 4688 del 23/1 dalla Città metropolitana di Firenze 0,4 1,1 0,05 2,25 0,17 0,16 0,55 0,16 (mg/ Nm 0,977 0,14 Polveri (3) /h) 3 fumi Inceneritori 21.204 32.404 24.493 43.131 24.732 20.433 20.070 24.629 Portata (Nm 59.274 175.410 198.400 168.632 Annuario dei dati ambientali ARPAT 2017 ARPAT Annuario dei dati ambientali (t/a) 43.493 45.459 5.580,74 4.974,25 69.956,36 22.516,72 25.240,18 26.263,29 67.664,61 Incenerito

(6) (6) (2) (1) Potenzialità autorizzata (t/a) Potenzialità autorizzata (t/a) (t/a) 8.760 70.000 12.500 35.000 65.000 45.600 79.800 27.463,21 autorizzata 26.980,45 Controllo inceneritori e dati emissioni - Anno 2016 Anno - dati emissioni inceneritori e Controllo Potenzialità CSS 0,05000 3 RU/CSS tipologia tipologia

0,0500 3 RS RS RU CSS RU/RS RU/RS RU/RS RU/RS RU/RS : mg/Nm Tipologia ma in documentazione agli atti in Provincia di Livorno

: mg/Nm

(5) in AIA in 10%)

2 0,5000 3 /h): riportata alle condizioni “normali”, ossia alla pressione di 1013 millibar

Linea 1-2 3 0,1000

3 10,000 (ad eccezione degli impianti di coincenerimento) 10,000 (ad eccezione degli impianti di coincenerimento) (7) 3 Gestore 0,0100000 3

SIENA AMBIENTE SIENA S.p.A. LADURNER IMPIANTI S.r.l. emissione 3 LADURNER IMPIANTI S.r.l. LADURNER IMPIANTI S.r.l. emissione 1 emissione 2 COLACEM S.p.A. - Cementeria di Begliano (O SIENA AMBIENTE SIENA S.p.A. Linea 3 CHIMET S.p.A. CHIMET A.AM.P.S. - A.AM.P.S. Azienda ambientale di pubblico servizio S.p.A. unipersonale GEOFOR SPA – GEOFOR SPA Linea 1 A.I.S.A. S.p.A. GEOFOR SPA - GEOFOR SPA Linea 2 G.I.D.A. Gestione Impianti Depurazione acque S.p.A. SCARLINO ENERGIA S.r.l. SCARLINO ENERGIA Q-THERMO Nuovi impianti autorizzati Combustibile solido secondario non dichiarato Rifiuti urbani Rifiuti speciali : mg/Nm LI SI SI PI PI PT PT PT AR AR AR PO FI Prov. GR Impianti non funzionanti nel 2016

Altri metalli: mg/Nm Cadmio, tallio e suoi composti Mercurio e suoi composti IPA (2) Dato non presente (3) Campionamenti di luglio 2016 relativi all’attività di controllo prevista per il 2016 (4) Campionamento di aprile 2016 a conclusione della attività di controllo prevista per il 2015 (5) La linea 2 è utilizzata solo se la linea 1 non funziona (linea 1: 13 MWt ; Linea 2: 5 MWt; di Pistoia l’impianto è stato autorizzato a ‘saturazione del carico termico’ (6) Con Ordinanza 1245/2015 della Prov. PCI medi per RU e CSS forniti dall’azienda (RU: Linea 3: 10 Mwt). Il dato indicato in t/a è stato calcolato partendo dal carico termico autorizzato e dai kJ/kg medio 2016) kJ/kg medio 2014-2016; CSS: 15195 11483 (7) Linee normalmente non utilizzate, nel 2016 non ha mai funzionato n.d.: MWt: Megawatt termici kJ: Kilo Joule PCI: Potere Calorifico Inferiore (kJ/kg) CSS: ng: 0,000000001g (un miliardesimo di grammo) Portata fumi (Nm temperatura di 0°C e tenore di ossigeno uguale al 11%. RS: Legenda: RU: Limiti: Polveri: mg/Nm Diossine: ng/Nm Note: autorizzata è stata autorizzata la modifica non sostanziale che varia la potenzialità n° 1179/2016 (1) Con DDRT

76 SISTEMI PRODUTTIVI 100 95,4% nell’ambiente di tali sostanze. Per periodi limitati di tempo il superamento dei valori fissati dalla normativa non necessariamente normativa dalla fissati valori dei superamento rappresenta un pericoloperlasalute. il tempo di limitati periodi Per sostanze. tali di nell’ambiente l’immissione periodo lungo nel minimo al contenere di l’obiettivo persegue che e disponibili degli tecniche migliori igestori delle sull’applicazione per impegnativa più sfida la storicamente, anche rappresenta, impianti. diossine Trattandosi di le un inquinante per di natura organica limite e persistente del nell’ambiente, la norma rispetto impone un limite Il molto restrittivo, previsti. basato limiti ai ARPAT sui principali impianti di incenerimento di Rifiuti Urbani e di Rifiuti Speciali. I valori rilevati sono in genere ampiamente inferiori Nella Tabellaeffettuatianalitici controlli esiti dei 2016” sonoriportatiinsintesi gli – anno edatiemissioni inceneritori “Controllo da 80 V 20 40 60 A.I.S.A. A.I.S.A. 0 S.p.A. % % % % % % 2012 COLACEM 64,3% S.p.A. Rapporto trainceneritoepotenzialitàautorizzata-Percentuale A.AM.PS spa Chimet spa Colacem spa A.I.S.A. spa 44,6% 2013 CHIMET S.p.A. Annuario deidatiambientali ARPAT 2017 Andamenti anni2012-2016 Banca dati:www.arpat.toscana.it/datiemappe/banche-dati/banca-dati-impianti-gestione-rifiuti Geofor spa Siena Ambiente spa Larduner srl G.I.D.A. spa 84,8% A.AM.PS. Inceneritori Anno 2016 2014 69,9% GEOFOR S.p.A. 56,8% G.I.D.A. S.p.A. 2015 LADURNER 94,6% IMPIANTI S.r.l. AMBIENTE AMBIENTE 99,9% SIENA S.p.A. 2016 77 SISTEMI PRODUTTIVI

- 8 x x x x x x x x x x x x

7 x x x x x x x x

6 x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x 5 x x x x x x x riga risulta vuota se l’azienda non La

4 x x x x x x x x x x x x x x x x x x 3 x x x x x x x x x x x x oggetto di “misure integrative”oggetto di 2 x x x x x x x x x x x x x x x x x (ex D.Lgs 334/99 e s.m.i. - D.Lgs 105/2015) e s.m.i. - D.Lgs (ex D.Lgs 334/99 Contenuti del sistema di gestione della sicurezzadel sistema di gestione Contenuti 1 x x x x x 2016 2013 2014 2016 2013 2014 2015 2015 2016 2014 2014 2016 2015 2016 2014 2015 2014 2016 2015 2016 2015 2013 2014 2014 2016 2015 2013 2015 2016 2013 2014 2016 2013 2014 2014 2016 2013 2016 2015 2013 2014 2016 2013 2015 2016 2015 2013 2014 2013 2015 Anni controllati LI LI FI FI FI FI FI FI FI PI SI SI SI PI PI SI PI PT PT LU LU AR AR AR AR GR MS GR GR Prov.

