TOSCANA ITINERARI D’AUTORE

Alla scoperta del fascino di una meta prediletta dai grandi viaggiatori toscana ITINERARI D'AUTORE Alla scoperta del fascino di una meta prediletta dai grandi viaggiatori

La Toscana – con Firenze, Siena, Lucca, il Chianti, la Maremma, i gioghi dell’Appennino – è il punto d’incontro fra l’antico e la modernità, meta prediletta dai viaggiatori del Gran Tour e da milioni di turisti di oggi. Il suo paesaggio è da secoli fonte di ispira- zione per l’umanità e le torri di San Gimignano, le mura di Radda, i castelli della Val d’Orcia, il mare di Livorno, i marmi di hanno «fatto palpitare molti freddi cuori nordici». I suoi tesori artistici, i teatri e i salotti, i chiassosi mercati e le case coloni- che, i filari dei cipressi e il profumo del vino hanno colpito l’immaginazione di Byron e Goethe, di Mozart e Dickens, di Andersen e Lawrence.

Raffinati poemi e melodie ispirati dalla bellezza toscana sono stati scritti da Her- mann Hesse e John Milton, da Ciajkovskij e Franz Liszt, ma altrettanto celeberrimi sono gli scrittori, i collezionisti d’arte, gli storici che hanno fissato la loro residenza in Toscana arricchendola con i loro studi, le loro preziose raccolte, le loro stesse tombe al Cimitero degli Inglesi e degli Allori, a Bagni di Lucca, quali Vieusseux e i De- midoff, Horne e Stibbert.

Conoscere le testimonianze artistiche e culturali che questi grandi viaggiatori han- no lasciato in Toscana è un modo inedito di cogliere il fascino di una meta da loro tanto desiderata. Visitare i luoghi, scoprire i paesaggi amati da questi intellettuali, ripercorrere le vie da essi battute significa rivivere le atmosfere toscane che tanto li hanno affascinati e che continuano a sedurre anche i moderni viaggiatori.

ALCUNI LUOGHI DEGLI ITINERARI SONO SEGNALATI PER LA LORO RILEVANZA ** DA NON PERDERE * INTERESSANTE

Buona lettura e buon viaggio! indice dei viaggiatori

4 Harold Acton 40 Charles Dickens 78 Herbert Lawrence 118 Stendhal 6 Hans Christian Andersen 42 Fëdor Dostoevskij 80 John Temple Leader 120 Frederick Stibbert 8 Matthew Arnold 44 Robert Dudley 82 Vernon Lee 122 Hippolyte Taine 10 Mikail Aleksandrovich Bakunin 46 Alexandre Dumas 84 Dorothy Nevile Lees 124 Mark Twain 12 Elizabeth Barrett Browning 48 George Eliot 86 Franz Liszt 126 Giovan Pietro Vieusseux 14 Bernard Berenson 50 Edward Morgan Forster 88 William Somerset Maugham 128 Edith Wharton 16 Hector Berlioz 52 Anatole France 90 Herman Melville 18 Arnold Böcklin 54 Johann Wolfgang Von Goethe 92 John Milton 20 Charles De Brosses 56 Edmond e Jules De Goncourt 94 Michel Eyquem De Montaigne 22 Robert Browning 58 Louisa Grace Bartolini 96 Wolfgang Amadeus Mozart 24 Lord Byron 60 Nathaniel Hawthorne 98 Ouida 26 Albert Camus 62 Heinrich Heine 100 I Poniatowski 28 Pëtr I. Ciajkovskij 64 Hermann Hesse 104 Peter Porter 30 James Fenimore Cooper 66 Adolf Von Hildebrand 106 Rainer Maria Rilke 32 Jean-Baptiste Camille Corot 68 Herbert Percy Horne 108 Janet Ross 34 Edward Gordon Craig 70 Henry James 110 John Ruskin 36 Claude Debussy 72 Alphonse De Lamartine 112 Marquise D.A.F. De Sade 38 Nikolaj Nikitic' Demidov 74 Walter Savage Landor 114 John Singer Sargent (o Demidoff) 76 Françoise Jacques De Larderel 116 Percy Bysshe Shelley alla scoperta di harold acton a

L’antica residenza patrizia dei Sassetti e dei Capponi con le sue collezioni di opere d’arte e di arazzi, la ricca biblioteca, il giardino, l’archivio fotografico, i terreni e le altre ville adiacenti furono poi lasciati in eredità alla New York University, che nel 1973 lo aveva insignito della laurea ad honorem. Sir Harold Acton è sepolto a fianco dei genitori e del fratello minore William nel Cimitero degli Allori, a Firenze. GRANDI IN TOSCANA VIAGGIATORI

 FIRENZE

** Via Bolognese, 120 a lapietra.nyu.edu

È la casa-museo ove nacque e morì: il giardino con le scalinate, le statue, il gioco delle luci e delle ombre, le harold acton vedute di Fiesole e di Firenze (foto (Firenze, 1904 – 1994) nella pagina accanto).

SCRITTORE, COLLEZIONISTA E STORICO DELL’ARTE INGLESE ** BIBLIOTECA DEL BRITISH Il padre Arthur era inglese e la madre, Hortense Mitchell, americana, ma ave- INSTITUTE Lungarno Guicciardini, 9 vano scelto di vivere a Firenze, come racconta Sir Harold Acton in The Soul’s www.britishinstitute.it/it/biblioteca/ Gymnasium and Other Stories (1982): «Durante il primo decennio del nostro biblioteca-harold-acton secolo Firenze contava una folta colonia di esuli internazionali che due guer- re mondiali, un interludio xenofobo, restrizioni e recessioni postbelliche ** CIMITERO EVANGELICO sono andate lentamente ma infallibilmente riducendo a un minimo della sua DEGLI ALLORI consistenza primaria». Harold Acton ha impersonato per decenni il ruolo Via Senese, 184 dello scrittore e dell’esteta, del collezionista e dello storico, del testimone www.cimiteroevangelicoallori.it di quell’intensa stagione vissuta da protagonista nel secolo scorso. Studiò a Luogo della sepoltura degli Acton. Eton e Oxford, poi a Pechino per dedicarsi agli studi del teatro classico cine- se. Partecipò alla Seconda guerra mondiale come ufficiale della RAF, princi- palmente in estremo Oriente. Si stabilì poi a Villa La Pietra dov’era nato, sulle colline fiorentine, ove ospitò anche i regnanti inglesi e intrattenne rapporti con intellettuali e appassionati d’arte. Per i meriti culturali, Firenze lo anno- vera fra i suoi cittadini onorari. 6 alla scoperta di hans Christian andersen a

La città gli offrì innumerevoli stimoli visivi, umani e artistici: «Tutto un mondo mi è passato davanti nel breve tempo di poche ore!», annotò entusiasta nel diario. Il più famoso frutto di questo soggiorno è la fiaba intitolata Il Porcellino, ispirata alla fontana del cinghiale presso la , nel- la quale il fanciullo protagonista, di notte, cavalca il dorso dell’animale che si è magicamente animato. Durante ogni soggiorno fiorentino Andersen frequentò artisti come e letterati come GRANDI IN TOSCANA VIAGGIATORI Giovan Pietro Vieusseux; visitò la Galleria degli , ove contemplò le bellezze sensuali e spirituali della Venere di Urbino di Tiziano e della Venus Pudica detta Venere Medici. a  FIRENZE * LOGGIA DEL MERCATO NUOVO Piazza del Mercato Nuovo

Una targa commemorativa ricorda hans Christian andersen la visita di Andersen e l’origine della (Odense, 1805 – Copenaghen, 1875) fiaba dedicata al Porcellino (foto nella pagina accanto). SCRITTORE DANESE

Nato in provincia, dove sopravvivevano tradizioni contadine e credenze an- COLONNA DELLE GIUSTIZIA Piazza cestrali, non ricevette un’educazione scolastica regolare e trascorreva gran parte delle sue giornate nella solitudine della campagna. Di famiglia povera, Si legge dai suoi diari: «La città di perse il padre a soli undici anni e fu trascurato dalla madre alcolista. Il padre Firenze, se uno vuole sfogliarla, è un comunque, pur facendo il ciabattino, aveva stimolato il piccolo Hans a seguire intero libro illustrato. In piazza Santa Trinita c’è una sottile colonna, e in le rappresentazioni teatrali che si tenevano nella cittadina: i ricordi di queste cima c’è la dea della giustizia con gli esperienze, uniti alla sua immaginazione, costituiranno una fonte di ispirazio- occhi bendati e la bilancia». ne per le sue fiabe, nelle quali oggetti, animali e personaggi della realtà si tra- sfigurano e si animano dando vita a vicende fantastiche, pregne di significati allegorici e insegnamenti morali, nonché di critica sociale. Nel 1819 Andersen si trasferì a Copenaghen in cerca di fortuna come attore: qui conobbe Jonas Col- lin, direttore del Teatro Reale della capitale, che lo segnalò al re Federico VI il quale lo sostenne nel completamento degli studi. Verso la fine degli anni Venti, iniziò la sua attività di scrittore e negli anni 1833-34 riuscì a compiere un viag- gio nell’Europa meridionale. In Italia si recò anche a Firenze dall’8 al 13 ottobre 1833, poi dal 5 al 15 aprile 1834, e successivamente dall’11 al 14 dicembre 1840. 8 alla scoperta di matthew arnold a

Nella città dell’Arno giunse nel maggio 1865 per trattare affari e per salutarla nuova capitale del Regno d’Italia. E ne rimase incantato: «Il posto più bello che avessi mai visto», scrisse. «Sarà difficile che la stes- sa Roma possa piacermi più di Firenze; qui, la cattedrale la preferisco a qualsiasi altra chiesa che abbia visto in vita mia». GRANDI IN TOSCANA VIAGGIATORI

 FIRENZE

** CATTEDRALE DI SANTA MARIA DEL FIORE a Piazza del Duomo www.ilgrandemuseodelduomo.it

Con la cupola del Brunelleschi (foto nella pagina accanto). matthew arnold (laleham, 1822 – liverpool, 1888) ** CAPPELLE MEDICEE Piazza Madonna degli Aldobrandini SCRITTORE INGLESE www.cappellemedicee.it

Con la Sagrestia di . Poeta e critico letterario, fu il tipico rappresentante della middle class intel- lettuale britannica. Per trent’anni fu ispettore scolastico e dal 1857 "Professor ** GALLERIA DEGLI UFFIZI of Poetry" all’Università di Oxford, ma fu anche grande appassionato di storia Piazzale degli Uffizi, 6 italiana. Scrisse quasi tutte le sue composizioni poetiche prima dei trentatré www.uffizi.it/gli-uffizi anni. Nella prefazione alla sua raccolta Poems (1853), espose la propria poe- tica tesa alla realizzazione di una nuova forma di classicismo, che accettava il ** CIMITERO DEGLI INGLESI soggettivismo romantico e concentrava l’interesse sui contenuti intellettuali Piazzale , 38 e umani dell’opera letteraria, più che sugli aspetti formali o stilistici. Tratti Vi sono sepolti A.H. Clough, con caratteristici della sua poesia sono l’ellenismo, un interesse romantico per Elizabeth Barret Browning, W.S. le leggende popolari, una certa inclinazione alle meditazioni. I suoi Essays in Landor, Frances Trollope, G.P. Criticism furono pubblicati nel 1865 e le sue poesie più intense sono raccolte Vieusseux e tanti altri personaggi in New Poems (1867). Per aver intuito il rapporto tra letteratura, vita ed etica, che amarono Firenze. Arnold può essere considerato il primo critico moderno e uno dei più influenti fra quelli inglesi della seconda metà dell’Ottocento. In memoria dell’amico Ar- * CERTOSA DI FIRENZE thur Hugh Clough, sepolto nel Cimitero degli Inglesi a Firenze, Arnold compose Via del Ponte di Certosa, 1 – Galluzzo il suo capolavoro poetico, l’elegia Thyrsis. www.certosadifirenze.it 10 alla scoperta di mikail aleksandrovich bakunin b

Fonda il giornale “Libertà e Giustizia” ed è a capo del movimen-  FIRENZE to socialista rivoluzionario. A Firenze Bakunin soggiorna con la moglie Antonia per lunghi periodi fino al 1971, frequentando i sa- ** CASA DOLFI lotti politici e ricevendo ovunque un’accoglienza calorosa. Dal 20 Borgo San Lorenzo, 4

agosto 1965 al 7 gennaio 1966 escono a Firenze ventuno numeri

GRANDI IN TOSCANA VIAGGIATORI Qui, come ricorda Bakunin, abitò e del giornale socialista per la democrazia “Il Proletario”. Nel 1871 morì «il virtuoso toscano / che la fonda una società democratica chiamata la prima “Fratellanza modesta vita dedicò / alla causa della Internazionale”. Il suo pensiero può essere così sintetizzato: libertà», uomo d’azione e nella quale «Sono un amante fanatico della libertà, la considero l’unica con- «convennero patrioti generosi / da ogni parte del mondo civile», fra i quali dizione nella quale l’intelligenza, la dignità e la felicità umana Mazzini, Garibaldi e lo stesso Bakunin. b possono svilupparsi e crescere». PIAZZA SAN REMIGIO, 1

Citata in una sua lettera. Vi abita e fa colazione con gli amici Beppe Fanelli, mikail aleksandrovich Carlo Gambassi ed altri al Caffè “Ferruccio”. bakunin (Prjamuchino, 1814 – Berna, 1876)  PRATO FILOSOFO E SCRITTORE RUSSO * PIAZZA DEL DUOMO Leader del movimento anarchico, fu autore di molti scritti fra i quali Stato e Si trova la statua, opera di Alessandro anarchia e La libertà degli uguali. Studia a Mosca e a Dresda e nel 1849 par- Lazzerini del “Catone toscano” tecipa al movimento della dei popoli manifestando idee egualitarie Giuseppe Mazzoni, fondatore del rivoluzionarie; confinato in Siberia, riesce a fuggire in Giappone e negli Stati Movimento Federalista che cercò Uniti. Soggiorna spesso anche in Italia – i suoi scritti in italiano sono raccolti in un’azione comune fra movimento anarchico e massoneria; ebbe rapporti Viaggio in Italia – dove diviene spettatore dei mali del paese appena unificato, stretti con Bakunin che da Firenze ma già sofferente per quei vizi ancora di grande attualità, come l’eccessivo e andò a trovarlo il 22 marzo 1871 (foto inefficace prelievo fiscale, un uso personale del potere da parte degli ammi- nella pagina accanto). nistratori pubblici, un peso eccessivo della burocrazia, il ruolo politico della Chiesa. L’intellettuale russo, più che alle bellezze del paese, è interessato a «incendiare l’immaginazione» delle masse povere italiane per fondare una società di uomini liberi e uguali. A Firenze viene presentato da Giuseppe Maz- zini a Giuseppe Dolfi, il fornaio rivoluzionario del quartiere di San Lorenzo, e ad altri mazziniani che speravano di tener testa alla monarchia piemontese. 12 alla scoperta di elizabeth Barrett Browning b

Hawthorne ed Henry James. La poetessa si appassionò alla causa indipendentista italiana e ammirò la figura di Camillo Benso conte di Cavour; attraverso le sue opere volle anche far conoscere la situazione politica italiana in Inghilterra. A Firenze pubblicò Sonnets from the Portuguese (1850), Win- dows (1851) e Aurora Leigh (1856). GRANDI IN TOSCANA VIAGGIATORI  FIRENZE ** ORATORIO DELLA MADONNA  PISA Località Refubbri ** CASA GUIDI COLLEGIO FERDINANDO Piazza San Felice, 8 A questi ruderi, meta di passeggiate Via Santa Maria, 102 www.casedellamemoria.it della coppia, Robert Browning dedicò www.browningsociety.org/casa_guidi.html la lirica By the Fire-side. Come ricorda una targa commemo- b rativa, nell’inverno del 1847 Robert La coppia affittò un appartamento Browning ed Elisabetta Barrett dopo al primo piano e vi abitò fino al 1861,  LOCALITÀ MARCIANO (SI) il loro matrimonio ebbero dimora in anno della morte di Elizabeth, come questo antico palazzo, dove scrissero ricorda una targa commemorativa. VILLA DI POGGIO AL VENTO alcuni dei loro canti. elizabeth Barrett Strada dei Cappuccini, 100

Browning CIMITERO DEGLI INGLESI Luogo di villeggiatura dei coniugi (Durham, 1806 – Firenze, 1861) Piazzale Donatello, 38 Browning nel 1850, 1859 e 1860.

** Monumento funebre di SCRITTRICE INGLESE Elizabeth Barrett Browning Disegnato da Frederic Leighton Nata in una famiglia arricchita grazie alle piantagioni di zucchero in Giamaica, (foto nella pagina accanto). cominciò a scrivere all’età di 8 anni, pubblicò per la prima volta a 13 e collaborò a circoli letterari e riviste. A poco più di trent’anni rimase invalida alle gambe per problemi di salute che la costrinsero a rimanere spesso in casa. Divenne  BAGNI DI LUCCA (LU) celebre grazie alla raccolta Poems (1844) che affascinò anche il poeta Robert ** PASSEGGIATA E TARGA Browning; dopo uno scambio epistolare nacque la loro storia d’amore, ma il COMMEMORATIVA padre di lei si opponeva al matrimonio, tanto da costringere la coppia a fug- gire insieme. I suoi capolavori sono le poesie dedicate a Robert Browning, in Lungo il fiume Lira, dedicata ai due cui la donna diviene soggetto e non più oggetto dell’amore e della passione, poeti che qui soggiornarono nelle estati del 1849, 1853 e 1857. rivendicando il diritto all’amore. Dopo il matrimonio la coppia si trasferì in Ita- lia; furono a Pisa (1846) e alloggiarono presso l’ex Collegio Ferdinando in via TARGA COMMEMORATIVA Santa Maria. Si stabilirono a Firenze nell’aprile 1847, dove si ristabilì in salute Piazza Edoardo Tolomei, 3 ed ebbe nel 1849 il figlio Pen. Il loro salotto era uno dei più apprezzati dai resi- denti inglesi a Firenze: tra gli ospiti vi furono Walter Savage Landor, Nathaniel 14 alla scoperta di bernard berenson b

 FIRENZE

GRANDI IN TOSCANA VIAGGIATORI ** PONTE DI SANTA TRINITA E ** GALLERIA DEGLI UFFIZI ** * BORGO SAN JACOPO Piazzale degli Uffizi, 6 Via Vincigliata, 26 - itatti.harvard.edu www.uffizi.it/gli-uffizi Qui abitava la sorella della segretaria, Qui visse, studiò e morì (foto nella che lo aveva ospitato. Dove studiò i capolavori di Giotto. pagina accanto) lasciando la sua opera preferita: la Madonna col Bambino di Domenico Veneziano, acquistata b nel 1900.

Bernard Berenson (Butrimonys, vilna, 1865 – Fiesole, 1959)

STORICO DELL’ARTE LITUANO-STATUNITENSE

Storico e critico d’arte, autore di Italian Painters of the Renaissance in quat- tro volumi pubblicati dal 1894 al 1907, scrisse sul pittore Lotto, sul Sassetta e sull’arte italiana. Dalla Lituania si trasferì con i genitori ebrei negli Stati Uniti e frequentò l’Università di Harvard a Boston. Studioso di lingue antiche, sposò Mary Whitall Smith e si trasferì a Villa I Tatti nei pressi di Settignano, a Firenze. La villa fu acquistata dal figlio di John Temple Leader e Berenson fece proget- tare da Cecil Pinsent il giardino all’italiana. Nel 1936 lasciò la villa in eredità alla Harvard University con le collezioni di opere d’arte, la biblioteca e l’archivio fo- tografico, con l’intento che vi fosse aperto un Centro Studi del Rinascimento italiano. Grazie al grande mercante d’arte americano Joseph Duveen, Berenson aveva ottenuto una solida prosperità, ma è Isabella Stewart Gardner la sua vera protettrice che lo aiutò finanziariamente e alla quale il critico consigliò l’acquisto di numerosi capolavori artistici per il suo museo a Boston. Nel 1948, a Firenze, venne nominato Presidente del Comitato d’onore per la ricostruzio- ne del Ponte a Santa Trinita, «dov’era e com’era», che per tutti gli amanti della purezza era il ponte più bello del mondo, distrutto durante la guerra. 16 alla scoperta di hector Berlioz b

passato delle giornate estremamente piacevoli, sia percorrendo  FIRENZE i suoi numerosi monumenti, sognando di Dante e Michelangelo, sia a leggere Shakespeare fra le fratte deliziose che costeggia- PERSEO no l’Arno e in una solitudine così profonda che mi permetteva di commuovermi per l’ammirazione». La scultura bronzea di Benvenuto GRANDI IN TOSCANA VIAGGIATORI Cellini, 1545-1554, è posta sotto la (foto nella pagina accanto). b hector Berlioz (la côte-saint-andré, 1803 – parigi, 1869)

COMPOSITORE E MUSICISTA FRANCESE

Il grande compositore francese, celebre per le opere a carattere monumentale che bene esprimevano il pathos romantico dell’epoca, amò Firenze tanto da soggiornarci più volte fra il 1831 e il 1832, lasciando testimonianze che suonano come un atto d’amore. Tanto fu colpito da prendere a soggetto per un’opera un personaggio controverso e geniale come fu il grande scultore e orafo Benvenu- to Cellini; del 1838 è la prima di molte stesure. La sua Vita fu il punto di partenza per un’opera che ruota intorno alla miraco- losa fusione del Perseo. Un libretto godibile dove comunque le licenze poetiche abbondano. Si legge da una lettera del 1832: «Ho rivisto Firenze con emozione. È una città che amo con amore. Mi piace tutto di lei, il suo nome, il cielo, il fiu- me, le sue travi e palazzi, la sua aria e la grazia e eleganza degli abitanti, i suoi dintorni, tutto l’amo tutta». E dalle sue Memorie: «Di tutte le grandi città italiane nessuna mi ha lasciato dei ricordi così piacevoli come Firenze […] Ci ho

18 alla scoperta di arnold Böcklin b

Per la sua opera più celebre, L’isola dei morti del 1880 – un titolo dato dal mercante berlinese Fritz Gurlitt, in quanto il pittore l’aveva chiamato Un posto silenzioso e poi L’isola delle tombe – cui erano seguite altre quattro versioni, si ispirò forse al Cimitero degli Inglesi di Firenze, in piazzale Donatello, dove fu sepolta la piccola figlia Beatrice. GRANDI IN TOSCANA VIAGGIATORI

 FIRENZE

** CIMITERO DEGLI INGLESI Piazzale Donatello, 38 b Il Cimitero (foto nella pagina accanto) fu probabilmente fonte di ispirazione per la sua celebre opera L'isola dei morti (foto a destra). arnold Böcklin (Basilea, 1827 – San Domenico di fiesole, 1901) CIMITERO EVANGELICO DEGLI ALLORI PITTORE E SCULTORE SVIZZERO Via Senese, 184 www.cimiteroevangelicoallori.it Viaggiò molto tra Düsseldorf, Parigi e Roma, dove si stabilì per otto anni, e poi Luogo della sua sepoltura. a Monaco, Weimar, Napoli. Approdò a Firenze nell’ottobre del 1874 cambiando spesso casa, con l’atelier presso un amico russo in viale Milton, per poi riparti- re nel 1885 per Zurigo. Il 13 maggio 1892 fu colpito da ictus e trascorse l’estate a Forte dei Marmi, come ricorda una targa in viale Morin. Tornò poi a Firenze, dove nel 1894 acquistò Villa Bellagio a San Domenico, a Fiesole: qui lo studio, arredato da poche cose, aveva le pareti dipinte di scuro per attenuare i riflessi. Fu sepolto nel Cimitero evangelico degli Allori, in un monumento costituito da un braciere sopra una colonna dorica che riporta l’iscrizione Non omnis moriar, un verso oraziano consapevole dell’eternità dell’arte. Non poteva essere altri- menti per un artista che si era nutrito di classicità mediata attraverso il Rina- scimento e che popolava i suoi dipinti, saturi di luce mediterranea, di schiere di ninfe e fauni. Le colline fiorentine punteggiate di cipressi avevano certo solle- citato la fantasia di quel mondo pagano percorso da una misteriosa vita dalle insondabili profondità. 20 alla scoperta di Charles de Brosses b

 FIRENZE

** CHIESA DEI SANTI MICHELE E GAETANO Piazza Antinori

GRANDI IN TOSCANA VIAGGIATORI Fu tra le più apprezzate dal De Brosses per i riferimenti classicistici della facciata (foto nella pagina accanto).