Annuario dei dati ambientali ARPAT 2017 ARPAT Annuario dei dati ambientali Rischio di incidente rilevante incidente di Rischio Galvanica Galvanica Galvanica gas tecnici Deposito GPL Deposito GPL Deposito GPL Deposito GPL Deposito GPL Deposito GPL Deposito GPL Deposito GPL Deposito GPL Deposito GPL Industria chimica Industria chimica Industria chimica Industria chimica Deposito esplosivi Deposito esplosivi Deposito esplosivi Deposito esplosivi Vetreria industriale Vetreria Deposito fitofarmaci Tipologia attività Tipologia Industria farmaceutica Deposito prodotti petroliferi Deposito prodotti petroliferi Deposito sostanze tossiche Deposito e imbottigliamento Industria chimica e trattamento rifiuti )

* nella tabella indicano che al Gestore dello stabilimento sono state richieste, relativamente al corrispondente punto del Sistema di Gestione della ) * relative al SGS oppure se ha ricevuto solamente misure integrative relative ai sistemi tecnici. ARPAT ha eseguito i controlli 2013-2015, insieme a INAIL INAIL a insieme 2013-2015, controlli i eseguito ha ARPAT tecnici. sistemi ai relative integrative misure solamente ricevuto ha se oppure SGS al relative M3 S.r.l. applicazione degli articoli 6 e 7 del D.Lgs 334/99 e s.m.i. di soglia inferiore ex D.Lgs 105/2015 di soglia inferiore 334/99 e s.m.i. 6 e 7 del D.Lgs degli articoli applicazione SIMS S.r.l. SOL S.p.A. SOL Vukisa S.r.l. Vukisa Cires S.p.A. Renieri S.r.l. Lazzeri S.n.c. Galvair S.p.A. Petrolgas S.r.l. Inter.e.m . S.r.l. Inter.e.m Florengas S.r.l. Liquigas S.p.A. Liquigas S.p.A. Magigas S.p.A. CHIMET S.p.A. CHIMET nel 2013-2016 Biagionigas S.r.l. Casprini S.p.A ( Casprini S.p.A Cromofasem S.r.l. Lunigas I.F. S.p.A. Lunigas I.F. Arezzo Gas S.p.A. Piccini Paolo S.p.A. Esiti delle verifiche ispettive effettuate negli anni 2013-2016 presso stabilimenti rientranti nel campo di rientranti presso stabilimenti anni 2013-2016 negli effettuate verifiche ispettive Esiti delle Torre S.r.l. unipersonale S.r.l. Torre Manetti & Roberts S.p.A. Energas (ex Sudgas S.p.A.) Stabilimenti ispezionati Stabilimenti Pravisani S.p.A. (Firenzuola) caselle segnate con la X Aberfin ex Sicar/Sicargas S.r.l. Masol Continental Biofuel S.r.l. Pravisani S.p.A. (Quercianella) RCR Cristalleria Italiana S.p.A.( ) Per verifica della presenza di sostanze pericolose in quantità uguali o superiori a quelle indicate nell’allegato I al Decreto (Art. 2 DLgs 334/99 e s.m.i. e/o art. 2 del D.Lgs.105/2015) ) Per verifica della presenza di sostanze pericolose in quantità uguali o superiori a quelle indicate nell’allegato *

trollo) del D.Lgs 334/99 e s.m.i. (art. 27 c. 3 e 4, DLgs 334/99 e s.m.i.) e, successivamente all’entrata in vigore del D.Lgs.105/2015, degli artt. 32 (Norme finali e transitorie) e 27 (Ispezioni) del D.Lgs. 105/2015. Per l’anno 2016 viene riportata la riga corrispondente per ciascuna azienda sottoposta a ispezione. prescrizioni ricevuto ha n. 4253/07, sulla che base prevede del per DDRT ogni anno la verifica ispettiva su almeno il 30% delle aziende del territorio regionale toscano. Le aziende sono state e VV.F., quindi controllate con una frequenza che può essere anche biennale. ha eseguito Dal i ARPAT 2016 controlli, sulla insieme base a del INAIL e nuovo VV.F., DDRT n. 368/2016 che prevede la verifica ispettiva su tutti gli stabilimenti presenti sul Ogni azienda viene quindi controllata con frequenza almeno triennale. territorio regionale secondo un piano triennale e un programma annuale secondo un criterio di priorità. Sicurezza, “misure integrative”, ovvero sono state impartite prescrizioni da parte dell’autorità competente a seguito di controlli ai effettuati sensi dell’articolo 25 (misure di con Le (

78 SISTEMI PRODUTTIVI azioni conseguentiintrapresesullabasedell’esperienzaacquisita. soprattutto sedovutiacarenzedellemisurediprotezione,laloroanalisie gestore incasodiincidentirilevantiverificatisioquellievitatiperpoco, inosservanza. Leproceduredovrannoinglobareilsistemadinotificadel gestore, eperlasorveglianzal’adozionediazionicorrettivincaso incidenti rilevantiedalSistemadigestionedellasicurezzaadottati dell’osservanza degliobiettivifissatidallapoliticadiprevenzione Adozione eapplicazionediprocedureperlavalutazionecostant Controllo delleprestazioni o perlaprogettazionedinuoviimpianti,processidepositi. di modifichedaapportareagliimpiantiodepositiesistenti Adozione eapplicazionediprocedureperlaprogrammazione Modifiche eprogettazione della relativaprobabilitàegravità. pericoli rilevantiderivantidall’attivitànormaleoanomalaevalutazione Adozione eapplicazionediprocedureperl’identificazionesistematicadei Identificazione evalutazionedeipericolirilevanti integrare lapartedelsistemadigestionegenerale. dei pericoli di incidenti rilevanti. IlSistemadigestionedellasicurezzadeve generali eiprincipidiinterventodelgestoreinmeritoalrispettocontrollo prevenzione degliincidentirilevanti.Deveincludere anche gli obiettivi gestione aziendale,nelqualesidevedefinireperiscrittolapoliticadi la del SGS(Sistemagestionesicurezza)esuaintegrazionecon Documento sullapoliticadiprevenzione,struttura decreto (puntida1a8nelprecedente schema). Sicurezza, articolato nella struttura a 8 punti prescritta dall’art. 14 del D.Lgs. 105/2015 e con i requisiti descritti nell’Allegato B al citato Le ispezioni prevedono controlli sui sistemi tecnici, sulla politica di prevenzione degli incidenti rilevanti e sul Sistema di Gestione della per l’uomoel’ambiente,all’internoedall’esternodeisiti. L’obiettivo è di prevenire l’accadimento di incidenti rilevanti, connessi con determinate sostanze pericolose, e limitarne le conseguenze critici. adottate dall’Azienda all’interno del Sistema di gestione della sicurezza e la verifica e il controllo dei sistemi tecnici, in particolare quelli delle centrale ruolo il ispezioni conferma nella “ter”, prevenzione degli Seveso incidenti Direttiva rilevanti. Le della finalità aggiornamento dellel’ultimo ispezioni sonorecepisce ilche controllo della 105/2016, correttaLegislativo applicazione delleDecreto procedure Il Contenuti delSistemadigestionedellasicurezza(AllegatoB,D.Lgs105/2015- l’attuazione delSistemadigestionedellasicurezzaperlaprevenzionedegliincidentirilevanti Approfondimenti: www.arpat.toscana.it/temi-ambientali/sistemi-produttivi/seveso Rischio diincidenterilevante

Annuario deidatiambientali ARPAT 2017

7 5 3 1 della direzione. in questione e delsistemadigestionedellasicurezzadaparte e relativoaggiornamento, dell’efficaciadellapolitica documentata, Revisione delsistemadigestionedellasicurezza. all’adeguatezza e all’efficacia sistematica dellapoliticadiprevenzionedegliincidentirilevantie Adozione eapplicazionediprocedurerelativeallavalutazioneperiodica Controllo erevisione subappaltatrici. imprese che lavoranellostabilimento,compresoilpersonaleinteressatodi personale interessato. Tale formazioneriguardatuttoilpersonale tali situazioni di emergenza, e perimpartire unaformazionespecificaal sperimentare eriesaminareipianidiemergenzainmododafarfrontea situazioni diemergenzatramiteun’analisisistematica per elaborare, Adozione eapplicazionedelleprocedureperidentificareleprevedibili Pianificazione diemergenza processi, delleapparecchiatureelefermatetemporanee. condizioni disicurezza,inclusalamanutenzionedell’impianto,dei Adozione eapplicazionediprocedureistruzioniperl’esercizio Il controllooperativo lavorano nellostabilimento. Coinvolgimento didipendentiepersonaleimpresesubappaltatriciche necessità inmateriadiformazionedelpersonaleerelativaattuazione. delle incidente rilevanteadognilivellodell’organizzazione.Identificazione Ruoli eresponsabilitàdelpersonaleaddettoallagestione dei rischi di Organizzazione epersonale 4 8 6 2 Linee guidaper