** PALAZZO NICCOLINI Via de’ Servi, 15 b Ex dimora dell’abate Niccolini, oggi sede toscana della Corte dei Conti.

Charles de Brosses  LIVORNO (Digione, 1709 – Parigi, 1777)

FILOSOFO, POLITICO E SCRITTORE FRANCESE CORTILE DEL PALAZZO DI GIUSTIZIA Via Falcone e Borsellino, 1 Fu uno tra i più rigorosi classicisti. Non apprezzava infatti la pittura del XIII e del XIV secolo, che bocciò senza appello, anche se gli artisti si chiamavano Una lapide commemorativa ricorda Giotto, Cimabue o Duccio di Boninsegna. Ammirò invece la scultura rinasci- la terza edizione de l’Encyclopédie; la mentale fiorentina di orientamento più classicheggiante, le facciate di chiese rivoluzionaria opera fu stampata nel 1770 nel Bagno dei Forzati, sito nella con elementi classici e soprattutto i ricchi tesori librari conservati a Firenze. De stessa area del palazzo del governo ma Brosses, che compì un viaggio in Italia descritto nelle Lettere familiari scritte distrutto durante la Seconda guerra dall’Italia nel 1739 e nel 1740, sottopose la Toscana allo sguardo del filologo mondiale. La lapide, che si trovava classico, legato alle arti e alla letteratura antica: il suo punto di vista è quello presso il Bagno, dopo la scomparsa di un illuminista dal gusto ancora barocco per quanto severamente classicista. dell’edificio fu spostata nella collocazione attuale. Fu peraltro fine osservatore della società e dei costumi settecenteschi toscani, che descrisse con aggraziata e sorridente levità. A Firenze frequentò, tra gli altri, l’erudito abate Antonio Niccolini. De Brosses partecipò inoltre con Dide- rot e D’Alembert alla stesura dell’Encyclopédie ou Dictionnaire raisonné des sciences, des arts et des métiers, uno dei capisaldi dell’Illuminismo europeo.

22 alla scoperta di robert Browning b

 FIRENZE  LOCALITÀ MARCIANO (SI)

** CASA GUIDI CIMITERO EVANGELICO VILLA DI POGGIO AL VENTO Piazza San Felice, 8 DEGLI ALLORI Strada dei Cappuccini, 100 www.casedellamemoria.it Via Senese, 184

GRANDI IN TOSCANA VIAGGIATORI www.browningsociety.org/casa_guidi.html www.cimiteroevangelicoallori.it Luogo di villeggiatura dei coniugi Browning nel 1850, 1859 e 1860. La coppia affittò un appartamento Tomba di Robert Wiedemann al primo piano e vi abitò fino al 1861, Barrett Browning anno della morte di Elizabeth. Dal Unico figlio della coppia, morì ad  PISA 1993 appartiene all’Eton College. Una Asolo (Treviso) nel 1912, ma 10 anni targa commemorativa dettata da dopo le spoglie furono trasferite COLLEGIO FERDINANDO b Niccolò Tommaseo ricorda la Barrett qui per volontà della moglie Fanny. Via Santa Maria, 102 Browning, mentre nell’androne vi è un busto ritratto con targa Targa commemorativa nell’androne del commemorativa di Robert Browning.  BAGNI DI LUCCA (LU) palazzo: nell’inverno del 1847 Robert robert Browning Browning ed Elisabetta Barrett, dopo ** PASSEGGIATA LUNGO il loro matrimonio, ebbero dimora in (Camberwell, 1812 – venezia, 1889) CIMITERO DEGLI INGLESI questo antico palazzo dove scrissero Piazzale Donatello, 38 IL FIUME LIRA alcuni dei loro canti. SCRITTORE INGLESE ** Monumento funebre di Un percorso dedicato ai due poeti, Elizabeth Barrett Browning che qui soggiornarono nelle estati del Poeta e drammaturgo inglese, crebbe in una famiglia agiata e poté usufruire 1849, 1853 e 1857. Disegnato da Frederic Leighton. fin da bambino della ricchissima biblioteca paterna. La sua formazione avven- ne per lo più con insegnanti privati e fu educato nella musica, che coltivò per TARGA COMMEMORATIVA TARGA COMMEMORATIVA tutta la vita. Il primo lavoro è un poema autobiografico, Pauline, pubblicato Piazza di Bellosguardo, 11 Piazza Edoardo Tolomei, 3 anonimo nel 1833. Del 1835 è il secondo poema Paracelsus. La sua prima trage- presso l’ingresso di Villa l’Ombrellino. Sulla facciata della palazzina abitata dia, Strafford, fu pubblicata nel 1837. Nel 1838 fu in Italia: il soggiorno gli ispirò Targa commemorativa degli ospiti dai coniugi Browning. il poema in sei libri Sordello sul conflitto tra Guelfi e Ghibellini. Dopo il matri- di questi luoghi, tra cui sono citati monio con Elizabeth Barrett la coppia si stabilì a Firenze. Nel 1855 pubblicò una i coniugi Browning (foto nella ** ORATORIO DELLA MADONNA delle sue opere più importanti, Uomini e Donne. Dopo la morte della moglie nel pagina accanto). Refubbri 1861, tornò a Londra, senza mai più vedere Firenze. Dopo anni di silenzio nel 1864 pubblicò diciotto poemi in forma di monologhi drammatici, Dramatis Ruderi, meta di passeggiate della coppia, cui Robert Browning dedicò Personae, ottenendo successo di pubblico e critica. L’anello e il libro, poema in la lirica By the Fire-side. versi sciolti pubblicato nel 1869, è considerato il suo capolavoro. Ricevette due lauree ad honorem, nel 1882 e nel 1884, dall’Università di Oxford e da quella di Edimburgo. Morì nel 1889 a Venezia a casa del figlio Pen. È sepolto a Londra, alla Westminster Abbey. 24 alla scoperta di lord Byron b

grimage. Visse anche a Livorno con Shelley e Tobias Smollett, a Villa Dupouy sulla collina di Montenero, prospiciente il porto, dove teneva all’ancora il Bolivar, col quale forse avrebbe voluto raggiungere Shelley trasferitosi a Casa Magni a Lerici. Fu invece Shelley insieme a Edward Williams a raggiungere Livorno con il suo Ariel, ma l’8 luglio 1822, veleggiando di ritorno verso la Liguria, fecero naufragio e morirono a dieci miglia da Viareggio. Affranto dalla tragedia, Byron assisté alla cremazione dell’amico Shelley sulla spiag- GRANDI IN TOSCANA VIAGGIATORI gia di Gombo, a San Rossore, dandogli così l’estremo addio presso la foce dell’Arno.

b  PISA  FIRENZE ** PALAZZO TOSCANELLI * PALAZZO SODERINI - MEDICI Archivio di Stato Lungarno Guicciardini, 21 lord Byron Lungarno Mediceo Sede dell’ex Hotel d’Inghilterra (londra, 1788 – missolungi, 1824 ) È l’ex Palazzo Lanfranchi, casa dove alloggiò. di Byron. SCRITTORE INGLESE GALLERIA DEGLI UFFIZI George Gordon, poeta romantico, inglese da parte di padre e scozzese da parte Piazzale degli Uffizi, 6  SAN ROSSORE (PI) www.uffizi.it/gli-uffizi di madre, ereditò il titolo di Lord Byron e una considerevole fortuna. Costretto a lasciare l’Inghilterra dopo che la moglie lo aveva abbandonato suscitando * SPIAGGIA DI GOMBO Ammira i capolavori conservati nella scandalo, giunse a Venezia e a Ravenna, ove compose la Profezia di Dante, per Galleria, che furono dei Medici. Luogo della cremazione di Shelley spostarsi a Pisa, Genova e Livorno. La sua esistenza fu legata a quella dell’ami- (foto nella pagina accanto). co Percy B. Shelley e soffrì il mal du siècle, caratteristica comune ai poeti ro-  LIVORNO mantici. Dopo il fallimento dei moti carbonari in Italia, pose la propria passione politica al servizio dell’indipendenza della Grecia, dove morì di malaria. Col suo  BAGNI DI LUCCA (LU) * PORTO volto pallido piaceva alle donne, ma aveva un animo ombroso, capriccioso, e di sé diceva: «Sono un così strano miscuglio di bene e male, che sarebbe alquanto * VILLA BUONVISI Qui Byron teneva all’ancora il suo Via Elisa, 9 Bolivar. complesso descrivermi». In Toscana Lord Byron frequentò Bagni di Lucca e fu ospite dell’amico John Webb a Villa Buonvisi, mentre nel 1821-1822 si stabilì a Qui Byron soggiornò presso l’amico Pisa con l’amante, la contessa Teresa Gamba Guiccioli, nel Palazzo Lanfranchi John Webb. ** CASA DUPOUY Montenero (oggi Palazzo Toscanelli, sede dell’Archivio di Stato). Visitò Firenze e fu ospi- te dell’Hotel d’Inghilterra a Palazzo Soderini-Medici. Nella città di Dante si Ultima residenza di Byron in Toscana. emozionò di fronte ai tesori degli Uffizi descrivendoli nel Childe Harold’s Pil- 26 alla scoperta di albert Camus c

Come se avesse avuto un triste presentimento, muore in un incidente d’auto insieme al suo editore sulla via di Parigi nel 1960 ed è sepolto in Provenza, avendo i figli declinato l’offerta del presidente francese per una solenne traslazione delle spoglie al Pantheon. GRANDI IN TOSCANA VIAGGIATORI c  FIRENZE dal ** GIARDINO DI BOBOLI al ** FORTE

È la splendida passeggiata che egli albert Camus compie, così come la descrive ne Il (mondovi, 1913 – villeblevin, 1960) Deserto, con le sue riflessioni che si intrecciano con la bellezza del pae- SCRITTORE E FILOSOFO FRANCESE saggio: «Firenze, uno dei pochi luoghi d’Europa in cui ho capito che nel cuore Nobel per la letteratura nel 1957, Camus nasce a Mondovi in Algeria da una della mia rivolta dormiva un consenso. famiglia povera di pied noir. Dopo la laurea in filosofia all’università di Algeri, Nel suo cielo misto di lacrime e di sole si appassiona al teatro e mette in scena due opere, poi viaggia in Europa e si imparavo a dir di sì alla terra» (foto nella pagina accanto). dedica al giornalismo. Durante l’occupazione tedesca entra nella Resistenza e alla fine della guerra dirige il giornale “Combat”. Per Camus il mondo è senza finalità, senza ragione, è un assurdo; e di fronte all’assurdità del mondo l’uo- mo può solo ribellarsi per perseguire la giustizia. Questa lotta dà all’uomo la sua grandezza, ma si tratta di una rivolta senza speranza. Un suo viaggio in Toscana gli ispira Il Deserto (1937), un testo giovanile nato da un folgorante incontro con la città di Firenze in un momento di forte crisi esistenziale. In un’altra opera, Nozze (1939), sviluppa una riflessione, sollecitata dalla grande arte pittorica toscana e dallo splendido paesaggio naturale, su alcune con- traddizioni della condizione umana, tra l’irresistibile bellezza del mondo e la presenza ineludibile della morte.

28 alla scoperta di Pëtr Il'ic Ciajkovskij c

[…] pensando a Firenze che amo tanto, distesa ai miei piedi, e lei, felice di saperla vicina». I giorni fioren- tini ispirarono l’idillico e virtuosistico Concerto in Re maggiore per violino e orchestra, Op. 35, mentre un ricordo più tardo (1890) del soggiorno toscano diede origine al sestetto per archi intitolato Souvenir de , Op. 70. Il musicista inoltre nella città del giglio ascoltò da un ragazzino, per strada, una melodia che annotò e trascrisse nella romanza Pimpinella per canto e pianoforte: «Io ti voglio bene assai / o bella GRANDI IN TOSCANA VIAGGIATORI Pimpinella / quanto per te pensai / solo il mio cuor lo sa».

 FIRENZE c * VILLA CORA Viale Machiavelli, 18

Foto nella pagina accanto. Pëtr Il'ic Ciajkovskij (votkins, 1840 – Pietroburgo, 1893) ** VILLA BONCIANI-PIATTI Via San Leonardo, angolo Viale Galilei COMPOSITORE E MUSICISTA RUSSO

Musicista e compositore di animo sensibile e tormentato. Nel 1877 la ricchis- sima baronessa Nadežda Von Meck, rimasta vedova, conobbe la musica di Ciajkovskij e ne restò ammaliata, tanto da voler a tutti i costi un contatto col musicista. Il loro rapporto, rimasto esclusivamente epistolare, venne alimen- tato dai generosi aiuti della baronessa che consentirono al musicista di vivere pensando solo alla propria arte. I viaggi nelle città più belle d’Europa alimen- tarono il suo genio, e anche un soggiorno a Firenze, nel 1878, vide questi due insoliti viaggiatori risiedere nella stessa città, la baronessa a Villa Oppenheim- Cora, e il musicista a Villa Bonciani-Piatti, allestita per lui sempre a spese della Von Meck. Pur distando le residenze appena mezzo chilometro, i due non si incontrarono mai: i rispettivi servitori ebbero un gran daffare nel recapitare le missive che si scambiavano per tenersi in contatto, senza mai infrangere il patto di non vedersi di persona. «Sia benvenuto a Firenze, mio caro amico […] Che gioia grande è per me sapere che lei è vicino, ammira lo stesso panorama che ammiro io, respira la stessa aria che io respiro». E Ciajkovskij: «Impossibile immaginare di vivere in un posto più perfetto. Ieri non potevo prender sonno: 30 alla scoperta di James Fenimore Cooper c

Sul muro di cinta della villa fu apposta una targa in ricordo del soggiorno. A Firenze incontrò anche il Granduca Leopoldo II, che era un suo ammiratore; conobbe uomini illustri e aristocratici fiorentini come Jean Pierre Vieusseux e il marchese Gino Capponi. GRANDI IN TOSCANA VIAGGIATORI

 FIRENZE

* VIA SANT’ILARIO A COLOMBAIA c Una targa commemorativa ricorda il suo soggiorno.

James Fenimore Cooper  PISA (Burlington, 1789 – Cooperstown, 1851) ** CHIESA DI SANTA MARIA DELLA SPINA SCRITTORE STATUNITENSE Lungarno Gambacorti

Autore del celebre romanzo L’ultimo dei Mohicani (1826), appena nato, la fa- Scrisse in Viaggio in Italia (1828- miglia si trasferì nello stato di New York, alla frontiera del lago Otsego, dove 1830): «Pochi posti in Europa sono più interessanti di questo angolo di il padre – giudice e membro del Congresso degli Stati Uniti – occupò territori Pisa e però c’è una piccola cappella ancora disabitati fondando un insediamento che sarebbe diventato la città di sulla riva del fiume, chiamata Santa Cooperstown. Dopo l’espulsione da Yale, entrò nella Marina degli Stati Uniti; Maria della Spina, degna della città, l’anno seguente il matrimonio (1810) con Susan Augusta de Lancey, appar- che, secondo la tradizione, custodisce tenente a una prestigiosa famiglia, si dimise dall’incarico. Tema centrale di una spina della corona del Salvatore. molte sue opere è l’America selvaggia, col suo codice di comportamento e i suoi È un minuscolo edificio di marmo e, a suo modo, una delle cose più valori. Durante il suo viaggio in Italia visitò anche la Toscana, con una breve so- grottesche che abbia mai visto» sta a , Lucca, Pisa e Livorno. Lo scrittore visse a Firenze tra il 1828 e il (foto nella pagina accanto). 1829, alloggiando prima all’Albergo di Nuova York (Palazzo Cerretani) e poi in un appartamento presso Palazzo Ricasoli. Dal 1° maggio al 31 luglio 1829, per sfuggire al caldo della città, soggiornò in una villa vicino a via Senese, sulle colline oltre Porta Romana, in via Sant’Ilario, descritta nel suo Excursions in (1828-1830). In questa villa scrisse un racconto sui pionieri e i pellerossa pubblicato a Firenze, The Wept of a Wish-Ton-Wish. 32 alla scoperta di Jean-Baptiste Camille Corot c

 FIRENZE

** GIARDINO DI BOBOLI Piazza Pitti, 1 www.uffizi.it/giardino-boboli

GRANDI IN TOSCANA VIAGGIATORI Studio dal vero per la sua Veduta di Firenze da Boboli, 1835, Museo del Louvre.

GALLERIA DEGLI UFFIZI Piazzale degli Uffizi, 6 c www.uffizi.it/gli-uffizi

** Autoritratto di Jean-Baptiste- Camille Corot, 1835 ca., olio su tela Jean-Baptiste Camille Corot (foto a destra).

(Parigi, 1796 – 1875)

PITTORE FRANCESE  VOLTERRA (PI)

Precursore dell’Impressionismo – Baudelaire lo considerava «capo della mo- Durante il suo viaggio in Italia nel 1834, derna scuola di paesaggio» – Corot ebbe numerose opportunità di viaggiare e il pittore trascorse qualche tempo nella zona di Pisa ed eseguì quattro nella sua fertile vita di paesaggista e ritrattista eseguì più di tremila dipinti. tele en plein air, interessandosi al lato Dopo aver frequentato il collegio di Poissy, nel 1815, decise di seguire corsi di più aspro e selvaggio della natura; disegno e nel 1822 ottenne dal padre una pensione che gli consentì di segui- da segnalare le tele oggi conservate re la passione pittorica. Poiché il viaggio in Italia era parte del Grand Tour, al Museo Louvre di Parigi ispirate al fondamentale per la formazione di un giovane artista, partì per la penisola paesaggio volterrano (foto a destra fermandosi tra il 1825 e il 1828 a Roma, Napoli e Venezia. Tornò poi in Italia nel per la tela; paesaggio cittadino con la campagna circostante, nella foto della 1834, visitando anche Genova, Pisa, Volterra e Firenze. Ciò che lo interessava pagina accanto). in Italia erano la luce e le atmosfere dei paesaggi. Corot viaggiò molto – anche in Francia, Gran Bretagna e Svizzera – affinando la sensibilità nel cogliere i mutamenti cromatici e il differenziarsi della luce, tanto che dal 1850 il pittore iniziò a essere oggetto di interesse da parte di collezionisti e mercanti. Duran- te gli ultimi anni della sua carriera, Corot guadagnò ingenti somme di denaro e divenne punto di riferimento per le nuove generazioni di pittori. Si spense a causa di una grave malattia, suscitando un profondo e vasto cordoglio. 34 alla scoperta di edward Gordon Craig c

sostiene la funzione determinante del regista quale assoluto arbitro dello spettacolo. Il suo fu il teatro del «divino movimento» e per lui la scena era «la rappresentazione di uno stato d’animo». Craig svolse un'opera stimolante in un momento particolarmente critico per il teatro europeo. Firenze ne mantiene viva la memoria. GRANDI IN TOSCANA VIAGGIATORI

 FIRENZE

** GABINETTO SCIENTIFICO c LETTERARIO VIEUSSEUX Piazza Strozzi

Fra gli abbonati registrati ne Il libro dei soci figurano Isadora Duncan (1902) e edward Gordon Craig Edward Gordon Craig (29 luglio 1907). (Stevenage, 1872 – vence, 1966)

REGISTA, SCENOGRAFO E ATTORE INGLESE ** ARENA GOLDONI Via dei Serragli, 103

Attore, regista, grafico, disegnatore e scenografo inglese, figlio della grande Come ricorda una lapide, qui Craig attrice Ellen Terry e dell’architetto Edward Godwin, nel 1889 entrò nella Lyceum avviò dal 1908 il rinnovamento del Company di Irving; recitò fino al 1897, dedicandosi poi allo studio dell’apparato teatro sperimentando il suo “model scenico e della direzione di spettacoli. Si sposò con May Gibson, poi conobbe stage” e vi aprì la Gordon Craig School of the Art of the Theatre. la danzatrice Isadora Duncan che seguì nelle sue tournée. Soggiornò a Firenze periodicamente dal 1906 al 1917 e vi diresse la rivista “The Mask” (1908-29), sulla quale pubblicò, tra l’altro, il famoso articolo The actor and the Über- * BIBLIOTECA DEL BRITISH INSTITUTE Marionette, dove sosteneva la necessità della spersonalizzazione dell’attore Lungarno Guicciardini, 9 e del ritorno alla maschera. A Firenze lavorò con Eleonora Duse, al Teatro della www.britishinstitute.it/it/biblioteca/ Pergola, con una scenografia per un dramma di Ibsen, e visitò la Galleria degli biblioteca-harold-acton Uffizi, attratto dall’arte dei primitivi e dal primo Rinascimento. Fondo Craig lasciato da Dorothy Lees Di fondamentale importanza fu la sua relazione con la scrittrice inglese Do- (foto nella pagina accanto). rothy Nevile Lees, poi sua fedele collaboratrice per la vita e madre del figlio David Lees, grande fotografo. Le sue teorie sul teatro sono esposte principal- mente nei libri The art of the theatre (1905) e Towards a new theatre (1913), dove reagisce alla messinscena realistica dominante alla fine dell’Ottocento e 36 alla scoperta di Claude Debussy d

 FIRENZE

** VILLA CORA Viale Machiavelli, 18

La Villa è vicina al Giardino di Boboli e al Forte di Belvedere (foto nella pagina GRANDI IN TOSCANA VIAGGIATORI accanto). d Claude Debussy (Saint-Germain-en laye, 1862 – Paris, 1918)

COMPOSITORE E MUSICISTA FRANCESE

Vissuto in un’epoca di transizione tra la fine del Romanticismo e le prime avan- guardie novecentesche, introdusse con il suo stile fluido e descrittivo impor- tanti novità che lo fanno associare al Simbolismo in letteratura e all’Impres- sionismo in pittura. Fu un musicista prolifico e celebri sono le sonate, fra cui spicca il suo Claire de Lune. Scelto, appena diciottenne, come pianista accom- pagnatore dalla ricchissima baronessa e vedova Nadejda von Meck, mecenate fra gli altri di Ciaikovsky, ebbe la possibilità di viaggiare al suo seguito in tutta Europa e visitare molte città. Così soggiornò anche a Firenze; una prima volta nell’autunno del 1880 e una seconda l’anno seguente. È nella cornice signorile e idilliaca della villa neoclassica del barone Oppenheim, oggi Villa Cora, dove Debussy alloggiò, che restano importanti tracce del suo soggiorno. Qui infatti trasse ispirazione componendo le prime opere, la Danse bohemienne pour pia- no e un Trio en seul major.

38 alla scoperta di nikolaj nikitic’ Demidov o Demidoff d

 FIRENZE

* PALAZZO DI SAN CLEMENTE ** MONUMENTO A NICOLA ** PARCO E LA PAGGERIA Via Pier Antonio Micheli DEMIDOFF DEMIDOFF Piazza Demidoff Pratolino

GRANDI IN TOSCANA VIAGGIATORI Sua residenza fiorentina. Voluto dai fratelli Paolo e Anatolio, di Già appartenenti ai Medici e poi ai PALAZZO CORSI SALVIATI Lorenzo Bartolini (da un modello in Lorena, acquistati nel 1872 dal nipote alabastro del 1837), portato a termine di Anatolij, Paolo, che non poteva più Sua residenza fiorentina. da Pasquale Romanelli nel 1871. sostenere il peso della residenza di San Sul basamento si legge che il popolo Donato. L’enorme ricchezza dei Demi- * TENUTA E VILLA DEMIDOFF DI di San Niccolò conserva viva memoria doff fu messa all’asta nel 1969 e la loro d SAN DONATO IN POLVEROSA del suo benefattore (foto nella pagina immensa fortuna andò dispersa.

Via di San Donato accanto).

Residenza fiabesca costruita dal 1825 ** GALLERIA D’ARTE MODERNA  BAGNI DI LUCCA (LU) nikolaj nikitic’ Demidov al 1827 dall’architetto G.B. Silvestri; - Piazza Pitti fu detta la seconda reggia fiorentina, www.uffizi.it/palazzo-pitti Qui soggiorna Nikolaj nel 1821-22, (o Demidoff) dopo quella del Granduca. progetto del 1825 di costruirsi una

(San Pietroburgo, 1773 – Firenze, 1828) Modello in marmo del monumento a casa per l’estate e successivamente ** PALAZZO SERRISTORI Nicola Demidoff di Lorenzo Bartolini costruzione dell’ospedale Demidoff POLITICO E INDUSTRIALE RUSSO Lungarno Serristori (1840), due Vedute del salone centrale (il ‘Bagno’ per i poveri) nel 1827. della villa di San Donato di J.B.F. De I Demidoff sono stati una famiglia russa proprietaria di immensi giacimenti Storico palazzo preso in affitto nel Fournier, Ritratto della principessa minerari negli Urali che, grazie alle tecniche estrattive, alla lavorazione dei 1824, quando Nikolaj viene nominato Matilde Bonaparte Demidoff (moglie ambasciatore russo, e dove muore nel di Anatolio), di A. Scheffer, Anatolio metalli e alla loro commercializzazione, accrebbero le loro fortune e vennero 1828. Nell’area dei Renai era stato ac- Demidoff a cavallo, di K.P. Brjullov, a stabilirsi a Parigi, a Roma e in Toscana, per godersi una civiltà raffinata e un quistato anche uno stabile ove venne tavolo di malachite ed altri oggetti clima più mite. Fondando una vera e propria dinastia che si estinse a Pratolino fondata nel 1826-28 una scuola “per i d’arte. nel 1955 con la morte di Maria Pavlovna Demidoff, ebbero in Firenze il centro fanciulli” poveri e successivamente vi del loro potere in Italia e il titolo nobiliare di Conti e poi Principi di San Donato, ebbe sede l’Istituto Demidoff, in via ** CHIESA RUSSA ORTODOSSA concesso da Leopoldo II di Lorena. Il fondatore della stirpe dei Demidoff “di San Niccolò, 30, divenuto un modello Via Leone X, 8 per l’istruzione popolare. Toscana” fu Nicola, eclettico uomo d’armi, cultore d’arte, imprenditore, me- Costruita a partire dal 1899, fu cenate e filantropo, che a Firenze abitò stabilmente tra il 1824 e il 1828. Era dedicata a San Nicola, come la cappella stato il padre, Nikita, a creare in Russia le grandi industrie siderurgiche e a dei Demidoff all’ingresso della villa dare inizio alle collezioni artistiche che furono poi ereditate e ampliate da Ni- di San Donato, dalla quale proviene cola. Dal matrimonio con Elisabetta Strogonov nel 1797 nacquero Pavel (Paolo) l’iconostasi.

nel 1798 e Anatolij (Anatolio) nel 1813, entrambi grandi mecenati come il padre 40 e legati al mito di Napoleone. alla scoperta di Charles Dickens d

una catena di monti sulla destra. In questa locanda di Radicofani c’è un tale frusciare di vento, un cigolio continuo, un brulichio, un crepitio, un aprirsi di porte, uno scalpiccio per le scale, quale non ho udito in alcun altro posto». GRANDI IN TOSCANA VIAGGIATORI

 FIRENZE

* PALAZZO DEL PUGLIESE, MAGNANI-FERONI Via dei Serragli, 8 d Residenza di Lord e Lady Holland.

Charles Dickens  SIENA (Portsmouth, 1812 – londra, 1870) ** RADICOFANI

SCRITTORE INGLESE Lungo la via Francigena per Bolsena, dov’era l’antica «squallida» frontiera Celebre narratore inglese, autore di romanzi d’ispirazione sociale come Oliver pontificia (nella foto della pagina Twist (1837-38) e David Copperfield (1859), seppe raffigurare limiti e carenze accanto, la Fortezza).

della moderna civiltà industriale e fu anche un finissimo scrittore di racconti umoristici, i Pickwick Papers (1836-37. Raggiunto un certo benessere econo- mico, Dickens compì il suo primo viaggio in Italia con la famiglia tra il 1844 e il 1845 che ricalcava il classico Grand Tour. Le sue impressioni furono prima invia- te al “Daily News”, come lettere di viaggio scritte per strada, poi pubblicate in Pictures from Italy nel 1846. A Firenze giunse nel 1845, alloggiò presso l’Hotel Arno, venne poi ospitato a Palazzo Feroni in via dei Serragli da Lord e Lady Hol- land e amò e Piazza della Signoria. A Pisa rimase incantato da Piazza dei Miracoli e Siena gli apparve come «un pezzo di Venezia senz’acqua». Il suo viaggio verso Roma proseguì per Radicofani «percorrendo una campa- gna alquanto desolata», dove poi si fermò a dormire in una casupola isolata, la locanda "La Scala". Così la descrive, giunto al passo di Radicofani: «una lo- canda spettrale, fatta per i folletti, un tempo era stato un casino di caccia dei Granduchi di Toscana, dove il vento gelido scendeva spazzando enormi botri in 42 alla scoperta di Fëdor Dostoevskij d

Svizzera; come per altre sue opere, e secondo il costume del tempo, l’opera era pubblicata a puntate e l’editore de “Il Messaggero russo” gli imponeva ritmi serrati per inviare gli scritti entro le scadenze. I re- gistri del , che lo scrittore nuovamente frequentò, riportano che in questo secondo soggiorno visse in via Guicciardini 8, in un palazzo non più esistente a causa delle distruzioni della Secon- da guerra mondiale. Durante la sua seconda visita in città, che era divenuta capitale del Regno d’Italia, GRANDI IN TOSCANA VIAGGIATORI visitò i monumenti più importanti rimanendo affascinato da Raffaello.

 FIRENZE d * PENSION SUISSE Via Tornabuoni, 13

Oggi Room Mate Isabella Hotel, qui Dostoevskij alloggiò nel 1862. Fëdor Dostoevskij (mosca, 1821 – San Pietroburgo, 1881) * PALAZZO BUONDELMONTI Piazza Santa Trinita, 2 SCRITTORE RUSSO Era la vecchia sede del Gabinetto Secondo di sette figli, perse presto i genitori, ma la madre riuscì a infonder- Vieusseux.

gli l’amore per la musica e la letteratura. Il suo primo racconto Povera Gente (1846) ebbe discreto successo ma la frequentazione di circoli socialisti gli cau- * PIAZZA PITTI

sò la pena di morte commutata in quattro anni di lavori forzati in Siberia. Nelle Al n. 22 vi è una targa commemorativa, sue opere, tra cui ricordiamo Memorie del sottosuolo (1864), Delitto e casti- per ricordare come lo scrittore terminò go (1866), L’Idiota (1869), I Demoni (1871) e I Fratelli Karamazov (1878-1880), qui L’idiota (foto nella pagina accanto).

egli delineò i tratti dell’uomo contemporaneo, bramoso di vivere ma privo di certezze, in continuo scontro con una realtà di sofferenza e isolamento, in co- ** GABINETTO SCIENTIFICO stante ricerca di risposte dalla fede. Fu a Firenze per la prima volta nel 1862, LETTERARIO G.P. VIEUSSEUX durante il suo primo viaggio all’estero; soggiornò alla "Pension Suisse" e visitò Piazza Strozzi www.vieusseux.it il Gabinetto Vieusseux com’è documentato nei registri, compresa la lista dei libri consultati dallo scrittore. Del 1866 sono due dei suoi capolavori, Delitto e castigo e Il giocatore, ma sofferente di crisi d’epilessia e instancabile gioca- tore d’azzardo, poco tempo dopo sfuggì ai creditori lasciando la Russia con la seconda moglie per un lungo soggiorno all’estero. Giunse a Firenze alla fine del 1868 e il 17 gennaio 1869 completò il romanzo L’idiota che aveva iniziato in 44 alla scoperta di robert Dudley d

Fu esponente della scuola cartografica livornese e pubblicò a Firenze il primo atlante marittimo mondia- le stampato in Italia, Dell’Arcano del mare (1646), una vera enciclopedia delle conoscenze nautiche dell’e- poca. Cosimo II gli lasciò in vitalizio l’uso della Villa Corsini-Rinieri fra le residenze di campagna medicee di Castello e della Petraia, dove morì nel 1649. GRANDI IN TOSCANA VIAGGIATORI  FIRENZE  LIVORNO

** PALAZZO DUDLEY PORTO DI LIVORNO Tra via della Spada, via della Vigna Nuova e via Tornabuoni Molo di Cosimo II, 1611.

d Detto del “duca di Northumbria”, o “il BIBLIOTECA LABRONICA Navone”, riporta una lapide del suo Villa Fabbricotti biografo John Temple Leader (foto Viale della Libertà, 30 nella pagina accanto). robert Dudley Dell’Arcano del Mare, 1646, * ARCHIVIO DI STATO DI FIRENZE copie originali. (londra, 1574 – Firenze, 1649) Viale della Giovine Italia, 6

NAVIGATORE E CARTOGRAFO INGLESE * FORTIFICAZIONI MEDICEE Copia dei progetti della diga di Livorno Piazza Micheli (Mediceo del principato, filza 1802), Conte di Warwick, duca di Northumberland, fu navigatore, cartografo, mate- allegati a un Discorso del capitano Targa commemorativa, matico, ingegnere e costruttore navale. Studiò a Oxford e guidò da giovane la Riccardo de Burgo cavaliere irlandese 1896, di John Temple Leader. sua prima spedizione nel Sud America (1595). Per ragioni politiche, Sir Robert sopra le fortificazioni del porto e città Dudley si trasferì in Toscana nel 1605, dove visse per tutta la vita ed ebbe la di Livorno, opera attribuibile allo stesso Dudley. fiducia dei granduchi medicei che gli affidarono importanti incarichi. Si con- vertì al cattolicesimo e dal papa ebbe la dispensa di sposare la cugina con la quale ebbe dodici figli. Dudley progettò e costruì il nuovo porto di Livorno, tra- * GALILEI Piazza dei Giudici, 1 mite il getto di una gigantesca diga detta il “molo Cosimo”, dal Granduca Co- www.museogalilei.it simo II dei Medici. Inoltre apportò modifiche e migliorie a molti strumenti di navigazione, che poi donò ai Medici (astrolabi, quadranti, bussole, cronometri Collezione di strumenti nautici.

ecc.). Nel 1608 ricevette il titolo di duca dall’imperatore della Casa d’Asburgo e partecipò all’organizzazione della spedizione comandata dal capitano Robert * VILLA CORSINI-RINIERI Thornton in Sud America. Questo fu l’unico importante tentativo italiano di Via della Petraia, 38 Castello fondare una colonia commerciale sulla costa del Brasile, ma il progetto colo- niale si bloccò a causa della morte di Ferdinando I (1609). Sua dimora, sulla facciata esterna vi è un’epigrafe. 46 alla scoperta di alexandre Dumas d

in Impressions de voyage (1850), Dumas descrisse pregi e difetti della città, già allora mèta di un turismo d’élite. Con linguaggio arguto disvelò ai suoi lettori i principali monumenti, da Palazzo Medici al Duomo, dalla Chiesa di a Palazzo Vecchio, luoghi legati alla storia della città che lui conobbe negli anni in cui era governata da Leopoldo II di Lorena, «toscano di cuore, ma tedesco di mente». A Firenze, se- condo Dumas, «ogni straniero è benvenuto: l’inglese con la sua boria, il francese con la sua indiscrezione, GRANDI IN TOSCANA VIAGGIATORI il russo con il suo riserbo».

 FIRENZE

* PALAZZO PITTI La contessa Nencini è stata una d delle più belle donne di Firenze, ed è Piazza Pitti, 1 www.uffizi.it/palazzo-pitti rimasta una delle più intelligenti: è una Pandolfini, vale a dire una delle più «Aperto ogni giorno agli stranieri, grandi dame della Toscana. Papa Giulio alexandre Dumas alla cui curiosità offre la sua II [Leone X] fece dono ai suoi antenati (vilers, 1802 – Dieppe, 1870) magnifica galleria». di un incantevole palazzo costruito [disegnato] da Raffaello».

SCRITTORE FRANCESE ** LE CASCINE ** L’autore dei Tre Moschettieri (1844), del Conte di Montecristo (1844-45) e di È il parco pubblico della città, presso Via della Pergola, 12/32 Vent’anni dopo (1845) scrisse più di trecento romanzi, drammi storici e libri di il ponte alla Vittoria, lungo il fiume www.teatrodellapergola.com Arno: «Sono il Bois de Boulogne di viaggio, e le sue storie vivaci e pittoresche ebbero grande successo di pubblico. Firenze […] Offrono due passeggiate: «È alla Pergola che ci si ritrova. Tutti i Fuggito nel 1835 dalla Francia per debiti, sbarcò a Livorno, visitò Pisa, attra- quella d’estate e quella d’inverno. fiorentini e gli stranieri che dimorano versò Pontedera ed Empoli e passò il mese di luglio a Firenze, un soggiorno L’estate si passeggia all’ombra, nella capitale della Toscana dal mese che gli fornì il materiale per scrivere le sue impressioni sulla città. Ricevette l’inverno al sole; l’estate verso di marzo al mese di ottobre hanno un il prato, l’inverno lungo l’Arno». palco alla Pergola: è una cosa di cui non l’incarico di compilare la Galerie de Florence, per elencarvi più di quattrocento opere degli Uffizi. Nel 1845 scrisse Les Médicis – I Medici, splendore e segre- si può fare a meno […] Un palco e una * PALAZZO PANDOLFINI carrozza sono le cose indispensabili di ti di una dinastia senza pari – come prefazione all’altra opera sulle collezioni Firenze» (foto nella pagina accanto). Via San Gallo, 74 del museo. Di questa famiglia, che ebbe il potere in Toscana per oltre trecento anni, Dumas disegnò un quadro a tinte fosche fatto di complotti e tradimenti, «Alle undici, quasi sempre i fiorentini * VILLA PALMIERI assassini e passioni, ma ne raccontò anche la grandezza per aver dato due re- son tornati a casa. A meno che non ci O FONTE DEI TRE VISI gine alla Francia e due papi alla Cristianità. Inoltre, per Dumas, i Medici sono sia una festa dalla contessa Nencini. via Boccaccio passati alla storia per essere stati committenti di grandi capolavori e aver fon- Solo gli stranieri rimangono a percor- rere la città al chiar di luna, fino alle Qui Dumas scrisse le sue opere durante dato con Cosimo I uno dei più bei musei al mondo. In alcune sue pagine, dalla due del mattino […] il secondo soggiorno fiorentino. vivace prosa giornalistica, tratte da Une année à Florence, pubblicato a Parigi 48 alla scoperta di George eliot e

 FIRENZE

** VIA TORNABUONI, 13 GALLERIA PALATINA Palazzo Pitti - Piazza Pitti, 1 Nell’Ottocento venne qui aperto www.uffizi.it/palazzo-pitti

GRANDI IN TOSCANA VIAGGIATORI l’albergo "Londres et Suisse", di fronte al , e una targa ricorda Ritratto di , bottega di il soggiorno della scrittrice. Nello Justus Suttermans, 1640 ca., descritto stesso albergo, soggiornarono anche come «un uomo solenne dal naso musicisti celebri come Rossini, Verdi, aggraziato». Donizetti, Gounod. e BASILICA DI Piazza Santa Maria Novella www.smn.it

George eliot Nella Cappella Tornabuoni, gli affre- (arbury, 1819 – londra, 1880) schi di Domenico Ghirlandaio furono molto ammirati dalla Eliot, così come SCRITTRICE INGLESE i dipinti nella Cappella Sassetti in Santa Trinita. Psudonimo di Mary Ann Evans, considerata uno dei più “alti ingegni femmini- li” dell’Inghilterra vittoriana per l’abilità narrativa e l’analisi dei sentimenti, CONVENTO DI SAN MARCO scrisse romanzi celebri come Adam Bede (1859), Il mulino sulla Floss (1860) Piazza San Marco e Middlemarch (1871-1872). A partire dal 1854 visse, more uxorio, con l’editore, www.polomusealetoscana.beniculturali.it scienziato e intellettuale G.H. Lewes fino alla sua morte, avvenuta nel 1878. I due viaggiarono molto in Europa e vennero quattro volte in Italia. Durante la Del convento fu priore il Savonarola, arrestato e poi condannato a morte prima visita del 1860 si fermarono a Siena e a Firenze, dove la scrittrice am- nel 1498. Di lui la Elliot scrisse: «era bientò il romanzo storico Romola (1863). Vi ritornarono più volte per studiare e convinto […] di essere stato investito capire quella Firenze amata e rappresentata allegoricamente col corpo di una di una missione simile a quella di giovane donna. Alla Eliot interessavano le biblioteche, i musei, le chiese, gli an- profeti ebrei e che i fiorentini fossero tiquari e, a commento dei suoi viaggi in Italia, scrisse un diario, Italy (1864), al un popolo eletto. [Il Savonarola faceva quale affidò le sue impressioni sull’arte dei luoghi visitati, studiati anche su pensare] a un faro potente, il cui raggio si estendeva lontano per avvertire Le Vite del Vasari. e guidare gli uomini» (nella pagina accanto, particolare de Il rogo in Piazza Signoria, anonimo, 1498, conservato al Museo di San Marco). 50 alla scoperta di edward morgan Forster f

L’itinerario può proseguire fino alla Basilica di Santa Croce o verso Piazza Santissima Annunziata. Fon- damentale una romantica passeggiata nella campagna tra Fiesole e Settignano, dove i due protagonisti si baciano. Da quelle parti ci si può fermare anche alla Villa di Maiano, dove James Ivory filmò gli interni della pensione Bertolini. Un itinerario “pericoloso”: si rischia di innamorarsi e di dover tornare a tutti i costi a Firenze, come succede alla fine del libro. GRANDI IN TOSCANA VIAGGIATORI

 SAN GIMIGNANO (SI)  FIRENZE * BASILICA DI SANTA CROCE ** COLLEGIATA DI SANTA ** PALAZZO JENNINGS RICCIOLI www.santacroceopera.it f MARIA ASSUNTA già Pensione Simi Affreschi della Cappella Peruzzi, Piazza Duomo, 2 Lungarno alle Grazie, 2 Giotto, 1318-1322. www.duomosangimignano.it

Qui si possono visitare il Duomo e la * E PIAZZA * SPEDALE DEGLI INNOCENTI edward morgan Forster DELLA SIGNORIA (londra, 1879 – Coventry, 1970) Cappella dedicata a Santa Fina, ribat- Piazza Santissima Annunziata, 13 tezzata “Santa Deodata” da Forster. Più volte citati in Camera con vista www.istitutodeglinnocenti.it

SCRITTORE INGLESE La storia della santa è raccontata da (nella pagina accanto, Ponte Vecchio Domenico Ghirlandaio in Storie di Con i Putti di Andrea della Robbia, visto da Ponte Santa Trinita). tanto amati dalla protagonista di Autore di racconti, saggi e romanzi, fu un grande viaggiatore, e grazie a questa Santa Fina, affreschi, 1473-1475. Camera con vista. passione scoprì la sua vocazione per la scrittura; tra i suoi libri citiamo Passag- gio in India, Camera con vista, Casa Howard. Venne più volte in Italia, paese da  lui molto amato, e predilesse la Toscana dove ambientò due romanzi. Il primo, FIESOLE Monteriano, è ambientato in un paese toscano di fantasia, chiaramente ispira- * VILLA IL SALVIATINO to a San Gimignano, per la descrizione della campagna, delle mura, delle torri. Via del Salviatino, 21 L’altro romanzo “toscano” di Forster è Camera con vista, famoso anche grazie salviatino.com/it al celebre film di James Ivory, e ambientato soprattutto a Firenze. Nella tra- sposizione cinematografica la camera con vista della Pensione Bertolini è sta- VILLA DI MAIANO ta ricreata in un palazzo di Via de Bardi. Nella vita di Forster la camera era alla Via del Salviatino, 1 - Maiano