) 79 SISTEMI PRODUTTIVI 4 6 0 1 1 0 0 3 0 0 3 1 0 2 0 0 0 0 0 0 6 0 1 2 0 0 0 3 0 0 2 0 1 1 1 0 0 4 1 1 44 penali Violazioni Violazioni 1 8 0 3 1 0 0 3 3 2 5 5 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 9 1 0 0 2 1 2 4 0 2 6 0 0 0 2 0 5 66 Violazioni Violazioni amministr. 5 7 0 3 1 0 0 5 2 1 5 4 0 0 0 1 0 0 0 0 3 1 1 5 1 0 0 2 1 1 2 0 1 1 0 1 1 0 1 3 59 Sanzionati 7 2 3 2 1 0 3 3 8 0 1 4 1 0 0 1 3 9 1 1 2 0 3 2 1 1 8 1 6 1 0 1 1 0 1 9 22 22 13 16 160 Controllati 4 6 1 4 6 7 1 1 4 1 1 1 1 3 4 1 3 1 6 4 1 1 7 6 2 1 2 1 1 1 11 14 29 27 13 51 12 42 12 14 308 Totale 3 4 3 1 1 5 1 1 1 1 3 SI 24 2 1 2 1 2 1 1 5 1 1 1 18 PT 1 3 4 1 58 49 PO 1 4 1 1 1 1 3 7 2 1 1 1 4 2 2 1 1 5 1 PI 40 1 1 1 2 7 1 1 MS 1 1 1 1 1 1 1 2 1 1 34 45 LU 2 2 2 4 1 4 1 3 1 1 1 1 1 5 1 1 31 LI* 1 3 1 1 1 1 2 1 11 GR 5 3 1 6 1 1 2 5 4 1 2 1 1 1 1 1 1 3 5 2 47 FI* 1 1 1 1 3 2 3 1 1 1 1 1 1 7 2 27 AR

-

Annuario dei dati ambientali ARPAT 2017 ARPAT Annuario dei dati ambientali

a 3 tonnellate all’ora Descrizione attività Impianti di competenza regionale presenti in Toscana - Anno 2016 Anno - Toscana in regionale presenti di competenza Impianti 75 tonnellate al giorno a 20 tonnellate al giorno a 50 tonnellate al giorno Vedi descrizione punti singoli Vedi Vedi descrizione punti singoli Vedi descrizione punti singoli Vedi descrizione punti singoli Vedi descrizione punti singoli Vedi Vedi descrizione punti singoli Vedi Vedi descrizione punti singoli descrizione punti Vedi descrizione punti singoli Vedi descrizione punti singoli Vedi Vedi descrizione punti singoli descrizione punti Vedi singoli descrizione punti Vedi singoli descrizione punti Vedi singoli descrizione punti Vedi di base fitosanitari e di biocidi di base fitosanitari e di biocidi

trattamento di metalli non ferrosi sodio, perborato, nitrato d’argento Aziende ad Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) Ambientale Integrata Autorizzazione ad Aziende procedimento chimico o biologico superiore a 20 tonnellate al giorno capacità supera le 10 tonnellate anno Impianti per la fabbricazione di fertilizzanti (idrocarburi, alcoli, materie plastiche ecc..) capacità superiore a 20 tonnellate al giorno con vasche di trattamento superiori a 30 mc Impianti per la produzione, trasformazione e Impianti per la produzione, trasformazione con capacità superiore a 50 tonnellate al giorno impianti di trattamento e trasformazione del latte Fonderie di metalli ferrosi con capacità superiore Fonderie di metalli ferrosi con Impianti chimici per la fabbricazione di prodotti gres, porcellane ecc…) con capacità produttiva di base (ammoniaca, cloro, carbonato di sodio ecc..) Impianti destinati alla trasformazione di metalli ferrosi Impianti destinati alla trasformazione Impianti per l’allevamento intensivo di pollame o suini prima della raccolta, nel luogo in cui sono generati i rifiuti. Vedi descrizione 4.2/Impianti per la produzione di prodotti Vedi superiore a 20 tonnellate al giorno. Vedi descrizione punto 4.2 superiore a 20 tonnellate al giorno. Vedi al giorno o con una capacità totale di oltre 25.000 tonnellate Impianti per l’eliminazione di rifiuti non pericolosi (D8 e D9) Impianti per il pretrattamento o tintura di fibre o tessili la cui Macelli; materie prime animali (latte); materie prime vegetali; idrossido di potassio, idrossido di sodio; 4.2d) sali, quali cloruro Impianti per la produzione di cemento con capacità superiore Impianti per la produzione di cemento con capacità superiore Impianti per la fusione di sostanze minerali con capacità di fusione Impianti di incenerimento di rifiuti urbani con capacità superiore R1,R5,R6,R8 e R9) con capacità di oltre 10 tonnellate al giorno a 500 tonnellate al giorno o di calce viva con capacità superiore a 500 tonnellate al giorno o di calce viva con capacità superiore Impianti di combustione con potenza termica superiore a 50 MW con potenza termica Impianti di combustione capacità totale superiore a 50 Mg, eccetto il deposito temporaneo, Impianti per la fabbricazione di prodotti ceramici (tegole, mattoni, Impianti per la fabbricazione di prodotti ceramici (tegole, mattoni, Impianti per la produzione di vetro o di fibre di vetro con capacità Impianti per la produzione di vetro o di fibre di vetro con capacità Impianti per il trattamento superficiale utilizzando solventi organici Impianti chimici per la produzione di prodotti chimici inorganici di Impianti chimici per la produzione di prodotti chimici inorganici o did’ammonio, clorato di potassio, carbonato di potassio, carbonat (apprettare, stampare, spalmare, sgrassare, verniciare ecc..) con un Impianti per la produzione di pasta per carta, o carta e cartone con Impianti per il trattamento superficiale di metalli e materie plastiche Impianti per il trattamento superficiale di metalli e materie Impianti per l’eliminazione o il recupero di carcasse e di residui ani Impianti per la produzione di prodotti farmaceutici di base mediante prima di una delle attività elencate ai punti 5.1, 5.2, 5.4 e 5.6 con una mali con una capacità di trattamento superiore a 10 tonnellate anno Discariche (escluse quelle per inerti) che ricevono più di 10 tonnellate Accumulo temporaneo di rifiuti pericolosi non contemplati al punto 5.4 Impianti chimici per la produzione di prodotti chimici organici di base Impianti chimici per la produzione di prodotti chimici organici Impianti per l’eliminazione o il recupero di rifiuti pericolosi (operazioni consumo di solvente superiore a 150 kg all’ora o a 200 tonnellate anno 4.2 vedi descrizione punti singoli; 4.2c) basi,quali idrossido d’ammonio, 6.6 6.7 6.1 6.2 6.4 6.5 5.4 5.5 5.2 5.3 4.4 4.5 5.1 4.3 3.5 4.1 4.2 2.6 3.1 3.3 2.4 2.5 2.3 1.1 6.11 4.2e - 6.7 - 6.7 - 5.5 - 4.2d – Totali 1.1-6.1 5.1 - 5.5 5.1 - 5.3 5.1 - 5.3 4.5 - 5.3 4.2 - 5.4 4.2 - 4.4 3.4 - 4.2 2.5 - 5.1 2.5 - 2.6 2.3 - 2.6 1.1 - 2.6 5.1 - 5.4 5.2 - 5.3 attività 5.3 – 5.4 Codice 2.5 - 4.2 - 1.1 - 5.1 - I dati relativi alle province di Firenze e Livorno comprendono anche quelli dei Dipartimenti ARPAT “Circondario Empolese” e “Piombino-Elba” ARPAT dati relativi alle province di Firenze e Livorno I comprendono anche quelli dei Dipartimenti *