Pensione Simi, che si trovava sul Lungarno delle Grazie al numero 2 (Palazzo Jennings Riccioli), ed è proprio da qui che può cominciare un ideale itinerario, lungo il fiume Arno, attraversando il Ponte alle Grazie più volte citato nel libro, per arrivare in via de Bardi e a Ponte Vecchio. Immancabile una visita in Piazza della Signoria dove nel libro Lucy assiste a una lite con omicidio, svenendo e riprendendo i sensi sotto il loggiato degli Uffizi. 52 alla scoperta di anatole France f

suo tempo. Durante l’Affaire Dreyfuss si schierò a fianco di Zola tra gli innocentisti che difesero l’ufficiale francese ebreo accusato di spionaggio. Gli scritti polemici di questo periodo sono raccolti in Verso tempi migliori (1906). L’ultimo capolavoro fu La rivolta degli Angeli (1914) che in sei settimane vendette 60.000 copie. Nel 1921 venne insignito del premio Nobel per la letteratura. Morì nel 1924 nella sua proprietà di campagna sulla Loira e gli furono tributati funerali di stato. GRANDI IN TOSCANA VIAGGIATORI f anatole France (Parigi, 1844 – Saint-Cyr-su-loire, 1924)

SCRITTORE FRANCESE

Anatole Francois Thibault, detto Anatole France, fu esponente raffinato dello scetticismo. Figlio di un libraio e appassionato di cultura classica, è stato un moderno umanista. Numerosi i suoi romanzi, tra i quali Il delitto di Sylvestre Bonnard (1881), premiato dall’Accademia francese, col quale si affermò. Nel 1890 pubblicò Thais e la Rosticceria della signora Piedoca, le onorificenze si susseguirono, ma con i suoi drastici giudizi si fece molti nemici; non ebbe in- fatti mai timore nell’esporre le sue opinioni politiche, anche quando si trat- tava di confrontarsi con Zola, che attaccò violentemente, o col poeta Leconte de Lisle, dal quale fu perfino sfidato a duello. Scrisse Il giglio rosso, romanzo ambientato tra Parigi, Firenze e Fiesole, nel quale narrò la storia di un grande amore, purpureo come l’emblema di Firenze, il simbolo di una passione che fio- risce nella città in riva all’Arno: è come un itinerario lungo le strade del centro fiorentino, attraverso il Ponte Vecchio, Piazza della Signoria, poi la Cappella Brancacci fino al Cimitero degli Inglesi, e poi su, verso la collina di Fiesole (vedi nella foto in alto l'interno della Cattedrale di San Romolo). Nel 1897 pubblicò La Storia contemporanea che costituisce uno spietato ritratto della società del 54 alla scoperta di Johann wolfang von Goethe g

duplice appagamento dei sensi e dello spirito; l’itinerario in Toscana rappresenta soltanto una tappa di quel viaggio che gli fece conoscere Roma, Napoli, la Sicilia, il Veneto, Ferrara e i luoghi che lo portarono a simpatizzare con la religione cattolica e ad apprezzare San Filippo Neri, il santo fiorentino nato in via dei Serragli, per il suo fine umorismo. GRANDI IN TOSCANA VIAGGIATORI  FIRENZE

** VIA BOLOGNESE EX CONVENTO DELL’ORDINE DI ** GIARDINO DI BOBOLI SAN FILIPPO NERI Palazzo Pitti Scendendo da Pratolino verso la valle Piazza San Firenze Piazza Pitti dell’Arno, veduta di Firenze. www.uffizi.it/giardino-boboli g ISTITUTO DEGLI ARTIGIANELLI * PIAZZETTA DELL’OLIO Disegnato dal Tribolo per Cosimo I Via dei Serragli, 104 dei Medici (vedi nella foto della pagina

Qui, dove sorgeva l’Albergo dell’Aquila, accanto la Fontana del Nettuno). Casa natia di San Filippo Neri (1515). Johann wolfgang von Goethe c’è una targa commemorativa.

(Francoforte sul meno, 1749 – weimer, 1832)

SCRITTORE TEDESCO

«Ho fatto una rapida scorsa per la città: ho visitato il duomo e il battistero. È tutto un mondo nuovo a me perfettamente sconosciuto, che qui mi si apre in- nanzi, e non voglio indugiarvi. Delizioso quel giardino di Boboli, ma me ne sono uscito di corsa come n’ero entrato», così Goethe, poeta e scrittore tedesco, vide Firenze in sole tre ore, nel 1786. In incognito e con un passaporto falso, era giunto in Italia attraverso un «orrido paesaggio alpestre» e nel paese da lui sognato sin da bambino trascorse due anni. Il suo spirito romantico si alimen- tò del senso profondo della realtà e ciò gli permise di superare il suo ‘Sturm und Drang’ e divenire un ‘classico’ acquistando attraverso l’arte e la bellezza quella serenità dell’animo che andava con ansia cercando. Nel Viaggio in Italia (1816) l’autore de I dolori del giovane Werther (1774) e del Faust (1808-1831) descrive la scoperta di Firenze in un modo che ancora oggi ci dà la misura della gioia di aver raggiunto un luogo desiderato che gli appare come una visione incantata: «Sbucando dagli Appennini, vedemmo ai nostri piedi l’ampia valla- ta in cui giace Firenze, incredibilmente fertile e disseminata di ville e di case a perdita d’occhio». In Italia Goethe trascorse due anni di piena felicità, nel 56 g 58 GRANDI VIAGGIATORI IN TOSCANA l’anno seguente Giosuè Carducci ne scrisse una biografia. e l’Irlanda. Sidilettò anche dipittura emusica. Morì asoli 47anniaPistoia e dei suoi poemi, dov’è potente ilsenso diidealismo eroico, descrissero l’Italia per diversi periodici toscani e tradusse opere dipoeti inglesi eamericani. Molti poesie religiose ecomposizioni storico-patriottiche, articoli dicritica d’arte anni, che già frequentava ilsuo salotto Louisa Grace dal1854. Bartolini scrisse Nel sposò l’architetto 1860 pistoiese Francesco Bartolini, più giovane ditredici amico, che labattezzò “laVergine diOssian”. della politica eletterati, tra cuiGiuseppe Garibaldi eGiosuè Carducci, suo caro sitrasferì1847 invia della Madonna. Il suo salotto ospitò illustri personaggi grazie all’ospitalità di Niccolò Puccini, patriota, filantropo e collezionista. Nel senese divedute anticonformiste, che laconvinse astabilirsi aPistoia nel 1841, a Livorno, Firenze, Pisa eSiena dove conobbe padre Angelico Marini, sacerdote Pellegrino Arrighi laguidò inunviaggio inItalia soggiornò eil1839; tra il1834 ovest della Francia, dove lafamiglia siera trasferita. L’insegnante diitaliano Figlia del baronetto irlandese SirWilliam Grace, studiò lingue aSorèze, nel sud (Bristol, –Pistoia, 1865) 1818 louisa Grace Bartolini SCRITTRICE INGLESE

louisa Grace Bartolini scoperta alla di * Autoritratto www.uffizi.it/gli-uffizi Piazzale degli Uffizi, 6  Biblioteca Marucelliana diFirenze, dove ancora oggi sono conservati. Nel 1913ilmarito donò idipinti, idisegni eicarteggi diLouisa Grace –nel fondo che porta ilsuo nome –alla Monumento funebre nel chiostro. www.conventodigiaccherino.it Via della Scala diGiaccherino * nel giardino della residenza. È presente una targa commemorativa Via della Madonna, 52 *  scrittrice (foto nella pagina accanto). comprende due autoritratti della In parte consultabile online, www.maru.firenze.sbn.it Via Cavour, 43 Fondo diLouisa Grace Bartolini ** BIBLIOTECA MARUCELLIANA GALLERIA DEGLI UFFIZI CONVENTO DI GIACCHERINO PALAZZO CINQUECENTESCO FIRENZE PISTOIA , 1860-65. g g 60 GRANDI VIAGGIATORI IN TOSCANA d’arte equella verso larealtà dell’epoca, trattata però inmodo leggero. raccontare larealtà toscana, inun’alternanza fra l’attenzione verso le opere soggiorno italiano solo 38annipiù tardi, con pagine tese più astupire che a mio letterario. Vennero inToscana ma nel pubblicarono 1856, unlibro sulloro testamento, fondò l’"Academie De Goncourt" che ogni anno promuove unpre- cologiche, le loro indagini storiche riguardarono anche l’arte. Edmond, tramite a rappresentare laverità. Descrissero ivari ambienti sociali ele deviazioni psi- in ricerche storiche scrupolose, convinti che l’informazione precisa bastasse della corrente del naturalismo. Collezionarono opere d’arte e si impegnarono riccoil 1851, dinotizie, aneddoti, spunti diriflessione letteraria. Fecero parte De Goncourt scrissero insieme romanzi, libri d’arte eilfamoso I fratelli Edmond (Nancy, –Champrosay, 1822 eJules (Parigi, 1896) –1870) 1830 edmond eJules de Goncourt SCRITTORI E CRITICI D’ARTE FRANCESI Journal Journal iniziato edmond eJules deGoncourt scoperta alla di Cappella dei Bardi. con affreschi diPaolo Uccello. Gaddi per iGoncourt); Chiostro Verde affreschi diAndrea Bonaiuti (Taddeo Cione; Cappellone degli Spagnoli con di Mantova con affreschi diNardo di Tempio dal chino particolare dell’ di Domenico Ghirlandaio (adestra, Cappella Tornabuoni con affreschi www.smn.it Piazza Santa Maria Novella ** Francesco San di Morte www.santacroceopera.it Piazza Santa Croce * Annunciazione interracotta Borgo San Jacopo, 17 * Via delle Porte Sante  SAN MINIATOSAN AL MONTE SANTA CROCE SANTA DEITORRE MARSILI E CASA SANTA MARIA NOVELLA FIRENZE Espulsione di Gioac di Espulsione ); Cappella Strozzi , affresco, - quella diGalileo). (la disegnano credendo fosse Lampada diVincenzo Possanti www.opapisa.it Piazza del Duomo * www.opapisa.it Piazza del Duomo, 17 *  CATTEDRALE MONUMENTALECAMPOSANTO PISA

viste edescritte. Goncourt, ma con opere daloro Museo nato dopo lavisita dei pinacotecanazionale.siena.it Via San Pietro, 29 * www.operaduomo.siena.it Piazza del Duomo *  ASSUNTA PINACOTECA NAZIONALE CATTEDRALE DI SANTA MARIA SIENA g h 62 GRANDI VIAGGIATORI IN TOSCANA «in una piccola piazza nella quale l’elemento dimaggior rilievo era una colonna nota unalto «palazzo dipietra grigia consunta daltempo», ilPalazzo Tolomei, verso stradine vecchie estrette, finché ci deposero all’"Aquila Nera"». Lìvicino A Siena, racconta poi, «ci scorrazzarono super salite egiùper discese, attra- nosa con diversi vecchi paesini accovacciati sulle cime più alte delle colline». cambiare carrozza aEmpoli, per proseguire attraverso «una campagna colli- una seconda classestipata difumatori disigari quando, dopo un’ora, devono ciando, come dice ilproverbio, tempo cattivo». Descrive lo scomodo viaggio in «Monte Morello guardava giù verso Firenze con la vetta incappucciata annun- «gettando uno sguardo d’addio […]alla brumosa valle dell’Arno», mentre racconta il viaggio da Firenze a Siena, quando parte dalla stazione Leopolda Italia con lafamiglia nel per 1858 rimanervi due anni.Una sua testimonianza di Boston, fu nominato console degli Stati Uniti aLiverpool esitrasferì poi in Autore diromanzi celebri come –Plymouth,1864) 1804 (Salem, nathaniel hawthorne lian Note-books lian mo SCRITTORE STATUNITENSE (1860), ambientato (1860), in Italia, nonché dei pubblicati nel dopo 1881, essere stato supervisore alla Dogana La lettera scarlatta lettera La Passages from the French and Ita and French the from Passages (1849-50) e (1849-50) Il fauno di mar di fauno Il - -

nathaniel hawthorne scoperta alla di  Piazzale diPorta alPrato. * STAZIONE LEOPOLDA cristallizzato ilpalazzo». un unico blocco petrigno incuisiè Lo descrive «dalla massa imponente, ** PALAZZO VECCHIO Qui, dove soggiornò, èposta una targa. Via dei Serragli, 132  a forma dibastione, tanto dasembrare un’aerea fortezza». valva vuota diuna conchiglia, ecco ilPalazzo Pubblico con l’altissima torre che alla sommità siallargava del Campo, «davvero nobile ecaratteristica, dalla forma spiccata diunanfiteatro darassomigliare alla che recava sulla cima una lupa dibronzo nell’atto diallattare Romolo eRemo». Poi scesero nella piazza venerabilità». «Ha unaspetto diimmensa Piazza Tolomei * al centro cittadino». Era «unalbergo dall’aria tetra vicino Piazza Tolomei ALBERGO "DELL’AQUILANERA" DEL BELLOCASA PALAZZO TOLOMEI SIENA FIRENZE

lievi» (foto nella pagina accanto). da due statue edauna serie dibassori- «un’antica fontana dimarmo decorata un’aerea fortezza», elaFonte Gaia, a forma dibastione, tanto dasembrare Mangia, «che alla sommità siallargava fascino meraviglioso». Con laTorre del del tempo passato, lavita dioggi ha un caratteristica», dove «nella conchiglia La grande piazza «davvero nobile e ** PIAZZA DEL CAMPO PIAZZA h h 64 GRANDI VIAGGIATORI IN TOSCANA evocativo: evocativo: Bagni diLucca euna novella diversamente ambientata, aParigi, ma daltitolo particolarmente1828, inToscana, dove lasciò testimonianze divero amore per trovò aParigi, non senza aver vissuto inInghilterra esoggiornato inItalia nel ricerca diunsuccesso che glimancava ediuna società aluipiù congeniale. La giurisprudenza, decise diabbandonare lapatria d’origine per pellegrinare alla scendeva dauna ricca famiglia dicommercianti ebrei. Terminati glistudi in Poeta, importante per la transizione dallo stile romantico a uno realista, di- (Düsserdolf, –Parigi, 1797 1856) heinrich heine SCRITTORE TEDESCO Florentinische Nächte Florentinische

.

Lucca il Ponte delle Catene). mai vista» (foto nella pagina accanto, Una valle più incantevole io non l’ho un vero eproprio paradiso selvatico. altri splendidi alberi efiori, insomma macchiemirti, dicaprifoglio, dilauro e rampicarsi fra tralci diviti, cespugli di pendii, eper raggiungerle bisogna ar- anche disparpagliate qua elàsui sull’incantevole valle. Ma ve ne sono pittoresco gruppo dicase guarda dalla sorgente principale, dove un da alture, suuna diqueste non lungi sorgono inunvillaggio circondato heinrich heine scoperta alla di **  Da Da BAGNI DI LUCCA DI BAGNI (LU) : «ABagni diLucca le abitazioni Reisebilder, die Baeder von von Baeder die Reisebilder, h h 66 GRANDI VIAGGIATORI IN TOSCANA opere più famose ricordiamo Scrittore, poeta, filosofo, premio Nobel per laletteratura nel tra 1946, le sue (Calw, –mantagnola, 1962) 1877 hermann hesse vagabondaggio!». azzurri eanelanti, finché ilcuore siriempie di una dolce, incalzante febbre di la terra inquei giorni, mentre imonti inlontananza siprotendono sempre più i coppi assolati invitano alla prima sosta nella calura! Come sistira erisplende lezza! Quando imuretti lungo isentieri dei colli cominciano ad arroventarsi e e da lìamava passeggiare e salire su per le colline verso Fiesole. «Oh che bel- nelle belle pagine che ha scritto. AFirenze abitava presso Piazza della Libertà ne amò ilpaesaggio, lagente, le opere d’arte elastoria, unamore evidente pitalismo eilconsumismo. In gioventù visitò l’Italia eviaggiò molto inToscana, Nietzsche, dalbuddhismo edalla filosofia orientale, criticò fortemente ilca- fluenzato dall’esistenzialismo, dafilosofi come Schopenhauer, Heidegger, FILOSOFO E SCRITTORE TEDESCO Demian

, Siddhartha

, Il lupo nella steppa nella lupo Il

. In . -

lare, foto nella pagina accanto). mico Buffalmacco, (partico 1336-1341 - hermann hesse scoperta alla di morte della Trionfo www.opapisa.it Piazza del Duomo MONUMENTALE** CAMPOSANTO  Robbia. Della Fregio interracotta diAndrea www.diocesipistoia.it Piazza San Giovanni XXII * OSPEDALE DEL CEPPO  E lacampagna tra Fiesole eFirenze. *  Per ammirare le opere daluicitate. www.uffizi.it/gli-uffizi Piazzale degli Uffizi, 6 ** GALLERIA DEGLI UFFIZI abitò durante ilsoggiorno incittà. Nei pressi diquesta piazza, Hesse  PIAZZA DELLA LIBERTÀ DELLA PIAZZA SAN DOMENICOSAN PISA PISTOIA FIESOLE FIRENZE , affresco diBuona- h h 68 GRANDI VIAGGIATORI IN TOSCANA connazionali con gusto classicista per ilCimitero degli Allori. suo tempo, progetti dimonumenti incompiuti escolpì cinque sepolcri di suoi circa 25bassorilievi sparsi nelle case fiorentine, 250ritratti di personalità del invece realizzò statue ecollaborò con lamanifattura diSigna, inoltre lasciò internazionale con larealizzazione dicinque fontane monumentali. AFirenze alternativamente nelle due città. In Germania Hildebrand incontrò un successo intellettuali. Nel fu 1873 aMonaco per insegnare all’Accademia; daallora visse famiglia per circa vent’anni elatrasformò inunbrillante cenacolo e di artisti vento diS.Francesco diPaola, alle pendici diBellosguardo; quivissecon la Nel sistabilì aFirenze 1873 dove sisposò eacquistò all’asta lavilla el’ex con- alla purezza classicista ealcontesto ambientale intorno alle opere scultoree. rativa della pura visibilità che fu pubblicata ne Friedel e il pittore Von Marées; insieme si dedicarono alla creazione della teoria Fece unviaggio inItalia tra dove eil1869, il1867 strinseamicizia con ilfilosofo –monaco,(marburgo, 1847 1921) adolf von hildebrand SCULTORE E SCRITTORE TEDESCO , unmanuale per giovani scultori. La sua ricerca mirava alrigore plastico, Il problema della forma nell’arte figu nell’arte forma della problema Il

- marmo bianco, 1891; marmo bianco, 1883; bronzo, 1885; (foto nella pagina accanto). adolf von hildebrand scoperta alla di una melanconica poesia. brand edei bassorilievi che emanano villa sono rimaste tre statue diHilde - Sua residenza, sotto latettoia della Piazza diS.Francesco diPaola, 3 ** Monumenti sepolcrali: www.cimiteroevangelicoallori.it Via Senese, 184 **  e moglie e Bumiller Bern DI PAOLA DEGLI ALLORI VILLA DI SAN FRANCESCO DI SAN VILLA CIMITERO EVANGELICO FIRENZE , granito, 1880;

, marmo bianco, busto in , marmo rosato, 1900-1903 D. Henrich Homberger Henrich D. B. Rudolf Bennert Rudolf B. E. Hermann Hermann E. C. Karl Hillebrand Hillebrand Karl C. A. Karl Stauffer Stauffer Karl A. , , h h 70 GRANDI VIAGGIATORI IN TOSCANA to Stefano to maestri del Tre eQuattrocento italiano, quali Giotto, celeberrimo ilsuo stoffe, databili dalXIII alXVIII secolo. Fra idipinti spiccano le tavole digrandi raccolta dipitture, sculture, ceramiche, oreficerie, mobili, placchette, sigilli, suo nome. Il patrimonio lasciato dalgrande collezionista ècostituito dauna – dona l’edificio allo Stato italiano per realizzare ilMuseo elaFondazione a da Sangallo epoi aSimone del Pollaiolo, ilCronaca, e–poco prima dimorire Palazzo Corsi, all’angolo divia de’ Benci col Corso Tintori, attribuito aGiuliano tutte le sue proprietà londinesi esistabilisce aFirenze dove, nel 1911,acquista opere d’arte, selezionate con raffinato gusto estetico. Nel Horne 1905, vende seconda patria: l’interesse per l’arte rinascimentale lo spinge acircondarsi di Bell diLondra, una monografia sulBotticelli. Nel elegge 1896 Firenze come sua Rinascimento, pubblica vari saggi fiorentini suartisti e scrive, per glieditori “viaggio inItalia” nel poi 1889, nel fermandosi 1894 aFirenze. Siappassiona al e si dedica alla grafica e agli studi d’arte, musica e letteratura. Fa il suo primo Figura eclettica nella Londra vittoriana del XIX secolo, siforma come architetto –Firenze,1916) (londra, 1864 herbert Percy horne STORICO DELL’ARTE E COLLEZIONISTA INGLESE acquistato aLondra, Simone Martini, Pietro Lorenzetti, Masaccio, San - la nico Beccafumi el’ herbert Percy horne scoperta alla di di fra Filippo Lippi Cappella Maggiore con gliaffreschi www.diocesiprato.it Piazza del Duomo ** CATTEDRALE DI SANTO  Luogo della sepoltura. www.cimiteroevangelicoallori.it Via Senese, 184 * (foto nella pagina accanto). È sede anche della Fondazione Horne www.museohorne.it Via de’ Benci, 6 Palazzo Corsi ** MUSEO HORNE Sala diBotticelli con la www.uffizi.it/gli-uffizi Piazzale degli Uffizi, 6 **  Filippo Lippi, Benozzo Gozzoli, affiancate daopere cinquecentesche, tra cuiuna nel Cimitero degli Allori. ingenti danniper l’alluvione delefurono 1966 poi trasferite aipiani superiori. Horne èsepolto aFirenze, della Vergine della DEGLI ALLORI STEFANO CIMITERO EVANGELICO Nascita di Venere di Nascita GALLERIA DEGLI UFFIZI PRATO FIRENZE el’ Adorazione dei Magi dei Adorazione , l’ Incoronazione Incoronazione Allegoria della musica musica della Allegoria Primavera , . di Dosso Dossi. Le opere conservate alpian terreno soffrirono

Sacra Famiglia Sacra di Dome di

h - j 72 GRANDI VIAGGIATORI IN TOSCANA Papers romanzi di maggior successo, erano sposati. Constance si trasferì poi a Venezia dove nel cadde 1894 (o più con laquale andò aconvivere aVilla Brichieri, creando scandalo perché non tenso rapporto epistolare, conobbe lascrittrice Constance Fenimore Woolson "Paradisino", rimanendo colpito dalla bellezza del luogo. AFirenze, dopo unin- tracce diJohn Milton, sirecò all’Abbazia diVallombrosa esoggiornò all’albergo chieri-Colombi, vicino aVilla Castellani aBellosguardo. Nel seguendo 1890, le Tuscan Cities Tuscan Londra dove scrisse Maupassant, Zola ealtriprotagonisti della cultura del tempo, poi sitrasferì a mondo fra Otto eNovecento. Nel sirecò 1876 aParigi, dove conobbe Flaubert, tere eappunti diviaggio costituì lapremessa per una nuova visione critica del La sua vasta produzione diopere narrative eteatrali, saggi erecensioni, let- (new york, –londra, 1916) 1843 henry James compose poi raccolti in STORICO DELL’ARTE E SCRITTORE STATUNITENSE, POI CITTADINO BRITANNICO (1888), che realizzò (1888), nei suoi frequenti soggiorni fiorentini aVilla Bri- The Autumn in Florence in Autumn The , Italian Hours Hours Italian Other Tuscan Cities Tuscan Other Daisy Miller Daisy (1909). In questo periodo iniziò anche uno dei suoi Ritratto di signora signora di Ritratto , per ripartire per Roma e Firenze. Fu quiche , tutti iniziati nel 1874, completati nel e 1883 , Florentine Notes Florentine (1881), seguito(1881), da , Siena - Early and Late and Early - Siena The Aspern Aspern The ,

economiche aLondra, nel 1916. ta inguerra daparte degli Stati Uniti, chiese eottenne lacittadinanza britannica. Morì ingravi difficoltà ambito teatrale. Quando scoppiò ilprimo conflitto mondiale, per protesta contro le esitazioni sull’entra- più frequenti, intervallati aviaggi nella capitale britannica, ove subì sempre più critiche einsuccessi in henry James scoperta alla di  pensieri che riversò nella raccolta ze, ma ilsuo rapporto con lacittà divenne sempre più critico, così come ilrapporto con isuoi connazionali, probabilmente sigettò) dalla finestra del suo alloggio emorì nel Canal Grande. James era rimasto aFiren- privata. Vicina aVilla Castellani, oggi proprietà Bellosguardo  p-119.html www.forestambiente.unifi.it/cmpro-v- Scuola diScienze Forestali * Foto nella pagina accanto. www.monaci.org Via San Benedetto, 2 ** ABBAZIA DI VALLOMBROSA VILLA BRICHIERI-COLOMBIVILLA IL PARADISINO REGGELLO (FI) FIRENZE

Italian Hours Italian . Acavallo del secolo isoggiorni veneziani sifecero sempre j l 74 GRANDI VIAGGIATORI IN TOSCANA so lavoro letterario, soprattutto inopere di carattere autobiografico, come fu relegato nell’ombra. Costretto da necessità finanziarie, si diede a un inten- ebbe(1848), ilruolo diministro degli Esteri, ma con l’avvento diNapoleone III rò all’opposizione. Nel governo provvisorio sorto dopo lacacciata degli Orléans dove perse lagiovanissima figlia Julie. Ripresa lavita politica, ilpoeta sischie- Nel partì 1832 con lafamiglia per unlungo viaggio in Grecia, Siria e Palestina, abbandonò ladiplomazia esipresentò, senza successo, alle elezioni politiche. composto dopo lamorte diByron aMissolungi. Dopo laRivoluzione diluglio tions poétiques tions francese. In questo periodo pubblicò varie opere, tra cui le il 19febbraio esiconcluse 1826, con unlieve ferimento albraccio del poeta finito l’Italia una «terra dei morti»; il duello avvenne aPorta San Frediano, il patriota Gabriele Pepe, che lo aveva sfidato perché De Lamartine aveva de- fu addetto all’ambasciata francese. AFirenze sostenne ilfamoso duello con prese lacarriera diplomatica con incarichi aNapoli eaFirenze dove, nel 1825, Poeta francese, sisposò nel con 1820 la ricca inglese Elisabeth Birch eintra- (mâcon, –Parigi, 1790 ) 1869 alphonse delamartine SCRITTORE, DIPLOMATICO E POLITICO FRANCESE , La mort de Socrate de mort La e Il Dernier chant du pèlerinage d’Harold pèlerinage du chant Dernier Il Nouvelles médita Nouvelles - ,

alphonse delamartine scoperta alla di * VIA DEI SERRAGLI, 134 Qui abitò per breve tempo. Via Tornabuoni, 1 * (foto nella pagina accanto). Qui avvenne ilduello con Gabriele Pepe ** PORTA FREDIANO SAN  Confidences  Lamartine”. viene ancora chiamato “ilcedro di (oggi Palazzo dei Congressi) unalbero da una lapide. Nel giardino adiacente piccola come ricordato accademia, all’Ambasciata francese, fondò una In questo luogo ilpoeta, addetto Via Faenza, 93 ** PALAZZETTO STROZZI DI VILLA Una lapide ricorda ilsuo passaggio. visitato dalpoeta. celebreIl fu cenobiomonaci dei * come riconoscimento dei suoi altimeriti afavore della Francia. PALAZZO GIANFIGLIAZZI ABBAZIA DI VALLOMBROSA FIRENZE REGGELLO (FI)

(1849) e (1849) Nouvelles

Confidences (1851). Nel (1851). ebbe 1867 daNapoleone IIIuna rendita annua l l 76 GRANDI VIAGGIATORI IN TOSCANA gare col Petrarca nel le suggestioni legate alle opere del Boccaccio, autore ch’egli immagina dialo- raccia, sotto Fiesole (oggi sede della Scuola di Musica), che egli apprezzava per gli risparmiò l’espulsione. Nel acquistò 1829 laVilla Gherardesca, detta laTor - Anche(1824-1829). aFirenze siscontrò con privati eautorità, ma ilgranduca carsi alla composizione delle bilendosi aFirenze, dal1821 aPalazzo Medici inVia Pandolfini, ove poté dedi- con Vincenzo Monti); successivamente sirecò aPisa e,nel aPistoia, 1819, sta- one, attraverso laFrancia giunseinLombardia nel (ove 1814 ebbe uno screzio to polemico. Dopo aver combattuto a fianco degli spagnoli ribellatisi a Napole- Scrittore estudioso dilatino, Landor sidistinseper le idee libertarie elo spiri - (warwickshire, –Firenze,1864) 1775 walter Savage landor Rinascimento. Nel aseguito 1835, della separazione con lamoglie, lasciò ilca- a Firenze; fu anche collezionista diopere dei primitivi edei pittori del primo stile divita eccentrico lo fecero diventare uno dei più noti residenti stranieri pittore. Il suo carattere litigioso einfiammabile, le opinioni stravaganti elo e iquattro figli, tra iquali Arnold Henry che diventerà esploratore evalente SCRITTORE INGLESE Pentameron

Imaginary Conversations Imaginary (1837). In questa (1837). villa sistabilì con lamoglie , lasua opera più celebre

walter Savage landor scoperta alla di citato anche Walter Savage Landor. comuni diFirenze eFiesole, incuiviene Iscrizione suuncippo, alconfine tra i Foto nella pagina accanto. Via delle Fontanelle, 24 **  Luogo della sepoltura. Piazzale Donatello, 38 ** Qui Landor soggiornò al1829. dal1821 Località Bottai, Impruneta Via diColleramole, 20 il 17settembre 1864. Una lapide ricorda dove sispense, CHIESA, 93** VIA DELLA  aveva percorso agrandi passi, recitando versi inglesi elatini. Cimitero degli Inglesi aPiazzale Donatello, alle pendici dell’amato colle fiesolano, icuisentieri sovente liam Wetmore Story, poi inuna modesta abitazione invia della Chiesa, ove morì Fu sepolto nel 1864. nel cialmente daRobert Browning, che glitrovò una sistemazione dapprima aSiena, presso lo scultore Wil- anni della sua vita aseguito diguai giudiziari ediundissesto economico: fu quiaiutato dagli amici, spe- poluogo toscano per recarsi in Inghilterra, a Bath. Tuttavia Landor dovette tornare a Firenze negli ultimi SAN DOMENICOSAN CASTIGLIONE VILLA VILLA LA TORRACCIA LA VILLA CIMITERO DEGLI INGLESI FIESOLE (FI) FIESOLE FIRENZE l l 78 GRANDI VIAGGIATORI IN TOSCANA nella cappella difamiglia all’interno del cimitero della Chiesa diSan Matteo. oggi Goldoni. Morì aFirenze nel le spoglie 1858; furono trasportate a Livorno, si adoperòdi Livorno eil1848, tra il1847 nella costruzione del Teatro Leopoldo, mutònel ilnome 1846 del villaggio daluifondato inLarderello. Gonfaloniere immigrati. Il Granduca Leopoldo IInel lo nominò 1837 conte diMontecerboli e asilo, una scuola elementare euna scuola ditessitura femminile per glioperai sorse ilsuo1818 primo stabilimento, costruì unvillaggio dicase con l’orto, un portanti. Sidistinseanche per l’attività filantropica: aMontecerboli, ove nel un cospicuo patrimonio, diventando uno degli imprenditori toscani più im- ditore francese giunto aLivorno nel grazie 1814, alla sua intuizione accumulò in gran parte davapore acqueo eacido borico. Larderel, ingegnere eimpren- emissioni violente digas che fuoriescono daspaccature del suolo composte sfruttato come forza motrice per caldaie emacchine. Isoffioni boraciferi sono lo, aintuire che ilvapore naturale emesso daisoffioni boraciferi poteva essere ternative, enon daoggi! Fu proprio François Jacques de Larderel, nel XIX seco- Non tutti sanno che laToscana èall’avanguardia nel settore delle energie al- (vienne, 1789–Firenze,1858) François Jacques delarderel INGEGNERE E IMPRENDITORE FRANCESE François Jacques delarderel scoperta alla di bisogno energetico dipiù diunmilione dipersone. Il vapore dei soffioni attualmente viene sfruttato per laproduzione dienergia elettrica esoddisfa ilfab- Foto nella pagina accanto. www.lafumarola.it/vedere.html ** PARCO DELLE FUMAROLE  Monumento con busto. * la_geotermia.php www.museivaldicecina.it/it/museo_del- Palazzo de Larderel -Piazza Leopolda **  Teatrino interno. Via Roncalli **  Località nel comune diPomarance.  DI CECINA (PI) CECINA DI PIAZZA LEOPOLDAPIAZZA MUSEO GEOTERMIA DELLA PALAZZO DE LARDEREL CASTELNUOVO VAL (PI) (PI) (PI) nel 1839. Dosio eacquistato dalDe Larderel Finito dicostruire nel daG.A. 1580 Via Tornabuoni, 19 già Tebalducci Giacomini **  Tomba diLarderel sanmatteolivorno.it Via Provinciale Pisana, 55 Chiesa diSan Matteo ** Palazzo del XIX secolo. www.goldoniteatro.it/new Via Enrico Mayer, 57 ** il Tribunale Civile. Palazzo del XIX secolo, oggi ospita www.livornotour.com via diLarderel **  PALAZZO LARDEREL LARDEREL CAPPELLA TEATRO GOLDONI PALAZZO DI LARDEREL FIRENZE LIVORNO

De Larderel nel 1837. mente modificata, fu acquistata dal Risalente alXIV secolo esuccessiva- loc. Pozzolatico RICCI-LARDAREL* VILLA  IMPRUNETA (FI) l l 80 GRANDI VIAGGIATORI IN TOSCANA di a"Villa Mirenda", sopra Scandicci, dove continuò ascrivere alla pensione "Lucchesi", sulLungarno della Zecca Vecchia, per spostarsi quin- nel 1925 epoi nella primavera del 1926. Insieme alla moglie presero alloggio in India, Australia, Stati Uniti e Messico. Rientrato inItalia, sifermò aFirenze dell’Italia. Viaggiò dal Garda alla Liguria, dalla Sicilia alla Sardegna, poi si recò bandonato marito efigli per vivere con lui,venne acercare l’azzurro eilsole le lagrigia e fredda contea dov’era nato econ Frieda, ladonna che aveva ab- (1928). Figlio diunminatore del Nottingthamshire, nel 1912silasciò alle spal- Luoghi etruschi etruschi Luoghi primavera fredda eventosa alla ricerca della grande civiltà scomparsa, nacque amanti e Figli Tra gliautori più originali d’inizio Novecento, scrisse romanzi celebri come –vence, 1930) 1885 (eastwood, David herbertlawrence indipendenza; raccoglie tutti iventi econtempla tutto ilmondo, guardando fosca, fredda esolitaria sulla sua roccia […]ferocemente gelosa della propria gio poetico lawrenciano crea una sublime immagine diVolterra «che sierge Chatterley SCRITTORE INGLESE . Visitò iluoghi dell’antica Etruria edalsuo viaggio, compiuto inuna (1913), (1932), a seguito del suo La verga di Aronne di verga La (1922) e Mare e Sardegna e Mare L’amante di Lady Chatterley Lady di L’amante del 1921. Il linguag- L’Amante di Lady Lady di L’Amante

nella pagina accanto). un disegno fatto daLawrence (foto Tipografia Giuntina, con incopertina prima edizione fu stampata presso la David herbert lawrence scoperta alla di de e inAmerica le mille copie autografate stampare eadistribuire inInghilterra dell’amico Pino Orioli, che lo aiutò a Qui sitrovava lalibreria antiquaria * figlie per alcune settimane. Vi alloggiò con lamoglie Frieda ele due Lungarno della Zecca Vecchia, 38 Oggi Hotel Plaza Lucchesi * PENSIONE LUCCHESI  ne!», cogliendo «insieme unodore dipolitica nell’aria». la valle del Cecina sino almare». Ma l’autore nota anche con ironia lascritta «Mussolini ha sempre ragio- LUNGARNO CORSINI L'Amante di Lady Chatterley Lady di L'Amante FIRENZE . La Tarquinia eVulci. na enel Lazio, come Volterra, Cerveteri, per scoprire iluoghi etruschi inTosca- moglie diAldous Huxley. Da quipartì a olio suvecchie tele regalategli dalla il bellissimo scrisse saggi sulpaesaggio toscano, compose ilsuo romanzo più celebre, 13 maggio del 1926; quilo scrittore dalla moglie che visitrasferirono il Fu presa inaffitto daLawrence e Accanto alla chiesetta ealcimitero. Località San Polo aMosciano MIRENDA ** VILLA  SCANDICCI (FI) Flowery Flowery

, dipinse

dallo scrittore. Città etrusca visitata edescritta  dei quali fu ospite. Fu acquistata daamici diLawrence, Via Brunella *  FORTEZZA DELLA BRUNELLA DELLA FORTEZZA VOLTERRA (PI) (MS) AULLA l l 82 GRANDI VIAGGIATORI IN TOSCANA da numerosi terreni che facevano sentire il Leader un romantico neofeudatario una lapide esterna, e soggiornò a Maiano. Il castello e la villa erano circondati gina Vittoria firmò illibro dei visitatori aVincigliata come il15aprile 1888, cita custode della proprietà fiorentina, che ilLeader istruì come architetto; lare- vina di Vincigliata, il cui restauro fu eseguito daGiuseppe Fancelli, figlio del proprietà dei Corsini Miari Fulcis. Nel acquistò 1855 ilcastello medievale inro- stò lavecchia Villa Pazzi, col giardino all’italiana, nel villaggio diMaiano, oggi secondo ilsogno romantico del revival neo-gotico dell’epoca. Nel acqui 1850 - che restaurò instile neo-medioevale, adornandoli diopere d’arte eantichità, sposò nel aLondra. 1867 sitrasferì Nel 1848 aFirenze eacquistò vecchi edifici nes, dove conobbe la futura moglie Maria Luisa de’ Leoni, vedova lucchese, che Parlamento lasciò nel l’Inghilterra; Nel 1835. 1844 trascorse del tempo aCan- Europa, Leader non sidiplomò mai, ma entrò inpolitica, divenendo membro del Church College, dove s’impregnò dicultura romantica, arricchita daviaggi in dopo aver ereditato lagrande fortuna del padre; iscritto alcelebre Christ Trascorse l’infanzia nella campagna inglese per trasferirsi aOxford nel 1828, (Putney hill, –Firenze, 1903) 1810 John temple leader POLITICO E COLLEZIONISTA INGLESE

1898, Barbera.1898, John temple leader scoperta alla di ** Con epigrafe. Piazza Pitti, 4 **  del vizio del gioco. Morì aFirenze, nel 1903. eredità alpronipote Lord Westbury, figlio diuna delle quattro sorelle, che vendette quasi tutto acausa Santa Maria del Fiore. Il resto delle sue proprietà inInghilterra einItalia, tra cuiVincigliata, fu lasciato in istituzioni educative ecaritative, econtribuì alrestauro della porta centrale inbronzo della cattedrale di renson, Lord Acton, Charles Loeser. Leader fu anche unbenefattore per Firenze, con generosi lasciti alle che nell’Ottocento diventò illuogo del mito nostalgico dipoeti, studiosi ecollezionisti, come Horne, Be- la Villa Catanzaro, sempre aMaiano. Leader ebbe unruolo attivo nella colonia diesuliinglesi aFirenze, a Firenze per abitarvi con lamoglie, aggiungendovi una caratteristica altana sultetto. Nel acquistò 1862, to lazona dicipressi facendo chiudere le cave dipietra serena. Nel acquistò 1857 unedificio inPiazza Pitti sulle pendici dei colli diFiesole, dove aveva intrapreso unprogetto diristrutturazione eaveva rimboschi- Englishman an of Pastime Philological www.maru.firenze.sbn.it Via Cavour, 43 * Facciata del Duomo, porta centrale. www.ilgrandemuseodelduomo.it Piazza S.Giovanni in Tuscany, with some letters of of letters some with Tuscany, in Gladstone to John Temple Leader Temple John to Gladstone BIBLIOTECA MARUCELLIANA SANTA MARIA DEL FIORE PALAZZO TEMPLE LEADER FIRENZE

, Foto nella pagina accanto. www.castellodivincigliata.it Via diVincigliata ** www.fattoriadimaiano.com Via diBenedetto da Maiano E FATTORIA** VILLA DI MAIANO  realizzata daDante Sodini. Tomba con ibustidei coniugi Leader, porte-sante-san-miniato-al-monte www.comune.fi.it/pagina/cimiteri/ Via delle Porte Sante, 34 ** coniugi Leader, 1903. Epigrafe del parroco dedicata ai Via Guicciardini SANTA FELICITA CASTELLO DI VINCIGLIATA CIMITERO DELLE PORTE SANTE FIESOLE (FI) FIESOLE l l 84 GRANDI VIAGGIATORI IN TOSCANA century in Italy in century noscere Metastasio eGoldoni alpubblico inglese. scrisse Nel 1884 si ispirò alei per il personaggio di Miss Bell). Il suo volume 1935, l’amica Irene Cooper Willis che era anche sua esecutrice testamentaria Visse gli ultimianniin una sordità progressiva. Alla sua morte, avvenuta nel manzi ecommedie ed anche articoli inopposizione alla Prima Guerra Mondiale. prende anche scritti indifesa dei diritti della donna, studi dipsicologia, ro- all’immagine dell’Italia nel dramma elisabettiano, ma lasua produzione com- una raccolta di saggi dedicati all’arte rinascimentale, all’amore medievale e Adolf Von Hildebrand, Edith Wharton, Anatole France (che nel suo circuito colto e cosmopolita, il suo salotto vide il passaggio di Romain Rolland, la Villa "Il Palmerino", che fu acquistata nel Vernon 1889. Lee faceva parte diun tiere inglese”, alle spalle del Lungarno Vespucci, poi alle pendici diMaiano, nel- sua vita inItalia. Dopo Roma, la famiglia sitrasferì aFirenze, prima nel “quar - Francia da padre polacco emadre gallese, ma trascorse lamaggior parte della Nome d’arte diViolet Paget, scrittrice ecritica letteraria, nacque nel sud della –Firenze,1935) (Chateau léonard, 1856 Saint vernon lee SCRITTRICE INGLESE apparve nel ed 1880 ebbe subito grande risonanza, facendo co-

Studies for the XVIII XVIII the for Studies

Le lys rouge lys Le Euphorian ,

vernon lee scoperta alla di Luogo della sua sepoltura. www.cimiteroevangelicoallori.it Via Senese, 184 ** biblioteca-harold-acton www.britishinstitute.it/it/biblioteca/ Lungarno Guicciardini, 9 ** Via del Palmerino, 10 ** pagina accanto, Lungarno Vespucci). Via Solferino eVia Garibaldi (foto nella *  artistico culturale della città, sioccupano della casa promuovendo eventi einiziative afavore dell’arte. mantenne l’unità elapreservò anche inannidifficili. Atutt’oggi iloro discendenti, attivi nel panorama comprata dalpittore Federigo Angeli edasua moglie, lapittrice escrittrice Carola Costa “Lola”, che ne nella tomba coi genitori, ilfratello elanipote. La Villa "Il Palmerino", nello stesso anno della sua morte, fu donò alBritish Institute diFirenze una collezione dioltre volumi. 400 Fu sepolta nel cimitero degli Allori INGLESE DEGLI ALLORI IL COSIDDETTO QUARTIERE CIMITERO EVANGELICO BIBLIOTECA BRITISH INSTITUTE IL PALMERINOVILLA FIRENZE l l 86 GRANDI VIAGGIATORI IN TOSCANA nes in Tuscany in nes lari. Giornalista, poetessa eautrice divolumi sulla Toscana ( Dante, studiò letteratura, osservò ilmondo descrivendolo nei minimipartico- terra d’adozione, equivisseper gran parte della sua vita. Imparò lalingua di renze dopo aver eletto l’Italia prima come luogo immaginario epoi come sua Nata nel Regno Unito da una ricca famiglia borghese, anni si trasferì a 23 a Fi- (wolverhampton, –Firenze,1966) 1880 Dorothy nevile lees ze, continuò ascrivere emantenne rapporti con gliintellettuali italiani, con Seconda Guerra Mondiale laLees vissenegli Stati Uniti erientrò poi aFiren- nografo era impegnato inspettacoli teatrali lontano da Firenze. Durante la pubblicata aFirenze dal1908al1929. Fu lei adirigerla quando ilregista-sce- collaborò per diversi annialla rivista “The Mask”, ideata daGordon Craig e “Life”, sepolto insieme alla madre nel Cimitero degli Allori a Firenze. Dorothy Edward Gordon Craig, dalquale ebbe David, nato nel 1917,famoso fotografo di Monitor” di Boston. Silegò alcelebre scenografo, regista estorico del teatro corrispondente daFirenze per “The Times” diLondra e“The Christian Science alcuni manoscritti ininglese eun’ampia documentazione giornalistica quale SCRITTRICE INGLESE , Tuscan Feasts and Tuscan Friends Tuscan and Feasts Tuscan