80 SISTEMI PRODUTTIVI 5.1 -5.35.56.11 1.1 -5.15.25.3 15 20 25 80 60 65 70 2.5 -4.25.15.4 10 75 Codice attività 5 1.1 -2.66.7 2.3 -2.66.7 4.2d –4.2e 2.5 –2.6 5.1 –5.5 2.5 –5.1 4.5 -5.3 5.1 -5.3 3.4 -4.2 5.3 -5.4 4.2 -4.4 4.2 -5.4 1.1-6.1 Totali Allevamento 1.1 6.2 4.5 2.6 6.4 3.1 5.1 6.5 3.3 6.6 2.2 6.7 3.5 2.3 4.1 5.2 4.2 2.4 5.3 2.5 5.4 5.5 4.3 6.1 4.4 10 6 Impianti dicompetenzaregionalepresentiin Toscana. Violazioni riscontratenel2016 2 9 3 Emissioni Aziende ad Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) 16 15 Industria 0 0 1 1 1 0 0 0 0 0 0 1 1 3 0 1 0 0 0 0 2 0 0 0 1 0 0 1 2 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 tessile 5 2 13 4 Scarichi 7 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 2 0 0 0 0 0 0 0 2 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 Violazioni amministrative Industria 9 cartaria 17 13 17 6 Rifiuti 19 0 0 1 0 0 2 0 1 1 1 0 1 0 0 2 0 1 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 7 Annuario deidatiambientali ARPAT 2017 74 2 Gestione dei rifiuti 61 25 76 Altro 24 25 1 0 0 0 4 0 1 0 1 0 0 0 0 1 0 1 0 3 0 0 0 2 1 0 0 0 1 1 0 0 5 0 0 0 0 2 0 0 0 0 0 15 Industria chimica 12 Totali 4 66 9 0 0 1 5 1 4 0 2 2 1 0 1 2 3 6 0 5 0 0 0 3 5 0 0 0 2 2 0 1 8 0 0 0 0 3 0 0 0 0 0 8 2 Emissioni 14 Industria minerali n. Aziende conviolazioni prodotti 12 0 0 0 0 0 0 1 0 1 0 0 0 1 0 0 1 2 0 0 0 0 1 3 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 1 0 0 0 n. Aziende controllate 10 3 13 8 Scarichi trasformazione Produzione e 9 1 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 1 0 1 1 0 0 0 1 0 0 0 11 dei metalli 12 3 Violazioni penali 16 6

Rifiuti

20 2014 1 0 0 1 0 0 1 0 2 0 0 0 3 0 0 0 3 1 0 0 0 0 0 0 0 0 2 0 0 0 4 0 0 0 0 2 0 0 0 0 0 energetiche 4 1 Attività 3 2 2015 2 Altro 1 3 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 1 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 13 2016 1 attività Altre 15 6 Totali 44 2 0 0 1 1 0 2 0 4 0 0 0 4 0 0 1 6 1 0 0 0 1 3 0 0 0 3 1 0 0 6 1 1 1 0 3 0 2 0 0 0 10 6 81 SISTEMI PRODUTTIVI

3 19,2 291 108 2 e 3E) Altro CO 2 media Valore Valore Valore Valore e 1°/1U) niaca (media (media (media camino Acido limite 30 limite 30 limite 30 O co 0,25 campioni Ammo- CO 3,6 CO 3,4 mg/Nm campione campione CO 10,5 TOC 4,7 TOC 5,7 TOC 8,2 TOC effluente Cloridri- conoscitivi (media del (media del (media del (media del camino 3B concentr. conoscitivo conoscitivo camino 3B) camino 3B) camino 3B) SOV 0,97 camino 5H) camino 1D) camino 1D)

2 Cl kg/h 0,12 0,07 0,035 massa flusso di (media del (media del (media del (media del camino 5P) camino 5P) camino 5P)

3

2 Cl 0,3 9,3 7,4 0,2 3,5 valore valore valore Valore Valore (media (media limite 6 limite 6 limite 6 limite 6 mg/Nm effluente (media del (media del (media del concentr. camino 5P) camino 5P) camino 5P) camino 5H) camino 5H)

3 SO kg/h massa flusso di

3

3 SO mg/Nm effluente concentr.

e e 0,02 e 0,1 4,2 4,1 0,1 kg/h 1,28 0,01 0,01 3D3-2) (media (media (media (media (medie F1-Dx) camino Polveri massa 0,003 0,009 1/C-1A e 1/C-1A camini 3/ flusso di dei camini (media del (medie dei (media del D3-2 e 3B) camino E4) camino E1) camino E7) camino E1) camino E4) 1/C-1B e 1/ 3,0

3

e e

2,4 1,2 e e 20 20 20 20 50 58 1,6 1,5 0,6 2,1 47,6 0,31 33,8 D3-2) 17,46 attuale attuale 3D3-2) (media (media (media (media (medie 0,17 0,48 camino camino Polveri 1/F1-Dx) 1/C-1A e 1/C-1A 1/C-1B e camini 3/ camini 3/ mg/Nm camino 3/ 5,8 dei camini effluente (medie dei (medie dei (media del (media del (media del (media del 115 115 concentr. D3-1 e 3B) D3-2 e 3B) E1) attuale di bolla* 30 di bolla* 30 di bolla* 30 camino E4) camino E1) camino E7) camino E4) camino 1D) valore limite valore limite valore limite valore limite valore limite valore limite valore limite valore limite

2 47 8,1 SO kg/h 43,1 22,8 146,2 (media (media (media massa flusso di (media del camino E4) camino E1) camino E7) camino E4)

3

2 30 800 800 SO 472 137 675 28,4 371,6 attuale attuale (media (media (media di bolla* di bolla* mg/Nm effluente (media del concentr. camino E4) camino E1) camino E7) camino E4) valore limite valore limite valore limite Annuario dei dati ambientali ARPAT 2017 ARPAT Annuario dei dati ambientali

x NO kg/h 20,8 37,0 36,2 massa flusso di

3

x 30 30 30 6,6 NO 13,2 21,5 24,6 (media mg/Nm effluente concentr. camino 1D) valore limite Valore limite Valore Valore limite Valore dati 2012 2012 2016 2014 2014 2016 2014 2015 2013 2015 2012 2012 Anno di rilevazione Aziende ad Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) Ambientale Integrata Autorizzazione ad Aziende 4.2 1.2 1.1 1.1 attività Tipologia Tipologia

Approfondimenti: www.arpat.toscana.it/temi-ambientali/sistemi-produttivi/aia (LI) (LI) ENI Italia Italia Inovyn Edison Solvay Livorno Azienda Chimica Piombino Raffineria Rosignano Solvay (LI) Roselectra Rosignano Produzione aggio emissioni in aria previsto nell’AIA. Anni 2012-2016 nell’AIA. in aria previsto aggio emissioni dati del monitor ministeriale: impianti di competenza Controllo

82 SISTEMI PRODUTTIVI Controllo impiantidicompetenzaministeriale:datidelmonitoraggioemissioniinariaprevistonell’AIA. Anni 2012-2016 Rosignano Solvay (LI) ENIPower Scarlino Solmine Azienda Livorno Rosen Nuova (GR)