, pubblicati nel 1907),lasciò

Scenes and Shri and Scenes - Dorothy nevile lees scoperta alla di * Amministrazione. di cuifu anche membro nel Consiglio di della scrittrice all’Istituto Britannico, Importante fondo suE.G. Craig, lascito biblioteca-harold-acton www.britishinstitute.it/it/biblioteca/ Lungarno Guicciardini, 9 ** BIBLIOTECA DEL BRITISH pagina accanto). David, oggi c’èuna lapide (foto nella Abitazione diDorothy edel figlio **  teatro esull’opera diEdward Gordon Craig. Biblioteca del British Institute l’importante Fondo sul rapporto epistolare col padre diDavid, donando poi alla la comunità anglosassone, ma tenne anche uno stretto morto a Firenze nel 2004. Paolo VI chiamò l’“inglese fiorentino”, Lees edel figlio David Lees, che ilpapa Luogo di sepoltura diDorothy Nevile www.cimiteroevangelicoallori.it Via Senese, 184 ** CIMITERO EVANGELICO frequentata dalla scrittrice. Chiesa anglicana diFirenze, www.stmarksitaly.com 16 Maggio, Via INSTITUTE DEGLI ALLORI ST. MARK’S ENGLISH CHURCH VIA UGO FOSCOLO, 32 FIRENZE l l 88 GRANDI VIAGGIATORI IN TOSCANA dei suoi autori preferiti e scrisse una sinfonia ispirata alla suo soggiorno inToscana fu molto importante per lasua musica. Dante fu uno pianoforte dell’Ottocento egeniale compositore. Venne spesso inItalia eil Viaggiò etenne concerti intutta Europa, fu uno dei più grandi virtuosi del –Bayreuth,(raiding, 1811 1886) Franz liszt a Casa Riblet-Palazzo Coppini, invia della Scala. Spini Feroni, invia de’ Tornabuoni, dove altempo sitrovava l’Hotel d’Europa, e del Cocomero, oggi Teatro Niccolini invia Ricasoli; soggiornò nel aPalazzo 1838 suonò alTeatro Standish, che sitrovava nell’attuale via Cavour, enel Teatro pagnia della sua Marie d’Agoult. A Lucca suonò al Teatro del Giglio. A Firenze e Beethoven». L’autore visitò molti luoghi in Toscana, in com al 1839, dal 1837 - del genio. Raffaello eMichelangelo mifacevano meglio comprendere Mozart convincevano ogni giorno dipiù della relazione nascosta che unisce le opere le Cappelle Medicee aFirenze. Lisztdiceva: «Il sentimento elariflessione mi le composizioni di Liszt gna eMichelangelo. Eproprio le opere scultoree diquest’ultimo ispirarono poi che la sua poesia aveva trovato una grande espressione artistica in Orca- COMPOSITORE E MUSICISTA UNGHERESE Il Pensieroso Il e La Notte La , che alludono alle statue del - Commedia . Diceva Diceva . Franz Liszt. eccellenza, fonte diispirazione per la sintesi dei luoghi danteschi per attribuito aCoppo diMarcovaldo è Franz liszt scoperta alla di * Nella Gipsoteca, diLorenzo Bartolini. ** BustidiLiszteMaried’Agoult beniculturali.it www.galleriaaccademiafirenze. Via Ricasoli, 58/60  Questi viaggi italiani, importantissimi per l’evoluzione dello stile diLiszt,furono alla base di Luogo delle esibizioni pianistiche. www.teatroniccolini.com Via Ricasoli, 3/5 incontrate daLisztaFirenze. si trovano ritratti di varie personalità concerti, nel inoltre 1838; nella Galleria Nella Saladaballo Lisztsuonò due www.uffizi.it/palazzo-pitti Palazzo Pitti –Piazza Pitti * I mosaici duecenteschi, l’ monumenti/3-battistero www.ilgrandemuseodelduomo.it/ Piazza San Giovanni de Pèlerinage de GALLERIA DELL’ACCADEMIA TEATRO NICCOLINI BATTISTERO GIOVANNI DI SAN GALLERIA D’ARTE MODERNA FIRENZE , pubblicato nel 1841. Inferno

Duca diUrbino Universale che furono d’ispirazione per Liszt. schi trecenteschi diNardo diCione, (particolare, foto nella pagina accanto). Sagrestia Nuova musei/2/medicee www.bargellomusei.beniculturali.it/ Piazza diMadonna degli Aldobrandini, 6 Medicee Cappelle ** * www.smn.it Piazza Santa Maria Novella NOVELLA DI SANTABASILICA MARIA Cappella Strozzi diMantova, BASILICA DI SAN LORENZO DI SAN BASILICA , Inferno , diMichelangelo La Notte e Paradiso e Lorenzo Lorenzo , affre, Giudizio Giudizio - influenza il Buonamico Buffalmacco, 1336-1341, zioni per piano eorchestra. Luogo delle esibizioni pianistiche. www.teatrodelgiglio.it Piazza del Giglio, 13/15  * Trionfo della morte www.opapisa.it/visita/camposanto Piazza del Duomo, 17  TEATRO DEL GIGLIO CAMPOSANTO LUCCA PISA

Totentanz

, serie divaria- , affresco di Les Années Années Les l m 90 GRANDI VIAGGIATORI IN TOSCANA la Prima e la Seconda guerra mondiale. Il libro che lega Maughan a Firenze è esplorando le tensioni, le illusioni eicambiamenti del mondo occidentale fra aspetti della sua personalità legata alpotere, aldenaro eall’omosessualità, per ifilm diJames Bond. Affrontò invelata forma autobiografica scabrosi dettero grande popolarità, efu uno degli scrittori che ispirarono Ian Fleming Molti dei suoi successi letterari divennero pellicole cinematografiche, che gli Up at the villa the at Up Lambeth di Liza un’ironia cinica; uno stile narrativo che lo portava aprivilegiare iracconti brevi. in Germania. La sua narrativa era improntata aunpessimismo acre efreddo, da uno zio estudiò alKing’s School diCanterbury eall’università diHeidelberg rigi ma perse presto entrambi igenitori esitrasferì inInghilterra; fu cresciuto Nacque inFrancia perché ilpadre era addetto all’ambasciata britannica aPa- (Parigi, 1874 –Saint-Jean-Cap-Ferrat, 1965) william Somerset maugham d’amore trentenne, consapevole della sua bellezza, che gioca ilruolo della maliarda in Haas. Èambientato negli protagonista anni’40, èMary Panton, una vedova SCRITTORE INGLESE (1915)eda (1941), che (1941), ha conosciuto una versione cinematografica diPhilip (1897) fu (1897) il suo primo racconto di successo seguito da

La luna e sei soldi soldi sei e luna La (1916), ispirato(1916), alla vita diPaul Gauguin.

Schiavo Schiavo william Somerset maugham scoperta alla di una breve vacanza eun’avventura. lontano dalcontesto reale che pulsadiuna propria esistenza, del tutto estranea achièvenuto per viverci da eco agli eventi che sisvolgono dentro lavilla, lagabbia dorata che imprigiona lafantasia elafrenesia l’aveva portata avisitare le chiese, gliUffizi eilBargello, ivicoli del vecchio centro. Ma lacittà fa soltanto dal giardino dell’antica casa sigode unmagnifico panorama che nelle prime settimane del suo soggiorno nella foto della pagina accanto, ilpanorama daVia del Monte alle Croci –èlontana, anche sedalterrazzo e una villa cinquecentesca sulle colline fiorentine fra passeggiate, inviti acena enotti ardenti. Firenze – m m 92 GRANDI VIAGGIATORI IN TOSCANA notevole successo. Melville inizia ascrivere pubblicati Knapp Shaw, che sposerà nascerà Nel nel 1848 1847. ilprimo figlio everranno dove lavorò come contadino, etornò aBoston neldove 1843, incontrò Elizabeth ville rientrò negli Stati Uniti alla fine del per 1857, vedere ildeclino della sua Buondelmonti, ilCaffè Doney era frequentato daintellettuali eletterati. Mel- va via dei Legnaiuoli. Grazie alla vicinanza con il Gabinetto Vieusseux, a Palazzo del Palazzo Altoviti-Sangalletti invia Tornabuoni, che aquell’epoca sichiama- Gran Caffè Doney, più conosciuto come "Caffè delle Colonne", alpiano terreno cogliere materiale per ilsuo romanzo più famoso, una baleniera diretta verso imari del sud; èinquesto periodo che inizia arac- be inluilapassione del viaggio edell’avventura, finché s’imbarcò nel 1841 su Dopo un’infanzia difficile –lamadre rimase vedova con otto figli piccoli –creb - (new york, –1891) 1819 herman melville tolini Salimbeni. Come scrive nel suo inEuropa,1857 sifermò anche aFirenze presso l’Hotel du Nord, aPalazzo Bar - estivo nella sua tenuta diPittsfield nel Massachusetts. Nel suo viaggio del SCRITTORE STATUNITENSE Mardi (1849), (1849),

Redburn e, nel 1850, Diario italiano Diario Moby Dick Moby White Jacket White Moby Dick Moby , era solito frequentare il durante unsoggiorno . Sifermò aTahiti,

, che avranno un herman melville scoperta alla di Era sede del Gabinetto Vieusseux. Piazza Santa Trinita, 2 * PALAZZO BUONDELMONTI Foto nella pagina accanto. Piazza Santa Trinita, 1 ** Uffizi per un’ultima visita». e poi sono andato alla Galleria degli Caffè Doney ho sbrigato alcuni affari marzo «Dopo 1857): lacolazione al Melville annotò nel suo Diario (28 Via Tornabuoni, 10-14 **  moglie ediuna figlia, ormai dimenticato datutti. Trovò unlavoro come impiegato della Dogana esitrasferì aNew York, dove morì con ilsolo conforto della attività discrittore. Questo periodo della sua vita venne funestato anche dalla morte didue dei suoi figli. SALIMBENI SANGALLETTI PALAZZO BARTOLINI PALAZZO ALTOVITI- FIRENZE m m 94 GRANDI VIAGGIATORI IN TOSCANA celebre passo del con lacittà econ icircoli accademici, incontrò Galileo ad Arcetri, cuidedicò un via del Giglio; quiilpoeta che amava Dante, Petrarca eilTasso ebbe familiarità arcadia prospiciente lavalle dell’Arno. meta irrinunciabile del viaggio inItalia eil“Paradisino” ilsimbolo diuna sacra si addensano inarchi solenni». Grazie aquesti versi Vallombrosa diventerà una dell’autunno che inVallombrosa / ricoprono i ruscelli dove le ombre etrusche / mici di Sansone di mici Poeta, teologo estatista inglese, èl’autore del –1674)(londra, 1608 John milton gli inglesi Vallombrosa sarà emblema diun delle foglie autunnali che riempiono itorrenti diVallombrosa, tanto che per o fiumi». Nei successivi versi ilpoeta 303-304 usauna folgorante immagine in Valdarno, adistinguere nel globo maculato /nuove terre, nuove montagne verso ilvetro ottico osserva l’artistaToscano /lasera dalla vetta diFiesole /o POETA E POLITICO INGLESE (1671).Nel enel 1638 visitò 1639 Firenze, una targa lo ricorda in Paradiso perduto Paradiso (vv. 287-291): «La luna, la cui orbita / attra-

Paradiso perduto Paradiso Paradiso perduto Paradiso : «come le foglie (1667) e (1667)

I ne I -  John milton scoperta alla di Dimora acquistata daGalileo Galilei. * VIA COSTA GIORGIO, SAN 19 John Milton. Presunto soggiorno fiorentino di Via del Giglio, 9 ** GIÀ PALAZZO GADDI particolare de gran masso» (nella pagina accanto, in alto assaiecostruita sopra un Milton, «posta, come unnido d’aquila, di Vallombrosa, fra iquali forse John Residenza degli ospiti dell’Abbazia ** mente visitata nel 1638. menzionata daJohn Milton eprobabil- presso ilpasso della Consuma. Località dell’area metropolitana diFirenze, Secchieta, nel territorio orientale nell’XI secolo, nella foresta del monte Fondata dasanGiovanni Gualberto www.monaci.org Località Vallombrosa, 115 **  morì nel. 1642 Residenza diGalileo Galilei, che qui Arcetri –Via del Pian de’ Giullari, 42 ** dal Paradisino dal PARADISINO ABBAZIA DI VALLOMBROSA IL GIOIELLOVILLA FIRENZE VALLOMBROSA (FI) , diLuois Gauffier). La valle dell'Arno vista vista dell'Arno valle La m m 96 GRANDI VIAGGIATORI IN TOSCANA l’Allemagne gli finito dalla scrittura», così Michel de Montaigne descrive Villa diPratolino, daluide- «La bellezza ericchezza diquesto luogo non possono essere rappresentate 1533–Saint-michel-de-montaigne,(Bordeaux, 1592) michel eyquem demontaigne sembrano più efficaci. Nasce così nali, desidera curarli con le acque termali italiane, dato che quelle francesi non viene eil1581 il 1580 inItalia per motivi disalute: essendo malato dicalcoli re- tura ealle guerre direligione che inquel momento insanguinano laFrancia. Tra approda aunrelativismo culturale diestrema attualità; ècontrario alla tor- cee diCastello ediPratolino (Villa Demidoff) alla fine del XVI secolo. cordo dell’ospitalità del Granduca elascia descrizioni preziose delle ville medi- ma è un osservatore attento e acuto della quotidianità. Tramanda un buon ri- suo sguardo sull’Italia èmolto personale: lo scrittore non èattratto dall’arte, FILOSOFO, SCRITTORE E POLITICO FRANCESE Essais Pratellino ( Saggi ( Diario del viaggio in Italia attraverso la Svizzera e la Germania la e Svizzera la attraverso Italia in viaggio del Diario . Scrittore, filosofo epolitico francese, lasua opera principale, ), èuna raccolta dibrani suvari argomenti. Stoico escettico, Journal du Voyage en Italie par la Suisse et et Suisse la par Italie en Voyage du Journal ). Il

la villa inuna stampa dell'epoca). del ; nella pagina accanto, michel eyquem demontaigne scoperta alla di ** Vi soggiorna nel enel 1580 1581. Via Borgo San Lorenzo, 24 **  sino alle locande francesi più rinomate. Toscana. Montaigne laparagona per- Qui sorgeva lalocanda migliore della Via Aretina -Levanella **  alto, il È l’ex Villa Medicea diPratolino (in mediceo-di-pratolino www.cittametropolitana.fi.it/parco- Via Fiorentina, 276 **  www.prolocopoggioacaiano.it/lavilla.htm Piazza dei Medici, 1 **  www.polomuseale.firenze.it Via diCastello, 47 VILLA DI CASTELLOVILLA LOCANDA DELL’AGNOLO PALAZZO FUCINI VILLA DEMIDOFF VILLA DI POGGIOVILLA A CAIANO FIRENZE MONTEVARCHI (AR) VAGLIA (FI) (PO) ACAIANO POGGIO Colosso dell'Appennino Colosso

, opera opera , risiede per fruire delle acque termali. soggiorno diMontaigne. Il filosofo vi commemorativa del Con lapide Bagno alla Villa BUIAMONTI ** CASA  per labellezza dei suoi monumenti. Colpisce profondamente lo scrittore www.opapisa.it **  PIAZZA DEI MIRACOLIPIAZZA BAGNI DI LUCCA DI BAGNI (LU) PISA m m 98 GRANDI VIAGGIATORI IN TOSCANA a proposito della città: «Questo èilluogo dove sidovrebbe vivere emorire». Nera" e del padre Leopold è quella massima, scritta in una lettera alla moglie corte dei granduchi. IMozart alloggiarono aFirenze all’albergo dell’"Aquila giovane Mozart ebbe modo disuonare, lautamente ricompensato, davanti alla to sipercepì anche aFirenze come le gazzette dell’epoca sottolinearono, eil suo grand tour mostrando isuoi prodigi alle corti della penisola italica. L’even- prile quando 1770, ilgiovane salisburghese, accompagnato dalpadre, faceva il del suo stile musicale. AFirenze fu dipassaggio per circa una settimana nell’a- ti asoli 36anni.Ènella dimensione del viaggio che sicomprende l’ecletticità terwegs fu una dimensione congeniale algenio salisburghese che sicalcola passò Uno dei più grandi compositori nella storia della musica, quella del viaggio 1791) –vienna, (Salisburgo, 1756 wolfgang amadeus mozart COMPOSITORE E MUSICISTA AUSTRIACO , appunto inviaggio, circa unterzo della sua non lunga vita: morì infat-

un - wolfgang amadeus mozart scoperta alla di ** Foto nella pagina accanto. Piazzale del Poggio Imperiale ** www.uffizi.it/palazzo-pitti Piazza Pitti Palazzo Pitti *  genio musicale». rivelando alla città diFirenze ilsuo primo dei suoi tre viaggi inItalia fermò nella primavera del nel 1770 Amadeus Mozart quattordicenne si l’albergo dell’"Aquila Nera" Wolfgang Una targa ricorda che «quidove fu IMPERIALE PALAZZO PITTI PIAZZA DELL’OLIOPIAZZA DEL MEDICEA POGGIOVILLA FIRENZE m o 100 GRANDI VIAGGIATORI IN TOSCANA poi inuna grande villa sulle colline diSoffiano, dove conduce una vita agiata, ta nei circoli esclusivi dell’aristocrazia fiorentina, vive incittà per trasferirsi derare lacittà ele sue colline « inglesi «appassionati pellegrini nella vita enelle opere», non poteva che consi- «più letterario che reale, una sorta di atmosfera della mente», e come gli altri Oscar Wilde, Swimburne e Robert Browning, a Firenze cercava un luogo mitico, dal 1874 fino alla morte. La bella eintrigante scrittrice, che aveva conosciuto la fece conoscere a migliaia di lettori. Nel viene 1871 in Italia e poi vi rimane dette, egià ilsuo primo romanzo in voga eper unpubblico che amava gli intrighi amorosi, itradimenti ele ven- alla lettura elamadre le trasmise solidità economica. Scrive per le riviste più bambina del suo nome. Il padre, insegnante di francese, l’aveva incoraggiata Firenze per vivere, usòlo pseudonimo Ouida dalla storpiatura che faceva fin da della vita mondana diquella colonia distranieri d’epoca vittoriana che scelse quaranta romanzi enovelle, esordendo anni.Stravagante a18 protagonista Di padre francese emadre inglese, Maria Louisa de La Ramée scrisse oltre (Bury St. edmunds, –viareggio, 1839 1908) Ouida SCRITTRICE INGLESE une lanterne magique d’étrangers magique lanterne une Granville de Vigne de Granville , ripubblicato intre volumi, ». Introdot». - Mascagni per l’opera (1874), dacuitrasse ispirazione Pietro mondane esalottiere della scrittrice. sociali prevalgono sulle inclinazioni delle trecciaiole, nel quale le istanze do contadino e alle condizioni divita Ouida scoperta alla di romanzi come nome dell’eroina di uno dei suoi manifatture della paglia, utilizzato fronte aLastra aSigna, celebre per le Borgo sulla sponda nord dell’Arno, di  Ne fa riferimento in Via Bolognese, 156 * dove scrive Prende inaffittò unappartamento * madre nel 1871. Già Hotel d’Italie, vigiunge con la Piazza Ognissanti *  Violetta verdiana. si trasferisce aBagni diLucca e,per una malattia polmonare, sispegne aViareggio come una romantica pur inconflitto d’amore per ilvicino dicasa marchese Della Stufa. Dopo lamorte della madre, nel 1893 VILLA SALVIATIVILLA VIAGARIBALDI, 6 HOTEL WESTIN EXCELSIOR SIGNA (FI) FIRENZE Signa Two little wooden shoes wooden little Two (1875), dedicato (1875), almon- Moths Lodoletta (1880). .

alla sua vita troppo dispendiosa. giunte difficoltà economiche dovute ta daisuoi creditori, per le soprag - insieme aisuoi cani esoffre, incalza- Vi siritira dopo lamorte della madre *  cani (foto nella pagina accanto). cavallerizza esiprende cura dei suoi dei suoi abiti sontuosi, èun’abile scrive molti dei suoi libri, fa sfoggio società, colleziona oggetti d’arte, salotto mondano. Vi conduce vita di Farinola, dove aprirà ilsuo celebre affitto dalmarchese Paolo Gentile- suburbana nel ’700, che prende in ristrutturato inuna sontuosa villa avito castello detto Palagio Dei Nerli La scrittrice va avivere inun Via delle Bagnese, 20 **  VILLA SANT’ALESSIO VILLA VILLA NERLAJA VILLA LUCCA SCANDICCI (FI)

dove muore dipolmonite. Ultima sua residenza in Toscana,  Ilaria del Carretto aLucca. simile dal sarcofago della Tomba di to unmonumento diGiuseppe Norfini, Qui èsepolta nel cimitero ele èdedica- **  VIAZANARDELLI, 70 CIMITERO VIAREGGIO (LU) VIAREGGIO LUCCA DI BAGNI (LU) o p 102 GRANDI VIAGGIATORI IN TOSCANA la principale dimora della famiglia. Capponi nell’odierna via Cavour, conosciuto come Palazzo Bastogi, che diventò quistò laVilla diRovezzano, nei dintorni diFirenze, enel acquistò 1825 Palazzo do IIIdiriconoscere i 5figli avuti con lacompagna Cassandra Luci. Nel ac- 1823 nel nel 1798; sitrasferì 1822 nel Granducato, forte della promessa diFerdinan- della Confederazione Polacco-Lituana, sitrasferì inItalia, stabilendosi a Roma duca diLituania, Stanislaw II.Dopo le spartizioni che posero fine all'esistenza Il principe Stanisław Poniatowski era ilnipote dell’ultimo re diPolonia egran- –Firenzeolucca, 1808 (roma, 1887) Carlo Poniatowski –londra, 1873) 1816 (roma, Giuseppe Poniatowski (varsavia, –Firenze,1833) 1754 Stanisław Poniatowski I Poniatowski FAMIGLIA NOBILE POLACCA I Poniatowski scoperta alla di della Toscana. Oggi sede del Consiglio Regionale Via Cavour, 18 * Ignazio Villa , www.polomusealetoscana.beniculturali.it Piazza San Marco –Cappella Serragli  Carlo sistabilì inLucchesia, nella Villa Buonvisi Oliva, diproprietà della consorte. III, le sorelle avevano avuto buoni matrimoni econtinuarono ad animare lamondanità fiorentina, mentre risentirne eccessivamente: Giuseppe sitrasferì aParigi nel dove 1851 fu nominato senatore daNapoleone spese eccessive licostrinsero acedere tutte le proprietà tra e’50,lafamiglia glianni’40 non sembrò la Pergola diFirenze, edella Società del Casino di Firenze fondata nel Palazzo già Borghese. Sebbene le L’altro figlio, Carlo Poniatowski, fu Presidente dell’Accademia degli Immobili, proprietari del Teatro del- Demidoff eGino Capponi. Iconvegni dicorse algaloppo sisvolgevano nel prato del Quercione. per icavalli: egli compare tra dal1836 isoci fondatori della Società Anonima Fiorentina insieme ad Anatoli personalmente lapubblicità el’allestimento delle opere. Il principe Giuseppe coltivò anche lapassione richiesta per le notevoli qualità canore eperché cantavano senza compenso, addirittura finanziavano gli diStanislaw, dopo lamorte del padre, con ibeni ereditati crearono una compagnia musicale, molto strutturazione furono affidati aGiuseppe Poggi, futuro urbanista dei lavori per Firenze capitale. Ifi- in via Ponte alle Mosse (conosciuto come Palazzo Poniatowski Guadagni); ilavori diampliamento eri- Nel ilfiglio, 1832 principe Giuseppe, compositore edirettore d’orchestra, acquistò Palazzo Guadagni iole inChianti. Villa Letizia eacquistò Villa diMonterotondo el’Abbazia diSanLorenzo aColtibuono, nel comune diGa - sala per ospitare lapreziosa collezione dicammei antichi. Il principe Stanislaw fece costruire aLivorno Qui i padroni dicasa, amanti della musica, si esibivano nel canto; nel palazzo era stata allestita anche una e familiari funebre diStanislaw Poniatowski BASILICA DI SAN MARCO DI SAN BASILICA PALAZZO BASTOGI FIRENZE , 1857. * Monumento Cherubini. distaccata del Conservatorio Luigi Nota come Villa Favard, oggi èsede Via diRocca Tedalda 451  di Firenze. Oggi sede della Polizia Municipale Piazzale della Porta alPrato, 6 * VILLA DI ROVEZZANOVILLA PONIATOWSKI PALAZZO GUADAGNI- ROVEZZANO (FI) Angelica Kauffman, www.museodellacaccia.it Via Ponti Medicei, 12 Museo della Caccia edel Territorio **  accanto, lafacciata della villa. (vedi foto apagina 103). Nella pagina Stanislaw Poniatowski VILLA MEDICEA VILLA CERRETOGUIDI (FI)

Ritratto di , 1788 p alla scoperta di p I Poniatowski

 PRATO  SAN PANCRAZIO (LU)

* MUSEO DI PALAZZO PRETORIO ** VILLA BUONVISI OLIVA Piazza del Comune Via delle Ville, 2034 www.palazzopretorio.prato.it Appartenuta a Elisa Montecatini, Lorenzo Bartolini, Busto-ritratto di consorte del principe Carlo Cassandra Luci (compagna di Stani- Poniatowski, che è sepolto nella slaw Poniatowski), 1826, gesso. cappella della villa.

 GAIOLE IN CHIANTI (SI)

ABBAZIA DI SAN LORENZO Coltibuono, Loc. Badia a Coltibuono

Attualmente adibita a struttura ricettiva e azienda agricola.

 LIVORNO

* VILLA LETIZIA Via dei Pensieri, 60

Oggi Biblioteca del Polo Universitario Sistemi Logistici Università di Pisa

 MONTEROTONDO (LI)

VILLA MONTEROTONDO Via di Monterotondo, 74

Oggi Villa Maurogordato, in rovina.

104 p 106 GRANDI VIAGGIATORI IN TOSCANA ze di Figaro di ze quali cento. Ricevette prestigiosi premi letterari per le sue raccolte poetiche, fra le ed èritenuto uno dei più importanti poeti estudiosi inlingua inglese del Nove- Nato in Australia evissuto aLondra per cinquant’anni, viaggiò alungo inItalia (Brisbane, 1929 –londra, 2010) Peter Porter a Puccini considerando la scola chiesa diSanta Maria della Spina sullungofiume eaLucca rende omaggio romanica di San Pietro a Gropina, a Pisa è attratto dalla silhouette della minu- sente diessere arrivato acasa quando entra nella luce enel silenzio della pieve qui le persone eilpaesaggio continuano ad essere inarmonia fra loro». Porter da centinaia di pittori senesi. Qui l’uomo stesso è la misura della bellezza, e qualsiasi punto tra Asciano eArcidosso –sembra lo sfondo diopere realizzate tori èancora lì,sempre visibile: lacampagna asud diSiena con le sue colline –in Alesso Baldovinetti ePontormo. In questa regione «ciò che videro igrandi pit- lui, ungrande illustratore diDante), Michelangelo, ma anche Piero diCosimo, tendosi insintonia con sanFrancesco, con Giotto (che sarebbe stato, secondo SCRITTORE AUSTRALIANO Better than God than Better diMozart. (2009). Il poeta visitò laToscana invarie occasioni sen- Bohème un’opera perfetta, paragonandola a Le Noz Le - Peter Porter scoperta alla di www.visittuscany.com *  Pittura senese dell’Ottocento. www.museisenesi.org Via Fiume, 8 Piazza della Basilica  Cielo» (foto nella pagina accanto). quando gliDei dalla terra ritornano in «Ciò che resta nell’argentea Val d’Arno PIETRO** PIEVEA DI SAN e le stradine pittoresche. Nella suggestiva gola, con ilponte Via del Mulino ** MULINO AD ACQUA  . Itinerario collinare tra Firenze e MUSEO CASSIOLI COLLEGIATA DI SANT’AGATA GROPINA STRADA PONTI DEI SETTE VALDARNO SUPERIORE ASCIANO (SI) LOROCIUFFENNA (AR) ed edifici del XII secolo. Cittadina dalle splendide mura, piazze  ** perfettamente conservato. È unpittoresco borgo medievale  San Giovanni d’Asso PIETRO DI* CHIESA SAN  TREQUANDA (SI) MONTALCINO (SI) CAMPAGNATICO (GR)

città diGiacomo Puccini. Passeggiata sulle mura alberate della **  conserva una spina della corona diCristo. È una chiesa gotica del XIII secolo, che Lungarno Gambacorti **  nente castello aldobrandesco. Borgo medievale sovrastato dall’impo-  LE MURA CINQUECENTESCHE SANTA SPINA MARIA DELLA LUCCA PISA (GR) ARCIDOSSO p r 108 GRANDI VIAGGIATORI IN TOSCANA Bartolomeo eaPisa per gliaffreschi del Camposanto. Fiesole alla Certosa fino aPoggio aCaiano. Sispinse aLucca per ammirare Fra Michelangelo. Visitò anche lacollezione del principe Corsini, con escursioni da per arrivare aFra Bartolomeo che preferì aRaffaello ealnon troppo amato Botticelli, poi Angelico, Benozzo Gozzoli, Ghirlandaio, Donatello eiDella Robbia liti, con Ruskin ePater intasca insieme a Burckhardt eNietzsche. Prima di tutti quale ammirò l’arte del Quattrocento vista attraverso gliocchi dei Preraffael- sul Lungarno Serristori, dove una targa ricorda quel soggiorno breve durante il partì per Firenze. Era quando il7 aprile 1898 mise piede alla pensione Benoit mise astudiare arte eletteratura italiana e,per colmare le proprie lacune, i quali Nietzsche. Per iltimido Rilke fu una folgorazione: laseguì aBerlino, si intrappolata inunmatrimonio difacciata econ unlungo elenco diamanti tra Monaco. Qui conobbe Lou Salomé Andreas, una donna colta espregiudicata, del 1910–dopo unpercorso distudi non troppo lineare, nel sitrasferì 1896 a Il poeta enarratore praghese –dicuiricordiamo le raccolte del 1923 –montreux,1926)(Praga, 1875 rainer mariarilke Duino SCRITTORE AUSTRIACO DI ORIGINE BOEMA e Sonetti a Orfeo a Sonetti , come ilromanzo I quaderni di Malte Laurids Brigge Laurids Malte di quaderni I Elegie di di Elegie

strarle lapropria maturazione. Rilke sitrasferì poi aViareggio all’Hotel "Florence" ove compose i nel nord Africa. Viaggiò moltissimo per spegnersi nell’appartata Svizzera. Pasternak, aParigi per conoscere Rodin del quale stava scrivendo nel 1902 una monografia epoi ancora giorno nel giugno del Esempre 1904. incompagnia diLou andò inRussia ove conobbe Lev Tolstoj eLeonid 1903 ideando laterza parte del rainer mariarilke scoperta alla di Una targa ricorda ilsuo soggiorno **  Annotò tutto nel * da Rilke. Per vedere molte opere ammirate www.uffizi.it/gli-uffizi Piazzale degli Uffizi, 6 * [email protected] Piazza de’ Medici, 14 *  www.palazzocorsini.it Via del Parione, 11 Ospita il Museo della Natura Morta. delle fanciulle delle A CAIANO PALAZZO CORSINI GALLERIA DEGLI UFFIZI VILLA MEDICEA DI MEDICEA POGGIOVILLA LUNGARNOSERRISTORI, 25 FIRENZE POGGIO A CAIANO (PO) ACAIANO POGGIO

ispirati alle ragazze del luogo e il dramma lirico Diario fiorentino fiorentino Diario Libro d’ore Libro www.duomodipietrasanta.org Piazza del Duomo *  www.luccamuseinazionali.it Via Quarquonia * Foto nella pagina accanto. Piazza Antelminelli ** CATTEDRALE DI S. MARTINO pubblicato postumo, concepito quale dono all’amata Lou per dimo-  GUINIGI COLLEGIATA MARTINO DI SAN MUSEO NAZIONALE DI VILLA PIETRASANTA (LU) LUCCA intitolata Della povertà e della morte della e povertà Della La principessa bianca principessa La

Piazza dei Miracoli ** CAMPOSANTO  Florence.l’Hotel Angolo via SanMartino, quic’era Viale Manin, 27 *  HOTEL EDEN

PISA VIAREGGIO eancora per qualche . Tornò a Firenze nel r Canti Canti r 110 GRANDI VIAGGIATORI IN TOSCANA Medici scrisse l’originale storia antiche ricette medicee. Oltre all’autobiografico l’olio, ilvino ele verdure, ele piaceva preparare unvermouth aromatico con gnorelli. Accanto alla villa c’erano tre poderi gestiti amezzadria elei vendeva scrisse o vagheggiava sull’acquisto diquadri, come lacelebre scriveva canti popolari toscani, aveva sempre unlavoro ad ago dacompletare dence rone Settignano, nella quale il Boccaccio aveva ambientato la “Cornice” del acquistano latenuta diPoggio Gherardo sulle colline fiorentine fra Maiano e dalla bellezza dei luoghi eaffittano Villa Castagnolo aLastra aSigna, quindi sceglie divivere inToscana col marito Henry Ross nel Rimangono 1869. colpiti famiglia inglese, iDuff Gordon, sisposa nel edopo 1860 unsoggiorno inEgitto Autrice e appassionata di cultura italiana etoscana, Janet nasce dauna ricca –Firenze,1927) (londra, 1842 Janet ross SCRITTRICE INGLESE . Nella grande casa incampagna, Janet scriveva, suonava lachitarra etra- (1905) e (1905) (1910),un’edizione delle liriche di Lorenzo ilMagnifico, Canti d’Italia Canti La vecchia Firenze e la Toscana moderna Toscana la e Firenze vecchia La (1891), (1891), Lives of the early Medici as told in their correspon their in told as Medici early the of Lives Ville fiorentine Ville (1901), Early days recalled days Early I Palazzi fiorentini e la loro loro la e fiorentini Palazzi I Scuola di Pan di Scuola (1904). Sulla storia (1904). dei Poesie volgari Poesie diLuca Si- Decame (1891), (1891), - -

come sua madre, Lucie Duff Gordon autrice di personalità come George Meredith, Mark Twain, Bernard Berenson el’adolescente SirHarold Acton; ma marito furono a lungo il fulcro della fiorente comunità anglosassone fiorentina e ospitarono eminenti Janet ross scoperta alla di Fu affittata daiRoss. *  tati eamati daJanet Ross edalmarito. Erano luoghi particolarmente frequen - *  pagina accanto). dei Padri Rogazionisti (foto nella Oggi appartiene all’Istituto Antoniano Via diPoggio Gherardo **  di Lorenzo de’ Medici (1912)eunlibro dicucina re: «Sto fra lagente enon mido importanza». TORRIGIANI VILLA CASTAGNOLOVILLA LUNGARNI ACCIAIUOLI E VILLA DI POGGIOVILLA GHERARDO LASTRA A SIGNA LASTRA (FI) FIRENZE (FI) FIESOLE

Letters from Egypt from Letters Leaves from our Tuscan kitchen Tuscan our from Leaves

, anche lasignora Janet soleva esclama- (1900).La scrittrice eil r r 112 GRANDI VIAGGIATORI IN TOSCANA sono ritratti eillustrati con piacevoli disegni acquerellati. Vecchio, Ponte Santa Trinita, SanMiniato alMonte, SanDomenico diFiesole Giotto (la «Torre del Pastore»), Santa Maria del Fiore, Palazzo Vecchio, Ponte grandi eventi storici. I cicli pittorici, le grandi chiese gotiche, il Campanile di Il libro(1853). sulla città dell’Arno èuna guida colta eraffinata, una sintesi dei raccoglierà le impressioni diviaggio in poi, poco più che ventenne, con nel igenitori; 1840-41 alla fine della sua vita e disegnatore britannico. Ruskin viene per la prima volta in Italia nel e 1835 mondo degli umili»:ecco ilgiudizio critico suipittori fiorentini del saggista delle campagne non arrivò Giotto dagli occhi ingenui suiquali sirifletteva il l’intero genere umano l’interprete della nascita del Cristo […]finché dal fondo «Figlio della sua pace, segno delle sue passioni, il suo Cimabue divenne per (londra, –Brantwood, 1819 1900) John ruskin ammirarvi le chiese del XII eXIII secolo. Le superato ilponte sulSerchio ilgruppetto di“turisti”raggiunge Lucca per e acquista una statuetta dimarmo raffigurante Bacco eArianna. Dopo aver Attraversato ilfiume Magra, aCarrara Ruskin sente diaver raggiunto l’Italia testimonianza davedutista del viaggio e fanno seguito a CRITICO D’ARTE E PITTORE INGLESE Praeterita, ricordi di giovinezza di ricordi Praeterita, Mattinate fiorentine Mattinate Le pietre di Venezia Venezia di pietre Le (1877) sono la (1877) (1889). (1889). John ruskin scoperta alla di (1849). (1874) e Via Guinigi, 21 ** PALAZZO GUINIGI   è impressionato dalle Alpi Apuane. Breve visita, nel suo primo Grand Tour:  scia libero l’occhio diseguire itrafori». «col soffitto, piano eininterrotto, la- La torre, laCattedrale, ilCamposanto, www.opapisa.it **  Particolare della facciata, Piazza Antelminelli per «Arcatelle diSanMichele», incisione Piazza San Michele * Gli ispira uno dei suoi disegni (1845). artistico alto due piedi. acquista ilsuo primo “capolavoro” Visita alcuni atelier del marmo; qui CATTEDRALE MARTINO DI SAN CHIESA DI SAN MICHELE DICHIESA SAN IN FORO PIAZZA DEL DUOMO PIAZZA LUCCA MASSA CARRARA PISA Le sette lampade dell’architettura lampade sette Le Disegno acquerellato Disegno

Acquerello (1884).

edifici mai visitati». al cospetto diuno dei più grandiosi Chiostro Verde dove «viparrà diessere to», eilCappellone degli Spagnoli nel particolare predisposizione alritrat - schi del Ghirlandaio, «unorafo con una La Cappella Tornabuoni con gliaffre- www.smn.it Piazza diSanta Maria Novella DI SANTA** BASILICA MARIA tale datrarvi ininganno». se le stoffe son quielaborate inmodo no. Èstupenda nel suo genere, anche ni eseguita daDesiderio daSettigna- «Troverete latomba diCarlo Marsuppi- www.santacroceopera.it Piazza Santa Croce **  NOVELLA BASILICA DI SANTABASILICA CROCE FIRENZE

con connotazioni architettoniche. «scialba» Firenze, ed esegue acquerelli Siena, preferita «cinquanta volte» alla veduto inItalia». Nel èancora 1870 a chiesa più straordinaria che abbia mai che conducono alla cattedrale […]la percorrereper velocemente strade le di testa nei dieci minuti impiegati vento pungente miha procurato mal giunti con unsole radioso, ma un nei legge Si  dell'acquerello). sulla terra» (vedi sotto unparticolare Giotto èilpiù bello degli edifici eretti il Campanile diGiotto, «laTorre di Maria del Fiore esoprattutto Il Battistero diSanGiovanni, Santa **

PIAZZA DEL DUOMO PIAZZA SIENA Diari del 1840: «Siamo del 1840: r

s 114 GRANDI VIAGGIATORI IN TOSCANA Piazza della Repubblica). fiorentino, poi distrutto alla fine dell'Ottocento, che aveva sede nell'attuale e l’annientamento in cuisisono ridotti adesso?» (sopra, ilvecchio mercato tri seritornassero inquesta antica patria delle evedessero arti l’abiezione nazione, e cosa direbbero Dante, Petrarca, Machiavelli, Michelangelo e tant’al- Granducato nel periodo post-mediceo. «Che altro aspettarsi da una siffatta che edificante, ma molto istruttivo per percepire ilsenso didecadenza del magnifico pamphlet intitolato mase circa quattro mesi nel daluglio aottobre, 1775, lasciando aiposteri un estreme che lo hanno reso celebre; daluiviene laparola sadismo. AFirenze ri- derata lacondanna che pendeva sulla sua testa per ilibri ele pratiche sessuali non solo del invirtù piacere della conoscenza ma per effettiva necessità, consi- Romanziere elibertino, spirito inquieto del "Secolo dei Lumi",viaggiò inEuropa (Parigi, 1740 –Charenton-Saint-maurice, 1813) marquise D.a.F. deSade SCRITTORE FRANCESE

Florence , dicuifornisce unaffresco tutt’altro

marquise D.a.F. deSade scoperta alla di s s 116 GRANDI VIAGGIATORI IN TOSCANA eccezioni, tra le quali l’ primi del Novecento l’artista interruppe la sua attività di ritrattista salvo rare portanti esposizioni. Continuavano comunque le visite aFirenze eaSiena. Ai tradizione impressionista, veniva invitato nei migliori salotti epartecipò aim- all’apice della sua fama diritrattista. Per ilsuo stile veloce eseducente, di Napoli eCapri, inSpagna eaLondra, dove decise distabilirsi nel ormai 1886 conobbe lasua patria d’origine, l’America. Poi ci furono isoggiorni aVenezia, lus-Duran, per prepararsi aentrare all’École des Beaux-Arts. Solo avent’anni all’Accademia diBelle quindi Arti, sitrasferì aParigi presso l’atelier diCaro - fino avia Magenta nell’ottobre delAdiciassette 1873. anniSargent siiscrisse mentali. ISargent cambiarono spesso casa, davia Solferino avia de’ Serragli, anche la madre, che lo portava in giro a copiare le sculture antiche e rinasci- francese, presso ilconvento dell’Annunziata. Alla sua educazione provvedeva quando frequentò per qualche mese lascuola diJoseph Domengé, unesule i primi annitra laSvizzera, laCosta Azzurra eRoma. Tornò aFirenze nel 1869 Nato in riva all’Arno dauna coppia benestante diFiladelfia, Sargent passò –londra, 1925) (Firenze, 1856 John SingerSargent PITTORE STATUNITENSE Autoritratto nel su richiesta 1906 della Galleria degli Uf-

John Singer Sargent scoperta alla di php?it/328/edifici-storici-privati. www.sbap-fi.beniculturali.it/index. Via diScandicci, 301 **  www.villacorsini.com Via della Petraia, 27 * Foto nella pagina accanto. www.polomuseale.firenze.it Via diCastello, 44/46 ** Romana. Quartieri diPorta alPrato ePorta www.uffizi.it/giardino-boboli Piazza Pitti Palazzo Pitti **  casa londinese il15aprile 1925. poteva trovare piena espressione. Fu l’ultimo soggiorno inToscana; l’artistasispense nel sonno nella sua presso l’osteria di uncerto Magrini. La sua pittura così solare nell’abbagliante scintillio diquel materiale Stephane Dervillé delle cave dimarmo sulle Apuane vivendo per unmese, nel novembre del 1911,inaltura scoperta dei parchi diMarlia ediCollodi. Tramite ilmarchese, Sargent entrò incontatto col proprietario no inferiore presso lasua residenza dicampagna, dadove lacomitiva partiva per lunghe escursioni alla villa diTorre Galli dalmarchese Pietro Folco Gentile Farinola, che offrì loro ospitalità anche nel Val d’Ar- della villa medicea diCastello odivilla Corsini. Nel 1910,insieme alla sorella ead amici, prese inaffitto la fizi e quello dell’amico James, e si dedicò ai paesaggi. A Firenze le mete preferite erano i giardini di Boboli, VILLA CORSINIVILLA VILLA DI TORREGALLIVILLA DI MEDICEA CASTELLO VILLA GIARDINO DI BOBOLI SCANDICCI (FI) FIRENZE

www.visittuscany.com ** CAVA DEL RAVACCIONE  www.parcovillareale.it Via Fraga Alta,2 *  php?id=56 www.grandigiardini.it/giardini-scheda. Piazza della Vittoria, 3 *  [email protected] Località Varramista -Via Ricavo *  VILLA REALE DI REALE MARLIA VILLA GARZONIVILLA FATTORIA DI VARRAMISTA MARLIA,CAPANNORI (LU) CARRARA COLLODI (PT) MONTOPOLI (PI) s s 118 GRANDI VIAGGIATORI IN TOSCANA ispirazione per questa lirica dalparco delle Cascine. e aFirenze lavorò al omaggiò la città gigliata nel nome di uno dei suoi figli, Percy Florence Shelley, a nord diBocca d’Arno, elìarso su una pira con rito paganeggiante. Shelley al largo della costa di Viareggio: il corpo fu ritrovato sulla spiaggia di Gombo, San Giuliano Terme. Nel l’artista trovò 1822 una tragica morte inunnaufragio ria del poeta John Keats, frequentando le località termali di Bagni diLucca e la figlia diciottenne Mary, futura autrice di avvicinò a Willam Godwin del quale lo attraevano gli scritti sociali, e ne sposò di Irlanda eGrecia. Agnostico eavverso alla religione come pratica collettiva, si Lord Byron, le cause diindipendenza nazionali, prendendo acuore le vicende presto allontanare dagli ambienti accademici. Abbracciò, come l’amico poeta nei migliori college inglesi, ma ilsuo spirito ribelle eanticonvenzionale lo fece Uno dei massimi esponenti della letteratura romantica europea, fu educato –viareggio, 1792 1822) (Fied Place, Percy Bysshe Shelley in via Valfonda, poi aPisa, ove compose l’ Italia, prima aFirenze tra prendendo eil1820, il1819 dimora aPalazzo Marini SCRITTORE INGLESE Prometeo liberato Prometeo eall’ Epipsychidion Ode al vento occidentale vento al Ode Frankestein el’ . Nel sistabilì 1817 in Adonais Adonais in memo in , traendo traendo , - la celebre ode seguente, alloggiando poco lontano,