Tipologia attività 1.1 4.2 1.1 Aziende ad Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) rilevazione Anno di 2012 2012 2016 2016 2014 2016 2014 2012 2014 dati 40 (espresso 40 (espresso 40 (espresso 77,0 camino 6bis valore limite valore limite valore limite valore limite valore limite valore limite valore limite valore limite in NO2,gas 15,3 20,3 in NO in NO camini 6e concentr. (medie del (medie del (medie del (medie del (medie dei effluente caldaia C) caldaia E) caldaia D caldaia D camino 6 camino 6 camino 6 mg/Nm secco) secco) secco) 113,7 –TG4) –TG4) (TG1) 6 bis) 12,5 39,7 66,5 56,1 21,6 NO 150 90 90 90 90 e (TG2) (TG1) 2 2 71,3 , gas , gas

x

3

31,4 23,8 bis caldaia 18 (medie dei camini 6e caldaia C) flusso di media del Medie del media del medie del caldaia D caldaia D camino 6 camino 6 camino 6 camino 6 massa –TG4) –TG4) (TG1) 6 bis) 41,7 26,6 27,3 23,8 12,2 kg/h NO 9,3 e E) (TG1) (TG2) 59,0

x

Annuario deidatiambientali ARPAT 2017 valore limite valore limite valore limite concentr. effluente mg/Nm (media) (media) (media) 1200 861 326 726 SO 680 680 2

3

flusso di massa (media) (media) (media) 36,9 95,8 kg/h SO 116 2

valore limite concentr. applicabile applicabile alimentate alimentate effluente a metano a metano mg/Nm Polveri Caldaie Caldaie (media) Non Non 9,1 50 3

applicabile applicabile alimentate alimentate flusso di a metano a metano massa Polveri (media) Caldaie Caldaie kg/h Non Non 2,1

valore limite valore limite valore limite concentr. effluente mg/Nm (media) (media) (media) 18,4 17,9 29,3 SO 35 35 35 3

3

flusso di massa (media) (media) (media) kg/h SO 2,1 2,4 3,9 3

concentr. effluente mg/Nm Cl 2

3

flusso di massa kg/h Cl 2

bis caldaia concentr. 0,3 kg/h 4,8 kg/h 12,5 mg/ 1,6 kg/h 4,6 kg/h 19,8 mg/ 11,9 mg/ effluente 6 caldaia Camino 6 limite 100 caldaia D caldaia D C) Valore E) Valore mg/Nm (flusso di (flusso di (flusso di (flusso di limite 30 limite 30 limite 30 4mg/ massa) massa) massa) camino massa –TG4) –TG4) Valore Valore Altro Nm Nm Nm Nm CO CO CO CO 3 3 3 3

3

83 SISTEMI PRODUTTIVI

3

3 3 500 CO ciclo ciclo 2B2) Nm Nm TOC TOC TOC TOC 04.10 Altro Kg/h Kg/h (conc. media (conc. Media 300,5 712,2 486,2 CO 3 (media (media (media rilevata rilevata camino camino camino massa) massa) CO 15 (media) Camino limite 70 limite 50

(flusso di (flusso di CO 3,2 7,5 mg/ mg/Nm E2 valore limite 500 6,9 mg/ CO 2,2 CO 2,1 effluente acciaieria) semioraria semioraria TOC 335 TOC camino E1 camino E1 camino E1 concentr. combinato) combinato) conoscitivo capannone 2B3) valore 2B4) valore (dal camino valore limite

2 Cl kg/h massa flusso di

3

2 Cl mg/Nm effluente concentr.

3 SO kg/h massa flusso di

3

3 SO mg/Nm effluente concentr.

1,0 Non Non kg/h 04.10 Caldaie Caldaie Polveri massa a metano a metano flusso di acciaieria) alimentate alimentate applicabile applicabile capannone (dal camino

3 30 30 1,2 Non Non 2B2) 2B3) 0,33 0,29 0,03 0,25 04.10 Valore Valore (media (media (media camino camino camino (media) Caldaie Caldaie Polveri limite 30 limite 10 mg/Nm a metano a metano effluente acciaieria) alimentate alimentate applicabile applicabile concentr. capannone 2B4) valore (dal camino valore limite valore limite 1.1 = Impianti di combustione con potenza termica superiore a 50 MW 1.2 = Raffinerie di petrolio e di gas 2.2 = Impianti di produzione di ghisa e acciaio 4.1 b = Impianti chimici per la fabbricazione di prodotti chimici organici di base come idrocarburi ossigenati, segnatamente alcoli, aldeidi, chetoni, acidi carbossilici, esteri, acetati, eteri, perossidi, resine, epossidi 4.2 = Impianti chimici per la produzione di prodotti chimici inorganici di base (ammoniaca, cloro, carbonato di sodio ecc.) 4.1 h = Impianti chimici per la fabbricazione di prodotti chimici organici di base come materie plastiche di base, polimeri, fibre sintetiche, fibre a base di cellulosa

2 SO kg/h massa flusso di

3

2 SO mg/Nm effluente concentr. Annuario dei dati ambientali ARPAT 2017 ARPAT Annuario dei dati ambientali

3 3

x 64,3 73,1 x x 1,0 150 NO kg/h 22,4 04.10 28,79 massa mg/Nm mg/Nm flusso di acciaieria) NO NO camino E1 Camino E2 capannone (dal camino valore limite

3

x 21 0,7 NO ciclo ciclo 14,7 limite 04.10 più alta rilevata più alta rilevata nessun mg/Nm effluente acciaieria) semioraria semioraria camino E1 camino E1 concentr. combinato) combinato) capannone conc. media conc. media (dal camino ( (

dati 2016 2015 2016 2013 2016 2016 2014 2015 2014 2016 Anno di

rilevazione Aziende ad Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) Ambientale Integrata Autorizzazione ad Aziende 1.1 1.1 1.1 2.2 1.1 4.1b 4.1h attività Tipologia Tipologia

(LI) (LI) (LI) OLT (AR) ENEL ENEL ENEL ENEL Masol INEOS Livorno Livorno Livorno Azienda Lucchini Cavriglia Piombino Piombino Il valore di bolla viene calcolato come rapporto ponderato tra la sommatoria delle masse di inquinanti emesse dai singoli punti di emissione e la sommatoria dei volumi degli Il valore di bolla viene calcolato come rapporto ponderato tra la sommatoria delle masse di inquinanti Rosignano Negli anni 2015/2016 presso le installazioni Lucchini di Piombino, Edison S.p.A. di S.p.A. Edison Piombino, di Lucchini installazioni le presso 2015/2016 anni Negli Piombino, e Livorno di ENEL Livorno, di S.r.l. Biofuel Continental Masol Piombino, non è stato effettuato alcun campionamento in quanto gli impianti sono rimasti fermi, alcuni per mancanza di produzione e altri presenti, in sono stati fase effettuati controlli approfonditi di sui sistemi dismissione. di monitoraggio Dove in continuo delle emissioni in atmosfera strumenti ecc.). (installazione, funzionamento, taratura aggio emissioni in aria previsto nell’AIA. Anni 2012-2016 nell’AIA. in aria previsto aggio emissioni dati del monitor ministeriale: impianti di competenza Controllo Le Aziende in Autorizzazione Ambientale Integrata (AIA) sono regolate dalla parte seconda del D.Lgs 152/2006 e s.m.i. Ambientale Integrata (AIA) sono regolate dalla parte seconda del D.Lgs 152/2006 e s.m.i. Autorizzazione Aziende in Le ecc.) rumore Si rifiuti, emissioni, tratta (scarichi, dei autorizzazioni principali singole le stabilimenti tutte industriali sostituisce presenti L’AIA nella dell’inquinamento. ambientale. Sono Regione protezione stabilimenti soggetti che di appartengono complessivo alla a livello determinate cosiddetta elevato categorie di normativa un MATTM. attività del conseguire europea industriali, controllo per inserite “IPPC” di dal sull’ambiente, l’organo legislatore sulla è europeo che prevenzione tra ISPRA quelle e con con convenzione maggiori la una impatti di riduzione del XII nell’allegato indicate base produttiva capacità maggiore con integrate installazioni sulla di categorie le nazionale MATTM ministeriale competenza di competenza Sono normativa. precedente dalla previste di aziende delle controllo il effettua ARPAT s.m.i. e 152/2006 D.Lgs. effluenti gassosi convogliati dell’intera Raffineria, pertanto non è confrontabile direttamente con le concentrazioni attribuite ai camini. effluenti gassosi convogliati dell’intera Raffineria, pertanto non è confrontabile direttamente con le triennale. impianti alcuni per previsto e è impianti biennale alcuni Per casi (PMC). taluni controllo e in monitoraggio è di Piano campionamenti il dei anche all’interno cadenza contiene la e dell’autorizzazione mentre rilascio biennale di sede è in parte stabilita è maggior controlli la dei frequenza per La annuale, cadenza a documentale controllo un anche *