Percy Bysshe Shelley scoperta alla di scrisse latragedia metà giugno afine settembre 1819, che quiShelley, dove dimorò da Una lapide commemorativa ricorda Via Venuti, 23 *  stabilimento termale. È ricordato tra ivisitatori illustri dello  Dove compose l’ Viale degli Olmi * Prometeo liberato /compose l’ fonda /Percy Bysshe Shelley /lavorò al /inquesti1820 luoghi /già divia Val- Qui una lapide recita: «Tra eil il1819 Piazza della Stazione, 2 *  vento occidentale vento occidentale VILLA VALSOVANOVILLA FONTANA DEL NARCISO PALAZZO DELL’INA LIVORNO LUCCA DI BAGNI (LU) FIRENZE . A un’allodola A Ode al vento al Ode ». I Cenci I e,nell’estate . Ode al al Ode commemorativa. Lapide Lungarno Galilei, 2 *  commemorativa. Medaglione-ritratto elapide Largo Percy Bysshe Shelley, 4 *  TERME (PI) TERME PALAZZO CHIESA DELLA PRINI CASA PISA SAN GIULIANOSAN

[...] annegato inquesto lido»). Percy Bysshe Shelley /cuor dei cuori busto aluidedicato aViareggio: «A (foto inbasso, l'inaugurazione del cadavere diShelley dopo ilnaufragio Qui fu trovato epoi cremato il ** (PI) ROSSORE SAN  SPIAGGIA DI GOMBO TENUTA DI s s 120 GRANDI VIAGGIATORI IN TOSCANA intitola Pubblica(1839). ilresoconto del viaggio inItalia, aRoma, Napoli eFirenze, che verso laBasilica diSanta Croce per cercarvi le tombe descritte dalFoscolo nei ma: «Ecco lanobile città, regina del Medioevo». Da Porta SanGallo sidirige Maria del Fiore, capolavoro del Brunelleschi, alcentro della vallata, ed escla- Firenze, auna curva sulla via Bolognese, scorge dalontano lacupola di Santa il Gabinetto Vieusseux econosce Leopardi. Scendendo daPietramala verso il primo viaggio inToscana, dove farà poi ritorno nel quando 1827 frequenta Poi èlachiesa del Carmine con gliaffreschi diMasaccio, ad attrarlo, le tombe dere i sensi e si siede su una panchina della piazza a rileggersi i versi del poeta. Sepolcri I suoi maggiori romanzi sono sole aTrieste eaCivitavecchia emorì ancor al1841 dal1830 giovane aParigi. di una milanese, Angela Pietragrua. Appassionato di musica e pittura, fu con- napoleonico. Conobbe bene l’Italia e,adiciassette anni,s’innamorò follemente Celebre scrittore, pseudonimo di Henri Beyle, servì come ufficiale nell’esercito (Grenoble, 1783–Parigi, 1842) Stendhal SCRITTORE FRANCESE Rome, Naples et Florence et Naples Rome, , ma appena esce fuori dalla chiesa, vinto dall’emozione, sta per per- Il Rosso e Il Nero Il e Rosso Il , prima nel quindi 1817, nel Vi 1826. descrive (1830) e (1830) La Certosa di Parma di Certosa La

Siviglia Siviglia Limbo circola nella città». Stendhal scoperta alla di ** Cappella del Noviziato oMedicea con scolo, tombe emonumenti dei Grandi, Cappella Niccolini, tomba diUgo Fo - www.santacroceopera.it Piazza diSanta Croce **  Larga, Palazzo Vecchio ePiazza Signoria, il teatro del Cocomero (oggi Niccolini), dove sidava il dei Medici con le sculture diMichelangelo aSanLorenzo, Santa Maria del Fiore, ilPalazzo Medici invia ** Ponte Vecchio Ponte alla Carraia, ponte Santa Trinita, * di Masaccio. La Cappella Brancacci egliaffreschi museicivicifiorentini.comune.fi.it Piazza del Carmine DI** CHIESA SANTA MARIA DEL accanto). del (particolare 1966 nella pagina Bronzino, restaurata dopo l’alluvione sfondo delle sue considerazioni suFirenze, emerge ilcommento che le figure femminili della luzzo, lacampagna toscana, Castelfiorentino, Volterra einfine Siena eTorrenieri sulla via diRoma. Sullo E MUSEO DELL’OPERA CARMINE I PONTI STORICI SULL’ARNO

La discesa di Cristo al Limbo al Cristo di discesa La BASILICA DI SANTABASILICA CROCE FIRENZE del Bronzino sono «le vere ‘bellezze’ fiorentine, nutrite dalla poesia, dalla musica edall’arte che di Gioacchino Rossini. Ammira ilparco delle Cascine, iquattro ponti sull’Arno, laCertosa del Gal- , ponte alle Grazie. del del www.certosadifirenze.it Via del Ponte diCertosa, 1-Galluzzo * CERTOSA DI FIRENZE palazzovecchio museicivicifiorentini.comune.fi.it/ Piazza della Signoria. * PALAZZO VECCHIO www.teatroniccolini.com Via Ricasoli, 3 ** TEATRO NICCOLINI www.palazzo-medici.it Via Cavour, 3 * www.bargellomusei.beniculturali.it Piazza diMadonna degli Aldobrandini, 6 ** monumenti/1-cattedrale www.ilgrandemuseodelduomo.it/ Piazza San Giovanni * DEL FIORE CATTEDRALE DI SANTA MARIA CAPPELLE MEDICEE Pontificio. Stato d'Orcia, Radicofani alconfine con l'ex Buonconvento, Torrenieri, SanQuirico tica via Francigena lungo lavia Cassia, Da Porta Romana, l’itinerario dell’an-  dallo scrittore sulla via diVolterra. Località del contado fiorentino visitata  SIENA CASTELFIORENTINO (FI)

Barbiere di di Barbiere Discesa al al Discesa

s s 122 GRANDI VIAGGIATORI IN TOSCANA a ingenti lavori che coinvolsero imigliori artigiani diFirenze; ridisegnò anche il giando. Per sistemare i suoi pezzi, comprò nel 1874 Villa Bombicci, dando avvio acquistati sulmercato antiquario, alle aste, dairigattieri esoprattutto viag- ponesi, dipinti e sculture, finissime porcellane e pregiati tessuti, che furono go alla sua passione: raccogliere armi e armature occidentali, islamiche e giap- possesso della cospicua eredità, che gestì con abili investimenti per dare sfo- interessi per lastoria del costume ele A21annitornò arti. aFirenze ed entrò in furono regolari: Stibbert non arrivò alla laurea aCambridge, ma coltivò isuoi la Villa diMontughi. Per l’insofferenza alla disciplina, tuttavia, glistudi non faggi rimasta vedova che nel frattempo, aFirenze nel 1849, aveva acquistato allora si svolsero glistudi del giovane Frederick, così decise lamadre Giulia Ca - padre che aveva combattuto inEuropa le truppe diNapoleone. EinInghilterra Orientali accumulando ingenti ricchezze inmodo spregiudicato, lo era stato il il nonno che aveva militato nelle file dell’esercito della Compagnia delle Indie italiana, Stibbert rimase per tutta la vita suddito di sua maestà. Lo era stato Collezionista eclettico, pittore euomo d’affari, dipadre inglese edimadre -1906) (Firenze, 1838 Frederick Stibbert COLLEZIONISTA INGLESE

Frederick Stibbert scoperta alla di suoi familiari. contenente le sue spoglie equelle dei Luogo della sua sepoltura. Cappella www.cimiteroevangelicoallori.it Via Senese, 184 dimora cittadina al1906. dal1865 Fu, come ricorda una targa, lasua * Foto nella pagina accanto. www.museostibbert.it Via Stibbert, 26 **  alla sua morte fu affidato alla città diFirenze secondo lasua volontà testamentaria. suggestioni esoteriche. Fu così che Stibbert realizzò il suo sogno, facendo della sua casa un museo che parco d’ispirazione romantica punteggiandolo difabbriche neoegizie, ellenistiche eneomedioevali, con Cappella funebre della madre. porte-sante-san-miniato-al-monte www.comune.fi.it/pagina/cimiteri/ Via delle Porte Sante, 34 CIMITERO DELLE PORTE SANTE DEGLI ALLORI CIMITERO EVANGELICO VIA S. REPARATA, 63 MUSEO STIBBERT FIRENZE s t 124 GRANDI VIAGGIATORI IN TOSCANA ta vita distudioso escono Saggi di critica e di storia di e glese critica di Saggi gio su È stato il principale teorico del Naturalismo francese. Nel pubblica 1853 un sag- (vouziers, –Parigi, 1828 1893) hippolyte taine in Italia in d’impegni, insieme aunbaule carico dilibri. Due annidopo pubblica a partire per l’Italia dalporto diMarsiglia, ha latesta sgombra dipregiudizi e lenti proprio quando rinuncia aquesto schematismo apprestandosi enel 1864, malgrado larazza, l’ambiente eilmomento storico. Taine ci lascia pagine eccel- lità, possiede degli inconvenienti: ineffetti ogni scrittore ha caratteri propri, categorie. Ma questo sistema, benché presenti lati positivi per lasua raziona- possiede una facoltà dominatrice che simanifesta in rapporto aqueste tre gli scrittori esamina tre realtà: larazza, l’ambiente eilmomento, eciascuno la ricerca scientifica della realtà psicologica, estetica estorica. Per studiare Taine èunfilosofo determinista eapplica alle sue opere unmetodo costante: FILOSOFO E STORICO FRANCESE enel 1865 La Fontaine e le sue favole sue le e Fontaine La , che èuna discesa nel paese del sole e negli strati geologici della vita. La filosofia dell’arte filosofia La (1858). Nel pubblica (1858). 1863 Le origini della Francia contemporanea Francia della origini Le , poi il . Quasi aconclusione della sua appassiona- Saggio su Tito Livio Tito su Saggio Storia della letteratura in letteratura della Storia (1854), seguito (1854), da (1876-1894). (1876-1894). Il viaggio viaggio Il - hippolyte taine scoperta alla di fiancheggiato daun’alta torre». un gran cornicione aggettante, aperto darare finestre trifore, con medievale, enorme quadrato dipietra, «Palazzo Vecchio èuna costruzione marmo variegato». San Miniato dispiega lafacciata di campanile, una chiesa. Sulla collina, «Da lontano siscorge una porta, un tutt’uno con lacittà dioggi». ancora l’antica città del XVsecolo, fa e piacevole… Senza dubbio, sussiste angolo, isegni della vita intelligente di folla. Sivedono riapparire, aogni nita, èuncontinuo, mutevole ronzare strade. Da Palazzo Strozzi a Santa Tri- «I piedi vanno dasoli suilastroni delle di Firenze». allegra. Questa, laprima impressione non eccessivamente grande, bella e eccessivamente abitata, capitale, ma la sua arte, isuoi edifici, viva, ma non «Una città completa insestessa, con  tore èingrado dicaptare». «Un monumento, una statua non sono residui del passato, ma oscure forze sopravviventi che ilviaggia- ** FIRENZE così grandiosa esemplice». ne ho vistiche lasciano un’impressione Pitti] più monumentale inEuropa. Mai «Dubito che ci sia unpalazzo [Palazzo gna: ilsignore sta per arrivare». scura bluastra superficie della campa- indumenti. Dalla finestra siscorge la sullo sfondo due serve sistemano degli contrastanti per ilpiacere degli occhi, magnificamente e sapientemente lori rile del tempo, l’alcova sistemata, ico- pronta. Il palazzo èunpalazzo signo- patrizio, distesa sulletto, preparata e Galleria degli Uffizi] èl’amante diun «La Venere d’Urbino [diTiziano, alla per mezzo del colore edel disegno». riproduzione delle cose della natura che lapittura altro non èche laviva sentimento del reale, aveva compreso alle sue difficoltà, penetrato dal la prospettiva, abituando lamano il nudo elo scorcio, osservato con cura «Tra iprimi, Masaccio aveva studiato

estinta, c’ètutto unmondo». vera Pisa, inqueste reliquie diuna città morte, riposano silenziosi. Questa èla dente, ilCampo Santo, belle creature cui ilDuomo, ilBattistero, laTorre pen - è quest’angolo, sepolcro dimarmo, in meno unangolo lontano. L’altra Pisa decadenza, ed èquasi l’intera città, tedio, dove sièvivacchiato dopo la «Ci sono due Pisa: una Pisa del  tuttavia, fresco». colti, più sereno epiù bello, religioso e, fiorisce inunclima migliore, tra spiriti gotico, ma diungotico nuovo, che straordinario… èunmirabile fiore istante, nella cattedrale, l’effetto è «Scende lasera, sono entrato, un  ** **

PISA SIENA t t 126 GRANDI VIAGGIATORI IN TOSCANA no due annipiù tardi in con licenza discriverne altriper igiornali diNew York. Questi pezzi confluiro - un piroscafo diretto inEuropa. In cambio, aveva promesso aldirettore articoli, quotidiano diSanFrancisco, dove siera trasferito, che nel s’imbarcò 1867 su a ovest come cercatore d’oro per consacrarsi poi algiornalismo. Fu grazie al nale locale diventò pilota dibattelli avapore; andò inseguito atentare fortuna il cuivero nome era Samuel Langhorne Clemens, dopo aver collaborato algior- il resoconto in artistica; Pisa, con i monumenti diPiazza dei Miracoli. Tornò nel ene 1878 fece zioni diquadri», noiose per unuomo che non aveva, come scrisse, una cultura Pistoia, non molto interessante asuo dire; Firenze, «con le sue infinite colle - retrograda, oscillante tra ricchezza e miseria, soggiogata dalla Chiesa. Visitò lavori quali Mark Twain, pioniere della moderna letteratura americana, autore dicapo- (Florida, –redding,1910) 1835 mark twain Finn te coperte dafoglie difico. L’ironia pungente lasciò però posto aunrapporto SCRITTORE STATUNITENSE (1884), passò l’infanzia (1884), ad Hannibal, lungo le rive del Mississippi. Twain, Le avventure di Tom Sawyer Tom di avventure Le A Tramp abroad Tramp A The Innocents Abroad Innocents The con una disquisizione sulle statue ridicolmen- (1876) e (1876) . L’Italia aisuoi occhi apparve Le avventure di Huckleberry Huckleberry di avventure Le giorno dopo ilpassaggio della cometa diHalley, già apparsa alla sua nascita. gli sopravvisse) eafflitto daproblemi finanziari, siconcluse, come ilfiero americano aveva predetto, il di quella della Petraia. La vita diTwain, piegato anche daldolore per lamorte diben tre figli (solo una glie Livy, minata nel fisico, che sispense agiugno dell’anno successivo nella Villa diQuarto inprossimità L’ultimo soggiorno fiorentino dalnovembre del 1903 fu per dare sollievo, del invirtù clima mite, alla mo- www.villadiquarto.it Via Pietro Dazzi, 9 www.villaviviani.it Via D’Annunzio, 218 mark twain scoperta alla di  www.opapisa.it **  Foto nella pagina accanto. ** ** alloggiò. Allora viera l’Hotel d’Europe, dove via Tornabuoni, 3  penna felice nell’ più disteso quando affittò per alcuni mesi, nel ’92, Villa Viviani sulla collina diSettignano, descritta con PIAZZA DEL DUOMO PIAZZA PALAZZO MINERBETTI PIAZZA DEL DUOMO PIAZZA DI QUARTOVILLA VIVIANI-BELVEDEREVILLA PISTOIA PISA FIRENZE Autobiografia . LìTwain scrisse Pudd’n-head Wilson Pudd’n-head

elamaggior parte di Joan of Arc of Joan t . v 128 GRANDI VIAGGIATORI IN TOSCANA Herbert Lawrence. Attualmente è ospitato in Palazzo Strozzi e prosegue la frequentato daStendhal, Dostoevskij, Henry James, Hector Berlioz, David il Gabinetto ha continuato asvolgere ilsuo importante ruolo. Nel tempo fu Dopo lamorte diVieusseux, che èsepolto nel Cimitero degli Inglesi aFirenze, seux conobbe De Larderel, Gino Capponi, Cosimo Ridolfi eNiccolò Tommaseo. 1833, efu1833, editore di altrigiornali, tra cui il vio Storico Italiano Storico vio aveva dato vita anche all’ una diqueste riunioni, s’incontrarono Manzoni eLeopardi. Nel Vieusseux 1820 tavano evidiscutevano dipolitica, letteratura escienza. Il 3settembre a 1827, in unpunto diriferimento per gliuomini dicultura dell’epoca, che lo frequen- conversazione eallo scambio diidee: Palazzo Buondelmonti sitrasformò così Gabinetto Vieusseux, ungabinetto scientifico eletterario con sale aperte alla francesi che nel decise 1819 diaprire inPalazzo Buondelmonti, sua dimora, il all’iniziativa di Giovan Pietro Vieusseux, cattolico liberale di origini svizzero- Se nel Firenze 1827 fu lacapitale della cultura letteraria italiana, lo sideve –Firenze, 1863) (Oneglia, 1779 Giovan Pietrovieusseux EDITORE SVIZZERO . Nell’ambito delle molteplici attività del Gabinetto, Vieus- Antologia , una rivista politica che fu soppressa nel Giornale Agrario Toscano Agrario Giornale el’ Archi -

zione del 1966. di restauro edirecupero della biblioteca del Gabinetto Vieusseux, gravemente danneggiata dall’inonda- Conserva numerosi fondi dibiblioteche private, organizza iniziative ed èimpegnato nella difficile opera Giovan Pietro vieusseux scoperta alla di Via Pian dei Giullari, 139 * FONDAZIONE SPADOLINI ** Piazzale Donatello Vieusseux (foto nella pagina accanto). Attuale sede del Gabinetto www.vieusseux.it Piazza Strozzi * Antica sede del Gabinetto Vieusseux. Piazza Santa Trinita, 2. ** PALAZZO BUONDELMONTI  pubblicazione dell’ CIMITERO DEGLI INGLESI NUOVA ANTOLOGIA PALAZZO STROZZI Tomba diVieusseux. FIRENZE

Antologia con la Nuova Antologia Nuova , curata dalla Fondazione Spadolini Nuova Antologia. v w 130 GRANDI VIAGGIATORI IN TOSCANA fu incaricata discrivere unsaggio suigiardini storici italiani, ambientato nell’Italia del Settecento. Sulla scia del successo diquesto libro, ricchi. Tra le sue opere sisegnalano iromanzi scente disprezzo per la società newyorkese imbarbarita dall’avvento dei nuovi sconfinata ammirazione per lacultura eivalori del vecchio mondo euncre - ai problemi della sessualità femminile. Gli studi inEuropa infusero inlei una l’impatto della società sulla vita dei protagonisti elacostante attenzione mania di viaggiare, è autrice di romanzi di costume i cui temi conduttori sono Soprannominata Lady Pendolo dall’amico Henry James, per l’instancabile (new york, –Saint-Brice-sous-Forêt, 1862 1937) edith wharton nocenza nel giardino storico, cogliendone laraffinata eleganza ele peculiarità. architetture evocando il fascino di una natura sapientemente addomesticata Lazio, Toscana, Liguria, Lombardia eVeneto. La Wharton riuscì adescrivere le è alei che dedicò illibro scaturito dalle innumerevoli visite aigiardini storici di their Gardens their della Wharton con l’Europa ègià evidente ne SCRITTRICE STATUNITENSE (1920), nonché la raccolta di storie brevi (1904). AFirenze (1904). conobbe la colta Vernon Lee (Violet Paget), ed Ethan Frome Ethan La valle della decisione della valle La Fantasmi (1911)e (1937). Il legame Italian Villas and and Villas Italian L’età dell’in L’età (1902), - dell’amico estorico dell’arte Bernard Berenson presso Villa ITatti. Vivaldo presso Montaione. Purprediligendo laFrancia, Edith Wharton tornò spesso inItalia come ospite l’autrice racconta dialtre esplorazioni, per esempio nei dintorni diCertaldo fino alsacro monte diSan edith wharton scoperta alla di Piazzale del Poggio Imperiale, 1 * www.uffizi.it/palazzo-pitti Piazza Pitti, 1 * www.giardinotorrigiani.it Via de’ Serragli, 144 *  parlò della villa diCetinale, diquella dei Chigi aVicobello, del castello diBelcaro. In la Gamberaia aSettignano, riconosciuta come esemplare per lasquisita sobrietà; nel territorio senese, Tra le ville nei dintorni diFirenze, oltre aBoboli ePoggio Imperiale, sisoffermò inparticolare sulla Vil - www.polomusealetoscana.beniculturali.it Via della Petraia, 40 * portfolio_page/villa-corsini-a-castello www.piccoligrandimusei.it/blog/ Via della Petraia, 38 laccademia/villa-medicea-castello www.accademiadellacrusca.it/it/ Via diCastello, 47 VILLA DI CASTELLOVILLA VILLA CORSINIVILLA DI BOBOLI VILLA DEL POGGIOVILLA IMPERIALE PALAZZO E GIARDINO PITTI GIARDINO TORRIGIANI VILLA PETRAIA VILLA FIRENZE www.vicobello.it Viale Bianchi Bandinelli * Strada diTerrenzano eBelcaro *  www.collazzi.it Impruneta Strada Provinciale Volterrana * Viale Righi, 60 Foto nella pagina accanto. www.villagamberaia.com Via del Rossellino, 72 ** VILLA VILLA DI FONTE ALL’ERTAVILLA VILLA CHIGIVILLA DI VICOBELLO CASTELLO DI BELCARO I COLLAZZI VILLA SIENA www.villacetinale.com Sovicille Str. diCetinale, 9 ** Strada diVentena GORI PALAZZINA VENTENA LA VILLA VILLA CHIGIVILLA DI CETINALE Scenari italiani italiani Scenari w (1905), (1905), Progettazione editoriale: Librì progetti educativi e Toscana Promozione Turistica In collaborazione con: Centro Guide Turismo Firenze e Toscana Responsabile editoriale: M. Cristina Zannoner Coordinamento editoriale: Roberta Masselli Coordinamento scientifico: Mario Carniani I testi delle schede sono a cura di: Mario Carniani, Enzo Emilio Cusumano, Alberto Desideri, Marco Edigati, Guia Fantuzzi, Sara Innocenti, Antonella Massa, Andrea Padovano, Duccio Pieri, Ilaria Taddei, Elisa Tagliaferri, Rita Tambone Redazione: Fabio Leocata Progetto grafico e impaginazione: Tommaso Vignoli Ufficio tecnico: Michele Andreuccetti

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