carbonio organico totale” TOC: Sostanze organiche volatili SOV: CO: monossido di carbonio

84 SISTEMI PRODUTTIVI 1.1 =Impiantidicombustioneconpotenzatermicasuperiorea50MW (ammoniaca, cloro,carbonatodisodioecc.) 4.2 =Impiantichimiciperlaproduzionediprodottiinorganicibase materie plastichedibase,polimeri,fibresintetiche,abasecellulosa 4.1 h=Impiantichimiciperlafabbricazionediprodottiorganicibase come esteri, acetati,eteri,perossidi,resine,epossidi come idrocarburiossigenati,segnatamentealcoli,aldeidi,chetoni,acidicarbossilici, 4.1 b=Impiantichimiciperlafabbricazionediprodottiorganicibase 2.2 =Impiantidiproduzioneghisaeacciaio 1.2 =Raffineriedipetrolioegas

Selva 1(PI) Sasso 2(PI) Nuova (PI) Nuova Sasso(PI) Nuova SanMartino(GR) Nuova Monterotondo(GR) Nuova LagoniRossi(PI) Nuova Lago(GR) Monteverdi 2(PI) Monteverdi 1(PI) Le Prata(PI) Cornia 2(PI) Carboli 2(GR) Carboli 1(GR) Lago 4(GR) Travale 3(GR) Rancia 2(SI) Rancia 1(SI) Pianacce (SI) Nuova Radicondoli2(SI) Nuova Radicondoli1(SI) Chiusdino (SI) Radicondoli Vallesecolo 2( Vallesecolo 1( Sesta 1(SI) Nuova Molinetto( Nuova ( Nuova Gabbro( Nuova Castelnuovo( Farinello ( Larderello geotermica Radicondoli Larderello Area PI) Acido solfidrico(H PI) PI) PI) Nuova Radicondoli2(SI) Nuova Radicondoli1(SI) Chiusdino (SI) Vallesecolo 2(PI) Vallesecolo 1(PI) Sesta 1(SI) Nuova Molinetto(PI) Nuova Larderello(PI) Travale 4(GR) Nuova Gabbro(PI) Rancia 1(SI) Pianacce (SI) Rancia 2(SI) Travale 3(GR) Farinello (PI) Nuova Castelnuovo(PI) PI) PI) PI) geotermoelettrica Denominazione centrale 2 S) emessodallecentrali.Risultatideicontrollianni2012-2016 H (mg/Nm 2 S Conc. 3,7 4,1 1,2 1,2 4,5 2,0 1,5 2,7 5,8 2012 3 ) Piancastagnaio 5(SI) Piancastagnaio 4(SI) Piancastagnaio 3(SI) Bagnore 4g.2(GR) Bagnore 4g.1(GR) Bagnore 3(GR) Piancastagnaio Aree geotermiche-Impianti Annuario deidatiambientali ARPAT 2017 di massa Flusso (kg/h) LI 35,0 21,0 13,0 21,0 14,0 10,0 30,0 11,0 9,0 Geotermia Conc. Nm (mg/ 13,0 H ND 1,7 3,2 8,3 4,1 4,8 2 di Livorno Provincia S 3 ) 2013 di massa 185,3 Flusso (kg/h) 20,5 13,8 37,1 28,4 66,1 24,2 Provincia di Pisa (1)

Anno diriferimento Conc. Nm (mg/ H ND 0,2 5,4 1,0 2,2 2,0 2,8 1,6 1,5 1,5 2 S

3 ) 2014 di massa Flusso (kg/h) 28,9 13,6 12,7 ND 2,7 9,0 9,3 7,8 6,7 6,8 Conc. di Grosseto Nm (mg/ H 0,9 0,2 3,0 4,3 0,8 Provincia 2 S 3 ) 2015 di massa Flusso (kg/h) 10,7 18,1 22,7 2,3 9,5

Provincia di Siena FI Conc. Nm (mg/ H 2 S 3 ) 2016 di massa Flusso

(kg/h) Valore limitedi segue tabella... emissione 170 kg/h 170 kg/h 80 kg/h 30 kg/h 80 kg/h 80 kg/h 30 kg/h 80 kg/h 30 kg/h 30 kg/h 30 kg/h 30 kg/h 30 kg/h 30 kg/h 30 kg/h 80 kg/h Area

85 85 SISTEMI PRODUTTIVI . 3 30 kg/h 30 kg/h 30 kg/h 30 kg/h 30 kg/h 30 kg/h 30 kg/h 30 kg/h 30 kg/h 30 kg/h 30 kg/h 90 kg/h 30 kg/h 90 kg/h 90 kg/h 90 kg/h 90 kg/h 80 kg/h 30 kg/h 90 kg/h 30 kg/h 30 kg/h 30 kg/h 30 kg/h 30 kg/h 30 kg/h 30 kg/h 30 kg/h 30 kg/h 30 kg/h 30 kg/h 80 kg/h 170 kg/h 170 kg/h emissione Valore limite di Valore 2,6 9,7 4,8 8,0 11,3 13,4 13,6 24,5 17,8 (kg/h) Flusso Flusso di massa 2016 ) 3 S 2 3,4 3,0 0,8 5,6 2,5 2,6 1,2 1,7 H 36,2 (mg/ Nm Conc. 8,8 2,8 3,8 8,8 14,7 16,3 13,7 , valore comunque molto al di sotto di al molto comunque valore , (kg/h) 3 Flusso Flusso di massa 2015 è un valore convenzionale al cui livello ) 3 3 S 2 2,3 6,1 0,6 3,4 0,9 1,8 4,5 H (mg/ Nm Conc. . 7,8 9,2 ND ND 46,0 88,3 17,7 34,6 23,0 14,7 (kg/h) Flusso Flusso di massa come media nelle 24 ore), ovvero avvertire il cattivo 3 2014 ) 3 S 2 3,4 2,3 4,1 1,7 3,8 ND ND H 11,4 19,0 10,2 (mg/ Nm Conc. AMIS (Abbattitore di Mercurio e Idrogeno Solforato); il controllo è stato svolto Anno di riferimento 4,6 ND ND ND 11,1 13,0 16,7 23,7 13,2 23,7 12,3 20,3 (kg/h) Flusso Flusso di massa 2013 ) 3 S 2 1,7 3,4 2,5 4,8 2,4 5,1 1,5 2,6 4,7 ND ND ND H (mg/ Nm Conc. Geotermia S in uscita dal trattamento. 2 ND 11,0 (kg/h) Flusso Flusso di massa Annuario dei dati ambientali ARPAT 2017 ARPAT Annuario dei dati ambientali ) 3 2012 2,6 14,7 S Conc. 2 (mg/Nm H S) emesso dalle centrali. Risultati dei controlli anni 2012-2016 Risultati dei dalle centrali. S) emesso 2 (2) (2) (2) (2) 06.07/07/16 04.05/10/16 10.11/03/15 19/11/14 20/08/14 22/02/13 17/05/13 18/12/13 06/03/12 12.13/04/16 12.13/07/16 18.19/03/15 14.15/07/15 15/06/16 13/09/16 18.19/03/15 24/06/14 09/09/14 (2) (2) centrale - Denominazione geotermoelettrica Carboli 2 (GR) Nuova Lago (GR) Cornia 2 (PI Bagnore 3 (GR) Carboli 1 (GR) Le Prata (PI) Monteverdi 1 (PI) Nuova Lagoni Rossi (PI) Monteverdi 2 (PI) Nuova Monterotondo (GR) Nuova San Martino (GR) Sasso 2 (PI) Nuova Serrazzano (PI) Nuova Sasso (PI) Bagnore 4 g.1 (GR) Selva 1 (PI) Bagnore 4 g.2 (GR) stagnaio 3 (SI) Pianca Piancastagnaio 5 (SI) Piancastagnaio 4 (SI) Acido solfidrico (H Acido solfidrico Lago Area geotermica Piancastagnaio V denominato AMIS, in grado di abbattere il 99% dell’acido solfidrico che si ripartisce nel gas in uscita dal condensatore e, successivamente, e, condensatore dal uscita in gas nel ripartisce si che solfidrico le centrali sono dotate di un sistema di abbattimento del mercurio e dell’acido Ad oggi tutte solfidrico presenti nei gas incondensabili, dell’acido 99% il abbattere di grado in AMIS, denominato emessa viene essa di quota una e condense, nelle gas, nel anziché ripartisce, si solfidrico acido di restante parte La AMIS. entrata in soglia di percezione olfattiva. allo stato aeriforme dalle torri refrigeranti causando, talvolta, il superamento della solo il 50% della popolazione esposta percepisce un disturbo olfattivo. Sulla base delle diverse sensibilità individuali, è possibile che già a partire da una concentrazione di aria di 4 μg/m una piccola parte di popolazione esposta possa avvertire un disturbo olfattivo L’acido L’acido solfidrico emesso dalle centrali 7μg/m i supera geotermoelettriche sostanza questa di aria in costituisce concentrazione la quando verifica si olfattiva percezione la sostanza caratteristico dal odore di “uova marce”. Tale odore non significa che esista un rischio sanitario. La soglia di percezione olfattiva di 7μg/m del limite di attenzione sanitaria stabilito dalla Linea Guida del WHO (150 μg/m

...segue tabella ND - Parametro non determinato o per motivi tecnici o perché non in programma (2) Centrale dotata di impianto di abbattimento del mercurio e dell’acido solfidrico (AMIS) attivo da aprile 2015 (2) Centrale dotata di impianto di abbattimento del mercurio e dell’acido solfidrico (AMIS) attivo da aprile con l’AMIS B non funzionante, il che spiega i valori elevati di Hg e H Note (1) Guasto impianto. La configurazione impiantistica è costituita da una torre refrigerante e due

86 SISTEMI PRODUTTIVI spesso assenteoal massimoèstimabilecirca8MWe, ovverouncarico inquinantemodesto;questospiega labassafrequenzadeicontrolli. viene smistatoalle altre centralicollegateallaretevapore, alloscopodiottimizzareilprocesso diquesteultime.Diconseguenza,la produzionedellacentralePianacceè * Mercurio (Hg)totale-gassoso+discioltoemessodallecentrali.Risultatideicontrollianni2012-2016 Centrale Pianacce - Area geotermica “Radicondoli”:questacentrale, della potenzanominaledi20MWe, vienespesso impiegatacomeriservacalda,ovvero ilsuovapore geotermica Radicondoli Larderello Area Lago Nuova Monterotondo(GR) Nuova SanMartino(GR) Nuova LagoniRossi(PI) Nuova Radicondoli2(SI) Nuova Radicondoli1(SI) Nuova Castelnuovo(PI) Nuova Serrazzano(PI) Nuova Larderello(PI) geotermoelettrica Nuova Molinetto(PI) Monteverdi 2(PI) Monteverdi 1(PI) Nuova Gabbro(PI) Denominazione Nuova Sasso(PI) Nuova Lago(GR) Vallesecolo 1(PI) Vallesecolo 2(PI) Carboli 1(GR) Carboli 2(GR) Cornia 2(PI) Travale 4(GR) Travale 3(GR) Pianacce Chiusdino (SI) Selva 1(PI) Rancia 1(SI) Rancia 2(SI) Farinello (PI) Le Prata(PI) Sasso 2(PI) Sesta 1(SI) centrale *

(SI) (6) (6) (6) (6) (6) (6) Hg (totale) (mg/Nm Conc. Conc. 0,003 0,005 0,002 0,002 0,002 0,001 0,001 0,005 0,001 0,007 3

) 2012 (Hg disc.=0,1) (Hg disc.=0,2) (Hg disc.=0,3) (Hg disc.=1,0) (Hg disc.=0,2) (Hg disc.=0,2) (Hg disc.=0,6) (Hg disc.=0,8) (Hg disc.=0,4) di massa Flusso (g/h) ND 14 50 10 10 20 40 30 5 8

Annuario deidatiambientali ARPAT 2017 (1) (1) (1) (1) (1) (1) (1) (1) (1) Hg (totale) (mg/Nm 0,001 0,0004 0,0004 0,0003 Conc. 0,001 0,002 0,001 0,001 0,001 0,002 0,001 0,002 0,001 0,001 ND (2) Geotermia 3 ) 2013 (Hg disc.=0,06) (Hg disc.=0,08) (Hg disc.=0,02) (Hg disc.=0,04) (Hg disc.=0,08) (Hg disc=0,08) (Hg disc.=0,1) (Hg disc.=0,1) (Hg disc.=0,1) (Hg disc.=0,2) (Hg disc.=0,1) (Hg disc.=0,2) (Hg disc.=0,1) di massa Flusso 11,5 (g/h) 6 2 ND 7 4 6 1 8 4 5 5 6 4 3 (2) (4)

(5)

Anno diriferimento (1) (1) (1) (1) (1) (1) (1) (1) (1) (1) (1) (1) (1) Hg (totale) (mg/Nm 0,0002 0,0020 Conc. 0,001 0,001 0,001 0,001 0,001 0,001 0,002 0,001 0,001 0,001 0,008 ND 3 ) 2014 (Hgdisc.=0,08) (Hgdisc.=0,12) (Hg disc.=0,09) (Hg disc.=0,13) (Hg disc.=0,17) (Hg disc.=0,02) (Hg disc.=0,25) (Hg disc.=0,62) (Hg disc.=0,19) (Hg disc.=0,12) (Hg disc.=0,07) (Hg disc.=0,1) (Hg disc.=0,1) di massa Flusso (g/h) 12,4 30,8 4,4 4,2 4,8 1,2 6,0 6,4 8,5 9,7 6,1 3,3 5,0 ND

(1) (1) (1) (1) (1) (1) (1) (1) (1) (1) (1) (1) (1) Hg (totale) (mg/Nm 0,0004 0,0004 Conc. 0,001 0,001 0,001 0,001 0,001 2015 3 ) ( di massa Hg disc.= Flusso 0,02) (g/h) 2,1 2,6 10 14 17 1 7 (1)

Hg (totale) (mg/Nm 0,0003 0,0001 0,0001 0,0001 Conc. 0,01 2016 3 ) Flusso massa (g/h) 0,28 0,8 0,5 di 1 1

(Hg totale) emissione - 1g/h(come - 1g/h(come - 1g/h(come - 1g/h(come

sali disciolti) sali disciolti) sali disciolti) sali disciolti) 0,4 0,4 0,4 0,4 limitedi Valore 15 g/h 10 g/h 10 g/h 15 g/h 10 g/h 10 g/h 10 g/h 10 g/h 10 g/h 10 g/h 10 g/h 10 g/h 10 g/h 10 g/h 15 g/h 10 g/h 10 g/h 15 g/h 15 g/h 15 g/h 10 g/h 4 g/h 4 g/h 8 g/h 4 g/h 4 g/h mg/Nm mg/Nm mg/Nm mg/Nm (7) 3 3 3 3

87 SISTEMI PRODUTTIVI

(7) g/h (come g/h (come g/h (come 10 g/h 10 g/h 10 g/h 10 g/h 10 g/h 10 g/h 10 g/h 10 g/h 10 g/h 10 g/h 10 g/h 10 g/h 10 g/h 10 g/h 10 g/h 10 g/h g/h (come g/h (come g/h (come tracce - tracce - tracce - tracce - tracce - tracce - Valore limite di sali disciolti) sali disciolti) sali disciolti) sali disciolti) sali disciolti) sali disciolti) emissione 0,8 0,8 0,8 0,8 0,8 0,8 (Hg totale)

2 1 2 di 3,7 1,9 1,2 (g/h) massa Flusso ) 3 2016 0,001 0,001 Conc. 0,0002 0,0004 0,0003 (mg/Nm Hg (totale)

4 3 1 2 6 5 1,7 (g/h) Flusso di massa ) 3 2015 ND Conc. 0,0010 0,0004 0,0003 0,0003 0,0010 0,0010 (mg/Nm Hg (totale) (1) (1) (1) (1) (1) (1)

10 4,1 6,6 3,6 11,8 11,4 (g/h) Flusso di massa (Hg disc.=0,2) (Hg disc.=0,23) (Hg disc.=0,24) (Hg disc.=0,07) (Hg disc.=0,08) (Hg disc.=0,13) 2014 AMIS; il controllo è stato svolto con l’AMIS B non funzionante, il ) 3 0,001 0,002 Conc. 0,0020 0,0010 0,0030 0,0020 (mg/Nm Hg (totale) 1) (1) (1) (1)

Anno di riferimento

(3) (3)

(3) 5 8 15 15 (g/h) Flusso ; fra l’altro i dati determinati da ARPAT sono registrati su base oraria ; fra l’altro i ARPAT dati determinati da di massa 3 fettuare le misure di portata del gas in uscita dall’estrattore, per cui il dato è riferito solo al Amiata: (Hg disc.=0,2) (Hg disc.=0,3) (Hg disc.=0,1) (Hg disc.=0,3)( 2013 ) 3 Geotermia (1) 5 0,003 0,003 0,002 Conc. =0,1) (Hg disc. (mg/Nm Hg (totale) (1) Annuario dei dati ambientali ARPAT 2017 ARPAT Annuario dei dati ambientali

4 (g/h) Flusso di massa (Hg disc.=0,08) 2012 [1 nanogrammo (ng) corrisponde a 1 miliardesimo di grammo (g)]. Le determinazioni dei livelli di livelli dei determinazioni Le (g)]. grammo di miliardesimo 1 a corrisponde (ng) nanogrammo [1 )

3 3 Conc. 0,0010 (mg/Nm con alcuni picchi a 8 - 20 ng/m Hg (totale) 3 S in uscita dal trattamento. 2 19/11/14 17/05/13 18/12/13 06/03/12 20/08/14 22/02/13 15/06/16 13/09/16 25/06/14 09/09/14 4.5/06/15 4.5/08/15 10.11/03/15 04.05/10/16 06.07/07/16 12.13/07/16 18.19/03/15 14.15/07/15 18.19/03/15 12.13/04/16

centrale misurati in zone remote, lontane da industrie e prive di anomalie geologiche locali, mentre nelle aree urbane sono 3 (SI) 3 Denominazione g.1 (GR) g.2 (GR) geotermoelettrica Piancastagnaio 4 (SI) Piancastagnaio 5 (SI) Bagnore 4 Bagnore 4 Piancastagnaio Bagnore 3 (GR) Bagnore 3 : guasto impianto. La configurazione impiantistica è costituita da un torre refrigerante e due sione della torre n. 2 non è stata svolta per imprevisti di natura tecnica). mediato su base annua. Nell’area del Monte Amiata si registrano dati spesso paragonabili ai livelli di fondo naturale, ovvero per ovvero naturale, fondo di livelli ai paragonabili spesso dati registrano si Amiata Monte del Nell’area annua. base su mediato 3 Bollettino della qualità dell’aria nella zona geotermica del Monte Approfondimenti: www.arpat.toscana.it/temi-ambientali/sistemi-produttivi/impianti-di-produzione-di-energia/geotermia www.arpat.toscana.it/datiemappe/bollettini/bollettino-della-qualita-dellaria-nella-zona-geotermica-del-monte-amiata Area contributo emissivo della torre refrigerante. (l’emis V letto sorbente per l’abbattimento di Hg in uscita AMIS (Abbattitore di Mercurio e Idrogeno Solforato). del letto sorbente per l’abbattimento di Hg in uscita che spiega i valori elevati di Hg e H normalmente misurati circa 20 ng/m 20 circa misurati normalmente lo più compresi fra 2 - 4 ng/m invece che su base annua, per questo maggiormente cautelativi. esposizione da mercurio della popolazione della zona del Monte Amiata, dovuti alla somma dei due contributi, componente naturale, componente contributi, due dei somma alla dovuti Amiata, Monte del zona della popolazione della mercurio da esposizione pur in presenza di una significativa anomalia geologica, più la componente emissiva della Centrali geotermoelettriche, dimostrano valori molto lontani dal valore limite di cautela sanitaria che stabilito è dalle di EPA), Linee 200 Guida ATSDR, internazionali (WHO, ng/m Il mercurio è un elemento fortemente reattivo e, in caso di intossicazione, riduce la funzionalità di enzimi e proteine; l’organo bersaglio l’organo proteine; e enzimi di funzionalità la riduce intossicazione, di caso in e, reattivo fortemente elemento un è mercurio Il maggiormente a rischio è il sistema nervoso centrale. Il mercurio elementare è presente in forma naturale, in ambiente, con valori di 2 - 4 ng/m geotermica Piancastagnaio Mercurio (Hg) totale - gassoso+disciolto - emesso dalle centrali. Risultati dei controlli anni 2012-2016 dei controlli centrali. Risultati - emesso dalle gassoso+disciolto (Hg) totale - Mercurio (4) Monteverdi 2: emissione parziale. Per motivi tecnici, non è stato possibile ef : i dati elevati di flusso di massa relativi al parametro Hg totale, anomali rispetto ai dati storici, sono stati determinati da una problematica legata alla fornitura (3) Bagnore 3: i dati elevati di flusso di massa relativi al parametro Hg totale, anomali rispetto ai dati storici, sono (5) Farinello 6) Centrali non dotate di impianto di abbattimento del mercurio e dell’acido solfidrico (AMIS) attivo da aprile 2015. (6) Centrali non dotate di impianto di abbattimento del mercurio e dell’acido solfidrico (AMIS) attivo da (7) Determinazione del mercurio nell’aeriforme. Note: totale (gassoso+disciolti). (1) Componente analita come sale disciolto nell’acqua trascinata; dati stimati come il 2% del mercurio è riferito solo all’emissione della torre n. 1 (2) San Martino: emissione parziale. La configurazione della centrale è costituita da due torri refrigeranti; il dato in tabella

88 SISTEMI PRODUTTIVI Legenda Capoluoghi di provincia

Confini provinciali Ferrovie Strade statali Autostrade Fiumi principali Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana Via Nicola Porpora, 22 - 50144 Firenze - tel. 055 32061 ARPAT www.arpat.toscana.it Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana